You’ve got a smile that could light up this whole town. di MaryJonas (/viewuser.php?uid=94910)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I ***
Capitolo 2: *** Capitolo II ***
Capitolo 3: *** Capitolo III ***
Capitolo 1 *** Capitolo I ***
You’ve got a smile that could light up this whole town.
'Mary ha un sogno, cantare. Ha
conosciuto da poco l'amore, quell'amore che non ti fa respirare per quanto è
intenso, un amore talmente forte da rubare la scena alla musica. Mary è
innamorata di Nick, il più giovane dei Jonas Brothers, ed il suo sogno è capire
se lui può essere quello giusto. Su di me? Come
sopra.
You’ve got a smile that could
light up this whole town.
Poso la testa sulle ginocchia, il mal di testa mi
sta uccidendo. Possibile che i sentimenti, l’amore, possano portare a
questo? Eppure non riesco a smettere di pensarti, non posso fare a meno di
vedere il tuo viso nella mia testa. Coraggio Mary, che ti prende? Nick è un
semplice cantante. Ci sono miliardi di ragazze innamorate come te, che
ucciderebbero per un suo abbraccio, o bacio. Eppure a me basta sentire che
esiste, che respira e sogna. Non chiedo di più. Ma perché l’amore fa così
male, perché ti fa crogiolare in sensazioni così spiacevoli? Da quando è
arrivato lui non so più chi sono. La mia musica è cambiata, assieme a
lui. Il mio mondo gli ruota attorno, senza di lui è vuoto. Ero una ragazza
forte ed indipendente, così mi definivano le mie amiche prima che mi innamorassi
di lui. Lo ero? Lo sono? Forse. So però che ho bisogno di lui per capire
chi sono davvero, ho bisogno di lui per sentirmi finalmente completa. Quella che ho vissuto
finora era una mezza vita; so che a sedici anni non si è consapevoli della
propria esistenza, ma mi
conosco abbastanza bene per poter dire che sono cambiata, che mi ha
cambiata. In meglio, spero. Assieme a questo cambiamento anche la mia
carriera musicale sta rapidamente evolvendosi, in un modo che mai avrei
immaginato. Sono una ragazzina di Nashville con una grande valigia,
contenente più sogni che vestiti. I miei capelli sono lunghi, forse l’unica
cosa di me che mi piace davvero. Suono il pianoforte, e cantare è la mia
vita. Sto partendo dal nulla, non ho nulla. Solo degli amici ed una
famiglia che mi adorano, e che farebbero di tutto pur di vedermi felice. E se
per vedermi felice bastava comprarmi un biglietto aereo per Los Angeles, l’hanno
fatto. Tenterò audizioni con diverse case discografiche, sperando e pregando
per l’occasione giusta. Cos’altro posso dirvi di me? Sono sognatrice, si, ma
in contemporanea razionale e con i piedi per terra. So come ottenere
qualcosa, quando la desidero, e non ho mai avuto un sogno grande come
questo.
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Capitolo 2 *** Capitolo II ***
s
Spesso trascuro il descrivere la mia persona, quando mi
si chiede, troppo impegnata nei miei drammi sentimentali. Eppure, se doveste
chiedere ad uno dei miei familiari o amici più stretti di indicare una mia
qualità, probabilmente la prima che vi indicherebbero sarebbe la forza. Non
quella fisica, anche se non guasterebbe, ma quella psicologica. Sono una
persona che sa usare freddamente la logica, sono razionale e riflessiva, eppure
per colpa di Nick questo mio castello di pensieri ponderati è
crollato. Eppure io non l'ho incontrato. Conoscete quelle sensazioni che
diventano come una seconda pelle e riempiono ogni atomo del vostro essere ed
ogni minuscola particella del corpo? Questo accade il più delle volte con
l'amore. Credo che quando trovi la persona giusta lo senti ed io, pur non
avendolo incontrato, sento che è lui. Si, stupida, piccola ed illusa Mary,
piena di vane speranze e sogni, non sono presuntuosa, perchè è solo la
verità. Lui è in me, è parte di me. Tutto quello che bisogna sapere adesso
è se io potrò fare parte di lui. *** Mary giunse a Los Angeles felice ma
spaventata, consapevole che la sua vita doveva essere lì e che sarebbe riuscita
a vivere il sogno, se si impegnava. Aveva deciso che, scendendo dall'aereo
nell'LAX, avrebbe sceso la scaletta con il vento che le scompigliava e la musica
di Miley Cyrus nelle orecchie. Ebbene, quel giorno non tirava un solo alito
di vento, ma forse solo perchè era la California. California. Casa. Però
non dimenticò di infilare le cuffie ed accendere il suo iPod, facendo partire
proprio il successo"Party In The U.S.A.". Miley era una ragazzina timida del
Tennessee esattamente come lei, ed era riuscita ad arrivare in alto. Mary
aveva le carte in regola per farlo, per riuscire a splendere anche lei, perciò,
mentre faceva scivolare la sua grande borsa scamosciata nera sul braccio proprio
come le dive, e sistemava i Ray Ban Wayfarer, ascoltava quelle parole che
riconosceva fin troppo far parte di sè:"It's definitely not a Nashville
party...". Era arrivato il momento di fare sul
serio.
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Capitolo 3 *** Capitolo III ***
Ho
raggiunto il mio albergo a Toluca Lake, e la mia piccola stanza dà sull'acqua
limpida. Vedo due piccoli cigni bianchi che nuotano sereni l'uno accanto
all'altro, e mi trasmettono un grande senso di tranquillità. Magari potesse
protrarsi fino all'audizione che su terrà fra un'ora. Ho provato le mie
canzoni fino a poco fa, mi sono vestita in modo semplice e sono pronta a
prendere l'autobus per raggiungere la New Music Records. Domani mi aspetta la
Big Machine Records, la Universal e la Hollywood Records alla fine. Se
otterrò un contratto vivrò ancora qui, altrimenti... Il terzo anno alla
Nashville High School è ancora pronto ad accogliermi. Ma cosa stai facendo,
Mary? Sei sicura che sia la scelta giusta? Una parte della mia testa mi
consiglia di tornare a casa e di nascondermi, però... Io voglio arrivare, o
almeno capire se posso arrivare ad un punto. E'giunto il momento di
raggiungere gli studi, ho un peso sullo stomaco ma posso farcela. Sono seduta
su una scomoda sedia di finta pelle marrone scolorita, aspettando il mio
turno. Siamo centinaia di artisti qui, adulti che cercano l'occasione perduta
e teen ager come me che sperano di sfondare. Gruppi rock, pop, jazz,
metal. Ci sarà un posto anche per me? "Signorina... Hayden, Mary"una
segretaria con una brutta permanente e l'aria annoiata alza gli occhi di
ghiaccio notando che sono io, tra le miglialia di persone, ad alzarsi. "Sei
tu Hayden?"mi chiede scettica. "A quanto pare"rispondo scrollando le spalle
ed entrando nello studio. Questo posto comincia a darmi i brividi: L'ufficio
del signor Brok sembra più il negozio di un rigattiere, e lui è seduto su una
gigantesca poltrona nera consunta e fuma un sigaro maleodorante. Ok, forse ho
sbagliato ambiente! "Buongiorno, sono Mary Hayden"mi avvicino titubante
stringendo l'enorme mano del dirigente, che sorride in modo spaventoso, con i
suoi denti capsulati d'oro. "Ciao, bellezza, accomodati. Prima di registrare
un demo vorrei fare un... Colloquio con te". Il suo sguardo mi spaventa, e
rapida mi alzo. "Ho... Ho cambiato idea. La saluto!". Cerca di fermarmi,
strattonandomi per un braccio, ma riesco a liberarmi e raggiungere un angolo del
muro graffiato. Ma in che guaio mi sono cacciata? *** Sono giunta al
mio ultimo provino, anche se sono con il morale a terra. Dopo la prima,
demoralizzante esperienza, i provini non sono andati come volevo: L'ultima
speranza la ripongo nella Hollywood Records, che onestamente è tutto ciò che ho
sempre sognato. Jonas, Miley, Demi, Selena... Il mio mondo?! Ma basta
pensare, lo studio è apparso davanti ai miei occhi! Passo rapidamente
attraverso le vetrate, centinaia di persone camminano sui pavimenti di marmo.
Lusso. Un addetto porta tra le braccia un'enorme cartellone pubblicitario del
nuovo album di Hilary Duff. Talento. Raggiungo in fretta il bancone dove mi
accoglie una segretaria dallo sguardo dolce. "Ciao cara, sei qui per
un'audizione?"mi chiede gentilmente. "Si... Esatto"borbotto a disagio. Si
alza e, facendo il giro del tavolo, mi cinge le spalle e mi conduce verso
l'ascensore. "Sei agitata tesoro?". "Si, signora". "Chiamami Maddie.
Andrà tutto bene, ne sono più che sicura. Hai lo sguardo giusto". "Cosa
intende, Maddie?". "Lo capirai sola, Mary". Ma come fa a conoscere il mio
nome?
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