The Book: Live and dream.

di keiko_chan86
(/viewuser.php?uid=85964)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sky. ***
Capitolo 2: *** Melodia. ***
Capitolo 3: *** The call of the sea. ***
Capitolo 4: *** Mélancolie. ***
Capitolo 5: *** Doctor. ***



Capitolo 1
*** Sky. ***


Questo è un progettino alla quale tengo particolarmente e alla quale sto lavorando da parecchio.
Ho deciso di pubblicarlo oggi per il semplice fatto che è esattamente un anno che mi son iscritta a EFP e volevo “festeggiare” pubblicando una nuova raccolta. In più inizio con Zoro perché oggi è il suo compleanno... mi spiace Zoro U_U pessimo regalo per te XDXD
Questa raccolta di flashfic non vuole essere una possibile continuazione di One Piece, ma più uno scorcio, una finestra su ciò che può essere successo ai Mugiwara nel momento in cui hanno realizzato il loro sogno oppure su quello che fanno ora che è stato realizzato.


Questi personaggi non mi appartengono, ma sono proprietà di Eiichiro Oda; questa storia è stata scritta senza alcuno scopo di lucro.

Detto ciò andiamo ad iniziare. Buona Lettura! ^__^

 


 

Sky.
( Flashfic, 202 parole)

 

Una grande battaglia, una dalle tante che lui ha affrontato, che loro hanno affrontato eppure la più importante di tutte.
In gioco non vi è solo la vita!
Il cozzare delle spade che si scontrano fa tremare l'intera isola, mentre il mondo rimane in ascolto, curioso di sapere chi sarà il vincitore.
L'uomo dagli occhi di falco rimarrà imbattuto oppure sarà costretto a cedere il titolo?

« Un giorno uno di noi due diventerà senza dubbio lo spadaccino più forte del mondo! *»
« L'abbiamo promesso! *»

Silenzio.
La polvere lentamente si dirada mostrando il vincitore.
Lo spadaccino rivolge lo sguardo verso il cielo ghignando, ghigno più simile ad un sorriso, un tacito scambio di sguardi con quella distesa azzurra, con Kuina.
Urla si alzano dalla vegetazioni, voci appartenenti ai più temerari che hanno assistito in diretta allo scontro; in pochi minuti la notizia fa il giro del mondo.

Oggi, Roronoa Zoro è diventato lo spadaccino più forte del mondo!

Le gambe tremano, sul corpo ferite che non lasciano scampo, il tempo di un sussurro e cade a terra, esanime, al fianco del suo avversario.
Il ragazzo non aveva mai pensato a se e come difendere il titolo, forse consapevole della conclusione.

 


*Citazione: One Piece – Volume1 – Zoro e Kuina - pag. 136

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Melodia. ***


Melodia.
( Flashfic, 162 parole)

 

Girava veloce mischiando i colori, diventando quasi intangibile.
Girava veloce la girandola ormai rovinata dal tempo, cigolando leggera, suonando la sua melodia per qualcuno che non poteva più udirla ormai da lungo tempo.
La croce di legno, che veglia sulla città da quella scogliera, attendeva da molto il ritorno di qualcuno. Attendeva con pazienza assieme alla fedele girandola mentre il tempo lentamente lasciava il suo segno su entrambe.
Una donna dai capelli arancioni con passo soave venne a portare i suoi omaggi alla croce. Un sorriso sereno e spensierato era dipinto sulle sue labbra, gli occhi illuminati da una luce viva, quasi infantile e fra le mani stringeva un piccolo oggetto rettangolare, un libro ... il suo libro.
Con orgoglio lo mostrò alla croce.
« Bellmer! Ci sono riuscita!»


« Dovrai vedere la mappa del mondo quando la disegnerò!* »


Forse fu solo un attimo, l'illusione di un secondo, il vento smise di soffiare mentre la vecchia girandola continuò la sua melodia.

 

*Citazione: One Piece - volume 9 – Nami - pag. 139

 


Ed eccoci alla seconda flash. Questa volta son stata piuttosto rapida nel postarla xD non garantisco che sarà sempre così xDXD
Scusate *inchino*
Volevo dire una cosa sul motivo per cui ho scelto questa citazione.
La citazione durante la stesura è cambiata numerose, all'inizio pensavo di mettere l'affermazione di Nami sul suo sogno, poi ero passata ad una frase di Bellmer ed infine ho deciso per questa. Il grido disperato di Nami nel momento in cui Bellmer era in pericolo, mi è sembrata la citazione più adatta.

Ho visto che c'è la nuova opzione per rispondere alle recinzione, ma per ora rimango fedele alla vecchia tradizione XD più che altro perché essendo a capitoli faccio prima a rispondervi tutte qui quando posto il nuovo capitolo xD
Son pigra, chiedo venia XP
Quindi ora andiamo a rispondere U_U
@ _AZRAEL_
Tanto per cominciare... grazie per gli auguri ^^
E si, Zorino è morto. Un poco mi spiaciuto farlo morire, ma è un tipo resistente U_U
Felice che ti sia piaciuta *-*

@ Achamo
Grazie *-*
Ogni tanto un “bad-ending” ci vuole. A volte, devo ammettere, che se son scritti bene li preferisco al “lieto fine”.


@ Vegeta4ever
Grazie!
Ma sai che, più ci penso più vedo Zoro morire nel momento in cui realizza il suo sogno .__.''

@ senseifan
...  tvb Misaki U_U


Grazie ancora a tutte *inchino*
Son felicissima che vi sia piaciuta l'idea di questa raccolta e che, anche se finiva “male”, vi sia piaciuta la flash su Zoro.Spero vi piaccia anche questa ^^

Grazie anche a chi ha messo la raccolta fra le preferite/seguite/da ricordare e a chi ha semplicemente letto.
A presto Keiko.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** The call of the sea. ***


The call of the sea.
(Flashfic, 273 parole)


Le tue mani sfiorano in una carezza malinconica il vecchio borsone rovinato, indugi ancora una volta prima di metterlo sulle spalle e avviarti verso il porto.
Per tutta la sera ti sei chiesto se era la scelta giusta, per tutta la sera hai scolpito l'immagine di quel “nido” nel tuo cuore in modo da tenere stretto il suo ricordo dentro te. 
Sai già che quella può essere l'ultima volta in cui la vedrai.
Percorri il viale con passi decisi osservando distrattamente il paesaggio intorno a te, hai preso una decisione e non puoi permetterti di vacillare. È solo per un attimo, i tuoi occhi indugiano troppo soffermandosi su un vecchio albero alle cui fronde è legata un'altalena, l'altalena che hai costruito tu.
Ti fermi e osservandola ondeggiare spinta dal vento ti sembra di vederlo!
Uno spettro di un ricordo non poi così lontano. Quella creatura, che vuoi proteggere anche a costo della tua vita, che salta dall'altalena per poi iniziare a correrti incontro, nei suoi occhi riesci a distinguere l'ammirazione che prova per te, tu il suo eroe! Ed ecco che l'incertezza come una freccia ben appuntita fa breccia in quell'armatura di sicurezza che indossi. Sai già cosa proverà al suo risveglio, perché è ciò che provasti anche tu a suo tempo, scacci quelle nubi dal tuo cuore, dalla tua mente e ti affretti a raggiungere la meta, non puoi fare a meno di percorrere quella strada, di andare via, lontano....

« La bandiera dei pirati mi chiamava! »*

Il capitan Usopp torna per i mari alla ricerca di una nuova avventura. Chissà forse un giorno anche tuo figlio sentirà quel richiamo.

 


*Citazione: One Piece - Volume 3 – Yasop – pag 169.

 


 

Ed ecco Usopp... 
Il nasuto che segue le orme di suo padre. Infondo anche lui ha sempre desiderato essere un pirata, aver incontrato Rufy è stato semplicemente ciò che lo ha portato a prendere il mare in quel momento, ma sicuramente prima o poi sarebbe partito anche senza quell'incontro. Per questo lo immagino, una volta separato dai mugiwara, far ritorno a casa (o comunque in un posto che può chiamare tale) e crearsi una famiglia, ma poi dovrà comunque seguire il suo cuore e ripartire. Penso che per lui sia quasi impossibile lasciare il mare.

Rispondiamo \^O^/

@ Vegeta4ever
La flash di Rufy *-*
Rivelo piccolo segreto... proprio dalla flash di Rufy mi è venuta in mente questa raccolta. Non riuscivo a far a meno di pensare come poteva “concludersi” l'avventura del capitano e di conseguenza degli altri.
Però per leggerla dovrai attendere parecchio ^^''' prima la ciurma...

@ Achamo
Tranquilla non ti odio affatto, anzi hai fatto bene a chiederlo ^^
La mia era una ripetizione voluta, volevo enfatizzare la durata del tempo trascorso dalla morte di Bellmer alla realizzazione del sogno.
La prossima fic sarà su Sanjino e poi arriva il procione *da lontano si ode una voce che urla: “sono una renna”* XD
Non dovrai attendere molto ^^... spero °w° … purtroppo tra una cosa e l'altra anche se son tutte quasi pronte ci metto parecchio a pubblicarle...


Grazie a tutti quelli che seguono la raccolta e anche a chi è passato di qui per caso XD
A presto
Keiko

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Mélancolie. ***


Mélancolie.
( Flashfic, 420 parole)

 

Era stato un attimo!
Nemmeno il tempo di registrare di quale colpa si era macchiato che già si trovava a cantare “I Can Fly*” per via di un calcio di un diavolo biondo. Ed ora, quel diavolo, era di fronte a lui con una sigaretta spezzata fra le labbra ed un'espressione furiosa sul volto.
Avrebbe dovuto semplicemente implorare pietà, forse lo avrebbe ascoltato, ma ovviamente, l'idiota, non colse l'opportunità e un nuovo calcio lo colpì facendogli incontrare di faccia un nuovo amico: un pino centenario.
Una leggera brezza fece ondeggiare i capelli biondi scoprendo per un istante quell'occhio sempre celato mentre le mani, con insolita eleganza, andarono ad accompagnare una nuova sigaretta alle labbra, accendendola.
Aspirò profondamente l'essenza di quella paglia e senza dire nulla ritornò all'interno del locale dove occhi attenti lo osservarono con leggero timore per poi riportare tutta la loro attenzione alle portate loro davanti. Tutti dal primo all'ultimo (comprese le piastrelle del pavimento, i muri e la mobilia) ne erano a conoscenza, sapevano che non bisogna mai e poi mai stuzzicare il cuoco del ristorante, ma soprattutto non buttare mai a terra un piatto insultandolo. Questo non poteva che portare sventura al temerario idiota che compiva un simile gesto e non importava quanto fosse alta la taglia della quale si vantava il destino lo avrebbe colpito ugualmente, forse solo con più forza.
Senza badare a quegli sguardi, ai brusii che si erano sollevati per commentare quella scena, Sanji salì la scala chiocciola che si trovava al centro del locale dirigendosi verso la sua stanza. Varcata la soglia afferrò il giornale che aveva lasciato sul letto e aspirando dalla fedele compagna si sedette davanti alla finestra ad osservare distrattamente il panorama.

« Che dire... mi sembra di essermi messo al seguito di un capitano molto stupido...** »

Un sorriso malinconico si dipinse su quel volto. Quante avventure gli erano tornate in mente, quanti liti, quante risate, quante...

« … di chi sarebbe la colpa di tutto questo se non tua?! »
« Ma sta zitto! Dovrei essere io a prendermela, visto che c'è il mio nome su quello sgorbio di ritratto! »***

Alcuni ricordi forse è meglio non rivangarli...
Aprì il giornale rileggendo la notizia: “I Mugiwara dove sono oggi?”.
Dopo anni i loro nomi, le loro avventure riempivano ancora le pagine del quotidiano.
Sanji osservò la foto che li rappresentava tutti assieme, liberando in un sussurro il fumo aspirato riprese a contemplare il mare mentre il cuore sfogliava malinconico un l'album ricco di ricordi.

 

* R. Kelly - I Believe I Can Fly, piccolo riferimento anche all'era glaciale. Quel pezzo l'ho amato XD l'opossum che la canta mentre vola XD *ride al solo pensiero*

** Citazione: One Piece – Sanji - Volume 10 – pag. 29

*** Citazione: One Piece – Duval e Sanji - Volume 51 – pag. 64



E fa la sua entrata un nostalgico Sanji. Non so esattamente spiegare perché, ma Sanji lo vedo molto come il membro più malinconico della ciurma, quello che terrà stretto ogni ricordo più di tutti gli altri mugi.
Sanjino qui è un po' la Shakky della situazione XDXD lui rimane li fermo, nel suo nuovo ristorante e - prende a calci i clienti - attende colui che diventerà il re dei pirati... magari poi lo aiuterà pure...e nel frattempo vive di ricordi...

Grazie mille Vegeta4ever e Achamo per le bellissime recensioni *-*
Grazie a chi ha letto e chi ha aggiunto nelle preferite/seguite.
Auguri di buone feste a tutti e felice anno nuovo ^_^

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Doctor. ***


Doctor.
( Flashfic, 357 parole)
 
 
Quante ore aveva passato nel suo studio, quanto tempo a rimuginare su quali ingredienti usare, quante notti in bianco per riuscire a finire in tempo e tutto per cosa?
Per nulla!
Non ci era riuscito, ancora non era riuscito a trovare le dosi, gli ingredienti giusti ed un'altra vita si era spenta.
Chopper osservò attentamente i suoi appunti, doveva esserci una soluzione. Prese l'ennesimo sorso di caffè per poi stropicciarsi gli occhi, la stanchezza si faceva sempre più sentire e l'epidemia continuava a dilagare.
La porta si spalancò di scatto e un uomo di mezza età si precipitò all'interno chiedendo disperatamente aiuto. Suo figlio aveva contratto il virus. Chopper immediatamente corse dal paziente, ancora una volta quella malattia aveva colpito. Prese un grande respiro e diede ordine di portarlo insieme agli altri ammalati dandogli dei palliativi per poter rallentare la malattia ed immediatamente ritornò nel suo studio.
Cosa gli stava sfuggendo? Sapeva che la risposta era li davanti hai suoi occhi, ma dove?
La piccola renna si sedette sul letto osservandosi le mani. Si sentiva inutile, per la prima volta dopo tanto tempo ogni suo sforzo sembrava vano. Socchiuse leggermente gli occhi, mentre i raggi del sole che entravano dalla finestra gli riscaldavano il viso e ascoltò i rumori che lo circondavano; le risate dei bambini che giocavano nel cortile, le chiacchiere delle infermiere, la radio accesa di qualche passante. Chopper si sentì solleticare quel nasino blu dai raggi del sole che filtravano e... gli scappò una piccola risata.
Eureka!
La risposta era semplice! L'aveva avuta tutto il tempo li davanti e non se ne era accorto, subito corse alla scrivania e corresse i calcoli delle sue formule, non era la quantità ne gli ingredienti ad essere errata; serviva semplicemente più calore.
Dopo poche ore la medicina era pronta e somministrata ai pazienti, bastarono pochi giorni e le persone iniziarono a lasciare la clinica completamente in forze.
Con l'epidemia debellata la piccola renna finalmente poté prendersi il suo meritato riposo. Sdraiato sul letto sorrise, un'altra malattia sconfitta, ma il lavoro non era ancora finito.
 
 
« perché a questo mondo non esiste malattia che non possa essere curata!*»
 
 
 
 
* Citazione: One Piece – Chopper - Volume 16.



Chiedo scusa nell'immenso ritardo ad aggiornare.
Ringrazio tutti quelli che hanno commentato, letto e/o inserito la storia fra le preferite/seguite/ricordate.
Grazie mille.
Spero di essere più veloce con il prossimo aggiornamento...
Ciao ciao
Keiko

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=597546