la famiglia Uchiha

di bimba innamorata
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** le lacrime di una madre ***
Capitolo 2: *** per me è troppo importante.... ***
Capitolo 3: *** missione compiuta ***
Capitolo 4: *** Itachi Uchiha Jr ***
Capitolo 5: *** Che scherzi!! ***
Capitolo 6: *** Di nuovo insieme!! ***
Capitolo 7: *** Qualcosa di familiare ***
Capitolo 8: *** I figli di Tobi Uchiha ***
Capitolo 9: *** Passano gli anni ... ***
Capitolo 10: *** Una nuova vita!! ***
Capitolo 11: *** Sguardo d'intesa ***
Capitolo 12: *** Non credere sia così facile eliminarmi!! ***
Capitolo 13: *** Mi dispiace ... ***



Capitolo 1
*** le lacrime di una madre ***


Le lacrime di una madre …
Una bella mattinata in casa Uchiha.

•Sakura ??- disse una voce roca.
•Dimmi amore mio- rispose una voce dolce.
Ebbene si : Sakura e Sasuke sono riusciti a far intrecciare i loro cuori e per rendere ancora più forte il loro legame hanno concepito un figlio. Itachi Uchiha Jr. Un ragazzo abile e potente che ha scelto di seguire la via del male andandosene con Orochimaru. Ma torniamo a Sakura e a Sasuke.

•Un altro figlio non guasterebbe- disse l’ Uchiha.
Sakura si bloccò.

•Per … per poi perderlo come il primo ? non voglio più soffrire !- replicò l’Haruno decisa.
•La solita guasta feste- disse l’Uchiha con tono sensuale avvicinandosi a Sakura.
•Sasuke non possiamo devo incontrare l’Hokage per delle carte e sono anche in ritardo … magari questa sera- disse l’Haruno cercando di liberarsi dalla stretta di Sasuke che la baciò.
•Allora a stasera piccola mia- disse lasciandola andare.
•A stasera- disse l’Haruno chiudendosi la porta alle spalle.
Uscendo Sakura aveva le lacrime che le rigavano il viso pensando alla sua bimba. Si perché Sakura aveva perso la bimba dopo il parto o meglio così le avevano fatto credere. Perché in realtà la sorella (l’ho inventata) credeva che la bimba fosse figlia di Itachi e così l’aveva portata da Orocimaru credendo che l’avrebbe uccisa.
Invece lui aveva notato che la bimba era un Uchiha e l’aveva allenata, all’età di tre anni era già fortissima ma non potendola tenere decise di portarla da Itachi.
Così una sera si presentò al covo dell’Akatsuki dove la lasciò nelle mani di un assassino.
 

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Capitolo 2
*** per me è troppo importante.... ***


               PER ME E' TROPPO IMPORTANTE......


Intanto all’Akatsuki……..
-Kakuzu non possiamo è ancora una bambina, così la mandiamo incontro alla morte-disse un ragazzo biondo.
-Dobbiamo essere certi di quello che ha detto Orochimaru- disse un uomo con il corpo coperto di cicatrici.
Deidara non voleva, amava quella piccola peste dai capelli neri, le si era affezionato, anche essendo un criminale. Ma con il tesoriere dell’Akatsuki non si scherza, quindi bisognava fare come diceva.
L’idea era questa: portare la piccola Sasuke (il nome le era stato dato dallo zio…. che mancanza di fantasia!!! XD) a compiere una missione a Suna, la piccola doveva uccidere una persona con una grossa taglia sulla testa.
Una cosa assurda per una bambina di 4 anni, ma non per Sasuke. Partirono l’indomani all’alba con la certezza di non essere visti.

  • Zio Dey dey sarà divertente??-
  • Forse si,….o forse no-disse guardando Kakuzu che se ne infischiò e continuò a camminare.
Ci vollero tre giorni di cammino per arrivare al villaggio, la persona che dovevano uccidere, anzi che doveva uccidere la piccola, abitava in una casa abbandonata, fuori dal villaggio. Per non essere visti dovettero aggirarlo, già intravedevano la casa.
-Noi ci fermiamo qui- disse Kakuzu.
- Cosa vuoi davvero mandarla da sola??-domandò il biondo
- Sasuke il fatto è questo- disse segna degnare a Deidara uno sguardo- tu adesso entri in quella casa e uccidi….sai cosa significa uccidere vero??-
 La piccola annuì.
-Uccidi il signore con i capelli neri… ok?-
-Si non è la prima volta-
- Cosa???? Hai già ucciso in passato??-
-Si si- disse la piccola con un sorrisetto.
-Benissimo allora vai- disse Kakuzu con soddisfazione. 


Che cosa succederà alla piccola Sasuke??
È la mia prima ff quindi vi prego recensite… grazie tante.     

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Capitolo 3
*** missione compiuta ***


 La piccola si incamminò con passo deciso verso la casetta, lasciandosi alle spalle Deidara che si disperava e Kakuzu che, come al solito, contava le sue monete.
Sasuke, che veniva trattata dai componenti dell’Akatsuki come se fosse un ragazzo di 10 anni, era allegra e pestifera. I suoi capelli e i suoi occhi neri dimostravano la sua appartenenza al clan Uchiha, solo che a differenza degli altri lei possedeva già lo Sharingan. I suoi hobby preferiti erano il canto e i dispetti rivolti soprattutto a Kisame che lei non sopportava proprio. Fin da piccola le era stato fatto credere che fosse figlia a Itachi, anche se lui all’inizio non aveva voluto, poi si era abituato a sentirsi chiamare papà.
Ma torniamo alla missione.
Sasuke si era avvicinata alla casa: essa era di legno, con qualche trave del tetto mancante, attorno regnava un grande silenzio. Lei amava il silenzio. Con decisione aprì la porta e si ritrovò un kunai alla gola. Senza problemi ribaltò la situazione puntando quello stesso kunai alla gola dell’uomo.
-ahahaha…..-rise l’uomo ingenuamente.
- Cosa hai da ridere brutto verme??- la piccola non amava le persone che ridevano di lei.
- Una piccola bambolina come te crede di fare la bua a uno shinobi esperto come me??- disse il ninja.
Sasuke non se lo fece ripetere e affondò il kunai più volte nella pancia dell’uomo senza dargli il tempo di difendersi.
-Non sono una bambolina- disse la piccola con aria superiore.
Uscì dalla casa e chiamò i suoi compagni, appena la videro con il corpo insanguinato vicino ebbero due reazioni completamente diverse. Deidara svenne incredulo e Kakuzu si lasciò scappare anche un “brava”. Così si ritrovarono tutti e due con le mani impegnate: il tesoriere portava Deidara (anzi lo trascinava) e la piccola ninja portava il morto.
Si misero in cammino per tornare al covo. Sasuke non vedeva l’ora di far vedere al papà come era stata brava.

Intanto a Konoha un ragazzo sui 14 anni stava passando la porta principale. Un ragazzo che assomigliava un po’ a Itachi e un po’a Sasuke, ma con gli occhi di un bel verde.

Chi sarà questo ragazzo??
Grazie dei consigli che mi avete dato e continuate a consigliare …. un bacio ciao!!!

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Capitolo 4
*** Itachi Uchiha Jr ***


                                            Itachi Uchiha Jr
Se ne avesse avuto la possibilità sarebbe andato via lasciandosi il male alle spalle. L’età glielo ha impedito, dove può andare un bambino di 4 anni??
Così una sera arrivò lui: occhi di un giallo intenso e capelli neri.
Lo strappò dalle braccia materne per poi fare di lui un criminale.
No, non era questo che avrebbe voluto lui: Itachi Jr.
Da piccolo sognava di far parte della squadra speciale A.M.B.U., di avere dei figli e soprattutto una bella moglie.
Si, lei la figlia di Temari e Kail (l’ho inventato XD): Fly.
Già il nome lo faceva sognare quando era piccolo. Adesso era cambiato tutto anche i suoi sentimenti.
Nel suo cuore c’era solo spazio per l’odio e la violenza, però in fondo ad esso c’era ancora una persona: sua madre Sakura che aveva fatto di tutto per riprenderselo ma inutilmente.
Si presentò a Konoha, i suoi occhi, una volta verde smeraldo, si erano ingrigiti un po’ e come al solito davano un senso di tristezza, i capelli un po’ più lunghi raccolti in una piccola coda, la fotocopia di Itachi, ma aveva il carattere del padre: lui, l’orgoglioso Sasuke Uchiha.

Sapeva già chi avrebbe salutato per primo, così si avviò verso casa, la sua casa.
Bussò alla porta sperando che venisse la madre, perché tra lui e Sasuke c’erano un po’ di contrasti: il padre provava una piccola forma di odio verso il figlio che assomigliava tanto ad il fratello tanto odiato.

Per fortuna venne ad aprire lei, la bellissima Sakura.
Lei diceva sempre che Itachi era la sua vita e questo dava anche un po’ fastidio al padre che era anche un po’ geloso di tutte quelle attenzioni che un tempo erano rivolte solo a lui.

  • Itachi amore mio, sei arrivato- disse con tono amorevole.
  • Si sono appena arrivato- disse il moro con tono sicuro.
La sua mamma non era poi cambiata tanto: i capelli erano un po’ più lunghi rispetto all’ultima volta che l’aveva vista, i suoi occhi sempre luminosi.
Si abbracciarono forte.

  • Entra sarai stanco- disse la rosa.
  • Per caso c’è anche papà?- disse con voce roca il moro.
  • No, ma torna tra poco-
  • Meglio così- disse entrando.
 
Ciao a tutti, grazie per aver letto e recensite!!!
Un bacione….
  

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Capitolo 5
*** Che scherzi!! ***


                                                             Che scherzi!!!
All’Akatsuki non c’erano solo missioni.
C’era anche il divertimento e questo lo aveva portato Sasuke.
Lei odiava con tutta se stessa Kisame, perché l’aveva trattata sempre come se fosse stata un stupida ingenua e una capricciosa appiccicosa bambina.
Perché questo era quello che lui pensava di tutte le bambine del mondo.
Così la piccola pensò di fargliela pagare, facendogli uno scherzo a settimana. Aveva chiesto anche il contributo di Deidara che aveva accettato senza esitazioni.
Una sera al covo dovevano festeggiare la missione compiuta della piccola, così Konan le chiese se poteva portare i piatti a tavola.
Sasuke colse l’occasione per mettere nel piatto di Kisame un lassativo che le aveva dato Deidara.
Tutti mangiarono con appetito, Kisame rideva perché la piccola non sapeva tagliare la carne, Sasuke avrebbe voluto prendere il coltello e infilzarglielo nella pancia ma si trattenne pensando
“ride bene chi ride ultimo”.
Dopo mangiato lei e Deidara si misero dietro l’angolo affianco al bagno, aspettando “l’acciuga”( così venne soprannominato da loro).
- Uno, due e tre….- disse la piccola.
Kisame urlando corse nel bagno che era stato chiuso a chiave dai due.
- Fatemi entrare farabutti lo so che siete stati voi- disse in preda al panico.
Non ce la faceva più.
Intanto i due ridevano come matti.
Insomma, Kisame era dovuto andare fuori e farla in un cespuglio.
Un’altra volta, invece, gli avevano lavato la tunica, nera con le nuvolette rosse, con i capi blu.
Così la tunica era diventata nera con le nuvolette blu scuro.
L’acciuga si fece rosso come erano prima le nuvolette.
Poi ci fu quella volta in cui gi avevano tinti i capelli con la tempera colorata, oppure quando gli avevano appiccicato dietro la schiena un foglio con su scritto:
“ Sono un povero stupido”
Kisame sempre più incavolato e loro che se la ridevano a crepapelle.

Grazie a tutti per aver letto!!!!!!!!
                                      Un bacio!!

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Capitolo 6
*** Di nuovo insieme!! ***


                              DI NUOVO INSIEME!
La casa non era tanto cambiata, i mobili si trovavano a loro posto, le foto erano sempre sulla mensola, e come al solito c’era un forte odore di pesco nell’aria. Quello era l’odore della sua infanzia, della sua infanzia rubata.

  • Mamma io sono tornato perché..- non riuscì a finire, perché qualcuno aprì la porta.
  •  Sono tornato Sakura!- Sasuke era tornato, di certo no si aspettava di vedere quello scansafatiche di suo figlio seduto sul divano che parlava con la madre.
  • Lui non sapeva del suo arrivo e forse era l’unico.
  • Cosa ci fai tu qui?- disse incredulo.
  • Bella accoglienza grazie- disse Itachi.
  • Ità !!- disse Sakura
  • Vedi mamma forse papà non è contento del mio ritorno, ma va bene me ne vado subito- disse prendendo la borsa.
  • Scusami è che non sapevo del tuo arrivo, comunque posa quella borsa e dimmi come va, cosa hai fatto in questi mesi?- disse cercando di farlo calmare, Itachi era molto irascibile.
  • Preferirei non parlarne, comunque stavo dicendo a mamma che voglio tornare a vivere qui e frequentare la scuola come tutti i ragazzi-
  • Ma come la mettiamo con Orochimaru, lo sai quanto ci tiene ai suoi allievi- disse il padre cercando di fargli cambiare idea.
  • Ne ho già parlato con lui, ed non ha opposto resistenza anzi ha detto che un po’ di riposo e un po’ di scuola mi faranno bene- dille il moro convinto.
  • D’accordo- disse il padre arrendendosi.
  • Ma è fantastico, sono felicissima, finalmente staremo tutti insieme- disse Sakura incredula.
  • Si, di nuovo insieme- disse il moro.
Intanto all’Akatsuki...
  • Non vedo l’ora che papà ritorni dalla missione- disse una piccola vocina.
  • Perché??- disse Deidara.
  • Perché mi aveva promesso che mi avrebbe portato un nuovo kunai, sono contenta che non sia nervoso per lo scherzo di ieri a Kisame- disse Sasuke che non stava in sé dalla gioia.
  • Secondo me si è divertito anche lui, comunque noi non possiamo stare senza far niente, dobbiamo trovare qualcosa da fare- disse il biondo.
  • Si si, visto che papà torna domani, perché non andiamo in qualche villaggio, così per esplorare!!- disse con un aria “avventurosa”.
  • Si quello più vicino a noi è Konoha, potremmo farci un salto, è solo a due ore di cammino da qui- disse guardando la cartina.
  • Andiamo !!!-
Si misero in marcia dopo aver avvertito Konan che era come una mamma per Sasuke. Per tutte le due ore cantarono a squarciagola, quando arrivarono a Konoha si tolsero i mantelli per evitare di essere riconosciuti.
  • Tu va a farti un giro, io compro qualcosa e non farti scoprire!!- disse con tono paterno Deidara.
  • Ok-
La piccola si incamminò, ad un certo punto andò a sbattere contro una persona, una donna dai capelli rosa: Sakura!!.
  • Mi scusi signora- disse la bimba pulendosi i pantaloni.
Sakura la guardò e le venne un tuffo al cuore.
Che cosa succederà??
Lo saprete nel prossimo capitolo.. recensite!!
Ciaooooo 

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Capitolo 7
*** Qualcosa di familiare ***


                        QUALCOSA DI FAMILIARE
La rosa la guardò esterrefatta, chi era quella bambina?
Perché assomigliava tanto al suo Sasuke?
Cosa ci faceva in giro per il villaggio da sola?
Si presentò.

  • Ciao io mi chiamo Sakura Haruno e tu?- il cuore le batteva forte.
  • Io mi chiamo Sasuke Uchiha- disse la piccola con orgoglio.
Sakura voleva morire, un altro membro del clan Uchiha, impossibile, gli unici erano Itachi, Sasuke e il figlio.
Deidara  si era per un momento girato per cercare Sasuke, quando vide Sakura, si sentì mancare:
“E ora che si fa??”
Lasciò le armi che stava acquistando sulla bancarella, lasciando il proprietario
senza parole, e corse a per di fiato verso Sasuke

  • Piccola peste che stai combinando, non si importunano le belle signore- disse cercando di perdere tempo per inventare qualche scusa plausibile per non far capire a Sakura che quella in realtà era la figlia.

Itachi aveva detto che non era ancora giunto il momento di svelare la verità, infondo la piccola credeva che la madre fosse Konan, in un certo senso.

  • È vostra figlia?- disse Sakura che aveva già visto quel tizio da qualche parte.
  • Si si, è mia figlia- disse il biondo mentendo.
  • Non è vero mi papà si chiama Itachi!!- disse la piccola sgidandolo.
  • Itachi, Itachi Uchiha??? Come è possibile una cosa del genere, devo avvertire Sasuke- disse la rosa incredula.
  • Chi è che si chiama come me??- disse la piccola.
  • Nessuno ora noi dobbiamo proprio andare, ciao!!- disse il biondo prendendo la piccola in braccio, corse via lasciando una scia di polvere dietro di se.
  • Asp... devo avvertire comunque Sasuke, il fatto è serio, Itachi che ha una figlia?? Mi ha sorporeso davvero, anche se quando l’ho vista ho sentito un peso qua- disse mettendosi una mano sul cuore.
Tre ore dopo all’Akatsuki...
  • Cosa?? Sei andato a Konoha e ti sei portato dietro pure Sasuke?? Sei pazzo!! E poi Sakura l’ha anche vista, complimenti, di meglio non potevi fare- Itachi appena saputo il fatto aveva subito cominciato a sgridare Deidara che non sapeva come difendersi.
  • Io non pote... non potevo sapere che...- disse il biondo ma fu interrotto.
  • Non sapevi che l’avrebbe incontrata, ma guarda un po’, lei un ninja di Konoha che vive altrove. Tonto, stupido e imbecille, tutte tele devo dire. Adesso sai cosa succederà, lo sai?-
  • N...no- disse Deidara rosso dalla vergogna.
  • Te lo dico io: Sasuke si metterà sulle mie tracce, mi troverà e mi porterà via la bambina!!-
  • Ma noi non abbiamo detto che era sua figlia- disse il biondo
  • E ci mancava che le dicevate pure questo, ti avrei dato una coppa, altro che la medaglia di stupido che hai vinto oggi, è meglio che vada a dormire- disse il moro alzandosi dalla sedia e uscendo.
Intanto da un’altra porta qualcuno aveva sentito tutto.
Ciao, grazie per aver letto
Un bacio grande come il mondo!!
                        Bimba innamorata 

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Capitolo 8
*** I figli di Tobi Uchiha ***


                            I FIGLI DI TOBI UCHIHA
All’Akatsuki c’erano anche altri due bambini: Mizuno e Fugaku Uchiha, i figli di Tobi. Mizuno era il più grande e il più cattivo, già a cinque anni era temuto da tutti i membri dell’organizzazione.
Era soprannominato “Babykiller”, essendo il figlio maggiore spettava a lui prendere il posto del padre quando sarebbe stato grande, e aveva già minacciato tutti di “licenziarli”. Era la fotocopia del padre, voleva bene a Sasuke, infatti parlava solo con lei.
Molti dicevano che era innamorato, ma lui diceva che non era vero visto che era molto più grande: aveva nove anni.

Fugaku invece aveva il carattere della madre.
Era molto tenero e gentile con gli altri, era solo un po’ geloso del fratello e del fatto che aveva tutte le attenzioni dei genitori: una storia simile a quella di Sasuke e Itachi. Lui era il confidente della piccola Sasuke e il suo migliore amico.

 
Quel pomeriggio Mizuno voleva andare dalla piccola per dirle quello che aveva sentito la sera precedente.

  • Mizuno dove stai andando?- disse una voce cupa.
  • Pa...papà, sto andando da Sasuke a dirle una cosa importantissima!!- disse il ragazzino un po’ tremolante, aveva sempre avuto un certo timore verso il padre.
  • Perché non la dici prima a me questa cosa importantissima- disse imitando il figlio.
  • Non posso- disse alzando lo sguardo e incrociò gli occhi rossi e freddi del padre.
  • Lo sai che con me puoi parlare, cos’è ti devi dichiarare per caso?-
  • Cosa?? Ma per favore, io non ho tempo per questa stupidaggini da bambini, papà!- disse Mizuno con aria superiore.
  • Allora cosa- disse il padre cercando di farlo parlare.
  •  Va bene, però non dirlo a nessuno- disse il piccolo mettendo un dito sulla bocca.
  • Stai tranquillo-
Gli raccontò tutto quello che aveva sentito, ovviamente Tobi già sapeva tutto, sapeva anche che la verità doveva rimanere nascosta e che soprattutto Sasuke non doveva sapere niente.
  • No, Mizuno, la piccola Sharingan ( così era soprannominata dai membri dell’Akatsuki) non lo deve sapere, non ancora,è piccola e potrebbe non capire. Poi se glielo dici lei sicuro se ne andrà e lo so che in fondo tu non vuoi perderla. Sarà il nostro segreto capito?- disse l’Uchiha cercando di convincerlo.
  • Ma papà... non è giusto!- disse il piccolo.
  • Niente storie adesso vai ad allenarti-
Che cosa farà Mizuno, svelerà la verità a Sasuke?
Lo saprete nel prossimo capitolo, mi raccomando recensite
Un bacione!!!
                                                               Bimba innamorata 

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Capitolo 9
*** Passano gli anni ... ***


                                 PASSANO GLI ANNI ...

Erano passati ben 12 anni da quando la piccola Uchiha era arrivata all’Akatsuki.
Mizuno avendo troppa paura del padre non aveva rivelato la verità, Sakura invece aveva parlato con Sasuke che non aveva mosso un dito:

  • Non ho intensione di immischiarmi nella vita di quel ... meglio che non lo dico. Fatti suoi-
Aveva detto il moro sbattendo un pugno sul tavolo.
Adesso la piccola ... la grande Sasuke era diventata una bellissima ragazzina.
I capelli erano cresciuti e lei amava tenerli raccolti in un codino al lato, con qualche ciuffo sulla fronte.
Gli occhi erano sempre di quel nero intenso, il carattere era come quello degli Uchiha: orgogliosa e menefreghista.

Itachi aveva deciso che era giunta l’ora di svelare la verità, così una sera ...

  • Sasuke ti devo parlare- Itachi aveva deciso di fare presto, di arrivare dritto
    al punto, non gli importava di ferire la ragazza doveva solo togliersi quel peso che aveva sulla coscienza.
  • Dimmi papà- disse la mora ignara di tutto.
  • Bene sarà bene che la smetti di chiamarmi in quel modo, io non sono tuo padre- disse l’Uchiha sicuro.
  • Come?? Ma cosa dici tu sei ...-
  • No io sono tuo zio, tuo padre vive a Konoha, io ho dovuto mentirti-
  • Mio ... mio padre a Konoha?? Hai bevuto per caso?? Non è la prima volta- disse la mora nel panico totale.
  • Non scherzare è una cosa seria, ti ho preparato la valigia, domani andiamo da tuo padre- disse Itachi chiudendo la porta.
  • No, non voglio!!!- urlo l’Uchiha.
Il mattino seguente ...
  • Zio Dey Dey, io voglio rimanere qui, non mi interessa vivere con il mio vero padre, la mia famiglia siete voi- disse Sasuke cercando di convincere il biondo.
  • Lo so, ma verremo anche noi con te, abbiamo deciso di lasciarti davanti alla porta, tu puoi venirci a trovare tutte le volte che vuoi- disse il biondo.
  • Ma non è la stessa cosa!!-
  • Muoviamoci, voglio essere a casa prima di cena- disse Kisame facendo l’occhiolino alla mora.
  • Non ti libererai così facilmente di me!!- rispose la mora con una linguaccia.
Si misero in cammino verso il villaggio, Sasuke sentiva il cuore battere forte,
Come sarà la mia nuova vita?
Si chiedeva tra se e se.
Intanto a Konoha ...

  • Non so perché ma sento che sta per succedere qualcosa di bello- disse Sasuke alla moglie.
  • Se lo dici tu-
  • Se è bello per te vuol dire che per me sarà orribile!- disse l’Uchiha minore.
 
Che cosa accadrà??
Lo scoprirete nel prossimo capitolo.
Voglio ringraziare sasusakulove e terry5 per aver messo la storia tra le preferite.

 Un bacione grandissimo
                                   Bimba innamorata 

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Capitolo 10
*** Una nuova vita!! ***


                                  UNA NUOVA VITA!!

Erano passati solo due minuti da quando Sasuke aveva lasciato la sua “famiglia” e già le mancavano tutti, compreso Kisame.
Come avrebbe fatto ora senza l’appoggio di Kakuzu, senza l’aiuto di Deidara, e senza le risate dovute agli scherzi.
Ora si sentiva sola, al di là di quella porta c’era la sua vera famiglia, c’erano un padre e una madre forse pronti ad accoglierla.
Ma lei si sarebbe sempre sentita una estranea, già lo sapeva.
In fondo al suo cuore aveva timore di non essere accettata, forse non le avrebbero creduto e le avrebbero sbattuto la porta in faccia.
Ma infondo sarebbe stato meglio così, almeno sarebbe potuta ritornare all’Akatsuki. Bisognava scoprirlo.
Quella era la porta del suo futuro, da quella sarebbe scaturito il suo domani.
Oltrepassò la grande porta del villaggio trattenendo il respiro, si guardò attorno, non era poi così cambiato da quella volta in cui era andata con Deidara, quella volta in cui aveva conosciuto quella donna con i capelli rosa.
Si fermò di colpo, l’avrebbe cercata.
Era l’unica che conosceva in quel villaggio, era sicura che l’avrebbe aiutata, si vedeva dal viso che era molto dolce.
Sicuramente aveva figli, anche Sasuke voleva una madre così, bella e solare come la signorina Sakura, non aveva mai dimenticato il suo nome.
Si incamminò lungo il viale sperando di intravedere tra quelle persone la sua chiama rosa, inconfondibile.
Girò e rigirò ma della signorina non c’era traccia, provò a chiedere in giro.
Chiese ad una signora che faceva compere.

  • Mi scusi, conosce per caso la signorina Sakura Haruno- chiese cortesemente, poteva anche essere un killer, ma l’educazione era la prima cosa.
  • Certo che la conosco, perché?- chiese la signora allegramente.
  • Vorrei sapere dove abita-
  • In fondo al viale, laggiù- disse indicandole una casa bianca.
  • Grazie- disse la mora avviandosi.
Intanto in casa Uchiha regnava il malumore assoluto.
Avevano ricevuto una lettera da Itachi.

  • Io non voglio avere niente a che fare con mio fratello- disse Sasuke che stava per buttare la lettera nel camino.
  • Fermo, potrebbe essere importante. Sai io credo che neanche tuo fratello voglia più avere a che fare con te, perciò se ti ha scritto questa lettera vuol dire che è una cosa importante- disse la rosa cercando di farlo ragionare.
  • Mamma ha ragione- disse Itachi Jr appoggiando la madre.
  • E va bene ma dopo che l’ho letta la brucio- disse il moro sconfitto.
  • Dopo puoi farne quello che vuoi e adesso aprila- disse la rosa.
  • Si-
Sasuke l’aprì con cautela, come se si aspettasse una carta bomba all’internpo della busta. Iniziò a leggere.

Caro fratellino.
Odio scrivere le lettere,soprattutto se rivolte a te, ma si tratta di una questione urgente.
Vedi tu hai un debito con me,( vedi di sdebitarti presto), io ho mantenuto , cresciuto e allenato tua figlia fino ad oggi.
Forse non mi crederai ma questi sono fatti tuoi, tra poco sarà lì.
Vedi di non farmi fare brutte figure, ahahahah.”

                                                       Itachi Uchiha

  • Cosa??!! Una figlia, certo che poteva inventarne una migliore quel pazzo di mio fratello!!- disse l’Uchiha in preda al panico.
  • Aspetta, io ... io non ci posso credere, allora è viva. La mia bimba è viva!!- disse Sakura ancora più agitata.
  • Aspetta un attimo, quale bimba??- disse il moro che stava per scoppiare da un momento all’altro.
  •  Vedi, c’è una storia che devo raccontarti-
Gli raccontò la storia senza tralasciare ogni minimo particolare.
Alcune volte si fermava per prendere fiato, oppure perché l’emozione le toglieva la voce. Quando finì, Sasuke si alzò in piedi, non poteva credere che aveva un’altra figlia.

Itachi intanto era salito in camera, l’idea di avere una sorella non gli piaceva affatto. Avrebbe dovuto dividere la camera con una mocciosa.
Un odiosa mocciosa che avrebbe attirato tutti gli interessi dei suoi genitori.
Non lui già si era stancato all’idea di avere una sorella.

  • Chissà quando arriverà, come sarà? Non vedo l’ora di riabbracciarla- Sakura non riusciva a reggere l’attesa.
  • Ad un certo punto si sentì bussare alla porta.
I due si girarono di scatto e si sentì Itachi sbuffare.
Chi era?
Si chiesero tutti.

 
Lo saprete nel prossimo capitolo e mi raccomando recensite!!
Ciao!
                                             Bimba innamorata
                          
  

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Capitolo 11
*** Sguardo d'intesa ***


                                  "SGUARDO D'INTESA"
 
Sakura si alzò di scatto, e si avvicinò velocemente alla porta.
Fece un respiro profondo e aprì.
Si ritrovo davanti la nostra Sasuke sorridente ignara dei pensieri della rosa che non poteva credere ai sui occhi.
Lei, quella piccola peste che aveva incontrato cinque anni prima al mercato!!
“Forse non è lei”
si ripeteva nella mente, ma il cuore rispose alla sua domanda, lei se lo sentì anche quel giorno.
Ma era impensabile che fosse lei quel giorno, in fondo aveva confessato di essere figlia a quel criminale di Itachi.
L’aveva sotto gli occhi e non aveva fatto niente per riprendersela veramente.
“Ma adesso basta pensare al passato, è qui ora e io sono pronta a darle tutto il mio bene.”

  • Finalmente sei qui!! Io ... io non so cosa dire, vieni qui, fatti abbracciare- disse tirandola a se.
Sasuke non sapeva cosa dire, come era possibile che quella donna sapesse del suo arrivo. Si divincolò dalle sue braccia e prese a parlare.
  • Signorina Sakura, non so come lei fosse a conoscenza del mio arrivo, vede io sto cercando mio padre e ero venuta qui a chiederle aiuto!- disse tutto d’un fiato.
  • Ma siamo noi la tua famiglia, piccola mia!- disse la rosa.
  • Come??- disse  la piccola incredula.
  • Leggi questa- disse Sakura porgendole la lettera.
Intanto nell’altra stanza, Sasuke camminava avanti e indietro.
“ Ma che sta combinando quella donna”
si ripeteva tra sé e sé.

Dopo aver letto Sasuke capì, ora era tutto chiaro, alzò i suoi bellissimi occhi in cerca di quelli della madre.

  • Mamma!!- disse buttandosi tra le braccia di Sakura.
  • Amore mio, non rimanere sull’uscio, vieni entra-
  • Grazie!- ora era davvero al settimo cielo, il suo unico desiderio si era avverato, aveva finalmente una mamma vera!!
La rosa la guidò fino all’altra stanza dove c’era Sasuke, “il grande”, appena vide la bambina fu come guardarsi allo specchio.
Si assomigliavano davvero parecchio!!

  • Lui è tuo padre- disse la donna indicando il marito.
  • Sa... salve- disse timidamente.
  •  Non devi avere paura, se sei riuscita a fare amicizia con quel musone di mio fratello vuol dire che farai anche amicizia con me, vieni fatti abbracciare-
La piccola non se lo fece ripetere e corse piangendo verso il padre.
  • Adesso ci siamo noi con te- disse accarezzandole la testa.
Intanto Itachi Jr era sceso giusto in tempo per osservare la scena.
  • Ph... patetici!- disse con superiorità.
  • Vieni a conoscere tua sorella- disse Sakura.
  • Grazie, ma non ci tengo- disse il moro.
  • Itachi non fare il maleducato!- disse l’Uchiha maggiore.
  • Lei non è mia sorella!- disse indicando la piccola che osservava la scena senza fiatare.
  •  È tua sorella ed è meglio che tu te ne faccia una ragione!-
  • No!- disse il moro incrociando solo per un attimo gli occhi neri della sorella.
I due sembravano far scintille solo guardandosi, i genitori osservavano la scena ammutoliti.
  • Bene io vado di sopra! Ciao Sa-su-ke!- disse il moro salendo le scale.
  • È ancora un po’ scosso- disse Sakura difendendolo.
  • No, non fa niente- disse la piccola abbassando lo sguardo.
Che cosa accadrà?
Vorrei ringraziare quelli che hanno recensito e quelli che mi hanno consigliato.
Grazie!
Scusate se alcune volte sbaglio o se i capitoli sono corti, ma purtroppo sono ancora alle prime armi!

Ciao!! 

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Capitolo 12
*** Non credere sia così facile eliminarmi!! ***


          NON CREDERE CHE SIA COSì FACILE ELIMINARMI!!!

Sasuke non aveva chiuso occhio quella notte, un po’ per l’emozione, un po’ perché aveva l’impressione di essere in pericolo.
Sakura, invece, aveva fatto sogni bellissimi e lo stesso Sasuke ( il grande).
Itachi, invece, stava architettando qualcosa di losco e malvagio.
L’idea che quella gnometta girasse dentro casa e che avesse tutte le attenzioni, non gli piacque neanche un po’, fin dal primo momento.

Si, era grande, ormai.
Ma dentro di se era ancora bambino, lui voleva ritornare alla sua infanzia, alla sua infanzia rubata.

Il giorno dopo Sasuke sarebbe dovuta andare alla scuola dei Konoha. Si era alzata, era scesa in cucina.
Ancora non riusciva a credere di avere una famiglia, Sakura era dovuta andare a lavoro, Sasuke era uscito presto.
Quindi toccava a Itachi portare la ragazzina a scuola, anche se non voleva.

Erano le otto, ma Itachi non scendeva, la ragazzina provò a chiamarlo, era tardi, le lezioni sarebbero iniziate a momenti.
Decise di andarlo a chiamare in camera sua.
Bussò, nessuno rispose, aprì la porta e…

Si ritrovò un kunai alla gola, come quella volta a Suna.
Cercò di ribaltare la situazione, ma si ritrovò letteralmente “ingarbugliata” tra le braccia di Itachi.

 -Ma che fai?- disse incredula.

 -Tu, non mi rovinerai la vita!- disse il moro con sguardo assassino.

 -Cosa?? Io non voglio farti niente!-

 -Forse non volontariamente, ma in realtà mi stai rovinando-

 -Dimmi almeno cosa ho fatto!- disse la piccola liberandosi dalla stretta del fratello.

 -Tu mi stai allontanando dalla mia famiglia. Sasuke di qua, Sasuke di la, basta!! Non mi hanno neanche sentito quando gli ho detto che per questo mese devo ritornare da Orochimaru! Stavano discutendo di che colore fare la tua camera!-

 -Mi.. mi dispiace, ma io non centro niente!-

 -Non posso prendermela con loro, non volevo che andasse a finire così, ma dovrò ucciderti!-

 -Sei pazzo! Se anche fosse non credere che sia così facile eliminarmi! Sono un ninja molto potente, se no che sto a fare nell’Akatsuki?-

 -Forse sei in gamba, ma io ho più esperienza- detto questo prese il kunai e lo sferrò violentemente verso Sasuke.

Intanto in ospedale ...

 -La mia bimba e Itachi impareranno presto ad andare d’accordo, mio figlio non era molto contento all’idea di una sorella,ma ci si abituerà presto- disse Sakura orgogliosamente.

 -Speriamo! Lo sai come è Itachi, io non mi fiderei poi così tanto!- disse Matsuri, che era appena arrivata da Suna, dopo un mese dal parto.

(Gaara e Matsuri avevano due figli : Gaary e Fiammetta, che era appena nata.)

 -No, Itachi è cambiato! Oggi è andato lui ad accompagnare Sasuke.-

 -Non dovresti essere così sicura- cercò di convincerla.

 -Ohh, Matsu mi vuoi dire cose è che ti turba?-

 -Gaary ha reagito come tuo figlio, pensa che stava per farla cadere dalla culla, eppure tu lo sai che ha 17 anni, non è un bambino, anche se si comporta come tale!-

 -Mha, non sono mica tutti uguali i ragazzi!- disse Sakura convinta.

 -Se lo dici tu, ero solo preoccupata, tutto qui!- disse Matsuri arrendendosi.

 
Com’è il chappy? Spero vi sia piaciuto!!
Un abbraccio!
( quello che succederà, anche se mi dispiace non dirvelo ora, lo saprete nel prossimo capitolo) 

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Capitolo 13
*** Mi dispiace ... ***


MI DISPIACE …




Sasuke era riuscita a schivare il colpo, ma subito il fratello fu pronto a colpirla di nuovo.
Questa volta fu più veloce, ma il kunai la colpi di striscio, graffiandole il viso.

-Basta!!- disse la piccola spingendo il giovane con tutta la forza che aveva. – basta, io ...non capisco ...-

-Non ti è bastata la mia spiegazione?- disse Itachi guardandola rudemente.

-No, io non capisco come tu possa essere così stupido!! Sei tu il moccioso in questa casa!-

-Come osi?-

-Si, solo i bambini piccoli sono gelosi dei propri genitori, tu hai più di venti anni, ti rendi conto della tua assurda reazione?-

-Tu, tu non capisci! Io sono stato strappato dalla braccia di mia madre a soli quattro anni! Cosa avresti fatto tu?-

-Anche io …-

-Come?-

-Anche io, appena nata, almeno è quello che mi ha raccontato Sakura ieri, sono stata portata via, forse ci siamo già conosciuti, visto che sono stata un po’ di tempo da Orochimaru, forse ti ricordi di me!- disse la piccola abbassando lo sguardo.

-Si … allora tu sei quella piccola peste che mi tirava i capelli? Io, io non ci posso credere, stavo per piangere quando ti hanno portata via … tu mi hai aperto gli occhi Sasuke, mi hai fatto ricordare che sono grande, che non ho più bisogno dell’affetto materno, sono stato uno stupido- disse sedendosi sul letto.

-Su, non prendertela,ti perdono- disse scompigliandogli i capelli.

-Si- disse, non era da lui dire “grazie”.

-Bene, adesso come facciamo? Io dovevo andare a scuola!- disse la mora guardando l’orologio.

-Diremo a mamma che volevo stare un po’ con te, hai tutto il tempo per andare a quella stupide scuola! Devi raccontarmi la tua storia, voglio conoscerti un po’ meglio- disse sorridendo, incredibile come era cambiato il suo umore. Davanti a sé aveva una persona che poteva capirlo, che aveva subito le sue stesse pene.

-D’accordo!- disse la piccola e iniziò a raccontargli tutto.

Gli raccontò di Deidara, degli scherzi rivolti a Kisame, della prima missione e altro …

Itachi ascoltava curioso, quando poi Sasuke gli raccontò di Mizuno lui, la prese in giro, dicendole che era innamorata, perchèlo aveva descritto così bene, nei minimi particolari.
Sasuke all’inizio disse di no … ma poi …

-Potrebbe anche essere …-

 
Ma questa è un’altra storia.
          

                                           FINE 

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