Giovinezza gusto arancio

di Dolce Fine90
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** parte ***
Capitolo 2: *** parte ***



Capitolo 1
*** parte ***


Se avessi saputo subito quanto forte era l'aroma dell'arancio d'estate, avrei esitato di meno a coglierne una cesta. Perché le arancie hanno sempre simboleggiato l'abbondante amore che provavo consciamente per te. E dire che quelle maledette arancie mia madre ne coltivava in ogni stagione e gia allora riuscì ad accorgermi, di quanto i suoi fiori ti assomigliassero, mia piccola Fine...



Shade stava seduto sull'erba, sotto l'albero madre al centro del giardino reale del suo regno, ed aveva lo sguardo rivolto al bellissimo panorama serale che lo circondava. La sua mente però non percepiva quell'aria fresca e pura che gli rinfrescava la pelle, ma era occupata da sfocati ricordi di un passato che probabilmente non sarebbe mai riuscito a rifiorire in futuro. Un passato che rimpiangeva giorno dopo giorno nella lunga fase della sua gioventù. Dieci anni passati a cercare di digerire quel vuoto incolmato nell'angolo più remoto della sua anima. Un vuoto impossibile da ridurre in polvere, impossibile da ricoprire con un qualche sentimento di felicità o di benessere. Avrebbe servito ad alleggerire quel profondo senso di colpa che lo tormentava. Ma Shade non ne aveva più la forza. Il vuoto e il rimpianto lo avevano sfinito. Non trovava più un senso per potersi rialzare e ricominciare da capo, sperando così di far tornare il sorriso alla sua piccola stella cremisi. Colei che quei dieci anni l'avevano tormentata peggio che a lui. Aveva versato più lacrime di quanto il suo stesso cuore le aveva consentito. E per cosa? Tutto per colpa di quell'albero troppo cresciuto. Dei suoi rami che ostruivano la vista alle belle vallate di sabbia del deserto, padre del leggendario Regno della Luna. Delle sue radici troppo robuste e sporgenti che avevano ondulato il prato del giardino fino a ridurlo in una sottospece di terreno disserrato. Tutta colpa dell'arancio preferito di Fine.
Da quando si erano conosciuti, all'età di cinque anni, Fine aveva amato quell'albero e i suoi fiori con tutta se stessa. Quei fiori di arancio che su Wonder sbocciavano in primavera e che per lei rappresentavano la vita e la speranza di un futuro roseo e sereno.
Anche Shade la pensava così. Nei fiori d'arancio però ci vedeva cose ben diverse da quelle che vedeva l'amica. Il fiore d'arancio per lui, era Fine! Bianco, candido, piccolo e indifeso. Ma anche profumato e attraente, come lei. Il fiore d'arancio che dava l'abbondante speranza e forza di vivere. Fine in poche parole. Con il suo carattere dolce ma frizzante all'unisono. Solo lei aveva dato a Shade tutta la felicità di cui aveva avuto bisogno per sopravvivere al dolore della perdita della sua figura paterna. Ma si accorgeva presto che la morte del padre lo avevano condannato solo a futili sofferenza facili da dimenticare. Sì, perché al suo fianco c'era lei, la principessa che porfumava di arance, che di fiori e frutti ne amava fino a scoppiare.
La primavera aveva simboleggiato l'inizio della sua breve ma colma gioventù, che poi crescieva e maturava, fino a che il caldo della torrida estata. Il piccolo fiorellino candido che crescie e diventa un frutto maturo, colmo e perfetto. L'arancia finale, tonda, colorata di un colore acceso e pure, sostanziosa al punto giusto per regalare a lui l'amore pieno e completo che cercava. Questa sarebbe diventata Fine, una figura che da piccola e fragile si trasformava in qualcosa di completo, perfetto in ogni aspetto e meritevole di amore. Sarebbe stato bello vederla maturare, diventare "l'abbondanza in persona" perché l'arancio simboleggiava ciò. Qualcosa di completo e abbondante.
Ma quale disgrazia lo avrebbe condannato a non poter assistere mai a questo evento tanto ardentemente atteso?! Quel giorno, quel maledettissimo giorno che aveva per sempre fermato la crescita del suo piccolo fiorellino bianco...
- Shade, sei ancora quì?- una figura alta, snella e con due bellissimi iridi cobalto apparve in piedi dietro a lui.
- Madre...buona sera!- il principe aveva ancora la testa impastata da mille pensieri.
- La cena è quasi pronta caro, e quì fuori la temperatura è sciesa di parecchi gradi! Se te ne starai quì senza nulla addosso prenderai freddo e ti ammalerai!
Moon Maria era una donna molto dolce che Shade stimava con l'anima. Daltronde era la sua creatrice, colei che lo aveva messo al mondo. Come poteva non amarla?
- Scusatemi madre, ma dovevo starmene un po' da solo...
- Com'è cresciuto...questo albero è diventato grande ormai! Lo sai chi ha avuto l'onore di piantarlo Shade?
La donna teneva la mano appoggiata al grande albero che faceva loro compagnia, ma chissà perche la sua presenza non dava peso a Shade.
- Si madre, il mio trisnonno vero? La donna rivolse gli occhi blu al figlio. Era commovente di come fosse capace di ricordarsi bene le storie che gli raccontava quando era ancora un bambino, ma era altrettanto strazziante la consapevolezza del triste pensiero di Shade che lo costringeva a non voltarsi per parlarle faccia a faccia.
- Ah Shade, non mi verrai a dire che stai ancora pensando a quello!- si sedette di fianco a lui, ma non era ancora stata notata dal figlio- so che ti fa male, ma sono passati dieci anni! E poi Fine si sarà già scordata di quella storia. Era soltanto un'albero Shade! Quelle parole provocarono al principe una ferita ancor più profonda nel suo cuore. Chiamare "albero" il ricordo più profondo che aveva del suo amore. Quella pianta che lo aveva accompagnato nella nascita del suo amore per Fine ed era stato testimone di mille abbracci e carinerie che si erano scambiati quei due anche se solo dei bambini.
- Madre, voi lo avete fatto tagliare con crudeltà e senza rimorso! Ed io non ho fatto nulla per impedirvelo! Quell'evento ha segnato me e Fine per sempre! Voi non vi rendete conto che non ho più il coraggio di guardare Fine negli occhi per non aver evitato l'evitabile?! Quella ragazza non potrò più avere l'occasione di veder spuntare altri fiori d'arancio in vita sua. Quei fiori che lei adorava tanto!
- Shade ti prego!- le parole del figlio ora facevano più male a lei che a Shade stesso. Quanto avrebbe voluto vedere il figlio sorridere, dimenticarsi di quell'albero e dei fiori che vi fiorivano sopra.
- Non vi perdonerò mai per questo... Shade si alzò dalla sua posizione ed abbandonò il posto, alle spalle della madre in lacrime, costretta a piangere per la perdita della fiducia del figlio più amato, del suo dolce raggio di luna. Ma Shade non la potè perdonare di quell'atto. Aver tagliato quell'albero che siboleggiava il suo più eterno amore per la principessa. Era simbolo di tutti i sogni e desideri di Fine, del suo sorriso, della sua crescita, di tutto. La ragazza ormai sembrava aver perso ogni voglia di vivere e con lei, anche il principe della Luna.


Salve gente, spero che questa parte vi sia piaciuta e che la prossima(e l'ultima) vi piacerà altrettanto!^^
Baci, mary

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Capitolo 2
*** parte ***


Era stata lunga la camminata che il principe si era fatto prima di poter raggiungere la sua stanza. Una volta lì però, avrebbe potuto liberare la sua mente, pensare solo a ciò che avesse voluto. Di fronte a sua madre aveva frenato anche con la rabbia. Si era trattenuto per miracolo. Le avrebbe volentieri tirato uno schiaffo dal rancore che provava, ma era pur sempre sua madre ed alzando le mani su di lei, non avrebbe dimostrato di essere un uomo. Lentamente aprì la porta scricchiolante e varcò la soglia. Non ebbe nemmeno la forza di rinchiuderla, tanto che quest'ultima rimase solo semi serrata, giusto quanto bastava per isolare il principe da qul crudele mondo esterno.
Non sapeva nemmeno lui dire se la sua testa era piena o vuota. Stava ancora pensando a quei fiori d'arancio e naturalmente a Fine. Si domandava cosa stesse facendo, se aveva già smesso di piangere, se si fosse già lasciata quella storia alle spalle. Ne sarebbe stato contento. Sapere che Fine non soffriva più gli metteva tranquillità. Ma gli avrebbe fatto comunque male la consapevolezza che la sua lei si sarebbe per sempre scordata di quei germogli che avevano tanto unito il loro passato. I fiori bianchi e candidi depositati su quei rami alti non avrebbero più significato nulla per lei... Shade non ci volle pensare. Ormai era troppo stanco. Decise così di chiudere le iridi e provare a dormire. Non rousciva a preoccuparsi neppure per la cena. Lo stomaco ormai gli si era bloccato e non sarebbe riuscito a mandar giù nemmeno un boccone. Sembrava che il metodo del riposo stesse funzionando. Si sentiva già più rilassato, se solo qualcuno non avesse bussato alla porta in quel momento.
- Chi è?- chiese con svogliatezza. In quel momento non avrebbe voluto ricevere visite per nessun motivo al mondo.
- Ba ba bua!
- Milky! Che vuoi? Non vado a cenare, dì alla mamma che non ho fame oggi...
- Babbaa! Bu odo bubuuu!!
- Cosa, lei è quì??!!
Shade ebbe un sussulto. Alle parole della neonata saltò in fretta giù dal letto e si diresse verso l'esterno della reggia.
- Grazie piccola!- furono queste le uniche parole che gli spuntarono dalla bocca appena passato di fianco alla sorella. Improvvisamente tutta la tristezza e la stanchezza sembravano essere svaniti nel nulla. Solo un pensiero ora si era fatto strada nella sua mente. Lei era quì! Lo stava aspettando in giardino! Il suo piccolo bocciolo di arancio era fuori pronto ad accoglierlo. Chissà se da quegli suoi occhi accesi avrebbe avuto ancora la disgrazia di vedere spuntare altre lacrime di infelicità.
- Shade sono quì!!- una voce dolce e leggiadra si udì appena raggiunto il cortile. Quella per Shade fù musica allo stato puro.
- Fine!
Il principe non esitò un secondo a raggiungere la principessa rossa. Colei che aveva sperato tanto di poter rivedere. L'abbracciò con tutto se stesso per sentire ancora quell'aroma. L'aroma candido di arancia sui suoi capelli.
- Mi sei mancata lo sai...
- Anche tu amore mio!
I due giovani reali rimasero per qualche secondo abbracciati nell'oscurità della notte. Dovevano assaporare ogni istante di quell'abbraccio che per loro rappresentava una vera e propria riconcigliazione.
- Cos'hai in mano?- chiese il principe cobalto sentendo presso sul suo corpo un sacchetto di stoffa che Fine teneva in mano. Ma la rossa invece di rispondere si limitò a fare cenno a Shade si aprire la mano. Lei aprì l'involucro rossastro e lo girò per farvi uscire la fatidica sorpresa sul palmo della mano del principe. Il ragazzo non potè credere a ciò che stavano assistendo i suoi occhi blu. Dal sacchetto sulla sua mano cadde un tenero e candido petalo di fiore. Era piccolo, bianco, morbido e fragile Non poteva essere...
- Arancio...- sussurrò il giovane fissando con ardore il soggetto sulla sua mano. Poi le due iridi cobalro tornarono ad incrociarsi con le rosse di lei- dove l'hai preso Fine? La principessa abassò lo sguardo con timidezza. Sembrava stesse esitando nel raccotare al suo amore la verità. Decise infatti di fare ancora l'enigmatica.
- Anche i sogni possono rinasciere piccoli...basta non smette mai di crederci...
Shade a quelle parole si illuminò. Quasi come se una parte di lui fosse rinata e tornata a splendere come un tempo. Era chiaro che Fine non piangeva più. Anche lei pareva finalemente tornata la banbina vista del passato.
- Vieni con me!- proferì infine la rossa prima di afferrare la mano del principe Shade. Lo trascirò sulla mongolfiera che deccollò subito dopo. Shade era molto eletrizzato e incuriosito, ma sapeva anche che qualsiasi sorpresa della sua Fine sarebbe stata unica al mondo.
- Perché ci dirigiamo nel regno di Mera Mera?- chiese il ragazzo cobalto notando la rotta scielta dalla fanciulla. Ma la risposta di quest'ultima era assai diversa da quella che si aspettava il principe.
- Non fare domande! Lo vedrai- insistette con il mistero. Shade ne aveva quasi le tasche piene, la curiosità lo stava uccidendo.
Il veivolo atterrò leggero e tranquillo vicino al castello del Regno del Fuoco, facendo sciendere i due passeggeri. Fine afferrò nuovamente il braccio del suo amore e lo trascinò dietro la reggia, dove c'era un bellissimo giardino, colmo di fiori e alberi di tutti i tipi.
- Che ci facciamo quì? Fine mi vuoi dire che succiede!!- Shade non ne potè più. Voleva la verità e l'avrebbe ottenuta ad ogni costo. Poi vide Fine avanzare verso il centro del giardino e cominciò a sentire una strana voce nel suo cuore che gli suggeriva di seguirla in silenzio. Il giovane principe obbedì a quel misterioso eco che gli parlava e molto presto, entrambi i due fanciulli si ritrovarono di fronte ad uno spettacolo unico.
- Lione mi ha detto che sua nonna lo crescie da anni ormai, e ha anche detto che possiamo venire quì ad ammirarlo tutte le volte che vogliamo.
Shade spalancò gli occhi cobalto per riuscire a decifrare se ciò che vedeva era vero o pura illusione della sua mente contorta. Ma fu tutto reale. Un albero di misure alquanto medie e illuminato dalla luna, stava in piedi di fronte a loro. Sopra di esso invece c'erano proprio loro, "le piccole Fine" come le chiamava lui. Tanti teneri fiorellini bianchi dondolavano alla dolce brezza notturna del regno. Era proprio lui, l'albero dei loro sogni e della loro giovetù, un albero di Arancio. Il petalo di uno dei boccioli si staccò e sfiorò la guancia del principe facendoli quasi il solletico. Quella tenera percezzione però fu per lui la conferma che ciò che vedeva non era solamente un sogno.
- Ricordi amore, siamo a maggio adesso!- proferì sorridente e scherzosa la principessa rossa smuovendo il principe dal suo stato di incredulità. Quest'ultimo la strinse a sè in un appassionante abbraccio.
- Più che chiedermi questo, dovresti domandarmi se sono ancora capace di rendermi conto quanto sei specale!- rispose con ironia, prima di unire le sue labbra a quelle gusto arancia di Fine.

FINE




Ciao!! Spero davvero che la ff vi sia piaciuta!
Sinceramente, essendo la ff con cui ho partecipato ad un concorso vincendo il 3. posto, mi sta abbastanza a cuore!
Perciò mi auguro davvero che vi abba colpito(o almeno un po'!xD)

*Per Hikarydream: grazie! Ma non sono così brava, dai!^/^ Mi piace scrivere, lo ammetto, come ammetto che ci sono ancora un sacco di cose che devo imparare!^^
Spero che presto recensionerai altre mie ff!^^
Un bacio cara!
*Per So97LoveEd: Woaaaaah, veramente??? Beh, dire che le mie ff ti facciano sognare e addirittura battere il cuore direi che è esageratino un po', non trovi?^^
Sinceramente non immaginavo che il mio(principiante) modo di scrivere vi piacesse tanto!xD
Prest posterò altre mie ff e aspetterò un tuo commento anche lì!^^
Saluti!^^
Alla prossima, Mary!^^

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