Adrienne - She

di GiuliaWright
(/viewuser.php?uid=97172)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 - She ***
Capitolo 2: *** Piangere... ***
Capitolo 3: *** III- Provocazione ***
Capitolo 4: *** Un diario che nessuno dovrebbe leggere ***



Capitolo 1
*** 1 - She ***


Adrienne.

Ha fatto irruzione nella mia vita in un piovoso pomeriggio di 20 anni fa e da  allora non ne è più uscita.

Vederla la mattina, distesa accanto a me, gli occhi chiusi su un angelico viso addormentato, il suo respiro su di me dopo una notte particolarmente...EHM...intensa tra di noi...è qualcosa di indescrivibilmente bello.
Lei che sorride imbarazzata come una bambina quando si rende conto di non riuscire a mantenere la calma e a regolarizzare il respiro davanti a certe situazioni, che, devo ammetterlo, tolgono il fiato anche a me.
Lei e il suo intuito femminile, che ci ha permesso in più di un'occasione di salvarci quando lo facevamo a casa di Mike, senza farci scoprire dal diretto interessato, lei che mi aiutava a scappare da casa dei suoi quando lo facev ...beh, sì, insomma avete capito, no?
Sono troppo pochi per me quei baci dati di sfuggita, cercando di passare inosservati davanti agli occhi indiscreti di quei cazzo di paparazzi, che spuntano sempre al momento opportuno, quei baci morti sul nascere, il nostro amore che una volta era destinato a separarci. 
Non avrei mai creduto, la prima volta che ti ho visto, che un giorno saresti potuta essere mia, e avrei fatto meglio a non illudermi di averti; si trattava solo di storielle tra ragazzi, nessuno aveva mai dato peso a quella roba, nemmeno tu, e forse nemmeno io.
Ma ora è tutto diverso.
Iniziano a nascere i primi sospetti e gli amici ti bombardano con una raffica di domande inutili: odio vederti soffrire, so che quelle domande ti fanno male, lo capisco, anche se a me nessuno chiede nulla, io soffro con te, io soffro per te .
La  forzata lontananza che c'è tra di noi non scinderà mai quel dolce rapporto fatto di sguardi e occhiate complici scambiate tra me e te.
Sono stanco di dover nascondere tutto: l'amore è una cosa che non andrebbe nascosta.
Mai.
Nessuno deve sapere niente di noi due.
Nessuno.



Nemmeno Billie.









****************************************************************************************************************************************************************************************************





#solleva gli occhi dallo schermo, guarda incredula la tastiera.#

Wooooooooow....non credevo di poter scrivere roba simile! Non è da me , era solo un esperimento di scrittura e non so neanche quanto possa essere riuscito..-.-
Ho lasciato un piccolo enigma ai lettori...

Okay, i personaggi chiave qui sono 2...

1) Adrienne  ( e questo si era capito...)
2).....?


C'è un altro giocatore in questa complessa partita di tresche e intrighi tra i membri dei Green Day e le rispettive mogli....
Avete un solo indizio: qualcun altro è riuscito a conquistare il cuore di Adie...e non è Billie.
La vicenda è basata su un video preso da youtube, i Grammy Awards di qualche anno fa, in cui, in un attimo di distrazione di Mr Armstrong, la mora ne approfitta per scambiarsi un bacio con............???

Dunque, vi lascio qualche aiuto...innanzitutto rileggete il testo per intero, ci sono dei particolari che a una prima letta possono sembrare irrilevanti, ma che si dimostreranno mooooolto utili per risolvere l'enigma.
POi, se siete troppo pigri per rileggervi daccapo quelle 5 righe...allora vi lascio le opzioni...

DoMaNdA Da Un mIlIoNe Di €uro:

Chi si fa Adrienne alle spalle di Billie?


a) Mike Dirnt
b) Jason White
c) Tré Cool
d) St. Jimmy
e) Jason Freeze
f) il vicino di casa
g) Nessuno, Adrienne si è inventata tutto per ricevere un po' più di attenzioni dal marito, che tra un tour e l'altro, non se la filava più
h) Tutti quanti messi insieme...( wow. )


Tenete presente che è solo il primo capitolo, e il secondo farà luce su parecchi interrogativi della vicenda, se questo capitolo va bene, la porterò avanti, altrimenti mollo tutto e la cambio in una oneshot incompiuta e senza senso.


Arrivederci, cari  lettori!


Giulia Wright

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Piangere... ***


Questa storia è dedicata alla piccola  dallo sfortunato e chilometrico  nome di Ruby Ryan Mae Pritchard.
Tanta felicità da tutte noi fan dei Green Day! :D

 






# UEEEEEEEEEEEHH! #

- Brit, ti prego, FALLA SMETTERE! -
- Cosa dovrei fare allora?! -
Mike si guardò attorno.
Il ristorante era pieno, affollato, affollatissimo.
Centinaia di occhi inquisitori putati su di loro.
-Papà, fai qualcosa! - sussurrò Estelle.
- Okay, è la nostra ultima risorsa. - annunciò Billie solenne.
- Mike, scusa, ma non posso evitarlo...- confessò Brittney, iniziando a scoprirsi la scollatura, pian piano sempre di più per allattare la piccola.

- Come da programma...- sospirò Mike, notando le centinaia di persone sedute a tavola che li osservavano incuriositi: forse qualcuno li aveva riconosciuti, insomma, i Green Day al completo, con tanto di famiglia al seguito, riuniti tutti a tavola, non era cosa da tutti i giorni!

- Sembra essersi calmata. - constatò il frontman.
- Cessato, pericolo. - sorrise Adrienne.
- Trè, distogli lo sguardo...- lo rimproverò Mike, che si era accorto degli insistenti sguardi del batterista.
- CHI?! IOOOO? -
- Sì. proprio tu. -
- Cosa ho fatto adesso?! -
- Hai la tua di fidanzata.-
- E allooooora??? -
- So che tu di regola ci provi con il mondo intero, pure con gli idranti per strada, quindi ti avvisavo, tutto qui. - replicò noncurante il biondo.
- Sono ufficialmente offeso. Mi ritiro nei miei appartamenti. - dichiarò Trè con espressione decisa, dirigendosi verso il bagno del ristorante.
Contemporaneamente Adrienne si alzò con fare allarmato. - Ehm...anch'io dovrei assentarmi per un po'...- Il marito era confuso. - Dove diavolo devi andare con così tanta fretta? E poi in bagno c' è TRE' !! - le ricordò Billie.
 - Tranquillo,amore! I bagni sono distinti per sesso! - lo tranquillizzò la donna.
- Sarà...ma io al tuo posto avrei paura lo stesso. - commentò il moro con un'alzata di spalle, tornando  a concentrarsi sul suo piatto di pasta.



****************



- Se ne sono andati? - chiese  lui ,dubbioso.
- Pare di sì...- bisbigliò l'altra, richiudendosi la porta alle spalle.
- Stai molto bene vestita così...-
- Ma smettila, ti ho visto come guardavi Brittney prima! -
- Colpa del  testosterone! Chiedilo ai miei ormoni cosa mi passa per la testa...- la liquidò lui.
-Forse potrei chiederlo direttamente a te...- mormorò lei suadente, avvicinandosi sempre più a lui e costringendolo contro la parete del bagno. Ora erano l'uno di fronte all'altra, un paio di centimetri di distanza.
Frank serrò gli occhi e respirò rumorosamente.
-E se qualcuno dovesse scoprirci? -
-Bhè, caro, se qualcuno dovesse scoprirci...- Adie rifletteva molto rapidamente, con il cuore a mille.
-...cazzi loro. - concluse Tré, tornando a dedicarsi a lei.

Quel bagno nella sua vita ne aveva viste tante, ma da quella sera ne vide una in più.

*******************
 

CONTINUA....( oooh.h...suspance! )


CONTINUA..... 

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** III- Provocazione ***


CAPITOLO TRE' - Provocazione


-Esci prima tu, però. - consigliò Adrienne.
- Perchè??! - Frank  teneva le mani di lei nelle proprie e non aveva intenzione di lasciarlo andare.
-Perchè non possono vederci uscire a braccetto dal bagno delle donne, dai, ragiona! -lo ammonì la donna in tono adulto.
- Allora vado prima io, mi risiedo a tavola e faccio tutto come se niente fosse, okay? Poi aspetta cinque minuti e raggiungici, va bene? - fece il batterista, che non accennava a lasciarle le mani e la avicinava pian piano a sé.
- Okay, vedo che hai capito. Anche se in ritardo. -sottolineò lei con un sorriso.
- Intuito femminile, cara. Non puoi pretendere più di tanto. -
-Beh credevo che almeno tu fossi...EHI! Stai parlando a vuoto per farmi perdere tempo, così da tenermi qui a vita? - Trè arrossì lievemente. - Ecco... -
-MUOVERSI! - ordinò la donna indicando la porta del bagno.
- Vado, vado...ma poi ritorno, perchè abbiamo ancora una questione da chiudere noi due... - le fece l'occhiolino con fare ammiccante.
-MUOVITIIIIIIIIIII!!!!!!!!!! -


 

*****************
 

Dopo vari tentennamenti il disperso riuscì finalmente a raggiungere gli amici e a tornare a tavola.

- Ehi. dove sei stato? - esordì Billie.
- Secondo te? - ribattè Mike a tono.
Ma Tré non rispondeva.
Continuava a fissare la parete davanti a sé come se non ci fosse di meglio al mondo.
Tanto da non accorgersi che gli altri avevano già finito di mangiare.
Da non accorgersi che Joey e Ramona si erano appena scambiati un rapido bacio alle spalle di Billie.
Da non accorgersi che gli altri lo stavano chiamando, senza risultato.


- Papà? PAPA' ?!? MA MI STAI ASCOLTANDO?!? - le suppliche di Ramona fluttuavano nel vuoto. - è un quarto d'ora che ti sto parlando e neanche mi ascolti! -
Frank alzò le spalle e si passò una mano fra i capelli. - Cosa vuoi sentirti dire da me. - replicò stancamente.
- Neanche mi stai ascoltando, quella roba ti cancella la mente, smettila di sniffare, ti prego, rivoglio indietro mio padre. - la ragazza sembrava sull'orlo del pianto.
- Che diav...cosa stai dicendo? Non ho sniffato proprio nulla! - ribatté lui risentito.
- Almeno hai sentito cosa ti ho chiesto dieci minuti fa? - ramona si passò il dorso della mano sugli occhi umidi.
-Ehm...no. - Tré abbassò gli occhi. Avrebbe desiderato sparire.
- Ti ho chiesto che ore fossero e tu mi hai risposto " Sì, certo, oggi è giovedì" -sibilò lei.
Non poteva negarlo, probabilmente aveva avuto un po' la testa fra le nuvole e poi...un momento. Ma Adie non doveva essere già qui? Adrienne le aveva detto che...Adrienne aveva fatto...
Adrienne.
- Scusate ho tardato un po'...- Adie fece la sua comparsa tra i presenti con il suo solito luminoso sorriso e quell'aria da ragazzina che da sempre la contrassegnava. Doveva essersi ravviata i capelli e risistemata il trucco, perchè sembrava ancora più bella.
- Sei radiosa oggi, lo sai? - la apostrofò Billie, prendendole il viso tra le mani e avvicinandolo fino a darle un bacio.
Mike lanciò un acuto fischio di apprezzamento.
Tré ribolliva di rabbia, e avrebbe voluto protestare, ma piuttosto si morse la lingua e tornò a concentrarsi sul suo piatto, ancora pieno.
Andando avanti così non ce l'avrebbe fatta.
Bisognava mettere una fine a quella fottuta storia.





continua.....

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Un diario che nessuno dovrebbe leggere ***


Un diario che nessuno dovrebbe leggere - capitolo IV





Oakland, 9 dicembre 1994


Prima credevo che una cosa del genere non fosse possibile, e ci divertivamo a prendere per il culo Bee-Jay per quella lontana tresca con l'amica di Anna, poi con Olivia, poi fu il turno di Sarah... mah, insomma ce la spassavamo.
Poi tu, tu hai trovato Anastasia e tutto è cambiato, non eri più lo stesso, avevi preso una sbandata di dimensioni bibliche per quella, avevi completamente perso la testa, diamine! E non facevo altro che sfotterti, beh, era pressappoco impossibile, lontano da qualsiasi concepimento umano: " Diciamocela tutta, Michelino, l'amore a prima vista è un cliché da film ! " scherzavamo noi, tra una lattina di Pabst e una partita alla tivvù.
Tzè, roba da non crederci, se ci pensi adesso.


Scrivo queste righe sperando che né tu ne Billie né qualunque altro individuo vivente possa mai leggerle, ma avevo bisogno di uno sfogo di qualche tipo, e ora come ora, non mi siete rimasti che voi.
Dài, lo sai meglio di me quanto mi piacesse ( su, dai, prendimi in giro...! ) e tutte le volte che mi facevate notare che ero completamete fuori di melone, o che un rivoletto di saliva mi correva sul mento quando passava lei... Michelo, non ridere, sennò ti ammazzo. Dicevo, il fatto che fosse speciale si vedeva da lontano, anzi, si sentiva nell'aria: già percepivi il suo arrivo, mi bastava la sua vicinanza e già partivo... ma quello che mi chiedo adesso, è se ci si può innamorare di una persona completamente sconosciuta..?
Come si chiama quella sensazione che...dimmelo tu, Mike, tu che sei più bravo di me con le parole, quella sensazione che...bah, non mi ricordo.
Fatto sta che c'era qualcosa in quegli occhi nocciola striati di verde, che sembrano pulsare come...come...come due lampadine ( quanto sono poetico, Mike, eh? ) che ho avuto ben modo di osservare, quello sguardo che ti distruggeva completamente, ti destabilizzava.
E quel sorriso poi, quel lampo a ciel sereno che ogni tanto concedeva a noi miseri mortali,semplicemente ti scollegava dal mondo terreno.
Sai bene della mia incapacità totale di controllo e coordinazione quando le oscure forze dell'amore sono all'opera.

Ti ricordi Lisea? Quanto siamo stati bene insieme: è stato il periodo più felice della mia vita, finalmente un amore corrispossto...si era tinta i capelli di rosa per me!
I suoi sono ben diversi. Non so se mi spiazza di più il suo bel visino d'angelo oppure l'impenetrabile foresta di capelli scuri che lo incorniciano e lo abbracciano, come se volessero proteggerlo e tenerlo per sé.
Ti ricordi quando ci diede la notizia di voleri fare i rasta, e il giorno dopo spuntò a casa di Biggiò con i capelli già bell'e che intrecciati? Fu un atto di assoluta audacia e determinazione, secondo me...e quanto ne rimasi affascinato, proprio non so dirtelo, Michelino. Perché già so che m prendereste in giro tutti, nessuno escluso, soprattutto quella colossale testa di cazzo del nano.

Del suo nano.

Diglielo tu, a quella massa rossa e sanguinolenta che batte qui dentro ( che neanche i miei rullanti fanno cosi tanto casino) che non ci si innamora delle ragazze altrui!
Diglielo tu, che se continua a essere se stessa in quel modo irrimediabilmente carino, giuro che smetto di stare qui a compiangermi, vado lì e le dico tutto, tutto, assolutamente tutto!
Non mi importa della reazione che potrebbe comportare, sai come sono, pure troppo bene, dirai tu.
Anzi, se stai ancora leggendo, SMETTI ADESSO, per il bene di tutti, non voglio creare problemi a te, a Billie, a lei, né di ferire nessuno.
Perciò chiudi il mio diario e soprattutto


STA' ALLA LARGA DALLA MIA BIRRA!!!

Tré   


     


 

______________________________________________________________________________________________________________


Oakland,9 dicembre 1994



Caro diario, qui l'eccitazione cresce... oggi è il compleanno di Tré!!!! :-)
Cioè, y' know, sono troppo felice, io, Michelo, Adie, John, Larry e Anna gli stiamo organizzando una cosetta... che neanche y'know ti immagini!!! :-D
Poi ti scriverò per aggiornarti, diarietto caro.

Gabba Gabba HEY! XOXOXOXOXOXO dal tuo Billie Joe

















Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=584033