the prince for me di giusypore (/viewuser.php?uid=96483)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** quando tutto era diverso ***
Capitolo 2: *** tristezza ***
Capitolo 3: *** Coraggio ***
Capitolo 4: *** L'incontro ***
Capitolo 5: *** luna di miele ***
Capitolo 6: *** memorie ***
Capitolo 1 *** quando tutto era diverso ***
Ero intenta ad
osservare il sole sorgere dalla mia finestra
della mia camera e mi ripetevo che dovevo ritenermi fortunata
perché nonostante
non fossi una sangue blu presto sarei diventata una principessa. Il
regno dell’austero
Carlo Maria stava per finire, per la sua vecchiaia e testardaggine e se
non
volevamo morire tutti dovevamo sottometterci al nuovo signore assoluto:
re
Claudio.
Dalle voci che
circolavano non si sentiva nulla di buono:
era malvagio, violento, una vera e propria bestia e io alla fine del
mese sarei
divenuta sua sposa; tutto per salvare i resti di un regno che non aveva
futuro.
Mi stavano immolando come una pecora: se ne sacrifica una per salvare
le altre,
e cosi il mio destino era stato scritto.
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Capitolo 2 *** tristezza ***
JosephineAntoniette:
Grazie per la tua recensione. Sono contenta che credi in me e per
questo ho cercato di allungare il capitolo ma non so se ci sono riuscita. Spero che sia di tua
gradimento e se ti va recensisci
Mi
dirigo nella Sala delle Udienze perchè il re mi ha fatto
chiamare
con urgenza per informarmi sulle ultime notizie sul mio futuro marito.
"Mia
cara Elena ti avviso che tra tre giorni arriverà il re
Claudio,
soggiornerà con noi per qualche giorno fino allla fine della
festa del
raccolto. Poi ripartirà e ci farà sapere la data
delle nozze."
"Ma siete
sicuro che mi vorra come sua sposa? E se cambiasse idea?"chiesi io.
"Spero
proprio di no, altrimenti il nostro destino sarebbe segnato e saremmo
ridotti come schiavi e il castello probabilmente distrutto." disse
pensieroso,
"Mio Signore
devo essere sincera: non so se sarò all'altezza da voi
assegnatomi." riferì con un tono più basso.
"Elena so
che per la tua giovane età questo è un grosso
fardello, ma sei la nostra unica possibilità"disse in tono
grave.
"Cercherò
di non deluderla Signore" mi inchinai e usci dal sala.
Mi
barricai in camera mia e mi stesi sul letto; in seguito guardai con
aria triste il libro che stavo leggendo. Parlava di due innamorati che
pur di stare insieme si erano addirittura uccisi. Quanto gli inviadavo!
Io invece ero costretta a fare un matrimonio combinato per colpa della
stupida posizione sociale che ricoprivo. Ero graziosa e intelligente e
nel regno purtroppo non c'era nessuno con tali requisiti da
sostituirmi. Ero l'unica che poteva andare bene per un re, ma io non
volevo essere regina. Mi sarei scelta volentieri un'altra vita, avrei
fatto quello che avcrei voluto e non quello imposto da altre persone.
Proprio io che sognavo l'amore non avevo diritto di scelta,
il mio
destino era segnato.
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Capitolo 3 *** Coraggio ***
JosephineAntoniette:
troppi troppi complimenti e sono lusingatissima, ora però
come minimo questo capitolo non ti piacerà(speriamo il
contrario). Se ti va continua a seguirmi che sono contenta, quando vedo
le tue recensioni mi mettono di buon umore. BACI
Scrivo sul mio
diario i miei pensieri e le mie riflessioni cercando di essere
più poetica possibile inserendo
frasi che fanno parte della vita come tasselli.
Amor ch'al cor gentile ratto
s'apprende.
L'amore è
più forte della vita e tanto vicino alla morte.
Il valore
non serve a nulla, la sorte domina su tutto, e i più
coraggiosi spesso cadono
per mano dei codardi
Era questo la vita: un sorso amaro
La terra è immortale, per questo
in lei si trova il mistero della creazione.
È solo con il cuore che si
può vedere nel modo giusto; ciò che è
essenziale è invisibile agli occhi.Non si può regnare ed essere
innocenti.
Scegli la strada in salita, è
quella che ti porterà alla felicità.
e
Io invece stavo sprofonadando giù verso un'inferno
di infelicità. Non
volevo sposarmi perchè sapevo chequesto matrimonio non
prometteva nulla
di buono eppure Claudio tra poco sarebbe arrivato.
Mi stesi sul
letto cercando di farmi coraggio perchè secondo Enrica, la
nuova moglie
di papà e sovrana del regno, non dovevo dimostrarmi
titubante ma sicura
di me stessa. Ci sarei riuscita?? Lo speravo.
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Capitolo 4 *** L'incontro ***
The
Prince for me
L'incontro
Era arrivato il momento e io non potevo tirarmi
più indietro. Claudio sarebbe arrivato a breve e io dovevo
mettere da parte le mie paure,perforza.
Indossai un abito nuovo e molto grazioso che aveva il colore del cielo
limpido e del mare calmo e che mi scendeva morbido facendo vedere la
sinuosità del mio corpo. Poco dopo le mie
ancelle mi acconciarono i capelli raccogliendoli in maniera congrua al
confronto che mi aspettava.
Ormai ero pronta ma l'ansia aumentava e non potevo
confidarmi con nessuno, perchè in realtà nessuno
capiva; non capivano che se per qualche motivo non fossi andata a genio
a Claudio tutta la nostra gente sarebbe stata schiavizzata e avrebbe
sofferto. Se invece li sarei piaciuta,lui mi avrebbe portato
lontano e rinchiusa nel suo castello. Mi veviva da piangere solo a
pensarci.
Toc toc
"Mia signora, il re chiede di voi, cosi come vostro padre" dice la mia
ancella Agnese.
"Eccomi arrivo"
Scesi le scale e andai nella sale dei ricevimenti dove vidi mio padre,
il re e la regina Melanie che discutevano.
"Buonasera maestà" dissi inchinandomi e referendomi a loro
con il dovuto rispetto.
"Buonasera Elena, ti abbiamo fatto chiamare per dirti che Claudio
è arrivato, ora si trova nelle sue scuderie ad occuparsi del
suo cavallo, ma come gia sai sarà nostro ospite per cena."
disse il re.
"Si certamente, e sarà mia premura dimostrarmi degna di lui."
"Perfetto" mi rispose poi si apri la porta ed entro un giovane i
bell'aspetto, molto alto e affascinante.
Bè se non altro era decente e giovane e dovevo
ammetterlo: era davvero bellissimo.
"Salve, oh mio caro amico" gli disse il re con finto fare
cortese.
"Buonasera a tutti" rispose lui con una bella voce profonda.
"Mi permetta di presentarvi mia moglie, nonchè sorana
illuminata del nostro modesto regno, il mio consigliere più
fidato Antonio Cicerino e sua figlia Elena il quale è la mia
miglior offerta al nostro accordo."
Offerta? Io ero una persona, cavolo! E sto sacrificando me stessa per
salvare te brutto deficente!
Mio padre capisce i miei pensieri e afferra delicatamente il mio
braccio supplicandomi di smetterla.
"Ma io ti avevo chiesto una principessa, una sangue blu, no una
Sguattera." disse Claudio e in quel momento avrei voluto strozzarlo.
"Sai bene che io non ho figli e lei è l'unica ragazza di
bell'aspetto, con un minimo di intelligenza, di cultura e di
educazione" disse Carlo Maria.
"Se non ci sono altre soluzioni" mi gurdò e mi prese la mano
per baciarmela"Piacere ti conoscerti Elena".
ANGOLO Autrice:
JosephineAntoniette:
Ecco
un'altro
capitolo. Per scriverlo mi sono impegnata e ho cercato di allungarlo,
spero che
ti piaccia, perchè a te e alle tue recensioni mi ci sto
affezzionando un
casino. Baci
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Capitolo 5 *** luna di miele ***
Scusate se non ho postato ma sono stata ricoverata in Ospedale!
Risposta alle recensioni:
JosephineAntoniette:Scusami
se non aggiornato ma sono stata malissimo tanto che sono finita in
ospedale per colpa di qualcuno che non riesce a tenere a bada i suoi
germi. Fortuna che almeno sono uscita e anche se sto
BENISSIMO posso postere i capitolo delle mie storie.
Non
voglio sposarmi...
La
luna di miele
Anche se mi era
sembrato impossibile, mi ero sposata. Ora non ero più una
semplice fanciulla, bensì una moglie e una sovrana legata
per sempre al proprio marito. In realtà
mi sentivo già soffocare eppure quanto era passato da qundo
la cerimonia era finita? Tre ore.
"Mia dolce Elena cos'hai?" chiesi il mio neo marito
"Sono stanca" mentì se fosse stao per me avrei preso un
cavallo e avrei cavalcato veloce per una meta sconosciuta.
Lui aveva fatto segno ad alcune ancelle di avvicinarsi e disse ai suoi
ospiti che mi ritiravo nelle mie stanze, nessuno
proferì parola ma alcuni uomini sogghignarono. Mi sorprese
il fatto che si alzò anche mia madre e mi segui nella mia
camera nuziale e poco dopo averla ispezionata insieme a me
catalogandola come meravigliosa, congedò le serve.
****
Ma perchè avevo accettato? Ero forse pazza?
Non mi avevano detto nulla che dopo il matrimonio acrei
dovuto formire con Claudio e...fare quella cosa. Mia mamma mi aveva
detto che la prima volta mi avrebbe fatto male anche se Claudio fosse
stato gentile e tenero ma come sua moglie dovevo renderlo felice, aveva
detto mia madre. In quel mometo Claudio entrò e la paura mi
pervase, lui intanto sorrideva in maniera accattivante e
incominciò a spogliarsi fissandomi e contemplando la mia
vestaglia di seta che le sue stupide ancelle mi avevano fatto
indossare. Rimase solo con i suoi pantaloni e si avvicinò a
letto mentre io ero rimanevo in diasparte vicino alla finestra. Si
stravaccò comodo e disse:
"Che aspetti a venire?" e in quel momento lo maledì
mentalmente ma dovevo avvinarmi. Lentamente mi sedetti sul bordo del
letto e lui mi fissò e o capiì che aspettava che
mi distendessi completamente, lo feci e l'incubo ebbe inizio.
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Capitolo 6 *** memorie ***
Non
voglio sposarmi...
La
memorie
Quando la mattina mi sveglia tutta dolorante e con il viso tutto bagnato per le lacrime versate, vidi che ero sola nella mia camera. Pian piano mi mi rimisi quel che rimaneva della vestaglia e chiamai le ancelle affinchè mi preparassero un bagno. Mi immersi e mi rilassai un paio d'ore, pensando con estrema calma alla notte appena trascorsa.
"Sei molto bella Elena, non mi pento di averti sposato." Edetto questo mi accarezzero la guancia. Io avevo abbassato gli occhi e lui si sporse ancora di più abbracciandomi in una forte stretta e tirandomi verso di lui. Subito si mise sopra di me, baciandomi avidamnte il collo e io intanto rimanevo immobile come una statua. Incominciò ad aprire la vestaglia e ghigno vendemi nuda sul quel letto sottto di lui. Si sposto leggermente e si sfilo i pantaloni. Alla vista dell'apparato maschile mi girai dalla altra parte schifata
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