Picture of a soul

di Robigna88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Bad dreams ***
Capitolo 2: *** That face in my mind ***



Capitolo 1
*** Bad dreams ***


Grazie a tutti quelli che leggeranno.. alla mia socia brokendream in particolare che mi sostiene e sopporta sempre =)
Spero che questa nuova avventura vi appassionerà.
E spero che lascerete un commento, se vi va ovviamente =)
Pubblicità: Vi piace Cass? Vi è piaciuta la sua versione nel 2014? Allora non potete perdervi la storia che ho scritto in collaborazione proprio con la mia socia: A Dark love

Bad dreams





«Sono sicura che tornerà presto a casa...»

«Grazie mille..»

Voci.

Voci su voci intasavano la mente di Dean. Era un sogno e se ne rendeva perfettamente conto, ma cosa stava sognando?

C'era un funerale.. no, una veglia.

Di quelle con le candele accese e le mani giunte in segno di preghiera.

Una di quelle cose a cui lui non avrebbe preso mai parte.. E poi c'era una ragazza.

Era seduta per terra, con le spalle poggiate al muro.

Aveva unghie curate con sopra un leggero strato di smalto bianco.

Le ginocchia al petto e il corpo tremante per i singhiozzi..

Al suo anulare sinistro c'era un anello.. uno di quelli con i diamanti.

Un anello di fidanzamento.

Quello che Dean non avrebbe mai regalato ad una ragazza.

Da fuori, il rumore di un elicottero spezzava il silenzio.

E poi tutto si fermò.

Silenzio e leggeri singhiozzi nel buio di un'anonima stanza.

La ragazza era ancora lì ma non.. non riusciva a vedere il suo volto.

La sentiva piangere, ma ogni volta che provava ad avvicinarsi lei sembrava allontanarsi e sfuggire alla sua presa.

E poi una leggera pioggia gli bagnò il viso..

Diventò presto violenta, tanto che dentro il sogno stesso cercò qualcosa sotto cui ripararsi.

Chiuse gli occhi e si tappò le orecchie straziato dai singulti, dai lamenti disperati.

Sperò di non sentirli, ma li sentiva comunque.

E sulle sue palpebre chiuse si aprì una serie di immagini.

Una fossa..

Stava.. sotterrando qualcosa.

C'erano sangue e lacrime..

Aprì gli occhi sforzandosi di svegliarsi e poi sentì una voce.

«E' tutta colpa tua..»

Continuava a ripeterlo, ma lui non capiva di cosa parlasse.

Cosa stava sognando?



Aprì gli occhi scattando al centro del letto.

Si guardò intorno nel buio della stanza.

Sam dormiva tranquillamente, quindi probabilmente non si era lamentato e non aveva urlato durante il sonno.

Si passò una mano sul viso scoprendosi sudato.

Come era possibile che uno stupido sogno lo avesse ridotto in quel modo.

Si alzò e prese una birra dal piccolo frigo della stanza.

Erano le 03.00 del mattino, ma aveva decisamente bisogno di bere.

Quella notte probabilmente non avrebbe dormito più.. Bevve avidamente dalla fredda bottiglia e poi andò in bagno per sciacquarsi il viso.

Cosa aveva sognato?

Si convinse che era colpa del lavoro che faceva.. Vedendo cose brutte tutto il tempo, poteva capitare di portarsele anche nei sogni.

Si, doveva essere quello.

Era sicuro che non gli sarebbe capitato mai più.

Spense la luce e tornò a letto, e contrariamente a quello che credeva, il sonno arrivò di nuovo per lui.





UN MESE DOPO





«E' tutta colpa tua..»



Scattò seduto sul letto e si passò una mano sul viso.

Poi guardò Sam seduto su una sedia a fare ricerche al computer.

Un incubo di giorno..

Quello stesso incubo che lo tormentava oramai da un mese.

«Ancora quel sogno?» chiese Sam.

Lui annuì distrattamente e si alzò afferrando il suo cellulare.

«Che fai?» gli chiese Sam.

«Chiamo Pamela.. Voglio capire cosa mi sta succedendo.»

Si sarebbe fatto ipnotizzare se fosse stato necessario..

Quegli incubi lo tormentavano da troppo, e non poteva più vivere senza sapere cosa lo turbava così tanto.

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Capitolo 2
*** That face in my mind ***


Grazie come sempre alla mia socia: brokendream per l'aiuto ed il sostegno =) TVB
Grazie di cuore anche a chi  legge e a chi legge e recensisce <3




That face in my mind





«Dean Winchester!» esclamò Pamela aprendo la porta «Che piacere rivederti.»

Dean sospirò sforzandosi di sorridere, nonostante il forte mal di testa, ed entrò seguito da Sam e Bobby.

Pamela Barnes, la migliore sensitiva d'America.

Così gli aveva detto Bobby prima di presentarla a lui e Sam. Ed era vero.

I due fratelli avevano avuto modo di appurare la bravura di quella donna ed era per questo che Dean aveva pensato subito a lei, quando aveva deciso di dire basta a quegli incubi kriptici, e capirci qualcosa in più.

Se c'era qualcuno che poteva sbrogliare quella ingarbugliata situazione, creatasi nella sua mente, che gli impediva di dormire oramai da più di un mese, era lei.

Non importava a quale prezzo.

Ipnosi, strane formule, pozioni, sedute spiritiche o quant'altro.

Era pronto a tutto pur di sapere a chi apparteneva quel corpo scosso dai singhiozzi che tormentava il suo sonno.

«Allora,» iniziò Pamela interrompendo i suoi pensieri «vuoi dirmi che succede? Al telefono sei stato alquanto misterioso.»

Dean annuì distrattamente e si mise a sedere.

«Da più di un mese sogno una ragazza...» iniziò.

«Non dirmi che sei venuto qui, di domenica pomeriggio per dirmi che sogni una ragazza, e che ti aspetti che io ti dica come trovarla perchè ti sei preso una cotta per lei.» lo interruppe Pamela.

Dean la fissò corrugando la fronte, e fissò gli sguardi altrettanto perplessi di Sam e Bobby.

«No!» esclamò quasi indignato all'idea di innamorarsi di un sogno «Voglio che tu la trovi certo, ma non per questo motivo.»

«Ok Fonzie, dimmi perchè vuoi trovarla.»

Il ragazzo si schiarì la voce, ignorando il sarcastico nomignolo e riflettè un attimo sul modo migliore di spiegare la cosa.

«Vedi,» iniziò «in questo sogno sono ad una veglia.. c'è tanta gente che pronuncia parole di conforto, e poi in un angolo c'è lei. Non le vedo il viso, ma singhiozza con le braccia strette al petto e poi d'un tratto sento una voce che continua ad accusarmi di qualcosa ma non so di cosa..»

Pamela lo ascoltò in silenzio, senza staccargli gli occhi di dosso, poi si alzò e fece qualche passo per la stanza con aria riflessiva.

«Alzati!» disse infine a Dean.

Davanti al titubare del giovane uomo, scosse appena il capo e lo afferrò per un braccio facendolo alzare.

Lo sistemò al centro della stanza, disegnò con un gessetto rosso un cerchio intorno a lui, e chiuse tutte le tende.

Accese qualche candela che sistemò nei vari angoli della stanza, per squarciare un po' il buio, e poi ne prese una bianca, spenta.

Si avvicinò a Dean e gliela mise in mano.

Poi si sistemò dietro di lui e gli ordinò di chiudere gli occhi.

Suo malgrado, Dean si ritrovò ad obbedire.

Chiuse gli occhi e strinse la candela nella mano.

Non sapeva cosa sarebbe successo, ma si fidava della donna.

«Ora voglio che ti concentri sulle immagini del tuo sogno.» gli disse Pamela «Pensa a tutti i dettagli che hai visto in quella ragazza che piangeva.. Qualunque cosa è importante. Di che colore aveva i capelli? Riesci a vederli?»

«Non me lo ricordo..»

«Beh sforzati Dean, o non riusciremo a capirci niente.»

Dean fece un grosso respiro e si schiarì la voce..

Si concentrò rimanendo in silenzio per lunghi minuti.. Le immagini viste nei suoi sogni, gli scorrevano davanti agli occhi chiusi, veloci e nitide.

«Castani.. Un bel castano caldo. Riesco a vedere qualche ciocca che le scende sulle spalle.»

«Bene! E com'è vestita?»

«Ehm.. ha dei jeans chiari, e una magliettina azzurra, forse una camicia. Singhiozza disperata, le sue mani tremano e.. al suo anulare sinistro c'è un anello. Un anello di fidanzamento credo..»

Pamela annuì dando una rapida occhiata a Bobby e Sam che silenziosi osservavano la scena e poi si spostò davanti a Dean.

Fissò la candela, diventare piano piano più scura e poi guardò di nuovo il ragazzo.

«Guardati bene intorno Dean.. cerca di individuare qualche particolare nella casa che possa rivelarci il viso della ragazza.» gli disse «Una foto per esempio.»

Dean si mosse appena, nervoso e teso e strinse ancora di più la candela nella sua mano.



Si guardò intorno, in quella bella casa dai colori pastello e cercò con gli occhi qualcosa che potesse far luce sul volto della ragazza.

Si allontanò dalla sua sagoma singhiozzante e raggiunse la cucina.

C'era un bel tavolo di vetro, quadrato e sopra un vaso di fiori colorati.

Una porta che dava su un bel giardino, e tutto quello che si trova in una normale cucina.

Toccò i mobili intorno, i muri, i quadri e poi raggiunse il frigo.

C'era una lavagnetta per gli appunti con sopra la lista della spesa e un foglio di carta con su scritto «Torno lunedì. Ti amo, Drew.»

Conosceva quella scrittura.. Staccò la piccola calamita a forma di coccinella che lo teneva saldamente attaccato al frigo, e se lo avvicinò per vedere meglio.

Così facendo lasciò cadere una foto nascosta dal foglio.

Si piegò sulle ginocchia per prenderla e a guardò a lungo.

Sentì un groppo in gola.

Quel viso su quella foto, l'aveva già visto e ora, improvvisamente ricordava dove.



Aprì gli occhi, giusto in tempo per vedere la candela che aveva in mano venarsi di rosso e accendersi sotto il suo sguardo.

La diede a Pamela e rovistò tra le tasche della sua giacca.

Quel viso, quelle fossette, quegli occhi luminosi e quel sorriso..

Trovò quello che gli serviva nella tasca interna del giubbino.

Una foto.

La osservò a lungo e poi alzò gli occhi sul fratello.

«Un mese e mezzo fa, abbiamo cacciato dei demoni.. I poveri bastardi che erano stati posseduti, sono morti tutti quanti e questa è caduta dalla tasca di uno di quei poveri ragazzi, ricordi?» gli chiese.

Sam rimase in silenzio per un attimo, cercando di fare mente locale, poi sorrise appena e annuì piano.

«Si. Hai detto che volevi tenere la foto e quando ti ho chiesto perchè hai risposto che non lo sapevi e che semplicemente non te la sentivi di bruciarla col cadavere.»

«Esatto!» esclamò il più grande dei Winchester «E' questo il viso della ragazza che sogno ogni notte da più di un mese.. Pamela che può significare?»

La donna fece spallucce e guardò Bobby Singer.

«Probabilmente è il tuo senso di colpa per aver ucciso quei ragazzi innocenti.»

«Ma perchè? Voglio dire, faccio questo lavoro da tutta la vita, perchè sogno queste cose solo adesso? E perchè lei? L'ho vista solo in foto, non so nemmeno come si chiama.»

«Alma!» esclamò Bobby.

«E tu come lo sai? La conosci?» chiese Dean tutto d'un fiato.

«No! C'è scritto dietro la foto.»

Dean alzò un sopracciglio perplesso, e poi guardò il retro della foto sorridendo come uno scemo.

Ora finalmente il suo sogno aveva un nome e un volto.

«Devo trovarla..» sentenziò afferrando il suo cellulare.

«Chi chiami?» gli chiese curioso il fratello.

«Castiel.» disse lui «Ho bisogno di trovare questa ragazza e lui è l'unico che può aiutarmi a farlo.»

«Cosa?» chiese Sam «Ma perchè vuoi trovarla? Non ha senso.»

«Sam.. c'è un motivo se la sogno. Forse è solo il mio senso di colpa, ma.. se fosse in pericolo? Non posso ignorare tutto questo. Non posso.. Le ho ucciso il fidanzato e ora io non.. devo trovarla e ridarle almeno la foto.. Glielo devo.»

E senza attendere risposta, uscì di casa, portandosi il telefono all'orecchio.


Pubblicità: Dopo la resa di Sam a Lucifero e la morte di Dean in battaglia, Castiel e Allison si ritrovano, unici legati da un passato, ad affrontare le conseguenze di una guerra che sta distruggendo il Mondo, un futuro post-apocalittico.  A Dark Love






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