Eternity di Silvy87 (/viewuser.php?uid=74685)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una nuova vita ***
Capitolo 2: *** RIVELAZIONE ***
Capitolo 3: *** TRANQUILLITA' ***
Capitolo 4: *** PRESENTAZIONI Parte prima ***
Capitolo 5: *** PRESENTAZIONI Parte seconda ***
Capitolo 6: *** LA CERIMONIA ***
Capitolo 7: *** ALBA ***
Capitolo 8: *** VISITA A CHARLIE ***
Capitolo 9: *** WEEKEND Parte prima ***
Capitolo 10: *** WEEKEND Parte seconda ***
Capitolo 11: *** FIRST BEACH ***
Capitolo 12: *** UN'ANIMA SOLA Prima parte ***
Capitolo 13: *** UN'ANIMA SOLA Seconda parte ***
Capitolo 14: *** MALESSERE ***
Capitolo 15: *** LIETO EVENTO ***
Capitolo 16: *** NOTIZIA DI FELICITA' ***
Capitolo 17: *** RINASCITA ***
Capitolo 18: *** RITORNO INASPETTATO ***
Capitolo 19: *** DECISIONI ***
Capitolo 20: *** SENZA VIA DI FUGA ***
Capitolo 21: *** DESTINO ***
Capitolo 22: *** CALMA APPARENTE ***
Capitolo 23: *** SCONTRO INEVITABILE ***
Capitolo 24: *** ATTESA ***
Capitolo 1 *** Una nuova vita ***
Erano passati sette anni da quando mia madre mi aveva donato la vita,
regalandomi l’amore di una famiglia che mi considera un dono
della natura ed erano passati sette anni da quando i Volturi erano
venuti a conoscenza della verità e a fare giustizia una
volta per tutte. Da quel giorno, infatti, per me e per la mia famiglia,
ebbe inizio una nuova vita destinata a durare per sempre e per
l’eternità.
Io e i miei genitori, mamma Bella e papà Edward, abitiamo
nella piccola casa di pietra ristrutturata in grande stile da nonna
Esme che considero la mia seconda mamma (dopo Rosalie, mia zia) e di
tanto in tanto andiamo a fare visita alla mia seconda casa dove sono
nata e cresciuta: la casa dei Cullen.
I Cullen sono la mia seconda famiglia, coloro che mi hanno donato una
vita e un amore immenso lottando contro ogni avversità e che
saranno sempre nel mio cuore: Alice è la mia zia preferita
che oltre ad essere una veggente perfetta e anche la mia più
cara confidente in fatto di vestiti e amicizie, Jasper (
l’anima gemella di mia zia Alice) è la mia
salvezza in giornate che mi rendono triste con il suo potere di calmare
le emozioni, Rosalie invece è il mio angelo custode ed
è colei che mi assiste in ogni cosa come se io fossi la sua
bambina e che dire di Emmett il mio zione pronto a giocare sempre con
me e a divertirsi! Poi ci sono nonna Esme e nonno Carlisle che sono i
miei secondi genitori e che mi infondono coraggio e dolcezza.
Sono molto legata alla mia grande famiglia e non mi allontanerei mai da
casa mia per nulla al mondo, ma c’è anche un luogo
che è entrato a far parte della mia vita il giorno della mia
nascita e in particolare una persona: La Push e
Jacob Black. Jake è il mio migliore amico, il mio fratellone
e lui c’è sempre stato nei momenti di bisogno e di
conforto e mi è sempre stato accanto, crescendomi come un
gioiello prezioso. Negli ultimi anni il mio corpo stava cambiando ad
una velocità sorprendente così come la mia
intelligenza e i miei poteri, tanto che nonno Carlisle decise di non
farmi frequentare il liceo perché avrei rivelato la mia vera
natura, così grazie alle lezioni del nonno oggi ho una
perfetta maturità! Quanto al mio corpo, oggi ho
l’aspetto di una ragazza di 17 anni e la mia crescita si
è finalmente arrestata con tutte le conseguenze che derivano
da questa trasformazione ( crescita del seno, ciclo mensile, ecc),
perciò racchiudo dentro di me due nature: una umana
ereditata da mia madre e che prevale in misura maggiore e una
vampiresca ereditata da mio padre che mi consente di correre veloce, di
saltare molto in alto e di trasmettere i miei pensieri con un solo
tocco. Fortunatamente non sono velenosa e mangio anche cibo umano,
infatti vado a caccia con i miei e con Jake solo x divertimento, ma
posso vivere anche con il cibo umano.
Con la crescita del mio corpo anche i miei sentimenti sono cambiati e
sento che vorrei provare emozioni forti come l’amore: vedo i
miei genitori che si amano e i ragazzi di La Push che trovano
subito le loro compagne per la vita. Se devo vivere per
l’eternità, ci sarà qualcuno che possa
condividere con me tutto questo e che possa farmi sentire amata e al
sicuro? Spesso quando vado ai falò di La Push osservo come i
fratelli di Jake guardano le loro ragazze: c’è una
strana luce nei loro occhi come qualcuno che viene abbagliato dal sole
e il loro comportamento è di assoluta ammirazione e
venerazione, ma soprattutto è uno sguardo che incatena ed
è pieno di amore!
Una sera ero ad un falò a La Push e mentre eravamo tutti in
cerchio davanti al fuoco, notai che Jake mi guardava in modo strano e
mi accorsi che aveva lo stesso sguardo degli altri suoi fratelli quando
fissano le loro ragazze, ma subito dopo io distolsi lo sguardo
perché cominciavo a sentirmi imbarazzata e ricordo ancora
bene cosa era successo dopo la serata:
FLASH BACK
Dissi : “ Che cosa
è la leggenda dell’imprinting?
“, “ E’ una storia
che riguarda noi licantropi e parla di come noi troviamo le nostre
compagne per la vita “ disse Jake mentre
mi accompagnava al mio Chevy ( rimesso a nuovo da mia madre per me!)
“ Quindi mi stai dicendo, Jake, che questo
imprinting è un qualcosa che vi permette di trovare le
vostre compagne? “, “ Esatto! E’ come un
colpo di fulmine che avviene quando noi vediamo la nostra compagna e
che ci porta ad amarla per l’eternità:
per lei faresti qualunque cosa e saresti disposto ad essere qualunque
cosa anche a costo di mettere a rischio la propria vita pur di averla
sempre con te; lei diventa il tuo universo, il tuo mondo e tutto ruota
intorno a lei perché lei è parte di
te!” disse Jake e nel dirlo mi accorsi che si era avvicinato
sempre di più a me, i nostri corpi si sfioravano, i suoi
occhi erano dentro ai miei e luccicavano di una nuova luce,
incatenandomi a lui e le nostre bocche quasi si toccavano e io non
riuscivo a staccarmi da lui, sentivo che qualcosa in me stava cambiando
e non volevo andarmene perché in cuor mio sapevo che da
sempre appartenevo a lui e lui apparteneva a me: di colpo mi venne in
mente ciò che da piccola avevo detto a mia madre con un solo
tocco della mano “ Lui è
mio! “; la verità di quelle
parole mi colpirono in pieno petto, ma non mi ero accorta che ormai
Jake aveva poggiato le sue labbra sulle mie e che mi aveva stretto a
sé con tutta la forza che aveva in corpo: dopo due minuti mi
allontanai da lui bruscamente dicendogli :
“ Ma che ti salta in
mente! “ , “ Scusami! Non so
che mi è preso, mi dispiace perdonami! “
disse Jake. Ci fu un attimo di silenzio in cui io rivalutai le mie
parole e decisi che era meglio salutare Jake senza arrabbiarmi
: “ Grazie per la serata! Adesso devo proprio
andare “ , “ Ci
vedremo ancora? “ disse Jake con
l’aria di un cane bastonato, “
Ma certo Jake! Sempre e comunque!
“ gli risposi e ritornai a casa tra mille pensieri.
Dopo quella sera niente per me è più come prima:
ho bisogno di riflettere su molte cose e sul cambiamento che in me sta
avvenendo, perché adesso è l’inizio di
una nuova vita e il mio cuore sa chi avrò accanto a me per
l’eternità.
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Capitolo 2 *** RIVELAZIONE ***
ETERNITY
2° capitolo
Erano giorni che
non sentivo più Jake, anzi erano giorni che non uscivo di casa: avevo una tale
confusione in testa!! Insomma fino a ieri avevo sempre considerato Jake come un
fratello, un amico e adesso i miei sentimenti per lui stavano cambiando o erano
già cambiati del tutto e non riuscivo a decifrare ciò che mi stava accadendo,
ma di una cosa ero sicura non potevo vivere senza il mio Jake e odiavo vederlo
soffrire perché gli volevo troppo bene!!
“ Che hai tesoro? In questi giorni sei molto
strana, non ti ho mai visto così! “ mia
madre si sedette sul mio letto e mio padre su di una sedia di fronte a me : “ Bella, forse è il caso che le spieghi cosa le
sta succedendo e che le dici la verità!
“ disse papà , “ Quale verità!
Mamma cosa succede? “ ; mia madre iniziò
a raccontare “ Devi sapere Renesmee che
io ero molto legata a Jacob quando ero ancora umana, era il mio migliore amico
e lo è ancora, ma ne ero anche innamorata, perché lui mi aveva salvato la vita
quando tuo padre mi aveva lasciato … Alla fine però scelsi tuo padre che amo
molto più di Jacob e avrei scelto sempre lui. Mi sono sempre chiesta perché
Jacob fosse così attratto da me e perché mi è sempre stato accanto: ora capisco
il motivo di tale amore perché da sempre aspettava te, tu Renesmee sei la sua
anima gemella; Jacob non era attratto da me, era attratto dalla tua anima, da
te e quando ti ha visto nascere, tutto per lui è cambiato! “
, “ Questo spiega tutto
allora! Ma come è possibile che il
giorno della mia nascita sia cambiato tutto per Jacob e perché adesso io mi
sento diversa? “ , “ Parte della storia dovrà rivelartela Jacob
e ti spiegherà cosa vi unisce, ma adesso il punto è: tu Renesmee lo ami, lo
consideri solo un amico e un fratello o vuoi che sia qualcosa di più? E’ nel
tuo cuore che devi cercare la risposta e non avere paura di dimostrare i tuo
sentimenti verso Jacob perché è vostro destino stare insieme e di certo non
ostacolerò tutto questo come ho fatto con tua madre, anche se quella però è un’altra
storia! “ disse mio padre “ Sono sicura che tutto si sistemerà al
meglio! Pensa a quello che ti abbiamo detto, tesoro, vedrai che troverai la risposta alle tue
domande! “, i miei genitori uscirono
dalla mia stanza lasciandomi sola a riflettere.
Immersa nei miei
pensieri, ripercorsi tutta la mia breve vita e fissai nella mia mente i momenti
in cui io e Jake stavamo insieme: un ricordo in particolare mi balenò nella
mente, sembrava appartenere ad un tempo lontano che poi tanto lontano non era
perché in realtà sono solo passati sette anni …. Mi ricordo il giorno della mia
nascita: in braccio a mia zia Rosalie osservavo un ragazzo alto, muscoloso e
dalla pelle bronzea che stava per avventarsi su di me con aria minacciosa e
assassina, quando ad un tratto la sua espressione cambiò e i suoi occhi si
incatenarono ai miei pieni di amore: da quel momento sentivo di appartenere a
Jake e di amarlo! Si, io lo amo e l’ ho sempre amato anche se ho sempre vissuto
con lui in modo diverso da come ero destinata a restargli accanto e non mi sono
mai resa conto fino in fondo del
forte legame che ci unisce! Quello che ci lega è imprinting allo stato puro e
lui è sempre stato innamorato di me fin dal giorno della mia nascita!
Dovevo
assolutamente vedere Jake e parlargli, perciò andai in cucina e composi il suo
numero di casa; colta di sorpresa, rispose Jacob: “ Pronto?
“, “ Ciao Jake! Sono Renesmee, scusa se non mi
sono più fatta sentire! Avrei urgente bisogno di parlarti! Ci possiamo
incontrare alla nostra radura? “ , “
Certo Renesmee! Sarò lì tra dieci minuti!
A dopo! “. La sua voce mi era mancata da
morire e quasi mi mancava l’aria nel sentirlo! Notai nella sua voce un misto di
euforia e sorpresa: sono stata troppo crudele con lui in questi giorni, non
doveva aver passato una settimana molto piacevole!
Corsi più veloce
che potevo, dovevo raggiungerlo alla svelta anche se sicuramente lui era già là
ad aspettarmi! Infatti, appena mi fermai in mezzo alla radura ( quella che un
tempo era il luogo di ritrovo dei miei genitori e che adesso era diventato mio
e di Jake, perché mia madre lo considerava un luogo della sua vita passata),
vidi Jake che mi aspettava con uno sguardo assorto come a studiare ogni mio
movimento: non si fidava di me? Non mi diedi per vinta! Avanzai verso di lui e
gli dissi con tutto il coraggio che avevo in corpo: “ Tu hai avuto l’imprinting
con me, non è cosi? Il giorno della mia nascita! Ecco perché mi hai portato a
quel falò la settimana scorsa, perché ti comporti così e perché mi guardi in
continuazione! Ormai conosco tutta la verità! Perché non me lo hai mai
detto? “ , “ Nessie! Mia dolce Nessie! Non ti ho mai detto
la verità perché volevo che tu ti innamorassi di me in modo del tutto naturale,
senza metterti fretta e non volevo obbligarti a scegliermi come il tuo ragazzo …
Ti sarei stato sempre accanto come il tuo migliore amico e anche se tu non ti saresti innamorata di me, sarei
stato comunque felice, perché Nessie tu mi hai salvato la vita quando sei nata
e io non posso vivere senza di te! Io ti amo!
“ , “ Jake … Sono stata una stupida a non
accorgermi subito dei sentimenti che io provo
per te! Non dovrai più vivere nell’ombra e non dovrai più restare in disparte,
perché io non ti considero mio amico e mio fratello, ma per me sei qualcosa di
più! Tu sei la mia anima gemella e senza di te sono niente, mi sento vuota! Mi
dispiace se in tutti questi anni ti ho fatto soffrire e solo adesso mi sono
resa conto che ti amo, ma ti prego resta con me per sempre! “
, “ Tu non mi hai mai fatto
soffrire, Nessie! Tu sei la mia felicità! E ti prometto che ti proteggerò da
ogni cosa e rimarrò con te per l’eternità! Ci sono voluti sette anni per
rivelare i nostri sentimenti l’uno all’altra, ma adesso lo griderò al mondo
intero e tutti sapranno che tu mi ami e
che sei la mia ragazza! “ Jake si
avvicinò a me e mi cinse la vita con le sue braccia possenti, poggiando le sue
morbide e calde labbra sulle mie: io mi allungai verso di lui e gli misi
le mie mai intorno al collo,
accarezzandogli le spalle e i capelli; i nostri corpi combaciavano alla
perfezione e senti un calore sprigionarsi da entrambi, anzi Jake era più caldo del
solito “ Cose da lupi! “ pensai! Mi accarezzò il ventre con una mano
bollente e io sussultai per i brividi che mi provocava: le nostre bocche si
schiusero, permettendo alle nostre lingue di incontrarsi e senti il suo fiato
caldo dentro la mia bocca; non avevo mai baciato prima d’ora, quindi avevo
paura di farlo nel modo sbagliato, ma baciare Jake era una cosa del tutto
naturale, con lui non avevo paura di sbagliare o di sentirmi goffa! E inoltre
tutto questo mi stava provocando un’ emozione immensa, mai provata prima e
volevo spingermi oltre, volevo amarlo fino in fondo e volevo donare tutta me
stessa: la testa cominciava a girarmi e le gambe mi divennero molli … Stavo
quasi per perdere l’equilibrio, ma Jake mi sorresse: dopo dieci minuti ci
staccammo e poggiai la mia fronte su quella di Jacob, continuando a guardarci
negli occhi. Entrambi sorridemmo “ Non mi sembra vero! Sto sognando! “
, “ No amore! Io sono qui e sarò
sempre qui! “. Subito dopo ci sedemmo sul prato
in mezzo ai fiori sgargianti e colorati e Jake appoggiò la testa sul mio grembo;
“
Ti immagini la faccia che faranno i tuoi fratelli, tuo padre e i miei quandolo
sapranno? “dissi , “ Beh!
Non vedo l’ora di dirlo a tuo padre, come minimo mi ringhierà addosso e
cercherà di staccarmi la testa a morsi soprattutto la tua zia bionda! “
, “ Non insultare Rosalie!
Comunque non devi preoccuparti con I miei
ho già parlato e mio padre è del
parere che devo vivere la mia vita e che tu meriti di essere felice come lo è
lui! “
, “ Questo è un colpo basso! Sai
per essere un succhia sangue tuo padre non è poi cosi male! E’ un vero
gentiluomo! Ma sono sicuro che un po’ è geloso! “ , “ Certo è normale! In fondo sono sempre la
sua bambina e mi ha visto crecere in fretta, troppo in fretta! “ . Jake mi
accarezzò il viso dicendomi: “ Non avrei sopportato di dovere aspettare tanti
anni come Quil e Claire! Meno male che sei cresciuta in fretta! “
, “ Già! Claire adesso ha nove
anni e chissà quanto Quil dovrà aspettare ancora prima che si dichiarino! “ , “
A proposito di dichiarazioni! Che ne dici di andare oggi pomeriggio a La Push
per presentarti ufficilamente alla mia comunità come la mia ragazza? Prima però ti
porto a casa così lo sapranno anche i tuoi!
“ , “ Certo Jake! Devo dire che sono piuttosto
nervosa ad essere presentata come la tua ragazza, insomma I tuoi fratelli mi
hanno sempre visto come la tua sorellina!
“ , “
Tranquilla, non temere! Tutti alla riserva sanno che sei l’oggetto del mio imprinting e
prima o poi doveva succedere! Ma vedi è solo una formalità: presentandoti alla
tribù come la mia compagna di vita, io assumo definitivamente il ruolo di
maschio alfa e tu diventi colei che mi donerà degli eredi in futuro! “
, “ Ah quindi è anche una
questione di prole e di autorità… Questioni da lupi! “ , “ Puoi dirlo forte , amore! “ entrambi ridemmo “ Beh… sappi che non ho paura di quello che mi
aspetta! Sono al settimo cielo e non vedo l’ora di avere dei figli da te, Jake! Ti amo da morire! “ , “ Ti
amo anch’io, Nessie! Per sempre! “
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Capitolo 3 *** TRANQUILLITA' ***
ETERNITY 3° CAPITOLO
3° CAPITOLO
JACOB
Era il giorno più bello della mia vita, mi sentivo come
rinascere! Tutto stava cambiando in meglio per me e per le persone che
mi stavano accanto: se penso che sette anni fa, prima della nascita di
Nessie, stavo malissimo ed ero sul punto di sprofondare
definitivamente, mi venivano i brividi.... Se lei non fosse nata, quel
giorno sarei andato incontro ad una morte certa avventandomi contro i
Cullen: loro mi avrebbero ucciso di sicuro oppure mi sarei suicidato io
stesso se mi avessero impedito di morire! Ma non voglio più
pensare a cosa sarebbe potuto succedere se lei non fosse nata, ora
voglio vivere in pace e in tranquillità, felice come non mai!
Eravamo diretti alla casa di Bella ed Edward, mancavano ancora 30 km
all'arrivo e come al solito aveva iniziato a piovere ( che strazio!
Neanche una giornata di sole a Forks!): avevo deciso di guidare la
mitica Chevrolet, un pò perché quella macchina mi mancava
e un pò perché Nessie mi aveva detto che si sentiva un
pò stanca a causa della nottata passata senza chiudere occhio,
pensando a come dichiararsi! Che dolce, ma a volte un pò
incosciente come del resto era stata sua madre che troppe volte si era
comportata in modo stupito e insensato! Lei aveva ereditato tutto di
Bella!
Con una mano tenevo il volante e con l'altra cingevo le spalle di
Nessie che dormiva beatamente sulla mia spalla e ogni tanto la
osservavo, quando non c'erano troppe curve che impedivano di
distogliere l'attenzione dalla strada:come era bella! Lo era sempre
stata! I suoi capelli avevano diverse sfumature di colore che andavano
dal castano chiaro al castano scuro, per poi finire verso le punte con
un rosso tenue, la sua pelle era candida, liscia, vellutata e
risplendeva anche quando non c'era il sole, il suo profumo era
inebriante, dolce un misto di vaniglia e lavanda che mi mandava sempre
su
di giri e mi picciono i suoi occhi che, nonostante fossero chiusi, li
avevo sempre impressi nella mia mente e mi incatenavano a lei: color
cioccolato con sfumature verdi, un insieme degli occhi di sua madre e
di suo
padre; la sua pelle a contatto con la mia era della giusta temperatura
di una ragazza umana: nè troppo calda, nè
troppo fredda, perfetta! Aveva ereditato poco della natura vampiresca
di suo padre, anche se comunque la velocità nel correre e nel
saltare erano fuori dalla norma, ma lei sapeva sempre controllarsi e
dimostrava di avere una natura più che umana! Adoravo, invece,
il suo potere: riusciva ad utilizzarlo con destrezza ed esprimeva
,tramite un semplice tocco, ciò che a parole non riuciva a
dire....Spesso questo dono lo utilizzava molto con me per cercare di
farmi calmare quando mi arrabbio per nulla e devo dire che la cosa
funziona ancora oggi, anche se
comunque ho sempre paura di farle del male! So già cosa mi
direbbe Sam : " Non devi abusare del suo potere, la devi
proteggere da te stesso ad ogni costo! " , si certo! come
se non sapessi a cosa vado incontro e comunque lui non è
più autorizzato a darmi ordini perché ormai posso
decidere da solo della mia vita: un lupo alfa contro un altro lupo alfa
non porta mai a buoni risultati!!!!
Quasi non mi accorsi che eravamo già arrivati: troppi pensieri
per la testa che mi distraevano, meglio che facevo silenzio altrimenti
Edward avrebbe curiosato nella mia intimità, cosa che io non
sopportavo!
Parcheggiai di fronte alla casetta di pietra e cercai di svegliare
Nessie il più dolcemente possibile: " Amore...
Nessie...Svegliati, siamo arrivati a destinazione! " , " Che
c'è....Cosa...Siamo già arrivati? Cavoli ho dormito
parecchio allora! Scusami se mi sono addormentata, non ti ho fatto
compagnia durante il viaggio! " , " Non preoccuparti!
Mi piace quando dormi sembri un angelo e poi avevo parecchie cose a cui
pensare! " , " Davvero? Tipo? " , " Tipo che ti
amo e ti voglio! " mi avvicinai a lei e la baciai con passione: questo
si che era un bel risveglio! " Jake... se fai così tutte
le volte che mi sveglio rischi che io ti salti addosso sul serio e sai
che lo
farei! Giuro che lo farei! Ma purtroppo c'è già mio padre
sulla soglia di casa ad aspettarci! " Ops... Merda! Non era
capace di aspettare un'attimo?! In fondo deve aver capito che in
situazioni del genere ci vuole un pò di privacy!!! Scendemmo
entrambi dalla macchina e ci avviammo verso casa, " Ciao Edward "dissi
, " Jacob...Nessie! Ce ne avete messo di tempo ad arrivare!
" , " Si papà..E' colpa mia! Ci siamo fermati tanto
nella radura e poi mi sono addormentata in macchina...Scusa se abbiamo
fatto tardi! Dov'è mamma? " , " E' in casa che vi
aspetta...Venite entriamo! ".
La casa di Bella ed Edward mi era sempre sembrata accogliente e
pensavo che quando Bella si fosse sposata sarebbe andata a vivere in
una reggia da 500.000 dollari, invece non avrei mai pensato che un
vampiro e la sua futura moglie avrebbero condiviso qualcosa di
semplice. Bella mi venne incontro raggiante " Jacob! E' un pò
che non ci vediamo! Come stai? " , " Bene e tu? Sempre in
forma smagliante eh?" , " Stupido! Certo che lo sono, come
potrei non esserlo, allora che ci fai qui? " disse Bella con l'aria di
una che la sapeva lunga, ma a me non me la dava a bere! " Beh
come già sai, io e Renesmee ci siamo finalmente dichiarati e
ora stiamo insieme ufficilamente! " , " Oh Jake! Sono
così felice per te e comunque sì ne ero già a
conoscenza , dato che in questi giorni mia figlia è sempre
rimasta a casa a pensarti e poi ricordati che nella mia famiglia ho una
sorella
veggente! Alice aveva previsto tutto! Ma comunque volevo sentire la
notizia da te! Sai mi sento un pò in colpa per averti aggredito
sette anni fa, quando mi dissi di aver avuto l'imprinting con mia
figlia... Meriti anche tu di essere felice dopo tutto quello che hai
passato! " , " Grazie Bella! Sono contento per quello che
hai detto! " , " Bella ha ragione! E io non ti ho mai ringraziato
abbastanza
per quello che hai fatto per noi e per la mia famiglia e perciò
vi annuncio che avete la mia benedizione, qualcunque cosa decidiate di
fare e non voglio imporvi regole su come gestire la vostra relazione...
Con Bella era diverso, lei stava per rinunciare alla sua anima, mentre
voi siete alla pari ed è giusto che siate liberi di fare le
vostre scelte e poi non siete nati come me nel 900 , fate parte di un
altro tempo! " , " Grazie Edward! Sai per un momento ho
pensato che volessi staccarmi la testa! " , " Certo per un
momento ci ho pensato, ma che figura farei come suocero! " entrambi
ridemmo " E comunque è il minimo che possa fare verso di
te! Amici per sempre? " Edward mi tese la mano e io gliela strinsi con
affetto " Amici! Sempre! " , " Oh ragazzi come sono
contenta
di vedervi uniti una volta per tutte, niente più rancori!" disse
Bella; la mia Nessie osservava la scena con entusiasmo e sorrideva,
abbracciata a suo padre!
Adoravo vederla felice! " Papà, mamma! Come sono contenta, non
ci posso credere! Per un minuto ho temuto il peggio! Jake, ora siamo
una famiglia! " , " Già amore, sono felice che tutto
sia andato per il meglio! Sono pur sempre in una casa di vampiri!" , "
Vampiri che non ti hanno assalito! Ragazzi che ne dite di fare visita a
Carlisle, Esme e gli altri? " disse Bella , " Certo!" rispondemmo
io e Nessie
" Io ed Edward andiamo insieme passando per la foresta e voi ci
raggiungete in macchina! " , " D'accordo Bella! In marcia
allora, sento che dopo questa posso affrontare un intero esercito di
vampiri neonati! " dissi " Si , però così dovrai
coinvolgere anche Emmett, lui adora i combattimenti! " disse Nessie.
Bella ed Edward sparirono tra gli alberi diretti a casa Cullen, mentre
io e Nessie rimanemmo per dieci minuti a coccolarci sul divano di casa
ringraziando il cielo che Edward non fosse lì! I convenevoli
potevano anche aspettare, intanto ci godevamo un pò di
tranquillità e poi presto avremmo raggiunto anche gli altri.
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Capitolo 4 *** PRESENTAZIONI Parte prima ***
4° CAPITOLO
4° CAPITOLO
JACOB
Seduti sul divano della casa di Bella, stringevo tra le mie braccia
Nessie con dolcezza mentre accarezzavo il suo viso " Sono sorpresa che
i miei non ti abbiano assalito! Ricordo ancora quando mia madre ti
stava per staccare la testa sette anni fa... Avevo avuto paura! Paura
di perderti....Non sò cosa farei se tu non esistessi! Credo che
forse sparirei anch'io..non posso immaginare una vita senza di
te...ci sei sempre stato per ogni cosa! " , " Piccola...
Non me ne andrò via! Stai tranquilla, ora nessuno è
contro di noi, nessuno può impedirci di amarci, nemmeno tuo
padre! " dissi , " Voglio donarti tutta me stessa,
Jake...Sono fortunata ad avere un ragazzo come te! Ora sarò io a
renderti felice! " Nessie cominciò a baciarmi con tutto l'amore
che aveva in corpo e le sue mani cominciarono a vagare sul mio collo,
strattonandomi la maglietta come per togliermela: spinto dal
desiderio infilai le mie mani sotto la sua maglietta, rispondendo alle
sue carezze e cercando di approfondire il contatto con lei; i nostri
respiri cominciarono a diventare affannati e io non potei fare a meno di
spingermi oltre: stavo per arrivare con la mano al suo seno, quando il telefono
squillò! Dannazione, proprio adesso! Possibile che non posso
stare un pò tranquillo!!! " Jake...Credo che sia mia madre..."
, " Mmm...Non voglio rispondere! Voglio finire quello che
ho iniziato..." , " E dai! Avremo l'eternità per
coccolarci, ogni giorno te lo prometto! Ma resisti ancora un giorno e
poi avremo tutto il tempo per noi! " , " Va
bene...Vado" Presi la cornetta " Pronto? "
, rispose Bella " Jake! Ma dove siete finiti? Cominciavo a
preoccuparmi, è successo qualcosa? " , " No , ma sai, Nessie per me è come una droga, non riesco a
staccarmi da lei neanche un'attimo! Volevamo solo stare un pò
soli! " , " Ah scusami Jake, ma la notizia non può
aspettare, qui sono tutti euforici, non vedono l'ora di vedervi
insieme! " , " Certo, tranne Rosalie ovviamente! Arriviamo
subito, a dopo! " , " Ok! A dopo! " e riattaccai " Tutti ci
stanno aspettando, sarà meglio andare! " dissi e
aprì la porta per far uscire Nessie che si diresse verso il pick
up dicendo " Stavolta guido io! Mi sento frizzante dopo le nostre
coccole! " , " Beh...Se avessi avuto la possibilità
di finire le coccole che ti stavo facendo, a quest'ora chissà
dove saremmo finiti!!! " insieme salimmo in macchina; " Ma non
voglio correre, voglio assaporare ogni momento con te e non voglio
metterti fretta! Vedrai passeremo oltre e ci ameremo completamente in
modo naturale, non dovrà essere programmato! " , "
Non vedo l'ora che questo accada, Jake! Anch'io voglio che la cosa sia
del tutto naturale....Non ci sarà neanche bisogno di dirlo: ci
guarderemo negli occhi e capiremo che è il momento giusto! "
la baciai teneramente, poi lei mise in moto e partimmo alla volta di
casa Cullen.
In dieci minuti arrivammo sotto l'enorme casa che secondo in miei
gusti, certo era bella da mozzare il fiato, ma un pò troppo
esagerata! Meglio le cose semplici e del resto erano vampiri! Forza
Jake, preparati a sopportare il fetore che ti investirà in
pieno! Scendemmo dalla macchina e ci avviammo verso l'entrata mano
nella mano, con le dita intrecciate come mi piaceva... Ci gurdammo
negli occhi e con coraggio salimmo sugli scalini fino ad arrivare alla
porta: suonai il campanello e in un secondo venne ad aprirci Alice "
Ragazzi! Siete arrivati finalmente! Nessie, tesoro, come stai? " ,
" Bene , zia, grazie! E tu? " , " Non c'è
male...Ciao Jacob! " la vampira nana mi accolse con un gran
sorriso che ricambiai: " Ciao Alice! Felice di vederti! " ,
" Anche io! Entrate pure..." ; la puzza aggredì il mio
olfatto in modo violento e giuro che stavo per vomitare, ma cercai di
trattenermi!
Salutai Bella ed Edward che erano seduti sull'enorme
divano bianco e ci vennero incontro Carlisle che mi porse la mano, ed
Esme che abbracciò dolcemente Nessie : " Jacob, sono contento
che tu sia venuto a farci visita! Bella ci ha raccontato tutto!
Congratulazioni! " disse Carlisle " Grazie! Volevamo che la
notizia fosse ufficiale! " , " E avete fatto bene, sapevo che
questo giorno sarebbe arrivato! Ve lo meritate, soprattutto tu Jacob! "
disse Esme; " Io ovviamente avevo previsto tutto!! Non sapete
quanto sono felice!!!! Sognavo questo giorno da anni!!! " disse Alice ,
" E dimmi zia! Cos'altro hai previsto per noi? Sono curiosa di
saperlo!!! " disse Nessie , " Al momento solo questo, cara,
ma vedrai presto succederà qualcos'altro non appena farete una
scelta! Lo sai che non posso prevedere tutto, seguo ciò
che la persona decide di fare! ".
Ci sedemmo tutti sul divano e
notai che Rosalie, Emmett e Jasper non c'erano : " Come mai gli altri
membri dell famiglia non ci sono? " dissi " Sono andati a caccia,
saranno qui a
momenti! " rispose Carlisle " Allora, avete deciso se andrete a vivere
insieme in una casa tutta vostra? " chiese il dottor Canino ; vidi
Edward irrigidirsi e pensai " Stai tranquillo! ".... ma a quanto pare
aveva deciso di non ascoltarmi! Rispose Nessie " In effetti non ci
avevamo ancora pensato, ma credo che sarebbe bello e potremmo iniziare
a vivere la nostra vita come si deve! " , " Già
Carlisle! Concordo con la mia Nessie, ma vedi al momento ho appena
iniziato a lavorare in una officina a La Push e per adesso non ci
possiamo permettere una casa, ma se ci fosse qualcuno dei
vostri che mi potrebbe aiutare a costruirne una, mi metterei subito al
lavoro! " .
Intrevenne Esme: " Non c'è bisogno che tu
metta
da parte i soldi per comprartene una o che tu ti costruisca una casa ,
perché abbiamo una sorpresa per voi! " tirò fuori dalla
tasca del suo vestito un mazzo di chiavi dorate con un fiocco rosso e
me lo porse : io rimasi sbalordito e non potei fare altro che prendere
in mano quel splendido regalo con mani tremanti! Mi riportò alla
realtà l'entusiasmo della mia Nessie " Non ci posso
credere,
Jake! Una casa tutta per noi! E' incredibile! Nonna ti voglio bene!!!"
Nessie scoppiò in lacrime e mi abbracciò guardandomi
negli occhi, le presi il volto tra le mani sussurando " E' stupendo,
amore!" e ringraziai Esme. " La vostra casa si trova a La Push,
vicino a First Beach e non è molto distante da dove abita tuo
padre, Jacob! Diciamo che si trova a metà strada tra la nostra
casa e quella di Edward e Bella, così Nessie potrà
raggiungerci in poco tempo e tu potrai continuare a vivere nei tuoi
territori! " , " Sono veramente commosso! Mai mi sarei aspettato un
trattamento simile: wow, cavooi, non sò che dire! Penso di
essere il primo licantropo della storia a non essere assalito da dei
vampiri!! Ma come avete fatto a trovarla? " , " Non
l'abbiamo trovata! L'abbiamo costruita apposta per voi: come sai io ho
una particolare passione nel ristrutturare le case! E poi è il
luogo ideale per voi due: appartato e silenzioso! Tutti mi hanno
aiutato a finire il lavoro! " disse Esme , " Siete
incredibili! Già mi immagino le facce che faranno i miei
fratelli! Grazie di cuore! " .
Improvvisamente entrarono in casa Emmett, Rosalie e Jasper ( che
probabilmente era andato a caccia con loro per calmare l'ira della
bionda! ) " Zio Jasper! Come stai? " disse Nessie che corse ad
abbracciare suo zio " Bene scricciolo e tu? Ho saputo della lieta
notizia e dimmi il regalo ti è piaciuto? " , " Si zio! E'
veramente stupendo! Grazie! Jake è rimasto strabiliato da tanta
gentilezza! " , " Mi fa piacere! Corro a salutare il
tuo ragazzo! " disse Jasper che mi venne incontro con un sorrisetto
malizioso sussurandomi " Congratulazioni! Ci avete messo meno del
previsto a dichiararvi, sai io ed Emmett avevamo scommesso che come
minimo sarbbero passati altri sette anni! " , " Beh...Avete
sbagliato a fare i conti! Comunque ti ringrazio! " , " Ehi lupo!
Mi raccomando non fare troppe scintille con Renesmee! " disse Emmett "
Non ci sperare troppo! Noi lupi siamo più focosi di voi in fatto
di amore!!! " , " Certo come no! Vuoi fare una gara?
Comunque benvenuto tra noi fratello! " disse Emmett e mi diede una
pacca sulla spalla facendo attenzione a non farmi male: solo Rosalie ci
guardava con disprezzo e io cercavo di capire quale fosse il suo
problema! Certo non le ero mai stato simpatico, ma quella sera aveva
un'aria assassina nei miei confronti: pensava, forse, che le stavo per
portare via la sua bambina che in fin dei conti non lo era?
Rosalie mi passò accanto senza degnarmi di uno sguardo e si
diresse verso il piano superiore, sbattendo la porta con vigore: questo
comportamento verso di me potevo anche accettarlo, ma non potevo
permettere che la mia Nessie venisse trattata in quel modo!!! Stavo per
esplodere, tremavo dalla testa ai piedi e un fuoco mi stava divorando:
Nessie mi si avvicinò " Amore! Calmati, non è successo
niente! Non arrabbiarti! " , " Perchè non ti ha degnata neanche
di uno sguardo?!! Non sopporto che ti tratti così!!!
Stammi lontana, Ness stai rischiando!!! " , " Andrò
a parlarle io, non preoccuparti! Io non mi allontano da te, però
ti prego adesso calmati!! " Nessie poggiò una mano sulla mia
guancia e mi trasmise l'immagine di noi due felici nella radura che in
pochi istanti mi calmò. Tutti nella stanza erano come
pietrificati ( avevano paura che io mi trasformassi! Li ho proprio
spaventati, eh! ): Jasper li tranquillizzò con il suo potere ed
Emmett mi si avvicinò dicendomi: " Scusami per il suo
comportamento! Da quando ha saputo che Nessie avrebbe corrisposto i
tuoi sentimenti, non vuole più parlare con nessuno o perlomeno
con me parla, ma capisco che non vuole che la sua nipote vada a vivere
con un licantropo! " , " Diamine! Mi conosce da sette anni!
Avrà capito che sono un tipo affidabile!! " dissi " A quanto
pare questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso!
Ma non preoccuparti, quando si renderà conto che tu e Nessie
siete felici insieme cambierà idea! " ; " Jake! Ora vado a
parlarle, non mi piace vederla così! " disse Nessie " Va bene! Ti
aspetto qui! Fa presto! " Vidi Nessie salire le scale e aprire la
porta.
" Jacob, perché tu e Renesmee non vi fermate a mangiare prima di
andare alla vostra nuova casa? " disse Esme , " Grazie! Molto
volentieri! " ; " Jacob dì a Renesmee che tutti i suoi vestiti e
le sue cose le ho già portate alla vostra nuova casa e che anche
l'arredamento è completo! Noi andiamo a caccia! A presto e
grazie della visita! " , " Grazie, Alice! Ci vediamo! " Alice
uscì con Edward, Bella e Carlisle per andare a cacciare, mentre
io mi diressi in cucina con Emmett, Jasper ed Esme per preparare la
cena: avrei dato una mano a cucinare ( in fondo non sono male come
cuoco! ), così almeno non avrei pensato al fatto che la mia
Nessie stava tentando di far ragionare Rosalie! Speriamo bene!!!
RENESMEE
Dopo aver salutato i miei, Carlisle ed Alice, salìì le scale e aprìì la porta con
cautela...Non avevo mai visto mia zia comportarsi in quel modo! Voglio
dire, da sempre non sopportava Jake, ma arrivare perfino a non
rivolgermi più la parola, non era da lei!
" Zia, posso entrare? " , non ricevendo nessuna risposta entrai nella
stanza e trovai Rosalie seduta sul divanetto vicino alla finestra che
osservava la foresta di fronte alla casa; " Mi dispiace che le cose
siano andate così....Non volevo farti arrabbiare, ma ti prego
non voglio che tra noi ci siano dei rancori! " dissi.
Mia zia fece
segno di sedermi accanto a lei, sembrava triste! " Non mi hai fatto
arrabbiare e non sentirti in colpa per il mio comportamento....La colpa
è solo mia! Non ho mai accettato che Jacob entrasse a far parte
della nostra famiglia e non sopporto l'idea che mi porti via la mia
unica nipote! " , " Non andrò via! Ci vedremo
comunque, io non vado da nessuna parte! Ma, zia, devi capire che io
sono felice con Jake, è l'unico che io possa amare e non posso
vivere senza di lui, perciò se mi vuoi veramente bene lascia da
parte i rancori e sii felice anche tu come lo sono anch'io! " , "
Hai ragione! Ma tu sei una mezza vampira, come puoi amare un
licantropo....Io penso che dovresti cercare qualcuno della tua stessa
razza, un mezzovampiro come te, tipo Nahuel, ti ricordi? " ,
" Oh zia! Come potrei amare uno sconosciuto! E' vero Nahuel ci ha
salvato contro i Volturi, ma questonon fa di me la sua ragazza, anche
se è della mia stessa razza! Io non sono completamente una
mezzavampira, possiedo molte doti umane e sono molto simile a Jake! Lui
non
avrebbe avuto l'imprinting con me se fosse stato il contrario e io non
mi sarei mai innamorata di lui, lo avrei considerato un amico e allora
avrei cercato qualcun'altro! Mi dispiace che la pensi così! Non
vuoi che io sia felice? " , " Certo che lo sono! La mia
nipote si è innamorata anche se dell'uomo sbagliato! Sei
cresciuta
così in fretta e già ti vedo andare via di casa! " ,
" Ti prometto che ti verrò a trovare tutti i giorni e ti
starò accanto sempre! " , " Non devi sentirti obbligata! Ho
sbagliato e ti chiedo scusa per il mio comportamento! Voglio che tu non
pensi più a quello che ti ho detto e forse con il tempo me ne
farò una ragione! comunque congratulazioni tesoro! E dì a
quel cane di non darsi troppe arie! " , " Grazie zia! Dirò
a Jake di stare più tranquillo la prossima volta! Solo
però se tu ti comporterai meglio in sua presenza: tutti questi
battibecchi tra voi vanno avanti da anni, non sarebbe ora di finirla?!
" , " Credo che non finiranno mai! In fondo abbiamo in casa
un licantropo! " , " Uff...Sei incredibile! Ci vediamo presto, ti
voglio bene! " , " Anche io tesoro! ".
Scesi al piano terra e mi diressi in cucina dove trovai Jake che
cucinava insieme a nonna Esme: " Jake non pensavo che avessi doti
culinarie! " , " E non hai visto ancora niente! " ,
mi avvicinai a lui e lo abbracciai baciandolo " E' tutto a posto
con Rosalie? " mi chiese , " Si, tutto a posto! " , "
Ma che le era preso? " , " Pensa che io stia facendo uno
sbaglio e che avrei dovuto scegliere un ragazzo della mia stessa
razza..." , " Ah si? Ora vado a dirgliene quattro!!!" ,
" No, Jake! Non peggiorare la situazione...Rosalie dice che
comunque è contenta per me e che se ne farà una ragione
con il tempo, ma vedi è anche triste perchè sono
cresciuta in fretta! Per lei sono come la sua bambina! " ,
" Sarà meglio che se ne faccia una ragione, altrimenti le
stacco la testa!!! " , " Jake! Adesso basta! Basta con
questi contrasti, se vuoi che mia zia si metta il cuore in pace, dovrai
smetterla di comportarti così! Fallo per me! " , "
Hai ragione piccola! Scusami, l'istinto a volte è più
forte della ragione, ma sono d'accordo con te! Non ci fa bene tutta
questa cattiveria! Vieni ora mangiamo e poi destinazione paradiso alla
nostra nuova casa!!!" disse Jake e mi sollevò da terra per i fianchi
facendomi roteare.
Fu una serata stupenda piena di risate e allegria: ora era tutto
perfetto! Mancavano solo le presentazioni alla tribù Quileute,
ma quelle erano solo formalità, non ci avremmo messo tanto!
Presto saremmo arrivati alla nostra nuova casa e alla nostra vita!
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Capitolo 5 *** PRESENTAZIONI Parte seconda ***
5° CAPITOLO
5° CAPITOLO
Jake e nonna Esme avevano davvero preparato una cena con i fiocchi:
mangiammo tutto molto volentieri, soprattutto il mio Jacob che mangiava
sempre il triplo delle porzioni per soddisfare anche la fame del lupo
che c'era in lui : " Jake, hai cucinato veramente bene! Ma dove hai
imparato? " , " Sai dopo una vita passata ad aiutare mio padre,
ho imparato un sacco di cose! " , " Stò scoprendo un
nuovo lato di te e devo dire che non mi dispiace affatto! Sei proprio
un uomo da sposare! " lo attirai a me, tirando il collo della sua
maglietta e lo baciai con foga, mentre lui mi afferrava i fianchi e mi
faceva sedere sulle sue gambe; " Ragazzi, non voglio interrompervi, ma
sono le dieci di sera e penso che la tribù dei Quileute vi stia
aspettando...Abbiamo sentito un certo movimento quando eravamo a caccia
nelle vicinanze della riserva, di certo staranno preparando qualcosa
per voi! " disse Jasper " Cavolo hai ragione! Mio padre non è
abituato ad andare a letto tardi e se lo faccio aspettare ancora
rischia di perdersi la cerimonia! " disse Jake , " Quale
cerimonia? " chiese nonna Esme , " E' un rituale in cui io
vengo presentata come la compagna di Jake! " risposi , " Caspita!
E' roba forte! Ma perchè devi essere per forza presentata alla
tribù? Loro sanno già che sei l'oggetto dell'imprinting
di Jacob! " disse Emmett , "Presentando Nessie come la mia
compagna, io fortifico il mio ruolo di maschio alfa nel branco: nessuno
si dovrà mettere contro di me, tutti i membri avranno il dovere
di proteggerci da qualsiasi minaccia e si assicurerà una
discendenza alla tribù, cioè nuovi potenziali licantropi!
" spiegò Jacob, " Allora lupo, dovrai darti da fare con Nessie
se vorrai dimostrare alla tribù che siete una coppia
prolifica!!!! " disse Emmett ridendo, " Zio! La vuoi smettere una buona
volta! Non abbiamo assolutamente fretta, vogliamo che le cose vengano
da sè...Lasciamo il tempo al tempo! " risposi, lanciando a mio
zio un'occhiataccia! " Hai ragione, tesoro, avete tutto il tempo per
fare questo passo importante! Non bisogna correre! " disse nonna Esme ,
" Si, ma io penso che i figli non tarderanno ad arrivare, visto
come pomiciate! " disse Emmett: nonna Esme gli diede uno scapaccione in
testa, alzando gli occhi al cielo.
" Ora togliamo il disturbo! Sarà meglio andare, amore, o i miei
fratelli verranno a prenderci con le loro mani! " disse Jacob; entrambi
ci alzammo, salutammo tutti quanti che ci ringraziarono per la visita e
ci dirigemmo al pick up rosso: durante il tragitto Jake era alla guida
e guardava la strada in modo pensieroso, tenendomi la mano " Che
c'è che non va, Jake? " gli chiesi " Niente....Solo
che....Pensavo a cosa diranno gli anziani riguardo alla nostra
unione..." rispose " E perchè mai dovrebbero dirci
qualcosa? " domandai; Jacob accostò la macchina sul ciglio
della strada e spense il motore: ci guardammo negli occhi " Jake,
c'è qualcosa che io dovrei sapere? " , " Non è una
cosa importante, ma voglio che tra di noi non ci siano segreti! Vedi,
gli anziani del consiglio Sue, Sam e il vecchio Ateara pensano
che tu non sia in grado di darmi dei figli o che dalla nostra unione
possano nascere dei mostri troppo forti e forse anche velenosi e
assetati di sangue! Non voglio che ci impediscano di stare insieme! " ,
" Questo non me lo sarei mai aspettata...ma Jake io non sono
velenosa e non sono assetata di sangue, sono molto più simile a
te e a qualsiasi essere umano: io ho ereditato tutto da mia madre e
posso avere dei figli, altrimenti sarei rimasta sempre una bambina e
non avrei mai raggiunto la maturità fisica e mentale! E poi,
diamine! Come possono pensare che da noi nasceranno dei mostri! Stiamo
parlando dei nostri bambini, di coloro che più ci
assomiglieranno...che più assomiglieranno a te, al mio Jake! E'
assurdo che possano impedirci di amarci e di stare insieme! Io non
voglio che accada, io non...no...no..." sputai le parole velocemente,
tutte d' un fiato, presa dal panico e dalla paura di non riuscire a
stare insieme a Jacob come avrei voluto , " Nessie, Ness....stai
tranquilla! Non accadrà niente, io impedirò che ti
facciano del male e che giungano a conclusioni affrettate! Andrà
tutto bene, te lo prometto! " disse Jake abbracciandomi e
stringendomi a sè " Mi sento in colpa per averti rivelato tutto
questo, non volevo farti spaventare! " , " Non mi hai
spaventato Jake è solo che la riserva diventerà la nostra
nuova casa e non voglio che il nostro futuro insieme venga distrutto da
stupide superstizioni! " , " Hai ragione! Anche io non ho
mai creduto in queste cose, anche se se sono reali! Credimi Nessie,
posso anche combattere l'intero Consiglio degli Anziani se sarà
necessario, pur di averti con me! " , " Oh Jake...Spero non si debba
arrivare ad uno scontro! Ma con te non ho paura, combatterei anch'io
fino alla fine!....Sono sicura però che si ricrederanno appena
ci vedranno! Io e te siamo una cosa sola! " , " Già
piccola! Tu sei il mio imprinting! " disse Jake e mi baciò con
dolcezza come solo lui sapeva fare.
Arrivammo a casa di Jake in un quarto d'ora e non appena bussammo alla
porta, ci aprì un sorridente Billy sulla sedia a rotelle:
" Ragazzi! Che bello vedervi, avete fatto un pò tardi! " ,
" Si papà! Ci siamo fermati a casa dei Cullen a
cenare....Ti salutano! " disse Jake, " E come stà la mia
figliola Nessie! Fatti vedere...Sei diventata una bella donna! E' un
pò che non passavi da queste parti! " , mi avvicinai a
Billy e lo salutai stringendogli la mano " Io stò bene Billy,
grazie dei complimenti! E tu? " , " Non c'è male...anche
se gli acciacchi dell'età cominciano a farsi sentire! Entra,
accomodati! ". Io e Jake entrammo nel piccolo salotto di casa Black che
era riscaldato da un bel piccolo camino scoppiettante: la casa di Jacob
era molto accogliente e calorosa, un luogo perfetto per isolarsi dal
mondo esterno!
Ci sedemmo sul piccolo divano vicino al caminetto ( ero in
mezzo a due fuochi !!!) e Billy si posizionò con la sua sedia a
rotelle di fronte a noi : " E' bello vedervi insieme ragazzi ed
è bello sapere che nella famiglia Black c'è un'altra
donna! Sai, Nessie, per me sei come una nuova figlia: Rachel è
ormai sposata con Paul e vive all'altro capo di La Push e Rebecca come
sai non la vedo spesso, è troppo lontana! Però adesso non
mi sento
più solo! Allora dimmi come ci si sente ad essere la compagna di
un licantropo? " , " Beh è stupendo! Jake è ciò
che ho sempre sognato ed è tutto per me!! Ti ringrazio Billy per
quello che hai detto, anche per me sei come un secondo padre! " ,
" Indovina cosa ci hanno regalato i Cullen per la bella notizia?
" disse Jacob a suo padre " Fammi pensare....Una casa tutta per voi? "
rispose Billy facendomi l'occhiolino " Non ci posso credere! Tu lo
sapevi, lo hai sempre saputo! E hai tramato alle mie spalle per i
preparativi! Ecco perché erano più le volte che dicevi di
andare a pesca con Charlie che quando stavi a casa!!! " disse Jake
sorpreso " Eh si figliolo! Ti ho preso in contropiede....Ho
voluto aiutare i Cullen nell'impresa perché penso che tu te lo
meriti Jacob, dopo tutto quello che hai passato: ho visto mio figlio
soffrire e sacrificarsi per il bene comune e l'ho visto crescere
diventando un uomo forte e sicuro di sè, come potevo non
donargli un mio ultimo regalo e vederlo finalmente felice! Sapevo che
prima o poi avresti avuto l'imprinting e che le cose si sarebbero
sistemate...avevo intuito che ciò che ti attirava a Bella era
Renesmee e ora eccoti qui, felicemente innamorato e sistemato!!! Non
potrei essere più contento di così! " disse Billy "
Grazie papà! Ti voglio bene! Ma questo non ti metterà
contro il Consiglio degli Anziani? In fondo sei un membro attivo della
comunità! " , " No state tranquilli! Con il
Consiglio ho parlato io e ho spiegato che le vostre nature sono del
tutto simili e quindi non si dovranno preoccupare di nulla, ma mi hanno
fatto promettere che mi sarei assunto la responsabilità di
ciò che ho rivelato se qualcosa in futuro andasse storto e
sapete che vi dico? A me non importa nulla di quello che pensa il
Consiglio, sono solo un branco di despoti che credono di avere il
controllo sulla magia che influisce nella nostra comunità...Io
dico che è un miracolo che due giovani subiscano l'imprinting e
che bisogna rispettare questo legame, brutto o bello che sia e mi
sembra che fino ad oggi ciò abbia funzionato: che c'è da
preoccuparsi! Quindi non temete, la cerimonia di stasera è solo
un passaggio e non una condanna!!! " , " Uau papà! Ben
detto, hai fatto un bel discorso! Dovresti essere tu il capo del
Consiglio! " disse Jacob " No Jacob! Non ho più l'età per
sostenere certe tensioni! Io credo che sia più probabile che
diventi tu il capo, vivrai per l'eternità sempre giovane accanto
alla tua Nessie: voi siete il futuro della nostra specie! " , "
Oh ti prego, papà! Già non volevo diventare un lupo alfa
e staccarmi da Sam e adesso mi dici che potrei diventare il capo del
Consiglio? Non ci tengo proprio! " , " Eppure Jacob, guarda
quanta strada hai fatto: sei più indipendente, hai una tua vita!
Pensa a quanto grande sarà il tuo potere se sarai a capo del
Consiglio! Ispirerai più fiducia nella gente e la nostra
comunità vivrà per sempre anche con i figli dei tuoi
figli! " , " Va bene! Stai delirando! Io vado a prendermi una
boccata d'aria! " Jake si alzò dal divano e andò fuori
sulla veranda " Ah ah ! L'ho proprio spaventato...Comunque credo
seriamente in quello che dico! Ma lo capisco, quello che lui vuole
è vivere una vita tranquilla e non avere troppi doveri,
perchè vuole stare accanto a te! " , " Certo Billy!
Io lo seguirò qualunque cosa decida di fare! " , "
Sei una cara ragazza! Beh ora vado prepararmi, tra poco andiamo alla
vostra nuova casa dove si riuniranno tutti quanti per la cerimonia! "
, " Pensavo che la cerimonia fosse qui a casa vostra! " , "
No cara! E' meglio celebrarla dove avrà inizio la vostra vita!
E' stato così anche con Paul e Rachel, solo che loro dopo hanno
celebrato il matrimonio nella chiesa di First Beach! Vi faccio un
fischio quando sarò pronto! " , " Certo! Ti
aspettiamo! " .
Raggiunsi Jacob sulla veranda e mi appoggiai sulla sua spalla
, sospirando: " Eh così pericolo scampato! " dissi "
Già! Non seguo molto le vicende del Consiglio, ma sò
quanto basta per essere al corrente di tutto grazie a mio padre e
questo non me lo sarei mai aspettato da lui! Voglio dire, ero sicuro al
cento per cento che qualcosa sarebbe andato storto, ma per fortuna non
capiterà niente! " , " Tuo padre è un grande
uomo come lo sei tu Jake e l'idea di vederti a capo del Consiglio mi
rende entusiasta, oltre che farti apparire più forte e sexy! "
gli dissi facendo la maliziosa " Ah è così...mi vorresti
a capo del Consiglio per essere ai tuoi occhi più seducente? Non
ti facevo così spavalda! " , " Non importa cosa farai, io
ci sarò sempre con te qualunque cosa accada e ai miei occhi tu
sei il ragazzo più tenero, forte e sexy del mondo: non è
necessario che diventi il capo del Consiglio! " , " Magari
ci potrei fare un pensierino per soddisfare i tuoi desideri, ma
così non giochiamo ad armi pari: hai ragione non mi serve il
Consiglio per diventare più forte, sei solo tu che mi rendi ogni
giorno più forte e sarà così per sempre! " disse
Jake e mi baciò con passione infilando le sue dita tra i miei
capelli e accarezzandomi il collo: non sarei mai riuscita ad abituarmi
all'effetto che mi faceva Jake, stavo come sopra le nuvole e il mio
cuore batteva all'impazzata, ogni suo tocco mi dava i brividi e mi
piaceva quando il suo corpo fremeva e diventava più caldo;
questo era il segno che mi voleva e che mi desiderava e se la reazione
che i nostri corpi avevano quando ci baciavamo ( soprattutto il suo! ),
non osavo immaginare come avrebbero reagito durante la nostra prima
volta: lui sarebbe stato più forte? Avrebbe perso il controllo e
mi avrebbe fatto male? Penso che forse non avrebbe perso il controllo,
lui era pur sempre Jake e sarebbe stato consapevole di avermi tra le sue braccia: non mi
avrebbe fatto del male, perchè io non glielo avrei permesso e
gli avrei ricordato quanto straordinario fosse!
Passammo a baciarci sulla veranda per un bel quarto d'ora, anche se in
realtà non ci eravamo neanche accorti del tempo trascorso,
quando Billy ci chiamò per aiutarlo a salire sul pick up.
Billy
ci indicò la stada da seguire per raggiungere la nostra casa: ci
allontanammo da casa Black e
proseguimmo sulla statale che collegava La Push a Forks, costeggiando
First Beach; dopo circa venti minuti giungemmo in prossimità di
alcuni promontori sulla nostra destra che si affiacciavano sull'Oceano
Pacifico, mentre svoltammo alla nostra sinistra in mezzo alla foresta
su di una strada sterrata, battuta e non troppo ciottolosa per
consentire ai veicoli di transitare con facilità. E poi la vidi:
un' enorme casa di pietra e legno perfettamente modellata e posizionata
in mezzo a una radura stepposa che si collegava con la spiaggia di First Beach e poco lontano si vedevano le onde
dell'Oceano Pacifico che si infrangevano impetuose sul bagnasciuga
coperto di tronchi e sterpaglie.
Scendemmo dal pick up e aiutammo Billy a sedersi sulla sedia a rotelle;
con meraviglia mi avvicinai alla nostra nuova casa e la ammirai in
tutto il suo splendore: era assolutamente perfetta con la veranda di
legno chiaro levigato che costeggiava tutto il perimetro per
consentirci di avere un'ampia visuale del panorama. Le pietre avevano
quasi il colore del marmo ed erano grigie al punto giusto, nè
troppo chiare nè troppo scure come se Dio in persona le avesse
create, le finestre erano enormi con doppi vetri e incorniciate dallo
stesso legno che costituiva la veranda e c'erano due porte finestre
ai lati per uscire e contemplare sia la foresta che il mare. Il tetto
era abbastanza spiovente per permettere di sostenere il peso della neve
in inverno e sul retro della casa c'erano un piccolo ripostiglio, un
orticello e uno spazio per stendere i panni.
" Jake è assolutamente favolosa! " dissi correndo verso di lui ,
" Già a chi lo dici! E' un monumento! Credo che se me la
fossi comprata, mi sarei dovuto riempire di debiti! E poi guarda il
posto! E' perfetto per noi: un pò di mare per fare tante
passeggiate e tanti bagni e un pò di foresta dove correre a
perdifiato! " , " Infatti è bellissimo! E' un luogo
tranquillo, proprio come volevamo noi! " dissi abbracciando Jake che
non smetteva di accarezzare il legno della veranda: accostammo le
nostre fronti e ci guardammo negli occhi " Non smetterò mai di
ringraziere i tuoi per un regalo così stupendo! " disse Jacob "
E io non smetterò di ringraziare tuo padre, è stato
veramente gentile! ". " Sono contento che vi piaccia! Esme e gli altri
hanno gusto per queste cose! Entriamo a vedere il resto? " chiese Billy
" Certo! " rispondemmo all'unisono.
Aprimmo la porta che era molto robusta e quello che vidi mi
lasciò a bocca aperta : sulla sinistra c'era un salotto enorme
con un grande divano color panna, un camino acceso e una televisione a
schermo piatto che era posizionata di fronte al divano. Le pareti erano
colorate di un arancione tenue sfumato, mentre sulla destra c'era la
cucina in stile rustico, di legno lavorato chiaro tranne i
fornelli e il lavandino, completa di tutti gli accessori e poco
distante un tavolo grande nella sala da pranzo che si trovava vicino ad
una credenza di legno massello e le pareti, in questo caso, erano
baige. Proseguimmo nell'ampio corridoio che costeggiava il bagno con un
enorme vasca indromassaggio, un box doccia e gli altri utili
componenti: ogni accessorio era in marmo bianco e le pareti erano
colorate di un azzurro tenue.
Il corridoio
sbucò in una stanza grandissima con un letto matrimoniale enorme
e coperto da lenzuola candide rosse e arancioni che risaltavano con la
testiera di legno lavorato scuro e avevamo anche un grosso guardaroba
che conteneva i nostri vestiti e le nostre scarpe . Infine la nostra
stanza costeggiava con una grande camera vuota che, molto
probabilmente, sarebbe diventata la camera dei nostri figli! Scoppiai
in lacrime dalla gioia e guardai Jacob che mi si avvicinò e mi
strinsè a sè sussurandomi " Ehi! I nostri sogni si sono
avverati, questa ora è la nostra casa e niente e nessuno ce la
porterà via! Sono al settimo cielo! E' una casa stupenda! " ,
" Si Jake...non ci posso credere! E' così bella! " ci
baciammo e rimanemmo a contemplare la nostra casa, sdraiati sul letto matrimoniale.
Billy ci chiamò dal salotto e ci disse che tutti i membri della
tribù stavano arrivando per dare inizio alla cerimonia. Jake si
tolse la maglietta per accogliere i suoi fratelli e per trasformarsi se
fosse stato necessario : eccolo lì in tutto il suo splendore,
lupo alfa e un ragazzo bellissimo; la sua carnagione rifletteva la luce
della luna e i suoi muscoli sembravano ancora più potenti e tesi
per l'importanza del momento. Mi avvicinai a lui cingendolo con un
braccio all'altezza della vita, mentre lui mi attirava a sè con
il suo braccio sinistro dove risaltava il tatuaggio della sua
tribù: lo guardai negli occhi e gli sorrisi. Presto sarei stata
completamente sua a tutti gli effetti e ciò mi rendeva felice:
niente ci avrebbe più fermato e lui sarebbe stato per sempre mio.
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Capitolo 6 *** LA CERIMONIA ***
6° CAPITOLO
6° CAPITOLO
Scendemmo dagli scalini della veranda e ci disponemmo davanti a casa
nostra insieme a Billy, in attesa che arrivassero i fratelli di Jacob e
tutta la tribù. Dalla strada sterrata di fronte a noi, comparve
un pick up nero che si fermò vicino alla nostra Chevrolet rossa:
erano arrivati i membri più anziani del Consiglio, Sue
Clearwater e il vecchio Ateara, il nonno di Quil. Si avvicinarono a
Jake e lo salutarono in modo amichevole, anche se il vecchio Ateara
aveva uno sguardo piuttosto freddo.
" Renesmee! Che piacere vederti, come stai? " mi chiese Sue che
subito mi abbracciò, ignorando la freddezza di Ateara "
Stò bene grazie! E tu? Nonno Charlie come stà? " ,
" Tutto bene...Ti porta i suoi saluti e mi ha detto di dirti che
gli dispiace di non essere venuto, ma sai com'è tuo nonno non
gradisce gli incontri cosiddetti soprannaturali, ma un giorno vorrebbe
rivederti! " , " Certo! Andrò sicuramente a trovarlo! " risposi.
Mio nonno Charlie mi aveva visto solo quando ero piccola, quando
dimostravo l'età di una bambina di tre anni e quando i miei
genitori gli comunicarono che mi avrebbero adottato, facendomi passare
per una lontana parente di Carlisle. Dopo quel giorno avevo
sempre vissuto in casa dei miei genitori o nei dintorni e mio nonno
Charlie non mi vide più; lui non avrebbe
sopportato la verità, dato che anche quando Jake si era
trasformato davanti ai suoi occhi non aveva reagito bene e ancora oggi
lo considerava un'estraneo: non osavo immaginare cosa sarebbe successo se
gli avessi detto che ero una mezzo vampira e che avrei vissuto in
eterno! Io e miei genitori, perciò, avevamo sempre cercato di
tenere all'oscuro Charlie riguardo a questi strani eventi e io non
andavo a
trovarlo spesso anche per nascondere la mia crescita accelerata: mio
nonno
non mi aveva mai fatto domande sul perché io crescessi
così alla svelta, ma considerava questo evento come del tutto
naturale " I ragazzi di oggi crescono in un batter d'occhio! " diceva o
sosteneva di non capire certe cose, incolpando la sua poca
lucidità mentale per via dell'età. Da una parte era
meglio così, perché in questo modo potevamo ancora
mantenere i contatti con le origini di mia madre, ma dall'altra parte
pensavo che un giorno Charlie avrebbe scoperto tutto, magari anche in
punto di morte! Meglio tardi che mai!
Tra i miei pensieri udìì un rumore che proveniva dalla
foresta, come di uno sbuffare forte e di grosse zampe che calpestavano
i rami spezzandoli: capì che tutti e due i branchi di licantropi
erano arrivati e infatti poco dopo vidi sbucare dalla fitta foresta le
sagome di otto uomini e di una donna. Era incredibile come in poco
tempo riuscivano a ritrasformarsi e a vestirsi! Mi piaceva anche quando
lo faceva Jake: riusciva a trasformarsi in un secondo, anche senza
arrabbiarsi e ritornava alla sua forma umana come un fulmine,
vestendosi velocemente! I suoi fratelli dicevano che era il lupo
più super dotato e forte di tutti i tempi, nelle sue vene
scorreva il sangue di un vero combattente: molte volte lo avevo visto
nudo e lo avevo colto di sorpresa, ammirandolo in tutto il suo
splendore e mi lasciava senza fiato! Lui però si arrabbiava e mi diceva che non dovevo fare così
perché la situazione era piuttosto imbarazzante e non voleva
espormi a simili visioni, ma adesso tutto era diverso: io ero la sua
ragazza e potevo permettermi di guardarlo e ammirarlo quante volte
volevo e a lui questo non dispiaceva affatto, perché lo faceva
sentire forte e desiderato.
Si avvicinarono alla riunione anche Jared, Quil, Embry, Collin e Brady
con il loro capobranco Sam che mi salutarono con gioia e presero
d'assalto Jake, scherzando e ridendo, mentre Seth mi abbracciò
facendomi le congratulazioni e Leah si limitò a salutarmi con la
mano con un atteggiamento di superiorità " Allora Jacob! Sei
entrato ufficilamente nel club dei succhiasangue! Vedi di non prenderci
troppo gusto! " disse Leah " Se no che fai? Cercherai di fare
fuoco e fiamme, eh Leah? Ricordati che sono io che comando e non
costringermi a dare battaglia! " rispose Jacob " Si Leah! Dacci un
taglio una buona volta! Lascialo in pace! " disse Seth che portò
Leah lontano dalla folla; " Non riuscirò mai a sopportarla! "
disse Jacob " Su Jake! Non preoccuparti, sai che Leah è fatta
così, bisogna accettarla per quello che è, anche se
è difficile tenerle testa! Per fortuna che c'è suo
fratello a calmarla! " dissi accarezzandolo sulla spalla, " Vado ad
aiutare Sue e Billy per preparare la cerimonia, tu goditi la festa! " ,
" Certo, non allontanarti troppo, amore! " disse Jake stringendomi a
sè " Non sarò lontana, sarò sempre qui! "
risposi e ci baciammo davanti a tutti con passione: alcuni suoi
fratelli si misero a fischiare e a battere le mani; ci staccammo
ridendo.
Mi avviai a prendere dei tronchi sui quali ci saremmo seduti e della
legna per accendere il falò, seguendo le istruzioni di Billy e
Sue.
JACOB
La vidi allontanarsi da me e il mio cuore perse un battito: cavolo Jake
era solo andata ad aiutare gli altri, non era mica partita! La
volevo sempre vicino a me, ma era ovvio che qualche allontanamento ci
sarebbe stato: l'avrei dovuta lasciare per andare al lavoro o per fare
le ronde con il mio branco, ma la voglia di rivederla sarebbe stata il
doppio e sarebbe stata nei miei pensieri ogni momento!
" Finalmente Jake ce l'hai fatta! Ora inizia il bello! L'imprinting
è una benedizione, se vedessi le cose che faccio con Rachel! "
disse Paul , " Ehi Paul! Stai parlando di mia sorella e comunque non
voglio sapere cosa fate insieme, mi vengono i brividi! " risposi " Si
certo! Devo dire che con Nessie ci stai dando dentro, ragazzo! " ,
" Beh non sono affari tuoi! Chiudi il becco Paul! " dissi con
fare minaccioso " Ok, ok amico! Stavo solo scherzando! " ; " Mai
scherzare con un lupo alfa Paul! Giochi con il fuoco, soprattutto se
parli della sua compagna! " aggiunse Sam " Che vuoi dire? " chiesi
" Vedi Jacob, noi lupi alfa diventiamo molto gelosi e protettivi
verso le nostre compagne, molto più degli altri per il fatto che
siamo i più forti e abbiamo più responsabilità,
inoltre siamo noi che assicuriamo in misura maggiore il
futuro della nostra specie, perchè da noi nasceranno licantropi
più forti e potenziali capibranco per via ereditaria! "
spiegò Sam " Questo non lo sapevo, è una cosa
seria! " dissi , " Fico Jake! Pensa a quanti cuccioli tu e Nessie
metterete al mondo e quanto forti saranno, con poteri speciali! "
disse Embry " Beh questo lo vedremo! Ma non sono solo io
che avrò dei figli, anche gli altri hanno un ruolo
importante nella
comunità! " dissi " Si anche noi Jacob, ma tu e Nessie vivrete
per sempre,
mentre noi ad un certo punto invecchieremo e lasceremo questo mondo!
Quindi rimarrete tu, Nessie, il tuo branco e la nuova generazione di
licantropi! " aggiunse Quil " A questo non avevo pensato! Non
sopporto l'idea di veder morire i miei fratelli, la mia famiglia! Anche
se mi sono allontanato da voi, non vuol dire che non siete parte di me,
della mia storia! " , " Non dovrà accadere subito, noi rimarremo
per tutto il tempo necessario e proteggeremo te e la tua Nessie! Non ti
lasceremo solo! Ma devi anche capire che un giorno questo
accadrà e dovrai accettarlo: noi seguiremo le nostre compagne,
invecchieremo e moriremo con loro! Le nostre anime vivranno nei
nostri figli, nipoti e pronipoti nei secoli, quindi noi saremo sempre
con te! Il tuo destino è diverso dal nostro! " disse Sam "
Hai ragione, dovrò accettarlo, ma non voglio che il tempo
trascorra velocemente! Non voglio che questo accada subito! " dissi
" Non preoccuparti! Noi saremo sempre con te, fratello!Non
andremo via adesso!" disse
Jared " Grazie! Ma che ne sarà del mio branco? " chiesi
" Il tuo branco ti seguirà finche tu vivrai e questo vuol
dire per sempre a meno che tu non decida di sciogliere i tuoi
membri dal loro dovere e dal legame che vi unisce: solo tu puoi
decidere se lasciarli andare o farli rimanere" spiegò Sam "
Questa è una grande responsabilità! Come posso decidere
della vita del mio branco? Insomma non posso obbligarli a rimanere,
come non posso chiedere loro di andarsene: è giusto che decidano
da soli della loro vita! " , " Jacob, io vivrò in
eterno al tuo fianco, non me ne andrei per nulla al mondo, quindi non
metterti in testa di lasciarmi andare, anche perché essere
immortale è una gran figata! " disse Seth " Se la vedi
così non mi azzarderò a farti allontanare da me, ma
ragiona Seth! Cosa succederà quando avrai l'imprinting? Ad un
certo punto dovrai fare una scelta! " , " Amico, non
preoccuparti! A questo non ci penso, ancora! Ma quando accadrà
sono sicuro che rimarrò sempre qui e non invecchierò per seguire la
mia ragazza! Può anche darsi che avrò più di un
imprinting! Ai nostri antenati era capitata una cosa del genere! "
, " Seth, tu non sai quanto è potente questo legame!
Finirai con il seguire la tua compagna e morirai con lei! Pensa a
quanto sarà doloroso veder morire coloro con le quali hai avuto
l'imprinting , ogni volta! Non posso immaginare una simile
atrocità! " , " Tranquillo fratello! Sò quello che
faccio! Ho la pelle dura! E poi l'unica che non può avere un
imprinting è mia sorella, perciò anche lei
rimarrà! Giusto Leah? " disse Seth rivolgendosi alla sorella "
Certo Seth! Finchè ci sarà il mio fratellino ci
sarò anch'io! Sia chiaro Jacob non lo faccio per te, anche se
sono la tua beta! " , " Certo come no! Un'eternità di rose
e fiori con te, come sempre! " risposi.
Nel frattempo giunse nello spiazzo di fronte alla casa una Ford
crossover blu dalla quale scesero Emily, Kim la ragazza di Jared,
Rachel e la piccola Claire di nove anni che ci vennero incontro
salutandoci " Ehi Claire! Che signorina che sei diventata! Come stai? "
dissi " Bene, grazie e tu? Sono così contenta per te e
Nessie! Spero che un giorno possa capitare una cosa del genere anche a
me! " , " Oh credimi, piccola! Sono sicuro che da qualche parte
c'è la tua metà! " , " Grazie, Jake! " disse Claire
abbracciandomi e guardando negli occhi Quil che la stava ammirando con
amore; Claire si avvicinò a Quil e lo prese per mano ,
conducendolo ad un piccolo tronco per sedersi davanti al falò.
" Eh bravo il mio fratellone! Finalmente hai messo la testa a posto!
Così tu e Paul la smettete di tormentarvi, ora hai altro a cui
pensare! " disse Rachel stritolandomi in un abbraccio " Grazie Rachel!
Ma dì a tuo marito di non fare certe battute, potrei arrabbiarmi
sul serio e non vorrei ridurlo a brandelli! " risposi " Oh per favore!
Ma se neanche tu ti fai da parte! Troppo testosterone nell'aria, state
attenti, ragazzi! Comunque, auguri! " disse mia sorella che corse
dal suo Paul e lo baciò.
"Allora dov'è la festeggiata? " chiese Emily " La trovi con Sue!
Sono entrate in casa per i preparativi! " risposi " Ok, grazie! Vado a
salutarla e ad aiutarla! Congratulazioni, lupo alfa! " disse Emily
sorridendo seguita a ruota da Sam; " Dove sono i vostri figli? "
chiesi: Sam ed Emily, dopo il loro matrimonio celebrato sette anni fa,
ebbero un maschio che lo chiamarono Harry per onorare il padre di Seth
e Leah e che adesso aveva quattro anni, mentre due anni fa nacque Rose
che assomigliava molto ad Emily, " Sono da mia suocera. Abbiamo pensato
di non portarli perché si sarebbero addormentati! Sono ancora
troppo piccoli per queste cose! " rispose Sam " Già,
infatti! Sono ancora dei cuccioli! " , " Si, ma cuccioli pieni di
energia! Te ne accorgerai anche tu quando avrai dei figli! Riescono a
tenere testa anche al loro papà! " , " Interessante! Allora
promettono bene! Diventeranno forti! " , " Me lo auguro! Beh,
sarà meglio sederci intorno al falò, presto la cerimonia
avrà inizio! Tu, Jacob dovrai stare in piedi al centro del
cerchio per accogliere Renesmee! " disse Sam " Va bene! Sembra
quasi un matrimonio! Ma quando mi sposerò faro il doppio della
festa! "
Tutti si disposero intorno al falò, sedendosi sui tronchi
d'albero e io mi posizionai di fronte all'entrata della casa, dando le
spalle al falò: eccomi lì, ad aspettare il mio futuro, la
mia gioia, la mia eternità che presto sarebbe diventata mia
sotto gli occhi di tutti! Ero teso e agitato, sentivo la tensione del
momento, ma aspettavo solo lei che era la mia forza e lo sarebbe stata
per sempre.
RENESMEE
Accolsi Emily con un caloroso abbraccio: per me era sempre stata
come una sorella e non aveva mai disapprovato il legame di amicizia che
si
era instaurato tra i Cullen e la tribù . " Sei agitata? " chiese
" Un pò! Non amo particolarmente i rituali e le feste.
Volevo solo che la cosa non fosse così complicata....solo molto
più semplice! " risposi " In questo hai ereditato da tua
madre: anche lei non amava molto i festeggiamenti; ma non
preoccuparti! La cerimonia non durerà tanto....Jacob ha con
sè un braccialetto intrecciato della nostra tribù: ogni licantropo dona alla propria
ragazza un oggetto che simboleggia il legame dell'imprinting; per esempio a me Sam
ha regalato questa collana! " disse Emily indicando la collana di
madreperla che portava al collo " Capisco...è un gesto
simbolico...va bene, non è poi così
difficile! Forza Nessie ce la puoi fare! " dissi; " Ok, ragazze!
Ora usciamo!
Saranno tutti pronti! "sopraggiunse Sue che aprì la porta.
Vidi che tutti si erano riuniti intorno al falò e solo Jake era
in piedi che mi aspettava con un sorriso raggiante: lui era il mio sole
personale e tutto divenne più semplice, come respirare!
Scesi gli scalini seguita da Sue ed Emily che andarono a sedersi: solo
io e Jacob rimanemmo in piedi e mi sentìì osservata da
tutti i presenti.... Ma quando incontrai gli occhi di Jake, i nostri
sguardi si incatenarono: sentivo la magia scorrere tra
noi e una forte attrazione ci legava, come milioni di fili invisibili.
Più di ogni cosa sentivo l'amore che ci univa e i nostri cuori
battevano forte, all'unisono: il corpo di Jake mi avvolgeva con il
suo calore che superava di gran lunga quello del fuoco!
Jacob tirò fuori dalla tasca dei suoi pantaloncini un
braccialetto che legò al mio polso sinistro, dicendo: " Con
questo dono ti regalo la mia vita, tutto me stesso
affinché tu possa essere mia per sempre" , mi feci trasportare
dalla intensità di quel momento e da quella splendida
dichiarazione "Sarò sempre tua, per
l'eternità! " risposi.
Gli anziani del Consiglio si alzarono, eccetto Billy e ci si
avvicinarono: " Questo è imprinting e chiunque
oserà spezzare questo legame,
sarà perseguitato fino alla morte e noi Quileute ci impegnamo
a proteggervi
da qualsiasi minaccia, per consentire alla nostra specie di progredire
nei secoli! " disse il vecchio Ateara che ci cosparse di fumo profumato
proveniente da un piccolo legno che bruciava " E' un legno sacro che viene usato
nei rituali: secondo la tradizione serve per portare prosperità
e fortuna alla coppia" mi sussurrò Sue che prese le nostri mani
e le
mise una sopra l'altra " Il Consiglio degli Anziani vi dà
la sua approvazione e benedice il vostro legame che durerà per
sempre! Andate, ragazzi e vivete la vostra vita insieme! "
Jake mi
accarezzò la guancia posando la sua mano sul mio viso ed
entrambi ci avvicinammo per baciarci: fu un bacio tenero che divenne
più intenso con il passare dei minuti; tutti batterono le mani
mentre Paul, Quil ed Embry si lanciarono in sonore grida e fischi di
approvazione. Io e Jake ci allontanammo ridendo, abbracciati l'uno
all'altra e sorridendo ai presenti : ora sentivo di appartenere a una
grande
famiglia e di essere parte di una gloriosa
comunità piena di segreti, tradizioni e magia dove finalmente
sarei stata accettata per quello che ero e per la mia natura.
Dopo la cerimonia sistemammo i tronchi nel ripostiglio sul retro della
casa e salutammo tutti che a poco a poco se ne andarono.
" E' stata una
bella cerimonia! Devo dire che ero molto nervosa, ma alla fine non
è andata poi così male! " dissi " Si, infatti è
stato bellissimo! Allora come ci si sente ad essere diventata parte
della comunità? " mi chiese Jake tirandomi a sè "
Beh...è strano! Ora non sono più una succhiasangue... sono
la ragazza- lupo! " risposi sorridendo" Per me non sei mai stata una
succhiasangue! Sei sempre stata parte di me e del mio mondo....Ora non
ci può disturbare più nessuno! ".
Dal retro della casa ci
spostammo sulla veranda e ci sedemmo sul divanetto che si trovava
vicino all'entrata, per ammirare le stelle " E' una serata stupenda! Si
stà proprio bene qui fuori....Che tranquillità! Si
sentono i rumori della natura: le onde che si infrangono, gli alberi
della foresta che ondeggiano e la brezza leggera! Mi sento come in
Paradiso! " dissi " Non ci posso ancora credere di averti qui con me in
questo luogo stupendo! Tu sei la mia stella, senza di te tutto questo
non avrebbe senso! Peccato che domani dovrò ritornare al
lavoro...non sopporto di dovermi allontanare da te! " disse Jake
baciandomi la guancia e accarezzandomi il viso con la punta del suo
naso " Jake....anche io non sopporto che tu te ne vada! Ma ci sentiremo
a pranzo: ti telefonerò e ci manderemo tanti messaggi con il
cellulare...la giornata passerà in fretta, vedrai! Non te ne
accorgerai nemmeno! " , " E che cosa farai in mia assenza? " chiese
" Beh....C'è il frigorifero vuoto, quindi domani
andrò a fare compere per sfamare il mio lupacchiotto! " risposi
baciandolo sulla punta del naso " Buona idea...infatti dal lavoro
rientro sempre super affamato! Se consideri che poi faccio anche le
ronde con il mio branco! " , " Già....mi sembrerà
di sfamare un reggimento se anche Seth e Leah verranno a casa nostra a
mangiare! " , " Noi lupi siamo insaziabili! " scherzò Jake
" Avete trovato altre traccie di vampiri? " , "
Poche...solo occasionali; sono solo vampiri nomadi che passano lungo il
confine con il Canada, ma che non si fermano mai....credo che
percepiscano la nostra presenza e decidano di passare oltre! " ,
" Lo credo anche io...e poi siete anche aumentati: ormai contate
quattro branchi di licantropi, compresi il tuo e quello di Sam! Siete
diventati potenti! " , " Si infatti e sono orgoglioso del mio popolo!
Ma questo ci rende ancora più vulnerabili...Se ci capitasse di
imbatterci in qualche vampiro che vuole attaccarci, molti di noi
cadrebbero per il fatto che non possiamo coordinarci tra di noi: troppi
individui sul campo di battaglia, significa troppe perdite; se invece
il numero è inferiore, si possono attaccare i vampiri con
più facilità e da molte direzioni! Per questo motivo
abbiamo deciso di perlustrare il territorio a turno, così nessun
vampiro potrà sfuggirci! " , " Uau....mi sembra di
sentire un comandante dell'esercito! Hai la stoffa del combattente
Jake....Però mi auguro che non vi imbattiate in nessun vampiro
che voglia uccidervi...Non voglio che qualcuno si faccia del male,
soprattutto tu! " dissi e mi misi a cavalcioni sopra di lui, sedendomi
sulle sue gambe e baciandolo teneramente , " Ehi...stai tranquilla,
amore! Non accadrà nulla, noi siamo fatti per uccidere i vampiri
e loro non ci faranno del male: saremo noi a farglielo se ci
minacciano! " disse Jake rispondendo al bacio; poi mi prese in braccio
come una principessa e mi portò dentro casa, chiudendo la porta
con un calcio " Meno male che la porta è robusta, altrimenti a
quest'ora l'avresti ridotta in frantumi! " dissi: Jacob rise e si
incamminò verso la nostra camera da letto, dove mi depose sul
letto matrimoniale.
Mi tolse le scarpe, i jeans e mi coprì con
le coperte " Che fai? " chiesi " Stò inaugurando il nostro
letto! " anche lui si tolse le scarpe e si adagiò vicino a me,
abbracciandomi e avvolgendomi con le sue possenti braccia, mentre mise
le sue gambe tra le mie: subito la sensazione di calore mi invase e
avvampai " E lo inauguri così? Mettendomi a dormire come una
bambina? Mi aspettavo qualcos'altro! " , " Beh, piccola...Questi sono
i preliminari! " sorrise Jake " Quanto sei dolce! Vieni qui! " e
ci baciammo come non avevamo mai fatto prima: le nostre bocche
danzavano insieme e sentivo il suo sapore sulla mia lingua; ne volevo
di più! Presi ad accarezzargli gli addominali scolpiti e il suo
torace, attirandolo ancora di più a me: il suo calore corporeo
stava aumentando vertiginosamente! Le sue mani mi slacciarono la
camicetta ed arrivarono proprio sopra i miei seni " Jake...ti amo! "
riuscìì a dire, tra un sospiro e l'altro, mentre la mia
gamba si allacciò intorno alla sua vita. Jacob si
allontanò di poco dal mio viso e appoggiò la sua fronte
alla mia " Ti amo anche io, Nessie! " poi con una mano scivolò
sul mio basso ventre, sfiorando il lembo delle mie mutandine " Quanto
sei bella....io ti voglio da morire, ma non è questo il
giorno...Perdonami se mi sono spinto oltre il limite! " disse con voce roca , " Quale
limite Jake...Noi non abbiamo limiti...ma ti capisco non vuoi mettermi
fretta, non vuoi andare veloce, anche se il desiderio di me è
tanto da scoppiare! Hai ragione: anche io ti amo e ti desidero con
tutte le mie forze; non preoccuparti abbiamo tutta l'eternità di
fronte! Gustiamoci ogni piccolo momento, anche così...e poi il
resto arriverà da sè....Mi piace da morire quando fai
così! Sei molto sexy! " lo baciai con dolcezza e insieme ci
infilammo sotto le coperte leggere, abbracciandoci : il mio capo era
poggiato sul petto di Jake e tutto il suo corpo mi riscaldava " Quel
giorno sarà speciale, te lo prometto Ness...Quando avverto che
sono al limite e che vorrei averti , mi sento esplodere: non pensavo
che tu mi avresti fatto questo effetto, ma credo che sia anche merito
del mio istinto animale! " , " Stai dicendo che avverti in
te l'istinto e il bisogno di fare l'amore con me come gli animali? "
, " Beh si, è così imbarazzante! Sam mi ha
detto che noi licantropi...si insomma... siamo molto virili a letto con
le nostre compagne: molto probabilmente questo avviene perché
siamo forti e perché dobbiamo soddisfare l'animale che
c'è in noi, ma credo che sia anche per il fatto che abbiamo tra
le nostre priorità, la generazione di una nuova prole! " ,
" No non è imbarazzante, è normale, fa parte della vostra
natura e io vado fiera per quello che sei: sono pronta a tutto, Jake!
Anche di avere un figlio da te! " , " Presto arriverà, me
lo sento! E sarò l'uomo più felice dell'universo,
perché mi farai un regalo straordinario: mi donerai una vita,
mio figlio e mi renderai padre! " , " E sarai un papà
fantastico! " ci baciammo. Nonostante fosse passata la mezzanotte da un
pò, passammo tre ore a coccolarci e a chiaccherare fino a quando
la luna piena fece capolino in tutto il suo splendore, illuminando la
nostra stanza: ci addormentammo abbracciati, al suono delle onde che si
infrangevano sulla spiaggia e ascoltando i nostri respiri. Presto
sarebbe sorto un nuovo giorno e avrebbe avuto inizio una nuova
avventura: la nostra vita insieme.
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Capitolo 7 *** ALBA ***
7° CAPITOLO
7° CAPITOLO
Aprì gli occhi e un sole accecante mi colpì in viso;
cercai di mettere a fuoco, girai la testa e vidi che Jake dormiva
ancora. Che bello che era! I raggi del sole risaltavano la sua
carnagione scura e le sue labbra piene erano così invitanti che
avevo voglia di baciarle, ma era meglio lasciarlo riposare perché oggi avrebbe
avuto una giornata dura tra il lavoro e le ronde con il suo branco!
Cercai di alzarmi, ma
le braccia di Jake mi bloccavano il petto e la vita, mentre le sue
gambe mi impedivano di fare qualsiasi movimento: possibile che fosse
così forte anche da addormentato? Non che la cosa mi
dispiacesse, ma dovevo alzarmi per iniziare a preparargli la colazione
o sarebbe morto di fame: sapevo quanto un lupo come lui potesse essere
affamato al mattino, soprattutto dopo una notte come quella trascorsa!
Decisi di svegliarlo nel modo più dolce possibile, perciò
gli sussurrai nell'orecchio " Amore...svegliati....sono quasi le nove
del mattino....ti stò aspettando da un pò..." ; vidi che
pian piano aprì gli occhi, girò il suo viso verso il mio
e
fingendo di avere ancora sonno, si mise sopra di me con tutto il suo
corpo, facendo aderire il suo basso ventre con il mio: lo sentì
scaldarsi e rimasi senza fiato dicendo " Hai intenzione di farmi
impazzire o andiamo a fare colazione? " , " Perchè fare
colazione? Io conosco un modo per bruciare molte calorie e diventare
ancora più affamati..." rispose mordicchiandomi il lobo
dell'orecchio e accarezzandomi il collo " Oh...Jake sei insaziabile! Ma
ti prego.... un'attimo di tregua, va bene? Stò per soffocare..."
dissi cercando di alzarlo dal mio corpo perché mi mancava l'aria
" Scusami amore! Ho usato troppa forza...Ti ho fatto male? " chiese
Jake aiutandomi a sedermi sul letto " No tranquillo! Tu non mi fai mai
male...non preoccuparti non è successo niente! Anche io mi
dimentico di dosare la mia forza a volte! " risposi ridendo e
accarezzandolo sulla guancia, gli trasmisi il ricordo di quando un
giorno avevo rotto un bicchiere per averlo stretto troppo forte! " Lo
sò, però dovrei stare più attento! Non vorrei
ferirti o farti qualcos'altro: se non riesco a controllarmi nelle
situazioni normali, pensa a quando faremo l'amore per la prima volta o
peggio quando sarai incinta! " disse Jake con sguardo triste.
Presi il
suo viso tra le mie mani e lo guardai negli occhi " Tu non perderai mai
il controllo! Non mi farai mai del male! " , " E come pensi di
riuscire a fermarmi ? " chiese , " Userò il mio potere speciale
che ti riesce
a calmare e poi... continuerei a ricordarti quanto sei speciale e
straordinario! " risposi. Il suo sguardo si illuminò e mi disse " Queste
parole le aveva pronuciate tua madre
verso di me, quando era ancora umana....E' un miracolo! Non era tua
madre a parlare, eri tu, era la tua anima! Sei sempre stata tu a
comunicare! Ora capisco tutto! " , " Ho sempre avuto bisogno di te! E ne avrò sempre! " lo
baciai e gli trasmisi con il mio potere, toccando la sua guancia, i
momenti in cui mia madre lo aveva sempre implorato di rimanere,
facendogli capire che quelle parole erano parte di me " Non voglio che tu sparisca., perchè io ho bisogno di te! Rimani qui, non te ne andare"
le parole si spensero nella sua mente, mi allontanai e lo vidi chiudere gli occhi per
poi riaprirli: aveva uno sguardo felice e sereno " Ho fatto bene a
lottare fino alla fine e a rimanere....Non riuscivo a stare lontano da
tua madre neanche un attimo....ma adesso sò che eri tu che mi
chiamavi e ho sempre combattuto per te....sei la cosa più bella che mi
sia mai capitata! " disse e mi accarezzò i capelli,
avvicinandosi per baciarmi con tenerezza.
All'improvviso il suo
stomaco brontolò e ci mettemmo a ridere " Alla fine le calorie
le hai bruciate! Dovremo svegliarci così ogni giorno , tra baci e
carezze....Vado a prepararti la colazione! " , " Certo!
Sarà così ogni giorno, amore....intanto vado a farmi la
doccia! " si alzò dal letto e si diresse in bagno chiudendo la
porta.
Mi guardai nello specchio del nostro guardaroba e vidi che ero ancora
in reggiseno con la camicetta slacciata: mi infilai i pantaloni
della tuta e una maglietta a mezze maniche, vestiti che avrei
usato per fare le faccende domestiche; poi mi avviai in cucina e
cominciai a prepare le uova con il bacon e misi in tavola i tovaglioli
con le posate e i bicchieri con il succo di frutta.
Dopo un quarto
d'ora uscì dal bagno Jake che portava una asciugamano legato ai
fianchi; appena lo vidi mi bloccai all'istante e lo guardai senza
fiato: il suo torso era nudo, umido e le goccioline di acqua
risaltavano i suoi muscoli mentre i suoi capelli erano un poco
spettinati e qualche ciocca ricadeva sulla sua fronte " Che profumino,
amore! Cosa hai cucinato di buono? " mi chiese avvicinandosi. Non
risposi subito e cercai di riprendermi da quella vista spettacolare "
Oh....niente di speciale...cioè solo un pò di bacon e
uova, poi c'è del succo se vuoi e faccio anche un pò di
salsicce giusto per fare il bis...." risposi alla rinfusa e anche un
pò agitata, cercando di distogliere lo sguardo da quel corpo
fantastico: non mi accorsi che Jake mi aveva preso tra le sue braccia e
mi aveva stretto a sè; il suo corpo era già asciutto
grazie al suo calore " Ehi....che ti prende? Non ti ho mai visto
così agitata...Scusami forse non avrei dovuto presentarmi
così! " , " Ma che dici! Non mi dispiace
affatto....solo che ogni volta che ti vedo mi fai questo
effetto....Voglio dire...sei così bello, Jake! Ti voglio in ogni
momento e sei una visione per me! Scusami se mi sono agitata troppo..."
, " Non preoccuparti, mi piace quando ti agiti alla mia vista! Vuol
dire che mi desideri e sai che ti dico? Sei molto bella anche con la
tuta e quando cucini! " disse baciando il mio collo: salì con le
sue labbra fino al mento e mi baciò sulle labbra con passione;
non mi aveva mai baciato prima di allora in quel modo! Lo volevo sempre
di più, ogni volta che mi toccava mi mandava in estasi e adesso
ci mancava poco che io gli saltassi addosso completamente e che
superassi il limite del nostro amore " Jake....ti voglio! Ti
prego....prendimi adesso! " riuscì a dire tra un bacio e l'altro
" Lo vorrei tanto....ma sono già le nove e se arrivo in
ritardo al lavoro, il mio capo mi farà fare gli straordinari!
Credimi, prima o poi sarai mia ancora di più! " ci staccammo e
ci guardammo negli occhi " Sono stata troppo audace...Il fatto è
che non penso che riuscirò a resistere ancora per molto...Che
senso ha aspettare ancora? " dissi.
Jake mi accarezzò la guancia
" E' giusto che tu sia audace con me! Lo sono anche io...Noi ci amiamo
e perciò non dovremo aspettare ancora molto! Vedrai è un
crescendo di emozioni che ci porteranno là dove vogliamo andare!
Presto accadrà! Te lo prometto! " , " Si ne sono convinta!
".
Jacob andò a cambiarsi e ritornò in cucina: si sedette
vicino a me e cominciammo a mangiare; dopo la colazione misi le cose
sporche nella lavastoviglie, mentre Jake prese il suo zaino nero e se
lo mise sulle spalle " Adesso vado...Già mi manchi! Ci sentiremo
all'ora di pranzo e poi tornerò verso le sei di sera,
perchè dopo il lavoro sono in giro con il mio branco in
perlustrazione! Quando torno ci faremo una corsa nella foresta insieme!
" mi disse, abbracciandomi " Certo! Non vedo l'ora che tu ritorni a
casa....Ti penserò ogni momento! " lo baciai e uscimmo insieme
sulla veranda: Jake si avviò verso il retro della casa e poco
dopo sentì un rombo di motore; lo vidi allontanarsi sulla sua
moto verso la strada sterrata, mentre mi salutava. Rimasi
con la mano sospesa a mezz'aria, dopo averlo salutato e subito un senso
di vuoto mi invase, ma mi feci forza e pensai " Non rimarrà lontano a lungo! Presto tornerà! " .
Rientrai in casa e cominciai ad avviare la lavastoviglie, poi rifeci il
nostro letto e pulì il bagno: decisi di farmi un bel bagno
rilassante nella vasca idromassaggio, perciò mi spogliai e
accesi l'acqua calda; dopo che la vasca si fu riempita, entrai
nell'acqua e mi adagiai sul fondo di marmo, poggiando la testa sul
ripiano alle mie spalle e azionando il dipositivo per le bolle. Iniziai a rilassarmi e milioni
di pensieri si affollarono nella mia mente " Quando
avremmo avuto il primo figlio? Quanti ne avremmo avuti? Come sarebbe
stata la loro cameretta? Come sarebbe stata la mia gravidanza? Avrei
fatto la fine di mia madre? Che cosa avrebbe pensato nonno Charlie? " ,
sobbalzai! " Devo andare a trovare Charlie! " dissi ad alta voce " Ok Nessie, stai calma! Dopo le spese lo andrai a trovare! " pensai.
Mi vennero anche in mente le tante persone che avevano reso possibile
l'inizio della mia vita e anche coloro che avevano dimostrato ai
Volturi che io non ero un mostro, tra cui Zafrina, Kachiri e gli altri
clan di vampiri provenienti da tutto il mondo: chissà se stavano
bene! Sicuramente Carlisle sapeva qualcosa dato che ogni tanto si
teneva in contatto con loro. Ma soprattutto mi ricordai di Nauhel,
il ragazzo mezzo vampiro di 150 anni che aveva dimostrato ai Volturi la
mia normalità: è da tanto tempo che non lo vedevamo e
pensavo che dopo quel fatto, sarebbe venuto a trovarci più
spesso. Infatti ci aveva confessato che con noi si sentiva a casa e nutriva una
certa ammirazione verso i miei genitori: ci aveva detto che lui non
aveva una famiglia, tranne le sue sorelle, con le quali
però non era particolarmente legato e che avrebbe voluto
trovare qualcuno simile a lui per farsi una sua vita. Forse l'aveva
già trovata: glielo auguro con tutto il cuore! Per me
resterà sempre un leale e grande amico!
C'era però una nota che stonava nel mio pensiero: zia Alice che
diceva ai miei " Jacob avrà in futuro un rivale! " e due occhi
azzurro ghiaccio, quelli di Nauhel che mi fissavano con avidità....Cercai di non allarmarmi " Mah...Sono solo pensieri! Non
credo che Nauhel abbia simili pretese! Zia Alice stava sicuramente
scherzando! In fondo lui aveva sempre avuto rispetto verso me e la mia famiglia...Che c'è da preoccuparsi! Altrimenti
si sarebbe già presentato da un pò, prima che diventassi
matura e che mi legassi a Jacob! " pensai.
Certo, mia zia Rosalie sarebbe stata contenta se un giorno Nauhel mi
avesse chiesto di unirmi a lui, ma a questo non voglio pensare: io ho
scelto la mia vita, ho scelto Jacob e da qui non torno indietro, non
potrei mai abbandonarlo! E sono più che certa che in qualche
parte del mondo ci sia una mezzovampira come me disposta a rendere
felice Nauhel per l'eternità!
Dopo il bagno mi asciugai per bene e indossai i miei jeans, una
maglietta a maniche lunghe azzurra e un pullover bianco che tirai fuori
dal guardaroba: Alice ci aveva messo un'infinità di vestiti
eleganti, casual e sportivi. Il mio sguardo cadde però su di una
piccola scatola che si trovava in un angolo: la aprì e quello
che vidi mi lasciò senza parole! Quella scatola conteneva
un'infinità di biancheria intima ricamata e provocante: non ci
potevo credere....come pensava che io l'avrei messa! Anzi non c'era
affatto bisogno di metterla...e nemmeno Jacob avrebbe avuto bisogno di
vedermela addosso! Voglio dire...si eccitava già abbastanza con
me e in questomodo gli avrei fatto perdere totalmente il controllo!
Decisi di chiamare Alice per restituirle il materiale: presi la
cornetta e composi il numero; il telefono squillò a vuoto e
capì che erano andati a caccia. Chiamai Alice sul suo cellulare:
rispose subito " Renesmee! Come sono felice di sentirti! Allora come
procede la vita di coppia? " , " Più che bene, zia! Ma
c'è una cosa che ho scoperto nel nostro guardaroba..." , " Hai
trovato la bincheria intima!! E' un regalo da parte mia, ti piace? " mi
interruppe Alice; forse era meglio non offenderla! " E' bellissima...ti
ringrazio, zia...ma vedi....non credo che la indosserò, non fa
per me...però conserverò questo regalo come un tuo
ricordo! " risposi incerta " Sei come tua madre, possibile che non
impariate mai a provocare un pò i vostri uomini? " ,
" Beh Alice....in realtà io provoco Jacob solo con la mia
presenza, figurati mettermi certe cose! Non lo aiuterei affatto a
mantenere il controllo! " , " Ok....se mi dici che Jacob si agita
quando ti vede, non sarò certo io a fargli perdere il controllo!
Non mi fido dei suoi sbalzi d'umore...non voglio che ti faccia del
male! Comunque usa il mio regalo come credi...a me farà piacere
lo stesso! " , " Grazie, zia! E non preoccuparti...Jake non mi
farà male...è così dolce! " , " Se lo
dici tu! A presto e saluta Jake da parte mia! " , " Lo
farò, a presto! ".
Riappesi la cornetta e sorrisi: Alice non cambierà mai! Forse ci
avrei fatto un pensierino su quel regalo: sapevo come fermare Jake se
avesse perso il controllo.
Presi la mia borsa, le chiavi del pick up e uscì all'aria
aperta, chiudendo la porta di casa e avviandomi sul retro. Salì in macchina, accesi il motore
e partì alla volta del centro di La Push dove avrei fatto un
pò di compere.
Percorsi la riserva sulla strada statale e vidi che quel luogo era
totalmente immerso nel verde, più selvaggio rispetto a Forks, ma
anche più semplice con tante piccole case di legno e diversi totem
colorati sparsi sul ciglio della strada.
Mi fermai al supermarket dove comprai un pò di carne,
alcuni dolci e diversi snack che Jake adorava mangiare: al suo
ritorno avrebbe trovato un bel banchetto! Misi la spesa nei sacchetti
di carta e dopo aver pagato, mi avviai al pick up: era quasi
mezzogorno, perciò decisi di chiamare Jake che sicuramente era
in pausa pranzo.
Salì in macchina e presi il cellulare "
Pronto, Jake! " , " Ehi amore! Finalmente sento la tua
voce! Come va? " , " Bene, ho appena fatto compere al
supermarket, così abbiamo cibo per un pò! " ,
" Ottimo....Che ne dici di vederci? A First Beach? " , " Ma non
perderai l'orario al lavoro? " chiesi " No, facciamo pausa fino
alle due! Mangiamo qualcosa insieme sulla spiaggia, ti va? " ,
" Certo che mi va, Jake! Sono strafelice.....Ci vediamo là
tra dieci minuti? " , " D'accordo...Ti aspetto! A dopo! "
riattaccammo insieme. Stupendo! La giornata non poteva andare
meglio di così!
Avviai il motore e mi diressi prima a casa nostra per riporre nel
frigo la spesa, poi giunsi a First Beach dove trovai Jake seduto su di
un tronco ad aspettarmi: appena mi vide, mi corse incontro e mi
abbracciò, sollevandomi da terra e facendomi fare una piroetta "
Quanto mi sei mancata! " mi baciò con foga prendendomi per i
fianchi " Anche a me sei mancato! Tanto..." lo baciai ancora "
.....Veramente tanto! " lo baciai un'altra volta.
Andammo a sederci sul tronco dal quale Jake si era alzato e vidi che
aveva portato una coperta e due panini " Cavoli...hai preparato tutto!
" , " Certo amore...non volevo che prendessi freddo...qui tira
molta aria! " , " Grazie, Jake! E poi ci sei anche tu a
scaldarmi...come farei senza di te! " lo abbracciai, mentre lui mi
copriva con la coperta.
Dopo aver mangiato i panini, appoggiai la mia testa sulla sua spalla e
mi accoccolai a lui " Pensavo di andare a trovare Charlie nel
pomeriggio..." , " Sarà felice di vederti! Anche se
come sempre troverà strano che tu sia diventata donna in
così poco tempo! Un pò lo capisco...non è facile
accettare alcune rivelazioni soprattutto se non hai mai creduto
veramente alle cose soprannaturali....Quando mi ero trasformato davanti
a lui, pensavo che avrebbe avuto un infarto! Mi sembrava di vedere me
stesso prima della mia trasformazione: all'inizio non volevo
accettarlo, poi me ne sono fatto una ragione! Non si può negare
quello che sei, come Charlie non può non accettare l'evidenza
dei fatti! " , " Hai ragione, ma penso che se venisse a sapere
tutto non vorrebbe più vederci..sai com'è fatto
Charlie...certe cose non le perdona! Meglio lasciarlo tranquillo! " , "
Beh, in effetti non reggerebbe la verità! ".
Rimanemmo in silenzio ad ascoltare il rumore delle onde e i nostri
repiri, poi dopo circa dieci minuti Jacob disse " Stamattina ha
chiamato mio padre e mi ha detto che ha trovato una cosa che
apparteneva a mia madre, ma non ha voluto dirmi di che cosa si
tratta..." , " E' stupendo! Forse vuole fartelo vedere di
persona..." , " Può darsi....le cose di mia madre
sono le uniche che riescono a farmela ricordare..." disse Jake con gli
occhi lucidi " Oh, Jake! Vieni qui! " lo accarezzai, avvolgendolo con
le mie braccia " Lei sarà sempre con te, nel tuo cuore e se mai
avremo una bambina, la chiameremo Sarah come tua madre..." Jacob mi
guardò " E' un nome bellissimo....anche io ho sempre pensato di
chiamare mia figlia con il nome di mia madre... " ,
" E sarà così! Ma se nascerà un maschio come
lo chiameremo? " , " Beh...io pensavo di chiamarlo
Ephraim, come il mio bisnonno che ha stretto il patto tra
vampiri e licantropi ed è stato il primo lupo alfa della
famiglia Black" , " Buona idea! Diventerà anche il tuo
erede....un altro lupo alfa! " , " Lo credo proprio! " ci
baciammo con
passione.
Gli raccontai della sorpresa di zia Alice che avevo trovato nel
guardaroba, dicendogli che non ero il tipo da indossare quelle cose e
lui si mise a ridere " Tua zia...la solita esibizionista! Anche io
credo che tu stia comunque bene senza....non hai bisogno di indossarle,
tu per me sei lo stesso sexy! Se tu le indossassi, credo che mi faresti
il doppio dell'effetto e potrei approffittare di te! " poi gli dissi
che avevo pensato tanto alle persone che mi avevano salvato la vita e
quando gli nominai Nahuel il suo sguardo divenne minaccioso "
Ehi....non sarai mica geloso! " , " E perchè non
dovrei esserlo! Ricordo ancora come ti guardava sette anni fa! Per
fortuna che non gli era venuto in mente di portarti via da me,
altrimenti lo avrei sbranato! " , " Jake...non fare
così! Può darsi che si sentisse triste per non avere una
famiglia e poi non lo abbiamo più visto e non è
più venuto a trovarci....sono sicura che avrà già
trovato qualcuno..." , " Scusami....ho esagerato....ma chi ci dice che
un giorno non si ripresenterà! Io ho una brutta sensazione! "
, " Nessuno mi porterà via da te....se Nauhel si
presenterà a casa dei Cullen con questa intenzione, non
faremo altro che spiegargli la situazione e tutto si sistemerà:
lo accoglieremo comunque nella nostra famiglia e sarà nostro
amico! " , " Va bene...non pensiamoci più! Stiamo solo
facendo delle ipotesi che magari non si avvereranno mai...almeno lo
spero..." , " Non preoccuparti...io non vado da nessuna parte, non ti
lascerò solo! " gli sfiorai la punta del naso e lo baciai,
sfiorando le sue labbra con la punta della mia lingua, mentre lui
sospirò di piacere " Mi fai perdere la testa, Ness...ti amo! " ,
" Mi piace quando lo dici! Ti amo anche io! ".
Il tempo purtroppo trascorse velocemente e ci dovemmo separare di nuovo
" Alle sei ti aspetto alla nostra radura...mi troverai in forma
lupesca! A presto e salutami Charlie! " disse dandomi un bacio a stampo
sulle labbra " Certo, lo farò! Ci vediamo stasera! " lo vidi
salire sulla sua moto e andarsene, mentre io mi avviai verso il mio
pick up e misi in moto per raggiungere la casa di Charlie: erano due
anni che non lo vedevo e mi sembrava di aver perso troppo tempo a
nascondermi a lui per crescere alla velocità della luce; forse
non mi avrebbe riconosciuto più o forse si sarebbe messo in
testa strane idee. Ad ogni modo ero contenta di poterlo rivedere e
adesso non avrei più dovuto nascondermi.
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Capitolo 8 *** VISITA A CHARLIE ***
8° CAPITOLO
8° CAPITOLO
Arrivai a casa di Charlie in un attimo e appena scesi dalla macchina,
mi accolse Sue " Renesmee! Che piacere vederti! Sapevo che
saresti venuta a trovare tuo nonno....non vede l'ora di vederti! "
mi disse abbracciandomi " Anche io sono contenta di poterlo
finalmente vedere! ".
Entrammo in casa e trovai Charlie seduto sul
divano che guardava una partita di baseball: appena mi vide si
alzò e mi corse incontro per abbracciarmi " Renesmee, come sei
cresciuta! Non ci posso credere! Fino a due anni fa eri una ragazzina e
ora guardati sei diventata una donna...Com'è che cresci
così in fretta?! E' incredibile! " disse strabuzzando gli occhi
" Eh... sai il tempo passa velocemente! Nemmeno io mi sono accorta di
quanto sono cresciuta! " risposi sorniona, mentre Sue mi strizzava
l'occhio alle spalle di mio nonno che disse " Vieni, accomodati! " e ci sedemmo
tutti sul divano.
" Ho saputo che adesso sei insieme a Jacob e che
vivete insieme a La Push...dimmi come stà? " , " Lui
stà bene, è sempre in forma ed è un ragazzo
così dolce...sono fortunata ad essere insieme a lui! " , "
Già...capisco...e si comporta bene? Voglio dire, niente
stranezze o cose del genere? " mi chiese, guardandomi allarmato "
No....perché non si dovrebbe comportare bene? Ascolta, nonno,
anche se lui si è rivelato per quello che è questo non fa
di lui un mostro! " risposi " Lo so...hai ragione...scusami...è
solo che ho fatto veramente fatica ad accettare tutto questo! Per poco
non impazzivo! Ti rendi conto che gli ho sempre dato la caccia con la
mia squadra di polizia, quando continuavano a sparire gli escursionisti
prima che
tu nascessi?! Ci è mancato poco che mi imbattessi in lui e che
lo facessi fuori, per non parlare di tutte quelle persone morte e
scomparse! In un primo momento credevo che fosse opera di Jake, ma poi
Billy mi ha detto che lui non uccide le persone: guarda caso era colpa
di un
grizzly che Jacob cercava di fermare per portare ordine nella foresta!
"
poi aggiunse " E meno male che Sue e Billy mi sono stati vicini e mi
hanno spiegato tutto...ma faccio ancora fatica a crederci....insomma ho
visto Jacob crescere, lo conosco fina da quando era bambino, ho sempre
vissuto in una cittadina pacifica e ho anche sentito spesso parlare di
certe leggende Quileute, mai
mi sarei sognato che queste cose fossero reali: adesso magari mi
direte che esistono anche i vampiri!!! No non posso accettarlo!!! ".
Rimasi in silenzio, ad ascoltare e lo lasciai sfogare, attonita e risposi con una voce che non mi
apparteneva " Ma che dici,nonno?! I vampiri....non esistono! Perchè mai
dovresti pensare una cosa del genere! ", " Non lo
so....dimmelo tu il perché! A questo punto non sò
più a cosa credere...".
Intervenne Sue " Perdonalo....ogni tanto non riesce ancora ad accettare questa situazione! " , " Non preoccuparti....è meglio che si sfoghi un pò, altrimenti potrebbe scoppiare! " dissi ridendo insieme a Sue.
Presi la mano di Charlie e lo guardai negli
occhi " Mi dispiace che tu faccia ancora fatica a crederci...Ma posso
solo dirti, nonno, che sei circondato da persone che ti
amano e che ti vogliono bene e non importa che cosa siano o da dove
vengano....Loro saranno sempre con te e potrai contare su di loro in
ogni momento.....questo
è quello che conta! Anche Jacob ti vuole bene e pensa che tu
debba vivere una vita serena....Lui non è un mostro: lui mi ama,
non
mi ha mai fatto del male e non si comporta in modo strano...viviamo la
nostra vita in modo del tutto normale come gli altri qualunque sia la
sua natura!" risposi.
Charlie mi accarezzò la mano "
Sai, sei proprio uguale a Bella...Non sembri la sua figlia
adottiva...ti ha cresciuta bene! Anche lei sapeva come tirarmi su il
morale! " , " Sono contenta...ricorda quello che ti ho detto e
vedrai che non ti verranno strani pensieri...E poi non voglio che mio
nonno diventi pazzo, perché mi sei veramente mancato in questi
due anni..." , " Anche tu, piccola! E sono felice che tu sia
venuta a trovarmi...temevo che non ti avrei più rivisto! ".
Osservai il suo viso: non era invecchiato molto, era rimasto sempre lo
stesso, a parte qualche capello bianco sulla testa e sui baffi che lo
rendeva un pò brizzolato, ma per il resto si poteva dire che
anche lui conservava un pò di giovinezza!
Sue si alzò dal divano e ci chiese se volevamo un pò di
tè caldo " Si, grazie! " risposi " Anche per me, tesoro! " disse
Charlie .
" Tu e Sue state proprio bene insieme! Siete una bella
coppia! " , " Beh...pensavo che non mi sarei più
innamorato ed eccomi qua! Sono ritornato un Don Giovanni!!" ridemmo
insieme " E poi Seth e Leah sono veramente carini e molto
socievoli,
anche se Leah come sai litiga spesso con suo fratello e a volte si
arrabbia tanto che quasi sembra che stia per rompere tutto! " , " Si,
Leah è stata
sempre una testa calda e ha sempre avuto un carattere forte, ma suo
fratello sa come trattarla! " risposi: Leah dovrebbe stare più
attenta a controllare le proprie emozioni!! Farebbe morire Charlie
dallo spavento se si trasformasse davanti a lui!
"Seth assomiglia molto al
padre ed è un ragazzo molto sveglio ed estroverso...quanto a Sue
non sò cosa farei senza di lei! " disse mentre Sue poggiava il
tè sul tavolino della sala " E io non posso immaginare una vita
senza te! " rispose Sue abbracciandolo. Come erano carini
insieme...anche mia madre era sempre stata felice per Charlie
perché sapeva che in qualche modo non sarebbe stato solo.
Passai un pomeriggio fantastico, raccontando quello che avevamo
fatto negli ultimi due anni e chiaccherai con Charlie e Sue tra una
risata e l'altra.
Quando vidi che il sole stava per tramontare, decisi
che era meglio togiere il disturbo e raggiungere Jake nella radura "
Ora devo
proprio andare...Jake mi aspetta! " mi alzai dal divano , " E'
stato un pomeriggio bellissimo! Il più bello della mia vita! "
disse Charlie abbracciandomi " E mi raccomando...vienimi a trovare
più spesso ora, anche con il tuo Jake! " , " Certo! Anche noi ti aspettiamo a casa nostra...sei il benvenuto! " ,
" Garzie...vi verrò a trovare volentieri! Voglio mettere da
parte i rancori e riconciliarmi con Jacob: non si merita tanta
diffidenza da parte mia! E' pur sempre un bravo ragazzo!Salutalo da
parte mia! A presto, Renesmee! " mi disse accompagnandomi alla porta
e mentre salutavo Sue, mi diressi verso il pick up.
Nel tragitto da Forks a La Push, ripensai alle parole di Charlie:
per lui era sempre stato difficile accettare la situazione di Jacob, ma
non avrebbe mai scoperto il mio segreto e quello di mia madre
perché dal momento che lui aveva scelto di vivere una vita
serena, noi ci saremmo impegnati a nascondere la nostra natura.
Capì che ormai Charlie voleva mettersi il cuore in pace una
volta
per tutte e accettare Jake per quello che era: ero felice perché
mio nonno sarebbe stato sempre parte della mia vita e non avrebbe
più dovuto vivere nell'ombra.
Arrivai a casa, spensi il motore e misi la mia borsa a tracolla per
poter correre più veloce senza difficoltà e
raggiungere Jake in poco tempo.
Corsi a perdifiato, gli alberi mi
sfrecciavano accanto senza sfiorarmi e superavo ogni ostacolo con
facilità: subito giunsi alla radura e intravidi una sagoma
familiare.... cavolo, mi aveva battuta sul tempo! Era sempre più veloce di me!
Lo trovai sotto forma di lupo e mi dava le spalle, fissando il
tramonto: decisi
di sorprenderlo...volevo vedere se si accorgeva della mia presenza!
Tolsi dalle spalle la mia borsa e la poggiai sul prato, poi in silenzio mi avvicinai
alla sua schiena che mi sovrastava e la sua folta coda mi
arrivava al viso: ma quanto era enorme?
Spiccai un balzo e allargai le
braccia come per prenderlo: sembrava che non si fosse accorto di nulla,
invece all'ultimo momento si girò per stendermi sul prato.... che
faccia tosta! Mi aveva già sentito arrivare!
A questo punto, mi trovavo sotto un enorme lupo, le sue zampe mi bloccavano
a terra e il suo muso era a pochi centimetri dal mio viso: il suo profumo e il suo respiro mi solleticavano.
Mi scappò una risata cristallina e i
suoi occhi divennero seri: mi sentivo a mio agio, nonostante avessi
addosso un animale più grosso di un cavallo!
Era il lupo più bello di tutto il mondo, il suo
pelo aveva un bellissimo colore rosso e marrone ed era così
folto che mi venne voglia di accarezzarlo: alzai la mano libera verso
il suo torace e lo toccai, salendo verso il suo collo. Dal suo
petto fuoriuscì un suono profondo, simile alle fusa di un gatto:
gli piaceva! Avvicinai il mio viso al suo e sfiorai la punta del suo
naso con la punta del mio, chiudendo gli occhi.
JACOB
Nessie aveva toccato una parte sensibile del mio corpo: volevo che
continuasse, le sue carezze erano come miele per me! Approfittai del
fatto che aveva gli occhi chiusi per trasformarmi: sentì un
forte calore invadere il mio corpo e in un attimo ritornai alla mia
forma umana, tenendo Nessie per le spalle. Ora era il mio turno: sarei
stato io a coglierla di sorpresa!
Mi avvicinai a lei, ignorando che ero del tutto nudo
e le sfiorai le labbra: ci baciammo con ardore e premetti il mio corpo
sul suo, mentre sentivo che mi stavo eccitando. Cercai di slacciarle i
pantaloni, ma lei mi bloccò la mano " Potrebbe arrivare qualcuno
dei tuoi fratelli...non vorrei che ci vedessero..." , " Ho sensi
affinati....li sentirei subito...Come ho sentito arrivare te! Ti ho
proprio steso, eh amore? " dissi ridendo. Mi lanciò un'occhiataccia, ma non sembrò arrabbiata.
RENESMEE
Come potevo arrabbiarmi con lui, con quel sorriso!
" Tu credi?....Non mi arrendo facilmente..." lo calmai con il mio
potere, trasmettendogli l'immagine del tramonto di La Push e lo presi
per le braccia, rotolando sopra di lui e bloccandogli le gambe con le
mie " Così
non vale...Hai usato il tuo potere per distrarmi! " disse , "
Vuoi che faccia sul
serio? " , " Va bene, va bene! Hai vinto! Però ora devi
soddisfare il bisogno che ho di te! " disse: si protese verso di
me e io lo lasciai fare.
Mi baciò il collo e io continuando a giocare dissi non tanto convinta "
Che faccia tosta...". Sospiravo ad ogni suo bacio e con audacia presi la
sua mano e la guidai verso i miei pantaloni che lui sfilò in un
batter d'occhio insieme alle scarpe, poi mi tolse il pullover e la maglietta finchè
non rimasi in biancheria intima.
Jacob ribaltò le posizioni e mi ritrovai di nuovo sotto di lui:
prese a sfiorarmi il seno con le labbra e poi scese sul mio torace,
baciandomi l'ombelico, fino ad arrivare sul mio basso ventre....mi
sentivo svenire, cominciavo a perdere la cognizione di dove fossimo e
il mio respiro divenne irregolare. Sentì che mi stava
accarezzando le gambe con le sue mani infuocate e continuava a dare dei
piccoli baci
sulla pancia. Il suo calore corporeo stava aumentando a dismisura e
sapevo che sarebbe stato difficile fermarci: non volevo che lo
facesse!
Con mia grande delusione, ad un certo punto si bloccò e mi guardò negli occhi dicendomi "... E la
nostra corsa? Ormai il sole è calato..."
Mi ripresi del tutto e
una collera mi invase, mettendomi seduta di fronte a lui " Jacob
Black.....come ti sei permesso di approfittare di me e poi di lasciarmi
così senza aver concluso niente! Non è giusto! "lo presi
a pugni e i miei occhi si riempirono di lacrime" Ehi...fermati! Mi
dispiace...non fare
così..giuro che avrei voluto finire quello che stavo facendo, ma
non è ancora il momento..." mi disse bloccandomi le mani e
accostando la sua fronte alla mia "
Continui a dirlo, Jake....e quando sarà il momento giusto?! Non
puoi tutte le volte farmi perdere la testa e interrompere
all'improvviso tutto! Lo so, non dobbiamo fare le cose in fretta e sono
d'accordo con te, ma i nostri sentimenti parlano
chiaro....perché resistere! " dissi frustrata: quasi mi mancava
la voce.
" Non voglio
resistere, ma cerca di capire! Io voglio solo il meglio per te e ci
vuole tempo per queste cose....Diamoci un periodo! Così non ci
saranno più equivoci! Scusami amore! Non volevo farti
arrabbiare....io forse non mi sento ancora pronto e tu? " mi
guardò triste e mortificato.
Lo abbracciai " Non lo so....forse hai ragione tu....è
ancora troppo presto...siamo insieme da due settimane...sappi
però che ti voglio! " gli sussurrai " Certo piccola....questo me
lo hai dimostrato tante volte...che ne dici di tre mesi? " chiese "
Due..." risposi " Due e mezzo..." disse "Un mese!" ribattei , "
Ok...affare fatto....E' un periodo perfetto...Non dovremo aspettare
tanto! E non vedo l'ora che passi in fretta!" , " Anche io,
amore! Scusami se mi sono arrabbiata....sono la solita egoista!! Non
penso mai a quello che vuoi anche tu!! " , " Non importa! Non sei
egoista...tu mi ami ed è normale che tu voglia donarmi tutta te
stessa subito...Mi rendi molto felice e poi mi piace quando ti
arrabbi... i litigi fanno bene ad una coppia, servono a capire
quanto ci si ama! ".
Mi baciò e poco dopo ci alzammo:mi
vestì, presi la borsa e la misi intorno alle spalle, mentre Jake
si trasformò in lupo e mi fece cenno di salirgli sul dorso; lui
si acquattò e io mi aggrappai alla sua schiena, tenendo le
braccia intorno al suo collo " Veloce come il vento! " gli
sussurrai all'orecchio e lui scattò in un attimo: sentì i
suoi muscoli tendersi per poi esplodere in una corsa potente in cui mi
sembrava di volare; il suo respiro era ritmico e per niente
affaticato. La sua pelliccia era molto calda, adoravo accarezzarla e
affondare il mio viso nel suo collo: questo era il mio Jake ed ero
così felice che un giorno sarei diventata sua in un modo
speciale! Immaginavo che quel momento sarebbe stato elettrizzante e
molto passionale: niente ci avrebbe distolto dalla nostra scelat! Quel giorno noi due saremmo diventati un'anima sola!
Giungemmo alla nostra casa in un secondo e Jake mi fece scendere dal
suo dorso sedendosi sul prato.
Stavo per dirigermi all'entrata, quando
Jacob mi si parò davanti e mi leccò sul viso con la sua
enorme lingua " Jake....Che fai? " dissi ridendo.
Si trasformò davanti ai miei occhi , mi si avvicinò e mi baciò con tutto l'ardore che aveva
in corpo.
Ci staccammo dopo quasi dieci minuti " Volevo baciarti anche in forma
lupesca! Ti è piaciuto? " , " Mmmm...fammi
pensare...Considerato il fatto che mi hai lavata completamente,
preferisco i baci sotto forma umana..." dissi con falsità e
ridendo: in realtà mi era molto piaciuto! " Dici davvero?! Che ragazza insolente....ora ti faccio vedere io!!! "mi
prese per i fianchi e mi portò dentro casa, tenendomi stretta a
sè: sapevo che stava scherzando, era un giocherellone nato, perciò decisi di stare al gioco!
" No..Jake! Lasciami andare....Sono pronta ad usare il mio potere, se
è questo che vuoi!!! " dissi cercando di liberarmi dalla
sua
stretta, mentre lui mi portava dritto al divano, dove mi fece sdraiare
bloccandomi le braccia sopra la mia testa. " Oh..non credo che ci
riuscirai stavolta...io non abbasso la guardia! " , " Che razza
di...." impostore,
stavo per dire, ma mi impedì di parlare baciandomi la bocca e
leccandomi le labbra con la punta delle sua lingua. Mi baciò il
profilo della mia mascella, il mio collo e poi
scese fino alla mia scollatura.
Jake lasciò le mie mani che si sciolsero per
accarezzargli i capelli corvini e lisci: il mio cuore cominciò a
battere forte e la mia testa a girare, mentre i suoi baci erano di fuoco e le
sue mani vagano sui miei fianchi in cerca della mia pelle che
trovò sollevando un poco la mia maglietta.
Quel giorno non sapevamo proprio fare a meno di coccolarci e di
arrivare vicino al limite che ci eravamo imposti: che ci succedeva, o
meglio Jake sembrava più infuocato di me e ancora più
passionale " Avevi detto di aspettare...non provocarmi! Manca ancora un
mese....lo sai" riuscì a dire tra un gemito e un'altro.
Subito Jacob si bloccò e mi guardò allarmato " Che cosa
mi prende! Mi sento strano in questi giorni.....non che mi dispiaccia,
ma ogni volta che sono con te mi viene l'istinto di saltarti addosso in
tutti i sensi!! Stò approfittando un pò troppo con te e
rischio di perdere il controllo!! Molte volte ho rischiato di superare
il limite..." , " E' per questo che hai voluto decidere con me un
periodo? Non solo non ti senti pronto, ma pensi che potresti
sopraffarmi con la tua indole?" chiesi " Si, Nessie....se perdo il
controllo potrei farti molto male e non voglio che succeda, per questo
vorrei fare le cose con calma e non rischiare, anche se il mio corpo mi
dice di continuare! ".
Intrecciai le dita della mia mano con le sue e lo guardai " Non
preoccuparti....ti aiuterò a non perdere il controllo...sono
stata anche io troppo audace e ti chiedo scusa se non ho pensato alle
conseguenze, ma vedrai che tutto andrà bene! In fondo ci siamo
avvicinati al limite, parecchie volte e devo dire che finora ce la
siamo cavata: riusciamo comunque a controllarci e con il tempo ci
abitueremo a questo! Stiamo solo sperimentando nuove emozioni che prima
non sapevamo di possedere! " , " Hai ragione! Ad ogni modo riusciamo a
mantenere il controllo e la maggior parte del lavoro lo fai tu! Senza
il tuo potere non sò cosa farei! E' molto rilassante! " ,
" Ah sì? Vediamo se questo ti rilassa..." avvicinai la mia
mano destra sulla sua guancia sinistra e gli trasmisi l'immagine di una
tavola imbandita con tutte le pietanze che gli piacevano tanto "
Così mi fai venire l'acquolina in bocca e stuzzichi il mio
appetito....meglio andare a mangiare! " , " Infatti è
già ora di cena...è incredibile come il tempo passi
velocemente! " , " Tu rimani qui...oggi cucino io per te! " , " Amore,
sei sicuro? Non sei stanco? " , " No tranquilla...sono pieno di energie
e voglio cucinare per il mio amore...tu riposati e lascia fare a me! "
, " Sei stupendo...non potevo trovare un ragazzo migliore, ti
amo! " , " Anche io, piccola! " ci baciammo intensamente e poi Jake
andò a vestirsi: non mi ero neanche accorta che era entrato in
casa completamente nudo dopo la trasformazione, avevo troppo la testa
tra le nuvole! Ma che importa , amavo Jake per come era spontaneo e
naturale: lui era fatto così e il nostro rapporto era
così magico che a volte dimenticavamo anche dove fossimo;
sapevamo perderci nelle nostre emozioni e viverle fino in fondo.
Mi sdraiai sul divano e in pochi minuti mi addormentai, sognando un
bambino appena nato che mi teneva uun dito con la sua piccola manina:
tutto era immerso in un calore piacevole e vedevo Jake al mio fianco
che sorrideva, ma subito un freddo gelido invase l'atmosfera e mi
trovai in una radura stepposa a fronteggiare i Volturi e Nauhel.
" Tu devi morire! " disse Nauhel rivolgendosi a Jake, " Mi dispiace
Renesmee, ma questa è la nostra legge! " aggiunse Aro: cosa
volevano dire? Perché Jake doveva morire? No, non potevo
permetterlo, non potevano portarmelo via! Cercai di raggiungere Jake,
ma qualcosa me lo impediva: vidi che Nauhel si stava avvicinando e non
appena Jake scomparve dalla mia vista, gridai con tutto il fiato che
avevo in gola e il panico si impadronì di me.
Mi svegliai di soprassalto, con il respiro affannato e dopo un momento
realizzai che ero nella mia casa e che non era successo niente: ma dove
era Jake? Mi spaventai, quel sogno era così reale! Dovevo
assolutamente trovarlo, sentire che era ancora lì con me! "
Jake....Jacob, dove sei? Jake, ti prego rispondi! " comiciavo
seriamente ad avere paura e il mio respiro divenne irregolare per
l'ansia. Mi mancava l'aria, arrancavo per il corridoio sbattendo contro
il muro.
" Jake..." gridai con tutte le mie forze: all'improvviso si
spalancò la porta di casa ed entrò Jake con in mano due
ceppi di legna appena tagliati che posò sul pavimento "
Ness...che succede! Ti ho sentita gridare...che c'è che non va?
Ehi...stai tremando! " mi abbracciò e mi fece sedere sul divano
" Ho solo fatto un brutto sogno....Poi quando mi sono svegliata e ho
visto che non c'eri mi sono spaventata! " , " Non avrei divuto
lasciarti sola....tranquilla, adesso sono qui! Ma che cosa hai sognato
per essere così agitata? " , " Se te lo dicessi, andresti
su tutte le furie e forse avresti paura anche tu! " , " No, non
preoccuparti.... condividere le paure fa bene, serve a scaricare la
tensione! " mi disse accarezzandomi " Va bene...Allora...credo di aver
sognato nostro figlio, era così bello, mi teneva un dito con la
sua piccola manina e tu eri così felice! " , " Questo non
è tanto brutto....immagino che adesso arrivi la parte
peggiore.." , " Sì, esatto....ho visto i Volturi che
reclamavano giustizia contro di te: volevano ucciderti, ma non capivo
il perché e poi c'era anche Nauhel che diceva che tu dovevi
morire; in un secondo lui ti si è avvicinato e poi sei
scomparso. Mi sono svegliata di colpo e quando non ti ho visto, ho
pensato che fosse successo qualcosa di brutto! Era tutto così
reale! " , " Adesso, è passato...non pensarci
più...era solo uno stupido sogno! " , " Già,
hai ragione....ma perché sognare i Volturi e Nahuel? Posso
capire nostro figlio che desideriamo entrambi, ma non ho mai avuto un
incubo così! E poi perché sognare che ti volevano
uccidere?! " , " Forse dentro di te, nel profondo temi che
un giorno io possa sparire oppure hai paura che Nahuel possa portarmi
via da te...." , " Può darsi...sono sicura che non ho il
potere di fare premonizioni...forse è come dici tu: anche se non
ci penso o non ci credo, temo che comunque Nauhel verrà a
cercarmi un giorno e Dio solo sa che cosa potrà accadere! "
, " Beh...staremo pronti! Non gli pemetterò di farti
del male...dovrà vedersela con me! " , " Jake....lascia
stare...l'ultima cosa che voglio è vederti morire o peggio
sparire...non pensiamoci più, ok? " , " D'accordo....sappi
che sarò sempre con te, non ti lascerò! " , " Lo
so..." gli diedi un bacio a stampo e poi sentì un profumino che
proveniva dalla cucina " Che tempismo...hai già cucinato? " ,
" Per tutto il tempo in cui hai dormito! " , " Eh bravo il
mio lupacchiotto! ".
Ci sedemmo a tavola e mangiammo le fantastiche portate che Jake mi
aveva preparato: torta salata, cotoletta e tante patate arrosto. Era
proprio bravo a cucinare! Durante la cena gli raccontai della mia
visita a Charlie e del fatto che mio nonno aveva ormai deciso di
riconciliarsi con lui " Alleluia...quasi non ci speravo più! Non
sai quante volte mio padre lo aveva pregato di fidarsi di me e che ero
ancora lo stesso, ma niente da fare: per le poche volte che lo vedevo,
mi guardava sempre con occhi strani come se si aspettasse che da un
momento all'altro avrei fatto scemenze da mostro! Non pensavo che ci
sarebbero voluti così tanti anni per farlo abituare all'idea, ma
alla fine ce la fatta! Forse è stato anche un mio errore espormi
in quel modo, ma era l'unica soluzione per riallacciare i rapporti con
Bella: è un bene che non sappia il resto, altrimenti a quest'ora
sarebbe scoppiato! " , " Credimi...stava per scoprire anche il
resto ma io l'ho bloccato subito..." , " E che ti ha detto?
" , " Adesso mi dirai che esistono anche i vampiri! "
dissi imitando la voce di mio nonno; Jake rise " Si certo...come se
riuscisse a venire a capo di questa storia! Come hai fatto a convicerlo
che doveva mettersi l'anima in pace?! " , " Gli ho detto che non
deve più pensare a queste cose e che ci sono tante persone che
gli vogliono bene! " , " Bene....la mia Nessie sa come
addolcire un uomo! Quindi le cose ritorneranno come prima.." , "
Si, direi proprio che sarà così! Gli ho detto che la
nostra casa sarà sempre aperta anche per lui! " , " Sono
contento! Almeno non mi guarderà ancora in modo strano! " , "
Tranquillo...non lo farà! Nonostante tutto, ti considerà
un bravo ragazzo! " , " Meno male...mi hai tolto proprio un peso
dallo stomaco! " , " Per te qualsiasi cosa! " dissi e lo baciai.
Un nuovo week end stava arrivando ed io non vedevo l'ora di passarlo
con Jake: era un bene che non lavorasse anche nel fine settimana,
così avevamo molto tempo libero per dedicarci a tante cose!
Non avevamo ancora passeggiato lungo la Costa Olimpica e perciò
dopo cena decidemmo che la Domenica saremmo andati a First Beach, poi
ci sarebbe stato un bel falò con i Quileute in riva al mare.
Volevo godermi ogni momento con Jake e assaporare la felicità
che vivevamo insieme, perché qualcosa mi diceva che questo non
sarebbe durato a lungo: cercavo di scacciare dalla mente il mio incubo,
ma ogni volta che ci provavo quello riafforava in continuazione! Il
panico che avevo provato era stato troppo grande, mi aveva schiacciato,
divorato e quasi mi ero sentita morire, perché non potrei
immaginare una vita senza Jake, lui è tutto per me, è
come l'aria che respiro e nessuno dovrà portarmelo via, anche a
costo di sacrificare me stessa!
Ne avrei parlato sicuramente con zia Alice, la mia confidente e speravo
con tutto il cuore di non avere un nuovo potere che mi permettesse di
fare delle premonizioni. Non dovevo preoccuparmi finché mia zia
Alice non avesse visto qualcosa e finora tutto era stato tranquillo.
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Capitolo 9 *** WEEKEND Parte prima ***
9° CAPITOLO
9° CAPITOLO
Il nostro week end era finalmente arrivato. Quella mattina mi
svegliai nel letto matrimoniale e allungai la mano destra per
cercare Jake che era lì accanto a me. Il suo
braccio destro mi circondava la vita per tenermi stretta a sè:
mi voltai e vidi che era già sveglio e mi guardava con i suoi
occhi neri nei quali ogni volta mi perdevo. Mi sorrise e mi
baciò la punta del naso " Stamattina ci siamo svegliati
insieme....dormito bene, amore? " , " Si,
benissimo...nessun incubo e tu? " , " Come un sasso....sono contento
che tu non abbia fatto nessun brutto sogno...anche tua madre faceva
spesso degli incubi quando tua padre l'aveva lasciata...." , " Possibile che abbia ereditato anche questo?! Ma
tu non mi lascerai mai e ogni mattina mi sveglierò con te! " ,
" E sarà sempre così! " si girò sul fianco
per baciarmi.
" Pensavo di parlare con zia Alice del mio incubo....forse lei
saprà dirmi qualcosa..." , " Pensi di avere un nuovo
potere? " , " Spero di no....magari è il mio subconscio
che è troppo amplificato!" , "In effetti, hai il potere di
trasmettere alle persone i tuoi
pensieri tramite un semplice tocco, quindi i tuoi sogni possono
rivelarsi più reali rispetto alla normalità..semplici
preoccupazioni diventano enormi! " , " Da quando sei diventato uno
psicologo?!" dissi ridendo. Jake si stese sopra di me sorridendo " Da
quando ascolto i tuoi pensieri....per me sei come un libro
aperto...conosco tutto di te! " disse cominciando a baciarmi il viso,
ogni lineamento, per poi scendere sul mio collo e mordicchiando la mia
pelle liscia, mentre le mie mani accarezzavano le sue spalle.
" Non ci
pensare più...sono sicuro che alla fine non è niente.." ,
" Già...basta pensare! Non voglio annoiarti con i miei dubbi! "
, " Tu non sei noiosa! Sei la mia gioia....la mia felicità! Mi
piace quando pensi...ti si formano due fossette tra gli occhi che sono
adorabili!! Amo tutto di te e sei così sexy! " disse mettendo le
sue mani sul mio seno: mi sentì incendiare " Jacob....stai
scherzando con il fuoco...oddio! Sai che non riuscirò a
resisterti....credimi sarò io a perdere il controllo e non tu! "
dissi senza fiato " Dici sul serio....io lo stò già
perdendo! " , " Va bene è meglio fermarci qui...anche se
è terribilmente frustrante!" , " A chi lo dici! Ma dobbiamo
resistere... ormai mancano tre settimane e passeranno fretta, vedrai! Anche
queste due settimane sono passate come un fulmine! " , " Già e
non vedo l'ora! " risposi.
Ci sedemmo sul letto " Che cosa facciamo oggi di interessante? " chiesi " Per
prima
cosa colazione a letto...poi passeggiata lungo First Beach! Che ne
dici? Ti va?" , " Se mi va?! Ma certo Jake...molto volentieri! Sei il
migliore!" lo baciai con dolcezza.
Jacob si alzò dal letto: " Dove vai?" , " Tu rimani
qui, arrivo tra un minuto! " lo bloccai per un braccio "
No...non te ne andare! " , " Tranquilla....vado a prendere una sorpresa!
" mi diede un bacio sulla guancia, lo lasciai e dopo un secondo ritornò con in mano un
vassoio pieno di brioche, pane e succhi di frutta che posò sul
nostro letto " Sei incredibile, Jake! Come farei senza di te?! " lo
abbracciai circondando il suo collo con le mie braccia " Per te questo
e altro! " ci baciammo con tenerezza, sfiorandoci poi con le labbra.
Dopo aver fatto colazione, ci alzammo dal letto e mentre Jake portava
le stoviglie sporche a lavare, mi alzai per andare a fare un bel
bagno. Raccolsi i miei vestiti sparsi sul pavimento: la sera prima Jake
mi aveva completamente spogliato facendomi rimanere quasi nuda ed
entrambi stavamo di nuovo perdendo il controllo! Ormai stavamo dando
sfogo alle nostre emozioni e volevamo amarci in ogni modo possibile: se
continuavamo così,
avremmo sicuramente rotto il nostro patto e allora tanti saluti alle
promesse, ma per fortuna che avevamo ancora un poco di lucidità!
Ma come si poteva resistere?! Jake era unico e straordinario, ogni sua
carezza, ogni suo bacio mi faceva sentire amata e desiderata: soltanto
lui mi rendeva felice e lo amavo con tutta me stessa. Era dolce,
protettivo, sensibile, forte e passionale allo stesso tempo e non
potevo chiedere di meglio perché era il ragazzo più bello
dell'universo e nessuno me lo avrebbe portato via: in poche parole lui
era stupendo e tutto ciò che di prezioso avevo.
Mi avviai in bagno e cominciai a spogliarmi dei pochi indumenti che indossavo, dando le spalle alla porta.
JACOB
Mancavano
ancora tre settimane, volevo rendere speciale quel giorno e volevo fare
le cose per bene: cominciavo a sentirmi pronto per quel grande passo e
nella mia
mente si stava delineando un bellissimo piano. Sapevo che il giorno
dopo ci sarebbe stato un falò in riva al mare con i miei
fratelli e ci sarebbe stato anche mio padre.
Decisi di telefonargli " Pronto? " rispose " Ciao
papà...come stai? " , " Tutto bene figliolo...e tu? Come
va? " , " Alla grande! Volevo chiederti un
favore...potresti portare l'oggetto di mia madre che volevi darmi,
domani sera al falò? " , " Certo, ma posso sapere che cosa
hai intenzione di farne? " , " Credo che ciò che hai
trovato sia l'anello di fidanzamento di mia madre e penso che lo
donerò a Nessie, chiedendole di sposarmi! " , " Non riesco
a nasconderti niente! Ma come hai fatto? Neanche lo avevi visto! " , "
Lo so papà, ma dal modo in cui ne parlavi, sembrava che a questo
oggetto tu tenessi molto e quindi ho fatto due più due e l'ho
scoperto! Andiamo, papà! Possiedo ogni singolo oggetto di mia
madre e guarda caso l'unico che non ho, è proprio il suo anello
di fidanzamento! " , " Va bene, va bene...d'ora in poi ti
dirò tutto e subito! Ma volevo farti anche una sorpresa,
perché sapevo che l'avresti dato a Renesmee! L'avrei fatto
anche io...è un gesto molto romantico e significativo! Bravo,
Jacob! " ,
" Grazie, papà! Per Nessie voglio il meglio! " , " E
qual'è il tuo piano? " , " Le farò la proposta tra
tre settimane, nella nostra radura, perché quel giorno
sarà speciale per noi due! " , " Capisco...presumo che tu
e Nessie non siate ancora passati oltre, giusto? " , " Hai indovinato!
Non volevo fare le cose di fretta...voglio renderla felice e
perciò ho pensato che se le facessi la proposta di matrimonio
prima di compiere questo passo importante, quel momento sarebbe stato
più emozionante per entrambi! " dissi euforico " E' veramente un
gesto stupendo da parte tua....tua madre sarebbe stata orgogliosa di
suo figlio! E lo sono anche io! Ti voglio bene! " , " Anche io
papà! Allora ci vediamo domani! Grazie di tutto! " , " Di
niente...a domani! " e riattaccò.
Riappesi la cornetta e sorrisi: ero così felice che avrei corso per tutta La Push sotto forma di lupo!
Presto Nessie sarebbe diventata anche la mia fidanzata, la mia futura moglie e
sarebbe stata mia a tutti gli effetti: l'amavo intensamente e pensavo
che anche senza il legame dell'imprinting, mi sarei comunque
innamorato di lei. Tutto ciò che avevo amato di Bella non era
altro che lei: così solare, gentile, così timida, dolce e
pensierosa, ma soprattutto era così bella! La sua pelle era
così liscia che la volevo toccare ogni istante, i suoi
lineamneti erano angelici e la sua risata, la sua voce erano così
cristalline e limpide che ogni volta mi mandavano in estasi e la rendevano
così sexy. L'imprinting ci rendeva ancora più uniti e la
desideravo ogni momento: lei era tutto per me, era la mia vita e senza
di lei sarei morto.
Mi avviai verso la camera da letto per mettermi una maglietta e passando accanto al
bagno notai che la porta era rimasta socchiusa. Mi fermai di colpo e
vidi che Nessie stava uscendo dalla vasca da bagno completamente nuda e
bagnata: osservai il suo fondoschiena levigato e perfetto, le sue
spalle piccole e liscie e il mio sguardo poi si soffermò sulla
sua vita che era snella al punto giusto. Si coprì con un piccolo
asciugamano che allacciò intorno al seno e sciolse i suoi
capelli allentando la mollettina che teneva in testa: una cascata di
ricci ramati e ondulati le scesero sulle spalle e sulla schiena, mentre
il suo profumo mi giunse alle narici. Piccoli tremori cominciarono a
scuotermi e il calore del mio corpo salì vertiginosamente in un
attimo. Ma che stavo facendo, non potevo perdere il controllo: avevo
fatto un errore a guardarla di nascosto...mi sentivo come un depravato
che voleva saltarle addosso a tutti i costi...Eppure non riuscivo a
controllarmi, i tremori stavano aumentando e la mia eccitazione era
quasi giunta al massimo!
D'un tratto, persi la mia lucidità e spalancai la porta
violentemente che sbattè contro il muro, avanzai veloce verso
Nessie, la presi per la vita facendola girare verso di me e la spinsi
verso il muro premendo il mio corpo sopra il suo.
Infilai le mie mani sotto l'asciugamano e toccai la sua vita con forza, mentre la baciavo con avidità e percorrevo con
la mia bocca ogni centimetro del suo viso. La mia mano destra strinse i
suoi capelli, mentre l'altra mano stava per arrivare al punto di non
ritorno: i tremori divennero più violenti, sentivo di volerla in
qualsiai modo e mentre le nostre bocche e mani vagavano, spinsi Nessie
con molta violenza verso il muro adiacente alla porta del bagno. Il mio
corpo sbattè con vigore sopra il suo, mentre un ringhio
stava per uscire dal mio petto.
La foga stava aumentando e mi sentì incendiare la spina dorsale...
RENESMEE
Non capivo più niente....Jake mi si era praticamente avventato
addosso e non lo avevo visto neanche entrare. Ma come era possibile che
in pochi minuti mi avesse raggiunto?! Poi ricordai che accidentalmente
avevo lasciato la porta del bagno semichiusa, perciò mi aveva
sicuramente visto uscire dalla vasca nuda. Era tutta colpa mia! Avrei
dovuto fare più attenzione! Sapevo che non avrebbe resistito!
Ma non lo avevo mai visto in quello stato: doveva essere arrivato al
limite! I suoi occhi erano infuocati e pieni di desiderio, tremava in
modo violento e il suo corpo era caldo come un vulcano.
Appena mi prese mi sbattè contro il muro: non sentì
dolore e lo lasciai fare perché in fondo lo volevo anche io e mi
piaceva quando diventava più forte di me. Non avrebbe perso il
controllo... mi fidavo di lui!
Le nostre mani si intrecciavano a vicenda e i suoi baci mi stavano
facendo svenire. Stavo anche per eccitarmi, ma i suoi tremori mi
scuotevano.
Improvvisamente capì che c'era qualcosa che non andava: la sua
forza divenne più violenta, mi prese per la vita e mi
sbattè troppo forte contro l'altro lato del muro. Il suo peso mi
schiacciava e sentì che dal suo petto stava nascendo un ringhio.
Mi spaventai e cercai con tutte le mie forze di allontanarlo da me
perché stava diventando troppo violento. Possibile che stesse
per trasformarsi?!
" Jake....lasciami....che stai facendo? " dissi: non riuscivo
più a respirare e stavo per accasciarmi sul pavimento sotto i
suoi colpi " Jake....ti prego...fermati....mi stai facendo male...." esalai dalla
mia bocca. Le mie braccia erano bloccate contro il muro: non sarei
riuscita a farlo calmare con il mio potere! Sperai che almeno le mie parole riuscissero a fermarlo...
JACOB
" Jake....ti prego...fermati...mi stai facendo male.." quelle parole mi colpirono
nel profondo. Cercai di allontanarmi da lei, allentai la mia presa sul
suo corpo e le lasciai andare le braccia, accompagnandole con le mie
mani verso il basso.
Avevo il respiro affannato e il mio corpo ribolliva: che cosa mi stava
succedendo? I tremori diminuirono e scomparirono del tutto quando
Nessie posò una mano sulla mia guancia e mi trasmise l'immagine
di noi due distesi sulla spiaggia di First Beach ad ascoltare le onde.
Riaprì gli occhi e vidi che Nessie mi guardava con aria
preoccupata ed interrogativa: non era spaventata? Non sembrava che lei
avesse paura di me e di quello che avevo appena fatto: a quest'ora
avrebbe già dovuto correre via a gambe levate! Doveva aver
paura! E invece mi stava accarezzando il viso con dolcezza, poggiando
la sua fronte sulla mia.
Dannazione! Mi sentivo terribilmente in colpa e arrabbiato con me
stesso, non avrei dovuto perdere il controllo in quel modo, non me lo
sarei mai perdonato. Le stavo per fare del male e se non mi fossi
ripreso in tempo, mi sarei trasformato addosso a lei e l'avrei uccisa:
non potevo permettere che accadesse di nuovo, dovevo allontanarmi da
lei subito!
Feci un passo indietro: lei smise subito di accarezzarmi e mi
guardò allarmata. Poi corsi fuori dal bagno e uscì sulla
veranda chiudendomi la porta alle spalle.
Non l'avrei lasciata sola, non me ne sarei andato perché sapevo
che lei avrebbe sofferto per questo, ma per il momento dovevo
riflettere sull'accaduto e lasciare sbollire la mia rabbia.
RENESMEE
Lo lasciai andare, lo
lasciai uscire dal bagno perché pensavo che in questo momento avesse bisogno
di stare un pò da solo a riflettere. Poteva prendersi tutto il tempo che voleva e lo capivo per questo. Rimasi
seduta sul pavimento del bagno, mentre sentivo i passi di Jake che si
affrettavano verso l'uscita di casa. Avevo colto nel suo sguardo un
misto di tristezza, rabbia e senso di colpa.....non potevo biasimarlo!
Tutti e due avevamo raggiunto ormai il limite e aspettare ancora tre
settimane ci sembrava così faticoso, soprattutto per lui: la sua
indole di licantropo di certo non lo aiutava, ma non mi ero affatto
spaventata nel sentire che si stava per trasformare....sapevo che
non sarebbe successo, che avrebbe recuperato la sua lucidità.
Lui era consapevole dei suoi limiti e anche se domare i suoi istinti
gli costava un certo sforzo, era comunque in grado di controllarsi una
volta raggiunto il confine. Ma nonostante le nostre fatiche,entrambi
credevamo al fatto che si dovessero fare le cose con calma e
razionalità: se infatti avessimo acelerato il nostro rapporto
non ci saremmo goduti le piccole cose e non avremmo avuto la
possibilità di approfondire la nostra storia e quello che
eravamo. Ce l'avremmo fatta! Alla fine avremmo vinto! Per questo Jake
non doveva sentirsi in colpa: entrambi ci amavamo. La sua reazione era
del tutto normale e io non volevo che si allontanasse da me per questo.
Erano passati tre quarti d'ora e cominciavo a preoccuparmi. Raccolsi i
miei vestiti, li indossai e dopo aver asciugato i capelli, mi diressi
fuori casa. Appena uscì sulla veranda, vidi Jake,
appoggiato alla ringhiera di legno che guardava verso la foresta. Mi
avvicinai al suo fianco e poggiai la mia testa sulla sua spalla "
A che stai pensando? " Jake sospirò e si girò verso di me
" Quanto ti amo, Ness...perchè devo sempre farti del male? " , "
Ma che dici? Tu non mi hai mai fatto del male? " , " No....non dire
così...sono un mostro...devo starti lontano! Tu non mi meriti! "
, " Jake....non devi sentirti in colpa per quello che è
successo! Io non ho paura di te...io mi fido di te...lo capisci?! E'
normale che possano succedere queste cose...noi ci amiamo! E tu non hai
mai perso il controllo...non lo perderai mai! Non è accaduto
niente..." dissi accrezzandolo " Invece dovresti avere paura di me!
Sono del tutto instabile e posso arrabbiarmi per una piccola
sciocchezza....non posso perdonarmi per quello che ho fatto! " distolse
lo sguardo da me " Jake...ehi, guardami! Per favore, non dire
così! Io conosco il tuo carattere e la tua natura: non sei
pericoloso, io so come aiutarti a gestire questo fardello...non voglio
perderti per una simile stupidaggine....ti prego, non starmi
lontano...tu non sei un mostro! Sei di più, sei speciale e non
sei colpevole di niente....non lo sei mai stato! " dissi prendendogli
il viso tra le mie mani. Stavo piangendo e piccole lacrime mi solcavano
il viso, tracciando sottili linee sulle mie guance. Jake mi prese le
mani e asciugò le mie lacrime " Perdonami....sono uno stupido!
Ascoltami, Ness...non ho nessuna intenzione di lasciarti...come
potrei?! Solo tu mi fai capire che senza di te sarei nulla...tu mi
salvi sempre, come mi hai salvato il giorno della tua nascita! E anche
adesso cerchi di evitarmi molti problemi! Ma ti prometto che niente mi
farà allontanare ancora da te, nemmeno la mia natura! Ti chiedo
scusa per quello che ti ho detto...ero spaventato per quello che avevo
fatto! " , " Tranquillo....ti capisco...ma non dovrai avere più
paura con me accanto! Ci ameremo fino in fondo! ".
Si avvicinò al mio viso e mi sussurò un " ti amo"
teneramente per poi baciarmi con intensità: le sue labbra, il suo
calore, la sua pelle! Tutto di lui mi apparteneva ed era mio
profondamente, coinvolgeva tutto il mio essere, la mia vita.
Sabato passò in fretta e andammo a First Beach a
passeggiare sulla spiaggia a piedi nudi: indossavo dei pantaloncini
corti, una maglietta a mezze maniche baige e un lungo golfino che mi
arrivava fino alle ginocchia. Per essere ottobre non faceva tanto
freddo a La Push, il vento era tiepido e soffiava con insistenza sul
mare che si infrangeva impetuso con le sue onde sulla costa. Forse era
la presenza di Jake a riscaldare l'atmosfera, quando ero con lui tutto
acquistava più calore.
" Questo tempo sereno non durerà a lungo...." disse Jake mentre
camminavamo " E come fai a saperlo? " , " Noi lupi fiutamo il
cambiamento del tempo...presto arriverà il freddo dal Canada e
forse comincierà a piovere! " , " Uff...che strazio!
Perché non ci trasferiamo in Brasile? All' isola Esme! " ,
" E poi cosa faremo là? Non ci saranno più le
foreste e il mare impetuoso della Costa Olimpica....voglio dire poi
è anche un'isola, niente più corse
sconfinate...rischieremmo di vivere come in prigione! Qui invece
è perfetto! " , " Hai ragione...in fondo non mi dispiace questo
posto, anche io sono uno spirito libero e non mi piacerebbe essere
imprigionata in poco spazio! Magari ci potremmo andare nel nostro
viaggio di nozze, quando ci sposeremo! " , "
Già...è un'ottima idea...andremo dove è iniziata
la tua vita, sempre se tuo padre ce lo permetterà..." , " Non ci
direbbe di no...una volta sposati ci regalerebbe il mondo intero! " , "
Che vuoi dire?" , " Anche se mio padre ci ha dato la sua benedizione,
non vuol dire che sia tranquillo in questo modo..." , " Ma ha
contribuito anche lui a regalarci la nostra casa..." , " Si...ma
l'avevo capito fin dall'inizio che lui in un primo momento non aveva
accettato questa cosa, anche se è stato bravo a tenercelo
nascosto...sai com'è Edward...è uno all'antica..avrebbe
preferito che ci sposassimo, prima di andare a vivere insieme! " ,
" Evidentemente tua madre lo ha convinto! Beh... tu non sei come
lui e puoi decidere la tua vita! " , " Si, infatti....e sono
felice per la mia scelta! " lo guardai e intrecciai la mia mano alla
sua, mentre Jake mi guardava con amore.
Camminammo mano nella mano per molti chilometri fino all'imbrunire: ci
sedemmo su di un tronco e ammirammo insieme lo splendido tramonto che
si stava stagliando sul mare. Era stato il giorno più romantico
della mia vita, il più emozionante e averlo passato insieme a
Jake era stato il massimo.
Questa atmosfera ci fece dimenticare quello che era successo nel
pomeriggio e non importava quanti ostacoli o pericoli avremmo dovuto
affrontare perché li avremmo superati insieme per sempre.
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Capitolo 10 *** WEEKEND Parte seconda ***
10° CAPITOLO
10° CAPITOLO
Il giorno dopo mi alzai dal letto facendo attenzione a non fare nessun
rumore per non svegliare Jake e mi avviai in cucina per preparare la
colazione.
Improvvisamente un forte ululato squarciò il silenzio
e subito mi affacciai alla finestra: vidi due lupi che avanzavano verso
la nostra casa e dal colore del loro manto capì che erano Seth e
Leah , infatti uno era marrone scuro e l'altro invece era grigio argentato. Presi
la mia vestaglia, la indossai e uscì sulla veranda " Ragazzi,
che ci fate qui? Oggi è domenica e Jake non mi ha detto che
avevate la ronda..." dissi. I due lupi tornarono alla loro forma umana,
poi Seth e Leah si vestirono velocemente con gli indumenti che si erano
legati alla caviglia: la loro nudità non mi dava fastidio
perché entrambi erano come dei fratelli per me e ormai ci ero
anche abituata!
" Chiama Jake e digli di interrompere il suo sonnellino....abbiamo un'
emergenza! " disse Leah con tono acido " Ehi Leah non c'è
bisogno di usare quel tono! Per tua informazione Jake ha tutto il
diritto di riposarsi dopo una settimana pesante e non essere sempre
così brusca! Potresti chiedermelo con un pò più di
gentilezza! " risposi arrabbiata " Altrimenti che succede
succhiasangue?! "
disse Leah avvicinandosi a me minacciosamente.
La fulminai con gli occhi: ma chi si credeva di essere? " Come mi hai chiamata?! Faresti
bene a stare attenta, tu non sai con chi hai a che fare...." , "
Andiamo ragazze...non litigate e tu Leah cerca di controllarti e non
fare sempre così! " intervenne Seth che allontanò da me
Leah con un braccio " Scusami...è così irascibile di
primo mattino! Lo so che oggi non saremmo dovuti essere di
turno, ma Sam ha richiesto la presenza di Jake...abbiamo fiutato
uno strano odore nella foresta e non riusciamo ad identificarlo..." ,
" Capisco...ma non è niente di grave, giusto? Spero che
non sia un vampiro pericoloso! " , " No tranquilla...non crediamo che sia
un vampiro, l'odore dovrebbe essere più forte....ma comunque
terremo gli occhi aperti! " , " Certo..ma che fate lì impalati,
entrate in casa...stavo per preparare la colazione, ne volete un
pò? " , " Certo volentieri! Un pò di energia in
più non guasta..almeno andremo via con la pancia piena! Vero
Leah? " disse Seth dando una gomitata alla sorella " Eh smettila,
Seth...sei il solito ingordo! " disse Leah alzando gli occhi al cielo.
Entrammo insieme in casa " Sedetevi pure...io vado a svegliare Jake! ".
Mi avviai in camera da letto e vidi che Jacob dormiva ancora come un
ghiro: nemmeno le cannonate l'avrebbero svegliato! Come sempre amavo provocarlo " Jake...c'è un nuovo vampiro in
città...." gli sussurrai all'orecchio, divertita. Di colpo lui aprì gli
occhi e si sedette di scatto sul letto " Che diavolo...." mi guardo e
scoppiò a ridere " Sei la solita bambina cattiva...ora ti
acchiappo! " si alzò e mi rincorse per la stanza finché
mi ritrovai intrappolata tra il guardaroba e il muro " Presa...non mi
scappi! " disse.
Continuavo a ridere: ero sicura che dalla cucina si
sentiva tutto anche se la casa era immensa, ma che importava! " Mi
arrendo...sono tua! " risposi " Lo sei già, piccola! " mi
baciò con passione, mordendomi le labbra mentre le mie mani
accarezzavano i suoi capelli: quanto mi piaceva quando faceva
così, lo amavo ancora di più!
Ci staccammo, guardandoci negli occhi " Non per fare la
guastafeste...ma in cucina ci sono Leah e Seth che ti aspettano e
dicono che hanno bisogno di te per un' emergenza..." , " Dici sul
serio?!....accidenti proprio oggi che è domenica! Spero solo che
non sia una sciocchezza, altrimenti faccio loro la festa! " , "
Purtroppo ti tocca, lupo alfa! Sam richiede la tua presenza..." ,
" Ah sì?! Proprio lui chiede aiuto a me! Questa è
buona...allora è una cosa importante...Pazienza, vado a
vestirmi! " e dopo avermi dato un bacio a stampo si cambiò i
pantaloncini, indossò quelli in jeans che adoravo e si
avviò verso la cucina. Mi vestì anche io e cercai di
rendermi un pò più presentabile, pettinandomi i capelli e
lavandomi la faccia.
Poi raggiunsi gli altri nella cucina e mi misi a lavorare ai fornelli,
mentre ascoltavo la loro discussione " Allora qual'è il problema?"
chiese Jake " Stamattina io e Leah eravamo in giro per la foresta a
fare quattro passi e ci siamo imbattutti in una strano odore ai confini
con La Push....non riuscivamo a distinguere a quale creatura
appartenesse e così abbiamo deciso di venire da te per
avvisarti...poi però abbiamo incontrato Sam e gli altri che
avevano fiutato la stessa scia e anche loro non sapevano dirci
niente...insomma siamo giunti alla conclusione che non è un
vampiro, ma l'odore è più simile a quello di un
mezzovampiro...come il tuo Nessie! " disse Seth indicandomi, poi
aggiunse "...
anche se però non ne siamo del tutto sicuri! La traccia era
anche molto debole! " . Smisi subito di cucinare "
Assomigliava al mio? E' possibile che possa essere Nauhel? " chiesi:
Jake mi guardava allarmato.
" Vuoi dire quel Nauhel che ci aveva aiutato ad evitare lo scontro con i Volturi sette anni fa?" chiese Seth " Esatto...quel
Nahuel...ma se la scia era troppo debole può darsi che l'odore
provenga da molto lontano, magari addirittura dal Canada...questa
settimana i venti erano forti! " risposi " Hai ragione
amore...comunque sia non bisogna abbassare la guardia! Se Sam chiede la
mia collaborazione, l'avrà di certo...dobbiamo setacciare tutto
il territorio, non lasceremo scoperta nessuna zona e alla fine
risolveremo questo problema! " disse Jake cingendomi la
vita, poi aggiunse rivolgendosi a Seth e Leah " Dopo colazione ci uniremo agli altri per le
ricerche! ", " Perfetto! Un'altro grattacapo, come se non bastasse! "
disse Leah stizzita: Jake la ignorò.
Ritornai a cucinare con la mente altrove e non pensavo a
quello che stavo facendo: perché c'era sempre qualcosa che non
andava?! Possibile che Nahuel dovesse ritornare proprio adesso che
stavo vivendo tranquillamente?! Forse stavo sbagliando a pensare
così, ma sperai che non si fosse fermato nei dintorni, che fosse
diretto in Sud America e che avesse buone intenzioni...qualcosa
però mi diceva che era il contario!
Dopo la colazione accompagnai tutti fuori casa e osservai Jake andarsene
per l'ennesima volta " Ehi...non essere triste, tornerò presto
te lo prometto, non accadrà niente! " disse Jake prendendomi il
viso tra le mani " Lo so....è solo che...promettimi che starai
attento , che tutti starete attenti...torna da me sano e salvo! " dissi
mentre piccole lacrime mi solcavano le guance " Te lo
prometto....saremo al sicuro! " mi baciò con dolcezza e poi mi
asciugò le lacrime con il pollice " Forza Jake, gli altri ci
aspettano! " gridò Seth che era già a metà strada:
facemmo fatica ad allontanarci. Lo vidi raggiungere il suo branco e insieme
si trasformarono in splendidi lupi che partirono di corsa verso la
foresta, finché non li vidi sparire del tutto.
Ritornai in casa lentamente, un senso di angoscia stava iniziando a
schiacciarmi. Dovevo andarmene di lì e parlare con qualcuno dei
miei dubbi: l'incubo e poi questa scia di odore mi stavano spaventando,
anche se forse non era necessario, ma sapevo in cuor mio che qualcosa
non andava. Decisi di raggiungere zia Alice,
perciò presi le chiavi del pick up e mi fiondai fuori casa.
Avviai il motore e partì: era la scelta migliore, mi sarei
sfogata con qualcuno che sicuramente ne sapeva una più del
diavolo! Possibile che mia zia non avesse avuto ancora nessuna visione?!
Qualcosa stava cambiando e lei non aveva avuto nessuna reazione!
Appena giunsi a casa Cullen corsi alla porta dell'entrata e suonai con
vigore più volte. Mi aprì mia madre con aria sorpresa "
Renesmee che impazienza! Cos'è tutta questa fretta?! " , " Scusa
mamma, ma ho assolutamente bisogno di parlare con zia Alice..." risposi
mentre ci abbracciavamo " Tesoro, sembra che tu abbia visto un
fantasma...c'è qualcosa che non va? Dov'è Jake? " chiese
" E' proprio di questo che voglio parlare...Jake è andato
improvvisamente a perlustrare il territorio con il suo branco...Seth e
Leah sono venuti a casa nostra a chiamarlo perché hanno fiutato
uno strano odore e non riuscivano ad identificarlo.." spiegai.
Ci sedemmo entrambe sul grande divano bianco nel salotto " Questo
è davvero
insolito...beh tra poco dovrebbero ritornare dalla caccia tutti gli
altri e quindi sapremo se hanno anche loro sentito qualche
cosa...intanto vado
a chiamare Alice! " vidi sfrecciare mia madre al piano superiore e dopo
un secondo riapparve ,seguita da mia zia " Renesmee...come sono
contenta
di rivederti...come procede con Jake? Ho sentito che oggi sei rimasta
sola...guai in vista? " mi chiese abbracciandomi e poi si sedette
vicino
a me: di sicuro aveva sentito la conversazione con mia madre dal
secondo piano " Non direi...almeno ,spero di no....insomma , prima il
mio
incubo poi questa scia indecifrabile! Non so più a cosa
pensare...per questo sono venuta da te, per sfogarmi e per risolvere i
miei dubbi.." , " Quale incubo? Non mi dire che sei entrata in
depressione come tua madre anni fa! " disse mia zia toccandomi la
fronte come per capire se avessi la febbre, mentre mia madre alzava gli
occhi al cielo " Ma no zia, che dici! Niente del genere...come potrei
entrare in depressione con Jake al mio fianco! Comunque ho sognato che
Nahuel ritornava e voleva uccidere Jake con l'aiuto dei Volturi per
avere me.....mi sono un pò spaventata e penso che questo sogno
sia nato da un ricordo della mia infanzia: Nahuel che mi osservava con
avidità quando ero piccola e tu che dicevi....in futuro Jake potrebbe avere un rivale..".
" Quindi pensi che la scia che hanno intercettato sia quella di
Nahuel ?!" chiese Alice " Si...Seth ha detto che l'odore era simile al
mio e anche loro pensano che sia un mezzovampiro..." , " Beh....se
Nahuel avesse
avuto l'intenzione di fermarsi, lo avrei saputo con giorni di
anticipo...la mia mente è da sempre focalizzata sulle sue
decisioni perché penso anche io che un giorno potrebbe ritornare
a trovarci...ma per il momento non ho previsto niente! Uff... è
veramente frustrante: non solo non riesco ad avere visioni sul tuo
futuro perché Jake me lo impedisce, ma adesso ci si mette anche
Nahuel! " Alice mise il broncio.
"Non preoccuparti Renesmee, sono sicura che forse era solo di
passaggio...lui viaggia spesso e può darsi che abbia percorso la
foresta per caso, in fondo è la via più breve per
arrivare in Sud America! E poi non è detto che possa essere lui!" disse mia madre.
Rimasi un'attimo in silenzio a riflettere. Mi alzai dal divano e mi
avvicinai alla grande finestra che si affacciava sul fiume, mentre
mia madre e zia Alice si guardavano perplesse. Poi appoggiai la schiena
al vetro della finestra e le guardai con aria pensierosa " Zia Alice,
pensi che
un giorno Nahuel possa ritornare per portarmi via da Jake? " , " No,
piccola...non posso pensare che ti porti via da noi, dalla tua
famiglia....credo comunque che forse Nahuel vorrebbe avere una ragazza
che possa condividere con lui la propria eternità, qualcuno
molto simile alla sua razza....ma quel qualcuno non devi essere per
forza tu...." Alice cercò di rassicurarmi " Ma se un giorno si
ripresentasse con l'intenzione di farmi sua, che cosa faremo?" chiesi "
Beh...in questo caso gli staccherei di certo la testa! Diventerebbe un
traditore, uno che ha voltato le spalle alla nostra famiglia...bel modo
di ripagare la nostra ospitalità! " disse mia madre " Bella, non
è necessario essere così vendicativa! A volte mi sembri
Emmett....io invece penso che è normale che Nahuel voglia
trovare una compagna di vita dopo 150 anni di esistenza: lui non
ha mai avuto una famiglia come la nostra anche se vive con le sue
sorellastre con le
quali non ha un profondo legame........ma se lui dovesse ritornare per
te, Renesmee, non faremo altro
che spiegargli la situazione: tu ami Jake e hai già scelto la
tua vita! E se anche questo non dovesse bastare, tutti saremo pronti a
difenderti...se le cose si complicheranno, non lasceremo che ti porti
via da noi! " , " Sono d'accordo con te, Alice....Renesmee noi ti
vogliamo
bene e faremo qualsiasi cosa per te....sei la mia bambina, la mia
piccola brontolona, non posso permettere che ti facciano del male! E
proteggeremo anche Jake: lui è il nostro migliore amico ed
è sempre
stato importante per noi! " disse mia madre " Ma per il momento non
c'è nulla di cui preoccuparsi! Basta pensare a quello che
potrà accadere! Sono solo delle ipotesi e magari non accadranno
mai, ma sappi che noi ti saremo sempre accanto qualunque cosa accada! "
disse mia zia che si
alzò dal divano, mi abbracciò e mi diede un buffetto
sulla guancia. Le sorrisi e mi senti al sicuro " Grazie per essermi
sempre accanto...non so cosa farei senza di voi! Quello che mi
preoccupa è la vita di Jake: non voglio che un giorno gli possa
accadere qualcosa di brutto...non voglio che sparisca dalla mia vita!"
, " Piccola....nessuno ti porterà via Jake e nessuno ha il
diritto di interrompere la vostra felicità! Lui sarà
sempre con te e noi vi aiuteremo a combattere per il vostro amore!"
disse mia
madre che mi sorrise e io l'abbracciai, affondando il mio viso nei suoi
capelli: aveva un profumo squisito, un misto di vaniglia e miele:
quante volte mi ero addormentata nelle sue braccia, annusando il suo odore
che ogni volta mi rilassava.
" Ora che ti sei tranquillizata....raccontaci come è la vita con
il tuo Jake! Voglio
sapere tutti i particolari! " disse mia zia " E dai, Alice...non
tormentarla! " disse mia madre " No, non fa niente...vi dirò
tutto! ". Iniziai a raccontare loro dell'ultimo fantastico mese passato
insieme a Jake nella nostra nuova casa, evitando di entrare nei
particolari, soprattutto non raccontai loro di quando Jake aveva
rischiato di perdere il controllo: non volevo farle preoccupare e di
sicuro mia zia Alice si sarebbe scandalizzata per questo fatto " E
quando arriverete alla vostra
prima volta?...insomma è passato un mese! Tu e Jake vi conoscete
da una vita, possibile che non abbiate ancora fatto l'amore? " chiese
zia Alice in modo malizioso. Ci fu un momento di silenzio carico di
imbarazzo: a quel punto non sapevo cosa dire e forse ero anche diventata
rossa in viso. Ma perché mia zia era così diretta nelle
domande?! " E' vero...è da molto tempo che ci conosciamo,
ma
non vogliamo fare le cose troppo di fretta...il nostro rapporto si
è evoluto in tempi molto brevi, voglio dire è da poco
tempo che ci siamo dichiarati l'uno all'altra...ma comunque ci siamo
dati una scadenza! Tra tre settimane! " risposi con fatica "Tre
settimane?!!! Questa sì che
è bella! Credevo che a quest'ora aveste già fatto quel
passo importante e che magari tu fossi già incinta, ma ti
capisco...tu hai avuto una crescita veloce, il vostro amore è
appena sbocciato ed è giusto rallentare un pò! Certo che
Jake ha dovuto aspettare tanto per averti: ancora oggi sono stupita per
la sua pazienza, ma lo ammiro molto! Ha lottato fino alla fine per
raggiungere la sua felicità e non me lo sarei mai aspettata da
un cane come lui: il nostro nemico naturale che non perde il controllo!
" la risata cristallina di Alice risuonò nella stanza
" Eh zia, Jake è un talento naturale! " risposi. Poi raccontai
loro delle corse che facevamo nella foresta e di come lui
riusciva sempre a battermi. Accennai anche alla visita che avevo fatto a
Charlie " Quindi finalmente mio padre si è un pò
tranquillizato?! " chiese mia madre " Sì mamma...nonno Charlie
ormai vuole condurre una vita serena senza stranezze intorno a lui e
gli ha fatto piacere vedermi dopo due anni: non credeva che fossi
cresciuta così in fretta! " risposi " Beh sono contenta per lui
e meno male che è insieme a Sue! Almeno non si deprime! " .
La conversazione con mia madre e mia zia mi aveva fatto sentire
protetta da qualsiasi minaccia e ogni ostacolo adesso mi sembrava meno
pesante da affrontare: eravamo sempre stati una famiglia unita che
sapeva superare qualsiasi difficoltà con l'affetto e la
determinazione che ci caratterizzava. Pensavo a Jacob e a quanto
preziosa fosse la sua vita per tutti noi. Lui aveva sempre sacrificato
se stesso per la felicità altrui, combattendo per quello in cui
credeva e l'idea che qualcuno potesse porre fine alla sua vita, mi
faceva sentire male: lui era troppo importante per noi e io ne avevo un
disperato bisogno.
Rientrarono dalla caccia gli altri membri della famiglia Cullen e tutti
erano pieni di vitalità. Corsi ad abbracciare mio padre che mi
alzò da terra e mi fece fare una piroetta " Come stai,
Renesmee?" chiese " Benissimo, papà e tu? Cos'è tutto
questo entusiasmo? " , " Abbiamo cacciato alla grande oggi! C'erano un
sacco di orsi in Canada e anche uno strano odore! " , " Quindi anche
voi avete incontrato quella strana scia! " , " Si, ma era molto
debole...molto probabilmente proveniva dal nord del Canada...abbiamo
incontrato il branco di Sam e Jacob al ritorno e ci hanno detto che
l'odore assomiglia a quello di un mezzovampiro e noi siamo d'accordo
con loro! " intervenne Carlisle " Secondo
voi è Nahuel?" chiesi a mio nonno " Può essere...magari
era solo di
passaggio, però mi chiedo perché non si sia fermato a
salutarci! "rispose , " Già è strano...ma sicuramente era
di
fretta, è sempre in viaggio per il mondo e magari avrà
pensato di tornare a casa subito...comunque sapete tutti che
avrò qualche premonizione su di lui quando deciderà di
venire a trovarci, perciò nessun problema! " disse zia Alice "
Non c'è nessun pericolo..sapevamo chi era di passaggio e
l'abbiamo spiegato anche al branco di Sam e a quello di Jacob: la scia
proseguiva verso il Sud America, io l'ho seguita fino ai confini con il
Mexico...Nahuel ha lasciato i nostri
territori, non era intenzionato a fermarsi! " disse zio Jasper che
emanò un'atmosfera di calma " Ora puoi tornare dal tuo
Jacob...ti
stà aspettando...devo dire che era piuttosto nervoso quando lo
abbiamo incontrato! " disse Carlisle " Continuava a gridare il tuo nome
nella sua mente...era preoccupato per te: quasi mi scoppiava la testa!
" disse mio padre ridendo " Scusa papà...stamattina ci siamo
lasciati con un pò di tensione...pensavamo che ci fosse un
pericolo imminente e la nostra preoccupazione era molto alta! " , " Non
fa niente...ci sono abituato! E poi lui tiene molto a te e questo
gli rende onore! " , " Vi ringrazio per il vostro sostegno....adesso
che il problema è risolto,
voglio tornare a casa e rivedere il mio Jake! " dissi rivolta alla mia
famiglia , " Torna presto a
trovarci, cara! " disse nonna Esme " E tienimi aggiornata sugli
sviluppi con Jake! "
disse zia Alice " Certo zia, lo farò! Ci vediamo presto! ".
Mentre salutavo la mia famiglia, mi avviai verso il pick up per tornare
a
casa.
Guardai zia Rosalie e nei suoi occhi traspariva felicità:
finalmente si era accorta che Jake mi stava rendendo felice oppure era
contenta perché Nahuel era passato vicino a casa nostra e
un giorno sarebbe ritornato? Mia zia Rose era un mistero: sapevo che non nutriva
simpatia per Jacob, ma pensavo che a distanza di un mese si fosse
ricreduta sulla mia scelta. Oppure pensava che avrei abbandonato Jake per
Nahuel? Non importava di quello in cui lei credeva: io avevo già fatto la mia
scelta e non sarei tornata sui miei passi per nulla al mondo!
Giunta a casa, scesi dal pick up e corsi verso l'entrata. Spalancai la
porta e trovai Jacob sul divano intento a seguire una partita di
football: appena mi vide, si alzò e mi corse incontro con un
gran sorriso. Mi cinse la vita e mi sollevò da terra. Quando mi
fece scendere, i nostri visi si incontrarono e ci baciammo. Sembrava
che fossimo stati lontani per una vita intera, avevamo bisogno l'uno
dell'altra: il suo calore, il suo profumo, la sua bocca, tutto di lui
mi era mancato. Ci stavamo baciando come non ci eravamo mai baciati
prima d'ora: le nostre bocche si cercavano, le nostre lingue danzavano
insieme e le nostre mani si intrecciavano a vicenda. Poi Jake mi
strinse la vita , sollevando un lembo della mia maglietta e mi
sfiorò con una mano il ventre che al suo tocco si
incendiò: la sensazione che stavo provando era di pura
eccitazione e stavo cominciando ad entrare in estati. Ci spostammo
verso la nostra camera e Jake mi fece stendere sul letto.
Cominciò a baciarmi la mascella, l'incavo del mio collo, poi
allontanò il suo viso dal mio e ci guardammo negli occhi che si
incatenarono tra loro. Ero persa nei suoi occhi scuri che mi scrutavano
con amore e desiderio. Non c'erano parole per descrivere quel momento.
Jake mi stava facendo sentire unica e speciale, la sua presenza era
troppo importante. Presi ad accarezzarlo e gli sfiorai le sopracciglia,
il contorno del suo viso mentre lui chiudeva gli occhi. Quando li
riaprì mi sorrise dolcemente " Mi stavo dimenticando di quanto
sei bella...ero così preoccupato! Per fortuna che non era niente
di grave!" , " Già....anche io ero preoccupata, mi sentivo
morire
senza te! Ma adesso sei qui con me ed è questo che conta!
Vederti di nuovo è come rinascere! " Jake mi sorrise e mi
baciò con tutta la passione che aveva in corpo, facendomi
avvampare di calore. Ci abbracciammo e insieme ci sdraiammo sul
lettone. Appoggiai la testa sul petto di Jacob " Tutti e due i branchi
erano molto agitati e nervosi oggi...c'era massima allerta! Ma poi
abbiamo
incontrato tuo padre e gli altri Cullen che ci hanno rassicurato...a
quanto pare Nahuel era solo di passaggio, ma mi chiedo perché
quel folletto di tua zia non abbia avuto nessuna visione.." , "
Alice dice che
Nahuel non aveva intenzione di fermarsi e se lui avesse preso una
decisione lei lo avrebbe saputo...mia zia non riesce a prevedere tutto,
ma la mia famiglia stà seguendo i movimenti di Nahuel da molto
tempo perché credono anche loro che possa ritornare.." , "
Ma non c'è nessun pericolo, giusto? Voglio dire, Nahuel non
tornerà con cattive intenzioni.." , " No, per il momento non
dobbiamo preoccuparci...i miei pensano che Nahuel stia cercando
qualcuno con cui condvidere la propria immortalità e forse
stà viaggiando per il mondo per questo...fino a poco tempo fa
credevo che cercasse me...avevo paura che mi volesse per essere simile
a lui, ma mia zia crede che lui possa avere già trovato
qualcuno, magari anche diverso dalla sua razza" , " Ma se lui
decidesse di averti, che cosa penseranno di fare i Cullen? " chiese
Jake "
Cercheranno di spiegargli la situazione e gli direbbero che io ho
scelto te e se la cosa non sarà sufficiente, allora tutti
saranno pronti a difendermi.." , " Giusto...è la tua famiglia e
ti vogliono bene...anche noi saremmo pronti a batterci per te, intendo
tutti i branchi: tutti i lupi ci difenderanno e io
farò altrettanto...non voglio che ti portino via da me, sei
tutto quello che ho! " , " Ma non accadrà Jake...e poi non
voglio che vi facciate male per causa mia o peggio che moriate per me!
Non potrei sopportarlo! " dissi guardandolo negli occhi "
Tranquilla...noi siamo forti, molto più di quello che pensi e
poi, come dici tu, potrebbe non succedere niente e forse ci stiamo
preoccupando per nulla, ma è meglio rimanere pronti per evitare
certi problemi.." mi accarezzò la guancia e io gli baciai il
palmo della mano " Capisco, ma adesso è meglio goderci la nostra
tranquillità...mio padre mi ha detto che quando vi siete
incontrati urlavi il mio nome nella tua mente! " , "
Morivo
dalla voglia di rivederti ed ero in ansia per te..e poi non è
colpa mia se lui continua ad entrarmi nella testa! A volte è
proprio irritante! Dovrebbe smetterla di fare così! " , "
Già, non sai quanto mi sono allenata per evitare che mio padre
leggesse tutto quello che pensavo...adesso riesco a nascondergli i miei
pensieri più intimi...basta pensare a qualcos'altro! " , "
Sembra facile a dirsi e difficile a farsi...me lo insegnerai! "
, " Certo, Jake...e quando ci riuscirai, mio padre non ti darà
più fastidio! " gli dissi. Jake sorrise e mi baciò con
intensità: le sue labbra avevano un sapore dolce che richiamava
l'odore della foresta. Mentre ci stavamo baciando gli trasmisi con il
mio potere la conversazione che avevo fatto con mia zia e dopo un
secondo ci staccammo " Adesso sei più tranquilla? Non pensi
più al tuo sogno e alla scia che abbiamo trovato? " chiese Jake
" Si...devo dire che mia zia mi ha risollevato il morale! " , " Sono
contento...la
quiete dopo la tempesta..." disse Jake.
Preparai il pranzo e ci sedemmo insieme a tavola per mangiare. La
giornata stava trascorrendo lentamente e quello che era successo nella
mattina era ormai un ricordo lontano. Nella sera saremmo andati a First
Beach per partecipare a un falò con tutta la tribù. Ero
felice che tutto si fosse sistemato e che non ci fosse nessun pericolo:
la nostra vita poteva continuare senza interferenze. Ero determinata a
lasciarmi alle spalle tutti i pensieri negativi che fino a quel momento
mi avevano tormentato. Non avrei permesso a nulla di rovinare la
nostra tranquillità. Tre settimane sarebbero passate in fretta e
quello che avremmo vissuto insieme di lì a poco, sarebbe stato il più bel
ricordo della nostra eternità.
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Capitolo 11 *** FIRST BEACH ***
11° CAPITOLO
11° CAPITOLO
Ero appoggiata alla
ringhiera di legno della veranda e osservavo il sole
fare capolino dietro le colline. L'aria stava diventando piuttosto
fredda. Cominciai a tremare per il gelo che percepivo. Mi avvolsi nel
pullover di lana che indossavo e poco dopo sentìì due
braccia calde e forti
abbracciarmi la vita. Jake mi scaldò in un attimo e i brividi di
freddo scomparvero. Il tepore del suo corpo mi fece rilassare e affondai
il mio viso nell'incavo del suo collo per scaldarmi anche il naso
ghiacciato. Un profumo di legno e muschio inondò il
mio olfatto " Meno male che ci sei tu a scaldarmi! Non sopporto il
freddo, anche se la mia temperatura corporea è più alta
rispetto a quella di una persona normale..." dissi
strofinando il mio naso sulla sua spalla " Lieto di poterti
aiutare.."
disse sorridendo: Jake era sempre stato caldo, ma negli ultimi giorni
lo era ancora di più. Come minimo la sua temperatura doveva
sfiorare quasi i 50° " Com'è che sei più caldo del
solito? " chiesi " Non lo so..credo che il mio corpo stia attraversando
una nuova fase...dovrei parlarne con Sam.." rispose " Vuoi dire che
diventerai più alto e più muscoloso? " , " No, non mi
riferisco alla mia forma umana...ma alla mia forma animale.." rispose
Jake pensieroso " Non capisco...perché dovresti crescere ancora?
" , " Ora che il mio imprinting è stato rivelato del tutto e
dopo che tu mi hai corrisposto, il mio ruolo di maschio alfa si
è accentuato: se prima rifiutavo di essere un capobranco,
adesso non posso più tirarmi indietro...le mie
responsabilità sono aumentate perché non solo devo
proteggere il mio branco, ma ho anche il dovere di assicurare una
discendenza alla comunità e diventare un capofamiglia forte che
si prenda cura della sua compagna e della sua prole". Lo guardai
ammirata
" E' incredibile di quante cose scopro ogni giorno sul tuo mondo...da
grandi poteri derivano grandi responasabilità! Tutto questo mi
piace molto, grande capo Jake!" dissi, sorridendo in modo malizioso
" Beh...è strano..anche per me : tutti questi cambiamenti sono una
novità..mi ci dovrò abituare! " . Mi baciò la
fronte " Credi che il tuo calore corporeo sia aumentato anche per...si,
insomma...per me? " chiesi imbarazzata " Cosa vuoi dire? " Jake mi
sistemò una ciocca di capelli dietro l'orecchio " Quando mi
vedi, quando mi baci e quando ci tocchiamo...la tua temperatura
aumenta...l'ho notato, poi anche quando stavi per perdere il controllo
ieri...voglio dire, il tuo calore aumenta perché sei eccitato e
il tuo istinto ti dice che sei pronto per fare l'amore con me..."
abbassai gli occhi verso il pavimento e divenni rossa in viso . Jake mi
prese il mento e mi fece alzare il mio sguardo verso il suo " Ehi...non
essere imbarazzata...le tue domande sono giuste e penso che sia come
dici tu: io sento che ti voglio e ti desidero...il mio istinto mi dice
di passare subito all'azione, di fare l'amore con te, ma la mia
razionalità mi dice di rallentare...eppure, credimi Ness, non ho
mai provato una simile esperienza...tu sei come una droga per me,
voglio tutto di te e mi fai impazzire...ti giuro che esploderei se
potessi! ". Rimasi incantata dal suo discorso e capivo che i suoi
sforzi di dare tempo al tempo lo stavano facendo soffrire: nonostante
tutto era deciso a sopportare fino alla fine come aveva sempre fatto,
anche prima che io nascessi.
" Raccontami di nostro figlio...com'era nel tuo sogno? " mi chiese
Jake " Adesso lo vedrai...e ti sembrerà reale! " . Gli toccai la
guancia destra e gli trasmisi il ricordo del mio sogno. Insieme
chiudemmo gli occhi
e quando li riaprimmo, Jake sorrideva e aveva gli occhi lucidi " Non ci
posso credere...era così bello, così piccolo e
assomigliava così tanto
a noi due! Cosa darei per averlo tra le mie braccia! " lo accarezzai "
Oh, Jake...anche io lo voglio così tanto..". Mi prese le mani
che intrecciò alle sue " Ti prometto che lo avremo presto...non
dovremo aspettare molto! " Jake mi sorrise e io non potei fare a meno
di baciarlo con passione, accarezzandogli i
capelli corvini. Le sue mani si spostarono sulla mia schiena e mi fece
avvicinare ancora di più al suo torace. Sentivo il calore della
sua mano penetrarmi nel pullover di lana e attraversare la maglietta,
incendiandomi il fondoschiena. Le ginocchia stavano per cedermi, ma ero
appoggiata alla ringhiera di legno della veranda che mi impediva di
cadere. Jake iniziò a baciarmi il collo, sfiorandomi la mascella
con le sue labbra. I suoi baci mi stavano facendo impazzire e
lasciavano sulla mia pelle una scia bollente di calore " Jake" gemetti
e
sospirai di piacere. Le sue mani sfiorarono il profilo del mio torace
fino ad arrivare alla mia vita. Mi strinse a sè ancora di
più e i nostri corpi aderirono alla perfezione: sentivo il suo
cuore battere all'impazzata e il suo calore divampare dalla sua
pelle liscia che presi ad accarezzare con dolcezza. I suoi muscoli
erano tesi come se l'emozione di quel momento lo stesse rendendo ancora
più forte e le mie mani si posarono sui suoi ampi pettorali.
Jake ritornò alla mie labbra che baciò più di una
volta, lasciandomi senza fiato.
Stavamo perdendo la cognizione del tempo, quando ad un tratto sentimmo
una voce familiare " Grande, Jake! Ti stai proprio impegnando con
Nessie! Dacci dentro, fratello! " . Improvvisamente entrambi ci
staccammo. Mi sentì avvampare in viso dall'imbarazzo, mentre lo
sguardo di Jake divenne minaccioso e arrabbiato " Adesso me la paga!
Idiota di un Paul! " . Lo trattenni per un braccio: piccoli tremori lo
scuotevano " No, Jake..non è il caso...sai che Paul è
sempre il solito guastafeste..lascialo perdere! " , " Non se ne
parla...questa sarà l'ultima volta che mi fa innervosire! " , "
Jacob..ti prego.." i miei tentativi di dissuaderlo si rivelarono
inutili e vidi Jake scendere le scale a grande velocità.
In un secondo un ringhio spaventoso fuoriuscì dal suo petto e
subito
dopo si trasformò nella sua meravigliosa forma lupesca: Jake era
diventato più grande e più maestoso, proprio come mi
aveva spiegato. Il suo pelo era
fulgido e un poco più lungo del solito, mentre i suoi muscoli
erano più possenti. Mi avvicinai di poco, quel tanto che mi
bastava per ammirarlo in tutto il suo splendore: la sua altezza era
aumentata di circa cinque centimetri, le sue zampe erano diventate
più robuste e il suo muso mostrava delle
zanne acuminate. Jake si avvicinò minacciosamente a Paul che si
era trasformato subito, rispondendo al suo attacco " Ragazzi, per
favore...non fate stupidaggini! Smettetela subito..." dissi. I due lupi
mi
guardarono: Jake con un colpetto
del suo muso, mi allontanò dalla loro zona. I suoi occhi
esprimevano sicurezza. " Jake..cos' hai
intenzione di fare?! E' così che risolvete le liti tra
fratelli?! Non complicare le cose! " lo pregai con tutte le mie forze,
ma qualcosa nel suo sguardo mi suggerì che non voleva fare del
male a Paul. I due lupi tornarono a fronteggiarsi e subito si
avventarono l'uno contro l'altro, cercando di mordersi a vicenda con le
loro lunghe zanne. Caddi sul prato per l'impeto del loro scontro. Li
vidi combattere tra di loro, ma non sembrava che
stessero litigando. Piuttosto i loro movimenti erano giocosi e Paul
lasciava sempre campo libero a Jacob, come se volesse metterlo alla
prova. Dopo circa un quarto d'ora, Jake riuscì ad atterrare Paul
con una sola zampata e con tutta la sua forza gli impedì di
muoversi. I due lupi si guardarono e insieme emisero un rumore simile
ad un latrato. Capì che la loro azzuffata era giunta al termine
e tirari un sospiro di sollievo per la tensione. Mi rialziai da terra e
mentre stavo correndo
nella loro direzione, entrambi si ritrasformarono. " Complimenti,
Jake...prova superata! " disse Paul, indossando dei nuovi pantaloncini
"
Scusa, non capisco..che vuol dire prova superata?! " chiesi " Beh,
Nessie...il tuo caro Jacob ha passato la prova per verificare la sua
evoluzione in capobranco a tutti gli effetti! E devo dire, fratello ,
che sei una forza della natura...ma questo lo sapevamo già! Sei
un combattente nato! " , " Continuo a non capire,
ragazzi...perché mai Jake dovrebbe superare una prova?! " , "
Ness...questa prova esiste da secoli..l'ha dovuta superare anche Sam un
tempo...serve per constatare quanto diventa forte un capobranco e se
è in grado di rispondere ad ogni minaccia o provocazione"
spiegò Jake " Il Consiglio degli Anziani sceglie il lupo che
dovrà affrontare il capobranco, qualcuno che sia in grado di
provocarlo e quindi di scatenare la sua reazione.." aggiunse Paul " E
ovviamente hanno scelto te perché tu hai una certa influenza su
Jake...ma non rischiate di farvi del male? " , " No, nessuno si
è mai fatto male...il lupo prescelto ha il compito di
lasciare campo libero al capobranco e verificare la sua
forza...Perciò non è un vero e proprio combattimento..."
spiegò Paul " Ok, per poco non svenivo! La prossima volta
cercate di
avvisarmi, quando decidete di azzuffarvi tra di voi! " risposi seccata
" Io non ne sapevo niente..." disse Jake alzando le mani come per
dichiarare la propria innocenza " Certo, perché questa
prova
viene decisa all'insaputa dei lupi alfa..altrimenti non si potrebbe
vedere la loro reazione improvvisa! " disse Paul " Invece io non
voglio
sorprese... a quali altre prove ci sottoporrà il Consiglio? "
chiesi esasperata " Per ora solo questa...anche se in realtà
tutti
aspettano di vedere quanti figli avrete e soprattutto come saranno...ma
questa è solo una curiosità del Consiglio..intanto
riferirò che Jake è il lupo alfa più forte che
abbia mai visto! Siamo in buone mani con lui! " disse Paul dando una
pacca sulla spalla di Jacob. Poi aggiunse " Ragazzi, ho una gran fame!
Che ne dite di raggiungere gli altri a First Beach? " , " Certo, Paul!
Ma adesso che ho superato la prova mi merito una tripla razione di
cheeseburger e non ti azzardare a mangiarli tutti! " disse Jake ridendo
" Non ci contare, fratello! L'ultimo che arriva alla spiaggia si
mangerà un solo panino! " disse Paul che scattò correndo
in direzione del mare. Jake si infilò i pantaloncini che aveva
legato alla caviglia e in un batter d'occhio raggiunse Paul,
superandolo di un centinaio di metri. Mentre lo osservavo correre,
piccoli pensieri mi stavano affollando la mente: Jake sarebbe stato
capobranco
per l'eternità e forse era anche per questo che il Consiglio lo
aveva sottoposto a questa prova. La comunità dei Quileute
sarebbe vissuta per sempre con Jacob come guida...Ma perché il
Consiglio era curioso riguardo ai nostri figli? Si aspettavano forse
che sarebbero nati dei mostri o qualcosa di pericoloso?! Oppure non si
fidavano di noi e soprattutto di me? Non potevo
crederci...Billy aveva convinto gli Anziani riguardo alla nostra
unione, perché sospettare qualcosa? Io e Jake eravamo simili
geneticamente e anche nonno Carlisle mi aveva sempre detto che i miei
cromosomi erano uguali a quelli di Jacob. Gli Anziani sapevano che ero
perfettamente in
grado di avere dei bambini o non ne erano del tutto sicuri? I nostri
figli saranno più forti di
un qualsiasi licantropo esistente, avranno dei poteri speciali, ma non
rappresenteranno in alcun modo una minaccia per la comunità!
Nessuno li considererà pericolosi perché loro saranno il
frutto dell'amore tra me e Jake.
Raggiunsi Jacob e Paul in poco tempo: anche se mi avevano distanziato
di molto, non feci fatica a coprire la distanza che ci separava.
Arrivammo a First Beach dove un grande falò era stato appena
acceso e salutammo tutti i presenti: c'erano Sam ed Emily con i loro
figli Harry e Rose, Quil con la piccola Claire, Embry, Jared con Kim,
Paul con Rachel, Collin, Brady , Seth e Leah. Poi salutammo Sue, Billy
e il vecchio Ateara. La serata si preannunciava ricca di divertimento e
di serenità. Mi sedetti su di un piccolo tronco accanto al fuoco
e Jake mi raggiunse, si sedette accanto a me, cingendomi la vita
con un
braccio. Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò "
Stasera sei bellissima, amore...la tua pelle risplende sotto la luna!"
, " Così mi fai arrossire, Jake....ti amo! " dissi e
sentì le mie guance avvampare , " Mi piace quando ti
emozioni...ti amo anche io, piccola! " ci baciammo ignorando gli
sguardi
indagatori del vecchio Ateara e di Sam. " Non fare caso a loro,
Ness...ho sentito i pensieri di Paul prima e ho scoperto che il
Consiglio ci tiene d'occhio...credono che i figli che avremo saranno
pericolosi! " , " Lo sapevo....ma perché continuano a non
fidarsi di noi?! E io sono
stanca di
sentirmi diversa! " , " Ora sei parte della nostra comunità,
nessuno dovrà considerarti diversa, ma purtroppo c'è chi
è ancora troppo legato alle tradizioni e alle regole e continua
a non fidarsi dei cambiamenti che avvengono...però, giuro che se
vanno avanti
così mi faranno arrabbiare sul serio! Presto si ricrederanno su
tutto, quando nascerà il nostro primo figlio...si renderanno
conto che tu sei uguale a noi! " disse Jake risoluto: lo vidi lanciare
occhiate di fuoco verso gli Anziani che presto si allontanarono da noi
e raggiunsero gli altri per mangiare.
" Vorrei
tanto rimanere incinta durante la nostra prima volta...almeno la
smetteranno subito di metterci sotto pressione! " , " Beh...potrebbe
anche succedere...però è meglio lasciarli perdere e fare
finta di niente! " , " Già, hai ragione...è meglio vivere
la nostra vita in modo naturale senza preoccuparci di quello che
pensano! " dissi con convinzione, baciando
la punta del naso di Jake che mi accarezzò sulla guancia " Ben
detto, amore!".
Ci avvicinammo agli altri: sopra un tavolo di legno erano stati
preparati sei vassoi di cheeseburger che sparirono in un minuto. Tutti
i Quileute fecero tripla razione di tutti i panini "
Dovrò fare il doppio della spesa adesso che sei
diventato più grande nella tua forma lupesca! " , " Certo,
amore...adesso ho ancora
più fame! Anche di te! " mi cinse la vita e mi fece aderire al
suo corpo, baciandomi con tutta l'audacia che possedeva sotto gli occhi
dei suoi fratelli che fischiarono divertiti. Sentì Sam
sussurrare ad Emily " Credo che presto vedremo un piccolo Black correre
per La Push!" ,
" Lo credo anche io...sono così carini insieme e c'è una
tale attrazione tra loro, anche più forte della nostra! "
rispose Emily. Quando Jake smise di baciarmi, sorrisi e
sentìì che avevo le guance in fiamme. Mi sentivo un
pò imbarazzata all'idea che ci fossimo baciati di fronte a
tutti, ma avevo troppo la testa tra le nuvole per pensarci.
Dopo la cena mi unì a Sue, Emily, Leah, Claire, Rachel e Kim per una
chiaccherata tra donne e lasciai Jake a divertirsi con i suoi
fratelli. Mentre mi stavo allontanando, notai che lo sguardo di Jake
era colmo di felicità e gioia. Quella sera eravamo entrambi al
settimo cielo: la presunta minaccia di Nahuel che era piombata su di noi quella mattina ci
aveva reso ancora più forti insieme e più uniti. E i
sospetti che gli Anziani nutrivano nei nostri confronti, non avevano
turbato la nostra serenità perché sapevamo che
saremmo stati in grado di fronteggiare qualsiasi problema.
Mi trovai davanti agli sguardi interessati e divertiti delle mie amiche
" Ragazze..perché mi guardate in quel modo?! " chiesi "
Oh..niente..solo volevamo sapere come ti senti ad essere la ragazza di
un licantropo! " disse Emily sorridendo. Leah la guardò e
alzò gli occhi al cielo " Beh...come potrei descriverlo...in
realtà non ci sono parole! Voglio dire, è tutto
così assolutamente fantastico e Jake è così dolce
e affettuoso!" , " Vorresti anche aggiungere che è passionale,
sexy e spaventosamente caldo, giusto?! " , " Già, Kim ha
ragione! Jake sprizza fuoco da tutti i pori...lo abbiamo notato! E poi
come ti guarda...si vede proprio che vuole averti completamente! "
disse Claire " Piccola Claire...questa poi! non me lo sarei mai
aspettata da te! " la guardai esterrefatta e le diedi un buffetto sulla guancia: anche se lei aveva solo
dieci anni, capiva già molte cose " Beh,
Nessie...è quello che ho visto! Sono la bocca della
verità! " disse ridendo. Rivolsi uno sguardo a Jake di sfuggita
e poi ritornai a fronteggiare l'imbarazzante interrogatorio al quale mi
stavano sottoponendo le cosiddette ragazze-lupo, come le chiamava mia
madre eccetto Leah ( anche se lei lo era nel vero senso della
parola..però la consideravamo una di noi ) .
Sospirai " Che c'è, Nessie? " mi chiese Emily. Presi coraggio e risposi "
Vi devo confessare che sono un
pò preoccupata per quando avverrà quel giorno...insomma
io mi fido di Jake e sò che non mi farebbe mai del male, ma la
sua temperatura continua ad aumentare e non voglio che il suo istinto
prenda il sopravvento...il mio potere lo aiuta a controllarsi, ma solo
per poco tempo...entrambi sentiamo però che siamo pronti e forse
lui lo avverte ancora di più rispetto a me..." conclusi il mio
discorso e osservai le reazioni delle presenti. Emily mi prese la mano
in modo affettuso come una madre che consola la propria figlia " Non ti
devi preoccupare, Renesmee...sono più che sicura che per voi
andrà bene quel giorno, a differenza di me e Sam....io sono
stata sfortunata perché Sam non era ancora in grado di gestire
le sue emozioni, invece Jake è molto bravo a mantenere
il controllo. Sam mi ha sempre detto che per i licantropi basta poco
per arrabbiarsi e anche le emozioni più forti possono scatenare
la loro trasformazione...inoltre l'imprinting rende le cose più
difficili: noi siamo il loro mondo, coloro che li coinvolgono in tutta
la loro esistenza. E la loro temperatura che aumenta é del tutto
normale e naturale: é il segno che sono pronti per passare oltre
e forse anche per procreare.." la guardai con gli occhi sgranati "
Quindi è vero che potrei rimanere incinta!! " dissi con voce
fine " Certo, cara...potrebbe succedere come può darsi che
magari non
sia ancora il momento...ma la forte attrazione che c'è tra voi
due mi suggerisce che presto accadrà! " Emily mi sorrise.
Tutte
erano ammutolite e avevano gli occhi pieni di felicità " Evviva,
Nessie...presto avremmo un altro bimbo tra noi!! Ti farò da
baby- sitter, io adoro i bambini!! " disse Kim battendo le mani
divertita " Grazie, Kim..." dissi abbracciandola " Per te qualsiaisi
cosa! " rispose. " Che bello, Nessie!...vorrei proprio vedere il mio fratellino fare
il genitore...ma sono sicura che sarà un bravo papà!
Adesso ha messo la testa a posto da quando sei arrivata tu! " aggiunse
Rachel.
La conversazione proseguì molto allegramente e le ragazze mi
promisero che mi sarebbero sempre state accanto anche nel momento della
mia futura gravidanza: Emily, Kim, Rachel e Sue si offrirono di
assistermi durante il parto e anche Leah si unì al gruppo, con
mia enorme sorpresa " Mi dispiace di averti sempre trattata male e ti
chiedo scusa...per la prima volta in vita mia ho trovato qualcuno che
possa capire le mie sofferenze...non potrò mai avere dei figli,
ma i vostri figli saranno anche i miei se lo vorrai..sarò la
loro zia perché tu sei come una sorella per me, Nessie..." , "
Grazie Leah...anche io ti chiedo scusa per tutte le volte che ci siamo
scontrate e anche per me sei come una sorella...la mia casa
sarà anche la tua! " le dissi " Quindi..amiche? " chiese "
Certo, Leah...amiche! " ci stringemmo la mano in segno di amicizia.
Vidi tutti i
fratelli di Jake che all'improvviso smisero di parlare e si girarono ad
osservarci: Leah che diventava amica della figlia di coloro che aveva
sempre
detestato definendoli sporchi succhiasangue , era un evento del tutto
inaspettato e nuovo....ma per fortuna, anche le persone più
difficili possono cambiare se incontrano qualcuno in grado di
ascoltarli.
Durante la festa giocai con i figli di Emily e Sam: ci rincorrevamo,
giocavamo a nascondino e costruimmo insieme dei piccoli castelli di
sabbia. Poi la piccola Rose si sistemò tra le mie braccia e si
addormentò: la osservai respirare lentamente. Aveva piccole
guance paffute e rosee e le sue piccole manine si
erano chiuse intorno alle mie dita. Quella bimba sembrava un angioletto
e rimasi ad osservarla per un tempo infinito: un giorno avrei cullato
in quel modo anche mio figlio e avrei passato ore intere ad osservare i
suoi lineamenti. Jake volse il suo sguardo verso di me e mi sorrise:
era un sorriso molto dolce e protettivo.
Quando la serata giunse al termine e prima che io ritornassi
da Jake, Sue mi prese in disparte e mi confessò quello che gli
Anziani sospettavano " Credo che tu e Jake abbiate intuito ciò
che loro pensano di voi due...sappi che io sono in totale disaccordo
con loro e non tollero che ti considerino un'estranea o peggio un
pericolo per la nostra specie...loro sono troppo legati alle tradizioni
e non considerano l'evidenza dei fatti...sò che tu e Jake siete
molto simili quindi non avete nulla di cui preoccuparvi e quando
nascerà il vostro primo figlio vedrai che loro si convinceranno
del
contrario...tu non sei diversa e non devi neanche pensarlo! Tu e Jake
siete il nostro futuro.." mi sorrise e io non potei fare a meno di
ringraziarla per il sostegno che mi stava offrendo. Entrambi ritornammo
sui nostri passi e ci aggregammo a tutta la tribù. Jake mi
raggiunse e mi abbracciò " Cavolo, Ness...Leah si è
addolcita finalmente! " , " Si, ma credo che che sia diventata
più affettuosa solo nei miei confronti quindi non ti posso
garantire niente...." , " Dici che con noi ragazzi si comporterà
come prima?! " , " Non lo sò...è pur sempre un licantropo
anche lei...è difficile tenere a bada i suoi istinti, ma
quantomeno la vedrai meno scontrosa del solito! " , " Meno male! "
disse e mi diede un bacio a stampo, poi si allontanò da me per
andare ad accompagnare Billy alla sua macchina.
JACOB
Lasciai Nessie sulla spiaggia insieme agli altri e accompagnai mio
padre alla suo pick up nero. Le vetture erano parcheggiate in una zona
molto distante dalla festa e quando ci avvicinammo alla portiera della
macchina di mio padre, entrambi eravamo nascosti dalla visuale di tutti
i presenti: in questo modo nessuno ci avrebbe visto, nemmeno la mia
Nessie. Ciò che stava per accadere doveva rimanere un segreto.
Mio padre sfilò dalla tasca del suo giubbino una scatolina di
velluto blu " Ecco, tieni Jacob...ora è tuo! " . Mi porse quel
piccolo oggetto tra le mani e quando ne aprìì il
coperchio, un brivido percorse la mia schiena: al centro della piccola
scatola c'era un piccolo anello in argento che mostrava un piccolo
diamante sfavillante la cui circonferenza era percorsa da piccoli
petali si lapislazzuli che luccicavano al chiarore della luna. Sembrava
un piccolo fiore o un piccolo fiocco di neve appena caduto. L'anello
produceva dei bagliori blu e azzurri simili ai cristalli
colorati e il diamante risplendeva e brillava, come se fosse dotato di
luce propria " Mi ricordo ancora quando lo diedi a tua madre...gli
occhi le si riempirono di lacrime ed era così felice! Sono
sicuro che anche Renesmee rimarrà senza parole! " disse mio
padre con gli occhi lucidi " Papà..è un anello stupendo!
E' perfetto per Nessie..riflette tutta la sua
personalità...sarà molto contenta quando lo
vedrà!" , " Tra tre
settimane, eh? Riuscirai a resistere fino ad allora? E soprattutto a
tenerglielo nascosto? " mi chiese " Certo, papà! Ho aspettato
per sette anni che Nessie crescesse e diventasse la mia
ragazza..terrò ancora duro per questo periodo...dopo non ci
saranno
più limiti! " , " Hai una grande forza d'animo, figliolo! Ti
auguro ogni bene, anche alla tua Nessie! A presto! " , " Grazie di
tutto, papà! " lo aiutai a salire sul suo pick up, mise in moto
e partì. Guardai per l'ultima volta lo splendido anello che
avevo tra le mani, prima di chiudere la scatolina e riporla nella tasca
dei miei pantaloni: fino a quel giorno non lo avrei più rivisto,
deciso com'ero a tenerlo nascosto anche alla mia unica ragione di vita.
Ero certo che sarebbe stata una grande sorpresa per Nessie e
quell'anello avrebbe simboleggiato
il nostro profondo legame: l'amore che io nutrivo per lei era
sconfinato e avrei reso straordinario ogni istante della nostra
eternità.
Percorsi il prato velocemente e raggiunsi la spiaggia in poco tempo per
evitare che la mia assenza prolungata destasse dei sospetti. Mi avvicinai a Nessie e le cinsi la vita con le braccia: la
sentì fremere al mio contatto e potevo percepire i battiti del
suo cuore aumentare " Ti ho spaventata? " , " No, Jake...mi piace quando mi abbracci così...tutto bene con tuo padre? " ,
" Sì, direi di sì " le sorrisi pensando all'anello che avevo in tasca e la baciai, assaporando
l'aroma delle sue labbra, un misto di miele e vaniglia, che mi eccitava da morire.
Dopo la festa salutammo tutti e ci avviammo insieme verso casa mano
nella mano. Nessie poggiò la sua testa sulla mia spalla e si
avvinghiò al mio braccio. Le diedi un bacio sulla testa,
annusando il profumo dei suoi capelli morbidi e setosi. Quando
giungemmo all'entrata di casa nostra, Nessie tirò fuori dalla
tasca dei suoi jeans le chiavi e si accinse ad aprire la porta.
RENESMEE
Aprì la
porta di casa, ma prima di entrare mi ritrovai sollevata da terra. Jake mi aveva preso in braccio e mi stava
portando dentro casa come una principessa " Ma questo non si dovrebbe
fare per tradizione dopo il matrimonio? Lo sposo che porta la sposa dentro casa..." , " In teoria sì, ma io non seguo le
tradizioni...potrei portarti dentro casa in questo modo tutte le volte
che lo vuoi....e ti piacerebbe, vero? " chiese poggiando la sua fronte
sulla mia " Certo, amore...Sempre! " lo baciai
circondandogli il collo con le mie braccia. Poi ci mettemmo sul divano e
lui mi fece sedere sulle sue gambe. Poggiai la mia testa sul suo petto
" Com'è che tu e Leah avete fatto pace? " chiese , " Beh...in
realtà è lei che ha fatto il primo passo...sono rimasta
senza parole...non me l'aspettavo! " , " Già...non è da
Leah fare il primo passo, soprattutto verso di te! " , " Lo sò,
ma mi ha confessato che sono l'unica che è sempre stata disposta
ad ascoltarla e mi considera una sorella..." , " E che cosa si
è offerta di fare per mantenere la vostra amicizia? " chiese "
Vuole assistermi durante il parto...cioè quando staremo per
avere un bimbo.." , " Wow...incredibile! E scommetto che si sono
aggregate anche Sue, Emily, Kim e ovviamente mia sorella! " , " Esatto! Avrò un intero
esercito di ragazze- lupo al mio cospetto..." dissi, imitando la voce
grossa di un generale e poi risi " Beh...è un gruppo forte! Sarai
in buone mani! " disse Jake.
Ci baciammo con molta passione. Poi mi misi a cavalcioni su di lui,
allargando le mie gambe e facendo aderire il mio petto contro il suo.
Le sue mani mi accarezzavano la schiena infilandosi sotto il pullover e
la maglietta, mentre le mie mani si posarono
sulle sue spalle. Le nostre bocche danzavano insieme e i nostri respiri
caldi
si fusero tra loro. La temperatura di Jake cominciò ad
aumentare, mentre la mia mano stava scivolando senza accorgermene verso
la sua intimità che ,sotto la mia, stava diventando
sempre più dura e gonfia. Sorrisi per l'effetto che stavo
provocando a Jake. Le mie dita stavano per slacciargli la cerniera dei
pantaloncini, ma ad un tratto la sua mano mi fermò all'istante.
Mi allontanai dal suo viso e mi sistemai una ciocca di capelli dietro
l'orecchio, visibilmente imbarazzata e triste " Giusto....ancora tre
settimane...scusa..." esalai dalla
mia bocca con il poco fiato che avevo " Mi dispiace Ness....siamo
proprio arrivati al limite, eh? Non possiamo proprio farne a meno..."
mi sorrise e mi accarezzò una guancia. Gli sorrisi a mia volta,
poi lui si sporse verso di me, guardandomi con occhi pieni di desiderio
e mi sussurrò " Domattina quando ci sveglieremo, sarà
come se non avessimo dovuto aspettare tutto questo tempo....ci
ritroveremo subito al nostro giorno speciale..te lo prometto! ". La sua
promessa mi rassicurò, lo abbracciai e chiusi gli occhi. Era
necessario non pensare alla meta: i giorni sarebbero trascorsi
velocemente come una cascata in piena.
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Capitolo 12 *** UN'ANIMA SOLA Prima parte ***
12° CAPITOLO
JACOB
Ciò che avevo promesso si avverò. Quel giorno era arrivato come un
fulmine che squarcia il cielo nuvoloso in un secondo. Solo che quel
giorno era sereno: c'era un sole accecante , per la prima volta da anni
nella storia meterologica di La Push. Ma che importava! La giornata
stava iniziando nel migliore dei modi e il bel tempo stava aiutando la
realizzazione dei miei piani. Neanche mi ero accorto che quelle tre
settimane erano letteralmente volate. Avevo sempre fatto le stesse
cose: il lavoro, le ronde con il mio branco, le riunioni con il
Consiglio e ovviamente i momenti passati con la mia Nessie a scambiarci
effusioni. Ma perché il tempo era passato così alla
svelta?! Suppongo che forse dipenda non solo dai tanti impegni che ci
occupano la giornata, ma quando si ha in mente un obiettivo,
tutto intorno a te scorre velocemente e allora non ci si accorge delle
ore che passano inesorabili.
Era venerdì 2 novembre e mi trovavo alla mia officina, intento a
lavorare sul motore di una vecchia Ford del '90 che un signore sulla
cinquantina, mi aveva consegnato qualche giorno prima. Quella mattina
mi ero alzato presto ed ero uscito di casa facendo attenzione a non
svegliare Nessie: le avevo lasciato un biglietto sul letto per
avvisarla che sarei stato fuori casa almeno fino alle tre del
pomeriggio. Mi dispiaceva lasciarla sola e soprattutto non mi piaceva
che si svegliasse senza avermi accanto, ma ero deciso a sbrigare le mie
faccende alla svelta anche perché dopo il lavoro avevo anche la
ronda con il mio branco e quindi sarei stato occupato per altre tre ore
dopo la pausa pranzo.
Avevo nascosto l'anello nella capanna degli attrezzi che si trovava sul
retro della casa, dove Nessie non avrebbe mai potuto trovarlo dato che
lì dentro non ci entrava quasi mai. Se lo avessi nascosto in
casa, di sicuro lei lo avrebbe già scoperto. La scatolina di
velluto
si trovava in un armadietto di legno in compagnia di diverse
chiavi inglesi che spesso utilizzavo per sistemare qualche vecchio
motore. Sapevo che così la mia sorpresa sarebbe stata al sicuro
per un pò e non era stato neanche difficile mantenere il segreto
verso Nessie,
anche se qualche volta avevo rischiato che mi scoprisse quando la guardavo con troppo trasporto e allora lei finiva per
insospettirsi, chiedendomi " Come mai sei così felice? Mi
nascondi qualcosa, vero?! ". Io mi limitavo a fare spallucce,
rispondendole che l'amavo con tutto me stesso e così cancellavo
ogni dubbio dalla sua mente. Ma
fino ad oggi Nessie non aveva mai scoperto niente e per fortuna
che sua zia
Alice non poteva prevedere niente su di noi, altrimenti addio
bellissimo piano ben architettato!
Come in una magia arrivò subito l'ora della pausa pranzo e mi
congratulai con me stesso per il lavoro che in una sola mattina avevo
terminato: la vecchia Ford era stata ricostruita pezzo per pezzo dalle
mie mani veloci ed esperte, così per almeno tre giorni non avrei
dovuto preoccuparmene. Tre giorni che avrei passato insieme a Nessie in
un modo tutto speciale e che avrei ricordato per tutta
l'eternità. Mentre stavo sistemando gli attrezzi da lavoro,
cominciarono a girarmi per la mente un sacco di pensieri come mille
mosche che ti ronzano intorno e ti infastidiscono. Ero totalmente alle
prime armi. Non sapevo niente riguardo a come ci si deve comportare
quando si fa l'amore per la prima volta e per di più avevo paura
di perdere il controllo e di fare del male a Nessie. Poi mi vennero in
mente le parole di Sam all'ultimo falò di First Beach " Non devi
cedere ai tuoi istinti o potresti diventare troppo violento....ma sono
sicuro che te la caverai molto bene, Jake...tu sei in grado di
controllarti e di gestire la tua natura, mentre io non ci sono riuscito
e maledico quel giorno per aver ferito la mia Emily! Non
preoccuparti...sei un talento naturale e sei il più forte di
tutti noi! Ce la farai! ". Mi sentì più sollevato
ricordando quella conversazione e capì che in fondo non avevo
nulla da temere: sarei stato attento alle mie pulsioni e se fossero
diventate troppo pericolose, avrei evitato di andare troppo oltre. Ma
più di ogni altra cosa, sarei stato molto dolce con Nessie e
l'avrei amata e soddisfatta con tutte le mie forze in ogni gesto.
Mi lavai e mi cambiai i vestiti sporchi che misi in una sacca legata al
manubrio della mia moto, poi chiusi l'officina e mi avviai verso la
casa di Charlie dove mi aspettavano Leah e Seth per la ronda.
Quando arrivai a destinazione, parcheggiai la moto nel giardino di casa
Swan. Salì i gradini e bussai alla porta. Mi trovai di fronte
Charlie per la prima volta dopo anni " Ciao Jacob, come stai? Ne
è passato di tempo! ". Rimasi stupefatto per la sua accoglienza,
ma ero contento: non aveva più quell'atteggiamento di diffidenza
di sette anni fa. " Tutto bene, Charlie e tu? Ti trovo in gran forma,
amico! " , " Puoi dirlo forte, Jake...vieni accomodati...Leah e Seth ti
stanno aspettando! " . Entrai nel salotto che mi fece ricordare molte
cose: io che mi preoccupavo per Bella e che cercavo di
proteggerla....sorrisi in modo impercettibile...tutto questo lo facevo
per Nessie, solo per lei! " Ehi, lupo...andiamo a farci un giro?
" chiese Seth riportandomi alla realtà " Certo, Seth....eravamo
d'accordo, giusto? " dissi guardandolo di sottecchi " Come
stà Nessie? ", " Sta molto bene,
Charlie...grazie.." , " Tuo padre mi ha detto che hai intenzione di
sposarla.." , " Davvero te lo ha detto?! Incredibile...doveva
rimanere un segreto! Ma come dargli torto...in fondo tu sei il suo
migliore amico! Spero solo che non l'abbia spifferato a qualcun'altro!
" dissi esasperato " No, tranquillo! Lo ha confidato solo a me...e il
segreto rimarrà con me fino alla tomba se necessario! " disse
scherzando e facendosi un segno della croce sul petto come giuramento "
Già, come se non fossero abbastanza i segreti che devi
mantenere! " risposi sorridendo a malapena " Non preoccuaprti...quello
che è successo con te sette anni fa è solo un brutto
ricordo, ormai...la tua Nessie mi ha schiarito le idee e ora non ho
più paura di te! Sei il nostro Jacob, perché dovremmo
considerarti diverso?! " , " Sono contento, Charlie...non sai quanto ho
provato sollievo quando Nessie me lo ha detto! " , " Certo,
ragazzo...ma che aspettate?! Non dovevate uscire tutti inisieme?! " .
Seth e Leah si alzarono dal divano e mi raggiunsero " Forza
Jake...voglio correre per tutta La Push! " disse Seth pieno di energia
" Sì, ma non riusciresti a reggere il mio passo! " dissi e
Charlie alzò gli occhi al cielo " Forza, sparite...prima che Sue
vi senta.." disse Charlie che ci salutò,
accompagnandoci alla porta. Prima che la chiudesse, lo sentì
borbottare " Correre per La Push con un licantropo...ma che idea
è questa! Mah..." sorrisi: altro che bugie, Seth riusciva
benissimo ad eguagliare la mia velocità!
Mentre Seth e Leah si trasformarono nella foresta dietro la casa di
Charlie, io percorsi la strada che portava a La Push con la mia moto.
Arrivai vicino ad una piccola radura dove parcheggiai la moto e
percorsi a piedi il sentiero sterrato che si addentrava nella foresta.
Ebbero inizio le tre ore nelle quali avremmo perlustrato il nostro
territorio. Iniziai a correre più velocemente possibile e un
calore invase il mio corpo, incendiandomi soprattutto la spina dorsale.
Tutte le mie articolazioni si stavano trasformando alla velocità
della luce e i miei vestiti andarono in mille brandelli. In poco tempo
mi ritrovai nella mia forma lupesca che ultimamente mi piaceva molto e
mi faceva sentire più forte " Jake...smettila di pavoneggiarti e raggiungici! "
sentì la voce di Leah che insisteva nella mia testa. Come sempre
, appena dopo la trasformazione, potevamo sentire tutti i nostri
pensieri e di conseguenza anche comunicare " Dacci un taglio Leah!
" dissi , usando la mia voce da lupo alfa che somigliava a quella di un
tenore solo che invece di cantare, ruggiva nella mente del malcapitato
che era costretto ad ascoltarla. E cosa ancora più bella, avevo
scoperto che quella voce la potevo utilizzare anche nella mia forma
umana: era come avere una doppia personalità e questo mi faceva
sentire oltre che forte anche molto virile. Chissà se a Nessie
sarebbe piaciuta una voce così! " Jake....ma che hai per la testa?! Vuoi una buona volta non pensare a Nessie e concentrarti sul da farsi?! " disse Seth alquanto seccato " Vuoi che usi la mia voce di lupo alfa anche con te, Seth? E comunque, oggi non posso farne a meno...è il grande giorno! " risposi "
Cavolo, fratello! Sono già passate tre settimane?! Non ci posso
credere...quindi oggi le farai la fatidica proposta! Wow! " , " Già e non vedo l'ora! " dissi scalciando con le mie possenti zampe come segno di impazienza " Allora sbrighiamoci se vuoi tornare in tempo da lei.." disse Leah " Giusto, diamoci una mossa! Abbiamo solo poche zone da percorrere...faremo in fretta! "
risposi e caricai i miei muscoli per slanciarmi in una corsa potente
verso i confini della riserva. Leah e Seth fecero altrettanto e mi
seguirono tenendo il mio ritmo e non rallentando neanche un attimo.
Ogni cellula del mio corpo sprizzava energia e potenza perché
voleva ad ogni costo rivederla il più presto possibile. E quando
lei avrebbe accettato il mio regalo, per noi non ci sarebbero
stati
più limiti. Avevo molta energia da utilizzare nell'intero
finesettimana per vivere fino in fondo la mia Nessie, in un modo che
fino ad allora non avevo ancora sperimentato.
RENESMEE
Sentì che il mio braccio si stava surriscaldando. Sicuramente
era Jake che era accanto a me e aveva poggiato il suo braccio sul mio.
Aprì gli occhi e una luce accecante mi colpì in viso.
Cercai di mettere a fuoco e vidi che fuori c'era uno splendido sole e i
suoi raggi penetravano nella finestra fino ad inondare il letto ed
accarezzarmi il braccio scoperto. Quando realizzai che vicino a me non
c'era nessuno, mi sedetti sul materasso ma nel spostare la mano sfiorai
un piccolo pezzo di carta. Lo presi e lessi " Ciao
amore. Ben svegliata! Scusami se oggi non sono lì con te, ma
sono dovuto andare all'officina molto presto stamattina. Tornerò
a casa per le tre o forse anche prima se Seth e Leah non mi rallentano
il passo durante la ronda! Poi mi farò perdonare per la mia
assenza in un modo che non puoi nemmeno immaginare e che ti
piacerà molto! Ti amo, piccola! A presto Jake" . Sospirai
e improvvisamente rilessi l'ultima frase: mi farò
perdonare in un modo che non puoi nemmeno immaginare e che ti
piacerà molto! Sobbalzai e trasalì. Non
poteva già essere il 2 novembre, non potevano essere già
passate tre settimane! Mi alzai dal letto furiosamente, cercando di
districarmi dall'involucro di lenzuola che mi impedivano ogni
movimento. Quando riuscì a liberarmi, corsi verso la cucina e
raggiunsi la piccola lavagnetta posta di fianco alla cornetta del
telefono che era appesa al muro e consultai il calendario. Dunque se i
miei calcoli erano giusti, l'ultima volta che c'era stato un
falò a First Beach era il 10 Ottobre quindi , contando a partire
da quella data, erano passate.....feci scorrere il mio dito sulla
colonna verticale dei giorni e quando giunsi al fatidico 2 Novembre il
mio cuore perse un colpo.....tre settimane! Era passato tutto quel
tempo senza neanche accorgermene e adesso mi ritrovavo a fissare
incredula il pezzo di carta che avevo di fronte a me, cercando di
realizzare tutto ciò. La nostra eternità sarebbe volata
in questo modo? " No, certo che no, stupida! " risposi a me
stessa ad alta voce. Molto probabilmente da quando ci eravamo
ripromessi di non pensare a quanto tempo dovevamo ancora aspettare, i
nostri impegni ci avevano sommerso e avevamo vissuto le cose senza
troppi problemi o pensieri. O comunque sapevamo che alla fine questo
giorno sarebbe subito arrivato.
Ero elettrizzata, felice ma allo stesso tempo spaventata e in
trepidazione: come mi sarei comportata? Sarei riuscita a fare quello
che da tempo desideravo fare con Jake? Che cosa mi sarei dovuta
aspettare? Niente, nulla di cui preoccuparsi. La mia mano
afferrò d'istinto la cornetta del telefono e composi il numero
di casa Cullen. Ti prego, fa che risponda mia madre " Pronto? " evviva
era lei! " Ciao mamma, sono Renesmee! " , " Ciao tesoro! Come
stai...qualcosa non va? " chiese: come sempre era brava a capire ogni
mio dubbio " Bene, grazie...no, non c'è niente che non va!
E' tutto a posto...volevo solo sentire la tua voce! " , "
Renesmee...sono certa che non è tutto a posto..coraggio, puoi
dirmi tutto! Ti ascolto! " , " E va bene...sai che io e Jake ci eravamo
dati una scadenza per passare oltre...beh, quel giorno è
arrivato ed è precisamente oggi! " , " Wow, tesoro, è
fantastico! Finalmente tu e Jake potrete amarvi completamente! Ma
perché ti sento un pò spaventata? " chiese " Non
sò come comportarmi e sono in totale panico! E se non riuscissi
a soddisfare Jake come voglio?! Forse si arrabbierebbe con me! " , "
Non preoccuparti...tu e Jake siete una cosa sola e oggi lo sarete nel
vero senso della parola...vi completate a vicenda..vedrai che riuscirai
ad amare Jake come vuoi e a soddisfarlo con le tue coccole! Siete
così in armonia insieme! Quindi rilassati e goditi ogni momento!
Perché quando si inizia, non ci si ferma più! " , "
Già, lo credo anche io! Va bene, mamma..farò come dici
tu! Ora mi rilasso e mi preparo all'arrivo di Jake...fammi gli auguri!
" , " Non ne avrai bisogno...tutto andrà a meraviglia, lo sento!
Sono contenta per voi! Vai e vivi la tua vita! " disse mia madre con
voce cristallina " Grazie, anche io sono felice! Sprizzo
elettricità da tutti i pori! A presto! " ci salutammo e riappesi
la cornetta. Il panico si affievolì e ripresi il controllo di me
stessa.
Decisi di iniziare a prepararmi. Aprì l'acqua e
riempì la vasca fino all'orlo. Poi versai il mio bagnoschiuma
preferito che sapeva di vaniglia e fragola: il profumo avrebbe fatto
impazzire Jake e sapevo che piaceva anche a lui. Mi spogliai il pigiama
e mi immersi nell'acqua calda azionando l'idromassaggio. Le bolle che
fuoriscivano dalle fessure mi fecero rilassare e dimenticare che tra poche ore mi sarei completamente donata a Jake.
Dopo il bagno mi depilai e anche se la mia pelle era già molto
liscia, volevo comunque che fossi perfetta per quel momento. Mi lavai i
capelli con lo shampoo alla vaniglia e li feci asciugare in modo
naturale: i boccoli mi ricadevano morbidi sulle spalle e arrivavano
fino a metà schiena. Con l'asciugamano intrecciato sotto le
ascelle, mi avviai verso la camera da letto. Mentre mi stavo dirigendo
verso il
guardaroba, mi imbattei nella mia immagine riflessa allo specchio.
Sembrava che tutto quel tempo mi avesse trasformata o forse era solo
perché avevo appena fatto il bagno: la mia pelle era liscia e
vellutata come la
superficie di un sasso levigato. La toccai, facendo scorrere le mie
dita sull'avambraccio verso la mia mano sinistra e sentì che al
mio contatto era anche molto morbida e soffice. Poi vidi che il suo
colore era di un intenso rosa pesca e i raggi del sole che entravano
dalla finestra, la facevano risplendere creando una piccola aura
intorno a me. Le mie guance erano lievemente arrossate e i miei capelli
emanavano bagliori color del bronzo, un misto di castano e rosso, e
rilucevano di morbidezza. Era valsa la pena aspettare. Di fronte a me,
avevo la prova che il mio corpo aveva raggiunto la piena
maturità e ora si stava preparando ad affrontare una nuova fase.
L'emozione dell'attesa e l'importanza di quel giorno mi avevano resa
unica e agli occhi di Jake sarei stata come una visione, un piccolo
fiore che non appassisce mai.
Scossi la testa per risvegliarmi da quel sogno e aprì il
guardaroba. Mi accorsi della piccola scatolina riposta in un angolo. Mi
chinai e la aprì. Alice sarebbe stata felice se avessi indossato
uno dei suoi completini intimi che mi aveva regalato. Ma non volevo
sentirmi troppo imbarazzata " Oh...ma che imbarazzo! Al diavolo l'imbarazzo! Una buona volta segui il tuo istinto! Mettine uno...gli piacerà! " disse
la mia voce interiore. Ma certo! Che avevo da perdere! Sarebbe stata la
mia prima volta e volevo che fosse speciale! Afferrai il coperchio e lo
gettai per terra. Poi presi una mutandina in pizzo verde e una baby
doll con reggiseno ricamato anche quella di colore verde: in questo
modo avrei risaltato il colore dei miei capelli. Tolsi l'asciugamano
e indossai il tutto. Mi guardai allo specchio e strabuzzai gli occhi.
Ero perfetta! Non ero assolutamente esagerata, ma ero semplice e molto sensuale.
Le mutandine disegnavano le curve della vita e del fondoschiena, mentre
la seta della baby doll mi copriva la pancia delicatamente e ricadeva
sui miei fianchi aderendo alla mia pelle. Il reggiseno era della misura
giusta, una seconda abbondante e non mi dava fastidio: il mio seno era
sostenuto da piccole spalline verdi e riempiva benissimo ogni coppa. Mi
rigirai soddisfatta, guardandomi da ogni angolazione e pensai che molto
probabilmente Jake mi sarebbe saltato addosso in un attimo!
Nel fare la piroetta davanti allo specchio, notai, dall'orologio posto
sul mio comodino, che erano solamente le undici del mattino. Mancavano
ancora tante ore prima che arrivasse Jake, prima che lui varcasse la
porta di casa e mi portasse in Paradiso. Quelle tre settimane erano
volate in fretta, ma oggi il tempo sembrava essersi fermato e non
passava più. Quanto avrei dovuto aspettare ancora prima di
vedere il mio Jake di nuovo! Senza di lui mi sembrava che ogni minuto
non avesse senso. " Smettila di
crucciarti! Vestiti e trovati qualcosa da fare! Per esempio potresti
iniziare a rendere un pò più presentabile la casa...pensi
che tutto il tempo lo passerai nel letto con Jake?! Avrete anche altri
posti da esplorare in questo immenso edificio! " sbottò
la mia voce interiore. Cominciavo a non sopportarla! Ma in fondo aveva
ragione: potevo rifare il letto per cominciare, poi avrei sistemato un
pò di fiori profumati per la casa e per finire avrei fatto il
bucato così per tutto il week end non avrei pensato alle
faccende domestiche perché sarei stata impegnata ad amare Jake.
Mi vestì con un paio di jeans nuovi che tolsi dalla collezione
che mi aveva comprato zia Alice, prima che io mi trasferissi e mi misi
una magliettina verde a maniche lunghe aderente con il collo a v.
Così ero già pronta per imbarcarmi in una nuova
avventura. Nel vestirmi agganciai per bene il braccialetto Quileute sul
mio polso sinistro che mi aveva regalato Jake durante la cerimonia di
presentazione alla comunità. Sorrisi al ricordo di quel giorno:
quell'oggetto era speciale e mi faceva sentire parte dell'anima di Jake.
Tolsi lenzuola, coperte e federe dal letto matrimoniale e misi tutto in
lavatrice insieme ai panni sporchi. Poi rifeci il letto con altre
lenzuola colorate da vari motivi floreali e che sapevano di lavanda.
Passai l'aspirapolvere in tutte la casa e nel pulire i pavimenti
sporchi entrai senza accorgermi nella stanza che, un giorno, avrebbe
accolto i nostri figli. Mi bloccai di colpo e la osservai a lungo,
percorrendo con lo sguardo ogni centimetro di quel locale. Era
abbastanza grande da contenere sei letti e un guardaroba. Sei letti ?!
Ma perché nonna Esme e gli altri avevano costruito una stanza
così enorme?! Si aspettavano forse che io e Jake avremmo avuto
così tanti figli?! " E'
probabile, Renesmee...avete un sacco di tempo per non dire tutta
l'eternità per mettere in piedi un bel gruppetto di cuccioli! " ,
" Ma falla finita! " dissi ad alta voce rivolta alla mia coscienza.
Ecco, adesso parlavo anche da sola! Ma non aveva tutti i torti....un
solo bimbo non ci sarebbe stato...ne avremmo avuti molti di più.
Immaginavo già la disposizione dei lettini e Jake che con
passione e amore li costruiva per i suoi figli, io che dipingevo le
pareti e noi due insieme che mettavo a dormire i nostri piccoli. Una
lacrima di gioia mi scese sulla guancia e l'asciugai con la mano
destra, tirando su con il naso. Era un sogno che si sarebbe avverato e
presto mi sarei ritrovata a preparare quella piccola parte della nostra
vita.
Chiusi la porta della stanza e ritornai sui miei passi. Con mia grande
felicità, finalmente era arrivata l'ora di pranzo. Lasciai stare
per il momento le pulizie e mangiai un piccolo toast. Non avevo molta
fame, stavo diventando piuttosto nervosa a mano a mano che si
avvicinava l'orario del rientro di Jake perciò decisi di non
esagerare con il cibo per non vomitare dall'ansia. Il pranzo
durò pochi istanti e subito ripresi a pulire, mettendo sul
tavolo della cucina, in salotto e nella sala da pranzo piccoli vasi che
contenevano fiori di lavanda che avevo raccolto qualche giorno prima
nella foresta, dove crescevano in grande quantità. Quei fiori
avevano il pregio di durare a lungo e se li lasciavi seccare, il loro
profumo si diffondeva per la casa come un perfetto deodorante per
ambienti.
Quando ormai giunsero le due del pomeriggio, tolsi le lenzuola e i
panni sporchi dalla lavatrice e uscì sul retro della casa per
stenderli. Subito dopo raccolsi i miei capelli in una coda, indossai i
guanti da giardinaggio e mi chinai nel piccolo orto di fianco alla
capanna degli attrezzi, per sistemare i piccoli fiori in crescita.
Mancava un'ora all'arrivo di Jake, perciò tesi le orecchie per
ascoltare il rumore della sua moto che di lì a poco sarebbe
sopraggiunto. E infatti, non dovetti aspettare molto, perché in
un attimo lo vidi sbucare dalla stradina laterale vicino alla foresta e
lo vidi parcheggiare vicino al ripostiglio della legna. Mi alzai e il
mio cuore perse un battito dall'emozione. Mi corse incontro con il suo
splendido sorriso e mi circondò la vita con le sue forti braccia
" Ness, amore...grazie al cielo sono riuscito a fare presto! Scusami se
stamattina ti ho lasciata sola! " disse " No, Jake non
preoccuparti...ho cercato di occupare il tempo come meglio potevo!
Però sono contenta che tu sia arrivato prima...mi sei mancato
così tanto e non vedevo l'ora di rivederti! " , " Già,
anche io...e lo sai che giorno è oggi? " mi chiese baciandomi
sul naso " Si...e quando me ne sono accorta non ci potevo credere...il
tempo è volato! " , " Infatti...ma che ne dici di iniziare a
goderci questo giorno? " , " Direi che è un'ottima idea, Jake! "
risposi. Mi strinse a sè e mi baciò con tanta passione.
Infilò la sua lingua dentro alla mia bocca e io risposi al bacio
con la stessa intensità cercando di gustare il suo sapore e
di sentire il suo respiro caldo. Le sue mani si spostarono sui miei
fianchi che accarezzò con dolcezza. Sentivo che le sue dita mi
sfioravano la maglietta e mi spostavano la sottile seta della baby
doll. Quando cercai di accarezzarlo mi accorsi che indossavo ancora i
guanti da giardinaggio " Jake..aspetta...così ti sporco
tutto...che stupida! Perché non li ho tolti prima! " me li
sfilai in fretta gettandoli per terra, mentre Jake mi osservava con
dolcezza e poi , prima che lui potesse proferire parola, mi avventai
sulla sua bocca avidamente facendogli capire che dovevamo smetterla con
le esitazioni e passare subito all'azione. Sollevai un gamba e gli
accarezzai l'interno della sua coscia. Lo sentì gemere, mentre le sue
mani si stavano dirigendo verso il mio fondoschiena. I nostri repiri
divennero affannati e il calore di Jake stava aumentando
vertiginosamente. Cercai di slacciargli i
pantaloni, ma subito lui mi fermò " Aspetta...non vorrai farlo
qui in
giardino...meglio rientrare in casa, non credi?" disse con il fiato
corto e guardandomi con occhi pieni di desiderio " Si, hai ragione...."
lo presi per mano intrecciando le mie dita alle sue e gli sorrisi. Ci
avviammo insieme verso l'entrata di casa e quando passammo accanto al
capanno
degli attrezzi, in un attimo Jake si bloccò " Che c'è,
amore? " gli chiesi. Si girò verso di me e mi prese entrambe le
mani sorridendomi " So che abbiamo aspettato tanto per questo giorno,
ma ti chiedo ancora solo dieci minuti del nostro prezioso tempo
perché voglio rendere speciale il momento che tra poco vivremo
insieme..." disse " E come, Jake? " chiesi con curiosità. Lui
non rispose, ma corse verso il capanno di legno. Lo aprì e poco
dopo ritornò indietro a mani vuote " Che stà succedendo!
Me lo vuoi spiegare? " dissi con tono piuttosto scocciato " Niente
domande, Nessie! Vieni con me e lo scoprirai...ti piacerà! " .
Mi prese per mano e ci addentrammo insieme nella foresta. Dopo circa
dieci minuti giungemmo alla nostra radura piena di fiori di lavanda.
Eravamo esattamente al centro di quel posto fantastico, uno di fronte
all'altra. Poi Jake tirò fuori dalla tasca dei suoi pantaloni
una piccola scatola blu di velluto e lo guardai estasiata. Era proprio
quello che stavo pensando? Stavo per fidanzarmi? " E' da tanto tempo
che volevo chiedertelo, Nessie...e oggi è il giorno perfetto! Ti
ho vista nascere, crescere e diventare una bella ragazza, la più
bella del mondo.." disse accarezzandomi una guancia " Tu sei tutto per
me, sei la mia vita e non potrei immaginare un'eternità senza di
te...voglio averti sempre accanto e viverti ogni giorno...mi vuoi
sposare, Nessie? " chiese con voce emozionata e aprì la
scatolina: conteneva un anello in argento con un diamante al
centro e piccole pietre blu che emavano bagliori azzurri " Apparteneva
a mia madre e adesso sarà tuo per sempre..." . Non avevo parole
ed ero senza fiato: era un regalo bellissimo, il più bello che
avessi mai ricevuto in vita mia. " Nessie?.." chiese Jake preoccupato.
Distolsi lo sguardo dall'anello e poggiai una mano sulla guancia di
Jake gurdandolo negli occhi " Jake...è stupendo! Sono
così felice! E' stata una bella sorpresa! Ti ringrazio per
quello che fai per me ogni giorno...ti amo così tanto e voglio
essere tua per sempre! La mia risposta è si, si e mille volte
si!!! Io ti voglio sposare! " dissi sorridendo e sentì che le
mie guance divennero calde per l'emozione. Jake, radioso come non mai,
mi prese la mano sinistra e infilò nell'anulare il
piccolo anello , dopo averlo tolto dalla scatolina che ripose nella
tasca dei suoi pantaloni. Lo osservai con gioia e mi sentì
subito diversa, come se avessi raggiunto un meraviglioso traguardo. Poi
Jake intrecciò la sua mano destra con la mia mano sinistra dove
il mio anello riluceva e mi sussurrò " Sapevo che ti sarebbe
piaciuto! Ora stai per diventare la signora Black...e adesso non ci
saranno più limiti! " , " A proposito di limiti...dove eravamo
rimasti? Ah, sì...ai preliminari! Torniamo a casa e continuiamo
quello che abbiamo interrotto! " lo baciai con dolcezza " Ben detto,
amore! " mi diede un bacio a stampo e poi ci incamminammo sulla via del
ritorno.
Quando arrivammo a casa nostra, decisi di distanziare Jake con un'agile
corsa , cogliendolo alla sprovvista, perciò iniziai a correre.
Volevo giocare un pò: lasciai la sua mano e fuggì
in direzione della porta d'entrata. Jake rispose alla provocazione e
cercò di raggiungermi " Non mi prendi! " dissi ridendo con la
mia voce cristallina " Arrivo, piccola..non mi sfuggi! Ti
prenderò! " disse anche lui ridendo. Aprì velocemente la
porta e cercai di richiuderla alle mie spalle, ma l'enorme mano di Jake
la bloccò in tempo. Mi fiondai in corridoio in direzione della
camera da letto. Le nostre risate si diffusero per la casa.
Improvvisamente, a metà corridoio, inciampai nel tappeto e andai
a cozzare contro il muro alla mia sinistra. Prima che andassi a
sbattere anche la testa, Jake arrivò in tempo e con una mano mi
prese il braccio destro, riuscendo a sorreggermi. Poggiai la mia
schiena contro lo stipite della porta e Jake si mise di fronte a me.
Entrambi iniziammo a ridere all'unisono e quando le nostre risate si
affievolirono, i nostri sguardi si incatenarono rivelando il crescere
delle nostre emozioni. Il momento era arrivato: lo sentivamo nell'aria,
nei nostri respiri e nel calore dei nostri corpi. Tutta l'atmosfera
sembrava essere impregnata di un profumo nuovo e ci invitava a dare
sfogo al nostro amore. Jake si avvicinò al mio viso e mi
baciò prima timidamente, in seguito con dolcezza
lasciandomi piccoli baci a stampo e poi, in un crescendo di
intensità, con passione leccandomi le labbra. La mia bocca
si schiuse per rispondere al suo bacio. Le nostre lingue iniziarono a
danzare insieme e le mie mani si intrecciarono istintivamente sul suo
collo, accarezzando i suoi capelli corvini. Le sue mani si
staccarono dalle mie braccia e si posarono sui miei fianchi, afferrando
l'orlo della maglietta che indossavo. Poi Jake lasciò la mia
bocca e si
chinò a baciarmi il collo mordicchiando la mia pelle liscia,
mentre mi sollevava la maglietta per toglierla. La testa iniziò
a girarmi e stavo cominciando ad eccitarmi parecchio. Volevo che
andasse
avanti così per sempre e che non si fermasse mai. Le sue carezze
e i suoi baci mi mandavano in estasi.
Sollevai le braccia e Jake mi tolse la maglietta con un
gesto rapido e la gettò lontano, ai piedi del letto. Fu
così che quando mi vide in baby doll, il suo sguardo divenne
pieno di desiderio, di ammirazione e profondo. Rimase ad osservarmi per
quasi cinque minuti, poi mi si avvicinò e mi baciò quel
poco di seno che rimaneva scoperto e io gemetti di piacere " Sei
stupenda! " mi sussurrò con voce roca e le sue mani percorsero
la mia vita sfiorando la seta che mi ricopriva il ventre.
Il calore di Jake aveva ormai raggiunto quasi i 50° e sentivo che
la sua eccitazione era al massimo, perciò gli tolsi in un batter
d'occhio la maglietta e accarezzai le sue spalle, il suo petto e poi i
suoi addominali scolpiti finchè giunsi ai suoi pantaloni che
caddero sul pavimento, dopo che slacciai il bottone e la cerniera. Jake
rimase in boxer e si liberò dei suoi pantaloni che spinse con un
calcio verso un angolo del corridoio. Lo guardai in tutto il suo
splendore ed era così bello che non riuscivo a credere di essere
così fortunata. La sua pelle era liscia, morbida e mi piaceva il
suo colore scuro e bronzeo. I suoi muscoli erano la fine del mondo,
forti e possenti. Volevo sentirlo addosso a me e toccare ogni
centimetro del suo corpo perfetto.
Come se mi avesse letto nel pensiero, le sue mani si posarono ai lati
del mio viso contro il muro. Avvicinò il suo corpo al mio e la
sua intimità premeva contro la mia, lasciandomi senza fiato per
l'eccitazione. Subito dopo mi slacciò i jeans e in un attimo mi
ritrovai a sfoggiare le mie mutandine di pizzo.
Improvvisamente come se tutto ciò che avessimo tenuto a freno
fosse giunto al capolinea e avesse deciso di rompere i confini e i
limiti che fino a quel momento ci eravamo imposti, entrammo nella
nostra nuova vita. La voglia e il bisogno che avevamo l'uno dell'altra
era troppo forte. Ad un tratto, Jake si avvinghiò a me
sollevandomi da terra e mentre mi baciava , tenendomi con una mano la
nuca e con l'altra la schiena, istintivamente aprì le mie gambe
e le intrecciai attorno al suo bacino tenendomi stretta a lui. I nostri
cuori battevano freneticamente e con un passo alla volta, raggiungemmo
il fondo del letto dove tra pochi secondi avrebbe avuto inizio un
meraviglioso evento.
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Capitolo 13 *** UN'ANIMA SOLA Seconda parte ***
13° CAPITOLO
JACOB
Non potevo più fermarmi. Ormai avevamo varcato il confine.
Niente ci avrebbe più riportato indietro ed era giusto
così. Perché la sola cosa che volevo e che volevamo
entrambi, era amarci in modo incondizionato e senza limiti o regole.
Le carezze che ci eravamo fatti fino a poco fa mi avevano eccitato
molto e la temperatura del mio corpo mi stava letteralmente
incendiando. I miei ormoni erano del tutto impazziti e sperai che non
facessero i capricci e soprattutto che non tentassero di portarmi alla
trasformazione. Ma quando la vidi nel suo perfetto completino intimo di
pizzo che disegnava ogni sua curva, non resistetti. Le
saltai praticamente addosso ed ero fuori controllo. La presi in braccio
per
la vita, facendola aderire al mio corpo e lei si avvinghiò al
mio bacino mentre la baciavo con passione. Potevo sentire che anche lei
era eccitata: la sua intimità era del tutto calda e bagnata. La
portai verso il letto e la feci sdraiare sotto di me sulle soffici
lenzuola che sapevano di lavanda, come il profumo che avevo sentito
dopo che eravamo entrati in casa. La mia Nessie aveva preparato tutto
alla perfezione: sembrava di stare in mezzo alla natura e di respirare
l'aria pura della foresta.
Continuando a baciarla, mi puntellai con i gomiti sul materasso per non
schiacciarla con il mio peso, mentre le mie mani vagavano sui suoi seni
che al mio tocco si scaldarono. Il respiro di Nessie divenne affannato
e gemendo si aggrappò all mia schiena, accarezzandola. Sorrisi
alla sua reazione e lasciando le sue labbra, iniziai a baciarle
ogni lineamento del suo viso e scesi, poi, sul suo collo che costellai
di piccoli baci fino ad arrivare con la mia bocca, al suo seno morbido
e pieno. Sfilai le spalline del reggiseno che scivolarono sulla sua
pelle liscia e infilai una mano dietro alla sua schiena, sganciando i
piccoli bottoni della baby doll che feci scivolare lungo le sue
braccia, con un gesto veloce. Quando finalmente riuscì a
liberarmi di quell'indumento, gettandolo per terra, mi ritrovai di
fronte alla sua meravigliosa bellezza: il seno era perfettamente
rotondo e sodo al punto giusto, rosato come un fiore appena sbocciato.
Era assolutamente splendida, simile ad un angelo e le sue forme mi
stavano facendo impazzire dall'emozione. Mi chinai su di lei e presi a
baciarle il seno, leccando ogni centimetro della sua
formidabile pelle liscia mentre le mie mani si stavano spostando verso
il suo ventre caldo che accarezzai con dolcezza. La
sentì sussurrare il mio nome con il fiato corto e le sue mani
toccarono i miei capelli, stringendoli quando la eccitavo ancora
di più.
Il nostro amore e le nostre emozioni ci stavano portando sopra le
nuvole, in un luogo che solo a noi era concesso: eravamo come immersi
in un sogno, eppure non stavamo affatto sognando ma le sensazioni che
insieme stavamo provando, erano del tutto reali. Era tutto così
fantastico e potevo finalmente amarla in tutto il suo essere e sembrava
che entrambi i nostri corpi sprizzassero elettricità da tutti i
pori.
Le baciai la pancia e poi il suo ventre che fremeva ad ogni mio tocco.
Le mie mani erano appoggiate alla sua vita che stringevano con ardore.
D'un tratto divenni molto audace: Nessie aveva allargato le gambe e
io ne approfittai per baciare il suo inguine. La sentì trattenere un piccolo
grido mentre le sue mani si strinsero ancora di più ai miei
capelli.
Era giunto il momento di dare sfogo alla nostra passione, perciò
mi misi in ginocchio sul letto e le sfilai le mutandine di pizzo. Ora
Nessie era completamente nuda di fronte a me e la guardavo con amore e
desiderio. Era la ragazza più sexy del mondo e pensai che
nessuno poteva eguagliare la sua bellezza. Aveva ereditato molto da
Bella, ma allo stesso tempo ringraziai anche la sua natura parzialmente
vampiresca che l'aveva resa simile a una dea. La fortuna mi aveva fatto un
regalo bellissimo: lei era destinata a me e solo io potevo amarla per
l'eternità.
Accarezzai le sue gambe e quando mi abbassai su di lei, capì che saremmo stati un'unica anima.
RENESMEE
Jake era così dolce in ogni suo gesto e mi stava facendo sentire
amata e desiderata. Le sue carezze e i suoi baci erano molto sensuali e
mi stavano eccitando molto. Se avessi potuto gridare il suo nome, avrei
di certo disturbato l'intera foresta e forse mi avrebbero sentito anche
fino a Forks, scatenando l'ira di mio padre. E forse chissà mi
avrebbero percepito anche i fratelli di Jake: l'intera tribù
Quileute divertita da quelle strane grida. Ma che importava! Intorno a
noi c'era il silenzio assoluto e niente mi avrebbe fermato dal
comunicare ad alta voce quello che stavo provando e l'amore che nutrivo
per Jake. Ero consapevole di quello che stava accadendo, ma la mia
mente vagava indisturbata tra mille colori come in assoluta estati. Il
piacere che stavo provando era al di sopra dei normali limiti: era come
un vulcano in piena eruzione. Perciò potevo sentire il tocco di
Jake, il suo calore, il suo viso e la sua voce ma stranamente mi
sembrava di camminare dentro al limbo. Ero in Paradiso, ma con i piedi
per terra e tutto ciò era meraviglioso. Finalmente sentivo Jake
in ogni suo particolare e tutto di lui era così amplificato
che mi sembrava di osservarlo con il microscopio. Ero pronta ad amarlo e
a diventare parte di lui.
Vidi Jake osservare il mio seno, dopo avermi slacciato la baby doll e
dalla sua espressione, piena di desiderio, capì che mi
considerava una bellezza rara. Ne fui compiaciuta e quando mi
baciò proprio in quel punto, gemetti di piacere, afferrando i
suoi morbidi
capelli. Poi scese sulla mia pancia, lasciando una scia infuocata di
calore, fino ad arrivare al mio basso ventre che si surriscaldò
al suo tocco. Le sue mani mi strinsero la vita e allargai le gambe
per permettergli di sfilarmi anche le mutandine. Sentì che la
mia intimità era molto bagnata e reclamava quella di Jake.
Improvvisamente le sue labbra si posarono sul mio inguine a pochi
centimetri dal punto infuocato e lo baciò con ardore: una
scarica elettrica attraversò il mio corpo e trattenni un piccolo
grido mentre il mio respirò si bloccò e il mio cuore
accelerò i battiti. Strinsi ancora di più i capelli di
Jake e pregai di non avergli fatto male.
La mia eccitazione stava esplodendo e in un secondo le mie mutandine
sparirono anche loro, lasciandomi completamente nuda di fronte a Jake
che mi guardava con assoluta ammirazione e desiderio. A questo punto
lui
si chinò su di me. La mia mano destra si posò sui suoi
pettorali che presi ad accarezzare e a baciare con passione, mentre la
mia mano sinistra scivolò sui suoi addominali scolpiti e
possenti fino ad arrivare alla sua intimità che, sotto i suoi
boxer, era già eccitata al massimo e gonfia. Quando gliela
sfiorai, sentì il battito di Jake aumentare e il suo calore
corporeo raggiunse una temperatura esagerata. I suoi occhi
erano come incendiati dal desiderio e ardevano di amore. Sapevo che non
potevamo più aspettare, perciò strinsi il lembo dei suoi
boxer e con un gesto deciso glieli
strappai di dosso, gettandoli sul lato destro del letto. Davanti a me,
Jake rimase del tutto nudo e osservai il suo corpo stupendo e sexy. Le
sue spalle larghe, i suoi muscoli possenti, i suoi addominali scolpiti.
Tutto di lui mi piaceva e mi faceva impazzire. Era perfetto e
incredibilmente superdotato! " Che ti aspettavi, Nessie! Forse qualcosa di normale?! Diamine, lui è un lupo alfa! Il più forte di tutti! " disse
la mia coscienza. Quel pensiero mi fece eccitare ancora di più.
Volevo subito diventare sua e volevo che mi prendesse in quel preciso
istante.
Come se mi avesse letto nel pensiero, avvicinò il suo corpo al
mio e si posizionò tra le mie gambe divaricate mentre il suo
viso era a pochi centimetri dal mio. I nostri sguardi si incatenarono e
intrecciò la sua mano sinistra con la mia: sul dito anulare
rilucevano i bagliori azzurri dell'anello di fidanzamento. Posai
l'altra mano sulla sua schiena e la mano destra di Jake si
appoggiò
sulla mia vita.
Dopo un minuto lo sentì entrare dentro di me con
dolcezza: lo accolsi senza esitazione, ma una fitta dolorosa percorse
il mio basso ventre e la mano che
avevo appoggiato sulla sua spalla, scattò ad afferrare le
lenzuola che strinsi con vigore. Era come se mi stessero tagliando in
due e come se un
piccolo coltello stesse attraversando la mia pancia. Poi, con mio
enorme sollievo, il dolore passò subito e sentì che
Jake scorreva dentro di me con facilità. Un grande piacere mi
invase e tutta la mia eccitazione prese il sopravvento. Il mio respiro
divenne affannato mentre le spinte di Jake divennero sempre più
forti e il suo ritmo aumentò. La mia mente entrò in un
vortice di mille
colori e subito cercai le sue labbra. Ci baciammo con passione e io mi
aggrappai alle sue spalle. Potevo percepire i nostri battiti accelerati
e il nostro repiro affannato. Stavo godendo al massimo e un fuoco
ardeva dentro di me: Jake era molto dolce e virile allo stesso tempo.
Eravamo uniti in un unico abbraccio e i nostri corpi erano ormai una
cosa sola. Jake divenne più potente e ogni sua oscillazione mi
faceva gemere e gridare di piacere. Lo sentivo spingere dentro di me
con una forza spaventosa, ma non mi stava facendo male: era un incastro
perfetto e ciò era la prova che eravamo destinati a stare insieme.
Mi aggrappai alle spalle di Jake quando lui si spinse ancora più
a fondo dentro di me e mi sussurrò all'orecchio " Sei mia! " con
il respiro affannato.
Poi , dopo un tempo che non riuscì a calcolare per le emozioni
che ci stavano travolgendo, venimmo nello stesso istante e raggiungemmo
l'apice
insieme. Jake si aggrappò alla testiera di legno del letto,
proprio sopra alla mia testa e la strinse forte: si sentì uno
schiocco e metà della testiera andò in frantumi,
rotolando vicino al comodino. A mia volta, per non graffiare la schiena
di Jake, strinsi le lenzuola e le tirai verso di me, strappandole
completamente.
Il ritmo diminuì e Jake uscì fuori da me con il respiro
affannato. Ci guardammo per un'istante e accarezzai Jake sulla guancia
dicendogli " Ti amo..." con il poco fiato che avevo in gola e gli
sorrisi. Lui mi baciò la punta del naso e mi sfiorò le
labbra con le dita " Ti amo anche io, piccola.... " e sorrise
anche lui. Il sole stava tramontando e i raggi infuocati inondarono il nostro letto, colorando la stanza di riflessi dorati.
Rimanemmo abbracciati per un periodo interminabile fino a quando la
luna fece la sua comparsa. Non avevamo fame, non avevamo voglia di fare
qualcosa'altro. Volevamo solo amarci e ci eravamo creati un mondo tutto
nostro dove ci sentivamo appagati e al sicuro. E la nostra cognizione
del tempo era relativa. Quella notte facemmo l'amore molte volte e ci
unimmo all'infinito fino all'alba. I vincoli erano stati spezzati e
adesso niente ci avrebbe più fermato.
Mi svegliai tra le lenzuola che si erano appiccicate alla mia vita e
alle gambe. I miei occhi ritrovarono la loro focalità e mi
sentì la testa come se stesse per scoppiare: i suoni intorno a
me divennero assordanti e trasalì quando sentì gli
uccellini cinguettare. Sembrava che fossero dentro la nostra camera.
Avevo caldo ed ero completamente sudata. Guardai Jake che dormiva
ancora in un espressione serena e appagata. Sorrisi al pensiero della
notte passata insieme: non ci eravamo fermati neanche per un attimo. Ma
quando arrivammo allo sfinimento, i nostri occhi erano diventati pesanti e
allora ci eravamo addormentati insieme. Pensai , anche, a tutte le volte
che avevamo raggiunto l'apice nello stesso momento e all'incredibile
passione che avevamo consumato insieme: tutto era stato magnifico e Jake era
stato così affettuoso, dolce e allo stesso tempo così
forte e virile che mi sentivo completamente soddisfatta. Tutto quel
tempo in cui avevamo dovuto aspettare , prima di arrivare a compiere
questo passo importante, aveva avuto il suo valore. Ogni cosa era
ritornata al suo posto e ogni gesto che avevamo compiuto sarebbe
rimasto nella nostra memoria per sempre, come una traccia indelebile.
Eravamo entrambi nudi sotto le lenzuola o quel che ne rimaneva, dopo
che io le avevo fatte a brandelli. Sfiorai il braccio di Jake che era
appoggiato intorno alla mia vita, mentre le nostre gambe erano
intrecciate l'una all'altra e i nostri corpi aderivano in un abbraccio
intricato. Lui aprì gli occhi e mi sorrise " Ehi, buongiorno
amore...dormito bene? " mi chiese sfiorandomi il fianco con la mano "
Si, benissimo, direi e tu? " , " Come un ghiro...o meglio come un lupo
stanco e assonnato! Ieri sera ero proprio sfinito....ma è stata
la notte più bella della mia vita! " . Sorrisi e lo accarezzai "
Anche per me, Jake...grazie! Sono così felice e tu sei stato
così tenero con me! " , " Di nulla, amore...anche tu sei stata
affettuosa! E sei così bella! " mi baciò con
intensità leccandomi le labbra e le sue mani si infilarono sotto
le lenzuola per sfiorarmi il ventre. Di colpo, si bloccò e
tenendo la sua mano destra sulla mia pancia, fu percorso da un fremito.
Il suo sguardo si indurì e divenne subito cupo " Jake che
c'è? Ho fatto qualcosa di sbagliato?! " lo guardai preoccupata e
mi rispose con voce piena di tensione " Il tuo ventre è molto
caldo, Ness...è come se fosse infuocato! Le altre parti del tuo
corpo sono a temperatura normale, ma qui scotta da paura! " , " Non
capisco...che c'è di strano?! " mi guardò allarmato come
se una lama lo avesse trafitto in pieno petto " Lo sapevo....non avrei
dovuto insistere troppo! Ti ho fatto sicuramente male, ti ho ferito
senza neanche accorgermene! Ed è tutta colpa mia! Perdonami,
Ness! Che cosa ho fatto! " disse prendendosi la testa tra le mani. Mi
spaventai per la sua reazione, ma gli presi le mani e le allontanai dal
suo viso " Jake, guardami! Io stò bene, non ho nulla! Non mi hai
fatto male! Stavo benissimo mentre facevamo l'amore e anche ora sono in
forma! Se fosse successo qualcosa ce ne saremmo accorti! Non
preoccuparti...tu non hai fatto niente di sbagliato! " cercai di
rassicurarlo e vidi che la sua espressione si stava distendendo "
Scusami....è che pensavo di essere stato troppo forte con te! Ma
allora perché sei così calda...senti! " disse prendendo
la mia mano e posandola sul mio basso ventre: ero caldissima come se
avessi un piccolo fuoco che ardeva dentro me.
" Wow...incredibile!
Credo che sia per il fatto che sono molto eccitata da te...voi
licantropi fate un certo effetto su noi donne! " dissi in modo
malizioso " Ah è così?! " disse Jake ridendo. Mi
posizionai sopra di lui e allargai le gambe. Sentì che era
già eccitato e allora ci unimmo di nuovo. Feci aderire il mio
petto al suo e ci baciammo con passione mentre il nostro ritmo
aumentava e i nostri repiri divennero affannati. Quella era già
la decima volta che facevamo l'amore e non ne avevamo mai abbastanza.
Poi, quando il nostro stomaco reclamò per la fame, ci
allontanammo l'uno dall'altra e cercammo di riprendere cognizione di
noi stessi tenendoci per mano.
E quando i nostri repiri tornarono alla normalità, ci alzammo
entrambi dal letto mentre Jake scese dal mio stesso lato. Appena misi i
piedi per terra, un capogiro mi fece perdere l'equilibrio ma subito
Jake mi sostenne, posando una mano dietro alla mia schiena "
Ehi...tutto bene?" mi chiese . Chiusi gli occhi e li
riaprì , solo quando la stanza smise di girarmi attorno e gli
sorrisi " Si, non è niente...la fame gioca brutti scherzi! " , "
Già...bisogna ricaricarsi con una buona colazione! Vieni, oggi
cucino io! " disse , guidandomi verso la cucina " Sei sicuro? Non sei
stanco? Guarda cosa abbiamo combinato al letto...zia Alice si
arrabbierà! ". Ci girammo entrambi verso il letto matrimoniale
completamente distrutto e sfatto: le lenzuola erano rimaste in pochi
pezzi ridotti a brandelli, mentre la testiera era completamente
sfasciata e pendeva di lato. " Ops...piccoli incidenti! Non
importa...sarà sufficiente non farglielo
sapere...provvederò a ripararlo! Andiamo, adesso si mangia! " ,
" Va bene....ci siamo dati un gran da fare stanotte! " , " Eh,
sì! Proprio un gran bel lavoro! " mi baciò e insieme ci
avviammo verso la cucina. Indossai la vestaglia mentre Jake legò
intorno alla sua vita un pezzo di lenzuolo, dato che i suoi pantaloni
erano tutti strappati: anche questa cosa era opera mia e i nostri
vestiti erano sparsi dappertutto.
Jake si mise subito a cucinare mentre mi avviavo verso il salotto per
accendere il caminetto e scaldare l'ambiente. Presi due cocci di legno
dal ripiano in marmo dove erano posizionati diversi pezzi di corteccia
di pino e nel piegarmi, avvertì una piccola fitta che si
propagava per la pancia dove poggiai una mano per contenere il dolore.
Ma che mi stava
succedendo? Prima il capogiro, poi questo: non ero affatto stanca e
quella notte avevo utilizzato solo parte delle mie energie. La mia
natura vampiresca contribuiva molto a farmi sentire sempre vitale. I
miei pensieri furono interrotti dai profumi che provenivano dalla
cucina e il mio stomaco fece le capriole. Improvvisamente la mia fame
aumentò e decisi di non aspettare che fosse tutto
pronto: mi avviai verso il frigorifero e lo spalancai. Jake mi
guardò con interesse e mi chiese " Che fai? Manca
poco...è quasi pronto! " lo guardai di sottecchi " Scusami...ma
ho una fame tremenda! Ti spiace se intanto metto sotto i denti
qualcosa? " , " No, fai pure! Ma dopo mangerai il resto, vero? " , "
Certo
che sì! " la mia mente non ragionava tanto bene e mi spingeva ad
assecondare i miei istinti. Perciò presi dal frigo tre
barattolini di yogurt, una vaschetta di prosciutto, una scatola di pan
cake e della maionese. Poi mi sedetti e sparpagliai tutte le cose sul
tavolo: iniziai a mangiare consumando tutto. Sentivo gli occhi di Jake
che mi osservavano con curiosità e stupore mentre io, senza
rendermene conto, facevo piazza pulita di ogni cosa. Quando ebbi
finito, guardai il tavolo e vidi che ogni scatolina era completamente
vuota " Così va meglio! " dissi. Jake strabuzzò gli occhi
"
Accidenti, Ness...ti sei fatta fuori tutto quello che hai preso! Non ne
è rimasto neanche una briciola! Oggi hai superato perfino noi
licantropi! Non ti ho mai vista così affamata! " disse "
Oh...cavolo! Hai ragione...perché ho tutta questa fame? "
domandai più a me stessa che a Jake, "
Non ne ho idea...ma forse hai bisogno di recuperare! " , " Può
darsi! " risposi sorridendo.
Ritornai in salotto e accesi il caminetto che subito riscaldò
l'atmosfera. Poi Jake mi chiamò dicendo che la colazione era pronta e stranamente avevo ancora
fame. Mi riempì lo stomaco di tutto ciò che lui aveva
cucinato: uova, bacon e salsicce con un pò di pane. Finalmente
potei ritenermi soddisfatta, almeno per il momento. Aiutai Jake a
pulire il tavolo e a mettere i piatti sporchi nella lavastoviglie. Dopo aver sistemato il tutto, ci
guardammo negli occhi per un istante " Che ne dici di riprendere quello
che abbiamo interrotto stamattina? " mi chiese Jake con voce roca per
il desiderio cingendomi la vita " Si, amore....quante volte vuoi! " risposi e la passione
ci prese di nuovo. Mi ritrovai contro il muro della cucina con il corpo
di Jake sopra il mio. La mia vestaglia e il pezzo di lenzuolo che ci
ricoprivano caddero sul pavimento mentre ci baciavamo con
intensità. Entrammo ancora una volta nel nostro mondo e subito mi sentì
penetrare da Jake con forza. La fitta si fece sentire di nuovo, ma
tenni duro finchè il dolore si affievolì: non volevo
rovinare tutto, interrompendo questo momento magico perciò
cancellai dalla mente la mia preoccupazione.
Continuammo ad amarci fino a sera e arrivammo perfino a fare l'amore
nella vasca da bagno e sul pavimento di fronte al caminetto, in
un'atmosfera romantica. Ormai persi il conto di quante volte ci eravamo
uniti. Non avevamo più limiti di tempo e ciò che facevamo
insieme diventava infinito. Giunse la notte e non ci importava che cosa
sarebbe accaduto l'indomani: vivevamo ogni singolo momento con lentezza
e
tranquillità.
Rimanemmo fino all'alba a coccolarci di fronte al calore del caminetto
finché il sonno sopraggiunse e insieme scivolammo nel mondo dei
sogni.
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Capitolo 14 *** MALESSERE ***
14° CAPITOLO
JACOB
Mi svegliai e aprì gli occhi. La spalla destra mi doleva e
cercai di muovermi per sgranchirmi i tendini, ma qualcosa di duro me lo
impediva. Poi realizzai che non mi trovavo nel soffice letto
matrimoniale. Avevamo dormito tutta la notte sul pavimento del salotto,
di fronte al caminetto che ormai si era spento e solo qualche tizzone
ardente luccicava ancora. Mi girai verso il viso di Nessie e vidi che
stava ancora dormendo: le sue guance erano rosate e la sua bocca era
semichiusa. Le baciai la punta del naso e trasalì quando lei
rispose con un piccolo sospiro, pensando di averla svegliata. Invece,
si mosse solo un poco e riprese a sonnecchiare: sembrava che avesse un
gran sonno, perciò la lasciai dormire in tutta
tranquillità. Mi alzai dal pavimento, facendo meno rumore
possibile e mi diressi in camera da letto per prendere una coperta con
la quale coprì Nessie che lasciai sul pavimento. Decisi di non spostarla sul divano per evitare che si svegliasse. La
osservai per un minuto: c'era qualcosa di nuovo in lei , come se questi
due giorni insieme l'avessero trasformata. Era ancora più bella
e la sua pelle era assolutamente splendida e riluceva sotto i raggi del
sole. Sfiorai il suo basso ventre e sentì che era ancora molto
caldo come la temperatura del mio corpo. Mi domandai se questo era
dovuto solo all'eccitazione che Nessie provava per me o se, invece,
fosse qualcosa di diverso. Anche se lei, il giorno prima, aveva cercato
di rassicurarmi, la mia preoccupazione non era svanita e sperai
con tutta l'anima di non averla ferita internamente. Ero preoccupato
anche per le sue condizioni: il capogiro quando era scesa dal letto,
l'incredibile fame che l'aveva assalita. Tutto questo non era normale e
sicuramente c'era qualcosa che non andava in lei. Perciò quel
giorno mi ripromisi che se avesse manifestato ancora dei
comportamenti insoliti o se non si fosse sentita bene, l'avrei portata
immediatamente da Carlisle.
Mi avviai verso il bagno dove mi feci una doccia calda per schiarirmi le idee " Se la porti da Carlisle, te la dovrai vedere con papà Edward e saranno guai! " canzonò
la mia voce interiore. Era assolutamente vero, ma non avrei aspettato
che le cose peggiorassero! Se questo significava salvarle la vita,
avrei lottato contro ogni cosa per riportarla a casa sana e salva!
Scrollai la testa per scacciare le mie riflessioni e mi appoggiai
contro il muro mentre l'acqua continuava a scorrere. Rimasi per quasi
un'ora in bagno e quando mi fui rilassato completamente, uscì
dal box doccia e dopo un minuto il mio corpo era già
completamente asciutto grazie al calore che emanavo. Misi
un'asciugamano intorno alla vita e mi diressi verso la camera da letto.
Mi vestì indossando un nuovo paio di boxer e un nuovo paio di
pantaloni, rimanendo a torso nudo. Poi raccolsi i vestiti
stracciati e il completino intimo di Nessie che per pura fortuna non
era andato distrutto: quando lo avevo visto sopra il suo corpo
perfetto, avevo sentito che la mia eccitazione stava esplodendo e per
poco non avevo perso il controllo. Avrei voluto strapparglielo in un colpo,
ma forse sarei stato troppo violento con lei e non mi piaceva fare le
cose in modo avventato. Riposi quel piccolo indumento nel guardaroba e
gettai nella spazzatura i miei vestiti stracciati: lei con me era stata
molto passionale e non credevo che sarebbe riuscita a distruggere
quello che indossavo, ma evidentemente la passione era stata troppo
travolgente.
Ritornai in camera e quando vidi in che stato era ridotto il letto,
misi le mani nei capelli imprecando sottovoce " Dannazione! E' un bel
pasticcio...spero di ripararlo come si deve, altrimenti Esme non
sarà contenta di questo disastro! ". La testiera era
completamente sfasciata e per metà pendeva di lato, mentre
piccoli pezzi di legno fuoriuscivano dalla spaccatura che avevo
provocato con la mia potente presa e le lenzuola erano un insieme di
brandelli sparsi dappertutto. Sospirai e mi misi subito all'opera:
presi i lati della testiera e con entrambe le mani la staccai dal letto
con forza. Si sentì un forte cigolio e poi uno schiocco " Spero di non aver svegliato Ness! "
pensai. Anche se cercai di muovermi senza disturbare il suo dolce
sonno, feci parecchio rumore nel spostare tutto ciò che dovevo
riparare e a quel punto, mi convinsi che ormai Nessie si era già
svegliata con quel frastuono.
Invece, quando mi diressi verso l'uscita trasportando nelle mani la
testiera, vidi che lei dormiva ancora , come se non fosse successo niente
e l'unica cosa che notai fu il suo cambio di posizione: pazzesco! Si
era solo girata dall'altro lato e intanto il suo petto si alzava e si
abbassava con un ritmo regolare. Non l'avevo mai vista dormire
così tanto! E di solito se qualcuno o qualcosa la disturbava, si
svegliava subito irritata dal rumore!
Uscì fuori casa e mi diressi verso il capanno degli attrezzi
, dove posai la testiera distrutta sul tavolo di lavoro. Poi presi la
colla super e la carta vetrata per levigare il legno. Rimasi lì
dentro a lavorare per almeno due ore, finché il sole divenne
alto nel cielo e capì che ormai si era fatto mezzogiorno.
Riparai la testiera in un batter d'occhio: sembrava nuova di zecca,
così nessuno si sarebbe accorto del danno. Ritornai in casa con
l'aspettativa di trovare Nessie sveglia. Invece, appena misi piede nel
salotto, vidi che stava ancora dormendo come un sasso: non poteva
continuare in questo modo! Ormai si sarebbe già dovuta svegliare
e stavo cominciando seriamente a preoccuparmi. Poi mi balenò
nella mente una splendida idea: avrei preparato il pranzo così
l'avrei svegliata solleticandole l'appetito. Tolsi dal frigo la carne
marinata e accesi il fuoco per cucinarla. Non appena gli aromi delle
spezie inondarono l'ambiente, vidi che Nessie iniziò a muoversi
e ad aprire gli occhi.
RENESMEE
Il mio olfatto percepì quel delizioso profumo di spezie
aromatiche che stavano vagando per il salotto e il mio stomaco
brontolò, protestando per la fame che quella mattina era il
doppio di quella che avevo provato il giorno prima. Aprì gli
occhi e mi stiracchiai, ma il mio corpo era incredibilmente stanco e
non accennava a ritrovare la propria vitalità: avrei potuto
dormire pr tre giorni interi! Tastai il lato destro del pavimento e mi
accorsi che Jake non era al mio fianco. Da dove venivano quei profumi?
La mia mente si rifiutava di rispondere e connettere i fatti. Poi
sentì dei passi avvicinarsi a me e mi ritrovai di fronte il viso
di Jake " Ehi....ben svegliata! Ce ne hai messo di tempo! " disse
sorridendomi " Perché.. che ore sono? " chiesi soffocando uno
sbadiglio " Precisamente è quasi l'una e io sono in piedi dalle
nove di stamattina, amore! " , " Cavolo...scusami, non sò che mi
è preso! Sono così stanca! Guarda...non riesco nemmeno ad
alzarmi! " , " Vieni...ci penso io! " disse Jake e con le sue mani mi
prese per gli avambracci, sollevandomi da terra. Mi allacciai la
trapunta sotto le ascelle e quando ripresi la posizione eretta un forte
capogiro mi fece perdere l'equilibrio. Subito Jake mi prese per la vita
e mi strinse a sè per non farmi cadere " Ops...non sono capace
di stare in piedi da sola! " dissi sorridendo a malapena " Ti senti
bene? Non ti vedo in gran forma! " mi chiese " Vuoi dire che sono
diventata brutta? Dimmi che non è vero! " , " Ma no, Ness...sei
splendida, sei ancora più bella di come eri tre settimane fa!
Hai subìto un grande cambiamento e adesso sembri una dea! "
disse baciandomi le labbra. Poi aggiunse " Però sono due giorni
che ti comporti in modo strano...ieri avevi avuto un capogiro e per
poco non cadevi per terra, poi hai mangiato un sacco e oggi un'altro
capogiro! Per di più non ti ho mai vista dormire così
tanto...ti rendi conto che hai dormito per mezza giornata?! Insomma
tutto questo mi stà facendo seriamente preoccupare...e non dirmi
che ti senti bene! " disse bloccando ogni mio tentativo di ribattere.
Ragionai quel poco che la mia mente mi permetteva e , pensando a quello
che Jake mi aveva appena detto, conclusi che c'era qualcosa di storto
in quello che stavo manifestando " Ok...o mio Dio! Jake...che mi
stà succedendo...ho paura! " dissi, tremando per l'agitazione "
Shhhhs...tranquilla! Magari è solo una reazione alla nostra
prima volta...i tuoi ormoni sono impazziti e la tua natura vampiresca
ti stà scombussolando un pò! Non preoccuparti..vediamo
come procede la giornata e se starai male, ti porterò da
Carlisle, d'accordo? Forse hai solo bisogno di riposare! " disse Jake
cercando di tranquillizzarmi. Affondai il mio viso nell'incavo del suo
collo e mentre lui mi accarezzava i capelli, piccole lacrime rigarono
le mie guance " Perdonami, Jake...ho sbagliato tutto! Ho rovinato la
nostra tranquillità! " dissi e lo guardai negli occhi con
tristezza " No, Ness...tu non hai fatto niente! La colpa è
mia...dovevo stare più attento...non avrei dovuto continuare ad
unirmi a te! Forse sono stato troppo insistente e sò che tu
dirai che non ti ho fatto male, ma non è così! " disse
con convinzione. Mi aggrappai alle sue spalle e lo baciai con dolcezza
" Jake....sei stato fin troppo dolce con me...non pensare questo! Ho
passato due giorni magnifici con te e non li dimenticherò
mai! " , " Anche io, piccola...per sempre! " rispose baciandomi a sua
volta. Rimanemmo abbracciati per qualche minuto, incoraggiandoci a
vicenda, poi Jake mi guidò verso la cucina e mi fece
indossare la mia vestaglia: le mie gambe erano un poco deboli e
camminavo con lentezza. Mi sedetti sulla sedia vicino al tavolo " Hai
fame, Ness? Ti va di mangiare qualcosa? " mi chiese Jake " Certo che
sì! Ho una fame pazzesca! " risposi con un sorriso. Mangiai una
tripla razione di uova, bacon e salsiccia e mi ingozzai di tutto il
pane che c'era a disposizione.
Subito sentì il mio corpo
rinvigorirsi e recuperare l'energia perduta: la stanchezza svanì
in un solo colpo. " Anche oggi sei proprio insaziabile, Ness! Ti
immagini la faccia che faranno i miei fratelli, quando
racconterò loro di questo episodio?! Una mezzovampira che mangia
il doppio dei licantropi! " disse Jake ridendo. Sentì montare
una collera profonda dal mio stomaco e all'improvviso mi alzai di
scatto dalla sedia incendiandolo con gli occhi con fare minaccioso "
Non ti azzardare a dirlo ad anima viva, Jacob altrimenti io...io...io"
il mio respiro divenne irregolare per la rabbia che in me stava
aumentando " Woh...calmati Ness, era solo una battuta! Sai che non lo
direi mai a
nessuno! " rispose, alzando le mani come per difendersi.
Stavo per
ribattere, quando il mio stomaco venne colpito da una forte nausea e un
conato mi salì per la gola. Subito misi una mano davanti alla
mia bocca per trattenere la spinta violenta che sentivo, ma ad un certo
punto non ce la feci più. Corsi veloce verso il bagno, mentre
Jake mi osservava preoccupato e disperato. Sollevai la tavoletta del wc
e vomitai l'intera colazione, mentre con l'altra mano stringevo i
capelli in una coda per non sporcarli. La nausea divenne più
forte e i
conati mi scossero: non riuscivo a smettere e sembrava che stessi
rigurgitando perfino la mia anima. Sentì i passi di Jake correre
nella mia direzione e , in un secondo, me lo ritrovai di fianco in
ginocchio a
sostenermi per la vita. Quando i conati diminuirono e il mio respiro si
fece più regolare, guardai il viso di Jake e con il poco fiato
che avevo dissi " Bel risveglio stamattina, eh? Adesso vomito anche e
sono nervosa...scusami per prima! Accidenti a me! " , " Non fa niente!
Avrei dovuto stare zitto...sei già abbastanza sotto pressione!
Come ti senti? " mi chiese accarezzandomi il viso imperlato di sudore "
Come se mi fosse passato sopra un tir! Sono scombussolata! " risposi.
Mi
alzai a fatica con l'aiuto di Jake e mi lavai la faccia e i denti. Poi
poggiai la mia schiena contro il bordo del lavandino " Che cosa posso
fare per stare meglio? Mi sembra di peggiorare ogni giorno! " . Jake mi
si
avvicinò e mi accrezzò sulla guancia, poggiando la sua
fronte sulla mia " Stasera
andiamo da Carlisle...lui saprà cosa fare, d'accordo? " , "
No...ti prego! Niente visite da mio nonno! Non le sopporto! Hai visto
anche tu come mi visitava in continuazione quando ero piccola! " , "
Ok...ma cerca di capire, Ness...lui è l'unico in grado di
curarti! Ti conosce meglio di chiunque altro! " , " Non se ne parla!
Tutti quegli strani strumenti che utilizza mi fanno sentire come una
cavia da laboratorio! Aspettiamo ancora un giorno, magari mi
passerà! " , " D'accordo....come vuoi.. ma se domani sera non
sarai
guarita, niente storie...ti porterò da tuo nonno! E rimango
anche a casa
dal lavoro...chiedo un giorno di ferie! " , " Non è
necessario...me la caverò...chiamerò Emily e le
altre...tu vai pure, non preoccuparti! " non volevo costringerlo ancora
ad assistere al mio malessere: volevo che si distraesse concentrandosi
su altro " Ne sei sicura? Ok...ma
sappi che ti chiamerò spesso! Non rimarrò
tranquillo, sapendo che tu non stai bene! " disse dandomi un bacio
sulla guancia " Aspetterò con ansia le tue telefonate! " risposi
baciandolo sulle labbra.
Poi il mio istinto mi suggerì di
proseguire nel sedurre Jake: i miei ormoni erano impazziti e la voglia
che avevo di lui aumentò come se fosse triplicata rispetto a
quello che avevo provato il giorno prima. Mi sentivo ancora più
attraente e volevo cominucarglielo in tutti i modi. Accarezzai i suoi
pettorali,
poi gli slacciai i pantaloni che caddero sul pavimento. Ci stavamo
baciando in modo passionale e le sue mani sfiorarono i miei fianchi
fino
ad arrivare ai lacci della vestaglia che mi tolse con un gesto rapido.
Jake rimase a contemplarmi rapito dalla mia bellezza, poi mi
baciò il collo e il seno. Distrussi i suoi boxer in un'attimo ,
come la sera precedente e toccai la sua intimità che in un
secondo si eccitò. I nostri repiri divennero affannati e ancora
una volta entrammo nel piccolo mondo che ci eravamo creati. Mi
sentì penetrare e capì subito che qualcosa non andava: il
mio ventre si scaldò e una forte contrazione mi fece sobbalzare
dal dolore. Appoggiai le mani sulle spalle di Jake e lo feci
allontanare. Lui scivolò fuori da me e mi guardò
allarmato: il suo viso esprimeva un forte senso di colpa. Il nostro
sogno venne bruscamente interrotto e la
fitta che percepivo non accennava a sparire. Misi entrambe le mie mani
sulla pancia come per contenere il male che sentivo e mi piegai sulle
ginocchia, accasciandomi a terra.
" Ness...amore...che ti succede?
Parla, ti prego...dì qualcosa! Mi dispiace...continuo a farti del male! " disse Jake abbracciandomi e
cercando di risollevarmi. Il suo sguardo esprimeva una preoccupazione
che non avevo mai visto nei suoi occhi: era spaventato da morire e
disorientato come se ciò che stesse accadendo, lo rendesse
impotente. Stavo ferendo il mio Jake e lo stavo facendo soffrire: mi
vergognai di me stessa. Lui
non si meritava di partecipare a tutta quella sofferenza: la mia unica
ragione di vita era di renderlo felice e invece gli stavo solo
procurando un sacco di guai.
Il mio respiro si calmò e ritrovai la forza per parlare " Non
è niente...adesso stà passando...presto sarà tutto
finito! La colpa non è tua, Jake...sono io che non vado bene..."
cercai di sorridere, ma evidentemente non ci riuscì
perché la sua espressione non cambiò. Jake mi
coprì con la vestaglia e mi fece sedere sulle sue gambe.
Entrambi eravamo seduti sul pavimento del bagno e il calore di Jake mi
cullò fino a calmare il dolore. Mi accrezzava i capelli e un
silenzio tombale ci stava schiacciando. Mille pensieri mi stavano
nascendo nella mente e non riuscivo a trovare le risposte a molte
domande. Poi mi riportò alla realtà la voce di Jake " E'
passato? Senti ancora qualcosa?" chiese " No...non sento più
niente...è tutto a posto..." risposi con voce triste " Non
può continuare in questo modo...ogni cosa che faccio sembra
che peggiori solo le cose! Mi sento così inutile...se solo
sapessi come allievare il tuo dolore! " disse Jake. Mi girai verso il suo
viso e lo guardai negli occhi " Jake...stai già facendo tanto
per me come hai sempre fatto...la tua presenza, il tuo calore e il tuo
amore mi confortano...questo è tutto per me! Non sò cosa
farei se non ci fossi! " . Mi prese la mano sinistra e accarezzò
l'anello di fidanzamento " Quando stari meglio, diremo a tutti che ci
sposiamo! E poi comincieremo ad organizzare il matrimonio! " , " Zia
Alice non ci lascerà campo libero...vorrà avere una parte
anche lei nella preparazione! " , " Già...e la lasceremo fare,
se tu sei d'accordo...con le feste tua zia è un fenomeno! " , "
Si, infatti...per me va benissimo..sarà molto contenta! ".
Ci alzammo insieme e Jake mi coprì con la vestaglia, dopo aver
indossato i suoi pantaloni " Sistemo il letto così puoi andare a
riposarti e poi ti preparo una tisana con un vecchio rimedio
Quileute..." mi disse , accompagnandomi verso la nostra camera " E
quale
sarebbe?! " chiesi incuriosita " Sono delle erbe di diverso tipo che
provengono dalla foresta e hanno un potere calmante per questi
episodi....me lo ha insegnato mio padre e spesso lo preparavo anche per
lui quando non stava bene..." spiegò sorridendomi "
Fantastico...spero solo di non vomitare ancora, però! " dissi
preoccupata " No...vedrai che non succederà...ti serve molto
riposo! " . Tenendomi per la vita, mi fece sedere su di una
poltroncina. Lo osservai mentre disfava il letto, gettando sul
pavimento le lenzuola
stracciate e sostituendole con quelle nuove. Sgranai gli occhi quando
vidi che la testiera non c'era più e le lenzuola erano tutte a
brandelli " Che fine ha fatto la testiera? E che disastro le
lenzuola...non credevo di aver fatto dei danni! " dissi incredula " Ma
come non ti ricordi? Ieri mattina avevi già visto questa
confusione..." , " Davvero?! Non mi ricordo niente...adesso stò
perdendo anche la memoria! " dissi esasperata " No, piccola...te ne sei
dimenticata
perché hai avuto altro a cui pensare! Comunque, la testiera del
letto l'ho distrutta io e adesso l'ho riparata..si trova nel capanno
degli attrezzi, mentre tu hai lacerato le lenzuola! Incredibile, vero?
" disse con un sorriso " Già...siamo stati molto forti,
soprattutto tu Jake...e sei anche molto superdotato! " feci la
maliziosa con lui " Ah, sì ?! Beh...ricordati che sono un lupo
alfa, Ness...non rientriamo nella normalità! " disse usando la
sua voce di capobranco: era la prima volta che la sentivo ed era
così profonda e sensuale che mi fece eccitare subito. "
Dovresti parlarmi più spesso con questa voce...è
così bella e sexy! " mi si avvicinò e ci baciammo
intensamente, sfiorandoci le labbra con la lingua. Un fremito percorse
la mia spina dorsale e mi sentì incendiare. " Credo che dovremmo
fermarci qui...non sò se il mio fisico riuscirà a
reggere..." dissi senza fiato " Hai ragione...scusami...sei così
tenera e attraente...e ti amo così tanto! " mi guardò con
ammirazione e l'effetto dell'imprinting si fece sentire: dei fili
invisibili ci legavano e impedivano di allontanarci l'uno dall'altra "
Oh, Jake...anche io ti amo tantissimo...non lasciarmi! " , " No...per
nessuna ragione al mondo, amore! " mi baciò con dolcezza e poi
mi prese in braccio come una principessa, depositandomi poi sul
materasso morbido e coprendomi con il piumone. Mi baciò la
fronte e io gli feci segno di sdraiarsi accanto a me. Lo vidi fare il
giro intorno al letto e in un secondo si mise al mio fianco,
circondandomi la vita con un braccio e facendomi avvicinare al suo
petto. Sentivo il suo respiro caldo che mi solleticava il viso e mi
girai a guardarlo " Non mi sono mai ammalata in vita mia...credi che
una persona immortale si possa ammalare? " chiesi " No, non credo...ma
se quella persona possiede dei poteri particolari, può darsi che
questi vengano sollecitati per qualcosa...tua zia Alice può
prevedere il futuro fino ad un certo punto...voglio dire , anche lei si
sente smarrita quando non riesce a vedere niente.." , " Come succede
con voi licantropi o quando qualcuno decide all'ultimo momento senza
preavviso...allora forse il mio corpo stà cambiando, magari
salta fuori che il mio potere diventa più forte o sono in grado
di fare altre cose..." , " Mmmm...intressante teoria! Ma non hai
toccato niente di strano ultimamente e soprattutto hai sempre mangiato
le solite cose....e poi non c'è nessuno che ha alterato i tuoi
poteri, tranne me...ma non credo che io abbia la capacità di
influire su di te e addirittura cambiare quello che sei! Sò che
io ti attraggo e che sei parte di me, ma non posso annullare la tua
personalità! " spiegò Jake " Mille domande e neanche una
risposta....dove andremo a finire! " , " Non ci pensare...le risposte
arriveranno da sole, credimi! Quando meno te le aspetti! ". Chiusi gli
occhi e in poco tempo mi addormentai, cullata dalla presenza di Jake.
Entrai in un sogno vivido e che sembrava molto reale. Era bello e per
niente spaventoso. I raggi del sole inondavano una stanza che mi era
familiare: mi trovavo nel lettone matrimoniale circondata da persone
che conoscevo fin dalla mia nascita. Tutte le donne Quileute e le donne
Cullen si trovavano intorno a me, mentre Jake era alla mia sinistra "
Andrà tutto bene...ci sono io con te! " sussurrò al mio
orecchio. Non capì che cosa stava succedendo e poi
all'improvviso la porta della camera si aprì. Entrò
Carlisle con un fagottino nelle braccia e si avvicinò a me e a
Jake, sorridendo " Complimenti! E' un bel maschietto! " disse, ma
quando stavo per allungare le braccia, il sogno si interrupe
bruscamente e mi svegliai con il sudore che mi appiccicava i capelli al
viso. Notai che erano quasi sera dal sole che stava ormai tramontando e
così mi misi seduta nel letto, poggiando la schiena sul cuscino.
Asciugai il sudore dalla fronte e cercai di scacciare la sonnolenza.
Adesso che avevo riposato parecchio, cominciavo a sentirmi meglio, ma
non volevo alzarmi perché avevo paura di avere un'altro
capogiro. Pensai al sogno e mi convinsi che ciò non aveva senso.
D'un tratto entrò Jake nella stanza con un vassoio sul quale era
posata una tazza fumante di tisana calda che mise sul comodino al mio
fianco. Mi baciò la fronte e si sedette vicino a me " Ben
svegliata, amore...hai riposato bene? " chiese " Divinamente! A parte
un sogno insensato..." dissi sbuffando " Un'altro?! Dai,
raccontamelo...mi piace quando sogni..la tua immaginazione è
molto bella! " , " Beh...è difficile da spiegare, ma ci
proverò comunque! Mi trovavo nel nostro letto e tutte le donne
della tribù e della mia famiglia mi circondavano..poi è
entrato Carlisle ,con in braccio un piccolo involucro di coperte,
dicendomi Complimenti, è un bel maschietto! ed
è finito tutto! " spiegai rassegnata " Molto bello, Ness...credo
che tu abbia sognato quando staremo per avere un bambino...peccato che
il sogno si sia interrotto subito! " , " Già...ma ricordo ancora
il viso di nostro figlio, quando ho fatto il primo sogno su di lui! "
poggiai la mia mano sulla sua guancia e gli feci vedere ancora una
volta il piccolo, frutto del nostro amore. Quando riaprimmo gli occhi,
Jake sorrideva raggiante " E' sempre come lo avevo
immaginato...splendido e indifeso...lo proteggerò da qualsiasi
male! " mi disse accarezzandomi i capelli . Gli presi la mano "
Sò che sarai un buon padre, Jake e ti renderò felice,
amore! " , " E tu sarai una magnifica madre...la più bella
dell'universo intero! " ci baciammo sfiorandoci la punta del naso.
Nel mio cuore sapevo che presto quel sogno si sarebbe avverato e mi
chiedevo se tutto il malessere che avevo provato in quei due giorni,
avesse a che fare con qualcosa del genere. Le persone immortali non si
ammalano mai, perché non possono morire mai. Perciò
rimaneva un'unica domanda nella mente e forse era quella più
probabile: la nausea, i capogiri, la fame eccessiva, gli ormoni che
impazzivano e il ventre caldo. Soprattutto quest'ultimo mi dava da
pensare perché la temperatura che percepivo era quella di Jake.
Il mio corpo si stava preparando ad accogliere una nuova vita?
La risposta non era del tutto chiara e non poteva essere verificabile
al momento. Ma l'indomani avrei cercato la soluzione. Non sarei stata
sola, avrei avuto la compagnia delle ragazze Quileute e ne avrei
parlato con loro. Sapevo che dovevo solo aspettare la conferma di
ciò che pensavo e che per il momento non mi sarei dovuta
preoccupare delle mie condizioni. Dietro l'angolo si prospettava una
grossa sorpresa che ci avrebbe resi felici.
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Capitolo 15 *** LIETO EVENTO ***
15° CAPITOLO
Lo vidi allontanarsi da casa con la sua moto sportiva e lo salutai,
agitando la mano. Quella mattina mi ero alzata presto per fargli
compagnia. Pensai al suo viso raggiante, quando si era accorto che
avevo ripreso la mia vitalità fisica e che stavo meglio. La notte era
stata piuttosto turbolenta: mi ero svegliata spesso e la temperatura
del mio corpo, a volte, era diventata molto alta tanto che mi era sembrato
di avere l'influenza. La colpa era dei miei ormoni che dovevano
stabilizzarsi, ma tutto questo non aveva importanza paragonato alla gioia che aveva
manifestato Jake nel vedermi di nuovo sana. Ora sapevo che sarebbe andato a lavorare con
più tranquillità.
Nonostante tutto, sapevo che le mie preoccupazioni non erano ancora
finite. La domanda che mi ronzava per la testa, aveva bisogno di
trovare una risposta. Anzi, era necessario che i miei sospetti
venissero confermati. Perciò ritornai in casa e telefonai subito
a Emily " Pronto? " rispose subito " Ciao Emily, sono Nessie..come stai? "
chiesi " Nessie, che sorpresa! Tutto bene, grazie...a parte i miei
figli che mi fanno disperare! E tu come stai? " , " Bene...cioè
oggi si, ma fino a ieri ho avuto una specie di crisi! " , " Di che
tipo? " , " Oh, beh...nausea, capogiri, fame pazzesca e un sonno
incredibile! Niente di grave...ora è tutto passato! " , " Meno
male! Che strano...ma voi mezzovampiri vi potete ammalare? " , " E'
questo il punto! Io sono immortale e non mi sono mai ammalata in vita
mia...e poi ho sempre fatto le stesse cose...tranne..." mi fermai e
lasciai in sospeso il discorso " Tranne cosa?! Aspetta, forse capisco
che cosa ti stà succedendo! Tu e Jake avete fatto qualcosa
insieme...del tipo..." . Per poco non ridevo: non volevo essere troppo
esplicita e mi vergognavo troppo a dirlo, ma ormai le nostre parole ci
stavano portando proprio in quella direzione. " Ok, Emily! A dirla
tutta, io e Jake abbaimo fatto l'amore per due giorni consecutivi! "
dissi d'un fiato, imbarazzata " Oh...capisco...quindi tu pensi di
essere incinta? "
, " Non lo so...forse si, ma speravo che tu sapessi dirmi qualcosa.." ,
" I sintomi corrispondono a un concepimento...scommetto che hai il
ventre caldo, giusto? Anche io quando sono rimasta incinta di Sam, ero
così e poi me ne sono accorta subito! Ero a una settimana di
gravidanza in due giorni, quando invece per una donna normale i sintomi
cominciano a farsi sentire dopo un mese e di solito si rimane incinta
dopo
quattro giorni! " , " Stai dicendo che i licantropi ci mettono incinte
in un batter d'occhio? " chiesi incredula " Esatto, Nessie!
Specialmente i lupi alfa che hanno il compito di assicurare una
maggiore discendenza alla tribù e poi subentra anche
l'imprinting ad accelerare le cose! Ma tranquilla...dopo il
concepimento si ha una gravidanza di nove mesi come nella
normalità! " , " E perché il mio ventre è
così caldo? Non poteva rimanere alla mia temperatura corporea? A
volte mi sento incendiare! " spiegai esasperata " Hai dentro di te il
gene del licantropo che assicura la crescita del bambino e molto
probabilmente trasmetterà a tuo figlio le caratteristiche di
Jake...durante la
gravidanza avrai sempre sbalzi di temperatura e durante il parto ancora
di più! Durante questi periodi dovrai stare attenta a non fare
troppi
sforzi.." , " Va bene...tutto questo è assurdo...oggi stò
assolutamente bene, quindi non penso di essere incinta anche se il mio
istinto mi suggerisce il contrario! " , " C'è solo un modo per
scoprirlo...tra dieci minuti sono a casa tua e chiamo anche le altre,
così sarai più tranquilla..." , " Grazie, Emily! Ma cosa
hai intenzione di fare? " chiesi incuriosita " Non una parola di
più, Ness...abbi pazienza! Lo scoprirai da te! " disse e
riattaccò subito. Rimasi con la cornetta del telefono in mano,
ascoltando il tu tu tu che mi martellava nel timpano.
Riattaccai e misi una mano sulla mia pancia: sentì il battere
frenetico di un cuore. Sobbalzai, spaventata e allontanai di scatto la
mano. Non poteva essere! Come potevo percepire una cosa simile?!
Sicuramente era stata un'allucinazione...i miei sensi erano troppo in
tensione e mi stavano giocando brutti scherzi! Inspirai a fondo ed
espirai tutta l'aria che avevo nei polmoni con un lungo soffio, poi mi
incamminai verso la camera da letto e mi vestì, indossando una
maglietta a maniche lunghe azzurra con il collo a v e un paio di jeans
che, accidenti a loro, non volevano chiudersi! Non mi sembrava di
sentirli troppo stretti, ma non riuscivo ad agganciare il bottone sul
davanti. Esasperata corsi verso lo specchio e mi girai di profilo: con
la mano destra percorsi la linea della mia pancia, mentre con l'altra
sorreggevo i jeans per non farli cadere. Quando arrivai al basso
ventre, vidi la mia mano fare un piccolo movimento verso l'esterno,
come se proprio in quel punto ci fosse un piccolo rigonfiamento. Senza
toccarmi, osservai allo specchio quella piccola sporgenza che non era
molto grossa: doveva all'incirca misurare due o tre centimetri. Mi
sentivo strana e disorientata, ma non ero spaventata. Anzi, continuavo
a tracciare con le dita dei piccoli cerchi sul basso ventre come per
prendere coscienza della splendida sorpresa che avevo sotto gli occhi.
Una lacrima scivolò sulla mia guancia ed ero felice. Quella era
la prova di ciò che Emily mi aveva detto! Niente malanni,
nè strani poteri, ma soltanto una vita che cresceva dentro di
me: il bambino che avevo sempre desiderato e il figlio del mio Jake!
Era tutto il nostro amore che aveva generato un evento così straordinario!
Sorrisi, pensando alla reazione di Jacob alla notizia: in quei due
giorni lo avevo visto soffrire e preoccuparsi per me, ma oggi avrei
rivisto il suo splendido sorriso e la sua gioia!
Le mie dita continuavano ad accarezzare il ventre, mentre lacrime di
felicità mi scorrevano sul viso e mi soffermai ad ascoltare il
battito cardiaco del piccolino che poco fa mi aveva spaventato: era
incredibile che lo riuscissi a sentire e ringraziai la mia parte
vampiresca di avermi dotato di questa possibilità!
Non mi resi
conto dell'orario e di quanto tempo era passato, fino a quando il
campanello di casa squillò, riportandomi alla realtà.
Asciugai con il dorso della mano le mie guance bagnate di lacrime,
allacciai i jeans con la cerniera ( almeno quella si chiudeva!),
abbassai la maglietta e mi diressi all'entrata. Spalancai la porta e mi
ritrovai di fronte quattro ragazze al limite del loro entusiasmo " Lo
sapevo, lo sapevo! Nessie...come sono contenta per te! " esultò
Kim che come al solito non riuscì a trattenersi. Mi
abbracciò calorosamente " Grazie, Kim! Non mi aspettavo
tutta questa accoglienza, ma non parlare troppo presto...voglio esserne
sicura al cento per cento! " risposi " Si, come no Ness...non mi dire
che non te ne sei ancora accorta! " disse Leah esasperata " Certo che
sì...ma sai come sono fatta! Non sono pratica di queste
cose..perciò voglio avere accanto delle esperte come voi!
Ricordatevi che siete ufficialmente, diciamo...le mie levatrici! " , "
Va bene, ragazze! A questo punto intervengo io...fate largo a colei che
possiede gli strumenti giusti!! " disse Emily facendosi largo tra la
folla e mostrando una piccola scatola che teneva stretta nella mano " E
quello che cosa sarebbe?! " chiesi incuriosita " Un test di gravidanza!
" risposero in coro tutte quante.
Entrammo in casa e mentre Rachel, Leah e Kim si accomodavano sul
divano, Emily mi accompagnò in corridoio guidandomi verso il
bagno " Era questa, allora la tua arma segreta! " dissi " Eh,
già! Per tua fortuna ne avevo ancora uno in casa, altrimenti ti
toccava andarlo a comprare al supermarket..." , " Beh...che problema
c'è?! Ci sarei andata come tutte le altre volte che vado a fare
la spesa! " , " Oh...non sai quello che dici, Ness! Cosa penserebbe la
gente, vedendo una ragazza di 17 anni che compra un test di gravidanza
da sola?! Tutta La Push lo verrebbe a sapere in un secondo e tu saresti
bersagliata dagli sguardi indagatori di vecchi scorbutici! Non è
una bella esperienza, credimi! " , " Sembra che tu l'abbia vissuta in
prima persona! " , " No, ma ho visto altre ragazze come te fare un
tentativo del genere e qui ce ne sono molte nella tua condizione da
quando sono aumentati i licantropi..ovviamente solo chi fa parte della
tribù e del Consiglio è a conoscenza della verità!
" , " Cioè che l'imprinting è aumentato e di conseguenza
ci sono molte ragazze incinte, giusto? " , " Esatto...diventa sempre
più difficile tenere nascosto il segreto...quelli che non ne
sono a conoscenza, danno la colpa all'imprudenza dei giovani...ma
adesso basta chiacchere! Coraggio, segui le istruzioni e fai il tuo
test...noi ti aspetteremo qui fuori! Buona fortuna! " disse porgendomi
la scatola che afferrai.
Presi fiato e subito entrai in bagno,
chiudendomi la porta alle spalle e girando la chiave nella toppa. Avevo
bisogno di parecchio tempo e volevo crearmi uno spazio e un momento
tutto mio, fuori da sguardi indiscreti. Mi avvicinai al lavandino e
scartai l'involucro di carta dal quale fuoriuscì un bastoncino
di plastica simile ad una penna che aveva nel mezzo un display grigio.
Aprì il foglietto allegato e lessi con attenzione le istruzioni
che recitavano " Stappare la punta
di plastica del test- utilizzare la linguetta superiore bagnandola
nell'urina- dopo circa tre minuti apparirà sul display la
scritta INCINTA o NON INCINTA " e poi lessi le avvertenze " Attenzione: utilizzare solo in caso di ciclo mancato"
. Ciclo mancato! Trasalì a quelle parole: avevo tralasciato un
piccolo dettaglio. Contai sulle dita i giorni in cui avrei dovuto avere
le mestruazioni e mi accorsi che oggi era proprio il giorno in cui si
sarebbero dovute verificare. E invece niente, nessun segnale! Questa fu
la seconda conferma a ciò che sospettavo e la verità
cominciava a farsi sentire.
Tolsi il tappo che ricopriva il test e lo utilizzai secondo le
istruzioni. Poi mi sedetti sul bordo della vasca e aspettai con
impazienza. I minuti trascorrevano con lentezza e sembrava che la mia
tensione stesse aumentando fino a schiacciarmi. Presto avrei saputo che
tutto ciò in cui credevo e che avevo sempre pensato, sarebbe
stato chiaro e limpido sotto i miei occhi e non avrei più
dubitato di nulla. Sentivo l'ansia e la tensione crescere dentro di me
come macigni e soprattutto cominciai a tremare: avevo i nervi a fior di
pelle.
Poi all'improvviso un sonoro beep mi fece trasalire e, trattenendo il
fiato, tolsi la mano dal display che avevo nascosto, per paura di
venire a conoscenza della verità in un lampo e permisi a me
stessa di ritrovarmi faccia a faccia con la realtà. Con
trepidazione lessi la scritta che recitava "INCINTA" e di colpo mi alzai dal bordo della vasca, emettendo un piccolo grido di gioia.
Quasi stavo andando in iperventilazione e non riuscivo a smettere di
piangere lacrime di felicità. Sentì Emily correre verso
il bagno e bussare " Nessie?! Tutto bene? " chiese. Cercai di
riprendere coscienza di me stessa e risposi " Si, tutto bene! Anzi
più che bene! " cercai di parlare, controllando il respiro che
ormai era completamente alterato. Mi stavo agitando troppo e sentivo il
mio corpo fremere dall'emozione. Cercai di calmarmi, ma d'un tratto mi
assalì una forte nausea e corsi a vomitare nel wc. Cavolo, tutto
questo non faceva bene al bambino! Dovevo stare tranquilla, ma il mio
corpo non la smetteva di agitarsi! Era tutto così bello e
così nuovo per me che non riuscivo a capacitarmi di quello che
mi stava accadendo. La conferma dei miei sospetti mi aveva provocato
un'ondata di emozioni che avevano scombussolato il mio equilibrio
fisico già molto precario, in quei giorni. L'unica cosa che
riuscì a rilassarmi, fu l'immagine del viso sorridente di Jake
nella mia mente: pensai all'immensa gioia che gli avrei procurato
dandogli la lieta notizia. Questo era tutto per me ed era ciò
che volevo per lui: lo avrei reso padre e gli avrei donato tutto il mio
amore con questo bambino!
I conati finirono dopo circa cinque minuti e a questo punto mi
sentì molto debilitata. Mi accorsi che Emily stava bussando alla
porta del bagno con insistenza ed evidentemente la stavo facendo
preoccupare , perché era passato molto tempo da quando le avevo
parlato , la prima volta dopo il test.
" Ness...Ness..rispondi! Che ti succede...per l'amor del cielo apri
questa porta! Sono più di venti minuti che sei lì
dentro...per favore! ". Mi rialzai dal pavimento e mi sentì la
fronte scottare, perciò mi appoggiai al muro freddo prima di
aprire la porta ad un' esterrefatta Emily " Stai bene? Come va? Santo
cielo, Ness...sembri uno straccio! Guarda in che stato sei ridotta!
Vieni andiamo a stenderci sul divano, ti accompagno! ". Senza
rispondere, mi lasciai guidare dalle sue braccia fino al salotto dove
ci sedemmo insieme , di fronte alle altre ragazze che ci guardavano con
intensa trepidazione e attesa. " Allora?! Qual'è l'esito? Si
può sapere?" chiese in modo scorbutico Leah che si beccò
un'occhiataccia da Emily. Risposi a fatica " Sono incinta, ragazze! "
abbozzai un sorriso e quasi gli occhi mi si chiusero per la stanchezza
" Che bella notizia! Non avevamo dubbi! Oh, Ness...come sono contenta
per te! Presto diventerò zia, anzi diventeremo tutte zie! "
disse Rachel, abbracciandomi . Poi mi toccò la fronte con una
mano " Caspita...stai andando a fuoco, meglio che ti sdrai...vuoi che
ti prepari qualcosa per rimetterti in sesto? Sai, prima che arrivi
Jake...così non ti vedrà a pezzi! " chiese con aria
premurosa " Certo, Rachel...grazie! Jake mi aveva preparato una tisana
con un rimedio Quileute...è tutto in cucina, serviti pure! "
risposi , sbadigliando " Oh, certo! Quella che prendeva nostro
padre...come dimenticarla! Eh, bravo il mio fratellone! E' proprio un
uomo da sposare! " disse Rachel ridendo. Poi si avviò in cucina
e cominciò a preparare l'infuso. Emily mi fece spazio e io mi
sdraiai sul divano di fronte a lei, coprendomi con la trapunta. Kim e
Leah si sistemarono sulle poltrone posizionate sulla'altro lato del
salotto. " A proposito di sposare...giusto tre giorni fa mi sono
fidanzata con Jake! " dissi mostrando la mia mano sinistra sulla quale
riluceva l'anello azzurro " Wow...è bellissimo! Che regalo
carino e tenero! " disse Kim avvicinandosi e ammirando il piccolo
gioiello " Però! Deve essere costato una fortuna a Jake! " disse
Emily " No...in realtà questo anello apparteneva a sua
madre..lui me lo ha voluto donare, per rendere ancora più
speciale il nostro legame.." , " E' stato un gesto veramente nobile da
parte sua! Jake è un ragazzo d'oro! " , " Se non sono
indiscreta...avete già fissato la data delle nozze? " chiese Kim
incuriosita " No...dobbiamo ancora deciderlo, ma prima c'è una
notizia più importante che gli devo dire...questo sarà il
massimo per lui! " dissi indicando la mia pancia " Si, esatto
Ness...così durante le ronde continuerà a martellarci con
i suoi pensieri! Non sai quanto fosse fastidioso prima che vi
fidanzaste! " disse Leah esasperata " E posso sapere che cosa vi
gridava nella testa? O questi sono segreti che non si possono svelare?
" chiesi " Oh...beh...cose tipo: la mia Nessie presto sarà mia o
l'anello non devo perderlo o voglio fare l'amore con lei...in
continuazione! Cosa darei per annullare questi poteri! Ti giuro che mi
scoppiava la testa! " rispose infastidita " Mi dispiace,
Leah...ma posso insegnarti un trucco per distogliere dalla tua mente
quei pensieri..vieni, avvicinati..". Leah si avvicinò al divano
un pò titubante, ma subitò le misi la mano sulla guancia
e le trasmisi il tramonto sulla spiaggia di First Beach. Il suo viso si
distese in una espressione pacifica e serena, poi dopo due minuti
riaprì gli occhi mentre allontanavo la mia mano " Ricordati
sempre questa immagine, quando non vuoi che certi pensieri ti sfiorino
e vedrai che ti sentirai meglio! " le sorrisi e lei mi abbracciò
inaspettatamente " Grazie, Ness...sei una grande amica! E' una bella
idea..vedrò di trasmetterla anche a Seth! ".
Rachel spuntò alle nostre spalle con una tazza fumante di tisana
poggiata sopra un piattino, per fare in modo che non mi scottassi
" Ecco qui! Una bella tazza calda per Nessie, subito pronta! " , "
Grazie mille, Rachel!" presi la tazza e cominciai a bere a piccoli
sorsi. " Mi raccomando, Ness..dovrai stare a riposo per qualche giorno
e non fare sforzi, dovrai tenere controllata la tua temperatura
corporea e stare tranquilla quando ti vengono gli sbalzi di calore e
poi se ti viene ancora la nausea, dovrai bere la tisana
calmante...vedrai che in una settimana ti sentirai meglio e
riacquisterai le forze! Il tuo organismo ha bisogno di stabilizzarsi e
i tuoi ormoni sono in cambiamento, ma presto ritornerai come prima! La
gravidanza sotto l'effetto del gene del licantropo è la
più bella che esista...diventerai ancora più splendida e
attraente! " spiegò Emily " Wow...sul serio? Perfetto! Non vedo
l'ora di provarla! Comunque volevo ringraziarvi ragazze...non sò
cosa farei senza di voi! Grazie per il vostro aiuto! " , " Di niente,
cara...per qualsiai cosa chiamaci pure! Ora togliamo il
disturbo..sarà meglio lasciarti riposare...non ti dispiace se
metto al corrente il Consiglio degli Anziani della notizia? " mi chiese
" No, niente affatto...anzi, mi faresti un grande favore, Emily! Almeno
si metteranno l'anima in pace! " risposi " Certo, ben detto! Allora a
presto, Nessie e stammi bene! " mi abbracciò e ricevetti a turno
i saluti e gli abbracci delle altre.
Poi le vidi uscire e chiudersi la porta alle spalle. Rimasi sola in
casa a contemplare il caminetto acceso: un nuovo inizio stava per avere
luogo ed ero al settimo cielo. Molti ci avevano predetto che saremmo
presto diventati genitori, ma non mi sarei mai aspettata che rimanessi
incinta così in fretta. Nonostante tutto, eravamo entrambi
pronti per affrontare quella nuova avventura insieme e questo era
ciò che avevamo sempre sperato e desiderato.
Accarezzai il mio ventre e percepì il battere frenetico del suo
cuore " Il mio cucciolo! " sussurrai sorridendo. Finì di bere la
mia tisana, poi mi sdraiai completamente sul divano e aspettai l'arrivo
di Jake. Senza accorgermene, mi addormentai facilmente. Scivolai nel
sonno pacifico e rimasi così: con la mano appoggiata sulla
pancia come per accogliere e proteggere la vita che avevo dentro me.
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Capitolo 16 *** NOTIZIA DI FELICITA' ***
16° CAPITOLO
Nella mia mente sentivo un ronzio che continuava ad aumentare con i
minuti che passavano. Riaprì gli occhi e ritornai alla
realtà, abbandonando il mio dormiveglia. Con una mano cercai di
riprendere coscienza, sfregandomi il viso per cancellare la
sonnolenza e mi accorsi che il rumore, che poco fa mi aveva
infastidito, altro non era che il rombo della moto di Jake.
Finalmente era arrivato! Sembrava che fossero passati secoli da quando
ci eravamo salutati quella mattina e ormai adesso il sole stava
tramontando, colorando il cielo di rosso vivo.
Mi alzai dal divano, facendo attenzione ad ogni mio piccolo movimento e
sforzandomi il meno possibile , per evitare di avere ancora la nausea.
Istintivamente mi portai una mano al basso ventre come per proteggere
la piccola vita che cresceva dentro me
e mi avviai alla porta spalancandola con velocità. Non appena
lo vidi, il mio cuore sussultò di gioia: i raggi del sole
facevano risplendere la sua pelle bronzea che era simile al colore
dell'oro. E la sua maglietta nera a mezze maniche aderente risaltava i
suoi possenti bicipiti. Un fremito percorse la mia schiena: mi sentivo
eccitata alla sua vista e volevo
sentire le sue carezze e i suoi abbracci, perciò non esitai
neanche per un'istante. Corsi a perdifiato verso di lui,
scendendo dagli scalini della veranda in un batter d'occhio. Più
mi avvicinavo alla meta e più percepivo il crescere delle mie
emozioni: il mio cuore batteva forte e nella mia mente risuonava la
verità che , di lì a poco, gli avrei rivelato.
Appena lo raggiunsi, mi fiondai subito tra le sue braccia,
circondadogli il
collo e avvinghiandomi a lui con tutto l'amore che potevo
trasmettergli. A sua volta, Jake rispose al mio abbraccio, attirandomi
a
sè con le sue grandi mani che si poggiarono sulla mia schiena,
mentre affondava il viso nei miei capelli inspirandone il profumo "
Ehi..che accoglienza calorosa, amore! " mormorò " Mi sei
mancato
tantissimo! Sono contenta di rivederti! Meno male che sei tornato
presto oggi! " Jake si
allontanò di un centimetro dal mio corpo e,
accarezzandomi la schiena, poggiò la sua fronte sulla mia "
Già...non ero tranquillo sapendo che tu non stavi bene.."
disse " Oh, Jake...mi dispiace di averti fatto preoccupare..oggi
però sto molto meglio! " gli sorrisi accarezzandogli il viso "
Infatti sei diversa dal solito...Che cosa è
successo? " chiese, studiando
l'espressione del mio viso , incuriosito. Mi persi nei suoi occhi
profondi e subito i nostri sguardi si incatenarono, mostrando attesa
per quello che stava per accadere " C'è una cosa meravigliosa
che
devo dirti,
Jake..." lo vidi trattenere il respiro e avvertì la tensione nei
suoi muscoli che subito si irrigidirono: forse aveva intuito quello che
gli stavo per rivelare ? Si era accorto del mio cambiamento e
sicuramente anche lui era molto vicino alla verità.
Così, per cancellare ogni suo dubbio, gli presi la mano sinistra che guidai lentamente dalla mia
schiena
fino al mio basso ventre dove la tenni appoggiata per molto
tempo. In questo modo sapevo che, con i suoi sensi sviluppati,
avrebbe subito sentito il battito
cardiaco di nostro figlio.
Infatti dopo un'attimo, lo vidi sobbalzare stupito, guardandomi con
occhi pieni di incredulità " Non ci posso credere, Ness! E'
impossibile! Sono passati solo due giorni! " . Gli accarezzai il viso e
sussurrai " Lo sò, è incredibile....ma sono incinta,
Jake...Presto avremo un bambino! ".
Rimase senza parole quando venne a conoscenza della grande notizia e subito
mi
sorrise pieno di gioia. I suoi occhi divennero lucidi per l'emozione e
le sue mani si posarono entrambe sul mio ventre " Oh, Ness! E' una
notizia stupenda...diventerò padre! Sono così felice !
Sapevo che sarebbe successo subito! Ti amo da morire..." mi
strinse a
sè e mi baciò con
intensità, provocandomi brividi per tutto il corpo. Poi mi
stampò
dei piccoli baci sulle labbra, mentre io gli accarezzavo i capelli. La sua bocca scese sul mio
collo, lasciando una scia infuocata sulla mia pelle. Tutto il suo amore
e il suo entusiasmo mi stavano facendo sentire speciale e
straordinaria. Ed era bellissimo non vederlo soffrire. Poi, d'un
tratto, Jake mi colse di sorpresa compiendo un gesto molto
dolce: si mise in ginocchio di fronte a me e, alzandomi la maglietta,
mi baciò il ventre sfiorando la mia pelle con la punta del naso " Ciao, piccolino! Ti voglio bene, cucciolo mio! " disse
sussurrando.
Era il meglio che potessi ricevere: un affetto incondizionato che
faceva palpitare ogni cellula del mio corpo e una scarica di
positività mi attraversò l'anima. Era come
se tutto ciò che fino a quel momento avevo immaginato nella mia
mente, prendesse vita. I miei sogni si stavano avverando. E a quel
punto non ce la feci a trattenermi. Dovevo dare sfogo a quello che
sentivo e far esplodere le mie emozioni che erano molto potenti.
Cominciai a piangere per
la felicità, singhiozzando. Jake si alzò e mi prese il
viso tra le
mani " Ehi..non volevo farti piangere...mi dispiace.." disse con
aria mortificata, "
No...scusami...questo proprio non me l'aspettavo...sei stato
così dolce e affettuoso! Tutto quello che desidero è
vederti felice, Jake..." risposi mentre piccole lacrime mi bagnavano il
viso: non riuscivo a smettere
di piangere e molto probabilmente era anche colpa degli ormoni che mi
provocavano spesso sbalzi di umore. " Piccola...lo sai che per te farei
qualunque cosa e adesso che aspetti mio figlio, sei la ragazza
più preziosa che esista! Tu mi hai sempre reso felice e oggi
sono al settimo cielo, Ness...oggi è il giorno
più bello della nostra vita...e bisogna festeggiare! " disse
consolandomi, mentre mi accarezzava i capelli e mi asciugava le lacrime
con il pollice. Poi, con cautela, mi
sollevò da terra e mi prese in braccio. Come per confermare
ciò che mi aveva appena detto, ogni suo movimento era
particolarmente delicato e faceva attenzione a non usare troppa forza "
Mi sento come una bambola di porcellana...in fondo sono ancora una
mezzo vampira...sono ancora forte" dissi " Hai ragione, amore...ma
il tuo corpo è in cambiamento...diciamo che si stà
trasformando e ha bisogno di trovare la sua stabilità come
succede a noi licantropi...quindi è meglio che tu non faccia
sforzi altrimenti la salute del bambino può essere a rischio.. "
, " E' quello che mi ha detto anche Emily...dovrò stare a riposo
per almeno quattro giorni finché tutto si sarà calmato e
avrà trovato il suo equilibrio...anche se non so come
farò a resistere! Ho passato due giorni infernali e l'idea di
non stare ancora bene, mi spaventa! " , " Non preoccuparti,
vedrai che starai meglio! " Jake mi sorrise e subito mi tranquillizzai
con il suo buonumore.
Mentre Jake mi portava dentro casa, realizzai solo in quell'istante che
presto l'intera comunità Quileute sarebbe venuta a conoscenza
della notizia e soprattutto lo avrebbero saputo anche tutta la famiglia
Cullen e i miei genitori. All'improvviso trasalì: non osavo
immaginare la reazione di mio padre all'idea di diventare nonno! Il
più giovane di tutto il mondo in assoluto, persino prima di
Carlisle! Anche se mio padre aveva accettato Jake come il mio ragazzo
quasi un mese fa, qualcosa mi diceva che in questo caso sarebbe stato
diverso. Ero più che sicura che si sarebbe arrabbiato con lui o
che peggio gli avrebbe fatto del male: lui era troppo legato alle sue
regole "antidiluviane" ( come le chiamava mia madre) e per di
più mi ricordavo perfettamente il suo
sguardo truce , quando io e Jake avevamo deciso di andare a vivere
insieme. Mio padre non mi aveva imposto nessun divieto riguardo al fare
l'amore prima del matrimonio perché sapeva che avrei rifiutato
completamente e anche perché mia madre lo aveva persuaso a
lasciar perdere. Ma adesso la situazione lo avrebbe spinto a fare delle
sciocchezze e mia
madre non sarebbe riuscita ad evitare il peggio.
Allontanai dalla mente i cattivi pensieri, sperando in cuor mio che non
ci sarebbero state brutte conseguenze per entrambi e mi aggrappai
ancora più stretta a Jake godendo di questo meraviglioso
contatto con il suo corpo caldo che mi rilassava sempre.
JACOB
Ero come sulle nuvole. Tutto ciò che mi circondava non aveva
nessuna importanza. Persino i miei problemi e i ricordi più
dolorosi che offuscavano la mia memoria, erano svaniti nel nulla. E mi
sentivo rinascere! L'unica ragione che mi teneva ancorato alla
realtà, era il fatto che avevo tra le mie braccia la mia
famiglia che avrei protetto incessantemente da ogni pericolo. Ma la
cosa ancora più straordinaria era che il mio amore per Nessie si
era triplicato ancora di più e amavo allo stesso modo la vita
che cresceva dentro di lei e che insieme avevamo generato. Avvertivo
sulle mie spalle una grande responsabilità: avrei fatto il
possibile perché lei e mio figlio potessero stare bene e al
sicuro! Nessuno avrebbe fatto loro del male.
Ero felice e avevo provato un'immensa gioia nel sentire il battito del
cuore di mio figlio: era come se avessi stabilito un contatto con lui e
ringraziai la mia natura di licantropo per quel dono stupendo.
Mentre portavo Nessie dentro casa e la facevo sedere sul divano vicino
a me, un dubbio mi sorse nella mente. Corrugai la fronte e mi persi nei
pensieri. Dopo circa due minuti, sentì la mano di Nessie
accarezzarmi i capelli " Che c'è, Jake? " mi chiese con voce
preoccupata. Distolsi l'attenzione da ciò che stavo pensando e
rivolsi lo sguardo verso di lei " Come è possibile che tu sia
rimasta incinta così presto? Abbiamo fatto l'amore solo due
giorni fa e di solito ci vuole una settimana prima che ciò
avvenga...e il tuo ventre è molto caldo! " chiesi incuriosito.
Nessie mi posò una mano sulla guancia e senza proferire parola,
mi trasmise tutta la conversazione che lei ed Emily avevano avuto
quella mattina. Quando riaprì gli occhi vidi che Nessie mi stava
sorridendo " Beh...questo non rientra certo nella normalità! Non
pensavo che potesse accadere...in fondo noi due siamo speciali! " , "
Puoi dirlo forte, Jake...la mia gravidanza però sarà come
le altre, anche se avrò spesso sbalzi di temperatura per la
crescita del bambino...è il tuo gene da licantropo che
influisce.." , " Quindi nostro figlio sarà un mutaforma anche
lui! Fantastico! " dissi entusiasta " Già...come potrebbe darsi
che non lo sarà..e poi non sappiamo ancora se è maschio o
femmina! " , " A me importa che sia sano...poi il resto non conta! "
dissi avvicinandomi al suo ventre sul quale poggiai l'orecchio sinistro
per ascoltare il ritmo del suo battico cardiaco: era molto frenetico e
sembrava che lì dentro ci fossero mille farfalle che sbattevano
le ali. Il suono era forte e distinguevo con precisione il tum tum martellante che era come musica per me.
" E' il regalo più bello che potessi farmi, Ness...è
bellissimo sentirlo vivere! " , " Oh, Jake...è quello che ti
meriti...solo una vita felice, nient'altro! Ma anche io ti devo
ringraziare, perché la mia vita ha senso solo se ci sei tu e la
vita che ho in grembo è parte di quello che sei! Dentro di me ho
una parte della tua anima! ". Fui incantato dalle sue parole e
realizzai in quell'istante che questo era da sempre il nostro destino:
eravamo fatti per stare insieme e dalla nostra unione sarebbe nato
tutto ciò per cui avevamo sempre lottato. Niente e nessuno ce lo
avrebbe portato via.
Rimasi per molto tempo ad ascoltare il mio piccolo che fremeva
energicamente. Nessie mi accarezzava i capelli ed entrambi eravamo in
piena serenità. D'un tratto sentì il suo ventre
incendiarsi al massimo e allontanai il mio viso dalla sua pelle,
temendo di averle fatto del male " Jake...non è niente...adesso
passa, tranquillo" disse Nessie con agitazione " E' la prima volta che
ti capita, vero? " , " Si..credo che sia il gene...cavolo stò
andando a fuoco! Ma come fate voi licantropi a sopportare questo
calore?! " chiese esasperata. Nessie stava ormai sudando, perciò
andai in cucina a prendere un pò di ghiaccio per alleviare la
sua sofferenza " Ecco, tieni...dovresti riuscire a sopportare meglio
così ! " dissi , porgendole qualche cubetto avvolto da uno
straccio di
cotone che subito mise sulle fronte e poi sul collo " Grazie,
Jake...spero solo che non duri molto! " disse con il respiro
affannato. Mentre le asciugavo il sudore con un lenzuolo che avevo
preso dal guardaroba, Nessie mi guardava con occhi preoccupati "
Ehi...non sono spaventato...è solo che non voglio che tu stia
ancora male.." spiegai " Dobbiamo solo avere pazienza...ma
c'è anche
qualcos'altro che mi tormenta..Ho paura che mio padre faccia delle
stupidaggini quando lo verrà a sapere..." , " Riusciremo a farlo
ragionare e poi dovrà vedersela con me! Le sue stupide regole
non mi interessano e poi ci sarà anche tua madre ad aiutarci.."
, " Jake, non credo che stavolta mia madre possa fare qualcosa...mio
padre non vorrà ascoltare nemmeno lei! Lui è troppo
rigido riguardo a queste cose ! " , " E allora dovrà
ascoltarmi per forza! Siete la mia famiglia, non gli permetterò
di rovinare la nostra felicità! Anche se questo vorrà
dire battersi con lui! " mi arrabbiai e il nervoso mi scosse in
piccoli tremori " Jake, no...ti prego! Non sopporterei di veder
combattere e litigare tra loro gli uomini più importanti della
mia vita, soprattutto se qui c'è in gioco la tua
incolumità ! " ; le presi il viso tra le mani per
tranquillizzarla " Non vi porterà via da me! Ti prometto che
farò il possibile per proteggervi ! " dissi risoluto e Nessie
annuì con il capo. Poi ci abbracciammo e lei affondò il
suo viso nell'incavo del mio collo. " Almeno non ci dovremmo
preoccupare del Consiglio degli Anziani! Ho saputo che Emily li ha
informati e adesso ci lasceranno in pace per un pò...penso che
non ci daranno più fastidio fino al giorno del parto.." dissi " Un
'ostacolo in meno da affrontare" , " Si, amore...l'unico
problema rimane Edward, ma adesso andiamo a dormire! Domani penseremo a
cosa fare.." .
Il calore del suo corpo era tornato alla normalità,
perciò la presi per mano e la aiutai ad alzarsi dal divano. Poi
con un gesto rapido, passai il mio braccio intorno alla sua vita per
sostenerla e la guidai verso la camera da letto dove la feci sdraiare
sul morbido materasso. Le slacciai i jeans e li sfilai facendoli
scivolare sulle sue gambe. Nessie si mise seduta di fronte a me e mi
circondò il collo con le braccia, avvicinandosi al mio orecchio
" Jake...ho voglia di te! Facciamo l'amore..." mi sussurrò in
modo seducente. Rimasi spiazzato da tanta audacia e mi accorsi che
lei era diventata incredibilmente attraente. Il suo corpo sprizzava
elettricità da tutti i pori e sicuramente questo era l'effetto
che i suoi ormoni producevano su di lei. Ma non ero sicuro di poterla
soddisfare. Lei era lì che mi cercava e mi voleva, ma io mi
rifiutavo di assecondarla: non potevo rischiare che lei perdesse nostro
figlio per colpa mia. " Jacob...che ti prende? Ho detto qualcosa di
sbagliato? " mi chiese disorientata " No, amore...è tutto a
posto...ho solo paura di fare del male al bambino...la mia forza
potrebbe rovinare la sua salute e non voglio che questo accada! E'
meglio aspettare finché non starai del tutto bene..." , " Mi
dispiace...sono stata troppo impulsiva! Non sò che mi prende a
volte, passo da un'eccesso ad un'altro! Non vedo l'ora che il mio corpo
trovi un suo equilibrio! " disse esasperata " Non fa niente, Ness...ti
capisco! Anche io ero del tutto instabile quando mi stavo per
trasformare per la prima volta..." le sorrisi e riuscì a
tranquillizzarla con le mie carezze. Poi Nessie si vestì con la
tuta e si mise sotto le coperte, mentre io mi sdraiavo accanto a lei
circondandola con le mie braccia e avvicinandola al mio corpo. Inspirai
il suo profumo di fragola e vaniglia e presto mi addormentai al suo
fianco piombando in un mondo ricco di calma e serenità.
RENESMEE
Averlo lì accanto a me era meraviglioso. Mi sentivo al sicuro
con lui e sapevo che mi avrebbe protetta da qualsiasi minaccia, persino
da mio padre. La mia preoccupazione era svanita grazie alle sue parole
e non avevo più paura. Avremmo affrontato tutto con fiducia e
tenacia perché entrambi adesso eravamo ancora più uniti.
La notte trascorreva in modo pacifico, finché improvvisamente mi
svegliai di colpo. Ero tutta sudata e la mia temperatura corporea era
molto elevata. Stavo letteralmente incendiando e questa volta mi
sentivo anche molto debole. Mi alzai dal letto, cercando di non
svegliare Jacob. Il suo braccio scivolò sulle coperte,
abbandonando il mio fianco. Mi diressi verso la cucina e aprì il
freezer per prendere qualche cubetto di ghiaccio che strofinai sulla
mia fronte. Con mia immensa sorpresa, il ghiaccio si sciolse bagnandomi
completamente " Accidenti! " imprecai mentre mi asciugavo il viso con
uno strofinaccio. Il calore non accennava a diminuire e ad un certo
punto le mie gambe divennero molli. La mia vista si offuscò e in
un attimo caddi sul pavimento priva di sensi. Sentivo dei passi correre
nella mia direzione, poi non percepì più niente, cadendo
nel buio totale.
JACOB
Allungai il braccio nel letto per cercarla, ma mi accorsi che lei non
era lì vicino a me. Avvertì solo che le coperte erano
accaldate. Allarmato mi alzai velocemente e attraversai il corridoio
diretto in cucina. Trovai Nessie distesa sul pavimento, svenuta e
piccoli cubetti di ghiaccio si stavano sciogliendo vicino al suo
braccio sinistro. Spaventato mi inginocchiai vicino a lei e le sollevai
la testa " Nessie...ti prego rispondi! Ness, amore..." la chiamai
invano. Non accennava a svegliarsi, perciò la portai in braccio
verso il divano dove la posai con estrema cautela e delicatezza. Le
toccai la fronte e sobbalzai per l'incredibile temperatura che la sua
pelle emanava: come minimo doveva sfiorare quasi i 40° e se la
febbre si fosse alzata, per lei sarebbe stato insopportabile e avrebbe
sofferto tanto. Lei non era un licantropo e non poteva tollerare un
simile calore. Cercai ancora di svegliarla ma senza alcun risultato e a
quel punto il panico mi assalì: che fosse entrata in coma o in
una specie di trance? Non potevo aspettare ancora, perciò presi
le chiavi della Chevrolet rossa e portando tra le braccia Nessie,
decisi di andare a casa Cullen per chiedere aiuto a Carlisle: lui
avrebbe saputo cosa fare e grazie alle sue strumentazioni mediche
sarebbe riuscito a risolvere il problema. Aprì lo sportello del
pick up e misi Nessie sul sedile di fianco al posto di guida,
coprendola con una coperta, poi avviai il motore e partì verso
Forks.
Eravamo a metà strada quando d'un tratto Nessie cominciò
a delirare, sussurrando il mio nome. Le circondai le spalle con un
braccio e mi accorsi che scottava tremendamente. Aumentai l'andatura e
la velocità del pick up , provocando le proteste del motore che
faticava a mantenere il ritmo, ma non mi importava: dovevo raggiungere
Forks il più presto possibile o ci sarebbero state brutte
conseguenze.
Ormai Nessie aveva il respiro affannato e proprio quando il panico mi
stava per assalire, scorsi la piccola via sterrata che portava a casa
Cullen. Tirai un sospiro di sollievo e mi addentrai nella fitta
foresta. Raggiunsi lo spiazzo di fronte all'enorme edificio dei
succhiasangue e spensi il motore. Subito la porta di casa si
aprì e vidi Bella correre nella mia direzione, mentre riuscivo a
scorgere Edward dietro alla finestra, che mi fissava con uno sguardo
assassino.
Ops...doveva aver sentito i miei pensieri: ero troppo preoccupato per
non pensare a quello che stava accadendo.
" Jacob...che cosa è
successo? Renesmee stà bene? " chiese Bella allarmata " No...per
niente! Ho bisogno del vostro aiuto...non c'è tempo da perdere!
" risposi " Certo...vieni, Carlisle è in casa...". Presi tra le
braccia Nessie, mentre Bella mi aiutava a districare la coperta che la
avvolgeva. Sentì la sua mano fredda come il marmo sfiorare la
mia pelle e piccoli brividi percorsero la mia spina dorsale: odiavo
letteralmente quella sensazione, ma non ci feci troppo caso intento
com'ero a proteggere Nessie. Bella mi precedette sugli scalini e
spalancò la porta, guidandomi al piano superiore verso lo studio
di Carlisle che in un'attimo ci raggiunse e ci fece cenno di entrare.
Avevo visto Edward di sfuggita, con la coda dell'occhio e avevo pensato
che mi avrebbe assalito in un colpo, invece era rimasto completamente
immobile al suo posto, senza dare segno di irrequietezza e fissandomi
sempre in modo minaccioso. Era meglio così...adesso avevo altro
di cui preoccuparmi!
Entrammo nello studio e posai Nessie sul lettino bianco delle visite:
mi sembrava di rivivere i momenti in cui, sette anni fa, Carlisle
la sottoponeva a continui accertamenti e se fosse stata sveglia e
cosciente, non avrebbe tollerato un simile trattamento. Sapevo quanto
le infastidivano questi controlli. Carlisle le misurò subito la
febbre " 40 gradi! Renesmee non ha mai avuto la febbre e quindi devo
dedurre che sia in uno stato particolare, giusto Jacob? " mi chiese "
Si...Nessie aspetta un bambino...l'ho saputo oggi..." dissi
visibilmente scosso e preoccupato: tutto questo era colpa mia e ogni
minuto che passava mi provocava un dolore immenso. Carlisle si accorse
della mia espressione tesa e poggiandomi una mano sulla spalla,
cercò di tranquillizzarmi: non avevo mai gradito il contatto con
la pelle dura e fredda dei succhiasangue, ma con lui mi sentivo a mio
agio e sapevo che potevo fidarmi. " Non preoccuparti...è normale
che la sua temperatura sia così alta...conosco le
caratteristiche di voi licantropi e questo è ciò che crea
la vostra natura! Il bambino stà crescendo e scommetto che i
suoi ormoni non si sono ancora stabilizzati...ma vedrai che tra poco
Renesmee si sveglierà e starà già
meglio..sarà anche più forte di prima! Ora vai di sotto e
riposati un pò...a lei ci penso io! " disse dandomi piccole
pacche sulla spalla. Il nodo che mi serrava lo stomaco si sciolse a
poco a poco. Guardai il viso di Nessie imperlato di sudore e realizzai
che in fondo non c'era nulla da temere, perché era in buone
mani. Mormorai a Carlisle un " Grazie! " e uscì dallo studio
seguito da Bella che in un attimo mi bloccò, prendendomi per il
braccio. Trasalì: accidenti , ormai doveva sapere che non
tolleravo il freddo della sua pelle! " Scusa..." mi sussurrò , quando vide la
mia espressione infastidita " Non fa niente...mi dispiace di essere
piombato qui senza preavviso.." , " Ma che dici?! Lo sai che per voi ci
saremo sempre...comunque avevo già intuito che mia figlia fosse incinta e sono
così felice...certo non felice di diventare la più
giovane nonna del mondo, ma finalmente anche tu , Jake, avrai una famiglia
tutta tua ! Congratulazioni ! " mi sorrise e il suo viso si accese di
gioia " Grazie, Bella...il mio istinto mi dice che Edward non la pensi
allo stesso modo! " , " Oh..non farci caso! Vedrai che riuscirò
a farlo ragionare...lo sai com'è! Lui e le sue regole! " disse
esasperata " Ti ringrazio, ma questa volta non credo che ci
riuscirai..dovrò vedermela da solo! Ha sentito i miei pensieri e
il suo sguardo non promette nulla di buono! Quindi lascia fare a
me...non ho paura! " , " Jake..." Bella cercò di dissuadermi, ma
mi ero già fiondato per le scale, diretto al piano terra dove
trovai Edward concentrato a guardare fuori dalla finestra, dandomi le
spalle. Per un attimo, aspettai che si voltasse , ma poi non
resistetti più. La rabbia mi stava divorando e piccoli tremori mi
scuotevano le mani: voleva decidersi a parlare oppure mi avrebbe
ignorato per tutta la sera ?!
" Ehi...posso anche andarmene a dormire di
sopra se non vuoi affrontarmi, ma non me ne starò qui impalato
ad aspettarti! " sbottai. Sentì Bella irrigidirsi alla mia
provocazione: la tensione era molto palapabile nell'aria e la si poteva
percepire chiaramente. A quel punto, quando le mie speranze si stavano
affievolendo, Edward finalmente si rivolse a me, girando il capo nella
mia direzione e lanciandomi occhiate di fuoco " Per me puoi anche
andare all'inferno, Jacob! Non osare mai più rivolgerti a me in
quel modo! ". Mi avvicinai minacciosamente " Ah, sì?! Altrimenti
che fai...cercherai di staccarmi la testa a morsi ?! Sappi che tua
figlia non riuscirà a vivere senza di me! " , " Io mi fidavo di
te, Jacob! Speravi che potessi permetterti di fare qualsiasi cosa con
lei una volta che foste andati a vivere insieme ?! Non avevi alcun
diritto di metterla incinta ! Ti rendi conto di quello che hai fatto ?! "
, " Si, me ne rendo conto Edward e per tua informazione io ho tutti i
sacrosanti diritti per poterla amare come si deve! Sbaglio o sei stato
tu a dire di vivere la nostra vita e di non imporci regole?! Mettitelo
bene in testa: io e Renesmee siamo insieme e siamo legati per
l'eternità! Non metterti contro di noi o ci saranno brutte
conseguenze! Per la cronaca...io e Ness siamo fidanzati e presto ci
sposeremo: è questo quello che vuoi, vero? Beh, non le ho
chiesto di sposarmi per compiacerti ! L'ho fatto solo per noi due e per
la nostra vita insieme! " con queste parole, riuscì ad
ammutolirlo una volta per tutte e con passo deciso mi avviai al piano
superiore per assistere Nessie. Passai accanto a Bella che mi
mormorò " Wow...che bel discorso! Grande, Jake! " sorrisi
divertito e lasciai quella triste atmosfera.
Avevo sperato che inveisse contro di me e che mi combattesse, ma la sua
reazione mi aveva deluso. Se mi avesse assalito, almeno avrei potuto
sfogare la mia rabba come si deve, ma Nessie e Bella non sarebbero
state contente di vederci litigare e di sicuro le avrei ferite
entrambi. Era la prima volta che riuscivo farmi valere contro Edward:
quando ero innamorato di Bella, ogni mio sforzo si era rivelato
inutile. Invece adesso avevo tutte le ragioni di questo mondo per
potermi difendere. Nessie era la mia vita e nemmeno suo padre mi
avrebbe ostacolato nell'amarla: lui non doveva permettersi di rovinare
la nostra serenità. Ne avevo avuto abbastanza dei suoi discorsi
antiquati in
passato, perciò ora era giunto il momento di lasciarmi in pace e
di fare a modo mio.
Entrai nello studio e vidi che Nessie dormiva beata: nel suo braccio
destro era infilato un piccolo ago collegato ad una sottile canna che
distillava gocce di una soluzione trasparente. Sembrava che cominciasse
a stare meglio: il suo viso era di un colorito rosa pesca, mentre prima
era piuttosto pallido " La febbre è scesa del tutto, ora
stà
riposando...aveva perso parecchi sali minerali ma con questa flebo
riuscirà a recuperare..." mi spiegò Carlisle " Ma
perché era svenuta? " chiesi " La temperatura era salita di
colpo e il suo corpo non è riuscito a sopportarlo...una volta
che i suoi ormoni si saranno stabilizzati, allora non ci saranno
più problemi...domani le farò un'ecografia per capire le
condizioni del feto! Riposati, Jacob...la notte è ancora lunga!
". Annuì e dopo che Carlisle ebbe abbandonato lo studio, mi
sedetti sulla poltroncina posta di fianco al lettino e in poco tempo mi
addormentai osservando il viso rilassato di Nessie e tenendole la mano
che era calda quasi quanto la mia.
Presto si sarebbe svegliata e l'avrei rivista sorridere. Avrei fatto
qualsiasi cosa perché lei non si sentisse ancora male. Quella
notte la paura mi aveva sopraffatto e credevo quasi di impazzire. Ma
per fortuna il peggio era passato e ritornai alla mia
tranquillità, sognando che un giorno avrei stretto tra le mie
braccia il mio piccolino. Gli avrei insegnato ogni cosa e insieme
avremmo corso per la foresta, giocando. Sembrava tutto così
surreale, invece non era il frutto della mia immaginazione, ma era la
realtà. E anche Nessie me lo stava trasmettendo , grazie al suo
potere.
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Capitolo 17 *** RINASCITA ***
17° CAPITOLO
Ritornai alla luce velocemente, aprì gli occhi e mi sentì
subito rinvigorita. Sbadigliai sommessamente: sembrava che avessi
dormito per giorni interi. Mi stiracchiai, distesi le braccia e le
gambe, poi cercai di alzarmi ma realizzai solo in quell'istante che mi
trovavo sopra un lettino rialzato, simile a quello che Carlisle usava
durante le mie visite , quando ero piccola e non riuscivo neanche a
mettermi seduta: il mio braccio destro era immobilizzato da una piccola
canna collegata ad un sacchetto trasparente. Mi guardai intorno e mi
accorsi che ero veramente nello studio di mio nonno! Ma che ci facevo
lì ?! Non sopportavo quel luogo e come ci ero arrivata, proprio
non lo sapevo. Anzi, non mi ricordavo assolutamente nulla della notte
precedente: che avevo combinato?!
Il mio sguardo cadde alla mia destra , dove trovai Jake addormentato su
di una poltrona. La sua mano teneva stretta la mia. Capì che , per
l'ennesima volta, mi dovevo essere sentita male durante la notte,
infatti l'ultima cosa che ricordavo era il fresco dei cubetti di
ghiaccio che mi inondava il viso, poi il buio totale. Molto
probabilmente, Jake doveva avermi trovata svenuta sul pavimento della
cucina e , a quel punto, mi aveva portato da Carlisle. Lo osservai ,
corrugando la fronte: cavolo! Doveva aver preso un brutto spavento,
vedendomi che non mi svegliavo più! Mi sentì
terribilmente male per lui e sperai che adesso si fosse
tranquillizzato.
Gli accarezzai il palmo della mano e subito dopo, si svegliò
sbattendo le palpebre confuso. Quando mi vide sorridere, il suo viso si
illuminò " Ness, amore...meno male, ti sei svegliata! Come ti
senti? " chiese accarezzandomi il viso " Adesso molto meglio, grazie!
Direi che sono piena di energie come non lo ero mai stata! Mi sento
incredibilmente forte! " , " Sono contento! Credevo che non ti saresti
più ripresa...sembrava che fossi entrata in coma! " , "
Davvero?! Non mi ricordo niente da quando sono svenuta! Mi dispiace di
averti fatto preoccupare, Jake...spero che questa sia l'ultima volta! "
, " No...non scusarti...è vero ho preso un bello spavento, ma
per fortuna tuo nonno mi ha rassicurato e comunque adesso il peggio
è passato! Carlisle mi ha detto che oggi ti farà
un'ecografia per vedere lo stato del bambino, ma i tuoi ormoni si sono
stabilizzati! Riuscirai a sopportare gli sbalzi di temperatura
così improvvisi! " mi spiegò sorridendo " Un'ecografia?!
Oh, no ti prego...non voglio che mio nonno mi visiti! " mi lamentai
infastidita " Sarà rapida e indolore...non vuoi vedere
com'è nostro figlio? Sarà un'esperienza unica! " Jake non
stava più nella pelle: sembrava un bambino alle prese con i
regali di Natale. " Si, lo voglio vedere...va bene, in questo caso
cercherò di sopportare.." dissi rassegnata " Brava,
Ness...vedrai durerà poco, ma poi ti rimarrà come un
ricordo indelebile! ".
Jake posò una mano sul mio ventre e lo
accarezzò. Poi avvicinò il suo viso al mio e mi
baciò con ardore, leccandomi le labbra con la sua lingua dal
sapore dolce. Quanto mi erano mancati i suoi baci! Ero rimasta in
astinenza per molto tempo e adesso dovevo assolutamente recuperare. Ci
perdemmo in quel contatto stupendo e il mio cuore aumentò i suoi
battiti. Improvvisamente entrambi sobbalzammo , al suono di piccoli
colpi
insistenti alla porta. Ci staccammo e guardandoci negli occhi ci
mettemmo a ridere " Mia zia Alice...la solita guastafeste! " sussurrai
divertita " Renesmee! Guarda che ti ho sentita! Posso entrare?" chiese
"
Certo...entra pure, ormai eravamo già svegli da un pò! ".
Si aprì la porta ed entrò mia zia con un completino
niente male:
portava un cerchietto nero che risaltava i suoi capelli corti,
indossava dei leggings neri con le ballerine e portava una camicetta
grigia a mezze maniche ricamata che le arrivava fino alle ginocchia.
Era assolutamente splendida! Sembrava che volesse festeggiare qualcosa
e la risposta mi fu subito chiara. " Ecco la mia nipotina! O dovrei
dire...la futura mammina! Congratulazioni, piccola! " disse entusiasta
stringendomi in un abbraccio mozzafiato " Zia...così non riesco
a respirare! " dissi con la poca aria che avevo in gola. Jake
scattò in piedi e un ringhio gli fuoriuscì dal petto "
Ehi...fà più attenzione! " gridò. Alice si
allotanò subito da me con aria mortificata " Non c'è
bisogno di scaldarsi, cane! Non l'ho fatto apposta...scusami Renesmee a
volte dimentico di dosare la mia forza! " , " Non fa niente, succede
anche a me! Comunque non mi hai fatto male..." dissi lanciando
un'occhiata esasperata verso Jake che si limitò ad alzare le
spalle per giustificarsi: era più che normale la sua reazione.
Negli ultimi giorni Jake era diventato molto protettivo, più del
solito e questo era dovuto alla mia gravidanza. Come lupo alfa aveva il
dovere di proteggere la sua prole e ciò lo faceva diventare
molto istintivo: ad ogni minimo allarme, poteva scattare come una
scintilla.
" Va bene, piccioncini! Adesso che tu stai
meglio, che ne dici di venire di sotto con me? Ho un mucchio di cose da
farti vedere per il piccolino! " disse battendo le mani " Non dirmi che
ti sei già portata avanti con lo shopping ! Zia non dovevi! " , "
E dai ! Lo sai che voglio che tu abbia ogni cosa ! E poi stò per
diventare prozia! Fantastico, no?" , " Si, certo...assolutamente, ma
aiutami a togliermi questa cosa dal braccio prima che Carlisle venga a
visitarmi ancora! " le indicai l'ago conficcato nella vena e subito
Alice me lo tolse, tamponandomi la pelle con un batuffolo di cotone che
tenni premuto sul braccio per un pò. " Abbiamo molto tempo per
chiaccherare insieme...Carlisle non tornerà prima di
mezzogiorno...sotto ci aspettano tua madre, Esme e Rosalie! " disse
guidandomi verso le scale. Mi voltai verso Jacob " Aspetta,
Alice...può venire anche Jake? " chiesi " No, mi spiace...invito
aperto a sole donne! A proposito...Edward ti stà cercando,
Jacob...vuole parlarti..ti aspetta sul retro della casa..." al suono di
quell' affermazione, mi bloccai guardandolo allarmata " Non
preoccuparti...andrà tutto bene! Io e tuo padre ci siamo
già chiariti ieri sera e adesso vorrà scusarsi per la sua
reazione insensata! " , " Come reazione insensata! Jake, non ti
avrà per caso assalito! " , " No, non è successo niente,
amore...solo, tuo padre non era al massimo della felicità quando
ci ha visti! " mi spiegò, avvicinandosi a me e accarezzandomi i
capelli " D'accordo...chiamami se hai bisogno di aiuto..." , " Non ce
ne sarà bisogno...ieri ho avuto la meglio su di lui e
sarà così anche oggi! Te lo prometto! " lo vidi
allontanarsi e scendere al piano terra. Pregai con tutto il cuore che
mio
padre non rovinasse questo momento perfetto e che non facesse del male
a Jake. Se qualcosa fosse andato storto, lo avrei odiato per
l'eternità!
Quando raggiunsi il piano terra, vidi che tutte le donne Cullen erano
riunite intorno al tavolo bianco posto al centro del salotto, sul quale
si trovava una pila di regali incartati nei più svariati colori.
Alla vista di quello spettacolo, mi vennero le lacrime agli occhi "
Sono commossa! Non dovevate disturbarvi! " , " Oh, tesoro...siamo
così contente per te! Questo ed altro per la nostra Renesmee e
per il tuo piccolino! " disse nonna Esme che mi abbracciò e mi
accarezzò il ventre con fare materno " Vi ringrazio! E' tutto
così bello! Non sò cosa farei senza di voi! " , " Avanti
Renesmee! Vieni ad aprire i regali! " mi incitò mia madre,
mentre zia Alice mi guidava verso il tavolo imbandito di mille
sorprese. Presi il primo pacco e lo
scossi incuriosita, per capire che cosa nascondesse: mi sembrava che
all'interno ci fosse qualcosa di
morbido e la
scatola era abbastanza grande e piatta. Non appena stracciai la carta e
aprì l'involucro, i miei occhi si allargarono in un'espressione
gioiosa e il mio cuore perse un battito: mi ritrovai tra le mani una
tutina azzurra e un vestitino rosa, entrambi completi di piccole
scarpine ricamate. Quegli indumenti erano così piccoli che mi
suscitarono un' incredibile tenerezza: avrei avuto tra le braccia un
piccolo fagottino delicato e vulnerabile. Ora capivo
perfettamente che cosa doveva aver provato mia madre, il giorno della
mia nascita.
Mi commossi e alcune
lacrime mi rigarono il viso. Ero senza parole e non riuscivo a
descrivere quell'attimo
stupendo. Sentì le mani fredde e marmoree di mia madre,
accarezzarmi le spalle e così riuscì a ritrovare la voce
" Sono così emozionata! E' un regalo bellissimo, vi ringrazio! "
mi asciugai le
lacrime con il palmo della mano " Di niente, Renesmee...siamo
orgogliose di te, piccola! " mi
disse Esme , sorridendomi. Osservai a lungo i due vestitini che
stringevo
tra le mani e capì che zia Alice doveva avermi comprato i
completi sia maschili che femminili. Di conseguenza , le lanciai
un'occhiata di disapprovazione " Che c'è! Lo sò che non
stai per avere due gemelli, ma è meglio essere ben fornite ,
dato
che non sai ancora il sesso del nascituro! E poi chissà, il
resto
lo potrai utilizzare per i futuri figli! " si giustificò con la
sua aria di so tutto io
"
Brava..sempre previdente la mia zia! Comunque credo che ti
lascerò anche un'altro incarico da portare a termine e so che in
queste cose sei il massimo! " alzai la mia mano sinistra sulla quale
riluceva il mio anello di fidanzamento " Se ti dico che tra un mese io
e Jake ci sposiamo, saresti in grado di organizzarmi il matrimonio? "
le chiesi , facendo la finta ignorante " Stai scherzando?! Se sono in
grado?! Accidenti, per chi mi hai preso?...certo che preparerò
le
tue nozze! A partire da oggi se vuoi! " rispose , al settimo cielo e
risi per il suo entusiasmo: ero felice di poterla accontentare
e permetterle di fare ciò che le piaceva. " Fammi vedere
l'anello...cavolo, è stupendo! Jake dovrà aver speso un
bel pò per queste pietre! " disse Alice , prendendomi la mano e
osservando con cura i dettagli dei diamanti e dei lapislazzuli che
facevano brillare la sua pelle "
No...in realtà questo anello apparteneva a sua madre..me lo ha
voluto
donare per rendere più simbolico il nostro legame e anche
per ricordarla.." spiegai.
Tutte rimasero senza parole alla mia dichiarazione e
persino mia madre mi guardava con occhi pieni di ardore " Oh, Renesmee!
Jacob è stato così romantico...è un ragazzo
veramente speciale e sono contenta che vi stiate per sposare! Ora la
vostra eternità avrà ancora più valore! " mi disse
e mi abbracciò con affetto.
Da sopra la sua spalla incrociai lo
sguardo di Rosalie che fino a quel momento non aveva espresso la sua
opinione: aveva un' aria preoccupata come se qualcosa la
turbasse, ma una luce di felicità balenò nei suoi occhi e
mi fece capire che in fondo, anche se lei aveva da sempre rifiutato la
mia unione con Jake, era, allo stesso modo, contenta per me
perché
mi vedeva felice. " Renesmee, apri anche questo
regalo....è da parte mia e di Emmett.." disse Rosalie che mi
porse una piccola scatola: la aprì e vidi che al suo interno
c'era una coperta di cotone bianca ricamata , con piccoli campanellini
che trillavano ad ogni piccolo movimento. La guardai estasiata " Questa
è la copertina che avrei voluto donare ai miei figli se avessi
potuto averli....ma dato che ciò non può più avvenire, ho
pensato di regalarla a te...così saprai che ti saranno sempre
accanto , ascoltando il loro suono.." mia zia mi fece un mezzo sorriso
, come per convincermi che quel regalo venisse dall'affetto che provava
per me e io, senza pensarci troppo, mi fiondai tra le sue braccia
inspirando il suo profumo , che molte volte mi aveva rassicurato quando
ero piccola. Ora spettava a me confortarla " Non sai
quanto questo significhi molto per me! La conserverò
gelosamente, zia e ti ringrazio! Ti voglio bene! " , " Anche io,
piccola! " , " E comunque non ti preoccupare...oggi stò molto
meglio! Non mi capiterà più una cosa simile...e poi Jake
è veramente straordinario, mi stà sempre accanto
soprattutto nei momenti più difficili e so che questo non
cambierà nulla riguardo a ciò che pensi di lui, ma
credimi, zia...ti puoi fidare, sono in buone mani.." cercai di
rassicurarla e l'ombra che segnava il suo volto, scomparve del tutto "
Lo so, tesoro...solo adesso , mi rendo conto di quanti sacrifici ha
dovuto fare Jacob per te! Rimarrà sempre un cane bastardo, ma il
suo amore è sconfinato! Mi dispiace se non me ne sono fatta una
ragione fin dall'inizio riguardo a voi due...mi vergogno per la mia
crudeltà! Ti chiedo scusa, Renesmee! " se mia zia avesse potuto
piangere, lo avrebbe fatto di certo. Le sorrisi " Accetto le tue scuse,
zia e ti ringrazio per queste splendide parole! " le presi la mano che
strinsi con affetto. Finalmente l'avrei rivista serena come una volta e
in perfetta sintonia con quello che stava accadendo.
Mi sentì più leggera, come se mi fossi tolta un grosso
macigno dallo stomaco e dopo aver scartato tutti i regali che, a dir
poco, erano proprio una montagna di indumenti e di accessori, mia zia
Alice cominciò a fare progetti sul mio matrimonio e ad
organizzare le varie uscite per preparare la festa nel modo migliore. I
suoi discorsi quasi mi stavano facendo venire il mal di testa, ma
cercai di sopportare , dato che in questo mese avrei avuto molti
impegni
per organizzare tutto e ,di sicuro, avrei avuto Alice sempre alle
calcagna.
Ad un certo punto, però, la mia mente si
allontanò dal chiacchericcio che dilagava in salotto e
inziò a vagare verso quello che stava accadendo sul retro
della casa: fino a quel momento non avevo sentito nessun rumore
spaventoso e
pensai che , molto probabilmente, non doveva essere successo nulla di
preoccupante. Mi convinsi che Jake e mio padre stessero soltanto
parlando. Di che dovevo aver paura?! Se il giorno prima tutto era
filato liscio come l'olio, adesso non c'era nessun motivo per pensare
il contrario. E questo mi bastava.
JACOB
Mi fiondai per le scale e a malincuore uscì da casa Cullen.
Sperai di non aver spaventato Nessie: non volevo che si sentisse ancora
male. Percorsi il salotto aumentando la mia andatura e quando sfrecciai
di fianco alle ragazze Cullen, vidi che mi guardavano allarmate, tranne
Bella che era completamente serena: come faceva ad essere sicura che
suo marito avrebbe cambiato idea?! Ieri Edward era stato molto chiaro
nei miei confronti e tutti i suoi sforzi di capire quello che sono e di fare
" amicizia" con me, erano solo una messa in scena! Tutta una farsa!
Sono stato uno stupido a pensare che un vampiro e un licantropo
potessero diventare amici! Dopo tutta la fatica sprecata, questo era
il ringraziamento per quello che avevo fatto per lui, per Bella e per
la sua famiglia?! E adesso aveva intenzione di rovinarmi ancora la
vita! Non era giusto...non lo era affatto!
Dovevo dare un taglio a tutto questo e se avesse avuto intenzione di
allontanarmi da Nessie, gliel' avrei fatta pagare cara! Anche a costo
di avere addosso tutta la famiglia Cullen, Bella compresa! Ma sapevo , in
fondo, che Nessie non sarebbe stata felice di vedere suo padre ferito o
peggio, morto...l'avrei fatta soffrire troppo e questo era l'ultima
cosa che volevo...che altro potevo fare?! Se Edward avesse deciso di
porre fine alla nostra storia, Nessie mi avrebbe comunque seguito,
perché siamo legati da una forte attrazione....ATTRAZIONE,questa
era la parola giusta! Dovevo semplicemente spiegare a Edward la
forza dell'imprinting: non poteva separare due anime destinate a
completarsi a vicenda, altrimenti sarebbero morte entrambe , nel vero
senso della parola. Più il tempo passava, più le persone
soggette a questo legame, si consumavano nella mente e nel corpo fino a
perdere la vita per il lungo allontanamento. Era ciò che avevo
sentito nelle leggende Quileute e non sapevo se era una cosa reale, ma
fino a quel momento, tutte le storie della mia tribù si erano
rivelate del tutto vere e perciò anche questo fatto doveva far
parte della nostra natura.
Mentre riflettevo, circondai il perimetro dell'enorme casa e raggiunsi
lo spiazzo sul retro vicino al grande fiume, dove intravidi Edward che
mi aspettava con aria afflitta. Strano...ora faceva la vittima?!
Fermai il mio passo e non appena lo raggiunsi mi ersi in tutta la mia
statura, con aria minacciosa. Ancora non mi fidavo di lui: i vampiri
sanno essere troppo subdoli! " Alice mi ha detto che dovevi
parlarmi...." , " Si....Jacob, so che in questo momento non mi
crederai, ma volevo scusarmi per come mi sono comportato ieri
sera...non avevo il diritto di trattarti in quel modo..." disse, per
niente spaventato dal mio atteggiamento. Riflettei un secondo sulle sue
parole, poi risposi " Hai ragione...non riesco a crederti facilmente,
Edward, visto e considerato che un mese fa non avevi obiezioni a
riguardo e non volevi imporci delle regole! Ti ha dato di volta il
cervello per caso?! Come faccio a fidarmi di te?! " ero al culmine
dell'esasperazione e non sapevo spiegarmi il suo comportamento " Ti
capisco, Jacob....ma non voglio rovinare la nostra amicizia ! Non mi
perdonerò mai per quello che ho fatto....ieri, quando ti ho
visto entrare con Renesmee, ho temuto il peggio! Ho sentito i tuoi
pensieri e ho creduto che le avessi fatto del male e che fosse colpa
tua per quello che le stava accadendo...ero spaventato , come lo eri
anche tu e mi sembrava di rivivere gli stessi momenti nei quali Bella
stava male e stava per morire...non potevo sopportare di vedere anche
mia figlia in quelle condizioni! Io sono convinto della vostra storia,
sono felice per voi e sono contento di diventare nonno! Mi dispiace se
la mia reazione non è stata delle migliori...non voglio
allontanarvi l'uno dall'altra! Ti prego di perdonarmi, Jacob..."
ascoltai il suo discorso con attenzione, parola per parola: era
veramente mortificato ed era anche preoccupato per la mia risposta. Nei suoi
occhi traspariva inquietudine. Abbassai la testa e poi la rialzai "
Nessie sta bene, adesso...non aveva nulla di grave...ti chiedo
scusa se ti ho fatto preoccupare, ma lei non è come Bella
e io non le farei mai del male....comunque sia, sono disposto a
perdonarti a condizione che non mi mandi all'inferno un'altra volta!
Non sono certo io quello che si è rovinato l'anima, qui...."
risposi sarcastico. Un sorriso si allargò sul volto di Edward "
Lo so...come vorrei aver avuto la tua fortuna! Ti prometto che non ti
tratterò più in questo modo...tu non meriti di ricevere
ancora dolore, dopo tutto ci sei stato sempre vicino e farò
qualsiasi cosa per ricambiare! Amici di nuovo? " chiese tendendomi la
mano. Sebbene non mi fidassi dei vampiri in generale, i Cullen erano
gli unici succhiasangue che si comportavano come dei perfetti esseri
umani: avevo imparato a considerarli simili a me. " Certo, Edward....di
nuovo amici! " gli strinsi la mano e sorrisi.
La bufera era passata e gli animi si erano finalmente calmati. Tutto
ritornò al suo posto. Perciò, gli diedi una pacca
sulla spalla per stemperare la tensione " Allora...come ci si sente a
diventare il nonno
più giovane del mondo?" , " Beh, che dire! E' strano, ma
assolutamente stupendo! Fa un certo effetto, però! " rispose
ridendo " Puoi dirlo forte, Edward! " ribattei " Scommetto che non te
l'aspettavi di diventare padre così presto! " , " No, in fondo
l'avevo sempre saputo che sarebbe successo in poco tempo e sono
felicissimo! E' tutto ciò che ho sempre desiderato...solo, spero
che Nessie cominci a stare un pò meglio...non sopporto di
vederla soffrire e soprattutto non voglio che faccia la fine di Bella!
Voglio dire...e se il bambino si rivelasse più forte di lei? Se
il suo fisico non riuscisse a reggere? " cercai di esprimere le mie
paure, certo che Edward potesse darmi una risposta. Mi mise una mano
sulla spalla e guardandomi con occhi intensi, mi rassicurò " Non
c'è motivo di avere paura di questo...vostro figlio è
sicuramente uguale alla vostra natura e Renesmee riuscirà a
portare a termine la gravidanza senza problemi...quello che era
successo a Bella era inevitabile: lei era diversa da ciò che
portava in grembo, ma nonostante tutto è ancora qui , anche se
avrei preferito che non affrontasse il dolore...quindi stai
tranquillo...tutto andrà per il verso giusto e magari
, chissà, nascerà un licantropo con poteri speciali, un
tuo
degno erede! " il suo discorso mi rincuorò e mi fece sentire
più forte " Grazie, Edward! E a proposito di fare qualsiasi cosa
per me...che ne diresti di diventare il mio testimone di nozze? "
appena gli feci la proposta, il suo viso si illuminò " Direi che
è fantastico, Jacob..più che volentieri! Quando vi
sposerete ? " , " Tra un mese circa o
quasi due...dipende dai preparativi di Alice! " risposi entusiasta "
Perfetto! Sono sicuro che Alice organizzerà tutto alla
grande! " , " A proposito di preparativi...è meglio che rientri,
altrimenti Nessie si chiederà che fine abbia fatto! Vieni anche
tu? " , " No, vai pure...io vado a caccia...ci vediamo più
tardi! Auguri con Alice, credo che ti terrà impegnato fino
all'esaurimento! " , " Cercherò di sopportarla! " .
Lo vidi sfrecciare in direzione della foresta e sentì
il mio stomaco alleggerirsi: mi ero tolto un grosso peso che, fino a
quel momento, mi aveva
schiacciato. Ero contento che le acque si fossero calmate e che Edward
non avesse preso cattive decisoni. E mi stupì di quanto , in
fondo,
eravamo simili: entrambi avevamo a cuore la felicità di tutti,
specialmente di Bella e di Nessie. Fino a sette anni fa non avrei mai
pensato di poter stringere amicizia con un vampiro. Potevo fidarmi
di lui e sapevo che mi avrebbe aiutato in ogni cosa. Avevo imparato a
lasciar perdere i pregiudizi verso la famiglia Cullen grazie a Bella
che aveva sempre creduto in questa possibilità . E
quando era arrivata Nessie nella mia vita, tutto aveva preso il
giusto senso: con la nostra unione, avremmo avvicinato i licantropi ai
vampiri definitivamente. Due famiglie che, fino a poco
tempo fa, si erano sempre considerate nemiche.
Perso nei miei pensieri, ritornai verso l'entrata di casa. Stavo
salendo le scale, quando ad un certo punto sbucarono dalla foresta
Carlisle, Jasper ed Emmet che mi raggiunsero in un secondo e il loro
odore mi bruciò le narici. "
Ehi, lupo! Congratulazioni! Sapevo che l'avresti messa incinta subito!
" , " Emmett! Che storia è mai questa?! " chiese Carlisle con
un'espressione allibita " Beh, io e Jasper abbiamo fatto una scommessa
e come sempre ho vinto io...quindi mi devi 50 dollari! " rispose
Emmett porgendo il palmo della mano verso Jasper che, alzando gli occhi
al cielo, estrasse dalla tasca dei jeans un bigliettone verde " Vedi di
non prenderci troppo gusto, Emmett, altrimenti lascio perdere! " disse
Jasper , con tono sconfitto " Va bene, ragazzi...ma vedete di smetterla
con queste scommesse...vostra madre non sarà molto contenta
quando lo verrà a sapere! " disse Carlisle che guardandomi,
scosse la testa esasperato. Osservai quella scena sorridendo e pensai
che quei due non sarebbero mai cambiati: entrambi si divertivano troppo
a scherzare in quel modo.
Appena entrammo in casa, Nessie mi corse incontro e mi baciò in modo
intenso, davanti a
tutta la famiglia Cullen che in un lampo si ammutolì, estasiata
da quella scena, mentre sentivo gli occhi di Emmett osservarmi con
ilarità: ma possibile che tutte le volte dovesse farmi sentire
imbarazzato?! Poi d'un tratto, mi sentì meno timoroso e
capì che Jasper stava calmando gli animi con il suo potere. Io e
Nessie ci staccammo e ci guardammo negli occhi, prima di tornare alla
realtà: i nostri baci ci portavano sempre sopra le nuvole. " E'
tutto a posto?" mi chiese Nessie sussurando. Le risposi con un cenno di assenso "
Tutto a posto, amore! " poi le sorrisi, scatenando la sua gioia.
RENESMEE
Lo vidi entrare e subito gli corsi incontro, abbracciandolo e
baciandolo con trasporto. Non mi importava che tutta la mia famiglia ci
stesse guardando e neanche mi sentivo imbarazzata. Volevo solo che
capissero quanto il mio amore per lui fosse sconfinato. E ci
riuscì: tutti quanti rimasero senza parole e, grazie al potere
di
Jasper, mi sembrava di stare in una bolla trasparente che ci
allontanava dalla realtà. Ci staccammo e lo ammirai in ogni suo
particolare:
capì che il peggio era passato e che mio padre non aveva fatto
nulla di male. Questo era ciò che volevo vedere: tutta la
famiglia riunita e Jacob al massimo della serenità. " E' tutto a
posto? " chiesi con un sussurro " Tutto a posto, amore! " mi rispose
annuendo e la gioia mi invase. Non avevo nulla da temere e il panico
che , fino a qualche giorno fa mi aveva assalito, scomparve del tutto.
" Ragazzi...che ne dite di pranzare? Avrete sicuramente fame!
Soprattutto tu, Nessie...ora dovrai mangiare per due! Venite, vi
preparo qualcosa! " nonna Esme ci accompagnò in cucina, dove
preparò delle squisite pietanze che mangiai affamata: dovevo
recuperare le forze perse nei due giorni precedenti.
Mi sentì subito meglio e , per mia fortuna, non avvertì
nessun senso di nausea. Dopo il pranzo, condussi Jake nel salotto dove
gli feci vedere tutti i regali che mi avevano fatto " Cavolo, tua zia
ha fatto il pieno! " esclamò sorpreso " Già...è
stata fenomenale! E questo non è nulla in confronto a quello
che ci aspetta per il matrimonio! " , " Vuoi dire che ha già
fatto i suoi programmi?! " , " Si...da domani vuole scegliere gli
addobbi, le bomboniere e come disporre il ricevimento a casa
nostra..." , " Non può lasciarci un'attimo di respiro?! Tu hai
bisogno di riposarti ancora un pò prima di iniziare i
preparativi..." , " Jake, sarà tranquillo... vedrai! Alice ha
deciso di
venire a casa nostra quando ne avremo bisogno, per non disturbarci e
quindi le ho detto che ci saremo presi una settimana di pausa, prima di
iniziare...nel frattempo lei andrà in giro per Forks e Seattle a
cercare il necessario in modo che noi possiamo scegliere quello che ci
piace! " spiegai " Perfetto! Era proprio ciò che ci serviva! "
Jake sorrise e mi abbracciò, posando le sue grandi mani sulla mia
vita e sfiorando, poi, il mio ventre delicatamente " Potrei rimanere
qui all'infinito ad ascoltare il cuore del mio piccolo battere..."
esitò per un momento e il suo sguardo si rivolse alle mie spalle
"....ma credo che per adesso saremo occupati con qualcun'altro.." alle
sue parole, mi girai e vidi che Carlisle ci aspettava all'inizio delle
scale " E' arrivato il momento, Renesmee...ora portai vedere tuo
figlio! " disse e ci fece segno di raggiungerlo al
piano superiore.
Mi lasciai guidare da Jake senza timore, ma in
realtà più salivo ogni gradino più l'agitazione
cresceva. Anche se ero spaventata all'idea di sottopormi a quella
visita, la curiosità prese il sopravvento: volevo vedere come
era cresciuto mio figlio e sapere se stava bene.
Jake mi prese la mano che era scossa da piccoli tremori per il
nervosismo e l'emozione che mi stavano coinvolgendo e mi guardò
teneramente.
Entrambi eravamo al colmo della tensione, ma i suoi occhi mi trasmisero
calma e serenità. Appena raggiungemmo lo
studio, rallentai il passo e mi bloccai all'istante, colta da
un'improvvisa insicurezza " Non credo di
potercela fare! Devo proprio sdraiarmi su quel lettino?! " stavo
andando in iperventilazione e il mio respiro divenne irregolare " E'
necessario,
Renesmee....altrimenti non riuscirò a farti l'ecografia...vedrai
sarà del tutto innocua e dimenticherai presto le visite di una
volta ! " rispose Carlisle sorridendomi. Jake mi accarezzò la
schiena incoraggiandomi e sussurrandomi all'orecchio " Andrà
tutto bene...ci
sono qui io con te! ". Le sue parole mi confortarono e la sua voce
calda riuscì a infondermi coraggio. Perciò, mi avvicinai
al lettino, sul quale mi stesi comodamente.
Poi, sentì come il rumore di un computer che si accende e
vidi
lampeggiare un piccolo schermo blu " Ora solleva la
maglietta....sentirai un pò di freddo sulla tua pancia...è il
liquido che ci permetterà di vedere il bambino.." . Oh, no! Il
freddo no! Non lo sopportavo! Jake notò la mia titubanza e mi
accarezzò il dorso della mano, rassicurandomi. Non riuscivo a
togliermi dalla mente la paura che provavo ogni volta che mio nonno mi
visitava, ma non volevo deludere Jake e soprattutto non volevo negargli
la possibilità di vedere suo figlio. Tenni a freno il panico,
cercai di farmene una ragione e mi concentrai sul calore della mano di
Jake , stretta nella mia. Sollevai la maglietta e in un'attimo,
sentì inondarmi il ventre di una sostanza viscida: un brivido
percorse la mia schiena. Ma non ci feci troppo caso, perché
subito dopo, volsi il mio sguardo verso lo schermo blu, rapita da
ciò che vidi.
Riuscì a scorgere qualcosa di piccolo che si muoveva " Lo vedi,
Renesmee? Eccolo lì...è in perfetta salute ed è
cresciuto, direi di 4-5 millimetri! I suoi lineamenti sono molto
chiari! ". Neanche sentivo le parole di
Carlisle. Il battito del mio cuore era aumentato ed ero totalmente
immersa in quel fantastico spettacolo. Lo vedevo chiaramente e lo
percepivo come se fosse li con me. La sua piccola testa rotonda, le sue
manine, i suoi piedini: tutto di lui era assolutamente splendido! Una
piccola lacrima solcò la mia guancia e iniziai a piangere dalla
gioia " Jake...è così bello! Guarda com'è
piccolo....il nostro cucciolo è meraviglioso! " dissi tra i
singhiozzi " Si, amore...sono senza parole! E' stupendo! " guardai
il suo viso e vidi che anche lui aveva gli occhi lucidi: era molto
emozionato e non lo avevo mai visto così felice. Di colpo il mio
amore per lui si triplicò e raggiunse i massimi livelli: lo
amavo per lo straordinario dono che mi aveva fatto e che, adesso,
portavo dentro di me.
Rivolsi il mio sguardo di nuovo verso lo schermo e, prendendo la mano
di Jake che teneva stretta la mia, tracciai con le sue dita il contorno
dei lineamenti del bambino sullo schermo. Poi mi sorrise e rimase a
fissare lo schermo come ipnotizzato da tanta bellezza. Passarono
infiniti minuti e neanche ci accorgemmo della presenza di mio nonno
che, con molta premura, ci lasciò vivere quel momento in assoluta
libertà.
E, come se il piccolo volesse riportarmi alla
realtà, lo sentì muoversi dentro di me e vedemmo tutto
questo anche sullo schermo " Cavolo...nostro figlio sà
comunicare alla grande! " disse Jake , " Ed è ancora niente in
confronto a quello che ho scoperto! " sopraggiunse Carlisle " Che vuoi
dire?! Va tutto bene, vero? C'è qualcosa di preoccupante? "
chiesi con ansia " No, procede tutto a meraviglia ! Vostro figlio
è un
incrocio tra due razze e quindi l'una può prevalere
sull'altra...perciò credo che il piccolino avrà dei
poteri speciali...ma
questo è ancora da verificare...Renesmee, so che per te
sarà difficile, ma ti chiedo di venire ogni due mesi a fare
un'ecografia di accertamento per controllare la crescita del bambino e
al quinto mese sapremo anche il suo sesso...intanto, nei
primi mesi, non dovrai fare troppi sforzi e non provare forti emozioni
come la paura o il panico, altrimenti rischi di perderlo per sempre,
d'accordo? " , " Si, nonno...farò come mi hai detto e
verrò alle visite più che volentieri...oggi sono stata
proprio bene e credo che d'ora in poi non avrò più paura
ad essere visitata ! Ti ringrazio, è stato bellissimo!
" risposi raggiante " Di niente, piccola mia! Se hai bisogno di
qualsiai cosa, io ci sarò sempre! Ora vi stampo la foto del
vostro bimbo...ad ogni visita avrete un ricordo di lui nella fase
prenatale! " Carlisle schiacciò un tasto e subito dopo prese
dalla stampante un piccolo foglio grigio plastificato "
Wow...è incredibile! Faremo un piccolo album, amore! " disse
Jake radioso: oggi il mio sole personale era più
splendente che mai e irradiava luce da tutti i pori " Certo, Jake e
potrai farlo vedere anche ai tuoi fratelli! " , "
Già...rimarranno a bocca aperta! " rispose, guardando l'immagine
appena stampata con occhi luccicanti.
Dopo la visita, mi pulì la pancia con un grande tovagliolo di
carta e mi ricoprì con la maglietta. Poi Jake mi aiutò a
scendere dal lettino e , ringraziando Carlisle per la magnifica
esperienza, mi accompagnò al piano terra dove ci aspettavano
con trepidazione tutti gli altri membri della famiglia Cullen.
Sventolai entusiasta la foto di mio figlio e subito Alice mi venne
incontro " Allora come è andata? Posso vederlo? " chiese con
agitazione e insistenza " Certo...ma non sappiamo ancora se sia maschio
o femmina...dovremo aspettare ! " le porsi il foglio plastificato
" Che tenero! E' così minuscolo! " disse con ammirazione "
Già...ma Carlisle ha detto che è cresciuto di 4
millimetri! " , " Sono contenta che vada tutto per il meglio...sono la
zia più felice del mondo, anzi ormai prozia! " le sorrisi
divertita: mi piaceva quando si entusiasmava in quel modo. Sembrava un
piccolo fuoco d'artificio scoppiettante. D'un tratto entrò mio padre che, appena mi vide, rimase
come pietrificato. Era da tanto tempo che non lo vedevo e un moto di
nostalgia mi invase " Papà..." fui la prima a rompere il
ghiaccio e gli corsi incontro. Affondai il mio viso nel suo petto e lo
abbracciai con dolcezza. Quanto mi era mancato il suo profumo dolce e
fresco. Lui ricambiò l'abbraccio e mi accarezzò i
capelli. Dopo un'attimo ci guardammo sorridendo " Piccola mia, come
stai oggi? " mi chiese preoccupato " Stò benissimo e sono
felicissima di vederti....il peggio è passato! Oggi ho visto mio
figlio, Carlisle mi ha visitato..." lo guidai verso Alice che gli porse
la foto e quando vide suo nipote, il suo viso si distese in
un'espressione serena " E' incredibile....sai, quando eri
nel grembo di tua madre non riuscivamo a vederti per via della spessa
membrana che ti ricopriva....per noi è una novità
fantastica, una bellissima scoperta ! Congratulazioni, Renesmee! " le
sue parole mi commossero ed ero contenta che fosse felice per questo
avvenimento.
Il pomeriggio trascorse tranquillo e la foto di mio figlio passò di
mano in mano, scatenando le chiacchere di tutta la famiglia. Rimasi
abbracciata a Jake sul divano , ad osservare la gioia che insieme
avevamo creato quel giorno, fino a quando il sole cominciò a
tramontare " Sarà meglio tornare a casa, amore...è stata
una giornata lunga per entrambi..." disse Jake notando che stavo per
addormentarmi " Si...sono stanchissima...ho bisogno di riposarmi.."
Jake mi baciò la fronte e , dopo essermi stiracchiata, mi
fece sollevare dal divano con delicatezza.
Gli sguardi dei Cullen si
posarono su di noi e tutti intuirono che stavamo per andarcene. Mia
madre e zia Alice portarono i regali in macchina, mentre io e Jake
salutavamo gli altri " Tornate presto a trovarci! E tanti auguri per il
bimbo! " disse nonna Esme " Renesmee...sappi che vi starò sempre
accanto...quello che è successo con Jacob ieri è stato un
mio errore e non capiterà più, te lo prometto! " aggiunse
mio padre , rivolgendo uno sguardo di apprensione verso Jake " Lo so,
papà.....ti ringrazio e so che manterrai la promessa...ho
fiducia in te! A presto! " lo salutai e, insieme a Jacob, uscì
di casa per raggiungere mia madre e zia Alice che ci aspettavano vicino
al pick up " Allora, siamo d'accordo..tra una settimana iniziamo con i
preparativi! Ho già in mente molte cose carine che fanno al caso
vostro! " , " Come sempre sei avanti anni luce, Alice! " disse Jake
scherzando " Certo! E non sai quello che ti aspetta, mutaforma! "
rispose mia zia con un tono vivace. Alzai gli occhi al cielo " Eh dai,
Alice...non tormentarlo! E' già abbastanza preoccupato, non
credi?! " le sussurrai " Adoro prendere in giro il tuo lupo! E'
più forte di me! " scossi la testa in segno di disapprovazione,
mentre mia madre si godeva quella scena divertita. Le lanciai
un'occhiataccia " Che c'è?! " mi chiese con tono da falsa
innocente " Niente, mamma....solo non assecondare troppo
Alice...sai che che dopo diventa inarrestabile! " , " Certo, piccola!
Ma è così divertente! Mi raccomando riposati il
più possibile e se hai bisogno di qualcosa, fammi sapere e
sarò da te in un secondo! " , " Lo farò! Grazie di tutto,
a presto! ".
Montai in macchina con Jacob alla guida e, mentre ci
allontanavamo dalla grande casa, osservai casa Cullen diventare sempre
di più piccola, per poi sparire nel nulla.
Quanto tempo sarebbe ancora passato prima che io potessi rivedere
ancora la mia famiglia ? Sperai non troppo: loro erano ciò che
di più
prezioso avevo al mondo. Ma il tesoro più prezioso era lì
con me: Jake e mio figlio erano molto più
importanti di qualsiasi altra cosa. Avrei dato la vita per loro e li
amavo incondizionatamente.
I miei pensieri stavano viaggiando a vele spiegate, quando la mia
attenzione si concentrò sul suono di una calda voce che amavo "
Pensavo di organizzare una festa con tutta la tribù a casa
nostra, per il lieto evento...magari tra una settimana, quando starai
meglio...se ti va...che ne dici? " chiese Jake , mentre guidava verso
La
Push. Mi avvinghiai al suo braccio per scaldarmi " E' un'idea
fantastica, Jake...per me va bene e ti aiuterò a
preparla...magari cucinerò qualche torta..." risposi "
Tranquilla...tu
pensa solo a riposarti, al resto ci penso io.." , " Uff...apprezzo la
tua buona volontà, Jake...ma tra una settimana non
accadrà più che io svenga o cose del genere...insomma, in
fondo non sono malata, sono solo incinta! E alla lunga mi
stancherò a stare con le mani in mano a fare niente! " dissi
corrucciata. Vidi , nello specchietto, i suoi occhi che mi guardavano
con tenerezza " Mi piace quando metti il broncio...ti si formano due
fossette carine sulle guance....va bene, facciamo così: io
cucino le cose
salate e tu prepari quelle dolci...però, promettimi che
appena ti sentirai stanca andrai a riposare..." , " Agli ordini, mio
bel lupo alfa! " lo baciai sulla punta del naso e quando giungemmo a
destinazione, Jake fermò la macchina nello spiazzo di fronte
alla nostra casa. Spense il motore e, come se fosse rimasto in
astinenza per molto tempo, mi baciò con urgenza infilando la sua
lingua calda e dolce nella mia bocca. Risposi con un gemito e risposi
al bacio. Lì intorno non girava anima viva, era un
luogo appartato e riservato solo a noi. Entrammo in una specie di
piccolo paradiso che , per molti giorni, non avevamo avuto la
possibilità di frequentare. Divenni
molto audace e cresceva il desiderio che avevo di lui. Mi sedetti
sulle sue gambe, allargando le cosce e premetti il mio ventre contro il
suo bacino, mentre continuavamo a baciarci e le nostre mani vagavano
dappertutto. D'un tratto Jake sussultò e , allontanando il suo
viso dal mio, mi guardò il basso ventre dove poggiò una
mano. Lo osservai estasiata e ammirata: adoravo quando faceva
così, perché mi faceva sentire protetta e al sicuro. " A
cosa pensi? " gli chiesi guardando il suo viso assorto in
un'espressione beata. Lui alzò i suoi occhi verso i miei e
subito entrambi si legarono in un unico sguardo " Penso a quanto sono
fortunato, a quanti ostacoli ho dovuto affrontare per averti ed essere
finalmente felice...ed ora siamo qua: io, te e il piccolino....una
famiglia tutta nostra! Vi amo e vi amerò per sempre! " , " Oh,
Jake...sei un ragazzo così dolce e protettivo...ecco
perché anche io ti amo! E non vedo l'ora di diventare tua moglie
e la madre dei tuoi figli! Ti meriti il meglio! " con la commozione nel
cuore, lo baciai con tenerezza mentre gli accarezzavo i capelli corvini.
Dopo un lungo tempo interminabile nel quale ci scambiammo molte effusioni, scendemmo
insieme dal pick up e svuotammo il baule di tutti i regali dei Cullen.
Come previsto, Jake prese i pacchi più pesanti e a me
lasciò quelli più leggeri: prima o poi avrei avuto la
possibilità di dimostrare che avevo recuperato le forze e allora
sarei ritonata a fare le cose che facevo prima.
Sistemammo tutti i regali nella stanza che presto sarebbe stata
occupata da nostro figlio. Le pareti erano del tutto spoglie e senza
colore, mentre il pavimento era costituito da un bellissimo parquet
chiaro " Da domani mi metto al lavoro per costruire il lettino , appena
torno dall'officina..." disse Jake sorridendo " Apprezzo il tuo
gesto...ma sarai sicuramente stanco quando rientrerai a casa la
sera..." , " No....ho energia sufficiente per compiere questa impresa e
poi, ricorda che non sono un semplice umano....noi licantropi abbiamo
una forza inesauribile! " , " Anche io voglio fare la mia
parte....dipingerò le pareti! " appena vidi che Jake stava per
controbattere, lo zittì subito " E non dirmi che non devo fare
sforzi...quando lo farò, sarà già passata una
settimana di riposo e poi ricorda che non sono totalmente umana...la
mia parte vampiresca contribuisce a rendermi forte come te! " mi
guardò rassegnato e mi accarezzò la guancia " Hai
assolutamente ragione, Nessie...voglio solo che tu stia bene....solo
questo, amore! " mi baciò la fronte e mi appoggiai alla sua spalla " Starò bene...sempre, con te accanto..".
Entrammo nella futura stanza del bambino e cominciammo a fare progetti
insieme riguardo a come disporre il lettino, a quale guardaroba
comprare, ai colori delle pareti e altre cose che potevano essere utili
, per rendere quel luogo unico e speciale. Era un bene che nonna Esme non
avesse arredato anche quella parte della casa, perché in questo
modo potevamo gestirla come più ci piaceva.
La serata trascorse
tranquilla e si concluse serenamente. Io e Jake ci
addormentammo insieme nel letto matrimoniale , senza neanche cenare: il
pranzo in casa Cullen era stato più che abbondante per entrambi.
I nostri occhi si chiusero e piombammo nel sonno profondo. Eravamo
avvinghiati tra le coperte e il calore di Jake mi rilassava, mentre la
sua mano era poggiata sul mio ventre: non si perdeva neanche un
minuto del battito cardiaco del piccolino.
Nostro figlio era lì con noi e
la sua presenza era vitale per ognuno dei due. Eravamo consapevoli che ci aspettava una grande responsabilità,
ma diventare genitori era una gioia infinita. Il nostro amore, ora, si estendeva anche verso quella piccola creatura
che avevamo generato: sarebbe stato sempre così e lo avremmo
protetto da qualsiasi pericolo. La sua vita aveva un'enorme valore e niente l'avrebbe ostacolata.
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Capitolo 18 *** RITORNO INASPETTATO ***
18° CAPITOLO
Dall' ultima visita a casa Cullen, trascorse una settimana. Anzi
volò letteralmente. Jake aveva
deciso di riprendere il lavoro per poter pagare l'arredamento della
cameretta del bambino, anche se entrambi contribuivamo alle spese per
allestirla. Passai il tempo a sistemare i vestiti e gli accessori che
mi aveva regalato Alice, grazie anche all'aiuto di Emily e Rachel che
non avevano perso neanche un minuto, nel dispensarmi consigli riguardo
alla cura di un neonato. Nel tempo libero, invece, andai a comprare la
vernice per dipingere le
pareti della nuova stanza . E così, tra una faccenda e l'altra,
ci ritrovammo già all'inizio del finesettimana.
Era un freddo Sabato di metà Novembre e sembrava che fuori
stesse per nevicare. Come al solito, non sopportavo quelle giornate, ma
avevo il vantaggio di scaldarmi grazie al caminetto e anche per merito
di Jake, il cui calore superava persino quello del fuoco. Quel giorno,
eravamo
abbracciati sul divano del salotto, mentre una trapunta mi ricopriva.
La coperta faceva qualche piccola piega vicino al mio basso
ventre che, negli ultimi giorni, era cresciuto di due dita. Ora, se mi
giravo di profilo davanti allo specchio, potevo intravedere una piccola
sporgenza e ciò mi faceva sentire orgogliosa. Naturalmente,
Jake, appena mi vedeva specchiarmi incuriosita, mi ammirava con una
luce sfavillante negli occhi e al colmo della felicità. Ogni
volta arossivo per le sue attenzioni, perché mi faceva sentire
ancora più desiderata.
Quella sera avremmo mostrato la foto di nostro figlio a tutta la
tribù, durante la festa che si sarebbe tenuta a casa nostra.
Nella mattinata avevamo cucinato insieme molte pietanze per i
Quileute : molti piatti e vassoi erano tutti
sistemati sul tavolo della cucina. Tra poche ore, quel luogo tranquillo, sarebbe stato
invaso dall'energia di un'intera comunità di licantropi, perciò era
necessario goderci ancora un pò di silenzio fino al loro arrivo.
Avevo appoggiato la mia testa sul petto di Jake, mentre lui mi aveva
fatto sdraiare tra le sue gambe e la sua mano era distesa sulla mia
pancia. Sentivo il suo respiro caldo solleticarmi il viso e non mi
dispiaceva affatto. Negli ultimi tempi, Jake era diventato ancora
più protettivo nei miei confronti , per l'istinto animale che
c'era in lui: era proprio come un lupo che difende la sua famiglia e la
sua prole. Per questo motivo, aveva spesso saltato le ronde con il suo
branco per starmi accanto il più possibile e persino al lavoro
aveva ridotto gli orari. Il capo dell'officina non si lamentava per
niente, perché Jake aveva fatto molti straordinari e
perciò era giusto che recuperasse un pò. Ma all'interno
del branco, c'era come sempre Leah che si lamentava per il fatto che
sentiva sulle proprie spalle il peso dell'enorme
responsabilità: se il capobranco non poteva partecipare alle
ronde, allora spettava al lupo beta intervenire se si presentavano dei
pericoli. Era un meccanismo simile ai battaglioni di guerra. Parecchie
volte avevo pregato Jake di non lasciarla sola, ma lui mi aveva fatto
capire che Leah avrebbe dovuto imparare a gestire certe situazioni e
non poteva fare altrimenti: il suo ordine era stato chiaro e non c'era
modo di annullarlo. Perciò anche io rinunciai a intromettermi
nelle loro faccende e sperai che Leah potesse farcela senza il suo
aiuto.
Mi piaceva che Jake fosse diventato più protettivo nei miei
confronti: mi aiutava con le faccende domestiche e molte volte puliva
dove io non potevo fare sforzi, come per esempio i soprammobili posti
in alto o se mi dovevo abbassare per togliere la polvere sotto i
divani. Apprezzavo ogni suo gesto, ma spesso esagerava e limitava
troppo i miei movimenti. Se dovevo fare le scale, mi prendeva in
braccio oppure se dovevo infilarmi i jeans, mi vestiva lui ignorando le
mie proteste che, in molti occasioni, sfociavano in vere e proprie
discussioni in cui Jake si agitava per niente. Dopo vari tentativi
inutili per farlo ragionare, decisi di lasciarlo fare e di non frenare il
suo istinto.
Quella sera, però, ero convinta che il suo comportamento si
sarebbe prolungato per tutta la gravidanza e ciò mi faceva
saltare i nervi. Insomma, ero solamente incinta, tutto qui!
" Jake...." cercai di iniziare una conversazione senza innervosirlo "
Che c'è, amore? " mi chiese con un tono di voce tranquillo, " Mi
chiedevo se il tuo istinto iperprotettivo durasse per tutti i nove
mesi..." trattenni il fiato, aspettandomi che si arrabbiasse, ma non lo
fece " Ci stavo giusto pensando anche io...e spero proprio di
no...credo che ti stia facendo impazzire! " disse sbuffando. Mi girai
verso il suo viso " Beh...un pochino, ma Jake a me piace che tu sia
protettivo nei miei confronti, solo che vorrei tanto che non
esagerassi! In fondo sono in grado ancora di camminare, di vestirmi di
fare le piccole cose..." , " Stupido istinto animale...è
veramente difficile controllarlo! Ma cercherò di gestirlo come
meglio posso...e se mi capiterà ancora, conterò fino a
dieci prima di decidere! Mi dispiace se abbiamo discusso in questi
giorni...non volevo farti preoccupare.." disse, con un'espressione
mortificata e vidi i suoi occhi neri e profondi farsi tristi " Oh,
Jake...amore mio...dispiace tanto anche a me...non pensiamoci
più.... è acqua passata ormai.." mi avvicinai alle sue
labbra: lo amavo nella sua bellezza e in ogni suo difetto. Era comunque
perfetto per me. Gli stampai
dei piccoli baci che poi si trasformarono in un'unico bacio pieno di
passione che
lui ricambiò con desiderio. Le nostre lingue danzavano insieme e
ad un certo punto, sentimmo entrambi la voglia che avevamo l'uno
dell'altra. Le sue mani mi slacciarono i jeans e io feci altrettanto
con i suoi pantaloni. Tutti gli indumenti, in un secondo, finirono sul
pavimento e insieme ci sistemammo sotto le coperte calde. Jake era
sopra di me che mi avvolgeva con il suo calore, facendo attenzione a
non far gravare il suo peso sul mio ventre, mentre mi baciava il collo
con ardore. Mi sfuggì un piccolo gemito di piacere al suo tocco
e le mie mani gli stavano accarezzando la schiena. Quando ci sentimmo
pronti, Jake entrò dentro di me con dolcezza e io non
sentì alcun dolore, ma solo una pace immensa che mi stava
travolgendo. Sentì le sue spinte che non osavano andare oltre e
allora gli sussurrai " Non avere paura...non succederà
niente..." riuscì a dire con il poco fiato che avevo in gola e a
quel punto Jake diede sfogo al suo desiderio. Il ritmo divenne
più sostenuto e chiusi gli occhi per il piacere. Entrammo in un
vortice di sensazioni e di emozioni calde. Mi aggrappai al suo collo,
accarezzando i suoi capelli corvini morbidi e lisci, mentre le sue mani
mi accarezzavano con dolcezza la vita. Poi riprendemmo a baciarci nella
foga di quel momento e d'un tratto cambiammo posizione. Mi ritrovai
sopra di lui e premetti il mio petto nudo contro il suo. Potevo
governare la situazione e decisi di lanciarmi. Diedi sfogo al mio
desiderio e il piacere aumentò vertiginosamente. I nostri corpi
sprizzavano energia da tutti i pori, soprattutto il mio che sembrava
aver acquistato una nuova forza. Facemmo l'amore intensamente, mentre
Jake mi sussurava all'orecchio " Ti amo.." con il fiato corto,
finché entrambi raggiungemmo l'apice nello stesso istante. Ci
abbracciammo e respirai il profumo della sua calda pelle che scottava
parecchio. Jake mise una mano tra i miei capelli, accarezzandoli e
poggiando la sua fronte sulla mia. Rimanemmo avvinghiati l'uno
all'altra per molto tempo, finchè decisi di allontanarmi da lui
per sistemarmi meglio tra le sue gambe. Jake prese le coperte che erano
cadute sul pavimento e mi ci avvolse completamente.
La calma e la tranquillità ci invase e le parole non avevano
importanza in quel momento speciale. Avevamo bisogno l'uno dell'altra e
di sentire la nostra presenza. Si poteva percepire solo il battito di
nostro figlio che scandiva la sua vita. Teneramente, Jake poggiò
la sua mano sul mio ventre, accarezzando la mia pelle liscia. Mi
lasciai rilassare dal suo tocco e sorrisi beata. L'atmosfera era molto
distesa e i miei pensieri erano come piume leggere che solleticavano la
mia mente: ero felice e mi consideravo molto fortunata per tutto
ciò che mi stava accadendo. Non potevo chiedere di meglio.
Sentì il respiro di Jake diventare lento e realizzai che, molto
probabilmente, doveva essersi addormentato. Allo stesso modo, le mie
palpebre si chiusero a poco a poco. Stavo quasi per prendere sonno,
quando all'improvviso il telefono squillò, facendomi sobbalzare
infastidita. Sbadigliai sommessamente e cercai di stiracchiarmi per
riprendere vitalità. Sbuffai scocciata e a quel punto anche Jake
si svegliò innervosito dagli squilli insistenti; " Dobbiamo
proprio rispondere?! " mi chiese Jake imbronciato. Mi alzai dal divano,
avvolgendomi nella trapunta per coprirmi " Purtroppo si, amore....se
non rispondiamo, continueranno ad assillarci e allora non potremmo
più riposare! Magari sono i tuoi fratelli..." . Mi avviai verso
la cucina e presi la cornetta del telefono, interrompendo quel suono
fastidioso " Pronto..." dissi con tono annoiato " Renesmee...grazie al
cielo ti ho trovata! Ti disturbo? " , " No, Alice...ma è
successo qualcosa? " chiesi , turbata dal suo tono di voce: mi stavo
chiedendo perché mi avesse telefonata così
improvvisamente " No, niente di grave...ma tu e Jake dovete venire qui
assolutamente..." , " Alice, puoi dirmi il motivo?! Io e Jake tra
un'ora abbiamo la festa con i Quileute...non penso che..." non
riuscì a finire la frase, perché mia zia mi interruppe
subito " Posso solo dirti che Nahuel è qui a casa nostra e ti
vuole vedere..." a quella rivelazione, il mio corpo si irrigidì
per il panico e tutte le paure che fino a poco tempo fa, ero riuscita
ad allontanare, riaffiorarono in un secondo. Jake vide il mio
cambiamento d'umore e subito mi venne accanto, infilando i suoi
pantaloni e abbraciandomi la vita. Ero rimasta senza parole e
dalla mia bocca non usciva più alcun suono " Renesmee....
" Alice mi chiamò allarmata , accorgendosi che non riceveva
nessuna risposta da parte mia.
Ripresi coscienza delle mie facoltà al suono della sua
voce " Sì...ci saremo..." le mie parole si persero nel
vuoto: non ero sicura di quello che stavo dicendo e avevo il
presentimento di portare Jake sull'orlo di un grave pericolo.
Riagganciai la cornetta con mano tremante e guardai la ragione della
mia vita con preoccupazione "
Che c'è? Qualche problema? " mi chiese, accarezzandomi il viso
per calmarmi " Nahuel è
qui...vuole vedermi...a casa Cullen.." risposi con voce atona. A quella
rivelazione il volto di Jacob si corrugò in un'espressione
pensierosa e quando vide che piccole lacrime mi stavano rigando le
guance, mi abbracciò stringendomi al suo petto dove affondai il
mio viso disperata, sfogando tutto ciò che avevo nell'animo "
Shhh...va tutto bene, Ness...non è niente...sono sicuro che lui
non ti voglia portare via...è arrivato con intenzioni
amichevoli, vedrai! " cercò di consolarmi, ma ero troppo
inquieta per potermi rilassare " Se ci vedrà insieme,
vorrà farti del male....non voglio che questo accada per colpa
mia! " dissi parlando con voce soffocata; Jake mi fece alzare la testa
dal suo petto e mi prese il viso con le sue grandi mani calde "
Ehi...io sarò sempre con te, qualunque cosa capiti! E non
importa se ci vedrà insieme...almeno saprà che hai scelto
una vita tutta tua e che sei felice! Non ti lascio sola! " i suoi occhi
ardevano di orgoglio e di amore: mi convinsi che dovevo farmi forza e
avere coraggio nelle mie scelte e decisoni. Avrei affrontato l'inferno
pur di proteggere Jake, anche se questo voleva dire sacrificare tutto.
Ma il fatto era che Alice mi era sembrata allarmata al telefono. Nahuel era
arrivato come avevamo previsto e per di più mi voleva vedere a
tutti i costi. C'era sicuramente qualcosa che non tornava in questi
fatti.
" Come faccio ad essere sicura che lui non mi voglia allontanare da
te?! " , " Ci basta scoprirlo...Alice ci ha chiesto di andare da loro, giusto?
" gli risposi annuendo con vigore " Bene...credi di potercela fare? "
riflettei un secondo sulla sua domanda: le sue parole mi avevano
rassicurato un poco e anche se sentivo un moto di inquietudine, pensai
che in fondo non avevo nulla da temere. Avevo Jake accanto a me e
questo era tutto ciò che desideravo; " Si, amore...sono pronta!
Mi vesto e in un attimo saremo fuori casa! " lui mi sorrise raggiante e
risollevato, dopo il mio smarrimento. Non sopportavo che stesse male
per me ogni volta che mi sentivo infelice. Io ero la sua fonte di gioia
e volevo renderlo sereno. Ma purtroppo, i problemi erano sempre dietro
l'angolo e minavano la nostra tranquillità. Nonostante tutto,
però, affrontavamo ogni ostacolo con audacia e cercavamo di
farci forza l'uno con l'altra. Il nostro legame era potente e potevamo
avventurarci in mille bufere, senza cadere sconfitti perché in
ogni situazione riuscivamo ad essere vincenti e determinati.
L'ultimo ostacolo che avevamo superato, era stato il controllo del
Consiglio
degli Anziani che, da quando era venuto a conoscenza della mia
gravidanza, non ci aveva più dato fastidio con le sue
imposizioni. Anzi, quella sera ci avrebbe donato la sua benedizione in
perfetto stile Quileute. Ma, quella sera, non ci sarebbe stata
nessuna festa.
Decidemmo di rinviarla al giorno successivo e ci giustificammo con
tutti quelli della tribù, dicendo che saremmo stato fuori
città per un impegno importante che riguardava la cameretta di
nostro figlio. Sperai che non ci venissero a cercare e che,
soprattutto, i fratelli licantropi di Jake non fiutassero il nostro
odore che si dirigeva verso casa Cullen. Jake cancellò i miei
dubbi dicendomi che tutti i branchi sarebbero stati occupati a
perlustrare il confine con il Canada e che, di sicuro, ci avrebbero
lasciato in pace per un bel pò.
Dopo esserci vestiti, salimmo sul pick up che Jake mise in moto.
Partimmo dirigendoci verso Forks che raggiungemmo in mezz'ora di tempo.
Appena scendemmo dallo Chevy, di fronte a casa Cullen, notai che tutti
erano riuniti in salotto. Io e Jake salimmo le scale mano nella mano.
Bussai alla porta e, prima che Rosalie ci venisse ad aprire, Jake mi
baciò la fronte con tenerezza. La porta si aprì " Renesmee....sei
arrivata...vieni, entra pure...dico anche a te, cane! " Jake le
lanciò un'occhiata di fuoco " Un saluto cortese sarebbe ben
gradito, bionda ossigenata! " Rosalie rimase impassibile alla sua
provocazione e non osò dire altro.
Entrammo in salotto e il mio sguardo percorse tutta la stanza fino ad
incontare i suoi occhi di un azzurro così limpido che sembravano
fatti di ghiaccio. Mi ricordavo perfettamente come mi studiava con
attenzione, quando ero piccola. Vidi Nahuel di fronte a me dopo sette
anni. Lo trovai cambiato e sembrava più maturo del solito.
Dimostrava l'età di un ragazzo di 23, 24 anni. La sua pelle era
color nocciola ed era simile a quella dei vampiri : marmorea e
levigata. I suoi capelli erano mossi e gli arrivavano a
metà viso in ciuffi ribelli, mentre i suoi indumenti erano
casual ma molto alla moda. Portava una giacca di pelle che gli donava
un cipiglio da cattivo ragazzo, mentre la sua altezza sfiorava quella
di mio padre. Rimasi stupita dalla sua trasformazione e mi domandai che
cosa avesse fatto in tutti questi anni. Strinsi la mano di Jake che
rispose al mio tocco. Nessuno osava proferire parola, finchè fu
Nahuel stesso ad avvicinarsi a me con fare cortese " Renesmee...come
sei cresciuta! Sette anni che ti hanno reso la mezzovampira più
bella del mondo...come stai? " mi chiese con un sorriso ammirato. Fui
sorpresa dai suoi complimenti che non mi dispiacquero affatto e
contribuirono a smorzare la tensione " Sto bene, grazie e tu? Ti
trovo diverso dall'ultima volta che ci siamo incontrati..." , "
Già...ormai sono passati 157 anni e la mia crescita si rafforza
sempre di più..noi mezzovampiri maschi cambiamo ogni sette anni,
diventiamo più forti con il tempo..." Nahuel rivolse uno sguardo
fugace a Jacob e poi continuò a rivolgersi a me " Che mi
racconti? Cosa hai fatto in tutto questo tempo? " , " Beh...che
dire..non ho mai frequentato la scuola, mi ha insegnato tutto mio padre
dato che la mia crescita accelerata avrebbe potuto allarmare molte
persone, ma ho sempre avuto accanto la mia famiglia e i miei amici
licantropi..." , " Già....come scordarlo! I famosi mutaforma che
hanno spaventato i Volturi quando eri piccola! " disse ridendo e
guardando velocemente la mia mano intrecciata a quella di Jake.
Il suo
sguardo ritornò a concentrarsi su di me e stavo cominciando a
sentirmi a
disagio. Cercai, perciò, di cambiare discorso " Le tue sorelle e
tua zia come stanno? " chiesi , con fare curioso " Stanno benissimo,
direi...voglio dire, ultimamente stò viaggiando molto per
conoscere nuovi luoghi e chissà trovare qualcun'altro simile a
me...così non le vedo spesso, ma loro non soffrono la mia
mancanza...siamo molto diversi come indole...invece io e mia zia siamo
molto legati e ci scriviamo spesso, quando sono lontano...la mia
famiglia è molto frammentata, ma ho diversi amici accanto come
voi...anzi siete la mia seconda
famiglia...qui mi sento a casa..." mi sorrise ammirato e io non potei
fare a meno di ricambiare: il suo sorriso era radioso e riusciva ad
ammaliare chiunque. In quel momento, mi resi conto di essere
imprigionata in un'atmosfera ipnotica. Non riuscivo a distogliere lo
sguardo da lui. Jake si agitò inquieto accanto a me,
riportandomi alla realtà e stringendomi ancora di più la
mano.
Tutti i Cullen si erano allontanati dal salotto e si erano rifugiati al
piano superiore, quando videro che la conversazione procedeva
tranquilla. Ma che si aspettavano?! Forse che ci sarebbe stato un
combattimento
o un gesto di follia da parte di Nahuel ?! Sentivo, però, che
osservavano con attenzione la scena, controllando ogni nostro gesto.
Ci
sedemmo tutti e tre sul grande divano bianco, mentre Jake non accennava
a lasciarmi la mano: anche se io cominciavo a tranquillizzarmi,
percepivo la sua tensione. " Che luoghi hai visitato?" gli chiesi " Oh,
beh...ho girato parecchio in Europa e poi sono rimasto tanto tempo in
Canada...ho frequentato diverse università , ma poi mi rendevo
conto che più i giorni
passavano, più sentivo la mancanza di una cosa importante..." ,
" Che cosa? " , " L'importanza di una famiglia tutta mia...qualcuno con
cui condividere la propria immortalità e che creasse con me
qualcosa di speciale...ho perdonato me stesso per ciò che ho
fatto a mia madre il giorno della mia nascita e mi sono reso conto solo
ora che il vero mostro era da sempre mio padre...lui e le sue pazze
idee...ma comunque, lui non l'ho più rivisto...non so che fine
abbia fatto! Sarà sicuramente in qualche posto remoto ad
architettare qualche altra diavoleria! Non ci voglio neanche pensare! "
i suoi occhi esprimevano rabbia, ma furono attraversati da un bagliore
sinistro che non mi convinse del tutto " Tu sei stata molto fortunata
ad avere una famiglia unita, Renesmee e ti invidio molto...avrei voluto
avere la tua stessa sorte! " , " Oh, Nahuel...non dire
così...sono sicura che troverai qualcuno che diventerà
importante per la tua vita..." gli risposi, prendendogli una mano per
consolarlo " Grazie...sei così gentile! " disse accarezzandomi
la mano con dolcezza e provocandomi dei brividi che percorsero la mia
schiena. La sua pelle era un poco più fredda della mia e volevo
che quel contatto finisse subito, ma chissà perché non
riuscivo ad allontanare la mia mano dalla sua: era come se lui avesse
il
potere di incantare chiunque. Di scatto Jake si alzò dal divano,
tremando e lanciando occhiate di fuoco a Nauhel che, infastidito dal
suo atteggiamento, smise immediatamente di accarezzarmi. Sollevata,
ritirai la mia mano: se Jake non fosse intervenuto, sarei
rimasta ore ad osservarlo , rapita dal suo sguardo. Nahuel si
alzò a sua volta " E' meglio che tolga il
disturbo e torni a casa...sono felice di averti rivisto,
Renesmee...spero di rivederci presto! " , " Anche io sono contenta
per la tua visita e ricordati che la nostra casa è sempre aperta
per gli amici! A presto, Nahuel e salutami tua zia! " mi
alzai e lo abbracciai amichevolmente: la sua stretta era forte e
calorosa. Sembrava che volesse trasmettermi qualcosa che andava oltre
ad una semplice amicizia. Nei suoi gesti
traspariva un senso di affetto smisurato , come se volesse farmi capire
qualcosa. Ci allontanammo e Nahuel mi rivolse un sorriso, mentre si
accingeva ad uscire di casa. Passò accanto a Jacob che
guardò con distacco e disinteresse. Poi sparì dalla
nostra vista e a quel punto, mi accasciai sul divano sfinita per la
tensione " Ness...stai bene? " mi chiese Jacob sedendosi accanto a me,
preoccupato " Si, è tutto a posto...pensavo che sarebbe andata
male ed ero molto agitata...invece è stato tutto tranquillo,
anche se certi suoi gesti non mi sono piaciuti...sembravano
sinistri..." , " Già, l'ho notato anche io...e come mi guardava,
poi...neanche lo avessi aggredito! Non mi ha nemmeno
considerato...nessuna parola con me...e mi sembra molto strano! " ,
" ...probabilmente ha capito che tu sei una parte importante della
mia vita... e non ha osato esporsi! ".
Io e Jake ci guardammo perplessi. Anche se entrambi spevamo che, in fondo, non c'era nulla di cui preoccuparsi
al momento, l'istinto ci suggeriva il contrario.
Quando Nahuel se ne andò, tutta la famiglia Cullen si
riunì in salotto. Alice era in
preda ad una frustrazione molto forte " Renesmee...mi dispiace di non
essere riuscita a prevedere il suo arrivo! Mi sento così
inutile! Scusami se ti ho spaventata! " , " Alice...non
preoccuparti...non è colpa tua...a volte non si riesce a
controllare tutto...Nahuel deve aver deciso di venire all'ultimo
momento...ma sono contenta di averlo rivisto! " , " Oh..tesoro, anche
io! Sembra solo ieri che vi siete conosciuti! " disse mia madre con
felicità " Si, Bella...certamente è stata una bella
sospresa, ma lui ha dimostrato di non gradire la presenza di Jacob...e
poi
ho notato che fissava un pò troppo Renesmee! " aggiunse mio
padre " L'ho notato anche io, Edward e la cosa non mi piace affatto, ma
se fosse venuto per nostra figlia, avrebbe fatto capire subito le sue
intenzioni... " ,
" Secondo me, non dobbiamo preoccuparci di nulla...è stata solo
una visita amichevole, alla fine..." dissi, cercando di allentare
l'atmosfera carica di una forte pressione negativa.
Jake era
irrequieto: tutti quegli sguardi fugaci che Nahuel gli aveva riservato,
lo avevano infastidito molto. Dopo una attimo di silenzio in cui tutti
cercavano di trovare le risposte ai loro dubbi, Jake decise di
intervenire " Non dobbiamo sottovalutare Nahuel....ha in mente
qualcosa, ne sono certo! Avete visto anche voi come guardava
Nessie...pieno di ammirazione e affetto...un pò troppo sopra le
righe, direi....e soprattutto, mi ha ignorato del tutto...come se non
esistessi...quindi, per il bene di tutti e della mia famiglia, è
necessario tenerlo d'occhio..." disse rivolgendosi a tutti i presenti "
Jake...non mi sembra il caso di..." cercai di ribattere, ma lui riprese
subito la parola rivolgendosi a me e prendendomi la mano " Prova a
pensarci solo un attimo, Ness...lui ti ha mai chiesto qualcosa riguardo a
quello che stai vivendo adesso? E pensa anche a come ti guardava in
continuazione! " gli trasmisi, con il mio potere, l'immagine del
ricordo appena trascorso di Nahuel e lui annuì " Farò di
tutto per capire le sue vere intenzioni...e per proteggerti! " il suo
sguardo si addolcì e una lacrima solcò la mia guancia:
Jacob aveva ragione e le sue parole mi fecero capire che il peggio non
era ancora passato. Ci abbracciammo con amore e sentimmo che i nostri
animi agitati, si stavano calmando. Capì che il merito era di
Jasper " Faremo dei turni ogni settimana per controllare il confine con
il Sud America e se lo avvisteremo di nuovo, lo faremo uscire allo
scoperto! " disse mio zio , " Ci saremo anche noi! Avviserò anche gli altri
branchi, ma credo che non ci saranno problemi! " disse Jake risoluto e
lo guardai con apprensione: non volevo che corressero tutti dei rischi
per colpa mia " Siamo nati per questo! Combattere ciò che ci
minaccia! " mi rispose , appena vide la mia titubanza " Fidati,
Renesmee...Jacob ha ragione! E' la sua natura e non devi preoccuparti
per lui...anche io pensavo di mettere a repentaglio la vita di tutti,
durante la battaglia contro i neonati....ma mi sbagliavo! Ognuno
è padrone del proprio destino e alla fine tutto andrà per
il verso giusto..." disse mia madre accarezzandomi i capelli.
Di fronte a me c'erano le persone che amavo immensamente. Le vedevo sacrificare
la loro vita e la loro tranquillità per proteggermi e vedermi
felice. Non sopportavo l'idea che potesse capitare loro qualcosa e
soprattutto, avevo una grande paura che Nahuel potesse fare del male a
Jake: lui era la ragione della mia vita, il padre di mio figlio e senza
di lui non potevo esistere. Una voce interiore scacciò i
pensieri negativi che affollavano la mia mente " Non sarai mai sola e loro saranno sempre accanto a te...". Avrei lottato per difenderli e nessuno ci avrebbe privato della nostra serenità.
Ritornammo a La Push in poco tempo. Per tutto il tragitto, non avevo
spiccicato parola e continuavo a tenere la mano di Jake, in una forte
stretta che per lui non era affatto eccessiva. Avevo il timore di
vederlo sparire da un momento all'altro. Anche lui, non osava
incrociare il mio sguardo: forse per evitare di mettermi ancora di
più in agitazione e per fare in modo che non vi leggessi la
stessa preoccupazione. Si limitò solo ad assecondare la mia
stretta di mano, infondendo tutto il suo calore.
Appena scesi dal pick up, la stanchezza mi invase e un capogiro mi fece
sbattere contro la portiera dello Chevy. Subito Jake mi corse incontro
e mi sorresse per la vita, facendo passare il suo braccio intorno al
mio fondoschiena " Ehi...Ness, tutto bene? " mi chiese molto
preoccupato " No, non sto per niente bene, Jake...voglio
solo..." non riuscì a finire la frase che un conato di vomito mi
assalì e la nausea si fece sentire più forte che mai.
Jake capì, all'instante che quello non era un semplice malessere
e mi prese in braccio, portandomi dentro casa con velocità,
diretto al bagno dove mi ingnocchiai al wc e svuotai l'anima intera.
Brividi di freddo mi assalirono e la febbre aumentò di colpo "
Questa non ci voleva..." dissi debolmente. Stavo per perdere i sensi
come una settimana fa e sentì, solo, due braccia calde e forti
posarmi sopra il materasso soffice del nostro letto. Appena poggiai la
testa sul cuscino, riuscì ad aprire gli occhi e a focalizzare il
viso di Jake. Con uno straccio bagnato mi stava tamponando la fronte
imperlata di sudore " Mi dispiace, Jake....sono un disastro! " , " Non
dire così, amore...oggi è stato troppo per te! Non dovevo
esporti a questa preoccupazione..." lo guardai con amore " Ho paura,
Jake....non voglio che lui ti allontani da me...non voglio vederti
sparire! " dissi tremando " Shhh...non glielo permetterò!
Sarò sempre qui con te...non ti lascerò mai! Ti amo,
Ness..." disse e mi baciò intensamente. Mi abbandonai al suo
bacio, lo assaporai in ogni sua sfumatura. Avevo il disperato bisogno
di sentirlo parte di me. La sua mano mi accarezzò il ventre e
sospirai al suo tocco. Ci allontanammo e le nostre fronti si toccarono
" Non lascerò che vi faccia del male...non toccherà
neanche nostro figlio! " i suoi occhi si incendiarono di determinazione
e per la prima volta, ammirai il suo potere di lupo alfa: mi sentivo
protetta e al sicuro come non lo ero mai stata in vita mia.
Ci infilammo sotto le coperte. Mi avvolsi nella trapunta per placare i
brividi di freddo che non accennavano a sparire, mentre Jake mi si
avvicinò intrecciandosi al mio corpo e scaldandomi in un attimo.
Sorrisi beata al suo abbraccio e volsi il viso verso il suo. I nostri
occhi si intrecciarono in un legame magnetico carico di attrazione.
Come poteva pensare Nahuel di dividerci ?! Era un'idea assurda e non
sarebbe riuscito ad ottenere quello che voleva!
Anche se ero stata contenta di rivederlo, sperai con tutta me stessa
che , dopo quella sera, Nahuel non ritornasse più e che,
soprattutto, non avesse cattive intenzioni. Ma il suo comportamento era
stato molto palese e, perciò, ero più che convinta che dovevo prepararmi ad affrontare una terribile bufera.
Cercai di non pensare a tutto questo e mi concentrai sulla presenza di
Jake: volevo goderlo fino in fondo e volevo sentirlo vicino a me. Avevo
bisogno della sua vicinanza più che mai. Presto, le nostre vite sarebbero state sconvolte.
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Capitolo 19 *** DECISIONI ***
19° CAPITOLO
Una luce accecante mi
invase. Spalancai gli occhi di colpo e l'ansia mi assalì in un
secondo. Quella notte avevo dormito poco ed ero sottosopra per via dei
parecchi incubi che avevano disturbato il mio sonno. Avevo sognato di
svegliarmi e di non ritrovare più Jake accanto a me, nel nostro
letto. Allungai la mano per verificare che ciò non fosse
accaduto veramente, ma quando incontrai il suo braccio accaldato e
muscoloso, tirai un sospiro di sollievo. Con l'altra mano mi asciugai
il sudore dalla fronte imperlata di goccioline e osservai estasiata il
volto di Jake che dormiva beato: averlo lì vicino, mi riempiva
di gioia e felicità. Lui era come l'aria che respiravo ed era
tutto per me. Mi avvicinai al suo viso e ascoltai il suo respiro
pesante e caldo: spesso, quando ero piccola, lo sorprendevo a dormire
sulla porta di casa e mi divertivo a fargli parecchi dispetti; povero
Jake! Nonostante tutte le marachelle che gli combinavo, lui era sempre
contento e mi era sempre stato accanto ogni minuto della giornata.
Così, anche adesso, mi venne la terribile voglia di giocare con
lui, anche se non ero più una bambina. Anzi volevo baciarlo e
godermi ogni singolo centimetro della sua morbida pelle profumata. Lo
accarezzai piano con le mie dita e mi chinai a baciarlo sulle labbra.
Lui emise un sospiro e, sicura che stesse ancora dormendo, continuai a
baciarlo teneramente a fior di labbra. Ma d'un tratto mi colse di
sorpresa e, in un'attimo, si svegliò sorridendomi " Ehi...stai
scherzando con il fuoco! " disse, accarezzandomi i capelli " Non
importa...a me piace rischiare! Non ho paura! " risposi in modo
malizioso " Ah sì?! Attenta..mai svegliare il cane che dorme! "
e con un balzo si girò dal mio lato e si mise sopra di me, con
il viso ad un centimetro dal mio: il suo respiro mi solleticava il
collo e stavo per svenire dall'eccitazione. Risi divertita e la mia
voce cristallina echeggiò per tutta la stanza. Jake si
avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò " Mi piace quando
ridi così...mi fai impazzire! " disse e iniziò a baciarmi
in modo passionale, poi scese sul collo incendiando la mia pelle "
Jake..." lo chiamai con il poco fiato che avevo in gola, ma entrambi
stavamo per perdere il controllo. Le sue mani mi accarezzarono il seno e
il basso ventre, dove rimasero ferme come per proteggere la piccola
vita che ogni giorno cresceva dentro me,mentre le mie mani gli
sfilarono la maglietta accarezzando i suoi possenti addominali. Stavamo
per varcare il punto di non ritorno, quando un forte ululato
squarciò il silenzio. Jake sbuffò irritato " Accidenti!
Proprio ora! " , " Oggi iniziano le ronde, giusto? " chiesi " Si....ma
pensavo che non sarebbero iniziate così presto! Mi dispiace
lasciarti sola..." , " Non fa niente...non preoccuparti, me la
caverò..." , " Starò il pù possibile vicino a casa
nostra, te lo prometto!" , " Certo...so che lo farai...non riuscirei a
stare tranquilla, sapendo che tu sarai là fuori a rischiare la
vita per me...." , " Ma che dici, Ness...nessuno mi farà del
male, io non glielo permetterò! Ed è mio dovere
proteggerti...sempre e comunque! " Jake mi abbracciò e piccole
lacrime solcarono le mie guance. Quando ci allontanammo, cercai di
asciugarle subito con il dorso della mia mano, ma lui se ne accorse e
con il pollice le asciugò al posto mio " Ehi...tranquilla, non
accadrà nulla...starò molto attento, vedrai! " , "
Scusami, sono la solita! Detesto farti preoccupare
così...é solo che stanotte non ho dormito bene e ho avuto
parecchi incubi...sognavo di non trovarti più accanto al
risveglio..." i suoi occhi si addolcirono e si riempirono di profondo
affetto " Ness, amore....io sarò sempre accanto a te...non ti
lascerò mai e impedirò a chiunque di rovinare la nostra
felicità...non proprio ora che stiamo per diventare genitori..."
la sua mano si posò sul mio ventre e il piccolo si mosse al suo
tocco " Lo sentì? Anche lui è d'accordo! " sorrise e la
sua gioia mi risollevò il morale, tranquillizzandomi "
Jake...sei così straordinario! Una vita senza di te, sarebbe
impossibile! " dissi e mi avvicinai a lui per baciarlo: fu un bacio che
iniziò lento, per poi trasformarsi in qualcosa di molto spinto e
passionale. Ci baciammo come se quella fosse l'ultima volta per
entrambi e, quando ci staccammo i nostri sguardi si incatenarono con
una forza inaudita. Un'altro ululato squarciò il silenzio ed
entrambi ridemmo " Sarà meglio che vada...ci vediamo presto! "
e, dicendo così, mi diede un bacio a fior di labbra e
accarezzò di nuovo il mio ventre, poi lo vidi uscire di corsa.
Rimasi sola nella stanza che mi sembrava essere diventata fredda e
triste, senza il mio sole personale che la riscaldava, ma toccando la
mia pancia avvertì il calore che produceva mio figlio " Meno
male che ci sei anche tu a sostenermi, piccolo! ". Così, quella
mattina iniziarono le ronde nel territorio di La Push di tutti i
branchi con la famiglia Cullen per controllare i movimenti di Nahuel.
Jake aveva avvertito i suoi fratelli del possibile pericolo e tutti si
erano organizzati per fronteggiare la minaccia. Potevo percepire i loro
passi anche se erano a chilometri di distanza e questo mi permetteva di
sapere che cosa stava accadendo di preciso.
Dimenticando le mie preoccupazioni, mi ricordai che quella sera ci
sarebbe stata la festa con tutti i Quileute dove gli Anziani avrebbero
accettato l'arrivo di nostro figlio con un gesto simbolico: non avevo
tanta voglia di partecipare a questa cerimonia, perché sapevo
che gli Anziani della comunità, mi avrebbero guardato con troppo
interesse ed io non amavo particolarmente sentirmi al centro
dell'attenzione. Inoltre, ero anche molto agitata: di sicuro,
consideravano il fatto che fossi incinta, un evento del tutto
straordinario e pensavano che un giorno, avrei dato alla luce un
licantropo molto forte. Molte volte, Jake si arrabbiava per i loro
comportamenti che per lui erano del tutto insensati e privi di ogni
logica. Mentre Billy cercava sempre di impedire che approfittassero
della nostra vita e che prendessero delle decisioni contro la nostra
volontà. Nonostante tutto, quella sera volevo divertirmi con i
fratelli di Jake e le ragazze per allontanare da me qualsiasi ombra di
tristezza.
Passai l'intera mattinata a sistemare i tavoli per la festa e le varie
pietanze, mettendo in ordine la casa e, ogni tanto, mi sedevo per
riposare. Poi, dopo pranzo, mi stesi sul divano e piombai in un sonno
profondo e pieno di pace.
JACOB
Lasciai Nessie sola nella stanza e subito, mi sentì sprofondare
in un grande sconforto. Allontanarmi da lei era sempre
insopportabile e la mia anima moriva ogni volta. Ma dovevo combattere e
resistere per lei e per mio figlio: loro vivevano in me ed erano la
fiamma che alimentava la mia esistenza.
Sapevo che ora lei era meno preoccupata e anche io provavo la stessa
cosa. Entrambi viaggiavamo all'unisono e quello che rendeva felice lei,
rendeva felice anche me.
Corsi veloce verso la foresta e, legandomi i pantaloncini alla
caviglia, mi trasformai in un batter d'occhio. La mia spina dorsale si
incendiò e sentì i miei muscoli scattare con violenza per
dare spazio al lupo gigante che era in me. Le mie zampe toccavano il
terreno con leggerezza e gli abeti mi sfrecciavano accanto ad una
velocità supersonica. Non avevo neanche il respiro affannato e
sentivo che la mia potenza era al massimo. Cominciavo a percepire i
pensieri degli altri capobranco, persino quelli di Sam che sembravano
impeganti a decidere qualcosa di importante, ma chiusi subito la mente
e li isolai : non volevo sentire così presto i loro discorsi di
competizione. Mi dava fastidio l'idea di dover per forza primeggiare
sulla comunità: eravamo tutti fratelli, perciò dovevamo
essere sullo stesso piano.
In pochi minuti, raggiunsi il luogo dove si era scatenato il
forte ululato e vidi che mi aspettavano Seth e Leah, impazienti " Ehi,
Jake...ce ne hai messo di tempo! Che fine avevi fatto?! " chiese Seth
irritato " Calma, Seth...in questi tempi non è facile lasciare
Nessie..." , " Come stà? E come procede la gravidanza? " chiese
Leah incuriosita " Stamattina era un pò preoccupata, ma adesso
si è tranquillizzata...ieri ha avuto ancora la nausea...tutta
questa tensione per via di Nahuel non le stà facendo affatto
bene! " , " Mi dispiace, Jake...se posso fare qualcosa per lei, non
esitare a chiedermelo! " , " Grazie, Leah..ora che ci penso...Nessie
starebbe ancora meglio se vicino a casa ci fosse qualcuno a tenerle
compagnia..." , " Nessun problema...vado subito! A più tardi,
ragazzi! " Leah scattò in direzione di First Beach e la vidi
sparire in pochi secondi. " Che cosa succede? " chiesi a Seth " Tutti i
branchi si sono radunati qui vicino...ovviamente aspettano solo noi e
soprattutto tu, grande capo! " rispose scherzando " Ehi...ma che ti
salta in mente! Non scherzare su questa cosa...lo sai che detesto che
tutti mi vedano come il capo supremo! " , " Va bene, Jake...dai andiamo
o ci perderemo il resto! " entrambi partimmo seguendo i pensieri degli
altri. Non dovemmo correre per molto, perché il luogo di ritrovo
era a pochi metri di distanza.
Appena arrivammo, tutti si voltarono nella nostra direzione e i
capobranco smisero subito di confabulare tra loro, rivolgendomi uno
sguardo pieno di venerazione. I lupi alfa erano disposti in un ampio
cerchio che si allargò per permettermi di prendere parte alla
riunione. Lanciai a tutti uno sguardo di disapprovazione e, subito,
smisero di fissarmi in quel modo: volevo sentirmi a mio agio e non
avevo tempo da perdere con simili stupidaggini.
" Allora...quali sono i piani? " chiesi " Pensavamo di dividerci in
gruppi...e di votare il branco che andrà a perlustrare i confini
con il Sud America....se tu sei d'accordo..." rispose Sam " Mi sembra
un ottimo piano....a patto che qui a La Push sia rinforzata la difesa e
non dimenticate che vicino al Sud America ci sono anche i Cullen,
tranne Edward e Bella che hanno deciso di rimanere..." dissi risoluto.
Ci fu un attimo di silenzio, in cui tutti quanti pensavano alla mia
decisione, poi intervenne Collin che era diventato lupo alfa circa un
anno fa " Si, i Cullen sono un ottimo aiuto e ci daranno la
possibilità di alternarci con le ronde, quando qualcuno di noi
vorrà ritornare dalla propria famiglia e quando loro dovranno
cacciare...." , " Bene, sono d'accordo! Votiamo, allora..." .
Dalla votazione tramite un assenso o un dissenso con il pensiero, si
decise che il branco di Sam sarebbe andato a perlustrare i confini con
il Sud America e gli altri branchi avrebbero difeso i territori di La
Push; venne anche nominato Quil come portavoce, per avvertirci di un
possibile attacco o movimento di Nahuel. Tutti eravamo soddisfatti
della scelta e io mi sentivo più tranquillo: potevo rimanere
accanto a Nessie e proteggerla nel migliore dei modo, con un aiuto
consistente. L'assemblea si sciolse e tutti ci salutammo, dandoci
appuntamento a casa mia per la festa, prima di iniziare ad assolvere
ognuno il proprio compito.
Insieme a Seth mi inoltrai nella foresta " Tu raggiungi Leah...vi
raggiungo dopo...vado a trovare Edward e Bella! " , " Va
bene...salutali da parte mia! A dopo! " lo vidi sfrecciare tra gli
abeti come una saetta, mentre io ripresi a correre verso la foresta che
costeggiava Forks. Non sapevo perché avevo deciso così
all'ultimo minuto di vederli. Forse avevo bisogno che mi consigliassero
cosa fare in una situazione così delicata. Sapevo che loro mi
avrebbero sostenuto e mi avrebbero aiutato a superare qualsiasi
ostacolo, come avevano sempre fatto e io mi fidavo di loro.
Raggiunsi la casetta di pietra che avevo frequentato per sette anni. Mi
ricordai all'istante, le immense volte nelle quali passavo la notte in
bianco a
parlare con Bella e ad infilarmi di nascosto nella camera di Nessie per
giocare con lei. I nostri giochi erano stati sempre qualcosa di
più: non ci limitavamo a prenderci a cuscinate o ad osservare le
stelle, ma spesso passavamo serate intere a parlare o a scambiarci
tenere coccole che per me erano come l'oro. E mi venne in mente una
sera innocente, nella quale Nessie aveva cinque anni di vita, ma ne
dimostrava dieci: lei aveva poggiato la sua mano sul mio braccio e mi
aveva trasmesso l'immagine di noi due che ci baciavamo da adulti " Dici
che accadrà un giorno? " mi aveva chiesto con la sua voce
cristallina " Non lo so, Ness...tu cosa vorresti che accadesse in
futuro? " lei aveva corrugato la fronte in quel modo così
attraente che anche adesso mi faceva impazzire, poi mi aveva guardato
con ammirazione " Vorrei che non mi lasciassi mai e che mi tenessi
sempre con te...qualunque cosa accada! Me lo prometti, Jake? " , "
Si...te lo prometto...sarò sempre con te". Quella sera ci
eravamo scambiati una promessa eterna e avevamo percepito il forte
legame dell'imprinting: ciò che lei voleva con tutta l'anima,
ora si era avverata ed entrambi eravamo felici. In quel periodo
cominciavo a sentire che il nostro legame si faceva sempre più
intenso e anche se Nessie non ne era a conoscenza, aveva comunque
l'intuizione che le cose tra noi due stessero cambiando: fino a quando
il nostro amore venne svelato alla luce del sole e allora anche lei si
rese conto dei suoi senitmenti per me.
I miei pensieri vennero interrotti dal rumore di una porta che si
apriva. Sulla soglia mi accolse Bella, raggiante " Ciao, Jake...che
sorpresa! Che ci fai da queste parti? " chiese " Sono appena tornato
dalla riunione con la tribù per controllare Nahuel...volevo
vedervi e parlare della situazione.." risposi " Certo...entra pure! "
appena varcai l'entrata, l'odore nauseabondo dei succhia sangue mi
colpì in pieno e le narici iniziarono a bruciarmi : era da molto
che non sentivo quella puzza e facevo fatica ad abituarmici. Edward mi
venne incontro e mi strinse la mano, dandomi una pacca sulla spalla "
Ehi, Jacob...sono contento di vederti...come sta Renesmee? " mi accolse
con un sorriso e poi mi fece cenno di accomodarmi sul divano, dove mi
sedetti, mentre Edward e Bella si sistemarono di fronte a me su
di una grande poltrona: Bella strinse la mano di suo marito in modo
affettuoso; quel contatto ormai non mi dava più fastidio: era
come se il centro della mia attrazione si fosse spostato altrove. E
ritornai a pensare alla mia Nessie " Lei stà abbastanza
bene...voglio dire, la gravidanza procede bene, anche se l'altro giorno
ha avuto ancora al nausea dopo l'incontro con Nahuel...tutta questa
tensione la fa star male e stamattina era piuttosto preoccupata, ma
sono riuscito a tranquillizzarla e adesso Seth e Leah sono a casa mia
per restarle vicino...." sospirai sconsolato. Bella mi prese la mano,
accarezzandola e subito mi vennero i brividi per la sua pelle
ghiacciata. La ritrasse in un attimo, notando il mio disagio e mi
sorrise " Scusami...dimentico sempre che non ti piace questo
contatto..." , " Nessun problema, Bella..." . Un silenzio quasi
fastidioso scese nella stanza. Tutti avvertivamo il peso di
questa situazione e sembrava di non riuscire a trovare una soluzione al
problema " Speriamo che Nahuel non ritorni...Nessie non riuscirebbe a sopportarlo! "
pensai tra me e me, dimenticando che Edward poteva leggermi nel
pensiero, ma alla fine e a questo punto non avevo più nulla da
nascondere. " Stai tranquillo, Jacob... Alice e Jasper non hanno
avvistato nulla sui confini..sembra che Nahuel sia come sparito,
perciò per il momento non c'è nessun pericolo..." , "
Come sarebbe a dire che Nahuel è sparito?! Vuoi dire che ho
mandato i miei fratelli laggiù per niente?! Hai idea dell'enorme
sacrificio che la mia comunità stà facendo per proteggere
tutti quanti?! " mi alzai di scatto dal divano e la collera mi stava
invadendo: cominciai ad essere scosso da piccoli tremori. Bella si
alzò e mi si avvicinò " Stammi lontana...potrei esplodere
da un momento all'altro! " Edward mi fronteggiò in modo sicuro e
spavaldo " Ascoltami, Jake....ho detto: al momento non dobbiamo
preoccuparci, ma non è certo che Nahuel abbia lasciato
perdere...dobbiamo comunque stare all'erta! Chi ci dice che lui non
stia architettando qualcosa di subdolo a nostra insaputa e proprio
quando abbassiamo la guardia, possa coglierci di sorpresa?!
Perciò calmati, per favore...quello che stanno facendo i tuoi
fratelli è del tutto giusto! " . Rilassai i muscoli e la rabbia
svanì in un secondo. Edward non aveva tutti i torti. Era
sbagliato pesare di arrendersi anche per un solo istante " Hai
ragione...scusami se mi sono arrabbiato...l'istinto ha preso il
sopravvento come sempre! Voglio solo che tutto questo si risolva in
fretta e che Nessie non soffra più! " , " Ti capisco,
Jacob....sono gli stessi sentimenti che ho provato anche io tutte le
volte nelle quali Bella era in pericolo...ti sembra di non riuscire a
renderla felice come vorresti..." , " E' proprio così...forse
solo ora comincio a capire quello che hai provato tu..." , " Ma ti
auguro di non avere le mie stesse preoccupazioni...hai bisogno di
serenità e di pace dopo tutti gli ostacoli che hai dovuto
affrontare! " , " Ti ringrazio....se non avessi Nessie al mio fianco mi
sentirei perso...lei è la mia forza! " Bella mi sorrise " E io
che volevo aggredirti quando venni a conoscenza dell'imprinting con mia
figlia! Quanto sono stata stupida! " tutti e tre ridemmo e la tensione
si allentò " Già, Bella! La tua non è stata una
grande mossa! Non si può dividere due anime destinate a stare
insieme per sempre...un grosso errore! " risposi, prendendola in giro "
Va bene, Jake...mi merito una punizione per questo! Ma
attento...Renesmee non sarà contenta! " , " No, nessuna
punizione...solo un'eternità di infinite scuse! " , " Questo lo
accetto e vi chiedo perdono a partire da adesso! " , " Sei
perdonata...ma non importa! Vi ringrazio per il sostegno..." , "
Qualsiasi cosa per voi, Jacob e non esitare a chiedere se avete
bisogno! " disse Edward.
Mi accompagnarono alla porta " Ci aggiorneremo con delle
novità...se lo avvisteremo sarete i primi a saperlo! " disse
Bella che mi abbracciò: il suo odore mi colpì in pieno e
mi ritrassi subito " Accidenti...è insopportabile! " , " Ops..."
disse Bella ridendo e, dopo averli salutati, mi avviai verso casa
correndo ad una velocità supersonica. Mi aspettava la festa con
i Quileute, ma soprattutto avrei rivisto la mia Nessie: non vedevo
l'ora di riabbracciarla, di annusare il suo profumo, di strigerla tra
le mie braccia, accarezzando i suoi capelli e la sua pelle liscia, di
ascoltare il battito di mio figlio toccando il suo ventre. Presto,
avrei potuto fare tutto questo per renderla felice.
RENESMEE
Ero in un immenso prato verdeggiante, colorato da mille fiori candidi
che ondeggiavano al soffio del vento. Indossavo un vestito bianco
leggero che mi fasciava il corpo e che mi arrivava fino alle caviglie.
Le mie braccia erano scoperte e piccole spalline reggevano l'intero
abito. Stavo camminando con passo lento verso il limitare della
foresta, quando vidi Jake che mi correva incontro sorridente. Il mio
cuore palpitò di gioia e subito accelerai il passo per
raggiungerlo, ma d'un tratto sbucò alle sue spalle Nahuel che lo
bloccò all'istante e con un pugnale appuntito e imbevuto di un
liquido violaceo, lo uccise infilzandoglielo nella schiena. Gli occhi
di Jake si pietrificarono. Il suo corpo si dissolse in una nuvola di
fumo, mentre mi guardava per l'ultima volta. Sparì dalla mia
vista in un baleno, lasciandomi sola di fronte a Nahuel che mi fissava
con un ghigno beffardo e assassino. Il fiato mi si spezzò, il
panico e il dolore mi imprigionarono e il mio cuore cominciò a
vacillare. Stavo per morire e volevo urlare al mondo intero la mia
angoscia infinita, ma dalla mia bocca non uscì alcun suono.
Sentivo solo che stavo sprofondando in un baratro senza fine dal quale
non sarei più ritornata. Cercavo di urlare, ancora, ma quello
che avevo visto fino a poco fa si stava affievolendo. Tutto si dissolse
e mi svegliai di colpo, tutta sudata e gridando " Jake..." così
forte che la porta di casa si spalancò con violenza ed
entrò Seth seguito da Leah " Nessie...ehi, che succede? "
chiesero preoccupati. Quando mi misi seduta, realizzai il fatto che
stavo solo sognando e tirai un sospiro di sollievo, anche se mi sentivo
piuttosto sottosopra: quel sogno era stato troppo violento per i miei
gusti! " Niente...era solo un brutto sogno...è tutto a posto.."
risposi " No, Nessie...non è per niente a posto...adesso vado a
prenderti un bicchiere d'acqua e poi ci racconti cosa hai sognato! E'
giusto che ti sfoghi un pò! " disse Leah risoluta " E va
bene...farò come dici...ma non credo che ti piacerà
ascoltare..." , " Tranquilla...sapessi cosa hanno sentito le mie
orecchie in questi ultimi anni! " e si diresse in cucina, mentre Seth
mi aiutava a sederni sul divano e mi porgeva un fazzoletto di carta per
asciugarmi il sudore " Da quanto tempo siete qui? " chiesi incuriosita
" Oh, beh...più o meno da circa due ore...l'assemblea è
durata solo un quarto d'ora...il branco di Sam si è diretto
verso i confini del Sud America, mentre gli altri sono rimasti nelle
vicinanze e Jake è andato a trovare i tuoi, ma credo che adesso
stia per tornare...per la festa comunque ci saranno tutti...copriranno
i nostri turni i Cullen..." spiegò Seth " Capisco...ma fino ad
adesso non avete avvistato nulla, giusto? " , " No, per ora
niente...credo che staremo tranquilli almeno per un pò...allora,
raccontaci...che hai sognato?" chiese Leah " E' stato così
terribile! Camminavo verso Jake, quando Nahuel lo ha ucciso con un
pugnale velenoso e l'ho visto dissolversi come vapore di fronte a
me...a quel punto volevo gridare, ma non ci riuscivo " , " In compenso
sei riuscita a gridare nella realtà...ci hai quasi spaccato i
timpani, lo sai?! La tua voce è veramente potente e limpida! "
disse Seth divertito. Leah mi porse un bicchiere colmo di acqua e bevvi
a piccoli sorsi " Immagino che ti sarai sentita molto male al'idea di
non poterlo più rivedere..." , " Mi stavo spegnendo come una
stella che perde la sua energia vitale...ma non voglio più
pensarci, credo che sia tutta questa preoccupazione a farmi avere
incubi così assurdi! Spero che tutto ciò non accada! "
Leah si sedette accanto a me e mi circondò le spalle con le sue
braccia " Non preoccuparti...Jake sarà sempre con te e noi non
permetteremo che gli facciano del male! " mi sentì protetta
dalla loro presenza e in un attimo scacciai dalla mente quel brutto
incubo che mi aveva stravolta. Seth si alzò dal divano pieno di
energia " Ragazze...che ne dite di preparare il grande focolare per la
festa? " , " Beh..inizia pure, fratellone! Noi ti raggiungiamo tra un
minuto! " rispose Leah e io acconsentì entusiasta " Le chiavi
della legnaia sono vicino alla porta...le riconoscerai dalla targhetta
appesa al muro..grazie, Seth! " , " E di che?! Faccio in un attimo! " e
corse fuori diretto sul retro di casa. Mi alzai dal divano, seguita a
ruota da Leah. Gettai il fazzoletto di carta nella spazzatura e poggiai
il bicchiere nel lavandino " Come hai fatto a preparare tutto da sola
per la festa?! Se lo sapevo venivo ad aiutarti! " chiese Leah " Ho
cercato di fare le cose con calma...ogni tanto mi riposavo e poi il
cibo era pronto già da un giorno...comunque, grazie lo stesso! "
, " Figurati...mi fa piacere rendermi disponibile! E come procedono i
preparativi del matrimonio? " la osservai timorosa, toccandomi l'anello
di fidanzamento con le dita in modo nervoso " Beh...procedono a
rilento..insomma, con questa storia temo che dovremmo rinviare la
data..." , " Vedrai che si aggiusterà tutto...non è detta
l'ultima parola! " . Poi, mi ricordai di una cosa importante che dovevo
assolutamente dirle e sulla quale ci avevo riflettuto molto "
Già...anche perché non posso sposarmi se non ci
sarà la mia testimone di nozze..." Leah mi guardò
incuriosita " E chi sarebbe, posso sapere?! " , " Ho scelto te,
Leah...insieme a mia zia Rosalie perché siete le persone
più importanti della mia vita: mia zia è stata come la
mia seconda mamma, mentre tu sei come una sorella per me....e poi, dato
che alle nozze parteciperanno entrambe le famiglie, ho pensato che le
mie damigelle d'onore saranno Rachel, Kim, Claire, Emily, mia madre,
nonna Esme e come prima damigella mia zia Alice...che ne dici? "
chiesi. Leah era rimasta senza parole e i suoi occhi si riempirono di
lacrime " Oh...Leah, non intendevo farti piangere...mi dispiace! " , "
No, nessun problema! Questo è il giorno più bello della
mia vita...erano anni che non mi sentivo così accettata e amata!
Non sai quanto questo mi renda felice! Da quando ti ho conosciuta, sono
cambiata in meglio e ti devo ringraziare per questo! Ti voglio bene,
Nessie e accetto la tua scelta con gioia! " lacrime di felicità
le bagnarono il viso e ci abbracciammo affettuosamente. Le porsi un
fazzoletto di carta ed entrambe ridemmo " E' buffo, però...prima
sono io che ti consolo e adesso sono nella tua stessa situazione! "
disse asciugandosi le guance " Infatti...ma per fortuna le tue sono
lacrime di felicità e prima o poi, capita a tutti di ricevere un
aiuto! " , " Ben detto! Chissà la faccia che faranno gli altri
quando lo sapranno! " , " Credo che cominceranno a rispettarti un
pò di più! " , " Lo spero...beh, raggiungiamo mio
fratello? " mi chiese avviandosi verso l'uscita " Tu vai pure...io mi
sistemo un'attimo...dopo un sonno come quello di poco fa, ho bisogno di
riprendermi..." , " Giusto..ti aspettiamo! " e la vidi andare fuori
alla luce del sole pallido di quel giorno.
Mi diressi verso il bagno, dove lavai i capelli con cura e gli asciugai
in un quarto d'ora. Osservandomi allo specchio, notai che le mie
ciocche ramate e i miei boccoli erano diventati più setosi e
lucenti, merito anche della gravidanza. Sorrisi compiaciuta e mi avviai
verso la camera da letto. Mentre entravo, rivolsi lo sguardo verso la
cameretta di mio figlio e sospirai. Quanto tempo doveva ancora passare,
prima di vederla realizzata in modo definitivo? Se non fosse stato per
Nahuel, adesso sarebbe già ultimata. Una collera improvvisa mi
assalì e decisi di non darmi per vinta: lui non poteva
permettersi di rovinare tutto e lo avrei fermato anche a costo di
combattere. Sapevo che i mezzo vampiri maschi erano più forti
dei mezzo vampiri femmine, ma non avevo paura: avevo molte persone che
mi sostenevano e mi proteggevano. Perciò, nonostante tutto,
decisi che l'indomani avrei iniziato almeno a dipingere le pareti.
Lasciai quella stanza e mi avviai verso il guardaroba, dove presi
alcuni vestiti: dei jeans chiari aderenti, una camicetta verde mare a
mezze maniche che mi arrivava sotto la vita e un golfino azzurro.
Cominciai a spogliarmi la tuta davanti allo specchio e , quando rimasi
solo in bianchera intima, mi bloccai all'istante. Nella mia immagine
riflessa allo specchio, notai che il mio basso ventre era cresciuto
ancora di circa tre centimetri e ora si riusciva ad intravedere anche
sotto la canottierina aderente. Mi sentì in pace con me stessa:
la vita che portavo dentro me cresceva di giorno in giorno ed ero
felice più che mai. Accarezzai il rigonfiamento e vidi
perfettamente il movimento che fece il piccolino al mio tocco. Lacrime
di gioia rigarono le mie guance e sussurrai " Cucciolo mio..." poi
avvertì un profumo familiare e subito due braccia calde e forti
circondarono la mia vita, mentre le mani di colui che amavo si posarono
sopra le mie. Girai il viso e sorrisi " Jake...mi sei mancato da
morire! Sei tornato a casa sano e salvo! " lui poggiò la sua
fronte sulla mia " Come ti avevo promesso, Ness...anche tu mi sei
mancata! Che stavi facendo? " mi chiese incuriosito. Mi voltai verso lo
specchio " Oh..beh..stavo osservando nostro figlio...si è appena
mosso..." , " Davvero?! Wow è fantastico! Posso? " mi chiese
facendomi cenno di rimetteri di profilo " Certo, Jake.." lasciai le mie
braccia lungo i fianchi in modo che lui potesse vedere meglio. Jake
sollevò un lembo della canottierina e cominciò a
disegnare dei piccoli cerchi sul ventre che mi mandarono su di giri. Al
suo tocco, il bambino si mosse e Jake mi guardò al colmo
dell'entusiasmo " E' incredibile! Ed è cresciuto ancora...direi
di circa tre centimetri.." disse continuando ad accarezzarmi "
Esatto...e quando sarò a nove mesi, sembrerò un
pallone...non sarò tanto bella! " Jake mi abbracciò " Ma
che dici?! Tu sarai sempre bellissima e attraente! " il suo sguardo si
accese di desiderio e subito mi baciò con trasporto. Le sue mani
mi afferrarono la vita, sfiorando il ventre. Gli accarezzai i capelli e
poi posai le mie mani sulle sue possenti spalle. Jake iniziò a
baciarmi il collo e io sospirai di piacere. Entrambi avanzammo verso il
letto, dove mi sdraiai sotto lui. Jake si mise sopra di me, facendo
attenzione a non schiacciarmi. Riprendemmo a baciarci con passione,
mentre le mie mani stavano scivolando verso i suoi pantaloni. I respiri
divennero affannati e l'eccitazione era quasi alle stelle. Poi, Jake
cercò di sfilarmi le mutandine, ma la mia mano lo fermò.
Lo vidi corrugare la fronte infastidito " Credo che non sia il caso di
farlo adesso...fuori ci sono Leah e Seth, potrebbero sentirci e poi
stanno per arrivare gli altri...scusami..." dissi. Jake si
rassegnò " Hai ragione...sono stato troppo precipitoso...ma
stasera sarai mia! Ti desidero troppo! " disse con tono sensuale "
Anche io, Jake...sarò tutta tua! Te lo prometto! Spero solo che
la festa non duri troppo..." , " Non preoccuparti....non durerà
tanto...presto riprenderanno le ronde di prelustrazione...e poi ci
sarà la cerimonia di benedizione del Consiglio per nostro
figlio, ricordi? " feci una smorfia di disapprovazione " Si, me lo
ricordo bene....come minimo gli Anziani avranno altre pretese! " , "
Sono sicuro che hanno capito di non intrommetersi nella nostra
vita.....altrimenti metterò fine alle loro decisioni...non
permetterò che se ne approfittino anche di nostro figlio..." , "
Pensano ancora che nascerà un licantropo con poteri speciali,
non è così? " chiesi. Jake mi guardò con tristezza
" Stando a quello che mi ha detto mio padre recentemente...si, lo
credono ancora....ma a me non importa! Mio figlio sarà
straordinario ed è il frutto del nostro amore..nessuno
dovrà considerarlo diverso dalla sua gente..." accarezzai il suo
viso dolcemente " Non accadrà...lotteremo anche per questo! " ,
" Ti amo, piccola! " disse, sfiorandomi le labbra " Anche io,
Jake....tanto! " risposi e ci baciammo teneramente. Il suo calore mi
avvolgeva e mi strinsi ancora di più a lui, sfiorandogli il
bacino con il mio. A quel contatto sussultammo entrambi e poi ci
mettemmo a ridere " Sarà meglio che mi alzi e mi prepari anche
io...si chiederanno che fine abbiamo fatto! " disse Jake che mi
aiutò ad alzarmi, porgendomi la mano. Ci vestimmo in un attimo:
Jake indossò dei jeans sfatti con una maglietta bordò
aderente " Sei bellissima, amore! " mi disse accarezzandomi l'anello di
fidanzamento e intrecciando la sua mano alla mia. Sorrisi al suo
complimento e le mie guance si arrossarono. Insieme ci incamminammo
verso l'uscita di casa. Tenevo gli occhi fissi sulla porta e procedevo
con passo sicuro: quello che avei trovato là fuori, non mi
spaventava. Avevo accanto il mio Jake e questo mi bastava.
Quando uscimmo sulla veranda e scendemmo le scale, ci trovammo di
fronte ad una folla considerevole di persone. C'era praticamente tutta
La Push a festeggiare e notai che molti non li conoscevo neanche. Ma
riuscì a scorgere gli Anziani che erano al completo: oltre a
Sue, Sam e il vecchio Ateara si erano aggregati altri che dovevano
appartenere a riserve limitrofe. Poi, con un sospiro di sollievo, vidi
i fratelli di Jake e le ragazze Quileute che ci salutavano con gioia.
Ricambiammo il saluto e tra il gruppo, con mia enorme sorpresa, c'era
anche Charlie. Subito gli corsi incontro e lo abbracciai " Sei venuto
anche tu?! Non ci posso credere...come sono contenta! " , "
Beh...quando ho saputo da Billy che aspettavi un bambino da Jacob, non
ho
saputo resistere! Congratulazioni, piccola! E tu, Jake...ti sei dato da
fare in fretta, eh?! " Jake era piuttosto imbarazzato: in fondo Charlie
era sempre stato come il suo secondo padre per lui; " Si,
Charlie...è la vita che sognavo da sempre! " mi guardò
felice e io contraccambiai: il nostro sguardo si unì nel nostro
legame speciale " Sono contento per voi, ragazzi! Godetevi la serata! "
, " Certo, anche tu, Charlie! "rispondemmo all'unisono. Poi ci
salutò Billy " Come state?" , "
Bene, grazie e tu, papà? "chiese Jake " Tutto bene,
direi...anche se negli ultimi tempi ho dovuto tenere a bada gli Anziani
parecchie volte..." , " Non è possibile che abbiano ancora delle
pretese! " risposi arrabbiata " Più che pretese, direi
sospetti..." Jake tremò dalla rabbia e alzò la voce
attirando l'attenzione di alcune persone lì vicino " E che
genere di sospetti, si può sapere?! " , " Calmati,
figliolo...grazie ai miei rimproveri sono riuscito a convincerli di non
insistere, ma alcuni pensano che vostro figlio potrebbe essere una
minaccia per la Comunità e che persino possa possedere qualche
caratteristica vampiresca come per esempio, il veleno o uccidere per
bere sangue...naturalmente ho detto loro che non devono saltare a
conclusioni affrettate e che voi non siete un pericolo, quindi non lo
sarà neanche vostro figlio..." stavo raggelando alle sue
rivelazioni e sprofondando nel dolore " Tutto questo è
ridicolo...scusate, io non credo che parteciperò alla
cerimonia...mi sento male solo all'idea! " tremavo per l'agitazione e
Jake mi afferrò le braccia per calmarmi " Ness...andrà
tutto bene, vedrai...adesso non potranno permettersi di
ostacolarci..non finche ci saremo noi e mio padre! Stai
tranquilla...questa è la nostra vita! " abbracciai Jacob e
affondai il viso nel suo petto. Mi sentì al sicuro, protetta
come non mai e rassicurata dalle sue parole. Subito presi forza e
coraggio " Giusto...non dobbiamo permettere che rovinino la nostra
serenità...grazie Billy per il tuo appoggio! " , " Di niente,
Nessie....non sopporto neanche io che tentino di distruggere i progetti
di mio figlio...ora che lo vedo felice e libero, sarebbe una pazzia
permettere loro di avere simili pretese! " , " Ben detto, papà!
Stasera c'è tutta quanta La Push alla festa.." disse Jake " Si,
in effetti la voce della gravidanza di Nessie si è sparsa in
tutta la comunità...lo considerano un evento straordinario e
inaspettato...molti pensavano che non potesse rimanere incinta e per
tanti siete come una guida...siete i primi Quileute che vivranno per
sempre! " alla notizia rimasi allibita: era incredibile come la gente
di La Push seguisse quello che si diceva in giro; " Se vanno avanti di
questo passo, andrà a finire davvero che mi nomineranno Capo
Supremo! " disse Jake " Te l'ho detto, figliolo....per me dovresti
diventarlo! " Jake sbuffò e volse lo sguardo altrove. Dalla
folla sbucò Sue che mi abbracciò felice " Nessie...ti
trovo in grande forma! Sei pronta per il grande evento? E' ora di
andare e di iniziare la cerimonia..." guardai Jake e lui mi fece un
cenno di incoraggiamento " Si, sono pronta! " , " Grandioso! Jake
accompagnala pure vicino al grande falò..." sentì il suo
braccio caldo e muscoloso cingermi la vita e mi posò la mano sul
ventre, guidandomi verso l'enorme spiazzo dove crepitava un immenso
fuoco. La nostra pelle risplendeva ad ogni bagliore, come la Luna e il
Sole. Ci guardammo intensamente e non avevamo bisogno delle parole per
capire i nostri pensieri: entrambi eravamo felici e quel gesto
importante ci avrebbe legato ancora di più. Poi, vidi che gli
Anziani si stavano avvicinando a noi: Sue teneva tra le mani una
cintura sottile in tessuto colorato. Tutte le persone si erano riunite
intorno a noi: i fratelli di Jake si erano disposti alla nostra
sinistra con le rispettive ragazze che aspettavano questo momento con
il fiato sospeso. Sue mi si avvicinò e legò la cintura
intorno alla mia vita. Jake ci posò sopra la sua mano e
capì che quel gesto significava qualcosa di importante " Questo
dono rappresenta la tua fecondità...la vostra unione ci ha
permesso di acquisire un nuovo discendente alla tribù e per
questo benediciamo il suo arrivo, certi che un giorno diventerà
un licantropo forte e valoroso...tutti noi vi auguriamo ogni bene! "
poi Sue si rivolse alla folla " Una grande pericolo ci
attende...è nostro dovere stare pronti e proteggere la vita che
questi ragazzi hanno generato! Sono parte della nostra famiglia! "
tutti applaudirono e i fratelli di Jake gridarono e fischiarono in
segno di approvazione. Con mio enorme sollievo, la cerimonia non
durò molto e subito iniziarono i festeggiamenti. la folla si
disperse e rimasero solo coloro che più ci erano vicini " E'
andato tutto per il meglio..." disse Jake " Già...sono
così sollevata! E' stata una cerimonia stupenda..." , "
Infatti... anche a me è piaciuta molto! Devo dire che questa
cintura ti dona molto...si nota il rigonfiamento...sei così
bella! " Jake mi si avvicnò e mi strinse a sè, facendo
aderire il suo bacino con il mio, cercando di non schiacciarmi la
pancia " Davvero?! Beh...allora creo che non me la toglierò mai!
" dissi sussurrando con il poco fiato che avevo. Le nostre labbra si
incontrarono e i nostri respiri si fusero insieme. Lo baciai in modo
audace, leccandogli le labbra e lui rispose al mio contatto, mordendomi
le labbra in modo dolce e facendomi gemere dal piacere. Eravamo come in
una bolla invisibile, isolati da tutto e da tutti. Quella favolosa
atmosfera venne interrotta da un fischio " Jake...accidenti, amico! Ci
stai dando dentro alla grande! " disse Quil. Ci staccamo senza fiato e
lui mi diede un bacio a stampo, prima di aggregarsi al resto della
compagnia " Falla finita, Quil...." e tutti si misero a ridere. Le
ragazze Quileute mi aiutarono a portare il cibo sula tavolo che era
stato allestito sulla veranda " Allora, Nessie...come procede la
gravidanza? " mi chiese Emily " Molto bene, grazie! Oggi ho visto mio
figlio che si muoveva per la prima volta...è stato meraviglioso!
" , " La pancia ti è cresciuta ancora! Scommetto che Jake ti
troverà ancora più attraente! " , " Si, infatti! Ma in
realtà, da quando sono rimasta incinta, vorrei fare l'amore con
lui ogni momento..." , " E' del tutto normale...i tuoi ormoni sono
molto attivi, succedeva anche a me con Sam..." , " Per fortuna Clare
è rimasta a casa...altrimenti si sarebbe imbarazzata un sacco a
sentire questi argomenti! " disse Rachel " Perché è
rimasta a casa? " chiesi incuriosita " Domani purtroppo aveva un'esame
importante a scuola e sua madre non le ha permesso di uscire...Quil
aveva insistito parecchio! " , " Povero Quil...non deve essere facile
per lui dover aspettare ancora! Jake è stato fortunato...tu,
Nessie, sei cresciuta in fretta! " disse Kim " Già...non oso
immaginare il dolore che deve sopportare Quil..." , " E i preparativi
per il matrimonio come procedono? " chiese Rachel " Per il momento sono
fermi...spero che questa storia con Nahuel si risolva in fretta
altrimenti dovremmo rimandare le nozze..." , " Mi dispiace,
Nessie...forse può darsi che non ritorni più e
allora le cose si aggiusteranno..." , " Ma indovinate chi ho
scelto come mie testimoni e damigelle d'onore? " chiesi a tutte,
pensando che sapessero già la risposta. Nessuna di loro
riuscì ad indovinare e lanciai uno sgurdo di incitamento
verso Leah " Ragazze...sarò io la sua testimone, insieme a sua
zia Rosalie! " tutte si ammutolirono e Leah sembrava quasi offesa. Poi
Emily la abbracciò con affetto " Sono così contenta per
te, Leah...è una notizia stupenda! " e anche le altre si
congratularono con lei. Finalmente vidi Leah che veniva accettata dal
resto del gruppo per quello che era e la gioia che c'era sul suo volto,
era indescrivibile. Poi annunciai i nomi delle damigelle d'onore e
tutte ne furono entusiaste " Sarà un favoloso matrimonio misto!
E' la prima volta che accade nella storia tra vampiri e licantropi! "
disse Kim " Puoi dirlo forte! " dissi e sorrisi.
La serata trascorse tranquilla. Tutti mangiarono con appetito e , come
al solito, i ragazzi fecero doppia razione di tutto. Lanciai
un'occhiata di disapprovazione verso Seth " Che c'è?! " mi
chiese con la bocca piena " No, niente...è solo che se volete,
potete divorarvi anche il tavolo...se non lo avete notato, ci sono
delle donne qui! " dissi facendo la finta scocciata; Seth ingoiò
il boccone " E dai...tra poco ricominciano le ronde..non vorrai farci
andare via a stomaco vuoto! " rispose triste " Va bene, Seth..stavo
scherzando! Mangia tutto quello che vuoi e quanto vuoi! " ribattei
ridendo. Era bellissimo averli tutti lì vicino. Li osservai uno
per uno: tutti si divertivano con allegria ed erano felici. L'atmosfera
era serena e mi sentivo così in pace. E non volevo che tutto
questo finisse così presto e che la minaccia che stavamo
fronteggiando, mi portasse via quella calma. Ma sperai con tutta me
stessa che, in futuro, ci potessero essere ancora delle serate come
quella. Il sole stava per tramontare, quando Sam chiamò a
raccolta i suoi " Forza..dobbiamo ritornare in perlustrazione...grazie,
Jacob per l'ospitalità e ti terremo informato sugli sviluppi
della situazione! " , " Grazie, Sam...mi raccomando, state all'erta! "
si strinsero la mano, poi Sam salutò Emily e la baciò "
Dì ad Harry e Rose che tornerò presto! Ti amo! " , " Lo
farò, stai attento! "; quella scena mi spezzò il cuore:
volevo fermare Sam e dirgli di rimanere con la sua famiglia,
perché non volevo che rischiasse la vita per causa mia e non
volevo che Emily soffrisse per la sua lontananza. Vidi anche Paul che
salutava Rachel e Jared abbracciava la sua Kim, mentre Quil aveva lo
sguardo perso nel vuoto. Volevo fermare tutti ad ogni costo, non potevo
reggere un altro minuto di più, sapendo che stavo facendo
soffrire molte persone. Mi sentì male e, alzandomi, corsi dentro
casa piangendo dal dolore. Sapevo quanto era insopportabile per due
persone soggette ad imprinting, il separarsi in quel modo. Mi accasciai
sul divano e singhiozzai sommessamente. Quando Jake mi vide entrare, mi
seguì veloce e, trovandomi in salotto in preda alla
disperazione, mi si avvicinò e mi strinse a sè "
Ness...amore...hai del tutto ragione...è difficile vedere che
tutti si separano..ho il cuore a pezzi anche io! Vorrei che non ci
fosse tutta questa sofferenza! " cercai di calmarmi " E' tutta colpa
mia! Loro stanno rischiando la vita per niente! " Jake mi
sollevò il viso " No...non è colpa tua! Quello che ha
torto è Nahuel...solo lui stà minacciando la nostra
sicurezza e questo non riguarda solo te...riguarda tutti noi, tutta la
tribù...è nostro dovere proteggerla! Quindi, stai
tranquilla...per quanto cerchiamo di evitarlo, ci saranno sempre dei
pericoli che ci preoccuperanno..." le sue parole erano la pura
verità. Continuavo ad incolparmi per la situazione che si era
creata, ma alla fine era Nahuel il colpevole e non si sarebbe fermato
di fronte a nessuno. Mi asciugai le lacrime dal viso " Credo sia meglio
andare a salutare le ragazze..." Jake mi aiutò ad alzarmi e
insieme uscimmo sulla veranda. Nascosi la mia tristezza e con un
sorriso le salutai una per una " Mi raccomando facci sapere se hai
bisogno per il matrimonio...ora che siamo le tue damigelle d'onore,
abbiamo anche noi una parte importante nei preparativi! " annuì,
per acconsentire alla richiesta e Jake mi guardò stupito "
Damigelle d'onore?! Questa è una grande notizia e fammi
indovinare...la prima damigella è Alice, giusto? " mi chiese "
Esatto, hai indovinato, proprio lei! E zia Rose e Leah saranno le mie
testimoni! " , " Wow...è fenomenale! Leah come testimone di
nozze....complimenti! " Jake si congratulò con Leah che quella
sera era diventata un'altra persona: più solare e in pace con il
mondo. Pensai di aver fatto la scelta giusta: da sempre volevo darle
una possibiltà per riscattarsi e il matrimonio mi era
l'occasione giusta. L'unico ostacolo da superare era mia zia Rosalie:
forse non avrebbe approvato la mia scelta al cento per cento, ma alla
fine ero sicura che avrebbe accettato. In fondo non poteva negarmi una
cosa del genere, dato che mi considerava come una figlia.
Quando tutti lasciarono la nostra casa, Jake iniziò a sistemare
i piatti sporchi. Ma lo fermai all'istante " Lascia stare...ci
penseremo domani...che ne dici di riprendere quello che avevamo
interrotto questo pomeriggio?" dissi in modo sensuale. I suoi occhi si
accesero di desiderio " Direi che è un'ottima idea, piccola! Ora
ti prendo! " e fece per afferrarmi, ma in un baleno sfuggì alla
sua presa e corsi leggera dentro casa, spogliandomi il golfino che feci
cadere sul pavimento. Entrai in camera e, d'un tratto, mi ritrovai
intrappolata tra il muro e il letto. Adoravo giocare con Jake e mi
divertivo a stuzzicarlo. A quel punto non sapevo dove andare e,
voltandomi, vidi che ormai ero imprigionata dalle braccia di Jake che
mi aveva raggiunto in un secondo " Presa! Mai sottovalutare un lupo
alfa..." le sue labbra sfiorarono le mie e la mia testa sentì le
vertigini " Sono in trappola...e sono tua! " dissi con il respiro
affannato. Jake mi baciò con passione, mentre le sue mani mi
sfilarono la cintura di stoffa della cerimonia che cadde sula
pavimento. Mi sfilai le scarpe e lui fece altrettanto: rimanemmo
entrambi a piedi nudi. Poi mi slacciò i jeans che con un calcio,
allontanai in un angolo della stanza e feci lo stesso anche con i suoi
pantaloni. Infilai le mie mani sotto la sua maglietta e sfiorai i suoi
addominali perfetti e caldi. Lo spogliai, facendolo rimanere a torso
nudo e mi aggrappai alle sue spalle. Poi Jake mi slacciò la
camicetta, gettandola ai nostri piedi, mentre con l'altra mano mi
strappò la canottierina e rimasi in reggiseno e mutandine. Mi
accarezzò il ventre e il seno, poi mi baciò il collo
facendomi sospirare. Le mie mani sfiorarono la sua schiena e il suo
corpo emanava un immenso calore. avanzammo verso il letto, dove mi
sdraiai. Jake si adagiò sopra di me con delicatezza, mentre
continuava a baciarmi. Gli tolsi anche i suoi boxer, sfiorando la sua
parte intima e a quel tocco, sospirò di piacere. Con una mano mi
tolse il reggiseno, mentre con l'altra mi sfilò le
mutandine, accarezzandomi la coscia. Jake poggiò la sua fronte
sulla mia e io lo abbracciai con tutte le mie forze. In quel periodo,
avrei avuto bisogno di lui molto di più del solito: volevo che
non sparisse e che sentissi sempre la sua presenza. Lui capì le
mie preoccupazioni " Sono qui, amore...non ti lascerò neanche un
attimo! Ti amo più della mia stessa vita! " , " Ti amerò
per sempre, Jake! " e, scambiandoci quelle promesse eterne, quella sera
ci amammo intensamente, come se da un momento all'altro una grossa
catastrofe piombasse su La Push, cancellanso goni cosa.
Dopo circa due ore, ci svegliammo l'uno di fronte all'altra. Era
passata da poco la mezzanotte ed entrambi eravamo avvolti dalle
lenzuola. Quel giorno non avevo avuto l'occasione per parlare con lui
del mio sogno, perciò toccai il suo braccio e gli trasmisi
l'immagine dell'incubo. Quando lui riaprì gli occhi, mi
guardò teneramente, accarezzandomi i capelli " Credi che Nahuel
mi ucciderà, non è così? " mi chiese " Si...ho
questa paura da quando lo abbiamo incontrato a casa Cullen...non ti
aveva nemmeno considerato, come se per lui non contassi nulla, quindi
è chiaro che ha in mente ti cancellarti dalla mia vita..." Jake
si fece pensieroso " Lo credo anche io, però non voglio che
questo avvenga...non si libererà di me tanto facilmente! "
poggiai la mia testa sul suo petto, ascoltando il battito del suo cuore
" Questo è ciò che voglio sentire per sempre...un corpo
caldo e un cuore pieno di amore e non di avidità o possessione!
" dissi " E io non voglio perdere l'unica ragione della mia vita...ce
la faremo, Ness...sento che sarà così! " mi baciò
la fronte e insieme ascoltammo il silenzio della notte, scandito solo
dal fruscio del vento che cullava i nostri animi, certi che avremmo
lottato insieme fino alla fine.
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Capitolo 20 *** SENZA VIA DI FUGA ***
20° CAPITOLO
Erano passati quasi due
mesi dall'incontro con Nahuel a casa Cullen. Ed, ormai era da molto
tempo che non si avevano più sue notizie: era proprio come
svanito nel nulla. E non aveva lasciato traccia. Assolutamente niente
che potesse farci pensare che lui era ancora nei paraggi. Nemmeno un
odore o una scia che significassero un qualche suo passaggio. Tutti i
branchi avevano continuato ad intensificare le ronde, ma senza alcun
risultato. E molti cominciavano a ritirarsi per la stanchezza. Non
potevo biasimarli: stare lontani dalla propria casa per due mesi, non
doveva essere facile. Persino Jake aveva preso in considerazione l'idea
di lasciar perdere per il momento e di rimanere tutti nel territorio di
La Push. Sam era dello stesso parere e, perciò, quella settimana
avevano convocato il Consiglio per una riunione speciale, decidendo di
diminure i controlli e continuare a perlustare i territori circostanti.
Il branco di Sam ritornò dalle proprie famiglie e io mi
sentì risollevata: almeno Emily poteva rivedere di nuovo suo
marito tutti i giorni. Quanto a me, non capivo perché Nahuel
fosse sparito in quel modo. Insomma, tutti avevano intuito che prima o
poi sarebbe ritornato! Ma, in fondo, non c'era nulla da capire: era
inutile crogiolarsi in mille congetture, quando nessuno sapeva con
precisione dove era andato a finire. E se tutto questo, da una lato, mi
faceva essere dubbiosa su molte cose, dall'altro mi procurava
un'immensa serenità e pace, sicura che non ci sarebbero stati
guai in vista e che la mia vita poteva proseguire senza interferenze.
In quel periodo, io e Jake ci ervamo letteralmente gettati nei
preparativi del matrimonio. Ora che il peggio sembrava essere passato,
potevamo finalmente dedicarci a quello che ci eravamo promessi di fare
da molto tempo. Alice, non appena ritornò dal Sud America con
Jasper, si diede allo shopping sfrenato, perlustrando tutti i negozi di
Port Angeles e Seattle per portarci dei cataloghi sui quali scegliere.
E, con immensa fortuna, in due settimane riuscimmo a decidere il tipo
di composizione floreale per gli addobbi, l'allestimento per la
cerimonia, i vestiti delle damigelle e delle testimoni, il bouqet, le
bomboniere e le partecipazioni che inviammo alla tribù Quileute,
alla famiglia Cullen, a Billy, a Sue e Charlie. Decisi di invitare al
matrimonio anche i vari clan di vampiri e le amazzoni Zafrina e Kachiri
che, sette anni fa, avevano aiutato la mia famiglia e me a fronteggiare
i Volturi. Mi era balenata nella mente anche l'idea di invitare i miei
nonni materni, ma mia madre mi convinse a non farlo per il fatto che
negli ultimi tempi i loro rapporti non erano stati molto frequenti e
che, di sicuro, si sarebbe insospettita parecchio nel vedere tanta
gente strana: nonna Renee era la classica persona curiosa che tentava
di sapere la verità, nonostante tutti cercassero di
nasconderglielo e molte volte riusciva a scoprire tutto in poco tempo.
Perciò lasciai perdere l'argomento e mi ritenni più che
soddisfatta delle persone che avevamo invitato. Era tutto pronto per il
grande evento che si sarebbe celebrato di lì a poche settimane e
mi sentivo leggera come una piuma e immensamente felice.
Avevamo deciso di celebrare il matrimonio di fronte casa nostra tra
First Beach e la foresta, sotto un'enorme gazebo di legno
decorato con tanti fiori colorati. Continuavo ad immaginarmi quel
giorno fantastico e non stavo più nella pelle. Tutto quello che
avevamo preparato, rimaneva nella casetta di legno sul retro della casa
e, ogni tanto, anadavo a sbirciare per vedere se era tutto in ordine e
se non mancava nulla. Ma in realtà, ero impaziente di diventare
la sposa di Jake ed era ciò che sognavo da sempre.
Quel giorno, stavamo andando a casa Cullen a provare gli abiti per la
cerimonia. Jake stava guidando il pick up rosso, mentre io ero stretta
al suo braccio muscoloso, intenta a godermi il suo calore " Vorrei
tanto che domani fossi ancora a casa..." dissi sospirando " Lo vorrei
tanto, piccola, ma purtroppo le ferie non durano per sempre..." rispose
Jake " Lo so...passano troppo in fretta! " , " Hai ragione! Ma
cercherò di non fare troppi straordinari, così
potrò tornare a casa molto prima...e poi, per il matrimonio, ho
tre settimane di vacanza! " alla sua rivelazione esultai " Tre
settimane?! E' fantastico, Jake! Allora faremo una lunga luna di miele,
amore! " accarezzai il suo braccio " Già..e non vedo l'ora! A
proposito...non abbiamo ancora deciso la destinazione del viaggio di
nozze.." , " Beh..io pensavo di chiedere a Carlisle se possiamo andare
all'isola Esme...in pratica è dove è iniziata la mia
vita! Che ne dici? " chiesi: non ero sicura che accettasse l'idea di
buon grado, anche perché quel posto gli ricordava mia madre da
umana " Penso che potrebbe andare...voglio dire, sette anni fa, prima
della tua nascita, non avrei avuto il coraggio di andarci...ma adesso
è diverso...i tempi sono cambiati e quel posto non ha alcun
significato per me...solo che lì è iniziata la tua vita e
lo considero il luogo ideale per trascorrere una luna di miele speciale
con te! " i suoi occhi si accesero di amore " Oh, Jake...non sai quanto
sono felice! Credo che i miei non avranno nulla in contrario.." , " Lo
spero...peccato solo che non potrò vedere il tuo abito fino al
matrimonio! Sarai stupenda! " , " E' la tradizione...e comunque neanche
io potrò vederti fino alla cerimonia..sarà una sorpresa
per entrambi! " gli sorrisi e lui ricambiò.
Svoltammo nella
piccola strada sterrata e giungemmo di fronte a casa Cullen. Jake
spense il motore " Prepariamoci alla'assalto di Alice..spero non mi
torturi! " disse nauseato. Scendemmo dal pick up e mano nella mano, ci
avviammo verso l'entrata " Eh dai, Jake! Vedrai che non ci vorrà
molto...Alice è piuttosto veloce a fare le cose! " lo
incoraggiai. Bussai alla porta e, subito, mi aprì Alice
raggiante " Benvenuti, ragazzi! Prego, accomodatevi! E dato che il
primo a lamentarsi sei stato tu, Jake...ora tocca subito a te! " disse
afferrando il suo braccio e guidandolo per le scale al piano
superiore " Cosa?! Ma che diamine dici?! Ness...dille qualcosa! " disse
Jake evidentemente seccato " Alice...non è il caso che..." lei
mi zittì subito " Tranquilla...faccio in un attimo...tu aspetta
in salotto..presto arriverà Carlisle...dopo vuole farti
un'ecografia...gli altri sono a caccia...preparati, tra poco
sarò da te! " e in un baleno sparì con Jake al primo
piano.
Andai a sedermi sul divano del salotto. Aspettai con ansia, di sentire
le grida arrabbiate di Jake, ma dal piano superiore non giunse alcuna
protesta. Evidentemente Alice stava cercando di non farlo irritare.
Dopo alcuni minuti, vidi Jake scendere le scale serenamente " Come
è andata? " chiesi; lui mi cinse la vita e mi baciò " Una
meraviglia! Tua zia ci sa fare con i vestiti...dovrebbe fare la
stilista! " , " Visto?! Te l'avevo detto che non ci avrebbe messo
molto! Mia zia è un fenomeno! " ci baciammo intensamente, ma,
d'un tratto, sentì Alice che mi chiamava in modo insistente " E'
il tuo turno, Ness.." disse Jake sottovoce " Si..credo che per il mio
abito ci vorrà un pò di più...arrivo subito! " e
dandogli un bacio a stampo, mi avviai per le scale. Quando arrivai al
primo piano, entrai in una grande stanza luminosa le cui finestre si
affiacciavno sulla foresta. Alice aveva disposto al centro della stanza
una pedana, sulla quale mi fece salire. Appena volsi lo sguardo verso
l'armadio, vidi un bellissimo abito da sposa color panna che occupava
un intero angolo della camera. Era assolutamente slpendido, alla moda e
per niente antico: aveva un piccolo scialle ricamato con motivi
floreali che si agganciava
al corsetto di raso, il quale era puntellato da piccoli diamantini che
sembravano una
pioggia di stelle, mentre la gonna liscia di organza si apriva ampia
fino al
pavimento e terminava con un piccolo strascico; a sinistra della vita
era appuntato un piccolo fiore che raccoglieva una parte della gonna e
la rendeva ancora più elaborata. Venni rapita da quella
visione e non riuscivo a distogliere lo sguardo " Ehi Renesmee! Ci sei?
" mi chiese Alice , riportandomi alla realtà " Cosa?
Scusami...è che ero impegnata ad osservare l'abito..." risposi
" Che c'è, non ti piace? " mi chiese , visibilmente offesa "
No...assolutamente! Direi che è stupendo...è il
più favoloso abito da sposa che abbia mai visto! Ti deve essere
costato un patrimonio! " , " No, è stata una sciocchezza! Me lo
posso permettere...e poi, questo abito è raro in tutto il mondo:
lo hanno confezionato solo di un tipo a Seattle perché è
composto di stoffa pregiata.." mi spiegò Alice con entusiasmo.
Sembrava che per lei fosse del tutto normale, aver comprato un vestito
del genere, mentre io non riuscivo ad accettarlo " Ma Alice...non ci
posso credere che tu abbia speso un capitale solo per un'abito da sposa
così unico! Indossarlo mi farebbe sentire a disagio! " dissi con
sincera confusione; " Stai tranquilla! E' il tuo matrimonio! Voglio
dire...tu meriti un'abito speciale, Renesmee.... come sei speciale
anche tu...e quando l'ho visto, mi sono detta: ecco l'abito giusto pe
la mia nipotina! E sappi che il tuo vestito e quello di
Jake, sono un regalo di nozze da parte mia e di Jasper! " . Rimasi
esterrefatta alla sua rivelazione e non sapevo cosa dire: solo Alice
era capace di tanta gentilezza e generosità. " Non sai quanto
sono felice! E' il più bel regalo che abbia mai ricevuto! Ti
ringrazio, Alice! " dissi con le lacrime agli occhi " Di niente,
tesoro! Ti voglio bene! " , " Anche io, zia! " risposi, asciugandomi le
lacrime con il dorso della mano " Ok...adesso basta chiaccherare!
Voglio vedere come ti stà! ". Con il suo aiuto, mi spogliai
rimanendo in biancheria intima. Indossai il vestito: Alice
agganciò il corsetto che mi fasciò la vita senza
stringermi troppo. In pratica, sentivo di indossare qualcosa di
naturale: come se l'avessi sempre portato. Mi avvicinai allo specchio e
ciò che vidi, mi bloccò il respiro: ero splendida e quasi
non mi riconoscevo " Sei perfetta, Renesmee! Se ci fosse Bella a
vederti! Sembri un angelo! Jake ti troverà molto attraente! Lo
sapevo che era adatto per te!"
Alice battè le mani entusiasta "
Già...sono diversa...ed è così bello! " continuavo
al toccare la stoffa liscia della gonna, rimirandomi da ogni
angolazione " Allora che ne dici? " mi chiese Alice " Hai trovato
l'abito giusto...ti ringrazio! " risposi felice " Sono contenta! Allora
tutto è pronto! Porterò i vestiti il giorno del
matrimonio...il 10 febbraio ,giusto? " , " Esatto! Tra tre
settimane...abbiamo ancora tempo per gli ultimi ritocchi! " , " Forse
non ce ne sarà bisogno...ma non è mai detto! " abbracciai
zia Alice e la ringraziai di nuovo.
Poi, dopo essermi vestita,
raggiunsi Jake al piano terra dove mi aspettava raggiante accanto a
Carlisle " Renesmee, come stai? Ti vedo in grande forma! " , " Tutto
bene, grazie! Ho appena provato l'abito da sposa...Alice lo ha scelto
perfettamente! " risposi abbracciando mio nonno " Sono contento! Quindi
ormai siete pronti! " , " Si...è tutto sistemato! " disse Jake
intrecciando la sua mano alla mia " Bene! E' da tanto tempo che non ti
visito
più, Renesmee.... Che ne dite se facciamo un'altra ecografia a
vostro figlio?" chiese Carlisle. Io e Jake acconsentimmo alla richiesta
e lo seguimmo nel suo studio, dove mi stesi comodamente sopra il
lettino: ormai non mi agitavo più durante le sue visite. Mi
piaceva vedere il piccolino in ogni suo dettaglio. Carlisle
poggiò la sonda sul mio ventre e subito vidi la sua figura sullo
schermo. Era cresciuto parecchio! Ora si
potevano vedere anche i suoi piedini, la sua piccola testa e le sue
manine. E si riuscivano ad intravedere anche i suoi movimenti. Jake mi
strinse la mano e mi guardò felice " Il nostro cucciolo
stà crescendo bene..." mi sussurrò baciandomi la guancia
" Si...è così bello! " risposi. Poi Carlisle mi
prelevò un poco di sangue " Con questo saprò con
più precisione se vostro figlio è in buona salute e se
sarà un licantropo...ma direi che tutto procede per il meglio!
L'importante è che, come sempre, non ti sforzi troppo,
Renesmee..." , " Certo...sono a riposo completo e mangio per due! " , "
Grandioso! Sono fiero di te, piccola..tra qualche mese sapremo se
è maschio o femmina! " .
La visita durò pochi minuti e,
dopo essermi rivestita, tornai nel salotto con Jake e Carlisle. Nel
frattempo anche Alice ci raggiunse " Rimanete a cena...presto
arriveranno anche gli altri! " alla proposta, io e Jake ci scambiammo
uno sguardo di
intesa " Molto volentieri, grazie! " risposi " Allora, vieni ad
aiutarmi a preparare la tavola, Renesmee...a cucinare ci penserà
Esme! " Alice mi prese per mano e mi condusse in cucina. Rivolsi uno
sguardo disperato a Jake come per comunicargli la mia esasperazione nei
confronti di mia zia, che non perdeva neanche un attimo per
coinvolgermi nei suoi piani " Alice...vacci piano...ti ricordo che
Nessie è incinta! " disse. Alice si bloccò, rivolgendosi
a Jake " Stai tranquillo! Rimarrà seduta per tutto il tempo! "
Jake mi sorrise. Lo lasciai nel salotto con Carlisle, mentre seguivo
mia zia al piano superiore.
JACOB
Lasciai la mano di Nessie con malavoglia e rimasi nel salotto con
Carlisle. Mi avvicinai alla finestra, osservando la foresta di fronte
alla casa. " Dunque Alice non vi ha risparmiato fino all'ultimo..."
chiese Carlisle , per spezzare il silenzio " Beh...direi che ci ha
tormentato parecchio! Però è stato divertente! Non
pensavo che Alice fosse così brava nell'organizzare
tutto....stò scoprendo un nuovo lato della famiglia Cullen..."
dissi sorridendo " Siamo pieni di sorprese, Jacob...comunque questo
matrimonio unirà due razze: i vampiri e i licantropi...per la
prima volta nella storia! Spero solo che i Volturi non lo vengano a
sapere..." alla sua affermazione, lo guardai incuriosito " E se anche
fosse...c'è qualche problema? " Carlisle divenne serio e
pensieroso " Beh..nel mondo vampiresco le voci circolano come fulmini e
dato che i Volturi controllano tutti i clan di vampiri, penso che non
avranno difficoltà a sapere della notizia..." poi aggiunse un
particolare " ...potrebbero non approvare la vostra unione...per loro
è contro natura che una mezzo vampira si unisca ad un
licantropo..." ; una forte collera mi invase " Contro natura?! Hanno
visto anche loro che Renesmee è molto più simile ad
un'umana che ad una vampira! E' assolutamente innocua...e comunque non
sanno dell'imprinting...direi che è contro natura separarci! E
il matrimonio riguarda la mia tribù...Nessie è una
Quileute adesso! Non si devono intromettere! " stavo già
tremando dalla rabbia e Carlisle cercò di calmarmi " Hai
assolutamente ragione...per questo ho fatto promettere ad ogni clan di
mantenere segreta la notizia del matrimonio e dei vari
inviti...verranno alla cerimonia segretamente...qualsiasi spostamento
viene sorvegliato dalla loro guardia...perciò non dovete
preoccuparvi...non cercheranno di separarvi! " cercai di mantenere la
calma e ripresi il controllo di me stesso, respirando a pieni polmoni "
Pensavo che fosse meglio informarvi della cosa..." disse Carlisle " Ti
ringrazio...spero solo che il tuo piano funzioni...non voglio che
Nessie soffra ancora..non dopo la storia con Nahuel.." , " Stai
tranquillo...Alice osserva sempre le loro decisioni con il suo
potere..." , " Ottimo! E che fine ha fatto Nahuel? Alice non ha avuta
ancora nessuna visione? " chiesi " No...nonostante lei continui a
cercarlo, le sue visioni sono offuscate...non sappiamo dove sia
sparito! Naturalmente è così frustrante per Alice! " , "
E non sai quanto, Jacob! " sopraggiunse Alice dalle scale con Nessie
al suo seguito , che mi abbracciò appena mi raggiunse "
Beh...per una volta non riesci ad avere delle visioni persino riguardo
ad un mezzo vampiro! Questa sì che è bella! " dissi
ridendo " Attento a non scherzare, Jake...sò essere molto
vendicativa! Comunque non è una tragedia...a volte non si
può controllare tutto! " , " Ben detto, Alice! " disse Carlisle
e tutti insieme ridemmo. La stanza si riempì di voci limpide che
fecero risuonare l'atmosfera di una musica dolce e osservai la mia
Nessie. La
sua serenità mi stava colmando di gioia e dopo settimane di
tristezza, potevo godermi quei momenti di assoluta pace. Il fatto che
Nahuel non fosse ritornato, costituiva per me motivo di grande
sicurezza e tranquillità: la mia vita, per ora, non sarebbe
stata sconvolta da altri ostacoli pieni di dolore e potevo ancora
stringere tra le mie braccia, la mia unica ragione di vita.
Prima che il sole iniziò a colorare il cielo di rosso tenue,
ritornarono tutti gli altri dalla battuta di caccia. Ci salutarono
tutti con affetto. Poi Esme iniziò a prepararci la cena. Mentre
la famiglia Cullen era occupata a renderci piacevole la serata, feci
cenno a Nessie di seguirmi fuori casa. Le presi la mano, intrecciando
le mie dita alle sue e, guardandola negli occhi, uscimmo diretti verso
la foresta. Volevo allontanarmi dall'odore acre che le mie narici ormai
cominciavano a non sopportare e allo stesso tempo, volevo fare una
passeggiata insieme a lei. La osservai camminare accanto a me, con
leggerezza: la camicetta le svolazzava sulla vita, mentre i suoi
capelli e la sua pelle risplendevano ai raggi del sole. Era di una
bellezza straordinaria e più la guardavo, più sentivo di
essere molto fortunato. La amavo con tutto me stesso fin dal giorno
della sua nascita e se le fosse successo qualcosa, non avrei più
potuto vivere senza di lei. Ci fermammo alla riva del ruscello uno di
fronte all'altra e i nostri sguardi si incatenarono. Eravamo come due
calamite: entrambi avevamo bisogno di quella forza impetuosa. Le
accarezzai il viso, mentre l'altra mano si poggiò sul ventre
dove percepì il battere frenetico del cuore di mio figlio:
un'altro straordinario dono che la vita mi aveva riservato. Il suo viso
era raggiante e pieno di amore " Mi sembra un sogno che tra poche
settimane ci sposeremo! " disse " Invece è tutto reale....e non
vedo l'ora che arrivi quel giorno! " risposi baciandole la punta del
naso " Tua zia Alice ha fatto un grande lavoro! Credo che
smetterò d'ora in poi, di prenderla in giro! Tranne Rosalie,
ovviamente! " , " Si, beh...questo non cambierà mai! Tu e
Rosalie siete troppo diversi! Sarà incredibile vederla insieme a
Leah come testimone! Forse non è stata una buona idea
affiancarle nella cerimonia..." disse mordendosi il labbro, titubante "
Ma che dici?! Hai fatto la scelta giusta! E' un'ottimo accostamento,
dato che entrambe significano molto per te! " la incoraggiai
prendendole il viso tra le mani " Già... e il nostro matrimonio
sarò unico! Vampiri e licantropi insieme...è la prima
volta che accade! " , " Sarà un grande evento! E tu sarai
stupenda! Ti amo, piccola! " , " Jake...ti amo tanto anche io! " mi
avvicinai e la baciai con tutta la passione che avevo in corpo. Le mie
mani le accarezzavano il collo e il ventre. Baciarla mi faceva sempre
un potente effetto: sentivo il fuoco che mi divorava dentro e una
scarica di pura adrenalina mi attraversava la spina dorsale. Le prime
volte aveva fatto fatica a controllarmi, tanto che il mio istinto
prendeva il sopravvento e avevo rischiato spesso di oltrepassare il
limite. Ma adesso riuscivo a mantenere la concentrazione ed evitare di
esagerare per non farle del male: dovevo proteggere anche la piccola
vita che cresceva dentro di lei e non potevo permettermi di eccedere
nei miei istinti.
Ci staccamo dopo diversi minuti e poggiai la mia fronte sulla sua " Mi
ricordo ancora quando eri piccola...giocavamo così tanto
insieme...mi facevi tanti dispetti..E' incredibile come il tempo sia
passato così in fretta!" le accarezzai le guance arrossate. Poi
ci sedemmo su di un grande tronco vicino alla sponda del fiume e
piccole gocce di acqua solleticarono la nostra pelle; " Jake...posso
farti una domanda? " mi chiese guardandomi incuriosita "
Certo...chiedimi pure! " risposi osservandola con interesse e tenendole
la mano " Per sette lunghi anni, hai aspettato che io mi innamorassi di
te in modo naturale...come hai fatto a resistere per così tanto
tempo? Insomma sappiamo entrambi che l'imprinting è molto forte
e che a volte l'attrazione è così potente che non riesci
ad allontanarti neanche un'attimo dalla tua anima gemella...mi ricordo
ancora quando ti facevo delle domande imbarazzanti su di noi...anche io
percepivo qualcosa di forte e avevo la sensazione che il nostro stare
insieme come fratelli fosse qualcosa di più...come se io ti
appartenessi da sempre...e se io non mi fossi innamorata di te? Che
cosa sarebbe successo? " le sue domande mi fecero capire che voleva
approfondire ciò che negli anni era rimasto nascosto "
Difficilmente un' imprinting non viene ricambiato...alla lunga succede
che due persone si innamorano l'una dell'altra...è una legge
naturale di noi licantropi, ma è anche un legame talmente forte
che è impossibile che ciò non avvenga....l'attesa
è molto impegnativa e dolorosa...ma non lo è stato per
me...sapevo che un giorno mi avresti ricambiato e ciò che mi
faceva vivere era la tua felicità! E quando mi chiedevi se un
giorno il nostro rapporto sarebbe cambiato, avevo la conferma che anche tu
provavi qualcosa per me che andava al di là della semplice
amicizia...e non vedevo l'ora che diventassi una splendida donna,
pronta ad amarmi! Ed eccoti qui! Sono stato fortunato, Nessie...sei
cresciuta in fretta e vivrai per sempre con me! Immagino che per Quil
sarà molto difficile...dovrà aspettare ancora cinque o
sei anni per avere la sua Claire..." gli occhi di Nessie si fecero
tristi " Già, povero Quil! Ma alla fine ce la faranno anche
loro! " , " Lei è l'unica..." dissi " Ma che succederà
quando Claire non ci sarà più? " mi chiese allarmata "
Quil dovrà fare una scelta: invecchiare e morire con lei o
vivere e aspettare di avere un'altro imprinting..." Nessie
scattò alzandosi dal tronco " No...non voglio pensare che Quil un giorno
abbandoni la sua Claire! Non può accadere una cosa simile! "
mi alzai circondandole le braccia e accarezzandola " Tranquilla...non
penso che Quil vorrà avere un'altro imprinting...lui e Claire
sono troppo legati! Ma devi considerare il fatto che chiunque
può fare questa scelta e avere più di una vita..." lei si
allontanò da me e mi guardò perplessa. Risposi ai suoi
dubbi che leggevo sul suo volto " A noi non accadrà...noi
vivremo insieme per l'eternità e non oserei mai immaginare una
vita senza di te! Tu sei la sola in assoluto! " mi sorrise e mi
baciò dolcemente. Non volevo spezzare quel momento magico e
sereno, ma era necessario che lei lo sapesse " Carlisle mi ha informato
di una cosa importante...odio dovertela dire! " dissi arrabbiandomi e
serrando la mascella per il nervosismo " Jake...non preoccuparti...non
sarà così orribile..." serrai i pugni e la guardai "
Beh...no, credo di no...devi sapere che i Volturi non approvano
l'unione di una mezzo vampira con un licantropo, per loro è
contro natura...ma loro non sanno del nostro matrimonio e neanche che
stiamo insieme...Carlisle ha chiesto ai clan di vampiri di mantenere il
segreto...quindi spero proprio che non lo vengano a sapere..." Nessie
mise una mano sulla mia guancia, mentre con l'altra sciolse le mie mani
chiuse a pugno " Non lo sapranno mai! Non ho paura di loro...noi siamo
più forti e più uniti...e ho fiducia nel fatto che i clan
sapranno mantenere il segreto..." , " Scusami, Ness...il fatto è
che non voglio che tu soffra ancora...di Carlisle mi fido ciecamente,
ma riguardo agli altri...e se qualcuno di loro ci tradisce? " , "
Fidati, Jake...penso che anche gli altri vampiri che conosciamo non ci
volteranno le spalle...non dopo aver sostenuto una giusta causa sette
anni fa...lo sò che per te è difficile affidarti a loro,
ma credimi sono dalla nostra parte..." mi fidai delle sue parole e
allentai la tensione " La mia reazione è stupida....ma sono un
licantropo e il mio istinto mi dice di diffidare da loro..." , "
Certo...è più che naturale, Jake e lo capisco! " mi
sorrise e la sua gioia mi scaldò il cuore: lei era l'unica che
sapeva comprendermi meglio di chiunque altro.
All'imbrunire rientrammo in casa Cullen dove tutti ci accolsero con
ospitalità. Cenammo, assaporando i deliziosi manicaretti che
Esme ci aveva preparato e Nessie mangiò doppia razione di tutto
" Renesmee! Non ti ho mai vista mangiare così tanto! " disse
Esme, guardandola esterrefatta "Ho sempre più fame...ogni mese
di più! " , " Certo...è del tutto normale, piccola! Il
bambino stà crescendo! " dissi accarezzandole il ventre e le
baciai la fronte. Entrò Rosalie in cucina che mi lanciò
un'occhiata di superiorità " Che c'è?! La mia presenza ti
infastidisce, bionda?" le chiesi in tono di sfida. Sentì la mano
di Nessie agitare la mia in segno di avvertimento e cercai di non
provocarla ancora, anche se la voglia era troppa " No, cane...volevo
solo chiedere a Nessie di venire in salotto...ci sono delle sorprese
che l'aspettano...ovviamente si richiede anche la tua cosiddetta
presenza, se non ti è di troppo disturbo! " mi rispose irritata.
Mi alzai di scattò, facendo indietreggiare la sedia
violentemente " Niente affatto, acida succhiasangue! " presi la mano di
Nessie e, circondandole la vita, mi avviai verso il salotto, dove
ciascuna coppia ci aspettava con dei regali " Che storia è
questa?" chiese Nessie guardandoli stupita " Sono i nostri regali di
nozze..." rispose Bella abbracciando la figlia " Sono contenta che
finalmente vi sposiate! " , " Questo è il nostro regalo per voi!
Spero che vi piaccia..." disse Edward porgendoci una piccola scatola di
legno intagliato. Nessie la aprì e io presi il contenuto tra le
mani: era un cd di musica classica " Questa non è una comune
musica! " disse Nessie con lo sguardo che luccicava " Edward ha voluto
comporre ed incidere delle canzoni per le vostre nozze...abbiamo
pensato che fosse un dono perfetto e un ricordo da custodire per
sempre..." spiegò Bella. Io e Nessie ci guardammo e sorridemmo
felici " Vi ringraziamo! E' un regalo bellissimo ed è perfetto
per la cerimonia! " dissi " Così potrai ascoltare il grande
talento di mio padre! " disse Nessie rivolgendosi a me "
Già...sono proprio curioso!" , " Non credo di avere un grande
talento...riesco a comporre solo quando le situazioni mi ispirano...e
il vostro matrimonio è un grande evento! " , " Papà fa il
modesto..." mi sussurrò Nessie, mentre Edward scuoteva la testa
sorridendo alle sue parole. Poi fu la volta di Rosalie ed Emmett che ci
regalarono una cornice argentata che conteneva una foto di tutta la
famiglia Cullen " Grazie...è veramente bella!" disse Nessie e io
annuì in segno di accordo: non mi piaceva come mi guardava la
bionda ossigenata ed intuì che il regalo fosse rivolto solo a
sua nipote " Non farci caso...è impossibile convincerla di
comportarsi in modo più gentile nei tuoi confronti...comunque
sono contento che diventerai il mio nipote acquisito! Sei parte della
famiglia...lo sei sempre stato, tranne per Rosalie.." mi
sussurrò Emmett in modo amichevole "Ormai ci sono abituato e me
ne sono fatto una ragione...ma ti ringrazio, Emmett! " , " Di niente!
Scommetto che un giorno andrete d'accordo! " , " Non credo proprio,
fratello! La vittoria sarà mia! " intervenne Jasper " Non mi
dite che avete scommesso anche su questo! " dissi ridendo " Certo e
anche su altre cose! " rispose Emmett " Ma sono un segreto! Peccato
solo che non sò se vincerò a tutte...Alice non può
prevdere niente su di voi! " disse Jasper " Già...ti
toccherà seguire il caso! " dissi, mentre Nessie ci osservava
divertita.
Infine, Carlisle ed Esme ci
donarono un mazzo di chiavi che rigirai tra le mani, incuriosito e
incredulo " Che vuol dire?! " chiesi, ma la risposta mi balenò
nella mente in un lampo " Non ci posso credere! Io e Nessie andremo
all'isola Esme, giusto?! " , " Esatto, Jacob...la casa sarà
tutta vostra per tutto il tempo che desiderate...questa è la
copia delle chiavi originali ed è completamente vostra...potrete
andarci quante volte vorrete! " rispose Esme " Oh, Jake! E' fantastico!
Ti immagini?! Un'isola tutta per noi, amore!" disse Nessie
abbracciandomi " Si, piccola! Non vedo l'ora di andarci! Vi ringraziamo
di cuore! E' stata una sorpresa! " , " Io e Jake pensavamo di chiedervi
la casa per la luna di miele, ma come sempre ci avete preceduto! Grazie
mille! " disse Nessie abbracciando Esme e Carlisle " Di niente, tesoro!
" risposero. Bella mi guardò con curiosità, scrutando e
osservando ogni mio gesto come se cercasse qualche segno di cedimento
da parte mia. La guardai confuso e lei mi fece cenno di seguirla poco
lontano. Mi allontanai dal resto del gruppo e mi avvicinai a lei "
C'è qualcosa che non va?" chiesi infastidito " No, Jake...ma
volevo chiederti....sei sicuro di voler andare all' isola Esme? Voglio
dire...quel luogo potrebbe scatenarti dei brutti ricordi.." , " Brutti
ricordi?! Bella...la mia vita passata non esiste più per me come
penso sia lo stesso per te! E inoltre quel posto non significa nulla
per me, tranne che lì è iniziata la vita di Nessie...non
c'è motivo di allarmarsi...mi sono dimenticato di quando eri
umana...perché adesso tutto ciò per cui avevo lottato in
passato, vive in tua figlia...è sempre stata lei il centro di
ogni cosa..." , " Capisco...beh, in effetti non mi ricordo
granché neanche io della mia vita passata...e questo è
molto frustrante! Ricordo solo che tu eri sempre nel dolore o che
soffrivo molto sia per te che per Edward...ma le cose si sono
trasformate...è come se il centro di tutto si fosse spostato su
Renesmee e si fosse trasformato nella normalità...io con Edward,
tu con mia figlia e noi due che siamo in amicizia...abbiamo trovato il
nostro equilibrio! Scusami se sono stata troppo indiscreta...volevo
assicurarmi che non avessi difficoltà.." , " Non
preoccuparti...è il mistero della vita! Non sapremo mai se
saremo totalemente felici, ma noi siamo stati fortunati..." , "
Già...molto fortunati, Jake! " rispose Bella sorridendomi e
rivelando tutto lo splendore del suo essere una vampira: era di una
bellezza sconvolgente, ma non superava di certo la mia Nessie. Lei era
cento volte più stupenda di sua madre. Lasciai Bella assorta nei
suoi pensieri, vicino alla finestra e ritornai in mezzo alla famiglia
Cullen. Quando incontrai la mano di Nessie, intrecciai le mie dita con
le sue e notai che i suoi occhi erano parecchio stanchi " Che ne dici
se ritorniamo a casa? " le sussurrai dolcemente. Lei mi fece un cenno
di assenso, sbadigliando " Oh...scusateci! Vi abbiamo trattenuto troppo
a lungo! Ci scordiamo che avete bisogno di riposare! " disse Esme
mortificata " Nessun problema! E' stata una magnifica serata! Grazie di
tutto! " risposi " Si, grazie per i regali e l'ospitalità! "
aggiunse Nessie che si appoggiò alla mia spalla " Sei sicura di
riuscire a camminare fino alla macchina? " le chiesi " Credo di
si...spero di non cadere addormentata! " scherzò. Nonostante la
sua sicurezza, volevo evitarle ogni sforzo e diminuire la sua
stanchezza. Perciò la presi in braccio, sollevandole le gambe e
ignorai le sue proteste " Jake...non è il caso...ce la posso
fare! " , " Così non fai fatica! Ricordati che hai bisogno di
assoluto riposo! " sopraggiunse Carlisle. Vidi Nessie lanciargli
un'occhiata di fuoco, infastidita, ma poi si arrese alle sue
raccomandazioni; "Come siete carini! Ci vediamo alla cerimonia,
ragazzi! " disse Alice " Certo, zia! Ricordati i vestiti...sono di
vitale importanza! " disse Nessie " Come potrei dimenticarli, dopo
tutto il lavoro di questi mesi! A presto! " disse, agitando la mano per
salutarci accanto a Jasper. Scesi le scale senza difficoltà e
raggiunsi il pick up, dove adagiai Nessie sul sedile del passeggero.
Lei poggiò la testa e chiuse gli occhi, sbadigliando un'altra
volta " Accidenti che sonno! Questa giornata mi ha sfinita! " disse e io
le baciai la punta del naso " Presto saremo a casa..." chiusi la
portiera, mentre Bella ed Edward mi aiutarono a caricare i regali. Poi
salutai entrambi " Ci vediamo tra tre settimane...spero passino in
fretta! " dissi stringendo la mano gelida di Edward: ritrassi la mia
dopo un secondo " Immagino che non ti abituerai mai al contatto con la
pelle di un vampiro..." disse con il suo sorriso sghembo " No, credo
proprio che non accadrà mai! Comunque è già tanto
che abbia resistito alla vostra puzza per tutta la serata...non
sarà facile per gli altri licantropi durante il matrimonio! " ,
" Vedrai che andrà tutto bene..." disse Bella incoraggiandomi "
Già...spero solo che i Volturi non lo vengano a sapere! Se
provano a rovinarci le nozze, staccherò loro la testa uno ad
uno! " , " Fidati, non si arriverà a tanto! C'è assoluta
segretezza! " disse Edward. Guardai Nessie che ormai si era
addormentata con la guancia appoggiata sulllo schienale del sedile "
Sono sicuro che è così come dici tu, Ewdard...mi fido
delle vostre parole! Mi importa la sua felicità...nient'altro! "
, " Anche noi, Jacob....siete al sicuro! " disse Bella. Mi sentivo
protetto ed era strano: dopo quasi un'intera vita passata a proteggere
le persone che amavo, questa volta avevo bisogno anche io di essere
aiutato e loro erano disposti a tutto per la mia serenità. Li
salutai e , dopo aver messo in moto il pick up, partì alla volta
di La Push. Ci allontanammo da casa Cullen, finchè l'enorme
edificio scomparve alla nostra vista. A molti vampiri poteva sembrare
molto strano e innaturale, la mia amcizia con loro, ma non m'importava.
Avevo smesso da tempo di considerarli degli esseri senza vita.
RENESMEE
Mi sentivo ondeggiare e , chissà perchè, era come se mi
trovassi in una specie di limbo. Finché, d'un tratto,
avvertì un piccolo sobbalzo e smisi di essere cullata.
Aprì gli occhi disorientata e mi guardai attorno. Incrociai due
occhi neri e profondi che mi scrutavano. Sbadigliai sommessamente e mi
stiracchiai, mettendo a fuoco ciò che mi circondava. Realizzai
di essere arrivata a casa e, quando vidi Jake sorridermi il mio cuore
fece le capriole " Scusami..sono la solita dormigliona! Mi sono persa
qualche cosa?" , " No...solo un paesaggio stupendo...è stata una
giornata lunga per te..." , " Già...ma alla fine non ho fatto
nulla di impegnativo eppure mi sento così stanca! Penso che sia
la gravidanza! Ora che stà crescendo, anche i miei ormoni si
stanno fortificando e il mio corpo si deve abituare.." Jake
accarezzò il mio ventre e mi si avvicinò, scaldandomi con
il suo calore. Mi avvinghiai al suo braccio possente, mentre una
scarica elettrica attraversò la mia spina dorsale: sembrava
fossero passati secoli dal nostro ultimo contatto. " Mi è
piaciuta molto questa serata...specialmente quando abbiamo visto il
nostro piccolo! " mi disse sfiorando le mie labbra con le sue " Anche a
me, Jake...è sempre così emozionante!" ci baciammo
dolcemente e all'improvviso non ragionai più. Saltai
completamente addosso a Jake. Mi sedetti sopra di lui, facendo aderire
il mio bacino contro il suo e lo baciai con passione, infilandogli le
dita nei capelli. Non riuscivo più a fermarmi e avevo bisogno di
lui in quel preciso istante. Poi, d'un tratto, Jake mi afferrò i
polsi portandoli dietro alla mia schiena. Mi allontanai e sbattei le
palpebre confusa " Mi sento strana...mi dispiace...sono sempre la
solita! " , " Tranquilla... è tutto a posto...sei così
sexy quando fai così e credimi...neanche io riesco a
resistere...puoi avermi quando vuoi! " mi morsi il labbro incerta "
Forse è meglio entrare...girano troppi sguardi indiscreti da
queste parti..." , " Hai ragione...però non voglio che tu faccia
neanche un passo..." cercai di ribattere, ma Jake era già sceso
ad aprirmi la portiera e a prendermi in braccio " Dove è finita
la tua sonnolenza?! " mi chiese stupito " Credo di averla già
smaltita nel tragitto! " Jake rise e, portandomi sulla veranda, notai
che il cielo era pieno di stelle " Jake...guarda che cielo stellato! E'
bellissimo!" lui alzò lo sguardo e i suoi occhi luccicarono "
Incredibile! E' da parecchio tempo che non si vedeva un cielo
così a La Push! " e così ci dimenticammo di tutto il
resto e passammo le ultime ore della serata, seduti sul divanetto di vimini
della veranda ad osservare quella splendida meraviglia. Parlammo anche
di molte cose. Del nostro futuro, di nostro figlio, dei nostri progetti
insieme e del matrimonio. Quel giorno non avrei potuto desiderare di
meglio. Avevo tutto: qualcuno che mi
amava immensamente e il calore di una nuova vita che stava crescendo. I
mesi che avevamo trascorso insieme si stavano dirigendo verso una
grande meta. Tutto procedeva per il meglio e ci sentivamo felici e
tranquilli in modo assoluto.
Quando cominciai a sentirmi gli occhi pesanti, Jake mi portò nel
nostro letto baciandomi e coprendomi con le lenzuola. Lui si mise
accanto a me e mi scaldò con il suo tepore, abbracciandomi la
vita. Entrambi poggiammo le nostre mani sul mio ventre e ci
addormentammo ascoltando il battito cardiaco di nostro figlio. Passammo
una notte serena, lontano da incubi o inquietudini e la mia mente era
al colmo della quiete: nessuna preoccupazione mi ostacolava.
Non fecimo in tempo a chiudere gli occhi, che subito arrivò
l'alba. Sentì Jake agitarsi al mio fianco e grugnire nel
sonno. Aprì gli occhi. I raggi del Sole coloravano la stanza di
un oro tenue e facevano brillare la mia pelle e quella di Jake che
accarezzai lentamente. La sua mano era ancora appoggiata sul mio ventre
e lo guardavo dormire beato. Era supino e il suo petto si alzava e si
abbassava piano. Vederlo lì accanto a me era una gioia
indescrivibile e sapere che ogni mattina avrei visto il suo viso al
risveglio e per sempre, mi rendeva felice e non mi sentivo sola.
Poggiai la mia mano sulla sua adagiata sopra la mia pancia e chiusi gli
occhi, aspettando che lui si svegliasse. Non volevo disturbarlo. Quella
mattina era così tranquilla che era un peccato scatenare un
pò di trambusto. E poi non mi importava neanche che ore fossero.
Sapevo che Jake quel giorno, sarebbe ritornato al lavoro e allora non
lo avrei rivisto per tutta la giornata. Tanto valeva godersi ancora un
pò la sua presenza. Prima o poi si sarebbe dovuto alzare per
prepararsi, anche se non ero sicura che avesse impostato la sveglia la
sera prima, ma di solito Jake era perfetto come un'orologio. Era
incredibile come la notte fosse trascorsa così in fretta. Avrei
voluto che fosse stata eterna. Ma molto probabilmente ero talmente
stanca che non mi ero accorta di nulla. Ricordai la chiaccherata sotto
le stelle che avevamo fatto in veranda. Jake mi aveva parlato della sua
vita precedente. Ne sapevo qualcosa, dai racconti di mia madre, ma
sentirla raccontare da lui faceva un'altro effetto. Avevo scoperto molti
dettagli, particolari che facevano parte soprattutto delle sue
emozioni. Era stata come una sorta di confessione da parte sua e mi
accorsi di quanto dolore aveva sopportato prima della mia nascita. Le
decisioni che aveva dovuto affrontare, gli ostacoli che aveva dovuto
superare erano stati molto ardui per lui. E lo aveva fatto per amore "
Tutto alla fine ha avuto un senso...." e mi aveva guardato con affetto.
In quel momento mi ero resa conto di avere una grande
responsabilità nei suoi confronti. Che se avesse rischiato
ancora di cadere nel dolore, io lo avrei impedito con qualsiasi mezzo e
con tutte le mie forze. Non avrei mai permesso che fosse di nuovo
infelice. E poi ci ricordammo insieme del giorno della mia nascita. Lui
mi raccontò il terribile momento del parto di mia madre del
quale, invece, io non mi ricordavo molto: più che altro avevo in
mente delle immagini sfocate. Quando Jake mi rivelò che quel
giorno voleva a tutti i costi uccidermi, trasalì e lo guardai
spaventata " Avevo fatto un grosso errore....i tuoi occhi mi
salvarono...quando ti vidi per la prima volta, tutto cambiò in
meglio! " , " Per fortuna che esiste l'imprinting! " avevo risposto
ridendo " Già...ma ti avrei amata lo stesso, Ness...era in
questo modo che dovevano andare le cose! " e mi aveva baciata come non
aveva mai fatto prima d'ora. Mi sentì come sopra le nuvole e lo
amavo con tutta l'anima. Il nostro destino era sempre stato quello di
stare insieme, fin da quando Jake aveva conosciuto mia madre. Da sempre
lo avevo attirato a me, persino prima della mia nascita.
Con quei pensieri sereni, avvertì un movimento al mio basso
ventre. Dapprima pensai che fosse il piccolo che si muoveva, invece
vidi che era la mano di Jake. Girai il viso verso di lui che aveva da
poco aperto gli occhi, sorridendomi " Buongiorno, Ness...dormito bene?
" mi chiese " Si, più che bene...e tu? " , " Anche io...e
svegliarmi con te accanto è stupendo, amore! " , " Vale lo
stesso per me, Jake...ti amo tanto! " mi girai sul fianco e lui mi
attirò a sè, baciandomi con passione. La sua mano
percorse il mio fondoschiena fino ad arrivare sulla mia coscia che
sollevò e l'appoggiò sul suo bacino. Gli accarezzai i
capelli e le spalle poderose, poi sfiorai il suo torace muscoloso e i
suoi addominali. Lo sentì sospirare di piacere e, proprio quando
mi stava per slacciare la piccola camicia da notte leggera, il suono
assordante della sveglia ci fece trasalire. Jake si staccò da me
seccato e, dando un pugno secco all'aggeggio, spense quel suono
fastidioso, ma la sveglia andò completamente in frantumi cadendo
sul pavimento " Jake! " lo rimproverai " Accidenti a questa maledetta
sveglia...non l'avevo impostata ieri sera, eppure ogni tanto squilla da
sola! Scusami...sono stato troppo violento..." , " Beh...se non altro
adesso la puoi buttare..." , " Cavolo....credo che sia ora che inizi a
prepararmi per andare al lavoro..." disse pieno di tristezza "
Così presto?! Perché non riprendiamo da dove avevamo
interrotto? " dissi facendo la maliziosa. Mi sedetti sopra di lui,
proprio all'altezza del suo bacino e iniziai a sbottonarmi la
camicetta. Non feci in tempo a slacciare il secondo bottone che lui mi
afferrò i fianchi e, facendomi fare una piroetta, mi
adagiò sul letto supina e si mise sopra di me sfiorandomi il
collo con le sue labbra. Piccoli brividi di piacere percorsero la mia
pelle " Lo vorrei tanto, piccola...." mi disse con voce roca e piena di
desiderio " E allora che aspetti?! " gli risposi sospirando. Mi diede
dei piccoli baci sulle labbra e poi si bloccò. Lo guardai
irritata " Ma il dovere chiama...se oggi arrivo in ritardo, questa
settimana farò un sacco di straordinari! " gli diedi un piccolo
pugno sulla spalla, arrabbiata " Perché dobbiamo lasciare le
cose a metà! Io ti desidero, Jake..." , " Anche io, Ness...non
sai quanto! Un giorno aprirò un'officina tutta mia e allora
avrò più tempo..." mi misi seduta sul letto e lui mi fece
spazio, mettendosi di fronte a me " Si, ma quando accadrà?!
Voglio dire...tra qualche mese nascerà nostro figlio e non voglio
che lui non abbia la possibiltà di vedere suo padre! " Jake mi
accarezzò una guancia " Accadrà presto...prima che nasca
il piccolo...ho messo via abbastanza per licenziarmi tra qualche
settimana..." lo guardai sgranando gli occhi, sorpresa " Wow...è
stupendo! " , " Ho già trovato un vecchio capannone appena
ristrutturato in centro a La Push...e Seth lavorerà con
me...anche lui ci sà molto fare con i motori! " mi sorrise
felice " Non l'avrei mai detto! E' una notizia fantastica, Jake! Sono
così orgogliosa di te! " lo abbracciai " Volevo aspettare ancora
un poco a dirtelo...almeno per essere sicuro di trovare il posto e
così farti una sorpresa...." , " Non importa....sono
così felice che tu sia riuscito a realizzare i tuoi progetti! "
, " Grazie, Ness...sei solo tu l'artefice della mia
felicità...tutto questo non sarebbe accaduto se tu non fossi
esistita! " mi baciò con trasporto e, poi, accorgendomi che
erano passati già venti minuti da quando aveva suonato la
sveglia, mi staccai da lui " Adesso è veramente tardi...vado a
prepararti la colazione...così arriverai in tempo! " mi alzai
dal letto, presi la mia tuta e mi diressi in bagno per vestirmi e
lavarmi, mentre Jake iniziava a vestirsi. Dopo cinque minuti, andai in
cucina e preparai uova e pancetta che impiattai e misi sul tavolo.
Jake mangiò tutto con appetito e, dopo aver riposto i piatti
sporchi nella lavastoviglie, lo accompagnai sul retro della casa dove
lui tirò fuori dal capanno la sua moto e la avviò "
Cercherò di tornare a casa prima possibile e se hai bisogno,
chiamami..." mi disse " Certo, Jake...ci sentiremo comunque nella pausa
pranzo...mi mancherai terribilmente oggi! " lo baciai con trasporto e
lui mi accarezzò il ventre " Ciao piccolo! Proteggi la tua
mamma! " gli sussurrò dolcemente e il bambino si mosse "
Oh...che solletico! E' così reattivo! " , "
Già...è il nostro bambino! Ti amo, a presto! " disse Jake
e mi diede un bacio leggero " Ti amo anche io, Jake..." . Montò
in sella e partì con il motore che rombava. Agitò una
mano per salutarmi e io feci altrettanto. Una strana sensazione mi
invase. Sentivo come se da un momento all'altro lui dovesse sparire e
non tornare più. Come se non lo avrei rivisto subito o quel
giorno stesso. Scossi la testa per allontanare quell'inquietudine e
risi per la mia stupidità. Che mi saltava in mente?! Forse il
fatto di aver trascorso con lui tre bellissime settimane, mi rendeva
ancora più difficile il distacco.
Ritornai in casa e andai nella nostra camera, dove rifeci il letto. Poi
avviai la lavastoviglie e iniziai a spolverare i mobili. Era da tanto
che non facevo le pulizie in casa, perciò mi stancai subito. Mi
sedetti sul divano e dopo pochi minuti squillò il telefono "
Pronto? " risposi annoiata " Ciao Nessie! Ti disturbo? " rispose Emily.
Al suono della sua voce mi rallegrai " Emily! No, non mi disturbi
affatto! " , " Io e le ragazze volevamo venire a trovarti per darti i
nostri regali di nozze...è un problema se passiamo stamattina? "
, " No, assolutamente! E' molto carino da parte vostra! Mi farete anche
compagnia...Jake è ritornato al lavoro stamattina e mi sento
così sola! " , " Oh, Nessie mi dispiace! Tra un quarto d'ora
saremo lì! " , " Vi aspetto! " riagganciammo insieme. Ero felice
di avere delle amiche come loro e aspettai il loro arrivo con
impazienza. Dopo un breve periodo di tempo, qualcuno bussò alla
porta. Andai ad aprire e mi ritrovai di fronte una Leah entusiasta con
un enorme pacco tra le mani " Ciao Nessie! Come stai? Con i miei
più cari auguri! " disse porgendomi il regalo " Tutto bene,
grazie e tu? Che scatola enorme! " risposi abbracciandola " Non
c'è male! Beh ho pensato....dato che sono la testimone, bisogna
regalarle qualcosa di grandioso! " ridemmo entrambe e, dopo aver
salutato le altre, ringraziandole dei doni, ci accomodammo tutte nel
salotto " Quindi il mio fratellone aprirà un'officina tutta sua!
" disse Rachel " Si...è stata una grande sorpresa....sono
contenta che lo vedrò più spesso! " risposi dopo aver
annunciato a tutte la grande notizia " E' fantastico! Billy ne
sarà entusiasta! " . Avevo tra le mani il regalo di Leah che
aprì subito prima degli altri. Tolsi il coperchio della scatola
e vi trovai uno splendido dipinto che raffigurava tre lupi: uno dalla
pelliccia color sabbia, uno bruno e un'altro rossiccio, più
grande e al centro degli altri due; " Ma siete voi!! E' stupendo!
Grazie, Leah...l'hai dipinto tu? " chiesi incuriosita " Si...mi ci
è voluto parecchio tempo dato che era da un pò che non
prendevo in mano un pennello, ma alla fine ce 'ho fatta! Sono contenta
che ti piaccia! " , " Se mi piace?! Direi che è
meraviglioso...sei un'artista nata! " , " Grazie, Ness! " la barracciai
commossa e poggiai il quadro sul tavolo della cucina rimirandolo in
ogni suo dettaglio: aveva persino dipinto la foresta di La Push sullo
sfondo ed era così reale e perfetta. Anche le altre si
congratularono con Leah e la incoraggiarono a sviluppare il suo
talento. Poi aprì il resto: Rachel ci aveva regalato un
soprammobile intagliato nel legno che raffigurava un Sole e una Luna
che si univano come in un'eclissi " E' ciò che meglio vi
rappresenta! " mi aveva spiegato e la ringraziai con tutto il cuore; il
regalo di Kim era un vaso in ceramica sul quale era dipinta la leggenda
dell'imprinting e, ringraziandola, relizzai che quel dono aveva un
valore unico, mentre Emily mi diede una grande trapunta fatta a mano
sulla quale erano diseganti il mio nome e quello di Jake " Grazie
Emily....è bellissima! Vi ringrazio tutte, ragazze! Sono dei
regali molto speciali e hanno un significato importante! Jake
sarà molto contento! " , " Di niente, Nessie! Avevamo pensato di
regalarvi qualcosa che facesse parte della vostra storia..." disse
Emily " Ed è proprio così! Grazie ancora! " le abbraccia
una per una. Il loro affetto era enorme e pensai che un'intera
eternità non sarebbe bastata per ricambiarlo, soprattutto per
Rachel, Kim, Emily e Claire: sarebbero invecchiate ed un giorno le
avrei perse per sempre. Era un lato negativo dell'essere immortali:
vedere le persone che ami, andarsene una dopo l'altra e non rivederle
mai più. Per questo era necessario vivere con loro ogni attimo.
Sarebbero state sempre nei nostri ricordi.
Quel giorno le ragazze si fermarono a pranzo. Passammo alcune ore
insieme che furono molto piacevoli, chiaccherando riguardo alla
bellezza di vivere con dei licantropi. Poi verso le tre del pomeriggio,
le accompagnai alle loro vetture e, salutandole e ringraziandole, dissi
loro che ci saremmo riviste molto presto alla cerimonia. Le vidi
allontanarsi dal vialetto e fui felice per la loro visita. La giornata
stava trascorrendo nei migliore dei modi e il tempo passava
velocemente. Tra qualche ora avrei rivisto Jake. Chissà come
stava trascorrendo il suo primo giorno di lavoro. La curiosità e
il desiderio di sentire ancora la sua voce, mi assalirono,
perciò corsi in casa e composi il suo numero di cellulare " Ehi,
Ness...come va? " mi chiese con tono allegro " Alla grande, Jake...e
tu? " , " A meraviglia! Oggi stesso mi licenzio...il mio capo ha
acconsentito alla mia richiesta...da domani si cambia vita, piccola! Ti
starò più vicino! " , " Grandioso! Sono così
contenta, Jake! Non vedo l'ora che torni a casa...così
festeggiamo! Magari riprendiamo il discorso di stamattina..." dissi con
tono sensuale " Mi fai impazzire quando parli così! Sicuro che
lo riprendiamo! " risi divertita " Sei rimasta sola tutta la mattina? "
mi chiese preoccupato " No...sono venute a trovarmi le ragazze...mi
hanno portato i nostri regali di nozze...sono molto belli, ti
piaceranno! " , " Sono curioso di vederli...ora purtroppo ti devo
lasciare...tra qualche ora sarò a casa! " , " Ok...a presto,
Jake! " dissi con voce triste " A presto, amore! " e riagganciai la
cornetta del telefono. Di nuovo quel senso di perdita, mi invase e mi
strinsi nelle braccia " Perché devo fare così?! In fondo lo rivedrai presto! Reagisci, Renesmee! " disse
la mia voce interiore. Respirai a fondo e scacciai quella sensazione
con tutta la mia buona volontà. Mi sentì meglio. Subito
mi misi all'opera. Sistemai i regali nei vari angoli della casa: la
trapunta di Emily la misi sopra il letto matrimoniale, il soprammobile
di Rachel sopra il camino, il vaso in ceramica sopra il tavolo della
sala da pranzo e appesi il quadro nel salotto sopra il divano. Ammirai
ogni dono con gioia e la casa adesso era disseminata di molti oggetti
simbolici. mi piaceva come la tribù Quileute conservava i loro
valori che erano destinati a durare in eterno.
Era ormai arrivato il pomeriggio e il Sole cominciava a scendere, ma il
chiarore persisteva ancora. Accesi la lavatrice con i panni che avevo
infilato il giorno prima e aspettai che finisse il lavaggio. Nel
frattempo mi stesi sul divano a riposarmi. Ascoltai il battitto di mio
figlio e agitai la mano sul mio ventre, accarezzandolo per sentire i
suoi movimenti. Ma non percepì nulla, perciò realizzai
che anche lui stava riposando. Immaginai il giorno del mio parto e mi
chiesi se sarebbe stato particolarmente doloroso e tragico come quello
di mia madre. Forse sarei morta anche io, forse il bambino si sarebbe
rivelato più forte di me e mi avrebbe sopraffatto. Scossi la
testa incredula. Avrei avuto le doglie e le contrazioni a mille, ma mio
figlio sarebbe nato come qualsiasi altro bambino, in modo normale. Io e
Jake eravamo uguali, perciò il piccolo era del tutto simile a
noi. Sperai solo che, quando sarebbe successo, non ci sarebbero state
complicazioni. E poi la gioia di averlo tra le braccia, sarebbe stata
incredibile: mi sarei dimenticata del travaglio precedente alla sua
nascita.
Quando sentì il suono di avvertimento di fine lavaggio, mi alzai
e tolsi dalla lavatrice i panni profumati, mettendoli in una grande
cesta che sollevai, dirigendomi fuori casa. Andai sul retro e iniziai a
stendere. Era una giornata abbastanza calda e assolata. Una
brezza leggera soffiava dalla montagna e faceva ondeggiare gli abeti,
producendo un suono dolce. In lontananza potevo percepire le onde
infrangersi contro la scogliera e si sentiva il profumo del mare. La
natura intorno a me mi stava rilassando e la tranquillità
regnava in quel posto. Svuotai la cesta in poco tempo e, prima di
rientrare, mi fermai ad osservare i dintorni. Era il luogo perfetto per
sposarci, per crescere nostro figlio e per vivere tutta
l'eternità. Si respirava una pace intensa.
Con l'anima piena di ottimismo e allegria, raccolsi la cesta e mi
avviai verso l'entrata. Avevo da poco raggiunto il lato della
casa, quando all'imrpovviso mi bloccai come pietrificata e, per lo
spavento, mi rotolò via dalle mani la cesta vuota dei panni che
fece un paio di capriole , fino a fermarsi vicino alla legna
accatastata.
Il mio cuore accelerò i battiti e il respiro divenne irregolare
per l'agitazione. Tutto il mondo mi crollò addosso e
l'equilibrio si spezzò in un secondo, come una lastra di
ghiaccio sottile sotto pressione. Mi ritrovai di fronte a colui che
aveva disturbato la nostra serenità in quei mesi " Nahuel! Che
ci fai qui?!! " chiesi , con
il respiro mozzato e con un tono di voce troppo acuto per la tensione.
Non era ciò che mi aspettavo. Piombare così senza
preavviso e per giunta ero da sola e senza protezione. Lui era pieno di
sè, anche troppo per i miei gusti ed era vestito con una camicia
scura e dei jeans logori: aveva l'aria di un ragazzo spavaldo e
aggressivo. Il suo sguardo era risoluto e sembrava che si trovasse a
proprio agio, come se nessuno lo disturbasse. Mi stava osservando con
avidità, come se volesse possedere ogni parte di me e io
cominciai a sentirmi molto a disagio " Che ci faccio, qui?! Avanti,
Nessie...dovresti saperlo! " mi sorrise , come se volesse schernirmi.
Mi
si bloccarono le parole in gola e la bocca iniziava a seccarsi " E' un
bel posto qui! Hai una casa niente male! Deve esserti costata
parecchio! " disse fermandosi a riflettere " Ah
già....dimenticavo che i tuoi sono ricchi! Te l'avranno
sicuramente regalata! " aggiunse con sicurezza. Era come se mi avesse
accoltellata. Una collera mi invase. Non sopportavo che continuasse a
girarci intorno: volevo che chiarisse i suoi propositi
" Che cosa
vuoi?! Si può sapere?!! " dissi d'un fiato e il mio cuore
aumentò di nuovo i battiti. Alla mia domanda, mi guardò
dritto negli occhi e si irritò molto
" Voglio te, Renesmee! Ti
desidero troppo....voglio che tu sia mia!! " la sua risposta
confermò i miei pensieri e tutto quello che avevo provato nei
mesi precedenti, riaffiorò in un istante. Cercai di mantenere la
calma e decisi di farlo ragionare, di spiegargli la situazione.
Nonostante mi sembrasse molto risoluto, cercai di non immaginare il
peggio e mi convinsi che la diplomazia era la scelta migliore "
Nahuel....capisco che tu ti senta solo e che tu voglia condividere la
tua eternità con qualcuno, ma come vedi e come già
saprai...ho scelto la mia vita...io amo Jacob, non potrei
mai vivere senza di lui e non lo lascerei per nulla al mondo..." non ero sicura di
essere riuscita nel mio intento, perchè lo vidi serrare i pugni e il
suo volto divenne minaccioso " Lo sò perfettamente, Ness...hai
scelto la vita sbagliata! Non dovevi assolutamente legarti a quel cane
bastardo! I licantropi sono una grande minaccia! " il respiro mi si
mozzò: eravamo troppo diversi in ciò che credevamo. Non avevo via di scampo, ma cercai allo stesso modo
di far valere le mie ragioni " Tu non hai idea di quello che c'è
tra me e Jacob! Io non abbandonerò questa vita per te! Non
chiedermi di scegliere! " . Avanzò verso di me, colmando la
distanza che c'era fra noi. Mentre si avvicinava, non sapevo che fare.
I miei piedi stavano indietreggiando d'istinto. Pensai di scappare, ma
era una pessima idea. Mi avrebbe raggiunto in un secondo: i mezzo
vampiri maschi erano più forti dei mezzo vampiri femmine. Poi,
di sicuro, mi avrebbe fatto del male e il mio pensiero andò
immediatamente verso mio figlio, nel mio grembo: lui non sapeva che ero
incinta. Avrei rischiato di perderlo. Perciò mi bloccai,
sperando che fosse la cosa giusta da fare. Quando mi raggiunse, mi
accarezzò la guancia: le sue dita erano un poco fredde e la sua
pelle era come marmo. Rabbrividì a quel tocco. Catturò la
mia attenzione con il suo sguardo ipnotizzatore e carico di
determinazione. Mi sentì sempre più a disagio e volevo
che quel contatto finisse subito. Il mio respiro divenne sempre
più affannato. Per quanto tempo dovevo sopportare ancora tutto
ciò e come facevo ad uscire da questa situazione?
" Non ti stò chiedendo di scegliere, Nessie...ti stò
chiedendo di venire con me...io posso darti di più! Non dovrai
preoccuparti di nulla e vivrai senza la paura che possa
perdere il controllo per una distrazione....ammettilo, Nessie...il tuo
Jake non è così perfetto! E' sempre possibile che possa
farti del male e non controllare i suoi istinti! Con me sarai al
sicuro! " continuava ad accarezzarmi la guancia e mi parlava con una finta dolcezza " E sei così
bella...superi persino le mie sorelle! " non volevo sentire altro
uscire dalla sua bocca, non riuscivo più a sopportarlo.
Indietreggiai di scatto " Non toccarmi! " dissi determinata " Che ne sai tu di com'è Jake?! Lui non
perde mai il controllo e non mi fa del male...non lo farà mai!
Jake è perfetto per me...mi sento più protetta con lui
che con chiunque altro! Dimmi la verità, Nahuel...per tutto
questo tempo hai cercato invano una mezzo vampira come me e non l' hai
trovata perché l'unica sono io, non è così?! Per
te, in realtà, sono solo come un trofeo da esibire per
l'eternità! " ribattei con la rabbia a mille. Tutta questa
tensione non mi stava facendo bene e cominciavo a sentire qualche
cedimento: le gambe mi stavano diventando molli e tremavo per
l'eccessiva agitazione. Ma dovevo resistere perché tutto questo
finisse e per difendermi, evitando il peggio. Lo vidi scuotere la testa
in segno di disapprovazione, poi il suo sguardo divenne ancora
più deciso. Capì, solo allora che non aveva intenzione di
rassegnarsi " Ciò che hai detto è la
verità...l'unica mezzo vampira che non sia imparentata con me
sei tu, ma questo non cambia le cose....puoi anche pensare che io ti
consideri un'oggetto da esibire, ma non è così....voglio
amarti e renderti felice! " ero allo stremo delle forze e il cammino
sembrava molto arduo e complicato. Non c'era possibilità di
convincerlo e ormai ero caduta nella sua trappola dalla quale non sarei
uscita facilmente. Ma non mi arresi e insistetti ancora " Mi dispiace,
Nahuel...credevo che potessimo essere amici dopo quello che era
successo sette anni fa, ma mi sbagliavo...le tue intenzioni erano
chiare fin dall'inizio e ho avuto sempre ragione sul tuo conto..."
stavo dando voce ai miei pensieri e Nahuel mi osservava con interesse e
curiosità. Avevo abbassato lo sguardo verso il prato per non
incrociare il suo , carico di aggressività " Perciò ti
chiedo di allontanarti da me per sempre e di lasciarmi in pace....non
verrò mai con te! " gridai con tutta l'energia che avevo in
corpo e una fitta dolorosa mi attraversò nel basso ventre: mi
morsi le labbra, evitando di toccarmi la pancia per non destare
sospetti.
" Pessima idea, Renesmee...non sai a quello che vai incontro...e dato
che non riesco ad averti con le buone, ti avrò ricorrendo a
gesti estremi..." lo vidi avanzare verso di me con passo deciso e,
appena mi accorsi del suo movimento, mi voltai e inziai a correre. Non
avevo neanche fatto un passo e non mi ero ancora avvicinata al retro
della casa, che lui mi raggiunse in un attimo. Mi afferrò per la
vita e, facendomi voltare verso di lui, bloccò ogni mio
tentativo di fuga, spingendomi contro il muro di pietra della casa.
Sbattei con violenza la schiena contro la parete, mentre le sue mani mi
premevano sulla pancia e mi constringevano a rimanere ferma. Il suo
viso era ad un centimetro dal mio e tentò di baciarmi, ma lo
evitai, girando la testa di lato. Non riuscivo a liberarmi dalla sua
stretta " In
questi mesi ho osservato ogni tua mossa...sono riuscito a sfuggire ai
vostri controlli molto abilmente, decidendo sempre all'ultimo
momento...tua zia Alice non ha avuto più le visioni su di me,
giusto? E ti sarai chiesta che fine avevo fatto negli ultimi mesi,
facendo perdere le mie tracce....ero fuori dal continente...i Volturi
mi hanno accolto con grande ospitalità...per loro sono come una
nuova scoperta...ah! E ti portano i loro saluti! Ho spiegato loro la
situazione....loro non approvano l'unione di una mezzo vampira con un
licantropo...è contro natura...quando hanno saputo di te e Jacob
sono andati su tutte le furie! Si fidavano della tua famiglia e quindi
pensano
che li abbiate traditi...perciò, hanno deciso di venire per
eliminare il tuo caro licantropo e se qualcuno tenterà di
difenderlo, morirà....quanto a te, beh...hanno convenuto di
risparmiarti dato che sei anche tu una mezzo vampira e hanno
acconsentito a consegnarti a me, una volta che il cane bastardo
sarà sistemato...tutto ritornerà al posto giusto! " le
sue parole erano come lame affilate che mi
stavano uccidendo ad ogni colpo. Quasi non respiravo e il panico mi
stava schiacciando, mentre il dolore al basso ventre aumentava sempre
di più. Cercai di ribattere, ma lui mi anticipò con
prontezza bloccando ogni mio tentativo di uscire da quella situazione
disperata " Naturalmente se cambierai idea e deciderai di venire con
me, rinnegando il tuo Jacob, i Volturi gli risparmieranno la
vita....sai bene che loro non amano molto confrontarsi con i
licantropi...avrai tempo una settimana per pensarci, poi arriveranno i
Volturi a fare giustizia e tu sarai finalmente mia! " mi
sussurrò come per incidere nella mia mente un ricordo
così indelebile e doloroso. Non riuscivo più a reagire e
arrivai persino ad implorarlo come se tutte le energie e la voglia di
combattere mi avessero abbandonato " Ti prego...non farmi questo! Come
hai potuto?! Dopo tutto quello che abbiamo fatto per te! Non riuscirai
ad averla vinta! " dissi con il respiro affannato; mi accarezzò
il ventre, spingendomi ancora contro il muro della casa " E' qui che ti
sbagli! Ho dovuto farlo....ho visto troppe persone intorno a te decise
a proteggerti e ho capito che non sarei mai riuscito ad averti se non
avessi usato questi mezzi...e sapevo che ormai eri destinata a quel
cane! Perciò ho preso le giuste precauzioni...era l'unico modo!
" lo guardai in segno di rimprovero "L'unico modo?!! Sei egoista ed
avido, proprio come tuo padre!! " gli urlai in preda ad una collera
terribile. Il suo sguardo divenne terribile " No, non sono come lui!! E
non lo sarò mai!! Non ho avuto scelta! " , " C'è sempre
una scelta, Nahuel...sempre...e stai facendo quella sbagliata..." dissi
debolmente. Le fitte al basso ventre stavano aumentando in modo
spaventoso e temetti il peggio. La testa mi iniziava a girare e la
vista, ogni tanto si offuscava. Ero combattuta tra il prendergli la
mano che era premuta sul mio ventre e svelare così la mia
gravidanza o resistere finchè non se ne fosse andato. Non potevo
rischiare di perdere mio figlio, ma non potevo neanche esporlo alla
pericolosità di Nahuel. Mentre stavo cercando di raccogliere le
forze che mi rimanevano per cercare di divincolarmi dalla sua stretta,
vidi che mi stava osservando con un'espressione stupita e sorpresa
dipinta sul suo volto e, a quel punto, capì che ero ormai
spacciata e senza speranza " Non può essere! " la sua mano
premette ancora di più sul mio ventre e, all'improvviso, mi
spaventai temendo che avesse scoperto il mio segreto " Non toccarmi!
Lasciami stare!! " gridai con le lacrime agli occhi: mi sentivo a pezzi
e il panico bloccò ogni mio tentativo di difesa " E così
quel cane bastardo ti ha messo incinta!! " disse guardandomi con
disprezzo e allontanandosi da me. I miei polmoni si svuotarono e
ricominciai a respirare, mentre le fitte erano ancora molto intense e
dolorose. Misi una mano sulla pancia come per proteggere la piccola
vita dentro di me " Non sono affari tuoi! Questa è la mia
vita...stanne fuori!!" dissi con tono combattivo. Stavo recuperando
piano la mia determinazione, ma reagire mi sembrava impossibile. Sapevo
che ormai non avevo più via di scampo " Invece è una cosa
che mi riguarda, Ness...quando i Volturi lo sapranno, cercheranno di
eliminare ciò che hai nel tuo grembo...oppure quando
nascerà sarò io stesso a farlo! Se avremo dei figli
saranno dei mezzo vampiri e allora nascerà una nuova razza! " un
lampo di follia attraverò i suoi occhi. Ero incredula per il suo
atteggiamento " Ma che ti è successo?! Non
ti riconosco più! Sette anni fa mi avevi difeso dai Volturi e
adesso parli di generare una nuova razza! Chi ti credi di essere?! Non
permetterò che mi rovini la vita e ti impedirò di fare
del male a Jake e a mio figlio! Non sottovalutarmi, Nahuel! " serrai i
pugni minacciosa e lui mi sorrise " In questi anni ho riflettuto su
molte cose...e ho passato molto tempo con i Volturi...loro mi hanno
accolto come una famiglia, mi sono sentito finalmente a casa e mi hanno
inseganto il valore delle loro regole...sette anni fa ho difeso una
giusta causa...essere mezzo vampiri non costituisce un crimine...ma
quando si trasgrediscono certe leggi naturali, non ci sono vie
d'uscita..." ero al colmo dell'esasperazione " Nahuel...non hai mai
pensato che i Volturi ti abbiano influenzato e manipolato a loro
piacimento?! Insomma...loro non hanno idea di che cosa significhi avere
una famiglia! " , " Ti sbagli! Mi hanno fatto sentire importante ed
accettato per quello che sono! " disse con orgoglio. Sospirai, confusa
e
rassegnata " Non posso sentirti parlare così...credevo che la
mia famiglia fosse come un modello di vita per te e ,invece, mi
sbagliavo..." lo guardai con tristezza, ma lui non si fece commuovere
da tanta compassione " Le persone cambiano, Ness....e, credimi, anche
la mia idea non cambierà! Ricordati ciò che ti ho
detto...hai tempo
una settimana...se non verrai con me, potrai dire addio a Jacob....e la
vita di tuo figlio non verrà in ogni caso risparmiata! ". Chiusi
gli occhi e inspirai a fondo: volevo estraniarmi da tutto quello che mi
aveva detto. Avevo bisogno di ritrovare la pace di quella mattina. Ma
farlo, mi sembrava impossibile. Lo sentì avvicinarsi a me come
una
saetta e non feci in tempo ad allontanarmi. Non volevo vederlo di nuovo
di fronte a me. La sua presenza mi stava provocando un grande dolore "
Se fossi in te, lascerei tutto per salvare la vita delle persone che
ami....ma in ogni caso, presto sarai mia! " mi sussurrò e il suo
respiro caldo mi solleticò l'orecchio: il suo odore sapeva di
vaniglia, ma mi provocava un forte senso di angoscia e di repulsione.
Poi sentì un leggero fruscio e, spaventata, riaprì gli
occhi per capire le sue intenzioni, ma mi accorsi che era già
sparito. Avrei voluto fermarlo subito e combattere contro di lui, ma
non mi aveva lasciato alternativa.
Nella mia mente risuonavano le sue taglienti parole. Una settimana e
tutto sarebbe finito. Jake e mio figlio non avrebbero avuto un futuro e
io non sarei più stata felice. Che senso aveva vivere senza di
loro? Disperazione e angoscia mi paralizzarono e mi
sentì male. Cercai di raggiungere la veranda, aggrappandomi al
muro di pietra e trascinandomi fino ai primi scalini di legno. Dovevo
assolutamente avvertire Jake e gli altri. Dovevo evitare la catastrofe
e salvare loro la vita. Jacob non meritava di morire: lo avevo salvato
dal dolore già una volta e volevo farlo di nuovo, a tutti i
costi. Forse la scelta migliore era quella di fuggire
e trovare un posto più sicuro, ma ero certa che i Volturi e
Nahuel ci avrebbero trovati senza problemi. Sapevo che ero senza
speranza, ma volevo combattere fino alla fine. Tutti i miei incubi si
stavano avverando e non potevo immaginare ad una vita senza Jake.
Un
dolore lancinante attraversò il mio petto e la mia anima si
stava come squarciando. Era questo ciò che si provava, quando
l'imprinting di due persone veniva minacciato? Era come essere uccisi.
Come se ci fosse una lama di un coltello che mi perforava lo
stomaco. Il respiro divenne di nuovo irregolare e il
battito del mio cuore aumentò velocemente. Tremavo da capo a
piedi e le mie gambe divennero deboli. Appena misi il piede sul
pavimento, le fitte che avevo sentito
, poco prima, al basso ventre si intensificarono e molti crampi ,
simili a tanti aghi appuntiti, mi fecero cadere a terra. Con le braccia
mi premetti la
pancia e mi raccolsi in posizione fetale, come per contenere il dolore,
ma le fitte divennero sempre più insistenti. Iniziai a piangere
disperata " No...il bambino no! " avevo il terrore che lo perdessi in
quel preciso istante. Poi sentì in lontananza dei passi veloci
che correvano nella mia direzione, ma dopo pochi minuti non
riuscì più a sentire nulla. Il battito del mio cuore
divenne molto debole e il mio corpo stava perdendo la propria
vitalità. La vista si offuscò del tutto. Ero nell'ombra
totale ed entrai in una specie di coma profondo, dal quale non sarei
uscita facilmente. Non sentivo e non percepivo niente. Ma il dolore che
stavo provando non aveva fine.
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Capitolo 21 *** DESTINO ***
21° CAPITOLO
+JACOB
Quella mattina avevo un brutto presentimento. Dopo aver sentito la sua
voce, nella telefonata, un forte senso di angoscia mi aveva scosso. E
non capivo il perché. Non riuscivo a concentrarmi sul lavoro che
stavo facendo " Dannati bulloni! " avevo sbottato contro alcune viti
che non riuscivo ad aggiustare. E quando iniziavo a parlare con le
cose, di solito, non era un buon segno. Qualcosa non andava in me. Mi
sentivo strano , come se qualcuno molto lontano stesse provando a
comunicare con me. Che fosse la mia Nessie? Ero più che sicuro
che stesse bene, ma qualcosa mi diceva che dovevo ritornare
immediatamente da lei. Guardavo incessantemente l'orologio ed i minuti
sembravano non passare più. Quando mi resi conto che cominciavo
a sentirmi male e che non avrei resistito un solo attimo, decisi di
licenziarmi all'istante e chiudere con quello che stavo facendo. Non
era da me e lo sapevo, ma il mio istinto mi diceva che era la scelta
migliore da fare. Così, dopo aver preso la mia roba ed essermi
congedato dal mio ex capo, partì verso casa con il motore che
ruggiva a mille. Avrei voluto ritornare sotto forma lupesca: anche la
mia anima stava ribollendo per l'agitazione. Ma preferì non
attirare troppo l'attenzione. I pochi chilometri che stavo percorrendo,
sembravano non avere mai fine. Ma appena intravidi la foresta familiare
di casa, cominciai a sentirmi meglio. Forse mi ero sbagliato e mi ero
preoccupato per nulla.
Imboccando la strada sterrata, intravidi nel fitto della vegetazione,
due sagome di lupo che conoscevo fin troppo bene " Che ci fanno qui
Seth e Leah?! " mi chiesi, incuriosito e spaventato. Se i componenti
del mio branco erano nei dintorni, significava solo una cosa: pericolo
imminente. Accelerai l'andatura e vidi che mi seguirono. Ci incontrammo
nello spiazzo di fronte a casa. Scesi dalla moto in fretta e furia,
spegnendo il rumore assordante, mentre Seth e Leah si ritrasformarono "
Jake....grazie al cielo sei arrivato anche tu! " mi disse Leah in preda
all'agitazione, mentre Seth mi osservava con aria preoccupata. Ero
confuso ed allarmato per le loro espressioni " Mi dite che stà
succedendo?! Nessie dov'è? Stà bene? " , "
Fratello....non ti piacerà quello che vedrai..." disse Seth,
guardandomi con occhi tristi. In un attimo capì tutto: doveva
essere successo qualcosa di grave ed io non avevo potuto fare niente
per evitarlo. Tremai da capo a piedi per la rabbia " Jake..." mi
chiamò Leah, ma non sentì la sua voce. Mi fiondai dritto
verso l'entrata di casa. Quando aprì la porta, vidi che c'erano
tutti: le ragazze Quileute, Sam con gli altri, i membri della famiglia
Cullen con Bella ed Edward che avevano i volti pietrificati dal dolore.
Ciascuno di loro mi guardava con aria afflitta e senza proferire
parola. Nessuno mi spiegò niente, ma mi lasciò avanzare
verso la camera dove intravidi Carlisle, Esme, Jasper ed Alice ai piedi
del letto. Poi, quando entrai, il mondo mi crollò addosso.
Nessie era sdraiata, coperta da una trapunta fatta a mano e il suo viso
era molto pallido. Un piccolo ago era conficcato nel suo braccio
sinistro e si collegava con un tubicino ad una flebo. Mi avvicinai a
lei e le presi la mano, priva di vita: era molto fredda e le sue guance
avevano perso il loro colore rosa pesca. Il mio petto ebbe un sussulto
e sentì come uno squarcio profondo dentro di me. Il mio cuore
perse diversi battiti e un dolore insopportabile mi invase. Mi sedetti
accanto a lei e la osservai respirare a fatica. In quel momento volevo
solo rimanere con lei e farle sentire la mia presenza. Non mi
interessava ascoltare quello che era successo, anche se riuscivo ad
intuirlo. Coloro che erano rimasti nella stanza, capirono la mia voglia
di solitudine. Senza darmi spiegazioni, abbandonarono la camera ed in
silenzio, chiusero la porta alle loro spalle.
Quel luogo divenne improvvisamente freddo e pieno di tenebre. Ero
terribilmente disorientato e pieno di angoscia. Non potevo accettare
che Nessie stesse male. E tutto questo per colpa mia. Non ero stato in
grado di proteggerla come avrei dovuto e adesso, lei soffriva per la
mia mancanza di attenzione. Ero in collera con me stesso e, per la
prima volta, sentì l'effetto dell'imprinting che stava per
essere soffocato. Sembrava che lei dormisse, invece mi accorsi che era
a metà tra la vita e la morte, in una specie di coma profondo.
Sentivo
che stavo per perderla per sempre e questa paura, bloccava ogni mia
reazione. Mi sentivo inutile ed impotente. E più la guardavo,
più soffrivo per lei. Appoggiai una mano sul suo ventre e
sentì che i battiti del cuore di mio figlio erano molto
rallentati. Il panico mi fece tremare e strinsi le lenzuola, per non
urlare dal dolore. Non potevo perdere anche lui! Era come se tutta la
felicità di quei mesi, fosse stata prosciugata e non riuscissi
più a vivere. Dovevo andarmene da quella stanza, il più
lontano possibile. Sapevo che era un'idea stupida, quella di
abbandonarla di nuovo. Ma rischiavo di esplodere all'istante.
Perciò mi alzai dal letto e spalancai la porta con violenza. Il
mio sguardo trasudava sofferenza e collera. Attraversai il corridoio
con velocità, ignorando gli sguardi di tutti e puntai dritto
all'uscita " Jake..." Bella cercò di fermarmi, ma Edward la
bloccò per un braccio facendole cenno di lasciarmi andare. Il
suo sguardo divenne afflitto, mentre io cominciai a togliermi la
maglietta e a correre verso la foresta, in preda ad un fuoco che mi
stava divorando. Con un potente ruggito, scatenai l'animale che c'era
in me e corsi a perdifiato, scaricando molta adrenalina. La mia mente
era libera da ogni pensiero. Solo un profondo dolore mi squarciò
il petto e, a quel punto, gridai. Dalla mia bocca uscì un forte
ululato simile ad un lamento che echeggiò per tutta la foresta,
vibrando in ogni angolo. La sofferenza che stavo provando era infinita
e mi sentivo morire dentro. Non riuscivo ad accettare il fatto che stavo
rischiando di perdere la mia unica ragione di vita e tutto quello per
cui avevo combattuto negli anni precedenti, stava crollando. Un senso
di soffocamento mi invase e non avevo nessuna via d'uscita. Passai ore
interminabili in quello stato e non mi accorsi neanche che il sole
stava tramontando. Mi trascinai fino ad un grosso abete, dove crollai
esausto. Le forze mi stavano abbandonando e non riuscivo neanche a
recuperare quel poco di energia che mi era rimasto.
Poi, quando ormai, la foresta era immersa
nell'ombra, sentì che qualcuno mi stava raggiungendo con passo
veloce. E non era la corsa di un licantropo. Non volevo trasformarmi:
mi sentivo a mio agio nella mia forma animale, come se fossi isolato
dal resto del mondo e in questo modo riuscivo a gestire il dolore.
Avevo lo sguardo fisso sul prato e, quando lo alzai, intravidi due
sagome molto familiari, vicino ad un abete. Il chiarore della Luna
illuminò coloro che erano venuti a sostenermi: Bella ed Edward.
Si avvicinarono e il loro sguardo era molto addolorato. Abbassai di
nuovo la testa, cercando di ignorarli. Sapevo che il mio comportamento
era sbagliato, ma non riuscivo più a reagire e non avevo voglia
di fare conversazione. Perciò tesi le orecchie per ascoltare
ciò che avevano da dirmi " Jake...mi dispiace tanto per quello
che è successo...tutti siamo in ansia per te e siamo preoccupati
che non riesca più a riprenderti...e odio tremendamente vederti
così sofferente...sei l'ultima persona che si merita tutto
questo! " se Bella avesse potuto piangere, lo avrebbe certamente fatto:
la sua voce era affranta e tremava dalla disperazione. Edward era
impassibile e sembrava fosse diventato una statua, ma ero certo che
dentro di sè era nelle mie stesse condizioni: non era facile
sapere che sua figlia stava male; " Bella ha ragione....tu e Renesmee
siete la nostra vita....non sopportiamo che voi soffriate..." li
guardai con intensità e provai un senso di gratitudine nei loro
confronti: quando avevo bisogno di qualcuno che mi sostenesse, loro
c'erano sempre stati. Non potevo deluderli e dovevo reagire a tutti i
costi per affrontare la situazione con tenacia. A quel punto, non
serviva più nascondersi. Era necessario che aiutassi tutti
quanti ad uscire dal dolore, specialmente Nessie e mio figlio.
Perciò mi ersi in tutta la mia statura da lupo alfa. Il mio muso
superava le loro teste. Poi mi ritrasformai in un istante, indossando
un nuovo paio di pantaloncini " Vi chiedo scusa per essermene andato
via in quel modo....non riuscivo più a resistere là
dentro..." , " Non preoccuparti, Jake...sappiamo quanto è
difficile controllarsi in questi momenti...era giusto che ti
sfogassi..." disse Edward tranquillizzandomi " E' solo colpa mia per
quello che è successo...se l'avessi protetta come dovevo,
ora....non sarebbe.." serrai i pugni e un forte tremore di rabbia
percorse le mie braccia. Di colpo, scaricai tutta la collera che avevo
in corpo sferrando un potente destro contro il tronco dell'abete e la
corteccia si ruppe, incrinandosi. Bella ed Edward non si spaventarono:
ormai erano abituati ai miei scatti d'ira. " Non pensare che sia colpa
tua, Jake....hai sempre fatto il possibile per proteggere Renesmee e te
ne saremo grati per l'eternità..." disse Bella " Si...ma non
è stato abbastanza! Hai visto anche tu come stà male!
Potevo evitarle il peggio...e invece stà morendo con mio
figlio!" ero al colmo della frustazione e la mia aggressività
stava aumentando " Carlisle dice che è in coma....il suo battito
è regolare anche se molto debole...dovremmo aspettare che si
svegli..." mi spiegò Edward " E che mi dici di mio figlio?
Sopravviverà? " chiesi con la voce che tremava " Ancora non lo
sappiamo...tutto dipende dal tempo e se il fisico di Renesmee
riuscirà a sostenerlo...vedrai, si riprenderanno tutti e
due...abbi fiducia, Jacob..." alle sue parole mi sentì
più tranquillo, anche se dentro me dilagava ancora la bufera "
Spero che questo accada...non sopportrei di perderli entrambi..." , "
Neanche noi..." disse Bella. Poi ci fu un attimo di silenzio carico di
tensione " Il fatto è che non sappiamo ancora cosa sia successo
esattamente...Seth e Leah l'hanno trovata priva di sensi sulla veranda
e poi hanno chiamato tutti noi...Alice non ha avuto nessuna visione e
si sente così in colpa per non aver previsto niente..."
intervenne Bella " Nessie è sempre stata bene in queste
settimane e l'unica cosa che può averla stravolta in questo
modo, è di sicuro la tensione o una forte
preoccupazione.....qualcuno di poco gradito le ha fatto visita in modo
inaspettato e io ho già idea di chi possa essere..." Bella ed
Edward mi guardarono con curiosità, poi aggiunsi " Nahuel! "
dissi con sicurezza. Vidi che si scambiarono uno sguardo incredulo "
Ma,
Jake...Nahuel è sparito da un sacco di tempo! Nessuno lo ha
più visto! E' impossibile! " disse Bella allarmata " E chi ci
dice che forse sia ricomparso, evitando tutti i nostri ostacoli?! Sento
che è stato lui a farle del male...ho questo presentimento da
stamattina e giuro che se è così, lo andrò a
cercare fino in capo al mondo per ucciderlo!! ". La tensione era
palpabile e vidi Edward farsi pensieroso " Riflettendoci...può
essere come hai detto tu, Jacob....Nahuel è sempre stato molto
scaltro e potrebbe averle teso una trappola....ma è meglio non
saltare a
conclusioni affrettate, quello che ci preoccupa adesso, è
ritornare da Renesmee..." il ricordo di lei stesa sul letto e
sofferente mi faceva ancora male, ma ero pronto a ritornare a casa per
starle accanto ogni minuto. Mi mancava terribilmente e volevo rivederla
subito " Giusto, Edward....Nessie ha bisogno di noi! ". Insieme
corremmo nella foresta e con mia enorme sorpresa, riuscivo a tenere il
loro passo, merito della mia nuova forza di lupo alfa. Bella mi sorrise
e per dispetto, accelerò la sua corsa distanziandomi di un
metro, poi prese per mano Edward che aumentò anche lui la sua
andatura. Schivando un abete con prontezza, utilizzai tutta la potenza
dei miei muscoli e in un attimo raggiunsi entrambi, sorprendendoli.
Arrivammo di fronte a casa in pochi minuti " Congratulazioni,
Jake...ormai ci superi alla grande! " disse Bella " Dimentichi che sono
un lupo alfa....non c'è vampiro che mi sfugga! " dissi ed Edward
sorrise. Poi, quando ci avvicinammo all'entrata, mi bloccai
all'istante. Avevo come l'impressione che quei giorni sarebbero stati
molto difficili, ma presi coraggio e avanzai a passo deciso. Volevo
lottare per lei fino all'ultima speranza, come avevo sempre fatto anche
prima della sua nascita. Solo in questo modo lei si sarebbe salvata e
l'avrei resa felice.
Aprì la porta, seguito da Bella ed Edward. I volti di tutti i
presenti si distesero in un'espressione di sollievo, vedendomi entrare.
Erano rimasti per tutto il pomeriggio a vegliare Nessie ed ero
consapevole che avrebbero aspettato anche loro il suo risveglio. Ero
grato per il loro appoggio e sapevo che potevo contare su di loro.
Dalla camera matrimoniale c'era un via vai frentico delle ragazze
Quileute. Ciascuna di loro aveva in mano un'asciugamano bagnato. Tutto
quel movimento mi fece capire che qualcosa non andava e mi spaventai
parecchio. Corsi verso la porta della stanza, ma Sam mi bloccò
il passaggio " No, Jake...è meglio se non entri...tra poco
sarà tutto finito..." gli lanciai un'occhiata di rimprovero " Ho
visto cose peggiori...e comunque lei ha bisogno di me, non posso
lasciarla sola! Fammi passare! " Sam guardò Bella per cercare il
suo consenso e lei annuì tranquilla. Quando Sam mi lasciò
libero il passaggio, spalancai la porta e ciò che vidi mi fece
stare male. Nessie delirava nel suo stato di coma e girava di tanto in
tanto la testa di lato, come per scacciare ciò che la faceva
soffrire. Sulla sua fronte era appoggiato un'asciugamano bagnato
sostenuto dalla mano di Leah che, con occhi disperati, cercava di
alleviare il suo dolore. Le altre ragazze erano ai piedi del letto,
mentre Carlisle stava sistemando un'altra sacca di flebo sull'asta di
metallo accanto a Nessie che farfugliava qualcosa di incomprensibile.
Mi avvicinai con passo lento e Leah mi fece spazio. La tristezza mi
invase, ma volevo assisterla nel migliore dei modi " Lascia pure,
Leah...ci penso io..." lei si spostò di lato, togliendo dalla
fronte di Nessie l'asciugamano ormai caldo " Vado a prenderne uno
fresco...torno subito! " disse ed uscì dalla stanza. Mi sedetti
sul letto, accanto a Nessie e le posai una mano sulla fronte imperlata
di sudore e trasalìì: era incredibilmente bollente ed era
sudata anche sul collo e sul petto che si alzava ed abbassava a fatica.
La sua temperatura superava di gran lunga persino la mia. Poi, spostai
la mia mano sul suo ventre e sentì che il battito di mio figlio
era molto accelerato, quasi agitato: soffrivano insieme ed erano nella
stessa condizione. Lanciai un'occhiata di pieno allarme a Carlisle che
cercò di tranquillizzarmi " E' peggiorata nell'ultima mezz'ora,
improvvisamente...il suo corpo stà cercando di reagire, ma
stà facendo molta fatica...qualunque cosa sia successa, ha
provato molta tensione ed agitazione e questo non le ha fatto per
niente bene...posso solo alliviare il suo dolore con un pò di
morfina ed aiutarla con la flebo, ma è necessario aspettare che
faccia il suo corso...Jake, andrà tutto bene...lei è
molto forte! " mi sorrise e mi diede una pacca sulla spalla, poi
uscì anche lui dalla stanza. Osservai il viso sofferente di
Nessie, corrugato in un'espressione di dolore e un impeto di
disperazione mi invase. Era molto più terribile di quello che
pensassi. E quello che più mi preoccupava, era che forse non ce
l'avrebbe fatta nonostante tutti cercassero di farmi pensare il
contrario. Sperai di sbagliarmi: Nessie aveva sempre combattuto nelle
difficoltà ed era sempre riuscita a superare qualsiasi ostacolo.
Perciò confidai nel fatto che lei non avrebbe mai permesso che
restassi solo ed infelice.
Dopo qualche istante Leah ritornò con un'asciugamano bagnato e
fresco. Me lo porse e io lo poggiai sulla fronte di Nessie che distese
il suo volto in un'espressione più rilassata. La sua mano
sinistra si allungò d'istinto verso la mia cercando un contatto.
Intrecciai le mie dita alle sue come, di solito, facevamo quando ci
scambiavamo le nostre coccole. Aveva sentito la mia presenza. Leah
strabuzzò gli occhi " Come ha fatto a capire che sei qui?!
Insomma...stà come dormendo! " , " Credo che abbia sentito il
mio odore...e poi l'imprinting contribuisce tanto...se siamo lontani
l'uno dall'altra, soffriamo di più..." , " Wow..." disse Leah
esterrefatta "Non sapevo che l'imprinting avesse questo potere! Quindi
se rimanete separati per troppo tempo, rischiate di morire?! " mi
chiese incredula " Esatto...si perde la voglia di vivere e , di
conseguenza, ciò porta alla morte..finché sappiamo che
l'oggetto del nostro imprinting esiste, ma non possiamo raggiungerlo,
è pericoloso....se invece un licantropo decide di rimanere
immortale, può avere diversi imprinting nella sua vita...ogni
volta che muore ogni compagna..." spiegai guardando Nessie con affetto
" Ma è terribile! Spero che questo non accada con voi! " , "
Tranquilla...noi due siamo entrambi immortali...e io ho scelto di stare
con lei per l'eternità...non potrei amare nessun'altra..." , "
Che sollievo! Sono contenta! Vi lascio soli...vado in salotto con gli
altri! " , " Grazie Leah...non sò cosa farei senza di te! Sei
una grande amica! " , " Di niente, Jake! Lo faccio più che
volentieri! " mi sorrise e uscì dalla stanza.
Nelle ore che seguirono la febbre di Nessie non accennava a diminuire
ed ogni tanto lei sussurrava il mio nome con disperazione, come se
cercasse di salvarmi da qualche pericolo imminente. Per
tranquillizzarla, mi stesi al suo fianco, nella parte libera del letto
e le accarezzai il braccio scoperto dalle lenzuola dicendole " Sono
qui, amore...va tutto bene! " e al suono della mia voce, i suoi tremori
si placavano e un lieve sorriso le compariva sulle labbra.
Quando ormai scese la notte, le ragazze Quileute lasciarono la stanza e
raggiunsero gli altri che dormivano nel salotto, mentre i Cullen
andarono a caccia. Rimasi da solo con Nessie che dormiva
beata, dopo quasi tutto il pomeriggo passato in agonia. La
febbre le era scesa e aveva riacquistato la sua normale temperatura
corporea. Il suo viso era sereno e ricominciava a riprendere il suo
colorito rosa pesca. Non avevo chiuso occhio per tutta la serata. Avevo
voluto assisterla ogni minuto. Carlisle aveva cambiato quasi tre sacche
di flebo e mi aveva detto che ormai era fuori pericolo e che bisognava
solo aspettare che si svegliasse, mentre io continuavo a chiedermi che
cosa fosse veramente
successo quella mattina. Mille domande mi frullavano in testa, ma ero
meno preoccupato perché ora Nessie cominciava a stare bene. E
anche mio figlio. Avevo la mano poggiata sul suo ventre e ascoltavo il
suo piccolo cuore che batteva con regolarità. Ero felice che
fossero entrambi sani e salvi. Guardai il petto
di Nessie che si alzava e si abbassava lentamente. Mi piaceva
osservarla quando dormiva. Era così bella, simile ad un angelo.
Accarezzai i suoi capelli morbidi e setosi e le sfiorai il suo braccio,
toccando la sua pelle chiara e liscia. Non l'avrei persa per nulla al
mondo e, dopo ciò che era successo, decisi che le sarei stata
accanto ancora di più. Potevo proteggerla di nuovo con maggiore
determinazione e non avrei perso neanche un'occasione per stare con
lei. Quel giorno avevo sentito che lei non sarebbe stata al sicuro, ma
non avevo dato ascolto al mio istinto che, di solito, tentavo di
soffocare a volte sbagliando. Mi era costata la sofferenza di Nessie e
questo non me lo sarei mai perdonato, neanche per l'eternità.
Ma, nonostante tutto, il destino mi aveva dato un'altra
possibiltà che non volevo sottovalutare. Potevo proteggerla di
nuovo e stavolta, sarebbe stato molto diverso. Le baciai la guancia e
le sussurrai " Perdonami Ness...non ho saputo proteggerti...mi dispiace
che tu abbia dovuto soffrire così...ti prometto che non
accadrà più! Ti amo troppo per rischiare di perderti di
nuovo! " al suono della mia voce, la sua mano si mosse in modo
impercettibile, poi sospirò. Poggiai la testa sul cuscino. Vidi
che dormiva serena e mi sentì risollevato. Chiusi gli occhi e mi
addormentai al suo fianco. Ero sicuro che, all'alba, ci saremmo
svegliati insieme e finalmente, l'avrei rivista piena di
vitalità. Mi abbandonai alla pace di quella notte e dimenticai
il tormento che mi aveva assalito in quelle ore, certo che avrei
superato anche ostacoli peggiori.
Sentì che il mio braccio era molto caldo. Aprì gli occhi
confuso e frastornato. Possibile che fosse già arrivata l'alba?!
I raggi del Sole illuminavano il letto sul quale ero steso. La notte
era trascorsa velocemente e, quando realizzai ciò che avevo
vissuto il giorno precedente, mi alzai di scatto girandomi verso il
lato di Nessie, sperando che fosse ancora lì. Ma lei non c'era e
mi spaventai molto. Perché nessuno mi aveva avvertito?! Che
fosse peggiorata e allora, avevano dovuto ricoverarla in ospedale? Ma
Carlisle non l'avrebbe esposta agli occhi indiscreti degli umani e
l'avrebbe sicuramente portata a casa Cullen. Cercai di percepire
qualche movimento nel salotto, ma tutto era tranquillo. Con il panico
che cominciava a serrarmi la gola, mi precipitai giu dal letto e, in un
attimo, spalancai la porta della camera correndo lungo il corridoio.
Appena rallentai il passo, vidi che i Cullen erano tutti riuniti in
salotto, insieme alla tribù Quileute. Ciascuno di loro aveva il
volto disteso in un'espressione enigmatica, ma rilassata e, quando
Bella mi fece cenno di voltarmi verso la cucina, capì che mi
aspettava una grande sorpresa. Girai le spalle e incontrai i suoi occhi
e , come la prima volta in cui la vidi nel giorno della sua nascita,
sentì il potente effetto dell'imprinting farsi strada dentro me
e irrompere come un fiume in piena. Il mio cuore sussultò di
gioia e ogni cellula del mio corpo si sentì attratto da lei. Era
raggiante come non mai ed era ritornata a splendere della sua immensa
bellezza. Indossava una camicia da notte che le arrivava sopra il
ginocchio e una vestaglia che le fasciava la vita, dove potevo
intravedere un piccolo rigonfiamento. Dunque anche mio figlio era
ancora in vita. Esultai felice " Ness! Amore mio! " le corsi incontro,
tendendo le braccia mentre lei si alzò dalla sedia con sicurezza
e, colmando la distanza che c'era tra noi, mi abbracciò ,
aggrappandosi alle mie spalle con tenacia come se temesse di potermi
perdere da un momento all'altro. E non potevo biasimarla per questo. Le
accarezzai i capelli con delicatezza, inspirando il suo dolce profumo,
mentre l'altra mano era poggiata sul suo fondoschiena e la stringevo a
me, percependo tutto il suo calore. Mi sentì felice e in pace
con me stesso. Lei si allontanò di poco per guardarmi negli
occhi " Ho sentito la tua voce, Jake, stanotte...non sentirti in colpa
per ciò che è successo...non sei stato tu a farmi del
male....sò che mi hai sempre protetto nel migliore dei
modi....avrei dovuto stare più attenta..mi dispiace di averti
fatto soffrire! " la sua voce cristallina e limpida era così
bella e sembrava che non la sentissi da secoli. Le accarezzai una
guancia lievemente arrossata " Sono al settimo cielo, Ness...temevo di
perderti per sempre...e di perdere anche nostro figlio...ma invece,
eccoti qui! Più splendida e forte che mai..." , " Credevi
davvero che ti avrei lasciato solo per il resto dell'eternità?!
Non mi arrendo tanto facilmente...Carlisle mi ha detto che ho delirato
per parecchio tempo e che stavo per perdere il bambino, ma la mia
natura vampiresca mi ha aiutato a sanare le ferite..." mi spiegò
e un'ombra terribile la colpì nello sguardo e ne rimasi scosso "
Quali ferite?! Ness...che cosa è successo ieri? "; lei si
allontanò dalla mia stretta e mi prese per mano, intrecciando le
sue dita alle mie. Poi si rivolse anche a tutti i presenti " Credo che
sia arrivato il momento che voi sappiate del pericolo imminente che ci
attende..." mi guardò con determinazione, ma anche con molta
paura. Sentivo che quello che stava per dire non prometteva nulla di
buono. Nessie mi guidò verso il salotto, dove entrambi ci
sedemmo sul divano di fronte agli altri che volevano ascoltarci con
attenzione: i loro volti esprimevano molta tensione. Nessie prese
fiato, sospirando, prima di iniziare " Vi ringrazio per il sostegno che
ci state donando e vi starete tutti chiedendo il perché della
mia sofferenza....purtroppo ieri, ho ricevuto una visita a dir poco
inaspettata e molto dolorosa....Nahuel è ritornato! " a quella
rivelazione il branco di Sam divenne minaccioso, insieme a Leah e Seth,
mentre i Cullen iniziarono a mormorare tra di loro confusi. Guardai
Nessie con timore " Dopo tutti i controlli è riuscito a
sfuggirci! " le sussurrai sorpreso e lei annuì; " Ma come
è possibile che sia potuto arrivare qui indisturbato! "
sbottò Alice frustrata " Conosce i nostri punti deboli e ,
sicuramente, avrà deciso all'ultimo momento per evitare che tu
avessi una visione..." le rispose Carlisle " A quanto pare
nemmeno voi Cullen riuscite a controllare tutto! Non siete poi
così perfetti! " disse Paul rivolgendosi ad Alice che si
innervosì subito " Parla per te, cane bastardo!! " , " Che cosa
hai detto?! " disse Paul, tremando da capo a piedi. A quel punto
vampiri e licantropi cominciarono a litigare tra loro, accendendo una
forte discussione. Nessie si portò le mani sul viso come se
fosse incredibilmente stanca e preoccupata. Una collera mi invase e mi
alzai di scattò, tuonando a gran voce " Basta! Possibile che non
ve ne rendiate conto?! E' questo quello che vuole lui! Farci dividere
per poterci colpire con più facilità! Cosa credete che
abbia fatto negli ultimi tempi?! " al mio ammonimento, tutti smisero di
bisticciare. Mi risedetti accanto a Nessie che si tolse le mani dal
viso, appena il frastuono cessò. I suoi occhi erano lucidi, ma
la incoraggiai a continuare " Jake ha ragione...in questi giorni siamo
tutti in pericolo e dobbiamo rimanere uniti per superare questo
problema...Nahuel porterà i Volturi qui tra una settimana...lui
vuole avermi a tutti i costi e non si fermerà di fronte a
nessuno..." un silenzio tombale invase la stanza e solo la voce di
Carlisle ruppe quel pesante silenzio " Hanno saputo da Nahuel che tu e
Jake state insieme e..." Nessie proseguì il suo discorso " ...e,
dato che loro non approvano l'unione di una mezzo vampira con un
licantropo, verranno per ucciderti Jake... e così Nahuel mi
potrà avere senza problemi! " disse le ultime parole con fatica
e piccole lacrime le solcarono le guance. Rimasi spiazzato da
ciò che aveva detto e mi sentì terribilmente scoperto.
Nulla era valso per impedire che ciò accadesse e, adesso, anche
l'ultima goccia di speranza stava per svanire. Ma io non volevo darmi
per vinto e avrei combattuto per far valere i miei diritti e per
proteggere coloro che amavo. Asciugai le lacrime sul suo viso e la
abbracciai " Non preoccuparti...non permetterò che accada!
Andrà tutto bene e tu sarai al sicuro! " Nessie si liberò
dalla mia stretta " E come faremo?! Siamo in trappola, Jake...non
abbiamo via di scampo! Uccideranno chiunque ci difenderà! " , "
No...c'è ancora una possibilità! Noi siamo molti di
più e siamo più forti! " cercai di convicerla del
contrario " E poi ci saranno anche tutti i clan di vampiri del
mondo...credo che saranno più che disposti ad aiutarci come
sette anni fa! Ricordati Nessie, sei sempre stata speciale per loro e
proteggeranno anche coloro che ami! " disse Carlisle con convinzione.
Le presi la mano accarezzandola " Non si avvicineranno a me e Nahuel
non potrà averti..." il suo viso si rassegnò alle mie
parole, ma capì che questo non era stato sufficiente per
convincerla del tutto " Nahuel mi ha dato tempo una settimana per
decidere di andare con lui...mi ha detto che se cambiavo idea, i
Volturi ti avrebbero risparmiato la vita...gli ho spiegato che non ti
avrei mai lasciato e che avrei combattuto con te fino alla fine...non
ti voglio lasciare, Jake...ma ho ancora una scelta...posso scegliere di
andare con lui...in questo modo saprò che sarai salvo..." le
accarezzai i capelli cercando di risollevarle il morale " Ness...credi
davvero che questa sia la giusta soluzione?! Morirei comunque senza di
te, perché saprò che vivrai sola ed infelice...e poi che
ne sarà di nostro figlio?! Sei molto spaventata e lo sono anche
io...è come se l'intero mondo ci crollasse addosso...dobbiamo
restare insieme...solo così potremmo sopravvivere..." le
tremarono le mani e il suo sguardo vacillò " Oh,
Jake...perdonami! Come posso essere così stupida! Ho paura che
tu possa svanire da un momento all'altro! Ma rimarrò con te per
sempre! " affondò il suo viso nel mio petto e la strinsi a me,
circondadola con le mie braccia. Tutti i presenti erano estremamente
preoccupati per la situazione e nessuno riusciva a reagire " Suppongo
che Nahuel sia venuto a conoscenza della tua gravidanza, Renesmee.."
disse Carlisle facendosi pensieroso. Nessie poggiò la testa
sulla mia spalla, dopo essersi ripresa dallo smarrimento in cui era
piombata " Ho cercato di nasconderla...ma quando ho tentato di fuggire,
lui
mi ha spinto contro il muro di casa premendo le sue mani sul
ventre....non riuscivo a respirare ed avevo delle fitte fortissime alla
pancia...credevo di aver perso il bambino...poi, lui ha sentito il
battito del suo cuore e ha capito tutto... Nahuel è sicuro che i
Volturi
elimineranno il piccolo e se non lo faranno loro, sarà lui
stesso a farlo..." alle sue parole un'enorme collera mi assalì
in pieno. Mi alzai di scatto: tremavo da capo a piedi e sentivo un
fuoco potente bruciarmi
dentro " Hanno intenzione di uccidere anche nostro figlio?! Come
osano?!E' Nahuel che merita la morte! " , " Jake! " si alzò
anche Nessie e, per farmi calmare, proiettò nella mia mente
l'immagine di una foresta tranquilla, tramite il suo potere e i tremori
si placarono a poco a poco. Quando riaprì gli occhi, appoggiai
la mano sul suo ventre e sentì che il battito cardiaco di mio
figlio era ritornato alla normalità e mi sentì felice.
Potevo ascoltarlo ancora e comunicare con lui. E non vedevo l'ora che
nascesse. Avrei fatto qualsiasi cosa perché io e Nessie
potessimo , un giorno, diventare genitori di una splendida creatura.
Quel bambino era il frutto del nostro amore e nessuno ce lo avrebbe
portato via.
Vidi un'enorme tristezza attraversare lo sguardo di Nessie e le sue
mani toccarono la mia , posata sulla sua pancia " Non ho potuto
evitarlo...mi sento così in colpa! Pensavo che sarei riuscita ad
allontanarmi da lui...invece ho quasi rischiato di perdere nostro
figlio! Il modo in cui mi premeva sul ventre era orribile...non
riuscivo a liberarmi! " le accarezzai la guancia " Mi dispiace,
Ness...ma alla fine ce l'hai fatta! Tu sei così forte che sei
riuscita a salvare nostro figlio e non permetteremo mai che gli
facciano ancora del male! " la tranquillizzai e lei annuì con
decisione, poi mi abbracciò. Da sopra la sua spalla, notai che
Edward era impassibile come una statua: sembrava che non lasciasse
trasparire nessuna emozione, ma sapevo che dentro di sè era in
tormento. Mi sembrava di rivivere certi momenti, prima della nascita di
Nessie. Ma in realtà, in quel periodo, avevo combattuto sempre
per lei , anche se ancora non lo sapevo. L'unica differenza, adesso, era che
Bella era un'altra persona: più determinata che mai ed
assomigliava ad un angelo vendicatore; i suoi occhi luccicavano in modo
battagliero. Appena vide che la stavo fissando, intervenne " Nahuel
dovrà vedersela anche con me! Nessuno sfugge al mio scudo...non
si avvicineranno a voi neanche di un millimetro! " Nessie si
allontanò di poco da me e guardò sua madre con
gratitudine, mormorando un "Grazie..". Tutti i miei fratelli, appena
seppero che mio figlio rischiava di essere ucciso, divennero minacciosi e si
agitarono " Riunirò il Consiglio degli Anziani per
organizzarci....non preoccuparti, Jake...tutti vi proteggeranno e
saranno disposti a dare persino la vita per salvare voi e la vostra
discendenza! E' una minaccia troppo grande e seria per la nostra
tribù...è in gioco il futuro di tutti noi! " disse Sam
con convinzione " Non è necessario che sacrifichiate anche la
vostra vita...non voglio che soffriate anche voi! " disse Nessie,
guardando anche le ragazze Quileute con preoccupazione " Stai
tranquilla, Ness...sappiamo a quello che andiamo incontro! E comunque
il dottor Canino ha ragione...noi siamo molti di più! Non ci
sfuggiranno! " intervenne Paul con spavalederia " Ma non pensate alle
vostre ragazze?! Che ne sarà di loro se morirete?! " disse
Nessie esasperata; Emily le si avvicinò e l'abbracciò "
Sò che è difficile da accettare, Ness...ma fidati di
noi...riusciremo a cavarcela..." Nessie cercò di
tranquillizzarsi, ma vedevo nel suo sguardo che era molto triste. La
strinsi a me, accarezzandole i capelli e facendole forza " Ci
difenderemo nel migliore dei modi...andrà tutto bene! " , " Lo
sò...è solo che...ho così paura e temo per la vita
di tutti! Nahuel era troppo convinto che sarebbe riuscito a realizzare
le sue intenzioni! " , " Credo che si sopravvaluti troppo e tenda a
sottovalutare noi...da parte sua è un grosso sbaglio, non credi?
" mi guardò sorridendo: quel suo sorriso mi riempì di
gioia. Era il primo che potevo ammirare dopo la sua sofferenza ed era
bellissimo " Hai ragione! Lui non ha idea con chi si deve
confrontare...si accorgerà di quello che siamo in grado di fare! " disse con
determinazione. Nessie diventò più combattiva, dopo
essersi tranquillizzata " Carlisle...c'è qualche
possibilità di rintracciare i clani di vampiri prima del
matrimonio? " chiese " Certo, Alice e Jasper partiranno subito per
chiamarli...ci vorranno circa due giorni, ma riusciremo a farli
arrivare in tempo...giusto, ragazzi?" , " Esatto...ormai mancano
quattro giorni all'arrivo dei Volturi, ma penso che ce la faremo! "
rispose Alice, poi aggiunse " Ovviamente adesso sono concentrata a
vedere le loro decisoni, quindi di sicuro avrò una visione sui
loro spostamenti! Vi saprò avvisare in tempo, stavolta! ". Poi
insieme a Sam, decidemmo come difenderci in caso di attacco " Io
rimarrò sempre qui con Nessie e, ovviamente, anche Seth e
Leah...." , " Certo, Jake...anche noi rimarremo nei dintorni e sono
più che sicuro che il Consiglio deciderà di mandare tutti
i branchi di La Push per difendere meglio il territorio...non
permetteranno che vi facciano del male...siete troppo preziosi per la
comunità! " lo ringraziai e ci stringemmo la mano.
Vidi che Edward, ad un tratto, divenne molto pensieroso. Guidai Nessie
verso il divano, dove si sedette esausta. La raggiunsero Bella, Rosalie
ed Alice, mentre io mi avvicinavo alla finestra del salotto che si
affacciava sulla veranda " Qualche problema, Edward? " gli chiesi
incuriosito " No...stavo pensando che forse c'è qualche
possibilità di evitare uno scontro diretto....soprattutto credo
che Aro sarebbe disposto a risparmiarti..." , " E come?" , " Nahuel non
sà quello che c'è tra te e Renesmee...non conosce affatto
la potenza dell'imprinting...lui pensa che tra voi due ci sia un
semplice legame....quindi, di conseguenza, da quanto ho capito, Aro non
è al corrente della verità...." rimasi perplesso dalle
sue parole " Non capisco...dove vuoi arrivare?" , " Voglio dire che di
sicuro, Aro verrà a sapere della gravidanza di Renesmee,
ma nel momento in cui lui capirà che tra voi c'è la forza
dell'imprinting, lascerà perdere la questione e vi
lascerà in pace...ricordati che Aro non ha mai amato
confrontarsi con dei licantropi...rimarrà spiazzato dalla
notizia e non oserà mettersi contro di voi...è una cosa
troppo grande per lui....preferirà conservare la propria
immortalità piuttosto che venire ucciso da dei licantropi! "
tutto mi fu chiaro e limpido come la luce del Sole. Edward non aveva
tutti i torti. Sette anni fa era accaduta la stessa cosa: tutti avevamo
pensato, allora, che Nessie venisse uccisa, ma non appena avevamo
spiegato loro la situazione, Aro aveva fatto marcia indietro. Mi
ricordai di quel giorno: anche in quel caso ero pronto a sacrificare la
mia vita per coloro che amavo e che amo ancora. E mi resi conto che in
qualche modo,
ci saremmo salvati " Non bisogna abbassare la guardia, ma hai ragione,
Edward! Questa sarà la nostra carta vincente e sono convinto
che ci riusciremo! Informerò anche Sam e gli altri", " Non
sarà necessario, Jacob...abbiamo discusso riguardo a ciò
prima, mentre dormivi.... naturalmente anche Carlisle ha fatto lo
stesso
ragionamento...lui conosce i Volturi meglio di chiunque altro! Ma
è sempre giusto non sottovalutarli, anche se potrebbero reagire
diversamente..." annuì in completo accordo con il suo discorso.
La strada che si spiegava di fronte a tutti noi, era meno tortuosa e
complicata, ma sapevo che ci sarebbero stati molti ostacoli da aggirare
e superare. Nonostante tutto, eravamo molto uniti nell'affrontare
questo problema e anche nelle decisoni, ciascuno era sulla stessa
lunghezza d'onda. La nostra determinazione avrebbe spiazzato i Volturi
e soprattutto Nahuel: conoscevamo i loro punti deboli e volevamo
sfruttarli per poterci salvare. Ma di sicuro anche loro conoscevano i
nostri e, di conseguenza, ci preparammo a difenderci nel migliore dei
modi. Nessuno di noi avrebbe permesso che una qualsiasi catastrofe si
abbattesse su La Push, minacciando la nostra tribù. E io volevo
evitare a Nessie, altre sofferenze, consentendole di vivere una vita
felice.
Perciò Alice, Jasper partirono quel giorno stesso,
alla ricerca dei clan di vampiri che avevamo invitato al matrimonio. Ci
sarebbero voluti due giorni per chiamarli tutti a raccolta, quindi
anche Rosalie ed Emmett partirono con loro per accelerare i tempi.
Tutti questi vampiri avrebbero alloggiato presso casa Cullen e si
sarebbero preparati con noi alla battaglia. Mentre Sam con il suo
branco ritornò nel centro di La Push per convocare il Consiglio
degli Anziani che avrebbe deciso l'organizzazione di tutti i
licantropi: l'intera comunità era stata chiamata a raccolta per
fronteggiare la minaccia e nessuno aveva rinunciato a questo incarico.
Durante la settimana, la foresta circostante era attraversata dal
rumore frenetico di coloro che si allenavano, sia licantropi che
vampiri. Tutti condividevano lo stesso territorio e formavano come una
barriera protettiva, intorno a noi. Anche Seth e Leah, dopo alcuni
giorni di permanenza nella nostra casa, si unirono a loro. Ogni tanto
qualcuno veniva a farci visita, soprattutto Bella ed Edward che non
mancavano mai di sostenerci con le loro premure, nell'attesa che
arrivassero i rinforzi con il resto della famiglia Cullen. Ma non si
fermavano per molto tempo: la frenesia di ritornare a prepararsi
all'imminente pericolo, constringeva loro ad abbandonare i momenti di
quiete. E così preferivano lasciare me e Nessie alla nostra
intimità, che ci sembrava di godere con il contagocce. Ogni
minuto e ogni ora erano infinitamente preziosi per noi, come se
stessimo vivendo gli ultimi giorni della nostra vita insieme.
Da un lato, mi sentivo abbstanza tranquillo, certo che in qualche modo
saremmo riusciti a superare anche questo problema, ma dall'altro lato
non volevo essere troppo superficiale e troppo sicuro di me. Ero
più che determinato a proteggere Nessie ed il bambino, ma in
fondo il mio equilibrio era del tutto precario. Se le cose fossero
andate storte, non sarei più riuscito a reagire. Il coraggio non
mi mancava e questo era ciò che mi faceva andare avanti e che mi
permetteva di sostenere Nessie. Era determinata e forte come me. Ci
sostenevamo a vicenda, ma a volte notavo che era in preda allo
smarrimento e rischiava di vacillare da un momento all'altro. Quello
che le aveva fatto quel bastardo era stato troppo per lei e l'aveva
segnata in modo indelebile. Nemmeno un' intera eternità sarebbe
bastata per cancellare il suo dolore. Ciò che potevo fare, era
stringerla tra le mie braccia ed amarla come meglio potevo. Nessie aveva
bisogno di ritornare alla luce e di dimenticare questo brutto ricordo.
RENESMEE
Era notte fonda e non riuscivo a dormire. Sentivo Jake che respirava
sommessamente, accanto a me. Mi girai verso di lui e, mentre lo
osservavo, una lacrima rigò la mia guancia. Perché
sentivo ancora tutto quel dolore?! Sapevo che mancava poco a quel
fatidico giorno e , per questo, ero molto irrequieta. Volevo combattere
per difendere tutto quello in cui credevo, ma a volte cadevo di nuovo
nello sconforto. Ero sicura che saremmo riusciti a superare ogni
pericolo, anche grazie a coloro che ci stavano aiutando. Eppure, avevo come
l'impressione che le cose si sarebbero complicate e mi risuonavano
nella testa le parole di Nahuel , come lame affilate " Se cambierai idea
e deciderai di venire con me, la vita del tuo caro Jake verrà
risparmiata..."
e anche quella di mio figlio, lo doveva essere: questo me lo doveva
concedere, se non altro perché almeno avrei deciso di
andare con lui. Forse era l'unica soluzione. Tutti erano convinti che
Aro non si sarebbe intromesso negli affari dei licantropi, quando
sarebbe venuto a conoscenza dell'imprinting, ma avevo qualche dubbio.
Nahuel era troppo furbo e di sicuro, avrà convinto i Volturi a
fronteggiare il problema di petto. Lui conosce i nostri punti deboli e
li sfrutterà a suo piacimento. Perciò, perchè non
arrenderci a ciò che ci attende?! L'idea mi fece sentire una
vigliacca, ma ero convinta che questo avrebbe assicurato la
sopravvivenza di tutti quanti e, soprattutto, di Jake: lo amavo troppo
per vederlo morire e avrei sacrificato la mia vita per lui. Dovevo
scegliere di andare con Nahuel: in questo modo sapevo, almeno, che lo
avrei salvato da morte certa e , così, sarebbe stato al sicuro.
La
scelta era molto dolorosa. Era già difficile lasciarlo ogni
istante, figurarsi per un 'intera eternità!
Con questi pensieri, mi
alzai dal letto e, indossando la vestaglia, mi diressi in cucina verso
l'ampia finestra che si affacciava sullo spiazzo di fronte casa. Uno scherzo del
destino: quella notte la Luna era limpida ed illuminava la foresta.
Tutto era tranquillo. Sarebbe stata una serata normale e perfetta, se
non ci fosse stata quella preoccupazione. Ma, purtroppo, non era
così. Mi avvolsi nella vestaglia, stringendomi le braccia per i
brividi di freddo che percepivo. E d'un tratto due mani forti e calde
placarono il mio gelo. Appena mi voltai, incontrai i suoi
occhi pieni di amore e alcune lacrime mi offuscarono la vista. Cercai
di nasconderle, ma Jake se ne accorse " Ehi, Ness...tranquilla...va
tutto bene" appoggiai la mia testa sul suo petto muscoloso e lo strinsi
a me, circondando la sua vita con le braccia. Non volevo guardarlo di
nuovo: faceva troppo male sapere che non avrei più potuto amarlo
in quel modo. E, soprattutto, soffrivo per ciò che stavo per
rivelargli. Lui mi accarezzò i capelli, sospirando " Perdonami,
Jake! Non meriti tutta questa tristezza! " sussurrai. Alle mie parole,
si allontanò da me di poco, tenendo le sue mani sulla mia vita "
Non chiedermi perdono per nulla, Ness...è normale che tu ti
senta così...ce la faremo, vedrai! " scossi la testa " No, non
andrà bene...posso sembrare pessimista, ma cerco di vedere la
realtà dei fatti...potrei salvarti in un'altro modo..." , " E
come?! " non gli risposi subito, perché lui aveva già
capito quale era la mia intenzione. Il suo volto cambiò
espressione e divenne dura e minacciosa. Si allontanò da me con
velocità " Non puoi dire sul serio! Dimmi che non è vero!
" tuonò arrabbiato. Mi spaventai per la sua reazione, ma cercai
di mantenere il controllo: odiavo diventare fredda come il ghiaccio, ma
era l'unico modo per convincerlo " Ti prego, Jake...cerca di
capire...ti salverai! Ed io saprò che potrai essere ancora al
sicuro...voglio evitare la tua morte! " lui sbuffò ridendo " La
mia morte?! Credi che vivrei comunque, sapendo che tu sei con un'altro
che può ancora farti del male?! Credi che non morirei, anche se
tu sarai a miglia di distanza da me?! Ti sbagli! E che ne sarà
di nostro figlio?! Hai deciso di togliermi anche questo?! E pensi che
il tuo caro Nahuel lo risparmierà solo perché hai deciso
di unirti a lui?! Se credi di potermi salvare così, sei sulla
strada sbagliata, Renesmee! " non l'ho avevo mai visto così
arrabbiato: in passato avevamo già avuto piccole discussioni che
si erano risolte dopo pochi instanti. Ma se quella sera mi aveva
chiamata con il mio nome completo, voleva dire che era il
più grande litigio della nostra storia. Jake tremava molto
violentemente e i suoi occhi mi guardavano con disprezzo. Mi stavo
sentendo male per lui, perchè sapevo che stava soffrendo. E
dentro di me infuriava una forte battaglia: stavo negando a me stessa
l'amore che provavo per lui, ma nello stesso tempo stavo contraddicendo
tutte le promesse che gli avevo fatto. Avevo sempre detto che non lo
avrei mai abbandonato, invece quella sera, avevo cambiato idea di punto
in bianco, rifiutando di ragionare. E mi sentivo un'ipocrita ed una
falsa, ma era necessario assumere quel comportamento per allontanarmi
da lui. Ogni parola che pronunciavo, mi suonava strana e
distante: sapevo nel mio profondo, che quello non era ciò che
volevo fino in fondo; " Hai ragione, Jacob...forse sono sulla strada
sbagliata, ma non mi importa! E se ti vedessi morire davanti ai miei
occhi, come è sempre successo nei miei incubi?! Sarebbe troppo
da sopportare! Non potrò più essere felice senza di
te..." Jake si arrabbiò ancora di più e credetti che, di
lì a poco, si sarebbe trasformato rompendo tutto " E' la
stessa cosa! Non ti aspettare di ricevere lo stesso amore da Nahuel!
Non sarai più felice! " cercai di ribattere, ma lui mi
bloccò con un cenno della mano " No, non voglio sentire una
parola di più! Non cercare di avvicinarti! Credevo che non mi
avresti mai lasciato, ma a questo punto...mi stai già uccidendo,
adesso! " mi lanciò un'occhiata furibonda e con violenza
spalancò la porta che si scardinò. Uscì, correndo
verso la foresta e si trasformò in un'istante. Quando lo
vidi sparire nella vegetazione, il respiro mi venne a mancare di colpo.
Realizzai che il mio ragionamento era molto cedevole e che la mia
decisione non avrebbe portato nulla di buono " Che diavolo stò
facendo! " dissi ad alta voce. Ero stata una stupida e mi resi conto
che avevo bisogno di Jake più dell'aria che respiravo. Non
riuscivo e non potevo rinnegare il mio amore per lui, neanche
rifiutandolo. Non pensai più a Nahuel e allontanai da me ogni
pensiero negativo. Forse quella sfuriata era servita a qualcosa. Non mi
importava più di nulla: i Volturi potevano arrivare in quel
preciso istante, poteva crollare anche il mondo intero, ma non avrei
mai perso il mio Jake. Lui apparteneva a me da sempre. Corsi verso la
foresta a perdifiato, slacciandomi la vestaglia che si impigliò
nel ramo di un abete. Sebbene fossi al terzo mese di gravidanza, la
corsa non mi rallentò. Cercai di captare il suo odore e lo
percepì poco distante, diretto verso la nostra radura. Era un
luogo molto importante per noi ed era giusto che Jake cercasse di
consolarsi lì. Perciò, allungai il passo e in poco tempo
lo raggiunsi. La sua immagine mi fece venire una stretta al cuore: era
rannicchiato sul prato con occhi sofferenti. Appena mi avvicinai,
scattò sulle quattro zampe e mi ringhiò contro. Alzai le
mani in segno di arresa e, quando vidi che si calmò, le lasciai
cadere sui fianchi. Poteva fare di me quello che voleva, persino
uccidermi: volevo solo che stesse meglio. Lo guardai scrutarmi con
occhi curiosi " Devo smetterla di farti del male, Jake! Sono un'idiota!
Hai completamente ragione...come posso pensare di essere felice senza
te?! E' un'idea strampalata....il fatto è che ho troppa paura di
perderti! Ma non voglio più ferirti...l'unica cosa che
desidero di più al mondo sei tu! Ti amo, Jake! " lo dissi con
trasporto e ardore, certa che lo avrei reso di nuovo felice. Chiusi gli
occhi per aspettare una sua reazione, come se fosse una sorpresa. Poi
sentì dei passi da lupo cedere il posto a dei passi da umano.
Capì che si era ritrasformato. Si stava avvicinando a me e,
quando sentì la sua mano calda accarezzarmi la guancia,
aprì gli occhi e rividi il suo bellissimo viso " Ti amo anche
io, Ness...mi dispiace per la mia reazione...io non posso vivere un
minuto di più senza te! Ti voglio per sempre! " , " Voglio
dimenticarmi di tutto, Jake...sei tu la mia felicità! " e
dicendò ciò lo baciai con passione, mentre lui posava le
sue mani sui miei fianchi, accarezzandomi il ventre. Fremetti al suo
contatto, mentre la sua bocca si spostò sul mio collo.
Sentì,
poi, che mi stava slacciando la camicia da notte: ogni bottone
scivolava con facilità sotto le sue dita e non lo fermai.
Lasciai che mi spogliasse completamente e rimanemmo entrambi nudi sotto
il chiarore lunare. La pelle di Jake riluceva intensamente e i suoi
occhi
ardevano di desiderio. In quell'istante, ogni cellula del mio corpo lo
reclamava con impazienza. Quella, forse, sarebbe stata l'ultima volta
in cui potevamo amarci fino in fondo ed ogni attimo era prezioso. Volevo
sentirlo in ogni suo particolare, così, mi avvicinai di
più a lui, facendo
aderire il mio seno al suo petto. Le sue mani lo accarezzarono, per poi
discendere lungo i miei fianchi e il mio fondoschiena. Reagì
alle sue carezze, eccitandomi ogni volta che la scia infuocata delle
sue dita mi sfiorava la pelle. Mi avvinghiai alla sua schiena e lo
baciai teneramente. Sentì che anche lui era molto eccitato e la
sua temperatura stava aumentando velocemente. Gli accarezzai i capelli
corvini e morbidi, mentre la sua mano stava sfiorando la mia gamba,
provocandomi sospiri di piacere. Entrai in un vortice di sensazioni
intense e colorate che mi fecero perdere la cognizione di ciò
che stavo facendo. Solo Jake sapeva amarmi in quel modo e non l'avrei
scambiato per nulla al mondo. Mi feci trasportare dalle sue carezze e
dai suoi baci in un mondo pieno di pace e di serenità.
Dimenticai ogni cosa e tutti i problemi svanirono. Sapevo che , dopo
quella notte, avremmo affrontato ciò che ci attendeva con
più determinazione. Tutti avrebbero visto la nostra forza e
niente ci avrebbe fermato.
Ero talmente persa nel mondo che ci eravamo creati insieme, che non mi
accorsi di essere sdraiata sul prato in mezzo ai fiori di lavanda che
luccicavano di rugiada. Jake era sopra di me e mi guardava con una
nuova luce negli occhi. In quel momento, entrambi avevamo bisogno l'uno
dell'altra in modo smisurato. Non ci importava di ciò che ci
attendeva nel futuro. Contava solo il fatto che fossimo insieme quella
sera e volevamo goderci ogni istante , senza sprecarlo.
Jake mi baciò con trasporto, leccandomi le labbra, poi mi
ricoprì di baci lievi sul collo e sul seno fino ad arrivare al
mio ventre dove si soffermò ad ascoltare il piccolo battito di
nostro figlio. Mi sfiorò la pancia con la punta del naso,
disegnando piccoli cerchi sulla pelle e provocandomi brividi di
solletico. Sorrisi al suo gesto: adoravo la sua dolcezza e il modo in
cui coccolava anche nostro figlio. Nonostante non fosse ancora nato,
Jake aveva da subito stabilito un forte legame con lui ed era come se
il suo amore si fosse triplicato. Non avevo da temere nulla con Jake
accanto, perché sapevo che sarebbe stato un padre perfetto e che
ci avrebbe protetti sempre e in ogni avversità.
Quando le stelle cominciarono a comparire nel cielo, l'atmosfera
divenne leggera e romantica. La natura ci stava regalando uno dei suoi
grandi spettacoli, considerato che in quei territori pioveva spesso.
Invece, quella notte il destino aveva deciso di sorriderci e di
dedicarci un pò di tranquillità. Mi lasciai trasportare
dalla brezza leggera che soffiava dalle montagne, mentre sentivo le
labbra di Jake posarsi sul mio collo. Una scarica elettrica
attraverò la mia spina dorsale e seppi che il momento era
arrivato. Intrecciammo le nostre mani e ci stringemmo in un dolce
abbraccio, mentre le mie gambe si allargavano d'istinto. Lo
sentì dentro di me e fu l'estasi. Chiusi gli occhi e
percepì un immenso piacere. Le sue spinte divennero decise ma
delicate. Non mi preoccupai per il bambino perché sapevo che
Jake avrebbe mantenuto il controllo. Perciò mi abbandonai nelle
sue braccia, sicura che avremmo potuto amarci con tranquillità.
I nostri respiri divennero affannati e mi sfuggì qualche gemito:
nei dintorni ci potevano ancora essere i suoi fratelli e persino i miei
genitori, ma a quel punto non mi importava che ci sentissero. In pochi
minuti, entrambi raggiungemmo l'apice insieme e le
nostre mani si strinsero ancora di più. Poi Jake si
allontanò da me e si sdraiò al mio fianco stringendomi la
vita con il suo braccio muscoloso. Mi voltai verso di lui, incontrando
i suoi occhi neri e profondi: potevo passare ore ad ammirare la
bellezza del suo sguardo intenso e magnetico. Gli sorrisi e lui mi
baciò teneramente. Poggiai una mano sulla sua guancia e gli
mostrai le sensazioni di quella sera " Wow, Ness...non sapevo di
provocarti queste emozioni! " disse compiaciuto, appena il mio pensiero
si interruppe " Eppure hai questa dote! Non sprecherei neanche un
minuto con te! Sei unico e straordinario, Jake! " , " Anche tu sei
speciale...con te mi sento leggero e felice! Non voglio perderti! " , "
E non accadrà! Tutto ciò che voglio è stare con
te! Al diavolo Nahuel e i Volturi! Ora vedranno quanto siamo forti
insieme! " , " Ben detto! E se provano solo a sfiorarti, io..." gli
bloccai le parole, toccandogli le labbra con le dita " Shhh...non
pensarci...non glielo permetterò! " lui mi prese la mano e me la
baciò con ardore.
Passammo la serata a parlare di quello che era successo e
non ci preoccupavamo del fatto che tra soli due giorni, avremmo dovuto
affrontare forse il peggio. Eravamo sereni e tranquilli. E anche se
sapevamo che era giusto non sottovalutare il nemico, eravamo certi che
le cose sarebbe finite bene. Per la prima volta, dopo tanti
mesi di paura, riuscivo a pensare positivamente. Il panico ed il
terrore
che avevo provato in quel periodo mi sembravano ormai lontane. E questo
era solo merito di Jake. Senza di lui non potevo trovare la pace. Non
potevo vivere. E anche se Nahuel ed i Volturi avrebbero cercato di
dividerci, nulla mi avrebbe impedito di combattere per coloro che
amavo. Avrei dato la vita per lui, se fosse stato necessario.
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Capitolo 22 *** CALMA APPARENTE ***
22° CAPITOLO
Mi svegliai nel bel
mezzo di un prato fiorito. I raggi pallidi del Sole facevano brillare
la rugiada e piccole gocce di pioggia mi bagnavano il viso. Il tempo si
preannunciava molto burrascoso, in quei giorni. Guardai il cielo e vidi
che era piuttosto coperto. Soffiava una forte brezza gelida dalle
montagne, ma non avevo minimamente freddo. C'era qualcuno che mi
scaldava con il suo calore. Per tutta la notte avevamo dormito tra
l'erba, accoccolati insieme. Le mie gambe erano intrecciate alle sue,
mentre le sue braccia mi avvolgevano teneramente e mi stringevano al
suo petto. Una mano era adagiata sul mio ventre che sembrava ricoperto
da una soffice trapunta calda. Il mio Jake dormiva beato con la testa
poggiata sulla mia. Il suo peso non mi dava fastidio, ma mi procurava
un'immensa gioia. Averlo lì e sentirlo così vicino, era
il massimo e non potevo chiedere di meglio. Gli accarezzai il braccio
delicatamente e pensai a quanto lo amavo. Dentro di me ardeva un fuoco
che sapevo non si sarebbe mai spento.
Pensai all'idea del giorno precedente che mi era balenata nella mente:
come avevo potuto decidere di abbandonarlo in quel modo?! Evidentemente, Nahuel
aveva cercato di sfruttare un mio punto debole. Lui si era accorto fin
troppo bene quanto ci tenevo a non perdere Jake. Ed il panico che avevo
dimostrato di soffrire, ne era stata la prova. Avrei fatto qualunque
cosa per salvarlo e , così, Nahuel mi aveva proposto di unirmi a
lui. Ma non sapeva fino a che punto ero disposta a sacrificare la mia
vita: nessuna felicità era paragonabile a quella che stavo
vivendo con Jake.
Voltai la mia testa verso la sua e lo baciai con delicatezza, per non
svegliarlo. Lui sospirò: chissà cosa stava sognando. Di
certo, era sereno. Il suo viso era molto rilassato e i suoi lineamenti
mi piacevano da morire: le sue sopracciglia sottili e lunghe che
disegnavano il contorno dei suoi occhi in modo sensuale, il suo naso
perfetto e la sua bocca carnosa che baciai ancora una volta. Jake si
agitò un poco ed evitai di disturbarlo di nuovo.
Mentre aspettavo che si svegliasse, i miei pensieri cominciarono a
vagare. Mi chiesi se Alice e gli altri fossero riusciti a rintracciare
tutti e se lei avesse avuto qualche visione. Ma nessuno era venuto ad
avvertirci, per ora. Nonostante mancasse ormai un giorno, non mi
sentivo affatto inquieta. Certo, la paura c'era comunque, ma ero molto
tranquilla perché sapevo che non saremmo stati soli in questa
battaglia. Ed ero contenta di poter rivedere tutti i clan di vampiri,
specialmente le amazzoni Zafrina e Kachiri, anche se in una situazione
spiacevole. Mi ricordai che da piccola, avevo ricevuto molto le loro
attenzioni e un pò mi ero sentita a disagio. Non amavo
particolarmente, essere osservata.
Nella foresta echeggiarono dei passi sostenuti. Le ronde erano
ricominciate. La terra vibrava con insistenza. Poi, sentì che
qualcuno si stava avvicinando e, quando vidi due occhi scuri e
luccicanti brillare tra gli alberi, trasalìì. Subito
afferrai la camicia da notte e mi coprì con velocità. Il
lupo emise un latrato e dal suo manto capì che era Paul, che
come al solito, ficcava il naso negli affari privati. Non mi
sentì a disagio. Ormai ero abituata a certi comportamenti di
alcuni licantropi: preferivo prenderli con ironia. Al mio fianco, Jake
si svegliò sbadigliando e si stroppicciò gli occhi " Ho
sentito l'odore di un mio fratello, chi era? " mi chiese incurioisto "
Paul...." risposi " Lo sapevo! E' sempre il solito ficcanaso!
Buongiorno, amore! " mi disse baciandomi la punta del naso " Buongiorno
anche a te! E' stato un bel risveglio...dovremmo farlo più
spesso.." , " Sono d'accordo...ma dato che il tempo qui a La Push non
è dei migliori, meglio rimanere a casa..." , " E che mi serve?!
Ho già te che mi scaldi! " , " Giusto, beh...allora lo faremo
ancora quando ci saranno meno occhi indiscreti..." disse piano e io mi avvicinai per baciarlo "
Infatti...sarà meglio ritornare a casa...qui stanno iniziando i
controlli..." e così dicendo, entrambi ci alzammo e ci vestimmo.
Jake mi sorresse per un braccio, impedendomi di cadere, poi mi prese
per la vita " Queste gocce di rugiada ti rendono simile ad una ninfa
del bosco...sei stupenda, Ness...e la tua pancia stà crescendo a
vista d'occhio...ora posso intravedere la tua rotondità...sei
così bella! " mi accarezzò il ventre, disegando con le
dita tutta la circoferenza del rigonfiamento " Ti ringrazio,
Jake...adesso sono al terzo mese...ma quando sarò al nono non
sarò poi così bella...sarò grossa come un pallone
e non riuscirò a trascinarmi in giro! " , " Ma che dici?! Sarai
molto attraente...per me sarai ancora molto sensuale e un gioiello da
custodire con attenzione! " risi alle sue parole e le mie guance si
arrossarono " Dici così perchè il tuo istinto animale fa
agitare i tuoi ormoni, oppure perché sei semplicemente il mio
Jake? " chiesi facendo la finta sorniona " Umm...diciamo un pò e
un pò! " rispose ed entrambi ridemmo felici.
Durante il ritorno, intrecciammo le nostre mani e camminammo a passo
lento. Ormai prendevamo tutto con tranquillità, anche se
l'indomani ci sarebbe stato il finimondo. Poi, per scherzare e anche
per gioco, all'improvviso presi a correre con velocità,
distanziando Jake di quasi un chilometro " Ehi...non vale! " lo
sentì gridare da lontano e mi fermai senza essere affaticata "
Prova a prendermi, Jake! " volevo divertirmi con lui, come facevo da
piccola: lo provocavo sempre per scatenare la sua reazione. Anche se
ero parecchio distante, riuscì a vedere che il suo sguardo
divenne deciso ed intuì che stava per scattare nella rincorsa.
Appena me ne accorsi, mi voltai di nuovo e ripresi a correre a
perdifiato, raggiungendo subito l'entrata di casa. Dietro di me,
però, non sentì nessun passo avvicinarsi a me,
perciò, ridendo sotto i baffi e pensando di averlo distanziato
di molto, entrai nella camera da letto con calma. Il mio respiro non
era per niente affannato e mi sentì molto in forma. Era come se
l'incubo che avevo vissuto pochi giorni fa, mi avesse dotato di una
nuova forza e ringraziai la mia natura vampiresca per avermi salvato
dal peggio: se fossi stata completamente umana, avrei di sicuro
rischiato di rimanere in coma per parecchio tempo e di perdere il
bambino.
Poggiai una mano sul mio ventre e ascoltai il suo battito regolare: non
vedevo l'ora che nascesse e di stringerlo tra le mie braccia. Ero
pronta a diventare madre e, soprattutto, a rendere padre il mio Jake,
che, nel frattempo, non era ancora arrivato a destinazione. Perché ci metteva
tanto?! Subito il panico si impossessò di me e mentre stavo per
uscire dalla stanza, d'un tratto, lui sbucò da dietro la porta
afferrandomi per la vita " Ti ho presa! " disse, spaventandomi e risi
per la sua sorpresa. Poi mi rabbuiai e, guardandolo in modo torvo,
dissi " Stavolta non vale per me, brutto furbacchione! Ma come hai
fatto?! Stavo venendo a cercarti! Mi hai fatto spaventare! " lo
colpì con dei piccoli pugni sul petto e lui mi afferrò le
mani " Beh...semplice! Mi sono trasformato in lupo...così sono
riuscito ad arrivare prima..." disse sorridendomi; lo guardai truce,
distendendo le mani sulle sue spalle " Hai barato! Non abbiamo
gareggiato ad armi pari! " lui mi accarezzò in mezzo alla fronte
" Mi piace un sacco quando ti arrabbi...ti si forma una piccola
fossetta proprio qui, in mezzo alle sopracciglia! " mi baciò la
fronte con tenerezza " Non cercare di cambiare discorso Jacob Black..."
dissi con voce flebile, cercando di ribattere, ma lasciai perdere
perchè
sentì che i suoi baci mi stavano facendo impazzire. Sospirai,
mentre
la sua bocca si spostava sulla mia mascella e la sua mano mi
accarezzava la coscia, sollevandomi la camicia da notte e scoprendomi
la pancia. Le mie mani, istintivamente, si posarono sul suo petto per
poi scendere verso i suoi addominali e, mentre Jake ritornava a
baciarmi schiudendo la sua bocca sulla mia, improvvisamente
sentì una forte agitazione nel basso ventre: il bambino
iniziò a muoversi irrequieto, provocandomi un forte sussulto. Mi
sfuggì un verso di sorpresa e di fastidio sulle labbra di Jake "
Mmmm...." e lui si allontanò subito, guardandomi spaventato "
Che succede, amore?! " senza dargli nessuna risposta, gli presi la mano
e la poggiai sul mio ventre. Subito, Jake sussultò con sguardo
divertito " Wow...non l'avevo mai sentito muoversi così! E'
molto vivace..." , " Già...devo ancora abituarmi ai suoi
movimenti...direi che adesso comincia a farsi sentire di più! E
credo che sia geloso di noi due..." lo guardai sorridendo "
Ah...è così , piccolo?! Beh sappi che io e tua madre non ti
abbiamo dimenticato...ti vogliamo un mondo di bene! " Jake si era
inginocchiato di fronte a me e aveva poggiato il suo viso sulla mia
pancia, sussurrando al bambino. Lo osservai compiaciuta: come avevo
potuto pensare, l'altro giorno, di abbandonarlo e di allontanarlo da
suo figlio?! Era assolutamente splendido ammirarlo parlare con lui e mi sentivo felice. La sua voce riuscì a
calmare il movimento del piccolo e tirai un sospiro di sollievo " Credo proprio
che nostro figlio sarà un licantropo! E' così pieno di
energia! " Jake si alzò e mi ricoprì la pancia con la
camicia da notte " Sono d'accordo con te! Mi ricordo che anche Emily lo
diceva ogni tanto, quando aspettava Harry..." , " Ma Harry non si
è ancora trasformato fino ad oggi...insomma, ha solo tre anni! " , " Si, infatti...ma tutti sappiamo che anche lui
sarà un licantropo perché è instancabile...pensa
che può portare con una sola mano fino a tre carichi...una
volta, Emily ci ha raccontato che Harry l'aveva aiutata a portare tre
sacchi della spesa! Incredibile, vero?! " lo guardai stupita " Emily non me lo aveva mai raccontato! Quindi anche tu,
quando eri piccolo, avevi dimostrato la tua forza precoce! " Jake si
grattò la testa imbarazzato " Non amo molto
parlarne...però, si...insomma...diciamo che coloro che sono
destinati a diventare lupi alfa, lo dimostrano già in tenera
età...e poi, la nostra forza si accentua con l'adolescenza, fino
a quando non ci trasformiamo..." lo ascoltai con attenzione,
sedendomi sul letto e facendogli cenno di raggiungermi " E scommetto
che questa forza aumenta con l'età adulta, giusto? " chiesi
incuriosita " Esatto...fino a qualche anno fa non ero così
forte...dipende anche dalle responsabilità che un lupo alfa si
deve assumere...." mi stava balenando nella mente una domanda che
riguardava la sua infanzia. Volevo saperne di più e il suo mondo
mi affascinava molto. Sentivo di farne parte e, in qualche modo, sapevo
che avevo bisogno di conoscerlo più a fondo. Ma ero imbarazzata:
non volevo scatenare in lui brutti ricordi. Jake se ne accorse e,
baciandomi sulla guancia, mi incoraggiò a parlare "
Beh...scusami se ti faccio così tante domande...ma il fatto
è che sono curiosa di saperne di più sui licantropi....il
vostro mondo mi attrae molto! " lui mi accarezzò i capelli
dolcemente, giocando con alcune ciocche ramate " Mi fa piacere,
Ness...non preoccuparti...è giusto che tu ne sappia di
più...sei parte di questo mondo e lo sarai sempre...coraggio,
chiedimi tutto quello che vuoi! " mi baciò la punta del naso e,
a quel punto, la domanda mi nacque in modo spontaneo " Quindi anche tu
eri molto forte, quando eri piccolo? E come mai non ti piace parlare
della tua infanzia? " il suo sguardo si addolcì. Pensai che,
forse, ero stata troppo indiscreta, ma notai che nel rispondere non
ebbe nessuna difficoltà. Anzì iniziò a raccontarmi
la sua storia " All'età di tre anni persi mia madre Sarah in un
incidente stradale...furono anni molto difficili per tutti...e da quel
giorno, mio padre rimase sulla sedia a rotelle, perciò le mie
sorelle si occuparono di me...in quegli anni stavo cominciando a
sviluppare alcune capacità soprannaturali...a volte spaccavo la
legna con la sola forza delle mani o, quando mi arrabbiavo, rompevo
qualsiasi cosa...mio padre era al corrente di tutto e, sebbene lo
sapesse, nascondeva la verità a Rachel e Rebecca che mi
consideravano solo troppo istintivo...la mia infanzia è stata
parecchio turbolenta, ecco perché non amo parlarne
particolarmente...ero sempre in balia dei miei strani umori e, molto
spesso, le mie sorelle non riuscivano a sopportarmi, ma senza di loro
non sarei mai riuscito a condurre una vita abbastanza
normale...finché Rachel non partì per l'università
e Rebecca sposò un surfista alle Haway a soli diciotto
anni....mi ritrovai completamente solo ad accudire mio padre...ma
iniziai a diventare un uomo e ad assumermi le mie
responsabilità, aiutando Billy...poi ci fu la mia trasformazione
che non riuscì ad accettare subito...mi sembrava che il
mondo mi fosse crollato addosso di nuovo...mi sentivo prigioniero..per
fortuna, Sam mi aiutò a superare questa difficoltà e
ad accettare la mia natura...mi ricordo ancora la lite che avevo avuto
con mio padre per avermi nascosto la verità...ero furibondo, ma
almeno tutto iniziava ad avere un senso..." quando il suo racconto si
concluse, vidi che i suoi occhi erano lucidi. Gli accarezzai la
guancia. Lui mi prese la mano che era ancora poggiata sul suo viso " E'
una storia molto bella Jake...la tua vita è sempre stata piena
di difficoltà, ma sei sempre riuscito a superarle grazie alla
tua forza...mi dispiace solo che tu abbia dovuto soffrire per tanto
tempo...soprattutto per tua madre.." mi baciò la mano " Ma ne
è valsa la pena...non credi? Alla fine sei arrivata tu...e hai
cancellato ogni mio dolore...sei la mia felicità, Ness! " , "
Sono contenta per questo..." lo baciai con tenerezza e la sua mano
scivolò sull'anello di fidanzamento che mi aveva regalato
qualche mese fa. Mi allontanai da Jake e osservai le sue dita
accarezzare i diamanti incastonati " Come vorrei che mia madre ti
avesse conosciuto...sei stupenda con questo anello! " lo baciai agli
angoli della sua bocca " E' il più bel regalo che potessi farmi,
Jake...soprattutto perché apparteneva a tua madre..." lui mi
sorrise e poi, improvvisamente la sua espressione cambiò, come
se si fosse ricordato di qualche cosa di importante " A proposito! Non
ho ancora visto i regali di nozze delle ragazze Quileute..." lo presi
per mano e, insieme, ci alzammo dal letto " Vieni....te li mostro...ti
piaceranno molto! " lo guidai nel corridoio e, quando arrivammo in
salotto, gli mostrai il vaso decorato di Kim, il soprammobile di
Rachel, la trapunta di Emily ed, infine, il quadro di Leah che Jake
ammirò con occhi sgranati ed incredulo " E' fantastico! Da
quando Leah sa dipingere?! " appoggiai le mani sul suo petto " Da
quando è cambiata ed è diventata un'altra persona..." , "
Ha un grande talento! Ed è anche merito tuo, Ness...hai sempre
creduto in lei.." , " Leah aveva solo bisogno di essere ascoltata,
tutto qua! " , " Tutti i regali sono bellissimi! Rappresentano la
nostra storia...ed ogni oggetto è in perfetto stile Quileute! "
, " Già....e rimarranno per sempre! " ci guardammo intensamente
e il potere dell'imprinting si scatenò nelle nostre anime.
Sentivo che non sarei mai riuscita a separarmi da lui. Nemmeno se
qualcuno tentava di dividerci. E in quel momento mi riafforò
nella mente il ricordo del suo sguardo di sette anni fa, durante
l'ultimo confronto con i Volturi: Jake era sotto forma di lupo e mi
guardava con sofferenza e trepidazione, come se fosse pronto a
sacrificarsi per la mia salvezza. E mi ricordai che, dentro me, sentivo
un dolore lancinante che mi soffocava. Anche allora, non potevamo
separarci. Saremmo stati sempre insieme , fino alla fine.
Dopo pranzo, Jake si sedette sul divano del salotto ed accese la tv che
stava trasmettendo una partita di football. Sistemai i piatti sporchi
nella lavastoviglie ed avviai il sistema di lavaggio. Poi, mi avvicinai
alla finestra ed osservai il cielo: molte nuvole grigie preannunciavano
un burrascoso temporale, mentre un forte vento scuoteva le cime degli
abeti. Quell'atmosfera fredda mi fece rabbrividire e, subito, mi
diressi verso Jake sedendomi sul divano ed accoccolandomi a lui "
Ehi...tutto bene? " mi chiese accarezzandomi le braccia: il suo tepore
mi fece rilassare; lo guardai sorridendo " Si, tutto bene,
amore...avevo un pò di freddo...fuori stà per piovere..."
risposi " Credo che ci sarà brutto tempo anche nei prossimi
giorni...il mio istinto lo percepisce...mi sento abbastanza
irrequieto..." , " Allora conosco un modo per calmarti..." gli
sussurrai all'orecchio in modo sensuale e lui mi guardò con
desiderio " Voglio saperlo subito..." mi disse con voce roca. Le mie
mani gli accarezzarono le spalle e mi sedetti sulle sue gambe, facendo
aderire il mio bacino con il suo. Inizia a bacirgli il collo e la
mascella, poi gli lasciai dei piccoli baci sul viso, mentre le sue mani
si posavano sui miei fianchi " Stai cercando di sedurmi, Ness? " mi
sussurrò nell'orecchio. Lo guardai divertita " Tu che dici?! Ti
amo, Jake e ti voglio..." dissi senza fiato. Il suo sguardo divenne
deciso " Allora chi se ne importa della partita di football...sono
tutto tuo! " prese il telecomando e spense la tv. Poi, con un gesto
repentino, mi prese per la vita e mi fece sdraiare sul divano in
posizione supina, mentre lui si adagiava sopra di me facendo attenzione
a non schiacciarmi con il suo peso. Sorpresa per la sua reazione, risi
divertita e anche Jake sorrise, finchè i nostri sguardi non si
incatenarono di nuovo ed , allora, entrammo nel nostro mondo pieno di
serenità ed emozione. Mi baciò teneramente e schiusi le
labbra. Il suo respiro caldo e dolce mi fece perdere la testa.
Approfondìì il bacio ed infilai le mie dita nei suoi
capelli. Jake mi stava accarezzando i fianchi, poi le sue mani si
infilarono nel lembo delle mie mutandine che stavano per sfilarsi,
quando d'un tratto, squillò il telefono. Entrambi sussultammo e
cercammo di riprendere la nostra lucidità. Jake sbuffò
irritato, ma dandomi un bacio leggero, si alzò dal divano e si
diresse in cucina, dove rispose alla chiamata, sollevando la
cornetta " Pronto? " disse
, con la fronte corrugata per la concentrazione: aveva capito che
qualcosa stava per succedere. Lo osservai con curiosità e
trattenni il fiato. Che i Volturi avessero deciso di presentarsi in
anticipo? Spreai che non fosse così. Poi, appena vidi la
reazione di Jake, mi sentì più tranquilla "
Fantastico, Alice...saremo da voi tra un attimo...a dopo e grazie! "
riappese la cornetta e mi guardò con un'espressione rilassata "
I clan di vampiri sono arrivati! Sono tutti a casa Cullen...Alice mi ha
detto di raggiungerli per organizzarci con la difesa..." mi alzai dal
divano ed esultai " E' incredibile...Alice e gli altri sono riusciti a
riunirli in meno di due giorni! Mi preparo e partiamo subito! " , "
Certo, amore...credo che anche io mi vestirò in modo più
presentabile...mi ricordo quando mi squadravano dall'alto in basso
sette anni fa, solo perché ero a torso nudo! Era insopportabile!
" mi avvicinai a lui e gli circondai la vita con le braccia " Per me
puoi anche venire così come sei...loro non sanno quanto sei
speciale e bello! Ma se ciò può farti sentire meno
osservato, non c'è problema! " , " D'accordo...mi metto un paio
di jeans e una maglietta...torno subito! " mi baciò la punta del
naso e si diresse in camera da letto per vestirsi. Mentre lo guardavo
allontanarsi, intravidi nei suoi occhi un senso di inquietudine. Sapevo
che per Jake, partecipare ad una riunione di parecchi vampiri, non era
il massimo della vita e gli procurava un certo fastidio, soprattutto
per l'odore acre che gli bruciava le narici. Perciò, mi
ripromisi che gli sarei stato accanto per tutto il tempo necessario:
sarebbe riuscito a sopportare meglio la loro presenza. Mi diressi in
bagno, dove mi lavai la faccia e mi pettinai i capelli che in quel
periodo erano ancora più setosi. Tutti avrebbero notato il mio
cambiamento. Non amavo molto stare al centro dell'attenzione, ma quel
giorno ero contenta di rivedere coloro che avevano aiutato la mia
famiglia. Ancora una volta ero in pericolo e loro avevano deciso di
difendermi, nonostante il costante controllo della guardia dei Volturi.
Mi sentì di nuovo al sicuro e confortata per il loro appoggio,
perché sapevo che potevo fidarmi di loro, in qualsiasi
situazione.
Indossai un paio di jeans abbastanza stretti, una camicetta bianca che
evidenziava il piccolo rigonfiamento al basso ventre e un pullover
verde sbottonato, con le maniche a tre quarti. Poi indossai un paio di
ballerine comode e bianche. Mi guardai allo specchio e, girandomi di
lato, accarezzai il basso ventre. Ero anche curiosa di conoscere la
loro reazione alla notizia della mia gravidanza e della mia relazione
con Jake. Sperai che non giudicassero le mie scelte in modo negativo.
Sapevo che la storia dell'imprinting era qualcosa di strano per loro,
ma ero sicura che l'avrebbero accettata. Anche se sette anni fa, io e
Jake eravamo comunque uniti, il nostro rapporto non si era ancora
sviluppato del tutto. Tutti ci consideravano amici o, addirittura, dei
fratelli. Molti vampiri pensavano che fosse anche insolita la presenza
di Jake e del suo branco nelle vicinanze di casa Cullen, nonostante i
miei genitori avessero spiegato loro la siutazione. Perciò ero
del tutto ignara di quello che mi aspettava. Ma non avevo paura. Jake
era parte della mia vita e se erano venuti per difendermi, avevano
l'obbligo di proteggere anche lui e mio figlio.
Uscì dal bagno e incrociai il mio cammino con quello di Jake che
stava uscendo dalla camera, vestito con un paio di jeans in qualche
punto stracciati e una maglietta nera aderente. Il suo aspetto era
incredibilmente sensuale e virile. Lo osservai estasiata " Che
c'è?! Non ti piaccio?! " mi chiese guardandosi, come per cercare
qualcosa che non andava bene; mi avvicinai a lui e lo abbracciai "
Scherzi?! Sei stupendo e sexy, Jake! " gli baciai un angolo della sua
bocca. Sorrise " Meno male! Anche tu sei favolosa...soprattutto con
questa camicetta..." fece scivolare la mano sul mio ventre " Si nota
benissimo che sei incinta...così tutti sapranno..." gli toccai
la mano " Certo...credo che sarà una grande sorpresa per tutti!
" , " Lo credo anche io...in fondo ti hanno conosciuta che eri molto
piccola e adesso sei diventata una donna meravigliosa! " , " Sono
curiosa di vedere come reagiranno..." , " Anche io...però spero
che non mi assalgano! " , " Tranquillo...ci sarò io a
proteggerti! " ci baciammo con dolcezza e, poi, intrecciando le nostre
mani, ci avviammo all'usicta di casa.
Jake chiuse la porta ed infilò le chiavi nella tasca dei jeans.
Scendemmo gli scalini insieme, mentre Jake mi circondava la vita con un
braccio, guidandomi alla portiera del pick up che aprì.
Salì in macchina e mi allacciai la cintura, mentre sentivo il
motore che si avviava con un grande frastuono " Questo pick up
reggerà ancora, vero?! Non sopporterei di doverlo
cambiare...è un vecchio ricordo di mia madre..." , "
Beh...è un pò mal messo, ma credo che funzionerà
ancora per qualche anno...non preoccuparti...se si romperà,
saprò come aggiustarlo! Diciamo che vivrà in eterno anche
lui! " , " Ottimo! Sei il migliore! " Jake mi sorrise e mi strinse la
mano libera che avevo sul sedile.
Ci allontanammo da casa e, quando imboccammo la statale per Forks, il
tempo iniziò a peggiorare. In lontananza si intravedevano dei
lampi e un forte vento stava spazzando molte foglie sulla strada,
facendole turbinare per aria. Le cime degli abeti erano piegati a
metà e i rami frustavano con violenza. Jake alzò gli
occhi al cielo per scrutare la situazione " Non ci voleva! Credo che
non ci convenga fermarci molto, altrimenti al ritorno incontreremo una
grossa bufera! " , " Certo...nessun problema...se si mette a piovere,
le strade diventano pericolose..." entrambi guardammo l'orizzonte che
diventava sempre più scuro per via delle nubi che si
avvicinavano alla costa. Il mare di La Push era molto agitato e le onde
sbattevano impetuose sui promontori. Qualcosa mi diceva che quel
temporale era destinato a durare parecchi giorni. Era come se la natura
stesse preannunciando l'arrivo di un grande pericolo che avrebbe invaso
i nostri territori e le nostre vite. Tutto intorno era attraversato da
un'incredibile sconvolgimento che rispecchiava alla perfezione
ciò che tutti noi avevamo nell'animo: confusione e smarrimento.
Confusione perché l'equilibrio era molto precario ed ogni cosa
poteva essere spazzata via, come il vento che in quel preciso istante,
stava travolgendo l'intera zona. Smarrimento perché le nostre
vite potevano rischiare di avere fine in poco tempo e questo ci faceva
perdere la bussola.
Poco dopo, deviammo in una stradina sterrata all'interno della foresta
e raggiungemmo casa Cullen. I miei sensi percepivano un grande
movimento nel soggiorno e anche Jake se ne accorse. Le sue mani si
irrigidirono sul volante e piccoli tremori scossero il suo corpo.
Subito gli presi le mani e, con il mio potere, gli trasmisi l'immagine
di noi due distesi sul prato. In pochi secondi Jake si calmò e
allentò la presa sul volante, distendendo i muscoli. Poi sospirò "
Riesco a sentire la loro puzza fino a qui...è troppo forte, ma
credo di riuscire a sopportarlo...è come se il loro fetore fosse
amplificato! Scusami..." , " E di che, Jake?! So che per te è
molto difficile...ci sono troppi vampiri...resterò con te tutto
il tempo, così potrai concentrarti sul mio odore.." lui
annuì convinto e mi baciò sulle labbra in modo lieve.
Poi, scendemmo dal pick up ed, insieme, raggiungemmo l'entrata della
casa, tenendoci per mano. Stavo per suonare il campanello, quando d'un
tratto ci aprì la porta mia madre sorridente " Renesmee, Jacob!
Che bello rivedervi! Prego, entrate! Vi stanno aspettando! "
l'abbracciai e le chiesi " Qual'è il motivo di tanta
felicità? " , " Oh, beh...non vedo l'ora che ti vedano, dopo
sette anni! " scossi la testa esterrefatta e mi avviai, con Jake al mio
fianco, verso il salotto. Appena misi piede nella sala, tutti, compresi
i membri della famiglia Cullen, si voltarono ad osservarmi. Ognuno di
loro rimase come pietrificato dallo stupore e nello sguardo delle
vampire traspariva assoluta ammirazione e meraviglia. Mi sentì
subito a disagio, come se fossi un'oggetto prezioso da esposizione, ma
quando incontrai lo sguardo di due persone molto familiari, con le
quali avevo stretto un forte legame affettivo, sette anni fa, non potei
trattenermi " Zafrina, Kachiri! Come sono contenta di vedervi! " le due
amazzoni erano incredibilmente alte e possedevano una bellezza molto
rara; mi avvicinai a loro e Jake mi seguì senza timore. Ci
abbracciammo: la mia testa arrivava quasi vicino al loro petto "
Renesmee... sono felice di rivederti! Sei diventata così grande
in poco tempo?! E' stupefacente! E sei così graziosa...sei
simile ad un angelo! " disse Kachiri. Poi, quando mi allontanai, lo
sguardo di Zafrina si posò sul mio ventre " Non ci posso
credere! Sei incinta! Allora puoi avere dei figli! " posai una mano
sulla mia pancia e le sorrisi " Si...sono per metà umana ,
quindi posso concepire...presto io e Jake diventeremo genitori! " le
due amazzoni si scambiarono uno sguardo eloquente " Le nostre
previsioni si sono avverate...sapevamo che voi due prima o poi, vi
sareste dichiarati! Tutti noi avevamo notato, sette anni fa, che tra
voi c'era qualcosa di speciale...ed eccovi qui! Insieme per
l'eternità! " Jake mi circondò la vita con un braccio "
Quello che c'è tra noi, si chiama imprinting..." lo guardai con
amore e i nostri occhi si
incatenarono. Un silenzio carico di ammirazione e curiosità
riempì la stanza. Sentì che ognuno di loro voleva saperne
di più " Che vuol dire imprinting?! E' qualcosa che
riguarda voi
licantropi? " intervenne Carmen che si trovava accanto ad Eleazar " E'
l'amore più potente che esista...ogni licantropo, quando
incontra la propria anima gemella, subisce l'imprinting e da quel
momento, solo lei diventa importante...è come se si vedesse il
Sole per la prima volta...ma avrei amato Nessie anche senza questa
magia..." Jake mi baciò la punta del naso e sorrise. Poggiai la
mia testa sul suo petto e lo ammirai in tutto il suo splendore: quando
raccontava del nostro legame, diventava radioso. Notavo che i volti di
ogni vampiro erano tra lo stupore e l'ammirazione " Beh...certo che
è strano vederti insieme ad un licantropo, ma devo dire che
siete una coppia alquanto insolita! " disse Eleazar " Io sono del
parere che i Volturi abbiano torto...non mi è mai piaciuta la
loro politica e nemmeno le loro idee...credono di poter controllare la
vita di tutti ed il mondo intero, senza sapere che cosa significhi
avere una famiglia...loro non conoscono il valore di un legame
affettivo...è per questo che tutti noi siamo venuti a
difendervi...ma quando i Volturi sapranno di questo imprinting e si
renderanno conto della vostra forza, vi lasceranno in pace e quel
Nahuel non l'avrà vinta! " disse Vlamidir che, da sempre,
nutriva un certo risentimento verso il clan di Volterra per averlo
privato della propria libertà " Vladimir ha ragione...ed
è per questo che abbiamo deciso insieme di proteggervi ad ogni
costo...anche utilizzando i nostri poteri...e poi, ci sarà
soprattutto tua madre a difenderci con il suo scudo...saremmo immuni da
ogni loro attacco! " spiegò Zafrina. Alle sue parole, rimasi
abbastanza perplessa e quasi mi dimenticai delle mie qualità "
Ma io rimarrò comunque scoperta...ho il potere di oltrepassare
lo scudo di mia madre, perciò loro possono farmi qualsiasi
cosa..." , " Non preoccuparti, Renesmee...imparerai a controllare il
tuo potere con l'allenamento..im questo modo sarai protetta anche
tu..." disse Bella ed io annuì con convinzione: sapevo che , in
poco tempo, avrei imparato a gestire anche questo grazie alla mia
natura vampiresca. Il mio sguardo percorse la stanza e vidi che tutti
mi sorridevano. Mi sentì più sollevata ed ero contenta
che ognuno di loro fosse lì per aiutarmi e per proteggere
anche Jake che avevano accolto come un loro simile. Nell'osservare i
presenti, mi accorsi che mancava il clan di Denali. Rimasi incredula e
stupita per la loro assenza e, forse, credevo di intiurne il
perché " Dove sono Tanya e gli altri? " chiesi incuriosita " Non
hanno voluto partecipare...mi hanno detto di porgerti le loro scuse e
che, di sicuro ci saranno al matrimonio, ma hanno preferito rimanere in
Canada...dopo quello che era successo sette anni fa con Irina, non se
la sentivano di affrontare un altro pericolo...mi dispiace,
Renesmee...ho cercato di fare il possibile per convincerli, ma è
stato tutto inutile.." rispose Alice con tristezza " Non è colpa
tua, amore...hai fatto ciò che potevi...è stata una loro
scelta.." la consolò Jasper che risollevò il morale di
mia zia, con il suo potere " Certo, Jasper! Siamo comunque numerosi e
forti..." disse Alice, sorridendo " Non fa niente, Alice...anzi, vi ringrazio
per quello che avete fatto...siete riusciti a radunare tutti in meno di
due giorni...come avete fatto?! " chiesi stupita " Non è stato
facile...abbiamo dovuto eludere le guardie dei Volturi che setacciavano
ogni territorio...si stanno muovendo e anche in fretta! Ma , grazie ad
Alice, riuscivamo a sapere in anticipo ogni loro decisone..." rispose
Rosalie " E poi, tutti hanno risposto alla chiamata senza esitare..."
aggiunse Emmett " Siamo pronti per combattere, se necessario e per
difendere ciò che è giusto...vedrai, andrà tutto
bene! " disse Kachiri che mi sorrise. Guardai le loro espressioni
radiose, serene ma decise e determinate. Non mi sentivo sola, anche se
la paura che qualcuno di loro rischiasse la vita, era molto alta.
Ognuno di loro faceva parte della mia vita e l'affetto che nutrivo nei
loro confronti era smisurato.
Passammo l'intera serata a raccontare le nostre avventure e la nostra
vita. Jake mi rimase accanto per tutto il tempo, ma non era affatto a
disagio. Lo vedevo ridere e scherzare con tutti e, a quel punto,
capì che il mio odore riusciva a distrarlo. Tutti, intorno a
noi, sembravano calmi e rilassati, come se ciò che stava per
travolgerci, non avesse importanza. Ripensai ad Irina che, sette anni
fa, aveva creduto che fossi una bambina immortale e aveva perso la vita
per la falsità della sua rivelazione. La vendetta nei nostri
confronti per aver perso il suo compagno Laurent, le era costata la sua
immortalità e mi chiesi se sarebbe accaduta una cosa simile
anche a Nahuel. Ma ciò che mi faceva pensare di più, era
l'assenza del clan di Denali: il dolore per la perdita della loro
sorella, era stato troppo forte e non potevo di certo biasimarli per
questo. Nemmeno l'eternità riusciva a cancellare questa
tragedia. E se fosse capitato qualcosa a Jake, non avrei potuto vivere
per sempre senza di lui. Corrugai la fronte e percepì un lieve
dolore nel petto, come se la mia anima si stesse squarciando. Subito
Jake se ne accorse e, prendendomi la mano, mi chiese " Tutto bene?"
cercai di sorridere, ma quello che mostrai, fu un mezzo sorriso "
Si...beh, non del tutto..." non riuscì a mentirgli. Lui mi
accarezzò la guancia e mi sorrise: perché dovevo rovinare
sempre tutto e farlo preoccupare?! " A cosa stai pensando?" , " A noi,
Jake...al nostro futuro insieme, se mai ce ne sarà uno..." , "
Stavo pensando la stessa cosa anche io, Ness... ma qualunque cosa
accadrà, non ci arrenderemo!" , " Certo, Jake...mi dispiace solo
che non ci sia anche il clan di Tanya..." , " Dispiace anche a
me...deve essere terribile perdere qualcuno che ami e non riuscire a
superare il dolore...vivranno con questo fardello per sempre...ma a noi
questo non accadrà! Eviteremo il peggio, Ness..ce la faremo! " ,
" Ne sono sicura..." abbracciai Jake e quando appoggiai il mento sulla
sua spalla, il mio sguardo incrociò quello di Alice che, d'un
tratto, divenne assente. Capì dall'espressione di Jasper e
da quella dei miei genitori, che mia zia aveva appena avuto una visione. Come se
l'atmosfera fosse carica di tensione e ci avvertisse di stare all'erta,
tutti si ammutolirono.
Sembrava che i minuti fossero interminabili e non appena Alice si
riprese dal suo stato di trance, mi alzai di scatto e mi paralizzai
dalla paura " Che cosa hai visto?" le chiesi con il respiro mozzato " I
Volturi sono appena arrivati negli Stati Uniti...hanno deciso di
anticipare la loro visita...saranno nelle vicinanze di casa vostra
domani all'alba...e con loro c'era anche Nahuel! " rispose in modo
mortificato. L'intera stanza si riempì di un mormorio sommesso,
ma ignorai le discussioni di tutti i presenti. Sia io che Jake eravamo
senza parole. Incrocciammo i nostri sguardi e vidi chiaramente che
anche Jake era nel panico. Ci avevano colto di sorpresa ed entrambi
sapevamo che la fine per noi si era avvicinata in fretta. Era
soprattutto l'ignoto di ciò che ci attendeva a spaventarci, ma
dentro di noi brillava ancora la luce della speranza.
Lasciammo il salotto in silenzio, solo tenendoci per mano con aria
afflitta. Non salutammo nessuno, ma tutti capirono il nostro bisogno di
evasione. Mia madre ci accompagnò alla porta. Il suo viso simile
ad una statua esprimeva tristezza e preoccupazione, mentre mio padre
aveva lo sguardo tormentato dal dolore. Ci abbracciammo sulla soglia di
casa e i miei genitori mi sussurrarono " Sarai al sicuro, piccola
mia...come l'ultima volta! Vi proteggeremo in ogni modo possibile e
andrà tutto bene, tesoro..." affondai il viso nel collo di mia
madre, inspirando il suo dolce profumo. Una lacrima percorse la mia
guancia. Mentre scendevo gli scalini, vidi mio padre rivolgere uno
sguardo di incoraggiamento a Jake che annuì con decisione.
Piccole gocce di pioggia mi bagnarono il viso e, quando salimmo in
macchina, Jake avviò il motore ingranando la marcia. Dopo
esserci allontanati da casa Cullen, ci prendemmo la mano e intrecciammo
le nostre dita. Per tutto il viaggio nessuno parlò, ma avevamo
bisogno solo di quel contatto per mantenerci lucidi ed evitare di
cadere nella disperazione. La nostra forza era unica ed in quel momento
era preziosa. Quando raggiungemmo quasi metà del percorso, un
forte temporale si abbattè su di noi e un potente acquazzone
inondò la strada. I tergicristalli del pick up si muovevano
impazziti, nel tentativo di procurarci più visibilità. In
mezz'ora, con andatura lenta, riuscimmo ad arrivare a destinazione e
quando intravidi la nostra casa, non riuscì più a
trattenermi: tutta la fatica che avevamo fatto per costruirci una vita
nostra, sarebbe stata spazzata via in un attimo. E la cameretta di
nostro figlio, non sarebbe mai stata occupata.
Ignorando la pioggia forte che stava cadendo, scesi dalla macchina e,
con smarrimento, rimasi sotto quel forte temporale senza cercare un
riparo. Improvvisamente non sapevo più chi fossi e che cosa ci
facevo in quel luogo. Rimanevo lì, senza muovermi di un passo.
Neanche sentivo la voce di Jake che mi chiamava ed i suoi sforzi
inutili
per portarmi via. Ormai ero completamente fradicia. I miei occhi
vedevano immagini sfocate per via dell'acqua che scorreva sul mio viso.
Poi, sentì due braccia calde e forti, sollevarmi da terra. Non
opposi resistenza, ma mi lasciai trasportare a peso morto senza
sapere quello che stavo facendo. Capì di essere entrata in casa
dal rumore secco della porta che si chiuse alle nostre spalle in modo
violento, sospinta dalla corrente d'aria. I miei piedi scivolarono
lungo il torace di Jake e toccarono terra. Le mie mani rimasero
avvinghiate al suo collo e il mio petto era premuto contro il suo.
Aprì gli occhi, mentre la mia mano si spostò all'altezza
del suo cuore che ascoltai con trasporto. Non potevo credere che tra
poche ore, quel rumore non ci sarebbe più stato. Ed incontrai il
suo sguardo pieno di preoccupazione, tristezza ed era perso come il
mio. Eravamo entrambi smarriti, come se avessimo perso la bussola della
nostra vita. In quella sera, ci era sembrato che la tranquillità potesse
durare ancora per un giorno, ma invece un fulmine a ciel sereno aveva
infranto ogni nostra piccola difesa che ci eravamo costruiti.
Jake mi accarezzò il viso bagnato anche di piccole lacrime, poi
le sue dita percorsero la linea di alcune ciocche ondulate dei miei
capelli. Era come se stessimo fissando nella nostra mente ogni
dettaglio di noi stessi a vicenda. Mi avvicinai al suo viso e con le
labbra percorsi ogni lineamento. Perfetto, non c'erano parole per
descriverlo: la sua pelle del colore del bronzo, le sue sopracciglia
sottili e scure. Lasciai piccoli baci vicino ai suoi occhi che
divennero lucidi. Sentivo che lottava per non cadere nella disperazione
di quel momento e anche io cercavo di fare altrettanto. Volevo amarlo
intensamente, più del solito e con tutte le mie forze. Non ci
sarebbe più stata nessuna occasione come quella. Ci avrebbero
divisi per sempre e allora il mio amore per lui sarebbe stato
soffocato. Perché doveva capitare un cosa del genere proprio a
noi? Non era giusto e non era il nostro destino. Abbassai la fronte per
distogliere il mio sguardo dal suo. Stavolta volevo evitare di avere
un'altra crisi. Avevo intenzione di donargli tutta me stessa per
l'ultima volta e renderlo ancora felice, anche se il dolore era troppo
forte. Lui mi baciò la testa in modo affettuoso, come se volesse
proteggermi da quell'attimo di confusione. Con coraggio, rialzai il mio
viso verso di lui e i nostri sguardi si persero l'uno nell'altro,
dimostrando tutta la loro intensità. Nonostante il nostro
equilibrio stesse vacillando e cadendo a pezzi, rovinando tutto quello
che ci eravamo promessi di sostenere, sentivo che c'era ancora speranza
e che la nostra determinazione era più forte che mai. I Volturi
ci avevano preso in contropiede e, forse, l'indomani avrei dovuto dire
addio per sempre al mio Jake. Ma questo non mi avrebbe impedito di
lottare per lui ogni singolo istante e di vivere quell'ultima notte
insieme. Qualunque cosa fosse accaduta, l'avrei ricordata per sempre.
Fuori il temporale impazzava in modo violento, preannunciando l'arrivo
della catastrofe. Poteva anche crollare il mondo che non importava. I
miei vestiti erano completamente fradici e i miei capelli mi si erano
appiccicati sul viso e sul collo. E anche Jake era bagnato dalla testa
ai piedi. Piccole goccioline gli cadevano dai capelli spettinati, sulle
guance, rivelando tutta la sua sensualità. Mi ricordai di tutte
le volte in cui lo ammiravo in forma lupesca sotto la pioggia, quando
il suo manto rossiccio brillava e diventava più folto per
l'acqua. Mi piaceva accarezzarlo e toccarlo. Così feci
altrettanto. Infilai la mano tra i suoi capelli e percorsi tutta la sua
nuca, fino ad arrivare al suo collo, attirandolo a me. Lui mi
avvicinò al suo petto e la sua bocca era a pochi centimetri
dalla mia. Il suo respiro caldo mi solleticava le labbra e notai che il
suo calore stava aumentando vertiginosamente. Jake mi voleva e
percepivo un fremito percorrere la sua schiena. La mia attrazione per
lui era molto potente in quel momento e, quella notte, l'imprinting e
anche il nostro amore ci travolsero come un uragano.
Inizai a dargli piccoli baci sulle sue labbra che crebbero sempre di
più, finche le nostre bocche si schiusero in un bacio
passionale. Con tutta l'urgenza e il bisogno che avevamo l'uno
dell'altra, ci spogliammo in fretta e con foga. Poi Jake mi prese in
braccio e io, d'istinto, allargai le gambe proprio all'altezza del suo
bacino. Con passo lento e deciso, mi portò in camera da letto
dove mi fece sdraiare in posizione supina. Lui si mise sopra di me e
baciandomi il petto, mi prese per la vita. Non mi accorsi neanche che
ci eravamo subito uniti. Mi aggrappai alla sua schiena e mentre le sue
spinte divenatavano sempre più forti, infilai le mie dita tra i
suoi capelli che strinsi con energia. I nostri respiri divennero
irregolari e volevo che quell'immenso piacere non avesse mai fine. La
temperatura corporea di Jake divenne molto alta e, forse, quella volta
entrambi superammo il nostro limite massimo. Le nostre mani si
cercavano e percorrevano ogni centimetro del nostro corpo. E le nostre
sensazioni erano amplificate al massimo. Potevo sentire Jake in ogni
dettaglio: dal suo respiro, al suo profumo, alla forma perfetta del suo
corpo. Persi il conto di quante volte accarezzai il suo poderoso petto
e i suoi addominali scolpiti e nella mia mente, risplendeva l'immagine
della sua forma lupesca: il suo manto rossiccio, così morbido e
vellutato che adoravo toccare e sfiorare con tenerezza. Tutte queste
sensazioni mi sarebbero mancate e se le avessi perse per sempre, non
sarei più riuscita a vivere. Jake era unico, speciale e
straordinario. Mi apparteneva molto prima che io nascessi, così
come io appartenevo a lui da un tempo infinito. Separarci era
impossibile, se non qualcosa di innaturale. Al pensiero di ciò
che ci attendeva, piccole lacrime rigarono le mie guance e per quanto
mi sforzassi, non riuscivo a smettere di essere triste. Jake le
asciugò con dei piccoli baci, rallentando il ritmo delle sue
spinte. Mi guardò e mi persi nei suoi occhi. Ci baciammo con
dolcezza e, poi Jake percorse con la punta del suo naso il mio petto
fino ad arrivare al mio basso ventre, dove poggiò la sua fronte
con delicatezza, mentre io gli accarezzavo i capelli. Rimase per
parecchio tempo adagiato sulla mia pancia e lo osservai chiudere gli
occhi con trasporto. Dentro di me sentì un dolore immenso.
Entrambi stavamo soffrendo anche per nostro figlio. Negarci di poter
vivere insieme, voleva dire anche impedirci di amare anche questa
piccola creatura. Jake aprì gli occhi e vidi che era
disorientato. In quell'istante capì che ogni cosa ci stava
sfuggendo di mano. Mi sedetti di fronte a Jake e lo abbracciai cercando
di confortarlo. Non mi era mai capitato di vederlo in quelle condizioni
e, forse, tutto ciò che aveva passato prima della mia nascita
stava riaffiorando. Lui mi accarezzò la schiena e poi le sue
mani si poggiarono sulle mie guance. Il suo sgurdo si indurì e
divenne come di fuoco " Che vengano pure a tentare di rovinarci la
vita...ma io non me ne starò a guardare! " la sua voce di lupo
alfa tuonò nella stanza e rimasi senza parole: era la prima
volta che la sentivo e suonava così forte ed autoritaria che
avrebbe spaventato chiunque. Poggiai la mia fronte sulla sua "
Wow...non sapevo che avessi anche questo potere di persuasione!
Immagino che il tuo istinto di protezione si stà facendo
sentire..." , " E' così...credimi non sono mai stato così
deciso in vita mia come lo sono adesso! Il fatto è che non
sopporto di sapere che possano farvi del male e che tutto questo
finisca tra poche ore! " , " Neanche io, Jake...mi sento come...come
se..." non riuscì a spiegare ciò che sentivo,
perché d'un tratto scoppiai in lacrime, sfogando tutta la
tensione che avevo in corpo " Shhh..andrà tutto bene, Ness...te
lo prometto! " singhiozzai tra le sue braccia e mi lasciai cullare
dalle sue carezze.
Per tutta la notte rimanemmo abbracciati sul letto a coccolarci. La
sveglia di fronte a noi, faceva trascorrere i minuti con
velocità come se fossero piccoli granelli di sabbia che
scivolavano in una clessidra. Erano quasi le quattro del mattino,
quando il mio cellulare vibrò facendoci spaventare. Mi misi
seduta e lo afferrai con trepidazione. Lessi un messaggio da parte di
Alice " I Volturi arriveranno tra 3 ore...stiamo arrivando tutti da
te...Zafrina, Kachiri e tua madre vogliono allenarti per proteggerti
meglio con lo scudo...a presto" sospirai esausta. Jake si era sporto
sulla mia spalla e anche lui aveva letto il messaggio " Dunque il
momento è arrivato...sarà meglio che avvisi tutti i
licantropi..." si alzò e si vestì con un paio di
pantaloncini e una maglietta senza maniche. Ma appena lo vidi
incamminarsi verso l'uscita lo bloccai per un braccio, scendendo dal
letto coperta con un pezzo di lenzuolo " No...ti prego...non te ne
andare proprio ora! Ho bisogno di te e ho paura, Jake! " lui mi
attirò a se per la vita " Scusami, hai ragione, Ness...sono
così agitato e voglio combattere per risolvere la cosa una volta
per tutte...ma gli altri possono aspettare...mi basterà solo una
telefonata a Leah.." gli porsi il mio cellulare e, subito avvisò
il suo branco " Ecco fatto..tra una mezz'oretta saranno tutti qui!
Ehi...che bel disastro che abbiamo combinato! " Jake si mise una mano
nei capelli meravigliato. Mi voltai per osservare ciò che lo
aveva distratto: le lenzuola e le coperte erano tutte sbrindellate,
persino i cuscini erano a pezzi. Rimasi a bocca aperta " Questo lo
abbiamo fatto noi?! Impossibile...non mi ricordo niente! Bisogna
sistemare o gli altri lo vedranno! " stavo per raggiungere il letto,
quando Jake mi bloccò il polso " Aspetta...non importa! Lascia
pure così...non ha senso nascondere..almeno noteranno cosa siamo
in grado di fare e quanto ci amiamo! " gli sorrisi divertita e lo
baciai " Beh...è così imbarazzante! Di certo con Nahuel
non potrò fare queste cose! Preferisco te...solo e soltanto te,
Jake! " , " Ben detto, piccola! " e mi baciò con passione,
sfiorando il mio petto con una mano. Il suo tocco mi mandò in
estasi e quasi volevo che mi prendesse subito, ma un ricordo fugace mi
balenò nella mente " Jake...io ti ho morso stanotte! E non mi
sono neanche preoccupata se ti sei fatto male..." con frenesia e
preoccupazione, cercai sul suo collo qualsiasi segno, ma non trovai
nulla " E' impossibile! Io ti ho morso proprio qui..." Jake si diresse
allo specchio ed esaminò la sua pelle " Ness...non ricordo
niente anche io..ma le mie ferite si rimarginano subito e se anche mi
avessi morso, adesso non si vedrebbe niente...anche da piccola mi
mordevi tanto...ti piaceva e non mi facevi male! " si avvicinò a
me e mi accarezzò il viso " Già...solo che questa volta
era diverso..non era certo per gioco.." gli sorrisi maliziosa "
Allora...la cosa mi stuzzica molto! " mi sussurrò all'orecchio
con voce roca e sensuale. Chiusi gli occhi e poggiai la mia testa sulla
sua spalla, sospirando.
Presto ci saremmo trovati di fronte ad un interminabile spiegamento di
vampiri pronti ad eliminare chiunque ostacolasse la legge dei Volturi.
Ero più che decisa a combattere insieme a Jake, ma mi chiedevo
quante vite avrebbero corso il rischio di sacrificarsi per la nostra
causa. Ero grata a tutti coloro che ci sostenevano, ma di una cosa ero
sicura: avrei fatto in modo che nessuno ne uscisse ferito o peggio
morto. Soprattutto Jake che in quel momento era entrato nella
modalità alfa e non sembrava affatto preoccupato di ciò
che ci attendeva: la sua sicurezza mi infodeva coraggio. Dopo averlo
guardato negli occhi, godendo di tutto il potere dell'imprinting che si
sprigionava dal suo sguardo profondo, lo baciai con dolcezza mentre la
sua mano si posava sul mio ventre, accarezzandolo da destra a sinistra
" Vorrei che questa tranquillità durasse ancora un pò, ma
purtroppo mia zia e gli altri saranno qui a momenti...vado a
cambiarmi..." appoggiai le mie mani sulle sue spalle e lo baciai sulla
punta del naso " Vai pure...ti aspetto qui fuori..." feci scorrere le
mie dita sulla sua pelle liscia e, avviandomi verso il guardaroba, mi
allontanai da lui con passo lento. Jake mi osservava estasiato, come
quando tre mesi fa mi aveva invitato ad un falò della sua
tribù, tentando di rivelarmi la verità riguardo a noi
due. Mi ricordavo come se fosse appena successo, il suo modo di
osservarmi di fronte ai suoi
fratelli: era come se avesse visto il Sole per la prima volta. E mi
ricordai anche di quel bacio rubato alla fine della
serata che non avevo compreso subito, ma che avevo ricambiato con una
nuova
consapevolezza. Avevo percepito che il nostro
rapporto stava cambiando, ma non sapevo che ero l'oggetto
del suo imprinting. Quando Jake mi rivelò la verità, i
miei sentimenti per lui divennero chiari e limpidi. E riuscì
anche a capire perché provavo un'incredibile attrazione nei
suoi confronti, fin dall'infanzia: che ciò che provavo per
lui era stato sempre un amore illimitato. Era ciò che desideravo
di più al mondo: appartenere a Jake e
renderlo felice per l'eternità.
Con questi ricordi, mi resi conto che ogni mio desiderio di una vita
felice sarebbe finito quel giorno stesso. E soprattutto non riuscivo a
sopportare che Jake soffrisse ancora per causa mia. Non ci potevo
credere e non riuscivo ad accettarlo. Volevo
urlare e sfogare tutto il dolore che avevo dentro me. Nahuel era
arrivato troppo improvvisamente a distruggere la nostra
tranquillità. E di sicuro, credeva che in questo modo sarebbe
riuscito ad ottenere quello che voleva. Ma non sapeva che io e Jake non
potevamo separarci in ogni caso e si sarebbe trovato di fronte alla
nostra forza e determinazione.
Presi un paio di
jeans e una maglietta bianca con maniche a tre quarti: vestiti
abbastanza comodi per permettermi di muovermi con agilità, nel
caso ci fosse stato uno scontro. Jake era rivolto verso la finestra ad
osservare la foresta circostante. Il suo viso era concentrato in
un'espressione pensierosa. Per non disturbarlo, con passo
silenzioso, mi diressi verso il bagno e chiusi la porta alle mie
spalle. Mi appoggiai al muro e rimasi in quella posizione, per un tempo
infinito. Non avevo per niente voglia di partecipare a quella tortura,
ma mi feci coraggio. Dovevo proteggere Jake e nostro figlio a tutti i
costi. Così mi vestì velocemente e quando uscì dalla
stanza, notai che anche Jake si era vestito con dei pantaloncini ed una
maglietta senza maniche che sottolineava i suoi muscoli possenti: era
il più bel ragazzo del mondo e non lo avrei cambiato con nessun
altro. Mi avvicinai a lui e gli sfiorai le labbra con la mia bocca e,
appena mi allontanai, lui colmò la distanza che c'era tra noi e
mi baciò con una passione travolgente. Dopo quel bacio rimasi
senza fiato e gli sorrisi " Ti prometto che ci saranno ancora tanti
baci così per l'eternità, Jake...nessuno te lo
negherà! " lui mi accarezzò la guancia con dolcezza e mi
sorrise " Sono sicuro che andrà tutto bene, Ness...non
starò a guardare mentre tenteranno di rovinarci la vita! " lo
abbracciai e, d'un tratto, lo squillo del campanello di casa ci fece
trasalire. Entrambi rivolgemmo lo sguardo verso la porta e, a
malincuore, mi avviai verso l'entrata con Jake al seguito. Quando
aprì la porta di casa, mi ritrovai di fronte ai miei genitori e,
subito mia madre mi abbracciò con preoccupazione " Oh,
Renesmee...piccola mia! " una tristezza mi invase e vidi che mio padre
sembrava una statua impassibile: l'unica cosa che si notava sul suo
volto, era il suo sguardo pieno di dolore. I miei occhi divennero
lucidi per le lacrime che iniziavano ad affiorarmi " Mamma,
papà...significa molto per me e Jake sapere che voi siete qui a
sostenerci...sento che le cose si sistemeranno...ne sono sicura..." mia
madre mi guardò con occhi pieni di ammirazione " Sei così
forte, Renesmee..." , " Proprio come sua madre! " aggiunse Zafrina.
Notai che, oltre alla famiglia Cullen, erano arrivati anche tutti i
clan di vampiri. L'intero gruppo si trovava a pochi metri di distanza e
gurdavano la foresta con aria trepidante " Ma chi stanno aspettando? "
chiesi facendo cenno verso i vampiri di fronte a casa " Abbiamo
avvertito tutti i branchi di La Push appena Alice ha avuto la visione e
stanno arrivando...Sam e gli altri hanno deciso di disporsi con ogni
clan di vampiri per proteggervi meglio in caso di attacco..." rispose
mia madre " Penso che i Volturi si spaventeranno molto nel vedere che i
licantropi sono aumentati di numero negli ultimi anni! " disse Jake;
gli sorrisi ed intrecciai la mia mano alla sua " Allora Renesmee, sei
pronta ad allenarti? " mi chiese Kachiri " Si sono pronta! Di che si
tratta? " , " Tu hai il potere di fare breccia nello scudo di tua madre
e perciò sarai molto più vulnerabile degli
altri...qualsiasi vampiro potrebbe usare i propri poteri contro di te e
farti allontanare da Jacob..." riflettei sulle sue parole " Ma nessuno
riuscirebbe ad allontanarmi da Jake...riuscirò a resistere ai
loro attacchi..." , " Renesmee...non ci sono semplici poteri tra il
corpo di guardia dei Volturi! E in particolare non si tratta di Jane o
Alec...ma c'è una vampira pericolosa tra loro che potrebbe
riuscire a dividervi completamente! " disse mia madre allarmata " E chi
sarebbe?! " chiese Jake con sguardo infuocato " Si chiama Chelsea...ha
il potere di rafforzare o indebolire i legami tra le persone e di
influire sulla personalità...non sarebbe prudente rischiare di
essere colpiti da lei! " rispose mio padre con un tono di voce tombale
" Anche se il vostro legame è il più potente che io abbia
mai visto, Chelsea riuscirebbe a condizionarvi...quindi ti
aiuterò a controllare il tuo potere come ho fatto con tua madre
sette anni fa! " aggiunse Kachiri. Io e Jake ci guardammo con
convinzione, poi mi rivolsi a Kachiri " Che aspettiamo! Iniaziamo
subito! " così dicendo, ci avviammo tutti verso l'enorme spiazzo
di fronte casa e, dopo aver raggiunto gli altri, Kachiri mi
spiegò tutto " Ecco cosa faremo: Alice e Jasper staranno di
fronte a te e cercheranno in ogni modo di comunicare con te, tramite il
loro potere...in particolare agirà soprattutto Jasper che
possiede un potere simile a quello di Chelsea, mentre tua madre
attiverà lo scudo dietro il quale ci proteggeremo tutti...e
quando ci sarà lo scudo tu cercherai di chiudere la tua mente
per isolarti dietro alla barriera protettiva di Bella...è tutto
chiaro? " sospirai e annuì con la testa " Bene...allora
cominciamo! " Jake mi accompagnò in mezzo al prato, dove ci
raggiunsero anche Alice e Jasper che si misero di fronte a noi, mentre
i miei genitori e Kachiri si posizionarono poco lontani da noi. Per
tutto il tempo dell'allenamento, Jake rimase sempre al mio fianco e,
prima che iniziassi a mettere in pratica ciò che Kachiri mi
aveva spiegato, mi incoraggiò accarezzandomi il braccio e io lo
ricambiai baciandolo con dolcezza. Poi respirai a fondo e mi preparai
all'enorme sforzo che di lì a poco, avrei dovuto affrontare "
Bella, siamo pronti...puoi attivare lo scudo.." disse Kachiri
rivolgendosi a mia madre che, in un attimo, senza troppa fatica, fece
scorrere il suo potere lungo tutta la zona dove ci eravamo appostati.
Il suo scudo era potente e ci avvolse completamente, creando come una
barriera che, anche se era invisibile, si poteva percepire con
chiarezza: era come essere avvolti da un lenzuolo trasparente, con
l'unica differenza che non potevamo toccarlo. Era una sensazione unica
sentirsi protetti in quel modo, ma subito capì che qualcosa non
andava. Tutti erano tranquilli, ma io mi sentivo inquieta più
che mai e mi accorsi che lo scudo intorno a me, si era affievolito di
parecchio. Potevo sentire il potere di Jasper controllare il mio umore
e all'improvviso, mi accorsi che la mia qgitazione stava passando:
Jasper stava cercando di modificare le mie percezioni. Come potevo
proteggermi da Chelsea se ero così fragile?! Kachiri si accorse
della mia
difficoltà " Renesmee...cerca di chiudere la mente....non
permettere a Jasper di influenzarti! " il suo avvertimento mi costrinse
a focalizzare l'attenzione su me stessa, isolandomi da coloro che mi
stavano attorno. Il flusso dei miei pensieri si interruppe e la mia
mente entrò in una specie di calma piatta e di
totale silenzio. In pochi secondi, lo scudo di mia madre divenne sempre
più forte e mi avvolse nella sua protezione, impedendo a Jasper
di usare il suo potere.
"Ottimo, Renesmee...continua così!" ero felice di essere
riuscita nell'impresa, ma all'improvviso successe qualcosa di
inaspettato: Alice, che si trovava oltre la barriera protettiva,
allungò una mano verso Jake cercando di raggiungerlo. Non appena
mi accorsi del suo gesto, pensai che Jake non sarebbe più stato
protetto dallo scudo e il panico si impossessò della mia mente.
L'alone che mi avvolgeva, cedette in un attimo e mi ritrovai di nuovo
sotto l'influsso del potere di Jasper. Tutti si bloccarono spaventati
ed Alice ritirò la sua mano. Riprovai ad annullare ogni mio
pensiero, ma la paura di vedere Jake in pericolo era troppa. Ogni mio
sforzo era vano. Riaprì gli occhi che avevo chiuso per
concentrarmi meglio e vidi che ciascuno dei presenti erano in
trepidazione, come se si aspettassero una mia reazione. Mi sentì
inerme e priva di goni controllo. Mi salirono le lacrime agli occhi, ma
cercai di soffocarle " Ness...va tutto bene, amore...ce la farai! " mi
sussurrò Jake, accarezzandomi un braccio. Sapevo che lui cercava
di consolarmi e di incoraggiarmi, ma una collera spropositata mi
assalì. Ero arrabbiata con me stessa per la mia
incapacità di controllare il mio potere. Mi voltai verso di lui,
allontanandomi dalla sua carezza " No! Non va affatto bene, Jake! Non
riuscirò mai a proteggerti se cedo al panico!" , " Hai solo
bisogno di pensare che io sarò al sicuro...nessuno sarà
in grado di dividerci! " , " Ma se capiterà qualcosa di
imprevisto, lo scudo intorno a me si romperà! E se possono
colpire me, lo possono fare anche con te! " , " Non accadrà,
credimi! Provaci ancora...ti basterà rifarlo un'altra volta per
evitare che si ripeta! Sei molto forte, Ness...non arrenderti proprio
adesso! " Jake si avvicinò e mi accarezzò una guancia. Le
sue dita calde sfiorarono la mia pelle e, subito le mie mani cercarono
le sue. Sospirai esausta " Va bene....tenterò un'altra
volta...anzi molte altre volte, anche fino all'esaurimento se
sarà necessario! " , " D'accordo...ma non esagerare...hai
bisogno di risparmiare le forze...o potrebbe essere rischioso per
nostro figlio..." , " Si...starò attenta.." gli presi la mano
poggiata sulla mia guancia e la baciai " Scusami Renesmee...avrei
dovuto avvertirti del gesto di Alice...volevo che fossi pronta anche ad
affrontare gli imprevisti...Aro potrebbe voler leggere il tuo pensiero,
oltrepassando lo scudo..." disse Zafrina che fino a quel momento aveva
aspettato che mi sfogassi del tutto " Non fa niente...sono pronta a
rifarlo di nuovo! " le risposi con un sorriso.
Riprovai all'infinito ciò che Zafrina mi stava insegnando e,
ogni volta che Alice o Jasper tentavano di rompere lo scudo di mia
madre, la mia determinazione mi spingeva a mantenere la concentrazione,
pensando solo al fatto che dovevo proteggere Jake da qualsiasi
pericolo. Quando raggiunsi il pieno controllo del mio potere, Zafrina
mi disse che ormai ero del tutto preparata e, perciò, distolsi
la mente da ciò che stavo facendo, allentando la tensione che
avvertivo.
Tutti si congratularono con me e mi sentì più sollevata:
ero in grado di ostacolare i Volturi. Rivolsi un sorriso raggiante a
Jake che mi abbracciò felice, accarezzandomi i capelli e
sussurrandomi " Sono fiero di te, piccola! Ce l'hai fatta! " , "
Già...non ci posso credere! Sono così contenta! "
appoggiai la testa sulla sua spalla e mi lasciai cullare dal suo
abbraccio " Ora dobbiamo solo aspettare che arrivino gli altri....e
dopo...." le parole di mio padre ci ricordarono che i minuti stavano
passando alla velocità della luce. Era arrivato il momento per
prepararci a ciò che ci attendeva. Jake mi fece cenno di
seguirlo verso casa nostra, per vivere gli ultimi attimi insieme. Le
nostre mani si intrecciarono, ma all'improvviso, mentre ci stavamo
avvicinando alla veranda, un forte capogiro mi fece barcollare,
facendomi perdere l'equilibrio; le mie gambe divennero molli, ma prima
che potessi toccare terra, Jake mi sorresse per la vita con un braccio
e mi fece sedere sugli scalini dell'entrata " Ness...che ti succede?! "
mi chiese allarmato. Non appena mi sedetti, riuscì a riprendermi
e le forze ritornarono a sostenermi " Non lo sò...forse ho
esagerato con l'allenamento...ma stò bene...adesso è
passato..." cercai di rassicurarlo senza risultati: Jake era molto
preoccupato " Hai bisogno di riposare, Ness..." , " Si...credo che
andrò a stendermi un pò..." Jake mi aiutò ad
alzarmi e, prendendomi in braccio, mi portò dentro casa;
raggiungemmo la camera da letto e mi adagiò sulla morbida
trapunta che ci aveva regalato Emily per il nostro matrimonio. Poi mi
avvolse nella coperta e si sdraiò al mio fianco, baciandomi la
fronte. Ci guardammo con intensità, come per fissare ogni minimo
particolare dei nostri lineamenti. Poi Jake si avvicinò alle mie
labbra e mi baciò con trasporto. La sua mano destra si
infilò nei miei capelli: mi sentì avvampare dal desiderio
che avevo di lui e dall'amore immenso che sentivo. Volevo che quel
bacio non finisse mai e che durasse per sempre. Per un attimo avevo
creduto che ciò che ci stava per succedere, fosse solo un sogno,
ma quando ritornammo alla realtà dei fatti, entrambi ci
accorgemmo che il tempo stava per scadere. Jake mi accarezzò la
guancia " Non è necessario che tu usi il tuo potere...riusciremo
a potreggerti comunque...se ti sforzi troppo, rischi di stare male
ancora..." , " Lo so, Jake....ma se non riesco a controllarlo,
rischieremo ancora di più...i Volturi ne approfitterebbero e a
quel punto sarà la fine per noi...cercherò di dosare le
mie forze per evitare il peggio..andrà tutto bene.." , " Certo,
Ness...ne sono sicuro! E' solo che non voglio che ti capiti qualcosa di
male...non sopporterei di vederti soffrire ancora per causa
mia..." lo baciai a fior di labbra " Tu non hai colpa, Jake...tu sei la
mia felicità...fermeremo i Volturi in un modo o nell'altro! "
Jake mi sorrise e mi abbracciò.
Il suo calore mi fece rilassare e allontanò ogni mia
preoccupazione. La sveglia sul comodino segnava l'incessante scorrere
del tempo: più i minuti passavano, più l'angoscia che
percepivo aumentava. Non potevamo sfuggire a tutto questo. Eravamo in
trappola. Ma, nonostante tutto, sentivo che eravamo forti e che avremmo
affrontato il pericolo con determinazione, pronti a difendere quello in
cui credevamo.
Avremmo combattuto insieme fino alla fine, certi che nulla avrebbe
distrutto il nostro amore. E non mi importava di ciò che sarebbe
successo. Ero più che decisa a salvare Jake a qualsiasi costo,
anche se la mia vita fosse stata in pericolo. Non mi importava come
sarebbero andate le cose e che cosa i Volturi avrebbero deciso. Niente
ci avrebbe impedito di essere ancora felici per l'eternità.
Mentre i pensieri mi affollavano la mente, guardavo gli occhi intensi e
tenebrosi di Jake: esprimevano un amore assoluto e puro. Mi
sentì serena e in pace come se fossi dentro un bellissimo sogno
e desiderai che quel momento non avesse mai fine. Avevo bisogno di
sentirmi dire " Ehi...sveglia Renesmee!! Era solo un incubo...." e invece.....era la pura realtà.
Persi il conto di tutti i baci che ci scambiammo quel mattino. Avevamo
perso anche la cognizione di ciò che ci accadeva intorno. I
nostri sensi erano concentrati solo ad amarci. Eravamo isolati dal
resto del mondo. E neanche ci accorgemmo della voce di Alice che ci
chiamava " Renesmee, Jacob....mi dispiace disturbare la vostra
tranquillità, ma è meglio se venite a vedere..." le sue
ultime paure mi fecero scattare " Non può essere...sono
già qui?!! " gridai allarmata " Ness...calmati, andrà
tutto bene! " cercò di rassicurarmi Jake, accarezzandomi i
capelli; Alice aveva un'aria mortificata " Beh...il tempo è
scaduto...saranno qui entro pochi minuti..." alla sua rivelazione,
quasi andai in iperventilazione, ma cercai di mantenere il controllo,
nonostante il panico che mi stava assalendo. La sensazione che avevo
provato durante l'ultima visita di Nahuel stava riaffiorando. Con le
lacrime agli occhi, scesi dal letto con Jake al mio fianco " Va
bene...allora ci siamo..." la voce mi si strozzò in gola " Oh,
Renesmee..." Alice mi abbracciò e, a quel punto, scoppiai a
piangere sulla sua spalla, scossa dai singhiozzi " Coraggio....siamo
tutti con te! Sarete salvi, te lo prometto! " mi lasciai trasportare
dal suo abbraccio e riuscì a calmarmi. Poi mi voltai verso Jake
che era preoccupato quanto me. Ci scambiammo uno sguardo di intesa e di
conforto. Gli porsi la mano che lui prese, intrecciando le sue dita
alle mie.
Quando uscimmo da casa e scendemmo gli scalini della veranda, seguiti
da Alice, notai che tutti i clan di vampiri si erano disposti in tre
file compatte, alla nostra sinistra e ciascuno era attorniato da otto
branchi di licantropi. Nessuno dei vampiri presenti dimostrava di non
gradire la loro presenza, anche se alcuni licantropi, già
trasformati, si muoveva in modo nervoso. Riuscì a distinguere il
branco di Sam vicino a Zafrina e Kachiri che quasi sovrastavano la loro
altezza. Mentre alla nostra destra, si trovava la famiglia Cullen con
mia madre e mio padre: ognuno di loro aveva un'espressione concentrata,
pronta ad utilizzare le proprie forze. Alice si unì al gruppo e
vidi che Seth e Leah erano vicino a Carlisle ed Esme.
Appena raggiungemmo il centro dello spiazzo, mi accorsi che quella
disposizione era stata organizzata con l'intento di darci una
protezione completa. Mi sentivo protetta e al sicuro, ma allo stesso
tempo in me aumentò un forte istinto di combattimento ed iniziai
a concentrarmi sul mio potere. Zafrina capì la mia
intenzione e mi sorrise, trasmettendomi coraggio. Jake incrociò
lo
sguardo di Seth e Leah e all'improvviso, entrò nella
modalità alfa: i suoi muscoli si tesero e quasi sembrò
che la sua statura fosse aumentata. I suoi occhi si accesero di
determinazione e divennero minacciosi: se avesse avuto il potere di
lanciare fiamme con lo sguardo, in quel momento, avrebbe incendiato
tutta La Push. Il suo aspetto incuteva paura, ma io non ero per niente
intimidita. Sapevo che poteva assumere quel comportamento, in
situazioni pericolose. Al contrario, mi piaceva quando faceva il duro.
Lo rendeva così bello e forte, oltre al fatto che mi faceva
sentire protetta in modo particolare. Quel giorno avrebbe dovuto
proteggere non solo me, ma anche suo figlio e ciò lo rendeva
ancora più pericoloso e combattivo del solito. E notai che tutti
i branchi, compreso Sam, lo seguivano con lo sguardo, come se qualsiasi
decisione dipendesse solo ed esclusivamente a lui. Ognuno di loro aveva
promesso di proteggerci e avevano formato un gruppo unico e compatto.
Vidi che mia madre iniziava a concentrarsi per attivare il suo scudo
che, in un attimo, si espanse e ci avvolse. A quel punto capì
che si stavano avvicinando. Mi strinsi vicino al braccio destro di Jake
che emanava un forte calore. Lui mi guardò con tenerezza e mi
avvicinò a sè, facendo scorrere il suo braccio sulla mia
schiena e appoggiandolo alla mia vita.
Ormai mancava poco. Il tempo era scaduto. Raccolsi tutte le mie forze e
iniziai ad isolare il mio potere, permettendo allo scudo di mia madre
di proteggermi.
Poi il respiro mi si mozzò in gola. Intravidi di fronte a noi,
sul ciglio della strada, coloro che avevano tormentato i nostri giorni
di felicità. Tra gli abeti avanzavano con passo veloce coperti
da neri mantelli e , quando ci raggiunsero, il mio cuore
accelerò i battiti. Fu l'inizio della fine.
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Capitolo 23 *** SCONTRO INEVITABILE ***
23° CAPITOLO
Il vento gelido soffiava
e faceva turbinare cumuli di foglie secche. Non avevo freddo,
perché qualcuno al mio fianco mi stava riscaldando con il suo
calore. Poteva essere una giornata qualunque, ma non era così.
Mentre desideravo di essere con Jake dentro casa, di fronte al camino,
a scambiarci teneri abbracci, in quel preciso istante mi trovavo di
fronte ad un intero esercito di vampiri vestiti di nero: la guardia del
corpo dei Volturi che proteggevano coloro che avrebbero dovuto decidere
della nostra vita. Potevo intravedere anche il viso di Chelsea, la
vampira che aveva il potere di indebolire e di influenzare i legami
affettivi.
A pochi metri di distanza Aro era attorniato da Caius e Marcus ed erano
tutti e tre protetti da Jane, Alec e Felix. Mentre alla loro sinistra,
rividi il volto di Nahuel: una fitta lancinante allo stomaco mi fece
gemere; Jake si allarmò " Tutto bene?" ripresi fiato "
Si...stò bene..." feci un mezzo sorriso e, quando rialzai lo
sguardo, incrociai gli occhi di Nahuel pieni di odio e di
avidità. Come
può una persona cambiare così in fretta? Per tutto quel
tempo avevo sperato che avrebbe cambiato idea, invece in quel preciso
istante, capì che ormai era più che deciso ad avermi. Ed
era peggio per lui, perché anche noi eravamo più che
determinati a combattere.
Sentì che Jake iniziava ad agitarsi al mio fianco. Poggiai la
mia mano sul suo braccio e gli trasmisi l'immagine dell'ultima sera che
avevamo trascorso insieme. Cercai di infondere in lui tutta la
tranquillità di cui aveva bisogno. Jake mi guardò
sorridendo e mi baciò la fronte. Nonostante tutta la tensione
che avvertivamo, riuscìì a mantenermi concentrata sul mio
potere, per permettere allo scudo di mia madre di proteggermi. E mentre
cercavo di isolare i miei pensieri, sentì che Chelsea tentava di
oltrepassare lo scudo. Mi guardò con rabbia ed odio: ogni suo tentativo dividerci, si stava rivelando inutile.
I Volturi rimasero sorpresi e notai che anche Nahuel era spiazzato:
nessuno di loro si era aspettato che io riuscissi a controllare il mio
potere. Con immensa gioia, mi resi conto che ci avevano sottovalutato
troppo. Ma era solo
l'inizio.
Tutti rimasero con il fiato sospeso e la tensione era molto alta. Aro si
avvicinò alla linea sottile
che lo scudo di mia madre aveva creato, come se quello che era successo
poco fa, non lo avesse toccato minimamente " Renesmee...che piacere
rivederti dopo sette anni...anche se in circostanze ancora spiacevoli,
purtroppo...sei cresciuta in modo straordinario e sei diventata
bellissima...superi persino la bellezza di tua madre..." mi sorrise e
quel suo sorriso mi fece rabbrividire. Jake mi strinse vicino a
sè, ancora di più, lanciando occhiate di fuoco ad Aro che
cercò di ignorarlo, anche se non riusciva del tutto a nascondere
il suo timore e il suo disagio nel trovarsi di fronte ad un licantropo
ed ai suoi fratelli, pronti a combatterlo.
Ad un certo punto Nahuel divenne impaziente " Avanti Aro...facciamola
finita! " sentì il corpo di Jake che cominciava ad essere scosso
da forti tremori
" Jake...non adesso.." gli sussurrai e, subito, lui
cercò di calmarsi serrando la mascella per trattenere la sua
rabbia " Vorrei che la smettesse di fissarti in quel modo!" disse e gli
accarezzai il braccio placando il suo nervosismo. Poi, intervenne Caius
" Non è così semplice , Nahuel...anche se ti
consideriamo come un nostro pari, questo non significa che la decisione
riguardo a questa storia spetti a te...ti prego di avere la giusta
pazienza...la nostra sentenza deve essere chiara e definitiva per
tutti..." "....e dato che siamo qui
per mettere in pratica la nostra legge, vorrei capire meglio
qual'è la situazione..." disse Aro ed aggiunse " Renesmee...sono
perfettamente al corrente di ciò che stà succedendo
qui...Nahuel mi ha raccontato tutto...come già saprai, noi non
tolleriamo la tua unione con questo licantropo...la razza dei
mezzovampiri possiede delle caratteristiche molto particolari, persino
irraggiungibili per noi vampiri e quindi è necessario preservare
questa rara specie...tuttavia, noi ci stiamo esponendo contro un grande
pericolo...se tenteremo di eliminare il tuo compagno, dovremmo
affrontare un'intero battaglione di licantropi e questo è molto
rischioso per tutta la nostra guardia, anche se le nostre forze
superano
le vostre..." le sue parole mi fecero ricordare che, una volta, Aro
aveva quasi perso uno scontro contro un licantropo, rischiando di porre
fine alla sua vita. Questo fatto poteva costitutire un punto a nostro
favore " Mi
stai, quindi, dicendo che non volete combattere, giusto? " chiesi
con cautela " Esatto, Renesmee...Nahuel mi ha detto che ti ha lasciato
libera scelta...quindi dovrai solo unirti a lui, così eviteremo
un'inutile e pericolosa battaglia...che, del resto, è quello che
volete anche voi...tu e Nahuel siete gli unici che possano
preservare la vostra specie..." la rivelazione di Aro mi colpì
in pieno come una doccia fredda e mi sentì vacillare: mi avevano
intrappolato in un vicolo cieco. Se mi fossi opposta alla loro
volontà, avrei scatenato l'inferno. E l'ultima cosa che volevo
era di esporre tutti al pericolo.
Guardai Jake con estrema indecisione e lui mi sussurrò " Fai
ciò che ritieni giusto, Ness...sappi che in qualsiasi caso
combatterò per te! " i suoi occhi dimostravano molta
determinazione e mi riportarono sulla giusta strada. Mai avrei pensato
di piegarmi al loro volere e non avrei mai lasciato che facessero del
male alle persone che amavo: avrebbero dovuto confrontarsi con me,
prima di attaccare la mia famiglia. Una forte collera mi invase "
Questo non è ciò che
voglio!! La mia scelta è Jacob...sceglierò sempre lui
qualunque cosa accada! E non ho nessuna intenzione di cambiare idea
solo per
soddisfare i vostri desideri...mi dispiace Nahuel, non sarò mai
tua!! " i battiti del mio cuore accelerarono e il mio respiro divenne
affannato. Jake mi accarezzò un braccio per calmarmi e
intrecciò la sua mano alla mia. Incrociai lo sguardo infuocato e
minaccioso di Nahuel ed, in quel momento, arrivammo al punto di
non ritorno. Poteva accadere di tutto. Aro rimase come pietrificato
dalla mia risposta: il suo volto esprimeva irritazione " Non
osare sfidarci, Renesmee...questa è la nostra decisone! E dovrai
rispettarla come tale! Se decidi di cambatterci, dovremo uccidere il
tuo licantropo e con lui anche gli altri, chiunque tenterà di
difenderti, morirà...è giunto il momento che le nostre
regole vengano osservate con rispetto! Non tollereremo più
simili comportamenti....e tu, Renesmee, faresti bene ad
ascoltarmi...non vuoi che i tuoi cari perdano al propria vita per te,
giusto? Cerca di evitare la loro morte: unisciti a Nahuel ed entra a
far parte della nostra famiglia...non voglio trovarmi costretto a farti
del male solo per un tuo capriccio..sei troppo preziosa per noi! "
quando Aro terminò il suo discorso, mi sentì in completo
panico: aveva toccato un mio punto debole. Non volevo che la mia
famiglia, la tribù Quileute e , soprattutto Jake, soffrissero
per causa mia.
Incrociai lo sguardo di Jake che mi chiedeva di resistere e di non
assecondare le loro richieste, solo per salvare la vita a tutti. Avevo
così tanta paura di perderlo che non riuscivo a ragionare. Il
mio cuore mi diceva di lottare, ma una fitta lancinante all'altezza
dello stomaco mi avvertiva del pericolo di un' imminente perdita.
Mi sentivo soffocare e stavo andando in iperventilazione e, mentre
stavo cercando di riprendere lucidità, sentì intervenire
Carlisle in nostra difesa " Aro...ti prego di ascoltarmi...forse non
conosci fino in fondo la situazione di Jacob e di Renesmee...nel tuo
discorso si capiva che siete sicuri di dividerli con facilità,
invece non è così....se allontanerai l'uno dall'altra,
ucciderai entrambi...quello che c'è tra loro si chiama
imprinting..." Carlisle ci rivolse uno sguardo di incoraggiamento e di
intesa: stava tentando di modificare la decisione dei Volturi " Imprinting?!
Che cosa significa?!" chiese allarmato Nahuel, in totale
smarrimento " Vorrei proprio saperlo, Nahuel! di questo non ci hai
detto niente! " disse Aro, rivolgendo a Nahuel uno sguardo di
rimprovero. Poi intervenne Jake, entrando nella modalità alfa di
capobranco" E' un legame affettivo molto potente che avviene in un
licantropo quando incontra la propria compagna...si scatena in noi in
modo naturale e contrastarlo equivale alla morte di entrambe le parti
coinvolte..." Aro, nel sentire la voce di Jake, rimase intimorito
dalla sua presenza e sembrava
che avesse perso la propria sicurezza ed autorità. Cercò
di ricomporsi,
tentando di saperne di più " La situazione è molto
più difficile di quanto pensassi! Ma mi sembra alquanto strano
che tu, Renesmee, non abbia potuto scappare all'influenza di questo
legame...è del tutto innaturale che un mezzovampira forte come
te possa innamorarsi in modo incondizionato di un licantropo...siete
troppo diversi! " il suo tono era al limite dell'esasperazione, ma
sentivo che in qualche modo la sua decisone primaria poteva essere
modificata " Io e Jacob non siamo poi così diversi...i miei
cromosomi sono del tutto simili a quelli di un licantropo e la mia
temperatura corporea è quasi uguale a quella di Jacob...è
vero, sono una mezzovampira, ma non del tutto simile alla mia
specie...appartengo molto di più alla famiglia dei
licantropi...ed ero destinata a Jacob anche prima della mia
nascita..mia madre era innamorata di lui, ma in realtà ero io
che attraevo Jake a mia madre...quando nacqui, mi legai a Jake in modo
del tutto naturale e quando raggiunsi la piena maturità fisica e
mentale, gli dichiarai il mio amore..." Aro ascoltò ogni
mio parola con attenzione, ma alla fine del racconto non sembrava del
tutto convinto " Tutto questo è molto interessante, ma non vedo
il perché un licantropo dovrebbe scegliere la propria compagna
in una specie diversa...Carlisle, mi confermi che Renesmee è
simile ad un licantropo nel dna? " ,
" Assolutamente, si...puoi
credermi sulla parola, Aro...ho visitato Renesmee io stesso, il giorno
della sua nascita..." rispose Carlisle che si era avvicinato a noi
"
Resta comunque il fatto che Renesmee possiede anche una parte
vampiresca da non sottovalutare e anche dei poteri straordinari...ma da
quanto mi avete raccontato, ne deduco che un licantropo sceglie la propria compagna
anche per uno scopo preciso: la discendenza della propria
specie... quindi Renesmee è stata scelta anche per
questo...so che una mezzovampira è in grado di
procreare grazie alla sua parte umana, ma qui non vedo nessun segno di una
possibile gravidanza..." mi aggrappai alle ultime parole di Aro: forse
era questa la nostra speranza! Se dimostravamo ai Volturi che ero
incinta, tutto si sarebbe aggiustato: mio figlio ci avrebbe salvato ed
Aro avrebbe deciso di lasciarci in pace. Ma come era possibile che loro
non sapessero niente?! Notai che Nahuel era all'improvviso diventato
inquieto e guardava Aro con un certo timore: in quel momento,
capì che tutta la verità non era stata ancora svelata.
JACOB
Ero in preda ad una rabbia incontrollata. Le parole di Aro mi avevano
spiazzato: come potevano non sapere della gravidanza di Nessie?!
Inchiodai con lo sguardo Nahuel che si sentì come minacciato.
Che piano aveva in mente? Lo odiai con tutte le mie forze e desiderai
schiacciarlo tra le mie mani. Se i Volturi non sapevano la
verità, voleva dire solo una cosa: Nahuel aveva intenzione di
prendere Nessie con la forza e di farle del male. Non volevo che questo
accadesse e, soprattutto, non volevo che anche mio figlio venisse
ucciso. Dovevo proteggerli entrambi.
" Invece vi sbagliate!!! Presto diventeremo genitori! " guardai Nessie,
che sorrise,
e poggiai una mano sul suo ventre. Notai che Aro ci guardava con
curiosità e sorpresa " Questo è stupefacente! Mi chiedo
perché fossimo all'oscuro di questo evento! " disse rivolgendosi
a Nahuel , con sguardo indagatore: lui cercò di riparare al
danno, svelando le sue intenzioni " Desidero avere Renemsee a tutti i
costi...il loro bambino non è importante per me, ma dato che
voi Volturi temete scontrarvi con dei licantropi, ho pensato
che se aveste saputo di questa gravidanza, vi sareste ritirati ed io
non
avrei ottenuto ciò che volevo...vi chiedo perdono per non avervi
detto la verità, ma era necessario..." Aro cercò di
mantenere la propria compostezza, ma era chiaro che stava per perdere
il controllo e che era adirato con Nahuel " Capisco...ma sappi Nahuel
che non ci saremmo mai
ritirati! Non tolleriamo che qualcuno ci tenga all'oscuro di ciò
che succede nel mondo...se dobbiamo far rispettare la nostra legge,
è necessario sapere la verità! Ora la nostra decisione
dovrà essere modificata! " Marcus si avvicinò ad Aro "
Siamo sicuri che Renesmee aspetti un bambino da questo licantropo? Se
Nahuel ci ha mentito fino a questo momento...allora non possiamo
fidarci più di nessuno...ricorda cosa è accaduto sette
anni fa, con Irina! " Aro divenne pensieroso " Hai ragione....per
questo possiamo
rimediare subito..." appena vidi che Aro si avvicinava sempre di
più a Nessie, cercando di oltrepassare lo scudo di Bella, subito
scattai allarmato e spinsi Nessie dietro alla mia schiena; Carlisle
allungò le mani verso di me in segno di avvertimento "
Jacob...Aro
vuole solo ascoltare i pensieri di Renesmee con il suo potere per
vedere la verità...non accadrà nulla, fidati..." lo
guardai con aria minacciosa, ma poi mi convinsi ad abbassare la
guardia.
Nessie sbucò da dietro la mia spalla ed, aggrappandosi al mio
braccio, mi rivolse uno sguardo di timore. Aro si avvicinò alla
linea sottile che ci divideva, mentre Bella allentò un poco lo
scudo intorno a noi. Nessie allungò la mano destra verso Aro con
una smorfia, mentre Aro le sorrideva in modo lascivo. Trattenni
il ringhio che mi stava per esplodere nel petto. Le loro mani si
unirono e vidi Aro chiudere gli occhi. Dopo pochi minuti, il loro
contatto si sciolse e subito lo scudo di Bella si richiuse. Il volto di
Aro divenne estasiato " Ho sentito e visto tutto ciò che c'era
da sapere...ogni particolare della vostra storia mi
affascina....persino la tua gravidanza, Renesmee...la vita che porti in
grembo è molto potente...la nostra decisione definitiva
sarà molto difficile...vi chiediamo di aspettare per qualche
minuto la nostra sentenza, abbiamo bisogno di consultarci..."
sentì Nessie sospirare al mio fianco e le sussurrai " Dobbiamo
resistere ancora un pò...presto sarà tutto finito..." , "
Va bene...vi concediamo un pò di tempo per decidere...ma non
vogliamo aspettare troppo.." disse Nessie visibilmente provata,
rivolgendosi ai Volturi " Non
preoccuparti, Renesmee, faremo in un attimo..." rispose Aro.
I Volturi
sparirono dalla nostra vista e vennero circondati dall'intero corpo di
guardia, mentre Nahuel rimase lontano da quella riunione: il suo volto
era concentrato in un'espressione risoluta. Nessie si aggrappò
alle mie braccia ed affondò il suo viso nell'incavo del mio
collo " Vorrei che tu non dovessi affrontare tutto questo..." le dissi
" Sembra che non abbia mai fine...ma sono sicura che i Volturi sapranno
decidere il giusto...abbiamo un vantaggio..." posò la sua mano
sul suo ventre ed io feci altrettanto " Già...il nostro piccolo
ci salverà! " sorrisi e la baciai.
All'improvviso Nahuel si avvicinò
pericolosamente alla linea sottile dello scudo protettivo che ci
divideva, con aria minacciosa " Io non credo che ve la caverete
così facilmente! I Volturi preferiscono eliminare ciò
che è contro natura e contro le nostre regole! " le sue parole
mi fecero tremare dalla rabbia e tuonai " Le vostre insulse regole non
valgono niente! Attento a quello che dici, Nahuel o dovrai vedertela
con me!! " lui mi fece un sorriso di scherno "Dovrei stare attento?! E
di cosa?! Di un patetico cane che tenta di salvare l'impossibile? Sei
una nullità in confronto a noi....non riesci nemmeno a vivere
senza l'oggetto del tuo imprinting...Renesmee sarà più
felice con me! Tu le procuri solo dolore..." mi fissò con i suoi
occhi color del ghiaccio, inchiodandomi con il suo sguardo magnetico,
ma un fuoco ardeva dentro me: come osava dirmi una cosa simile?!
Neanche immaginava ciò che provavo per lei! Sentì i miei
muscoli che si
contraevano nel tentativo di placare la mia ira che aumentava ogni
secondo di più. Cercai di non trasformarmi per non ferire Nessie
e per non complicare la situazione, ma un assordante ringhio
risuonò nel mio petto. A quel punto, persi il controllo ed
entrai nella modalità di lupo alfa: la mia voce divenne
minacciosa più che mai e mi avventai di colpo addosso a Nahuel,
spezzando lo scudo di Bella. Con la coda dell'occhio vidi Carlisle che
tentava di fermarmi, ma senza alcun risultato e anche Nessie
cercò di bloccarmi per un braccio, ma mi liberai dalla sua presa
e il suo volto divenne pallido " Jake...fermati!!" gridò
spaventata. Non ascoltai la sua voce. Le mie mani afferrarono il collo
di Nahuel ed iniziarono a stringere, ma lui, con prontezza di riflessi,
mi diede un forte calcio nell'addome, facendomi indietreggiare senza
fiato " No! Basta, smettetela!!" gridò Nessie che nel frattempo
si era frapposta tra noi due. Mi trattenne, posando una mano sul mio
torace e rivolgendo a Nahuel uno sguardo
carico di odio.
In un secondo Jane, Felix e Chelsea abbandonarono la riunione per
sostenere Nahuel " Che succede qui? " chiese Jane con tono freddo e
guardandomi con disprezzo " Una piccola disputa...niente che non sappia
risolvere..." rispose Nahuel , soddisfatto di sè " Vi
consiglio di non scatenarne altre, prima della decisione definitiva, se
non volete rimanere senza energie..." vidi Jane osservare con
attenzione il terreno circostante e scambarsi uno sguardo di intesa con
Chelsea che intervenne nella conversazione " Voglio vedere se adesso
succede qualcosa..." in pochi secondi afferrai il senso delle sue
parole. E successe quasi l'inevitabile. Vidi Nessie gridare a sua madre
di attivare subito lo scudo, ma la sua voce mi giunse molto lontana e,
in quel momento capì che Chelsea stava tentando di dividerci.
Bella non fece in tempo ad avvolgerci nella sua protezione. Nessie
tentava con tutte le sue forze, di trascinarmi il più lontano
possibile da Nahuel e dagli altri, ma non riuscivo a muovermi. Poi, la
vidi perdere ogni tipo di reazione: portandosi le mani al petto,
iniziò a gridare dal dolore " Vi prego, basta!! Non portatemi
via il mio Jake...non posso vivere senza di lui !!" e a quel punto,
anche io sentì il mio petto come squarciarsi. Le urla di Nessie
mi fecero quasi morire, ma il potere di Chelsea non resistette a lungo
e non ebbe alcun effetto duraturo e definitivo. Il bisogno infinito che
avevo di Nessie e l'istinto di protezione assoluta che provavo per lei,
ebbero la meglio. In un attimo, la raggiunsi e la strinsi al mio petto:
le mie braccia circondarono la sua schiena in un urgente abbraccio,
come se da un momento all'altro, lei dovesse sparire; " Sono qui...non
ti lascio, Ness...ti amo! " le sussurrai. Lei alzò il suo
sguardo
verso il mio e i nostri occhi si incatenarono
" Sei la mia vita, Jake..." disse con voce tremante.
Tutti i presenti, persino Nahuel,
ammutolirono alla vista di una simile dimostrazione di potente affetto
e Bella, approfittò di questo momento, per ripararci con il suo
scudo. Chelsea rimase frustrata e seccata in modo evidente per aver
fallito il suo attacco, mentre Nahuel strinse i pugni irritato per la
sconfitta. Il clamore che si era scatenato, aveva attirato l'attenzione
dei Volturi che, nel frattempo, avevano abbandonato il luogo della
riunione per
assistere all'evento " Incredibile! Non avevo mai visto nessuno
contrastare il potere di Chelsea, solo con le proprie forze! E senza lo
scudo di Bella! " disse Aro con aria divertita " Questo imprinting
è veramente potente! Aro, forse è il caso di informarli
della nostra decisione! " intervenne Caius " Naturalmente....abbiamo
discusso
con una certa difficoltà riguardo a questa situazione...ognuno
di noi ti vorrebbe nella nostra guardia, Renesmee...possiedi delle doti
molto speciali che non dovrebbero essere sprecate...ma nonostante
tutto, oggi siamo venuti a conoscenza di nuovi particolari: la tua
gravidanza, il legame dell'imprinting e la potenza che insieme riuscite
a generare....sarebbe troppo rischioso per noi cercare di
distruggervi...ma abbiamo ormai constatato che tu, Renesmee, appartieni
alla razza dei licantropi...sei diventata parte di
loro...perciò, tutto può rimanere come tale...non avete
infranto nessuna delle nostre regole...la vostra vita verrà
risparmiata! Quanto a Nauhel...." Aro si avvicinò a Nahuel e gli
posò una mano sulla spalla " Se vuoi avere Renesmee, dovrai
affrontare questo licantropo da solo...." il viso di Nahuel divenne
scuro e minaccioso " Cosa vuol dire?! Intendete lasciarmi senza
protezione e senza aiuto?! Prima mi accogliete nella vostra famiglia e
poi mi voltate le spalle?! " disse, allontanandosi da Aro " Ti stai
sbagliando, Nahuel...noi ti consideriamo come un nostro pari...e
confidiamo nel fatto che riuscirai a far valere le tue ragioni...questa
battaglia che stai per affrontare sarà la prova per la tua
forza...o pensi di non essere abbastanza forte?" alla domanda di Aro,
Nahuel si irritò ferito nell'orgoglio " Certo che no! Non ho
nessun problema a prendere ciò che voglio! Sono sicuro di
farcela anche da solo! " ,
" Bene...molto bene! Allora partiremo solo
quando avrai raggiunto il tuo obiettivo! " Aro fece cenno a tutta la
guardia del corpo di allontanarsi verso la foresta: il suo sguardo,
però, faceva trasparire un sentimento di vendetta. E a quel
punto capìì che Nahuel era ormai condannato.
Aro ci
voltò le spalle per seguire Caius e Marcus e, mentre ci passava
accanto, disse " Spero di rivederti in futuro, Renesmee...magari in
circostante più tranquille..." le sorrise e poi si
incamminò con passo fluido e leggero verso la foresta.
Ero soddisfatto nel vedere che i Volturi abbandonavano i nostri
territori, ma ero ancora più felice per la loro decisione. E
anche se il peggio era passato, rimasi all'erta. Baciai sulla fronte
Nessie: il suo viso mostrava inquietudine
" Non è necessario combattere...forse possiamo evitare lo
scontro..." guardai Nahuel che era visibilmente agguerrito " Temo che
non ci siano alternative...è inevitabile!" mi allontanai da
Nessie per raggiungere Nahuel ed affrontarlo, ma lei mi fermò
tenendomi per un braccio " No! Non andare, Jake....ti prego,
Nahuel...non fargli del male! Guardati intorno! I Volturi non ci sono,
ti hanno abbandonato! E' questo ciò che vuoi?! Come puoi credere
a quello che ti hanno detto?! Quella non è la tua famiglia, non
lo è mai stata! " Nessie cercò di farlo ragionare
inutilmente " Proprio non capisci, vero?! Sono entrato a far parte dei
Volturi per avere la possibiltà di unirmi a te, un giorno...ti
ho sempre voluta, Renesmee, fin da quando eri piccola ho invidiato la
tua famiglia...tu potevi averne una, mentre io no...e ho visto come i
tuoi genitori ti adoravano...pensavo che, una volta cresciuta, la tua
famiglia trovasse in me un degno compagno, ma mi sbagliavo! Quando sono
venuto a trovarti non mi aspettavo di vederti insieme a questo lurido
licantropo!! E ho notato anche come ti proteggevano....non potevo avere
ciò che volevo se avessi combattuto quel giorno, ma grazie ai
Volturi adesso posso rivendicarti! " la sua rivelazione mi fece
innervosire ancora di più, tanto che riuscì a liberarmi
dalla stretta di Nessie " Sei un illuso se credi di poter ottenere
ciò che vuoi! Nessie e la sua famiglia ti hanno sempre accolto a
braccia aperte e tu vieni qui a distruggere la nostra serenità,
pretendendo di avere ciò che non ti spetta di diritto!! E
sentiamo...che cosa avresti in mente di fare se vincessi questa
battaglia contro di me?" gli chiesi in tono di sfida " Prima di tutto
ti ucciderei, così non ti avrò più tra i piedi e
chiunque tenterà di ostacolarmi, verrà spedito all'altro
mondo....poi, una volta che Renesmee
sarà mia, andrò con lei il più lontano
possibile...ma il resto non te lo voglio svelare....sono più che
sicuro che tu sappia cosa ho intenzione di fare con lei..." Nauhel
guardò Nessie in ogni suo particolare, come se stesse
accarezzando il suo corpo e quando il suo sguardo si posò sul
suo ventre in modo lascivo, non riuscì più a
ragionare. Successe tutto in pochi secondi e neanche mi accorsi
delle urla spaventate di Nessie che mi intimava di fermarmi.
Oltrepassai lo scudo protettivo che si ruppe e mi avventai
con tutte le mie forze, contro Nahuel trasformandomi in lupo. Le fiamme
della mia ira mi divorarono, i miei muscoli si tesero e la mia spina
dorsale venne percorsa da un fremito terribile. Mi sentìì
più potente che mai e in grado di contrastare un intero esercito
di vampiri: nessuno avrebbe osato distruggere Nessie e mio figlio.
Nahuel aveva oltrepassato una soglia molto pericolosa per lui e stava
rischiando grosso. Il mio attacco aveva provocato un grande movimento:
tutti i branchi mi affiancarono, ringhiando minacciosamente e
accerchiando Nahuel, mentre i clan di vampiri formarono una barriera
alle nostre spalle, pronti ad utilizzare i loro poteri. Nessie, invece,
venne circondata dalla famiglia Cullen, senza alcuna possibilità
di partecipare a ciò che stava accadendo: le sue grida disperate
mi squarciarono il petto e cercava di divincolarsi dalla presa di
Edward, per potermi raggiungere. Volevo che fosse tranquilla e serena,
ma forse era meglio così: la sua protezione era più
importante.
La mia statura sovrastava quella di Nahuel che nel frattempo, si era
allontanato di qualche passo, guardandomi con aria di sfida. Ancora
non aveva ceduto al mio attacco! E ciò mi fece infuriare ancora
di più: il mio ringhio fece vibrare il terreno. Nahuel
continuava a indietreggiare verso la foresta ed intuì ciò
che stava per fare " Nahuel....lascia perdere questa storia, per il tuo
bene! Torna a casa, dalla tua famiglia! " Carlisle cercò di
persuaderlo, ma lui lo guardò arrabbiato " No! " gridò e,
subito, scattò in direzione dei Volturi. Io feci altrettanto,
seguito da tutti i branchi, con Leah e Seth al mio fianco, mentre la
voce di Edward, anche se ormai mi giungeva da molto lontano,
cercò di fermarmi " Jacob...è una trappola! Tornate
indietro! " e sentì anche Nessie che gridava il mio nome in modo
straziante " Jake...".
Anche se mi sentivo morire dentro, il mio dovere
di proteggerla era più forte. Non osai ritirarmi, volevo che
finisse quel giorno: Nahuel non si sarebbe fermato. I clan di vampiri
ci seguirono e percepimmo che lo scudo di Bella ci avvolgeva. La nostra
velocità era superiore a quella di Nahuel e riuscimmo a
raggiungerlo. Lo circondammo in un unico cerchio, mentre ci imbattemmo
nei Volturi, appostati a qualche passo di distanza da noi.
Aro ci osservava con interesse. Nessuno dei Volturi o del corpo di
guardia cercò di intromettersi, ma la prudenza non era mai
troppa: lo scudo di Bella ci
proteggeva anche da loro.
Cominciai a girare intorno a Nahuel per colpirlo nel momento adatto e
mentre studiavo ogni suo movimento, sentì Leah e Seth nella mia testa
" Jacob...siamo in tanti contro uno solo...non credi che
sia il caso di lasciarlo andare? Chi ci dice che non ci abbia attirato
qui per colpirci con l'aiuto dei Volturi? Hai sentito Edward...potrebbe
essere una trappola..." intervenne Seth. Fermai il mio
movimento e lo guardai, ringhiando " Lasciarlo andare?!! Dovrei
risparmiarlo solo per salvarci la pelle?!! Non è così che
funziona Seth! Il mio dovere è proteggere Nessie, mio figlio e
tutta la tribù, perciò non ho intenzione di
fermarmi...che cosa credi che farebbe se lasciammo perdere?! Un giorno
ritornerebbe per rapire Nessie e uccidere mio figlio...non posso
permetterlo!!" i miei occhi lanciarono fiamme e Seth si sentì
intimorito " Scusami, Jake...comunque vada siamo con te, fino alla
fine! " annuìì e poi ritornai a fissare Nahuel "
Coraggio! Che aspetti?! Sappi che non me ne andrò da qui,
finché non avrò ottenuto ciò che voglio...tutto
questo ti costerà caro! " volevo ribattere, ma improvvisamente
mi accorsi che avevamo un vantaggio: Nahuel non poteva percepire i miei
pensieri, dunque non aveva la possibilità di anticipare le
nostre mosse e conoscere le mie intenzioni. E in più, si trovava
di fronte ad un numero elevato di vampiri e licantropi. Come pensava di
sconfiggerci?! Le forze in atto erano troppo impari e troppo diverse.
Eppure Nahuel era risoluto al massimo. Mentre mille pensieri mi
frullavano nella mente, mi avvicinavo sempre di più verso Nahuel
e così anche i miei fratelli mi seguivano in ogni movimento che
facevo, ignari di ciò che avremmo dovuto affrontare.
RENESMEE
Lo vidi sfrecciare verso la foresta, seguito da tutta la tribù e
dai clan di vampiri. Non appena le cose precipitarono, i miei genitori
mi sospinsero dietro alle loro spalle, cercando di trattenermi. Sapevo
perfettamente quello che era successo. L'avevo visto sparire di fronte
a me e tutti i miei incubi si stavano come materializzando di colpo. Il
panico mi stava schiacciando, ma più di ogni altra cosa
percepivo un fortissimo dolore nel petto: era come se mi stessero
pugnalando con migliaia di coltelli e la mia anima si stesse
distruggendo. Mi sentivo morire e non riuscivo a respirare. Ero in
preda alla disperazione ed un urlo straziante, squarciò l'aria "
Jake!!...." i miei piedi stavano per correre da lui, ma qualcosa mi
teneva ferma. Mi voltai di scatto, terrorizzata e vidi la mano di mio
padre che mi tratteneva il braccio, mentre lui mi guardava con
mortificazione e dolore. Lo implorai tra le lacrime " Ti
prego...lasciami andare! Devo andare da lui...devo salvarlo! Non voglio
che...." non riuscì a terminare la frase, perché in
quell'attimo mi accasciai al suolo stremata ed in preda ai singhiozzi.
Mio padre si inginocchiò di fronte a me "
Renesmee...andrà tutto bene...Jacob è al sicuro..."
cercò di incoraggiarmi e trovai nel suo sguardo uno spiraglio di
sollievo e conforto. Lo abbracciai sussurrando " Lo so...ma voglio
raggiungerlo! Non sarò tranquilla finché saprò che
è in pericolo....se non volete che io vada, ci andrò da
sola! " lui si allontanò dall'abbraccio e mi sorrise "
D'accordo...ad una condizione...ci andremo insieme...Jacob avrà
bisogno di un interprete per comunicare con Nahuel..." mi offrì
una mano ed insieme ci alzammo. Mia madre ci guardò, continuando
a mantenere il suo scudo attivato " Ti capisco, Renesmee...se tuo padre
fosse stato in pericolo, avrei fatto la stessa cosa...quindi, non
preoccuparti, raggiungi Jake e salvalo come sette anni fa...la sua vita
è importante per tutti noi..." mi sorrise e io l'abbracciai con
trasporto " Grazie...torneremo presto, mamma..." mi allontanai da lei
con le lacrime agli occhi, mentre gli altri membri della famiglia
Cullen si riunivano intorno a lei. Poi mi avviai verso la foresta,
accelerando il passo seguita da mio padre.
Appena entrai nel folto della vegetazione, sentì Nahuel "
Coraggio, che aspetti?! Sappi che non me ne andrò di qui,
finchè non avrò ottenuto ciò che voglio....tutto
questo ti costerà caro! " e i movimenti di Jake che si facevano
sempre più agitati. Il panico mi assalì di nuovo e, con
il fiato in gola, scattai correndo nella direzione dei rumori che
percepivo. Alle mie spalle, mio padre mi chiamò " Renesmee,
fermati! " ma ormai avevo già raggiunto il luogo della disputa.
Dalla foresta sbucò anche mio padre che mi affiancò con
lo sguardo concentrato. Tutti si voltarono verso di noi ed incrociai lo
sguardo di Nahuel che mi sorrise, ma distolsi la mia attenzione da lui,
guardando gli occhi di Jake che erano allarmati per la mia presenza. Un
ringhio fuoriscì dal suo petto " Non vuole che tu sia qui..." mi
sussurrò mio padre " Jake...non potevo abbandonarti...ho bisogno
di te! " poi aggiunsi
" Nahuel...sei ancora in tempo ad
allontanarti...stai rischiando la vita per nulla! Non complicare le
cose! " lui rise di scherno " Proprio non capisci, vero?! E' inutile
che tenti di farmi cambiare idea...senza di te non posso essere
felice..ora sei solo tu la mia unica ragione di vita! Non posso pensare
di passare un'eternità ancora da solo! " le sue parole mi fecero
rimanere sorpresa: era la prima volta che dichiarava i suoi sentimenti.
Lui provava qualcosa per me, ma non
potevo ricambiare il suo affetto " Ma non sei solo...ci sono delle
persone che ti vogliono bene...pensa alle tue sorelle, a tua zia...il
loro affetto è più importante di qualsiasi altra cosa...e
io non posso ricambiare quello che provi per me, non voglio! Vorrei
solo che fossimo amici...la tua amicizia per me conterebbe molto! " non
ero sicura di averlo convinto: speravo con tutta me stessa di salvare
la situazione e che lui abbandonasse ogni tentativo di attacco. Ma
Nahuel, divenne più agguerrito che mai " Ogni tuo tentativo di
fermarmi non fa che peggiorare la situazione....non chiedermi di
esserti amico! Non posso soffocare quello che provo per
te...vivrò in eterno sapendo di non poterti avere!" sospirai
rassegnata, abbassando lo sguardo e quando lo rialzai, abbandonai ogni
speranza " Allora non c'è più via d'uscita per
te...quello che hai intenzione di fare, va contro ogni logica! Dici di
provare qualcosa per me...ma se davvero mi vuoi bene, non mi faresti
soffrire! Faresti di tutto per evitare di farmi del male, anche
accettando la nostra amicizia! Invece ti stai comportando come un
essere avido e senza cuore! Da questo momento, tu per me non esisti
più, Nahuel! Fai pure ciò che vuoi....noi non ci
arrenderemo tanto facilemente! " gli lanciai un'occhiata minacciosa e
per la prima volta , nella mia breve esistenza, mi sentì
più agguerrita che mai.
Notai che i Volturi mi guardavano con ammirazione, ma non mi lasciai
influenzare dal loro atteggiamento. Nessuno di loro osava intervenire
nella disputa e non si preoccupava minimamente di aiutare Nahuel. La
loro decisione di non partecipazione equivaleva ad una punizione per
Nahuel che aveva esposto l'intero clan ad un grave pericolo.
Nahuel si avvicinò sempre di più al limite tracciato
dallo scudo di mia madre " Bene....a quanto pare sei proprio decisa a
non cambiare idea...peggio per te! Tra poco mi implorerai di smettere!
" e, con un gesto fulmineo, oltrepassò lo scudo dirigendosi
verso Jacob. In un secondo, tutti i licantropi lo circondarono
ringhiando all'unisono. E mentre mio padre cercava di allontanarmi
dalla zona dello scontro, notai che c'era qualcosa di strano. Nahuel
aveva la fronte corrugata per la concentrazione ed intorno a lui, ogni
licantropo cercava di attaccarlo, ma senza risultato. Guardai mio padre
spaventata " Che cosa succede?! " , " Credo che Nahuel abbia un
potere...." rispose.
Ritornai ad osservare la scena e, quando vidi che Jake era
steso sul prato, completamente bloccato, persi la mia lucidità.
Strattonai il braccio e riuscì a divincolarmi dalla presa di mio
padre e corsi a perdifiato, in mezzo ad ogni branco, finché non
raggiunsi lo spiazzo dove tutto stava accadendo e, con tenacia, difesi
Jacob di fronte a Nahuel. Eravamo a pochi centimetri l'uno dalla'altra
" Fermati! Non osare fare del male ad ognuno di loro! O dovrai
vedertela con me! " , " Scommetto che sei rimasta stupita da questo mio
potere! Non te l'aspettavi, vero?! Posso controllare i movimenti di
tutti...sia licantropi che vampiri, ma posso fare anche di
più....ogni volta che qualcuno tenta di ostacolarmi, si avvicina
alla morte...in pratica posso danneggiare il corpo dall'interno..." non
potevo credere alle sue parole e, subito, temetti per la vita di tutti
i presenti ed in particolare di Jake. Mi salirono le lacrime agli occhi
" Che cosa gli hai fatto?! Dimmi che stà bene!" , " Oh,
beh...gli ho solo rotto qualche legamento, niente di che...lui guarisce
in fretta...però se mi avvicino al suo cuore..." alzò la
mano, ma prima che potessi reagire, le sue dita si chiusero lentamente
in un pugno come se stesse strizzando qualcosa. Il respiro mi si
mozzò in gola e un dolore lancinante al petto mi fece urlare "
No!! Basta, smettila!! ". Le mie grida si persero nel vuoto,
perché il volto di Nahuel si indurì di rabbia e di
sconcerto " Ma come?!..." nel vederlo smarrito, il mio respiro divenne
regolare e ripresi lucidità. Qualcosa aveva bloccato il suo
potere. Lo scudo di mia madre non era più attivo, anche se nel
frattempo, tutta la famiglia Cullen ci aveva raggiunto. Bella stava per
riattivarlo, ma subito si era bloccata non appena era scuccesso
l'imprevisto. Concentrai la mia attenzione verso i Volturi, ma nessuno
di loro stava usando un qualche potere. Poi, capì che la forza
proveniva da me: senza accorgermene, avevo utilizzato il mio potere di
penetrazione della mente per contrastare quello di Nahuel. Il panico e
la paura che si erano impossessati di me, mi avevano fatto reagire
inconsciamente. Era come se avessi annullato il potere di Nahuel: tutti
i licantropi ritornarono a muoversi e a prendere il controllo della
situazione. E con mia grande gioia, anche Jake si era rimesso in piedi
più minaccioso che mai, ringhiando cupo.
Nahuel perse ogni sicurezza e non sapeva come agire. All'improvviso, si
avventò su di me, prendendomi pe un braccio e avvicinandomi al
suo petto. La mia schiena si scontrò sul suo torace. Le sue mani
bloccarono ogni mio tentativo di fuga " State indietro...o lei
morirà! Se qualcuno tenterà di avvicinarsi, userò
il mio potere per bloccarlo! " la sua voce tremava: non era più
sicuro di ciò che diceva " Jacob...guardala per l'ultima volta!
Da adesso in poi, sarà mia! " Nahuel si allontanò il
più velocemente possibile da tutti i licantropi che lo
sovrastavano, ma in un attimo Jake gli fu addosso. Nahuel cercò
di usare il suo potere per bloccarlo, ma ero troppo vicina a lui: il
mio potere lo stava ancora contrastando. Non appena Nahuel se ne
accorse, lasciò la presa su di me e mi scaraventò lontano
da lui. Caddi vicino ad un albero, picchiando la spalla sopra una
pietra: una fitta lancinante offuscò la mia vista. Potevo
percepire solo i rumori attorno a me che diventatavano sempre più
forti: la terra tremava e avevo come l'impressione che ci fossero
migliaia di pietre che stavano cadendo dalla montagna. Mi accorsi che
quello che sentivo non erano altro che i potenti ringhi dei licantropi
che stavano inseguendo Nahuel.
Quando la mia vista ritornò alla normalità, vidi che una
feroce battaglia stava infuriando a pochi metri di distanza. Seth e
Leah erano scattati all'inseguimento di Nahuel e lo avevano
accerchiato, costringendolo ad interrompere la sua fuga, mentre i
Volturi stavano abbandonando il luogo dello scontro: perché mai
non lo difendevano?! Mio padre, nel frattempo, mi
aiutava ad alzarmi ed io, per non cadere, strinsi la sua mano e mi
aggrappai al tronco sul quale avevo sbattuto la spalla che, in quel
momento, mi faceva male: non esaminai la ferita, la mia attenzione era
concentrata sulla scena che avevo di fronte. Vidi Jake avanzare in
mezzo ai suoi fratelli e, con passo sicuro e con determinazione, si
avvicinò a Nahuel troppo pericolosamente. Mia madre
attivò lo scudo intorno a Jacob e al resto della comunità
di licantropi, per proteggerli dal suo potere, ma appena Nahuel se ne
accorse, subito iniziò ad usare il suo potere contro Jake. Di
colpo, sentì una fitta lancinante al petto segno che anche Jacob
stava soffrendo, ma il dolore non durò a lungo. Lo scudo
annullò l'effetto del suo potere. In quel preciso istante,
Nahuel scattò nella mia direzione riuscendo a superare la
barriera di licantropi che stava bloccando il suo passo. E nel vedere
quanto fosse agile ed astuto, temetti il peggio. I miei genitori mi
nascosero per proteggermi, dietro le loro spalle e proprio quando
Nahuel stava per respingerli, spuntò Jacob dietro di lui,
afferrandolo per il collo con un enorme azzannata. Gli occhi di Nahuel
tremarono di paura, ma in fondo balenava ancora una luce di sfida e
determinazione. Con una giravolta, Nahuel afferrò il collo di
Jacob ed iniziò a stringere. Il cuore mi balzò nella gola
e corsi d'istinto verso il mio Jake " No!! Jacob!!!" la mia corsa venne
interrotta dalle braccia dei miei genitori che cercarono di trascinarmi
via da quel luogo terribile. Ogni mio tentativo di raggiungere Jake per
aiutarlo, si rivelò vano ed inutile. Un senso di impotenza e
debolezza mi invase ed iniziai a piangere disperata, scossa dai
singhiozzi " Non mi lasciare..." mia madre cercò di
tranquillizzarmi, mentre mi allontanava verso la famiglia Cullen "
Renesmee....presto sarà tutto finito..." non riuscì a
terminare la frase perché un terribile ruggito riempì
l'aria. Anzi erano molti ruggiti che si erano uniti a formare un'unica
voce. Tutti fummo rapiti da ciò che stava accadendo. Jacob era riuscito ad
azzannare Nahuel che, in quel preciso istante, veniva assalito da tutti
i licantropi presenti. Nahuel cercò di difendersi usando il suo
potere, ma lo scudo di mia madre bloccava ogni suo tentativo. I Volturi
osservarono la scena senza intervenire, impassibili e mi chiesi per
quale ragione non lo difendevano. Tra le urla strazianti di Nahuel che
veniva straziato in mille pezzi, capì che i Volturi avevano
deciso di condannarlo ad una morte lenta e dolorosa per averli esposti
ad un pericolo troppo grande per la loro stirpe: Nahuel aveva portato
loro delle informazioni incomplete riguardo alla mia storia con Jacob,
rischiando di compromettere la sicurezza dell'intero corpo di guardia.
Chiusi gli occhi. Volevo che quelle urla finissero al più
presto. Poi, quando non sentì più niente, vidi il corpo
di Nahuel ridotto in mille pezzi che, subito, prese fuoco: Aro lo
incendiò con una miccia incandescente. Le fiamme illuminarono i
nostri volti e una nuvola di fumo si alzò verso il cielo. Per
tutto il tempo, mio padre mi aveva tenuto stretta al suo petto, per
impedirmi di raggiungere il luogo dello scontro e per proteggermi.
In mezzo a quella confusione, vidi spiccare la figura di Jacob in tutto
il suo splendore: le sue narici sbuffavano riccioli di fumo e il suo
manto era lucido e dorato. E mentre ogni branco riprendeva la propria
postazione, Jake voltò la testa verso di me con occhi doloranti
e stanchi. Un senso di angoscia e tristezza mi pervase, ma nello stesso
tempo provai anche sollievo nel vederlo sano e salvo. Le mie gambe si
mossero d'istinto per raggiungerlo e i miei genitori mi lasciarono
andare senza esitazione.
Il cammino che feci per unirmi di nuovo a lui, sembrò
interminabile, ma ora nulla ci poteva separare ancora. Quando mi
ritorvai di fronte alla sua enorme statura, mi lasciai cadere sulle
ginocchia, mentre lui si abbassava sul prato al mio fianco. Posai le
mie mani sulla sua testa e presi ad accarezzarlo. I suoi occhi si
chiusero e baciai il suo naso umido, mentre lui mi leccò la
guancia. Poi affondai il mio viso nel suo collo e piccole lacrime mi
solcarono le guance. Non c'erano parole per descrivere l'incredibile
sollievo e l'immensa gioia che entrambi provavamo. Mi ero sentita come
sull'orlo di un baratro, ma potevo ancora averlo tra le mie braccia ed
amarlo ancora " Ti amo..." gli sussurrai all'orecchio e lui fece
scorrere la sua testa sul mio viso, come per accarezzarmi. Poi il suo
naso si posò sul mio ventre. Il suo respiro attraversava i
vestiti e solleticava la mia pelle " Stà bene...credo che forse
sia anche merito suo se siamo ancora qui..." i suoi occhi erano radiosi
e sereni, ma in fondo traspariva una luce di tristezza
" Avrebbe voluto
non uccidere Nahuel..." disse mio padre avvicinandosi a noi. Guardai
Jake e poggiai la mia fronte sulla sua " Anche io volevo che andasse
diversamente....ma lui non ci ha lasciato scelta...è stato
inevitabile...speravo con tutte le mie forze di poterlo salvare, ma era
troppo determinato ad ottenere ciò che voleva...anche se lui non
c'è più, mi fa male pensare che un mio simile abbia perso
la propria immortalità per niente...avrebbe potuto vivere ancora
ed essere felice in un altro modo..." , " Jacob ti chiede perdono per
il dolore che ti ha provocato...." disse mio padre, dando voce ai
pensieri di Jake che guardai con immenso affetto " No, Jake...non sei
stato tu a farmi del male, è stato Nahuel! Tu mi hai protetto e
salvato fino alla fine, rischiando la tua vita per tutti noi...tu sei
la mia felicità! Temevo che non ti avrei più rivisto, ma
adesso so che non mi lascerai mai più...ti amo
così tanto, Jake!" lo abbracciai con trasporto e lui
accarezzò il mio viso con la sua testa: il suo manto morbido e
caldo, mi fece spospirare. Tutta la famiglia Cullen ed ogni clan di
vampiri si erano riuniti attorno a noi e ci sorridevano estasiati. I
volti di ognuno di loro erano al colmo della gioia e dell'ammirazione,
mentre i miei genitori si presero per mano. Sentì che
sussurravano tra loro " E' meraviglioso vederli così
innamorati..." mio padre sorrise " Già...sette anni fa non avrei
mai immaginato che potesse accadere una cosa simile...invece, eccoli
qui...insieme per l'eternità, proprio come noi..".
Ogni licantropo si era avvicinato a noi ed incontrammo i loro sguardi
pieni di sicurezza e non potei fare a meno di ringraziarli " Grazie a
tutti voi..." il mio limpido sussurro raggiunse il loro udito e i miei
occhi si riempirono di lacrime di felicità: senza il loro aiuto,
avrei perso Jake per sempre. Loro chinarono il capo in segno di rispetto " Sam ci tiene a farvi sapere che siete molto
importanti per tutti loro...e che vi proteggeranno sempre da qualsiasi
pericolo...Seth e Leah si uniscono alla sua voce..." ci disse mio
padre.
Poi, la nostra serena conversazione, venne ad un tratto interrotta da
Aro "
Sono veramente colpito dalla vostra forza..." disse battendo le mani
per complimentarsi " La mia volontà sarebbe quella di porvi dei
limiti per evitare di sopraffare la mia stirpe...tuttavia, anche se la
perdita di Nahuel è stata molto dolorosa per tutti noi, il
nostro obiettivo è un altro...abbiamo perso questa battaglia, ma
non perderemo di certo una guerra...sappiate che è solo
l'inizio...Nahuel costituiva una risorsa importante per noi, ma ha
voluto sfidare la sorte ed un pericolo più grande di lui, senza
contare che ha infranto una delle nostre regole più importanti:
la fiducia e la verità....ma quello che vi aspetta andrà
ben oltre le vostre aspettative...penserete che ormai Renesmee
appartenga ai licantropi, ma io dico che un giorno non sarà
più così...non ci vorrà molto tempo prima che un
altro membro si unisca alla nostra grande e rinomata famiglia! " un
sorriso inquietante comparve sul volto di Aro e Jake, nel sentire
questa minaccia, si alzò dal prato e si erse in tutta la sua
statura, sovrastando Aro con aria spaventosa e facendolo arretrare di
qualche passo. Ringhiava facendo vibrare il terreno sotto ai nostri
piedi " Jacob vuole farti sapere che avete poche speranze contro di
loro...se attaccherete la comunità di licantropi, la vostra
intera stirpe andrà perduta per sempre...." disse mio padre ed
aggiunse " Aro, non sarebbe saggio
mettervi contro di noi e soprattutto contro un intero esercito di
licantropi..se vuoi preservare la tua preziosa stirpe, ti conviene
ritornare a Volterra e non fare più ritorno qui..." Aro sembrava
intimorito dalle sue parole, ma non volle tirarsi indietro " Questo lo
vedremo! " con passo leggero, ci voltà le spalle e, con tutto il
suo corpo di guardia, si allontanò da noi.
Riamasi con il fiato sospeso, finchè non sparirono dalla nostra
vista. La tensione si allentò, ma un senso di inquietudine mi
assalì " Stai traqnuilla, Renesmee...non ci faranno
niente...oggi hanno potuto vedere la nostra forza e non tenteranno di
mettersi contro di noi..." mi rassicurò mia madre. Riflettei su
ciò che era appena successo e, per la prima volta dopo mesi,
ogni paura ed insicurezza furono spazzate via e potei finalmente
sentirmi serena e felice come non mai: quello che tutti noi avevamo era
l'amore che ci univa e ci rendeva forti insieme. Un piccolo movimento
nel mio ventre mi fece sussultare e Jake mi si avvicinò, posando
il suo muso sul mio ventre " A quanto pare avremo un'altra forza della
natura...quel nuovo potere che aveva annullato quello di Nahuel, credo
che provenisse dal piccolo...ma lo sapremo meglio tramite le mie visite
di controllo..." disse Carlisle sorridendomi " E' incredibile...non
riuscivo a controllarlo...era come se fosse lui a guidarmi..." posai le
mie mani sulla pancia e il mio anello di fidanzamento brillò al
sole " Beh...adesso che il peggio è passato...che ne dite di
anticipare le vostre nozze? " ci chiese Alice con gli occhi che le
brillavano per la trepidazione. Il mio cuore sussultò e guardai
Jake che annuì con sguardo radioso "
Sarebbe fantastico, Alice..." poi aggiunsi, rivolgendomi a Jake " Credo
che non avrebbe senso aspettare ancora...non dopo ciò che
è successo..." , " E' d'accordo con te..." disse mio padre e
Jake strusciò il suo viso sul mio braccio " Perfetto! Allora mi
metto subito all'opera....prima però è necessario
avvisare tutti gli invitati e anche il clan di Denali...poi inizieremo
a preparare gli allestimenti per la cerimonia e il ricevimento...non ci
vorrà molto...tra due giorni vi sposerete! " Alice fece i suoi
ragionamenti da perfetta organizzatrice ed io rimasi senza parole: mia
zia possedeva una dote molto unica, quando si trattava di feste e questo era merito anche delle sue visioni. E la mia gioia era
così smisurata che non riuscivo a contenermi " Jake, mi sembra
un sogno che tra poco tempo diventeremo marito e moglie! Sono
così felice! " lui abbassò la sua testa verso la mia e mi
leccò la guancia, poi emise un latrato divertito e sentì
mio padre che rideva " Ha detto che Alice è la più veloce
weeding planner di tutto il mondo e che se apre un'agenzia,
sbaraglierà tutta la concorrenza! " non riuscì a
trattenermi ed iniziai a ridere. In un secondo l'aria si riempì
di risate cristalline ed una musica leggera risuonò nella
foresta: persino gli uccellini si erano uniti al nostro suono e tutti i
licantropi presenti, rizzarono le orecchie come in allarme, ma Jake non
ci fece caso.
Mi sembrava che fossero passati molti secoli dallo scontro con Nahuel e
dopo quella lunga ed intensa giornata, ricca di angoscia e paura, mi
sentivo spossata ed incredibilmente stanca, ma ero di nuovo felice e
serena: nessuno aveva perso la propria vita per salvarci e soprattutto
avevo ancora Jake al mio fianco. Vederlo sano e salvo fu una gioia
immensa ed indescrivibile.
Non appena rientrammo a casa, Carlisle mi visitò la ferita e con
sua enorme sorpresa, vide che non c'era nulla da curare perchè
ero guarita all'istante dopo la caduta: il gene del licantropo mi aveva
protetto e anche la mia natura vampiresca aveva evitato il
peggio. Rosalie ed Emmett erano partiti
alla volta di Denali per invitare al matrimonio il clan di Tanya,
mentre gli altri vampiri erano ritornati a casa Cullen insieme ai miei
genitori che avevo salutato, dopo averli abbracciati con affetto " Non
vedo l'ora di
partecipare alla cerimonia! Sarai stupenda...ancora non ci credo che la
mia piccola Renesme si sposi con il mio migliore amico Jacob..." , " In pratica assomiglieremo a due sorelle...sono contenta di
avervi qui ancora con me! " , " Anche noi, tesoro...." disse mio padre, sorridendo
" E' incredibile e così strano diventare tuo genero! "
sopraggiunse Jacob che si era ritrasformato dopo essere ritentrati a
casa, indossando un paio di jeans e una maglietta a mezze maniche "
Già....è proprio strano, ma sei parte della famiglia
ormai da tanto tempo..." entrambi si scambiarono un sorriso. Poi, dopo
aver salutato e ringraziato anche i fratelli di Jake, quel luogo
divenne tranquillo e silenzioso, in attesa che arrivasse Alice a
preparare l'allestimento " Beh...che ne dici di goderci questi ultimi
attimi di calma? " mi sussurrò Jake all'orecchio, facendomi
rabbrividire di piacere: il suo caldo respiro mi solleticò la
pelle. Mi voltai verso di lui, poggiando le mie mani sul suo petto
"
Direi che è un'ottima idea, amore mio..." poggiai le mie labbra
sulle sue e da quel momento in poi, entrammo nel nostro piccolo mondo
ormai sereno e senza aver paura di ricevere altre minacce.
Ci ritrovammo nel letto nudi, abbracciati insieme sotto le coperte. Una
mano di Jake era poggiata sul mio ventre " Sono curioso di sapere da
Carlisle che cosa sia effettivamente successo durante lo scontro...quel
potere era insolito...sembrava che non ti appartenesse..." lo guardai
corrugando la fronte, pensierosa " Anch'io....era come se non riuscissi
a controllarlo...e di sicuro non ero io ad averlo attivato, ma credo
che sia stato il bambino..." ,
" Mmmm...lo credo anch'io...il nostro
piccolo ci stà riservando molte sorprese..." , " Come vorrei
avere il potere di mio padre per leggere i suoi pensieri..." Jake si
mise seduto sul letto " Ho un'idea...potremmo chiedere a tuo padre di
comunicare con lui..." il mio viso si illuminò di allegria
"
Già..sarebbe fantastico...è un'ottima idea, Jake..." lo
abbracciai e lo baciai sulla punta del naso " Sono contenta che tutto
sia finito per il meglio...ho davvero temuto di non rivederti
più...e poterti toccare ed amare ancora, è
meraviglioso..." , " Lo è anche per me, Ness...avrei lottato
fino alla morte se fosse stato necessario...non avrei permesso che ti
portassero via da me..." abbassai lo sguardo pensierosa " Che
c'è?" mi chiese Jake accarezzandomi il viso con dolcezza "
Pensavo ai Volturi...loro sapevano che Nahuel aveva il potere di
manipolare tutti, anche voi licantropi, eppure lo hanno lasciato
morire senza difenderlo...se per loro era così importante,
perché lo hanno fatto?" , " Le loro regole sono spietate e non
considerano nessuno...loro non sanno che cosa vuol dire avere una
famiglia e solo oggi ho capito quanto possano essere pericolosi e
subdoli...." , " Si, però mi chiedo se ritorneranno per cercare
di riprendermi..." , " Non oseranno più tentare un simile
affronto...hanno rischiato grosso oggi...e adesso che non hanno
più Nahuel, non possono più fermarci..." , " Aro era
troppo sicuro di sè...mi vuole a tutti i costi...ci hanno
provato usando Nahuel, ma sono troppo astuti...e se stessero aspettando solo il
momento più opportuno per colpirci? " Jake mi prese il viso tra
le sua grandi mani calde e forti " Ascoltami, Ness....questo non
accadrà mai...non finchè ci sarò io a
proteggerti...perciò stai tranquilla...nessuno ti porterà
via da me..." sospirai " Scusami....non volevo farti preoccupare
ancora...." , " Non importa...è più che comprensibile la
tua preoccupazione..." mi sorrise e le sue rassicurazioni mi fecero
stare meglio.
Mi avvicinai al suo viso e lo baciai con tenerezza. Lui fece scorrere
le sue dita sui miei capelli e quando ci staccammo, i suoi occhi si
persero nei miei " Sembra che sia passato così tanto tempo dal
giorno della tua nascita...ed ora, eccoci qui, a pochi passi
dall'altare..." , " Sette anni...sono volati...ricordo come se fosse
ieri, quando ti ho visto per la prima volta....quella sensazione di
attrazione era molto forte...sentivo di appartenerti da sempre..." Jake
mi guardò sorpreso " Questo non me l'avevi mai detto...anche io
l'avevo percepito...questo imprinting è veramente forte..."
sorrisi " I tuoi occhi erano per me come familiari...avevo sentito come
un forte magnetismo che ci attraeva l'uno all'altra..." Jake
sospirò " Qualcosa non va?" gli chiesi preoccupata " Nessuno ti
ha mai raccontato di come fosse avvenuto il nostro incontro? " lo
guardai incuriosita " No...tutti mi hanno raccontato del nostro
imprinting....è qualcosa di preoccupante?" Jake mi
accarezzò la guancia " Se non avessi avuto l'imprinting con te,
quel giorno di sicuro, ti avrei...." le parole gli si mozzarono in gola
e deglutì per lo sforzo " Jake...non sono spaventata, va tutto
bene..." cercai di rassicurarlo " Ti avrei uccisa..." disse con lo
sguardo pieno di dolore " Oh..." mi sfuggì un'esclamazione di
sorpresa " E per quale motivo lo avresti fatto?" chiesi incuriosita
"
Con la tua nascita, avevi ucciso tua madre...colei che amavo più
di ogni altra cosa al mondo...e perciò avevo deciso che anche tu
meritavi la stessa fine...mentre entravo in casa Cullen per porre fine
alla tua vita, ero infuriato e la collera che provavo verso di te era
immensa...forse non sarei riuscito ad amarti senza imprinting..."
sembrava molto scosso per la sua rivelazione " Jake....tu mi hai
salvata, invece...avrei condotto una vita piena di sensi di colpa per
aver fatto soffrire mia madre, ma tu mi hai resa felice....era da
sempre il nostro destino ed era così che doveva andare..." Jake
mi sorrise " Sono contento di sapere che sei serena...tutto ciò
per cui ho lottato prima della tua nascita, non eri altro che tu....ora
capisco perchè anche tua madre provava qualcosa per me....sei
sempre stata tu ad amarmi....sei la mia gioia, Ness e ti amerò
fino alla fine del mondo..." quelle parole furono come un sigillo sulle
nostre anime a pochi giorni dal nostro matrimonio. I miei occhi si
riempirono di lacrime di felicità e mi avvicniai a lui per
baciarlo: fu un bacio tenero, intenso e dolce. Abbracciai Jake come non
facevo da tempo e quando ci staccammo, le mie guance si arrossarono. Le
dita di Jake accarezzarono la calda pelle del mio viso " Domani avremo
un giorno molto movimentato...ma tra meno di quarantasei ore diventerai
la signora Black...." sorrisi al suono di quell'appellativo " Signora
Black....è così perfetto! " , " Già...sarai mia a
tutti gli effetti! " Jake sorrise e mi baciò di nuovo con
dolcezza.
Fuori il sole stava tramontando e ben presto, entrambi crollammo in un
sonno profondo. Ci lasciammo alle spalle i brutti ricordi e il pericolo
appena passato, per iniziare una nuova vita.
La rivelazione di Jake mi aveva fatto capire che la nostra storia era
qualcosa di speciale ed era unica.Niente ci
avrebbe più diviso e anche se ci saremmo trovati ad affrontare
pericoli ancora più minacciosi, nessuno ci avrebbe più
fermato. Perchè il nostro amore superava ogni ostacolo. Amavo
Jake più della mia stessa vita e avrei fatto qualsiasi cosa per
renderlo felice per il resto dell'eternità.
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Capitolo 24 *** ATTESA ***
24° CAPITOLO
Mi svegliai dopo una
notte calma e tranquilla, senza pensieri. Sembrava fosse passato un
secolo da quello che era successo il giorno precedente. E, per la prima
volta dopo tanto tempo, mi sentivo in pace con me stessa. Il sole
iniziava a colorare la stanza con i suoi raggi caldi e lievi,
illuminando la mia pelle. Ma accanto a me c'era qualcuno che mi stava
scaldando con il suo dolce tepore. La mano di Jacob mi avvolgeva
circondando la mia vita e la mia testa era appoggiata sulla sua spalla.
Annusai l'odore della sua pelle, un misto di muschio selvatico e di
corteccia di abete, inebriante ma allo stesso tempo sensuale. Disegnai
sul suo braccio piccoli cerchi, percorrendo tutto il suo bicipite che
era tonico e duro. Sorrisi e pensai che forse non esisteva al mondo
qualcuno di più forte di lui. Mi piaceva che lui fosse
così protettivo nei miei confronti e, ripensando allo scontro
con Nahuel, ero felice per come era andata. Avevamo superato un
ostacolo molto difficile e non eravamo sicuri che sarebbe finita nel
migliore dei modi. Ed invece la nostra determinazione ed il nostro
amore erano diventati la nostra forza. Per gran parte dello scontro
avevo temuto il peggio ed avevo avuto paura di non poterlo più
rivedere: ciò che Nahuel aveva tentato di fare verso di lui era
stato orribile e mi ero sentita morire dentro. Ma niente era
paragonabile alla gioia che provavo in quel momento nel vederlo accanto
a me, perché sapevo che in qualsiasi caso lui non mi avrebbe
mai lasciato: il nostro legame era indissolubile e niente ci poteva
separare. Amavo Jake come la prima volta che avevo compreso i miei
sentimenti per lui ed ogni giorno il mio amore per lui aumentava. Mi
perdevo sempre ad osservarlo con sguardo perso e, quando lui si
accorgeva del mio comportamento, sorrideva come solo lui sapeva fare.
Ed ogni volta cercava di sedurmi e di stuzzicarmi per provocare la mia
reazione: insieme ci divertivamo sempre tantissimo.
Voltai la testa verso il suo viso perfetto e sfiorai la punta del suo
naso con un dito: sussultò infastidito e mi trattenni dal
ridere. Mi piaceva fargli i dispetti ogni tanto, ma quella mattina non
volevo svegliarlo. Volevo che si riposasse per bene dopo quello che
aveva dovuto affrontare il giorno precedente: meritava di recuperare le
energie.
Nell'attesa che si svegliasse, mi ritrovai a riflettere su quello ci
aspettava nelle prossime ore. Il nostro matrimonio sarebbe stato un
evento straordinario in tutto il mondo. Anche se mia madre un tempo ci
aveva già provato, per la prima volta nello stesso giorno, sia
licantropi che vampiri si sarebbero trovati a passare un'intera
giornata insieme cercando di sopportare la presenza di entrambe le
specie. Già mi immaginavo la faccia di Paul che avrebbe guardato
in cagnesco il clan di Denali oppure l'espressione disgustata di Rose
che si sarebbe ritrovata a farmi da testimone insieme a Leah. Sapevo
che per tutti sarebbe stato difficile, ma in fondo non c'era nulla da
temere e pensai che ognuno di loro avrebbe optato per una pacifica
convivenza. Se non altro l'indomani non avrebbero dovuto litigare tra
di loro per qualche ragione particolare, ma l'incontro sarebbe stato
pacifico. Ero contenta che entrambi avremmo avuto tutte le persone a
noi più care insieme per festeggiare ed ero sicura che anche per
Jake fosse lo stesso: l'indomani ci avrebbe fatto visita anche sua
sorella Rebecca dalle Hawaii che avrei conosciuto per la prima volta.
Ma la felicità più grande che mi faceva essere al settimo
cielo, era che presto sarei diventata la signora Black. E ciò mi
faceva sentire importante e speciale: sarei diventata la moglie di Jake
a tutti gli effetti ed il nostro legame avrebbe acquistato ancora
più valore. Non vedevo l'ora che questo accadesse ed il fatto
che avessimo anticipato il matrimonio di qualche settimana, faceva
scattare in me tutta l'adrenalina che avevo in corpo: l'attesa era
molto forte e piena di trepidazione.
Decisi di alzarmi per preparare la colazione e la giornata si
preannunciva molto frenetica. Alice sarebbe arrivata a momenti per i
preparativi e non c'era tempo da perdere. Spostai il braccio di Jake
dalla mia vita ed osservandolo mentre dormiva, mi alzai dal letto,
spostando le coperte. D'un tratto, appena poggiai i piedi sul
pavimento, un capogiro mi fece barcollare e caddi sul letto seduta. Mi
spaventai ed il mio respiro divenne irregolare ed affannato: che mi
succedeva?! Avevo fatto solo un piccolo movimento e mi sembrava strano
che mi fosse girata la testa in quel modo. Cercando di mantenere la
calma, portai una mano al ventre e sussurrai " Avanti piccolo....non
oggi, non adesso..." mi voltai per vedere se Jake si fosse svegliato,
ma grazie al cielo dormiva ancora: evidentemente la mia caduta non era
stata troppo disturbante. Inspirai a fondo e mi alzai piano, facendo
attenzione a non fare movimenti bruschi, sempre tenendo una mano sul
ventre. Quando recuperai la mia stabilità, tirai un sospiro di
sollievo: nessun altro sintomo in vista. Non volevo stare di nuovo
male, non adesso che stavo per sposarmi. E soprattutto non volevo che
Jake soffrisse ancora a causa mia. Avevamo bisogno entrambi di un
pò di serenità.
Mi avviai verso il guardaroba e indossai, sopra la tuta, un golfino
grigio lungo fino ai fianchi che legai intorno alla vita e un paio di
calzini antiscivolo neri. Poi, mi avviai verso la cucina ed iniziai a
cuocere le uova con la pancetta. Il mio stomaco brontolò nel
sentire il lieve profumo che si sparse nella stanza e mi domandai se
quel capogiro fosse legato alla mia fame. Era probabile che fossi un poco
debole, dopo quello che era successo ieri: la tensione a volte gioca
brutti scherzi, soprattutto ad una donna incinta come me.
Dopo pochi minuti, sentì un piccolo movimento provenire dalla
camera da letto. Capì che Jake si era ormai svegliato ed il suo
profumo si stava avvicinando alla cucina: grazie al mio olfatto da
mezzo vampira, potevo distinguerlo chiaramente. Infatti lo vidi sbucare
dal corridoio di fronte a me con un sorriso raggiante: indossava dei
pantaloni neri di una tuta e una maglietta bianca aderente che faceva
risaltare i suoi muscoli poderosi e perfetti. Allungò le braccia per
stiracchiarsi e non potei fare a meno di guardarlo con occhi estasiati
ed accorgermi di quanto fosse bello " Buongiorno, amore! Dormito bene?"
mi chiese avvicinandosi a me. Mi abbracciò e mi diede un piccolo
bacio a fior di labbra. Gli posai le mani sulle spalle " Buongiorno a
te...si, ho dormito molto bene, direi...niente incubi o pensieri
cattivi...anzi, pensavo solo a te, mio bel lupacchiotto! Sono felice di
averti qui ancora con me..." lui sorrise e mi accarezzò una
guancia " Anche io sono felice, Ness...alla fine tutto è andato
per il meglio nonostante la nostra paura e non vedo l'ora di sposarti!
" , " Anche io, Jake...e a proposito...oggi ci sarà da correre
con Alice in giro!" lui alzò gli occhi al cielo "
Già...la tua zia pestifera ci darà filo da
torcere...comunque non voglio che ti stanchi troppo...ci penserò
io a tenerla a bada e a non esagerare..." abbassai lo sguardo
pensierosa " Che c'è? Conosco quello sguardo..." mi disse
preoccupato " Niente Jake...è tutto a posto...penso che Alice
cercherà di non coinvolgerci troppo nei preparativi..di solito
preferisce fare tutto lei.." non volevo rivelargli che fino a pochi
minuti fa avevo avuto un piccolo capogiro e che mi ero spaventata:
avrei di sicuro rovinato quel bellissimo momento ed evitai di farlo
preoccupare. Gli cinsi le spalle e lo abbracciai con trasporto " Non
sai che gioia svegliarmi ancora accanto a te, Jake...ieri ho davvero
temuto di perderti..." gli accarezzai i capelli e quando ci
allontanammo lui mi disse " Per la prima volta in vita mia ho avuto
paura anche io di non riuscire a salvarti...Sam mi aveva spiegato che
l'imprinting è un legame molto potente e che se si tenta di
contrastarlo, si rischia di essere in pericolo entrambi...all'inizio
non ci credevo, ma ieri non avrei mai pensato di sentirmi quasi
morire..era stata una sensazione orribile e spaventosa che spero non ci
accada più.." , " No, Jake...non accadrà più...ora
che sappiamo come affrontarlo, la prossima volta saremo più
pronti..." , " Sono felice anche io di averti qui ancora con me...la
mia vita esiste solo se ci sei tu, amore..." i miei occhi divennero
lucidi per l'emozione: ciò che mi aveva appena detto era la cosa
più romantica che avessi mai sentito. Ci baciammo con passione e
le sue mani percorsero il mio collo, la mia schiena per poi fermarsi
sui miei fianchi, mentre le mie mani accarezzarono i suoi capelli.
Adagiai il mio corpo sul suo e quel contatto, all'improvviso mi fece
avvampare. Quella volta mi sentivo incendiare più che mai, ma
era una sensazione molto più forte ed insistente.
All'improvviso, senza neanche sapere come fosse successo, mi
sentì febbricitante ed il mio ventre divenne caldo più
che mai. Cominciai a sudare e mi venne da svenire: le mie gambe
divennero molli e stavo per perdere i sensi. Subito, Jake se ne accorse
e mi prese in braccio portandomi verso il letto. Il mio respiro divenne
affannato e la mia temperatura divenne molto alta " Ness...che ti
succede?!" mi chiese preoccupato e quando guardai il suo volto, divenni
triste: mi dispiaceva che soffrisse ancora per me " Non ne ho idea,
Jake...prima ho avuto un piccolo capogiro quando mi sono svegliata, ma
adesso mi sentò avvampare dappertutto...non ti ho detto niente
perché volevo che non stessi male per me..." lui mi accarezzò
i capelli: piccole ciocche si erano appiccicate al mio viso ormai
baganto dal sudore " Ness..sono disposto a tutto per te, se tu hai
bisogno di me io ci sono...e credo di sapere cosa ti stia capitando..."
posò una mano sul ventre e sorrise " Il nostro piccolo
stà crescendo...hai la pancia in fiamme e di sicuro è il
gene da licantropo che agisce...ieri poi hai sopportato un forte
stress, perciò è normale che il tuo fisico reagisca
così..." mi colse di sorpresa " Ma come fai a sapere queste
cose?" chiesi incuriosita " Beh...le ho imparate da Sam...diciamo che
gli ho fatto molte domande quando eri rimasta incinta perché non
sapevo se la tua gravidanza fosse particolare...e nel caso di noi
licantropi, a quanto pare quando il bambino cresce si manifestano
questi sintomi...credo che sei ormai nel terzo mese, a conti fatti..."
, " Wow...sono senza parole, dottor Black! " risi e quella risata mi
fece sobbalzare per una piccola fitta. Strinsi la mano libera di Jake "
Tranquilla...ora chiamo Carlisle per una visita..." mi diede un bacio
sulla fronte " Sam ti ha detto qualcosa anche riguardo al parto?"
chiesi con timore. Lui mi guardò con sguardo perso " So che
Emily ha avuto due parti difficili con i loro due figli...mi ha detto
che si soffre molto e che la temperatura corporea aumenta molto di
più rispetto a come sei tu adesso...ma non saprei dirti come
sarà il tuo...sei anche una mezzo vampira quindi può
darsi che sia diverso per te.." abbassai lo sguardo " Ho paura,
Jake..." lui mi sollevò il viso e me lo accarezzò "
Qualunque cosa accada, io sarò con te sempre...combatteremo
anche questa difficile prova, non importa come
sarà...l'importante è che alla fine avremo nostro figlio
con noi...andrà tutto bene, Ness..." sospirai e lo abbracciai "
Jake...sei così importante per me...promettimi che se qualcosa
andrà storto, ti prenderai cura del nostro piccolo..." mi prese
il viso tra le sue mani, con sguardo tormentato " Non dire questo...non posso pensare di
perderti, non così..." ,
" Può succedere, Jake...proprio
perché non sappiamo come andrà a finire...ti prego,
promettimelo..." notai che faceva un'enorme fatica ad accettare la mia
richiesta, ma alla fine disse " Qualunque cosa, Ness...te lo
prometto..." lo vidi
deglutire in tensione e mi sentì in colpa. Odiavo dirgli quelle
cose, ma era necessario prepararsi al peggio, anche
se non sapevamo come sarebbe stato il parto. Ci abbracciamo e in
quell'abbraccio ci stavamo trasmettendo la nostra forza: il futuro era
incerto, ma lo avremmo raggiunto affrontando il presente insieme.
Nei minuti che trascorsero, spogliai il golfino per cercare di
diminuire la febbre che continuava ad alzarsi, mentre vidi Jake
prendere il cellulare e mandare un messaggio a Carlisle che rispose
subito " Sarà qui tra dieci minuti..." mi disse Jake, sedendosi
sul letto accanto a me. Poggiai la testa sul cuscino e respirai a
fondo, esausta " Vorrei non stare così male...mi sento come se
andassi a fuoco! " Jake sorrise " Anche io mi sento così ogni
volta che mi trasformo...ma tranquilla, presto passerà.." mi
prese la mano e notai che la mia temperatura era uguale alla sua "
Insieme potremmo bruciare un'intero ceppo di legno! " dissi ridendo ed
una fitta al basso ventre, mi fece piegare dal dolore soffocandomi il
respiro " Ness!! " disse Jake allarmato. Ripresi fiato "
Accidenti...devo stare attenta a non esagerare..." il volto di Jake si
rilassò, ma il suo sguardo era tormentato. Nell'attesa che
Carlisle arrivasse, Jake si stese al mio fianco e mi abbracciò "
Mi dispiace farti soffrire ancora, Jake...è tutta colpa mia! "
piccole lacrime solcarono le mie guance. Lui le asciugò con le
dita
" Ehi..non è colpa tua...sono cose che possono
succedere...io ti starò accanto sempre, in qualsiasi
situazione...voglio che tu sia felice, amore..." le sue parole mi
confortarono " E tu lo sei, Jake?" gli chiesi " Con te sarò
sempre felice...tu sei la mia vita, Ness..." mi baciò con
dolcezza e mi sentì più sollevata. Mi accoccolai ancora
di più a lui e mi sentì protetta: sapevo che non avevo
nulla da temere se lui era con me.
Stavo per addormentarmi, quando il campanello di casa squillò,
facendomi aprire gli occhi frastornata. Jake si alzò dal letto
ed uscì dalla stanza. Non avevo per niente voglia di sottopormi
alla visita di Carlisle, ma cercai di non protestare. Presto avremmo
saputo quello che mi stava accadendo con più precisione.
JACOB
Mi alzai dal letto ed osservai Nessie fare una smorfia di malavoglia.
Di sicuro, quando si trattava di farsi visitare da Carlisle, non voleva
essere toccata. La vidi serrare le labbra per non protestare ed
uscì dalla stanza, facendole un sorriso di incoraggiamento.
Arrivai alla porta d'entrata che aprì, accogliendo un Carlisle
piuttosto calmo, seguito da Edward impassibile come una statua e da
Bella ed Alice evidentemente in ansia " Come stà?" mi chiese
Bella con sguardo affranto " Adesso è piuttosto stanca, ma la
febbre si è stabilizzata.." scambiai uno sguardo di intesa
con Carlisle che aveva intuito ciò che stava per accadere:
entrambi sapevamo che i sintomi che Nessie manifestava erano da
attribuire ad una gravidanza inusuale. Feci loro strada verso la camera
da letto, dove trovai Nessie visibilmente provata: il sudore le bagnava
il volto e il collo dove si erano appiccicate piccole ciocche di
capelli. Mi avvicinai a lei ed aprì il cassetto del comodino
posto vicino al letto. Estrassi un fazzoletto di stoffa e le asciugai
il sudore dalla pelle. Lei prese la mia mano, sorridendomi e dicendomi
con voce debole " Grazie, Jake..." poggiai la mia fronte sulla sua.
Bella ed Edward ci guardavano con ammirazione e non potei fare a meno
di notare che anche Alice era rapita dal mio atteggiamento nei
confronti di Nessie. Mi spostai dal letto, sempre tenendo la sua mano e
feci avvicinare Carlisle " Posso vedere, Renesmee?" le chiese e lei
annuì, spostando le coperte dal suo corpo. Carlisle posò
una mano sul suo ventre e percorse tutta la sua circonferenza,
corrugando la fronte. Dopo averla visitata, la ricoprì con la
trapunta " Direi che sei appena entrata nel terzo mese...il bambino
stà crescendo e il tuo corpo si stà adattando al
cambiamento...è necessario che tu rimanga a riposo
finché la febbre non sarà passata del tutto...non dovrai
fare ulteriori sforzi, altrimenti la situazione potrebbe
aggravarsi..inoltre la tua pancia è cresciuta di tre
centimetri..." disse Carlisle. Vidi Alice agitarsi al suo fianco "
Questo significa che dovrò risistemare il tuo vestito da sposa!!
" Bella la rassicurò " Tranquilla, Alice...sono certa che ci
riuscirai in tempo.." , " Ti prometto che cercherò di stare
meglio il prima possibile, Alice...non vorrei che il matrimonio fosse
rimandato..." intervenne Nessie con sguardo preoccupato, ma Alice le
disse " Non preoccuparti...anche se non riesco ad avere visioni sul
vostro futuro, sono certa che domani vi sposerete...pensa solo a
recuperare le forze, Renesmee...noi ci occuperemo di tutto il resto..."
le fece un sorriso e Nessie appoggiò la testa sul cuscino "
Beh...allora sono davvero in buone mani...credo che adesso
dormirò un pò..." Carlisle fece segno a tutti i presenti
di uscire dalla stanza " Ti lasciamo riposare...se hai bisogno di
qualsiasi cosa, siamo qui...al tuo risveglio controllerò di
nuovo la situazione..."lei annuì e si sdraiò comodamente
sul letto, mentre gli altri uscivano dalla camera. Rimasi vicino a lei,
aiutandola a coprirsi e posando la trapunta sul suo grembo " Come ti
senti, adesso?" le chiesi in un sussurro " Un tantino spossata...ma
sembra che la temperatura del mio corpo si stia stabilizzando.." mi
rispose guardandomi con apprensione " Sono felice che ti senta
meglio...ora, dormi amore mio...presto tutto sarà passato..." mi
sorrise e le dieci un bacio dolce " Resta qui con me.." mi disse non
appena le nostre labbra si allontanarono " Certo, Ness...qualunque
cosa..." feci il giro del letto e mi stesi accanto a lei, circondandola
con le mie braccia, mentre posava la sua testa nell'incavo del mio
collo. Inspirai il dolce profumo dei suoi capelli morbidi e setosi,
mentre lei chiudeva gli occhi. Dopo pochi istanti la sentì
respirare in modo lento e profondo, segno che si era addormentata. La
osservai dormire per un tempo infinito e non potevo smettere di pensare
a quanto fosse meravigliosa. Ma altri pensieri iniziarono a vorticarmi
per la mente ed ero certo che Edward stesse ascoltando, anche se non mi
importava. Scoprì in quell'istante di essere completamente
euforico per l'idea di diventare padre, ma nello stesso tempo ero
preoccupato e spaventato per la salute di Nessie e soprattutto, pensavo
al fatidico giorno del parto: ero rimasto molto scosso quando Nessie
aveva preso in considerazione l'idea che potesse morire durante la
nascita di nostro figlio, nonostante l'avessi cercata di rassicurare.
Mi procurava troppo dolore pensare di poterla perdere in quel modo ed
era lo stesso dolore che avevo provato quando aveva partorito Bella: ma
in questo caso era triplicato. Nessie era l'unica e la sola donna che
mi rendeva felice e che dava un senso alla mia vita. Perderla avrebbe
significato morire del tutto, senza riuscire a mantenere la promessa
che le avevo fatto: prendermi cura di nostro figlio.
Spesso avevo confidato a Sam le mie paure riguardo al parto di Nessie,
ma lui mi aveva rassicurato che lei avrebbe partorito come una
qualsiasi donna umana. Il punto, però, era che Nessie non era
completamente umana, ma era mezzovampira ed in questo caso la
situazione era piuttosto incerta. Nemmeno Sam o mio padre potevano
darmi delle risposte sicure, perciò non mi restava che confidare
in Carlisle. E, per di più, desiderai che Alice potesse avere
qualche visione che ci permettesse di capire cosa sarebbe successo, ma
purtroppo non era possibile.
Mi sembrava quasi di cadere in un pozzo senza fondo dal quale era
difficile riemergere. Tutte quelle perplessità mi stavano
facendo scoppiare la testa e mi stava mancando l'aria. Odiavo doverla
lasciare da sola a dormire in quella stanza, ma avevo bisogno di
calmare il mio nervosismo. Le baciai la fronte un poco sudata,
accarezzandole il ventre: sobbalzai appena mi accorsi che il
rigonfiamento non era più così piccolo, ma quasi copriva
tutto il mio palmo e potevo sentirlo in modo più definito. Era
un miracolo poterlo toccare e sapere che faceva parte anche di te
stesso, ma di nuovo stavo per sprofondare nell'angoscia. Con
velocità mi alzai dal letto ed, uscendo dalla stanza, percorsi a
grandi falcate l'intero corridoio, splancando la porta di casa con
forza e mi ritrovai sulla veranda a respirare a pieni polmoni, l'aria
fresca del pomeriggio. Strinsi i pugni per calmare i tremori che mi
stavano scuotendo e quando ripresi il controllo di me stesso, poggiai
le mani sulla ringhiera di legno, guardando l'orizzonte.
Avevo intravisto gli sguardi preoccupati di Carlisle,
Alice e Bella, mentre Edward era rimasto come pietrificato ed intuì che aveva ascoltato i miei pensieri. Mi persi ad
osservare la foresta ed il piccolo promontorio che si affiacciava sul
mare di La Push: la brezza leggera faceva ondeggiare le cime degli
abeti, mentre le onde si infrangevano sulla scogliera in modo
impetuoso. In quel preciso istante mi sentì come trasportare
dalla natura circostante e neanche mi accorsi della presenza di Edward
al mio fianco: solo quando il vento trasportò il suo cattivo
odore, mi resi conto che lui mi era vicino. Continuavo a guardare di
fronte a me per non incontrare il suo sguardo tormentato. Dopo un
attimo di pausa, la sua voce spezzò quel profondo silenzio
" Quello che
sentì è ciò che avevo provato anche io prima che
Renesmee nascesse...e ti capisco, Jacob...le tue preoccupazioni sono
anche le mie..." le sue parole mi fecero provare un sentimento di
amicizia che non avevo mai realizzato nei suoi confronti e solo allora
compresi che eravamo molto simili. In quel momento desideravo solo
sfogarmi con qualcuno che capisse le mie paure. Diedi sfogo ai miei
pensieri e mi sorpresi si riuscire a conversare con lui in modo del
tutto naturale: non lo considerai un vampiro, ma una normale persona
come tutte le altre. Se mi avessero visto i miei fratelli, di certo di
sarebbero scandalizzati. Ma a me non importava: ormai i Cullen facevano
parte anche della mia vita. Rivelai, perciò, a Edward i miei
timori " E' orribile e
frustrante sapere che non puoi fare nulla per alleviare la sua
sofferenza...ogni mese che passa penso solo a quel giorno...so che
questi sintomi riguardano la crescita del bambino e che ogni donna in
gravidanza di un licantropo manifesta tutto questo, ma come sarà
il parto?! Resta il fatto che è una mezzovampira e se qualcosa
andasse storto, io..." la voce mi si strozzò in gola per
l'enorme dolore che sentivo: nulla era peggio che vivere la perdita di
qualcuno che ami, specialmente se si trattava di Nessie. Quel pensiero
risuonò nella mente di Edward " Niente andrà
storto, Jacob...Renesmee non morirà, non ci lascerà
mai...è vero, lei è una mezzovampira e perciò non
sapremo mai come andrà veramente quel giorno, ma stà
procedendo tutto nella normalità...il bambino ha una crescita
che è uguale a quella di ogni altro bambino del mondo e non
stà uccidendo la propria madre...anzi, direi che mia figlia
è diventata ancora più bella con la gravidanza...sia lei
che tuo figlio sono in ottima salute, quindi possiamo stare
tranquilli..." il suo discorso fu come una campana che mi
ridestò dall'enorme tristezza in cui stavo sprofondando. Lo
guardai, accennandogli un sorriso " Stavolta non posso darti torto,
Edward...il fatto è che non sopporto vederla soffrire...farei
qualunque cosa per alleviare il suo dolore.." lui mi disse risoluto " E
lo stai già facendo, Jacob...ogni giorno che passa tu la rendi
sempre più felice...non potevo immaginare un futuro migliore per
mia figlia...ad essere sincero, all'inizio ero molto scettico sul tuo
imprinting...non ero sicuro che Renesmee avrebbe un giorno ricambiato
il tuo amore per lei...ma quando vi vedo insieme, non ci sono parole
per descrivere la vostra forza...vi amate in modo molto più
forte e potente rispetto a me e Bella...e questa è anche la
ragione per la quale mi fido di te.." sorrise con quel suo sorriso che
Bella di solito chiamava sghembo e riflettei su ciò che aveva
appena detto " E' strano...prima ci consideravamo solo nemici naturali
e adesso tra di noi nasce una forte amicizia...ma sono contento di
poterti considerare un mio amico..." intervenne anticipando un mio
pensiero. Risi e risposi " Già è strano...ma anche per me
è lo stesso...ho fatto bene a sceglierti come mio testimone..."
, " Immagino che la tribù non lo sappia ancora..." disse, "
Detesto quando entri nella mia mente..." ribattei seccato. Lui
alzò le spalle ed io sbuffai: con la coda dell'occhio, vidi
Bella che ci osservava dalla finestra con un sorriso radioso. Mi voltai
verso Edward, facendo finta di fronteggiarlo " No, non lo sanno
ancora...ma quando lo sapranno verranno a cercarti e forse la
smetteresti di ascoltare i pensieri di tutti senza chiedere prima il
permesso! " rimanemmo a fissarci arrabbiati e, poi, dopo un attimo
scoppiammo a ridere " In questa non ci casco, Jacob...comunque ti
chiedo perdono se invado troppo la tua coscienza.." , " Non fa niente,
Edward...ormai ci sono abituato..comunque ti ringrazio...avevo proprio
bisogno di sfogarmi con un amico..." , " Di nulla, Jacob...sappi che ci
saremo sempre in ogni caso.." annuì e, guardando verso Bella, le
mormorai un grazie che lei accolse con un cenno di assenso. Vidi, poi,
Edward sfrecciare verso di lei che abbracciò e baciò
teneramente: il nostro destino ci aveva portato ad essere entrambi
felici e ciò era rassicurante per me. Avevo placato il mio
nervosismo e la tristezza era svanita. Anche se nessuno sapeva come
Nessie avrebbe partorito, una cosa era certa: non l'avrei persa in quel
modo e avrei combattuto per lei fino alla fine.
Rientrai in casa e vidi Carlisle uscire dalla camera da letto "
Stà ancora dormendo...ora è stabile, la febbre stà
diminuendo e tra poco starò meglio..aspettiamo solo che si
svegli per controllare che tutto sia a posto..." , " Ti ringrazio..."
risposi e lui annuì, lasciandomi passare nel corridoio. Decisi
di riposarmi un pò, mentre tutti aspettavamo il suo risveglio.
Entrai nella stanza e vidi i raggi del sole che si riflettevano sulla
trapunta colorata e sulla pelle di Nessie che riluceva di un bagliore
chiaro e color pesca. Avanzai verso di lei e non potei fare a meno di
notare quanto fosse bella: i suoi capelli ramati e mossi, sembravano
fiamme dorate ed il suo viso era angelico. Feci il giro del letto e mi
sdraiai accanto a lei, baciandole la fronte e coprendole la spalla
scoperta con un lembo della trapunta. In quell'istante, mi sentì
come tra le nuvole. Mi accoccolai vicino a lei e notai che il suo corpo
non scottava più come qualche ora fa. Le cinsi la vita con un
braccio e posai la mia mano sul piccolo ventre ingrossato: mi piaceva
percepire quella rotondità nel palmo della mia mano. Sapere che
dentro di lei cresceva mio figlio, non faceva che aumentare la mia
gioia ed il mio amore per lei.
Ero consapevole che presto avrei avuto la responsabilità di
proteggere non solo Nessie, ma anche mio figlio da qualsiasi pericolo.
Ed ero fiero di diventare padre: finalmente avrei avuto una famiglia
tutta mia. Con quel pensiero sereno mi assopì, ascoltando il
frenetico battito cardiaco del mio piccolo cucciolo.
RENESMEE
Sentì un lieve tepore ed un dolce profumo circondare i miei
sensi in modo piacevole ed il mio risveglio fu molto rassicurante:
sapevo che al mio fianco Jake mi aveva assistito per lungo tempo.
Perciò, quando riaprì gli occhi e lo vidi di fronte a me,
non potei fare a meno di sorridergli raggiante e fargli capire che il
peggio era passato. Ora potevo percepire che il mio grembo era
cresciuto ancora di qualche centimetro e che la febbre era passata: mi
sentivo ancora più forte e di nuovo piena di energie. L'unico
dettaglio che mi procurava tristezza era l'aver fatto preoccupare Jake
e gli altri che erano venuti ad assistermi. Abbracciai Jake, inspirando
il suo profumo e lo baciai teneramente. Lui mi accarezzò il
viso, felice di vedermi di nuovo in salute " Come stai, Ness? Hai
riposato bene? " mi chiese " Si...ho dormito molto
profondamente...adesso mi sento molto meglio...mi dispiace di avervi
fatto preoccupare...spero che tu non abbia sofferto per questo..." , "
Tranquilla Ness...all'inizio mi ero spaventato, ma poi ho capito che
ciò che ti stà capitando è del tutto normale...ero
sicuro che ti saresti ripresa.." nel suo sguardo traspariva una
sfumatura di preoccupazione e capì che qualcosa lo aveva fatto
agitare più del solito " Jake...c'è qualcosa che ti
turba? " gli chiesi con incertezza. Lui si mise seduto sul letto e mi
guardò con timore " Quando ti ho vista soffrire, pensavo in
continuazione al giorno della nascita di nostro figlio...ed ho avuto
paura di perderti, Ness...mi sono sentito soffocare e non ce l'ho fatta
più...così sono uscito fuori a prendere una boccata
d'aria e a sfogarmi...ho parlato poi con tuo padre e gli ho rivelato le
mie preoccupazioni...Edward è riuscito a rassicurarmi dicendomi
che non ci sarà il pericolo di perderti, ma mi ha fatto capire
che in quel giorno potremmo aspettarci di tutto dato la tua natura...ma
adesso non ho più paura...qualunque cosa accada farò in
modo che ogni cosa vada per il meglio e che tu non soffra
più..." mi sedetti accanto a lui e gli accarezzai i capelli,
baciandogli la fronte " Mi dispiace, Jake...è tutta colpa
mia...credevo che considerare l'eventulità della mia morte
durante il parto, ci potesse aiutare per affrontare quel giorno...ma ho
fatto un'enorme sbaglio! Non avrei dovuto metterti di fronte a questa
dura realtà...perdonami, Jake..." lui mi prese la mano " No,
Ness...non pensare che sia colpa tua...è giusto pensare a quello
che accadrà...tutti noi non sapremo mai come andrà a
finire, ma siamo certi che faremo il possibile per evitare il
peggio...sei la mia vita, Ness e non permetterò mai che ti
accada qualcosa di male...sarò sempre con te fino alla fine e
sono felice che nostro figlio stia crescendo in salute...presto vedremo
il nostro piccolo correre per casa! " mi sorrise, posando la sua mano
sul mio grembo. Quel suo sorriso mi fece gioire: era talmente
orgoglioso di diventare padre che non potevo immaginare di desiderare
altro. Adoravo il suo modo di dimostrare il suo amore per me e per
nostro figlio. Con lui mi sentivo sempre al sicuro e protetta. Sapevo
che con lui al mio fianco non avrei avuto nulla da temere ed ero felice
di donargli un piccolo Black " Ti amo così tanto, Jake..." lui m
poggiò una mano sui capelli e mi accarezzò " Ti amo tanto
anche io, Ness..." ci baciammo con trasporto e mi feci trasportare dal
suo immenso calore.
Passarono alcuni minuti e neanche ci accorgemmo che Alice stava
bussando alla porta socchiusa con un lieve imbarazzo, ma con sguardo
divertito e curioso " Scusate ragazzi, ma Carlisle vi vuole tutti e due
nel salotto..." sussultai di sorpresa e mi allontanai da Jake con il
fiato corto " Certo...arriviamo..." vidi mia zia sfrecciare nel
corridoio e cercai di soffocare una risata che però non
riuscì a trattenere quando guardai Jake: entrambi scoppiammo a
ridere per la situazione ironica.
Scendemmo dal letto insieme, mantenendo il sorriso sulle labbra e
ridendo in modo impercettibile: anche se tutti gli altri ci potevano
sentire chiaramente, a noi non importava perché eravamo troppo
felici per smettere. Entrambi ci divertivamo sempre in quelle
situazioni. Raggiungemmo i miei, Alice e Carlisle in salotto e tutti i
presenti ci guardarono con un misto di sorpresa e gioia " Sono contento
di vedere che stai di nuovo bene, Renesmee..." disse Carlisle, mentre
Alice cercava di scusarsi per l'interruzione di qualche minuto fa " Non
volevo davvero disturbarvi...mi dispiace, arrivo sempre nei momenti
meno opportuni!" ,
" Alice...non fa niente...è tutto a posto..."
le risposi e serrai le labbra per evitare di ridere ancora: sapevo che
mia zia si sentiva sempre frustrata quando la prendevo in giro,
perciò evitai di infierire ancora su di lei e diedi una piccola
gomitata a Jake che mi guardò con aria di sfida; gli feci cenno
di smettere e lui mi sussurrò " Peccato...l'avrei tormetata
ancora per un pò..." e mi sorrise, facendomi di nuovo scatenare
un senso di ilarità che riuscì a trattenere in tempo.
Alice si tranquillizzò non appena smisi di ridere e si sedette
sul divano, osservandoci con curiosità: di sicuro stava pensando
che non poteva avere visioni su di me e su Jake per prevedere ogni
nostro comportamento e anche questo era un suo punto debole che non
riusciva ancora ad accettare.
Dopo quell'attimo di divertimento, Carlisle mi fece sedere su di una
sedia, controllandomi la temperatura corporea con un termometro e il
mio battito cardiaco con uno stetoscopio. Al termine della visita mi
comunicò che il mio stato di salute era ottimo e che per un
altro mese non avrei dovuto preoccuparmi di percepire gli stessi
sintomi di quel giorno " Ma, Renesmee, mi raccomando... non dovrai fare
troppi sforzi e dovrai cercare di rimanere a riposo il più
possibile appena ti senta un poco stanca...sei molto forte dal punto di
vista fisico, ma la tua natura di mezzovapira può rivelarsi
anche molto fragile in questa situazione.." mi sorrise e mi diede un
piccolo buffetto sulla mano in segno di incoraggiamento " Grazie,
Carlisle...cercherò di fare come dici...anzi,
no...seguirò alla lettera i tuoi consigli..." mi alzai dalla
sedia ed abbracciai Jake " Hai sentito il dottore, niente
sforzi...perciò da domani non dovrai più alzare un
dito..." mi disse e, prima che io iniziassi a protestare, lui mi
posò un dito sulle labbra " No, Ness...niente storie...il che
significa niente più corse nella foresta e niente più
stress in casa..." sbuffai irritata " Jake, apprezzo molto che ti
prenda cura di me, ma non sono malata...non penserai che rimanga con le
mani in mano per i restanti sei mesi! Ho bisogno di fare
qualcosa...almeno un poco di giardinaggio, poi c'è da sistemare
la stanza del piccolo..." lui mi accarezzò una guancia " So che
per te sarà molto difficile, ma che succederà se un
giorno stessi per caso più male rispetto a come stavi oggi?! Non
preoccuparti, penserò a tutto, amore..." mi diede un piccolo
bacio a fior di labbra e mi arresi " D'accordo...vorrà dire che
mi dedicherò a qualcosa di più tranquillo.." dissi con
una punta di malinconia e vidi Jake rilassarsi.
In quei pochi istanti avevo notato che i miei genitori ci
guardavano con ammirazione. Pensai che forse, quella fosse la prima
volta che vedevano Jake comportarsi in modo ancora più
apprensivo nei miei confronti. D'un tratto, Alice si alzò dal
divano con velocità e ci raggiunse " Domani è il gran
giorno, ragazzi! Prima della fine del giorno, arriverò con
Emmett e Rose a sistemare gli addobbi...ora però sarà
meglio che mi sbrighi a sistemare il tuo abito da sposa.." guardai mia
madre in modo timoroso e lei rispose alla mia richiesta di aiuto "
Alice...cerca di non farli stancare troppo..hai sentito cosa ha detto
Carlisle..." , " Tranquilli...non voglio che vengano disturbati troppo,
perciò l'organizzazione è completamente sotto il mio
controllo..loro non dovranno fare altro che stare a guardare..." tirai
un sospiro di sollievo " Grazie, Alice...se non ci fossi tu non so cosa
farei! Sei unica! " , " Di niente, piccola mia...ci vediamo tra qualche
ora..." mi abbracciò e salutò Jake: in un secondo la vidi
sfrecciare verso la foresta; " Bene...sarà meglio che tolga il
disturbo...a casa ci sono un bel pò di vampiri pronti a cacciare
questa notte...andiamo a nutrirci per domani, così nessuno
dovrà preoccuparsi di ciò..." Carlisle uscì in
veranda ed anche lui sfrecciò verso la foresta.
Rimasero solo i miei genitori "Emmett e Rose ritorneranno dal Canada
questa notte con il clan di Denali.." disse mia madre " Tempismo
perfetto..." disse Jake con un sorriso, poi aggiunse " Vi ringrazio per
tutto..per la prima volta nella mia vita posso dire che siete le
persone alle quali tengo di più...ecco, l'ho detto...siete
persone e non succhiasangue..." se mia madre e mio padre avessero
potuto commuoversi, lo avrebbero fatto di certo, ma il loro volto
esprimeva un incondizionabile affetto " Wow...Jake è
assolutamente stupendo ciò che hai detto! Sono così fiera
di te...se penso che sette anni fa volevo staccarti la testa per aver
avuto l'imprinting con mia figlia, ora mi considero una stupida per
aver cercato di negarti la felicità...sei così protettivo
nei confronti di Renesmee e il tuo amore per lei è così
infinito che supera persino quello tra me ed Edward...adesso siamo una
famiglia in tutto e per tutto! " mia madre prese la mano di Jacob e gli
sorrise. Lui non indietreggiò al contatto con la sua pelle
fredda, ma rispose al suo sorriso " Ed io sono felice di far parte di
questa famiglia e di essere considerato uno di voi...alla fine
ciò per cui abbiamo lottato ha avuto un senso dopotutto..." , "
E' proprio così...spaevo che i nostri sforzi sarebbero stati
premiati...la vita ci restituisce sempre tutto...e per te, Jacob, il
regalo più bello è stata Renesmee..." Jake mi
abbracciò guardandomi con amore " Mi avete donato un angelo che
mi ha salvato..." i miei occhi si riepirono di lacrime, mentre Jake mi
accarezzava il viso: mi sentì speciale e così innamorata
di lui che le mie guance si arrossarono. Mio padre mi sorrise, sentendo
i miei pensieri " Ci vediamo presto, ragazzi...domani sarà un
grande giorno! " disse mia madre, abbracciandomi " Non vedo l'ora di
vederti in abito da sposa! " mi sussurrò, abbracciandomi.
Salutammo insieme i miei genitori accompagnandoli sulla veranda, mentre
Jake mi teneva la mano " Mi raccomando, Edward...domani al matrimonio
ti voglio ben nutrito!" disse Jake scherzando " Per chi mi hai preso?!
Nella mia famiglia sono il migliore a cacciare...supero persino Bella!
" rispose mio padre " Ah, si?! Ora vedremo chi sarà il migliore!
" disse mia madre che sfrecciò, senza preavviso verso la foresta
cogliendo di sorpresa mio padre che la seguì dopo un istante:
sia io che Jake ridemmo alla vista di quella simpatica scena.
La giornata stava per volgere verso il primo pomeriggio e la stanchezza
che avevo percepito quella mattina, era svanita del tutto. Rientrai in
casa, con Jake al seguito " I tuoi saranno sempre degli eterni
bambini..." disse, cingendomi la vita. Poggiai la mia schiena sul suo
petto " Già...non smetteranno mai di giocare tra loro...del
resto è quello che facciamo anche noi! " mi giari verso di lui
ed incontrai il suo viso perfetto. Dopo quelle ore di confusione,
potevamo goderci un pò di intimità " Quello che hai detto
a mia madre poco fa...è stato stupendo, Jake...sono felice che
tu abbia trovato il posto giusto nella tua vita e, soprattutto, sono
contenta di essere arrivata nel momento giusto sette anni fa e di
averti salvato...è la cosa più romantica che potessi
dire...le parole non bastano mai per dimostrare quanto ti amo..." Jake
mi baciò la punta del naso e fece scorrere la sua mano destra
sul mio grembo " Ness...sarai sempre speciale per me...non mi
stancherò mai di dimostarti il mio amore per te.." sfiorò
le mie labbra con le sue e sospirai. Prima di baciarci, i nostri
sguardi si persero l'uno nell'altro e si incatenarono tra loro: c'era
tutto un mondo da scoprire ed esplorare nella forza d'attrazione che
sentivamo entrambi. Era qualcosa di molto potente, come se esistesse
solo quell'universo di emozioni e sensazioni che appartenevano solo a
noi. Non volevo andarmene, volevo solo godere di quel momento perfetto
ed unico: esisteva solo lui nella mia vita e nella mia anima, come una
traccia indelebile che non si poteva più cancellare.
Jake mi strinse a sè e i nostri corpi aderirono l'uno con
l'altro: potevo sentire tutto il suo calore sprigionarsi dalla sua
pelle fino a rendere i suoi vestiti bollenti e questa sensazione mi
avvolse in ogni parte di me. Le nostre labbra si incontrarono e
scattarono le scintille. La sua bocca calda e morbida mi faceva perdere
la testa e volevo assaporarla ancora di più. Persi la cognizione
di quello che stavo facendo, sentivo solo che Jake stava infilando le
sue mani sotto la mia maglietta, inciendiandomi la pelle. Per un tempo
che non sapevo descrivere, rimanemmo abbracciati a baciarci come se la
tensione che entrambi avevamo avvertito quella mattina, si stesse
sciogliendo del tutto. Non seppi nemmeno come finimmo sul letto
matrimoniale, dove la passione stava per prendere il sopravvento. I
nostri respiri divennero affannati e Jake iniziò a baciarmi sul
collo, lasciandomi senza respiro più volte e strappandomi
qualche gemito. Poi, d'un tratto, proprio quando entrambi stavamo per
perdere il controllo e volevamo andare oltre, Jake si fermò con
il respiro accelerato e gli occhi pieni di desiderio " Odio doverlo
fare...ti amo così tanto che vorrei prenderti subito, ma
dobbiamo fermarci.." lo vidi deglutire per lo sforzo e lo calmai,
usando il mio potere. Non appena entrambi riprendemmo la nostra
lucidità, gli chiesi spiegazioni " Ti prego, non
fermarti...perchè non dovremmo farlo?! " Jake si alzò un
poco da me, sostenendosi con le mani " Pensavo alla nostra luna di
miele...so che non sarà la nostra prima volta, ma volevo che
fosse comunque speciale così ho pensato che forse se eviteremo
di farlo adesso, di toccarci o semplicemente non farlo nelle prossime
ventiquattrore, poi staremo insieme in modo ancora più
potente...so per certo che quanto più si cerca di contrastare
l'imprinting tanto più il desiderio aumenta.." corrugai la
fronte pensierosa e riflettei sul suo ragionamento " E tu pensi che
riusciremo nell'impresa? Insomma sarà piuttosto difficile.." , "
Si, lo so...sarà dura, ma con la buona volontà ce la
faremo...è difficile non impossibile..." , " Beh...è una
buona idea...cerchero di stringere i denti..." , " Grandioso...allora
iniziamo da adesso! " non appena lo vidi scendere dal letto, lo bloccai
per un braccio " Neanche un bacio per augurarci buona fortuna?! O
meglio, un in bocca al lupo?! " dissi maliziosa; Jake si passò
una mano nei capelli, evidentemente in imbarazzo " Se ti bacio adesso,
il lupo morirà di certo e stavolta non in senso letterale..." lo
avvicinai ancora di più a me e, in quell'istante, dal suo petto
fuoriuscì un ringhio " Ness! Adesso basta! " tuonò usando
la sua voce di lupo alfa che non mi spaventò per niente, anzi lo
desiderai ancora di più " Wow...sei così sexy quando ti
arrabbi! " , " Sul serio, Ness...così non mi aiuti! " disse
sconcertato, ma capì che era giunto il momento di non provocarlo
più " Va
bene, mi arrendo e spero che questo giorno passi in fretta! "
dissi, sbuffando e gettando la testa sul cuscino. Lasciai la
presa sul suo braccio e nell'accarezzare la sua pelle liscia e calda,
provai un misto di tristezza e di lontananza. Anche lui mi guardava
allo stesso modo e, prima di uscire dalla stanza, mi abbracciò
cogliendomi di sorpresa " Non essere triste, amore mio...domani
sarà un giorno stupendo per noi...non ti lascio, sarò
sempre qui..." le sue parole mi diedero coraggio nell'affrontare questa
difficile situazione, certa che sarebbe passata presto. Ci allontanammo
sorridendo e lo vidi uscire dalla stanza. Mi alzai dal letto e mi
passai una mano sul collo: chiusi gli occhi ed avevo ancora la
sensazione che Jake mi stesse accarezzando. Potevo ricordare con
precisione il suo tocco, il suo calore ed il suo profumo . E realizzai
che tutto ciò mi sarebbe mancato fino alla nostra luna di miele.
Ma mi convinsi che ci saremmo ritrovati insieme ad amarci in modo
ancora più intenso. Perciò conservai quei bellissimi
ricordi per sopportare la sua lontananza e non soffrire.
Decisi, nei minuti che seguirono, di farmi una doccia. Mi avviai verso
la cabina armadio e presi una tuta pulita. Notai, dalla finestra, che
Jake era appena entrato nel capanno degli attrezzi e subito dopo
uscì con alcuni pezzi di legno in mano: non capì che cosa
avesse in mente di fare, ma forse il suo desiderio era che anche lui
voleva distrarsi concentrando la mente altrove.
Così feci altrettanto. Entrai in bagno ed iniziai a spogliarmi,
poi accesi l'acqua calda nella vasca dove versai alcune gocce di
bagnoschiuma. Mi immersi in quel fantastico mondo di relax ed annusai
il dolce profumo delle bolle di sapone. E in quel momento, la mia mente
annullò ogni pensiero. Riuscì a restare sola in quel
luogo, distraendomi senza fatica.
JACOB
Quando abbandonai la stanza, il mio cuore protestò. Sentivo
ancora la mano di Nessie che mi bloccava il braccio: la sua pelle
liscia e così chiara a contrasto con la mia, mi faceva bruciare
di desiderio per lei. E mi sentì in colpa per aver usato la mia
voce di lupo alfa e di averle ordinato di smettere di provocarmi. Le
avevo proposto una terribile tortura che sarebbe stata la nostra
sofferenza in quelle ore. Senza farmi sentire da lei, mi poggiai contro
il muro del corridoio e riespirai piano per calmare i miei tremori. Era
molto difficile non pensare a lei e sapere che potevo raggiungerla in
breve tempo, mi faceva essere ancora più inqiueto. Cercai di
ricordare le sue dolci mani su di me, al suo tocco, ai suoi sospiri,
alla sua voce cristallina e subito le immagini mi balenarono nella
mente. Cominciai a sentirmi meglio e il nervosismo passò. Dovevo
resistere per lei e per noi: l'indomani sarebbe stato fantastico
ritrovarsi di nuovo insieme ad amarci.
Tenni stretti quei ricordi e mi decisi a distrarmi con qualche lavoro.
Improvvisamente pensai di costruire la culla di mio figlio con alcuni
pezzi di legno che erano rimasti nel capanno sul retro della casa.
Così mi misi all'opera, nell'attesa che Alice arrivasse per i
preparativi delle nozze. Uscì all'aria aperta e mi avviai verso
il capanno. Nell'aprire la porta vidi , con la coda dell'occhio,
l'ombra di Nessie dietro le tende della camera da letto ed intuì
che anche lei avesse deciso di fare qualcosa per sopportare la
lontananza. Mi tranquillizzai, sapendo che in quel modo anche lei non
avrebbe sofferto troppo.
Presi alcuni travi di legno che poggiai sul prato, poi presi un'accetta
ed inziai a spezzarli. Passai diverse ore a lavorare e mi accorsi che
ormai il pomeriggio stava avanzando in fretta. In quei giorni, per
fortuna, non dovevo fare le ronde nel territorio di La Push: avevo
lasciato che Sam controllasse la zona per dedicarmi al matrimonio e
alla luna di miele, senza impegni. E così Seth e Leah potevano
concedersi un meritato riposo.
La stanchezza iniziò a farsi sentire ed in più ero
parecchio sudato: avevo la maglietta tutta bagnata ed appiccicata al
torace. Decisi di rientrare e di farmi una doccia veloce per
rinfrescarmi. Mi tolsi la maglietta e rimasi a torso nudo, rientrando
in casa. Mi diressi verso il bagno, aprì la porta di scatto e,
con sorpresa, mi scontrai con Nessie che stava per uscire indossando un
asciugamano allacciato al seno. I suoi capelli erano una cascata di
onde umide ed appiccicate al suo collo altrettanto bagnato. Nello
scontro non mi accorsi che, senza volerlo, avevo poggiato le mie mani
sulle sue braccia come per proteggerla da me stesso, mentre lei mi
guardava con un misto di incertezza e di stupore. Avevo sentito che la
sua pancia aveva sbattuto contro il mio torace e mi ero spaventato "
Ness! Ti ho fatto male?" le chiesi preoccupato. Lei mi rivolse uno
sguardo di apprensione e mi sorrise " No, Jake...va tutto bene..non mi
sono fatta niente..." e in quel momento i nostri sguardi si
incatenarono. Non riuscivo ad allontanarmi da lei e rimanemmo entrambi
come pietrificati sulla soglia del bagno, senza sapere cosa fare. Poi,
d'un tratto, ripresi il controllo di me stesso e per spezzare il
silenzio le chiesi " Posso?" facendole cenno verso il suo grembo. Lei
mi rispose con commozione " Certo che puoi, Jake...qualunque cosa,
amore mio...è tuo figlio..." mi disse, accarezzandomi la
guancia. Quel tocco mi fece quasi perdere la testa e volevo che non
smettesse. Chiusi gli occhi respirando il suo dolce profumo, ma quando
li riaprì, mi decisi a non cambiare idea. Se avessi ceduto in
quel momento, non avrei potuto mantenere la promessa. Così
spostai la mia mano destra dal suo braccio, sfiorando la sua pelle
liscia e vellutata, alla sua pancia posandola sulla stoffa
dell'asciugamano: restare lontano da lei, significava restare lontano
anche da mio figlio. Avevo bisogno di loro più dell'aria che
respiravo ed ero convinto che sentirlo, potesse aiutarmi a stare
meglio. La mia mano conteneva quella piccola rotondità ed
ascoltai il suo cuore battere veloce. I miei occhi divennero lucidi "
E' come se lo sentissi per la prima volta...è così
emozionante sentire la sua presenza.." Nessie mi baciò la fronte
" Anche lui sente la tua presenza...ogni volta che ti allontani,
comincia a scalciare come se ti dicesse di rimanere..." la guardai
sorpreso " Davvero?! Non pensavo che mi potesse sentire...ma io
sarò sempre con te, piccolo mio! " sussurrai, avvicinandomi alla
pancia di Nessie che, d'un tratto, ebbe un sussulto ed in quel preciso
istante, sentì che un forte movimento sotto la mia mano. Rimasi
estasiato da quella comunicazione e sorrisi felice " Credo che mi abbia
appena risposto! Il nostro piccolo diventa sempre più
intelligente...come la sua mamma!" dissi e Nessie accarezzò la
mia mano poggiata sul suo ventre " E forte come il suo
papà...entrambi ti amiamo, Jake...sei troppo importante per
noi.." la sua voce si fece lieve in un sussurro " Anche io vi
amo..siete la mia vita..." mi avvicinai alle labbra di Nessie e la
baciai con dolcezza. Rimanemmo ia baciarci in modo delicato, senza
oltrepassare il limite che ci eravamo imposti, fino a quando il
telefono non squillà, interrompendo quell'attimo di pura
leggerezza e riportandoci alla realtà. Ci allontanammo un
pà frastornati e, guardando Nessie con lieve imbarazzo, dissi "
Vado a rispondere.." lei annuì, intuendo che in quel momento era
necessario ritornare ai nostri impegni.
Mi avviai verso la cucina, imprecando sottovoce, e presi la cornetta "
Pronto?" risposi sbuffando " Ehi, amico! Che ti succede? Hai un tono da
funerale! " , " Falla finita, Seth..non sono affari che di
riguardano..." , " D'accordo, fratello...come non detto! Senti, stasera
tutti i ragazzi della tribù hanno organizzato una festicciola in
tuo onore per salutare la tua vita da scapolo...che ne dici?" , " Una
festicciola, hai detto?! No, non se ne parla...preferisco farmi cento
ronde piuttosto che fare un'addio al celibato! " , " Eh dai, Jacob!
Capita una sola volta nella vita! E poi sarà una cosa piuttosto
tranquilla..solo un falò e un paio di birre! Ci sarà da
divertirsi! " ci pensai per qualche secondo e mi convinsi che,
dopotutto, non fosse una cattiva idea passare una serata con quelli
della tribù: era un buon motivo per mantenere la promessa fatta
a Nessie " Va bene, Seth...mi hai convinto! Quando ci sarà
questa festa?" , " Ci troviamo alla spiaggia di La Push per le
dieci..." , " Perfetto! Non mancherò!" , " Grandioso! A stasera,
allora! " dopo aver salutato Seth riagganciai e mi passai una mano tra
i capelli: non amavo ritrovarmi spesso con i miei fratelli a fare
baldoria, soprattutto perché molte volte si finiva con il
discutere sulle faccende che riguardavano i rispettivi branchi,
specialmente il mio. Ma quella sera, sentivo che sarebbe stato diverso.
La sera stava per arrivare e decisi di prepare la cena. Un buon profumo
inondò la cucina ed attirò Nessie che, ultimamente, aveva
sempre molta fame per la gravidanza " Chi ha chiamato?" chiese
incuriosita, mentre cenavamo insieme " Seth...mi ha invitato stasera ad
una specie di addio al celibato con quelli della tribù.."
risposi con una smorfia " Wow..vedrai che non sarà poi
così male...in fondo che cosa potrebbero fare dei licantropi in
una festa del genere?" disse scherzando " Non saprei...forse un paio di
vampiri da uccidere qualche spogliarellista..." dissi ridendo ed anche
lei rise divertita " No, beh...niente di così complesso...solo
un falò e qualche birra.." , " Una festa semplice...proprio
adatta a te..." disse accarezzandomi la mano " E tu che programmi hai?"
chiesi " Credo che resterò sulla veranda a guardare le
stelle..." la sua risposta mi rese triste: mi dispiaceva che lei
restasse sola quella sera " Jake, non preoccuparti...starò
bene...tu, vai e divertiti con i tuoi fratelli...e poi, hai sentito
Carlisle, non devo fare sforzi..perciò stasera me ne
starò qui tranquilla, anche se forse le ragazze Quileute mi
avranno riservato una sorpresa.." intrecciai le mie dita alle sue
" Sono sicuro che sarà così, amore..." lei mi
guardò con affetto, sollevando la mia mano che baciò sul
dorso e mi sorrise. Mi tranquillizzai vedendo che era serena e felice.
La sua gioia mi contagiava e se lei era contenta, lo ero anche io.
Presto il sole iniziò a tramontare e, mentre sistemavo i piatti
nella lavastoviglie, osservai Nessie che era sulla veranda ad osservare
il cielo. I raggi dorati del sole le coloravano il viso di un acceso
rosa pesca e accarezzavano le onde ramate dei suoi capelli, facendoli
brillare come il fuoco. Non smettevo di guardarla e di pensare quanto
fosse bella. Mentre Nessie si copriva con golfino di lana, incrociando
le braccia, il mio sguardo venne rapito dal bagliore azzurrino
scatenato dai raggi solari sul suo anello di fidanzamento e provai un
profondo senso di realizzazione ed, in quell'istante, capì che
la mia vita non poteva essere più perfetta di così. Non
avrei mai immaginato di trovarmi con una donna bellissima e dolce come
Nessie ed, invece, lei era lì di fronte a me, splendida e
candida come un fiore appena sbocciato. Tutti l'avevano sempre ammirata
ed io ero orgoglioso che appartenesse solo a me. Mi ritenni molto
fortunato e avrei lottato sempre per proteggerla.
Quella sera, Alice arrivò subito dopo cena e, a quel punto, non
ci fu neanche un attimo di tregua. Aveva portato anche Emmett, che fece
gli auguri per la cerimonia e Rosalie che, guardandomi dall'alto in
basso, mi sussurrò " Vedi di farti trovare all'altare domani,
cane!" . Le risposi con un ringhio basso " Contaci, bionda
succhiasangue! " feci attenzione a non farmi sentire da Nessie per non
farla arrabbiare: ormai tra me e sua zia la battaglia non avrebbe mai
avuto fine. Mentre Emmett e Rosalie montavano tutti gli allestimenti,
Alice mi prese per un braccio e mi portò dentro casa " Lo devi
assolutamente riprovare, Jacob...quando lo avrai indossato,
verrò a sistemarlo per l'ultima volta.." sbuffai e dissi,
scherzando " Agli ordini, capo! " scatenando la risata cristallina di
Nessie che guardai divertito. Mi avviai verso la camera e, dopo essermi
spogliato, indossai pantaloni, camicia e giacca. Poi, per
curiosità, mi guardai allo specchio e strabuzzai gli occhi: non
mi ero mai visto così elegante e ben vestito. Il tessuto gessato
mi calzava a pennello ed anche il colore, di un grigio perla, faceva
risaltare la mia carnagione, per non parlare della giacca e della
camicia che delineava in modo perfetto i miei muscoli, ma non in modo
esagerato. Non ero mai stato amante della moda, ma in quel momento mi
convinsi che non stavo per niente male con quel completo " Eh...brava,
Alice! " dissi, non appena lei entrò in camera " Grazie! Sono
contenta che ti piaccia! E, guardandoti, direi che non c'è nulla
da sistemare...sei perfetto! " mi guardò come un'artista osserva
la sua opera più riuscita e mi congedò, dicendo " Va
bene...sei libero dalle mie torture per adesso...almeno fino a domani!
" uscì dalla stanza ed io mi ricambiai.
Ritornando sulla veranda, notai che Nessie stava osservando la
preparazione degli allestimenti che ormai stavano prendendo la loro
forma. La abbracciai, facendole poggiare la testa sul mio torace " Mi
sembra incredibile che domani ci sposiamo, Jake...è un sogno che
diventa realtà.." mi disse, continuando a guardare il prato
disseminato di panchine color marroncino chiaro: notai che Alice aveva
voluto adottare uno stile semplice e non troppo classico, proprio
ciò che entrambi sognavamo. Mi misi al fianco di Nessie,
incrociando il suo sguardo " Anche per me sembra incredibile...e sono
solo passati sette anni da quando sei entrata nella mia vita...sei
cresciuta così in fretta che sono felice di non aver dovuto
aspettare ancora tanto..." lei mi sorrise " E staremo insieme per
sempre..ti amo, Jake.." , " Ti amo tanto, anche io, Ness...per
sempre.." mi avvicinai a lei e la baciai con trasporto: le sue labbra
mi erano mancate in tutte quelle ore e risentirle sulle mie, mi fece
perdere la testa. Approfondimmo il bacio, ma entrambi riuscimmo a
bloccarci in tempo. Ci separammo con il respiro corto " Ti prometto che
domani sera ci ameremo come se fosse la prima volta..." le accarezzai
il viso " Ed io so che manterrai la promessa...mi fido di te, Jake..."
ci abbracciammo ed, in quell'istante, la verità delle mie parole
risuonarono nella mia mente: quella notte l'avremmo vissuta lontani
l'una dall'altra, in attesa di qualcosa di più straordinario.
Giunse il momento della separazione e, già facevo fatica ad
allontanarmi da lei " I miei fratelli mi staranno aspettando..." notai
che anche lei si sforzava di salutarmi " Già..beh, penso che
Alice mi stia aspettando per la prova dell'abito.." le baciai la fronte
" Presto ci troveremo sull'altare...signorina Cullen..." le sorrisi "
Aspetterò quel momento con ansia...signor Black.." le diedi
un'ultimo bacio dolce e, nell'allontanarmi da lei, le sfiorai la mano.
Poi, guardandola per l'ultima volta prima del tanto atteso giorno, mi
voltai e presi a correre verso la spiaggia di La Push. Mi sentivo il
suo sguardo su di me, ma preferì non voltarmi. E l'avrei
ricordata così: serena e felice di aspettarmi. L'attesa non
sarebbe stata troppo dolorosa e lenta. Mancavano solo poche ore e,
ciò che mi faceva stare tranquillo, era il ricordo del nostro
ultimo dolce bacio.
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