Rose si lasciò cadere con aria distrutta sulla panca di legno, facendo sobbalzare Albus che era intento a mangiare una torta di melassa dall’aria particolarmente invitante.

-Scusa, Al..

-Di nulla, Rosie, ormai ci sono abituato, è un mese che arrivate a colazione mezz’ora dopo.. Ma non puoi chiedergli di spostare gli allenamenti, che so, alle cinque del pomeriggio e non della mattina?

-Figurarsi!- sbottò quella. –Ho provato anche a spiegargli che, in qualità di migliore amico, dovrebbe garantirmi almeno otto ore di sonno.. E sai lui cos’ha risposto?!- Al fece segno di no con la testa, mentre masticava un grosso boccone di torta. –Ha detto che in qualità di mio capitano, deve garantire che io raggiunga almeno un livello di mediocrità nel Quidditch!

Detto questo Rose sbatté con malagrazia la caraffa del latte sul tavolo, facendone fuoriuscire metà del contenuto.

-Ma questa gliela faccio pagare.. Oh sì- aggiunse con aria minacciosa, al che Albus temette davvero per la sorte del suo migliore amico.

-Eccolo che arriva..- mormorò Albus con un cenno per salutare il nuovo arrivato.

-Buongiorno, ragazzi!- esclamò con un gran sorriso Scorpius. Tirò una pacca sulla schiena di Hugo, che si stava per alzare, facendogli sputare pezzi di toast per tutto il tavolo e guadagnare lo sguardo schifato di Dominique.

-Ehi Rosie, se guardi così la tua tazza la incenerirai!- Scorpius si sedette vicino alla ragazza.

-Sconterebbe lei la pena che vorrei riservare a qualcun altro!- ribattè lei acidamente.

-Oh ma su! Non sarai ancora arrabbiata, vero? Dicevo solo per stimolarti..

-Sì, a stimolami a tirarti un calcio nelle..

-A stimolarti..- la interruppe lui ad alta voce –..a impegnarti di più! Dato che ritengo che tu sia una delle migliori giocatrici di Quidditch in circolazione e che senza di te sarebbe impossibile vincere il campionato quest’anno!

Rose, che era diventata porpora, sorrise e poi gli fece la linguaccia.

-Idiota, per questa volta te la cavi.. Ma solo per questa volta!

Lui rise soddisfatto e poi si sedette vicino ai suoi amici, intavolando una fitta conversazione con Albus riguardo la nuova versione di Gobbiglie che era stata appena lanciata sul mercato.

Mezz’ora dopo, i tre ragazzi si alzarono dal tavolo e si diressero con passo svelto verso l’aula di Pozioni.

Molti, nel corso di quei sei anni , vedendoli passare nei corridoi rigorosamente insieme, li avevano spesso paragonati al Trio, quello di vent’anni prima, formato dai genitori di Rose e il padre di Albus.

Ma quel paragone non era durato a lungo.

Infatti come Ron, Harry e Hermione avevano amato cacciarsi nei guai ogni tre giorni, così Scorpius, Albus e Rose amavano la tranquillità e disdegnavano qualunque cosa potesse far loro infrangere una regola.

Difatti erano gli unici studenti in tutta la storia di Hogwarts ad essere entrati nelle grazie di Gazza.

Beh, loro tre in realtà entravano nelle grazie di chiunque in quella scuola.

Erano intelligenti, spiritosi, sempre ben disposti nei confronti degli altri. Non erano di una bellezza straordinaria, ma certo erano particolari.

Albus, che da piccolo appariva come la miniatura del padre, col passare degli anni si era fatto sempre più simile alla madre, con quegli zigomi alti e il naso all’insù, come anche quello di Rose. I capelli, certo, erano rimasti come quelli di Harry, neri come la pece e indomabili, ma erano stati trasformati in dread durante un viaggio in Africa l’estate prima dove si era recato per ammirare la nuova dimora di zio Charlie. E gli occhi, naturalmente. Era l’unico della famiglia ad aver ereditato gli occhi di Lily Evans.

Era evidente fin dalla prima occhiata che si lanciava loro, che Albus e Rose fossero parenti. A parte il naso, avevano la stessa luce spensierata nello sguardo.

Rose portava i capelli castani lunghi fin sotto le spalle; dopo anni passati a tenerli corti come un maschio, dato che erano troppo crespi, aveva deciso di lasciarli diventare più lunghi, stupendosi dei morbidi boccoli che crescevano adesso. Dalla madre, oltre ai capelli naturalmente, aveva ereditato anche una sfrenata passione per lo studio. Gli occhi erano proprio come quelli di zia Ginny e nonna Molly, di un marrone quasi ramato. Da Ron invece aveva preso la tendenza ad arrossire come un peperone per ogni minimo accenno di imbarazzo. Ovviamente avrebbe preferito ereditare gli occhi azzurri di quest’ultimo ma, come diceva lei, accontentiamoci.

Nei primi tempi la presenza di Scorpius spiccava decisamente all’interno del trio. Prima di tutto perché era risaputo il ruolo che aveva avuto suo padre Draco durante la guerra magica, e poi perché sembrava un fiocco di neve tra due scintille di fuoco.

Aveva la pelle pallida, sulle guance rivestita da lentiggini. I capelli, biondissimi, lo facevano sembrare un albino, proprio come suo padre, mentre gli occhi azzurro scuro, contornati da palpebre pesanti, ricordavano quelli della prozia Andromeda. O di Bellatrix, ovviamente. Ma a nessuno piaceva menzionare quella donna quindi la somiglianza veniva sempre attribuita ad Andromeda.

A Scorpius piaceva scherzare, soprattutto adorava i battibecchi con Rose, perché entrambi si divertivano, anche se lei non l’avrebbe mai ammesso.

A Scorpius piaceva Rose. Poi quell’anno era davvero migliorata. Era sempre stata carina, ma ora aveva qualcosa nello sguardo, nel modo di fare, da farla sembrare più donna che ragazzina. Stavano crescendo, tutti e tre.

Scesero le scale che li  portavano ai sotterranei in fila indiana.

Albus fischiettava un vecchissimo successo delle Sorelle Stravagarie, che sua madre canticchiava sempre con nostalgia, raccontando a chiunque volesse ascoltarla di quando Harry le aveva chiesto di sposarla, al concerto della band, e proprio durante quella canzone.

-Albus, cavolo, modernizzati un po’! Porca Morgana, questa canzone è di almeno dieci anni fa!

-Sempre raffinato, eh, Scorpius!- intervenne Rose ridendo.

-Ma è anche per questo che siamo suoi amici, no? Per la sua eleganza e la sua finezza e..

-Si, si, sfotti Potter, intanto vediamo chi riuscirà a preparare il miglior Distillato di Morte Vivente oggi, che ne dici? Scommettiamo! Se vinco io, come prevedo, non romperai più le scatole sulla mia indubbia natura educata, mentre se vinci tu, e non ci conterei!, non potrò più esprimermi col mio solito linguaggio per un mese! Allora?

Scorpius non aveva nemmeno finito di parlare che Albus gli strinse la mano energicamente.

-Ci sto! Preparati a perdere, Malfoy.

-Ehi!- esordì Rose –Io non ho nessun ruolo in questa scommessa! Cos’è questa storia?! Anche io voglio partecipare!

-Bene..- disse Albus con faccia concentrata. –Allora, se vinco io, vinco anche una torta, INTERA,  di mele di Rose, che solitamente può essere assaggiata solo ogni morte di preside.. Mentre se vinci tu, otterrai un bacio da Rosie!

La diretta interessata sgranò gli occhi, quasi avesse visto un Nargillo, mentre Scorpius scoppiò in una sonora risata, afferrando di nuovo la mano dell’amico ed esclamando: -Mi sembra perfetto!

Sono tornataa! Con una storia sulla new generation! Che ve ne pare di questo primo capitolo?? Fatemi sapere! :)

P.s. ringrazio chi ha recensito la mia scorsa storia, "Il momento", grazie mille!

Un bacio!

Lu.

Il professor Lumacorno, in oltre settant’anni di insegnamento, non aveva mai visto due studenti così immersi nella realizzazione di una pozione.

Albus tritava velocemente le teste di scarafaggi sul tagliere di pietra bianca ereditato da zio Percy, e si leccava il labbro superiore, pregustando già quel morbido dolce ancora caldo di forno, grondante di succo di mela bollente e pezzi del frutto che ti si scioglievano in bocca, ustionandoti il palato e facendoti sentire in paradiso.

Intanto Scorpius versava con precisione millimetrica la salsa di occhi di rana nel calderone. Perfetta, stava venendo perfetta. Mentre sbriciolava le squame di biscia nel paiolo, sbirciò Rose, che mescolava svogliatamente la sua pozione, ovviamente già finita, e che chiacchierava con una Corvonero.

Immaginò la scena. Loro due, davanti a una cenetta preparata da Hubi l’elfo domestico (e fatta passare per preparata da lui), gli occhi di Rose illuminati dalla fiamma delle candele posate sul tavolo. “Oh Scorpius, se cooosì affascinante!”.

No, aspetta. Lei non avrebbe mai detto una cosa del genere.

Sarebbe stato più, tipo, “Davvero, non hai mai pensato di fare la casalinga? Ti ci vedo sul serio!”. Sì, decisamente più una cosa così.

Poi lui le avrebbe accarezzato una guancia, sperando di non beccarsi uno schiaffo, con Rose non si era mai sicuri, e l’avrebbe baciata dolcemente.

Per tutti i pannoloni di Merlino, sarebbe stato straordinario! Doveva ricordarsi di dire il menu a Hubi.

-Tempo scaduto, ragazzi!- esordì Lumacorno tra un colpo di tosse e una scatarrata -AAh, sto invecchiando, sto proprio invecchiando..

-Oh no, ma cosa dice professore?! Io la trovo estremamente in forma, signore!

-Ma lei mi lusinga, signor Malfoy!

-Io trovo invece che lei ringiovanisca invece di invecchiare! Davvero, non so come fa, professore!- lo adulò Albus, infuriato con l’amico. -Oserei, se posso, oserei chiederle se usa qualche pozione per mantenersi così..

Lumacorno intanto si crogiolava in modo evidente nei complimenti dei suoi alunni.

-Potter, lei è davvero troppo gentile! Ha sicuramente preso da suo padre!- girò le spalle alla classe in modo teatrale, e Albus ne approfittò per fare il gesto dell’ombrello a Scorpius. -L’unica cosa che mi mantiene così, siete voi miei cari!- si voltò con gli occhi lucidi -è il vostro affetto! La vostra bravura! Ma ora, a proposito di bravura, vediamo chi ha creato la migliore pozione della giornata..

A quelle parole Albus e Scorpius si raddrizzarono immediatamente.

-Vediamo.. Sinorina Finnigan! Ha fatto esplodere il calderone di nuovo! E il signor Paciock, bene, molto bene, sicuramente non ha ereditato questo talento da suo padre! Ah, ah.. E qui abbiamo la nostra Weasley! Tutta tua madre, cara.. Questa pozione è ottima, veramente ottima! Dieci punti a Grifondoro! E poi il gentilissimo Potter! Complimenti, venti punti a Grifondoro! Sperando che la signorina Weasley non se la prenda!- tossicchiò, e poi si voltò verso il calderone  di Scorpius –Ed ecco il giovane Malfoy! Mm.. Accidenti! Sembra che qui qualcuno si sia dimenticato di sbriciolare tutte le squame prima di versarle!- il sorriso sulle labbra di Scorpius si congelò all’istante –Peccato, un vero peccato! Sarebbe stata addirittura migliore di quella di Potter!

Il vecchio professore si avviò verso la cattedra, continuando a parlare: -Quindi dovete sempre ricordarvi, cari ragazzi, che nella meravigliosa arte delle pozioni sono i particolari che contano! Per la prossima settimana, preparate la Pozione del Canarino!

Scorpius gettò con rabbia tutti gli avanzi di ingredienti nel calderone, mentre Albus gli si avvicinò con aria euforica.

-Bene, bene.. Noto che la sconfitta ti rode, eh? E ora, Rosie, conosceremo un nuovo lato del giovane Malfoy! Che sta per diventare Mister Finezza&Eleganza! E tu, mia cara, mi devi una torta! Sì!- Albus sferrò un pungo in aria, e l’amico gli fu grato per non aver fatto riferimenti al bacio.

-Va bene, razza di golosone che non sei altro!- Rose abbracciò il cugino –Che ne dite di andare a trovare Argie? È un secolo che non lo vediamo! E abbiamo anche un’ora buca..

-Per me va bene! Basta che quell’orribile gatto non mi si avvicini troppo..- commentò Scorpius mentre i tre si avviavano lungo il corridoio.

Argie era seduto su uno sgabello nel corridoio del quarto piano. Appena li vide gli si illuminò lo sguardo.

-I miei ragazzi! Da quanto tempo..

-Ehi Argie! Come te la passi?- esclamò Albus avvicinandosi.

-Bah, il solito.. Tutta colpa di questi maledetti studenti! A parte voi, ovviamente..- la bocca gli si aprì in un largo sorriso sdentato.

-Ma qui abbiamo il principino triste! Che succede, eh? Pene d’amore? Ah, ah..

Scorpius arrossì fino alla punta dei capelli e Rose lo guardò incuriosita.

-Aah, l’amore! Che cosa straordinaria! Naturalmente è passato un bel po’ di tempo da quando mi sono innamorato l’ultima volta.. Ma lo ricordo ancora come fosse ieri!

-Ooh!- disse Rose con enfasi, stringendo le mani –Dai Argie! Raccontaci tutto!

-Eh, ma se proprio me lo chiedete allora..- iniziò lui compiaciuto, mentre i tre amici si sedevano per terra ai suoi piedi.

-Avevamo diciotto anni e lei era appena uscita da Hogwarts. Come voi ben sapete io, ecco, io non ho mai frequentato Hogwarts..- disse impacciato. I tre ragazzi erano al corrente del fatto che Gazza fosse un Magonò, anche se questo non era mai stato un problema per loro. –Beh, ci eravamo conosciuti al Paiolo Magico, lei si chiamava Margareth.. Era così bella, con dei lunghi capelli castani e gli occhi azzurri e, insomma, anche io non ero niente male, sapete.. Lo so che adesso non si direbbe, ma ero un bel giovanotto! Insomma cominciammo a frequentarci, ma poi suo padre scoprì quello che ero, e così le proibì di vederci. Naturalmente ci vedevamo di nascosto! Ma lui era un mago, un mago molto influente, e riuscì a scoprire dove ci incontravamo. Allora la mandò in Francia e mi minacciò che, se l’avessi cercata ancora, non avrebbe esitato a darmi quello che mi meritavo. Io non mi sono mai rassegnato! Ma poi ci sono state le guerre magiche, e io ero già vecchio.. Però il mio cuore non ha mai smesso di battere per lei!

Rose si portò la mano alla bocca, con le lacrime agli occhi.

-Oh Argie! È così romantico! L’hai amata per tutto questo tempo!

-E beh? Non ti sei annoiato ad aspettarla?- disse Albus stiracchiandosi.

-Annoiato?! Porco Merl.. Ehm, volevo dire, acciderbolina! Perché dovrebbe essersi annoiato? Se è amore vero non svanisce col passare degli anni!- parlò Scorpius, guadagnandosi uno sguardo ammirato da Rose, uno schifato da Albus, e un sorriso da parte di Gazza.

-Avevo proprio ragione!- rise il vecchietto –Il nostro Scorpius si è innamorato! E pare davvero una cosa grossa! Credo proprio di sapere chi è la fortunata! Ma mi cucio la bocca! Non vorrei che il principino mi scagliasse qualche fattura! Ah, ah! Ma ora andate! Sarete già in ritardo! Forza! Odio gli studenti in giro durante l’orario di lezione!- finì con piglio arcigno.

Salutò i tre ragazzi e poi prese da parte Scorpius.

-Dovresti dirglielo, sareste una gran bella coppia!

-Ma dai, Argie, mi riderebbe dietro!- sussurrò lui.

-Oh no, non direi proprio! Ascolta il vecchio Argie! E tu, micina bella! Stai lontana dal nostro amico!- prese in braccio la gatta, ridendo della smorfia disgustata di Scorpius.

-Beh, ciao Argie, ci si vede in giro!- salutò Scorpius mentre si accingeva a raggiungere i due amici.

Rose gli rivolse uno sguardo interrogativo. –Stai pensando quello che penso io, Scorpius?

Lui seguì la traiettoria dello sguardo della ragazza, che si era posato ora su Argie.

-Ohh, credo proprio di sì!- le sorrise furbo.

Albus li guardò accigliato. Cosa avevano in mente quei due?

 Cosa avranno in mente?? Lo scoprirete nel prossimo capitolo! :D

Facciamo qui la conoscenza (si fa per dire) del nostro buon Argus Gazza! Non è tenerissimo? :)

Ma ora, i ringraziamenti!

Grazie mille a:

1 - ali_smile [Contatta]
2 - AriRock [Contatta]
3 - Books [Contatta]
4 - cinderella [Contatta]
5 - Elena Malfoy [Contatta]
6 - hermione12 [Contatta]
7 - pomella [Contatta]
8 - rorothejoy [Contatta]
9 - ShirleyPoppy96 [Contatta]
10 - Tali [Contatta]

che hanno messo la storia tra le seguite!

Poi a Hermione26 che l'ha messa tra le preferite, e sophia90 che l'ha messa tra quelle da ricordare! :)

E infine:

MaRe96: grazie mille! ecco un nuovo capitolo!

Spero tanto che sia piaciuto, che ne dite di lasciarmi una recensioncina?? :)

Un bacio a tutti!

Lu.

-Allora!- disse Rose ad Al e Scorpius, mentre erano intenti a finire il loro purè di patate –Quando cominciamo?

-A fahe coha?- sputò Albus con la bocca piena di cibo.

-A cercare la ragazza di Argie, ovviamente!

-Mi sembra un’idea geniale!- esclamò Scorpius con entusiasmo, facendo trasalire Hugo che si stava ficcando un grosso pezzo di pollo in bocca, e che quasi si ingozzò.

-Oh scusa Hughie!- fece l’altro dandogli un paio di pacche sulla spalla per fargli sputare tutto quello che aveva in bocca.

-Ma che diamine!- sbottò Dominique che aveva assistito alla scena, nauseata –Ma oggi, Hugo, non riesci proprio a mangiare in modo decente!- si alzò, facendo roteare i lunghi capelli biondi, e uscì dalla stanza a grandi passi.

-Sì, ecco, prima che Miss Simpatia ci interrompesse- riprese il giovane Malfoy –stavo giusto dicendo di quanto mi sembrasse straordinaria l’idea di Rosie! Seppur rari, i lampi di genio di questa ragazza mi colpiscono sempre!

-Ah, ah, molto divertente Scorpius! Seriamente, io e Al possiamo chiedere aiuto a zia Fleur, e tu puoi chiedere delle informazioni ai tuoi! Tua madre non è mica metà francese?

-Oh sì Rosie, dimenticavo, la Francia è un paese così piccolo!- ironizzò Albus.

-È risaputo da tutti coloro che hanno un minimo di cultura generale- Rose scoccò un’occhiataccia ad Al –che in Francia la comunità magica si è molto ridotta negli ultimi anni, dato che molti si sono trasferiti qui. Dunque la quantità di maghi inglesi residenti in Francia è veramente bassa. Quindi , grazie alle conoscenze delle nostre famiglie, possiamo rintracciarla in modo non troppo difficile.

-Dieci a zero per Rosieeee!- esclamò Scorpius divertito.

-Ehi! Ma non è giusto! Perché dieci? Si dice uno a zero, al massimo!

-Perché lei vale dieci volte te, Potter!- scherzò Malfoy.

-Chi vale dieci volte Al? A parte tutta la scuola, ovviamente..- intervenne un ragazzo del settimo anno che era appena arrivato al tavolo dei Grifondoro.

-Che umorismo spiccato, James..- dichiarò Al con aria annoiata.

James non rispose, troppo concentrato sul suo piatto di pollo e purè, per prestare attenzione agli altri.

James era un figo.

O almeno questa era la definizione che gli veniva data da tutte le ragazze della scuola. La sua famiglia preferiva descriverlo con termini quali arrogante, sbruffone, combina guai, rompiscatole, ma in fondo adorabile. In realtà Al si rifiutava di parlare di lui come un “adorabile fratello”, ma la verità è che si volevano un gran bene a vicenda.

-Cos’è che è spaccato?- chiese poi dopo una lunga pausa nella quale aveva finito di mangiare. Si ravvivò i capelli castani.

-Lascia perdere, Jamie, davvero, non importa..- ribattè Al, ormai abituato alla dubbia intelligenza del fratello.

-Comunque, Scorpius- borbottò lui tra un boccone di purè e uno di pollo –Hai sentito le proteste che sono scoppiate nell’ultima settimana riguardo la squadra?

-Che proteste?- si informò Hugo.

-Dicono che ci siano troppi membri del clan Potter-Weasley nella squadra, e che io vi abbia scelti solo perché siete miei amici..- sbottò Scorpius con gli occhi fiammeggianti -Sono o non sono il migliore capitano che sia capitato a questa squadra in almeno vent’anni? Certo che lo sono! E pensano davvero che metterei a repentaglio il futuro della squadra solo per delle preferenze?! Quei figli di Troll..

-Ehi! Tu non puoi dire parolacce!- esclamò Rose –Comunque sono sempre più sconvolta.. Ma non hanno visto tutte le partite che stiamo vincendo?

-Già Rosie, la scorsa settimana hai preso il Boccino così velocemente che quella scema della Mulciber non ha nemmeno fatto in tempo a sollevarsi da terra per il fischio d’inizio!- rise Albus.

-E poi non siamo così tanti.. Cioè siamo io, James, Lily, Fred e Louis! Siamo solo in cinque, per Merlino!- disse rabbiosamente Rose.

-Beh, cinque su sette, in effetti..- commentò Albus, ma poi notando le facce dei parenti cercò di rimediare. –No, cioè, non che ci sia nulla di male, assolutamente! Siete tutti bravi! Ma insomma cosa si aspettavano? Mamma e papà erano dei giocatori straordinari, anche zio Ron, e tuo padre, Scorpius, ho sentito non fosse male nemmeno lui..- Scorpius annuì –Certo che siete più bravi! Avevamo ancora il pannolino quando ci hanno messi su una scopa per la prima volta!

-Non che questo sia servito a te e a Hugo!- sghignazzò James. Albus e Hugo erano totalmente negati a Quidditch. Immaginavano di aver preso da zia Hermione.

-Cretino!- borbottò Al, lanciandogli un pezzo di pane.

-Ehi!- esclamò James, prendendo al volo il pezzo di pane e infilandoselo in bocca –Qualcuno ha visto Lily oggi?

-Bah, noi non la vediamo da stamattina, ma era piuttosto strana.. Se n’è scappata via appena è finito l’allenamento..- spiegò Scorpius. Lily non gli piaceva particolarmente, era troppo invadente per i suoi gusti.

-Avrà litigato di nuovo con Frankie.. Oggi lui a Pozioni sembrava un po’ giù..

-Ma che strano! Non litigano mai quei due!- rise ironicamente James, beccandosi uno scappellotto da parte di Rose, che gli era seduta vicina.

-Piantala James! Lo sai che non sopporta che tu parli di loro due quando lei non c’è!

-Esattamente.- disse una voce alle spalle di Rose, che sorrise soddisfatta.

Lily abbracciò la cugina e scompigliò i capelli a James prima di sedersi accanto ad Al.

-La prossima volta arriva direttamente quando gli elfi hanno già fatto sparire tutto, Lily, mi raccomando..- scherzò Albus.

-Spiritoso.. Puoi passarmi quella torta di cioccolato? E tu, Hugo, potresti darmi quel budino? Rosie, la finisci questa crostata? No, vero? E tu Scorpius, mi passeresti le polpette di fragola e gelato?

Gli amici la guardarono allibita, mentre spazzolava tutti i dolci che aveva a disposizione.

-Che c’è? Ho fame..

-Per Merlino, Lily, dovremmo essere fratelli io e te! Nessuno capisce l’importanza del cibo, qui!- esclamò ammirato Hugo, dando il cinque alla cugina.

-Ah, ah, Hughie sei sempre il solito- commentò Rose alzandosi da tavola.

-Dove vai?- chiese subito Scorpius.

-A cercare Dominique, devo chiederle una cosa.

-Ti accompagno!- si offrì lui scavalcando agilmente la panca e avviandosi insieme a Rose fuori dalla Sala Grande.

-Allora quei due?- domandò immediatamente James, guardando con insistenza Al e Lily.

-Spiegati, James, sai, sarà strano da comprendere, ma noi non ti leggiamo nella mente!- disse Lily con una smorfia.

-Dico, quei due stanno insieme adesso?

-No!- esclamò Albus arrossendo –Lo saprei!- odiava quando gli altri si mettevano a parlare del suo migliore amico e di sua cugina, in sua presenza.

Così accadeva anche per gli altri due. Quei tre erano come un’unica entità. Non avevano segreti gli uni per gli altri, o meglio, non avevano quasi  segreti.

Insomma, Albus lo sapeva che quei due si piacevano, però ci teneva a non far trapelare i loro sentimenti in giro.

-Calma, calma, Al! Quando fai così mi ferisci! Mi sembra che tu voglia più bene a loro di quanto ne tu ne voglia a me!- James finse di essere offeso, portandosi la mano alla testa con fare teatrale.

-Ah, ah, scemo!- Al prese su la sua borsa e si alzò –Beh ragazzi, vi conviene darvi una mossa! Io vado alla guferia, devo mandare una lettera a mamma e papà.

-Sei proprio la gioia dei tuoi genitori, Albus Severus!- lo sbeffeggiò James.

-Non chiamarmi così, idiota!- disse Albus ad alta voce mentre si allontanava.

Ed eccomi tornata con un nuovo capitolo! :)

Volevo presentarvi il resto della famiglia (anche se, come vedrete in seguito, altri componenti spunteranno fuori).. Che ne dite?

Lo  so, è un capitolo un po' di passaggio ma mi piacerebbe davvero sapere cosa ne pensate, quindi.. recensite! :)

Dunque, un grazie grosso come una casa alle persone che hanno messo la storia tra le seguite:

1 - ali_smile [Contatta]
2 - AriRock [Contatta]
3 - Books [Contatta]
4 - cinderella [Contatta]
5 - Elena Malfoy [Contatta]
6 - Erikina_Di_Milano [Contatta]
7 - GiO_HP4e [Contatta]
8 - hermione12 [Contatta]
9 - jessicagranger [Contatta]
10 - littlesheep [Contatta]
11 - pomella [Contatta]
12 - rorothejoy [Contatta]
13 - Scorpioncina [Contatta]
14 - ShirleyPoppy96 [Contatta]
15 - Tali [Contatta]

 A chi l'ha messa tra quelle da ricordare:

1 - blu24 [Contatta]
2 - GiO_HP4e [Contatta]
3 - sophia90 [Contatta]

E a chi l'ha messa tra le preferite:

1 - Hermione26 [Contatta]
2 - LunaticMaki [Contatta]
3 - so_revolution [Contatta]

Vi ringrazio di cuore, ma mi piacerebbe sapere il vostro parere :)

Recensioni:

CassiopeiaAraBlack: ma sei un tesoro! Grazie mille per i complimenti! un bacio! Fammi sapere se anche questo capitolo ti è piaciuto! :)

Foolfetta: grazie mille anche a te! tra parentesi anche a me scorpius piace grifondoro! :D Non so davvero da dove mi sia venuta l'idea di Argie, forse è che Gazza nei sette libri è uno dei personaggi che ho capito di meno (è fedele alla scuola o è fedele solo e soltanto alle punizioni??) Comunque sono felice che ti sia piaciuto! Un bacio!

Un'ultima cosa, nello scorso capitolo ho parlato di un "gesto dell'ombrello" che fa Albus a Scorpius.. avete capito di che gestaccio si tratta, vero? (no perchè mia sorella piccola credeva fosse il gesto di aprire un ombrello..) :)

Bene, allora io vi ringrazio ancora e vi abbraccio!

Un bacio!

Lu.

Rose e Scorpius percorsero il corridoio in silenzio.

Il cuore della ragazza batteva in modo incontrollato.

Per un attimo temette che il rumore dei suoi battiti giungesse all’orecchio di Scorpius, ma poi si accorse della stupidità di questo pensiero e scoppiò in una risatina.

Scorpius la guardò incuriosito.

-Che c’è da ridere, Rosie?

-Nulla, nulla, ho pensato a una scemata..

-Bene- sorrise lui, poi cambiò discorso –Meravigliosa la storia di Argie, non trovi?

-Già, non mi sarei mai aspettata una storia simile su di lui! Per questo dobbiamo trovare questa donna!

-Lo credo anch’io..- Scorpius si fermò –Hai mai provato un amore del genere, Rosie? Un amore che non passa negli anni, ma rimane immutato..- la guardò negli occhi –Io sì.- si voltò e ricominciò a camminare.

-Forza Rosie, sbrigati! Dobbiamo trovare Miss Simpatia! Vuoi chiederle di quella Margareth, vero?

-Io.. sì, certo! Andiamo- rispose lei ancora col cuore che le batteva a mille.

Raggiunsero la sala comune di Corvonero e aspettarono la domanda del corvo che stava sulla porta.

-Che cosa puoi tenere anche se la dai a un altro?- domandò questo.

-Ehm.. La mano?- tentò Rose. Con sua sorpresa la porta si spalancò all’istante.

Rose entrò seguita a ruota da Scorpius e trovò Dominique accoccolata su una poltrona a specchiarsi in un antico specchio d’argento.

-Cosa ci fate voi due qui?- chiese senza alzare lo sguardo. Rose le sfilò lo specchio dalla mano e le diede un bacio sulla guancia.

-Svegliata male, Dom?

-Noo.. Cosa ve lo fa pensare?

-Beh, oggi hai quasi sbranato il povero Hugo! Per le mutan.. Cioè, accidenti! Dai, su, racconta al vecchio zio Scorpius!- disse quest’ultimo accovacciandosi sul divanetto vicino alla poltrona dove stava seduta Dominique. Rose pensò che lei gli avrebbe tirato un pugno, invece fece un lungo respiro e cominciò a parlare.

Rose si rannicchiò contro Scorpius. Cavolo se faceva freddo.

-Allora, mi sa che mi sono presa una cotta bella grossa.

-Per chi?!- esclamò Rose; in quasi quindici anni che la conosceva, Rose non aveva mai visto Dominique innamorata. La bionda cambiò posizione sulla poltrona e poi mormorò imbarazzata: -Di Marcus..

-Il giovane Scamandro, dunque!- esclamò Scorpius.

- Ottima scelta, devo dire!- fece Rose con sguardo cospiratore - È simpatico, gentile, beh, un po’ strampalato, sta sempre a parlare di Nargilli, ma credo abbia preso dalla madre e dai due fratelli.. Però ti devo dire che tra lui e Jamie non so chi sia il più corteggiato della scuola.. Insomma, ti capisco, è veramente bello!

Scorpius le lanciò un’occhiataccia

-Già, Miss Simpatia.. Ma, porca Morga.. insomma, che hai da preoccuparti? Sembri più Veela di una Veela!

-Eh sì, sai, mia madre..- ma Rose la interrupe –Ok, ok, Dominique, sappiamo la storia della vita di zia Fleur, ma spiegaci un po’ cosa ti turba!

Gli occhioni azzurri di Dominique si inumidirono.

-Abbiamo litigato! Solamente perché io ho detto che Cura delle Creature Magiche era una materia cooosì noiosa, insomma rischi sempre di sporcarti, proprio come Erbologia! Ma, sapete, i suoi genitori sono due naturalisti, e suo nonno ha scritto “Gli animali fantastici: dove trovarli”, quindi si è arrabbiato, e ha detto che sono soltanto una ragazzina viziata!- tirò su col naso.

-Beh, Miss Simpatia, hai la delicatezza di un Troll e l’accortezza di un Gigante!

-Scorpius! No, Dom, non lo ascoltare.. L’unica cosa che puoi fare è chiedergli scusa, e poi ovviamente devi dirgli quello che provi per lui!

-Ma non dire sciocchezze, Rose! E se poi non gli piaccio?

-Tentar non nuoce, cugina!

-Sì, certo, perché tu lo faresti, Rosie?- chiese Scorpius con una nota canzonatoria nella voce.

-Io? Beh, che c’entro io, insomma, cosa vuol dire, stai andando fuori dall’argomento che stiamo trattando!- Rose diventò porpora –Comunque, Dominique, non devi preoccuparti, sono sicura che tu non corra rischi nel dichiararti  a Marcus! Se ci tieni davvero a lui dovresti farlo..

-Anche se ovviamente se non lo fai non vuol dire che tu ci tenga di meno!- disse Scorpius guardando Rose di sottecchi.

-Se non vuoi rovinare la vostra amicizia è un altro discorso- continuò Rose –In questo caso allora dai tempo al tempo, lascia che sia lui a dirti quello che prova, oppure aspetta il momento opportuno, aspetta di essere sicura che lui provi le stesse cose per te.. La scelta è tua!

Dominique rimase con lo sguardo fisso al pavimento per qualche secondo.

-Grazie, ragazzi, veramente mi siete stati molto d’aiuto. Siete degli amici- sorrise –Ora, se non vi dispiace, vorrei stare un po’ da sola..

-Va bene, non c’è problema, noi andiamo..

-Rose! Cavolo! Ci stavamo dimenticando di Margareth!

-Chi è Margareth?- s’incuriosì Dominique.

-Giusto! Ecco, Dom, ti volevamo chiedere..- Rose raccontò in breve la vicenda di Gazza alla cugina.

-Oh, ma che cosa romantica! Manderò un gufo a mamma e a zia Gabrielle! Per Merlino, fa tanto “Missione da Spia Babbana!”

-Ah, ah! Ciao Dom, ci vediamo a cena, tienici informati,eh! Su entrambe le cose!- Rose fece l’occhiolino alla bionda, e seguì Scorpius oltre la porta del dormitorio.

Albus era rimasto per mezz’ora fuori dalla porta della Sala Comune di Corvonero ad aspettare i suoi amici, dato che non riusciva a rispondere alla domanda.

-Che cosa puoi tenere anche se la dai a un altro?

-Non lo so.. Una sciarpa?

-Che cosa puoi tenere anche se la dai a un altro?

-Ok, vuol dire che ho sbagliato.. La parola! Ecco! Io ti do la mia parola! Giusto?!

-Che cosa puoi tenere anche se la dai a un altro?

-Oh per tutti i folletti della Gringott! Basta, mi sono stufato! Addio, maledetto corvo!

Al svoltò l’angolo furioso, e andò a sbattere contro un immenso calderone che.. camminava.

-Ma che diavolo..?

-Scusa, Al! Sono io!- da dietro il calderone spuntò la faccia di una ragazzina dell’età di Albus, che poggiò il pesante arnese per terra.

-Uuuff! Non hai idea che fatica ho fatto a portarmelo fin quassù dall’aula di Pozioni!

-Ma Susie, perdona la domanda, perché non hai fatto un Wingardium Leviosa?

La bocca di Susan Finnigan si aprì a formare una perfetta “o”.

-Accidenti! Non ci ho pensato! Ma grazie del consiglio, la prossima volta farò così!- esclamò muovendo la bacchetta e facendo sollevare il vecchio paiolo.

-Stai andando nella tua Sala Comune?

-Sì, quella sarebbe l’idea, se non faccio esplodere questo coso prima.. Perché? E tu dove stavi andando così di fretta?

-Oh, ecco, io- cominciò Al imbarazzato –Stavo cercando Rose e Scorpius che sono andati a trovare Dominique, ma, ecco, non sono riuscito a rispondere alla domanda del corvo, quindi mi sono leggermente arrabbiato!

-Ah, ah! Anche a me succedeva così i primi tempi, ma ora ci ho fatto l’abitudine.. Vieni con me, dai, ti faccio entrare io!

I due ripercorsero insieme il corridoio, con il calderone di Susan che faceva loro da strada galleggiando a mezz’aria.

Albus aveva una cotta per Susie dal primo anno. Era davvero una pasticciona, però era anche carina e simpatica. Portava i capelli color sabbia sempre legati in una lunga treccia, e aveva grandi occhi color nocciola.

Arrivarono all’entrata della Sala Comune.

-Susie, senti, prima di entrare, ecco io mi chiedevo se ti andrebbe di venire con me alla prossima uscita a Hogsmeade per Natale..

Susan sorrise.

-Certo! Mi farebbe veramente molto piacere!

Si fissarono entrambi col sorriso stampato in volto. In quella la porta della Sala Comune di Corvonero si aprì, e ne uscirono Scorpius e Rose.

-Finalmente voi due! Sono stato ad aspettarvi per mezz’ora!

-Sì, scusa Al, stavamo parlando con Dominique.. Oh, ciao Susie!

-Ciao Rose! E anche a te Scorpius! Ora vado, devo ancora ripassare Storia della Magia! Ciao Al, allora.. ci vediamo..

-Oh sì! Certo! Ciao!- fece lui con un sorriso ebete stampato sul volto, guardandola mentre attraversava la porta.

-Ehi, amico, per tutte le pustole di Morgana, la freccia dell’Amore ha colpito anche te!

-Fossi in te starei zitto, Malfoy, potrei rivelare dei particolari della tua vita sconosciuti ai più! E poi piantala di lanciare epiteti ogni quattro secondi!  Hai perso la scommessa, ti ricordo..

-Certo, certo.. Forza, ragazzi, ci conviene sbrigarci se non vogliamo beccarci una sgridata dalla McGranitt! Siamo già in ritardo!

I tre si guardarono e poi si misero a correre su per le scale per il terzo piano, terrorizzati all’idea di una punizione da parte della professoressa di Trasfigurazione.

Buondì! Ecco un nuovo capitolo!

Succede un po' di roba, eh? :)

Una precisazione: lo so che in realtà i figli di Luna sono Lorcan e Lysander, ma mentre scrivevo questo capitolo non mi ricordavo il nome di Lorcan, e non avevo internet, poi un gemello sarebbe stato di troppo, quindi nella mia storia Marcus è il fratello minore di Lorcan e Lysander (non preoccupatevi, nei prossimi capitoli lo conosceremo meglio ;))!

E adesso.. Ringraziamenti!

Per le recensioni:

Bastii: grazie!! sono felice che ti piaccia e spero continuerai a seguirmi! ;)

CassiopeiaAraBlack: io ti farei un monumento per tutte le cose carine che dici! grazie mille!! in realtà qui non parlerò molto del rapporto tra Draco e suo padre, forse c'è un'accenno nel penultimo capitolo, ma comunque ho provato a immaginare che dopotutto Harry, Ron e Hermione gli hanno salvato la pelle, e Harry ha evitato che sua madre finisse in prigione.. Mi piace pensare che i rapporti tra le famiglie si siano appianati! :) Anche a me piace tanto Albus! Cioè, mi è piaciuto scrivere di lui.. Che ne dici di Susie?? :) Lo so che James è sempre ritratto come un figo, ma il fatto è che già dall'epilogo della Rowling si capiva come fosse diverso dal fratello.. Comunque non preoccuparti! A parte che James non è un personaggio centrale qui, sto scrivendo una breve raccolta che pubblicherò alla fine di Amor vincit omnia, dove si spiega come hanno fatto i ragazzi a diventare quello che sono (per esempio, come James è diventato una peste!) ora vorrai uccidermi per la lunghissima risposta! ti ringrazio ancora! :)

Un GRAZIE MILLE a chi ha messo la storia tra:

Le seguite:

1 - Agathe [Contatta]
2 - ali_smile [Contatta]
3 - AriRock [Contatta]
4 - Books [Contatta]
5 - cinderella [Contatta]
6 - Elena Malfoy [Contatta]
7 - Emily Alexandre [Contatta]
8 - Enza85 [Contatta]
9 - Erikina_Di_Milano [Contatta]
10 - GiO_HP4e [Contatta]
11 - hermione12 [Contatta]
12 - jessicagranger [Contatta]
13 - littlesheep [Contatta]
14 - miss_cullen_90 [Contatta]
15 - NymphadoraTonks [Contatta]
16 - pomella [Contatta]
17 - rorothejoy [Contatta]
18 - Scorpioncina [Contatta]
19 - ShirleyPoppy96 [Contatta]
20 - sihu [Contatta]
21 - Tali [Contatta]
22 - _Juliet_ [Contatta]

Le ricordate:

1 - blu24 [Contatta]
2 - GiO_HP4e [Contatta]
3 - sophia90 [Contatta]

E le preferite:

1 - Hermione26 [Contatta]
2 - LunaticMaki [Contatta]
3 - so_revolution [Contatta]
4 - squaw [Contatta]

Vi abbraccerei se potessi! :D

Fatemi sapere cosa ne pensate (=recensite!)

Un bacio!

Lu.

-Potter! La sua saliera sta mangiando del formaggio!- tuonò Minerva McGranitt.

Non c’era niente da fare, Albus era proprio come suo padre. Mai una volta, dico una, che fosse riuscito a trasformare uno scarafaggio in un bottone senza perderlo, perché “Professoressa, mi dispiace, non so com’è successo.. Presumo di non avergli trasfigurato le zampe!”

Invece il giovane Frank Paciock era molto dotato nella sua materia, come in Pozioni, qualità che sicuramente non aveva ereditato dal padre.

Prese in mano la saliera di Scorpius, ma la fece cadere subito con un piccolo strillo: -Mi ha morso!

Scosse la testa, guardando uno per uno i suoi studenti.

-Così non va proprio.. Sono sei anni che vi faccio fare questo incantesimo!  Possibile che non l’abbiate ancora imparato?! Solo la signorina Weasley e il signor Paciock sono riusciti a trasfigurare il topo in una saliera! Per la prossima settimana voglio che siate capaci di compiere questo incantesimo altrimenti..- gli occhi le fiammeggiarono paurosamente –Altrimenti cinquanta punti verranno tolti a ognuno di voi!

-Cosa?

-Ma non può!

-Professoressa, è ingiusto!

-La prego..

-Non c’è nulla da discutere! Arrivederci!- detto questo prese le sembianze di un soriano grigio e uscì dall’aula.

-Ci mancava anche questa..- borbottò Scorpius, raggiungendo Albus e Rose fuori dalla classe.

-Su con la vita, Scorpius! Domenica abbiamo la prima partita dell’anno contro i Corvonero.. Li stracceremo!- disse Rose convinta.

-Speriamo in bene..- commentò Scorpius ancora giù di morale.

-Ehi Frank!- chiamò in quel momento Al.

-Ciao Al..- salutò quello.

-Allora, che mi dici? Cosa è successo tra te e Lily oggi?

-Oh.- fece quello rabbuiandosi –Non te la prendere, ma questa volta ha davvero superato il limite! Non credo che le cose potranno  più tornare come prima..- Detto questo si allontanò.

-Ragazzi, abbiamo un altro problema da risolvere..- disse Rose con un sorriso.

-Siamo ufficialmente i tre Cupidi della scuola!- commentò stancamente Al.

Solitamente al momento dei pasti, avveniva uno strano fenomeno di migrazione dal tavolo di Corvonero a quello di Grifondoro, al quale si trovava una specie di setta, un gruppo di eletti, che parlavano fittamente tra loro durante tutta la durata del pranzo o della cena.

Li chiamavano il “clan Potter-Weasley”, per ovvie ragioni.

C’erano James, Albus e Lily Potter, e poi Rose, Hugo, Dominique, Fred e Louis Weasley.

E ovviamente c’erano le eccezioni, quei ragazzi che dovevano avere per forza qualcosa di particolare per essere entrati nel clan, non essendo parte di nessuna delle due famiglie.

Scorpius Malfoy, Frank Paciock e Marcus Scamandro.

Rose si sedette di fronte a Lily, mentre Scorpius e Albus la affiancarono uno a destra e l’altro a sinistra, tutti e tre con lo stesso sorrisetto stampato in viso.

-Allora Lily.. Sicura che vada tutto bene?- chiese Rose con noncuranza.

-Già, sorellina, tutto a posto?

-Qualcosa che non va, rossa?

Lily li guardò prima con sorpresa, e poi con gli occhi socchiusi, come per volerli incenerire.

-Chi vi ha detto cosa?

-Nessuno!

-Cosa? Che cosa?

-Che hai combinato al povero Paciock, eh?

Rose guardò Scorpius in cagnesco.

-Razza di idiota! Avevamo detto non troppo espliciti! E tu cosa fai?! “Che hai combinato con Paciock?”!- lo scimmiottò infuriata, poi prese un profondo respiro e sorrise incoraggiante verso la cugina –Allora, Lily, non hai voglia di raccontarci che succede tra voi due?

-Perché si dà il caso che, o lo dici a noi, e noi ti aiutiamo, oppure chiediamo aiuto a James.. E non credo che ti convenga!- le fece Albus.

-Ok- lo sguardo di Lily saettò da suo fratello, a sua cugina e al loro migliore amico -Perché vi interessa tanto?

-Abbiamo assunto la carica ufficiale di Cupidi scolastici- rispose Scorpius con pomposa serietà.

-Oh.- Lily non sapeva se scoppiare a ridere o interessarsi, ma poi decise semplicemente di raccontare ai tre ragazzi quello che era successo con Frank.

-Va bene, allora  vi racconto. Sapete, no?, che ci sarà un’uscita a Hogsmeade per Natale? Beh avevo dato per scontato che io e Frankie ci saremmo andati insieme, insomma siamo una coppia da quasi un anno! E invece quando ho parlato con lui della cosa mi ha detto che la Harris gli aveva chiesto di dargli ripetizioni di Trasfigurazione, proprio quel fine-settimana quindi non poteva venire con me! Ma vi rendete conto?!- i tre annuirono comprensivamente –E ovviamente io mi sono infuriata! Ok, forse ho un po’ esagerato, però mettevi nei miei panni! Mi ha scaricata per quella.. quella Acromantula!

-Questa è pesante, Lils!- fece Al, ma vedendo la faccia di sua sorella, si affrettò ad aggiungere: -Ma se la merita! Eccome se se la merita!

-Ecco! Comunque, gli ho detto che non mi ama abbastanza e altre cose così, e allora lui mi ha detto che non capisco proprio niente e se guardassi oltre il mio naso vedrei quanto invece lui ci tiene a me..

-Che diavolo stai aspettando a scusarti?!- domandò Scorpius con gli occhi sbarrati.

-Oh, Scorpius, si vede che non conosci bene la nostra Lily, non ha mai chiesto scusa in tuuuuutta la sua vita!- rise Albus.

-Ma questa volta dovresti, davvero, non è una semplice litigata e lui non è tuo fratello.. E poi sai benissimo che l’ha fatto in buona fede! Frankie non saprebbe dire di no nemmeno a un Serpeverde!

-Mm.. Sì, Rosie hai ragione.. Vado subito!- senza aggiungere altro Lily si alzò e corse via fuori dalla Sala Grande.

-Pazzesco- commentò Al cominciando a mangiare –Siamo troppo bravi!

-Ehi, che cena silenziosa!- fece Scorpius.

-Non lo dire, non lo dire.. Oh, eccoli che arrivano..- disse Rose tristemente e si preparò a fare posto al resto del gruppo.

Hugo si gettò letteralmente sulla bistecca di roastbeef e trangugiò un intero bicchiere di succo di zucca in una sola sorsata.

-Ragazzi, io vi saluto,devo andare in biblioteca! Ci vediamo dopo in Sala Comune!- E corse subito via, tra gli sguardi incuriositi di famigliari e amici.

-In biblioteca?! Io non ci sono mai stato..- disse James.

-Ma nemmeno lui c’è mai stato in quattro anni che sta qui!- commentò sbigottita Rose.

-Ehi, no Rosie, abbiamo già troppi affari da sbrigare per pensare anche a Hugo!- fece Scorpius masticando svogliatamente la carne.

In quella arrivarono Lily e Frank, tenendosi per mano e con due larghi sorrisi stampati sui visi.

-Abbiamo fatto pace!- esclamò Lily raggiante stringendosi al fidanzato.

-Alleluia- ironizzò Scorpius –Comunque avete visto Miss Simpatia per caso?

-Eccola che arriva! Parli del diavolo e..

-Spuntano le corna!- Dominique terminò la frase di James con un gran sorriso.

-Allora?- chiese subito Rose.

-Ho fatto pace con il mio amico Marcus- Dominique sottolineò con cura la parola “amico”.

-E dov’è?- James si informò sulla posizione del compare.

-Ha detto che doveva trovarsi con Hugo in biblioteca..

-Ma che diavolo stanno organizzando quei due? Spero non stiano pianificando uno dei loro stupidi scherzi! L’ultima volta hanno tirato in ballo anche me.. Mi sono venuti i crampi alle dita dal pulire tutte quelle coppe per punizione!- fece Frank irritato –E poi non c’è nemmeno Fred! È ufficiale: stanno architettando qualcosa!

-Veramente io Fred non lo vedo dall’allenamento di stamattina..

-Ah sì Rose, l’ho incontrato io in guferia quando sono andato a mandare la lettera a mamma e papà! Credo stesse aspettando qualcosa..- ricordò Al mentre ripuliva il suo piatto dalle briciole di pane.

-Miseriaccia! È vero! Mi stavo dimenticando! In biblioteca avete detto? A domani, gente!- James afferrò due pagnotte e corse fuori dalla Sala.

Si stavano tutti domandando quale piano diabolico stessero tramando quei quattro, quando furono interrotti da un vocione dietro di loro che esclamò: -I miei ragazzi!

-Hagrid! Sei tornato!- urlarono quelli, felici.

-Eccomi qua! Ho appena incontrato James, sempre di fretta quel ragazzino, eh!- Hagrid abbracciò i giovani che facevano a gara per salutare per primi il loro buon amico –Ah già! Vi volevo ringraziare per il regalo di nozze! A Olympe ci è piaciuto un sacco, lei adora i servizi da tè!

-E il viaggio? Il viaggio com’è andato? Era bella l’Amazzonia?- s’informò subito Lily.

-Oh sì, una foresta coi fiocchi! Ci ho trovato un sacco di Schiopodi!- il suo tono di voce si fece affettuoso –Mi ero anche trovato uno da tenermelo come animaletto da compagnia ma alla frontiera mi hanno detto che non potevo riportarcelo qui!

-Che, ehm, che peccato!- disse Rose, con finta solidarietà.

-Però vi ho portato dei regali!- continuò Hagrid entusiasta –Che, avete finito di mangiare? Venite un attimo a casa mia?- poi si fece serio –però vi riaccompagno poi nella scuola, che è tardi e “gli studenti non possono stare fuori dalle Sale Comuni oltre gli orari consentiti”!- citò a memoria.

I ragazzi lo guardarono ammirati e poi si alzarono da tavola.

Un piccolo corteo guidato da Hagrid si fece spazio per uscire dalla Sala Grande, diretto verso la capanna del professore di Cura Delle Creature Magiche.

Ehi! :)

Nuovo capitolo, e abbiamo quasi conosciuto tutti i personaggi! (quasi)

Ecco qui che finalmente la carica di Cupidi di Rose, Al e Scorpius viene ufficializzata!

Prima dei ringraziamenti per lo scorso capitolo, vorrei anche ringraziare chi ha recensito o messo tra preferite/ricordate/seguite la mia one-shot, "Ti chiedi come sarebbe stato".. Dato che non so come fare a ringraziarvi spero che magari passando di qui vediate questo messaggio! :)

E ora..

Emily Alexandre: grazie mille!! spero che anche questo capitolo ti piaccia e che continuerai a seguirmi :D

Poi grazie a..

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CAVOLO siete un sacco!

Poi, a chi l'ha messa tra le preferite:

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3 - sophia90 [Contatta]
 

GRAZIEGRAZIEGRAZIE ma vi pregooo recensite un po'!! :)

Comunque sia,

un bacioo!

Lu

-Finalmente!- Marcus Scamandro accolse James davanti alla porta della biblioteca, scostandosi i ricci biondi dagli occhi.

-Ehi è tutta colpa di Hugo! Se n’è andato da tavola senza dirmi niente!- disse l’altro fissando il cugino con rabbia.

-Credevo che tu lo sapessi e stessi facendo finta di niente per non destare sospetti!- si difese Hugo.

-Ok, basta, piantatela adesso! Se solo Fred si desse una mossa..- mormorò Marcus concentrato.

-Te la stai facendo sotto, eh, Scamandro?- lo punzecchiò James –Per tutte le zecche di Goblin! Ci siamo proprio innamorati! Ah, ah!- James schivò il pugno dell’amico –Dai, non te la prendere! Però guarda che è una cosa buffa per me, Hugo e Fred! Merlino, mi ricordo ancora quando a due anni lei e Lily si scaccolavano a vicenda!- scoppiò a ridere –Sperando che questo non ti faccia cambiare idea!

-Idiota..- sorrise Marcus –Intanto lei mi ha raccontato di cosa ne facevi tu delle caccole da bambino! Buone, eh?- stavolta fu il figlio di Luna a dover evitare il calcio di James.

-Io la uccido.. Ehi Hughie!- fece a un tratto –Che hai stasera? Sembri più spento di un Molliccio!

-Stasera c’erano anche gli spiedini di arrosto e le polpette di zucca, e io non ho potuto mangiarli..- rispose Hugo con aria cupa, ma poi si riscosse –Ecco Fred! Quanto tempo ci hai messo?!

Fred Wasley avanzava con passo sicuro verso di loro, con un grosso pacco sotto il braccio. Fred era un degno erede di suo padre e di suo zio; insieme all’amico e ai due cugini aveva totalizzato più punizioni in cinque anni di qualunque altro studente di Hogwarts. A parte i due gemelli, ovviamente. Dal padre aveva preso questo aspetto malandrino, e gli occhi color del cielo, mentre dalla madre la pelle scura e i ricci neri. Da entrambi, certo aveva preso la passione per il Quidditch.

-Papà non riusciva a trovare il gufo, quindi me l’ha mandato con un pellicano- sorrise semplicemente.

-Bene, allora cominciamo ad organizzare!- i ragazzi si sedettero per terra dietro una statua, mentre Marcus finiva di illustrare il suo piano.

-Dunque, l’esplosione è progettata per domani pomeriggio alle ore 15 e 04..

-Scusa, perché e 04?- si informò subito Hugo.

-Perché sì.- disse l’altro con un tono che non ammetteva repliche –Sono modestamente riuscito a convincere Pix- fischi di ammirazione –a spedire tutta la scuola in cortile, si inventerà qualcosa.

Qui interviene il nostro Freddie, a te la parola, compare.

-Allora, io ho stregato le tre scope che ho trovato nei sotterranei, non sono niente di che, ma possiamo accontentarci.. Quindi ci legherò sopra i primi tre pacchetti di Fuochi Forsennati, edizione tascabile, e li farò esplodere..

Poi sarà il turno di Hugo..

-Io mi occupo della musica, comincerò con dei Sonacci Da Drago e poi farò partire l’assolo di violino che ho registrato nella bacchetta l’ultima volta che ho sentito suonare Victoire.

James, a te..

-Verserò della pozione dilatante sui Fuochi Forsennati Edizione Deluxe, e sul pacchetto di Fuochi Filibuster Magiscritta.. Dopo di che eseguirò un Wingardium Leviosa, per farli sollevare fino all’altezza della Torre di Astronomia, e poi, Marcus..

-Infine io chiuderò il cerchio gettando un Confringo sui Fuochi per farli esplodere, solo dopo averli stregati perché scrivano in cielo la frase corretta..

I quattro si guardarono con sorrisi complici.

-Ehi, fa’ leggere quello che vuoi scrivere!- esclamò James rivolto verso Marcus e poi vedendo l’espressione sul viso dell’amico, aggiunse –Dai, Marcus, lo vedrà tutta la scuola,e a noi tocca controllare che tu non scriva niente di stupido..

-Ok, ok.. Ecco qua- tirò fuori un foglio spiegazzato.

Hugo, Fred e James impiegarono alcuni secondi a leggere, e poi Fred commentò: -Beh, a me pare che vada bene.. Tu che ne pensi, Hugo?

-Ci sta, Marcus le ragazze vanno matte per queste cose.. James?

-Per Merlino, Scamandro, sei un romanticone! Però, sì, per me le piacerà..

-E se mi dice di no?- Marcus fissava i tre amici con un’espressione di terrore dipinta sul viso.

-Ma non dire cretinate! Dominique ti muore dietro da almeno sei mesi!- esclamò Fred, e gli altri due annuirono.

-Quindi.. andrà bene?

-Mettiamola così, se questa cosa non va in porto ci saremo beccati la più tremenda punizione di sempre, per un bel..

-Ok, Jamie, abbiamo capito.. Comunque non preoccuparti, andrà tutto bene..- lo rassicurò Hugo –Che ne dite, andiamo a trovare Louis in infermeria?

-Andate voi, io devo fare Trasfigurazione, Pozioni, Aritmanzia e Storia Della Magia per domani- si giustificò James.

-Io devo rimandare indietro il pellicano a papà..

-E io mi devo preparare emotivamente e controllare che sia tutto pronto per domani..

-Va bene, ci andrò da solo.. James, Fred, ci vediamo dopo in Sala Comune, Marcus, a domani a colazione..

Hugo si allontanò sventolando la mano in segno di saluto per i suoi amici.

Louis era il suo cugino preferito, si era trasferito l’anno prima da Beauxbatons a Hogwarts e ora stava in Grifondoro. Per lui erano state prese delle misure eccezionali, aveva dovuto indossare il Cappello Parlante al terzo anno.

Era un ragazzino minuto per la sua età, la stessa di Hugo, e aveva preso, come sua sorella Dominique i capelli biondi della madre, a differenza di Victoire, l’unica tra i figli di Bill e Fleur ad aver ereditato la capigliatura rossa del padre. Tuttavia i lineamenti di tutti e tre erano molto somiglianti a quelli della madre. Louis finiva molto spesso in infermeria, per via degli allenamenti di Quidditch. Però era un gran portiere.

Hugo si avvicinò al letto del cugino, che stava leggendo un grosso tomo, e si sedette sulla poltrona vicina.

-Allora, quando ti dimettono?

-Domani mattina!- rispose quello con un gran sorriso –Così posso anche vedere i Fuoch..

-Shhh!- disse Hugo, guardandosi intorno allarmato per vedere se c’era Miss Chips, figlia dell’omonima che aveva curato una generazione.

-Non ne devi parlare così, qualcuno potrebbe sentirti!

-Eh, scusa, scusa.. Ma avete organizzato?- fece Louis curioso.

-Sì, è tutto pronto.. Speriamo che quella testona di tua sorella gli dica di sì..

-Ma certo! Ha passato tutta l’estate a parlare di come fosse simpatico, affascinante, spiritoso il nostro Marcus! “Oh, Vic! Dovresti vederlo! È cooooosì bello!”- Louis rise della sua stessa imitazione di Dominique.

-A proposito, come sta Victoire? Le cose tra lei e Teddy vanno bene?

-Sì, come al solito, sono felicissimi, innamoratissimi e blablabla.. In realtà credo che lui voglia chiederle di sposarlo- confidò il ragazzo al cugino, come stesse rivelando un gran segreto.

-Beh sarebbe ora! Da quanto tempo stanno insieme? Sei anni?

-Sì, sei anni.. Però non so.. Mamma non è molto convinta, credo sia più per il fatto che le piace avere Vic in giro per casa e non ha voglia di separarsi da lei! Ma Teddy mi piace, stanno bene assieme..

-Già!- sorrise Hugo –Ora è meglio che vada!- aggiunse notando Miss Chips ferma davanti alla porta con le mani sui fianchi e un’espressione si gran disappunto dipinta sul viso.

Gettandole uno sguardo di scuse, Hugo uscì dall’infermeria, scostandosi i folti capelli rossi dal viso e strofinandosi gli occhi color del cioccolato, proprio come quelli di mamma Hermione.

Entrato nella Sala Comune si diresse direttamente in dormitorio e si gettò sul letto a baldacchino.

Il suo genio aveva bisogno di riposo.

Ed ecco i nostri quattro geni all'opera! (come in effetti preannuncia il titolo!)

Ora, vorrei ringraziare chi ha recensito lo scorso capitolo:

Emily Alexandre: grazie mille! ed eccoti svelato quello che stanno combinando! :) Ne approfitto per complimentarmi ancora con te per "Oltre il tempo e la distanza" che è una delle storie migliori che io abbia letto --> messaggio per chi segue la mia storia: EHI VOI CHE PASSATE DI QUI, LEGGETELA! :)

riogah: ma io ti ringrazio!! cavolo hai quattro storie preferite e DUE sono mie!! sei veramente troppo gentile.. ora, ti rispondo: sì, ci saranno altri momenti! ma stavolta sui ragazzi di "Amor vincit omnia" e li pubblicherò alla fine di questa.. Per ognuno di loro il momento della loro infanzia che li ha resi quello che sono ora! per quanto riguarda Neville lo ritroveremo qui nell'ottavo capitolo!! :)

GRAAAAAAZIE A CHI L'HA MESSA TRA

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Che dire? Vi ringrazio tanto come al solito e spero che questo capitolo vi piaccia.. Fatemi sapere!!

Un bacio,

Lu.

-Uaao Hagrid! Ma queste collane sono spettacolari!- esclamò Lily estasiata.

-Ti piacciono, eh? Son fatte di fibre di Algabranchia e capelli di Maridi, sai Sirene eccetera.. E sono tutte per te, Rosie e Dominique!

-Grazie, Hagrid, non dovevi!- le tre ragazze abbracciarono l’amico e si misero a confabulare per scegliere come spartirsi le collane.

Intanto in un angolo della stanza Frank e Scorpius esaminavano affascinati l’Olio di Mimbulus Mimbletonia Trattato per i manici di scopa, mentre Albus sedeva tra i cuscini sul letto di Hagrid, immerso nella lettura di un grosso volume dal titolo “Pozioni e infusi tipici dell’Amazzonia”.

Hagrid li guardò, soddisfatto che i suoi regali fossero piaciuti ai ragazzi.

Per Merlino, sembrava ieri quand’erano nati. Oppure quando aveva visto per la prima volta i loro genitori.. Forse era lui che stava invecchiando. Si asciugò una lacrimuccia che era finita nella lunga barba.

-Forza, ragazzi, è ora di tornare al castello! Prendete su anche i regali per gli altri, mi raccomando! Ehi, Frank! Ho visto tuo padre prima! Dice che devi ricordarti di mandare un gufo a tua madre domani perché è il suo compleanno!

-Oh cavolo! Grazie Hagrid, me ne stavo dimenticando!- esclamò Frank, mentre si lasciava prendere per mano da Lily e trascinare fuori dalla capanna insieme agli altri.

Dopo aver salutato Hagrid e averlo ringraziato ancora, i ragazzi si trovarono a decidere se andare a letto o passare ancora un po’ di tempo tutti assieme. Ovviamente optarono per la seconda proposta, dirigendosi tutti verso la Sala Comune di Corvonero.

Si sedettero tutti sulle poltrone e sui divanetti attorno al fuoco.

-Allora? Di cosa vogliamo parlare?- chiese Lily con la testa appoggiata alla spalla di Frank.

-Ecco, io avrei un’idea..- intervenne Albus –Nonno Arthur quest’estate mi ha parlato dei giochi babbani, e ce n’è uno che mi sembra divertente.. Allora, ognuno di noi deve scrivere il proprio nome su un foglietto, che verrà messo insieme agli altri nel mio cappello- si sfilò il berretto di lana rossa e oro –poi ciascuno dovrà pescare un biglietto e raccontare della prima impressione che ha avuto sulla persona che gli è capitata, oppure di un momento importante passato insieme a quella persona..

-Oh, sì! Mi piace questo gioco!- strillò Lily entusiasta battendo le mani, proprio come una bambina contenta. Anche gli altri manifestarono il proprio consenso e Albus prese a scrivere i nomi degli amici su dei foglietti di carta.

-Albus, Lily, Frank, Rose, Dominique e Scorpius! Ci siamo tutti! Cominciamo..- esordì Al in modo serio, mescolando i bigliettini e porgendo il cappello a Dominique perché pescasse.

-Grazie, Al.. Vediamo un po’.. Oh, Al! Proprio tu mi sei capitato! Comincio a raccontare?- domandò Dominique al cugino.

-Sì, sì, vai Dom.. Vediamo cos’hai da raccontare su di me!

-Va bene.. Per ovvie ragioni non posso raccontare com’è avvenuto il nostro primo incontro, dato che nemmeno me lo ricordo.. Però posso parlare dell’ultima estate che hai passato con noi a Villa Conchiglia! Dunque, io avrò avuto tra i cinque e i sei anni, e tu uno in più naturalmente. Tutta la famiglia era venuta a passare l’estate a casa nostra per i lavori di ristrutturazione della Tana.. Io ero così arrabbiata con tutti voi! A un tratto eravate arrivati a casa mia, e mi rubavate tutte le attenzioni di mamma e papà! Per non parlare di nonno Arthur e nonna Molly! Non sapevano più da che parte girarsi per abbracciare i loro nipoti!- rise Dominique.

–Quindi, come forse vi ricordate, non ero particolarmente gentile e simpatica con nessuno di voi! Ed era un atteggiamento strano da parte mia, perché vi ho sempre adorato tutti.. Allora James mi prendeva in giro tuuutto il giorno! Mi stuzzicava per farmi arrabbiare, e mi diceva un sacco di cose cattive! Sapete com’è fatto il nostro adorato Jamie.. Beh ovviamente non potevo aspettarmi che voi foste gentili con me dopo il modo in cui vi avevo trattato, e mi sentivo così in colpa.. Me ne stavo a piangere seduta sugli scalini del giardino, quando sentii qualcuno che mi picchiettava dolcemente sulla spalla. Eri tu.- Dominique guardò Albus con tenerezza –Sei rimasto con me tutta la sera, mentre io mi asciugavo le lacrime, poi mi hai detto di aspettare un attimo, sei corso in casa e sei tornato con zio Harry. Lui ci ha presi per mano e ci ha portati alla tomba dell’elfo Dobby, dove ci ha raccontato la sua storia, e infine ci ha portati a letto tenendoci in braccio, da quanto eravamo distrutti. Quella sera ho scoperto quanto ti volevo bene. E te ne voglio ancora tantissimo!- Dominique abbracciò il cugino per nascondere le lacrime di commozione.

Al ricambiò l’abbraccio con un gran sorriso. Anche lui le voleva molto bene.

-Bene..- si ricompose Al –Allora adesso è il mio turno! E il fortunato è.. Frank! Dunque, dunque.. Io racconterei il nostro primo incontro, che ne dici?

-Perfetto!- rise quello tra gli sguardi incuriositi degli amici.

-Dunque, avevamo la bellezza di dieci anni! Dato che la famiglia Paciock aveva abitato fino a quel momento in Irlanda non ci eravamo più visti da quando avevamo circa due anni, quindi questo può essere considerato a tutti gli effetti il nostro primo incontro! Per il ritorno della famiglia in Inghilterra, i miei genitori avevano organizzato una festa di bentornato, e ci avevano fatti vestire tutti eleganti. La prima volta che vidi Frank pensai che aveva una faccia assolutamente antipatica, mi spiace dirlo, amico! Ma poi durante la festa mi venne vicino e mi bisbigliò “Ehi! Vuoi fare una cosa divertente?”, ovviamente io accettai! E Frank mi prese per mano.. In un attimo ci ritrovammo sul tetto, senza che nessuno si fosse accorto di nulla! Stemmo lì seduti per ore, a scambiarci le figurine delle Cioccorane e ridere e scherzare, senza accorgerci che di sotto si era scatenato l’inferno! Nessuno riusciva a trovarci! Le nostre madri erano disperate, sull’orlo di una crisi di pianto, mentre i nostri padri si davano da fare per cercarci dappertutto. Finalmente ci giunsero all’orecchio le voci dei nostri genitori, e Frank si limitò a esclamare: “Ehi furboni! Ma noi siamo qui!” ci rotolammo dal ridere.. Peccato fossimo sul tetto! Neville, o meglio il professor Paciock, ci salvò scagliandoci addosso un Levicorpus, ma devo dire che rimasi nella mia stanza per mesi per punizione.. E immagino anche tu!- Albus si rivolse a Frank ridendo.

-Puoi ben dirlo, Al!.. Comunque ora tocca a me.. Oh! Mi è capitata Lily! Lo faccio lo stesso?

-Certo che lo fai lo stesso, tesoro..- sorrise lei con finta affabilità.

-Ok, allora, se il fratello me lo permette, racconterei di quando mi sono innamorato di te..- vedendo il cenno incoraggiante sul viso di Al, Frank continuò –Bene, come avete già sentito io avevo conosciuto Lily alla nostra festa, ma non ti avevo molto notata- sorrise alla fidanzata come per scusarsi –Ma poi, all’inizio dell’anno scorso, io ero appena sceso dall’Espresso di Hogwarts, quando sentii una voce chiamare il mio nome, mi voltai e mi trovai davanti.. te. Cadeva una pioggerellina fitta e nessuno dei due aveva l’ombrello, e tu te ne stavi lì con quest’enorme sorriso dipinto sul viso, e i capelli che ti oscillavano per via del vento.. Appena ti ho guardata negli occhi ho sentito come un piccolo, piacevole dolore nel petto, ma non mi ero ancora reso conto di quello che provavo. Tornammo al castello parlando delle vacanze e delle materie. Non riuscivo a levarmi dalla testa il tuo sorriso! Ma preferivo non pensarci, perché sarebbe stato stupido essere innamorato della sorella dei miei più cari amici, e non prendevo nemmeno in considerazione l’opportunità di essere corrisposto! Però arrivò il giorno in cui non fu più possibile negare quello che provavo per te.. Semplicemente mi sono svegliato una mattina e ho pensato: “Io amo Lily Potter!”.. E poi, insomma sapete tutti com’è andata..

Lily gli saltò letteralmente al collo per baciarlo, mentre Albus distoglieva lo sguardo (proprio come usava fare zio Ron, davanti ai baci di mamma Ginny e papà Harry).

-OOOh! Frankie, che cosa romantica! Però ora tocca a me!- Lily strappò il cappello dalle mani di Albus, ci ficcò dentro la mano ed estrasse un bigliettino spiegazzato –Aha! La mia Rosie! Bene, bene..

-Oddio, Lils, mi fai paura così! Non dire niente di imbarazzante!- esclamò Rose –Ti prego!- implorò poi con una vocina.

-Non preoccuparti, Rose! Parlerò della tua festa a sorpresa dell’anno scorso! Dunque, come già saprete, io nutro una forte passione nell’arte di organizzare eventi! Invece la nostra Rosie ha sempre avuto questa sciocca mania di detestare i grandi ricevimenti! Però l’anno scorso io ho avuto un’illuminazione e ho pensato a quanto sarebbe stato bello organizzare un party a sorpresa per il sedicesimo compleanno di Rose! Quindi, la mattina di quel giorno, eravamo tutti alla Tana, come d’accordo abbiamo fatto colazione insieme, senza proferir parola su che giorno fosse.. Frank, Scorpius, voi che siete arrivati dopo!, dovevate vedere la faccia della nostra Rosie! Sembrava che un ippogrifo le avesse appena fatto la cacca sulla testa!- tutti risero, compresa Rose.

–Ovviamente non le abbiamo detto nulla fino a sera, quando io le ho fatto: “ehi Rosie, indovina che giorno è oggi?” lei si è tutta illuminata, ma poi io ho detto “oggi arrivano a trovarci Scorpius e Frank!” ci è rimasta cooosì male! Ah, Scorpius! Non ti ho nemmeno ringraziato per essere venuto, conoscendo i rapporti tra le nostre famiglie! Ti ringrazio ora! Senza di te la festa non sarebbe stata lo stesso!- Lily strizzò l’occhio a Rose, che arrossì violentemente –Dunque, dopo averle fatto credere che Albus e Frank se le stessero dando di santa ragione, l’ho trascinata nel capannone.. et voilà! Una gran festa, non trovi, Rosie?

-La migliore di sempre!- Rose strinse il braccio di Lily –E ora è il mio turno! Ma guarda! Scorpius!- il diretto interessato le sorrise.

-Bene, allora io racconterò di quando ci siamo conosciuti! Era il primo giorno di scuola del nostro primo anno ad Hogwarts, e me ne stavo insieme ad Al e le nostre famiglie vicino all’Espresso, quando mio padre e zio Harry indicarono il padre di Scorpius e Scorpius, spiegandoci chi erano- Rose tralasciò con cura i commenti del padre sui due –Appena io e Albus salimmo sul treno, centinaia di paia di occhi si voltarono a guardarci, quindi ci infilammo nel primo scompartimento vuoto che trovammo. Pochi minuti dopo la porta si aprì, e chi stava sulla soglia, un po’ imbarazzato, se non Scorpius? Ci chiese se poteva sedersi con noi, e noi lo invitammo a entrare, ovviamente! Cominciammo subito tutti e tre a fare conversazione, e quando arrivammo all’argomento delle Case, lui si piegò verso di noi, come per volerci rivelare un segreto, e disse “Sapete, a me piacerebbe un sacco finire in Grifondoro! Ma non ditelo a mio padre!”- Rose rise gettando uno sguardo affettuoso al biondo –Noi gli promettemmo la massima segretezza, e credo fu in quel momento che nacque il sodalizio Albus-Scorpius-Rose! Che dura da ben sei anni, gente! Insomma, quando arrivò il momento del Cappello Parlante, Scorpius fu il primo tra noi, ci mise un’eternità, ma poi il buon Cappello lo affidò a Grifondoro, tra lo stupore generale! Ah, ah! La McGranitt rimase sconvolta per tutta la durata della cena!- ricordò Rose, appoggiandosi a Scorpius, che le era seduto vicino –Poi, anche noi fummo assegnati a Grifondoro ed.. eccoci qua! Sempre, tutti e tre insieme!

Albus e Scorpius le sorrisero raggianti.

-Prendi, Scorpius..- Rose passò il cappello al ragazzo.

-Beh, credo di sapere chi mi rimane, eh, Miss Simpatia?- Scorpius fece un cenno a Dominique –Vediamo un po’.. Anche io racconterei del nostro primo incontro! E della mia terribile figura di mer.. merlo! Di merlo, ecco- si corresse notando la faccia di Al –Guardatela un po’, e spiegatemi: chi di voi, vedendola la prima volta, direbbe che è una Weasley? Dominique, invece, assomiglia molto a mia cugina Mafalda Greengrass , una delle poche persone rimaste che credono ancora alla differenza tra Purosangue e Mezzosangue- Scorpius fece una smorfia sprezzante –Comunque, dicevo, la prima volta che la vidi pensai subito che fosse mia cugina! Lei se ne stava a passeggiare in cortile, quando io la vidi. Mi scagliai infuriato contro di lei.. “Che diavolo ci fai qui, razza di fetido Troll?! Ti ha mandato tuo padre a spiarmi, eh? Sottospecie di Caccabomba ambulante che non sei altro!”..

-Eri già un perfetto damerino al secondo anno, eh, Scorpius?- lo sbeffeggiò Albus, beccandosi un’occhiataccia da parte dell’amico.

-Se posso continuare col mio racconto, Potter.. Insomma Dominique stava per mettersi a piangere da quanto era scioccata! Ma poi la natura docile e gentile prevalse su Miss Simpatia.. “Ma sei scemo?! Si può sapere che cavolo vuoi?!” mi urlò contro “E chi cacchio sei?”. Mi sentii in tanto in imbarazzo.. che non potete immaginarlo! “Cioè.. Tu non, non sei Mafalda?!” “NO! Razza di idiota! Sono Dominique Weasley!” mi profusi in scuse e le raccontai per chi l’avevo scambiata.. Mi ricordo che lei scoppiò a ridere!

-Miseriaccia quanto mi sono divertita!-  esclamò la bionda ridendo –E poi fu da quel momento che tu cominciasti a chiamarmi Miss Simpatia!

-Esatto!- confermò Scorpius, poi sbadigliò –Ragazzi, credo che sia ora di andare a dormire! Almeno, io non ce la faccio più!

-Già..

-Su, andiamo..

-Yaaaaawn!

-‘Notte, Dom! Ci vediamo domani- salutarono i giovani Grifondoro uscendo dalla porta della Sala Comune di Corvonero.

Dominique si mise a rimettere a posto i cuscini sui divanetti e sulle poltrone e a raccogliere i foglietti coi nomi, che erano caduti per terra. La porta si aprì, ed entrò Marcus, con aria distrutta ma soddisfatta.

-Ehi!- sorrise Dominique sentendosi mancare –cosa ci fai ancora alzato?

-Potrei fare la stessa domanda a te..

-Io ero qui con gli altri, stavamo chiacchierando.. Ora tocca a te!

-Giustamente.. Io ero, ehm, con James, Fred e Hugo.. Che bel maglione!- Marcus cercò di cambiare discorso.

-Non dire scemate, ce l’ho almeno da due anni! Cosa stavate facendo voi quattro?- chiese con gli occhi ridotti a fessura –Non starete forse organizzando qualcosa..?

-Noo! Certo che no! Cosa te lo fa pensare? Noi?! Comunque promettimi che domani pomeriggio per le tre sarai giù in cortile.. Promettimelo.

-Te lo prometto, te lo prometto.. Buonanotte!- rispose Dominique arrampicandosi su per le scale che portavano al suo dormitorio.

Marcus rimase per molto tempo ancora a fissare il fuoco nel camino, seduto su una poltrona, finchè si addormentò. Poi qualcuno, forse un elfo domestico o forse la nostra Dominique, gli mise una calda coperta di lana addosso.

Vi aspettavate la dichiarazione di Marcus, eh? E invece dovete aspettare fino al prossimo capitolo! :P

No, volevo parlare un po' del legame che c'è tra i ragazzi, e cosa c'è di meglio di un bel gioco?? :)

Spero vi sia piaciuto questo capitolo!

Reeeeeeeecensioni! :

riogah: per farmi perdonare, dato che l'ultimo capitolo era stra corto, eccotene uno bello lungo! Ho una buona notizia per te.. nel prossimo capitolo c'è il tuo Neville! :) :) fammi sapere che ne pensi! :) e grazie per la recensione!

Emily Alexandre: ma figurati! :) grazie per i complimenti!! :)

Foolfetta: ehi!! chi si rivede! :) grazie mille per le belle parole, spero che anche questo capitolo ti piaccia!!

GRAAAAAAZIE a chi ha messo la storia tra le:

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Fatemi sapere, mi raccomando! :)

Un bacio,

Lu.

Quando si svegliò, Hugo rimase a fissare il debole raggio di luce che filtrava attraverso le tende del suo letto.

Era il grande giorno. Per Marcus più che per lui, ovviamente, ma erano secoli che non organizzavano qualcosa di speciale! Non vedeva l’ora di cominciare.

Si sporse sotto il letto per controllare che tutto il materiale fosse ancora lì sotto. I Sonacci, c’erano! E la bacchetta?! Oh, menomale.. La bacchetta era sul comodino.. Perfetto! Era tutto pronto.. Si vestì con calma e si avviò verso la Sala Grande.

Albus era solo, seduto al tavolo dei Grifondoro, e rigirava i cereali nella ciotola con aria stanca.

-Come mai già sveglio, Al? E dove sono gli altri?

-Scorpius ha fatto un casino infernale per prepararsi, quindi mi sono svegliato.. Sono tutti sul campo di Quidditch, immagino.. A parte Dominique, Frank e Marcus, che staranno ancora dormendo..

-Stanco, eh? Ma non preoccuparti! Oggi ti facciamo svegliare noi!

-Cosa.. No, anzi non voglio nemmeno saperlo.. Dimmi solo l’ora e il posto e vedrò di trovarmi dall’altra parte del castello!

-No! Non puoi, Al! Questo non è un semplice scherzo!- Hugo abbassò la voce, piegandosi verso Albus –Oggi Marcus si dichiarerà a Dominique!

-Scherzi?!- esclamò Al.

In quel momento proprio Dominique e Marcus fecero il loro ingresso nella Sala Grande, chiacchierando con Susan Finnigan.

-Ciao Susie!- fece Al, scattando subito in piedi e rovesciando i suoi cereali per tutto il tavolo –Accidenti.. Gratta e netta!- i cereali scomparvero.

-Ciao Al- sorrise Susan –Scusate, io vado a sedermi al tavolo di Corvonero.. C’è Parvati che mi sta aspettando!- spiegò, indicando Parvati Thomas che le sorrideva, versandosi una generosa porzione di marmellata su una fetta di pane.

Hugo parve folgorato dalla visione di una così bella ragazza che trangugiava una tanto abbondante colazione.

-Posso.. Posso venire anch’io?- boccheggiò.

-Certo! Vieni pure! Conosci già Parvati? È del tuo anno..

Hugo e Susan si allontanarono verso il tavolo di Corvonero.

Albus vide Hugo e Parvati sorridersi e cominciare a parlare.

Susan si girò verso Albus ridendo.

-Hogwarts chiama AAAAlbus!- esclamò Dominique, sventolando la mano davanti al cugino, che sembrò riscuotersi da un sogno.

-Sì! Che c’è?

-Ehm.. stai pucciando il gomito nel tè..

-Porca Morgana!- sbottò quello, accorgendosi di quello che stava combinando. Si prese la testa tra le mani.

-Bene, sta cominciando proprio bene questa giornata..

-Su con la vita, Al! Ti assicuro che ti tirerai su oggi!- fece Marcus raggiante.

-Hanno organizzato un qualche scherzo, Al..

-Sì, sì, lo so..- rispose Albus guardando Marcus, che sbiancò.

-Lo.. Lo sai? E non lo dirai in giro.. vero?

-Ah, ah! No, non preoccuparti, Marcus!

-Oh.. Bene.. Menomale..

-Buongiorno!- esclamò la voce di Rose allegra, mentre si sedeva accanto ad Albus.

James la seguì, con espressione funerea.

-Che cos’ha?- bisbigliò Albus alla cugina.

-Oh, sono riuscita a evitare tutti i suoi bolidi- cinguettò Rose, felice come una Pasqua.

-Ehilà, gente!- salutò Scorpius, sedendosi.

-Ragazzi, siamo fenomenali!- esclamò con entusiasmo addentando un croissant ricoperto di cioccolato.

-Quand’è la partita allora?- chiese Albus.

-Dopodomani!

-E voi per chi tiferete?- si rivolse incuriosito a Marcus e a Dominique.

-Come al solito, tiferemo per Corvonero, ma non ci dispiacerà vedere la nostra squadra perdere!- rise Dominique.

-Però non dobbiamo sottovalutarli!- fece Scorpius in modo serio –Quella piccola Susan Finnigan è un Cercatore coi fiocchi, ti darà filo da torcere, Rosie..

Trascorsero il resto della colazione discutendo sulle capacità dei giocatori di Corvonero.

Durante la lezione di Storia della Magia, Rose scribacchiava furiosamente sul suo quaderno.

-Stai.. prendendo appunti?- le chiese Albus scioccato.

-Ovviamente no! Ho già studiato questo argomento! Ho ricevuto una lettera da zia Fleur, sai le avevo scritto per Margareth.. Mi ha dato una lista di nomi.. Ora dobbiamo solo farli vedere ad Argie, e poi agiremo!

-In che senso agiremo?- si informò Scorpius, tutto intento a convincere due pezzi di scacchi a ballare il tango.

-Nel senso che le scriveremo una lettera e le racconteremo di Argie, e poi le chiederemo di incontrarlo di nuovo!

-Cavolo ma Rosie, per quanto ne sappiamo potrebbe essere felicemente sposata.. Oppure morta!- Scorpius allargò le braccia –Argie ci starebbe malissimo!

-Ho pensato anche a questo! Non gli diremo nulla finchè non ne saremo sicuri..

-E come facciamo allora a sapere il cognome, scusa?- chiese Albus.

-Beh, glielo chiederemo con molta nonchalance! Andiamo a trovarlo oggi pomeriggio, va bene?

-Sì, ma dopo le tre!- disse Albus. Poi, notando gli sguardi incuriositi degli altri due, spiegò –Ordini superiori.

Scorpius fece Evanescere i due pezzi di scacchi disubbidienti, e si mise a dormire con la testa appoggiata al libro di Storia della Magia, subito imitato da Al, mentre Rose continuava a scarabocchiare.

Ovviamente al tavolo di Grifondoro a pranzo, mancavano quattro ragazzi. In compenso se n’era aggiunto uno.

-Louis! Sei tornato!- Lily stritolò il cugino in un abbraccio.

-Eccomi qui! Pronto per ricominciare a giocare! Sempre che il capitano non si sia trovato un altro portiere!- si rivolse a Scorpius.

-Ma figurati, vecchio mio! Come faremmo senza di te? Però vedi di non spezzarti l’osso del collo prima della partita!

-Ah, ah! Ci proverò!

Alle tre tutta la scuola fu spedita in cortile da Pix, che aveva riempito i corridoi di letame di drago.

C’erano anche i professori, che si guardavano intorno per capire cosa stesse succedendo.

All’improvviso tre scope volarono sopra la folla, ed esplosero in un tripudio di fuochi e colori.

La professoressa McGranitt sembrava sul punto di uccidere qualcuno, quando nel silenzio ammirato del cortile esplose tre volte il rumore di spade che si spezzavano sull’acciaio, e poi si fece forte la voce malinconica di un violino, che commosse anche la professoressa di Trasfigurazione.

-Ma questa è la canzone che mi ha scritto Victoire!- mormorò Dominique.

Intanto Marcus scrisse con mano tremante la frase che aveva preparato per la sua amata sul fuoco Filibuster e fece un cenno a James.

Un grosso pacco colorato si sollevò in aria, e centinaia di paia di occhi lo seguirono trepidanti.

E poi “BUM!”. Stelle e Luci volarono dovunque, zigzagando tra la folla che strillava spaventata, quando un secondo botto li fece zittire tutti. In cielo apparve la scritta “Dominique, mi amerai? Marcus”.

Lei si portò le mani alla bocca, mentre tutte le altre ragazze esclamavano: -Che romanticoo!- ridendo come oche.

-Lo spettacolo è finito!- tuonò Minerva McGranitt, facendo rientrare tutti gli studenti nella scuola.

-E tu, Weasley!- una decina di facce si voltarono interrogativamente verso la professoressa, che specificò –Dominique Weasley! Vieni qui!

La ragazza si avvicinò tremando.

-..Sì, professoressa?

-Non te lo far scappare!- la vecchia signora le fece l’occhiolino e rientrò insieme agli altri professori, lasciando la biondina con un gran sorriso stampato sul viso.

Marcus la raggiunse, un po’ imbarazzato e le sorrise.

-Allora, che mi dici?

-Ti amo già da molto tempo, Marcus Scamandro- e gli diede un leggero bacio a stampo.

Rimasero lì abbracciati per un sacco di tempo.

-Rosie! Vieni qui!- sibilò Al tirando via la cugina da dietro la colonna, tutta intenta a spiare Dominique e Marcus –Dagli un minimo di intimità!

-Eh, va bene, va bene..- sospirò Rose, allontanandosi dal suo nascondiglio.

-Com’è stato dolce Marcus! Però che imbarazzo! Io mi vergognerei un sacco..

-Quindi tu preferiresti una dichiarazione più intima?- prese nota Scorpius.

-Sì.. Ecco, sì..- balbettò lei diventando rossa come un peperone.

-Allora? Andiamo a trovare Argie?- chiese Al.

-Per me va bene.. Abbiamo una mezz’oretta, dovrebbe bastare..- rispose Scorpius raggiungendo l’amico che stava cominciando a salire le scale.

Argie stava pulendo il corridoio del secondo piano, fischiettando tra sé e sé.

-Argie! Come va?- i tre ragazzi gli corsero incontro.

-STOP!- intimò loro Gazza, poi spiegò –Il pavimento è bagnato!

-Oh, sì scusa.. Senti, volevamo chiederti, ti ricordi per caso come si chiamava Margareth di cognome?

-Certo.. Perché?- Argie si fece sospettoso –Se non vi conoscessi penserei che state macchinando qualcosa..

-Argie, ascolta, ci conosci da anni, ci vedi a organizzare qualcosa di losco?- chiese Scorpius con una nota ironica nella voce –Era solo per curiosità..

-Già, già.. Scusatemi ragazzi, avrei dovuto immaginarlo..! Si chiamava Margareth Prousse..

Rose sbirciò l’elenco di nomi e si illuminò tutta.

-Perfetto!- esclamò –Voglio dire.. Avevo sentito parlare.. Di un mago influente, chiamato proprio così.. E avevo immaginato che fosse il padre della tua Margareth!

-Oh! Rose sei sempre la più intelligente!- disse Argie con affetto, poi si rivolse a Scorpius –Allora, principino? Sempre i soliti problemi?

-Ehm.. Hai notato i fuochi in cortile?- cambiò discorso, e fortunatamente Argie abboccò all’amo.

-Quei disgraziati! Ai miei tempi, per una cosa del genere si veniva espulsi! Li appenderei tutti per i piedi al muro..

-Ah, ah! Il buon vecchio Argie!- prese la parola Al –Senti noi siamo in ritardo.. Ci vediamo!

I tre salutarono Gazza e si diressero verso la serra per la lezione di Erbologia col professor Paciock.

Neville era il professore preferito di gran parte degli studenti di Hogwarts, era molto bravo, in quanto Erbologia era sempre stata la sua passione, sin dai tempi della scuola.

-Allora, ragazzi, Grifondoro e Serpeverde, oggi tratteremo i Bobotuberi! Il loro pus verde è un ottimo rimedio all’acne e Miss Chips ne ha richiesto un po’, quindi alla fine della lezione mettetelo nei contenitori di vetro che sono là in fondo- Neville indicò due grosse ampolle nell’angolo della serra.

–Vi ricordo però che il liquido non trattato è una sorta di acido, quindi mettetevi i guanti di pelle di drago essiccata, che sono vicino a ogni vaso, accanto alle pinze per schiacciarli. Ora, indossate il casco, il paraviso e i guanti, e controllate di non avere zone di pelle scoperte.. Fatto? Molto bene.. Adesso afferrateli per il ciuffo di foglie sulla cima, prendete le pinze, e stringetele sui rigonfiamenti centrali, per far schizzare il liquido nei vasi.. così!- il bobotubero si dimenò per qualche secondo, mentre le pinze gli si conficcavano nei fianchi, ma poi si afflosciò mollemente lasciando scaturire dai due fori un denso liquido gialloverde, che finì colando nel vaso di terracotta poggiato sul tavolo.

-Al mio tre, cominciate.. Uno.. Due.. TRE!

Una ventina di pinze si alzarono contemporaneamente e una ventina di bobotuberi fecero colare il proprio liquido nelle ciotole.

Alla fine della lezione i ragazzi erano stravolti.

-Non mi sento più le mani!- si lamentò Rose –Quelle pinze pesavano tre quintali!

Scorpius e Albus non poterono essere più d’accordo.

I tre ragazzi stavano giusto mettendo il pus di Bobotubero nelle ampolle di vetro, quando udirono un urlo straziante alle loro spalle.

Dakota Mulciber, terrorizzata e disperata, si stringeva la mano destra, sulla quale si stava allargando un buco che sembrava le inghiottisse la pelle, lasciando visibile uno strato di carne rossa e luccicante per il sangue, e l’osso sottostante.

Rose dovette reprimere un conato di vomito.

Neville accorse accanto alla malcapitata e, senza sfiorarla, le puntò la bacchetta alla mano, mormorando: -Epismendo!- per fermare il flusso di sangue, poi fece apparire delle bende per fasciare la mano della Serpeverde.

-Tu, Zabini, portala da Miss Chips..- ordinò a un ragazzo, e poi si rivolse agli altri studenti. Pareva infuriato.

-Quando vi dico che è pericoloso toccare alcuni ingredienti, è perché evidentemente ne so qualcosa più di voi.. Una cosa del genere non deve accadere MAI più, siamo intesi?

I ragazzi annuirono.

-Bene, adesso uscite da qui.

Gli studenti uscirono con la testa bassa, mentre Frank tornava dentro per parlare col padre.

-Papà.. Lo sai, vero?, che non è stata colpa tua?

-Certo.. Certo..- Neville si passò una mano tra i capelli con aria stanca –Ma questa volta è andata bene.. Poteva andare molto peggio..

-Ma cosa vuol dire?! È stata tutta colpa di quella cretina!

-Non parlare male dei tuoi compagni, Frank..- lo rimproverò Neville –Però tu capisci che la responsabilità è mia! Non mi sembra troppo difficile seguire i miei avvertimenti! A volte mi sembra di essere tornato ai tempi della scuola.. Un ragazzo pasticcione e combina guai!

-Papà, ascolta, ma tu lo sai che sei il professore preferito di tutta Hogwarts?

-Dici davvero?- Neville parve davvero essere un bambino emozionato.

-Ovvio!

-Oh beh, se è così allora.. Ma tu cosa fai ancora qui?! Sbrigati o arriverai in ritardo alla prossima lazione!

-Vado, vado, non rompere.. E ricordati, sei il migliore..- Frank sorrise al padre, che ricambiò, commosso.

Frank era diventato proprio un giovanotto! A casa rimanevano la sua piccola Alice, di due anni, e la sua moglie adorata.. Ora che ci pensava doveva mandarle quel gufo per il compleanno! Gli conveniva sbrigarsi.. La sua Hannah sapeva essere terribile quando si arrabbiava!

Va che capitolo kilometrico! Spero di vostro gradimento! :D

Ne approfitto qui per ringraziare taaaaaantissimo tutti coloro che hanno recensito o messo tra ricordate o preferite la mia one-shot "Il mio nome".. GRAZIE MILLE!

Emily Alexandre: eccoti qua la dichiarazione! è un po' sdolcinata, ma spero ti sia piaciuta lo stesso! :D grazie mille per i complimenti!!

riogah: GRAZIE per un sacco di cose, primo, per la recensione a questa e l'altra storia, e poi per avermi messa tra gli autori preferiti.. grazie mille! Eccoti Neville.. come ti pare? è cresciuto bene?? :) no, questa non è una raccolta di momenti, è una storia che segue un filo logico.. volevo creare un'atmosfera serena ad Hogwarts, dare ai figli della "vecchia" generazione l'adolescenza che è stata loro in buona parte negata.. per quanto riguarda i momenti sono felice che ti piacciano, anche perchè ne ho scritti alcuni sulla "new generation", magari in questi giorni ne pubblico uno :)

Un ringraziamento speciale alla mia Helen (Eellee) :)

GRAZIE a chi ha messo la storia tra le seguite/preferite/ ricordate.. vorrei ringraziarvi per bene, ma sono in un ritardo MOSTRUOSO! :)

Fatemi sapere, mi raccomando!

Un baaaaaaaaacio! :)

Lu.

La mattina prima di una partita, l’aria era sempre gravida di attesa, di trepidazione e, perché no?, di puro terrore.

Al tavolo di Grifondoro sette ragazzi in divisa da gioco sedevano vicini, con la stessa identica espressione sul viso: sembravano sul punto di vomitare. E probabilmente l’avrebbero fatto, se solo avessero aperto la bocca.

La stessa scena si poteva ammirare anche al tavolo vicino, dove però i giocatori erano vestiti di nero e blu, invece che di rosso e oro.

Al li guardò, mentre masticava il suo toast. Ormai avrebbe dovuto essere abituato all’ansia pre-partita dei suoi amici, invece si stupiva sempre dell’importanza che veniva data a un semplice gioco! Rise tra sé pensando a come avrebbe reagito suo padre a sentirlo parlare così.

-Ragazzi dovreste mangiare qualcosa.. Non vi reggerete sulle scope con lo stomaco vuoto!

Rose scosse la testa debolmente, con lo stomaco attorcigliato.

Scorpius prese una penna e scrisse su un tovagliolo “Non hai ancora capito che così sbocchiamo, figlio di Troll?”

-Tu non puoi dire parolacce! Non è nemmeno passata una settimana dalla scommessa!- si indignò Al, mentre Scorpius si piegava a scrivere “Non posso DIRE”.

-Oh, sì, giusto.. Beh questa può essere considerata una scappatoia..- convenne Albus.

Dopo aver annuito soddisfatto, Scorpius si alzò e fece cenno alla sua squadra di imitarlo, poi i sette ragazzi si diressero, tra le grida di incoraggiamento dei compagni di casa, verso il campo da Quidditch.

Albus, Hugo e Frank si sedettero sugli spalti insieme agli altri Grifondoro, mentre Dominique e Marcus, tenendosi per mano, raggiunsero i Corvonero sulla parte opposta delle tribune.

Albus si strinse la sciarpa sul viso, mentre il freddo pungente gli pizzicava gli occhi, facendoli lacrimare, e guardò verso la tribuna d’onore.

La preside McGranitt indossava un lungo pastrano rosso scuro, e una sciarpa dai colori tipici di Grifondoro, e sedeva vicino a un ragazzino minuscolo dalla pelle scura e una marea di ricci neri.

Si chiamava Patrick Jordan, ed era del primo anno. Aveva da pochi mesi preso il posto di commentatore ufficiale delle partite, posto che era stato ricoperto brillantemente dal padre Lee, durante i suoi anni a Hogwarts.

-EEEEEd eccoci qui, signore e signori alla prima partita Grifondoro-Corvonero dell’anno! Fa freddino, per essere a dicembre, vero? Ma che dico, il freddo stimola i giocatori a dare il meglio! Direi di cominciare a far entrare le squadre in campo, che dice, eh?, professoressa? Prego, un bell’applauso aaa Corvonero!

I giocatori entrarono volando, accolti da un fragoroso applauso.

-E ora, Grifondoro!

La squadra fece l’ingresso in campo planando sulla folla, tra i fischi dei Serpeverde e le grida festose di Grifondoro e Tassorosso.

-Abbiamo qui per Corvonero: Finnigan, Smith, Stuart, Macmillan, Belby, Ramble eee.. il capitano, Demetria Peacocks!

Patrick fece cenno alla folla di abbassare il volume degli applausi.

-Calma, gente, teneteli per dopo.. Per Grifondoro, ecco a voi.. Potter, Potter, Steeval, Weasley, Weasley e Weasley, e per ultimo, ma non meno importante, il capitano Scorpius Malfoy!

Scorpius fece una piroetta a mezz’aria, al che Albus pensò “il solito esibizionista”.

-I capitani si stringono la mano eee.. sono partiti! Pluffa a Grifondoro! Lily Potter schiva il bolide scagliato da Stuart, e accipicchia, venti punti a Grifondoro! Quella ragazza ha talento! Ed è anche molto carina, ma- Minerva McGranitt lo fulminò con lo sguardo –continuiamo pure con la partita.. Palla a Corvonero, Belby, Ramble, Belby, Peacocks ee.. straordinaria parata da parte di Louis Weasley! Intanto sembra proprio che Finnigan abbia visto qualcosa.. il Boccino forse? Ma ecco che un bolide egregiamente scagliato da James Potter, le fa perdere di vista il Boccino.. Ehi, sembra proprio infuriata!

Albus vide Susan sferrare un pugno in aria, con espressione furiosa.

Dopo un’ora di partita gli arti di Al erano congelati, e il punteggio era trecentodieci a centosettanta, con il vantaggio di Corvonero.

Ma del Boccino non si era ancora vista traccia, almeno finchè Rose non effettuò una spettacolare picchiata, seguita a ruota da Susan.

A mezzo metro da terra, Rose si risollevò, mentre Susan non fece in tempo a fare lo stesso, schiantandosi a terra.

-Una finta Wronsky! Ma è pazza?!- esclamò Al.

-No, Al, guarda bene, non era una finta!- osservò Frank, indicando Rose, che sollevava il pugno in aria, con espressione vittoriosa, stringendo tra le mani una minuscola pallina d’oro, che agitava debolmente le alucce spiegazzate.

-E i Grifondoro vinconooo! Trecentoventi a trecentodieci! Che partita spettacolare! E quella Rose Weasley! La bellezza deve essere una dote di famiglia! Ehi, Rose! Io e te faremmo scintille, sai? Scusi, scusi professoressa! Stavo solo scherzando!- aggiunse in fretta Patrick Jordan.

I compagni di squadra abbracciarono Rose, strillando entusiasti.

I festeggiamenti furono straordinari, la Sala Comune fu invasa da un nugolo di Grifondoro esultanti, che davano pacche sulla schiena a tutti i giocatori presenti.

-E provino, adesso a dire che siamo dentro solo per il nostro nome!- esclamò James, e poi trangugiò una lunga sorsata di Burrobirra.

-Rosie, vieni con me..- Scorpius la prese per mano, trascinandola fuori dal buco del ritratto.

-Allora, ecco, io volevo dirti, io, cioè..- Scorpius prese un profondo respiro –Non sono molto bravo con le parole, lo sai, non lo sono mai stato, ma ci proverò lo stesso..

Credo proprio di essermi innamorato di te- il cuore di lei fece un balzo nel petto –Ne sono sicuro, direi.. Perché, ecco, i tuoi capelli profumano, e quando sorridi ti viene sempre fuori la fossetta proprio qui- le sfiorò la guancia sinistra –E poi tutte le volte che dici qualcosa, mi accorgo che è esattamente quello che penso io, e hai una risata buffa che.. che mi piace un sacco, ecco.. E tutte le volte che ti vedo devo fare uno sforzo assurdo per non baciarti perché sei bella, e.. sto simpatico al tuo gufo!-aggiunse Scorpius emozionato.

A quest’ultima affermazione Rose scoppiò a ridere.

-E io- continuò lui –Io vorrei.. Vorrei tanto che tu.. Che io.. Che noi..

Si avvicinò e la baciò dolcemente.

Rose Weasley, stai sognando?! Perché non può essere vero, non può essere tutto così assurdamente perfetto! Mi sta baciando! Mi sta baciando!

A Rose pareva di volare, finché..

-SCORPY-SGORBY AMA ROSE-L’ODIOS! SI AAAAAAAAAAAAAAMANOOOOOOOO!

-Per tutte le caccole di Troll, PIX!- sbottò lei furibonda, staccandosi dal ragazzo.

-Eh beh?- le sorrise Scorpius raggiante –Che lo sappia il mondo!

-Giusto!- gli rispose lei di rimando, euforica.

Al uscì incespicando dalla Sala Comune, con un sorriso che gli andava da un orecchio all’altro.

-Allora?! Io lo sapeeeeevo, io!- si vantò Albus, poi si fece serio –Promettetemi però che non sarete una di quelle coppie appiccicose.. Non ho nessuna intenzione di sorbirmi romanticherie, intesi?

-Mm, non saprei- Scorpius si finse molto pensieroso –A patto che tu ritiri le mie condizioni per la scommessa!

-Oh, va bene, va bene! Torna pure a essere un Troll senza educazione!- rise Al.

Albus salutò gli amici con un “vi do la mia benedizione!” e si diresse verso l’infermeria, per vedere come stava Susan.

Albus entrò in infermeria in punta di piedi, sorvegliato a occhio da Miss Chips, che puliva delle vecchie ampolle con la bacchetta.

Susie era sdraiata nell’ultimo letto in fondo al corridoio, e una grossa benda le fasciava la testa. Quando lo vide, gli rivolse un debole sorriso.

-Ehi..

-Ciao, Susie, ti ho portato qualcosa da mangiare dalla festa di sopra..

-Oh, grazie.. Anche se non dovrei accettare cibo dal nemico che mi ha sconfitto!- borbottò lei, tuttavia accettando il sacchetto di dolci che le porgeva Al.

-Certo, certo.. Comunque sei stata molto brava- Albus arrossì.

-Grazie.. Anche se guarda un po’ come mi ha ridotto tua cugina!

-Una planata spettacolare, eh?

-Non direi- obiettò lei alzando un sopracciglio in modo critico –Non è stata nulla di speciale..

-Stai scherzando?! Si è quasi ammazzata per prendere il Boccino!

-Già, e guarda come ha fatto finire me! Non ha avuto nemmeno un briciolo di buon senso! Io non l’avrei fatto!

-Sì, forse perché tu non ci saresti riuscita!- ribattè Albus con cattiveria.

-Forse perché la tua stupida cugina mi ha spezzato metà delle ossa! Ma stai pure dalla sua parte! Anzi vattene via da qui!- sbraitò lei e girò la testa dall’altra parte per nascondere le lacrime.

Albus si alzò di scatto e uscì a grandi passi dall’infermeria, con il viso in fiamme e una sgradevole sensazione di vuoto nel petto.

Che dire di questo capitolo? Succedono un po' di cose, eh?

Devo dire la verità, questo è il capitolo che preferisco anche se vi devo annunciare che ne mancano solo TRE alla fine :( sono abbastanza triste!

Ringrazio chi ha letto o recensito o messo tra preferite-ricordate la mia one-shot sul piccolo James Sirius :)

E ora, per lo scorso capitolo..

riogah: come sempre io ti devo ringraziare infinitamente, le tue recensioni mi fanno sempre felice :D allora, che mi dici? come ti è parso questo capitolo? visto che Scorpius si è dichiarato? :) ho pensato che dopo aver visto la dichiarazione di Marcus, qualcosa in lui sarebbe scattato, dandogli il coraggio per dire a Rose quello che prova per lei! :)

Emily Alexandre: sempre gentilissimaa :D spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto nonostante la conclusione!! grazie mille!

Eellee: muchas gracias chicaa! :) eccotene un altro, helen! :D

UN GRAAAAAAAAAAZIE IMMENSO

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Beh.. fatemi sapere!!

Un bacio grande,

Lu :)

Susan non riusciva a dormire.

Continuava a ripensare all’espressione dura di Albus.

Non riusciva nemmeno a fermare le lacrime.

Si mise in bocca la pastiglia prescrittale da Miss Chips, e poi bevve una lunga sorsata d’acqua. Si addormentò all’istante.

Nemmeno Albus riusciva a dormire.

Se ne stava con gli occhi sbarrati a fissare il nero della stanza.

Cavolo, come aveva potuto trattarla così? Doveva essere scemo.

La mattina dopo si sarebbe scusato, decisamente, era l’unica cosa da fare.

Albus si addormentò pensando al discorso da fare la mattina dopo a Susie.

Il giorno dopo, invece che dirigersi alla Sala Grande per colazione, Al andò dritto in infermeria.

Prima di entrare fece un profondo respiro, e poi mormorò Orchideous!, facendo apparire dalla bacchetta un grosso mazzo di fiori, che nascose dietro la schiena. Si aggiustò la cravatta e poi entrò in infermeria a piccoli passi.

Susan stava dormendo su un fianco, con il viso rivolto verso Al.

Lui si sedette sulla poltrona accanto al letto e la osservò.

I raggi di sole che filtravano dalla finestra aperta le illuminavano dolcemente il profilo, donando una luce splendente ai capelli e rischiarandole le guance.

Albus avvertì un calore crescergli nel petto. Le accarezzò i capelli.

In quella Susan si mosse debolmente, socchiudendo gli occhi, e Al si affrettò a mettersi davanti al viso l’immenso mazzo di fiori.

-Ma chi..?- borbottò lei strofinandosi gli occhi.

Albus sporse timidamente la testa oltre una rosa blu particolarmente grossa. La bocca di Susan si aprì nell’accenno di un sorriso, ma poi girò la testa, rivolgendo lo sguardo verso la parete opposta.

-Cosa vuoi?

-Io.. Mi dispiace.. Mi sono comportato come un Troll.. Non so cosa mi abbia preso, davvero.. Mi dispiace tanto..- Al si fermò col cuore in gola –E.. Mi chiedevo se ti andasse ancora di venire a Hogsmeade con me la prossima settimana- guardò Susan con espressione colma di aspettativa.

Lei ci impiegò qualche secondo a rispondere, poi si voltò verso di lui sorridendo.

-Mm, sì, credo si possa fare..

Albus era raggiante –Oh.. Oh bene, grazie, no cioè.. Fantastico! Io.. Ci vediamo, allora!- si alzò inciampando nella sedia, e poi uscì dalla stanza a grandi passi.

Ma rientrò subito.

-Io, ecco, i fiori..- posò il mazzo sul comodino, con le guance in fiamme.

Susan rise e lo salutò.

Rose aprì gli occhi e sentì il calore della luce del sole sul viso.

Per un attimo si chiese se fosse stato solo un sogno, ma poi ricordò l’euforia della partita, le labbra di Scorpius sulle sue, le prese in giro di Pix e le congratulazioni da parte di amici e parenti.

Scorpius. Il suo Scorpius. Il suo fidanzato Scorpius. Il suo bellissimo fidanzato Scorpius.

Sarebbe andata avanti così per un’altra mezz’ora se solo Lily non le fosse balzata addosso strillando.

-Rooooosieee! Buongiorno! La nostra Rosie! Per Merlino state insieme già da quasi due giorni!

-Ehm.. Lily.. Sono le sette..

-Sì, sì, certo! Allora, quando pensi di dirlo a zio Ron e a zia Hermione?

-Co.. Cosa? Dirlo..? Non credo proprio che..

-Non avrai forse paura, mi auguro! Rose Weasley!

-No.. No! Certo che no! Cosa vuoi che siano vent’anni di punizione..

-Ma che punizione?!- si scandalizzò Lily –Amor vincit omnia! Ci penserò io a evitarti la punizione, non preoccuparti!

-Siamo messi bene allora..- mormorò Rose talmente piano che Lily nemmeno la sentì, ma cominciò a saltellare per la stanza, blaterando cose del tipo –E per la gita a Hogsmeade della prossima settimana dovrai scegliere i vestiti, ti dovrai mettere questo eee.. questo!- gettò dei vestiti sul letto di Rose, che si stava alzando –Poi dovrai comportarti così e..- ma Rose non la ascoltava più. Si infilò la divisa e scese le scale del dormitorio, fino alla Sala Comune.

Scorpius era già lì.

-Buongiorno principessa- le sorrise e la baciò.

-Buongiorno..

I due si presero per mano e si diressero verso la Sala Grande, non sentendo nemmeno le proteste di Lily, che era rimasta nella camera di Rose.

Minerva McGranitt si stiracchiò mollemente, con la testa affondata nel morbido guanciale bianco.

Come tutte le mattine si vestì, indossando una delle sue vecchie gonne lunghe, che possedeva da una quarantina d’anni.

Poi spolverò la scrivania che era appartenuta ai suoi predecessori presidi, ammirando le foto nelle cornici.

Nella prima c’era il vecchio Ordine della Fenice. Lo stomaco le si strinse, mentre vedeva gli sguardi fiduciosi e sorridenti di coloro che avevano perso la vita.

Remus Lupin e Tonks si abbracciavano felici, lei con un grosso pancione visibile attraverso la veste. La loro morte l’aveva colpita proprio come quella di James e Lily Potter, entrambe le coppie avevano appena avuto un bambino, avevano formato una famiglia. Poi loro due avevano dovuto superare molte difficoltà per via della natura di Remus, ma ce l’avevano fatta. E quell’orribile notte.. Minerva McGranitt si passò una mano sugli occhi per asciugare le lacrime. Erano passati così tanti anni, eppure si commuoveva sempre.

Poi c’era Fred, Fred Weasley, un ragazzo così brillante e divertente..

Se li era portati via così giovani, la Morte.. Li vedeva ancora lì a combattere, per donare un futuro migliore ai posteri.

-Ancora lacrime, Minerva?- chiese dolcemente una voce alle sue spalle. Minerva McGranitt sorrise, e senza voltarsi rispose.

-Sono sempre la solita, lo sai.. Continuo a pensare di essere ancora qui, dopo tutti questi anni, mentre loro..- la voce si spezzò dall’emozione –Mentre loro non ci sono più.. Ah, Albus..- il vecchio nel ritratto sorrise amabilmente –a volte vorrei tanto che tu fossi qui, mi farebbe sentire molto meglio, sai?

-Io credo che tu sia totalmente in grado di trovare una giusta stabilità emotiva da sola, non ne ho mai dubitato.

-Hai ragione.. Me la sono sempre cavata da sola, giusto?

Si mise il mantello sulle spalle, dopo di che scese gli scalini di pietra sorreggendosi al corrimano. Quando fu uscita, la porta dello studio si richiuse.

-Giusto.. Anche se, cara amica mia, non sei mai stata sola.. Io sono qui, e sempre ci sarò.

Poi Albus Silente andò a trovare il ritratto polveroso di Armando Dippett, con il quale avviò un’interessante discussione sui modi più corretti di utilizzare gli artigli di Drago.

Com'è dolce la McGranitt, è sempre stata uno dei miei personaggi preferiti! :)

Come forse avrete visto, adesso questa storia fa parte di una serie.. Le altre storie sono semplici one-shot sui protagonisti.. Mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate anche su di loro! Per ora ci sono solo quelle di James e Rose (a proposito, GRAZIE MILLE a chi l'ha recensita), ma presto ne posterò altre! :)

Ah, quasi dimenticavo, avrete notato che è Lily a pronunciare la fatidica frase "Amor vincit omnia" che dà il nome alla storia.. Lo so che potrà sembrare strano che una ragazzina inglese conosca questa frase latina, ma comunque è piuttosto famosa anche in Inghilterra, con la traduzione "Love conquers all"..

Comunque non preoccupatevi, scriverò una shot anche sul perchè Lily ne conosce il significato ;)

Emily Alexandre: grazie! sono felice che ti sia piaciuta la partita, con Rose che salva la squadra in extremis (cosa che appunto succede solo in libri/film).. spero che ti sia piaciuto anche questo capitolo! :)

riogah: ma io mi prostro ai tuoi piedi per ringraziarti delle bellissime e immancabili recensioni! ti rispondo qui per tutte e due.. sono contenta che ti sia piaciuta la partita e Patrick Jordan, in effetti ho cercato di ispirarmi al padre, come dire, "tale padre tale figlio" :D eppppoi, allora assolutamente sì, ho così tante storie nella mia cartella che potrei vivere di rendita per un anno ahah! e sì, ne ho una sui Malandrini, o meglio, è una long-fiction di 12 capitoli su Sirius e una ragazza del primo Ordine, Marlene McKinnon.. è una storia d'amore ma è decisamente triste e infelice, comunque ci ho messo delle parti coi Malandrini al completo, di quando, come dici tu "erano felici e non erano ancora passati alla storia come i quattro più sfigati del secolo" (sono d'accordo!) :D grazie ancora!!

Eellee: lo ssso che sei innamorata di Scorpius :) enjoy anche questo capitolo! :)

GRAAAAZIEE a chi ha messo la storia..

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Fatemi sapere che ne pensate! :)

Un bacio!

Lu.

Albus si strinse nel cappotto, mentre aspettava Susie davanti all’entrata del castello.
Lei scese le scale da sola, avvolta in un pesante mantello blu scuro.
Teneva i capelli sciolti, che le ricadevano a onde sulle spalle.
Gli sorrise timidamente, mentre lui si spostava un dread dietro l’orecchio.
-Stai.. benissimo- balbettò lui.
-Grazie!- rispose lei raggiante.
-Allora.. dove ti va di andare?
-Mm.. non saprei.. direi che i Tre Manici Di Scopa andranno più che bene! Le mie amiche vanno sempre in una piccola pasticceria, da Madama Piediburro, ma io ho litigato con la proprietaria un po’ di tempo fa.. Quindi non credo sia una buona idea andare lì!
Al rise, sentendosi sempre più a suo agio.
-Ah, ah! E come mai ci hai litigato?
­-Il suo stupido lancia-coriandoli me ne ha fatti cadere un centinaio nel caffè! Ma ti pare?!
Lui aprì la porta dei Tre Manici Di Scopa per farla entrare.
-Beh- fece Albus togliendosi la giacca e cercando un tavolo dove sedersi –Anche mio padre c’è stato, quand’era giovane..
-Ah, sì? Con tua madre?
-No, non stavano ancora insieme.. Sì, due Burrobirre, giusto?- Susan annuì, mentre Al ordinava a un’acciaccata Madama Rosmerta.
-Insomma, era al quinto anno e stava con una, una certa Cho Chang..
-Scherzi?! Cho Chang? È l’Acconcia-Capelli più famosa d’Inghilterra! Ho sentito mia madre che ne parlava un po’ di tempo fa.. Dice che dovrei farmi tagliare i capelli..
-Oh, no!- Albus arrossì –Stai.. stai benissimo, così!
Lei gli sorrise e bevve un sorso di Burrobirra.
-E com’è finita, da Madama Piediburro?
-Oh.. male, credo, mio padre l’ha fatta scoppiare a piangere.. Non penso fosse molto bravo con le ragazze..
I due ragazzi risero e Susan cominciò a raccontargli delle stranezze dei suoi genitori.
 
-Andiamo da Mielandia, eh, Scorpius?
-Perfetto! È da un po’ che non mi vengono carie e mi è rimasta una sola gelatina..
I due ragazzi avanzarono stretti a braccetto lungo il viale innevato.
-Allora..- cominciò lei –C’è una cosa che volevo chiederti..
-Per le pustole di Merlino questa gelatina sa di scoregge! Mm.. Sì, Rosie, dimmi pure..
Lei si strinse le mani, mordicchiandosi il labbro.
-È che.. non so come dirlo..
Scorpius le appoggiò le mani sulle spalle e la guardò negli occhi.
-Rosie.. Che c’è?
Lei prese un profondo respiro.
-Tu credi che la nostra storia sia qualcosa di serio, vero?
-Che domande, Rosie! Ti aspetto da due anni! Certo che sì!
-Quindi..- esitò –A te andrebbe bene dirlo anche ai nostri genitori?..
Scorpius la fissò serio per qualche secondo, poi il suo viso si distese in un sorriso.
-Ma certo! Credo che mia madre comincerebbe a saltare di gioia per tutta la casa, sai quanto ti adora.. E immagino che anche tua madre si comporterebbe così, no?
Rose sorrise.
-Beh sì.. Ma i nostri padri? Insomma, non mi fraintendere, tu piaci a papà, tutta la nostra famiglia ormai ha accettato il fatto di averti in giro per casa almeno per una settimana durante le vacanze, ogni anno.. Ma..
-Non sai come potrebbe reagire alla notizia della nostra storia!
-Esattamente..
-Se ti può consolare la stessa cosa vale per mio padre.. Sai com’è fatto.. Non vi odia, perché comunque in questi anni i rapporti tra le nostre famiglie si sono appianati, ma non credo che avrebbe la stessa reazione di mia madre..
-Quindi? Glielo diciamo?
Lui la fissò pensieroso.
-Tu glielo vuoi dire?
-Sì..- lo guardò colma di aspettativa.
-E allora, che aspettiamo?! Per tutte le caccole di Troll!
La prese tra le braccia, facendole il solletico.
Poi, le prese il viso tra le mani e la baciò dolcemente.
Candidi fiocchi di neve si posavano tra i loro capelli, mimetizzandosi tra quelli di Scorpius e imbiancando quelli di Rose.
-Ti amo.- le sussurrò all’orecchio, soffiandole sul collo.
-Anche io.
 
Teddy si sistemò la cravatta, stringendola ancora un po’. Poi fece una smorfia di disappunto e la spostò di qualche millimetro a destra.
Poi si mosse lentamente e in modo rigido, attento a non sgualcire la camicia inamidata che gli aveva regalato la nonna, e si infilò la giacca scura.
Chiuse gli occhi e rimase per qualche secondo davanti allo specchio, senza avere il coraggio di aprirli. Dopo un po’ dischiuse un occhio, poi anche l’altro ed esaminò la figura che vedeva riflessa.
Ok, poteva andare.
Una morbida chioma castana e due grandi occhi grigi. Il suo vero aspetto.
Doveva tener duro e concentrarsi per impedirsi di cambiare i colori.
Improvvisamente un pensiero gli mozzò il fiato e la mano andò velocemente alla tasca della giacca, incontrando un rigonfiamento. Tirò un sospiro di sollievo, mentre ancora il cuore gli batteva forsennatamente nel petto.
Sperava andasse tutto bene.
No, doveva andare tutto bene.
I capelli gli si tinsero di viola.
-No! No! Accidenti! Castani! Dovete tornare castani!
-Tutto bene..?- la nonna si affacciò alla porta della camera di Teddy –È arrivato Harry.. Ci raggiungi in salotto, caro?
-Io, ehm, sì, certo, arrivo..- gettò un’ultima, veloce occhiata al suo riflesso nello specchio, poi, con un movimento deciso seguì sua nonna fuori dalla stanza.
Le sorrise.
Quel sorriso, allegro, dolce, un po’ buffo.. Il sorriso di sua madre.
E ora anche per lui era giunto il momento di crearsi una famiglia, di lasciare sua nonna sola in quella grande casa che pullulava di dolorosi ricordi..
Ma cosa dici, Andromeda?, si chiese, e i ricordi belli? Dove li mettiamo? Il matrimonio con Ted? La nascita della tua Dora? Il matrimonio di Remus e Dora? La nascita di Teddy! Le sue prime parole! Il suo primo anno a Hogwarts! Devi smetterla! Asciugati quelle lacrime e accompagnalo giù da Harry! Forza!
Andromeda si passò velocemente la mano sugli occhi e si fece abbracciare dal nipote, per poi accompagnarlo dal suo padrino.
-Allora, siamo pronti?- Harry sorrise ai due –Bill e Fleur ci stanno aspettando!
Diede una pacca sulla spalla a Teddy –Sei emozionato? Sono veramente orgoglioso di te- gli occhi di Teddy, fissi in quelli del padrino, divennero dello stesso verde denso e brillante.
-Lo sai, Harry, tu sei come un padre per me e tu, nonna.. Beh tu mi hai cresciuto!- sorrise imbarazzato –Ho bisogno di voi due adesso..- la voce tremante tradì la sua paura.
-Respira tesoro, io e Harry saremo vicino a te.. Ecco, prendi un po’ di polvere, entrerò io per prima nel camino, d’accordo? Poi vieni tu e poi Harry.. Andiamo!
Prima di prendere la sua manciata di polvere, Harry si guardò intorno.
Venticinque anni.
Venticinque anni erano passati da quando era entrato per la prima volta in quella casa, in quel salotto.
Posò lo sguardo sulla foto sul tavolino e sorrise alla vista della coppia che salutava nella cornice.
-Ciao Remus, ciao Tonks.. So che sareste fieri di vostro figlio, proprio come lo sono io- entrò velocemente nel camino –Villa Conchiglia!
Cinque facce lo accolsero nel salotto di Villa Conchiglia. Fleur e Bill sedevano su un divanetto, lei sempre bellissima, lui, il viso simpatico coperto di cicatrici; Andromeda era vicino a loro, mentre Teddy e Victoire si tenevano per mano, in piedi davanti ai parenti.
Harry salutò tutti con un cenno, poi strinse la spalla a Teddy e si sedette accanto ad Andromeda.
-Bene- esordì Teddy con voce roca –Ora che ci siamo tutti posso cominciare.. Signori Weasley, io e Victoire stiamo insieme da più di sei anni, e io ora sono un uomo- prese un respiro –un uomo che è profondamente innamorato di vostra figlia..
Lei gli sorrise, raggiante, scostandosi i lunghi capelli rossi dal viso.
Teddy le si inginocchiò di fronte.
-E se mi date il permesso- si rivolse a Bill –vorrei chiederle di..
 



Che cosa vorrà chiedere Teddy? (come se non si capisse..) Ma soprattutto, avrà il permesso da Bill e Fleur?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo!
Disastroo! Mi hanno cambiato il programma per l'html e non ho idea di come verrà fuori questa volta! :S aiuto!
A parte questo, il mio cuoricino piange.. siamo al penultimo capitolo! :(
Quindi, chi non ha ancora recensito lo faccia ora o taccia per sempre (magari non proprio per sempre :D)!
Voi vi eravate accorti, vero??, che Albus è un rasta? :)

Emily Alexandre: grazie! sono felice che ti sia piaciuta Minerva e così anche le coppiette! :) grazie mille!

Jules_Black: Juleeeeees! che bello trovarti anche qui, grazie millee! :) certo che ti perdono, e sono felice che ti sia piaciuto il risveglio di Minerva, anche io mi sentirei così se avessi visto morire due generazioni praticamente.. grazie ancora per i complimenti!

riogah: lo so, lo so, non era nulla di speciale, ma volevo dare un piccolo spazio anche ad Al e Susan, per chiarirsi :) la storia su Sirius sarà esattamente come l'hai descritta: introspezione totale, mooolto poco romanticismo, un po' di malinconia e ci saranno ovviamente flash-back e dialoghi coi Malandrini! :) spero che la tua connessione si sistemi.. come faccio senza le tue recensioni?! :D

Eellee: poche parole ma efficaci! :) gracccias!

Ringrazio tutti coloro che hanno messo la storia tra le seguite o le ricordate o le preferite, grazie davvero :)

A presto con l'ultimo capitolo!

Un bacio a tutti! :)

Lu.

...Capitolo dedicato alla mia dolce Ele, buon compleanno tesoro!