A troublesome decision
Non parlarne con la seccatura era il
suo obiettivo primario, in seguito sarebbe avvenuto il programma di
disinfestazione della sua mente da quei ricordi.
Il suo eccellentissimo cervello aveva
optato per la soluzione più semplice e infantile che potesse
esistere: cancellare l'accaduto e il desiderio di vedere un giorno
Temari con il pancione.
Mettiamo in chiaro che sarebbe stato a
dir poco faticoso scegliere un'altra via.
Shikamaru Nara non era fatto per
questo.
Giusto, lui non poteva cambiare la sua
natura.
Ma allora il problema non era Temari
stessa?
Lui dubitava seriamente che la
seccatura si sarebbe arresa di fronte ad un muro, avrebbe cercato di
aggirarlo a ci avrebbe provato fino alla fine dei suoi giorni.
Come che cosa si stava cercando di dire
Shikamaru?
Togliere la seccatura di torno
equivaleva a eliminare Temari dalla sua vita. È vero che senza di
lei il problema sarebbe scivolato nel dimenticatoio come molte dei
suoi ricordi, avrebbe avuto una vita felice e tranquilla, come aveva
sempre sognato, niente viaggi, niente fratelli, la sua dignità
tornata come nuova, niente litigate, urla, le stoviglie non sarebbero
andate in pezzi e finalmente avrebbe potuto mettere una lampada in
camera, visto che ogni volta che ne acquistava una questa andava in
pezzi.
Una vita da sogno, come l'aveva
desiderata a vent'anni. Libero come una nuvola, indifferente come
l'ombra.
Però tutto questo significava vivere
senza di lei. Senza la sua presenza, gioia, dispotismo. Privato di
quella forza motrice sarebbe diventato uno sgorbio, avrebbe
trascinato le sue membra stanche fino alla fine dei suoi giorni.
L'inedia sarebbe stata la sua morte, nulla per cui vivere e muoversi.
E poi il calore, la morbidezza, la
sofficità della sua carne, del suo sguardo.
Il sesso. Fare l'amore con lei.
Non avrebbe mai potuto rimpiazzarla.
Anche ora che la vedeva lì dormire
attaccata al suo petto, stringendo la maglietta per riflesso e
respirare in modo così tranquillo, non riusciva neanche a pensare ad
un qualsiasi distacco.
Gli sarebbe sembrato come un
amputazione, una separazione fisica.
Provò con leggeri movimenti a
staccarla da lui. Ma o i suoi muscoli si erano atrofizzati o la sua
volontà stava facendo tutto sa sola. O Temari era ingrassata.
Era stupido solo pensarci, essere così
egoista e masochista non era da lui.
Scosse la testa brevemente e riappogiò
la guancia sulla testa della donna, ancora assorto di un mondo
fantastico.
Sospirò brevemente chiuse le palpebre
e cercò di raggiungerla lì dove non era possibile.
Il sole si alzava, percorreva il cielo
sereno e a metà mattinata la nostra kunoichi si alzò lasciando
Shikamaru riposare.
Si dice che il buongiorno si veda dal
mattino e lei in quella giornata non ci vedeva altro che un'ennesima
battaglia campale. A mente fredda e rilassata aveva pensato un po'
alla reazione del suo compagno mentre preparava il tè e si muoveva
con passi lenti e tranquilli.
In un primo momento le era risalita la
rabbia per la sua reazione egoista e inusuale, poi pensandoci anche
lei si era sentita così prima dell'esame. Avrebbe dovuto pensarci
sul momento, ma scusate perchè bisogna preoccuparsi di lui quando si
stava parlando di lei?
Non è che lui può avere tutte le
cure: ha avuto una madre per farlo. Interessarsi a lei gli era
sembrato naturale.
Non era più incazzata come una biscia
con lui, la nottata l'aveva riappaccificata a quella specie di
bradipo evoluto, ma secondo lei c'era solo una cosa da fare: dovevano
parlarne e trovare una soluzione.
Bisognava parlarne e evidentemente far
fare un esame anche a lui per vedere qual era il problema.
Dai risultati non lei.
Non era convinta della sterilità di
Shikamaru quanto ne era lui stesso. Non ne pareva il tipo. In questo
caso solo un risultato pareva logico nella sua razionale: non erano
compatibili biologicamente parlando.
Non c'erano altri modi di spiegarselo:
c'erano dei casi in cui due persone che provano a fare dei figli non
ci riescono perché alcuni loro caratteri genetici sono preposti in
modo da essere svantaggiati rispetto ad altri. Ognuno e libero di
accoppiarsi con chi vuole, ma ci sono dei soggetti che non ne sono
predisposti.
Questo è ciò che era spaventava
Temari. Se la natura, come una dea per lei, aveva deciso che non
erano fatti l'uno per l'altra avrebbe potuto lei sola opporsi?
Il mondo era semplice da razionalizzare
proprio seguendo le leggi naturali e per Temari era stata la maestra
di vita, ora Shikamaru le era sembrato un ostacolo a ciò che la
maestra le insegnava.
Stare con lui era andare contro i
principi che aveva seguito, non stare con lui avrebbe significato
seguire quelle regole.
La teiera fischiò e le preparò le due
tazze con relativa bustina.
Non era mai stata abbastanza forte da
disobbedire agli ordini. Mai. Che ci fosse di mezzo suo fratello, la
sua morale o i suoi sentimenti, lei aveva fatto come l'era stato
detto.
Ma a che pro fare la brava?
Prese le tazze e abbandonò sul
comodino accanto alla testa di Shikamaru.
Nessuno. Assolutamente nessuno.
Addio Shikamaru, addio amore, addio
vita, addio gioia.
Addio sicurezza.
Lei ne aveva bisogno. Quel bisogno che
non si sentiva quando era vicino a quell'uomo che ora aveva
dissotterrato la testa dal cuscino annusava l'aria speranzoso e
cominciava a cercare di aprire gli occhi contro la sua volontà.
Si erano trovati e scelti,ora non
poteva venire nessuno a rompere le scatole e a dire: “Ehm, scusa in
realtà lui non è giusto per te”.
-Grazie-
-Di niente-
Prese la tazza, ma scottava tantissimo
e stava per lasciarlo andare con gesto istintivo, fortunatamente
Temari la prese al volo e la rimise sul comodino.
-Cosa farei senza di te?- chiese lui
con tono scherzoso, ma serio nella sua mente.
-Non riusciresti a sopravvivere-
rispose lei con uguale sentimento.
-Già-
Bevvero il tè in silenzio, pacifici
come non lo erano dalla scorsa litigata.
Si vestirono, uscirono e si salutarono
con un bacio e entrambi convinti che al ritorno ci sarebbe stato una
discussione.
Eh non si sbagliavano!
-Come non ne vuoi parlare?-
-Non ne voglio parlare!-
-Ma perchè?-
-E' una seccatura-
Sarebbe bello dire che volarono
insulti, ma gli insulti non si schiantano contro il muro.
-Ti pare una risposta?-
-Si-
E via un altro piatto. Non faceva
niente quello non gli piaceva.
-Adesso, caro cretino, BASTA! Basta
fare i marmocchi-
Lo prese per il braccio e glielo storse
dietro la schiena (difetti di aver per compagna una kunoichi) e lo
obbligò a distendersi sul divano. Poi messasi a cavalcioni su di lui
gli sibilò in un orecchio:- Prova a muoverti ora-
Non rispose, dopotutto la cazzata
l'aveva fatta lui. Giusto?
-Va bene, parliamone, parliamone-
concesse sbuffando a più non posso.
-Ah no! Non ne parleremo affatto!-
-Ma co...l'hai detto tu-
-Quello era prima che facessi saltare i
mie nervi fragili. Volevo discuterne come fa una coppia adulta, ma ti
sopravaluto troppo. Ho deciso io. Tu domani vai da Tsunade-sama e ti
fai dare un'occhiata a gingilli-
-Te lo sogni, Tem-
-No, no, no e per sicurezza di
accompagnerò io. Legato, imbavagliato o sotto sonniferi ma ci vai.
Non ho intenzione di seguire le tue manie da uomo alfa-
-Uomo alfa?- protestò.
-Si, solo il fatto che tu non sia uno
stallone non significa che sei sterile. Non sto uccidendo la tua
virilità, ma se quel pirillino non funziona bisognerà sistemarlo-
Shikamaru gemette: -Ora si che la mia
virilità è andata proprio a puttane-
Il giorno dopo non ci fu bisogno di
nessun metodo coercitivo, Shikamaru seguiva la sua padrona, volevo
dire compagna, come uno schiavo.
Ma la seccatura, non poteva incastrarlo
così, non aveva 200 di QI per giocare a shogi.
Tsunade, che ormai era diventata più
che altro un ninja-medico tutto fare, eh si la pensione è brutta!
Fece entrare Shikamaru da solo dicendo che Temari lo metteva sotto
stress.
Chi lei stress? Ma quando?
-Allora Nara abbiamo qualche problemino
con la riproduzione?- il tono della vecchia in pensione era seccante.
Sapevano tutti che si era messa a fare
da comare zitella con tutti i dodici di Konoha perchè li riteneva
come dei figli, a volta era stata vista origliare con il bicchiere
appoggiato all'orecchio alle porte delle case di Naruto e di Sakura.
Non aveva un briciolo di vergogna
quando la scoprivano. Quella sua faccia tosta assomigliava moltissimo
a quella della seccatura.
Ah di certo non voleva che invecchiasse
come questa qui!
O forse si?
Beh sotto determinati punti di vista
invecchiare come Tsunade non era poi così malaccio.
-Non penso siano affari suoi, con tutto
il rispetto-
Lei di rimando sprofondò nella sedia
imbottita e con un ghigno sadico: -Temari la pensa diversamente-
Il ragazzo colse la palla al balzo e si
saettò giù dalla finestra finendo nel viale dell'ospedale in piedi
e con le mani in tasca. Fece qualche passo avanti quando: -Shikamaru,
non riesci a impollinare Temari?-
Neanche gli rispose, ma invece
maledisse quei maledetti insetti e quel taciturno di Shino che aveva
proprio deciso oggi di aprir bocca.
-Ragazza mia, se io non lo controllo
non posso capire come aiutarvi- stava dicendo Tsunade che aveva
bloccato prontamente la furia di Temari.
Un mezzo inseguimento per Konoha non lo
voleva nessuno.
-Non riuscirò mai a convincerlo di
questo passo- scosse la testa -quella testa di marmo! Ma non lo
capisce che lo sto facendo per tutti e due?-
La vecchia, non molto vecchia di
aspetto, scosse la testa indispettita, ma uscì dalla meditazione con
una faccia sadica:-Se Shikamaru non è sterile ci sarebbe un modo per
avere figli. Ti rendi conto che i problemi possono essere 4: uno
Shikamaru è inutilizzabile, prendetevi un cane come contentino, due
non siete compatibili, quindi ti consiglio uno shiba, sono
particolarmente affettuosi, tre è dovuto da stress, ansia da
prestazione alimentazione o vari fattori così, quattro vi servono
più stimoli ormonali- incrociò le dita della mani e continuò -nei
primi due casi non si può fare nulla-
La ragazza sospirò di vero dolore,
però ancora più attenta a ciò che stava per seguire. La vecchia le
stava dando una speranza.
-Ma nel terzo caso io ti posso fare una
tabella delle cose che dovete e quelle che non dovete fare. Basterà
seguirla, senza dirlo a lui se si sente ancora offeso nella sua
virilità. O se no, esistono delle pilloline che dovreste prendere
entrambi...-
-Ma, Tsunade-sama il suo orgoglio di
maschio alfa non permetterà una cosa simile. Forse lei non capisce,
ma non vuole essere aiutato da nulla. Ci tiene tanto ad essere uno
stallone-
-Benedetta ragazza! I bambini sono
affari da donne-
-E quindi?-
-Quindi chiudi la porta cara, che ti
devo dire qualche trucchetto-
Dopo aver apertamente disubbidito ai
suoi ordini quella volta, la seccatura non aveva più riportato
l'argomento fuori. Non capiva proprio se l'avesse offeso o peggio
l'avesse ferita.
Era tornata a casa con la borsa della
spesa tutta tranquilla, si era distesa accanto a lui la notte e non
aveva fiatato.
Se l'avesse ferita nel profondo e ora
stesse soppesando la possibilità di andarsi a trovare un arnese
ancora in garanzia? Secondo lui ci stava ancora pensando.
Ma era logico.
Anche lui ci pensava sempre, un figlio
da Temari lo voleva eccome, con tutto il cuore. È solo che cercava
di riporre quel suo desiderio irrealizzabile in una angolo recondito
della sua mente, non facendo parola con nessuno e non lasciandosi
sfuggire nulla di fronte a Temari.
Ma che cacchio stava facendo!
Solo perchè non voleva che le sue
speranze andassero perdute per sempre, non voleva farle questo
piccolo insignificante piacere?
Che razza di egoista, insensibile,
scemo, masochista.
Ok appena finita quel cazzo di
allenamento con il team di Sakura si fiondava dalla vecchia
ubriacona. Le avrebbe fatto un piacere, forse aveva tardato di sei
mesi da quella volta che era saltato giù dalla finestra, ma almeno
ci era arrivato.
No, dai avrebbe fatto come gli atri 200
tentativi precedenti, sarebbe arrivato lì davanti e poi dal buon
codardo che era avrebbe fatto marcia indietro. Tanti saluti eh!
-Hey ameba! Guarda i tuoi mocciosi e
non le nuvole-
La sua dolce metà scavalcò lo
steccato per raggiungerlo.
Era colpa sua se non riusciva a
concentrarsi sulla partita di palla a mano che i suoi nuovi marmocchi
stavano facendo contro quelli di Sakura. Dovevano solamente fare
quelle robe sullo spirito di squadra che piacevano tanto all'Hokage.
Che seccatura.
Ad un certo punto arrivarono tre palle
verso di lui dai quegli ingrati dei suoi allievi.
Che avevano una mira da culo visto che
arrivarono tutte e tre a Temari.
Una la colpì alla spalla, non si
protesse la faccia e le arrivò sul naso, ma la terza fu parata dalla
mani distese sulla pancia.
-Brutti cretini! Con un sensei così
non ci si poteva aspettare di meglio- e prese il ventaglio dietro la
schiena, rincorrendo i poveri infelici.
Sakura si avvicinò all'altro maestro
raggiante di felicità: -Non sapevo che aspettasse! Congratulazioni!-
-Aspettasse cosa?-
-Un bambino-
-Chi?-
-Temari-
-No, Sakura ti sbagli-
La ragazza scosse la testa. -Non mi
sembra proprio-
-Temari?!- urlò il ragazzo correndo
per agguantarla e portarla di fronte ad un medico.
Come gli spiegarono poco dopo, il gesto
istintivo di proteggersi il ventre era tipico delle donne incinte che
non possono fare a di proteggere la loro creatura. Sakura, ragazza di
dubbia utilità alle volte, aveva subito notato quel gesto dell'amica
e da buon medico aveva fatto quattro conti.
Il fatto che avesse pienamente ragione
fu accolto dalla coppia con una gioia doppia di quella normale.
Alla prima ecografia però:
-Congratulazioni sono tre!-
-Tre!?!?!?-
Shikamaru era lì lì per dire addio a
questo mondo crudele, perdendo i sensi in prossimità di uno spigolo.
-Ma Temari-san lei lo sapeva che era
una delle conseguenze della terapia che avete seguito negli ultimi
mesi-
La ragazza abbassò la testa, rossa
come non lo era mai stata. Cercò di non incontrare lo sguardo
scandalizzato del compagno, ma era un po' inutile visto che fra un
po' gli spalmava il naso in faccia.
-Quale terapia, Tem-chan?-
-Eh, uh beh una sottospecie di
fecondazione assistita- mugugnò e poi uscirono parole come “pillole
nei panini”, “campioni presi di notte”, “cambiamento del
nostro stile di vita” e anche “era per una buona causa”.
La buona causa lui la vedeva, certo. Si
rendeva anche conto che se lei non avesse commesso quelle pazzie ora
sarebbero i genitori di una shiba.
Ma tre gemelli! Tre pestifere seccature
che urlano, piangono, vomitano contemporaneamente?
Si avvicinò al banco, dove i suoi
piedi l'avevano guidato.
-Cosa desidera?- gli chiese la
signorina in uniforme bianca.
-Una vasectomia, per piacere-
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Buon giorno a tutte!
Avevo promesso che l'avrei finita e
finita la ho (mio giovane padawan)! Spero che qualcuno non mi
tacci di superficialità perchè alla fine non mantenuto
l'idea di un Shikamaru sterile, ma su dai ragazze soprattutto..guardate
quel nel pezzo di ninja, non vi sembra che abbia la stoffa dello
stallone?
Per ulteriori commenti risponderò alle vostre recensioni:
May be: si lo, sono stata
crudelissima vero Shikamaru, ma questo è ciò che si paga
per non essere apparso in almeno 20 capitoli. No è anche dato
dal fatto che amo l'originalità e mi stufo a sentire le stesse
storie ogni volta e quindi cambiare così mi era parso
divertente. Si rido alle spalle delle disgrazie altrui e un po' me ne
dispiace. Grazie per il "geniale" ma evidentemente ti stai sbagliando
di fic, ma io accetto gli errori degli altri. Ti confesso che non solo
volevo scrivere qualcosa di nuovo rispetto al solito, ma anche in un
modo diverso e quindi ho cercato di far raccontare a Shikamaru
ciò che gli passaca per la testolina però senza ricorrere
alla prima persona, che molto spesso limita. Spero che questo capitolo
ti sia piacuto, non vedo l'ora di leggere la tua recensione.
lelia_chan: sono contenta di
ritrovarti ogni qual volta posto qualche cose! grazie e per i
complimenti e un po' di nero come da te desiderato
Lady Wird: ho notato che
molte si sono divertite di questa storia delle sterilità e
delle pene di Shikamaru. O siamo noi insensibili...va beh. Grazie per i
complimenti e mi auguro che ti sia piaciuto anche questo che si apre un
po' serie, per finire nel solito marasma shikaxtema con urla e che
seccatura di cornice.
SadGirl90: la mia amata
sadgirl! Ti ringrazio molto per recensire le mie storie, ma veniamo a
questa in particolare: forse dovrei smetterla di farli "wild" che dici?
ci sto prendendo proprio la mano e non vorrei dopo sfociare nell'aperto
rating rosso. Però hai ormai capito quanto ami quel lato dei
miei tesorucci...^///^. Il lato wild e le battutine in famiglia
così per scherzare, sempre molto fantasiose dalla parte di
Kankuro, comunque. Il finale prevede una bel parto gemellare con tre
marmocchi per i Nara, simpatica come idea no? (muahahahha)
Tikkia: è piaciuta a
molti quella delle cartuccie, espressione che io trovo molto abituale
(ok, non è che la dico spesso), ma sono contenta che ti sia
piaciuta. Il fatto che abbia cambiato un po' le cose dal solito non ha
reso tutto molto più piccante e divertente? e dai sempre la
solita famiglia tradizionale, sempre le solite cose! Bisogna
movimentare un po' la vita! Questo mi fa ricordare che in questo
momento starei "studiando" latino, quindi forse è meglio che mi
metta a lavorare. Cmq grazie comunque compagna, riprendi presto a
scrivere
didi_coldone: ciao, cuginetta
mia adorata. Spero che tu sia divertita a sufficienza e abbia deriso e
distrutto il povero Shikamaru in ogni sua parte prima di scrivere la
recensione. Posso anche immaginare la risata sadica da Crudelia Demon
che esce dalla tua bocca quando leggi le mie parole. Però ora
basta: Shikamaru funzione e eccome se funziona e non puoi fare la tua
pelliccia di dalmata. Grazie cmq per la recensione e aspettami prossima
domenica: sarò io a svegliarti! muhahahha
Ringrazio naturalmente chi l'ha letta e apprezzata e
-ElenaLovee
-mhcm
-Nitronie
che l'hanno seguita e
-ShikaTema76
-violetta_sumire
che l'hanno messa nei preferiti
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