Bene ragazzi anche per questa ff siamo al 2 capitolo! Spero veramente che vi piaccia, continuate a commentare solo così si può migliorare!!!! -Kikyo muori!!!!!! NdA-
Vedendo Kagome nel suo letto
d’ospedale Inuyasha cominciò a
tormentarsi ancora una volta, non era riuscito a
proteggerla com’era possibile? Ma subito dopo ebbe un’illuminazione
e se fosse stato solo un trucco di Naraku?
“No, non è possibile, dannazione non può essere!”
pensava, e con uno slancio uscì dalla stanza e per ritornare nella sua epoca.
Si lanciò nel pozzo al tempio di Kagome
e ritornò nell’era Sengoku, ma quello
che vide non appena mise la testa fuori dal pozzo, non
gli piacque per niente. Incatenati ad un albero c’erano Shippo, Sango, Miroku e la vecchia Kaede=
, mentre
Kirara giaceva poco lontano, apparentemente morta,
con zampe e muso legati. Non fece in tempo a fare niente, si accorse
subito di essere osservato e all’improvviso dall’ombra uscirono
Kikyo e Naraku!
Inuyasha era sconvolto, non sapeva
che fare o cosa dire e l’unica parola che uscì
dalle sue labbra fu -VOI!-.
Tutta la rabbia che Inuyasha aveva
dentro venne fuori all’improvviso…
I -Kikyo, maledetta come hai
potuto?! Tu sei già morta,
questo posto non è per te! Non ti è bastato ferire Kagome???-
Ki -Dunque tu preferisci quella
stupida ragazzina a me? E’ così Inuyasha?-
I -Quello che provo per Kagome è AMORE! E’ molto diverso dal
sentimento che provavo per te! Io ti volevo bene, sì, ma solo
perché tu sei stata la prima persona che mi ha capito, solo ora mi rendo conto che il sentimento che provavo per te non era
altro che AFFETTO-
Ki -Allora morirai! Tu e quella
stupida ragazzina morirete insieme! Così finalmente il mio rancore
svanirà e io potrò riposare finalmente in pace!-
I -Sei un egoista! Pensi solo alla
tua vendetta, ormai non puoi più rimanere qui, questo non è
più il tuo posto…io ti ucciderò!-=
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E così dicendo Inuyasha
sfoderò la sua Tessaiga, questa
però venne subito colpita da una freccia sacra di Kikyo e tornò innocua. Nemmeno la sua arma
più potente poteva nulla contro le frecce di Kikyo.
Intanto Miroku e gli altri assistevano allibiti alla
scena, senza poter fare nulla.
All’improvviso dal bosco uscì un enorme demone,
molto diverso da quelli che avevano affrontato fin
ora. Questo era nato dall’insieme di molti demoni e aveva a suo favore
molte tecniche particolari. Inuyasha credeva di
poterlo battere facilmente, per dare subito dopo il colpo di grazia a Kikyo, ma
ci sarebbe davvero riuscito?
Era ormai il tramonto e il sole sembrava un
enorme brace incandescente, mentre scivolava lentamente dietro le
montagne, per lasciare spazio alla luna, sua sorella.
Nessuno però, nemmeno lo stesso Inuyasha,
ricordava che quella era una notte di novilunio!
Intanto Kagome…
La giovane era ancora profondamente addormentata, ma i suoi
sogni erano molto inquieti, ora più che mai. Percepiva un pericolo
vicino, ma non riusciva a capire nè dove,
né cosa riguardasse, finchè all’improvviso immagini confuse cominciarono a
sovrapporsi nella sua mente.
Vedeva Inuyasha, con sembianze
umane, alzò gli occhi al cielo e capì che questa sua
trasformazione era dovuta all’assenza della luna
nel cielo.
Ad un tratto però la scena cambiò: era come se
lei fosse ora nel corpo dell’hanyou, vedeva con
i suoi occhi. Si trovava nel bosco di Inuyasha, vicino al pozzo, era confuso e non sapeva cosa
fare per difendersi da…Kikyo! No, per ora si
trattava solo di un demone manovrato da Naraku,
ma
riusciva a percepire la presenza della sacerdotessa lì vicino, capace
solo di confondere il cuore ferito di Inuyasha! Ferito? Ma per cosa?
Cos’era successo dal suo ultimo incontro con Kikyo? E poi ricordò! Lei
era stata colpita da una freccia sacra scoccata da Kikyo,
e da allora non si era più svegliata, ma quanto tempo era passato? Beh,
se oggi era il novilunio allora era quasi certa che
era ormai passato un mese…doveva svegliarsi, se
Inuyasha
fosse stato davvero in pericolo?
All’improvviso la scena cambiò nuovamente e
questa volta quello che Kagome vide la turbò talmente tanto, che non
voleva credere a quel che vedeva. Inuyasha, Miroku, Sango, la vecchia
Kaede, Kirara, il piccolo
Scippo…tutti morti, in un lago di sangue e
nell’ombra Kikyo e Naraku
ridevano malvagiamente.
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