Drabble scritte per la Special Challenge #8 indetta dalla community it100

Note: Non vedevo l'ora di scrivere sulla S80 *_*

Fandom: Katekyo Hitman Reborn!
Titolo: A King could lose his crown
Rating: Giallo
Personaggi: Superbi Squalo, Takeshi Yamamoto
Pairing: Squalo/Takeshi [S80]
Avvertimenti: Shonen-ai, what if...?
Conteggio Parole: 200 [Con OpenOffice – trattini e virgolette esclusi]
Challenge: Special #8
Prompt: Re
Significato: “2” persona che eccelle in qualche attività

A King could lose his crown

Yamamoto Takeshi l’aveva sconfitto durante la battaglia per gli Anelli. Fortuna, bravura, determinazione: qualunque cosa avesse mosso il corpo del Guardiano della Pioggia, ora detentore di quel titolo ufficialmente, aveva funzionato. Sconfitto da un riflesso che ancora rivedeva, di tanto in tanto, immerso in quella cascata d’acqua che aveva ingannato il Re. Lui.
Superbi Squalo, il Re imbattuto, colui il quale aveva distrutto ogni spadaccino che aveva incontrato, ora se ne stava in piedi, mentre Tsunayoshi Sawada accoglieva l’eredità del Nono, diventando il nuovo Boss. Dietro di lui i Guardiani, dietro di lui Yamamoto Takeshi.
Non era un principe, non era neanche un re, solo un fottuto ragazzino che invece di allenarsi con la spada preferiva giocare con sua mazza da baseball.
Non era niente, né un assassino né un mafioso nel senso da lui concepito. Era solo un ragazzo.
E lui, nella sua lunga carriera di spadaccino, durante i viaggi per migliorare la sua tecnica, non ne aveva mai incontrati. Un re non si mischia alla plebe, non guarda i ragazzini privi di importanza.
Un re può perdere la corona per quella plebaglia. E lasciarsi sfuggire un "VOOOOOOOIII!" furibondo davanti al sorriso idiota di un ragazzino durante una cerimonia ufficiale.

Fandom: Katekyo Hitman Reborn!
Titolo: You damn amateur
Rating: Verde
Personaggi: Superbi Squalo, Takeshi Yamamoto
Pairing: Squalo/Takeshi [S80]
Avvertimenti: Shonen-ai, Slice of life
Conteggio Parole: 148 [Con OpenOffice – trattini e virgolette esclusi]
Challenge: Special #8
Prompt: Re
Significato: “1” il pezzo principale degli scacchi;

You damn amateur

“VOOOII!”
Davanti all’urlo improvviso di Squalo, Yamamoto lasciò cadere il pedone che stava per muovere, per poi rimetterlo a posto e guardare perplesso il suo avversario. Il silenzio tipico delle partite di scacchi diventava impossibile con Superbi Squalo.
“Cosa c’è, Squalo?”
“E’ illegale!”
Yamamoto rise: era assurdo che Squalo usasse una parola simile. Ma sembrava drammaticamente serio.
“Hai lasciato scoperto il tuo Re!”
“Ah...” notò Yamamoto. Lasciare scoperto il Re era una mossa illegale, dicevano le regole. Osservò la scacchiera ed elaborò una strategia, basandosi sulle poche conoscenze che aveva.
“E... così dovrebbe essere a posto.”
Squalo diede un’occhiata alla scacchiera.
“VOOOOOOOI!”
L’aveva messo con le spalle al muro. E dire che era stato proprio lui a convincere Yamamoto a giocare a scacchi per non dover giocare a baseball.
“Fortuna del principiante! Ahahah.”
Questo poteva valere la prima volta, ma quel ragazzino cominciava ad avere fin troppa fortuna.

Drabble scritte per la Special Challenge #8 indetta dalla community it100

E' diventata una raccoltina ^_^

A King could lose his crown

Fandom: Katekyo Hitman Reborn!
Titolo: To Like or not to like
Rating: Verde
Personaggi: Superbi Squalo, Takeshi Yamamoto
Pairing: Squalo/Takeshi [S80]
Avvertimenti: Shonen-ai, what if...?
Conteggio Parole: 172 [Con OpenOffice – trattini e virgolette esclusi]
Challenge: Special #8
Prompt: Fine
Significato: “1” punto o momento in cui una cosa cessa di essere, non è più; termine
 

Alla fine della giornata tutto quello che Squalo desiderava fare era liberarsi delle richieste folli di Xanxus e salire sulla terrazza di casa Varia per occuparsi della manutenzione della sua spada. Non essendo una spada qualunque era necessario prendersene cura ancora più attentamente, per evitare inconvenienti spiacevoli, come ritrovarsi impedimenti che avrebbero potuto rivelarsi fatali durante un combattimento.
Gli piaceva salire lassù e occuparsi di qualcosa che non fosse insultare il capo, perdere la pazienza con Bel o cercare di non far fuori Levi.
Gli piaceva di meno, però, quando cominciava a sentire l’aria spostarsi a causa di qualcosa che non fosse la lama affilata di una spada.
“Rifiuto umano!” urlava allora “Fa’ sparire quella spazzatura e impegnati a percorrere la via della spada!”
E poi il suo allievo cominciava a ridere e lo raggiungeva saltellando, senza lasciare la sua mazza da baseball, e lui si ritrovava un mento sulla testa e un braccio avvolto intorno alle spalle.
Ancora non riusciva a capire, alla fine, se quei momenti fossero piacevoli o meno.

Fandom: Katekyo Hitman Reborn!
Titolo: Cicatrici e umiliazioni
Rating: Verde
Personaggi: Superbi Squalo, Takeshi Yamamoto
Pairing: Squalo/Takeshi [S80]
Avvertimenti: Shonen-ai, what if...?
Conteggio Parole: 158 [Con OpenOffice – trattini e virgolette esclusi]
Challenge: Special #8
Prompt: Fine
Significato: “2” risultato, esito, riuscita

 
C’era riuscito. E l’esito era stato migliore di quanto avesse pensato.
“Ho finito, Squalo.” disse Takeshi porgendogli uno specchio.
Il Varia lo afferrò e osservò il suo riflesso: aveva chiesto al suo allievo-rifiuto umano di sistemargli i capelli, perché si era stufato di tagliarsi la frangia ogni settimana per evitare di ritrovarsela appiccicata agli occhi. Gli aveva chiesto di farla sparire. Gli aveva chiesto di non fargli perdere la sua aura fredda e minacciosa.
Lo stomaco dell’assassino raggiunse le ginocchia e rischiò seriamente di vomitare sul suo stesso riflesso.
“VOOOOOOOIII!” c’era isteria nella sua voce, più che rabbia. La frangia era stata semplicemente tirata all’indietro con dei fermagli a forma di “squaletto”.
Senza che potesse capire cosa stesse succedendo, Takeshi balzò istintivamente all’indietro quando la spada di Squalo scattò, colpendolo di striscio sul mento. Evidentemente non aveva un futuro come parrucchiere.
“Eheheh... mi sa che mi resterà la cicatrice.”
A Squalo sarebbe rimasta l’umiliazione. E il suo sangue.

Note di Alexiel: E così si spiega la cicatrice di TYL!Takeshi U_U 

Drabble scritte per la Special Challenge #8 indetta dalla community it100

Dite che va bene se ci aggiungiamo anche un paio di Squalo/Dino a questa raccoltina? <3

Anyway... Grazie mille a Kicchina, randomness e Rota per i commenti *abbraccia*

A King could lose his crown

Fandom: Katekyo Hitman Reborn!
Titolo: Anche la musica può essere pericolosa
Rating: Verde
Personaggi: Superbi Squalo, Dino Cavallone
Pairing: Squalo/Dino [SD]
Avvertimenti: Shonen-ai velato
Conteggio Parole: 179 [Con OpenOffice – trattini e virgolette esclusi]
Challenge: Special #8
Prompt: Piano
Significato: “2” strumento musicale a corde, percosse da due martelletti azionati da una tastiera, munito di due o tre pedali.

Non era mai stato bravo con gli strumenti musicali. Al primo anno di liceo aveva scagliato il flauto fuori dalla finestra, colpendo il cane randagio che si aggirava da quelle parti e facendo finire il suo compagno di stanza all’ospedale, perché il cane aveva visto solo lui in quel momento e doveva aver sentito il bisogno di prendere a morsi qualcuno.
Al secondo anno aveva usato l’archetto del violino per picchiare un ragazzo che lo stava infastidendo – fissando in una maniera che non gli piaceva.
Ora, al terzo anno, avrebbe tentato con il piano. Guardò con odio lo strumento, chiedendosi perché fosse obbligatorio suonarne uno.
“Ehilà, Squalo! Bello il tuo piano, vero?”
Dino Cavallone non sapeva quando stare zitto. In verità, lui non stava mai zitto. Ma da uno che suonava il tamburello non ci si poteva aspettare granché.
“Hai già suonato?”
“No.” rispose gelido Squalo.
“Allora comincia, sarò il tuo pubblico!”
Lo guardò con occhi assassini e Dino, di rimando, gli sorrise entusiasta. L’avrebbe infilato nella cassa armonica, così da porre fine nuovamente alla sua carriera di musicista.

Fandom: Katekyo Hitman Reborn!
Titolo: What I am, what you are
Rating: Verde
Personaggi: Superbi Squalo [indirettamente], Dino Cavallone, Romario
Pairing: Squalo/Dino [SD], leggero Dino/Romario
Avvertimenti: Shonen-ai, Varia!Arc
Conteggio Parole: 161 [Con OpenOffice – trattini e virgolette esclusi]
Challenge: Special #8
Prompt: Piano
Significato: “1” studio mirante a predisporre un'azione in tutti i suoi sviluppi; disposizione generale di un'opera / ciò che si ha intenzione di fare

Non c’era bisogno di uno psicologo per dire che Dino Cavallone in quel momento non stava bene. La frusta, la sua arma, pendeva dal divano mentre le sue mani stringevano il niente che, se possibile, faceva ancora più male di una frustata data con tutta la forza possibile. Il suo sguardo mistificava la preoccupazione dei suoi uomini, ma era una bugia che gli occhi non potevano reggere.
Squalo divorato da uno squalo. Doveva essere il destino che cercava di essere divertente. Eppure lui non rideva neanche un po’. Stringeva i denti e cercava di pensare, di non essere quello che Squalo riteneva fosse: un ragazzino inutile con le ginocchia molli e le mani di ricotta.
E lui? Lui ora cos’era?
Il suo piano non era quello di diventare il re degli spadaccini? Con rabbia, Dino colpì il bracciolo del divano e si alzò, lasciando lì la frusta.
Il suo, di piano, ora, sarebbe stato salvarlo.
“Romario...”
Ma lui aveva già capito.

Eh sì, perché se vi ricordate sono Dino e i suoi uomini che salvano il nostro adorato Squaletto. E per questo io li venero *-*

Note: Riapro la raccolta in onore del compleanno di Squalo. Ormai è la seconda o terza volta che lo faccio XD.

Happy Birthday, Squalo!

L'orizzonte è macchiato di rosso, nuvole di sangue dipingono il cielo arancione. Quel panorama è una cascata di violenza, non conserva la dolcezza malinconica del tramonto, ma esplode insieme alle voci che si infrangono nell'aria. Poi rumori di spade che si scontrano, in una lotta senza fine che si nutre dei riflessi rossastri e brillanti delle lame. Ed è lì, in quello splendore che ferisce gli occhi più della pelle, che l'essenza di quel momento si incastona, come una pietra preziosa modellata dai secoli; lì, dove gli occhi di Superbi Squalo e Yamamoto Takeshi potranno sempre ritrovarla, nel punto esatto in cui la loro forza giace in attesa di essere sprigionata.

I rifletti si fanno più lievi, tenui, mentre il sole sparisce oltre quell'orizzonte, e più sanguina la fine del giorno, più i loro occhi si aguzzano, per scoprire quanto le loro mosse risultino naturali anche nel crepuscolo che sfuma in una affilata oscurità.

Il buio profuma e amplifica le loro voci e i loro respiri.

“Ehi,” dice Yamamoto, mentre le spade si baciano andando a formare una X e i loro visi si avvicinano. Lo sguardo di Squalo è ricoperto da una patina di eccitazione, quella che si dirama per ogni nervo quando sa di trovarsi davanti a un avversario degno di incrociare la sua spada.

“Che vuoi?!” urla. Yamamoto fa scivolare la sua katana e si avvicina ancora di più al volto del suo avversario. Quella furia non lo spaventa, non l'ha mai fatto, gli impedisce solo di allontanarsi.

“Buon compleanno.” sussurra.

Il buio è totale, non c'è neanche la luna, e gli occhi feriti dal sole trovano ristoro quando le palpebre calano e l'orizzonte svanisce, racchiuso in un bacio.