the prince for me

di giusypore
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** quando tutto era diverso ***
Capitolo 2: *** tristezza ***
Capitolo 3: *** Coraggio ***
Capitolo 4: *** L'incontro ***
Capitolo 5: *** luna di miele ***
Capitolo 6: *** memorie ***



Capitolo 1
*** quando tutto era diverso ***


Ero intenta ad osservare il sole sorgere dalla mia finestra della mia camera e mi ripetevo che dovevo ritenermi fortunata perché nonostante non fossi una sangue blu presto sarei diventata una principessa. Il regno dell’austero Carlo Maria stava per finire, per la sua vecchiaia e testardaggine e se non volevamo morire tutti dovevamo sottometterci al nuovo signore assoluto: re Claudio.

Dalle voci che circolavano non si sentiva nulla di buono: era malvagio, violento, una vera e propria bestia e io alla fine del mese sarei divenuta sua sposa; tutto per salvare i resti di un regno che non aveva futuro. Mi stavano immolando come una pecora: se ne sacrifica una per salvare le altre, e cosi il mio destino era stato scritto.

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Capitolo 2
*** tristezza ***


 JosephineAntoniette: Grazie per la tua recensione. Sono contenta che credi in me e per questo ho cercato di allungare il capitolo ma non so se ci sono riuscita. Spero che sia di tua gradimento e se ti va recensisci

Mi dirigo nella Sala delle Udienze perchè il re mi ha fatto chiamare con urgenza per informarmi sulle ultime notizie sul mio futuro marito.
"Mia cara Elena ti avviso che tra tre giorni arriverà il re Claudio, soggiornerà con noi per qualche giorno fino allla fine della festa del raccolto. Poi ripartirà e ci farà sapere la data delle nozze."
"Ma siete sicuro che mi vorra come sua sposa? E se cambiasse idea?"chiesi io.
"Spero proprio di no, altrimenti il nostro destino sarebbe segnato e saremmo ridotti come schiavi e il castello probabilmente distrutto." disse pensieroso,
"Mio Signore devo essere sincera: non so se sarò all'altezza da voi assegnatomi." riferì con un tono più basso.
"Elena so che per la tua giovane età questo è un grosso fardello, ma sei la nostra unica possibilità"disse in tono grave.
"Cercherò di non deluderla Signore" mi inchinai e usci dal sala.
Mi barricai in camera mia e mi stesi sul letto; in seguito guardai con aria triste il libro che stavo leggendo. Parlava di due innamorati che pur di stare insieme si erano addirittura uccisi. Quanto gli inviadavo! Io invece ero costretta a fare un matrimonio combinato per colpa della stupida posizione sociale che ricoprivo. Ero graziosa e intelligente e nel regno purtroppo non c'era nessuno con tali requisiti da sostituirmi. Ero l'unica che poteva andare bene per un re, ma io non volevo essere regina. Mi sarei scelta volentieri un'altra vita, avrei fatto quello che avcrei voluto e non quello imposto da altre persone.  Proprio io che sognavo l'amore non avevo diritto di scelta, il mio destino era segnato.

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Capitolo 3
*** Coraggio ***


 JosephineAntoniette: troppi troppi complimenti e sono lusingatissima, ora però come minimo questo capitolo non ti piacerà(speriamo il contrario). Se ti va continua a seguirmi che sono contenta, quando vedo le tue recensioni  mi mettono di buon umore. BACI


Scrivo sul mio diario i miei pensieri e le mie riflessioni cercando di essere più poetica possibile inserendo frasi che fanno parte della vita come tasselli.

Amor ch'al cor gentile ratto s'apprende.

L'amore è più forte della vita e tanto vicino alla morte.

Il valore non serve a nulla, la sorte domina su tutto, e i più coraggiosi spesso cadono
per mano dei codardi

Era questo la vita: un sorso amaro

La terra è immortale, per questo in lei si trova il mistero della creazione.

È solo con il cuore che si può vedere nel modo giusto; ciò che è essenziale è invisibile agli occhi.Non si può regnare ed essere innocenti.

Scegli la strada in salita, è quella che ti porterà alla felicità.

e Io invece stavo sprofonadando giù verso un'inferno di infelicità. Non volevo sposarmi perchè sapevo chequesto matrimonio non prometteva nulla di buono eppure Claudio tra poco sarebbe arrivato.
Mi stesi sul letto cercando di farmi coraggio perchè secondo Enrica, la nuova moglie di papà e sovrana del regno, non dovevo dimostrarmi titubante ma sicura di me stessa. Ci sarei riuscita?? Lo speravo.

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Capitolo 4
*** L'incontro ***



   The Prince for me
L'incontro

Era arrivato il momento e io non potevo tirarmi più indietro. Claudio sarebbe arrivato a breve e io dovevo mettere da parte le mie paure,perforza.
Indossai un abito nuovo e molto grazioso che aveva il colore del cielo limpido e del mare calmo e che mi scendeva morbido facendo vedere la sinuosità del mio corpo.  Poco dopo le mie ancelle mi acconciarono i capelli raccogliendoli in maniera congrua al confronto che mi aspettava.



Ormai ero pronta ma l'ansia aumentava e non potevo confidarmi con nessuno, perchè in realtà nessuno capiva; non capivano che se per qualche motivo non fossi andata a genio a Claudio tutta la nostra gente sarebbe stata schiavizzata e avrebbe sofferto. Se invece li sarei piaciuta,lui mi  avrebbe portato lontano e rinchiusa nel suo castello. Mi veviva da piangere solo a pensarci.

Toc toc

"Mia signora, il re chiede di voi, cosi come vostro padre" dice la mia ancella Agnese.
"Eccomi arrivo"
Scesi le scale e andai nella sale dei ricevimenti dove vidi mio padre, il re e la regina Melanie che discutevano.
"Buonasera maestà" dissi inchinandomi e referendomi a loro con il dovuto rispetto.
"Buonasera Elena, ti abbiamo fatto chiamare per dirti che Claudio è arrivato, ora si trova nelle sue scuderie ad occuparsi del suo cavallo, ma come gia sai sarà nostro ospite per cena." disse il re.
"Si certamente, e sarà mia premura dimostrarmi degna di lui."
"Perfetto" mi rispose poi si apri la porta ed entro un giovane i bell'aspetto, molto alto e affascinante.



Bè se non altro era decente e giovane e dovevo ammetterlo: era davvero bellissimo.
"Salve, oh mio caro amico" gli disse il re con finto  fare cortese.
"Buonasera a tutti" rispose lui con una bella voce profonda.
"Mi permetta di presentarvi mia moglie, nonchè sorana illuminata del nostro modesto regno, il mio consigliere più fidato Antonio Cicerino e sua figlia Elena il quale è la mia miglior offerta al nostro accordo."
Offerta? Io ero una persona, cavolo! E sto sacrificando me stessa per salvare te brutto deficente!
Mio padre capisce i miei pensieri e afferra delicatamente il mio braccio supplicandomi di smetterla.
"Ma io ti avevo chiesto una principessa, una sangue blu, no una Sguattera." disse Claudio e in quel momento avrei voluto strozzarlo.
"Sai bene che io non ho figli e lei è l'unica ragazza di bell'aspetto, con un minimo di intelligenza, di cultura e di educazione" disse Carlo Maria.
"Se non ci sono altre soluzioni" mi gurdò e mi prese la mano per baciarmela"Piacere ti conoscerti Elena".

ANGOLO Autrice: 


 JosephineAntoniette: Ecco un'altro capitolo. Per scriverlo mi sono impegnata e ho cercato di allungarlo, spero che ti piaccia, perchè a te e alle tue recensioni mi ci sto affezzionando un casino. Baci


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Capitolo 5
*** luna di miele ***


Scusate se non ho postato ma sono stata ricoverata in Ospedale!
Risposta alle recensioni:
 JosephineAntoniette:Scusami se non aggiornato ma sono stata malissimo tanto che sono finita in ospedale per colpa di qualcuno che non riesce a tenere a bada i suoi germi. Fortuna che almeno sono uscita e anche se sto BENISSIMO  posso postere i capitolo delle mie storie.

Non voglio sposarmi...

La luna di miele

Anche se mi era sembrato impossibile, mi ero sposata. Ora non ero più una semplice fanciulla, bensì una moglie e una sovrana legata per sempre al prop
rio marito. In realtà mi sentivo già soffocare eppure quanto era passato da qundo la cerimonia era finita? Tre ore.
"Mia dolce Elena cos'hai?" chiesi il mio neo marito
"Sono stanca" mentì se fosse stao per me avrei preso un cavallo e avrei cavalcato veloce per una meta sconosciuta.
Lui aveva fatto segno ad alcune ancelle di avvicinarsi e disse ai suoi ospiti che mi ritiravo nelle mie stanze, nessuno proferì parola ma alcuni uomini sogghignarono. Mi sorprese il fatto che si alzò anche mia madre e mi segui nella mia camera nuziale e poco dopo averla ispezionata insieme a me catalogandola come meravigliosa, congedò le serve.
****
Ma perchè avevo accettato?  Ero forse pazza?  Non mi avevano detto nulla che dopo il matrimonio acrei dovuto formire con Claudio e...fare quella cosa. Mia mamma mi aveva detto che la prima volta mi avrebbe fatto male anche se Claudio fosse stato gentile e tenero ma come sua moglie dovevo renderlo felice, aveva detto mia madre. In quel mometo Claudio entrò e la paura mi pervase, lui intanto sorrideva in maniera accattivante e incominciò a spogliarsi fissandomi e contemplando la mia vestaglia di seta che le sue stupide ancelle mi avevano fatto indossare. Rimase solo con i suoi pantaloni e si avvicinò a letto mentre io ero rimanevo in diasparte vicino alla finestra. Si stravaccò comodo e disse:
"Che aspetti a venire?" e in quel momento lo maledì mentalmente ma dovevo avvinarmi. Lentamente mi sedetti sul bordo del letto e lui mi fissò e o capiì che aspettava che mi distendessi completamente, lo feci e l'incubo ebbe inizio.

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Capitolo 6
*** memorie ***


Non voglio sposarmi...

La memorie

Quando la mattina mi sveglia tutta dolorante e con il viso tutto bagnato per le lacrime versate, vidi che ero sola nella mia camera. Pian piano mi mi rimisi quel che rimaneva della vestaglia e chiamai le ancelle affinchè mi preparassero un bagno. Mi immersi e mi rilassai un paio d'ore, pensando con estrema calma alla notte appena trascorsa. "Sei molto bella Elena, non mi pento di averti sposato." Edetto questo mi accarezzero la guancia. Io avevo abbassato gli occhi e lui si sporse ancora di più abbracciandomi in una forte stretta e tirandomi verso di lui. Subito si mise sopra di me, baciandomi avidamnte il collo e io intanto rimanevo immobile come una statua. Incominciò ad aprire la vestaglia e ghigno vendemi nuda sul quel letto sottto di lui. Si sposto leggermente e si sfilo i pantaloni. Alla vista dell'apparato maschile mi girai dalla altra parte schifata

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