I Miei Amici di Death Note

di kiiyu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 I-II ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***



Capitolo 1
*** Primo Capitolo ***


 

I Miei amici di Death Note

 

Capitolo 1

 

Mi sembra assurdo che fino a qualche mese fa la mia vita era normale, forse anche noiosa, e adesso mi ritrovo lui a gironzolare per casa come se ci conoscessimo da una vita.....

 

C'è né ancora di gelato alla fragola?” “si è nel frigo, ah , già che ci sei ne porteresti un po' anche a me?” “m...., d'accordo”.

Scrib, scrib, scrib.... intanto che disegnavo, ripensavo a come era successo.. insomma, non è una cosa da tutti i giorni avere L in giro per casa!

Mi faceva uno strano effetto, all'inizio, ma tanto ormai mi ero abituata alla sua compagnia... però ogni volta che ci ripensavo mi sembrava inceredibile..

Lawliet, il detective, il personaggio principale di Death Note, amato da tanti ragazzi, era a casa mia!

Anche se non era molto chiaro, ancora, come fosse successo... secondo L era per il fatto che io ho milioni di disegni di lui, Mello e Matt... e per il fatto che erano disegnati molto bene.

Si insomma, ero brava in effetti, ma fino a tal punto... boh l'investigatore era lui.

Inoltre secondo la sua teoria, se disegnando lui è comparso, anche con gli altri personaggi dovrebbe essere successo lo stesso, ma probabilmente saranno comparsi in un' altra zona.

E quindi in queste ultime settimane ci stavamo dando da fare per cercarli.

Non ho ancora capito perché Near ti sta così antipatico” mi chiede mentre entra nella mia camera, con due coppe di gelato alla fragola e...con panna montata? “ehi, ma la panna montata mi serviva per fare un dolce!!”

non l'ho finita, e rende il gelato più dolce, allora?” “allora cosa?” “non hai risposto alla mia domanda” “mmm.... te l'ho già detto, è freddo come un ghiacciolo, non mi piaccono le sue risposte, e sembra dolce e innocuo ma in verità è dispettoso e infantile”

non credo che la tua descrizione su Near sia del tutto corretta, inoltre non ci vedo niente di male nell'essere infantili, anche io lo sono...un po'. Inoltre sono convinto che tu abbia questi pensieri per via di Mello”

Mello? Che c'entra lui adesso?” “Beh da quanto ho capito lui, ti piace”

Eh!?!? scusa con quali prove fai questa affermazione?” “ci sono molti più suoi disegni, rispetto agli altri, e molti video e immagini sul tuo computer”

hai frugato tra la mia roba?!!” “a dire il vero sei stata tu a darmi il permesso” “sii? E quando?” “due giorni fa circa, io ti ho chiesto se potevo dare un'occhiata all'altra cartella dei disegni, e tu hai acconsentito” “io non ricordo...” “stavi disegnando uno shinigami” “A.... (cacchio non l'ho proprio sentito)... e per il portatile?”

ti ho chiesto se ti dispiaceva se avessi usato il computer e anche a questa richiesta tu hai acconsentito” “ ma tu mi hai chiesto di usare il computer, pensavo dovessi far una ricerca, non andare a frugare nelle mie cartelle personali!” “si, ma non ho visto alcuna protezione speciale, o password, quindi ho dedotto che chiunque potesse accedervi” sospirai, tanto l'avrebbe vinta lui comunque, ma non mi andava di ammettere che mi piacesse Mello... “Ho molti disegni di Mello semplicemente perché sto studiando il suo carattere in relazione al suo aspetto fisico, e quindi devo disegnarlo molte volte...” “capisco... se la metti in questo modo”

Per il momento me l'ero cavata..anche se oramai era chiaro che Mello mi piaceva, come personaggio.

Solo in quel momento mi venne in mente che, se la teoria di L fosse fondata, prima poi avrei dovuto incontrare il biondo....o mamma....incontrare Mello!?!

 

 

NOTE DELL'AUTRICE: Salve a tutti ^^, sono di nuovo io; allora due paroline per questa nuova fic...dunque, in questo primo capitolo (anche se proprio capitolo non è XD) ho voluto introdurre una scenetta con Elis, la ragazza che è la protagonista di questa storia, e L che vive temporaneamente a casa sua, perché mi piaceva molto l'inizio descrivendo una scena un po' in ambito quotidiano...Una cosa carina insomma.

Ovviamente nei capitoli successivi la storia sarà più accesa, e ho intenzione di introdurre colpi di scena e momenti imbarazzanti...quindi preparatevi ><.

Spero che questa fic vi incuriosisca molto, e che dia libero sfogo alla vostra immaginazione X). Sono aperta al dialogo e a suggerimenti da parte dei lettori ^^

Detto ciò vi saluto e al prossimo capitolo.


 

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2

Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiinnnnn!!!! L'assordante rumore della sveglia venne bloccato da una mano che sbucò dalla trapunta di un letto mezzo sfatto.... ma la persona completamente avvolta nelle coperte da capo apiede, decise di non dar retta all'oggetto che aveva causato il suo risveglio, e si giò dall'altra parte.

Cinque minuti dopo suonò nuovamente la sveglia, de di nuovo la misteriosa mano, premette il bottone per placare l'assordante rumore di quel dannato oggetto;

cinque minuti dopo la scena si ripetè.... finché alla quarta volta la ragazza si alzò di scatto e scaraventò la sveglia contro il muro, che inevitabilmente cadde e si ruppe.

Lei ancora rintontita si sedette sul letto. I suoi occhi grigio-azzurro fissavano un punto a caso della parete di fronte, dove poco prima aveva scagliato l'oggetto. I suoi pensieri furono interrotti da una voce maschile proveniente dalla sua desrta :"Buon giorno Elis" disse Elle. "....Buon giorno...." rispose, ancora assonnata.

La ragazza, dopo vari minuti, rimasta ad osservare il vuoto davanti a sè, si alzò dal letto e si diresse verso il bagno, dove si lavò la faccia, per cercare di svegliarsi.

Si diresse in cucina per prepararsi la colazione: due fette biscottate con burro e marmellata di fragole, la sua preferita, quattro biscotti al cioccolato, e una tazza di latte e caffè. Dopo colazione tornò nuovamente in bagno, per vestirsi, truccarsi, e sistemare quei suoi lunghi capelli ribelli, castani, che tanto odiava.

"Ciao Elle, ci vediamo più tardi!" "D 'accordo, buona giornata..." disse lui.

Una routine a cui ormai il detective era abituato, vedere le azioni quitidiane della ragazza, anche se a volte Elis rimaneva volentieri a casa con lui, con la scusa di star male, per saltare la scuola.

La ragazza si stava dirigendo alla fermata dell'autobus, ma non sicura dell'orario decise di guardare sul display del cellulare.... "OH CAZZO!!! IL TELEFONO!!" fece uno scatto, e di corsa tornò indietro, aprì di colpo la porta, e trovò Elle col suo cellulare in mano, con il cordino fra il pollice e l'indice, lo teneva come se quasi gli faceva schifo, ma sapeva che era solo il suo modo di fare... "Credo che tu abbia dimenticato questo..." disse il ragazzo :"Si me ne sono accorta per strada...". Risalutò il detective, e fece di corsa, di nuovo, il viale per andare alla fermata, quando all'incrocio....

Vide il veicolo arancione, o meglio, il rottame che lo stato rifila come autobus, passare davanti ai suoi occhi. Svoltò all'angolo, e vide il pullman fermo per far salire i passeggeri, la ragazza corse ancora più forte, e forse grazie anche al fatto che l'autista l'aveva vista, riusci a prenderlo quando...lesse sull'insegna del veicolo il luogo d'arrivo.... "Ma scusi, questo non è per il liceo artistico?" "No questo va alla stazione, signorina" rispose l'autista. Elis dopo aver ringraziato l'autista, e aspettato che il pullman partisse, urlò un forte VAFFANCULO nella sua testa, per aver fatto tutta quella fatica per niente...infatti controllò sul cellulare...mancava ancora qualche minuto per il suo pullman, che non era ancora passato.

Intanto L a casa, usufruiva del computer, per fare ricerche e trovare una spiegazione logica all'accaduto, con prove concrete...non che stare li gli dispiacesse, anzi, però volev sapere se la sua presenza poteva provocare danni in qualche modo, o se ci fossero state delle conseguenze negative.

Elis prese il suo solito posto sull'autobus, penultima fila in fondo, sulla destra, di fianco al finestrino, dove poteva guardare fuori, e intanto lasciarsi immergere nelle note di Animal Instinct dei Cranberries. Ascoltava la musica in base all'umore, o la prima cosa che le capitava sott'occhio.

Intanto che guardava il paesaggio muoversi sotto i suoi occhi, e persa nelle melodie della canzone, guardando una moto nera, che ogni mattina trovava parcheggiata davanti allo stesso bar, le venne in mente Mello, in quando ne possedeva una uguale, e il fatto che probabilmente lei avrebbe potuto incontrarlo...anzi, la cosa è quasi certa....e lei rifletteva su come avrebbe potuto reagire....Beh conoscendosi, di sicuro non avrebbe fatto niente di buono, lei perdeva la testa ogni volta che pensava a Mello...figuriamoci incontrarlo!!

SPAZIO AUTRICE= Buon salve a tutti, e finalmente eccoci al secondo capitolo!! so che non dovrei essere intusasta solo per il secondo, ma lo sono, in quanto sono riuscita finalmente a pubblicare il secondo cap.

Purtroppo in questi mesi ho avuto vari problemi e contratte,pi, senza pensare che ho avuto un blocco, e non riuscivo più a scrivere, (nel senso che mi era passata un po' la voglia) però grazie alle recensioni, e alle nuove sotorie che ho letto, mi è tornata la voglia ed eccomi qui ^.^

Dunque, riguardo alla storia: in questo cap, introduco man mano l'aspetto fisico della ragazza, perché non mi piace fare le liste sulla descrizione, e avrò ancora da dire su di lei.

Poi racconterò un po' nel prossimo capitolo, col viaggio in pullman, la sua vita, il rapporto con gli altri, i suoi gusti...

Spero che continuerete a leggere le mie fic, anche perché ho in serbo una orpresa e,e.... colgo l'occasione per ringraziare coloro che mi leggono e che mi recensiscono.

Al terzo capitolo! ^.^

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 I-II ***


                                                                                                                                                   recensito. Al prossimo capitolo!

Capitolo 3 - parte I

Oggi è una giornata cupa e grigia, ma tutto sommato non mi dispiace....

Pensò fra se e se Elis.

Another head hangs lowly, child is slowly taken and the violence caused such silence
who are we mistaken.....

Mentre le note della canzone scorrevno, Elis pensava al suo passato e a tutte le difficoltà che aveva superato...e a quelle che ancora l'attendevano, probabilmente.

Lei non era perfetta, pensava che nessuno lo fosse, al massimo c'era chi è più in gamba e chi di meno. Ma si chiedeva spesso come mai al mondo esistono persone che hanno tutto, e non hanno fatto niente per guadagnarselo, mentre la gente che studia, lavora e si sforza...ottiene poco e niente.

I suoi genitori lavoravano sempre, erano spesso in viaggio e non avevano abbastanza tempo da dedicare alla figlia. Le varie volte che la ragazza aveva bisogno di aiuto, loro non c'erano o eranro troppo impegnati per darle retta, e così lei se la doveva cavare da sola.

In your head, in your head they are cryin'
In your head, in your head, Zombie, Zombie
In your head, what's in your head Zombie


Tuttavia lei aveva un carattere forte, e grazie a questo non dava peso ai sentimenti che lei riteneva da deboli, come piangere, o sentire la mancanza di qualcuno....era una ragazza pittosto orgogliosa per avere solo 16 anni.

Non aveva tanti amici, o almeno lei non li riteneva poi così stretti, meglio pochi e buoni, che tanti e bugiardi, si ripeteva spesso.

E ora di tornare al presente Elis, si disse con tono scocciato, perché sapeva che l'attendeva la scuola. Prenotò la fermata e mise via l' Ipod.

-"Ciao Elis!",

-"Ciao Yuki", si dissero non appena la prima scese dall'autobus, e incontrò l'altra ragazza che l'aspettava alla fermata, come tutte le mattine, per incamminarsi insieme verso la scuola.

-"Tutto bene?" -"Mmm si abbastanza" -"Come abbastanza?" -"Non ho fatto inglese..." -"Ah per quello!" -"E certo a che pensavi scusa?" -"Mmm, vabbè dai, te lo passo io..."

Yuki faceva parte di quelle poche "amiche buone" di Elis, anzi, forse la sua migliore amica, erano sempre insieme, e si confidavano l'una con l'altra, e se stava male una, stava male anche l'altra...in pratica era come se fossero sorelle, in un certo senso, inoltre si può dire che erano cresciute insieme, si conoscevano da sette anni ormai, da quando Yuki si era trasferita dal Giappone. La madre era giapponese e il padre italiano, buffa combinazione, vero? Era una ragazza solare, vivace e testarda ma anche un'amica leale....e....una malata degli Shinee, e tutti i vari gruppi coreani, giapponesi...insomma coloro che cantano J-pop e cpse simili.

-"Oddio!!!! Elis, non ti ho detto che ieri è uscito il nuovo singolo degli shinee!!!! Oddio, oddio, è bellissimo, è stupendo, lo devi assolutamente ascoltare! Ma perché quei figoni non vengono in italia?!?!?"

-"Si guarda vengono apposta per te..." disse l'amica in tono ironico. -"Dai! Smettila che mi deprimo!"

Nonostante ad Elis non piacesse affatto il genere di musica che ascoltava Yuki, la sopportava comunque, infondo la divertiva vedere l'amica entusiasta per quelli Shinee, e vari gruppi... e poi se non lo faceva lei, chi? Se la ragazza avesse parlato a qualcuno di quei gruppi stranieri...probabilmente l'avrebbero mandata a quel paese...a quanto pare in Italia non sono molto conosciuti.

 

capitolo 3 - parte II

Oggi avrebbero fatto solo sei ore di lezione, mancava un'insegnante. Elis ultimamente era ossessionata, non faceva altro che pensare a cosa avesse fatto, anzi cosa avesse detto se davvero avesse incontrato Mello...non voleva passare per stupida davanti a lui, proprio perché è lui. Quel giorno aveva seguito ben poco le lezioni, non che le altre volte le avesse seguite, ma tanto studiava a casa. Tuttavia quel giorno proprio non le andava, aveva passato tutto il tempo a disegnare Mello. Le piacevano molto i sui lineamenti del viso, così delicati e femminili, ma allo stesso tempo molto attraenti, quasi erotici, li definiva. E poi il modo di vestire, adorava i suoi vestiti....tuttavia spesso si tratteneva nel fare certi pensieri, non voleva finire come...Misa Amane... Non voleva assolutamente diventare come lei..ne tanto meno fare la sua stessa fine. Ma di una cosa era certa, se avesse incontrato Mello, doveva restare indifferente, non avrebbe dovuto fargli capire niente, anche perché se fosse stato interessato a lei, probabilmente sarebbe stato lui a fare la prima mossa, in caso contrario, se fosse stata lei, probabilmente lo scoccerebbe e basta. Però considerando che con Elle aveva un buon rapporto di amicizia, forse con Mello avrebbe avuto qualche speranza....

Suonò finalmente la campanella di fine lezioni.

-"Mi raccomando ragazzi, fate bene gli esercizi di preparazione alla verifica di settimana prossima", fu l'ultima frase del prof, convinto che qualcuno lo stesse ancora ascoltando... -"Anche oggi è andata è?" -"Si, meno male, non ce la facevo più" rispose Elis a Yuki -"Ma se hai disegnato tutto il tempo!" -"Appunto, mi stavo scocciando, avevo proprio bisogno di una boccata d'aria" -"Sei na roba impossibile Eli" -"Ne -"Ne sono consapevolmente fiera" -"Vabbè.... dai ci vediamo domani" -"Ok, ciao Yuki", "Ciao!"

Mentre l'amica s'incamminava verso casa, in quanto aveva la fortuna di abitare vicino, Elis si avviò alla fermata del pullman, entrando nel suo mondo mettendosi gli auricolari dell'ipood, e abbandonandosi al puro e semplice rock. Il viaggio non era lunghissimo, ma tanto a lei bastava la sua musica per intrattenere la noia. Con la mente faceva veri e propri viaggi con la fantasia. Con la musica lei era ingrado di immaginarsi una storia in tempo reale, la viveva. Era quasi arrivata sotto casa ma per la sua solita fortuna....si era beccata l'acqua e non aveva nemmeno l'ombrello, e quindi se la fece fin sotto casa, a piedi, sotto la pioggia. Le si era anche scaricato l'ipood.

-"Mmmm.... ma che bella giornata di merda" si disse ad alta voce. Finalmente giunse a destinazione, bussò alla porta consapevole del fatto che Elle l'avrebbe aperta....

 

-"Non è che apriresti tu la porta? Grazie"

 

-"Che palle ma proprio oggi dovevo...." Non riuscì a finire la frase. Le era venuto un tonfo al cuore, si era bloccata totalmente. Sentì dei leggeri formicolii alle gambe, come se stessero per cedere, e si può dire che le mancava il resipro, come se qualcuno le stesse strizzando i polmoni, impedendole il respiro.

Si stava togliendo le scarpe fradice fuori dalla portà, ma rimase li impalata a fissarlo, con la scarpa in mano. Era praticamente diventata un vegetale, forse perché non ci credeva ancora...

Una figura...una bella figura, alta, snella, con i muscoli appena marcati con i vestiti in pelle nera che avvolgevano il suo corpo...occhi azzurri, di ghiaccio, profondi, capelli biondi che ricadevano sul viso e appena sulle spalle, e l'inconfondibile cicatrice che gli dava un'aria sexy e da duro, le aprì la porta.

-"Allora? Vuoi stare in piedi fuori alla porta tutto il giorno, o hai intenzione di entrare?"

 

NOTE DELL'AUTRICE:Salve a tutti!! Ed eccomi finalmente al terzo capitolo. Dunque, questa volta ho fatto una cosa insolita: ho diviso in due parti questo capitolo, in quanto è abbastanza lungo e la storia nel punto in cui l'ho suddivisa, non è continua, ma descrive due momenti diversi, anche se nell'arco della stessa giornata. Sono già consapevole del fatto che la storia non è spiegata in modo chiaro, perciò se avete suggerimenti o consigli da dare a questa povera scrittrice, (se così posso definirmi) fatevi avanti! ^.^

In questo capitolo mi è spiaciuto un po' tagliare fuori L, apparte er la frase di aprire la porta, ma avevo assolutamente la necessità, e la priorità di parlare un po' della protagonista, e cercare di far intuire il suo carattere, e le sue doti.

Beh io non ho nient'altro da aggiungere, spero che continuiate a seguirmi, e che vi sia piaciuto questo capitolo.

Un ringraziamento speciale a tutti coloro che mi hanno recensito. Al prossimo capitolo!



 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


CAPITOLO 4

Una figura alta, snella, ricoperta da vestiti neri, in pelle, mi aprì la porta...rimasi senza fiato. Lo fissai per svariati secondi, potevo rimanere lì a guardarlo per ore, senza realizzare che fosse davvero lì.                                                                                                                                   
:" Allora? Vuoi stare tutto il giorno in piedi fuori alla porta, o hai intenzione di entrare?"   
Ero rimasta imbambolata tutto il tempo, solo con le parole di Mello mi risvegliai e tornai nel mondo reale.
:"Eh? Si, si entro....", si scansò leggermente per farmi entrare.
Distolsi subito lo sguardo da lui, per paura di rimanere di nuovo impnotizzata dai suoi occhi glaciali, e dal suo sguardo penetrante.

Entrando in casa trovai L accovacciato nella sua solita posizione, sul divano, mi voltai un attimo per mettere le scarpe sotto il termosifone ad asciugare, e mi rigirai per guardarlo con aria interrogativa, e credo che mi comprese...
:"Mello, ti spiace andare a contollare i dati che abbiamo raccolto fin ora?"
:" Non puoi farlo tu?"
:"A dire il vero vorrei parlare un attimo in privato con Elis, e per quanto riguarda i dati preferirei che fossi tu a continuare il lavoro, visto che me ne hai parlato tu."
:" Eh va bene, lo farò io", detto ciò lo vidi sparire di là, in camera mia....
Ehi un attimo...in camera mia?
:" No aspe..", :"Tranquilla, non hai nulla di che preoccuparti"
Mi interruppe il detective.
:"Ma di là...", :"Elis, ti assicuro che non hai nulla di che preoccuparti"
Mi interruppe nuovamente.
Avevo la camera praticamente sommersa da suoi disegni e foto, come potevo non preoccuparmi? Forse ci aveva pensato lui a nascondere tutto, per questo mi ha ripetuto per due volte di non preoccuparmi?
:"Se lo dici tu....piuttosto come hai fatto a trovarlo?"
:" A dire il vero è stato lui a trovare me, si è presentato sotto casa tua verso le dieci di questa mattina"
:"Ah, capisco..."
Mi voltai verso il corridoio, vuoto.....Mi ci vorrà un po' per abituarmi a lui, pensai tra me e me, sorridendo. Infondo sapevo che prima o poi sarebbe successo, inevitabilmente....dovevo solo fare attenzione a non infastidirlo troppo...se avesse capito di piacermi e io altrettanto a lui, probabilmente sarebbe stato lui stesso a cercare me....ma tanto questo non me lo aspetterei mai da Mello.

 

NOTE DELL'AUTRICE: Salve a tutti!! Eccomi con l'attesissimo 4 capitolo! So che non è un gran che, ma in questa parte della storia gli sviluppi saranno un po' lenti =.=, ma non vi preoccupate, ho in servo per tutti voi lettori una grande sorpresa , perciò se siete curiosi, continuate a seguirmi :P

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


CAPITOLO 5

Ero tornata da poco da scuola, ed ero come al solito stanca morta per il viaggio, ma nonostante ciò ero insolitamente allegra, forse perché ho L e Mello che mi gironzolano per casa...
Dopo un ora abbondante di completo ozio, accanto a L, sul divano, decisi che era ora di mettermi a lavorare...o meglio fare quei dannati compiti. Fortunatamente non avevo cose troppo complicate da fare: un disegno di grafica da completare, uno schema di storia dell'arte della Cappella degli Scrovegni da riguardare, e un'altro disegno di un modello vivente, in bianco e nero praticamente da iniziare.
OK, decisi di completare prima i lavori già iniziati e noiosi, e tenermi il compito bello e lungo alla fine. 
Presi il quaderno degli appunti e libro della bibbia di storia dell'arte...portarlo avanti e indietro da scuola era davvero una cosa seccante, era grosso quanto un dizionario, e non pesava poco nella borsa... Dopo un'ora scarsa conclusi gli schemi, e mi dedicai subito al disegno di grafica, una cosa molto veloce, la professoressa ci ha chiesto di imprimere sulla tela, un sentimento a nostra scelta, con la tecnica che volevamo, l'unica cosa che ci ha chiesto è di fare un disegno astratto con al centro una figura significativa del sentimento e che più lo rispecchiasse. Io avevo scelto l'ira, in quanto sono facilmente irritabile, e per farlo avevo rappresentato al centro del disegno un'occhio con l'iride rossa, e il sopracciglio abbassato verso il naso per rispecchiare il sentimento.
Dopo un'ora e mezza abbondante, ammirai a lungo il disegno apparentemente completato, in quanto non mi convinceva molto... decisi di dare un'altra passata col pennello, con un colore più scuro, qualche linea di contrasto bianco perlato, fra un colore e un'altro, un tocco di blu chiaro, e subito il disegno prese un'altra forma. Si adesso è finito, pensai soddisfatta. Andai in bagno per lavare e asciugare accuratamente tutti i pennelli, il piatto e il bicchiere, e misi la tela fuori ad asciugare.
Finalmente mi dedicai al mio adorato chiaro scuro, fra tutte le tecniche io sviluppai il mio modello maschile, con la tecnica di chiaro scuro morbido. Dopo aver completato lo schizzo sorrisi all'idea che Mello potesse venire a scuola qualche volta per fare da modello... Improvvisamente mi venne in mente un'idea meravigliosamente folle....

Mi diressi spedita in camera mia, dimenticando di lasciare sul tavolo la gomma e la matita con cui stavo lavorando.
Varcando la soglia trovai Mello seduto alla mia scrivania, al computer, smanettando con non so quale programma....mi faceva uno strano effetto vederlo seduto al mio posto. Con una mano muoveva il muose e con l'altra teneva la sua amata cioccolata....cioccolata? Ma da dove l'ha presa? Pensai tra me, e me. Proprio mentre lui si accorse della mia presenza, io mi preparai a parlare.
:"Ti serve qualcosa?", mi chiese.
:"No. Cioè si!" Mi guardò in attesa che continuassi a parlare.
:"Mi chiedevo, visto che sei qui, se potrei ritrarti..."
Mi guardò con aria pensosa, e io mi pentii secondo per secondo di averglielo chiesto, così all'improvviso. Nella snervante attesa di un'imminente risposta negativa, maledii me stessa per aver agito senza aver pensato.... Mi sorprese molto vedere un piccolo ghigno di divertimento, dipinto sul suo volto qualche secondo dopo.
:" Non puoi chiederlo a L?" mi chiese subito dopo.
:"Beh lo faccio già, ogni tanto i permette di ritrarlo..." :"E allora perché vuoi che lo faccia anche io?"
Non mi disse no...però nemmeno di si...ma perché tutte queste domande?
:" Beh, tu e lui siete due individui differenti, per tanto ritrarre lui, e ritrarre te non sarebbe la stessa cosa, e inoltre per me sarebbe un buon allenamento" :" Beh la mia risposta è no, non mi faccio sfruttare per i tuoi esercizi di disegno"
A quel punto devo dire che mi irritai un po' :"Non vederlo come uno sfruttamento, ma più che altro come un aiuto, e ti ricordo che sei ospite in casa mia....potresti anche considerare la cosa per sdebitarti..."
Infondo non gli stavo chiedendo la luna, soltanto di posare...anche se in realtà più che per l'esercizio, lo volevo fare per ammirarlo il più a lungo e scupolosamente possibile, senza destare sospetti, e quale modo migliore per osservarlo, se non per poterlo ritrarre?
Mi continuò a fissare in silenzio per qualche secondo, :"Supponendo che io accettassi...come dovrei posare?"
:" Come vuoi, e quando vuoi, a me basta un'ora scarsa"
Si voltò verso lo schermo, e continuò il lavoro, ma mi disse che accettò :"E va bene, poserò per te, ma soltanto una volta, e poi basta" :" D'accordo"
:"Ma non oggi, ho delle cose da controllare e francamente neppure mi va"
:"Come vuoi, quando ti viene voglia, e hai tempo, fammelo sapere"
Detto ciò mi voltai, e mi diressi in cucina, soddisfatta del risultato ottenuto....infondo non potevo certo chiedergli di posare nudo, anche se l'idea mi aveva sfiorato non so quante volte.

Erano le sei quando completai il mio modello , e mi venne il solito languorino, decisi di sgranocchiare qualcosa.
L era in soggiorno a guardare la TV, ma non appena sentii me prendere il cibo, accorse in cucina, con la schiena curva, e il dito indice alla bocca, :" Hai qualche dolce anche per me?"
Come potevo dirgli di no? Gli sorrisi dolcemente :"Certo che ne ho, siediti, te ne do un po' dei miei".
Dopo qualche minuto arrivò anche Mello, che aprì l'ultimo mobile, in alto, e prese una tavoletta di cioccolato, si sedette di fronte a me, e si mise a mangiare anche lui con noi.

NOTE DELL'AUTRICE=Salve a tutti! Eccomi con un nuovo capitolo!! Chiedo scusa a tutti i lettori per l'attesa, so che in molti volevano leggere il continuo, ed eccolo qui XD. Avevo tante idee, ma non sapevo come collegarle tra loro....Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e se che continuerete a seguirmi, anche perché ci saranno molte sorprese e colpi di scensa, soprattutto nel prossimo capitolo....HO UNA SORPRESONA IN SERVO PER TUTTI VOI..... ma non ho intenzione di dire nulla. Beh detto ciò spero di avervi incuriosito. Al prossimo capitolo! :)  

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