Grazie come
sempre alla mia socia: brokendream per l'aiuto ed il sostegno =)
TVB
Grazie
di cuore anche a chi legge e a chi legge e recensisce
<3
That face
in my mind
«Dean
Winchester!» esclamò Pamela aprendo la porta
«Che piacere
rivederti.»
Dean
sospirò sforzandosi di sorridere, nonostante il forte mal di
testa,
ed entrò seguito da Sam e Bobby.
Pamela
Barnes, la migliore sensitiva d'America.
Così
gli aveva detto Bobby prima di presentarla a lui e Sam. Ed era vero.
I
due fratelli avevano avuto modo di appurare la bravura di quella
donna ed era per questo che Dean aveva pensato subito a lei, quando
aveva deciso di dire basta a quegli incubi kriptici, e capirci
qualcosa in più.
Se
c'era qualcuno che poteva sbrogliare quella ingarbugliata situazione,
creatasi nella sua mente, che gli impediva di dormire oramai da
più
di un mese, era lei.
Non
importava a quale prezzo.
Ipnosi,
strane formule, pozioni, sedute spiritiche o quant'altro.
Era
pronto a tutto pur di sapere a chi apparteneva quel corpo scosso dai
singhiozzi che tormentava il suo sonno.
«Allora,»
iniziò Pamela interrompendo i suoi pensieri «vuoi
dirmi che
succede? Al telefono sei stato alquanto misterioso.»
Dean
annuì distrattamente e si mise a sedere.
«Da
più di un mese sogno una ragazza...»
iniziò.
«Non
dirmi che sei venuto qui, di domenica pomeriggio per dirmi che sogni
una ragazza, e che ti aspetti che io ti dica come trovarla
perchè ti
sei preso una cotta per lei.» lo interruppe Pamela.
Dean
la fissò corrugando la fronte, e fissò gli
sguardi altrettanto
perplessi di Sam e Bobby.
«No!»
esclamò quasi indignato all'idea di innamorarsi di un sogno
«Voglio
che tu la trovi certo, ma non per questo motivo.»
«Ok
Fonzie, dimmi perchè vuoi trovarla.»
Il
ragazzo si schiarì la voce, ignorando il sarcastico
nomignolo e
riflettè un attimo sul modo migliore di spiegare la cosa.
«Vedi,»
iniziò «in questo sogno sono ad una veglia..
c'è tanta gente che
pronuncia parole di conforto, e poi in un angolo c'è lei.
Non le
vedo il viso, ma singhiozza con le braccia strette al petto e poi
d'un tratto sento una voce che continua ad accusarmi di qualcosa ma
non so di cosa..»
Pamela
lo ascoltò in silenzio, senza staccargli gli occhi di dosso,
poi si
alzò e fece qualche passo per la stanza con aria riflessiva.
«Alzati!»
disse infine a Dean.
Davanti
al titubare del giovane uomo, scosse appena il capo e lo
afferrò per
un braccio facendolo alzare.
Lo
sistemò al centro della stanza, disegnò con un
gessetto rosso un
cerchio intorno a lui, e chiuse tutte le tende.
Accese
qualche candela che sistemò nei vari angoli della stanza,
per
squarciare un po' il buio, e poi ne prese una bianca, spenta.
Si
avvicinò a Dean e gliela mise in mano.
Poi
si sistemò dietro di lui e gli ordinò di chiudere
gli occhi.
Suo
malgrado, Dean si ritrovò ad obbedire.
Chiuse
gli occhi e strinse la candela nella mano.
Non
sapeva cosa sarebbe successo, ma si fidava della donna.
«Ora
voglio che ti concentri sulle immagini del tuo sogno.» gli
disse
Pamela «Pensa a tutti i dettagli che hai visto in quella
ragazza che
piangeva.. Qualunque cosa è importante. Di che colore aveva
i
capelli? Riesci a vederli?»
«Non
me lo ricordo..»
«Beh
sforzati Dean, o non riusciremo a capirci niente.»
Dean
fece un grosso respiro e si schiarì la voce..
Si
concentrò rimanendo in silenzio per lunghi minuti.. Le
immagini
viste nei suoi sogni, gli scorrevano davanti agli occhi chiusi,
veloci e nitide.
«Castani..
Un bel castano caldo. Riesco a vedere qualche ciocca che le scende
sulle spalle.»
«Bene!
E com'è vestita?»
«Ehm..
ha dei jeans chiari, e una magliettina azzurra, forse una camicia.
Singhiozza disperata, le sue mani tremano e.. al suo anulare sinistro
c'è un anello. Un anello di fidanzamento credo..»
Pamela
annuì dando una rapida occhiata a Bobby e Sam che silenziosi
osservavano la scena e poi si spostò davanti a Dean.
Fissò
la candela, diventare piano piano più scura e poi
guardò di nuovo
il ragazzo.
«Guardati
bene intorno Dean.. cerca di individuare qualche particolare nella
casa che possa rivelarci il viso della ragazza.» gli disse
«Una
foto per esempio.»
Dean
si mosse appena, nervoso e teso e strinse ancora di più la
candela
nella sua mano.
Si
guardò intorno, in quella bella casa dai colori pastello e
cercò
con gli occhi qualcosa che potesse far luce sul volto della ragazza.
Si
allontanò dalla sua sagoma singhiozzante e raggiunse la
cucina.
C'era
un bel tavolo di vetro, quadrato e sopra un vaso di fiori colorati.
Una
porta che dava su un bel giardino, e tutto quello che si trova in una
normale cucina.
Toccò
i mobili intorno, i muri, i quadri e poi raggiunse il frigo.
C'era
una lavagnetta per gli appunti con sopra la lista della spesa e un
foglio di carta con su scritto «Torno lunedì. Ti
amo, Drew.»
Conosceva
quella scrittura.. Staccò la piccola calamita a forma di
coccinella
che lo teneva saldamente attaccato al frigo, e se lo
avvicinò per
vedere meglio.
Così
facendo lasciò cadere una foto nascosta dal foglio.
Si
piegò sulle ginocchia per prenderla e a guardò a
lungo.
Sentì
un groppo in gola.
Quel
viso su quella foto, l'aveva già visto e ora,
improvvisamente
ricordava dove.
Aprì
gli occhi, giusto in tempo per vedere la candela che aveva in mano
venarsi di rosso e accendersi sotto il suo sguardo.
La
diede a Pamela e rovistò tra le tasche della sua giacca.
Quel
viso, quelle fossette, quegli occhi luminosi e quel sorriso..
Trovò
quello che gli serviva nella tasca interna del giubbino.
Una
foto.
La
osservò a lungo e poi alzò gli occhi sul fratello.
«Un
mese e mezzo fa, abbiamo cacciato dei demoni.. I poveri bastardi che
erano stati posseduti, sono morti tutti quanti e questa è
caduta
dalla tasca di uno di quei poveri ragazzi, ricordi?» gli
chiese.
Sam
rimase in silenzio per un attimo, cercando di fare mente locale, poi
sorrise appena e annuì piano.
«Si.
Hai detto che volevi tenere la foto e quando ti ho chiesto
perchè
hai risposto che non lo sapevi e che semplicemente non te la sentivi
di bruciarla col cadavere.»
«Esatto!»
esclamò il più grande dei Winchester
«E' questo il viso della
ragazza che sogno ogni notte da più di un mese.. Pamela che
può
significare?»
La
donna fece spallucce e guardò Bobby Singer.
«Probabilmente
è il tuo senso di colpa per aver ucciso quei ragazzi
innocenti.»
«Ma
perchè? Voglio dire, faccio questo lavoro da tutta la vita,
perchè
sogno queste cose solo adesso? E perchè lei? L'ho vista solo
in
foto, non so nemmeno come si chiama.»
«Alma!»
esclamò Bobby.
«E
tu come lo sai? La conosci?» chiese Dean tutto d'un fiato.
«No!
C'è scritto dietro la foto.»
Dean
alzò un sopracciglio perplesso, e poi guardò il
retro della foto
sorridendo come uno scemo.
Ora
finalmente il suo sogno aveva un nome e un volto.
«Devo
trovarla..» sentenziò afferrando il suo cellulare.
«Chi
chiami?» gli chiese curioso il fratello.
«Castiel.»
disse lui «Ho bisogno di trovare questa ragazza e lui
è l'unico che
può aiutarmi a farlo.»
«Cosa?»
chiese Sam «Ma perchè vuoi trovarla? Non ha
senso.»
«Sam..
c'è un motivo se la sogno. Forse è solo il mio
senso di colpa, ma..
se fosse in pericolo? Non posso ignorare tutto questo. Non posso.. Le
ho ucciso il fidanzato e ora io non.. devo trovarla e ridarle almeno
la foto.. Glielo devo.»
E
senza attendere risposta, uscì di casa, portandosi il
telefono
all'orecchio.
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Dopo la resa di Sam a Lucifero e la morte di
Dean in battaglia, Castiel e Allison si ritrovano, unici legati da un
passato, ad affrontare le conseguenze di una guerra che sta
distruggendo il Mondo, un futuro post-apocalittico. A
Dark Love
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