My famous brothers

di elly kay
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ich bin Lena ***
Capitolo 2: *** a casa ***



Capitolo 1
*** Ich bin Lena ***


   

Allora perche a me sembrava tanto una presa per il culo?

bn
Eccomi quì con la nuova FF...
Al più presto posterò anche i nuovi capitoli delle altre...
Sono stata molto presa dai vari blog e non mi sono dedicata molto alla scrittura xD
Mi raccomando recensite xoxox
Elly


 

   Buon giorno a tutti sono Lena Kaulitz...

Si non fate domande cretine,quei Kaulitz...

Si sono la sorellina del sexgot (certo Tomi contaci il,dio del sesso?!tu non stai bene ragazzo)e di quello effemminato...

Adesso immagino le vostre facce sbalordite e nelle vostre testoline state pensando: Che figata!

Non è uno schifo...

Uno schifo unico...

Sono circondata dalla mattina alla sera da gente falsa,ricevo regali a go-go dai miei fratelli come se davvero una borsa potrebbe colmare il vuoto di due fratelli,è il loro modo di chiedere scusa...

Scusa perchè loro quando tu hai avuto le esperienze più importanti della tua vita loro no erano lì con te,era già tanto se ti telefonavano...

E a dieci anni dovevi accontertanti di scappare in camera del tuo fratellone e stringere forte il suo cuscino facendo finta che tutto andasse bene...

Che non te ne fregasse niente,come a loro non fregava niente di te...

Ma c'è il lato positivo...

Sai tanti piccoli particolari imbarazzanti sulla vita dei Kaulitz quando erano solo due ragazzi tedeschi qualunque,ne hanno combinate di cavolate di dimensioni epiche.

Altro che Sexgott,i primi tempi Tomi sembrava la copia brutta e slavata di 50cents...

Bill invece si era sempre sentito dire:

-Ma che bella bambina!-

 

Comunque,ora mi trovavo su un aereo per Los Angeles,niente da lamentarmi,se solo non mi ci avessero caricato con la forza mamma e Gordon esasperati dalle mie lamentele.

Prima di condannarmi a morte a morte chiudendomi in quella latta volante le sue parole erano state.

-E ora che voi tre viviate un p'ò insieme,loro sono i tuo fratelli maggiori e in quanto fratelli maggiori devono prendersi cura di te!-

Certo la fai facile tu,vivere con quei due montati...

GRANDIOSO

E pensare che tutti mi hanno sempre detto che sarei diventata qualcuno,una grande cantante o una musicista,perche i Kaulitz la musica c'è l' hanno nelle vene.

Tutto questo perchè?

Perche Bill cantava come un usignolo e Tom poteva suonare la sua dannatissima Gipson anche ad occhi chiusi;e per tutti questo era un chiaro indice che anche io avrei seguto le loro orme...

Ma più che un usignolo ero un passerotto e sapevo suonare la chitarra;certo talmente brava da sapere tutta Fra Martino.

Per aggiungere al danno la beffa non sembravo nemmeno una Kaulitz,i miei capelli corvini sono naturali non stra tinti come quelli dei due gemellini,non mi vesto da Conte Dracula e nemmeno da rapper,non avevo la loro bellezza sofraumana,avevo e ho solo una cosa in comune con loro...

Gli occhi,i leggendari occhi da lupo dei Kaulitz.

Per il resto sono normale,già NORMALE,una parola che evidentemente hai mie fratelli sta particolarmente sul cazzo.

Ma Bill ormai si era posto un obbiettivo,lui avrebbe fatto di me una star.

Si sarei stata famosa,un altra stella nel nostro albero genialogico;sarei stata come i miei fratelli finalmente,sarei stata quello che tutti volevano.

Il problema era se io lo volevo davvero?

 

Ho 16 anni,e sedici anni di differenza sono tanti.

Avevo sempre visto sempre i miei fratelli come degli eroi;li vedevo vivere la loro passione ogni giorno,non permettevo mai a nessuno di criticarli,e quando erano diventati i Tokio Hotel il mio orgoglio per l'oro è salito alle stelle e mai nessuno si era permesso di dire qualcosa di storto sulla band in mia presenza.

Erano i miei eroi perche vedevo Bill disegnarsi i suoi originali costumi di scena da sempre,vedevo Tom provare e riprovare all' infinito lo stesso brano per raggiungere la perfezzione.

Gli avevo visti crescere e avverare i loro sogni,vivendo della loro passiono,la musica dentro ogni secondo della loro giornata,la musica è stata la colonna sonora per tutta la mia infanzia;poi loro mi avevano abbandonato,rimanevano sole le foto dei momenti insieme,e più passavano gli anni più li sentivo come degli estranei;ma non mi andava più bene,avrei riavuto i miei fratelli a costo di cambiare continente.

Appoggia Vogue Uomo sul sedile al mio fianco,i miei fratelloni si erano conquistai anche quella copertina,posavano ammicanti davanti al obbiettivo,sorrisi al pensiero che tra poco gli avrei riabbracciati.

Un hostes a qui molto probabilmente mi avevano affidata mi si avvicino.

-Signorina Kaulitz,stiamo per atterrare,le chiamo la limusine?-

-Si grazie-risposi congedandola con un sorriso.

Wow limousine,pensavo che almeno oggi mi sarebbero venuti a prendere,ma era evidente che la limousine era un altro patetico modo di dire:

-Lena,tesoro,ci dispiace ma anche oggi arrivaremo in ritardo,ti vogliamo un mondo di bene,Bill e Tom-

Più o meno i biglietti di scuse suonavano sempre così...
Allora perchè a me sembrava una presa per il culo?
 
AAAA 
 

 

   

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Capitolo 2
*** a casa ***


Ecco il nuovo capitolo spero vi piaccia

e mi raccomando...

recensite recensite recensite xD



 

Scesi dall' aereo e trovai due guardie del corpo immense ad aspettarmi,mi scortarono fino alla limousine,in quella macchina tutto mi ricordava i mie fratelli,non cera niente di particolare ma il loro profumo inondava l' abitacolo,mi accomodai tra i morbidi divanetti e accesi l' mp3,fuori dal finestrino correvano le sfavillanti strade di LA,era già sera e le nuovole soffocavano il cielo,oscurando le stelle e donando a tutto un aria ovattata.

Uscimmo dalla città e dopo qualche chilometro mi ritrovai davanti ad un immensa tenuta;la limousine si fermo e l' autista mi aprì la portira.

Davanti al cancello della villa mi aspettava il manager della band

-Ciao David-dissi sorridendo

-Ciao Lena,come sei diventata grande-

-I miei fratelli?-chiesi impaziente

-Ti aspettano,dentro sono appena tornati-rispose e cortesemente mi aiutò a portare i bagagli all' interno dell' edificio.

Appena entrai un grande androne raccolglieva tutti i premi vinti dalla Band,gigantografie appese alle pareti;molto da Bill,molto egocentrico pensai perplessa.

Salimmo le scale e Jost si fermò davanti a una porta consegnandomi una chiave argentata e mi salutò.

Ero bloccata davanti a quella porta,mi tremavano le gambe,ma ormai era troppo tardi non potevo tornare a casa,dovevo affrontare i miei fratelli anche se sarebbe stato decisamente traumatico e poco piacevole.

E se fossero cambiati?

E se non mi volessero qui?

Allontanai quelle domande incalzanti dalla mente e girai la chiave nella toppa,l' apri timidamnte trattenendo il fiato e ' uragano Bill mi investi.

-Oddio Lena!Tom porta il culo immediatamente qui!è arrivata!-urlò per poi abbracciarmi forte

-Bill...non respiro-dissi boccheggiando

-Quanto mi sei mancata-

-Tu anche-dissi facendo sfiorare i nostri nasi

Mi sentii afferrare i finchi e mi voltai di scatto

-Tom!-dissi saltandogli al collo

-Ciao ragnetto-

Affondai il viso nell' incavo del suo collo,profumava di buono,mi era mancato da morire quel profumo dolcissimo.

Iniziai a camminare per l' appartamento,un appartamento dentro una villa,particolare,da Kaulitz insomma.

-Carinaaaaaa-dissi

Mi voltai verso i miei fratelli e vidi il labbro di Bill tremare

-Come sei diventata bella-sussurò

-Sembri Mummy-dissi sorridendo

La sua espressione cambiò di botto

-Leva le scarpe!che sporchi tutto il pavimento!-

-Sei mamma-risposi perplessa togliendomi le scarpe.

Notai che erano già pronti per andare a dormire,Tom indossava soltanto i boxer e una T-shirt logora,mentre Bill una tuta di ginnastica vecchia di secoli.

-Stavate andando a dormire?-chiesi

-L' idea era quella-rispose Tom

Spalancai il trolley facendolo sbattere contro un mobile involontariamente,estrassi un pigiama e le mie amate pantofole a forma di coniglietto.

-Mi distruggerai la casa-sospirò Bill

-Quante sceneeeeeeeeee-risposi trotterelando in bagno.

Mi cambiai a tempo di record e ritornai in salotto,dove mi aspettavano i gemelli.

-Ma dove pensavi di dormire?-chiese Tom accennando al mio pigiama leopardato e alle pantofole pelose.

-Ah,ah,simpatico come pestare la merda con le infradito-risposi acida

-Comunqueeeee-continuò lui sorvolando-Tu dormi con l'invasto-

-No!Perche?Si muove sempre e parla!-

-Non per niente è l' invasato,e poi perche un letto per te non c'è e Bill ha il letto più grande-rispose Tom

-E perche il signorino ha sempre ospiti-ribattè Bill

Tom gli sgancio una gomitata nelle costole e lui si piego per il dolore.

-Ma sei pirla!?-chiese Bill scandalizzato

-Così ti impari a parlare a vanvera!-

Feci una smorfia disgustata,avevo sempre odiato le “ragazze” di Tom,avevo paura che lo allontanassero da me,che mi rubassero il mio Tomi,anche se sapevo di essere molto più importante di tutte loro messe insieme un p'ò di gelosia rimaneva sempre.

-Oky,notte fratellone-posai un piccolo bacio sulla guancia di Tom e Bill mi trascino in camera.

Mi infilai immediatamente sotto le morbide lenzuola di seta nera,e mi rannichiai contro il petto di mio fratello osservando la stanza.

Un raggio lunare illuminò il comodino e notai una cornice d'orata che conservava una foto di molti anni prima,Bille Tom che mi abbracciavano e io che mi dimenavo come un ossessa per sfuggire alla loro presa avrò avuto si e no cinque anni,non sapevo quanto mi sarebbe mancato tutto quello.

Inspirai il profumo di Bill che si mescolò nella mia mente a quello di Tom...

E mi senti in pace con me stessa come non mai...

Finalmente ero a casa.


 



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