Bring my heart

di amnesiaL1996
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** AVVISO ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


BRING MY HEART

by nessiep96

 

Salve a tutti, questo è il primo capitolo della mia nuova ff … È la prima fan fiction che scrivo su Eragon siccome ne ho appena terminata una su Harry Potter. Questa storia è un po’ particolare, così ho preparato una piccola introduzione per presentarvela … Spero che questo primo capitolo vi piaccia!!!

 

INTRODUZIONE:

Cos'è successo alla fine della saga di Eragon e alla morte (ancora non pubblicata) di Galbatorix? Eragon si è ritrovato senza una guerra da combattere né un maestro per imparare. Ovviamente l’ultimo uovo di drago sarà affidato a lui che … lo perderà e a trovarlo sarà una ragazza per cui si schiuderà. Questo racconto parla dell’incontro tra lei ed Eragon e del loro futuro …

 

CAPITOLO 1:

È molto buio ma Eragon riesce a vedere bene e, infatti, scorge una ragazza sotto un albero lontano. È bella … e umana.

Ma non del tutto. Ha le orecchie a punta proprio come gli elfi, ma un viso tipicamente umano. Come se le due razze fossero mescolate in lei. Sembra quasi come lui.

Ma non è possibile, perché lei dovrebbe essere quindi un cavaliere. E non lo sembra proprio. Eppure …

<< Chi sei? >> chiese Eragon

<< Susan >> disse la ragazza fissandolo negli occhi << Io so quello che cerchi >>

<< Susy mi stai ascoltando? >>

<< Certo, Era … ehm, maestro >>. Il ragazzo biondo davanti a lei sorrise.

<< Ok, chiamami Eragon, non importa >>

<< Grazie! >> esultò lei abbracciandolo forte.

Susan.

Si studiarono per un secondo dopo essersi staccati.

Susan Charlotte Evadaughter era mediamente alta e magrissima, con un fisico slanciato e proporzionato da modella. Aveva la pelle morbida e candida, di soffice porcellana bianca ma con le guance perennemente rosse che le donavano un tocco di colore gioioso e naturale. Aveva i capelli color rame riccissimi che le scendevano sotto le spalle e gli occhi verde prato allegri e profondi allo stesso tempo, coperti da lunghe e folte ciglia nere. I suoi occhi brillavano ora che sorrideva, stendendo le labbra a mostrare quasi i denti. Aveva un bel viso, delicato e semplice.

Indossava una maglietta lunga e larga blu a fiori rossi, stretta sotto il seno e alla fine delle maniche troppo lunghe che le coprivano quasi completamente le dita. Sotto di essa portava un paio di aderenti pinocchietti bianchi e ai piedi un paio di ballerine con il laccetto dello stesso colore.

Eragon invece era enorme di fronte a lei. Alto e muscoloso nonostante il fisico  asciutto, aveva anche lui un bel viso, dai tratti, però, marcati e un po’ duri. Gli occhi azzurro cielo erano sempre seri e profondi tranne quando, come in quel momento, sorrideva alle persone a lui care. Aveva i capelli biondo miele mossi e spettinati, con folti ciuffi che gli scendevano sugli occhi. Ed era tremendamente giovane e bello, per cui Susan aveva difficoltà a chiamarlo maestro. E a concentrarsi.

Ma lei era sempre distratta.

Se non era Eragon a distrarla dalle lezioni era di sicuro qualcos’altro, che fosse una farfalla particolarmente variopinta o un semplice raggio di sole che rifletteva i colori dell’arcobaleno su una pozza d’acqua.

E puntualmente Eragon, dopo averla osservata mentre fissava intensamente qualcosa con aria assorta, la richiamava all’ordine.

Eppure era una ragazza intelligente e dalla mente acuta e brillante e, nonostante la perenne distrazione, sapeva tutto ciò che Eragon le aveva finora spiegato.

Come il suo maestro anche lei aveva scoperto presto la magia e si era dimostrata bravissima nell’utilizzarla in ogni sua sfaccettatura. La sua curiosità la portava a chiedere in continuazione nuove parole nell’antica lingua.

<< Come si dice “amico” nella lingua degli elfi? >>

<< Fricai >>

<< E tu sei mio “fricai”, Eragon? >> chiese sbattendole lunghe ciglia da cerbiatto.

Eragon sospirò. Susan era molto dolce e … fin troppo intraprendente.

<< In questo momento sono il tuo maestro e ti ho chiesto di copiare quelle pergamene >>

Susan fece una smorfia e abbassò il capo verso la pergamena che aveva davanti.

A volte a Eragon faceva segretamente piacere sentirsi adulato in una maniera così dolce, tenera e allo stesso tempo schietta da quella bellissima ragazzina. Tra tutte le donne che lo guardavano con occhi languidi Susan era la sua preferita. Eppure non riusciva più a pensare all’amore, non da quando Arya era morta, sacrificandosi per la vittoria dell’ultima battaglia.

Ripensare a lei faceva male. Era un colpo al cuore rivivere il ricordo del suo corpo sulla polvere, ormai privo di vita, mentre tutti intorno festeggiavano una vittoria per lui falsa e incompleta.

Che senso aveva vivere se lei non c’era più?

Vincere, se in cambio aveva perso la donna che amava, a cosa poteva servire?

Eragon non aveva mai trovato una risposta a questi suoi interrogativi.

Aveva congelato il proprio cuore, sicuro che più nessuno l'avrebbe scaldato con un amore dolce e profondo.

 

Susan si allontanò su Raver, il suo drago, verso la sua stanza. Era esausta. Eragon l’aveva fatto allenare con la spada, cosa che lei odiava preferendo di gran lunga il tiro con l’arco.

“È di sicuro più femminile” pensò.

Raver la mise a terra spingendola dolcemente col muso verso il grande materasso al centro della camera.

Le piaceva il suo alloggio, era degno di un cavaliere.

Era stato cantato da un albero maestoso e imponente, dal legno di un tiepido castano rosso.

Il piccolo ingresso in cima alla scala che scorreva lungo il tronco, affacciava su due porte e un enorme terrazza, da cui si ammirava un fantastico panorama della Du Weldenvarden. La prima porta portava al piccolo bagno, dove una vasca, una bacinella, uno specchio e un piccolo armadietto riempivano la stanza.

L’altra porta dava invece alla sua enorme stanza dove, accanto ad un giaciglio per Raver, stava un grande letto a baldacchino, un armadio in legno e un comodino, su cui vi erano diverse pergamene.

Accanto all’armadio, una scala a chiocciola portava fino allo studio, al piano superiore, dove una scrivania ingombra di carte e penne d’oca spiccava in mezzo alla stanza.

Susan si diresse verso il bagno e, riempita la vasca con un incantesimo, si spogliò e vi s’immerse.

L’acqua era calda e piacevole, l’ideale per rilassarsi e riflettere.

Il pensiero le corse subito a Eragon. Quanto era bello! Peccato che in confronto a lui, lei fosse solo una bambina … Susan sapeva benissimo che il suo aspetto giovane, come se avesse sempre 17 anni, non era reale, ma che lui di anni ne aveva parecchi di più. Quindi era così maturo, responsabile, saggio … A differenza di lei, una banale sedicenne.

Eragon non la considerava minimamente.

Susan s’immerse ancora di più nell’acqua, sconsolata. Chissà se c’era un modo per conquistare il suo adorato Eragon …

Raver scosse la testa emettendo un lieve ringhio.

“Potresti smetterla di buttarti giù per una cotta per il tuo maestro? È una cosa stupida” fu il pensiero che trasmise al suo cavaliere.

Lei arrossì violentemente cambiando argomento.

Quanto aveva ragione il suo drago però! Eppure in fondo alla sua mente non smetteva di pensare che sarebbe stato bello se per un secondo Eragon l’avesse considerata una donna e non la sua piccola alunna …

 

Spazio Autrice:

Devo precisare alcune cose:

-Sono passati 20 anni da quando Galbatorix è stato sconfitto, circa un anno dopo la fine di Brisingr (anche perché Christopher Paolino non è chiaro come tempi, ad esempio Hélen è incinta da sempre!). Questo non c’è nel libro, perché il 4°, dove sarà raccontato, non è ancora uscito.

Quindi non scenderò in particolari.

-Susan non era ancora nata quando è avvenuto tutto perciò non sa molto della storia di Eragon e Galbatorix. E a sua volta Eragon sa ben poco della ragazza e solo in seguito si farà luce sul passato di questa fanciulla incontrata in un bosco …

-Eragon, siccome è un cavaliere, non è praticamente invecchiato e dimostra sempre i suoi 18 anni di circa 20 anni prima. Lo so che leggendo il libro è descritto come un ragazzo con capelli e occhi castani ma (preferendolo personalmente molto di più perché bellissimo) ho scelto di dare al “mio” Eragon l’aspetto che ha nel film, ovvero quello dell’attore Edward Speleers.

Non è una cosa esatta quindi scusatemi, è stata una scelta fatta secondo i miei gusti (adoro Eragon) e anche perché prima di vedere la descrizione, l’ho sempre immaginato com’è nel film.

-Susan, si era già capito, è innamorata persa di Eragon e, essendo una ragazza molto schietta e sincera, si comporta in base a quello che prova. Tuttavia neanche lei si è resa conto di quanto sia realmente importante per lei Eragon. La stessa cosa vale per lui, che però ci metterà di più per capire quanto adora quella ragazza …

-Arya è morta, come tanti altri, poche ore prime di Galbatorix, sacrificandosi per il bene dell’Alagaesia. So che qualcuno forse vorrà uccidermi perché ho scelto di farla morire ma voglio spiegarne il perché. All’inizio avevo pensato che lei fosse ma continuasse a rifiutare Eragon, ma rileggendo i libri sono giunta alla conclusione che Arya l’ha sempre allontanato da sé soprattutto per non distrarlo dalla battaglia. Quindi, finita la guerra, non ce ne sarebbe stato più motivo. Allora dovevo trovare un modo per sbarazzarmi di lei, separarli e non farli stare insieme. Se dicevo che Eragon non la amava più, non ci sarebbe stato l’ostacolo di Arya nel suo cuore e Susan avrebbe potuto conquistarlo fin troppo facilmente. Ecco perché Arya è morta nella mia storia.  Eragon non l’ha mai dimenticata, la ama ancora e la porta nel suo cuore, non riesce quasi a vedere nessun’altra perché pensa sempre ad Arya. Ma il suo ricordo lo fa soffrire e solo un altro amore può rasserenare la memoria che hai di lei.

Sinceramente ho sempre odiato con tutto il mio cuore Arya, quindi …

-L’alloggio è più o meno come quello che veniva descritto in “Eldest” ma ho preferito dotarlo di qualche altra comodità.

So che è un po’ sdolcinata in alcuni punti però spero che vi piacerà la mia ff …

nessie96

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Ciao a tutti! Sono proprio io! E,udite udite,mi è tornata l’ispirazione! (Si,non sono un miraggio quindi anche se lo sembro…) Come è tornata? Stavo ascoltando musica a caso con l’mp4 e per sbaglio ho messo una canzone di qualche anno fa (che non mi è mai piaciuto molto tra l’altro!). Sentendola ho pensato che quel testo tutto sommato era bello e mi è venuta in mente questa fic. Così,l’ho riascoltata per un’ora e mezza (-.-) e quando ho spento l’mp4 nella mia testa avevo tutta la storia!

Non vi dico il titolo della canzone perché lo vedrete nei prossimi capitoli…

 

Capitolo 2:

<< …hai capito? >>

<< Certo!-rispose sorridente la rossa-Abbiamo finito Eragon Ammazzaspettri? >>

Un sorriso dolce e divertito sciolse l’espressione seria del bel ragazzo biondo seduto davanti a lei.

<< Vai Sus! >>

Una risata argentina riempì l’aria ed Eragon fu sorpreso  di come quel suono lo rendesse felice e gli piacesse più del dovuto. Ma poco dopo quasi se ne dimenticò.

Susie intanto era corsa via per poi riapparire nel giro di pochi minuti con un vassoio pieno di frutta.

<< Ho…ho pensato che potessi aver fame >>

Dolce ed altruista come sempre,ci provava con lui esplicitamente ma per quanto fosse meravigliosa il suo cuore era congelato e tale sarebbe rimasto. O almeno Eragon così pensava…

 

Qualche mese dopo…

<< Susan? Oggi non sarò io a farti lezione >>

<< Cosa?! >> la frase di Eragon aveva finalmente destato il suo interesse.

<< Ti farò io una breve lezione di storia mentre Eragon uscirà in volo con Raver >> la informò Saphira nella sua testa.

<< Ok… >> cercò di nascondere la sua delusione nel dover passare una giornata lontana da Eragon,però Saphira,la sua dragonessa,era meravigliosa e parecchio simpatica. Tutto sommato passare la mattinata a chiacchierare con lei non era così male.

Saphira cominciò a parlarle solo dopo che Eragon e Raver sparirono nel cielo azzurro.

<< Oggi ti parlerò di una guerra a cui io ho assistito. Ti racconterò di quando c’era Galbatorix al potere e io ed Eragon volevamo cacciarlo e ucciderlo. È stato pochi anni fa…poco prima che tu nascessi >>

 

Sdraiata sul suo letto a fissare il soffitto,Susan quasi non si accorgeva delle lacrime che le rigavano il volto.

Perché ora sapeva.

Saphira le aveva raccontato tutto.

Brom,Galbatorix,Murtagh,Oromis…e Arya.

E ora finalmente capiva tutto.

Eragon l’amava ancora. Era così logico.

E lei non poteva farci niente. Avrebbe abbandonato il suo amore per Eragon.

Ormai aveva deciso.

E non sarebbe tornata indietro.

 

 

 

S.d.A.

Capitolo un po’ corto perché di passaggio!

Il prossimo sarà decisivo anche se sarà uno degli ultimi…

Comunque per quanto riguarda la canzone “misteriosa” che comparirà nell’ultimo capitolo (penso) perché non provate a indovinare nelle recensioni?

Vi lancio la sfida: chiunque riesce ad indovinare potrà farmi aggiornare una mia fic a sua scelta prima di tutte le altre (oppure farmene scrivere una nuova su una determinata categoria perché ne ho in mente molte…),quindi vi prego,recensite!!!

Vi do alcuni indizi:

è una canzone d’amore,di pochi anni fa,di una band che non ha fatto tantissime canzoni divenute poi famose,colonna sonora di un film omonimo di successo. E con quest’ultimo indizio vi ho detto anche troppo! Provate a indovinare!

A presto,nessie!

 

 

 

Angolo pubblicità:

 

Mie fic:


-Bring me to life:

one-shot triste su quando Lily Potter scopre la morte del suo ragazzo,Scorpius…

 

-Impossibile:

E se          Harry Potter avesse avuto una sorella gemella? Una ragazza immortale che vive la sua vita senza preoccuparsi di Voldemort o altro,un’immortale bella come se avesse ancora 16 anni? E se tra lei e sua nipote James nascesse una storia d’amore? Se vi ho incuriosito leggete!!!

 

-Incubi:

Elena ha lasciato da poco Stefan perché ha scoperto che è un vampiro,ma gli manca terribilmente. E intanto viene tormentata da orribili incubi di cui i vampiri,in particolare Damon e poi Kathrine,sono i protagonisti indiscussi…

 

-L.O.V.E.:

una nuova generazione per Hogwarts,a cui arriavano tutti i figli degli eroi… Ragazzi un po’ viziati e senza cuore che si ritroveranno a scoprire,in un anno pieno di eventi,l’amore in tutte le sue forme…

 

-Ragazza occhi cielo:

Charlene,16 anni e incinta. Ed è per suo figlio che lei,da sola e piena di dubbi,vivrà mille avventure…

 

-Senza nuvole:

Bella depressa dopo che Edward,in New Moon,l’ha lasciata. Un giorno sente una canzone e non può fare a meno di pensare che parla di lei,della sua storia…

 

-SERIE “UN’AMORE QUASI PERFETTO”:

Il mio desiderio sei tu:

Sedicesimo compleanno per Lily che guarda il ragazzo che ama da lontano. Il suo desiderio? Semplicemente lui…

Amami per quello che sono:

Notte. Lily e Scorpius hanno litigato e lui…va alla sua finestra a chiedere perdo         no…

Siete i miei angeli:

Lily. Incinta. Come la prenderà il suo caro maritino Malfoy? E poi…leggete!!!

Sogno o realtà?!:

Il primo bacio dato all’uomo della propria vita non si scorda mai… Anche quando non sembra reale.

Il giorno delle nozze:

Lily,Scorpius. E il giorno del loro matrimonio. Ripensamenti? Dubbi? No,solo amore…

 

Fic di altri autori che consiglio assolutamente:

 

-Another Story

-Rosa senza spine

-Nothing Really Matters (tutta la serie!)

-Unsuspecting Lovers

-Bet

-Delicate

-Non ti merito

-Everything is possibile

-Io lui e lei

-Journey into memories

-Non chiamarmi Becky!

-New Generation

-Un nuovo inizio

-La forza dell’amore

-Un mese d’amore

-Secrelety (tutta la serie!)

-Ever Dream

-Suicida coraggio…Serpeverde?
-The pride and the glory

-Una settimana per (tutta la serie!)

-AAA CERCASI FIDANZATO MOMENTANEO

 

Ok,basta così… Cercherò di copiare il prossimo capitolo il prima possibile,quindi a presto!!!

 

 

P.s. Se a qualcuno dovesse interessare e volesse partecipare ad un gdr di twilight contatti me o elee_na… Ci sono tanti ruoli disponibili,perciò se vi va…

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Bring my heart

 

 

Capitolo 3:

Era la prima sera dell’Agaeti Blodhren.

Era da più di tre settime,dalla lezione con Saphira,che Susan evitava Eragon in tutti i modi.

Gli aveva fatto avere un messaggio per dirgli che voleva sospendere le lezioni,solo per un pò,per prepararsi alla Celebrazione del Giuramento di Sangue.

Da allora Eragon non l’aveva più vista,se non di sfuggita e da lontano.

Ora,dopo ore di festeggiamenti,il cavaliere si era allontanato un pò,sedendosi su un tronco in una radura tra gli alberi.

Passò poco tempo e poi sentì dei passi leggeri e un fruscio di stoffa.

E,pochi secondi dopo,Susan apparve alla sua vista.

La prima cosa che pensò fu che era bellissima.

Indossava un vestito arancione brillante,con una sola spallina sottile e arricciato sul seno,accarezzandone le forme e mostrandone una parte.

La seta dell’abito le scivolava sul corpo fino ad una ventina di centimetri sopra le ginocchia,mentre una cintura rosso-arancio le stringeva la stoffa sotto il seno.

Le sue solite e comode ballerine erano state sostituite da dei sandali dal tacco alto.

I capelli rossi,sorprendentemente lisci,le scivolavano sciolti fin sotto la vita.

Era stupenda,semplicemente stupenda.

Fu solo dopo che Eragon notò il suo volto,serio e triste.

Dov’era la ragazza gioiosa e iperattiva che conosceva?

<< Eragon >> disse Susan,la voce che tremava

<< Suzy >> le sorrise lui << È da un pò di tempo che non ci vediamo,eh? >>

<< Scusa >> Eragon fu sorpreso da quella semplice parola. Di cosa doveva scusarsi?
<< Per cosa? >> Susan abbassò il capo,fissando il tronco dell’albero cui era appoggiata.

<< Scusami,ho capito che la mia cotta è solo una stupidaggine. Ti prometto che non ti darò mai più fastidio. Dopotutto è meglio così,tu sei il mio maestro,sei un adulto e hai molti anni più di me,e poi… >> la sua voce si spezzò per poi riprendere in un sussurro << …ho capito che il tuo cuore appartiene alla principessa Arya quindi non ti disturberò più,Eragon Finiarel,te lo prometto >>

E poi sparì,lasciando Eragon sorpreso e shoccato.

Davvero Susan pensava di essere solo una scocciatura per lui?

Sentì una fitta al cuore al pensiero che lei non gli sarebbe più stata accanto allo stesso modo,dolce e simpatica…

Ma lui non ne poteva più fare a meno,ne aveva bisogno.

E poi finalmente si pose quella domanda.

Cosa provava davvero lui per Susan?

 

 

 

 

Già,ce lo stiamo chiedendo anche noi! Ovviamente io lo so visto che ho scritto i successivi capitoli (vi anticipo che saranno altri 3 compreso l’epilogo ambientato qualche anno dopo)…  La risposta prossimamente,aspettate il prossimo aggiornamento!

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Bring my heart

 

 

Capitolo 4:

Cosa provava davvero lui per Susan?

Era solo la sua allieva?

O…?

No,non era solo un allieva per lui.

Le voleva troppo bene per considerarla solo un’allieva.

Lei era Susan,lei era speciale.

Lei era l’unica che con il suo sorriso riusciva a risollevargli il morale e a migliorare la sua giornata.

Ed era inutile negare che in quei giorni le era mancata terribilmente.

Era parte della sua vita ormai.

E per quanto non se ne fosse reso conto prima,era parte di lui.

Parte del suo cuore.

L’amava.

Lei aveva fatto quello che Eragon aveva creduto non fosse possibile.

L’aveva fatto innamorare di nuovo.

E ora non aveva nessuna intenzione di perderla.

Ma le aveva spezzato il cuore.

Quello che Susan gli aveva detto…era vero in parte.

Secondo la convenzione loro non sarebbero mai potuti stare in piedi,esattamente come un tempo lui non aveva potuto stare con Arya.

Perché lei era la sua allieva e lui era il suo maestro.

Perché avevano più di 20 anni di differenza.

Ma Arya non centrava niente. Ormai lei l’aveva sostituita.

Nonostante tutto,non potava rinunciare a lei.

Aveva già perso la donna che amava una volta,non voleva succedesse di nuovo.

Doveva scusarsi con lei per non essersi accorto prima di tutto,per averle fatto del male.

Ma come poteva farlo?

Guardò il foglio che aveva tra le mani.

Era la poesia che aveva scritto per l’Agaeti Blodhren.

Ora gli sembrava così stupida,mentre le parole che sentiva che avrebbe potuto dire a Susan erano così…vere.

Girò quel foglio e le scrisse.

E quando finì quelle non erano solo parole a caso. Era una canzone. Una canzone per l’unica persona che amava.

<< Eragon? >>

La voce di Saphira si intromise nei suoi pensieri.

<< Eragon? >> chiese ancora non ricevendo risposta da parte sua.

<< Saphira >>

<< Eragon qualcosa non va? Comunque mi hanno chiesto di chiamarti perché tocca a te >>

Alzò la testa verso la sua testa che spuntava tra alcuni alberi.

Poi si alzò e si diresse verso la parte opposta a dove sarebbe dovuto andare,verso casa di Susan.

<< Eragon ma dove vai? Devi venire alla Celebrazione! >>

<< Non posso Saphira,perché quello che ho scritto l’ho scritto per lei e non avrebbe senso senza di lei! >>

<< Non capisco… Perché è da prima che mi nascondi i tuoi pensieri?! >>

<< Perché sì >>

Sentiva che lo stava seguendo e sentiva anche che era confusa.

Non capiva chi era lei e non capiva cosa stesse facendo,per lei stavo solo rovinando l’Agaeti Blodhren.

Poi arrivò davanti al suo alloggio.

Raccolse alcune pietroline da terra e cominciò a tirarle contro la finestra della sua stanza.

<< Eragon ma sei impazzito? >> fu l’ultima cosa che sentì prima di bloccarle l’accesso alla sua mente,poi Susan aprì la finestra.

Sul suo viso apparì un espressione stupita nel vederlo,mentre lui faceva scivolare i sassolini dalle sue dita.

<< Cosa…? >>cominciò Susan ma Eragon la interruppe con uno sguardo.

Chiuse gli occhi e nell’istante in cui li riaprì incominciò a cantare.

<< Scusa ma ti chiamo amore

Non so dire nulla più

Scusa se ti ho dato un nome

Dico solo che sei tu

Ridisegni il mio destino

E colori il desiderio

Dentro gli occhi miei

Io non ho più freddo adesso

Che ho imparato a piangere

E non ho paura quando

Sento di rinascere

Mi rimetto in gioco adesso

Faccio correre il mio cuore

Verso di te

Nomi troppo tardi in tasca

Ora ho la libertà

Puoi tirarla fuori quando vuoi

Una vita da riscrivere

Nel tuo cuore che ha mille pagine

Sfoglierò poesie che parlano di noi

Di un amore che

Non ha età

Scusa ma ti chiamo amore

E non posso dir di più

Scusa se non posso avere

Gli anni che hai ora tu

Ma conservo quell’istinto

Per volare come un aquilone

In libertà

L’amore non è convenzione

Non si delimita

Scorre nei nostri cuori ormai

Una vita da riscrivere

Nel tuo cuore che ha mille pagine

Parlerò di un amore che

Oltrepassa le distanze

E non si ferma mai

Non si ferma mai

Ho una vita da riscrivere

Nel tuo cuore che ha mille pagine

Sfoglierò poesie che parlano di noi

Di un amore che non ha età

Scusa ma ti chiamo amore

Non so dire nulla più

Scusa se ti ho dato un nome

Ora puoi chiamarmi anche tu

Restarono per qualche istante a guardarsi negli occhi.

Il sorriso che Eragon aveva avuto mentre cantava (sparito solo nel dire “scusa se non posso avere gli anni che hai ora tu”) ora era svanito nel nulla.

Osservava le lacrime rigare dolcemente il volto di Susan mentre lei stupefatta fissava il vuoto.

Ma lui ci credeva in quelle parole.

Voleva davvero riscrivere la sua vita con Susan.

Era l’unica cosa certa,tutto ciò per cui avrebbe lottato e non avrebbe avuto intenzione di perdere.

Poi Susan sembrò riscuotersi e,abbassando lo sguardo,sussurrò un impercettibile “vieni” mentre chiudeva la finestra.

Eragon prese un profondo respiro e andò da lei.

Aveva paura.

Perché se sarebbe stato respinto,il suo cuore non l’avrebbe sopportato.

 

S.d.A.:

E ora si conoscono i sentimenti di Eragon… Cosa dirà Susan?

Piaciuta la canzone? Ve l’aspettavate?

nessie

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Capitolo 5
*** AVVISO ***


AVVISO:

Non ho più l'adsl a casa,pertanto non potrò più aggiornare spesso. Mia madre ha avuto la brillante idea di prendere una chiavetta per internet ma io la posso usare solo per fare ricerche scolastiche ecc,come oggi. A questo punto spero che ce ne diano un sacco! Io continueò a scrivere solo che non posterò spesso e quando lo farò probabilmente metterò molti capitoli di tante storie,anche nuove... Comunque continuerò a leggere le recensioni e i messaggi (se me ne lascerete) grazie alla bontà di una mia compagna di classe che mi farà il favore di guardare il mio account...

A presto (spero) nessie

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Bring my heart

 

 

Capitolo 5:

Susan sulla porta della sua stanza si sorreggeva allo stipite con una mano.

Eragon stava di fronte a lei a qualche metro di distanza.

Immobili,entrambi,a guardarsi negli occhi per riuscire l’uno i sentimenti dell’altro.

Poi qualcosa si mosse.

Ed Eragon e Susan si ritrovarono in mezzo all’ingresso a baciarsi.

Un bacio dolce e timido,che racchiudeva tutto l’amore che provavano.

Ma anche un bacio passionale e unico,segno del loro desiderio represso.

C’erano tante cose da dirsi e spiegazioni da dare,ma quel bacio lungo e pieno d’urgenza era più importante.

Sarebbe bastato a dire tutto.

Susan si staccò dalle labbra di Eragon senza fiato.

Il cuore le batteva all’impazzata.

La canzone e ora quel bacio.

Era stupita ma anche felice.

Felice perché Eragon l’amava,amava lei,non Arya,ed era di fronte a lei ansante per il bacio dato e ricevuto.

Tuttavia la ragazza abbassò la testa.

<< Non posso…sei il mio maestro…e io… >> ma Eragon le sollevò il viso prendendole il mento con una mano.

<< Si che puoi,anzi possiamo >>

<< Ma… >>

<< Ti amo. E se succederà qualcosa perché sei la mia allieva sarò io ad assumermene le colpe >>

<< Eragon… >> fu quasi un soffio.

Eragon non rispose. La guardò soltanto,con quegli occhi azzurri pieni d’amore e disperazione.

Susan si sollevò sulle punte e gli diede un bacio delicato a fior di labbra.

<< Ti amo anch’io >>

E poi,non esistette più niente.

Solo loro,il loro amore e quel letto dove continuavano a baciarsi,ancora e ancora.

Inutile dire che l’Agaeti Blodhren si celebrò senza i due cavalieri.

Saphira era l’unica a sapere dove si trovavano.

Rifletté un po’,chiedendosi se avrebbe dovuto dirlo.

Poi,pensò a Eragon,a quanto era stato triste e incapace di amare dalla morte di Arya.

Mentre ora Susan lo rendeva felice…

Così fece un sorriso dentro di sé e pensò:

“Grazie Susan”.

La ragazza sentì quelle due parole risuonare nella sua mente e interruppe all’istante il bacio.

<< Cosa c’è? >> chiese Eragon preoccupato,a torso nudo sopra di lei.

<< Saphira… >> sussurrò.

<< Cosa? >>

<< Mi hai detto…grazie >>

Eragon sorrise e la baciò dolcemente.

<< Grazie di avermi reso felice di nuovo >> disse poi quando si staccò.

Susan lo guardò per un secondo negli occhi e poi,quando capì,gli sorrise.

Tornò a tuffarsi sulle sue labbra,stringendo il ragazzo a sé con le braccia poste dietro la sua nuca.

Non c’era bisogno di ringraziamenti,perché anche lei era felice.

Felice perché finalmente Eragon,bello e dolce,era lì con lei,tra le sue braccia.

Ed era solo suo,per sempre.

Si erano donati il cuore a vicenda senza accorgersene ed erano più che contenti di averlo fatto.

Ora Eragon era tornato a vivere

Mentre Susan,finalmente,aveva trovato il suo posto nel mondo.

Tra le braccia dell’uomo che amava.

FINE

 

 

S.d.A.:

Non ho ancora deciso se farò o no l’epilogo…direi che forse,molto probabilmente…si lo scriverò.

Avrei già in mente qualcosa,una piccola scena di qualche anno dopo questa fine…

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Capitolo 7
*** Epilogo ***


Bring my heart

 

 

Epilogo:

Pov. Susan

Erano passati sei anni da quando io ed Eragon ci eravamo messi insieme.

All’inizio Islandazi si era arrabbiata tantissimo con noi due.

Ma quando Eragon le aveva detto che se lei non ci accettava se ne sarebbe andato dalla Du Weldenvarden (e io con lui) gli aveva subito dato la sua “benedizione”.

Non che ci importasse davvero comunque.

D’allora noi due eravamo sempre stati insieme.

Io ero cresciuta,avevo terminato gli studi e,come Eragon,ero rimasta sospesa nella mai bellezza eterea dei 17-18 anni.

Chissà,un giorno sarei invecchiata,ma quel giorno era molto lontano.

Ora avevo 22 anni ed ero stupenda,come Eragon non mancava di ricordarmi ogni mattina.

Esagerato e dolce come suo solito.

Mi guardai allo specchio portandogli i miei boccoli rossi su una spalla.

Il mio vestito da sposa di una tonalità chiarissimo dell’azzurro mi avvolgeva il corpo,delineandone le forme.

Era bellissimo: aveva una sola sottilissima spallina,il corpetto era morbido e abbastanza scollato e terminava sulla vita con un nastro appena più scuro,da cui partiva la grande gonna a pieghe.

<< Mamma? >>

<< Si tesoro? >> dissi voltandomi,

<< Sei bellissima >>

Sorrisi.

<< Grazie >>

Anche lui sorrise di rimando.

Il mio angelo,Brom,mio figlio di quattro anni,con i suoi capelli biondi e gli occhi verdi,uguali ai miei.

Quando ero rimasta incinta di lui,Eragon mi aveva chiesto di sposarlo,ma io che sa sempre non avevo voluto sposarmi avevo rifiutato.

Ci aveva riprovato infinite volte e infine adesso avevo ceduto.

<< Mamma? >> mi chiamò di nuovo il mio bimbo.

Lo guardai interrogativo dallo specchio.

<< Quando nasce la sorellina? >>

Un sorriso nacque spontaneo sulle mie labbra.

<< Presto amore >>

Con delicatezza mi lisciai il tessuto del vestito sul ventre ancora piatto.

Arya Selena Susandaughter.

La mia bambina.

 

 

Cammino lentamente verso di lui e quando gli arrivo accanto ci guardiamo negli occhi.

Verde prato contro azzurro cielo.

Lo stesso sguardo pieno d’amore e venerazione di anni fa.

Perché noi ci amiamo come allora,anzi forse di più.

E ci ameremo per sempre.

 

 

“Love is forever”

 

 

 

 

 

S.d.A.:

Non riesco a credere di aver finalmente finito di postare questa storia… Sono passati mesi da quando ho cominciato…

La canzone è “Neutron Star Collision-Love is Forever” dei Muse,la colonna sonora di Eclipse.

Direi che abbastanza azzeccata…

Comunque,ringrazio chi ha letto questa storia,spero che sia piaciuta…

Nessiep96 <3

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