LA DISPERAZIONE DI INUYASHA

di kagomechan87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** CAP 1 ***
Capitolo 2: *** CAP 2 ***
Capitolo 3: *** CAP 3 ***



Capitolo 1
*** CAP 1 ***


Era ormai trascorso un mese, ma Kagome ancora non si svegliava

Era ormai trascorso un mese, ma Kagome ancora non si svegliava...

I -Non posso credere che tutto questo sia opera di Kikyo! Non la perdonerò mai!-

UN MESE PRIMA

Ki -Kagome non ti intromettere, Inuyasha è mio, mio soltanto!-

K- No, lui ormai ha fatto la sua scelta, non ti appartiene, non ti è mai appartenuto e mai ti apparterrà! Le persone sono libere di scegliere cosa fare e anche se credi di conoscere a fondo qualcuno, ogni giorno hce passa scopri che non è affatto così!-

Kikyo però non voleva sentire ragioni, colpì Kagome con una freccia e la ragazza cadde a terra priva di sensi. In quel momento però arrivò Inuyasha che intravide appena la sacerdotessa sparire nel nulla. Inu si precipitò subito a soccorrere Kagome, che rimase però priva di sensi anche dopo le cure della vecchia Kaede. Dopo un paio di giorni però decisero di riportare Kagome nella sua epoca, dove con ogni probabilità avrebbero saputo curarla meglio… Ormai era passato un mese ma Kagome ancora non si svegliava. La freccia l’aveva colpita nello stesso punto in cui Inuyasha era stato sigillato all’albero cinquant’anni prima. Erano tutti molto in pensiero per Kagome, ma nessuno dei suoi amici dell’era Sengoku poteva andare a trovarla all’ospedale, a causa anche delle diverse usanze, avrebbero di sicuro sbagliato. Il povero Inuyasha però non si dava pace, e continuava a ripensare a a quel maledetto giorno, quando lui non era riuscito a proteggere la sua Kagome! Era convinto che doveva esserci un rimedio al sonno della ragazza, ma quale? L’hanyou però non sapeva che quello non era un sonno nromale, non sapeva che probabilmente la sua dolce Kagome non si sarebbe più svegliata! L’essere all’oscuro della reale situazione, alimentava le sue speranze…forse è stata proprio questa sua ignoranza a far reagire Inuyasha. Si sentiva in dovere di fare qualcosa, ma non aveva la più pallida idea di cosa fare. Per tenersi occupato cominciò a cercare da solo indizi su Naraku, ma ovunque andasse aveva la sensazione di essere sempre osservato. Trovò un paio di frammenti della Shikon no Tama in possesso di alcuni demoni di basso livello. Ma in tutto questo, sentiva di non essere completo, che gli mancava qualcosa, non era però un oggetto, o la sfera dei quattro spiriti, come si potrebbe pensare, ma una persona, Kagome. Lui era solo un hanyou, è vero, ma quando era con Kagome, si sentiva completo, senza bisogno di essere un demone a tutti gli effetti. Si rese conto, un po’ alla volta, di non bramare più la sfera, ma colei che la possedeva, ed era talmente forte il suo bisogno di completezza ora, che decise di andare a trovare Kagome in ospedale! Raggiunto il pozzo ci si buttò dentro dopo aver raccolto un fiore. Quello che vide quando arrivò però, non fu affatto rassicurante. Al capezzale della ragazza c’era Souta in lacrime, mentre appena fuori dalla porta della stanza, si intravedeva sua madre, intenta a parlare con il primario. Decise che sarebbe entrato solo a notte fonda, quando nessuno l’avrebbe né visto né sentito. Attese finchè l’orario di visit non fu terminato, e il sole non sparì dietro l’orizzonte ed entrò dalla finestra. Kagome sembrava immersa in un dolce sonno, ma non poteva nemmeno immaginare quali incubi stesse facendo la giovane proprio in quel momento. Lei infatti era inquieta e continuava a sognare Inuyasha che la odiava, che la lasciava sola per fuggire con Kikyo! E poi ancora la morte dell’hanyou e la sua disperazione, il senso di vuoto nella sua vita. Tutto questo Inuyasha non poteva neanche immaginarlo, come non avrebbe mai pensato che la causa del sonno di Kagome non fosse il coma, ma la freccia di Kikyo, nient’altro che un sigillo, che la tormentava per farle odiare Inuyasha!

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Capitolo 2
*** CAP 2 ***


Bene ragazzi anche per questa ff siamo al 2 capitolo! Spero veramente che vi piaccia, continuate a commentare solo così si può migliorare!!!! -Kikyo muori!!!!!! NdA-

Vedendo Kagome nel suo letto d’ospedale Inuyasha cominciò a tormentarsi ancora una volta, non era riuscito a proteggerla com’era possibile? Ma subito dopo ebbe un’illuminazione e se fosse stato solo un trucco di Naraku? “No, non è possibile, dannazione non può essere!” pensava, e con uno slancio uscì dalla stanza e per ritornare nella sua epoca.

Si lanciò nel pozzo al tempio di Kagome e ritornò nell’era Sengoku, ma quello che vide non appena mise la testa fuori dal pozzo, non gli piacque per niente. Incatenati ad un albero c’erano Shippo, Sango, Miroku e la vecchia Kaede= , mentre Kirara giaceva poco lontano, apparentemente morta, con zampe e muso legati. Non fece in tempo a fare niente, si accorse subito di essere osservato e all’improvviso dall’ombra uscirono Kikyo e Naraku!

Inuyasha era sconvolto, non sapeva che fare o cosa dire e l’unica parola che uscì dalle sue labbra fu -VOI!-.

Tutta la rabbia che Inuyasha aveva dentro venne fuori all’improvviso…

I -Kikyo, maledetta come hai potuto?! Tu sei già morta, questo posto non è per te! Non ti è bastato ferire Kagome???-

Ki -Dunque tu preferisci quella stupida ragazzina a me? E’ così Inuyasha?-

I -Quello che provo per Kagome è AMORE! E’ molto diverso dal sentimento che provavo per te! Io ti volevo bene, sì, ma solo perché tu sei stata la prima persona che mi ha capito, solo ora mi rendo conto che il sentimento che provavo per te non era altro che AFFETTO-

Ki -Allora morirai! Tu e quella stupida ragazzina morirete insieme! Così finalmente il mio rancore svanirà e io potrò riposare finalmente in pace!-

I -Sei un egoista! Pensi solo alla tua vendetta, ormai non puoi più rimanere qui, questo non è più il tuo posto…io ti ucciderò!-

E così dicendo Inuyasha sfoderò la sua Tessaiga, questa però venne subito colpita da una freccia sacra di Kikyo e tornò innocua. Nemmeno la sua arma più potente poteva nulla contro le frecce di Kikyo. Intanto Miroku e gli altri assistevano allibiti alla scena, senza poter fare nulla.

All’improvviso dal bosco uscì un enorme demone, molto diverso da quelli che avevano affrontato fin ora. Questo era nato dall’insieme di molti demoni e aveva a suo favore molte tecniche particolari. Inuyasha credeva di poterlo battere facilmente, per dare subito dopo il colpo di grazia a Kikyo, ma ci sarebbe davvero riuscito?

Era ormai il tramonto e il sole sembrava un enorme brace incandescente, mentre scivolava lentamente dietro le montagne, per lasciare spazio alla luna, sua sorella.

Nessuno però, nemmeno lo stesso Inuyasha, ricordava che quella era una notte di novilunio!

Intanto Kagome

La giovane era ancora profondamente addormentata, ma i suoi sogni erano molto inquieti, ora più che mai. Percepiva un pericolo vicino, ma non riusciva a capire dove, né cosa riguardasse, finchè all’improvviso immagini confuse cominciarono a sovrapporsi nella sua mente.

Vedeva Inuyasha, con sembianze umane, alzò gli occhi al cielo e capì che questa sua trasformazione era dovuta all’assenza della luna nel cielo.

Ad un tratto però la scena cambiò: era come se lei fosse ora nel corpo dell’hanyou, vedeva con i suoi occhi. Si trovava nel bosco di Inuyasha, vicino al pozzo, era confuso e non sapeva cosa fare per difendersi da…Kikyo! No, per ora si trattava solo di un demone manovrato da Naraku, ma riusciva a percepire la presenza della sacerdotessa lì vicino, capace solo di confondere il cuore ferito di Inuyasha! Ferito? Ma per cosa? Cos’era successo dal suo ultimo incontro con Kikyo? E poi ricordò! Lei era stata colpita da una freccia sacra scoccata da Kikyo, e da allora non si era più svegliata, ma quanto tempo era passato? Beh, se oggi era il novilunio allora era quasi certa che era ormai passato un mese…doveva svegliarsi, se Inuyasha fosse stato davvero in pericolo?

All’improvviso la scena cambiò nuovamente e questa volta quello che Kagome vide la turbò talmente tanto, che non voleva credere a quel che vedeva. Inuyasha, Miroku, Sango, la vecchia Kaede, Kirara, il piccolo Scippo…tutti morti, in un lago di sangue e nell’ombra Kikyo e Naraku ridevano malvagiamente.

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Capitolo 3
*** CAP 3 ***


Ciao a tutti!!! Innanzi tutto volevo scusarmi per il ritardo mega galattico! Insomma, perdonatemi ma la scuola e lo sport prendono moltissimo tempo e per il pc me ne rimane sempre meno, ma non ho mai smesso di scrivere le mie storie (in questo periodo sto cercando di scrivere un libro) e finalmente sono qui per pubblicare la fine di questa! Spero vi piaccia, vi prego quindi di commentarmi con giudizi, positivi o negativi che siano, sono soprattutto gli ultimi che fanno crescere! Bene ma ora non vi trattengo oltre! Buona lettura!!!!!!!! STORIA: Questo fu un colpo troppo forte per Kagome, che si svegliò urlando il nome del Hanyou -Inuyasha! Inuyasha dove sei???-. Era il tramonto e, secondo ciò che le disse sua madre in seguito, quella notte sarebbe stata una notte buia, senza luna. Per il momento però non poteva fare niente, circondata com’era da dottori e infermiere che si chiedevano cosa fosse successo. Tutti quei sogni avevano permesso a Kagome di rompere il sigillo che Kikyo aveva posto nel suo cuore. La giovane però aveva una brutta sensazione, non poteva restare, doveva correre subito da Inuyasha, prima che fosse troppo tardi! Non fu facile liberarsi dei dottori, e alla fine dovette sgusciare via di soppiatto. Arrivata al pozzo prese arco e frecce e non perse altro tempo, gettandosi subito dentro al pozzo. Sentiva freddo ed era ancora scombussolata dal lungo sonno forzato. Giunta dall’altra parte si sentivano in lontananza dei rumori, come se fosse in corso una battaglia e si rese conto di quel che stava accadendo! Il combattimento era già iniziato e quando arrivò sul campo di battaglia, trovò Inuyasha in grande difficoltà. Legati vide Miroku e gli altri, ma nessuno si accorse della sua presenza. Non sapeva cosa fare, pensava si trattasse ancora di un sogno, ma si rese conto che non era così. Inuyasha ridotto ad un essere umano era coperto dalla testa ai piedi di profonde ferite sanguinanti e per lui ormai sembrava giunta la fine; ma all’improvviso Kagome realizzò che solo lei avrebbe potuto salvarlo da morte certa. K –Inuyasha!- gridò e scoccò la sua freccia sul demone che svanì subito. Nessuno riusciva a credere ai propri occhi e meno di tutti Inuyasha che non riusciva a muoversi a causa delle ferite. Kagome in lacrime corse ad abbracciarlo e lo aiutò ad alzarsi ma non ebbe il tempo di dirgli niente, perché subito dall’ombra comparve Kikyo. Nemmeno la sacerdotessa riusciva a credere come fosse possibile che Kagome stesse lì davanti a lei ora, quando doveva ancora essere sigillata! Come aveva fatto???? L’aria era tesa,il cielo era sempre più nero a causa di una pesante coltre di nubi che andavano via via addentrandosi, non un alito di vento. Ad un tratto il silenzio che era calato all’arrivo di Kagome fu rotto dalle malvagie parole di Kikyo, il cui rancore sembrava rafforzarsi -Tu, sciocca! Perché sei qui? Come hai fatto a sciogliere il mio sigillo? Oh, ho capito, è stato Inuyasha vero? Lui era in pericolo e tu ti sei svegliata! Allora è proprio vero Inuyasha, tu ami questa ragazza e non ti sei perdonato il fatto di non essere riuscito a salvarla proprio da me! Kagome, se non vi possono dividere i sigilli, forse la morte vi separerà per sempre! Se solo uno di voi due morirà, sarete finalmente divisi!- I –Ti sbagli! Se Kagome dovesse morire…io la seguirei non appena vendicata la sua morte! Non ci potrai mai dividere Kikyo, mai!- Ki –Perché non segui me Inuyasha? Perché proprio lei e non me? Non sono forse la donna che hai amato? Non conto nulla per te?- I –Si, il tuo ricordo non svanirà mai, ma tu ormai sei morta e anche se prima volevo seguirti ora il mio cuore mi dice di restare per proteggere la donna che amo e che mi è stata vicino in tutti questi giorni, la donna che mi ha tolto il tuo sigillo- rispose l’hanyou calcando la parola “tuo”. Ma ad un tratto una terza persona parlò: -Eh eh eh, che scena patetica! Kikyo, se tu ora uccidessi Kagome, potresti recuperare la tua anima e il cuore di Inuyasha sarebbe ancora tuo!- Ki –Già una volta ho provato ad eliminarti, ma sei sopravvissuta, ora morirai!- e cosi dicendo schioccò le dita. Alle spalle di Kagome comparvero gli insetti della morte che la immobilizzarono con i loro corpi e la sollevarono, fuori dalla portata di Inuyasha che comunque non avrebbe potuto fare niente a causa delle ferite profonde. K –Inuyasha!- I –Kagome, resisti- Ki –Siete ridicoli! Credi davvero di riuscire a salvarla ora? Io non penso proprio, stai buono e goditi lo spettacolo!- Gli insetti di Kikyo la stavano strozzando, non avrebbe resistito a lungo se in quel momento non fosse arrivato…Koga!

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