How one Beast loves one Human

di Rota
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It's (not!) me ***
Capitolo 2: *** Maybe ***
Capitolo 3: *** Because you are a enemy! ***
Capitolo 4: *** I'm yours ***



Capitolo 1
*** It's (not!) me ***


it's (no!) me Hola ^^
Ennesima mia raccolta di Drabble, ennesimo tributo ad una delle più care persone che conosca. Il pair le è gradito, e siccome lo è anche a me faccio volentieri, per una volta, KaminaViral.
Dunque, spero possiate comprendere le mie ragioni quando dico che qui, di Shonen ai, ce n’è una piccola, piccolissima traccia. Nel senso, io penso che la KaminaViral sia una coppia essenzialmente mentale, essenzialmente One sides, essenzialmente sangue e battaglia. Niente parole dolci, niente abbracci o baci, nulla di nulla: solo lotte forsennate, battaglie per la vita e per l’onore, cose simili.
Indi, avviso, lo Shonen ai è sottilissimo, sta a voi capire se e dove c’è.
Detto questo, vi auguro una buona lettura ^^




B - Bambola
E - Emulare
A - Adulto
T - Territorialità







Prompt: B – Bambola
Titolo: It’s (not!) me
Genere: Angst, Introspettivo
Avvertimenti: Drabble, Shonen ai, What if…?


It's (not!) me


Si sentiva sminuito – Viral – dall’essere considerato come un semplice soldatino in grado solo di brandire un’arma. D’altronde, le bestie altro non erano che quello, altro non servivano che a quello.
Lord Genome dava loro un nome e un compito. Non altro.
Quando la Bestia aveva trovato qualcuno per cui valesse la pena provare qualcosa di diverso dall’indifferenza e dal disgusto – Kamina! – per la prima volta si sentì vivo. Ne fu ebbro, quasi sconvolto, eppure sentì vibrare tutta la sua anima.
Ancora e ancora, ne voleva.
Desiderò, con tutto il suo cuore, essere l’unico per il quale l’altro potesse realmente morire.

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Capitolo 2
*** Maybe ***


maybe Prompt: E – Emulare
Titolo: Maybe
Genere: Angst, Introspettivo
Avvertimenti: Drabble, Shonen ai
 

Maybe



Era forse l’idea di un padre quella che Kamina cercava, nell’onore di una battaglia?
Era forse la parvenza di un sentimento quella che Viral tanto desiderava, nella follia dell’istinto?
La risposta per entrambe le domande era negativa. Eppure, ciò che li spingeva a trovare il motivo di tanta sconsideratezza pareva per loro risiedere nell’incrociare le armi e lottare fino alla morte. Sguardo nello sguardo, cuore che batteva all’unisono.
Emulazione, la chiamavano – la ricerca all’esterno di qualcosa che non si può trovare dentro.
Che fosse un segno di vita anche quello? Probabilmente sì.

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Capitolo 3
*** Because you are a enemy! ***


because you are a enemy Prompt: A – Adulto
Titolo: Because you are a enemy!
Genere: Introspettivo
Avvertimenti: Drabble, Shonen ai, AU



Because you are a enemy!



Vero, Kamina era un bambino decisamente troppo cresciuto: non ragionava come un qualsiasi adulto consenziente e con un briciolo di ritegno, ogni cosa che faceva era dettata dalla vitalità del momento, senza pensieri per il futuro o il passato. Completamente libero.
Anche quando si era ritrovato davanti Viral – collerico, isterico, megalomane e competitivo quanto lo era lui – non aveva fatto che seguire il proprio istinto infantile nel decretare che, più di ogni altra cosa, quella piccola “bestia” era il suo avversario. Sconfitta o vittoria, l’unico che avrebbe potuto decretarla era solamente lui!

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Capitolo 4
*** I'm yours ***


i'm yours Prompt: T – Territorialità
Titolo: I’m yours
Genere: Fluff, Introspettivo
Avvertimenti: Drabble, Shonen ai
Note: Concludo anche questa raccolta ^^ Un grazie a tutti coloro che mi hanno seguito e commentato :3



I'm yours


Suo.
Era una parola semplice, dalla musicalità immediata, dal significato diretto.
Suo.
Un concetto che i bambini – gli animali – capivano al volo, senza possibilità d’errore.
Suo.
Non di altri, non di nessuno, non di qualcuno di diverso.
Perché Viral non avrebbe permesso ad estranei di infrangere il proprio territorio.
Perché Kamina non avrebbe concesso il minimo spazio nelle proprie terre.
Suo.
L’uno e dell’altro.
Facile il dirlo come lo era il pensarlo – l’accettarlo, magari, arrivava dopo.
Suo.
Mio – tuo.
Lo sfiorarsi di mani, lo stringersi delle dita, pareva tanto chiaro ed evidente da non dover essere accompagnato da altro.

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