101 Modi per Fuggire dal suo Letto

di Chartraux
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Warning: Mai dimenticare metodi e controindicazioni. ***
Capitolo 2: *** Una ciotola di ramen sistema ogni cosa. O quasi… ***
Capitolo 3: *** Meglio una doccia oggi... ***



Capitolo 1
*** Warning: Mai dimenticare metodi e controindicazioni. ***


Disclaimer: tutti i personaggi di questa fan fic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Kishimoto Masashi.

IMPORTANTE - LEGGERE QUI PRIMA XD

Non chiedetemi il perchè, ma la mia mente contorta ha tirato fuori questa ..."cosa"... una nuova fanfiction!
Ma vi pare?! Non ne avevo abbastanza di Memories e Ne, Sensei! ancora in corso???? No, ho dovuto tentare qualcosa per me quasi impossibile: una commedia!
Mi ci vedete?! Io *si indica con un dito* io che scrivo una commedia?!?! Wahahahahahah lol *ride da sola*
Per ora i capitoli scritti sono 9, ma è ancora in fase di costruzione XD ho postato il primo perchè voglio sapere da voi se questa storia può funzionare, se fa sorridere e se non è totalmente banale!
Concludo dicendo che i vostri commenti (che possono anche essere negativi, mica me la prendo! Più di una volta ho affermato che le vostre recensioni migliorano gli autori ed i loro scrittini XD) saranno ben valutati per decidere se portare avanti o meno questa ff. Ma questo, ribadisco, non vuol dire che debbano essere positivi per forza V.V
Vi prego, commentate XD voglio scoprire se può funzionare!
Mai scritta una commedia -e questa dovrebbe esserlo- ma vista la mia inesperienza i vostri consigli sono utili V.V

Piccole precisazioni importanti
:
1) E' una ficci AU come al solito, ma i personaggi sono decisamente OOC! E per decisamente, intendo decisamente!!!
2) Sono capitoli abbastanza brevi. Per una volta ho deciso di rendere tutto molto più facile e leggero (anche per me, non solo per voi XD). E l'angst si nota appena (per questo ho bisogno di commenti T^T)
3) Ci sono molti gerghi non proprio simpatici (insomma, parecchie parolacce), ed è per questo che rientra in un raiting color Arancione!
4) Ho deciso di metterci in mezzo anche Itachi (così, perchè trovo che quei tre insieme ispirino più di un threesome XD).
5) Ho già detto che sono davvero OOC?! XDDD
Lettori avvisati...
...mezzi salvati (?!)


 

 

101 Modi per Fuggire dal suo Letto


Capitolo 1
 Warning: Mai dimenticare metodi e controindicazioni.

 

Aprì lentamente gli occhi, sbattendo più volte le palpebre per abituarsi alla fioca luce che entrava dalle finestre. Vide il soffitto, bianco. Vide un orologio a muro, fermo. Vide una scrivania di legno, chiaro. Vide una tv, spenta.
Girò il volto e notò lei.
Scattò seduto, mentre gli occhi azzurri si spalancavano per lo stupore, l'ansia, l'angoscia, la paura, la sorpresa, e di molte altre strane sensazioni complicate. Cercò di ricordare il risultato di due più due e, la seconda cosa che fece dopo aver tentato di calmare il suo cuore (che batteva forte, talmente tanto che aveva paura di svegliare quella persona sconosciuta distesa di fianco a lui), fu di sollevare rapido il lenzuolo e comprese.
Non indossava abiti o pigiami di sorta e men che meno indossava biancheria intima. Insomma, era nudo, come mamma lo aveva fatto.
Inconsciamente si nascose sotto il lenzuolo candido per cercare una qualunque soluzione possibile, ammissibile a quello strano avvenimento; varie opzioni nacquero nella sua mente.

Uno
: era un sogno. Un bruttissimo sogno; doveva svegliarsi.
metodo: darsi un pizzicotto e poi sbraitare per il dolore.
controindicazioni: un leggero rossore cutaneo; shock causato dalla possibilità che non sia effettivamente un sogno.

Due
: Fare una doccia. Gelata.
metodo: scendere dal letto, recarsi in bagno. Girare la manopola della doccia completamente a destra, sigillare il box doccia con la superattack.
controindicazioni: probabile broncopolmonite; o possibile decesso per affogamento.

Tre
: buttarsi da una finestra.
metodo: aprire la finestra, poggiare i piedi sul probabile cornicione e lanciarsi.
controindicazioni: possibile dolore lancinante a causa di ossa rotte; agonia; possibile decesso. Nel caso in cui la finestra fosse di un appartamento al piano terra, il tentativo di suicidio fallisce: ritentare salendo almeno sul tetto.

Quattro
: cercare una corda per impiccarsi.
metodo: fare un cappio ben stretto e resistente (nel caso, consultare il manuale dei marinai dal titolo “Popeye non è migliore di te!”, capitolo 3 'nodi: come farli'), posizionarlo intorno al collo dopo aver legato bene l'altra estremità ad un appiglio che resista al vostro peso, salire su una sedia (o uno sgabello) e scostarla quando si è pronti.
controindicazioni: morte per soffocamento; agonia; possibile interesse verso la marina.


Cinque
: la fuga in sordina.
metodo: vestirsi senza fare rumore, per non svegliarla (ricordarsi di mettere le scarpe una volta fuori dall'appartamento), uscire di casa con estrema velocità e silenzio (nel caso trattenere anche il fiato. Se non si è pratici conviene almeno una settimana di lezione. Libro consigliato 'Come un pesce. Metodi pratici per imparare a resistere in immersione senza la bomboletta di ossigeno. Dvd in omaggio con tutti i trucchi'). Poi correre il più velocemente possibile lontano da quel luogo.
controindicazione: essere scoperti durante la vestizione; sentirsi in colpa se il partner inizia a piangere (controindicazione più accusata); decesso possibile (se il partner occasionale disponga di una pistola. E che essa sia a portata di mano).

Il ragazzo cercò di valutare tutte e cinque le alternative che ricordava di aver letto in un libro prestatogli da un amico, "Nel caso ti trovassi in una situazione simile..." gli aveva detto scherzando.
Allora non avrebbe mai creduto possibile che quella 'situazione simile' avesse potuto presentarsi. Assolutamente no.
Scosse la testa, il lenzuolo gli ricadde leggero sulle gambe, portò le mani sul volto ed inspirò; doveva calmarsi, non poteva farsi prendere dal panico. Girò lentamente la testa ed osservò il corpo disteso a pancia in giù di fianco a lui.
La pelle era bianca, candida come la porcellana, perfetta, non vi erano nei o voglie che la sporcassero, solo qualche macchia rossa... (In una parola: succhiotti). I capelli lisci, erano scuri, come la notte e coprivano il volto dormiente. Il ragazzo fissò quel corpo quasi statuario con circospezione; qualcosa non andava, gli sembrava troppo spigoloso, troppo 'grande', troppo muscoloso per essere una ragazza normale. Allungò una mano e con le dita gli sfiorò la spalla; sussultò quando la sentì mugugnare qualcosa e girarsi sulla schiena. Aveva il terrore di essere scoperto, come avrebbe fatto se lei si fosse svegliata? Come avrebbe potuto fissarla negli occhi?
Trattenne il fiato.
E per poco non svenne quando la vide.
Quella non era una ragazza, quella... era un maschio!
Sbatté più volte le palpebre, si diede vari pizzicotti sulle guance e si disse che, magari, era solo una ragazza con ben poco seno.
Si stava arrampicando sugli specchi pur di non accettare quella strana realtà; decise di approfondire. Alzò il lenzuolo e lo vide, quel sesso assolutamente maschile giacere addormentato.
Deglutì a vuoto comprendendo l'enorme disastro che si sarebbe abbattuto su di lui.
Il panico lo colse alla sprovvista, lo fece arretrare rapidamente mentre l'imbarazzo si impossessò del suo viso color del bronzo; dimenticandosi tutte le modalità d'uso dell'opzione cinque, raccattò svelto i suoi abiti, Devo andarmene!, si disse, Devo andarmene velocemente! Se si sveglia non saprei cosa...
Mentre si infilava i boxer verdi, lo sentì muoversi di nuovo; alzò gli occhi azzurri e lo vide.
Seduto sul letto, una mano tra la frangia che cercava di ravvivare, la bocca socchiusa in una smorfia infastidita e gli occhi che fissavano il vuoto.
Il biondino sussultò.
Era bello. Decisamente bello. Assolutamente magnifico in quel contrasto di colori che lo avrebbe differenziato ovunque.
Lo vide alzarsi e lo notò in tutto il suo splendore. Era alto, longilineo, magro ma nonostante tutto decisamente muscoloso, lo sguardo serio ma quasi apatico; era accattivante.
Il moro gli si avvicinò a passo lento e gli prese il mento tra le dita diafane "Caffè." non era una domanda, era un ordine.
"Si... Si grazie..." gli rispose il ragazzo dai capelli color dell'oro.
"No. Fammi il caffè." aveva la voce impastata.
L'altro lo guardò allibito "Perché dovrei farti io il caffè se questa è casa tua?"
Il moro si guardò svogliatamente intorno "Questa non è casa mia..." biascicò "Adesso fammi il caffè, io vado a farmi una doccia." concluse con tono perentorio prima di chiudersi in bagno.
Il biondo rimase a fissare la porta del bagno perplesso ed ancora in quella posizione da manichino di un negozio di intimo: nudo ed intento ad infilarsi i boxer.
 
Si guardò in giro per alcuni istanti, qualcosa non tornava, se quella non era la sua stanza, e non era nemmeno quella del moretto chiuso in bagno, dove diavolo erano?
Sembrava la camera di un albergo.
Sgranò gli occhi a quel pensiero; con ansia si avvicinò al comodino ed aprì il cassetto, al suo interno vi era una bibbia rilegata con finta pelle blu, ed un listino prezzi del mobile-bar.
"Cazzo" biascicò chiudendo con foga il cassetto "Cazzocazzocazzo! Non può essere vero!" agguantò jeans e maglietta e si rivestì rapido; corse verso la porta e girò il pomello.
L'acqua scorreva piano al di là del muro, la poteva sentire indistintamente colpire il corpo del ragazzo dagli occhi scuri come la notte; si mise una mano nella zazzera bionda e si ravvivò i capelli "...cazzo..." sospirò prima di sedersi con un tonfo su una poltroncina vicino all'ingresso.
Cosa diavolo era accaduto? Ma, soprattutto, com'era accaduto?
Non ricordava nulla, aveva un vuoto di quasi dodici ore, e non poteva avere avuto un rapporto sessuale con un ragazzo che non aveva nemmeno mai visto. Sospirò affranto dalla situazione. Che doveva fare? Tutte e cinque le opzioni erano diventate stranamente insensate, fuga in sordina compresa. Era certo che anche l'altro ragazzo provasse le sue stesse sensazioni d'ansia.
Mentre era perso nei suoi pensieri, ecco che sentì il classico cigolio della maniglia che veniva girata e, inconsciamente, voltò lo sguardo verso l'ingresso del bagno; e di nuovo rimase senza fiato.
I capelli color notte erano umidi e ricadevano leggeri sul suo viso diafano, aveva indossato un paio di jeans, che si poggiavano delicatamente sui suoi fianchi, ancora slacciati mostravano l'elastico dei boxer neri decisamente costosi vista la marca, il torso era ancora scoperto, lasciando ben poco spazio all'immaginazione; il ragazzo biondo deglutì malamente l'enorme quantità di saliva all'interno della sua bocca.
In una sola parola? Eccitante.
Gli occhi scuri e sottili lo squadrarono; scosse la testa, facendo cadere a terra alcune gocce d'acqua.
"Bene..." disse serio "il mio caffè?"
Il biondo aggrottò le sopraciglia ed incrociò le braccia sullo sterno "Vattelo a prendere da solo!" borbottò infastidito.
Il moro assottigliò lo sguardo "Sei davvero un maleducato; perché il padrone di casa tratta così un suo ospite?" il tono era quasi sprezzante.
"Guarda che non è nemmeno casa mia questa." rispose sprofondando nella poltrona scura.
"...e che cosa sarebbe?"
Il biondino alzò le spalle "Suppongo un hotel... E spera che non sia ad ore."


Erano seduti l'uno di fronte all'altro in un tavolino di un bar vicino all'hotel dove avevano pernottato; sul ripiano di metallo vi era una tazza di caffè (rigorosamente amaro) ed un cappuccino al caramello.
Nonostante l'allegro vociare cittadino, tra di loro era nato un silenzio quasi assordante; entrambi persi in pensiero sconosciuti, ma quasi ovvi.
"Ehm..." iniziò il biondino con tono quasi imbarazzato.
"Che c'è?" domandò l'altro quasi scorbutico.
"Tu... chi sei?"
Il moro alzò un sopraciglio "Di solito ci si presenta prima di chiedere il nome di un'altra persona."
Il ragazzo dagli occhi azzurri aggrottò la fronte "Oh, e va bene! Diamine come sei scorbutico!" bevve un sorso di cappuccino "Mi chiamo Naruto Uzumaki. Tu chi sei?", lo vide sorseggiare il suo caffè (rigorosamente amaro) e prendere il cellulare dalla tasca destra dei jeans, sembrava rispondere ad un messaggio; Naruto si accigliò pareva tanto di buone maniere ed invece...
"Oh, e va bene! Non me ne frega un tubo di sapere chi cazzo tu sia!" fece alcuni gesti con le mani, come per enfatizzare il discorso "Sicuramente sei un figlio di papà che si diverte a far ubriacare i ragazzi per portarseli a letto! Gli scatti foto compromettenti e poi li ricatti! Un divertimento davvero costoso ed intelligente, per non dire maturo!" aveva detto tutto d'un fiato.
Il moro lo guardò infastidito"Hai finito?", lo vide fare un gesto di assenso col capo "Bene, ora parlo io" il tono era serio ma anche stranamente apatico "In realtà ti frega di me, se no non mi avresti seguito sino a questo bar; e si, sono un figlio di papà. Non lo nego e non esito a sfruttare questa mia fortuna se ce n'è bisogno. Infine, io non sono gay e non ho assolutamente interesse a far ubriacare un ragazzino rumoroso e fastidioso come te, e men che meno andarci a letto per potergli scattare foto compromettenti. Sono intelligente, più di quanto tu possa anche solo pensare, sono maturo e, visto che ho un pozzo di soldi, posso usarli come mi pare e piace." alzò una mano per attirare l'attenzione della cameriera a cui chiese un'altra tazza di caffè (rigorosamente amaro).
"Sasuke Uchiha; questo è il mio nome. Vedi di ricordarlo." e detto ciò mise un paio di banconote all'interno della custodia nera di pelle con lo scontrino.
 
"Ehi! Ehi tu! Vuoi fermarti!" sbraitava infastidito Naruto mentre seguiva il ragazzo che aveva trovato nel letto.
Ma che cazz... Perché non si gira quel maledetto stronzo?!, pensava mentre continuava a rivolgergli parole antipatiche "Dannazione parlo con te! Ti vuoi voltare oppure no?!"
Il moro continuava a camminare con eleganza per le strade di Konoha, le mani in tasca, la testa alta, lo sguardo serio... pareva un modello durante un servizio fotografico. Peccato solo per quella pettinatura a culo d’oca.
"Insomma Uchiha, ti giri o no?!" urlò scontrosamente prima di vederlo bloccarsi e girarsi verso di lui; gli prese il volto tra le dita pallide, un ghigno sarcastico sul viso "Oh, allora ti ricordi il mio nome." gli occhi tornarono seri e lasciò la presa con cattiveria "Che vuoi Uzumaki?"
"Eh? Ah... giusto..." si imbronciò in modo quasi tenero "Quanto ti devo?"
Sasuke aggrottò le sopraciglia "Non sono una puttana ad ore."
"Non hai capito, parlo dell'hotel. E del cappuccino!"
"Lascia perdere; probabilmente è stato un mio errore di calcolo, quindi tu non mi devi nulla."
"Non capisco... Errore di calcolo? Di che parli?" gli afferrò un polso e l'obbligò a guardarlo; il moro sospirò e si perse alcuni istanti in quel cielo azzurro di cui erano fatti i suoi occhi "Cosa vuoi sapere Uzumaki? Come mai ci siamo svegliati entrambi nello stesso letto?" lo vide fare un cenno affermativo "Beh, non lo so. Ho un vuoto di parecchie ore..." sospirò.
"Anche tu?" chiese perplesso.
"Anche tu cosa?"
"Anche tu hai un vuoto di ore... allora, forse, non è una coincidenza!"
Gli occhi scuri lo guardavano dubbiosi "Coincidenze?! Ma figurati! Probabilmente abbiamo bevuto troppo e ci siamo comportati da sfigati. Non ricordo nemmeno se sono io che ho abusato di te oppure il contrario!" si girò e riprese a camminare senza degnarlo di un altro sguardo.
Naruto era perplesso, quel ragazzo così bello era anche così dannatamente scontroso; ma sopratutto aveva detto di non essere gay... ma allora perché aveva abusato di lui che era un maschio?
Scosse la testa e lo rincorse "Ehi Uchiha!" disse afferrandolo per un braccio ed obbligandolo a voltarsi.
"Smettila di rompere le palle Uzumaki! Tornatene a casa!" sibilò decisamente infastidito; Naruto non riusciva a sopportarlo! Lo prese per il bavero della maglietta e lo strattonò verso di sé portandolo alla sua stessa altezza, quella spanna di differenza era abbastanza per farlo sentire a disagio, era abbastanza per cui il suo ego (già basso) rasentasse lo zero; il moro lo guardò negli occhi azzurri.
"Ascolta Uchiha" iniziò stringendo bene le dita tra il lembo scuro "non me ne frega una cazzo se sei acido, se sei ricco, snob, stronzo o tutto il resto" (e per tutto il resto intendeva scontroso, sarcastico, cinico, antipatico, despotico, egocentrico, arrogante, megalomane, caffeinomane e maledettamente bello) "ma voglio ricordarti che la probabilità che tu abbia abusato di me è alta."
"Solo del 50%"
"Fammi finire maledizione!" lo strattonò di nuovo "Quindi, visto che quel buco di ore è davvero grande, pensavo che sarebbe il caso di scoprire cosa ci è accaduto!"
Sasuke lo osservò un istante, quasi meditabondo "Però, non credevo fossi così intelligente. Pensavo fossi un imbecille di primordine..." lo vide imbronciarsi, con un gesto scortese gli fece lasciare la maglietta, ed il suo sguardo di superiorità apparve sul viso candido "Bene, quindi come intendi procedere?"
Naruto si grattò la zazzera bionda "Ah, boh, credevo ci pensassi tu!"
"E ti pareva. Idiota!" concluse incrociando le braccia.
"Oh ehi! Idiota a chi?! Brutto bastardo che non sei altro!"
E così, l'inizio della fine, prese forma...

 

 

 

 


 

Ok... primo capitolo inserito e completato! XD
Volevo fare dei ringraziamenti speciali a relena4, mia confidente ed "aiutante" narutiana.
A karrina87, pippons e nalsil che hanno letto e commentato per prime (sul mio sito) questo sproloquio assurdo di avvenimenti (vedrete poi quelli dopo XD).
Un saluto ed un rigraziamento sentito a (in ordine sparso XD): ryanforever, Vivvinesme, LeGrenouille, komodo, LilyBee, bradipiro, scarlett666, NinjaShadow e tutti coloro che commentano sporadicamente, che leggono e che mi hanno inserito come autrice preferita T^T *commossa*

 

 

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Capitolo 2
*** Una ciotola di ramen sistema ogni cosa. O quasi… ***


Capitolo 2
Una ciotola di ramen sistema ogni cosa. O quasi…

 


"Qualche idea?!" borbottò il biondino mentre si massaggiava una guancia (la discussione tra l' idiota ed il bastardo aveva raggiunto livelli tali da ritrovarsi uno a sfregarsi  lo stomaco a causa di un calcio, l'altro con un principio di livido a causa di un pugno).
"Si. Il mio cervello non è così scarso come il tuo da non riuscire a trovare un barlume di idea." rispose Sasuke frugando nelle tasche dei jeans "Accidenti" sussurrò più a sé stesso che al ragazzo di fronte a lui.
"Che c'è?"
"Guarda nelle tasche." gli ordinò con tono scocciato.
"Perché?"
Una mano pallida si portò sul viso coprendolo, sospirò "Vedi che sei idiota?!" si mosse rapido, le dita affusolate si strinsero su un polso ed infilò l'altra mano nelle tasche dei pantaloni del biondino; tastandogli i glutei che, si ritrovò a pensare senza volerlo, fossero decisamente sodi. Naruto, per tutta risposta, aveva iniziato a gridare cose del tipo "Maniaco!", "Pervertito!", "Chiamate la polizia!" o "Giuro che se continui ti ammazzo!"
Il moro lo strattonò facendolo cadere sul marciapiede "Piantala di starnazzare! Stavo controllando se potevi avere un qualche indizio."
"Io non starnazzo" iniziò mettendo il broncio e, additando successivamente il suo taglio di capelli, aggiunse "Sei tu quello starnazzante; con quel culo d'oca sulla testa ancora non capisco perché tu non faccia solo qua qua!" gli sorrise sarcastico.
Se Sasuke fosse stato il pazzo psicopatico che tanto dicevano i suoi amici, ora lo avrebbe ammazzato seduta stante (e nel suo cervello infinite possibilità si presentarono lasciandogli un'espressione insoddisfatta sul volto); faceva non poca fatica a sopportarlo.
Lo squadrò alcuni istanti: era una spanna più bassa di lui, i capelli color del grano erano decisamente ribelli cadendogli disordinati sul viso che sembrava quello di un ragazzino. L'unica cosa per cui valesse veramente la pena guardarlo erano i suoi occhi, azzurri come il cielo. Il più bel cielo che avesse mai visto.
Ma era un ragazzo, e solo per questo, il suo essere così puro, scendeva sotto lo zero; Sasuke Uchiha era fondamentalmente etero e non poteva sopportare certe persone (e per certe persone intendeva ragazzi-maschi scalmanati e stupidi.); quindi aveva già messo una bella X sul suo nome.
"Sei veramente un'idiota..."gli diede le spalle certo che lo seguisse "volevo vedere se avessi un qualche indizio."
"Indizio?!" ripeté affiancandolo; più di una volta in quelle due ore Sasuke si ritrovò a pensare che sembrasse un cane, fedele e scodinzolante.
"Si, indizio Uzumaki. Indizio." si mise una mano tra i ciuffi della frangia scura ravviandola "Magari hai uno scontrino od un biglietto da visita che può tornarci utile." con la coda dell'occhio notò il biondino che infilava rapide le mani in ogni tasca dei pantaloni e della felpa.
Fece un cenno negativo con il capo "Nulla" poi il suo volto si illuminò "Ehi Uchiha, e se lo domandassimo all'albergatore?"
"Come?"
"Massì, sono quasi convinto che lui possa dirci qualcosa!"
Le palpebre si chiusero più volte su quegli occhi scuri come la pece, un sorriso sbilenco gli apparve sul volto pallido "Oh, ma pensa, allora non sei così stupido come pensavo!"
"Ehi!" urlò stizzito sollevando un pugno sul volto.
"Va bene tigre" disse sarcastico il moro "andiamo." e, senza aspettarlo fece dietro front dirigendosi verso la costruzione di cemento tinto di rosso mattone dove avevano, presumibilmente, passato la notte.
 
"Signore! Salve!" salutò con enfasi Naruto entrando nella hall dell'hotel agitando una mano; l'albergatore dietro al bancone lo guardò infastidito "Cosa volete ancora mocciosi?"
Il biondino si bloccò di scatto, riportò il braccio steso al suo fianco ed il sorriso divenne quasi forzato; e Sasuke lo notò. Come notò anche il fatto che rallentò per poter stare dietro di lui, sospirò e si diresse al bancone con la testa dritta (e con il viso particolarmente scocciato).
"Si ricorda di noi quindi?" gli chiese con voce atona, l'uomo scrollò le spalle e tornò a fissare il registro "Certo che si! Avete fatto un tale casino che avevo il terrore che gli altri clienti lasciassero l'albergo!" rispose stizzito.
"Oh, me ne scuso." disse il moro poggiando le braccia conserte al bancone ed inclinando leggermente la schiena, Naruto dietro di lui ascoltava in silenzio.
"Senta, volevo chiederle, abbiamo detto o fatto qualcosa che possa..." non terminò la frase perché l'uomo sbatté un pugno sul tavolo "Si! Avete schiamazzato, avete urlato, avete..." si interruppe un istante "Senti Yamato, vattene e portati via quella bestiaccia!" concluse puntando un dito verso Naruto.
Sasuke non fece caso al fatto che l'albergatore avesse dato della bestiaccia a Naruto, ma più che altro per il nome con cui era stato chiamato "Yamato? Io?"
"No, mia sorella!" sbuffò l'uomo, gli mostrò il registro ed indicò con la penna stilografica il nome "Questo è il nome che mi hai dato. È falso? Fammi vedere un documento!"
"Perché ieri non me lo ha chiesto? Il documento intendo..." disse con calma mentre prendeva la carta d'identità dal portafoglio.
"Perché sembravate decisamente fatti, più che ubriachi!"
Bingo, si disse l'Uchina, deve avermi dato qualcosa di strano quell'idiota!
"Cos...?! Non è possibile!" sussurrò l'uomo mentre fissava il nome sul documento "Sei un Uchiha?! Sei davvero un Uchiha?"
Quando vide che Sasuke fece un cenno affermativo con il capo, il suo viso divenne più allegro e gentile "Oh mio Dio; che brutta figura ho fatto." si sistemò il papillon a pois prugna ed abbottonò la giacca scura "Ha bisogno di qualcosa?" domandò con un tono decisamente mellifluo.
Il moro avrebbe volentieri fatto il giro del bancone, prenderlo per il bavero della camicia (cercando di rovinare quell'orrendo fiocco a pallini) e sbattergli la testa contro il muro color crema; odiava quel tipo di persona. Quelle che cercavano di aggraziarsi il suo benestare solo per tornaconto personale, ma lasciò correre (almeno per quella volta) perché c'era una questione più importante che seppellire un cadavere.
"Senta" disse cercando di non sembrare eccessivamente infastidito "avete già pulito la stanza?"
"No, direi che la cameriera debba pulire il piano fra mezz'ora..." rispose quasi pensieroso controllando l'orologio al polso.
"Bene, possiamo salire? Il mio amico ha dimenticato una cosa." chiedendo questo vide gli occhi dell'albergatore posarsi per un solo istante sul biondino scatenato dietro di lui e diventare decisamente ostili; si girò e lo notò sorridere forzatamente. Il suo unico pensiero fu un "Che diavolo...?!" prima che l'uomo al bancone gli ponesse le chiavi della stanza 232 con un enorme ed orrendo portachiavi.
"Accomodatevi pure. E metteteci tutto il tempo necessario."
"Si, grazie." concluse Sasuke prendendo per un polso Naruto e chiudendosi rapidi nell'ascensore.
"Porc..." borbottò l'Uchina guardando i numeri sui tasti "che diavolo gli è preso?"
Il biondo fece un cenno con la testa "Non lo so."
"Allora, che mi hai fatto?"
"Come?" gli occhi azzurro cielo vennero sgranati.
"Si, cosa mi hai fatto prendere?"
"Nulla."
"Balle Uzumaki! L'albergatore ha detto che sembravamo fatti più che ubriachi!"
Il ragazzo scosse le spalle "E devi credere più a lui che a me?"
"Ma che cazzo dici? È quasi ovvio! Ti conosco da sole due ore e già vorrei vederti seppellito vivo; in più sei un moccioso, mentre quello é un uomo. Adulto." un dito indicò un punto non ben precisato dietro di sé.
Naruto avrebbe voluto prenderlo a pugni, ma lasciò perdere, non voleva discutere con quel ragazzo, almeno non ancora.
Il campanello interno all'ascensore trillò e le porte di metallo si spalancarono; con rapidità, il biondo, prese le chiavi dalla mano del moro superandolo a grandi passi.
"Forza" lo intimò aprendo la porta della 232 "entriamo."
Sasuke trovò (quasi) strano quel comportamento, ma, come al solito, non vi diede peso, perché di lui ancora non gli importava; lo raggiunse e si chiuse la porta alle spalle.
 
"Uchiha, trovato qualcosa?"
"No. Assolutamente."
I loro occhi si incrociarono per un istante prima che due enormi sospiri riempissero la stanza.
"Accidenti..." iniziò il ragazzo dai capelli color del grano "ma hai guardato ovunque? Sicuro di aver controllato anche nei cassetti?"
"Certo, non sono mica un idiota come te!" rispose seccato a quella domanda inutile, incrociò le braccia prima di posare lo sguardo al comodino vicino al letto "E tu? Hai guardato bene?" lo vide fare un cenno di assenso, poi indicò un punto dietro di lui "Pure lì?"
Naruto guardò il mobiletto ed una piccola perplessità gli balenò in testa "La bibbia!"
Corse al comodino e sollevò l'enorme libro dal cassetto ed i suoi occhi si illuminarono.
"Uchiha!" gridò sollevando un foglietto "Guarda!"
Sasuke gli si avvicinò e gli prese il biglietto da visita dalle mani "Ichiraku ramen" lesse; le sopracciglia si aggrottarono "Ho mangiato ramen?!"
"Ah, ehm, forse quello l'ho fatto io..." disse imbarazzato il biondino grattandosi una guancia "ehm, é il mio piatto preferito..."
Il moro ghignò "E ti pareva. Gli stupidi mangiano cibo da stupidi!"
"Non sono stupido!" gridò sbattendo i piedi a terra e stringendo i pugni "È buono, energetico ed è una delle poche cose che posso perm..." si fermò ingoiando la fine della frase "Andiamo all'Ichiraku."
"Sai dove si trova?"
"Si" rispose freddo "dopotutto questa è la mia città."
 
Sasuke guardò perplesso il 'famoso Ichiraku', si schiarì la gola con alcuni piccoli colpi di tosse "Ma è solo un chiosco...!"
"No, non è solo un chiosco! È il chiosco!" sorrise "Qui fanno il miglior ramen del paese! No anzi, del mondo!"
"...sai che il ramen lo fanno solo qui in Giappone, no?"
"Certo che lo so! Sta di fatto che sia comunque il migliore!" e con un gesto della mano decise che la discussione sarebbe conclusa lì, superò il moro e sollevò la tendina che divideva il 'ramen migliore del mondo' dal 'ramen comune nel mondo'.
"Oh, Naruto!" esclamò un uomo da dietro al bancone-cucina "Avevo sentito la tua voce! Stai bene?"
Il biondo fece un cenno affermativo con la testa "Benissimo, ma ho un certo languorino..."
"Accomodati allora!" disse ridendo il cuoco che solo in quel momento notò il ragazzo dai capelli scuri dietro di lui "Oh, sei tornato anche tu?!" pareva contento.
Sasuke non sapeva bene cosa rispondere, quindi mosse impercettibilmente la testa in un cenno affermativo.
"Accomodati, dai! Vi preparo qualcosa ad entrambi; offerto dalla casa!" e fece l'occhiolino al biondino.
"Accidenti Iruka-san! Lei è sempre gentilissimo!" disse Naruto mentre si sedeva di fronte all'uomo.
L'Uchiha squadrò il cuoco: i capelli erano raccolti in una coda alta, il sorriso pareva essere tatuato sul volto ed una grande cicatrice si poggiava orizzontalmente sul naso andando da guancia a guancia.
"Posso chiederle una cosa?" iniziò il moro prendendo con eleganza un paio di bacchette dal contenitore sul bancone "Sono già venuto qui?"
Iruka lo guardò stralunato "Cielo... Mi prendi in giro Yamato? Sei venuto ieri con Naruto! E ti sei pure complimentato con me per il mio ramen più e più volte."
I sottili occhi scuri si spalancarono leggermente mentre udiva quelle parole astruse; Naruto, dal canto suo, ghignava divertito "Allora Uchiha sei stupido anche tu."
In quel momento, nella mente di Sasuke, svariate possibilità si presentarono per compiere un omicidio in piena regola; l'unico problema (oltre al fatto che le bacchette avrebbero potuto rendere cieco o al massimo sordo il biondino) era la presenza di troppi testimoni. Scomodare un qualunque membro della sua famiglia solo per un tornaconto personale lo infastidiva non poco, come lo infastidiva parecchio anche solo la presenza di quel moccioso al suo fianco.
Mentre mangiava il ramen offerto da Iruka-san, si ritrovò a pensare che, se era già la seconda volta che dava un nome falso (il nome falso), probabilmente lo aveva fatto per proteggersi; sorrise compiaciuto di sé stesso. Riuscire a pensare alla propria sicurezza mentre doveva essere drogato, era davvero meraviglioso! Il petto gli si pompò e la bocca assunse uno strano ghigno Sono un mito! pensò ingoiando un boccone di spaghetti.
 
"Grazie mille Iruka-san! Ottimo come sempre!" sorrise grato Naruto dopo aver emesso un sonoro rutto come per enfatizzare la frase.
"Figurati, niente di che" rise l'uomo dalla grande cicatrice sul viso.
"Senta" riprese il biondo rigirandosi le dita "ieri, io e questo tipo antipatico qui" proseguì tirando l'Uchina per una manica "abbiamo detto o fatto qualcosa di strano?"
"Più che altro mi sembravate su di giri; se non ricordo male volevate sfidare Choji ad una gara di scodelle, ma siete stati fortunati che Shikamaru fosse presente fermandovi in anticipo!"
"Davvero?!" un sospiro di sollievo uscì dalle labbra carnose del biondino "Meno male, avremmo perso contro quel grassone..."
Sasuke aggrottò le sopracciglia, lui che non accettava una sfida?! Ma che diavolo gli aveva fatto fumare?
Sbuffò infastidito a quelle parole "Oltre che idiota sei pure un vigliacco..."
"Yamato" lo redarguì Iruka "vedi di stare calmo e di non prendertela con Naruto. Non è il caso" digrignò tra i denti.
Il moro rimase perplesso da quelle parole, scrollò le spalle non riuscendo davvero a comprenderle.
"Ok Iruka-san, andiamo da Choji e Shikamaru. Dobbiamo chiedere delle cose anche a loro." sorrise il biondino mentre trascinava per la strada il moretto scorbutico.
"Oh, ehi Uzumaki! Che ti è preso? Ma soprattutto che ha preso a quel tizio?!"
"Uchiha!" ringhiò fermandosi e bloccando il ragazzo "Non azzardati a parlare male di Iruka-san, se no giuro che quei denti d'attore te li faccio ingoiare!" alzò al volto un pugno ben stretto come per sottolineare il fatto che non stava scherzando.
"Va bene" sospirò l'Uchiha alzando le mani in segno di resa "portami da questi due ragazzi. Chiediamo anche a loro."
"No"
"Perchè?" domandò stizzito.
"Perchè sono ancora a scuola."
Gli occhi scuri apparentemente inespressivi, saettarono rapidi e preoccupati al cielo, Sta a vedere, pensò, che sono stato con un minorenne...
 



Ciao!
CiaoCiaoCiao!!!
*si inginocchia nella solita posa plastica di scuse* Mi spiace davvero tanto di questa lunga assenza, ma purtroppo ho avuto sia problemi familiari che di salute (quando si dice che le sfighe non vengono mai sole...), quindi non ho potuto aggiornare prima. E davvero mi sento in colpa.
Attualmente sembra che il mio fisico regga XD quindi è probabile che riuscirò ad inserire un nuovo capitolo a breve ^_^
Mi dispiace se speravate in un aggiornamento diverso, ma Ne, Sensei! è in fase di stesura, mentre per quanto riguarda Memories, ho deciso di farvi crogiolare ancora un pochino in quel 23° capitolo pieno di pathos e senza angst (perchè, ovviamente, la tranquillità non dura mai più di un paio di capitoli con me V.V).
Questo nuovo capitolo di 101 Modi è decisamente di passaggio.
Ma servono anche loro; non mi piace lasciare buchi neri di dimensioni indicibili in una storia, quindi mi dispiace se lo trovate noioso od anche decisamente terribile, ma purtroppo non potevo fare diversamente ^^
Ringrazio tutti coloro che hanno messo questa ff nei preferiti o nei seguiti ed anche nei ricordati; mille grazie davvero!
E poi un ringraziamento speciale a tutti coloro che hanno commentato; sono stata felice nel notare che il primo capitolo non era una schifezza completa ^__^;
Spero che continuerete a leggere 101 Modi e che possiate (o vogliate) commentare i capitoli nuovi.
Grazie mille!!!

ryanforever: O_O Usta che vista! Io l'ho riletto almeno 15 volte e non avevmo mai notato quell'"esisto"... sono proprio una talpa! -__-;
Non preoccuparti, aggiornerò presto anche i prossimi capitoli di Ne, Sensei! e Memories; non li lascerò mai incompleti (a meno che non sia in fin di vita XDDD)

SofiaElric: Hai letto davvero "Chi ha ucciso Babbo Natale?" O_O
Ma grazieeeee!!! *__* mi hai reso la fanwriter più felice della terra XD Ahahahah, si, Sasu e Naru Sherlock mi ispiravano tantissimo anche a me quando ho partorito questa storia in una fase post sbevazzata di cola ed aranciata (gli zuccheri fanno davvero mooolto male) XDDD  E per quanto riguarda Sasukkio... il primo pensiero che ho fatto quando l'ho visto nel manga la prima volta -notando quando fosse sclerotico- è stato "...ma questo si droga col caffè?!"

Akasuna no Hime: *___* ancora un paio di chappy e ci sarà anche Itachi (in una versione che spero nessuno abbia mai assolutamente pensato XD)!!! Uhm... per quanto riguarda Axel... io non ho mai letto, nè giocatto a Kingdom Heart, quindi non ho la più pallida idea di chi sia questo Axel e che tipo di carattere abbia ^^;;; ma a quanto pare dovrò aggiornarmi, visto che sei già la terza persona che mi fa notare questa somiglianza XD

scarlett666: ahahah lol io lo so cosa hanno combinato! Io lo so!! *se la tira perchè è lei l'autrice* XDDD No, comunque sia, mi fa piacere che il primo chappy ti sia piaciuto. Ero davvero preoccupata che fosse una mera cavolata ^_^; speriamo che almeno i prossimi non ti deludano (visto che credo proprio che questo non sia un granchè).

annamariz: IC... chissà se lo rimarranno ancora per un pò. Per quanto mi riguarda credo che diventeranno abbastanza OCC Itachi lo sarà sicuramente XDDD ma non svelo altro V.V

LaGrenouille: Purtroppo la tragedia greca continuerà ad essere al primo posto come "genere preferito" e su questo non discuto V.V anche perchè credo sia impossibile per me reggere un livello comico in una long-fic (per quanto siano corti i capitoli...); staremo a vedere ^^ L'unica cosa divertente è che le battute mi sono uscite senza che le abbia minimamente pensate; essere cinici a volte è un bene... XDDD

LilyBee: Eggià, i titoli dei libri li ho inventati di sana pianta, ho cercato qualcosa di insensatamente possibile XD ed a quanto pare ci sono riuscita ^^ mentre per quanto riguarda  la parte de "tutto il resto", beh, è quello che avrei detto io ad una persona come Sasukkio drogato di caffè XDDD

Quistis18: Scusami tantissimo per il ritardo. Mi spiace davvero perchè avrei voluto aggiornare questa storia mooolto prima, ma purtroppo non ho potuto... Comunque mi fa piacere che ti sei sbellicata dalle risate ^_^
Spero che questo chappy non ti abbia deluso più del dovuto, perchè, lo ammetto, i momenti comici sono quasi inesistenti ^^;;;

Fuiuki: Eccolo! Capitolo nuovo! Aggiornamento nuovo! *cerca di liberarsi dalla schiera di fans impazzite* XD Il prossimo è probabile che lo inserisca la prossima settimana, spero che continuerai a seguire le disavventure dei nostri eroi (perchè ce ne saranno davvero tante XD)

bradipiro: Ehilà! Ti trovo anche qui ^__^ attendo altre tue considerazioni al più presto *prepara una frusta nel caso decida di non farle* XD

Vivvinasme: Ciao viv! Grazie del commento delizioso *abbraccia* scusa per l'abnorme ritardo, mi spiace tantissimo. So benissimo che questo capitolo non è comico come ci si aspettava, ma ho dovuto crearlo così...
Spero di non averti delusa (mi dispiacerebbe un mondo!); e spero di sentirti presto anche su msn! Baci ^__^

erol89: Sono proprio indecisa a chi dare la colpa del libro regalato. Sai? Kiba? Shikamaru? Mah! Sono proprio curiosa anch'io XD "...scoprire chi era attivo" lol ahahahahah *rotola*
Cercherò di aggiornare tutte le ff il più velocemente possibile, lo prometto ^__^

SnowQueen: Scusami. Non volevo far passare così tanto tempo da un chappy all'altro, ma non ho avuto scelta T^T ma prometto che cercherò di inserire quello nuovo la prossima settimana ^_^

Lucylu: O_O Naruto che si sveglia a letto con Sakura?! Ma assolutamente no! Non potrei mia fare una cosa simile! Ne andrebbe del mio credo yaoista XD
A quanto pare la scena del caffè è stata la preferita di molti XD bene! Pensavo fosse banale ^_^ allora o sono dobe pure io oppure sto qui parla per enigmi, mah. Wahahahaha! lol si, parla ad enigmi XDDD

 

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Capitolo 3
*** Meglio una doccia oggi... ***


Disclaimer: tutti i personaggi di questa fan fic non esistono. I loro diritti appartengono al sensei Kishimoto Masashi.
 

Capitolo 3
  Meglio una doccia oggi…

  
 

Sasuke stava guardando il biondino seduto di fianco a lui sulla panchina di un parco, dormiva tranquillo, sereno, come se fosse la prima volta dopo mesi; se fosse stata una ragazza avrebbe sorvolato sul fatto che, accidentalmente, la testa bionda si era poggiata sulla sua spalla. Inizialmente aveva scosso leggermente la schiena, cercando di limitare quel contatto, ma visto che il messaggio implicito non era stato ricevuto, aveva deciso di usare le maniere forti (ma questo dopo mezz'ora di posa statica).
Aveva preso un respiro profondo prima di urlare improperi al ragazzo dormiente.
Naruto, a causa del forte ed improvviso rumore, era scattato indietro ed era caduto a gambe all'aria e Sasuke rise divertito della scena e di quell'espressione stupida apparire sul volto bronzeo "Accidenti Uzumaki! Ricordami di fare più spesso questo scherzo!"
Il biondo si sollevò in piedi, massaggiandosi la nuca dolorante "Stai zitto bastardo! Lo sai che se mi fossi fatto davvero male, avrei potuto denunciarti?!" sbraitò guardandolo torvo "Sei davvero un maledetto stronzo!"
"Oh, ma che parole scortesi!" borbottò sarcastico "Cercherò di ricordarmelo la prossima volta."
"Si, continua pure! Prendimi ancora per il culo; non aspetto altro!" alzò i grandi occhi azzurri al cielo; con una mano si spolverò il retro dei pantaloni mentre si avvicinava al compagno di disavventura "Sei davvero cinico, lo sai?!"
"No" rispose secco lui mentre incrociava le braccia al petto.
"In che senso 'no'?"
"In un unico senso; sei tu quello stupido. E comunque il cinismo fa parte di me da una vita! Quale sarebbe il senso di migliorare ora?"
"Beh, per il bene degli altri, non solo tuo. Il cinismo va bene, se non è né cattivo né gratuito!"
Il moro sbuffò "Il mio è fondamentalmente cattivo e su questo non voglio discuterne con un bamboccio drogato. E che droga gli altri." concluse tirandogli una manata sulla testa.
"Ahia! Mi hai fatto male! Ma la vuoi smettere?!"
"Si, beh, se era l'unico modo di fare alzare il tuo culo floscio da questa panchina, allora non lamentarti!"
Naruto assottigliò lo sguardo mentre continuava a massaggiarsi nel punto in cui era stato colpito "Sei davvero un bastardo!" digrignò tra i denti; Sasuke era esasperato. Non solo quel moccioso era decisamente stupido, non solo era maleducato, non solo rispondeva per le rime, ma soprattutto non lo trattava nello stesso modo di tutto il resto del mondo: ossia, da principe.
Si, perché lui Sasuke Uchiha, era l'erede di uno dei più grandi magnati dell'industria del ventunesimo secolo. Quindi, diamine, era il minimo pretendere che fosse servito e riverito (ancora sogghignava al ricordo di alcuni avvenimenti che, per i comuni mortali, erano stati decisamente poco simpatici e cortesi...)!
"A chi hai dato del bastardo, brutto imbecille?!" domandò stringendo i pugni (perché di quello ne era certo; non era assolutamente un bastardo! Era un mix perfetto tra sua madre e suo padre!).
"A te brutto pezzo di..." il biondino non riuscì a finire la frase a causa di una mano pallida che si era poggiata con foga sulla sua bocca prima di essere strattonato verso il suo interlocutore.
"Senti Uzumaki, mi hai rotto veramente i coglioni! Non riesco più a sopportare la tua arroganza e la tua maleducazione" iniziò con un tono duro, che non ammetteva repliche "sei solo un povero sfigato che si diverte a drogare ragazzi sconosciuti per i suoitornaconti personali."
Naruto si alzò sulla punta dei piedi, per poter sostenere quello sguardo tagliente; ma quando, la distanza di sicurezza (decretata dal moretto di fronte a lui) era stata accorciata, il volto di Sasuke si fece quasi disgustato.
"Cazzo Uzumaki" sbraitò allontanandolo e mettendosi una mano sul naso "puzzi davvero un casino!"
Il volto bronzeo del biondo divenne improvvisamente di un color purpureo che lo rendeva fin troppo tenero (e qui l'Uchina avrebbe voluto strapparsi gli occhi anche solo per averlo pensato!), "Ah, ehm, è che questa mattina siamo andati via di corsa dall'hotel quindi non sono riuscito a lavarmi..." balbettò con un sorriso imbarazzato stampato sul viso.
"In realtà puzzi come se non ti lavassi da almeno tre giorni!" agitò le dita pallide in verticale, come per sottolineare quelle parole, e solo in quel momento li notò "Uzumaki..."
"Cosa?"
"Quei vestiti...?!"
"Cos'hanno?" chiese aggrottando le sopraciglia mentre prendeva un lembo della t-shirt arancione per guardarla.
"Come dire... ecco..." non sapeva come rivolgersi al ragazzo di fronte a lui; era stato così cieco da non notare una cosa così palese come quella?!
Scosse la testa, i capelli scuri avvolsero il suo viso candido in un abbraccio sottile ed i suoi occhi divennero di nuovo freddi; una mano strinse forte il polso del biondo che lo guardava senza comprendere il motivo di quel suo essere così lunatico.
Naruto si sentì strattonare e poi tirare per seguirlo "Ehi ehi! Ma che ti prende Uchiha!" si lamentò "Mi fai male dannazione!" e mentre veniva trascinato a forza, si domandava come poteva essere possibile che, quel ragazzo dal fisico minuto, fosse così forte.
"Zitto idiota!" rispose secco il moro mentre decideva di non guardare i suoi occhi color cielo "Adesso mi segui senza fare troppe storie!"
Naruto ingoiò a vuoto mentre il terrore si impadroniva di lui.
 
"...Uchiha..."
"Cosa?"
"Spiegami."
"Che cosa?"
"Tutto questo..." concluse allargando le braccia come a mostrare tutto ciò che lo circondava.
"Beh, puzzavi, era il minimo." gli rispose senza distogliere lo sguardo da lui; Naruto aggrottò le sopracciglia "Tutto ciò non ha senso..." borbottò tra sé nascondendo la testa nell'acqua.
"Silenzio! Finisci di lavarti e poi raggiungimi di là!" concluse mentre usciva dal bagno, lasciando il biondino decisamente perplesso.
Fino a pochi istanti prima era certo che la sua vita fosse in pericolo, aveva osservato il cambiamento di quegli occhi scuri, aveva sentito la forza esercitata sul suo polso ed aveva notato l'ira pervaderlo; quindi gli era sembrato quasi ovvio che il ragazzo di bell'aspetto, ma dal carattere terribile, volesse fargliela pagare (cara) per tutto quello che lui, Uzumaki Naruto, aveva detto senza contare almeno sino a dieci.
Invece lo aveva trascinato a forza sino ad un altro hotel (di gran classe visto che le manopole della vasca erano placcate d'oro) e lo aveva buttato, nel vero senso del termine, sotto la doccia, gli aveva sfilato con arroganza i vestiti e senza pronunciare una sola parola lo aveva spinto nella vasca piena di acqua calda. E di bagnoschiuma profumato.
Sembrava odore di muschio bianco, quello che gli pervadeva le narici.
Scosse la testa, goccioline fredde rimbombarono sulla lastra d'acqua che lo circondava; erano parecchi giorni che non si faceva un bagno decente e, per un brevissimo istante (di cui si sarebbe pentito successivamente), pensò che quel damerino di nome Uchiha fosse una brava persona.
Decise di approfittare di quello slancio di gentilezza, il primo dopo alcune ore, e si lavò nel migliore dei modi: mettendo chili di sapone sulla spugna e sul corpo prima di strofinare bene, spruzzando lo shampoo alla mela verde sui suoi capelli ribelli e sommergendosi allegramente nella vasca calda. Un sorriso sornione gli apparve sul volto bronzeo; era una vera e propria goduria!
Si sciacquò e come un cane scosse la testa, lanciando mille goccioline ovunque, ma non vi fece troppo caso; uscì dalla vasca e si arrotolò in vita un asciugamano di un triste color crema con un altrettanto triste logo rassomigliante un ventaglio. Il suo volto divenne perplesso "Dove diavolo...?!" poi corse fuori dal bagno e si diresse in camera (si, perché quella era una souite, non una semplice camera) e Naruto stesso rimase sorpreso da quello che trovò sul materasso; un numero considerevole di vestiti: t-shirt, pantaloni, camicie, jeans, boxer e calze sommergeva nel vero senso del termine, il letto.
"Oh, hai già finito?!" chiese sarcastico il moro "Pensavo che con tutto quel lerciume ci avresti messo molto di più!" ghignò.
"Ah ah, divertente Uchiha, davvero divertente..." scrollò le spalle nude e lo guardò torvo "Che diamine significa? Adesso voglio una vera e propria spiegazione!"
L’Uchiha lo guardò con la solita espressione menefreghista (solita ed impareggiabile), era in piedi di fronte alla porta della stanza e stava parlando con una ragazza dai lunghi capelli biondi "Oh, sarebbe lui quello che avrei dovuto immaginare di vestire?!"
Il ragazzo dalla pelle bianca alzò le spalle "Si"
"Accidenti Sasuke-kun, avresti dovuto dirmi che ha un fisico da paura!" ghignò lei divertita notando l'espressione perplessa (ma anche incredibilmente contenta) dal complimento sul volto del ragazzo in questione.
"Ah, si?" gli occhi scuri e sottili si posarono sul corpo bronzeo e lo squadrarono come non aveva mai fatto in quelle sette ore. Sasuke avrebbe voluto spararsi un colpo quando il suo cervello aveva dato ordine alla sua bocca di produrre una quantità abnorme di saliva ed alla sua gola di ingoiare rumorosamente il tutto; ancora peggio (ossia avrebbe voluto staccarsi la testa) quando aveva pensato che, effettivamente, quello era un bel corpo. Proporzionato. Tonico. Muscoloso. Eccitante.
Eccitante?! Sto impazzendo?! Ma cosa cazzo mi ha fatto fumare?! Il tabacco pro-gay?!!!
E mentre cercava di dare un senso a quelle sensazioni, la ragazza lo scostò gentilmente entrando nella souite ed avvicinandosi al biondino "Allora" iniziò lei legandosi i capelli in una coda alta "io sono Yamanaka Ino, piacere!"
"Piacere mio, io sono Uzumaki Naruto."
"Bene Uzumaki..."
"Chiamami Naruto per piacere."
"Benissimo allora tu chiamami solo Ino! Allora, Naruto" gli sorrise prendendogli un polso e portandolo in camera da letto "io sono qui per darti un tono."
"Tono?" domandò aggrottando le sopraciglia.
"Si, il sommo Sasuke-kun mi ha chiamato, con una certa urgenza, per darti una ripulita."
"Ma mi sono già pulito..."
Lei sbuffò "Insomma, intendo che devo vestirti come si deve! Io sono il personal trainer di Sasuke-kun e, per questa volta anche il tuo. Mi occupo di moda, io!"
L'unica frase che riuscì a dire come risposta fu "Oh!"... Si, beh, era una semplice esclamazione più che una frase, ma aveva avuto l'effetto sperato: ossia incuriosire Ino "In che senso Oh!" arricciò il naso "Sasuke-kun non ti aveva avvisato del mio arrivo?"
Naruto sorrise irritato "Ovviamente no! Figurati se il sommo Sasuke Uchiha si sarebbe degnato di comunicare con il qui presente comune mortale!" (la parola ‘sommo’ venne pronunciata con sarcasmo).
Ino assottigliò lo sguardo "Ehi Naruto, non puoi parlare male di Sasuke-kun perché lui..." ma non finì la frase perché il diretto interessato era appena entrato nella stanza (ah, quando si parla del diavolo spuntano sempre le corna).
"Ehi Ino, quante chiacchiere; capisco che è il tuo tipo, ma prima del piacere c'è il dovere!"
"Oh Sasuke-kun, sai benissimo che sei solo tu il ragazzo con cui vorrei passare le serate." sorrise maliziosa mentre riceveva un'occhiataccia da Naruto che sembrava dire "scusa se io sono un cesso!"
"Certo certo" disse il moro muovendo una mano per zittirla "come al solito mi sembra di pagarti per le chiacchiere più che per altro..." sospirò "Su Ino, fai quello che devi fare e poi va a casa." concluse uscendo dalla stanza e chiudendosi dietro la porta.
Naruto la guardò perplesso quando vide che la ragazza scrollava le spalle ed iniziava a visionare i vestiti sul letto "Ehi Ino, perché non gli dici nulla?"
"E che gli dovrei dire?! Ha ragione lui" stette in silenzio alcuni istanti mentre, concentrata, controllava due t-shirt (apparentemente) dello stesso colore "alla fine lui mi paga per vestirlo, mica per fare salotto!" sorrise mentre gli porgeva un paio di boxer blu scuri; "Scusa se i colori non sono propriamente di tuoi gradimento, ma non avevo compreso che Sasuke-kun volesse vestire un amico..."
Naruto rimase sorpreso "Amico?"
Lei aggrottò le sopraciglia "Perchè, non lo siete?"
"Ah... Beh... Direi che..."
"Va bene va bene! Lasciamo perdere!" spostò nuovamente lo sguardo sulle magliette "Dannazzione! Questi colori così scuri non ti donano per niente!" mise le mani sui fianchi.
"Non preoccuparti, alla fine sono solo vestiti." sorrise.
"Eh, no, non sono solo vestiti! Io ci campo con questo lavoro, quindi non venirmi a dire come farlo!" concluse innervosita prima di digitare un numero sul cellulare che aveva prontamente sfilato (da non si sa bene dove).
"Si, sono io. Portami t-shirt chiare! Tutti i colori tendenti al pastello e tutti i classici! Si, ora!"
Naruto la guardava impietrito; ora aveva ancora meno voglia di iniziare una qualunque conversazione con quella tizia volubile.
"Allora Naruto, fra dieci minuti dovrebbe arrivare una mia collega con i vestiti giusti; tu come ti vesti solitamente?"
Ecco, bene, ed ora che le devo raccontare? 
 
Sasuke stava guardando Naruto.
Ed era stupito. Mai (e giurò: mai!) aveva visto un cambiamento così repentino su una persona; non sembrava nemmeno più quel ragazzino sporco e fastidiosamente rompiballe che aveva conosciuto quella stessa mattina.
Effettivamente la sua personal trainer aveva avuto ragione ad evitare gli indumenti che lui preferiva (ossia rigorosamente neri) (tò, al massimo blu scuri) e di giocare tutto su toni chiari; quando gli si presentò davanti con indosso jeans scuri e strappati leggermente sulle ginocchia, una t-shirt aderente bianca con una spirale d'orata sulla spalla ed un gilet color fumo (e poi con accessori vari, tipo un polsino ed una cintura dalla fibbia spessa ed una pashmina blu elettrico che risaltava i suoi occhi), si rese conto di aver smesso di respirare
Era incredibilmente bello.
E per quella volta, Sasuke, decise di evitare di strapparsi gli occhi.
"Allora capo, come sta?" domandò quasi retoricamente Ino con un sorriso compiaciuto sul volto.
"Come al solito hai fatto un ottimo lavoro" ghignò il moro divertito "Ecco per cosa ti pago; per certi capolavori!"
Le gote della ragazza si tinsero leggermente di rosso nell'udire quella frase, ed anche quelle di Naruto assunsero un leggero color purpureo.
"Ah, Ino"
"Cosa?"
"Ma quella tizia dai capelli rosa..."
"Parli di Sakura?"
Lui alzò le spalle "Si, lei!"
"Beh, che ha fatto?" domandò curiosa mentre sistemava una piega sul gilet che indossava Naruto.
"Se sono nei paraggi, non farla venire, intesi?"
Lei sollevò gli occhi chiari ed incontrò quelli scuri del ragazzo “Va bene, ma che ha fatto?"
Un brivido percorse la colonna vertebrale di Sasuke, inquietato dal breve, ma decisamente intenso, incontro di poco tempo prima; quando lui aveva aperto la porta della souite, si era trovato di fronte un cumulo di vestiti ammucchiati uno sopra l'altro, le grucce intrecciate ed una zazzera rosa. Quando (in uno strano ed inconsueto slancio di gentilezza) l'aveva aiutata prendendo una parte di abiti ed i loro sguardi si erano incrociati, lei era quasi impazzita. Aveva lasciato cadere sul pavimento il resto dei vestiti e si era inginocchiata (quasi volesse baciargli i piedi) pronunciando parole e frasi scosse quali: Sei un adone!, Uno degli dei è sceso in terra!, Voglio diventare una tua schiava!, oppure un semplice Fammi tua! che lui aveva prontamente dimenticato. Confuso da quella situazione le aveva buttato i vestiti coprendola e creandosi un diversivo riuscendo a (scappare) rinchiudersi in bagno (chiudendo la porta a chiave e bloccando la maniglia con una sedia) finché quella pazza psicotica non era stata richiamata in agenzia.
Dopo aver preso un bel respiro (ed essersi effettivamente assicurato che la ragazza avesse lasciato la camera) era uscito ed aveva atteso che Ino portasse al suo cospetto il ragazzo trovato quella mattina nel suo letto.  
Decise di tralasciare quell'incontro spiacevole "Nulla Ino, solo che non voglio essere nei paraggi se lei si ripresenta!" tagliò corto mentre si avvicinava a Naruto; lo squadrò per bene mentre una strana sensazione lo iniziò a riempire. Scosse le spalle e lo fissò negli occhi azzurri; erano così belli, così profondi, che lo stomaco aveva iniziato a borbottare.
"Oh, Uchiha, hai fame?!" chiese divertito il biondino sogghignando.
Il moro lo spintonò facendolo barcollare indietro "Sei davvero una pessima persona, lo sai?!" si girò verso la ragazza "Ehi Ino, e le scarpe?"
"Mi spiace Sasuke-kun, in realtà Sakura ha portato solo queste." e gli mostrò un paio di All Stars vecchie, Sasuke sbuffò "Dimmi che quella è una tua dipendente, così ti obbligo a licenziarla!"
Ino rise "Magari! Ma purtroppo è la cocca del capo, quindi..." alzò le braccia e scosse la testa come per dire "il suo culo è inchiodato in quell'ufficio vita natural durante!"
Sospirò "Vabbè...” (concluse evitando di proseguire con un “Cercherò di volatilizzarmi nel caso fosse nei paraggi”) prese le scarpe di tela nere e le porse al ragazzo che li guardava incuriosito "Tieni, metti queste. E, Ino," disse volgendosi di nuovo verso la ragazza "grazie del lavoro. Come al solito l'assegno te lo invio a fine mese."
"Uhm, un modo pressoché gentile per dire che devo andarmene" ghignò "Ciao Naruto, alla prossima volta! Sasuke-kun, buona giornata!" e detto ciò uscì dalla stanza rapidamente.
Naruto fissò il figlio di papà di fronte a lui, il suo viso pallido era indifferente come al solito ed i suoi capelli neri come la pece erano stranamente perfetti; si domandò se quello fosse realmente un essere umano, era troppo perfetto per non essere frutto della sua misera immaginazione.
Sussultò incrociando gli occhi notte apparentemente inespressivi "Che... che c'è?" balbettò sorridendo forzatamente, si mise una mano dietro al collo, come per cercare di far scomparire l'imbarazzo ed in quel momento la paura lo attanagliò. Abbassò lo sguardo e non vide nulla.
"Beh?!" disse solo Sasuke notando il pallore impadronirsi di quel volto bronzeo.
Mani caramello si strinsero sul bavero della maglia nera e lo strattonarono verso di lui "Dove sono!" domandò con foga.
Il moro sbatté più volte le palpebre "Come?"
"Dove li hai messi?!"
"Ma cosa?" gridò di rimando, aveva iniziato ad infastidirlo quel comportamento ben poco gentile; ecco cosa ci guadagnava ad aiutare gli altri, solo sbraitate!
"La mia roba! Dove hai messo tutta la mia roba?"
Sasuke lesse qualcosa nelle iridi azzurre, paura? Ansia? Delusione?
"È in un sacchetto, vicino all'ingresso... Stavo portandola all'inceneritore dell'hotel." e lo vide sbiancare completamente.
Le mani caramello lo lasciarono e, con altrettanta rapidità, lo stesso Naruto si dileguò; dopo i primi attimi di perplessità, l'Uchina decise di seguirlo. Si diresse all'ingresso e lo vide.
Chinato a testa bassa su quello che lui aveva considerato spazzatura, stringeva qualcosa tra le sue dita ed il colore bronzeo era riapparso sul viso nuovamente rilassato; "Beh, ma che diavolo ti ha preso?"
Naruto si voltò verso di lui e gli sorrise, come mai aveva fatto in quella giornata; e Sasuke si sentì quasi morire.
Scosse immediatamente la testa, con foga, Meglio morire che avere certe sensazioni per un uomo! si disse mentre incrociava le braccia al petto.
"Insomma, che diavolo hai combinato?! Rimetti tutto in quel sacchetto e brucialo!"
"Ma sono miei, potrò pur decidere di cosa fare dei miei vestiti." sospirò quasi affranto notando che quel ragazzetto viziato non riusciva a comprendere quella situazione.
"Ma è solo roba vecchia!" concluse esasperato mentre roteava gli occhi al soffitto.
"Si, ma é mia!"
"Oh, e allora fa come ti pare!"
"Ovviamente!" disse Naruto mentre infilava alla bene e meglio i suoi vestiti nello zainetto "Su, andiamo."
"E dove?" gli occhi scuri di Sasuke lo guardarono svogliatamente.
"A scuola!" ed uno strano ghigno apparve su quel viso bronzeo, pulito e profumato.
 

 

§OooOooOooO§
 

 
 

Ciao a tutti!
Eccomi qui con il capitolo nuovo di 101 Modi ecc ecc XD
Secondo ed ultimo capitolino di passaggio; dal prossimo si inizia la vera ricerca XD
Diciamo che, questa volta, Sakura ha volutamente scelto una parte da sifgata V.V (Veramente me l’hai affibbiata tu! nd.Sakura) Ma era quasi ovvio! Dopo due serie in cui sembra una divinità, ho voluto cogliere il suo essere così infantilmente innamorata che ha sempre dimostrato nella prima serie del manga XDDD
Mentre, per la prima volta, ho inserito anche la biondissima Ino. Non chiedetemi il perché, non lo so; però risulta simpatica, nevvero?! (Anch’io vorrei fare la personal trainer  XD)
Come per Memories, da questo capitolo in poi risponderò direttamente con il programma di efp ^^ sfruttiamolo fino a che si può XD
Grazie mille a tutti per i commenti e gli incoraggiamenti!
*spupazzamento di massa* Ciau
Charty^^

 
Annamariz: Ultimissimo capitolo inutile XD Ma prometto che dal prossimo si faranno valere!!!
Adoro i loro battibecchi e spero che risultino abbastanza IC XD

Ryanforever: Eccolo qui il capitolo successivo! Eheheh, vedo che hai notato “quell’ancora”… brava brava! Occhio vigile il tuo, come sempre XD  (se noti altri errori, fammeli sapere XD) Siiiiiiiiiiiiii! Il dobe ed il teme ripercorreranno la loro nottata a ritroso XDDD vedrai cosa hanno combinato!!! XD
Attualmente sembro stare meglio… ma non è facile :)

Krikka86: Una doppia personalità?! Fantastico *se lo segna come appunto!*  Non preoccuparti, le tue idee astruse mi piacciono un sacco XD quindi fanne pure! lol E per quanto riguarda il passato di Nacchan e quello che sa Iruka, beh, lo scoprirai con caaaalma XDDD

Erol89: Uhuhuh, si, le rispettive età verranno rivelate a tempo debito V.V non preoccuparti.  Chi ha allungato le mani su chi ancora non mi è permesso dirlo, ma lo farò presto (anche perché questa ff non durerà più di 15 capitoli XD)!

Pippons: Ghgh, ti ho fregato XD anche questa volta ho aggiornato prima qui e non sul blog XD *crudele* ma spero di vedere comunque un tuo commentino XD Naruto… età…? Beh, mah! Chi lo sa lol ma fra poco lo scoprirai, tranquilla XDDD

Scarlett666: Non abbandonerò nessuna ff, tranquilla; sono solo un po’ impegnata, ma come hai notato ho aggiornato entrambe ^^ Siiii! Il mistero si infittisce! Ecco che qui c’è una Sakura-nerd XD per tutte coloro che non la soffrono ;)

Quistis18: Wahahahahaha! Si, mi sa che Sasuke abbia notato il fantastico lato b di Nacchan XD
Beh, a me Sasuke ha sempre dato l’idea di un megalomane; ecco perché ho inserito la scena in cui si auto-loda XDDD

Lucylu: Ecco il nuovo aggiornamento XD e sono contenta di sapere che non penserai più a Naruto con la cosa-rosa XD *saltella* Ahaha, Questo Sasuke è proprio tremendo, vero?! Da’ da fare anche a me che sono la sua mamma XDDD Vedremo come si comporterà più avanti con il biondino *lovva* in questione!

LilyBee: …nemmeno io so dove voglio andare a parare XD chi vivrà lo saprà XD Beh, sono davvero contenta che ti sia piaciuto! Ero certa che fosse un capitolo un po’ così… baci^^

Alips: Grazie per la doppia recensione e per aver azzeccato i cinque punti principali dei primi due capitoli di questa ff XDDD sono stati spassosissimi! *Osserva Alips fare mille congetture diverse per un possibile prossimo capitolo* *ride*

SnowQueen:  Oooh! Sempre meraviglioso vedere qualcuno con un “animo yaoi in fase attiva” XD
Eccolo qui, il nuovo (ed ultimo) capitolo inutile XDDD Spero ti sia piaciuto anche questo ^^

SofiaElric: Perché ho scelto il nome Yamato? Beh, fondamentalmente è un personaggio che non apparirà in questa ff ^^; ma volevo comunque renderlo partecipe in qualche modo XD quindi ho pensato “e perché non utilizzare il suo nome?!” Quindi, si, l’ho scelto a caso! Ok, Sasuke Yamato non suona bene come Sasuke Uchiha, ma vabbè XDDD accontentiamoci^^
Itachi arriverà a breve, solo un paio di capitoli e sarà al tuo cospetto!!! Abbi fede (e trema! XD)
>///< grazie per avermi inserita tra le preferite *hugga&spupazza* graziegraziegrazie!!! Quando arriverai al volume 42, allora potrai leggere anche le due ff su Bleach (attende le sue considerazioni XD)!

Vivvinasme: EFP a volte crea problemi *ancora trema all’idea che efp-editor non le aveva inserito il pezzo della litigata SakuNaru su Ne, Sensei!...* Certo che mi fa piacere leggere una tua recensione! Figurati se avrei pensato il contrario XD Quando il tempo ti sarà amico (XD) recensisci pure con calma, non me la prendo per i ritardi di genere XDDD *intanto scrive una bella mail minatoria in caso volesse dimenticarsi di lei* V.V Anch’io credo che in questa fan fiction ho dato a Naruto molta più pazienza di quanta lui ne abbia in realtà, ma se rimane IC in qualche modo, sono felice XD  Come promesso sarà l’ultimo capitolo inutile V.V ma spero sia di tuo gradimento comunque ^^ baci

Haidee83: Esattamente! Ripercorreranno a ritroso la giornata… in un modo o nell’altro XD
Io ho sempre creduto che Sasuke è uno che se la tira parecchio e la modestia non fa parte del suo vocabolario XDD quindi quella piccola scena mi è venuta spontanea XDDD
Non preoccuparti, leggi Memories quando ne avrai più voglia (e tempo); ma credo che finirò prima quella di Ne, Sensei! E 101Modi è lunga 15 capitoli (già belli che pronti –ma al setaccio di errori al beta); quindi è una bella gara… vedremo quale sarà la prima a concludersi! XDDD
  

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