Non Posso!

di Sara_S16
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non Posso! part. 1 ***
Capitolo 2: *** Non Posso! part.2 ***



Capitolo 1
*** Non Posso! part. 1 ***


 

Note: Voglio ringraziare quelli che hanno recensito la mia precedente fan-fic e quelli che l'hanno segnata tra le preferite o tra quelle da ricordare. Sono molto contenta che vi sia piaciuta. Spero che leggerete anche questa e mi diciate cosa ne pensate. Anche critiche e suggerimenti sono ben accetti! :)
Buona lettura! ^_^
  
Non posso!
 
POV Elena.
 
Con passo veloce ti avvicini a quella camera.
Perché lo stai facendo?
Sei confusa.
L'unica cosa che percepisci è il tuo battito che sembra impazzito.
Come te del resto.
Se così non fosse scapperesti dalla parte opposta.
Invece il tuo cervello dà ordine alle gambe di continuare dritto verso quella camera.
La sua camera.
Lo stesso cervello che non riesce ad accettare l'idea che non fai questo in preda ad un raptus di follia, ma che erano giorni che pensavi di farlo.
O peggio progettavi di farlo.
Ed ora eccoti difronte a quella porta. La apri senza bussare, in modo deciso.
Sei convinta che una volta dentro tutto ti apparirà più chiaro.
Ma ti sbagli.
Lo guardi.
È steso sul suo letto, con le gambe incrociate e la testa appoggiata alla spalliera.
Sta giocando con....non fai in tempo a vedere cos'è.
Con un rapido movimento lo fa sparire nella sua tasca.
È lì immobile che ti guarda perplesso.
Tutto ti attrae di lui.
I suoi occhi. I suoi capelli. Il suo sorriso. Il suo portamento.
Ma senti che non si tratta solo di attrazione fisica.
La tua parte irrazionale lo sa.
Quella razionale si oppone all'idea.
Di lui ti piace tutto.
-Elena cosa ci fai qui?
-Io...io...-Non riesci a dire altro.
Come potresti? Non riesci nemmeno ad ammettere a te stessa perché sei lì.
-Stai bene? -Immagini il motivo di quella domanda.
Devi davvero avere un aspetto orribile.
Non ti lascia il tempo di rispondere.
-Dov'è Stefan? -Ti chiede con voce preoccupata ma senza scomporsi.
-Ha accompagnato Bonnie e Meredith a casa...-Perché tu gli hai chiesto di farlo.
Ma questo non riesci a dirlo a voce alta.
Porterebbe inevitabilmente ad un'altra domanda: perché lo hai fatto?
La tua mente la spazza via più veloce che può.
Torni a concentrarti sul suo sguardo confuso.
Poi d'un tratto vedi i suoi occhi attraversati da un lampo.
Damon sa perché sei lì.
A questo punto tanto vale farsi coraggio e spiccicare qualche parola.
Qualche inutile, banale spiegazione.
A lui non servono. Ma a te si.
-Da quando siamo tornati ci siamo allontanati sempre di più...Ero abituata ad averti sempre intorno e adesso...bhè mi manchi -La voce ti viene meno. Deglutisci a fatica.
Stai commettendo un errore e ne sei consapevole.
Senti di essere crudele ed egoista.
Stai tradendo Stefan.
C'è un tradimento che ferisce più di quello fisico. Ed è il tuo.
E stai ferendo Damon.
Lui ti desidera e tu sei lì a ricordargli che quello e l'unico modo in cui può averti.
Perché tu non lascerai Stefan.
Hai fatto un lungo viaggio per ritrovarlo e adesso non avresti mai il coraggio di lasciarlo.
Non puoi farlo.
E Damon lo sa. Lui ti conosce.
Ma allora perché sei ancora lì?
La risposta è semplice: non riesci a farne a meno.
Damon si alza in piedi senza dire nulla.
Commetti un altro errore.
Gli vai incontro e lo abbracci.
Ormai non puoi più tornare indietro.
Ti avvicini alle sue labbra perfette e senza dargli il tempo di muoversi lo baci.
Hai perso il conto degli errori che hai commesso quella sera.
Chiudi gli occhi.
Dai un po' di tregua alla tua testolina. Ne ha bisogno.
Ti lasci sopraffare dalla voglia incontenibile che hai di lui.
 
Ti saresti aspettata di tutto. Ma non questo.
Damon stacca violentemente le sue labbra dalle tue.
Ti spinge indietro con entrambe le braccia. Lontano da lui.
Hai ancora la bocca semi aperta quando riapri gli occhi.
Nei suoi leggi qualcosa che non ti piace.
Ti sta respingendo.
Bonnie!
Il tuo cervello ricomincia a funzionare.
Non può essere!
Non riesci a credere a quello che la testa ti suggerisce.
Non ci vuoi credere.
L'indecisione di poco prima svanisce.
Gli chiedi senza giri di parole:
-Tra te e Bonnie c'è qualcosa? -Il tuo tono è freddo. Sei arrabbiata.
-Cosa?! No! Come ti viene in mente?! -Sembra davvero stupito della tua domanda.
Ma ora tu devi rispondere alla sua.
-Avete passato molto tempo insieme in questi giorni... -È la risposta più banale che riesci a trovare.
Ma anche la più sensata.
Allora perché quale motivo ti ha respinto?
Devi sapere.
Mentre pensi a come chiederglielo, la sua risposta appare nitida nella tua testa.
Per Stefan.
 
Non riesci a dire nulla.
La tua testa è vuota.
Niente domande. Niente dubbi.
-Non puoi fargli questo. E neanch'io. Non possiamo. -La sua voce è ferma.
I tuoi occhi si riempiono di lacrime. Non riesci a trattenerle.
Così distogli lo sguardo dal suo e abbassi la testa.
Ti senti piccola piccola.
Vorresti che lui ti prendesse tra le sue braccia, come ha fatto tante volte, e ti rassicurasse.
Ma stavolta non lo farà.
Il freddo e spietato Damon sta rinunciando a quello che vuole per un'altra persona.
Per suo fratello.
Per il tuo ragazzo.
 
Cosa diavolo sto facendo?
I fratelli Salvatore sono di nuovo uniti.
È quello che hai sempre desiderato.
Con la mano asciughi velocemente le lacrime. Stupide lacrime.
Rialzi la testa.
Lo guardi dritto negli occhi: è davvero cambiato e forse in piccola parte è anche merito tuo.
Gli rivolgi un debole sorriso: sei fiera di lui.
 
-Tutto bene?
Ti giri verso di lui e sorridi.
-Certo amore.
-Stavo dicendo ad Elena che partirò...per un po'?
Che cosa?!
Fai in modo che quelle parole arrivino forti e chiare nella sua testa.
Ma lui continua a guardare Stefan senza scomporsi.
-Che significa per un po'? E dove vai?
-Non sono affari tuoi fratellino.
Ci risiamo: freddo e spavaldo.
Ti sembra di essere l'unica persona a conoscere il suo lato umano. Forse lo sei.
Damon che diavolo stai dicendo? Partire? Perché?
Stavolta si gira e ti guarda negli occhi.
 
Sai perché lo sta facendo.
È la cosa giusta.
Lo sai ma non vuoi accettarlo.
Non puoi.
Non questa sera.
Abbassi lo sguardo e vai via.
Esci da quella stanza.
Non ci saresti mai dovuta entrare.
 

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Capitolo 2
*** Non Posso! part.2 ***


 

Non posso!
 
POV Damon.
 
Continui a passartelo tra le dita.
Sono giorni che ci giochi.
Ecco cosa ti è rimasto di lei: uno stupido nastro per capelli.
Ti manca.
Non lo avresti mai creduto possibile.
Non ti manca il suo sangue o la sua lingua.
Ti manca lei.
La sua risata. Il suo broncio. Il suo coraggio. La sua ironia.
L'hai aiutata a riportare Stefan a casa e adesso loro sono felici. Insieme.
A te cosa resta? Uno stupido nastro.
Eppure non sei pentito.
Hai fatto la cosa giusta. E anche se amara è pur sempre una consolazione.
L'hai resa felice.
Qualche mese fa questo non ti sarebbe bastato. Ma oggi va bene così.
Eppure senti che non lo hai fatto sole per lei.
Ti sentivi responsabile. In parte lo eri.
Se così non fosse stato saresti partito lo stesso? Avresti aiutato Elena a salvare tuo fratello?
 
La porta si apre.
Sulla soglia appare Elena.
Ti rimetti subito il suo nastro in tasca.
La guardi. Qualcosa non quadra.
I suo lisci capelli biondi sempre perfetti, ora sono un po' arruffati.
Ha il fiato corto e sembra che il cuore le stia per uscire dal petto.
Ha un'aria...sconvolta.
Ma per te rimane bellissima.
-Elena cosa ci fai qui?
-Io...io...-Cominci a preoccuparti, ma non lo dai a vedere.
-Stai bene? -Non aspetti la sua risposta.
-Dov'è Stefan?
-Ha accompagnato Bonnie e Meredith a casa...-Hai l'impressione che ci sia dell'altro.
Ma la sua mente è ben protetta. Non ti lascia entrare.
È sopratutto grazie a te se riesce a farlo.
Lei è la tua allieva e tu sei fiero di lei.
 
All'improvviso nella tua testa diventa tutto chiaro.
Come hai fatto ha non capirlo prima?
Ti sei lasciato confondere...bhé da lei.
Ma adesso capisci.
Lei è qui per te.
-Da quando siamo tornati ci siamo allontanati sempre di più...Ero abituata ad averti sempre intorno e adesso...bhè mi manchi.
Mi manchi. Mi manchi. Mi manchi.
Scolpisci queste parole nella tua testa.
Ti sembrano le più dolci del mondo.
Forse lo sono.
Con un unico movimento ti alzi in piedi.
Non sai ancora cosa farai.
Ma sai quello che non puoi fare.
Lei si avvicina.
Ti abbraccia.
Senti l'odore dei suoi capelli.
Non riesci a muoverti.
Le vostre labbra sono a due centimetri.
Senza che te ne renda conto la sua lingua è già dentro di te.
Lei ti desidera.
Lo senti. Lo percepisci chiaramente.
 
Non posso.
 
Ti stacchi da lei con tutta la forza che hai.
Non è molta, ma basta per allontanarla.
Quasi non riesci a credere di essere riuscito a farlo.
L'hai respinta.
Lei, che hai desiderato più di qualsiasi altra cosa da quando l'hai conosciuta.
E adesso la stai respingendo.
È confusa e delusa. Glielo leggi negli occhi.
-Tra te e Bonnie c'è qualcosa? -Ti chiede con un tono improvvisamente freddo.
-Cosa?! No! Come ti viene in mente?! -Ti appare come l'idea più assurda del mondo.
Sarebbe tutto più semplice se provassi per qualcun'altra anche solo la metà di quello che provi per Elena.
Ma al cuore non si comanda.
E dire che fino a pochi mesi prima nemmeno credevi di averlo un cuore.
Lei lo ha riportato in vita. Questo è il motivo per cui non puoi averla.
Adesso hai un cuore.
Per quanto ti sforzi di nasconderlo provi dei sentimenti.
Per lei. Ma non solo.
-Avete passato molto tempo insieme in questi giorni... -Dalla sua espressione capisci che è imbarazzata per aver pensato una cosa simile.
Ma nei suoi occhi leggi anche qualcos'altro.
Sollievo.
Forse prova per te molto più di quanto dice. O di quanto è disposta ad ammettere a se stessa.
Adesso è il momento di farsi avanti.
Prima di allora non avevi mai pensato di chiederle di scegliere tra te e Stefan.
Credevi di conoscere la sua scelta.
Adesso qualcosa è cambiato.
Lei era qui per te e tu l'hai respinta.
Questo è il momento di farle pressione.
Mal che vada continuerai a giocare con il suo nastro.
Ma se scegliesse te....
-Non puoi fargli questo. E neanch'io. Non possiamo.
È tuo fratello.
Adesso questo conta.
 
Ti si stringe il cuore.
Distogli lo sguardo.
Non c'è la fai a vederla piangere.
È colpa tua.
Non puoi sopportarlo.
Perché le stai facendo questo?
Proprio a lei. Perché?
Per quello: il suo sorriso.
Elena è fiera di te.
Tu sei fiero di te stesso.
 
Stefan appare sulla porta.
Non sei preoccupato.
Elena ha capito la tua scelta. Sa che è la cosa giusta.
E se questo non dovesse bastare? Se la prossima sera non riuscissi a dirle di no?
Se Elena decidesse di seguire il suo istinto?
Se non riusciste a fermarvi?
C'è una sola decisione da prendere.
Sono giorni che ci pensi. Che la rimandi.
Ma adesso devi farlo.
 
-Tutto bene?
-Certo amore.
È il momento.
Se lo dici adesso lei non potrà convincerti a rimanere.
Sai che ci proverebbe.
Ci riuscirebbe.
-Stavo dicendo ad Elena che partirò...per un po'?
Elena ti sta guardando.
Nelle tua testa rimbombano le sue parole: Che cosa?!
Non ti smuovi e continui a tenere lo sguardo fisso su Stefan.
-Che significa per un po'? E dove vai?
-Non sono affari tuoi fratellino.
Lo faccio per te.-Questo dovresti dirgli.
Ma non lo fai.
Damon che diavolo stai dicendo? Partire? Perché?
Non ce la fai a sentire la sua voce.
È troppo difficile anche senza.
La guardi.
È perfetta.
Le stai dicendo addio.
Quando vi rivedrete tu l'avrai dimenticata.
Lei lo sa.
Si volta e va via.
Segui con lo sguardo i suoi lunghi capelli biondi, finché non svaniscono dietro l'angolo.
Insieme a lei.
Ti torna in mente l'immagine di lei che piange.
Non è questo l'ultimo ricordo che volevi avere di lei.
 
-Sembra che tu abbia deciso. Allora...buon viaggio!
Non c'è enfasi nelle sue parole.
Forse non è così felice della tua partenza come pensavi.
-Tranquillo fratellino non ti libererai tanto facilmente di me...
-E io che pensavo di poter finalmente cominciare una vita tranquilla...
Entrambi sorridete.
 

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