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Salve amici di EFP!!
Questa è la mia prima fic a capitoli.
Questo primo pezzo è tutto dedicato a nenne96, primo perché mi ha dedicato uno dei suoi capitoli, secondo perché lei mi fa sentire utile, soprattutto quando un certo qualcuno si dimentica gli zaini sui treni e a me tocca ricordarglielo, terzo, perché mi ha trovato il titolo (e io in questo campo sono una schiappa)..
Inoltre voglio dedicarlo anche a Ciottolina107 , nella speranza di riusciele a trovare un soprannome meno orribile di Roro e che nelle estrazioni a scuola esca anche il suo numero ogni tanto (lo so sono crudele!!!)
La temperatura si era rialzata e gli ultimi mesi di studio giungevano ormai al termine : il Torneo finale di Quiddich era sempre più vicino e gli esami di fine anno non si facevano attendere.
E fu proprio in quel periodo che accadde ciò che accadde.
Rose e Scorpius si scambiarono una fugace occhiata e si intesero all‘ istante: Albus stava sclerando.
-Vi..vi rendete minimamente conto di quello che ho detto?!-
Era alquanto eccitato e allo stesso tempo deluso dalla reazione dei compagni.
-Sì, Al, sì, abbiamo capito! Ma non mi sembra una gran cosa! - rispose Scorpius, piuttosto annoiato.
Aveva la schiena appoggiata al tronco di un albero, la borsa coi libri ai suoi piedi.
Rose invece era seduta a gambe incrociate sul prato, i capelli rossi e mossi che le ricadevano sul viso mentre teneva fra le ginocchia un libro aperto e si rigirava fra le mani un ciondolo che aveva appeso al collo.
Rappresentava un serpente che racchiudeva in un cerchio un sfera dorata.
Albus, beh, Albus non poteva stare fermo.
Scorpius lo osservava, perplesso riguardo la sua fermità mentale.
Faceva avanti e indietro di fronte a loro, agitato.
-Tu sei tutto scemo! - esclamò Albus, scuotendo scioccato il capo per le fesseria che diceva il compagno. - Mi stai dicendo che non te ne infischia neanche tanto così del fatto che la più grande squadra di Quiddich degli ultimi cinquant’anni sia arrivata a Hogwarts? E che … -
-Allora - lo interruppe il biondo - prima di tutto non è la più grande squadra dell’ ultimo mezzo secolo , in secondo luogo … -
-Tu sei tutto scemo veramente!- ripeté Albus. - Sarà cosa di poco conto per te, ma per me è importante. Su quella lista DEVE esserci il mio nome! Tra quattro giorni diranno chi parteciperà ai provini e se ci sono, devo allenarmi bene. Potrebbe essere l’occasione che aspettavo da una vita! Partecipare a un provino per entrare nella Puddlem….-
Scorpius ormai non stava più a sentirlo.
Boccheggiò imitando fedelmente le azione di Albus, che gesticolava in mezzo al giardino, del tutto inconsapevole di essere ignorato.
- … e io devo sapere chi c’è su quella lista!- concluse il ragazzo, dopo minuti di soliloquio. -Mi state ascoltando?!-
- Certo!- risposero all’unisono Scorpius e Rose , la quale si era isolata per tutto il tempo fra le pagine del libro.
L’aria dei due era fin troppo innocente e sincera.
Albus si irritò, ma sul punto di ribattere , vanne interrotto dalla severa voce della professoressa Light - Signor Malfoy?-
Scorpius, sorpreso alle spalle, trattenne il fiato.
Da un momento all‘altro avrebbe ricevuto l‘ennesima sfuriata da parte della professoressa.
- Nell’ufficio della preside tra mezz’ora!- , però fu l’annuncio dell‘insegnante.
Egli lasciò andare il respiro e sbatté più volte le palpebre , sorprendendosi per primo di non essere stato sgridato , ma spedito direttamente in presidenza.
Ascoltarono tutti e tre i passi della professoressa allontanarsi.
Rose sbuffò.
-Che hai combinato quest ..-
- TU-VAI-NELL’-UFFICIO-DELLA-PRESIDE?!- disse Albus tutto d’un fiato ,interrompendo bruscamente la cugina , che lo guardò gelida.
L’eccitazione ribolliva di nuovo dentro al ragazzo.
Scorpius non capì alla prima il motivo per il quale Al doveva agitarsi tanto, per cui annuì ; ma dopo qualche secondo di ragionamento, intuì i pensieri dell’amico.
- Scorpius … -
-No!- disse quasi urlando. -No, sarebbe scorretto. Non puoi chiedermi una cosa del genere! - disse , staccandosi dall’albero e puntandogli l’indice contro.
-Oh dai, Scorp, ti prego. Ci dai solo un occhiata. Dicono sia sulla scrivania della McGrannit. Tu la Confondi , guardi se sono su quella maledettissima lista e poi te ne vai! -
-No no e no. È scorretto! E poi sono già nei guai di mio , non ho bisogno del tuo aiuto, grazie! - disse acido.
- Ha ragione! - intervenne la ragazza, con il suo solito buon senso ,- e se è vero che esiste quella lista, è tenuta segreta per un motivo. E perciò gli studenti non possono sapere i nomi segnati! -
Al si accigliò , ma un’idea furba gli guizzò nella mente. Conosceva troppo bene il suo amico e non avrebbe rinunciato al suo desiderio per nulla al mondo.
Sospese per un attimo l’eccitazione.
- Scorpius Hyperion Malfoy che rispetta le regole?!-
-MAI- fu la reazione immediata dell’amico.
Effetto ottenuto: se volevi qualcosa da Scorpius Malfoy a tutti i costi, non c’era rimedio migliore che far leva sul suo orgoglio.
Questo guardò in cagnesco l’amico.
Sapeva lui stesso che avrebbe ceduto : aveva una reputazione da perfetto peggior studente e ne andava fiero!
- Scorpius … non … -.
Rose tentò di dissuaderlo , ma il carattere del suo ragazzo era così.
- D’accordo.- sospirò sconfitto.
Ma un gran sorriso si stampò sul volto di Albus.
- Bene , grazie. Giuro che ricambierò il favore. Ora vado a Trasfigurazione, ci manca solo la Chang si arrabbi di nuovo.-
Albus si allontanò, contento come la prima volta che era salito sulla scopa , se non di più.
Rose piegò la bocca in un’espressione pensante e guadò il suo ragazzo.
Un impercettibile sorrisino maligno era stampato sul suo volto.
- Lo farai davvero?-
Scorpius allargò il suo sorriso, ma non rispose.
- Mi dispiace per oggi pomeriggio - disse invece.
Si avvicinò e le prese la testa fra le mani.
- Dovevamo stare insieme e invece davo andare dalla preside.-
- Che hai fatto?-
Scorpius fece spallucce.
- Una rissa - disse vago.- Mi perdoni?-
-Dovrei?-
Ma Scorpius la baciò sulle labbra.
Resistere ad un bacio di Scorpius Malfoy è come attraversare tutto il Sahara a piedi nudi.
Impossibile.
Perciò Rose non poté fare altro che cedere.
* * * *
Scorpius stava percorrendo spedito il corridoio.
Aveva una cosa urgente da fare.
La McGrannit aveva fatto il solito discorsetto irritato riguardo la disciplina e la compostezza che bisogna tenere a scuola.
- Signor Malfoy, Signor Jeffrey , lo sapete bene che a Hogwarts non si tollerano atti di violenza. Risse nel bel mezzo di una lezione vanno severamente punite. Non è accettabile … -
Scorpius non era stato più a sentirla.
Bla bla bla.
I soliti discorsi e le solite punizioni non bastano a farlo cambiare.
Io sono così. Non cambio.
-Ehi, Grifondoro!- chiamò.
Quasi la metà dei ragazzi che erano in quella zona si voltò , ma James Sirius Potter sapeva a chi quel richiamo tanto brusco si riferiva.
Si girò verso il migliore amico di suo fratello.
-Che vuoi , Malfoy?- chiese.
-Che modi!- disse Scorpius, falsamente offeso , dato che non abbandonava quell’irritante ghigno.
Nonostante avessero un anno di differenza, erano alti uguali.
E questo James non lo sopportava.
-Ho da chiederti un favore.-.
Il ragazzo ci mise un po’ a comprendere.
-TU vuoi un favore da ME??- disse usando il dito come indicatore.
- Esatto , genio. Non ci vuole una laurea in psicologia attiva.- James gonfiò il petto pronto a ribattere a tono, ma non rispose. Sarebbe finita male.
Però si insospettì e alla fine, la sua parte più curiosa prese il sopravvento sul buon senso.
- Di che si tratta?- chiese .
Il sorriso di Scorpius, se possibile ,si fece ancora più largo.
Eccomi di nuovo! >.<
Che cosa avrà in mente Scorpius? Perché è così misterioso? O . o
Lo si scoprirà nel prossimo capitolo, ma soprattutto la prossima volta succederà l’esordio tanto atteso(?): il nostro eroe batterà la testa e scorderà tutto.
E cominceranno le imprese dei ragazzi per fargli tornare i ricordi.
Già, questo può essere considerato come un prologo in cui viene stabilita la situazione di partenza.
non credo sia venuta un granché. L
La vera storia comunque comincia dalla prossima volta.
Mi raccomando , recensite! XD
Grazie! =)
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