YuukiZero

"Yuuki?" si rivolse Zero in un sussurro alla ragazza tremante accucciata  davanti a lui.
Un rivolo di sangue le inzuppava la camicia, bianca come il suo volto stanco.
"Parlami" la voce gli tremò quando capì di averla persa, l'aveva spaventata e ferita.
I due piccoli fori sul collo di lei gli ricordarono ancora, come un pugno, cosa le aveva fatto
"Come posso perdonarti?" un sospiro impercettibile gli arrivò alle orecchie, una lacrima le rotolò sulla guancia.

Zero si voltò verso la porta pronto a lasciarla da sola, sarebbe stato meglio.
"Come posso lasciarti?" la mano delicata di Yuuki era avvinghiata con forza alla sua manica.

Era davanti ai suoi occhi, splendente come sempre, e le tendeva la mano.
Senza esitare Yuuki strinse le dita lunghe e sottili di Kaname, che sorrideva rassicurante.
Era il ballo della scuola.
Kaname la avvicinò a sè con il braccio che le cingeva i fianchi, stretti in un corpetto rosa pallido.
Yuuki alzò la testa per guardarlo negli occhi, leggermente scarlatti, il suo profumo dolce le annebbiava i sensi.
Il vampiro si chinò con grazia fino a raggiungere le labbra di Yuuki per deporvi un bacio.
Lento e passionale.
Iniziarono le danze, tutto intorno a loro vorticava, mischiandosi confusamente.

Yuuki era seduta sul muretto dell'accademia Cross, nella fredda aria notturna.
Non c'era traccia di Zero in giro, avrebbe quasi giurato che lui fosse solo frutto della sua immaginazione.
Ma la luce filtrava dalla sua finestra, creando ombre poco rassicuranti sul ciottolato. E lui era lì.
La ragazza si limitò ad inclinare la testa, cercando invano di scorgere almeno la zazzera argentea di Zero far capolino dal vetro scuro.
"Arriverà il giorno in cui non ti ricorderai il mio viso, o il suono della mia voce.
Arriverà il momento in cui desidererai tornare indietro, ricordandomi con una lacrima.
Quel giorno busserò alla tua porta"


Dedicata ad una persona, che non la leggerà mai. 

Alas!
L'avrebbe graffiata, lacerata.
Macchiato la sua pelle bianca e perfetta coi segni rossi del desiderio.
L'avrebbe divorata, morsicata.
Dalla sua piccola bocca rosa sarebbero uscite urla di dolore e desiderio.
La guardò, gli occhi azzurri fiammeggianti, desideroso di afferrarla per i capelli d'oro.
L'avrebbe lacerata, condividendo con lei il desiderio della sua pelle immacolata.
Era così bella ed innocente, col viso fanciullesco sempre imbronciato.
Strinse un pugno fino a farsi male.
Si sporse col viso verso di lei, mentre il suo corpo urlava di desiderio.

E con le labbra prese delicatamente il cioccolato che lei gli porgeva.

"Un giorno.."



Alas! ringrazio mio Fratello per questa parola che mi ha illuminato il capitoloXD (non la userò + XD)

Dedicata al mio Hazel Eyes che ovviamente non la leggerà.

La neve cadeva candida, Yuuki la neve l'amava, eppure le faceva paura.
Il vento le soffiava addosso i piccoli petali gelati, aveva i piedi freddi e gli occhi chiusi.
Sentiva la pietra gelida sotto di lei, e delle braccia solide che la sostenevano.
Delle braccia che non l'avrebbero mai lasciata cadere.
Yuuki sentì le zanne sprofondare lentamente e senza fatica nel suo collo.
Senza paura, aspettò che tutto finisse, l'aveva aspettato per tutta la vita
e finalmente sarebbe stato suo.
Osservò gli occhi scarlatti che la fissavano con amore, come se avessero atteso
tutta la vita il risveglio della persona amata.
La stessa persona che sarebbe rimasta con lui per sempre.