Tram.

di RossaFujoshi801
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un ragazzo. ***
Capitolo 2: *** Tram-Un uomo ***
Capitolo 3: *** Tram- Una donna ***
Capitolo 4: *** Tram-Un bambino ***
Capitolo 5: *** Tram- Un writer ***
Capitolo 6: *** Tram- Un Serial Killer ***
Capitolo 7: *** Tram-Un anonimo poeta ***
Capitolo 8: *** Tram- Due bambine ***
Capitolo 9: *** Tram- Una fotografa ***



Capitolo 1
*** Un ragazzo. ***


Tram
 

Sono sul tram insieme a molti altri sconosciuti.
Sono di fretta, ho un pacco nelle mani.
È molto importante, devo assolutamente portarglielo.
Per ammazzare il tempo mi guardo intorno.
Ci sono molti signori anziani, e poi lei.
Una ragazza un po' strana.
È rimasta metà viaggio senza cuffie e solo ora le tira fuori, come se prima avesse avuto altro da fare.
I capelli sono in disordine e sembra molto stanca, e con il peso del mondo sulle spalle.
Non è particolarmente bella, ma ha un non so cosa che mi interessa.
Una casa fuori dal finestrino del tram attira la mia attenzione: fra poco devo scendere.
Sono fremente nel piccolo sedile verde e mi rigiro il pacchetto nelle mani.
Devo fare veloce. 
Il sacchetto di plastica bianco fa rumore nelle mie mani.
Eccomi. 
Ora corro verso la mia destinazione.



Una One-shot che mi è venuta in mente osservando le persone sul tram (si io lo faccio e giro anche dei film mentali assurdi tipo questo) 
RossaFujoshi

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Capitolo 2
*** Tram-Un uomo ***


Tram
 

Un'altra giornata di lavoro è finita, ma la strada fino a casa è lunga e io sono stanco.
Per fortuna il tram è vuoto e trovo facilmente il posto migliore su cui riposarmi un po'.
Intorno a me c'è poca gente: una ragazza con la testa appoggiata al finestrino, un uomo più avanti e una signora anziana.
A un certo punto la ragazza si allunga e schiaccia il tasto per prenotare la fermata.
Cerca di prendere tutte insieme le cose che ha in terra e sulle ginocchia: lo zaino, un'altra borsa, una cartelletta e il giaccone.
Le cuffie dell'Ipod si staccano.
Impreca.
Non so come riesce a districarsi e si mette in ordine, poi si avvicina a me, alla porta. 
La guardo, non ne posso fare a meno.
Lei se ne accorge dopo poco e mi guarda negli occhi, con una profondità che mi sorprende.
Sorride. 
A me.
Un perfetto sconosciuto.
Le sorrido di rimando, più per abitudine che altro.
Sono un po' sbalordito e continuo a fissarla.
Il sorriso scompare e la porta si apre.
Esce e io la guardo fermarsi sul marciapiede.
Poi il tram riparte e tutto finisce.
Ma quella ragazza.. 
Si mi ha lasciato qualcosa dentro oggi.
Grazie, ragazza.

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Capitolo 3
*** Tram- Una donna ***


Tram
 

Corro per prendere il tram, ma purtroppo non arrivo in tempo.
Salgo su quello dopo che è, naturalmente, deserto.
Mi sento un po’ sola, ma mi siedo e inizio a leggere il mio Vogue.
Sbadiglio e guardo fuori dal finestrino.
Sento uno scricchiolio e mi volto.
Nessuno.
Sto diventando paranoica..
Speriamo che salga qualcuno…
E se salisse un maniaco?
Il pensiero mi assale.
Poi il tram si ferma.
La porta si apre.
Sudo freddo.
Ma.. entra una ragazza.
Sospiro impercettibilmente e ritorno alla mia rivista.
Ho avuto una dura giornata di lavoro e la mia mente mi gioca brutti scherzi.
Dopo un po’ sento chiamare la mia fermata.
Butto un occhio alla ragazza.
Si è alzata ed è alla porta.
La raggiungo e scendiamo insieme, poi sparisce tra la folla.
Un sorriso mi si forma spontaneo.

**Spazio dell'autrice**
Celia93: Mi potresti spiegare cosa vuoi dire esattamente con post-moderno? Ci sono molte definizione per spiegare questo movimento e non so esattamente che cosa intendevi... xD Comunque lo prendo come un complimento e ti ringrazio per aver recensito (cosa che non fa quasi mai nessuno ç__ç). 
PS il tuo nickname è il nome di una mia professoressa xD

Ci metto un po' tra un capitolo e l'altro perchè mi ispiro a persone che incontro realmente sul tram.. e nessuno mi aveva interessato fino a ieri sera.
Grazie anche a chi legge semplicemente!


RossaFujoshi

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Capitolo 4
*** Tram-Un bambino ***


Tram
 

È sera, e io la mamma, il papà e il mio fratellino stiamo tornando a casa.
Non so esattamente che ore sono, ma fuori è molto scuro e fa freddo.
Il tram si muove molto e rischio più volte di cadere, ma il mio papà mi prende per mano.
Sono molto contento, perchè oggi andremo a mangiare la pizza.
E subito dopo.. al cinema! 
Voglio vedere "Il regno di Ga'Hoole"!
Ma mio fratello non sente ragioni: un film d'azione o niente!
Inciampo, mio papà non è lì a prendermi, schiaccio il piede a qualcuno, che mi prende al volo.
Guardo chi è, aspettandomi uno sguardo cattivo e delle parole arrabbiate.
Succede sempre così, perchè sono un bambino, o forse perchè sono straniero.
Ma invece, questa.. bambina mi guarda e mi sorride.
No, è grande per essere una bambina ma non è come la mia mamma.
I suoi vestiti sono colorati, un arcobaleno in tutto quel buio.
E il suo sorriso è luminoso, i suoi occhi sono buoni.
Mi giro, la mamma mi chiama.
Voglio rivedere la bambina grande, ma quando mi volto è sparita.
Almeno andrò al cinema.


Scusate, ci ho messo molto ad aggiornare.. ma prima come fonte d'ispirazione ho visto un cane sulla metro e non era l'ideale per la mia storia, e poi una neonata.. Poi ho incontrato questo bambino straniero e lì mi è venuta questa illuminazione! Poi giudicatela voi.
Miharu: Tessoro *.* ciao! Grazie per aver recensito! Sono contenta che ti piaccia... bhe il sorriso di quella donna forse è per quel motivo, ma devo dire che non lo saprò mai certamente.. tranne se la ri-incontro e le chiedo il perchè xD 

Grazie a chi legge e segue questa storia!!! :)

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Capitolo 5
*** Tram- Un writer ***


Tram
 

Sono pronto.
Ora lo faccio.
Stringo il pennarello viola nella tasca.
Viola come è il cielo a volte al tramonto.
Viola come l'uva.
Il pennarello scotta nel giubotto.
Il tram si ferma davanti a me.
Salgo, automaticamente, come faccio sempre.
Ho il cuore in gola.
Mi avvicino a una finestra.
Mi guardo in giro, non voglio che nessuno mi veda.
Tiro fuori il pennarello e poi la vedo.
Una ragazza mi sta guardando.
Solo guardando.
Ma mi fa esitare e mi chiedo se devo proprio farlo.
Si lo voglio fare. 
Lo devo fare.
Stappo il pennarello e scrivo.
"ΛΛ War" *
Il mio motto, il mio mantra, il mio simbolo.
Da quel giorno.
Il giorno in cui mia madre è tornata dall'Iraq.
Ma lei non mi abbraccerà più, non mi ascolterà più.
La ragazza continua a guardarmi.
La sfido con lo sguardo, con un misto di paura, e orgoglio.
E fa la cosa che non mi sarei mai aspettato.
Mi sorride, semplicemente.
Per fortuna si aprono le porte e scendo.
Mi ha sorriso.


Salve a tutti! Ho aggiornato più velocemente questa volta.. perchè questo ragazzo mi ha colpito molto, e poi ero in vena di cose tristi.
* Sarebbe "abbasso la guerra" ma non trovavo il simbolino giusto.. e non volevo scriverlo per esteso.
Spero che vi sia piaciuto, come è piaciuto a me.

Noemi: grazie, ti adoro, sei tu che mi fai andare avanti con questa FF :)

Rossafujoshi.

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Capitolo 6
*** Tram- Un Serial Killer ***


Tram
 

Devo andare, devo andare al lavoro.
Lasciarla lì mi disturba, ma devo andare al lavoro.
Vorrei giocare ancora con lei, ma devo salvare le apparenze.
Reprimo l’impulso di tornare a torturare la mia vittima.
NON POSSO!
Mi scoprirebbero subito se non avessi una falsa identità.
Il tram arriva e io ci salgo.
Così va meglio, la mia voglia di tornare a casa si è attenuata.
Sorrido tra me, oggi la ucciderò.
Cerco di ricompormi, ma l’adrenalina e l’eccitazione mi salgono al cervello, facendomi impazzire.
Devo già trovare una nuova vittima.
Ma prima devo seppellire l’altra.
Così il suo corpo riposerà insieme alle altre.
Si faranno compagnia.
La devo trovare, la devo trovare.
Chi sarà la prossima vittima?
La donna in piedi di fianco a me?
O la ragazza che ho davanti?
Lei, si gira, come se avesse intuito i miei pensieri.
Non perdo la mia maschera di freddezza anche se sono quasi.. sorpreso.
Mi guarda negli occhi, come a scavarmi dentro.
Non riesco a staccarmi.
Il tram si ferma, lei distoglie lo sguardo e scende.
Ho avuto paura.
Paura che mi leggesse dentro.
E in questo momento provo disgusto per me.
Spero che mi catturino.
PRENDETEMI!

Non ha molto senso, magari, ma dovete provare a immaginare questo Serial Killer in confusione mentale, anche se è lucido in qualche maniera; è preda dei suoi istinti, ma sa che se vuole continuare ancora deve avere una falsa identità, far finta di essere una persona normale. Sono fissata con i serial killer, e questo tizio aveva davvero una faccia inquietante, mi ha ispirato. 
Spero vi sia piaciuto!!
Rossafujoshi

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Capitolo 7
*** Tram-Un anonimo poeta ***


Tram
 

Mi sono innamorato oggi.
Di un amore impossibile, sfuggevole. 
Era lì a scherzare con i suoi amici. 
Rideva e il suono che usciva dalle sue labbra mi è sembrata la più bella delle musiche.
È stato come se mi risvegliassi da un coma, perchè tutto mi è sembrato più bello.
Più colorato, più pieno di vita, più speciale.
L'ho incontrata sul tram, e subito ha catturato la mia intenzione.
Per come gli altri la guardavano e si capiva immediatamente che le volevano bene.
Per il suo modo inusuale di vestire: colorato, semplice, perfino elegante.
Come un arcobaleno spuntato nel mio mondo tenebroso, rendendolo più gioioso.
Mi ha fatto capire che al mondo ci sono un sacco di belle cose, che si scoprono a mano a mano che si vive.
Non la incontrerò mai più ma è stata un raggio di sole nella mia via oscura, e la ricorderò.
Grazie, mi dispiace solo di doverti dire addio.



Non prendo la presunzione di essere io questa ragazza, ovviamente. Non voglio che nessuno lo pensi. La ragazza non sono io, è soltanto qualcuno che incontra le stesse persone che incontro io. Anche se in questo caso La ragazza -con la maiuscola!- non l'ha visto. Scusate la lunga assenza, ma ero a corto di persone e di ispirazione.
RossaFujoshi

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Capitolo 8
*** Tram- Due bambine ***


Tram
 

Una Bambina Musulmana.

 
Non mi piace stare sul tram.
Non mi piace perché a volte ci sono delle persone che mi guardano male,
perché molte volte devo rimanere in piedi anche se sono stanca,
o perché fa molto caldo e le persone sono tutte attaccate.
Però oggi stiamo andando a casa dei nonni quindi non mi importa molto se sono sul tram.
Oggi è vuoto poi e abbiamo un intero scompartimento per noi 5: io la mamma il papà e le mie due sorellone.
Però a un certo punto una ragazza si avvicina a noi.
Si siede un po’ distante vicino alla porta d’uscita.
È strana però: non porta il velo.
Non lo porto nemmeno io ma perché il papà dice che lo porterò quando diventerò una donna e così farò il volere di Allah.
Lei invece è grande.
La guardo.
Ha la pelle molto bianca e i suoi capelli risplendono.
Perché non li copre? È un essere impuro e non fa il volere di Allah.
Si sente osservata, mi vede.
Mi sorride.
Continuo a guardarla un po’ curiosa e un po’ arrabbiata.
Papà mi chiama.
Sul tram è salito lo zio, che mi saluta e mi abbraccia.
Lo zio è molto simpatico ma ora voglio vedere la ragazza.
Guardo di nuovo nella sua direzione, ma lei è sparita.
 
 
Una Bambina Curiosa.
 
Io la mamma e il mio fratellino stiamo andando a prendere un gelato!
So già a cosa lo prenderò: fragola e cioccolato!
I miei due gusti preferiti!
Saliamo sul tram e la mamma mi dice di andarmi a sedere poco distante da lei.
Mi guardo intorno.
Ci sono molte facce pensierose, molte tristi, ma solo poche sono felici.
Soprattutto quella di una ragazza che siede di fronte a me.
Sorride, pensando a non so cosa.
Che anche lei stia andando a prendere un gelato?
Adesso anche lei mi sta guardando.
Le sorrido anche se mi vergogno un po’.
Anche lei mi sorride e mi guarda intensamente.
Guardo mia mamma che mi sorride come per dirmi “Tranquilla, non morde!”
La ragazza sposta lo sguardo sul mio fratellino, curiosa.
Poi mi osserva ancora sorridendo sempre.
Adesso si è alzata, perché il tram è fermo e lei deve scendere.
Mi guarda attraverso il vetro e mi saluta con la mano.
La saluto anche io e la guardo andare via.
Chissà se a lei piace il gelato alla fragola e cioccolato..

Salve a tutti! dopo mesi e mesi torno con un doppio capitolo, anche per farmi perdonare...
Spero che vi piaccia!
Baci
Rossafujoshi



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Capitolo 9
*** Tram- Una fotografa ***


Tram
 

"Dai fatti fare una foto!"
Io e lui siamo appena saliti sul tram, che stavamo aspettando da ormai 15 minuti.
Siamo diretti verso casa mia: voglio mostrargli le ultime foto che ho sviluppato; spero gli piacciano, perchè vorrei portarle a quel concorso per fotografi in erba..
"No, per favore.."
Fa la sua faccia tenera da cucciolo e non posso trattenermi.
Click!
"Sei bellissimo e c'è una luce fantastica qui!"
Sorride e mi illumina, e subito scatto.
Click! 
"Che fai? Vuoi farmi un book?" scherza.
Attacco a parlare di quella nostra amica che ha fatto una cavolata madornale, si lei che ha lasciato lui non si sa bene perchè, ma io non la capisco.. E non so come mi ritrovo incollata allo sguardo penetrante di una ragazza. Sta guardando lui, con una sorta di malinconia negli occhi e un sorriso sulle labbra, come se ricordasse un momento di felicità ormai perduto. Vorrei farle una foto: quello sguardo così carico di emozioni mi sembra così bello.. anche se non riuscirei mai a imprimere tutti quei sentimenti in una fotografia. Ma la ragazza sposta lo sguardo, raccoglie la borsa e in pochi passi esce dalle porte del tram.
Click!
Mi rimarrò per sempre questo ricordo.
"Ehi! Mi stai ascoltando?"






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