La strega volturi

di AniaS
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il passato ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 3: *** III Capitolo: In faccia alla morte ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo: La fuga ***
Capitolo 5: *** Quinto capitolo: La Verità ***
Capitolo 6: *** Sesto Capitolo: Una nuova vita... ***
Capitolo 7: *** Capitolo sette : Una giornata tipo ***
Capitolo 8: *** Capitolo otto: incompresioni ***
Capitolo 9: *** Capitolo nove:Brutte soprese ***
Capitolo 10: *** Capitolo dieci:Brutte soprese. Pov Manuel ***
Capitolo 11: *** Capitolo 11: NOVITÀ'!!!!!!!!!!!!! ***
Capitolo 12: *** Capitolo 12: La grande Battaglia... ***



Capitolo 1
*** Il passato ***


                   LA STREGA VOLTURI

I capitolo: Il Passato...

Nel cuore dell’Italia tra città fortezze e campagne c’è un mondo dimenticato dagli esseri umani. Una giovane ragazza corre, in un bosco verde, dove un gruppo di vampiri rincorre la ragazza che possiede in se un potere tanto immenso che molte persone vogliono impadronirsi. La ragazza bellissima capelli lunghi ricci che vanno sul castano scuro con dei riflessi rossi occhi castani immensi dove puoi vedere la sua anima pura e alta e non riconosce la sua bellezza, lei viene rincorsa da dei vampiri bellissimi sembrano a quelle statue greche perfetti senza nessun difetto. Sono minimo una decina a capo vi sono tre vampiri avevano un’eleganza un portamento che sembravano quei antichi re o zar che comandavano tutto su tutti e decidevano se una persona può morire o vivere. La ragazza era senza fiato aveva capito che la sua vita era finita ma sapeva che lei aveva fatto tutto ciò che poteva all’ improvviso ebbe una visione. La scena era uguale solo che apposto di una sola donna c’era anche una bambina. La donna era uguale a lei ma solo un’pò più chiara di carnagione e una bimba che le somigliava tantissima poteva avere all’ incirca due anni massimo tre e fuggivano sempre da queste due figura mano a mano cominciava a ricordare i nomi. Quella donna si chiamava Desideria ed era la compagna del vampiro Marco e dopo molti anni anzi diciamo secoli ebbero proprio lei Anastasia la bambina più bella di tutti lei era amata da tutti e due ma l’ hanno tenuta nascosta solo per un anno. Quando fu scoperta volevano la mia morte perché gli essere umani potevano scoprire il loro mondo,e suo padre faceva parte del gruppo dei tre vampiri che avevano come obbiettivo far rispettare l’ unica regola cioè distruggere coloro che per un motivo o per un altro facevano mettere allo scoperto il loro mondo al mondo degli ignari essere umani. Questi tre capi erano Marco, Giovanni e Michele due di loro hanno dei poteri extra uno riesce a prevedere il futuro anzi cosa succede a causa di una determinata scelta e questo è Marco l’altro invece riesce a spostare qualsiasi cosa o persona al suo piacimento questo è Michele invece Giovanni non ha nessun potere tranne quello della sete di potere e di essere l’unico più forte senza i poteri. Quella ragazza aveva una paura immensa mentre ricordava quelle cose, vedeva quella donna che era la sua mamma che pur di salvare la sua vita rischia la sua in quel bosco la stessa selva dove la sua mamma fu messa alle strette da questa schiera di vampiri, riesce solo dire.

"Corri bambina mia Anastasia corri!!!!!!!!! –con tutta quella paura di non riuscire a salvare la sua vita ma di riuscire a salvare la vita di sua figlia-Corri!!!!!!!!"

"Mamma non posso"

"Corri Anastasia"

In quel momento lei corse così veloce che non sentì le urla di quella straziante agonia della sua adorata mamma che veniva uccisa dalle mani del suo stesso fratello Michele mentre moriva il suo amato compagno la stava a guardare. Da quel triste giorno sono passati ben diciotto anni ed eccoci di nuovo in questo luogo di nuovo una ragazza che scappa per salvarsi. Qui ad un certo punto comincia a ricorda cosa è successo diciotto anni prima di com’è morta la mamma che lei amava ecco oltre alla sensazione di paura, c’era un odio profondo verso a quella sua parte della sua famiglia,lei non vuole essere come loro li ODIA. Stanno per attaccare le loro guardie lei è pronta a combattere ma ecco tutto quell’odio che prova esce fuori sotto forma di una luce immensa che riuscì a scaraventare tutti quei vampire tranne loro tre. Poi capì che lei doveva andarsene ma prima di dileguarsi si giro verso di loro e disse "Vi odio succhiasangue io non sarò mai come voi!Avete ucciso mia madre ma non ucciderete me! Oggi mi vendicherò del male che mi avete fatto!" Con queste parole se ne andò sapendo che aveva vinto solo la battaglia e non la guerra ma sapeva che un giorno avrebbe vendicato la morte della mamma e sarebbe diventata una persona normale cioè che lei desiderava. Lei ha scoperto di far parte di questo mondo un anno fa.

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo ***


II CAPITOLO

Eccomi questo è il mio ultimo giorno in questo carcere esame orale alla mia maturità poi le mie amiche mi venivano a prendere per andare al mare non vedo l’ ora di tuffarmi in quell’ acqua azzurra e sotto il Sole della Calabria era la nostra estate prima dell’ università. In quest’anno ci è stata una novità si trasferì in questo carcere il ragazzo più bello che io abbia visto non ho mai capito perché abbia cambiato scuola con tutta quell’ intelligenza. Accanto a me c’era un posto libero e lui si sedette ero incantata volevo parlargli ma ecco Roby che mi dice "Mamma mia quanto è Bono"- ecco Roby è sempre la stessa non si trattiene mai ma stavolta ha ragione tre ore senza parlarci neanche un minimo saluto. Ma poi mentre era la ricreazione ecco si gira verso di me:

"Ciao sono Manuel e tu?"

"Anastasia piacere –sorrido - allora come mai hai scelto questo carcere?"

"Non mi sembra tanto male questa scuola – mi sorride è meraviglioso- comunque lo scelta perché già la frequentato dove abitavo prima"

E mentre parlavamo cominciavo a fissarlo WOW era bellissimo, pensavo dentro di me, non me ne ero accorta prima aveva delle spalle larghe occhi verdi moro sorriso bellissimo e fisico asciutto e ci avrei giurato che sotto a quella camicia avesse una bellissima tartaruga nel fissarlo troppo mi ero incantata e non me ne ero resa conta che anche lui mi guardasse avrei voluto sapere cosa pensasse come; in queste occasioni vorrei avere qualche potere che mi fa ascoltare i pensieri degli altri e certe volte non so come toccando una persona mi capitava ascoltare qualche suo pensiero, sono Strana forse. Così per vedere se avessi qualche potere lo toccai; la sua mano era bellissima calda anzi caldissima e così desiderai tanto che mi abbracciasse per sentire il suo calore meglio e quasi quasi sembrava un Sole Personale poi ad un certo punto tornai al presente e risentii la sua voce bellissima:

"Allora che fai non mangi?"

"No ora non ho fame se hai fame di sicuro c’è qualche schifezza nel distributore"

"Mi servirebbe proprio mi va di accompagnarmi?" facendo quel sorriso

"Ok allora andiamo?"

" Si, comunque grazie" sorride

Camminiamo sul quel corridoio bianco spoglio mi venne in mente che avevo chiamato la scuola carcere però da un anno la chiamavamo ospedale così apri bocca per correggermi da quel errore:

"Scusa ho sbagliato a descrivere questo posto!"

"Perché come è?"

"Un ospedale è tutto bianco"

Lui mi sorride "Sai potresti essere il mio tipo"

"Davvero?"

"Si"

Da quel giorno siamo diventanti amici con un legame così forte che no ci potevo credere e alcune persone che ci vedevano ci prendevano per una coppia. Eccomi al presente e lui è qui insieme a me all’ esame orale stesso turno che fortuna.

"Ciao come stai?"

"Ciao che domande sono ansiosa"

"Non preoccuparti andrà bene"sorride

"Si si lo dici tu"

"Dai tesoro andrà benissimo" un bacio sulla guancia

"Ti amo di bene"

"Anche io"

"Ora devo andare a finire l’ esame tu a che ora c’è l’ hai?"

"Dopo di te tesoro; comunque in bocca al lupo!"

"Crepi" facendogli l’ occhiolino

Dopo una decina di minuti uscita da quel colloquio pieno di domande

"Già fatto?"

"Si non ce la facevano più a sentire!"

"Io ti sentirei per ore"

"Si si ci conto comunque devo scappare in bocca a lupo ti stanno aspettando!" sorrisi

"Crepi!" e mi sorrise.

Mentre usci dalla scuola ecco trovarmi Roby che si ammazzava di risate perché lei lo aveva già fatto l’ esame e si divertiva da matti a torturarmi, ecco che ricomincia

"C’è un frescone da paura che ti guarda come se fossi l’unica donna sulla faccia della terra e tu non gli dai proprio retta?"

"Lui non mi guarda così siamo solo AMICI capito?"

"Se se vabbuo"

"Comunque lo vuoi aspettare?"

"Si si"

"Ciao allora come è andata?"

"Tutto bene" e mi sorride

"Allora cosa fate per l’estate"

"Calabria"

"Ma dai anche voi"

"Ma perché vai pure tu?"

"Si si"

"Vedi Ana anche lui viene in Calabria!"

"Si si" tutta rossa

"Allora ci si vede"

"Aspetta un attimo mi posso prendere un attimo Ana?"

"Si si"

"Allora cosa devi dirmi?"

"Chiudi gli occhi!"

"Ok".

Ad un certo punto sentivo che il mio corpo era circondato dalle sue braccia calde anzi che calde caldissime e sentivo che stava portando le sue labbra verso le mie ecco il mio cuore batte a mille ad un certo punto eccolo le sue labbra sulle mie io cerco di portarlo verso di me mi alzo sulle punte dei piedi e sento ad un altro quel calore che parte dal petto e si diffonde sul tutto il corpo sento che aveva ragione quella imbranata di Bobby lo amavo lo volevo tutto per me non lo avrei lasciato per nulla al mondo e sapevo che anche lui volevo tutto questo ad un certo punto perdendo la cognizione del tempo le sue labbra si staccano dalle mie ma ancora non aveva finito ed ecco che mi abbraccia

"Scusa se lo fatto ma non potevo lasciarti senza averlo fatto"

"Perché ti devo scusare vieni qui vorrei avere il mio Sole Personale sempre qui!"

"Eccomi allora questo è un invito dalla Calabria?"

"SIIIIIIII"

"Allora ora ti prendo" mi prende in braccio e io metto la mia testa tra le sue spalle.

"Maria pia vedi un’po’ a quei due?"

"Nooo si è messa con quel figo alleluia"

"Ciao ragazze"

"Ciao Manuel come va?"

"Tutto bene e tu?"

"Bene allora vieni in Calabria con noi vedendovi?"

"Si niente di contrario?"

"Nada"

"Comunque tipe oggi che facciamo?"

"Come al solito i giri gozzi!"

"Tu hai sempre voglia di scherzare vero Ana?"

"No io ho nove mesi da recuperare a proposito volete dire potete dire a mia zia che io andiamo al mc e torno stasera ok?"

"Ok!!!" urlarono entrambe

Vi è piaciuta la storia? Rispondete alle mia domanda e dite sempre se posso continuare o meno e se vi piace o meno spero in una vostra recensione a presto.....

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Capitolo 3
*** III Capitolo: In faccia alla morte ***


 Ciao ragazze stiamo al tezo capitolo di questa ff volevo ringraziare alla persona ke mi ha recensito a Giulz87: grazie per il tuo aiuto e poi anke se io amo twilight mi voglio distaccare se no facevo una fan fiction su Twilight forse da quei libri ho preso spunti come il trio di Volterra ma poi il resto e mio e spero ke a te ti piacerà questa storia. Alle altre ke leggono questo capitolo c'è un piccolo riferimento alla scrittice della saga di twilight ma solo quello dett questo vi lascio alla lettura di questo capitolo... :)

III CAPITOLO: In faccia alla morte

Una giornata con lui tra baci coccole e carezze è stata fantastica ma ecco è arrivato il tramonto distesi sulla spiaggia ad ascoltare il mare mentre lui mi guarda:

"Sai ti devo dire una cosa?"

"Che cosa?"

"Io non sono umano!"

"Me ne sono accorta sulla terra non può esistere tanta perfezione!"

"Non mi prendi in giro ci credi?"

"Si ti credo non ti prendo in giro! Allora cosa sei un vampiro?"

"No non sono uno di quelle sanguisughe! Sono una specie di angelo custode e sono il tuo e tutto quello che ho fatto oggi non potevo farlo, ora devi dimenticarti di quello bacio anzi di quei baci di quei abbracci non si può e non possiamo farlo mai più"

"Come cosa stai dicendo non mi vuoi allora perché quei baci Dimmelo"

"Te lo detto è proibito non possiamo e non ti voglio e solo per provare come si bacia"

"Allora se non si può io che sono solo un umana che hai voluto usare non ci posso credere pensavo che gli angeli erano buoni non maligni!"

"Tu non sei umana tu sei una mezza strega e mezza vampiro hai capito?"

"Non ci posso credere mi stai mentendo ora me ne vado Addio e se non è chiaro non ti voglio mai più vedere vattene via non ho bisogno di nessuno che mi protegge".

Mi alzai e corsi verso la mia macchina e partì pensavo che non mi veniva da piangere ma non fu così anche per quelle poche ore lo amavo davvero e poi quella storia io non ero umana ma che cosa dice? Non esistono streghe vampiri angeli custodi? Ma dove stiamo non è il mondo della fantasia è il mondo reale. Ecco scendono le lacrime a goccioloni non riuscivo a guidare ma volevo andare via da quella città da quel posto non volevo più tornarci non volevo neanche andare in Calabria sapevo che c’era un posto dove i miei dubbi si sarebbe schiariti dove le mie paure la mia angoscia il mio dolore si sarebbero cancellati la prima volta che ci andai mi porto la zia. Dopo alcuni anni dalla morte dei miei genitori ritornammo in quel posto Volterra, dove i miei ebbero un incidente mortale tra una di quelle curve, era passata solo un ora ma ero quasi arrivate, si sembra strano Campania Toscana un ora sono una delle mie stranezze non mi sono mai accorta ma corro in macchina ma gli altri non riesco ne a vedermi e ne a segnalarmi, le mie lacrime nasceva dai miei occhi che non avevano mai provato questo fortissimo dolore vivevano su quelle guancie ormai spente e morivano su quelle labbra che erano state baciata dalla causa del mio dolore. Ecco ci sono l’ ultima curva e arrivo a questa piccola città fortezza che tanto amo. Quando ero piccola e dopo un’po’ di anni dalla morte dei miei, ricordo che mia zia mi portava qui per le vacanze di Natale, e la trovavo una città stupenda, solo che mia zia non mi ha mai fatto visitare per intero la città, cioè il castello antico, lei diceva che in un castello c’erano dei vampiri che se scoprivano che io stavo qui mi rapivano, con l’ ingenuità di una bambina o diciamo anche la paura di una bambina, non mi sono mai avvicinata e giurando a me stessa che dopo aver finito la scuola superiore sarei tornata a visitarla. Quindi avevo già intenzione di venire a Volterra poiché il mio piano era una settimana qui da sola e poi andare in Calabria con quelle due pazze ma ora tutto è cambiato ,so che in Calabria ci sarà lui e non ci voglio andare, non ho avvisato nessuno ho chiuso tutto ciò che mi poteva distrarre. Ora ho deciso di cambiare le mia vacanze stare qui per quest’ estate e provare a fare qualcosa per il mio futuro. Sapevo che qui mi conoscevano tutti ma nessuno sa con quale auto sarei venuta, quindi proseguì per la mia strada sono venuta qualche mese fa per la festa di San Marco quella festa mi ha sempre emozionato ma non so ma quel giorno mi sentivo strana sentivo che qualcuno mi guardasse e che mi volesse parlare, poi vidi una persona talmente bianca che sembrava uno spettro ma la cosa più inquietante e che somigliava anzi era una copia vivente della statua di San Marco. I ricordi con questa città sono tantissimi ma allo stesso tempo si perdono nel tempo, io sono nata qui e sono l’ unica sopravvissuta all’ incidente; forse qui in questa città non mi sento sola proprio perché so che i miei sono immersi in queste mura. Eccoci a casa, la mia casa ora prendo le valige che avevo messo in macchina ho solo anticipato la partenza, mi sento stanca con tutto quel piangere una dormita non mi farebbe male, arrivo fino alla mia camera blu decorata e arredata personalmente ed ecco quel letto, il mio amato letto mi ci butto su e chiudo gli occhi e buona notte mondo. Al mattino sentivo il Sole sulla mia schiena era caldo mi riscaldava da quel dolore immenso mi alzo e decido di fare una ricca colazione dal mio pasticcerie preferito quindi mi vesti con un short e maglietta e le converse basse viola e mi truccai un po’ così le persone di questo posto non si rendono conto di quanto ho pianto e delle mie eterne occhiaie. Arrivata nella mia pasticceria trovai ecco Sandro, il mio pasticciere, che voleva sapere cosa è successo all’ esame e come è andata

"Ciao Stasy come è andato l’ esame e come mai sei qui a Volterra e non sei andata a Ibiza, New York, Maldive o Grecia?"

"No preferisco stare qui almeno mi sento a casa e l’ esame tutto bene!"

"Ma che brava devi essere l’ orgoglio di zia e penso che se i tuoi fossero ancora qui saresti anche il loro orgoglio Allora prendi il solito?"

"Si il solito Sandro come mai ci sono tanti turisti anche in questo periodo non mi ricordo che in estate vengono tanti turisti?"

"Diciamo che dobbiamo ringraziare Stefanie Mayer la scrittrice della saga di twilight ci ha fatto pubblicità senza volerlo ed ora siamo invasi dai twilithers. Hai letto quei libri anche tu?"

"Si si mi piacciono tantissimo!"

Un anno prima avevo comprato tutti i libri e li lessi tutti in un mese ma mi ero dimenticata che in New Moon si parlava di Volterra. Dopo essere uscita da Sandro ,il mio spacciatore di dolci preferito, andai verso quel castello e mi accorsi che c’erano alcuni turisti che seguivano una guida turistica bellissima che poteva essere paragonata alle donne dei dipinti di Raffaello decidi di seguirla. Eccoci siamo nella vecchia torre cominciavo ad avere paura ma continuai a camminare, poi la guida ci fece entrare in una stanza buia si sentivano urla ma non capivo il perché ad un certo punto sentì quel odore di sangue che mi faceva vomitare ogni volta, avevo bisogno di uscire fuori, avevo paura non capivo dov’era una porta di emergenza, gridavo aiuto, ma poi non so se per la paura o per salvare gli altri, il mio corpo sembrava illuminarsi e quella luce scaraventò all’ altra parete quelle persone e le vittime, quelle rimaste, si nascondevano dietro di me. Ad un certo punto uno di loro con una forza sopra umana uccide quei pochi rimasti e voleva uccidere anche me ma la mia luce non glielo permetteva, per la paura avevo chiuso gli occhi ma quanto senti quel odore così famigliare apri gli occhi e vidi due occhi rosso cremisi ecco ora capisco ZIA AVEVA RAGIONE!!!

Mi sento morire vorrei che mi finiscono ora così anche quel dolore se ne va, ma non so perché cominciai a vedere delle immagini una bimba che gioca in questo spazio con un uomo che presume sia il padre più bianco di loro e un donna che presumo sia la madre con un carnagione se in questo momento potrei dire normale. Improvvisamente ritornai al presente ed ecco tre vampiri più bianchi degli altri ed ecco li sta l’ uomo che avevo visto, si avvicinano a me, io voglio scappare ma la mia stessa paura mi ha bloccato i piedi e le gambe, non riesco a fare neanche un passo, vorrei gridare ma dalla mia bocca non esce nemmeno una parola e poi sarebbe tutto inutile. Eccoli sono arrivati ADDIO MONDO.

Vi è piaciuto questo capitolo? Rispondete presto a recensite.... Comunque non so quando pubblicherò un altro capitolo e alla prossima

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo: La fuga ***


Ciao ragazze oggi ho scritto un altro capitolo mi sento molto ispirata in questo capitolo è come si dice di passaggio perchè non succede nulla di nuovo... Prima ho visto che leggete in molti questa storia ma commentate in pochi diciamo sempre una sola persona e la ringrazio quindi passo a risponderti DarkViolet92: hai ragione l' angelo custode è stato cattivo nei suoi confronti ma ogniuno di noi sbaglia e anke gli angeli non sono perfetti come c'è li immaginiamo di solito spero che leggerai anke questo capitolo kiss kiss ania2692.

A tutte voi auguro una buona lettura e ci vediamo dopo ciaooo

                          IV Capitolo: La fuga

Erano passati secondi minuti ore non lo so ma sapevo solo che non mi avevano ancora uccisa. Come mai tardavano a farlo? Ad un certo punto sentii una voce melodiosa rivolgersi a quel uomo (se si può definire tale n d Anastasia) così lui disse:

"Marco questa dovrebbe essere tua figlia non vedi somiglia a mia sorella"

"Cosa io dovrei essere una come voi ma se a me il sangue mi fa vomitare brutte sanguisughe, vi odio"risposi con disprezzo

Proprio mentre finii di parlare Marco cercò di avvicinarsi di più a me e io lo scaraventai dall' altra parte della stanza e trovata quella forza riuscì a muovere i passi verso l' uscita e cominciai a scappare e corsi come una matta, ma mi resi conto che non mi seguivano.Perchè non mi seguivano non ero una minaccia per loro? Arrivata a casa decisi di capire di più, non volevo credere che quello che era successo quella mattina, fosse era un sogno. Allora accesi il mio cellulare e vidi quasi 100 messaggi tra cui quelli di Manuel ma non volli leggere niente perché dovevo parlare con mia zia solo lei poteva dire chi ero? E perchè ero così? E chi erano quelli?, cosi feci il numero e la chiamai.

"Ciao zia sono io c’è qualcuno qui con te?"

"Si nipotina mia"

"E’ Manuel?"

"Si"

"Non dirgli che sono io sono a Volterra ho incontrato tre vampiri io sono una di loro?"

"Nooooooo tu non sei una di loro anzi tu sei speciale in te c’è il potere di tua madre che hanno barbaramente uccisa non sai quante notti ho pregato che tu non venissi mai a scoprire la verità"

"Allora Manuel aveva ragione?"

"Si piccola mia"

"Raccontami cosa è successo e chi sono io?"

"Io so poco quello che ne sa di più è Manuel"

"Zia fallo venire nella nostra casa a Volterra lo aspetto dopo che mi ha raccontato tutto se ne può andare. Ora chiudo ti voglio bene Zia e grazie di tutto"

"Ma…"

Mia zia non fece in tempo per dire niente avevo chiuso tutto ora tremavo dalla paura sul mio letto, e cominciavo a pensare a quanti anni ero venuta qui a piangere un padre che non era mai morto perchè lui era VAMPIRO. Quando leggevo Twilight o vedevo fim dell' orrore pensavo che non esistevano invece loro esistevano e come e io non volendo facevo parte di quel mondo e poi quel dolore che mi aveva portata qui passava in secondo piano perchè in fin dei conti dovevo capire io chi ero e poi se ero capace uccidere quel mezzo angelocon le mie stesse mani se non fosse per lui io non avrei mai scoperto quello che ho scoperto e poi ma che male ho fatto per entrare in questo mondo, io non ne voglio fare parte mi fa paura e poi io chi sono? Ecco le domande che mi tormentavano e desideravo che arrivasse Manuel, anche se so che mi farà male vederlo devo sapere chi sono. Con tutto quel pensare si è fatto sera vorrei uscireper cambiare un pò aria ma ho paura di essere uccisa da uno di loro e so anche se tu non inviti un vampiro ad entrare loro non posso entrare in questa casa ad un certo punto sento bussare la porta ho paura di aprire. Mi faccio corraggio e apro è.....

Ciao ragazze siete in ansia volete sapere ki è alla porta msteroooooooo muahh (risata malefica ke fatta da me sembra una deficente ^^) bando alle ciance recensite anke questo capitolo alla prossimaaaaaaaa

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Capitolo 5
*** Quinto capitolo: La Verità ***


V CAPITOLO :

                             LA VERITA'

Apro lentamente alla porta e vedo un ombra comincio ad avere paura e poi prendo quel poco coraggio che ho spero che mi basti e poi cerco di farlo entrare invitandolo (mossa stupida ma se devo morire muoio in casa) ma poi sento un profumo che riconoscerei a mille era lui quel maledetto stupido malefico angelo ma che anche bello stramaleddettamente bello so dovrei odiarlo ma non riesco a controllare l' unico muscola che non ascolta la mia mente maledetto cuore perchè lo ami? Mentre penso a queste cose comincio a piangere sia dalla mia morte scapata sia da quello che dovrò sapere e dovrò sopportare dopo il suo secondo abbadono e sia che quel muscolo non vuole dare retta alla mia ragione ma perchè cavolo? (scusate dell' ultima parola ma ci voleva!). Intanto lui mi guarda, mi consola, mi fa entrare dentro e poi mi prende in braccio e mi porta a letto li piango come una bambina tremo dalla paura e lui aspetta che quella crisi finisca per poter parlare, ma la crisi dura tutta una notte lui mi tiene stretta al suo petto e ogni mio urlo viene tramortito da quel petto caldo, che anche se è estate non mi da fastidio, finalmente anche la ragione aveva accetto a quel mio impossibile amore e insieme a quel muscolo avrebbe voluto dirgli Ti amo, Resta con me, invece avevo queste crisi e mi venivano di più se pensavo a quanto fossi stupida, perché non dovevo sprecare neanche un secondo, invece che faccio piango. Che stupida che sono! Come l’ altra mattina sento i raggi del sole a svegliarmi ma quella mattina era diversa perché tutto quello che avevo creduto fosse falso invece è vero i Vampiri esistono e chissà se esistono anche le streghe gli orchi le fate e i fauni, ma soprattutto esiste lui il mio angelo. Mentre mi svegliavo sentivo un buon odore di cornetto caldo al cioccolato bianco di Sandro così affamata scesi dal letto e scesi dalle scale per poter morder quel cornetto ma qualcosa mi bloccò erano le sue braccia e la sua voce melodiosa

"Buongiorno luce dei miei occhi!"

"Buongiorno" mi arrossi facilmente a sentire quelle quattro parole dopo buongiorno.

"Allora sei pronta ad ascoltare la tua storia?"

"No ho bisogno della mia droga mattutina"

"Cosa?"

"Il mio cornetto a cioccolato bianco di Sandro questa è la mia droga!"

"Eccolo mi sono svegliato presto e lo preso per te!"

"Grazie"

"Allora pronta per ascoltare la tua storia a te sconosciuta fino ad oggi?"

"Non lo so però so che voglio sapere chi sono?"

"Tesoro siediti vuoi stare tra le mie braccia?"

"Si"mi missi la testa sul suo petto poi ad un tratto lui mise le sue mani sul mio volto e avvicino il suo volto verso il mio volto, capendo cosa voleva fare lo bloccai già è difficile così se mi baciasse morirei all’ istante sapendo che è impossibile poi dimenticare.

"Capito niente baci!"

"Allora qual è la mia storia nascosta?"

"Sei sicura? La vuoi sentire?"

"Si Manuel si"

"OK …Da dove comincio?-diceva con un aria perplessa e poi riuscendo a trovare l' inizio della storia cominciò- I tuoi genitori sono Desideria e Marco. Desideria era un regina delle streghe non guardarmi con quegli occhi si dentro le tue vene c’è sangue blu. Dicevamo che tua Madre era la regina delle streghe, invece, tuo Padre era uno dei tre vampiri che reggono la loro razza lui ha dei poteri sopranaturali cioè di prevedere il futuro, ma come ben sai il futuro cambia cioè non è tutto scritto basta una sola azione non fatta e può cambiare tutto il futuro( mi piace pensare che abbiamo un liberò abritio e che non tutto e scritto così io vedo il futuro viene costruito giorno dopo giorno, azione dopo azione NDA) e lui vede tutto ciò. Invece i poteri di tua madre erano straordinari poteva leggere nel pensiero poteva spostare qualsiasi oggetto e farlo fluttuare e usarlo contro al suo nemico, poi poteva curare le persone dalle feriti mortali prima che l’ anima lascia il suo corpo, e poi tua madre era sorella ad uno dei tre che proteggono i vampiri, Michele era suo fratello quindi tuo zio. Un giorno tuo padre e tua madre si incontrarono ed ebbero un colpo di fulmine straordinario nono quelli che provano gli essere umani, il loro era diverso ciò che li teneva a terra non era più la gravità ma era l’ amore profondo verso l’ altro come il loro Sole non fosse più quella stella tanto luminosa ma l’ altro così per molti secoli quasi due secoli hanno consumato il loro amore in segreto, ma per loro c’era una cosa che non avevano mai provato cioè concedersi all’ altro amato tua madre aveva deciso di lasciare il suo trono e sapeva che i vampiri maschi potevano procreare per questo voleva diventare come il marito un vampiro dopo aver partorito. Così una notte consumarono il loro amore non ti dirò i particolari perché non li so- lo guardai sollevata pensando a cosa non avrei saputo- dopo tre mesi sei nata tu avevi ancora bisogno di una madre umana così posticiparono la sua data di trasformazioni crescevi bellissima e fortissima era la bimba più bella e più dolce del mondo. Però quella felicità si ruppe quando suo fratello scoprì la verità e i tuoi poteri fortissimi ti voleva e tua madre non voleva che diventassi uno come loro; così scappaste in una foresta dove però vi raggiunsero e tua madre fu uccisa dal suo stesso fratello mentre io riuscì a trovarti mentre correvi come una forsennata nel bosco così ti portai nella zia di tua madre che anche lei è una strega da tanti secoli e poi chissà come mai hai dimenticato quel tuo primo anno e hai sempre pensato che tu fossi un umana e sei sempre stata affascinata dal quel mondo sovrannaturale e da questa città, ora sai il motivo tu fai parte di questa città tu sei la sua PROTETTRICE".Quando fini di raccontare rimasi immobile pensando che non ero normale non sono mai stata una umana ho sempre fatto parte di quel mondo che mi affascinava ecco perché nei miei sogni il giorno dopo accadeva quella cosa ho lo stesso potere di mio padre, e perchè quando ero nervosa vedevo fluttuare degli oggetti. Oh mio Dio io ho una grandissimissima paura e poi Protettrice di che cosa? Cosa devo fare? Intanto Manuel era preoccupato di quello stato catatonico che la sua unica luce della sua vita aveva e pensavo a quando fosse stupido averla lasciata in balia a quei esseri ignobili ma ora sapeva cosa fare rimanere a suo finco che lei lo voglia o no non avrebbe mai accettato di stare lontano mai più da lei è stato un grande Deficiente a lasciarla andare ma ora doveva rimediare al suo errore ed amarla perchè senza di lei, lui era un atoma aveva bisogno di lei più dell' aria... Quando vedeva che erano passate due... tre.. quattro... erano sedici lunghissime ore che aveva quella faccia doveva smuoverla e cominciò a parlare:

"Tesoro ti prego rispondimi cosa pensi?" Lei faceva mille ragionamenti ma poi un improvisa voce la portò su quel divano e cominciò a pensare Ma perchè non se ne era andato? Io pensavo che se ne era andato quelli erano i patti dici la storia e poi addio e poi perché se fatto vivo solo ora? Non so per quanto tempo mi parlava ma io non ero sul mio divano vagavo tra i miei pensieri. Poi sentii ancora la sua voce più chiara di quella di prima

"Tesoro mi stai facendo preoccupare"

"Cosa non te ne sei andato?"

"No non ti lascerò mai!"

"Cosa? Ma tu hai detto che la nostra relazione era impossibile un giorno te ne andrai e quel dolore forte diventerà più immenso!"

"Si è impossibile ma io da quel tuo primo giorno di vita sei diventata al centro del mio mondo è come l’ amore che provavano i tuoi non so se lo provi anche tu ma io si!"

"Tu pensi che io non ti ami che ti ho illuso, lo stesso vale per me, ma se un giorno mi lascerai?"

"No mai"

"Invece si mio padre, quella sporca sanguisuga, la lasciata morire"

"La lasciata morire per te tesoro"

"Cosa?"

"Si tesoro, è stata lei a dirgli così, e lui non ti ha mai visto, dopo quel’ ultimo addio lo ha chiamato papà, una dolce parola dalle tue dolci labbra"

"Ok lasciami digerire tutto questo cioè io non sono umana come è possibile!"

"Anche io non sono umano"

"Lo so sei l’ angelo più bello del cielo"

"Oh amore sai si è fatto tardi sei rimasta catatonica x tutto il giorno forse hai fame o sei stanca?"

"Sono stanca" mi alzai e caddi lui mi prese

"Sai sarebbe meglio che ti portassi io a letto" mi prese in braccio e come una bimba mi bacio sulla testa

"Sai ti amo"

"Ti amo anche io luce dei miei occhi"

Mi poggio sul mio letto e poi si mise al mio fianco e dormimmo così per tutta la notte.

                               

Ania2692: Piaciuto il quinto capitolo? A me si sia scriverlo che leggerlo anche se forse il finale di questo capitolo è sdolcinato ma meglio de così se more e poi è il finale perfetto ci vediamo al prossimo capitolo e per favore recensite e leggetelo vedo che l' ultimo sono poche persone l' hanno letto? :(

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Capitolo 6
*** Sesto Capitolo: Una nuova vita... ***


VI CAPITOLO: Una nuova vita...

Ecco è mattino di nuovo ma è un mattino diverso dagli altri c’è lui con me che mi abbraccia e che mi vuole e so che mi ama quel dolore che avevo provato nei giorni precedenti se ne era andato, poi io non sono più umana sono metà strega e metà vampira, prima di svegliarmi completamente volli vedere  se lui era qui accanto a me cominciai a toccare non c’era ora e ricominciava il senso dell’ abbandono mi sentivo una stupida ma senza pensarci comincia ad urlare

“NOOOOOOO mi ha mollata di nuovo” cominciò a piangere, ad un tratto sentì dei passi e continuavo a piangere interrottamente

“Amore non me ne sono andato stavo solo preparando la colazione!”

“O amore” portai le mie braccia intorno al suo collo perfetto e li lui mi bacio con un bacio appassionato da togliermi il respiro

“Amore come stai?”

“Prima male, adesso benissimo” sorridendo

“Sai che ti amo”

“Si ti amo anche io”

“Ma come hai potuto immaginare che io ti avrei lasciato qui?”

“Non lo so pensavo che non mi volevi più. Oh amore per fortuna che sei qui vicino a me”

“Si e lo sarò per sempre anche per la tua battaglia più importante!”

“Quale battaglia?”

“Tu contro il clan imperiale dei vampiri, so che un giorno non molto lontano ti verranno a cercare per prendere quel tuo potere immenso”

“Si ma perché comunque sono la mia famiglia perché mi vogliono morta?”

“Perché sei troppo forte amore”

“Ma io non sono forte”

“Si che lo sei, so che hai fatto gli hai scaraventati con la tua luce più di venti vampiri”

“Io e quando?”

“Amore quando sei entrata nella torre”

“Oh si erano venti?”

“Si si”

“Sei fortissima amore”

“Non ci posso credere!” avevo un aria sbalordita venti vampiri ho scaraventato ulala sono Forte

“A che pensi amore?”

“A quanto sono forte!”

“Si sei fortissima”

“Che ne dici di fare colazione?”

“Si essendo che la tua pancia fa dei rumori strani”.

Imbarazzata mi feci tutta rossa e lui vedendomi rossa mi prese il mio volto tra le mani e mi bacio e li potevo capire che mi voleva che mi amava ma soprattutto che non mi avrebbe mai più lasciata. Rimasi ancora per un’ po’ a letto pensando a quello che mi aveva detto poco fa dovevo lottare contro di loro non che avessi paura di lottare in fin dei conti tutti mi considerano un maschiaccio ma è che  somiglia a quelle faide famigliari non so se rendo l’ idea in fin dei conti dovrei ammazzare mio zio e mio padre e non so se ne sarei capace di ammazzare  quest’ ultimo lui insieme a mia madre mi hanno salvato la vita ma mio zio la doveva pagare lo avrei ammazzato con le mie mani si sono molto vendicativa prima lui poi l’ altro che non ricorda il nome e poi avrei lasciato mio padre a Manuel non ci sarei mai riuscita ad uccidere quell’ uomo che mi ha donato la vita. Dopo tutto questo pensare per ritornare sulla Terra fu un rumore dalla mia pancia che reclamava cibo essendo che stavo digiuna da quando? Molte anzi moltissimi ore decisi di vestirmi mettendo degli shorts neri con una maglia a canotta rossa e bianca e scesi giù fino a quando non vidi l’ essere più perfetto dell’ universo….

Ciao a tutte spero che vi è piaciuto quest' altro capitolo e vi svelo un segreto questa ff lo scritta all' inizio di quest' estate e direi che non è finita sto scrivendo altri capitoli e rimodernati gli altri grazie ai consigli di  Giulz87: questo capitolo come ti sembra anche se è cortino? grazie per i tuoi consigli!

Al prossimo capitolo!!!!!!!!

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Capitolo 7
*** Capitolo sette : Una giornata tipo ***


VII CAPITOLO : Una giornata tipo...

Stavo per andare in cucina, arrivata sulla porta della cucina mi blocco  vedendo  lui cucinare, e diciamo che era un  bellissimo spettacolo. Forse mi stavo rimbecillendo ma  lo amavo per ogni suo gesto, per i suoi movimenti, per il suo profumo e poi la mia testa pervertita pensava anche chissà come potrà essere a letto? Focoso?Passionale?Forte? Dolce?Mentre io pensavo a quello lui stava apparecchiando la tavola solo per me ritornando di nuovo al pianeta Terra gli domandai:

“Ma perché hai apparecchiato solo per uno?”

“Non mangio molto!”

“Come non mangi molto?”

“Mangio quando ho voglia non ho bisogno di mangiare”

“Uffà non è giusto ”

“E perché?”

“Perché sarò l’ unica che mangia!”

“Vabbè” e mi sorrise. Mentre io mi scioglievo, come sempre ad ogni suo sorriso mi scioglievo. Poteva essere usata come un’ arma letale. Dopo questa ennesima rifflesione tre me e me  riesco a connettere di nuovo con  il mio cervello e mi chiesi cosa volesse fare oggi. La mia mente pervertita  avrebbe preferito che dicesse la passiamo a letto! Si si lo so sono proprio una PERVERTITA J. Ma voglio vedere voi se avesse uno come lui se non pensasse anche a quello soprattutto a quello, comunque per far tacere la mia curiosità  dissi:

“Oggi che facciamo?”

“Ci alleniamo!”

“E come mi alleno?” feci la faccia delusa uffa niente letto oggi L

“Mmm indovina?”

“Devo combattere con te?”

“Si brava amore!” Mi raggiunse e mi bacio e li non sentivo più i piedi a terra il primo motivo e perché mi aveva sollevato e io avevo messo le mie gambe intorno a lui, e poi perché il bacio era bellissimo. Lui mi blocco e io lo rimasi con l’ aria imbronciata.

“Perché ti sei fermato?”

“Non possiamo andare avanti io non sono umano ma ho qualche istinto umano e ho paura di farti male andiamo con cautela in questo lato!”

“Che peccato avrei voluto farlo anche ora saresti il primo e ultimo!”

“Mmm più in la” e io pensavo colpito e affondato mi desidera anche lui….

“Ok… Voglio un figlio sai?”

“Davvero?”

“Si bello come te!”

“Anche tu sei bella”

“Tu sei un angelo il più bello per me!”

“Ti amo”

“Anche io!”

La colazione era buonissima e aveva anche fatto da se quel cornetto era il più buono che avessi mangiato e tra me e me pensai questa diventerà la mia nuova droga! Passammo la mattina a coccolarci e poi il pomeriggio io e lui combattemmo ma quella lotta se si può chiamare così era di baci e carezze e qualche pugno io volevo che quella lotta finisse a letto ma lui cominciò a fare sul serio e a scatenare la rabbia dentro di me combattemmo ma la luce non uscì forse esce solo quando sto per rischiare la pelle ma non volevo dirlo a Manuel. Ad un certo punto lo vedo e lui mi disse:

“Vuoi terminare oggi?”

“No deve uscire la luce!” Urlai

“Amore per oggi basta non sappiamo quando ci troveranno e tu non devi essere sfinita, quindi doccia cena e poi a letto!”

“Ok maritino vado” facendoci la linguaccia

“Si un giorno quando tutto finirà ti sposerò promesso”

“Cosa sposarmi non ci penso proprio?” dicendo questo ero terrorizzata dalla parola matrimonio e me non c’era mai stata una relazione anzi diciamola tutto io schifo il matrimonio vedo come una spreco di soldi e basta. A quella mia espressione subito lui voleva sapere il perché che non manco ad uscire da quelle labbra carnose e così belle da baciare per ore!!!

“E perché?”

“Il matrimonio non funziona!”

“Per noi funzionerà”

“E’ la tomba dell’ amore”

“Non lo sarà”

“Se vabbè”  Come ho detto sopra la parola matrimonio nel mio vocabolario non esisteva ed è vero voglio un figlio ma sposarmi no tanto lo sapevo che lui era solo unicamente mio e che non serviva un pezzo di carta e un anello a dito per dire che mi ama e che io sono sua come lui è mio

“Ne riparleremo!” mi rispose

“Si io vado a farmi una doccia”

“Ok io preparo la cena ho una certa fame!”

“Hai fame?”

“Si mi hai distrutto”

Io sorridevo ma poi corsi subito sopra per farmi una doccia fredda che mi rinfrescava da quella lotta amorosa. Mi vesti con quel completino sexy che mi avevano regalato per il mio diciottesimo per scherzo ma avevo deciso di indossarlo volevo essere sua completamente solo per una volta aveva paura di quella lotta che dovevo affrontare. Scesi le scale e quando arrivai in cucina vedevo i suoi occhi molto attenti sui i pizzi e scollature avevo colpito e affondato il suo lato umano.

“Sei bellissima”disse sorridendo

“Pensi? Era solo una cosuccia che ho trovato nella mia valigia!”

“Bella cosuccia!”

“Eh si!”

“Allora cosa ha cucinato lo chef?” dissi con quel tono scherzoso

“Lo chef a cucinato due hamburger ma sono più buoni di quelli del mc sono angelici?”

“Buono allora potevo anche non metterlo questa cosuccia!”

“E’ una bella visione e poi cosa pensavi che avessi cucinato non ho fatto la spesa e ho fatto questa cosa!”

“E io che pensavo di qualcosa di afrodisiaco!”

“No niente afrodisiaco!”

“Vabbè”. Cominciai a addentare quel panino e patatine fritte erano buonissime era un grande chef il mio chef il mio angelo ma soprattutto il mio unico Amore con la A maiuscola.

“Allora com’ era la cena?”

“Buonissima!”

“Andiamo a letto”

“Ok….”

“Che facciamo a letto?”

“Dormiamo”

“Nooooo”

“Lo so dove volevi apparare tu ma io non mi smuovo dalla mia scelta”

“Si ma prima mi mangiavi con gli occhi!”

“Guardare è lecito  e poi ti dico vestendoti così mi riempi solo il cuore!”

“Allora cerco di comprare qualcos’ altro per allietare la tua vista!”

“Bene”

“Bene!”

Avevo intenzione di farmi desiderare in un modo assurdo per fargli cambiare idea.

Ciao raga piaciuto questo nuovo capitolo? Spero di si comunque recensite io nn vi mangio... XD... Mi scuso anche per il ritardo ma cominciando il quinto anno di superiori i prof già ci tormento per la maturità e dobbiamo studiare già da ora e spero di non far ritardare molto il prossimo capitolo essendo che vado anche di fretta perchè mi aspettano i miei libri scolastici come vorrei che forsero altri libri devo ancora finire di leggere un libro della saga di Il diario di un vampiro la conoscete io la adore con la A maiuscola... Per ritornare a noi spero che ogni settimana possa mettere un capitolo :) Detto questo alla prossimaaaa

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Capitolo 8
*** Capitolo otto: incompresioni ***


VIII CAPITOLO:

 INCOMPRESIONIIIII

La mattina dopo mi svegliai presto e mi svincolai dalle sue braccia, senza svegliare il mio Angelo e mi diressi in bagno a lavarmi truccarmi e vestirmi presi alcuni soldi dalla mia borsa e mi incamminai. Cercai un negozio di intimo e lo trovai e comprai diversa biancheria intima molto sexy e ne avevo un bel po’ per molti giorni se non cadeva con le buone cadrà con le cattiva colpendo il suo tallone d’ Achille  cioè i suoi istinti molto umani. Neanche aprii la porta mi ritrovai le sue braccia che mi abbracciano e che mi tengo stretta a lui dicendo:

“Non lasciarmi mai più così almeno un biglietto!” sentivo la sua voce disperata

“Sono andata a fare shopping per te e per me!”

“Che cosa hai comprato?”

“Cose segrete!”

“Mmm cose segrete…..” a quelle parole mi portò fuori e cominciammo di nuovo a quella lotta d’ amore i nostri corpi che si scontravano e si allontanavano vedevo delle ferite che gli avevo fatto il giorno prima e mi fermai.

“Perché ti fermi?”

“Perché non ti voglio far del male ho visto dei lividi che hai!”

“Ma no questi sono recenti me li hai fatti stamattina quando volevi sgattaiolare via dal nostro nido d’ amore!”

“Allora scusami per stamani!”

“Non sei perdonata ancora combattiamo!”

“Combattiamo!”

Riprendemmo a combattere fino al tramonto dove lui si fermo mi prese in braccio e mi alzò e arrivato alle mie labbra mi bacio in quel modo così passionale che capii che il combattimento per ora era finito e mi porto verso il bagno ma io con tutta la forza lo portai nel nostro nido e mi butto sul letto ma si fermò dicendomi:

“Amore non possiamo ora… Ti prego!”

“Amore fammi tua ti prego io!”

“Non ora dopo la battaglia si … Ti amo ma non ora!”

“Va bene !”

“Vado a preparati la cena devi mangiare qualcosa!”

“OK!”.

Lui scese giù e io rimasi a letto non so cosa successo ma cominciai a piangere dopo un poco capii che piangevo per il rifiuto. Era passata un ora e dopo quel lungo silenzio vedo aprire la porta e lo vedo li con uno sguardo abbassato e quando mi vede piangere subito si mise al mio fianco e capi il motivo del mio pianto:

“Amore ci sarà un giorno quando che faremo arrivare anche dal punto di vista fisico il nostro amore ma ora non posso devi stare in forma ti prometto tutto dopo!”

“Amore dici sul serio? Tu vuoi farlo dopo!”

“Si amore dopo che pensi che io non ti ami più. Sei proprio una stupida streghetta ma sei la mia streghetta anzi la mia dolce streghetta!”

“Ti amo!”

“Anche io!”

“Andiamo giù?”

“Si ho una fame”

“Ti posso capire!”

“Cosa hai preparato oggi?”

“Di tutto!”. Lo guardai con  l’ aria perplessa volevo capire che cosa mi aveva preparato, scesi giù e vidi che aveva preparato il pollo arrosto si sentiva un buon odore. Dopo cena lui mi guarda e mi dice:

“Com’è stata la cena?”

“Buonissima!”

“Allora sono bravo?”

“Si bravissimo!”

“Ti amo”

“Anche io!”

Poi mi prese in braccio e  mi porta nel nostro nido dicendomi domani mattina non ti alzare rimani tra le mie braccia!E io risposi di si sorridendo e baciandolo con tutta la passione che avevo in corpo. Lui mi sorride poi vado in bagno e mettendo un completino sexy comprato stamani e lui sgrana gli occhi e capisco che lo colpito e affondato, e lui mi prende in braccio e mi bacio con la passione più forte di prima e mi mette a letto e mi abbraccia forte forte al suo petto e appoggio la mia testa sul suo petto caldo che non da mai fastidio lo amo e il mio cuore scoppierebbe per d’ amore per lui.

Ciao raga eccovi un altro capitolo posso sapere ma questa storia vi piace o fa schifo??? spero che mi rispondeteeee

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Capitolo 9
*** Capitolo nove:Brutte soprese ***


ciao ragazze scusate per il mio grandissimo ritardo spero ke la prossima volta aggiorni presto e nn vi faccia aspettare un mese e oltre. Il motivo di quest' assenza è ke era demotivata e impegnata per la festa del mio 18esimo avvenute il 26 ottobre :) E per farmi perdonare di questo enorme ritardo dmn se ci riesco metterò due capitoli di questa storia. Ora vi lascio alla lettura di questo capitolo kiss kiss

 

IX CAPITOLO: BRUTTE SOPRESE

Il mattino dopo mi svegliai benissimo avevo i raggi del sole che riscaldavano la mia schiena e il mio corpo era incollato al corpo del più bell’ angelo che avessi mai visto, sapevo che da li a poco si sarebbe svegliato e decisi di far finta ancora di dormire per vedere cosa faceva. Dopo di pochi minuti lui si sveglio e mi bacio dappertutto ogni centimetro del mio corpo baciato da quel angelo si infiammava ma non di quelle fiamme che ti bruciano e ti distruggo, ma di quelle fiamme che non  bruciavano e che non facevano male. Ci volle poco per capire che quelle fiamme  erano tutta la sua passione per me,ma quel bel momento subito fini, perché dopo un’pò lui scese giù per preparare la colazione, così decisi di svegliarmi e di raggiungerlo e baciarlo su tutto il suo corpo. Oh mio dio quanto lo amavo. Scesi lentamente senza svestirmi e lui stava cucinando preparava le crepes di cioccolato; buonissimeeee; poi zitta zitta lo raggiunsi e poi misi le braccia intorno ai suoi fianchi e lui si girò mi prese di scatto e mi baciò di nuovo con quella passione, ma era una cosa nuoa per me, ma sapevo che lui con tutta la sua volontà non mi avrebbe tolto niente per  via della sua morale da angelo. Dopo una mezz’ora  lui tolse le sue labbra carnose dalle mie e stavo per polemicare ma lui disse:

“Amore ora non posso te lo detto!”

“Si lo so ma io volevo farti una sorpresa invece tu hai subito baciato con quella passione per dire voglio fare l’amore con te!”

“Lo so ma tu non dovevi vestirti così io ho ancora istinti umani lo sai!”

“Io lo faccio per te!”

“Si vede!”

“Lo so!”

“Hai fame?”

“Si tantissima mi consumi troppo energie!”

“Ahahahah io a te o tu a me?”

“Entrambi!” feci l’occhiolino e mangiai tutto quello che mi aveva preparato e cominciammo a lottare di nuovo stavo migliorando e anche in meglio ero quasi pronta passammo due settimane a fare sempre le stesse cose.

Un giorno prima di combattere uscimmo per veder sorgere il sole ma ai nostri occhi trovammo  una sorpresa poco gradita; vicino alla porta della nostra casa c’era lui la sanguisuga che ha guardato morire mia madre senza provare a fare qualcosa. All’inizio rimasi immobile poi cercai di preparare un bel pugno per bene  e colpirlo con tutta la mia forza, ma lui mi blocco.

“Non si tratta così un padre!”

“Tu non sei mio padre!” dissi con un tono aggressivo.

“Certo che lo sono ti ho creato io!”

“Può avermi creato ma non cresciuta tu mi vuoi morta” e urali così forti da volerlo distruggerlo.

“Come dici questo?”

“Lo dico…”

“Tu sei la mia unica ragione di vita: tu sei mia FIGLIA!”

“No per me. – e urlai con tutto l’odio che avevo nel mio cuore- Mio padre è morto in un incidente stradale!”

“Sei convinta su questa idea?” lo disse con un tono basso sapevo che lo avevo ferito ma meglio odiarlo che volergli bene allora risposi.

“Si !”

“Allora quando verrete ad ammazzarci?”

“Molto presto” sentire quelle parole dal mio angelo rimasi sorpresa.

“Bene non vedo l’ora che mi ammazzi così la finiamo!”

“Bene”

Se ne andò così veloce che non me ne accorsi, e scesero delle lacrime lui mi abbraccio e mi portò a letto e mi disse se non vuoi ucciderlo, uccidi gli altri e lui lo salvi

“Che cosa dici?”

“Salvarlo! Tu gli vuoi bene nell’anima!”

“Lo so mi ha salvato varie volte la vita!”

“Lo so e per questo sono riconoscente se non ti avesse salvato la vita io, sarei ancora alla ricerca disperata di te!” sorrisi quando disse quelle parole  a quanto erano vere perché io e lui eravamo destinati per stare insieme lo amo anche per questo.

“A cosa pensi streghetta?”

“A quanto ti amo angioletto!” dicendo quelle ultime parole lo bacia di nuovo.

“Ti amo anch’io!”

“Mmm…!”

“Andiamo a fare colazione!”

“Si!”

CIAO RAGAZZE SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI PIACCIA A DOMANI SE POSSO...

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Capitolo 10
*** Capitolo dieci:Brutte soprese. Pov Manuel ***


POV DI MANUEL

Quando se ne andò suo padre la vidi così triste io lo sapevo che non volevo ucciderlo ma lo avrebbe fatto comunque non perché era scritto su qualcosa no perché lui non aveva salvato sua madre. Quando mi girai verso di lei vidi la cosa più brutta che potevo, vedere lei piangere a dirotto. E’ vero già ho assistito una volta a quel pianto che avevo io causato per averla rifiutata, e da allora mi ero ripromesso di non farla mai più piangere di renderla felice nei limiti e quel unico limite era quello di non fare l’ amore prima della battaglia. A sol pensiero di non potermi sentire finalmente completo con lei mi uccideva, ma non potevo toglierle energia utile per quella battaglia. Devo anche dire che quando si mette quei completino molto sexy mi fa barcollare ma questo significa essere donna, attrarre l’ uomo o angelo che sia con la dolcezza e sedurlo con la furbizia. Sto pensando troppo devo fare qualcosa per lei ora quello che gli serve e che la porti dentro e che la lasci sfogare così la presi in braccio e la portai nel nostro nido d’ amore.  Vederla piangere mi fa male così gli dissi  che lei poteva anche  non ucciderlo, uccideva solo gli altri e salvava lui. Ma la risposta non fu quella che mi aspettavo:

“Cosa dici?”

“Salvarlo! Tu gli vuoi bene nell’ anima!” e non poteva non negarlo lei lo voleva bene se no non piangeva, e poi io a lui sono riconoscente, oltre ad averla generata l’ ha anche salvata moltissime volte, per farla giungere a me tra le mie braccia amarle e renderla felice!

“Lo so mi ha salvato varie volte la vita!” mi disse

“Lo so e per questo sono riconoscente se non ti avesse salvato la vita io sarei ancora alla ricerca disperata di te!”

Stava in silenzio non so cosa pensasse quanto avrei desiderato conoscere ogni suo pensiero ma il destino non lo ha voluto così spinto dalla curiosità le chiesi:

“A cosa pensi streghetta?”

“A quanto ti amo angioletto!” dicendo quell’ ultime parole lo bacia di nuovo.

“Ti amo anche io!”

“Mmm…!”

“Andiamo a fare colazione!”

“Si!”

A quel si spensierato pensai che era finita quella tristezza e che ora sarebbe stata felice come lo era prima che venisse suo padre. Ma forse mi sbagliavo!

Ciao ragazze ecco il capitolo diciamo mezzo capitolo ke vi avevo promesso alla prossimaaaaa

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Capitolo 11
*** Capitolo 11: NOVITÀ'!!!!!!!!!!!!! ***



CIAO RAGAZZE SIAMO QUASI ARRIVATE ALLA FINE SCUSATE DELL' ENORME RITARDO MA NN MI FUNZIONAVA IL COMPUTER COMUNQUE ORA VI LASCIO ALLE NOVITA'!!!!!!

 

 

 

 

XI CAPITOLO: NOVITA''!!!!!!!!!!!!

Passò un mese da quando vidi mio padre volevo raggiungerlo dirgli che non lo odiavo ma gli volevo bene, ma non potevo andarci perché uno di loro e non mio padre mi avrebbe ucciso. Stavo più di un ora sotto la doccia e non mi resi conto che Manuel mi stava chiamando quando sentì la sua voce mi resi conto che stavo pensando un’pò troppo e che dovevo uscire da quella doccia per stare tra le sue braccia per una notte intera:

“Finalmente sei uscita dalla doccia!”

“Scusami e che stavo pensando alla mia famiglia!”

“Lo so. Vederti in questo stato mi fa male!”

“Oh amore non stare male!”

“Non sto male sei tu che stai male!”

“Voglio vedere mio padre ma non posso andare dove sta se no gli altri due mi ammazzano!”

“Vuoi davvero vederlo?”

“Si amore!”

“Allora vado a chiamarlo io!”

“No, non ti voglio lontano da me!”

“Allora come facciamo?”

“Non facciamo niente stiamo a vedere!”

“Ok andiamo a letto?”

“Si amore!”

Mi prende in braccio e mi porto in camera da letto e mi stringe al suo petto!

Il mattino decisi di stare a letto, non volevo combattere con lui . Anche lui decise di stare a letto, la cosa strana e che mi guardava con altri occhi e capi che mi desiderava e anche io lo desideravo ci baciamo in un modo appassionato e poi non capì più niente mi ritrovai a fare quella antica danza d’ amore che avevo tanto desiderato con lui e fu bellissimo lo amavo e capivo che mi amava anche lui e che mi desiderava ad ogni suo tocco sentivo il fuoco sulla pelle avevo dei brividi d’ amore! Restammo così per molto tempo alla fine mi addormentai sul suo petto lo amavo e mi amava era fantastico.

“Ti sei svegliata dormigliona!”

“Oh amore è stato fantastico!”

“Anche per me ma ti ho fatto male?”

“No amore mai stata così bene!”

“Sono contento, e sai mi piace sempre di più questo lato umano!” si avvicino a me e mi baciò il bacio più lungo e più bello che avessi mai ricevuto.

Passarono altre due settimane a combattere e fare l’ amore la sera ma erano due giorni che mangiavo moltissimo e non sapevamo il perché io mi sentivo strana avevo dei giramenti di testa la mattina mi veniva la nausea e cose così.

“Amore ma che hai?”

“Non lo so amore mi sento un’po’ strana!”

“Mmm… ma perché?”

“Non lo so!” mi misi a piangere come una bambina cambiavo umore ogni ora minuto e addirittura anche secondo e la cosa più difficile da sopportare è che Manuel mi stava accanto in modo morboso e che non sapeva neanche lui cosa mi succedesse. Quella sera la passammo abbracciati fino a che Manuel non sentì un rumore dentro di me e mi svegliò

“Amore ma hai fame?”

“No mai stata così piena!”

“Ho sentito come un calcio dentro di te!” a quelle parole senti un calcio anche io e faceva un’po’ male

“Ahia!”

“Ti fa male ?”

“No solo un pochino!” a quelle parole decisi di fare due conti cominciai a contare quanti giorni di ritardo avevo. Ero sempre stata precisa e contai quei giorni una decina di volte e capii che avevo una ventina di giorni di ritardo e stavo per svenire perché 20 giorni uguale sei incintaaaaaa!

“Amore rispondi che hai?”

“Dimmi una cosa voi angeli potete procreare?”

“Cccc oooomeeeee- comincio a balbettare e io volevo dargli una sberla ma lo lascai parlare- che io sappia no ma nessuno ha avuto una relazione con un umana quindi non lo so di certo! Perché questa domanda?”

“Amore penso di essere incinta!”

“Cosa?”

“Si incinta!”

“Non ci posso credere ma per avere un figlio ci vogliono nove mesi no due settimane!”

“E’ un bambino speciale penso che sia quasi formato per dare i calci penso che potrebbe essere di tre mesi!”

“Possibile mai?”

“Che c’è non lo vuoi?”dissi arrabbiandomi

“No,no anzi lo voglio è nostro figlio amore mio ma mi sembra strano questa gravidanza veloce!”

“A me no!”

“Hai detto che io sono nata dopo tre mesi?”

“Si ho detto così!Quindi?”

“Nostro figlio nascerà fra tre mesi!”

“Fra tre mesi avremmo nostro figlio?”

“Si Amore!” a quelle parole mi prese in braccio e mi bacio e poi parlo a nostro figlio dicendo che è il bambino più fortunato del mondo perché ha due genitori straordinari e che lo ameranno per sempre e io a quelle parole piansi di commozione e passammo la nostra serata a baciarci e a pensare di ampliare la casa per fare la camera di nostro figlio, ero così emozionata fra tre mesi avrò fra le braccia il mio bambino anzi il nostro bambino.

RAGAZZE PIACIUTO IL CAPITOLO BELLA LA NOVITA'!!!!!!EH SI UN BAMBINO..... COMUNQUE COME HO DETTO SOPRA SIAMO QUASI ARRIVATE ALLA FINE... E HO IN MENTE UNA NUOVA STORIA MA PIU' ROMANTICA E FORSE ANCHE UN'PO AUTOBIOGRAFICA MA STIAMO A VEDERE... ALLA PROSSIMA.....

 

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Capitolo 12
*** Capitolo 12: La grande Battaglia... ***


Ragazze siamo arrivate alla fine di questa prima e forse ultima parte se volete il seguito beh tocca a voi se no per me finisce qui.... Buona lettura e grazie per gli ottimi consigli e che anche se non con un grande successo ma mi avete seguita...... 

 XI Capitolo: La grande Battaglia

Manuel e io decidemmo di combattere contro i Volturi quel mese prima che la mia pancia diventasse grande avevo paura per i miei due amori per la loro vita e lo stesso Manuel. Per posta mia zia mi mandò il vestito di mia madre che indossava quando era incinta di me era rosso, bellissimo e antico. Il mio angelo era uno splendore con il vestito confezionato da mia zia. Avevamo fissato il giorno e ci mancava solo una notte quella notte decidemmo di rimanere uniti e di prometterci amore eterno era come se ci fossimo sposati ma solo nei nostri pensieri ,ma sia per me e sia per lui era importante  e la cosa che ci faceva male era che non sapevamo l’ esito e non volevamo correre rischi. La notte passo io tra pianti silenziosi(questa è la parte che odio della gravidanza i cambiamenti d’ umore) e dormiveglia. Era arrivato il giorno il piano era che lui avrebbe scatenato la loro ira e io li avrei uccisi quel bacio prima del piano fu lunghissimo stavamo per combattere e non sapevamo se ci saremo più rivisti. Il nostro bambino mi dava dei tormenti da due giorni ma oggi si era rassegnato lui voleva vivere quindi nascere e sarebbe stato buono buono al calduccio nel mio ventre e mi avrebbe fatto combattere una battaglia inevitabile. Eccomi qui in questa radura di nuovo, e ho una grande paura, sto correndo da più di un ora e non so che fine ha fatto Manuel, ho paura delle sua sorte, subito dopo mi hanno  circondata e dopo aver detto quelle parole “Vi odio succhiasangue io non sarò mai come voi!Avete ucciso mia madre ma non ucciderete me! Oggi mi vendicherò del male che mi avete fatto!” Scappai sapendo che avevo vinto la battaglia, ma ora dovevo vincere la guerra, mi ritrovai nel luogo dove avevo lasciato Manuel e vidi la cosa più brutta della mia vita il mio angelo il mio amore disteso senza vita li capii chi lo avevano ucciso sia io che il mio bambino cacciammo fuori una forza un potere mai visto quando ci raggiunsero, uccisi tutte le loro guardie erano rimasti solo loro tre non potevo credere il padre di mio figlio è morto io sono sola mi devo vendicare di quello che ci hanno fatto vi ammazzerò pensavo ma poi vidi mio padre avvicinarsi a me e la mia forza diminuiva e lui mi abbracciò

“Amore di papà puoi salvarlo metti le tue mani sulle sue ferite respira ancora e lasciaci in pace non vi faremo mai più del male!”

“Ma che stai dicendo non respira mio figlio crescerà senza di lui!”

“Sei incinta?” disse con un aria icredula

“Si di 6 mesi!”

“Fai quello che ti ho detto!”

Misi le mie mani sulle sue ferite ecco che si illuminavano che guarivano qualsiasi ferite e poi senti il suo cuore battere di nuovo e ad un certo punto mi abbraccio e ci baciammo io cominciai a piangere

“Amore abbiamo vinto così doveva finire!”

“Davvero?”

“Si vuoi ritornare a casa?”

“Si nella nostra casa!”

“Andiamo!”

“Dove  andate voi due!” era Giovanni che urlava contro di noi

“Andiamo via da qui!”

“No voi due dovete fare la fine di tua madre!”

“E perché?”

“Perché sei un pericolo e stai anche sfornando un altro pericolo!”

“Il pericolo sei tu io non ho mai fatto del male a nessun essere umano tu si gli succhi il sangue!”

“Giovanni lasciali andare ho già sbagliato una volta uccidendo mia sorella non voglio ammazzare nessuno più che fa parte della mia famiglia falli vivere felice nella loro felicità di futuri genitori glielo dobbiamo dare questa felicità le abbiamo ucciso la madre!”

“La dobbiamo mettere ai voti!” disse Giovanni che mi voleva morta inerme come mia madre

“Come vuoi! Marco vuoi uccidere tua figlia e tuo genero e tuo nipote?”

“Certo che no!”

“Io neanche vince la maggioranza ora andate e siate felice!”

“Si che saremo felice ora andiamo amore!”

“Certo amore incamminiamoci nel nostro nido!”

FINE… Ciao ragazzelascio a voi la scelta se volte sapere il seguito cioè la seconda parte allora recensite e me lo dite se no questa fan fiction come ho detto prima finisce qui........ 

 The end? bohhh........

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