AFFINITA' ELETTIVE.....(Pov.Rob & Kris)

di Miss Snowflake
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 24 Febbraio 2009…Notte fonda…Sorvolando l’Europa…(Pov.Rob) ***
Capitolo 2: *** 25 Febbraio 2009 …Narita Airport…Arrivi Internazionali…(Pov.Kris) ***
Capitolo 3: *** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – L'incontro (Pov.Rob) ***
Capitolo 4: *** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – L'incontro (Pov.Kris) ***
Capitolo 5: *** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – In giro per Tokyo e Dinner Time (Pov.Rob) ***
Capitolo 6: *** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Pomeriggio di Relax Apparente e Dinner Time (Pov.Kris) ***
Capitolo 7: *** 26 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Lasciando il mondo fuori…(Pov.Rob) ***
Capitolo 8: *** 26 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Con te in una stanza quasi rosa... (Pov.Kris) ***
Capitolo 9: *** 26-27 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Al di sopra di tutto... (Pov.Rob) ***



Capitolo 1
*** 24 Febbraio 2009…Notte fonda…Sorvolando l’Europa…(Pov.Rob) ***


È difficile da descrivere.
Non è un colpo di fulmine, davvero.
È più… uno spostamento di gravità.
Quando vedi lei, all’improvviso non è più la terra che ti tiene attaccata a sé.
È lei. E niente conta più di lei.
Sai che per lei faresti qualsiasi cosa, per lei saresti qualsiasi cosa…
Diventi tutto ciò di cui ha bisogno,
che sia un protettore, un amante,
un amico, o un fratello..



24 Febbraio 2009…Notte fonda…Sorvolando l’Europa…(Pov.Rob)

“Dicesi Affinità Elettive quella magia, quell’alchimia, quella chimica particolare che si instaura tra due persone che provano una forte attrazione reciproca.
E’un vincolo d’amore, di mente e di corpo…
Una comunione di idee, ideali, pensieri, sentimenti….
Conosci qualcuno e ti senti in brevissimo tempo attratto in maniera irresistibile spesso irreversibile, tanto da non poter più fare a meno della sua presenza nella tua vita, senti questa forza che vi spinge l’uno verso l’altra e non sai darle un nome preciso…
E' un crescendo di emozioni, sensazioni e sentimenti.
Tutto quello che quella persona fa’ e dice, è proprio quello che volevi che facesse e che dicesse e come se ti leggesse nel pensiero…come se riuscisse a comunicare con te senza bisogno di parlare...
Ti è entrata dentro così profondamente, da riuscire a toccare corde talmente nascoste del tuo essere, come mai nessuno prima aveva fatto nella tua vita.
Si tratta di due esseri complementari, sotto alcuni aspetti simili, per altri diversi, ma che si compensano e completano alla perfezione..…
Sono perfetti per stare insieme sotto ogni punto di vista…
Le affinità elettive sono ciò che comunemente e volgarmente definiamo
"Anima Gemella".

Stanotte proprio non riesco a dormire…sono animato da una strana agitazione interiore…
Sprofondato nelle comode poltrone della business class di questo volo notturno per il Giappone, dove sono diretto per la premiere di Twilight fissata per il giorno 27 alle 16.30, e dove ho deciso di arrivare con tre giorni di anticipo, per prepararmi psicologicamente alla pressione dei media e dei fan e perché vorrei fare una rapida visita della città prima di essere assorbito completamente dagli impegni, anche se dubito fortemente che mi sarà possibile..…non faccio che ripensare a ciò che Victoria mi ha detto ieri sera…
Quel discorso che abbiamo fatto sulle anime gemelle..…
Adesso sta' in fissa con questo argomento perciò divora letteralmente tutto ciò che lo riguarda..…
Io personalmente non ho bisogno di leggere su carta quello che già so per esperienza diretta…..e cioè che l’anima gemella, la persona perfetta per te esiste davvero…
Io la mia l’ho già trovata…..
Un piccolo scricciolo dagli occhi verdi e dai lunghi capelli color cioccolato fondente con caldi riflessi ramati…
Una piccola streghetta imprigionata in un corpo da ragazzina…timida…insicura…profondamente dolce…e mortalmente indecisa…
Mortalmente…soprattutto per me.
Quella meravigliosa creatura da cui, per quanto mi sforzi, non riesco a star lontano…..ne con il corpo..ne col pensiero…
Kris…è la mia anima gemella, di questo sono sicuro al 100%.
Peccato che su quei libri che Victoria si ostina a leggere e che tenta di propinarmi, non ci sia scritto che le anime gemelle non sempre sono destinate a stare insieme…
Forse lo fanno per evitare alle persone una cocente delusione…o semplicemente per dare loro una speranza…
Affinità Elettiva…Anima Gemella…quello che Lei rappresenta per me...
Peccato che non sia mia…
E’ di un altro…
La mia anima gemella appartiene ad un altro uomo…
Il destino sà essere spietato a volte…capriccioso…
Ti offre qualcosa in grado di superare ogni tua massima aspettativa, per poi dirti con innocente candore....
“Ops! Ho sbagliato destinatario!”
Penso a quella canzone di James Blunt…”Addio Amore Mio…”
Ripenso alle parole…sembrano scritte per me….
“Sono qui per te se solo te ne importasse..
Hai toccato il mio cuore, hai toccato la mia anima,
hai cambiato la mia vita e tutti i miei obiettivi
e l'amore è cieco e l'ho saputo quando
il mio cuore è rimasto accecato da te…
Ho baciato le tue labbra
e stretto a me la tua testa..
Ho diviso con te i tuoi sogni…
Ti ho vista piangere, ti ho vista ridere,
ti ho guardata per un po’ mentre dormivi..
Avrei voluto essere il padre dei tuoi figli
e passare con te il resto della mia vita…
Conosco le tue paure e tu conosci le mie,
ti conosco bene, conosco il tuo odore
sei diventata una parte di me…ed io
sono diventato dipendente da te…”

Tutto vero…compresa la parte della dipendenza….
Prendo il pacchetto di sigarette…ne sfilo una…me la metto in bocca e inizio a succhiare…
Mi piace sentire il sapore del tabacco non ancora bruciato che si diffonde nella mia bocca….
Una visione si apre davanti ai miei occhi..…
Mi ricorda la prima che ti ho offerto, dopo quel provino sul grande letto a casa di Cate.
Ricordo che mi ero rifugiato sul terrazzo per costringere il mio cuore a frenare la sua corsa e la mia eccitazione a placarsi…
In quei baci che ci eravamo dati…c’era troppa passione…troppa emozione…troppa verità dentro.
Tu che ti avvicini e mi chiedi…
“Ti scoccia se faccio un tiro?”
“Figurati…” rispondo con la salivazione a zero, tanto che non riesco neppure a parlare….e invece di attingere dal pacchetto che avevo opportunamente aperto, mi sfili la sigaretta che avevo in bocca…fai un tiro….e poi la rimetti al suo posto tra le mie labbra…
Beh! Nessuno aveva fatto con me niente di più sensuale ed erotico…o forse era solo perché eri tu a fare quel gesto che i miei ormoni sono schizzati al soffitto!
E non è tanto il gesto in questione…ma lo sguardo con cui lo hai fatto...dietro a quelle ciglia lunghissime con quei grandi occhi verdi…
Sono due fari nella notte quegli occhi…con cui, se ti sei perso, puoi ritrovare la strada di casa…
Mi vergogno a dirlo….ho conservato quel mozzicone…l’ho avvolto in un una cartina…e me lo sono messo in tasca e adesso quando apro il comodino di camera mia…lo trovo lì e non posso fare a meno di volare con il pensiero a quella volta…ogni volta…
Per me la magia era arrivata alla fine di quella giornata memorabile…
Ci sono andato dritto a sfracellarmici contro e da quel giorno la mia vita è cambiata…
Apro la tendina dell’Oblò…il cielo è invaso dal chiarore, illuminato dalla Luna…
La stessa che guardavamo sere fà in camera di Lizzy e che faceva capolino dietro il vetro della finestra spalancata…
Ce ne stavamo sdraiati sul suo tappeto di pelliccia verde a palle colorate di viola…
Somiglia un po’ a The Monster, l’animalone un po’ goffo di quel film della Disney, il suo tappeto…
E’ grande, morbido, caldo, e sembra avvolgerti con le sue braccia………
Ce ne stavamo in silenzio io e Lizzy…vicini..vicini...senza parlare…quando Lei, ad un certo punto si è messa a canticchiare quella sua filastrocca….

“Guardala, guardala quella luna...
Se non la guardi non porta fortuna...
Aspetta il tuo amore e se tornerà indietro...
Sarà tuo per sempre...
E' questo il segreto.”


Io l’avevo lasciata andare, solo così mi dicevo, avrebbe capito e deciso liberamente chi tra di noi volesse davvero…
Certo non era stato facile, il bisogno di mantenere un contatto per paura di perdere tutto… di sentirla, di vederla…era troppo grande e il mio desiderio di lei sempre più forte….
L’avevo aspettata…ma i giorni erano passati…fino a diventare settimane…le settimane...mesi….
Ed eccoci di nuovo al punto di partenza…nessun cambiamento…..
Io sempre da solo…
Lei sempre con lui, o perlomeno è quello che penso visto che non la sento ormai da svariate settimane…circa un paio di mesi…
Ora più che mai ho capito che le storie sono come le persone..
Non sono fatte per stare da sole…
Da qualche parte nel mondo forse c’è un’altra persona che può essere adatta a me….Non che ci creda poi molto…
Devo sforzarmi di non smettere di cercare, invece che passare le mie giornate in sala d’attesa…nell’attesa di lei.
Forse l’altra metà del mio libro é da qualche altra parte e io non posso perder tempo a scrivere altre pagine nella vana speranza che lei si decida a tornare…ma devo cercarla…
Il resto lo scriveremo insieme…
Perché non c’è niente di più bello di due storie che si intrecciano…..
Facile a dirsi…difficile a farsi…
Kris è tutto per me…tutto.
“Sig.Pattinson…mi scusi…le volevo ricordare che non si può fumare qui…” la hostess si avvicina e gentilmente fa scivolare le parole fuori dalla bocca…
Mi volto e le sfodero un sorriso…
“Non ho intenzione di accenderla giuro…la tengo solo in bocca…serve a calmarmi…”
Sono un fascio di nervi, lei mi guarda imbambolata…sorride…sbatte le palpebre e dice…
“La metta via se arriva lo Stewart…o rischia una bella ramanzina…
Vuole che le porti qualcosa?”
“No…stò bene…”
Vorrei Lei, ma purtroppo non è qualcosa che si può portare...che rientra tra gli optional di questo volo di prima classe...
Il problema è che domani la rivedo…e già so che ci ricasco in pieno…
Io c’ho provato a dimenticarla, a levarmela dalla testa…
E’ istintivo pensare che se ti allontani vedrai piccolo e distante quello che ti sei lasciato alle spalle e ti sarà più facile non voltarti indietro.
Ma le regole della prospettiva non sono valide in amore. Puoi andare lontano mille miglia, mesi, anni, ma basterà girarti un attimo, abbassare per un solo secondo le difese per lasciarti vincere dal ricordo, e ritrovartela li, bella più di sempre, con i suoi occhi verdi da gatta appiccicati ai tuoi, con la sua mano che cerca di trattenerti, con la sua bocca che viaggia sul tuo corpo, perché l'amore conosce vari mezzi di trasporto...e non sempre sceglie lo stesso per arrivare al tuo cuore....

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Capitolo 2
*** 25 Febbraio 2009 …Narita Airport…Arrivi Internazionali…(Pov.Kris) ***


La voce delle stelle è musica...
che mi sussura al cuore questa malinconia...
di perdersi in un brivido d’inverno
e non averti all’infinito.
E cado come neve dagli alberi...
mi lascio trasportare da questa nostalgia...
che non mi lascia vivere e volare via
del non averti all’infinito.
Perdere un amore fa morire,
l’illusione di sentirti ancora mio,
ancora un attimo d’eternità.
Quanto è ingenua questa mia illusione,
la paura di sentirti ancora qui
tra le mie braccia,
io ti cercherò.



25 Febbraio 2009 …Narita Airport…Arrivi Internazionali…(Pov.Kris)

Sono appena scesa dall'aereo...stiamo uscendo dal terminal diretti all'hotel...
Ho freddo, la felpa nera e il giubbotto di jeans che ho indossato per il viaggio non sono sufficienti a proteggermi dall’umidità che qui raggiunge livelli impensabili, mi è penetrata fin nelle ossa…o forse sarà la stanchezza…non sono riuscita a chiudere occhio stanotte, prigioniera della tensione che oramai mi attanaglia da mesi, nonostante la Summit non si sia risparmiata riservando a me, al mio agente e ai membri dell’entourage delle comode poltrone in business class…
Devo avere un aspetto orribile, il viso tirato, due occhiaie profonde….
Ma non mi importa. Voglio godermi il momento….
Finalmente siamo nella stessa città e sotto lo stesso cielo, respiriamo la stessa aria, e guardiamo la stessa alba o lo stesso tramonto… esattamente nello stesso momento.
Ho aspettato tanto che arrivasse questo giorno e l’ho fatto con ansia, impazienza, contando i minuti..le ore.…
Sono passati circa due mesi dall’ultima volta che ti ho visto e che ho potuto starti vicino.
Non ci siamo sentiti poi molto, ero una sorvegliata speciale, una figlia degenerata che ha smarrito la retta via, tanto da non meritare neppure un telefono cellulare o la connessione internet.
Due mesi terribili, spaventosi, dolorosi.
Mesi in cui ho preso decisioni importanti, mi sono assunta responsabilità forse troppo grandi e ho fatto una scelta che fosse solo mia.
Ho aspettato che il tempo passasse inesorabile. Anche quando mi sembrava impossibile. Anche quando il rintocco di ogni secondo faceva male come una lama che si conficca nella carne…
Ma è passato…persino per me.
Mi sono limitata a sopravvivere, nell’attesa spasmodica di ricominciare a vivere davvero.
Nell’attesa di questo giorno, di questo viaggio, di te….
E adesso sono qui e tra poco ti rivedo e non mi sembra possibile…per questo oggi ho voglia di sorridere ai flash dei fotografi che sono asserragliati in aeroporto insieme ai numerosi fan.
Non immaginavo certo che mi riservassero un’accoglienza del genere, dimostrandomi il loro affetto ed il loro sostegno anche in questo angolo dall’altra parte del mondo e che Tokyo ci aspettasse con una tale impazienza.
Sembra proprio che la marea di Twilight non si possa arrestare e travolga tutto ciò che trova sul suo cammino, un po’ come è successo al mio cuore…
Anche lui è stato travolto…travolto da te.
Mi sento stanca e svuotata, un involucro di pelle e ossa privo di un contenuto…questi mesi sono stati difficili…i più difficili della mia vita…ma dopo tanta indecisione e tante riflessioni, una cosa l’ho capita…
Non puoi permettere agli altri di decidere per la tua vita, di scegliere la strada che dovrai percorrere…anche se hai paura, una paura fottuta di affrontare l’ignoto e di sbagliare, e magari di dover ascoltare l’ennesimo “Che ti avevo detto?!”…
Quella è una scelta che spetta soltanto a te.
E ci sono arrivata nel momento esatto in cui ho realizzato che qualcosa dentro di me si era rotto e non poteva più essere aggiustato…perché io sono di legno.
Il legno sembra fermo, ma è sottoposto a pressioni interne enormi che lentamente lo schiantano, lo spaccano, non è come la ceramica che si rompe e fa subito mostra dei suoi cocci rotti…il legno no, finché può nasconde, si lascia torturare ma non confessa, almeno fino a quando non sopraggiunge per lui il punto di rottura. E quel punto per me è arrivato.
Le persone hanno motivazioni diverse che animano la loro vita, e quindi ragioni diverse per consigliarti o spingerti in una determinata direzione…e tu non puoi basarti su le loro motivazioni per indirizzare la scelta ma devi trovarne una tua.
Paura, Inganno, Egoismo, Interesse, Amore…
Ognuno aveva la sua ragione per tenermi lontana da te, mentre io avevo la mia che mi spingeva a restarti sempre più vicina, a volerti con sempre maggiore forza, determinazione e consapevolezza…
Mike per esempio lo faceva per paura, paura di perdermi, paura di restare da solo.
Mi offriva una stabilità che in primo luogo era importante più per lui che per me…
Era lui che la cercava, che ne aveva un disperato bisogno.
Nikki invece lo faceva con l’inganno..perché da persona meschina e subdola qual’era, voleva te più di ogni altra cosa e sperava allontanandomi, di avere campo libero…
Eri diventato la sua ossessione, una questione di principio poiché ti eri dimostrato l’unico praticamente immune al suo fascino e perché avevi mostrato fin dall’inizio di preferire me.
Mio padre invece era spinto dall’egoismo…
Ormai si era abituato a Mike, lo conosceva bene, gli piaceva e non doveva preoccuparsi se stavo con lui…Se lo avessi lasciato per “Quell’inglese sbandato senza un briciolo di concretezza….” come amava definirti, avrebbe dovuto ricominciare tutto da capo…preoccupazioni, ansie, tensioni…che no, non facevano proprio per lui.
E La Summit infine proteggeva i suoi interessi, tutto si traduceva in un mero tornaconto economico, una transazione…se la situazione rimaneva invariata allora ok, nessun problema o scandalo da dover affrontare…il contrario invece non era assolutamente accettabile.
Io invece ero spinta dall’amore, dal desiderio di te, e questo perché avevo finalmente capito che è l’amore la ragione più importante, l’unica per cui valga la pena di lottare ed affrontare gli ostacoli che la vita ci pone davanti.
E’ il propulsore, la forza, la direzione su cui impostare la propria vita e che alla lunga vince su tutto e su tutti. E’ un gioco ad incastro tremendamente complicato ma al contempo semplice. Complicato perché devi trovare il pezzo giusto, la persona adatta a stare con te, come due tessere di un puzzle in cui combaciano perfettamente tutti i lati o come una scarpa del tuo numero che ti calza alla perfezione o come un vestito su misura che si infila a guanto su di te come una seconda pelle e per fare questo devi inciampare e continuare a cercare, come il mare che abbraccia la sua spiaggia, perché senza di lei non ci sarebbe lui.
Semplice perché quando l’hai trovata, stare con lui ti viene subito facile e naturale…come respirare.
Ma devi fare attenzione e non lasciarti ingannare perché esistono due tipi d’amore….
Quello giusto e quello sbagliato…
Quello sbagliato, è come le sigarette…molto meglio smettere.
Quello giusto è come l’aria pura, che è sana e ti fà un gran bene....
Come fare per riconoscerlo?
Semplice..te ne accorgi quando respiri….
L'aria pura te lo senti dentro che è diversa dal fumo, che sa di buono...e capisci che è l'aria pura che vuoi…che ti piace respirare…
E tu Robert sei la mia aria pura…
Per questo ho scelto te.
Per questo ho lasciato Mike....
Per questo ho detto a Nikki ciò che si meritava di sentire....
Per questo l'ho detto a mio padre, a mia madre, a Cameron, a Taylor, a Dana, alle mie migliori amiche...
Per questo ho pianto, ho smesso di mangiare, di ridere, di cantare...
Se vogliono che Kristen torni da loro...devo prendersi pure te, pacchetto completo, prendere o lasciare...
E quando l'hanno capito, quando hanno capito che non stavo scherzando e che facevo sul serio, hanno ceduto...
Spero solo che non sia troppo tardi e che ci sia ancora una speranza di riaverti con me.
Perché adesso libera da paure, da minacce, da incognite, sono finalmente sicura di ciò che voglio…
E ciò che voglio sei solo tu.
Tu hai l'incanto, lo hai nei vestiti, nei capelli, negli occhi, nel sorriso, in ogni cellula del tuo corpo. E se ti sto vicino, riesco a respirare un po' di quell’incanto, e come per magia tutto il resto del mondo si rimpicciolisce, diventa piccino, piccino…fino a sparire..
Io ti voglio Robert, più di quanto ho mai voluto nessuno e ti desidero, più di quanto ho mai desiderato nessuno, e ti amo…con una tenerezza…senza limiti.
Non c’è persona al mondo che ami più di te.
Mi ci è voluto tutto questo casino per capirlo, tutto questo silenzio, tutta questa sofferenza, tutti questi ostacoli posti e creati ad arte.
Ti ho scritto tutte le sere in questi due mesi, dalla mia camera, nella semi-oscurità, commuovendomi di nascosto da questo mondo dal quale ormai mi sento profondamente estranea…
Ti ho portato in tutti i luoghi del mio cuore, per spiegarti cosa c’era racchiuso e quanto amore ci fosse per te….
Ti ho spiegato cosa sei per me…quante cose rappresenti nella mia vita…
Peccato che quelle lettere non te le abbia mai spedite.
Ma le ho stampate tutte Rob e l’ho messe in una scatola di cartone bianco, candida come la neve, legata con un bel nastro rosso…come il mio cuore…come il mio amore inquieto e carico di passione per te…e con un po’ di coraggio e forse un po’ di fortuna questa sera ho intenzione di dartela…
Affinché tu possa leggerle e così capire….
Devi avere almeno tu la libertà di scegliere che non ho avuto io…
Il mio silenzio mi è stato estorto, imposto, minacciato, ma il mio cuore non ha mai smesso di gridare, di gridare il mio amore, di gridare il tuo nome…
Per questo devi sapere Rob…per non essere vittima di equivoci o malintesi…per essere consapevole di quello che hai e di quello che potresti perdere.
Io lo sono Robert, ho la consapevolezza assoluta di amarti alla follia e che rinunciando a Mike e scegliendo te, ci guadagno nel cambio .
So che si dice “ti amo con tutto il cuore…” ma io ti amo anche con i reni e la milza e lo stomaco e il cervello, io ti amo come solo una folle ama..
Io penso che l'amore sia un sacrificio totale. E tu puoi dirmi che non è vero, ma questo è quello che vedo. Mi guardo intorno ed è pieno di gente divorziata, separata, di storie d'amore fallite, di persone che si tradiscono e finiscono con l’odiarsi, così dico come faccio a stare con una persona e a credere che non finirò anch'io tra quelle macerie?"
"Beh! Io ti guardo e penso che un tuo bacio, un solo istante passato con te, può valere le macerie in cui forse un giorno mi lascerai."

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Capitolo 3
*** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – L'incontro (Pov.Rob) ***


Ti lascio libera
tanto dovrai tornare
non puoi resistere
avrai freddo e fame amore
mai più catene giuro mai
aria e luce finché vuoi...
perdersi, dimenticarsi
non ci credo, non è giusto, non si può
non avete amato tanto
e poi non conoscete lei...
non lasciarmi in questo inferno
tutto il mondo è pronto a ridere di me
il cieco ambulante, il pazzo
perché non vuoi credermi perché...
lei mi supplicò
io la strinsi così forte
perché non fuggisse via
perché non fuggisse via
perché non fuggisse mai più via!



25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – L'incontro (Pov.Rob)

“Amico lasciati dire che stai uno schifo stamani…non hai proprio una bella cera…”
“Grazie Tay…è sempre un piacere parlare con te…Mi sei di indubbio conforto…”
“Ho soltanto detto la verità…ma dico ti sei visto allo specchio? Sembra che ti sia passato sopra un tir e non contento abbia pure fatto retro-marcia …Che ti è successo? Sembri un fantasma…o forse dovrei dire un vampiro…ahahah… Notte insonne?”
Io intanto tiro su’ il cappuccio della felpa e infilo le mani in tasca, me ne sto’ tutto rintuzzato nella maglia, lasciandomi cadere su di una delle numerose poltrone in pelle della hall…
Sono bianche, morbide e stranamente tengono caldo…non sono come è di solito la pelle…scivolosa e fredda…
“Lasciamo perdere…Il delirio…Letto troppo duro…Sete incessante…Stanza a tratti troppo calda oppure troppo fredda…Forse il Jet Lag…” mento.
So che non è il Jet Lag, ne il materasso, ne la temperatura…ne quello che ho mangiato ieri sera a provocarmi l’arsura…..
E’ che quando comincio a far lavorare il cervello perdendomi in riflessioni e pensieri, il letto comincia improvvisamente a bruciare e devo per forza alzarmi, andare alla finestra e accendere una sigaretta…..
E mentre sto’ lì a farmi due tiri, mi metto a guardar fuori, ad osservare la città che dorme.
E devo dire che stanotte è successo di frequente…un via vai continuo tra letto e finestra…
Mi piace quando calano le luci, quando cessano i rumori e la città pian piano si addormenta…
E’ come si spegnesse un interruttore, poi tutto tace..tutto si placa..tutto si ferma..tutto dorme.
Magari si potesse fare con i pensieri, con le domande che affollano numerose la tua testa di notte, quando non riesci a dormire…
In silenzio ho riflettuto su cosa mi piace di te. A parte tutte le cose che già so’…
Fin dall'inizio ho intuito che tu mi avresti fatto sentire diverso. Sarei stato quello che volevo essere in quel momento della mia vita. Tu mi facevi sentire vero…sentire me stesso…con i miei pochi pregi e i miei numerosi difetti e non c’è niente di più bello al mondo che trovare una donna che ti metta a proprio agio e che ti accetti per ciò che sei…
E tu sei così Kris, hai questo dono…riesci in modo naturale a far star bene le persone che ti sono vicine….
Poi ho pensato alla mia vita…molti dall’esterno la giudicheranno sicuramente perfetta…
Soldi a palate, ragazze, fama, nuovi contratti, tanti copioni da esaminare, persino una biografia in uscita…
Adoro il mio lavoro e la possibilità che mi offre, quella di lasciare una traccia concreta del mio passaggio su questa terra.
Pur avendo solo 21 anni ho coronato il sogno di tanti, vivere sotto le luci della ribalta e non un esistenza anonima come la stragrande maggioranza della gente….
Non che ci trovi nulla di male a vivere una vita normale anzi…baratterei volentieri tutte le cose che ho, se in cambio potessi averne una sola…Te.
Vorrei poterti amare a modo mio, stando insieme liberamente senza divieti, senza ostacoli, alla luce del sole…
Vorrei che tu capissi che in realtà per te posso diventare il fidanzato perfetto, al quale affidarti senza timori, che ti garantisce l’affidabilità e la stabilità che cerchi….
Vorrei che mi amassi e scegliessi me invece di lui.
A che serve avere tutto se non puoi avere ciò che ti interessa davvero?
Quel qualcosa che ti manca . E che senti che ti manca da come respiri la vita.
Tu per esempio sento che mi manchi come se mi fosse già appartenuta e qualcuno ti avesse portata via da me. E forse in effetti è proprio così…
“Ehi Romeo? Edward? Guarda…è arrivata la tua Bella…..ahahahah”
“Come!?”
Mi risveglio dal mio torpore…il cuore inizia a galoppare come un puledro selvaggio…
Posso anche mettere una maschera e fingere un indifferenza che non c’è…ma non posso mentire a lui…a lui tu non sarai mai indifferente.
“E’ arrivata Kris…Ma che ha fatto anche lei? E’ uno straccio…tutta pelle ed ossa…”
Oggi Taylor ne ha per tutti….
Mi volto e ti vedo…
Jeans, Maglietta, Felpa Nera e Giubbotto….
Capelli Raccolti, occhiali da sole azzurri alzati sulla testa….
Sei sciupata Kris…hai il volto tirato, due occhiaie livide…sei pure dimagrita…
Sei stata male? Hai sofferto anche tu come ho sofferto io? Hai passato questi mesi contando ogni singolo giorno immaginando il mio viso come ho fatto io con il tuo?
Vedi…per quanto mi sforzi è li che ricasco sempre…a me…a te…a noi.
Anche se un noi, non è mai esistito….
Ti vedo triste…tanto triste….troppo triste….
Ti volti, mi guardi e sorridi…..
In quel momento il tuo viso pare accendersi, si illumina come una stella…o forse è solo una mia impressione….
Un proverbio latino recita così…
"Porta itineris dicitur longissima esse", "la porta è la parte più lunga di un viaggio"; detto in parole povere, il primo passo è il più difficile da compiere…
Infatti le mie gambe si rifiutano di muoversi, vinte come sono dall’emozione…
Riesco a malapena ad alzarmi…
Tu acceleri il passo e vieni verso di me…
L’ho sempre saputo che sei una grande, che lo sei più di me…
Tu hai coraggio, e non hai paura, non temi le reazioni, non sei vittima delle tue emozioni e sei umile…
Ed è con l’umiltà ti avvicini…poi… un attimo di esitazione e mi abbracci…
Io chiudo gli occhi.
Potrei perdermi in quest’abbraccio Kris…
Mi scalda il cuore, mi rinfranca, mi solleva, non sento più il freddo, ne la stanchezza, ne il dolore, non sento più niente…
Ci sei solo tu, ci sono solo io…la stanza sparisce e tutti quelli che la abitano…
Non posso permetterti di sciogliere l’inverno che ho dentro…
Non posso permettermi di ricominciare a sperare, per poi venir risucchiato di nuovo nel baratro
della delusione…Non riuscirei a sopravvivere Kris….
“Mi sei mancato Rob…” mi bisbigli all’orecchio..
“Ti ho chiamato tante di quelle volte in questi giorni…mandato sms…”
“Ho spento il cellulare. Ero stanco di aspettare…Sono stanco Kris.” rispondo fingendo una durezza che non mi appartiene.
Tu ci credi però e a malincuore ti stacchi…
“Voglio spiegarti Rob…è tutto così complicato…”
“Non ha più molta importanza Kris…lasciamo stare….”
Il tuo viso si spenge di nuovo, ricompare la tristezza…
Ti guardo e penso che mi dispiace, che non vorrei essere io il responsabile di quella tristezza…
Ma devo pur proteggermi in qualche modo…
Tutto ciò che ho di te, che ho mai avuto di te è soltanto nella mia testa, nel mio cuore e nella mia anima. Per sempre. Sei un respiro, un pensiero, un'emozione, sei confusione e chiarezza.
Sei tutto…tutto ciò che non posso avere….
Arriva Dana la segretaria della Summit per farci visionare la scaletta…mi perdo già alle prime parole…
Sento il tuo braccio che sfrega il mio….mi concentro su quello…sulla sensazione meravigliosa di riaverti vicina.
“Dunque Ragazzi…Domani giorno 26 Febbraio vi abbiamo fissato un servizio fotografico qui in albergo al mattino, al pomeriggio avrete la cerimonia di Opening e il Fan Meeting, informale… Cena in albergo con dirigenti, agenti, entourage…Vi consiglio di coricarvi presto visto che il 27 sarà una giornata campale….
Press Conference al mattino, Red Carpet, Screening e per finire Cena di Gala offerta dalla produzione, saranno presenti anche alcuni fortunati fan estratti a sorte con cui dovrete intrattenervi, fotografarvi ecc…Tutto Chiaro?”
Annuiamo.
Tu intanto saluti Taylor…poi te ne vai …hai bisogno di riposare un po’…..
Ti seguo con lo sguardo e mi chiedo se non sia stato troppo duro…
Vorrei ascoltare, credimi ,quello che mi volevi dire….vorrei seguirti, afferrarti per un braccio e chiederti scusa…
Spiegarti che la mia è solo paura, che sono morto Kris in questi due mesi, che ho aspettato e aspettato, fino a perdere ogni speranza….
E adesso che mi sono un po’ rassegnato, non voglio rischiare di ricaderci, non voglio di nuovo starci male…

Fortuna che stasera arriva presto…e chissà…forse ti ascolterò…


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Capitolo 4
*** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – L'incontro (Pov.Kris) ***


C'è tempo domani
Per questa vita mia
E domani, domani
Che cosa vuoi che sia
Adesso
Vorrei solamente riuscire a liberare
Un aereo notturno
Che scivoli sul blu
Di questa mia notte
Irraggiungibile
Che porti pensieri
Invisibile
Esattamente come
Io non so più
Però
Dovunque fossi
Tu...



25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – L'incontro (Pov.Kris)

Entro nella Hall…
Il mio cuore inizia a battere veloce….
Per la verità ha solo intensificato la sua corsa, batte forte da quando sono scesa dall’aereo e percorrendo il terminal sono giunta alla macchina che mi avrebbe portata qui.
Lui vola semplicemente per il fatto di essere nella tua stessa città, lontano da mio padre, lontano da Mike, dai divieti, dalle insinuazioni, dalle minacce e con una nuova consapevolezza, il fatto che ti voglio, ti voglio tanto e che ho scelto te.
Dentro di me sto’ pregando che tu non mi veda…non voglio che tu legga e interpreti i chiari segni del dolore che mi porto addosso…perlomeno non ancora…
Ci sarà un tempo per tutto, anche quello per le spiegazioni e per i chiarimenti...
Magari io vorrei che ci fosse un tempo anche per gli abbracci, per i baci e che so per fare l’amore, cosa che non abbiamo mai fatto prima e che tante volte ho sognato e immaginato di fare con te……
Ma al momento mi rendo conto che è chiedere troppo…
Ho troppe cose da farmi perdonare Rob, ne sono cosciente…..e non so neppure se ci riuscirò…
Ma non voglio pensarci...non adesso.
Ora ho bisogno soltanto di una bella doccia, indossare degli abiti puliti e darmi una sistemata.
Magari buttarmi sul letto e fare un riposino per riorganizzare un po’ l’idee….
So’ di avere un aspetto terribile…due occhiaie profonde…i capelli sfatti…il volto tirato…
Questo volto porta i segni di una sofferenza durata due mesi…
Parla di notti insonni, di solitudine, di pasti saltati, di mancanza di stimoli…di lacrime, tante lacrime…
E se mi vedi adesso Rob, non avrò alibi di fronte a te, vedrai tutto ciò che voglio essere io a dirti….
Mi guardo intorno e vedo Taylor seduto su una poltrona all’angolo opposto…
Di fronte a lui, ci sei tu, che ti sei voltato e mi stai guardando…
Dopo un primo momento di rammarico al pensiero del come sono combinata e a come invece vorrei essere perfetta per te…
Sorrido e mi sento finalmente leggera e in pace…
Vedere il tuo bel viso, i tuoi meravigliosi occhi azzurri…..è una cosa che mi riempie di una felicità e di una gioia intensa…
Ti guardo con attenzione, come dovessi immortalare, imprimere nella mia memoria i tratti del tuo volto…
Sei sciupato Rob…sei dimagrito, hai l’aria stanca, triste…
So’ di averti fatto soffrire tanto amore mio… ma rimedierò sai?
E non importa di quanto tempo ci vorrà, non importa quanto dovrò faticare e lottare per riaverti...
Mi impegnerò e vedrai che riuscirò a ritrovare la strada giusta per arrivare al tuo cuore…..
Perché noi donne siamo così c'illudiamo che tutto dipenda da noi, che basti spostare una virgola per cambiare il destino di un uomo…
Il destino invece non fa cenni: alza la mano e dà la risposta, non ci suggerisce cosa sia giusto fare. Le risposte le hai solo quando lui ha finito e tu ti guardi indietro, mai quando guardi avanti…
E allora capisci che lui ti ha fatto incontrare una persona per una ragione...che se una persona capita nella tua vita c’è sempre un motivo preciso….
Io ho capito che il destino aveva messo te sulla mia strada perché evitassi di perseverare nel mio sbaglio, sprecando altro tempo dietro all’uomo sbagliato.
Aveva deciso benevolo, di farmi un regalo, il più grande, il più bello…
La persona giusta con cui dividere la vita…
Ed io me l’ero presa con lui, perché gli imputavo di avermela complicata quella vita, perché con qualcuno ce la dobbiamo pur prendere. Perché non c'è niente di peggio del pensiero che, partendo da presupposti diversi, le cose sarebbero andate ugualmente……
E tu saresti sicuramente capitato nella mia vita comunque….
Accelero il passo e ti vengo vicina….
Tu ti alzi in piedi…
Mi faccio coraggio e dopo un attimo di incertezza…ti abbraccio forte e sento le lacrime pungermi gli occhi…
Le tue mani si spostano leggere sui miei fianchi…
Quella è la loro collocazione naturale…il posto più giusto dove dovrebbero stare…penso.
E così la stanza sparisce…viene risucchiata insieme a tutte le strane creature che la popolano….
Restiamo soli io e te, in questo attimo eterno che non vorrei che finisse mai….
“Mi sei mancato Rob…” ti bisbiglio all’orecchio..
"Ti ho chiamato tante di quelle volte in questi giorni…mandato sms…”
“Ho spento il cellulare. Ero stanco di aspettare…Sono stanco Kris.” rispondi con tono duro, distaccato, scostante….
A malincuore mi stacco….
“Voglio spiegarti Rob…è tutto così complicato…” dico a voce bassa…
“Non ha più molta importanza Kris…lasciamo stare….”
Ecco che sento risalire di nuovo alla gola quel nodo che sembrava sciolto…
Mi impedisce di respirare e mi fa venir voglia di piangere….
Cerco di essere forte…di guidare il pensiero in un'altra direzione….
Arriva Dana la segretaria della Summit per farci visionare il programma di questo viaggio…mi concentro sulla sua voce…sulla sua cadenza regolare e musicale e provo un briciolo di sollievo….
Sento la tua presenza vicino a me, il tuo braccio che sfrega il mio….l’attenzione si sposta su quello…sulla sensazione meravigliosa che mi provoca la tua pelle a contatto con la mia…..
“Dunque Ragazzi…Domani giorno 26 Febbraio vi abbiamo fissato un servizio fotografico qui in albergo al mattino, al pomeriggio avrete la cerimonia di Opening e il Fan Meeting, informale…Cena in albergo con dirigenti, agenti, entourage…
Vi consiglio di coricarvi presto visto che il 27 sarà una giornata campale….
Press Conference al mattino, informale, Red Carpet, Screening e per finire Cena di Gala offerta dalla produzione, saranno presenti anche alcuni fortunati fan estratti a sorte con cui dovrete intrattenervi, fotografarvi ecc…Tutto Chiaro?”
Annuiamo.
Abbraccio e bacio Taylor…poi me ne vado …ho bisogno di riposare un po’…..
Sento che tu mi segui con lo sguardo e mi chiedo a che cosa penserai...
Forse è troppo tardi Rob.
Troppo tardi per riaverti, troppo tardi per noi due….
E ti faccio le mie scuse anticipate se ti importunerò, ma io intendo provarci lo stesso…
Provare a riconquistarti….
Per un occasione speciale ci siamo incontrati, una cosa più unica che rara ed io non posso rischiare di perderti perché non ero pronta e non ero abituata a guardare, a riconoscere l’amore vero da un bluff…
Mi portavo dietro troppi fardelli dal passato, troppe speranze nel futuro…per dare la giusta importanza al nostro incontro.
Ora invece non c’è passato, ne futuro, è tutto qui nel presente ciò di cui abbiamo bisogno e noi siamo perfetti l’uno per l’altra e la vita ci ha fatti incontrare….
Apro la porta della mia stanza…la richiudo e mi butto sul letto liberando finalmente le lacrime che scendono copiose...
E tra i singhiozzi mi dico….
Stasera Rob…Stasera…
E tu dovrai ascoltarmi.

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Capitolo 5
*** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – In giro per Tokyo e Dinner Time (Pov.Rob) ***


When you were here before
Couldn’t look you in the eye
You’re just like an angel
Your skin makes me cry
You float like a feather
In a beautiful world
And I wish I was special
You’re so fuckin’ special
But I’m a creep, I’m a weirdo.
What the hell am I doing here?
I don’t belong here



25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – In giro per Tokyo e Dinner Time (Pov.Rob)

Esco dalla hall per respirare una boccata d’aria ed accendermi una sigaretta…
Chissà perché mi sento soffocare?
...Cioè…so’ esattamente il motivo…ma fingo di non saperlo…
Tiro fuori il cellulare, schiaccio il tasto della selezione automatica e lascio partire la chiamata…
Due squilli ed una voce femminile risponde dall’altro capo del mondo…
“Allora????? L’hai vista??”
“Si…l’ho incontrata due minuti fa’ nella Hall…E’ appena arrivata…”
“Insomma? Non farmi stare sulle spine…Come è andata?”
“Da schifo! Lei era bellissima, come sempre…
Ha pure cercato di parlarmi…Mi ha detto che deve spiegarmi la situazione di questi mesi e che è tutto molto complicato…
Ha detto pure che ha provato a chiamarmi e mandarmi sms negli ultimi giorni…”
“E’ positivo Tesoro! Che meraviglia! Sono felice per te….e tu? Tu che le hai detto?”
“Gli ho detto che ho spento il telefono negli ultimi giorni, che sono stanco…e che ormai non ha più importanza quello che mi deve dire…”
“Tu sei fuori! Completamente fuori Fratello! Ma che ti è preso? Perché non l’hai lasciata parlare? Magari aveva qualcosa di interessante da dirti…
Avevamo stabilito che fingessi di aver spento il telefono per capire…
Ti sei così reso conto che ti ha chiamato davvero…che ti ha massaggiato davvero…
Forte di questo, dovevi utilizzare la cosa a tuo favore…Invece? Niente...Che fai? Molli!
Te ne stai lì impalettato nelle tue convinzioni…Sei troppo rigido Rob!
Ricordati che nella vita non è importante ciò che ci accade…ma quello che facciamo con ciò che ci accade…
Tu che stai facendo?? Niente! Scappi per paura di soffrire di nuovo…
Ti chiudi a Riccio e ti lasci scappare…parole tue…le cosa più bella che ti sia capitata in tutta la vita!
Metti che lei abbia capito che sei tu quello giusto…e sia tornata da te…
Che vuoi fare? Perdere la chance e lasciarla andare via solo perché sei terrorizzato al pensiero di starci male di nuovo? L’amore ha in sé anche una buona dose di rischio…lo sai meglio di me… ”
“Non lo so’ Lizzy…Forse il suo…era solo un goffo tentativo per chiedermi scusa…
Non credo sia intenzionata a lasciare Mike, tantomeno a mettersi con me…ed io sono stanco di questo tira e molla…
Vuole me…Vuole lui…Prende me…Ma non lascia lui…
Altri magari andrebbero a nozze a fare l’amante…Non io …
Io Kris la voglio tutta per me…Non voglio divederla con nessuno…
Sarò antiquato…Sarò a binario unico..ma non ci riesco proprio..
Non ho una risposta per tutto sai? Magari ce l’ho o magari no.
Magari non sono fatto per questo tipo di rapporto. Punto.
Sai.. spesso ciò che è meglio per noi, non è quello che ci fa stare bene, che ci rende felici...”
“Ahahah Bella Stronzata Rob! Ma ci credi veramente a queste boiate, o le dici così tanto per dire?
Fai come vuoi Rob…Solo non voglio che poi..tu debba pentirti di qualcosa…
Vederti rimpiangere di non aver fatto tutto il possibile…”
“Neppure io lo voglio sai? E Che dovrei fare secondo te?”
“Non lo so…ma vorrei solo che ti liberassi dall'armatura che hai irto a tua protezione.
Io voglio che tu riesca a vivere questa nuova fase, fatta di fragilità, emozioni, dolore e gioia.
Voglio che vivi questo amore! Vivilo Rob…Vivi davvero…
Non risparmiarti o passerai la vita a porti interrogativi su come sarebbe stato…”
“ Ci provo…ma non garantisco Ly…Ti lascio adesso…A domani.”
“A domani.”
Regola Numero Uno…
Mai chiamare una sorella che tifa per vederti felicemente fidanzato e che và matta per la ragazza che ami con tutto te stesso ma che è in preda all’indecisione…
Non ti dissuaderà mai a lasciar perdere…
Regola Numero Due…
Dì che non vuoi ascoltare una determinata spiegazione, solo se realmente non ti importa di ascoltarla...perché se poi devi rimuginarci per l’intera giornata per interrogarti sul suo contenuto…
Tanto vale che metti l’orgoglio sotto i piedi e ascolti cosa mai lei avesse da dirti….
Regola Numero Tre…
Inutile che fai finta che ti interessi fare il turista per Tokyo, quando l’unica cosa che vorresti esplorare è una determinata camera da letto e il suo contenuto…
Mi riferisco nella fattispecie ad una determinata ragazza che ti ha irrimediabilmente rubato il cuore……
Cuore che per quanto tu finga, in realtà non ti sei mai ripreso.
Non l’avevo voluta ascoltare e adesso, giravo come un automa per la città…guardando tutto, ma in realtà non vedendo niente…
Allegria Rob…Allegria! Sei proprio un benemerito coglione!
Ma nonostante il mio umore nero e le mie paranoie ininterrotte, il pomeriggio passò abbastanza veloce…
Rientrammo in albergo…
Giusto il tempo di fare una doccia e indossare un paio di pantaloni ed una camicia rigorosamente neri entrambi, che dovevo uscire di nuovo…
Infilai la giacca…presi il cellulare e il pacchetto di sigarette e mi avviai…
Passai di fronte alla stanza di Kris, che era infondo al corridoio al mio stesso piano, e come un bambino curioso…avvicinai l’orecchio alla porta…
Sentii chiaramente il rumore di un Phon acceso, provenire dal suo interno…probabilmente si stava asciugando i capelli…
La tentazione di bussare era fortissima…
Forse era ancora mezza nuda…
Chissà se...sarebbe venuta ad aprire con solo l’asciugamano addosso?
Cercai di allontanare quel pensiero folle…e ripresi a camminare verso l’ascensore…
La produzione aveva riservato per la cena una saletta privata separata dal resto del ristorante, che era già affollata di gente…Membri della produzione, alcuni organizzatori dell’evento, gli agenti, Cate…persino Taylor era già sceso…
Io invece arrivai quasi per ultimo…
Quasi, perché a parte me mancava Kristen, che arrivò poco dopo…fasciata in un abito scuro, con delle decolté dal tacco altissimo…
Era meravigliosamente bella, con i capelli raccolti e un trucco leggero…
Mi venne incontro lentamente guardandomi negli occhi…
“Che bevi?” disse dolcemente…
“Champagne…” risposi secco.
“Mi sfilò il bicchiere dalla mano e ne svuotò il contenuto nella sua bocca…”
“Non dovresti bere a stomaco vuoto…” dissi apprensivo..
“Chi sei mio padre? ...Devo invece…Mi sento uno schifo. Ho bisogno di parlarti…”
“Ti ho detto che non occorre…non ha importanza, veramente…”
“Ha importanza per me e tu mi ascolterai te lo garantisco…dovessi usare i metodi di persuasione meno onesti… ” Disse puntandomi il suo delizioso dito contro l’addome…
Quando si imbronciava in quel modo era ancora più bella…e molto…molto sexy…
Seguii il profilo del suo viso, la linea del suo seno, per poi percorrere il braccio ed arrivare a quel dito…
Lei lo ritrasse di colpo, come se avesse preso la scossa...
I responsabili della Summit vennero a prelevarci immediatamente perché ci intrattenessimo un po’ con tutti gli altri ospiti…così per il resto della serata fummo monopolizzati agli angoli opposti della sala e ci fu’ praticamente impossibile passare del tempo vicini…
Ogni tanto lanciavo un occhiata nella sua direzione e vedevo che pure lei si voltava nella mia per guardarmi…
Era nervosa, agitata…in preda alla smania…me ne accorgevo da tante piccole manie ossessive..
Si mordeva il labbro, si torturava i capelli e si attorcigliava le dita le une con le altre….
Realizzai solo a fine serata che doveva esserci andata pesante con l’alcool e così mi avvicinai per recuperarla…prima che i mastini se ne accorgessero e fossero guai seri…
“Non esisteva l’acqua stasera?” dico deciso…
Lei sorride, alza le spalle, e scoppia a ridere…
“Ero così triste…poi stavo benissimo…però adesso mi gira la testa…” confessa candidamente…
La sorreggo guidandola fuori della stanza, appena sono nel corridoio la prendo in braccio e mi dirigo all’ascensore…
“Vieni...ti porto in camera…”
“Non voglio Robert...dobbiamo parlare…
Porca miseria mi gira tutto! Forse ho un tantino esagerato…”
“Ma non mi dire…non me ne ero accorto…”
Arriva l’ascensore…saliamo sopra…schiaccio il pulsante…lui parte…un guizzo…
“Oddio, si muove troppo veloce…penso che sto’ per vomitare…”
“Oh no! Kris ti prego! Non puoi farmi questo…”
“Ognuno ha la sua croce…E tu Pattinson hai me…” mi guarda, punta l’indice contro il mio naso e ride…
L’alcol la rende molto più bella e pungente…
Adesso sì che sono fregato…Adesso si che potrei baciarla…
Adesso che è debole, che ha le gambe molli, e il cervello temporaneamente disconnesso…
Però non lo faccio…
Non voglio rubarle niente…un suo bacio deve essere un regalo…non uno scippo, approfittando di un suo momento di fragilità…
Così guardo la mia croce appoggiare la sua testa sulla mia spalla, con le guance arrossate, gli occhi lucidi e la sua bocca pericolosamente vicina alla mia…
Ogni tanto mi guarda, si vergogna e ride di se…
Adesso Tom non mi direbbe più… “Potresti fare l’amante e farti meno seghe mentali…”
Perché leggerebbe nei miei occhi che sono innamorato…innamorato davvero…innamorato perso..
Io intanto la guardo ancora…E ancora…E ancora…
E’ bellissima e mi fa male il cuore per come batte forte…
Arriviamo al piano, scivoliamo fuori dall’ascensore e ci avviamo alla porta della sua camera…
Senza calarla giù riesco ad aprire…entro e l’adagio sul letto…
Lei si aggrappa con la manina alla mia camicia e mi supplica di restare…
“Ti prego Rob…stai con me…non voglio rimanere da sola...”
Così lo faccio…mi siedo per terra accanto al letto e intreccio le mie dita con le sue…
Giusto dieci minuti e si addormenta…
Mi alzo…la bacio delicatamente sulle labbra e me ne vado…
Questo bacio non conta mi dico…
Perché lei dorme profondamente e non può sentirlo, quindi è come se non fosse mai successo…se non ci fosse mai stato….
Esco nel corridoio e per un attimo mi appoggio alla sua porta, chiudo gli occhi…inspiro profondamente ed espiro…
Ho bisogno di riacquistare un po’ di autocontrollo e di lucidità….
Il mio cuore ed i miei ormoni sono in subbuglio…e il mio amico nei boxer cerca vendetta…
Possibile Kris che ciò che mi porta ad odiarti mi spinge ad amarti sempre di più?
Com’è che mi succede questa cosa?
Non ho una risposta a queste domande…
Penso che la cosa migliore che possa fare è andare a letto…percorro quindi il corridoio lentamente…cercando di non pensare troppo e appena giungo di fronte alla mia stanza…infilo la tessera, nella fessura…la luce da rossa si fa verde…sento il clack della porta che si apre…
Abbasso gli occhi…
Sorpresa….

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Capitolo 6
*** 25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Pomeriggio di Relax Apparente e Dinner Time (Pov.Kris) ***


Tu
Sei andato via da un po' …
Hai deciso che…Non era giusto non amarsi più...
Le mani..sul viso.. cercano una forza che non ho
Vorrei morire subito…
Così… Non sarà giusto ma è cosi...
L'alba che verrà… Un nuovo amore non avrà
Il cuore… Fa male… Batte un po' più lento dentro me
È poca l'abitudine…Di sentirmi libera...



25 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Pomeriggio di Relax Apparente e Dinner Time (Pov.Kris)

Tra i singhiozzi…prendo la borsa e cerco freneticamente il cellulare…
Me ne infischio del capitale che spenderò per chiamare casa.
Compongo il numero, mentre la tastiera si appanna e si bagna con un grossa lacrima che cade dritta sul display…
Dio quanto sono patetica! Mi faccio schifo da sola!
Cameron all’altro capo del telefono risponde, anche se chiamo con l’anonimo..mi riconosce al primo sospiro, senza bisogno che apra bocca…
“Deduco che non sia andata come ti aspettavi…” dice sospirando a sua volta…
“Non mi ha neppure considerata…
Sono andata lì...L’ho abbracciato, l’ho baciato e gli ho detto che volevo parlarli per spiegarli tante cose…la situazione di questi mesi…cosa mi era successo…quanto ero stata male senza poterlo sentire ne poterlo vedere, e lui, lo vedessi, mi ha trattato con una freddezza e con un distacco…E’ stato duro, impassibile…
Non gliene frega un cavolo di me, te lo dico io…non più almeno…
Mi ha dimenticata…Anzi no…direi che mi ha proprio scordata….”
Perché scordare è terribile…molto più crudele che dimenticare….
Chi è dimenticato viene tolto dalla tua mente, chi è scordato viene tolto dal tuo cuore.
E se io abito nel tuo cuore e tu mi scacci, io non avrò un’altro posto dove stare…
Robert mi aveva proprio tolta dal suo cuore….
“Non fare la melodrammatica Kiki…Che ti aspettavi dopo tutto?
Uno di quegl’incontri al rallenty, imbottito di melassa da vecchi film americani?
Quelli in cui lui e lei si corrono incontro, si perdonano piangendo e si baciano in tre secondi e mezzo?
Ti do’ una notizia Kiki! Sono fantasie! Solo invenzioni del cinema, che deve condensare in un ora e mezza, il senso di una vita intera…
Tu sei un’attrice di talento…dovresti saperle certe cose!
Gli ha spezzato il cuore a quel ragazzo…
Anzi no! Ci hai giocato un incontro di Rugby con quel cazzo di muscolo!
Puoi darli torto se con tutto questo tira e molla non si fida più?
Se ha paura di te? Una paura fottuta?! Io, da uomo, ti dico di no…
Volevi lui..ma non potevi lasciare Mike…Non potevi lasciare Mike e volevi lui…è sempre la stessa zolfa!
Comunque cambi l’ordine dei membri il risultato non cambia…E’ matematica Kiki…non è un’opinione!”
“Ma io ho capito che ho sbagliato…e che lo voglio al di sopra di tutto e di tutti…”
“Bene! Battiamo pure i piedi e facciamo i capricci...Eh Bambolina?…
Devi riconquistarlo se lo vuoi davvero e ti preannuncio che non sarà facile…Dovrai darti da fare!
Pure giocare sporco se necessario…e per giocare sporco mi riferisco all’artiglieria pesante…devi tirare fuori tutte le armi seduttive a tua disposizione …
Esplora il tuo lato sexy Kiki…e cerca di farlo emergere…ok?
Ricorda, in amore ed in guerra tutto è lecito!”
“E se non ci riesco? Se non sono abbastanza sexy per lui?”
“Mio Dio! Per un uomo innamorato come lo è Rob di te…saresti sexy anche se fossi un’imbranata totale e indossassi uno scafandro…”
“Come lo era…”
“Vabbè! Io non credo che un sentimento possa svanire in due mesi però questo è il mio modesto parere…
Ma andiamo per gradi…devi fare quello che ti ho detto…”
“Ripetimi tutto da capo per favore...come avessi 5 anni…”
“Le lettere…Devi darli tutte le lettere!”
“E come faccio?”
“Bussi alla sua porta e quando lui apre…
Metti la scatola nelle sue mani dicendoli che quella contiene delle cose per lui...dopodiché te ne vai…”
“E se non le prende?”
“La prenderà di sicuro…Stai tranquilla…..Provaci e fammi sapere ok?”
“Ok! Ci sentiamo domani eh?”
“Garantito tesoro…ti chiamo io….”
Salutai Cam e mi stesi sul letto, allargando gambe e braccia ad X…in totale e apparente relax….
Apparente…perché dentro ero in tumulto…non un organo interno riusciva a stare fermo…
Fu’ un dormiveglia alternato finché non giunse l’ora più prossima alla cena…
Decisi di prepararmi per scendere…
Dopo aver fatto un bel bagno caldo nella vasca idromassaggio con Sali e oli profumati, asciugai i capelli, raccogliendoli in uno chignon morbido…
Indossai un tubino nero, i decolté…un velo di trucco leggero ma curato…
Eccomi pronta.
Uscii dalla stanza guardando l’orologio… Mi sa che ero in ritardo…
Presi con me la scatola e passai di fronte alla camera di Rob…
Bussai..
Nessuna risposta…
Probabilmente era già sceso.
Fu’ allora che mi venne l’idea di lasciare la scatola fuori della sua porta…
Se era destino che leggesse le mie lettere, le avrebbe ritrovate al suo ritorno…
E poi in Giappone e per di più in un albergo extra lusso, nessuno si sarebbe azzardato a prendere un pacchetto riservato…
Scesi al piano terra nella piccola saletta privata adiacente al ristorante, che la produzione aveva riservato per la cena…
C’erano già tutti…
Dirigenti, membri dell’entourage, agenti, Cate, Taylor e naturalmente Robert….
Salutai distrattamente il folto gruppo di persone che si voltarono sorridenti nella mia direzione, per andare immediatamente da Lui…
“Che bevi?” chiedo a bassa voce…
“Champagne…” risponde secco.
Gli sfilò il bicchiere di mano e lo svuoto tutto d’un sorso…
“Non dovresti bere a stomaco vuoto…” dice e il suo tono si addolcisce…
“Chi sei mio Padre? Devo invece…Mi sento uno schifo. Ho bisogno di parlarti…” dico quasi supplicando.
“Ti ho detto che non occorre…Non ha importanza veramente…”
“Ha importanza per me e tu mi ascolterai te lo garantisco…Dovessi usare i metodi di persuasione meno onesti… ” Dico puntando il mio dito contro il suo addome piatto e muscoloso…
Una scossa elettrica mi percorre la schiena in verticale….
Metto il broncio, come una bambina che si impunta su qualcosa che sa’ per certo non riuscirà ad ottenere tanto facilmente…
Lui mi guarda fisso…I suoi meravigliosi occhi azzurri lasciano il mio viso per percorrere la linea del mio seno e scendere al mio braccio fino ad arrivare al dito in questione…
Lo ritraggo di scatto…
Ecco lo sapevo! Ho preso la scossa! Mi sento bruciare…
Controllo la pelle…nessun danno…perlomeno non apparente…è tutto apposto per fortuna…
Per fortuna un corno! Non è niente apposto! Lui ha la capacità di accendermi come un fiammifero!
Ho un fuoco dentro, le cui fiamme hanno lingue altissime che fanno terra bruciata di tutto…esiste solo lui….
Mai vista ne sentita una cosa simile….
I responsabili della Summit vengono a recuperarci perché ci dedichiamo un po’ agli ospiti…
Così per il resto della serata veniamo praticamente monopolizzati e confinati agli angoli opposti della sala…neppure per sbaglio riusciamo a passare del tempo insieme…
Ogni tanto mi volto e lancio un occhiata nella sua direzione…Vedo che pure lui si volta a guardarmi ed ogni volta è una nuova scarica, una nuova scintilla…
Sono nervosa, agitata…mi mordo il labbro, torturo i capelli, attorciglio le dita le une con l’altre…e intanto bevo…svuoto un bicchiere dietro l’altro e così mi sento più leggera…meno impacciata…
Sento la tristezza pian piano affievolirsi fino a sfumare gradualmente…
Niente…non sento più niente…solo la testa annebbiata che gira…e gira…sempre più velocemente…
Ho voglia di ridere adesso…soltanto questo…la tensione si è dissolta completamente…
Rob si avvicinai e mi prende per mano….
“Non esisteva l’acqua stasera?” mi dice serio…
Io sorrido, alzo le spalle, e scoppio a ridere…
“Ero così triste…poi stavo benissimo…però adesso mi gira la testa…” confesso candidamente…
Mi sorregge guidandomi fuori della stanza approfittando di un attimo di distrazione generale e appena siamo nel corridoio mi prende in braccio e si dirige all’ascensore…
“Vieni...ti porto in camera…” dice bisbigliandomi all’orecchio…
Ho i brividi che mi corrono dappertutto…sento il suo alito profumato di menta, limone, vodka sfiorarmi il viso..
“Non voglio Robert...dobbiamo parlare…
Porca miseria mi gira tutto! Forse ho un tantino esagerato…”
“Ma non mi dire…non me ne ero accorto…”
Arriva l’ascensore…ci saliamo sopra…lui schiaccia il pulsante…l’ascensore parte in un guizzo…
“Oddio, si muove troppo veloce…penso che sto’ per vomitare…” dico…
“Oh no! Kris ti prego! Non puoi farmi questo…”
“Ognuno ha la sua croce…E tu Pattinson hai me…” lo guardo puntando l’indice contro il suo naso e rido…
Dio quanto è bello…
Vorrei baciarlo adesso…
Posare le mie labbra sulle sue indugiando, per assaporarne la consistenza, la morbidezza, il calore....
Però non lo faccio….
Non voglio che possa pensare che lo voglio solo perché non sono lucida…perché non sono sufficientemente connessa…
E poi ho paura che non gli vada…che mi respinga…
Così lo guardo come ipnotizzata….appoggiando la mia testa sulla sua spalla, lui ricambia rapito…
Il mio cuore batte velocissimo adesso, le mie guance si arrossano e sento le lacrime salirmi agli occhi…..
Sono felice e triste insieme Rob…
Felice, perché sono di nuovo tra le tue braccia…
Triste perché ho paura che non sarai mai mio…che non sarò mai tua….
Se solo sapessi…..
Dio quanto ti voglio! Ti voglio da star male!
Ogni tanto rido, perché mi vergogno e sono imbarazzata e perché comunque l’alcol si fa sentire,
donandomi quell’ebbrezza mista a malinconia tipica del suo effetto….
Arriviamo al piano, scivoliamo fuori dall’ascensore e ci avviamo alla porta della camera…
Senza calarmi giù riesci ad aprire la porta della stanza…entri e mi adagi sul letto…
Non voglio che tu te ne vada perciò mi aggrappo con la mano alla tua camicia e ti supplico di restare…
“Ti prego Rob…stai con me…”
Così lo fai…ti siedi per terra accanto al letto tenendomi la mano, sento le tue dita intrecciarsi alle mie e sono serena…serena per la prima volta in due mesi….
Dopo una decina di minuti il sonno sta per avere la meglio…quando…
Sento che ti alzi piano, facendo attenzione a non fare rumore per non svegliarmi…
Mi baci delicatamente sulle labbra, trattenendole incollate alle mie per un lungo…lunghissimo istante..
Poi...te ne vai…
Così penso che se non sentissi più niente per me, non mi avresti baciata…
Che un bacio rubato deve pur valere qualcosa…anche se lo si dà certi che non ne rimanga traccia…certi di non essere visti, di non essere sentiti…
Così ricomincio a sperare…
Sai qual è un errore che facciamo sempre? Quello di credere che la vita e quindi pure le situazioni siano immutabili, che una volta intrapresa una strada la si debba percorrere fino in fondo. Questo era ciò che pensavo della mia storia con Mike, che dovevo seguirla, continuare a tenerle fede fino in fondo, anche se non c’erano più i presupposti per andare avanti…
Il destino invece ha molta più fantasia di noi. Proprio quando credi di trovarti in una situazione senza via di scampo, quando raggiungi il picco della disperazione massima, con la velocità di una raffica di vento tutto cambia, si stravolge, e da un momento all'altro ti trovi a vivere una nuova vita…
E la mia nuova vita, almeno spero, ha un nome…Robert…



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Capitolo 7
*** 26 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Lasciando il mondo fuori…(Pov.Rob) ***


Semplicemente perché
questo amore mi taglia nel petto e poi va dritto al cuore
affondano in lacrime i miei pensieri
è forte il bisogno che ho
di amare te...
L’amore che io ti darò
fa volare
più in alto del manto di nuvole che copre il sole
e ti raggiungerò e sarò nel vento
che fa incontrare ogni attimo
del tuo e del mio sentimento...



26 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Lasciando il mondo fuori…(Pov.Rob)

Nel dormiveglia…sento il rumore di un telefono che squilla…
E’ un mugolio lontano all’inizio…poi pian piano mentre riemergo dal limbo… il suono si rafforza, si intensifica…fino a diventare reale…
Tento di alzarmi…
Sono incriccato, ho le ossa doloranti, i muscoli contratti…
Solo allora realizzo…
Mi sono addormentato sul tappeto…
Ci sono lettere sparpagliate ovunque sul pavimento…se ne possono contare 64….
Ne hai scritta praticamente una al giorno in questi due mesi di lontananza…
Che ora avrò fatto a leggerle?
L’ultima volta che ho guardato l’orologio erano le quattro e mezza…e dopo ho continuato un altro po’…
Mi scuoto dai miei pensieri con il telefono che continua a squillare…
E’ una chiamata interna, probabilmente la direzione….
Guardo l’orologio…
Porca Vacca! Sono le otto e mezza!
Alle nove ho quel maledetto photoshoot e sono in condizioni pietose…
La notte insonne e la posizione disagiata si fanno sentire pressanti sul mio corpo…
Gattono fino al telefono con gli occhi ancora socchiusi riuscendo a malapena a sollevare la cornetta…
“Ok ci sono…Mi preparo” rispondo con la voce che ancora sa di sonno, poi riattacco…
Non riesco a crederci che ho dormito per terra….
Avrei voluto correre nella tua stanza stanotte, ma poi ho pensato che con tutto l’alcool che ti eri trangugiata probabilmente dormivi profondamente e ti avrei svegliata…
Avevo una maledetta voglia di stringerti e baciarti e di fare l’amore…
Ma ti voglio lucida Kris…
Ti voglio tutta per me quando accadrà…
Mi preparo in fretta…
Una doccia veloce, dei vestiti puliti e esco dalla stanza..
Ti devo parlare Kiki…al più presto possibile…
Ho voglia di te Baby…
Ora ho capito…ho capito tutto…
Tutto ha più senso adesso.
Tu mi vuoi, io di più.
Tu mi ami, io di più.
E ho bisogno di dirtelo…
Passo dalla tua stanza…
Busso con decisione…
Nessuna risposta…
Probabilmente sei già scesa…
Così scendo anch’io, con la speranza di beccarti, anche solo per un attimo…
Ma appena giungo a piano terra scopro che sei già impegnata con il servizio fotografico…
Vengo accompagnato pure io a fare il mio….
Sono nervoso, agitato, penso solo al tuo viso e non riesco a concentrarmi…
Pose rigide, sorrisi forzati, è il massimo che riesco a concedere all’obbiettivo del fotografo…
Solo nei rari momenti in cui mi passano le tue immagini nella mente riesco a sciogliermi un poco…e sono quelle le foto che vengono meglio…
Finalmente ho finito, posso tornare in stanza…
Sono libero fino al pomeriggio, quando avremo la cerimonia di Opening e il Fan Meeting….
Deciso ti vengo a cercare…
Busso alla porta….
Sento la tua voce, tra lo scroscio d’acqua della vasca….
L’acqua che si ferma, probabilmente hai chiuso il rubinetto……
Il rumore dei tuoi passi…e la porta che lentamente si apre.
Tu compari da dietro con solo l’accappatoio addosso.
Hai capelli raccolti…i piedi scalzi…
Fai un balzo indietro, sei sorpresa…
“Cosa ci fai qui?”
Come inizio, non è un granché, ma spero migliori nel proseguo….
Entro nella stanza senza dire una parola…
Sono troppo emozionato, le parole mi morirebbero in gola…
Deglutisco rumorosamente….
“Voglio dire…” prosegui con un filo di voce…”Se è per le lettere…..non sei obbligato a dire niente. So che non ti importava di sapere…ma io dovevo spiegarti lo stesso in un modo o nell’altro…”
Continuo a fissarti…
Mi piace come il candore dell’asciugamano si sposa con la sua pelle meravigliosamente chiara…
Mi soffermo sui tuoi capelli sollevati in ordine sparso, un po’ umidi sulla fronte e con quel ciuffetto ribelle che mi fa impazzire…..Che riesce a mandarmi fuori di testa
“Sei venuto per qualcosa o per stare lì impalato a guardarmi?” sbotti…
Chiudo la porta alle mie spalle e il cuore prende a galopparmi freneticamente nel petto…
Mi volto per far scattare la serratura, poi ti guardo di nuovo….
Tu indietreggi, fino a ritrovarti con l’incavo del ginocchio contro il letto…
“Cosa vuoi Rob?”
In silenzio attraverso la stanza, mi avvicino, ti prendo il volto tra le mani posando la mia bocca sulla tua…
Sento le tue labbra arrendersi e schiudersi sotto le mie, la mia lingua farsi strada nella tua bocca e la tua che gli viene incontro per fondersi con la mia….
Ci baciamo con passione adesso...con le labbra che bruciano…e respiri che diventano irregolari….
Sposto con decisione le mie mani sui tuoi fianchi….
Sento le tue aggrapparsi alle mie spalle…
Muovi il tuo bacino contro il mio…il tuo respiro che si fa ogni minuto più corto…
Mi chiedo se sia giusto tutto questo, eppure lo sto facendo lo stesso…è la prima volta che faccio quello che voglio, la prima volta che qualcuno non decide per me…
Nella vita ci insegnano che si fa sempre in tempo a cambiare strada, a fare inversione di marcia, ma io con te è come se stessi autostrada…non si può tornare indietro.
Non più…
Ti sollevo da terra e ti adagio sul letto…
E mi viene facile liberarti dall’accappatoio, per accorgermi che hai ancora il completino di pizzo bianco tremendamente sexy sotto, e sdraiarmi sopra di te….
In meno di un secondo siamo avvinghiati sul materasso….
“Hai paura?” ti dico…
Fai cenno di si con la testa…
“Anch’io” e sorrido…
Ed è vero…
Ho una paura fottuta di farti male, di deluderti…di sciupare tutto tra di noi, per quanto mi sento imbranato..
Ma so che ti voglio e stavolta ne ho la certezza assoluta…
“Ho voglia di assaggiarti Kris…ne ho una voglia matta…” dico mordendoti le labbra…
Tu annuisci e docile me lo lasci fare…
Così scendo piano, sorreggendomi sulle braccia per non pesare sul tuo corpo…ti sfilo gli slip e ti lecco piano…..facendomi strada dove la tua femminilità si apre…
Ti sento schiudere per me…
Ti assaporo…
Sei dolce…Sei come una fragola succosa….
“Dio come sei buona baby…..” ti dico con la voce roca…
Alzo la testa per guardarti….
Tu ti copri la faccia con le mani, sei rossa per l’imbarazzo…
Mi piace questo lato pudico di te…
Sei talmente bella…talmente pura…
Ti mordi il labbro adesso, per evitare di urlare…dimenando i fianchi…
Ti lecco di nuovo…con avidità…ti sento mugolare piano di piacere….
Mi aggrappo ai tuoi fianchi, tenendoti ferma per le cosce, e continuo a leccarti senza tregua…
Ti sento spingere contro la mia bocca inarcando la schiena…
Sei prossima all’orgasmo, lo sento da come ti bagni…e quando iniziano le contrazioni, cerco di prolungare il tuo orgasmo all’infinito…continuo ad eccitarti, a leccarti e poi ancora da capo…
Mi sollevo dalle tue cosce per guardarti…
Tu alzi la testa…
Hai i capelli sciolti, che ricadono sulle tue spalle, il viso arrossato, il respiro pesante…
Ti aggrappi alla camicia per tirarmi su…
“Dio quanto sei bella…potrei continuare a leccarti all’infinito…” ti dico.
E poi penso che bella non è l’aggettivo più adatto…
Sei meravigliosa, fantastica, stupenda….
Ma ancora non basta…penso che dovrei coniare qualcosa di migliore…
Incolli le tue labbra alle mie…le nostre lingue si sfiorano, si toccano, si esplorano.…
Ho il tuo sapore in bocca, e mi eccita sapere che adesso lo senti anche tu….
Ti passo una mano dietro la schiena e con gesto deciso ti slaccio il reggiseno…
Te lo sfilo delicatamente…
Dicono che il seno perfetto sta in una coppa di champagne…
E il tuo lo è....
E' piccolo ma è veramente bello…
Inizio a titillarti i capezzoli che si irrigidiscono al mio tocco..gli lecco..gli mordicchio…
Ti stai eccitando ancora di più…
Sento le tue mani, timide farsi strada verso la patta dei miei jeans….
Sganci i bottoni uno ad uno…e lentamente mi liberi….
L’erezione mi duole stretta nei boxer…...
Sto impazzendo per la voglia che ho di te….
Mi sollevo e tu riesci a far scivolare via anche i boxer…
Ti tremano le mani mentre gli abbassi sotto i testicoli…
Il mio membro svetta tra di noi…..
Lo guardi stupita…
So già cosa pensi…avverto la tua preoccupazione per le dimensioni…
Ho visto quello sguardo altre volte…
Così ti dico dolcemente, accarezzandoti il viso…”Sei sicura di volerlo fare?”
“Ti voglio Rob…ti desidero da morire…Ho solo un pò paura...cerca di fare piano…” mi dici con il fiato grosso…
“Tranquilla…se ti fa male dimmelo, smettiamo subito…”
Allunghi la mano per accarezzarlo e con dolcezza fai scivolare la pelle su e giù...così mi bagno per l’eccitazione…
“E’ bellissimo…perfetto…” dici incantata…
Sorrido…nessuno mi aveva mai detto una cosa simile…
“Vado a prendere il preservativo…” Sussurro…
Tu mi blocchi.
“Non serve…Prendo la pillola…Sai…sono irregolare…” dici imbarazzata per spiegarmi…
“Ma…” tento di ribattere…
“Ti voglio sentire Rob… senza barriere tra di noi…voglio che diventiamo una cosa sola e che tu vada fino in fondo…”
“Cosa?”
“Io voglio fare l’amore con te…completamente…totalmente…”
Ti bacio…con passione…
Nessuna mi ha fatto sentire speciale come te in questo momento…
Ti sdrai di nuovo sul letto…
Con i capelli sparpagliati sul cuscino, gli occhi che ti brillano e le labbra lucide…sei la cosa più bella che abbia mai visto…
Mi piego sopra di te, posizionandomi all’altezza della vulva…..spingo l’inguine in avanti fino ad incuneare la sommità del pene tra le grandi labbra…
Mi reggo sulle braccia posizionandole ai lati delle tue spalle…
Scivolo piano dentro di te…dapprima leggermente…poi un po’ di più…
“Oh mio Dio… Sei stretta Kris…Ho paura di farti male…” dico in un gemito, mentre brividi di piacere intenso si diffondono su tutto il mio corpo…
Ti sollevi sui gomiti e mi baci…
“Stai andando benissimo Rob…continua ti prego…”
Il tuo corpo si adatta a poco a poco alla mia pressione dilatandosi…e così prendo coraggio e spingo fino in fondo…
Sento le tue pareti interne contrarsi in uno spasmo…
Hai la pelle d’oca, i capezzoli turgidi…
Ti stai bagnando…
Sento gli umori caldi, scendermi dal glande giù per il fusto…e capisco che ti piace…ti piace quanto piace a me…
Ci bagniamo dello stesso piacere…
“E’ tutto ok?” Ti chiedo con l’affanno….
“Si…mi piace da morire…Fai l’amore con me Rob…”
Comincio a muovermi dentro di te…sento le pareti del tuo sesso stringersi e sfregarsi sul mio…
Ad ogni movimento, il mio piacere cresce con il tuo….
Così aumento l’intensità e la forza delle spinte…tu assecondi il movimento allacciando le gambe dietro la mia schiena per consentirmi di arrivare ancora più affondo….
Ed anche se è un po’ complicato afferrare il ritmo e capire quali sono le coordinate del piacere ci incastriamo perfettamente l’uno nell’altra…
Ci scambiamo l’anima, la pelle, le ossa…
Qualcosa si smuove dentro di me…ti guardo…il tuo corpo è morbido sotto il mio …
Le tue labbra si piegano in un sorriso…i tuoi occhi sono lucidi per l’emozione…
Mi chiedo se anche dentro di te si è smosso qualcosa…
E giungo alla conclusione che sia proprio così….
Sento che l’orgasmo ti investe con violenza…e le contrazioni muscolari mi serrano il pene come in una morsa amplificando il mio piacere…..
Raggiungo l’orgasmo appena un minuto dopo di te, ed è il più bello e intenso che ho mai provato in vita mia….
E sembra così strano averlo fatto e così naturale al tempo stesso…
E poi rifarlo un'altra volta…
Con la pelle che profuma dei nostri odori mischiati…con i tuoi capelli che sanno di shampoo alla vaniglia…e il tuo sapore sulla mia lingua…
E la seconda volta viene meglio…perché ci si conosce già di più, perché si ha meno paura…
Restiamo a lungo prigionieri dei nostri corpi incastrati…
“Ti amo da morire…” dico..
E tu giochi a non credermi…
“Facile dirlo adesso…..”
Ti prendo il viso tra le mani e lo ripeto guardandoti negli occhi…“Ti amo davvero…”
“Dillo ancora...”
“Io ti amo.”
“Ancora per favore…ho bisogno di sentirlo ancora…”
“Non ho mai amato nessuna come te…. E tu Kris? Tu mi ami?”
“Lo sai che ti amo Rob. Grazie a te ho ripreso a vivere, mi hai fatto scoprire per la prima volta cosa significa essere innamorati davvero ed avere la testa fra le nuvole ed è stupendo svegliarsi da questi due mesi di dolore e sapere che tu sei reale e non un sogno. Ti amo e ti amerò per sempre.”
“Davvero?” Ti chiedo.
“Si…” rispondi semplicemente.
E mi riprende la paura…
Paura di me, di te, paura che tutto finisca…
E mi sembra impossibile di averti finalmente raggiunta e di camminare al tuo fianco…
Se questa non è la felicità direi che è qualcosa di molto simile…
Grazie a te ho trovato finalmente un mondo della mia taglia, senza dover ricorrere a stupide magie…
Perché sei tu la mia magia Kris…
Quanto dureremo? Mi chiedo…
Un mese…un anno…una vita…
Non importa perché ne vale la pena…
Io e Te vale la pena anche solo per un ora, anche solo per questo attimo…
Quanto dureremo?
Non lo so…
Il mondo è strano sai?
A volte si allarga, poi si restringe per poi riallargarsi di nuovo…
E tu non puoi mai essere sicuro di riuscire a starci bene dentro…
Ma quando ci riesci davvero, come sta accadendo a me in questo preciso istante, devi rubare tutta la vita che puoi per metterne un po’ da parte….
Perché magari un giorno ne avrai bisogno…
E ti servirà quella manciata di vita…ti farà piacere sentire di nuovo il suo odore sulla pelle…il suo sapore nella tua bocca….
E sarà in quei momenti che ti metterai lì ad accarezzare il tuo cuore…per lasciarlo parlare…
Quanto dureremo?
Io spero per sempre….


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Capitolo 8
*** 26 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Con te in una stanza quasi rosa... (Pov.Kris) ***


Bacia quello che sa già di te
E spegni questa luce troppo forte
Bello sto viaggiando a mille allora
Con te in una stanza quasi rosa
Qui nessuno può dividere
Quello che ha voluto Dio
Qui nessuno può decidere per noi
Accarezzami senza vergogna
Ridi pure se ti va
E vedrai che prima o poi lo farai… Fuori da qui
Senza paura e con il sole…Senza più occhi da evitare
Senza paura e con il sole …Con il coraggio di chi vuole
Guarda, questo amore si fa grande
E ci fa stare stretti in questa stanza
Allora fuori, rivestiamoci e poi fuori
E diamo luce a tutti i nostri sogni
Sotto questo cielo azzurro coraggio
Più nessuno toglierà
La mia mano dalla mano tua..vedrai…





26 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Con te in una stanza quasi rosa... (Pov.Kris)

Apro un occhio, la mia testa galleggia, una sensazione spiacevole…
Ma quanto ho bevuto ieri sera?
Ho la bocca impastata…Un retrogusto amaro…
Per prima cosa ho bisogno di una bella lavata di denti…
Allungo il braccio verso il comodino, aggirando l’ostacolo del lenzuolo in cui sono avvolta come un bozzolo…cerco il telefono a tastoni…
Sta’ squillando da cinque minuti abbondanti, ma ero così collassata da non sentirlo neppure…
Rispondo con un filo di voce…
La segretaria mi ricorda che tra meno di un ora ho il servizio fotografico…
Farfuglio qualcosa, riaggancio…
Mi guardo intorno…di lui neanche l’ombra…
Se n’è andato via e non è più tornato…
Ed io che ci speravo tanto…
Io che mi aspettavo di sentirlo bussare con insistenza alla porta dopo dieci minuti e dopo aver letto una sola lettera…per abbracciarmi stretta, baciarmi con passione e sbattermi sul letto….
Sento le guance diventarmi paonazze…
Questo è quello che avrei desiderato, questo è quello che avrei voluto con tutta me stessa…
Specialmente l’ultima parte lo ammetto…
Ma ti senti Kris? Sembri una di quelle puttanelle, pronte ad aprire le gambe al primo appuntamento…
Non è da me…
Io sono una pudica…una che si vergogna di tutto…che si imbarazza piuttosto facilmente in fatto di sesso, anche con Mike ha richiesto tanto tempo il lasciarsi andare…chissà perché stavolta non è così…stavolta và tutto all’arrovescia…
Dio quanto è bello! Dio quanto lo voglio!
Ed ecco che inizio con le paranoie…
Avrà trovato le lettere? Certo che le ha trovate…
Non è che uno le ha prese? Ma finiscila Kris come puoi anche solo pensare una simile fesseria…
Le avrà lette? Certo che le ha lette…o forse no…forse non gli interessava davvero…
Non ha sprecato un minuto del suo prezioso tempo per capire cosa mi passasse per la zucca in questi giorni e cosa ho dovuto passare…
Forse non gli importa un cavolo di scoprirlo….altrimenti…
Gli sproloqui continuano inarrestabili…
E un botta e risposta interno che mi sfinisce….
Mi alzo di scatto…forse è il caso che mi prepari….
Così lo faccio…
Doccia veloce, un filo di trucco…ridotto al minimo per la verità…jeans scuri, maglietta nera aderente…giubbotto…unica concessione…scarpe col tacco…..
Non mi sforzo più di tanto per apparire figa…sono di umore nero… mi sento uno straccio stamani, tanto vale che si veda…
Fortuna che non devo uscire, perché il fotografo viene qui in albergo…
Quindi mi preparo il minimo indispensabile per questo Photoshoot, tanto so già che sarà uno schifo comunque, anche se indossassi il vestito più sexy…o avessi l’acconciatura e il trucco più strepitosi…
Mentre sto’ per uscire dalla stanza, il mio pensiero vola alle parole che Cam aveva pronunciato, per farmi coraggio, qualche giorno prima a casa….
Ricordati Kiki, amare implica sempre un certo grado di sofferenza ma almeno ami, se non ami soffri magari di meno, ma soffri lo stesso e non hai niente in cambio….
Adesso mi chiedo…
A che serve amare inutilmente tanto qualcuno?
Cos’ho in cambio a parte la sofferenza lancinante?
Niente.
Questa è la risposta più onesta che possa dare a me stessa…
In questo momento mi sento come una bambina che disegna il mondo e vorrebbe cancellare con la gomma tutto quello che la fa’ soffrire, ma purtroppo non esistono gomme tanto grandi…..
Per buona parte della mattinata, sono occupata con le foto…
Mi sforzo di sorridere, ma tutto risulta molto forzato e poco naturale così la cosa richiede molto più tempo del previsto..…
Fortunatamente il fotografo alla fine si dimostra clemente e decide di graziarmi….
Forse l’ha capito anche lui che brutta aria tira…
Rientro in camera…
Comincio a spogliarmi sparpagliando la roba qua’ e là…..
Una scarpa…poi l’altra…sgancio i jeans e li lascio scivolare per terra…sfilo le calze e le getto sulla poltrona, seguite dal giubbotto e la maglietta…
Rimango con la sola lingerie addosso…
Mi guardo allo specchio…
Sono magrissima è vero, dopo questo periodo di schifo…ma nuda non sono poi così male…
Controllo la curva dei fianchi, rimasta abbastanza morbida…raccolgo i capelli…
Decido che mi merito una pausa relax in piena regola, nella vasca idromassaggio…così apro il rubinetto…l’acqua scivola sorniona riempiendo piano, piano il fondo…
Sento bussare alla porta….
“Arrivoooo!” grido tentando di sovrastare il mormorio e lo scrosciare…chiudo il rubinetto…
Infilo l’accappatoio…
“Cavolo che casino!”
Raggruppo la roba velocemente ammassandola sulla medesima poltrona…e vado ad aprire….
Tu compari da dietro la porta…
Faccio un balzo indietro per la sorpresa…
Certo non ti aspettavo…non adesso…
“Cosa ci fai qui?”
Come inizio riconosco che potevo fare di meglio ma…sono troppo emozionata per formulare un pensiero o una frase coerente…
Entri nella stanza senza dire una parola…
Sei agitato, te lo leggo negli occhi, nel tremore quasi impercettibile delle tue mani…
“Voglio dire…” proseguo con il tono di voce che si fa’ sempre più flebile…
”Se è per le lettere…..non sei obbligato a dire niente. So' che non ti importava di sapere…ma io dovevo spiegarti lo stesso in un modo o nell’altro…”
Continui a fissarmi…
Sei troppo bello Rob…con quella camicia blu…dello stesso colore dei tuoi occhi…
Con quelle dita affusolate che riescono a mandarmi fuori di testa e vorrei sentire sopra di me…
Mi farei suonare come un'arpa...
Ma dico sono forse impazzita?
Leggo un bagliore nuovo nel tuo sguardo…desiderio?
“Sei venuto per qualcosa o per stare lì impalato a guardarmi?” sbotto…
Non so perché lo faccio, mi viene naturale, sarà la tensione che avverto in tutti i muscoli del corpo pronti a schizzare…
Chiudi la porta alle tue spalle…ti volti per far scattare la serratura…
Hai chiuso la porta a chiave e tutto il resto scompare…poi mi guardi di nuovo…
Ci studiamo da lontano ancora un po’, comincia con gli occhi il contatto…
Sapete che significa quando il cuore ti schizza fuori dal petto?
Io si, l'ho scoperto in questo preciso istante....
È come sentirsi morire, però poi rinasci e non rinasci da sola stavolta… ma insieme a lui.
Te lo ritrovi accanto, sulla medesima strada...come fosse la cosa più naturale di questo mondo e forse lo è…Lui non lo sa, ma siamo nati insieme...
Siamo nati insieme, in questa mattinata di pioggia con la porta chiusa a chiave….
Comincio ad indietreggiare, fino a ritrovarmi prigioniera con l’incavo del ginocchio contro il letto…
Non so’ perché, ma avrei voglia di scappare adesso…
Forse ho solo paura di lasciarmi andare a quello che sento, questo languore, questa voglia che cresce ogni secondo e a cui non so dare un nome preciso…e al tempo stesso vorrei fermare quest’istante per riviverlo tutto da capo…e ancora…e ancora...
“Cosa vuoi Rob?” ti chiedo…e la mia voce si fa più dolce, delicata…
La voglia aumenta ad ogni battito di cuore…che ormai è diventato un tamburo frenetico…
Tum, Tum, Tum…
In silenzio attraversi la stanza con lentezza esasperante, ti avvicini e prendi il mio volto tra le mani e dopo un attimo di esitazione, in cui io prego in trecento idiomi diversi affinché tu continui a fare quello che stai facendo, posi la tua bocca sulla mia…
E poi...
E' come se le nostre labbra sapessero benissimo cosa fare. Come se fossero fatte per adattarsi le une per le altre. Aderiscono perfettamente. Come se non potesse essere che così. E anche la lingua va esattamente dove deve andare. Ci baciamo con passione fino a farci bruciare le labbra, fino a farci mancare il respiro….
Sento le tue mani con decisione scendere e posarsi sui miei fianchi…
E’ una scarica elettrica Rob…ad alto voltaggio…
Potrebbe finire in combustione sai?
Così mi aggrappo alle tue spalle…e schiaccio il mio corpo contro il tuo…
Non so perché…mi sento audace oggi…e non c’è nessuna parte di me, non una singola cellula a dirmi di scappare…
Forse perché ho la testa improvvisamente leggera, perché il mio respiro si fa ogni minuto più corto…
E ti viene facile liberarmi dall’accappatoio, spingermi con dolcezza sul materasso e sdraiarti sopra di me…
Sento il tuo corpo accendersi, stuzzicato da un idea, che è la stessa anche per me…
Mi fermo. Ho ancora i tuoi occhi attenti addosso…
Se potessi immortalare il tuo sguardo in una foto in questo momento, la porterei per sempre sul mio cuore…
Tu mi baci dolcemente e mi accarezzi i capelli per poi affondarci il viso per un attimo…
“Hai paura?” mi dici…
Forse un po’…così faccio cenno di si con la testa…
“Anch’io” e sorridi…
Io rimango senza fiato….è troppo bello il tuo viso in questo momento,…
Mi dici “Dio quanto sei bella” e mi sembra che prima di te nessuno me lo abbia detto…
Mi fai scoprire di essere bella nonostante il corpo acerbo e il seno piccolo….
“Ho voglia di assaggiarti Kris…ne ho una voglia matta…” dici mordendoti le labbra…
Io annuisco e docile te lo lascio fare, nonostante la vergogna, nonostante l’imbarazzo, seguendo solo l’istinto e la voglia che ho di te…
Ti sento scendere piano, sorreggendoti sulle braccia per non pesare sul mio corpo…
Lentamente mi sfili gli slip...sento la carezza umida della tua lingua …
“Dio come sei buona baby…..” mi dici con la voce roca…
Alzi la testa e i nostri sguardi si incrociano per un attimo…
Mi copro il viso con le mani, sento le guance farsi rosse di nuovo…
Vorrei sprofondare in questo momento….
Sei il primo a cui lascio esplorare quella parte di me così intima e segreta ….
I brividi pian piano si diffondono in tutto il mio corpo e il calore divampa in quella zona fino a trasformarsi in piacere puro che si diffonde, si amplifica, fino a farsi grande..grande..grande…
Mi mordo il labbro per evitare di urlare…dimenando i fianchi…
Tu ti ci aggrappi, tenendomi ferma per le cosce..sento il tuo respiro caldo, affannato, la tua lingua che mi esplora, che mi sonda, le tue labbra che mi succhiano…
Inarco la schiena…sono prossima all’orgasmo, mi sto bagnando e quando iniziano le contrazioni, tu cerchi di prolungare il mio orgasmo all’infinito…continuando ad eccitarmi, a leccarmi senza tregua…
Ti sollevi dalle mie cosce e mi guardi…
Ho i capelli scompigliati, il respiro pesante e mi vergogno da morire…
Ma prendo ugualmente coraggio e mi aggrappo alla tua camicia per tirarti su’…
“Dio quanto sei bella…potrei continuare a leccarti all’infinito…” mi dici.
Io incollo le mie labbra alle tue…le nostre lingue si sfiorano, si toccano, iniziano a giocare dando luogo ad una danza…i nostri fiati si consumano…i gemiti si sprecano…
La tua mano cammina lungo la mia schiena e con gesto deciso mi slacci il reggiseno…
Me lo sfili delicatamente…
Inizi a titillarmi i capezzoli che si irrigidiscono ancora di più al tuo tocco..gli lecchi..gli mordicchi…
Mi sto eccitando ancora di più…
Spingo le mie mani timide a farsi strada verso la patta dei tuo jeans….
Sgancio i bottoni maldestra e mi vergogno di quel gesto imbranato…
E’ che non so cosa fare, mi sento come se dovessi recitare di fronte ad una platea piena di gente, non conoscendo le battute…
Ti sollevi e io riesco a liberarti fecendo scivolare via anche i boxer…
Mi tremano le mani mentre gli abbasso poco sotto le tue cosce…
Guardo stupita il tuo membro che svetta tra di noi…..
E’ enorme, duro, splendido…mai vista una cosa simile…
Anche se, è anche vero che tu sei il secondo ragazzo con cui mi intrattengo in questo modo…Ma il primo in assoluto sotto tanti ed importanti aspetti…
Tu vedendo la mia esitazione, accarezzandomi il viso, mi sussurri dolcemente
“Sei sicura di volerlo fare?”
“Sicurissima! Ti voglio Rob…ti desidero da morire…Cerca solo di fare piano…”
ti dico con la voce che si spezza…
“Tranquilla…se ti fa male dimmelo, smettiamo subito…”
Faccio segno di si con la testa…risparmio le parole…voglio regalare a te ogni mio respiro…
Mi faccio forza, vinco l’imbarazzo e spingo la mano ad accarezzarlo con dolcezza, con delicatezza, facendo scivolare la pelle su e giù...
Sento che ti bagni per l’eccitazione…
“E’ bellissimo…perfetto…” ti dico come ipnotizzata……
Tu sorridi imbarazzato…
“Vado a prendere il preservativo…” Mi sussurri...
Ti fermo.
“Non serve…Prendo la pillola…Sai…sono irregolare…” dico, rossa in faccia per spiegarti…
Non voglio che tu possa pensar male o fraintendere….
“Ma…” tenti di ribattere…
“Ti voglio sentire Rob… senza barriere tra di noi…voglio che diventiamo una cosa sola... Voglio che tu vada fino in fondo…”
“Cosa?”
“Io voglio fare l’amore con te…completamente…totalmente…”
Voglio donarmi a te in maniera assoluta, senza freni o remore.....
Una cosa istintiva...animale...
Tu mi baci con passione…mi sembra di aver intuito che questa cosa ti ha gasato alquanto...
Mi sdraio di nuovo sul letto….
Tu ti pieghi sopra di me, e spingi l’inguine in avanti…sento la punta del pene smussata e rovente..che scivola piano dentro di me…con delicatezza……
“Oh mio Dio… Sei stretta Kris…Ho paura di farti male…” dici in un gemito…
Mi sollevo sui gomiti e ti bacio…
“Stai andando benissimo Rob…continua ti prego…” dico rassicurandoti…
Il mio corpo si adatta a poco a poco alla tua invasione…e così prendi coraggio e spingi fino in fondo…
Le mie pareti interne iniziano a contrarsi…
Ho la pelle d’oca, i capezzoli che si irrigidiscono e sollevano come due piccole puntine da disegno…
Mi sto bagnando sempre di più…
Sento i miei umori colare, e il mio corpo si avvolge di sensazioni sublimi…
E' un susseguirsi di scariche elettriche, brividi, calore diffuso...
Io non sapevo cos’era il piacere, Robert, me lo hai insegnato tu, oggi...mentre scivoli piano dentro di me…
Ricordo che sentivo la voce di Mike, il suo piacere che arrivava, il mio non c’era e mi sembrava giusto che non ci fosse…
Hai inventato un mondo di parole nuove…
Ho scoperto di avere le mani, quando tu me le hai strette nelle tue…
Ho scoperto di avere le labbra, quando tu le hai baciate…
Ho scoperto di avere i capelli, quando tu ci hai sprofondato il viso come inebriato dal mio profumo…
Ho scoperto di avere un corpo, mentre facevi scivolare le tue mani e la tua lingua su di me e tutte le terminazioni nervose si accendevano per annunciare l’allerta…
E ho scoperto di essere donna per la prima volta, quando tu mi hai spogliato poco fà…
“E’ tutto ok?” mi chiedi con l’affanno….
“Si…mi piace da morire…Fai l’amore con me Rob…” ti dico…
Cominci a muoverti dentro di me…
Ad ogni movimento, il mio piacere cresce con il tuo….
Così aumenti l’intensità e la forza delle spinte…io cerco di assecondare il tuo movimento allacciando le gambe dietro la tua schiena per consentirti di arrivare ancora più affondo….
Ed anche se non è semplice afferrare il ritmo e tracciare le coordinate del piacere ci incastriamo alla perfezione l’una all’altro…
Ci scambiamo l’anima, la pelle, le ossa…
Il mio respiro diventa il tuo, la nostra carne un bene comune…
E non si distingue più se è la tua gamba o la mia, se è il tuo braccio o il mio…si diventa un corpo solo..
Ci bagniamo dello stesso piacere, mentre le contrazioni muscolari si fanno ravvicinate…e non sopraggiunge l’orgasmo che mi investe con violenza…
Tu lo raggiungi appena un minuto dopo di me….
Alzi la testa, mi guardi negli occhi e mi baci...
E io riesco a leggerci tutto in quello sguardo, tutto quello che provi...per me...
Sò di non essere solo una scopata, o un'avventura da poco...
Sò di essere "Io"...e sò che sei "Tu".
Penso a quanto sia stato bello farlo con te, così semplice e naturale….
Per poi rifarlo un'altra volta…
E la seconda volta poi è ancora più bello, perché c’è meno impaccio, perché c’è meno paura, perché ci si conosce di più...e si adattano i ritmi...i movimenti...si crea la sintonia...
Restiamo a lungo prigionieri di quell’abbraccio…
“Ti amo da morire…” mi dici sincero con gli occhi che ti luccicano...
E' impossibile fingere quel bagliore...
Io fingo di non crederti…
“Facile dirlo adesso…..”
Mi piace prenderti in giro, ma intanto gongolo e volo al settimo cielo…
Mi prendi il viso tra le mani…“Ti amo davvero…”
“Dillo ancora...”
“Io ti amo.”
“Ancora per favore…ho bisogno di sentirlo ancora…”
“Non ho mai amato nessuna come te…. E tu?”
“Lo sai che ti amo Rob…che grazie a te ho ripreso a vivere…
Mi hai fatto scoprire per la prima volta cosa significa essere innamorata davvero ed avere la testa fra le nuvole ed è stupendo svegliarsi da questi due mesi di dolore e sapere che tu sei reale e non un sogno. Ti amo e ti amerò per sempre.”
“Davvero?” mi chiedi.
“Si…” rispondo semplicemente e mi sembra riduttivo…
Perché vorrei dirti tutto quello che sei per me, ciò che rappresenti…quanto sei importante…
Tu, Rob sei tutto ciò che non sono mai riuscita a dire, a fare, a vedere, a capire….
Sei un respiro, un emozione, un pensiero, un gesto…
Finalmente sei qui con me…ti ho aspettato tanto.
In questo momento sono talmente felice che per esserlo di più, dovrei essere più persone….
Mi chiedo dove sarò tra dieci anni. Ma se tu non sarai con me, non mi importa di saperlo. In questo momento mi sembra che la mia vita sia iniziata il giorno di quel provino…..
E che tutto il tempo passato sia servito solo per prepararmi a quest’incontro….
Dunque è questo l'amore? Le cose che vanno a posto da sole come per incanto...
E’ un puzzle con un milione di tessere che un attimo prima sono solo un mucchio informe di pezzi di cartone grigi da una parte e colorati dall'altra… E un attimo dopo può trasformarsi nel castello incantato di una fiaba, nella barriera corallina con centinaia di pesci di forme e colori diversi, in due cavalli che galoppano affiancati nella prateria o magari in un bacio famoso su una piazza di Parigi in nero seppiato….
E tu ti chiedi come mai non avevi notato prima che quei pezzi si incastravano così bene.
Come hai fatto a non vedere il puzzle finito. E non ti è costato fatica.
E allora anche toccarsi, baciarsi diventano la cosa più semplice e naturale del mondo. Sembra quasi che le mani sappiano da sole dove andare, che le bocche abbiano già una traiettoria precisa. Non c'è bisogno di guidarle.
Allora è così essere innamorati davvero.
È il mondo che gira in perfetta armonia con te.
E’ starsene seduti ad osservarlo e vedere tutto nei minimi particolari, ma non vedere niente perché c’è solo il suo viso a colmare il tuo orizzonte e a sconvolgerti i pensieri… 

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Capitolo 9
*** 26-27 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Al di sopra di tutto... (Pov.Rob) ***


Vorrei nasconderti tra le mie ali
per non farti cadere giù,
per non farti trovare a terra
tra le cose che con te non c'entrano
ma che per colpa mia ti sfiorano e ti feriscono …
Vorrei proteggerti dalla parte sbagliata del mondo
ma tutto quello che posso fare,
ogni volta che cado
è rialzarmi tenendoti in braccio
e riprendere il volo…con te...





26-27 Febbraio 2009 - Ebisu Garden Palace – Al di sopra di tutto... (Pov.Rob)

Ci sono persone che arrivano nella nostra vita e non c’è bisogno di molte spiegazioni per capire che ci rimarranno…e non importa se fino a quel momento i fili del destino erano distanti, mossi da chissà quale oscuro disegno…probabilmente poco flessibili e impossibili da intrecciare.
Fino a quel momento.
Questo momento.
Fisso il soffitto, ed è come se tutto il dolore e la sofferenza che ho dovuto affrontare in questi mesi d’incertezza se la fosse portata via il mare, come fa’ con la sabbia, quando si infrange sulla riva…
Ti guardo. Ed ho la consapevolezza, chiara come quella di dover morire, di amarti più di qualsiasi cosa al mondo, più di quanto abbia mai amato nessuna prima d’ora o anche solo potuto immaginare di poterti amare.
Ti osservo rapito, mentre con gli occhi chiusi, sdraiata a pancia in giù, ti rilassi serenamente accoccolata sul mio torace, stretta tra le mie braccia con la testa appoggiata all’altezza del mio petto.
Hai gli occhi chiusi e le labbra animate da un sorriso, sembri felice e spontanea e il tuo cuore batte forte…..come del resto il mio…
Potrei anche morire adesso, ora che ho raggiunto quest’attimo d’eterno, ora che sei mia.
E l’unica cosa che mi spaventerebbe e dispiacerebbe terribilmente è solo quella di doverti lasciare...
Non di tutto il resto…solo di te.
Tu sei la porta che ho avuto il coraggio di aprire e che non riesco più a chiudere, e anche se fosse solamente per un giorno…ne varrebbe comunque la pena.
Perché sei mia Baby!...Dentro e fuori…
Ho il tuo cuore, il tuo corpo, la tua anima…ora ne ho l’assoluta certezza…
Come tu hai il mio…
Tutto di me, tutto ti appartiene…
Finalmente ho conosciuto l’altra parte te, quella che nascondi…
Quella che forse hai imparato a nascondere per non farti giudicare da persone stupide e limitate…
Quella che sta oltre la riva che tutti conoscono…
Quella dell’acqua forte e impetuosa…che solo tu puoi raccontare o mostrare a chi vuoi…
Quella parte intima, istintiva, passionale, la più vulnerabile…
Quella che può mandare un uomo fuori di testa…e che mi ha mandato fuori di testa!
Oggi ho capito che la felicità non sta nelle grandi cose.
Ma nel trovarmi qui con te…sul letto...abbracciato dopo aver fatto l’amore, dopo aver provato quell’emozione forte che fa il “botto” per il solo fatto di scivolarti dentro.
Felicità è annusare il tuo profumo, o ballare abbracciati stretti sulle note di una canzone anche solo bisbigliata…
E’ un insieme di sensazioni delicate, di un assenza di respiro, di piccole scintille nello stomaco…
E’ chiudere gli occhi, accendere i sensi e lasciarsi andare, con te…
Oppure sentire la tua voce al telefono, o ricevere un tuo messaggio inaspettato, o vederti comparire improvvisamente sulla porta, solo per venirmi ad abbracciare un attimo.
E’ questa per me la felicità assoluta.
E mi basta un piccolo bacio, o una carezza…per sentirmi rimescolare tutto, per riuscire a sciogliermi come fa un cumulo di neve al sole….
Faccio scorrere la mano dalla sommità della tua coscia fino alla punta della spalla, tracciando delicatamente con l’indice delle linee sottili per accarezzarti.
Tu ti muovi, sfiorandomi l’inguine con un fianco….
Sento i tuoi capezzoli indurirsi contro la mia pelle e in me rinasce con sorpresa la voglia…
La voglia di possederti, di perdermi di nuovo dentro di te….
Ed io che ero convinto di aver soddisfatto almeno temporaneamente, questa bramosia…questa smania di te!
Povero sciocco! Sono un caso irrecuperabile…sono assuefatto, un drogato….
Tu mi crei dipendenza Baby…
Forse potrei rinunciare alla mia dose quotidiana di nicotina, ma adesso che ti ho assaggiata, non a te…A te MAI!
Sono Innamorato.
Sono senza forze. Nello stomaco ho come un pugno d’acciaio che mi stringe…
C’è chi dirà che ti desidero così soltanto perché fino ad oggi non potevo averti, non potevo permettermi neppure il lusso di sognare di averti….
Hanno torto. Ma ora non voglio pensarci…
Voglio solo guardarti…posare le mie labbra sulle tue…e sentire di nuovo il suono della tua voce…
Voglio toccarti…sdraiarmi su di te…starti addosso…
Ti bacio la fronte…ti accarezzo i capelli, trattenendo tra le dita un piccolo boccolo, lo schiaccio e lui torna al suo posto…
Mi piace la sua consistenza nella mia mano, la sua morbidezza…..
Poi annuso la tua pelle, sniffando il tuo odore, e lo faccio nell’incavo del tuo collo dove la tua essenza sembra amplificata…
Tu apri gli occhi e mi guardi…..
“Che ore sono?”
“L’ora di prepararsi purtroppo…per la cerimonia di apertura e l’incontro con i Fan…”
Squilla il telefono…ti alzi di scatto, afferrando il lenzuolo per coprirti…
“Non c’è niente Baby là sotto che non abbia già esaminato accuratamente centimetro per centimetro fidati!?” dico sornione…
Tu mi guardi rossa in faccia con lo sguardo supplicante, poi ti copri il viso con le mani…
“Ti prego possiamo per un momento evitare di parlare o ripensare a quello che è successo?
Ne và della mia lucidità mentale sai? Devo recuperarne almeno un po’ per rispondere con sufficiente controllo alla chiamata….”
Ti afferro le mani e ti attiro a me per baciarti sulla bocca…e lo faccio immediatamente, senza aspettare...con un impeto pauroso, a cui tu rispondi allo stesso modo…siamo affamati l’uno dell’altra quasi voraci, poi mi stacco per mettere gli occhi dentro ai tuoi…
“Pentita?” ti dico con il fiato che comincia pian piano ad accorciarsi…
E intanto prego che la tua risposta sia un no deciso….
“Mai” rispondi incollando e staccando nuovamente la tua bocca dalla mia, per allontanarti soltanto di pochi millimetri e guardarmi dritta negli occhi…
”Sono solo un po’…insomma…trovi così complicato da capire che mi possa vergognare un pochino? Abbiamo fatto cose che non avevo mai fatto prima…”
“No…ma non devi mai vergognarti con me… Tu sei parte di me Kris, ormai siamo parte l’uno dell’altra….”
Lo squillo si fa più insistente…..ti volti dandomi le spalle per rispondere…
Alzi la cornetta sempre più imbarazzata, mentre io ti abbraccio da dietro ed infilo la mano al di sotto del lenzuolo per toccarti il seno…
Lo raccolgo nel mio palmo, sfregandone il centro contro il tuo capezzolo che si fa duro come una puntina da disegno.
Tu ci dai un colpetto sopra…ridendo….
“Si…dimmi pure…Scusami… Sai com’è? Mi ero addormentata…
Tranquilla, sarò puntualissima…corro a prepararmi…potresti mandarmi di sopra un paio…” poi mi guardi…”Quattro tramezzini e due Pepsi…Oggi non ho fatto colazione e mi sono dimenticata pure di pranzare…..
No, mi dispiace non so che fine abbia fatto Rob…Io non l’ho visto…” parli in modo abbastanza disinvolto con la segretaria di produzione…poi riagganci.
“Si come no?” dico bisbigliandoti all’orecchio mentre cerco di guadagnarmi di nuovo la tua attenzione ricoprendoti di tanti piccoli baci sul collo….
“Sai Kris che ho voglia di fare l’amore con te un'altra volta? Il mio amichetto la sotto si è svegliato e ti sta’ reclamando a gran voce…”
“Dovrai dire al tuo amichetto che dovrà rassegnarsi e pazientare un bel po’…..almeno fino all’ora di andare a letto…”
“All’ora di andare a letto?” faccio il finto tonto…
“Si almeno fino a quell’ora…il tempo di tener fede agli impegni della giornata e poi….”
“Continua Miss Stewart sono tutto orecchi, mi interessa il programmino che stai buttando giù per la nottata….”
“Basta! Non mi diverte questo giochetto…”
“A me invece diverte un mondo Kiki…”
E ti spingo sul materasso, spalmandomi sopra di te, con l’erezione che si fa pressante incuneata tra le tue cosce…
“Dimmi che hai voglia di me…Che hai voglia di rifare l’amore…Che ti è piaciuto da matti…E che mi ami da morire…”
Tu fai un sospiro profondo…come ti sgonfiassi rilassandoti sotto il peso del mio corpo…
E allarghi leggermente le cosce, per consentirmi di scivolare meglio tra di esse…
Mi baci, cercando le mie labbra con frenesia inaspettata, intrecciando la tua lingua alla mia…per poi iniziare a mordicchiarmi febbrilmente il labbro inferiore…infine ti stacchi…
“Puoi scegliere una sola risposta Rob…soltanto una…” dici mentre il tuo fiato si accorcia ogni secondo…
“Dimmi che mi ami…”
“Ti Amo da morire…”
“Anch’io Ti Amo…” dico mentre con un gesto lento e delicato intreccio le mie dita alle tue e ti porto le braccia al di sopra della testa…
“Ho voglia di te Rob, starei tutto il pomeriggio a fare l’amore….”
“Facciamolo allora! Chi se ne frega degli impegni…..Voglio solo te…”
“Tu sai che non è proprio possibile…”
“Lo so…ma preferirei che mi sparassero piuttosto che lasciare questa stanza…..lo senti quanto ti voglio…” dico spingendo la mia erezione contro il suo inguine….
“Lo sento…e ti voglio anch’io…di nuovo…”
“Eh eh…Allora ti è piaciuto?”
“Pure troppo…”
“Pure troppo….e pensare che non ho dato il meglio di me….” Dico ridendo e baciandoti nuovamente con enfasi, lasciando che le nostre salive si mischino insieme ai nostri respiri….
“Se questo è l’inizio…direi che sono molto fortunata ad avere un ragazzo così caldo e passionale…”
“Sono il tuo ragazzo Kris? Voglio dire questo conta come stare insieme? Insieme davvero?”
“Tu non vuoi….”
“E’ la cosa che desidero di più al mondo Baby…”
“Anch’io Rob… La cosa che voglio di più al mondo….”
Al suono di queste parole il mio membro pulsando si gonfia maggiormente fino a diventare più duro del ferro…Ti pretende come una fiera selvaggia che brama la sua preda…
“Ti voglio entrare dentro Kris…”
“Oh Rob…” rispondi gemendo…
Fai le fusa come una gattina in calore…ed io so che se non ti prendo adesso finirà per venirmi un infarto.
“Dimmi che sarà così per sempre Kris! Noi due chiusi in camera a fare l’amore, tutte le volte che possiamo…”
“Non mi basta Rob…”
“In che senso?”
“Io voglio di più…Ho troppa voglia di te per accontentarmi del possibile e non pretendere l’impossibile…”
“Merda Kris! Sei perfetta…Farò l’impossibile allora…tenterò il miracolo…”
“Così và meglio Amore…”
Questa semplice frase è la cosa più erotica che ho mai sentito…così mi preparo ad affondare di nuovo dentro di te, quando…
Qualcuno bussa alla porta con decisione…
Mi stacco mio malgrado dal tuo corpo, con l’erezione che mi preme nei boxer facendomi un male pazzesco..
Ti rimetti in fretta l’accappatoio….Io mi nascondo dietro al letto, dopo aver recuperato le mie cose…
E’ il servizio in camera, che porta il vassoio con le vivande…
Prendi il vassoio, allunghi una mancia al ragazzo e chiudi la porta con un calcio.....
Mi rivesto alla meglio, mangiamo insieme al volo, poi ti saluto con un bacio per lasciarti preparare e volare io stesso a prepararmi…..
E’ difficile staccarmi da te dopo quanto è successo…
In noi lo spirito e la carne si sono fusi con una perfezione che può risultare incomprensibile a molti. Sono così legato a te adesso, che mi pare di sentire i tuoi pensieri fluire tra le mie mani e sono fermamente convinto che prima di incontrarci avevamo fatto gli stessi sogni…
Eravamo due anime predestinate…due anime gemelle…
A malincuore però lo faccio…
Corro a prepararmi…ed è una corsa frenetica…
Doccia, capelli, infilo il vestito grigio, la camicia nera e la cravatta grigioverde che mi ha regalato mamma a Natale…E’ un porta fortuna ha detto lei…ed ora ci credo…ci credo fermamente…che me ne possa portare, che me ne abbia già portata…
Scendo a pian terreno e trovo Taylor, Cate e tutto l’entourage che ci aspettano…
Tu arrivi un momento dopo…
La magliettina bianca disegnata, i jeans neri, i capelli appena lavati sciolti sulle spalle…..
L’odore di shampoo alla fragola riesce quasi a coprire l’odore di vaniglia del tuo profumo…
Sei bellissima, nella tua semplicità…
La cerimonia di Opening si apre con una breve presentazione, poi veniamo gettati in pasto ai fan…
Ci viene consegnato un foglietto su cui c’è scritto un saluto in lingua giapponese che dobbiamo leggere…
Chissà che c’è scritto davvero? …
E Chi se ne frega! Oggi non mi importa…con la mente sto’ viaggiando a mille all’ora…con il cuore…anche di più…
Ci guardiamo di sottecchi, ridiamo come due scemi, ed io non posso fare a meno che fissare determinati punti del tuo corpo e immaginarmeli nuovamente senza vestiti…
Davanti ai miei occhi si apre una visione di te sopra di me, nuda…e penso che dobbiamo farlo in questo modo prima possibile, perché voglio godermi da sotto lo spettacolo di te che mi cavalchi addosso con i capelli sciolti e le guance arrossate…
Devi essere bellissima Baby… Da rimanerci fulminato!
Ti volti verso di me con sguardo di disapprovazione, probabilmente ti immagini quello che sto pensando…il mio itinerario mentale è fin troppo semplice da seguire…
E anche adesso mentre mi lecco le labbra sai già che sto ripensando al tuo sapore…così scuoti la testa, poi ridi…
Ci siamo solo noi su questo palco, ci dimentichiamo persino di Taylor che ci guarda fisso e che forse vorrebbe essere incluso nel gioco…
Lui ignora che non si tratta di un gioco, che oggi si è scritta la storia…la nostra storia.
Che esiste un noi da adesso…
Che prima non c’era ed ora c’è…
Oggi abbiamo messo un punto ed iniziato a scrivere delle nuove pagine insieme…
Abbiamo tagliato il mondo fuori e creato la nostra bolla.
E’ una piccolo mondo, dove abbiamo tutto ciò che ci serve….
Il tuo corpo, il mio…il tuo cuore, il mio…la tua mente, la mia…
Dimmi Kris avranno capito che ci amiamo alla follia?
Ce lo leggeranno in faccia che abbiamo fatto l’amore?
Avvertiranno anche loro questa chimica potente e questa tensione sessuale e sensuale che ci avvolge?
Forse…
Per questo rido…
Per questo sono felice…
Per questo il settimo cielo è diventata la mia casa…
Sei mia Kiki, e non ti lascerò più scappare.
Rispondiamo alle domande…alcune stupide, alcune forse troppo scaltre, come fossero studiate a tavolino…
Ci sprechiamo in sorrisi e battute….
Poi tutto finisce…
E ci ritroviamo a cena…
Stesso copione della sera precedente.
Io ad un tavolo, tu ad un altro ai lati opposti della sala…
Ma qualcosa è cambiato….
C’è un filo invisibile adesso che ci unisce…..
Che passa al di sopra delle teste e lega i nostri cuori…
Dicono che l’amore sia una grande follia, ma se riesci a viverlo pienamente, arrivi ad immaginare l’infinito….
Io non solo lo sto immaginando… Lo sto pianificando…
Ad un certo punto tu inventi una scusa per ritirarti in camera tua…
Hai dei programmi Kris?
Per caso coincidono con i miei?
Hai voglia anche tu di isolarti dal resto del mondo per perderti nei miei occhi e nel mio corpo?
Perché è questo il mio programma….
Così invento una scusa pure io e ti seguo…
Solo che sbagliamo i calcoli e pure Taylor ci segue…
Montiamo tutti e tre in ascensore…
Taylor sta davanti…
Noi dietro…
In silenzio ci guardiamo, alzando lo sguardo di sbieco…
Poi ci sorridiamo facendo attenzione a non farci vedere….
Le nostre dita scivolano le une verso le altre fino a sfiorarsi….
“Allora che si fa?” chiede Taylor “Non mi dite che ve la siete svignata con l’intenzione di andare a letto….”
“Per quanto mi riguarda si…sono sfinita…” rispondi risoluta…
“Pure io sono stanco Tay….” Aggiungo io….
“Lasciatemi dire ufficialmente che siete due vere palle…In questo caso, scendo alla prossima e torno di sotto…Perlomeno posso chiacchierare con qualche ragazza….”
Così preme il pulsante e appena le porte si aprono esce fuori e ci saluta con la mano….
Le porte si richiudono, io ti afferro da dietro e ti abbraccio stretta…
Inizio a baciarti sul collo, per scendere con estrema lentezza nell’incavo della scapola e risalire di nuovo, stavolta con la lingua fino ad arrivare dietro l’orecchio e poi morderti il lobo…..
Tu mugoli e fai le fusa di nuovo proprio come una gattina…
Così ti faccio voltare verso di me, schiaccio il pulsante e blocco l’ascensore e ti spalmo sulla parete.. chiudendoti con il mio corpo…
Sto per avere un esperienza extracorporea adesso…
E’ come se la corrente che mi arriva al cervello mancasse di botto e mi ritrovassi al buio, guidato solo dall’istinto e dalla voglia che ho di te…
Una passione cieca e travolgente che non posso contrastare in alcun modo….
Appoggio il mio corpo contro il tuo…Ti sollevo la gamba portandola con una mano all’altezza del mio bacino, tu l’avvolgi alla mia natica, mentre le mutandine fanno capolino da sotto il vestitino, troppo corto…troppo sexy…e intanto forzo la pressione del mio corpo, inchiodandoti ancora di più alla parete a specchio…
Guardo la scena riflessa nel vetro e mi eccito ancora di più…
Cerco le tue labbra…concentrandomi su quello superiore…baciandolo, succhiandolo, mordendolo piano…mentre con un palmo scendo per avvolgere il tuo seno, e il tuo capezzolo si indurisce all’istante…vorrei scendere più in basso sotto la tua gonna, fino a raggiungere le mutandine…
Ma…dall’altoparlante della filodiffusione ci raggiungono le note di Gravity dei Coldplay…così rientro nel mio corpo, e sento l’esigenza di fare il romantico….
“Vuoi Ballare?” ti dico..
“Qui? Dentro l’ascensore?”
“Perché no? Siamo soli io e te…e c’è della Musica….”
“E se l’ascensore poi non riparte?”
“Ripartirà vedrai…”
Così cedi, io ti prendo tra le braccia e iniziamo muovendo dei piccoli passi…
Tu appoggi la testa al mio petto tuffando la fronte sul mio collo…mentre il mio cuore scandisce con il suo battito le note enfatizzate del pianoforte…..
“Sei un ottimo ballerino…”
“Davvero?”
Annuisci…
“Tutto merito tuo Baby, sei tu che mi dai il ritmo e la carica giusti…”
Sollevi la testa e io ti bacio un’altra volta…mentre allungo la mano per schiacciare di nuovo il pulsante e far ripartire l’ascensore…
“Camera mia...porta il pigiama e il beauty…voglio sentire il tuo corpo attaccato al mio stanotte…Voglio che dormi con me e che ci svegliamo insieme domattina…”
“Dici sul serio?” chiedi sorpresa..
“E’ quello che fanno due fidanzati…cosa che diventeremo presto Kris...
Perché non ufficializziamo la cosa? Ho voglia di gridarlo al mondo intero che sono il tuo ragazzo
e che stiamo insieme…..E che sono tremendamente felice Kiki…”
“E lo faremo te lo prometto….” Dici sollevandoti in punta di piedi per spremere le tue labbra sulle mie e avvolgermi il collo con le tue braccia…poi aggiungi…
“Perché non in camera mia di nuovo?” dici attaccando e staccando un milionesimo di volte le tue labbra dalle mie tra una sillaba e l’altra…
“Ho preparato una sorpresa…”
“Dammi dieci minuti…”
Le porte si aprono e noi scivoliamo nel corridoio del nostro piano per dirigerci ognuno nelle proprie stanze…
Arrivo velocemente alla mia….entro trafelato e chiudo la porta…
Per prima cosa è necessario riempire la grossa vasca circolare ad idromassaggio…
Se non ci hai mai fatto l’amore dentro non puoi capire che si prova!
Mi era successo solo una volta…ma lo ricordavo ancora nitidamente, a distanza di anni…anche se il ricordo di lei era un po’ sfocato…come non sarebbe stato certamente stavolta… visto che amavo Kristen più di ogni cosa al mondo e d’ora innanzi sarebbe stata la parte essenziale e centrale di ogni mio ricordo a venire.
L’albergo ha avuto modo di dimostrare una volta in più la sua efficienza procurandomi, le candele che avevo richiesto e posizionandole sui grandi gradini e sul muretto che circonda la vasca….
Anche in camera ci sono candele…Candele e Rose.
Peccato per le rose…solo bianche…
Io le avevo richieste Rosse ma ormai era troppo tardi per mandarle a prendere fuori ed in albergo avevano solo queste…rigorosamente bianche…come tutti gli altri fiori presenti…
E forse è più giusto così per Kiki…
La sua purezza và sottolineata…
Mi dispiace non averle dato una prima volta come volevo…
Ma stasera rimedierò….
Così accendo tutte le candele…
Mi lavo i denti, mi rinfresco la faccia….
Tu bussi alla porta…ed io vengo ad aprire.
Scivoli dentro la stanza, con passo incerto…
Posi le tue cose sul comò…
Poi ti volti meravigliata….
“Fiori? Candele?”
“Si…”
I nostri sguardi si incontrano e il calore dentro di me si fa più intenso..
Mi passo la lingua sulle labbra…aspetto questo momento da troppe ore….
“Sembri nervoso…” mi dici.
“Lo sono..” non cerco di negarlo.
“Un po’ anch’io…so che è stupido…lo abbiamo già fatto….
Ma tu? Credevo che poche cose potessero innervosirti…”
Il chiarore delle candele accarezza il tuo viso, inondandolo di una calda luce dorata…
I tuoi occhi brillano di un verde intenso…Due Smeraldi…
Due smeraldi che riescono a risplendere come due fanali nella semi-oscurità della stanza…
“Il fatto è che…”
“Che… Continua Rob, ti prego..”
“Voglio essere il migliore per te, voglio accenderti di passione e darti piacere tante di quelle volte…” ti dico questo mentre mio corpo già freme dalla voglia di te…..
“Sei già il migliore, sei l’unico Rob…Da quando ci siamo incontrati ci sei sempre stato solo tu…”
“Voglio molto di più Kris…per te…per noi…”
Ti avvicini..
Chino il capo verso di te.
Tu ti sollevi sulla punta dei piedi e le nostre labbra si incontrano a metà strada…
Al momento del contatto, le dischiudi per accogliere la mia lingua dentro la tua bocca..
Il tuo sapore sta diventando una droga per me…l’eccitazione mista a quel gusto di femmina, che mi pervade mandando in tilt il mio cervello.
Mi soffermo a giocare con la tua lingua, ad esplorarti, a godere a pieno di questo bacio…
Il mio sangue prende a bollire, le mie ossa si liquefanno mentre ti aggrappi alle mie spalle….
E’come se mi stessi fondendo con te.
“Hai un sapore delizioso Kris…un misto di lime e menta…sai di mojito…sai di frutta…sai di buono…”
Mentre ti parlo i miei polpastrelli scivolano sul tuo seno…i tuoi capezzoli si inturgidiscono all’istante…scendo sulla superficie liscia e piatta del tuo ventre…e sento i brividi trasformarsi in pelle d’oca ovunque ti tocco.
Afferro la lampo del tuo vestito e lascio scorrere le dita fino ad aprirlo del tutto… lo lascio scivolare in basso, fino a farlo cadere ai nostri piedi…
Tu fai lo stesso con la mia camicia…
Mi guardi con gli occhi carichi di desiderio…come volessi leccarmi, mordermi, accarezzarmi..
Io ti slaccio il reggiseno, con gesto sicuro e deciso…liberando i tuoi seni smaniosi del mio tocco, per raccoglierli nei miei palmi e stuzzicarti i capezzoli protesi…
Ormai ansimi divorata dal desiderio, armeggiando con la fondina dei pantaloni…
Le dita ti tremano per cui ti occorre più tempo…ma decido di lasciarti fare…
Il solo pensiero che sia tu a liberare la mia virilità, fa salire la mia eccitazione a livelli esponenziali…
Il mio sesso si tende, e pulsa e mi fa un male pazzesco stretto nei boxer….
Finalmente la lampo cede sotto le tue dita insistenti….
Mi abbassi i pantaloni…io mi libero di scarpe e calzini poi li tolgo…
Mi rimangono solo i boxer…
Ti guardo…Solo un minuscolo slip di pizzo ti copre…
Infilo le mie dita ai suoi lati abbassandoli lungo le tue splendide gambe fino a portarli a terra, per poi inginocchiarmi di fronte a te…
“Alza i piedi…” Ti dico…e la mia voce è così roca che pure io distinguo a fatica le parole...
Tu ti afferri alle mie spalle per sostenerti, le scavalchi..e sei nuda…
Io prendo ad accarezzarti la fessura tra le labbra, avanti e indietro…poi mi avvicino e comincio a leccarti, a baciarti, allargandoti per spingere la mia lingua in profondità…
Tu reclini la testa all’indietro, chiudendo gli occhi con il respiro interrotto da gemiti strozzati…iniziando a premere il pube contro la mia bocca…
“Sto per…” dici ma non riesci a finire la frase… Mi stacco..
“Vieni sulle mie dita ti prego…”e faccio scivolare le mie dita dentro di te…
“Continua a fare come facevi prima…l’ho immaginato centinaia di volte e ogni volta mi diventava duro…”
Sento le tue parete interne contrarsi al mio tocco fino a raggiungere l’orgasmo che esplode puntuale.
Lasci ricadere la testa all’indietro mentre un grido ti esce dalle labbra…
Mi alzo in piedi, per guardarti negli occhi….
Tu gli apri per incontrare i miei…e dentro ci leggo qualcosa di diverso…..
Lussuria, lussuria allo stato puro…..
Mi spingi sul letto fino a farmi ci cadere sopra….
“Che intenzioni hai Baby?”
“Adesso tocca a me….”
“A Fare cosa?”
“Ad assaggiarti Rob…..”
E così mi monti a cavalcioni per poi scivolare giù con il tuo corpo nudo che accarezza il mio, mentre la tua bocca depone tanti piccoli baci sul mio petto…sul mio addome fino ad arrivare al mio inguine…
Dalla mia gola fuoriesce un gemito strozzato quando sento le tue dita chiudersi attorno al mio membro mentre con l’altra mano mi accarezzi i testicoli…poi ti fermi un attimo…una folata di gelo prima di avvertire le tue labbra schiudersi sulla punta per avvolgerlo in un caldo e umido abbraccio.
Serro la mascella mentre scivoli giù per prenderlo in bocca per intero…
Dio se sei brava Kris! Sai trovare il ritmo giusto per mandarmi all’altro mondo…
Sento la tua lingua scivolare su e giù per l’asta con movimento lento e regolare…per poi virgolettare sul frenulo e risalire su in cima…
Sto impazzendo….comincia a girarmi la testa e i brividi si fanno sempre più fitti….
Libero la mente e chiudo gli occhi…lasciandomi andare completamente…
E’….Così…bello.
Lampi di luce si accendono dietro le mie palpebre serrate…mentre mi faccio più vicino al punto di non ritorno, sento che una parte di me è come si staccasse dal resto per librarsi nell’aria verso le stelle…
Sento il membro pulsarmi con maggior intensità, e il piacere che si riverbera in me ad ondate…
“Ti prego Kris…smettila…”
Ti stacchi per un momento…..”Perché?” per poi calare di nuovo e continuare con la tua dolce tortura…
“Voglio venirti dentro….non così…non adesso” ti dico sforzandomi di parlare tra una scossa e l’altra…tra un brivido e l’altro…mentre il piacere che cresce mi rende impossibile far fuoriuscire le parole in formulazione chiara…
Allora tu ti stacchi e ti alzi lentamente…io ti afferro per le cosce per non farti allontanare….
“Ti voglio sopra Kris…Voglio godermi lo spettacolo….”
“Ok…..” dici con il fiato corto…e ti posizioni con il centro della tua femminilità che tocca la punta del mio pene….
Sento il contatto con la tua carne umida e rovente e fremo sotto di te…
Ti attiro a me, finche i tuoi seni non mi sfiorano il petto…
Poi ti faccio sollevare in modo che i tuoi capezzoli pendano all’altezza della mia bocca…
Li prendo tra le labbra uno ad uno…per succhiarli…leccarli e mordergli dolcemente…mentre tu mi fai scivolare piano dentro di te, lasciandomi affondare completamente…
Poi ti sollevi, per ritrarti e lasciarmi affondare di nuovo…
Dentro e Fuori…e ancora…e ancora…con un movimento che si fa sempre più rapido….
Ti guardo…con la testa reclinata all’indietro…i capelli sciolti che ondeggiano morbidi sulle tue spalle ad ogni colpo…il volto arrossato, le labbra socchiuse…
Sembri un Angelo, una visione surreale alla luce fioca delle candele…
Sto impazzendo…
Ho paura che tu svanisca, portandoti via questo sogno meraviglioso…
Faccio leva sui miei gomiti per alzarmi a sedere…ti scosto i capelli per guardarti dritta negli occhi…
“Ti amo Kris..”
“Ti amo anch’io…”
E riprendo contatto con le tue labbra…
Ti bacio con passione, lasciando la mia lingua libera di duellare con la tua…seguendo il ritmo guidato dai nostri corpi…poi…
Ti afferro per le natiche, per farti rotolare di schiena invertendo le posizioni…
Ora sono io a condurre il gioco…decidendo il tempo e l’intensità dei colpi…
Tu chiudi gli occhi, allargando le gambe e allacciando le caviglie dietro la mia schiena, per assorbire tutte le mie spinte che si fanno sempre più frenetiche…
Sento il sudore che comincia ad addensarsi sulle mie tempie e sui muscoli in contrazione….
“L’hai mai fatto nell’acqua…”Ti dico con la voce roca…
Tu scuoti la testa mordendoti il labbro inferiore mugolando….
Mi fermo un attimo per riprendere fiato ed evitare di venire…
Ti sollevo senza uscire da te e ti guido piano in bagno…
Tu appoggi la testa nell’incavo del mio collo…e cominci a risalire con la lingua fin dietro il mio orecchio per mordermi il lobo….
“Sei una bambina cattiva Baby…Vuoi farmi morire vero?”
“Quello è il piano…”
“Non farlo…..o finisce il divertimento…”
“No…il divertimento no…..Non smettere Rob… Cavolo…Oh mio Dio…”
“Che succede?”
“Le oscillazioni…Cavolo…Ti sento tanto…”
Ti sento bruciare dentro, proprio come volevo che fosse…poi vieni…
Lo sento da come ti bagni, da come le pareti interne si contraggono in spasmi sempre più violenti, da come urli il mio nome nell’estasi suprema dell’orgasmo…
Apri gli occhi mentre salgo i gradini per poi scivolare nell’acqua gradevolmente tiepida della vasca, mettendomi seduto con te sopra di me mentre ti sto ancora dentro…
Ti guardi intorno ed è come se ti accorgessi solo adesso dei fiori e delle candele ovunque….
“E’ bellissimo….”
“Cosa?”
“Tutta questa preparazione….”
I nostri sguardi si incollano…i tuoi meravigliosi occhi verdi da gatta sono lucidi….
“E’ per me Rob? Tutto questo?”
“Volevo che la nostra prima volta fosse indimenticabile…invece mi sono fatto prendere dalla voglia di te…Mi perdoni? Ho cercato di rimediare per la nostra prima notte insieme….”
“Nessuno a mai fatto una cosa del genere per me…..”
“Nessuno ti ha mai amata e voluta quanto me Kris….”
“Puoi perdonarmi Rob?”
“Per cosa?
“Per averti fatto stare male….per averti tenuto a distanza…per essere stata così stupida da pensare che tu non mi avresti mai dato tutto questo…”
Ti prendo il viso tra le mani…e resto a fissarti….
Dio quanto ti amo…mi sembra di scoppiare per tutto l’amore che ho dentro….
“E tu puoi perdonarmi per aver pensato anche solo di mollare e rinunciare a tutto questo?”
Nessuno dei due dice altro, mentre avvicinavamo di nuovo i nostri volti l’uno all’altro in perfetta sintonia…
Le nostre bocche si toccano di nuovo, le nostre lingue si intrecciano e i nostri respiri si fondono diventando uno solo...
Ti sollevi, aggrappandoti alle me spalle, iniziando una discesa lenta, devastante che mi ruba il fiato ed i pensieri…poi inizi a muovere i fianchi in un ritmo trascinante…
Io sollevo il bacino, spingendomi più affondo dentro di te.
L’acqua accarezza i nostri lombi solleticandoli e frizionandoli in un leggero e spumeggiante massaggio…
Ancora baci….e le tue mani che scivolano sulle mie braccia…sulla mia schiena, sui miei fianchi…
Adoro sentire le tue mani sulla mia pelle, con l’acqua che ci avvolge nel suo caldo abbraccio…
Adesso sono pronto a lasciarmi fare tutto ciò che vuoi e spero che tu ne approfitti…
Ansimo disperato sotto di te…mentre il tuo corpo mi guida verso la perfezione….
L’orgasmo mi coglie con una violenza ed un intensità che non credevo possibile…
Durante l’ultima scossa …sento che anche tu ne vieni travolta di nuovo…abbandonandoti poi appagata ed esausta tra le mie braccia.
Rimaniamo così una decina di minuti…
Io ti guardo estasiato baciandoti il naso, la fronte, i capelli…
Dopo un po’ ci alziamo per uscire dalla vasca….
Ti aiuto ad avvolgerti nell’accappatoio…e tu fai lo stesso con me…
Ci buttiamo sul letto per poi addormentarci abbracciati…
Non so quante volte mi sveglio durante la notte…per stringerti un po’ di più…per incollarti un po’ di più…per infilare il mio viso tra i tuoi capelli ed inebriarmi con il tuo profumo..…
Non vorrei perdermi un attimo di questa notte…ma la stanchezza riesce ad avere la meglio…e mi addormento…
Poi passano le ore…

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Ecco che il sole fa capolino dalla finestra…
Apro gli occhi, e ti vedo accanto a me, ancora addormentata….
Hai le gambe incastrate tra le mie….la testa appoggiata al mio petto…
Il cuore comincia a battermi fortissimo.
Non riesco ancora a crederci che stiamo insieme e che ci sia un Noi da oggi…
Che non esista più un singolare dato da un Io e da un Te…..Ma solo un plurale…
Non vedo l’ora che ti svegli Kris….
Perché ho voglia di uscire, di mangiare, di ridere, di scherzare, di cantare, di gridare, di ballare e di fare l’amore, come una qualsiasi altra coppia normale di quelle felici, ma veramente felici di stare insieme, quelle che sognano, quelle che hanno ancora tutto da scoprire e che forse hanno anche un po' paura o forse no...quelle che progettano il futuro e lo pianificano pure…
Perché lo stare insieme davvero perché lo si vuole è come quella sensazione strana che si prova quando si sta in spiaggia e fa caldo. All'improvviso si ha voglia di fare il bagno. Allora ci si alza dall'asciugamano. Ci si avvicina all'acqua e si entra dentro. Ma l'acqua è fredda. A volte freddissima. Allora c'è chi lascia perdere tutto e torna a sdraiarsi, a soffrire il caldo di nuovo. C'è invece chi si butta. E solo questi ultimi, dopo qualche bracciata, riescono ad assaporare fino in fondo quel gusto unico e un po' sciocco di totale libertà, perfino da se stessi…..
Io voglio assaporarla Kris…attimo per attimo…con te.

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