Mia figlia con un mago... no, no e NO!

di bee28
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** _Capitolo uno ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** 5. stupida mezzosangue ***
Capitolo 6: *** 6. AMICI?!?!? ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***



Capitolo 1
*** _Capitolo uno ***


 

 

Premessa:

Questa ff è situata al 7° anno, però nè Silente nè Sirius sono morti. Voldemort è stato sconfitto, e la pace è tornata nel regno magico.

ATTENZIONE:

In accordo con laukurata89 (mia grande amica che mi ha convinta ad iscrivermi), posterò la sua ff "contro ogni avversità" con il titolo diverso e la continuerò io in quanto lei ora si è presa un momento di pausa(ovviamente mi ha spiegato bene come vuole sviluppare la storia). I primi tre capitoli sono suoi, anche se ho avuto il permesso di modificarli a mio piacere e dal terzo in poi sono tutta opera della mia immaginazione, anche se lei mi darà qualche spunto!!! Spero che apprezzerete il mio lavoro, e che mi lascerete un commentino!

PS: Mi farebbe piacere se leggeste e commentaste anche la mia flashfic "Sei sicuro Draco?"... Grazie per l'attenzione, e buona lettura!

 

**Mia figlia con un mago... no, no e NO!**

 

 

 

***

Capitolo 1

***

 

 

Hermione Granger chiuse la gazzetta del profeta e scosse il capo.

Lanciò uno sguardo verso il tavolo degli Slytherin, per la precisione verso la testa bionda di Draco.

Nell'ultimo periodo la scomparsa definitiva del Signore Oscuro era sulla bocca di tutti.

Come era sulla bocca di tutti il fatto che, il padre del biondino, era stato scagionato ed era di nuovo in circolazione.

Non che questo rallegrasse la ragazza, anzi, non le sembrava affatto giusto, ma allora perchè nonostante questa "bella" notizia l'uomo non si era ancora fatto vedere? E sopratutto perchè anche se Malfoy non mostrava nulla, era sicura che soffrisse?

Dopo un bel pò che meditava finalmente si alzò, e raggiunse la sala comune dei Grifondoro.

Aveva ancora da finire i compiti di Harry e Ron...

 

***

Quella domenica era particolarmente noiosa. Il freddo aveva iniziato a farsi sentire e non poteva nemmeno uscire a studiare, così decise che forse era meglio andare in biblioteca.

I suoi adorati libri l'avrebbero aiutata a passare più velocemente e sicuramente più piacevolmente quella giornata.

Afferrò le pergamene di quei due scansafatiche dei suoi amici, che per convincerla stavolta le avevano promesso che quella sarebbe stata l'ultima volta (cosa che ripetevano sempre), che se lei non gli avesse aiutati la loro vita sociale sarebbe miseramente finita in quanto avevano entrambi un'appuntamento e non potevano ASSOLUTAMENTE mancare... Hermione invece, che di uomini non ne vedeva nemmeno l'ombra da lontano, decise che anche per stavolta avrebbe aiutato quei poveracci...

Le ore passavano nel tepore che aleggiava in biblioteca e senza nemmeno rendersene conto era già ora di cena.

Velocemente uscì, e prese una scorciatoia, sperando così di arrivare prima nella sala comune depositando in modo da depositare quei grossi tomi che si era portata dietro.

Pesavano un sacco.

Mentre attraversava i corridoi piuttosto bui, notò una sagoma rannicchiata a terra e si fermò incuriosita.

Con cautela si avvicinò di più a quel corpo che, ogni tre per due, tirava su col naso.

Aveva la netta impressione che, chi si era accasciata/o a terra, stesse piangendo.

All'improvviso la ragazza si spostò di lato e notò che stava coprendo la luce.

Un raggio di luce tremolante e soffusa, emessa dalle torce lungo il corridoio, le mostrarono una testa bionda in parte coperta dalle mani bianche e ben curate del loro proprietario, che la stavano tenendo.

Il respiro le si mozzò.

- Ma... Malfoy?-

Immediatamente la testa del giovane si alzò, e la Granger incontrò quegli occhi di ghiaccio.

- Che cazzo vuoi Granger?-

Quegli occhi e quella voce che le trafissero il cuore.

Notò gli occhi arrossati e lucidi di lui.

Non ci poteva credere, non ci voleva credere.

Fece qualche passo indietro.

- Scu... scusa non volevo...-

In un altro momento non avrebbe mai detto quelle parole, ma quella visione aveva completamente sconvolto Hermione. Non si sarebbe mai e poi mai immaginata di trovarsi in una situazione del genere.

Draco si alzò, aveva riaquistato la sua solita espressione a superiore, e quello che la ragazza aveva visto poco prima sembrava solo un vecchio ricordo.

Le si fermò davanti, continuando a fissarla nei suoi intensi occhi marroni, comunicandole tutto il disprezzo e l'odio che provava per lei in quel momento - Se ne parli con qualcuno sei morta Mezzosangue... Morta... Hai capito? -

Draco Lucius Malfoy scomparve dietro un'angolo seguito dal suo mantello nero, lasciando la riccia perplessa e spaventata.

 

 

°°°

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


°°°° 

***

Capitolo 2

***

 

Dopo quello spiacevole scontro, Hermione non incontrò più Malfoy, anzi, sembrava scomparso dalla circolazione. Fino a quel momento non ci aveva fatto neanche molto caso, visto che aveva tutte le giornate super impegnate, ma a cena il bambino sopravvissuto tirò fuori l'argomento.

- Ma è una mia impressione o il signorino D. L. M. è svanito nel nulla?-

- Harry, io sono profondamente convinto che Malfoy sia sempre stato una nostra immaginazione... forse non è nemmeno mai esistito! - esordì Ron, mentre si ingozzava.

- Giusto... non ci avevo mai pensato...- rispose l'altro, diventato improvvisamente pensieroso e inizianodo a massaggiarsi il mento, come se quello che il rosso aveva detto potesse essere una cosa da prendere realmente in considerazione...

- Ehm... scusate se mi intrometto... ma pensate di essere normali? -

- Cetto Mione... se ci fenfi bene... - attaccò il più piccolo dei maschi Weasley mentre sputava molliche di pane, nel vano tentativo di parlare, su tutto il tavolo - Maffoy no...-

- ... NON è MAI ESISTITO! è SEMPRE STATO UN BRUTTO SOGNO! - urlò Harry, felice, come se avesse trovato la soluzione ad un enigma complicatissimo.

La ragazza era sbigottita, non aveva mai sentito una stupidaggine grossa come quella!

Ron poi diventò di uno strano colore, forse gli si era bloccato il respiro a causa di qualcosa che gli era andato di traverso e svenne per terra.

***

La discussione di quella sara era finita grazie all'amico ingordo, ma rimase nella testa della giovane Grifondoro, la quale sempre più curiosa decise di accertarsi personalmente del perchè Draco non frequentava più Hogwarts nell'ultime settimane...

***

- Salve professoressa... - proferì con tono basso la studente, una volta che la McGranitt le aveva dato il permesso di entrare.

La stanza era calda e accogliente mentre la donna la stava osservando da sopra gli occhiali.

- Mi dica signorina Parkinson... - esclamò con voce stanca e un pò scocciata.

- Volevo avere notizie del mio Dracuccio! - squittì la Serpeverde.

- Forse si voleva riferire a Malfoy... - guardò storto la ragazza che le stava davanti la quale annuì e così continuò - Bene, il suo compagno di Casa ha avuto dei validi motivi per allontanarsi momentaneamente dalla scuola, e dubito fortemente che siano affari che la riguardano. Se vuole sarà Malfoy a parlargliene... Se ora mi vuole scusare, avrei da fare... -

La donna portò lo sguardo su una serie di carte che sovrastavano la scrivania, e poi guardò la porta.

Pansy capì dove voleva arrivare e così a grandi passi si diresse verso l'uscita - Ok, grazie... Buona notte professoressa... - esclamò con insolenza, prima di sbattere la porta e andarsene.

***

- Pss... Parkinson... -

La giovane si girò di scatto, in cerca di quella voce che aveva parlato.

- Allora, hai scoperto qualcosa? -

- No! Quella vecchiaccia non parla... -

- Uffa, non ci voleva proprio! -

- Senti Granger, è l'ultima volta che te lo dico... Fatti i fatti tuoi! - esclamò la Serpeverde, anche se sapeva che per l'altra non era certo facile come impresa.

- Ma io... - attaccò prontamente la riccia, poi notò la faccia pensierosa della ragazza che le stava davanti e aspettò.

- Hermione, ti sto parlando da amica, per quanto può sembrare strano agli occhi degli altri. Le possibilità sono due, o davvero la chiudi con questa storia e torni a farti gli affaracci tuoi oppure pensala così: magari a Draco farebbe piacere ricevere qualche visita... è sempre solo quel ragazzo! -

 

 

La riccia scoppiò a ridere, non credeva a quello che sentiva!

Il Serpeverde più popolare e bello della scuola non era solo.

O almeno era quello che lei aveva sempre creduto...

Alla fine ognuno si basa su quello che la gente da a vedere, questo finchè non ti preoccupi di conoscere realmente una persona.

E lei non conosceva decisamente il biondino, ma anzi, l'aveva sempre detestato.

Tutto ciò però era cambiato quando per la prima volta l'aveva visto vulnerabile, quando aveva capito che soffriva, quando aveva capito che anche lui era umano.

E ora voleva capire il perchè...

- Ma sei impazzita?? Vado li per vedere se non torno più... i Malfoy mi odiano! -

- Senti, fai come vuoi... Io ora però devo tornare che sennò mi danno per dispersa! Fammi sapere, ok? Notte Herm... -

Baciò sulla guancia l'amica e corse via.

***

Hermione quella notte ragionò molto sulla decisione da prendere, e anche se inizialmente l'aveva scartata come se fosse la soluzione più improponibile... Optò per quella...

°°°° 





Innanzi tutto volevo chiedere scua anche qui per averla lascita in sospeso, e siccome questa è una delle storie a cui tengo più particolarment ho deciso di cancellare i vecchi capitoli in modo da riguardarli.
Spero che vi piaccia.

A presto, bee

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


 
***
Capitolo 3
***
 
 
 
Il suono del campanello echeggiò nella grande villa.
Ma nessuno aprì.
 
Sospirò sconsolata, e fece per andarsene quando sentì il rumore della serratura che scattava.
 
- Si? - chiese un pò scocciata una donna che, un tempo, doveva essere molto bella.
 
- Sa... Salve... Sono Hermione Jane Granger, una compagna di Draco... - rispose imbarazzata, non si sarebbe mai aspettata che ad aprire la porta sarebbe stata proprio Narcissa Malfoy.
 
La madre del biondino aveva un'aria veramente stanca. 
Sembrava quasi che non chiudeva occhio da diverse notti, e il colore pallido del suo viso era molto più evidente. 
La donna appariva quasi invecchiata.
 
- Un attimo... - 
E un secondo dopo la Grifondoro si trovò il portone dell'immensa casa a un centrimetro dal naso.
 
" La gentilezza deve essere una dote di famiglia", pensò poi tra sè e sè.
 
Ne approfitto per guardarsi intorno, e notò che anche il parco che circondava l'abitazione era trascurato.
Forse anche que...
 
- Prego accomodati. Draco è al piano di sopra, seconda porta a destra. - 
 
Narcissa si spostò leggermente, giusto per far passare la ragazza, e dopo aver chiuso la porta scomparve in una delle mille stanze.
 
Hermione notò che il grande salone era pieno di grossi sacchi neri, e due elfi domestici correrevano aventi e indietro, nel tentativo di smistare i loro contenuti.
 
Regnava un gran silenzio nella casa, si sentiva solo lo strascicare della plastica, causato da i servitori devoti a quella famiglia.
 
- Salve! - esclamò la giovane in direzione dei due, ma senza ricevere risposta. 
 
Essendo fondatrice del C.R.E.P.A. non poteva non dimostrarsi cortese con loro.
 
Nessuna risposta.
 
Lasciò perdere e iniziò a salire la rampa di scale.
 
" Seconda porta a destra..." pensò poi, prima di fermasi davanti alla camera giusta e bussare.
 
- Entra Mezzosangue... - 
 
Era la voce di Malfoy. 
Si, fredda e distaccata come sempre, ma stavolta con un qualcosa di diverso. 
Qualcosa di impercettibile, se non ci si faceva caso.
 
La ragazza entrò, e si trovò davanti Draco che la guardava con severità.
 
- Mai gli affaracci tuoi, eh Granger? - proferì poi.
 
- Volevo solo sapere come stavi... So che non siamo mai stati in buoni rapporti... - 
 
La risata di lui la interruppe - Hai ragione, mi hai sempre fatto senso! - 
 
Viva la gentilezza!
 
Lo fulminò con lo sguardo, faceva sempre male sentirsi dire certe cose, ma nonostante tutto continuò - ... dicevo che comunque mi dispiace lo stesso sapere che stai male... e so che non sono fatti miei, e nemmeno dovrei essere qui ma... - 
 
Il ragazzo stava per intervenire, quando qualcunò busso alla porta e poi la aprì. Fragandosene altamente di disturbare. 
 
Spuntò la signora Malfoy che per qualche strano motivo sorrise ad Hermione - Resti a pranzo con noi? Eh Draco, è un'ottima idea no? Ho già fatto apparecchiare anche per lei... è stata molto carina a farti visita... - 
 
Detto questo la donna uscì, senza nemmeno aspettare risposta. 
 
Il biondo sospirò guardando il cielo - Che ho fatto di male? Non solo è in casa mia, per la precisone nella mia stanza, ma dovrò sorbirmela anche a pranzo... - 
 
- Guarda che ti sento! - disse stizzita l'altra - Se ti creo così tanto disagio levo subito il disturbo, facciamo finta di nulla e continuiamo a ignorarci come abbiamo sempre fatto! - 
 
- No Granger, nessuno contaddice le decisioni di Narcissa Malfoy... -
 




*****

Ringrazio Infinitamente charme per il suo commento!!! Mi ha incoraggiata molto a continuare... 
Un bacione a tutti, a presto!

Bee

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***



Capitolo 4
 
 


 
 
Un tavolone immenso regnava al centro della sala da pranzo fredda.
 
In realtà non faceva freddo nel vero senso della parola, era semplicemente quello che gli abitanti di quella casa comunicavano alla ragazza.
 
Notò con grande sorpresa ma sopratutto sollievo che era apparecchiato per tre.
 
Lucius non doveva essere in casa, pensò poi, altrimenti la madre di Draco non sarebbe stata così carina nei suoi confronti... Cosa che comunque non si spiegava.
 
Si misero a sedere e una cameriera iniziò a portare il cibo.
 
Hermione si sentiva un tantino di troppo e specialmente fuori luogo.
 
Stava mangiando IN casa di Malfoy, per Merlino!
 
Lui aveva il volto chino sul piatto, e la faccia contratta come a sperare in qualcosa. Magari stava meditando perchè il grosso candelabro che le regnava sulla testa cascasse.
 
Guardò Narcissa, che le sorrise. 
 
- Allora... Hermione, giusto? - 
 
- Si signora... - disse imbarazzata. Non era da lei comportarsi in quel modo, ma visto come era sempre stata trattata da quella famiglia non era da meravigliarsi se si sentiva a disagio.
 
- Hai detto che anche tu frequenti Hogwarts, presuppongo che tu e Draco siate in ottimi rapporti se sei venuta a trovarlo... Deve averti raccontatato ogni cosa... -
 
Hermione si trovò spiazzata. Che cosa doveva sapere? E perchè la signoira Malfoy non la trattava con freddezza come tutti gli altri componenti della famiglia dato che era una Mezzosangue?
 
- Sono molto lieta di ciò, mio figlio non si apre mai con nessuno... Deve essere per questo che non mi ha mai accennato di te... - proseguì la donna, sempre sorridendo. 
 
La riccia lanciò un veloce sguardo al ragazzo, che sembrava sul punto di scoppiare.
 
- Ehm... Si, penso che sia solamente per quel motivo... - rispose lei, tentando in qualche modo di parare il culo a Malfoy.
 
Immediatamente si accorse degli occhi grigi del ragazzo posarsi su di lei. Ricambiò lo sguardo, che sembrava dubbioso. Pieno di domande. 
 
Lei sorrise, non sapeva perchè, ma lo fece.
 
 
- Anche tu fai parte di Serpeverde come Draco? - 
 
Narcissa interruppe quel momento, con una domanda importuna. Forse non sapeva davvero chi era Hermione Jane Granger, e così si sarebbe spiegato il suo comportamento.
 
La ragazza si voltò verso la donna e disse, per la seconda volta in quella giornata, imbarazzata - No signora... Io faccio parte di Grifondoro... - 
 
- Ah! Dunque conoscerai Potter... - la sua voce però non sembrava arrabbiata, o nemmeno voleva sembrare scortese. Semplicemente curiosa.
 
- Si, siamo molto amici! - rispose stavolta entusiasta lei.
 
- Deve essere un bravo ragazzo! Non ho mai avuto il piacere di conoscerlo, sai, non è di buon occhio nella mia famiglia! - 
 
Non credeva ai propri orecchi, sicuramente doveva essere impazzita! 
 
- Bè, si... - rispose impacciata.
 
Con la coda dell'occhio notò Malfoy dall'altra parte del tavolo scuotere la testa con fare disperato. Sembrava voler comunicare " non c'è più speranza".
 
- E i tuoi genitori chi sono Hermione? Non ho mai sentito di una famiglia di maghi purosangue con il cognome "Granger"! - 
 
Vide il biondo schiaffarsi una mano sulla fronte, senza alcun ritegno.
 
- No infatti! Io sono figlia di babbani... - proferì tranquilla. Quella donna le comunicava simpatia, anche se a primo impatto aveva avuto un pò di suggestione.
 
Notò il viso della signora cambiare espressione. Chiuse gli occhi, aveva paura della reazione. E meno male che due secondi prima aveva pensato il contrario a riguardo!
 
Non successe nulla, e così gli riaprì lentamente. 
 
Draco ormai sbatteva la testa contro il tavolo, e la madre del ragazzo invece la guardava con aria sognante.
 
- Mio marito mi ha sempre costretta a reprimere la mia passione per quel mondo a noi sconosciuto! Ma lui ora non c'è, e ormai la guerra è terminata... Non c'è più motivo di nascondere le mie passioni! - aveva congiunto le mani al petto, e sembrava una bambina piccola. L'espressione trascurata del viso sembrava momentaneamente scomparsa - Ti prego cara, mi racconti un pò di cose della vita laggiù? - 
 
Oltre a essere rimasta turbata per il "cara" che la donna le aveva detto con tanto calore, non si sarebbe mai e poi mai aspettata una rivelazione del genere! 
 
Passò tutto il resto del pranzo a parlare con Narcissa delle abitudini dei babbani, e di tante altre cose che per una normale persona poteva risultare senza significato.
 
 

***
 
Una volta finito il dolce i tre erano così pieni da stare male. 
 
Draco si era abbuffato per distrarsi, cercando di far finta che sua madre non stesse realmente socializzando con la Mezzosangue!
 
Le due donne invece erano così prese dalla discussione che non facevano caso a che e quanto cibo ingerivano...
 
 

***
 
 
- Bè ragazzi, ora vi lascio un pò soli che ho delle cose da fare... - Esordì Narcissa prima di alzarsi

- Hermione, mi ha fatto davvero piacere conoscerti! Spero che tornerai presto a trovarmi... - poi guardò il figlio - ... A trovarci... - 
 
E scomparve in una delle tante porte presenti in quella immensa abitazione.
 
La giovane si voltò verso lo Slytherin, il quale la guardava con occhi furenti. 
 
- Zannuta te lo dico solo una volta... Se riferisci ad anima viva quello che è successo oggi io... - 
 
- Si lo so Malfoy, stai tranquillo... E non ti chiederò nemmeno a cosa si riferiva tua madre quando credeva che io sapessi "tutto"... Sono cose tue personali, e anche se in genere non mi do pace finchè non arrivo ad una conclusione plausibile, per stavolta lascierò perdere... - 
 
Lui la guardava, sempre furioso. Come si permetteva? 
 
- Sono stata bene comunque, Grazie! - gli sorrise, e corse fino al portone. Si voltò a guardarlo un'ultima volta mentre apriva quell'ammasso di legno - Cerca di tornare presto a scuola, non c'è gusto ad aggirarsi per i corridoi senza qualcuno che mi offende sempre! - 
 
Draco guardò la ragazza scomparire dietro la porta, senza dire nulla. Nessuno si era mai interessato a lui in quel modo, e anche se gli costava molto, non poteva negare che quella visita inaspettate gli avesse fatto piacere.
 
Iniziò a salire la grossa rampa di scale, e una volta oltrepassata la soglia della propria camera si lasciò andare contro il legno della porta, fino a ritrovarsi seduto a terra con la testa fra le mani.
 
Rimase così per molto tempo, a pensare. 
 
Semplicemente pensare.
 
Un rumore di qualcosa che batteva contro il vetro lo fece rinvenire da quello stato di trance in cui era caduto. 
 
Aprì la finestra e fece entrare un gufo che non aveva mai visto. Prese la lettera e lo lasciò libero di andarsene. 
 
Si rigirò tra le mani quella busta di carta sporca, il cuore che batteva a mille.
 
Finalmente.
 
 





****

Ringrazio 

Charme: vedrai che presto capirai che sta succedendo!!! (ad essere sincera è passato così tanto tempo che non mi ricordo nemmeno io... ahahahaha)

crazy3: grazie!! mi fa davvero piacere che ti piaccia!!!

Spero che continuerete a dirmi che ne pensate!! Mi rendete felice!!! E inoltre ringrazio anche quell'infinità di persone che l'anno aggiunta ai preferiti, da seguire ecc... mi farebbe tantissimo piacere anche un vostro parere!!!!

Mi farebbe piacere se leggeste anche l'altra mia ff 'la bella e la bestia' molto stupida!! e la mia flashfic 'giudizi offuscati'  e sapere che ne pensate! Mi fareste davvero felice!!!!!!

Comunque Cercherò di aggiornare presto (martedì penso)!!!! Un bacione!

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Capitolo 5
*** 5. stupida mezzosangue ***


 
Capitolo 5 
 
             _Stupida Mezzosangue!_
 
 
 
 





 
- Hey Granger! - 
 
La riccia si voltò verso la persona che aveva parlato.
Stava correndo in biblioteca, alla ricerca di un libro necessario per finire i compiti che le erano stati assegnati.
 
Guardò il ragazzo con un sorriso, domandandosi che voleva.
 
- Finalmente sei sola... è tutto il giorno che ti muovi seguita da quei due pappemolli! - 
 
- Senti Malfoy, avrei da fare, quindi dimmi che vuoi... Stai sprecando il mio tempo prezioso! - esclamò lei, fingendosi scocciata. 
 
In realtà le faceva solo piacere che il principe delle serpi l'avesse fermata, e sopratutto la lusingava sapere che era tutto il giorno che la pedinava nella speranza di trovarla sola.
 
- Chi ti dice che ti devo parlare? - proferì risentito. Non gli piaceva affatto ciò che la Mezzosangue aveva appena detto, sembrava che non vedeva l'ora di trovarla sola. Anche se in realtà era proprio quello che desiderava da tutto il giorno.
 
Quella mattina era rientrato a Hogwarts, e contro la sua volontà aveva passato l'intera giornata ad osservare la grifone.
 
Hermione scoppiò a ridere, era proprio strano il ragazzo.
 
- E allora perchè mi hai fermata, facendomi notare che "è tutto il giorno che mi muovo seguita da quei due pappemolli"? - disse facendogli il verso.
 
- Bè... - esitò, non era più tanto sicuro di quello che le voleva dire. 
 
Lo infastidiva in modo indescrivibile esitare ma sopratutto mostrarsi vulnerabile, sopratutto agli occhi della zannuta.
 
- Insomma? - 
 
- Volevo dirti che hai lasciato i tuoi guanti a casa mia l'altro giorno. - li estrasse dalla tasca e li lanciò alla giovane - Tutto qui, non ti montare la testa Granger! - 
 
Detto questo si avviò lungo il corridoio, cercando di mascherare il nervoso che lentamente si stava impossessando di lui. 
 
Come faceva quella stupida a capirlo così bene? 
 
E come aveva potuto anche solo pensare di averla cercata per ringraziarla della visita che gli aveva fatto, e aver deciso di raccontarle tutto? Doveva essere impazzito! 
 
- Di niente Draco... - udì la voce cristallina di Hermione, che aveva urlato dall'altra parte del corridoio.
 
Ecco, l'aveva fatto di nuovo. 
 
O era impazzito, o lei aveva qualche strano potere con cui riusciva a leggere nella mente.
 
Entrò nella prima porta che gli capitò a tiro e la sbatte con violenza.
 


Stupida Mezzosangue!
 
 

***
 
 
 
Hermione sorrise tra se e se, stringendo tra le mani i guanti che le erano appena stati restituiti.
 
Sospirò e si incamminò verso la biblioteca, anche se i buoni proprositi per lo studio andarono a farsi benedire.
Non era certo da lei lasciarsi sopraffare dalle emozioni quando si trattava di studiare, ma il Serpeverde c'era riuscito.
 
Come se non bastasse la notte la ragazza non riusciva più a fare sonni tranquilli, e si chiedeva continuamente quale poteva essere ciò che tormentava la famiglia Malfoy. 
 
Si, aveva promesso di farsi i fatti suoi, ma quando si ritrovava nel proprio letto non poteva fare a meno che pensare a quel giorno, a quel pranzo.
 
 
 
- Mione, sei sempre così distratta ultimamente! - constatò Ron guardando l'amica, che mentre entrava nella sala comune di Grifondoro era inciampata nel tappeto e nel cadere si era aggrappata alla gonna di una compagna di Casa.
 


 
***
 

Un altro giorno era passato e da parte del biondino non c'era stato nemmeno il più piccolo cenno di vita. 
 
La Grifondoro iniziò a pensare seriamente che la sera prima il ragazzo non desiderava altro che restituirle i guanti. 
 
Un senso di tristezza e malinconia entrò in lei, chiudendole lo stomaco.
 
Guardò i suoi amici che si ingozzavano, e si domandava come facevano ad ingerire così tante cose di primo mattino. 
 
In silenzio fece per andarsene quando un gufo che volava nella sua direzione attirò la sua attenzione.
 
 
Aprì la lettera e nessuno, fortunatamente per la faccia che fece e che sicuramente avrebbe prodotto domande, fece caso a lei.


 
 
Carissima Hermione, 
 
Ti ringrazio ancora per la tua gentilezza nei nostri confronti, abbiamo apprezzato molto... 
Volevo chiederti una cortesia, se ti è possibile si intende. 
Gradirei tantissimo fare un giro per la Londra babbana in tua compagnia!
So che potrà risultarti un'idea strana e insulsa, ma vorrei tanto andarci con te!
 
Aspetto notizie, con rispetto
 
Narcissa Malfoy
 
 
 
***


 
Non tutti però erano presi dalla colazione, infatti dal tavolo dei Serpeverde un paio di occhi argentati stavano assistendo alla scena.
 
Draco sospirò.
 
Sua madre era proprio testarda! L'aveva pregata affinchè non chiedesse alla Granger una cosa del genere, ma nulla.
 
Appena aveva visto il gufo, quel gufo, entrare il sangue gli si era ghiacciato.
 
Ora doveva parlare con la Mezzosangue prima che lei dicesse a sua madre di non sapere nulla, creando così un mare di guai!
 
E pensare che era tutta colpa di quell'improvvisata che la ragazza aveva fatto a casa sua.
 


Stupida Mezzosangue!







°°°°

Ciao ragazzuoli!!! Come è andato il vostro Halloween?!?!?! Pubblico con un giorno in anticipo perchè poi non so in settimana quando avrò tempo!!!! Quindi abbiate pazienza se ci vorrà qualche giorno in più... anche se io spero di no (perchè sennò vuol dire che non avrò un attimo di pace!! ahahah)

Ringrazio 
Charme: eheh spero di no!!! ahahah scherzo, nel momento in cui avrò vuoti di memoria, Improvviserò!!! Comunque sono felice il piccolissimo cambiamento di Narcissa... alla fine non se ne è mai parlato tanto nei libri... quindi ho fatto a modo mio!! ahahah bacio

_Jo: mi fa piacere che ti piaccia!!!! E ne approfitto per ringraziarti immensamente anche per gli altri commenti alle altre fic!!! sono felice che ti piaccia quello che scrivo!! baci

MissChanel: grazie infinite per il complimento... Sono davvero felicissima di sapere che ti piace!!! Spero tanto che andando avanti ti continui ad interessare... Per Pansy ed Herm... bè, ahahah non so come mi sia venuto in mente!!! però sono contenta se l'hai apprezzato!! bacione


Spero tanto che continuerete a farmi sapere i vostri pareri!! Sono molto importanti per me!!! Ringrazio anche tutta la marea di persone che continua ad aggiungere la storia tra le preferite o da seguire... e chi ha commentato Giudizi offuscati e la bella e la bestia!!!
Grazie!

A presto allora spero!! 
Baci, bee

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Capitolo 6
*** 6. AMICI?!?!? ***


Capitolo 6
 


- Amici?!? - 
 
 
 


 
Non tutti però erano presi dalla colazione, infatti dal tavolo dei Serpeverde un paio di occhi argentati stavano assistendo alla scena.
 
Draco sospirò.
 
Sua madre era proprio testarda! L'aveva pregata affinchè non chiedesse alla Granger una cosa del genere, ma nulla.
 
Appena aveva visto il gufo, quel gufo, entrare il sangue gli si era ghiacciato.
 
Ora doveva parlare con la Mezzosangue prima che lei dicesse a sua madre di non sapere nulla, creando così un mare di guai!
 
E pensare che era tutta colpa di quell'improvvisata che la ragazza aveva fatto a casa sua.
 
Stupida Mezzosangue!
 
 


°°°
 

 
Hermione si guardò intorno, come se stesse facendo qualcosa di male, e con aria furtiva si diresse verso l'uscita.
 
Era felice, si, stranamente era felice. La signora Malfoy che la cercava! Chi l'avrebbe mai detto!
 
Senza accorgersene si trovò già davanti alla signora grassa e, dicendo la parola d'ordine, entrò.
 
Fece un salto poi, quando vide seduto su una poltrona Draco Lucius Malfoy.
 
La luce del piccolo fuoco illumina il suo bellissimo volto, e la grifone si sentì arrossire. 
 
Non riusciva a capacitarsi del perchè il cuore aveva accellerato in modo impressionante ora che il biondo si era alzato e si stava dirigendo verso di lei.
 
Fissandola.
 
Fissandola con occhi diversi.
 
- Senti, sarò chiaro, veloce e indolore! - attaccò lui - L'altro giorno quando ti ho fermata per il corridoio non volevo solo restituirti i guanti, volevo ringraziarti! Ora non iniziare a fantasticare, io non ringrazio MAI in genere, solo che hai reso felice mia madre. Stiamo passando un brutto periodo, e non mi sarei mai e poi mai aspettato di ritrovarmi proprio te in casa. Sei stata gentile, e come ho già detto, ti ringrazio. Ma... - prese fiato, dato che aveva parlato senza sosta - Ora basta. Non rispondere a mia madre, le comunicherò io che hai troppo da studiare e che non hai tempo. Non pensare di poter prendere confidenza con me, mi dai solo sui nervi! Non so per quale strano motivo tu, una Mezzosangue, riesci a capirmi come mai nessuno aveva fatto. E NON LO SOPPORTO! - urlò infine, lo sguardo adirato e il respiro affannoso. 
 
Rimasero in silenzio per un'attimo, entrambi guardandosi i piedi.
 
- Vedi però... - cercò di iniziare un discorso, incontrando gli occhi furenti di lui, decise di continuare ugualmente 
- Anche ora ad esempio... ti sei aperto un pò con me... Sono certa che non l'hai fatto di proposito, però è successo. Voglio soltanto dire che penso che sia un peccato rovinare tutto così! - 
 
- Tutto cosa Granger? - 
 
- Il fatto che mi hai detto quello che veramente pensavi... Se dentro di te non volevi sfogarti almeno un pò, non l'avresti fatto! - 
 
- Ma io veramente... - iniziò lui poco convinto, ma venne interrotto - E sono felice che tu abbia scelto me per aprirti Draco! - 
 
- Ma che cazzo stai dicendo? E poi non ti permettere più di chiamarmi per nome! - disse scorbutico.
 
- Dai, ammettilo che invece vorresti tanto parlare... Dire che è successo alla tua famiglia! E che ora stai solo cercando di proteggere il tuo nome, la tua fama da duro! - 
 
- Io... - 
 
- Niente io - lo bloccò nuovamente la riccia, cambiando tono. Prima era scherzoso, ora era seria. - Io ho visto i tuoi occhi. Ho sentito la tua voce. Erano diversi. Non devi fingere con me, e questo l'hai capito da solo! Probabilmente nemmeno te ne sei accorto, ma il tuo sguardo trattenuto, privo di emozioni non era più quello. E lo stesso vale per il tono di voce. - 
 
Malfoy, rimase in silenzio. Aveva ragione, in tutto.
 
Si lasciò andare su una poltroncina li vicino e sospirò. Fu un sospiro lungo e sentito. Quella era la prima volta che sospirava, o meglio si lasciava andare, davanti a qualcuno! 
 
Hermione aveva ragiore... Hermione?!? da quando in qua gli veniva spontaneo chiamarla per nome?!? Doveva essere il troppo cibo della colazione che gli aveva dato alla testa... Si, doveva essere quello! Pensò il ragazzo, convincendosi da solo di una cosa insensata.
 
La riccia nel frattempo si era seduta sulla poltrona li vicino e lo osservava in silenzio.
 
- Bè? che hai da guardare Granger? - esclamò in modo tagliente.
 
- Niente, pensavo a cosa stavi pensando... - rispose semplicemente lei.
 
- Pensavo che devo aver mangiato troppo e che mi ha dato alla testa! - la giovane sorrise vistosamente, irritando il ragazzo - Che hai da ridere? - 
 
- Hai risposto alla mia domanda senza esitare... E senti, perchè ti ha dato alla testa? - 
 
- Ora pretendi troppo stupida Mezzosangue, io sono sempre un Malfoy e non mi lascio incastrare da i tuoi stupidi giochetti psicologici! - proferì arcigno.
 
Lei rimase zitta, strano visto che aveva sempre da ribattere. Dettaglio che non sfuggì a Draco.
 
- Che... - 
 
- Zitto! - ordinò la giovane e restò in ascolto di qualcosa che lui non sentì -Stanno arrivando i miei compagni, devi andartene! O la tua "stupenda" reputazione andrà a farsi friggere... - 
 
Il Serpeverde scattò in piedi, e velocemente si congedò salutando la ragazza con un breve gesto della testa.
 
Hermione rimase immobile a fissare il vuoto che Draco aveva lasciato, tristemente. Non si sapeva spiegare il motivo, ma si sentiva triste.
 
 

Quella sera si accorse di un gufo che la guardava da dietro la finestra. Aprì e prese la busta che portava... 
 



***
 
 


Granger, io c'ho pensato, e forse in fondo (molto in fondo) hai un pò di ragione e un tentativo si può anche fare. Ovviamente tutto ad una condizione, non devi dire niente a quei trogloditi dei tuoi amici altrimenti ci saranno conseguenze poco piacevoli per tutti voi! 
Se ti interessa puoi andare con mia madre nella Londra babbana, ma prima devo farti vedere una cosa. Senza avere spiegazioni non potresti mai affrontare Narcissa. 
 
 
Draco Lucius Malfoy 
 
 


***




Ciao a tutti!!!
wow 6 recensioni!!!! Grazie infiniteeeeee!!!

in particolare a:


angeldevil89: grazie mille... mi fai arrossire!! eheh... sono contenta che ti piaccia!!! 
pikkola_kiss: ma grazie!!!! sono felicissima che ti piaccia!! 
Lallaland: ciao cara!!! ebbene si, siamo in due fuse qui,... ahahahah bè, la tua recensione mi ha fatta ridere un sacco!!! sono contenta che la mia ti sia piaciuta.., ahahah un bacione
Charme: oddio poverina, mi dispiace per il tuo halloween!! (anche se io l'ho passato in casa con la febbre... ahahahahahah) comunque spero di non averti delusa con questo cap!!! le tue recensioni mi fanno sempre moltissimo piacere!!! grazie!! un bacione
laukurata89: ahahah simpaticona!!! no scherzo... ci si sente dopo!! 
Blue De Chanel: grazie mille, sono contenta davvero di sapere che ti piace!!!! spero che continuerà così!! 

Spero con tutto il cuore che continuerete a farmi sapere che ne pensate anche di questo cap!!!

Oggi non potevo nemmeno aggiornare in teoria... ma poi ho raccattato un pò di tempo stamani!!!

Ringrazio anche tutte le infinite letture che riceve questa storia, le persone che la continuano ad aggiungere a le storie preferite e da seguire!!! 
Grazie!!!

A presto(spero!!)


Bacioni e fatemi sapere, per me è importante!!!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Capitolo 7
 

 
 
Quella sera si accorse di un gufo che la guardava da dietro la finestra. Aprì e prese la busta che portava... 
 
 
Granger, io c'ho pensato, e forse in fondo (molto in fondo) hai un po' di ragione e un tentativo si puo' anche fare. Ovviamente tutto ad una condizione, non devi dire niente a quei trogloditi dei tuoi amici altrimenti ci saranno conseguenze poco piacevoli per tutti voi! 
Se ti interessa puoi andare con mia madre nella Londra babbana, ma prima devo farti vedere una cosa. Senza avere spiegazioni non potresti mai affrontare Narcissa. 
Draco Lucius Malfoy 



***
 


Scattò a sedere sul letto e corse a prendere qualcosa per rispondere al messaggio del biondo. Si sentiva euforica ed emozionata! 
 
Velocemente compose qualche riga e le rimandò indietro, senza ricevere più notizie.
 
I giorni passarono nuovamente e la ragazza si iniziò a chiedere il motivo per cui ogni volta che Malfoy la faceva sentire felice, importante, scompariva lasciando solo un'immenso cratere da colmare.
 
Si ritrovò sotto un grande albero, il cielo scuro e il vento che tirava forte facendole danzare i capelli in modo scordinato. 
 
Piccole lacrime iniziarono ad attraversarle il viso, rendendole la pelle più appiccicosa. Lo sguardo perso nel vuoto, e la sensazione di essere senza forze.
 
Non si capacitava del perchè Draco si fosse comportato così, forse era semplicemente lei che non aveva capito che la stava prendendo in giro. 
 
La cosa peggiore era che ci aveva creduto veramente che tra loro potesse nascere una sorta di amicizia, illusione che ora le creava tutta questa sofferenza. 
 
Rimase per ore in silenzio a meditare, non le interessava se i suoi amici si stessero chiedendo dove era finita, non voleva tornare alla realtà, preferiva starsene in compagnia dei propri pensieri... 
 
Soffrire... così, in silenzio...
 
Un brivido le percorse la schiena, seguito da uno starnuto. Notò che il cielo era scuro, ricoperto da nuvoloni neri che stavano per liberarsi di tutta l'acqua che contenevano. 
 
Si alzò, senza voglia e si avviò verso il castello. 
 
Pensò di essere davvero idiota, perchè aveva sperato che in tutte quelle ora passate fuori Draco sarebbe andato a cercarla. 
 
Solo una stupida illusione, seguita dalla delusione. 
 
Più forte di lei.
 


 
***
 
 
Finalmente valicò la porta che la portava nella Sala Comune di Grifondoro, camminando veloce per evitare di parlare con qualcuno si diresse verso la propria stanza.
 
Si lasciò andare sul letto a peso morto e sentì qualcosa dietro la sua testa scricciolare. 
 
Fece un balzo per lo spavento e poi notò una busta logora scritta con calligrafia curata ma a lei ignota.
 
Si rigirò per le mani la lettera e la esaminò con attenzione, scoprendo che il destinatario era proprio Malfoy. 
 
Un tuffo al cuore, e un sorriso le si allargò sul volto. Allora si ricordava... 
 
Con mani tremanti la aprì e iniziò a leggere, senza sapere che il biondo con quel gesto aveva accettato di aprirle il suo cuore.
 
                                                                                                                          
 
 
 
                                                                                                                                                         Sez. 5 cella 2
 
 
 
Caro piccolo mio, sono qui da un mese circa e sapevo che avrei ricevuto una tua lettera ma non ho mai pensato a cosa risponderti, cosa raccontarti o confessarti. 
Devo proprio dire che ho paura ad aprire il mio cuore. 
Un mese passato senza notizie, e poi oggi sono arrivate le guardie che mi hanno dato questa lettera. 
Ti ringrazio molto per quello che mi hai scritto, dei consigli e delle esortazioni a reagire, di smettere con questi miei brutti vizi che mi fanno perdere il lume della ragione... 
 
Draco, ormai quei 10 anni di cui tu parli sono già passati, seguiti da altri anni. 
 
Nulla è andato come volevo nella storia della mia famiglia e della mia vita, sono contento che sei un bel ragazzo e intelligente ma in tutto questo io non centro nulla. 
 
Tutti i meriti sono di tua madre, anzi ti voglio proprio dire che sei il sudore della sua fronte. Io mi sono sempre impegnato a spendere in tabacco e venere perchè non sopporto che non mi siano riconosciute, o messe in discussione le mie decisioni o il mio modo di pensare o di vivere. 
 
Comunque sia anche questo è un'errore, l'ennesimo errore... 
 
Sono stanco di fare sbagli, non mi dire "noi siamo qui ad aspettarti" perchè potrei farne ancora e contro di voi non voglio. 
 
Purtroppo non sono neanche un pò coraggioso, ero partito al massimo della pena, omicio 20 anni, ma alla vista del sangue mi sono bloccato e ora però mi posso godere l'ozio della cella. 
I SOGNI DELLA MIA VITA.
 
 

 
Hermione continuò a fissare il foglio, nemmeno un saluto. 
 
Una lettera partita bene e finita brutalmente. 
 
Non capiva, Lucius Malfoy non era ad Azkaban. 
 
Era uscito scritto anche sulla gazzetta del profeta, e lei voleva anche fare una protesta su questo fatto. Possibile che invece le cose non erano andate proprio così? Questo spiegava la sua assenza quando era andata a fare visita a Draco. E i suoi strani comportamenti. 
 
Ora voleva sapere, o almeno assicurarsi che il Serpeverde stesse bene. 
 
Si alzò e prendendo un pezzo di pergamena compose un'altro messaggio al ragazzo, ma all'improvviso si bloccò. 
 
- Non importa Granger, sono già qui. - 
 
Una voce fredda, la sua voce fredda. Lentamente si voltò e incontro gli occhi color del ghiaccio del ragazzo che per lungo tempo aveva atteso. 








°°°°

Ciao a tutti, scusatemi ma sono di frettissima!!! Mi dispiace di non potermi soffermare a ringraziare personalmente le stupende persone che mi hanno lasciato un commento!!!
Spero di riuscire a postare presto il prossimo, farò il possibile, ma credo che come minimo ci voglia una settimana!! 

Grazie a tutti!!
ah, se vi va leggete la mia piccola drabble (anche se la coppia non vi piace leggetela, ci vuole 2 secondi, e poi vi rassicuro dicendovi che non è una drabble seria!!! ahahaha 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=596166&i=1  )

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


 
Capitolo 8
 
 
 
Non capiva, Lucius Malfoy non era ad Azkaban. 
 
Era uscito scritto anche sulla gazzetta del profeta, e lei voleva anche fare una protesta su questo fatto. Possibile che invece le cose non erano andate proprio così? Questo spiegava la sua assenza quando era andata a fare visita a Draco. E i suoi strani comportamenti. 
 
Ora voleva sapere, o almeno assicurarsi che il Serpeverde stesse bene. 
 
Si alzò e prendendo un pezzo di pergamena compose un'altro messaggio al ragazzo, ma all'improvviso si bloccò. 
 
- Non importa Granger, sono già qui. - 
 
Una voce fredda, la sua voce fredda. Lentamente si voltò e incontro gli occhi color del ghiaccio del ragazzo che per lungo tempo aveva atteso. 
 
 


°°°

 
Di scattò si alzò. Lo fissava e più lo guardava e più scopriva in lui la sofferenza. Senza pensare lo abbraccio. Forte. Nel tentativo di trasmettere calore a quel corpo congelato. Congelato dentro e fuori. 
 
Una spinta violenta la colpì in pieno. 
 
- Ma dico, sei impazzita? - sbraitò. 
 
Lei rimase impalata, a fissarlo. Con gli occhi spalancati e le lacrime che con forza bussavano.
 
- Granger... Io non volevo. L'abitudine sai? Io... - fece per allungare una mano verso la ragazza. In segno di scuse. La fitta al cuore che aveva avuto dopo aver spinto l'amica non intendeva passare. 
 
Lei scosse lentamente i ricci. E si rimise a sedere, continuando a fissare il pavimento. 
 
 Sentì il materasso che aveva sotto di se abbassarsi lievemente. Draco si era seduto al suo fianco. - Sai, io non... Non ho mai ricevuto abbracci. Lo so, sono brutale nei comportamenti a volte. Ma li per li mi ha spaventato. Era una cosa nuova... Io non... - 
 
Lei sorrise debolmente - Non fa niente. - 
 
Invece faceva, ma non voleva far vedere quello che realmente aveva provato. 
 
Presa dall'impeto della vergogna contro cui stava lottando, tirò una pacca sulla gamba del ragazzo, a mò di amicone - Pensavo, visto che le vacanze sono vicine... Vieni a casa con me, almeno qualche giorno... Così puoi distrarti! Puoi dire a tua madre di venire anche lei il giorno che torni a casa, così le farò fare un giro! - 
 
Draco la guardò allibito, come le venivano certe idee?!? 
Stava aprendo bocca giusto per ribattere quando si ricordò di come si era comportato poco prima. 
- Ok Granger, ci penserò sopra... ma non montarti la testa. - 
 
 
 
***
 
Un telefono cordless iniziò a squillare insistentemente, e un signore di mezza età, ma dall'aria giovanile rispose. 
- Ciao babbo! Come state? -

L'uomo sorrise, era da tempo che non si sentivano. 

- Volevo sapere se vi andava bene se per le vacanze viene con me un mio amico... - 

- Il tuo fidanzato? - chiese cupo.

- No! E' un mio compagno e sta passando un momento un pò brutto in famiglia... Pensavo che
così si sarebbe svagato un pò... - 

In genere i due avevano un buon rapporto e così Hermione iniziò a raccontare di tutta la storia. La lettere, il carcere, Draco che piangeva. 

- Mmmh... Tesoro, non so se sia giusto o meno che tu frequenti certe persone... Insomma... In prigione! - 

- Ma babbo che c'entra? Quello è suo padre... ha sbagliato e sta pagando... non ha niente a che fare con lui! - 

- Si però... Ascolta, ora ne parlo con tua madre... - 
 
Hermione attaccò salutando a stento. Ma cosa gli era preso? Lui non era così... Era sempre stato un uomo simpatico e comprensivo.
Lui... Lui... non era così.
Fine.
 
In ogni caso non le importava che pensavano loro, Draco sarebbe andato.

E non se ne discuteva!







°°°

Scusate la brevità del capitolo, ma sono così piena di impegni che non ho molto tempo... Inoltre questo è un capitolo che fa da intermezzo... il prossimo sarà molto più lungo! 

Ringrazio infinitamente chi continua a seguire la mia storia e in particolare
SmilingCigarette: ma quanti complimenti!! grazie infinite!! So che questo capitolo è un pò deludente... ma spero che ti sia piaciuto comunque, e che continuerai a farmi sapere!! I prossimi saranno migliori... bacio
Laukurata: visto? alla fine ho aggiornato!! ahahah (ma lo sapevi già!!)
pikkola_kiss: grazie mille per la recensione, sono felicissima che ti piace!! spero che continuerà così!! e che continuerai a farmi sapere!! un bacione ps: i signori Granger... non so se loro ti piaceranno!! ahahah
ayumi_L: che onore... grazie mille!!! Lo so, Draco fa un pò pena anche a me!! spero che mi farai sapere che pensi anche di questo!! bacione


A proposito, qualcuno di voi sa o si ricorda come si chiamano i signori Granger?

Grazie mille a tutti, a presto!
Bee

 

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