POV EDWARD
Mia, Bella, finalmente mia, finalmente tuo.
Finalmente donna tu, finalmente uomo io.
Ci siamo sempre appartenuti, amore mio ma stanotte amore,
dopo che mi hai dato la tua purezza, la cosa più preziosa, ho capito
che davvero io e te ci apparteniamo, da sempre e per sempre.
Mi sei entrata dentro fin dal primo giorno, amore, in
quell'aula di biologia da cui sono scappato per resistere all'odore del
tuo sangue, il tuo dolce nettare che mi aveva quasi fatto perdere il
controllo.
Sono fuggito in Alaska amore per starti lontano e resisterti
ma anche lì tu eri sempre dentro di me, non mi hai mai abbandonato.
Sono tornato perché già avevo capito che senza di te non potevo stare,
quando ho iniziato a starti accanto e ho capito che potevo farlo senza
farti del male ho cominciato a rinascere.
Mia, Bella, fin da quella notte in cui io, ospite segreto
nella tua stanza ti guardavo dormire, ho sentito il mio nome
pronunciato dalla tua dolce voce, un battito, un unico battito ha
scandito il mio cuore morto, quel poco è bastato per convincermi a
smetterla di ignorarti.
Mia, Bella, mentre facevamo l'esercizio di biologia insieme
e imparavo a conoscerti.
Mia, quando sono venuto a salvarti da quei balordi a Port
Angeles, hanno messo a dura prova la bestia che è in me, ci ho lottato,
ho vinto io non li ho uccisi.
Mia, mentre ti baciavo per la prima volta, nella nostra
radura, avevo paura di perdere il controllo, di farti del male di
ridurti a pezzi. Non ti ho ucciso. E' stato il bacio più dolce e
perfetto che potessimo darci.
Mia, quando ho cercato di proteggerti da James, quando ti ho
fatto scappare con Jasper ed Alice.
Mia, quando sono arrivato alla scuola di ballo e ti ho
succhiato il veleno, ho avuto paura di non fermarmi. Ma ce l'ho fatta.
Mia, quando eri nel letto dell'ospedale ed hai detto a tua
madre che io ero solo una cotta. Ci sono stato male, se ero solo una
cotta era meglio che tu tornassi con lei, e mi dimenticassi. Non avevo
capito che era per proteggermi e per proteggere il nostro amore dalle
stranezze di tua madre e dalla preoccupazione di tuo padre.
Mia, al ballo di fine anno, con le nostre lotte già allora
sul trasformarti o meno.
Mia, anche quando me ne sono andato per non farti del male,
dopo che mio fratello aveva cercato di morderti. Non ho mai smesso di
amarti Bella, mai.
Mia, quando ti credevo morta, a seguito del tuffo dalla
scogliera. Morivi per me Bella, e questo non lo potevo prevedere né
sapere.
Mia, Bella quando ti sei lanciata contro di me per impedirmi
di farmi uccidere dai Volturi, mio il tuo corpo caldo che si scontra
contro il mio freddo.
Mia, quando hai lottato con i Volturi parlando della mia
anima.
Mia, anche quando hai baciato quell'essere. Ti ho odiata
sai? Se ti avessi dato retta e mi fossi sfogato come tu volevi avrei
fatto qualcosa di cui poi mi sarei pentito. Ti ho perdonata? Sì amore,
perché quando hai cercato di scatenare una mia reazione ho capito che
malgrado quel bacio tu appartenevi a me, come io appartengo a te.
Mia, quando ho lottato con Victoria per salvarti, se avesse
vinto lei, poi sarei morto con te, non posso stare in un mondo in cui
tu non ci sei.
Mia, quando ti sei tagliata per salvarmi, facendomi venire
un mezzo infarto, se fosse stato possibile.
Mia, quando finalmente mi hai detto «Sì, sposiamoci.»
Mia, quando il prete ci ha dichiarato marito e moglie.
Mia, quando stanotte ti ho spogliato e sono entrato dentro
di te dolcemente cercando di non farti sentire troppo dolore.
Tuo, quando stanotte abbiamo raggiunto il massimo del
piacere insieme, quando sono esploso dentro di te.
Tuo, in questo momento in cui ti guardo dormire e sento
l'odore del tuo sangue perso mentre facevamo l'amore, tuo mentre non
reagisco al suo dolce profumo.
Tuo, mentre ti abbraccio e mi dico che trasformarti e averti
per l'eternità sono le scelte migliori.
Tuo, per sempre.