Eternity

di Silvy87
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova vita ***
Capitolo 2: *** RIVELAZIONE ***
Capitolo 3: *** TRANQUILLITA' ***
Capitolo 4: *** PRESENTAZIONI Parte prima ***
Capitolo 5: *** PRESENTAZIONI Parte seconda ***
Capitolo 6: *** LA CERIMONIA ***
Capitolo 7: *** ALBA ***
Capitolo 8: *** VISITA A CHARLIE ***
Capitolo 9: *** WEEKEND Parte prima ***
Capitolo 10: *** WEEKEND Parte seconda ***
Capitolo 11: *** FIRST BEACH ***
Capitolo 12: *** UN'ANIMA SOLA Prima parte ***
Capitolo 13: *** UN'ANIMA SOLA Seconda parte ***
Capitolo 14: *** MALESSERE ***
Capitolo 15: *** LIETO EVENTO ***
Capitolo 16: *** NOTIZIA DI FELICITA' ***
Capitolo 17: *** RINASCITA ***
Capitolo 18: *** RITORNO INASPETTATO ***
Capitolo 19: *** DECISIONI ***
Capitolo 20: *** SENZA VIA DI FUGA ***
Capitolo 21: *** DESTINO ***
Capitolo 22: *** CALMA APPARENTE ***
Capitolo 23: *** SCONTRO INEVITABILE ***
Capitolo 24: *** ATTESA ***



Capitolo 1
*** Una nuova vita ***


Erano passati sette anni da quando mia madre mi aveva donato la vita, regalandomi l’amore di una famiglia che mi considera un dono della natura ed erano passati sette anni da quando i Volturi erano venuti a conoscenza della verità e a fare giustizia una volta per tutte. Da quel giorno, infatti, per me e per la mia famiglia, ebbe inizio una nuova vita destinata a durare per sempre e per l’eternità.
Io e i miei genitori, mamma Bella e papà Edward, abitiamo nella piccola casa di pietra ristrutturata in grande stile da nonna Esme che considero la mia seconda mamma (dopo Rosalie, mia zia) e di tanto in tanto andiamo a fare visita alla mia seconda casa dove sono nata e cresciuta: la casa dei Cullen.
I Cullen sono la mia seconda famiglia, coloro che mi hanno donato una vita e un amore immenso lottando contro ogni avversità e che saranno sempre nel mio cuore: Alice è la mia zia preferita che oltre ad essere una veggente perfetta e anche la mia più cara confidente in fatto di vestiti e amicizie, Jasper ( l’anima gemella di mia zia Alice) è la mia salvezza in giornate che mi rendono triste con il suo potere di calmare le emozioni, Rosalie invece è il mio angelo custode ed è colei che mi assiste in ogni cosa come se io fossi la sua bambina e che dire di Emmett il mio zione pronto a giocare sempre con me e a divertirsi! Poi ci sono nonna Esme e nonno Carlisle che sono i miei secondi genitori e che mi infondono coraggio e dolcezza.
Sono molto legata alla mia grande famiglia e non mi allontanerei mai da casa mia per nulla al mondo, ma c’è anche un luogo che è entrato a far parte della mia vita il giorno della mia nascita e in particolare una persona:  La Push e  Jacob Black. Jake è il mio migliore amico, il mio fratellone e lui c’è sempre stato nei momenti di bisogno e di conforto e mi è sempre stato accanto, crescendomi come un gioiello prezioso. Negli ultimi anni il mio corpo stava cambiando ad una velocità sorprendente così come la mia intelligenza e i miei poteri, tanto che nonno Carlisle decise di non farmi frequentare il liceo perché avrei rivelato la mia vera natura, così grazie alle lezioni del nonno oggi ho una perfetta maturità! Quanto al mio corpo, oggi ho l’aspetto di una ragazza di 17 anni e la mia crescita si è finalmente arrestata con tutte le conseguenze che derivano da questa trasformazione ( crescita del seno, ciclo mensile, ecc), perciò racchiudo dentro di me due nature: una umana ereditata da mia madre e che prevale in misura maggiore e una vampiresca ereditata da mio padre che mi consente di correre veloce, di saltare molto in alto e di trasmettere i miei pensieri con un solo tocco. Fortunatamente non sono velenosa e mangio anche cibo umano, infatti vado a caccia con i miei e con Jake solo x divertimento, ma posso vivere anche con il cibo umano.
Con la crescita del mio corpo anche i miei sentimenti sono cambiati e sento che vorrei provare emozioni forti come l’amore: vedo i miei genitori che si amano  e i ragazzi di La Push che trovano subito le loro compagne per la vita. Se devo vivere per l’eternità, ci sarà qualcuno che possa condividere con me tutto questo e che possa farmi sentire amata e al sicuro? Spesso quando vado ai falò di La Push osservo come i fratelli di Jake guardano le loro ragazze: c’è una strana luce nei loro occhi come qualcuno che viene abbagliato dal sole e il loro comportamento è di assoluta ammirazione e venerazione, ma soprattutto è uno sguardo che incatena ed è pieno di amore!
Una sera ero ad un falò a La Push e mentre eravamo tutti in cerchio davanti al fuoco, notai che Jake mi guardava in modo strano e mi accorsi che aveva lo stesso sguardo degli altri suoi fratelli quando fissano le loro ragazze, ma subito dopo io distolsi lo sguardo perché cominciavo a sentirmi imbarazzata e ricordo ancora bene cosa era successo dopo la serata:
FLASH BACK
Dissi : “     Che cosa è la leggenda dell’imprinting?   “,  “  E’ una storia che riguarda noi licantropi e parla di come noi troviamo le nostre compagne per la vita   “ disse Jake mentre mi accompagnava al mio Chevy ( rimesso a nuovo da mia madre per me!) “  Quindi mi stai dicendo, Jake, che questo imprinting è un qualcosa che vi permette di trovare le vostre compagne? “, “ Esatto! E’ come un colpo di fulmine che avviene quando noi vediamo la nostra compagna e che  ci porta ad amarla per l’eternità: per lei faresti qualunque cosa e saresti disposto ad essere qualunque cosa anche a costo di mettere a rischio la propria vita pur di averla sempre con te; lei diventa il tuo universo, il tuo mondo e tutto ruota intorno a lei perché lei è parte di te!” disse Jake e nel dirlo mi accorsi che si era avvicinato sempre di più a me, i nostri corpi si sfioravano, i suoi occhi erano dentro ai miei e luccicavano di una nuova luce, incatenandomi a lui e le nostre bocche quasi si toccavano e io non riuscivo a staccarmi da lui, sentivo che qualcosa in me stava cambiando e non volevo andarmene perché in cuor mio sapevo che da sempre appartenevo a lui e lui apparteneva a me: di colpo mi venne in mente ciò che da piccola avevo detto a mia madre con un solo tocco della mano “   Lui è mio!   “; la verità di quelle parole mi colpirono in pieno petto, ma non mi ero accorta che ormai Jake aveva poggiato le sue labbra sulle mie e che mi aveva stretto a sé con tutta la forza che aveva in corpo: dopo due minuti mi allontanai da lui bruscamente dicendogli : “   Ma che ti salta in mente!   “ , “ Scusami! Non so che mi è preso, mi dispiace perdonami!  “ disse Jake. Ci fu un attimo di silenzio in cui io rivalutai le mie parole e decisi che era meglio salutare Jake senza arrabbiarmi :  “ Grazie per la serata! Adesso devo proprio andare  “ ,  “  Ci vedremo ancora?   “ disse Jake con l’aria di un cane bastonato,  “  Ma certo Jake! Sempre e comunque!    “ gli risposi  e ritornai a casa tra mille pensieri.



Dopo quella sera niente per me è più come prima: ho bisogno di riflettere su molte cose e sul cambiamento che in me sta avvenendo, perché adesso è l’inizio di una nuova vita e il mio cuore sa chi avrò accanto a me per l’eternità.

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Capitolo 2
*** RIVELAZIONE ***


ETERNITY

 

 

2° capitolo

 

Erano giorni che non sentivo più Jake, anzi erano giorni che non uscivo di casa: avevo una tale confusione in testa!! Insomma fino a ieri avevo sempre considerato Jake come un fratello, un amico e adesso i miei sentimenti per lui stavano cambiando o erano già cambiati del tutto e non riuscivo a decifrare ciò che mi stava accadendo, ma di una cosa ero sicura non potevo vivere senza il mio Jake e odiavo vederlo soffrire perché gli volevo troppo bene!!

  Che hai tesoro? In questi giorni sei molto strana, non ti ho mai visto così!  “ mia madre si sedette sul mio letto e mio padre su di una sedia di fronte a me : “  Bella, forse è il caso che le spieghi cosa le sta succedendo e che le dici la verità!   “ disse papà , “  Quale verità! Mamma cosa succede?  “ ; mia madre iniziò a raccontare  “ Devi sapere Renesmee che io ero molto legata a Jacob quando ero ancora umana, era il mio migliore amico e lo è ancora, ma ne ero anche innamorata, perché lui mi aveva salvato la vita quando tuo padre mi aveva lasciato … Alla fine però scelsi tuo padre che amo molto più di Jacob e avrei scelto sempre lui. Mi sono sempre chiesta perché Jacob fosse così attratto da me e perché mi è sempre stato accanto: ora capisco il motivo di tale amore perché da sempre aspettava te, tu Renesmee sei la sua anima gemella; Jacob non era attratto da me, era attratto dalla tua anima, da te e quando ti ha visto nascere, tutto per lui è cambiato!     ,   “ Questo spiega tutto allora!  Ma come è possibile che il giorno della mia nascita sia cambiato tutto per Jacob e perché adesso io mi sento diversa? “  ,  “ Parte della storia dovrà rivelartela Jacob e ti spiegherà cosa vi unisce, ma adesso il punto è: tu Renesmee lo ami, lo consideri solo un amico e un fratello o vuoi che sia qualcosa di più? E’ nel tuo cuore che devi cercare la risposta e non avere paura di dimostrare i tuo sentimenti verso Jacob perché è vostro destino stare insieme e di certo non ostacolerò tutto questo come ho fatto con tua madre, anche se quella però è un’altra storia!  “ disse mio padre “   Sono sicura che tutto si sistemerà al meglio! Pensa a quello che ti abbiamo detto, tesoro,  vedrai che troverai la risposta alle tue domande!  “, i miei genitori uscirono dalla mia stanza lasciandomi sola a riflettere. 

Immersa nei miei pensieri, ripercorsi tutta la mia breve vita e fissai nella mia mente i momenti in cui io e Jake stavamo insieme: un ricordo in particolare mi balenò nella mente, sembrava appartenere ad un tempo lontano che poi tanto lontano non era perché in realtà sono solo passati sette anni …. Mi ricordo il giorno della mia nascita: in braccio a mia zia Rosalie osservavo un ragazzo alto, muscoloso e dalla pelle bronzea che stava per avventarsi su di me con aria minacciosa e assassina, quando ad un tratto la sua espressione cambiò e i suoi occhi si incatenarono ai miei pieni di amore: da quel momento sentivo di appartenere a Jake e di amarlo! Si, io lo amo e l’ ho sempre amato anche se ho sempre vissuto con lui in modo diverso da come ero destinata a restargli accanto e non mi sono mai resa conto fino in fondo del forte legame che ci unisce! Quello che ci lega è imprinting allo stato puro e lui è sempre stato innamorato di me fin dal giorno della mia nascita!

Dovevo assolutamente vedere Jake e parlargli, perciò andai in cucina e composi il suo numero di casa; colta di sorpresa, rispose Jacob: “   Pronto?  “,    Ciao Jake! Sono Renesmee, scusa se non mi sono più fatta sentire! Avrei urgente bisogno di parlarti! Ci possiamo incontrare alla nostra radura?    ,  “ Certo Renesmee!  Sarò lì tra dieci minuti! A dopo!  “. La sua voce mi era mancata da morire e quasi mi mancava l’aria nel sentirlo! Notai nella sua voce un misto di euforia e sorpresa: sono stata troppo crudele con lui in questi giorni, non doveva aver passato una settimana molto piacevole!

 

Corsi più veloce che potevo, dovevo raggiungerlo alla svelta anche se sicuramente lui era già là ad aspettarmi! Infatti, appena mi fermai in mezzo alla radura ( quella che un tempo era il luogo di ritrovo dei miei genitori e che adesso era diventato mio e di Jake, perché mia madre lo considerava un luogo della sua vita passata), vidi Jake che mi aspettava con uno sguardo assorto come a studiare ogni mio movimento: non si fidava di me? Non mi diedi per vinta! Avanzai verso di lui e gli dissi con tutto il coraggio che avevo in corpo: “ Tu hai avuto l’imprinting con me, non è cosi? Il giorno della mia nascita! Ecco perché mi hai portato a quel falò la settimana scorsa, perché ti comporti così e perché mi guardi in continuazione! Ormai conosco tutta la verità! Perché non me lo hai mai detto?     ,    Nessie! Mia dolce Nessie! Non ti ho mai detto la verità perché volevo che tu ti innamorassi di me in modo del tutto naturale, senza metterti fretta e non volevo obbligarti a scegliermi come il tuo ragazzo … Ti sarei stato sempre accanto come il tuo migliore amico e  anche se tu non ti saresti innamorata di me, sarei stato comunque felice, perché Nessie tu mi hai salvato la vita quando sei nata e io non posso vivere senza di te! Io ti amo!  “ ,      Jake … Sono stata una stupida a non accorgermi subito dei sentimenti che io provo per te! Non dovrai più vivere nell’ombra e non dovrai più restare in disparte, perché io non ti considero mio amico e mio fratello, ma per me sei qualcosa di più! Tu sei la mia anima gemella e senza di te sono niente, mi sento vuota! Mi dispiace se in tutti questi anni ti ho fatto soffrire e solo adesso mi sono resa conto che ti amo, ma ti prego resta con me per sempre!    ,  “ Tu non mi hai mai fatto soffrire, Nessie! Tu sei la mia felicità! E ti prometto che ti proteggerò da ogni cosa e rimarrò con te per l’eternità! Ci sono voluti sette anni per rivelare i nostri sentimenti l’uno all’altra, ma adesso lo griderò al mondo intero e tutti  sapranno che tu mi ami e che sei la mia ragazza!  “ Jake si avvicinò a me e mi cinse la vita con le sue braccia possenti, poggiando le sue morbide e calde labbra sulle mie: io mi allungai verso di lui e gli misi le  mie mai intorno al collo, accarezzandogli le spalle e i capelli; i nostri corpi combaciavano alla perfezione e senti un calore sprigionarsi da entrambi, anzi Jake era più caldo del solito “  Cose da lupi!  “ pensai! Mi accarezzò il ventre con una mano bollente e io sussultai per i brividi che mi provocava: le nostre bocche si schiusero, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi e senti il suo fiato caldo dentro la mia bocca; non avevo mai baciato prima d’ora, quindi avevo paura di farlo nel modo sbagliato, ma baciare Jake era una cosa del tutto naturale, con lui non avevo paura di sbagliare o di sentirmi goffa! E inoltre tutto questo mi stava provocando un’ emozione immensa, mai provata prima e volevo spingermi oltre, volevo amarlo fino in fondo e volevo donare tutta me stessa: la testa cominciava a girarmi e le gambe mi divennero molli … Stavo quasi per perdere l’equilibrio, ma Jake mi sorresse: dopo dieci minuti ci staccammo e poggiai la mia fronte su quella di Jacob, continuando a guardarci negli occhi.  Entrambi sorridemmo “  Non mi sembra vero! Sto sognando!    ,  “ No amore! Io sono qui e sarò sempre qui! “. Subito dopo ci sedemmo sul prato in mezzo ai fiori sgargianti e colorati e Jake appoggiò la testa sul mio grembo;    Ti immagini la faccia che faranno i tuoi fratelli, tuo padre e i miei quandolo sapranno? “dissi  ,    Beh! Non vedo l’ora di dirlo a tuo padre, come minimo mi ringhierà addosso e cercherà di staccarmi la testa a morsi soprattutto la tua zia bionda!     ,  “ Non insultare Rosalie! Comunque non devi  preoccuparti con I miei ho già parlato e mio padre è del parere che devo vivere la mia vita e che tu meriti di essere felice come lo è lui!    ,  “ Questo è un colpo basso! Sai per essere un succhia sangue tuo padre non è poi cosi male! E’ un vero gentiluomo! Ma sono sicuro che un po’ è geloso! “ ,  “ Certo è normale! In fondo sono sempre la sua bambina e mi ha visto crecere in fretta, troppo in fretta! “ . Jake mi accarezzò il viso dicendomi:   Non avrei sopportato di dovere aspettare tanti anni come Quil e Claire! Meno male che sei cresciuta in fretta!    ,  “ Già! Claire adesso ha nove anni e chissà quanto Quil dovrà aspettare ancora prima che si dichiarino!    , “ A proposito di dichiarazioni! Che ne dici di andare oggi pomeriggio a La Push per presentarti ufficilamente alla mia  comunità come la mia ragazza? Prima però ti porto a casa così lo sapranno anche i tuoi!    ,  “ Certo Jake! Devo dire che sono piuttosto nervosa ad essere presentata come la tua ragazza, insomma I tuoi fratelli mi hanno sempre visto come la tua sorellina!    ,    Tranquilla, non temere! Tutti alla riserva sanno che sei l’oggetto del mio imprinting e prima o poi doveva succedere! Ma vedi è solo una formalità: presentandoti alla tribù come la mia compagna di vita, io assumo definitivamente il ruolo di maschio alfa e tu diventi colei che mi donerà degli eredi in futuro!     ,  “ Ah quindi è anche una questione di prole e di autorità… Questioni da lupi! “  ,    Puoi dirlo forte , amore!  “ entrambi ridemmo  “ Beh… sappi che non ho paura di quello che mi aspetta! Sono al settimo cielo e non vedo l’ora di avere dei figli da te,  Jake! Ti amo da morire! “  ,  “ Ti amo anch’io, Nessie! Per sempre! “

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** TRANQUILLITA' ***


ETERNITY 3° CAPITOLO
3° CAPITOLO

JACOB

Era il giorno più bello della mia vita, mi sentivo come rinascere! Tutto stava cambiando in meglio per me e per le persone che mi stavano accanto: se penso che sette anni fa, prima della nascita di Nessie, stavo malissimo ed ero sul punto di sprofondare definitivamente, mi venivano i brividi.... Se lei non fosse nata, quel giorno sarei andato incontro ad una morte certa avventandomi contro i Cullen: loro mi avrebbero ucciso di sicuro oppure mi sarei suicidato io stesso se mi avessero impedito di morire! Ma non voglio più pensare a cosa sarebbe potuto succedere se lei non fosse nata, ora voglio vivere in pace e in tranquillità, felice come non mai!
Eravamo diretti alla casa di Bella ed Edward, mancavano ancora 30 km all'arrivo e come al solito aveva iniziato a piovere ( che strazio! Neanche una giornata di sole a Forks!): avevo deciso di guidare la mitica Chevrolet, un pò perché quella macchina mi mancava e un pò perché Nessie mi aveva detto che si sentiva un pò stanca a causa della nottata passata senza chiudere occhio, pensando a come dichiararsi! Che dolce, ma a volte un pò incosciente come del resto era stata sua madre che troppe volte si era comportata in modo stupito e insensato! Lei aveva ereditato tutto di Bella!
Con una mano tenevo il volante e con l'altra cingevo le spalle di Nessie che dormiva beatamente sulla mia spalla e ogni tanto la osservavo, quando non c'erano troppe curve che impedivano di distogliere l'attenzione dalla strada:come era bella! Lo era sempre stata! I suoi capelli avevano diverse sfumature di colore che andavano dal castano chiaro al castano scuro, per poi finire verso le punte con un rosso tenue, la sua pelle era candida, liscia, vellutata e risplendeva anche quando non c'era il sole, il suo profumo era inebriante, dolce un misto di vaniglia e lavanda che mi mandava sempre su di giri e mi picciono i suoi occhi che, nonostante fossero chiusi, li avevo sempre impressi nella mia mente e mi incatenavano a lei: color cioccolato con sfumature verdi, un insieme degli occhi di sua madre e di suo padre; la sua pelle a contatto con la mia era della giusta temperatura di una ragazza umana: nè troppo calda, nè troppo fredda, perfetta! Aveva ereditato poco della natura vampiresca di suo padre, anche se comunque la velocità nel correre e nel saltare erano fuori dalla norma, ma lei sapeva sempre controllarsi e dimostrava di avere una natura più che umana! Adoravo, invece, il suo potere: riusciva ad utilizzarlo con destrezza ed esprimeva ,tramite un semplice tocco, ciò che a parole non riuciva a dire....Spesso questo dono lo utilizzava molto con me per cercare di farmi calmare quando mi arrabbio per nulla e devo dire che la cosa funziona ancora oggi, anche se comunque ho sempre paura di farle del male! So già cosa mi direbbe Sam : "  Non devi abusare del suo potere, la devi proteggere da te stesso ad ogni costo!  "  , si certo! come se non sapessi a cosa vado incontro e comunque lui non è più autorizzato a darmi ordini perché ormai posso decidere da solo della mia vita: un lupo alfa contro un altro lupo alfa non porta mai a buoni risultati!!!!
Quasi non mi accorsi che eravamo già arrivati: troppi pensieri per la testa che mi distraevano, meglio che facevo silenzio altrimenti Edward avrebbe curiosato nella mia intimità, cosa che io non sopportavo! Parcheggiai di fronte alla casetta di pietra e cercai di svegliare Nessie il più dolcemente possibile: " Amore... Nessie...Svegliati, siamo arrivati a destinazione! " ,  " Che c'è....Cosa...Siamo già arrivati? Cavoli ho dormito parecchio allora! Scusami se mi sono addormentata, non ti ho fatto compagnia durante il viaggio! "  ,  "  Non preoccuparti! Mi piace quando dormi sembri un angelo e poi avevo parecchie cose a cui pensare! "  ,  " Davvero? Tipo? "  ,  " Tipo che ti amo e ti voglio! " mi avvicinai a lei e la baciai con passione: questo si che era un bel risveglio!  " Jake... se fai così tutte le volte che mi sveglio rischi che io ti salti addosso sul serio e sai che lo farei! Giuro che lo farei! Ma purtroppo c'è già mio padre sulla soglia di casa ad aspettarci! "  Ops... Merda! Non era capace di aspettare un'attimo?! In fondo deve aver capito che in situazioni del genere ci vuole un pò di privacy!!! Scendemmo entrambi dalla macchina e ci avviammo verso casa, " Ciao Edward "dissi  ,  " Jacob...Nessie! Ce ne avete messo di tempo ad arrivare! "  ,  " Si papà..E' colpa mia! Ci siamo fermati tanto nella radura e poi mi sono addormentata in macchina...Scusa se abbiamo fatto tardi! Dov'è mamma? "  , " E' in casa che vi aspetta...Venite entriamo! ".
La casa di Bella ed Edward mi era sempre sembrata accogliente e pensavo che quando Bella si fosse sposata sarebbe andata a vivere in una reggia da 500.000 dollari, invece non avrei mai pensato che un vampiro e la sua futura moglie avrebbero condiviso qualcosa di semplice. Bella mi venne incontro raggiante " Jacob! E' un pò che non ci vediamo! Come stai? "  ,  " Bene e tu? Sempre in forma smagliante eh?"  ,  " Stupido! Certo che lo sono, come potrei non esserlo, allora che ci fai qui? " disse Bella con l'aria di una che la sapeva lunga, ma a me non me la dava a bere!  " Beh come già sai, io e Renesmee ci siamo finalmente dichiarati e ora stiamo insieme ufficilamente! "  ,  " Oh Jake! Sono così felice per te e comunque sì ne ero già a conoscenza , dato che in questi giorni mia figlia è sempre rimasta a casa a pensarti e poi ricordati che nella mia famiglia ho una sorella veggente! Alice aveva previsto tutto! Ma comunque volevo sentire la notizia da te! Sai mi sento un pò in colpa per averti aggredito sette anni fa, quando mi dissi di aver avuto l'imprinting con mia figlia... Meriti anche tu di essere felice dopo tutto quello che hai passato! "  ,  " Grazie Bella! Sono contento per quello che hai detto! " , " Bella ha ragione! E io non ti ho mai ringraziato abbastanza per quello che hai fatto per noi e per la mia famiglia e perciò vi annuncio che avete la mia benedizione, qualcunque cosa decidiate di fare e non voglio imporvi regole su come gestire la vostra relazione... Con Bella era diverso, lei stava per rinunciare alla sua anima, mentre voi siete alla pari ed è giusto che siate liberi di fare le vostre scelte e poi non siete nati come me nel 900 , fate parte di un altro tempo! "  ,  " Grazie Edward! Sai per un momento ho pensato che volessi staccarmi la testa! " ,  " Certo per un momento ci ho pensato, ma che figura farei come suocero! " entrambi ridemmo  " E comunque è il minimo che possa fare verso di te! Amici per sempre? " Edward mi tese la mano e io gliela strinsi con affetto " Amici! Sempre! "  ,  " Oh ragazzi come sono contenta di vedervi uniti una volta per tutte, niente più rancori!" disse Bella; la mia Nessie osservava la scena con entusiasmo e sorrideva, abbracciata a suo padre! Adoravo vederla felice! " Papà, mamma! Come sono contenta, non ci posso credere! Per un minuto ho temuto il peggio! Jake, ora siamo una famiglia! "  ,  " Già amore, sono felice che tutto sia andato per il meglio! Sono pur sempre in una casa di vampiri!" , " Vampiri che non ti hanno assalito! Ragazzi che ne dite di fare visita a Carlisle, Esme e gli altri? " disse Bella  , " Certo!" rispondemmo io e Nessie " Io ed Edward andiamo insieme passando per la foresta e voi ci raggiungete in macchina! "  ,  " D'accordo Bella! In marcia allora, sento che dopo questa posso affrontare un intero esercito di vampiri neonati! " dissi  " Si , però così dovrai coinvolgere anche Emmett, lui adora i combattimenti! " disse Nessie.
Bella ed Edward sparirono tra gli alberi diretti a casa Cullen, mentre io e Nessie rimanemmo per dieci minuti a coccolarci sul divano di casa ringraziando il cielo che Edward non fosse lì! I convenevoli potevano anche aspettare, intanto ci godevamo un pò di tranquillità e poi presto avremmo raggiunto anche gli altri.

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Capitolo 4
*** PRESENTAZIONI Parte prima ***


4° CAPITOLO 4° CAPITOLO

JACOB

Seduti sul divano della casa di Bella, stringevo tra le mie braccia Nessie con dolcezza mentre accarezzavo il suo viso " Sono sorpresa che i miei non ti abbiano assalito! Ricordo ancora quando mia madre ti stava per staccare la testa sette anni fa... Avevo avuto paura! Paura di perderti....Non sò cosa farei se tu non esistessi! Credo che forse sparirei anch'io..non posso immaginare una vita senza di te...ci sei sempre stato per ogni cosa! "  ,   " Piccola... Non me ne andrò via! Stai tranquilla, ora nessuno è contro di noi, nessuno può impedirci di amarci, nemmeno tuo padre!  " dissi ,  " Voglio donarti tutta me stessa, Jake...Sono fortunata ad avere un ragazzo come te! Ora sarò io a renderti felice! " Nessie cominciò a baciarmi con tutto l'amore che aveva in corpo e le sue mani cominciarono a vagare sul mio collo, strattonandomi la maglietta come per togliermela: spinto dal desiderio infilai le mie mani sotto la sua maglietta, rispondendo alle sue carezze e cercando di approfondire il contatto con lei; i nostri respiri cominciarono a diventare affannati e io non potei fare a meno di spingermi oltre: stavo per arrivare con la mano al suo seno, quando il telefono squillò! Dannazione, proprio adesso! Possibile che non posso stare un pò tranquillo!!! " Jake...Credo che sia mia madre..."  ,  " Mmm...Non voglio rispondere! Voglio finire quello che ho iniziato..."  ,  " E dai! Avremo l'eternità per coccolarci, ogni giorno te lo prometto! Ma resisti ancora un giorno e poi avremo tutto il tempo per noi! " ,  " Va bene...Vado"  Presi la cornetta " Pronto? " , rispose Bella " Jake! Ma dove siete finiti? Cominciavo a preoccuparmi, è successo qualcosa? " ,  " No , ma sai,  Nessie per me è come una droga, non riesco a staccarmi da lei neanche un'attimo! Volevamo solo stare un pò soli! "  ,  " Ah scusami Jake, ma la notizia non può aspettare, qui sono tutti euforici, non vedono l'ora di vedervi insieme! " ,  " Certo, tranne Rosalie ovviamente! Arriviamo subito, a dopo! "  ,  " Ok! A dopo! " e riattaccai " Tutti ci stanno aspettando, sarà meglio andare! "  dissi e aprì la porta per far uscire Nessie che si diresse verso il pick up dicendo " Stavolta guido io! Mi sento frizzante dopo le nostre coccole! "  ,  " Beh...Se avessi avuto la possibilità di finire le coccole che ti stavo facendo, a quest'ora chissà dove saremmo finiti!!! " insieme salimmo in macchina; " Ma non voglio correre, voglio assaporare ogni momento con te e non voglio metterti fretta! Vedrai passeremo oltre e ci ameremo completamente in modo naturale, non dovrà essere programmato! "  ,  " Non vedo l'ora che questo accada, Jake! Anch'io voglio che la cosa sia del tutto naturale....Non ci sarà neanche bisogno di dirlo: ci guarderemo negli occhi e capiremo che è il momento giusto! " la baciai teneramente, poi lei mise in moto e partimmo alla volta di casa Cullen.

In dieci minuti arrivammo sotto l'enorme casa che secondo in miei gusti, certo era bella da mozzare il fiato, ma un pò troppo esagerata! Meglio le cose semplici e del resto erano vampiri! Forza Jake, preparati a sopportare il fetore che ti investirà in pieno! Scendemmo dalla macchina e ci avviammo verso l'entrata mano nella mano, con le dita intrecciate come mi piaceva... Ci gurdammo negli occhi e con coraggio salimmo sugli scalini fino ad arrivare alla porta: suonai il campanello e in un secondo venne ad aprirci Alice " Ragazzi! Siete arrivati finalmente! Nessie, tesoro, come stai? " ,  " Bene , zia, grazie! E tu? "  ,  " Non c'è male...Ciao Jacob! "  la vampira nana mi accolse con un gran sorriso che ricambiai: " Ciao Alice! Felice di vederti! "  ,  " Anche io! Entrate pure..." ; la puzza aggredì il mio olfatto in modo violento e giuro che stavo per vomitare, ma cercai di trattenermi!  
Salutai Bella ed Edward che erano seduti sull'enorme divano bianco e ci vennero incontro Carlisle che mi porse la mano,  ed Esme che abbracciò dolcemente Nessie : " Jacob, sono contento che tu sia venuto a farci visita! Bella ci ha raccontato tutto! Congratulazioni! " disse Carlisle  " Grazie! Volevamo che la notizia fosse ufficiale! " ,  " E avete fatto bene, sapevo che questo giorno sarebbe arrivato! Ve lo meritate, soprattutto tu Jacob! " disse Esme;   " Io ovviamente avevo previsto tutto!! Non sapete quanto sono felice!!!! Sognavo questo giorno da anni!!! " disse Alice , " E dimmi zia! Cos'altro hai previsto per noi? Sono curiosa di saperlo!!! "  disse Nessie ,  " Al momento solo questo, cara, ma vedrai presto succederà qualcos'altro non appena farete una scelta! Lo sai che non posso prevedere tutto,  seguo ciò che la persona decide di fare! ".  
Ci sedemmo tutti sul divano e notai che Rosalie, Emmett e Jasper non c'erano : " Come mai gli altri membri dell famiglia non ci sono? " dissi  " Sono andati a caccia, saranno qui a momenti! " rispose Carlisle " Allora, avete deciso se andrete a vivere insieme in una casa tutta vostra? " chiese il dottor Canino ; vidi Edward irrigidirsi e pensai " Stai tranquillo! ".... ma a quanto pare aveva deciso di non ascoltarmi! Rispose Nessie " In effetti non ci avevamo ancora pensato, ma credo che sarebbe bello e potremmo iniziare a vivere la nostra vita come si deve! "  ,  " Già Carlisle! Concordo con la mia Nessie, ma vedi al momento ho appena iniziato a lavorare in una officina a La Push e per adesso non ci possiamo permettere una casa, ma se ci fosse qualcuno dei vostri che mi potrebbe aiutare a costruirne una, mi metterei subito al lavoro! " .
Intrevenne Esme:  " Non c'è bisogno che tu metta da parte i soldi per comprartene una o che tu ti costruisca una casa , perché abbiamo una sorpresa per voi! " tirò fuori dalla tasca del suo vestito un mazzo di chiavi dorate con un fiocco rosso e me lo porse : io rimasi sbalordito e non potei fare altro che prendere in mano quel splendido regalo con mani tremanti! Mi riportò alla realtà  l'entusiasmo della mia Nessie " Non ci posso credere, Jake! Una casa tutta per noi! E' incredibile! Nonna ti voglio bene!!!" Nessie scoppiò in lacrime e mi abbracciò guardandomi negli occhi, le presi il volto tra le mani sussurando " E' stupendo, amore!"  e ringraziai Esme. " La vostra casa si trova a La Push, vicino a First Beach  e non è molto distante da dove abita tuo padre, Jacob! Diciamo che si trova a metà strada tra la nostra casa e quella di Edward e Bella, così Nessie potrà raggiungerci in poco tempo e tu potrai continuare a vivere nei tuoi territori! " , " Sono veramente commosso! Mai mi sarei aspettato un trattamento simile: wow, cavooi, non sò che dire! Penso di essere il primo licantropo della storia a non essere assalito da dei vampiri!! Ma come avete fatto a trovarla? "  ,  " Non l'abbiamo trovata! L'abbiamo costruita apposta per voi: come sai io ho una particolare passione nel ristrutturare le case! E poi è il luogo ideale per voi due: appartato e silenzioso! Tutti mi hanno aiutato a finire il lavoro! "  disse Esme ,  " Siete incredibili! Già mi immagino le facce che faranno i miei fratelli! Grazie di cuore! " .
Improvvisamente entrarono in casa Emmett, Rosalie e Jasper ( che probabilmente era andato a caccia con loro per calmare l'ira della bionda! ) " Zio Jasper! Come stai? " disse Nessie che corse ad abbracciare suo zio " Bene scricciolo e tu? Ho saputo della lieta notizia e dimmi il regalo ti è piaciuto? " ,  " Si zio! E' veramente stupendo! Grazie! Jake è rimasto strabiliato da tanta gentilezza! "  ,  "  Mi fa piacere! Corro a salutare il tuo ragazzo! " disse Jasper che mi venne incontro con un sorrisetto malizioso sussurandomi " Congratulazioni! Ci avete messo meno del previsto a dichiararvi, sai io ed Emmett avevamo scommesso che come minimo sarbbero passati altri sette anni! " ,  " Beh...Avete sbagliato a fare i conti! Comunque ti ringrazio! " ,  " Ehi lupo! Mi raccomando non fare troppe scintille con Renesmee! " disse Emmett " Non ci sperare troppo! Noi lupi siamo più focosi di voi in fatto di amore!!! "  ,  " Certo come no! Vuoi fare una gara? Comunque benvenuto tra noi fratello! " disse Emmett e mi diede una pacca sulla spalla facendo attenzione a non farmi male: solo Rosalie ci guardava con disprezzo e io cercavo di capire quale fosse il suo problema! Certo non le ero mai stato simpatico, ma quella sera aveva un'aria assassina nei miei confronti: pensava, forse, che le stavo per portare via la sua bambina che in fin dei conti non lo era?
Rosalie mi passò accanto senza degnarmi di uno sguardo e si diresse verso il piano superiore, sbattendo la porta con vigore: questo comportamento verso di me potevo anche accettarlo, ma non potevo permettere che la mia Nessie venisse trattata in quel modo!!! Stavo per esplodere, tremavo dalla testa ai piedi e un fuoco mi stava divorando: Nessie mi si avvicinò " Amore! Calmati, non è successo niente! Non arrabbiarti! " , " Perchè non ti ha degnata neanche di uno sguardo?!! Non sopporto che ti tratti così!!! Stammi lontana, Ness stai rischiando!!! "  ,  " Andrò a parlarle io, non preoccuparti! Io non mi allontano da te, però ti prego adesso calmati!! " Nessie poggiò una mano sulla mia guancia e mi trasmise l'immagine di noi due felici nella radura che in pochi istanti mi calmò. Tutti nella stanza erano come pietrificati ( avevano paura che io mi trasformassi! Li ho proprio spaventati, eh! ): Jasper li tranquillizzò con il suo potere ed Emmett mi si avvicinò dicendomi: " Scusami per il suo comportamento! Da quando ha saputo che Nessie avrebbe corrisposto i tuoi sentimenti, non vuole più parlare con nessuno o perlomeno con me parla, ma capisco che non vuole che la sua nipote vada a vivere con un licantropo! " ,  " Diamine! Mi conosce da sette anni! Avrà capito che sono un tipo affidabile!! " dissi " A quanto pare questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso! Ma non preoccuparti, quando si renderà conto che tu e Nessie siete felici insieme cambierà idea! " ; " Jake! Ora vado a parlarle, non mi piace vederla così! " disse Nessie " Va bene! Ti aspetto qui! Fa presto! "  Vidi Nessie salire le scale e aprire la porta.
" Jacob, perché tu e Renesmee non vi fermate a mangiare prima di andare alla vostra nuova casa? " disse Esme , " Grazie! Molto volentieri! " ; " Jacob dì a Renesmee che tutti i suoi vestiti e le sue cose le ho già portate alla vostra nuova casa e che anche l'arredamento è completo! Noi andiamo a caccia! A presto e grazie della visita! " ,  " Grazie, Alice! Ci vediamo! " Alice uscì con Edward, Bella e Carlisle per andare a cacciare, mentre io mi diressi in cucina con Emmett, Jasper ed Esme per preparare la cena: avrei dato una mano a cucinare ( in fondo non sono male come cuoco! ), così almeno non avrei pensato al fatto che la mia Nessie stava tentando di far ragionare Rosalie! Speriamo bene!!!


RENESMEE

Dopo aver salutato i miei, Carlisle ed Alice, salìì le scale e aprìì la porta con cautela...Non avevo mai visto mia zia comportarsi in quel modo! Voglio dire, da sempre non sopportava Jake, ma arrivare perfino a non rivolgermi più la parola, non era da lei!
" Zia, posso entrare? " , non ricevendo nessuna risposta entrai nella stanza e trovai Rosalie seduta sul divanetto vicino alla finestra che osservava la foresta di fronte alla casa; " Mi dispiace che le cose siano andate così....Non volevo farti arrabbiare, ma ti prego non voglio che tra noi ci siano dei rancori! " dissi.
 Mia zia fece segno di sedermi accanto a lei, sembrava triste! " Non mi hai fatto arrabbiare e non sentirti in colpa per il mio comportamento....La colpa è solo mia! Non ho mai accettato che Jacob entrasse a far parte della nostra famiglia e non sopporto l'idea che mi porti via la mia unica nipote! "  ,  " Non andrò via! Ci vedremo comunque, io non vado da nessuna parte! Ma, zia, devi capire che io sono felice con Jake, è l'unico che io possa amare e non posso vivere senza di lui, perciò se mi vuoi veramente bene lascia da parte i rancori e sii felice anche tu come lo sono anch'io! " ,  " Hai ragione! Ma tu sei una mezza vampira, come puoi amare un licantropo....Io penso che dovresti cercare qualcuno della tua stessa razza, un mezzovampiro come te, tipo Nahuel, ti ricordi? "  ,  " Oh zia! Come potrei amare uno sconosciuto! E' vero Nahuel ci ha salvato contro i Volturi, ma questonon fa di me la sua ragazza, anche se è della mia stessa razza! Io non sono completamente una mezzavampira, possiedo molte doti umane e sono molto simile a Jake! Lui non avrebbe avuto l'imprinting con me se fosse stato il contrario e io non mi sarei mai innamorata di lui, lo avrei considerato un amico e allora avrei cercato qualcun'altro! Mi dispiace che la pensi così! Non vuoi che io sia felice? "  ,  " Certo che lo sono! La mia nipote si è innamorata anche se dell'uomo sbagliato! Sei cresciuta così in fretta e già ti vedo andare via di casa! " ,  " Ti prometto che ti verrò a trovare tutti i giorni e ti starò accanto sempre! " , " Non devi sentirti obbligata! Ho sbagliato e ti chiedo scusa per il mio comportamento! Voglio che tu non pensi più a quello che ti ho detto e forse con il tempo me ne farò una ragione! comunque congratulazioni tesoro! E dì a quel cane di non darsi troppe arie! " ,  " Grazie zia! Dirò a Jake di stare più tranquillo la prossima volta! Solo però se tu ti comporterai meglio in sua presenza: tutti questi battibecchi tra voi vanno avanti da anni, non sarebbe ora di finirla?! "  ,  " Credo che non finiranno mai! In fondo abbiamo in casa un licantropo! " ,  " Uff...Sei incredibile! Ci vediamo presto, ti voglio bene! " ,  " Anche io tesoro! ".



Scesi al piano terra e mi diressi in cucina dove trovai Jake che cucinava insieme a nonna Esme: " Jake non pensavo che avessi doti culinarie! "  ,  " E non hai visto ancora niente! "  ,  mi avvicinai a lui e lo abbracciai baciandolo " E' tutto a posto con Rosalie? "  mi chiese ,  " Si, tutto a posto! " ,  " Ma che le era preso? "  ,  " Pensa che io stia facendo uno sbaglio e che avrei dovuto scegliere un ragazzo della mia stessa razza..."  ,  " Ah si? Ora vado a dirgliene quattro!!!" ,  " No, Jake! Non peggiorare la situazione...Rosalie dice che comunque è contenta per me e che se ne farà una ragione con il tempo, ma vedi è anche triste perchè sono cresciuta in fretta! Per lei sono come la sua bambina! "  ,  " Sarà meglio che se ne faccia una ragione, altrimenti le stacco la testa!!! "  ,  " Jake! Adesso basta! Basta con questi contrasti, se vuoi che mia zia si metta il cuore in pace, dovrai smetterla di comportarti così! Fallo per me! "  ,  " Hai ragione piccola! Scusami, l'istinto a volte è più forte della ragione, ma sono d'accordo con te! Non ci fa bene tutta questa cattiveria! Vieni ora mangiamo e poi destinazione paradiso alla nostra nuova casa!!!" disse Jake e mi sollevò da terra per i fianchi facendomi roteare.
Fu una serata stupenda piena di risate e allegria: ora era tutto perfetto! Mancavano solo le presentazioni alla tribù Quileute, ma quelle erano solo formalità, non ci avremmo messo tanto! Presto saremmo arrivati alla nostra nuova casa e alla nostra vita!

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Capitolo 5
*** PRESENTAZIONI Parte seconda ***


5° CAPITOLO 5° CAPITOLO

Jake e nonna Esme avevano davvero preparato una cena con i fiocchi: mangiammo tutto molto volentieri, soprattutto il mio Jacob che mangiava sempre il triplo delle porzioni per soddisfare anche la fame del lupo che c'era in lui : " Jake, hai cucinato veramente bene! Ma dove hai imparato? " ,  " Sai dopo una vita passata ad aiutare mio padre, ho imparato un sacco di cose! "  ,  " Stò scoprendo un nuovo lato di te e devo dire che non mi dispiace affatto! Sei proprio un uomo da sposare! " lo attirai a me, tirando il collo della sua maglietta e lo baciai con foga, mentre lui mi afferrava i fianchi e mi faceva sedere sulle sue gambe; " Ragazzi, non voglio interrompervi, ma sono le dieci di sera e penso che la tribù dei Quileute vi stia aspettando...Abbiamo sentito un certo movimento quando eravamo a caccia nelle vicinanze della riserva, di certo staranno preparando qualcosa per voi! " disse Jasper " Cavolo hai ragione! Mio padre non è abituato ad andare a letto tardi e se lo faccio aspettare ancora rischia di perdersi la cerimonia! " disse Jake ,  " Quale cerimonia? "  chiese nonna Esme ,  " E' un rituale in cui io vengo presentata come la compagna di Jake! "  risposi , " Caspita! E' roba forte! Ma perchè devi essere per forza presentata alla tribù? Loro sanno già che sei l'oggetto dell'imprinting di Jacob! " disse Emmett ,  "Presentando Nessie come la mia compagna, io fortifico il mio ruolo di maschio alfa nel branco: nessuno si dovrà mettere contro di me, tutti i membri avranno il dovere di proteggerci da qualsiasi minaccia e si assicurerà una discendenza alla tribù, cioè nuovi potenziali licantropi! " spiegò Jacob, " Allora lupo, dovrai darti da fare con Nessie se vorrai dimostrare alla tribù che siete una coppia prolifica!!!! " disse Emmett ridendo, " Zio! La vuoi smettere una buona volta! Non abbiamo assolutamente fretta, vogliamo che le cose vengano da sè...Lasciamo il tempo al tempo! " risposi, lanciando a mio zio un'occhiataccia! " Hai ragione, tesoro, avete tutto il tempo per fare questo passo importante! Non bisogna correre! " disse nonna Esme ,  " Si, ma io penso che i figli non tarderanno ad arrivare, visto come pomiciate! " disse Emmett: nonna Esme gli diede uno scapaccione in testa, alzando gli occhi al cielo.
" Ora togliamo il disturbo! Sarà meglio andare, amore, o i miei fratelli verranno a prenderci con le loro mani! " disse Jacob; entrambi ci alzammo, salutammo tutti quanti che ci ringraziarono per la visita e ci dirigemmo al pick up rosso: durante il tragitto Jake era alla guida e guardava la strada in modo pensieroso, tenendomi la mano " Che c'è che non va, Jake? " gli chiesi  " Niente....Solo che....Pensavo a cosa diranno gli anziani riguardo alla nostra unione..."  rispose  " E perchè mai dovrebbero dirci qualcosa? " domandai;  Jacob accostò la macchina sul ciglio della strada e spense il motore: ci guardammo negli occhi " Jake, c'è qualcosa che io dovrei sapere? " ,  " Non è una cosa importante, ma voglio che tra di noi non ci siano segreti! Vedi, gli anziani del consiglio Sue, Sam e il  vecchio Ateara pensano che tu non sia in grado di darmi dei figli o che dalla nostra unione possano nascere dei mostri troppo forti e forse anche velenosi e assetati di sangue! Non voglio che ci impediscano di stare insieme! " ,  " Questo non me lo sarei mai aspettata...ma Jake io non sono velenosa e non sono assetata di sangue, sono molto più simile a te e a qualsiasi essere umano: io ho ereditato tutto da mia madre e posso avere dei figli, altrimenti sarei rimasta sempre una bambina e non avrei mai raggiunto la maturità fisica e mentale! E poi, diamine! Come possono pensare che da noi nasceranno dei mostri! Stiamo parlando dei nostri bambini, di coloro che più ci assomiglieranno...che più assomiglieranno a te, al mio Jake! E' assurdo che possano impedirci di amarci e di stare insieme! Io non voglio che accada, io non...no...no..." sputai le parole velocemente, tutte d' un fiato, presa dal panico e dalla paura di non riuscire a stare insieme a Jacob come avrei voluto , " Nessie, Ness....stai tranquilla! Non accadrà niente, io impedirò che ti facciano del male e che giungano a conclusioni affrettate! Andrà tutto bene, te lo prometto! "  disse Jake abbracciandomi e stringendomi a sè " Mi sento in colpa per averti rivelato tutto questo, non volevo farti spaventare! "  ,  "  Non mi hai spaventato Jake è solo che la riserva diventerà la nostra nuova casa e non voglio che il nostro futuro insieme venga distrutto da stupide superstizioni! "  ,  " Hai ragione! Anche io non ho mai creduto in queste cose, anche se se sono reali! Credimi Nessie, posso anche combattere l'intero Consiglio degli Anziani se sarà necessario, pur di averti con me! " , " Oh Jake...Spero non si debba arrivare ad uno scontro! Ma con te non ho paura, combatterei anch'io fino alla fine!....Sono sicura però che si ricrederanno appena ci vedranno! Io e te siamo una cosa sola! " ,  " Già piccola! Tu sei il mio imprinting! " disse Jake e mi baciò con dolcezza come solo lui sapeva fare.

Arrivammo a casa di Jake in un quarto d'ora e non appena bussammo alla porta,  ci aprì un sorridente Billy sulla sedia a rotelle: " Ragazzi! Che bello vedervi, avete fatto un pò tardi! "  ,  " Si papà! Ci siamo fermati a casa dei Cullen a cenare....Ti salutano! " disse Jake, " E come stà la mia figliola Nessie! Fatti vedere...Sei diventata una bella donna! E' un pò che non passavi da queste parti! "  , mi avvicinai a Billy e lo salutai stringendogli la mano " Io stò bene Billy, grazie dei complimenti! E tu? "  , " Non c'è male...anche se gli acciacchi dell'età cominciano a farsi sentire! Entra, accomodati! ". Io e Jake entrammo nel piccolo salotto di casa Black che era riscaldato da un bel piccolo camino scoppiettante: la casa di Jacob era molto accogliente e calorosa, un luogo perfetto per isolarsi dal mondo esterno!
 Ci sedemmo sul piccolo divano vicino al caminetto ( ero in mezzo a due fuochi !!!) e Billy si posizionò con la sua sedia a rotelle di fronte a noi : " E' bello vedervi insieme ragazzi ed è bello sapere che nella famiglia Black c'è un'altra donna! Sai, Nessie, per me sei come una nuova figlia: Rachel è ormai sposata con Paul e vive all'altro capo di La Push e Rebecca come sai non la vedo spesso, è troppo lontana! Però adesso non mi sento più solo! Allora dimmi come ci si sente ad essere la compagna di un licantropo? " , " Beh è stupendo! Jake è ciò che ho sempre sognato ed è tutto per me!! Ti ringrazio Billy per quello che hai detto, anche per me sei come un secondo padre! " ,  " Indovina cosa ci hanno regalato i Cullen per la bella notizia? " disse Jacob a suo padre " Fammi pensare....Una casa tutta per voi? " rispose Billy facendomi l'occhiolino " Non ci posso credere! Tu lo sapevi, lo hai sempre saputo! E hai tramato alle mie spalle per i preparativi! Ecco perché erano più le volte che dicevi di andare a pesca con Charlie che quando stavi a casa!!! " disse Jake sorpreso  " Eh si figliolo! Ti ho preso in contropiede....Ho voluto aiutare i Cullen nell'impresa perché penso che tu te lo meriti Jacob, dopo tutto quello che hai passato: ho visto mio figlio soffrire e sacrificarsi per il bene comune e l'ho visto crescere diventando un uomo forte e sicuro di sè, come potevo non donargli un mio ultimo regalo e vederlo finalmente felice! Sapevo che prima o poi avresti avuto l'imprinting e che le cose si sarebbero sistemate...avevo intuito che ciò che ti attirava a Bella era Renesmee e ora eccoti qui, felicemente innamorato e sistemato!!! Non potrei essere più contento di così! " disse Billy  " Grazie papà! Ti voglio bene! Ma questo non ti metterà contro il Consiglio degli Anziani? In fondo sei un membro attivo della comunità! "  ,  " No state tranquilli! Con il Consiglio ho parlato io e ho spiegato che le vostre nature sono del tutto simili e quindi non si dovranno preoccupare di nulla, ma mi hanno fatto promettere che mi sarei assunto la responsabilità di ciò che ho rivelato se qualcosa in futuro andasse storto e sapete che vi dico? A me non importa nulla di quello che pensa il Consiglio, sono solo un branco di despoti che credono di avere il controllo sulla magia che influisce nella nostra comunità...Io dico che è un miracolo che due giovani subiscano l'imprinting e che bisogna rispettare questo legame, brutto o bello che sia e mi sembra che fino ad oggi ciò abbia funzionato: che c'è da preoccuparsi! Quindi non temete, la cerimonia di stasera è solo un passaggio e non una condanna!!! " ,  " Uau papà! Ben detto, hai fatto un bel discorso! Dovresti essere tu il capo del Consiglio! " disse Jacob " No Jacob! Non ho più l'età per sostenere certe tensioni! Io credo che sia più probabile che diventi tu il capo, vivrai per l'eternità sempre giovane accanto alla tua Nessie: voi siete il futuro della nostra specie! "  , " Oh ti prego, papà! Già non volevo diventare un lupo alfa e staccarmi da Sam e adesso mi dici che potrei diventare il capo del Consiglio? Non ci tengo proprio! "  ,  " Eppure Jacob, guarda quanta strada hai fatto: sei più indipendente, hai una tua vita! Pensa a quanto grande sarà il tuo potere se sarai a capo del Consiglio! Ispirerai più fiducia nella gente e la nostra comunità vivrà per sempre anche con i figli dei tuoi figli! " ,  " Va bene! Stai delirando! Io vado a prendermi una boccata d'aria! " Jake si alzò dal divano e andò fuori sulla veranda " Ah ah ! L'ho proprio spaventato...Comunque credo seriamente in quello che dico! Ma lo capisco, quello che lui vuole è vivere una vita tranquilla e non avere troppi doveri, perchè vuole stare accanto a te! " ,  " Certo Billy! Io lo seguirò qualunque cosa decida di fare! "  ,  " Sei una cara ragazza! Beh ora vado prepararmi, tra poco andiamo alla vostra nuova casa dove si riuniranno tutti quanti per la cerimonia! "  , " Pensavo che la cerimonia fosse qui a casa vostra! " ,  " No cara! E' meglio celebrarla dove avrà inizio la vostra vita! E' stato così anche con Paul e Rachel, solo che loro dopo hanno celebrato il matrimonio nella chiesa di First Beach! Vi faccio un fischio quando sarò pronto! "  ,  " Certo! Ti aspettiamo! " .

Raggiunsi Jacob sulla veranda e mi appoggiai sulla sua spalla , sospirando: " Eh così pericolo scampato! " dissi  " Già! Non seguo molto le vicende del Consiglio, ma sò quanto basta per essere al corrente di tutto grazie a mio padre e questo non me lo sarei mai aspettato da lui! Voglio dire, ero sicuro al cento per cento che qualcosa sarebbe andato storto, ma per fortuna non capiterà niente! "  ,  " Tuo padre è un grande uomo come lo sei tu Jake e l'idea di vederti a capo del Consiglio mi rende entusiasta, oltre che farti apparire più forte e sexy! " gli dissi facendo la maliziosa " Ah è così...mi vorresti a capo del Consiglio per essere ai tuoi occhi più seducente? Non ti facevo così spavalda! " ,  " Non importa cosa farai, io ci sarò sempre con te qualunque cosa accada e ai miei occhi tu sei il ragazzo più tenero, forte e sexy del mondo: non è necessario che diventi il capo del Consiglio! "  ,  " Magari ci potrei fare un pensierino per soddisfare i tuoi desideri, ma così non giochiamo ad armi pari: hai ragione non mi serve il Consiglio per diventare più forte, sei solo tu che mi rendi ogni giorno più forte e sarà così per sempre! " disse Jake e mi baciò con passione infilando le sue dita tra i miei capelli e accarezzandomi il collo: non sarei mai riuscita ad abituarmi all'effetto che mi faceva Jake, stavo come sopra le nuvole e il mio cuore batteva all'impazzata, ogni suo tocco mi dava i brividi e mi piaceva quando il suo corpo fremeva e diventava più caldo; questo era il segno che mi voleva e che mi desiderava e se la reazione che i nostri corpi avevano quando ci baciavamo ( soprattutto il suo! ), non osavo immaginare come avrebbero reagito durante la nostra prima volta: lui sarebbe stato più forte? Avrebbe perso il controllo e mi avrebbe fatto male? Penso che forse non avrebbe perso il controllo, lui era pur sempre Jake e sarebbe stato consapevole di avermi tra le sue braccia: non mi avrebbe fatto del male, perchè io non glielo avrei permesso e gli avrei ricordato quanto straordinario fosse!

Passammo a baciarci sulla veranda per un bel quarto d'ora, anche se in realtà non ci eravamo neanche accorti del tempo trascorso, quando Billy ci chiamò per aiutarlo a salire sul pick up.
Billy ci indicò la stada da seguire per raggiungere la nostra casa: ci allontanammo da casa Black
e proseguimmo sulla statale che collegava La Push a Forks, costeggiando First Beach; dopo circa venti minuti giungemmo in prossimità di alcuni promontori sulla nostra destra che si affiacciavano sull'Oceano Pacifico, mentre svoltammo alla nostra sinistra in mezzo alla foresta su di una strada sterrata, battuta e non troppo ciottolosa per consentire ai veicoli di transitare con facilità. E poi la vidi: un' enorme casa di pietra e legno perfettamente modellata e posizionata in mezzo a una radura stepposa che si collegava con la spiaggia di First Beach e poco lontano si vedevano le onde dell'Oceano Pacifico che si infrangevano impetuose sul bagnasciuga coperto di tronchi e sterpaglie.
Scendemmo dal pick up e aiutammo Billy a sedersi sulla sedia a rotelle; con meraviglia mi avvicinai alla nostra nuova casa e la ammirai in tutto il suo splendore: era assolutamente perfetta con la veranda di legno chiaro levigato che costeggiava tutto il perimetro per consentirci di avere un'ampia visuale del panorama. Le pietre avevano quasi il colore del marmo ed erano grigie al punto giusto, nè troppo chiare nè troppo scure come se Dio in persona le avesse create, le finestre erano enormi con doppi vetri e incorniciate dallo stesso legno che costituiva la veranda e c'erano due porte finestre ai lati per uscire e contemplare sia la foresta che il mare. Il tetto era abbastanza spiovente per permettere di sostenere il peso della neve in inverno e sul retro della casa c'erano un piccolo ripostiglio, un orticello e uno spazio per stendere i panni.
" Jake è assolutamente favolosa! " dissi correndo verso di lui ,  " Già a chi lo dici! E' un monumento! Credo che se me la fossi comprata, mi sarei dovuto riempire di debiti! E poi guarda il posto! E' perfetto per noi: un pò di mare per fare tante passeggiate e tanti bagni e un pò di foresta dove correre a perdifiato! " ,  " Infatti è bellissimo! E' un luogo tranquillo, proprio come volevamo noi! " dissi abbracciando Jake che non smetteva di accarezzare il legno della veranda: accostammo le nostre fronti e ci guardammo negli occhi " Non smetterò mai di ringraziere i tuoi per un regalo così stupendo! " disse Jacob " E io non smetterò di ringraziare tuo padre, è stato veramente gentile! ". " Sono contento che vi piaccia! Esme e gli altri hanno gusto per queste cose! Entriamo a vedere il resto? " chiese Billy  " Certo! " rispondemmo all'unisono.
Aprimmo la porta che era molto robusta e quello che vidi mi lasciò a bocca aperta : sulla sinistra c'era un salotto enorme con un grande divano color panna, un camino acceso e una televisione a schermo piatto che era posizionata di fronte al divano. Le pareti erano colorate di un arancione tenue sfumato, mentre sulla destra c'era la cucina in stile rustico, di legno lavorato chiaro tranne i fornelli e il lavandino, completa di tutti gli accessori e poco distante un tavolo grande nella sala da pranzo che si trovava vicino ad una credenza di legno massello e le pareti, in questo caso, erano baige. Proseguimmo nell'ampio corridoio che costeggiava il bagno con un enorme vasca indromassaggio, un box doccia e gli altri utili componenti: ogni accessorio era in marmo bianco e le pareti erano colorate di un azzurro tenue.
Il corridoio sbucò in una stanza grandissima con un letto matrimoniale enorme e coperto da lenzuola candide rosse e arancioni che risaltavano con la testiera di legno lavorato scuro e avevamo anche un grosso guardaroba che conteneva i nostri vestiti e le nostre scarpe . Infine la nostra stanza costeggiava con una grande camera vuota che, molto probabilmente, sarebbe diventata la camera dei nostri figli! Scoppiai in lacrime dalla gioia e guardai Jacob che mi si avvicinò e mi strinsè a sè sussurandomi " Ehi! I nostri sogni si sono avverati, questa ora è la nostra casa e niente e nessuno ce la porterà via! Sono al settimo cielo! E' una casa stupenda! " ,  " Si Jake...non ci posso credere! E' così bella! " ci baciammo e rimanemmo a contemplare la nostra casa, sdraiati sul letto matrimoniale.
Billy ci chiamò dal salotto e ci disse che tutti i membri della tribù stavano arrivando per dare inizio alla cerimonia. Jake si tolse la maglietta per accogliere i suoi fratelli e per trasformarsi se fosse stato necessario : eccolo lì in tutto il suo splendore, lupo alfa e un ragazzo bellissimo; la sua carnagione rifletteva la luce della luna e i suoi muscoli sembravano ancora più potenti e tesi per l'importanza del momento. Mi avvicinai a lui cingendolo con un braccio all'altezza della vita, mentre lui mi attirava a sè con il suo braccio sinistro dove risaltava il tatuaggio della sua tribù: lo guardai negli occhi e gli sorrisi. Presto sarei stata completamente sua a tutti gli effetti e ciò mi rendeva felice: niente ci avrebbe più fermato e lui sarebbe stato per sempre mio.




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Capitolo 6
*** LA CERIMONIA ***


6° CAPITOLO 6° CAPITOLO

Scendemmo dagli scalini della veranda e ci disponemmo davanti a casa nostra insieme a Billy, in attesa che arrivassero i fratelli di Jacob e tutta la tribù. Dalla strada sterrata di fronte a noi, comparve un pick up nero che si fermò vicino alla nostra Chevrolet rossa: erano arrivati i membri più anziani del Consiglio, Sue Clearwater e il vecchio Ateara, il nonno di Quil. Si avvicinarono a Jake e lo salutarono in modo amichevole, anche se il vecchio Ateara aveva uno sguardo piuttosto freddo.
 " Renesmee! Che piacere vederti, come stai? " mi chiese Sue che subito mi abbracciò, ignorando la freddezza di Ateara " Stò bene grazie! E tu? Nonno Charlie come stà? "  ,  " Tutto bene...Ti porta i suoi saluti e mi ha detto di dirti che gli dispiace di non essere venuto, ma sai com'è tuo nonno non gradisce gli incontri cosiddetti soprannaturali, ma un giorno vorrebbe rivederti! " , " Certo! Andrò sicuramente a trovarlo! " risposi. Mio nonno Charlie mi aveva visto solo quando ero piccola, quando dimostravo l'età di una bambina di tre anni e quando i miei genitori gli comunicarono che mi avrebbero adottato, facendomi passare per una lontana parente di Carlisle. Dopo quel giorno avevo sempre vissuto in casa dei miei genitori o nei dintorni e mio nonno Charlie non mi vide più; lui non avrebbe sopportato la verità, dato che anche quando Jake si era trasformato davanti ai suoi occhi non aveva reagito bene e ancora oggi lo considerava un'estraneo: non osavo immaginare cosa sarebbe successo se gli avessi detto che ero una mezzo vampira e che avrei vissuto in eterno! Io e miei genitori, perciò, avevamo sempre cercato di tenere all'oscuro Charlie riguardo a questi strani eventi e io non andavo a trovarlo spesso anche per nascondere la mia crescita accelerata: mio nonno non mi aveva mai fatto domande sul perché io crescessi così alla svelta, ma considerava questo evento come del tutto naturale " I ragazzi di oggi crescono in un batter d'occhio! " diceva o sosteneva di non capire certe cose, incolpando la sua poca lucidità mentale per via dell'età. Da una parte era meglio così, perché in questo modo potevamo ancora mantenere i contatti con le origini di mia madre, ma dall'altra parte pensavo che un giorno Charlie avrebbe scoperto tutto, magari anche in punto di morte! Meglio tardi che mai!

Tra i miei pensieri udìì un rumore che proveniva dalla foresta, come di uno sbuffare forte e di grosse zampe che calpestavano i rami spezzandoli: capì che tutti e due i branchi di licantropi erano arrivati e infatti poco dopo vidi sbucare dalla fitta foresta le sagome di otto uomini e di una donna. Era incredibile come in poco tempo riuscivano a ritrasformarsi e a vestirsi! Mi piaceva anche quando lo faceva Jake: riusciva a trasformarsi in un secondo, anche senza arrabbiarsi e ritornava alla sua forma umana come un fulmine, vestendosi velocemente! I suoi fratelli dicevano che era il lupo più super dotato e forte di tutti i tempi, nelle sue vene scorreva il sangue di un vero combattente: molte volte lo avevo visto nudo e lo avevo colto di sorpresa, ammirandolo in tutto il suo splendore e mi lasciava senza fiato! Lui però si arrabbiava e mi diceva che non dovevo fare così perché la situazione era piuttosto imbarazzante e non voleva espormi a simili visioni, ma adesso tutto era diverso: io ero la sua ragazza e potevo permettermi di guardarlo e ammirarlo quante volte volevo e a lui questo non dispiaceva affatto, perché lo faceva sentire forte e desiderato.
Si avvicinarono alla riunione anche Jared, Quil, Embry, Collin e Brady con il loro capobranco Sam che mi salutarono con gioia e presero d'assalto Jake, scherzando e ridendo, mentre Seth mi abbracciò facendomi le congratulazioni e Leah si limitò a salutarmi con la mano con un atteggiamento di superiorità " Allora Jacob! Sei entrato ufficilamente nel club dei succhiasangue! Vedi di non prenderci troppo gusto! " disse Leah  " Se no che fai? Cercherai di fare fuoco e fiamme, eh Leah? Ricordati che sono io che comando e non costringermi a dare battaglia! " rispose Jacob " Si Leah! Dacci un taglio una buona volta! Lascialo in pace! " disse Seth che portò Leah lontano dalla folla; " Non riuscirò mai a sopportarla! " disse Jacob " Su Jake! Non preoccuparti, sai che Leah è fatta così, bisogna accettarla per quello che è, anche se è difficile tenerle testa! Per fortuna che c'è suo fratello a calmarla! " dissi accarezzandolo sulla spalla, " Vado ad aiutare Sue e Billy per preparare la cerimonia, tu goditi la festa! " , " Certo, non allontanarti troppo, amore! " disse Jake stringendomi a sè " Non sarò lontana, sarò sempre qui! " risposi e ci baciammo davanti a tutti con passione: alcuni suoi fratelli si misero a fischiare e a battere le mani; ci staccammo ridendo.
Mi avviai a prendere dei tronchi sui quali ci saremmo seduti e della legna per accendere il falò, seguendo le istruzioni di Billy e Sue.

JACOB

La vidi allontanarsi da me e il mio cuore perse un battito: cavolo Jake era  solo andata ad aiutare gli altri, non era mica partita! La volevo sempre vicino a me, ma era ovvio che qualche allontanamento ci sarebbe stato: l'avrei dovuta lasciare per andare al lavoro o per fare le ronde con il mio branco, ma la voglia di rivederla sarebbe stata il doppio e sarebbe stata nei miei pensieri ogni momento!
" Finalmente Jake ce l'hai fatta! Ora inizia il bello! L'imprinting è una benedizione, se vedessi le cose che faccio con Rachel! " disse Paul , " Ehi Paul! Stai parlando di mia sorella e comunque non voglio sapere cosa fate insieme, mi vengono i brividi! " risposi " Si certo! Devo dire che con Nessie ci stai dando dentro, ragazzo! " ,  " Beh non sono affari tuoi! Chiudi il becco Paul! " dissi con fare minaccioso " Ok, ok amico! Stavo solo scherzando! " ; " Mai scherzare con un lupo alfa Paul! Giochi con il fuoco, soprattutto se parli della sua compagna! " aggiunse Sam " Che vuoi dire? " chiesi  " Vedi Jacob, noi lupi alfa diventiamo molto gelosi e protettivi verso le nostre compagne, molto più degli altri per il fatto che siamo i più forti e abbiamo più responsabilità, inoltre siamo noi che assicuriamo in misura maggiore il futuro della nostra specie, perchè da noi nasceranno licantropi più forti e potenziali capibranco per via ereditaria! " spiegò Sam  " Questo non lo sapevo, è una cosa seria! " dissi , " Fico Jake! Pensa a quanti cuccioli tu e Nessie metterete al mondo e quanto forti saranno, con poteri speciali! "  disse Embry  " Beh questo lo vedremo! Ma non sono solo io che avrò dei  figli, anche gli altri hanno un ruolo importante nella comunità! " dissi " Si anche noi Jacob, ma tu e Nessie vivrete per sempre, mentre noi ad un certo punto invecchieremo e lasceremo questo mondo! Quindi rimarrete tu, Nessie, il tuo branco e la nuova generazione di licantropi! " aggiunse Quil  " A questo non avevo pensato! Non sopporto l'idea di veder morire i miei fratelli, la mia famiglia! Anche se mi sono allontanato da voi, non vuol dire che non siete parte di me, della mia storia! " , " Non dovrà accadere subito, noi rimarremo per tutto il tempo necessario e proteggeremo te e la tua Nessie! Non ti lasceremo solo! Ma devi anche capire che un giorno questo accadrà e dovrai accettarlo: noi seguiremo le nostre compagne, invecchieremo e moriremo con loro! Le nostre anime vivranno nei nostri figli, nipoti e pronipoti nei secoli, quindi noi saremo sempre con te! Il tuo destino è diverso dal nostro! " disse Sam  " Hai ragione, dovrò accettarlo, ma non voglio che il tempo trascorra velocemente! Non voglio che questo accada subito! " dissi  " Non preoccuparti! Noi saremo sempre con te, fratello!Non andremo via adesso!" disse Jared  " Grazie! Ma che ne sarà del mio branco? " chiesi  " Il tuo branco ti seguirà finche tu vivrai e questo vuol dire per sempre a meno che tu non decida  di sciogliere i tuoi membri dal loro dovere e dal legame che vi unisce: solo tu puoi decidere se lasciarli andare o farli rimanere" spiegò Sam " Questa è una grande responsabilità! Come posso decidere della vita del mio branco? Insomma non posso obbligarli a rimanere, come non posso chiedere loro di andarsene: è giusto che decidano da soli della loro vita! "  ,  " Jacob, io vivrò in eterno al tuo fianco, non me ne andrei per nulla al mondo, quindi non metterti in testa di lasciarmi andare, anche perché essere immortale è una gran figata! " disse Seth " Se la vedi così non mi azzarderò a farti allontanare da me, ma ragiona Seth! Cosa succederà quando avrai l'imprinting? Ad un certo punto dovrai fare una scelta! " ,  " Amico, non preoccuparti! A questo non ci penso, ancora! Ma quando accadrà sono sicuro che rimarrò sempre qui e non invecchierò per seguire la mia ragazza! Può anche darsi che avrò più di un imprinting! Ai nostri antenati era capitata una cosa del genere! "  ,  " Seth, tu non sai quanto è potente questo legame! Finirai con il seguire la tua compagna e morirai con lei! Pensa a quanto sarà doloroso veder morire coloro con le quali hai avuto l'imprinting , ogni volta! Non posso immaginare una simile atrocità! " ,  " Tranquillo fratello! Sò quello che faccio! Ho la pelle dura! E poi l'unica che non può avere un imprinting è mia sorella, perciò anche lei rimarrà! Giusto Leah? " disse Seth rivolgendosi alla sorella " Certo Seth! Finchè ci sarà il mio fratellino ci sarò anch'io! Sia chiaro Jacob non lo faccio per te, anche se sono la tua beta! " ,  " Certo come no! Un'eternità di rose e fiori con te, come sempre! " risposi.
Nel frattempo giunse nello spiazzo di fronte alla casa una Ford crossover blu dalla quale scesero Emily, Kim la ragazza di Jared, Rachel e la piccola Claire di nove anni  che ci vennero incontro salutandoci " Ehi Claire! Che signorina che sei diventata! Come stai? " dissi  " Bene, grazie e tu? Sono così contenta per te e Nessie! Spero che un giorno possa capitare una cosa del genere anche a me! " ,  " Oh credimi, piccola! Sono sicuro che da qualche parte c'è la tua metà! " , " Grazie, Jake! " disse Claire abbracciandomi e guardando negli occhi Quil che la stava ammirando con amore; Claire si avvicinò a Quil e lo prese per mano , conducendolo ad un piccolo tronco per sedersi davanti al falò.
" Eh bravo il mio fratellone! Finalmente hai messo la testa a posto! Così tu e Paul la smettete di tormentarvi, ora hai altro a cui pensare! " disse Rachel stritolandomi in un abbraccio " Grazie Rachel! Ma dì a tuo marito di non fare certe battute, potrei arrabbiarmi sul serio e non vorrei ridurlo a brandelli! " risposi " Oh per favore! Ma se neanche tu ti fai da parte! Troppo testosterone nell'aria, state attenti, ragazzi! Comunque, auguri! " disse mia sorella  che corse dal suo Paul e lo baciò.
"Allora dov'è la festeggiata? " chiese Emily " La trovi con Sue! Sono entrate in casa per i preparativi! " risposi " Ok, grazie! Vado a salutarla e ad aiutarla! Congratulazioni, lupo alfa! " disse Emily sorridendo seguita a ruota da Sam; " Dove sono i vostri figli? " chiesi: Sam ed Emily, dopo il loro matrimonio celebrato sette anni fa, ebbero un maschio che lo chiamarono Harry per onorare il padre di Seth e Leah e che adesso aveva quattro anni, mentre due anni fa nacque Rose che assomigliava molto ad Emily, " Sono da mia suocera. Abbiamo pensato di non portarli perché si sarebbero addormentati! Sono ancora troppo piccoli per queste cose!  " rispose Sam " Già, infatti! Sono ancora dei cuccioli! " , " Si, ma cuccioli pieni di energia! Te ne accorgerai anche tu quando avrai dei figli! Riescono a tenere testa anche al loro papà! " , " Interessante! Allora promettono bene! Diventeranno forti! " ,  " Me lo auguro! Beh, sarà meglio sederci intorno al falò, presto la cerimonia avrà inizio! Tu, Jacob dovrai stare in piedi al centro del cerchio per accogliere Renesmee! " disse Sam  " Va bene! Sembra quasi un matrimonio! Ma quando mi sposerò faro il doppio della festa! "
Tutti si disposero intorno al falò, sedendosi sui tronchi d'albero e io mi posizionai di fronte all'entrata della casa, dando le spalle al falò: eccomi lì, ad aspettare il mio futuro, la mia gioia, la mia eternità che presto sarebbe diventata mia sotto gli occhi di tutti! Ero teso e agitato, sentivo la tensione del momento, ma aspettavo solo lei che era la mia forza e lo sarebbe stata per sempre.

RENESMEE

Accolsi Emily con un caloroso abbraccio: per me era sempre stata come una sorella e non aveva mai disapprovato il legame di amicizia che si era instaurato tra i Cullen e la tribù . " Sei agitata? " chiese  " Un pò! Non amo particolarmente i rituali e le feste. Volevo solo che la cosa non fosse così complicata....solo molto più semplice! " risposi  " In questo hai ereditato da tua madre: anche lei non amava molto i festeggiamenti; ma non preoccuparti! La cerimonia non durerà tanto....Jacob ha con sè un braccialetto intrecciato della nostra tribù: ogni licantropo dona alla propria ragazza un oggetto che simboleggia il legame dell'imprinting; per esempio a me Sam ha regalato questa collana! " disse Emily indicando la collana di madreperla che portava al collo  " Capisco...è un gesto simbolico...va bene, non è poi così difficile! Forza Nessie ce la puoi fare! " dissi;  " Ok, ragazze! Ora usciamo! Saranno tutti pronti! "sopraggiunse Sue che aprì la porta.
Vidi che tutti si erano riuniti intorno al falò e solo Jake era in piedi che mi aspettava con un sorriso raggiante: lui era il mio sole personale e tutto divenne più semplice, come respirare!
Scesi gli scalini seguita da Sue ed Emily che andarono a sedersi: solo io e Jacob rimanemmo in piedi e mi sentìì osservata da tutti i presenti.... Ma quando incontrai gli occhi di Jake, i nostri sguardi si incatenarono: sentivo la magia scorrere tra noi e una forte attrazione ci legava, come milioni di fili invisibili.
Più di ogni cosa sentivo l'amore che ci univa e i nostri cuori battevano forte, all'unisono: il corpo di Jake mi avvolgeva con il suo calore che superava di gran lunga quello del fuoco!
Jacob tirò fuori dalla tasca dei suoi pantaloncini un braccialetto che legò al mio polso sinistro, dicendo: " Con questo dono ti regalo la mia vita, tutto me stesso affinché tu possa essere mia per sempre" , mi feci trasportare dalla intensità di quel  momento e da quella splendida dichiarazione "Sarò sempre tua, per l'eternità! " risposi.
Gli anziani del Consiglio si alzarono, eccetto Billy e ci si avvicinarono:  " Questo è imprinting e chiunque oserà spezzare questo legame, sarà perseguitato fino alla morte e noi Quileute ci impegnamo a  proteggervi da qualsiasi minaccia, per consentire alla nostra specie di progredire nei secoli! " disse il vecchio Ateara che ci cosparse di fumo profumato proveniente da un piccolo legno che bruciava " E' un legno sacro che viene usato nei rituali: secondo la tradizione serve per portare prosperità e fortuna alla coppia" mi sussurrò Sue che prese le nostri mani e le mise una sopra l'altra  " Il Consiglio degli Anziani vi dà la sua approvazione e benedice il vostro legame che durerà per sempre! Andate, ragazzi e vivete la vostra vita insieme! "
Jake mi accarezzò la guancia posando la sua mano sul mio viso ed entrambi ci avvicinammo per baciarci: fu un bacio tenero che divenne più intenso con il passare dei minuti; tutti batterono le mani mentre Paul, Quil ed Embry si lanciarono in sonore grida e fischi di approvazione. Io e Jake ci allontanammo ridendo, abbracciati l'uno all'altra e sorridendo ai presenti : ora sentivo di appartenere a una grande famiglia e di essere parte di una gloriosa comunità piena di segreti, tradizioni e magia dove finalmente sarei stata accettata per  quello che ero e per la mia natura.
Dopo la cerimonia sistemammo i tronchi nel ripostiglio sul retro della casa e salutammo tutti che a poco a poco se ne andarono.
 
" E' stata una bella cerimonia! Devo dire che ero molto nervosa, ma alla fine non è andata poi così male! " dissi " Si, infatti è stato bellissimo! Allora come ci si sente ad essere diventata parte della comunità? " mi chiese Jake tirandomi a sè " Beh...è strano! Ora non sono più una succhiasangue... sono la ragazza- lupo! " risposi sorridendo" Per me non sei mai stata una succhiasangue! Sei sempre stata parte di me e del mio mondo....Ora non ci può disturbare più nessuno! ".
Dal retro della casa ci spostammo sulla veranda e ci sedemmo sul divanetto che si trovava vicino all'entrata, per ammirare le stelle " E' una serata stupenda! Si stà proprio bene qui fuori....Che tranquillità! Si sentono i rumori della natura: le onde che si infrangono, gli alberi della foresta che ondeggiano e la brezza leggera! Mi sento come in Paradiso! " dissi " Non ci posso ancora credere di averti qui con me in questo luogo stupendo! Tu sei la mia stella, senza di te tutto questo non avrebbe senso! Peccato che domani dovrò ritornare al lavoro...non sopporto di dovermi allontanare da te! " disse Jake baciandomi la guancia e accarezzandomi il viso con la punta del suo naso " Jake....anche io non sopporto che tu te ne vada! Ma ci sentiremo a pranzo: ti telefonerò e ci manderemo tanti messaggi con il cellulare...la giornata passerà in fretta, vedrai! Non te ne accorgerai nemmeno! " ,  " E che cosa farai in mia assenza? " chiese  " Beh....C'è il frigorifero vuoto, quindi domani andrò a fare compere per sfamare il mio lupacchiotto! " risposi baciandolo sulla punta del naso " Buona idea...infatti dal lavoro rientro sempre super affamato! Se consideri che poi faccio anche le ronde con il mio branco! " ,  " Già....mi sembrerà di sfamare un reggimento se anche Seth e Leah verranno a casa nostra a mangiare! " ,  " Noi lupi siamo insaziabili! " scherzò Jake " Avete trovato altre traccie di vampiri? "  ,  " Poche...solo occasionali; sono solo vampiri nomadi che passano lungo il confine con il Canada, ma che non si fermano mai....credo che percepiscano la nostra presenza e decidano di passare oltre! " ,  " Lo credo anche io...e poi siete anche aumentati: ormai contate quattro branchi di licantropi, compresi il tuo e quello di Sam! Siete diventati potenti! " , " Si infatti e sono orgoglioso del mio popolo! Ma questo ci rende ancora più vulnerabili...Se ci capitasse di imbatterci in qualche vampiro che vuole attaccarci, molti di noi cadrebbero per il fatto che non possiamo coordinarci tra di noi: troppi individui sul campo di battaglia, significa troppe perdite; se invece il numero è inferiore, si possono attaccare i vampiri con più facilità e da molte direzioni! Per questo motivo abbiamo deciso di perlustrare il territorio a turno, così nessun vampiro potrà sfuggirci! "  ,  " Uau....mi sembra di sentire un comandante dell'esercito! Hai la stoffa del combattente Jake....Però mi auguro che non vi imbattiate in nessun vampiro che voglia uccidervi...Non voglio che qualcuno si faccia del male, soprattutto tu! " dissi e mi misi a cavalcioni sopra di lui, sedendomi sulle sue gambe e baciandolo teneramente , " Ehi...stai tranquilla, amore! Non accadrà nulla, noi siamo fatti per uccidere i vampiri e loro non ci faranno del male: saremo noi a farglielo se ci minacciano! " disse Jake rispondendo al bacio; poi mi prese in braccio come una principessa e mi portò dentro casa, chiudendo la porta con un calcio " Meno male che la porta è robusta, altrimenti a quest'ora l'avresti ridotta in frantumi! " dissi: Jacob rise e si incamminò verso la nostra camera da letto, dove mi depose sul letto matrimoniale.
Mi tolse le scarpe, i jeans e mi coprì con le coperte " Che fai? " chiesi " Stò inaugurando il nostro letto! " anche lui si tolse le scarpe e si adagiò vicino a me, abbracciandomi e avvolgendomi con le sue possenti braccia, mentre mise le sue gambe tra le mie: subito la sensazione di calore mi invase e avvampai " E lo inauguri così? Mettendomi a dormire come una bambina? Mi aspettavo qualcos'altro! " , " Beh, piccola...Questi sono i preliminari! "  sorrise Jake " Quanto sei dolce! Vieni qui! " e ci baciammo come non avevamo mai fatto prima: le nostre bocche danzavano insieme e sentivo il suo sapore sulla mia lingua; ne volevo di più! Presi ad accarezzargli gli addominali scolpiti e il suo torace, attirandolo ancora di più a me: il suo calore corporeo stava aumentando vertiginosamente! Le sue mani mi slacciarono la camicetta ed arrivarono proprio sopra i miei seni " Jake...ti amo! " riuscìì a dire, tra un sospiro e l'altro, mentre la mia gamba si allacciò intorno alla sua vita. Jacob si allontanò di poco dal mio viso e appoggiò la sua fronte alla mia " Ti amo anche io, Nessie! " poi con una mano scivolò sul mio basso ventre, sfiorando il lembo delle mie mutandine " Quanto sei bella....io ti voglio da morire, ma non è questo il giorno...Perdonami se mi sono spinto oltre il limite! " disse con voce roca , " Quale limite Jake...Noi non abbiamo limiti...ma ti capisco non vuoi mettermi fretta, non vuoi andare veloce, anche se il desiderio di me è tanto da scoppiare! Hai ragione: anche io ti amo e ti desidero con tutte le mie forze; non preoccuparti abbiamo tutta l'eternità di fronte! Gustiamoci ogni piccolo momento, anche così...e poi il resto arriverà da sè....Mi piace da morire quando fai così! Sei molto sexy! " lo baciai con dolcezza e insieme ci infilammo sotto le coperte leggere, abbracciandoci : il mio capo era poggiato sul petto di Jake e tutto il suo corpo mi riscaldava " Quel giorno sarà speciale, te lo prometto Ness...Quando avverto che sono al limite e che vorrei averti , mi sento esplodere: non pensavo che tu mi avresti fatto questo effetto, ma credo che sia anche merito del mio istinto animale! "  ,  " Stai dicendo che avverti in te l'istinto e il bisogno di fare l'amore con me come gli animali? "  ,  " Beh si, è così imbarazzante! Sam mi ha detto che noi licantropi...si insomma... siamo molto virili a letto con le nostre compagne: molto probabilmente questo avviene perché siamo forti e perché dobbiamo soddisfare l'animale che c'è in noi, ma credo che sia anche per il fatto che abbiamo tra le nostre priorità, la generazione di una nuova prole! "  , " No non è imbarazzante, è normale, fa parte della vostra natura e io vado fiera per quello che sei: sono pronta a tutto, Jake! Anche di avere un figlio da te! " ,  " Presto arriverà, me lo sento! E sarò l'uomo più felice dell'universo, perché mi farai un regalo straordinario: mi donerai una vita, mio figlio e mi renderai padre! " , " E sarai un papà fantastico! " ci baciammo. Nonostante fosse passata la mezzanotte da un pò, passammo tre ore a coccolarci e a chiaccherare fino a quando la luna piena fece capolino in tutto il suo splendore, illuminando la nostra stanza: ci addormentammo abbracciati, al suono delle onde che si infrangevano sulla spiaggia e ascoltando i nostri respiri. Presto sarebbe sorto un nuovo giorno e avrebbe avuto inizio una nuova avventura: la nostra vita insieme.

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Capitolo 7
*** ALBA ***


7° CAPITOLO 7° CAPITOLO

Aprì gli occhi e un sole accecante mi colpì in viso; cercai di mettere a fuoco, girai la testa e vidi che Jake dormiva ancora. Che bello che era! I raggi del sole risaltavano la sua carnagione scura e le sue labbra piene erano così invitanti che avevo voglia di baciarle, ma era meglio lasciarlo riposare perché oggi avrebbe avuto una giornata dura tra il lavoro e le ronde con il suo branco!
Cercai di alzarmi, ma le braccia di Jake mi bloccavano il petto e la vita, mentre le sue gambe mi impedivano di fare qualsiasi movimento: possibile che fosse così forte anche da addormentato? Non che la cosa mi dispiacesse, ma dovevo alzarmi per iniziare a preparargli la colazione o sarebbe morto di fame: sapevo quanto un lupo come lui potesse essere affamato al mattino, soprattutto dopo una notte come quella trascorsa!
Decisi di svegliarlo nel modo più dolce possibile, perciò gli sussurrai nell'orecchio " Amore...svegliati....sono quasi le nove del mattino....ti stò aspettando da un pò..." ; vidi che pian piano aprì gli occhi, girò il suo viso verso il mio e fingendo di avere ancora sonno, si mise sopra di me con tutto il suo corpo, facendo aderire il suo basso ventre con il mio: lo sentì scaldarsi e rimasi senza fiato dicendo " Hai intenzione di farmi impazzire o andiamo a fare colazione? " , " Perchè fare colazione? Io conosco un modo per bruciare molte calorie e diventare ancora più affamati..." rispose mordicchiandomi il lobo dell'orecchio e accarezzandomi il collo " Oh...Jake sei insaziabile! Ma ti prego.... un'attimo di tregua, va bene? Stò per soffocare..." dissi cercando di alzarlo dal mio corpo perché mi mancava l'aria " Scusami amore! Ho usato troppa forza...Ti ho fatto male? " chiese Jake aiutandomi a sedermi sul letto " No tranquillo! Tu non mi fai mai male...non preoccuparti non è successo niente! Anche io mi dimentico di dosare la mia forza a volte! " risposi ridendo e accarezzandolo sulla guancia, gli trasmisi il ricordo di quando un giorno avevo rotto un bicchiere per averlo stretto troppo forte!  " Lo sò, però dovrei stare più attento! Non vorrei ferirti o farti qualcos'altro: se non riesco a controllarmi nelle situazioni normali, pensa a quando faremo l'amore per la prima volta o peggio quando sarai incinta! " disse Jake con sguardo triste.
Presi il suo viso tra le mie mani e lo guardai negli occhi " Tu non perderai mai il controllo! Non mi farai mai del male! " ,  " E come pensi di riuscire a fermarmi ? " chiese , " Userò il mio potere speciale che ti riesce a calmare e poi... continuerei a ricordarti quanto sei speciale e straordinario! " risposi. Il suo sguardo si illuminò e mi disse " Queste parole le aveva pronuciate tua madre verso di me, quando era ancora umana....E' un miracolo! Non era tua madre a parlare, eri tu, era la tua anima! Sei sempre stata tu a comunicare! Ora capisco tutto! "  ,  " Ho sempre avuto bisogno di te! E ne avrò sempre! " lo baciai e gli trasmisi con il mio potere, toccando la sua guancia, i momenti in cui mia madre lo aveva sempre implorato di rimanere, facendogli capire che quelle parole erano parte di me " Non voglio che tu sparisca., perchè io ho bisogno di te! Rimani qui, non te ne andare"  le parole si spensero nella sua mente, mi allontanai e lo vidi chiudere gli occhi per poi riaprirli: aveva uno sguardo felice e sereno " Ho fatto bene a lottare fino alla fine e a rimanere....Non riuscivo a stare lontano da tua madre neanche un attimo....ma adesso sò che eri tu che mi chiamavi e ho sempre combattuto per te....sei la cosa più bella che mi sia mai capitata! " disse e mi accarezzò i capelli, avvicinandosi per baciarmi con tenerezza.
All'improvviso il suo stomaco brontolò e ci mettemmo a ridere " Alla fine le calorie le hai bruciate! Dovremo svegliarci così ogni giorno , tra baci e carezze....Vado a prepararti la colazione! " ,  " Certo! Sarà così ogni giorno, amore....intanto vado a farmi la doccia! " si alzò dal letto e si diresse in bagno chiudendo la porta.
Mi guardai nello specchio del nostro guardaroba e vidi che ero ancora in reggiseno con la camicetta slacciata: mi infilai i pantaloni  della tuta e una maglietta a mezze maniche, vestiti che avrei usato per fare le faccende domestiche; poi mi avviai in cucina e cominciai a prepare le uova con il bacon e misi in tavola i tovaglioli con le posate e i bicchieri con il succo di frutta.
Dopo un quarto d'ora uscì dal bagno Jake che portava una asciugamano legato ai fianchi; appena lo vidi mi bloccai all'istante e lo guardai senza fiato: il suo torso era nudo, umido e le goccioline di acqua risaltavano i suoi muscoli mentre i suoi capelli erano un poco spettinati e qualche ciocca ricadeva sulla sua fronte " Che profumino, amore! Cosa hai cucinato di buono? " mi chiese avvicinandosi. Non risposi subito e cercai di riprendermi da quella vista spettacolare " Oh....niente di speciale...cioè solo un pò di bacon e uova, poi c'è del succo se vuoi e faccio anche un pò di salsicce giusto per fare il bis...." risposi alla rinfusa e anche un pò agitata, cercando di distogliere lo sguardo da quel corpo fantastico: non mi accorsi che Jake mi aveva preso tra le sue braccia e mi aveva stretto a sè; il suo corpo era già asciutto grazie al suo calore " Ehi....che ti prende? Non ti ho mai visto così agitata...Scusami forse non avrei dovuto presentarmi così! "  ,   " Ma che dici! Non mi dispiace affatto....solo che ogni volta che ti vedo mi fai questo effetto....Voglio dire...sei così bello, Jake! Ti voglio in ogni momento e sei una visione per me! Scusami se mi sono agitata troppo..." , " Non preoccuparti, mi piace quando ti agiti alla mia vista! Vuol dire che mi desideri e sai che ti dico? Sei molto bella anche con la tuta e quando cucini! " disse baciando il mio collo: salì con le sue labbra fino al mento e mi baciò sulle labbra con passione; non mi aveva mai baciato prima di allora in quel modo! Lo volevo sempre di più, ogni volta che mi toccava mi mandava in estasi e adesso ci mancava poco che io gli saltassi addosso completamente e che superassi il limite del nostro amore " Jake....ti voglio! Ti prego....prendimi adesso! " riuscì a dire tra un bacio e l'altro " Lo vorrei tanto....ma sono già le nove e se arrivo in ritardo al lavoro, il mio capo mi farà fare gli straordinari! Credimi, prima o poi sarai mia ancora di più! " ci staccammo e ci guardammo negli occhi " Sono stata troppo audace...Il fatto è che non penso che riuscirò a resistere ancora per molto...Che senso ha aspettare ancora? " dissi.
Jake mi accarezzò la guancia " E' giusto che tu sia audace con me! Lo sono anche io...Noi ci amiamo e perciò non dovremo aspettare ancora molto! Vedrai è un crescendo di emozioni che ci porteranno là dove vogliamo andare! Presto accadrà! Te lo prometto! " ,  " Si ne sono convinta! ".

Jacob andò a cambiarsi e ritornò in cucina: si sedette vicino a me e cominciammo a mangiare; dopo la colazione misi le cose sporche nella lavastoviglie, mentre Jake prese il suo zaino nero e se lo mise sulle spalle " Adesso vado...Già mi manchi! Ci sentiremo all'ora di pranzo e poi tornerò verso le sei di sera, perchè dopo il lavoro sono in giro con il mio branco in perlustrazione! Quando torno ci faremo una corsa nella foresta insieme! " mi disse, abbracciandomi " Certo! Non vedo l'ora che tu ritorni a casa....Ti penserò ogni momento! " lo baciai e uscimmo insieme sulla veranda: Jake si avviò verso il retro della casa e poco dopo sentì un rombo di motore; lo vidi allontanarsi sulla sua moto verso la strada sterrata, mentre mi salutava. Rimasi con la mano sospesa a mezz'aria, dopo averlo salutato e subito un senso di vuoto mi invase, ma mi feci forza e pensai " Non rimarrà lontano a lungo! Presto tornerà! " .
Rientrai in casa e cominciai ad avviare la lavastoviglie, poi rifeci il nostro letto e pulì il bagno: decisi di farmi un bel bagno rilassante nella vasca idromassaggio, perciò mi spogliai e accesi l'acqua calda; dopo che la vasca si fu riempita, entrai nell'acqua e mi adagiai sul fondo di marmo, poggiando la testa sul ripiano alle mie spalle e azionando il dipositivo per le bolle. Iniziai a rilassarmi e milioni di pensieri si affollarono nella mia mente " Quando avremmo avuto il primo figlio? Quanti ne avremmo avuti? Come sarebbe stata la loro cameretta? Come sarebbe stata la mia gravidanza? Avrei fatto la fine di mia madre? Che cosa avrebbe pensato nonno Charlie? " , sobbalzai! " Devo andare a trovare Charlie! " dissi ad alta voce " Ok Nessie, stai calma! Dopo le spese lo andrai a trovare! " pensai.
Mi vennero anche in mente le tante persone che avevano reso possibile l'inizio della mia vita e anche coloro che avevano dimostrato ai Volturi che io non ero un mostro, tra cui Zafrina, Kachiri e gli altri clan di vampiri provenienti da tutto il mondo: chissà se stavano bene! Sicuramente Carlisle sapeva qualcosa dato che ogni tanto si teneva in contatto con loro. Ma soprattutto mi ricordai di Nauhel, il ragazzo mezzo vampiro di 150 anni che aveva dimostrato ai Volturi la mia normalità: è da tanto tempo che non lo vedevamo e pensavo che dopo quel fatto, sarebbe venuto a trovarci più spesso. Infatti ci aveva confessato che con noi si sentiva a casa e nutriva una certa ammirazione verso i miei genitori: ci aveva detto che lui non aveva una famiglia, tranne le sue sorelle, con le quali però non era particolarmente legato e che avrebbe voluto trovare qualcuno simile a lui per farsi una sua vita. Forse l'aveva già trovata: glielo auguro con tutto il cuore! Per me resterà sempre un leale e grande amico!
C'era però una nota che stonava nel mio pensiero: zia Alice che diceva ai miei " Jacob avrà in futuro un rivale! " e due occhi azzurro ghiaccio, quelli di Nauhel che mi fissavano con avidità....Cercai di non allarmarmi " Mah...Sono solo pensieri! Non credo che Nauhel abbia simili pretese! Zia Alice stava sicuramente scherzando! In fondo lui aveva sempre avuto rispetto verso me e la mia famiglia...Che c'è da preoccuparsi! Altrimenti si sarebbe già presentato da un pò, prima che diventassi matura e che mi legassi a Jacob! "  pensai. Certo, mia zia Rosalie sarebbe stata contenta se un giorno Nauhel mi avesse chiesto di unirmi a lui, ma a questo non voglio pensare: io ho scelto la mia vita, ho scelto Jacob e da qui non torno indietro, non potrei mai abbandonarlo! E sono più che certa che in qualche parte del mondo ci sia una mezzovampira come me disposta a rendere felice Nauhel per l'eternità!

Dopo il bagno mi asciugai per bene e indossai i miei jeans, una maglietta a maniche lunghe azzurra e un pullover bianco che tirai fuori dal guardaroba: Alice ci aveva messo un'infinità di vestiti eleganti, casual e sportivi. Il mio sguardo cadde però su di una piccola scatola che si trovava in un angolo: la aprì e quello che vidi mi lasciò senza parole! Quella scatola conteneva un'infinità di biancheria intima ricamata e provocante: non ci potevo credere....come pensava che io l'avrei messa! Anzi non c'era affatto bisogno di metterla...e nemmeno Jacob avrebbe avuto bisogno di vedermela addosso! Voglio dire...si eccitava già abbastanza con me e in questomodo gli avrei fatto perdere totalmente il controllo!
Decisi di chiamare Alice per restituirle il materiale: presi la cornetta e composi il numero; il telefono squillò a vuoto e capì che erano andati a caccia. Chiamai Alice sul suo cellulare: rispose subito " Renesmee! Come sono felice di sentirti! Allora come procede la vita di coppia? " , " Più che bene, zia! Ma c'è una cosa che ho scoperto nel nostro guardaroba..." , " Hai trovato la bincheria intima!! E' un regalo da parte mia, ti piace? " mi interruppe Alice; forse era meglio non offenderla! " E' bellissima...ti ringrazio, zia...ma vedi....non credo che la indosserò, non fa per me...però conserverò questo regalo come un tuo ricordo! " risposi incerta " Sei come tua madre, possibile che non impariate mai a provocare un pò i vostri uomini? "  ,  " Beh Alice....in realtà io provoco Jacob solo con la mia presenza, figurati mettermi certe cose! Non lo aiuterei affatto a mantenere il controllo! " ,  " Ok....se mi dici che Jacob si agita quando ti vede, non sarò certo io a fargli perdere il controllo! Non mi fido dei suoi sbalzi d'umore...non voglio che ti faccia del male! Comunque usa il mio regalo come credi...a me farà piacere lo stesso! " ,  " Grazie, zia! E non preoccuparti...Jake non mi farà male...è così dolce! "  ,  " Se lo dici tu! A presto e saluta Jake da parte mia! "  ,  " Lo farò, a presto! ".
Riappesi la cornetta e sorrisi: Alice non cambierà mai! Forse ci avrei fatto un pensierino su quel regalo: sapevo come fermare Jake se avesse perso il controllo.

Presi la mia borsa, le chiavi del pick up e uscì all'aria aperta, chiudendo la porta di casa e avviandomi sul retro. Salì in macchina, accesi il motore e partì alla volta del centro di La Push dove avrei fatto un pò di compere.
Percorsi la riserva sulla strada statale e vidi che quel luogo era totalmente immerso nel verde, più selvaggio rispetto a Forks, ma anche più semplice con tante piccole case di legno e diversi totem colorati sparsi sul ciglio della strada.
Mi fermai al supermarket dove comprai un pò di carne,  alcuni dolci e diversi snack che Jake adorava mangiare: al suo ritorno avrebbe trovato un bel banchetto! Misi la spesa nei sacchetti di carta e dopo aver pagato, mi avviai al pick up: era quasi mezzogorno, perciò decisi di chiamare Jake che sicuramente era in pausa pranzo.
Salì in macchina e presi il cellulare " Pronto, Jake! "  ,  " Ehi amore! Finalmente sento la tua voce! Come va? "  ,  " Bene, ho appena fatto compere al supermarket, così abbiamo cibo per un pò! "  ,  " Ottimo....Che ne dici di vederci? A First Beach? " , " Ma non perderai l'orario al lavoro? " chiesi  " No, facciamo pausa fino alle due! Mangiamo qualcosa insieme sulla spiaggia, ti va? "  ,  " Certo che mi va, Jake! Sono strafelice.....Ci vediamo là tra dieci minuti? " , " D'accordo...Ti aspetto! A dopo! "  riattaccammo insieme. Stupendo! La giornata non poteva andare meglio di così!
Avviai il motore e mi diressi prima a casa nostra per riporre nel frigo la spesa, poi giunsi a First Beach dove trovai Jake seduto su di un tronco ad aspettarmi: appena mi vide, mi corse incontro e mi abbracciò, sollevandomi da terra e facendomi fare una piroetta " Quanto mi sei mancata! " mi baciò con foga prendendomi per i fianchi " Anche a me sei mancato! Tanto..." lo baciai ancora " .....Veramente tanto! " lo baciai un'altra volta.
Andammo a sederci sul tronco dal quale Jake si era alzato e vidi che aveva portato una coperta e due panini " Cavoli...hai preparato tutto! " ,  " Certo amore...non volevo che prendessi freddo...qui tira molta aria! "  , " Grazie, Jake! E poi ci sei anche tu a scaldarmi...come farei senza di te! " lo abbracciai, mentre lui mi copriva con la coperta.
Dopo aver mangiato i panini, appoggiai la mia testa sulla sua spalla e mi accoccolai a lui " Pensavo di andare a trovare Charlie nel pomeriggio..."  ,  " Sarà felice di vederti! Anche se come sempre troverà strano che tu sia diventata donna in così poco tempo! Un pò lo capisco...non è facile accettare alcune rivelazioni soprattutto se non hai mai creduto veramente alle cose soprannaturali....Quando mi ero trasformato davanti a lui, pensavo che avrebbe avuto un infarto! Mi sembrava di vedere me stesso prima della mia trasformazione: all'inizio non volevo accettarlo, poi me ne sono fatto una ragione! Non si può negare quello che sei, come Charlie non può non accettare l'evidenza dei fatti! " ,  " Hai ragione, ma penso che se venisse a sapere tutto non vorrebbe più vederci..sai com'è fatto Charlie...certe cose non le perdona! Meglio lasciarlo tranquillo! " , " Beh, in effetti non reggerebbe la verità! ".
Rimanemmo in silenzio ad ascoltare il rumore delle onde e i nostri repiri, poi dopo circa dieci minuti Jacob disse " Stamattina ha chiamato mio padre e mi ha detto che ha trovato una cosa che apparteneva a mia madre, ma non ha voluto dirmi di che cosa si tratta..." ,  " E' stupendo! Forse vuole fartelo vedere di persona..."  ,  " Può darsi....le cose di mia madre sono le uniche che riescono a farmela ricordare..." disse Jake con gli occhi lucidi " Oh, Jake! Vieni qui! " lo accarezzai, avvolgendolo con le mie braccia " Lei sarà sempre con te, nel tuo cuore e se mai avremo una bambina, la chiameremo Sarah come tua madre..." Jacob mi guardò " E' un nome bellissimo....anche io ho sempre pensato di chiamare mia figlia con il nome di mia madre... "  ,  " E sarà così! Ma se nascerà un maschio come lo chiameremo? "  , " Beh...io pensavo di chiamarlo Ephraim, come il mio bisnonno che ha stretto il patto tra vampiri e licantropi ed è stato il primo lupo alfa della famiglia Black" , " Buona idea! Diventerà anche il tuo erede....un altro lupo alfa! " ,  " Lo credo proprio! " ci baciammo con passione.
Gli raccontai della sorpresa di zia Alice che avevo trovato nel guardaroba, dicendogli che non ero il tipo da indossare quelle cose e lui si mise a ridere " Tua zia...la solita esibizionista! Anche io credo che tu stia comunque bene senza....non hai bisogno di indossarle, tu per me sei lo stesso sexy! Se tu le indossassi, credo che mi faresti il doppio dell'effetto e potrei approffittare di te! " poi gli dissi che avevo pensato tanto alle persone che mi avevano salvato la vita e quando gli nominai Nahuel il suo sguardo divenne minaccioso " Ehi....non sarai mica geloso! "  ,  " E perchè non dovrei esserlo! Ricordo ancora come ti guardava sette anni fa! Per fortuna che non gli era venuto in mente di portarti via da me, altrimenti lo avrei sbranato! "  ,  " Jake...non fare così! Può darsi che si sentisse triste per non avere una famiglia e poi non lo abbiamo più visto e non è più venuto a trovarci....sono sicura che avrà già trovato qualcuno..." , " Scusami....ho esagerato....ma chi ci dice che un giorno non si ripresenterà! Io ho una brutta sensazione! "  ,  " Nessuno mi porterà via da te....se Nauhel si presenterà a casa dei Cullen con questa intenzione, non faremo altro che spiegargli la situazione e tutto si sistemerà: lo accoglieremo comunque nella nostra famiglia e sarà nostro amico! " ,  " Va bene...non pensiamoci più! Stiamo solo facendo delle ipotesi che magari non si avvereranno mai...almeno lo spero..." , " Non preoccuparti...io non vado da nessuna parte, non ti lascerò solo! " gli sfiorai la punta del naso e lo baciai, sfiorando le sue labbra con la punta della mia lingua, mentre lui sospirò di piacere " Mi fai perdere la testa, Ness...ti amo! " , " Mi piace quando lo dici! Ti amo anche io! ".

Il tempo purtroppo trascorse velocemente e ci dovemmo separare di nuovo " Alle sei ti aspetto alla nostra radura...mi troverai in forma lupesca! A presto e salutami Charlie! " disse dandomi un bacio a stampo sulle labbra " Certo, lo farò! Ci vediamo stasera! " lo vidi salire sulla sua moto e andarsene, mentre io mi avviai verso il mio pick up e misi in moto per raggiungere la casa di Charlie: erano due anni che non lo vedevo e mi sembrava di aver perso troppo tempo a nascondermi a lui per crescere alla velocità della luce; forse non mi avrebbe riconosciuto più o forse si sarebbe messo in testa strane idee. Ad ogni modo ero contenta di poterlo rivedere e adesso non avrei più dovuto nascondermi.



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Capitolo 8
*** VISITA A CHARLIE ***


8° CAPITOLO 8° CAPITOLO

Arrivai a casa di Charlie in un attimo e appena scesi dalla macchina, mi accolse Sue " Renesmee! Che piacere vederti! Sapevo che saresti venuta a trovare tuo nonno....non vede l'ora di vederti! "  mi disse abbracciandomi " Anche io sono contenta di poterlo finalmente vedere! ".
 Entrammo in casa e trovai Charlie seduto sul divano che guardava una partita di baseball: appena mi vide si alzò e mi corse incontro per abbracciarmi " Renesmee, come sei cresciuta! Non ci posso credere! Fino a due anni fa eri una ragazzina e ora guardati sei diventata una donna...Com'è che cresci così in fretta?! E' incredibile! " disse strabuzzando gli occhi " Eh... sai il tempo passa velocemente! Nemmeno io mi sono accorta di quanto sono cresciuta! " risposi sorniona, mentre Sue mi strizzava l'occhio alle spalle di mio nonno che disse  " Vieni, accomodati! " e  ci sedemmo tutti sul divano.
" Ho saputo che adesso sei insieme a Jacob e che vivete insieme a La Push...dimmi come stà? " ,  " Lui stà bene, è sempre in forma ed è un ragazzo così dolce...sono fortunata ad essere insieme a lui! " ,  " Già...capisco...e si comporta bene? Voglio dire, niente stranezze o cose del genere? "  mi chiese, guardandomi allarmato " No....perché non si dovrebbe comportare bene? Ascolta, nonno, anche se lui si è rivelato per quello che è questo non fa di lui un mostro! " risposi " Lo so...hai ragione...scusami...è solo che ho fatto veramente fatica ad accettare tutto questo! Per poco non impazzivo! Ti rendi conto che gli ho sempre dato la caccia con la mia squadra di polizia, quando continuavano a sparire gli escursionisti prima che tu nascessi?! Ci è mancato poco che mi imbattessi in lui e che lo facessi fuori, per non parlare di tutte quelle persone morte e scomparse! In un primo momento credevo che fosse opera di Jake, ma poi Billy mi ha detto che lui non uccide le persone: guarda caso era colpa di un grizzly che Jacob cercava di fermare per portare ordine nella foresta! " poi aggiunse " E meno male che Sue e Billy mi sono stati vicini e mi hanno spiegato tutto...ma faccio ancora fatica a crederci....insomma ho visto Jacob crescere, lo conosco fina da quando era bambino, ho sempre vissuto in una cittadina pacifica e ho anche sentito spesso parlare di certe leggende Quileute, mai mi sarei sognato che queste cose fossero reali: adesso magari mi direte che esistono anche i vampiri!!! No non posso accettarlo!!! ".
Rimasi in silenzio, ad ascoltare e lo lasciai sfogare, attonita e risposi con una voce che non mi apparteneva " Ma che dici,nonno?! I vampiri....non esistono! Perchè mai dovresti pensare una cosa del genere! ", " Non lo so....dimmelo tu il perché! A questo punto non sò più a cosa credere..."
.
Intervenne Sue " Perdonalo....ogni tanto non riesce ancora ad accettare questa situazione! " ,
" Non preoccuparti....è meglio che si sfoghi un pò, altrimenti potrebbe scoppiare! " dissi ridendo insieme a Sue.
Presi la mano di Charlie e lo guardai negli occhi " Mi dispiace che tu faccia ancora fatica a crederci...Ma posso solo dirti, nonno, che sei circondato da persone che ti amano e che ti vogliono bene e non importa che cosa siano o da dove vengano....Loro saranno sempre con te e potrai contare su di loro in ogni momento.....questo è quello che conta! Anche Jacob ti vuole bene e pensa che tu debba vivere una vita serena....Lui non è un mostro: lui mi ama, non mi ha mai fatto del male e non si comporta in modo strano...viviamo la nostra vita in modo del tutto normale come gli altri qualunque sia la sua natura!" risposi.
Charlie mi accarezzò la mano " Sai, sei proprio uguale a Bella...Non sembri la sua figlia adottiva...ti ha cresciuta bene! Anche lei sapeva come tirarmi su il morale! " ,  " Sono contenta...ricorda quello che ti ho detto e vedrai che non ti verranno strani pensieri...E poi non voglio che mio nonno diventi pazzo, perché mi sei veramente mancato in questi due anni..." ,  " Anche tu, piccola! E sono felice che tu sia venuta a trovarmi...temevo che non ti avrei più rivisto! ".
Osservai il suo viso: non era invecchiato molto, era rimasto sempre lo stesso, a parte qualche capello bianco sulla testa e sui baffi che lo rendeva un pò brizzolato, ma per il resto si poteva dire che anche lui conservava un pò di giovinezza!
Sue si alzò dal divano e ci chiese se volevamo un pò di tè caldo " Si, grazie! " risposi " Anche per me, tesoro! " disse Charlie .
" Tu e Sue state proprio bene insieme! Siete una bella coppia! " ,  " Beh...pensavo che non mi sarei più innamorato ed eccomi qua! Sono ritornato un Don Giovanni!!" ridemmo insieme  " E poi  Seth e Leah sono veramente carini e molto socievoli, anche se Leah come sai litiga spesso con suo fratello e a volte si arrabbia tanto che quasi sembra che stia per rompere tutto! " , " Si, Leah è stata sempre una testa calda e ha sempre avuto un carattere forte, ma suo fratello sa come trattarla! " risposi: Leah dovrebbe stare più attenta a controllare le proprie emozioni!! Farebbe morire Charlie dallo spavento se si trasformasse davanti a lui!  
"Seth assomiglia molto al padre ed è un ragazzo molto sveglio ed estroverso...quanto a Sue non sò cosa farei senza di lei! " disse mentre Sue poggiava il tè sul tavolino della sala " E io non posso immaginare una vita senza te! " rispose Sue abbracciandolo. Come erano carini insieme...anche mia madre era sempre stata felice per Charlie perché sapeva che in qualche modo non sarebbe stato solo.

Passai un pomeriggio fantastico,  raccontando quello che avevamo fatto negli ultimi due anni e chiaccherai con Charlie e Sue tra una risata e l'altra.
Quando vidi che il sole stava per tramontare, decisi che era meglio togiere il disturbo e raggiungere Jake nella radura " Ora devo proprio andare...Jake mi aspetta! " mi alzai dal divano ,  " E' stato un pomeriggio bellissimo! Il più bello della mia vita! " disse Charlie abbracciandomi " E mi raccomando...vienimi a trovare più spesso ora, anche con il tuo Jake! " , " Certo! Anche noi ti aspettiamo a casa nostra...sei il benvenuto! " ,  " Garzie...vi verrò a trovare volentieri! Voglio mettere da parte i rancori e riconciliarmi con Jacob: non si merita tanta diffidenza da parte mia! E' pur sempre un bravo ragazzo!Salutalo da parte mia! A presto, Renesmee! " mi disse accompagnandomi alla porta e mentre salutavo Sue, mi diressi verso il pick up.

Nel tragitto da Forks a La Push, ripensai alle parole di Charlie:  per lui era sempre stato difficile accettare la situazione di Jacob, ma non avrebbe mai scoperto il mio segreto e quello di mia madre perché dal momento che lui aveva scelto di vivere una vita serena, noi ci saremmo impegnati a nascondere la nostra natura.
Capì che ormai Charlie voleva mettersi il cuore in pace una volta per tutte e accettare Jake per quello che era: ero felice perché mio nonno sarebbe stato sempre parte della mia vita e non avrebbe più dovuto vivere nell'ombra.

Arrivai a casa, spensi il motore e misi la mia borsa a tracolla per poter correre più veloce senza difficoltà e raggiungere Jake in poco tempo.
Corsi a perdifiato, gli alberi mi sfrecciavano accanto senza sfiorarmi e superavo ogni ostacolo con facilità: subito  giunsi alla radura e intravidi una sagoma familiare.... cavolo, mi aveva battuta sul tempo! Era sempre più veloce di me! Lo trovai sotto forma di lupo e mi dava le spalle, fissando il tramonto: decisi di sorprenderlo...volevo vedere se si accorgeva della mia presenza!
Tolsi dalle spalle la mia borsa e la poggiai sul prato, poi in silenzio mi avvicinai alla sua schiena che mi sovrastava e la sua folta coda mi arrivava al viso: ma quanto era enorme?
Spiccai un balzo e allargai le braccia come per prenderlo: sembrava che non si fosse accorto di nulla, invece all'ultimo momento si girò per stendermi sul prato.... che faccia tosta! Mi aveva già sentito arrivare!
A questo punto, mi trovavo sotto un enorme lupo, le sue zampe mi bloccavano a terra e il suo muso era a pochi centimetri dal mio viso: il suo profumo e il suo respiro mi solleticavano.
Mi scappò una risata cristallina e i suoi occhi divennero seri: mi sentivo a mio agio, nonostante avessi addosso un animale più grosso di un cavallo!
Era il lupo più bello di tutto il mondo, il suo pelo aveva un bellissimo colore rosso e marrone ed era così folto che mi venne voglia di accarezzarlo: alzai la mano libera verso il suo torace e lo toccai, salendo verso il suo collo. Dal suo petto fuoriuscì un suono profondo, simile alle fusa di un gatto: gli piaceva! Avvicinai il mio viso al suo e sfiorai la punta del suo naso con la punta del mio, chiudendo gli occhi.

JACOB
Nessie aveva toccato una parte sensibile del mio corpo: volevo che continuasse, le sue carezze erano come miele per me! Approfittai del fatto che aveva gli occhi chiusi per trasformarmi: sentì un forte calore invadere il mio corpo e in un attimo ritornai alla mia forma umana, tenendo Nessie per le spalle. Ora era il mio turno: sarei stato io a coglierla di sorpresa!
Mi avvicinai a lei, ignorando che ero del tutto nudo e le sfiorai le labbra: ci baciammo con ardore e premetti il mio corpo sul suo, mentre sentivo che mi stavo eccitando. Cercai di slacciarle i pantaloni, ma lei mi bloccò la mano " Potrebbe arrivare qualcuno dei tuoi fratelli...non vorrei che ci vedessero..." ,  " Ho sensi affinati....li sentirei subito...Come ho sentito arrivare te! Ti ho proprio steso, eh amore? " dissi ridendo. Mi lanciò un'occhiataccia, ma non sembrò arrabbiata.

RENESMEE
Come potevo arrabbiarmi con lui, con quel sorriso!
" Tu credi?....Non mi arrendo facilmente..." lo calmai con il mio potere, trasmettendogli l'immagine del tramonto di La Push e lo presi per le braccia, rotolando sopra di lui e bloccandogli le gambe con le mie " Così non vale...Hai usato il tuo potere per distrarmi! " disse ,  "  Vuoi che faccia sul serio? " ,  " Va bene, va bene! Hai vinto! Però ora devi soddisfare il bisogno che ho di te! "  disse: si protese verso di me e io lo lasciai fare.
Mi  baciò il collo e io continuando a giocare dissi non tanto convinta " Che faccia tosta...". Sospiravo ad ogni suo bacio e con audacia  presi la sua mano e la guidai verso i miei pantaloni che lui sfilò in un batter d'occhio insieme alle scarpe, poi mi tolse il pullover e la maglietta finchè non rimasi in biancheria intima.
Jacob ribaltò le posizioni e mi ritrovai di nuovo sotto di lui: prese a sfiorarmi il seno con le labbra e poi scese sul mio torace, baciandomi l'ombelico, fino ad arrivare sul mio basso ventre....mi sentivo svenire, cominciavo a perdere la cognizione di dove fossimo e il mio respiro divenne irregolare. Sentì che mi stava accarezzando le gambe con le sue mani infuocate e continuava a dare dei piccoli baci sulla pancia. Il suo calore corporeo stava aumentando a dismisura e  sapevo che sarebbe stato difficile fermarci: non volevo che lo facesse!
Con mia grande delusione, ad un certo punto si bloccò e mi guardò negli occhi dicendomi "... E la nostra corsa? Ormai il sole è calato..."
Mi ripresi del tutto e una collera mi invase, mettendomi seduta di fronte a lui " Jacob Black.....come ti sei permesso di approfittare di me e poi di lasciarmi così senza aver concluso niente! Non è giusto! "lo presi a pugni e i miei occhi si riempirono di lacrime" Ehi...fermati! Mi dispiace...non fare così..giuro che avrei voluto finire quello che stavo facendo, ma non è ancora il momento..." mi disse bloccandomi le mani e accostando la sua fronte alla mia " Continui a dirlo, Jake....e quando sarà il momento giusto?! Non puoi tutte le volte farmi perdere la testa e interrompere all'improvviso tutto! Lo so, non dobbiamo fare le cose in fretta e sono d'accordo con te, ma i nostri sentimenti parlano chiaro....perché resistere! " dissi frustrata: quasi mi mancava la voce.
" Non voglio resistere, ma cerca di capire! Io voglio solo il meglio per te e ci vuole tempo per queste cose....Diamoci un periodo! Così non ci saranno più equivoci! Scusami amore! Non volevo farti arrabbiare....io forse non mi sento ancora pronto e tu? " mi guardò triste e mortificato.
 Lo abbracciai " Non lo so....forse hai ragione tu....è ancora troppo presto...siamo insieme da due settimane...sappi però che ti voglio! " gli sussurrai " Certo piccola....questo me lo hai dimostrato tante volte...che ne dici di tre mesi? " chiese " Due..." risposi " Due e mezzo..." disse "Un mese!" ribattei ,  " Ok...affare fatto....E' un periodo perfetto...Non dovremo aspettare tanto! E non vedo l'ora che passi in fretta!" ,  " Anche io, amore! Scusami se mi sono arrabbiata....sono la solita egoista!! Non penso mai a quello che vuoi anche tu!! " , " Non importa! Non sei egoista...tu mi ami ed è normale che tu voglia donarmi tutta te stessa subito...Mi rendi molto felice e poi mi piace quando ti arrabbi... i litigi fanno bene ad una coppia, servono a capire quanto ci si ama! ".
Mi baciò e poco dopo ci alzammo:mi vestì, presi la borsa e la misi intorno alle spalle, mentre Jake si trasformò in lupo e mi fece cenno di salirgli sul dorso; lui si acquattò e io mi aggrappai alla sua schiena, tenendo le braccia intorno al suo collo " Veloce come il vento! " gli sussurrai all'orecchio e lui scattò in un attimo: sentì i suoi muscoli tendersi per poi esplodere in una corsa potente in cui mi sembrava di volare; il suo respiro era ritmico e per niente affaticato. La sua pelliccia era molto calda, adoravo accarezzarla e affondare il mio viso nel suo collo: questo era il mio Jake ed ero così felice che un giorno sarei diventata sua in un modo speciale! Immaginavo che quel momento sarebbe stato elettrizzante e molto passionale: niente ci avrebbe distolto dalla nostra scelat! Quel giorno noi due saremmo diventati un'anima sola!

Giungemmo alla nostra casa in un secondo e Jake mi fece scendere dal suo dorso sedendosi sul prato.
Stavo per dirigermi all'entrata, quando Jacob mi si parò davanti e mi leccò sul viso con la sua enorme lingua " Jake....Che fai? " dissi ridendo.
Si trasformò davanti ai miei occhi , mi si avvicinò e mi baciò con tutto l'ardore che aveva in corpo.
Ci staccammo dopo quasi dieci minuti " Volevo baciarti anche in forma lupesca! Ti è piaciuto? " ,  " Mmmm...fammi pensare...Considerato il fatto che mi hai lavata completamente, preferisco i baci sotto forma umana..." dissi con falsità e ridendo: in realtà mi era molto piaciuto! " Dici davvero?! Che ragazza insolente....ora ti faccio vedere io!!! "mi prese per i fianchi e mi portò dentro casa, tenendomi stretta a sè: sapevo che stava scherzando, era un giocherellone nato, perciò decisi di stare al gioco!
" No..Jake! Lasciami andare....Sono pronta ad usare il mio potere, se è questo che vuoi!!! "  dissi cercando di liberarmi dalla sua stretta, mentre lui mi portava dritto al divano, dove mi fece sdraiare bloccandomi le braccia sopra la mia testa. " Oh..non credo che ci riuscirai stavolta...io non abbasso la guardia! " ,  " Che razza di...." impostore, stavo per dire, ma mi impedì di parlare baciandomi la bocca e leccandomi le labbra con la punta delle sua lingua. Mi baciò il profilo della mia mascella,  il mio collo e poi scese fino alla mia scollatura.
Jake lasciò le mie mani che si sciolsero per accarezzargli i capelli corvini e lisci: il mio cuore cominciò a battere forte e la mia testa a girare,  mentre i suoi baci erano di fuoco e le sue mani vagano sui miei fianchi in cerca della mia pelle che trovò sollevando un poco la mia maglietta.
Quel giorno non sapevamo proprio fare a meno di coccolarci e di arrivare vicino al limite che ci eravamo imposti: che ci succedeva, o meglio Jake sembrava più infuocato di me e ancora più passionale " Avevi detto di aspettare...non provocarmi! Manca ancora un mese....lo sai" riuscì a dire tra un gemito e un'altro.
Subito Jacob si bloccò e mi guardò allarmato " Che cosa mi prende! Mi sento strano in questi giorni.....non che mi dispiaccia, ma ogni volta che sono con te mi viene l'istinto di saltarti addosso in tutti i sensi!! Stò approfittando un pò troppo con te e rischio di perdere il controllo!! Molte volte ho rischiato di superare il limite..." ,  " E' per questo che hai voluto decidere con me un periodo? Non solo non ti senti pronto, ma pensi che potresti sopraffarmi con la tua indole?" chiesi " Si, Nessie....se perdo il controllo potrei farti molto male e non voglio che succeda, per questo vorrei fare le cose con calma e non rischiare, anche se il mio corpo mi dice di continuare! ".
Intrecciai le dita della mia mano con le sue e lo guardai " Non preoccuparti....ti aiuterò a non perdere il controllo...sono stata anche io troppo audace e ti chiedo scusa se non ho pensato alle conseguenze, ma vedrai che tutto andrà bene! In fondo ci siamo avvicinati al limite, parecchie volte e devo dire che finora ce la siamo cavata: riusciamo comunque a controllarci e con il tempo ci abitueremo a questo! Stiamo solo sperimentando nuove emozioni che prima non sapevamo di possedere! " , " Hai ragione! Ad ogni modo riusciamo a mantenere il controllo e la maggior parte del lavoro lo fai tu! Senza il tuo potere non sò cosa farei! E' molto rilassante! " ,  " Ah sì? Vediamo se questo ti rilassa..." avvicinai la mia mano destra sulla sua guancia sinistra e gli trasmisi l'immagine di una tavola imbandita con tutte le pietanze che gli piacevano tanto " Così mi fai venire l'acquolina in bocca e stuzzichi il mio appetito....meglio andare a mangiare! " ,  " Infatti è già ora di cena...è incredibile come il tempo passi velocemente! " , " Tu rimani qui...oggi cucino io per te! " , " Amore, sei sicuro? Non sei stanco? " , " No tranquilla...sono pieno di energie e voglio cucinare per il mio amore...tu riposati e lascia fare a me! " ,  " Sei stupendo...non potevo trovare un ragazzo migliore, ti amo! " , " Anche io, piccola! " ci baciammo intensamente e poi Jake andò a vestirsi: non mi ero neanche accorta che era entrato in casa completamente nudo dopo la trasformazione, avevo troppo la testa tra le nuvole! Ma che importa , amavo Jake per come era spontaneo e naturale: lui era fatto così e il nostro rapporto era così magico che a volte dimenticavamo anche dove fossimo; sapevamo perderci nelle nostre emozioni e viverle fino in fondo.
Mi sdraiai sul divano e in pochi minuti mi addormentai, sognando un bambino appena nato che mi teneva uun dito con la sua piccola manina: tutto era immerso in un calore piacevole e vedevo Jake al mio fianco che sorrideva, ma subito un freddo gelido invase l'atmosfera e mi trovai in una radura stepposa a fronteggiare i Volturi e Nauhel.
" Tu devi morire! " disse Nauhel rivolgendosi a Jake, " Mi dispiace Renesmee, ma questa è la nostra legge! " aggiunse Aro: cosa volevano dire? Perché Jake doveva morire? No, non potevo permetterlo, non potevano portarmelo via! Cercai di raggiungere Jake, ma qualcosa me lo impediva: vidi che Nauhel si stava avvicinando e non appena Jake scomparve dalla mia vista, gridai con tutto il fiato che avevo in gola e il panico si impadronì di me.
Mi svegliai di soprassalto, con il respiro affannato e dopo un momento realizzai che ero nella mia casa e che non era successo niente: ma dove era Jake? Mi spaventai, quel sogno era così reale! Dovevo assolutamente trovarlo, sentire che era ancora lì con me! " Jake....Jacob, dove sei? Jake, ti prego rispondi! " comiciavo seriamente ad avere paura e il mio respiro divenne irregolare  per l'ansia. Mi mancava l'aria, arrancavo per il corridoio sbattendo contro il muro.
" Jake..." gridai con tutte le mie forze: all'improvviso si spalancò la porta di casa ed entrò Jake con in mano due ceppi di legna appena tagliati che posò sul pavimento " Ness...che succede! Ti ho sentita gridare...che c'è che non va? Ehi...stai tremando! " mi abbracciò e mi fece sedere sul divano " Ho solo fatto un brutto sogno....Poi quando mi sono svegliata e ho visto che non c'eri mi sono spaventata! " ,  " Non avrei divuto lasciarti sola....tranquilla, adesso sono qui! Ma che cosa hai sognato per essere così agitata? " ,  " Se te lo dicessi, andresti su tutte le furie e forse avresti paura anche tu! " ,  " No, non preoccuparti.... condividere le paure fa bene, serve a scaricare la tensione! " mi disse accarezzandomi " Va bene...Allora...credo di aver sognato nostro figlio, era così bello, mi teneva un dito con la sua piccola manina e tu eri così felice! " ,  " Questo non è tanto brutto....immagino che adesso arrivi la parte peggiore.."  ,  " Sì, esatto....ho visto i Volturi che reclamavano giustizia contro di te: volevano ucciderti, ma non capivo il perché e poi c'era anche Nauhel che diceva che tu dovevi morire; in un secondo lui ti si è avvicinato e poi sei scomparso. Mi sono svegliata di colpo e quando non ti ho visto, ho pensato che fosse successo qualcosa di brutto! Era tutto così reale! " ,  " Adesso, è passato...non pensarci più...era solo uno stupido sogno! "  ,  " Già, hai ragione....ma perché sognare i Volturi e Nahuel? Posso capire nostro figlio che desideriamo entrambi, ma non ho mai avuto un incubo così! E poi perché sognare che ti volevano uccidere?! "  ,  " Forse dentro di te, nel profondo temi che un giorno io possa sparire oppure hai paura che Nahuel possa portarmi via da te...." ,  " Può darsi...sono sicura che non ho il potere di fare premonizioni...forse è come dici tu: anche se non ci penso o non ci credo, temo che comunque Nauhel verrà a cercarmi un giorno e Dio solo sa che cosa potrà accadere! "  ,  " Beh...staremo pronti! Non gli pemetterò di farti del male...dovrà vedersela con me! " ,  " Jake....lascia stare...l'ultima cosa che voglio è vederti morire o peggio sparire...non pensiamoci più, ok? " ,  " D'accordo....sappi che sarò sempre con te, non ti lascerò! " ,  " Lo so..." gli diedi un bacio a stampo e poi sentì un profumino che proveniva dalla cucina " Che tempismo...hai già cucinato? " ,  " Per tutto il tempo in cui hai dormito! " ,  " Eh bravo il mio lupacchiotto! ".
Ci sedemmo a tavola e mangiammo le fantastiche portate che Jake mi aveva preparato: torta salata, cotoletta e tante patate arrosto. Era proprio bravo a cucinare! Durante la cena gli raccontai della mia visita a Charlie e del fatto che mio nonno aveva ormai deciso di riconciliarsi con lui " Alleluia...quasi non ci speravo più! Non sai quante volte mio padre lo aveva pregato di fidarsi di me e che ero ancora lo stesso, ma niente da fare: per le poche volte che lo vedevo, mi guardava sempre con occhi strani come se si aspettasse che da un momento all'altro avrei fatto scemenze da mostro! Non pensavo che ci sarebbero voluti così tanti anni per farlo abituare all'idea, ma alla fine ce la fatta! Forse è stato anche un mio errore espormi in quel modo, ma era l'unica soluzione per riallacciare i rapporti con Bella: è un bene che non sappia il resto, altrimenti a quest'ora sarebbe scoppiato! " ,  " Credimi...stava per scoprire anche il resto ma io l'ho bloccato subito..."  ,  " E che ti ha detto? " , " Adesso mi dirai che esistono anche i vampiri! " dissi imitando la voce di mio nonno; Jake rise " Si certo...come se riuscisse a venire a capo di questa storia! Come hai fatto a convicerlo che doveva mettersi l'anima in pace?! " ,  " Gli ho detto che non deve più pensare a queste cose e che ci sono tante persone che gli vogliono bene! "  ,  " Bene....la mia Nessie sa come addolcire un uomo! Quindi le cose ritorneranno come prima.." ,  " Si, direi proprio che sarà così! Gli ho detto che la nostra casa sarà sempre aperta anche per lui! " , " Sono contento! Almeno non mi guarderà ancora in modo strano! " , " Tranquillo...non lo farà! Nonostante tutto, ti considerà un bravo ragazzo! " ,  " Meno male...mi hai tolto proprio un peso dallo stomaco! " , " Per te qualsiasi cosa! " dissi e lo baciai.

Un nuovo week end stava arrivando ed io non vedevo l'ora di passarlo con Jake: era un bene che non lavorasse anche nel fine settimana, così avevamo molto tempo libero per dedicarci a tante cose!
Non avevamo ancora passeggiato lungo la Costa Olimpica e perciò dopo cena decidemmo che la Domenica saremmo andati a First Beach, poi ci sarebbe stato un bel falò con i Quileute in riva al mare.
Volevo godermi ogni momento con Jake e assaporare la felicità che vivevamo insieme, perché qualcosa mi diceva che questo non sarebbe durato a lungo: cercavo di scacciare dalla mente il mio incubo, ma ogni volta che ci provavo quello riafforava in continuazione! Il panico che avevo provato era stato troppo grande, mi aveva schiacciato, divorato e quasi mi ero sentita morire, perché non potrei immaginare una vita senza Jake, lui è tutto per me, è come l'aria che respiro e nessuno dovrà portarmelo via, anche a costo di sacrificare me stessa!
Ne avrei parlato sicuramente con zia Alice, la mia confidente e speravo con tutto il cuore di non avere un nuovo potere che mi permettesse di fare delle premonizioni. Non dovevo preoccuparmi finché mia zia Alice non avesse visto qualcosa e finora tutto era stato tranquillo.



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Capitolo 9
*** WEEKEND Parte prima ***


9° CAPITOLO 9° CAPITOLO

 Il nostro week end era finalmente arrivato. Quella mattina mi svegliai nel letto matrimoniale e allungai la mano destra per cercare Jake che era lì accanto a me. Il suo braccio destro mi circondava la vita per tenermi stretta a sè: mi voltai e vidi che era già sveglio e mi guardava con i suoi occhi neri nei quali ogni volta mi perdevo. Mi sorrise e mi baciò la punta del naso " Stamattina ci siamo svegliati insieme....dormito bene, amore? "  ,  " Si, benissimo...nessun incubo e tu? " , " Come un sasso....sono contento che tu non abbia fatto nessun brutto sogno...anche tua madre faceva spesso degli incubi quando tua padre l'aveva lasciata...." ,  " Possibile che abbia ereditato anche questo?! Ma tu non mi lascerai mai e ogni mattina mi sveglierò con te! " ,  " E sarà sempre così! " si girò sul fianco per baciarmi.
" Pensavo di parlare con zia Alice del mio incubo....forse lei saprà dirmi qualcosa..."  ,  " Pensi di avere un nuovo potere? " ,  " Spero di no....magari è il mio subconscio che è troppo amplificato!" ,  "In effetti, hai il potere di trasmettere alle persone i tuoi pensieri tramite un semplice tocco, quindi i tuoi sogni possono rivelarsi più reali rispetto alla normalità..semplici preoccupazioni diventano enormi! " , " Da quando sei diventato uno psicologo?!" dissi ridendo. Jake si stese sopra di me sorridendo " Da quando ascolto i tuoi pensieri....per me sei come un libro aperto...conosco tutto di te! " disse cominciando a baciarmi il viso, ogni lineamento, per poi scendere sul mio collo e mordicchiando la mia pelle liscia, mentre le mie mani accarezzavano le sue spalle.
 " Non ci pensare più...sono sicuro che alla fine non è niente.." , " Già...basta pensare! Non voglio annoiarti con i miei dubbi! " , " Tu non sei noiosa! Sei la mia gioia....la mia felicità! Mi piace quando pensi...ti si formano due fossette tra gli occhi che sono adorabili!! Amo tutto di te e sei così sexy! " disse mettendo le sue mani sul mio seno: mi sentì incendiare " Jacob....stai scherzando con il fuoco...oddio! Sai che non riuscirò a resisterti....credimi sarò io a perdere il controllo e non tu! " dissi senza fiato " Dici sul serio....io lo stò già perdendo! " , " Va bene è meglio fermarci qui...anche se è terribilmente frustrante!" ,  " A chi lo dici! Ma dobbiamo resistere... ormai mancano tre settimane e passeranno fretta, vedrai! Anche queste due settimane sono passate come un fulmine! " , " Già e non vedo l'ora! " risposi.
Ci sedemmo sul letto " Che cosa facciamo oggi di interessante? " chiesi  " Per prima cosa colazione a letto...poi passeggiata lungo First Beach! Che ne dici? Ti va?" , " Se mi va?! Ma certo Jake...molto volentieri! Sei il migliore!" lo baciai con dolcezza.
Jacob si alzò dal letto: " Dove vai?" ,  " Tu rimani qui, arrivo tra un minuto! " lo bloccai per un braccio " No...non te ne andare! " ,  " Tranquilla....vado a prendere una sorpresa! " mi diede un bacio sulla guancia, lo lasciai e dopo un secondo ritornò con in mano un vassoio pieno di brioche, pane e succhi di frutta che posò sul nostro letto " Sei incredibile, Jake! Come farei senza di te?! " lo abbracciai circondando il suo collo con le mie braccia " Per te questo e altro! " ci baciammo con tenerezza, sfiorandoci poi con le labbra.
Dopo aver fatto colazione, ci alzammo dal letto e mentre Jake portava le stoviglie sporche a lavare, mi alzai per andare a fare un bel bagno. Raccolsi i miei vestiti sparsi sul pavimento: la sera prima Jake mi aveva completamente spogliato facendomi rimanere quasi nuda ed entrambi stavamo di nuovo perdendo il controllo! Ormai stavamo dando sfogo alle nostre emozioni e volevamo amarci in ogni modo possibile: se continuavamo così, avremmo sicuramente rotto il nostro patto e allora tanti saluti alle promesse, ma per fortuna che avevamo ancora un poco di lucidità! Ma come si poteva resistere?! Jake era unico e straordinario, ogni sua carezza, ogni suo bacio mi faceva sentire amata e desiderata: soltanto lui mi rendeva felice e lo amavo con tutta me stessa. Era dolce, protettivo, sensibile, forte e passionale allo stesso tempo e non potevo chiedere di meglio perché era il ragazzo più bello dell'universo e nessuno me lo avrebbe portato via: in poche parole lui era stupendo e tutto ciò che di prezioso avevo.
Mi avviai in bagno e  cominciai a spogliarmi dei pochi indumenti che indossavo, dando le spalle alla porta.

JACOB
Mancavano ancora tre settimane, volevo rendere speciale quel giorno e volevo fare le cose per bene: cominciavo a sentirmi pronto per quel grande passo e nella mia mente si stava delineando un bellissimo piano. Sapevo che il giorno dopo ci sarebbe stato un falò in riva al mare con i miei fratelli e ci sarebbe stato anche mio padre.
Decisi di telefonargli " Pronto? " rispose " Ciao papà...come stai? " ,  " Tutto bene figliolo...e tu? Come va? "  ,  " Alla grande! Volevo chiederti un favore...potresti portare l'oggetto di mia madre che volevi darmi, domani sera al falò? "  , " Certo, ma posso sapere che cosa hai intenzione di farne? "  ,  " Credo che ciò che hai trovato sia l'anello di fidanzamento di mia madre e penso che lo donerò a Nessie, chiedendole di sposarmi! " ,  " Non riesco a nasconderti niente! Ma come hai fatto? Neanche lo avevi visto! " , " Lo so papà, ma dal modo in cui ne parlavi, sembrava che a questo oggetto tu tenessi molto e quindi ho fatto due più due e l'ho scoperto! Andiamo, papà! Possiedo ogni singolo oggetto di mia madre e guarda caso l'unico che non ho, è proprio il suo anello di fidanzamento! "  ,  " Va bene, va bene...d'ora in poi ti dirò tutto e subito! Ma volevo farti anche una sorpresa, perché sapevo che l'avresti dato a Renesmee! L'avrei fatto anche io...è un gesto molto romantico e significativo! Bravo, Jacob! " ,  " Grazie, papà! Per Nessie voglio il meglio! " ,  " E qual'è il tuo piano? " ,  " Le farò la proposta tra tre settimane, nella nostra radura, perché quel giorno sarà speciale per noi due! " ,  " Capisco...presumo che tu e Nessie non siate ancora passati oltre, giusto? " , " Hai indovinato! Non volevo fare le cose di fretta...voglio renderla felice e perciò ho pensato che se le facessi la proposta di matrimonio prima di compiere questo passo importante, quel momento sarebbe stato più emozionante per entrambi! " dissi euforico " E' veramente un gesto stupendo da parte tua....tua madre sarebbe stata orgogliosa di suo figlio! E lo sono anche io! Ti voglio bene! " ,  " Anche io papà! Allora ci vediamo domani! Grazie di tutto! " ,  " Di niente...a domani! " e riattaccò.
Riappesi la cornetta e sorrisi: ero così felice che avrei corso per tutta La Push sotto forma di lupo!
Presto Nessie sarebbe diventata anche la mia fidanzata, la mia futura moglie e sarebbe stata mia a tutti gli effetti: l'amavo intensamente e pensavo che anche senza il legame dell'imprinting, mi sarei comunque innamorato di lei. Tutto ciò che avevo amato di Bella non era altro che lei: così solare, gentile, così timida, dolce e pensierosa, ma soprattutto era così bella! La sua pelle era così liscia che la volevo toccare ogni istante, i suoi lineamneti erano angelici e la sua risata, la sua voce erano così cristalline e limpide che ogni volta mi mandavano in estasi e la rendevano così sexy. L'imprinting ci rendeva ancora più uniti e la desideravo ogni momento: lei era tutto per me, era la mia vita e senza di lei sarei morto.

Mi avviai verso la camera da letto per mettermi una maglietta e passando accanto al bagno notai che la porta era rimasta socchiusa. Mi fermai di colpo e vidi che Nessie stava uscendo dalla vasca da bagno completamente nuda e bagnata: osservai il suo fondoschiena levigato e perfetto, le sue spalle piccole e liscie e il mio sguardo poi si soffermò sulla sua vita che era snella al punto giusto. Si coprì con un piccolo asciugamano che allacciò intorno al seno e sciolse i suoi capelli allentando la mollettina che teneva in testa: una cascata di ricci ramati e ondulati le scesero sulle spalle e sulla schiena, mentre il suo profumo mi giunse alle narici. Piccoli tremori cominciarono a scuotermi e il calore del mio corpo salì vertiginosamente in un attimo. Ma che stavo facendo, non potevo perdere il controllo: avevo fatto un errore a guardarla di nascosto...mi sentivo come un depravato che voleva saltarle addosso a tutti i costi...Eppure non riuscivo a controllarmi, i tremori stavano aumentando e la mia eccitazione era quasi giunta al massimo!
 D'un tratto, persi la mia lucidità e spalancai la porta violentemente che sbattè contro il muro, avanzai veloce verso Nessie, la presi per la vita facendola girare verso di me e la spinsi verso il muro premendo il mio corpo sopra il suo.
Infilai le mie mani sotto l'asciugamano e toccai la sua vita con forza, mentre la baciavo con avidità e percorrevo con la mia bocca ogni centimetro del suo viso. La mia mano destra strinse i suoi capelli, mentre l'altra mano stava per arrivare al punto di non ritorno: i tremori divennero più violenti, sentivo di volerla in qualsiai modo e mentre le nostre bocche e mani vagavano, spinsi Nessie con molta violenza verso il muro adiacente alla porta del bagno. Il mio corpo sbattè con vigore sopra il suo, mentre un ringhio stava per uscire dal mio petto.
La foga stava aumentando e mi sentì incendiare la spina dorsale...

RENESMEE
Non capivo più niente....Jake mi si era praticamente avventato addosso e non lo avevo visto neanche entrare. Ma come era possibile che in pochi minuti mi avesse raggiunto?! Poi ricordai che accidentalmente avevo lasciato la porta del bagno semichiusa, perciò mi aveva sicuramente visto uscire dalla vasca nuda. Era tutta colpa mia! Avrei dovuto fare più attenzione! Sapevo che non avrebbe resistito!
Ma non lo avevo mai visto in quello stato: doveva essere arrivato al limite! I suoi occhi erano infuocati e pieni di desiderio, tremava in modo violento e il suo corpo era caldo come un vulcano.
Appena mi prese mi sbattè contro il muro: non sentì dolore e lo lasciai fare perché in fondo lo volevo anche io e mi piaceva quando diventava più forte di me. Non avrebbe perso il controllo... mi fidavo di lui!
Le nostre mani si intrecciavano a vicenda e i suoi baci mi stavano facendo svenire. Stavo anche per eccitarmi, ma i suoi tremori mi scuotevano.
Improvvisamente capì che c'era qualcosa che non andava: la sua forza divenne più violenta, mi prese per la vita e mi sbattè troppo forte contro l'altro lato del muro. Il suo peso mi schiacciava e sentì che dal suo petto stava nascendo un ringhio. Mi spaventai e cercai con tutte le mie forze di allontanarlo da me perché stava diventando troppo violento. Possibile che stesse per trasformarsi?!
" Jake....lasciami....che stai facendo? " dissi: non riuscivo più a respirare e stavo per accasciarmi sul pavimento sotto i suoi colpi " Jake....ti prego...fermati....mi stai facendo male...." esalai dalla mia bocca. Le mie braccia erano bloccate contro il muro: non sarei riuscita a farlo calmare con il mio potere! Sperai che almeno le mie parole riuscissero a fermarlo...

JACOB
" Jake....ti prego...fermati...mi stai facendo male.." quelle parole mi colpirono nel profondo. Cercai di allontanarmi da lei, allentai la mia presa sul suo corpo e le lasciai andare le braccia, accompagnandole con le mie mani verso il basso.
Avevo il respiro affannato e il mio corpo ribolliva: che cosa mi stava succedendo? I tremori diminuirono e scomparirono del tutto quando Nessie posò una mano sulla mia guancia e mi trasmise l'immagine di noi due distesi sulla spiaggia di First Beach ad ascoltare le onde. Riaprì gli occhi e vidi che Nessie mi guardava con aria preoccupata ed interrogativa: non era spaventata? Non sembrava che lei avesse paura di me e di quello che avevo appena fatto: a quest'ora avrebbe già dovuto correre via a gambe levate! Doveva aver paura! E invece mi stava accarezzando il viso con dolcezza, poggiando la sua fronte sulla mia.
Dannazione! Mi sentivo terribilmente in colpa e arrabbiato con me stesso, non avrei dovuto perdere il controllo in quel modo, non me lo sarei mai perdonato. Le stavo per fare del male e se non mi fossi ripreso in tempo, mi sarei trasformato addosso a lei e l'avrei uccisa: non potevo permettere che accadesse di nuovo, dovevo allontanarmi da lei subito!
Feci un passo indietro: lei smise subito di accarezzarmi e mi guardò allarmata. Poi corsi fuori dal bagno e uscì sulla veranda chiudendomi la porta alle spalle.
Non l'avrei lasciata sola, non me ne sarei andato perché sapevo che lei avrebbe sofferto per questo,  ma per il momento dovevo riflettere sull'accaduto e lasciare sbollire la mia rabbia.

RENESMEE
Lo lasciai andare, lo lasciai uscire dal bagno perché pensavo che in questo momento avesse bisogno di stare un pò da solo a riflettere. Poteva prendersi tutto il tempo che voleva e lo capivo per questo. Rimasi seduta sul pavimento del bagno, mentre sentivo i passi di Jake che si affrettavano verso l'uscita di casa. Avevo colto nel suo sguardo un misto di tristezza, rabbia e senso di colpa.....non potevo biasimarlo! Tutti e due avevamo raggiunto ormai il limite e aspettare ancora tre settimane ci sembrava così faticoso, soprattutto per lui: la sua indole di licantropo di certo non lo aiutava, ma non mi ero affatto spaventata nel sentire che si stava per  trasformare....sapevo che non sarebbe successo, che avrebbe recuperato la sua lucidità. Lui era consapevole dei suoi limiti e anche se domare i suoi istinti gli costava un certo sforzo, era comunque in grado di controllarsi una volta raggiunto il confine. Ma nonostante le nostre fatiche,entrambi credevamo al fatto che si dovessero fare le cose con calma e razionalità: se infatti avessimo acelerato il nostro rapporto non ci saremmo goduti le piccole cose e non avremmo avuto la possibilità di approfondire la nostra storia e quello che eravamo. Ce l'avremmo fatta! Alla fine avremmo vinto! Per questo Jake non doveva sentirsi in colpa: entrambi ci amavamo. La sua reazione era del tutto normale e io non volevo che si allontanasse da me per questo.

Erano passati tre quarti d'ora e cominciavo a preoccuparmi. Raccolsi i miei vestiti, li indossai e dopo aver asciugato i capelli, mi diressi fuori casa. Appena uscì sulla veranda, vidi  Jake, appoggiato alla ringhiera di legno che guardava verso la foresta. Mi avvicinai al suo fianco e poggiai la mia testa sulla sua spalla  " A che stai pensando? " Jake sospirò e si girò verso di me " Quanto ti amo, Ness...perchè devo sempre farti del male? " , " Ma che dici? Tu non mi hai mai fatto del male? " , " No....non dire così...sono un mostro...devo starti lontano! Tu non mi meriti! " ,  " Jake....non devi sentirti in colpa per quello che è successo! Io non ho paura di te...io mi fido di te...lo capisci?! E' normale che possano succedere queste cose...noi ci amiamo! E tu non hai mai perso il controllo...non lo perderai mai! Non è accaduto niente..." dissi accrezzandolo " Invece dovresti avere paura di me! Sono del tutto instabile e posso arrabbiarmi per una piccola sciocchezza....non posso perdonarmi per quello che ho fatto! " distolse lo sguardo da me " Jake...ehi, guardami! Per favore, non dire così! Io conosco il tuo carattere e la tua natura: non sei pericoloso, io so come aiutarti a gestire questo fardello...non voglio perderti per una simile stupidaggine....ti prego, non starmi lontano...tu non sei un mostro! Sei di più, sei speciale e non sei colpevole di niente....non lo sei mai stato! " dissi prendendogli il viso tra le mie mani. Stavo piangendo e piccole lacrime mi solcavano il viso, tracciando sottili linee sulle mie guance. Jake mi prese le mani e asciugò le mie lacrime " Perdonami....sono uno stupido! Ascoltami, Ness...non ho nessuna intenzione di lasciarti...come potrei?! Solo tu mi fai capire che senza di te sarei nulla...tu mi salvi sempre, come mi hai salvato il giorno della tua nascita! E anche adesso cerchi di evitarmi molti problemi! Ma ti prometto che niente mi farà allontanare ancora da te, nemmeno la mia natura! Ti chiedo scusa per quello che ti ho detto...ero spaventato per quello che avevo fatto! " , " Tranquillo....ti capisco...ma non dovrai avere più paura con me accanto! Ci ameremo fino in fondo! ".
Si avvicinò al mio viso e mi sussurò un " ti amo" teneramente per poi baciarmi con intensità: le sue labbra, il suo calore, la sua pelle! Tutto di lui mi apparteneva ed era mio profondamente, coinvolgeva tutto il mio essere, la mia vita.


 Sabato passò in fretta e andammo a First Beach a passeggiare sulla spiaggia a piedi nudi: indossavo dei pantaloncini corti, una maglietta a mezze maniche baige e un lungo golfino che mi arrivava fino alle ginocchia. Per essere ottobre non faceva tanto freddo a La Push, il vento era tiepido e soffiava con insistenza sul mare che si infrangeva impetuso con le sue onde sulla costa. Forse era la presenza di Jake a riscaldare l'atmosfera, quando ero con lui tutto acquistava più calore.
" Questo tempo sereno non durerà a lungo...." disse Jake mentre camminavamo " E come fai a saperlo? " ,  " Noi lupi fiutamo il cambiamento del tempo...presto arriverà il freddo dal Canada e forse comincierà a piovere! " ,  " Uff...che strazio! Perché non ci trasferiamo in Brasile? All' isola Esme! " ,  " E poi cosa faremo là? Non ci saranno più le foreste e il mare impetuoso della Costa Olimpica....voglio dire poi è anche un'isola, niente più corse sconfinate...rischieremmo di vivere come in prigione! Qui invece è perfetto! " , " Hai ragione...in fondo non mi dispiace questo posto, anche io sono uno spirito libero e non mi piacerebbe essere imprigionata in poco spazio! Magari ci potremmo andare nel nostro viaggio di nozze, quando ci sposeremo! " ,  " Già...è un'ottima idea...andremo dove è iniziata la tua vita, sempre se tuo padre ce lo permetterà..." , " Non ci direbbe di no...una volta sposati ci regalerebbe il mondo intero! " , " Che vuoi dire?" , " Anche se mio padre ci ha dato la sua benedizione, non vuol dire che sia tranquillo in questo modo..." , " Ma ha contribuito anche lui a regalarci la nostra casa..." , " Si...ma l'avevo capito fin dall'inizio che lui in un primo momento non aveva accettato questa cosa, anche se è stato bravo a tenercelo nascosto...sai com'è Edward...è uno all'antica..avrebbe preferito che ci sposassimo, prima di andare a vivere insieme! " ,  " Evidentemente tua madre lo ha convinto! Beh... tu non sei come lui e puoi decidere la tua vita! " ,  " Si, infatti....e sono felice per la mia scelta! " lo guardai e intrecciai la mia mano alla sua, mentre Jake mi guardava con amore.
Camminammo mano nella mano per molti chilometri fino all'imbrunire: ci sedemmo su di un tronco e ammirammo insieme lo splendido tramonto che si stava stagliando sul mare. Era stato il giorno più romantico della mia vita, il più emozionante e averlo passato insieme a Jake era stato il massimo.
Questa atmosfera ci fece dimenticare quello che era successo nel pomeriggio e non importava quanti ostacoli o pericoli avremmo dovuto affrontare perché li avremmo superati insieme per sempre.

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Capitolo 10
*** WEEKEND Parte seconda ***


10° CAPITOLO 10° CAPITOLO

Il giorno dopo mi alzai dal letto facendo attenzione a non fare nessun rumore per non svegliare Jake e mi avviai in cucina per preparare la colazione.
Improvvisamente un forte ululato squarciò il silenzio e subito mi affacciai alla finestra: vidi due lupi che avanzavano verso la nostra casa e dal colore del loro manto capì che erano Seth e Leah , infatti uno era marrone scuro e l'altro invece era grigio argentato. Presi la mia vestaglia, la indossai e uscì sulla veranda " Ragazzi, che ci fate qui? Oggi è domenica e Jake non mi ha detto che avevate la ronda..." dissi. I due lupi tornarono alla loro forma umana, poi Seth e Leah si vestirono velocemente con gli indumenti che si erano legati alla caviglia: la loro nudità non mi dava fastidio perché entrambi erano come dei fratelli per me e ormai ci ero anche abituata!
" Chiama Jake e digli di interrompere il suo sonnellino....abbiamo un' emergenza! " disse Leah con tono acido " Ehi Leah non c'è bisogno di usare quel tono! Per tua informazione Jake ha tutto il diritto di riposarsi dopo una settimana pesante e non essere sempre così brusca! Potresti chiedermelo con un pò più di gentilezza! " risposi arrabbiata " Altrimenti che succede succhiasangue?! " disse Leah avvicinandosi a me minacciosamente.
La fulminai con gli occhi: ma chi si credeva di essere? " Come mi hai chiamata?! Faresti bene a stare attenta, tu non sai con chi hai a che fare...." ,  " Andiamo ragazze...non litigate e tu Leah cerca di controllarti e non fare sempre così! " intervenne Seth che allontanò da me Leah con un braccio " Scusami...è così irascibile di primo mattino! Lo so che oggi non saremmo dovuti essere di turno, ma Sam ha richiesto la presenza di Jake...abbiamo fiutato uno strano odore nella foresta e non riusciamo ad identificarlo..." ,  " Capisco...ma non è niente di grave, giusto? Spero che non sia un vampiro pericoloso! " , " No tranquilla...non crediamo che sia un vampiro, l'odore dovrebbe essere più forte....ma comunque terremo gli occhi aperti! " , " Certo..ma che fate lì impalati, entrate in casa...stavo per preparare la colazione, ne volete un pò? " , " Certo volentieri! Un pò di energia in più non guasta..almeno andremo via con la pancia piena! Vero Leah? " disse Seth dando una gomitata alla sorella " Eh smettila, Seth...sei il solito ingordo! " disse Leah alzando gli occhi al cielo.
Entrammo insieme in casa " Sedetevi pure...io vado a svegliare Jake! ".
Mi avviai in camera da letto e vidi che Jacob dormiva ancora come un ghiro: nemmeno le cannonate l'avrebbero svegliato! Come sempre amavo provocarlo " Jake...c'è un nuovo vampiro in città...." gli sussurrai all'orecchio, divertita. Di colpo lui aprì gli occhi e si sedette di scatto sul letto " Che diavolo...." mi guardo e scoppiò a ridere " Sei la solita bambina cattiva...ora ti acchiappo! " si alzò e mi rincorse per la stanza finché mi ritrovai intrappolata tra il guardaroba e il muro " Presa...non mi scappi! " disse.
 Continuavo a ridere: ero sicura che dalla cucina si sentiva tutto anche se la casa era immensa, ma che importava! " Mi arrendo...sono tua! " risposi " Lo sei già, piccola! " mi baciò con passione, mordendomi le labbra mentre le mie mani accarezzavano i suoi capelli: quanto mi piaceva quando faceva così, lo amavo ancora di più!
Ci staccammo, guardandoci negli occhi " Non per fare la guastafeste...ma in cucina ci sono Leah e Seth che ti aspettano e dicono che hanno bisogno di te per un' emergenza..." , " Dici sul serio?!....accidenti proprio oggi che è domenica! Spero solo che non sia una sciocchezza, altrimenti faccio loro la festa! " ,  " Purtroppo ti tocca, lupo alfa! Sam richiede la tua presenza..." ,  " Ah sì?! Proprio lui chiede aiuto a me! Questa è buona...allora è una cosa importante...Pazienza, vado a vestirmi! " e dopo avermi dato un bacio a stampo si cambiò i pantaloncini, indossò quelli in jeans che adoravo e si avviò verso la cucina. Mi vestì anche io e cercai di rendermi un pò più presentabile, pettinandomi i capelli e lavandomi la faccia.
Poi raggiunsi gli altri nella cucina e mi misi a lavorare ai fornelli, mentre ascoltavo la loro discussione " Allora qual'è il problema?" chiese Jake " Stamattina io e Leah eravamo in giro per la foresta a fare quattro passi e ci siamo imbattutti in una strano odore ai confini con La Push....non riuscivamo a distinguere a quale creatura appartenesse e così abbiamo deciso di venire da te per avvisarti...poi però abbiamo incontrato Sam e gli altri che avevano fiutato la stessa scia e anche loro non sapevano dirci niente...insomma siamo giunti alla conclusione che non è un vampiro, ma l'odore è più simile a quello di un mezzovampiro...come il tuo Nessie! " disse Seth indicandomi, poi aggiunse "... anche se però non ne siamo del tutto sicuri! La traccia era anche molto debole! " . Smisi subito di cucinare " Assomigliava al mio? E' possibile che possa essere Nauhel? " chiesi: Jake mi guardava allarmato.
" Vuoi dire quel Nauhel che ci aveva aiutato ad evitare lo scontro con i Volturi sette anni fa?" chiese Seth " Esatto...quel Nahuel...ma se la scia era troppo debole può darsi che l'odore provenga da molto lontano, magari addirittura dal Canada...questa settimana i venti erano forti! "  risposi " Hai ragione amore...comunque sia non bisogna abbassare la guardia! Se Sam chiede la mia collaborazione, l'avrà di certo...dobbiamo setacciare tutto il territorio, non lasceremo scoperta nessuna zona e alla fine risolveremo questo problema! " disse Jake cingendomi la vita, poi aggiunse rivolgendosi a Seth e Leah " Dopo colazione ci uniremo agli altri per le ricerche! ", " Perfetto! Un'altro grattacapo, come se non bastasse! " disse Leah stizzita: Jake la ignorò.

Ritornai a cucinare con la mente altrove e non pensavo a quello che stavo facendo: perché c'era sempre qualcosa che non andava?! Possibile che Nahuel dovesse ritornare proprio adesso che stavo vivendo tranquillamente?! Forse stavo sbagliando a pensare così, ma sperai che non si fosse fermato nei dintorni, che fosse diretto in Sud America e che avesse buone intenzioni...qualcosa però mi diceva che era il contario!
Dopo la colazione accompagnai tutti fuori casa e osservai Jake andarsene per l'ennesima volta " Ehi...non essere triste, tornerò presto te lo prometto, non accadrà niente! " disse Jake prendendomi il viso tra le mani " Lo so....è solo che...promettimi che starai attento , che tutti starete attenti...torna da me sano e salvo! " dissi mentre piccole lacrime mi solcavano le guance " Te lo prometto....saremo al sicuro! " mi baciò con dolcezza e poi mi asciugò le lacrime con il pollice " Forza Jake, gli altri ci aspettano! " gridò Seth che era già a metà strada: facemmo fatica ad allontanarci. Lo vidi raggiungere il suo branco e insieme si trasformarono in splendidi lupi che partirono di corsa verso la foresta, finché non li vidi sparire del tutto.

Ritornai in casa lentamente, un senso di angoscia stava iniziando a schiacciarmi. Dovevo andarmene di lì e parlare con qualcuno dei miei dubbi: l'incubo e poi questa scia di odore mi stavano spaventando, anche se forse non era necessario, ma sapevo in cuor mio che qualcosa non andava. Decisi di raggiungere zia Alice, perciò presi le chiavi del pick up e mi fiondai fuori casa. Avviai il motore e partì: era la scelta migliore, mi sarei sfogata con qualcuno che sicuramente ne sapeva una più del diavolo! Possibile che mia zia non avesse avuto ancora nessuna visione?! Qualcosa stava cambiando e lei non aveva avuto nessuna reazione!
Appena giunsi a casa Cullen corsi alla porta dell'entrata e suonai con vigore più volte. Mi aprì mia madre con aria sorpresa " Renesmee che impazienza! Cos'è tutta questa fretta?! " , " Scusa mamma, ma ho assolutamente bisogno di parlare con zia Alice..." risposi mentre ci abbracciavamo " Tesoro, sembra che tu abbia visto un fantasma...c'è qualcosa che non va? Dov'è Jake? " chiese " E' proprio di questo che voglio parlare...Jake è andato improvvisamente a perlustrare il territorio con il suo branco...Seth e Leah sono venuti a casa nostra a chiamarlo perché hanno fiutato uno strano odore e non riuscivano ad identificarlo.." spiegai.
Ci sedemmo entrambe sul grande divano bianco nel salotto  " Questo è davvero insolito...beh tra poco dovrebbero ritornare dalla caccia tutti gli altri e quindi sapremo se hanno anche loro sentito qualche cosa...intanto vado a chiamare Alice! " vidi sfrecciare mia madre al piano superiore e dopo un secondo riapparve ,seguita da mia zia " Renesmee...come sono contenta di rivederti...come procede con Jake? Ho sentito che oggi sei rimasta sola...guai in vista? " mi chiese abbracciandomi e poi si sedette vicino a me: di sicuro  aveva sentito la conversazione con mia madre dal secondo piano " Non direi...almeno ,spero di no....insomma , prima il mio incubo poi questa scia indecifrabile! Non so più a cosa pensare...per questo sono venuta da te, per sfogarmi e per risolvere i miei dubbi.." ,  " Quale incubo? Non mi dire che sei entrata in depressione come tua madre anni fa! " disse mia zia toccandomi la fronte come per capire se avessi la febbre, mentre mia madre alzava gli occhi al cielo " Ma no zia, che dici! Niente del genere...come potrei entrare in depressione con Jake al mio fianco! Comunque ho sognato che Nahuel ritornava e voleva uccidere Jake con l'aiuto dei Volturi per avere me.....mi sono un pò spaventata e penso che questo sogno sia nato da un ricordo della mia infanzia: Nahuel che mi osservava con avidità quando ero piccola e tu che dicevi....in futuro Jake potrebbe  avere un rivale..".
 " Quindi pensi che la scia che hanno intercettato sia quella di Nahuel ?!" chiese Alice " Si...Seth ha detto che l'odore era simile al mio e anche loro pensano che sia un mezzovampiro..." , " Beh....se Nahuel avesse avuto l'intenzione di fermarsi, lo avrei saputo con giorni di anticipo...la mia mente è da sempre focalizzata sulle sue decisioni perché penso anche io che un giorno potrebbe ritornare a trovarci...ma per il momento non ho previsto niente! Uff... è veramente frustrante: non solo non riesco ad avere visioni sul tuo futuro perché Jake me lo impedisce, ma adesso ci si mette anche Nahuel! " Alice mise il broncio.
"Non preoccuparti Renesmee, sono sicura che forse era solo di passaggio...lui viaggia spesso e può darsi che abbia percorso la foresta per caso, in fondo è la via più breve per arrivare in Sud America! E poi non è detto che possa essere lui!" disse mia madre.
Rimasi un'attimo in silenzio a riflettere. Mi alzai dal divano e mi avvicinai alla grande finestra che si affacciava sul fiume, mentre mia madre e zia Alice si guardavano perplesse. Poi appoggiai la schiena al vetro della finestra e le guardai con aria pensierosa " Zia Alice, pensi che un giorno Nahuel possa ritornare per portarmi via da Jake? " , " No, piccola...non posso pensare che ti porti via da noi, dalla tua famiglia....credo comunque che forse Nahuel vorrebbe avere una ragazza che possa condividere con lui la propria eternità, qualcuno molto simile alla sua razza....ma quel qualcuno non devi essere per forza tu...." Alice cercò di rassicurarmi " Ma se un giorno si ripresentasse con l'intenzione di farmi sua, che cosa faremo?" chiesi " Beh...in questo caso gli staccherei di certo la testa! Diventerebbe un traditore, uno che ha voltato le spalle alla nostra famiglia...bel modo di ripagare la nostra ospitalità! " disse mia madre " Bella, non è necessario essere così vendicativa! A volte mi sembri Emmett....io invece penso che è normale che Nahuel voglia trovare una compagna di vita dopo 150 anni  di esistenza: lui non ha mai avuto una famiglia come la nostra anche se vive con le sue sorellastre con le quali non ha un profondo legame........ma se lui dovesse ritornare per te, Renesmee, non faremo altro che spiegargli la situazione: tu ami Jake e hai già scelto la tua vita! E se anche questo non dovesse bastare, tutti saremo pronti a difenderti...se le cose si complicheranno, non lasceremo che ti porti via da noi! " , " Sono d'accordo con te, Alice....Renesmee noi ti vogliamo bene e faremo qualsiasi cosa per te....sei la mia bambina, la mia piccola brontolona, non posso permettere che ti facciano del male! E proteggeremo anche Jake: lui è il nostro migliore amico ed è sempre stato importante per noi! " disse mia madre " Ma per il momento non c'è nulla di cui preoccuparsi! Basta pensare a quello che potrà accadere! Sono solo delle ipotesi e magari non accadranno mai, ma sappi che noi ti saremo sempre accanto qualunque cosa accada! " disse mia zia che si alzò dal divano, mi abbracciò e mi diede un buffetto sulla guancia. Le sorrisi e mi senti al sicuro " Grazie per essermi sempre accanto...non so cosa farei senza di voi! Quello che mi preoccupa è la vita di Jake: non voglio che un giorno gli possa accadere qualcosa di brutto...non voglio che sparisca dalla mia vita!" , " Piccola....nessuno ti porterà via Jake e nessuno ha il diritto di interrompere la vostra felicità! Lui sarà sempre con te e noi vi aiuteremo a combattere per il vostro amore!" disse mia madre che mi sorrise e io l'abbracciai, affondando il mio viso nei suoi capelli: aveva un profumo squisito, un misto di vaniglia e miele: quante volte mi ero addormentata nelle sue braccia, annusando il suo odore che ogni volta mi rilassava.
" Ora che ti sei tranquillizata....raccontaci come è la vita con il tuo Jake! Voglio sapere tutti i particolari! " disse mia zia " E dai, Alice...non tormentarla! " disse mia madre " No, non fa niente...vi dirò tutto! ". Iniziai a raccontare loro dell'ultimo fantastico mese passato insieme a Jake nella nostra nuova casa, evitando di entrare nei particolari, soprattutto non raccontai loro  di quando Jake aveva rischiato di perdere il controllo: non volevo farle preoccupare e di sicuro mia zia Alice si sarebbe scandalizzata per questo fatto " E quando arriverete alla vostra prima volta?...insomma è passato un mese! Tu e Jake vi conoscete da una vita, possibile che non abbiate ancora fatto l'amore? " chiese zia Alice in modo malizioso. Ci fu un momento di silenzio carico di imbarazzo: a quel punto non sapevo cosa dire e forse ero anche diventata rossa in viso. Ma perché mia zia era così diretta nelle domande?!  " E' vero...è da molto tempo che ci conosciamo, ma non vogliamo fare le cose troppo di fretta...il nostro rapporto si è evoluto in tempi molto brevi, voglio dire è da poco tempo che ci siamo dichiarati l'uno all'altra...ma comunque ci siamo dati una scadenza! Tra tre settimane! " risposi con fatica "Tre settimane?!!! Questa sì che è bella! Credevo che a quest'ora aveste già fatto quel passo importante e che magari tu fossi già incinta, ma ti capisco...tu hai avuto una crescita veloce, il vostro amore è appena sbocciato ed è giusto rallentare un pò! Certo che Jake ha dovuto aspettare tanto per averti: ancora oggi sono stupita per la sua pazienza, ma lo ammiro molto! Ha lottato fino alla fine per raggiungere la sua felicità e non me lo sarei mai aspettata da un cane come lui: il nostro nemico naturale che non perde il controllo! " la  risata cristallina di Alice risuonò nella stanza " Eh zia, Jake è un talento naturale! " risposi. Poi raccontai loro delle corse che facevamo nella foresta e di come lui riusciva sempre a battermi. Accennai anche alla visita che avevo fatto a Charlie " Quindi finalmente mio padre si è un pò tranquillizato?! " chiese mia madre " Sì mamma...nonno Charlie ormai vuole condurre una vita serena senza stranezze intorno a lui e gli ha fatto piacere vedermi dopo due anni: non credeva che fossi cresciuta così in fretta! " risposi " Beh sono contenta per lui e meno male che è insieme a Sue! Almeno non si deprime! " .
La conversazione con mia madre e mia zia mi aveva fatto sentire protetta da qualsiasi minaccia e ogni ostacolo adesso mi sembrava meno pesante da affrontare: eravamo sempre stati una famiglia unita che sapeva superare qualsiasi difficoltà con l'affetto e la determinazione che ci caratterizzava. Pensavo a Jacob e a quanto preziosa fosse la sua vita per tutti noi. Lui aveva sempre sacrificato se stesso per la felicità altrui, combattendo per quello in cui credeva e l'idea che qualcuno potesse porre fine alla sua vita, mi faceva sentire male: lui era troppo importante per noi e io ne avevo un disperato bisogno.

Rientrarono dalla caccia gli altri membri della famiglia Cullen e tutti erano pieni di vitalità. Corsi ad abbracciare mio padre che mi alzò da terra e mi fece fare una piroetta " Come stai, Renesmee?" chiese " Benissimo, papà e tu? Cos'è tutto questo entusiasmo? " , " Abbiamo cacciato alla grande oggi! C'erano un sacco di orsi in Canada e anche uno strano odore! " , " Quindi anche voi avete incontrato quella strana scia! " ,  " Si, ma era molto debole...molto probabilmente proveniva dal nord del Canada...abbiamo incontrato il branco di Sam e Jacob al ritorno e ci hanno detto che l'odore assomiglia a quello di un mezzovampiro e noi siamo d'accordo con loro! " intervenne Carlisle " Secondo voi è Nahuel?" chiesi a mio nonno " Può essere...magari era solo di passaggio, però mi chiedo perché non si sia fermato a salutarci! "rispose , " Già è strano...ma sicuramente era di fretta, è sempre in viaggio per il mondo e magari avrà pensato di tornare a casa subito...comunque sapete tutti che avrò qualche premonizione su di lui quando deciderà di venire a trovarci, perciò nessun problema! " disse zia Alice " Non c'è nessun pericolo..sapevamo chi era di passaggio e l'abbiamo spiegato anche al branco di Sam e a quello di Jacob: la scia proseguiva verso il Sud America, io l'ho seguita fino ai confini con il Mexico...Nahuel ha lasciato i nostri territori, non era intenzionato a fermarsi! " disse zio Jasper che emanò un'atmosfera di calma " Ora puoi tornare dal tuo Jacob...ti stà aspettando...devo dire che era piuttosto nervoso quando lo abbiamo incontrato! " disse Carlisle " Continuava a gridare il tuo nome nella sua mente...era preoccupato per te: quasi mi scoppiava la testa! " disse mio padre ridendo " Scusa papà...stamattina ci siamo lasciati con un pò di tensione...pensavamo che ci fosse un pericolo imminente e la nostra preoccupazione era molto alta! " , " Non fa niente...ci sono abituato! E poi  lui tiene molto a te e questo gli rende onore! " , " Vi ringrazio per il vostro sostegno....adesso che il problema è risolto, voglio tornare a casa e rivedere il mio Jake! " dissi rivolta alla mia famiglia , " Torna presto a trovarci, cara! " disse nonna Esme " E tienimi aggiornata sugli sviluppi con Jake! " disse zia Alice " Certo zia, lo farò! Ci vediamo presto! ". Mentre salutavo la mia famiglia, mi avviai verso il pick up per tornare a casa.
Guardai zia Rosalie e nei suoi occhi traspariva felicità: finalmente si era accorta che Jake mi stava rendendo felice oppure era contenta perché Nahuel  era passato vicino a casa nostra e un giorno sarebbe ritornato? Mia zia Rose era un mistero: sapevo che non nutriva simpatia per Jacob, ma pensavo che a distanza di un mese si fosse ricreduta sulla mia scelta. Oppure pensava che avrei abbandonato Jake per Nahuel? Non importava di quello in cui lei credeva: io avevo già fatto la mia scelta e non sarei tornata sui miei passi per nulla al mondo!

Giunta a casa, scesi dal pick up e corsi verso l'entrata. Spalancai la porta e trovai Jacob sul divano intento a seguire una partita di football: appena mi vide, si alzò e mi corse incontro con un gran sorriso. Mi cinse la vita e mi sollevò da terra. Quando mi fece scendere, i nostri visi si incontrarono e ci baciammo. Sembrava che fossimo stati lontani per una vita intera, avevamo bisogno l'uno dell'altra: il suo calore, il suo profumo, la sua bocca, tutto di lui mi era mancato. Ci stavamo baciando come non ci eravamo mai baciati prima d'ora: le nostre bocche si cercavano, le nostre lingue danzavano insieme e le nostre mani si intrecciavano a vicenda. Poi Jake mi strinse la vita , sollevando un lembo della mia maglietta e mi sfiorò con una mano il ventre che al suo tocco si incendiò: la sensazione che stavo provando era di pura eccitazione e stavo cominciando ad entrare in estati. Ci spostammo verso la nostra camera e Jake mi fece stendere sul letto. Cominciò a baciarmi la mascella, l'incavo del mio collo, poi allontanò il suo viso dal mio e ci guardammo negli occhi che si incatenarono tra loro. Ero persa nei suoi occhi scuri che mi scrutavano con amore e desiderio. Non c'erano parole per descrivere quel momento. Jake mi stava facendo sentire unica e speciale, la sua presenza era troppo importante. Presi ad accarezzarlo e gli sfiorai le sopracciglia, il contorno del suo viso mentre lui chiudeva gli occhi. Quando li riaprì mi sorrise dolcemente " Mi stavo dimenticando di quanto sei bella...ero così preoccupato! Per fortuna che non era niente di grave!" , " Già....anche io ero preoccupata, mi sentivo morire senza te! Ma adesso sei qui con me ed è questo che conta! Vederti di nuovo è come rinascere! " Jake mi sorrise e mi baciò con tutta la passione che aveva in corpo, facendomi avvampare di calore. Ci abbracciammo e insieme ci sdraiammo sul lettone. Appoggiai la testa sul petto di Jacob " Tutti e due i branchi erano molto agitati e nervosi oggi...c'era massima allerta! Ma poi abbiamo incontrato tuo padre e gli altri Cullen che ci hanno rassicurato...a quanto pare Nahuel era solo di passaggio, ma mi chiedo perché quel folletto di tua zia non abbia avuto nessuna visione.." ,  " Alice dice che Nahuel non aveva intenzione di fermarsi e se lui avesse preso una decisione lei lo avrebbe saputo...mia zia non riesce a prevedere tutto, ma la mia famiglia stà seguendo i movimenti di Nahuel da molto tempo perché credono anche loro che possa ritornare.." ,  " Ma non c'è nessun pericolo, giusto? Voglio dire, Nahuel non tornerà con cattive intenzioni.." , " No, per il momento non dobbiamo preoccuparci...i miei pensano che Nahuel stia cercando qualcuno con cui condvidere la propria immortalità e forse stà viaggiando per il mondo per questo...fino a poco tempo fa credevo che cercasse me...avevo paura che mi volesse per essere simile a lui, ma mia zia crede che lui possa avere già trovato qualcuno, magari anche diverso dalla sua razza" , " Ma se lui decidesse di averti, che cosa penseranno di fare i Cullen? " chiese Jake " Cercheranno di spiegargli la situazione e gli direbbero che io ho scelto te e se la cosa non sarà sufficiente, allora tutti saranno pronti a difendermi.." , " Giusto...è la tua famiglia e ti vogliono bene...anche noi saremmo pronti a batterci per te, intendo tutti i branchi: tutti i lupi ci difenderanno e io farò altrettanto...non voglio che ti portino via da me, sei tutto quello che ho! " , " Ma non accadrà Jake...e poi non voglio che vi facciate male per causa mia o peggio che moriate per me! Non potrei sopportarlo! " dissi guardandolo negli occhi " Tranquilla...noi siamo forti, molto più di quello che pensi e poi, come dici tu, potrebbe non succedere niente e forse ci stiamo preoccupando per nulla, ma è meglio rimanere pronti per evitare certi problemi.." mi accarezzò la guancia e io gli baciai il palmo della mano " Capisco, ma adesso è meglio goderci la nostra tranquillità...mio padre mi ha detto che quando vi siete incontrati urlavi il mio nome nella tua mente! " , "  Morivo dalla voglia di rivederti ed ero in ansia per te..e poi non è colpa mia se lui continua ad entrarmi nella testa! A volte è proprio irritante! Dovrebbe smetterla di fare così! " , " Già, non sai quanto mi sono allenata per evitare che mio padre leggesse tutto quello che pensavo...adesso riesco a nascondergli i miei pensieri più intimi...basta pensare a qualcos'altro! " , " Sembra facile a dirsi e difficile a farsi...me lo insegnerai! " , " Certo, Jake...e quando ci riuscirai, mio padre non ti darà più fastidio! " gli dissi. Jake sorrise e mi baciò con intensità: le sue labbra avevano un sapore dolce che richiamava l'odore della foresta. Mentre ci stavamo baciando gli trasmisi con il mio potere la conversazione che avevo fatto con mia zia e dopo un secondo ci staccammo " Adesso sei più tranquilla? Non pensi più al tuo sogno e alla scia che abbiamo trovato? " chiese Jake " Si...devo dire che mia zia mi ha risollevato il morale! " , " Sono contento...la quiete dopo la tempesta..." disse Jake.

Preparai il pranzo e ci sedemmo insieme a tavola per mangiare. La giornata stava trascorrendo lentamente e quello che era successo nella mattina era ormai un ricordo lontano. Nella sera saremmo andati a First Beach per partecipare a un falò con tutta la tribù. Ero felice che tutto si fosse sistemato e che non ci fosse nessun pericolo: la nostra vita poteva continuare senza interferenze. Ero determinata a lasciarmi alle spalle tutti i pensieri negativi che fino a quel momento mi avevano tormentato.  Non avrei permesso a nulla di rovinare la nostra tranquillità. Tre settimane sarebbero passate in fretta e quello che avremmo vissuto insieme di lì a poco, sarebbe stato il più bel ricordo della nostra eternità.


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Capitolo 11
*** FIRST BEACH ***


11° CAPITOLO 11° CAPITOLO

 Ero appoggiata alla ringhiera di legno della veranda e osservavo il sole fare capolino dietro le colline. L'aria stava diventando piuttosto fredda. Cominciai a tremare per il gelo che percepivo. Mi avvolsi nel pullover di lana che indossavo e poco dopo sentìì due braccia calde e forti abbracciarmi la vita. Jake mi scaldò in un attimo e i brividi di freddo scomparvero. Il tepore del suo corpo mi fece rilassare e affondai il mio viso nell'incavo del suo collo per scaldarmi anche il naso ghiacciato. Un profumo di legno e muschio inondò il mio olfatto " Meno male che ci sei tu a scaldarmi! Non sopporto il freddo, anche se la mia temperatura corporea è più alta rispetto a quella di una persona normale..." dissi strofinando il mio naso sulla sua spalla "  Lieto di poterti aiutare.." disse sorridendo: Jake era sempre stato caldo, ma negli ultimi giorni lo era ancora di più. Come minimo la sua temperatura doveva sfiorare quasi i 50° " Com'è che sei più caldo del solito? " chiesi " Non lo so..credo che il mio corpo stia attraversando una nuova fase...dovrei parlarne con Sam.." rispose " Vuoi dire che diventerai più alto e più muscoloso? " , " No, non mi riferisco alla mia forma umana...ma alla mia forma animale.." rispose Jake pensieroso " Non capisco...perché dovresti crescere ancora? " , " Ora che il mio imprinting è stato rivelato del tutto e dopo che tu mi hai corrisposto, il mio ruolo di maschio alfa si è accentuato: se prima rifiutavo di essere un capobranco, adesso non posso più tirarmi indietro...le mie responsabilità sono aumentate perché non solo devo proteggere il mio branco, ma ho anche il dovere di assicurare una discendenza alla comunità e diventare un capofamiglia forte che si prenda cura della sua compagna e della sua prole". Lo guardai ammirata " E' incredibile di quante cose scopro ogni giorno sul tuo mondo...da grandi poteri derivano grandi responasabilità! Tutto questo mi piace molto, grande capo Jake!" dissi, sorridendo in modo malizioso " Beh...è strano..anche per me : tutti questi cambiamenti sono una novità..mi ci dovrò abituare! " . Mi baciò la fronte " Credi che il tuo calore corporeo sia aumentato anche per...si, insomma...per me? " chiesi imbarazzata " Cosa vuoi dire? " Jake mi sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio " Quando mi vedi, quando mi baci e quando ci tocchiamo...la tua temperatura aumenta...l'ho notato, poi anche quando stavi per perdere il controllo ieri...voglio dire, il tuo calore aumenta perché sei eccitato e il tuo istinto ti dice che sei pronto per fare l'amore con me..." abbassai gli occhi verso il pavimento e divenni rossa in viso . Jake mi prese il mento e mi fece alzare il mio sguardo verso il suo " Ehi...non essere imbarazzata...le tue domande sono giuste e penso che sia come dici tu: io sento che ti voglio e ti desidero...il mio istinto mi dice di passare subito all'azione, di fare l'amore con te, ma la mia razionalità mi dice di rallentare...eppure, credimi Ness, non ho mai provato una simile esperienza...tu sei come una droga per me, voglio tutto di te e mi fai impazzire...ti giuro che esploderei se potessi! ". Rimasi incantata dal suo discorso e capivo che i suoi sforzi di dare tempo al tempo lo stavano facendo soffrire: nonostante tutto era deciso a sopportare fino alla fine come aveva sempre fatto, anche prima che io nascessi.
" Raccontami di nostro figlio...com'era nel tuo sogno? " mi chiese Jake " Adesso lo vedrai...e ti sembrerà reale! " . Gli toccai la guancia destra e gli trasmisi il ricordo del mio sogno. Insieme chiudemmo gli occhi e quando li riaprimmo, Jake sorrideva e aveva gli occhi lucidi " Non ci posso credere...era così bello, così piccolo e assomigliava così tanto a noi due! Cosa darei per averlo tra le mie braccia! " lo accarezzai " Oh, Jake...anche io lo voglio così tanto..". Mi prese le mani che intrecciò alle sue " Ti prometto che lo avremo presto...non dovremo aspettare molto! " Jake mi sorrise e io non potei fare a meno di baciarlo con passione, accarezzandogli i capelli corvini. Le sue mani si spostarono sulla mia schiena e mi fece avvicinare ancora di più al suo torace. Sentivo il calore della sua mano penetrarmi nel pullover di lana e attraversare la maglietta, incendiandomi il fondoschiena. Le ginocchia stavano per cedermi, ma ero appoggiata alla ringhiera di legno della veranda che mi impediva di cadere. Jake iniziò a baciarmi il collo, sfiorandomi la mascella con le sue labbra. I suoi baci mi stavano facendo impazzire e lasciavano sulla mia pelle una scia bollente di calore " Jake" gemetti e sospirai di piacere. Le sue mani sfiorarono il profilo del mio torace fino ad arrivare alla mia vita. Mi strinse a sè ancora di più e i nostri corpi aderirono alla perfezione: sentivo il suo cuore battere  all'impazzata e il suo calore divampare dalla sua pelle liscia che presi ad accarezzare con dolcezza. I suoi muscoli erano tesi come se l'emozione di quel momento lo stesse rendendo ancora più forte e le mie mani si posarono sui suoi ampi pettorali. Jake ritornò alla mie labbra che baciò più di una volta, lasciandomi senza fiato.
Stavamo perdendo la cognizione del tempo, quando ad un tratto sentimmo una voce familiare " Grande, Jake! Ti stai proprio impegnando con Nessie! Dacci dentro, fratello! " . Improvvisamente entrambi ci staccammo. Mi sentì avvampare in viso dall'imbarazzo, mentre lo sguardo di Jake divenne minaccioso e arrabbiato " Adesso me la paga! Idiota di un Paul! " . Lo trattenni per un braccio: piccoli tremori lo scuotevano " No, Jake..non è il caso...sai che Paul è sempre il solito guastafeste..lascialo perdere! " , " Non se ne parla...questa sarà l'ultima volta che mi fa innervosire! " , " Jacob..ti prego.." i miei tentativi di dissuaderlo si rivelarono inutili e vidi Jake scendere le scale a grande velocità.  In un secondo un ringhio spaventoso fuoriuscì dal suo petto e subito dopo si trasformò nella sua meravigliosa forma lupesca: Jake era diventato più grande e più maestoso, proprio come mi aveva spiegato. Il suo pelo era fulgido e un poco più lungo del solito, mentre i suoi muscoli erano più possenti. Mi avvicinai di poco, quel tanto che mi bastava per ammirarlo in tutto il suo splendore: la sua altezza era aumentata di circa cinque centimetri, le sue zampe erano diventate più robuste e il suo muso mostrava delle zanne acuminate. Jake si avvicinò minacciosamente a Paul che si era trasformato subito, rispondendo al suo attacco " Ragazzi, per favore...non fate stupidaggini! Smettetela subito..." dissi. I due lupi mi guardarono: Jake con un colpetto del suo muso, mi allontanò dalla loro zona. I suoi occhi esprimevano sicurezza. " Jake..cos' hai intenzione di fare?! E' così che risolvete le liti tra fratelli?! Non complicare le cose! " lo pregai con tutte le mie forze, ma qualcosa nel suo sguardo mi suggerì che non voleva fare del male a Paul. I due lupi tornarono a fronteggiarsi e subito si avventarono l'uno contro l'altro, cercando di mordersi a vicenda con le loro lunghe zanne. Caddi sul prato per l'impeto del loro scontro. Li vidi combattere tra di loro, ma non sembrava che stessero litigando. Piuttosto i loro movimenti erano giocosi e Paul lasciava sempre campo libero a Jacob, come se volesse metterlo alla prova. Dopo circa un quarto d'ora, Jake riuscì ad atterrare Paul con una sola zampata e con tutta la sua forza gli impedì di muoversi. I due lupi si guardarono e insieme emisero un rumore simile ad un latrato. Capì che la loro azzuffata era giunta al termine e tirari un sospiro di sollievo per la tensione. Mi rialziai da terra e mentre stavo correndo nella loro direzione, entrambi si ritrasformarono.  " Complimenti, Jake...prova superata! " disse Paul, indossando dei nuovi pantaloncini " Scusa, non capisco..che vuol dire prova superata?! " chiesi " Beh, Nessie...il tuo caro Jacob ha passato la prova per verificare la sua evoluzione in capobranco a tutti gli effetti! E devo dire, fratello , che sei una forza della natura...ma questo lo sapevamo già! Sei un combattente nato! " , " Continuo a non capire, ragazzi...perché mai Jake dovrebbe superare una prova?! " , " Ness...questa prova esiste da secoli..l'ha dovuta superare anche Sam un tempo...serve per constatare quanto diventa forte un capobranco e se è in grado di rispondere ad ogni minaccia o provocazione" spiegò Jake " Il Consiglio degli Anziani sceglie il lupo che dovrà affrontare il capobranco, qualcuno che sia in grado di provocarlo e quindi di scatenare la sua reazione.." aggiunse Paul " E ovviamente hanno scelto te perché tu hai una certa influenza su Jake...ma non rischiate di farvi del male? " , " No, nessuno si è mai fatto male...il lupo prescelto ha il compito di lasciare campo libero al capobranco e verificare la sua forza...Perciò non è un vero e proprio combattimento..." spiegò Paul " Ok, per poco non svenivo! La prossima volta cercate di avvisarmi, quando decidete di azzuffarvi tra di voi! " risposi seccata " Io non ne sapevo niente..." disse Jake alzando le mani come per dichiarare la propria innocenza " Certo, perché questa prova viene decisa all'insaputa dei lupi alfa..altrimenti non si potrebbe vedere la loro reazione improvvisa! " disse Paul  " Invece io non voglio sorprese... a quali altre prove ci sottoporrà il Consiglio? " chiesi esasperata " Per ora solo questa...anche se in realtà tutti aspettano di vedere quanti figli avrete e soprattutto come saranno...ma questa è solo una curiosità  del Consiglio..intanto riferirò che Jake è il lupo alfa più forte che abbia mai visto! Siamo in buone mani con lui! " disse Paul dando una pacca sulla spalla di Jacob. Poi aggiunse " Ragazzi, ho una gran fame! Che ne dite di raggiungere gli altri a First Beach? " , " Certo, Paul! Ma adesso che ho superato la prova mi merito una tripla razione di cheeseburger e non ti azzardare a mangiarli tutti! " disse Jake ridendo " Non ci contare, fratello! L'ultimo che arriva alla spiaggia si mangerà un solo panino! " disse Paul che scattò correndo in direzione del mare. Jake si infilò i pantaloncini che aveva legato alla caviglia e in un batter d'occhio raggiunse Paul, superandolo di un centinaio di metri. Mentre lo osservavo correre, piccoli pensieri mi stavano affollando la mente: Jake sarebbe stato capobranco per l'eternità e forse era anche per questo che il Consiglio lo aveva sottoposto a questa prova. La comunità dei Quileute sarebbe vissuta per sempre con Jacob come guida...Ma perché il Consiglio era curioso riguardo ai nostri figli? Si aspettavano forse che sarebbero nati dei mostri o qualcosa di pericoloso?! Oppure non si fidavano di noi e soprattutto di me? Non potevo crederci...Billy aveva convinto gli Anziani riguardo alla nostra unione, perché sospettare qualcosa? Io e Jake eravamo simili geneticamente e anche nonno Carlisle mi aveva sempre detto che i miei cromosomi erano uguali a quelli di Jacob. Gli Anziani sapevano che ero perfettamente in grado di avere dei bambini o non ne erano del tutto sicuri? I nostri figli saranno più forti di un qualsiasi licantropo esistente, avranno dei poteri speciali, ma non rappresenteranno in alcun modo una minaccia per la comunità! Nessuno li considererà pericolosi perché loro saranno il frutto dell'amore tra me e Jake. 


Raggiunsi Jacob e Paul in poco tempo: anche se mi avevano distanziato di molto, non feci fatica a coprire la distanza che ci separava. Arrivammo a First Beach dove un grande falò era stato appena acceso e salutammo tutti i presenti: c'erano Sam ed Emily con i loro figli Harry e Rose, Quil con la piccola Claire, Embry, Jared con Kim, Paul con Rachel, Collin, Brady , Seth e Leah. Poi salutammo Sue, Billy e il vecchio Ateara. La serata si preannunciava ricca di divertimento e di serenità. Mi sedetti su di un piccolo tronco accanto al fuoco e Jake mi raggiunse, si sedette accanto a me,  cingendomi la vita con un braccio. Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò " Stasera sei bellissima, amore...la tua pelle risplende sotto la luna!" , " Così mi fai arrossire, Jake....ti amo! " dissi e sentì le mie guance avvampare , " Mi piace quando ti emozioni...ti amo anche io, piccola! " ci baciammo ignorando gli sguardi indagatori del vecchio Ateara e di Sam. " Non fare caso a loro, Ness...ho sentito i pensieri di Paul prima e ho scoperto che il Consiglio ci tiene d'occhio...credono che i figli che avremo saranno pericolosi! " , " Lo sapevo....ma perché continuano a non fidarsi di noi?! E io sono stanca di sentirmi diversa! " , " Ora sei parte della nostra comunità, nessuno dovrà considerarti diversa, ma purtroppo c'è chi è ancora troppo legato alle tradizioni e alle regole e continua a non fidarsi dei cambiamenti che avvengono...però, giuro che se vanno avanti così mi faranno arrabbiare sul serio! Presto si ricrederanno su tutto, quando nascerà il nostro primo figlio...si renderanno conto che tu sei uguale a noi! " disse Jake risoluto: lo vidi lanciare occhiate di fuoco verso gli Anziani che presto si allontanarono da noi e raggiunsero gli altri per mangiare.
 " Vorrei tanto rimanere incinta durante la nostra prima volta...almeno la smetteranno subito di metterci sotto pressione! " , " Beh...potrebbe anche succedere...però è meglio lasciarli perdere e fare finta di niente! " , " Già, hai ragione...è meglio vivere la nostra vita in modo naturale senza preoccuparci di quello che pensano! " dissi con convinzione, baciando la punta del naso di Jake che mi accarezzò sulla guancia " Ben detto, amore!".

Ci avvicinammo agli altri: sopra un tavolo di legno erano stati preparati sei vassoi di cheeseburger che sparirono in un minuto. Tutti i Quileute fecero tripla razione di tutti i panini " Dovrò fare il doppio della spesa adesso che sei  diventato più grande nella tua forma lupesca! " , " Certo, amore...adesso ho ancora più fame! Anche di te! " mi cinse la vita e mi fece aderire al suo corpo, baciandomi con tutta l'audacia che possedeva sotto gli occhi dei suoi fratelli che fischiarono divertiti. Sentì Sam sussurrare ad Emily " Credo che presto vedremo un piccolo Black correre per La Push!" , " Lo credo anche io...sono così carini insieme e c'è una tale attrazione tra loro, anche più forte della nostra! " rispose Emily. Quando Jake smise di baciarmi, sorrisi e sentìì che avevo le guance in fiamme. Mi sentivo un pò imbarazzata all'idea che ci fossimo baciati di fronte a tutti, ma avevo troppo la testa tra le nuvole per pensarci.

Dopo la cena mi unì a Sue, Emily, Leah, Claire, Rachel e Kim per una chiaccherata tra donne e lasciai Jake a divertirsi con i suoi fratelli. Mentre mi stavo allontanando, notai che lo sguardo di Jake era colmo di felicità e gioia. Quella sera eravamo entrambi al settimo cielo: la presunta minaccia di Nahuel che era piombata su di noi quella mattina ci aveva reso ancora più forti insieme e più uniti. E i sospetti che gli Anziani nutrivano nei nostri confronti, non avevano turbato la nostra serenità  perché sapevamo che saremmo stati in grado di fronteggiare qualsiasi problema.
Mi trovai davanti agli sguardi interessati e divertiti delle mie amiche " Ragazze..perché mi guardate in quel modo?! " chiesi " Oh..niente..solo volevamo sapere come ti senti ad essere la ragazza di un licantropo! " disse Emily sorridendo. Leah la guardò e alzò gli occhi al cielo " Beh...come potrei descriverlo...in realtà non ci sono parole! Voglio dire, è tutto così assolutamente fantastico e Jake è così dolce e affettuoso!" , " Vorresti anche aggiungere che è passionale, sexy e spaventosamente caldo, giusto?! "  , " Già, Kim ha ragione! Jake sprizza fuoco da tutti i pori...lo abbiamo notato! E poi come ti guarda...si vede proprio che vuole averti completamente! " disse Claire " Piccola Claire...questa poi! non me lo sarei mai aspettata da te! " la guardai esterrefatta e le diedi un buffetto sulla guancia: anche se lei aveva solo dieci anni, capiva già molte cose " Beh, Nessie...è quello che ho visto! Sono la bocca della verità! " disse ridendo. Rivolsi uno sguardo a Jake di sfuggita e poi ritornai a fronteggiare l'imbarazzante interrogatorio al quale mi stavano sottoponendo le cosiddette ragazze-lupo, come le chiamava mia madre eccetto Leah ( anche se lei lo era nel vero senso della parola..però la consideravamo una di noi ) .
Sospirai " Che c'è, Nessie? " mi chiese Emily. Presi coraggio e risposi " Vi devo confessare che sono un pò preoccupata per quando avverrà quel giorno...insomma io mi fido di Jake e sò che non mi farebbe mai del male, ma la sua temperatura continua ad aumentare e non voglio che il suo istinto prenda il sopravvento...il mio potere lo aiuta a controllarsi, ma solo per poco tempo...entrambi sentiamo però che siamo pronti e forse lui lo avverte ancora di più rispetto a me..." conclusi il mio discorso e osservai le reazioni delle presenti. Emily mi prese la mano in modo affettuso come una madre che consola la propria figlia " Non ti devi preoccupare, Renesmee...sono più che sicura che per voi andrà bene quel giorno, a differenza di me e Sam....io sono stata sfortunata perché Sam non era ancora in grado di gestire le sue emozioni, invece Jake è molto bravo a mantenere il controllo. Sam mi ha sempre detto che per i licantropi basta poco per arrabbiarsi e anche le emozioni più forti possono scatenare la loro trasformazione...inoltre l'imprinting rende le cose più difficili: noi siamo il loro mondo, coloro che li coinvolgono in tutta la loro esistenza. E la loro temperatura che aumenta é del tutto normale e naturale: é il segno che sono pronti per passare oltre e forse anche per procreare.." la guardai con gli occhi sgranati " Quindi è vero che potrei rimanere incinta!! " dissi con voce fine " Certo, cara...potrebbe succedere come può darsi che magari non sia ancora il momento...ma la forte attrazione che c'è tra voi due mi suggerisce che presto accadrà! " Emily mi sorrise.
Tutte erano ammutolite e avevano gli occhi pieni di felicità " Evviva, Nessie...presto avremmo un altro bimbo tra noi!! Ti farò da baby- sitter, io adoro i bambini!! " disse Kim battendo le mani divertita " Grazie, Kim..." dissi abbracciandola " Per te qualsiaisi cosa! " rispose. " Che bello, Nessie!...vorrei proprio vedere il mio fratellino fare il genitore...ma sono sicura che sarà un bravo papà! Adesso ha messo la testa a posto da quando sei arrivata tu! " aggiunse Rachel.
La conversazione proseguì molto allegramente e le ragazze mi promisero che mi sarebbero sempre state accanto anche nel momento della mia futura gravidanza: Emily, Kim, Rachel e Sue si offrirono di assistermi durante il parto e anche Leah si unì al gruppo, con mia enorme sorpresa " Mi dispiace di averti sempre trattata male e ti chiedo scusa...per la prima volta in vita mia ho trovato qualcuno che possa capire le mie sofferenze...non potrò mai avere dei figli, ma i vostri figli saranno anche i miei se lo vorrai..sarò la loro zia perché tu sei come una sorella per me, Nessie..." , " Grazie Leah...anche io ti chiedo scusa per tutte le volte che ci siamo scontrate e anche per me sei come una sorella...la mia casa sarà anche la tua! " le dissi " Quindi..amiche? " chiese " Certo, Leah...amiche! " ci stringemmo la mano in segno di amicizia. Vidi tutti i fratelli di Jake che all'improvviso smisero di parlare e si girarono ad osservarci: Leah che diventava amica della figlia di coloro che aveva sempre detestato definendoli sporchi succhiasangue , era un evento del tutto inaspettato e nuovo....ma per fortuna, anche le persone più difficili possono cambiare se incontrano qualcuno in grado di ascoltarli.

Durante la festa giocai con i figli di Emily e Sam: ci rincorrevamo, giocavamo a nascondino e costruimmo insieme dei piccoli castelli di sabbia. Poi la piccola Rose si sistemò tra le mie braccia e si addormentò: la osservai respirare lentamente. Aveva piccole guance paffute e rosee  e le sue piccole manine si erano chiuse intorno alle mie dita. Quella bimba sembrava un angioletto e rimasi ad osservarla per un tempo infinito: un giorno avrei cullato in quel modo anche mio figlio e avrei passato ore intere ad osservare i suoi lineamenti. Jake volse il suo sguardo verso di me e mi sorrise: era un sorriso molto dolce e protettivo. 
Quando la serata giunse al termine e prima che io ritornassi da Jake, Sue mi prese in disparte e mi confessò quello che gli Anziani sospettavano " Credo che tu e Jake abbiate intuito ciò che loro pensano di voi due...sappi che io sono in totale disaccordo con loro e non tollero che ti considerino un'estranea o peggio un pericolo per la nostra specie...loro sono troppo legati alle tradizioni e non considerano l'evidenza dei fatti...sò che tu e Jake siete molto simili quindi non avete nulla di cui preoccuparvi e quando nascerà il vostro primo figlio vedrai che loro si convinceranno del contrario...tu non sei diversa e non devi neanche pensarlo! Tu e Jake siete il nostro futuro.." mi sorrise e io non potei fare a meno di ringraziarla per il sostegno che mi stava offrendo. Entrambi ritornammo sui nostri passi e ci aggregammo a tutta la tribù. Jake mi raggiunse e mi abbracciò " Cavolo, Ness...Leah si è addolcita finalmente! " , " Si, ma credo che che sia diventata più affettuosa solo nei miei confronti quindi non ti posso garantire niente...." , " Dici che con noi ragazzi si comporterà come prima?! " , " Non lo sò...è pur sempre un licantropo anche lei...è difficile tenere a bada i suoi istinti, ma quantomeno la vedrai meno scontrosa del solito! " , " Meno male! " disse e mi diede un bacio a stampo, poi si allontanò da me per andare ad accompagnare Billy alla sua macchina.

JACOB

Lasciai Nessie sulla spiaggia insieme agli altri e accompagnai mio padre alla suo pick up nero. Le vetture erano parcheggiate in una zona molto distante dalla festa e quando ci avvicinammo alla portiera della macchina di mio padre, entrambi eravamo nascosti dalla visuale di tutti i presenti: in questo modo nessuno ci avrebbe visto, nemmeno la mia Nessie. Ciò che stava per accadere doveva rimanere un segreto. Mio padre sfilò dalla tasca del suo giubbino una scatolina di velluto blu " Ecco, tieni Jacob...ora è tuo! " . Mi porse quel piccolo oggetto tra le mani e quando ne aprìì il coperchio, un brivido percorse la mia schiena: al centro della piccola scatola c'era un piccolo anello in argento che mostrava un piccolo diamante sfavillante la cui circonferenza era percorsa da piccoli petali si lapislazzuli che luccicavano al chiarore della luna.
Sembrava un piccolo fiore o un piccolo fiocco di neve appena caduto. L'anello produceva dei bagliori blu e azzurri simili ai cristalli colorati e il diamante risplendeva e brillava, come se fosse dotato di luce propria " Mi ricordo ancora quando lo diedi a tua madre...gli occhi le si riempirono di lacrime ed era così felice! Sono sicuro che anche Renesmee rimarrà senza parole! " disse mio padre con gli occhi lucidi " Papà..è un anello stupendo! E' perfetto per Nessie..riflette tutta la sua personalità...sarà molto contenta quando lo vedrà!" , " Tra tre settimane, eh? Riuscirai a resistere fino ad allora? E soprattutto a tenerglielo nascosto? " mi chiese " Certo, papà! Ho aspettato per sette anni che Nessie crescesse e diventasse la mia ragazza..terrò ancora duro per questo periodo...dopo non ci saranno più limiti! " , " Hai una grande forza d'animo, figliolo! Ti auguro ogni bene, anche alla tua Nessie! A presto! " , " Grazie di tutto, papà! " lo aiutai a salire sul suo pick up, mise in moto e partì. Guardai per l'ultima volta lo splendido anello che avevo tra le mani, prima di chiudere la scatolina e riporla nella tasca dei miei pantaloni: fino a quel giorno non lo avrei più rivisto, deciso com'ero a tenerlo nascosto anche alla mia unica ragione di vita. Ero certo che sarebbe stata una grande sorpresa per Nessie e quell'anello avrebbe simboleggiato il nostro profondo legame: l'amore che io nutrivo per lei era sconfinato e avrei reso straordinario ogni istante della nostra eternità.

Percorsi il prato velocemente e raggiunsi la spiaggia in poco tempo per evitare che la mia assenza prolungata destasse dei sospetti. Mi avvicinai a Nessie e le cinsi la vita con le braccia: la sentì fremere al mio contatto e potevo percepire i battiti del suo cuore aumentare " Ti ho spaventata? " , " No, Jake...mi piace quando mi abbracci così...tutto bene con tuo padre? " , " Sì, direi di sì " le sorrisi pensando all'anello che avevo in tasca e la baciai, assaporando l'aroma delle sue labbra, un misto di miele e vaniglia, che mi eccitava da morire.
Dopo la festa salutammo tutti e ci avviammo insieme verso casa mano nella mano. Nessie poggiò la sua testa sulla mia spalla e si avvinghiò al mio braccio. Le diedi un bacio sulla testa, annusando il profumo dei suoi capelli morbidi e setosi. Quando giungemmo all'entrata di casa nostra, Nessie tirò fuori dalla tasca dei suoi jeans le chiavi e si accinse ad aprire la porta.

RENESMEE

Aprì la porta di casa, ma prima di entrare mi ritrovai sollevata da terra. Jake mi aveva preso in braccio e mi stava portando dentro casa come una principessa " Ma questo non si dovrebbe fare per tradizione dopo il matrimonio? Lo sposo che porta la sposa dentro casa..." , " In teoria sì, ma io non seguo le tradizioni...potrei portarti dentro casa in questo modo tutte le volte che lo vuoi....e ti piacerebbe, vero? " chiese poggiando la sua fronte sulla mia " Certo, amore...Sempre! " lo baciai circondandogli il collo con le mie braccia. Poi ci mettemmo sul divano e lui mi fece sedere sulle sue gambe. Poggiai la mia testa sul suo petto " Com'è che tu e Leah avete fatto pace? " chiese , " Beh...in realtà è lei che ha fatto il primo passo...sono rimasta senza parole...non me l'aspettavo! " , " Già...non è da Leah fare il primo passo, soprattutto verso di te! " , " Lo sò, ma mi ha confessato che sono l'unica che è sempre stata disposta ad ascoltarla e mi considera una sorella..." ,  " E che cosa si è offerta di fare per mantenere la vostra amicizia? " chiese " Vuole assistermi durante il parto...cioè quando staremo per avere un bimbo.." , " Wow...incredibile! E scommetto che si sono aggregate anche Sue, Emily, Kim e ovviamente mia sorella! " , " Esatto! Avrò un intero esercito di ragazze- lupo al mio cospetto..." dissi, imitando la voce grossa di un generale e poi risi " Beh...è un gruppo forte! Sarai in buone mani! " disse Jake.
Ci baciammo con molta passione. Poi mi misi a cavalcioni su di lui, allargando le mie gambe e facendo aderire il mio petto contro il suo. Le sue mani mi accarezzavano la schiena infilandosi sotto il pullover e la maglietta, mentre le mie mani si posarono sulle sue spalle. Le nostre bocche danzavano insieme e i nostri respiri caldi si fusero tra loro. La temperatura di Jake cominciò ad aumentare, mentre la mia mano stava scivolando senza accorgermene verso la sua intimità che ,sotto la mia, stava diventando sempre più dura e gonfia. Sorrisi per l'effetto che stavo provocando a Jake. Le mie dita stavano per slacciargli la cerniera dei pantaloncini, ma ad un tratto la sua mano mi fermò all'istante. Mi allontanai dal suo viso e mi sistemai una ciocca di capelli dietro l'orecchio, visibilmente imbarazzata e triste " Giusto....ancora tre settimane...scusa..." esalai dalla mia bocca con il poco fiato che avevo " Mi dispiace Ness....siamo proprio arrivati al limite, eh? Non possiamo proprio farne a meno..." mi sorrise e mi accarezzò una guancia. Gli sorrisi a mia volta, poi lui si sporse verso di me, guardandomi con occhi pieni di desiderio e mi sussurrò " Domattina quando ci sveglieremo, sarà come se non avessimo dovuto aspettare tutto questo tempo....ci ritroveremo subito al nostro giorno speciale..te lo prometto! ". La sua promessa mi rassicurò, lo abbracciai e chiusi gli occhi. Era necessario non pensare alla meta: i giorni sarebbero trascorsi velocemente come una cascata in piena.



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Capitolo 12
*** UN'ANIMA SOLA Prima parte ***


12° CAPITOLO JACOB

Ciò che avevo promesso si avverò. Quel giorno era arrivato come un fulmine che squarcia il cielo nuvoloso in un secondo. Solo che quel giorno era sereno: c'era un sole accecante , per la prima volta da anni nella storia meterologica di La Push. Ma che importava! La giornata stava iniziando nel migliore dei modi e il bel tempo stava aiutando la realizzazione dei miei piani. Neanche mi ero accorto che quelle tre settimane erano letteralmente volate. Avevo sempre fatto le stesse cose: il lavoro, le ronde con il mio branco, le riunioni con il Consiglio e ovviamente i momenti passati con la mia Nessie a scambiarci effusioni. Ma perché il tempo era passato così alla svelta?! Suppongo che forse dipenda non solo dai tanti impegni che ci occupano la giornata, ma quando si ha in mente un obiettivo, tutto intorno a te scorre velocemente e allora non ci si accorge delle ore che passano inesorabili.
Era venerdì 2 novembre e mi trovavo alla mia officina, intento a lavorare sul motore di una vecchia Ford del '90 che un signore sulla cinquantina, mi aveva consegnato qualche giorno prima. Quella mattina mi ero alzato presto ed ero uscito di casa facendo attenzione a non svegliare Nessie: le avevo lasciato un biglietto sul letto per avvisarla che sarei stato fuori casa almeno fino alle tre del pomeriggio. Mi dispiaceva lasciarla sola e soprattutto non mi piaceva che si svegliasse senza avermi accanto, ma ero deciso a sbrigare le mie faccende alla svelta anche perché dopo il lavoro avevo anche la ronda con il mio branco e quindi sarei stato occupato per altre tre ore dopo la pausa pranzo.
Avevo nascosto l'anello nella capanna degli attrezzi che si trovava sul retro della casa, dove Nessie non avrebbe mai potuto trovarlo dato che lì dentro non ci entrava quasi mai. Se lo avessi nascosto in casa, di sicuro lei lo avrebbe già scoperto. La scatolina di velluto si trovava in un armadietto di legno  in compagnia di diverse chiavi inglesi che spesso utilizzavo per sistemare qualche vecchio motore. Sapevo che così la mia sorpresa sarebbe stata al sicuro per un pò e non era stato neanche difficile mantenere il segreto verso Nessie, anche se qualche volta avevo rischiato che mi scoprisse quando la guardavo con troppo trasporto e allora lei finiva per insospettirsi, chiedendomi " Come mai sei così felice? Mi nascondi qualcosa, vero?! ". Io mi limitavo a fare spallucce, rispondendole che l'amavo con tutto me stesso e così cancellavo ogni dubbio dalla sua mente. Ma fino ad oggi Nessie non aveva mai scoperto niente e per  fortuna che sua zia Alice non poteva prevedere niente su di noi, altrimenti addio bellissimo piano ben architettato!
Come in una magia arrivò subito l'ora della pausa pranzo e mi congratulai con me stesso per il lavoro che in una sola mattina avevo terminato: la vecchia Ford era stata ricostruita pezzo per pezzo dalle mie mani veloci ed esperte, così per almeno tre giorni non avrei dovuto preoccuparmene. Tre giorni che avrei passato insieme a Nessie in un modo tutto speciale e che avrei ricordato per tutta l'eternità. Mentre stavo sistemando gli attrezzi da lavoro, cominciarono a girarmi per la mente un sacco di pensieri come mille mosche che ti ronzano intorno e ti infastidiscono. Ero totalmente alle prime armi. Non sapevo niente riguardo a come ci si deve comportare quando si fa l'amore per la prima volta e per di più avevo paura di perdere il controllo e di fare del male a Nessie. Poi mi vennero in mente le parole di Sam all'ultimo falò di First Beach " Non devi cedere ai tuoi istinti o potresti diventare troppo violento....ma sono sicuro che te la caverai molto bene, Jake...tu sei in grado di controllarti e di gestire la tua natura, mentre io non ci sono riuscito e maledico quel giorno per aver ferito la mia Emily! Non preoccuparti...sei un talento naturale e sei il più forte di tutti noi! Ce la farai! ". Mi sentì più sollevato ricordando quella conversazione e capì che in fondo non avevo nulla da temere: sarei stato attento alle mie pulsioni e se fossero diventate troppo pericolose, avrei evitato di andare troppo oltre. Ma più di ogni altra cosa, sarei stato molto dolce con Nessie e l'avrei amata e soddisfatta con tutte le mie forze in ogni gesto.
Mi lavai e mi cambiai i vestiti sporchi che misi in una sacca legata al manubrio della mia moto, poi chiusi l'officina e mi avviai verso la casa di Charlie dove mi aspettavano Leah e Seth per la ronda.

Quando arrivai a destinazione, parcheggiai la moto nel giardino di casa Swan. Salì i gradini e bussai alla porta. Mi trovai di fronte Charlie per la prima volta dopo anni " Ciao Jacob, come stai? Ne è passato di tempo! ". Rimasi stupefatto per la sua accoglienza, ma ero contento: non aveva più quell'atteggiamento di diffidenza di sette anni fa. " Tutto bene, Charlie e tu? Ti trovo in gran forma, amico! " , " Puoi dirlo forte, Jake...vieni accomodati...Leah e Seth ti stanno aspettando! " . Entrai nel salotto che mi fece ricordare molte cose: io che mi preoccupavo per Bella e che cercavo di proteggerla....sorrisi in modo impercettibile...tutto questo lo facevo per Nessie, solo per lei!  " Ehi, lupo...andiamo a farci un giro? " chiese Seth riportandomi alla realtà " Certo, Seth....eravamo d'accordo, giusto? " dissi guardandolo di sottecchi  " Come stà Nessie? ", " Sta  molto bene, Charlie...grazie.." , " Tuo padre mi ha detto che hai intenzione di sposarla.." ,  " Davvero te lo ha detto?! Incredibile...doveva rimanere un segreto! Ma come dargli torto...in fondo tu sei il suo migliore amico! Spero solo che non l'abbia spifferato a qualcun'altro! " dissi esasperato " No, tranquillo! Lo ha confidato solo a me...e il segreto rimarrà con me fino alla tomba se necessario! " disse scherzando e facendosi un segno della croce sul petto come giuramento " Già, come se non fossero abbastanza i segreti che devi mantenere! " risposi sorridendo a malapena " Non preoccuaprti...quello che è successo con te sette anni fa è solo un brutto ricordo, ormai...la tua Nessie mi ha schiarito le idee e ora non ho più paura di te! Sei il nostro Jacob, perché dovremmo considerarti diverso?! " , " Sono contento, Charlie...non sai quanto ho provato sollievo quando Nessie me lo ha detto! " , " Certo, ragazzo...ma che aspettate?! Non dovevate uscire tutti inisieme?! " . Seth e Leah si alzarono dal divano e mi raggiunsero " Forza Jake...voglio correre per tutta La Push! " disse Seth pieno di energia " Sì, ma non riusciresti a reggere il mio passo! " dissi e Charlie alzò gli occhi al cielo " Forza, sparite...prima che Sue vi senta.." disse Charlie che ci salutò, accompagnandoci alla porta. Prima che la chiudesse, lo sentì borbottare " Correre per La Push con un licantropo...ma che idea è questa! Mah..." sorrisi: altro che bugie, Seth riusciva benissimo ad eguagliare la mia velocità!

Mentre Seth e Leah si trasformarono nella foresta dietro la casa di Charlie, io percorsi la strada che portava a La Push con la mia moto. Arrivai vicino ad una piccola radura dove parcheggiai la moto e percorsi a piedi il sentiero sterrato che si addentrava nella foresta. Ebbero inizio le tre ore nelle quali avremmo perlustrato il nostro territorio. Iniziai a correre più velocemente possibile e un calore invase il mio corpo, incendiandomi soprattutto la spina dorsale. Tutte le mie articolazioni si stavano trasformando alla velocità della luce e i miei vestiti andarono in mille brandelli. In poco tempo mi ritrovai nella mia forma lupesca che ultimamente mi piaceva molto e mi faceva sentire più forte " Jake...smettila di pavoneggiarti e raggiungici! " sentì la voce di Leah che insisteva nella mia testa. Come sempre , appena dopo la trasformazione, potevamo sentire tutti i nostri pensieri e di conseguenza anche comunicare " Dacci un taglio Leah! " dissi , usando la mia voce da lupo alfa che somigliava a quella di un tenore solo che invece di cantare, ruggiva nella mente del malcapitato che era costretto ad ascoltarla. E cosa ancora più bella, avevo scoperto che quella voce la potevo utilizzare anche nella mia forma umana: era come avere una doppia personalità e questo mi faceva sentire oltre che forte anche molto virile. Chissà se a Nessie sarebbe piaciuta una voce così! " Jake....ma che hai per la testa?! Vuoi una buona volta non pensare a Nessie e concentrarti sul da farsi?! " disse Seth alquanto seccato " Vuoi che usi la mia voce di lupo alfa anche con te, Seth? E comunque, oggi non posso farne a meno...è il grande giorno! " risposi " Cavolo, fratello! Sono già passate tre settimane?! Non ci posso credere...quindi oggi le farai la fatidica proposta! Wow! " , " Già e non vedo l'ora! " dissi scalciando con le mie possenti zampe come segno di impazienza " Allora sbrighiamoci se vuoi tornare in tempo da lei.." disse Leah " Giusto, diamoci una mossa! Abbiamo solo poche zone da percorrere...faremo in fretta! " risposi e caricai i miei muscoli per slanciarmi in una corsa potente verso i confini della riserva. Leah e Seth fecero altrettanto e mi seguirono tenendo il mio ritmo e non rallentando neanche un attimo.
Ogni cellula del mio corpo sprizzava energia e potenza perché voleva ad ogni costo rivederla il più presto possibile. E quando lei avrebbe  accettato il mio regalo, per noi non ci sarebbero stati più limiti. Avevo molta energia da utilizzare nell'intero finesettimana per vivere fino in fondo la mia Nessie, in un modo che fino ad allora non avevo ancora sperimentato.

RENESMEE

Sentì che il mio braccio si stava surriscaldando. Sicuramente era Jake che era accanto a me e aveva poggiato il suo braccio sul mio. Aprì gli occhi e una luce accecante mi colpì in viso. Cercai di mettere a fuoco e vidi che fuori c'era uno splendido sole e i suoi raggi penetravano nella finestra fino ad inondare il letto ed accarezzarmi il braccio scoperto. Quando realizzai che vicino a me non c'era nessuno, mi sedetti sul materasso ma nel spostare la mano sfiorai un piccolo pezzo di carta. Lo presi e lessi " Ciao amore. Ben svegliata! Scusami se oggi non sono lì con te, ma sono dovuto andare all'officina molto presto stamattina. Tornerò a casa per le tre o forse anche prima se Seth e Leah non mi rallentano il passo durante la ronda! Poi mi farò perdonare per la mia assenza in un modo che non puoi nemmeno immaginare e che ti piacerà molto! Ti amo, piccola! A presto Jake" . Sospirai e improvvisamente rilessi l'ultima frase: mi farò perdonare in un modo che non puoi nemmeno immaginare e che ti piacerà molto! Sobbalzai  e trasalì. Non poteva già essere il 2 novembre, non potevano essere già passate tre settimane! Mi alzai dal letto furiosamente, cercando di districarmi dall'involucro di lenzuola che mi impedivano ogni movimento. Quando riuscì a liberarmi, corsi verso la cucina e raggiunsi la piccola lavagnetta posta di fianco alla cornetta del telefono che era appesa al muro e consultai il calendario. Dunque se i miei calcoli erano giusti, l'ultima volta che c'era stato un falò a First Beach era il 10 Ottobre quindi , contando a partire da quella data, erano passate.....feci scorrere il mio dito sulla colonna verticale dei giorni e quando giunsi al fatidico 2 Novembre il mio cuore perse un colpo.....tre settimane! Era passato tutto quel tempo senza neanche accorgermene e adesso mi ritrovavo a fissare incredula il pezzo di carta che avevo di fronte a me, cercando di realizzare tutto ciò. La nostra eternità sarebbe volata in questo modo?  " No, certo che no, stupida! " risposi a me stessa ad alta voce. Molto probabilmente da quando ci eravamo ripromessi di non pensare a quanto tempo dovevamo ancora aspettare, i nostri impegni ci avevano sommerso e avevamo vissuto le cose senza troppi problemi o pensieri. O comunque sapevamo che alla fine questo giorno sarebbe subito arrivato.
Ero elettrizzata, felice ma allo stesso tempo spaventata e in trepidazione: come mi sarei comportata? Sarei riuscita a fare quello che da tempo desideravo fare con Jake? Che cosa mi sarei dovuta aspettare? Niente, nulla di cui preoccuparsi. La mia mano afferrò d'istinto la cornetta del telefono e composi il numero di casa Cullen. Ti prego, fa che risponda mia madre " Pronto? " evviva era lei! " Ciao mamma, sono Renesmee! " , " Ciao tesoro! Come stai...qualcosa non va? " chiese: come sempre era brava a capire ogni mio dubbio "  Bene, grazie...no, non c'è niente che non va! E' tutto a posto...volevo solo sentire la tua voce! " , " Renesmee...sono certa che non è tutto a posto..coraggio, puoi dirmi tutto! Ti ascolto! " , " E va bene...sai che io e Jake ci eravamo dati una scadenza per passare oltre...beh, quel giorno è arrivato ed è precisamente oggi! " , " Wow, tesoro, è fantastico! Finalmente tu e Jake potrete amarvi completamente! Ma perché ti sento un pò spaventata? " chiese " Non sò come comportarmi e sono in totale panico! E se non riuscissi a soddisfare Jake come voglio?! Forse si arrabbierebbe con me! " , " Non preoccuparti...tu e Jake siete una cosa sola e oggi lo sarete nel vero senso della parola...vi completate a vicenda..vedrai che riuscirai ad amare Jake come vuoi e a soddisfarlo con le tue coccole! Siete così in armonia insieme! Quindi rilassati e goditi ogni momento! Perché quando si inizia, non ci si ferma più! " , " Già, lo credo anche io! Va bene, mamma..farò come dici tu! Ora mi rilasso e mi preparo all'arrivo di Jake...fammi gli auguri! " , " Non ne avrai bisogno...tutto andrà a meraviglia, lo sento! Sono contenta per voi! Vai e vivi la tua vita! " disse mia madre con voce cristallina " Grazie, anche io sono felice! Sprizzo elettricità da tutti i pori! A presto! " ci salutammo e riappesi la cornetta. Il panico si affievolì e ripresi il controllo di me stessa.
Decisi di iniziare a prepararmi. Aprì l'acqua  e riempì la vasca fino all'orlo. Poi versai il mio bagnoschiuma preferito che sapeva di vaniglia e fragola: il profumo avrebbe fatto impazzire Jake e sapevo che piaceva anche a lui. Mi spogliai il pigiama e mi immersi nell'acqua calda azionando l'idromassaggio. Le bolle che fuoriscivano dalle fessure mi fecero rilassare e dimenticare che tra poche ore mi sarei completamente donata a Jake.
Dopo il bagno mi depilai e anche se la mia pelle era già molto liscia, volevo comunque che fossi perfetta per quel momento. Mi lavai i capelli con lo shampoo alla vaniglia e li feci asciugare in modo naturale: i boccoli mi ricadevano morbidi sulle spalle e arrivavano fino a metà schiena. Con l'asciugamano intrecciato sotto le ascelle, mi avviai verso la camera da letto. Mentre mi stavo dirigendo verso il guardaroba, mi imbattei nella mia immagine riflessa allo specchio. Sembrava che tutto quel tempo mi avesse trasformata o forse era solo perché avevo appena fatto il bagno: la mia pelle era liscia e vellutata come la superficie di un sasso levigato. La toccai, facendo scorrere le mie dita sull'avambraccio verso la mia mano sinistra e sentì che al mio contatto era anche molto morbida e soffice. Poi vidi che il suo colore era di un intenso rosa pesca e i raggi del sole che entravano dalla finestra, la facevano risplendere creando una piccola aura intorno a me. Le mie guance erano lievemente arrossate e i miei capelli emanavano bagliori color del bronzo, un misto di castano e rosso, e rilucevano di morbidezza. Era valsa la pena aspettare. Di fronte a me, avevo la prova che il mio corpo aveva raggiunto la piena maturità e ora si stava preparando ad affrontare una nuova fase. L'emozione dell'attesa e l'importanza di quel giorno mi avevano resa unica e agli occhi di Jake sarei stata come una visione, un piccolo fiore che non appassisce mai.
Scossi la testa per risvegliarmi da quel sogno e aprì il guardaroba. Mi accorsi della piccola scatolina riposta in un angolo. Mi chinai e la aprì. Alice sarebbe stata felice se avessi indossato uno dei suoi completini intimi che mi aveva regalato. Ma non volevo sentirmi troppo imbarazzata " Oh...ma che imbarazzo! Al diavolo l'imbarazzo! Una buona volta segui il tuo istinto! Mettine uno...gli piacerà! " disse la mia voce interiore. Ma certo! Che avevo da perdere! Sarebbe stata la mia prima volta e volevo che fosse speciale! Afferrai il coperchio e lo gettai per terra. Poi presi una mutandina in pizzo verde e una baby doll con reggiseno ricamato anche quella di colore verde: in questo modo avrei risaltato il colore dei miei capelli. Tolsi l'asciugamano e indossai il tutto. Mi guardai allo specchio e strabuzzai gli occhi. Ero perfetta! Non ero assolutamente esagerata, ma ero semplice e molto sensuale. Le mutandine disegnavano le curve della vita e del fondoschiena, mentre la seta della baby doll mi copriva la pancia delicatamente e ricadeva sui miei fianchi aderendo alla mia pelle. Il reggiseno era della misura giusta, una seconda abbondante e non mi dava fastidio: il mio seno era sostenuto da piccole spalline verdi e riempiva benissimo ogni coppa. Mi rigirai soddisfatta, guardandomi da ogni angolazione e pensai che molto probabilmente Jake mi sarebbe saltato addosso in un attimo!
Nel fare la piroetta davanti allo specchio, notai, dall'orologio posto sul mio comodino, che erano solamente le undici del mattino. Mancavano ancora tante ore prima che arrivasse Jake, prima che lui varcasse la porta di casa e mi portasse in Paradiso. Quelle tre settimane erano volate in fretta, ma oggi il tempo sembrava essersi fermato e non passava più. Quanto avrei dovuto aspettare ancora prima di vedere il mio Jake di nuovo! Senza di lui mi sembrava che ogni minuto non avesse senso. " Smettila di crucciarti! Vestiti e trovati qualcosa da fare! Per esempio potresti iniziare a rendere un pò più presentabile la casa...pensi che tutto il tempo lo passerai nel letto con Jake?! Avrete anche altri posti da esplorare in questo immenso edificio! " sbottò la mia voce interiore. Cominciavo a non sopportarla! Ma in fondo aveva ragione: potevo rifare il letto per cominciare, poi avrei sistemato un pò di fiori profumati per la casa e per finire avrei fatto il bucato così per tutto il week end non avrei pensato alle faccende domestiche perché sarei stata impegnata ad amare Jake.
Mi vestì con un paio di jeans nuovi che tolsi dalla collezione che mi aveva comprato zia Alice, prima che io mi trasferissi e mi misi una magliettina verde a maniche lunghe aderente con il  collo a v. Così ero già pronta per imbarcarmi in una nuova avventura. Nel vestirmi agganciai per bene il braccialetto Quileute sul mio polso sinistro che mi aveva regalato Jake durante la cerimonia di presentazione alla comunità. Sorrisi al ricordo di quel giorno: quell'oggetto era speciale e mi faceva sentire parte dell'anima di Jake.
Tolsi lenzuola, coperte e federe dal letto matrimoniale e misi tutto in lavatrice insieme ai panni sporchi. Poi rifeci il letto con altre lenzuola colorate da vari motivi floreali e che sapevano di lavanda. Passai l'aspirapolvere in tutte la casa e nel pulire i pavimenti sporchi entrai senza accorgermi nella stanza che, un giorno, avrebbe accolto i nostri figli. Mi bloccai di colpo e la osservai a lungo, percorrendo con lo sguardo ogni centimetro di quel locale. Era abbastanza grande da contenere sei letti e un guardaroba. Sei letti ?! Ma perché nonna Esme e gli altri avevano costruito una stanza così enorme?! Si aspettavano forse che io e Jake avremmo avuto così tanti figli?! " E' probabile, Renesmee...avete un sacco di tempo per non dire tutta l'eternità per mettere in piedi un bel gruppetto di cuccioli! " , " Ma falla finita! " dissi ad alta voce rivolta alla mia coscienza. Ecco, adesso parlavo anche da sola! Ma non aveva tutti i torti....un solo bimbo non ci sarebbe stato...ne avremmo avuti molti di più. Immaginavo già la disposizione dei lettini e Jake che con passione e amore li costruiva per i suoi figli, io che dipingevo le pareti e noi due insieme che mettavo a dormire i nostri piccoli. Una lacrima di gioia mi scese sulla guancia e l'asciugai con la mano destra, tirando su con il naso. Era un sogno che si sarebbe avverato e presto mi sarei ritrovata a preparare quella piccola parte della nostra vita.
Chiusi la porta della stanza e ritornai sui miei passi. Con mia grande felicità, finalmente era arrivata l'ora di pranzo. Lasciai stare per il momento le pulizie e mangiai un piccolo toast. Non avevo molta fame, stavo diventando piuttosto nervosa a mano a mano che si avvicinava l'orario del rientro di Jake perciò decisi di non esagerare con il cibo per non vomitare dall'ansia. Il pranzo durò pochi istanti e subito ripresi a pulire, mettendo sul tavolo della cucina, in salotto e nella sala da pranzo piccoli vasi che contenevano fiori di lavanda che avevo raccolto qualche giorno prima nella foresta, dove crescevano in grande quantità. Quei fiori avevano il pregio di durare a lungo e se li lasciavi seccare, il loro profumo si diffondeva per la casa come un perfetto deodorante per ambienti.
Quando ormai giunsero le due del pomeriggio, tolsi le lenzuola e i panni sporchi dalla lavatrice e uscì sul retro della casa per stenderli. Subito dopo raccolsi i miei capelli in una coda, indossai i guanti da giardinaggio e mi chinai nel piccolo orto di fianco alla capanna degli attrezzi, per sistemare i piccoli fiori in crescita. Mancava un'ora all'arrivo di Jake, perciò tesi le orecchie per ascoltare il rumore della sua moto che di lì a poco sarebbe sopraggiunto. E infatti, non dovetti aspettare molto, perché in un attimo lo vidi sbucare dalla stradina laterale vicino alla foresta e lo vidi parcheggiare vicino al ripostiglio della legna. Mi alzai e il mio cuore perse un battito dall'emozione. Mi corse incontro con il suo splendido sorriso e mi circondò la vita con le sue forti braccia " Ness, amore...grazie al cielo sono riuscito a fare presto! Scusami se stamattina ti ho lasciata sola! " disse " No, Jake non preoccuparti...ho cercato di occupare il tempo come meglio potevo! Però sono contenta che tu sia arrivato prima...mi sei mancato così tanto e non vedevo l'ora di rivederti! " , " Già, anche io...e lo sai che giorno è oggi? " mi chiese baciandomi sul naso " Si...e quando me ne sono accorta non ci potevo credere...il tempo è volato! " , " Infatti...ma che ne dici di iniziare a goderci questo giorno? " , " Direi che è un'ottima idea, Jake! " risposi. Mi strinse a sè e mi baciò con tanta passione. Infilò la sua lingua dentro alla mia bocca e io risposi al bacio con la stessa intensità cercando di gustare  il suo sapore e di sentire il suo respiro caldo. Le sue mani si spostarono sui miei fianchi che accarezzò con dolcezza. Sentivo che le sue dita mi sfioravano la maglietta e mi spostavano la sottile seta della baby doll. Quando cercai di accarezzarlo mi accorsi che indossavo ancora i guanti da giardinaggio " Jake..aspetta...così ti sporco tutto...che stupida! Perché non li ho tolti prima! " me li sfilai in fretta gettandoli per terra, mentre Jake mi osservava con dolcezza e poi , prima che lui potesse proferire parola, mi avventai sulla sua bocca avidamente facendogli capire che dovevamo smetterla con le esitazioni e passare subito all'azione. Sollevai un gamba e gli accarezzai l'interno della sua coscia. Lo sentì gemere, mentre le sue mani si stavano dirigendo verso il mio fondoschiena. I nostri repiri divennero affannati e il calore di Jake stava aumentando vertiginosamente. Cercai di slacciargli i pantaloni, ma subito lui mi fermò " Aspetta...non vorrai farlo qui in giardino...meglio rientrare in casa, non credi?" disse con il fiato corto e guardandomi con occhi pieni di desiderio " Si, hai ragione...." lo presi per mano intrecciando le mie dita alle sue e gli sorrisi. Ci avviammo insieme verso l'entrata di casa e quando passammo accanto al capanno degli attrezzi, in un attimo Jake si bloccò " Che c'è, amore? " gli chiesi. Si girò verso di me e mi prese entrambe le mani sorridendomi " So che abbiamo aspettato tanto per questo giorno, ma ti chiedo ancora solo dieci minuti del nostro prezioso tempo perché voglio rendere speciale il momento che tra poco vivremo insieme..." disse " E come, Jake? " chiesi con curiosità. Lui non rispose, ma corse verso il capanno di legno. Lo aprì e poco dopo ritornò indietro a mani vuote " Che stà succedendo! Me lo vuoi spiegare? " dissi con tono piuttosto scocciato " Niente domande, Nessie! Vieni con me e lo scoprirai...ti piacerà! " . Mi prese per mano e ci addentrammo insieme nella foresta. Dopo circa dieci minuti giungemmo alla nostra radura piena di fiori di lavanda. Eravamo esattamente al centro di quel posto fantastico, uno di fronte all'altra. Poi Jake tirò fuori dalla tasca dei suoi pantaloni una piccola scatola blu di velluto e lo guardai estasiata. Era proprio quello che stavo pensando? Stavo per fidanzarmi? " E' da tanto tempo che volevo chiedertelo, Nessie...e oggi è il giorno perfetto! Ti ho vista nascere, crescere e diventare una bella ragazza, la più bella del mondo.." disse accarezzandomi una guancia " Tu sei tutto per me, sei la mia vita e non potrei immaginare un'eternità senza di te...voglio averti sempre accanto e viverti ogni giorno...mi vuoi sposare, Nessie? " chiese con voce emozionata e aprì la scatolina: conteneva un anello in argento con un diamante al centro e piccole pietre blu che emavano bagliori azzurri " Apparteneva a mia madre e adesso sarà tuo per sempre..." . Non avevo parole ed ero senza fiato: era un regalo bellissimo, il più bello che avessi mai ricevuto in vita mia. " Nessie?.." chiese Jake preoccupato. Distolsi lo sguardo dall'anello e poggiai una mano sulla guancia di Jake gurdandolo negli occhi " Jake...è stupendo! Sono così felice! E' stata una bella sorpresa! Ti ringrazio per quello che fai per me ogni giorno...ti amo così tanto e voglio essere tua per sempre! La mia risposta è si, si e mille volte si!!! Io ti voglio sposare! " dissi sorridendo e sentì che le mie guance divennero calde per l'emozione. Jake, radioso come non mai, mi prese la mano sinistra e infilò nell'anulare il piccolo anello , dopo averlo tolto dalla scatolina che ripose nella tasca dei suoi pantaloni. Lo osservai con gioia e mi sentì subito diversa, come se avessi raggiunto un meraviglioso traguardo. Poi Jake intrecciò la sua mano destra con la mia mano sinistra dove il mio anello riluceva e mi sussurrò " Sapevo che ti sarebbe piaciuto! Ora stai per diventare la signora Black...e adesso non ci saranno più limiti! " , " A proposito di limiti...dove eravamo rimasti? Ah, sì...ai preliminari! Torniamo a casa e continuiamo quello che abbiamo interrotto! " lo baciai con dolcezza " Ben detto, amore! " mi diede un bacio a stampo e poi ci incamminammo sulla via del ritorno.
Quando arrivammo a casa nostra, decisi di distanziare Jake con un'agile corsa , cogliendolo alla sprovvista, perciò iniziai a correre. Volevo giocare un pò: lasciai  la sua mano e fuggì in direzione della porta d'entrata. Jake rispose alla provocazione e cercò di raggiungermi " Non mi prendi! " dissi ridendo con la mia voce cristallina " Arrivo, piccola..non mi sfuggi! Ti prenderò! " disse anche lui ridendo. Aprì velocemente la porta e cercai di richiuderla alle mie spalle, ma l'enorme mano di Jake la bloccò in tempo. Mi fiondai in corridoio in direzione della camera da letto. Le nostre risate si diffusero per la casa. Improvvisamente, a metà corridoio, inciampai nel tappeto e andai a cozzare contro il muro alla mia sinistra. Prima che andassi a sbattere anche la testa, Jake arrivò in tempo e con una mano mi prese il braccio destro, riuscendo a sorreggermi. Poggiai la mia schiena contro lo stipite della porta e Jake si mise di fronte a me. Entrambi iniziammo a ridere all'unisono e quando le nostre risate si affievolirono, i nostri sguardi si incatenarono rivelando il crescere delle nostre emozioni. Il momento era arrivato: lo sentivamo nell'aria, nei nostri respiri e nel calore dei nostri corpi. Tutta l'atmosfera sembrava essere impregnata di un profumo nuovo e ci invitava a dare sfogo al nostro amore. Jake si avvicinò al mio viso e mi baciò prima  timidamente, in seguito con dolcezza lasciandomi piccoli baci a stampo e poi, in un crescendo di intensità, con passione leccandomi le labbra. La mia bocca si schiuse per rispondere al suo bacio. Le nostre lingue iniziarono a danzare insieme e le mie mani si intrecciarono istintivamente sul suo collo, accarezzando i  suoi capelli corvini. Le sue mani si staccarono dalle mie braccia e si posarono sui miei fianchi, afferrando l'orlo della maglietta che indossavo. Poi Jake lasciò la mia bocca e si chinò a baciarmi il collo mordicchiando la mia pelle liscia, mentre mi sollevava la maglietta per toglierla. La testa iniziò a girarmi e stavo cominciando ad eccitarmi parecchio. Volevo che andasse avanti così per sempre e che non si fermasse mai. Le sue carezze e i suoi baci mi mandavano in estasi.
Sollevai le braccia e Jake mi tolse la maglietta con un gesto rapido e la gettò lontano, ai piedi del letto. Fu così che quando mi vide in baby doll, il suo sguardo divenne pieno di desiderio, di ammirazione e profondo. Rimase ad osservarmi per quasi cinque minuti, poi mi si avvicinò e mi baciò quel poco di seno che rimaneva scoperto e io gemetti di piacere " Sei stupenda! " mi sussurrò con voce roca e le sue mani percorsero la mia vita sfiorando la seta che mi ricopriva il ventre.
Il calore di Jake aveva ormai raggiunto quasi i 50° e sentivo che la sua eccitazione era al massimo, perciò gli tolsi in un batter d'occhio la maglietta e accarezzai le sue spalle, il suo petto e poi i suoi addominali scolpiti finchè giunsi ai suoi pantaloni che caddero sul pavimento, dopo che slacciai il bottone e la cerniera. Jake rimase in boxer e si liberò dei suoi pantaloni che spinse con un calcio verso un angolo del corridoio. Lo guardai in tutto il suo splendore ed era così bello che non riuscivo a credere di essere così fortunata. La sua pelle era liscia, morbida e mi piaceva il suo colore scuro e bronzeo. I suoi muscoli erano la fine del mondo, forti e possenti. Volevo sentirlo addosso a me e toccare ogni centimetro del suo corpo perfetto.
Come se mi avesse letto nel pensiero, le sue mani si posarono ai lati del mio viso contro il muro. Avvicinò il suo corpo al mio e la sua intimità premeva contro la mia, lasciandomi senza fiato per l'eccitazione. Subito dopo mi slacciò i jeans e in un attimo mi ritrovai a sfoggiare le mie mutandine di pizzo.
Improvvisamente come se tutto ciò che avessimo tenuto a freno fosse giunto al capolinea e avesse deciso di rompere i confini e i limiti che fino a quel momento ci eravamo imposti, entrammo nella nostra nuova vita. La voglia e il bisogno che avevamo l'uno dell'altra era troppo forte. Ad un tratto, Jake si avvinghiò a me sollevandomi da terra e mentre mi baciava , tenendomi con una mano la nuca e con l'altra la schiena, istintivamente aprì le mie gambe e le intrecciai attorno al suo bacino tenendomi stretta a lui. I nostri cuori battevano freneticamente e con un passo alla volta, raggiungemmo il fondo del letto dove tra pochi secondi avrebbe avuto inizio un meraviglioso evento.



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Capitolo 13
*** UN'ANIMA SOLA Seconda parte ***


13° CAPITOLO JACOB

Non potevo più fermarmi. Ormai avevamo varcato il confine. Niente ci avrebbe più riportato indietro ed era giusto così. Perché la sola cosa che volevo e che volevamo entrambi, era amarci in modo incondizionato e senza limiti o regole.
Le carezze che ci eravamo fatti fino a poco fa mi avevano eccitato molto e la temperatura del mio corpo mi stava letteralmente incendiando. I miei ormoni erano del tutto impazziti e sperai che non facessero i capricci e soprattutto che non tentassero di portarmi alla trasformazione. Ma quando la vidi nel suo perfetto completino intimo di pizzo che disegnava ogni sua curva, non resistetti. Le saltai praticamente addosso ed ero fuori controllo. La presi in braccio per la vita, facendola aderire al mio corpo e lei si avvinghiò al mio bacino mentre la baciavo con passione. Potevo sentire che anche lei era eccitata: la sua intimità era del tutto calda e bagnata. La portai verso il letto e la feci sdraiare sotto di me sulle soffici lenzuola che sapevano di lavanda, come il profumo che avevo sentito dopo che eravamo entrati in casa. La mia Nessie aveva preparato tutto alla perfezione: sembrava di stare in mezzo alla natura e di respirare l'aria pura della foresta.
Continuando a baciarla, mi puntellai con i gomiti sul materasso per non schiacciarla con il mio peso, mentre le mie mani vagavano sui suoi seni che al mio tocco si scaldarono. Il respiro di Nessie divenne affannato e gemendo si aggrappò all mia schiena, accarezzandola. Sorrisi alla sua reazione e  lasciando le sue labbra, iniziai a baciarle ogni lineamento del suo viso e scesi, poi, sul suo collo che costellai di piccoli baci fino ad arrivare con la mia bocca, al suo seno morbido e pieno. Sfilai le spalline del reggiseno che scivolarono sulla sua pelle liscia e infilai una mano dietro alla sua schiena, sganciando i piccoli bottoni della baby doll che feci scivolare lungo le sue braccia, con un gesto veloce. Quando finalmente riuscì a liberarmi di quell'indumento, gettandolo per terra, mi ritrovai di fronte alla sua meravigliosa bellezza: il  seno era perfettamente rotondo e sodo al punto giusto, rosato come un fiore appena sbocciato. Era assolutamente splendida, simile ad un angelo e le sue forme mi stavano facendo impazzire dall'emozione. Mi chinai su di lei e presi a baciarle il seno, leccando ogni centimetro della sua formidabile pelle liscia mentre le mie mani si stavano spostando verso il suo ventre caldo che accarezzai con dolcezza. La sentì sussurrare il mio nome con il fiato corto e le sue mani toccarono i miei capelli, stringendoli quando la eccitavo ancora di più.
Il nostro amore e le nostre emozioni ci stavano portando sopra le nuvole, in un luogo che solo a noi era concesso: eravamo come immersi in un sogno, eppure non stavamo affatto sognando ma le sensazioni che insieme stavamo provando, erano del tutto reali. Era tutto così fantastico e potevo finalmente amarla in tutto il suo essere e sembrava che entrambi i nostri corpi sprizzassero elettricità da tutti i pori.
Le baciai la pancia e poi il suo ventre che fremeva ad ogni mio tocco. Le mie mani erano appoggiate alla sua vita che stringevano con ardore. D'un tratto divenni molto audace: Nessie aveva allargato le gambe e io ne approfittai per baciare  il suo inguine. La sentì trattenere un piccolo grido mentre le sue mani si strinsero ancora di più ai miei capelli.
Era giunto il momento di dare sfogo alla nostra passione, perciò mi misi in ginocchio sul letto e le sfilai le mutandine di pizzo. Ora Nessie era completamente nuda di fronte a me e la guardavo con amore e desiderio. Era la ragazza più sexy del mondo e pensai che nessuno poteva eguagliare la sua bellezza. Aveva ereditato molto da Bella, ma allo stesso tempo ringraziai anche la sua natura parzialmente vampiresca che l'aveva resa simile a una dea. La fortuna mi aveva fatto un regalo bellissimo: lei era destinata a me e solo io potevo amarla per l'eternità.
Accarezzai le sue gambe e quando mi abbassai su di lei, capì che saremmo stati un'unica anima.

RENESMEE

Jake era così dolce in ogni suo gesto e mi stava facendo sentire amata e desiderata. Le sue carezze e i suoi baci erano molto sensuali e mi stavano eccitando molto. Se avessi potuto gridare il suo nome, avrei di certo disturbato l'intera foresta e forse mi avrebbero sentito anche fino a Forks, scatenando l'ira di mio padre. E forse chissà mi avrebbero percepito anche i fratelli di Jake: l'intera tribù Quileute divertita da quelle strane grida. Ma che importava! Intorno a noi c'era il silenzio assoluto e niente mi avrebbe fermato dal comunicare ad alta voce quello che stavo provando e l'amore che nutrivo per Jake. Ero consapevole di quello che stava accadendo, ma la mia mente vagava indisturbata tra mille colori come in assoluta estati. Il piacere che stavo provando era al di sopra dei normali limiti: era come un vulcano in piena eruzione. Perciò potevo sentire il tocco di Jake, il suo calore, il suo viso e la sua voce ma stranamente mi sembrava di camminare dentro al limbo. Ero in Paradiso, ma con i piedi per terra e tutto ciò era meraviglioso. Finalmente sentivo Jake in ogni suo particolare e tutto di lui era così amplificato che mi sembrava di osservarlo con il microscopio. Ero pronta ad amarlo e a diventare parte di lui.
Vidi Jake osservare il mio seno, dopo avermi slacciato la baby doll e dalla sua espressione, piena di desiderio, capì che mi considerava una bellezza rara. Ne fui compiaciuta e quando mi baciò proprio in quel punto, gemetti di piacere, afferrando i suoi morbidi capelli. Poi scese sulla mia pancia, lasciando una scia infuocata di calore, fino ad arrivare al mio basso ventre che si surriscaldò al suo tocco. Le sue mani mi strinsero la vita e allargai le gambe per permettergli di sfilarmi anche le mutandine. Sentì che la mia intimità era molto bagnata e reclamava quella di Jake. Improvvisamente le sue labbra si posarono sul mio inguine a pochi centimetri dal punto infuocato e lo baciò con ardore: una scarica elettrica attraversò il mio corpo e trattenni un piccolo grido mentre il mio respirò si bloccò e il mio cuore accelerò i battiti. Strinsi ancora di più i capelli di Jake e pregai di non avergli fatto male.
La mia eccitazione stava esplodendo e in un secondo le mie mutandine sparirono anche loro, lasciandomi completamente nuda di fronte a Jake che mi guardava con assoluta ammirazione e desiderio. A questo punto lui si chinò su di me. La mia mano destra si posò sui suoi pettorali che presi ad accarezzare e a baciare con passione, mentre la mia mano sinistra scivolò sui suoi addominali scolpiti e possenti fino ad arrivare alla sua intimità che, sotto i suoi boxer, era già eccitata al massimo e gonfia. Quando gliela sfiorai, sentì il battito di Jake aumentare e il suo calore corporeo raggiunse una temperatura esagerata. I suoi occhi erano come incendiati dal desiderio e ardevano di amore. Sapevo che non potevamo più aspettare, perciò strinsi il lembo dei suoi boxer e con un gesto deciso glieli strappai di dosso, gettandoli sul lato destro del letto. Davanti a me, Jake rimase del tutto nudo e osservai il suo corpo stupendo e sexy. Le sue spalle larghe, i suoi muscoli possenti, i suoi addominali scolpiti. Tutto di lui  mi piaceva e mi faceva impazzire. Era perfetto e incredibilmente superdotato! " Che ti aspettavi, Nessie! Forse qualcosa di normale?! Diamine, lui è un lupo alfa! Il più forte di tutti! " disse la mia coscienza. Quel pensiero mi fece eccitare ancora di più. Volevo subito diventare sua e volevo che mi prendesse in quel preciso istante.
Come se mi avesse letto nel pensiero, avvicinò il suo corpo al mio e si posizionò tra le mie gambe divaricate mentre il suo viso era a pochi centimetri dal mio. I nostri sguardi si incatenarono e intrecciò la sua mano sinistra con la mia: sul dito anulare rilucevano i bagliori azzurri dell'anello di fidanzamento. Posai l'altra mano sulla sua schiena e la mano destra di Jake si appoggiò sulla mia vita.
Dopo un minuto lo sentì entrare dentro di me con dolcezza: lo accolsi senza esitazione, ma una fitta dolorosa percorse il mio basso ventre e la mano che avevo appoggiato sulla sua spalla, scattò ad afferrare le lenzuola che strinsi con vigore. Era come se mi stessero tagliando in due e come se un piccolo coltello stesse attraversando la mia pancia. Poi, con mio enorme sollievo, il dolore passò subito e sentì che Jake scorreva dentro di me con facilità. Un grande piacere mi invase e tutta la mia eccitazione prese il sopravvento. Il mio respiro divenne affannato mentre le spinte di Jake divennero sempre più forti e il suo ritmo aumentò. La mia mente entrò in un vortice di mille colori e subito cercai le sue labbra. Ci baciammo con passione e io mi aggrappai alle sue spalle. Potevo percepire i nostri battiti accelerati e il nostro repiro affannato. Stavo godendo al massimo e un fuoco ardeva dentro di me: Jake era molto dolce e virile allo stesso tempo.
Eravamo uniti in un unico abbraccio e i nostri corpi erano ormai una cosa sola. Jake divenne più potente e ogni sua oscillazione mi faceva gemere e gridare di piacere. Lo sentivo spingere dentro di me con una forza spaventosa, ma non mi stava facendo male: era un incastro perfetto e ciò era la prova che eravamo destinati a stare insieme. Mi aggrappai alle spalle di Jake quando lui si spinse ancora più a fondo dentro di me e mi sussurrò all'orecchio " Sei mia! " con il respiro affannato.
Poi , dopo un tempo che non riuscì a calcolare per le emozioni che ci stavano travolgendo, venimmo nello stesso istante e raggiungemmo l'apice insieme. Jake si aggrappò alla testiera di legno del letto, proprio sopra alla mia testa e la strinse forte: si sentì uno schiocco e metà della testiera andò in frantumi, rotolando vicino al comodino. A mia volta, per non graffiare la schiena di Jake, strinsi le lenzuola e le tirai verso di me, strappandole completamente. 
Il ritmo diminuì e Jake uscì fuori da me con il respiro affannato. Ci guardammo per un'istante e accarezzai Jake sulla guancia dicendogli " Ti amo..." con il poco fiato che avevo in gola e gli sorrisi. Lui mi baciò la punta del naso e mi sfiorò le labbra con le dita " Ti amo anche io, piccola.... " e sorrise anche lui. Il sole stava tramontando e i raggi infuocati inondarono il nostro letto, colorando la stanza di riflessi dorati.
Rimanemmo abbracciati per un periodo interminabile fino a quando la luna fece la sua comparsa. Non avevamo fame, non avevamo voglia di fare qualcosa'altro. Volevamo solo amarci e ci eravamo creati un mondo tutto nostro dove ci sentivamo appagati e al sicuro. E la nostra cognizione del tempo era relativa. Quella notte facemmo l'amore molte volte e ci unimmo all'infinito fino all'alba. I vincoli erano stati spezzati e adesso niente ci avrebbe più fermato.


Mi svegliai tra le lenzuola che si erano appiccicate alla mia vita e alle gambe. I miei occhi ritrovarono la loro focalità e mi sentì la testa come se stesse per scoppiare: i suoni intorno a me divennero assordanti e trasalì quando sentì gli uccellini cinguettare. Sembrava che fossero dentro la nostra camera. Avevo caldo ed ero completamente sudata. Guardai Jake che dormiva ancora in un espressione serena e appagata. Sorrisi al pensiero della notte passata insieme: non ci eravamo fermati neanche per un attimo. Ma quando arrivammo allo sfinimento, i nostri occhi erano diventati pesanti e allora ci eravamo addormentati insieme. Pensai , anche, a tutte le volte che avevamo raggiunto l'apice nello stesso momento e all'incredibile passione che avevamo consumato insieme: tutto era stato magnifico e Jake era stato così affettuoso, dolce e allo stesso tempo così forte e virile che mi sentivo completamente soddisfatta. Tutto quel tempo in cui avevamo dovuto aspettare , prima di arrivare a compiere questo passo importante, aveva avuto il suo valore. Ogni cosa era ritornata al suo posto e ogni gesto che avevamo compiuto sarebbe rimasto nella nostra memoria per sempre, come una traccia indelebile.
Eravamo entrambi nudi sotto le lenzuola o quel che ne rimaneva, dopo che io le avevo fatte a brandelli. Sfiorai il braccio di Jake che era appoggiato intorno alla mia vita, mentre le nostre gambe erano intrecciate l'una all'altra e i nostri corpi aderivano in un abbraccio intricato. Lui aprì gli occhi e mi sorrise " Ehi, buongiorno amore...dormito bene? " mi chiese sfiorandomi il fianco con la mano " Si, benissimo, direi e tu? " ,  " Come un ghiro...o meglio come  un lupo stanco e assonnato! Ieri sera ero proprio sfinito....ma è stata la notte più bella della mia vita! " . Sorrisi e lo accarezzai " Anche per me, Jake...grazie! Sono così felice e tu sei stato così tenero con me! " , " Di nulla, amore...anche tu sei stata affettuosa! E sei così bella! " mi baciò con intensità leccandomi le labbra e le sue mani si infilarono sotto le lenzuola per sfiorarmi il ventre. Di colpo, si bloccò e tenendo la sua mano destra sulla mia pancia, fu percorso da un fremito. Il suo sguardo si indurì e divenne subito cupo " Jake che c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?! " lo guardai preoccupata e mi rispose con voce piena di tensione " Il tuo ventre è molto caldo, Ness...è come se fosse infuocato! Le altre parti del tuo corpo sono a temperatura normale, ma qui scotta da paura! " , " Non capisco...che c'è di strano?! " mi guardò allarmato come se una lama lo avesse trafitto in pieno petto " Lo sapevo....non avrei dovuto insistere troppo! Ti ho fatto sicuramente male, ti ho ferito senza neanche accorgermene! Ed è tutta colpa mia! Perdonami, Ness! Che cosa ho fatto! " disse prendendosi la testa tra le mani. Mi spaventai per la sua reazione, ma gli presi le mani e le allontanai dal suo viso " Jake, guardami! Io stò bene, non ho nulla! Non mi hai fatto male! Stavo benissimo mentre facevamo l'amore e anche ora sono in forma! Se fosse successo qualcosa ce ne saremmo accorti! Non preoccuparti...tu non hai fatto niente di sbagliato! " cercai di rassicurarlo e vidi che la sua espressione si stava distendendo " Scusami....è che pensavo di essere stato troppo forte con te! Ma allora perché sei così calda...senti! " disse prendendo la mia mano e posandola sul mio basso ventre: ero caldissima come se avessi un piccolo fuoco che ardeva dentro me.
" Wow...incredibile! Credo che sia per il fatto che sono molto eccitata da te...voi licantropi fate un certo effetto su noi donne! " dissi in modo malizioso " Ah è così?! " disse Jake ridendo. Mi posizionai sopra di lui e allargai le gambe. Sentì che era già eccitato e allora ci unimmo di nuovo. Feci aderire il mio petto al suo e ci baciammo con passione mentre il nostro ritmo aumentava e i nostri repiri divennero affannati. Quella era già la decima volta che facevamo l'amore e non ne avevamo mai abbastanza. Poi, quando il nostro stomaco reclamò per la fame, ci allontanammo l'uno dall'altra e cercammo di riprendere cognizione di noi stessi tenendoci per mano.
E quando i nostri repiri tornarono alla normalità, ci alzammo entrambi dal letto mentre Jake scese dal mio stesso lato. Appena misi i piedi per terra, un capogiro mi fece perdere l'equilibrio ma subito Jake mi sostenne, posando una mano dietro alla mia schiena " Ehi...tutto bene?" mi chiese . Chiusi gli occhi e li riaprì , solo quando la stanza smise di girarmi attorno e gli sorrisi " Si, non è niente...la fame gioca brutti scherzi! " , " Già...bisogna ricaricarsi con una buona colazione! Vieni, oggi cucino io! " disse , guidandomi verso la cucina " Sei sicuro? Non sei stanco? Guarda cosa abbiamo combinato al letto...zia Alice si arrabbierà! ". Ci girammo entrambi verso il letto matrimoniale completamente distrutto e sfatto: le lenzuola erano rimaste in pochi pezzi ridotti a brandelli, mentre la testiera era completamente sfasciata e pendeva di lato. " Ops...piccoli incidenti! Non importa...sarà sufficiente non farglielo sapere...provvederò a ripararlo! Andiamo, adesso si mangia! " , " Va bene....ci siamo dati un gran da fare stanotte! " , " Eh, sì! Proprio un gran bel lavoro! " mi baciò e insieme ci avviammo verso la cucina. Indossai la vestaglia mentre Jake legò intorno alla sua vita un pezzo di lenzuolo, dato che i suoi pantaloni erano tutti strappati: anche questa cosa era opera mia e i nostri vestiti erano sparsi dappertutto.
Jake si mise subito a cucinare mentre mi avviavo verso il salotto per accendere il caminetto e scaldare l'ambiente. Presi due cocci di legno dal ripiano in marmo dove erano posizionati diversi pezzi di corteccia di pino e nel piegarmi, avvertì una piccola fitta che si propagava per la pancia dove poggiai una mano per contenere il dolore. Ma che mi stava succedendo? Prima il capogiro, poi questo: non ero affatto stanca e quella notte avevo utilizzato solo parte delle mie energie. La mia natura vampiresca contribuiva molto a farmi sentire sempre vitale. I miei pensieri furono interrotti dai profumi che provenivano dalla cucina e il mio stomaco fece le capriole. Improvvisamente la mia fame aumentò e decisi di  non aspettare che fosse tutto pronto: mi avviai verso il frigorifero e lo spalancai. Jake mi guardò con interesse e mi chiese " Che fai? Manca poco...è quasi pronto! " lo guardai di sottecchi " Scusami...ma ho una fame tremenda! Ti spiace se intanto metto sotto i denti qualcosa? " , " No, fai pure! Ma dopo mangerai il resto, vero? " , " Certo che sì! " la mia mente non ragionava tanto bene e mi spingeva ad assecondare i miei istinti. Perciò presi dal frigo tre barattolini di yogurt, una vaschetta di prosciutto, una scatola di pan cake e della maionese. Poi mi sedetti e sparpagliai tutte le cose sul tavolo: iniziai a mangiare consumando tutto. Sentivo gli occhi di Jake che mi osservavano con curiosità e stupore mentre io, senza rendermene conto, facevo piazza pulita di ogni cosa. Quando ebbi finito, guardai il tavolo e vidi che ogni scatolina era completamente vuota " Così va meglio! " dissi. Jake strabuzzò gli occhi " Accidenti, Ness...ti sei fatta fuori tutto quello che hai preso! Non ne è rimasto neanche una briciola! Oggi hai superato perfino noi licantropi! Non ti ho mai vista così affamata! " disse " Oh...cavolo! Hai ragione...perché ho tutta questa fame? " domandai più a me stessa che a Jake, " Non ne ho idea...ma forse hai bisogno di recuperare! " , " Può darsi! " risposi sorridendo.
Ritornai in salotto e accesi il caminetto che subito riscaldò l'atmosfera. Poi Jake mi chiamò dicendo che la colazione era pronta e stranamente avevo ancora fame. Mi riempì lo stomaco di tutto ciò che lui aveva cucinato: uova, bacon e salsicce con un pò di pane. Finalmente potei ritenermi soddisfatta, almeno per il momento. Aiutai Jake a pulire il tavolo e a mettere i piatti sporchi nella lavastoviglie. Dopo aver sistemato il tutto, ci guardammo negli occhi per un istante " Che ne dici di riprendere quello che abbiamo interrotto stamattina? " mi chiese Jake con voce roca per il desiderio cingendomi la vita " Si, amore....quante volte vuoi! " risposi e la passione ci prese di nuovo. Mi ritrovai contro il muro della cucina con il corpo di Jake sopra il mio. La mia vestaglia e il pezzo di lenzuolo che ci ricoprivano caddero sul pavimento mentre ci baciavamo con intensità. Entrammo ancora una volta nel nostro mondo e subito mi sentì penetrare da Jake con forza. La fitta si fece sentire di nuovo, ma tenni duro finchè il dolore si affievolì: non volevo rovinare tutto, interrompendo questo momento magico perciò cancellai dalla mente la mia preoccupazione.
Continuammo ad amarci fino a sera e arrivammo perfino a fare l'amore nella vasca da bagno e sul pavimento di fronte al caminetto, in un'atmosfera romantica. Ormai persi il conto di quante volte ci eravamo uniti. Non avevamo più limiti di tempo e ciò che facevamo insieme diventava infinito. Giunse la notte e non ci importava che cosa sarebbe accaduto l'indomani: vivevamo ogni singolo momento con lentezza e tranquillità.
Rimanemmo fino all'alba a coccolarci di fronte al calore del caminetto finché il sonno sopraggiunse e insieme scivolammo nel mondo dei sogni.

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Capitolo 14
*** MALESSERE ***


14° CAPITOLO JACOB

Mi svegliai e aprì gli occhi. La spalla destra mi doleva e cercai di muovermi per sgranchirmi i tendini, ma qualcosa di duro me lo impediva. Poi realizzai che non mi trovavo nel soffice letto matrimoniale. Avevamo dormito tutta la notte sul pavimento del salotto, di fronte al caminetto che ormai si era spento e solo qualche tizzone ardente luccicava ancora. Mi girai verso il viso di Nessie e vidi che stava ancora dormendo: le sue guance erano rosate e la sua bocca era semichiusa. Le baciai la punta del naso e trasalì quando lei rispose con un piccolo sospiro, pensando di averla svegliata. Invece, si mosse solo un poco e riprese a sonnecchiare: sembrava che avesse un gran sonno, perciò la lasciai dormire in tutta tranquillità. Mi alzai dal pavimento, facendo meno rumore possibile e mi diressi in camera da letto per prendere una coperta con la quale coprì Nessie che lasciai sul pavimento. Decisi di non spostarla sul divano per evitare che si svegliasse. La osservai per un minuto: c'era qualcosa di nuovo in lei , come se questi due giorni insieme l'avessero trasformata. Era ancora più bella e la sua pelle era assolutamente splendida e riluceva sotto i raggi del sole. Sfiorai il suo basso ventre e sentì che era ancora molto caldo come la temperatura del mio corpo. Mi domandai se questo era dovuto solo all'eccitazione che Nessie provava per me o se, invece, fosse qualcosa di diverso. Anche se lei, il giorno prima, aveva cercato di rassicurarmi, la mia preoccupazione non era svanita e  sperai con tutta l'anima di non averla ferita internamente. Ero preoccupato anche per le sue condizioni: il capogiro quando era scesa dal letto, l'incredibile fame che l'aveva assalita. Tutto questo non era normale e sicuramente c'era qualcosa che non andava in lei. Perciò quel giorno mi ripromisi che se avesse manifestato ancora dei comportamenti insoliti o se non si fosse sentita bene, l'avrei portata immediatamente da Carlisle.

Mi avviai verso il bagno dove mi feci una doccia calda per schiarirmi le idee " Se la porti da Carlisle, te la dovrai vedere con papà Edward e saranno guai! "  canzonò la mia voce interiore. Era assolutamente vero, ma non avrei aspettato che le cose peggiorassero! Se questo significava salvarle la vita, avrei lottato contro ogni cosa per riportarla a casa sana e salva! Scrollai la testa per scacciare le mie riflessioni e mi appoggiai contro il muro mentre l'acqua continuava a scorrere. Rimasi per quasi un'ora in bagno e quando mi fui rilassato completamente, uscì dal box doccia e dopo un minuto il mio corpo era già completamente asciutto grazie al calore che emanavo. Misi un'asciugamano intorno alla vita e mi diressi verso la camera da letto. Mi vestì indossando un nuovo paio di boxer e un nuovo paio di pantaloni, rimanendo a torso nudo. Poi raccolsi i vestiti stracciati e il completino intimo di Nessie che per pura fortuna non era andato distrutto: quando lo avevo visto sopra il suo corpo perfetto, avevo sentito che la mia eccitazione stava esplodendo e per poco non avevo perso il controllo. Avrei voluto strapparglielo in un colpo, ma forse sarei stato troppo violento con lei e non mi piaceva fare le cose in modo avventato. Riposi quel piccolo indumento nel guardaroba e gettai nella spazzatura i miei vestiti stracciati: lei con me era stata molto passionale e non credevo che sarebbe riuscita a distruggere quello che indossavo, ma evidentemente la passione era stata troppo travolgente.
Ritornai in camera e quando vidi in che stato era ridotto il letto, misi le mani nei capelli imprecando sottovoce " Dannazione! E' un bel pasticcio...spero di ripararlo come si deve, altrimenti Esme non sarà contenta di questo disastro! ". La testiera era completamente sfasciata e per metà pendeva di lato, mentre piccoli pezzi di legno fuoriuscivano dalla spaccatura che avevo provocato con la mia potente presa e le lenzuola erano un insieme di brandelli sparsi dappertutto. Sospirai e mi misi subito all'opera: presi i lati della testiera e con entrambe le mani la staccai dal letto con forza. Si sentì un forte cigolio e poi uno schiocco " Spero di non aver svegliato Ness! " pensai. Anche se cercai di muovermi senza disturbare il suo dolce sonno, feci parecchio rumore nel spostare tutto ciò che dovevo riparare e a quel punto, mi convinsi che ormai Nessie si era già svegliata con quel frastuono.
Invece, quando mi diressi verso l'uscita trasportando nelle mani la testiera, vidi che lei dormiva ancora , come se non fosse successo niente e l'unica cosa che notai fu il suo cambio di posizione: pazzesco! Si era solo girata dall'altro lato e intanto il suo petto si alzava e si abbassava con un ritmo regolare. Non l'avevo mai vista dormire così tanto! E di solito se qualcuno o qualcosa la disturbava, si svegliava subito irritata dal rumore!
Uscì fuori casa e mi diressi verso il capanno degli attrezzi , dove posai la testiera distrutta sul tavolo di lavoro. Poi presi la colla super e la carta vetrata per levigare il legno. Rimasi lì dentro a lavorare per almeno due ore, finché il sole divenne alto nel cielo e capì che ormai si era fatto mezzogiorno. Riparai la testiera in un batter d'occhio: sembrava nuova di zecca, così nessuno si sarebbe accorto del danno. Ritornai in casa con l'aspettativa di trovare Nessie sveglia. Invece, appena misi piede nel salotto, vidi che stava ancora dormendo come un sasso: non poteva continuare in questo modo! Ormai si sarebbe già dovuta svegliare e stavo cominciando seriamente a preoccuparmi. Poi mi balenò nella mente una splendida idea: avrei preparato il pranzo così l'avrei svegliata solleticandole l'appetito. Tolsi dal frigo la carne marinata e accesi il fuoco per cucinarla. Non appena gli aromi delle spezie inondarono l'ambiente, vidi che Nessie iniziò a muoversi e ad aprire gli occhi.

RENESMEE

Il mio olfatto percepì quel delizioso profumo di spezie aromatiche che stavano vagando per il salotto e il mio stomaco brontolò, protestando per la fame che quella mattina era il doppio di quella che avevo provato il giorno prima. Aprì gli occhi e mi stiracchiai, ma il mio corpo era incredibilmente stanco e non accennava a ritrovare la propria vitalità: avrei potuto dormire pr tre giorni interi! Tastai il lato destro del pavimento e mi accorsi che Jake non era al mio fianco. Da dove venivano quei profumi? La mia mente si rifiutava di rispondere e connettere i fatti. Poi sentì dei passi avvicinarsi a me e mi ritrovai di fronte il viso di Jake " Ehi....ben svegliata! Ce ne hai messo di tempo! " disse sorridendomi " Perché.. che ore sono? " chiesi soffocando uno sbadiglio " Precisamente è quasi l'una e io sono in piedi dalle nove di stamattina, amore! " , " Cavolo...scusami, non sò che mi è preso! Sono così stanca! Guarda...non riesco nemmeno ad alzarmi! " , " Vieni...ci penso io! " disse Jake e con le sue mani mi prese per gli avambracci, sollevandomi da terra. Mi allacciai la trapunta sotto le ascelle e quando ripresi la posizione eretta un forte capogiro mi fece perdere l'equilibrio. Subito Jake mi prese per la vita e mi strinse a sè per non farmi cadere " Ops...non sono capace di stare in piedi da sola! " dissi sorridendo a malapena " Ti senti bene? Non ti vedo in gran forma! " mi chiese " Vuoi dire che sono diventata brutta? Dimmi che non è vero! " , " Ma no, Ness...sei splendida, sei ancora più bella di come eri tre settimane fa! Hai subìto un grande cambiamento e adesso sembri una dea! " disse baciandomi le labbra. Poi aggiunse " Però sono due giorni che ti comporti in modo strano...ieri avevi avuto un capogiro e per poco non cadevi per terra, poi hai mangiato un sacco e oggi un'altro capogiro! Per di più non ti ho mai vista dormire così tanto...ti rendi conto che hai dormito per mezza giornata?! Insomma tutto questo mi stà facendo seriamente preoccupare...e non dirmi che ti senti bene! " disse bloccando ogni mio tentativo di ribattere. Ragionai quel poco che la mia mente mi permetteva e , pensando a quello che Jake mi aveva appena detto, conclusi che c'era qualcosa di storto in quello che stavo manifestando " Ok...o mio Dio! Jake...che mi stà succedendo...ho paura! " dissi, tremando per l'agitazione " Shhhhs...tranquilla! Magari è solo una reazione alla nostra prima volta...i tuoi ormoni sono impazziti e la tua natura vampiresca ti stà scombussolando un pò! Non preoccuparti..vediamo come procede la giornata e se starai male, ti porterò da Carlisle, d'accordo? Forse hai solo bisogno di riposare! " disse Jake cercando di tranquillizzarmi. Affondai il mio viso nell'incavo del suo collo e mentre lui mi accarezzava i capelli, piccole lacrime rigarono le mie guance " Perdonami, Jake...ho sbagliato tutto! Ho rovinato la nostra tranquillità! " dissi e lo guardai negli occhi con tristezza " No, Ness...tu non hai fatto niente! La colpa è mia...dovevo stare più attento...non avrei dovuto continuare ad unirmi a te! Forse sono stato troppo insistente e sò che tu dirai che non ti ho fatto male, ma non è così! " disse con convinzione. Mi aggrappai alle sue spalle e lo baciai con dolcezza " Jake....sei stato fin troppo dolce con me...non pensare questo! Ho passato due giorni magnifici con te e non li dimenticherò mai! " , " Anche io, piccola...per sempre! " rispose baciandomi a sua volta. Rimanemmo abbracciati per qualche minuto, incoraggiandoci a vicenda,  poi Jake mi guidò verso la cucina e mi fece indossare la mia vestaglia: le mie gambe erano un poco deboli e camminavo con lentezza. Mi sedetti sulla sedia vicino al tavolo " Hai fame, Ness? Ti va di mangiare qualcosa? " mi chiese Jake " Certo che sì! Ho una fame pazzesca! " risposi con un sorriso. Mangiai una tripla razione di uova, bacon e salsiccia e mi ingozzai di tutto il pane che c'era a disposizione.
Subito sentì il mio corpo rinvigorirsi e recuperare l'energia perduta: la stanchezza svanì in un solo colpo. " Anche oggi sei proprio insaziabile, Ness! Ti immagini la faccia che faranno i miei fratelli, quando racconterò loro di questo episodio?! Una mezzovampira che mangia il doppio dei licantropi! " disse Jake ridendo. Sentì montare una collera profonda dal mio stomaco e all'improvviso mi alzai di scatto dalla sedia incendiandolo con gli occhi con fare minaccioso " Non ti azzardare a dirlo ad anima viva, Jacob altrimenti io...io...io" il mio respiro divenne irregolare per la rabbia che in me stava aumentando " Woh...calmati Ness, era solo una battuta! Sai che non lo direi mai a nessuno! " rispose, alzando le mani come per difendersi.
Stavo per ribattere, quando il mio stomaco venne colpito da una forte nausea e un conato mi salì per la gola. Subito misi una mano davanti alla mia bocca per trattenere la spinta violenta che sentivo, ma ad un certo punto non ce la feci più. Corsi veloce verso il bagno, mentre Jake mi osservava preoccupato e disperato. Sollevai la tavoletta del wc e vomitai l'intera colazione, mentre con l'altra mano stringevo i capelli in una coda per non sporcarli. La nausea divenne più forte e i conati mi scossero: non riuscivo a smettere e sembrava che stessi rigurgitando perfino la mia anima. Sentì i passi di Jake correre nella mia direzione e , in un secondo, me lo ritrovai di fianco in ginocchio a sostenermi per la vita. Quando i conati diminuirono e il mio respiro si fece più regolare, guardai il viso di Jake e con il poco fiato che avevo dissi " Bel risveglio stamattina, eh? Adesso vomito anche e sono nervosa...scusami per prima! Accidenti a me! " , " Non fa niente! Avrei dovuto stare zitto...sei già abbastanza sotto pressione! Come ti senti? " mi chiese accarezzandomi il viso imperlato di sudore " Come se mi fosse passato sopra un tir! Sono scombussolata! " risposi.
Mi alzai a fatica con l'aiuto di Jake e mi lavai la faccia e i denti. Poi poggiai la mia schiena contro il bordo del lavandino " Che cosa posso fare per stare meglio? Mi sembra di peggiorare ogni giorno! " . Jake mi si avvicinò e mi accrezzò sulla guancia, poggiando la sua fronte sulla mia " Stasera andiamo da Carlisle...lui saprà cosa fare, d'accordo? " , " No...ti prego! Niente visite da mio nonno! Non le sopporto! Hai visto anche tu come mi visitava in continuazione quando ero piccola! " , " Ok...ma cerca di capire, Ness...lui è l'unico in grado di curarti! Ti conosce meglio di chiunque altro! " , " Non se ne parla! Tutti quegli strani strumenti che utilizza mi fanno sentire come una cavia da laboratorio! Aspettiamo ancora un giorno, magari mi passerà! " , " D'accordo....come vuoi.. ma se domani sera non sarai guarita, niente storie...ti porterò da tuo nonno! E rimango anche a casa dal lavoro...chiedo un giorno di ferie! " , " Non è necessario...me la caverò...chiamerò Emily e le altre...tu vai pure, non preoccuparti! " non volevo costringerlo ancora ad assistere al mio malessere: volevo che si distraesse concentrandosi su altro " Ne sei sicura? Ok...ma sappi che ti chiamerò spesso! Non rimarrò tranquillo, sapendo che tu non stai bene! " disse dandomi un bacio sulla guancia " Aspetterò con ansia le tue telefonate! " risposi baciandolo sulle labbra.
Poi il mio istinto mi suggerì di proseguire nel sedurre Jake: i miei ormoni erano impazziti e la voglia che avevo di lui aumentò come se fosse triplicata rispetto a quello che avevo provato il giorno prima. Mi sentivo ancora più attraente e volevo cominucarglielo in tutti i modi. Accarezzai i suoi pettorali, poi gli slacciai i pantaloni che caddero sul pavimento. Ci stavamo baciando in modo passionale e le sue mani sfiorarono i miei fianchi fino ad arrivare ai lacci della vestaglia che mi tolse con un gesto rapido. Jake rimase a contemplarmi rapito dalla mia bellezza, poi mi baciò il collo e il seno. Distrussi i suoi boxer in un'attimo , come la sera precedente e toccai la sua intimità che in un secondo si eccitò. I nostri repiri divennero affannati e ancora una volta entrammo nel piccolo mondo che ci eravamo creati. Mi sentì penetrare e capì subito che qualcosa non andava: il mio ventre si scaldò e una forte contrazione mi fece sobbalzare dal dolore. Appoggiai le mani sulle spalle di Jake e lo feci allontanare. Lui scivolò fuori da me e mi guardò allarmato: il suo viso esprimeva un forte senso di colpa. Il nostro sogno venne bruscamente interrotto e la fitta che percepivo non accennava a sparire. Misi entrambe le mie mani sulla pancia come per contenere il male che sentivo e mi piegai sulle ginocchia, accasciandomi a terra.
" Ness...amore...che ti succede? Parla, ti prego...dì qualcosa! Mi dispiace...continuo a farti del male! " disse Jake abbracciandomi e cercando di risollevarmi. Il suo sguardo esprimeva una preoccupazione che non avevo mai visto nei suoi occhi: era spaventato da morire e disorientato come se ciò che stesse accadendo, lo rendesse impotente. Stavo ferendo il mio Jake e lo stavo facendo soffrire: mi vergognai di me stessa. Lui non si meritava di partecipare a tutta quella sofferenza: la mia unica ragione di vita era di renderlo felice e invece gli stavo solo procurando un sacco di guai.
Il mio respiro si calmò e ritrovai la forza per parlare " Non è niente...adesso stà passando...presto sarà tutto finito! La colpa non è tua, Jake...sono io che non vado bene..." cercai di sorridere, ma evidentemente non ci riuscì perché la sua espressione non cambiò. Jake mi coprì con la vestaglia e mi fece sedere sulle sue gambe. Entrambi eravamo seduti sul pavimento del bagno e il calore di Jake mi cullò fino a calmare il dolore. Mi accrezzava i capelli e un silenzio tombale ci stava schiacciando. Mille pensieri mi stavano nascendo nella mente e non riuscivo a trovare le risposte a molte domande. Poi mi riportò alla realtà la voce di Jake " E' passato? Senti ancora qualcosa?" chiese " No...non sento più niente...è tutto a posto..." risposi con voce triste " Non può continuare in questo modo...ogni cosa che faccio sembra che peggiori solo le cose! Mi sento così inutile...se solo sapessi come allievare il tuo dolore! " disse Jake. Mi girai verso il suo viso e lo guardai negli occhi " Jake...stai già facendo tanto per me come hai sempre fatto...la tua presenza, il tuo calore e il tuo amore mi confortano...questo è tutto per me! Non sò cosa farei se non ci fossi! " . Mi prese la mano sinistra e accarezzò l'anello di fidanzamento " Quando stari meglio, diremo a tutti che ci sposiamo! E poi comincieremo ad organizzare il matrimonio! " , " Zia Alice non ci lascerà campo libero...vorrà avere una parte anche lei nella preparazione! " , " Già...e la lasceremo fare, se tu sei d'accordo...con le feste tua zia è un fenomeno! " , " Si, infatti...per me va benissimo..sarà molto contenta! ".
Ci alzammo insieme e Jake mi coprì con la vestaglia, dopo aver indossato i suoi pantaloni " Sistemo il letto così puoi andare a riposarti e poi ti preparo una tisana con un vecchio rimedio Quileute..." mi disse , accompagnandomi verso la nostra camera " E quale sarebbe?! " chiesi incuriosita " Sono delle erbe di diverso tipo che provengono dalla foresta e hanno un potere calmante per questi episodi....me lo ha insegnato mio padre e spesso lo preparavo anche per lui quando non stava bene..." spiegò sorridendomi " Fantastico...spero solo di non vomitare ancora, però! " dissi preoccupata " No...vedrai che non succederà...ti serve molto riposo! " . Tenendomi per la vita, mi fece sedere su di una poltroncina. Lo osservai mentre disfava il letto, gettando sul pavimento le lenzuola stracciate e sostituendole con quelle nuove. Sgranai gli occhi quando vidi che la testiera non c'era più e le lenzuola erano tutte a brandelli " Che fine ha fatto la testiera? E che disastro le lenzuola...non credevo di aver fatto dei danni! " dissi incredula " Ma come non ti ricordi? Ieri mattina avevi già visto questa confusione..." , " Davvero?! Non mi ricordo niente...adesso stò perdendo anche la memoria! " dissi esasperata " No, piccola...te ne sei dimenticata perché hai avuto altro a cui pensare! Comunque, la testiera del letto l'ho distrutta io e adesso l'ho riparata..si trova nel capanno degli attrezzi, mentre tu hai lacerato le lenzuola! Incredibile, vero? " disse con un sorriso " Già...siamo stati molto forti, soprattutto tu Jake...e sei anche molto superdotato! " feci la maliziosa con lui " Ah, sì ?! Beh...ricordati che sono un lupo alfa, Ness...non rientriamo nella normalità! " disse usando la sua voce di capobranco: era la prima volta che la sentivo ed era così profonda e sensuale che  mi fece eccitare subito. " Dovresti parlarmi più spesso con questa voce...è così bella e sexy! " mi si avvicinò e ci baciammo intensamente, sfiorandoci le labbra con la lingua. Un fremito percorse la mia spina dorsale e mi sentì incendiare. " Credo che dovremmo fermarci qui...non sò se il mio fisico riuscirà a reggere..." dissi senza fiato " Hai ragione...scusami...sei così tenera e attraente...e ti amo così tanto! " mi guardò con ammirazione e l'effetto dell'imprinting si fece sentire: dei fili invisibili ci legavano e impedivano di allontanarci l'uno dall'altra " Oh, Jake...anche io ti amo tantissimo...non lasciarmi! " , " No...per nessuna ragione al mondo, amore! " mi baciò con dolcezza e poi mi prese in braccio come una principessa, depositandomi poi sul materasso morbido e coprendomi con il piumone. Mi baciò la fronte e io gli feci segno di sdraiarsi accanto a me. Lo vidi fare il giro intorno al letto e in un secondo si mise al mio fianco, circondandomi la vita con un braccio e facendomi avvicinare al suo petto. Sentivo il suo respiro caldo che mi solleticava il viso e mi girai a guardarlo " Non mi sono mai ammalata in vita mia...credi che una persona immortale si possa ammalare? " chiesi " No, non credo...ma se quella persona possiede dei poteri particolari, può darsi che questi vengano sollecitati per qualcosa...tua zia Alice può prevedere il futuro fino ad un certo punto...voglio dire , anche lei si sente smarrita quando non riesce a vedere niente.." , " Come succede con voi licantropi o quando qualcuno decide all'ultimo momento senza preavviso...allora forse il mio corpo stà cambiando, magari salta fuori che il mio potere diventa più forte o sono in grado di fare altre cose..." , " Mmmm...intressante teoria! Ma non hai toccato niente di strano ultimamente e soprattutto hai sempre mangiato le solite cose....e poi non c'è nessuno che ha alterato i tuoi poteri, tranne me...ma non credo che io abbia la capacità di influire su di te e addirittura cambiare quello che sei! Sò che io ti attraggo e che sei parte di me, ma non posso annullare la tua personalità! " spiegò Jake " Mille domande e neanche una risposta....dove andremo a finire! " , " Non ci pensare...le risposte arriveranno da sole, credimi! Quando meno te le aspetti! ". Chiusi gli occhi e in poco tempo mi addormentai, cullata dalla presenza di Jake. Entrai in un sogno vivido e che sembrava molto reale. Era bello e per niente spaventoso. I raggi del sole inondavano una stanza che mi era familiare: mi trovavo nel lettone matrimoniale circondata da persone che conoscevo fin dalla mia nascita. Tutte le donne Quileute e le donne Cullen si trovavano intorno a me, mentre Jake era alla mia sinistra " Andrà tutto bene...ci sono io con te! " sussurrò al mio orecchio. Non capì che cosa stava succedendo e poi all'improvviso la porta della camera si aprì. Entrò Carlisle con un fagottino nelle braccia e si avvicinò a me e a Jake, sorridendo " Complimenti! E' un bel maschietto! " disse, ma quando stavo per allungare le braccia, il sogno si interrupe bruscamente e mi svegliai con il sudore che mi appiccicava i capelli al viso. Notai che erano quasi sera dal sole che stava ormai tramontando e così mi misi seduta nel letto, poggiando la schiena sul cuscino. Asciugai il sudore dalla fronte e cercai di scacciare la sonnolenza. Adesso che avevo riposato parecchio, cominciavo a sentirmi meglio, ma non volevo alzarmi perché avevo paura di avere un'altro capogiro. Pensai al sogno e mi convinsi che ciò non aveva senso. D'un tratto entrò Jake nella stanza con un vassoio sul quale era posata una tazza fumante di tisana calda che mise sul comodino al mio fianco. Mi baciò la fronte e si sedette vicino a me " Ben svegliata, amore...hai riposato bene? " chiese " Divinamente! A parte un sogno insensato..." dissi sbuffando " Un'altro?! Dai, raccontamelo...mi piace quando sogni..la tua immaginazione è molto bella! " , " Beh...è difficile da spiegare, ma ci proverò comunque! Mi trovavo nel nostro letto e tutte le donne della tribù e della mia famiglia mi circondavano..poi è entrato Carlisle ,con in braccio un piccolo involucro di coperte, dicendomi Complimenti, è un bel maschietto! ed è finito tutto! " spiegai rassegnata " Molto bello, Ness...credo che tu abbia sognato quando staremo per avere un bambino...peccato che il sogno si sia interrotto subito! " , " Già...ma ricordo ancora il viso di nostro figlio, quando ho fatto il primo sogno su di lui! " poggiai la mia mano sulla sua guancia e gli feci vedere ancora una volta il piccolo, frutto del nostro amore. Quando riaprimmo gli occhi, Jake sorrideva raggiante " E' sempre come lo avevo immaginato...splendido e indifeso...lo proteggerò da qualsiasi male! " mi disse accarezzandomi i capelli . Gli presi la mano " Sò che sarai un buon padre, Jake e ti renderò felice, amore! " , " E tu sarai una magnifica madre...la più bella dell'universo intero! " ci baciammo sfiorandoci la punta del naso.
Nel mio cuore sapevo che presto quel sogno si sarebbe avverato e mi chiedevo se tutto il malessere che avevo provato in quei due giorni, avesse a che fare con qualcosa del genere. Le persone immortali non si ammalano mai, perché non possono morire mai. Perciò rimaneva un'unica domanda nella mente e forse era quella più probabile: la nausea, i capogiri, la fame eccessiva, gli ormoni che impazzivano e il ventre caldo. Soprattutto quest'ultimo mi dava da pensare perché la temperatura che percepivo era quella di Jake. Il mio corpo si stava preparando ad accogliere una nuova vita?
La risposta non era del tutto chiara e non poteva essere verificabile al momento. Ma l'indomani avrei cercato la soluzione. Non sarei stata sola, avrei avuto la compagnia delle ragazze Quileute e ne avrei parlato con loro. Sapevo che dovevo solo aspettare la conferma di ciò che pensavo e che per il momento non mi sarei dovuta preoccupare delle mie condizioni. Dietro l'angolo si prospettava una grossa sorpresa che ci avrebbe resi felici.

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Capitolo 15
*** LIETO EVENTO ***


15° CAPITOLO
Lo vidi allontanarsi da casa con la sua moto sportiva e lo salutai, agitando la mano. Quella mattina mi ero alzata presto per fargli compagnia. Pensai al suo viso raggiante, quando si era accorto che avevo ripreso la mia vitalità fisica e che stavo meglio. La notte era stata piuttosto turbolenta: mi ero svegliata spesso e la temperatura del mio corpo, a volte, era diventata molto alta tanto che mi era sembrato di avere l'influenza. La colpa era dei miei ormoni che dovevano stabilizzarsi, ma tutto questo non aveva importanza paragonato alla gioia che aveva manifestato Jake nel vedermi di nuovo sana. Ora sapevo che sarebbe andato a lavorare con più tranquillità.
Nonostante tutto, sapevo che le mie preoccupazioni non erano ancora finite. La domanda che mi ronzava per la testa, aveva bisogno di trovare una risposta. Anzi, era necessario che i miei sospetti venissero confermati. Perciò ritornai in casa e telefonai subito a Emily " Pronto? " rispose subito " Ciao Emily, sono Nessie..come stai? " chiesi " Nessie, che sorpresa! Tutto bene, grazie...a parte i miei figli che mi fanno disperare! E tu come stai? " , " Bene...cioè oggi si, ma fino a ieri ho avuto una specie di crisi! " , " Di che tipo? " , " Oh, beh...nausea, capogiri, fame pazzesca e un sonno incredibile! Niente di grave...ora è tutto passato! " , " Meno male! Che strano...ma voi mezzovampiri vi potete ammalare? " , " E' questo il punto! Io sono immortale e non mi sono mai ammalata in vita mia...e poi ho sempre fatto le stesse cose...tranne..." mi fermai e lasciai in sospeso il discorso " Tranne cosa?! Aspetta, forse capisco che cosa ti stà succedendo! Tu e Jake avete fatto qualcosa insieme...del tipo..." . Per poco non ridevo: non volevo essere troppo esplicita e mi vergognavo troppo a dirlo, ma ormai le nostre parole ci stavano portando proprio in quella direzione. " Ok, Emily! A dirla tutta, io e Jake abbaimo fatto l'amore per due giorni consecutivi! " dissi d'un fiato, imbarazzata " Oh...capisco...quindi tu pensi di essere incinta? " , " Non lo so...forse si, ma speravo che tu sapessi dirmi qualcosa.." , " I sintomi corrispondono a un concepimento...scommetto che hai il ventre caldo, giusto? Anche io quando sono rimasta incinta di Sam, ero così e poi me ne sono accorta subito! Ero a una settimana di gravidanza in due giorni, quando invece per una donna normale i sintomi cominciano a farsi sentire dopo un mese e di solito si rimane incinta dopo quattro giorni! " , " Stai dicendo che i licantropi ci mettono incinte in un batter d'occhio? " chiesi incredula " Esatto, Nessie! Specialmente i lupi alfa che hanno il compito di assicurare una maggiore discendenza alla tribù e poi subentra anche l'imprinting ad accelerare le cose! Ma tranquilla...dopo il concepimento si ha una gravidanza di nove mesi come nella normalità! " , " E perché il mio ventre è così caldo? Non poteva rimanere alla mia temperatura corporea? A volte mi sento incendiare! " spiegai esasperata " Hai dentro di te il gene del licantropo che assicura la crescita del bambino e molto probabilmente trasmetterà a tuo figlio le caratteristiche di Jake...durante la gravidanza avrai sempre sbalzi di temperatura e durante il parto ancora di più! Durante questi periodi dovrai stare attenta a non fare troppi sforzi.." , " Va bene...tutto questo è assurdo...oggi stò assolutamente bene, quindi non penso di essere incinta anche se il mio istinto mi suggerisce il contrario! " , " C'è solo un modo per scoprirlo...tra dieci minuti sono a casa tua e chiamo anche le altre, così sarai più tranquilla..." , " Grazie, Emily! Ma cosa hai intenzione di fare? " chiesi incuriosita " Non una parola di più, Ness...abbi pazienza! Lo scoprirai da te! " disse e riattaccò subito. Rimasi con la cornetta del telefono in mano, ascoltando il tu tu tu che mi martellava nel timpano.
Riattaccai e misi una mano sulla mia pancia: sentì il battere frenetico di un cuore. Sobbalzai, spaventata e allontanai di scatto la mano. Non poteva essere! Come potevo percepire una cosa simile?! Sicuramente era stata un'allucinazione...i miei sensi erano troppo in tensione e mi stavano giocando brutti scherzi! Inspirai a fondo ed espirai tutta l'aria che avevo nei polmoni con un lungo soffio, poi mi incamminai verso la camera da letto e mi vestì, indossando una maglietta a maniche lunghe azzurra con il collo a v e un paio di jeans che, accidenti a loro, non volevano chiudersi! Non mi sembrava di sentirli troppo stretti, ma non riuscivo ad agganciare il bottone sul davanti. Esasperata corsi verso lo specchio e mi girai di profilo: con la mano destra percorsi la linea della mia pancia, mentre con l'altra sorreggevo i jeans per non farli cadere. Quando arrivai al basso ventre, vidi la mia mano fare un piccolo movimento verso l'esterno, come se proprio in quel punto ci fosse un piccolo rigonfiamento. Senza toccarmi, osservai allo specchio quella piccola sporgenza che non era molto grossa: doveva all'incirca misurare due o tre centimetri. Mi sentivo strana e disorientata, ma non ero spaventata. Anzi, continuavo a tracciare con le dita dei piccoli cerchi sul basso ventre come per prendere coscienza della splendida sorpresa che avevo sotto gli occhi. Una lacrima scivolò sulla mia guancia ed ero felice. Quella era la prova di ciò che Emily mi aveva detto! Niente malanni, nè strani poteri, ma soltanto una vita che cresceva dentro di me: il bambino che avevo sempre desiderato e il figlio del mio Jake! Era tutto il nostro amore che aveva generato un evento così straordinario! Sorrisi, pensando alla reazione di Jacob alla notizia: in quei due giorni lo avevo visto soffrire e preoccuparsi per me, ma oggi avrei rivisto il suo splendido sorriso e la sua gioia!
Le mie dita continuavano ad accarezzare il ventre, mentre lacrime di felicità mi scorrevano sul viso e mi soffermai ad ascoltare il battito cardiaco del piccolino che poco fa mi aveva spaventato: era incredibile che lo riuscissi a sentire e ringraziai la mia parte vampiresca di avermi dotato di questa possibilità!
Non mi resi conto dell'orario e di quanto tempo era passato, fino a quando il campanello di casa squillò, riportandomi alla realtà. Asciugai con il dorso della mano le mie guance bagnate di lacrime, allacciai i jeans con la cerniera ( almeno quella si chiudeva!), abbassai la maglietta e mi diressi all'entrata. Spalancai la porta e mi ritrovai di fronte quattro ragazze al limite del loro entusiasmo " Lo sapevo, lo sapevo! Nessie...come sono contenta per te! " esultò Kim che come al solito non riuscì a trattenersi. Mi abbracciò calorosamente  " Grazie, Kim! Non mi aspettavo tutta questa accoglienza, ma non parlare troppo presto...voglio esserne sicura al cento per cento! " risposi " Si, come no Ness...non mi dire che non te ne sei ancora accorta! " disse Leah esasperata " Certo che sì...ma sai come sono fatta! Non sono pratica di queste cose..perciò voglio avere accanto delle esperte come voi! Ricordatevi che siete ufficialmente, diciamo...le mie levatrici! " , " Va bene, ragazze! A questo punto intervengo io...fate largo a colei che possiede gli strumenti giusti!! " disse Emily facendosi largo tra la folla e mostrando una piccola scatola che teneva stretta nella mano " E quello che cosa sarebbe?! " chiesi incuriosita " Un test di gravidanza! " risposero in coro tutte quante.

Entrammo in casa e mentre Rachel, Leah e Kim si accomodavano sul divano, Emily mi accompagnò in corridoio guidandomi verso il bagno " Era questa, allora la tua arma segreta! " dissi " Eh, già! Per tua fortuna ne avevo ancora uno in casa, altrimenti ti toccava andarlo a comprare al supermarket..." , " Beh...che problema c'è?! Ci sarei andata come tutte le altre volte che vado a fare la spesa! " , " Oh...non sai quello che dici, Ness! Cosa penserebbe la gente, vedendo una ragazza di 17 anni che compra un test di gravidanza da sola?! Tutta La Push lo verrebbe a sapere in un secondo e tu saresti bersagliata dagli sguardi indagatori di vecchi scorbutici! Non è una bella esperienza, credimi! " , " Sembra che tu l'abbia vissuta in prima persona! " , " No, ma ho visto altre ragazze come te fare un tentativo del genere e qui ce ne sono molte nella tua condizione da quando sono aumentati i licantropi..ovviamente solo chi fa parte della tribù e del Consiglio è a conoscenza della verità! " , " Cioè che l'imprinting è aumentato e di conseguenza ci sono molte ragazze incinte, giusto? " , " Esatto...diventa sempre più difficile tenere nascosto il segreto...quelli che non ne sono a conoscenza, danno la colpa all'imprudenza dei giovani...ma adesso basta chiacchere! Coraggio, segui le istruzioni e fai il tuo test...noi ti aspetteremo qui fuori! Buona fortuna! " disse porgendomi la scatola che afferrai.
Presi fiato e subito entrai in bagno, chiudendomi la porta alle spalle e girando la chiave nella toppa. Avevo bisogno di parecchio tempo e volevo crearmi uno spazio e un momento tutto mio, fuori da sguardi indiscreti. Mi avvicinai al lavandino e scartai l'involucro di carta dal quale fuoriuscì un bastoncino di plastica simile ad una penna che aveva nel mezzo un display grigio. Aprì il foglietto allegato e lessi con attenzione le istruzioni che recitavano " Stappare la punta di plastica del test- utilizzare la linguetta superiore bagnandola nell'urina- dopo circa tre minuti apparirà sul display la scritta INCINTA o NON INCINTA " e poi lessi le avvertenze " Attenzione: utilizzare solo in caso di ciclo mancato" . Ciclo mancato! Trasalì a quelle parole: avevo tralasciato un piccolo dettaglio. Contai sulle dita i giorni in cui avrei dovuto avere le mestruazioni e mi accorsi che oggi era proprio il giorno in cui si sarebbero dovute verificare. E invece niente, nessun segnale! Questa fu la seconda conferma a ciò che sospettavo e la verità cominciava a farsi sentire.
Tolsi il tappo che ricopriva il test e lo utilizzai secondo le istruzioni. Poi mi sedetti sul bordo della vasca e aspettai con impazienza. I minuti trascorrevano con lentezza e sembrava che la mia tensione stesse aumentando fino a schiacciarmi. Presto avrei saputo che tutto ciò in cui credevo e che avevo sempre pensato, sarebbe stato chiaro e limpido sotto i miei occhi e non avrei più dubitato di nulla. Sentivo l'ansia e la tensione crescere dentro di me come macigni e soprattutto cominciai a tremare: avevo i nervi a fior di pelle.
Poi all'improvviso un sonoro beep mi fece trasalire e, trattenendo il fiato, tolsi la mano dal display che avevo nascosto, per paura di venire a conoscenza della verità in un lampo e permisi a me stessa di ritrovarmi faccia a faccia con la realtà. Con trepidazione lessi la scritta che recitava "INCINTA"  e di colpo mi alzai dal bordo della vasca, emettendo un piccolo grido di gioia.
Quasi stavo andando in iperventilazione e non riuscivo a smettere di piangere lacrime di felicità. Sentì Emily correre verso il bagno e bussare " Nessie?! Tutto bene? " chiese. Cercai di riprendere coscienza di me stessa e risposi " Si, tutto bene! Anzi più che bene! " cercai di parlare, controllando il respiro che ormai era completamente alterato. Mi stavo agitando troppo e sentivo il mio corpo fremere dall'emozione. Cercai di calmarmi, ma d'un tratto mi assalì una forte nausea e corsi a vomitare nel wc. Cavolo, tutto questo non faceva bene al bambino! Dovevo stare tranquilla, ma il mio corpo non la smetteva di agitarsi! Era tutto così bello e così nuovo per me che non riuscivo a capacitarmi di quello che mi stava accadendo. La conferma dei miei sospetti mi aveva provocato un'ondata di emozioni che avevano scombussolato il mio equilibrio fisico già molto precario, in quei giorni. L'unica cosa che riuscì a rilassarmi, fu l'immagine del viso sorridente di Jake nella mia mente: pensai all'immensa gioia che gli avrei procurato dandogli la lieta notizia. Questo era tutto per me ed era ciò che volevo per lui: lo avrei reso padre e gli avrei donato tutto il mio amore con questo bambino!
I conati finirono dopo circa cinque minuti e a questo punto mi sentì molto debilitata. Mi accorsi che Emily stava bussando alla porta del bagno con insistenza ed evidentemente la stavo facendo preoccupare , perché era passato molto tempo da quando le avevo parlato , la prima volta dopo il test.
" Ness...Ness..rispondi! Che ti succede...per l'amor del cielo apri questa porta! Sono più di venti minuti che sei lì dentro...per favore! ". Mi rialzai dal pavimento e mi sentì la fronte scottare, perciò mi appoggiai al muro freddo prima di aprire la porta ad un' esterrefatta Emily " Stai bene? Come va? Santo cielo, Ness...sembri uno straccio! Guarda in che stato sei ridotta! Vieni andiamo a stenderci sul divano, ti accompagno! ". Senza rispondere, mi lasciai guidare dalle sue braccia fino al salotto dove ci sedemmo insieme , di fronte alle altre ragazze che ci guardavano con intensa trepidazione e attesa. " Allora?! Qual'è l'esito? Si può sapere?" chiese in modo scorbutico Leah che si beccò un'occhiataccia da Emily. Risposi a fatica " Sono incinta, ragazze! " abbozzai un sorriso e quasi gli occhi mi si chiusero per la stanchezza " Che bella notizia! Non avevamo dubbi! Oh, Ness...come sono contenta per te! Presto diventerò zia, anzi diventeremo tutte zie! " disse Rachel, abbracciandomi . Poi mi toccò la fronte con una mano " Caspita...stai andando a fuoco, meglio che ti sdrai...vuoi che ti prepari qualcosa per rimetterti in sesto? Sai, prima che arrivi Jake...così non ti vedrà a pezzi! " chiese con aria premurosa " Certo, Rachel...grazie! Jake mi aveva preparato una tisana con un rimedio Quileute...è tutto in cucina, serviti pure! " risposi , sbadigliando " Oh, certo! Quella che prendeva nostro padre...come dimenticarla! Eh, bravo il mio fratellone! E' proprio un uomo da sposare! " disse Rachel ridendo. Poi si avviò in cucina e cominciò a preparare l'infuso. Emily mi fece spazio e io mi sdraiai sul divano di fronte a lei, coprendomi con la trapunta. Kim e Leah si sistemarono sulle poltrone posizionate sulla'altro lato del salotto. " A proposito di sposare...giusto tre giorni fa mi sono fidanzata con Jake! " dissi mostrando la mia mano sinistra sulla quale riluceva l'anello azzurro " Wow...è bellissimo! Che regalo carino e tenero! " disse Kim avvicinandosi e ammirando il piccolo gioiello " Però! Deve essere costato una fortuna a Jake! " disse Emily " No...in realtà questo anello apparteneva a sua madre..lui me lo ha voluto donare, per rendere ancora più speciale il nostro legame.." , " E' stato un gesto veramente nobile da parte sua! Jake è un ragazzo d'oro! " , " Se non sono indiscreta...avete già fissato la data delle nozze? " chiese Kim incuriosita " No...dobbiamo ancora deciderlo, ma prima c'è una notizia più importante che gli devo dire...questo sarà il massimo per lui! " dissi indicando la mia pancia  " Si, esatto Ness...così durante le ronde continuerà a martellarci con i suoi pensieri! Non sai quanto fosse fastidioso prima che vi fidanzaste! " disse Leah esasperata " E posso sapere che cosa vi gridava nella testa? O questi sono segreti che non si possono svelare? " chiesi " Oh...beh...cose tipo: la mia Nessie presto sarà mia o l'anello non devo perderlo o voglio fare l'amore con lei...in continuazione! Cosa darei per annullare questi poteri! Ti giuro che mi scoppiava la testa! " rispose infastidita  " Mi dispiace, Leah...ma posso insegnarti un trucco per distogliere dalla tua mente quei pensieri..vieni, avvicinati..". Leah si avvicinò al divano un pò titubante, ma subitò le misi la mano sulla guancia e le trasmisi il tramonto sulla spiaggia di First Beach. Il suo viso si distese in una espressione pacifica e serena, poi dopo due minuti riaprì gli occhi mentre allontanavo la mia mano " Ricordati sempre questa immagine, quando non vuoi che certi pensieri ti sfiorino e vedrai che ti sentirai meglio! " le sorrisi e lei mi abbracciò inaspettatamente " Grazie, Ness...sei una grande amica! E' una bella idea..vedrò di trasmetterla anche a Seth! ".
Rachel spuntò alle nostre spalle con una tazza fumante di tisana poggiata sopra un piattino, per fare in modo che non mi scottassi  " Ecco qui! Una bella tazza calda per Nessie, subito pronta! " , " Grazie mille, Rachel!" presi la tazza e cominciai a bere a piccoli sorsi. " Mi raccomando, Ness..dovrai stare a riposo per qualche giorno e non fare sforzi, dovrai tenere controllata la tua temperatura corporea e stare tranquilla quando ti vengono gli sbalzi di calore e poi se ti viene ancora la nausea, dovrai bere la tisana calmante...vedrai che in una settimana ti sentirai meglio e riacquisterai le forze! Il tuo organismo ha bisogno di stabilizzarsi e i tuoi ormoni sono in cambiamento, ma presto ritornerai come prima! La gravidanza sotto l'effetto del gene del licantropo è la più bella che esista...diventerai ancora più splendida e attraente! " spiegò Emily " Wow...sul serio? Perfetto! Non vedo l'ora di provarla! Comunque volevo ringraziarvi ragazze...non sò cosa farei senza di voi! Grazie per il vostro aiuto! " , " Di niente, cara...per qualsiai cosa chiamaci pure! Ora togliamo il disturbo..sarà meglio lasciarti riposare...non ti dispiace se metto al corrente il Consiglio degli Anziani della notizia? " mi chiese " No, niente affatto...anzi, mi faresti un grande favore, Emily! Almeno si metteranno l'anima in pace! " risposi " Certo, ben detto! Allora a presto, Nessie e stammi bene! " mi abbracciò e ricevetti a turno i saluti e gli abbracci delle altre.
Poi le vidi uscire e chiudersi la porta alle spalle. Rimasi sola in casa a contemplare il caminetto acceso: un nuovo inizio stava per avere luogo ed ero al settimo cielo. Molti ci avevano predetto che saremmo presto diventati genitori, ma non mi sarei mai aspettata che rimanessi incinta così in fretta. Nonostante tutto, eravamo entrambi pronti per affrontare quella nuova avventura insieme e questo era ciò che avevamo sempre sperato e desiderato.
Accarezzai il mio ventre e percepì il battere frenetico del suo cuore " Il mio cucciolo! " sussurrai sorridendo. Finì di bere la mia tisana, poi mi sdraiai completamente sul divano e aspettai l'arrivo di Jake. Senza accorgermene, mi addormentai facilmente. Scivolai nel sonno pacifico e rimasi così: con la mano appoggiata sulla pancia come per accogliere e proteggere la vita che avevo dentro me.

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Capitolo 16
*** NOTIZIA DI FELICITA' ***


16° CAPITOLO
Nella mia mente sentivo un ronzio che continuava ad aumentare con i minuti che passavano. Riaprì gli occhi e ritornai alla realtà, abbandonando il mio dormiveglia. Con una mano cercai di riprendere coscienza, sfregandomi il viso per cancellare la sonnolenza e mi accorsi che il rumore, che poco fa mi aveva infastidito, altro non era che il rombo della moto di Jake. Finalmente era arrivato! Sembrava che fossero passati secoli da quando ci eravamo salutati quella mattina e ormai adesso il sole stava tramontando, colorando il cielo di rosso vivo.
Mi alzai dal divano, facendo attenzione ad ogni mio piccolo movimento e sforzandomi il meno possibile , per evitare di avere ancora la nausea. Istintivamente mi portai una mano al basso ventre come per proteggere la piccola vita che cresceva dentro me e mi avviai alla porta spalancandola con velocità. Non appena lo vidi, il mio cuore sussultò di gioia: i raggi del sole facevano risplendere la sua pelle bronzea che era simile al colore dell'oro. E la sua maglietta nera a mezze maniche aderente risaltava i suoi possenti bicipiti. Un fremito percorse la mia schiena: mi sentivo eccitata alla sua vista e volevo sentire le sue carezze e i suoi abbracci, perciò non esitai neanche per un'istante. Corsi a perdifiato verso di lui, scendendo dagli scalini della veranda in un batter d'occhio. Più mi avvicinavo alla meta e più percepivo il crescere delle mie emozioni: il mio cuore batteva forte e nella mia mente risuonava la verità che , di lì a poco, gli avrei rivelato. 

Appena lo raggiunsi, mi fiondai subito tra le sue braccia, circondadogli  il collo e avvinghiandomi a lui con tutto l'amore che potevo trasmettergli. A sua volta, Jake rispose al mio abbraccio, attirandomi a sè con le sue grandi mani che si poggiarono sulla mia schiena, mentre affondava il viso nei miei capelli inspirandone il profumo " Ehi..che accoglienza calorosa, amore! " mormorò  " Mi sei mancato tantissimo! Sono contenta di rivederti! Meno male che sei tornato presto oggi! "  Jake si allontanò di un centimetro dal mio corpo e, accarezzandomi la schiena, poggiò la sua fronte sulla mia " Già...non ero tranquillo sapendo che tu non stavi bene.." disse  " Oh, Jake...mi dispiace di averti fatto preoccupare..oggi però sto molto meglio! " gli sorrisi accarezzandogli il viso " Infatti sei diversa dal solito...Che cosa è successo? " chiese, studiando l'espressione del mio viso , incuriosito. Mi persi nei suoi occhi profondi e subito i nostri sguardi si incatenarono, mostrando attesa per quello che stava per accadere " C'è una cosa meravigliosa che devo dirti, Jake..." lo vidi trattenere il respiro e avvertì la tensione nei suoi muscoli che subito si irrigidirono: forse aveva intuito quello che gli stavo per rivelare ? Si era accorto del mio cambiamento e sicuramente anche lui era molto vicino alla verità.
Così, per cancellare ogni suo dubbio,  gli presi la  mano sinistra che guidai lentamente dalla mia schiena fino al  mio basso ventre dove la tenni appoggiata per molto tempo. In questo modo sapevo che, con i suoi sensi sviluppati,  avrebbe subito sentito il battito cardiaco di nostro figlio.
Infatti dopo un'attimo, lo vidi sobbalzare stupito, guardandomi con occhi pieni di incredulità " Non ci posso credere, Ness! E' impossibile! Sono passati solo due giorni! " . Gli accarezzai il viso e sussurrai " Lo sò, è incredibile....ma sono incinta, Jake...Presto avremo un bambino! ".
Rimase senza parole quando venne a conoscenza della grande notizia e subito mi sorrise pieno di gioia. I suoi occhi divennero lucidi per l'emozione e le sue mani si posarono entrambe sul mio ventre " Oh, Ness! E' una notizia stupenda...diventerò padre! Sono così felice ! Sapevo che sarebbe successo subito! Ti amo da morire..."  mi strinse a sè e mi baciò con intensità, provocandomi brividi per tutto il corpo.  Poi mi stampò dei piccoli baci sulle labbra, mentre io gli accarezzavo i capelli. La sua bocca scese sul mio collo, lasciando una scia infuocata sulla mia pelle. Tutto il suo amore e il suo entusiasmo mi stavano facendo sentire speciale e straordinaria. Ed era bellissimo non vederlo soffrire.  Poi, d'un tratto, Jake mi colse di sorpresa compiendo un gesto molto dolce: si mise in ginocchio di fronte a me e, alzandomi la maglietta, mi baciò il ventre sfiorando la mia pelle con la punta del naso " Ciao, piccolino! Ti voglio bene, cucciolo mio! " disse sussurrando.
Era il meglio che potessi ricevere: un affetto incondizionato che faceva palpitare ogni cellula del mio corpo e una scarica di positività mi attraversò l'anima. Era come se tutto ciò che fino a quel momento avevo immaginato nella mia mente, prendesse vita. I miei sogni si stavano avverando. E a quel punto non ce la feci a trattenermi. Dovevo dare sfogo a quello che sentivo e far esplodere le mie emozioni che erano molto potenti. Cominciai a piangere per la felicità, singhiozzando. Jake si alzò e mi prese il viso tra le mani  " Ehi..non volevo farti piangere...mi dispiace.." disse con aria mortificata, " No...scusami...questo proprio non me l'aspettavo...sei stato così dolce e affettuoso! Tutto quello che desidero è vederti felice, Jake..." risposi mentre piccole lacrime mi bagnavano il viso: non riuscivo a smettere di piangere e molto probabilmente era anche colpa degli ormoni che mi provocavano spesso sbalzi di umore. " Piccola...lo sai che per te farei qualunque cosa e adesso che aspetti mio figlio, sei la ragazza più preziosa che esista! Tu mi hai sempre reso felice e oggi sono al settimo cielo, Ness...oggi è il giorno più bello della nostra vita...e bisogna festeggiare! " disse consolandomi, mentre mi accarezzava i capelli e mi asciugava le lacrime con il pollice. Poi, con cautela, mi sollevò da terra e mi prese in braccio. Come per confermare ciò che mi aveva appena detto, ogni suo movimento era particolarmente delicato e faceva attenzione a non usare troppa forza " Mi sento come una bambola di porcellana...in fondo sono ancora una mezzo vampira...sono ancora forte" dissi " Hai ragione, amore...ma il tuo corpo è in cambiamento...diciamo che si stà trasformando e ha bisogno di trovare la sua stabilità come succede a noi licantropi...quindi è meglio che tu non faccia sforzi altrimenti la salute del bambino può essere a rischio.. " , " E' quello che mi ha detto anche Emily...dovrò stare a riposo per almeno quattro giorni finché tutto si sarà calmato e avrà trovato il suo equilibrio...anche se non so come farò a resistere! Ho passato due giorni infernali e l'idea di non stare ancora bene, mi spaventa! " ,  " Non preoccuparti, vedrai che starai meglio! " Jake mi sorrise e subito mi tranquillizzai con il suo buonumore.

Mentre Jake mi portava dentro casa, realizzai solo in quell'istante che presto l'intera comunità Quileute sarebbe venuta a conoscenza della notizia e soprattutto lo avrebbero saputo anche tutta la famiglia Cullen e i miei genitori. All'improvviso trasalì: non osavo immaginare la reazione di mio padre all'idea di diventare nonno! Il più giovane di tutto il mondo in assoluto, persino prima di Carlisle! Anche se mio padre aveva accettato Jake come il mio ragazzo quasi un mese fa, qualcosa mi diceva che in questo caso sarebbe stato diverso. Ero più che sicura che si sarebbe arrabbiato con lui o che peggio gli avrebbe fatto del male: lui era troppo legato alle sue regole "antidiluviane" ( come le chiamava mia madre) e per di più mi ricordavo perfettamente il suo sguardo truce , quando io e Jake avevamo deciso di andare a vivere insieme. Mio padre non mi aveva imposto nessun divieto riguardo al fare l'amore prima del matrimonio perché sapeva che avrei rifiutato completamente e anche perché mia madre lo aveva persuaso a lasciar perdere. Ma adesso la situazione lo avrebbe spinto a fare delle sciocchezze e mia madre non sarebbe riuscita ad evitare il peggio.
Allontanai dalla mente i cattivi pensieri, sperando in cuor mio che non ci sarebbero state brutte conseguenze per entrambi e mi aggrappai ancora più stretta a Jake godendo di questo meraviglioso contatto con il suo corpo caldo che mi rilassava sempre.

JACOB

Ero come sulle nuvole. Tutto ciò che mi circondava non aveva nessuna importanza. Persino i miei problemi e i ricordi più dolorosi che offuscavano la mia memoria, erano svaniti nel nulla. E mi sentivo rinascere! L'unica ragione che mi teneva ancorato alla realtà, era il fatto che avevo tra le mie braccia la mia famiglia che avrei protetto incessantemente da ogni pericolo. Ma la cosa ancora più straordinaria era che il mio amore per Nessie si era triplicato ancora di più e amavo allo stesso modo la vita che cresceva dentro di lei e che insieme avevamo generato. Avvertivo sulle mie spalle una grande responsabilità: avrei fatto il possibile perché lei e mio figlio potessero stare bene e al sicuro! Nessuno avrebbe fatto loro del male.
Ero felice e avevo provato un'immensa gioia nel sentire il battito del cuore di mio figlio: era come se avessi stabilito un contatto con lui e ringraziai la mia natura di licantropo per quel dono stupendo.
Mentre portavo Nessie dentro casa e la facevo sedere sul divano vicino a me, un dubbio mi sorse nella mente. Corrugai la fronte e mi persi nei pensieri. Dopo circa due minuti, sentì la mano di Nessie accarezzarmi i capelli " Che c'è, Jake? " mi chiese con voce preoccupata. Distolsi l'attenzione da ciò che stavo pensando e rivolsi lo sguardo verso di lei " Come è possibile che tu sia rimasta incinta così presto? Abbiamo fatto l'amore solo due giorni fa e di solito ci vuole una settimana prima che ciò avvenga...e il tuo ventre è molto caldo! " chiesi incuriosito. Nessie mi posò una mano sulla guancia e senza proferire parola, mi trasmise tutta la conversazione che lei ed Emily avevano avuto quella mattina. Quando riaprì gli occhi vidi che Nessie mi stava sorridendo " Beh...questo non rientra certo nella normalità! Non pensavo che potesse accadere...in fondo noi due siamo speciali! " , " Puoi dirlo forte, Jake...la mia gravidanza però sarà come le altre, anche se avrò spesso sbalzi di temperatura per la crescita del bambino...è il tuo gene da licantropo che influisce.." , " Quindi nostro figlio sarà un mutaforma anche lui! Fantastico! " dissi entusiasta " Già...come potrebbe darsi che non lo sarà..e poi non sappiamo ancora se è maschio o femmina! " , " A me importa che sia sano...poi il resto non conta! " dissi avvicinandomi al suo ventre sul quale poggiai l'orecchio sinistro per ascoltare il ritmo del suo battico cardiaco: era molto frenetico e sembrava che lì dentro ci fossero mille farfalle che sbattevano le ali. Il suono era forte e distinguevo con precisione il tum tum martellante che era come musica per me.
" E' il regalo più bello che potessi farmi, Ness...è bellissimo sentirlo vivere! " , " Oh, Jake...è quello che ti meriti...solo una vita felice, nient'altro! Ma anche io ti devo ringraziare, perché la mia vita ha senso solo se ci sei tu e la vita che ho in grembo è parte di quello che sei! Dentro di me ho una parte della tua anima! ". Fui incantato dalle sue parole e realizzai in quell'istante che questo era da sempre il nostro destino: eravamo fatti per stare insieme e dalla nostra unione sarebbe nato tutto ciò per cui avevamo sempre lottato. Niente e nessuno ce lo avrebbe portato via.
Rimasi per molto tempo ad ascoltare il mio piccolo che fremeva energicamente. Nessie mi accarezzava i capelli ed entrambi eravamo in piena serenità. D'un tratto sentì il suo ventre incendiarsi al massimo e allontanai il mio viso dalla sua pelle, temendo di averle fatto del male " Jake...non è niente...adesso passa, tranquillo" disse Nessie con agitazione " E' la prima volta che ti capita, vero? " , " Si..credo che sia il gene...cavolo stò andando a fuoco! Ma come fate voi licantropi a sopportare questo calore?! " chiese esasperata. Nessie stava ormai sudando, perciò andai in cucina a prendere un pò di ghiaccio per alleviare la sua sofferenza " Ecco, tieni...dovresti riuscire a sopportare meglio così ! " dissi , porgendole qualche cubetto avvolto da uno straccio di cotone che subito mise sulle fronte e poi sul collo " Grazie, Jake...spero solo che non duri molto! " disse con il respiro affannato. Mentre le asciugavo il sudore con un lenzuolo che avevo preso dal guardaroba, Nessie mi guardava con occhi preoccupati " Ehi...non sono spaventato...è solo che non voglio che tu stia ancora male.." spiegai  " Dobbiamo solo avere pazienza...ma c'è anche qualcos'altro che mi tormenta..Ho paura che mio padre faccia delle stupidaggini quando lo verrà a sapere..." , " Riusciremo a farlo ragionare e poi dovrà vedersela con me! Le sue stupide regole non mi interessano e poi ci sarà anche tua madre ad aiutarci.." , " Jake, non credo che stavolta mia madre possa fare qualcosa...mio padre non vorrà ascoltare nemmeno lei! Lui è troppo rigido riguardo a queste cose ! " , " E allora dovrà ascoltarmi per forza! Siete la mia famiglia, non gli permetterò di rovinare la nostra felicità! Anche se questo vorrà dire battersi con lui! " mi arrabbiai e il nervoso mi scosse in piccoli tremori " Jake, no...ti prego! Non sopporterei di veder combattere e litigare tra loro gli uomini più importanti della mia vita, soprattutto se qui c'è in gioco la tua incolumità ! " ; le presi il viso tra le mani per tranquillizzarla " Non vi porterà via da me! Ti prometto che farò il possibile per proteggervi ! " dissi risoluto e Nessie annuì con il capo. Poi ci abbracciammo e lei affondò il suo viso nell'incavo del mio collo. " Almeno non ci dovremmo preoccupare del Consiglio degli Anziani! Ho saputo che Emily li ha informati e adesso ci lasceranno in pace per un pò...penso che non ci daranno più fastidio fino al giorno del parto.." dissi " Un 'ostacolo in meno da affrontare" , " Si, amore...l'unico problema rimane Edward, ma adesso andiamo a dormire! Domani penseremo a cosa fare.." .
Il calore del suo corpo era tornato alla normalità, perciò la presi per mano e la aiutai ad alzarsi dal divano. Poi con un gesto rapido, passai il mio braccio intorno alla sua vita per sostenerla e la guidai verso la camera da letto dove la feci sdraiare sul morbido materasso. Le slacciai i jeans e li sfilai facendoli scivolare sulle sue gambe. Nessie si mise seduta di fronte a me e mi circondò il collo con le braccia, avvicinandosi al mio orecchio " Jake...ho voglia di te! Facciamo l'amore..." mi sussurrò in modo seducente. Rimasi spiazzato da tanta audacia e mi accorsi che lei era diventata incredibilmente attraente. Il suo corpo sprizzava elettricità da tutti i pori e sicuramente questo era l'effetto che i suoi ormoni producevano su di lei. Ma non ero sicuro di poterla soddisfare. Lei era lì che mi cercava e mi voleva, ma io mi rifiutavo di assecondarla: non potevo rischiare che lei perdesse nostro figlio per colpa mia. " Jacob...che ti prende? Ho detto qualcosa di sbagliato? " mi chiese disorientata " No, amore...è tutto a posto...ho solo paura di fare del male al bambino...la mia forza potrebbe rovinare la sua salute e non voglio che questo accada! E' meglio aspettare finché non starai del tutto bene..." , " Mi dispiace...sono stata troppo impulsiva! Non sò che mi prende a volte, passo da un'eccesso ad un'altro! Non vedo l'ora che il mio corpo trovi un suo equilibrio! " disse esasperata " Non fa niente, Ness...ti capisco! Anche io ero del tutto instabile quando mi stavo per trasformare per la prima volta..." le sorrisi e riuscì a tranquillizzarla con le mie carezze. Poi Nessie si vestì con la tuta e si mise sotto le coperte, mentre io mi sdraiavo accanto a lei circondandola con le mie braccia e avvicinandola al mio corpo. Inspirai il suo profumo di fragola e vaniglia e presto mi addormentai al suo fianco piombando in un mondo ricco di calma e serenità.

RENESMEE

Averlo lì accanto a me era meraviglioso. Mi sentivo al sicuro con lui e sapevo che mi avrebbe protetta da qualsiasi minaccia, persino da mio padre. La mia preoccupazione era svanita grazie alle sue parole e non avevo più paura. Avremmo affrontato tutto con fiducia e tenacia perché entrambi adesso eravamo ancora più uniti.
La notte trascorreva in modo pacifico, finché improvvisamente mi svegliai di colpo. Ero tutta sudata e la mia temperatura corporea era molto elevata. Stavo letteralmente incendiando e questa volta mi sentivo anche molto debole. Mi alzai dal letto, cercando di non svegliare Jacob. Il suo braccio scivolò sulle coperte, abbandonando il mio fianco. Mi diressi verso la cucina e aprì il freezer per prendere qualche cubetto di ghiaccio che strofinai sulla mia fronte. Con mia immensa sorpresa, il ghiaccio si sciolse bagnandomi completamente " Accidenti! " imprecai mentre mi asciugavo il viso con uno strofinaccio. Il calore non accennava a diminuire e ad un certo punto le mie gambe divennero molli. La mia vista si offuscò e in un attimo caddi sul pavimento priva di sensi. Sentivo dei passi correre nella mia direzione, poi non percepì più niente, cadendo nel buio totale.

JACOB

Allungai il braccio nel letto per cercarla, ma mi accorsi che lei non era lì vicino a me. Avvertì solo che le coperte erano accaldate. Allarmato mi alzai velocemente e attraversai il corridoio diretto in cucina. Trovai Nessie distesa sul pavimento, svenuta e piccoli cubetti di ghiaccio si stavano sciogliendo vicino al suo braccio sinistro. Spaventato mi inginocchiai vicino a lei e le sollevai la testa " Nessie...ti prego rispondi! Ness, amore..." la chiamai invano. Non accennava a svegliarsi, perciò la portai in braccio verso il divano dove la posai con estrema cautela e delicatezza. Le toccai la fronte e sobbalzai per l'incredibile temperatura che la sua pelle emanava: come minimo doveva sfiorare quasi i 40° e se la febbre si fosse alzata, per lei sarebbe stato insopportabile e avrebbe sofferto tanto. Lei non era un licantropo e non poteva tollerare un simile calore. Cercai ancora di svegliarla ma senza alcun risultato e a quel punto il panico mi assalì: che fosse entrata in coma o in una specie di trance? Non potevo aspettare ancora, perciò presi le chiavi della Chevrolet rossa e portando tra le braccia Nessie, decisi di andare a casa Cullen per chiedere aiuto a Carlisle: lui avrebbe saputo cosa fare e grazie alle sue strumentazioni mediche sarebbe riuscito a risolvere il problema. Aprì lo sportello del pick up e misi Nessie sul sedile di fianco al posto di guida, coprendola con una coperta, poi avviai il motore e partì verso Forks.
Eravamo a metà strada quando d'un tratto Nessie cominciò a delirare, sussurrando il mio nome. Le circondai le spalle con un braccio e mi accorsi che scottava tremendamente. Aumentai l'andatura e la velocità del pick up , provocando le proteste del motore che faticava a mantenere il ritmo, ma non mi importava: dovevo raggiungere Forks il più presto possibile o ci sarebbero state brutte conseguenze.
Ormai Nessie aveva il respiro affannato e proprio quando il panico mi stava per assalire, scorsi la piccola via sterrata che portava a casa Cullen. Tirai un sospiro di sollievo e mi addentrai nella fitta foresta. Raggiunsi lo spiazzo di fronte all'enorme edificio dei succhiasangue e spensi il motore. Subito la porta di casa si aprì e vidi Bella correre nella mia direzione, mentre riuscivo a scorgere Edward dietro alla finestra, che mi fissava con uno sguardo assassino. Ops...doveva aver sentito i miei pensieri: ero troppo preoccupato per non pensare a quello che stava accadendo.
" Jacob...che cosa è successo? Renesmee stà bene? " chiese Bella allarmata " No...per niente! Ho bisogno del vostro aiuto...non c'è tempo da perdere! " risposi " Certo...vieni, Carlisle è in casa...". Presi tra le braccia Nessie, mentre Bella mi aiutava a districare la coperta che la avvolgeva. Sentì la sua mano fredda come il marmo sfiorare la mia pelle e piccoli brividi percorsero la mia spina dorsale: odiavo letteralmente quella sensazione, ma non ci feci troppo caso intento com'ero a proteggere Nessie. Bella mi precedette sugli scalini e spalancò la porta, guidandomi al piano superiore verso lo studio di Carlisle che in un'attimo ci raggiunse e ci fece cenno di entrare. Avevo visto Edward di sfuggita, con la coda dell'occhio e avevo pensato che mi avrebbe assalito in un colpo, invece era rimasto completamente immobile al suo posto, senza dare segno di irrequietezza e fissandomi sempre in modo minaccioso. Era meglio così...adesso avevo altro di cui preoccuparmi!
Entrammo nello studio e posai Nessie sul lettino bianco delle visite: mi sembrava di rivivere i momenti in cui, sette anni fa, Carlisle la  sottoponeva a continui accertamenti e se fosse stata sveglia e cosciente, non avrebbe tollerato un simile trattamento. Sapevo quanto le infastidivano questi controlli. Carlisle le misurò subito la febbre " 40 gradi! Renesmee non ha mai avuto la febbre e quindi devo dedurre che sia in uno stato particolare, giusto Jacob? " mi chiese " Si...Nessie aspetta un bambino...l'ho saputo oggi..." dissi visibilmente scosso e preoccupato: tutto questo era colpa mia e ogni minuto che passava mi provocava un dolore immenso. Carlisle si accorse della mia espressione tesa e poggiandomi una mano sulla spalla, cercò di tranquillizzarmi: non avevo mai gradito il contatto con la pelle dura e fredda dei succhiasangue, ma con lui mi sentivo a mio agio e sapevo che potevo fidarmi. " Non preoccuparti...è normale che la sua temperatura sia così alta...conosco le caratteristiche di voi licantropi e questo è ciò che crea la vostra natura! Il bambino stà crescendo e scommetto che i suoi ormoni non si sono ancora stabilizzati...ma vedrai che tra poco Renesmee si sveglierà e starà già meglio..sarà anche più forte di prima! Ora vai di sotto e riposati un pò...a lei ci penso io! " disse dandomi piccole pacche sulla spalla. Il nodo che mi serrava lo stomaco si sciolse a poco a poco. Guardai il viso di Nessie imperlato di sudore e realizzai che in fondo non c'era nulla da temere, perché era in buone mani. Mormorai a Carlisle un " Grazie! " e uscì dallo studio seguito da Bella che in un attimo mi bloccò, prendendomi per il braccio. Trasalì: accidenti , ormai doveva sapere che non tolleravo il freddo della sua pelle! " Scusa..." mi sussurrò , quando vide la mia espressione infastidita " Non fa niente...mi dispiace di essere piombato qui senza preavviso.." , " Ma che dici?! Lo sai che per voi ci saremo sempre...comunque avevo già intuito che mia figlia fosse incinta e sono così felice...certo non felice di diventare la più giovane nonna del mondo, ma finalmente anche tu , Jake, avrai una famiglia tutta tua ! Congratulazioni ! " mi sorrise e il suo viso si accese di gioia " Grazie, Bella...il mio istinto mi dice che Edward non la pensi allo stesso modo! " , " Oh..non farci caso! Vedrai che riuscirò a farlo ragionare...lo sai com'è! Lui e le sue regole! " disse esasperata " Ti ringrazio, ma questa volta non credo che ci riuscirai..dovrò vedermela da solo! Ha sentito i miei pensieri e il suo sguardo non promette nulla di buono! Quindi lascia fare a me...non ho paura! " , " Jake..." Bella cercò di dissuadermi, ma mi ero già fiondato per le scale, diretto al piano terra dove trovai Edward concentrato a guardare fuori dalla finestra, dandomi le spalle. Per un attimo, aspettai che si voltasse , ma poi non resistetti più. La rabbia mi stava divorando e piccoli tremori mi scuotevano le mani: voleva decidersi a parlare oppure mi avrebbe ignorato per tutta la sera ?!
" Ehi...posso anche andarmene a dormire di sopra se non vuoi affrontarmi, ma non me ne starò qui impalato ad aspettarti! " sbottai. Sentì Bella irrigidirsi alla mia provocazione: la tensione era molto palapabile nell'aria e la si poteva percepire chiaramente. A quel punto, quando le mie speranze si stavano affievolendo, Edward finalmente si rivolse a me, girando il capo nella mia direzione e lanciandomi occhiate di fuoco " Per me puoi anche andare all'inferno, Jacob! Non osare mai più rivolgerti a me in quel modo! ". Mi avvicinai minacciosamente " Ah, sì?! Altrimenti che fai...cercherai di staccarmi la testa a morsi ?! Sappi che tua figlia non riuscirà a vivere senza di me! " , " Io mi fidavo di te, Jacob! Speravi che potessi permetterti di fare qualsiasi cosa con lei una volta che foste andati a vivere insieme ?! Non avevi alcun diritto di metterla incinta ! Ti rendi conto di quello che hai fatto ?! " , " Si, me ne rendo conto Edward e per tua informazione io ho tutti i sacrosanti diritti per poterla amare come si deve! Sbaglio o sei stato tu a dire di vivere la nostra vita e di non imporci regole?! Mettitelo bene in testa: io e Renesmee siamo insieme e siamo legati per l'eternità! Non metterti contro di noi o ci saranno brutte conseguenze! Per la cronaca...io e Ness siamo fidanzati e presto ci sposeremo: è questo quello che vuoi, vero? Beh, non le ho chiesto di sposarmi per compiacerti ! L'ho fatto solo per noi due e per la nostra vita insieme! " con queste parole, riuscì ad ammutolirlo una volta per tutte e con passo deciso mi avviai al piano superiore per assistere Nessie. Passai accanto a Bella che mi mormorò " Wow...che bel discorso! Grande, Jake! " sorrisi divertito e lasciai quella triste atmosfera.
Avevo sperato che inveisse contro di me e che mi combattesse, ma la sua reazione mi aveva deluso. Se mi avesse assalito, almeno avrei potuto sfogare la mia rabba come si deve, ma Nessie e Bella non sarebbero state contente di vederci litigare e di sicuro le avrei ferite entrambi. Era la prima volta che riuscivo farmi valere contro Edward: quando ero innamorato di Bella, ogni mio sforzo si era rivelato inutile. Invece adesso avevo tutte le ragioni di questo mondo per potermi difendere. Nessie era la mia vita e nemmeno suo padre mi avrebbe ostacolato nell'amarla: lui non doveva permettersi di rovinare la nostra serenità. Ne avevo avuto abbastanza dei suoi discorsi antiquati in passato, perciò ora era giunto il momento di lasciarmi in pace e di fare a modo mio.
Entrai nello studio e vidi che Nessie dormiva beata: nel suo braccio destro era infilato un piccolo ago collegato ad una sottile canna che distillava gocce di una soluzione trasparente. Sembrava che cominciasse a stare meglio: il suo viso era di un colorito rosa pesca, mentre prima era piuttosto pallido  " La febbre è scesa del tutto, ora stà riposando...aveva perso parecchi sali minerali ma con questa flebo riuscirà a recuperare..." mi spiegò Carlisle " Ma perché era svenuta? " chiesi " La temperatura era salita di colpo e il suo corpo non è riuscito a sopportarlo...una volta che i suoi ormoni si saranno stabilizzati, allora non ci saranno più problemi...domani le farò un'ecografia per capire le condizioni del feto! Riposati, Jacob...la notte è ancora lunga! ". Annuì e dopo che Carlisle ebbe abbandonato lo studio, mi sedetti sulla poltroncina posta di fianco al lettino e in poco tempo mi addormentai osservando il viso rilassato di Nessie e tenendole la mano che era calda quasi quanto la mia.
Presto si sarebbe svegliata e l'avrei rivista sorridere. Avrei fatto qualsiasi cosa perché lei non si sentisse ancora male. Quella notte la paura mi aveva sopraffatto e credevo quasi di impazzire. Ma per fortuna il peggio era passato e ritornai alla mia tranquillità, sognando che un giorno avrei stretto tra le mie braccia il mio piccolino. Gli avrei insegnato ogni cosa e insieme avremmo corso per la foresta, giocando. Sembrava tutto così surreale, invece non era il frutto della mia immaginazione, ma era la realtà. E anche Nessie me lo stava trasmettendo , grazie al suo potere.

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Capitolo 17
*** RINASCITA ***


17° CAPITOLO
Ritornai alla luce velocemente, aprì gli occhi e mi sentì subito rinvigorita. Sbadigliai sommessamente: sembrava che avessi dormito per giorni interi. Mi stiracchiai, distesi le braccia e le gambe, poi cercai di alzarmi ma realizzai solo in quell'istante che mi trovavo sopra un lettino rialzato, simile a quello che Carlisle usava durante le mie visite , quando ero piccola e non riuscivo neanche a mettermi seduta: il mio braccio destro era immobilizzato da una piccola canna collegata ad un sacchetto trasparente. Mi guardai intorno e mi accorsi che ero veramente nello studio di mio nonno! Ma che ci facevo lì ?! Non sopportavo quel luogo e come ci ero arrivata, proprio non lo sapevo. Anzi, non mi ricordavo assolutamente nulla della notte precedente: che avevo combinato?!
Il mio sguardo cadde alla mia destra , dove trovai Jake addormentato su di una poltrona. La sua mano teneva stretta la mia. Capì che , per l'ennesima volta, mi dovevo essere sentita male durante la notte, infatti l'ultima cosa che ricordavo era il fresco dei cubetti di ghiaccio che mi inondava il viso, poi il buio totale. Molto probabilmente, Jake doveva avermi trovata svenuta sul pavimento della cucina e , a quel punto, mi aveva portato da Carlisle. Lo osservai , corrugando la fronte: cavolo! Doveva aver preso un brutto spavento, vedendomi che non mi svegliavo più! Mi sentì terribilmente male per lui e sperai che adesso si fosse tranquillizzato.
Gli accarezzai il palmo della mano e subito dopo, si svegliò sbattendo le palpebre confuso. Quando mi vide sorridere, il suo viso si illuminò " Ness, amore...meno male, ti sei svegliata! Come ti senti? " chiese accarezzandomi il viso " Adesso molto meglio, grazie! Direi che sono piena di energie come non lo ero mai stata! Mi sento incredibilmente forte! " , " Sono contento! Credevo che non ti saresti più ripresa...sembrava che fossi entrata in coma! " , " Davvero?! Non mi ricordo niente da quando sono svenuta! Mi dispiace di averti fatto preoccupare, Jake...spero che questa sia l'ultima volta! " , " No...non scusarti...è vero ho preso un bello spavento, ma per fortuna tuo nonno mi ha rassicurato e comunque adesso il peggio è passato! Carlisle mi ha detto che oggi ti farà un'ecografia per vedere lo stato del bambino, ma i tuoi ormoni si sono stabilizzati! Riuscirai a sopportare gli sbalzi di temperatura così improvvisi! " mi spiegò sorridendo " Un'ecografia?! Oh, no ti prego...non voglio che mio nonno mi visiti! " mi lamentai infastidita " Sarà rapida e indolore...non vuoi vedere com'è nostro figlio? Sarà un'esperienza unica! " Jake non stava più nella pelle: sembrava un bambino alle prese con i regali di Natale. " Si, lo voglio vedere...va bene, in questo caso cercherò di sopportare.." dissi rassegnata " Brava, Ness...vedrai durerà poco, ma poi ti rimarrà come un ricordo indelebile! ".
Jake posò una mano sul mio ventre e lo accarezzò. Poi avvicinò il suo viso al mio e mi baciò con ardore, leccandomi le labbra con la sua lingua dal sapore dolce. Quanto mi erano mancati i suoi baci! Ero rimasta in astinenza per molto tempo e adesso dovevo assolutamente recuperare. Ci perdemmo in quel contatto stupendo e il mio cuore aumentò i suoi battiti. Improvvisamente entrambi sobbalzammo , al suono di piccoli colpi insistenti alla porta. Ci staccammo e guardandoci negli occhi ci mettemmo a ridere " Mia zia Alice...la solita guastafeste! " sussurrai divertita " Renesmee! Guarda che ti ho sentita! Posso entrare?" chiese " Certo...entra pure, ormai eravamo già svegli da un pò! ". Si aprì la porta ed entrò mia zia con un completino niente male: portava un cerchietto nero che risaltava i suoi capelli corti, indossava dei leggings neri con le ballerine e portava una camicetta grigia a mezze maniche ricamata che le arrivava fino alle ginocchia. Era assolutamente splendida! Sembrava che volesse festeggiare qualcosa e la risposta mi fu subito chiara. " Ecco la mia nipotina! O dovrei dire...la futura mammina! Congratulazioni, piccola! " disse entusiasta stringendomi in un abbraccio mozzafiato " Zia...così non riesco a respirare! " dissi con la poca aria che avevo in gola. Jake scattò in piedi e un ringhio gli fuoriuscì dal petto " Ehi...fà più attenzione! " gridò. Alice si allotanò subito da me con aria mortificata " Non c'è bisogno di scaldarsi, cane! Non l'ho fatto apposta...scusami Renesmee a volte dimentico di dosare la mia forza! " , " Non fa niente, succede anche a me! Comunque non mi hai fatto male..." dissi lanciando un'occhiata esasperata verso Jake che si limitò ad alzare le spalle per giustificarsi: era più che normale la sua reazione. Negli ultimi giorni Jake era diventato molto protettivo, più del solito e questo era dovuto alla mia gravidanza. Come lupo alfa aveva il dovere di proteggere la sua prole e ciò lo faceva diventare molto istintivo: ad ogni minimo allarme, poteva scattare come una scintilla.
 " Va bene, piccioncini! Adesso che tu stai meglio, che ne dici di venire di sotto con me? Ho un mucchio di cose da farti vedere per il piccolino! " disse battendo le mani " Non dirmi che ti sei già portata avanti con lo shopping ! Zia non dovevi! " , " E dai ! Lo sai che voglio che tu abbia ogni cosa ! E poi stò per diventare prozia! Fantastico, no?" , " Si, certo...assolutamente, ma aiutami a togliermi questa cosa dal braccio prima che Carlisle venga a visitarmi ancora! " le indicai l'ago conficcato nella vena e subito Alice me lo tolse, tamponandomi la pelle con un batuffolo di cotone che tenni premuto sul braccio per un pò. " Abbiamo molto tempo per chiaccherare insieme...Carlisle non tornerà prima di mezzogiorno...sotto ci aspettano tua madre, Esme e Rosalie! " disse guidandomi verso le scale. Mi voltai verso Jacob " Aspetta, Alice...può venire anche Jake? " chiesi " No, mi spiace...invito aperto a sole donne! A proposito...Edward ti stà cercando, Jacob...vuole parlarti..ti aspetta sul retro della casa..." al suono di quell' affermazione, mi bloccai guardandolo allarmata " Non preoccuparti...andrà tutto bene! Io e tuo padre ci siamo già chiariti ieri sera e adesso vorrà scusarsi per la sua reazione insensata! " , " Come reazione insensata! Jake, non ti avrà per caso assalito! " , " No, non è successo niente, amore...solo, tuo padre non era al massimo della felicità quando ci ha visti! " mi spiegò, avvicinandosi a me e accarezzandomi i capelli " D'accordo...chiamami se hai bisogno di aiuto..." , " Non ce ne sarà bisogno...ieri ho avuto la meglio su di lui e sarà così anche oggi! Te lo prometto! " lo vidi allontanarsi e scendere al piano terra. Pregai con tutto il cuore che mio padre non rovinasse questo momento perfetto e che non facesse del male a Jake. Se qualcosa fosse andato storto, lo avrei odiato per l'eternità!

Quando raggiunsi il piano terra, vidi che tutte le donne Cullen erano riunite intorno al tavolo bianco posto al centro del salotto, sul quale si trovava una pila di regali incartati nei più svariati colori. Alla vista di quello spettacolo, mi vennero le lacrime agli occhi " Sono commossa! Non dovevate disturbarvi! " , " Oh, tesoro...siamo così contente per te! Questo ed altro per la nostra Renesmee e per il tuo piccolino! " disse nonna Esme che mi abbracciò e mi accarezzò il ventre con fare materno " Vi ringrazio! E' tutto così bello! Non sò cosa farei senza di voi! " , " Avanti Renesmee! Vieni ad aprire i regali! " mi incitò mia madre, mentre zia Alice mi guidava verso il tavolo imbandito di mille sorprese. Presi il primo pacco e lo scossi incuriosita, per capire che cosa nascondesse: mi sembrava che all'interno ci fosse qualcosa di morbido e la scatola era abbastanza grande e piatta. Non appena stracciai la carta e aprì l'involucro, i miei occhi si allargarono in un'espressione gioiosa e il mio cuore perse un battito: mi ritrovai tra le mani una tutina azzurra e un vestitino rosa, entrambi completi di piccole scarpine ricamate. Quegli indumenti erano così piccoli che mi suscitarono un' incredibile tenerezza: avrei avuto tra le braccia un piccolo fagottino delicato e vulnerabile. Ora capivo perfettamente che cosa doveva aver provato mia madre, il giorno della mia nascita.
Mi commossi e alcune lacrime mi rigarono il viso. Ero senza parole e non riuscivo a descrivere quell'attimo stupendo. Sentì le mani fredde e marmoree di mia madre, accarezzarmi le spalle e così riuscì a ritrovare la voce " Sono così emozionata! E' un regalo bellissimo, vi ringrazio! " mi asciugai le lacrime con il palmo della mano " Di niente, Renesmee...siamo orgogliose di te, piccola! " mi disse Esme , sorridendomi. Osservai a lungo i due vestitini che stringevo tra le mani e capì che zia Alice doveva avermi comprato i completi sia maschili che femminili. Di conseguenza , le lanciai un'occhiata di disapprovazione " Che c'è! Lo sò che non stai per avere due gemelli, ma è meglio essere ben fornite , dato che non sai ancora il sesso del nascituro! E poi chissà, il resto lo potrai utilizzare per i futuri figli! " si giustificò con la sua aria di so tutto io  " Brava..sempre previdente la mia zia! Comunque credo che ti lascerò anche un'altro incarico da portare a termine e so che in queste cose sei il massimo! " alzai la mia mano sinistra sulla quale riluceva il mio anello di fidanzamento " Se ti dico che tra un mese io e Jake ci sposiamo, saresti in grado di organizzarmi il matrimonio? " le chiesi , facendo la finta ignorante " Stai scherzando?! Se sono in grado?! Accidenti, per chi mi hai preso?...certo che preparerò le tue nozze! A partire da oggi se vuoi! " rispose , al settimo cielo e risi per il suo entusiasmo: ero felice di poterla accontentare e permetterle di fare ciò che le piaceva. " Fammi vedere l'anello...cavolo, è stupendo! Jake dovrà aver speso un bel pò per queste pietre! " disse Alice , prendendomi la mano e osservando con cura i dettagli dei diamanti e dei lapislazzuli che facevano brillare la sua pelle  " No...in realtà questo anello apparteneva a sua madre..me lo ha voluto donare per rendere più simbolico il nostro legame e anche per ricordarla.." spiegai.
 Tutte rimasero senza parole alla mia dichiarazione e persino mia madre mi guardava con occhi pieni di ardore " Oh, Renesmee! Jacob è stato così romantico...è un ragazzo veramente speciale e sono contenta che vi stiate per sposare! Ora la vostra eternità avrà ancora più valore! " mi disse e mi abbracciò con affetto.
Da sopra la sua spalla incrociai lo sguardo di Rosalie che fino a quel momento non aveva espresso la sua opinione: aveva un' aria preoccupata come se qualcosa la turbasse, ma una luce di felicità balenò nei suoi occhi e mi fece capire che in fondo, anche se lei aveva da sempre rifiutato la mia unione con Jake, era, allo stesso modo, contenta per me perché mi vedeva felice. " Renesmee, apri anche questo regalo....è da parte mia e di Emmett.." disse Rosalie che mi porse una piccola scatola: la aprì e vidi che al suo interno c'era una coperta di cotone bianca ricamata , con piccoli campanellini che trillavano ad ogni piccolo movimento. La guardai estasiata " Questa è la copertina che avrei voluto donare ai miei figli se avessi potuto averli....ma dato che ciò non può più avvenire, ho pensato di regalarla a te...così saprai che ti saranno sempre accanto , ascoltando il loro suono.." mia zia mi fece un mezzo sorriso , come per convincermi che quel regalo venisse dall'affetto che provava per me e io, senza pensarci troppo, mi fiondai tra le sue braccia inspirando il suo profumo , che molte volte mi aveva rassicurato quando ero piccola. Ora spettava a me confortarla " Non sai quanto questo significhi molto per me! La conserverò gelosamente, zia e ti ringrazio! Ti voglio bene! " , " Anche io, piccola! " , " E comunque non ti preoccupare...oggi stò molto meglio! Non mi capiterà più una cosa simile...e poi Jake è veramente straordinario, mi stà sempre accanto soprattutto nei momenti più difficili e so che questo non cambierà nulla riguardo a ciò che pensi di lui, ma credimi, zia...ti puoi fidare, sono in buone mani.." cercai di rassicurarla e l'ombra che segnava il suo volto, scomparve del tutto " Lo so, tesoro...solo adesso , mi rendo conto di quanti sacrifici ha dovuto fare Jacob per te! Rimarrà sempre un cane bastardo, ma il suo amore è sconfinato! Mi dispiace se non me ne sono fatta una ragione fin dall'inizio riguardo a voi due...mi vergogno per la mia crudeltà! Ti chiedo scusa, Renesmee! " se mia zia avesse potuto piangere, lo avrebbe fatto di certo. Le sorrisi " Accetto le tue scuse, zia e ti ringrazio per queste splendide parole! " le presi la mano che strinsi con affetto. Finalmente l'avrei rivista serena come una volta e in perfetta sintonia con quello che stava accadendo.
Mi sentì più leggera, come se mi fossi tolta un grosso macigno dallo stomaco e dopo aver scartato tutti i regali che, a dir poco, erano proprio una montagna di indumenti e di accessori, mia zia Alice cominciò a fare progetti sul mio matrimonio e ad organizzare le varie uscite per preparare la festa nel modo migliore. I suoi discorsi quasi mi stavano facendo venire il mal di testa, ma cercai di sopportare , dato che in questo mese avrei avuto molti impegni per organizzare tutto e ,di sicuro, avrei avuto Alice sempre alle calcagna.
Ad un certo punto, però, la mia mente si allontanò dal chiacchericcio che dilagava in salotto e inziò a vagare verso quello che stava accadendo sul retro della casa: fino a quel momento non avevo sentito nessun rumore spaventoso e pensai che , molto probabilmente, non doveva essere successo nulla di preoccupante. Mi convinsi che Jake e mio padre stessero soltanto parlando. Di che dovevo aver paura?! Se il giorno prima tutto era filato liscio come l'olio, adesso non c'era nessun motivo per pensare il contrario. E questo mi bastava.

JACOB

Mi fiondai per le scale e a malincuore uscì da casa Cullen. Sperai di non aver spaventato Nessie: non volevo che si sentisse ancora male. Percorsi il salotto aumentando la mia andatura e quando sfrecciai di fianco alle ragazze Cullen, vidi che mi guardavano allarmate, tranne Bella che era completamente serena: come faceva ad essere sicura che suo marito avrebbe cambiato idea?! Ieri Edward era stato molto chiaro nei miei confronti e tutti i suoi sforzi di capire quello che sono e di fare " amicizia" con me, erano solo una messa in scena! Tutta una farsa! Sono stato uno stupido a pensare che un vampiro e un licantropo potessero diventare amici! Dopo tutta la fatica sprecata, questo era il ringraziamento per quello che avevo fatto per lui, per Bella e per la sua famiglia?! E adesso aveva intenzione di rovinarmi ancora la vita! Non era giusto...non lo era affatto!
Dovevo dare un taglio a tutto questo e se avesse avuto intenzione di allontanarmi da Nessie, gliel' avrei fatta pagare cara! Anche a costo di avere addosso tutta la famiglia Cullen, Bella compresa! Ma sapevo , in fondo, che Nessie non sarebbe stata felice di vedere suo padre ferito o peggio, morto...l'avrei fatta soffrire troppo e questo era l'ultima cosa che volevo...che altro potevo fare?! Se Edward avesse deciso di porre fine alla nostra storia, Nessie mi avrebbe comunque seguito, perché siamo legati da una forte attrazione....ATTRAZIONE,questa era la parola giusta! Dovevo semplicemente spiegare a Edward la forza dell'imprinting: non poteva separare due anime destinate a completarsi a vicenda, altrimenti sarebbero morte entrambe , nel vero senso della parola. Più il tempo passava, più le persone soggette a questo legame, si consumavano nella mente e nel corpo fino a perdere la vita per il lungo allontanamento. Era ciò che avevo sentito nelle leggende Quileute e non sapevo se era una cosa reale, ma fino a quel momento, tutte le storie della mia tribù si erano rivelate del tutto vere e perciò anche questo fatto doveva far parte della nostra natura.

Mentre riflettevo, circondai il perimetro dell'enorme casa e raggiunsi lo spiazzo sul retro vicino al grande fiume, dove intravidi Edward che mi aspettava con aria afflitta. Strano...ora faceva la vittima?!
Fermai il mio passo e non appena lo raggiunsi mi ersi in tutta la mia statura, con aria minacciosa. Ancora non mi fidavo di lui: i vampiri sanno essere troppo subdoli! " Alice mi ha detto che dovevi parlarmi...." , " Si....Jacob, so che in questo momento non mi crederai, ma volevo scusarmi per come mi sono comportato ieri sera...non avevo il diritto di trattarti in quel modo..." disse, per niente spaventato dal mio atteggiamento. Riflettei un secondo sulle sue parole, poi risposi " Hai ragione...non riesco a crederti facilmente, Edward, visto e considerato che un mese fa non avevi obiezioni a riguardo e non volevi imporci delle regole! Ti ha dato di volta il cervello per caso?! Come faccio a fidarmi di te?! " ero al culmine dell'esasperazione e non sapevo spiegarmi il suo comportamento " Ti capisco, Jacob....ma non voglio rovinare la nostra amicizia ! Non mi perdonerò mai per quello che ho fatto....ieri, quando ti ho visto entrare con Renesmee, ho temuto il peggio! Ho sentito i tuoi pensieri e ho creduto che le avessi fatto del male e che fosse colpa tua per quello che le stava accadendo...ero spaventato , come lo eri anche tu e mi sembrava di rivivere gli stessi momenti nei quali Bella stava male e stava per morire...non potevo sopportare di vedere anche mia figlia in quelle condizioni! Io sono convinto della vostra storia, sono felice per voi e sono contento di diventare nonno! Mi dispiace se la mia reazione non è stata delle migliori...non voglio allontanarvi l'uno dall'altra! Ti prego di perdonarmi, Jacob..." ascoltai il suo discorso con attenzione, parola per parola: era veramente mortificato ed era anche preoccupato per la mia risposta. Nei suoi occhi traspariva inquietudine. Abbassai la testa e poi la rialzai " Nessie sta bene, adesso...non aveva nulla di grave...ti chiedo scusa se ti ho fatto preoccupare, ma  lei non è come Bella e io non le farei mai del male....comunque sia, sono disposto a perdonarti a condizione che non mi mandi all'inferno un'altra volta! Non sono certo io quello che si è rovinato l'anima, qui...." risposi sarcastico. Un sorriso si allargò sul volto di Edward " Lo so...come vorrei aver avuto la tua fortuna! Ti prometto che non ti tratterò più in questo modo...tu non meriti di ricevere ancora dolore, dopo tutto ci sei stato sempre vicino e farò qualsiasi cosa per ricambiare! Amici di nuovo? " chiese tendendomi la mano. Sebbene non mi fidassi dei vampiri in generale, i Cullen erano gli unici succhiasangue che si comportavano come dei perfetti esseri umani: avevo imparato a considerarli simili a me. " Certo, Edward....di nuovo amici! " gli strinsi la mano e sorrisi.
La bufera era passata e gli animi si erano finalmente calmati. Tutto ritornò al suo posto. Perciò, gli diedi una pacca sulla spalla per stemperare la tensione " Allora...come ci si sente a diventare il nonno più giovane del mondo?" , " Beh, che dire! E' strano, ma assolutamente stupendo! Fa un certo effetto, però! " rispose ridendo " Puoi dirlo forte, Edward! " ribattei " Scommetto che non te l'aspettavi di diventare padre così presto! " , " No, in fondo l'avevo sempre saputo che sarebbe successo in poco tempo e sono felicissimo! E' tutto ciò che ho sempre desiderato...solo, spero che Nessie cominci a stare un pò meglio...non sopporto di vederla soffrire e soprattutto non voglio che faccia la fine di Bella! Voglio dire...e se il bambino si rivelasse più forte di lei? Se il suo fisico non riuscisse a reggere? " cercai di esprimere le mie paure, certo che Edward potesse darmi una risposta. Mi mise una mano sulla spalla e guardandomi con occhi intensi, mi rassicurò " Non c'è motivo di avere paura di questo...vostro figlio è sicuramente uguale alla vostra natura e Renesmee riuscirà a portare a termine la gravidanza senza problemi...quello che era successo a Bella era inevitabile: lei era diversa da ciò che portava in grembo, ma nonostante tutto è ancora qui , anche se avrei preferito che non affrontasse il dolore...quindi stai tranquillo...tutto andrà per il verso giusto e magari , chissà, nascerà un licantropo con poteri speciali, un tuo degno erede! " il suo discorso mi rincuorò e mi fece sentire più forte " Grazie, Edward! E a proposito di fare qualsiasi cosa per me...che ne diresti di diventare il mio testimone di nozze? " appena gli feci la proposta, il suo viso si illuminò " Direi che è fantastico, Jacob..più che volentieri! Quando vi sposerete ? " , " Tra un mese circa o quasi due...dipende dai preparativi di Alice! " risposi entusiasta " Perfetto! Sono sicuro che Alice organizzerà tutto alla grande! " , " A proposito di preparativi...è meglio che rientri, altrimenti Nessie si chiederà che fine abbia fatto! Vieni anche tu? " , " No, vai pure...io vado a caccia...ci vediamo più tardi! Auguri con Alice, credo che ti terrà impegnato fino all'esaurimento! " , " Cercherò di sopportarla! " .

Lo vidi sfrecciare in direzione della foresta e sentì il mio stomaco alleggerirsi: mi ero tolto un grosso peso che, fino a quel momento, mi aveva schiacciato. Ero contento che le acque si fossero calmate e che Edward non avesse preso cattive decisoni. E mi stupì di quanto , in fondo, eravamo simili: entrambi avevamo a cuore la felicità di tutti, specialmente di Bella e di Nessie. Fino a sette anni fa non avrei mai pensato di poter stringere amicizia con un vampiro. Potevo fidarmi di lui e sapevo che mi avrebbe aiutato in ogni cosa. Avevo imparato a lasciar perdere i pregiudizi verso la famiglia Cullen grazie a Bella che aveva sempre creduto in questa possibilità . E quando era arrivata Nessie nella mia vita, tutto aveva preso il giusto senso: con la nostra unione, avremmo avvicinato i licantropi ai vampiri definitivamente. Due famiglie che, fino a poco tempo fa, si erano sempre considerate nemiche.

Perso nei miei pensieri, ritornai verso l'entrata di casa. Stavo salendo le scale, quando ad un certo punto sbucarono dalla foresta Carlisle, Jasper ed Emmet che mi raggiunsero in un secondo e il loro odore mi bruciò le narici. " Ehi, lupo! Congratulazioni! Sapevo che l'avresti messa incinta subito! " , " Emmett! Che storia è mai questa?! " chiese Carlisle con un'espressione allibita " Beh, io e Jasper abbiamo fatto una scommessa e come sempre ho vinto io...quindi mi devi 50 dollari! " rispose Emmett porgendo il palmo della mano verso Jasper che, alzando gli occhi al cielo, estrasse dalla tasca dei jeans un bigliettone verde " Vedi di non prenderci troppo gusto, Emmett, altrimenti lascio perdere! " disse Jasper , con tono sconfitto " Va bene, ragazzi...ma vedete di smetterla con queste scommesse...vostra madre non sarà molto contenta quando lo verrà a sapere! " disse Carlisle che guardandomi, scosse la testa esasperato. Osservai quella scena sorridendo e pensai che quei due non sarebbero mai cambiati: entrambi si divertivano troppo a scherzare in quel modo.
Appena entrammo in casa, Nessie mi corse incontro e mi baciò in modo intenso,  davanti a tutta la famiglia Cullen che in un lampo si ammutolì, estasiata da quella scena, mentre sentivo gli occhi di Emmett osservarmi con ilarità: ma possibile che tutte le volte dovesse farmi sentire imbarazzato?! Poi d'un tratto, mi sentì meno timoroso e capì che Jasper stava calmando gli animi con il suo potere. Io e Nessie ci staccammo e ci guardammo negli occhi, prima di tornare alla realtà: i nostri baci ci portavano sempre sopra le nuvole. " E' tutto a posto?" mi chiese Nessie sussurando. Le risposi con un cenno di assenso " Tutto a posto, amore! " poi le sorrisi, scatenando la sua gioia.

RENESMEE
Lo vidi entrare e subito gli corsi incontro, abbracciandolo e baciandolo con trasporto. Non mi importava che tutta la mia famiglia ci stesse guardando e neanche mi sentivo imbarazzata. Volevo solo che capissero quanto il mio amore per lui fosse sconfinato. E ci riuscì: tutti quanti rimasero senza parole e, grazie al potere di Jasper, mi sembrava di stare in una bolla trasparente che ci allontanava dalla realtà. Ci staccammo e lo ammirai in ogni suo particolare: capì che il peggio era passato e che mio padre non aveva fatto nulla di male. Questo era ciò che volevo vedere: tutta la famiglia riunita e Jacob al massimo della serenità. " E' tutto a posto? " chiesi con un sussurro " Tutto a posto, amore! " mi rispose annuendo e la gioia mi invase. Non avevo nulla da temere e il panico che , fino a qualche giorno fa mi aveva assalito, scomparve del tutto.
" Ragazzi...che ne dite di pranzare? Avrete sicuramente fame! Soprattutto tu, Nessie...ora dovrai mangiare per due! Venite, vi preparo qualcosa! " nonna Esme ci accompagnò in cucina, dove preparò delle squisite pietanze che mangiai affamata: dovevo recuperare le forze perse nei due giorni precedenti.
Mi sentì subito meglio e , per mia fortuna, non avvertì nessun senso di nausea. Dopo il pranzo, condussi Jake nel salotto dove gli feci vedere tutti i regali che mi avevano fatto " Cavolo, tua zia ha fatto il pieno! " esclamò sorpreso " Già...è stata fenomenale! E questo non è nulla in confronto a quello che ci aspetta per il matrimonio! " , " Vuoi dire che ha già fatto i suoi programmi?! " , " Si...da domani vuole scegliere gli addobbi, le bomboniere e come disporre il ricevimento a casa nostra..." , " Non può lasciarci un'attimo di respiro?! Tu hai bisogno di riposarti ancora un pò prima di iniziare i preparativi..." , " Jake, sarà tranquillo... vedrai! Alice ha deciso di  venire a casa nostra quando ne avremo bisogno, per non disturbarci e quindi le ho detto che ci saremo presi una settimana di pausa, prima di iniziare...nel frattempo lei andrà in giro per Forks e Seattle a cercare il necessario in modo che noi possiamo scegliere quello che ci piace! " spiegai " Perfetto! Era proprio ciò che ci serviva! " Jake sorrise e mi abbracciò, posando le sue grandi mani sulla mia vita e sfiorando, poi, il mio ventre delicatamente " Potrei rimanere qui all'infinito ad ascoltare il cuore del mio piccolo battere..." esitò per un momento e il suo sguardo si rivolse alle mie spalle "....ma credo che per adesso saremo occupati con qualcun'altro.." alle sue parole, mi girai e vidi che Carlisle ci aspettava all'inizio delle scale " E' arrivato il momento, Renesmee...ora portai vedere tuo figlio! " disse e  ci fece segno di raggiungerlo al piano superiore.
Mi lasciai guidare da Jake senza timore, ma in realtà più salivo ogni gradino più l'agitazione cresceva. Anche se ero spaventata all'idea di sottopormi a quella visita, la curiosità prese il sopravvento: volevo vedere come era cresciuto mio figlio e sapere se stava bene.
Jake mi prese la mano che era scossa da piccoli tremori per il nervosismo e l'emozione che mi stavano coinvolgendo e mi guardò teneramente. Entrambi eravamo al colmo della tensione, ma i suoi occhi mi trasmisero calma e serenità. Appena raggiungemmo lo studio, rallentai il passo e mi bloccai all'istante, colta da un'improvvisa insicurezza  " Non credo di potercela fare! Devo proprio sdraiarmi su quel lettino?! " stavo andando in iperventilazione e il mio respiro divenne irregolare " E' necessario, Renesmee....altrimenti non riuscirò a farti l'ecografia...vedrai sarà del tutto innocua e dimenticherai presto le visite di una volta ! " rispose Carlisle sorridendomi. Jake mi accarezzò la schiena incoraggiandomi e sussurrandomi all'orecchio " Andrà tutto bene...ci sono qui io con te! ". Le sue parole mi confortarono e la sua voce calda riuscì a infondermi coraggio. Perciò, mi avvicinai al lettino, sul quale mi stesi comodamente.
 Poi, sentì come il rumore di un computer che si accende e vidi lampeggiare un piccolo schermo blu " Ora solleva la maglietta....sentirai un pò di freddo sulla tua pancia...è il liquido che ci permetterà di vedere il bambino.." . Oh, no! Il freddo no! Non lo sopportavo! Jake notò la mia titubanza e mi accarezzò il dorso della mano, rassicurandomi. Non riuscivo a togliermi dalla mente la paura che provavo ogni volta che mio nonno mi visitava, ma non volevo deludere Jake e soprattutto non volevo negargli la possibilità di vedere suo figlio. Tenni a freno il panico, cercai di farmene una ragione e mi concentrai sul calore della mano di Jake , stretta nella mia. Sollevai la maglietta e in un'attimo, sentì inondarmi il ventre di una sostanza viscida: un brivido percorse la mia schiena. Ma non ci feci troppo caso, perché subito dopo, volsi il mio sguardo verso lo schermo blu, rapita da ciò che vidi.
Riuscì a scorgere qualcosa di piccolo che si muoveva " Lo vedi, Renesmee? Eccolo lì...è in perfetta salute ed è cresciuto, direi di 4-5 millimetri! I suoi lineamenti sono molto chiari! ". Neanche sentivo le parole di Carlisle. Il battito del mio cuore era aumentato ed ero totalmente immersa in quel fantastico spettacolo. Lo vedevo chiaramente e lo percepivo come se fosse li con me. La sua piccola testa rotonda, le sue manine, i suoi piedini: tutto di lui era assolutamente splendido! Una piccola lacrima solcò la mia guancia e iniziai a piangere dalla gioia " Jake...è così bello! Guarda com'è piccolo....il nostro cucciolo è meraviglioso! " dissi tra i singhiozzi " Si, amore...sono senza parole! E' stupendo! " guardai il suo viso e vidi che anche lui aveva gli occhi lucidi: era molto emozionato e non lo avevo mai visto così felice. Di colpo il mio amore per lui si triplicò e raggiunse i massimi livelli: lo amavo per lo straordinario dono che mi aveva fatto e che, adesso, portavo dentro di me.
Rivolsi il mio sguardo di nuovo verso lo schermo e, prendendo la mano di Jake che teneva stretta la mia, tracciai con le sue dita il contorno dei lineamenti del bambino sullo schermo. Poi mi sorrise e rimase a fissare lo schermo come ipnotizzato da tanta bellezza. Passarono infiniti minuti e neanche ci accorgemmo della presenza di mio nonno che, con molta premura, ci lasciò vivere quel momento in assoluta libertà.
E, come se il piccolo volesse riportarmi alla realtà, lo sentì muoversi dentro di me e vedemmo tutto questo anche sullo schermo " Cavolo...nostro figlio sà comunicare alla grande! " disse Jake , " Ed è ancora niente in confronto a quello che ho scoperto! " sopraggiunse Carlisle " Che vuoi dire?! Va tutto bene, vero? C'è qualcosa di preoccupante? " chiesi con ansia  " No, procede tutto a meraviglia ! Vostro figlio è un incrocio tra due razze e quindi l'una può prevalere sull'altra...perciò credo che il piccolino avrà dei poteri speciali...ma questo è ancora da verificare...Renesmee, so che per te sarà difficile, ma ti chiedo di venire ogni due mesi a fare un'ecografia di accertamento per controllare la crescita del bambino e al quinto mese sapremo anche il suo sesso...intanto, nei primi mesi, non dovrai fare troppi sforzi e non provare forti emozioni come la paura o il panico, altrimenti rischi di perderlo per sempre, d'accordo? " , " Si, nonno...farò come mi hai detto e verrò alle visite più che volentieri...oggi sono stata proprio bene e credo che d'ora in poi non avrò più paura ad essere visitata ! Ti ringrazio, è stato bellissimo! " risposi raggiante " Di niente, piccola mia! Se hai bisogno di qualsiai cosa, io ci sarò sempre! Ora vi stampo la foto del vostro bimbo...ad ogni visita avrete un ricordo di lui nella fase prenatale! " Carlisle schiacciò un tasto e subito dopo prese dalla stampante un piccolo foglio grigio plastificato " Wow...è incredibile! Faremo un piccolo album, amore! " disse Jake radioso: oggi il mio sole personale era  più splendente che mai e irradiava luce da tutti i pori " Certo, Jake e potrai farlo vedere anche ai tuoi fratelli! " , " Già...rimarranno a bocca aperta! " rispose, guardando l'immagine appena stampata con occhi luccicanti.
Dopo la visita, mi pulì la pancia con un grande tovagliolo di carta e mi ricoprì con la maglietta. Poi Jake mi aiutò a scendere dal lettino e , ringraziando Carlisle per la magnifica esperienza,  mi accompagnò al piano terra dove ci aspettavano con trepidazione tutti gli altri membri della famiglia Cullen.
Sventolai entusiasta la foto di mio figlio e subito Alice mi venne incontro " Allora come è andata? Posso vederlo? " chiese con agitazione e insistenza " Certo...ma non sappiamo ancora se sia maschio o femmina...dovremo aspettare ! " le porsi il foglio plastificato " Che tenero! E' così minuscolo! " disse con ammirazione " Già...ma Carlisle ha detto che è cresciuto di 4 millimetri! " , " Sono contenta che vada tutto per il meglio...sono la zia più felice del mondo, anzi ormai prozia! " le sorrisi divertita: mi piaceva quando si entusiasmava in quel modo. Sembrava un piccolo fuoco d'artificio scoppiettante. D'un tratto entrò mio padre che, appena mi vide, rimase come pietrificato. Era da tanto tempo che non lo vedevo e un moto di nostalgia mi invase " Papà..." fui la prima a rompere il ghiaccio e gli corsi incontro. Affondai il mio viso nel suo petto e lo abbracciai con dolcezza. Quanto mi era mancato il suo profumo dolce e fresco. Lui ricambiò l'abbraccio e mi accarezzò i capelli. Dopo un'attimo ci guardammo sorridendo " Piccola mia, come stai oggi? " mi chiese preoccupato " Stò benissimo e sono felicissima di vederti....il peggio è passato! Oggi ho visto mio figlio, Carlisle mi ha visitato..." lo guidai verso Alice che gli porse la foto e quando vide suo nipote, il suo viso si distese in un'espressione serena " E' incredibile....sai, quando eri nel grembo di tua madre non riuscivamo a vederti per via della spessa membrana che ti ricopriva....per noi è una novità fantastica, una bellissima scoperta ! Congratulazioni, Renesmee! " le sue parole mi commossero ed ero contenta che fosse felice per questo avvenimento.

Il pomeriggio trascorse tranquillo e la foto di mio figlio passò di mano in mano, scatenando le chiacchere di tutta la famiglia. Rimasi abbracciata a Jake sul divano , ad osservare la gioia che insieme avevamo creato quel giorno, fino a quando il sole cominciò a tramontare " Sarà meglio tornare a casa, amore...è stata una giornata lunga per entrambi..." disse Jake notando che stavo per addormentarmi " Si...sono stanchissima...ho bisogno di riposarmi.." Jake mi baciò la fronte e , dopo essermi stiracchiata,  mi fece sollevare dal divano con delicatezza.
Gli sguardi dei Cullen si posarono su di noi e tutti intuirono che stavamo per andarcene. Mia madre e zia Alice portarono i regali in macchina, mentre io e Jake salutavamo gli altri " Tornate presto a trovarci! E tanti auguri per il bimbo! " disse nonna Esme " Renesmee...sappi che vi starò sempre accanto...quello che è successo con Jacob ieri è stato un mio errore e non capiterà più, te lo prometto! " aggiunse mio padre , rivolgendo uno sguardo di apprensione verso Jake " Lo so, papà.....ti ringrazio e so che manterrai la promessa...ho fiducia in te! A presto! " lo salutai e, insieme a Jacob, uscì di casa per raggiungere mia madre e zia Alice che ci aspettavano vicino al pick up " Allora, siamo d'accordo..tra una settimana iniziamo con i preparativi! Ho già in mente molte cose carine che fanno al caso vostro! " , " Come sempre sei avanti anni luce, Alice! " disse Jake scherzando " Certo! E non sai quello che ti aspetta, mutaforma! " rispose mia zia con un tono vivace. Alzai gli occhi al cielo " Eh dai, Alice...non tormentarlo! E' già abbastanza preoccupato, non credi?! " le sussurrai " Adoro prendere in giro il tuo lupo! E' più forte di me! " scossi la testa in segno di disapprovazione, mentre mia madre si godeva quella scena divertita. Le lanciai un'occhiataccia " Che c'è?! " mi chiese con tono da falsa innocente  " Niente, mamma....solo non assecondare troppo Alice...sai che che dopo diventa inarrestabile! " , " Certo, piccola! Ma è così divertente! Mi raccomando riposati il più possibile e se hai bisogno di qualcosa, fammi sapere e sarò da te in un secondo! " , " Lo farò! Grazie di tutto, a presto! ".
Montai in macchina con Jacob alla guida e, mentre ci allontanavamo dalla grande casa, osservai casa Cullen diventare sempre di più piccola, per poi sparire nel nulla. Quanto tempo sarebbe ancora passato prima che io potessi rivedere ancora la mia famiglia ? Sperai non troppo: loro erano ciò che di più prezioso avevo al mondo. Ma il tesoro più prezioso era lì con me: Jake e mio figlio erano molto più importanti di qualsiasi altra cosa. Avrei dato la vita per loro e li amavo incondizionatamente.
I miei pensieri stavano viaggiando a vele spiegate, quando la mia attenzione si concentrò sul suono di una calda voce che amavo " Pensavo di organizzare una festa con tutta la tribù a casa nostra, per il lieto evento...magari tra una settimana, quando starai meglio...se ti va...che ne dici? " chiese Jake , mentre guidava verso La Push. Mi avvinghiai al suo braccio per scaldarmi " E' un'idea fantastica, Jake...per me va bene e ti aiuterò a preparla...magari cucinerò qualche torta..." risposi  " Tranquilla...tu pensa solo a riposarti, al resto ci penso io.." , " Uff...apprezzo la tua buona volontà, Jake...ma tra una settimana non accadrà più che io svenga o cose del genere...insomma, in fondo non sono malata, sono solo incinta! E alla lunga mi stancherò a stare con le mani in mano a fare niente! " dissi corrucciata. Vidi , nello specchietto, i suoi occhi che mi guardavano con tenerezza " Mi piace quando metti il broncio...ti si formano due fossette carine sulle guance....va bene, facciamo così: io cucino le cose salate e tu prepari quelle dolci...però, promettimi che appena ti sentirai stanca andrai a riposare..." , " Agli ordini, mio bel lupo alfa! " lo baciai sulla punta del naso e quando giungemmo a destinazione, Jake fermò la macchina nello spiazzo di fronte alla nostra casa. Spense il motore e, come se fosse rimasto in astinenza per molto tempo, mi baciò con urgenza infilando la sua lingua calda e dolce nella mia bocca. Risposi con un gemito e risposi al bacio. Lì intorno non girava anima viva, era un luogo appartato e riservato solo a noi. Entrammo in una specie di piccolo paradiso che , per molti giorni, non avevamo avuto la possibilità di frequentare. Divenni molto audace e cresceva il desiderio che avevo di lui. Mi sedetti sulle sue gambe, allargando le cosce e premetti il mio ventre contro il suo bacino, mentre continuavamo a baciarci e le nostre mani vagavano dappertutto. D'un tratto Jake sussultò e , allontanando il suo viso dal mio, mi guardò il basso ventre dove poggiò una mano. Lo osservai estasiata e ammirata: adoravo quando faceva così, perché mi faceva sentire protetta e al sicuro. " A cosa pensi? " gli chiesi guardando il suo viso assorto in un'espressione beata. Lui alzò i suoi occhi verso i miei e subito entrambi si legarono in un unico sguardo " Penso a quanto sono fortunato, a quanti ostacoli ho dovuto affrontare per averti ed essere finalmente felice...ed ora siamo qua: io, te e il piccolino....una famiglia tutta nostra! Vi amo e vi amerò per sempre! " , " Oh, Jake...sei un ragazzo così dolce e protettivo...ecco perché anche io ti amo! E non vedo l'ora di diventare tua moglie e la madre dei tuoi figli! Ti meriti il meglio! " con la commozione nel cuore, lo baciai con tenerezza mentre gli accarezzavo i capelli corvini.
Dopo un lungo tempo interminabile nel quale ci scambiammo molte effusioni, scendemmo insieme dal pick up e svuotammo il baule di tutti i regali dei Cullen. Come previsto, Jake prese i pacchi più pesanti e a me lasciò quelli più leggeri: prima o poi avrei avuto la possibilità di dimostrare che avevo recuperato le forze e allora sarei ritonata a fare le cose che facevo prima.
Sistemammo tutti i regali nella stanza che presto sarebbe stata occupata da nostro figlio. Le pareti erano del tutto spoglie e senza colore, mentre il pavimento era costituito da un bellissimo parquet chiaro " Da domani mi metto al lavoro per costruire il lettino , appena torno dall'officina..." disse Jake sorridendo " Apprezzo il tuo gesto...ma sarai sicuramente stanco quando rientrerai a casa la sera..." , " No....ho energia sufficiente per compiere questa impresa e poi, ricorda che non sono un semplice umano....noi licantropi abbiamo una forza inesauribile! " , " Anche io voglio fare la mia parte....dipingerò le pareti! " appena vidi che Jake stava per controbattere, lo zittì subito " E non dirmi che non devo fare sforzi...quando lo farò, sarà già passata una settimana di riposo e poi ricorda che non sono totalmente umana...la mia parte vampiresca contribuisce a rendermi forte come te! " mi guardò rassegnato e mi accarezzò la guancia " Hai assolutamente ragione, Nessie...voglio solo che tu stia bene....solo questo, amore! " mi baciò la fronte e mi appoggiai alla sua spalla " Starò bene...sempre, con te accanto..".


Entrammo nella futura stanza del bambino e cominciammo a fare progetti insieme riguardo a come disporre il lettino, a quale guardaroba comprare, ai colori delle pareti e altre cose che potevano essere utili , per rendere quel luogo unico e speciale. Era un bene che nonna Esme non avesse arredato anche quella parte della casa, perché in questo modo potevamo gestirla come più ci piaceva.
La serata trascorse tranquilla e si concluse serenamente. Io e Jake ci addormentammo insieme nel letto matrimoniale , senza neanche cenare: il pranzo in casa Cullen era stato più che abbondante per entrambi. I nostri occhi si chiusero e piombammo nel sonno profondo. Eravamo avvinghiati tra le coperte e il calore di Jake mi rilassava, mentre la sua mano era poggiata sul mio ventre: non si perdeva neanche un minuto del battito cardiaco del piccolino.
Nostro figlio era lì con noi e la sua presenza era vitale per ognuno dei due. Eravamo consapevoli che ci aspettava una grande responsabilità, ma diventare genitori era una gioia infinita. Il nostro amore, ora, si estendeva anche verso quella piccola creatura che avevamo generato: sarebbe stato sempre così e lo avremmo protetto da qualsiasi pericolo. La sua vita aveva un'enorme valore e niente l'avrebbe ostacolata.

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Capitolo 18
*** RITORNO INASPETTATO ***


18° CAPITOLO
Dall' ultima visita a casa Cullen, trascorse una settimana. Anzi volò letteralmente. Jake aveva deciso di riprendere il lavoro per poter pagare l'arredamento della cameretta del bambino, anche se entrambi contribuivamo alle spese per allestirla. Passai il tempo a sistemare i vestiti e gli accessori che mi aveva regalato Alice, grazie anche all'aiuto di Emily e Rachel che non avevano perso neanche un minuto, nel dispensarmi consigli riguardo alla cura di un neonato. Nel tempo libero, invece, andai a comprare la vernice per dipingere le pareti della nuova stanza . E così, tra una faccenda e l'altra, ci ritrovammo già all'inizio del finesettimana.
Era un freddo Sabato di metà Novembre e sembrava che fuori stesse per nevicare. Come al solito, non sopportavo quelle giornate, ma avevo il vantaggio di scaldarmi grazie al caminetto e anche per merito di Jake, il cui calore superava persino quello del fuoco. Quel giorno, eravamo abbracciati sul divano del salotto, mentre una trapunta mi ricopriva. La coperta faceva qualche piccola piega vicino al mio basso ventre che, negli ultimi giorni, era cresciuto di due dita. Ora, se mi giravo di profilo davanti allo specchio, potevo intravedere una piccola sporgenza e ciò mi faceva sentire orgogliosa. Naturalmente, Jake, appena mi vedeva specchiarmi incuriosita, mi ammirava con una luce sfavillante negli occhi e al colmo della felicità. Ogni volta arossivo per le sue attenzioni, perché mi faceva sentire ancora più desiderata.
Quella sera avremmo mostrato la foto di nostro figlio a tutta la tribù, durante la festa che si sarebbe tenuta a casa nostra. Nella mattinata avevamo cucinato insieme molte pietanze per i Quileute : molti piatti e vassoi erano tutti sistemati sul tavolo della cucina. Tra poche ore, quel luogo tranquillo, sarebbe stato invaso dall'energia di un'intera comunità di licantropi, perciò era necessario goderci ancora un pò di silenzio fino al loro arrivo.
Avevo appoggiato la mia testa sul petto di Jake, mentre lui mi aveva fatto sdraiare tra le sue gambe e la sua mano era distesa sulla mia pancia. Sentivo il suo respiro caldo solleticarmi il viso e non mi dispiaceva affatto. Negli ultimi tempi, Jake era diventato ancora più protettivo nei miei confronti , per l'istinto animale che c'era in lui: era proprio come un lupo che difende la sua famiglia e la sua prole. Per questo motivo, aveva spesso saltato le ronde con il suo branco per starmi accanto il più possibile e persino al lavoro aveva ridotto gli orari. Il capo dell'officina non si lamentava per niente, perché Jake aveva fatto molti straordinari e perciò era giusto che recuperasse un pò. Ma all'interno del branco, c'era come sempre Leah che si lamentava per il fatto che sentiva sulle proprie spalle il peso dell'enorme responsabilità: se il capobranco non poteva partecipare alle ronde, allora spettava al lupo beta intervenire se si presentavano dei pericoli. Era un meccanismo simile ai battaglioni di guerra. Parecchie volte avevo pregato Jake di non lasciarla sola, ma lui mi aveva fatto capire che Leah avrebbe dovuto imparare a gestire certe situazioni e non poteva fare altrimenti: il suo ordine era stato chiaro e non c'era modo di annullarlo. Perciò anche io rinunciai a intromettermi nelle loro faccende e sperai che Leah potesse farcela senza il suo aiuto.
Mi piaceva che Jake fosse diventato più protettivo nei miei confronti: mi aiutava con le faccende domestiche e molte volte puliva dove io non potevo fare sforzi, come per esempio i soprammobili posti in alto o se mi dovevo abbassare per togliere la polvere sotto i divani. Apprezzavo ogni suo gesto, ma spesso esagerava e limitava troppo i miei movimenti. Se dovevo fare le scale, mi prendeva in braccio oppure se dovevo infilarmi i jeans, mi vestiva lui ignorando le mie proteste che, in molti occasioni, sfociavano in vere e proprie discussioni in cui Jake si agitava per niente. Dopo vari tentativi inutili per farlo ragionare, decisi di lasciarlo fare e di non frenare il suo istinto.
Quella sera, però, ero convinta che il suo comportamento si sarebbe prolungato per tutta la gravidanza e ciò mi faceva saltare i nervi. Insomma, ero solamente incinta, tutto qui!
" Jake...." cercai di iniziare una conversazione senza innervosirlo " Che c'è, amore? " mi chiese con un tono di voce tranquillo, " Mi chiedevo se il tuo istinto iperprotettivo durasse per tutti i nove mesi..." trattenni il fiato, aspettandomi che si arrabbiasse, ma non lo fece " Ci stavo giusto pensando anche io...e spero proprio di no...credo che ti stia facendo impazzire! " disse sbuffando. Mi girai verso il suo viso " Beh...un pochino, ma Jake a me piace che tu sia protettivo nei miei confronti, solo che vorrei tanto che non esagerassi! In fondo sono in grado ancora di camminare, di vestirmi di fare le piccole cose..." , " Stupido istinto animale...è veramente difficile controllarlo! Ma cercherò di gestirlo come meglio posso...e se mi capiterà ancora, conterò fino a dieci prima di decidere! Mi dispiace se abbiamo discusso in questi giorni...non volevo farti preoccupare.." disse, con un'espressione mortificata e vidi i suoi occhi neri e profondi farsi tristi " Oh, Jake...amore mio...dispiace tanto anche a me...non pensiamoci più.... è acqua passata ormai.." mi avvicinai alle sue labbra: lo amavo nella sua bellezza e in ogni suo difetto. Era comunque perfetto per me. Gli stampai dei piccoli baci che poi si trasformarono in un'unico bacio pieno di passione che lui ricambiò con desiderio. Le nostre lingue danzavano insieme e ad un certo punto, sentimmo entrambi la voglia che avevamo l'uno dell'altra. Le sue mani mi slacciarono i jeans e io feci altrettanto con i suoi pantaloni. Tutti gli indumenti, in un secondo, finirono sul pavimento e insieme ci sistemammo sotto le coperte calde. Jake era sopra di me che mi avvolgeva con il suo calore, facendo attenzione a non far gravare il suo peso sul mio ventre, mentre mi baciava il collo con ardore. Mi sfuggì un piccolo gemito di piacere al suo tocco e le mie mani gli stavano accarezzando la schiena. Quando ci sentimmo pronti, Jake entrò dentro di me con dolcezza e io non sentì alcun dolore, ma solo una pace immensa che mi stava travolgendo. Sentì le sue spinte che non osavano andare oltre e allora gli sussurrai " Non avere paura...non succederà niente..." riuscì a dire con il poco fiato che avevo in gola e a quel punto Jake diede sfogo al suo desiderio. Il ritmo divenne più sostenuto e chiusi gli occhi per il piacere. Entrammo in un vortice di sensazioni e di emozioni calde. Mi aggrappai al suo collo, accarezzando i suoi capelli corvini morbidi e lisci, mentre le sue mani mi accarezzavano con dolcezza la vita. Poi riprendemmo a baciarci nella foga di quel momento e d'un tratto cambiammo posizione. Mi ritrovai sopra di lui e premetti il mio petto nudo contro il suo. Potevo governare la situazione e decisi di lanciarmi. Diedi sfogo al mio desiderio e il piacere aumentò vertiginosamente. I nostri corpi sprizzavano energia da tutti i pori, soprattutto il mio che sembrava aver acquistato una nuova forza. Facemmo l'amore intensamente, mentre Jake mi sussurava all'orecchio " Ti amo.." con il fiato corto, finché entrambi raggiungemmo l'apice nello stesso istante. Ci abbracciammo e respirai il profumo della sua calda pelle che scottava parecchio. Jake mise una mano tra i miei capelli, accarezzandoli e poggiando la sua fronte sulla mia. Rimanemmo avvinghiati l'uno all'altra per molto tempo, finchè decisi di allontanarmi da lui per sistemarmi meglio tra le sue gambe. Jake prese le coperte che erano cadute sul pavimento e mi ci avvolse completamente.
La calma e la tranquillità ci invase e le parole non avevano importanza in quel momento speciale. Avevamo bisogno l'uno dell'altra e di sentire la nostra presenza. Si poteva percepire solo il battito di nostro figlio che scandiva la sua vita. Teneramente, Jake poggiò la sua mano sul mio ventre, accarezzando la mia pelle liscia. Mi lasciai rilassare dal suo tocco e sorrisi beata. L'atmosfera era molto distesa e i miei pensieri erano come piume leggere che solleticavano la mia mente: ero felice e mi consideravo molto fortunata per tutto ciò che mi stava accadendo. Non potevo chiedere di meglio.
Sentì il respiro di Jake diventare lento e realizzai che, molto probabilmente, doveva essersi addormentato. Allo stesso modo, le mie palpebre si chiusero a poco a poco. Stavo quasi per prendere sonno, quando all'improvviso il telefono squillò, facendomi sobbalzare infastidita. Sbadigliai sommessamente e cercai di stiracchiarmi per riprendere vitalità. Sbuffai scocciata e a quel punto anche Jake si svegliò innervosito dagli squilli insistenti; " Dobbiamo proprio rispondere?! " mi chiese Jake imbronciato. Mi alzai dal divano, avvolgendomi nella trapunta per coprirmi " Purtroppo si, amore....se non rispondiamo, continueranno ad assillarci e allora non potremmo più riposare! Magari sono i tuoi fratelli..." . Mi avviai verso la cucina e presi la cornetta del telefono, interrompendo quel suono fastidioso " Pronto..." dissi con tono annoiato " Renesmee...grazie al cielo ti ho trovata! Ti disturbo? " , " No, Alice...ma è successo qualcosa? " chiesi , turbata dal suo tono di voce: mi stavo chiedendo perché mi avesse telefonata così improvvisamente " No, niente di grave...ma tu e Jake dovete venire qui assolutamente..." , " Alice, puoi dirmi il motivo?! Io e Jake tra un'ora abbiamo la festa con i Quileute...non penso che..." non riuscì a finire la frase, perché mia zia mi interruppe subito " Posso solo dirti che Nahuel è qui a casa nostra e ti vuole vedere..." a quella rivelazione, il mio corpo si irrigidì per il panico e tutte le paure che fino a poco tempo fa, ero riuscita ad allontanare, riaffiorarono in un secondo. Jake vide il mio cambiamento d'umore e subito mi venne accanto, infilando i suoi pantaloni e abbraciandomi la vita. Ero rimasta senza parole e dalla mia bocca non usciva più alcun suono " Renesmee.... " Alice mi chiamò allarmata , accorgendosi che non riceveva nessuna risposta da parte mia. Ripresi coscienza delle mie facoltà al suono della sua voce  " Sì...ci saremo..." le mie parole si persero nel vuoto: non ero sicura di quello che stavo dicendo e avevo il presentimento di portare Jake sull'orlo di un grave pericolo. Riagganciai la cornetta con mano tremante e guardai la ragione della mia vita con preoccupazione " Che c'è? Qualche problema? " mi chiese, accarezzandomi il viso per calmarmi " Nahuel è qui...vuole vedermi...a casa Cullen.." risposi con voce atona. A quella rivelazione il volto di Jacob si corrugò in un'espressione pensierosa e quando vide che piccole lacrime mi stavano rigando le guance, mi abbracciò stringendomi al suo petto dove affondai il mio viso disperata, sfogando tutto ciò che avevo nell'animo " Shhh...va tutto bene, Ness...non è niente...sono sicuro che lui non ti voglia portare via...è arrivato con intenzioni amichevoli, vedrai! " cercò di consolarmi, ma ero troppo inquieta per potermi rilassare " Se ci vedrà insieme, vorrà farti del male....non voglio che questo accada per colpa mia! " dissi parlando con voce soffocata; Jake mi fece alzare la testa dal suo petto e mi prese il viso con le sue grandi mani calde " Ehi...io sarò sempre con te, qualunque cosa capiti! E non importa se ci vedrà insieme...almeno saprà che hai scelto una vita tutta tua e che sei felice! Non ti lascio sola! " i suoi occhi ardevano di orgoglio e di amore: mi convinsi che dovevo farmi forza e avere coraggio nelle mie scelte e decisoni. Avrei affrontato l'inferno pur di proteggere Jake, anche se questo voleva dire sacrificare tutto. Ma il fatto era che Alice mi era sembrata allarmata al telefono. Nahuel era arrivato come avevamo previsto e per di più mi voleva vedere a tutti i costi. C'era sicuramente qualcosa che non tornava in questi fatti.
" Come faccio ad essere sicura che lui non mi voglia allontanare da te?! " , " Ci basta scoprirlo...Alice ci ha chiesto di andare da loro, giusto? " gli risposi annuendo con vigore " Bene...credi di potercela fare? " riflettei un secondo sulla sua domanda: le sue parole mi avevano rassicurato un poco e anche se sentivo un moto di inquietudine, pensai che in fondo non avevo nulla da temere. Avevo Jake accanto a me e questo era tutto ciò che desideravo; " Si, amore...sono pronta! Mi vesto e in un attimo saremo fuori casa! " lui mi sorrise raggiante e risollevato, dopo il mio smarrimento. Non sopportavo che stesse male per me ogni volta che mi sentivo infelice. Io ero la sua fonte di gioia e volevo renderlo sereno. Ma purtroppo, i problemi erano sempre dietro l'angolo e minavano la nostra tranquillità. Nonostante tutto, però, affrontavamo ogni ostacolo con audacia e cercavamo di farci forza l'uno con l'altra. Il nostro legame era potente e potevamo avventurarci in mille bufere, senza cadere sconfitti perché in ogni situazione riuscivamo ad essere vincenti e determinati.
L'ultimo ostacolo che avevamo superato, era stato il controllo del Consiglio degli Anziani che, da quando era venuto a conoscenza della mia gravidanza, non ci aveva più dato fastidio con le sue imposizioni. Anzi, quella sera ci avrebbe donato la sua benedizione in perfetto stile Quileute. Ma, quella sera,  non ci sarebbe stata nessuna festa. Decidemmo di rinviarla al giorno successivo e ci giustificammo con tutti quelli della tribù, dicendo che saremmo stato fuori città per un impegno importante che riguardava la cameretta di nostro figlio. Sperai che non ci venissero a cercare e che, soprattutto, i fratelli licantropi di Jake non fiutassero il nostro odore che si dirigeva verso casa Cullen. Jake cancellò i miei dubbi dicendomi che tutti i branchi sarebbero stati occupati a perlustrare il confine con il Canada e che, di sicuro, ci avrebbero lasciato in pace per un bel pò.
Dopo esserci vestiti, salimmo sul pick up che Jake mise in moto. Partimmo dirigendoci verso Forks che raggiungemmo in mezz'ora di tempo. Appena scendemmo dallo Chevy, di fronte a casa Cullen, notai che tutti erano riuniti in salotto. Io e Jake salimmo le scale mano nella mano. Bussai alla porta e, prima che Rosalie ci venisse ad aprire, Jake mi baciò la fronte con tenerezza. La porta si aprì  " Renesmee....sei arrivata...vieni, entra pure...dico anche a te, cane! " Jake le lanciò un'occhiata di fuoco " Un saluto cortese sarebbe ben gradito, bionda ossigenata! " Rosalie rimase impassibile alla sua provocazione e non osò dire altro.
Entrammo in salotto e il mio sguardo percorse tutta la stanza fino ad incontare i suoi occhi di un azzurro così limpido che sembravano fatti di ghiaccio. Mi ricordavo perfettamente come mi studiava con attenzione, quando ero piccola. Vidi Nahuel di fronte a me dopo sette anni. Lo trovai cambiato e sembrava più maturo del solito. Dimostrava l'età di un ragazzo di 23, 24 anni. La sua pelle era color nocciola ed era simile a quella dei vampiri : marmorea e levigata. I suoi capelli erano mossi  e gli arrivavano a metà viso in ciuffi ribelli, mentre i suoi indumenti erano casual ma molto alla moda. Portava una giacca di pelle che gli donava un cipiglio da cattivo ragazzo, mentre la sua altezza sfiorava quella di mio padre. Rimasi stupita dalla sua trasformazione e mi domandai che cosa avesse fatto in tutti questi anni. Strinsi la mano di Jake che rispose al mio tocco. Nessuno osava proferire parola, finchè fu Nahuel stesso ad avvicinarsi a me con fare cortese " Renesmee...come sei cresciuta! Sette anni che ti hanno reso la mezzovampira più bella del mondo...come stai? " mi chiese con un sorriso ammirato. Fui sorpresa dai suoi complimenti che non mi dispiacquero affatto e contribuirono a smorzare la tensione " Sto bene, grazie e tu? Ti trovo diverso dall'ultima volta che ci siamo incontrati..." , " Già...ormai sono passati 157 anni e la mia crescita si rafforza sempre di più..noi mezzovampiri maschi cambiamo ogni sette anni, diventiamo più forti con il tempo..." Nahuel rivolse uno sguardo fugace a Jacob e poi continuò a rivolgersi a me " Che mi racconti? Cosa hai fatto in tutto questo tempo? " , " Beh...che dire..non ho mai frequentato la scuola, mi ha insegnato tutto mio padre dato che la mia crescita accelerata avrebbe potuto allarmare molte persone, ma ho sempre avuto accanto la mia famiglia e i miei amici licantropi..." , " Già....come scordarlo! I famosi mutaforma che hanno spaventato i Volturi quando eri piccola! " disse ridendo e guardando velocemente la mia mano intrecciata a quella di Jake.
Il suo sguardo ritornò a concentrarsi su di me e stavo cominciando a sentirmi a disagio. Cercai, perciò, di cambiare discorso " Le tue sorelle e tua zia come stanno? " chiesi , con fare curioso " Stanno benissimo, direi...voglio dire, ultimamente stò viaggiando molto per conoscere nuovi luoghi e chissà trovare qualcun'altro simile a me...così non le vedo spesso, ma loro non soffrono la mia mancanza...siamo molto diversi come indole...invece io e mia zia siamo molto legati e ci scriviamo spesso, quando sono lontano...la mia famiglia è molto frammentata, ma ho diversi amici accanto come voi...anzi siete la mia seconda famiglia...qui mi sento a casa..." mi sorrise ammirato e io non potei fare a meno di ricambiare: il suo sorriso era radioso e riusciva ad ammaliare chiunque. In quel momento, mi resi conto di essere imprigionata in un'atmosfera ipnotica. Non riuscivo a distogliere lo sguardo da lui. Jake si agitò inquieto accanto a me, riportandomi alla realtà e stringendomi ancora di più la mano.
Tutti i Cullen si erano allontanati dal salotto e si erano rifugiati al piano superiore, quando videro che la conversazione procedeva tranquilla. Ma che si aspettavano?! Forse che ci sarebbe stato un combattimento o un gesto di follia da parte di Nahuel ?! Sentivo, però, che osservavano con attenzione la scena, controllando ogni nostro gesto.
Ci sedemmo tutti e tre sul grande divano bianco, mentre Jake non accennava a lasciarmi la mano: anche se io cominciavo a tranquillizzarmi, percepivo la sua tensione. " Che luoghi hai visitato?" gli chiesi " Oh, beh...ho girato parecchio in Europa e poi sono rimasto tanto tempo in Canada...ho frequentato diverse università , ma poi mi rendevo conto che più i giorni passavano, più sentivo la mancanza di una cosa importante..." , " Che cosa? " , " L'importanza di una famiglia tutta mia...qualcuno con cui condividere la propria immortalità e che creasse con me qualcosa di speciale...ho perdonato me stesso per ciò che ho fatto a mia madre il giorno della mia nascita e mi sono reso conto solo ora che il vero mostro era da sempre mio padre...lui e le sue pazze idee...ma comunque, lui non l'ho più rivisto...non so che fine abbia fatto! Sarà sicuramente in qualche posto remoto ad architettare qualche altra diavoleria! Non ci voglio neanche pensare! " i suoi occhi esprimevano rabbia, ma furono attraversati da un bagliore sinistro che non mi convinse del tutto " Tu sei stata molto fortunata ad avere una famiglia unita, Renesmee e ti invidio molto...avrei voluto avere la tua stessa sorte! " , " Oh, Nahuel...non dire così...sono sicura che troverai qualcuno che diventerà importante per la tua vita..." gli risposi, prendendogli una mano per consolarlo " Grazie...sei così gentile! " disse accarezzandomi la mano con dolcezza e provocandomi dei brividi che percorsero la mia schiena. La sua pelle era un poco più fredda della mia e volevo che quel contatto finisse subito, ma chissà perché non riuscivo ad allontanare la mia mano dalla sua: era come se lui avesse il potere di incantare chiunque. Di scatto Jake si alzò dal divano, tremando e lanciando occhiate di fuoco a Nauhel che, infastidito dal suo atteggiamento, smise immediatamente di accarezzarmi. Sollevata, ritirai la mia mano: se Jake non fosse intervenuto, sarei rimasta ore ad osservarlo , rapita dal suo sguardo. Nahuel si alzò a sua volta " E' meglio che tolga il disturbo e torni a casa...sono felice di averti rivisto, Renesmee...spero di rivederci presto! " , " Anche io sono contenta per la tua visita e ricordati che la nostra casa è sempre aperta per gli amici! A presto, Nahuel e salutami tua zia! " mi alzai e lo abbracciai amichevolmente: la sua stretta era forte e calorosa. Sembrava che volesse trasmettermi qualcosa che andava oltre ad una semplice amicizia. Nei suoi gesti traspariva un senso di affetto smisurato , come se volesse farmi capire qualcosa. Ci allontanammo e Nahuel mi rivolse un sorriso, mentre si accingeva ad uscire di casa. Passò accanto a Jacob che guardò con distacco e disinteresse. Poi sparì dalla nostra vista e a quel punto, mi accasciai sul divano sfinita per la tensione " Ness...stai bene? " mi chiese Jacob sedendosi accanto a me, preoccupato " Si, è tutto a posto...pensavo che sarebbe andata male ed ero molto agitata...invece è stato tutto tranquillo, anche se certi suoi gesti non mi sono piaciuti...sembravano sinistri..." , " Già, l'ho notato anche io...e come mi guardava, poi...neanche lo avessi aggredito! Non mi ha nemmeno considerato...nessuna parola con me...e mi sembra molto strano! " , " ...probabilmente ha capito che tu sei una parte importante della mia vita... e non ha osato esporsi! ". 
Io e Jake ci guardammo perplessi. Anche se entrambi spevamo che, in fondo, non c'era nulla di cui preoccuparsi al momento, l'istinto ci suggeriva il contrario.
Quando Nahuel se ne andò, tutta la famiglia Cullen si riunì in salotto. Alice era in preda ad una frustrazione molto forte " Renesmee...mi dispiace di non essere riuscita a prevedere il suo arrivo! Mi sento così inutile! Scusami se ti ho spaventata! " , " Alice...non preoccuparti...non è colpa tua...a volte non si riesce a controllare tutto...Nahuel deve aver deciso di venire all'ultimo momento...ma sono contenta di averlo rivisto! " , " Oh..tesoro, anche io! Sembra solo ieri che vi siete conosciuti! " disse mia madre con felicità " Si, Bella...certamente è stata una bella sospresa, ma lui ha dimostrato di non gradire la presenza di Jacob...e poi ho notato che fissava un pò troppo Renesmee! " aggiunse mio padre " L'ho notato anche io, Edward e la cosa non mi piace affatto, ma se fosse venuto per nostra figlia, avrebbe fatto capire subito le sue intenzioni... " , " Secondo me, non dobbiamo preoccuparci di nulla...è stata solo una visita amichevole, alla fine..." dissi, cercando di allentare l'atmosfera carica di una forte pressione negativa.
Jake era irrequieto: tutti quegli sguardi fugaci che Nahuel gli aveva riservato, lo avevano infastidito molto. Dopo una attimo di silenzio in cui tutti cercavano di trovare le risposte ai loro dubbi, Jake decise di intervenire " Non dobbiamo sottovalutare Nahuel....ha in mente qualcosa, ne sono certo! Avete visto anche voi come guardava Nessie...pieno di ammirazione e affetto...un pò troppo sopra le righe, direi....e soprattutto, mi ha ignorato del tutto...come se non esistessi...quindi, per il bene di tutti e della mia famiglia, è necessario tenerlo d'occhio..." disse rivolgendosi a tutti i presenti " Jake...non mi sembra il caso di..." cercai di ribattere, ma lui riprese subito la parola rivolgendosi a me e prendendomi la mano " Prova a pensarci solo un attimo, Ness...lui ti ha mai chiesto qualcosa riguardo a quello che stai vivendo adesso? E pensa anche a come ti guardava in continuazione! " gli trasmisi, con il mio potere, l'immagine del ricordo appena trascorso di Nahuel e lui annuì " Farò di tutto per capire le sue vere intenzioni...e per proteggerti! " il suo sguardo si addolcì e una lacrima solcò la mia guancia: Jacob aveva ragione e le sue parole mi fecero capire che il peggio non era ancora passato. Ci abbracciammo con amore e sentimmo che i nostri animi agitati, si stavano calmando. Capì che il merito era di Jasper " Faremo dei turni ogni settimana per controllare il confine con il Sud America e se lo avvisteremo di nuovo, lo faremo uscire allo scoperto! " disse mio zio , " Ci saremo anche noi! Avviserò anche gli altri branchi, ma credo che non ci saranno problemi! " disse Jake risoluto e lo guardai con apprensione: non volevo che corressero tutti dei rischi per colpa mia " Siamo nati per questo! Combattere ciò che ci minaccia! " mi rispose , appena vide la mia titubanza " Fidati, Renesmee...Jacob ha ragione! E' la sua natura e non devi preoccuparti per lui...anche io pensavo di mettere a repentaglio la vita di tutti, durante la battaglia contro i neonati....ma mi sbagliavo! Ognuno è padrone del proprio destino e alla fine tutto andrà per il verso giusto..." disse mia madre accarezzandomi i capelli.
Di fronte a me c'erano le persone che amavo immensamente. Le vedevo sacrificare la loro vita e la loro tranquillità per proteggermi e vedermi felice. Non sopportavo l'idea che potesse capitare loro qualcosa e soprattutto, avevo una grande paura che Nahuel potesse fare del male a Jake: lui era la ragione della mia vita, il padre di mio figlio e senza di lui non potevo esistere. Una voce interiore scacciò i pensieri negativi che affollavano la mia mente " Non sarai mai sola e loro saranno sempre accanto a te...". Avrei lottato per difenderli e nessuno ci avrebbe privato della nostra serenità.

Ritornammo a La Push in poco tempo. Per tutto il tragitto, non avevo spiccicato parola e continuavo a tenere la mano di Jake, in una forte stretta che per lui non era affatto eccessiva. Avevo il timore di vederlo sparire da un momento all'altro. Anche lui, non osava incrociare il mio sguardo: forse per evitare di mettermi ancora di più in agitazione e per fare in modo che non vi leggessi la stessa preoccupazione. Si limitò solo ad assecondare la mia stretta di mano, infondendo tutto il suo calore.
Appena scesi dal pick up, la stanchezza mi invase e un capogiro mi fece sbattere contro la portiera dello Chevy. Subito Jake mi corse incontro e mi sorresse per la vita, facendo passare il suo braccio intorno al mio fondoschiena " Ehi...Ness, tutto bene? " mi chiese molto preoccupato " No, non sto per niente bene, Jake...voglio solo..." non riuscì a finire la frase che un conato di vomito mi assalì e la nausea si fece sentire più forte che mai. Jake capì, all'instante che quello non era un semplice malessere e mi prese in braccio, portandomi dentro casa con velocità, diretto al bagno dove mi ingnocchiai al wc e svuotai l'anima intera. Brividi di freddo mi assalirono e la febbre aumentò di colpo " Questa non ci voleva..." dissi debolmente. Stavo per perdere i sensi come una settimana fa e sentì, solo, due braccia calde e forti posarmi sopra il materasso soffice del nostro letto. Appena poggiai la testa sul cuscino, riuscì ad aprire gli occhi e a focalizzare il viso di Jake. Con uno straccio bagnato mi stava tamponando la fronte imperlata di sudore " Mi dispiace, Jake....sono un disastro! " , " Non dire così, amore...oggi è stato troppo per te! Non dovevo esporti a questa preoccupazione..." lo guardai con amore " Ho paura, Jake....non voglio che lui ti allontani da me...non voglio vederti sparire! " dissi tremando " Shhh...non glielo permetterò! Sarò sempre qui con te...non ti lascerò mai! Ti amo, Ness..." disse e mi baciò intensamente. Mi abbandonai al suo bacio, lo assaporai in ogni sua sfumatura. Avevo il disperato bisogno di sentirlo parte di me. La sua mano mi accarezzò il ventre e sospirai al suo tocco. Ci allontanammo e le nostre fronti si toccarono " Non lascerò che vi faccia del male...non toccherà neanche nostro figlio! " i suoi occhi si incendiarono di determinazione e per la prima volta, ammirai il suo potere di lupo alfa: mi sentivo protetta e al sicuro come non lo ero mai stata in vita mia.
Ci infilammo sotto le coperte. Mi avvolsi nella trapunta per placare i brividi di freddo che non accennavano a sparire, mentre Jake mi si avvicinò intrecciandosi al mio corpo e scaldandomi in un attimo. Sorrisi beata al suo abbraccio e volsi il viso verso il suo. I nostri occhi si intrecciarono in un legame magnetico carico di attrazione. Come poteva pensare Nahuel di dividerci ?! Era un'idea assurda e non sarebbe riuscito ad ottenere quello che voleva!
Anche se ero stata contenta di rivederlo, sperai con tutta me stessa che , dopo quella sera, Nahuel non ritornasse più e che, soprattutto, non avesse cattive intenzioni. Ma il suo comportamento era stato molto palese e, perciò, ero più che convinta che dovevo prepararmi ad affrontare una terribile bufera.
Cercai di non pensare a tutto questo e mi concentrai sulla presenza di Jake: volevo goderlo fino in fondo e volevo sentirlo vicino a me. Avevo bisogno della sua vicinanza più che mai. Presto, le nostre vite sarebbero state sconvolte.


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Capitolo 19
*** DECISIONI ***


19° CAPITOLO Una luce accecante mi invase. Spalancai gli occhi di colpo e l'ansia mi assalì in un secondo. Quella notte avevo dormito poco ed ero sottosopra per via dei parecchi incubi che avevano disturbato il mio sonno. Avevo sognato di svegliarmi e di non ritrovare più Jake accanto a me, nel nostro letto. Allungai la mano per verificare che ciò non fosse accaduto veramente, ma quando incontrai il suo braccio accaldato e muscoloso, tirai un sospiro di sollievo. Con l'altra mano mi asciugai il sudore dalla fronte imperlata di goccioline e osservai estasiata il volto di Jake che dormiva beato: averlo lì vicino, mi riempiva di gioia e felicità. Lui era come l'aria che respiravo ed era tutto per me. Mi avvicinai al suo viso e ascoltai il suo respiro pesante e caldo: spesso, quando ero piccola, lo sorprendevo a dormire sulla porta di casa e mi divertivo a fargli parecchi dispetti; povero Jake! Nonostante tutte le marachelle che gli combinavo, lui era sempre contento e mi era sempre stato accanto ogni minuto della giornata. Così, anche adesso, mi venne la terribile voglia di giocare con lui, anche se non ero più una bambina. Anzi volevo baciarlo e godermi ogni singolo centimetro della sua morbida pelle profumata. Lo accarezzai piano con le mie dita e mi chinai a baciarlo sulle labbra. Lui emise un sospiro e, sicura che stesse ancora dormendo, continuai a baciarlo teneramente a fior di labbra. Ma d'un tratto mi colse di sorpresa e, in un'attimo, si svegliò sorridendomi " Ehi...stai scherzando con il fuoco! " disse, accarezzandomi i capelli " Non importa...a me piace rischiare! Non ho paura! " risposi in modo malizioso " Ah sì?! Attenta..mai svegliare il cane che dorme! " e con un balzo si girò dal mio lato e si mise sopra di me, con il viso ad un centimetro dal mio: il suo respiro mi solleticava il collo e stavo per svenire dall'eccitazione. Risi divertita e la mia voce cristallina echeggiò per tutta la stanza. Jake si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò " Mi piace quando ridi così...mi fai impazzire! " disse e iniziò a baciarmi in modo passionale, poi scese sul collo incendiando la mia pelle " Jake..." lo chiamai con il poco fiato che avevo in gola, ma entrambi stavamo per perdere il controllo. Le sue mani mi accarezzarono il seno e il basso ventre, dove rimasero ferme come per proteggere la piccola vita che ogni giorno cresceva dentro me,mentre le mie mani gli sfilarono la maglietta accarezzando i suoi possenti addominali. Stavamo per varcare il punto di non ritorno, quando un forte ululato squarciò il silenzio. Jake sbuffò irritato " Accidenti! Proprio ora! " , " Oggi iniziano le ronde, giusto? " chiesi " Si....ma pensavo che non sarebbero iniziate così presto! Mi dispiace lasciarti sola..." , " Non fa niente...non preoccuparti, me la caverò..." , " Starò il pù possibile vicino a casa nostra, te lo prometto!" , " Certo...so che lo farai...non riuscirei a stare tranquilla, sapendo che tu sarai là fuori a rischiare la vita per me...." , " Ma che dici, Ness...nessuno mi farà del male, io non glielo permetterò! Ed è mio dovere proteggerti...sempre e comunque! " Jake mi abbracciò e piccole lacrime solcarono le mie guance. Quando ci allontanammo, cercai di asciugarle subito con il dorso della mia mano, ma lui se ne accorse e con il pollice le asciugò al posto mio " Ehi...tranquilla, non accadrà nulla...starò molto attento, vedrai! " , " Scusami, sono la solita! Detesto farti preoccupare così...é solo che stanotte non ho dormito bene e ho avuto parecchi incubi...sognavo di non trovarti più accanto al risveglio..." i suoi occhi si addolcirono e si riempirono di profondo affetto " Ness, amore....io sarò sempre accanto a te...non ti lascerò mai e impedirò a chiunque di rovinare la nostra felicità...non proprio ora che stiamo per diventare genitori..." la sua mano si posò sul mio ventre e il piccolo si mosse al suo tocco " Lo sentì? Anche lui è d'accordo! " sorrise e la sua gioia mi risollevò il morale, tranquillizzandomi " Jake...sei così straordinario! Una vita senza di te, sarebbe impossibile! " dissi e mi avvicinai a lui per baciarlo: fu un bacio che iniziò lento, per poi trasformarsi in qualcosa di molto spinto e passionale. Ci baciammo come se quella fosse l'ultima volta per entrambi e, quando ci staccammo i nostri sguardi si incatenarono con una forza inaudita. Un'altro ululato squarciò il silenzio ed entrambi ridemmo " Sarà meglio che vada...ci vediamo presto! " e, dicendo così, mi diede un bacio a fior di labbra e accarezzò di nuovo il mio ventre, poi lo vidi uscire di corsa.
Rimasi sola nella stanza che mi sembrava essere diventata fredda e triste, senza il mio sole personale che la riscaldava, ma toccando la mia pancia avvertì il calore che produceva mio figlio " Meno male che ci sei anche tu a sostenermi, piccolo! ". Così, quella mattina iniziarono le ronde nel territorio di La Push di tutti i branchi con la famiglia Cullen per controllare i movimenti di Nahuel. Jake aveva avvertito i suoi fratelli del possibile pericolo e tutti si erano organizzati per fronteggiare la minaccia. Potevo percepire i loro passi anche se erano a chilometri di distanza e questo mi permetteva di sapere che cosa stava accadendo di preciso.
Dimenticando le mie preoccupazioni, mi ricordai che quella sera ci sarebbe stata la festa con tutti i Quileute dove gli Anziani avrebbero accettato l'arrivo di nostro figlio con un gesto simbolico: non avevo tanta voglia di partecipare a questa cerimonia, perché sapevo che gli Anziani della comunità, mi avrebbero guardato con troppo interesse ed io non amavo particolarmente sentirmi al centro dell'attenzione. Inoltre, ero anche molto agitata: di sicuro, consideravano il fatto che fossi incinta, un evento del tutto straordinario e pensavano che un giorno, avrei dato alla luce un licantropo molto forte. Molte volte, Jake si arrabbiava per i loro comportamenti che per lui erano del tutto insensati e privi di ogni logica. Mentre Billy cercava sempre di impedire che approfittassero della nostra vita e che prendessero delle decisioni contro la nostra volontà. Nonostante tutto, quella sera volevo divertirmi con i fratelli di Jake e le ragazze per allontanare da me qualsiasi ombra di tristezza.
Passai l'intera mattinata a sistemare i tavoli per la festa e le varie pietanze, mettendo in ordine la casa e, ogni tanto, mi sedevo per riposare. Poi, dopo pranzo, mi stesi sul divano e piombai in un sonno profondo e pieno di pace.


JACOB

Lasciai Nessie sola nella stanza e subito, mi sentì sprofondare in un grande sconforto.  Allontanarmi da lei era sempre insopportabile e la mia anima moriva ogni volta. Ma dovevo combattere e resistere per lei e per mio figlio: loro vivevano in me ed erano la fiamma che alimentava la mia esistenza.
Sapevo che ora lei era meno preoccupata e anche io provavo la stessa cosa. Entrambi viaggiavamo all'unisono e quello che rendeva felice lei, rendeva felice anche me.
Corsi veloce verso la foresta e, legandomi i pantaloncini alla caviglia, mi trasformai in un batter d'occhio. La mia spina dorsale si incendiò e sentì i miei muscoli scattare con violenza per dare spazio al lupo gigante che era in me. Le mie zampe toccavano il terreno con leggerezza e gli abeti mi sfrecciavano accanto ad una velocità supersonica. Non avevo neanche il respiro affannato e sentivo che la mia potenza era al massimo. Cominciavo a percepire i pensieri degli altri capobranco, persino quelli di Sam che sembravano impeganti a decidere qualcosa di importante, ma chiusi subito la mente e li isolai : non volevo sentire così presto i loro discorsi di competizione. Mi dava fastidio l'idea di dover per forza primeggiare sulla comunità: eravamo tutti fratelli, perciò dovevamo essere sullo stesso piano.
 In pochi minuti, raggiunsi il luogo dove si era scatenato il forte ululato e vidi che mi aspettavano Seth e Leah, impazienti " Ehi, Jake...ce ne hai messo di tempo! Che fine avevi fatto?! " chiese Seth irritato " Calma, Seth...in questi tempi non è facile lasciare Nessie..." , " Come stà? E come procede la gravidanza? " chiese Leah incuriosita " Stamattina era un pò preoccupata, ma adesso si è tranquillizzata...ieri ha avuto ancora la nausea...tutta questa tensione per via di Nahuel non le stà facendo affatto bene! " , " Mi dispiace, Jake...se posso fare qualcosa per lei, non esitare a chiedermelo! " , " Grazie, Leah..ora che ci penso...Nessie starebbe ancora meglio se vicino a casa ci fosse qualcuno a tenerle compagnia..." , " Nessun problema...vado subito! A più tardi, ragazzi! " Leah scattò in direzione di First Beach e la vidi sparire in pochi secondi. " Che cosa succede? " chiesi a Seth " Tutti i branchi si sono radunati qui vicino...ovviamente aspettano solo noi e soprattutto tu, grande capo! " rispose scherzando " Ehi...ma che ti salta in mente! Non scherzare su questa cosa...lo sai che detesto che tutti mi vedano come il capo supremo! " , " Va bene, Jake...dai andiamo o ci perderemo il resto! " entrambi partimmo seguendo i pensieri degli altri. Non dovemmo correre per molto, perché il luogo di ritrovo era a pochi metri di distanza.
Appena arrivammo, tutti si voltarono nella nostra direzione e i capobranco smisero subito di confabulare tra loro, rivolgendomi uno sguardo pieno di venerazione. I lupi alfa erano disposti in un ampio cerchio che si allargò per permettermi di prendere parte alla riunione. Lanciai a tutti uno sguardo di disapprovazione e, subito, smisero di fissarmi in quel modo: volevo sentirmi a mio agio e non avevo tempo da perdere con simili stupidaggini.
" Allora...quali sono i piani? " chiesi " Pensavamo di dividerci in gruppi...e di votare il branco che andrà a perlustrare i confini con il Sud America....se tu sei d'accordo..." rispose Sam " Mi sembra un ottimo piano....a patto che qui a La Push sia rinforzata la difesa e non dimenticate che vicino al Sud America ci sono anche i Cullen, tranne Edward e Bella che hanno deciso di rimanere..." dissi risoluto. Ci fu un attimo di silenzio, in cui tutti quanti pensavano alla mia decisione, poi intervenne Collin che era diventato lupo alfa circa un anno fa " Si, i Cullen sono un ottimo aiuto e ci daranno la possibilità di alternarci con le ronde, quando qualcuno di noi vorrà ritornare dalla propria famiglia e quando loro dovranno cacciare...." , " Bene, sono d'accordo! Votiamo, allora..." .
Dalla votazione tramite un assenso o un dissenso con il pensiero, si decise che il branco di Sam sarebbe andato a perlustrare i confini con il Sud America e gli altri branchi avrebbero difeso i territori di La Push; venne anche nominato Quil come portavoce, per avvertirci di un possibile attacco o movimento di Nahuel. Tutti eravamo soddisfatti della scelta e io mi sentivo più tranquillo: potevo rimanere accanto a Nessie e proteggerla nel migliore dei modo, con un aiuto consistente. L'assemblea si sciolse e tutti ci salutammo, dandoci appuntamento a casa mia per la festa, prima di iniziare ad assolvere ognuno il proprio compito.
Insieme a Seth mi inoltrai nella foresta " Tu raggiungi Leah...vi raggiungo dopo...vado a trovare Edward e Bella! " , " Va bene...salutali da parte mia! A dopo! " lo vidi sfrecciare tra gli abeti come una saetta, mentre io ripresi a correre verso la foresta che costeggiava Forks. Non sapevo perché avevo deciso così all'ultimo minuto di vederli. Forse avevo bisogno che mi consigliassero cosa fare in una situazione così delicata. Sapevo che loro mi avrebbero sostenuto e mi avrebbero aiutato a superare qualsiasi ostacolo, come avevano sempre fatto e io mi fidavo di loro.

Raggiunsi la casetta di pietra che avevo frequentato per sette anni. Mi ricordai all'istante, le immense volte nelle quali passavo la notte in bianco a parlare con Bella e ad infilarmi di nascosto nella camera di Nessie per giocare con lei. I nostri giochi erano stati sempre qualcosa di più: non ci limitavamo a prenderci a cuscinate o ad osservare le stelle, ma spesso passavamo serate intere a parlare o a scambiarci tenere coccole che per me erano come l'oro. E mi venne in mente una sera innocente, nella quale Nessie aveva cinque anni di vita, ma ne dimostrava dieci: lei aveva poggiato la sua mano sul mio braccio e mi aveva trasmesso l'immagine di noi due che ci baciavamo da adulti " Dici che accadrà un giorno? " mi aveva chiesto con la sua voce cristallina " Non lo so, Ness...tu cosa vorresti che accadesse in futuro? " lei aveva corrugato la fronte in quel modo così attraente che anche adesso mi faceva impazzire, poi mi aveva guardato con ammirazione " Vorrei che non mi lasciassi mai e che mi tenessi sempre con te...qualunque cosa accada! Me lo prometti, Jake? " , " Si...te lo prometto...sarò sempre con te". Quella sera ci eravamo scambiati una promessa eterna e avevamo percepito il forte legame dell'imprinting: ciò che lei voleva con tutta l'anima, ora si era avverata ed entrambi eravamo felici. In quel periodo cominciavo a sentire che il nostro legame si faceva sempre più intenso e anche se Nessie non ne era a conoscenza, aveva comunque l'intuizione che le cose tra noi due stessero cambiando: fino a quando il nostro amore venne svelato alla luce del sole e allora anche lei si rese conto dei suoi senitmenti per me.
I miei pensieri vennero interrotti dal rumore di una porta che si apriva. Sulla soglia mi accolse Bella, raggiante " Ciao, Jake...che sorpresa! Che ci fai da queste parti? " chiese " Sono appena tornato dalla riunione con la tribù per controllare Nahuel...volevo vedervi e parlare della situazione.." risposi " Certo...entra pure! " appena varcai l'entrata, l'odore nauseabondo dei succhia sangue mi colpì in pieno e le narici iniziarono a bruciarmi : era da molto che non sentivo quella puzza e facevo fatica ad abituarmici. Edward mi venne incontro e mi strinse la mano, dandomi una pacca sulla spalla " Ehi, Jacob...sono contento di vederti...come sta Renesmee? " mi accolse con un sorriso e poi mi fece cenno di accomodarmi sul divano, dove mi sedetti, mentre Edward  e Bella si sistemarono di fronte a me su di una grande poltrona: Bella strinse la mano di suo marito in modo affettuoso; quel contatto ormai non mi dava più fastidio: era come se il centro della mia attrazione si fosse spostato altrove. E ritornai a pensare alla mia Nessie " Lei stà abbastanza bene...voglio dire, la gravidanza procede bene, anche se l'altro giorno ha avuto ancora al nausea dopo l'incontro con Nahuel...tutta questa tensione la fa star male e stamattina era piuttosto preoccupata, ma sono riuscito a tranquillizzarla e adesso Seth e Leah sono a casa mia per restarle vicino...." sospirai sconsolato. Bella mi prese la mano, accarezzandola e subito mi vennero i brividi per la sua pelle ghiacciata. La ritrasse in un attimo, notando il mio disagio e mi sorrise " Scusami...dimentico sempre che non ti piace questo contatto..." , " Nessun problema, Bella..." . Un silenzio quasi fastidioso  scese nella stanza. Tutti avvertivamo il peso di questa situazione e sembrava di non riuscire a trovare una soluzione al problema " Speriamo che Nahuel non ritorni...Nessie non riuscirebbe a sopportarlo! " pensai tra me e me, dimenticando che Edward poteva leggermi nel pensiero, ma alla fine e a questo punto non avevo più nulla da nascondere. " Stai tranquillo, Jacob... Alice e Jasper non hanno avvistato nulla sui confini..sembra che Nahuel sia come sparito, perciò per il momento non c'è nessun pericolo..." , " Come sarebbe a dire che Nahuel è sparito?! Vuoi dire che ho mandato i miei fratelli laggiù per niente?! Hai idea dell'enorme sacrificio che la mia comunità stà facendo per proteggere tutti quanti?! " mi alzai di scatto dal divano e la collera mi stava invadendo: cominciai ad essere scosso da piccoli tremori. Bella si alzò e mi si avvicinò " Stammi lontana...potrei esplodere da un momento all'altro! " Edward mi fronteggiò in modo sicuro e spavaldo " Ascoltami, Jake....ho detto: al momento non dobbiamo preoccuparci, ma non è certo che Nahuel abbia lasciato perdere...dobbiamo comunque stare all'erta! Chi ci dice che lui non stia architettando qualcosa di subdolo a nostra insaputa e proprio quando abbassiamo la guardia, possa coglierci di sorpresa?! Perciò calmati, per favore...quello che stanno facendo i tuoi fratelli è del tutto giusto! " . Rilassai i muscoli e la rabbia svanì in un secondo. Edward non aveva tutti i torti. Era sbagliato pesare di arrendersi anche per un solo istante " Hai ragione...scusami se mi sono arrabbiato...l'istinto ha preso il sopravvento come sempre! Voglio solo che tutto questo si risolva in fretta e che Nessie non soffra più! " , " Ti capisco, Jacob....sono gli stessi sentimenti che ho provato anche io tutte le volte nelle quali Bella era in pericolo...ti sembra di non riuscire a renderla felice come vorresti..." , " E' proprio così...forse solo ora comincio a capire quello che hai provato tu..." , " Ma ti auguro di non avere le mie stesse preoccupazioni...hai bisogno di serenità e di pace dopo tutti gli ostacoli che hai dovuto affrontare! " , " Ti ringrazio....se non avessi Nessie al mio fianco mi sentirei perso...lei è la mia forza! " Bella mi sorrise " E io che volevo aggredirti quando venni a conoscenza dell'imprinting con mia figlia! Quanto sono stata stupida! " tutti e tre ridemmo e la tensione si allentò " Già, Bella! La tua non è stata una grande mossa! Non si può dividere due anime destinate a stare insieme per sempre...un grosso errore! " risposi, prendendola in giro " Va bene, Jake...mi merito una punizione per questo! Ma attento...Renesmee non sarà contenta! " , " No, nessuna punizione...solo un'eternità di infinite scuse! " , " Questo lo accetto e vi chiedo perdono a partire da adesso! " , " Sei perdonata...ma non importa! Vi ringrazio per il sostegno..." , " Qualsiasi cosa per voi, Jacob e non esitare a chiedere se avete bisogno! " disse Edward.
Mi accompagnarono alla porta " Ci aggiorneremo con delle novità...se lo avvisteremo sarete i primi a saperlo! " disse Bella che mi abbracciò: il suo odore mi colpì in pieno e mi ritrassi subito " Accidenti...è insopportabile! " , " Ops..." disse Bella ridendo e, dopo averli salutati, mi avviai verso casa correndo ad una velocità supersonica. Mi aspettava la festa con i Quileute, ma soprattutto avrei rivisto la mia Nessie: non vedevo l'ora di riabbracciarla, di annusare il suo profumo, di strigerla tra le mie braccia, accarezzando i suoi capelli e la sua pelle liscia, di ascoltare il battito di mio figlio toccando il suo ventre. Presto, avrei potuto fare tutto questo per renderla felice.


RENESMEE
Ero in un immenso prato verdeggiante, colorato da mille fiori candidi che ondeggiavano al soffio del vento. Indossavo un vestito bianco leggero che mi fasciava il corpo e che mi arrivava fino alle caviglie. Le mie braccia erano scoperte e piccole spalline reggevano l'intero abito. Stavo camminando con passo lento verso il limitare della foresta, quando vidi Jake che mi correva incontro sorridente. Il mio cuore palpitò di gioia e subito accelerai il passo per raggiungerlo, ma d'un tratto sbucò alle sue spalle Nahuel che lo bloccò all'istante e con un pugnale appuntito e imbevuto di un liquido violaceo, lo uccise infilzandoglielo nella schiena. Gli occhi di Jake si pietrificarono. Il suo corpo si dissolse in una nuvola di fumo, mentre mi guardava per l'ultima volta. Sparì dalla mia vista in un baleno, lasciandomi sola di fronte a Nahuel che mi fissava con un ghigno beffardo e assassino. Il fiato mi si spezzò, il panico e il dolore mi imprigionarono e il mio cuore cominciò a vacillare. Stavo per morire e volevo urlare al mondo intero la mia angoscia infinita, ma dalla mia bocca non uscì alcun suono. Sentivo solo che stavo sprofondando in un baratro senza fine dal quale non sarei più ritornata. Cercavo di urlare, ancora, ma quello che avevo visto fino a poco fa si stava affievolendo. Tutto si dissolse e mi svegliai di colpo, tutta sudata e gridando " Jake..." così forte che la porta di casa si spalancò con violenza ed entrò Seth seguito da Leah " Nessie...ehi, che succede? " chiesero preoccupati. Quando mi misi seduta, realizzai il fatto che stavo solo sognando e tirai un sospiro di sollievo, anche se mi sentivo piuttosto sottosopra: quel sogno era stato troppo violento per i miei gusti! " Niente...era solo un brutto sogno...è tutto a posto.." risposi " No, Nessie...non è per niente a posto...adesso vado a prenderti un bicchiere d'acqua e poi ci racconti cosa hai sognato! E' giusto che ti sfoghi un pò! " disse Leah risoluta " E va bene...farò come dici...ma non credo che ti piacerà ascoltare..." , " Tranquilla...sapessi cosa hanno sentito le mie orecchie in questi ultimi anni! " e si diresse in cucina, mentre Seth mi aiutava a sederni sul divano e mi porgeva un fazzoletto di carta per asciugarmi il sudore " Da quanto tempo siete qui? " chiesi incuriosita " Oh, beh...più o meno da circa due ore...l'assemblea è durata solo un quarto d'ora...il branco di Sam si è diretto verso i confini del Sud America, mentre gli altri sono rimasti nelle vicinanze e Jake è andato a trovare i tuoi, ma credo che adesso stia per tornare...per la festa comunque ci saranno tutti...copriranno i nostri turni i Cullen..." spiegò Seth " Capisco...ma fino ad adesso non avete avvistato nulla, giusto? " , " No, per ora niente...credo che staremo tranquilli almeno per un pò...allora, raccontaci...che hai sognato?" chiese Leah " E' stato così terribile! Camminavo verso Jake, quando Nahuel lo ha ucciso con un pugnale velenoso e l'ho visto dissolversi come vapore di fronte a me...a quel punto volevo gridare, ma non ci riuscivo " , " In compenso sei riuscita a gridare nella realtà...ci hai quasi spaccato i timpani, lo sai?! La tua voce è veramente potente e limpida! " disse Seth divertito. Leah mi porse un bicchiere colmo di acqua e bevvi a piccoli sorsi " Immagino che ti sarai sentita molto male al'idea di non poterlo più rivedere..." , " Mi stavo spegnendo come una stella che perde la sua energia vitale...ma non voglio più pensarci, credo che sia tutta questa preoccupazione a farmi avere incubi così assurdi! Spero che tutto ciò non accada! " Leah si sedette accanto a me e mi circondò le spalle con le sue braccia " Non preoccuparti...Jake sarà sempre con te e noi non permetteremo che gli facciano del male! " mi sentì protetta dalla loro presenza e in un attimo scacciai dalla mente quel brutto incubo che mi aveva stravolta. Seth si alzò dal divano pieno di energia " Ragazze...che ne dite di preparare il grande focolare per la festa? " , " Beh..inizia pure, fratellone! Noi ti raggiungiamo tra un minuto! " rispose Leah e io acconsentì entusiasta " Le chiavi della legnaia sono vicino alla porta...le riconoscerai dalla targhetta appesa al muro..grazie, Seth! " , " E di che?! Faccio in un attimo! " e corse fuori diretto sul retro di casa. Mi alzai dal divano, seguita a ruota da Leah. Gettai il fazzoletto di carta nella spazzatura e poggiai il bicchiere nel lavandino " Come hai fatto a preparare tutto da sola per la festa?! Se lo sapevo venivo ad aiutarti! " chiese Leah " Ho cercato di fare le cose con calma...ogni tanto mi riposavo e poi il cibo era pronto già da un giorno...comunque, grazie lo stesso! " , " Figurati...mi fa piacere rendermi disponibile! E come procedono i preparativi del matrimonio? " la osservai timorosa, toccandomi l'anello di fidanzamento con le dita in modo nervoso " Beh...procedono a rilento..insomma, con questa storia temo che dovremmo rinviare la data..." , " Vedrai che si aggiusterà tutto...non è detta l'ultima parola! " . Poi, mi ricordai di una cosa importante che dovevo assolutamente dirle e sulla quale ci avevo riflettuto molto " Già...anche perché non posso sposarmi se non ci sarà la mia testimone di nozze..." Leah mi guardò incuriosita " E chi sarebbe, posso sapere?! " , " Ho scelto te, Leah...insieme a mia zia Rosalie perché siete le persone più importanti della mia vita: mia zia è stata come la mia seconda mamma, mentre tu sei come una sorella per me....e poi, dato che alle nozze parteciperanno entrambe le famiglie, ho pensato che le mie damigelle d'onore saranno Rachel, Kim, Claire, Emily, mia madre, nonna Esme e come prima damigella mia zia Alice...che ne dici? " chiesi. Leah era rimasta senza parole e i suoi occhi si riempirono di lacrime " Oh...Leah, non intendevo farti piangere...mi dispiace! " , " No, nessun problema! Questo è il giorno più bello della mia vita...erano anni che non mi sentivo così accettata e amata! Non sai quanto questo mi renda felice! Da quando ti ho conosciuta, sono cambiata in meglio e ti devo ringraziare per questo! Ti voglio bene, Nessie e accetto la tua scelta con gioia! " lacrime di felicità le bagnarono il viso e ci abbracciammo affettuosamente. Le porsi un fazzoletto di carta ed entrambe ridemmo " E' buffo, però...prima sono io che ti consolo e adesso sono nella tua stessa situazione! " disse asciugandosi le guance " Infatti...ma per fortuna le tue sono lacrime di felicità e prima o poi, capita a tutti di ricevere un aiuto! " , " Ben detto! Chissà la faccia che faranno gli altri quando lo sapranno! " , " Credo che cominceranno a rispettarti un pò di più! " , " Lo spero...beh, raggiungiamo mio fratello? " mi chiese avviandosi verso l'uscita " Tu vai pure...io mi sistemo un'attimo...dopo un sonno come quello di poco fa, ho bisogno di riprendermi..." , " Giusto..ti aspettiamo! " e la vidi andare fuori alla luce del sole pallido di quel giorno.
Mi diressi verso il bagno, dove lavai i capelli con cura e gli asciugai in un quarto d'ora. Osservandomi allo specchio, notai che le mie ciocche ramate e i miei boccoli erano diventati più setosi e lucenti, merito anche della gravidanza. Sorrisi compiaciuta e mi avviai verso la camera da letto. Mentre entravo, rivolsi lo sguardo verso la cameretta di mio figlio e sospirai. Quanto tempo doveva ancora passare, prima di vederla realizzata in modo definitivo? Se non fosse stato per Nahuel, adesso sarebbe già ultimata. Una collera improvvisa mi assalì e decisi di non darmi per vinta: lui non poteva permettersi di rovinare tutto e lo avrei fermato anche a costo di combattere. Sapevo che i mezzo vampiri maschi erano più forti dei mezzo vampiri femmine, ma non avevo paura: avevo molte persone che mi sostenevano e mi proteggevano. Perciò, nonostante tutto, decisi che l'indomani avrei iniziato almeno a dipingere le pareti.
Lasciai quella stanza e mi avviai verso il guardaroba, dove presi alcuni vestiti: dei jeans chiari aderenti, una camicetta verde mare a mezze maniche che mi arrivava sotto la vita e un golfino azzurro. Cominciai a spogliarmi la tuta davanti allo specchio e , quando rimasi solo in bianchera intima, mi bloccai all'istante. Nella mia immagine riflessa allo specchio, notai che il mio basso ventre era cresciuto ancora di circa tre centimetri e ora si riusciva ad intravedere anche sotto la canottierina aderente. Mi sentì in pace con me stessa: la vita che portavo dentro me cresceva di giorno in giorno ed ero felice più che mai. Accarezzai il rigonfiamento e vidi perfettamente il movimento che fece il piccolino al mio tocco. Lacrime di gioia rigarono le mie guance e sussurrai " Cucciolo mio..." poi avvertì un profumo familiare e subito due braccia calde e forti circondarono la mia vita, mentre le mani di colui che amavo si posarono sopra le mie. Girai il viso e sorrisi " Jake...mi sei mancato da morire! Sei tornato a casa sano e salvo! " lui poggiò la sua fronte sulla mia " Come ti avevo promesso, Ness...anche tu mi sei mancata! Che stavi facendo? " mi chiese incuriosito. Mi voltai verso lo specchio " Oh..beh..stavo osservando nostro figlio...si è appena mosso..." , " Davvero?! Wow è fantastico! Posso? " mi chiese facendomi cenno di rimetteri di profilo " Certo, Jake.." lasciai le mie braccia lungo i fianchi in modo che lui potesse vedere meglio. Jake sollevò un lembo della canottierina e cominciò a disegnare dei piccoli cerchi sul ventre che mi mandarono su di giri. Al suo tocco, il bambino si mosse e Jake mi guardò al colmo dell'entusiasmo " E' incredibile! Ed è cresciuto ancora...direi di circa tre centimetri.." disse continuando ad accarezzarmi " Esatto...e quando sarò a nove mesi, sembrerò un pallone...non sarò tanto bella! " Jake mi abbracciò " Ma che dici?! Tu sarai sempre bellissima e attraente! " il suo sguardo si accese di desiderio e subito mi baciò con trasporto. Le sue mani mi afferrarono la vita, sfiorando il ventre. Gli accarezzai i capelli e poi posai le mie mani sulle sue possenti spalle. Jake iniziò a baciarmi il collo e io sospirai di piacere. Entrambi avanzammo verso il letto, dove mi sdraiai sotto lui. Jake si mise sopra di me, facendo attenzione a non schiacciarmi. Riprendemmo a baciarci con passione, mentre le mie mani stavano scivolando verso i suoi pantaloni. I respiri divennero affannati e l'eccitazione era quasi alle stelle. Poi, Jake cercò di sfilarmi le mutandine, ma la mia mano lo fermò. Lo vidi corrugare la fronte infastidito " Credo che non sia il caso di farlo adesso...fuori ci sono Leah e Seth, potrebbero sentirci e poi stanno per arrivare gli altri...scusami..." dissi. Jake si rassegnò " Hai ragione...sono stato troppo precipitoso...ma stasera sarai mia! Ti desidero troppo! " disse con tono sensuale " Anche io, Jake...sarò tutta tua! Te lo prometto! Spero solo che la festa non duri troppo..." , " Non preoccuparti....non durerà tanto...presto riprenderanno le ronde di prelustrazione...e poi ci sarà la cerimonia di benedizione del Consiglio per nostro figlio, ricordi? " feci una smorfia di disapprovazione " Si, me lo ricordo bene....come minimo gli Anziani avranno altre pretese! " , " Sono sicuro che hanno capito di non intrommetersi nella nostra vita.....altrimenti metterò fine alle loro decisioni...non permetterò che se ne approfittino anche di nostro figlio..." , " Pensano ancora che nascerà un licantropo con poteri speciali, non è così? " chiesi. Jake mi guardò con tristezza " Stando a quello che mi ha detto mio padre recentemente...si, lo credono ancora....ma a me non importa! Mio figlio sarà straordinario ed è il frutto del nostro amore..nessuno dovrà considerarlo diverso dalla sua gente..." accarezzai il suo viso dolcemente " Non accadrà...lotteremo anche per questo! " , " Ti amo, piccola! " disse, sfiorandomi le labbra " Anche io, Jake....tanto! " risposi e ci baciammo teneramente. Il suo calore mi avvolgeva e mi strinsi ancora di più a lui, sfiorandogli il bacino con il mio. A quel contatto sussultammo entrambi e poi ci mettemmo a ridere " Sarà meglio che mi alzi e mi prepari anche io...si chiederanno che fine abbiamo fatto! " disse Jake che mi aiutò ad alzarmi, porgendomi la mano. Ci vestimmo in un attimo: Jake indossò dei jeans sfatti con una maglietta bordò aderente " Sei bellissima, amore! " mi disse accarezzandomi l'anello di fidanzamento e intrecciando la sua mano alla mia. Sorrisi al suo complimento e le mie guance si arrossarono. Insieme ci incamminammo verso l'uscita di casa. Tenevo gli occhi fissi sulla porta e procedevo con passo sicuro: quello che avei trovato là fuori, non mi spaventava. Avevo accanto il mio Jake e questo mi bastava.
Quando uscimmo sulla veranda e scendemmo le scale, ci trovammo di fronte ad una folla considerevole di persone. C'era praticamente tutta La Push a festeggiare e notai che molti non li conoscevo neanche. Ma riuscì a scorgere gli Anziani che erano al completo: oltre a Sue, Sam e il vecchio Ateara si erano aggregati altri che dovevano appartenere a riserve limitrofe. Poi, con un sospiro di sollievo, vidi i fratelli di Jake e le ragazze Quileute che ci salutavano con gioia. Ricambiammo il saluto e tra il gruppo, con mia enorme sorpresa, c'era anche Charlie. Subito gli corsi incontro e lo abbracciai " Sei venuto anche tu?! Non ci posso credere...come sono contenta! " , " Beh...quando ho saputo da Billy che aspettavi un bambino da Jacob, non ho saputo resistere! Congratulazioni, piccola! E tu, Jake...ti sei dato da fare in fretta, eh?! " Jake era piuttosto imbarazzato: in fondo Charlie era sempre stato come il suo secondo padre per lui; " Si, Charlie...è la vita che sognavo da sempre! " mi guardò felice e io contraccambiai: il nostro sguardo si unì nel nostro legame speciale " Sono contento per voi, ragazzi! Godetevi la serata! " , " Certo, anche tu, Charlie! "rispondemmo all'unisono. Poi ci salutò Billy " Come state?"  , " Bene, grazie e tu, papà? "chiese Jake " Tutto bene, direi...anche se negli ultimi tempi ho dovuto tenere a bada gli Anziani parecchie volte..." , " Non è possibile che abbiano ancora delle pretese! " risposi arrabbiata " Più che pretese, direi sospetti..." Jake tremò dalla rabbia e alzò la voce attirando l'attenzione di alcune persone lì vicino " E che genere di sospetti, si può sapere?! " , " Calmati, figliolo...grazie ai miei rimproveri sono riuscito a convincerli di non insistere, ma alcuni pensano che vostro figlio potrebbe essere una minaccia per la Comunità e che persino possa possedere qualche caratteristica vampiresca come per esempio, il veleno o uccidere per bere sangue...naturalmente ho detto loro che non devono saltare a conclusioni affrettate e che voi non siete un pericolo, quindi non lo sarà neanche vostro figlio..." stavo raggelando alle sue rivelazioni e sprofondando nel dolore " Tutto questo è ridicolo...scusate, io non credo che parteciperò alla cerimonia...mi sento male solo all'idea! " tremavo per l'agitazione e Jake mi afferrò le braccia per calmarmi " Ness...andrà tutto bene, vedrai...adesso non potranno permettersi di ostacolarci..non finche ci saremo noi e mio padre! Stai tranquilla...questa è la nostra vita! " abbracciai Jacob e affondai il viso nel suo petto. Mi sentì al sicuro, protetta come non mai e rassicurata dalle sue parole. Subito presi forza e coraggio " Giusto...non dobbiamo permettere che rovinino la nostra serenità...grazie Billy per il tuo appoggio! " , " Di niente, Nessie....non sopporto neanche io che tentino di distruggere i progetti di mio figlio...ora che lo vedo felice e libero, sarebbe una pazzia permettere loro di avere simili pretese! " , " Ben detto, papà! Stasera c'è tutta quanta La Push alla festa.." disse Jake " Si, in effetti la voce della gravidanza di Nessie si è sparsa in tutta la comunità...lo considerano un evento straordinario e inaspettato...molti pensavano che non potesse rimanere incinta e per tanti siete come una guida...siete i primi Quileute che vivranno per sempre! " alla notizia rimasi allibita: era incredibile come la gente di La Push seguisse quello che si diceva in giro; " Se vanno avanti di questo passo, andrà a finire davvero che mi nomineranno Capo Supremo! " disse Jake " Te l'ho detto, figliolo....per me dovresti diventarlo! " Jake sbuffò e volse lo sguardo altrove. Dalla folla sbucò Sue che mi abbracciò felice " Nessie...ti trovo in grande forma! Sei pronta per il grande evento? E' ora di andare e di iniziare la cerimonia..." guardai Jake e lui mi fece un cenno di incoraggiamento " Si, sono pronta! " , " Grandioso! Jake accompagnala pure vicino al grande falò..." sentì il suo braccio caldo e muscoloso cingermi la vita e mi posò la mano sul ventre, guidandomi verso l'enorme spiazzo dove crepitava un immenso fuoco. La nostra pelle risplendeva ad ogni bagliore, come la Luna e il Sole. Ci guardammo intensamente e non avevamo bisogno delle parole per capire i nostri pensieri: entrambi eravamo felici e quel gesto importante ci avrebbe legato ancora di più. Poi, vidi che gli Anziani si stavano avvicinando a noi: Sue teneva tra le mani una cintura sottile in tessuto colorato. Tutte le persone si erano riunite intorno a noi: i fratelli di Jake si erano disposti alla nostra sinistra con le rispettive ragazze che aspettavano questo momento con il fiato sospeso. Sue mi si avvicinò e legò la cintura intorno alla mia vita. Jake ci posò sopra la sua mano e capì che quel gesto significava qualcosa di importante " Questo dono rappresenta la tua fecondità...la vostra unione ci ha permesso di acquisire un nuovo discendente alla tribù e per questo benediciamo il suo arrivo, certi che un giorno diventerà un licantropo forte e valoroso...tutti noi vi auguriamo ogni bene! " poi Sue si rivolse alla folla " Una grande pericolo ci attende...è nostro dovere stare pronti e proteggere la vita che questi ragazzi hanno generato! Sono parte della nostra famiglia! " tutti applaudirono e i fratelli di Jake gridarono e fischiarono in segno di approvazione. Con mio enorme sollievo, la cerimonia non durò molto e subito iniziarono i festeggiamenti. la folla si disperse e rimasero solo coloro che più ci erano vicini " E' andato tutto per il meglio..." disse Jake  " Già...sono così sollevata! E' stata una cerimonia stupenda..." , " Infatti... anche a me è piaciuta molto! Devo dire che questa cintura ti dona molto...si nota il rigonfiamento...sei così bella! " Jake mi si avvicnò e mi strinse a sè, facendo aderire il suo bacino con il mio, cercando di non schiacciarmi la pancia " Davvero?! Beh...allora creo che non me la toglierò mai! " dissi sussurrando con il poco fiato che avevo. Le nostre labbra si incontrarono e i nostri respiri si fusero insieme. Lo baciai in modo audace, leccandogli le labbra e lui rispose al mio contatto, mordendomi le labbra in modo dolce e facendomi gemere dal piacere. Eravamo come in una bolla invisibile, isolati da tutto e da tutti. Quella favolosa atmosfera venne interrotta da un fischio " Jake...accidenti, amico! Ci stai dando dentro alla grande! " disse Quil. Ci staccamo senza fiato e lui mi diede un bacio a stampo, prima di aggregarsi al resto della compagnia " Falla finita, Quil...." e tutti si misero a ridere. Le ragazze Quileute mi aiutarono a portare il cibo sula tavolo che era stato allestito sulla veranda " Allora, Nessie...come procede la gravidanza? " mi chiese Emily " Molto bene, grazie! Oggi ho visto mio figlio che si muoveva per la prima volta...è stato meraviglioso! " , " La pancia ti è cresciuta ancora! Scommetto che Jake ti troverà ancora più attraente! " , " Si, infatti! Ma in realtà, da quando sono rimasta incinta, vorrei fare l'amore con lui ogni momento..." , " E' del tutto normale...i tuoi ormoni sono molto attivi, succedeva anche a me con Sam..." , " Per fortuna Clare è rimasta a casa...altrimenti si sarebbe imbarazzata un sacco a sentire questi argomenti! " disse Rachel " Perché è rimasta a casa? " chiesi incuriosita " Domani purtroppo aveva un'esame importante a scuola e sua madre non le ha permesso di uscire...Quil aveva insistito parecchio! " , " Povero Quil...non deve essere facile per lui dover aspettare ancora! Jake è stato fortunato...tu, Nessie, sei cresciuta in fretta! " disse Kim " Già...non oso immaginare il dolore che deve sopportare Quil..." , " E i preparativi per il matrimonio come procedono? " chiese Rachel " Per il momento sono fermi...spero che questa storia con Nahuel si risolva in fretta altrimenti dovremmo rimandare le nozze..." , " Mi dispiace, Nessie...forse può darsi che non ritorni più e allora  le cose si aggiusteranno..." , " Ma indovinate chi ho scelto come mie testimoni e damigelle d'onore? " chiesi a tutte, pensando che sapessero già la risposta. Nessuna di loro riuscì ad indovinare e lanciai uno sgurdo di  incitamento verso Leah " Ragazze...sarò io la sua testimone, insieme a sua zia Rosalie! " tutte si ammutolirono e Leah sembrava quasi offesa. Poi Emily la abbracciò con affetto " Sono così contenta per te, Leah...è una notizia stupenda! " e anche le altre si congratularono con lei. Finalmente vidi Leah che veniva accettata dal resto del gruppo per quello che era e la gioia che c'era sul suo volto, era indescrivibile. Poi annunciai i nomi delle damigelle d'onore e tutte ne furono entusiaste " Sarà un favoloso matrimonio misto! E' la prima volta che accade nella storia tra vampiri e licantropi! " disse Kim " Puoi dirlo forte! " dissi e sorrisi.
La serata trascorse tranquilla. Tutti mangiarono con appetito e , come al solito, i ragazzi fecero doppia razione di tutto. Lanciai un'occhiata di disapprovazione verso Seth " Che c'è?! " mi chiese con la bocca piena " No, niente...è solo che se volete, potete divorarvi anche il tavolo...se non lo avete notato, ci sono delle donne qui! " dissi facendo la finta scocciata; Seth ingoiò il boccone " E dai...tra poco ricominciano le ronde..non vorrai farci andare via a stomaco vuoto! " rispose triste " Va bene, Seth..stavo scherzando! Mangia tutto quello che vuoi e quanto vuoi! " ribattei ridendo. Era bellissimo averli tutti lì vicino. Li osservai uno per uno: tutti si divertivano con allegria ed erano felici. L'atmosfera era serena e mi sentivo così in pace. E non volevo che tutto questo finisse così presto e che la minaccia che stavamo fronteggiando, mi portasse via quella calma. Ma sperai con tutta me stessa che, in futuro, ci potessero essere ancora delle serate come quella. Il sole stava per tramontare, quando Sam chiamò a raccolta i suoi " Forza..dobbiamo ritornare in perlustrazione...grazie, Jacob per l'ospitalità e ti terremo informato sugli sviluppi della situazione! " , " Grazie, Sam...mi raccomando, state all'erta! " si strinsero la mano, poi Sam salutò Emily e la baciò " Dì ad Harry e Rose che tornerò presto! Ti amo! " , " Lo farò, stai attento! "; quella scena mi spezzò il cuore: volevo fermare Sam e dirgli di rimanere con la sua famiglia, perché non volevo che rischiasse la vita per causa mia e non volevo che Emily soffrisse per la sua lontananza. Vidi anche Paul che salutava Rachel e Jared abbracciava la sua Kim, mentre Quil aveva lo sguardo perso nel vuoto. Volevo fermare tutti ad ogni costo, non potevo reggere un altro minuto di più, sapendo che stavo facendo soffrire molte persone. Mi sentì male e, alzandomi, corsi dentro casa piangendo dal dolore. Sapevo quanto era insopportabile per due persone soggette ad imprinting, il separarsi in quel modo. Mi accasciai sul divano e singhiozzai sommessamente. Quando Jake mi vide entrare, mi seguì veloce e, trovandomi in salotto in preda alla disperazione, mi si avvicinò e mi strinse a sè " Ness...amore...hai del tutto ragione...è difficile vedere che tutti si separano..ho il cuore a pezzi anche io! Vorrei che non ci fosse tutta questa sofferenza! " cercai di calmarmi " E' tutta colpa mia! Loro stanno rischiando la vita per niente! " Jake mi sollevò il viso " No...non è colpa tua! Quello che ha torto è Nahuel...solo lui stà minacciando la nostra sicurezza e questo non riguarda solo te...riguarda tutti noi, tutta la tribù...è nostro dovere proteggerla! Quindi, stai tranquilla...per quanto cerchiamo di evitarlo, ci saranno sempre dei pericoli che ci preoccuperanno..." le sue parole erano la pura verità. Continuavo ad incolparmi per la situazione che si era creata, ma alla fine era Nahuel il colpevole e non si sarebbe fermato di fronte a nessuno. Mi asciugai le lacrime dal viso " Credo sia meglio andare a salutare le ragazze..." Jake mi aiutò ad alzarmi e insieme uscimmo sulla veranda. Nascosi la mia tristezza e con un sorriso le salutai una per una " Mi raccomando facci sapere se hai bisogno per il matrimonio...ora che siamo le tue damigelle d'onore, abbiamo anche noi una parte importante nei preparativi! " annuì, per acconsentire alla richiesta e  Jake mi guardò stupito " Damigelle d'onore?! Questa è una grande notizia e fammi indovinare...la prima damigella è Alice, giusto? " mi chiese " Esatto, hai indovinato, proprio lei! E zia Rose e Leah saranno le mie testimoni! " , " Wow...è fenomenale! Leah come testimone di nozze....complimenti! " Jake si congratulò con Leah che quella sera era diventata un'altra persona: più solare e in pace con il mondo. Pensai di aver fatto la scelta giusta: da sempre volevo darle una possibiltà per riscattarsi e il matrimonio mi era l'occasione giusta. L'unico ostacolo da superare era mia zia Rosalie: forse non avrebbe approvato la mia scelta al cento per cento, ma alla fine ero sicura che avrebbe accettato. In fondo non poteva negarmi una cosa del genere, dato che mi considerava come una figlia.
Quando tutti lasciarono la nostra casa, Jake iniziò a sistemare i piatti sporchi. Ma lo fermai all'istante " Lascia stare...ci penseremo domani...che ne dici di riprendere quello che avevamo interrotto questo pomeriggio?" dissi in modo sensuale. I suoi occhi si accesero di desiderio " Direi che è un'ottima idea, piccola! Ora ti prendo! " e fece per afferrarmi, ma in un baleno sfuggì alla sua presa e corsi leggera dentro casa, spogliandomi il golfino che feci cadere sul pavimento. Entrai in camera e, d'un tratto, mi ritrovai intrappolata tra il muro e il letto. Adoravo giocare con Jake e mi divertivo a stuzzicarlo. A quel punto non sapevo dove andare e, voltandomi, vidi che ormai ero imprigionata dalle braccia di Jake che mi aveva raggiunto in un secondo " Presa! Mai sottovalutare un lupo alfa..." le sue labbra sfiorarono le mie e la mia testa sentì le vertigini " Sono in trappola...e sono tua! " dissi con il respiro affannato. Jake mi baciò con passione, mentre le sue mani mi sfilarono la cintura di stoffa della cerimonia che cadde sula pavimento. Mi sfilai le scarpe e lui fece altrettanto: rimanemmo entrambi a piedi nudi. Poi mi slacciò i jeans che con un calcio, allontanai in un angolo della stanza e feci lo stesso anche con i suoi pantaloni. Infilai le mie mani sotto la sua maglietta e sfiorai i suoi addominali perfetti e caldi. Lo spogliai, facendolo rimanere a torso nudo e mi aggrappai alle sue spalle. Poi Jake mi slacciò la camicetta, gettandola ai nostri piedi, mentre con l'altra mano mi strappò la canottierina e rimasi in reggiseno e mutandine. Mi accarezzò il ventre e il seno, poi mi baciò il collo facendomi sospirare. Le mie mani sfiorarono la sua schiena e il suo corpo emanava un immenso calore. avanzammo verso il letto, dove mi sdraiai. Jake si adagiò sopra di me con delicatezza, mentre continuava a baciarmi. Gli tolsi anche i suoi boxer, sfiorando la sua parte intima e a quel tocco, sospirò di piacere. Con una mano mi tolse il reggiseno, mentre con l'altra  mi sfilò le mutandine, accarezzandomi la coscia. Jake poggiò la sua fronte sulla mia e io lo abbracciai con tutte le mie forze. In quel periodo, avrei avuto bisogno di lui molto di più del solito: volevo che non sparisse e che sentissi sempre la sua presenza. Lui capì le mie preoccupazioni " Sono qui, amore...non ti lascerò neanche un attimo! Ti amo più della mia stessa vita! " , " Ti amerò per sempre, Jake! " e, scambiandoci quelle promesse eterne, quella sera ci amammo intensamente, come se da un momento all'altro una grossa catastrofe piombasse su La Push, cancellanso goni cosa.

Dopo circa due ore, ci svegliammo l'uno di fronte all'altra. Era passata da poco la mezzanotte ed entrambi eravamo avvolti dalle lenzuola. Quel giorno non avevo avuto l'occasione per parlare con lui del mio sogno, perciò toccai il suo braccio e gli trasmisi l'immagine dell'incubo. Quando lui riaprì gli occhi, mi guardò teneramente, accarezzandomi i capelli " Credi che Nahuel mi ucciderà, non è così? " mi chiese " Si...ho questa paura da quando lo abbiamo incontrato a casa Cullen...non ti aveva nemmeno considerato, come se per lui non contassi nulla, quindi è chiaro che ha in mente ti cancellarti dalla mia vita..." Jake si fece pensieroso " Lo credo anche io, però non voglio che questo avvenga...non si libererà di me tanto facilmente! " poggiai la mia testa sul suo petto, ascoltando il battito del suo cuore " Questo è ciò che voglio sentire per sempre...un corpo caldo e un cuore pieno di amore e non di avidità o possessione! " dissi " E io non voglio perdere l'unica ragione della mia vita...ce la faremo, Ness...sento che sarà così! " mi baciò la fronte e insieme ascoltammo il silenzio della notte, scandito solo dal fruscio del vento che cullava i nostri animi, certi che avremmo lottato insieme fino alla fine.

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Capitolo 20
*** SENZA VIA DI FUGA ***


20° CAPITOLO Erano passati quasi due mesi dall'incontro con Nahuel a casa Cullen. Ed, ormai era da molto tempo che non si avevano più sue notizie: era proprio come svanito nel nulla. E non aveva lasciato traccia. Assolutamente niente che potesse farci pensare che lui era ancora nei paraggi. Nemmeno un odore o una scia che significassero un qualche suo passaggio. Tutti i branchi avevano continuato ad intensificare le ronde, ma senza alcun risultato. E molti cominciavano a ritirarsi per la stanchezza. Non potevo biasimarli: stare lontani dalla propria casa per due mesi, non doveva essere facile. Persino Jake aveva preso in considerazione l'idea di lasciar perdere per il momento e di rimanere tutti nel territorio di La Push. Sam era dello stesso parere e, perciò, quella settimana avevano convocato il Consiglio per una riunione speciale, decidendo di diminure i controlli e continuare a perlustare i territori circostanti. Il branco di Sam ritornò dalle proprie famiglie e io mi sentì risollevata: almeno Emily poteva rivedere di nuovo suo marito tutti i giorni. Quanto a me, non capivo perché Nahuel fosse sparito in quel modo. Insomma, tutti avevano intuito che prima o poi sarebbe ritornato! Ma, in fondo, non c'era nulla da capire: era inutile crogiolarsi in mille congetture, quando nessuno sapeva con precisione dove era andato a finire. E se tutto questo, da una lato, mi faceva essere dubbiosa su molte cose, dall'altro mi procurava un'immensa serenità e pace, sicura che non ci sarebbero stati guai in vista e che la mia vita poteva proseguire senza interferenze.

In quel periodo, io e Jake ci ervamo letteralmente gettati nei preparativi del matrimonio. Ora che il peggio sembrava essere passato, potevamo finalmente dedicarci a quello che ci eravamo promessi di fare da molto tempo. Alice, non appena ritornò dal Sud America con Jasper, si diede allo shopping sfrenato, perlustrando tutti i negozi di Port Angeles e Seattle per portarci dei cataloghi sui quali scegliere. E, con immensa fortuna, in due settimane riuscimmo a decidere il tipo di composizione floreale per gli addobbi, l'allestimento per la cerimonia, i vestiti delle damigelle e delle testimoni, il bouqet, le bomboniere e le partecipazioni che inviammo alla tribù Quileute, alla famiglia Cullen, a Billy, a Sue e Charlie. Decisi di invitare al matrimonio anche i vari clan di vampiri e le amazzoni Zafrina e Kachiri che, sette anni fa, avevano aiutato la mia famiglia e me a fronteggiare i Volturi. Mi era balenata nella mente anche l'idea di invitare i miei nonni materni, ma mia madre mi convinse a non farlo per il fatto che negli ultimi tempi i loro rapporti non erano stati molto frequenti e che, di sicuro, si sarebbe insospettita parecchio nel vedere tanta gente strana: nonna Renee era la classica persona curiosa che tentava di sapere la verità, nonostante tutti cercassero di nasconderglielo e molte volte riusciva a scoprire tutto in poco tempo. Perciò lasciai perdere l'argomento e mi ritenni più che soddisfatta delle persone che avevamo invitato. Era tutto pronto per il grande evento che si sarebbe celebrato di lì a poche settimane e mi sentivo leggera come una piuma e immensamente felice.
Avevamo deciso di celebrare il matrimonio di fronte casa nostra tra First Beach e la foresta, sotto un'enorme gazebo di legno decorato con tanti fiori colorati. Continuavo ad immaginarmi quel giorno fantastico e non stavo più nella pelle. Tutto quello che avevamo preparato, rimaneva nella casetta di legno sul retro della casa e, ogni tanto, anadavo a sbirciare per vedere se era tutto in ordine e se non mancava nulla. Ma in realtà, ero impaziente di diventare la sposa di Jake ed era ciò che sognavo da sempre.

Quel giorno, stavamo andando a casa Cullen a provare gli abiti per la cerimonia. Jake stava guidando il pick up rosso, mentre io ero stretta al suo braccio muscoloso, intenta a godermi il suo calore " Vorrei tanto che domani fossi ancora a casa..." dissi sospirando " Lo vorrei tanto, piccola, ma purtroppo le ferie non durano per sempre..." rispose Jake " Lo so...passano troppo in fretta! " , " Hai ragione! Ma cercherò di non fare troppi straordinari, così potrò tornare a casa molto prima...e poi, per il matrimonio, ho tre settimane di vacanza! " alla sua rivelazione esultai " Tre settimane?! E' fantastico, Jake! Allora faremo una lunga luna di miele, amore! " accarezzai il suo braccio " Già..e non vedo l'ora! A proposito...non abbiamo ancora deciso la destinazione del viaggio di nozze.." , " Beh..io pensavo di chiedere a Carlisle se possiamo andare all'isola Esme...in pratica è dove è iniziata la mia vita! Che ne dici? " chiesi: non ero sicura che accettasse l'idea di buon grado, anche perché quel posto gli ricordava mia madre da umana " Penso che potrebbe andare...voglio dire, sette anni fa, prima della tua nascita, non avrei avuto il coraggio di andarci...ma adesso è diverso...i tempi sono cambiati e quel posto non ha alcun significato per me...solo che lì è iniziata la tua vita e lo considero il luogo ideale per trascorrere una luna di miele speciale con te! " i suoi occhi si accesero di amore " Oh, Jake...non sai quanto sono felice! Credo che i miei non avranno nulla in contrario.." , " Lo spero...peccato solo che non potrò vedere il tuo abito fino al matrimonio! Sarai stupenda! " , " E' la tradizione...e comunque neanche io potrò vederti fino alla cerimonia..sarà una sorpresa per entrambi! " gli sorrisi e lui ricambiò.
Svoltammo nella piccola strada sterrata e giungemmo di fronte a casa Cullen. Jake spense il motore " Prepariamoci alla'assalto di Alice..spero non mi torturi! " disse nauseato. Scendemmo dal pick up e mano nella mano, ci avviammo verso l'entrata " Eh dai, Jake! Vedrai che non ci vorrà molto...Alice è piuttosto veloce a fare le cose! " lo incoraggiai. Bussai alla porta e, subito, mi aprì Alice raggiante " Benvenuti, ragazzi! Prego, accomodatevi! E dato che il primo a lamentarsi sei stato tu, Jake...ora tocca subito a te! " disse afferrando il suo braccio e guidandolo per le scale al piano superiore " Cosa?! Ma che diamine dici?! Ness...dille qualcosa! " disse Jake evidentemente seccato " Alice...non è il caso che..." lei mi zittì subito " Tranquilla...faccio in un attimo...tu aspetta in salotto..presto arriverà Carlisle...dopo vuole farti un'ecografia...gli altri sono a caccia...preparati, tra poco sarò da te! " e in un baleno sparì con Jake al primo piano.
Andai a sedermi sul divano del salotto. Aspettai con ansia, di sentire le grida arrabbiate di Jake, ma dal piano superiore non giunse alcuna protesta. Evidentemente Alice stava cercando di non farlo irritare. Dopo alcuni minuti, vidi Jake scendere le scale serenamente " Come è andata? " chiesi; lui mi cinse la vita e mi baciò " Una meraviglia! Tua zia ci sa fare con i vestiti...dovrebbe fare la stilista! " , " Visto?! Te l'avevo detto che non ci avrebbe messo molto! Mia zia è un fenomeno! " ci baciammo intensamente, ma, d'un tratto, sentì Alice che mi chiamava in modo insistente " E' il tuo turno, Ness.." disse Jake sottovoce " Si..credo che per il mio abito ci vorrà un pò di più...arrivo subito! " e dandogli un bacio a stampo, mi avviai per le scale. Quando arrivai al primo piano, entrai in una grande stanza luminosa le cui finestre si affiacciavno sulla foresta. Alice aveva disposto al centro della stanza una pedana, sulla quale mi fece salire. Appena volsi lo sguardo verso l'armadio, vidi un bellissimo abito da sposa color panna che occupava un intero angolo della camera. Era assolutamente slpendido, alla moda e per niente antico: aveva un piccolo scialle ricamato con motivi floreali che si agganciava al corsetto di raso, il quale era puntellato da piccoli diamantini che sembravano una pioggia di stelle, mentre la gonna liscia di organza si apriva ampia fino al pavimento e terminava con un piccolo strascico; a sinistra della vita era appuntato un piccolo fiore che raccoglieva una parte della gonna e la rendeva ancora più elaborata. Venni rapita da quella visione e non riuscivo a distogliere lo sguardo " Ehi Renesmee! Ci sei? " mi chiese Alice , riportandomi alla realtà " Cosa? Scusami...è che ero impegnata ad osservare l'abito..." risposi " Che c'è, non ti piace? " mi chiese , visibilmente offesa " No...assolutamente! Direi che è stupendo...è il più favoloso abito da sposa che abbia mai visto! Ti deve essere costato un patrimonio! " , " No, è stata una sciocchezza! Me lo posso permettere...e poi, questo abito è raro in tutto il mondo: lo hanno confezionato solo di un tipo a Seattle perché è composto di stoffa pregiata.." mi spiegò Alice con entusiasmo. Sembrava che per lei fosse del tutto normale, aver comprato un vestito del genere, mentre io non riuscivo ad accettarlo " Ma Alice...non ci posso credere che tu abbia speso un capitale solo per un'abito da sposa così unico! Indossarlo mi farebbe sentire a disagio! " dissi con sincera confusione; " Stai tranquilla! E' il tuo matrimonio! Voglio dire...tu meriti un'abito speciale, Renesmee.... come sei speciale anche tu...e quando l'ho visto, mi sono detta: ecco l'abito giusto pe la mia nipotina! E sappi che il tuo vestito e quello di Jake, sono un regalo di nozze da parte mia e di Jasper! " . Rimasi esterrefatta alla sua rivelazione e non sapevo cosa dire: solo Alice era capace di tanta gentilezza e generosità. " Non sai quanto sono felice! E' il più bel regalo che abbia mai ricevuto! Ti ringrazio, Alice! " dissi con le lacrime agli occhi " Di niente, tesoro! Ti voglio bene! " , " Anche io, zia! " risposi, asciugandomi le lacrime con il dorso della mano " Ok...adesso basta chiaccherare! Voglio vedere come ti stà! ". Con il suo aiuto, mi spogliai rimanendo in biancheria intima. Indossai il vestito: Alice agganciò il corsetto che mi fasciò la vita senza stringermi troppo. In pratica, sentivo di indossare qualcosa di naturale: come se l'avessi sempre portato. Mi avvicinai allo specchio e ciò che vidi, mi bloccò il respiro: ero splendida e quasi non mi riconoscevo " Sei perfetta, Renesmee! Se ci fosse Bella a vederti! Sembri un angelo! Jake ti troverà molto attraente! Lo sapevo che era adatto per te!" Alice battè le mani entusiasta " Già...sono diversa...ed è così bello! " continuavo al toccare la stoffa liscia della gonna, rimirandomi da ogni angolazione " Allora che ne dici? " mi chiese Alice " Hai trovato l'abito giusto...ti ringrazio! " risposi felice " Sono contenta! Allora tutto è pronto! Porterò i vestiti il giorno del matrimonio...il 10 febbraio ,giusto? " , " Esatto! Tra tre settimane...abbiamo ancora tempo per gli ultimi ritocchi! " , " Forse non ce ne sarà bisogno...ma non è mai detto! " abbracciai zia Alice e la ringraziai di nuovo.
Poi, dopo essermi vestita, raggiunsi Jake al piano terra dove mi aspettava raggiante accanto a Carlisle " Renesmee, come stai? Ti vedo in grande forma! " , " Tutto bene, grazie! Ho appena provato l'abito da sposa...Alice lo ha scelto perfettamente! " risposi abbracciando mio nonno " Sono contento! Quindi ormai siete pronti! " , " Si...è tutto sistemato! " disse Jake intrecciando la sua mano alla mia " Bene! E' da tanto tempo che non ti visito più, Renesmee.... Che ne dite se facciamo un'altra ecografia a vostro figlio?" chiese Carlisle. Io e Jake acconsentimmo alla richiesta e lo seguimmo nel suo studio, dove mi stesi comodamente sopra il lettino: ormai non mi agitavo più durante le sue visite. Mi piaceva vedere il piccolino in ogni suo dettaglio. Carlisle poggiò la sonda sul mio ventre e subito vidi la sua figura sullo schermo. Era cresciuto parecchio! Ora si potevano vedere anche i suoi piedini, la sua piccola testa e le sue manine. E si riuscivano ad intravedere anche i suoi movimenti. Jake mi strinse la mano e mi guardò felice " Il nostro cucciolo stà crescendo bene..." mi sussurrò baciandomi la guancia " Si...è così bello! " risposi. Poi Carlisle mi prelevò un poco di sangue " Con questo saprò con più precisione se vostro figlio è in buona salute e se sarà un licantropo...ma direi che tutto procede per il meglio! L'importante è che, come sempre, non ti sforzi troppo, Renesmee..." , " Certo...sono a riposo completo e mangio per due! " , " Grandioso! Sono fiero di te, piccola..tra qualche mese sapremo se è maschio o femmina! " .
La visita durò pochi minuti e, dopo essermi rivestita, tornai nel salotto con Jake e Carlisle. Nel frattempo anche Alice ci raggiunse " Rimanete a cena...presto arriveranno anche gli altri! " alla proposta, io e Jake ci scambiammo uno sguardo di intesa " Molto volentieri, grazie! " risposi " Allora, vieni ad aiutarmi a preparare la tavola, Renesmee...a cucinare ci penserà Esme! " Alice mi prese per mano e mi condusse in cucina. Rivolsi uno sguardo disperato a Jake come per comunicargli la mia esasperazione nei confronti di mia zia, che non perdeva neanche un attimo per coinvolgermi nei suoi piani " Alice...vacci piano...ti ricordo che Nessie è incinta! " disse. Alice si bloccò, rivolgendosi a Jake " Stai tranquillo! Rimarrà seduta per tutto il tempo! " Jake mi sorrise. Lo lasciai nel salotto con Carlisle, mentre seguivo mia zia al piano superiore.


JACOB

Lasciai la mano di Nessie con malavoglia e rimasi nel salotto con Carlisle. Mi avvicinai alla finestra, osservando la foresta di fronte alla casa. " Dunque Alice non vi ha risparmiato fino all'ultimo..." chiese Carlisle , per spezzare il silenzio " Beh...direi che ci ha tormentato parecchio! Però è stato divertente! Non pensavo che Alice fosse così brava nell'organizzare tutto....stò scoprendo un nuovo lato della famiglia Cullen..." dissi sorridendo " Siamo pieni di sorprese, Jacob...comunque questo matrimonio unirà due razze: i vampiri e i licantropi...per la prima volta nella storia! Spero solo che i Volturi non lo vengano a sapere..." alla sua affermazione, lo guardai incuriosito " E se anche fosse...c'è qualche problema? " Carlisle divenne serio e pensieroso " Beh..nel mondo vampiresco le voci circolano come fulmini e dato che i Volturi controllano tutti i clan di vampiri, penso che non avranno difficoltà a sapere della notizia..." poi aggiunse un particolare " ...potrebbero non approvare la vostra unione...per loro è contro natura che una mezzo vampira si unisca ad un licantropo..." ; una forte collera mi invase " Contro natura?! Hanno visto anche loro che Renesmee è molto più simile ad un'umana che ad una vampira! E' assolutamente innocua...e comunque non sanno dell'imprinting...direi che è contro natura separarci! E il matrimonio riguarda la mia tribù...Nessie è una Quileute adesso! Non si devono intromettere! " stavo già tremando dalla rabbia e Carlisle cercò di calmarmi " Hai assolutamente ragione...per questo ho fatto promettere ad ogni clan di mantenere segreta la notizia del matrimonio e dei vari inviti...verranno alla cerimonia segretamente...qualsiasi spostamento viene sorvegliato dalla loro guardia...perciò non dovete preoccuparvi...non cercheranno di separarvi! " cercai di mantenere la calma e ripresi il controllo di me stesso, respirando a pieni polmoni " Pensavo che fosse meglio informarvi della cosa..." disse Carlisle " Ti ringrazio...spero solo che il tuo piano funzioni...non voglio che Nessie soffra ancora..non dopo la storia con Nahuel.." , " Stai tranquillo...Alice osserva sempre le loro decisioni con il suo potere..." , " Ottimo! E che fine ha fatto Nahuel? Alice non ha avuta ancora nessuna visione? " chiesi " No...nonostante lei continui a cercarlo, le sue visioni sono offuscate...non sappiamo dove sia sparito! Naturalmente è così frustrante per Alice! " , " E non sai quanto, Jacob! " sopraggiunse Alice dalle scale con Nessie al suo seguito , che mi abbracciò appena mi raggiunse " Beh...per una volta non riesci ad avere delle visioni persino riguardo ad un mezzo vampiro! Questa sì che è bella! " dissi ridendo " Attento a non scherzare, Jake...sò essere molto vendicativa! Comunque non è una tragedia...a volte non si può controllare tutto! " , " Ben detto, Alice! " disse Carlisle e tutti insieme ridemmo. La stanza si riempì di voci limpide che fecero risuonare l'atmosfera di una musica dolce e osservai la mia Nessie. La sua serenità mi stava colmando di gioia e dopo settimane di tristezza, potevo godermi quei momenti di assoluta pace. Il fatto che Nahuel non fosse ritornato, costituiva per me motivo di grande sicurezza e tranquillità: la mia vita, per ora, non sarebbe stata sconvolta da altri ostacoli pieni di dolore e potevo ancora stringere tra le mie braccia, la mia unica ragione di vita.
Prima che il sole iniziò a colorare il cielo di rosso tenue, ritornarono tutti gli altri dalla battuta di caccia. Ci salutarono tutti con affetto. Poi Esme iniziò a prepararci la cena. Mentre la famiglia Cullen era occupata a renderci piacevole la serata, feci cenno a Nessie di seguirmi fuori casa. Le presi la mano, intrecciando le mie dita alle sue e, guardandola negli occhi, uscimmo diretti verso la foresta. Volevo allontanarmi dall'odore acre che le mie narici ormai cominciavano a non sopportare e allo stesso tempo, volevo fare una passeggiata insieme a lei. La osservai camminare accanto a me, con leggerezza: la camicetta le svolazzava sulla vita, mentre i suoi capelli e la sua pelle risplendevano ai raggi del sole. Era di una bellezza straordinaria e più la guardavo, più sentivo di essere molto fortunato. La amavo con tutto me stesso fin dal giorno della sua nascita e se le fosse successo qualcosa, non avrei più potuto vivere senza di lei. Ci fermammo alla riva del ruscello uno di fronte all'altra e i nostri sguardi si incatenarono. Eravamo come due calamite: entrambi avevamo bisogno di quella forza impetuosa. Le accarezzai il viso, mentre l'altra mano si poggiò sul ventre dove percepì il battere frenetico del cuore di mio figlio: un'altro straordinario dono che la vita mi aveva riservato. Il suo viso era raggiante e pieno di amore " Mi sembra un sogno che tra poche settimane ci sposeremo! " disse " Invece è tutto reale....e non vedo l'ora che arrivi quel giorno! " risposi baciandole la punta del naso " Tua zia Alice ha fatto un grande lavoro! Credo che smetterò d'ora in poi, di prenderla in giro! Tranne Rosalie, ovviamente! " , " Si, beh...questo non cambierà mai! Tu e Rosalie siete troppo diversi! Sarà incredibile vederla insieme a Leah come testimone! Forse non è stata una buona idea affiancarle nella cerimonia..." disse mordendosi il labbro, titubante " Ma che dici?! Hai fatto la scelta giusta! E' un'ottimo accostamento, dato che entrambe significano molto per te! " la incoraggiai prendendole il viso tra le mani " Già... e il nostro matrimonio sarò unico! Vampiri e licantropi insieme...è la prima volta che accade! " , " Sarà un grande evento! E tu sarai stupenda! Ti amo, piccola! " , " Jake...ti amo tanto anche io! " mi avvicinai e la baciai con tutta la passione che avevo in corpo. Le mie mani le accarezzavano il collo e il ventre. Baciarla mi faceva sempre un potente effetto: sentivo il fuoco che mi divorava dentro e una scarica di pura adrenalina mi attraversava la spina dorsale. Le prime volte aveva fatto fatica a controllarmi, tanto che il mio istinto prendeva il sopravvento e avevo rischiato spesso di oltrepassare il limite. Ma adesso riuscivo a mantenere la concentrazione ed evitare di esagerare per non farle del male: dovevo proteggere anche la piccola vita che cresceva dentro di lei e non potevo permettermi di eccedere nei miei istinti.
Ci staccamo dopo diversi minuti e poggiai la mia fronte sulla sua " Mi ricordo ancora quando eri piccola...giocavamo così tanto insieme...mi facevi tanti dispetti..E' incredibile come il tempo sia passato così in fretta!" le accarezzai le guance arrossate. Poi ci sedemmo su di un grande tronco vicino alla sponda del fiume e piccole gocce di acqua solleticarono la nostra pelle; " Jake...posso farti una domanda? " mi chiese guardandomi incuriosita " Certo...chiedimi pure! " risposi osservandola con interesse e tenendole la mano " Per sette lunghi anni, hai aspettato che io mi innamorassi di te in modo naturale...come hai fatto a resistere per così tanto tempo? Insomma sappiamo entrambi che l'imprinting è molto forte e che a volte l'attrazione è così potente che non riesci ad allontanarti neanche un'attimo dalla tua anima gemella...mi ricordo ancora quando ti facevo delle domande imbarazzanti su di noi...anche io percepivo qualcosa di forte e avevo la sensazione che il nostro stare insieme come fratelli fosse qualcosa di più...come se io ti appartenessi da sempre...e se io non mi fossi innamorata di te? Che cosa sarebbe successo? " le sue domande mi fecero capire che voleva approfondire ciò che negli anni era rimasto nascosto " Difficilmente un' imprinting non viene ricambiato...alla lunga succede che due persone si innamorano l'una dell'altra...è una legge naturale di noi licantropi, ma è anche un legame talmente forte che è impossibile che ciò non avvenga....l'attesa è molto impegnativa e dolorosa...ma non lo è stato per me...sapevo che un giorno mi avresti ricambiato e ciò che mi faceva vivere era la tua felicità! E quando mi chiedevi se un giorno il nostro rapporto sarebbe cambiato, avevo la conferma che anche tu provavi qualcosa per me che andava al di là della semplice amicizia...e non vedevo l'ora che diventassi una splendida donna, pronta ad amarmi! Ed eccoti qui! Sono stato fortunato, Nessie...sei cresciuta in fretta e vivrai per sempre con me! Immagino che per Quil sarà molto difficile...dovrà aspettare ancora cinque o sei anni per avere la sua Claire..." gli occhi di Nessie si fecero tristi " Già, povero Quil! Ma alla fine ce la faranno anche loro! " , " Lei è l'unica..." dissi " Ma che succederà quando Claire non ci sarà più? " mi chiese allarmata " Quil dovrà fare una scelta: invecchiare e morire con lei o vivere e aspettare di avere un'altro imprinting..." Nessie scattò alzandosi dal tronco " No...non voglio pensare che Quil un giorno  abbandoni la sua Claire! Non può accadere una cosa simile! " mi alzai circondandole le braccia e accarezzandola " Tranquilla...non penso che Quil vorrà avere un'altro imprinting...lui e Claire sono troppo legati! Ma devi considerare il fatto che chiunque può fare questa scelta e avere più di una vita..." lei si allontanò da me e mi guardò perplessa. Risposi ai suoi dubbi che leggevo sul suo volto " A noi non accadrà...noi vivremo insieme per l'eternità e non oserei mai immaginare una vita senza di te! Tu sei la sola in assoluto! " mi sorrise e mi baciò dolcemente. Non volevo spezzare quel momento magico e sereno, ma era necessario che lei lo sapesse " Carlisle mi ha informato di una cosa importante...odio dovertela dire! " dissi arrabbiandomi e serrando la mascella per il nervosismo " Jake...non preoccuparti...non sarà così orribile..." serrai i pugni e la guardai " Beh...no, credo di no...devi sapere che i Volturi non approvano l'unione di una mezzo vampira con un licantropo, per loro è contro natura...ma loro non sanno del nostro matrimonio e neanche che stiamo insieme...Carlisle ha chiesto ai clan di vampiri di mantenere il segreto...quindi spero proprio che non lo vengano a sapere..." Nessie mise una mano sulla mia guancia, mentre con l'altra sciolse le mie mani chiuse a pugno " Non lo sapranno mai! Non ho paura di loro...noi siamo più forti e più uniti...e ho fiducia nel fatto che i clan sapranno mantenere il segreto..." , " Scusami, Ness...il fatto è che non voglio che tu soffra ancora...di Carlisle mi fido ciecamente, ma riguardo agli altri...e se qualcuno di loro ci tradisce? " , " Fidati, Jake...penso che anche gli altri vampiri che conosciamo non ci volteranno le spalle...non dopo aver sostenuto una giusta causa sette anni fa...lo sò che per te è difficile affidarti a loro, ma credimi sono dalla nostra parte..." mi fidai delle sue parole e allentai la tensione " La mia reazione è stupida....ma sono un licantropo e il mio istinto mi dice di diffidare da loro..." , " Certo...è più che naturale, Jake e lo capisco! " mi sorrise e la sua gioia mi scaldò il cuore: lei era l'unica che sapeva comprendermi meglio di chiunque altro.

All'imbrunire rientrammo in casa Cullen dove tutti ci accolsero con ospitalità. Cenammo, assaporando i deliziosi manicaretti che Esme ci aveva preparato e Nessie mangiò doppia razione di tutto " Renesmee! Non ti ho mai vista mangiare così tanto! " disse Esme, guardandola esterrefatta "Ho sempre più fame...ogni mese di più! " , " Certo...è del tutto normale, piccola! Il bambino stà crescendo! " dissi accarezzandole il ventre e le baciai la fronte. Entrò Rosalie in cucina che mi lanciò un'occhiata di superiorità " Che c'è?! La mia presenza ti infastidisce, bionda?" le chiesi in tono di sfida. Sentì la mano di Nessie agitare la mia in segno di avvertimento e cercai di non provocarla ancora, anche se la voglia era troppa " No, cane...volevo solo chiedere a Nessie di venire in salotto...ci sono delle sorprese che l'aspettano...ovviamente si richiede anche la tua cosiddetta presenza, se non ti è di troppo disturbo! " mi rispose irritata. Mi alzai di scattò, facendo indietreggiare la sedia violentemente " Niente affatto, acida succhiasangue! " presi la mano di Nessie e, circondandole la vita, mi avviai verso il salotto, dove ciascuna coppia ci aspettava con dei regali " Che storia è questa?" chiese Nessie guardandoli stupita " Sono i nostri regali di nozze..." rispose Bella abbracciando la figlia " Sono contenta che finalmente vi sposiate! " , " Questo è il nostro regalo per voi! Spero che vi piaccia..." disse Edward porgendoci una piccola scatola di legno intagliato. Nessie la aprì e io presi il contenuto tra le mani: era un cd di musica classica " Questa non è una comune musica! " disse Nessie con lo sguardo che luccicava " Edward ha voluto comporre ed incidere delle canzoni per le vostre nozze...abbiamo pensato che fosse un dono perfetto e un ricordo da custodire per sempre..." spiegò Bella. Io e Nessie ci guardammo e sorridemmo felici " Vi ringraziamo! E' un regalo bellissimo ed è perfetto per la cerimonia! " dissi " Così potrai ascoltare il grande talento di mio padre! " disse Nessie rivolgendosi a me " Già...sono proprio curioso!" , " Non credo di avere un grande talento...riesco a comporre solo quando le situazioni mi ispirano...e il vostro matrimonio è un grande evento! " , " Papà fa il modesto..." mi sussurrò Nessie, mentre Edward scuoteva la testa sorridendo alle sue parole. Poi fu la volta di Rosalie ed Emmett che ci regalarono una cornice argentata che conteneva una foto di tutta la famiglia Cullen " Grazie...è veramente bella!" disse Nessie e io annuì in segno di accordo: non mi piaceva come mi guardava la bionda ossigenata ed intuì che il regalo fosse rivolto solo a sua nipote " Non farci caso...è impossibile convincerla di comportarsi in modo più gentile nei tuoi confronti...comunque sono contento che diventerai il mio nipote acquisito! Sei parte della famiglia...lo sei sempre stato, tranne per Rosalie.." mi sussurrò Emmett in modo amichevole "Ormai ci sono abituato e me ne sono fatto una ragione...ma ti ringrazio, Emmett! " , " Di niente! Scommetto che un giorno andrete d'accordo! " , " Non credo proprio, fratello! La vittoria sarà mia! " intervenne Jasper " Non mi dite che avete scommesso anche su questo! " dissi ridendo " Certo e anche su altre cose! " rispose Emmett " Ma sono un segreto! Peccato solo che non sò se vincerò a tutte...Alice non può prevdere niente su di voi! " disse Jasper " Già...ti toccherà seguire il caso! " dissi, mentre Nessie ci osservava divertita.                
Infine, Carlisle ed Esme ci donarono un mazzo di chiavi che rigirai tra le mani, incuriosito e incredulo " Che vuol dire?! " chiesi, ma la risposta mi balenò nella mente in un lampo " Non ci posso credere! Io e Nessie andremo all'isola Esme, giusto?! " , " Esatto, Jacob...la casa sarà tutta vostra per tutto il tempo che desiderate...questa è la copia delle chiavi originali ed è completamente vostra...potrete andarci quante volte vorrete! " rispose Esme " Oh, Jake! E' fantastico! Ti immagini?! Un'isola tutta per noi, amore!" disse Nessie abbracciandomi " Si, piccola! Non vedo l'ora di andarci! Vi ringraziamo di cuore! E' stata una sorpresa! " , " Io e Jake pensavamo di chiedervi la casa per la luna di miele, ma come sempre ci avete preceduto! Grazie mille! " disse Nessie abbracciando Esme e Carlisle " Di niente, tesoro! " risposero. Bella mi guardò con curiosità, scrutando e osservando ogni mio gesto come se cercasse qualche segno di cedimento da parte mia. La guardai confuso e lei mi fece cenno di seguirla poco lontano. Mi allontanai dal resto del gruppo e mi avvicinai a lei " C'è qualcosa che non va?" chiesi infastidito " No, Jake...ma volevo chiederti....sei sicuro di voler andare all' isola Esme? Voglio dire...quel luogo potrebbe scatenarti dei brutti ricordi.." , " Brutti ricordi?! Bella...la mia vita passata non esiste più per me come penso sia lo stesso per te! E inoltre quel posto non significa nulla per me, tranne che lì è iniziata la vita di Nessie...non c'è motivo di allarmarsi...mi sono dimenticato di quando eri umana...perché adesso tutto ciò per cui avevo lottato in passato, vive in tua figlia...è sempre stata lei il centro di ogni cosa..." , " Capisco...beh, in effetti non mi ricordo granché neanche io della mia vita passata...e questo è molto frustrante! Ricordo solo che tu eri sempre nel dolore o che soffrivo molto sia per te che per Edward...ma le cose si sono trasformate...è come se il centro di tutto si fosse spostato su Renesmee e si fosse trasformato nella normalità...io con Edward, tu con mia figlia e noi due che siamo in amicizia...abbiamo trovato il nostro equilibrio! Scusami se sono stata troppo indiscreta...volevo assicurarmi che non avessi difficoltà.." , " Non preoccuparti...è il mistero della vita! Non sapremo mai se saremo totalemente felici, ma noi siamo stati fortunati..." , " Già...molto fortunati, Jake! " rispose Bella sorridendomi e rivelando tutto lo splendore del suo essere una vampira: era di una bellezza sconvolgente, ma non superava di certo la mia Nessie. Lei era cento volte più stupenda di sua madre. Lasciai Bella assorta nei suoi pensieri, vicino alla finestra e ritornai in mezzo alla famiglia Cullen. Quando incontrai la mano di Nessie, intrecciai le mie dita con le sue e notai che i suoi occhi erano parecchio stanchi " Che ne dici se ritorniamo a casa? " le sussurrai dolcemente. Lei mi fece un cenno di assenso, sbadigliando " Oh...scusateci! Vi abbiamo trattenuto troppo a lungo! Ci scordiamo che avete bisogno di riposare! " disse Esme mortificata " Nessun problema! E' stata una magnifica serata! Grazie di tutto! " risposi " Si, grazie per i regali e l'ospitalità! " aggiunse Nessie che si appoggiò alla mia spalla " Sei sicura di riuscire a camminare fino alla macchina? " le chiesi " Credo di si...spero di non cadere addormentata! " scherzò. Nonostante la sua sicurezza, volevo evitarle ogni sforzo e diminuire la sua stanchezza. Perciò la presi in braccio, sollevandole le gambe e ignorai le sue proteste " Jake...non è il caso...ce la posso fare! " , " Così non fai fatica! Ricordati che hai bisogno di assoluto riposo! " sopraggiunse Carlisle. Vidi Nessie lanciargli un'occhiata di fuoco, infastidita, ma poi si arrese alle sue raccomandazioni; "Come siete carini! Ci vediamo alla cerimonia, ragazzi! " disse Alice " Certo, zia! Ricordati i vestiti...sono di vitale importanza! " disse Nessie " Come potrei dimenticarli, dopo tutto il lavoro di questi mesi! A presto! " disse, agitando la mano per salutarci accanto a Jasper. Scesi le scale senza difficoltà e raggiunsi il pick up, dove adagiai Nessie sul sedile del passeggero. Lei poggiò la testa e chiuse gli occhi, sbadigliando un'altra volta " Accidenti che sonno! Questa giornata mi ha sfinita! " disse e io le baciai la punta del naso " Presto saremo a casa..." chiusi la portiera, mentre Bella ed Edward mi aiutarono a caricare i regali. Poi salutai entrambi " Ci vediamo tra tre settimane...spero passino in fretta! " dissi stringendo la mano gelida di Edward: ritrassi la mia dopo un secondo " Immagino che non ti abituerai mai al contatto con la pelle di un vampiro..." disse con il suo sorriso sghembo " No, credo proprio che non accadrà mai! Comunque è già tanto che abbia resistito alla vostra puzza per tutta la serata...non sarà facile per gli altri licantropi durante il matrimonio! " , " Vedrai che andrà tutto bene..." disse Bella incoraggiandomi " Già...spero solo che i Volturi non lo vengano a sapere! Se provano a rovinarci le nozze,  staccherò loro la testa uno ad uno! " , " Fidati, non si arriverà a tanto! C'è assoluta segretezza! " disse Edward. Guardai Nessie che ormai si era addormentata con la guancia appoggiata sulllo schienale del sedile " Sono sicuro che è così come dici tu, Ewdard...mi fido delle vostre parole! Mi importa la sua felicità...nient'altro! " , " Anche noi, Jacob....siete al sicuro! " disse Bella. Mi sentivo protetto ed era strano: dopo quasi un'intera vita passata a proteggere le persone che amavo, questa volta avevo bisogno anche io di essere aiutato e loro erano disposti a tutto per la mia serenità. Li salutai e , dopo aver messo in moto il pick up, partì alla volta di La Push. Ci allontanammo da casa Cullen, finchè l'enorme edificio scomparve alla nostra vista. A molti vampiri poteva sembrare molto strano e innaturale, la mia amcizia con loro, ma non m'importava. Avevo smesso da tempo di considerarli degli esseri senza vita.

RENESMEE
Mi sentivo ondeggiare e , chissà perchè, era come se mi trovassi in una specie di limbo. Finché, d'un tratto, avvertì un piccolo sobbalzo e smisi di essere cullata. Aprì gli occhi disorientata e mi guardai attorno. Incrociai due occhi neri e profondi che mi scrutavano. Sbadigliai sommessamente e mi stiracchiai, mettendo a fuoco ciò che mi circondava. Realizzai di essere arrivata a casa e, quando vidi Jake sorridermi il mio cuore fece le capriole " Scusami..sono la solita dormigliona! Mi sono persa qualche cosa?" , " No...solo un paesaggio stupendo...è stata una giornata lunga per te..." , " Già...ma alla fine non ho fatto nulla di impegnativo eppure mi sento così stanca! Penso che sia la gravidanza! Ora che stà crescendo, anche i miei ormoni si stanno fortificando e il mio corpo si deve abituare.." Jake accarezzò il mio ventre e mi si avvicinò, scaldandomi con il suo calore. Mi avvinghiai al suo braccio possente, mentre una scarica elettrica attraversò la mia spina dorsale: sembrava fossero passati secoli dal nostro ultimo contatto. " Mi è piaciuta molto questa serata...specialmente quando abbiamo visto il nostro piccolo! " mi disse sfiorando le mie labbra con le sue " Anche a me, Jake...è sempre così emozionante!" ci baciammo dolcemente e all'improvviso non ragionai più. Saltai completamente addosso a Jake. Mi sedetti sopra di lui, facendo aderire il mio bacino contro il suo e lo baciai con passione, infilandogli le dita nei capelli. Non riuscivo più a fermarmi e avevo bisogno di lui in quel preciso istante. Poi, d'un tratto, Jake mi afferrò i polsi portandoli dietro alla mia schiena. Mi allontanai e sbattei le palpebre confusa " Mi sento strana...mi dispiace...sono sempre la solita! " , " Tranquilla... è tutto a posto...sei così sexy quando fai così e credimi...neanche io riesco a resistere...puoi avermi quando vuoi! " mi morsi il labbro incerta " Forse è meglio entrare...girano troppi sguardi indiscreti da queste parti..." , " Hai ragione...però non voglio che tu faccia neanche un passo..." cercai di ribattere, ma Jake era già sceso ad aprirmi la portiera e a prendermi in braccio " Dove è finita la tua sonnolenza?! " mi chiese stupito " Credo di averla già smaltita nel tragitto! " Jake rise e, portandomi sulla veranda, notai che il cielo era pieno di stelle " Jake...guarda che cielo stellato! E' bellissimo!" lui alzò lo sguardo e i suoi occhi luccicarono " Incredibile! E' da parecchio tempo che non si vedeva un cielo così a La Push! " e così ci dimenticammo di tutto il resto e passammo le ultime ore della serata, seduti sul divanetto di vimini della veranda ad osservare quella splendida meraviglia. Parlammo anche di molte cose. Del nostro futuro, di nostro figlio, dei nostri progetti insieme e del matrimonio. Quel giorno non avrei potuto desiderare di meglio. Avevo tutto: qualcuno che mi amava immensamente e il calore di una nuova vita che stava crescendo. I mesi che avevamo trascorso insieme si stavano dirigendo verso una grande meta. Tutto procedeva per il meglio e ci sentivamo felici e tranquilli in modo assoluto.

Quando cominciai a sentirmi gli occhi pesanti, Jake mi portò nel nostro letto baciandomi e coprendomi con le lenzuola. Lui si mise accanto a me e mi scaldò con il suo tepore, abbracciandomi la vita. Entrambi poggiammo le nostre mani sul mio ventre e ci addormentammo ascoltando il battito cardiaco di nostro figlio. Passammo una notte serena, lontano da incubi o inquietudini e la mia mente era al colmo della quiete: nessuna preoccupazione mi ostacolava.
Non fecimo in tempo a chiudere gli occhi, che subito arrivò l'alba. Sentì Jake agitarsi al mio fianco e grugnire nel sonno. Aprì gli occhi. I raggi del Sole coloravano la stanza di un oro tenue e facevano brillare la mia pelle e quella di Jake che accarezzai lentamente. La sua mano era ancora appoggiata sul mio ventre e lo guardavo dormire beato. Era supino e il suo petto si alzava e si abbassava piano. Vederlo lì accanto a me era una gioia indescrivibile e sapere che ogni mattina avrei visto il suo viso al risveglio e per sempre, mi rendeva felice e non mi sentivo sola. Poggiai la mia mano sulla sua adagiata sopra la mia pancia e chiusi gli occhi, aspettando che lui si svegliasse. Non volevo disturbarlo. Quella mattina era così tranquilla che era un peccato scatenare un pò di trambusto. E poi non mi importava neanche che ore fossero. Sapevo che Jake quel giorno, sarebbe ritornato al lavoro e allora non lo avrei rivisto per tutta la giornata. Tanto valeva godersi ancora un pò la sua presenza. Prima o poi si sarebbe dovuto alzare per prepararsi, anche se non ero sicura che avesse impostato la sveglia la sera prima, ma di solito Jake era perfetto come un'orologio. Era incredibile come la notte fosse trascorsa così in fretta. Avrei voluto che fosse stata eterna. Ma molto probabilmente ero talmente stanca che non mi ero accorta di nulla. Ricordai la chiaccherata sotto le stelle che avevamo fatto in veranda. Jake mi aveva parlato della sua vita precedente. Ne sapevo qualcosa, dai racconti di mia madre, ma sentirla raccontare da lui faceva un'altro effetto. Avevo scoperto molti dettagli, particolari che facevano parte soprattutto delle sue emozioni. Era stata come una sorta di confessione da parte sua e mi accorsi di quanto dolore aveva sopportato prima della mia nascita. Le decisioni che aveva dovuto affrontare, gli ostacoli che aveva dovuto superare erano stati molto ardui per lui. E lo aveva fatto per amore " Tutto alla fine ha avuto un senso...." e mi aveva guardato con affetto. In quel momento mi ero resa conto di avere una grande responsabilità nei suoi confronti. Che se avesse rischiato ancora di cadere nel dolore, io lo avrei impedito con qualsiasi mezzo e con tutte le mie forze. Non avrei mai permesso che fosse di nuovo infelice. E poi ci ricordammo insieme del giorno della mia nascita. Lui mi raccontò il terribile momento del parto di mia madre del quale, invece, io non mi ricordavo molto: più che altro avevo in mente delle immagini sfocate. Quando Jake mi rivelò che quel giorno voleva a tutti i costi uccidermi, trasalì e lo guardai spaventata " Avevo fatto un grosso errore....i tuoi occhi mi salvarono...quando ti vidi per la prima volta, tutto cambiò in meglio! " , " Per fortuna che esiste l'imprinting! " avevo risposto ridendo " Già...ma ti avrei amata lo stesso, Ness...era in questo modo che dovevano andare le cose! " e mi aveva baciata come non aveva mai fatto prima d'ora. Mi sentì come sopra le nuvole e lo amavo con tutta l'anima. Il nostro destino era sempre stato quello di stare insieme, fin da quando Jake aveva conosciuto mia madre. Da sempre lo avevo attirato a me, persino prima della mia nascita.

Con quei pensieri sereni, avvertì un movimento al mio basso ventre. Dapprima pensai che fosse il piccolo che si muoveva, invece vidi che era la mano di Jake. Girai il viso verso di lui che aveva da poco aperto gli occhi, sorridendomi " Buongiorno, Ness...dormito bene? " mi chiese " Si, più che bene...e tu? " , " Anche io...e svegliarmi con te accanto è stupendo, amore! " , " Vale lo stesso per me, Jake...ti amo tanto! " mi girai sul fianco e lui mi attirò a sè, baciandomi con passione. La sua mano percorse il mio fondoschiena fino ad arrivare sulla mia coscia che sollevò e l'appoggiò sul suo bacino. Gli accarezzai i capelli e le spalle poderose, poi sfiorai il suo torace muscoloso e i suoi addominali. Lo sentì sospirare di piacere e, proprio quando mi stava per slacciare la piccola camicia da notte leggera, il suono assordante della sveglia ci fece trasalire. Jake si staccò da me seccato e, dando un pugno secco all'aggeggio, spense quel suono fastidioso, ma la sveglia andò completamente in frantumi cadendo sul pavimento " Jake! " lo rimproverai " Accidenti a questa maledetta sveglia...non l'avevo impostata ieri sera, eppure ogni tanto squilla da sola! Scusami...sono stato troppo violento..." , " Beh...se non altro adesso la puoi buttare..." , " Cavolo....credo che sia ora che inizi a prepararmi per andare al lavoro..." disse pieno di tristezza " Così presto?! Perché non riprendiamo da dove avevamo interrotto? " dissi facendo la maliziosa. Mi sedetti sopra di lui, proprio all'altezza del suo bacino e iniziai a sbottonarmi la camicetta. Non feci in tempo a slacciare il secondo bottone che lui mi afferrò i fianchi e, facendomi fare una piroetta, mi adagiò sul letto supina e si mise sopra di me sfiorandomi il collo con le sue labbra. Piccoli brividi di piacere percorsero la mia pelle " Lo vorrei tanto, piccola...." mi disse con voce roca e piena di desiderio " E allora che aspetti?! " gli risposi sospirando. Mi diede dei piccoli baci sulle labbra e poi si bloccò. Lo guardai irritata " Ma il dovere chiama...se oggi arrivo in ritardo, questa settimana farò un sacco di straordinari! " gli diedi un piccolo pugno sulla spalla, arrabbiata " Perché dobbiamo lasciare le cose a metà! Io ti desidero, Jake..." , " Anche io, Ness...non sai quanto! Un giorno aprirò un'officina tutta mia e allora avrò più tempo..." mi misi seduta sul letto e lui mi fece spazio, mettendosi di fronte a me " Si, ma quando accadrà?! Voglio dire...tra qualche mese nascerà nostro figlio e non voglio che lui non abbia la possibiltà di vedere suo padre! " Jake mi accarezzò una guancia " Accadrà presto...prima che nasca il piccolo...ho messo via abbastanza per licenziarmi tra qualche settimana..." lo guardai sgranando gli occhi, sorpresa " Wow...è stupendo! " , " Ho già trovato un vecchio capannone appena ristrutturato in centro a La Push...e Seth lavorerà con me...anche lui ci sà molto fare con i motori! " mi sorrise felice " Non l'avrei mai detto! E' una notizia fantastica, Jake! Sono così orgogliosa di te! " lo abbracciai " Volevo aspettare ancora un poco a dirtelo...almeno per essere sicuro di trovare il posto e così farti una sorpresa...." , " Non importa....sono così felice che tu sia riuscito a realizzare i tuoi progetti! " , " Grazie, Ness...sei solo tu l'artefice della mia felicità...tutto questo non sarebbe accaduto se tu non fossi esistita! " mi baciò con trasporto e, poi, accorgendomi che erano passati già venti minuti da quando aveva suonato la sveglia, mi staccai da lui " Adesso è veramente tardi...vado a prepararti la colazione...così arriverai in tempo! " mi alzai dal letto, presi la mia tuta e mi diressi in bagno per vestirmi e lavarmi, mentre Jake iniziava a vestirsi. Dopo cinque minuti, andai in cucina e preparai uova e pancetta che impiattai e misi sul tavolo. Jake mangiò tutto con appetito e, dopo aver riposto i piatti sporchi nella lavastoviglie, lo accompagnai sul retro della casa dove lui tirò fuori dal capanno la sua moto e la avviò " Cercherò di tornare a casa prima possibile e se hai bisogno, chiamami..." mi disse " Certo, Jake...ci sentiremo comunque nella pausa pranzo...mi mancherai terribilmente oggi! " lo baciai con trasporto e lui mi accarezzò il ventre " Ciao piccolo! Proteggi la tua mamma! " gli sussurrò dolcemente e il bambino si mosse " Oh...che solletico! E' così reattivo! " , " Già...è il nostro bambino! Ti amo, a presto! " disse Jake e mi diede un bacio leggero " Ti amo anche io, Jake..." . Montò in sella e partì con il motore che rombava. Agitò una mano per salutarmi e io feci altrettanto. Una strana sensazione mi invase. Sentivo come se da un momento all'altro lui dovesse sparire e non tornare più. Come se non lo avrei rivisto subito o quel giorno stesso. Scossi la testa per allontanare quell'inquietudine e risi per la mia stupidità. Che mi saltava in mente?! Forse il fatto di aver trascorso con lui tre bellissime settimane, mi rendeva ancora più difficile il distacco.
Ritornai in casa e andai nella nostra camera, dove rifeci il letto. Poi avviai la lavastoviglie e iniziai a spolverare i mobili. Era da tanto che non facevo le pulizie in casa, perciò mi stancai subito. Mi sedetti sul divano e dopo pochi minuti squillò il telefono " Pronto? " risposi annoiata " Ciao Nessie! Ti disturbo? " rispose Emily. Al suono della sua voce mi rallegrai " Emily! No, non mi disturbi affatto! " , " Io e le ragazze volevamo venire a trovarti per darti i nostri regali di nozze...è un problema se passiamo stamattina? " , " No, assolutamente! E' molto carino da parte vostra! Mi farete anche compagnia...Jake è ritornato al lavoro stamattina e mi sento così sola! " , " Oh, Nessie mi dispiace! Tra un quarto d'ora saremo lì! " , " Vi aspetto! " riagganciammo insieme. Ero felice di avere delle amiche come loro e aspettai il loro arrivo con impazienza. Dopo un breve periodo di tempo, qualcuno bussò alla porta. Andai ad aprire e mi ritrovai di fronte una Leah entusiasta con un enorme pacco tra le mani " Ciao Nessie! Come stai? Con i miei più cari auguri! " disse porgendomi il regalo " Tutto bene, grazie e tu? Che scatola enorme! " risposi abbracciandola " Non c'è male! Beh ho pensato....dato che sono la testimone, bisogna regalarle qualcosa di grandioso! " ridemmo entrambe e, dopo aver salutato le altre, ringraziandole dei doni, ci accomodammo tutte nel salotto " Quindi il mio fratellone aprirà un'officina tutta sua! " disse Rachel " Si...è stata una grande sorpresa....sono contenta che lo vedrò più spesso! " risposi dopo aver annunciato a tutte la grande notizia " E' fantastico! Billy ne sarà entusiasta! " . Avevo tra le mani il regalo di Leah che aprì subito prima degli altri. Tolsi il coperchio della scatola e vi trovai uno splendido dipinto che raffigurava tre lupi: uno dalla pelliccia color sabbia, uno bruno e un'altro rossiccio, più grande e al centro degli altri due; " Ma siete voi!! E' stupendo! Grazie, Leah...l'hai dipinto tu? " chiesi incuriosita " Si...mi ci è voluto parecchio tempo dato che era da un pò che non prendevo in mano un pennello, ma alla fine ce 'ho fatta! Sono contenta che ti piaccia! " , " Se mi piace?! Direi che è meraviglioso...sei un'artista nata! " , " Grazie, Ness! " la barracciai commossa e poggiai il quadro sul tavolo della cucina rimirandolo in ogni suo dettaglio: aveva persino dipinto la foresta di La Push sullo sfondo ed era così reale e perfetta. Anche le altre si congratularono con Leah e la incoraggiarono a sviluppare il suo talento. Poi aprì il resto: Rachel ci aveva regalato un soprammobile intagliato nel legno che raffigurava un Sole e una Luna che si univano come in un'eclissi " E' ciò che meglio vi rappresenta! " mi aveva spiegato e la ringraziai con tutto il cuore; il regalo di Kim era un vaso in ceramica sul quale era dipinta la leggenda dell'imprinting e, ringraziandola, relizzai che quel dono aveva un valore unico, mentre Emily mi diede una grande trapunta fatta a mano sulla quale erano diseganti il mio nome e quello di Jake " Grazie Emily....è bellissima! Vi ringrazio tutte, ragazze! Sono dei regali molto speciali e hanno un significato importante! Jake sarà molto contento! " , " Di niente, Nessie! Avevamo pensato di regalarvi qualcosa che facesse parte della vostra storia..." disse Emily " Ed è proprio così! Grazie ancora! " le abbraccia una per una. Il loro affetto era enorme e pensai che un'intera eternità non sarebbe bastata per ricambiarlo, soprattutto per Rachel, Kim, Emily e Claire: sarebbero invecchiate ed un giorno le avrei perse per sempre. Era un lato negativo dell'essere immortali: vedere le persone che ami, andarsene una dopo l'altra e non rivederle mai più. Per questo era necessario vivere con loro ogni attimo. Sarebbero state sempre nei nostri ricordi.
Quel giorno le ragazze si fermarono a pranzo. Passammo alcune ore insieme che furono molto piacevoli, chiaccherando riguardo alla bellezza di vivere con dei licantropi. Poi verso le tre del pomeriggio, le accompagnai alle loro vetture e, salutandole e ringraziandole, dissi loro che ci saremmo riviste molto presto alla cerimonia. Le vidi allontanarsi dal vialetto e fui felice per la loro visita. La giornata stava trascorrendo nei migliore dei modi e il tempo passava velocemente. Tra qualche ora avrei rivisto Jake. Chissà come stava trascorrendo il suo primo giorno di lavoro. La curiosità e il desiderio di sentire ancora la sua voce, mi assalirono, perciò corsi in casa e composi il suo numero di cellulare " Ehi, Ness...come va? " mi chiese con tono allegro " Alla grande, Jake...e tu? " , " A meraviglia! Oggi stesso mi licenzio...il mio capo ha acconsentito alla mia richiesta...da domani si cambia vita, piccola! Ti starò più vicino! " , " Grandioso! Sono così contenta, Jake! Non vedo l'ora che torni a casa...così festeggiamo! Magari riprendiamo il discorso di stamattina..." dissi con tono sensuale " Mi fai impazzire quando parli così! Sicuro che lo riprendiamo! " risi divertita " Sei rimasta sola tutta la mattina? " mi chiese preoccupato " No...sono venute a trovarmi le ragazze...mi hanno portato i nostri regali di nozze...sono molto belli, ti piaceranno! " , " Sono curioso di vederli...ora purtroppo ti devo lasciare...tra qualche ora sarò a casa! " , " Ok...a presto, Jake! " dissi con voce triste " A presto, amore! " e riagganciai la cornetta del telefono. Di nuovo quel senso di perdita, mi invase e mi strinsi nelle braccia " Perché devo fare così?! In fondo lo rivedrai presto! Reagisci, Renesmee! "  disse la mia voce interiore. Respirai a fondo e scacciai quella sensazione con tutta la mia buona volontà. Mi sentì meglio. Subito mi misi all'opera. Sistemai i regali nei vari angoli della casa: la trapunta di Emily la misi sopra il letto matrimoniale, il soprammobile di Rachel sopra il camino, il vaso in ceramica sopra il tavolo della sala da pranzo e appesi il quadro nel salotto sopra il divano. Ammirai ogni dono con gioia e la casa adesso era disseminata di molti oggetti simbolici. mi piaceva come la tribù Quileute conservava i loro valori che erano destinati a durare in eterno.
Era ormai arrivato il pomeriggio e il Sole cominciava a scendere, ma il chiarore persisteva ancora. Accesi la lavatrice con i panni che avevo infilato il giorno prima e aspettai che finisse il lavaggio. Nel frattempo mi stesi sul divano a riposarmi. Ascoltai il battitto di mio figlio e agitai la mano sul mio ventre, accarezzandolo per sentire i suoi movimenti. Ma non percepì nulla, perciò realizzai che anche lui stava riposando. Immaginai il giorno del mio parto e mi chiesi se sarebbe stato particolarmente doloroso e tragico come quello di mia madre. Forse sarei morta anche io, forse il bambino si sarebbe rivelato più forte di me e mi avrebbe sopraffatto. Scossi la testa incredula. Avrei avuto le doglie e le contrazioni a mille, ma mio figlio sarebbe nato come qualsiasi altro bambino, in modo normale. Io e Jake eravamo uguali, perciò il piccolo era del tutto simile a noi. Sperai solo che, quando sarebbe successo, non ci sarebbero state complicazioni. E poi la gioia di averlo tra le braccia, sarebbe stata incredibile: mi sarei dimenticata del travaglio precedente alla sua nascita.
Quando sentì il suono di avvertimento di fine lavaggio, mi alzai e tolsi dalla lavatrice i panni profumati, mettendoli in una grande cesta che sollevai, dirigendomi fuori casa. Andai sul retro e iniziai a stendere. Era una giornata abbastanza calda e assolata. Una brezza leggera soffiava dalla montagna e faceva ondeggiare gli abeti, producendo un suono dolce. In lontananza potevo percepire le onde infrangersi contro la scogliera e si sentiva il profumo del mare. La natura intorno a me mi stava rilassando e la tranquillità regnava in quel posto. Svuotai la cesta in poco tempo e, prima di rientrare, mi fermai ad osservare i dintorni. Era il luogo perfetto per sposarci, per crescere nostro figlio e per vivere tutta l'eternità. Si respirava una pace intensa.

Con l'anima piena di ottimismo e allegria, raccolsi la cesta e mi avviai verso l'entrata. Avevo da poco raggiunto il lato della casa, quando all'imrpovviso mi bloccai come pietrificata e, per lo spavento, mi rotolò via dalle mani la cesta vuota dei panni che fece un paio di capriole , fino a fermarsi vicino alla legna accatastata. Il mio cuore accelerò i battiti e il respiro divenne irregolare per l'agitazione. Tutto il mondo mi crollò addosso e l'equilibrio si spezzò in un secondo, come una lastra di ghiaccio sottile sotto pressione. Mi ritrovai di fronte a colui che aveva disturbato la nostra serenità in quei mesi " Nahuel! Che ci fai qui?!! " chiesi , con il respiro mozzato e con un tono di voce troppo acuto per la tensione. Non era ciò che mi aspettavo. Piombare così senza preavviso e per giunta ero da sola e senza protezione. Lui era pieno di sè, anche troppo per i miei gusti ed era vestito con una camicia scura e dei jeans logori: aveva l'aria di un ragazzo spavaldo e aggressivo. Il suo sguardo era risoluto e sembrava che si trovasse a proprio agio, come se nessuno lo disturbasse. Mi stava osservando con avidità, come se volesse possedere ogni parte di me e io cominciai a sentirmi molto a disagio " Che ci faccio, qui?! Avanti, Nessie...dovresti saperlo! " mi sorrise , come se volesse schernirmi. Mi si bloccarono le parole in gola e la bocca iniziava a seccarsi " E' un bel posto qui! Hai una casa niente male! Deve esserti costata parecchio! " disse fermandosi a riflettere " Ah già....dimenticavo che i tuoi sono ricchi! Te l'avranno sicuramente regalata! " aggiunse con sicurezza. Era come se mi avesse accoltellata. Una collera mi invase. Non sopportavo che continuasse a girarci intorno: volevo che chiarisse i suoi propositi
" Che cosa vuoi?! Si può sapere?!! " dissi d'un fiato e il mio cuore aumentò di nuovo i battiti. Alla mia domanda, mi guardò dritto negli occhi e si irritò molto
" Voglio te, Renesmee! Ti desidero troppo....voglio che tu sia mia!! " la sua risposta confermò i miei pensieri e tutto quello che avevo provato nei mesi precedenti, riaffiorò in un istante. Cercai di mantenere la calma e decisi di farlo ragionare, di spiegargli la situazione. Nonostante mi sembrasse molto risoluto, cercai di non immaginare il peggio e mi convinsi che la diplomazia era la scelta migliore " Nahuel....capisco che tu ti senta solo e che tu voglia condividere la tua eternità con qualcuno, ma come vedi e come già saprai...ho scelto la mia vita...io amo Jacob, non potrei mai vivere senza di lui e non lo lascerei per nulla al mondo..." non ero sicura di essere riuscita nel mio intento, perchè lo vidi serrare i pugni e il suo volto divenne minaccioso " Lo sò perfettamente, Ness...hai scelto la vita sbagliata! Non dovevi assolutamente legarti a quel cane bastardo! I licantropi sono una grande minaccia! " il respiro mi si mozzò: eravamo troppo diversi in ciò che credevamo. Non avevo via di scampo, ma cercai allo stesso modo di far valere le mie ragioni " Tu non hai idea di quello che c'è tra me e Jacob! Io non abbandonerò questa vita per te! Non chiedermi di scegliere! " . Avanzò verso di me, colmando la distanza che c'era fra noi. Mentre si avvicinava, non sapevo che fare. I miei piedi stavano indietreggiando d'istinto. Pensai di scappare, ma era una pessima idea. Mi avrebbe raggiunto in un secondo: i mezzo vampiri maschi erano più forti dei mezzo vampiri femmine. Poi, di sicuro, mi avrebbe fatto del male e il mio pensiero andò immediatamente verso mio figlio, nel mio grembo: lui non sapeva che ero incinta. Avrei rischiato di perderlo. Perciò mi bloccai, sperando che fosse la cosa giusta da fare. Quando mi raggiunse, mi accarezzò la guancia: le sue dita erano un poco fredde e la sua pelle era come marmo. Rabbrividì a quel tocco. Catturò la mia attenzione con il suo sguardo ipnotizzatore e carico di determinazione. Mi sentì sempre più a disagio e volevo che quel contatto finisse subito. Il mio respiro divenne sempre più affannato. Per quanto tempo dovevo sopportare ancora tutto ciò e come facevo ad uscire da questa situazione?
" Non ti stò chiedendo di scegliere, Nessie...ti stò chiedendo di venire con me...io posso darti di più! Non dovrai preoccuparti di nulla e vivrai senza la paura che possa perdere il controllo per una distrazione....ammettilo, Nessie...il tuo Jake non è così perfetto! E' sempre possibile che possa farti del male e non controllare i suoi istinti! Con me sarai al sicuro! " continuava ad accarezzarmi la guancia e mi parlava con una finta dolcezza " E sei così bella...superi persino le mie sorelle! " non volevo sentire altro uscire dalla sua bocca, non riuscivo più a sopportarlo. Indietreggiai di scatto " Non toccarmi! " dissi determinata " Che ne sai tu di com'è Jake?! Lui non perde mai il controllo e non mi fa del male...non lo farà mai! Jake è perfetto per me...mi sento più protetta con lui che con chiunque altro! Dimmi la verità, Nahuel...per tutto questo tempo hai cercato invano una mezzo vampira come me e non l' hai trovata perché l'unica sono io, non è così?! Per te, in realtà, sono solo come un trofeo da esibire per l'eternità! " ribattei con la rabbia a mille. Tutta questa tensione non mi stava facendo bene e cominciavo a sentire qualche cedimento: le gambe mi stavano diventando molli e tremavo per l'eccessiva agitazione. Ma dovevo resistere perché tutto questo finisse e per difendermi, evitando il peggio. Lo vidi scuotere la testa in segno di disapprovazione, poi il suo sguardo divenne ancora più deciso. Capì, solo allora che non aveva intenzione di rassegnarsi " Ciò che hai detto è la verità...l'unica mezzo vampira che non sia imparentata con me sei tu, ma questo non cambia le cose....puoi anche pensare che io ti consideri un'oggetto da esibire, ma non è così....voglio amarti e renderti felice! " ero allo stremo delle forze e il cammino sembrava molto arduo e complicato. Non c'era possibilità di convincerlo e ormai ero caduta nella sua trappola dalla quale non sarei uscita facilmente. Ma non mi arresi e insistetti ancora " Mi dispiace, Nahuel...credevo che potessimo essere amici dopo quello che era successo sette anni fa, ma mi sbagliavo...le tue intenzioni erano chiare fin dall'inizio e ho avuto sempre ragione sul tuo conto..." stavo dando voce ai miei pensieri e Nahuel mi osservava con interesse e curiosità. Avevo abbassato lo sguardo verso il prato per non incrociare il suo , carico di aggressività " Perciò ti chiedo di allontanarti da me per sempre e di lasciarmi in pace....non verrò mai con te! " gridai con tutta l'energia che avevo in corpo e una fitta dolorosa mi attraversò nel basso ventre: mi morsi le labbra, evitando di toccarmi la pancia per non destare sospetti.
" Pessima idea, Renesmee...non sai a quello che vai incontro...e dato che non riesco ad averti con le buone, ti avrò ricorrendo a gesti estremi..." lo vidi avanzare verso di me con passo deciso e, appena mi accorsi del suo movimento, mi voltai e inziai a correre. Non avevo neanche fatto un passo e non mi ero ancora avvicinata al retro della casa, che lui mi raggiunse in un attimo. Mi afferrò per la vita e, facendomi voltare verso di lui, bloccò ogni mio tentativo di fuga, spingendomi contro il muro di pietra della casa. Sbattei con violenza la schiena contro la parete, mentre le sue mani mi premevano sulla pancia e mi constringevano a rimanere ferma. Il suo viso era ad un centimetro dal mio e tentò di baciarmi, ma lo evitai, girando la testa di lato. Non riuscivo a liberarmi dalla sua stretta " In questi mesi ho osservato ogni tua mossa...sono riuscito a sfuggire ai vostri controlli molto abilmente, decidendo sempre all'ultimo momento...tua zia Alice non ha avuto più le visioni su di me, giusto? E ti sarai chiesta che fine avevo fatto negli ultimi mesi, facendo perdere le mie tracce....ero fuori dal continente...i Volturi mi hanno accolto con grande ospitalità...per loro sono come una nuova scoperta...ah! E ti portano i loro saluti! Ho spiegato loro la situazione....loro non approvano l'unione di una mezzo vampira con un licantropo...è contro natura...quando hanno saputo di te e Jacob sono andati su tutte le furie! Si fidavano della tua famiglia e quindi pensano che li abbiate traditi...perciò, hanno deciso di venire per eliminare il tuo caro licantropo e se qualcuno tenterà di difenderlo, morirà....quanto a te, beh...hanno convenuto di risparmiarti dato che sei anche tu una mezzo vampira e hanno acconsentito a consegnarti a me, una volta che il cane bastardo sarà sistemato...tutto ritornerà al posto giusto! " le sue parole erano come lame affilate che mi stavano uccidendo ad ogni colpo. Quasi non respiravo e il panico mi stava schiacciando, mentre il dolore al basso ventre aumentava sempre di più. Cercai di ribattere, ma lui mi anticipò con prontezza bloccando ogni mio tentativo di uscire da quella situazione disperata " Naturalmente se cambierai idea e deciderai di venire con me, rinnegando il tuo Jacob, i Volturi gli risparmieranno la vita....sai bene che loro non amano molto confrontarsi con i licantropi...avrai tempo una settimana per pensarci, poi arriveranno i Volturi a fare giustizia e tu sarai finalmente mia! " mi sussurrò come per incidere nella mia mente un ricordo così indelebile e doloroso. Non riuscivo più a reagire e arrivai persino ad implorarlo come se tutte le energie e la voglia di combattere mi avessero abbandonato " Ti prego...non farmi questo! Come hai potuto?! Dopo tutto quello che abbiamo fatto per te! Non riuscirai ad averla vinta! " dissi con il respiro affannato; mi accarezzò il ventre, spingendomi ancora contro il muro della casa " E' qui che ti sbagli! Ho dovuto farlo....ho visto troppe persone intorno a te decise a proteggerti e ho capito che non sarei mai riuscito ad averti se non avessi usato questi mezzi...e sapevo che ormai eri destinata a quel cane! Perciò ho preso le giuste precauzioni...era l'unico modo! " lo guardai in segno di rimprovero "L'unico modo?!! Sei egoista ed avido, proprio come tuo padre!! " gli urlai in preda ad una collera terribile. Il suo sguardo divenne terribile " No, non sono come lui!! E non lo sarò mai!! Non ho avuto scelta! " , " C'è sempre una scelta, Nahuel...sempre...e stai facendo quella sbagliata..." dissi debolmente. Le fitte al basso ventre stavano aumentando in modo spaventoso e temetti il peggio. La testa mi iniziava a girare e la vista, ogni tanto si offuscava. Ero combattuta tra il prendergli la mano che era premuta sul mio ventre e svelare così la mia gravidanza o resistere finchè non se ne fosse andato. Non potevo rischiare di perdere mio figlio, ma non potevo neanche esporlo alla pericolosità di Nahuel. Mentre stavo cercando di raccogliere le forze che mi rimanevano per cercare di divincolarmi dalla sua stretta, vidi che mi stava osservando con un'espressione stupita e sorpresa dipinta sul suo volto e, a quel punto, capì che ero ormai spacciata e senza speranza " Non può essere! " la sua mano premette ancora di più sul mio ventre e, all'improvviso, mi spaventai temendo che avesse scoperto il mio segreto " Non toccarmi! Lasciami stare!! " gridai con le lacrime agli occhi: mi sentivo a pezzi e il panico bloccò ogni mio tentativo di difesa " E così quel cane bastardo ti ha messo incinta!! " disse guardandomi con disprezzo e allontanandosi da me. I miei polmoni si svuotarono e ricominciai a respirare, mentre le fitte erano ancora molto intense e dolorose. Misi una mano sulla pancia come per proteggere la piccola vita dentro di me " Non sono affari tuoi! Questa è la mia vita...stanne fuori!!" dissi con tono combattivo. Stavo recuperando piano la mia determinazione, ma reagire mi sembrava impossibile. Sapevo che ormai non avevo più via di scampo " Invece è una cosa che mi riguarda, Ness...quando i Volturi lo sapranno, cercheranno di eliminare ciò che hai nel tuo grembo...oppure quando nascerà sarò io stesso a farlo! Se avremo dei figli saranno dei mezzo vampiri e allora nascerà una nuova razza! " un lampo di follia attraverò i suoi occhi. Ero incredula per il suo atteggiamento " Ma che ti è successo?! Non ti riconosco più! Sette anni fa mi avevi difeso dai Volturi e adesso parli di generare una nuova razza! Chi ti credi di essere?! Non permetterò che mi rovini la vita e ti impedirò di fare del male a Jake e a mio figlio! Non sottovalutarmi, Nahuel! " serrai i pugni minacciosa e lui mi sorrise " In questi anni ho riflettuto su molte cose...e ho passato molto tempo con i Volturi...loro mi hanno accolto come una famiglia, mi sono sentito finalmente a casa e mi hanno inseganto il valore delle loro regole...sette anni fa ho difeso una giusta causa...essere mezzo vampiri non costituisce un crimine...ma quando si trasgrediscono certe leggi naturali, non ci sono vie d'uscita..." ero al colmo dell'esasperazione " Nahuel...non hai mai pensato che i Volturi ti abbiano influenzato e manipolato a loro piacimento?! Insomma...loro non hanno idea di che cosa significhi avere una famiglia! " , " Ti sbagli! Mi hanno fatto sentire importante ed accettato per quello che sono! " disse con orgoglio. Sospirai, confusa e rassegnata " Non posso sentirti parlare così...credevo che la mia famiglia fosse come un modello di vita per te e ,invece, mi sbagliavo..." lo guardai con tristezza, ma lui non si fece commuovere da tanta compassione " Le persone cambiano, Ness....e, credimi, anche la mia idea non cambierà! Ricordati ciò che ti ho detto...hai tempo una settimana...se non verrai con me, potrai dire addio a Jacob....e la vita di tuo figlio non verrà in ogni caso risparmiata! ". Chiusi gli occhi e inspirai a fondo: volevo estraniarmi da tutto quello che mi aveva detto. Avevo bisogno di ritrovare la pace di quella mattina. Ma farlo, mi sembrava impossibile. Lo sentì avvicinarsi a me come una saetta e non feci in tempo ad allontanarmi. Non volevo vederlo di nuovo di fronte a me. La sua presenza mi stava provocando un grande dolore " Se fossi in te, lascerei tutto per salvare la vita delle persone che ami....ma in ogni caso, presto sarai mia! " mi sussurrò e il suo respiro caldo mi solleticò l'orecchio: il suo odore sapeva di vaniglia, ma mi provocava un forte senso di angoscia e di repulsione. Poi sentì un leggero fruscio e, spaventata, riaprì gli occhi per capire le sue intenzioni, ma mi accorsi che era già sparito. Avrei voluto fermarlo subito e combattere contro di lui, ma non mi aveva lasciato alternativa. Nella mia mente risuonavano le sue taglienti parole. Una settimana e tutto sarebbe finito. Jake e mio figlio non avrebbero avuto un futuro e io non sarei più stata felice. Che senso aveva vivere senza di loro? Disperazione e angoscia mi paralizzarono e mi sentì male. Cercai di raggiungere la veranda, aggrappandomi al muro di pietra e trascinandomi fino ai primi scalini di legno. Dovevo assolutamente avvertire Jake e gli altri. Dovevo evitare la catastrofe e salvare loro la vita. Jacob non meritava di morire: lo avevo salvato dal dolore già una volta e volevo farlo di nuovo, a tutti i costi. Forse la scelta migliore era quella di fuggire e trovare un posto più sicuro, ma ero certa che i Volturi e Nahuel ci avrebbero trovati senza problemi. Sapevo che ero senza speranza, ma volevo combattere fino alla fine. Tutti i miei incubi si stavano avverando e non potevo immaginare ad una vita senza Jake.  Un dolore lancinante attraversò il mio petto e la mia anima si stava come squarciando. Era questo ciò che si provava, quando l'imprinting di due persone veniva minacciato? Era come essere uccisi. Come se ci fosse una lama di un coltello che mi perforava lo stomaco.  Il respiro divenne di nuovo irregolare e il battito del mio cuore aumentò velocemente. Tremavo da capo a piedi e le mie gambe divennero deboli. Appena misi il piede sul pavimento, le fitte che avevo sentito , poco prima, al basso ventre si intensificarono e molti crampi , simili a tanti aghi appuntiti, mi fecero cadere a terra. Con le braccia mi premetti la pancia e mi raccolsi in posizione fetale, come per contenere il dolore, ma le fitte divennero sempre più insistenti. Iniziai a piangere disperata " No...il bambino no! " avevo il terrore che lo perdessi in quel preciso istante. Poi sentì in lontananza dei passi veloci che correvano nella mia direzione, ma dopo pochi minuti non riuscì più a sentire nulla. Il battito del mio cuore divenne molto debole e il mio corpo stava perdendo la propria vitalità. La vista si offuscò del tutto. Ero nell'ombra totale ed entrai in una specie di coma profondo, dal quale non sarei uscita facilmente. Non sentivo e non percepivo niente. Ma il dolore che stavo provando non aveva fine.

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Capitolo 21
*** DESTINO ***


21° CAPITOLO +JACOB
Quella mattina avevo un brutto presentimento. Dopo aver sentito la sua voce, nella telefonata, un forte senso di angoscia mi aveva scosso. E non capivo il perché. Non riuscivo a concentrarmi sul lavoro che stavo facendo " Dannati bulloni! " avevo sbottato contro alcune viti che non riuscivo ad aggiustare. E quando iniziavo a parlare con le cose, di solito, non era un buon segno. Qualcosa non andava in me. Mi sentivo strano , come se qualcuno molto lontano stesse provando a comunicare con me. Che fosse la mia Nessie? Ero più che sicuro che stesse bene, ma qualcosa mi diceva che dovevo ritornare immediatamente da lei. Guardavo incessantemente l'orologio ed i minuti sembravano non passare più. Quando mi resi conto che cominciavo a sentirmi male e che non avrei resistito un solo attimo, decisi di licenziarmi all'istante e chiudere con quello che stavo facendo. Non era da me e lo sapevo, ma il mio istinto mi diceva che era la scelta migliore da fare. Così, dopo aver preso la mia roba ed essermi congedato dal mio ex capo, partì verso casa con il motore che ruggiva a mille. Avrei voluto ritornare sotto forma lupesca: anche la mia anima stava ribollendo per l'agitazione. Ma preferì non attirare troppo l'attenzione. I pochi chilometri che stavo percorrendo, sembravano non avere mai fine. Ma appena intravidi la foresta familiare di casa, cominciai a sentirmi meglio. Forse mi ero sbagliato e mi ero preoccupato per nulla.
Imboccando la strada sterrata, intravidi nel fitto della vegetazione, due sagome di lupo che conoscevo fin troppo bene " Che ci fanno qui Seth e Leah?! " mi chiesi, incuriosito e spaventato. Se i componenti del mio branco erano nei dintorni, significava solo una cosa: pericolo imminente. Accelerai l'andatura e vidi che mi seguirono. Ci incontrammo nello spiazzo di fronte a casa. Scesi dalla moto in fretta e furia, spegnendo il rumore assordante, mentre Seth e Leah si ritrasformarono " Jake....grazie al cielo sei arrivato anche tu! " mi disse Leah in preda all'agitazione, mentre Seth mi osservava con aria preoccupata. Ero confuso ed allarmato per le loro espressioni " Mi dite che stà succedendo?! Nessie dov'è? Stà bene? " , " Fratello....non ti piacerà quello che vedrai..." disse Seth, guardandomi con occhi tristi. In un attimo capì tutto: doveva essere successo qualcosa di grave ed io non avevo potuto fare niente per evitarlo. Tremai da capo a piedi per la rabbia " Jake..." mi chiamò Leah, ma non sentì la sua voce. Mi fiondai dritto verso l'entrata di casa. Quando aprì la porta, vidi che c'erano tutti: le ragazze Quileute, Sam con gli altri, i membri della famiglia Cullen con Bella ed Edward che avevano i volti pietrificati dal dolore. Ciascuno di loro mi guardava con aria afflitta e senza proferire parola. Nessuno mi spiegò niente, ma mi lasciò avanzare verso la camera dove intravidi Carlisle, Esme, Jasper ed Alice ai piedi del letto. Poi, quando entrai, il mondo mi crollò addosso. Nessie era sdraiata, coperta da una trapunta fatta a mano e il suo viso era molto pallido. Un piccolo ago era conficcato nel suo braccio sinistro e si collegava con un tubicino ad una flebo. Mi avvicinai a lei e le presi la mano, priva di vita: era molto fredda e le sue guance avevano perso il loro colore rosa pesca. Il mio petto ebbe un sussulto e sentì come uno squarcio profondo dentro di me. Il mio cuore perse diversi battiti e un dolore insopportabile mi invase. Mi sedetti accanto a lei e la osservai respirare a fatica. In quel momento volevo solo rimanere con lei e farle sentire la mia presenza. Non mi interessava ascoltare quello che era successo, anche se riuscivo ad intuirlo. Coloro che erano rimasti nella stanza, capirono la mia voglia di solitudine. Senza darmi spiegazioni, abbandonarono la camera ed in silenzio, chiusero la porta alle loro spalle.
Quel luogo divenne improvvisamente freddo e pieno di tenebre. Ero terribilmente disorientato e pieno di angoscia. Non potevo accettare che Nessie stesse male. E tutto questo per colpa mia. Non ero stato in grado di proteggerla come avrei dovuto e adesso, lei soffriva per la mia mancanza di attenzione. Ero in collera con me stesso e, per la prima volta, sentì l'effetto dell'imprinting che stava per essere soffocato. Sembrava che lei dormisse, invece mi accorsi che era a metà tra la vita e la morte, in una specie di coma profondo. Sentivo che stavo per perderla per sempre e questa paura, bloccava ogni mia reazione. Mi sentivo inutile ed impotente. E più la guardavo, più soffrivo per lei. Appoggiai una mano sul suo ventre e sentì che i battiti del cuore di mio figlio erano molto rallentati. Il panico mi fece tremare e strinsi le lenzuola, per non urlare dal dolore. Non potevo perdere anche lui! Era come se tutta la felicità di quei mesi, fosse stata prosciugata e non riuscissi più a vivere. Dovevo andarmene da quella stanza, il più lontano possibile. Sapevo che era un'idea stupida, quella di abbandonarla di nuovo. Ma rischiavo di esplodere all'istante. Perciò mi alzai dal letto e spalancai la porta con violenza. Il mio sguardo trasudava sofferenza e collera. Attraversai il corridoio con velocità, ignorando gli sguardi di tutti e puntai dritto all'uscita " Jake..." Bella cercò di fermarmi, ma Edward la bloccò per un braccio facendole cenno di lasciarmi andare. Il suo sguardo divenne afflitto, mentre io cominciai a togliermi la maglietta e a correre verso la foresta, in preda ad un fuoco che mi stava divorando. Con un potente ruggito, scatenai l'animale che c'era in me e corsi a perdifiato, scaricando molta adrenalina. La mia mente era libera da ogni pensiero. Solo un profondo dolore mi squarciò il petto e, a quel punto, gridai. Dalla mia bocca uscì un forte ululato simile ad un lamento che echeggiò per tutta la foresta, vibrando in ogni angolo. La sofferenza che stavo provando era infinita e mi sentivo morire dentro. Non riuscivo ad accettare il fatto che stavo rischiando di perdere la mia unica ragione di vita e tutto quello per cui avevo combattuto negli anni precedenti, stava crollando. Un senso di soffocamento mi invase e non avevo nessuna via d'uscita. Passai ore interminabili in quello stato e non mi accorsi neanche che il sole stava tramontando. Mi trascinai fino ad un grosso abete, dove crollai esausto. Le forze mi stavano abbandonando e non riuscivo neanche a recuperare quel poco di energia che mi era rimasto.
Poi, quando ormai, la foresta era immersa nell'ombra, sentì che qualcuno mi stava raggiungendo con passo veloce. E non era la corsa di un licantropo. Non volevo trasformarmi: mi sentivo a mio agio nella mia forma animale, come se fossi isolato dal resto del mondo e in questo modo riuscivo a gestire il dolore. Avevo lo sguardo fisso sul prato e, quando lo alzai, intravidi due sagome molto familiari, vicino ad un abete. Il chiarore della Luna illuminò coloro che erano venuti a sostenermi: Bella ed Edward. Si avvicinarono e il loro sguardo era molto addolorato. Abbassai di nuovo la testa, cercando di ignorarli. Sapevo che il mio comportamento era sbagliato, ma non riuscivo più a reagire e non avevo voglia di fare conversazione. Perciò tesi le orecchie per ascoltare ciò che avevano da dirmi " Jake...mi dispiace tanto per quello che è successo...tutti siamo in ansia per te e siamo preoccupati che non riesca più a riprenderti...e odio tremendamente vederti così sofferente...sei l'ultima persona che si merita tutto questo! " se Bella avesse potuto piangere, lo avrebbe certamente fatto: la sua voce era affranta e tremava dalla disperazione. Edward era impassibile e sembrava fosse diventato una statua, ma ero certo che dentro di sè era nelle mie stesse condizioni: non era facile sapere che sua figlia stava male; " Bella ha ragione....tu e Renesmee siete la nostra vita....non sopportiamo che voi soffriate..." li guardai con intensità e provai un senso di gratitudine nei loro confronti: quando avevo bisogno di qualcuno che mi sostenesse, loro c'erano sempre stati. Non potevo deluderli e dovevo reagire a tutti i costi per affrontare la situazione con tenacia. A quel punto, non serviva più nascondersi. Era necessario che aiutassi tutti quanti ad uscire dal dolore, specialmente Nessie e mio figlio. Perciò mi ersi in tutta la mia statura da lupo alfa. Il mio muso superava le loro teste. Poi mi ritrasformai in un istante, indossando un nuovo paio di pantaloncini " Vi chiedo scusa per essermene andato via in quel modo....non riuscivo più a resistere là dentro..." , " Non preoccuparti, Jake...sappiamo quanto è difficile controllarsi in questi momenti...era giusto che ti sfogassi..." disse Edward tranquillizzandomi " E' solo colpa mia per quello che è successo...se l'avessi protetta come dovevo, ora....non sarebbe.." serrai i pugni e un forte tremore di rabbia percorse le mie braccia. Di colpo, scaricai tutta la collera che avevo in corpo sferrando un potente destro contro il tronco dell'abete e la corteccia si ruppe, incrinandosi. Bella ed Edward non si spaventarono: ormai erano abituati ai miei scatti d'ira. " Non pensare che sia colpa tua, Jake....hai sempre fatto il possibile per proteggere Renesmee e te ne saremo grati per l'eternità..." disse Bella " Si...ma non è stato abbastanza! Hai visto anche tu come stà male! Potevo evitarle il peggio...e invece stà morendo con mio figlio!" ero al colmo della frustazione e la mia aggressività stava aumentando " Carlisle dice che è in coma....il suo battito è regolare anche se molto debole...dovremmo aspettare che si svegli..." mi spiegò Edward " E che mi dici di mio figlio? Sopravviverà? " chiesi con la voce che tremava " Ancora non lo sappiamo...tutto dipende dal tempo e se il fisico di Renesmee riuscirà a sostenerlo...vedrai, si riprenderanno tutti e due...abbi fiducia, Jacob..." alle sue parole mi sentì più tranquillo, anche se dentro me dilagava ancora la bufera " Spero che questo accada...non sopportrei di perderli entrambi..." , " Neanche noi..." disse Bella. Poi ci fu un attimo di silenzio carico di tensione " Il fatto è che non sappiamo ancora cosa sia successo esattamente...Seth e Leah l'hanno trovata priva di sensi sulla veranda e poi hanno chiamato tutti noi...Alice non ha avuto nessuna visione e si sente così in colpa per non aver previsto niente..." intervenne Bella " Nessie è sempre stata bene in queste settimane e l'unica cosa che può averla stravolta in questo modo, è di sicuro la tensione o una forte preoccupazione.....qualcuno di poco gradito le ha fatto visita in modo inaspettato e io ho già idea di chi possa essere..." Bella ed Edward mi guardarono con curiosità, poi aggiunsi " Nahuel! " dissi con sicurezza. Vidi che si scambiarono uno sguardo incredulo " Ma, Jake...Nahuel è sparito da un sacco di tempo! Nessuno lo ha più visto! E' impossibile! " disse Bella allarmata " E chi ci dice che forse sia ricomparso, evitando tutti i nostri ostacoli?! Sento che è stato lui a farle del male...ho questo presentimento da stamattina e giuro che se è così, lo andrò a cercare fino in capo al mondo per ucciderlo!! ". La tensione era palpabile e vidi Edward farsi pensieroso " Riflettendoci...può essere come hai detto tu, Jacob....Nahuel è sempre stato molto scaltro e potrebbe averle teso una trappola....ma è meglio non saltare a conclusioni affrettate, quello che ci preoccupa adesso, è ritornare da Renesmee..." il ricordo di lei stesa sul letto e sofferente mi faceva ancora male, ma ero pronto a ritornare a casa per starle accanto ogni minuto. Mi mancava terribilmente e volevo rivederla subito " Giusto, Edward....Nessie ha bisogno di noi! ". Insieme corremmo nella foresta e con mia enorme sorpresa, riuscivo a tenere il loro passo, merito della mia nuova forza di lupo alfa. Bella mi sorrise e per dispetto, accelerò la sua corsa distanziandomi di un metro, poi prese per mano Edward che aumentò anche lui la sua andatura. Schivando un abete con prontezza, utilizzai tutta la potenza dei miei muscoli e in un attimo raggiunsi entrambi, sorprendendoli. Arrivammo di fronte a casa in pochi minuti " Congratulazioni, Jake...ormai ci superi alla grande! " disse Bella " Dimentichi che sono un lupo alfa....non c'è vampiro che mi sfugga! " dissi ed Edward sorrise. Poi, quando ci avvicinammo all'entrata, mi bloccai all'istante. Avevo come l'impressione che quei giorni sarebbero stati molto difficili, ma presi coraggio e avanzai a passo deciso. Volevo lottare per lei fino all'ultima speranza, come avevo sempre fatto anche prima della sua nascita. Solo in questo modo lei si sarebbe salvata e l'avrei resa felice.
Aprì la porta, seguito da Bella ed Edward. I volti di tutti i presenti si distesero in un'espressione di sollievo, vedendomi entrare. Erano rimasti per tutto il pomeriggio a vegliare Nessie ed ero consapevole che avrebbero aspettato anche loro il suo risveglio. Ero grato per il loro appoggio e sapevo che potevo contare su di loro. Dalla camera matrimoniale c'era un via vai frentico delle ragazze Quileute. Ciascuna di loro aveva in mano un'asciugamano bagnato. Tutto quel movimento mi fece capire che qualcosa non andava e mi spaventai parecchio. Corsi verso la porta della stanza, ma Sam mi bloccò il passaggio " No, Jake...è meglio se non entri...tra poco sarà tutto finito..." gli lanciai un'occhiata di rimprovero " Ho visto cose peggiori...e comunque lei ha bisogno di me, non posso lasciarla sola! Fammi passare! " Sam guardò Bella per cercare il suo consenso e lei annuì tranquilla. Quando Sam mi lasciò libero il passaggio, spalancai la porta e ciò che vidi mi fece stare male. Nessie delirava nel suo stato di coma e girava di tanto in tanto la testa di lato, come per scacciare ciò che la faceva soffrire.  Sulla sua fronte era appoggiato un'asciugamano bagnato sostenuto dalla mano di Leah che, con occhi disperati, cercava di alleviare il suo dolore. Le altre ragazze erano ai piedi del letto, mentre Carlisle stava sistemando un'altra sacca di flebo sull'asta di metallo accanto a Nessie che farfugliava qualcosa di incomprensibile. Mi avvicinai con passo lento e Leah mi fece spazio. La tristezza mi invase, ma volevo assisterla nel migliore dei modi " Lascia pure, Leah...ci penso io..." lei si spostò di lato, togliendo dalla fronte di Nessie l'asciugamano ormai caldo " Vado a prenderne uno fresco...torno subito! " disse ed uscì dalla stanza. Mi sedetti sul letto, accanto a Nessie e le posai una mano sulla fronte imperlata di sudore e trasalìì: era incredibilmente bollente ed era sudata anche sul collo e sul petto che si alzava ed abbassava a fatica. La sua temperatura superava di gran lunga persino la mia. Poi, spostai la mia mano sul suo ventre e sentì che il battito di mio figlio era molto accelerato, quasi agitato: soffrivano insieme ed erano nella stessa condizione. Lanciai un'occhiata di pieno allarme a Carlisle che cercò di tranquillizzarmi " E' peggiorata nell'ultima mezz'ora, improvvisamente...il suo corpo stà cercando di reagire, ma stà facendo molta fatica...qualunque cosa sia successa, ha provato molta tensione ed agitazione e questo non le ha fatto per niente bene...posso solo alliviare il suo dolore con un pò di morfina ed aiutarla con la flebo, ma è necessario aspettare che faccia il suo corso...Jake, andrà tutto bene...lei è molto forte! " mi sorrise e mi diede una pacca sulla spalla, poi uscì anche lui dalla stanza. Osservai il viso sofferente di Nessie, corrugato in un'espressione di dolore e un impeto di disperazione mi invase. Era molto più terribile di quello che pensassi. E quello che più mi preoccupava, era che forse non ce l'avrebbe fatta nonostante tutti cercassero di farmi pensare il contrario. Sperai di sbagliarmi: Nessie aveva sempre combattuto nelle difficoltà ed era sempre riuscita a superare qualsiasi ostacolo. Perciò confidai nel fatto che lei non avrebbe mai permesso che restassi solo ed infelice.
Dopo qualche istante Leah ritornò con un'asciugamano bagnato e fresco. Me lo porse e io lo poggiai sulla fronte di Nessie che distese il suo volto in un'espressione più rilassata. La sua mano sinistra si allungò d'istinto verso la mia cercando un contatto. Intrecciai le mie dita alle sue come, di solito, facevamo quando ci scambiavamo le nostre coccole. Aveva sentito la mia presenza. Leah strabuzzò gli occhi " Come ha fatto a capire che sei qui?! Insomma...stà come dormendo! " , " Credo che abbia sentito il mio odore...e poi l'imprinting contribuisce tanto...se siamo lontani l'uno dall'altra, soffriamo di più..." , " Wow..." disse Leah esterrefatta "Non sapevo che l'imprinting avesse questo potere! Quindi se rimanete separati per troppo tempo, rischiate di morire?! " mi chiese incredula " Esatto...si perde la voglia di vivere e , di conseguenza, ciò porta alla morte..finché sappiamo che l'oggetto del nostro imprinting esiste, ma non possiamo raggiungerlo, è pericoloso....se invece un licantropo decide di rimanere immortale, può avere diversi imprinting nella sua vita...ogni volta che muore ogni compagna..." spiegai guardando Nessie con affetto " Ma è terribile! Spero che questo non accada con voi! " , " Tranquilla...noi due siamo entrambi immortali...e io ho scelto di stare con lei per l'eternità...non potrei amare nessun'altra..." , " Che sollievo! Sono contenta! Vi lascio soli...vado in salotto con gli altri! " , " Grazie Leah...non sò cosa farei senza di te! Sei una grande amica! " , " Di niente, Jake! Lo faccio più che volentieri! " mi sorrise e uscì dalla stanza.
Nelle ore che seguirono la febbre di Nessie non accennava a diminuire ed ogni tanto lei sussurrava il mio nome con disperazione, come se cercasse di salvarmi da qualche pericolo imminente. Per tranquillizzarla, mi stesi al suo fianco, nella parte libera del letto e le accarezzai il braccio scoperto dalle lenzuola dicendole " Sono qui, amore...va tutto bene! " e al suono della mia voce, i suoi tremori si placavano e un lieve sorriso le compariva sulle labbra. 

Quando ormai scese la notte, le ragazze Quileute lasciarono la stanza e raggiunsero gli altri che dormivano nel salotto, mentre i Cullen andarono a caccia. Rimasi da solo con Nessie che dormiva beata, dopo quasi tutto il pomeriggo passato in agonia.  La febbre le era scesa e aveva riacquistato la sua normale temperatura corporea. Il suo viso era sereno e ricominciava a riprendere il suo colorito rosa pesca. Non avevo chiuso occhio per tutta la serata. Avevo voluto assisterla ogni minuto. Carlisle aveva cambiato quasi tre sacche di flebo e mi aveva detto che ormai era fuori pericolo e che bisognava solo aspettare che si svegliasse, mentre io continuavo a chiedermi che cosa fosse veramente successo quella mattina. Mille domande mi frullavano in testa, ma ero meno preoccupato perché ora Nessie cominciava a stare bene. E anche mio figlio. Avevo la mano poggiata sul suo ventre e ascoltavo il suo piccolo cuore che batteva con regolarità. Ero felice che fossero entrambi sani e salvi. Guardai il petto di Nessie che si alzava e si abbassava lentamente. Mi piaceva osservarla quando dormiva. Era così bella, simile ad un angelo. Accarezzai i suoi capelli morbidi e setosi e le sfiorai il suo braccio, toccando la sua pelle chiara e liscia. Non l'avrei persa per nulla al mondo e, dopo ciò che era successo, decisi che le sarei stata accanto ancora di più. Potevo proteggerla di nuovo con maggiore determinazione e non avrei perso neanche un'occasione per stare con lei. Quel giorno avevo sentito che lei non sarebbe stata al sicuro, ma non avevo dato ascolto al mio istinto che, di solito, tentavo di soffocare a volte sbagliando. Mi era costata la sofferenza di Nessie e questo non me lo sarei mai perdonato, neanche per l'eternità. Ma, nonostante tutto, il destino mi aveva dato un'altra possibiltà che non volevo sottovalutare. Potevo proteggerla di nuovo e stavolta, sarebbe stato molto diverso. Le baciai la guancia e le sussurrai " Perdonami Ness...non ho saputo proteggerti...mi dispiace che tu abbia dovuto soffrire così...ti prometto che non accadrà più! Ti amo troppo per rischiare di perderti di nuovo! " al suono della mia voce, la sua mano si mosse in modo impercettibile, poi sospirò. Poggiai la testa sul cuscino. Vidi che dormiva serena e mi sentì risollevato. Chiusi gli occhi e mi addormentai al suo fianco. Ero sicuro che, all'alba, ci saremmo svegliati insieme e finalmente, l'avrei rivista piena di vitalità. Mi abbandonai alla pace di quella notte e dimenticai il tormento che mi aveva assalito in quelle ore, certo che avrei superato anche ostacoli peggiori.

Sentì che il mio braccio era molto caldo. Aprì gli occhi confuso e frastornato. Possibile che fosse già arrivata l'alba?! I raggi del Sole illuminavano il letto sul quale ero steso. La notte era trascorsa velocemente e, quando realizzai ciò che avevo vissuto il giorno precedente, mi alzai di scatto girandomi verso il lato di Nessie, sperando che fosse ancora lì. Ma lei non c'era e mi spaventai molto. Perché nessuno mi aveva avvertito?! Che fosse peggiorata e allora, avevano dovuto ricoverarla in ospedale? Ma Carlisle non l'avrebbe esposta agli occhi indiscreti degli umani e l'avrebbe sicuramente portata a casa Cullen. Cercai di percepire qualche movimento nel salotto, ma tutto era tranquillo. Con il panico che cominciava a serrarmi la gola, mi precipitai giu dal letto e, in un attimo, spalancai la porta della camera correndo lungo il corridoio.
Appena rallentai il passo, vidi che i Cullen erano tutti riuniti in salotto, insieme alla tribù Quileute. Ciascuno di loro aveva il volto disteso in un'espressione enigmatica, ma rilassata e, quando Bella mi fece cenno di voltarmi verso la cucina, capì che mi aspettava una grande sorpresa. Girai le spalle e incontrai i suoi occhi e , come la prima volta in cui la vidi nel giorno della sua nascita, sentì il potente effetto dell'imprinting farsi strada dentro me e irrompere come un fiume in piena. Il mio cuore sussultò di gioia e ogni cellula del mio corpo si sentì attratto da lei. Era raggiante come non mai ed era ritornata a splendere della sua immensa bellezza. Indossava una camicia da notte che le arrivava sopra il ginocchio e una vestaglia che le fasciava la vita, dove potevo intravedere un piccolo rigonfiamento. Dunque anche mio figlio era ancora in vita. Esultai felice " Ness! Amore mio! " le corsi incontro, tendendo le braccia mentre lei si alzò dalla sedia con sicurezza e, colmando la distanza che c'era tra noi, mi abbracciò , aggrappandosi alle mie spalle con tenacia come se temesse di potermi perdere da un momento all'altro. E non potevo biasimarla per questo. Le accarezzai i capelli con delicatezza, inspirando il suo dolce profumo, mentre l'altra mano era poggiata sul suo fondoschiena e la stringevo a me, percependo tutto il suo calore. Mi sentì felice e in pace con me stesso. Lei si allontanò di poco per guardarmi negli occhi " Ho sentito la tua voce, Jake, stanotte...non sentirti in colpa per ciò che è successo...non sei stato tu a farmi del male....sò che mi hai sempre protetto nel migliore dei modi....avrei dovuto stare più attenta..mi dispiace di averti fatto soffrire! " la sua voce cristallina e limpida era così bella e sembrava che non la sentissi da secoli. Le accarezzai una guancia lievemente arrossata " Sono al settimo cielo, Ness...temevo di perderti per sempre...e di perdere anche nostro figlio...ma invece, eccoti qui! Più splendida e forte che mai..." , " Credevi davvero che ti avrei lasciato solo per il resto dell'eternità?! Non mi arrendo tanto facilmente...Carlisle mi ha detto che ho delirato per parecchio tempo e che stavo per perdere il bambino, ma la mia natura vampiresca mi ha aiutato a sanare le ferite..." mi spiegò e un'ombra terribile la colpì nello sguardo e ne rimasi scosso " Quali ferite?! Ness...che cosa è successo ieri? "; lei si allontanò dalla mia stretta e mi prese per mano, intrecciando le sue dita alle mie. Poi si rivolse anche a tutti i presenti " Credo che sia arrivato il momento che voi sappiate del pericolo imminente che ci attende..." mi guardò con determinazione, ma anche con molta paura. Sentivo che quello che stava per dire non prometteva nulla di buono. Nessie mi guidò verso il salotto, dove entrambi ci sedemmo sul divano di fronte agli altri che volevano ascoltarci con attenzione: i loro volti esprimevano molta tensione. Nessie prese fiato, sospirando, prima di iniziare " Vi ringrazio per il sostegno che ci state donando e vi starete tutti chiedendo il perché della mia sofferenza....purtroppo ieri, ho ricevuto una visita a dir poco inaspettata e molto dolorosa....Nahuel è ritornato! " a quella rivelazione il branco di Sam divenne minaccioso, insieme a Leah e Seth, mentre i Cullen iniziarono a mormorare tra di loro confusi. Guardai Nessie con timore " Dopo tutti i controlli è riuscito a sfuggirci! " le sussurrai sorpreso e lei annuì; " Ma come è possibile che sia potuto arrivare qui indisturbato! " sbottò Alice frustrata " Conosce i nostri punti deboli e , sicuramente, avrà deciso all'ultimo momento per evitare che tu avessi una visione..." le rispose Carlisle  " A quanto pare nemmeno voi Cullen riuscite a controllare tutto! Non siete poi così perfetti! " disse Paul rivolgendosi ad Alice che si innervosì subito " Parla per te, cane bastardo!! " , " Che cosa hai detto?! " disse Paul, tremando da capo a piedi. A quel punto vampiri e licantropi cominciarono a litigare tra loro, accendendo una forte discussione. Nessie si portò le mani sul viso come se fosse incredibilmente stanca e preoccupata. Una collera mi invase e mi alzai di scattò, tuonando a gran voce " Basta! Possibile che non ve ne rendiate conto?! E' questo quello che vuole lui! Farci dividere per poterci colpire con più facilità! Cosa credete che abbia fatto negli ultimi tempi?! " al mio ammonimento, tutti smisero di bisticciare. Mi risedetti accanto a Nessie che si tolse le mani dal viso, appena il frastuono cessò. I suoi occhi erano lucidi, ma la incoraggiai a continuare " Jake ha ragione...in questi giorni siamo tutti in pericolo e dobbiamo rimanere uniti per superare questo problema...Nahuel porterà i Volturi qui tra una settimana...lui vuole avermi a tutti i costi e non si fermerà di fronte a nessuno..." un silenzio tombale invase la stanza e solo la voce di Carlisle ruppe quel pesante silenzio " Hanno saputo da Nahuel che tu e Jake state insieme e..." Nessie proseguì il suo discorso " ...e, dato che loro non approvano l'unione di una mezzo vampira con un licantropo, verranno per ucciderti Jake... e così Nahuel mi potrà avere senza problemi! " disse le ultime parole con fatica e piccole lacrime le solcarono le guance. Rimasi spiazzato da ciò che aveva detto e mi sentì terribilmente scoperto. Nulla era valso per impedire che ciò accadesse e, adesso, anche l'ultima goccia di speranza stava per svanire. Ma io non volevo darmi per vinto e avrei combattuto per far valere i miei diritti e per proteggere coloro che amavo. Asciugai le lacrime sul suo viso e la abbracciai " Non preoccuparti...non permetterò che accada! Andrà tutto bene e tu sarai al sicuro! " Nessie si liberò dalla mia stretta " E come faremo?! Siamo in trappola, Jake...non abbiamo via di scampo! Uccideranno chiunque ci difenderà! " , " No...c'è ancora una possibilità! Noi siamo molti di più e siamo più forti! " cercai di convicerla del contrario " E poi ci saranno anche tutti i clan di vampiri del mondo...credo che saranno più che disposti ad aiutarci come sette anni fa! Ricordati Nessie, sei sempre stata speciale per loro e proteggeranno anche coloro che ami! " disse Carlisle con convinzione. Le presi la mano accarezzandola " Non si avvicineranno a me e Nahuel non potrà averti..." il suo viso si rassegnò alle mie parole, ma capì che questo non era stato sufficiente per convincerla del tutto " Nahuel mi ha dato tempo una settimana per decidere di andare con lui...mi ha detto che se cambiavo idea, i Volturi ti avrebbero risparmiato la vita...gli ho spiegato che non ti avrei mai lasciato e che avrei combattuto con te fino alla fine...non ti voglio lasciare, Jake...ma ho ancora una scelta...posso scegliere di andare con lui...in questo modo saprò che sarai salvo..." le accarezzai i capelli cercando di risollevarle il morale " Ness...credi davvero che questa sia la giusta soluzione?! Morirei comunque senza di te, perché saprò che vivrai sola ed infelice...e poi che ne sarà di nostro figlio?! Sei molto spaventata e lo sono anche io...è come se l'intero mondo ci crollasse addosso...dobbiamo restare insieme...solo così potremmo sopravvivere..." le tremarono le mani e il suo sguardo vacillò " Oh, Jake...perdonami! Come posso essere così stupida! Ho paura che tu possa svanire da un momento all'altro! Ma rimarrò con te per sempre! " affondò il suo viso nel mio petto e la strinsi a me, circondadola con le mie braccia. Tutti i presenti erano estremamente preoccupati per la situazione e nessuno riusciva a reagire " Suppongo che Nahuel sia venuto a conoscenza della tua gravidanza, Renesmee.." disse Carlisle facendosi pensieroso. Nessie poggiò la testa sulla mia spalla, dopo essersi ripresa dallo smarrimento in cui era piombata " Ho cercato di nasconderla...ma quando ho tentato di fuggire, lui mi ha spinto contro il muro di casa premendo le sue mani sul ventre....non riuscivo a respirare ed avevo delle fitte fortissime alla pancia...credevo di aver perso il bambino...poi, lui ha sentito il battito del suo cuore e ha capito tutto... Nahuel è sicuro che i Volturi elimineranno il piccolo e se non lo faranno loro, sarà lui stesso a farlo..." alle sue parole un'enorme collera mi assalì in pieno. Mi alzai di scatto: tremavo da capo a piedi e sentivo un fuoco potente bruciarmi dentro " Hanno intenzione di uccidere anche nostro figlio?! Come osano?!E' Nahuel che merita la morte! " , " Jake! " si alzò anche Nessie e, per farmi calmare, proiettò nella mia mente l'immagine di una foresta tranquilla, tramite il suo potere e i tremori si placarono a poco a poco. Quando riaprì gli occhi, appoggiai la mano sul suo ventre e sentì che il battito cardiaco di mio figlio era ritornato alla normalità e mi sentì felice. Potevo ascoltarlo ancora e comunicare con lui. E non vedevo l'ora che nascesse. Avrei fatto qualsiasi cosa perché io e Nessie potessimo , un giorno, diventare genitori di una splendida creatura. Quel bambino era il frutto del nostro amore e nessuno ce lo avrebbe portato via.
Vidi un'enorme tristezza attraversare lo sguardo di Nessie e le sue mani toccarono la mia , posata sulla sua pancia " Non ho potuto evitarlo...mi sento così in colpa! Pensavo che sarei riuscita ad allontanarmi da lui...invece ho quasi rischiato di perdere nostro figlio! Il modo in cui mi premeva sul ventre era orribile...non riuscivo a liberarmi! " le accarezzai la guancia " Mi dispiace, Ness...ma alla fine ce l'hai fatta! Tu sei così forte che sei riuscita a salvare nostro figlio e non permetteremo mai che gli facciano ancora del male! " la tranquillizzai e lei annuì con decisione, poi mi abbracciò. Da sopra la sua spalla, notai che Edward era impassibile come una statua: sembrava che non lasciasse trasparire nessuna emozione, ma sapevo che dentro di sè era in tormento. Mi sembrava di rivivere certi momenti, prima della nascita di Nessie. Ma in realtà, in quel periodo, avevo combattuto sempre per lei , anche se ancora non lo sapevo. L'unica differenza, adesso, era che Bella era un'altra persona: più determinata che mai ed assomigliava ad un angelo vendicatore; i suoi occhi luccicavano in modo battagliero. Appena vide che la stavo fissando, intervenne " Nahuel dovrà vedersela anche con me! Nessuno sfugge al mio scudo...non si avvicineranno a voi neanche di un millimetro! " Nessie si allontanò di poco da me e guardò sua madre con gratitudine, mormorando un "Grazie..". Tutti i miei fratelli, appena seppero che mio figlio rischiava di essere ucciso, divennero minacciosi e si agitarono " Riunirò il Consiglio degli Anziani per organizzarci....non preoccuparti, Jake...tutti vi proteggeranno e saranno disposti a dare persino la vita per salvare voi e la vostra discendenza! E' una minaccia troppo grande e seria per la nostra tribù...è in gioco il futuro di tutti noi! " disse Sam con convinzione " Non è necessario che sacrifichiate anche la vostra vita...non voglio che soffriate anche voi! " disse Nessie, guardando anche le ragazze Quileute con preoccupazione " Stai tranquilla, Ness...sappiamo a quello che andiamo incontro! E comunque il dottor Canino ha ragione...noi siamo molti di più! Non ci sfuggiranno! " intervenne Paul con spavalederia " Ma non pensate alle vostre ragazze?! Che ne sarà di loro se morirete?! " disse Nessie esasperata; Emily le si avvicinò e l'abbracciò " Sò che è difficile da accettare, Ness...ma fidati di noi...riusciremo a cavarcela..." Nessie cercò di tranquillizzarsi, ma vedevo nel suo sguardo che era molto triste. La strinsi a me, accarezzandole i capelli e facendole forza " Ci difenderemo nel migliore dei modi...andrà tutto bene! " , " Lo sò...è solo che...ho così paura e temo per la vita di tutti! Nahuel era troppo convinto che sarebbe riuscito a realizzare le sue intenzioni! " , " Credo che si sopravvaluti troppo e tenda a sottovalutare noi...da parte sua è un grosso sbaglio, non credi? " mi guardò sorridendo: quel suo sorriso mi riempì di gioia. Era il primo che potevo ammirare dopo la sua sofferenza ed era bellissimo " Hai ragione! Lui non ha idea con chi si deve confrontare...si accorgerà di quello che siamo in grado di fare! " disse con determinazione. Nessie diventò più combattiva, dopo essersi tranquillizzata " Carlisle...c'è qualche possibilità di rintracciare i clani di vampiri prima del matrimonio? " chiese " Certo, Alice e Jasper partiranno subito per chiamarli...ci vorranno circa due giorni, ma riusciremo a farli arrivare in tempo...giusto, ragazzi?" , " Esatto...ormai mancano quattro giorni all'arrivo dei Volturi, ma penso che ce la faremo! " rispose Alice, poi aggiunse " Ovviamente adesso sono concentrata a vedere le loro decisoni, quindi di sicuro avrò una visione sui loro spostamenti! Vi saprò avvisare in tempo, stavolta! ". Poi insieme a Sam, decidemmo come difenderci in caso di attacco " Io rimarrò sempre qui con Nessie e, ovviamente, anche Seth e Leah...." , " Certo, Jake...anche noi rimarremo nei dintorni e sono più che sicuro che il Consiglio deciderà di mandare tutti i branchi di La Push per difendere meglio il territorio...non permetteranno che vi facciano del male...siete troppo preziosi per la comunità! " lo ringraziai e ci stringemmo la mano.
Vidi che Edward, ad un tratto, divenne molto pensieroso. Guidai Nessie verso il divano, dove si sedette esausta. La raggiunsero Bella, Rosalie ed Alice, mentre io mi avvicinavo alla finestra del salotto che si affacciava sulla veranda " Qualche problema, Edward? " gli chiesi incuriosito " No...stavo pensando che forse c'è qualche possibilità di evitare uno scontro diretto....soprattutto credo che Aro sarebbe disposto a risparmiarti..." , " E come?" , " Nahuel non sà quello che c'è tra te e Renesmee...non conosce affatto la potenza dell'imprinting...lui pensa che tra voi due ci sia un semplice legame....quindi, di conseguenza, da quanto ho capito, Aro non è al corrente della verità...." rimasi perplesso dalle sue parole " Non capisco...dove vuoi arrivare?" , " Voglio dire che di sicuro, Aro  verrà a sapere della gravidanza di Renesmee, ma nel momento in cui lui capirà che tra voi c'è la forza dell'imprinting, lascerà perdere la questione e vi lascerà in pace...ricordati che Aro non ha mai amato confrontarsi con dei licantropi...rimarrà spiazzato dalla notizia e non oserà mettersi contro di voi...è una cosa troppo grande per lui....preferirà conservare la propria immortalità piuttosto che venire ucciso da dei licantropi! " tutto mi fu chiaro e limpido come la luce del Sole. Edward non aveva tutti i torti. Sette anni fa era accaduta la stessa cosa: tutti avevamo pensato, allora, che Nessie venisse uccisa, ma non appena avevamo spiegato loro la situazione, Aro aveva fatto marcia indietro. Mi ricordai di quel giorno: anche in quel caso ero pronto a sacrificare la mia vita per coloro che amavo e che amo ancora. E mi resi conto che in qualche modo, ci saremmo salvati " Non bisogna abbassare la guardia, ma hai ragione, Edward! Questa sarà la nostra carta vincente e sono convinto che ci riusciremo! Informerò anche Sam e gli altri", " Non sarà necessario, Jacob...abbiamo discusso riguardo a ciò prima, mentre dormivi.... naturalmente anche Carlisle ha fatto lo stesso ragionamento...lui conosce i Volturi meglio di chiunque altro! Ma è sempre giusto non sottovalutarli, anche se potrebbero reagire diversamente..." annuì in completo accordo con il suo discorso.
La strada che si spiegava di fronte a tutti noi, era meno tortuosa e complicata, ma sapevo che ci sarebbero stati molti ostacoli da aggirare e superare. Nonostante tutto, eravamo molto uniti nell'affrontare questo problema e anche nelle decisoni, ciascuno era sulla stessa lunghezza d'onda. La nostra determinazione avrebbe spiazzato i Volturi e soprattutto Nahuel: conoscevamo i loro punti deboli e volevamo sfruttarli per poterci salvare. Ma di sicuro anche loro conoscevano i nostri e, di conseguenza, ci preparammo a difenderci nel migliore dei modi. Nessuno di noi avrebbe permesso che una qualsiasi catastrofe si abbattesse su La Push, minacciando la nostra tribù. E io volevo evitare a Nessie, altre sofferenze, consentendole di vivere una vita felice.

Perciò Alice, Jasper  partirono quel giorno stesso, alla ricerca dei clan di vampiri che avevamo invitato al matrimonio. Ci sarebbero voluti due giorni per chiamarli tutti a raccolta, quindi anche Rosalie ed Emmett partirono con loro per accelerare i tempi. Tutti questi vampiri avrebbero alloggiato presso casa Cullen e si sarebbero preparati con noi alla battaglia. Mentre Sam con il suo branco ritornò nel centro di La Push per convocare il Consiglio degli Anziani che avrebbe deciso l'organizzazione di tutti i licantropi: l'intera comunità era stata chiamata a raccolta per fronteggiare la minaccia e nessuno aveva rinunciato a questo incarico.
Durante la settimana, la foresta circostante era attraversata dal rumore frenetico di coloro che si allenavano, sia licantropi che vampiri. Tutti condividevano lo stesso territorio e formavano come una barriera protettiva, intorno a noi. Anche Seth e Leah, dopo alcuni giorni di permanenza nella nostra casa, si unirono a loro. Ogni tanto qualcuno veniva a farci visita, soprattutto Bella ed Edward che non mancavano mai di sostenerci con le loro premure, nell'attesa che arrivassero i rinforzi con il resto della famiglia Cullen. Ma non si fermavano per molto tempo: la frenesia di ritornare a prepararsi all'imminente pericolo, constringeva loro ad abbandonare i momenti di quiete. E così preferivano lasciare me e Nessie alla nostra intimità, che ci sembrava di godere con il contagocce. Ogni minuto e ogni ora erano infinitamente preziosi per noi, come se stessimo vivendo gli ultimi giorni della nostra vita insieme.
Da un lato, mi sentivo abbstanza tranquillo, certo che in qualche modo saremmo riusciti a superare anche questo problema, ma dall'altro lato non volevo essere troppo superficiale e troppo sicuro di me. Ero più che determinato a proteggere Nessie ed il bambino, ma in fondo il mio equilibrio era del tutto precario. Se le cose fossero andate storte, non sarei più riuscito a reagire. Il coraggio non mi mancava e questo era ciò che mi faceva andare avanti e che mi permetteva di sostenere Nessie. Era determinata e forte come me. Ci sostenevamo a vicenda, ma a volte notavo che era in preda allo smarrimento e rischiava di vacillare da un momento all'altro. Quello che le aveva fatto quel bastardo era stato troppo per lei e l'aveva segnata in modo indelebile. Nemmeno un' intera eternità sarebbe bastata per cancellare il suo dolore. Ciò che potevo fare, era stringerla tra le mie braccia ed amarla come meglio potevo. Nessie aveva bisogno di ritornare alla luce e di dimenticare questo brutto ricordo.

RENESMEE
Era notte fonda e non riuscivo a dormire. Sentivo Jake che respirava sommessamente, accanto a me. Mi girai verso di lui e, mentre lo osservavo, una lacrima rigò la mia guancia. Perché sentivo ancora tutto quel dolore?! Sapevo che mancava poco a quel fatidico giorno e , per questo, ero molto irrequieta. Volevo combattere per difendere tutto quello in cui credevo, ma a volte cadevo di nuovo nello sconforto. Ero sicura che saremmo riusciti a superare ogni pericolo, anche grazie a coloro che ci stavano aiutando. Eppure, avevo come l'impressione che le cose si sarebbero complicate e mi risuonavano nella testa le parole di Nahuel , come lame affilate " Se cambierai idea e deciderai di venire con me, la vita del tuo caro Jake verrà risparmiata..." e anche quella di mio figlio, lo doveva essere: questo me lo doveva concedere,  se non altro perché almeno avrei deciso di andare con lui. Forse era l'unica soluzione. Tutti erano convinti che Aro non si sarebbe intromesso negli affari dei licantropi, quando sarebbe venuto a conoscenza dell'imprinting, ma avevo qualche dubbio. Nahuel era troppo furbo e di sicuro, avrà convinto i Volturi a fronteggiare il problema di petto. Lui conosce i nostri punti deboli e li sfrutterà a suo piacimento. Perciò, perchè non arrenderci a ciò che ci attende?! L'idea mi fece sentire una vigliacca, ma ero convinta che questo avrebbe assicurato la sopravvivenza di tutti quanti e, soprattutto, di Jake: lo amavo troppo per vederlo morire e avrei sacrificato la mia vita per lui. Dovevo scegliere di andare con Nahuel: in questo modo sapevo, almeno, che lo avrei salvato da morte certa e , così, sarebbe stato al sicuro. La scelta era molto dolorosa. Era già difficile lasciarlo ogni istante, figurarsi per un 'intera eternità!

Con questi pensieri, mi alzai dal letto e, indossando la vestaglia, mi diressi in cucina verso l'ampia finestra che si affacciava sullo spiazzo di fronte casa. Uno scherzo del destino: quella notte la Luna era limpida ed illuminava la foresta. Tutto era tranquillo. Sarebbe stata una serata normale e perfetta, se non ci fosse stata quella preoccupazione. Ma, purtroppo, non era così. Mi avvolsi nella vestaglia, stringendomi le braccia per i brividi di freddo che percepivo. E d'un tratto due mani forti e calde placarono il mio gelo. Appena mi voltai, incontrai i suoi occhi pieni di amore e alcune lacrime mi offuscarono la vista. Cercai di nasconderle, ma Jake se ne accorse " Ehi, Ness...tranquilla...va tutto bene" appoggiai la mia testa sul suo petto muscoloso e lo strinsi a me, circondando la sua vita con le braccia. Non volevo guardarlo di nuovo: faceva troppo male sapere che non avrei più potuto amarlo in quel modo. E, soprattutto, soffrivo per ciò che stavo per rivelargli. Lui mi accarezzò i capelli, sospirando " Perdonami, Jake! Non meriti tutta questa tristezza! " sussurrai. Alle mie parole, si allontanò da me di poco, tenendo le sue mani sulla mia vita " Non chiedermi perdono per nulla, Ness...è normale che tu ti senta così...ce la faremo, vedrai! " scossi la testa " No, non andrà bene...posso sembrare pessimista, ma cerco di vedere la realtà dei fatti...potrei salvarti in un'altro modo..." , " E come?! " non gli risposi subito, perché lui aveva già capito quale era la mia intenzione. Il suo volto cambiò espressione e divenne dura e minacciosa. Si allontanò da me con velocità " Non puoi dire sul serio! Dimmi che non è vero! " tuonò arrabbiato. Mi spaventai per la sua reazione, ma cercai di mantenere il controllo: odiavo diventare fredda come il ghiaccio, ma era l'unico modo per convincerlo " Ti prego, Jake...cerca di capire...ti salverai! Ed io saprò che potrai essere ancora al sicuro...voglio evitare la tua morte! " lui sbuffò ridendo " La mia morte?! Credi che vivrei comunque, sapendo che tu sei con un'altro che può ancora farti del male?! Credi che non morirei, anche se tu sarai a miglia di distanza da me?! Ti sbagli! E che ne sarà di nostro figlio?! Hai deciso di togliermi anche questo?! E pensi che il tuo caro Nahuel lo risparmierà solo perché hai deciso di unirti a lui?! Se credi di potermi salvare così, sei sulla strada sbagliata, Renesmee! " non l'ho avevo mai visto così arrabbiato: in passato avevamo già avuto piccole discussioni che si erano risolte dopo pochi instanti. Ma se quella sera mi aveva chiamata con il mio nome completo,  voleva dire che era il più grande litigio della nostra storia. Jake tremava molto violentemente e i suoi occhi mi guardavano con disprezzo. Mi stavo sentendo male per lui, perchè sapevo che stava soffrendo. E dentro di me infuriava una forte battaglia: stavo negando a me stessa l'amore che provavo per lui, ma nello stesso tempo stavo contraddicendo tutte le promesse che gli avevo fatto. Avevo sempre detto che non lo avrei mai abbandonato, invece quella sera, avevo cambiato idea di punto in bianco, rifiutando di ragionare. E mi sentivo un'ipocrita ed una falsa, ma era necessario assumere quel comportamento per allontanarmi da lui. Ogni parola che pronunciavo, mi  suonava strana e distante: sapevo nel mio profondo, che quello non era ciò che volevo fino in fondo; " Hai ragione, Jacob...forse sono sulla strada sbagliata, ma non mi importa! E se ti vedessi morire davanti ai miei occhi, come è sempre successo nei miei incubi?! Sarebbe troppo da sopportare! Non potrò più essere felice senza di te..." Jake si arrabbiò ancora di più e credetti che, di lì a poco, si sarebbe trasformato rompendo tutto " E' la stessa cosa! Non ti aspettare di ricevere lo stesso amore da Nahuel! Non sarai più felice! " cercai di ribattere, ma lui mi bloccò con un cenno della mano " No, non voglio sentire una parola di più! Non cercare di avvicinarti! Credevo che non mi avresti mai lasciato, ma a questo punto...mi stai già uccidendo, adesso! " mi lanciò un'occhiata furibonda e con violenza spalancò la porta che si scardinò. Uscì, correndo verso la foresta e si trasformò in  un'istante. Quando lo vidi sparire nella vegetazione, il respiro mi venne a mancare di colpo. Realizzai che il mio ragionamento era molto cedevole e che la mia decisione non avrebbe portato nulla di buono " Che diavolo stò facendo! " dissi ad alta voce. Ero stata una stupida e mi resi conto che avevo bisogno di Jake più dell'aria che respiravo. Non riuscivo e non potevo rinnegare il mio amore per lui, neanche rifiutandolo. Non pensai più a Nahuel e allontanai da me ogni pensiero negativo. Forse quella sfuriata era servita a qualcosa. Non mi importava più di nulla: i Volturi potevano arrivare in quel preciso istante, poteva crollare anche il mondo intero, ma non avrei mai perso il mio Jake. Lui apparteneva a me da sempre. Corsi verso la foresta a perdifiato, slacciandomi la vestaglia che si impigliò nel ramo di un abete. Sebbene fossi al terzo mese di gravidanza, la corsa non mi rallentò. Cercai di captare il suo odore e lo percepì poco distante, diretto verso la nostra radura. Era un luogo molto importante per noi ed era giusto che Jake cercasse di consolarsi lì. Perciò, allungai il passo e in poco tempo lo raggiunsi. La sua immagine mi fece venire una stretta al cuore: era rannicchiato sul prato con occhi sofferenti. Appena mi avvicinai, scattò sulle quattro zampe e mi ringhiò contro. Alzai le mani in segno di arresa e, quando vidi che si calmò, le lasciai cadere sui fianchi. Poteva fare di me quello che voleva, persino uccidermi: volevo solo che stesse meglio. Lo guardai scrutarmi con occhi curiosi " Devo smetterla di farti del male, Jake! Sono un'idiota! Hai completamente ragione...come posso pensare di essere felice senza te?! E' un'idea strampalata....il fatto è che ho troppa paura di perderti! Ma non voglio più ferirti...l'unica cosa che desidero di più al mondo sei tu! Ti amo, Jake! " lo dissi con trasporto e ardore, certa che lo avrei reso di nuovo felice. Chiusi gli occhi per aspettare una sua reazione, come se fosse una sorpresa. Poi sentì dei passi da lupo cedere il posto a dei passi da umano. Capì che si era ritrasformato. Si stava avvicinando a me e, quando sentì la sua mano calda accarezzarmi la guancia, aprì gli occhi e rividi il suo bellissimo viso " Ti amo anche io, Ness...mi dispiace per la mia reazione...io non posso vivere un minuto di più senza te! Ti voglio per sempre! " , " Voglio dimenticarmi di tutto, Jake...sei tu la mia felicità! " e dicendò ciò lo baciai con passione, mentre lui posava le sue mani sui miei fianchi, accarezzandomi il ventre. Fremetti al suo contatto, mentre la sua bocca si spostò sul mio collo. Sentì, poi, che mi stava slacciando la camicia da notte: ogni bottone scivolava con facilità sotto le sue dita e non lo fermai. Lasciai che mi spogliasse completamente e rimanemmo entrambi nudi sotto il chiarore lunare. La pelle di Jake riluceva intensamente e i suoi occhi ardevano di desiderio. In quell'istante, ogni cellula del mio corpo lo reclamava con impazienza. Quella, forse, sarebbe stata l'ultima volta in cui potevamo amarci fino in fondo ed ogni attimo era prezioso. Volevo sentirlo in ogni suo particolare, così, mi avvicinai di più a lui, facendo aderire il mio seno al suo petto. Le sue mani lo accarezzarono, per poi discendere lungo i miei fianchi e il mio fondoschiena. Reagì alle sue carezze, eccitandomi ogni volta che la scia infuocata delle sue dita mi sfiorava la pelle. Mi avvinghiai alla sua schiena e lo baciai teneramente. Sentì che anche lui era molto eccitato e la sua temperatura stava aumentando velocemente. Gli accarezzai i capelli corvini e morbidi, mentre la sua mano stava sfiorando la mia gamba, provocandomi sospiri di piacere. Entrai in un vortice di sensazioni intense e colorate che mi fecero perdere la cognizione di ciò che stavo facendo. Solo Jake sapeva amarmi in quel modo e non l'avrei scambiato per nulla al mondo. Mi feci trasportare dalle sue carezze e dai suoi baci in un mondo pieno di pace e di serenità. Dimenticai ogni cosa e tutti i problemi svanirono. Sapevo che , dopo quella notte, avremmo affrontato ciò che ci attendeva con più determinazione. Tutti avrebbero visto la nostra forza e niente ci avrebbe fermato.
Ero talmente persa nel mondo che ci eravamo creati insieme, che non mi accorsi di essere sdraiata sul prato in mezzo ai fiori di lavanda che luccicavano di rugiada. Jake era sopra di me e mi guardava con una nuova luce negli occhi. In quel momento, entrambi avevamo bisogno l'uno dell'altra in modo smisurato. Non ci importava di ciò che ci attendeva nel futuro. Contava solo il fatto che fossimo insieme quella sera e volevamo goderci ogni istante , senza sprecarlo.
Jake mi baciò con trasporto, leccandomi le labbra, poi mi ricoprì di baci lievi sul collo e sul seno fino ad arrivare al mio ventre dove si soffermò ad ascoltare il piccolo battito di nostro figlio. Mi sfiorò la pancia con la punta del naso, disegnando piccoli cerchi sulla pelle e provocandomi brividi di solletico. Sorrisi al suo gesto: adoravo la sua dolcezza e il modo in cui coccolava anche nostro figlio. Nonostante non fosse ancora nato, Jake aveva da subito stabilito un forte legame con lui ed era come se il suo amore si fosse triplicato. Non avevo da temere nulla con Jake accanto, perché sapevo che sarebbe stato un padre perfetto e che ci avrebbe protetti sempre e in ogni avversità.

Quando le stelle cominciarono a comparire nel cielo, l'atmosfera divenne leggera e romantica. La natura ci stava regalando uno dei suoi grandi spettacoli, considerato che in quei territori pioveva spesso. Invece, quella notte il destino aveva deciso di sorriderci e di dedicarci un pò di tranquillità. Mi lasciai trasportare dalla brezza leggera che soffiava dalle montagne, mentre sentivo le labbra di Jake posarsi sul mio collo. Una scarica elettrica attraverò la mia spina dorsale e seppi che il momento era arrivato. Intrecciammo le nostre mani e ci stringemmo in un dolce abbraccio, mentre le mie gambe si allargavano d'istinto. Lo sentì dentro di me e fu l'estasi. Chiusi gli occhi e percepì un immenso piacere. Le sue spinte divennero decise ma delicate. Non mi preoccupai per il bambino perché sapevo che Jake avrebbe mantenuto il controllo. Perciò mi abbandonai nelle sue braccia, sicura che avremmo potuto amarci con tranquillità. I nostri respiri divennero affannati e mi sfuggì qualche gemito: nei dintorni ci potevano ancora essere i suoi fratelli e persino i miei genitori, ma a quel punto non mi importava che ci sentissero. In pochi minuti, entrambi raggiungemmo l'apice insieme e le nostre mani si strinsero ancora di più. Poi Jake si allontanò da me e si sdraiò al mio fianco stringendomi la vita con il suo braccio muscoloso. Mi voltai verso di lui, incontrando i suoi occhi neri e profondi: potevo passare ore ad ammirare la bellezza del suo sguardo intenso e magnetico. Gli sorrisi e lui mi baciò teneramente. Poggiai una mano sulla sua guancia e gli mostrai le sensazioni di quella sera " Wow, Ness...non sapevo di provocarti queste emozioni! " disse compiaciuto, appena il mio pensiero si interruppe " Eppure hai questa dote! Non sprecherei neanche un minuto con te! Sei unico e straordinario, Jake! " , " Anche tu sei speciale...con te mi sento leggero e felice! Non voglio perderti! " , " E non accadrà! Tutto ciò che voglio è stare con te! Al diavolo Nahuel e i Volturi! Ora vedranno quanto siamo forti insieme! " , " Ben detto! E se provano solo a sfiorarti, io..." gli bloccai le parole, toccandogli le labbra con le dita " Shhh...non pensarci...non glielo permetterò! " lui mi prese la mano e me la baciò con ardore.

Passammo la serata a parlare di quello che era successo e non ci preoccupavamo del fatto che tra soli due giorni, avremmo dovuto affrontare forse il peggio. Eravamo sereni e tranquilli. E anche se sapevamo che era giusto non sottovalutare il nemico, eravamo certi che le cose sarebbe finite bene. Per la prima volta, dopo tanti mesi di paura, riuscivo a pensare positivamente. Il panico ed il terrore che avevo provato in quel periodo mi sembravano ormai lontane. E questo era solo merito di Jake. Senza di lui non potevo trovare la pace. Non potevo vivere. E anche se Nahuel ed i Volturi avrebbero cercato di dividerci, nulla mi avrebbe impedito di combattere per coloro che amavo. Avrei dato la vita per lui, se fosse stato necessario. 


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Capitolo 22
*** CALMA APPARENTE ***


22° CAPITOLO Mi svegliai nel bel mezzo di un prato fiorito. I raggi pallidi del Sole facevano brillare la rugiada e piccole gocce di pioggia mi bagnavano il viso. Il tempo si preannunciava molto burrascoso, in quei giorni. Guardai il cielo e vidi che era piuttosto coperto. Soffiava una forte brezza gelida dalle montagne, ma non avevo minimamente freddo. C'era qualcuno che mi scaldava con il suo calore. Per tutta la notte avevamo dormito tra l'erba, accoccolati insieme. Le mie gambe erano intrecciate alle sue, mentre le sue braccia mi avvolgevano teneramente e mi stringevano al suo petto. Una mano era adagiata sul mio ventre che sembrava ricoperto da una soffice trapunta calda. Il mio Jake dormiva beato con la testa poggiata sulla mia. Il suo peso non mi dava fastidio, ma mi procurava un'immensa gioia. Averlo lì e sentirlo così vicino, era il massimo e non potevo chiedere di meglio. Gli accarezzai il braccio delicatamente e pensai a quanto lo amavo. Dentro di me ardeva un fuoco che sapevo non si sarebbe mai spento.
Pensai all'idea del giorno precedente che mi era balenata nella mente: come avevo potuto decidere di abbandonarlo in quel modo?! Evidentemente, Nahuel aveva cercato di sfruttare un mio punto debole. Lui si era accorto fin troppo bene quanto ci tenevo a non perdere Jake. Ed il panico che avevo dimostrato di soffrire, ne era stata la prova. Avrei fatto qualunque cosa per salvarlo e , così, Nahuel mi aveva proposto di unirmi a lui. Ma non sapeva fino a che punto ero disposta a sacrificare la mia vita: nessuna felicità era paragonabile a quella che stavo vivendo con Jake.
Voltai la mia testa verso la sua e lo baciai con delicatezza, per non svegliarlo. Lui sospirò: chissà cosa stava sognando. Di certo, era sereno. Il suo viso era molto rilassato e i suoi lineamenti mi piacevano da morire: le sue sopracciglia sottili e lunghe che disegnavano il contorno dei suoi occhi in modo sensuale, il suo naso perfetto e la sua bocca carnosa che baciai ancora una volta. Jake si agitò un poco ed evitai di disturbarlo di nuovo.
Mentre aspettavo che si svegliasse, i miei pensieri cominciarono a vagare. Mi chiesi se Alice e gli altri fossero riusciti a rintracciare tutti e se lei avesse avuto qualche visione. Ma nessuno era venuto ad avvertirci, per ora. Nonostante mancasse ormai un giorno, non mi sentivo affatto inquieta. Certo, la paura c'era comunque, ma ero molto tranquilla perché sapevo che non saremmo stati soli in questa battaglia. Ed ero contenta di poter rivedere tutti i clan di vampiri, specialmente le amazzoni Zafrina e Kachiri, anche se in una situazione spiacevole. Mi ricordai che da piccola, avevo ricevuto molto le loro attenzioni e un pò mi ero sentita a disagio. Non amavo particolarmente, essere osservata.
Nella foresta echeggiarono dei passi sostenuti. Le ronde erano ricominciate. La terra vibrava con insistenza. Poi, sentì che qualcuno si stava avvicinando e, quando vidi due occhi scuri e luccicanti brillare tra gli alberi, trasalìì. Subito afferrai la camicia da notte e mi coprì con velocità. Il lupo emise un latrato e dal suo manto capì che era Paul, che come al solito, ficcava il naso negli affari privati. Non mi sentì a disagio. Ormai ero abituata a certi comportamenti di alcuni licantropi: preferivo prenderli con ironia. Al mio fianco, Jake si svegliò sbadigliando e si stroppicciò gli occhi " Ho sentito l'odore di un mio fratello, chi era? " mi chiese incurioisto " Paul...." risposi " Lo sapevo! E' sempre il solito ficcanaso! Buongiorno, amore! " mi disse baciandomi la punta del naso " Buongiorno anche a te! E' stato un bel risveglio...dovremmo farlo più spesso.." , " Sono d'accordo...ma dato che il tempo qui a La Push non è dei migliori, meglio rimanere a casa..." , " E che mi serve?! Ho già te che mi scaldi! " , " Giusto, beh...allora lo faremo ancora quando ci saranno meno occhi indiscreti..." disse piano e io mi avvicinai per baciarlo " Infatti...sarà meglio ritornare a casa...qui stanno iniziando i controlli..." e così dicendo, entrambi ci alzammo e ci vestimmo. Jake mi sorresse per un braccio, impedendomi di cadere, poi mi prese per la vita " Queste gocce di rugiada ti rendono simile ad una ninfa del bosco...sei stupenda, Ness...e la tua pancia stà crescendo a vista d'occhio...ora posso intravedere la tua rotondità...sei così bella! " mi accarezzò il ventre, disegando con le dita tutta la circoferenza del rigonfiamento " Ti ringrazio, Jake...adesso sono al terzo mese...ma quando sarò al nono non sarò poi così bella...sarò grossa come un pallone e non riuscirò a trascinarmi in giro! " , " Ma che dici?! Sarai molto attraente...per me sarai ancora molto sensuale e un gioiello da custodire con attenzione! " risi alle sue parole e  le mie guance si arrossarono " Dici così perchè il tuo istinto animale fa agitare i tuoi ormoni, oppure perché sei semplicemente il mio Jake? " chiesi facendo la finta sorniona " Umm...diciamo un pò e un pò! " rispose ed entrambi ridemmo felici.
Durante il ritorno, intrecciammo le nostre mani e camminammo a passo lento. Ormai prendevamo tutto con tranquillità, anche se l'indomani ci sarebbe stato il finimondo. Poi, per scherzare e anche per gioco, all'improvviso presi a correre con velocità, distanziando Jake di quasi un chilometro " Ehi...non vale! " lo sentì gridare da lontano e mi fermai senza essere affaticata " Prova a prendermi, Jake! " volevo divertirmi con lui, come facevo da piccola: lo provocavo sempre per scatenare la sua reazione. Anche se ero parecchio distante, riuscì a vedere che il suo sguardo divenne deciso ed intuì che stava per scattare nella rincorsa. Appena me ne accorsi, mi voltai di nuovo e ripresi a correre a perdifiato, raggiungendo subito l'entrata di casa. Dietro di me, però, non sentì nessun passo avvicinarsi a me, perciò, ridendo sotto i baffi e pensando di averlo distanziato di molto, entrai nella camera da letto con calma. Il mio respiro non era per niente affannato e mi sentì molto in forma. Era come se l'incubo che avevo vissuto pochi giorni fa, mi avesse dotato di una nuova forza e ringraziai la mia natura vampiresca per avermi salvato dal peggio: se fossi stata completamente umana, avrei di sicuro rischiato di rimanere in coma per parecchio tempo e di perdere il bambino. Poggiai una mano sul mio ventre e ascoltai il suo battito regolare: non vedevo l'ora che nascesse e di stringerlo tra le mie braccia. Ero pronta a diventare madre e, soprattutto, a rendere padre il mio Jake, che, nel frattempo, non era ancora arrivato a destinazione. Perché ci metteva tanto?! Subito il panico si impossessò di me e mentre stavo per uscire dalla stanza, d'un tratto, lui sbucò da dietro la porta afferrandomi per la vita " Ti ho presa! " disse, spaventandomi e risi per la sua sorpresa. Poi mi rabbuiai e, guardandolo in modo torvo, dissi " Stavolta non vale per me, brutto furbacchione! Ma come hai fatto?! Stavo venendo a cercarti! Mi hai fatto spaventare! " lo colpì con dei piccoli pugni sul petto e lui mi afferrò le mani " Beh...semplice! Mi sono trasformato in lupo...così sono riuscito ad arrivare prima..." disse sorridendomi; lo guardai truce, distendendo le mani sulle sue spalle " Hai barato! Non abbiamo gareggiato ad armi pari! " lui mi accarezzò in mezzo alla fronte " Mi piace un sacco quando ti arrabbi...ti si forma una piccola fossetta proprio qui, in mezzo alle sopracciglia! " mi baciò la fronte con tenerezza " Non cercare di cambiare discorso Jacob Black..." dissi con voce flebile, cercando di ribattere, ma lasciai perdere perchè sentì che i suoi baci mi stavano facendo impazzire. Sospirai, mentre la sua bocca si spostava sulla mia mascella e la sua mano mi accarezzava la coscia, sollevandomi la camicia da notte e scoprendomi la pancia. Le mie mani, istintivamente, si posarono sul suo petto per poi scendere verso i suoi addominali e, mentre Jake ritornava a baciarmi schiudendo la sua bocca sulla mia, improvvisamente sentì una forte agitazione nel basso ventre: il bambino iniziò a muoversi irrequieto, provocandomi un forte sussulto. Mi sfuggì un verso di sorpresa e di fastidio sulle labbra di Jake " Mmmm...." e lui si allontanò subito, guardandomi spaventato " Che succede, amore?! " senza dargli nessuna risposta, gli presi la mano e la poggiai sul mio ventre. Subito, Jake sussultò con sguardo divertito " Wow...non l'avevo mai sentito muoversi così! E' molto vivace..." , " Già...devo ancora abituarmi ai suoi movimenti...direi che adesso comincia a farsi sentire di più! E credo che sia geloso di noi due..." lo guardai sorridendo " Ah...è così , piccolo?! Beh sappi che io e tua madre non ti abbiamo dimenticato...ti vogliamo un mondo di bene! " Jake si era inginocchiato di fronte a me e aveva poggiato il suo viso sulla mia pancia, sussurrando al bambino. Lo osservai compiaciuta: come avevo potuto pensare, l'altro giorno, di abbandonarlo e di allontanarlo da suo figlio?!  Era assolutamente splendido ammirarlo parlare con lui e mi sentivo felice. La sua voce riuscì a calmare il movimento del piccolo e tirai un sospiro di sollievo " Credo proprio che nostro figlio sarà un licantropo! E' così pieno di energia! " Jake si alzò e mi ricoprì la pancia con la camicia da notte " Sono d'accordo con te! Mi ricordo che anche Emily lo diceva ogni tanto, quando aspettava Harry..." , " Ma Harry non si è ancora trasformato fino ad oggi...insomma, ha solo tre anni! " , " Si, infatti...ma tutti sappiamo che anche lui sarà un licantropo perché è instancabile...pensa che può portare con una sola mano fino a tre carichi...una volta, Emily ci ha raccontato che Harry l'aveva aiutata a portare tre sacchi della spesa! Incredibile, vero?! " lo guardai stupita " Emily non me lo aveva mai raccontato! Quindi anche tu, quando eri piccolo, avevi dimostrato la tua forza precoce! " Jake si grattò la testa imbarazzato " Non amo molto parlarne...però, si...insomma...diciamo che coloro che sono destinati a diventare lupi alfa, lo dimostrano già in tenera età...e poi, la nostra forza si accentua con l'adolescenza, fino a quando non ci trasformiamo..." lo ascoltai con attenzione, sedendomi sul letto e facendogli cenno di raggiungermi " E scommetto che questa forza aumenta con l'età adulta, giusto? " chiesi incuriosita " Esatto...fino a qualche anno fa non ero così forte...dipende anche dalle responsabilità che un lupo alfa si deve assumere...." mi stava balenando nella mente una domanda che riguardava la sua infanzia. Volevo saperne di più e il suo mondo mi affascinava molto. Sentivo di farne parte e, in qualche modo, sapevo che avevo bisogno di conoscerlo più a fondo. Ma ero imbarazzata: non volevo scatenare in lui brutti ricordi. Jake se ne accorse e, baciandomi sulla guancia, mi incoraggiò a parlare " Beh...scusami se ti faccio così tante domande...ma il fatto è che sono curiosa di saperne di più sui licantropi....il vostro mondo mi attrae molto! " lui mi accarezzò i capelli dolcemente, giocando con alcune ciocche ramate " Mi fa piacere, Ness...non preoccuparti...è giusto che tu ne sappia di più...sei parte di questo mondo e lo sarai sempre...coraggio, chiedimi tutto quello che vuoi! " mi baciò la punta del naso e, a quel punto, la domanda mi nacque in modo spontaneo " Quindi anche tu eri molto forte, quando eri piccolo? E come mai non ti piace parlare della tua infanzia? " il suo sguardo si addolcì. Pensai che, forse, ero stata troppo indiscreta, ma notai che nel rispondere non ebbe nessuna difficoltà. Anzì iniziò a raccontarmi la sua storia " All'età di tre anni persi mia madre Sarah in un incidente stradale...furono anni molto difficili per tutti...e da quel giorno, mio padre rimase sulla sedia a rotelle, perciò le mie sorelle si occuparono di me...in quegli anni stavo cominciando a sviluppare alcune capacità soprannaturali...a volte spaccavo la legna con la sola forza delle mani o, quando mi arrabbiavo, rompevo qualsiasi cosa...mio padre era al corrente di tutto e, sebbene lo sapesse, nascondeva la verità a Rachel e Rebecca che mi consideravano solo troppo istintivo...la mia infanzia è stata parecchio turbolenta, ecco perché non amo parlarne particolarmente...ero sempre in balia dei miei strani umori e, molto spesso, le mie sorelle non riuscivano a sopportarmi, ma senza di loro non sarei mai riuscito a condurre una vita abbastanza normale...finché Rachel non partì per l'università e Rebecca sposò un surfista alle Haway a soli diciotto anni....mi ritrovai completamente solo ad accudire mio padre...ma iniziai a diventare un uomo e ad assumermi le mie responsabilità, aiutando Billy...poi ci fu la mia trasformazione  che non riuscì ad accettare subito...mi sembrava che il mondo mi fosse crollato addosso di nuovo...mi sentivo prigioniero..per fortuna, Sam mi aiutò a superare questa difficoltà e ad accettare la mia natura...mi ricordo ancora la lite che avevo avuto con mio padre per avermi nascosto la verità...ero furibondo, ma almeno tutto iniziava ad avere un senso..." quando il suo racconto si concluse, vidi che i suoi occhi erano lucidi. Gli accarezzai la guancia. Lui mi prese la mano che era ancora poggiata sul suo viso " E' una storia molto bella Jake...la tua vita è sempre stata piena di difficoltà, ma sei sempre riuscito a superarle grazie alla tua forza...mi dispiace solo che tu abbia dovuto soffrire per tanto tempo...soprattutto per tua madre.." mi baciò la mano " Ma ne è valsa la pena...non credi? Alla fine sei arrivata tu...e hai cancellato ogni mio dolore...sei la mia felicità, Ness! " , " Sono contenta per questo..." lo baciai con tenerezza e la sua mano scivolò sull'anello di fidanzamento che mi aveva regalato qualche mese fa. Mi allontanai da Jake e osservai le sue dita accarezzare i diamanti incastonati " Come vorrei che mia madre ti avesse conosciuto...sei stupenda con questo anello! " lo baciai agli angoli della sua bocca " E' il più bel regalo che potessi farmi, Jake...soprattutto perché apparteneva a tua madre..." lui mi sorrise e poi, improvvisamente la sua espressione cambiò, come se si fosse ricordato di qualche cosa di importante " A proposito! Non ho ancora visto i regali di nozze delle ragazze Quileute..." lo presi per mano e, insieme, ci alzammo dal letto " Vieni....te li mostro...ti piaceranno molto! " lo guidai nel corridoio e, quando arrivammo in salotto, gli mostrai il vaso decorato di Kim, il soprammobile di Rachel, la trapunta di Emily ed, infine, il quadro di Leah che Jake ammirò con occhi sgranati ed incredulo " E' fantastico! Da quando Leah sa dipingere?! " appoggiai le mani sul suo petto " Da quando è cambiata ed è diventata un'altra persona..." , " Ha un grande talento! Ed è anche merito tuo, Ness...hai sempre creduto in lei.." , " Leah aveva solo bisogno di essere ascoltata, tutto qua! " , " Tutti i regali sono bellissimi! Rappresentano la nostra storia...ed ogni oggetto è in perfetto stile Quileute! " , " Già....e rimarranno per sempre! " ci guardammo intensamente e il potere dell'imprinting si scatenò nelle nostre anime. Sentivo che non sarei mai riuscita a separarmi da lui. Nemmeno se qualcuno tentava di dividerci. E in quel momento mi riafforò nella mente il ricordo del suo sguardo di sette anni fa, durante l'ultimo confronto con i Volturi: Jake era sotto forma di lupo e mi guardava con sofferenza e trepidazione, come se fosse pronto a sacrificarsi per la mia salvezza. E mi ricordai che, dentro me, sentivo un dolore lancinante che mi soffocava. Anche allora, non potevamo separarci. Saremmo stati sempre insieme , fino alla fine.

Dopo pranzo, Jake si sedette sul divano del salotto ed accese la tv che stava trasmettendo una partita di football. Sistemai i piatti sporchi nella lavastoviglie ed avviai il sistema di lavaggio. Poi, mi avvicinai alla finestra ed osservai il cielo: molte nuvole grigie preannunciavano un burrascoso temporale, mentre un forte vento scuoteva le cime degli abeti. Quell'atmosfera fredda mi fece rabbrividire e, subito, mi diressi verso Jake sedendomi sul divano ed accoccolandomi a lui " Ehi...tutto bene? " mi chiese accarezzandomi le braccia: il suo tepore mi fece rilassare; lo guardai sorridendo " Si, tutto bene, amore...avevo un pò di freddo...fuori stà per piovere..." risposi " Credo che ci sarà brutto tempo anche nei prossimi giorni...il mio istinto lo percepisce...mi sento abbastanza irrequieto..." , " Allora conosco un modo per calmarti..." gli sussurrai all'orecchio in modo sensuale e lui mi guardò con desiderio " Voglio saperlo subito..." mi disse con voce roca. Le mie mani gli accarezzarono le spalle e mi sedetti sulle sue gambe, facendo aderire il mio bacino con il suo. Inizia a bacirgli il collo e la mascella, poi gli lasciai dei piccoli baci sul viso, mentre le sue mani si posavano sui miei fianchi " Stai cercando di sedurmi, Ness? " mi sussurrò nell'orecchio. Lo guardai divertita " Tu che dici?! Ti amo, Jake e ti voglio..." dissi senza fiato. Il suo sguardo divenne deciso " Allora chi se ne importa della partita di football...sono tutto tuo! " prese il telecomando e spense la tv. Poi, con un gesto repentino, mi prese per la vita e mi fece sdraiare sul divano in posizione supina, mentre lui si adagiava sopra di me facendo attenzione a non schiacciarmi con il suo peso. Sorpresa per la sua reazione, risi divertita e anche Jake sorrise, finchè i nostri sguardi non si incatenarono di nuovo ed , allora, entrammo nel nostro mondo pieno di serenità ed emozione. Mi baciò teneramente e schiusi le labbra. Il suo respiro caldo e dolce mi fece perdere la testa. Approfondìì il bacio ed infilai le mie dita nei suoi capelli. Jake mi stava accarezzando i  fianchi, poi le sue mani si infilarono nel lembo delle mie mutandine che stavano per sfilarsi, quando d'un tratto, squillò il telefono. Entrambi sussultammo e cercammo di riprendere la nostra lucidità. Jake sbuffò irritato, ma dandomi un bacio leggero, si alzò dal divano e si diresse in cucina, dove rispose alla chiamata, sollevando la cornetta  " Pronto? " disse , con la fronte corrugata per la  concentrazione: aveva capito che qualcosa stava per succedere. Lo osservai con curiosità e trattenni il fiato. Che i Volturi avessero deciso di presentarsi in anticipo? Spreai che non fosse così. Poi, appena vidi la reazione di Jake, mi sentì più tranquilla " Fantastico, Alice...saremo da voi tra un attimo...a dopo e grazie! " riappese la cornetta e mi guardò con un'espressione rilassata " I clan di vampiri sono arrivati! Sono tutti a casa Cullen...Alice mi ha detto di raggiungerli per organizzarci con la difesa..." mi alzai dal divano ed esultai " E' incredibile...Alice e gli altri sono riusciti a riunirli in meno di due giorni! Mi preparo e partiamo subito! " , " Certo, amore...credo che anche io mi vestirò in modo più presentabile...mi ricordo quando mi squadravano dall'alto in basso sette anni fa, solo perché ero a torso nudo! Era insopportabile! " mi avvicinai a lui e gli circondai la vita con le braccia " Per me puoi anche venire così come sei...loro non sanno quanto sei speciale e bello! Ma se ciò può farti sentire meno osservato, non c'è problema! " , " D'accordo...mi metto un paio di jeans e una maglietta...torno subito! " mi baciò la punta del naso e si diresse in camera da letto per vestirsi. Mentre lo guardavo allontanarsi, intravidi nei suoi occhi un senso di inquietudine. Sapevo che per Jake, partecipare ad una riunione di parecchi vampiri, non era il massimo della vita e gli procurava un certo fastidio, soprattutto per l'odore acre che gli bruciava le narici. Perciò, mi ripromisi che gli sarei stato accanto per tutto il tempo necessario: sarebbe riuscito a sopportare meglio la loro presenza. Mi diressi in bagno, dove mi lavai la faccia e mi pettinai i capelli che in quel periodo erano ancora più setosi. Tutti avrebbero notato il mio cambiamento. Non amavo molto stare al centro dell'attenzione, ma quel giorno ero contenta di rivedere coloro che avevano aiutato la mia famiglia. Ancora una volta ero in pericolo e loro avevano deciso di difendermi, nonostante il costante controllo della guardia dei Volturi. Mi sentì di nuovo al sicuro e confortata per il loro appoggio, perché sapevo che potevo fidarmi di loro, in qualsiasi situazione.
Indossai un paio di jeans abbastanza stretti, una camicetta bianca che evidenziava il piccolo rigonfiamento al basso ventre e un pullover verde sbottonato, con le maniche a tre quarti. Poi indossai un paio di ballerine comode e bianche. Mi guardai allo specchio e, girandomi di lato, accarezzai il basso ventre. Ero anche curiosa di conoscere la loro reazione alla notizia della mia gravidanza e della mia relazione con Jake. Sperai che non giudicassero le mie scelte in modo negativo. Sapevo che la storia dell'imprinting era qualcosa di strano per loro, ma ero sicura che l'avrebbero accettata. Anche se sette anni fa, io e Jake eravamo comunque uniti, il nostro rapporto non si era ancora sviluppato del tutto. Tutti ci consideravano amici o, addirittura, dei fratelli. Molti vampiri pensavano che fosse anche insolita la presenza di Jake e del suo branco nelle vicinanze di casa Cullen, nonostante i miei genitori avessero spiegato loro la siutazione. Perciò ero del tutto ignara di quello che mi aspettava. Ma non avevo paura. Jake era parte della mia vita e se erano venuti per difendermi, avevano l'obbligo di proteggere anche lui e mio figlio.
Uscì dal bagno e incrociai il mio cammino con quello di Jake che stava uscendo dalla camera, vestito con un paio di jeans in qualche punto stracciati e una maglietta nera aderente. Il suo aspetto era incredibilmente sensuale e virile. Lo osservai estasiata " Che c'è?! Non ti piaccio?! " mi chiese guardandosi, come per cercare qualcosa che non andava bene; mi avvicinai a lui e lo abbracciai " Scherzi?! Sei stupendo e sexy, Jake! " gli baciai un angolo della sua bocca. Sorrise " Meno male! Anche tu sei favolosa...soprattutto con questa camicetta..." fece scivolare la mano sul mio ventre " Si nota benissimo che sei incinta...così tutti sapranno..." gli toccai la mano " Certo...credo che sarà una grande sorpresa per tutti! " , " Lo credo anche io...in fondo ti hanno conosciuta che eri molto piccola e adesso sei diventata una donna meravigliosa! " , " Sono curiosa di vedere come reagiranno..." , " Anche io...però spero che non mi assalgano! " , " Tranquillo...ci sarò io a proteggerti! " ci baciammo con dolcezza e, poi, intrecciando le nostre mani, ci avviammo all'usicta di casa.
Jake chiuse la porta ed infilò le chiavi nella tasca dei jeans. Scendemmo gli scalini insieme, mentre Jake mi circondava la vita con un braccio, guidandomi alla portiera del pick up che aprì. Salì in macchina e mi allacciai la cintura, mentre sentivo il motore che si avviava con un grande frastuono " Questo pick up reggerà ancora, vero?! Non sopporterei di doverlo cambiare...è un vecchio ricordo di mia madre..." , " Beh...è un pò mal messo, ma credo che funzionerà ancora per qualche anno...non preoccuparti...se si romperà, saprò come aggiustarlo! Diciamo che vivrà in eterno anche lui! " , " Ottimo! Sei il migliore! " Jake mi sorrise e mi strinse la mano libera che avevo sul sedile.
Ci allontanammo da casa e, quando imboccammo la statale per Forks, il tempo iniziò a peggiorare. In lontananza si intravedevano dei lampi e un forte vento stava spazzando molte foglie sulla strada, facendole turbinare per aria. Le cime degli abeti erano piegati a metà e i rami frustavano con violenza. Jake alzò gli occhi al cielo per scrutare la situazione " Non ci voleva! Credo che non ci convenga fermarci molto, altrimenti al ritorno incontreremo una grossa bufera! " , " Certo...nessun problema...se si mette a piovere, le strade diventano pericolose..." entrambi guardammo l'orizzonte che diventava sempre più scuro per via delle nubi che si avvicinavano alla costa. Il mare di La Push era molto agitato e le onde sbattevano impetuose sui promontori. Qualcosa mi diceva che quel temporale era destinato a durare parecchi giorni. Era come se la natura stesse preannunciando l'arrivo di un grande pericolo che avrebbe invaso i nostri territori e le nostre vite. Tutto intorno era attraversato da un'incredibile sconvolgimento che rispecchiava alla perfezione ciò che tutti noi avevamo nell'animo: confusione e smarrimento. Confusione perché l'equilibrio era molto precario ed ogni cosa poteva essere spazzata via, come il vento che in quel preciso istante, stava travolgendo l'intera zona. Smarrimento perché le nostre vite potevano rischiare di avere fine in poco tempo e questo ci faceva perdere la bussola.
Poco dopo, deviammo in una stradina sterrata all'interno della foresta e raggiungemmo casa Cullen. I miei sensi percepivano un grande movimento nel soggiorno e anche Jake se ne accorse. Le sue mani si irrigidirono sul volante e piccoli tremori scossero il suo corpo. Subito gli presi le mani e, con il mio potere, gli trasmisi l'immagine di noi due distesi sul prato. In pochi secondi Jake si calmò e allentò la presa sul volante, distendendo i muscoli. Poi sospirò " Riesco a sentire la loro puzza fino a qui...è troppo forte, ma credo di riuscire a sopportarlo...è come se il loro fetore fosse amplificato! Scusami..." , " E di che, Jake?! So che per te è molto difficile...ci sono troppi vampiri...resterò con te tutto il tempo, così potrai concentrarti sul mio odore.." lui annuì convinto e mi baciò sulle labbra in modo lieve. Poi, scendemmo dal pick up ed, insieme, raggiungemmo l'entrata della casa, tenendoci per mano. Stavo per suonare il campanello, quando d'un tratto ci aprì la porta mia madre sorridente " Renesmee, Jacob! Che bello rivedervi! Prego, entrate! Vi stanno aspettando! " l'abbracciai e le chiesi " Qual'è il motivo di tanta felicità? " , " Oh, beh...non vedo l'ora che ti vedano, dopo sette anni! " scossi la testa esterrefatta e mi avviai, con Jake al mio fianco, verso il salotto. Appena misi piede nella sala, tutti, compresi i membri della famiglia Cullen, si voltarono ad osservarmi. Ognuno di loro rimase come pietrificato dallo stupore e nello sguardo delle vampire traspariva assoluta ammirazione e meraviglia. Mi sentì subito a disagio, come se fossi un'oggetto prezioso da esposizione, ma quando incontrai lo sguardo di due persone molto familiari, con le quali avevo stretto un forte legame affettivo, sette anni fa, non potei trattenermi " Zafrina, Kachiri! Come sono contenta di vedervi! " le due amazzoni erano incredibilmente alte e possedevano una bellezza molto rara; mi avvicinai a loro e Jake mi seguì senza timore. Ci abbracciammo: la mia testa arrivava quasi vicino al loro petto " Renesmee... sono felice di rivederti! Sei diventata così grande in poco tempo?! E' stupefacente! E sei così graziosa...sei simile ad un angelo! " disse Kachiri. Poi, quando mi allontanai, lo sguardo di Zafrina si posò sul mio ventre " Non ci posso credere! Sei incinta! Allora puoi avere dei figli! " posai una mano sulla mia pancia e le sorrisi " Si...sono per metà umana , quindi posso concepire...presto io e Jake diventeremo genitori! " le due amazzoni si scambiarono uno sguardo eloquente " Le nostre previsioni si sono avverate...sapevamo che voi due prima o poi, vi sareste dichiarati! Tutti noi avevamo notato, sette anni fa, che tra voi c'era qualcosa di speciale...ed eccovi qui! Insieme per l'eternità! " Jake mi circondò la vita con un braccio " Quello che c'è tra noi, si chiama imprinting..." lo guardai con amore e i nostri occhi si incatenarono. Un silenzio carico di ammirazione e curiosità riempì la stanza. Sentì che ognuno di loro voleva saperne di più  " Che vuol dire imprinting?! E' qualcosa che riguarda voi licantropi? " intervenne Carmen che si trovava accanto ad Eleazar " E' l'amore più potente che esista...ogni licantropo, quando incontra la propria anima gemella, subisce l'imprinting e da quel momento, solo lei diventa importante...è come se si vedesse il Sole per la prima volta...ma avrei amato Nessie anche senza questa magia..." Jake mi baciò la punta del naso e sorrise. Poggiai la mia testa sul suo petto e lo ammirai in tutto il suo splendore: quando raccontava del nostro legame, diventava radioso. Notavo che i volti di ogni vampiro erano tra lo stupore e l'ammirazione " Beh...certo che è strano vederti insieme ad un licantropo, ma devo dire che siete una coppia alquanto insolita! " disse Eleazar " Io sono del parere che i Volturi abbiano torto...non mi è mai piaciuta la loro politica e nemmeno le loro idee...credono di poter controllare la vita di tutti ed il mondo intero, senza sapere che cosa significhi avere una famiglia...loro non conoscono il valore di un legame affettivo...è per questo che tutti noi siamo venuti a difendervi...ma quando i Volturi sapranno di questo imprinting e si renderanno conto della vostra forza, vi lasceranno in pace e quel Nahuel non l'avrà vinta! " disse Vlamidir che, da sempre, nutriva un certo risentimento verso il clan di Volterra per averlo privato della propria libertà " Vladimir ha ragione...ed è per questo che abbiamo deciso insieme di proteggervi ad ogni costo...anche utilizzando i nostri poteri...e poi, ci sarà soprattutto tua madre a difenderci con il suo scudo...saremmo immuni da ogni loro attacco! " spiegò Zafrina. Alle sue parole, rimasi abbastanza perplessa e quasi mi dimenticai delle mie qualità " Ma io rimarrò comunque scoperta...ho il potere di oltrepassare lo scudo di mia madre, perciò loro possono farmi qualsiasi cosa..." , " Non preoccuparti, Renesmee...imparerai a controllare il tuo potere con l'allenamento..im questo modo sarai protetta anche tu..." disse Bella ed io annuì con convinzione: sapevo che , in poco tempo, avrei imparato a gestire anche questo grazie alla mia natura vampiresca. Il mio sguardo percorse la stanza e vidi che tutti mi sorridevano. Mi sentì più sollevata ed ero contenta che ognuno di loro fosse lì per aiutarmi e per proteggere anche Jake che avevano accolto come un loro simile. Nell'osservare i presenti, mi accorsi che mancava il clan di Denali. Rimasi incredula e stupita per la loro assenza e, forse, credevo di intiurne il perché " Dove sono Tanya e gli altri? " chiesi incuriosita " Non hanno voluto partecipare...mi hanno detto di porgerti le loro scuse e che, di sicuro ci saranno al matrimonio, ma hanno preferito rimanere in Canada...dopo quello che era successo sette anni fa con Irina, non se la sentivano di affrontare un altro pericolo...mi dispiace, Renesmee...ho cercato di fare il possibile per convincerli, ma è stato tutto inutile.." rispose Alice con tristezza " Non è colpa tua, amore...hai fatto ciò che potevi...è stata una loro scelta.." la consolò Jasper che risollevò il morale di mia zia, con il suo potere " Certo, Jasper! Siamo comunque numerosi e forti..." disse Alice, sorridendo " Non fa niente, Alice...anzi, vi ringrazio per quello che avete fatto...siete riusciti a radunare tutti in meno di due giorni...come avete fatto?! " chiesi stupita " Non è stato facile...abbiamo dovuto eludere le guardie dei Volturi che setacciavano ogni territorio...si stanno muovendo e anche in fretta! Ma , grazie ad Alice, riuscivamo a sapere in anticipo ogni loro decisone..." rispose Rosalie " E poi, tutti hanno risposto alla chiamata senza esitare..." aggiunse Emmett " Siamo pronti per combattere, se necessario e per difendere ciò che è giusto...vedrai, andrà tutto bene! " disse Kachiri che mi sorrise. Guardai le loro espressioni radiose, serene ma decise e determinate. Non mi sentivo sola, anche se la paura che qualcuno di loro rischiasse la vita, era molto alta. Ognuno di loro faceva parte della mia vita e l'affetto che nutrivo nei loro confronti era smisurato.
Passammo l'intera serata a raccontare le nostre avventure e la nostra vita. Jake mi rimase accanto per tutto il tempo, ma non era affatto a disagio. Lo vedevo ridere e scherzare con tutti e, a quel punto, capì che il mio odore riusciva a distrarlo. Tutti, intorno a noi, sembravano calmi e rilassati, come se ciò che stava per travolgerci, non avesse importanza. Ripensai ad Irina che, sette anni fa, aveva creduto che fossi una bambina immortale e aveva perso la vita per la falsità della sua rivelazione. La vendetta nei nostri confronti per aver perso il suo compagno Laurent, le era costata la sua immortalità e mi chiesi se sarebbe accaduta una cosa simile anche a Nahuel. Ma ciò che mi faceva pensare di più, era l'assenza del clan di Denali: il dolore per la perdita della loro sorella, era stato troppo forte e non potevo di certo biasimarli per questo. Nemmeno l'eternità riusciva a cancellare questa tragedia. E se fosse capitato qualcosa a Jake, non avrei potuto vivere per sempre senza di lui. Corrugai la fronte e percepì un lieve dolore nel petto, come se la mia anima si stesse squarciando. Subito Jake se ne accorse e, prendendomi la mano, mi chiese " Tutto bene?" cercai di sorridere, ma quello che mostrai, fu un mezzo sorriso " Si...beh, non del tutto..." non riuscì a mentirgli. Lui mi accarezzò la guancia e mi sorrise: perché dovevo rovinare sempre tutto e farlo preoccupare?! " A cosa stai pensando?" , " A noi, Jake...al nostro futuro insieme, se mai ce ne sarà uno..." , " Stavo pensando la stessa cosa anche io, Ness... ma qualunque cosa accadrà, non ci arrenderemo!" , " Certo, Jake...mi dispiace solo che non ci sia anche il clan di Tanya..." , " Dispiace anche a me...deve essere terribile perdere qualcuno che ami e non riuscire a superare il dolore...vivranno con questo fardello per sempre...ma a noi questo non accadrà! Eviteremo il peggio, Ness..ce la faremo! " , " Ne sono sicura..." abbracciai Jake e quando appoggiai il mento sulla sua spalla, il mio sguardo incrociò quello di Alice che, d'un tratto, divenne assente. Capì dall'espressione di Jasper e da quella dei miei genitori, che mia zia aveva appena avuto una visione. Come se l'atmosfera fosse carica di tensione e ci avvertisse di stare all'erta, tutti si ammutolirono.
Sembrava che i minuti fossero interminabili e non appena Alice si riprese dal suo stato di trance, mi alzai di scatto e mi paralizzai dalla paura " Che cosa hai visto?" le chiesi con il respiro mozzato " I Volturi sono appena arrivati negli Stati Uniti...hanno deciso di anticipare la loro visita...saranno nelle vicinanze di casa vostra domani all'alba...e con loro c'era anche Nahuel! " rispose in modo mortificato. L'intera stanza si riempì di un mormorio sommesso, ma ignorai le discussioni di tutti i presenti. Sia io che Jake eravamo senza parole. Incrocciammo i nostri sguardi e vidi chiaramente che anche Jake era nel panico. Ci avevano colto di sorpresa ed entrambi sapevamo che la fine per noi si era avvicinata in fretta. Era soprattutto l'ignoto di ciò che ci attendeva a spaventarci, ma dentro di noi brillava ancora la luce della speranza.
Lasciammo il salotto in silenzio, solo tenendoci per mano con aria afflitta. Non salutammo nessuno, ma tutti capirono il nostro bisogno di evasione. Mia madre ci accompagnò alla porta. Il suo viso simile ad una statua esprimeva tristezza e preoccupazione, mentre mio padre aveva lo sguardo tormentato dal dolore. Ci abbracciammo sulla soglia di casa  e i miei genitori mi sussurrarono " Sarai al sicuro, piccola mia...come l'ultima volta! Vi proteggeremo in ogni modo possibile e andrà tutto bene, tesoro..." affondai il viso nel collo di mia madre, inspirando il suo dolce profumo. Una lacrima percorse la mia guancia. Mentre scendevo gli scalini, vidi mio padre rivolgere uno sguardo di incoraggiamento a Jake che annuì con decisione.
Piccole gocce di pioggia mi bagnarono il viso e, quando salimmo in macchina, Jake avviò il motore ingranando la marcia. Dopo esserci allontanati da casa Cullen, ci prendemmo la mano e intrecciammo le nostre dita. Per tutto il viaggio nessuno parlò, ma avevamo bisogno solo di quel contatto per mantenerci lucidi ed evitare di cadere nella disperazione. La nostra forza era unica ed in quel momento era preziosa. Quando raggiungemmo quasi metà del percorso, un forte temporale si abbattè su di noi e un potente acquazzone inondò la strada. I tergicristalli del pick up si muovevano impazziti, nel tentativo di procurarci più visibilità. In mezz'ora, con andatura lenta, riuscimmo ad arrivare a destinazione e quando intravidi la nostra casa, non riuscì più a trattenermi: tutta la fatica che avevamo fatto per costruirci una vita nostra, sarebbe stata spazzata via in un attimo. E la cameretta di nostro figlio, non sarebbe mai stata occupata.
Ignorando la pioggia forte che stava cadendo, scesi dalla macchina e, con smarrimento, rimasi sotto quel forte temporale senza cercare un riparo. Improvvisamente non sapevo più chi fossi e che cosa ci facevo in quel luogo. Rimanevo lì, senza muovermi di un passo. Neanche sentivo la voce di Jake che mi chiamava ed i suoi sforzi inutili per portarmi via. Ormai ero completamente fradicia. I miei occhi vedevano immagini sfocate per via dell'acqua che scorreva sul mio viso. Poi, sentì due braccia calde e forti, sollevarmi da terra. Non opposi resistenza, ma mi lasciai trasportare a peso morto senza sapere quello che stavo facendo. Capì di essere entrata in casa dal rumore secco della porta che si chiuse alle nostre spalle in modo violento, sospinta dalla corrente d'aria. I miei piedi scivolarono lungo il torace di Jake e toccarono terra. Le mie mani rimasero avvinghiate al suo collo e il mio petto era premuto contro il suo. Aprì gli occhi, mentre la mia mano si spostò all'altezza del suo cuore che ascoltai con trasporto. Non potevo credere che tra poche ore, quel rumore non ci sarebbe più stato. Ed incontrai il suo sguardo pieno di preoccupazione, tristezza ed era perso come il mio. Eravamo entrambi smarriti, come se avessimo perso la bussola della nostra vita. In quella sera, ci era sembrato che la tranquillità potesse durare ancora per un giorno, ma invece un fulmine a ciel sereno aveva infranto ogni nostra piccola difesa che ci eravamo costruiti.
Jake mi accarezzò il viso bagnato anche di piccole lacrime, poi le sue dita percorsero la linea di alcune ciocche ondulate dei miei capelli. Era come se stessimo fissando nella nostra mente ogni dettaglio di noi stessi a vicenda. Mi avvicinai al suo viso e con le labbra percorsi ogni lineamento. Perfetto, non c'erano parole per descriverlo: la sua pelle del colore del bronzo, le sue sopracciglia sottili e scure. Lasciai piccoli baci vicino ai suoi occhi che divennero lucidi. Sentivo che lottava per non cadere nella disperazione di quel momento e anche io cercavo di fare altrettanto. Volevo amarlo intensamente, più del solito e con tutte le mie forze. Non ci sarebbe più stata nessuna occasione come quella. Ci avrebbero divisi per sempre e allora il mio amore per lui sarebbe stato soffocato. Perché doveva capitare un cosa del genere proprio a noi? Non era giusto e non era il nostro destino. Abbassai la fronte per distogliere il mio sguardo dal suo. Stavolta volevo evitare di avere un'altra crisi. Avevo intenzione di donargli tutta me stessa per l'ultima volta e renderlo ancora felice, anche se il dolore era troppo forte. Lui mi baciò la testa in modo affettuoso, come se volesse proteggermi da quell'attimo di confusione. Con coraggio, rialzai il mio viso verso di lui e i nostri sguardi si persero l'uno nell'altro, dimostrando tutta la loro intensità. Nonostante il nostro equilibrio stesse vacillando e cadendo a pezzi, rovinando tutto quello che ci eravamo promessi di sostenere, sentivo che c'era ancora speranza e che la nostra determinazione era più forte che mai. I Volturi ci avevano preso in contropiede e, forse, l'indomani avrei dovuto dire addio per sempre al mio Jake. Ma questo non mi avrebbe impedito di lottare per lui ogni singolo istante e di vivere quell'ultima notte insieme. Qualunque cosa fosse accaduta, l'avrei ricordata per sempre.
Fuori il temporale impazzava in modo violento, preannunciando l'arrivo della catastrofe. Poteva anche crollare il mondo che non importava. I miei vestiti erano completamente fradici e i miei capelli mi si erano appiccicati sul viso e sul collo. E anche Jake era bagnato dalla testa ai piedi. Piccole goccioline gli cadevano dai capelli spettinati, sulle guance, rivelando tutta la sua sensualità. Mi ricordai di tutte le volte in cui lo ammiravo in forma lupesca sotto la pioggia, quando il suo manto rossiccio brillava e diventava più folto per l'acqua. Mi piaceva accarezzarlo e toccarlo. Così feci altrettanto. Infilai la mano tra i suoi capelli e percorsi tutta la sua nuca, fino ad arrivare al suo collo, attirandolo a me. Lui mi avvicinò al suo petto e la sua bocca era a pochi centimetri dalla mia. Il suo respiro caldo mi solleticava le labbra e notai che il suo calore stava aumentando vertiginosamente. Jake mi voleva e percepivo un fremito percorrere la sua schiena. La mia attrazione per lui era molto potente in quel momento e, quella notte, l'imprinting e anche il nostro amore ci travolsero come un uragano.
Inizai a dargli piccoli baci sulle sue labbra che crebbero sempre di più, finche le nostre bocche si schiusero in un bacio passionale. Con tutta l'urgenza e il bisogno che avevamo l'uno dell'altra, ci spogliammo in fretta e con foga. Poi Jake mi prese in braccio e io, d'istinto, allargai le gambe proprio all'altezza del suo bacino. Con passo lento e deciso, mi portò in camera da letto dove mi fece sdraiare in posizione supina. Lui si mise sopra di me e baciandomi il petto, mi prese per la vita. Non mi accorsi neanche che ci eravamo subito uniti. Mi aggrappai alla sua schiena e mentre le sue spinte divenatavano sempre più forti, infilai le mie dita tra i suoi capelli che strinsi con energia. I nostri respiri divennero irregolari e volevo che quell'immenso piacere non avesse mai fine. La temperatura corporea di Jake divenne molto alta e, forse, quella volta entrambi superammo il nostro limite massimo. Le nostre mani si cercavano e percorrevano ogni centimetro del nostro corpo. E le nostre sensazioni erano amplificate al massimo. Potevo sentire Jake in ogni dettaglio: dal suo respiro, al suo profumo, alla forma perfetta del suo corpo. Persi il conto di quante volte accarezzai il suo poderoso petto e i suoi addominali scolpiti e nella mia mente, risplendeva l'immagine della sua forma lupesca: il suo manto rossiccio, così morbido e vellutato che adoravo toccare e sfiorare con tenerezza. Tutte queste sensazioni mi sarebbero mancate e se le avessi perse per sempre, non sarei più riuscita a vivere. Jake era unico, speciale e straordinario. Mi apparteneva molto prima che io nascessi, così come io appartenevo a lui da un tempo infinito. Separarci era impossibile, se non qualcosa di innaturale. Al pensiero di ciò che ci attendeva, piccole lacrime rigarono le mie guance e per quanto mi sforzassi, non riuscivo a smettere di essere triste. Jake le asciugò con dei piccoli baci, rallentando il ritmo delle sue spinte. Mi guardò e mi persi nei suoi occhi. Ci baciammo con dolcezza e, poi Jake percorse con la punta del suo naso il mio petto fino ad arrivare al mio basso ventre, dove poggiò la sua fronte con delicatezza, mentre io gli accarezzavo i capelli. Rimase per parecchio tempo adagiato sulla mia pancia e lo osservai chiudere gli occhi con trasporto. Dentro di me sentì un dolore immenso. Entrambi stavamo soffrendo anche per nostro figlio. Negarci di poter vivere insieme, voleva dire anche impedirci di amare anche questa piccola creatura. Jake aprì gli occhi e vidi che era disorientato. In quell'istante capì che ogni cosa ci stava sfuggendo di mano. Mi sedetti di fronte a Jake e lo abbracciai cercando di confortarlo. Non mi era mai capitato di vederlo in quelle condizioni e, forse, tutto ciò che aveva passato prima della mia nascita stava riaffiorando. Lui mi accarezzò la schiena e poi le sue mani si poggiarono sulle mie guance. Il suo sgurdo si indurì e divenne come di fuoco " Che vengano pure a tentare di rovinarci la vita...ma io non me ne starò a guardare! " la sua voce di lupo alfa tuonò nella stanza e rimasi senza parole: era la prima volta che la sentivo e suonava così forte ed autoritaria che avrebbe spaventato chiunque. Poggiai la mia fronte sulla sua " Wow...non sapevo che avessi anche questo potere di persuasione! Immagino che il tuo istinto di protezione si stà facendo sentire..." , " E' così...credimi non sono mai stato così deciso in vita mia come lo sono adesso! Il fatto è che non sopporto di sapere che possano farvi del male e che tutto questo finisca tra poche ore! " , " Neanche io, Jake...mi sento come...come se..." non riuscì a spiegare ciò che sentivo, perché d'un tratto scoppiai in lacrime, sfogando tutta la tensione che avevo in corpo " Shhh..andrà tutto bene, Ness...te lo prometto! " singhiozzai tra le sue braccia e mi lasciai cullare dalle sue carezze.
Per tutta la notte rimanemmo abbracciati sul letto a coccolarci. La sveglia di fronte a noi, faceva trascorrere i minuti con velocità come se fossero piccoli granelli di sabbia che scivolavano in una clessidra. Erano quasi le quattro del mattino, quando il mio cellulare vibrò facendoci spaventare. Mi misi seduta e lo afferrai con trepidazione. Lessi un messaggio da parte di Alice " I Volturi arriveranno tra 3 ore...stiamo arrivando tutti da te...Zafrina, Kachiri e tua madre vogliono allenarti per proteggerti meglio con lo scudo...a presto" sospirai esausta. Jake si era sporto sulla mia spalla e anche lui aveva letto il messaggio " Dunque il momento è arrivato...sarà meglio che avvisi tutti i licantropi..." si alzò e si vestì con un paio di pantaloncini e una maglietta senza maniche. Ma appena lo vidi incamminarsi verso l'uscita lo bloccai per un braccio, scendendo dal letto coperta con un pezzo di lenzuolo " No...ti prego...non te ne andare proprio ora! Ho bisogno di te e ho paura, Jake! " lui mi attirò a se per la vita " Scusami, hai ragione, Ness...sono così agitato e voglio combattere per risolvere la cosa una volta per tutte...ma gli altri possono aspettare...mi basterà solo una telefonata a Leah.." gli porsi il mio cellulare e, subito avvisò il suo branco " Ecco fatto..tra una mezz'oretta saranno tutti qui! Ehi...che bel disastro che abbiamo combinato! " Jake si mise una mano nei capelli meravigliato. Mi voltai per osservare ciò che lo aveva distratto: le lenzuola e le coperte erano tutte sbrindellate, persino i cuscini erano a pezzi. Rimasi a bocca aperta " Questo lo abbiamo fatto noi?! Impossibile...non mi ricordo niente! Bisogna sistemare o gli altri lo vedranno! " stavo per raggiungere il letto, quando Jake mi bloccò il polso " Aspetta...non importa! Lascia pure così...non ha senso nascondere..almeno noteranno cosa siamo in grado di fare e quanto ci amiamo! " gli sorrisi divertita e lo baciai " Beh...è così imbarazzante! Di certo con Nahuel non potrò fare queste cose! Preferisco te...solo e soltanto te, Jake! " , " Ben detto, piccola! " e mi baciò con passione, sfiorando il mio petto con una mano. Il suo tocco mi mandò in estasi e quasi volevo che mi prendesse subito, ma un ricordo fugace mi balenò nella mente " Jake...io ti ho morso stanotte! E non mi sono neanche preoccupata se ti sei fatto male..." con frenesia e preoccupazione, cercai sul suo collo qualsiasi segno, ma non trovai nulla " E' impossibile! Io ti ho morso proprio qui..." Jake si diresse allo specchio ed esaminò la sua pelle " Ness...non ricordo niente anche io..ma le mie ferite si rimarginano subito e se anche mi avessi morso, adesso non si vedrebbe niente...anche da piccola mi mordevi tanto...ti piaceva e non mi facevi male! " si avvicinò a me e mi accarezzò il viso " Già...solo che questa volta era diverso..non era certo per gioco.." gli sorrisi maliziosa " Allora...la cosa mi stuzzica molto! " mi sussurrò all'orecchio con voce roca e sensuale. Chiusi gli occhi e poggiai la mia testa sulla sua spalla, sospirando.
Presto ci saremmo trovati di fronte ad un interminabile spiegamento di vampiri pronti ad eliminare chiunque ostacolasse la legge dei Volturi. Ero più che decisa a combattere insieme a Jake, ma mi chiedevo quante vite avrebbero corso il rischio di sacrificarsi per la nostra causa. Ero grata a tutti coloro che ci sostenevano, ma di una cosa ero sicura: avrei fatto in modo che nessuno ne uscisse ferito o peggio morto. Soprattutto Jake che in quel momento era entrato nella modalità alfa e non sembrava affatto preoccupato di ciò che ci attendeva: la sua sicurezza mi infodeva coraggio. Dopo averlo guardato negli occhi, godendo di tutto il potere dell'imprinting che si sprigionava dal suo sguardo profondo, lo baciai con dolcezza mentre la sua mano si posava sul mio ventre, accarezzandolo da destra a sinistra " Vorrei che questa tranquillità durasse ancora un pò, ma purtroppo mia zia e gli altri saranno qui a momenti...vado a cambiarmi..." appoggiai le mie mani sulle sue spalle e lo baciai sulla punta del naso " Vai pure...ti aspetto qui fuori..." feci scorrere le mie dita sulla sua pelle liscia e, avviandomi verso il guardaroba, mi allontanai da lui con passo lento. Jake mi osservava estasiato, come quando tre mesi fa mi aveva invitato ad un falò della sua tribù, tentando di rivelarmi la verità riguardo a noi due. Mi ricordavo come se fosse appena successo, il suo modo di osservarmi di fronte ai suoi fratelli: era come se avesse visto il Sole per la prima volta. E mi ricordai anche  di quel bacio rubato alla fine della serata che non avevo compreso subito, ma che avevo ricambiato con una nuova consapevolezza. Avevo percepito che il nostro rapporto stava cambiando, ma non sapevo che ero l'oggetto del suo imprinting. Quando Jake mi rivelò la verità, i miei sentimenti per lui divennero chiari e limpidi. E riuscì anche a capire perché provavo un'incredibile attrazione nei suoi confronti, fin dall'infanzia:  che ciò che provavo per lui era stato sempre un amore illimitato. Era ciò che desideravo di più al mondo: appartenere a Jake e renderlo felice per l'eternità.
Con questi ricordi, mi resi conto che ogni mio desiderio di una vita felice sarebbe finito quel giorno stesso. E soprattutto non riuscivo a sopportare che Jake soffrisse ancora per causa mia. Non ci potevo credere e non riuscivo ad accettarlo. Volevo urlare e sfogare tutto il dolore che avevo dentro me. Nahuel era arrivato troppo improvvisamente a distruggere la nostra tranquillità. E di sicuro, credeva che in questo modo sarebbe riuscito ad ottenere quello che voleva. Ma non sapeva che io e Jake non potevamo separarci in ogni caso e si sarebbe trovato di fronte alla nostra forza e determinazione.
Presi un paio di jeans e una maglietta bianca con maniche a tre quarti: vestiti abbastanza comodi per permettermi di muovermi con agilità, nel caso ci fosse stato uno scontro. Jake era rivolto verso la finestra ad osservare la foresta circostante. Il suo viso era concentrato in un'espressione pensierosa. Per non disturbarlo, con passo silenzioso, mi diressi verso il bagno e chiusi la porta alle mie spalle. Mi appoggiai al muro e rimasi in quella posizione, per un tempo infinito. Non avevo per niente voglia di partecipare a quella tortura, ma mi feci coraggio. Dovevo proteggere Jake e nostro figlio a tutti i costi. Così mi vestì velocemente e quando uscì dalla stanza, notai che anche Jake si era vestito con dei pantaloncini ed una maglietta senza maniche che sottolineava i suoi muscoli possenti: era il più bel ragazzo del mondo e non lo avrei cambiato con nessun altro. Mi avvicinai a lui e gli sfiorai le labbra con la mia bocca e, appena mi allontanai, lui colmò la distanza che c'era tra noi e mi baciò con una passione travolgente. Dopo quel bacio rimasi senza fiato e gli sorrisi " Ti prometto che ci saranno ancora tanti baci così per l'eternità, Jake...nessuno te lo negherà! " lui mi accarezzò la guancia con dolcezza e mi sorrise " Sono sicuro che andrà tutto bene, Ness...non starò a guardare mentre tenteranno di rovinarci la vita! " lo abbracciai e, d'un tratto, lo squillo del campanello di casa ci fece trasalire. Entrambi rivolgemmo lo sguardo verso la porta e, a malincuore, mi avviai verso l'entrata con Jake al seguito. Quando aprì la porta di casa, mi ritrovai di fronte ai miei genitori e, subito mia madre mi abbracciò con preoccupazione " Oh, Renesmee...piccola mia! " una tristezza mi invase e vidi che mio padre sembrava una statua impassibile: l'unica cosa che si notava sul suo volto, era il suo sguardo pieno di dolore. I miei occhi divennero lucidi per le lacrime che iniziavano ad affiorarmi " Mamma, papà...significa molto per me e Jake sapere che voi siete qui a sostenerci...sento che le cose si sistemeranno...ne sono sicura..." mia madre mi guardò con occhi pieni di ammirazione " Sei così forte, Renesmee..." , " Proprio come sua madre! " aggiunse Zafrina. Notai che, oltre alla famiglia Cullen, erano arrivati anche tutti i clan di vampiri. L'intero gruppo si trovava a pochi metri di distanza e gurdavano la foresta con aria trepidante " Ma chi stanno aspettando? " chiesi facendo cenno verso i vampiri di fronte a casa " Abbiamo avvertito tutti i branchi di La Push appena Alice ha avuto la visione e stanno arrivando...Sam e gli altri hanno deciso di disporsi con ogni clan di vampiri per proteggervi meglio in caso di attacco..." rispose mia madre " Penso che i Volturi si spaventeranno molto nel vedere che i licantropi sono aumentati di numero negli ultimi anni! " disse Jake; gli sorrisi ed intrecciai la mia mano alla sua " Allora Renesmee, sei pronta ad allenarti? " mi chiese Kachiri " Si sono pronta! Di che si tratta? " , " Tu hai il potere di fare breccia nello scudo di tua madre e perciò sarai molto più vulnerabile degli altri...qualsiasi vampiro potrebbe usare i propri poteri contro di te e farti allontanare da Jacob..." riflettei sulle sue parole " Ma nessuno riuscirebbe ad allontanarmi da Jake...riuscirò a resistere ai loro attacchi..." , " Renesmee...non ci sono semplici poteri tra il corpo di guardia dei Volturi! E in particolare non si tratta di Jane o Alec...ma c'è una vampira pericolosa tra loro che potrebbe riuscire a dividervi completamente! " disse mia madre allarmata " E chi sarebbe?! " chiese Jake con sguardo infuocato " Si chiama Chelsea...ha il potere di rafforzare o indebolire i legami tra le persone e di influire sulla personalità...non sarebbe prudente rischiare di essere colpiti da lei! " rispose mio padre con un tono di voce tombale " Anche se il vostro legame è il più potente che io abbia mai visto, Chelsea riuscirebbe a condizionarvi...quindi ti aiuterò a controllare il tuo potere come ho fatto con tua madre sette anni fa! " aggiunse Kachiri. Io e Jake ci guardammo con convinzione, poi mi rivolsi a Kachiri " Che aspettiamo! Iniaziamo subito! " così dicendo, ci avviammo tutti verso l'enorme spiazzo di fronte casa e, dopo aver raggiunto gli altri, Kachiri mi spiegò tutto " Ecco cosa faremo: Alice e Jasper staranno di fronte a te e cercheranno in ogni modo di comunicare con te, tramite il loro potere...in particolare agirà soprattutto Jasper che possiede un potere simile a quello di Chelsea, mentre tua madre attiverà lo scudo dietro il quale ci proteggeremo tutti...e quando ci sarà lo scudo tu cercherai di chiudere la tua mente per isolarti dietro alla barriera protettiva di Bella...è tutto chiaro? " sospirai e annuì con la testa " Bene...allora cominciamo! " Jake mi accompagnò in mezzo al prato, dove ci raggiunsero anche Alice e Jasper che si misero di fronte a noi, mentre i miei genitori e Kachiri si posizionarono poco lontani da noi. Per tutto il tempo dell'allenamento, Jake rimase sempre al mio fianco e, prima che iniziassi a mettere in pratica ciò che Kachiri mi aveva spiegato, mi incoraggiò accarezzandomi il braccio e io lo ricambiai baciandolo con dolcezza. Poi respirai a fondo e mi preparai all'enorme sforzo che di lì a poco, avrei dovuto affrontare " Bella, siamo pronti...puoi attivare lo scudo.." disse Kachiri rivolgendosi a mia madre che, in un attimo, senza troppa fatica, fece scorrere il suo potere lungo tutta la zona dove ci eravamo appostati. Il suo scudo era potente e ci avvolse completamente, creando come una barriera che, anche se era invisibile, si poteva percepire con chiarezza: era come essere avvolti da un lenzuolo trasparente, con l'unica differenza che non potevamo toccarlo. Era una sensazione unica sentirsi protetti in quel modo, ma subito capì che qualcosa non andava. Tutti erano tranquilli, ma io mi sentivo inquieta più che mai e mi accorsi che lo scudo intorno a me, si era affievolito di parecchio. Potevo sentire il potere di Jasper controllare il mio umore e all'improvviso, mi accorsi che la mia qgitazione stava passando: Jasper stava cercando di modificare le mie percezioni. Come potevo proteggermi da Chelsea se ero così fragile?! Kachiri si accorse della mia difficoltà " Renesmee...cerca di chiudere la mente....non permettere a Jasper di influenzarti! " il suo avvertimento mi costrinse a focalizzare l'attenzione su me stessa, isolandomi da coloro che mi stavano attorno. Il flusso dei miei pensieri si interruppe e la mia mente entrò in una specie di calma piatta e di totale silenzio. In pochi secondi, lo scudo di mia madre divenne sempre più forte e mi avvolse nella sua protezione, impedendo a Jasper di usare il suo potere.
"Ottimo, Renesmee...continua così!" ero felice di essere riuscita nell'impresa, ma all'improvviso successe qualcosa di inaspettato: Alice, che si trovava oltre la barriera protettiva, allungò una mano verso Jake cercando di raggiungerlo. Non appena mi accorsi del suo gesto, pensai che Jake non sarebbe più stato protetto dallo scudo e il panico si impossessò della mia mente. L'alone che mi avvolgeva, cedette in un attimo e mi ritrovai di nuovo sotto l'influsso del potere di Jasper. Tutti si bloccarono spaventati ed Alice ritirò la sua mano. Riprovai ad annullare ogni mio pensiero, ma la paura di vedere Jake in pericolo era troppa. Ogni mio sforzo era vano. Riaprì gli occhi che avevo chiuso per concentrarmi meglio e vidi che ciascuno dei presenti erano in trepidazione, come se si aspettassero una mia reazione. Mi sentì inerme e priva di goni controllo. Mi salirono le lacrime agli occhi, ma cercai di soffocarle " Ness...va tutto bene, amore...ce la farai! " mi sussurrò Jake, accarezzandomi un braccio. Sapevo che lui cercava di consolarmi e di incoraggiarmi, ma una collera spropositata mi assalì. Ero arrabbiata con me stessa per la mia incapacità di controllare il mio potere. Mi voltai verso di lui, allontanandomi dalla sua carezza " No! Non va affatto bene, Jake! Non riuscirò mai a proteggerti se cedo al panico!" , " Hai solo bisogno di pensare che io sarò al sicuro...nessuno sarà in grado di dividerci! " , " Ma se capiterà qualcosa di imprevisto, lo scudo intorno a me si romperà! E se possono colpire me, lo possono fare anche con te! " , " Non accadrà, credimi! Provaci ancora...ti basterà rifarlo un'altra volta per evitare che si ripeta! Sei molto forte, Ness...non arrenderti proprio adesso! " Jake si avvicinò e mi accarezzò una guancia. Le sue dita calde sfiorarono la mia pelle e, subito le mie mani cercarono le sue. Sospirai esausta " Va bene....tenterò un'altra volta...anzi molte altre volte, anche fino all'esaurimento se sarà necessario! " , " D'accordo...ma non esagerare...hai bisogno di risparmiare le forze...o potrebbe essere rischioso per nostro figlio..." , " Si...starò attenta.." gli presi la mano poggiata sulla mia guancia e la baciai " Scusami Renesmee...avrei dovuto avvertirti del gesto di Alice...volevo che fossi pronta anche ad affrontare gli imprevisti...Aro potrebbe voler leggere il tuo pensiero, oltrepassando lo scudo..." disse Zafrina che fino a quel momento aveva aspettato che mi sfogassi del tutto " Non fa niente...sono pronta a rifarlo di nuovo! " le risposi con un sorriso.

Riprovai all'infinito ciò che Zafrina mi stava insegnando e, ogni volta che Alice o Jasper tentavano di rompere lo scudo di mia madre, la mia determinazione mi spingeva a mantenere la concentrazione, pensando solo al fatto che dovevo proteggere Jake da qualsiasi pericolo. Quando raggiunsi il pieno controllo del mio potere, Zafrina mi disse che ormai ero del tutto preparata e, perciò, distolsi la mente da ciò che stavo facendo, allentando la tensione che avvertivo.
Tutti si congratularono con me e mi sentì più sollevata: ero in grado di ostacolare i Volturi. Rivolsi un sorriso raggiante a Jake che mi abbracciò felice, accarezzandomi i capelli e sussurrandomi " Sono fiero di te, piccola! Ce l'hai fatta! " , " Già...non ci posso credere! Sono così contenta! " appoggiai la testa sulla sua spalla e mi lasciai cullare dal suo abbraccio " Ora dobbiamo solo aspettare che arrivino gli altri....e dopo...." le parole di mio padre ci ricordarono che i minuti stavano passando alla velocità della luce. Era arrivato il momento per prepararci a ciò che ci attendeva. Jake mi fece cenno di seguirlo verso casa nostra, per vivere gli ultimi attimi insieme. Le nostre mani si intrecciarono, ma all'improvviso, mentre ci stavamo avvicinando alla veranda, un forte capogiro mi fece barcollare, facendomi perdere l'equilibrio; le mie gambe divennero molli, ma prima che potessi toccare terra, Jake mi sorresse per la vita con un braccio e mi fece sedere sugli scalini dell'entrata " Ness...che ti succede?! " mi chiese allarmato. Non appena mi sedetti, riuscì a riprendermi e le forze ritornarono a sostenermi " Non lo sò...forse ho esagerato con l'allenamento...ma stò bene...adesso è passato..." cercai di rassicurarlo senza risultati: Jake era molto preoccupato " Hai bisogno di riposare, Ness..." , " Si...credo che andrò a stendermi un pò..." Jake mi aiutò ad alzarmi e, prendendomi in braccio, mi portò dentro casa; raggiungemmo la camera da letto e mi adagiò sulla morbida trapunta che ci aveva regalato Emily per il nostro matrimonio. Poi mi avvolse nella coperta e si sdraiò al mio fianco, baciandomi la fronte. Ci guardammo con intensità, come per fissare ogni minimo particolare dei nostri lineamenti. Poi Jake si avvicinò alle mie labbra e mi baciò con trasporto. La sua mano destra si infilò nei miei capelli: mi sentì avvampare dal desiderio che avevo di lui e dall'amore immenso che sentivo. Volevo che quel bacio non finisse mai e che durasse per sempre. Per un attimo avevo creduto che ciò che ci stava per succedere, fosse solo un sogno, ma quando ritornammo alla realtà dei fatti, entrambi ci accorgemmo che il tempo stava per scadere. Jake mi accarezzò la guancia " Non è necessario che tu usi il tuo potere...riusciremo a potreggerti comunque...se ti sforzi troppo, rischi di stare male ancora..." , " Lo so, Jake....ma se non riesco a controllarlo, rischieremo ancora di più...i Volturi ne approfitterebbero e a quel punto sarà la fine per noi...cercherò di dosare le mie forze per evitare il peggio..andrà tutto bene.." , " Certo, Ness...ne sono sicuro! E' solo che non voglio che ti capiti qualcosa di male...non sopporterei di vederti  soffrire ancora per causa mia..." lo baciai a fior di labbra " Tu non hai colpa, Jake...tu sei la mia felicità...fermeremo i Volturi in un modo o nell'altro! " Jake mi sorrise e mi abbracciò.

Il suo calore mi fece rilassare e allontanò ogni mia preoccupazione. La sveglia sul comodino segnava l'incessante scorrere del tempo: più i minuti passavano, più l'angoscia che percepivo aumentava. Non potevamo sfuggire a tutto questo. Eravamo in trappola. Ma, nonostante tutto, sentivo che eravamo forti e che avremmo affrontato il pericolo con determinazione, pronti a difendere quello in cui credevamo.
Avremmo combattuto insieme fino alla fine, certi che nulla avrebbe distrutto il nostro amore. E non mi importava di ciò che sarebbe successo. Ero più che decisa a salvare Jake a qualsiasi costo, anche se la mia vita fosse stata in pericolo. Non mi importava come sarebbero andate le cose e che cosa i Volturi avrebbero deciso. Niente ci avrebbe impedito di essere ancora felici per l'eternità.
Mentre i pensieri mi affollavano la mente, guardavo gli occhi intensi e tenebrosi di Jake: esprimevano un amore assoluto e puro. Mi sentì serena e in pace come se fossi dentro un bellissimo sogno e desiderai che quel momento non avesse mai fine. Avevo bisogno di sentirmi dire " Ehi...sveglia Renesmee!! Era solo un incubo...." e invece.....era la pura realtà.
Persi il conto di tutti i baci che ci scambiammo quel mattino. Avevamo perso anche la cognizione di ciò che ci accadeva intorno. I nostri sensi erano concentrati solo ad amarci. Eravamo isolati dal resto del mondo. E neanche ci accorgemmo della voce di Alice che ci chiamava " Renesmee, Jacob....mi dispiace disturbare la vostra tranquillità, ma è meglio se venite a vedere..." le sue ultime paure mi fecero scattare " Non può essere...sono già qui?!! " gridai allarmata " Ness...calmati, andrà tutto bene! " cercò di rassicurarmi Jake, accarezzandomi i capelli; Alice aveva un'aria mortificata " Beh...il tempo è scaduto...saranno qui entro pochi minuti..." alla sua rivelazione, quasi andai in iperventilazione, ma cercai di mantenere il controllo, nonostante il panico che mi stava assalendo. La sensazione che avevo provato durante l'ultima visita di Nahuel stava riaffiorando. Con le lacrime agli occhi, scesi dal letto con Jake al mio fianco " Va bene...allora ci siamo..." la voce mi si strozzò in gola " Oh, Renesmee..." Alice mi abbracciò e, a quel punto, scoppiai a piangere sulla sua spalla, scossa dai singhiozzi " Coraggio....siamo tutti con te! Sarete salvi, te lo prometto! " mi lasciai trasportare dal suo abbraccio e riuscì a calmarmi. Poi mi voltai verso Jake che era preoccupato quanto me. Ci scambiammo uno sguardo di intesa e di conforto. Gli porsi la mano che lui prese, intrecciando le sue dita alle mie.

Quando uscimmo da casa e scendemmo gli scalini della veranda, seguiti da Alice, notai che tutti i clan di vampiri si erano disposti in tre file compatte, alla nostra sinistra e ciascuno era attorniato da otto branchi di licantropi. Nessuno dei vampiri presenti dimostrava di non gradire la loro presenza, anche se alcuni licantropi, già trasformati, si muoveva in modo nervoso. Riuscì a distinguere il branco di Sam vicino a Zafrina e Kachiri che quasi sovrastavano la loro altezza. Mentre alla nostra destra, si trovava la famiglia Cullen con mia madre e mio padre: ognuno di loro aveva un'espressione concentrata, pronta ad utilizzare le proprie forze. Alice si unì al gruppo e vidi che Seth e Leah erano vicino a Carlisle ed Esme.
Appena raggiungemmo il centro dello spiazzo, mi accorsi che quella disposizione era stata organizzata con l'intento di darci una protezione completa. Mi sentivo protetta e al sicuro, ma allo stesso tempo in me aumentò un forte istinto di combattimento ed iniziai a concentrarmi sul mio potere. Zafrina capì la mia intenzione e mi sorrise, trasmettendomi coraggio. Jake incrociò lo sguardo di Seth e Leah e all'improvviso, entrò nella modalità alfa: i suoi muscoli si tesero e quasi sembrò che la sua statura fosse aumentata. I suoi occhi si accesero di determinazione e divennero minacciosi: se avesse avuto il potere di lanciare fiamme con lo sguardo, in quel momento, avrebbe incendiato tutta La Push. Il suo aspetto incuteva paura, ma io non ero per niente intimidita. Sapevo che poteva assumere quel comportamento, in situazioni pericolose. Al contrario, mi piaceva quando faceva il duro. Lo rendeva così bello e forte, oltre al fatto che mi faceva sentire protetta in modo particolare. Quel giorno avrebbe dovuto proteggere non solo me, ma anche suo figlio e ciò lo rendeva ancora più pericoloso e combattivo del solito. E notai che tutti i branchi, compreso Sam, lo seguivano con lo sguardo, come se qualsiasi decisione dipendesse solo ed esclusivamente a lui. Ognuno di loro aveva promesso di proteggerci e avevano formato un gruppo unico e compatto.
Vidi che mia madre iniziava a concentrarsi per attivare il suo scudo che, in un attimo, si espanse e ci avvolse. A quel punto capì che si stavano avvicinando. Mi strinsi vicino al braccio destro di Jake che emanava un forte calore. Lui mi guardò con tenerezza e mi avvicinò a sè, facendo scorrere il suo braccio sulla mia schiena e appoggiandolo alla mia vita.

Ormai mancava poco. Il tempo era scaduto. Raccolsi tutte le mie forze e iniziai ad isolare il mio potere, permettendo allo scudo di mia madre di proteggermi.
Poi il respiro mi si mozzò in gola. Intravidi di fronte a noi, sul ciglio della strada, coloro che avevano tormentato i nostri giorni di felicità. Tra gli abeti avanzavano con passo veloce coperti da neri mantelli e , quando ci raggiunsero, il mio cuore accelerò i battiti. Fu l'inizio della fine.








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Capitolo 23
*** SCONTRO INEVITABILE ***


23° CAPITOLO Il vento gelido soffiava e faceva turbinare cumuli di foglie secche. Non avevo freddo, perché qualcuno al mio fianco mi stava riscaldando con il suo calore. Poteva essere una giornata qualunque, ma non era così. Mentre desideravo di essere con Jake dentro casa, di fronte al camino, a scambiarci teneri abbracci, in quel preciso istante mi trovavo di fronte ad un intero esercito di vampiri vestiti di nero: la guardia del corpo dei Volturi che proteggevano coloro che avrebbero dovuto decidere della nostra vita. Potevo intravedere anche il viso di Chelsea, la vampira che aveva il potere di indebolire e di influenzare i legami affettivi.
A pochi metri di distanza Aro era attorniato da Caius e Marcus ed erano tutti e tre protetti da Jane, Alec e Felix. Mentre alla loro sinistra, rividi il volto di Nahuel: una fitta lancinante allo  stomaco mi fece gemere; Jake si allarmò " Tutto bene?" ripresi fiato " Si...stò bene..." feci un mezzo sorriso e, quando rialzai lo sguardo, incrociai gli  occhi di Nahuel pieni di odio e di avidità. Come può una persona cambiare così in fretta? Per tutto quel tempo avevo sperato che avrebbe cambiato idea, invece in quel preciso istante, capì che ormai era più che deciso ad avermi. Ed era peggio per lui, perché anche noi eravamo più che determinati a combattere.
Sentì che Jake iniziava ad agitarsi al mio fianco. Poggiai la mia mano sul suo braccio e gli trasmisi l'immagine dell'ultima sera che avevamo trascorso insieme. Cercai di infondere in lui tutta la tranquillità di cui aveva bisogno. Jake mi guardò sorridendo e mi baciò la fronte. Nonostante tutta la tensione che avvertivamo, riuscìì a mantenermi concentrata sul mio potere, per permettere allo scudo di mia madre di proteggermi. E mentre cercavo di isolare i miei pensieri, sentì che Chelsea tentava di oltrepassare lo scudo. Mi guardò con rabbia ed odio: ogni suo tentativo dividerci, si stava rivelando inutile.
I Volturi rimasero sorpresi e notai che anche Nahuel era spiazzato: nessuno di loro si era aspettato che io riuscissi a controllare il mio potere. Con immensa gioia, mi resi conto che ci avevano sottovalutato troppo. Ma era solo l'inizio.

Tutti rimasero con il fiato sospeso e la tensione era molto alta. Aro si avvicinò alla linea sottile che lo scudo di mia madre aveva creato, come se quello che era successo poco fa, non lo avesse toccato minimamente " Renesmee...che piacere rivederti dopo sette anni...anche se in circostanze ancora spiacevoli, purtroppo...sei cresciuta in modo straordinario e sei diventata bellissima...superi persino la bellezza di tua madre..." mi sorrise e quel suo sorriso mi fece rabbrividire. Jake mi strinse vicino a sè, ancora di più, lanciando occhiate di fuoco ad Aro che cercò di ignorarlo, anche se non riusciva del tutto a nascondere il suo timore e il suo disagio nel trovarsi di fronte ad un licantropo ed ai suoi fratelli, pronti a combatterlo.
Ad un certo punto Nahuel divenne impaziente " Avanti Aro...facciamola finita! " sentì il corpo di Jake che cominciava ad essere scosso da forti tremori
" Jake...non adesso.." gli sussurrai e, subito, lui cercò di calmarsi serrando la mascella per trattenere la sua rabbia " Vorrei che la smettesse di fissarti in quel modo!" disse e gli accarezzai il braccio placando il suo nervosismo. Poi, intervenne Caius " Non è così semplice , Nahuel...anche se ti consideriamo come un nostro pari, questo non significa che la decisione riguardo a questa storia spetti a te...ti prego di avere la giusta pazienza...la nostra sentenza deve essere chiara e definitiva per tutti..."  "....e dato che siamo qui per mettere in pratica la nostra legge, vorrei capire meglio qual'è la situazione..." disse Aro ed aggiunse " Renesmee...sono perfettamente al corrente di ciò che stà succedendo qui...Nahuel mi ha raccontato tutto...come già saprai, noi non tolleriamo la tua unione con questo licantropo...la razza dei mezzovampiri possiede delle caratteristiche molto particolari, persino irraggiungibili per noi vampiri e quindi è necessario preservare questa rara specie...tuttavia, noi ci stiamo esponendo contro un grande pericolo...se tenteremo di eliminare il tuo compagno, dovremmo affrontare un'intero battaglione di licantropi e questo è molto rischioso per tutta la nostra guardia, anche se le nostre forze superano le vostre..." le sue parole mi fecero ricordare che, una volta, Aro aveva quasi perso uno scontro contro un licantropo, rischiando di porre fine alla sua vita. Questo fatto poteva costitutire un punto a nostro favore " Mi stai, quindi, dicendo che non volete combattere, giusto? " chiesi con cautela " Esatto, Renesmee...Nahuel mi ha detto che ti ha lasciato libera scelta...quindi dovrai solo unirti a lui, così eviteremo un'inutile e pericolosa battaglia...che, del resto, è quello che volete anche voi...tu e Nahuel siete gli unici che possano preservare la vostra specie..." la rivelazione di Aro mi colpì in pieno come una doccia fredda e mi sentì vacillare: mi avevano intrappolato in un vicolo cieco. Se mi fossi opposta alla loro volontà, avrei scatenato l'inferno. E l'ultima cosa che volevo era di esporre tutti al pericolo.
Guardai Jake con estrema indecisione e lui mi sussurrò " Fai ciò che ritieni giusto, Ness...sappi che in qualsiasi caso combatterò per te! " i suoi occhi dimostravano molta determinazione e mi riportarono sulla giusta strada. Mai avrei pensato di piegarmi al loro volere e non avrei mai lasciato che facessero del male alle persone che amavo: avrebbero dovuto confrontarsi con me, prima di attaccare la mia famiglia. Una forte collera mi invase " Questo non è ciò che voglio!! La mia scelta è Jacob...sceglierò sempre lui qualunque cosa accada! E non ho nessuna intenzione di cambiare idea solo per soddisfare i vostri desideri...mi dispiace Nahuel, non sarò mai tua!! " i battiti del mio cuore accelerarono e il mio respiro divenne affannato. Jake mi accarezzò un braccio per calmarmi e intrecciò la sua mano alla mia. Incrociai lo sguardo infuocato e minaccioso di Nahuel ed, in quel momento, arrivammo al punto di non ritorno. Poteva accadere di tutto. Aro rimase come pietrificato dalla mia risposta: il suo volto esprimeva irritazione  " Non osare sfidarci, Renesmee...questa è la nostra decisone! E dovrai rispettarla come tale! Se decidi di cambatterci, dovremo uccidere il tuo licantropo e con lui anche gli altri, chiunque tenterà di difenderti, morirà...è giunto il momento che le nostre regole vengano osservate con rispetto! Non tollereremo più simili comportamenti....e tu, Renesmee, faresti bene ad ascoltarmi...non vuoi che i tuoi cari perdano al propria vita per te, giusto? Cerca di evitare la loro morte: unisciti a Nahuel ed entra a far parte della nostra famiglia...non voglio trovarmi costretto a farti del male solo per un tuo capriccio..sei troppo preziosa per noi! " quando Aro terminò il suo discorso, mi sentì in completo panico: aveva toccato un mio punto debole. Non volevo che la mia famiglia, la tribù Quileute e , soprattutto Jake, soffrissero per causa mia.
 Incrociai lo sguardo di Jake che mi chiedeva di resistere e di non assecondare le loro richieste, solo per salvare la vita a tutti. Avevo così tanta paura di perderlo che non riuscivo a ragionare. Il mio cuore mi diceva di lottare, ma una fitta lancinante all'altezza dello stomaco mi avvertiva del pericolo di un' imminente perdita.
Mi sentivo soffocare e stavo andando in iperventilazione e, mentre stavo cercando di riprendere lucidità, sentì intervenire Carlisle in nostra difesa " Aro...ti prego di ascoltarmi...forse non conosci fino in fondo la situazione di Jacob e di Renesmee...nel tuo discorso si capiva che siete sicuri di dividerli con facilità, invece non è così....se  allontanerai l'uno dall'altra, ucciderai entrambi...quello che c'è tra loro si chiama imprinting..." Carlisle ci rivolse uno sguardo di incoraggiamento e di intesa: stava tentando di modificare la decisione dei Volturi " Imprinting
?! Che cosa significa?!" chiese allarmato Nahuel, in totale smarrimento " Vorrei proprio saperlo, Nahuel! di questo non ci hai detto niente! " disse Aro, rivolgendo a Nahuel uno sguardo di rimprovero. Poi intervenne Jake, entrando nella modalità alfa di capobranco" E' un legame affettivo molto potente che avviene in un licantropo quando incontra la propria compagna...si scatena in noi in modo naturale e contrastarlo equivale alla morte di entrambe le parti coinvolte..." Aro, nel sentire la voce di Jake, rimase intimorito dalla sua presenza e sembrava che avesse perso la propria sicurezza ed autorità. Cercò di ricomporsi, tentando di saperne di più " La situazione è molto più difficile di quanto pensassi! Ma mi sembra alquanto strano che tu, Renesmee, non abbia potuto scappare all'influenza di questo legame...è del tutto innaturale che un mezzovampira forte come te possa innamorarsi in modo incondizionato di un licantropo...siete troppo diversi! " il suo tono era al limite dell'esasperazione, ma sentivo che in qualche modo la sua decisone primaria poteva essere modificata " Io e Jacob non siamo poi così diversi...i miei cromosomi sono del tutto simili a quelli di un licantropo e la mia temperatura corporea è quasi uguale a quella di Jacob...è vero, sono una mezzovampira, ma non del tutto simile alla mia specie...appartengo molto di più alla famiglia dei licantropi...ed ero destinata a Jacob anche prima della mia nascita..mia madre era innamorata di lui, ma in realtà ero io che attraevo Jake a mia madre...quando nacqui, mi legai a Jake in modo del tutto naturale e quando raggiunsi la piena maturità fisica e mentale, gli dichiarai il mio amore..." Aro ascoltò ogni mio parola con attenzione, ma alla fine del racconto non sembrava del tutto convinto " Tutto questo è molto interessante, ma non vedo il perché un licantropo dovrebbe scegliere la propria compagna in una specie diversa...Carlisle, mi confermi che Renesmee è simile ad un licantropo nel dna? " ,
" Assolutamente, si...puoi credermi sulla parola, Aro...ho visitato Renesmee io stesso, il giorno della sua nascita..." rispose Carlisle che si era avvicinato a noi
" Resta comunque il fatto che Renesmee possiede anche una parte vampiresca da non sottovalutare e anche dei poteri straordinari...ma da quanto mi avete raccontato, ne deduco che un licantropo sceglie la propria compagna anche per uno scopo preciso: la discendenza della propria specie... quindi Renesmee è stata scelta anche per questo...so che una mezzovampira è in grado di procreare grazie alla sua parte umana, ma qui non vedo nessun segno di una possibile gravidanza..." mi aggrappai alle ultime parole di Aro: forse era questa la nostra speranza! Se dimostravamo ai Volturi che ero incinta, tutto si sarebbe aggiustato: mio figlio ci avrebbe salvato ed Aro avrebbe deciso di lasciarci in pace. Ma come era possibile che loro non sapessero niente?! Notai che Nahuel era all'improvviso diventato inquieto e guardava Aro con un certo timore: in quel momento, capì che tutta la verità non era stata ancora svelata.

JACOB
Ero in preda ad una rabbia incontrollata. Le parole di Aro mi avevano spiazzato: come potevano non sapere della gravidanza di Nessie?! Inchiodai con lo sguardo Nahuel che si sentì come minacciato. Che piano aveva in mente? Lo odiai con tutte le mie forze e desiderai schiacciarlo tra le mie mani. Se i Volturi non sapevano la verità, voleva dire solo una cosa: Nahuel aveva intenzione di prendere Nessie con la forza e di farle del male. Non volevo che questo accadesse e, soprattutto, non volevo che anche mio figlio venisse ucciso. Dovevo proteggerli entrambi.
" Invece vi sbagliate!!! Presto diventeremo genitori! " guardai Nessie, che sorrise, e poggiai una mano sul suo ventre. Notai che Aro ci guardava con curiosità e sorpresa " Questo è stupefacente! Mi chiedo perché fossimo all'oscuro di questo evento! " disse rivolgendosi a Nahuel , con sguardo indagatore: lui cercò di riparare al danno, svelando le sue intenzioni " Desidero avere Renemsee a tutti i costi...il loro bambino non è importante per me, ma dato che voi Volturi temete scontrarvi con dei licantropi, ho pensato che se aveste saputo di questa gravidanza, vi sareste ritirati ed io non avrei ottenuto ciò che volevo...vi chiedo perdono per non avervi detto la verità, ma era necessario..." Aro cercò di mantenere la propria compostezza, ma era chiaro che stava per perdere il controllo e che era adirato con Nahuel " Capisco...ma sappi Nahuel che non ci saremmo mai ritirati! Non tolleriamo che qualcuno ci tenga all'oscuro di ciò che succede nel mondo...se dobbiamo far rispettare la nostra legge, è necessario sapere la verità! Ora la nostra decisione dovrà essere modificata! " Marcus si avvicinò ad Aro " Siamo sicuri che Renesmee aspetti un bambino da questo licantropo? Se Nahuel ci ha mentito fino a questo momento...allora non possiamo fidarci più di nessuno...ricorda cosa è accaduto sette anni fa, con Irina! " Aro divenne pensieroso " Hai ragione....per questo possiamo rimediare subito..." appena vidi che Aro si avvicinava sempre di più a Nessie, cercando di oltrepassare lo scudo di Bella, subito scattai allarmato e spinsi Nessie dietro alla mia schiena; Carlisle allungò le mani verso di me in segno di avvertimento " Jacob...Aro vuole solo ascoltare i pensieri di Renesmee con il suo potere per vedere la verità...non accadrà nulla, fidati..." lo guardai con aria minacciosa, ma poi mi convinsi ad abbassare la guardia.
Nessie sbucò da dietro la mia spalla ed, aggrappandosi al mio braccio, mi rivolse uno sguardo di timore. Aro si avvicinò alla linea sottile che ci divideva, mentre Bella allentò un poco lo scudo intorno a noi. Nessie allungò la mano destra verso Aro con una smorfia, mentre Aro le sorrideva in modo lascivo. Trattenni  il ringhio che mi stava per esplodere nel petto. Le loro mani si unirono e vidi Aro chiudere gli occhi. Dopo pochi minuti, il loro contatto si sciolse e subito lo scudo di Bella si richiuse. Il volto di Aro divenne estasiato " Ho sentito e visto tutto ciò che c'era da sapere...ogni particolare della vostra storia mi affascina....persino la tua gravidanza, Renesmee...la vita che porti in grembo è molto potente...la nostra decisione definitiva sarà molto difficile...vi chiediamo di aspettare per qualche minuto la nostra sentenza, abbiamo bisogno di consultarci..." sentì Nessie sospirare al mio fianco e le sussurrai " Dobbiamo resistere ancora un pò...presto sarà tutto finito..." , " Va bene...vi concediamo un pò di tempo per decidere...ma non vogliamo aspettare troppo.." disse Nessie visibilmente provata, rivolgendosi ai Volturi " Non preoccuparti, Renesmee, faremo in un attimo..." rispose Aro.
I Volturi sparirono dalla nostra vista e vennero circondati dall'intero corpo di guardia, mentre Nahuel rimase lontano da quella riunione: il suo volto era concentrato in un'espressione risoluta. Nessie si aggrappò alle mie braccia ed affondò il suo viso nell'incavo del mio collo " Vorrei che tu non dovessi affrontare tutto questo..." le dissi " Sembra che non abbia mai fine...ma sono sicura che i Volturi sapranno decidere il giusto...abbiamo un vantaggio..." posò la sua mano sul suo ventre ed io feci altrettanto " Già...il nostro piccolo ci salverà! " sorrisi e la baciai.
All'improvviso Nahuel si avvicinò pericolosamente alla linea sottile dello scudo protettivo che ci divideva, con aria minacciosa " Io non credo che ve la caverete così facilmente! I Volturi preferiscono eliminare ciò che è contro natura e contro le nostre regole! " le sue parole mi fecero tremare dalla rabbia e tuonai " Le vostre insulse regole non valgono niente! Attento a quello che dici, Nahuel o dovrai vedertela con me!! " lui mi fece un sorriso di scherno "Dovrei stare attento?! E di cosa?! Di un patetico cane che tenta di salvare l'impossibile? Sei una nullità in confronto a noi....non riesci nemmeno a vivere senza l'oggetto del tuo imprinting...Renesmee sarà più felice con me! Tu le procuri solo dolore..." mi fissò con i suoi occhi color del ghiaccio, inchiodandomi con il suo sguardo magnetico, ma un fuoco ardeva dentro me: come osava dirmi una cosa simile?! Neanche immaginava ciò che provavo per lei! Sentì i miei muscoli che si contraevano nel tentativo di placare la mia ira che aumentava ogni secondo di più. Cercai di non trasformarmi per non ferire Nessie e per non complicare la situazione, ma un assordante ringhio risuonò nel mio petto. A quel punto, persi il controllo ed entrai nella modalità di lupo alfa: la mia voce divenne minacciosa più che mai e mi avventai di colpo addosso a Nahuel, spezzando lo scudo di Bella. Con la coda dell'occhio vidi Carlisle che tentava di fermarmi, ma senza alcun risultato e anche Nessie cercò di bloccarmi per un braccio, ma mi liberai dalla sua presa e il suo volto divenne pallido " Jake...fermati!!" gridò spaventata. Non ascoltai la sua voce. Le mie mani afferrarono il collo di Nahuel ed iniziarono a stringere, ma lui, con prontezza di riflessi, mi diede un forte calcio nell'addome, facendomi indietreggiare senza fiato " No! Basta, smettetela!!" gridò Nessie che nel frattempo si era frapposta tra noi due. Mi trattenne, posando una mano sul mio torace e  rivolgendo  a Nahuel uno sguardo carico di odio.
In un secondo Jane, Felix e Chelsea abbandonarono la riunione per sostenere Nahuel " Che succede qui? " chiese Jane con tono freddo e guardandomi con disprezzo " Una piccola disputa...niente che non sappia risolvere..." rispose Nahuel , soddisfatto di sè " Vi consiglio di non scatenarne altre, prima della decisione definitiva, se non volete rimanere senza energie..." vidi Jane osservare con attenzione il terreno circostante e scambarsi uno sguardo di intesa con Chelsea che intervenne nella conversazione " Voglio vedere se adesso succede qualcosa..." in pochi secondi afferrai il senso delle sue parole. E successe quasi l'inevitabile. Vidi Nessie gridare a sua madre di attivare subito lo scudo, ma la sua voce mi giunse molto lontana e, in quel momento capì che Chelsea stava tentando di dividerci. Bella non fece in tempo ad avvolgerci nella sua protezione. Nessie tentava con tutte le sue forze, di trascinarmi il più lontano possibile da Nahuel e dagli altri, ma non riuscivo a muovermi. Poi, la vidi perdere ogni tipo di reazione: portandosi le mani al petto, iniziò a gridare dal dolore " Vi prego, basta!! Non portatemi via il mio Jake...non posso vivere senza di lui !!" e a quel punto, anche io sentì il mio petto come squarciarsi. Le urla di Nessie mi fecero quasi morire, ma il potere di Chelsea non resistette a lungo e non ebbe alcun effetto duraturo e definitivo. Il bisogno infinito che avevo di Nessie e l'istinto di protezione assoluta che provavo per lei, ebbero la meglio. In un attimo, la raggiunsi e la strinsi al mio petto: le mie braccia circondarono la sua schiena in un urgente abbraccio, come se da un momento all'altro, lei dovesse sparire; " Sono qui...non ti lascio, Ness...ti amo! " le sussurrai. Lei alzò il suo sguardo verso il mio e i nostri occhi si incatenarono
" Sei la mia vita, Jake..." disse con voce tremante.
Tutti i presenti, persino Nahuel, ammutolirono alla vista di una simile dimostrazione di potente affetto e Bella, approfittò di questo momento, per ripararci con il suo scudo. Chelsea rimase frustrata e seccata in modo evidente per aver fallito il suo attacco, mentre Nahuel strinse i pugni irritato per la sconfitta. Il clamore che si era scatenato, aveva attirato l'attenzione dei Volturi che, nel frattempo, avevano abbandonato il luogo della riunione per assistere all'evento " Incredibile! Non avevo mai visto nessuno contrastare il potere di Chelsea, solo con le proprie forze! E senza lo scudo di Bella! " disse Aro con aria divertita " Questo imprinting è veramente potente! Aro, forse è il caso di informarli della nostra decisione! " intervenne Caius " Naturalmente....abbiamo discusso con una certa difficoltà riguardo a questa situazione...ognuno di noi ti vorrebbe nella nostra guardia, Renesmee...possiedi delle doti molto speciali che non dovrebbero essere sprecate...ma nonostante tutto, oggi siamo venuti a conoscenza di nuovi particolari: la tua gravidanza, il legame dell'imprinting e la potenza che insieme riuscite a generare....sarebbe troppo rischioso per noi cercare di distruggervi...ma abbiamo ormai constatato che tu, Renesmee, appartieni alla razza dei licantropi...sei diventata parte di loro...perciò, tutto può rimanere come tale...non avete infranto nessuna delle nostre regole...la vostra vita verrà risparmiata! Quanto a Nauhel...." Aro si avvicinò a Nahuel e gli posò una mano sulla spalla " Se vuoi avere Renesmee, dovrai affrontare questo licantropo da solo...." il viso di Nahuel divenne scuro e minaccioso " Cosa vuol dire?! Intendete lasciarmi senza protezione e senza aiuto?! Prima mi accogliete nella vostra famiglia e poi mi voltate le spalle?! " disse, allontanandosi da Aro " Ti stai sbagliando, Nahuel...noi ti consideriamo come un nostro pari...e confidiamo nel fatto che riuscirai a far valere le tue ragioni...questa battaglia che stai per affrontare sarà la prova per la tua forza...o pensi di non essere abbastanza forte?" alla domanda di Aro, Nahuel si irritò ferito nell'orgoglio " Certo che no! Non ho nessun problema a prendere ciò che voglio! Sono sicuro di farcela anche da solo! " ,
" Bene...molto bene! Allora partiremo solo quando avrai raggiunto il tuo obiettivo! " Aro fece cenno a tutta la guardia del corpo di allontanarsi verso la foresta: il suo sguardo, però, faceva trasparire un sentimento di vendetta. E a quel punto capìì che Nahuel era ormai condannato.
 Aro ci voltò le spalle per seguire Caius e Marcus e, mentre ci passava accanto, disse " Spero di rivederti in futuro, Renesmee...magari in circostante più tranquille..." le sorrise e poi si incamminò con passo fluido e leggero verso la foresta.
Ero soddisfatto nel vedere che i Volturi abbandonavano i nostri territori, ma ero ancora più felice per la loro decisione. E anche se il peggio era passato, rimasi all'erta. Baciai sulla fronte Nessie: il suo viso mostrava inquietudine " Non è necessario combattere...forse possiamo evitare lo scontro..." guardai Nahuel che era visibilmente agguerrito " Temo che non ci siano alternative...è inevitabile!" mi allontanai da Nessie per raggiungere Nahuel ed affrontarlo, ma lei mi fermò tenendomi per un braccio " No! Non andare, Jake....ti prego, Nahuel...non fargli del male! Guardati intorno! I Volturi non ci sono, ti hanno abbandonato! E' questo ciò che vuoi?! Come puoi credere a quello che ti hanno detto?! Quella non è la tua famiglia, non lo è mai stata! " Nessie cercò di farlo ragionare inutilmente " Proprio non capisci, vero?! Sono entrato a far parte dei Volturi per avere la possibiltà di unirmi a te, un giorno...ti ho sempre voluta, Renesmee, fin da quando eri piccola ho invidiato la tua famiglia...tu potevi averne una, mentre io no...e ho visto come i tuoi genitori ti adoravano...pensavo che, una volta cresciuta, la tua famiglia trovasse in me un degno compagno, ma mi sbagliavo! Quando sono venuto a trovarti non mi aspettavo di vederti insieme a questo lurido licantropo!! E ho notato anche come ti proteggevano....non potevo avere ciò che volevo se avessi combattuto quel giorno, ma grazie ai Volturi adesso posso rivendicarti! " la sua rivelazione mi fece innervosire ancora di più, tanto che riuscì a liberarmi dalla stretta di Nessie " Sei un illuso se credi di poter ottenere ciò che vuoi! Nessie e la sua famiglia ti hanno sempre accolto a braccia aperte e tu vieni qui a distruggere la nostra serenità, pretendendo di avere ciò che non ti spetta di diritto!! E sentiamo...che cosa avresti in mente di fare se vincessi questa battaglia contro di me?" gli chiesi in tono di sfida " Prima di tutto ti ucciderei, così non ti avrò più tra i piedi e chiunque tenterà di ostacolarmi, verrà spedito all'altro mondo....poi, una volta che Renesmee sarà mia, andrò con lei il più lontano possibile...ma il resto non te lo voglio svelare....sono più che sicuro che tu sappia cosa ho intenzione di fare con lei..." Nauhel guardò Nessie in ogni suo particolare, come se stesse accarezzando il suo corpo e quando il suo sguardo si posò sul suo ventre in modo lascivo, non riuscì più a ragionare.  Successe tutto in pochi secondi e neanche mi accorsi delle urla spaventate di Nessie che mi intimava di fermarmi. Oltrepassai lo scudo protettivo che si ruppe e mi avventai con tutte le mie forze, contro Nahuel trasformandomi in lupo. Le fiamme della mia ira mi divorarono, i miei muscoli si tesero e la mia spina dorsale venne percorsa da un fremito terribile. Mi sentìì più potente che mai e in grado di contrastare un intero esercito di vampiri: nessuno avrebbe osato distruggere Nessie e mio figlio. Nahuel aveva oltrepassato una soglia molto pericolosa per lui e stava rischiando grosso. Il mio attacco aveva provocato un grande movimento: tutti i branchi mi affiancarono, ringhiando minacciosamente e accerchiando Nahuel, mentre i clan di vampiri formarono una barriera alle nostre spalle, pronti ad utilizzare i loro poteri. Nessie, invece, venne circondata dalla famiglia Cullen, senza alcuna possibilità di partecipare a ciò che stava accadendo: le sue grida disperate mi squarciarono il petto e cercava di divincolarsi dalla presa di Edward, per potermi raggiungere. Volevo che fosse tranquilla e serena, ma forse era meglio così: la sua protezione era più importante.
La mia statura sovrastava quella di Nahuel che nel frattempo, si era allontanato di qualche passo, guardandomi con aria di sfida. Ancora non aveva ceduto al mio attacco! E ciò mi fece infuriare ancora di più: il mio ringhio fece vibrare il terreno. Nahuel continuava a indietreggiare verso la foresta ed intuì ciò che stava per fare " Nahuel....lascia perdere questa storia, per il tuo bene! Torna a casa, dalla tua famiglia! " Carlisle cercò di persuaderlo, ma lui lo guardò arrabbiato " No! " gridò e, subito, scattò in direzione dei Volturi. Io feci altrettanto, seguito da tutti i branchi, con Leah e Seth al mio fianco, mentre la voce di Edward, anche se ormai mi giungeva da molto lontano, cercò di fermarmi " Jacob...è una trappola! Tornate indietro! " e sentì anche Nessie che gridava il mio nome in modo straziante " Jake...".
Anche se mi sentivo morire dentro, il mio dovere di proteggerla era più forte. Non osai ritirarmi, volevo che finisse quel giorno: Nahuel non si sarebbe fermato. I clan di vampiri ci seguirono e percepimmo che lo scudo di Bella ci avvolgeva. La nostra velocità era superiore a quella di Nahuel e riuscimmo a raggiungerlo. Lo circondammo in un unico cerchio, mentre ci imbattemmo nei Volturi, appostati a qualche passo di distanza da noi.
Aro ci osservava con interesse. Nessuno dei Volturi o del corpo di guardia cercò di intromettersi,  ma la prudenza non era mai troppa: lo scudo di Bella ci proteggeva anche da loro.
Cominciai a girare intorno a Nahuel per colpirlo nel momento adatto e mentre studiavo ogni suo movimento, sentì Leah e Seth nella mia testa
" Jacob...siamo in tanti contro uno solo...non credi che sia il caso di lasciarlo andare? Chi ci dice che non ci abbia attirato qui per colpirci con l'aiuto dei Volturi? Hai sentito Edward...potrebbe essere una trappola..." intervenne Seth. Fermai il mio movimento e lo guardai, ringhiando " Lasciarlo andare?!! Dovrei risparmiarlo solo per salvarci la pelle?!! Non è così che funziona Seth! Il mio dovere è proteggere Nessie, mio figlio e tutta la tribù, perciò non ho intenzione di fermarmi...che cosa credi che farebbe se lasciammo perdere?! Un giorno ritornerebbe per rapire Nessie e uccidere mio figlio...non posso permetterlo!!" i miei occhi lanciarono fiamme e Seth si sentì intimorito " Scusami, Jake...comunque vada siamo con te, fino alla fine! " annuìì e poi ritornai a fissare Nahuel " Coraggio! Che aspetti?! Sappi che non me ne andrò da qui, finché non avrò ottenuto ciò che voglio...tutto questo ti costerà caro! " volevo ribattere, ma improvvisamente mi accorsi che avevamo un vantaggio: Nahuel non poteva percepire i miei pensieri, dunque non aveva la possibilità di anticipare le nostre mosse e conoscere le mie intenzioni. E in più, si trovava di fronte ad un numero elevato di vampiri e licantropi. Come pensava di sconfiggerci?! Le forze in atto erano troppo impari e troppo diverse. Eppure Nahuel era risoluto al massimo. Mentre mille pensieri mi frullavano nella mente, mi avvicinavo sempre di più verso Nahuel e così anche i miei fratelli mi seguivano in ogni movimento che facevo, ignari di ciò che avremmo dovuto affrontare.

RENESMEE
Lo vidi sfrecciare verso la foresta, seguito da tutta la tribù e dai clan di vampiri. Non appena le cose precipitarono, i miei genitori mi sospinsero dietro alle loro spalle, cercando di trattenermi. Sapevo perfettamente quello che era successo. L'avevo visto sparire di fronte a me e tutti i miei incubi si stavano come materializzando di colpo. Il panico mi stava schiacciando, ma più di ogni altra cosa percepivo un fortissimo dolore nel petto: era come se mi stessero pugnalando con migliaia di coltelli e la mia anima si stesse distruggendo. Mi sentivo morire e non riuscivo a respirare. Ero in preda alla disperazione ed un urlo straziante, squarciò l'aria " Jake!!...." i miei piedi stavano per correre da lui, ma qualcosa mi teneva ferma. Mi voltai di scatto, terrorizzata e vidi la mano di mio padre che mi tratteneva il braccio, mentre lui mi guardava con mortificazione e dolore. Lo implorai tra le lacrime " Ti prego...lasciami andare! Devo andare da lui...devo salvarlo! Non voglio che...." non riuscì a terminare la frase, perché in quell'attimo mi accasciai al suolo stremata ed in preda ai singhiozzi. Mio padre si inginocchiò di fronte a me " Renesmee...andrà tutto bene...Jacob è al sicuro..." cercò di incoraggiarmi e trovai nel suo sguardo uno spiraglio di sollievo e conforto. Lo abbracciai sussurrando " Lo so...ma voglio raggiungerlo! Non sarò tranquilla finché saprò che è in pericolo....se non volete che io vada, ci andrò da sola! " lui si allontanò dall'abbraccio e mi sorrise " D'accordo...ad una condizione...ci andremo insieme...Jacob avrà bisogno di un interprete per comunicare con Nahuel..." mi offrì una mano ed insieme ci alzammo. Mia madre ci guardò, continuando a mantenere il suo scudo attivato " Ti capisco, Renesmee...se tuo padre fosse stato in pericolo, avrei fatto la stessa cosa...quindi, non preoccuparti, raggiungi Jake e salvalo come sette anni fa...la sua vita è importante per tutti noi..." mi sorrise e io l'abbracciai con trasporto " Grazie...torneremo presto, mamma..." mi allontanai da lei con le lacrime agli occhi, mentre gli altri membri della famiglia Cullen si riunivano intorno a lei. Poi mi avviai verso la foresta, accelerando il passo seguita da mio padre.
Appena entrai nel folto della vegetazione, sentì Nahuel " Coraggio, che aspetti?! Sappi che non me ne andrò di qui, finchè non avrò ottenuto ciò che voglio....tutto questo ti costerà caro! " e i movimenti di Jake che si facevano sempre più agitati. Il panico mi assalì di nuovo e, con il fiato in gola, scattai correndo nella direzione dei rumori che percepivo. Alle mie spalle, mio padre mi chiamò " Renesmee, fermati! " ma ormai avevo già raggiunto il luogo della disputa. Dalla foresta sbucò anche mio padre che mi affiancò con lo sguardo concentrato. Tutti si voltarono verso di noi ed incrociai lo sguardo di Nahuel che mi sorrise, ma distolsi la mia attenzione da lui, guardando gli occhi di Jake che erano allarmati per la mia presenza. Un ringhio fuoriscì dal suo petto " Non vuole che tu sia qui..." mi sussurrò mio padre " Jake...non potevo abbandonarti...ho bisogno di te! " poi aggiunsi
" Nahuel...sei ancora in tempo ad allontanarti...stai rischiando la vita per nulla! Non complicare le cose! " lui rise di scherno " Proprio non capisci, vero?! E' inutile che tenti di farmi cambiare idea...senza di te non posso essere felice..ora sei solo tu la mia unica ragione di vita! Non posso pensare di passare un'eternità ancora da solo! " le sue parole mi fecero rimanere sorpresa: era la prima volta che dichiarava i suoi sentimenti. Lui provava qualcosa per me, ma non potevo ricambiare il suo affetto " Ma non sei solo...ci sono delle persone che ti vogliono bene...pensa alle tue sorelle, a tua zia...il loro affetto è più importante di qualsiasi altra cosa...e io non posso ricambiare quello che provi per me, non voglio! Vorrei solo che fossimo amici...la tua amicizia per me conterebbe molto! " non ero sicura di averlo convinto: speravo con tutta me stessa di salvare la situazione e che lui abbandonasse ogni tentativo di attacco. Ma Nahuel, divenne più agguerrito che mai " Ogni tuo tentativo di fermarmi non fa che peggiorare la situazione....non chiedermi di esserti amico! Non posso soffocare quello che provo per te...vivrò in eterno sapendo di non poterti avere!" sospirai rassegnata, abbassando lo sguardo e quando lo rialzai, abbandonai ogni speranza " Allora non c'è più via d'uscita per te...quello che hai intenzione di fare, va contro ogni logica! Dici di provare qualcosa per me...ma se davvero mi vuoi bene, non mi faresti soffrire! Faresti di tutto per evitare di farmi del male, anche accettando la nostra amicizia! Invece ti stai comportando come un essere avido e senza cuore! Da questo momento, tu per me non esisti più, Nahuel! Fai pure ciò che vuoi....noi non ci arrenderemo tanto facilemente! " gli lanciai un'occhiata minacciosa e per la prima volta , nella mia breve esistenza, mi sentì più agguerrita che mai.
Notai che i Volturi mi guardavano con ammirazione, ma non mi lasciai influenzare dal loro atteggiamento. Nessuno di loro osava intervenire nella disputa e non si preoccupava minimamente di aiutare Nahuel. La loro decisione di non partecipazione equivaleva ad una punizione per Nahuel che aveva esposto l'intero clan ad un grave pericolo.
Nahuel si avvicinò sempre di più al limite tracciato dallo scudo di mia madre " Bene....a quanto pare sei proprio decisa a non cambiare idea...peggio per te! Tra poco mi implorerai di smettere! " e, con un gesto fulmineo, oltrepassò lo scudo dirigendosi verso Jacob. In un secondo, tutti i licantropi lo circondarono ringhiando all'unisono. E mentre mio padre cercava di allontanarmi dalla zona dello scontro, notai che c'era qualcosa di strano. Nahuel aveva la fronte corrugata per la concentrazione ed intorno a lui, ogni licantropo cercava di attaccarlo, ma senza risultato. Guardai mio padre spaventata " Che cosa succede?! " , " Credo che Nahuel abbia un potere...." rispose.
Ritornai ad osservare la scena e, quando vidi che Jake era steso sul prato, completamente bloccato, persi la mia lucidità. Strattonai il braccio e riuscì a divincolarmi dalla presa di mio padre e corsi a perdifiato, in mezzo ad ogni branco, finché non raggiunsi lo spiazzo dove tutto stava accadendo e, con tenacia, difesi Jacob di fronte a Nahuel. Eravamo a pochi centimetri l'uno dalla'altra " Fermati! Non osare fare del male ad ognuno di loro! O dovrai vedertela con me! " , " Scommetto che sei rimasta stupita da questo mio potere! Non te l'aspettavi, vero?! Posso controllare i movimenti di tutti...sia licantropi che vampiri, ma posso fare anche di più....ogni volta che qualcuno tenta di ostacolarmi, si avvicina alla morte...in pratica posso danneggiare il corpo dall'interno..." non potevo credere alle sue parole e, subito, temetti per la vita di tutti i presenti ed in particolare di Jake. Mi salirono le lacrime agli occhi " Che cosa gli hai fatto?! Dimmi che stà bene!" , " Oh, beh...gli ho solo rotto qualche legamento, niente di che...lui guarisce in fretta...però se mi avvicino al suo cuore..." alzò la mano, ma prima che potessi reagire, le sue dita si chiusero lentamente in un pugno come se stesse strizzando qualcosa. Il respiro mi si mozzò in gola e un dolore lancinante al petto mi fece urlare " No!! Basta, smettila!! ". Le mie grida si persero nel vuoto, perché il volto di Nahuel si indurì di rabbia e di sconcerto " Ma come?!..." nel vederlo smarrito, il mio respiro divenne regolare e ripresi lucidità. Qualcosa aveva bloccato il suo potere. Lo scudo di mia madre non era più attivo, anche se nel frattempo, tutta la famiglia Cullen ci aveva raggiunto. Bella stava per riattivarlo, ma subito si era bloccata non appena era scuccesso l'imprevisto. Concentrai la mia attenzione verso i Volturi, ma nessuno di loro stava usando un qualche potere. Poi, capì che la forza proveniva da me: senza accorgermene, avevo utilizzato il mio potere di penetrazione della mente per contrastare quello di Nahuel. Il panico e la paura che si erano impossessati di me, mi avevano fatto reagire inconsciamente. Era come se avessi annullato il potere di Nahuel: tutti i licantropi ritornarono a muoversi e a prendere il controllo della situazione. E con mia grande gioia, anche Jake si era rimesso in piedi più minaccioso che mai, ringhiando cupo.
Nahuel perse ogni sicurezza e non sapeva come agire. All'improvviso, si avventò su di me, prendendomi pe un braccio e avvicinandomi al suo petto. La mia schiena si scontrò sul suo torace. Le sue mani bloccarono ogni mio tentativo di fuga " State indietro...o lei morirà! Se qualcuno tenterà di avvicinarsi, userò il mio potere per bloccarlo! " la sua voce tremava: non era più sicuro di ciò che diceva " Jacob...guardala per l'ultima volta! Da adesso in poi, sarà mia! " Nahuel si allontanò il più velocemente possibile da tutti i licantropi che lo sovrastavano, ma in un attimo Jake gli fu addosso. Nahuel cercò di usare il suo potere per bloccarlo, ma ero troppo vicina a lui: il mio potere lo stava ancora contrastando. Non appena Nahuel se ne accorse, lasciò la presa su di me e mi scaraventò lontano da lui. Caddi vicino ad un albero, picchiando la spalla sopra una pietra: una fitta lancinante offuscò la mia vista. Potevo percepire solo i rumori attorno a me che diventatavano sempre più forti: la terra tremava e avevo come l'impressione che ci fossero migliaia di pietre che stavano cadendo dalla montagna. Mi accorsi che quello che sentivo non erano altro che i potenti ringhi dei licantropi che stavano inseguendo Nahuel.
Quando la mia vista ritornò alla normalità, vidi che una feroce battaglia stava infuriando a pochi metri di distanza. Seth e Leah erano scattati all'inseguimento di Nahuel e lo avevano accerchiato, costringendolo ad interrompere la sua fuga, mentre i Volturi stavano abbandonando il luogo dello scontro: perché mai non lo difendevano?!  Mio padre, nel frattempo, mi aiutava ad alzarmi ed io, per non cadere, strinsi la sua mano e mi aggrappai al tronco sul quale avevo sbattuto la spalla che, in quel momento, mi faceva male: non esaminai la ferita, la mia attenzione era concentrata sulla scena che avevo di fronte. Vidi Jake avanzare in mezzo ai suoi fratelli e, con passo sicuro e con determinazione, si avvicinò a Nahuel troppo pericolosamente. Mia madre attivò lo scudo intorno a Jacob e al resto della comunità di licantropi, per proteggerli dal suo potere, ma appena Nahuel se ne accorse, subito iniziò ad usare il suo potere contro Jake. Di colpo, sentì una fitta lancinante al petto segno che anche Jacob stava soffrendo, ma il dolore non durò a lungo. Lo scudo annullò l'effetto del suo potere. In quel preciso istante, Nahuel scattò nella mia direzione riuscendo a superare la barriera di licantropi che stava bloccando il suo passo. E nel vedere quanto fosse agile ed astuto, temetti il peggio. I miei genitori mi nascosero per proteggermi, dietro le loro spalle e proprio quando Nahuel stava per respingerli, spuntò Jacob dietro di lui, afferrandolo per il collo con un enorme azzannata. Gli occhi di Nahuel tremarono di paura, ma in fondo balenava ancora una luce di sfida e determinazione. Con una giravolta, Nahuel afferrò il collo di Jacob ed iniziò a stringere. Il cuore mi balzò nella gola e corsi d'istinto verso il mio Jake " No!! Jacob!!!" la mia corsa venne interrotta dalle braccia dei miei genitori che cercarono di trascinarmi via da quel luogo terribile. Ogni mio tentativo di raggiungere Jake per aiutarlo, si rivelò vano ed inutile. Un senso di impotenza e debolezza mi invase ed iniziai a piangere disperata, scossa dai singhiozzi " Non mi lasciare..." mia madre cercò di tranquillizzarmi, mentre mi allontanava verso la famiglia Cullen " Renesmee....presto sarà tutto finito..." non riuscì a terminare la frase perché un terribile ruggito riempì l'aria. Anzi erano molti ruggiti che si erano uniti a formare un'unica voce. Tutti fummo rapiti da ciò che stava accadendo. Jacob era riuscito ad azzannare Nahuel che, in quel preciso istante, veniva assalito da tutti i licantropi presenti. Nahuel cercò di difendersi usando il suo potere, ma lo scudo di mia madre bloccava ogni suo tentativo. I Volturi osservarono la scena senza intervenire, impassibili e mi chiesi per quale ragione non lo difendevano. Tra le urla strazianti di Nahuel che veniva straziato in mille pezzi, capì che i Volturi avevano deciso di condannarlo ad una morte lenta e dolorosa per averli esposti ad un pericolo troppo grande per la loro stirpe: Nahuel aveva portato  loro delle informazioni incomplete riguardo alla mia storia con Jacob, rischiando di compromettere la sicurezza dell'intero corpo di guardia.
Chiusi gli occhi. Volevo che quelle urla finissero al più presto. Poi, quando non sentì più niente, vidi il corpo di Nahuel ridotto in mille pezzi che, subito, prese fuoco: Aro lo incendiò con una miccia incandescente. Le fiamme illuminarono i nostri volti e una nuvola di fumo si alzò verso il cielo. Per tutto il tempo, mio padre mi aveva tenuto stretta al suo petto, per impedirmi di raggiungere il luogo dello scontro e per proteggermi.
In mezzo a quella confusione, vidi spiccare la figura di Jacob in tutto il suo splendore: le sue narici sbuffavano riccioli di fumo e il suo manto era lucido e dorato. E mentre ogni branco riprendeva la propria postazione, Jake voltò la testa verso di me con occhi doloranti e stanchi. Un senso di angoscia e tristezza mi pervase, ma nello stesso tempo provai  anche sollievo nel vederlo sano e salvo. Le mie gambe si mossero d'istinto per raggiungerlo e i miei genitori mi lasciarono andare senza esitazione.

Il cammino che feci per unirmi di nuovo a lui, sembrò interminabile, ma ora nulla ci poteva separare ancora. Quando mi ritorvai di fronte alla sua enorme statura, mi lasciai cadere sulle ginocchia, mentre lui si abbassava sul prato al mio fianco. Posai le mie mani sulla sua testa e presi ad accarezzarlo. I suoi occhi si chiusero e baciai il suo naso umido, mentre lui mi leccò la guancia. Poi affondai il mio viso nel suo collo e piccole lacrime mi solcarono le guance. Non c'erano parole per descrivere l'incredibile sollievo e l'immensa gioia che entrambi provavamo. Mi ero sentita come sull'orlo di un baratro, ma potevo ancora averlo tra le mie braccia ed amarlo ancora " Ti amo..." gli sussurrai all'orecchio e lui fece scorrere la sua testa sul mio viso, come per accarezzarmi. Poi il suo naso si posò sul mio ventre. Il suo respiro attraversava i vestiti e solleticava la mia pelle " Stà bene...credo che forse sia anche merito suo se siamo ancora qui..." i suoi occhi erano radiosi e sereni, ma in fondo traspariva una luce di tristezza
" Avrebbe voluto non uccidere Nahuel..." disse mio padre avvicinandosi a noi. Guardai Jake e poggiai la mia fronte sulla sua " Anche io volevo che andasse diversamente....ma lui non ci ha lasciato scelta...è stato inevitabile...speravo con tutte le mie forze di poterlo salvare, ma era troppo determinato ad ottenere ciò che voleva...anche se lui non c'è più, mi fa male pensare che un mio simile abbia perso la propria immortalità per niente...avrebbe potuto vivere ancora ed essere felice in un altro modo..." , " Jacob ti chiede perdono per il dolore che ti ha provocato...." disse mio padre, dando voce ai pensieri di Jake che guardai con immenso affetto " No, Jake...non sei stato tu a farmi del male, è stato Nahuel! Tu mi hai protetto e salvato fino alla fine, rischiando la tua vita per tutti noi...tu sei la mia felicità! Temevo che non ti avrei più rivisto, ma adesso so che non mi lascerai mai più...ti amo così tanto, Jake!" lo abbracciai con trasporto e lui accarezzò il mio viso con la sua testa: il suo manto morbido e caldo, mi fece spospirare. Tutta la famiglia Cullen ed ogni clan di vampiri si erano riuniti attorno a noi e ci sorridevano estasiati. I volti di ognuno di loro erano al colmo della gioia e dell'ammirazione, mentre i miei genitori si presero per mano. Sentì che sussurravano tra loro " E' meraviglioso vederli così innamorati..." mio padre sorrise " Già...sette anni fa non avrei mai immaginato che potesse accadere una cosa simile...invece, eccoli qui...insieme per l'eternità, proprio come noi..".

Ogni licantropo si era avvicinato a noi ed incontrammo i loro sguardi pieni di sicurezza e non potei fare a meno di ringraziarli " Grazie a tutti voi..." il mio limpido sussurro raggiunse il loro udito e i miei occhi si riempirono di lacrime di felicità: senza il loro aiuto, avrei perso Jake per sempre. Loro chinarono il capo in segno di rispetto " Sam ci tiene a farvi sapere che siete molto importanti per tutti loro...e che vi proteggeranno sempre da qualsiasi pericolo...Seth e Leah si uniscono alla sua voce..." ci disse mio padre.
Poi, la nostra serena conversazione, venne ad un tratto interrotta da Aro " Sono veramente colpito dalla vostra forza..." disse battendo le mani per complimentarsi " La mia volontà sarebbe quella di porvi dei limiti per evitare di sopraffare la mia stirpe...tuttavia, anche se la perdita di Nahuel è stata molto dolorosa per tutti noi, il nostro obiettivo è un altro...abbiamo perso questa battaglia, ma non perderemo di certo una guerra...sappiate che è solo l'inizio...Nahuel costituiva una risorsa importante per noi, ma ha voluto sfidare la sorte ed un pericolo più grande di lui, senza contare che ha infranto una delle nostre regole più importanti: la fiducia e la verità....ma quello che vi aspetta andrà ben oltre le vostre aspettative...penserete che ormai Renesmee appartenga ai licantropi, ma io dico che un giorno non sarà più così...non ci vorrà molto tempo prima che un altro membro si unisca alla nostra grande e rinomata famiglia! " un sorriso inquietante comparve sul volto di Aro e Jake, nel sentire questa minaccia, si alzò dal prato e si erse in tutta la sua statura, sovrastando Aro con aria spaventosa e facendolo arretrare di qualche passo. Ringhiava facendo vibrare il terreno sotto ai nostri piedi " Jacob vuole farti sapere che avete poche speranze contro di loro...se attaccherete la comunità di licantropi, la vostra intera stirpe andrà perduta per sempre...." disse mio padre ed aggiunse " Aro, non sarebbe saggio mettervi contro di noi e soprattutto contro un intero esercito di licantropi..se vuoi preservare la tua preziosa stirpe, ti conviene ritornare a Volterra e non fare più ritorno qui..." Aro sembrava intimorito dalle sue parole, ma non volle tirarsi indietro " Questo lo vedremo! " con passo leggero, ci voltà le spalle e, con tutto il suo corpo di guardia, si allontanò da noi.

Riamasi con il fiato sospeso, finchè non sparirono dalla nostra vista. La tensione si allentò, ma un senso di inquietudine mi assalì " Stai traqnuilla, Renesmee...non ci faranno niente...oggi hanno potuto vedere la nostra forza e non tenteranno di mettersi contro di noi..." mi rassicurò mia madre. Riflettei su ciò che era appena successo e, per la prima volta dopo mesi, ogni paura ed insicurezza furono spazzate via e potei finalmente sentirmi serena e felice come non mai: quello che tutti noi avevamo era l'amore che ci univa e ci rendeva forti insieme. Un piccolo movimento nel mio ventre mi fece sussultare e Jake mi si avvicinò, posando il suo muso sul mio ventre " A quanto pare avremo un'altra forza della natura...quel nuovo potere che aveva annullato quello di Nahuel, credo che provenisse dal piccolo...ma lo sapremo meglio tramite le mie visite di controllo..." disse Carlisle sorridendomi " E' incredibile...non riuscivo a controllarlo...era come se fosse lui a guidarmi..." posai le mie mani sulla pancia e il mio anello di fidanzamento brillò al sole " Beh...adesso che il peggio è passato...che ne dite di anticipare le vostre nozze? " ci chiese Alice con gli occhi che le brillavano per la trepidazione. Il mio cuore sussultò e guardai Jake che annuì con sguardo radioso " Sarebbe fantastico, Alice..." poi aggiunsi, rivolgendomi a Jake " Credo che non avrebbe senso aspettare ancora...non dopo ciò che è successo..." , " E' d'accordo con te..." disse mio padre e Jake strusciò il suo viso sul mio braccio " Perfetto! Allora mi metto subito all'opera....prima però è necessario avvisare tutti gli invitati e anche il clan di Denali...poi inizieremo a preparare gli allestimenti per la cerimonia e il ricevimento...non ci vorrà molto...tra due giorni vi sposerete! " Alice fece i suoi ragionamenti da perfetta organizzatrice ed io rimasi senza parole: mia zia possedeva una dote molto unica, quando si trattava di feste e questo era merito anche delle sue visioni. E la mia gioia era così smisurata che non riuscivo a contenermi " Jake, mi sembra un sogno che tra poco tempo diventeremo marito e moglie! Sono così felice! " lui abbassò la sua testa verso la mia e mi leccò la guancia, poi emise un latrato divertito e sentì mio padre che rideva " Ha detto che Alice è la più veloce weeding planner di tutto il mondo e che se apre un'agenzia, sbaraglierà tutta la concorrenza! " non riuscì a trattenermi ed iniziai a ridere. In un secondo l'aria si riempì di risate cristalline ed una musica leggera risuonò nella foresta: persino gli uccellini si erano uniti al nostro suono e tutti i licantropi presenti, rizzarono le orecchie come in allarme, ma Jake non ci fece caso.

Mi sembrava che fossero passati molti secoli dallo scontro con Nahuel e dopo quella lunga ed intensa giornata, ricca di angoscia e paura, mi sentivo spossata ed incredibilmente stanca, ma ero di nuovo felice e serena: nessuno aveva perso la propria vita per salvarci e soprattutto avevo ancora Jake al mio fianco. Vederlo sano e salvo fu una gioia immensa ed indescrivibile.
Non appena rientrammo a casa, Carlisle mi visitò la ferita e con sua enorme sorpresa, vide che non c'era nulla da curare perchè ero guarita all'istante dopo la caduta: il gene del licantropo mi aveva protetto e anche la mia natura vampiresca  aveva evitato il peggio. Rosalie ed Emmett erano partiti alla volta di Denali per invitare al matrimonio il clan di Tanya, mentre gli altri vampiri erano ritornati a casa Cullen insieme ai miei genitori che avevo salutato, dopo averli abbracciati con affetto " Non vedo l'ora di partecipare alla cerimonia! Sarai stupenda...ancora non ci credo che la mia piccola Renesme si sposi con il mio migliore amico Jacob..." , " In pratica assomiglieremo a due sorelle...sono contenta di avervi qui ancora con me! " , " Anche noi, tesoro...." disse mio padre, sorridendo " E' incredibile e così strano diventare tuo genero! " sopraggiunse Jacob che si era ritrasformato dopo essere ritentrati a casa, indossando un paio di jeans e una maglietta a mezze maniche " Già....è proprio strano, ma sei parte della famiglia ormai da tanto tempo..." entrambi si scambiarono un sorriso. Poi, dopo aver salutato e ringraziato anche i fratelli di Jake, quel luogo divenne tranquillo e silenzioso, in attesa che arrivasse Alice a preparare l'allestimento " Beh...che ne dici di goderci questi ultimi attimi di calma? " mi sussurrò Jake all'orecchio, facendomi rabbrividire di piacere: il suo caldo respiro mi solleticò la pelle. Mi voltai verso di lui, poggiando le mie mani sul suo petto
" Direi che è un'ottima idea, amore mio..." poggiai le mie labbra sulle sue e da quel momento in poi, entrammo nel nostro piccolo mondo ormai sereno e senza aver paura di ricevere altre minacce.

Ci ritrovammo nel letto nudi, abbracciati insieme sotto le coperte. Una mano di Jake era poggiata sul mio ventre " Sono curioso di sapere da Carlisle che cosa sia effettivamente successo durante lo scontro...quel potere era insolito...sembrava che non ti appartenesse..." lo guardai corrugando la fronte, pensierosa " Anch'io....era come se non riuscissi a controllarlo...e di sicuro non ero io ad averlo attivato, ma credo che sia stato il bambino..." ,
" Mmmm...lo credo anch'io...il nostro piccolo ci stà riservando molte sorprese..." , " Come vorrei avere il potere di mio padre per leggere i suoi pensieri..." Jake si mise seduto sul letto " Ho un'idea...potremmo chiedere a tuo padre di comunicare con lui..." il mio viso si illuminò di allegria
" Già..sarebbe fantastico...è un'ottima idea, Jake..." lo abbracciai e lo baciai sulla punta del naso " Sono contenta che tutto sia finito per il meglio...ho davvero temuto di non rivederti più...e poterti toccare ed amare ancora, è meraviglioso..." , " Lo è anche per me, Ness...avrei lottato fino alla morte se fosse stato necessario...non avrei permesso che ti portassero via da me..." abbassai lo sguardo pensierosa " Che c'è?" mi chiese Jake accarezzandomi il viso con dolcezza " Pensavo ai Volturi...loro sapevano che Nahuel aveva il potere di manipolare tutti, anche voi licantropi, eppure lo hanno lasciato morire senza difenderlo...se per loro era così importante, perché lo hanno fatto?" , " Le loro regole sono spietate e non considerano nessuno...loro non sanno che cosa vuol dire avere una famiglia e solo oggi ho capito quanto possano essere pericolosi e subdoli...." , " Si, però mi chiedo se ritorneranno per cercare di riprendermi..." , " Non oseranno più tentare un simile affronto...hanno rischiato grosso oggi...e adesso che non hanno più Nahuel, non possono più fermarci..." , " Aro era troppo sicuro di sè...mi vuole a tutti i costi...ci hanno provato usando Nahuel, ma sono troppo astuti...e se stessero aspettando solo il momento più opportuno per colpirci? " Jake mi prese il viso tra le sua grandi mani calde e forti " Ascoltami, Ness....questo non accadrà mai...non finchè ci sarò io a proteggerti...perciò stai tranquilla...nessuno ti porterà via da me..." sospirai " Scusami....non volevo farti preoccupare ancora...." , " Non importa...è più che comprensibile la tua preoccupazione..." mi sorrise e le sue rassicurazioni mi fecero stare meglio.
Mi avvicinai al suo viso e lo baciai con tenerezza. Lui fece scorrere le sue dita sui miei capelli e quando ci staccammo, i suoi occhi si persero nei miei " Sembra che sia passato così tanto tempo dal giorno della tua nascita...ed ora, eccoci qui, a pochi passi dall'altare..." , " Sette anni...sono volati...ricordo come se fosse ieri, quando ti ho visto per la prima volta....quella sensazione di attrazione era molto forte...sentivo di appartenerti da sempre..." Jake mi guardò sorpreso " Questo non me l'avevi mai detto...anche io l'avevo percepito...questo imprinting è veramente forte..." sorrisi " I tuoi occhi erano per me come familiari...avevo sentito come un forte magnetismo che ci attraeva l'uno all'altra..." Jake sospirò " Qualcosa non va?" gli chiesi preoccupata " Nessuno ti ha mai raccontato di come fosse avvenuto il nostro incontro? " lo guardai incuriosita " No...tutti mi hanno raccontato del nostro imprinting....è qualcosa di preoccupante?" Jake mi accarezzò la guancia " Se non avessi avuto l'imprinting con te, quel giorno di sicuro, ti avrei...." le parole gli si mozzarono in gola e deglutì per lo sforzo " Jake...non sono spaventata, va tutto bene..." cercai di rassicurarlo " Ti avrei uccisa..." disse con lo sguardo pieno di dolore " Oh..." mi sfuggì un'esclamazione di sorpresa " E per quale motivo lo avresti fatto?" chiesi incuriosita
" Con la tua nascita, avevi ucciso tua madre...colei che amavo più di ogni altra cosa al mondo...e perciò avevo deciso che anche tu meritavi la stessa fine...mentre entravo in casa Cullen per porre fine alla tua vita, ero infuriato e la collera che provavo verso di te era immensa...forse non sarei riuscito ad amarti senza imprinting..." sembrava molto scosso per la sua rivelazione " Jake....tu mi hai salvata, invece...avrei condotto una vita piena di sensi di colpa per aver fatto soffrire mia madre, ma tu mi hai resa felice....era da sempre il nostro destino ed era così che doveva andare..." Jake mi sorrise " Sono contento di sapere che sei serena...tutto ciò per cui ho lottato prima della tua nascita, non eri altro che tu....ora capisco perchè anche tua madre provava qualcosa per me....sei sempre stata tu ad amarmi....sei la mia gioia, Ness e ti amerò fino alla fine del mondo..." quelle parole furono come un sigillo sulle nostre anime a pochi giorni dal nostro matrimonio. I miei occhi si riempirono di lacrime di felicità e mi avvicniai a lui per baciarlo: fu un bacio tenero, intenso e dolce. Abbracciai Jake come non facevo da tempo e quando ci staccammo, le mie guance si arrossarono. Le dita di Jake accarezzarono la calda pelle del mio viso " Domani avremo un giorno molto movimentato...ma tra meno di quarantasei ore diventerai la signora Black...." sorrisi al suono di quell'appellativo " Signora Black....è così perfetto! " , " Già...sarai mia a tutti gli effetti! " Jake sorrise e mi baciò di nuovo con dolcezza.
Fuori il sole stava tramontando e ben presto, entrambi crollammo in un sonno profondo. Ci lasciammo alle spalle i brutti ricordi e il pericolo appena passato, per iniziare una nuova vita.
La rivelazione di Jake mi aveva fatto capire che la nostra storia era qualcosa di speciale ed era unica.Niente ci avrebbe più diviso e anche se ci saremmo trovati ad affrontare pericoli ancora più minacciosi, nessuno ci avrebbe più fermato. Perchè il nostro amore superava ogni ostacolo. Amavo Jake più della mia stessa vita e avrei fatto qualsiasi cosa per renderlo felice per il resto dell'eternità.

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Capitolo 24
*** ATTESA ***


24° CAPITOLO Mi svegliai dopo una notte calma e tranquilla, senza pensieri. Sembrava fosse passato un secolo da quello che era successo il giorno precedente. E, per la prima volta dopo tanto tempo, mi sentivo in pace con me stessa. Il sole iniziava a colorare la stanza con i suoi raggi caldi e lievi, illuminando la mia pelle. Ma accanto a me c'era qualcuno che mi stava scaldando con il suo dolce tepore. La mano di Jacob mi avvolgeva circondando la mia vita e la mia testa era appoggiata sulla sua spalla. Annusai l'odore della sua pelle, un misto di muschio selvatico e di corteccia di abete, inebriante ma allo stesso tempo sensuale. Disegnai sul suo braccio piccoli cerchi, percorrendo tutto il suo bicipite che era tonico e duro. Sorrisi e pensai che forse non esisteva al mondo qualcuno di più forte di lui. Mi piaceva che lui fosse così protettivo nei miei confronti e, ripensando allo scontro con Nahuel, ero felice per come era andata. Avevamo superato un ostacolo molto difficile e non eravamo sicuri che sarebbe finita nel migliore dei modi. Ed invece la nostra determinazione ed il nostro amore erano diventati la nostra forza. Per gran parte dello scontro avevo temuto il peggio ed avevo avuto paura di non poterlo più rivedere: ciò che Nahuel aveva tentato di fare verso di lui era stato orribile e mi ero sentita morire dentro. Ma niente era paragonabile alla gioia che provavo in quel momento nel vederlo accanto a me, perché sapevo che in qualsiasi caso lui non mi avrebbe mai lasciato: il nostro legame era indissolubile e niente ci poteva separare. Amavo Jake come la prima volta che avevo compreso i miei sentimenti per lui ed ogni giorno il mio amore per lui aumentava. Mi perdevo sempre ad osservarlo con sguardo perso e, quando lui si accorgeva del mio comportamento, sorrideva come solo lui sapeva fare. Ed ogni volta cercava di sedurmi e di stuzzicarmi per provocare la mia reazione: insieme ci divertivamo sempre tantissimo.
Voltai la testa verso il suo viso perfetto e sfiorai la punta del suo naso con un dito: sussultò infastidito e mi trattenni dal ridere. Mi piaceva fargli i dispetti ogni tanto, ma quella mattina non volevo svegliarlo. Volevo che si riposasse per bene dopo quello che aveva dovuto affrontare il giorno precedente: meritava di recuperare le energie.
Nell'attesa che si svegliasse, mi ritrovai a riflettere su quello ci aspettava nelle prossime ore. Il nostro matrimonio sarebbe stato un evento straordinario in tutto il mondo. Anche se mia madre un tempo ci aveva già provato, per la prima volta nello stesso giorno, sia licantropi che vampiri si sarebbero trovati a passare un'intera giornata insieme cercando di sopportare la presenza di entrambe le specie. Già mi immaginavo la faccia di Paul che avrebbe guardato in cagnesco il clan di Denali oppure l'espressione disgustata di Rose che si sarebbe ritrovata a farmi da testimone insieme a Leah. Sapevo che per tutti sarebbe stato difficile, ma in fondo non c'era nulla da temere e pensai che ognuno di loro avrebbe optato per una pacifica convivenza. Se non altro l'indomani non avrebbero dovuto litigare tra di loro per qualche ragione particolare, ma l'incontro sarebbe stato pacifico. Ero contenta che entrambi avremmo avuto tutte le persone a noi più care insieme per festeggiare ed ero sicura che anche per Jake fosse lo stesso: l'indomani ci avrebbe fatto visita anche sua sorella Rebecca dalle Hawaii che avrei conosciuto per la prima volta.
Ma la felicità più grande che mi faceva essere al settimo cielo, era che presto sarei diventata la signora Black. E ciò mi faceva sentire importante e speciale: sarei diventata la moglie di Jake a tutti gli effetti ed il nostro legame avrebbe acquistato ancora più valore. Non vedevo l'ora che questo accadesse ed il fatto che avessimo anticipato il matrimonio di qualche settimana, faceva scattare in me tutta l'adrenalina che avevo in corpo: l'attesa era molto forte e piena di trepidazione.
Decisi di alzarmi per preparare la colazione e la giornata si preannunciva molto frenetica. Alice sarebbe arrivata a momenti per i preparativi e non c'era tempo da perdere. Spostai il braccio di Jake dalla mia vita ed osservandolo mentre dormiva, mi alzai dal letto, spostando le coperte. D'un tratto, appena poggiai i piedi sul pavimento, un capogiro mi fece barcollare e caddi sul letto seduta. Mi spaventai ed il mio respiro divenne irregolare ed affannato: che mi succedeva?! Avevo fatto solo un piccolo movimento e mi sembrava strano che mi fosse girata la testa in quel modo. Cercando di mantenere la calma, portai una mano al ventre e sussurrai " Avanti piccolo....non oggi, non adesso..." mi voltai per vedere se Jake si fosse svegliato, ma grazie al cielo dormiva ancora: evidentemente la mia caduta non era stata troppo disturbante. Inspirai a fondo e mi alzai piano, facendo attenzione a non fare movimenti bruschi, sempre tenendo una mano sul ventre. Quando recuperai la mia stabilità, tirai un sospiro di sollievo: nessun altro sintomo in vista. Non volevo stare di nuovo male, non adesso che stavo per sposarmi. E soprattutto non volevo che Jake soffrisse ancora a causa mia. Avevamo bisogno entrambi di un pò di serenità.
Mi avviai verso il guardaroba e indossai, sopra la tuta, un golfino grigio lungo fino ai fianchi che legai intorno alla vita e un paio di calzini antiscivolo neri. Poi, mi avviai verso la cucina ed iniziai a cuocere le uova con la pancetta. Il mio stomaco brontolò nel sentire il lieve profumo che si sparse nella stanza e mi domandai se quel capogiro fosse legato alla mia fame. Era probabile che fossi un poco debole, dopo quello che era successo ieri: la tensione a volte gioca brutti scherzi, soprattutto ad una donna incinta come me.
Dopo pochi minuti, sentì un piccolo movimento provenire dalla camera da letto. Capì che Jake si era ormai svegliato ed il suo profumo si stava avvicinando alla cucina: grazie al mio olfatto da mezzo vampira, potevo distinguerlo chiaramente. Infatti lo vidi sbucare dal corridoio di fronte a me con un sorriso raggiante: indossava dei pantaloni neri di una tuta e una maglietta bianca aderente che faceva risaltare i suoi muscoli poderosi e perfetti. Allungò le braccia per stiracchiarsi e non potei fare a meno di guardarlo con occhi estasiati ed accorgermi di quanto fosse bello " Buongiorno, amore! Dormito bene?" mi chiese avvicinandosi a me. Mi abbracciò e mi diede un piccolo bacio a fior di labbra. Gli posai le mani sulle spalle " Buongiorno a te...si, ho dormito molto bene, direi...niente incubi o pensieri cattivi...anzi, pensavo solo a te, mio bel lupacchiotto! Sono felice di averti qui ancora con me..." lui sorrise e mi accarezzò una guancia " Anche io sono felice, Ness...alla fine tutto è andato per il meglio nonostante la nostra paura e non vedo l'ora di sposarti! " , " Anche io, Jake...e a proposito...oggi ci sarà da correre con Alice in giro!" lui alzò gli occhi al cielo " Già...la tua zia pestifera ci darà filo da torcere...comunque non voglio che ti stanchi troppo...ci penserò io a tenerla a bada e a non esagerare..." abbassai lo sguardo pensierosa " Che c'è? Conosco quello sguardo..." mi disse preoccupato " Niente Jake...è tutto a posto...penso che Alice cercherà di non coinvolgerci troppo nei preparativi..di solito preferisce fare tutto lei.." non volevo rivelargli che fino a pochi minuti fa avevo avuto un piccolo capogiro e che mi ero spaventata: avrei di sicuro rovinato quel bellissimo momento ed evitai di farlo preoccupare. Gli cinsi le spalle e lo abbracciai con trasporto " Non sai che gioia svegliarmi ancora accanto a te, Jake...ieri ho davvero temuto di perderti..." gli accarezzai i capelli e quando ci allontanammo lui mi disse " Per la prima volta in vita mia ho avuto paura anche io di non riuscire a salvarti...Sam mi aveva spiegato che l'imprinting è un legame molto potente e che se si tenta di contrastarlo, si rischia di essere in pericolo entrambi...all'inizio non ci credevo, ma ieri non avrei mai pensato di sentirmi quasi morire..era stata una sensazione orribile e spaventosa che spero non ci accada più.." , " No, Jake...non accadrà più...ora che sappiamo come affrontarlo, la prossima volta saremo più pronti..." , " Sono felice anche io di averti qui ancora con me...la mia vita esiste solo se ci sei tu, amore..." i miei occhi divennero lucidi per l'emozione: ciò che mi aveva appena detto era la cosa più romantica che avessi mai sentito. Ci baciammo con passione e le sue mani percorsero il mio collo, la mia schiena per poi fermarsi sui miei fianchi, mentre le mie mani accarezzarono i suoi capelli. Adagiai il mio corpo sul suo e quel contatto, all'improvviso mi fece avvampare. Quella volta mi sentivo incendiare più che mai, ma era una sensazione molto più forte ed insistente. All'improvviso, senza neanche sapere come fosse successo, mi sentì febbricitante ed il mio ventre divenne caldo più che mai. Cominciai a sudare e mi venne da svenire: le mie gambe divennero molli e stavo per perdere i sensi. Subito, Jake se ne accorse e mi prese in braccio portandomi verso il letto. Il mio respiro divenne affannato e la mia temperatura divenne molto alta " Ness...che ti succede?!" mi chiese preoccupato e quando guardai il suo volto, divenni triste: mi dispiaceva che soffrisse ancora per me " Non ne ho idea, Jake...prima ho avuto un piccolo capogiro quando mi sono svegliata, ma adesso mi sentò avvampare dappertutto...non ti ho detto niente perché volevo che non stessi male per me..." lui mi accarezzò i capelli: piccole ciocche si erano appiccicate al mio viso ormai baganto dal sudore " Ness..sono disposto a tutto per te, se tu hai bisogno di me io ci sono...e credo di sapere cosa ti stia capitando..." posò una mano sul ventre e sorrise " Il nostro piccolo stà crescendo...hai la pancia in fiamme e di sicuro è il gene da licantropo che agisce...ieri poi hai sopportato un forte stress, perciò è normale che il tuo fisico reagisca così..." mi colse di sorpresa " Ma come fai a sapere queste cose?" chiesi incuriosita " Beh...le ho imparate da Sam...diciamo che gli ho fatto molte domande quando eri rimasta incinta perché non sapevo se la tua gravidanza fosse particolare...e nel caso di noi licantropi, a quanto pare quando il bambino cresce si manifestano questi sintomi...credo che sei ormai nel terzo mese, a conti fatti..." , " Wow...sono senza parole, dottor Black! " risi e quella risata mi fece sobbalzare per una piccola fitta. Strinsi la mano libera di Jake " Tranquilla...ora chiamo Carlisle per una visita..." mi diede un bacio sulla fronte " Sam ti ha detto qualcosa anche riguardo al parto?" chiesi con timore. Lui mi guardò con sguardo perso " So che Emily ha avuto due parti difficili con i loro due figli...mi ha detto che si soffre molto e che la temperatura corporea aumenta molto di più rispetto a come sei tu adesso...ma non saprei dirti come sarà il tuo...sei anche una mezzo vampira quindi può darsi che sia diverso per te.." abbassai lo sguardo " Ho paura, Jake..." lui mi sollevò il viso e me lo accarezzò " Qualunque cosa accada, io sarò con te sempre...combatteremo anche questa difficile prova, non importa come sarà...l'importante è che alla fine avremo nostro figlio con noi...andrà tutto bene, Ness..." sospirai e lo abbracciai " Jake...sei così importante per me...promettimi che se qualcosa andrà storto, ti prenderai cura del nostro piccolo..." mi prese il viso tra le sue mani, con sguardo tormentato " Non dire questo...non posso pensare di perderti, non così..." ,
" Può succedere, Jake...proprio perché non sappiamo come andrà a finire...ti prego, promettimelo..." notai che faceva un'enorme fatica ad accettare la mia richiesta, ma alla fine disse " Qualunque cosa, Ness...te lo prometto..." lo vidi deglutire in tensione e mi sentì in colpa. Odiavo dirgli quelle cose, ma era necessario prepararsi al peggio, anche se non sapevamo come sarebbe stato il parto. Ci abbracciamo e in quell'abbraccio ci stavamo trasmettendo la nostra forza: il futuro era incerto, ma lo avremmo raggiunto affrontando il presente insieme.
Nei minuti che trascorsero, spogliai il golfino per cercare di diminuire la febbre che continuava ad alzarsi, mentre vidi Jake prendere il cellulare e mandare un messaggio a Carlisle che rispose subito " Sarà qui tra dieci minuti..." mi disse Jake, sedendosi sul letto accanto a me. Poggiai la testa sul cuscino e respirai a fondo, esausta " Vorrei non stare così male...mi sento come se andassi a fuoco! " Jake sorrise " Anche io mi sento così ogni volta che mi trasformo...ma tranquilla, presto passerà.." mi prese la mano e notai che la mia temperatura era uguale alla sua " Insieme potremmo bruciare un'intero ceppo di legno! " dissi ridendo ed una fitta al basso ventre, mi fece piegare dal dolore soffocandomi il respiro " Ness!! " disse Jake allarmato. Ripresi fiato " Accidenti...devo stare attenta a non esagerare..." il volto di Jake si rilassò, ma il suo sguardo era tormentato. Nell'attesa che Carlisle arrivasse, Jake si stese al mio fianco e mi abbracciò " Mi dispiace farti soffrire ancora, Jake...è tutta colpa mia! " piccole lacrime solcarono le mie guance. Lui le asciugò con le dita
" Ehi..non è colpa tua...sono cose che possono succedere...io ti starò accanto sempre, in qualsiasi situazione...voglio che tu sia felice, amore..." le sue parole mi confortarono " E tu lo sei, Jake?" gli chiesi " Con te sarò sempre felice...tu sei la mia vita, Ness..." mi baciò con dolcezza e mi sentì più sollevata. Mi accoccolai ancora di più a lui e mi sentì protetta: sapevo che non avevo nulla da temere se lui era con me.
Stavo per addormentarmi, quando il campanello di casa squillò, facendomi aprire gli occhi frastornata. Jake si alzò dal letto ed uscì dalla stanza. Non avevo per niente voglia di sottopormi alla visita di Carlisle, ma cercai di non protestare. Presto avremmo saputo quello che mi stava accadendo con più precisione.

JACOB
Mi alzai dal letto ed osservai Nessie fare una smorfia di malavoglia. Di sicuro, quando si trattava di farsi visitare da Carlisle, non voleva essere toccata. La vidi serrare le labbra per non protestare ed uscì dalla stanza, facendole un sorriso di incoraggiamento. Arrivai alla porta d'entrata che aprì, accogliendo un Carlisle piuttosto calmo, seguito da Edward impassibile come una statua e da Bella ed Alice evidentemente in ansia " Come stà?" mi chiese Bella con sguardo affranto " Adesso è piuttosto stanca, ma la febbre si è stabilizzata.."  scambiai uno sguardo di intesa con Carlisle che aveva intuito ciò che stava per accadere: entrambi sapevamo che i sintomi che Nessie manifestava erano da attribuire ad una gravidanza inusuale. Feci loro strada verso la camera da letto, dove trovai Nessie visibilmente provata: il sudore le bagnava il volto e il collo dove si erano appiccicate piccole ciocche di capelli. Mi avvicinai a lei ed aprì il cassetto del comodino posto vicino al letto. Estrassi un fazzoletto di stoffa e le asciugai il sudore dalla pelle. Lei prese la mia mano, sorridendomi e dicendomi con voce debole " Grazie, Jake..." poggiai la mia fronte sulla sua. Bella ed Edward ci guardavano con ammirazione e non potei fare a meno di notare che anche Alice era rapita dal mio atteggiamento nei confronti di Nessie. Mi spostai dal letto, sempre tenendo la sua mano e feci avvicinare Carlisle " Posso vedere, Renesmee?" le chiese e lei annuì, spostando le coperte dal suo corpo. Carlisle posò una mano sul suo ventre e percorse tutta la sua circonferenza, corrugando la fronte. Dopo averla visitata, la ricoprì con la trapunta " Direi che sei appena entrata nel terzo mese...il bambino stà crescendo e il tuo corpo si stà adattando al cambiamento...è necessario che tu rimanga a riposo finché la febbre non sarà passata del tutto...non dovrai fare ulteriori sforzi, altrimenti la situazione potrebbe aggravarsi..inoltre la tua pancia è cresciuta di tre centimetri..." disse Carlisle. Vidi Alice agitarsi al suo fianco " Questo significa che dovrò risistemare il tuo vestito da sposa!! " Bella la rassicurò " Tranquilla, Alice...sono certa che ci riuscirai in tempo.." , " Ti prometto che cercherò di stare meglio il prima possibile, Alice...non vorrei che il matrimonio fosse rimandato..." intervenne Nessie con sguardo preoccupato, ma Alice le disse " Non preoccuparti...anche se non riesco ad avere visioni sul vostro futuro, sono certa che domani vi sposerete...pensa solo a recuperare le forze, Renesmee...noi ci occuperemo di tutto il resto..." le fece un sorriso e Nessie appoggiò la testa sul cuscino " Beh...allora sono davvero in buone mani...credo che adesso dormirò un pò..." Carlisle fece segno a tutti i presenti di uscire dalla stanza " Ti lasciamo riposare...se hai bisogno di qualsiasi cosa, siamo qui...al tuo risveglio controllerò di nuovo la situazione..."lei annuì e si sdraiò comodamente sul letto, mentre gli altri uscivano dalla camera. Rimasi vicino a lei, aiutandola a coprirsi e posando la trapunta sul suo grembo " Come ti senti, adesso?" le chiesi in un sussurro " Un tantino spossata...ma sembra che la temperatura del mio corpo si stia stabilizzando.." mi rispose guardandomi con apprensione " Sono felice che ti senta meglio...ora, dormi amore mio...presto tutto sarà passato..." mi sorrise e le dieci un bacio dolce " Resta qui con me.." mi disse non appena le nostre labbra si allontanarono " Certo, Ness...qualunque cosa..." feci il giro del letto e mi stesi accanto a lei, circondandola con le mie braccia, mentre posava la sua testa nell'incavo del mio collo. Inspirai il dolce profumo dei suoi capelli morbidi e setosi, mentre lei chiudeva gli occhi. Dopo pochi istanti la sentì respirare in modo lento e profondo, segno che si era addormentata. La osservai dormire per un tempo infinito e non potevo smettere di pensare a quanto fosse meravigliosa. Ma altri pensieri iniziarono a vorticarmi per la mente ed ero certo che Edward stesse ascoltando, anche se non mi importava. Scoprì in quell'istante di essere completamente euforico per l'idea di diventare padre, ma nello stesso tempo ero preoccupato e spaventato per la salute di Nessie e soprattutto, pensavo al fatidico giorno del parto: ero rimasto molto scosso quando Nessie aveva preso in considerazione l'idea che potesse morire durante la nascita di nostro figlio, nonostante l'avessi cercata di rassicurare. Mi procurava troppo dolore pensare di poterla perdere in quel modo ed era lo stesso dolore che avevo provato quando aveva partorito Bella: ma in questo caso era triplicato. Nessie era l'unica e la sola donna che mi rendeva felice e che dava un senso alla mia vita. Perderla avrebbe significato morire del tutto, senza riuscire a mantenere la promessa che le avevo fatto: prendermi cura di nostro figlio.
Spesso avevo confidato a Sam le mie paure riguardo al parto di Nessie, ma lui mi aveva rassicurato che lei avrebbe partorito come una qualsiasi donna umana. Il punto, però, era che Nessie non era completamente umana, ma era mezzovampira ed in questo caso la situazione era piuttosto incerta. Nemmeno Sam o mio padre potevano darmi delle risposte sicure, perciò non mi restava che confidare in Carlisle. E, per di più, desiderai che Alice potesse avere qualche visione che ci permettesse di capire cosa sarebbe successo, ma purtroppo non era possibile.
Mi sembrava quasi di cadere in un pozzo senza fondo dal quale era difficile riemergere. Tutte quelle perplessità mi stavano facendo scoppiare la testa e mi stava mancando l'aria. Odiavo doverla lasciare da sola a dormire in quella stanza, ma avevo bisogno di calmare il mio nervosismo. Le baciai la fronte un poco sudata, accarezzandole il ventre: sobbalzai appena mi accorsi che il rigonfiamento non era più così piccolo, ma quasi copriva tutto il mio palmo e potevo sentirlo in modo più definito. Era un miracolo poterlo toccare e sapere che faceva parte anche di te stesso, ma di nuovo stavo per sprofondare nell'angoscia. Con velocità mi alzai dal letto ed, uscendo dalla stanza, percorsi a grandi falcate l'intero corridoio, splancando la porta di casa con forza e mi ritrovai sulla veranda a respirare a pieni polmoni, l'aria fresca del pomeriggio. Strinsi i pugni per calmare i tremori che mi stavano scuotendo e quando ripresi il controllo di me stesso, poggiai le mani sulla ringhiera di legno, guardando l'orizzonte.
 Avevo intravisto gli sguardi preoccupati di Carlisle, Alice e Bella, mentre Edward era rimasto come pietrificato ed intuì che aveva ascoltato i miei pensieri. Mi persi
 ad osservare la foresta ed il piccolo promontorio che si affiacciava sul mare di La Push: la brezza leggera faceva ondeggiare le cime degli abeti, mentre le onde si infrangevano sulla scogliera in modo impetuoso. In quel preciso istante mi sentì come trasportare dalla natura circostante e neanche mi accorsi della presenza di Edward al mio fianco: solo quando il vento trasportò il suo cattivo odore, mi resi conto che lui mi era vicino. Continuavo a guardare di fronte a me per non incontrare il suo sguardo tormentato. Dopo un attimo di pausa, la sua voce spezzò quel profondo silenzio  " Quello che sentì è ciò che avevo provato anche io prima che Renesmee nascesse...e ti capisco, Jacob...le tue preoccupazioni sono anche le mie..." le sue parole mi fecero provare un sentimento di amicizia che non avevo mai realizzato nei suoi confronti e solo allora compresi che eravamo molto simili. In quel momento desideravo solo sfogarmi con qualcuno che capisse le mie paure. Diedi sfogo ai miei pensieri e mi sorpresi si riuscire a conversare con lui in modo del tutto naturale: non lo considerai un vampiro, ma una normale persona come tutte le altre. Se mi avessero visto i miei fratelli, di certo di sarebbero scandalizzati. Ma a me non importava: ormai i Cullen facevano parte anche della mia vita. Rivelai, perciò, a Edward i miei timori  " E' orribile e frustrante sapere che non puoi fare nulla per alleviare la sua sofferenza...ogni mese che passa penso solo a quel giorno...so che questi sintomi riguardano la crescita del bambino e che ogni donna in gravidanza di un licantropo manifesta tutto questo, ma come sarà il parto?! Resta il fatto che è una mezzovampira e se qualcosa andasse storto, io..." la voce mi si strozzò in gola per l'enorme dolore che sentivo: nulla era peggio che vivere la perdita di qualcuno che ami, specialmente se si trattava di Nessie. Quel pensiero risuonò nella mente di Edward  " Niente andrà storto, Jacob...Renesmee non morirà, non ci lascerà mai...è vero, lei è una mezzovampira e perciò non sapremo mai come andrà veramente quel giorno, ma stà procedendo tutto nella normalità...il bambino ha una crescita che è uguale a quella di ogni altro bambino del mondo e non stà uccidendo la propria madre...anzi, direi che mia figlia è diventata ancora più bella con la gravidanza...sia lei che tuo figlio sono in ottima salute, quindi possiamo stare tranquilli..." il suo discorso fu come una campana che mi ridestò dall'enorme tristezza in cui stavo sprofondando. Lo guardai, accennandogli un sorriso " Stavolta non posso darti torto, Edward...il fatto è che non sopporto vederla soffrire...farei qualunque cosa per alleviare il suo dolore.." lui mi disse risoluto " E lo stai già facendo, Jacob...ogni giorno che passa tu la rendi sempre più felice...non potevo immaginare un futuro migliore per mia figlia...ad essere sincero, all'inizio ero molto scettico sul tuo imprinting...non ero sicuro che Renesmee avrebbe un giorno ricambiato il tuo amore per lei...ma quando vi vedo insieme, non ci sono parole per descrivere la vostra forza...vi amate in modo molto più forte e potente rispetto a me e Bella...e questa è anche la ragione per la quale mi fido di te.." sorrise con quel suo sorriso che Bella di solito chiamava sghembo e riflettei su ciò che aveva appena detto " E' strano...prima ci consideravamo solo nemici naturali e adesso tra di noi nasce una forte amicizia...ma sono contento di poterti considerare un mio amico..." intervenne anticipando un mio pensiero. Risi e risposi " Già è strano...ma anche per me è lo stesso...ho fatto bene a sceglierti come mio testimone..." , " Immagino che la tribù non lo sappia ancora..." disse, " Detesto quando entri nella mia mente..." ribattei seccato. Lui alzò le spalle ed io sbuffai: con la coda dell'occhio, vidi Bella che ci osservava dalla finestra con un sorriso radioso. Mi voltai verso Edward, facendo finta di fronteggiarlo " No, non lo sanno ancora...ma quando lo sapranno verranno a cercarti e forse la smetteresti di ascoltare i pensieri di tutti senza chiedere prima il permesso! " rimanemmo a fissarci arrabbiati e, poi, dopo un attimo scoppiammo a ridere " In questa non ci casco, Jacob...comunque ti chiedo perdono se invado troppo la tua coscienza.." , " Non fa niente, Edward...ormai ci sono abituato..comunque ti ringrazio...avevo proprio bisogno di sfogarmi con un amico..." , " Di nulla, Jacob...sappi che ci saremo sempre in ogni caso.." annuì e, guardando verso Bella, le mormorai un grazie che lei accolse con un cenno di assenso. Vidi, poi, Edward sfrecciare verso di lei che abbracciò e baciò teneramente: il nostro destino ci aveva portato ad essere entrambi felici e ciò era rassicurante per me. Avevo placato il mio nervosismo e la tristezza era svanita. Anche se nessuno sapeva come Nessie avrebbe partorito, una cosa era certa: non l'avrei persa in quel modo e avrei combattuto per lei fino alla fine.
Rientrai in casa e vidi Carlisle uscire dalla camera da letto " Stà ancora dormendo...ora è stabile, la febbre stà diminuendo e tra poco starò meglio..aspettiamo solo che si svegli per controllare che tutto sia a posto..." , " Ti ringrazio..." risposi e lui annuì, lasciandomi passare nel corridoio. Decisi di riposarmi un pò, mentre tutti aspettavamo il suo risveglio. Entrai nella stanza e vidi i raggi del sole che si riflettevano sulla trapunta colorata e sulla pelle di Nessie che riluceva di un bagliore chiaro e color pesca. Avanzai verso di lei e non potei fare a meno di notare quanto fosse bella: i suoi capelli ramati e mossi, sembravano fiamme dorate ed il suo viso era angelico. Feci il giro del letto e mi sdraiai accanto a lei, baciandole la fronte e coprendole la spalla scoperta con un lembo della trapunta. In quell'istante, mi sentì come tra le nuvole. Mi accoccolai vicino a lei e notai che il suo corpo non scottava più come qualche ora fa. Le cinsi la vita con un braccio e posai la mia mano sul piccolo ventre ingrossato: mi piaceva percepire quella rotondità nel palmo della mia mano. Sapere che dentro di lei cresceva mio figlio, non faceva che aumentare la mia gioia ed il mio amore per lei.
Ero consapevole che presto avrei avuto la responsabilità di proteggere non solo Nessie, ma anche mio figlio da qualsiasi pericolo. Ed ero fiero di diventare padre: finalmente avrei avuto una famiglia tutta mia. Con quel pensiero sereno mi assopì, ascoltando il frenetico battito cardiaco del mio piccolo cucciolo.

RENESMEE
Sentì un lieve tepore ed un dolce profumo circondare i miei sensi in modo piacevole ed il mio risveglio fu molto rassicurante: sapevo che al mio fianco Jake mi aveva assistito per lungo tempo. Perciò, quando riaprì gli occhi e lo vidi di fronte a me, non potei fare a meno di sorridergli raggiante e fargli capire che il peggio era passato. Ora potevo percepire che il mio grembo era cresciuto ancora di qualche centimetro e che la febbre era passata: mi sentivo ancora più forte e di nuovo piena di energie. L'unico dettaglio che mi procurava tristezza era l'aver fatto preoccupare Jake e gli altri che erano venuti ad assistermi. Abbracciai Jake, inspirando il suo profumo e lo baciai teneramente. Lui mi accarezzò il viso, felice di vedermi di nuovo in salute " Come stai, Ness? Hai riposato bene? " mi chiese " Si...ho dormito molto profondamente...adesso mi sento molto meglio...mi dispiace di avervi fatto preoccupare...spero che tu non abbia sofferto per questo..." , " Tranquilla Ness...all'inizio mi ero spaventato, ma poi ho capito che ciò che ti stà capitando è del tutto normale...ero sicuro che ti saresti ripresa.." nel suo sguardo traspariva una sfumatura di preoccupazione e capì che qualcosa lo aveva fatto agitare più del solito " Jake...c'è qualcosa che ti turba? " gli chiesi con incertezza. Lui si mise seduto sul letto e mi guardò con timore " Quando ti ho vista soffrire, pensavo in continuazione al giorno della nascita di nostro figlio...ed ho avuto paura di perderti, Ness...mi sono sentito soffocare e non ce l'ho fatta più...così sono uscito fuori a prendere una boccata d'aria e a sfogarmi...ho parlato poi con tuo padre e gli ho rivelato le mie preoccupazioni...Edward è riuscito a rassicurarmi dicendomi che non ci sarà il pericolo di perderti, ma mi ha fatto capire che in quel giorno potremmo aspettarci di tutto dato la tua natura...ma adesso non ho più paura...qualunque cosa accada farò in modo che ogni cosa vada per il meglio e che tu non soffra più..." mi sedetti accanto a lui e gli accarezzai i capelli, baciandogli la fronte " Mi dispiace, Jake...è tutta colpa mia...credevo che considerare l'eventulità della mia morte durante il parto, ci potesse aiutare per affrontare quel giorno...ma ho fatto un'enorme sbaglio! Non avrei dovuto metterti di fronte a questa dura realtà...perdonami, Jake..." lui mi prese la mano " No, Ness...non pensare che sia colpa tua...è giusto pensare a quello che accadrà...tutti noi non sapremo mai come andrà a finire, ma siamo certi che faremo il possibile per evitare il peggio...sei la mia vita, Ness e non permetterò mai che ti accada qualcosa di male...sarò sempre con te fino alla fine e sono felice che nostro figlio stia crescendo in salute...presto vedremo il nostro piccolo correre per casa! " mi sorrise, posando la sua mano sul mio grembo. Quel suo sorriso mi fece gioire: era talmente orgoglioso di diventare padre che non potevo immaginare di desiderare altro. Adoravo il suo modo di dimostrare il suo amore per me e per nostro figlio. Con lui mi sentivo sempre al sicuro e protetta. Sapevo che con lui al mio fianco non avrei avuto nulla da temere ed ero felice di donargli un piccolo Black " Ti amo così tanto, Jake..." lui m poggiò una mano sui capelli e mi accarezzò " Ti amo tanto anche io, Ness..." ci baciammo con trasporto e mi feci trasportare dal suo immenso calore.
Passarono alcuni minuti e neanche ci accorgemmo che Alice stava bussando alla porta socchiusa con un lieve imbarazzo, ma con sguardo divertito e curioso " Scusate ragazzi, ma Carlisle vi vuole tutti e due nel salotto..." sussultai di sorpresa e mi allontanai da Jake con il fiato corto " Certo...arriviamo..." vidi mia zia sfrecciare nel corridoio e cercai di soffocare una risata che però non riuscì a trattenere quando guardai Jake: entrambi scoppiammo a ridere per la situazione ironica.
Scendemmo dal letto insieme, mantenendo il sorriso sulle labbra e ridendo in modo impercettibile: anche se tutti gli altri ci potevano sentire chiaramente, a noi non importava perché eravamo troppo felici per smettere. Entrambi ci divertivamo sempre in quelle situazioni. Raggiungemmo i miei, Alice e Carlisle in salotto e tutti i presenti ci guardarono con un misto di sorpresa e gioia " Sono contento di vedere che stai di nuovo bene, Renesmee..." disse Carlisle, mentre Alice cercava di scusarsi per l'interruzione di qualche minuto fa " Non volevo davvero disturbarvi...mi dispiace, arrivo sempre nei momenti meno opportuni!" ,
" Alice...non fa niente...è tutto a posto..." le risposi e serrai le labbra per evitare di ridere ancora: sapevo che mia zia si sentiva sempre frustrata quando la prendevo in giro, perciò evitai di infierire ancora su di lei e diedi una piccola gomitata a Jake che mi guardò con aria di sfida; gli feci cenno di smettere e lui mi sussurrò " Peccato...l'avrei tormetata ancora per un pò..." e mi sorrise, facendomi di nuovo scatenare un senso di ilarità che riuscì a trattenere in tempo. Alice si tranquillizzò non appena smisi di ridere e si sedette sul divano, osservandoci con curiosità: di sicuro stava pensando che non poteva avere visioni su di me e su Jake per prevedere ogni nostro comportamento e anche questo era un suo punto debole che non riusciva ancora ad accettare.
Dopo quell'attimo di divertimento, Carlisle mi fece sedere su di una sedia, controllandomi la temperatura corporea con un termometro e il mio battito cardiaco con uno stetoscopio. Al termine della visita mi comunicò che il mio stato di salute era ottimo e che per un altro mese non avrei dovuto preoccuparmi di percepire gli stessi sintomi di quel giorno " Ma, Renesmee, mi raccomando... non dovrai fare troppi sforzi e dovrai cercare di rimanere a riposo il più possibile appena ti senta un poco stanca...sei molto forte dal punto di vista fisico, ma la tua natura di mezzovapira può rivelarsi anche molto fragile in questa situazione.." mi sorrise e mi diede un piccolo buffetto sulla mano in segno di incoraggiamento " Grazie, Carlisle...cercherò di fare come dici...anzi, no...seguirò alla lettera i tuoi consigli..." mi alzai dalla sedia ed abbracciai Jake " Hai sentito il dottore, niente sforzi...perciò da domani non dovrai più alzare un dito..." mi disse e, prima che io iniziassi a protestare, lui mi posò un dito sulle labbra " No, Ness...niente storie...il che significa niente più corse nella foresta e niente più stress in casa..." sbuffai irritata " Jake, apprezzo molto che ti prenda cura di me, ma non sono malata...non penserai che rimanga con le mani in mano per i restanti sei mesi! Ho bisogno di fare qualcosa...almeno un poco di giardinaggio, poi c'è da sistemare la stanza del piccolo..." lui mi accarezzò una guancia " So che per te sarà molto difficile, ma che succederà se un giorno stessi per caso più male rispetto a come stavi oggi?! Non preoccuparti, penserò a tutto, amore..." mi diede un piccolo bacio a fior di labbra e mi arresi " D'accordo...vorrà dire che mi dedicherò a qualcosa di più tranquillo.." dissi con una punta di malinconia e vidi Jake rilassarsi.
In quei pochi istanti avevo notato che i miei genitori  ci guardavano con ammirazione. Pensai che forse, quella fosse la prima volta che vedevano Jake comportarsi in modo ancora più apprensivo nei miei confronti. D'un tratto, Alice si alzò dal divano con velocità e ci raggiunse " Domani è il gran giorno, ragazzi! Prima della fine del giorno, arriverò con Emmett e Rose a sistemare gli addobbi...ora però sarà meglio che mi sbrighi a sistemare il tuo abito da sposa.." guardai mia madre in modo timoroso e lei rispose alla mia richiesta di aiuto " Alice...cerca di non farli stancare troppo..hai sentito cosa ha detto Carlisle..." , " Tranquilli...non voglio che vengano disturbati troppo, perciò l'organizzazione è completamente sotto il mio controllo..loro non dovranno fare altro che stare a guardare..." tirai un sospiro di sollievo " Grazie, Alice...se non ci fossi tu non so cosa farei! Sei unica! " , " Di niente, piccola mia...ci vediamo tra qualche ora..." mi abbracciò e salutò Jake: in un secondo la vidi sfrecciare verso la foresta; " Bene...sarà meglio che tolga il disturbo...a casa ci sono un bel pò di vampiri pronti a cacciare questa notte...andiamo a nutrirci per domani, così nessuno dovrà preoccuparsi di ciò..." Carlisle uscì in veranda ed anche lui sfrecciò verso la foresta.
Rimasero solo i miei genitori "Emmett e Rose ritorneranno dal Canada questa notte con il clan di Denali.." disse mia madre " Tempismo perfetto..." disse Jake con un sorriso, poi aggiunse " Vi ringrazio per tutto..per la prima volta nella mia vita posso dire che siete le persone alle quali tengo di più...ecco, l'ho detto...siete persone e non succhiasangue..." se mia madre e mio padre avessero potuto commuoversi, lo avrebbero fatto di certo, ma il loro volto esprimeva un incondizionabile affetto " Wow...Jake è assolutamente stupendo ciò che hai detto! Sono così fiera di te...se penso che sette anni fa volevo staccarti la testa per aver avuto l'imprinting con mia figlia, ora mi considero una stupida per aver cercato di negarti la felicità...sei così protettivo nei confronti di Renesmee e il tuo amore per lei è così infinito che supera persino quello tra me ed Edward...adesso siamo una famiglia in tutto e per tutto! " mia madre prese la mano di Jacob e gli sorrise. Lui non indietreggiò al contatto con la sua pelle fredda, ma rispose al suo sorriso " Ed io sono felice di far parte di questa famiglia e di essere considerato uno di voi...alla fine ciò per cui abbiamo lottato ha avuto un senso dopotutto..." , " E' proprio così...spaevo che i nostri sforzi sarebbero stati premiati...la vita ci restituisce sempre tutto...e per te, Jacob, il regalo più bello è stata Renesmee..." Jake mi abbracciò guardandomi con amore " Mi avete donato un angelo che mi ha salvato..." i miei occhi si riepirono di lacrime, mentre Jake mi accarezzava il viso: mi sentì speciale e così innamorata di lui che le mie guance si arrossarono. Mio padre mi sorrise, sentendo i miei pensieri " Ci vediamo presto, ragazzi...domani sarà un grande giorno! " disse mia madre, abbracciandomi " Non vedo l'ora di vederti in abito da sposa! " mi sussurrò, abbracciandomi. Salutammo insieme i miei genitori accompagnandoli sulla veranda, mentre Jake mi teneva la mano " Mi raccomando, Edward...domani al matrimonio ti voglio ben nutrito!" disse Jake scherzando " Per chi mi hai preso?! Nella mia famiglia sono il migliore a cacciare...supero persino Bella! " rispose mio padre " Ah, si?! Ora vedremo chi sarà il migliore! " disse mia madre che sfrecciò, senza preavviso verso la foresta cogliendo di sorpresa mio padre che la seguì dopo un istante: sia io che Jake ridemmo alla vista di quella simpatica scena.
La giornata stava per volgere verso il primo pomeriggio e la stanchezza che avevo percepito quella mattina, era svanita del tutto. Rientrai in casa, con Jake al seguito " I tuoi saranno sempre degli eterni bambini..." disse, cingendomi la vita. Poggiai la mia schiena sul suo petto " Già...non smetteranno mai di giocare tra loro...del resto è quello che facciamo anche noi! " mi giari verso di lui ed incontrai il suo viso perfetto. Dopo quelle ore di confusione, potevamo goderci un pò di intimità " Quello che hai detto a mia madre poco fa...è stato stupendo, Jake...sono felice che tu abbia trovato il posto giusto nella tua vita e, soprattutto, sono contenta di essere arrivata nel momento giusto sette anni fa e di averti salvato...è la cosa più romantica che potessi dire...le parole non bastano mai per dimostrare quanto ti amo..." Jake mi baciò la punta del naso e fece scorrere la sua mano destra sul mio grembo " Ness...sarai sempre speciale per me...non mi stancherò mai di dimostarti il mio amore per te.." sfiorò le mie labbra con le sue e sospirai. Prima di baciarci, i nostri sguardi si persero l'uno nell'altro e si incatenarono tra loro: c'era tutto un mondo da scoprire ed esplorare nella forza d'attrazione che sentivamo entrambi. Era qualcosa di molto potente, come se esistesse solo quell'universo di emozioni e sensazioni che appartenevano solo a noi. Non volevo andarmene, volevo solo godere di quel momento perfetto ed unico: esisteva solo lui nella mia vita e nella mia anima, come una traccia indelebile che non si poteva più cancellare.
Jake mi strinse a sè e i nostri corpi aderirono l'uno con l'altro: potevo sentire tutto il suo calore sprigionarsi dalla sua pelle fino a rendere i suoi vestiti bollenti e questa sensazione mi avvolse in ogni parte di me. Le nostre labbra si incontrarono e scattarono le scintille. La sua bocca calda e morbida mi faceva perdere la testa e volevo assaporarla ancora di più. Persi la cognizione di quello che stavo facendo, sentivo solo che Jake stava infilando le sue mani sotto la mia maglietta, inciendiandomi la pelle. Per un tempo che non sapevo descrivere, rimanemmo abbracciati a baciarci come se la tensione che entrambi avevamo avvertito quella mattina, si stesse sciogliendo del tutto. Non seppi nemmeno come finimmo sul letto matrimoniale, dove la passione stava per prendere il sopravvento. I nostri respiri divennero affannati e Jake iniziò a baciarmi sul collo, lasciandomi senza respiro più volte e strappandomi qualche gemito. Poi, d'un tratto, proprio quando entrambi stavamo per perdere il controllo e volevamo andare oltre, Jake si fermò con il respiro accelerato e gli occhi pieni di desiderio " Odio doverlo fare...ti amo così tanto che vorrei prenderti subito, ma dobbiamo fermarci.." lo vidi deglutire per lo sforzo e lo calmai, usando il mio potere. Non appena entrambi riprendemmo la nostra lucidità, gli chiesi spiegazioni " Ti prego, non fermarti...perchè non dovremmo farlo?! " Jake si alzò un poco da me, sostenendosi con le mani " Pensavo alla nostra luna di miele...so che non sarà la nostra prima volta, ma volevo che fosse comunque speciale così ho pensato che forse se eviteremo di farlo adesso, di toccarci o semplicemente non farlo nelle prossime ventiquattrore, poi staremo insieme in modo ancora più potente...so per certo che quanto più si cerca di contrastare l'imprinting tanto più il desiderio aumenta.." corrugai la fronte pensierosa e riflettei sul suo ragionamento " E tu pensi che riusciremo nell'impresa? Insomma sarà piuttosto difficile.." , " Si, lo so...sarà dura, ma con la buona volontà ce la faremo...è difficile non impossibile..." , " Beh...è una buona idea...cerchero di stringere i denti..." , " Grandioso...allora iniziamo da adesso! " non appena lo vidi scendere dal letto, lo bloccai per un braccio " Neanche un bacio per augurarci buona fortuna?! O meglio, un in bocca al lupo?! " dissi maliziosa; Jake si passò una mano nei capelli, evidentemente in imbarazzo " Se ti bacio adesso, il lupo morirà di certo e stavolta non in senso letterale..." lo avvicinai ancora di più a me e, in quell'istante, dal suo petto fuoriuscì un ringhio " Ness! Adesso basta! " tuonò usando la sua voce di lupo alfa che non mi spaventò per niente, anzi lo desiderai ancora di più " Wow...sei così sexy quando ti arrabbi! " , " Sul serio, Ness...così non mi aiuti! " disse sconcertato, ma capì che era giunto il momento di non provocarlo più " Va bene, mi arrendo e spero che questo giorno passi in fretta! "  dissi, sbuffando e gettando la testa sul cuscino. Lasciai la presa sul suo braccio e nell'accarezzare la sua pelle liscia e calda, provai un misto di tristezza e di lontananza. Anche lui mi guardava allo stesso modo e, prima di uscire dalla stanza, mi abbracciò cogliendomi di sorpresa " Non essere triste, amore mio...domani sarà un giorno stupendo per noi...non ti lascio, sarò sempre qui..." le sue parole mi diedero coraggio nell'affrontare questa difficile situazione, certa che sarebbe passata presto. Ci allontanammo sorridendo e lo vidi uscire dalla stanza. Mi alzai dal letto e mi passai una mano sul collo: chiusi gli occhi ed avevo ancora la sensazione che Jake mi stesse accarezzando. Potevo ricordare con precisione il suo tocco, il suo calore ed il suo profumo . E realizzai che tutto ciò mi sarebbe mancato fino alla nostra luna di miele. Ma mi convinsi che ci saremmo ritrovati insieme ad amarci in modo ancora più intenso. Perciò conservai quei bellissimi ricordi per sopportare la sua lontananza e non soffrire.

Decisi, nei minuti che seguirono, di farmi una doccia. Mi avviai verso la cabina armadio e presi una tuta pulita. Notai, dalla finestra, che Jake era appena entrato nel capanno degli attrezzi e subito dopo uscì con alcuni pezzi di legno in mano: non capì che cosa avesse in mente di fare, ma forse il suo desiderio era che anche lui voleva distrarsi concentrando la mente altrove.
Così feci altrettanto. Entrai in bagno ed iniziai a spogliarmi, poi accesi l'acqua calda nella vasca dove versai alcune gocce di bagnoschiuma. Mi immersi in quel fantastico mondo di relax ed annusai il dolce profumo delle bolle di sapone. E in quel momento, la mia mente annullò ogni pensiero. Riuscì a restare sola in quel luogo, distraendomi senza fatica.

JACOB
Quando abbandonai la stanza, il mio cuore protestò. Sentivo ancora la mano di Nessie che mi bloccava il braccio: la sua pelle liscia e così chiara a contrasto con la mia, mi faceva bruciare di desiderio per lei. E mi sentì in colpa per aver usato la mia voce di lupo alfa e di averle ordinato di smettere di provocarmi. Le avevo proposto una terribile tortura che sarebbe stata la nostra sofferenza in quelle ore. Senza farmi sentire da lei, mi poggiai contro il muro del corridoio e riespirai piano per calmare i miei tremori. Era molto difficile non pensare a lei e sapere che potevo raggiungerla in breve tempo, mi faceva essere ancora più inqiueto. Cercai di ricordare le sue dolci mani su di me, al suo tocco, ai suoi sospiri, alla sua voce cristallina e subito le immagini mi balenarono nella mente. Cominciai a sentirmi meglio e il nervosismo passò. Dovevo resistere per lei e per noi: l'indomani sarebbe stato fantastico ritrovarsi di nuovo insieme ad amarci.
Tenni stretti quei ricordi e mi decisi a distrarmi con qualche lavoro. Improvvisamente pensai di costruire la culla di mio figlio con alcuni pezzi di legno che erano rimasti nel capanno sul retro della casa. Così mi misi all'opera, nell'attesa che Alice arrivasse per i preparativi delle nozze. Uscì all'aria aperta e mi avviai verso il capanno. Nell'aprire la porta vidi , con la coda dell'occhio, l'ombra di Nessie dietro le tende della camera da letto ed intuì che anche lei avesse deciso di fare qualcosa per sopportare la lontananza. Mi tranquillizzai, sapendo che in quel modo anche lei non avrebbe sofferto troppo.
Presi alcuni travi di legno che poggiai sul prato, poi presi un'accetta ed inziai a spezzarli. Passai diverse ore a lavorare e mi accorsi che ormai il pomeriggio stava avanzando in fretta. In quei giorni, per fortuna, non dovevo fare le ronde nel territorio di La Push: avevo lasciato che Sam controllasse la zona per dedicarmi al matrimonio e alla luna di miele, senza impegni. E così Seth e Leah potevano concedersi un meritato riposo.
La stanchezza iniziò a farsi sentire ed in più ero parecchio sudato: avevo la maglietta tutta bagnata ed appiccicata al torace. Decisi di rientrare e di farmi una doccia veloce per rinfrescarmi. Mi tolsi la maglietta e rimasi a torso nudo, rientrando in casa. Mi diressi verso il bagno, aprì la porta di scatto e, con sorpresa, mi scontrai con Nessie che stava per uscire indossando un asciugamano allacciato al seno. I suoi capelli erano una cascata di onde umide ed appiccicate al suo collo altrettanto bagnato. Nello scontro non mi accorsi che, senza volerlo, avevo poggiato le mie mani sulle sue braccia come per proteggerla da me stesso, mentre lei mi guardava con un misto di incertezza e di stupore. Avevo sentito che la sua pancia aveva sbattuto contro il mio torace e mi ero spaventato " Ness! Ti ho fatto male?" le chiesi preoccupato. Lei mi rivolse uno sguardo di apprensione e mi sorrise " No, Jake...va tutto bene..non mi sono fatta niente..." e in quel momento i nostri sguardi si incatenarono. Non riuscivo ad allontanarmi da lei e rimanemmo entrambi come pietrificati sulla soglia del bagno, senza sapere cosa fare. Poi, d'un tratto, ripresi il controllo di me stesso e per spezzare il silenzio le chiesi " Posso?" facendole cenno verso il suo grembo. Lei mi rispose con commozione " Certo che puoi, Jake...qualunque cosa, amore mio...è tuo figlio..." mi disse, accarezzandomi la guancia. Quel tocco mi fece quasi perdere la testa e volevo che non smettesse. Chiusi gli occhi respirando il suo dolce profumo, ma quando li riaprì, mi decisi a non cambiare idea. Se avessi ceduto in quel momento, non avrei potuto mantenere la promessa. Così spostai la mia mano destra dal suo braccio, sfiorando la sua pelle liscia e vellutata, alla sua pancia posandola sulla stoffa dell'asciugamano: restare lontano da lei, significava restare lontano anche da mio figlio. Avevo bisogno di loro più dell'aria che respiravo ed ero convinto che sentirlo, potesse aiutarmi a stare meglio. La mia mano conteneva quella piccola rotondità ed ascoltai il suo cuore battere veloce. I miei occhi divennero lucidi " E' come se lo sentissi per la prima volta...è così emozionante sentire la sua presenza.." Nessie mi baciò la fronte " Anche lui sente la tua presenza...ogni volta che ti allontani, comincia a scalciare come se ti dicesse di rimanere..." la guardai sorpreso " Davvero?! Non pensavo che mi potesse sentire...ma io sarò sempre con te, piccolo mio! " sussurrai, avvicinandomi alla pancia di Nessie che, d'un tratto, ebbe un sussulto ed in quel preciso istante, sentì che un forte movimento sotto la mia mano. Rimasi estasiato da quella comunicazione e sorrisi felice " Credo che mi abbia appena risposto! Il nostro piccolo diventa sempre più intelligente...come la sua mamma!" dissi e Nessie accarezzò la mia mano poggiata sul suo ventre " E forte come il suo papà...entrambi ti amiamo, Jake...sei troppo importante per noi.." la sua voce si fece lieve in un sussurro " Anche io vi amo..siete la mia vita..." mi avvicinai alle labbra di Nessie e la baciai con dolcezza. Rimanemmo ia baciarci in modo delicato, senza oltrepassare il limite che ci eravamo imposti, fino a quando il telefono non squillà, interrompendo quell'attimo di pura leggerezza e riportandoci alla realtà. Ci allontanammo un pà frastornati e, guardando Nessie con lieve imbarazzo, dissi " Vado a rispondere.." lei annuì, intuendo che in quel momento era necessario ritornare ai nostri impegni.
Mi avviai verso la cucina, imprecando sottovoce, e presi la cornetta " Pronto?" risposi sbuffando " Ehi, amico! Che ti succede? Hai un tono da funerale! " , " Falla finita, Seth..non sono affari che di riguardano..." , " D'accordo, fratello...come non detto! Senti, stasera tutti i ragazzi della tribù hanno organizzato una festicciola in tuo onore per salutare la tua vita da scapolo...che ne dici?" , " Una festicciola, hai detto?! No, non se ne parla...preferisco farmi cento ronde piuttosto che fare un'addio al celibato! " , " Eh dai, Jacob! Capita una sola volta nella vita! E poi sarà una cosa piuttosto tranquilla..solo un falò e un paio di birre! Ci sarà da divertirsi! " ci pensai per qualche secondo e mi convinsi che, dopotutto, non fosse una cattiva idea passare una serata con quelli della tribù: era un buon motivo per mantenere la promessa fatta a Nessie " Va bene, Seth...mi hai convinto! Quando ci sarà questa festa?" , " Ci troviamo alla spiaggia di La Push per le dieci..." , " Perfetto! Non mancherò!" , " Grandioso! A stasera, allora! " dopo aver salutato Seth riagganciai e mi passai una mano tra i capelli: non amavo ritrovarmi spesso con i miei fratelli a fare baldoria, soprattutto perché molte volte si finiva con il discutere sulle faccende che riguardavano i rispettivi branchi, specialmente il mio. Ma quella sera, sentivo che sarebbe stato diverso.
La sera stava per arrivare e decisi di prepare la cena. Un buon profumo inondò la cucina ed attirò Nessie che, ultimamente, aveva sempre molta fame per la gravidanza " Chi ha chiamato?" chiese incuriosita, mentre cenavamo insieme " Seth...mi ha invitato stasera ad una specie di addio al celibato con quelli della tribù.." risposi con una smorfia " Wow..vedrai che non sarà poi così male...in fondo che cosa potrebbero fare dei licantropi in una festa del genere?" disse scherzando " Non saprei...forse un paio di vampiri da uccidere qualche spogliarellista..." dissi ridendo ed anche lei rise divertita " No, beh...niente di così complesso...solo un falò e qualche birra.." , " Una festa semplice...proprio adatta a te..." disse accarezzandomi la mano " E tu che programmi hai?" chiesi " Credo che resterò sulla veranda a guardare le stelle..." la sua risposta mi rese triste: mi dispiaceva che lei restasse sola quella sera " Jake, non preoccuparti...starò bene...tu, vai e divertiti con i tuoi fratelli...e poi, hai sentito Carlisle, non devo fare sforzi..perciò stasera me ne starò qui tranquilla, anche se forse le ragazze Quileute mi avranno riservato una sorpresa.." intrecciai le mie dita alle sue " Sono sicuro che sarà così, amore..." lei mi guardò con affetto, sollevando la mia mano che baciò sul dorso e mi sorrise. Mi tranquillizzai vedendo che era serena e felice. La sua gioia mi contagiava e se lei era contenta, lo ero anche io.
Presto il sole iniziò a tramontare e, mentre sistemavo i piatti nella lavastoviglie, osservai Nessie che era sulla veranda ad osservare il cielo. I raggi dorati del sole le coloravano il viso di un acceso rosa pesca e accarezzavano le onde ramate dei suoi capelli, facendoli brillare come il fuoco. Non smettevo di guardarla e di pensare quanto fosse bella. Mentre Nessie si copriva con golfino di lana, incrociando le braccia, il mio sguardo venne rapito dal bagliore azzurrino scatenato dai raggi solari sul suo anello di fidanzamento e provai un profondo senso di realizzazione ed, in quell'istante, capì che la mia vita non poteva essere più perfetta di così. Non avrei mai immaginato di trovarmi con una donna bellissima e dolce come Nessie ed, invece, lei era lì di fronte a me, splendida e candida come un fiore appena sbocciato. Tutti l'avevano sempre ammirata ed io ero orgoglioso che appartenesse solo a me. Mi ritenni molto fortunato e avrei lottato sempre per proteggerla.
Quella sera, Alice arrivò subito dopo cena e, a quel punto, non ci fu neanche un attimo di tregua. Aveva portato anche Emmett, che fece gli auguri per la cerimonia e Rosalie che, guardandomi dall'alto in basso, mi sussurrò " Vedi di farti trovare all'altare domani, cane!" . Le risposi con un ringhio basso " Contaci, bionda succhiasangue! " feci attenzione a non farmi sentire da Nessie per non farla arrabbiare: ormai tra me e sua zia la battaglia non avrebbe mai avuto fine. Mentre Emmett e Rosalie montavano tutti gli allestimenti, Alice mi prese per un braccio e mi portò dentro casa " Lo devi assolutamente riprovare, Jacob...quando lo avrai indossato, verrò a sistemarlo per l'ultima volta.." sbuffai e dissi, scherzando " Agli ordini, capo! " scatenando la risata cristallina di Nessie che guardai divertito. Mi avviai verso la camera e, dopo essermi spogliato, indossai pantaloni, camicia e giacca. Poi, per curiosità, mi guardai allo specchio e strabuzzai gli occhi: non mi ero mai visto così elegante e ben vestito. Il tessuto gessato mi calzava a pennello ed anche il colore, di un grigio perla, faceva risaltare la mia carnagione, per non parlare della giacca e della camicia che delineava in modo perfetto i miei muscoli, ma non in modo esagerato. Non ero mai stato amante della moda, ma in quel momento mi convinsi che non stavo per niente male con quel completo " Eh...brava, Alice! " dissi, non appena lei entrò in camera " Grazie! Sono contenta che ti piaccia! E, guardandoti, direi che non c'è nulla da sistemare...sei perfetto! " mi guardò come un'artista osserva la sua opera più riuscita e mi congedò, dicendo " Va bene...sei libero dalle mie torture per adesso...almeno fino a domani! " uscì dalla stanza ed io mi ricambiai.
Ritornando sulla veranda, notai che Nessie stava osservando la preparazione degli allestimenti che ormai stavano prendendo la loro forma. La abbracciai, facendole poggiare la testa sul mio torace " Mi sembra incredibile che domani ci sposiamo, Jake...è un sogno che diventa realtà.." mi disse, continuando a guardare il prato disseminato di panchine color marroncino chiaro: notai che Alice aveva voluto adottare uno stile semplice e non troppo classico, proprio ciò che entrambi sognavamo. Mi misi al fianco di Nessie, incrociando il suo sguardo " Anche per me sembra incredibile...e sono solo passati sette anni da quando sei entrata nella mia vita...sei cresciuta così in fretta che sono felice di non aver dovuto aspettare ancora tanto..." lei mi sorrise " E staremo insieme per sempre..ti amo, Jake.." , " Ti amo tanto, anche io, Ness...per sempre.." mi avvicinai a lei e la baciai con trasporto: le sue labbra mi erano mancate in tutte quelle ore e risentirle sulle mie, mi fece perdere la testa. Approfondimmo il bacio, ma entrambi riuscimmo a bloccarci in tempo. Ci separammo con il respiro corto " Ti prometto che domani sera ci ameremo come se fosse la prima volta..." le accarezzai il viso " Ed io so che manterrai la promessa...mi fido di te, Jake..." ci abbracciammo ed, in quell'istante, la verità delle mie parole risuonarono nella mia mente: quella notte l'avremmo vissuta lontani l'una dall'altra, in attesa di qualcosa di più straordinario.
Giunse il momento della separazione e, già facevo fatica ad allontanarmi da lei " I miei fratelli mi staranno aspettando..." notai che anche lei si sforzava di salutarmi " Già..beh, penso che Alice mi stia aspettando per la prova dell'abito.." le baciai la fronte " Presto ci troveremo sull'altare...signorina Cullen..." le sorrisi " Aspetterò quel momento con ansia...signor Black.." le diedi un'ultimo bacio dolce e, nell'allontanarmi da lei, le sfiorai la mano. Poi, guardandola per l'ultima volta prima del tanto atteso giorno, mi voltai e presi a correre verso la spiaggia di La Push. Mi sentivo il suo sguardo su di me, ma preferì non voltarmi. E l'avrei ricordata così: serena e felice di aspettarmi. L'attesa non sarebbe stata troppo dolorosa e lenta. Mancavano solo poche ore e, ciò che mi faceva stare tranquillo, era il ricordo del nostro ultimo dolce bacio.


 

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