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Lista capitoli: Capitolo 1: *** Il Daywalker - La scoperta del vero mondo *** Capitolo 2: *** Yuri Ivanov, Il vampiro dagli occhi di ghiaccio *** Capitolo 3: *** La nascita di un legame *** Capitolo 4: *** Una verità inconfessabile *** Capitolo 5: *** Un passato doloroso *** Capitolo 6: *** La trappola *** Capitolo 7: *** Che sia davvero la fine? *** Capitolo 8: *** Cedere alla Sete *** Capitolo 9: *** La battaglia finale ***
Capitolo 1 *** Il Daywalker - La scoperta del vero mondo ***
Le strade sono buie a quest’ora della sera, luci psichedeliche e
naturali si incontrano dando vita ad un gioco irrefrenabile d
Le
strade sono buie a quest’ora della sera, luci psichedeliche e naturali si
incontrano dando vita ad un gioco irrefrenabile di colori e luminosità.
La
gente passeggia tranquilla, coppie mano nella mano, gruppi di amici che si
ritrovano al locale di turno.
Persone
del tutto ignare di vivere in un mondo che è solo una facciata… Niente di vero
esiste in questo gioco di luci e divertimento, è solo pura illusione.
Io
l’ho capito nel momento in cui un essere incredibile è comparso nella mia vita,
rivoltandola completamente e aprendomi gli occhi su ciò che non riuscivo a
vedere.
†Il Daywalker
- La scoperta del vero mondo†
E’
una notte come altre nella fredda Mosca, sto passeggiando per tornare a casa.
Nevica e fa molto freddo, ma essendo nata in questa terra sono abituata a
simili temperature. Il pesante cappotto nero mi da calore necessario, ma
desidero tornare nella mia dimora e mettermi a letto.
Un’altra
notte passata a servire drink e coctkail a gente di cui non mi importa nulla.
Faccio la carina e simpatica, ma solo perché lo richiede il lavoro: è tutto
falso intorno a me.
La
mia famiglia è scomparsa qualche anno fa, in un incidente automobilistico… Con
loro c’era anche mio fratello maggiore, con cui avevo un legame stupendo. Mi
proteggeva, mi stava sempre vicino, nonostante i numerosi battibecchi ci
volevamo davvero molto bene.
Adesso
sono sola, ma non ho intenzione di buttarmi giù e deprimermi: ho mollato la
scuola per potermi mantenere e trovato un lavoro con cui pago tutte le spese,
facendo molto spesso doppi turni. E’ molto dura, ma so che non posso fare
altrimenti: probabilmente era nel mio destino.
Passo
per una via isolata, una scorciatoia, quando vedo un tipo strano appoggiato al
muro: è vestito di pelle nera, ha una sigaretta tra le labbra e lo sguardo…
Famelico. Sembra proprio affamato, mi guarda come se volesse mangiarmi…
“Ehi,
bella bambola, dove vai così di corsa?”
“A
casa. Con me non cavi ragno dal buco, quindi vedi di lasciarmi perdere.”- dico
frettolosa, cercando di aumentare il passo. Mi volto e vedo che non è più
dietro di me, ma quando mi rimetto a camminare mi accorgo che ce l’ho proprio
davanti! Ma com’è possibile? Solo pochi secondi fa era alle mie spalle!
“Non
si fa così, piccolina: perché vuoi negare ad un affamato un po’ di cibo delizioso?”-
mi prende per le braccia, sbattendomi contro il muro adiacente. Non riesco a
liberarmi, la sua presa sembra d’acciaio… E la sua bocca… Mi sembra di vedere
dei canini più appuntiti del normale…
“Adesso
se permetti mangio, puoi anche urlare, mi eccita…”- sposta i miei capelli di
lato, lasciando scoperto il mio collo e avvicinandosi sempre di più: ma che
diavolo vuole fare?!
Non
riesco ad urlare, è come se tutto il mio corpo fosse immobilizzato… Che io stia
per morire?
Ad
un tratto una luce accecante ci colpisce, mi volto ma non riesco a vedere
nessuno, se non i fari di una moto che illuminano il vicolo.
Mi
sembra di vedere un ragazzo avvicinarsi a noi: è vestito di nero, con un lungo
cappotto di pelle. Ha due pistole in mano e qualcosa che sembra una spada
dietro la schiena, ma non riesco a vedere bene il suo viso a causa della luce
dei fari…
Il
ragazzo che mi tiene prigioniera lascia la presa sulle mie braccia, ringhiando
feroce: una persona normale non potrebbe mai comportarsi così.
“Tu,
maledetto! Perché devi sempre metterti in mezzo?!”- urla il tizio, con voce
insolitamente roca per una persona. Il ragazzo con le pistole gliele punta
contro, mentre quell’altro si butta su di lui… Ma non fa in tempo a
raggiungerlo perché due colpi escono dalle armi del tizio misterioso. Ma la
cosa che mi sciocca di più è vedere il mio assalitore finire in cenere dopo
essere stato colpito dai proiettili esplosi da quelle pistole!
È
davvero diventato polvere, che si sparge sulla strada e sparisce, portata via
dal vento… Sono ancora sotto shock, quando vedo il ragazzo misterioso
avvicinarsi a me.
Finalmente
riesco a vederlo in faccia e sono sbalordita: sembra un angelo. Ha un viso a
dir poco perfetto, due occhi ametista caldi e profondi, un fisico degno di una
statua e capelli argentei. Due tatuaggi blu per guancia gli incorniciano il
viso, dandogli un’aria ancora più misteriosa… Sento un leggero calore invadermi
le gote, ma che diavolo mi prende?!
Certo,
mi ha salvato la vita, ma ha ridotto in polvere un tizio davanti ai miei occhi!
“Ti
ha morsa?”
“Co…
Come?”- ha anche una voce molto calda… Nonono! Io devo riprendermi o finirò per
impazzire.
“Ti
ha morsa sul collo? Ti ha toccata?”
“No,
sto bene. Grazie… Ma cos’era?”
“Non
è necessario che tu lo sappia, ma se tieni alla vita lascia la città prima del
prossimo tramonto.”- si volta e fa per andarsene, quando lo fermo,
afferrandogli un braccio. Il suo sguardo freddo incontra il mio: mi dicono
tutti che ho uno sguardo freddo, ma credo che le sue ametiste siano più
glaciali.
“Aspetta
un secondo, mi devi una spiegazione e poi io non voglio andarmene!”
“Morirai,
non è un problema mio.”
“Se
non ti importa perché mi hai salvata?”
“Non
voglio altri succhia sangue in giro per la città, tutto qui.”- succhia sangue?
Ma a cosa si riferisce? Non intendo certo mollarlo, si passa al piano B! Lo
supero e mi piazzo davanti alla sua moto, con il chiaro intendo a non lasciarlo
partire. Lui sorride, anche se è più un mezzo ghigno, e si avvicina a me con
fare sicuro.
“Come
ti chiami?”
“Kira
Petrova. Io sono nata in questa città e ci riposa la mia famiglia… Per favore,
non puoi spiegarmi almeno perché devo andare via? Poi farò quello che mi dici,
te lo devo.”- scuote la testa, come se fosse rassegnato: credo che abbia capito
che di me non si libererà facilmente.
Mi
sposta dalla sua moto, montandoci su e invitandomi a salire… Che davvero lo
abbia convinto?
“Salta
su e ti spiegherò ogni cosa, ma dopo per te le cose cambieranno, sappilo.”
“Io
vivo una vita di merda, se posso cambiarla tanto meglio.”- sembra restare
sorpreso dalle mie parole.
Salgo
in sella, mettendomi il casco che mi porge, ma prima che accenda il motore
voglio fargli un’ultima domanda…
“Qual
è il tuo nome?”
“Mi
chiamano Daywalker.”
La
moto parte a tutta velocità, scomparendo nella notte. Percorriamo molta strada,
le luci e il paesaggio scorrono veloci davanti a noi. Mi reggo a lui,
stringendo le mani intorno al suo torace: posso sentire i muscoli sotto la
maglia che indossa: cavoli, questo ragazzo fa palestra! Mi ritrovo di nuovo ad
arrossire, ma sono davvero così patetica?!
Arriviamo
in un quartiere molto isolato, pieno di capannoni abbandonati. Entriamo in uno
di essi, ferma la moto e mi aiuta a scendere. Mi guardo intorno e mi rendo conto
che siamo in una specie di laboratorio: c’è una pompa di benzina, diversi
attrezzi e strumenti anche chimici. Vedo che ci raggiunge un giovane dai tratti
orientali: capelli neri come la pece, lunghi e tenuti in ordine da una cosa
bassa e sottile. Occhi ambrati, viso liscio e fisico atletico, ma la sua
espressione è più gentile di quella del tizio che si fa chiamare Daywalker.
“Chi
è questa giovane? Porti qui dei senza tetto, adesso?”- mormora ironico il
ragazzo cinese al giovane che mi ha salvata.
“E’
stata attaccata da uno di loro, e ha tanto insistito perché la portassi con
me.”
“Non
è tua abitudine farlo.”
“Che
dovevo fare?! Questa non vuole andarsene e lasciargli una scorta di cibo non è
nel mio stile!”
“Ehi,
piano! Mi volete spiegare?! Qui la vittima sono io! Ho appena visto un tizio
finire in polvere, non vi sembra rilevante come cosa?!”- esclamo adirata,
mentre l’espressione dell’orientale cambia dall’ironico allo stupito: questa
gente mi sta già sulle scatole.
“Li
ha visti?”
“Uno
solo, ma l’ho ammazzato prima che se ne nutrisse. Non vuole andarsene e di
certo non potevo lasciarla in mezzo alla strada, pronta per un banchetto.”
“Hai
fatto bene, ma sarà un rischio, lo sai. Però potrebbe esserci utile…”- se
qualcuno adesso non mi spiega giuro che comincio io a sparare! Mi piazzo
davanti all’argenteo, con il chiaro intendo ad avere la verità su tutto quello
che sta succedendo in questa pazza notte.
“Adesso
mi spieghi tutto! Ti rendi conto che sto impazzendo?! Ho visto un tizio finire
in cenere davanti ai miei occhi, non so se mi spiego!”
“Hai
solamente visto la piccola facciata del mondo reale, ragazza.”- cavoli, com’è
freddo… Mi sono venuti i brividi nel sentirlo dire questa frase.
Si
volta e si dirige verso una macchina nera, mentre il ragazzo cinese posa una
mano sulla mia spalla e mi invita a sedermi. Il Daywalker ha preso dalla
vettura delle mappe e le sta segnando ad una ad una, come se tracciasse un
percorso.
“La
verità a cui sarai messa di fronte non sarà facile da accettare, tutta la tua
vita potrebbe anche cambiare solo con quello che scoprirai.”
“Va
bene, ora mi interessa solo sapere che cosa cazzo è successo stanotte con quel
tipo finito in cenere.”- il cinese mi guarda sorridendo, volgendo poi lo
sguardo al suo compagno, che però rimane impassibile.
“Ne
dubito.”- ma che antipatico! È lui che mi ha portato qui! Certo su mia
insistenza passiva, ma se lo ha fatto vuol dire che non gli sono indifferente! L’asiatico
sorride e torna a parlare con me… Chissà cosa sta per dirmi.
“Quello
che hai incontrato stasera era un Homo
Nocturnus: un vampiro.”- che cosa? Questo sta scherzando, non è possibile! I
vampiri non esistono, li si vede solo nei film!
“Cosa?
Stai scherzando vero? Andiamo, i vampiri esistono solo nei film dell’orrore.”-
vedo l’argenteo avvicinarsi e mettersi davanti a me… Il suo sguardo non mi
piace.
“Vieni
con me, ti mostro che cosa accade nel mondo reale e non nei film.”- mi prende
per un braccio, in maniera anche poco delicata, e mi porta davanti ad uno dei
computer che ci sono in questo posto. Preme qualche tasto e si apre un filmato…
Si vedono delle persone legate alle sedie e altri che si avvicinano a loro. Non
capisco perché mi sento inquieta, è solo un filmato…
Ma
ad un tratto vedo le persone in piedi prendere per i capelli i poveri
prigionieri e morderli sul collo con violenza e mostruosità.
Le
persone che vengono morse urlano straziate dal dolore, mentre quelle creature
continuano a dilaniarle, senza nessuna pietà… No, non è possibile, dev’essere
una montatura di questi pazzi!
Ad
un tratto sento una voce sussurrarmi qualcosa all’orecchio…
“Quello
che stai vedendo è il mondo reale, ragazzina. Ormai dovrai convincerci e se non
lo accetti sono cazzi tuoi.”- mi volto verso di lui, inorridita: come può una
persona essere così fredda e crudele?
“Voi…
Voi siete pazzi! State lontani da me!”- non voglio restare un minuto di più in
questo posto. Mi volto di scatto e corro verso l’uscita, scappando lontano da
questo posto orribile.
Comincio
a correre, senza sapere dove andare… Non voglio più tornare indietro, quei due
sono pazzi, fuori di testa! Non avrei mai voluto avere questa consapevolezza,
altro che vita di merda!
Correndo
mi rendo conto di essermi persa: grande Kira, sei davvero un’idiota!
Faccio
per tornare indietro per cercare di ricordare la strada che ho visto venendo
qui, quando davanti a me compaiono un uomo e una donna. Ringhiano e mostrano i
canini: sono dei vampiri! Mi sono cacciata in un bel casino, forse avrei dovuto
dare retta a quei due.
“Un
bel pranzetto prima dell’alba, è quello che ci vuole.”
“Ce
la dividiamo, però.”- ecco, adesso posso morire contenta: vengo paragonata ad
uno spuntino, non potevo chiedere di meglio.
Non
so che cosa fare, continuo ad arretrare sapendo che prima o poi mi salteranno
al collo… E’ finita.
Ad
un tratto però mi pare di vedere qualcuno arrivare con un balzo sovraumano e
piazzarsi davanti a me: lo riconosco, è il Daywalker.
“Ancora
tu, maledetto!”
“Mi
dispiace ragazzi, ma lei non è il vostro spuntino e non credo ne farete
altri.”- i due vampiri ringhiano feroci, attaccandolo.
“Stai
indietro!”- l’argenteo mi spinge indietro, bloccando il vampiro maschio e
colpendolo con un pugno molto potente. La femmina fa per attaccarlo di lato, ma
il ragazzo estrae la sua spada e la taglia praticamente in due, facendola
diventare cenere.
Il
vampiro maschio è inorridito e fa per scappare, ma il Daywalker lancia la sua
spada contro di lui e lo trafigge in pieno, facendolo incenerire, mentre la sua
spada finisce contro il muro.
Sono
ancora senza parole: ha tenuto testa a quei due come se niente fosse… Comincio
ad avere più paura di lui che di quelle creature.
Va
a recuperare la sua spada, dopo di che si avvicina a me, porgendomi la mano:
credo che voglia aiutarmi ad alzarmi, o forse uccidermi per essere scappata in
quel modo.
“Alzati,
è meglio tornare al laboratorio. Non credo che tu voglia scappare ancora e
diventare lo spuntino di qualcuno di questi mostri.”- è stranamente gentile,
tanto vale approfittarne.
Con
un po’ meno paura afferro la sua mano, ma ci mette un po’ troppa forza a
tirarmi su e mi ritrovo praticamente appiccicata a lui! Sento di nuovo quel
calore alle gote farsi sempre più forte… Sono davvero una cretina.
“Sei
congelata, è meglio sbrigarci a tornare.”
“Va
bene.”- riesco a dire solo questo, mentre ci avviamo verso il laboratorio. Per
tutto il tragitto non parla e non mi degna nemmeno di uno sguardo: forse è
semplicemente una persona silenziosa, anche se non ci vuole un genio per
capirlo.
“Senti..?”
“Che
cosa c’è?”
“Ecco…
Che cosa ne sarà adesso di me?”- mormoro, un po’ impaurita dalla risposta. Si
ferma e si piazza davanti a me, guardandomi in maniera molto seria: forse gli
sta davvero a cuore la mia sorte.
“Hai
due alternative: lasciare la città o restare con noi. Se scegli la seconda
sappi che dovrai obbedire agli ordini senza discutere e imparare ad uccidere
quegli esseri. Non ammetterò distrazioni o fallimenti e al primo sgarro ti
pianto una pallottola in testa. Sono stato chiaro?”- è stato cristallino. Non
c’è che dire, sa come motivare i suoi soldati a dare il meglio: li minaccia!
Però credo di non avere molte alternative, non posso andare da nessuna parte e
non voglio nemmeno farlo.
“Resto
con voi: voglio rendermi utile per uccidere quelle creature. Se è l’unico modo
per restare lo faccio.”
“Ti
rendi conto che dovrai dire addio alla tua vita? Non potrai più lavorare, o
vedere le persone amiche: niente di tutto questo.”
“Il
mio lavoro non mi mancherà e in quanto ad amici non ne ho, quindi non
preoccuparti di questo. Domani mattina andrò subito a licenziarmi e sparirò per
sempre.”- non ho difficoltà a fare queste cose, ma è il suo sguardo a
confondermi: sembra quasi stupito dal mio atteggiamento. Forse non crede che ci
sono persone che possono odiare la loro vita.
“Va
bene, allora benvenuta nella squadra, Kira.”- gli sorrido, continuando poi a
camminare vicino a lui. Però c’è una curiosità che voglio togliermi…
“Senti,
posso farti una domanda?”
“Dipende.”
“Come
ti chiami? Non credo che il tuo vero nome sia Daywalker.”
“Mi
chiamano i vampiri così, è il loro modo di identificarmi.”
“Si,
ma lo avrai anche un nome.”
“Non
ti riguarda!”- esclama adirato, mentre abbasso il capo non capendo cosa ho
fatto di male. Mi metto a camminare con passo più svelto, quando lo sento
prendermi il polso delicatamente. Ma come ha fatto ad essere così veloce? Forse
è uno di quelli che vanno forte nella corsa, altra spiegazione non riesco a
trovare.
“Non
volevo essere brusco, ma…”
“Se
non vuoi dirmelo va bene, ma cerca di essere meno scontroso. Insomma, siamo
soci adesso, non vedermi come una nemica. Se lo fai non andremo lontano nella
nostra collaborazione e lo sai.”- mi libero della presa, riprendendo a
camminare accanto a lui, anche se mi dispiace non sapere il suo vero nome…
Pazienza, mi ci dovrò abituare, dato che costui è la persona cui passerò molto
tempo, da oggi in avanti.
“Kei…”
“Come
scusa?”- mi fermo e mi volto meravigliata verso di lui, che mi rivolge un mezzo
sorriso quasi gentile… E’ come se si stesse sforzando, ma sono risultati.
“Il
mio nome è Kei. Kei Hiwatari.”
Un
risultato l’ho ottenuto e spero che non sia l’ultimo. Da oggi comincia la mia
nuova vita, che di certo non potrà essere peggiore dell’altra… O almeno lo spero.
Ma
una cosa la so: devo la vita al ragazzo che mi sta accanto ed io i debiti li
pago sempre.
E
lo farò: sarò la migliore aiutante che potesse desiderare.
Lo
giuro sulla mia vita.
“E’ un bel nome.”- gli rispondo gentilmente,
sorridendogli e arrivando con lui al laboratorio.
Dove la mia nuova vita sta per cominciare.
Salve a tutti, gente xD
Dopo
varie riflessioni e pensieri vari mi sono decisa a scrivere la nuova versione
di una mia vecchia storia di cui non ero molto soddisfatta a livello di trama
ed espressione: Daywalker - Cacciatore di vampiri. Non so in quanti
ricorderanno quella storia, ma posso dirvi che questa nuova versione sarà
totalmente diversa. Non solo nello stile e nella grammatica varia ma anche a
livello di trama. Diciamo che l’ho rivoluzionata completamente xD Per farvi un
esempio, e per chi se lo ricorda, Kira prima era rossa con gli occhi azzurri
v.v Ora è bionda e con gli occhi blu xD Ci saranno molti altri cambiamenti che
non vi svelo adesso perché sono perfida e voglio che scopriate tutto leggendo
XD
Aspetto
le vostre opinioni, non siate timidi^^ Anche chi non ha letto la vecchia
versione si faccia avanti senza paura: non cerco un confronto, cerco solo opinioni
sincere e dirette su ciò che ho partorito^^
Per
concludere in bellezza ecco qui sia l’immagine di Kira che quella di Kei in
versione Daywalker^^ Quest’ultima è opera dalla mia amata lover Ika, un suo
bellissimo regalo: ti voglio bene mio amato maggiordomo <3
Capitolo 2 *** Yuri Ivanov, Il vampiro dagli occhi di ghiaccio ***
Nuova pagina 1
†
Yuri Ivanov, Il vampiro dagli occhi
di ghiaccio †
Un’altra
alba sta per sorgere, è incredibile come la notte possa essere corta e
lunga allo stesso tempo per un vampiro. Non mi manca il sole, è passato
tanto di quel tempo dall’ultima volta che l’ho visto o che ho sentito i
suoi raggi accarezzarmi il viso… Più di duecento anni.
Chiudo
la saracinesca elettrica, prima che sorga il sole, riducendomi in cenere.
Per tutta la notte non ho fatto che osservare questo mondo squallido, con le
sue leggi e le sue regole assurde e patetiche.Gli umani sono esseri inferiori, cibo per le creature come me. Anzi,
non sono nemmeno loro il nostro cibo, ma il nettare che scorre nelle loro
vene: il sangue.
Cibo
delizioso, simile all’ambrosia divina per noi vampiri… Ci da forza e
vigore, ci rende invulnerabili e invincibili. Tranne che per un uomo… Un
ragazzo, paragonato a me: il Daywalker.
È
giovane, ma in pochi anni ha sterminato molti dei nostri simili con una
facilità impressionante e va fermato a tutti i costi. Un sassolino nella
scarpa, una spina nel fianco, un ostacolo da abbattere: ecco cosa
rappresenta quel moccioso.
La
porta alle mie spalle si apre e vedo comparire il mio caro compagno: Boris
Huznestov. La mia prima creatura, il mio servitore più devoto e fedele,
l’unico su cui so di poter davvero contare.
“Yuri,
sei stato tutta la notte qui? Sei andato nella sala nutrimento?”
“Non
avevo molta fame, ci andrò dopo aver riposato. Il rapporto della
nottata?”
“Quel
bastardo ne ha uccisi altri trentasei, dobbiamo ucciderlo ad ogni costo! Ma
la cosa che ha colpito le nostre sentinelle è questa…”- mi porge le
foto scattate dalle sentinelle che tengono d’occhio quel moccioso che si
diverte a fare l’eroe. È con una ragazza molto bella.
“E’
una ragazza e allora? Magari è una che si vuole scopare dopo una sana
caccia al vampiro.”
“E
invece no, perché l’ha salvata ben due volte, non può essere una
coincidenza. Secondo me abbiamo trovato un punto debole da sfruttare.”-
non ha tutti i torti il mio caro Boris: se davvero ha deciso di accoglierla
con se significa che c’è un legame tra loro, anche se fievole. E possiamo
sfruttarlo a nostro vantaggio per liberarci per sempre di questa piaga una
volta per tutte.
“Hai
ragione Boris, falla tenere d’occhio anche dai Servitori durante il
giorno. Sicuramente ci porterà anche al suo nascondiglio e quando arriverà
il momento daremo fuoco a lui e a tutto ciò a cui tiene.”
“Tu
ti sei già preso qualcosa di suo, caro Ivanov.”- il mio socio ha proprio
ragione: già una volta gli ho strappato qualcosa di prezioso, niente mi
impedisce di farlo ancora. E questa fanciulla sembra un bocconcino ancora più
appetitoso…
“Che
ti prende? Ti sei incantato a fissare la ragazzina? Non è che ti piace?”-
quanto è idiota a volte, non lo sopporto in certi momenti. Ma ammetto che
senza di lui mi sento solo molto spesso… E’ davvero il mio unico
supporto, in mezzo a questa banda di ruffiani.
“E’
molto bella e ha l’aria appetitosa…”
“Abbi
pazienza e l’assaggeremo presto, adesso però metti via queste foto e
riposati. Non mi piace il tuo colorito, devi nutrirti di più e lo sai.”-
caro Boris, apprensivo proprio come un figlio, non cambierà mai da questo
punto di vita.
Mi
faccio accompagnare a letto, mi toglie le scarpe e la maglia. Mi stendo,
coprendomi con le lenzuola leggere del mio enorme letto, invitandolo a
riposare insieme a me.
“Mio
signore, non vorrei che…”
“Boris,
tu sei il solo che tiene a me, quindi vieni qui e riposa. Domani notte
abbiamo molte cose da fare e lo sai.”- sorride, stendendosi accanto a me,
togliendosi scarpe e maglia: fisicamente è meglio piazzato di me. Lui è
atletico, dagli occhi smeraldini e i capelli di un buffo color grigio topo.
Io sono esile e delicato, dai capelli cremisi e gli occhi glaciali, come
dicono alcuni. Siamo diversi in tutto e per tutto, ma il mio sangue scorre
dentro di lui… La mia vita. È parte di me, come io lo sono di lui:
due metà indissolubilmente unite da un legame di sangue eterno.
“Yuri,
so che hai un piano per qualcosa… Perché non me ne parli?”
“Non
è ancora il momento, ma vedrai: quando accadrà l’era degli uomini
giungerà al suo crepuscolo, per sempre.”- mi addormento, cullato dal
tepore di questo pensiero e la vicinanza di Boris.
Si,
presto il mondo degli uomini giungerà alla sua fine e noi saremo i padroni
assoluti.
*
“Devo
tenerla così?”
“Le
braccia più alte e tieni sempre l’occhio sul mirino, quando sei pronta
spara.”- cavoli, certo che è paziente come maestro, mi aspettavo
bacchettate sulle mani o peggio qualche ceffone al minimo sbaglio.
E
così è cominciato il mio addestramento già dal primo giorno…
All’inizio Rei non era molto convinto nel tenermi qui con loro, ma quando
gli ho mostrato le mie conoscenze scientifiche è rimasto basito: adoro la
scienza, mi è sempre piaciuta. Mio padre la insegnava, passavo molto tempo
a leggere libri scientifici nel suo studio insieme a mio fratello.
Torno
a concentrarmi sul bersaglio, io e Kei ci stiamo allenando a sparare. Ha
detto che faremo anche un po’ di corpo a corpo e ammetto di averci letto
un doppio senso, ma quando ho visto la sua espressione impassibile mi sono
cadute le braccia: possibile che non gli faccia nessun effetto? Magari è
gay e sta anche insieme a Rei. In questo caso ci sarebbe davvero da
spararsi, un tale spreco buttato via.
“Allora,
ti sei incantata? Su spara.”
“Ehi,
con gentilezza magari!”
“I
vampiri che hai incontrato stanotte non erano gentili e nemmeno quelli che
incontrerai più avanti. Voglio fare più cose possiamo, stasera voglio
portarti con me.”- ecco, adesso si che vado nel panico: cosa vuole fare?!
Portarmi già a caccia! Questo ragazzo ha dei seri problemi, ho iniziato
l’addestramento solo oggi!
Faccio
finta di non aver sentito e torno a concentrarmi sul bersaglio, sparando poi
un colpo. Non va a segno e la mano mi fa anche male a causa del
contraccolpo, ma per lo meno ho colpito il bersaglio di carta.
Mi
volto sconsolata verso di lui, aspettandomi una critica o peggio un
rimprovero: invece nulla, che strano. Mi guarda serio ma anche pacato,
prendendomi la pistola dalle mani e ricaricandola.
“Sono
una frana vero?”
“No,
per lo meno hai centrato il bersaglio di carta. Siamo solo all’inizio, che
ti aspetti? Di diventare Clint Eastwood in un solo giorno? Forza,
riproviamo.”
“Sbaglio
o era una battuta quella di poco fa?”- mormoro ironica, prendendomi una
bella occhiataccia: ma sono stata avvertita da Rei, dovrò farci
l’abitudine.
“Non
fare la cretina e continuiamo, io dopo devo uscire per una mezzora ma voglio
che tu continui ad esercitarti.”
“Dove
vai? Se non rischio la vita chiedendotelo.”
“In
città, da una persona che ci sostiene fornendoci armi biologiche.”
“Posso
venire? Mi piacciono quel genere di cose!”- esclamo emozionata, ma la sua
espressione fredda e seria mi fa capire che dovrò stare qui ad esercitarmi
fino al suo ritorno: che rottura, mi sembra di essere tornata a scuola!
“Ho
capito, starò qui e mi allenerò.”
“Ti
porterò la prossima volta, oggi è meglio che ti alleni. Forza,
riprendiamo.”- cavoli, com’è gentile… Fosse così sempre sarebbe il
ragazzo ideale. Non faccio altro che pensare a quanto sia bello e quanto
deve aver sacrificato per questa guerra contro i vampiri. Né lui e nemmeno
Rei hanno voluto dirmi di più su questo fattore, temo che dovrò aspettare.
Continuiamo
a sparare qualche colpo, quando sentiamo bussare alla porta. Ci togliamo le
cuffie e vediamo che è proprio il cinese a chiamare il suo socio.
“Ha
chiamato Victor, le nuove armi sono pronte e puoi andarle a prendere.”
“Anche
l’altra cosa?”
“Certamente.”
“L’altra
cosa?”- domando curiosa, prendendomi però un’occhiata di fuoco da parte
di Kei: accidenti, sembra davvero intimorito dalla mia domanda, mi converrà
mordermi la lingua la prossima volta.
“Fatti
in cazzi tuoi e continua ad allenarti. Se quando torno non vedo almeno una
cinquantina di buchi sul quel bersaglio saprò punirti come si deve.”- mi
sta facendo davvero paura adesso.
Lo
vedo prendere la sua giacca ed uscire, senza nemmeno salutare Rei, che
invece si avvicina a me. Mi mette una mano sulla spalla e mi sorride con
fare comprensivo: almeno lui è un poco gentile con me.
“Lo
devi perdonare, non ce l’ha con te è solo molto riservato.”
“Potrebbe
anche comportarsi diversamente, io sono dalla sua parte e anche tu.”
“Dagli
il tempo di conoscerti e impara a conoscerlo anche tu: non hai idea di
quanto ha sacrificato per la sua condizione e questa guerra. Se ti ha
salvata e accolta vuol dire che un po’ ci tiene a te, non credi?”- ha
ragione, non devo saltare alle conclusioni di botto, come faccio troppo
spesso. Devo andargli incontro e cercare di capirlo, ma soprattutto aiutarlo
come posso, glielo devo.
“Farò
come dici, ma non sarò il cagnolino obbediente: non mi morderò la lingua
quando sarà necessario!”
“Mi
sembra giusto, ma ora è meglio che torni al lavoro; non scherza quando si
tratta di punire.”- oh cavolo è vero! Devo continuare ad allenarmi o sono
guai! Senza perdere tempo riprendo a sparare, mentre Rei esce dalla porta,
con un leggero sorriso stampato sul viso: in fondo quel ragazzo non è così
male.
*
Quella
ragazzina è un tormento! Fa troppe domande e comincio a pentirmi di averla
presa con noi! D’altra parte non potevo lasciarla morire in mezzo alla
strada, ma solitamente me ne sarei fregato di una persona che, dopo quanto
ha scoperto, non vuole andarsene. Perché con lei non l’ho fatto? Mi sono
interessato e non è nel mio stile… Forse lo faccio solo perché più
persone uccidono quelle creature meglio è.
Sono
nella mia macchina, dirigendomi verso la città: è lì che Victor tiene il
suo negozio che gli funge da copertura per ciò che fa per noi.
Arrivo
in poco tempo, parcheggio ed entro senza timore: ha appena aperto, non ci
sono mai clienti a quest’ora, non in un banco dei pegni. Lo vedo uscire da
una tendina dietro il bancone: un uomo alto di circa trent’anni, dai
capelli neri e gli occhi grigi, fisico asciutto e viso marcato ma senza
essere eccessivo: una brava persona, insomma.
“Salve
Kei, vedo che Rei ti ha dato il mio messaggio.”
“E
sono venuto subito, come sempre. Hai tutto?”
“Ma
certo, vieni con me.”- mi conduce dietro al negozio, dove tiene il suo
laboratorio. È illuminato da tenui luci al neon blu, ci sono diversi
freezer, microscopi e sostanze chimiche. Victor è uno scienziato che, dopo
un esperimento fallito a causa di un collaboratore stronzo, ha perso la
cattedra e l’appalto per i suoi studi. Ho salvato la vita a lui e sua
moglie, all’epoca incinta e da quel giorno per ripagarmi il favore, mi
procura armi innovative per quei bastardi.
Il
banco dei pegni gliel’ho fatto aprire io per copertura e anche per
guadagnare qualche soldo extra, oltre la paga che gli do io per le armi.
Apre
uno dei freezer e ne tira fuori una boccetta con dentro un liquido blu. La
prendo in mano e la esamino attentamente, aspettando spiegazioni come
sempre.
“Questo
è un potente anti-coagulante, se lo mischi con il sangue di vampiro lo
farai esplodere in mille pezzi. Puoi anche riempirci i proiettili, al posto
del nitrato d’aglio che ormai è passato di moda.”
“Ottimo
lavoro, hai altro?”
“Ma
certo, ho giusto una cosetta per la nuova recluta che avete preso.”-
mormora ironico, mentre vorrei staccare la testa a Rei: non sta mai zitto,
è peggio di un pettegolo!
Victor
ridacchia, prendendo una piccola bomboletta nera e porgendomela: sembra una
di quelle anti aggressione che usano molte donne.
“Cos’è?”
“Una
specie di bomboletta anti-vampiro. Dentro c’è una sostanza fatta di
essenza d’aglio e argento: spruzzala su uno di quegli esseri e andrà in
shock anafilattico all’istante.”
“Ottimo,
per quella rompiscatole andrà benissimo. E… l’altra cosa?”
“Certo,
un minuto e te la porto subito.”- si allontana e apre un altro freezer,
dove tiene altra roba chimica o altro, mentre aspetto che mi dia quello di
cui ho assolutamente bisogno.
“Come
sta tua moglie?”
“Bene,
le piace fare la mamma. Sai, ormai il piccolo sta raggiungendo i sette
mesi.”
“Diventerà
un bell’ometto, me lo vedo qui a giocare con provette e armi chimiche,
come suo padre.”
“Sarò
il mio successore senz’altro, ecco qui ciò che ti occorre.”- mi da una
borsa con dentro tutto ciò che gli ho chiesto, metto via il resto delle
sostanze chimiche e lo saluto con una bella stretta di mano.
“Grazie
di tutto, Victor.”
“Figurati.
Passa a casa qualche volta, Irina ti aspetta.”
“Vedrò
quando posso, ci vediamo.”- ci fissiamo un’ultima volta, esco dal
negozio e mi rimetto in macchina in direzione del covo.
Ho
proprio bisogno della mia medicina… La ragazzina non deve ancora
saperlo, si spaventerebbe e basta e vista la sua reazione alla scoperta dei
vampiri preferisco non rischiare.
Non
ci metto molto ad arrivare, vedo Rei sempre all’opera con le sue mansioni:
riempire i proiettili e pulire le armi, controllando sempre le varie
segnalazioni che riceviamo attraverso internet. È stato lui a creare tutto
questo, è veramente un socio in gamba e capace, anche se spesso non gli
dimostro la mia stima.
“Bentornato,
hai preso tutto?”
“Si,
Victor mi soddisfa sempre. Riempi metà dei proiettili con il liquido in
queste fiale, il resto tienilo di riserva.”
“Agli
ordini, hai anche il resto?”
“Si,
sbrighiamoci prima che la mocciosa si accorga di qualcosa…”- sono
freddo, lo so, ma non ho altra scelta. Non deve sapere assolutamente la
verità…
Rei
sorride sconsolato, prendendo la borsa e tirando fuori una fiala con un
liquido nero all’interno. Mi siedo sulla poltrona che usiamo sempre per
questa fase della mia esistenza, mentre il mio socio prepara la siringa
speciale che serve per iniettarmi la medicina che mi serve… E’
una condanna, ma non posso fare altro.
“Forse
dovremmo smettere con questa roba…”
“Lo
sai bene che non è possibile, quindi fallo e basta… Amico mio.”- mi
mette uno stecco di plastica dura in mezzo ai denti e conficca l’ago della
siringa nel mio collo, rilasciando il liquido nel mio corpo.
È
questione di pochi attimi… Sento il mio corpo in fiamme, come se un
incendio lo bruciasse da dentro. Mi contorco dal dolore, mentre Rei mi tiene
la mano come si fa ai malati. Comincio a tremare, mentre la sostanza entra
sempre più in circolo, causandomi ulteriore dolore.
“Resisti
amico, adesso passa…”- cerca di rincuorarmi il mio socio, come fa ogni
volta che lo costringo a questa merda di cui però non posso fare a meno.
Il
dolore finalmente passa e, pian piano, il mio respiro ritorna regolare. Dopo
qualche minuto di calma riesco a rialzarmi e sono in perfetta forma: succede
sempre così.
“Va
meglio?”
“Come
sempre. Vado dalla mocciosa a vedere se ha fatto progressi, tu prepara tutto
per stasera.”- dico autoritario, dirigendomi poi verso la stanza che sto
usando come palestra per l’addestramento di Kira. Quando apro la porta
vedo che sta ancora sparando e il bersaglio è pieno di buchi sempre più
precisi: per fortuna impara in fretta.
“Ciao,
bentornato. Allora, vado bene?”
“Direi
di si, possiamo concludere con le armi e passare al corpo a corpo.”
“D…
Davvero?”- perché si agita? Questa ragazza è strana forte, ma è ciò
che la rende particolare… Ma che mi salta in testa?!
La
prendo per un braccio e la conduco in fondo alla sala, dove ho messo un
sacco da boxe e anche dei materassi per fare addominali e flessioni: ciò
che uso io per allenarmi ogni giorno o quasi.
“Allora,
adesso ti mostrerò qualche tecnica di attacco e difesa, d’accordo?”
“Va
bene, ma vedi di non rompermi nulla: rimango sempre una signora.”
“Ma
dai, pensavo fossi un travestito. Muoviti e vieni qui.”- ammetto che certa
ironia mi sta uscendo solo con lei, mi piace vederla con quell’espressione
imbronciata e incazzata allo stesso tempo.
Si
mette davanti al sacco, osservando i movimenti basilari che le mostro. Cerca
di imitarli ma con scarso successo: è così minuta, ci sarà da lavorare
sui muscoli.
“Coraggio,
mettici un po’ più di forza.”
“Se
lo faccio mi rompo una mano! Non sono portata per il corpo a corpo, sono
troppo minuta!”
“Non
accetto queste osservazioni, i muscoli si sviluppano con l’allenamento,
quindi vedi di non fare la bambina e riprendiamo.”- dico alla ragazza
davanti a me deciso ed stranamente calmo: in fondo alzare la voce non porta
certo a risultati migliori.
Le
mostro come tirare dei pugni senza farsi troppo del male e quando mi imita
vedo che già facciamo progressi: il sacco per lo meno ora si muove.
Andiamo
avanti così per una mezzora, quando mi fa una richiesta un po’ strana ma
lecita…
“Senti,
so che non dovrei uscire, ma potrei andare a casa mia e prendere un po’
delle mie cose? Almeno qualche vestito, visto che non ho nulla.”
“E’
rischioso, quelli sono ovunque.”
“Ma
siamo in pieno giorno, come posso incontrarne qualcuno?”- è vero, non
l’ho ancora informata di quanto quei bastardi siano efficienti anche di
giorno.
“Usano
i Servitori durante il giorno, così gestiscono meglio i loro affari e i
loro traffici.”
“Chi
sono questi Servitori?”
“Esseri
umani che vogliono essere vampiri. Li servono, fanno tutto ciò che gli
chiedono e se compiacciono a dovere il loro padrone e dimostrano lealtà
verranno trasformati.”
“E’
orribile… C’è gente che vuole trasformarsi in un mostro…”- povera
piccola ingenua, avrà molto da imparare stando a contatto con questo mondo
folle e oscuro.
Ma
d’altra parte riconosco che non possiede niente qui e non ho certo soldi
da buttare per comprarle vestiti e altre cose inutili che usano solitamente
le ragazze. E poi… Potrebbe anche…
“Io
devo riposare, stasera come ti ho detto si va a caccia e pretendo che lo fai
anche tu quando torni. Chiedi a Rei di accompagnarti, di che te l’ho detto
io e usate la mia macchina. Mi raccomando, rapidi a tornare.”
“Grazie
mille Kei, prima di andare a caccia ci alleniamo ancora?”- cavoli, ha
preso sul serio il suo addestramento: meglio, avere a che fare con una
mocciosa lavativa era il meno che sperassi.
“Ovvio.
Ora vai, piantagrane.”
“Agli
ordini, Generale Acidità.”- dice ironica, uscendo dalla nostra palestra:
mi ha preso in giro, quella piccola stupida! Ma chi me l’ha fatto fare di
salvarle il culo!
Anche
se averla qui… Non è così male, in fondo.
Mi
ci potrei anche abituare.
Salve a tutti, gente! Mi spiace avervi
fatto attendere, ma come vedete ecco qui il nuovo capitolo di Daywalker^^
Sono felice che questa mia nuova versione stia piacendo, davvero, mi
lusingate^^ Come avete visto qui è iniziato l’addestramento della piccola
Kira e la presentazione del nemico: il vampiro Yuri Ivanov che trama un
piano malvagio v.v Ma di cosa si tratterà? Lo scoprirete xD Parto col dire
che per la “medicina” di Kei ho preso spunto proprio dal film, anche se
lì veniva chiamato in modo diverso, ma non ho saputo resistere, ci stava
troppo bene *_* Chi ha visto il film capirà subito, ma ci tengo a metterlo
in chiaro. Un’altra cosa che mi sono scordata l’altra volta di mettere
in chiaro è che il nome “Daywalker” viene anch’esso dal film,
precisamente dalla pronuncia in lingua originale della parola “Diurno”.
Ma per sapere che cosa significa esattamente e a meno che non abbiate visto
il film dovete aspettare XD
Ora passo a ringraziare le meravigliose
persone che mi hanno recensito il primo capitolo^^ Grazie mille, vi adoro
<3
Rubis HD: Ciao cara, parto col dirti che
puoi benissimo chiamarmi Pad, ormai è il mio nomignolo ufficiale xD Si, i
vampiri saranno tradizionali, non alla nuova moda di adesso e penso che ci
siamo capiti v.v Per fartela breve io amo i vampiri di Anne Rice e penso di
aver detto tutto xD Sono felice che la mia storia ti incuriosisca e spero di
avere la tua anche su questo secondo capitolo^^ Se ho un’idea chiara
sull’andazzo della storia? Si, ce l’ho, è tutto sigillato nel mio
cervello xD Quindi non temere, non penso che la tua curiosità aspetterà più
del necessario xD E la medesima tua curiosità mi fa tanto piacere ^_^
Aspetto la tua allora, ci conto^^ Un bacio, bella =)
Avly: Tesoro mio! No, lo ammetto,
immaginavo di vederti tra le ultime recensioni xD Ma sono felice anche così,
anzi di più xD Sono felice che gradisci la mia idea di ristrutturazione
della storia e per quanto riguarda il disegno e Kei concordo in pieno xD Non
si può non sbavare su uno così, diciamolo XP Ecco qui il secondo capitolo,
piccola, spero che ti piaccia ^O^ Un bacio forte, ti voglio bene <3
Iria: Si, i giorni di festa sono santi se ti fanno ricomparire xD Ma
ciaoooooo!! Ti ringrazio per i complimenti sullo stile e si la storia è
stata completamente rivoluzionata v.v Quindi il tuo ragionamento ci sta xD
D’altra parte l’ho detto: non cerco un confronto ma solo opinioni
sincere, come le tue^^ Sono contenta che hai gradito il primo capitolo e
incrocerò tutte le mie dita per riuscire ad avere la tua anche su questo xD
Ci conto, piccola^^ Un bacio, ti voglio bene <3
Aphrodite: Il mio amato maggiordomo <3
Ma si, l’importante è che arrivi, lo sai =) I tuoi complimenti mi hanno
davvero fatto piacere, sono felice che ami i personaggi e il mio nuovo modo
di narrare. Come vedi non si sono limitata al punto di vista di Kira,
sarebbe stato troppo complicato v.v Per quanto riguarda l’aspetto di Kira
abbiamo già parlato quindi non sto qui a ripetermi che sono di fretta xD
Attendo la tua su questo, mia Sebas-chan ^*^ Love u <3
Lirin Lawliet: Tesoro mio! Si, purtroppo
li conosco bene i tuoi impegni ç__ç Ma tanto so che arrivi quindi sono
felice =) E soprattutto sono contenta di vederti così presa da questa mia
nuova versione^^ I tuoi complimenti come sempre mi lusingano e si, so che
hai un debole per i capelli rossi, ma per esigenze di copione Kira è meglio
che sia bionda in questa nuova versione xD Anche a te piace il Kei così, ma
lo sapevo xD Ecco qui il secondo capitolo, spero che ti piaccia =) Un bacio
forte, tesoro bello, ti voglio bene <3
Ringrazio anche chi legge solamente e le
persone che l’hanno messa tra preferiti e seguite^^ Continuate a
seguirmi^^
“Sì,
mi mancano solo un paio di cose e possiamo andare.”- sono nella mia casa,
a cui sto per dire addio senza nemmeno troppo dispiacere. La casa della mia
famiglia l’ho venduta dopo la loro morte, non riuscivo a starci dentro, e
ho preso in affitto questa.
Ho
già parlato con il padrone, disdetto il contratto e pagato gli arretrati
grazie all’aiuto di Rei: chissà dove trovano i fondi per fare tutto
quello che fanno, me lo chiedo da quando ho messo piede nel loro covo.
“Non
sei triste all’idea di non abitare più qui?”
“Se
devo essere sincera è come se mi fossi liberata di un peso: odiavo stare
qui, non l’ho mai considerata casa mia.”
“Capisco.
Sai, anch’io ho dovuto lasciare la mia dopo che ho scoperto la verità sul
mondo in cui vivo. Ma per me è stato diverso, ne ho preso coscienza molto
presto.”
“Se
mi vuoi raccontare…”
“Più
tardi, ora è meglio tornare o Kei è capace di farci letteralmente a
fettine.”- dice ironico, conoscendo bene il carattere del suo socio. Il
loro rapporto mi fa pensare ad un amicizia di vecchia data, magari anche
infantile: forse si conoscono da bambini o comunque da ragazzini, non certo
da un anno o due.
Faccio
per prendere i due borsoni che ho preparato, quando sentiamo un rumore
provenire dall’entrata: qualcuno sta cercando di forzare la serratura!
Vedo
Rei tirare fuori una pistola e intimarmi di nascondermi… Eseguo il suo
ordine, mentre lo vedo avvicinarsi alla porta lentamente, nascondendosi
nell’angolo.
La
porta si apre ed entra un tipo vestito sportivo e con diversi piercing sul
viso, i capelli a spazzola e abbastanza alto: sembra un ragazzo giovane.
“Fermo,
non muoverti… Se lo fai ti piazzo una pallottola in testa.”- cavolo, è
freddo come il ghiaccio.
“Voglio
solo la ragazza, non metterti in mezzo, cinesino.”- l’intruso si volta
di scatto, colpendo Rei alla mano e facendogli cadere la pistola. Si avventa
su di lui, cercando di colpirlo e i due cominciano a lottare colpendosi e
sbattendosi contro le pareti e i mobili… Non so cosa fare, vorrei aiutare
Rei ma come?!
“Kira,
scappa!”- mi urla il cinese, continuando a lottare con quel bastardo che
vuole uccidermi! Non me la sento di abbandonarlo, ma forse uscendo posso
chiamare aiuto!
Li
supero, uscendo dall’appartamento, ma quando sono a metà scale vedo che
qualcun altro si sta dirigendo verso casa mia…
“Kei!
Che cosa..?!”
“Levati
di mezzo, mocciosa.”- sento dei brividi percorrermi la schiena… E’ più
freddo del ghiaccio mentre mi fa segno di togliermi ed entra nel mio
appartamento. Lo seguo e vedo che toglie l’intruso da sopra Rei,
sbattendolo con forza per la casa. I mobili cadono, quello geme per il
dolore dei colpi e nessuna emozione traspare da quel volto quasi perfetto.
“Chi
ti manda? Voglio saperlo o giuro che ti spezzo il collo senza pensarci
troppo…”- sibila Kei, tenendo per il colletto il ragazzo, ora
sanguinante in faccia.
“Per
favore Kei, non è necessario…”- gli metto una mano sulla spalla ma le
sue ametiste, fredde come il ghiaccio, mi investono come una corrente
gelata: mi sento di pietra, non riesco a muovere un muscolo.
“Non
intralciarmi, stupida mocciosa o giuro che ammazzo anche te.”- come può
parlarmi così? Io sono sua alleata… Non ci capisco nulla, sento la testa
vuota.
Lui
non da peso al mio stato d’animo e continua ad interrogare il giovane
intruso, mentre Rei si avvicina a me. Mi tira delicatamente per un braccio e
mi allontana da Kei, guardandomi poi in modo rassicurante… Anche se serve
a poco, sono troppo scossa.
“Chi
è il tuo padrone? Lo so che sei un Servitore.”- lo sbatte a pancia contro
il tavolo, scoprendogli la schiena e intimandomi di avvicinarmi. Obbedisco
solo per paura di una sua reazione… Fisso la schiena del ragazzo e vedo un
simbolo tatuato sulla sua schiena: è un lupo della steppa.
“E’
il segno che questo bastardo è un Servitore. E nientemeno che di Yuri
Ivanov, ti sei scelto un padrone di tutto rispetto.”
“Yuri
Ivanov?”
“E’
un vampiro, uno di quelli più vecchi in questa città. Gli diamo la caccia
da molto tempo, ma è più furbo di una volpe.”- mi spiega il cinese
mentre vedo il Daywalker frugare nelle tasche del ragazzo, prendendogli
portafoglio e orologio.
“Ma
che fai? Lo derubi?!”
“In
qualche modo dobbiamo pagare le spese per la nostra guerra. Sai, non abbiamo
finanziatori privati contro la caccia ai vampiri.”- questa sua ironia mi
piace sempre meno. Dopo avergli preso tutto quello che aveva di valore, lo
prende di nuovo per il colletto e lo sbatte contro il muro… Quello non sta
dicendo una parola, non credo che riesca nemmeno a parlare con la bocca
rotta.
“Dov’è
Ivanov? Che ha in mente quel bastardo?”
“I…
I vampiri dell’altra sera erano suoi uomini e vuole la ragazza morta. Io
so solo questo, non l’ho mai visto…”
“Non
dire cazzate, il marchio lo imprimono personalmente i padroni. Dimmi dove si
trova, o giuro sulla mia stramaledetta vita che ti ammazzo davvero.”- quel
ragazzo sta tremando di paura: per quanto possa essere servo dei vampiri mi
fa pena…
“Kei,
non è necessario fare così.”
“Tu
non sai un cazzo di questo mondo! Se vuoi che continuiamo ad andare
d’accordo tappati quella fogna di merda che hai al posto della bocca
invece di dire cazzate!”- non so nemmeno come rispondere, il suo sguardo
me lo impedisce… Sto anche tremando leggermente, mentre lo vedo picchiare
di nuovo quel tipo.
“Stai
calma, per favore…”- mi incoraggia Rei, sforzandosi di essere gentile,
ma quando lo vedo tirare fuori la pistola pronto a sparare a quel giovane il
mio corpo si muove da solo: mi avvicino a Kei, prendendogli il braccio e
distraendolo.
“Non
lo fare!”- il Daywalker si volta verso di me, sorpreso, mollando la presa
sul ragazzo. Lo vediamo scappare dall’appartamento, gli corriamo dietro ma
quando siamo fuori notiamo che è sparito tra la folla. Credo proprio di
essere nei guai…
Kei
si volta verso di me, gelandomi con lo sguardo… Si avvicina velocemente a
me, colpendomi con uno schiaffo talmente forte che mi fa sanguinare il
labbro, mentre Rei si avvicina a noi.
“Kei,
calmati.”
“Stammi
a sentire razza di stupida, ficcati in quella testa di cazzo che ti ritrovi
che questo mondo non è altro che una massa di bugie. Dietro c’è il vero
mondo e in esso devi tirare fuori le palle e premere il grilletto se è
necessario. Se non impari questa lezione la nostra collaborazione finisce
qui.”- sibila freddo a pochi centimetri da mio viso… Non so come
reagire, ho una fottuta paura del ragazzo che sta davanti a me.
“Va…
Va bene, non lo farò più.”- sto rispondendo come una mocciosa impaurita,
ma non so che altro fare.
Kei
si allontana da me, mormorando qualcosa a Rei e dirigendosi verso la sua
moto. Ci sale sopra e parte a tutta velocità verso un’altra direzione,
mentre il cinese si avvicina a me, posandomi gentilmente una mano sulla
spalla.
“Coraggio,
andiamo a prendere le tue cose e poi torniamo al covo. Sono i suoi ordini e
non credo che tu voglia disobbedirgli ancora.”
“No…
Andiamo.”- la mia voce trema e anche il mio corpo è ancora scosso dai
tremori. Salgo insieme a Rei nel mio appartamento, prendendo ciò che ho
preparato prima del disastro. Torniamo di sotto, saliamo in macchina e ci
dirigiamo verso il laboratorio… Osservo il paesaggio fuori: la neve è
caduta copiosa questo inverno, ancora imbianca gran parte della città…
E’ bello, mi sono sempre piaciuti questi scenari.
“Stai
bene?”- domanda gentilmente il ragazzo davanti a me: sembra che sia
abituato a questi atteggiamenti da parte di Kei… Non capisco come faccia
una persona gentile come lui a sopportare quel…
“Non
lo so… Penso che sia stato un errore entrare nella vostra squadra.”
“Per
quello che è successo? Senti, hai sbagliato e questo Kei lo sa, ma sa anche
che sei una ragazza e vedrai che quando tornerà metterete tutto a posto.
Non è uno stupido e anche se sembra freddo come il ghiaccio ha comunque un
cuore.”
“Perché
non mi parli di lui?”
“Non
è compito mio farlo, posso solo dirti che ci vuole pazienza ma che tutto
quello che fa lo fa per noi, per tenerci al sicuro.”- cavoli, sembra
davvero tenerci a quel ragazzo, come ad un fratello… Lo vedo dai suoi
occhi: lo stima e lo ammira, anche se spesso viene trattato male. Potrò
anch’io arrivare a provare tali sentimenti per lui?
“Va
bene, cercherò di fare la brava.”
“Ottima
cosa e ritieniti fortunata: avrebbe potuto spararti ma non l’ha fatto.
Questo vuol dire che ti considera della squadra.”- noto una leggera punta
di sarcasmo nelle sue parole, ma non voglio darvi peso.
Ma
ha ragione, io per prima devo fare il primo passo: non ostacolarlo più. Se
fa quelle cose è solo per proteggere noi umani dalle creature che si
nutrono del nostro sangue. Forse questo schiaffo me lo sono meritato eccome,
gli ho fatto perdere un’occasione… Ma mi farò perdonare, lo aiuterò
come posso, diventando sempre più forte.
Lo
prometto.
*
“Quindi
non l’hai uccisa, sei davvero un incapace.”
“Ma
signor Huznestov, c’era il Daywalker ad aspettarmi! Forse l’ha usata
come esca!”
“E
sei stato tanto cretino da cascarci? Yuri ti prego, lascia che lo uccida.”-
il mio caro compagno non ha tutti i torti: questo sciocco si è fatto
scappare la ragazza che doveva servirci come esca e per di più si è fatto
anche fregare dal Daywalker: uno così non vale la pena di essere
trasformato, è solo cibo.
Faccio
segno al mio compagno di allontanarsi, mentre prendo questo ragazzo per le
braccia, sollevandolo in piedi.
“Vedi?
C’è una cosa che voi, sporchi maiali, non avete capito…”- metto i
canini in bella vista, godendo dell’espressione di terrore di questa
feccia. -“Io detesto i fallimenti…”- con un ringhio più forte degli
altri perforo il suo collo con i miei canini, bevendo il sangue di questo
piccolo bastardo e squarciandogli la gola. Quando sento che il cuore sta per
fermarsi mi stacco, lasciandolo cadere malamente a terra. Lascio a Boris il
compito di spezzargli il collo in due, mentre chiamo due inservienti e
faccio portare via il cadavere.
Mi
pulisco il sangue, avvicinandomi alla finestra… Boris dietro di me è
preoccupato: lo percepisco molto bene, dopo tutto è una mia creatura.
“Sei
turbato, Boris.”
“Sono
preoccupato per te, mio signore. Vorrei solo che tu…”
“Non
devi, io sto bene. Vai a riposarti, stasera devi andare a caccia.”
“Tu
non vieni?”- è dispiaciuto del fatto che ultimamente non vado a caccia
con lui, ma non posso espormi troppo con quel moccioso alle calcagna. E poi
devo lavorare al mio progetto…
“No
Boris, lo sai che per ora è rischioso. Ma portami qualcosa, una vergine se
la trovi.”
“Sarà
dura, ma vedrò di riuscirci. A stasera, Yuri.”
“Buon
riposo, mio caro Boris.”- ci sorridiamo, Boris apre la porta per uscire e
vedo che sulla soglia c’è un’altra mia creatura: capelli color grano,
occhi smeraldo, viso liscio e delicato e un corpo mozzafiato: la mia adorata
Julia.
“Oh,
sei venuta a trovare il tuo padrone? O ad aprire le gambe per lui?”
“Piantala
cazzone, pensa piuttosto a trovare tu qualcuna che le apra per te.”-
questi due sono gelosi l’una dell’altro per il semplice motivo che
entrambi sono mie creature.
“Bada
a come parli stupida novizia, porta rispetto a chi è più anziano di te.”
Boris
esce, mostrando a Julia il suo dito medio mentre la giovane si avvicina a
me, baciandomi a fior di labbra. Sono contento di vederla, avevo voglia di
stare con lei…
“Yuri,
sei ancora debole? Se vuoi vado via.”
“No
cara, ti prego. Mi sono appena nutrito, non devi temere per me. Sono
contento che sei venuta, avevo voglia di vederti.”
“Davvero?
Mi lusinghi.”- la prendo delicatamente per un braccio, avvicinandola a me
e baciandola con passione. Mi cinge il collo, sollevandosi sulle punte per
arrivare alla mia altezza… E’ più bassa di me di parecchi centimetri,
ma ciò non toglie che sia una splendida creatura.
L’ho
incontrata in Spagna per puro caso, qualche anno fa. È stato amore a prima
vista… Dal momento in cui ho posato lo sguardo su di lei ho capito che era
perfetta per essere una vampira.
La
attirai in un vicolo buio e la feci mia, trasformandola in una vampira
subito dopo… Non si ribellò, né provo a scappare: era come se lo volesse
o forse desiderava solo abbandonare quella vita piatta e monotona che faceva
con la famiglia.
La
portai qui subito e da allora allieta le mie mattine e molto spesso le mie
nottate con baci appassionati ed atti carnali sempre profondi e appaganti.
La
conduco sul letto, posandola su di esso e mettendomi sopra di lei… So che
mi ama e per me è lo stesso, anche se credo siano due forme d’amore
diverso. Ma non importa, non per ora almeno.
“Perché
non mi dici cosa ti turba? Non ti fidi di me?”
“Julia,
presto saprete tutto, sia tu che Boris. Ora ti prego… Facciamo l’amore e
basta, ne ho bisogno.”- mi sorride baciandomi con passione, togliendomi la
camicia e lasciandomi a torso nudo. Le sue piccole mani, fredde come il
ghiaccio, percorrono i miei addominali esili ma tonici, mentre le sfilo il
vestito che porta. Mi stacco da lei, osservandola in tutto il suo splendore:
i seni sventolanti, il viso liscio ed etereo e le gambe piccole ma sode…
Una creatura magnifica che sono fiero di aver creato.
Mi
chino su di lei, baciandole il collo e mordendolo… Geme di dolore ma anche
di piacere quando conficco i miei denti nella sua carne, succhiando il suo
sangue. Mi mette le mani nei capelli, pregandola di darle di più.
La
accontento, facendo scorrere una mano verso la sua femminilità, entrando
dentro di lei con le dita. I suoi gemiti e i suoi sospiri sono sempre più
forti, quando mi stacco dal suo collo e la bacio con passione. Il suo sangue
ancora sulle mie labbra… Il bacio si fa famelico, mentre mi libero dei
pantaloni e ci infiliamo sotto le lenzuola di seta rossa del mio letto.
Rotoliamo
in esse, tra baci, graffi e sospiri, fino a che non entro dentro di lei con
decisione. So che le piace come la possiedo…
Comincio
a muovermi dentro di lei, velocemente e con passione sempre più crescente,
lasciando che anche lei possa mordermi di tanto in tanto.
“Ti
amo Yuri…”
“Anch’io
Julia.”
Parole
d’amore, vere e sincere, a differenza di quegli umani ipocriti che presto
cancellerò dalla faccia della terra.
Continuando
a possedere la mia amante, mi preparo per l’imminente futuro.
Il
nostro dominio sul mondo, per l’eternità.
*
“Mi
dispiace amico, ho smosso mari e monti, ma nessuna notizia per il momento.
Ma non perdere le speranze, la voce è in giro, non ci vorrà molto a sapere
dove si trova quel vampiro.”
“Va
bene, grazie Dimitriy.”- nessuna informazione su quel bastardo in cinque
ore, si è nascosto davvero bene! Ma prima o poi dovrà tirare fuori la
testa e gliela farò saltare in mille pezzi.
Rimetto
il cellulare in tasca, salgo in moto e mi dirigo verso il mio covo… Sto
ripensando a Kira: è anche colpa di quella stupida se adesso sono di nuovo
in alto mare con quel bastardo di Ivanov. Ma ciononostante non riesco ad
avercela con lei… In fondo ha appena scoperto un mondo non facile da
accettare, posso comprenderla, ma non dovrà mai più mettersi in mezzo: sarà
la prima cosa che chiarirò con lei.
Non
ci metto molto ad arrivare, entro e spengo la moto posizionandola al solito
posto. Vedo Rei al lavoro, come sempre, ma Kira non è con lui.
“Scoperto
niente?”
“No,
ma ho messo in moto mezza città: in serata sapremo qualcosa.”
“Ottimo.
Se ti interessa Kira è di sopra, si è sistemata e poi è tornata subito ad
allenarsi, mi sembrava stesse bene.”- perché sento una punta di ironia
nella sua voce? Deve ringraziare l’amicizia che ci lega altrimenti lo
avrei già ammazzato.
Non
gli rispondo e mi dirigo verso la palestra, entro e vedo la giovane bionda
allenarsi al sacco. Tira pugni a casaccio, facendo muovere lievemente il
sacco, ma si vede la buona volontà. Adesso indossa una tuta blu e una
canotta bianca attillata, che le mette in risalto le forme perfette…
Cavoli, ha davvero un bel corpo, non ci avevo fatto caso fino ad ora. I
capelli biondi sono legati in una coda di cavallo e appena mi vede sorride
gentilmente: forse si è ripresa dal mio comportamento, tanto meglio.
“Bentornato.
Scoperto qualcosa su Ivanov?”
“Non
ancora, ma presto avremo notizie. Vedo che ti stai allenando, brava.”
“Se
voglio venire con te stanotte, devo essere pronta almeno un po’. Mi
aiuti?”- sembra essersi lasciata davvero tutto alle spalle. Che sia troppo
buona o che abbia capito lo sbaglio che ha commesso, accettando ciò che ho
fatto?
Mi
tolgo la giacca e mi metto dietro di lei, impostandole i movimenti come si
deve… Mi sbaglio o sta tremando?
“Hai
freddo?”
“N…
No, tranquillo. D… Devo fare così?”- e adesso balbetta: questa ragazza
è davvero strana, altroché.
“Si,
molto brava.”- questo complimento non so da dove mi sia uscito ma sempre
darle sicurezza perché finalmente riesco a farle tirare dei pugni decenti e
anche qualche calcio. Ci alleniamo per un’oretta, dopo di che le dico di
fermarsi e risparmiare le energie per stanotte.
“Kei,
da quanto fai questa vita?”
“Da
quando avevo undici anni.”
“Cavolo…
E adesso quanti anni hai?”
“Quasi
ventidue, e tu?”
“Diciannove
appena compiuti. Sai che sembri più giovane? Non ti davo più di diciotto
anni.”- credo sia un complimento, ben venga. Mi sento strano con lei, come
se accanto avessi di nuovo… No, non devo pensarci, ormai è passato.
Mi
avvicino a lei, prendendole il mento tra il pollice e l’indice e
constatando che le ho lasciato un bel segno sul labbro: credo di avere
esagerato, non dovevo colpirla.
“Ti
fa male?”
“Prima
si, ma ci ho messo del ghiaccio e adesso va bene. Non preoccuparti so di
essermelo meritato, non dovevo intralciarti.”
“Non
lo fare più, intesi? Altrimenti ti mando via, non sto scherzando. È il mio
lavoro, so come farlo, se vuoi davvero aiutarmi guarda e impara.”
“Va
bene, hai ragione. Ora andrei a farmi una doccia e riposare, tu che fai?”
“Mi
riposerò anch’io, ci muoviamo dopo il tramonto.”
“D’accordo,
a più tardi allora.”- mi sorride ed esce dalla palestra, lasciandomi
solo… Mi sta mettendo troppo in soggezione, mi ricorda troppo Lei. Sarà
meglio mettere distanza emotivamente fin da subito… E se fosse già tardi?
Ah, al diavolo! Io sono un cacciatore di vampiri, non ho tempo per queste
stronzate!
Vado
in camera mia, distendendomi sul letto e facendo qualche ora di sonno, anche
se il pensiero di Kira che mi sorride è impresso a fuoco nella mia testa
per tutto il tempo.
Il
tramonto arriva prima di quanto si pensa… Mi preparo per la caccia e vedo
che anche la ragazza è già pronta, Rei le sta dando le armi.
“Questa è una calibro 8, non
dovresti avere problemi. I proiettili sono riempiti con essenza d’aglio e
in alcuni c’è la nuova sostanza preparata da Victor. Questa te la manda
lui, dentro c’è una particolare sostanza che fa andare in shock
anafilattico i vampiri.”- cavoli, com’è premuroso verso di lei: deve
essersi già affezionato, tipico suo.
“Grazie
mille, Rei.”
“Mi
raccomando, stai attenta.”
“Forza
andiamo Kira, è ora.”- è nervosa, glielo leggo negli occhi, ma è meglio
che lo sia: la paura ti aiuta a non sbagliare e ti fa ragionare. Annuisce e
sale in macchina, faccio per salire anch’io ma il cinese mi ferma, come
suo solito: vorrà farmi le solite raccomandazioni.
“Stai
attento e tienila d’occhio: è la sua prima caccia ed evita di darle un
altro ceffone.”
“Sì
papino, tranquillo. Resta in contatto radio.”
“Come
sempre, buona fortuna.”
“A
tutti noi.”- uniamo i pugni in segno di saluto, salgo in auto e metto in
moto, dirigendomi verso la città: mentre dormivo ho ricevuto un messaggio
da parte di uno dei miei informatori: Ivanov si trova in un palazzo, alla
periferia della città.
Stanotte
chiuderò tutti i conti con quel vampiro, lo giuro sulla mia vita.
“Lo
troveremo, vedrai.”- sento la sua mano afferrare la mia… E’ da tanto
tempo che non ho un contatto con una donna e il suo è così innocente. Non
c’è malizia, né doppio gioco: è solo pura e semplice gentilezza che mi
è tanto sconosciuta.
Inconsciamente
afferro la sua mano, stringendola nella mia più grande: è piacevole. E il
suo sorriso mi sta facendo più effetto di quanto vorrei.
Ma
non posso, non potrei mai, per molte ragioni…
“Lo
so, ma fai attenzione stanotte, capito?”
“Ma
certo. Grazie di preoccuparti per me, nessuno lo fa più da tanto tempo.
Cercherò di non deluderti, Kei.”
Un
altro sorriso, un altro battito che si ferma nel mio cuore… Ma che mi
prende? Devo smetterla o finirò col fare qualche cazzata.
Non
voglio che soffra e soprattutto non voglio che muoia… Nemmeno per mano
mia.
Salve
a tutti gente xD Eccomi qui col nuovo aggiornamento^^ Come avete visto qui
si comincia a vedere la nascita del legame tra Kei e Kira, anche se
l’inizio non è stato dei migliori xD Ma pian piano il nostro cacciatore
sta cominciando a sciogliersi un pochetto v.v Ed è riapparso Yuri che, a
discapito della vecchia trama e spero tanto di non aver deluso le
aspettative di qualcuno, non fa coppia yaoi con Boris ma con Julia^^
Ultimamente mi piace molto questa coppia, ma ciò non toglie che il vampiro
dagli occhi di ghiaccio non ami anche Boris, solo che in modo diverso. Anzi,
forse il legame con il caro Bobo è anche più profondo, spero di averlo
reso abbastanza bene v.v
I
nostri eroi hanno cominciato la prima caccia insieme… Riusciranno davvero
a mettere le mani sul famigerato vampiro? E chi lo sa xD Lo scopriremo xD Ed
ora passo a ringraziare le magnifiche persone che hanno recensito lo scorso
capitolo^^ Vi voglio bene, ragazze <3
Rubis HD:
Ciao bella! Prima che cerchi sbagliato il film da cui prendo spunto non si
chiama “Daywalker” ma “Blade” che è praticamente il nome da
battaglia del protagonista v.v Daywalker è l’espressione inglese che
usano in quel film per diciamo simboleggiare la vera natura del protagonista
e da cui ho preso spunto anche per Kei, lo vedrai xD Ma te lo consiglio, è
un capolavoro *_* Ma veniamo a noi xD Sono felice che ti piaccia la figura
di Yuri vampiro, piace tanto anche a me^^Si, lui è il bastardone della
storia, vedrai xD E sono felice che ti piacciano Kira e Kei, come vedi qui
fanno dei leggerissimi progressi xD I vampiri di Anne Rice sono i migliori,
io mi sto leggendo i libri pian piano ma il film “Intervista col
vampiro” è un altro capolavoro *ç* Ti ringrazio dei complimenti, sei
davvero carina e spero di avere la tua anche su questo^^ Un bacio cara <3
Ben
Huznestova: I miei occhi vedono davvero il mitico coniglio che tanto
speravo si facesse sentire? *_* Bellissimaaaaaaa! Sono così felice,
davvero! Si, ormai non è più un segreto per nessuno xD Ma purtroppo qui
non sono yaoi, ho cambiato v.v Sai cosa? Ho preferito ricalcare più sul
legame di sangue perché come tu hai giustamente detto è qualcosa di
magnetico e intenso al massimo. Davvero ti è piaciuta quella scena?^^ Sono
contenta di averti trasmesso quelle emozioni^^ Spero di ricevere la tua
anche su questo capitolo, mio adorato coniglio ^o^ Ossequi e un bacio forte
dalla Maga <3
Avly:
Tesoroooo! Una recensione al buio? Mitico xD Ah però, tu hai le idee chiare
su Yuri vampiro, eh xD Io me lo immagino con camicia bianca e pantalone
nero, con giacca di pelle nera *ççççç* Ok, mi riprendo v.v Qui abbiamo
un bel capitoletto su Kei e Kira sulla nascita del loro legame e anche una
bella parte d’amore per il nostro vampiro xD Si, Yuri è un tipo con molti
progetti, aspetta e vedrai v.v Anche a te piace il legame tra lui e Boris?
Meno male, sto ottenendo l’effetto che volevo ^_^ Per la fiala nera ho
preso spunto dal film, entro breve saprai a che cosa serve^^ E’
vero Kira ci prova a fare amicizia e qui, se in principio ha fatto danni,
adesso sta facendo un po’ di progressi v.v I tuoi complimenti mi lusingano
sempre e attendo la tua su questo capitolo^^ Un bacio forte, piccola,, ti
voglio bene <3
Violetta_Sumire:
Ciao bella^^ Mi fa piacere che la storia ti piaccia e che hai letto tutti e
due i capitoli^^ Bhe, Kira non è infantile, è solo che sta digerendo pian
piano la verità sul mondo che la circonda v.v Aspetta e vedrai^^ Spero che
continuerai a seguirmi, un bacio ^o^
Aprhodite:
La mia lover <3 Ho riguardato ciò che mi hai detto e spero di aver fatto
giusto, se non l’ho fatto imploro perdono v.v Hai capito perfettamente il
mio punto di vista sul narrare la storia da diversi personaggi^^ Mi sarebbe
stato impossibile e poi ci tenevo a farla in prima persona xD E mi fa
piacere che apprezzi, amore =) Anche a te piacciono Yuri e Boris e il
rapporto che ho messo tra loro? Ma sono feliceeeee ^o^ Ci tenevo che il loro
legame venisse percepito al meglio e così è stato, non c’è
soddisfazione più grande, piccola, grazie ^o^ Si, Kira è abbastanza
diversa dalla “Kira passata”e mi spiace che ti dispiaccia ç__ç Ma ne abbiamo già
parlato e poi comunque la apprezzi e per me tanto basta xD Kei lo sto
tenendo nel mistero più dell’altra volta, ricordi? Sono felice che
apprezzi l’idea della medicina, l’ho presa dal film anche se li chiamava
in modo diverso v.v La funzione però rimarrà a stessa, ma per saperla
dovrai aspettare mia Sebas-chan ^O^
Attendo
la tua su questo, quando puoi, lo so che questo periodo per te è letale v.v
Un bacio forte dalla tua Shinigami, love <3
Ringrazio
anche chi legge senza recensire^^ Continuate a seguirmi ^*^
Questo
capitolo è dedicato alla piccola Avly per il suo compleanno^^ Tanti auguri
piccola Lu, che questo compleanno sia per te felice e pieno di allegria e
gioia^^ Spero che questo mio piccolo pensiero ti faccia piacere ^o^ Buon
compleanno, piccola, ti voglio tanto bene <3
La
nostra prima caccia insieme sta per iniziare, sono un po’ nervosa. Ho
paura di sbagliare, di fare qualche stronzata e soprattutto di deluderlo…
Quando è tornato avrei voluto parlare un po’ di più su quanto ci è
successo nel mio vecchio appartamento, ma come ha detto Rei devo avere
pazienza io per prima.
Siamo
nella sua macchina, lui sembra concentrato fin da ora. Mi piacerebbe saperne
di più su di lui: com’è finito a fare questa vita, perché ha scelto di
cacciare i vampiri e tante altre cose… Mi affascina molto e vorrei
conoscerlo meglio, anche se credo sia più facile scassinare una banca alla
velocità della luce.
“Perché
mi fissi? Qualcosa non va?”- beccata in pieno, accidenti! Sono proprio una
scema!
“Scusami
è che… Sembri così concentrato.”
“Bisogna
sempre esserlo. Visto che abbiamo tempo ripassiamo le regole: cos’è
inutile contro i vampiri?”
“Le
croci e l’acqua santa.”
“Dove
bisogna colpire un vampiro per ucciderlo?”
“Alla
testa o al cuore.”
“Quali
sono le armi più efficaci?”
“Paletti,
argento, aglio e luce del sole.”
“Molto
bene, hai studiato mentre ero via.”- ha ragione: volevo farmi perdonare
tutto quello che è successo in casa mia con quel tipo e così mi sono fatta
dire da Rei tutti modi per uccidere i vampiri. Adesso posso dire di essere
pronta per quanto riguarda la teoria… E’ la pratica che mi preoccupa.
“Bhe,
un pochino, volevo essere pronta.”
“Se
farai tutto quello che ti dico andrà bene, ok?”
“Va
bene.”- sembra davvero preoccupato che possa accadermi qualcosa e lo
apprezzo. O magari se ne frega altamente e se rimango ferita mi lascerà lì
a morire come punizione per aver fallito: non so che pensare con questo
ragazzo: un enigma è meno complicato di lui.
Finalmente
ci fermiamo, siamo davanti ad un locale che sembra un night-club molto
esclusivo… Ma la cosa che attira la mia attenzione è il lupo luminoso che
c’è sopra l’insegna: è lo stesso simbolo che era tatuato sulla schiena
del ragazzo che ci ha assaliti.
Scendiamo
dalla macchina a prepariamo tutte le armi… Accidenti, sono così nervosa e
ho anche un po’ di paura.
“Se
hai paura è normale. Anzi è un bene, voglio che la usi.”- cavoli che
avvertimento strano, ma voglio seguirlo: se mi ha detto una cosa del genere
sarà senz’altro per una valida ragione.
“D’accordo,
andiamo?”
“Fai
attenzione: può darsi che non ci siano molti vampiri, dovrai saperli
distinguere.”
“E
come?”
“Se
mostrano canini aguzzi avrai la prova che sono vampiri.”- percepisco
dell’ironia, ma è meglio non indagare conoscendo il soggetto.
Ci
avviciniamo, abbiamo entrambi le pistole in mano… Devo restare calma, devo
restare calma…
“Al
tre. Uno, due tre!”- Kei sfonda la porta, puntando le pistole alle persone
che vi sono dentro al locale. Lo imito e la gente comincia ad urlare e
scappare, sembrano tutti umani… Quando però si fa avanti un gruppetto che
ha tutta l’aria di non esserlo: basta guardare i loro occhi e i loro
canini.
“Maledetto
Daywalker! Uccidetelo!”- fanno per spararci, ma li precediamo sparando per
primi e riducendoli in cenere. Mi fanno un male cane le mani! Non sono
ancora abituata al contraccolpo della pistola quando spara!
Il
gruppo si sparpaglia, continuando a sparare, mentre io e Kei ci dividiamo
facendo lo stesso. Ad un tratto due si avventano su di lui, ma la cosa che
mi sorprende è la facilità con cui l’argenteo riesce a neutralizzarli:
sembra quasi…
Sento
qualcuno afferrarmi da dietro e sollevarmi: accidenti, mi sono distratta!
“Kira!”-
lo sento urlare il mio nome, mentre il vampiro mi ha sbattuta a terra ed è
sopra di me col chiaro intento di mordermi. Cerco di lottare, impedendogli
di avvicinarsi al mio collo, quando riesco a mettere una mano in tasca e
prendere la mia bomboletta.
La
punto verso di lui e gli spruzzo il liquido in piena bocca! Si contorce dal
dolore, sollevandosi da sopra di me poco prima che la sua testa esploda in
mille pezzi! Cercando di trattenere un conato di vomito ricomincio a
sparare, volgendo uno sguardo a Kei: mi sorride, forse è soddisfatto del
mio lavoro.
Intanto
lo vedo polverizzare i vampiri solo con i suoi colpi: i suoi paletti
perforano la testa e il cuore di quei bastardi con precisione assoluta.
Sembra reggere il confronto con la loro forza… Dev’essere per i tanti
anni di lotta contro di loro.
Riusciamo
ad ucciderli tutti, finalmente… Accidenti che faticaccia, e siamo solo
all’inizio!
Lo
vedo avvicinarsi a me, controllando le mie condizioni: non mi aspettavo così
tanto interesse da parte sua, forse l'ho giudicato male.
“Tutto
bene?”
“Affaticata,
ma sono tutta sana.”
“Ottimo
lavoro, sei in gamba. Forse non è stato un errore prenderti con noi.”- ok,
il mondo finirà domani: mi ha fatto anche un complimento! Ma non me la
sento di rispondere con ironia, voglio godermi il momento magico.
“Grazie,
ora dove si va?”
“Dobbiamo
scendere nei sotterranei, di sicuro quel bastardo si trova al piano di
sotto.”- dice sicuro, guidandomi verso una porta che conduce ai piani
bassi dell’edificio, sulla porta c’è scritto ‘vietato
l’ingresso’, ma per noi non è certo un problema.
Kei
spara alla serratura e scendiamo le scale e arriviamo in una sala piena di
computer: non credevo che avessero a disposizione tanta tecnologia.
“Devono
essere gli archivi, dove registrano tutto.”
“Ma
come possono permettersi tali cose?”
“Hanno
le mani dappertutto in questa città, non devi stupirti. Vieni, di qua.”
“C’è
uno strano odore…”- da quando siamo entrati qui sento una puzza
terribile. Mi fa cenno di seguirlo e stare zitta, quando vediamo un
piccoletto lavorare ad un computer. Ha i capelli di uno strano viola e un
naso che sembra quasi deforme. Occhi rossi e canini in vista, molto piccolo
di statura.
“Chi
c’è? Boris, sei tu?”- mormora il piccoletto, sentendoci arrivare, ma
appena vede Kei tenta di darsela a gambe. Il mio socio però è più veloce:
lo afferra da dietro e lo sbatte sulla sedia, legandolo stretto. Il piccolo
vampiro ringhia e si dimena, ma non sembra il grado di reggere il confronto
con Kei.
“Ciao
Ivan, è da un bel po’ che non ci vediamo. Ti sei ridotto a fare
l’archivista?”
“Taci!
Maledetto Daywalker, perché ficchi sempre il naso nei nostri affari?!”
“Devo
tenermi occupato in qualche modo. Kira, prendi quella torcia piccola che ti
ho dato.”- eseguo l’ordine, tirandola fuori dalla piccola tracolla che
porto.
“Accendila
quando te lo dico, d’accordo?”- annuisco e lo vedo avvicinarsi al
piccoletto senza timore, mentre quest’ultimo ringhia feroce.
“Che
sta combinando Ivanov? Si trova qui?”
“Non
lo so, posso comprare una vocale?”
“Puoi
avere l’incitamento del pubblico: Kira, accendila e puntagliela contro con
decisione.”- obbedisco e vedo uscire dalla torcia una luce blu che brucia
il vampiro. Adesso capisco: è una torcia ai raggi UVA, un gran bel regalo!
Il
vampiro urla e si contorce dal dolore, quando Kei mi dice di fermarmi.
Spengo la torcia e lo vedo tornare ad interessarsi al piccoletto.
“Ivan,
sto perdendo la pazienza: dimmi dove si trova Ivanov e cosa ha in mente o
dico alla signorina di arrostirti per bene.”
“Preferisco
morire arrostito piuttosto che tradire il mio signore! Uccidimi pure,
maledetto, io non parlerò!”
“Che
morirai è sicuro, nanetto. Se si muove arrostiscilo, Kira.”
“Agli
ordini.”- lo vedo alzarsi e dirigersi verso il pc portatile su cui stava
lavorando il vampiro. Lo chiude e ne smonta il disco fisso, sotto lo sguardo
terrorizzato del vampiro: ci dev’essere davvero qualcosa di importante lì
dentro.
“Non
ti dispiace se mi porto via un ricordino, vero?”
“TU
MALEDETTO BASTARDO!! MORIRAI INSIEME A TUTTI QUEGLI ANIMALI CHE TANTO TI
PIACE DIFENDERE!”- gli punto di nuovo la lampada UVA, arrostendolo ancora
di più e vedendolo contorcersi dal dolore… Questa visione mi da una
grande soddisfazione, non so perché.
Sento
la mano di Kei posarsi sul braccio con cui impugno la lampada e
istintivamente mi fermo… Mi sta sorridendo, perché sento uno strano
calore alle gote?! Meglio riprendere il controllo, lo conosco appena!
“Basta
così, sei stata brava.”- mormora tranquillo, avvicinandosi poi al vampiro
mezzo bruciato e puntandogli contro la sua pistola… Lo sguardo del vampiro
tenta di nascondere la paura, ma io riesco a coglierla: anche loro hanno
paura di finire ridotti in cenere.
“Buon
viaggio all’inferno, Ivan.”
“Uccidimi
pure, tanto tu e la tua gente avete le ore contate. Saranno i vampiri i
padroni del mondo!”- un colpo preciso al cuore e il nanetto diventa solo
un mucchietto di polvere… Ammetto che questi scenari mi inquietano ancora
un po’, ma credo sia solo questione di abitudine.
“Andiamo
Kira, dobbiamo trovare Ivanov.”
“Certo.”-
lo seguo silenziosa, mentre entriamo in un’altra porta. Ci ritroviamo in
una stanza piena di specchi, sulle pareti ci sono delle strane iscrizioni:
sembrano simboli tribali, o qualcosa del genere.
“Che
cosa sono questi simboli?”
“La
loro lingua, la loro storia… E’ tutto su questi muri.”
“E
tu li capisci?”- domando curiosa, non ricevendo risposta: Kei si è messo
sulla difensiva e anch’io sento degli strani rumori, come delle risate.
“Che
succede?”
“Shh!
Tieniti pronta.”- sussurra piano, impugnando le sue pistole. Faccio
altrettanto, ma in men che non si dica veniamo attaccati da quasi dieci
vampiri! Sento qualcuno prendermi da dietro e bloccarmi le braccia, fin
quasi a stritolarmi. Kei invece sta lottando come un leone ma alla fine
bloccano anche lui, immobilizzandolo contro una colonna di marmo: accidenti,
siamo proprio nei casini, adesso!
“Guardate
un po’ chi abbiamo qui: il caro Daywalker! Non immaginavo che avresti
scoperto il nostro covo così in fretta.”- a parlare è un ragazzo dai
capelli di uno strano grigio e gli occhi smeraldini. I canini in vista e
l’espressione maligna mi fanno capire che dev’essere spietato. Il fisico
è possente, credo sia anche molto forte… Mi volto e vedo che la persona
che ha preso me è una ragazza bionda dagli occhi verde intenso: molto bella
ma anche davvero forte, se continua così mi spezzerà le braccia.
Il
vampiro si avvicina a Kei, prendendogli la spada da dietro la schiena e
giocandoci. L’argenteo lotta per liberarsi, ma invano: dobbiamo trovare il
modo di uscire da questa situazione!
“Boris…
E’ un piacere rivederti. Peccato, avrei dovuto farti a pezzi un po’ più
piccoli.”- Boris… Allora conosce il vampiro che ci sta di fronte.
Lo
vedo sorridergli maligno, avvicinandosi poi a me: che cosa vorrà?
“Adoro
la tua spada, una volta mi tagliasti una mano con questa meraviglia… Ma
come vedi ne ho una nuova. Che dici, se lo faccio alla tua nuova ragazza
succede la stessa cosa?”
“No,
ti prego!”
“Lasciala
stare, bastardo!”
“Oh
oh, come difendi la tua nuova fiamma. Non vorrai farle fare la fine di
quella vecchia…”- ma di che sta parlando? Non ci sto capendo niente,
riesco solo a vedere lo sguardo rabbioso di Kei. -“In fondo tu lo sai come
ci si sente quando si ha tanta sete e la tua amica me ne suscita parecchia.
Potrei succhiarla qui davanti a te, ti piacerebbe?”- dice maligno Boris,
mentre vedo il Daywalker sempre più arrabbiato: non voglio essere morsa,
non da questo essere spregevole!
“Non
provarci, Huznestov!”
“E
perché? Ah già, certo, vuoi avere prima tu il piacere.”
“Che
cosa stai dicendo?”- non ci sto capendo più nulla… Kei mi guarda con
terrore adesso, mentre Boris ha un sorriso maligno dipinto sul viso.
“Non
ti ha detto nulla? Kei, non si fa così con una signora: la verità prima di
tutto. Lei se ne va in giro tutta tranquilla con te non sapendo che potresti
farla fuori in un istante.”
“Sta
zitto!”
“Che
cosa vuoi dire?!”- non ce la faccio più, voglio la verità! Non mi
importa che cosa scoprirò, voglio solo saperlo!
“Kira…
Ti prego…”
“Povero
Daywalker, non vuol far sapere alla sua nuova fiamma di essere per metà
vampiro. Ma è comprensibile, non trovate? Quale sana di mente la darebbe ad
un essere che beve sangue come noi e si atteggia a grande eroe solo per
reprimere la sua vera natura?”- non è possibile… Kei è un mezzo
vampiro. Ma perché non me l’ha detto?!
Lo
vedo fissarmi con rabbia e rammarico: non aveva nessuna intenzione di
dirmelo.
Boris
continua a sorridere maligno, avvicinandosi a me e prendendomi il viso tra
il pollice e l’indice. Mi obbliga a fissarlo, ma non voglio farlo…
“Povera
piccola, è dura scoprire una tale verità su una persona di cui ti fidi,
vero? Ma non temere, non avrai molto tempo per pensarci.”- mi prende un
dito e me lo morde leggermente, succhiando una leggera goccia del mio
sangue. Dopo che lo ha fatto il suo sguardo si illumina di una strana
luce…
“Non
ci posso credere: una vergine! Questo figlio di puttana si sceglie sempre
merce di prima qualità! Dio, quanto piacerai al mio signore!”- molla
malamente il mio braccio, mentre sono ancora sotto shock per quanto ho
scoperto su Kei.
Boris
si avvicina di nuovo a lui, colpendolo a ripetizione con pugni molto forti
che lo fanno sanguinare e gli fanno anche sputare sangue a ripetizione.
“Basta!
Lascialo stare!”- urlo ormai disperata, vedendo massacrare la persona che,
nonostante mi abbia mentito, mi ha protetta e salvata.
“Che
tenera, hai visto Boris? Vuole difendere il suo amato!”- esclama
malignamente allegra la ragazza che mi tiene prigioniera in questa morsa
d’acciaio. Anche Boris ride maligno… Non so più che cosa fare.
“Eh
si, Julia, fanno proprio pena. Bene, ci siamo divertiti abbastanza, adesso
è il momento di farla finita una volta per tutte…”- sibila maligno il
vampiro, mentre vedo Kei ridere debolmente: ma che cosa gli prende? Che sia
impazzito per tutte le botte prese?
“Che
cazzo hai da ridere, maledetto mezzosangue?!”
“Sta
per arrivare l’ospite a sorpresa…”- vedo Boris girargli il viso e
tirare fuori dal suo auricolare dal suo orecchio da dove sento arrivare una
voce famigliare…
“Tieni
duro Kei, sto arrivando! Sono qui!”- è la voce di Rei! Ad un tratto
una grossa esplosione avviene nella stanza, facendo sobbalzare tutti. Kei
riesce a liberarsi, mentre vedo dal buco creatasi comparire Rei con una
mitragliatrice in mano.
“Bella
festa, perché non sono stato invitato?”
“Sparate!”-
ordina Boris ai suoi compagni, ma il cinese è più veloce e comincia a
sparare per primo, trivellando di colpi molti dei vampiri presenti. Kei si
avvicina a me, da un pugno a Julia e mi afferra per un braccio. Corriamo
veloce, mentre recupera la sua spada, uscendo dal buco creato da Rei.
“Prendeteli!
Non possiamo farli scappare! Avanti!”- sentiamo la voce di Boris dare
l’ordine di inseguirci mentre corriamo per questo grosso tunnel che porta
dritto alle fogne.
“Come
sapevi che eravamo qui?!”- domando a Rei, senza smettere di correre.
“Siamo
sempre in contatto radio, preferisco tenerlo d’occhio.”-
all’improvviso sentiamo una raffica di colpi investirci, ci voltiamo e
vediamo il gruppo di vampiri che ci spara. Rispondiamo al fuoco,
polverizzandone qualcuno e riprendendo a correre più veloce di prima. Kei
sembra debole, ma pare che si stia già riprendendo…
“Guardate
lassù, possiamo uscire da lì! Svelti, prima che ci raggiungano!”
“E
se ci seguono?!”
“E’
quasi l’alba, Kira. Non lo faranno.”- dice Kei con voce autoritaria,
intimandomi a salire per prima. Obbedisco, salendo più veloce che posso,
seguita da Rei e dall’argenteo. Apro il tombino ed esco, aiutando il
cinese ad uscire e aspettando Kei. Arriva qualche secondo dopo; chiudiamo il
tombino e continuiamo a correre, arrivando alla macchina di Kei.
Saliamo
e partiamo a tutta velocità, mentre il sole comincia a sorgere
lentamente… Aveva ragione, ormai non ci seguiranno più.
Rei
è alla guida, Kei al suo fianco, io sono seduta dietro cercando di
assimilare la notizia appena scoperta: il mio salvatore è un mezzo vampiro.
Ora mi spiego la facilità con cui riesce ad affrontarli, la sua velocità e
incredibile resistenza… Avrei dovuto capirlo.
“Rei…
Dammi… La medicina…”- che cosa sta dicendo? Di quale medicina parla?
“Kira,
prendi quella borsa accanto a te e dalla a Kei, svelta!”- non faccio
domande, eseguo e basta. Kei la prende disperato, aprendola e tirando fuori
una strana siringa a pistola su cui vi è attaccata una fiala con un liquido
nero.
Si
conficca nel collo l’ago, rilasciando il liquido dentro il suo corpo…
Perché prende quella roba? Che sia una droga?
“Che
cos’è che prendi? Rispondi!”
“Non
sono affari tuoi…”
“Vaffanculo
con questa storia!”- esclamo adirata, dando un calcio al suo sedile e con
occhi lucidi per la rabbia. Mi ha mentito abbastanza, adesso voglio tutta la
verità…
“Kira
calmati…”
“No
Rei, basta con le bugie! Perché non mi hai detto che sei un mezzo
vampiro?!”
“Come
diavolo…?!”
“Huznestov…
Gliel’ha detto per ferire me.”- mormora l’argenteo staccandosi la
siringa da collo e cominciando a rilassarsi. Rei invece sembra innervosirsi:
a quanto pare nemmeno lui voleva dirmi la verità. Non so se potrò
continuare a fidarmi di loro…
“Non
avevate nessuna intenzione di dirmelo, vero?”
“Kira,
lo avremmo fatto col tempo.”
“Come
potete accogliermi tra di voi e non dirmi una cosa come questa?!”
“Kira…”
“No,
lasciatemi in pace… Sono stanca.”- mi metto a pancia in su, posando un
braccio sugli occhi: non ho voglia di sentire nulla, per ora… Ma Kei mi
deve la verità.
Come
potrò continuare a fidarmi di lui?
*
“Una
vergine? Sei sicuro?”
“Assolutamente!
Il suo sangue è inconfondibile, ma come mai ti interessa in particolar modo
quella ragazza?”
“Perché
sarà lei la chiave per realizzare il mio progetto. Boris, devi portamela
qui viva. Il Daywalker può anche morire, ma lei devi lasciarla sana,
capito?”- il mio caro Boris non sembra capire le mie parole, mentre Julia
lo medica per via dell’esplosione causata da quel cinese. Ma presto capirà,
non posso credere di aver trovato così in fretta la chiave per il mio
grande sogno…
“Va
bene, mio signore. Farò tutto ciò che mi chiedi.”
“E
anch’io.”- mie fedeli creature, quanto le amo.
Lascio
che Julia finisca con Boris, dirigendomi verso il mio computer: la
traduzione è appena stata ultimata e presto potrò mettere fine
all’esistenza degli esseri umani una volta per tutte.
Salve
a tutti, gente! E rieccoci qui con un nuovo capitolo, spero che sia di
vostro gradimento ^*^ Come avete visto abbiamo appreso una verità davvero
incredibile: il nostro Kei è un mezzo vampiro! Chi se lo aspettava? V.v
Bhe, di sicuro quelli che hanno visto il film xD Ma come idea è figa lo
stesso, vero? *ç* Spero che la scena della caccia e della battaglia finale
vi siano piaciute, ci ho lavorato parecchio v.v
Ed
ora passo a ringraziare le persone che hanno recensito lo scorso capitolo^^
violetta_sumire:
Ciao bella, sono contenta che continuerai a seguirmi^^ Mi spiace che non ti
piacciano le YurixJulia, ma ad ognuno i suoi gusti, come dico sempre^^
Grazie mille per i complimenti, attendo la sua su questo^^ Un bacio ^o^
Rubis
HD: Ciao bella! Davvero ti sono piaciuti in
quel capitolo? Ne sono contenta ^o^ Eh no, dopo tutto lui è un cacciatore,
non può fare sempre il gentiluomo v.v Sono felice che ti piaccia Julia con
Yuri, anche a me piacciono tanto ^*^ Oddio, urla strazianti? Bhe, ce ne sono
parecchie, è vero XD E’ un film che va visto senza i genitori,
soprattutto le mamme (anche la mia sta sempre a chiedermi come fanno a
piacermi xD) ma sono contenta che ti sia piaciuto^^ Attendo la tua su
questo, grazie mille dei complimenti, un bacio ^*^
Avly:
Piccola Lu! Bhe, diciamo che Kei ha agito esageratamente, è vero, ma come
le dice giustamente quello è il suo mestiere e in quel mondo ci si deve
comportare in quel modo per riuscire ad ottenere risultati. Non voleva farle
male e lo dimostra il fatto che le abbia, indirettamente, chiesto scusa^^
Si, Kira è stata davvero brava, anche se adesso è parecchio incavolata con
il caro Daywalker xD Ecco qui la risposta al mistero che ti stava fondendo
il cervello xD Per quel “Lei” aspetta e vedrai e non si nota che
apprezzi Yuri X3 Bhe, diciamo che il nostro vampiro ha un rapporto diverso e
simile con le sue due creature: Boris è come una specie di figlio e una metà
indissolubile, dato che è la sua prima creatura, Julia invece è la sua
amante e la sua prediletta con cui condivide passione sessuale e un legame
di sangue. Quindi sono due legami simili e diversi nel loro piccolo, ma
comunque indissolubile^^ Quindi il tuo ragionamento è molto giusto e mi
piace la figura del triangolo isoscele, molto azzeccata^^ Ed ecco qui la
caccia con tutte le sue conseguenze, spero che sia di tuo gradimento ^*^ E
figurati per la dedica e per il blu, come faccio a dimenticarlo?^^ I tuoi
complimenti mi riempiono sempre il cuore e attendo la tua appena potrai su
questo capitolo^^ Un bacio forte, ti voglio bene <3
Aprhodite:
La mia sebas-chan in adorazione per Kei! Voglio godermela fino all’ultimo
secondo! Oddio, sono troppo fiera di essere riuscita a farti pendere dalle
labbra del nostro cacciatore, non sai che soddisfazione xD Se
ti sta facendo questo effetto vuol dire che sto facendo un buon lavoro X3 Lo
hai anche sognato l’altra notte? Olè! xD Quanto vorrei sapere i dettagli,
se te li ricordi me li dici in privato, eh v.v Si, la “Lei” passata
c’era anche nella vecchia versione, ma qui avrai una sorpresa che non ti
dico v.v Sono felice che ti piaccia la versione Julia vampira e il triangolo
che c’è tra lei, Yuri e Boris, anche se parliamo di legami differenti^^
Hai fatto una buona constatazione sul loro rapporto, complimenti davvero,
sono contenta che hai percepito ciò che volevo^^ Ed ecco qui la caccia,
attendo la tua appena potrai, amor mio ^*^ E sono felice che questa nuova
versione ti stia piacendo così tanto ^**^ Non c’è soddisfazione più
grande, sul serio^^ Un bacio forte, mio Maggiordomo^^ Love u <3
Ringrazio
anche chi legge senza recensire^^ Continuate a seguirmi ^o^
Mi
rendo conto di aver sbagliato con lei, avrei dovuto dirle subito la verità
sul mio conto. Ma dopo tutto era una perfetta estranea e soprattutto avevo
paura che si spaventasse e scappasse… Come si può restare impassibili ad
una tale realtà? Io sono un mezzo vampiro, ho la loro stessa sete di
uccidere… Certi giorni non mi sento nemmeno umano e a conti fatti non lo
sono. Il modo in cui mi chiamano, Daywalker, vuol dire “Diurno”: per il
fatto che la luce del sole non ha effetto su di me.
Kira
non mi ha più rivolto la parola da quando siamo tornati, si è limitata ad
andare in camera sua e non uscire per il resto della nottata.
Il
sole è sorto e dovrei riposare, ieri notte me la sono vista brutta per
colpa di quel bastardo di Huzntestov. Ma ho avuto paura soprattutto per
lei… Detesto ammetterlo ma mi sta diventando più cara di quanto vorrei.
Rei pensa che sia ora di parlarle del mio passato, ma ogni volta che questo
pensiero fa capolino nella mia mente un brivido di inquietudine mi
attraversa il corpo.
Non
è facile rievocare quella parte di vita, mi disgusta farlo… Ma credo di
avere poca scelta.
È
una buona alleata, ieri sera si è fatta onore, le devo almeno la verità
sulla persona che l’ha accolta con se.
Mi
alzo dal letto, scendendo ma non trovando Kira. Vedo solo Rei analizzare
alcune foto che ho fatto di nascosto ieri a quei simboli tribali, cercando
di decifrarli.
“Allora,
scoperto nulla?”
“L’unica
cosa che riesco a capire è che in questi segni si parla di una specie di
Dio Vampiro o qualcosa di simile, ma devo ancora analizzare l’hard disk
che mi hai portato. Ci vorrà tempo, ma ne verrò a capo.”
“Non
ne dubito.”- non sono ironico, ho piena fiducia nelle capacità di Rei. Mi
guardo intorno, cercando Kira ma non sembra essere proprio qui.
“Se
la cerchi è in palestra ad allenarsi, anche se sembra che voglia più
sfogarsi che fare pratica.”- non so perché ma colgo una leggera punta di
ironia nella sua voce.
Senza
rispondergli mi dirigo verso la palestra, entrando e vedendola tirare pugni
al sacco in maniera piuttosto aggressiva.
Quando
chiudo la porta si volta verso di me, fissandomi fredda per un secondo e
tornando ad allenarsi: cavolo, è veramente arrabbiata.
“Ciao.”
“Che
cosa vuoi? Mi sto allenando, sei soddisfatto?”- la sua acida ironia
comincia a piacermi, è incredibile come trova sempre il modo di avere
l’ultima parola.
Torna
a tirare pugni al sacco, aumentando la forza ad ogni pugno: è come se
volesse mostrarmi chiaramente che è arrabbiata e se mi avvicino potrebbe
anche picchiarmi. Ma non mi faccio certo spaventare per così poco.
“Stai
andando bene, migliori a vista d’occhio.”
“Non
fare il ruffiano, sono ancora incazzata con te.”- le metto le mani sulle
spalle, con il chiaro intento di spingerla a fermarsi e ascoltarmi.
“Vieni
con me e ti spiegherò ogni cosa.”- la prendo per mano, anche se la sua
espressione dice chiaramente che è abbastanza perplessa sul mio
comportamento.
La
conduco nella mia stanza, facendola entrare e intimandole di accomodarsi. Si
siede a gambe incrociate sul mio letto, mentre dalla mia scrivania prendo
una cosa che mi è molto cara: una foto. Gliela porgo e la fissa confusa: in
questa foto ci sono io a sei anni, insieme ai miei genitori. Difficile
pensare che uno come me potesse sorridere da piccolo…
“Questo…
Sei tu da piccolo?”
“Si,
quelli sono i miei genitori. Sono morti quando avevo dieci anni… Uccisi da
un vampiro, lo stesso che mi ha reso ciò che sono.”
“Ti
ascolto, Kei. Raccontami cosa ti è capitato…”- sembra più calma
adesso, anche più gentile, meglio approfittarne. Così potrà capire meglio
ciò che mi porto dentro…
“Va
bene, ora ti racconterò come nacque il Daywalker…”
I miei genitori erano due persone
qualunque, quando si conobbero erano solo due ragazzini. Tra loro fu amore a
prima vista, almeno così mi hanno sempre raccontato, ma una sera non furono
prudenti e mia madre restò incinta. Avevano solo diciassette anni e le
famiglie non la presero bene: ordinarono a mia madre di abortire e a loro
due di lasciarsi... Ma non volevano, così scapparono. Arrivarono a Moscama la vita era dura, non avevano denaro e non sapevano come fare per
sfamarsi.
Un giorno mio padre incontrò un
uomo che gli di disse di essere un dottore. Questi si offrì di dar loro del denaro, in cambio che mia
madre si sottoponesse a dei test per le sue ricerche sulla gravidanza in
età giovanile. Cose senza pericolo, così diceva lui.
Erano disperati e così
accettarono… Ma quell’uomo in realtà, mentre mia madre era sotto
anestesia per i test, le fece qualcosa che mai si sarebbero aspettati: le
iniettò nel grembo del sangue di vampiro.
“Ma
è una cosa schifosa! Come ha potuto quel bastardo fare una cosa del
genere?!”
“Era
un vampiro, Kira. A quegli esseri non importa certo delle conseguenze delle
loro azioni.”
“Ma…
Era solo una ragazza. E come se l’avesse violentata…”- cavoli, sembra
davvero scioccata. In fondo è una persona sensibile nell’animo, adesso lo
comprendo davvero.
“Vuoi
che vada avanti?”
“Si,
continua a raccontare.”- le sorrido e riprendo il racconto.
La
gravidanza procedette in modo normale, con i soldi di quel dottore
riuscirono a sfamarsi per molto tempo. La sua unica pretesa fu solo di seguire mia
madre durante la gravidanza e solo di sera. Imiei glielo concedettero dato che era il loro benefattore.
Alla
fine nacqui normalmente e apparentemente ero un bambino come gli altri, ma
non era così: avevo dentro di me del sangue di vampiro, ero un mezzosangue:
un Daywalker.
I
miei primi anni di vita furono sereni, felici… Imiei genitori mi volevano bene e mi amavano. Ma quando compii
dieci anni cominciai a notare delle differenze in me rispetto agli altri
bambini: io ero più forte, più veloce, più resistente. Niente sembrava
potesse farmi male. E fu allora che quel dottore, una sera, si presentò a
casa dei miei genitori pretendendo di portarmi via con se. Mio padre
ovviamente si oppose, dicendo che anche se li aveva aiutati non poteva
portargli via il loro unico figlio. Mia madre era molto spaventata e mi
chiuse dentro un piccolo sgabuzzino vicino al salotto per tenermi al sicuro. Ma all'improvviso
sentii un urlo acuto... Capii che era mia madre e così uscii dal mio
nascondiglio correndo in salotto e quello che vidi me lo ricordo ancora: mio
padre a terra in una pozza di sangue, la gola squarciata da un morso, mentre
mia madre era in mano di quell'essere che le stava mordendo il collo
candido, bevendo il suo sangue. Vedendomi alzò lo sguardo: potei vedere due
canini affilati e lucenti uscire dalla sua bocca. Lasciò andare mia madre,
che cadde a terrasenza vitacon gli occhi sbarrati che mi fissavano. Quel bastardo si avvicinò a
me, dicendo che era lui il mio “creatore” e che presto insieme avremmo
avuto il mondo nelle nostre mani… Ma io non capivo tutte quelle parole…
Sentivo solo un grande desiderio di vendetta, di uccidere quell'essere
mostruoso che mi aveva portato via i miei genitori.
Un
ringhio feroce venne fuori dalla mia bocca, mentre saltai addosso a
quell'individuo. Gli spezzai l'osso del collo e gli staccai la testa,
tanto era la mia furia. Ma accadde quello che non mi aspettavo: divenne
cenere. Non potevo credere ai miei occhi... E poi il mio ringhio, la mia
forza, quei canini appena accennati che avevo in bocca, così simili ai
suoi. Non sapevo cosa fare...
Dopo aver guardato per un'ultima volta i miei
genitori, scappai. Non avevo idea didove
sarei andato, solo che avevo perso tutto: la mia famiglia, trucidata davanti
a me da un essere che io avevo ridotto in cenere. Ero piccolo, ma sapevo che
le persone non potevano polverizzarsi così.
Camminai
e corsi a lungo, senza una meta, tra il freddo e la neve della Russia.
“Kira,
perché piangi?”- mi accorgo che la ragazza davanti a me ha gli occhi
lucidi e leggere lacrime scendono lungo le sue piccole guance rosee. Se le
asciuga col dorso della mano, come se si vergognasse di tale fatto.
Piangere
è umano, tante volte vorrei esserne stato capace per sfogare tutta la
rabbia e la disperazione che mi porto dentro.
“Scusami…
Non voglio che pensi che ti sto compatendo. È solo che… Posso immaginare
cosa hai passato ed eri solo un bambino. Mi fa male, tutto qui.”- non so
se esserle grato o pensare che è troppo emotiva: potrei fare entrambe le
cose. Questa ragazza è la prima persona che sta versando delle lacrime per
me. Nemmeno Lei lo ha mai fatto… E mi amava.
“Ti
ringrazio.”- sgrana gli occhi sorpresa e non posso biasimarla. E’ raro
che io ringrazio qualcuno, lo so bene. Ma la cosa che sorprende me è il
sorriso che mi rivolge dopo essersi ripresa dallo stupore. Dolce e genuino,
come può esserlo quello di una bambina.
“Figurati.
Su, va avanti.”- mi incita a continuare il racconto, sempre con quel suo
sorriso dolce stampato sul viso…
Vagai
per non so quanto tempo, vivendo per la strada e mangiando come potevo
insieme ad altri ragazzini nella mia stessa condizione. Un giorno incontrai
un uomo, credevo volesse farmi del male così mi misi sulla difensiva
ringhiando feroce. Ma successe quello che non mi aspettavo: quello riuscì a
fermarmi e a bloccarmi a terra, mentre io ringhiavo feroce con i canini in
bella vista. Lui mi guardava stupito, osservando anche il sole... Mi fissò
stranito, per poi prendere una siringa e iniettarmi qualcosa che mi fece
dormire.
Mi prese e mi portò in una specie di laboratorio, almeno fu quello
che vidi quando mi svegliai sdraiato su un lettino e legato polsi e caviglie
con delle forti cinghie. Notai che quell’uomo aveva dei tratti tipicamente
orientali, i capelli corvini e gli occhi scuri e che accanto a lui c'era un
ragazzino che gli somigliava molto. Solo che questo aveva gli occhi ambrati
e sembrava avere la mia età: era Rei.
Quell'uomo
aveva capito cosa fossi, mi legò per tenermi calmo e con fare paterno mi spiegò
tutto: che cosa mi era stato fatto, cosa ero diventato e che potevo essere
una forza su cui poter contare per combattere i vampiri. Scoprii infatti che
era uno di quelli che combattevano quei mostri e che anche lo scienziato che
aveva ucciso i miei genitori era una di quelle creature.
Decisi
di restare con loro e di imparare ad usare la mia forza. Avrei cacciato e
ucciso quei maledetti
esseri che mi avevano portato via tutto.
Feci
amicizia con Rei, a modo mio lo consideravo mio amico.
Con
l'addestramento scoprii che avevo tutte le loro capacità e
nessuno dei loro punti deboli… A parte la sete. Il padre di
Rei ha tentato di trovare una cura, purtroppo invano.
In breve imparai a gestire la
mia forza, a combattere e difendermi da quei bastardi. Andavo a caccia quasi
ogni notte, uccidendo dieci vampiri ad ogni uscita, i primi tempi. Devo
molto a quell'uomo, mi ha allevato come se fossi suo figlio…
Un
giorno gli chiesi come mai anche lui volesse uccidere i vampiri e mi rispose
che gli avevano ucciso la moglie mentre era incinta della loro
bambina, quella che sarebbe stata la sorellina di Rei e per questo li
avrebbe uccisi tutti. Lo ammirai per il suo coraggio e capii che era spinto
dalle mie stesse motivazioni; anche a lui era stato portato via qualcuno a
cui teneva da quei mostri.
Vivemmo
e cacciamo insieme per otto anni ed era diventato come un padre per me,
mentre il legame con Rei diventava sempre più forte. A nostro modo ci
volevamo bene come fratelli, ma due anni fa suo padre si ammalò di una
malattia sconosciuta e incurabile, così ci lasciò.
Rei la prese male, non mangiò
per una settimanaed io mi
sentii di nuovo solo. Ma poi entrambi capimmo che l'unico modo per rendere
omaggio alla sua vita era quello di continuare la sua battaglia.
Rei
aveva studiato insieme al padre, quindi diventò bravo a costruire armi da
fuoco, proiettili d'argento e altre armi utili. E oltretutto gli piaceva
molto la scienza, cosa utile per i nostri scopi. Io divenivo sempre più
forte e veloce e la caccia proseguiva. Avremmo ripulito il mondo da quegli
esseri, lo giurammo sulle nostre vite.
“Così
tu e Rei portate avanti il lavoro di suo padre. Vi fa molto onore.”
“Non
lo faccio solo per lui, per quanto mi riguarda voglio eliminare quella
feccia che mi ha reso un mostro.”
“Tu
non sei un mostro…”
“Di
certo non sono umano: loro non bevono sangue.”- si avvicina a me,
mettendomi le mani sulle spalle e accarezzandomi i capelli. È strano che le
permetta di farlo, che diamine mi succede?
“Quindi
quella ‘medicina’ che prendi placa la tua sete, impedendoti di fare del
male?”
“Esatto.
È stato Victor a sintetizzare la formula che il padre di Rei aveva trovato
ma non fece in tempo a creare.”
“Ma
a quanto ho visto ti fa male prenderla…”- non posso darle torto: quella
roba è terribile, mi fa stare malissimo nel momento in cui
entra nel mio sangue. Ma è un sacrificio che sono obbligato a fare per
tenere a freno il mostro dentro di me… Io non voglio fare del male a
qualcuno, specialmente a Rei o a questa giovane che mi sta accettando per ciò
che sono.
“Non
lo nego, ma se non la prendessi finirei col fare del male a qualcuno e non
lo voglio. Rei mi propose anche di bere sangue dalle sacche ospedaliere.”
“E
perché non lo fai?”
“Vorrebbe
dire accettare il vampiro dentro di me, Kira.”
“Forse
dovresti farlo…”- ma che cosa sta dicendo?! Comincio a ricredermi e
pensare di nuovo che sia una pazza!
“Che
cazzo dici?!”
“Non
urlare e ascolta il mio punto di vista, accidenti!”- che caratterino, per
un attimo mi sono dimenticato di quanto è cocciuta questa biondina. -“Ci
sono altre opzioni, piuttosto che farsi del male! Io e Rei potremmo donarti
il nostro.”
“Ma
sei impazzita?! Voi dovreste diventare la mia ‘cena’?! Hai perso la
testa!”
“Potremmo
fare come nelle donazioni: conservarlo nelle sacche e poi dartelo, procurandocene anche qualcuna alle banche del sangue. Ci sono anche gli
ospedali, non sarà difficile. Staresti bene fino a che non troviamo una
cura e non soffriresti più, non credi?”- il suo ragionamento è giusto,
ma non sono troppo convinto… Che cosa devo fare?
“Non
lo so…”
“Kira
ha ragione, Kei.”- ad un tratto la voce di Rei arriva alle nostre spalle,
facendoci voltare verso di lui. -“Ho fatto delle analisi del tuo sangue,
recentemente: il tuo corpo sta rifiutando la sostanza e se continui a
sforzarlo morirai… Credo che dovresti prendere in considerazione l’idea
di Kira.”
“Hai
sentito? Non abbiamo scelta! Dacci tempo, troveremo una cura.”- Kira
sembra quasi supplicarmi, che tenga davvero così tanto a me? Non mi ha
compatito e nemmeno avuto paura: forse dovrei fidarmi.
“Nonostante
non sia ancora del tutto convinto accetto le vostre condizioni. Rei, chiama
Victor e digli di sospendere la produzione di quella roba e procurarmi
qualche sacca di sangue.”
“Certo,
lo faccio immediatamente.”
“Per
quanto riguarda le traduzioni e l’elaborazione dei dati raccolti?”
“Entro
stasera sapremo qualcosa, capo!”- che stronzo ironico! Ci fa
l’occhiolino e torna di sotto, sicuramente per chiamare Victor,
lasciandomi solo con questa ragazza che sta rivoluzionando il mio mondo.
“Andrà
bene, vedrai. È l’unico modo se non vuoi morire…”
“Non
capisco perché ti interessa tanto.”
“Perché
sei mio amico, ti devo molto e non voglio che muori.”- schietta la
ragazza, non c’è che dire! Però, ammetto che mi fanno piacere queste
attenzioni, non le ricevo da tanto…
“Lo
apprezzo, grazie.”- la vedo arrossire leggermente, è davvero carina. Mi
rendo conto che da quando è arrivata non mi sono mai soffermato a lungo ad
osservarla: è bella, e anche tanto.
Quei
capelli biondi così morbidi e i suoi occhi blu come il mare… Il suo corpo
sodo e tonico, ogni curva è al posto giusto. È da molto che non provo
simile attrazione per una donna…
“Figurati.
Vado ad aiutare Rei, tu vieni?”
“Tra
un momento. Kira… Grazie mille.”
“Per
cosa?”
“Per
non avere paura di me e avermi mostrato che c’è sempre una via
d’uscita. L’idea di bere il vostro sangue non mi alletta ma non ho
scelta.”
“Il
tuo è il sacrificio più grande Kei: sei la nostra speranza, se tu muori
chi li ferma quei bastardi? Quello mio e di Rei è solo un altro contribuito
alla causa, tutto qui… Vedila così, per favore.”- è davvero saggia e
il suo ragionamento è giusto: io sono l’unico in grado competere ad armi
pari con quei mostri. Se morissi avrebbero campo libero e non posso
permetterlo…
Mi
avvicino a lei, prendendole una mano e baciandone il palmo: arrossisce per
l’ennesima volta, mi sto divertendo a provocarla così. E poi… Comincia
a piacermi averla vicina.
“Non
so se pensare che sei pazza o troppo generosa.”
“Diciamo
un po’ tutti e due! Dai, andiamo ad aiutare il povero cinesino!”- mi
prende per mano e mi conduce di sotto. È ufficiale: questa giovane comincia
a piacermi. E non so quanto possa essere un bene per lei…
“Venite qui, forse ho trovato
qualcosa!”- esclama Rei, intimandoci di avvicinarci a lui, dove sta
lavorando al computer. Io e Kira lo facciamo e ci mostra uno strano testo
tradotto, forse finalmente ha trovato la soluzione ai dati raccolti la
scorsa notte.
“Che
cosa hai scoperto?”
“A
dire il vero non molto, ma è già qualcosa. Questo sembra essere proprio un
rituale.”
“Un
rituale? E per cosa?”- domanda incuriosita la biondina, suscitando anche
la mia di curiosità: quei bastardi se ne inventano sempre di nuove per
rompermi i coglioni! Adesso anche i rituali!
“Non
ne sono sicuro, è una traduzione parziale, ma sembra che vogliano
risvegliare qualcosa. E questo qualcosa non sarà certo una buona cosa per
noi.”
“Dobbiamo
agire in fretta. Rei, quanto ci metterai a tradurre tutto?”
“Una
giornata, forse due, di lavoro. Sono simboli antichi mi ci vuole tempo.”
“Bene,
io andrò a fare qualche domanda in giro per scoprire se Ivanov si è
spostato, tu Kira resta qui e aiutalo.”
“Voglio
venire con te.”- testarda e cocciuta, perché non mi ascolta mai? Non
voglio portarla dai miei informatori, è ancora presto. E soprattutto non
voglio che esca da sola: è ancora nel mirino dei vampiri, non credo che
abbiano rinunciato a lei.
“Kira,
fai come ti dico: resta qui e aiuta Rei nelle traduzioni. In due sarete più
svelti e ti aiuterà imparare qualcosa anche da questo di vista.”
“Ma
io…”
“Niente
ma.”- mi avvicino a lei, mettendole le mani sulle spalle e avvicinandomi
al suo orecchio… -“Quando tornerò avrò bisogno della mia nuova
medicina. Ho bisogno di te qui…”- mi fa schifo dirle una cosa del
genere, ma sto dicendo il vero: sento che l’effetto della medicina sta
finendo più fretta del solito e mi servirà aiuto quando tornerò.
Sembra
rassegnarsi e non è per nulla spaventata: credo proprio che sia pazza e
devo dire che mi piace sempre di più.
“Va
bene, torna presto.”- si alza sulle punte, dandomi un leggero bacio sulla
guancia: non so come reagire, è da tanto che non un contatto anche così
misero con una donna.
Mi
limito a sorridere come meglio mi riesce, dopo di che mi avvio alla mia
moto, accendendola e partendo alla volta della città.
Cosa
cazzo vorrà risvegliare quel bastardo di Ivanov? Una cosa è certa, io non
lo permetterò.
Perché
sono il Daywalker, il Vampiro Umano.
Ed
eccoci qui, gente xD Ecco svelato il misterioso passato di Kei! Siete
soddisfatti? V.v Spero di si xD Il passato di Kei è praticamente uguale
alla vecchia versione, ho solo cambiato qualche piccolo dettaglio e
sistemato qualcosina qua e là, ma qui abbiamo una cosa che non succedeva
prima: Kira ha offerto a Kei di bere sangue! E il nostro Daywalker ha
accettato, ma ce la farà davvero? Riuscirà a fermare i piani del malvagio
Ivanov e ha comprendere i sentimenti che lo legano a Kira? Lo scopriremo nei
prossimi episodi!
Sono
davvero contenta che questa mia nuova versione stia piacendo così tanto, mi
rendete davvero felice =)
Purtroppo
stavolta non riesco a ringraziare ad una ad una le meravigliose persone che
mi hanno recensito lo scorso capitolo^^
Un
grande bacio ed un enorme grazie vanno a: Rubis HD,
violetta_sumire, la mia lover Ika,
e la mia dolce Avly^^ Vi voglio bene
ragazze, grazie per tutto il sostegno che mi date <3
Ringrazio
anche chi legge senza recensire^^ Continuate a seguirmi ^o^
E
per concludere in bellezza ecco qui la fedele moto di Kei: una splendida
Ducati Monster! Bella eh xD
Un
bacio forte e auguri, seppur in ritardo, di buone feste a tutti^^
Non
riesco ancora a credere di aver accettato la sua proposta, ma ammetto che ha
ragione: prendere quella roba mi sta uccidendo e forse bere sangue è la mia
unica possibilità. La sola idea mi disgusta: vuol dire accettare il mostro
dentro di me…
Ma
quando si è davanti ad un bivio spesso la scelta più giusta è quella che
per noi è la più difficile da comprendere.
Me
lo disse il padre di Rei quando mi propose quell’opzione per tenere a
freno la mia sete, mentre loro trovavano una cura… Cura che non è mai
stata trovata.
Eppure Kira sembra così fiduciosa,
così ben disposta ad aiutarmi… Non faccio che pensare a lei, al suo viso
e al suo sorriso.
Mi
sto dirigendo da uno dei miei informatori: dice di avere delle informazioni
su Ivanov e questa volta non me lo lascerò scappare.
Arrivo al vicolo prestabilito per
l’incontro e vedo che è già arrivato. Spengo la moto, scendendo e
avvicinandomi a lui con fare deciso: gli conviene non avermi preso per il
culo o saranno guai.
“Ciao
Daywalker, è parecchio che non ci vediamo.”
“Non
perdiamo tempo, dimmi dove si trova Ivanov.”
“Con
calma bello, sappi che questa informazione ti costerà un po’ più del
solito. D’altra parte…”- non gli faccio dire più nulla, prendendolo
per il colletto e sbattendolo contro la parte. Non mi piace la gente che mi
prende in giro e soprattutto non mi piacciono gli avidi…
“Stammi
bene a sentire, pezzo di merda, ora tu mi dici dove trovare quel
succiasangue del cazzo e magari ti risparmio. Sono stato abbastanza
chiaro?”- lo vedo tremare come una foglia: voglio quest’informazione a
tutti i costi, non permetterò a nessuno di fermarmi.
“Va
bene, sei stato chiaro! Mi ha dato un messaggio per te: ti aspetta in un
magazzino abbandonato, appena distante dalla Piazza Rossa tra circa due
ore.”- Ivanov che vuole vedermi? In pieno giorno? Dev’essere impazzito,
ma non mi farò scappare un’occasione simile: lo incontrerò e gli sparerò
appena me lo troverò davanti.
Mollo
malamente questo stronzo, raggelandolo con lo sguardo: se mi ha detto una
cazzata tornerò qui e mostrerò di che colore sono le sue budella.
“Bada
che non sia una stronzata… Altrimenti sai cosa ti capiterà.”- non gli
do il tempo di rispondermi, non mi interessa. Salgo sulla mia moto e la
accendo, partendo a tutta velocità e dirigendomi verso il luogo
dell’appuntamento.
Una
volta arrivato la prima cosa che salta al mio occhio è che qui il sole
batte debolmente: maledetto bastardo, è stato astuto, ma non mi lascerò
fregare.
Parcheggio
e scendo dalla moto, prendendo le mie pistole e stando sempre pronto… Mi
ha lasciato anche un segno su dove entrare: c’è disegnato un lupo su uno
dei vetri appannati di uno dei magazzini… Che gran bastardo.
Apro
la porta con un calcio, ma non vedo nessuno: che cazzo significa? Punto le
mie pistole guardandomi intorno, quando sento una voce irritante
riecheggiare in questo posto.
“Benvenuto
Daywalker, ti aspettavo.”- mi volto e lo vedo alle mie spalle: il solo
vederlo mi da la nausea.
Tiene
per mano un ragazzino, chiaro ostaggio: bastardo, sa bene che non agirò mai
in queste condizioni, mi conosce.
“Ero
ansioso di incontrarti, quando è passato dall’ultima volta? Due anni?”
“Circa,
non sto a contare gli anni in cui non vedo un essere che odio.”- lui ride
maligno, tenendo per il collo il ragazzino che sembra terrorizzato.
“Ti
conviene non fare scherzi o la testa di questo moccioso finirà sul
pavimento. Sono qui per proporti un accordo.”- per poco non gli scoppio a
ridere in faccia: lui che propone una resa a me? Dovrebbe sapere che è una
battaglia persa in partenza.
“Un
accordo? Non farmi ridere.”
“Andiamo
Kei, lo sai che questa guerra è del tutto inutile: tu sei come noi.
Il fatto che in te scorra del sangue umano non toglie che in parte sei un
vampiro. Considerando che anche tu sei prigioniero della sete…”
“Io non sono prigioniero di
nulla!”- mi sta facendo incazzare! Come cazzo si permette di parlarmi così?!
Io non sono come loro, mi rifiuto di crederlo!
“Continua a chiudere gli occhi di
fronte all’evidenza, amico mio, ma non puoi ingannare te stesso per
sempre.”- si avvicina a me, non mollando il ragazzino, e fissandomi con
quelle sue perle glaciali che tanto odio: cosa darei per potervi piantare
una pallottola nel mezzo. -“Tu hai più affinità con noi che con queste
bestie. Pensi davvero che gli umani ti accoglierebbero tra loro se sapessero
che cosa sei? Il fatto che lo abbiano fatto i tuoi compagni non significa
che tutti sono così.”
“Sta
zitto…”
“Anche
lei ti aveva accettato e hai visto che fine ha fatto…”
“ZITTO!”-
gli punto la pistola contro mentre lui, ringhiando feroce, stringe ancora di
più la presa sul collo del moccioso che urla spaventato. Dannazione, che
situazione di merda!
Ma
non deve nominarla… Non deve osare…
“Kei,
ho in mente grandi progetti per te, davvero. E soprattutto per questo mondo.
Passando dalla nostra parte non dovresti più combattere, i tuoi talenti e
poteri si svilupperebbero al massimo. E ti farei tenere anche il cinesino e
la biondina se lo volessi.”- quanto è stronzo… Ma la sua offerta è
lusinghiera. Anche se dovrei essere un pazzo per accettare: io i vampiri ho
giurato di ucciderli tutti, non di unirmi a loro. Non succederà mai…
“Ti
dirò solo una cosa, Ivanov: tu per me sei solo cenere, polvere, un animale
da sopprimere. Preferisco morire che diventare uno di voi, la sola idea mi
fa vomitare…”
“Sei
un folle, Kei. Io vengo qui a proporti una via d’uscita e tu me la sputi
addosso… Ti ho offerto la mia amicizia, ma si vede che vuoi morire. Quando
arriverà il momento ti pentirai di non essere morto quella notte di due
anni fa!”- mi lancia il ragazzino, lo prendo al volo, mentre lo vedo
scappare in una fognatura e sparire dal magazzino.
Metto
a terra il moccioso e mi dirigo dove è scappato quel bastardo, ma è già
sparito… Maledizione, mi sono fatto fregare!
Il
ragazzo si avvicina a me, tirandomi per la maglia: ammetto che mi fa un
po’ pena, è stato un ostaggio non voluto di un mostro ed è solo un
bambino.
“Puoi
accompagnarmi a casa, fratellone?”- che seccatura, ma credo di avere poca
scelta: se lo lascio qui come minimo si perderebbe, forse non sa nemmeno
dove si trova.
“Va
bene, vieni con me.”- mi faccio dire dove abita e lo porto fuori,
mettendogli il casco che di solito usa Kira e facendolo salire davanti a me
sulla moto.
Ogni
tanto fare qualche opera buona non guasta. Ma adesso devo trovare il modo di
eliminare quel pezzo di merda, ad ogni costo.
*
“Questi simboli non mi piacciono
nemmeno un po’, come tutta questa faccenda.”- Rei sembra davvero
preoccupato, queste traduzioni non sono di certo promettenti. Da quanto
abbiamo scoperto questo rituale serve per risvegliare un antico Dio vampiro
chiamato Nocturnus, grande distruttore nei tempi antichi e sigillato tanti
anni fa nelle rovine in un tempio. Questo luogo pare che sia proprio qui in
Russia e Ivanov sembra averlo trovato…
“Cosa
potrebbe succedere se questo vampiro dovesse tornare?”
“Sarebbe
apocalisse, il genere umano sarebbe estinto per sempre…”
“Ma
non ha senso. Noi siamo la loro riserva di cibo, come faranno a sopravvivere
se ci uccidono tutti?”
“Non
lo so, Kira. Conoscendo Ivanov avrà pensato a questa eventualità, ma gli
occorre un’ultima cosa per poter fare il rituale.”
“E
sarebbe?”- ad un tratto sentiamo delle risate malvagie riecheggiare nel
laboratorio: maledizione, sento odore di guai.
Io
e Rei prendiamo le armi, stando in guardia e guardandoci intorno, quando
vediamo delle persone al piano di sopra. Senza indugiare spariamo,
colpendole, ma davanti a noi parte un colpo che colpisce in pieno la gamba
di Rei ed io vengo presa alle spalle dalla vampira bionda dell’altra
notte: Julia.
“Non
male come posto! Vi trattate bene voi cacciatori!”- è Boris che avanza
davanti a noi, colpendo Rei con un pugno. Maledizione, siamo in trappola!
Il
mio amico cinese ricade a terra, mentre dei vampiri lo tengono fermo e il
vampiro dagli occhi smeraldini si avvicina a me.
“Ciao,
bel bocconcino, contenta di rivedermi?”- ironizza con voce maligna
accarezzandomi i capelli, per poi tornare a dedicarsi a Rei… Ho paura, non
voglio che gli facciano del male.
Lo
prende per i capelli, sollevandolo di parecchi centimetri, mentre il cinese
geme per il dolore.
“Tu
sai perché siamo qui, vero? Sai che cosa ci serve per il rituale?”-
mormora malvagio, osservando lo schermo del portatile di Rei e notando che
abbiamo tradotto i loro manoscritti.
“Ma…
Maledetto…”
“Il
sangue di una vergine, mio caro amico. E di tutte le mocciose che potevate
accogliere, avete preso proprio quella che ci serve! Vi dovremmo
ringraziare!”- gli tira un forte pugno, facendolo cadere a terra. Rei
tossisce, sputando sangue e gemendo dal dolore…
“Rei!”
“Tranquilla
dolcezza, non succhieremo il tuo amico: deve restare vivo per riferire un
messaggio…”- gli solleva il volto e lo fissa in maniera fredda e
malvagia… Ma perché sta succedendo tutto questo?! -“Di al caro
Daywalker che abbiamo preso la mocciosa e che ci troverà nel posto dove ci
ha incontrati la prima volta, due anni fa… Lo aspettiamo.”- Boris lascia
andare Rei, dandogli un ultimo pugno, mentre la vampira mi trascina via.
Cerco di ribellarmi, ma è tutto inutile e per sottomettermi definitivamente
vedo Boris piazzarmi una pezza bianca sul viso. Sento uno strano odore e poi
il buio…
Kei,
perdonami… Non potrò aiutarti come ho promesso…
*
Quel
moccioso è stata una rottura di scatole, ma alla fine non mi è dispiaciuto
accompagnarlo a casa. Finalmente torno al laboratorio, quando vedo che
qualcosa non va: le porte sono spalancate e mai Rei le ha lasciate aperte.
Tiro fuori le pistole, entrando e guardandomi intorno, quando il mio sguardo
cade sul mio socio a terra e sanguinante. Senza pensare oltre mi avvicino a
lui e lo aiuto ad alzarsi: maledetti bastardi, l’incontro con Ivanov era
solo un modo per tenermi lontano!
“Kei…
Mi dispiace… Non sono riuscito…”
“Non
preoccuparti, dov’è Kira?”
“L’hanno
presa… Kei, siamo nella merda…”- lo faccio sedere su una sedia,
cominciando a medicargli la gamba, i tagli e ferite varie: la vista del
sangue mi da fastidio, ma devo cercare di controllarmi. Dovrò prendere
un’altra volta la medicina, non ho scelta…
“Che
intendi dire? Perché l’hanno rapita?”
“Abbiamo
tradotto tutto: Ivanov vuole risvegliare un Demone Vampiro, vissuto migliaia
di anni fa e sigillato in un tempio. Se lo fa per gli umani è la fine e la
chiave… E’ il sangue di una vergine. Il sangue di Kira…”- tutto mi
aspettavo tranne che quella ragazza fosse vergine, non ne ha proprio
l’aria. Ma è un problema, cazzo! Devo andare a prenderla prima che quel
bastardo compia il rituale!
Finisco
di medicare Rei, aiutandolo ad alzarsi e preparando la mia medicina, quando
il cinese mi ferma porgendomi una cosa: è una sacca di sangue. La guardo
con un po’ di ribrezzo, ma ammetto che il mio corpo sta gioendo alla sola
vista.
“Di
chi è questo sangue?”
“Kira…
Dopo che sei andato via ha insistito. Ha detto che ti avrebbe aiutato quando
saresti tornato.”- stupida mocciosa! Perché devi essere così comprensiva
con me?!
“Kei,
ne hai bisogno… Se prendi di nuovo la medicina starai male e l’effetto
sarà precario.”
“No…”
“Sei
sempre il solito testone, Hiwatari!”- questa voce la conosco! Mi volto,
puntando le pistole verso l’entrata e li vedo: gli unici due esseri al
mondo che riesco a detestare dopo i vampiri.
“Come
va la vita, Kei? Rei ci ha chiamato e abbiamo pensato di venire ad
aiutarti.”
“Lui.
Io sono qui solo per un po’ di movimento!”- Takao Kinomiya e Andrew
McGregor: due miei affiliati del covo a Kiev. Sono abili, ma due grandissimi
rompi coglioni, specialmente il secondo: con quei capelli sparati in aria e
la faccia da ebete. Takao è quasi gradevole ed è anche bravo a combattere,
ma ha solo un difetto: ragiona più con lo stomaco che con la testa.
Rei
sorride vedendoli, felice che abbiamo qualche rinforzo in tutto questo
casino.
“Grazie
di essere venuti subito, ragazzi. E tu bevi quel sangue, non puoi aspettare.
Il rituale sarà compiuto a mezzanotte.”- cazzo, ho davvero poco tempo,
solo una mezza giornata per distruggere quei succiasangue. Ma non me la
sento… Non riesco a bere il suo sangue…
“No
Rei, me la caverò lo stesso. Voi due, armatevi e andiamo: prima li
raggiungiamo e prima porremo fine a questo casino.”
“Ma
Kei…”
“Niente
ma, Rei! Dove sono? Te lo hanno detto?”- se lo hanno lasciato in vita è
per una sola ragione: vogliono essere trovati, non so per quale motivo e
nemmeno mi importa.
Il
cinese mi guarda abbattuto, mentre vedo i due cretini fare incetta di armi:
per loro è come il paese delle meraviglie.
“Sono alla Torre Bianca, dove li
hai incontrati due anni fa. Il tempio è nei sotterranei, fino adesso credo
che non se ne siano accorti, ma facendo ricerche più accurate…”
“Va
bene, tu resta qui in contatto radio.”- mi allontano da lui e mi avvicino
all’armadietto dove tengo le mie armi: ne faccio una buona scorta,
lucidando anche la mia spada.
Mi
dispiace di non avergli dato retta, ma non ce la faccio… Non posso
sopportare l’idea, credo di aver azzardato con me stesso accettando la
proposta di Kira.
Spero
tanto che sia salva, che la lascino viva fino al mio arrivo… Non voglio
perdere anche lei, è importante anche se mi costa ammetterlo.
Mi
metto in angolo nascosto, prendendo l’ultima fiala rimasta della mia
medicina e inserendola nella siringa… L’ago entra nel mio collo e il
liquido nelle mie vene: cazzo, fa più male del solito! Mi sorreggo al
tavolo che trovo davanti a me, cercando di resistere al fuoco che mi
provoca. Quando l’effetto finisce mi sento meglio, ma non come le altre
volte… Avrò il tempo limitato stavolta, devo farcela.
Ritorno
nel vano armi quando sento una mano posarsi sulla mia spalla; mi volto e
vedo che è Takao. Mi fissa con il suo sorriso ottimista: questo ragazzo non
pensa mai in negativo, riesce sempre a trovare un lato positivo in tutto e
sono sicuro che è convinto del nostro successo.
“Andrà
bene, vedrai. La salveremo e fermeremo quel bastardo, parola mia.”
“Grazie
Takao, anche se mi costa dirlo.”
“Tranquillo,
sarà il nostro segreto!”- mi fa l’occhiolino, per poi raggiungere Drew.
Do le ultime indicazioni a Rei prima di salutarlo: anche se non sembra io e
lui siamo come fratelli e so che pensa solo al mio benessere prima di tutto.
“Fai
attenzione.”
“Non
temere, tornerò qui con Kira e ucciderò quel pezzo di merda.”- ci
stringiamo la mano, quando mi tira a se e mi abbraccia in modo fraterno.
Ricambio: potrebbe anche essere l’ultima volta. Non mi piace pensarlo ma
è la verità…
Ci
stacchiamo, fissandoci un’ultima volta e avviandomi verso la mia moto: darà
meno dell’occhio e avrò una via di fuga più rapida una volta liberata
Kira. Anche i due scemi sono venuti in moto, dovevo aspettarmelo.
“Allora
stronzi, andiamo a ridurre in polvere un po’ di succiasangue?”
“Se
non fai lo scemo, Drew, non sei contento.”
“Piantala
tacchino!”
“Ha
parlato il riccio!”- mi scappa un sorriso, che non faccio notare a
nessuno, salendo sulla mia moto e accendendola: siamo pronti.
“Andiamo
ad ammazzare quei bastardi.”- i miei soci mi sorridono e partiamo a tutta
velocità verso la Torre Bianca.
Sto
arrivando Kira, resisti. Ti prego, non lasciarmi anche tu…
Io ho bisogno di te.
Salve a tutti, rieccoci qui con le
avventure del nostro Daywalker leggermente nei casini xD Le cose non sono
rosee: Kira è stata catturata ed il suo sangue è la chiave per risvegliare
il vampiro leggendario Nocturnus v.v Come finirà? Riuscirà il mezzo
vampiro a salvare la sua adorata socia con l’aiuto di Takao e Drew? Ma
soprattutto resisterà alla sua sete di sangue ormai troppo forte per essere
fermata con il solo aiuto della medicina? E chi lo sa xD Presto lo sapremo
xD
Ed ora passo a ringraziare le
meravigliose persone che hanno recensito lo scorso capitolo ^O^
RubisHD:
Grazie a te per aver recensito! Sono felice che la storia di Kei ti sia
piaciuta così tanto, ci ho lavorato parecchio quindi mi dai molta
soddisfazione ^-^ Per quanto riguarda Kei e Kira… E’ tutto top secret,
aspetta e vedrai xD Come vedi ora sono in guai ben peggiori XP Mi fa piacere
che ti piaccia il rapporto tra Kei e Rei: si, sono proprio come due
fratelli^^ Ed eccoti qui l’aggiornamento, piaciuto? xD Un bacio e anche se
un po’ in ritardo buon anno anche a te =)
Avly:
La mia piccola Lu! Ma si tu sei sempre perdonata =) Immaginavo che avresti
sbavato sulla moto, ormai ti conosco troppo bene XD Mi fa piacere che hai
apprezzato il passato di Kei, come ho detto ci ho lavorato parecchio e
sapere che piace mi fa stare bene ^-^ Per quanto riguarda Kira e Kei,
aspetta e vedrai xD Come vedi la medicina alternativa il caro Kei non l’ha
voluta prendere e come vedi ora si sa più o meno cosa ha in mente Ivanov
v.v Attendo la tua su questo capitolo, spero che ti piaccia ^*^ Un bacio
forte, ti voglio tanto bene <3
Aprhodite:
Sebas-chan ^O^ Si, è stata la parte diciamo importante, per quanto riguarda
la Lei, non penso che dovrai attendere molto v.v Come ti ho già detto sono
immensamente felice che questa mia nuova versione ti piaccia così tanto e
sono contenta che hai apprezzato ancora di più il passato di Kei. E sei hai
provato quelle emozioni significa che ho ottenuto l’effetto sperato,
quindi ti dico Grazie. Come vedi il testone non ha ancora deciso di
adattarsi e per quanto riguarda Ivanov… Qui si ha già un’idea, ma
aspetta e vedrai! Mio amato maggiordomo, attendo la tua su questo capitolo
appena potrai ^O^ Un bacio forte da Grell, love <3
Ringrazio anche chi legge senza recensire
e tutte le persone che l’hanno messa tra preferiti e seguite^^ Grazie,
continuate a seguirmi ^-^
Mi
sento la testa pesantissima, non riesco a capire dove mi trovo e i miei
ricordi sono sfocati. L’ultima cosa che mi viene in mente è che mi
trovavo al laboratorio con Rei, stavamo finendo le traduzioni e… Ci hanno
attaccati! I vampiri guidati da quel Boris… Oddio, Rei sarà ancora vivo?!
E poi da quello che ha detto quell’essere la chiave di tutto è il mio
sangue… Accidenti a me, ma perché non ho fatto come tutte le mie amiche
invece di ponderare?! Ma che sto pensando, devo essere vicina alla pazzia.
Sono sicura che Kei verrà a liberarmi e li ucciderà tutti…
Mi
guardo intorno e vedo che sono in una stanza bianco immacolata e che anche
il vestito che indosso lo è. È bello, nulla da dire: lungo fino alle
caviglie, maniche sottili, scollato sul davanti e attillato quanto basta. Ma
perché mi hanno vestita così?! Come se non bastasse ho delle catene ai
polsi e alle caviglie, faccio non poca fatica a muovermi.
Ad
un tratto sento la porta aprirsi e vedo Lui entrare… Maledetto! Non so
cosa dare per avere un paletto in mano!
“Ivanov…”
“Ben
svegliata. Il vestito ti sta un incanto, mia cara… Non temere, è stata
Julia a cambiarti, io sono un gentiluomo.”
“Certo,
com’è vero che l’oro scende dal cielo.”- ironizzo facendolo ridere
sotto i baffi: mi da davvero sui nervi! Se i suoi hanno fatto qualcosa a
Rei…
“Non
temere per il tuo amico cinese, sta bene. Doveva riferire al caro Kei dove
ci troviamo.”
“Perché?
Avete tendenze suicide?”- lui sorride beffardo, avvicinandosi a me e
cercando di accarezzarmi il viso, ma cerco di scostarmi: non voglio che mi
tocchi, la sola idea mi fa sentire male.
“Vedi,
mia cara, noi abbiamo grandi progetti per te e il tuo adorato Daywalker.
Devi solo avere pazienza e presto vedrai l’alba di un nuovo mondo. Un
mondo senza quegli esseri inutili…”- volge uno sguardo alla finestra, mi
avvicino anch’io e tutto quello che vedo sono persone che camminano per
strada. -“Guardali: sono solo bestiame. Noi vampiri siamo esseri
superiori, questo è un fatto. E presto ne avranno la prova, vedrai.”- mi
mette una mano sulla spalla, che scanso fissandolo con astio: questo è solo
un pazzo.
“Tu…
Tu sei un pazzo furioso!”
“Me
lo dicono in molti, ma per quanto mi riguarda mi ritengo solo uno che dice
il vero.”
“Pensaci
un attimo, Ivanov: noi umani siamo la vostra riserva di cibo. Come speri che
la tua specie sopravviva se ci elimini tutti?”
“Vieni
con me.”- mi libera dalle catene, mi prende il polso e mi conduce fuori
dalla camera. Entriamo in una altra stanza, dove vi sono tanti monitor e
computer e un operatore che vi lavora.
“Signor
Ivanov, che piacere!Avete
bisogno di qualcosa?”
“Igor,
mostra alla signorina le immagini dall’impianto di contenimento.”
“Subito,
signore.”- il ragazzo preme qualche tasto sulla sua tastiera e sul monitor
davanti a me compare un’immagine raccapricciante: ci sono decine di
persone dentro non so quale involucro con tanti tubi che escono dalle
braccia e dalle gambe. Sono intubati, ma sembrano davvero dei cadaveri
tenuti in conservazione…
“Che
cosa… Cosa sono quelli?”
“La
nostra riserva di cibo, mia cara. Quelle persone sono in coma vegetativo per
nostra mano, cerebralmente morti e da loro prendiamo il sangue che serve per
vivere: una riserva infinita di sangue fresco per l’eternità.”- non
riesco più a trattenermi… Mi allontano da lui e butto la testa dentro un
bidone accanto alla porta, vomitando tutto ciò che ho in corpo. È
disgustoso… E non voglio essere complice di tale mostruosità.
Lo
sento avvicinarsi a me, aiutandomi ad alzarmi, ma lo scanso: non voglio che
mi tocchi, il solo sentirlo vicino mi da di nuovo la nausea.
“Siete…
Siete disgustosi!”
“Pensala
come ti pare, non puoi fare nulla per fermare il sorgere del mio mondo.”
“Signore,
abbiamo degli intrusi.”- annuncia il vampiro dietro di noi, ma Ivanov non
sembra preoccupato: anzi, la sua espressione è quasi compiaciuta.
“E’
arrivato prima del previsto, molto bene. Andiamo Kira, non hai voglia di
vedere il tuo ragazzo per l’ultima volta?”- ha in mente qualcosa, ne
sono sicura…
Mi
prende per un braccio e mi trascina fuori, portandomi non so dove… Ho
paura e tanta.
Kei,
ti prego, non farti fregare. E sii prudente.
*
“Come
facciamo a sapere dove si trova quel bastardo?”
“Semplice:
setacciamo ogni piano e facciamo fuori qualunque cosa si muova. Vedrai che
lo troviamo, tacchino.”
“Non
chiamarmi tacchino, stupido riccio!”- mi stanno facendo andare il sangue
alla testa con i loro stupidi battibecchi, non sembrano nemmeno due
cacciatori. E dire che quando fanno andare le pistole sono davvero in gamba,
dovrebbero solo crescere.
“La
volete piantare? Ci avranno già scoperto, ma non c’è bisogno di
attirarli tutti qui. Voglio solo prendere Kira e piantare un paletto nel
culo di Ivanov.”
“Su
questo sei stato chiaro. Ma dimmi: Kira è carina?”- Drew è il solito maniaco: se
non fa andare il suo attrezzo non è contento.
“Molto
di più, ma levatala dalla testa.”
“Oh
è vero, lei è già tua. Va bene amico, per stavolta passo.”- mi da una
pacca sulla spalla e per poco non gli sparo: ora mi ricordo perché lo
detesto.
Siamo
saliti al secondo piano, ma ancora nessuna traccia: ce ne restano altri due.
Spero solo che Kira stia bene… Se le dovesse capitare qualcosa…
“Sentite
separiamoci: ci restano due piani, giusto? Saranno sicuramente in uno di
questi due. Kei, tu vai all’ultimo piano, io e Drew prendiamo il penultimo
e se ci sono problemi ci contattiamo via radio.”- mossa intelligente: a
volte dimentico che anche Takao ha un cervello, sicuramente più di Drew.
Anche se non ci vuole molto a superare quella testa di cazzo.
“Va
bene, andiamo.”- i miei soci usano le scale,
mentre io prendo l’ascensore. Entro e premo il tasto per arrivare
all’ultimo piano… Non mi sento bene, credo che sia stato un errore non
bere quel sangue, ma se prendessi la medicina adesso morirei. Devo tenere
duro, per Kira… Se solo la toccano…
Arrivo
all’ultimo piano, esco e vedo che vi è solo una porta. Senza indugi la
apro, restando in guardia con le mie pistole: mi ritrovo in una stanza da
letto, bianca immacolata. Sicuramente è la stanza di Ivanov e forse posso
trovare qualcosa di utile.
Mi
metto a rovistare intorno, quando vedo una porta aprirsi… Non l’ho
notata per via del colore bianco. Ma rimango sconvolto nel vedere chi mi
para davanti… Non può essere.
“Kei,
sei tu…”
Quegli
smeraldi, quelle labbra rosse e sensuali, i capelli neri come la pece e il
corpo perfetto… Il viso liscio e dolce… E’ impossibile.
“Violet…
Non puoi essere tu…”
“Sono
io amore, non avere paura.”
“Tu
sei morta…”
“Ma
sono tornata… Quella notte Ivanov ti ha fatto credere di avermi uccisa, ma
dopo che ti ha lasciato andare mi ha trasformata.”
Un
ricordo mi torna alla mente…
Eravamo in trappola, io tenuto fermo
da ben quattro di loro mentre Violet era stata presa da Ivanov. Le teneva la
gola e mi fissava con uno sguardo maligno e crudele: non volevo che le
facessero del male, era la donna che amavo.
“Bene bene, il famoso Daywalker. E
questo ragazzino sarebbe la piaga che sta ostacolando tutti i miei piani?
Non posso crederci.”- una risata si levò in quella sala, mentre osservavo
Violet nelle sue mani: era terrorizzata ed io con lei. Non voleva morire,
non per mano di quei mostri.
“Hai
buon gusto, ragazzo. Ha l’aria appetitosa, sai?”
“Ti
prego…”
“Non
farlo! Prendi me, non farle del male!”
“Questo
è un avvertimento, ragazzino.”- e in men che non si dica i suoi canini si
erano conficcati nel collo della mia ragazza, succhiando il suo sangue. Io
mi dimenavano, urlandogli disperamene di smetterla.
Quando
si staccò la lasciò cadere e non riuscì a vedere se era ancora viva… Mi
portarono da lui, i suoi occhi glaciali mi trapassarono: volevo ucciderlo,
ma non potevo!
“Ora
sai cosa significa perdere qualcuno che si ama: continua pure con la tua
inutile crociata ed io ti porterò via di nuovo qualcosa a cui tieni.”-
fece un cenno agli uomini che mi tenevano… Mi portarono via e l’ultima
cosa che vidi fu Ivanov che si chinava sul corpo della prima e unica donna
che avessi mai amato.
E’ per questo che non ho più
voluto avvicinarmi a nessuno, soprattutto a Kira… Ma ormai temo sia tardi.
Non posso credere di avere di fronte la prima donna che ho amato, sottoforma
di vampiro.
La incontrai per la prima volta quando
avevo diciassette anni, era più giovane di me di un anno. I suoi genitori
erano amici del padre di Rei e dopo che furono uccisi dai vampiri ci venne a
cercare, chiedendoci di restare con noi per continuare la lotta contro
quelle creature che avevano sterminato la sua famiglia. Ho sempre pensato di
averla amata fin da subito.
Il padre di Rei accettò e mi
incaricò di insegnarle a difendersi e a sparare: aveva un talento naturale.
Tra noi fu amore a prima vista, siamo stati insieme fino a due anni fa…
Prima che Ivanov la trasformasse nel mostro che ora è di fronte a me.
“Ti
ha trasformata mentre mi portavano via ed ha aspettato il momento giusto per
usarti come esca.”
“Lui
vuole solo che accetti la tua natura, Kei. Io l’ho fatto e continuerei a
farlo… Passa dalla nostra parte, amore.”- si avvicina a me, posandomi le
mani sulle spalle e baciandomi a fior di labbra: sono fredde come il
ghiaccio e non calde e appassionate come un tempo. -“E potremmo stare
insieme per sempre, ci pensi? Avere il controllo di questo mondo e stare di
nuovo fianco a fianco.”- la sua proposta è allettante, ma non posso…
Lei non è più la donna che amavo: è solo cenere.
Mi
scanso da lei, lasciandola basita e credo anche delusa: sapere che dovrò
ucciderla mi spezza il cuore ma la preferisco morta che come una loro.
“Non
posso, lo sai benissimo.”
“E
per quella ragazza, vero? La biondina che Yuri userà per il rituale.”-
Kira! Allora l’ha vista, forse sa anche dove si trova. Devo farmelo dire,
non posso perdere questa occasione!
“L’hai
vista? Dove si trova, Violet?”
“Credi
forse che te lo dirò? Una volta che il grande Nocturnus sarà risorto
questo mondo sarà nostro e tu non potrai farci nulla!”- un ringhio feroce
esce dalla sua bocca mentre si avventa su di me, facendoci cadere entrambi.
È
feroce ed aggressiva, oltre ad essere molto forte… E pensare che quando
era umana era la persona più buona e dolce che avessi mai conosciuto. Fa
male vederla così, non posso sopportarlo!
Con
un colpo deciso la allontano da me, prendendo la mia pistola e
puntandogliela contro. Lei si rialza e mi fissa con quei suoi occhi freddi e
penetranti: perdonami piccola...
Lei
non sembra intimorita, mi sorride maligna ed è molto sicura di se… Anche
da umana lo era.
Ad
un tratto alle mie spalle sento arrivare una forte scossa elettrica: mi
percorre tutto il corpo, dopo di che il buio…
*
Finalmente il mio grande sogno si
realizzerà: tutti gli esseri umani finiranno nella tomba o diventeranno
come noi. Saremo venerati come degli Dei… Grazie a lui, il grande
Nocturnus.
Siamo scesi sottoterra, nel grande
Tempio del Sangue, dove avverrà il rituale… Con l’aiuto di Violet sono
riuscito a catturare il Daywalker e ho la vergine che mi occorre. Tutto sta
andando a meraviglia.
Julia è accanto a me, mentre Boris
controlla che tutto sia pronto e perfettamente in ordine per iniziare.
Violet ha insistito per vedere un’ultima volta quel ragazzo: ah, l’amore
è davvero qualcosa di straordinario. Se solo accettasse di passare dalla
nostra parte sarebbe tutto molto più semplice per tutti. Ma è un testardo,
lo è sempre stato e farà la fine che merita.
“Mio signore, sei felice? Il tuo
progetto sta per realizzarsi.”- Julia mi accarezza un braccio,
appoggiandosi a me. Le cingo le spalle con un braccio, baciandole la tempia
e assaporando il profumo dei suoi capelli: vaniglia, un’essenza che adoro.
“Sì Julia, sono felice. Presto
tutto il mondo sarà nostro… Niente ci potrà fermare.”- lei mi sorride,
mentre ammiro il tempio dove tra poco il più grande vampiro mai esistito
tornerà. E ci renderà delle divinità.
E stavolta quel moccioso non potrà
fare proprio nulla per fermarci.
*
Maledizione, mi sono fatto fregare!
Ha usato Violet come esca… Non riesco a credere che sia davvero una
vampira. Non ho scoperto dove tengono Kira e per di più comincio a sentirmi
veramente male.
Sono stato un idiota, avrei dovuto
bere il sangue che la mia biondina aveva messo da parte per me. Takao e Drew
sono la mia sola speranza, spero tanto che non li abbiano catturati…
Sono in una cella sotterranea, ai
polsi ho delle catene le cui estremità sono attaccate al muro: come quelle
del medioevo, rispecchia l’antichità di questo posto.
Il mio respiro è affannoso e sento
le forze diminuire ad ogni mio singolo battito di ciglia: che sia davvero
finita per me?
Ad un tratto la porta della mia
prigione si apre e vedo Violet entrare con un sorriso furbo dipinto sul
viso: mi ha aggredito, è la prova che in lei non c’è più nulla della
donna che ho amato.
Si avvicina, chinandosi su di me e
accarezzandomi i capelli e il viso… Non ho nemmeno la forza di scansarmi,
sono davvero nella merda.
“Povero amore mio, come stai
male… Sei assetato, vero?”
“Non… Non mi toccare.”
“Kei, è finita. Fattene una
ragione, ormai non sei in grado fare più nulla per fermarci… Ma puoi
ancora salvarti, se solo accetti la tua vera natura. Passa dalla nostra
parte, ti prego amore.”- non ha ancora capito che è tempo perso? Non
diventerò mai come uno di loro… Non sarò mai un mostro.
“Mai...
Non diventerò uno di voi.“
“Io ormai appartengo alla stirpe
dei vampiri. Se venissi con noi potremmo stare di nuovo insieme, fianco a
fianco come un tempo. Non ti manco?”- la fisso negli occhi, mentre mi
sorride in quella maniera ingenua che le veniva così bene quando era
viva… Per un momento mi sembra di rivedere la ragazza che amavo sopra ogni
cosa, ma quando sento il gelo della sua mano mi rendo conto che davanti a me
c’è solo una persona morta.
“Mi manchi, ma quella che ho di
fronte non sei tu. Violet è morta, tu sei solo lo scempio di ciò che
era.”- si alza, ringhiando feroce e tirandomi un calcio nello stomaco per
la rabbia. Gemo di dolore, piegandomi di lato e sputando sangue: è davvero
forte.
“Sei un coglione, Kei! Fai pure
l’eroe, tanto ti resta ben poco da vivere! E lo stesso vale per la tua
nuova ragazza, vedrai!”- gira i tacchi ed esce dalla cella, lasciandomi
sconvolto per ciò che ha appena detto: uccideranno Kira? No, non è
possibile! Hanno bisogno del suo sangue, non gli serve morta… E se
avessero intenzione di farlo una volta compiuto il rituale?
No, non posso permetterlo! Devo
trovare il modo di uscire da questa dannata situazione!
Ma come cazzo faccio?!
“Maledizione, io…”
“Hiwatari, sei un disastro. Certo
che se non ti cacci nei guai non sei contento, cretino tatuato.”
Questa voce… Forse non tutto è
perduto.
Alzo lo sguardo verso il condotto
dell’aria e vedo due occhi nocciola fissarmi beffardi…
Drew, sei veramente un gran
bastardo, ma credo di non averti mai adorato come in questo momento.
E interrompiamo con un bel momento di
suspance, che cosa ne dite? XD Che volete uccidermi? Nah, mi farò perdonare
XP Allora, come avete visto qui la situazione si fa molto difficile e
finalmente abbiamo l’identità della famosa Lei del passato di Kei:
Violet, ora divenuta una vampira. Vi ho sorpresi? Bhe, spero di si v.v Il
caro Daywalker adesso non sta molto bene e Ivanov è sempre più vicino a
risvegliare il grande Nocturnus: che sia davvero la fine per il mondo umano?
Riusciranno i nostri eroi a ribaltare la situazione disastrosa che si è
creata? Lo scopriremo!
Ed ora passo a ringraziare le
meravigliose persone che hanno recensito lo scorso capitolo^^
Rubis HD:
Mia cara, tu sei sempre la prima eh xD Mi fa tanto piacere =) Allora, come
vedi a Kira non hanno ancora fatto nulla e per quanto riguarda la ex di Kei
eccoti risolto il mistero XD Spero di non averti delusa v.v Takao che ti
ricorda Xander di “Buffy”? Non male come paragone, dai xD Bhe, Xander
era unico xD No, io non sono tipa da abbandonare v.v Magari per alcuni
progetti ci metto un po’ di più ma quello che inizio lo finisco sempre
v.v Figurati per la recensione veloce, attendo la tua qui^^ Un bacio forte e
grazie =)
Aprhodite:
Non te l’aspettavi, eh Sebas-chan xD Sai, ho pensato che per quanto Kei
possa essere forte e tutto il resto avere un aiuto sarebbe stato più
credibile, visto poi il casino in cui si trova adesso v.v Per quanto
riguarda la proposta di Yuri, lui ci credeva ma il Daywalker crede nella sua
missione quindi nada v.v Ed eccoti qui la tanto attesa ex di Kei! Spero che
la tua curiosità sia stata placata e che tu non sia delusa v.v Per il
rituale aspetta e vedrai, ormai manca poco xD Attendo la tua in questo
capitolo, maggiordomo caro ^*^ Love u <3
Avly:
Piccola Lu ^-^! Hai ragione, i vampiri sono stati degli infamoni e come vedi
qui lo sono ancora di più xD Sono contenta che ti sia piaciuto il confronto
tra Kei e Yuri e come vedi adesso il nostro eroe è nei casini proprio per
colpa della medicina e della Lei di cui volevi tanto sapere xD La tua
curiosità è appagata? V.v Spero di si XD Sono contenta che hai gradito
l’entrata in scena di Takao e Drew^^ Felice che il capitolo ti sia
piaciuto, ti ringrazio per i complimenti e attendo la tua su questo^^ Un
bacio forte, ti voglio tanto bene <3
Ringrazio anche chi legge senza recensire
e tutte le persone che l’hanno messa tra seguite e preferite^^ Continuate
a seguirmi ^*^
E per concludere in bellezza ecco a voi
l'immagine di Violet^^ Bella vampira, vero? xD
Maledizione,
devo trovare il modo di uscire di qui ma come diavolo posso fare?! Sono
rinchiusa in questa cella da oltre un’ora e i due gorilla che sorvegliano
la porta sembrano non essere intenzionati ad andarsene.
Sono
in pensiero per Kei, spero tanto che stia bene… Ho sentito solo delle
voci, ma nulla sulle sue condizioni. Ivanov è un folle, non posso pensare
che sarà proprio il mio sangue a scatenare l’inferno in terra: forse
quando il mio primo ragazzo mi chiese di fare sesso avrei dovuto dirgli di
si… Devo essere impazzita se penso a certe cose. Ho sempre aspettato la
persona giusta e il momento giusto, non posso darmi la colpa di una cosa del
genere.
Come
posso fare per uscire da qui? Ci sono dei condotti dell’aria ma non ci
arrivo e non c’è niente per arrampicarmi, accidenti!
Che
sia davvero finita? Che quel vampiro maledetto abbia vinto la battaglia? No,
non voglio crederci…
Ad
un tratto mi pare di sentire uno strano verso, con un fischio, ma non riesco
a capire da dove arriva: forse sto perdendo il senno per la disperazione.
“Psst!
Ehi, guarda quassù.”- è un sussurro ma almeno adesso capisco da dove
arriva.
Alzo
lo sguardo verso il condotto dell’aria e mi pare di vedere un ragazzo
all’interno, ma non credo di conoscerlo.
Mi
avvicino, cercando di non farmi sentire dalle guardie fuori dalla cella.
“Chi
sei?”
“Mi chiamo Takao, sono un amico di
Kei. Ti stavamo cercando quando io e l’altro mio socio ci siamo nascosti
dopo aver sentito della sua cattura.”- oh no, lo hanno preso… -“Siamo
scivolati nei condotti e ci siamo divisi. Drew lo ha appena trovato in una
cella sotterranea non molto lontana da qui, ma sta male…”- come può
essere? Gli ho lasciato una sacca di sangue per quando fosse tornato,
possibile che non l’abbia usata?
“Ma
io gli avevo lasciato del sangue…”
“Le
spiegazioni a dopo, ora devi venire con me.”- Takao fa per aprire la
grata, quando sento la porta della cella aprirsi. Mi volto di scatto, mentre
il ragazzo nascosto nel condotto va leggermente indietro per non farsi
vedere.
Due
vampiri entrano nella mia prigione guardandosi intorno, quando uno di loro
mi afferra per un braccio e mi strattona con violenza.
“Con
chi stavi parlando, dolcezza?”
“Parlavo
da sola, scimmione. Visto che devo morire non mi è permesso?”- è meglio
buttarla sull’ironico, quando li vedo annusare l’aria: oh no, accidenti!
Sentiranno l’odore umano di Takao!
Quando
all’improvviso vedo la grata venire scardinata e due strane sfere di una
tenue luce blu uscire da essa… Dopo pochi secondi accade ciò che non mi
aspetto: le sfere si aprono del tutto e una forte luce ai raggi UVA investe
la cella, riducendo i vampiri in cenere. Questa gente ne sa una più del
diavolo!
Vedo
la testa di Takao uscire dal buco della grata, facendomi l’occhiolino e
invitandomi a sbrigarmi. Ma questo vestito è troppo lungo e i miei abiti
non so dove siano… Lo afferro decisa e ne strappo una buona parte, quel
che basta per lasciare le gambe libere.
“Coraggio
andiamo. Hai delle bellissime gambe, sai?”
“Tu
pensa a guardare avanti, dobbiamo sbrigarci.”- mi aiuta a salire, ci
infiliamo nel condotto e lo percorriamo lentamente, cercando di arrivare al
punto dove si trova Kei…
Ti
prego resisti, Daywalker… Non lasciarmi, io ho bisogno di te.
*
“Sei un dannato stupido! Perché
non vuoi bere da me?!”- Drew sta cercando in tutti i modi a convincermi a
bere sangue dal suo polso, ma non posso… E per due ragioni: la prima è
che mi serve in forze, la seconda è che non ci riesco. Mi da la nausea, io
non posso…
“Smettila
Drew… Smettila…”
“Vuoi
morire?! È questo che vuoi?! Condannarci tutti per il tuo stupido
orgoglio?! Non pensi alla tua ragazza?! Non la vuoi salvare?!- Kira… In
fondo avrei voluto che fosse la mia ragazza…
Sentiamo
un rumore dalla grata da cui è sceso Drew, lui punta deciso la sua pistola
quando vediamo Takao scendere a terra con scatto molleggiato. Ma ciò che mi
sorprende è vedere Kira che arriva subito dopo di lui! Allora è salva…
“Kei!”-
si avvicina a me, chinandosi e accarezzandomi il viso: è sempre stata molto
dolce con me, avrei voluto ricambiare in qualche modo.
“Sta
molto male, ma non vuole bere. Io e Takao controlliamo la situazione, pensa
a tu a convincere questo cazzone che non sa fa la cosa giusta moriremo
tutti.”- i due ficcanaso si avvicinano alla porta, lasciandomi solo con
lei… Debolmente porto una mano sul suo viso, accarezzandole la guancia con
le nocche.
“Come
stai?”
“Sto
bene. Purtroppo mi hanno preso il sangue necessario mentre ero incosciente,
mi dispiace…”
“Non
preoccuparti, non è colpa tua…”
”Perché non hai bevuto il sangue che ti ho lasciato?”- gli occhi le
diventano lucidi: da quando è entrata nella nostra squadra questa è la
seconda volta che la vedo piangere per me… Voleva solo aiutarmi e come uno
stupido ho dato retta solo al mio orgoglio.
“Non
ho potuto, Kira… Non voglio essere un mostro.”
“Ma
tu non lo sei e non lo sarai mai!”- mi afferra per la maglietta,
portandomi più vicino a lei e fissandomi intensamente ma con rabbia… Non
l’ho mai vista così. -“Tu sei colui che può salvarci, hai sempre detto
che avresti fatto qualunque cosa per uccidere quei bastardi.”
“Lo
so…”
”E allora che cosa aspetti?! Fai quello che devi e uccidili tutti! Tu sei
il Daywalker e se bere sangue è un mezzo per la salvezza del nostro mondo
accettalo! È il mio sangue e sono io a donartelo, quindi bevi!”- si
scopre il lato del collo, avvicinandosi a me… Non so che cosa fare: devo
davvero cedere alla sete per salvare il mondo?
“Ti
prego Kei… Io ti amo. Fallo…”- adesso ho capito… Per me è più che
sufficiente.
La
prendo delicatamente per le spalle, avvicinandomi a lei e affondando i miei
leggeri canini da vampiro nel suo candido collo.
Lei
geme leggermente, mentre l’avvicino ancora di più a me, continuando a
bere…
Il
suo nettare vitale percorre le mie labbra, la mia gola… E’ una
sensazione che non ho mai provato prima, sembra di bere ambrosia pura.
Forse
tutti i vampiri si sentono così… Ma credo che nel mio caso dipenda dal
fatto che sto bevendo il suo sangue.
Le
tengo una mano sul cuore, per evitare di esagerare, quando la sento
accarezzarmi i capelli e baciarmi il collo: questa ragazza mi ama davvero.
Sta
compiendo l’estremo sacrificio, il più grande che una donna possa fare
per il suo uomo: mi sta donando la sua vita.
Quando
sento di essere sazio e che il suo cuore sta rallentando mi stacco… Lei si
accascia stanca su di me, mentre spezzo queste cazzo di catene,
afferrandola. La stringo a me, accarezzandole i capelli… Mi sorride
debolmente, è stanca ma viva.
“Sei
una pazza, Kira.”
”No, sono solo innamorata di un bastardo dal cuore indomito. Ora vai,
Kei… Fermali e ammazzali tutti.”
“Consideralo
fatto.” - mi chino su di lei, unendo le nostre labbra in un dolce ma
passionale bacio. Ormai è ufficiale: sono suo e lei è mia.
Le
nostre lingue danzano frenetiche, in un contatto breve ma dannatamente
intenso.
Takao
e Drew si avvicinano a noi, ci stacchiamo e vedo l’espressione furba che
hanno questi due bastardi: so già che mi prenderanno in giro a vita per ciò
che hanno visto.
“Resto
io con lei finché non si è ripresa, ho qualche vitamina con me. Voi
andate, vi raggiungiamo il prima possibile.”- per una volta il tacchino ne
ha detta una giusta.
Gli
metto una mano sulla spalla, quando mi chino un’ultima volta su quella che
ormai è la mia donna…
“Torno
presto.”
“Ti
conviene, altrimenti ti stacco le palle.”- ci ritroviamo a ridere tutti,
la bacio a stampo un’ultima volta ed io e Drew ci avviamo verso la porta.
Mi
porge una pistola, ma devo recuperare le mie armi: sono sicuro che sono
proprio fuori da questa cella. Ora sono pieno di energie, il sangue della
mia biondina scorre dentro di me e mi da forza… Il
sangue di una vergine, dicono, è il migliore che ci sia.
Con
un calcio scaravento lontano la porta, i due vampiri che facevano da guardia
si alzano dalle sedie su cui poltrivano e in men che non si dica e con due
colpi ben precisi, io e il mio compagno di lotta li trasformiamo in polvere.
“Sei
tornato come nuovo, socio.”
“Sbrighiamoci,
dobbiamo raggiungere il tempio prima che il rituale abbia inizio.”- mi
avvicino al tavolo e recupero tutte le mie armi, compresa la mia spada,
quando sento un rumore venire da destra. Io e Drew ci voltiamo e vedo
arrivare Violet: credo sia il momento di affrontarla.
Mi
fissa sorridendo maligna… Probabilmente ha intuito che ho bevuto sangue e
la cosa la soddisfa.
“Alla
fine hai ceduto, eh. È stato bello, vero? Sii sincero.”
“Drew
tu avviati, io ti raggiungo.”- per una volta il mio socio obbedisce e mi
lascia solo con Violet: non voglio portarla per le lunghe, devo impedire a
quel pazzo di Ivanov di scatenare la fine del mondo.
“Non
riuscirai a fermare il rituale, mancano pochi minuti a mezzanotte.”
“Io
invece penso proprio che finirete tutti in polvere, tu per prima.”- si
avventa su di me, mostrandomi i canini e ringhiando feroce. Riesco a
fermarla, scaraventandola contro il muro ma non causandole troppi danni.
Torna ad attaccarmi, cercando di colpirmi con dei pugni, ma sono più veloce
di lei e li evito tutti.
La
colpisco con un pugno, cercando di trafiggerla, ma non ci riesco: riprende
facilmente l’equilibrio e cerca di nuovo di colpirmi. Ma stavolta non mi
lascio fregare: la afferro per il collo e la sbatto contro il muro,
tenendola ferma.
La
sua espressione cambia, si addolcisce… Sicuramente vuole impedirmi di
ucciderla, ma ha scarse possibilità. Non posso permettere che rimanga una
vampira… Per quanto possa ancora amarla in qualunque modo possibile.
“Kei…
Sono io, la tua Violet. Non vuoi farmi del male, vero? Avanti, dammi un
bacio…”- si avvicina me, tanto basta per sussurrarle il mio addio
definitivo.
“Io
ti devo liberare, amor mio.”- conficco il mio paletto dritto nel suo
petto, mentre la sento urlare di dolore, ma non è ancora abbastanza. Con un
colpo più deciso lo affondo completamente nel suo cuore, allontanandomi e
vedendola lentamente diventare cenere…
La
prima donna che abbia mai amato adesso è polvere… E ho quasi perso la
ragazza che amo adesso… E tutto per colpa sua!
Prendo
le mie cose con una tale rabbia in corpo che potrei distruggere qualsiasi
cosa!
Preparati
Ivanov, siamo alla resa dei conti!
Dieci,
venti, trenta… Non so quanti vampiri tentano di sbarrarmi la strada, ma è
tutto inutile. La mia spada li trasforma tutti in cibo per vermi, colpendoli
uno ad uno.
Il
sangue di Kira mi da più forza di quanto immaginassi: mi sento come rinato.
Ucciderò
quel figlio di puttana, è una promessa.
*
Finalmente
il mio grande sogno si sta per realizzare: il Dio Vampiro Nocturnus sta per
arrivare e stanotte gli uomini saranno solo storia… Nessuno si salverà.
Sono
al centro del tempio, aspettando che la luna colpisca il simbolo tribale del
Dio disegnato sotto i miei piedi… Tra le mani ho il calice col sangue
preso a quella ragazzina: l’odore è davvero ottimo, un sangue di prima
scelta.
“Mio
signore, la Luna!”- mi avvisa Boris, osservando in alto che la Luna sta
per arrivare proprio sotto di me. È il momento ci cominciare…
“Grande
Nocturnus, custode delle tenebre e del sangue più oscuro. Io ti richiamo
dalla tua prigione, affinché tu possa portare la nostra supremazia e il tuo
dominio su questo mondo. Accetta l’offerta del tuo umile servo…”-
verso il sangue sul sigillo, che comincia ad illuminarsi. -“Ritorna tra
noi, grande Nocturnus! E trasforma questo mondo insulso nel tuo regno di
terrore e sangue!”
La
terra comincia a tremare leggermente, mentre una grande luce appare dal
sigillo…
Sì!
Finalmente avrò il dominio sul mondo! Tutti gli umani verranno spazzati
via!
*
Mi
sento molto debole, ma sono fiera di ciò che ho fatto: ho guarito il
ragazzo che amo sopra ogni cosa. Perché ormai è questa la realtà… Sono
innamorata di lui e avrei fatto di tutto pur di aiutarlo, anche donargli il
mio sangue.
Mi
sto riprendendo grazie alle vitamine B12 che mi ha dato Takao: sembra un
ragazzo simpatico e a posto, anche se ha la faccia un po’ da tontolone.
Però se non fosse stato per lui sarei ancora in quella cella ad aspettare
di morire.
“Va
meglio?”
“Si,
grazie Takao. Ora è meglio raggiungerli, non possiamo lasciarli soli.”
“Ma
Kei ha detto…”
“No,
tu hai detto che saresti rimasto con me finché non mi fossi ripresa. Beh,
ora sto bene, quindi andiamo.”- Takao sorride, scotendo la testa: penso
che si aspettasse una reazione del genere da parte mia.
“Me
l’ha detto che sei una testona, ma mi piace in una donna.”- mi porge una
pistola ed insieme usciamo dalle celle, ma arrivati a metà strada vediamo
qualcuno sbarrarci la strada: è Julia, la vampira che mi ha sempre
intrappolata.
“Di
qui non passerete, non fermerete il rituale.”- ad un tratto sentiamo la
terra tremare: accidenti, forse è già troppo tardi!
“Lasciaci
passare, maledetta!”- mi avvento su di lei e intimo Takao di andare avanti
e aiutare Kei. Esegue l’ordine con un po’ di riluttanza, mentre io
continuo a lottare con questa succiasangue. Mi afferra per le braccia e mi
sbatte lontano, facendomi cadere malamente… Accidenti, non sono così
forte da competere con lei.
La
vedo avvicinarsi con un sorriso maligno dipinto sul viso, chinarsi su di me
e afferrarmi i capelli… I nostri visi sono distanti un centimetro e i suoi
canini belli in vista.
“Il
mio signore sarà felice di succhiarti, ma vorrei un assaggino anch’io…
Non ho mai assaporato del sangue vergine.”
“E
non credo che lo farai!”- è questione di secondi: afferro la mia pistola
e gliela punto alla testa. -“Buon viaggio, succhia sangue!”- un solo e
unico colpo dritto in mezzo agli occhi: le lezioni di Kei sono servite. Vedo
la vampira cadere all’indietro e polverizzarsi sul pavimento… Ce l’ho
fatta.
Mi
rialzo e osservo la cenere: una ragazza così bella ha fatto una fine del
genere… Mi sento un po’ triste a pensarci, ma non è questo il momento.
Senza
perdere altro tempo corro nella direzione di Takao e quando finalmente lo
raggiungo vedo che ci sono anche Kei e Drew con lui: stanno guardando
qualcosa.
“Kei!”-
il Daywalker si avvicina a me, quando la mia attenzione viene attirata dalla
luce accecante che arriva da sotto di noi… E Ivanov è proprio al centro
di quella luce.
“Maledizione!
Quel bastardo ce l’ha fatta!”- esclama adirato Drew, tirando un pugno al
muro e quando tutto cessa riusciamo solo a vedere lo sguardo del vampiro dai
capelli cremisi verso di noi: ma i suoi occhi ora sono neri come la notte
senza luna.
“Sei
arrivato tardi, Daywalker. Ormai niente potrà fermare la mia ascesa,
nemmeno tu!”
“Lo
spirito di Nocturnus è entrato dentro di lui. Ora ha tutti i suoi poteri e
le sue capacità.”
“E
adesso che cosa facciamo?”- vedo il mio uomo impugnare la sua spada e
mormorare un deciso…
“Lo
facciamo fuori!”
La
battaglia finale sta per cominciare… E in ballo c’è molto di più che
la nostra vita.
C’è
la salvezza di tutto il genere umano.
Dobbiamo
farcela!
Ragazzi,
siamo arrivati al penultimo capitolo di questa storia! Lo spirito del
vampiro Nocturnus è tornato e ha preso possesso del corpo di Ivanov,
donandogli tutti i suoi poteri. Riuscirà il nostro Daywalker, tornato nel
pieno delle forze dopo aver bevuto sangue, con l’aiuto
dei suoi compagni e della ormai sua donna a salvare il mondo da questo
terribile mostro? Lo scopriremo!
Ed
ora passo a ringraziare le meravigliose persone che hanno recensito lo
scorso capitolo ^-^
Aprhodite:
Lover cara ^o^ Come vedi ecco come si è svolto il rituale, spero di non
aver deluso le tue aspettative v.v Hai ragione, il progetto di Ivanov è
veramente schifoso, ma chissà se riuscirà a realizzarlo ora che il caro
Daywalker è di nuovo in forma xD Come vedi tra Kei e Violet si è conclusa
nel modo in cui sarebbe dovuta finire v.v Ed eccoti il seguito, attendo la
tua ^o^ Un bacio forte, grazie dei complimenti e dei consigli, love <3
Hanta97:
Ciao! Allora, sono lusingata del fatto che hai letto la mia storia
nonostante sia il tuo genere e che ti piaccia, ti ringrazio anche dei
complimenti molto gentili che mi hai fatto, sul serio =) Sei molto carina e
per questo voglio darti un piccolo consiglio, che magari ti potrà essere
utile: allarga i tuoi orizzonti, cara =) Ti posso assicurare, da scrittrice
e lettrice che ci sono tante storie non comiche che sono interessanti e
piacevoli da leggere^^ Ti dico questo non perché non rispetto la tua
opinione, ci mancherebbe altro, ma siccome mi sembri giovane (se il numero
corrisponde al tuo anno di nascita ho fatto il conto xD) e mi hai detto
questa cosa, da scrittrice più grande mi sento un po’ in dovere di farlo
v.v Bhe, spero che non prenderai male questo mio consiglio e conto di avere
la tua anche su questo capitolo ^_^ Un bacio forte e grazie ^-^
RubisHD:
Ciao bella! Mi fa piacere che apprezzi la coppia di soci xD Per quanto
riguarda Kei e Violet, come vedi è andata come doveva andare v.v Di Dracula
ho visto il film di Coppola (capolavoro *_*) Però quella cosa me la
ricordo, ma sai che non hai tutti i torti? Bello come paragone, davvero =)
Come vedi Kei ha salvato la sua Kira per quanto riguarda Ivanov… Nah, lui
pensa solo ai sogni di gloria, il cretino =.= Attendo la tua, mia fedele
lettrice, un bacio forte ^_^
Avly:
La mia piccola Lu ^o^ Il famoso recupero del sabato sera, sta diventando
leggenda xD Eh si, Violet è molto spiritosa, ma come vedi ormai il caro Kei
ha fatto quello che doveva v.v Eh si, l’arrivo dei due pazzi si può dire
che sia stato determinante per quei due poveri disgraziati xD Bhe, come vedi
Kira è libera ma se avesse tirato un calcio a Ivanov non credo che ne
avrebbe risentito tanto, dopo tutto è un vampiro xD Siamo quasi alla fine,
piccola, attendo la tua, che sia Sabato o meno xD Un bacio e grazie dei
complimenti, ti voglio bene <3
Ringrazio
anche chi legge senza recensire e tutte le persone che l’hanno messa tra
seguite e preferite^^ Continuate a seguirmi, un bacio a tutti ^-^
Accidenti,
siamo arrivati tardi! Quel bastardo è riuscito nel suo intento,
maledizione! Ma non mi arrenderò, troverò il modo di farlo fuori!
I
miei compagni e Kira sono decisi quanto me: non importa che cosa faremo,
dobbiamo proteggere il nostro mondo e le persone che lo abitano… Questo
era il desiderio del padre di Rei ed è anche il mio.
Ci
sta osservando da laggiù: ormai non è più Ivanov, è diventato Nocturnus
in tutto e per tutto.
“Allora
mezzosangue, che cosa aspetti? Non volevi uccidermi?”- la sua voce non è
cambiata, sempre fredda e tagliente anche nelle provocazioni più semplici.
“Kei…”-
la mia compagna mi sfiora il braccio, fissandomi fiduciosa: sapere che crede
in me è la mia forza più grande.
Prendo
la mia spada, fissando i miei soci deciso: non devono morire, anche se mi
costa ammetterlo mi mancherebbero.
“Non
fatevi ammazzare, occupatevi di Boris e degli altri vampiri.”
“Certo
socio!”
“Conta
su di noi, tatuato.”- si, forse mi mancheranno un po’. Mi avvicino a
Kira, mettendole una mano sulla guancia e baciandola con dolcezza e
passione, pienamente ricambiato…Ormai
ho la prova che questa giovane mi ama davvero e non permetterò che faccia
la stessa fine di Violet.
“Stai
attenta.”
“Anche
tu e fallo fuori. Ti amo.”
“Ti
amo anch’io.”- senza pensare oltre mi lancio di sotto: questa altezza è
una bazzecola per me, arrivandogli davanti e vedendo com’è cambiato, ma a
parte gli occhi sembra il vampiro che è sempre stato. Anche se dubito che
sarò così fortunato.
“Bene
bene, finalmente siamo faccia a faccia. Ma ora non avrai a che fare solo con
me: pensi di riuscire ad uccidere il grande Nocturnus?”
“E
tu sei convinto di riuscire ad uccidermi, succhia sangue del cazzo?”-
prendo la mia spada, mettendomi in guardia e cercando di colpirlo, quando
vedo Boris lanciargli una spada di rimando: bastardo, un cagnolino fino alla
fine!
Inizia
una lotta all’arma bianca: lui è veloce, abile e potente: il vampiro più
forte che mi sia mai capitato di incontrare.
Faccio
per dargli un calcio ma lo evita facilmente, cercando anche lui di colpirmi
ma riesco ad evitare il colpo. Faccio un giro su me stesso, riuscendo a
tagliargli un braccio!
Ma
quando sto per dargli il colpo di grazia mi colpisce in pieno con un pugno,
scaraventandomi
lontano.
Gemo appena per la botta, quando assisto a qualcosa che non mi sarei mai
aspettato: il suo braccio si rigenera come una fenice risorge dalle ceneri.
“Maledetto
figlio di puttana…”
“Te
l’ho detto che non puoi sconfiggermi, ragazzino. Di addio a questo mondo e
alle persone che ami, perché le distruggerò tutte!”- con un ringhio
feroce si avventa su di me, cercando di colpirmi con la sua spada.
Paro
a malapena il colpo, cercando di nuovo di colpirlo, ma ha la meglio su di me
scagliandomi con un calcio allo stomaco contro il muro.
Sputo
sangue dalla bocca, cercando di rialzarmi mentre mi fissa con aria
soddisfatta: sente già la vittoria, questo bastardo, ma non posso
permettergli di battermi!
“Fai
solo pena ragazzino. Boris, occupati dei suoi compagni; dagli una morte
dolorosa ma onorevole.”
“Si,
mio signore.”- Boris fa un lieve inchino e si dirige al piano di sopra,
cercando Kira, Takao e Drew: se solo fa loro del male…
“Veniamo
a noi adesso, Daywalker.”- fa roteare la sua spada, in chiaro segno di
sfida.
Bene,
vuoi la guerra? L’avrai, maledetto bastardo!
La
nostra battaglia ricomincia, più determinata di prima… Le nostre spade
danzano in una lotta all’ultimo colpo, si toccano creando una musica che
sa di battaglia mortale.
I
suoi colpi mi feriscono di striscio, le sue ferite invece continuano a
rigenerarsi: devo trovare il modo di abbatterlo o per questo mondo sarà la
fine.
L’ennesimo
fendente mi ferisce all’avambraccio, facendomi gemere… Sulle mie braccia
ci sono diversi tagli, superficiali e non. Il mio sangue bagna la
superficie, mentre Nocturnus continua a fissarmi con quelle sue iridi senza
vita né colore: maledetto bastardo! Se crede che mi arrenderò si sbaglia
di grosso.
“Sai,
Kei? E’ un spreco che un’arma come te debba fare una fine tanto
ingiusta. Ma dopo tutto sei mezzo umano, era prevedibile che facessi la
scelta sbagliata.”
“Mai
stato tanto sicuro di aver rifiutato.”
“Te
ne pentirai e quando avrò finito con te… Assaggerò la tua bella
biondina. Il suo sangue era di qualità ottima, non vedo l’ora di berne un
sorso. E naturalmente… Vedrai come la farò gridare dal dolore!”-
maledetto… Ride malvagio continuando a fissarmi con disprezzo.
No,
può uccidere me... Ma non deve azzardarsi a toccare Kira!
“Tu…
Finirai in cenere, maledetto!!”- con rinnovate forza e rabbia mi avvento
su di lui e la nostra lotta riprende.
Non
avrà la mia donna e nemmeno questo mondo! Devo solo trovare il suo punto
debole!
Kira,
ho fiducia in te, so che mi aiuterai…
“Sarai
tu a morire, maledetto mezzo sangue! E tutti gli umani che tanto ami
verranno con te!”
Questo
è da vedere, bastardo schifoso!
*
Sono
preoccupata, quel mostro sembra davvero forte e Kei sta facendo fatica a
resistergli.
Io
e i ragazzi stiamo scendendo le scale, uccidendo ogni vampiro che cerca di
sbarrarci la strada: devo dire che questi due giovani sono davvero forti nel
combattere. Takao è più portato per le armi da fuoco: è molto preciso,
mentre Drew credo che gli piaccia il corpo a corpo con i paletti ed è
davvero in gamba.
“La
situazione non migliora, se continua così Kei…”
“Dobbiamo
avere fiducia in lui e sostenerlo come possiamo! Non arrendiamoci,
ragazzi!”- Takao e Drew mi sorridono in modo furbo: che mai avrò detto di
tanto strano?
“Si
vede che lo ami, dolcezza. Hai ragione tu, quel bastardo merita fiducia.
Coraggio, andiamo avanti!”
“Dobbiamo
trovare il modo di uccidere quel mostro. Avete visto come si rigenera?”-
Takao ha ragione, deve pur avere un punto debole… Ma come possiamo
scoprirlo? Forse ho un’idea!
“Ragazzi,
forse so come fare! Voi continuate ad occuparvi dei vampiri e date man forte
a Kei, io vado nelle stanze di Ivanov: sono sicura che nei suoi scritti ci
sarà qualche informazione.”
“Va
bene, ma prendi questa!”- mi da una macchina fotografica: e che cosa
dovrei farmene?
“Non
credo che tu conosca i simboli dei vampiri, con quella basterà che la punti
su dove ti serve con l’opzione di registrazione e l’immagine arriverà
direttamente al computer di Rei.”- è ufficiale: più che dei cacciatori
questi ragazzi sembrano delle spie tipo 007! Però capita proprio a fagiolo,
è un ottima idea!
“Ottimo,
mi raccomando state attenti.”
“Se
scopre che ti abbiamo lasciata sola ci taglia le palle.”
“Tranquillo
Tak, tanto a te non servono!”
“Sei
uno stronzo Drew! Il prossimo vampiro che incontriamo gli dico di
succhiarti!”- questi due sono matti: il mondo sta per finire e loro
litigano come bambini. Per fortuna ritrovano un contegno quando un altro
piccolo gruppo di vampiri fa per sbarrarci la strada.
“Andate
e in bocca al lupo!”
“Crepino
tutti!”- i ragazzi avanzano verso i vampiri, io percorro una strada
secondaria, prendo un ascensore e mi ritrovo al piano dove mi sono
risvegliata poco dopo il rapimento. Cerco di ricordare la stanza dove Ivanov
mi ha tenuta, sono sicura che fosse la sua.
Dopo
vari tentativi riesco a trovarla, entro e vedo che il computer è acceso.
Senza pensarci mi metto in contatto con Rei grazie all’auricolare che mi
ha dato Takao quando siamo scappati dalla cella in cui era prigioniero Kei.
“Rei,
mi senti? Sono Kira.”
“Kira!
Grazie a Dio stai bene! Non siete riusciti a fermare il rituale, vero?”
“Purtroppo
no, Kei sta lottando con quel mostro ma sembra che abbia il potere di
rigenerarsi all’istante. Gli ha tagliato il braccio e gli è guarito
subito.”
“Maledizione,
non ci voleva.”
“Io
però adesso sono davanti al computer di Ivanov, sto per inviarti tutti i
dati tramite una macchina fotografica che mi ha dato Drew.”
“Molto
bene!”- apro tutti i file che trovo con i simboli che ho visto nel
hard disk rubato e sui muri, puntando contro lo schermo la macchina
fotografica. Rei mi conferma che gli è arrivato tutto e si accinge alla
traduzione, quando sento la porta aprirsi e chiudersi di colpo. Mi volto e
vedo Boris sulla soglia… Accidenti, deve avermi seguita dall’odore!
Senza
indugiare prendo la mia pistola e gliela punto contro, ma è più rapido di
me: senza rendermene conto me lo ritrovo davanti, mi fa cadere
all’indietro e mi ritrovo sotto di lui… La presa ferrea che ha sui miei
polsi mi provoca dolore e paura, senza contare che sta usando una sola mano
per farlo.
“Ma
guarda chi abbiamo qui, non mi sarei mai aspettato che fossi tanto furba da
arrivare qui e trasmettere i dati al tuo amichetto.”
“Lasciami
andare!”
“Fiato
sprecato, tesoro. Lo sai…”- si china su di me, leccandomi il collo: no, non voglio che mi morda! Ho permesso ad un solo essere di farlo, non
voglio che intacchi la mia volontà…-“Ho sempre desiderato una vergine,
ma non potevo negarle al mio signore. Ora però siamo soli… Nessuno lo
saprà mai.”- una sua mano si insinua tra le mie gambe, accarezzando
l’interno coscia. Non riesco a liberarmi e la mia pistola è troppo
lontana per poterci arrivare, senza contare che ho i polsi bloccati.
“Ti
prego, non lo fare…”
“Lo
farò invece e mi raccomando: voglio sentirti gridare…”- si china ancora
su di me, cominciando a succhiarmi il collo… Non voglio, non voglio!
Cerco
di dimenarmi con scarso successo, lo sento mettermi una mano in mezzo alle
gambe, cominciando a slacciarsi i pantaloni, quando vedo qualcuno da dietro
afferrarlo e allontanarlo da me, gettandogli del nitrato d’aglio in
faccia: ne sento l’odore. Boris si contorce dal dolore: ben ti sta,
bastardo!
“E
tu chi cazzo sei?!”- urla il vampiro con ormai metà del viso deturpato.
Mi volto per vedere il ragazzo che mi ha salvata: capelli di uno strano
arancione, occhi smeraldini e viso tanto innocente da sembrare quello di un
bambino. È abbastanza alto e il fisico è molto atletico.
“Mi
dispiace di aver fatto tardi, ho ricevuto il messaggio di Rei solo due ore
fa.”- mi porge la mano e mi aiuta a rialzarmi, mentre Boris si rialza
domandandosi chi è il giovane che mi ha salvata. Nelle mani ha due pistole
molto grosse, credo che siano delle Desert Eagle, me le ha mostrate Kei
nella sua armeria.
“Non
finisce qui, ragazzina!”- Boris esce e sparisce con la velocità innata ad
ogni vampiro mentre questo ragazzo, che ho capito essere uno di noi, mi
chiede se sto bene: credo di potermi fidare, è gentile.
“Tutto
bene?”
“Si…
Tu chi sei?”
“Mi
chiamo Brooklin e sono un affiliato del covo a Berlino, distaccato a Kiev
negli ultimi giorni per attività aumentata in queste zone.”- Berlino? Ma
allora questi ragazzi sono dappertutto! Non mi sarei aspettata che fosse una
rete così estesa e ben organizzata, sono davvero sorpresa. -“Quando Rei
ha mandato il messaggio ero di pattuglia, altrimenti sarei arrivato insieme
a Takao e Drew. Dove sono?”
“Stanno
uccidendo i vampiri che sono rimasti nel tempio. Io sto aspettando che Rei
traduca le informazioni che gli ho mandato su Nocturnus: Kei si sta battendo
contro di lui.”
“Capisco,
proviamo a contattarlo.”- mi sorride gentilmente e prova a contattare il
nostro socio cinese, quando la sua voce arriva anche al mio auricolare.
“Ragazzi
ce l’ho fatta! L’unico modo per uccidere quel mostro è una spada con
lama in argento!”
“E
perché sei così entusiasta? Dove la troviamo una spada fatta di
argento?”- domando sarcastica, senza però scoraggiare il mio amico che
sembra davvero felice di questo metodo.
“La
spada di Kei è in parte argento, per questo non ha totale effetto su quel
mostro. Ma se viene a contatto con del nitrato di argento puro…”
“Potrebbe
riuscire a ferire mortalmente quel mostro! Grande Rei!”
“Un’altra cosa: l’unico
modo è perforargli in modo assolutamente preciso il cuore e la testa, altro
modo non esiste nemmeno con la spada d’argento. Brook, meno male che sei
arrivato.”
“Mi
dispiace per il ritardo e ho del nitrato d’argento con me.”
“Sei
un genio! Dobbiamo raggiungere Kei, presto!”- recupero la mia pistola,
dopo di che io e Brooklin usciamo e ci dirigiamo verso il tempio, scendendo
velocemente le scale e arrivando al primo piano del tempio. Raggiungiamo
Takao e Drew, ma sono immobili… Stanno osservando qualcosa.
Volgo lo
sguardo verso la loro direzione e quello che vedo mi fa fermare il cuore di
qualche battito: Kei è ferito e sanguinante, ma continua a battersi come un
leone… E’ davvero un eroe, si sta battendo per tutti noi e dobbiamo
aiutarlo.
“Mi
sento impotente! Perché non posso aiutarlo?!”- è Takao a parlare, mentre
Drew gli posa una mano sulla spalla, cercando di farlo calmare.
“Kei
sa quello che fa e quali responsabilità comporti la sua situazione. Noi
dobbiamo credere in lui, come sempre. Kira, dobbiamo cercare di fargli
arrivare il nitrato d’argento.”
“Brook!
E tu quando sei arrivato?!”- domanda stupito Drew, mentre Takao sembra
essersi calmato.
“Le
spiegazioni a dopo, restate qui e copritemi se necessario.”- senza indugi
corro in direzione di Kei, facendo attenzione a non essere vista da
Ivanov… Gli arrivo dietro e posso vedere che si stanno battendo come
guerrieri.
Ad un tratto il vampiro colpisce Kei con un pugno scaraventandolo
dietro la colonna: è la mia occasione! Corro verso di lui, intimandogli di
restare fermo: sembra stupito di vedermi ed io nel vedere lui mi trattengo
dal piangere: perde sangue dal naso, dal labbro e da un sopraciglio. Sul
torace ci sono alcuni tagli e anche sulle braccia…
“Kira,
ma che…?”
“Shh!
Abbiamo trovato il modo di fare fuori quel mostro. Metti questo sulla tua
spada, serve una lama totalmente in argento per ucciderlo e con questo
sostanza la tua arma lo sarà. E mi raccomando: mira dritto al cuore e alla
testa, non esitare.”
“Come
hai fatto?”
“Ehi,
per chi mi hai presa? Non sono più la sciocchina che hai conosciuto,
sai?”- gli sorrido, mentre vedo che il vampiro dai capelli cremisi lo sta
cercando… Mi porge la sua spada e la cospargo con il nitrato d’argento.
Una volta fatto la sostanza entra direttamente a contatto con la lama,
solidificandosi e sembra diventare più luminosa… Ne sono sicura: Kei vincerà.
Questa
nuova arma sembra dargli forza, si rialza e mi bacia a fior di labbra: è
ufficiale, ormai sono sua.
“Grazie
mille, ti devo un favore.”
”Oh eccome, bello! E vorrò anche gli interessi.”
“Stai
nascosta adesso, ok?”- arretro, nascondendomi dietro un cunicolo, mentre
lo vedo fronteggiare di nuovo quel mostro…
Si
rivolgono sguardi e parole di sfida, sembrano davvero due gladiatori
nell’arena…
Kei
non morire, vinci per tutti noi!
*
Mi sento di nuovo forte, so che con
questa spada ricoperta d’argento riuscirò a sconfiggere questo figlio
di puttana.
Ci stiamo di nuovo fronteggiando, quando vedo alle sue spalle i
miei soci: è arrivato anche Brooklin. Deve essere stato lui ad
aiutare Kira, sono sollevato nel vederlo qui.
“Allora
mezzosangue, vogliamo concludere? Ho un mondo da distruggere.”
“Sarai
tu ad essere distrutto, maledetto.”- sguaino la mia spada rinnovata,
vedendo un lampo di preoccupazione nei suoi occhi neri come la notte.
“Sei
furbo ragazzo, ma non sperare di riuscire a battermi solo perché hai una
spada d’argento.”- fa roteare la spada, mettendosi di nuovo in guardia:
non si arrende questo bastardo. -“Fatti sotto, avanti!”- mi lancio su di
lui, cercando di colpirlo ma non ha perso nemmeno un po’ di velocità
dall’inizio del nostro scontro.
Riprende
la nostra lotta, fatta di fendenti e colpi ben assestati, ma non posso
perdere contro di lui! Le nostre spade si toccano, mentre cerchiamo di avere
la meglio l’uno sull’altro… Non mi batterai, maledetto!
“Forza
Kei, avanti!”- la voce di Kira… Lei crede in me! Anche i miei compagni,
le persone che hanno lottato al mio fianco: devo vincere anche per loro!
“Rischiare
la vita per salvare del bestiame… Non ho mai visto niente di più
patetico!”
“Il
patetico sei tu e adesso ti pentirai di aver fatto il passo più lungo della
gamba!”- poggio un piede sul suo stomaco, facendolo sobbalzare e saltando all’indietro.
Mi fiondo a massima velocità su di lui, ora scoperto: è il momento!
La
mia spada si conficca in pieno nel suo petto, sotto la sua espressione di
sorpresa: ce l’ho fatta! Vedo la sua pelle bruciare, mentre cade
all’indietro, finendo sonoramente al suolo…
Recupero
la mia spada e mi avvicino a lui, vedendo che adesso i suoi occhi sono
tornati ad essere del vampiro che ho sempre combattuto: due zaffiri freddi
come il ghiaccio.
“Sei…
Sei stato bravo, Kei.”
“Non
è con te che ho lottato, non mi sento di dire che ti ho battuto.”
“Lo
farai ora… Fai quello che devi.”- mi avvicino a lui, mentre vedo i
compagni e Kira fissarmi con fare preoccupato, chissà mai perché.
Punto
la mia lama all’altezza del suo collo…
“Prima
che mi uccidi voglio farti un regalo: io ero solo una pedina in questo
gioco. Il vero giocatore deve ancora mostrarsi e… Potresti non essere così
fortunato. Questo è il mio dono d’addio, usalo bene.”
“Lo
farò.”
“Sei
sempre stato un avversario leale, Kei.”
“Tu
invece no. Hai usato Violet per attirarmi dalla tua parte e Kira per i tuoi
sporchi scopi.”
“Ne
sono consapevole. Ma devi ammettere… Che la nostra è stata una gran bella
lotta, amico mio.”- mi ritrovo a sorridere: in fondo ha ragione: è stato
il mio primo vero nemico, con cui ho perso spesso e ho sudato parecchio. Ma
ora siamo alla fine del gioco…
“Forse
ti mancheranno i nostri scontri.”
“Può
darsi, ma ormai il tuo tempo è giunto.”
“Magari
ci rivedremo presto, chi può dirlo… Non sai contro chi avrai a che
fare.”
“Chiunque
sia sarà lui a seguirti all’Inferno.”
“Staremo
a vedere, Kei.”
“Addio
Ivanov.”
“Addio
Daywalker… Vampiro Umano che uccide i Vampiri…”- un unico fendente e la
testa di Yuri Ivanov viene separata dal suo corpo che si riduce in cenere
subito dopo, seguita dalla testa poco distante da me: quest’incubo è finito.
“Sei
grande Kei, ce l’hai fatta!”- vedo Kira corrermi incontro,
abbracciandomi e i miei compagni darmi pacche sulle spalle e sulla schiena
non pensando che sono ferito e possono farmi male. Ma poco importa, in fondo
si sono fatti valere… Ho un debito, non sarei vivo se non fosse per loro.
“Temo
però che non sia finita qui…”
”Cosa ti ha detto?”- Kira mi fissa preoccupata: piccola, dovrò
continuare ad addestrarti a quanto pare.
“Che
c’è qualcuno più in alto in questo gioco. Dobbiamo aspettarci altro, lo
sento.”
“Bhe,
in fondo si sa che la guerra non ha mai fine.”
“Ti
sbagli Drew: io vi metterò fine, a costo di radere al suolo tutta la civiltà
dei vampiri.”- sono deciso più che mai: scoprirò chi aspira al controllo
del mondo e lo ridurrò in cenere, parola mia!
Sento
Kira prendermi la mano e fissarmi col suo solito sorriso e sguardo
determinato: sapere che l’avrò accanto mi da una pace ma soprattutto una
forza che nemmeno Violet mi ha mai trasmesso.
“Io
sarò con te, Kei. Ti seguirò sempre, ovunque andrai e qualunque cosa
farai… Mi fido ciecamente di te e so che riusciremo in questa impresa.”
“Grazie
piccola…”
“E
anche noi ti daremo una mano! Penso che a Kiev potranno cavarsela per un
po’ senza di noi!”
“Il
tacchino l’ha detta giusta per una volta, tu che farai Brook?”
“Credo
che resterò anch’io, più siamo meglio è.”- ammetto che l’idea che i
covi di Berlino e Kiev rimangano scoperti senza di loro non mi va molto a
genio, ma mi rendo anche conto che solo con l’aiuto di Kira e Rei non
posso farcela. Saranno preziosi per raggiungere la vittoria per quanto mi costa ammetterlo, specialmente quello di
Brooklin.
E’
un ottimo combattente che si è sempre contraddistinto, Tak e Drew saranno
delle valide spalle e Kira… Bhe, lei è la mia metà, ormai mi è
indispensabile.
“La
squadra si allarga, gente!”
”Si, ma adesso possiamo andare via di qui? Questo posto mi da la nausea,
ormai.”
“Non
dovremmo farlo saltare in aria?”
“Nocturnus
ormai è andato, negli scritti si dice che torna una volta ogni diecimila
anni e comunque serve una vergine. In ogni caso non credo che sia più un
nostro problema…”- Kira ha ragione, non ha senso far esplodere il posto,
creeremo solo scompiglio.
Afferro
la mia donna, cingendole le spalle con un braccio e baciandola a stampo:
ormai sei mia, biondina…
“Andiamo
a casa.”
Insieme
alla mia metà e ai miei compagni torno al covo, dove ci aspetta Rei e dove
dovrò prepararmi ad affrontare qualcuno più forte di Ivanov.
Ma
non mi tirerò indietro, non cederò mai e mai mi arrenderò.
Perché
sono il Daywalker.
Il
Vampiro Umano che caccia i Vampiri.
E
la mia guerra comincia solamente adesso.
*
“Yuri
è morto e Nocturnus se n’è andato…”
“Non
temere mio caro Boris… Quel mezzosangue e la sua razza hanno vinto solo la
prima battaglia: la guerra deve ancora cominciare.”
“Ne
siete sicuro, signore? Quel ragazzino ha spazzato via tutto ciò che per cui
Yuri aveva lavorato…”
“Yuri
Ivanov è stato un grande e sublime vampiro, ma il suo tempo è finito.
Vendicheremo noi lui e i nostri fratelli. E tu devi essere al mio
fianco…”
“Certo
signore, ma ad una condizione: voglio uccidere la sua donna. Lui mi ha
portato via la cosa più preziosa che avessi… Lo ripagherò con la stessa
moneta.”
“Accordato,
ma porta pazienza mio caro: presto tutto il mondo scivolerà nel nostro
caos… Parola di Vladimir Vorcov: il Vampiro Superiore.”
E siamo giunti alla fine di questa
storia! Molti probabilmente mi uccideranno per averla conclusa in questo
modo, ma vedete… Ho lasciato il finale così apposta: come a lasciare una
porta aperta per un seguito. Visto che questa mia versione ha avuto così
tanto successo ed è stata tanto apprezzata perché dire addio subito al
caro Daywalker e alla sua banda? XD Voglio però dire che non so quando
comincerò a postarlo, perché ho molti progetti all’attivo, ma spero
davvero di non farvi attendere molto^^
Con la speranza che questo finale sia
stato di vostro gradimento ringrazio tutte le persone che mi hanno
sostenuto, incoraggiato e lodato per questa mia storia su cui ho lavorato
tanto^^
Un
enorme bacio e un immenso grazie vanno a: la mia lover Ika,
la mia piccola Avly, la mia dolce Lirin
Lawliet, il mio giudice Iria,
il mio coniglio Ben, la cara Rubis
HD, Violetta_Sumire,Raoyande Hanta97: vi voglio bene ragazze, grazie di tutto <3
Grazie
anche a tutti quelli che hanno letto solamente e chi l’ha messa tra
seguiti e preferite ^O^