Io non volevo te

di CocoFashion
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ragazzi di oggi ***
Capitolo 2: *** Giornata noiosa ***
Capitolo 3: *** Serata in spiaggia ***
Capitolo 4: *** Falso appuntamento ***
Capitolo 5: *** Felice ***
Capitolo 6: *** Serata piacevole ***
Capitolo 7: *** Viaggio (1) ***
Capitolo 8: *** Viaggio (2) ***
Capitolo 9: *** Viaggio (3) ***
Capitolo 10: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 11: *** AVVISO =) ***
Capitolo 12: *** Secondo avviso ***



Capitolo 1
*** Ragazzi di oggi ***


La vita è sempre ricca di sorprese,non pensare mai che la tua vita sia monotona perché tutto può succedere;un incontro,un gesto…possono rivoluzionare la tua esistenza.

INTRODUZIONE: Chiara aveva 17 anni,era una ragazza forte all’esterno ma dentro era come un agnellino,era una persona fragile che si dimostrava coraggiosa per non farsi sottomettere e per paura di essere giudicata. Sapeva che la cosa migliore era esternarsi,essere se stessi,ma lei proprio non riusciva a liberarsi di questa maschera che a volte pesava,non era facile mostrarsi una persona opposta al proprio carattere. Nella sua città era presente la mafia,il figlio di un potente uomo,altamente rispettato,era il ragazzo più popolare della città,il suo nome era Massimo. Aveva un gran fascino,era molto furbo e riusciva a conquistare tutte le ragazze che desiderava,il suo sguardo era misterioso e il suo sorriso faceva conquiste,amava divertirsi,ogni giorno usciva con una ragazza diversa,non sapeva cosa fosse la noia,aveva tutti i divertimenti possibili.

POV CHIARA

Stavo dormendo beatamente nel mio comodo letto,rinfrescata dal vento che produceva il ventilatore,quando fui svegliata dal suono del cellulare. Aprii gli occhi lentamente e sbadigliando guardai il display del cellulare,qualcuno mi aveva mandato un sms. Vidi immediatamente il destinatario,era Lucia,una mia cara amica.

Lucia: ‘ ciao cara,questa sera ci sarà una festa esclusiva nella villa di una mia amica,parteciperanno un sacco di persone interessanti,vuoi venire con me? Fammi sapere,baci! ‘

“Una festa?!” Pensai. Amavo ballare,bere e non pensare a niente in compagnia di buoni amici,però l’idea di non conoscere nessuno,oltre Lucia,mi metteva ansia. Cosa avevo da perdere? Era una giornata noiosa,faceva molto caldo e partecipare a quella festa sarebbe stata un’ottima scelta. Dopo essermi convinta,risposi al messaggino e il pomeriggio lo trascorsi a prepararmi. Doccia,creme profumate,vestiti alla moda e un po’ di trucco adatto all’occasione,eppure guardandomi allo specchio ero poco soddisfatta della mia immagine,cominciai a fare delle smorfie e a guardare il mio riflesso,che sciocca…sapevo benissimo come perdere tempo. Alle 21 passò a prendermi Lucia,si fece trovare sotto casa con la sua bellissima auto,lei era più grande di me di 2 anni,mia madre la conosceva benissimo perché l’aveva vista crescere,si conoscevano da molto tempo e c’era un rapporto di fiducia tra le due. Inventammo che si trattava di un compleanno di una nostra cara amica,se mia madre avesse saputo che in realtà era una festa piena zeppa di sconosciuti,non mi avrebbe mai dato il permesso di uscire.

Nell’auto guardai per tutto il tragitto ciò che c’era aldilà del finestrino,ero persa nei miei pensieri,avevo paura di fare figuracce,di annoiarmi o di conoscere persone poco simpatiche,dopo alcuni minuti scossi la testa per scacciare via quelle paranoie. Lucia mi vide distratta,così mi coinvolse in una piacevole chiacchierata. Appena giunta a destinazione scesi dall’auto,mi guardai intorno quasi intimorita dalla situazione.

Lucia: “ wow,che bella villa…entriamo dai!” Sembrava molto entusiasta all’idea di partecipare a quella festa,per rispondere mi limitai ad un accenno.

Appena entrate nel giardino vedemmo tantissima gente che si scatenava,al centro era situata una bellissima piscina dove di tuffavano alcuni ragazzi. Sospirai e poi seguii Lucia,la quale aveva un’espressione davvero contenta.

Lucia: “ tesoro non hai detto neanche una parola”

“ hai ragione,scusa” Mi sorrise,dopo di che mi afferrò la mano e mi tirò vicino ad alcune persone che ballavano,cominciò a farsi trasportare dalla musica,ballando disinvolta. Io mi limitai ad osservarla,lei mi prese per mano e mi fece fare dei giri su me stessa,ero davvero imbarazzata in quel momento,così per terminare quella scenetta poco piacevole,cominciai a ballare. Lucia: “ finalmente fai qualcosa”

“ eheh,ma chi ha organizzato la festa?”

L: “ una mia amica del liceo,si chiama Lara,più tardi dobbiamo andare a ringraziarla per l’invito”

“sisi” risposi. Dopo aver ballato per un po’ ci andammo a sedere per riposarci e chiacchierare,mentre parlavamo Lucia indicò un ragazzo e disse: “ lo vedi quel ragazzo? E’ lui il famoso Massimo”

“ L’ho visto su facebook,ha tantissimi amici e la maggior parte sono ragazze,le sue foto sono super commentate”

Lucia disse: “ è così carino,mi piacerebbe conoscerlo,tu cosa ne pensi?”

“ è vero è un bel ragazzo ma non vorrei conoscerlo,è così vanitoso e pensa solo a divertirsi con le ragazze”

L: “ e vabbè,è un ragazzo del 2010,tutti i giovani d’oggi sono così,quando lo capirai che il principe azzurro non esiste”

“ questo è vero….”,Lucia aveva perfettamente ragione,quasi tutti i ragazzi di oggi pensano solo a divertirsi,a fare sesso,a conquistare più ragazze possibili,è raro trovare ragazzi gentili e romantici,eppure io ci speravo comunque,attendevo il giorno in cui avrei incontrato il mio ragazzo ideale,ma quel giorno non arrivava mai,forse per questo motivo non mi ero mai innamorata.

Osservavo Massimo incuriosita,volevo studiarlo,capire qualcosa sul suo conto. Tante ragazze ronzavano intorno a lui come se non avessero mai visto un ragazzo carino,ballavano in modo sensuale per farsi notare e per cercare di affascinarlo,lui era divertito da ciò e ballava in loro compagnia. Successivamente scelse la sua preda,Natalia,una ragazza che non perdeva l’occasione di trovare un fidanzato,aveva avuto tantissimi fidanzati e se ne vantava. Massimo si avvicinò a lei,dopo essersi presentati cominciarono subito a scherzare come se si conoscessero da tanto per poi passare ai baci,ero disgustata da quella scena.

Mentre io ero occupata ad osservare la nuova coppia della serata,un ragazzo si avvicinò a Lucia e propose di ballare insieme,la mia amica disse: “ ti dispiace?” avrei voluto rispondere di si,rimanere da sola non mi faceva di certo piacere,però scossi il capo e le sorrisi e lei si allontanò in un attimo. Ero sola sulla sedia,non sapevo cosa fare e non mi sentivo a mio agio,annoiata mi alzai e cominciai ad esplorare il giardino. Notai il tavolo degli alcolici e mi avvicinai,cominciai a bere un cocktail alla frutta,subito dopo si avvicinò un ragazzo evidentemente ubriaco,il quale disse: “ ciao piccola,ma come sei carina. Che ne dici di un tuffo nella piscina?”

Risposi immediatamente: “ no” con un tono abbastanza gentile,lui non contento della risposta disse: “ che peccato,allora baciami” Cosa? Quel tizio voleva baciarmi…?

Si avvicinava lentamente a me,io ad ogni suo passo indietreggiavo e non sapendo cosa fare sorridevo,mi diede un piccolo bacio sulla guancia e mentre stava per avvicinarsi alle mie labbra lo respinsi dicendo la prima scusa che mi passò di mente: “ sono fidanzata,mi spiace” Lui si grattò la testa e poi andò via senza dir nulla. Cercavo Lucia con lo sguardo ma di lei non c’era traccia,volevo tornare a casa,non sapevo come comportarmi in quel momento. Una ragazza si avvicinò a me e disse: “ ciao,sei venuta da sola alla festa? “

Che bello,qualcuno con cui poter parlare! Risposi: “ ciao,no..ho accompagnato una mia amica,tu?”

Lei rispose: “ io sono venuta da sola visto che nessuno voleva venire con me,ma a quanto pare non conosco nessuno e mi sto annoiando parecchio!”

Chiacchierammo a lungo insieme,era davvero una ragazza simpatica,ero contenta di aver stretto amicizia con lei. Mentre parlavamo di ragazzi disse: “ conosci Massimo? “

“si,perché? “ , lei: “ eravamo fidanzati una volta,avevo una cotta per lui sin dalle elementari,a 15 anni finalmente ci fidanzammo ma il nostro amore durò a malapena una settimana”

“ come mai?” chiesi incuriosita, “ mi lasciò per fidanzarsi con una biondina” rispose.

Mi raccontò dei suoi sentimenti che provava,lei amava quel ragazzo ma a quanto pare lui si fidanzò con lei solo per aumentare il numero di ragazze che aveva conquistato.

Quel ragazzo mi era sempre più antipatico. Le ore trascorsero veloci,Lucia finalmente fece ritorno “ eccoti qua,ti stavo cercando,dobbiamo ringraziare Lara e andar via…”

“ va bene” risposi,salutai la mia nuova amica e memorizzai il suo numero di telefono per tenermi in contatto con lei.

In auto dissi a Lucia: “ ma quel ragazzo…?”,lei rispose: “ abbiamo ballato per tutta la sera e ci siamo scambiati i numeri di cellulare,tranquilla non ho fatto cose cattive”

Mi riaccompagnò a casa e mi salutò con un forte abbraccio,”ciao patatina” disse,” ciao sister” risposi.

La consideravo come una sorella maggiore,mi aveva sempre dato degli ottimi consigli,mi aveva sempre sostenuta e con lei mi divertivo da matti,era un’amica preziosa.

Il giorno seguente mi alzai molto tardi,appena sveglia accesi il computer per controllare il mio profilo su facebook,appena giunta nel sito notai una richiesta di amicizia,incuriosita vidi subito di chi si trattava,era una richiesta da parte di Massimo. “ Oddio “ pensai,accettai senza pensarci e poi mi collegai in chat. Dopo pochi secondi fui contattata.

Massimo: ciao!

Io: ciao…

M: piacere Massimo :)

Io: piacere Chiara

M: io ho 18 anni,tu? :P

Io: 17

La conversazione si interruppe lì,dopo alcuni minuti mi contattò di nuovo…

M: ho visto le sue foto,sei molto carina sai?

Io: ah..grazie!

M: che ne dici di incontrarci domani pomeriggio?

Io: mi spiace ma non incontro la gente conosciuta su internet,ora devo andare ciao!

Chiusi immediatamente la chat,non volevo avere a che fare con un ragazzo simile e poi non era interessato a Natalia,la ragazza della festa?

Incuriosita visitai il suo profilo,la bacheca era intasata da messaggi di ragazze,le foto erano tantissime,notai un album “ me da piccolo”,vidi subito le foto,prestai particolare attenzione ad una foto che lo ritraeva alla scuola materna,quel luogo era familiare,scorrendo le immagini trovai una foto di lui abbracciato ad una bambina…quella bimba ero io!!! Non potevo crederci,eravamo compagni di classe alla materna e per di più era il mio fidanzatino,me lo ricordo bene. Cominciai a ridere,che buffa e bizzarra situazione,speravo però che lui non se lo ricordasse.

SPAZIO AUTRICE: domani o martedì aggiungerò un nuovo capitolo,attendo con impazienza i vostri commenti ^^ sono ben accettate anche le critiche purché siano costruttive.Ciao!!!

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Capitolo 2
*** Giornata noiosa ***


POV MASSIMO

Nessuna ragazza aveva mai rifuiutato un mio invito,al massimo ero io che rifiutavo le loro proposte. Quella ragazza era davvero carina,è vero…avrei potuto benissimo lasciar perdere e cercare un’altra preda altrettanto carina ma desideravo lei,non sopportavo di aver ricevuto un ‘no’.

Mi rivolsi a mio padre,dopo aver detto il suo nome e il suo cognome lui mi disse dove abitava,avevo intenzione di incontrarla e convincerla ad uscire con me.

Il pomeriggio presi la mia possente moto e mi diressi verso l’abitazione di Chiara,aspettai di fronte al suo palazzo per ben due ore ma di lei non c’erano tracce. Probabilmente quel pomeriggio non sarebbe uscita,ero davvero infastidito da ciò,però decisi di non arrendermi ,presi il mio cellulare e mi collegai su facebook,controllai gli amici in comune e notai una certa ‘Lucia’,la quale era taggata in molti link di Chiara,sicuramente erano ottime amiche. Era collegata in chat così la contattai subito fingendo di voler parlare con lei.

Io: ciao bella

Lucia: ciao :D

Cominciai a fare domande sciocche e banali per poi dire: sei amica di Chiara?

L: si si

Io: dov’è andata questo pomeriggio?

L: se non sbaglio doveva recarsi alla piazzetta vicino casa sua con delle amiche,perché?

Soddisfatto delle informazioni appena ricevute,mi disconnessi senza dir nulla e mi diressi velocemente alla piazzetta di cui parlava Lucia. Parcheggiai accuratamente la mia bellissima moto rosso fiammante che non passava assolutamente inosservata,appena giunto in quel luogo suscitai la curiosità di molte ragazze,avevo tantissimi sguardi puntati addosso ma a me interessava parlare con lei.

Mi avvicinai con discriminazione,mi sedetti alla panchina vicina a quella dove lei era seduta,afferrai il cellulare e finsi di telefonare. Mentre fingevo di parlare guardavo lei e pensavo a cosa fare. Posai il telefonino nella tasca dei miei jeans griffati,aggiustai i miei capelli scuri con la mano e sorridendo mi avvicinai a lei.

“ Ciao,possiamo conoscerci? “ dissi per attaccare bottone,lei rispose timidamente “ok”,le strinsi la mano e dissi “ piacere Massimo”,lei rispose “ io sono Chiara,piacere”

Grattandomi la nuca dissi: “ andiamo a farci un giro? Così ci conosciamo meglio”

Lei abbassò lo sguardo per poi rispondere: “ mi spiace ma non voglio lasciare sole le mie amiche”

Le sue amiche ridacchiando dissero: “ tranquilla,vai pure”. Il volto di Chiara non mi sembrava molto contento,con la testa le feci un cenno per dire di seguirmi,lei imbarazzata si alzò lentamente e mi seguì.

Sapevo che non si trattava di una ragazza facile così cominciai a parlare come un bravo ragazzo,facevo domande del tipo “ a che scuola vai? Cosa vuoi fare da grande? Pratichi sport? Ecc…” Lei rispondeva sempre con un filo di voce e non mi poneva alcuna domanda,le accarezzai il volto e lei non reagì,poi la invitai a sedersi affianco a me su una panchina vicina. Cominciai ad accarezzarle le gambe,lei non faceva nulla,così pensai che ciò le piacesse,piano piano mi avvicinai alla zip del suo jeans,poi dissi nell’orecchio: “ vieni da me? Non c’è nessuno in casa,io so come soddisfare una bella ragazza come te”

Lei si alzò di scatto spostando con forza la mia mano,mi guardò con aria nervosa e disse: “ vado via!”

Si allontanò a passo svelto e io innervosito tirai un calcio ad un albero vicino.

Era nuovamente sfuggita ai miei artigli,perché si comportava così? Era solo una sciocca,ma tanto avrò la mia rivincita. Avevo bisogno di distrarmi e di rendere la serata movimentata,così afferrai il cellulare e mandai un sms a Natalia,la ragazza che avevo conosciuto alla festa del giorno precedente. La invitai ad uscire ma lei rispose: “ ciao bello,mi piacerebbe accettare ma non posso,in realtà sono fidanzata!”. Non risposi,mi faceva tanta rabbia,tradire non era nel mio stile,non mi piaceva spassarmela con ragazze impegnate,non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te,a me non piacerebbe affatto essere tradito.

Decisi di andare alla discoteca più famosa della città, “ black night”,era gestita da mio zio quindi potevo entrare senza essere presente sulla lista delle persone che avrebbero partecipato alla serata,e per di più non dovevo pagare. A mezzanotte arrivai alla discoteca,all’ingresso i bodyguard mi salutarono e mi lasciarono entrare poiché mi conoscevano bene ed erano miei amici. Nella sala mi guardai intorno,la pista era piena di belle ragazze,notai una ragazza dai capelli rossi che ballava insieme ad un piccolo gruppo di amiche,mi avvicinai sfoggiando il mio sorriso migliore e cominciai a ballare vicino a lei. La ragazza si voltò verso di me e cominciò a ballare divertita,si avvicinava sempre di più al mio corpo fino a sentire il suo respiro sulla mia pelle. Trascorsi alcuni minuti dissi: “ ti va di bere qualcosa? Offro io ovviamente? “ ,lei sorridendo disse “si”.

La portai al bancone e chiesi al barman di preparare due cocktail,tra una chiacchiera e l’altra le dissi nell’orecchio: “ vuoi venire da me?”. Lei poggiò il bicchiere e rispose: “ va bene,andiamo allora”.

La presi per mano e la portai alla mia moto,le cedetti il mio casco ma lei non accettò dicendo “ grazie lo stesso ma non voglio rovinarmi i capelli”,arrivammo a casa mia in pochi minuti. I miei genitori non c’erano poiché erano partiti,la portai in camera mia,cominciai a baciarla per poi spingerla sul mio letto,lei mi tolse velocemente i vestiti e poi da sola tolse i suoi...Fu una notte fantastica,come sempre d’altronde! La mattina mi svegliai presto e quella ragazza era ancora nel mio letto,mi stropicciai gli occhi e accesi la radio,avevo voglia di ascoltare un po’ di musica. La mia compagna di letto si svegliò a causa delle canzoni,appena i suoi occhi si aprirono mi rivolse un sorriso e mi accarezzò la schiena. Cosa vuole? Se crede che io e lei ci frequenteremo si sbaglia di grosso,è stato solo il mio burattino per soddisfare i miei capricci notturni.

La guardai per un attimo negli occhi e dissi: “buongiorno” solo per renderla contenta,lei mi rispose “buongiorno,mi hai fatto trascorrere una notte indimenticabile”,io dissi “ ah,mi fa piacere”

Mi allontanai dalla mia stanza per raggiungere il bagno,tolsi lentamente i vestiti ed entrai nella doccia,alzai il viso verso il getto di acqua fredda e cominciai a rilassarmi. Appena terminata la doccia,uscii dal bagno con solo un asciugamano legato alla vita,tornai nella mia stanza e mi pettinai i capelli,lei era ancora lì che mi stava fissando,dissi “ il bagno è libero,puoi usarlo!”

Lei si alzò di scatto e andò a prepararsi,io mi lanciai sul letto a braccia aperte con lo sguardo rivolto verso il soffitto,non avevo voglia di uscire quel giorno così decisi di guardare da solo un paio di film appena l’ospite se ne sarebbe andata. Mi alzai per andare a controllare i miei DVD,film polizieschi,di fantascienza,horror…nessuno di questi mi piaceva così decisi di affittare qualche film alla videoteca sotto casa.

Mi vestii velocemente e uscii di casa senza avvisare la ragazza,appena arrivato alla videoteca mi guardai intorno,cominciai a leggere i titoli dei vari film per poi sceglierne un paio,notai un film “super sfiga”,si trattava di un DVD divertente così decisi di prenderlo,per sbaglio mi ritrovai nella sezione di film sentimentali,decisi di dare comunque un’occhiata. Tutti film troppo sdolcinati per i miei gusti,saltò poi subito all’occhio “un duro dal cuore tenero”,il titolo mi provocò una risata eppure qualcosa mi diceva di prenderlo. Mi diressi verso la cassa e pagai il rispettivo costo,tornai poi a casa,appena rientrato nell’appartamento sentii un misterioso silenzio. Controllai accuratamente tutte le stanze,la ragazza era andata via. Sul mio letto notai un bigliettino con scritto un numero di telefono,sperava di essere contatta ma si sbagliava,non mi andava di rivederla…Andai in cucina per fare colazione e cominciai a guardare il primo DVD,era davvero divertente. Appena terminato inserii il secondo,stranamente il film riuscì a coinvolgermi ,raccontava di un ragazzo che all’apparenza era duro,era un ribelle,si trovava sempre nei guai e amava divertirsi con le ragazze…un giorno però incontrò una ragazza diversa da tutte le altre,di cui poi se ne innamorò perdutamente ma lei,a causa del cattivo carattere di lui,lo respinse più volte. Il finale purtroppo non fu positivo,mi lasciò l’amaro in bocca. Cominciai a sentire dentro di me una strana sensazione,simile ad un misterioso vuoto incolmabile. Scrollai la testa e dissi “film di merda”.

Mi sedetti sul divano e cominciai a navigare su internet con il mio computer portatile,pensai “ a cosa serve l’amore se posso avere tutte le ragazze che voglio? L’amore non è eterno,fa solo soffrire e rincitrullire,preferisco la mia vita e non invidio per niente le coppie,le quali non fanno altro che litigare e star male…bah,che sciocchi!!!”

Trascorsi una delle giornate più noiose della mia vita,sdraiato sul divano come un povero sfigato che non ha nulla da fare se non stare al computer,non mi andava nemmeno di andare alla ricerca di qualche bella fanciulla da portare a casa.

SPAZIO AUTRICE: ringrazio tutte le persone che stanno leggendo la mia storia,a breve inserirò un nuovo capitolo =) attendo i vostri commenti,ciao!!! RISPOSTA A fataflor: non sai come mi ha reso contenta il tuo commento,grazie mille per i complimenti.Comunque hai ragione,ho fatto un pò di confusione con i nomi ma ho corretto il tutto.Spero continuerai a commentare,baci a presto. :) Ps: ma il tuo nick è dovuto a "flor,speciale come te?" XD io adoro quel telefilm!

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Capitolo 3
*** Serata in spiaggia ***


POV CHIARA

Quel ragazzo lo trovavo antipatico,non mi piaceva il suo modo di interagire con la gente. Aveva detto che voleva passeggiare con me per conoscermi meglio ma non credevo che volesse “conoscere” il mio corpo.

Un mio difetto era quello di fissarmi sugli eventi accaduti,capisco che uno ci pensi più volte ma essere ossessionata sempre dai soliti pensieri mi sembrava una cosa da sciocchi. La mia mente non faceva altro che ricordare quell’incontro,sciacquai il mio volto con un po’ di acqua fresca per schiarirmi le idee,dopo di che raccontai tutto alla mia cara amica Lucia.

Il giorno seguente stranamente mi svegliai presto,rimasi però sdraiata sul mio letto con lo sguardo perso nel vuoto,presi il cellulare per controllare se ci fossero chiamate o sms,anche perché sapevo che Lucia mi avrebbe contattata al più presto come sempre. Infatti dopo pochi minuti ricevetti un suo messaggio sul telefonino: “ patatina,questo pomeriggio lo trascorrerò con alcuni amici sulla spiaggia,vuoi venire con me? Rispondi al più presti,baci. “. Lucia era una ragazza molto apprezzata ed era circondata da molti amici,era sempre invitata alle feste più importanti e spesso mi trascinava con sé. Era l’opposto di me,io avevo pochissimi amici e l’unica persona di cui potevo fidarmi veramente era proprio lei,nonostante la differenza di età andavamo molto d’accordo e uscivamo spesso insieme. Pensai alla sua proposta,adoravo la spiaggia,il mare,erano il mio mondo però come sempre ero indecisa se accettare o meno,anche questa volta non conoscevo nessuno e poi i complessi sul mio fisico di certo non mi aiutavano,mi vergognava l’idea di mostrarmi in costume da bagno. Mi alzai un attimo e mi fermai davanti ad un grande specchio,guardai il mio aspetto poco convinta,strinsi i pugni respirando velocemente dopo di che dissi a me stessa “sei una stupida,cosa c’è che non va in te? Nulla! Smettila di criticarti e accetta l’invito di Lucia” Mi sentivo sciocca a sgridarmi da sola,ma a volte avevo bisogno di ripetermi quanto valgo e che non devo farmi inutili paranoie sul mio aspetto fisico. Risposi al messaggio accettando la proposta della mia amica,successivamente con una mano mi coprii gli occhi e cominciai a ridere per quello che avevo fatto davanti allo specchio.

Il pomeriggio presto i miei genitori uscirono,finalmente avevo la casa libera,dovevano rientrare molto tardi così colsi l’occasione per potermi ritirare all’orario che preferivo. Ad un tratto suonò il campanello,alzai lo spioncino della porta per controllare di chi si trattasse,era Lucia. Sorridendo aprii la porta per poi salutarla,la invitai ad accomodarsi per poi dire: “ cosa ci fai qui?”

Lucia: “ avevo solo voglia di vedere la mia migliore amica” rispose con un sorriso sulle labbra,” grazie sister” risposi a mia volta.

Cominciammo a chiacchierare come sempre,fino a quando non notai l’orario ed esclamai a gran voce “ le cinque!!!”

Lucia: “ manca un’ora all’appuntamento e la spiaggia è abbastanza lontana,corri a prepararti!” Feci un cenno con la testa e poi mi diressi verso la mia cameretta per prepararmi. Indossai un costume da bagno verde decorato da alcuni fiori,raccolsi i capelli in una treccia laterale e indossai un paio di orecchini a forma di fiore,che si abbinavano al mio costume. Dopo aver indossato gli indumenti e aver messo le infradito,uscii dalla mia stanza e dissi a Lucia : “ sono pronta,possiamo andare!”, “ certo” rispose.

Scendemmo le scale velocemente e salimmo in fretta nell’auto,Lucia accese il motore e disse “ destinazione Mojito” Era una delle spiagge più frequentate dai ragazzi,non ero mai stata lì ma sapevo che si trattava di un posto bellissimo.

Appena arrivate ci precipitammo giù dalla macchina per raggiungere gli amici di Lucia,guardai la spiaggia estasiata: la sabbia era finissima e dorata,il mare era limpido e cristallino e non c’era la presenza delle onde. Non avevo mai visto un luogo così bello,per un momento chiusi gli occhi e mi inebriai di quel buon odore di salsedine che si sentiva nell’aria,sospirai e dissi “ profumo di mare…”

Appena tornai con i piedi per terra mi accorsi che Lucia era più avanti di me così corsi per raggiungerla,i suoi amici avevano notato la scena così pensai “prima figuraccia della serata”.

La mia cara amica mi presentò ai suoi amici,sembravano tutti ragazzi simpatici. Dopo aver conosciuto tutti pensai “cavolo,io e Lucia siamo le uniche ragazze”,un po’ di ansia cominciò a farsi sentire. Appena la mia amica si distrasse un momento,la chiamai per dirle “ sono tutti maschi!”,lei rispose “sisi e sono anche carini,comunque sono brave persone e sono davvero divertenti,vedrai che presto ti sentirai a tuo agio” Mi diede una piccola pacca sulla spalla per rassicurarmi e mi sorrise dolcemente,il suo sorriso aveva il potere di tranquillizzarmi anche nei momenti più difficili. Ero seduta su un telo da spiaggia persa nei miei soliti pensieri che successivamente furono interrotti da una voce “per un momento i tuoi occhi erano diventati verdi,bellissimi! “, mi girai per vedere chi avesse parlato e un po’ imbarazzata risposi “i miei occhi al sole divento verdi” , “adesso sembrano quasi dorati” aggiunse. Sorrisi perché non sapevo cosa rispondere,per di più avevo completamente dimenticato il nome del ragazzo che mi stava rivolgendo la parola,piombò improvvisamente un silenzio imbarazzante,così cercai con lo sguardo la mia amica Lucia la quale era scomparsa con tutto il gruppo di amici,così dissi: “ dove sono andati tutti?”,lui rispose immediatamente “sono andati a quel chiosco laggiù a prendere gli alcolici”

Alcolici? La mia nomina di brava ragazza ormai stava svanendo,non resistevo ad un bel cocktail  fresco,soprattutto in compagnia,anche se temevo che qualcuno potesse ubriacarsi.

Quei pochi minuti sembravano infiniti,non sapevo cosa dire e quel ragazzo era ancora seduto accanto a me,cominciai a grattarmi nervosamente la mano fino a quando sentii un fastidioso ronzio,alzai lo sguardo e notai che un’ape stava per posarsi sulla mia testa,lanciai un urlo e poi misi una mano davanti alla bocca guardandomi intorno per poi pensare “bene,seconda figuraccia”. Suscitai una risata per quel ragazzo,il quale mi disse “ se non ti agiti,va via”,io risposi “come no,se rimango ferma quella mi punge…!” Ci guardammo negli occhi e poi cominciammo a ridere,le nostre risate furono interrotte dall’arrivo di Lucia che disse “ sono contenta che abbiate fatto amicizia”,la guardai e aggiunsi “si,però potevi almeno avvisarmi che ti saresti allontanata”, “sorry” rispose facendo poi una linguaccia.

Alcuni minuti dopo un ragazzo propose di giocare a palla: “ che ne dite di giocare ‘al cinque si schiaccia’?”,tutti accettarono entusiasti,io risposi: “giocate voi,a me non va”,loro però continuarono ad insistere,per accontentarli decisi di giocare con loro. Come non potevo fare un’altra figuraccia? Filava tutto liscio come l’olio,fortunatamente non sbagliavo neanche un colpo fino a quando non ricevetti una pallonata sulla testa scaturendo una risata da parte di tutti. Per salvarmi la faccia risi con loro anche se in realtà avrei preferito sprofondare sotto la sabbia.

La serata fu davvero divertente,per una volta mi sentivo a mio agio con delle persone che non conoscevo,erano dei  ragazzi davvero socievoli e mi faceva piacere trascorrere del tempo con loro.

Gianluca era il ragazzo più simpatico tra loro,mi faceva sempre compagnia ed era davvero gentile nei miei confronti e per di più gli piacevano i miei occhi.

Feci ritorno a casa verso le 23,i miei genitori rientrarono esattamente un’ora dopo. Accesi il computer per controllare il mio profilo su facebook,annoiata cominciai a leggere i link pubblicati dai miei amici sulla bacheca,notai subito un link di Massimo: “ a volte anche le persone più forti hanno bisogno di un abbraccio”,pensai che forse dentro di lui si nascondeva una persona bisognosa di affetto,non sapevo chi fosse veramente ma una cosa era certa…presto avrebbe rivoluzionato la mia vita!  

SPAZIO AUTRICE: ecco un nuovo capitolo,spero vi piaccia,attendo i vostri commenti...ringrazio le persone che seguono la mia storia <3 ciao!!!
RISPOSTA A fataflor: sono contenta che ti piaccia flor XD ti ringrazio per il commento,sono felice che ti sia piaciuto il capitolo,comunque sicuramente si incontreranno nuovamente.Spero continuerai a seguirmi,baci ciau!
RISPOSTA A Fefy Cullen: mi ha fatto davvero piacere il tuo commento,Chiara non ha reagito perchè non sapeva come comportarsi a causa della sua timidezza! Spero commenterai ancora,baci a presto!

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Capitolo 4
*** Falso appuntamento ***


POV MASSIMO

Questo periodo era davvero strano per me,sentivo delle sensazioni poco piacevoli mai provate prima,non avevo voglia di uscire e trascorrevo il tempo libero davanti ad una scatola elettronica a leggere ciò che gli altri pensavano. Persino mio padre,sempre fuori per i suoi “affari”,si accorse che qualcosa in me non andava.

Padre: “ figlio,ti vedo strano,è successo qualcosa?”

“no!” risposi freddamente tornando poi a guardare il computer,”tu non me la racconti giusta” aggiunse lui.

Io e mio padre non dialogavamo molto,in quel momento poi avevo ancor meno voglia di parlare con lui. “voglio dirti una cosa” disse,”dimmi” risposi seccato.

“come mai non hai una fidanzata? Dovresti mettere un po’ la testa a posto,io alla tua età mi ero sposato con tua madre”

“l’amore non è così facile da trovare” dissi,”intanto trovare delle ragazze con cui divertirsi non ti è difficile” rispose lui con tono arrabbiato. Mio padre non si era mai interessato alla mia vita sentimentale,come mai adesso mi stava ponendo tutte queste domande? “papà scusa ma a te che importa?” chiesi incuriosito

“sai le persone cominciano a farsi domande,credono che tu non sia…come dire…un ragazzo maturo! I figli dei miei amici hanno più o meno la tua età e si sono già sistemati,bisognerebbe fare il possibile per far tacere queste voci,non trovi?!” Ecco lo sapevo,per mio padre la cosa più importante era essere apprezzato dagli altri,la popolarità era tutto per lui,non importava a quale costo ma doveva ottenerla,pur tradendo i suoi ideali. Conoscevo bene quel “non trovi?!”,significava un ordine,dovevo mettere in atto ciò che mi aveva detto o la cosa sarebbe finita male,ho sempre obbedito a mio padre perché ero intimorito da lui e non volevo che litigasse con mia madre poiché io ero sempre oggetto delle loro discussioni. Annuii con il capo dopo di che lui si allontanò senza dir nulla,cominciai a guardare la mia lista di amicizie su facebook per trovare una ragazza da frequentare seriamente,dopo aver letto una lunghissima fila di nomi pensai “non siamo noi che scegliamo l'amore ma è l'amore che sceglie noi”,per una volta dissi qualcosa di giusto e sorrisi divertito per ciò che avevo pensato. Successivamente rivolsi di nuovo la mia attenzione al computer,sentivo il bisogno di visitare il profilo di quella ragazza: Chiara. Cominciavo ad essere ossessionato da lei,senza neanche un perché,mi sentivo davvero uno sciocco ma non resistevo alla curiosità di vedere cosa avesse pubblicato quella ragazza. Un paio di click ed eccomi nel suo profilo,mi accorsi che aveva stretto amicizia con quattro ragazzi i quali l’avevano anche salutata sulla bacheca “ciao,ci vediamo oggi”,quella frase non mi piaceva per niente,dovevo intervenire prima che decidesse di frequentare qualche ragazzo al posto mio. Mi sentivo uno stupido,volevo a tutti i costi uscire con lei,era più forte di me...! Sdraiato sul divano cominciai a pensare come potessi incontrarla nuovamente,all’improvviso trovai un’idea e la misi in atto senza pensarci due volte. Sapevo che Lucia era la sua migliore amica ed ero sicuro che non avrebbe rifiutato un mio invito,le mandai un messaggio di posta dove le chiesi di uscire con me,le due ragazze erano inseparabili,sapevo che sarebbe stata presente anche Chiara. Forse non era stata un’idea geniale,in fondo avrei illuso Lucia però mi sembrava l’unico modo per arrivare alla giovane Chiara. Trascorsi tutto il pomeriggio ad aggiornare la pagina di facebook attendendo una risposta,dopo un paio d’ore finalmente ottenni quello che stavo aspettando: Lucia aveva accettato il mio invito dicendo “ciao,credo sarà un’ottima occasione per conoscerci meglio e devo ammettere che sei un tipo interessante,comunque avevo promesso ai miei amici di uscire con loro domani,ma se vuoi puoi unirti a noi!!”. Sapevo che per amici intendeva anche Chiara,accettai la proposta di quella ragazza e tirai un sospiro di sollievo.

Il giorno dell’appuntamento mi preparai in fretta,indossai i miei abiti preferiti e mi profumai con la miglior fragranza che possedevo,scesi di casa e mi diressi al luogo dell’incontro senza la mia cara moto,camminai con le cuffie dell’i-pod nelle orecchie e la mia mente persa in mille pensieri. Arrivato al posto stabilito notai un gruppo di ragazzi che scherzavano tra loro,notai Lucia e la salutai avvicinandomi velocemente a lei,la quale sembrava davvero entusiasta. Mi voltai per un attimo verso Chiara e riuscii ad ascoltare ciò che aveva detto a bassa voce in quel momento “perché lo hai portato?”,come al solito non gradiva la mia presenza ma non mi davo per vinto. Durante la serata ero assente nei confronti di Lucia,mentre lei mi parlava le mie orecchie ascoltavano solo le parole di Chiara,ero sempre distratto ad osservare i comportamenti di quella ragazza.

Mi sembrava una persona davvero simpatica,la vedevo sempre ridere e parlare divertita con quei ragazzi,notai che un certo tizio aveva più confidenza degli altri nei confronti di lei e questo mi dava davvero fastidio. Mentre passeggiavamo Lucia disse “entro un attimo in questo bar per comprare una bottiglietta d’acqua,aspettami qui!”,”fai pure” risposi,colsi l’occasione per avvicinarmi a Chiara,sorridendo la salutai “ciao”,lei ricambiò il saluto con un tono freddo, “come va?” le chiesi,”bene” rispose lei senza aggiungere altro. Volevo capire perché mi detestava,”cos’hai contro di me?” chiesi,”nulla” rispose lei dipingendo il suo volto di un finto sorriso. Proprio in quel momento tornò Lucia e fui costretto ad allontanarmi da Chiara.

L’appuntamento non trascorse come speravo,al momento dei saluti notai che quel “famoso” ragazzo la salutò con un bacio sulla guancia,io invece la salutai da lontano scuotendo la mano timidamente,non volevo infastidirla ulteriormente,tornai a casa con un’aria poco contenta,la felicità post-appuntamento era svanita ormai. Cosa c’era che non andava in me e che la infastidiva? Avrei proprio voluto saperlo,non mi ero mai comportato così per una ragazza prima d’ora,per di più Chiara la conoscevo a malapena,”comportati da uomo” mi ripetevo ma per una volta non riuscii ad essere forte. Più tardi ripensai alle parole di mio padre…forse aveva ragione,dovevo mettere la testa a posto e trovare una fidanzata,dovevo smetterla di pensare solo al divertimento e poi sentivo proprio il bisogno di amare e sentirmi amato…!

SPAZIO AUTRICE: ecco il nuovo capitolo,domani ne posterò un altro,spero di ricevere i vostri commenti,ciao!!! =)
RISPOSTA A fataflor: grazie per il commento,comunque tranquilla...Massimo non si arrende =D ti saluto,kiss!
RISPOSTA A Fefy Cullen: ti ringrazio per la recensione,pian piano si scoprirà il vero animo di Massimo,baci a presto!

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Capitolo 5
*** Felice ***


POV CHIARA

Quella serata fu davvero divertente se non fosse per la presenza di Massimo,non capivo perché ci tenesse tanto a parlare con me,nonostante fosse uscito con Lucia. Gli amici della mia migliore amica erano davvero dei ragazzi in gamba,finalmente con loro mi sentivo a mio agio e trascorrevo piacevoli pomeriggi. Avevo stretto una particolare amicizia con Gianluca,mi aveva persino salutata con un bacio sulla guancia e la cosa non mi dispiaceva per nulla,però questa volta promisi a me stessa di non creare “film” nella mia mente,ero bravissima nel farlo,possedevo un’incredibile  fantasia e i miei film mentali sarebbero stati degni di un premio oscar. Mi sdraiai sul letto con uno stupido sorriso sulla faccia,essere felice mi faceva sentire viva,per un attimo dalla mia mente erano scomparsi tutti i pensieri negativi,pensavo che quest’estate sarebbe stata fantastica!

Respirai forte ad occhi chiusi e dopo pochi minuti mi addormentai,la mattina seguente mi svegliai con il volto sorridente per la prima volta,diedi persino il ‘buongiorno’ ai miei genitori,ero ufficialmente impazzita.

Come ogni mattina controllai il mio cellulare,naturalmente non poteva mancare il solito sms della mia amica Lucia: “ patatina ho un’idea poco geniale ma te ne voglio parlare,appena puoi chiamami,baci!!!”. Quel “poco geniale” non mi convinceva affatto,comunque sapevo che tre punti esclamativi significavano che era contenta,anche lei provava il mio stesso stato d’animo in quel momento. Incuriosita dalla sua idea la telefonai immediatamente,”pronto?” disse lei,”ehi sister,cosa volevi dirmi?” chiesi io.

“ i miei genitori partiranno dopodomani,che ne dici se andiamo con loro?Andremo a Parigi per 4 giorni..”

“ehm…cosa? Con i tuoi?!”

“ non ho ancora finito di parlare,verranno con noi anche i miei quattro amici ganzi..”

“ e quindi?”

“non ho ancora finito,noi alloggeremo in un ostello della gioventù per conto nostro a prezzo stracciato,insomma con i miei faremo solo il viaggio”

“i miei non accetteranno mai”

“ ma loro non devono sapere che ci allontaneremo da mamma e papà,ci fingeremo delle brave donnine!”

“è un’idea pazzesca ma ci sto,se i miei ci scoprono la colpa è tua ihih”

“va bene patatina mia,adesso devo andare…smack!”

“ciao sister,kiss”

Come al solito la mia migliore amica si era dimostrata pazza,ma adoravo le sue idee anche se spesso finivamo nei guai,questa telefonata mi rese ancor più felice,non vedevo l’ora di partire. Aprii il mio armadio per cominciare a scegliere i vestiti da portare per il viaggio,mi organizzai al meglio curando tutto nei minimi dettagli,presi il mio grande trolley e scrissi una lista delle cose da portare con me…una cosa importante mi era sfuggita: dovevo chiedere il permesso ai miei genitori.

Temevo che non avessero approvato,mi preparai mentalmente un discorso camminando avanti e indietro per tutta la stanza,mi feci coraggio e andai dai miei: “devo chiedervi una cosa..”

“cosa?” rispose mia madre mentre lavava i piatti,”Lucia dopodomani partirà con i suoi genitori,posso andare con loro?”,”va bene” rispose,”uffa…sapevo che,cosa?” dissi incredula,”ho detto va bene” aggiunse lei,saltai dalla gioia e ringraziai mia madre con un bacio,avevo imparato una preziosa lezione: quando sei felice sembra che vada tutto per il verso giusto!

Mi precipitai nella mia stanza,riempii la valigia con tantissime cose come se dovessi star via per un mese,ascoltai le mie canzone preferite ad alto volume e come al solito mi lasciai trasportare dalla fantasia,ero sicura che sarebbe stato il viaggio più divertente fatto fin’ora.

Dopo aver preparato tutto l’occorrente,o quasi,decisi di condividere questa bella notizia con i miei amici di facebook,maledetto social network mi aveva reso dipendete. Un minuto dopo aver pubblicato il mio messaggio,ricevetti una notifica,avevo un brutto presentimento ma la speranza è l’ultima a morire…vidi di cosa si trattava e dissi “sarà anche l’ultima a morire ma è la prima a prenderti per il culo”,Massimo aveva lasciato un commento: “divertiti :) “

Sospirai e ignorai il suo messaggio,accesi la televisione per ammazzare il tempo,dopo una decina di minuti sentii squillare il cellulare,chi poteva essere se non Lucia?! Risposi alla chiamata “dimmi sister”

“devo chiederti un favore,ma questo favore non è per me”

“sono un po’ confusa,di che si tratta?”

“ Massimo…”

“Ancora lui,ma che cavolo vuole da me?!?”

“ ti prego esci con lui domani,vuole vederti prima di partire,ci tiene tanto”

“mi prendi in giro?! No,assolutamente…io con lui non esco,ci prova con tutte e poi è un po’ maniaco”

“ a questo ci ho pensato io,con i miei amici verremo a controllarvi e nei momenti di difficoltà salteremo fuori,ammettilo sono un genio”

Cominciai a ridere,poi accettai la sua proposta sperando che sarebbe andato tutto bene,comunque mi fidavo di lei ciecamente,di sicuro trascorrerò una serata divertente…

SPAZIO AUTRICE: domani posterò il nuovo capitolo,attendo i vostri commenti...ciao!!! <3
RISPOSTA A lisasepe9: sono davvero contenta che ti piaccia la mia storia,spero continuerai a commentare. Baci,ciao!
RISPOSTA A Fefy Cullen: condivido il tuo pensiero,le donne devono essere corteggiate per bene :D grazie per il commento,alla prossima baci!
RISPOSTA A FATAFLOR: ti ringrazio per il commento,mi fa piacere che ti piaccia il personaggio di Massimo. Ti saluto,baci!

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Capitolo 6
*** Serata piacevole ***


POV MASSIMO

Lucia mi diede conferma: Chiara aveva accettato il mio invito,finalmente avevo trovato l’occasione per parlare con lei. Ero sempre stato sicuro di me ma per la prima volta provavo un leggero stato di ansia,avevo paura di non piacergli come sempre,comunque conquistarla non era proprio il mio obiettivo principale,la cosa che più desideravo era parlare con lei;certo,frequentarla non sarebbe stato male (eheh)…

Arrivò l’attesissima serata,avevamo già deciso l’orario e il luogo dell’incontro,mi preparai prestissimo quella sera,non sapendo cosa fare cominciai a leggere le riviste per teenager di mia sorella,Vanessa,una dolcissima ragazzina di 14 anni,il mio orgoglio. Notai un articolo intitolato “ se ridi anche alle sue battute più squallide,sei cotta di lui!”,cominciai a ridere da solo e continuai la lettura. Dopo aver letto vari articoli,diedi un’occhiata al mio orologio da polso,sbarrai gli occhi incredulo ed esclamai a gran voce “sono in ritardo!!!”

Mi alzai velocemente dal divano sul quale ero seduto,mi precipitai verso la porta e gridai “io esco,ciao”,uscii in fretta e cominciai a correre per non fare troppo tardi. Arrivai al luogo dell’appuntamento con un’aria sconvolta,mi specchiai in un finestrino di un auto e mi aggiustai come meglio potevo,andai incontro a Chiara sorridendole,lei era seduta su una panchina con le braccia incrociate e con un’espressione annoiata.

“Ciao! Scusami se ho fatto tardi” le dissi,”tranquillo,di solito sono io che ritardo” rispose lei ridacchiando,mi sembrava un buon inizio.

“ Vuoi andare in qualche posto particolare o preferisci rimanere qui?” domandai,”passeggiamo un po’,poi magari ci sediamo…” rispose lei.

Annuii con la testa e cominciai a camminarle di fianco,la situazione era alquanto imbarazzante poiché nessuno dei due parlava.

“Quale classe frequenterai a settembre?”

“Il quinto superiore,tu vai a scuola?”

“Mi sono appena diplomato,so che sembra strano ma non sono mai stato bocciato”

“Buon per te” esclamò lei,che stupido mi sentivo! Non riuscivo a trovare un argomento di cui parlare.

“ Frequenti qualche spiaggia?”

“ Non proprio,cambio spesso spiaggia e non vado molto al mare purtroppo,tu?”

“ Quando posso vado al Mojito,la conosci?”

“si” rispose lei,continuai a porre domande banali,non sapevo proprio cosa dire. Dopo alcuni minuti fortunatamente la situazione migliorò,fino a quando non introdussi  l’argomento “ragazzi”,la sua faccia non era molto contenta.

“Sei fidanzata o innamorata di qualche ragazzo?”,”no no…” rispose lei imbarazzata,”e tu?...intendo con le ragazze” aggiunse,sorrisi inevitabilmente e poi dissi “ diciamo che per il momento questo è un argomento difficile per me,ho deciso di cambiare,non posso continuare a fare il dongiovanni per sempre”.

Da lei sentii solo “capisco!”,continuai a sorriderle e cambiai argomento “ vieni,sediamoci a questo bar,offro io”

“ tranquillo,non c’è bisogno” rispose lei ,”insisto”,insieme ci sedemmo e ordinammo delle bevande,”grazie mille” mi disse lei sorridendo,per la prima volta mi aveva dedicato un sorriso,”non c’è di che”

POV CHIARA

Stavo trascorrendo la serata più imbarazzante della mia vita,mi guardai intorno cercando con lo sguardo Lucia e la sua combriccola ma di loro non c’erano tracce,guardai oltre le spalle di Massimo e sgranai gli occhi: i miei amici erano seduti al tavolino di dietro e ci stavano osservando,distolsi lo sguardo cercando di trattenere le risate.

“Cosa succede?” mi chiese lui,”nulla,tranquillo” risposi io ripetendomi nella mente di non ridere.

Per riuscire nel mio intendo presi la parola cercando di distrarmi “sei figlio unico?”

“no,ho una sorella più piccola,si chiama Vanessa e ha 14 anni,tu invece?”

“sono figlia unica”,feci una smorfia a causa delle risate,la faccia di Massimo non contribuiva poiché mi guardava perplesso,respirai profondamente con gli occhi rivolti al cielo,finalmente ero riuscita a calmarmi.

Mentre Massimo mi raccontava qualcosa,io ero impegnata ad osservare i miei amici che in quel momento stavano sghignazzando divertiti. L’espressione di Lucia in quell‘ istante  non aveva prezzo,cominciai a ridere interrompendo il dialogo di Massimo il quale aggrottò le sopracciglia e mi provocò una risata ancora più fragorosa,”ma cosa ti prende?” mi disse lui,dopo di che fu contagiato dalla mia risata.

Appena mi calmai pensai “cavolo che figura,vorrei scomparire”

“Sei una persona alla quale piace ridere,mi fa piacere,ma per cosa stavi ridendo di preciso?” mi chiese.

“Ehm…nulla…comunque…sei un appassionato di auto,di moto?”,rivolsi la prima domanda che mi passò per la testa e da lì continuammo a parlare.

Dovevo ammettere che non era un ragazzo sgradevole,anzi,mi piaceva scambiare quattro chiacchiere con lui.

Dopo aver parlato per svariati minuti dissi: “ tra poco dovrei rientrare a casa”,”ti accompagno io” rispose lui in modo gentile,” va bene,grazie”,lui rispose a  sua volta con un sorriso.

Mentre ci incamminavamo verso la mia abitazione mi disse “ è stata una serata molto piacevole,spero avremo occasione di rivederci ancora”,”sisi” dissi io.

“ Ti chiedo scusa per come mi sono comportato l’ultima volta,me ne vergogno ma come ti ho già detto prima ho deciso di cambiare,non so se ci riuscirò ma voglio almeno provarci”

Non mi sarei mai aspettata delle scuse da parte sua,lo perdonai e aggiunsi “ ma perché ci tieni tanto a parlare con me?”,di solito non avrei mai fatto una domanda del genere ma la curiosità era troppa.

“ Perché sei diversa dalle altre ragazze,vai oltre le apparenze,tutte mi vogliono perché sono un bel ragazzo,sono popolare e di certo i soldi non mi mancano…”

“modesto il ragazzo” pensai,non sapevo cosa rispondere così mi limitai a sorridere.

In pochi minuti arrivai a casa,”è giunto il momento di salutarci,grazie di tutto e buon viaggio”

“ di nulla figurati,alla prossima…ciao”

Alla prossima? Ma cosa avevo detto? Bene,mi ritoccava rivederlo. Mi sembrava un ragazzo sincero e credevo alle sue parole,avevo capito che davvero c’era del buono in lui e che si era stancato della maschera da duro.

Salii le scale del mio palazzo velocemente,appena entrata in casa salutai i miei genitori e mi precipitai come al solito nella mia stanza,osservai la valigia emozionata per il viaggio che avrei dovuto fare il giorno dopo,non stavo più nella pelle!

SPAZIO AUTRICE: ringrazio tutti coloro che stanno seguendo la mia storia e un ringraziamento particolare va alle persone che stanno commentando,grazie di cuore =) <3
RISPOSTA A fataflor: in questo capitolo scoprirai cosa desiderava dire Massimo,finalmente dimostra di essere un ragazzo dall'animo gentile,ti saluto...baci!
RISPOSTA A Fefy Cullen: a quanto pare anche tu preferisci Massimo,nei prossimi capitoli potrai scoprire se Chiara preferisce Gianluca o meno...ciao e baci!
RISPOSTA A saketta: sono davvero contenta che ti piaccia la mia storia,spero continuerai a commentare. Baci a presto!

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Capitolo 7
*** Viaggio (1) ***


POV CHIARA

Giorno della tanto attesa partenza,mi svegliai molto presto,avevo dormito davvero poco a causa dell’eccitazione,non facevo altro che fantasticare sul viaggio. Appena sveglia mi precipitai in cucina per fare velocemente colazione,dopo di che mi preparai per uscire di casa.

Ero in anticipo,mancava mezzora all’appuntamento con Lucia,presa dalla noia in quel momento il sonno cominciò a farsi sentire,cominciai ad emettere una raffica di sbadigli,non vedevo l’ora che arrivassero le sette.

Giunta l’ora salutai i miei genitori,i quali stavano dormendo comodamente nel loro letto,dissi a gran voce “Ciao!”

Mamma: “ ciao tesoro,fai la brava”

Papà: “ ciao,mi raccomando non allontanarti dai genitori di Lucia”

“tranquilli”,cominciai a ridere sotto i baffi,non allontanarmi? Se i miei genitori sapessero che in realtà avrei dovuto stare per conto mio con alcuni amici di sicuro mi avrebbero messa in punizione a vita.

Presi il mio grande trolley e lo trascinai fuori di casa,chiusi la porta delicatamente cercando di non fare rumore,entrai nell’ascensore e controllai il mio aspetto nello specchio.

Appena varcato il portone vidi Lucia con i suoi genitori,li raggiunsi rapidamente e dissi “buongiorno,vi ringrazio per questa opportunità”

“di nulla cara,a noi fa piacere,posa la valigia nel cofano e siediti in macchina” rispose la madre della mia migliore amica,il padre si limitò a sorridermi.

Appena partiti chiesi a Lucia: “ i tuoi amici?”,”sapevo che me l’avresti chiesto,ci raggiungeranno tra poco all’ aeroporto” rispose.

“Aeroporto?”

“Sisi raggiungeremo Parigi con l’aereo”

“Mitico” risposi,ero davvero felice,sicuramente avrei fatto una delle esperienze più belle della mia adolescenza. Per tutto il tragitto guardai aldilà del finestrino senza dire una parola mentre Lucia ascoltava la musica;appena arrivati alla stazione Lucia mi prese per mano ed esclamò “eccoli”,i suoi amici erano arrivati,mi trascinò da loro rapidamente. Salutai tutti uno ad uno,mi sembravano davvero entusiasti di partire,ormai mi trattavano come se ci conoscessimo da tempo,stavamo stringendo un’ottima amicizia ed io ne ero davvero contenta.

“Ragazzi il nostro volo sta per partire,prendete le vostre valigie e andiamo” disse la madre di Lucia,rispondemmo tutti annuendo.

Non avevo mai utilizzato come mezzo di trasporto l’aereo,comunque non avevo paura di volare,anzi mi faceva piacere. Dopo i vari controlli riuscimmo ad entrare nel nostro aereo,era bellissimo!

Naturalmente mi sedetti vicino a Lucia,dietro di noi c’erano i quattro amici,in fondo i genitori della mia amica.

“ Si prega ai passeggeri di allacciare le cinture,stiamo per decollare,auguriamo a tutti buon viaggio”,una voce all’altoparlante interruppe i miei pensieri,allacciai la mia cintura di sicurezza e cominciai a chiacchierare con Lucia e gli altri.

Mi sembrava di vivere in un film,era tutto così divertente e magnifico.

In poche ore arrivammo a destinazione,non vedevo l’ora di uscire dall’aeroporto per ammirare la splendida Parigi.

Appena arrivate in città mi guardai intorno estasiata,era un luogo meraviglioso,meta di molti turisti.

Lucia: “ ehi noi stiamo andando all’ostello per lasciare i bagagli e sistemarci,tu vuoi rimanere qui?”

“certo che no”

“allora muoviti”

Cominciai a seguire Lucia e il resto del gruppo senza pensarci,non sapevo nemmeno se conoscevano la strada.

Dopo aver camminato per parecchi minuti,Marco disse: “ è ufficiale,ci siamo persi!”

Alessio: “bene,adesso a chi chiediamo indicazioni?”

Io: “domanda importante,chi sa parlare francese?”

Lucia: “bene,lo sapevo che sarebbe successo…adesso ci toccherà chiedere l’elemosina per vivere”

Io: “ come sei tragica”

Un fischio interruppe il nostro dialogo,si trattava di Gianluca: “mi sono allontanato un attimo per cercare,è al prossimo angolo…”

Lucia cominciò a saltare dalla gioia,ci incamminammo subito verso il nostro ostello,come al solito Gianluca si era dimostrato un ragazzo brillante.

Appena arrivati nella nostra stanza sistemammo i bagagli,erano presenti  altri due letti vuoti il che significava che avrebbero dormito con noi altre persone.

Alessio: “speriamo si tratti di due ragazze carine”

In quel momento Lucia diede uno schiaffetto sulla testa del suo amico e disse con aria seccata “sei sempre il solito”,provocando una risata generale.

Dopo aver sistemato tutto uscimmo dall’ostello per fare una passeggiata e poi andare a pranzare.

L’aria era freschissima quel giorno,le strade erano bellissime,come al solito le vetrine dei negozi di abbigliamento catturarono la mia attenzione.

Passeggiamo senza meta,ammirai estasiata i monumenti di Parigi,dal vivo era molto più bella delle cartoline.

Dopo aver camminato molto sentimmo uno strano rumore…

Marco: “ scusate,il mio stomaco desidera essere riempito”

Cominciammo a ridere tutti insieme,quel bizzarro rumore era stato provocato dallo stomaco affamato di Marco,decidemmo tutti insieme di recarci ad un ristorantino.

M: “che fame ragazzi,abbiamo visto almeno una decina di ristorantini e nessuno di questi vi ispirava”

Lucia: “ e se poi sono troppo costosi? Che figura faremmo?”

Appena la mia amica concluse la frase lo sguardo di tutti si posò su una piccola insegna “Mercì”,si trattava di una modesta trattoria…

Io: “cosa dite,entriamo?”

Annuirono tutti con un’aria preoccupata,l’aspetto non era dei migliori però sicuramente avremmo pagato poco.

Appena entrati notammo che la sala era vuota,”c’è nessuno?” disse Lucia…

Nessuno rispose,così decidemmo di sederci ugualmente attendendo che arrivasse qualcuno.

Dieci minuti dopo eravamo ancora soli,lo stomaco di Marco in quel momento non era l’unico a brontolare,all’improvviso vedemmo un cameriere alle prese con il cellulare,sembrava davvero infuriato,appena chiuse la telefonata rivolse la sua attenzione su di noi e disse “e voi? Cosa volete?”

Alessio: “ bel modo di trattare dei clienti”

Io: “shhh,non peggioriamo la situazione per favore”

Il cameriere con aria seccata posò sul tavolo un paio di menu dopo di che si allontanò senza dir nulla.

A: “tsè,che modi…!”

Leggemmo tutti insieme il menu che ci aveva consegnato il cameriere,stranamente non erano presenti pietanze francesi

Lucia: “ fermi tutti,ma l’uomo sbaglio o ci ha parlato in italiano?”

Lucia aveva detto qualcosa di intelligente,guardai la copertina del menu,sotto la scritta “mercì” diceva “ristorante italiano”.

Marco: “ bene,siamo venuti fino a Parigi per mangiare pasta asciutta?”

Ridemmo tutti soprattutto per la sua espressione sconsolata,dopo di che il cameriere si presentò per prendere le ordinazioni. Nonostante tutto fu un pranzo divertente e il cibo non era male.

Dopo aver terminato il pranzo pagammo il rispettivo costo e uscimmo dal ristorante finalmente sazi,i ragazzi cominciarono a correre divertiti senza motivo,persino Claudio,il più timido del gruppo,si stava scatenando. Io e Lucia per non essere da meno corremmo con loro,sembravamo un gruppo di bambini ma infondo noi eravamo felici così….!

SPAZIO AUTRICE: scusate se aggiorno solo ora ma ho avuto problemi con la connessione >.< come sempre ringrazio le persone che leggono la mia storia e soprattutto quelle che la commentano <3
RISPOSTA A Fefy Cullen: grazie per il commento,continua a seguirmi e scoprirai la scelta di Chiara =) ciao kiss
RISPOSTA A saketta: grazie per il commento e per i complimenti,chissà perchè preferite tutte Massimo =D spero commenterai ancora,ciao kiss
RISPOSTA A fataflor: grazie per il commento,comunque hai ragione riguardo il comportamento di Massimo. Io ho sempre detto "il quinto superiore",non è sbagliato...boh! Vabbè,ti saluto kiss
Ps: scusate se le mie risposte sono brevi e banali ma non so proprio cosa scrivere ogni volta XD ancora grazie a tutte *___*

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Capitolo 8
*** Viaggio (2) ***


POV CHIARA

La prima giornata trascorsa nella splendida Parigi fu davvero fantastica,ci divertimmo come matti.

La sera ci recammo al nostro ostello,questa volta senza perderci,eravamo molto curiosi di scoprire chi fossero le persone con cui avremmo condiviso la camera.

Appena arrivati eravamo molto stanchi,avevamo trascorso una giornata movimentata e non vedevamo l’ora di riposarci,anche se a Lucia venne la ‘brillante’ idea di rimanere svegli durante tutta la notte.

Entrati nella camera notammo una persona dai capelli lunghi intenta a sistemare i bagagli,Alessio non perse l’occasione per farsi notare: “ehi signorina!”

Quando la persona si voltò per vedere chi avesse parlato,il mio amico rimase immobile per l’imbarazzo e sorridendo timidamente chiese scusa voltandosi poi rapidamente.

Alessio: “ caspita che figura,è un uomo”

Ridemmo tutti insieme per la pessima figura,Marco diede una pacca sulla spalla all’amico per rassicurarlo,successivamente sentimmo dei passi,sul ciglio della porta si presentò una ragazza bizzarra: era molto alta e magra,la sua carnagione era chiarissima,aveva gli occhi contornati pesantemente da molta matita nera,sul volto erano presenti vari piercing,per di più aveva sistemato i capelli in due codini alti con ciocche colorate.

Ci esaminò attentamente uno ad uno,con un espressione severa,come se le avessimo fatto un torto.

Marco: “qualche problema?”

Si beccò una gomitata da parte di Lucia che disse a bassa voce “zitto”

A quanto pare questa ragazza era fidanzata con l’uomo dai capelli lunghi,ce ne accorgemmo dai baci che si scambiarono,era un momento alquanto imbarazzante.

Cominciammo a chiacchierare e a decidere su quali letti dormire,mentre noi litigavamo su quale letto scegliere,Claudio si era già addormentato beatamente senza dir nulla,purtroppo però fu vittima degli scherzi di Lucia,la quale disegnò un paio di baffi sul volto del suo amico e lo fotografò divertita.

“ Questa va su facebook” disse ridacchiando.

Era notte fonda ormai ma noi stavamo ancora sghignazzando,beccandoci un’occhiataccia da parte della misteriosa ragazza.

“abbassiamo la voce ragazzi” suggerì Gianluca.

La coppia decise di dormire insieme,Alessio colse l’occasione per dire qualcosa di sciocco “speriamo non si lascino andare”

Ridemmo tutti insieme molto rumorosamente,ma le nostre risate furono interrotte dalla parola “SILENZIO” che aveva appena urlato la ragazza.

“E’ meglio dormire,ragazzi,scherzeremo domattina” dissi.

Ci preparammo per andare a dormire,dopo di che ci augurammo a vicenda “buonanotte”.

Tutti si addormentarono in poco tempo mentre io non riuscivo a chiudere occhio nonostante la stanchezza,continuavo a girarmi nel letto e a pensare a cose piacevoli ma purtroppo non riuscivo proprio ad addormentarmi.

Era passata già un’ora,il mio sguardo era fisso sul soffitto…

“come mai ancora sveglia?”

Abbassai subito lo sguardo indirizzando gli occhi verso la persona che aveva parlato,si trattava di Gianluca.

Sorrisi e risposi: “sono fatta così,per addormentarmi ci metto secoli”

Lui mi sorrise a sua volta dicendo “ mi spiace,io invece mi sveglio per ogni minimo rumore..”

“Scusami se ti ho svegliato,non volevo”

“Tranquilla,comunque se vuoi posso prestarti un libro. Mi aiutano spesso quando non riesco a chiudere occhio,so che sembra strano ma nella valigia ho messo un paio di libri,adesso ne cerco uno adatto a te”

Non dissi nulla,pensai “Oddio,questo in vacanza si porta i libri?!”

Allungò il braccio porgendomi un piccolo libro rosso,”Vola via con me”,dal titolo non sembrava male.

“Spero ti piaccia,io torno a dormire,buonanotte”

“Grazie mille,buonanotte”

Lui si addormentò in pochi minuti,io non feci altro che fissare la copertina,dopo un po’ decisi di leggerlo,aprii delicatamente il libro per paura di rovinarlo,cominciai a leggere una pagina dopo l’altra,la storia mi stava appassionando.

Dopo aver letto un po’ di capitoli,posai il libro e chiusi gli occhi,in poco tempo mi addormentai.

La mattina seguente fui svegliata dal suono del cellulare,pensai “Lucia”.

Mi stropicciai gli occhi sbadigliando,dopo realizzai che mi trovavo a Parigi…

“ma allora non sono a casa,che sciocca che sono…allora chi mi starà chiamando?”

“Pronto?” Erano i miei genitori,si lamentarono subito perché non mi ero fatta sentire,bè…avevano ragione.

 Dopo una lunga telefonata scesi dal letto per svegliare tutti,erano le 9.15,diedi una sbirciatina al letto della coppia,non c’era nessuno,forse erano usciti.

“Svegliatevi ragazzi” dissi dolcemente senza ricevere alcuna risposta,”IN PIEDIIII” urlai ottenendo solo “cinque minuti”,che disse Lucia.

Andai in bagno per cominciare a preparami,così fui in vantaggio sugli altri. Dopo essermi preparata per bene uscii dal bagno e notai che stavano ancora dormendo tutti così decisi di passare alle maniere forti. Urlai così forte che tutti sbarrarono immediatamente gli occhi.

“Ma sei impazzita?” disse assonnato Claudio.

“Taci,che sei stato il primo ad addormentarti” risposi.

Claudio,ignaro di  tutto,si grattò il volto ritrovandosi le mani sporche di nero.

“ma come è possibile?”  si domandò perplesso.

Lucia mostrò la foto a Claudio dando il via all’inseguimento.

“Cancella quella foto” urlava Claudio rincorrendo Lucia per tutta la stanza,”mai” rispose lei ridendo.

Dopo che tutti si prepararono decidemmo come trascorrere la giornata,spendemmo il nostro tempo tra mercatini,shopping,souvenir e non potevano mancare scherzi e comportamenti infantili.

Mi sentivo davvero bene,non pensavo a nulla di negativo e non facevo altro che divertirmi con i miei amici.

POV MASSIMO

Non sopportavo più tutte le ragazze che non facevano altro che mandarmi messaggi sul cellulare e su facebook,ogni giorno le richieste di amicizia erano in aumento,ero davvero seccato dai loro comportamenti.

Decisi di trascorrere il pomeriggio con mio cugino Carlo,che non sentivo da tempo,lo reputavo il mio miglior amico,ci eravamo sempre confidati e uscivamo spesso insieme,però da un mese ci eravamo persi di vista.

Gli mandai un sms invitandolo ad uscire,lui accettò subito il mio invito.

Carlo era il contrario di me,era un ragazzo molto timido ed introverso,solo con me riusciva ad esternarsi,avevamo un ottimo rapporto.

 Appena ci incontrammo mi salutò con un forte abbraccio,era una persona affettuosa,”mi sei mancato cuginetto” gli dissi.

Passeggiammo spensierati,raccontandoci ciò che era successo mentre ci eravamo persi di vista,fino a che non parlammo di ragazze…

Carlo: “devo dirti una cosa,non ci crederai mai…”

Io: “sei finalmente andato a letto con qualche ragazza?” dissi con aria sarcastica.

C: “no scemo,mi sono innamorato”

Io: “tanto per cambiare,chi è questa volta la fortunata?”

C: “ si chiama Catia,è una ragazza molto carina,dovresti vederla” cominciò a parlarmi della ragazza di cui era innamorato con occhi sognanti,le piaceva davvero molto.

Io: “appena puoi,cogli l’occasione e fatti avanti,ma prima corteggiala per un po’,sii romantico,le ragazze amano queste cose”

C: “grazie per i consigli,tu invece? Come va con le ragazze? Che domanda stupida,te la spassi sempre con loro”

Sospirai  con lo sguardo rivolto verso il basso,aveva scelto un argomento che avrei preferito evitare.

Io: “forse non ci crederai ma sono cambiato,ho deciso di comportarmi da ragazzo maturo per una volta,ho chiuso con il sesso,le feste e i divertimenti vari,ho deciso di cercare l’amore”

Carlo rise, credeva che stessi scherzando ma si sbagliava,successivamente mi disse:

“perché questa scelta? O sei impazzito o ti sei innamorato”

“Nessuna delle due cose,ho cambiato idea grazie a mio padre anche se…”

“anche se…?” mi chiese incuriosito.

Presi coraggio e decisi di raccontargli di Chiara,in fondo tra noi non c’erano segreti.

“Ho cambiato idea anche grazie ad una ragazza,Chiara. Lei è diversa da tutte le altre,non pensa solo all’aspetto fisico,lei cerca molto di più nelle persone. E’ una ragazza simpatica e intelligente,quando la sai prendere è anche dolce”

Carlo mi ascoltava sorridendo,dopo di che disse “ la ami?”

“No,ci conosciamo a malapena”

“Però ti piace,non puoi negarlo”

“Forse” dissi sorridendo,poi aggiunsi “aaah le donne,non puoi vivere con loro ma non puoi vivere senza di loro…”

“Parole sante amico mio” disse ridendo Carlo.

Trascorsi una serata davvero piacevole,mio cugino mi era mancato tantissimo ed ero felice di averlo rivisto dopo tanto,ci raccomandammo di non allontanarci più…!

SPAZIO AUTRICE: nuovo capitolo,due POV,spero vi piaccia...come sempre ringrazio tutte le persone che mi seguono ♥
RISPOSTA A Fefy Cullen: grazie per il commento,corrono perchè sono spensierati e poi non sempre ha un senso ciò che facciamo,ti saluto...kiss!
RISPOSTA A fataflor: sono contenta che ti sia piaciuto il capitolo,in questo capitolo è presente anche Massimo,sono sicurà che ti farà piacere. Ciao,baci!
RISPOSTA A saketta: mi dispiace ma Massimo è rimasto in Italia,ti ringrazio per il commento,devo dire che mi ha fatto ridere xD Ti saluto,baci!
Ragazze scusate se le mie risposte sono misere ma davvero non so cosa scrivere,ho fantasia solo per le sciocchezze XD mi spiace tanto,comunque non sapete quanto mi rendano felice i vostri commenti =) Spero continuerete a seguirmi :*

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Capitolo 9
*** Viaggio (3) ***


POV CHIARA

Seconda giornata a Parigi trascorsa alla grande,a mezzanotte ci recammo al nostro ostello,i momenti trascorsi nella stanza erano i più divertenti,come nelle gite scolastiche dove ci si diverte di più in albergo.

Mi distesi  sul mio letto ma la pace durò poco,Lucia mi colpì con un cuscino in faccia urlando “battaglia di cuscini!!!!”

Come al solito aveva proposto una delle sue ‘brillanti’ idee che non andavano mai a buon fine,mentre era intenta a colpire a suon di cuscini i suoi amici,un cellulare squillò.

Lucia: “ il mio!”

Guardò incuriosita il display del suo bellissimo i-phone,improvvisamente sul viso le spuntò un sorriso da idiota,mi guardò ridacchiando e disse: “ un messaggino da Massimo uhuh”

“Cosa?” domandai incredula

Lucia: “ hai capito bene patatina,mi ha chiesto di salutarti e ti augura di divertirti”

Io: “ certo che non conosce orari,vabbè….ricambia il saluto dai…”

Lucia: “ ma come sei fredda,allora scriviamo ciao sono Chiara,ti ringrazio per il saluto,un bacione grande!

Io: “ FERMA!!!!!”

Lucia: “ troppo tardi,inviato”

In quel momento avrei desiderato strozzarla,che figuraccia! Cominciarono a scorrere nella mia mente piccoli film,temevo che avrebbe frainteso,avevo paura che pensasse di piacermi.

Mi sedetti a gambe incrociate stringendo il cuscino a me,ero preoccupata per cosa potesse pensare Massimo.

Lucia: “ perché quella faccia?”

Io: “ per colpa tua,chissà cosa pensa adesso quello”

Lucia: “ ma allora ti interessa un po’,altrimenti la cosa ti sarebbe stata indifferente”

“Ma cosa dici?!?” dissi diventando rossa,” ma guardati sei diventata persino rossa” rispose Lucia ridendo.

Nascosi il mio volto fra le mani,avevo tutti gli occhi puntati addosso,”smettetela di fissarmi!!!” dissi imbarazzata. Naturalmente non potevano mancare le risa,gli scherzi e quant’altro,sospirai persa nei miei pensieri fino a quando qualcuno interruppe gli schiamazzi “basta prenderla in giro ragazzi…!”,Gianluca aveva preso le mie difese.

Lo ringraziai con un sorriso,il quale fu ricambiato. Si avvicinò a me,poi si sedette al mio fianco prendendo parola: “ hai letto il libro che ti ho prestato?”

“Si,mi piace molto” risposi,”allora è tuo” aggiunse

“Cosa intendi?”

Gianluca: “ te lo regalo”

“Ma no dai,non posso accettare”

“Invece devi”

“Grazie…”

Trascorremmo la serata a chiacchierare,era davvero piacevole parlare con lui,era una persona interessante…

Era molto tardi,gli altri decisero di dormire e noi facemmo lo stesso,”buonanotte”

“Buonanotte” risposi a mia volta

Per la prima volta mi addormentai velocemente,dopo aver letto un paio di pagine del libro chiusi gli occhi e presi sonno.

La mattina seguente ci svegliammo tutti alle 12,30,avevamo dormito tantissimo.

Alessio: “ che schifo,ci toccherà fare colazione con la pasta”

Dopo esserci preparati ci recammo ad un piccolo ristorante “self-service” per pranzare,dopo di che ci recammo ad un parco per passeggiare.

Lucia: “ che ne dite se questa sera andiamo in una discoteca? E’ l’unica occasione che abbiamo per sperimentare le disco parigine,poiché domani sera dobbiamo prendere l’aereo per tornare in Italia”

Marco: “ la trovo un’ottima idea”

Alessio: “ Io ci sto”

Claudio: “ a me non piace ballare,poi le discoteche sono piene di gente,manca l’aria…”

Alessio: “ Anche Claudio è d’accordo”

Io: “ per me va benissimo”

Gianluca: “ anche per me”

Non ero abituata a frequentare discoteche,ci ero stata pochissime volte eppure mi sembrava una bella idea,sapevo che sicuramente ci saremmo divertiti e che avremmo combinato di certo guai,tanto per cambiare.

Ci informammo sulle discoteche presenti nella città,erano tantissime,scegliemmo la più vicina all’ostello,per la serata Lucia mi aiutò a prepararmi. Eravamo davvero carine,per la prima volta la mia autostima non si trovava sotto le scarpe,appena i ragazzi ci videro si complimentarono con noi…

Marco: “ bene,adesso che siamo tutti pronti possiamo andare”

Claudio: “ vi odio” disse scherzando

Alessio: “ smettila di fare il soggetto,vedrai che sarà una bella serata per tutti!”

Appena arrivati in discoteca ci guardammo attorno,era tutto magnifico,sembrava la discoteca di un film.

La maggior parte delle canzoni erano francesi,pur non capendo nulla ci divertimmo a ballarle,mi sentivo in pace con me stessa,ero disinvolta e non mi preoccupavo di cosa pensavano gli altri,ridevo per un non nulla,insomma mi sentivo viva!

Tra cinque minuti scatterà la mezzanotte,il che vuol dire che sarà l’ultimo giorno in cui staremo a Parigi,l’idea di tornare nella mia città non mi piaceva,mi trovavo così bene con i miei nuovi amici in una città di cui conoscevo ben poco,dove potevo fare ciò che volevo senza dar conto a nessuno e senza sottostare alle regole dei miei genitori.

Mi sentivo come cenerentola,dove a mezzanotte il sogno sarebbe svanito d’incanto,scrollai la testa per cacciare dalla mente i pensieri negativi di quel momento,dovevo solo pensare a divertirmi.

Uscii nel cortile della discoteca per prendere aria,non avvisai nessuno.

Mi sedetti sulle panchine poste sul prato,guardando gli altri mentre si divertivano,sorridevo come se potessi provare io le loro emozioni di quell’istante.

Alzai lo sguardo verso il cielo,c’era la luna piena circondata da piccole stelle che le facevano da cornice,era uno spettacolo bellissimo.

Mentre osservavo il cielo della notte sentii qualcuno sedersi vicino a me,sobbalzai vedendo di chi si trattasse…

Gianluca: “scusami,non volevo spaventarti”

Io: “ tranquillo”

G: “ come mai qui tutta sola?”

“Guardavo il cielo” risposi con un sorriso sghembo

G: “ Sai,ora è l’ultimo giorno di vacanza qui a Parigi”

“Non me lo ricordare,non mi va proprio di tornare a casa”

G: “ a chi lo dici,comunque volevo chiederti una cosa”

“Dimmi”,in quel momento il cuore batté forte,come se volesse avvisarmi di qualcosa.

G: “ quando torniamo in Italia ti andrebbe di uscire qualche volta? Intendo io e tu,senza il resto del gruppo”

Sorrisi per prendere tempo,non sapevo cosa rispondere,deglutii guardandomi intorno

“Va bene” risposi,era una situazione un po’ imbarazzante

“Grazie” mi disse dandomi un bacio sulla guancia,dopo di che si allontanò senza aggiungere altro.

Mi toccai la guancia dove si erano posate le labbra di Gianluca,mi sentivo una sciocca,non sapevo perché avessi accettato,” prima Massimo,poi lui…” pensai,solo io sapevo cacciarmi in tali guai.

POV MASSIMO

Avevo mandato un messaggio a Lucia per Chiara,poiché non avevo il numero dell’interessata.

L’avevo contattata molto tardi ma era l’unico momento in cui avevo trovato il coraggio,non vedevo l’ora che tornasse in città per vederla ancora una volta e poter approfondire la nostra conoscenza.

Com’è strano il destino,mi aveva fatto incontrare una persona che adesso è diventata la mia ossessione,pensavo sempre a lei,ogni cosa mi ricordava lei,mi sentivo uno stupido eppure ero felice.

Mancava solo una giornata e poi avrei potuto vederla,sperando che lei accettasse…

Trascorsi la notte al computer cercando delle frasi che fossero adatti al mio stato d’animo,a quella bizzarra situazione,dopo aver ricercato un po’ questa frase rapì la mia attenzione: “Guardarti è uno spettacolo,baciarti è un concerto d'amore, accarezzarti è un dolce oblio, averti è la mia ossessione.” Di certo non potevo né baciarla,né accarezzarla,eppure quella frase ci stava a pennello,la sentivo mia.

“Come mai ancora sveglio?”

Mi girai per vedere chi mi avesse rivolto la parola,” ah sei tu mamma…!”

Il suo sguardo era diretto allo schermo,notò quella frase evidenziata e disse “aaah c’entra una ragazza”

Io: “ ehi chi ti ha detto di leggere?!”

Mi sorrise dolcemente come solo una mamma sa fare,mi accarezzò il volto delicatamente e disse sospirando “il mio bambino…devi promettermi che appena trovi una bella ragazza che ti ama,devi andare con lei via da qui,da questa città,da questa famiglia…”

“Ma cosa dici mamma?!” in realtà sapevo benissimo cosa intendeva…

“ Tesoro tuo padre di certo non è un buon esempio per te e non vorrei ti mettesse in mezzo a situazioni poco gradevoli,sai cosa voglio dire,voglio solo il meglio per te”

Mi fu inevitabile sorriderle per la premura e l’affetto che aveva nei miei confronti,non avevo mai riflettuto su dove vivere un domani,non volevo crearmi una famiglia dove la mafia era all’ordine del giorno…

Quand’ero piccolo mio padre mi ripeteva sempre: “ da grande diventerai un uomo importante come il tuo papà” adesso ho capito cosa intendeva e l’idea non mi piaceva per niente.

Mia madre non aveva potuto completare gli studi e conseguire il diploma a causa di mio padre che le aveva fatto il lavaggio del cervello,aveva fatto promesse mai mantenute,costringendola ad andare a vivere con lui: a 17 anni era costretta a cucinare,a compiere le faccende domestiche per lui che le aveva promesso una vita da favola,a 18 anni partorì me,a 20 anni si ritrovò moglie di un importante uomo della mafia che rientrava ubriaco a casa e alzava le mani,scontò anche una piccola pena in carcere.

Adesso con noi non è più violento,Dio solo sa cosa combina al di fuori di questa casa,mia madre non aveva il coraggio di divorziare ed io mi sentivo impotente ed amareggiato.

SPAZIO AUTRICE: scusate se aggiorno solo adesso ma il computer in questi giorni è molto capriccioso,spero vi piaccia questo capitolo e come sempre ringrazio le persone che seguono e/o commentano la mia storia <3
RISPOSTA A lilla97: sono davvero contenta che ti piaccia la mia storia e che strane coincidenze XD spero continuerai a commentare,baci ciao!
RISPOSTA A Fefy Cullen: anche io ho letto quel libro (naturalmente) e mi piace molto,per questo ho voluto citarlo nella mia storia. Anche in questo capitolo è presente "POV MASSIMO",spero ti piaccia...baci a presto!
RISPOSTA A fataflor: Lucia è una ragazza molto simpatica eheh comunque in questo capitolo potrai scoprire altri pensieri di Massimo su Chiara,sicuramente ti faranno piacere. Ti saluto,baci!

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Capitolo 10
*** Ritorno a casa ***


POV CHIARA

Rientrai nella sala e raggiunsi i miei amici sulla pista da ballo,non potevo rovinarmi l’ultima giornata a Parigi per i miei sciocchi pensieri che ben presto sarebbero diventati fissazioni.

Mi avvicinai a Lucia,la quale mi chiese: “ dove sei stata per tutto questo tempo?”

Risposi: “ NON SENTO,PARLA PIU’ FORTE”

La mia amica ripeté la domanda con voce più alta,”ERO SOLO ANDATA A PRENDERE UNA BOCCATA D’ARIA” dissi.

“CHE NE DITE DI SEDERCI UN PO’ E SGRANOCCHIARE QUALCOSA?” propose Lucia,tutti erano d’accordo.

Ci sedemmo intorno ad un tavolino e ordinammo degli stuzzichini,Gianluca si sedette di fronte a me,non avevo il coraggio di guardarlo negli occhi così mi limitai a ‘spiarlo’ con la coda dell’occhio.

Appena arrivò l’ordinazione cominciai a  mangiucchiare sovrappensiero,”wow,vedo che sei affamata” disse Gianluca divertito interrompendo i miei pensieri,risposi con un sorriso cercando di evitare di incrociare il suo sguardo,da quell’istante non toccai più cibo.

“Certo che sei strana,prima mangi con foga e poi non mangi più nulla” continuò con tono scherzoso,”adesso sono sazia!” risposi a mia volta con un tono leggermente acido,sul volto di Gianluca si spense il sorriso ed io mi sentivo una bambina,una ridicola bambina!

In fondo lui non aveva fatto nulla di male,voleva solo dimostrarsi simpatico,per rimediare presi parola e cominciai a raccontargli del libro che mi aveva regalato,in un attimo gli tornò il sorriso.

Le ore trascorrevano velocemente,nonostante era davvero piacevole chiacchierare e scherzare tutti insieme,dovevamo ritornare al nostro ostello.

Appena ci sistemammo nei nostri letti,Lucia cominciò a piagnucolare “uffa! Vorrei restare ancora a Parigi”

Come biasimarla?! Tutti noi eravamo rammaricati dal dover tornare a casa,ma la cosa era inevitabile.

“Dai ragazzi,dobbiamo pensare a quanto è stato bello questo viaggio,magari alla prossima occasione potremo tornarci…”

Marco: “ a me invece alla prossima occasione piacerebbe visitare Madrid,ho sempre adorato la Spagna” Da lì fu aperto l’argomento ‘mete’,a quanto pare nessuno alla fin fine voleva tornare a Parigi,erano tutti curiosi di visitare nuove città.

Dopo aver chiacchierato per un bel po’ ci addormentammo tutti come ghiri,l’ indomani alle 19.30 ci attendeva il volo per tornare in Italia.

La mattina ci svegliammo molto tardi,dopo 3 giorni di continui divertimenti eravamo un po’ stanchi così decidemmo di rimanere nei paraggi,alle 17.30 cominciammo a sistemare i bagagli,il mio trolley non voleva collaborare,le avevo provate di tutte per chiuderlo ma non riuscivo,colpa della mia distrazione e del mio disordine,avevo messo quasi tutto alla rinfusa,nulla era piegato per bene. Dovetti far sedere sopra Lucia per riuscire a chiuderlo,devo dire che fu divertente.

Alle 19.20 stavamo salendo sul nostro aereo,guardavamo dal finestrino l’aeroporto con aria dispiaciuta,stavamo per dire addio alla splendida Parigi,la quale ci aveva fatto trascorrere giornate indimenticabili.

Anche per questa volta la mia compagna di volo fu Lucia,io ero molto stanca e volevo riposare ma era impossibile con lei che parlava ogni minuto,non c’era modo per farle chiudere la bocca.

Lucia: “ tra un’ora saremo arrivati”

“Già…” risposi sospirando,mi separava solamente un’ora dal ritorno alla vita di tutti i giorni,all’ affrontare  i miei genitori e le loro mille domande,dovevo fingere di essere stata sempre e solo in compagnia dei genitori di Lucia,mentire a loro mi risultava difficile poiché scoppiavo sempre a ridere,era più forte di me.

Lucia: “ ti immagini all’aeroporto ti aspetta Massimo con un cartello con su scritto ‘Chiara’ ?! Come nei film…”

Ridemmo per quella sua fantasia,anche se da lui potevamo aspettarci di tutto.

Appena tornati in città,i genitori di Lucia mi diedero un passaggio per riaccompagnarmi a casa.

Salii le scale velocemente,appena arrivata alla porta suonai il campanello,fu mio padre ad aprire,mi accolse dicendo “ben tornata”.

“Grazie risposi” portando il trolley nella mia camera,appena giunsi in cucina cominciarono a farmi mille domande,come avevo previsto,fino a quando non formularono la domanda alla quale dovevo mentire “ sei sempre stata vicina ai genitori di Lucia?”

Sorrisi per prendere tempo e grattandomi la mano nervosamente risposi “certo”,per fortuna ci cascarono in pieno.

Siccome ero una computer-dipendente accesi appunto il mio computer e mi collegai su facebook,erano presenti numerose notifiche ma non mi andava di vederle. Scrissi: “ vacanza bellissima ed indimenticabile,non vi ringrazierò mai abbastanza amici miei <3 “

Neanche un minuto dopo mi accorsi che Massimo aveva risposto,sbuffai e controllai ciò che aveva scritto “ben tornata =) “,mi limitai a cliccare ‘mi piace’ al suo commento.

Aprii la chat per curiosità,appena notai che in linea c’era Gianluca decisi di chiudere ma lui mi batté sul tempo.

G: ciao :*

Io: ciao…

G: scusa se ti disturbo,volevo solo chiederti se domani ti andrebbe di uscire con me

Ecco,sapevo che me lo avrebbe chiesto,la mia mente inventò in poco una scusa “sono stanca per il viaggio,domani vorrei riposare,scusa”,neanche il tempo di concludere il pensiero che le mie mani avevano scritto “ va bene”.

G: grazie mille,allora ci vediamo domani alla piazzetta vicino casa tua,alle 18.Ciao!!!

Non ricambiai il saluto,chiusi la chat e mi precipitai sul mio letto dove pochi minuti dopo mi addormentai.

Erano le 9 del mattino,quando fui svegliata dalla suoneria del mio cellulare.

Presi il cellulare con gli occhi semichiusi,sul display era presente il nome di Lucia,risposi controvoglia.

“Pronto?”

“Patatinaaaaaaaaaa” urlò

“Ehi,non urlare per favore”

“Scusami,comunque ti ho telefonata per sapere alcune informazioni”

Avevo già capito cosa intendeva ma finsi di cadere dalle nuvole.

“Quali informazioni?”

“ Devi uscire con Gianluca,lui è interessato a te e tu non mi dici niente??”

“Sorry,avevo dimenticato di avvisarti”

“Ma  non importa,che bello Gianluca a breve sarà mio cognato”

“Ma cosa dici?”

“Si vede che siete fatti apposta l’uno per l’altra,vabbè ti lascio sister,ciao bacioni”

“Ciao sister,baci anche a te”

Non avevo voglia di uscire ma non avevo altra scelta,non potevo tirarmi indietro. Ore 16.30,immersa nella vasca da bagno circondata da mille bolle profumate al cocco,non facevo altro che pensare a ciò che sarebbe potuto accadere durante la serata…

“cosa mi metto? E se faccio qualche figuraccia? Se mi vedono i miei sono morta…”

Nella mia mente rimbombavano queste frasi,dopo aver terminato di prepararmi,aprii la porta per uscire di casa quando fui bloccata da mia madre che disse: “ dove vai?”

Il cuore mi salì in gola,”esco” risposi.

“Questo l’ho notato” aggiunse lei “ma dove stai andando? E con chi soprattutto?”

“Vado…al centro commerciale con Lucia mamma,ciao!” sgattaiolai via,che situazione! Arrivai al luogo di incontro in leggero anticipo,mancavano 5 minuti alle 18.

Mi sedetti sulla prima panchina che mi capitò davanti,mi guardavo intorno ma di Gianluca non c’era nemmeno l’ombra.

Due minuti dopo mi accorsi che una figura si stava dirigendo verso di me,presi il cellulare fingendo di leggere qualcosa per prendere tempo ma fui interrotta dal suo “ciao”

“Ciao” risposi io un po’ timidamente,si sedette vicino a me e cominciò a parlare. I miei occhi prestavano attenzione,ma la mia mente no.

Dopo poco mi disse “ ok?”

Imbarazzata risposi “ok…” non sapevo nemmeno cosa mi avesse chiesto,in poco tempo ci ritrovammo nella miglior gelateria della città,forse mi aveva proposto di prendere un gelato insieme.

“Qual è il tuo gusto preferito?” mi domandò.

“cioccolato bianco”

“bene” disse allontanandosi dal tavolino dove eravamo seduti per entrare nella gelateria.

Avrei tanto desiderato tornare a casa senza dir nulla,comunque scappare non è mai la scelta giusta.

Tornò al tavolino consegnandomi un’enorme coppetta piena di gustoso gelato al cioccolato bianco,spalancai gli occhi e dissi: “ adesso chi lo mangia tutto?”

“Tu cara” rispose divertito.

Mentre mangiavamo i nostri gelati cominciammo a chiacchierare su ciò che era accaduto durante il viaggio a Parigi,ridemmo a crepapelle.

Dopo un po’ disse: “ guarda che bella moto”

Mi voltai immediatamente e notai una bellissima moto rosso fiammante parcheggiata più o meno vicino a noi,dissi sottovoce: “ quella moto mi è familiare”

In quel momento spuntò Massimo,era lui il proprietario della moto. Appena si accorse della mia presenza mi salutò scuotendo la mano e sorridendomi,ricambiai il saluto e poi voltai lo sguardo verso Gianluca che disse: “ ma quello è il ragazzo con cui sei uscita prima di partire…”

Annuii con la testa facendo un mezzo sorriso,dopo pochi istanti Massimo si allontanò a bordo della sua moto.

Dopo poco decidemmo di passeggiare,per fortuna la timidezza era passata così parlai con lui tranquillamente,trascorremmo una serata davvero divertente.

Gianluca insistette per accompagnarmi sotto casa,accettai anche se temevo di essere scoperta dai miei genitori,i quali erano contrari all’idea che io frequentassi ragazzi.

Giunti vicino al mio portone mi disse dolcemente “ è stata una bella serata,grazie di tutto,ti va di vederci anche domani?”

“Ok” risposi sorridendo,mi diede un tenero bacio sulla fronte e andò via sorridendo.

“Che carino” pensai,successivamente salii le scale per rientrare in casa.

 

 

 

POV MASSIMO
Avevo visto Chiara con un ragazzo,forse si trattava del suo nuovo fidanzato,avevo avuto l’occasione per parlare un po’ con lei ma come uno stupido mi ero limitato a salutarla da lontano sprecando una preziosa opportunità.

Salii sulla mia monto allontanandomi velocemente,non avevo neanche voglia di indossare il casco,il vento tra i capelli mi faceva provare una sensazione di benessere,correvo senza una meta e soprattutto senza pensare a nulla.

Avevo bisogno di raccontare l’accaduto a qualcuno così decisi di raggiungere l’abitazione di Carlo,in pochi minuti mi ritrovai sotto il suo appartamento.

Citofonai  e lui mi diede il permesso di salire,sembrava davvero contento della mia visita.

Salii le scale rapidamente arrivando nella sua casa con il fiatone,come se dovessi raccontare qualcosa di urgente.

“Perché non hai usato l’ascensore?” domandò mio cugino.

“Non lo so nemmeno io” risposi con aria da duro scoppiando poi a ridere insieme a Carlo.

“Scommetto che sei venuto da me per parlare di Chiara,non è vero?”

Aveva ragione ma non avevo il coraggio di ammetterlo così risposi “ volevo semplicemente farti visita”

“ Farò finta di crederci” rispose.

“A proposito,come va con Catia?” domandai per cambiare argomento,il suo volto cambiò espressione,non sembrava molto contendo della mia domanda.

“ Ha cambiato città…si è trasferita,ma adesso non ho voglia di parlarne,cosa mi dici di Chiara?”

Gli raccontai ciò che era successo questa sera,mi ascoltò attentamente e poi rispose “ Non lasciartela scappare,secondo me è il destino che vuole che voi due stiate insieme”

“Ma smettila” gli dissi “tu e questo destino,il destino non esiste…!”

“Comunque sia magari erano solo buoni amici,alla prima occasione fatti avanti e invitala ad uscire,fai qualcosa insomma!” mi disse quasi sgridandomi.

Aveva perfettamente ragione,dovevo fare qualcosa e in fretta,qualche mese fa non avrei mai creduto che prima poi sarei stato ossessionato da una ragazza,una sola poi…!


SPAZIO AUTRICE: nuovo capitolo,sono sicura che adesso tutte voi vogliate "uccidere" Gianluca xD

Grazie per i commenti,per me le vostre opinioni,i vostri pensieri sono importanti! <3 Ringrazio anche coloro che leggono senza commentare,adoro veder crescere il numero di persone che seguono la mia storia,mi rende felice e mi fa sentire soddisfatta!

RISPOSTA A Fefy Cullen: Sono contentissima che ti piaccia tanto la mia storia,comunque hai ragione,non c'è nulla di male a sognare anzi...è una cosa bellissima! Ti saluto,baci =)

RISPOSTA A fataflor: a chi lo dici,anche a me piacerebbe molto essere a Parigi in questo momento =D Forse ciò che è accaduto tra Gianluca e Chiara non ti piacerà molto ma tranquilla,Massimo tornerà all'attacco ;D Ciao,baci!

RISPOSTA A lilla97: sono felice che ti piaccia la storia :) comunque ecco le foto dei personaggi ma prima voglio proporre una cosa a tutte le miei commentatrici xD <3

Posterò le foto dei personaggi principali,esclusa Chiara perchè sarete voi a scegliere la sua foto >.< nei prossimi commenti potrete inserire il link di una o più foto di personaggi famosi che potrebbero 'interpretare' la nostra cara protagonista...

 

Lucia (interpretata da Hayden Panettiere,versione ‘acqua e sapone’)

 

Gianluca (interpretato da Adam Brody)

 

Massimo (interpretato da Chace Crawford)

 

CONCLUDO AUGURANDO UN BUON FERRAGOSTO A TUTTI :* (PS: commentate anche le foto,mi raccomando ;) )

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Capitolo 11
*** AVVISO =) ***


Ciao a tutti!

Volevo scusarmi per l'immenso ritardo,purtroppo devo chiedervi di pazientare ancora un pò...

Il mio computer non sta funzionando,avevo completato un nuovo capitolo giorni fa ma il computer ha cominciato a dare problemi,spero di riuscire a risolvere la situazione al più presto!!!

Vi anticipo solo che nel nuovo capitolo Chiara e Massimo chatteranno insieme,lui darà anche dei consigli su qualcosa...Spero continuerete a seguirmi lo stesso,vi mando un grosso bacio,adesso godetevi questa foto di Massimo XD eheh...spero vi piaccia! (Ps: se avete trovato un'immagine per Chiara postatela per commento)

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Capitolo 12
*** Secondo avviso ***


Ciao a tutte! (non so se mi seguono anche ragazzi :P )

Ragazze non vi ho assolutamente dimenticate,il mio computer è ufficialmente morto per di più è stato riformattato,quindi ho perso il file con il nuovo capitolo,dovrò riscriverlo e non ricordo nulla di ciò che avevo scritto (purtroppo ho una pessima memoria)

E' la millesima volta che vi chiedo di avere pazienza,mi dispiace molto >.< spero che prossimamente non ci siano altri imprevisti,spero di riavere il mio computer al più presto per poter aggiornare la storia.

Comunque come va? E il rientro a scuola come è stato?

A me va tutto bene,più o meno,la scuola mi stanca molto =___= non vedo l'ora che finisca :D o almeno che arrivino presto le vacanze di Natale!

Un bacione a tutte,alla prossimaaaaa

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