Un amore d'eclisse di lucyette (/viewuser.php?uid=69252)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** primo capitolo ***
Capitolo 3: *** secondo capitolo ***
Capitolo 4: *** terzo capitolo ***
Capitolo 5: *** quarto capitolo ***
Capitolo 6: *** Quinto capitolo ***
Capitolo 7: *** sesto capitolo ***
Capitolo 8: *** settimo capitolo ***
Capitolo 9: *** ottavo capitolo ***
Capitolo 10: *** nono capitolo ***
Capitolo 11: *** Decimo capitolo ***
Capitolo 12: *** Undicesimo capitolo ***
Capitolo 13: *** Dodicesimo capitolo ***
Capitolo 14: *** Tredicesimo Capitolo ***
Capitolo 15: *** Quattordicesimo capitolo ***
Capitolo 16: *** Quindicesimo capitolo ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
Prologo
Wonder
è un pianeta con sette regni, il regno di mera mera che dona
calore, il regno della goccia che produce la pioggia, il regno dei
mulini a vento che permette alle nuvole di raggiungere tutti i regni,
il regno dei gioielli che dona prosperità, il regno di tana
tana che dona i frutti e la vegetazione e poi ci sono i due regni
più importanti. Quello solare e quello della luna.Questi due
regni nonostante siano molto diversi fra loro, sono importanti alla
stessa maniera perché uno dona la luce del giorno mentre
l’altro dona le flebili luci che si ammirano di notte.
Sebbene siano così importanti non si possono incontrare. Una
leggenda vuole che due cuori di questi regni si uniranno donando al
mondo un’eclisse infinita.
Per far in modo che questo non avvenga mai i due regni sono stati
divisi, nessun residente del regno solare può entrare nel
regno della luna e nessun abitante del regno della notte può
entrare nel regno del giorno.
Ma il tutto può davvero rimanere così? Il destino
davvero sarà cambiato?
I due cuori si uniranno e nessuno potrà impedirlo. Il
destino si compirà è stato predetto.
scusate se
è corto ma questo era solo il prologo!! spero di avervi
incuriositi!! ^^
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Capitolo 2 *** primo capitolo ***
Un incontro voluto dal destino
La leggenda ha inizio, un
incontro fatale sta per arrivare. La sfele del destino sta girando e
facendo il suo corso, ogni cosa da adesso ritornerà a quello
che è stato e a quello che sarà.
Era una bellissima giornata nel regno solare, il cielo era azzurro e
non c’era neanche una nuvola. Nel castello sembrava
echeggiasse una splendida tranquillità ma solo sembrava,
infatti delle urla disturbavano la quiete del castello
-principessa Fine, principessa Fine, dove vi siete cacciata!! Vi prego
ritornate qui, dovete studiare!!- Camelot ormai urlava da ore le stesse
cose ed era esausta.
Ogni giorno la stessa storia la principessa scompariva e Camelot la
cercava per tutto il castello senza nessun risultato
-mi dispiace Camelot ma proprio non ho voglia di studiare oggi- pensava
la principessa mentre sgattaiolava nelle stalle reali.
Ormai era un’abitudine, la mattina prima che arrivasse la
badante si recava nelle stalle dove ad aspettarla c’erano
degli abiti da contadino per non farsi riconoscere. Con questa tecnica
era riuscita ad eludere la sicurezza di tanti regni e li aveva visitati
tutti.
-ciao nuvola, oggi ho deciso di far visita al mio regno, quindi cerca
di fare la brava ok?- disse accarezzando la criniera del bianco cavallo
che proprio quel giorno, come molti altri, non voleva collaborare.
Fine indossò il paio di pantaloni, una felpa e un cappello
per nascondere i suoi lunghi capelli, e salì in groppa alla
cavalla che senza troppe storie partì alla carica.
In quel momento si sentiva la persona più libera del mondo.
Sopra il suo cavallo nessuno poteva fermarla. Il vento le sfiorava la
pelle e i suoi occhi rubino si illuminavano ogni volta che entrava
inosservata dalle porte del regno, in quelle poche ore poteva fare
qualunque cosa volesse, perché non era ne una principessa ne
una semplice contadina, era Fine e basta.
All’improvviso la cavalla che già correva veloce
si imbizzarrì e aumentò il passo tanto da far
andare nel panico la povera Fine
-nuvola ti prego fermati, nuvola- continuava a dire -PISTAAAAA!!-
gridò notando un ragazzo in mezzo alla strada -SPOSTATI O TI
INVESTIRO’- continuò disperata cercando in tutti i
modi di far fermare la sua nuvola ma non ci riuscì e si
imbatte su quel ragazzo che cercò di prendere le redini
della cavalla che sembrava fuori controllo
-wo buona! Buona- disse riuscendo a prendere le corde appena in tempo
Fine si bloccò all’improvviso e non
riuscì a fermare la sua caduta su quel ragazzo che sembrava
molto scocciato
-sc…scusami spero non ti sia fatto male- disse imbarazzata,
alzandosi da sopra quell’affascinante ragazzo
-no sta tranquillo non mi sono fatto niente ma dovresti tenere le tue
redini più ferme la prossima volta- rispose il ragazzo in
malo modo.
Il suo volto era coperto da un cappello scuro ma i suoi occhi cobalto
riuscirono a penetrare la principessa fin nel profondo. Infatti appena
quei due splendidi zaffiri incontrarono i suoi, il suo cuore
cominciò a battere svelto senza riuscire a fermarsi
-be si scusami ciao- disse andandosene via
-aspetta che modi sono questi?- disse il ragazzo prendendola per il
polso. Ebbe una strana sensazione appena lo toccò, il suo
polso era fine e delicato, proprio come quello di una ragazza -wow sei
davvero minuto- esclamò
-senti mi dovevi dire qualcosa?- chiese Fine frettolosa, non vedeva
l’ora di andare in giro per il regno e non voleva
assolutamente perdere quell’occasione
-sei un maleducato sai? Potresti anche ringraziarmi- sbottò
-e tu presentarti?-
-non credo dovrei presentarmi ad un estraneo-
-va bene allora grazie per avermi salvata e arrivederci-
finì la rossa correndo via
In quel momento nuvola riprese la sua corsa e la lasciò li
-NO ASPETTA NUVOLA!- gridò correndogli dietro
-sta attento a quel- ma non riuscì a finire la frase, che la
povera Fine andò a sbattere contro dei sacchi pieni di
letame che si aprirono ricoprendola
-CHE SCHIFO- gridò guardandosi
-blea credo che dovresti ritornare a casa per farti un bel bagno-
suggerì il ragazzo disgustato
-non posso tornare a casa così, i miei mi metteranno in
punizione per secoli- si lamentò -e per non parlare di
quella capricciosa di nuvola, quando ritornerà
farà i conti con me!- disse alzandosi
-dove vuoi andare adesso?-
-a trovare una fonte d’acqua-
Fine così cominciò ad avviarsi nelle strade
secondarie, non aveva nessuna intenzione di farsi vedere in quella
maniera dalla gente, menomale che sapeva dove andare.
I genitori da bambina la portarono a visitare il regno e si ricordava
bene di un lago con una cascata, quello sarebbe sto il posto perfetto
per darsi una ripulita e poi sarebbe ritornata a casa.
Camminò per un bel po’ e finalmente
trovò la riserva. Era bellissima, più bella di
quanto ricordasse, l’acqua era di un bel azzurro limpido e la
cascata sgorgava vivace e frizzante.
-finalmente- affermò ammaliata. In poco tempo fu dentro
l’acqua e cominciò a togliersi quella Sudiceria
dal suo regale corpo
Intanto il ragazzo era preoccupato, quel ragazzino sembrava davvero
scosso e soprattutto si comportava davvero in modo molto strano.
Sembrava così gracile…non riusciva a non
preoccuparsene, così salì in groppa alla sua
regina e si incamminò verso la radura che conosceva anche
lui.
Appena arrivato la sua sorpresa fu tale che non riuscì a
proferire parola. Davanti ai suoi occhi, dentro l’acqua una
bellissima ragazza stava facendo il bagno. La sua pelle era chiara e i
suoi gesti delicati, era tanto preso da quella magnifica visione che
non si accorse che si era voltata
-AH UN MANIACO!!- gridò immergendosi nelle acque
dell’ago
-mi scusi, non era mia intenzione spiare- si scusò
porgendole la sua giacca
-gr…grazie- rispose prendendo la giacca e mettendosela sulle
spalle. Fine era davvero imbarazzata, il suo viso era tutto rosso, e il
suo cuore non faceva che battere forte, provocandole una sensazione
strana -scusami mi potresti passare i miei abiti?- gli chiese ancora in
acqua
-certo, ecco a te- disse porgendogli gli abiti li in terra
Fine in quel momento si mise a strofinare la sua giacca, purtroppo non
l’aveva lavata prima e quindi era ancora tutta sporca
-scusa, perché non esci da li? Ti prederai un malanno-
propose il ragazzo porgendogli la mano
-scusami ma non do fiducia agli estranei- rispose la rossa per prendere
tempo
-ha ragione mi chiamo Eclipse e lei?-
-io…io…mi dispiace non posso dirglielo- Fine non
poteva rivelare chi era si sarebbe messa nei guai e di certo ritornata
a casa gliene aspettavano altri
-non ha importanza, ora la prego esca dall’acqua è
davvero fredda- ribadì con ancora la mano tesa
-va bene, ma la prego di girarsi- si arrese ancora troppo imbarazzata
-allontanati per favore- continuò
Così Eclipse fece come gli era stato detto. Fine invece,
ancora avvolta dal mantello di Eclipse si spostò dietro i
cespugli e si rivestì.
Poco dopo la principessa uscì dai cespugli, facendosi vedere
-ma allora tu non eri un ragazzo- esclamò stupito Eclipse
-io non ti ho mai detto di essere un maschio sei tu che lo hai dedotto-
-certo! Infondo hai ragione tu, dovevo immaginare che sotto delle vesti
maschili si nascondeva una ragazza- disse sarcastico Shade
-si è vero, forse dovevo correggerti ma non mi importava
tanto infondo-
-sei strana lo sai?- commentò divertito il ragazzo -non ho
mai visto una ragazza a cui piacesse vestire da maschio-
-lo faccio per necessità- puntualizzo offesa la rossa
-cos’e in questo regno non cè abbastanza denaro da
sfamarvi?- chiese l’altro sarcastico
-no, in questo regno cè molta prosperità ma io ho
i miei problemi!- rispose offesa, infondo gli avevano appena detto che
i suoi genitori non sapevano governare bene -ma aspetta- chiese stupita
-che significa questo regno?-
-be non dovrei dirlo a nessuno ma io vengo dal regno della luna-
-ma sei impazzito!! Se ti scoprono ti metti nei guai!-
esclamò preoccupata
-io mi metto sempre nei guai ma non i interessa. Per me questa legge
del dividere la luna dal sole è ridicola, sono due regni
troppo importanti per essere divisi-
-si hai proprio ragione- disse Fine sedendosi sulla verde erbetta, che
cresceva sulla riva del lago -anche io ho sempre creduto che fosse
sbagliato, ho chiesto tante volte hai miei genitori di farmi visitare
quel regno ma non hanno sentito ragioni. Io non posso andare!-
continuò tristemente
-non capisco, perché vuoi visitare il regno della luna?-
chiese curioso Eclipse
-be…ho sentito che in quel regno ci sono molte cose belle e
mi piacerebbe vederle-
-ti stai riferendo al lago stella?- chiese il ragazzo sedendosi vicino
a lei -ti piacerebbe vederlo per la sua leggenda non è vero?-
-quale leggenda?-
-si dice che se alle estremità di quel lago si esprimano
tutti i sentimenti che si provano, ad un’altra persona,
questa starà per sempre con te- spiegò un
po’ diffidente
-oh no! Non mi interessano queste cose!- esclamò la rossa,
lasciando confuso il ragazzo che aveva vicino -l’amore non
è una cosa che cerco, almeno per ora. Ho così
tante cose da vedere e da assaporare prima, non voglio rinunciarci per
un matrimonio-
-lo avevo detto che sei una ragazza strana tu- commentò
Eclipse stupito. Nessuna ragazza prima di allora aveva messo
l’amore o certe smancerie all’ultimo posto
Stettero li a parlare per un po’, lei non era mai stata
così in buona compagnia e lui non era mai stato
così tanto tempo vicino ad una ragazza senza il bisogno di
scappare.
In quel momento ad interrompere la loro conversazione arrivò
la bella nuvola che si dissetò nel lago
-eccoti ribelle di un cavallo! Ma dove sei stata? Credevo non tornassi
più da me- esclamò la rossa correndo vicino
all’animale
-che strano, generalmente i cavalli non ritornano quando scappano-
disse il ragazzo stupito
-si è vero la mia nuvola è una ragazza un
po’ ribelle ma mi vuole bene e gliene voglio anche io-
rispose la rossa sorridendogli
Quel luminoso sorriso non rimase inosservato, perche Eclipse ne rimase
folgorato. Non aveva visto mai nessuno sorridere in quel modo
-credo che adesso sia venuto il momento di salutarci- disse malinconica
la rossa. Per qualche strana ragione sarebbe stata in quel posto vicino
a lui per l’eternità ma non era possibile, il sole
stava tramontando e i genitori di certo erano preoccupati
-si hai proprio ragione, arrivederci- rispose Eclipse montando in sella
a regina
-aspetta! Ti vedrò ancora?- chiese imbarazzata la rossa
-non saprei, come hai detto tu è molto pericoloso per me
avvicinarmi al regno solare-
-spero proprio di rincontrarti un
giorno….comunque…io sono Fine- disse un
po’ dubbiosa
-addio Fine, anche io spero di rivederti- finì andandosene
via
Fine in quel momento cominciò a sentire un vuoto dentro,
come se con quel ragazzo se ne fossero andati tutti quei sentimenti che
aveva provato quel pomeriggio e a cui non riusciva a dare un nome. Dal
canto suo sapeva che non poteva essere amore, perché lo
conosceva solo da un giorno e poi lui abitava in un regno vicino ma
tanto lontano, che anche con tutto l’amore del mondo non
poteva raggiungere. Quindi decise di non pensarci più e di
ritornare al castello, dove di certo si sarebbe, come ogni volta,
sentita in gabbia.
La leggenda ha avuto
inizio. Un incontro fatale è arrivato. La sfele del destino
ha cominciato a girare adesso tutto ritornerà a quello che
è stato e a quello che sarà.
spero che questo
primo cap vi sia piaciuto e che venga commentato di più del
prologo!! ^^
x karen94: grazie per
i complimenti!! cmq hai capito quali erano le coppie? ;)
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Capitolo 3 *** secondo capitolo ***
Segreti
e strani sentimenti
Parole
d’amore stanno scorrendo nel libro della leggenda e del
destino, tutto ha un inizio e una fine, qualcosa di nuovo sta nascendo
e con qualcosa di terribile finirà.
Una debole luce entrava dalla finestra e gli illuminava il viso ancora
addormentato.
-allora dormiglione, quando hai intenzione di svegliarti?- chiese una
ragazza molto energica, aprendo le grandi tende dorate
-ti prego, chiudi quelle tende- disse il ragazzo che non aveva
intenzione di aprire gli occhi
-dai poltrone, lo sai che oggi mi devi accompagnare al regno dei
gioielli- disse la giovane strattonandolo
-Milki ma non puoi farti accompagnare da un paggio?- chiese cercando
ancora di avere l’occasione di rimanere nel suo letto
-no! Io voglio il tuo parere- disse ancora strattonando il fratello
Dopo questo non potè fare altro che aprire i suoi occhi
cobalto e guardare la scocciatrice davanti a se.
Milki era una bellissima ragazza della sua stessa età, i
suoi occhi cobalto, sembravano due oceani profondi e i suoi morbidi
capelli lunghi rosa, profumavano di pino
-sei la gemella più scocciatrice che possa esistere- disse
sedendosi
-lo so. Ma tu mi vuoi bene per questo!- disse sorridendogli
-mi passi i miei abiti?- chiese il ragazzo con uno sbadiglio
-ma certo!- rispose cordiale la giovane aprendo il grande armadio.
In quel momento vide qualcosa che non doveva esserci in quel guardaroba
-e questo cosè?- chiese prendendo in mano un coordinato,
giacca e pantalone, scuro -Shade, quante volte ti ho detto che questo
indumento lo devi nascondere, se mamma venisse a sapere che
l’impavido Eclipse sei tu non so come lo potrebbe prendere-
continuò preoccupata
-ti prego Milki non ricominciare- spiegò sbuffando il
ragazzo -non faccio niente di grave e comunque nessuno oltre a te
rovista nell’armadio-
-ma come ti devo fare capire che devi smetterla con questa seconda
identità. Siamo la principessa e il principe del regno della
luna, non ci è permesso giocare all‘avventura-
-passami i miei abiti ed esci- sbuffò chiudendo il discorso.
Shade si alzò con molta fatica e indossò quei
vestiti che la sorella tanto temeva, voleva fargli capire che Eclipse
era una parte di lui e che non si poteva cancellare sono con le parole.
Indossò i pantaloni e poi la giacca, spostando il viso
l’annusò, profumava di fragole. Quel buon profumo
gli fece ricordare di quella bellissima ragazza dagli occhi rubino.
-Fine ha detto che si chiamava- pensò.
Non riusciva a spiegarsi quello che il giorno prima aveva provato. Un
misto di felicità e inquietudine che gli faceva palpitare il
cuore ogni volta che quella ragazza lo guardava.
-allora ti sbrighi?- lo interruppe la sorella spazientita
-si si arrivo!-
Sua sorella era la persona più adorabile del mondo ma quando
si trattava di fare shopping nessuno riusciva a sopportarla. E poi
shopping, non era la parola più esatta. Perché
si, uscivano per fare acquisti ma alla fine ritornavano a cosa solo con
un mucchio di nuovi dolci da provare.
In ogni caso, anche se con poca voglia il principe uscì
dalla stanza e si diresse alla mongolfiera che era già
pronta per arrivare nel regno dei gioielli.
****************
Il pianoforte suonava una suadente melodia a quattro note, mentre una
ramanzina faceva da sottofondo, anche se la maggior parte delle parole
scivolavano alla destinazione come fosse acqua
-non deve mai più farmi questi dispetti principessa, mi sono
spaventata da morire. Credevo le fosse successo qualcosa di spiacevole
e invece lei era a giocare con la sua nuvola come ogni giorno. Ma non
capisce che ormai non è più una bambina. Se ne
deve fare una ragione, deve studiare e diventare una principessa di
tutto rispetto per poter diventare una regina degna di
note…allora mi ascolta…principessa Fine!-
-ma si si certo Camelot ti ascolto!- rispose la principessa dai capelli
rossi, sbuffando alla governante che, come ogni volta, la sgridava e le
faceva sempre gli stessi discorsi -ma non capisce che non mi interessa
per niente diventare una principessa con la puzza sotto il naso e una
regina?- si chiedeva tra se, mentre distrattamente suonava quella
melodia che ormai sapeva a memoria
-io non capisco principessa, lei è una così bella
ragazza. Ha una schiere di ammiratori che le corrono dietro. Ma se fa
così non ne troverà mai uno che riesca a starle
dietro- continuava Camelot quasi preoccupata per la sua principessa.
Un ragazzo che la ama per quella che è. Questo pensiero
riportò la principessa in dietro di un giorno. A
quell’incontro con il ragazzo dagli occhi di zaffiro e lo
sguardo attraente
-per punizione farà tutti questi compiti!- interruppe i suoi
pensieri, la vecchia badante mettendole davanti una pila di libri e
quaderni
-no ti prego Camelot. Non finirò mai così- si
lamentò
-niente scuse principessa! Questa è poco per quello che mi
ha fatto passare, quindi cominci subito, ritornerò
più tardi a controllare- finì avvisandola severa
-non ci posso credere! Se lo sapevo non sarei mai scappata ieri- si
lamentò portando le mani ai capelli -ma cosa dico?
Se non fossi uscita non avrei mai incontrato Eclipse e i suoi
bellissimi occhi- pensò diventando più rossa di
un pomodoro matura -ora basta rimugina! Meglio che inizi
così finirò prima!- si incoraggiò
mettendosi alla scrivania a fare i suoi compiti.
Passarono 3 ore e la principessa era già stufa di algebra e
scienze, per non parlare del fatto che ancora doveva fare geometria e
storia. In quel momento a salvarla dalla noia ci fu qualcuno che
bussò
Toc-toc -principessa posso?-
-ma certo Ianne entra pure- ripose Fine felice che qualcuno
l’avesse distratta da quello strazio
-siete ancora impegnata con i compiti eh?- chiese un ragazzo molto
carino, dai capelli biondi e gli occhi nocciola -mia madre vi ha dato
proprio da fare eh?- chiese sghignazzando
-non ridere dei miei guai Ianne! E non stare li impalato alla porta
vieni vicino e raccontami cosa è successo nel mondo mentre
io sono rimasta chiusa qui-
-principessa, guardi che è qui solo da 3 ore- le fece notare
divertito
-ah si? Mi sembrava un anno intero- commentò la principessa
appoggiandosi annoiata alla scrivania -senti Ianne, non è
che potresti dire a tua madre di farmi smettere per oggi?-
continuò guardando il ragazzo con occhi imploranti
-non saprei Fine, questa volta l’hai combinata davvero bella,
e poi hai portato più ritardo del solito ma dove sei stata?-
Che domanda complicata era quella, neanche lei sapeva bene dove era
stata il giorno prima, visto che in compagnia di quello sconosciuto
sembrava essere in un’altro mondo -ti prego Ianne, fallo per
me!- richiese ancora più implorante
-va bene, lo farò, anzi, proverò
perché non so se riuscirò a convincere la mamma-
-grazie! Tu si che sei il mio migliore amico- disse saltandogli al
collo e baciandogli la guancia
-ti prego Fine, ci possono vedere! Già è
sbagliato che io ti dia del tu- protestò il ragazzo
spostandosela di dosso
-uffa come sei pignolo! In questo senso sei identico a tua madre!-
-se dici così non le dirò di concederti qualche
ora per andare alla grande fiera nel regno dei gioielli-
-no,no, ti prego. Io stavo scherzando- si scusò la
principessa -aspetta. Hai detto la fiera del regno dei gioielli?-
-si Fine. È una grande manifestazione che si tiene in questi
giorni nel regno dei gioielli-
-davvero! Io ci voglio andare!- commentò decisa -mi ci
accompagni?- chiese di nuovo implorante
-prima dobbiamo convincere mamma a lasciarti andare- le fece notare il
ragazzo con un sorriso divertito sul volto. Quella ragazza davvero non
sembrava una principessa, specialmente con lui. Ogni volta che lo
incontrava si comportava proprio il contrario di come si dovrebbe
comportare una principessa. Ma lui la adorava proprio per quello,
perché era sempre se stessa, nonostante le continue
ramanzine della madre, che, come tutti sapevano, neanche ascoltava
-ah si è vero Camelot. Come possiamo fare per convincerla?-
si chiese ad alta voce Fine
-ho un’idea che ne dici di..- cominciò dicendole
il resto del piano all’orecchio
-si è un’idea geniale, allora va a chiamarla su!-
lo incitò trascinandolo di peso verso la porta.
Appena il ragazzo se ne fu andato lei si rimise di impegno nei suoi
compiti. Si perché il piano consisteva nel far vedere alla
vecchia Camelot quanto impegno ci stava mettendo nel farsi perdonare, e
così farsi premiare per il suo duro impegno.
*******************
-che bello Ianne ce l’abbiamo fatta!- esclamò
raggiante la principessa mentre si avviava per le strade del regno dei
gioielli con accanto il suo migliore amico
-mia madre non sa resistere alle tue buone volontà, anche se
a volte si fa ingannare con questo-
-lo so. Ma infondo io avevo già fatto un po’ di
compiti-
-si lo so! Ma dimmi principessa, dove vuoi andare adesso?- chiese il
ragazzo molto curioso di scoprire cosa voleva acquistare la principessa
-mmm vediamo…voglio andare…a quel banco dei
dolci!- disse indicando un bellissimo stand proveniente dal regno di
mera mera con le sue specialità culinarie
-ahahahah non cambi mai Fine!- esclamò ridendo a crepapelle
il ragazzo
-uffa smettila! Non è proprio educato ridere della tua
amica!- disse offesa Fine, portandosi le braccia al petto
-dai, scusami. Non volevo offenderti è solo che con tanta
scelta di prodotti ti sei fiondata subito in quello del cibo- disse
ancora in piena ilarità
-allora fratellino cosa dici, prendiamo una crostatina di marmellata o
un pasticcino alla crema di ciliegie?- chiese confusa la principessa
Milki, rivolta ad un fratello che non le prestava quasi attenzione
-non lo so Milki, puoi prenderli entrambi se vuoi- rispose Shade poco
interessato, mentre guardava la gente che incuriosita passava per gli
stand
-allora Ianne cosa ne dici di questo?- sentì
all’improvviso poco lontano
Conosceva molto bene quella voce, quindi cominciò a
guardarsi in torno, e proprio davanti a lui a pochi metri di distanza
la vide. La più bella ragazza che avesse mai conosciuta,
quella ragazza che profumava di fragola e che con il suo aroma aveva
reso la sua giacca più profumata
-non lo so principessa, per me sono tutti uguali- le rispose il ragazzo
accanto sorridendogli
-chi è quel damerino che le sta vicino? È come si
permette di sorridergli in quel modo. Ho una voglia matta di andare li
e spaccargli quel muso sorridente che si ritrova- pensò
Shade cambiando l’espressione che fino a pochi minuti fa era
serena, e che adesso era piuttosto pericolosa -no, no aspetta. Cosa mi
sta prendendo? A me non interessa con chi esce e cosa fa. Io infondo
sono il principe della luna. Anche se…come l’ha
chiamata?-
Shade continuava a pensare mentre la sorella si era accorta che adesso
non la degnava nemmeno di uno sguardo
-Shade! MA TI SEMBRANO MODI!- gli gridò per farlo svegliare
da quel sogno
-si scusa Milki. Senti continua tu da sola con gli acquisti, io torno
fra un momento- disse lasciandola da sola e dirigendosi verso quei due
che stavano discutendo sull’importanza di un pasticcio alle
fragole o alla crema -principessa Fine- salutò con un breve
inchino andandosene. La principessa si voltò verso di lui e
ne rimase colpito, cosa ci faceva anche lui li?
-Eclipse- pensò felice di rivederlo, poi si
ricordò come l’aveva chiamata e tutto fu chiaro -o
No. Devo andare a spiegargli. Devo andare- pensò seguendolo,
ma una mano la fermò appena fece un passo
-Fine, dove vai? E chi era quello- chiese Ianne confuso
-no ti prego, non mi fermare devo spiegargli- disse senza nemmeno
guardarlo in faccia. Era troppo importante per lei raggiungerlo, non
poteva farsi fermare
-ma cosa devi spiegargli? Non capisco Fine chi è quello?-
chiese voltandola verso di lui.
La principessa aveva un’espressione disperata sul volto. Non
l’aveva mai vista in quello stato, sembrava quasi che si
stesse mettendo a piangere
-ti prego lasciami andare, lo devo raggiungere, devo spiegargli-
continuò Fine cercando di liberarsi
-non capisco Fine, di cosa parli?-
-ti spiego appena torno ma ti prego lasciami, se ne sta andando!- lo
implorò ancora
A quelle parole il povero ragazzo non potè fare altro che
lasciala andare anche se non era del tutto d’accordo.
Fine appena libera cominciò a correre per cercare Eclipse
che era sparito dalla sua visuale
-sono arrabbiato e deluso. Mi ha mentito su chi era e poi
quello…- pensava furioso -ma cosa dico? Io non sono nessuno
per lei, per quale motivo doveva dirmi chi era? Ma poi
perché sono così arrabbiato! Non ce ne motivo, io
non sono niente per lei e lei non è niente per me. Ma allora
perché?- si chiese guardandosi la mano che tremava per il
nervosismo.
-ASPETTA ECLIPSE!!- si sentì gridare dietro -ti prego
fermati ho bisogno di spiegarti!- disse raggiungendolo con il fiatone
-non devi spiegarmi niente Fine. Non ce ne bisogno- gli rispose
freddamente svincolandosi dalla presa
-no, no ti prego. Lo so che io non ti devo niente ma voglio spiegarti!-
insistette la principessa
-ti prego Fine, tornatene dal tuo ragazzo-
-lui non è il mio ragazzo! Ti prego stammi ad ascoltare- lo
implorò
-e va bene allora vieni con me!- si arrese il principe prendendola per
un polso e trascinandola in un posto più appartato.
A quel tocco la principessa divenne paonazza. Il suo cuore
cominciò a battere all’impazzata e la sua mente a
volare lontano -lo so che io non sono niente per lui,
però…però…se non gli
spiego…non so perché devo dargli una spiegazione,
non riesco a capire perché ho questo grande bisogno di
dirgli la verità, ma se non lo faccio potrei non vederlo mai
più e questo mi renderebbe troppo triste- pensava mentre da
dietro, guardava il profilo del giovane e diventava più
rossa che mai.
grazie a Karen94
e Svimanetto per il loro commento, sn felice che vi sia piaciuto!
spero che questo
non abbia deluso le vostre aspettative, fatemi sapere!!!
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Capitolo 4 *** terzo capitolo ***
Mi
sono innamorato?
Come si chiama quel
sentimento tanto forte che non riesce a essere dimenticato? Amore? Ma
come si può riconoscere l’amore? E se i due non
hanno mai amato prima? Come fare a capire di amare?
Eclipse la
portò fuori dalla fiera in un vicolo vicino -allora adesso
che siamo soli di quello che vuoi- disse un po’ freddo. Fine
lo guardò, come poteva spiegargli tutto? -allora, ti
decidi?- insistette il ragazzo
-non volevo
mentirti ma se avessi detto che ero la principessa….se si
fosse saputo io avrei passato dei grossi guai. Lo so che non
è una giustificazione ma..- spiegò la rossa che
venne interrotta
-non importa cosa
tu abbia fatto, infondo non mi devi niente. Non mi sono di certo
arrabbiato, ognuno ha i propri segreti-
-eppure te ne sei
andato, perché? Se non ti sei arrabbiato perché
te ne sei andato?-
-perché
eri con tuo ragazzo no?- rispose un po’ infastidito
-ti ho
già detto che non è il mio ragazzo!,
perché continui a dirlo?-
-mi stai
stancando lo sai? Sei tu che mi hai chiesto di parlare e adesso mi
attacchi?- disse arrabbiato Eclipse
-si hai ragione
scusami- rispose la principessa andandosene in lacrime. -che sciocca
che sono, perché sto piangendo- pensava
-no! Aspetta
scusa!- gridò il ragazzo fermandola per un polso. Fine si
sentì tirata in dietro e senza accorgersene
inciampò sul vestito
-ehi ti sei fatta
male?- chiese preoccupato il principe avvicinandosi a lei
-no no sta
tranquillo- esclamò imbarazzata la principessa alzandosi.
-forse hai la
gonna un po’ troppo lunga- commentò sorridendo
divertito il ragazzo
-be si in effetti
è un po’ lungo- disse Fine strappando
l’orlo della gonna.
Shade rimase
molto stupito di quel gesto, nessuna ragazza aveva mai strappato il
proprio vestito per comodità. Quella ragazza era davvero
speciale e lui se ne accorgeva momento dopo momento. -senti mi dispiace
di averti trattata male, volevo solo dirti che non sei obbligata a
darmi spiegazioni-
-questo lo so
anche io, ma…ma nono so perché dovevo farlo!-
dichiarò Fine diventando rossa
-va bene, adesso
però è meglio che tu vada dal tuo accompagnatore,
sarà preoccupato- gli suggerì poco convinto
-ti
rivedrò di nuovo nel regno dei gioielli?- chiese la
principessa dubbiosa. Infondo forse gli avrebbe dato fastidio
-non so
principessa, non lo so davvero- rispose il ragazzo allontanandosi.
Perché
faceva così, perché si allontanava da lei? -non
voglio che te ne vada. Non voglio. Voglio stare vicino a te ancora un
po’- pensò Fine vedendo la figura svanire dalla
sua visuale -perché non lo detto, sono sicura che sarebbe
rimasto con me- si chiese depressa, ritornando da Ianne
Intanto il
principe facendo un’altra strada era tornato dalla sorella
che era furiosa con lui
-ma ti sembra il
caso di lasciarmi così?- chiese appena lo vide arrivare
-si lo so, scusa
sorellina non succederà più- rispose poco
convincente il fratello
-oh si lo vedo
quanto sei dispiaciuto- commentò Milki un po’
offesa
-senti ti arrabbi
se torniamo domani? Sono stanco-
-senti Shade, ma
è successo qualcosa?- chiese preoccupata la principessa, non
aveva mai visto il fratello in quello stato -c’entra forse
quella ragazza che sei andato a salutare?- chiese gentile
-ma cosa dici
Milki! Non essere sciocca, perché dovrei pensare ad una
ragazza-
-perché
forse ne sei innamorato?- chiese con un filo di certezza
-ahahah Milki ma
sei impazzita? Stai male per caso? Non sai chi hai davanti?- chiese
divertito il ragazzo
-Shade, sei pur
sempre una persona fatta di sentimenti. La febbre d’amore
prima o poi arriverà anche per te, che tu lo voglia o no-
commentò la ragazza camminandogli di fianco.
A quella
affermazione il principe sbuffò divertito, ma poteva davvero
avere ragione? Possibile che quella sgraziata principessa avesse fatto
breccia nel suo cuore? Questo avrebbe potuto spiegare il grande
disturbo che aveva provato vedendola con quel ragazzo,
perché infondo la cosa che gli aveva dato fastidio non era
la bugia ma il fatto di vederla con un altro. -ma No. Cosa vado a
pensare! È impossibile che mi sia innamorato di una perfetta
sconosciuta- esclamò tra se in risposta a quei pensieri.
Fine
ritornò dal suo amico che era molto preoccupato per lei.
-Fine finalmente!
Dove sei stata ero davvero preoccupato- le disse appena vista
-scusami Ianne,
potremo ritornare a casa? Non mi va più di stare qui- disse
malinconica la principessa
-cosa ti ha fatto
Fine? Ti ha picchiata per caso?- chiese il ragazzo abbracciandola. La
principessa ripensando a quello che è successo si mise a
piangere. Aveva proprio bisogno dell’abbraccio di un amico
-sapevo che quello era un poco di buono- commentò
digrignando i denti
-ma cosa dici!-
lo ammonì Fine con ancora le lacrime agli occhi -lui
è stato gentilissimo, sono io che ho qualcosa di sbagliato-
-ma cosa dici
Fine- esclamò il ragazzo allontanandola e guardandola negli
occhi
-mi sento una
stupida Ianne, entrambe le volte che lo incontrato non volevo lascialo
e non sono riuscita a dirglielo. Non capisco, eppure con te ci riesco-
-Fine, non
è che ti sei innamorata?- pensò il ragazzo
stupito dalla confessione della principessa -forse è davvero
il caso che ritorniamo a casa- disse prendendola per mano
-grazie Ianne, tu
ci sei sempre vicino a me, sei davvero un buon amico- disse la
principessa stringendosi al braccio dell’amico
-si un buon
amico…il fatto è che io vorrei essere qualcosa di
più per te. Ma tu non te ne accorgi neanche-
pensò malinconico l’altro
********************
Shade continuava a
pensare alle parole della sorella, possibile che ci si può
innamorare a prima vista? Non riusciva a capirlo e a darsi una
risposta. Intanto si stava cambiando, nessuno doveva sapere che lui era
Eclipse
-fratellino come
stai?- chiese la principessa entrando senza preavviso
-Milki quante
volte ti ho detto di bussare prima di entrare- si arrabbiò
Shade
-oh scusa. Ma sai
che se non fossi mio fratello ci proverei con te?- disse la ragazza
ammirando il fisico del fratello
-ma cosa dici!
Non essere sgradevole Milki! Sei una principessa, le ragazze non fanno
questi discorsi!- la ammonì il principe sconvolto dalle
parole della sorella
-ma dai Shade,
non siamo più nel medioevo, anche le ragazze possono fare la
prima mossa-
-non intendevo
quello, ce l’hai presente i ragazzi? Sono persone che pensano
unicamente ad una sola cosa, se tu fai certi discorsi scambieranno il
tuo sgraziato modo di parlare in una provocazione-
-eh chi ti dice
che siano solo parole?- lo provocò
-oh mio dio
Milki! Non ho assolutamente voglia di fare certi discorsi con te!-
dichiarò Shade capendo che quel discorso stava andando ben
oltre le sue volontà
-dai Shade,
scherzavo- sorrise la principessa -allora come stai?- chiese
più seria
-sto bene,
perché ti sembro sciupato?- chiese sarcastico
-eppure sei stato
tu che sei voluto ritornare prima- gli fece notare
-mi ero stancato
di starti dietro. Tutto qui-
-senti Shade, lo
so che tu non mi crederai ma forse quella ragazza ti ha davvero
lasciato un segno- disse seria
-non è
possibile non la conosco neanche, l’ho incontrata solo ieri-
rispose scettico l’altro
-pensala come
vuoi Shade, ma continuando così la perderai del tutto-
commentò Milki andandosene e lasciandolo a riflettere.
Poteva quella
ragazza incosciente avere ragione? Poteva il suo cuore freddo aver
trovato il suo calore? Quel bellissimo sorriso aveva davvero fatto
breccia nel suo cuore? No non poteva essere. Infondo cosa ne poteva
sapere la sorella?No. Doveva dimenticare le sue parole e anche quella
ragazza, non c’era motivo di pensarla.
********************
Nel regno solare Fine era
nella sua camera e rifletteva a quello che era successo.
Perché non riusciva a parlargli semplicemente come faceva
con gli altri? Be un motivo poteva essere che non si conoscevano, si
però perché vederlo gli faceva accelerare il
cuore e arrossire? Perché ogni volta che incontrava i sui
occhi, sembrava annegare nella loro profondità?
Era troppo
complicato per lei, non aveva mai provato niente di simile, non aveva
neanche un paragone da fare, perché quelle emozioni erano
fioriti all’improvviso e uscivano solo quando lo incontrava
-principessa
posso entrare?- chiese una voce dietro la porta
-ma si certo
entra!- rispose sorridendo Fine
-ehi, stai meglio
adesso?- chiese Ianne entrando e richiudendo la porta
-si grazie. Anzi
scusami per quella scenata di prima, avevo solo bisogno di sfogo e
vedendoti non sono riuscita a controllarmi- spiegò
abbassando il viso imbarazzata
-ma cosa dici!
Sono o non sono un amico? E confortare è un lavoro che
spetta agli amici- disse il ragazzo sedendosi, nel letto, vicino alla
principessa -comunque non mi hai ancora spiegato chi era quello, sono
stato davvero in pena per te oggi, sembravi sconvolta-
-mi dispiace
davvero. Ho conosciuto quel ragazzo ieri e per qualche strano motivo
con lui mi sono sentita immediatamente…- fece una pausa, non
sapeva come spiegarlo -non so precisamene come mi sono sentita, so solo
che rivederlo oggi mi ha dato le stesse emozioni di ieri e non riesco a
spiegarmele-
-Fine, lo ami?-
chiese senza girarci intorno
-no! No, ma cosa
dici! Come faccio ad amare una persona che conosco appena!- rispose
agitata e imbarazzata la rossa
-scusa non volevo
metterti in difficoltà. E solo che come ne parli sembra
proprio che tu prova qualcosa per quello sconosciuto-
Era molto
difficile per Ianne farle quella domanda. Sarebbe stata davvero un duro
colpo per lui sapere che si era innamorata di un ragazzo appena
conosciuto. Ormai erano anni che aveva capito di amare con tutto il suo
cuore la principessa del regno solare, ma lei non se ne era mai
accorta. Era troppo distratta per capire cosa le persone in torno a lei
provassero. Succedeva sempre. Ogni ragazzo e principe del regno solare
le faceva la corte e cercava di conquistarla, ma lei prendeva le loro
attenzioni solo come scusa per diventare amici, che sciocca che era la
principessa del regno solare. Eppure lui la amava anche se non riusciva
a distinguere i vari sentimenti, anche adesso che gli aveva servito la
soluzione in un piatto d’argento, lei non lo capiva.
-non lo so cosa
provo Ianne, non ci capisco più niente.- aggiunse Fine
buttandosi nel letto
Il ragazzo senza
dire atro si alzo e se ne andò. Anche se amico non aveva
alcuna intenzione di aiutare Fine a capire cosa provava per quello.
*********************
Era passata una settimana
da quell’incontro, Shade era sempre più distratto.
Quando gli si parlava non ascoltava neanche e quando doveva firmare
qualche documento per il regno, aveva bisogno di leggere il documento
più volte per capire il i suo contenuto, anche se questo
fosse qualcosa di facile.
La regina e Milki
erano molto preoccupate per lui, non lo avevano mai visto in quello
stato.
-Milki tesoro,
sai cosa capita a tuo fratello? Sono molto preoccupato per lui- chiese
la regina quel giorno a colazione
-credo che sia
confuso per una ragazza mamma-
-una ragazza? Non
credevo che Shade fosse interessato a una relazione con una ragazza per
il momento-
-si, anche lui lo
pensa, è per questo che sta in quello stato. Credo stia
cercando di dimenticarla-
-ma chi
è?- chiese la madre molto curiosa
-non ne ho la
minima idea, so solo che se non si da una svegliata la
perderà del tutto- rispose Milki alzandosi da tavola
-e adesso dove
vai?-
-a parlare con
lui, con quel comportamento sta mettendo in seria difficoltà
tutti i consiglieri del castello- rispose un po’ annoiata ma
anche tanto preoccupata la principessa
La ragazza
percorse tutto il corridoio principale e alla fine arrivò
nello studio del fratello
-ehi fratellino
posso entrare?- chiese aprendo la porta
-dovresti dirlo
prima di entrare e non nello stesso tempo- la sgridò Shade
-che fai di
bello?- chiese sedendosi nella sedia di fronte alla scrivania
-cerco di capire
cosa va e non va in questi atti ma la cosa ultimamente è
sempre molto difficile- rispose il principe facendo volare con un gesto
nervoso alcuni dei fogli che aveva davanti
-non credi di
essere un tantino nervoso?-
-tu credi?
È una settimana che non faccio che sbagliare e la cosa per
me è un tantino insopportabile- le rispose freddo
-credo che
cè un modo per far in modo che tutto questo migliori-
-allora dimmelo
questo modo perché io ne ho un immediato bisogno- disse
disperato
-credo che tu
debba dimenticare quello che hai in testa caro fratellino-
-brava!! Proprio
complimenti! Non ci avevo pensato sai?- sbottò sarcastico il
principe
-per farlo devi
subito affrontare il tuo problema- continuò calma Milki
-è
impossibile- obbiettò
-e
perché?- chiese curiosa la sorella
-non posso
dirtelo Milki- affermò il principe rimettendo il naso tra le
scartoffie
-che vuoi dire
che non me lo puoi dire? Noi non abbiamo segreti, tu mi hai sempre
detto tutto!- si arrabbiò la principessa
-questa volta non
posso farlo. Non voglio metterti nei guai-
-eh? Che vuoi
dire? Mi stai facendo preoccupare- disse la ragazza quasi in
iperventilazione -cosa hai combinato Shade, io credevo che i tuoi
problemi fossero quella ragazza-
-infetti
è così- dichiarò Shade -ma dicendoti
tutto ti potrei mettere nei guai-
-ti prego
fratellino, prometto di mantenere il segreto, nessuno verrà
a sapere che so qualcosa- lo scongiurò la principessa,
troppo curiosa, a mani giunte
-non posso andare
da lei per capirci meglio- cominciò il ragazzo
-che vuoi dire
non puoi andare?- chiese confusa
-Milki, la
persona che sta facendomi andare fuori di testa è la
principessa del regno solare- confidò guardandola negli occhi
-COSAAAA? MA SEI
IMPAZZITO!!-
-grida
più forte, nell’altro capo del regno non ti hanno
ancora sentita- la riprese sarcastico il fratello
-si si, scusa
è solo che la notizia mi ha sconvolta- si scusò
incredula -ma come hai fatto a conoscere una persona del regno solare?
E per giunta la principessa?- chiese seria, quella non era una
situazione di cui si potesse scherzare
-sono riuscito ad
entrare nel regno solare la settimana scorsa, l’ho incontrata
per caso, non sapevo che fosse la principessa-
-ma ti vuoi fare
arrestare?- lo interruppe preoccupata
-lo so che ho
sbagliato Milki, ma volevo visitare quel regno già da molto.
Mi sono procurato dei documenti falsi e sono entrato senza problemi- le
spiegò il principe
-lei sa chi sei?-
-no, mi conosce
come Eclipse, ma sa che vengo dal regno della luna- rispose
malinconico. Si era cacciato in un pasticcio enorme e adesso ci aveva
messo anche la sorella
-be se
è così non ce un altro posto dove incontrarvi?-
chiese energica la principessa. Shade la guardò stupito,
cosa stava cercando di fare? -senti io sono convinta di una cosa e per
questo problema non ti rovinerò tutto. Io ti voglio bene
Shade, e chi se ne frega se trasgrediamo alle regole- aggiunse con un
sorriso -per amore questo ed altro- pensò
-Milki, sai in
che pasticcio ti stai mettendo?- la avvertì il fratello
-ma dai Shade!
Allora? Non cè un posto dove credi che ti possa incontrare?
Infondo come hai detto tu, lei sa benissimo che tu non puoi entrare nel
suo regno, quindi ti avrà detto qualcosa che ti possa dire
dove incontrarla-
-ma si certo!-
affermò all’improvviso -come ho fatto a non
pensarci prima, il regno dei gioielli!- pensò alzandosi di
slancio dalla scrivania
-Shade, dove stai
andando?- chiese confusa Milki
-te lo dico dopo,
tu devi coprirmi qualche ora ciao!- salutò uscendo
-uffa quel
ragazzo! Io sono curiosa!!- sbuffò arrabbiata la principessa.
-devo vederla a
tutti i costi, devo capire perché non riesco a dimenticarla.
Sono sicuro che rivedendola un’altra volta possa riuscire a
capire- pensò Shade mentre indossava la giacca di eclipse e
partiva con la sua fidata regina verso il regno dei gioielli.
***************************
Fine intanto gironzolava
per il castello, da una settimana non faceva che pensare a Eclipse e a
quello che aveva provato quel giorno. All’inizio il fatto che
lei volesse stare più tempo con quel ragazzo sembrava una
cosa normale, ma con il passare dei giorni, a mente fredda, si era resa
conto che questo desiderio era qualcosa di innaturale. Non era normale
voler stare più tempo con una persona che si conosce a
malapena. Ma quel desiderio non era scomparso e questo la spaventava
molto.
Per il suo
comportamento strano i genitori erano molto preoccupati, gli avevano
chiesto più volte di parlare con loro, per poterla aiutare,
ma Fine non aveva mai accettato, si vergognava troppo. Si sentiva una
bambina capricciosa che vuole il nuovo giocattolo sul mercato, ma
questa volta non si parlava di un oggetto ma di una persona e quella
non si poteva ottenere. Eppure desiderava rivedere quei due zaffiri
brillanti e profondi guardarla di nuovo, desiderava quella presenza che
la rendeva agitata e a suo agio allo stesso tempo ancora.
Adesso
però aveva deciso! Avrebbe parlato di tutto questo con la
madre, lei di sicuro poteva dare un nome a quelle sue nuove emozioni e
forse avrebbe anche potuto darle una soluzione.
Arrivata davanti
allo studio dei genitori busso, ma nessuno rispose. Presa da una strana
curiosità entrò e davanti a lei non
c’era altro che uno studio pieno zeppo di documenti e altre
carte. Senza riflettere molto si mise a sedere nella sedia del padre,
era sempre stata la sedia che preferiva, era grande e imponente vista
davanti ma infondo sedendoti non era niente di speciale. Un
po’ delusa si alzò per tornare nella sua camera,
ma distrattamente inciampò sul suo abito, troppo
lungo, e cercando di non cadere afferrò il pomello del primo
cassetto dello scrittoi, aprendolo accidentalmente
-oh maledizione,
possibile che io sia sempre così scoordinata?-
pensò rialzandosi. In quel momento andando a chiudere il
cassetto trovò un libricino dalla copertina blu. Presa dalla
curiosità lo prese e cominciò a leggerlo.
Diario
di Elza c’era scritto in prima pagina
oggi
ho conosciuto un nuovo principe. Era così carino!!! ^^la
prima cosa che ho notata era la sua bellezza e i suoi bellissimi occhi
verdi. Mi ha chiesto di ballare e io ho accettato subito (non potevo
perdere l’occasione!!) subito ha cominciato a guidarmi, era
bravissimo a ballare. Mi sono sentita un po’ inadeguata, ma
poi lui mi ha sorriso e mi ha detto che ballavo benissimo.
CHE
EMOZIONE!!!! ^/////^ ero diventata tutta rossa!!! Che imbarazzo!!!
Comunque alla fine non
sono riuscita a parlarci tanto, ci hanno interrotti uffa! :(
però ho scoperto che è una persona molto timida e
sensibile, anche se per la mia distattagine non gli ho chiesto il suo
nome (che stupida sono) -_- però mi piacerebbe rincontrarlo,
magari questa volta gli chiederò come si chiama :P
-questo deve
essere il diario di mamma, quando aveva la mia età. Non
posso credere che scrivesse così, quante faccine e ci sono
anche degli errori! Non l’avrei mai immaginato, lei
è sempre così formale- pensò la
principessa voltando pagina
AHHHHHHHHHHH!
Lo rincontrato!!! Sono andata a fare una passeggiata al mare ieri e
lì ho incontrato quel ragazzo (si chiama Tolouse comunque!)
passeggiava anche lui è mi ha chiesto di fargli compagnia.
Che romanticoooo!! ^//////^
Abbiamo
parlato tantissimo, è così bello stare in sua
compagnia!!! Avrei voluto che quel momento durasse per
l’eternità! Ma alla fine ci siamo dovuti separare
ç.ç, avevo voglia di piangere, per tutto il
pomeriggio mi sono sentita così bene con lui. :(
E
poi ogni volta che mi guardava il mio cuore batteva così
forte che riuscivo a malapena a respirare. Mi sentivo tremendamente
agitata e felice allo stesso tempo!
COM’E
BELLO IL MONDO VICINO A LUI!!!! XD
Però
una cosa bella cè, mia madre lo ha invitato a visitare il
regno solare la prossima settimana si fermerà qui al
castello per un po’. NON VEDO L’ORA!!!
SARà BELLISSIMO!!! yeh!!
-che strano, la
mamma provava le mie stesse sensazioni vicino a papà.
Chissà forse lei non era confusa come me-
continuò a pensare mentre il suo volto si faceva
più malinconico pensando a Eclipse
Uffa
non cè la faccio più, non faccio che pensare a
Tolouse dalla mattina alla sera, e ogni volta il mio cuore vuole uscire
dal petto!! :( sono triste lo voglio rivedere subito, adesso!! Ma so
che non è possibile. Mi consolo sapendo che
arriverà fra due giorni, ma comincia a diventare dura senza
guardare i suoi occhi e senza i suoi modi gentili!!!!
UFFA
TI PREGO TEMPO PASSA IN FRETTAAA!!!!
-anche lei
pensava sempre a papà- sussurrò mentre il suo
cuore cominciò a battere forte , quasi a farle male.
Nonostante quella lettura la rendesse malinconica continuò
Finalmente
questa mattina è arrivato!!! Che bello sono così
felice!!!! :)
Rivedendolo
però ho capito il motivo di tutte le mie emozioni da quando
lo incontrato. Che imbarazzo solo a scriverlo arrossisco!!! ^//////^ MI
SONO INNAMORATA!!!!
Leggendo quella
parola Fine rimase di sasso. Come era possibile? Allora anche lei si
era innamorata di Eclipse? Poteva davvero essere possibile?
-i…innamorata- ripeté quella parola incredula.
Forse anche lei cominciava a provare quel sentimento e
l’unico modo per capire se le cose stavano davvero
così era solo 1. Lo doveva incontrare un’altra
volta -forse al regno dei gioielli lo incontrerò. Anche
se….in effetti….non cè motivo per cui
lui debba andare proprio li, infondo abita nel regno della luna.
Però non posso stare qui a crogiolarmi! Devo fare almeno un
tentativo!- si disse uscendo di corsa dal castello. Senza nemmeno
cambiarsi saltò in groppa della sua Nuvola e
galoppò verso il regno dei gioielli, sotto lo sguardo
disperato di Camelot e quello stupito e inquieto di Ianne
spero vi sia
piaciuto!!! grazie a quelli che mi hanno commentata!! ^^ sn felice che
vi sia piaciuta e spero che questo sia altrettanto bella per voi!! un
bacio a presto!
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Capitolo 5 *** quarto capitolo ***
Un
incontro necessario
A volte non basta
uno sguardo per dire di essere innamorati, ma altre volte quello
sguardo è necessario per capire di amare. quello sguardo e
quel chiarimento è scritto nel destino, la ruota gira e i
cuori battono senza riuscire a fermarsi
Ormai Fine era
arrivata al confine con il regno dei gioielli, non poteva credere di
essere stata così avventata, cosa gli avrebbe detto se lo
avesse trovato? Ma poi dove lo avrebbe cercato? Era stata
così impulsiva che quasi stava per rientrare a casa, ma
all’improvviso Nuvola ebbe uno dei suoi soliti scatti e
cominciò a correre a più nono posso per le
stradine deserte del regno -ahhhhhh ti prego nuvola fermatiiiiiiii-
gridava la rossa in preda al terrore -fa la brava calmati- continuava.
La sua corsa proseguiva senza tregua e man mano si avvicinava alla
piazza del paese -nuvola ti prego, faremo del male a qualcunooo-
gridò ancora mettendosi le mani davanti agli occhi appena
avvistata la città. Stranamente però non
sentì le urla e i rumori di disastri che pensava avrebbe
sentito e lentamente tolse le mani dal viso -che succede, sono viva e
ferma- affermò a voce bassa
-stai bene?-
chiese una voce. Fine si girò per vedere chi fosse e ebbe un
sussulto nel vederlo
-sei stato tu a
salvarmi Eclipse?- chiese
-si, ma sarei
più tranquillo se scendessi da questo cavallo, non mi fido
tanto- aggiunse il ragazzo allungando le braccia per prenderla. La
principessa annuì e si lasciò cadere nella sua
protezione -ma tu stai tremando- costatò stupito Eclipe
-si, è
solo che ho avuto un po’ di paura tutto qui- rispose
l’altra stringendosi di più
-ma non ti avevo
detto di tenere le briglie ben tese?- chiese con un filo di ironia
-si il fatto e
che..che-
-che?- Che non lo
sapeva. Con nuvola era sempre lo stesso ogni volta, forse era lei,
forse la cavalla, ma come spiegarglielo? -dai non importa, ti va una
tazza di the per calmarti? Mi sembri ancora scossa- suggerì
il ragazzo continuando a stringerla, mentre il suo cuore ogni secondo
che passava, batteva sempre più forte
-oh scusa. Sono
stata scortese scusa- disse la rossa allontanandosi dal suo corpo -mi
dispiace, non so cosa mi sia preso, scusa- continuò
imbarazzata mentre il suo cuore andava a briglie sciolte dopo essersi
accorta di essere stata a lungo tra le braccia del ragazzo
-non ti
preoccupare, allora andiamo?- chiese cercando di calmarsi un
po’. la principessa annuì abbassando il capo -bene
allora salta su- continuò indicando la sella di regina
-co…cosa?
Cioè si va bene- acconsentì la rossa -ma cosa mi
succede? Il mio cuore non vuole smettere di battere
all’impazzata, se continua così sverrò-
pensava mentre Eclipse saliva dietro di lei
-stai bene? Sicura
di non aver sbattuto la testa?- chiese il ragazzo un po’
preoccupato dell’improvviso silenzio creato tra i due
-no stai
tranquillo sto bene, sono solo un po’ accaldata-
spiegò mentre vedeva le braccia del ragazzo stringersi verso
la sua vita -adesso smettila di agitarti! Devi stare calma, sta solo
tenendo le redini, non lo sta di certo facendo apposta!!- pensava
mentre ormai il battito del suo cuore stava lasciandola senza respiro
-eccoci!- la
avvisò Eclispe fermandosi davanti ad un carinissimo
caffè,
-che carino!-
commentò la principessa sorridendo
-si è
vero, questo è il locale preferito di mia sorella-
commentò senza pensare alle sue parole
-sorella? Hai una
sorella?-
-oh. Ma che mi
è saltato in mente- pensò scendendo dal cavallo
-eh si. Ho una gemella- confessò titubante. Ormai aveva
messo in discussione anche la sorella. Forse aveva sbagliato, ma non se
la sentiva di mentire ancora. Lo stava già facendo con la
sua vera identità, altre bugie avrebbero solo peggiorato il
loro rapporto o, quello che avrebbe tanto voluto avere con la ragazza.
-davvero che
bello!!- commentò facendogli un gran sorriso e entrando nel
locale.
Tutto intorno a
loro era di un bel rosa pallido. I tavolini in legno chiaro, erano
abbelliti con profumati fiori di campo e dietro il bancone un uomo
dall’aspetto simpatico li salutò con un cenno del
capo.
-prego
principessa- la invitò Eclipse spostandole una sedia
-grazie- rispose
sorridendo ancora la rossa. Stare vicino a quel ragazzo la rendeva
felice e allo stesso tempo molto agitata. Il suo cuore non riusciva a
smettere di battere veloce e, ogni volta che lui si girava a guardare i
suoi occhi, che brillavano come due zaffiri, il suo cuore sussultava
rendendola ancora più agitata -posso chiederti il suo nome?-
chiese cercando di non pensare a quei sentimenti che la confondevano
molto
-si chiama Milki-
rispose sedendosi di fronte alla principessa e ammirando i suoi
brillanti occhi rubino che ogni volta che incontravano il suo sguardo
si abbassavano -le voglio davvero molto bene. A volte è la
persona più scocciatrice che esista, ma senza di lei il mio
mondo sarebbe noioso- continuò guardando da
un’altra parte, con aria sognante -la devo sempre tirare
fuori dai guai e molto spesso mi coinvolge in cose stupide, ma
è sempre dalla mia parte e mi copre quando faccio
sciocchezze, come quella di incontrare la principessa del regno solare-
finì con aria ironica, voltandosi a guardare di nuovo Fine
-ah capisco-
riuscì solo a dire quest’ultima arrossendo
-ecco a voi il
vostro the- si intromise il cameriere porgendo due tazze di fumante the
alle erbe
-la ringrazio
molte- rispose gentilmente Eclipse
-grazie- si
aggiunse Fine -n…non cè un’altra
persona importate per te?- chiese in un sussurro, abbassando il capo
imbarazzata. Sperava però che non l’avesse
sentita, aveva fatto quella domanda senza riflettere
-non lo so ancora,
forse si- rispose il ragazzo continuando a guardarla serio questa
volta.
Fine non riusciva
a distogliere lo sguardo da quegli occhi cobalto. Poteva continuare a
guardarli per sempre, sembrava ci annegasse in quel profondo blu.
Brillavano e le trasmettevano pace e sincerità, non le era
mai successo qualcosa del genere prima di allora. Qualcosa dentro di
lei stava cambiando, ora dopo ora sentiva che con il passare del tempo
non sarebbe riuscita a fare a meno di quegli occhi….di quel
viso
-posso chiederti
cosa ti porta nel regno dei gioielli?- domandò il ragazzo
interrompendo i suoi pensieri
-ecco…io-
fece una pausa -cosa gli dico adesso? Che sono venuta per rivederlo? Mi
prenderà per scema- pensò con un po’ di
panico -io…ecco io…sono venuta per incontrare una
persona- rivelò tutto d’un fiato
-posso chiederti
chi?- insistette
-mi dispiace, non
credo di riuscire a dirti che era. Però sono davvero felice
di aver incontrato te- rivelò
-anche io sono
felice. Incontrarti mi ha chiarito le idee, adesso posso dire di non
essere più confuso- annunciò sorseggiando il suo
the e continuando a guardarla. Anche per lui era difficile distaccare
lo sguardo da quello rubino della ragazza. Era qualcosa che non sapeva
spiegarsi, quegli occhi gli trasmettevano tanta allegria e
sincerità. -sei venuta da sola?- continuò
-be per la
verità si. Non ho riflettuto molto a quello che facevo in
quel momento, ho preso dalle stalle nuvola e sono corsa qui senza
avvertire nessuno-
-questo mi fa
dedurre che sei una principessa disubbidiente- sorrise divertito il
principe
-hehe..be..si…forse.
Di certo a quanto dice la mia tutrice sono la principessa meno
principesca di wonder- rise un po’ imbarazzata
-conosco qualcuno
che ti somiglia tanto sai? Però lei non ha un
così bel sorriso-
A quel complimento
il viso di Fine, che già era arrossato, divenne
più rosso di un pomodoro maturo -gr..grazie-
ringraziò cercando di riprendere il suo colorito naturale
-questa persona è tua sorella non è vero?- chiese
-si. Come hai
fatto a capirlo?-
-ho notato la
stessa luce che hai avuto prima quando parlavi di lei. Deve essere
davvero la persona più importante per te- dedusse facendo
uno dei suoi migliori sorrisi
-credo sia
normale. Io e lei siamo cresciuti insieme, l’uno affianco
all’altro, sempre insieme, nel bene e nel male. Ci siamo
sempre aiutati e sono sicuro che lo faremo per sempre-
spiegò cercando di capire a cosa stesse pensando la sua
interlocutrice
-sei fortunato!-
affermò la principessa sorridendo un’altra volta
-io sono figlia unica. Ho sempre desiderato una sorella con cui
condividere tutto, però non lo mai avuta, per fortuna avevo
accanto Ianne-
Al suono di quel
nome Shade si infastidì, di certo doveva essere quel ragazzo
che qualche giorno prima l’aveva accompagnata al mercato del
regno -per fortuna- consonò sarcastico
-è
sempre stato con me fin da bambini, ne abbiamo combinate tantissime
insieme e mi ha sempre tolto dai guai, visto che ci finivo spesso-
continuò la principessa ridendo dei suoi danni
-cosa provi per
lui?- chiese un po’ freddamente Eclipse, che proprio non gli
andava giù quel ragazzo -cioè solo se vuoi
rispondere ovviamente- si corresse
-è solo
il mio migliore amico. Gli voglio un gran bene, ma per me non
è nient’altro che quello- rispose cortesemente la
rossa
-scusa, non erano
affari miei-
-NO!-
affermò energicamente -cioè…tu puoi
chiedermi qualunque cosa- aggiunse abbassando il capo
-ok. Concetto
afferrato- sorrise il principe.
Il resto della
giornata passò tra le loro animate chiacchiere in quel
anonimo ma carino caffè. Ma come tutte le giornate anche
quella stava per finire, ed ecco, in loro si riaccese
quell’inquietudine che li avvolgeva ogni volta che sapevano
di doversi separare
-non voglio andare
via, non adesso che lo conosciuto di più. Vorrei tanto che
mi stringesse di nuovo a se e mi dicesse che non mi lascia- pensava
Fine mentre fuori dal locale stava per montare in sella alla sua nuvola
-quanto mi
piacerebbe poterla stringere un’altra volta,
l’ultima per oggi. Adesso che ho capito di amarla non riesco
a dirle arrivederci. Vorrei poterla tenere sempre con me e non
lasciarla mai andare via- pensava invece Shade continuando a guardarla
-ci rincontreremo
vero?- chiese all’improvviso la rossa interrompendo i suoi
pensieri
-si Fine, voglio
rincontrarti domani. Al regno di mera mera che ne dici?- rispose
Eclipse serio.
A quelle parole il
cuore di Fine sussultò e ricominciò a battere
come quella mattina quando lo aveva incontrato -si certo!- accetto
sorridendo felice. Detto questo montò su nuvola -non vedo
che venga domai- finì scappando imbarazzata.
Shade sorrise a
quelle parole -anche io Fine- disse andandosene.
Finalmente dopo
averla vista un’altra volta aveva capito cosa provava per
lei. Era la cosa più impossibile del mondo, eppure si era
innamorato di quella scoordinata principessa dal magnifico sorriso. E
che importava se era di un regno diviso. Nessun muro sarebbe riuscito a
separarlo da quel bellissimo fiore che ormai sembrava la sua unica
fonte di vita.
******************
Arrivata a casa Fine si
tuffò sul suo morbido letto. Era felice di averlo rivisto.
Certo non era riuscita a capire molto bene quello che provava per lui,
forse perché non aveva mai provato niente di simile, ma non
le interessava più dare un nome a quel sentimento. Adesso e
solo adesso aveva capito che l’unica cosa che le interessava
era rivederlo e stargli accanto. Aveva capito che per questa volta non
avrebbe rinunciato a fare la bambina, avrebbe fatto di tutto per
rivederlo e se fosse stata fortunata, sarebbe di nuovo cascata tra le
se braccia.
Al pensiero della
mattina divenne rossa e di scatto si mise a sedere. Si era sentita
davvero al sicuro tra le braccia forti di Eclipse, nessuno era mai
riuscito a farla sentire tanto protetta -mi manchi già-
sussurrò stringendosi nelle spalle.
Dietro la porta
qualcuno stava malinconicamente guardando la scena -ne ero sicuro, te
ne sei innamorata- mormorò tra se lasciandola sola coi suoi
pensieri -però è un vero peccato Fine, vicino a
me non avresti mai sofferto- finì allontanandosi
definitivamente.
ecco il mio nuovo
cap. scusate se è corto e se è poco originale,
pultroppo la mia vena creativa è un pò svanita di
questi tempi, però sn una ragazza che si riprende spesso,
quindi dovrei fare cap più carini (almeno spero)
grazie a Misspink che
mi ha recensita, sn felice che le mie ff ti piacciano tanto , ho
apprezzato il fatto che hai recensito anche le altre fic. i tuoi
complimenti mi fatta diventare rossa grazie!! ^^
ringrazio anche
quelle che seguono!! ciao al prossimo chappy!!! XD
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Capitolo 6 *** Quinto capitolo ***
Altri problemi
Si
dice che le bugie abbiano le gambe corte, ma se quelle bugie si dicono
alla propria anima gemella? Cosa potrebbe succede? Potrebbe
l’amore bastare a perdonare una menzogna innocente?
Era giorno, e la flebile luce del sole filtrava tra le bianche
tende,facendo si che due brillanti iridi cobalto si aprissero
faticosamente.
Il principe si voltò dall’altro lato, quel giorno
non aveva nessuna intenzione di svegliarsi, la stava sognando e nessuno
doveva disturbarlo. Ma all’improvviso come ogni mattina la
porta si spalancò, facendo entrare una bella principessa,
bramante di novità
-sveglia fratellino!- urlò saltando sopra il fratello ancora
dormiente
-Milki, quante volte ti ho detto di non saltarmi addosso in questo
modo- biascicò adirato
-ma dai, io sono venuta per sapere di te e tu mi tratti
così?- si lamentò facendo la finta offesa, mentre
ancora si dondolava sul morbido materasso
-non ho intenzione di raccontarti niente- disse il principe
sbadigliando, e a mala voglia mettendosi a sedere -anche
perché non ce niente da raccontare-
-ma dai! Almeno dimmi se hai capito cosa provi per lei- insistette
-si l’ho capito, adesso vattene in camera tua!- rispose
indicando la porta
-no, non me ne vado finché non mi dirai di più-
si ostinò la principessa sedendosi di peso sul letto.
A quell’azione di ribellione il principe, ormai
impossibilitato a dormire, scese dal letto e cominciò a
vestirsi. Dal suo armadio, prese il suo completo giallo e blu e lo
indossò. Milki ancora ostinata, aspettava seduta sul letto
senza proferire parola
-alzati dal letto, se no intralcerai la domestica, che si occupa della
mia camera- disse il principe aprendo la porta per uscire -non far
tardi a colazione- la avvertì, chiudendo la porta dietro di
se
-no aspetta!- urlò la principessa correndo verso il fratello
-ti prego sono molto curiosa di sapere cosa è successo, non
fare il cattivo, raccontami tutto- continuò raggiungendolo
-Mlki, sai che non mi piace parlare di queste cose-
-si lo so, ma noi non abbiamo mai avuto segreti l’uno per
l’altro-
-va bene- si arrese il principe, stufo dell’insistenza della
parente -ma solo dopo colazione, quando saremo da soli-
pattuì
-grazie fratellino!- disse baciandolo sulla guancia e portandosi
avanti. Shade sorrise, quella svampita della sorella era sempre la
stessa, lo piegava sempre al suo volere.
Dopo colazione la ragazza lo prese e lo trascinò nella sua
camera di peso -allora? Come hai fatto a trovarla?- chiese appena
entrata nella stanza
-diciamo che è stata lei a trovare me, anzi…a
travolgere me- rispose il fratello, sorridendo divertito
-eh?- esclamò confusa -di cosa stai parlando, non ti seguo-
-il suo cavallo si è imbizzarrito e se non
l’avessi fermata io avrebbe fatto danni irreparabili alla
piazza del regno- spiegò ancora divertito
-oh capisco, quindi l’hai salvata e le hai rivelato i tuoi
sentimenti- dedusse
-No. Non è andata così- la fermò prima
che continuava con il suo romanzo mentale -era spaventata e per
calmarla lo invitata in quel caffè che piace tanto a te-
-oh si! Scommetto che le hai fatto assaggiare il the alle erbe.
È buonissimo quel the!- sorrise sognando la tazza fumante -e
accanto ci sta bene uno di quei pasticcini alla crema
pasticcera…- continuò sognando tutti i dolci che
aveva assaporato in quel posto
-terra chiama Milki. Sorellina ci sei?- la chiamò Shade un
po’ dubbioso sulla sua sanità mentale
-cosè quel tono da “sei una pazza”- lo
rimproverò -continua il racconto dai. Di che avete parlato?-
-di tutto in realtà. Anche di te-
-COSA! Le hai parlato anche di me?- chiese stupita
-per la verità mi è scappato che avevo una
sorella e mi ha chiesto di più su di te- spiegò
tranquillamente -sai, non mi andava di mentirgli anche su questo-
continuò serio
-tu lo sai che adesso devi rivelargli chi sei in realtà
vero?- chiese seria la principessa -adesso che sai di amarla non puoi
mentirle. Se verrà a sapere la verità da qualcun
altro, ne sarà molto delusa e ne soffrirà-
-si lo so benissimo anche io Milki…ma come faccio? Potrebbe
anche pensare che l’ho presa in giro per tutto questo tempo-
disse il ragazzo un po’ preoccupato per questa storia
-aspetta- si fermò dai suoi pensieri negativi -io non ho mai
detto di essere innamorata di lei, come fai a-
-a saperlo?- finì per lui. Shade annuì confuso
-ma è logico no? Lo avevo già capito molto prima
di te- spiegò con aria sapiente -ma dimmi non hai fatto
niente…cioè nessuna mossa per avvicinarla a te?-
chiese maliziosa
-non ti dirò altro- dichiarò deciso
-uffa perché?- si lamentò l’altra,
facendo uno dei suoi sguardi da cagnolino smarrito, mentre Shade faceva
cenno di no -e va bene! Allora va se non hai altro da raccontare!-
finì offesa, spingendo fuori dalla porta il fratello.
-mi dispiace Milki. Non ti dirò che quando lo avuta tra le
braccia ho sentito brividi che mai avrei immaginato di sentire. Non ti
dirò che il suo sorriso mi ha fatto scoppiare il cuore nel
petto, e non ti dirò che quando lo lasciata, ci è
mancato poco che la raggiungessi e baciassi quelle morbide e rosee
labbra. Questo lo terrò sempre per me- pensò il
principe, avviandosi al suo studio per aiutare la madre a gestire il
regno
***********************
Intanto
nel regno solare Fine era davanti allo specchio, mentre cercava di
sistemare in modo carino i suoi lunghi capelli vermigli
-ce qualcuno di speciale che vuoi conquistare?- chiese una voce dolce
dietro di se. La rossa si voltò un po’ spaventata
e arrossita
-tu cosa dici? Li lego o li lascio sciolti?- chiese specchiandosi di
nuovo, e alzando i capelli con le mani
-sono sicura che lo conquisterai anche al naturale- rispose dolcemente
mettendosi a sedere sul letto della giovane
-sono così diversa mamma, forse pensa che sia una ragazza
strana- commentò rattristandosi
-oh, quindi te ne sei innamorata- dedusse la donna facendo segnale di
sedersi accanto a lei
-non so cosa provo veramente. La verità è che lo
penso sempre e quando lo vedo il mio cuore comincia a battere senza
tregua, quasi vorrebbe uscire dal petto- confessò imbarazzata
-si piccola mia, te ne sei innamorata- le spiegò la madre
-cosa dovrei fare adesso?- chiese titubante la principessa, cercando di
nascondere il suo rossore
-devi solo dirglielo, o farglielo capire. E se non basta, devi stare
solamente accanto a lui- rispose la regina, accarezzandole il viso
-posso chiederti chi è?-
Fine a quella domanda si irrigidì, non poteva dire che era
un ragazzo del regno della luna infiltratosi nel loro regno -lo
incontrato quel giorno in cui sono scappata- cominciò
-però non posso dirti chi è- disse dispiaciuta
-mi dispiace- si scusò abbassando il capo
-non preoccuparti cara, so bene come ci si sente in questo momento, e
so altrettanto bene che a volte si vuole tenere i segreti per se- disse
dolcemente la regina -solo, sappi che se mai vorrai
parlarmene io sarò qui-
-si mamma- ringraziò Fine sorridendo -a tal proposito-
continuò -mi dareste il permesso di uscire il pomeriggio?-
chiese con tono supplichevole -ti prometto che studierò e
che non vi disubbidirò più-
-va bene, a patto però, che ti impegni seriamente negli
studi- stabilì la madre
-certo mamma! Adesso però è meglio che vada, ho
lezione di storia del pianeta a dopo- corse via la principessa.
In quel momento nella camera entrò Tolouse -a quanto pare
non ha più quei problemi che le oscuravano il sorriso-
constatò felice
-si, diciamo che ha compreso i suoi veri sentimenti-
commentò la donna altrettanto felice per lei
-di che parli Elza?- chiese il re confuso
-nostra figlia ha scoperto l’amore- rivelò
tranquilla. Tolouse a quelle parole si irrigidì
-ma…ma non credi sia troppo giovane per una relazione o per
altro?- chiese sconcertato dalla notizia
-caro, noi avevamo la sua stessa età quando ci siamo
innamorati- gli fece notare la regina
-si, questo è vero! Ma dimmi ti ha detto chi è e
come si chiama?- chiese apprensivo
-no, però non credo sia un nobile-
-cosa te lo fa pensare?- chiese curioso
-be, il fatto che non mi ha voluto dire il suo nome e perché
mi ha detto di averlo conosciuto in una delle sue tante fughe-
spiegò la donna sorridendo
-spero tu ti stia sbagliando cara, non concederò mia figlia
a un ragazzo qualunque- affermò serio
-non credo sia uno qualunque- ribatté la moglie -Fine non ha
mai mostrato interesse verso sentimenti di quel genere. Se si
è innamorata vuol dire che è un ragazzo speciale-
spiegò dolcemente la regina
-sarà, ma la cosa non mi tranquillizza- commentò
il re
-sono sicura che prima o poi ci dirà tutto, ma fino ad
allora dobbiamo solo fidarci delle sue decisioni- Finì la
donna uscendo dalla camera, seguita poco dopo dal marito non troppo
convinto della loro discussione.
Il re era non era un uomo molto geloso ma quando si trattava della
principessa diventava molto protettivo. Era la sua unica figlia, la sua
nascita gli aveva procurato tanta gioia e da allora aveva giurato alla
piccola e a se stesso , che l’avrebbe protetta a ogni costo.
Sapeva bene che la moglie aveva ragione, non le avrebbe mai tolto la
felicità se l’avesse vista nei suoi occhi, anche
se sapere che un estraneo l’avrebbe tenuta tra le braccia e
approfittato delle sue labbra lo faceva infuriare.
**********************
Nel
frattempo in biblioteca Fine stava studiando con il suo professore
-allora principessa, mi chieda, ha una richiesta in particolare?-
chiese quest’ultimo -cioè vuole sapere qualcosa in
particolare dei regni, sarebbe pur sempre una lezione-
continuò
-mi parli del regno della luna- chiese titubante
-principessa lo sa che non è permesso parlare del regno
della luna, non posso darle informazioni su quel regno-
rifiutò gentilmente l’insegnante
-la prego, mi parli solo della famiglia reale- supplicò la
rossa
-e sia, ma la prego, dopo oggi non prenda più questo
discorso- accettò serio. La principessa semplicemente
annuì -la famiglia reale del regno della luna è
composta da soli 3 componenti- incominciò l’uomo
-la regina e i suoi due figli gemelli-
-non ha un re?- chiese curiosa e stupita
-purtroppo il re della luna e venuto a mancare qualche hanno fa, e da
allora la regina si prende cura del regno, aiutato dal figlio
adolescente-
-mi può dire qualcos’altro?- supplicò
ancora
-la sovrana, che si chiama Moon Maria, è una regina severa
ma giusta. Ma è stata anche una dolce moglie, ed
è un’amorevole madre- raccontò facendo
avanti e indietro, davanti alla scrivania della principessa -i suoi
figli, il principe Shade e la principessa Milki, sono due persone molto
diverse tra loro- continuò
-aspetti, ha detto Milki?- lo interruppe Fine con una faccia sconvolta
-ma si certo- rispose sereno, ma un po’ preoccupato per
quella reazione, l’insegnante
-non è possibile, di certo è una coincidenza.
Magari sua sorella ha lo stesso nome della principessa,
però…mi ha detto che è la gemella, e
anche i principi sono gemelli- pensò Fine -Mi…mi
racconti della principessa, comè. Intendo che carattere ha-
chiese apprensiva.
Fine si sentiva confusa, cosa era quella storia? Possibile che Eclipse
non si chiamasse veramente Eclipse? Possibile che il ragazzo di cui si
era innamorata non era quello che diceva di essere? Poteva essere una
semplice coincidenza? Magari però era davvero
così. Magari la donna che li aveva messi al mondo aveva
deciso di chiamare la figlia come la principessa. Si, doveva essere
così, non poteva…non voleva credere che
Eclipse…che il suo primo amore l’avesse ingannata.
A quel pensiero il suo respiro cominciò ad affannarsi
leggero, non volve credere che quel ragazzo si fosse preso gioco di
lei, non voleva.
ecco un'altro
capitolo, spero non vi annoi. grazie a MissPinck che mi ha recendito e
a tutti quelli che la leggono a presto!!! ^^
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Capitolo 7 *** sesto capitolo ***
Chiarimenti
Un amore
travagliato e confuso, cosa si prova a essere ingannati dalla persona
che si ama? E se quell’inganno fosse solo un modo per
nascondere quello che i meandri del cuore cercano da sempre. Questa
amore proibito non ha scampo. Anche un errore viene perdonato,
perché il destino lo ha detto: questo amore farà
cessare il mondo.
Fine era sconvolta
per quello che aveva scoperto. Il suo professore aveva confermato i
suoi timori, la persona che aveva descritto era la stessa di quella
descritta da Eclipse.
Dopo la lezione si
precipitò nella sua camera, non sapeva che fare adesso che
sapeva la verità. Era stata ingannata come
un’allocca, e lei che pensava di piacere a quel
ragazzo…e invece…invece quello sconosciuto la
voleva solo prendere in giro.
Continuava a
girare e rigirarare nel suo letto -cosa devo fare?- si chiedeva
dubbiosa -io vorrei tanto poterlo rivedere, magari un’ultima
volta…NO. Ma cosa penso! Lui si è solo preso
gioco di me, come posso volerlo ancora rivedere?- pensava -no, devo
andare invece. Devo avere delle spiegazioni!- si decise convinta.
In un batter
d’occhio si cambiò d’abito, mettendone
uno più corto e comodo di quello lungo che aveva, e senza
perdere tempo si diresse dai genitori per salutarli e partì
alla volta del regno di Mera Mera.
Arrivata a
destinazione si diresse nel luogo del loro appuntamento, camminava
lenta e dubbiosa, perché l’aveva ingannata?
Perché non aveva detto di essere il principe della luna? Si
chiedeva mentre cominciava a pentirsi di essere andata
all’appuntamento, chissà se sarebbe riuscita ad
affrontarlo.
Finalmente si
trovò nel punto prestabilito. Il parco era molto grande e
anche molto sfoglio. Non c’era molta gente intorno, era il
luogo migliore per un’incontro clandestino. Un po’
stanca si sedette in una panchina li vicino e cominciò ad
aspettarlo, pensando a come affrontarlo.
Shade era appena
arrivato. Era felicissimo di poter rivedere quella dea dagli occhi
scarlatti che l’aveva conquistato. Ormai era deciso, quel
giorno gli avrebbe rivelato i suoi sentimenti, non poteva
più trattenere quel sentimento di possessione che sentiva
appena la incontrava.
I suoi occhi
cobalto si guardarono intorno fino a che non intravide una lunga chioma
rossa, sorrise a trentadue denti alla sua vista, era bellissima anche
di schiena. Pian piano si avvicinò fino a raggiungerla e
coprirgli gli occhi -indovina chi sono- disse con tono scherzoso
-non saprei,
perché non me lo dici tu?- si sentì rispondere
freddamente.
Il principe
sentendo il suo tono serio si irrigidì confondendosi -cosa
vuoi dire?- chiese serio portandosi davanti a lei
-io ti conosco
come Eclipse, ma è davvero il tuo nome Principe Shade?-
rispose la rossa guardandolo torvo
-Co…come
mi hai chiamato?- domandò con un filo di voce
-perché
mi hai ingannata? Spero almeno ti sia divertito a prendermi
in giro- disse Fine malinconica. Il suo sguardo era triste, adesso che
aveva finalmente trovato quello che gli mancava, si era accorta che era
solo un inganno. A quel pensiero cominciò a sentire gli
occhi bagnarsi e bruciare
-come hai fatto a
scoprire…-
-che sei il
principe della luna?- continuò per lui -facile, ho solo
chiesto come fossero i reali del regno della luna, e la principessa
Milki era identica alla descrizione della ragazza a cui tieni di
più- spiegò -ma questo non mi interessa, vorrei
solo capire il motivo per cui mi hai voluto ingannare.
Cos’era, un modo per fare nuovo conquiste? Magari quella che
non avresti mai potuto avere- continuò alzandosi dalla panca
e allontanandosi, ormai non riusciva a trattene le lacrime che
cominciarono a scendere leggere
-no aspetta!-
cercò di fermarla Shade -io non volevo ingannarti. Anzi,
avevo intenzione di dirti tutto- spiegò seguendola
-e quando? Forse
quando mi avresti ferita di più?- chiese sarcastica la
principessa continuando a correre
-perché
continui a vederla in questo modo!- sbottò il ragazzo
afferrandola per un braccio -anche tu mi hai mentito sulla tua
identità non te lo scordare- continuò irritato
facendola voltare e scoprendo un viso pieno di lacrime -te lo giuro
Fine, non volevo ingannarti in nessuna maniera- proferì
calmandosi nel vederla in quello stato
-ma dimmi
perché? Perché non mi hai parlato prima?- chiese
la rossa delusa
-te lo
già detto, volevo dirtelo, ma poi…- fece una
pausa Shade, era difficile trovare le parole giuste
-ma poi?- gli fece
fretta la principessa
-cerca di capirmi
Fine, non potevo rivelare ad una persona che conoscevo a malapena chi
ero veramente, potevo rischiare la prigione- spiegò
continuando a guardarla dispiaciuto
-ma
perché? Io lo fatto-
-solo
perché ti ho scoperta!- dichiarò alzando di
qualche tono la voce
-No. Non
è come dici tu. Io potevo benissimo continuare quello che
stavo facendo, e invece ti ho seguito per spiegarti e farti capire che
non era mia intenzione mentirti- lo corresse smettendo di piangere, ma
rimanendo molto triste -invece tu mi hai tenuta all’oscuro
volontariamente, e il motivo è solo uno: volevi ingannare
l’ingenua principessa solare, per chissà quale
motivo poi-
-se è
come dici tu, perché ti avrei dovuto dire la
verità su Milki? Perché rischiare di essere
scoperto?- obbiettò nervoso il principe
-allora se non
è questo il motivo, dimmi la verità,
perché continui a mentirmi?-
-avevo paura che
se ti avessi detto la verità ti saresti arrabbiata per
avertelo celato tutto questo tempo- rivelò chinando la testa
imbarazzato
-ma in questo modo
mi hai ferita lo stesso- dichiarò Fine voltandosi per
andarsene
-maledizione non
volevo perderti!- inveì irritato
-e
perché mai avevi questa paura?- chiese confusa voltandosi
-perché
mi sono innamorato di te, è così difficile da
capire!- si infuriò afferrandola per le braccia
Fine a quelle
parole sgranò gli occhi. Non si aspettava proprio che quel
ragazzo provava i suoi stessi sentimenti, credeva che quella era solo
un’emozione non corrisposta -avevo così paura che
ti allontanassi da me che non mi sono accorto che facevo peggio a
omettere chi ero in realtà. Non riesco più a
starti lontano Fine, non ci riesco. Ogni tuo gesto, ogni tuo sguardo mi
manda in orbita. Non riesco più a vivere senza sapere di
rivederti- rivelò allentando la presa e guardandola negli
occhi per capire cosa provasse a quella rivelazione -puoi dire qualcosa
per favore? Comincio a sentirmi un’idiota- la
supplicò vedendo il suo smarrimento.
La principessa
solare non aveva parole, non riusciva neanche a muoversi,
l’unica cosa che sentiva erano tanti brividi incomprensibili
dovuti allo sguardo zaffiro sul suo e a quel contatto a cui non era
ancora riuscita ad abituarsi -a..a..anche io- proferì con un
filo di voce
Il principe
continuava a specchiarsi in quei due rubini senza riuscire a
staccarsene -anche tu cosa?- chiese con voce flebile.
Fine non riusciva
a sostenere quello sguardo magnetico e sensuale che aveva addosso, ma
non riusciva neanche a distoglierlo o farne a meno -anche io mi sono
innamorata di te- rispose aumentando un po’ la voce -credo di
esserlo sin dal nostro primo incontro- aggiunse arrossendo. Shade a
quelle parole non riuscì a trattenere un sorriso felice e
allo stesso tempo sollevato, senza controllo strinse Fine forte a se,
sentendo il suo profumo. Fine dal canto suo fu felice di quel gesto.
Stare vicina al suo petto era una sensazione magnifica. Abbracciata a
lui si sentiva amata e protetta, come nessuno era mai riuscito a fare
-mi dispiace di essere stata dura con te- si scusò
allontanandosi un po’ da lui per guardarlo in viso
-no, non sei tu
che devi scusarti, ma io. Dovevo essere sincero appena conosciuti i
miei sentimenti, non dovevo continuare a mentirti- disse il principe.
Fine gli sorrise, era stata davvero dura con lui, non aveva scusanti,
ma era felice che lui non gli dava alcuna colpa
-cosa dici di
andare a prendere un gelato?- chiese facendogli il suo migliore sorriso
-umm…un
gelato dici?- ci pensò scherzoso il principe -non
saprei…un gelato…- continuò la sua
scena
-smettila di fare
così! Decidi!- esclamò facendo la finta irritata
-va bene andiamo!-
decretò prendendola per mano e tirandola dalla parte opposta
-adesso ti devo
chiamare Shade giusto?- chiese debolmente Fine, quasi a non volersi
fare sentire.
Il principe si
irrigidì un attimo a quella domanda, poi continuando a
tenerle stretta la mano e camminando -si- rispose -mi farebbe piacere-
detto questo cominciarono a correre verso la gelateria più
vicina, o meglio dire, Fine correva e Shade le andava dietro.
Ormai era arrivato
il tramonto, e con lui anche il momento più brutto per i due
amanti
-mi dispiace
averti trascinato di qua e di la tutto il tempo- si scusò
imbarazzata la principessa
-ma cosa dici! E
poi sono abbastanza abituato- rispose il ragazzo con tono superiore e
scherzoso
Fine sorrise di
quelle parole, di certo si riferiva alla sorella -mi piacerebbe
conoscere questa persona che tanto ti fa disperare- commentò
dolcemente
-mi piacerebbe
farti conoscere tutta la mia famiglia, ma credo che per il momento i
nostri debbano essere degli incontri segrete- commentò Shade
un po’ dispiaciuto
-si lo so anche
io. Se mio padre sapesse che sto frequentando il principe della luna,
comincerebbe ad andare nel pallone, per poi barricarmi nella mia
camera- rise fra i denti. Sapeva bene della gelosia che il padre aveva
per lei, ma di certo alla notizia, che la sua unica figlia frequentava
il nemico, sarebbe andato ben oltre alla gelosia.
-non credo di
poter immaginare il re del regno solare come lo descrivi tu, mi hanno
sempre parlato così bene dei tuoi genitori-
-si, infatti sono
stupendi. Ma quando si tratta di me papà diventa un
po’ ansioso…in effetti non lo posso biasimare. Ha
una figlia così svampita e distratta che non ha scelta che
preoccuparsi- spiegò con un filo di tristezza nella voce.
D’altronde chi poteva darle torto, fin da bambina era stata
sgridata e derisa per non essere una reale elegante e raffinata. Shade
continuava a guardarla ammaliato. Quella principessa svampita e
distratta che era, era la più affascinante donna che avesse
mai visto, anche quando era triste
-credo che tuo
padre sia felice di avere una figlia tanto speciale- disse
all’improvviso -sinceramente, nonostante, se sapesse di me,
mi ucciderebbe, gli sono grado di averti messa al mondo-
continuò facendo arrossire Fine
-ma che dici!-
esclamò imbarazzata
-niente, solo che
se tu non fossi così diversa dalle altre non ti avrei
nemmeno considerata- rispose tranquillo il principe
-non so se
prenderlo come un complimento o un’offesa- proferì
dubbiosa la rossa -be, adesso è meglio che vada, ci vediamo
domani- continuò allontanandosi
-Fine- la
chiamò Shade fermandola per un braccio. La ragazza si
voltò e senza rendersi conto di ciò che stava
succedendo si trovò le labbra del principe sulle sue. Quando
se ne rese conto il suo cuore cominciò a battere a
più non posso e le sue mani tremare per
l‘emozione, ma appena l’attimo di smarrimento fu
passato, rispose al bacio, muovendo le labbra con quelle del principe.
Non
passò molto prima che forzatamente le labbra si dovettero
allontanare, ma quel gesto così improvviso, però
dolce e bramato, era quello che occorreva per poter riuscire a
resistere senza l’altro molte ore ancora -a domani
principessa solare- le sussurrò all’orecchio
-a domani mio
principe- rispose Fine allontanandosi definitivamente.
ecco un'altro cap.
spero vi sia piaciuto. grazie a chi mi ha recensito un bacio ^^
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Capitolo 8 *** settimo capitolo ***
Un
brutto presagio
La ruota del
destino gira e rigira, non ce scampo a chi entra in quella girandola.
Molte cose stanno cambiando ed è solo l’inizio.
Molti cuori sono dubbiosi e altrettanti felici e innamorati. Ormai non
cè rimedio, tutti i tasselli sono stati spostati per finire
un puzzle che raffigura un futuro nero.
Erano
già le tre del pomeriggio nel regno solare e alla porta
della camera della principessa si udì bussare leggermente
-principessa, posso entrare?- si sentì da una voce maschile
-aspetta un attimo
mi sto cambiando- rispose Fine affannata
-stai bene?-
chiese ancora sentendo il tono della ragazza
-ma si certo
Ianne- rispose di nuovo appena aperta la porta
Il ragazzo la
guardò. Aveva cambiato il suo abito, e a sentire il tono di
prima aveva avuto qualche problema come al solito -vedo che
ti sei cambiata, sei in partenza da qualche parte?- chiese entrando e
sedendosi nel suo letto
-si. Vado ad
incontrare una persona- rispose la rossa imbarazzata
-lo sconosciuto?-
-si. Ma adesso non
è più uno sconosciuto- specificò
sedendosi vicino al ragazzo
-quindi hai capito
cosa provi per lui?- domando il ragazzo guardando davanti a se senza
incontrare il viso della fanciulla. Fine annui arrossendo. -ma per
incontrarlo devi proprio cambiarti?- chiese cercando di cambiare
discorso, aveva visto con la coda dell’occhio il suo viso
annuire e il suo cuore cominciò a far male
-stai scherzando!-
esclamò pimpante la principessa -non potevo tenere quello
che indossavo prima, era troppo lungo!- spiegò
-ma la mamma ti
rimprovererà di nuovo, lo sai che lei vuole che indossi
quelli più adatti ad una principessa- gli fece notare
l’amico
-si lo so, ma con
quello inciampo sempre. Questa mattina sono caduta tre volte- rispose
un po’ imbronciata
-ahah e ti sei
fatta male?- sorrise Ianne
-No. Per fortuna
in quel momento c’era o il giardiniere o il professore, se no
a quest’ora il mio viso sarebbe pieno di graffi- rispose
sorridendo divertita la rossa
-senti Fine-
cominciò il biondo -cosa ne dici se invece di andare dal tuo
amico stiamo un po’ insieme? È da così
tanto che non facciamo qualcosa solo noi due-
Fine lo
guardò dispiaciuta -mi dispiace Ianne, ma proprio non posso.
Aspetto di incontrarlo da ieri sera quando lo lasciato, non ho la forza
di dargli buca- rispose altrettanto seria
-ti sei innamorata
allora- dedusse poco felice il biondo. Fine sorrise un poco imbarazzata
-si, mi sono resa conto di essermi innamorata- rispose -e la cosa
più inusitata è che anche lui lo è di
me- continuò
-no Fine, non
è una cosa inusuale, chiunque vedendoti si innamorerebbe, e
conoscendoti meglio nessuno riuscirebbe a starti lontano-
pensò Ianne, mentre il suo cuore cominciava a frantumarsi in
piccoli pezzetti, difficili da raccogliere in poco tempo
-non sai come
forte mi batte il cuore quando mi guarda, e come tremo quando si
avvicina. È una sensazione bellissima che non avevo mai
provato- continuò con aria seria e sognante la rossa
-so bene come ci
si sente Fine, lo provo ogni volta che mi guardi- rifletté
il ragazzo -cosa dici se ti accompagno, almeno staremo un po’
insieme- disse dopo
-si! Sarebbe
davvero una splendida idea- sorrise la principessa, facendo brillare i
suoi occhi cremisi
********************
-dai dai ti prego!-
implorava Milki mentre seguiva il fratello per i corridoi del castello
della luna -dai ti prego, sono molto curiosa ti prego-
continuò
-ho appena detto
di no Milki! Non fare la bambina- ribatté alquanto
infastidito Shade
-ma
perché? Orami so di lei ti prego fammi venire con te-
-Milki, hai capito
o no che non è proprio possibile?- disse il principe un
po’ stanco del continuo tormento della sorella -è
pericoloso. Se si venisse a sapere faresti la mia stessa fine-
-ma smettila,
perché sei sempre così pessimista. Io ti chiedo
solo un’incontro con la principessa Fine, voglio conoscerla-
si lamentò di nuovo la principessa
-ma come devo fare
con te! Ieri mi hai obbligato a raccontarti di lei per ore e adesso mi
fai una richiesta impossibile-
-per tua
informazione ieri, non hai fatto che sbuffare tutto il tempo. E poi non
mi hai detto altro che è bellissima e che ha un sorriso
celestiale. Non hai aggiunto un granchè- obbiettò
la ragazza
-certo, mi hai
chiesto se lo baciata e, come- sussurrò tra se il principe
alquanto imbarazzato
-dai dai, ti
prometto che se mi accontenterai non ti sveglierò
più al mattino presto- pattuì con un gran sorriso
-ho detto di no
punto!- rifiutò a gran voce aumentando il passo e avanzando
sicuro verso il portone principale
-tanto non ti
ascolto- disse decisa Milki a nessuno in particolare, dirigendosi dal
lato opposto del fratello verso le sue camere.
-Shade, stai
uscendo di nuovo?- chiese una voce fermando il principe proprio davanti
il portone
-ne avevo
intenzione- rispose facendo un inchino alla donna che si avvicinava -ma
se voi siete contraria…-
-no, non importa
caro. Solo sta attento- lo interruppe la donna
-madre, siete
sicura di stare bene?- chiese il giovane un po’ preoccupato
-ma certo
figliuolo. Spero però che presto mi dirai dove ti dirigi
ogni pomeriggio- rispose la donna sorridendo. Aveva ben capito che il
figlio avesse una storia, che si fosse innamorato. Voleva tanto
chiederglielo, ma si fidava di lui ed era certo che prima o poi sarebbe
stato il ragazzo stesso a raccontare
-lo spero anche io
madre- dichiarò Shade andandosene, lasciando una regina un
po’ confusa di quella risposta
-regina, dovreste
riposare adesso- si sentì una voce dietro la donna
-si, hai ragione.
Volevo solo salutare mio figlio- rispose la regina
-ma non capisco,
perché non gli avete detto di stare male?-
-non hai visto il
suo viso di recente? È sempre sereno e felice. Non volevo
proprio rovinare il suo buon umore con la mia salute e i problemi
dell’aurora- rispose voltandosi verso la donna
-ma regina insisto
nel dire che il principe deve venire a sapere che l’aurora
è disturbata da un’andata di terrore- insistette
la dama di compagnia
-glielo
dirò al suo ritorno, adesso però potresti
accompagnarmi nella mia camera, sono un po’ stanca-
finì la regina guardando verso il cielo con aria preoccupata
**********************
-Omedo ci hai
chiamati?- chiese re Tolouse entrando nella grande stanza planetaria
-oh vostre
maestà- disse inchinandosi -ho notato un avvicinamento del
regno solare su quello della luna- spiegò andando ad un
grande schermo e mostrando i suoi studi -calcolo ogni mese la distanza
tra i regni per vedere se la promina ha problemi. Questa mattina ho
controllato e i due regni si sono avvicinati tra loro di due
piedi…non è molto ma- spiegò
cominciando a tastare dei pulsanti vicini alla proiezione
-Omendo ne sei
sicuro?- chiese preoccupato il re avvicinandosi
-si
maestà. Ho fatto e rifatto i calcoli e non ce alcun errore-
confermò l’omino
-possibile che la
leggenda si stia avverando?- chiese altrettanto preoccupata la regina
-non è
del tutto certo. Forse è solo un cambiamento del pianeta
stesso, per saperne di più dovremmo aspettare ancora-
rispose Omendo ancora indaffarato
-Omendo
ricontrolla i calcoli tra una settimana- ordinò calmo il re
-come desidera
sire- finì lo scienziato inchinandosi mentre i due sovrani
si allontanavano
-dovremmo dirlo a
Fine?- chiese la regina ancora tanto preoccupata avvicinandosi al petto
del marito
-non affrettiamo i
tempi Elza, forse come ha detto Omendo è solo un cambiamento
del pianeta, aspettiamo- rispose il marito mettendole il braccio
intorno ai fianchi
-vuoi davvero
coinvolgerla?- chiese di nuovo la donna cercando di guardare il viso
ugualmente preoccupato del l’uomo accanto
-sinceramente non
sono molto contento di coinvolgerla, le principesse non dovrebbero
sapere della leggenda prima
dell’incoronazione…però forse
è pericoloso per lei- rispose molto confuso sul da fare
-oh Tolouse, spero
tanto che non sia davvero la leggenda, come faremo in quel caso?-
-non lo so Elza,
dobbiamo stare insieme e mantenere la calma. Sperando di non dover
evacuare il pianeta- rispose l’uomo. In quel momento nella
sala giunse di corsa Fine
-io sto per
uscire- disse facendo un inchino con affanno
-va bene cara,
porterai con te nuvola?- chiese la regina cercando di non dare a vedere
la sua ansia
-no, questa volta
mi farò accompagnare da Ianne, ma chiederò allo
stalliere di lasciarla libera per qualche ora, poverina non esce da
giorni da quella stalla, adesso mi odierà- rispose un
po’ intristita pensando alla sua bella puledra -be adesso
corro sono in ritardo ciao- finì correndo via
-Fine- la
chiamò la madre. La principessa si voltò verso la
donna -sta attenta- le disse apprensiva.
Fine la
guardò stranita, in quelle parola aveva avvertito molta
preoccupazione, e questo la stranì. Fece il più
bel sorriso che aveva e annuì correndo via, mentre Tolouse e
Elza si guardavano agitati.
***************
La
mongolfiera finalmente arrivò a destinazione. Il portello
cominciò ad aprirsi, troppo lentamente per i gusti della
principessa solare, appena la porta si aprì del tutto
finalmente incontrò due occhi colore del zaffiro magnifici.
Sorrise vistosamente, quando il suo sguardo si incontrò con
quello del ragazzo a pochi metri da lei, e i suoi occhi cremisi
cominciarono a brillare per la felicità, e il suo corpo a
tremare per l’attesa insostenibile di riabbracciarlo.
ringrazie
mini ichigo fine e kira97 spero di avervi soddisfatte con questo
chappy, fatemi sapere ^^
ringrazio
anche chi lo legge e basta!!
un
bacione a tt a presto!! ^^
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Capitolo 9 *** ottavo capitolo ***
Amiche
Si
dice che ci sono molte cose importanti oltre l’amore.
L’amicizia ad esempio. L’amicizia semplice ed
eccitante che soltanto persone di gran cuore possono riuscire ad avere.
In questa corsa contro il destino altre persone sono coinvolte e
chissà grazie a queste sarà meno doloroso
affrontare la realtà.
La guardava intensamente e quei due zaffiri brillavano
nell’osservarla. Ne era proprio ammaliato. La sua bellezza
superava quella di qualunque altra ragazza che avesse mai visto. Ma
pian piano il suo sguardo si fece duro e gelido e si spostò
a qualcun altro dietro alla sua dea.
Fine notò subito il suo sguardo cambiare, cosa stava
succedendo? Pian piano quella figura cominciò ad
avvicinarsi. Era bellissimo. Camminava lento ed elegante, proprio come
un principe fiero doveva fare. Il suo look era un po’
cambiato. Quel giorno non portava il solito soprabito blu scuro, ma una
semplice camicia bianca con bordi in oro e un paio di pantaloni ceruleo
-ciao Fine- salutò sorridendole e prendendola per mano,
aiutandola a scendere. Ma come sempre la rossa inciampò
nello scalino e cadde tra le sue braccia -mi fa piacere che cadi tra le
mia braccia, ma potresti farti male- ironizzo divertito della scena che
si ripeteva spesso
-sc..scusa non l’ho fatto apposta- si scusò
imbarazzata la principessa
-Fine stai bene?- chiese preoccupato il ragazzo che ancora guardava
ostile Shade
-ma certo Ianne, hihi sai che non è niente a confronto dei
capitomboli che faccio al castello hihi- rispose Fine mettendo una mano
tra i capelli imbarazzata
-e tu? Cosa sei venuto a fare qui?- chiese freddo il principe della luna
-ho solo accompagnato la Mia principessa- rispose il ragazzo
continuando a sostenere lo sguardo gelido dell’interlocutore
Shade a quel Mio quasi un ci vide, se non fosse stato per il fatto che
aveva ancora Fine tra le braccia glielo avrebbe fatto vedere lui di chi
era veramente
-non credevo di doverla spartire con altre persone- imbeccò
infastidito
-è la principessa, dovrai spartirla con tutto il regno
solare- ribattè l’altro
-hai proprio la risposta pronta eh? Non ti hanno insegnato ad avere
più rispetto?-
-non vedo nobili in giro, e anche se lo fossi non avrei motivo di
averne di te- controbatté
-bene. Adesso hai accompagnato Fine, quindi puoi anche andare- disse
cercando di mantenere un contegno il principe
-ti verrò a prendere più tardi Fine-
finì il biondo rivolgendosi solo alla sua amica
I due lo guardarono andare via, con diverse emozioni. Shade felice di
esserselo levata dai piedi e Fine un po’ arrabbiata per il
comportamento dei due -ma cosa vi è preso!- lo
rimproverò arrabbiata
-mi dispiace Fine, ma quel tizio non mi piace per niente- disse Shade
tranquillo prendendola per mano e avviandosi per strada
-quel tizio è il mio migliore amico Shade, non voglio che
litighiate-
-mi spiace Fine, fino a che sarà innamorato di te per me
sarà un nemico- rispose risoluto il principe mentre ancora
camminava
-ma di che stai parlando? Ianne è il mio migliore amico, non
può essere innamorato di me- disse scettica.
Il principe sbuffò leggermente e si fermò
avvicinandosi al suo viso -sei un’ingenua Fine- disse
sorridendole dolcemente
-cosa vuoi dire?- gli chiese seccata
-che ti amo- rispose baciandola
Ecco, il loro secondo bacio. Più trasportato del primo ma
sempre molto dolce -voglio una risposta vera- affermò la
rossa. Shade la baciò di nuovo. Questa volta molto
più passionalmente.
Fine non resistette a rispondere al suo bacio e legò la sua
lingua con quella del principe, che sembrava bramarla sempre di
più -non intendevo questo tipo di risposta seria- disse
affannata, dopo che le loro labbra si separarono
-però sono sicuro che è stata una risposta
apprezzata- la stuzzicò malizioso
-e chi te lo dice?- rimbeccò l’altra che non aveva
nessuna intenzione di dargli soddisfazione. A quella frase il principe
la baciò di nuovo, con la stessa passione e bramasia di
prima.
Fine non riusciva a resistergli. Solo il fatto che lui la tenesse tanto
stretta al suo petto la mandava sulla luna, pensare di respingere quel
bacio, che la lasciava senza fiato, era impensabile.
-allora? Ancora adesso puoi dire di non aver apprezzato?-
sussurrò al suo orecchio Shade
-hai vinto. Mi è piaciuto- si arrese Fine, facendo colorare
il suo viso di un rosso acceso
I due camminavano per la strada principale del regno. La gente intorno
li guardavano ammaliati. Le donne non riuscivano a staccare gli occhi
dall’affascinante giovane, con quello sguardo misterioso, e
gli uomini non riuscivano a non guardare il dolce viso di Fine
illuminarsi per qualsiasi cosa guardasse. -oh mammina! Sembrano
squisite queste tortine!- esclamò infatti, staccandosi dal
principe e avvicinandosi alla vetrata di una pasticceria
-mmm…mi piacerebbe mangiare quella torta alle fragole-
continuò attaccandosi al vetro
-no, io preferirei molto di più assaggiare quella al
cioccolato- disse una voce, con la stessa tonalità di
desiderio della principessa solare.
Fine si voltò a quella voce che era proprio a due passi da
lei, anch’essa incollata alla vetrata
-cosa ci fai tu qui?- chiese adirata la voce di Shade. Fine lo
guardò stupito e poi guardò la ragazza che era
immobile, quasi spaventata
-oh che coincidenza incontrarsi nello stesso posto!- esclamò
facendo un teso sorriso e cercando di svignarsela -mi sono fatta
scoprire- pensò
-ferma lì- la bloccò il principe ancora in tono
adirato
-hehe non voglio disturbare- continuò con quel sorriso
spaventato alla “non ho fatto niente” quando hai
fatto qualcosa
-ti avevo detto esplicitamente che non dovevi venire con me!- la
rimproverò ancora il ragazzo, sotto lo sguardo confuso di
Fine
-infatti non sono venuta con te, ti ho solo seguito- esclamò
portando una mano alla bocca perché era un particolare da
non rilevare. Shade adesso la guardò con ancor
più rabbia
-scusa Shade, posso sapere chi è questa bella ragazza?-
chiese Fine che non riusciva più a capirci niente
-oh scusa Fine, lei è la mia pestifera sorella Milki-
rispose continuando a guardare in cagnesco la sorella
-quindi è davvero lei la principessa solare!-
esclamò la giovane cincendole la vita -è davvero
bella come l’hai descritta!- continuò guardando il
fratello -oh ma scusa io sono Milki è un piacere conoscerti-
le porse la mano
-il piacere è tutto mio, io sono Fine- rispose la rossa
-posso sapere da quanto mi segui?- chiese freddo Shade
-da quando ti sei allontanato dal castello, sono stata brava hai visto?
Ho messo in atto tutti i tuoi insegnamenti e non mi sono fatta
scoprire- sorrise vittoriosa
-ma sei uscita fuori per una torta, che bel segugio che sei- aggiunse
sarcastico. Poi ripensò alla risposta della sorella,
“da quando hai lasciato il castello” quindi aveva
anche visto…- Milki hai detto che mi hai seguito
dall’inizio?- chiese ancora alquanto terrorizzato dalla
risposta
-si. Anzi devi darmi lezioni, non immaginavo che ci sapevi tanto fare
con la lingua- sorrise maliziosa. Il fratello a quelle parole
cambiò colore. Il suo sguardo da arrabbiato divenne furioso,
quasi assassino
-torna a casa Milki!- le ordinò in preda alla furia, mentre
Fine era diventata più rossa dei suoi capelli per il
commento della principessa.
-si va bene vado- si arrese quest’ultima, rendendosi conto di
aver interrotto un appuntamento.
-no aspetta!- la fermò la rossa -ti prego Shade, permettimi
di conoscere tua sorella, mi parli sempre così tanto di lei.
Vorrei poterla conoscere meglio- si affrettò a dire
guardando il suo ragazzo. Shade continuava a fare segno di No. Sapeva
che quell’incontro, con l’impicciona della sorella
non sarebbe più stato quello che immaginava, ma poi allo
sguardo implorante di Fine si aggiunse anche quello di Milki e dovette
darsi per vinto
-va bene, ma un altro commento dei tuoi e ti ci accompagno a calci a
casa- pattuì il giovane.
La sorella gli sorrise. Anche se diceva così non
l’aveva mai toccata, e non ci avrebbe cominciato ora.
I tre dopo una lunga discussione, decisero di entrare in quella
pasticceria per assaggiare qualche dolce. Si sedettero ad un tavolo e
cominciarono a parlare
-sono molto felice di averti incontrata- disse la rossa mettendo sul
tavolo il menù che aveva appena visionato
-davvero! Anche io! Mio fratello è sempre così
misterioso e distaccato, non mi ha voluto dire niente di particolare su
di te- rispose l’altra guardando furbetta il principe
-sai bene che non mi piace parlare dei fatti miei- imbeccò
quest’ultimo ancora arrabbiato
-e dai fratellino! Mi dispiace averti seguito, ero solo curiosa. Non
potevo mica immaginare che la baciassi in quel modo-
controbatté tranquilla, facendo cenno alla cameriera di
avvicinarsi, senza rendersi conto di aver urtato ancora di
più il fratello e aver fatto di nuovo arrossire la
principessa solare -comunque sta tranquillo, capisco i tuoi ormoni
quindi non te ne faccio una colpa- continuò placida
-si ci manca che me ne faccia anche una colpa- sussurrò tra
se guardando la povera Fine in preda ad un cambiamento repentino del
colore del viso -mi dispiace- le mormorò realmente spiacente
-allora signori avete già deciso?- chiese la cameriera che
non riusciva a togliere gli occhi di dosso a Shade
-si!- rispose velocemente Milki -io prendo una fetta al cioccolato di
quella torta deliziosa esposta in vetrina, e poi tutti i tipi di
tortine che avete, da fuori avevano un aspetto proprio invitante!-
continuò stupendo non poco la ragazza -ah! Prendi lo stesso
anche alla ragazza di mio fratello, però la torta, alle
fragole- proseguì guardandola come se le dicesse
“mi dispiace carina è occupato”
-bene- accettò la cameriera cercando di mantenere il suo
contegno gentile -e per te? Cosa ti porto?- chiese al ragazzo
-niente grazie- rispose con tono distaccato e alquanto arrabbiato. La
ragazza se ne tornò in cucina un po’ delusa mentre
Milki continuava a monopolizzare Fine
-allora, raccontami qualcosa di te! Sono davvero molto contenta di
averti finalmente conosciuta- cominciò con la sua aria
allegra -mi dispiace di avevi interrotti prima davvero. Il fatto che il
mio qui presente fratellino non mi ha voluto raccontare niente niente,
ed io ho dovuto indagare da me- continuò con il tono di chi
ha ragione
-lo hai chiamato di nuovo fratellino?- chiese stupita Fine, guardando
entrambi i gemelli
-ma come! Mio fratello non ti ha detto niente! Io sono nata 2 minuti
prima di lui, quindi sono la maggiore!- spiegò orgogliosa
-non era un fatto rilevante- aggiunse subito il principe
In quel momento arrivarono i dolci ordinati, ma a portarli adesso era
un ragazzo molto carino, e non la cameriera di prima. Il giovane
continuava a guardare ammaliato le due fanciulle. -questo tipo
è davvero fortunato- pensava guardando Shade. Ma se ne
pentì subito, perché quest’ultimo lo
aveva quasi fulminato con gli occhi
-devi smetterla di guardare i ragazzi in quel modo! Mi hai
già fatto piazza pulita con tutti quelli che ho conosciuto-
si lamentò Milki appena il cameriere se ne fu andato
-non mi interessa quello che fai e quello che vuoi. Non voglio vedere
mia sorella corteggiare un ragazzo, anzi non mi interessa farlo con
nessun’altra- rispose puntiglioso -e poi ti ricordo che sei
sempre stata tu quella che li rifiutava- specificò
Milki sbuffò e cominciò a mangiare senza riuscire
a controbattere.
Tutto il resto della giornata passò così. Shade
era sempre più arrabbiato con la sorella, era già
difficile vedere Fine, se si ci metteva anche lei era impossibile.
Milki invece si divertì molto con Fine, con lei aveva
scoperto di avere tante cose in comune, e questo la rendeva felice.
Infatti per colpa della sua espansività non aveva tante
amiche, anche se quelle che aveva le erano molto affezionate. Anche
Fine era felice di aver conosciuto Milki. Trovava quella principessa
molto simpatica, forse anche perché le assomigliava. E poi
adesso aveva conosciuto qualcosa in più su Shade, la parte
più importante di quella vita che le era ancora troppo
sconosciuta.
-scusa Fine, mi dispiace che mia sorella abbia rovinato la nostra
giornata- disse il principe stingendola a se, nell’unico
momento dove la sorella non c’era
-no Shade, sinceramente trovo molto simpatica tua sorella, e poi oggi
mi ha raccontato così tanto di te…in parte le
sono grata- sorrise Fine, anche se il suo cuore cominciava a piangere
perché doveva separarsi dal suo principe
-forse l’ho già detto ma ti amo- rivelò
avvicinando le sue labbra a quelle rosee della giovane
-anche io- aggiunse la rossa appena prima che le sue labbra si unissero
a quelle del principe.
Non avrebbero mai smesso di baciarsi. Ognuno di loro bramava le labbra
dell’altro come fossero ossigeno -ci vediamo domani- lo
salutò con un ultimo bacio a fior di labbra.
La mongolfiera risalì, lasciando Shade con un gran vuoto
dentro. Più la conosceva, più sentiva di non
poterle resistere
-è davvero stupenda- commentò dolcemente Milki
arrivandogli alle spalle
-si. Lo so-
-soffrirete lo sai Shade?- chiese seria
-potrebbe funzionare- disse con una certa ostinazione
-spero tu abbia ragione fratellino, ma secondo me soffrirete e mi
dispiace tanto- finì allontanandosi. Qualcosa dentro di lei
le diceva che quell’amore, nonostante fosse tanto dolce e
sentito, era sbagliato. E la cosa più brutta e che si era
davvero resa conto che se tra quei due fosse finita, il loro cuore
avrebbe smesso di battere per sempre.
grazie a tt per le
recensioni e per il fatto che la seguite!!! spero vi sia piaciuto
questo cap, lo scritto un pò tardi e questo spiega il fatto
di aver reso Milki un pò troppo espansiva.
be aspetto i vostri
commenti un bacio a tt
|
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Capitolo 10 *** nono capitolo ***
Nessun
dubbio; la leggenda ha avuto inizio
L’amore
cresce giorno dopo giorno, come una rosa, che man mano i giorni passano
diventa sempre più grande e bella. Ma questo amore proibito
più cresce, più avvicina il regno alla
distruzione. Chissà se alla fine avrebbe vinto
l’amore o il pericolo
Erano passate due
settimane e nel regno solare c’era una strana agitazione
nascosta alla principessa -allora Omendo, dimmi ci sono
novità?- chiese apprensivo Tolouse al suo luminare
-mio re, i due regni
si sono avvicinati ancora di venti piedi. Ormai non cè
dubbio, questo riavvicinamento è dovuto alla leggenda-
rispose l’uomo serio.
La regina
guardò molto preoccupata suo marito, cosa sarebbe successo
adesso? -caro, cosa hai intenzione di fare?- chiese
-intanto dobbiamo
convocare tutte le guardie del regno e aumentare i controlli del
confine, e poi…avvisare gli altri regni di questa
novità, non sarà facile trovare la coppia
destinata a distruggere il pianeta- le rispose il re avviandosi al suo
ufficio per attuare i due piani di sicurezza
-Tolouse!- lo
fermò la voce della regina. L’uomo di
voltò verso la sua consorte -cosa facciamo con Fine?- chiese
-niente Elza, lei non
è ancora pronta a sapere. Continueremo a vivere normalmente
come abbiamo sempre fatto- rispose l’uomo andandosene
definitivamente
Intanto la
principessa era seduta nel suo letto a pensare alle cose successe nelle
ultime settimane. Infatti non solo aveva trovato la sua anime gemella,
ma con lui anche una nuova amica, che nonostante la divisione dei
regni, frequentava assiduamente -non vedo l’ora che arrivi il
pomeriggio. Voglio rivedere Shade- pensò tra se
-principessa posso
entrare?- chiese una voce dietro la porta
-si Ianne entra!-
rispose pimpante
-sono venuto per la
lezione di pianoforte, visto che oggi non hai altre lezioni la mamma ha
detto di dedicarti alla musica- spiegò il biondo aprendo il
copritasti dal grande strumento della camera
-uffa che noia!-
sbuffò Fine -non è giusto! Oggi che ho un giorno
di riposo lei mi fa lavorare!- continuò lamentosa
-lo sai che la mamma
non vuole che ti crogioli sugli allori- le fece notare con un sorriso.
Era sempre la stessa
infondo, anche se adesso il suo cuore era occupato da
qualcos’altro il suo comportamento poco regale rimaneva
intatto -allora, vogliamo cominciare?- chiese sedendosi nello sgabello
-va bene, ma non
farmi suonare pezzi difficili siamo intesi?- pattuì la
principessa sedendosi vicino all’amico
-cosa vorresti
suonare?-
-cosa dici di Clair
de lune?- propose Fine
-che
strano…perché proprio questo pezzo- chiese
curioso il ragazzo
-ecco..-
cominciò incerta. Come poteva spiegargli che adesso amava
parte della luna -non saprei, è un pezzo molto rilassante-
rispose sorridendogli. Ianne la guardò stupito, ma non
aggiunse altro e posò lo spartito della musica davanti al
volto della principessa.
La melodia
cominciò soave. Fine nonostante si lamentasse sempre a
suonare era molto brava, specialmente con questo strumento.
Ianne ascoltava molto
attentamente, aveva chiuso gli occhi per concentrarsi sugli eventuali
errori, poi gli venne in mente un particolare che lo incuriosiva -dimmi
Fine, il ragazzo che tanto ami è un nobile vero?- le chiese
all’improvviso.
Fine si
bloccò di colpo incerta sul da farsi -cosa te lo fa
pensare?- chiese cercando di sviarlo il più possibile
-ho notato il suo
abbigliamento e il suo portamento. Un ragazzo comune non avrebbe un
portamento tanto elegante, è una cosa che solo i nobili
riescono a mantenere anche nei momenti informali- spiegò.
Fine a quelle parole pose lo sguardo ai suoi piedi, chissà
se anche lei aveva un portamento regale quando camminava -allora?-
insistette
-non posso dirti chi
è, potresti finire veramente nei guai- rispose la rossa
abbassando lo sguardo
-è forse
un traditore del regno?- domandò ancora il giovane
-ma no! Cosa dici!-
protestò la rossa
-allora dimmi chi
è Fine. Non sai quanto sono preoccupato per te- a
quelle parole Fine ci pensò, cosa doveva fare? -noi siamo
amici da sempre, non abbiamo mai avuto segreti tra noi-
continuò Ianne insistente
-si lo so
ma…- proferì dubbiosa
-ti prometto di non
dirlo mai a nessuno. Ho sempre mantenuto i tuoi segreti-
continuò imperterrito
-lui è un
principe- rivelò in un sospiro
-un principe? Ma
abbiamo incontrato tutti i principi di wonder, e lui non lo mai visto.
È forse di un altro pianeta?- rifletté ad alta
voce
-no Ianne,
è un principe di wonder- aggiunse Fine abbassando il volto
-ma cosa dici,
conosco bene tutti i principi di wonder tranne…-
cominciò il ragazzo interrompendosi
-tranne il principe
della luna- completò la principessa. Ianne a quelle parole
si alzò di scatto dallo sgabello per lo stupore. I suoi
occhi erano sgranati, non poteva credere alle sue orecchie. -ti prego
Ianne non fare così- lo pregò la principessa
guardandolo un po’ preoccupata
-n..non ci posso
credere- proferì ancora incredulo, cercando di calmarsi e
sedersi -come puoi fare una cosa del genere al tuo regno?- chiese
ancora, adesso con un pizzico di severità. Non poteva
assolutamente credere che lo avesse preferito ad un principe, cosa che
lei diceva impossibile, e per giunta andando contro il suo stesso regno
-come riesci a stare tanto tranquilla con il rischio di passare dei
guai?- continuò
-sei ingiusto-
commentò calma la principessa, con ancora il viso abbassato
-non siamo in guerra con il regno della luna. E poi non ci posso fare
niente se mi sono innamorata!- gridò queste ultime parole.
Adesso il suo viso era dritto a quello dell’amico e il suo
sguardo era deciso -il cuore non decide in base al pianeta o al regno,
non posso farci niente se è stato lui a farmi battere il
cuore per la prima volta, quindi ti chiedo di non dire niente a mamma e
papà, infondo quando saremo pronto lo faremo noi-
Ianne la
guardò per un attimo. Era davvero decisa e innamorata,
nessuno sarebbe riuscita a dividerla da quel principe, in quel momento.
Quanto male gli faceva vederla tanto presa da quel damerino, ma era suo
amico e non l’avrebbe mai tradita, anche se nel profondo
della sua anima avrebbe tanto voluto dirlo ai sovrani, in questo modo
l’avrebbe divisa da lui e l’avrebbe tenuta tutta
per se. -e va bene Fine, ho sempre mantenuto i tuoi segreti e
continuerò anche con questo- rispose -però niente
più segreti e bugie con me ok?- pattuì con un
sorriso.
Fine rispose a quel
dolce sorriso e annuì. Era davvero felice di aver rivelato
al suo migliore amico il suo segreto più grande.
********************
-SHADEEEEE, SHADEEEE- gridava
la principessa per tutto il castello
-cosa cè-
rispose un po’ scocciato uscendo dal suo studiolo
-Shade, la mamma sta
male!- rivelò preoccupata e con il fiatone per il tanto
urlare
-come? Ma
perché non mi hai chiamato prima?- sbottò il
giovane correndo verso la camera della madre
-madre!- la
chiamò preoccupato spalancando le porte
-cosa cè
caro?- chiese tranquilla Moon Maria che era seduta in una poltrona e
stava leggendo un libro
-come vi sentite?-
chiese preoccupato prendendola per me
-sto bene non
preoccuparti- lo rassicurò la regina accarezzandogli il viso
-avete convocato un
medico per visitarvi?- chiese ancora il principe in tono apprensivo
-credimi figliuolo,
non ne ho bisogno, so benissimo cosa ho- continuò la regina
calma
-non capisco di cosa
parlate?-
In quel momento nella
stanza entrò anche una principessa affannata dalla corsa
-Shade perché mi hai lasciata indietro!- sbottò
la giovane adirata. Il fratello la guardò un attimo, era
tutta spettinata e rossa
-dovresti sistemare i
capelli- commentò sghignazzando. Milki si guardò
allo specchio e non riuscì a trattenere le imprecazioni
verso il fratello
-è tutta
colpa tua che sei partito in quarta, non mi hai neanche fatto finire
stupido di un fratello!- continuava a dire in preda alla furia.
-comunque mamma come stai?- chiese calmandosi e rivolgendosi alla
regina che li guardava divertita
-state tranquilli
ragazzi, sono solo un po’ debole perché
l’aurora è instabile da un paio di settimane-
cercò di tranquillizzarli -voi dovete continuare a fare
quello che facevate prima, ne più ne meno-
continuò
-ma forse
è meglio che vi stiamo vicino- proferì Shade
ancora preoccupato
-se avrò
bisogno di aiuto vicino a me ho la mia dama, e se vorrò la
vostra compagnia ve lo dirò- spiegò la donna
dolcemente, accarezzando i morbidi capelli dei figli, come faceva
quando erano bambini
*********************
Tutte le guardie a
disposizione del regno solare, erano state convocate davanti al
castello e ora erano immobili al cospetto di re Tolouse
-siamo in stato di
allerta! Dichiaro che le guardie al confine del regno solare vengano
raddoppiate e da oggi fino a nuovo ordine tre pattuglie dovranno
controllare il regno per eventuali intrusioni!- proclamò il
sovrano parlando con il capitano delle guardie
-come lei desidera-
si inchinò l’uomo che subito congedò
tutte le guardie. Poi alcuni valletti si presentarono al cospetto dei
sovrani -sire, siamo ai suoi ordini- salutarono con un inchino.
Elza fece cenno ad un
suo consigliere di avvicinarsi con dei dispacci -consegnate questo a
tutti i regni di wonder, dite che è un’emergenza
assoluta- ordinò con estrema calma.
Appena gli uomini se
ne andarono Elza e Tolouse tirarono un sospiro di sollievo -adesso cosa
dovremo fare?- chiese la regina più a se stessa che ad altri
-sta tranquilla Elza,
siamo in tempo ad evitare la catastrofe, e poi devi ricordarti che non
dobbiamo fare capire niente a Fine- cercò di calmarla il
consorte
-riguardo a
questo…tra qualche settimana ci sarà il suo
compleanno, avevamo deciso di fare una grande festa, ma non credo che
sia il momento giusto-
-no Elza, la festa si
farà comunque. Ricordi? Avevamo detto di non cambiare niente
dei nostri programmi nonostante quello che succede. E poi potrebbe
capitare l’occasione per conoscere il ragazzo che tanto fa
sognare nostra figlia- costatò Tolouse molto curioso di
conoscere l’identità di quel giovane. La regina lo
guardò, forse aveva ragione. Nessuna principessa doveva
sapere della leggenda prima del matrimonio, dovevano far finta di
niente fino ad allora o fino a quando le persone che stavano mandando
wonder al alla fine dei suoi giorni non fossero state trovate.
Passò
qualche ora e Fine era già in partenza per un altro regno
-Fine tesoro, dove
stai andando?- chiese Elza notando la figlia vicino al portone
d’uscita
-esco mamma, non
tornerò tardi- rispose misteriosa
-vai a trovare quel
misterioso giovane?- le chiese la madre dolcemente. Fine
involontariamente divenne rossa e annuì -va bene cara, ma
sta attenta- disse baciandola -magari però invita anche lui
alla tua festa di compleanno- le sussurrò
all’orecchio.
Detto questo Fine si
allontanò pensierosa. Si era completamente dimenticata che
tra qualche settimana avrebbe compiuto 16 anni. Quanto avrebbe davvero
voluto invitare Shade al gran ballo, ma come poteva? Non voleva
assolutamente metterlo in pericolo, anche se era un forte desiderio
quello di ballare con lui quella sera
-che dici nuvola, mi
porti dalla persona più importante della mia vita?- chiese
accarezzando la criniera della puledra.
Nuvola quel giorno
sembrava calma, quindi avrebbe potuto raggiungere il suo amato senza
intoppi forse -allora? Andiamo?- chiese ancora dando un colpo leggero
alle redini -sei davvero una brava cavalla- continuò mentre
la sua andatura era calma e delicata
********************
Nel frattempo i dispacci
cominciarono ad arrivare agli altri regni, facendo preoccupare non poco
i re e le regine.
ed eccovi un'altro
cap. mi fa piacere che vi stia piacendo tanto da recensire il cap
precedente ^^
scusate se nn vi
ringrazio ad uno ad uno ma ho poco tempo, cmq voglio rincraziare chi mi
ha recensito, chi ha messo questa ff nei preferiti e nelle seguite, e
chi solamente legge ^^ grazie a tt
|
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Capitolo 11 *** Decimo capitolo ***
Tutti
contro
A
volte il destino è crudele e cruento, ma quello stesso
destino per altri è la cosa migliore che esista.
L’amore che si crea tra due persone è difficile da
spezzare, specialmente se è amore vero. Molti potrebbero
cospirare contro questo, e sta a loro cercare di non farli arrivare al
traguardo.
La
principessa solare galoppava verso il punto d’incontro con
Shade. Proprio qualche minuto prima si era accorta di essere in immane
ritardo e adesso correva più veloce di un fulmine.
Finalmente
dopo qualche minuto intravide la radura del regno di tana tana. Tutto
intorno era magnifico, c’era tanto verde e il lago
incorniciato da una vivace cascata scintillava alla luce del sole -che
bellezza!- esclamò alzandosi da cavallo
-dovresti
stare seduta- le disse una voce dietro. Fine presa alla sprovvista
perse l’equilibrio e cadde, presa al volo da due forti
braccia che le stringevano i fianchi -ti avevo detto di stare seduta-
-se
solo tu non mi avessi spaventata non sarei caduta-
punzecchiò la principessa, voltandosi verso il suo salvatore
e baciandolo appena sulle labbra.
Il
suo bacio, nonostante fosse più che casto era magnifico, gli
faceva battere comunque il cuore all’impazzata, e il fatto di
tenere il suo delicato corpo stretto a se non migliorava la situazione
-scusa
per il ritardo- disse la rossa mettendo i piedi a terra
-solo
se mi baci un’altra volta- ribatté
l’altro malizioso.
Come
poteva un principessa poco regale come lei, non accontentare
un principe tanto elegante e bello come lui, per di più se
quei due zaffiri che aveva al posto degli occhi la guardavano
sensualmente. Semplice, non poteva.
Delicatamente,
come solo lei riusciva a essere, poggiò le sue labbra a
quelle di Shade, mentre il loro bacio che all’inizio era
casto, diventava sempre più spinto e passionale.
Le
loro labbra dopo poco si divisero per prendere fiato e le loro bocche
si curvarono in un sorriso
-spero
che almeno tutti questi baci mi facciano diventare sempre
più brava- commentò Fine voltandosi per
assicurare nuvola ad un albero. Però dietro di se non
trovò proprio nessuno, a quanto pare quando baciava il suo
principe era troppo concentrata per accorgersi di altro -è
scappata di nuovo- disse in tono arreso
-io
continuo a dire che dovresti prendere un altro cavallo-
commentò Shade
-no,
non lo farò mai!- rispose decisa l’altra
A
quelle parole il principe si riavvicinò a lei e la strinse a
se abbracciandole la vita da dietro -sei troppo testarda principessa-
le sussurrò ad un orecchio
-be
è per questo che mi ami no?- imbeccò
l’altra maliziosa
-ah
no, non è quello che mi ha attratto di te- rispose in modo
scherzoso l’altro allontanandosi dalla sua vita
-a
no? E allora cosa?- chiese ancora più maliziosa
-non
ricordi come ci siamo conosciuti? Il tuo corpo è stato il
mio unico interesse- rispose in tono giocoso
-oh
be, se è così che la metti da oggi le mie labbra
sono sigillate, dovrai prendermi per riavere tra le tue braccia questo
corpo- continuò Fine mettendosi a correre
-tanto
lo sai benissimo che non mi scappi mia bella- rispose l’altro
cominciando a rincorrerla.
Stettero
a giocare così per qualche minuto, poi Shade
riuscì ad acchiapparla, anche se con non poca
difficoltà e la strinse a se cadendo. -presa-
annunciò vittorioso -il mio premio quale sarà
adesso?-
-mmm…vediamo-
ci pensò la rossa portando un dito al mento -non saprei, non
ho proprio idee- continuò ironica
-io
qualcuna ce l’avrei- disse Shade avvicinando le sue labbra a
quelle di Fine e baciandola.
Le
loro lingue cominciarono a rincorrersi come se non ci fosse altra cosa
al mondo importante e i loro corpi, che erano leggermente separati
aderirono l’uno all’atro.
Presa
dall’euforia Fine lo strinse ancora di più a se,
avvolgendo le sue braccia al collo e accarezzandogli i morbidi capelli
cobalto, in contemporanea Shade cominciò ad accarezzare
prima i suoi fianchi e poi scendendo fino alle sue gambe scoprendola
molto.
Un
attimo di lucidità colpì il principe che
lentamente si staccò
-ho
esagerato eh?- chiese sorridendo la rossa
-in
effetti non so cosa sarebbe successo se solo non mi fossi ripreso-
disse l’altro mettendosi seduto. Fine era diventato un
pomodoro maturo per quella frase -mi dispiace Fine, il fatto
è che è molto difficile resisterti quindi spero
che la prossima volta mi fermerai tu se dovessi andare troppo oltre-
continuò guardando il prato verde sotto di lui
-proverò-
proferì in un sussurro l’altra. Di certo anche per
lei era molto difficile respingerlo.
A
quelle parole Shade cominciò a ridere a crepapelle
-cosa
hai da ridere!- si infuriò la principessa
-scusa
Fine ahahah il fatto è che non credevo fosse lo stesso per
te- cercò di spiegare
-non
riesco a capire a cosa ti riferisci-
-al
fatto che a volte non ho pensieri proprio casti nei tuoi confronti-
rispose ingenuamente
-cosa
vuol dire? Io non ho mai pensato in quel modo!- scoppiò
l’altra alzandosi -vorrei tanto sapere a cosa pensi!-
continuò mettendo le mani hai fianchi
-scusa
amore, forse ho frainteso- cercò di calmarla
-forse?
Forse? Tu hai frainteso tutto. È vero che quando ti avvicini
perdo la cognizione del tempo e lo spazio, ma mi pare prestino per
pensare a certe cose-
-si
hai ragione scusa- cercò di scusarsi lui alzandosi e
raggiungendola -però cerca di capirmi Fine, io sono pur
sempre un ragazzo e tu sei alquanto attraente- continuò
prendendole le mani -non è facile a volte fermare certi
pensieri-
Fine
era furiosa. Non poteva credere che lui volesse già arrivare
a quel punto della loro relazione. La cosa le fece paura, se sarebbe
successo di nuovo chissà se sarebbero riusciti a fermarsi
-va bene, non importa- affermò arrossendo. Shade la
guardò confuso e prudente cercando di capire il senso di
quel non importa -cercherò di fermarti se
capiterà un’altra volta- continuò
ancora più rossa
-questo
mi conforta, ma la cosa non mi piace un granché. Le tue
parole mi fanno supporre che non avrò presto quello che
desidero- proferì facendo il finto preoccupato
-certo
che no!- urlò l’altra in preda
all’imbarazzo. Cosa credeva, lei era una principessa e
infondo si conoscevano ancora da troppo poco.
-dai
stavo scherzando!- sorrise il principe -adesso vieni-
continuò prendendola per mano e conducendola sotto un albero.
I
due si sedettero. Fine era proprio davanti a lui, avvolta dalle braccia
forti del suo principe che le sussurrava paroline maliziose per farla
imbarazzare.
Presto
però calò il silenzio. Non uno imbarazzante, ma
naturale e rilassante, mentre i loro occhi osservavano
l’incredibile panorama davanti a loro. -ehi Fine, ti
preoccupa qualcosa?- chiese dopo un po’ il principe, notando
nel suo sguardo un po’ di malinconia
-No.
Cioè, sono un po’ preoccupata per i miei genitori-
rispose continuando a guardare la cascata -mi sembrano molto agitati in
questo periodo, ma non hanno assolutamente intenzione di dirmi cosa li
preoccupa, e a complicare tutto cè il fatto che presto
compirò sedici anni e loro si ostinano a organizzare un
ballo-
-compirai
gli anni?- chiese curioso il principe stringendola di più a
se
-si,
ma non sono molto emozionata a questo. Ogni anno organizzano un grande
ballo per l’evento e ogni volta, come fosse una tradizione,
inciampo sul mio abito e cado come una pera cotta- si
rattristò -e quest’anno ce anche un altro motivo
per il quale lo eviterei-
-e
quale sarebbe?- chiese calmo Shade
-mi
piacerebbe poterlo passare in compagnia del mio principe- rispose
arrossendo
-è
davvero un gran problema amare il principe della luna eh?-
costatò sarcastico il ragazzo
-come
lo è amare la principessa solare- aggiunse
l’altra, voltandosi un po’ per guardarlo negli
occhi -però la cosa mi rende felice, e non ho voglia di
costringermi a non amarlo, questo principe- continuò
sorridendo
-hai
ragione- concordò Shade -ma sono speranzoso che la nostra
relazione segreta un giorno riesca ad abbattere le mura che dividono i
nostri due regni- proferì rispondendo al sorriso
-quindi
tu credi che dureremo tanto?- chiese Fine arrossendo all’idea
di dividere la vita e il trono con lui
-perché
tu pensi che un giorno non mi amerai più?-
domandò curioso l’altro
-il
mio timore più grande è che tu ti accorga di
esserti innamorato di una stupida e che ti renda conto di aver fatto
un’immane sbaglio ad amarla- spiegò
-questo
non accadrà mai sappilo. E se è questo che pensi
allora si, sono sicuro che dureremo tanto- rispose il principe
stringendola ancora e baciandola sulle labbra
-è
bello sentirlo- proferì felice Fine -ma dimmi, come sta
Milki?- chiese interessata. Era da qualche giorno che non vedeva
più la sua amica
-lei
bene, ma per mia madre non posso dire lo stesso- rispose il principe
rattristandosi un po’
-cosa
le è successo?- chiese preoccupata Fine
-non
so. Si sta indebolendo per effetto dell’aurora instabile-
rispose pensieroso
-non
capisco, perché l’aurora è instabile?-
chiese ancora Fine
-non
lo so. Però sono certo che mia madre mi voglia nascondere
qualcosa- rispose Shade preoccupato
-anche
tu allora senti una strana sensazione in questo periodo-
asserì ritornando preoccupata
-perché
anche da te succedono cose strane?- domandò stupito il
principe
-te
lo detto. In questo periodo tutti al castello sembrano preoccupati e
mio padre a volte appare nervoso- spigò
-devo
capire cosa sta succedendo- decise il principe calmo
-credi
che ci abbiano scoperti?-
-se
così fosse non ci avrebbero fatto uscire- rispose Shade
pensandoci -forse si sono accorti che qualcuno sta trasgredendo agli
ordini, ma non hanno ancora trovato chi- suppose
-dovremo
stare più attenti da adesso- proferì un
po’ inquieta Fine
-si
forse hai ragione. Ma nonostante questo la cosa mi scoccia abbastanza.
Non riesco ad accettare di dovermi nascondere per incontrare la mia
ragazza- disse arrabbiato
-già-
lo appoggiò la principessa che capiva benissimo i suoi
sentimenti, visto che anche lei li provava.
*******************
Intanto
nel regno dei gioielli
-oh
caro, come è potuta accadere una cosa del genere?-
domandò ansiosa la regina Camelia abbracciando il marito,
che ancora incredulo teneva in mano il dispaccio
-non
lo so Camelia, ma dobbiamo cercare in tutti i modo di trovare i due
destinati. Se no per noi e tutto il pianeta sarà la fine-
proferì stringendola forte
Nel
regno del mulino a vento
-non
posso crederci Randa, questa è una notizia tremenda!-
proferì sconvolta la regina del regno seduta sul suo trono,
alla destra del marito
-lo
so Elena. Dobbiamo mobilitare tutte le guardie a nostra disposizione ed
evitare che i due destinati si insinuino nel nostro regno-
-peò
se lo facesse potremo trovarli- costatò la donna
-non
è detto Elena, quei due sono protetti dal destino, non
sarà facile trovarli- proferì preoccupato re Randa
Nel
regno della goccia
-è
inaudito! Non posso credere che il regno solare e quello della luna
abbiano permesso una cosa del genere!- urlò la regina Yamul
-calmati
cara, non possiamo dare loro la colpa. Per anni hanno tenuto lontano i
due regni, non possiamo dargli la colpa delle decisioni dettate dal
destino- cercò di placarla il marito Pump
-calmarmi!
Come faccio a calmarmi. Se i predestinati si dovessero unire ancora per
noi sarà la fine- continuò adirata la regina. Il
marito annuì consapevole, ma cosa potevano fare se non
cercare i due
Nel
regno di tana tana
-mobilitate
tutte le truppe e le guardie a nostra disposizione, guiderò
io stesso una spedizione per trovare quei due, e li
eliminerò dal pianeta!- si agitò re King appena
letto il dispaccio
-non
essere avventato caro, non sai dove sono in questo momento i due
destinati, e poi è meglio aumentare le guardie al regno
prima di fare qualsiasi passo avventato- lo fece ragionare la moglie
Flaua
-e
va bene ti ascolterò per ora- si arrese King ancora alterato
Nel
regno di mera mera
-MOBILITATE
TUTTE LE GUARDIE E AUMENTATE LA SICUREZZA DEL REGNO- ordinò
re Wohl in preda alla furia -come hanno potuto permettere una cosa
tanto pericolosa- continuò infuriato
-ti
prego caro dobbiamo mantenere la calma, arrabbiarsi non
servirà a risolvere il problema- interenne la regina Nina
cercando di placare la furia del marito -questo è un grosso
guaio, potremo essere tutti in pericolo- pensò tra se
preoccupata
Nel
regno della luna
-regina,
è arrivato un dispaccio urgente dal regno solare-
avvisò un servitore inchinandosi
-fammi
leggere!- ordinò Moon Maria porgendo un braccio per arrivare
al comunicato.
Appena
preso lo srotolò e lesse
Il
regno solare annuncia una brutta notizia.
Dopo
vari analisi abbiamo accertato che il regno solare e quello della luna
si stanno avvicinando rapidamente l’uno all’altro,
questo significa che qualcuno ha fatto avverare la leggenda.
Siamo
in stato di allerta!!
Vi
preghiamo di aumentare la sorveglianza del vostro regno, è
importante che i due destinati vengano trovati e divisi!
Con
grande rispetto
Re
Tolouse e regina Elza
-quindi
è tutto vero- esclamò sconvolta la regina -ma
come è potuto capitare? Abbiamo sempre fatto attenzione a
che entrava e usciva dai regni- continuò reggendo il capo al
manico del trono -devo subito allertare i miei soldati-
pensò afflitta. Come era potuto accadere tutto questo
proprio sotto il suo naso?
grazie a chi a
recensito e letto ^^ spero questo cap vi sia piaciuto
|
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Capitolo 12 *** Undicesimo capitolo ***
Prima dell'inizio spendo due
parole di scuse! Mi inchino ai vostri piedi e vi chiedo immensamente di
perdonarmi! ho controllato e nn continuavo questa storia da quasi sei
mesi e vi dico ke nn ci posso credere neanche io!
la verità è ke questa storia va mooolto a
rilento! nn è ke mi emozioni molto questa ficcy ormai,
però nn voglio lasciare qualcos'altro a metà,
quindi mi impegnerò a scriverla cn più
velocità e soprattutto postarla ad un ritardo ke nn sia
più di 6 mesi! U.U
ormai ke ci sono ringrazio anche chi mi ha recensito! siete degli
angeli a stare al mio passo, (da tartaruga) e a sorbirvi le mie storie,
ke più passa il tempo più mi sembrano scontate e
noiose!
ps: ditemelo se è così mi raccomando! nn voglio
per niente annoiarvi cn le mie lagne!
nn ho molto tempo x ringraziare tutti, quindi spero ke nn ve la
prendiate anche per questo (ke pazienza ci vuole xn me!) e vi prometto
ke la prossima ringrazierò tutti uno x uno.
detto questo spero ke il chappy vi piaccia e ke soprattutto mi facciate
sapere ^^
11° Capitolo
Si dice che per due amanti il
tempo e lo spazio non conti, che tutto quello di cui anno bisogno
è l’altro.
Forse per il principe e
la principessa è proprio così. Non dare peso a
dove si è o quanto tempo si ha fino a quando il proprio
sogno si avvera, è l’unica cosa che possono fare.
Erano passati giorni dall’annuncio ufficiale
dell’allarme. In ogni regno, ovunque ti muovessi, si
incontravano soldati. Orami era estremamente difficile muoversi tra la
gente, se non volevi farti notare
-posso sapere a cosa stai pensando?- chiese gentilmente la principessa
della luna -sembri un po’ assente, è forse la
lontananza di mio fratello che ti impensierisce?- continuò
maliziosa
-dai smettila Milki!- la rimproverò imbarazzata Fine -la
verità è che sono preoccupata per tutte queste
guardi, hai visto, ne passa una ogni minuto- rispose guardando da fuori
alla vetrata della pasticceria.
Milki aveva insistito tanto per andare a fare compere in qualche regno
da sole, senza fratelli tra i piedi, e adesso si trovavano dentro una
pasticceria, arredata di tavolini per mangiare, a gustare tanti tipi di
dolci
-hai ragione amica mia, ma stai tranquilla, non ci troveranno. In fondo
siamo solo due amiche che si gustano un buon dolce- disse addentando un
pasticcino
-si lo so. Ma se continua così non potrò
più fare una passeggiata in centro con Shade-
rifletté ad alta voce la principessa rossa
-ah! Sapevo che dietro i tuoi pensieri c’era mio fratello!-
la fece imbarazzare Milki -però sai che ti dico, non importa
dove siate, l’importante è stare insieme no?- le
sorrise.
Fine annuì e rispose al sorriso. Si voltò
un’ultima volta verso la finestra e poi riprese a guastare il
suo the e i suoi dolci.
Parlarono del più e del meno, finché
l’occhio di Milki non cadde su alcuni fogli che uscivano
dalla borsetta dell’amica.
-Fine, cosa sono quelli?- chiese curiosa
-questi- rispose la principessa prendendone uno, guardandoli con
malinconia -sono gli inviti per il mio compleanno-
-davvero! È quando si terrà?- chiese entusiasta
-la prossima settimana. I miei genitori hanno organizzato una festa in
maschera, o almeno che al vestito si aggiunga la maschera. Vorrei tanto
invitare te e tuo fratello, ma ho paura di mettervi nei guai- rispose
con quel viso ancora rattristato
-allora è per questo che in questi giorni sei sempre
pensierosa-
-la verità è che ad ogni compleanno ho sempre
fatto una figuraccia, non riesco a muovermi bene con gli abiti lunghi e
ogni volta cadevo in mezzo alla sala attirando l’attenzione.
Quest’anno non sarebbe stato diverso, ma almeno avevo accanto
la persona a cui tengo di più- spiegò continuando
a guardare l’invito
-si hai ragione, non credo che riusciremo ad entrare, però
sono davvero contenta che tu faccia gli anni e che abbia pensato a noi-
sorrise dolcemente la principessa lunare.
Fine non riuscì a rimanere triste a quel sorriso e
cercò di risollevarsi. Presto avrebbe incontrato il
principe, non poteva farsi vedere con il viso malinconico
Arrivato il pomeriggio Fine uscì dal castello diretta nel
regno dei mulini a vento.
Appena arrivata non trovò nessuno
all’appuntamento, così si sedette nella panchina
del parco e aspettò, fino a che finalmente non vide arrivare
Shade
-finalmente sei arrivato! Credevo non venissi più- gli
saltò al collo la principessa
-scusami amore mio, il regno è pieno di guardi, ho dovuto
prendere un sacco di strade secondarie per arrivare- spiegò
sorridendo poi -però la fatica era meritata visto il premio-
disse allusivo alla scollatura del petto di Fine che era proprio sotto
il suo naso
-Shade!- lo rimproverò mettendo le braccia al petto
-scusami, adesso andiamo dai- la prese per mano
-dove siamo diretti?-
-volevo fare un giro in città ma è meglio evita
per adesso, se le guardi ci trovassero non so che accadrebbe,
così ho pensato di andare a fare una passeggiata sulla costa
dell’oceano ti va?- le chiese voltandosi e guardandola
-certo! Con te andrei anche in capo al mondo-
I due mano nella mano si avviarono al promontorio della spiaggia. Era
una visione incantevole. Non si sentiva altro che il suono
dell’oceano infrangersi sulla costa. I gabbiani sorvolavano
quel pezzo di mondo e proprio al centro del penisola c’era un
mulino che fungeva anche da faro.
Fine ammirò entusiasta quel panorama e il verde
dell’erba sotto i piedi -è fantastico!-
esclamò
-sapevo che ti sarebbe piaciuto-
-certo che mi piace, questo posto è favoloso!-
-e poi siamo da soli- aggiunse malizioso Shade
Fine annuì un po’ arrossata e
ricominciò a correre nel piazzale. Era bello sentire in
vento sul viso e respirare aria pulita dopo essere stata per molto
nella gabbia dorata che era il castello.
In quel momento però si sentirono delle voci
-ehi hai sentito questo rumore?- disse il primo
-si ho sentito, andiamo a controllare!-
In fretta i due reali si nascosero rifugiandosi all’interno
del mulino, lo spazio era poco per via degli ingranaggi di cui era
costituito, così furono costretti a poggiarsi al muro, uno
di fronte all’altro mentre nemmeno un centimetro separava i
due corpi
-qui non cè nessuno- si sentì da uno dei due
-ma si, infondo cosa ci farebbe una coppia in questo posto sperduto. Di
certo saranno a spassarsela in un hotel- ridacchio lascivo
l’altro
-si hai ragione, chissà quanto se la stanno spassando in
questo momento- lo appoggiò il primo.
La principessa era indignata da quei discorsi, perché la
gente doveva sempre pensare solo al sesso se si parlava
d’amore -che pervertiti- commentò sotto voce per
non farsi sentire
-be infondo non hanno tutti i torti. Se fossimo in una stanza
d’hotel non avremmo il tempo di pensare agli altri e
soprattutto ci staremmo divertendo di più-
commentò maliziosamente il principe della luna
-sei sempre il solito!- lo rimproverò Fine.
Shade sorrise e invertì velocemente i posti, adesso era Fine
quella al muro e Shade le stava proprio di sopra
-ma è anche per questo che mi ami giusto?-
La principessa solare aveva il viso arrossato, non si era resa conto di
quanto vicina fosse al suo principe. Annuì incapace di
pronunciare parola mentre il viso del ragazzo si avvicinava
al suo, regalandole come sempre uno splendido bacio da brivido.
Dischiuse le labbra lasciando che il principe approfondisse il bacio ed
esplorasse la sua bocca, era bellissimo poter vivere momenti del
genere, il cuore quasi le esplodeva in petto quando li viveva e la sua
felicità era al massimo.
Presto si divisero per riprendere fiato
-ti…amo…tantissimo- pronunciò Shade
con il fiato corto
-anche io- rispose Fine ormai completamente assorbita dal battito del
suo cuore e dal viso troppo vicino di Shade.
Rimasero così per un bel po’, le due guardie se ne
erano andate già da un pezzo ma era difficile muoversi
quando il proprio amato ti era così vicino da riuscire a
sentire il suo alito sulla pelle, e poi non si riusciva a rinunciare a
quella penombra e quel silenzio che dava atmosfera a molti baci rubati.
-Shade, credi che ci abbiano scoperto?- chiese la ragazza quando fuori
dal mulino ammirava l’oceano seduta sul prato verde
-non so che dirti Fine. Da come anno parlato quelle guardie di prima
sembra cerchino una coppia, però penso che se ci avessero
davvero scoperto non ci lascerebbero uscire dal castello- rispose il
principe, che seduto dietro di lei la teneva stretta per i fianchi
-a volte mi chiedo se davvero un giorno riusciremmo a stare insieme e
governare un regno come re e regina- commentò con malinconia
-non dire questo cose Fine, sono sicuro che quando diremo ai nostri
genitori del nostro amore saranno clementi e ci permetteranno di
sposarci. E se non fosse così non mi arrenderò,
ti renderò mia ad ogni costo!-
La principessa solare sorrise di quella frase -ma non capisce che sono
già completamente sua?- pensò.
Il tempo che circondava i due passava inesorabile con il rischio di
finire, ma Fine tra le braccia di Shade e Shade che teneva tra le
braccia Fine, il tempo non lo sentiva.
Solo loro in quel attimo, niente regno, niente genitori e niente rischi
per il pianeta. Solo una ragazza e un ragazzo che avrebbero voluto
vedere i loro sogni d’amore avverarsi.
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Capitolo 13 *** Dodicesimo capitolo ***
La scelta giusta
Questo
amore pieno di passione e sogni è destinato. Se a fallire o
a vincere sono solo chi lo vive a decidere, ma adesso ogni loro prova
è un modo per rafforzarsi o indebolirsi
Al
sole e alla luna è stato scritto un terribile destino, ma
forse non è tutto perduto, forse riusciranno a vincere
questa battaglia.
Era ormai passata
una settimana e mancavano solo due giorni alla grande festa di
compleanno della principessa solare.
Ogni regno era in
fibrillazione per questo evento, era la prima volta che ad una festa
era invitata anche la gente comune, ed era proprio questa che la
attendeva con più trepidazione immaginando già i
balli, le chiacchiere, i ragazzi e i nobili che avrebbero potuto
incontrare.
Ma nonostante
fuori ci fosse grande attesa, al regno solare non era così.
Ogni preparativo era già pronto ma il problema
maggiore non era il party, più il pianeta.
Il regno solare
giorno dopo giorno si avvicinava sempre di più a quello
della luna e lo accertava il fatto che spesso ci fossero grandi scosse
di terremoto in entrambi i regni.
-Tolouse allora?
Come va?- chiese la regina, appena il marito entrò nella
sala del trono
-molto male
purtroppo. Il regno lunare si è avvicinato
ancora…o forse è il contrario…comunque
non cambia il fatto che siamo in grave pericolo e che non abbiamo la
minima idea di chi sia a creare tutto questo- sospirò il re
sedendosi scoraggiato sul trono
-vedrai che
riusciremo a trovarli, non devi perdere la speranza. Magari pensa alla
festa di compleanno, tutto il regno non fa che parlare di questo evento
come fosse qualcosa di straordinario- sorrise la donna
-be, non anno
torto. È la prima volta che ad una festa al castello vengano
invitati anche i cittadini comuni-
-lo facciamo per
conoscere il fantomatico amore di Fine, sono sicura che non ce lo vuol
dire perché crede che non accetteremo la loro unione-
-mi chiedo se
davvero dovessimo rifiutare!- la guardò il marito -non
sappiamo chi sia costui, potrebbe anche essere un
analfabeta…non so se potrei affidare mai il mio regno a
qualcuno che non potrà governarlo giustamente-
-non mi
preoccuperei di questo tesoro. Fine non ha mai dimostrato interesse in
nessun suo pretendente, se si è innamorata vuol dire che
costui deve essere davvero un bravo ragazzo pieno di valori-
Tolouse con una
smorfia decise di fidarsi della fiducia che la moglie riponeva nella
loro figlia.
Intanto nella sua
camera, Fine si stava preparando per l’uscita con Shade.
Sapeva che
d’ora in poi non avrebbe più potuto visitare posti
affollati, ma a lei interessava ben poco di questo. La sua univa voglia
era vedere il suo principe e passare qualche ora, di
tranquillità, con lui
-posso entrare?-
una voce la distolse dai suoi pensieri e, dal grande specchio che
duplicava la sua immagine con un vestitino blu dalle cuciture e gli
orli d’oro
-Ianne! Che ci fai
qui?- esultò la rossa andandogli in contro
-per la
verità fino a qualche mese fa era quasi sempre qui, insieme
a te-
Fine
abbassò il volto a quella frase piena di sarcasmo
-mi dispiace non
passare più tanto tempo con te Ianne, vorrei avere
più tempo per poter conciliare amore e amicizia allo stesso
tempo-
-non lo faresti
Fine, se avessi più tempo lo passeresti tutto con il tuo bel
principe della luna- disse duro
-non volevo
ferirti Ianne. Tu sei il mio migliore amico, quello con cui ho
trascorso tutti i momenti brutti e anche quelli belli della mia vita,
non avevo alcuna intenzione di abbandonarti- cercò di
convincerlo mentre a stento tratteneva le lacrime
-allora provamelo
Fine. Provami che non ti sei dimenticata completamente del tuo amico.
Passa il pomeriggio con me, andiamo in qualche pasticceria del regno e
abbuffiamoci, passeggiamo nel giardino del castello. Divertiamoci come
un tempo!-
La principessa lo
guardò intensamente, sorpresa. Poi però
cambiò e sembrava dispiaciuta, Ianne così sorrise
amareggiato
-hai visto Fine?
Tieni più a quell’estraneo che all’amico
di tutta la vita- disse
-quell’estraneo
è la persone che spero di sposare un giorno. Non voglio
decidere tra te e lui, perché se dovessi farlo sceglierei
lui- spiegò Fine, con l’unico risultato che il suo
amico le fece un inchino e sparì dietro la porta.
*******************
Intanto nel regno della
luna anche Shade si stava preparando per l’incontro con la
sua bella.
-l’amore
ti fa davvero bene- esclamò la principessa spuntando da
dietro la porta
-grazie sorella,
è raro che tu mi faccia i complimenti- ribattè il
principe sedendosi sul letto di fronte a lei
-dico solo la
verità- si vantò -ma non sono qui per questo.
Quando sono andata a pranzo con Fine mi ha rivelato una cosa-
cominciò
Shade la
guardò curioso e sospettoso -che ti ha detto?- chiese
-mi ha confidato
che fra due giorni ci sarà il suo compleanno e che vorrebbe
anche noi alla festa-.
Il principe a
quelle parole la guardò pensieroso -non lo sapevo, non ha
detto niente-
-non lo ha fatto
perché sapeva che per noi era pericoloso, ma sono sicura che
sia la cosa che desidera di più-. Detto questo si
alzò e se ne andò.
Sapeva bene che il
fratello ci avrebbe pensato tutto il giorno, e alla fine avrebbe preso
la decisione più giusta sia per lui che per lei.
Perché se lui ci sarebbe andato lei lo avrebbe seguito.
************************
La
principessa solare se ne stava seduta su un muretto basso ad aspettare
l’arrivo del principe della luna, continuava a chiedersi se
non avesse per sempre rovinato la sua amicizia con Ianne. Lui era
sembrato davvero molto arrabbiato e non riusciva a capire fino in fondo
il perché. Era tanto impegnata a pensare che non si accorse
dell’arrivo di Shade, almeno fino a quando le labbra del
ragazzo non furono sul suo collo e le mani sui suoi fianchi
-cè
qualcosa che ti preoccupa amore?- le chiese stringendola a se
-n-no
niente!- sobbalzò
-sai
che non sai mentire? Comunque forse so che cosa ti preoccupa tanto-
Shade
la fece voltare per guardare i suoi luminosi occhi che, in quel
momento, lo guardavano perplessi e anche un po’ timorosi?.
Scosse la testa pensando che fosse solo un’impressione e
continuò -ho saputo che tra due giorni al regno solare ci
sarà la festa di compleanno della principessa-
-chi
te lo ha detto?-
-mia
sorella questa mattina è venuta a dirmelo, e se non sbaglio
nei suoi occhi ho visto una scintilla di entusiasmo al pensiero di
partecipare- le sorrise
-si,
mi sarebbe molto piaciuto che ci foste anche voi- gli mentii. Non
voleva dirgli una bugia, ma sapeva che se gli avesse riferito tutto
quello che era accaduto quella mattina, si sarebbe arrabbiato anche lui.
Il
principe la fece salire su regine che cominciò a galoppare
nella direzione in cui lo guidava il suo padrone.
-non
dovresti preoccuparti tanto, so come mettere a bada le guardie dei vari
regni, sono sicura che non ci scoprirebbero se venissimo- riprese il
discorso il principe
-lo
so ma è comunque rischioso! Qualcuno degli invitati potrebbe
riconoscervi, infondo non siete sconosciuti a loro, dovreste esserlo
solo a me- rispose con un po’ di tristezza
-ti
sei pentita di avermi incontrato?- le chiese allegramente
-non
scherzare, dico sul serio. Tu conosci tutti i principi e le principesse
di Wonder tanta quanto me, il rischio che vi riconoscano è
alto-
-lo
so Fine, ma non significa che lo debbano fare per forza e poi
dimentichi che saremmo mascherato e, soprattutto, che io non amo le
feste. Comunque non ho ancora deciso che fare- concluse cercando di
vedere una sua reazione, ma sembrava che la risposta non la scosse
particolarmente, non prima di arrivare a destinazione almeno
-fermati
subito Shade!- lo avvertì
-che
cè? È successo qualcosa?- chiese fingendo
preoccupazione
-non
fare lo scemo! Siamo vicino alle porte del tuo regno, se ci scoprono ci
arrestano e per noi è finita!- continuò allarmata
-ah
non ti avevo avvertito?- chiese ingenuamente -ti farò
visitare il mio regno oggi-.
La
principessa si voltò a guardarlo con
un’espressione sbalordita, forse aveva la febbre o una
malattia al cervello, ma dalla sua espressione serena non sembrava.
Arrivati
alle grande porte una guardia li fermò. Le mani di Fine
tremavano come non mai mentre il principe le teneva tra le sue -sta
calma- le sussurrò
-Fermi
e identificatevi!- li bloccò la guardia con voce
grossa
Lo
sguardo di Shade in quel momento divenne impenetrabile e serio -non
dovresti chiedere di identificarsi al tuo principe- rispose severo.
Il
viso dell’uomo impallidì all’istante a
quelle parole -mi scusi principe Shade, non era mia intenzione
offenderla, stavo facendo solo il mio lavoro- si inchinò
-non
importa, adesso fammi passare-
-mio
principe, mi spiace non acconsentire ma devo controllare
l’identità della ragazza- ribatté la
sentinella intimorita
-il
divieto è imposto solo alle persone del regno solare, credi
che il principe del regno della luna possa cavalcare con una di questi
nonostante il regolamento?- la voce di Shade aveva preso un tono severo
e accusatorio adesso, tanto da spaventare l’uomo che aveva
davanti
-n-no
no signore! Mi scusi!- si inchinò di nuovo aprendo la porta.
Fatto
qualche chilometro la rossa tirò un sospiro di sollievo
-hai
tremato tutto il tempo, ti avevo detto di stare calma- parlò
il ragazzo
-certo!
Avevo così paura che non riuscissimo a passare!-
-come
diavolo ti sei permessa di pensarlo! Chiunque mi avrebbe fatto entrare
qui!- la rimproverò scherzosamente
Fine
sorrise -ma sei sempre così severo con i tuoi sudditi?-
-devo
esserlo! Mia madre mi ha insegnato così. Essere severo ma
giusto! Questo è il suo motto, anche se lei è
sempre dolce- rispose
La
principessa solare sorrise di nuovo distendendosi al petto del suo
principe.
Aveva
avuto paura, ma per tutto il tempo Shade l’aveva tenuta per
mano per calmarla e soprattutto aveva tradito il suo regno facendola
entrare. Questa era stata l’ennesima prova che non avrebbe
sbagliato a scegliere lui al posto del suo amico.
ecco
a voi un altro capitolo! allora, cosa ne pensate?
spero
bene e che me lo diciate cn un commento xD
ringrazio
tutti quelli ke la stanno seguendo e sopratutto quelli ke la commentano
ke sn tanti e mi fanno davvero felicissima!!
x
Kilaridream: grazie tante! ^^
x
Twikisara: grazie per avermi perdonata e per i complimenti che mi fai
^^ davvero sn felice che ti piaccia il mio stile di scrivere e spero
sempre ke resti di tuo gusto e nn diventi troppo brutto. ti bacio a a
presto!
x
Esmerlda94: grazie cara! spero ti sia piaciuto anche questo ^^
x
Ninja767: grazie del complimento! come semrpe sei molto perspicace
(devo migliorare per farti restare a bocca aperta!) cmq si, come ai
predetto penso ke al ballo ce ne saranno di belle, ma ho intenzione di
allungare ancora la storia dopo quel capitolo e allora......vedrete! ^^
kiss
x
Heart: grazieeeeeeeeeeeee!! sn felice ke ti sia piaciuta e sporo lo
stesso per questa. fammi sapere kiss! ^^
x
mini ichigo fine: grazie anche a te. spero di aver aggiornato
abbastanza presto e ke ti sia piaciuto! bacino!
|
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Capitolo 14 *** Tredicesimo Capitolo ***
Il
bagliore del desiserio
Il
bagliore della luna fa risplendere i due amanti che cercano di
avvicinarsi sempre di più, inconsapevoli che questo li
porterà alla distruzione. Ma per ora il loro unico pensiero
e stare insieme e unirsi sempre di più, beffeggiandosi del
destino che di quell’amore vuole solo la distruzione
A
pomeriggio inoltrato i due erano seduti su un coperta in mezzo al
deserto. Il principe della luna aveva fatto visitare alla sua dolce
amata il suo regno. La città, il lago stella, e tutti quei
posti che facevano magnifico quel regno.
-qui
è stupendo- commentò Fine distendendosi al petto
del suo principe
-anche
il regno solere è bellissimo-
-si
è vero- rispose -ma sarebbe tutto più bello se i
suoi abitanti potessero fare una cavalcata in questo pallido deserto, o
potessero visitare la brillantezza del lago stella-
Shade
la strinse a se e le baciò il capo
-se
saremo fortunati riusciremo a unire noi il regno-
-e
come di grazia?- chiese sarcastica
-semplicemente
con un matrimonio e un erede- rispose.
Alla
parola erede Fine divenne rosso peperone
-non
credi che pensare ad un figlio sia un po’ presto?-
-no
per niente- rispose tranquillo, guardando davanti a se
-per
niente? Ma se non sappiamo neanche se ci concederanno di stare insieme.
Come fai a pensare ad un erede-
-mi
piacerebbe una bella bambina dagli occhi rossi brillanti, e il tuo
sfavillante sorriso- disse il principe non considerando neanche le
proteste di Fine
-ma
che dici! I regni anno bisogno di un maschietto. Qualunque re vorrebbe
un maschio- abboccò Fine sorridendo
-chi
se ne frega degli altri re. Io desidero una bambina che ti assomigli e
mi impegnerò a far si che questo accada-
-quindi
se mettessimo al mondo un maschio che assomiglia a te non lo
considereresti?-
Il
principe si alzò di scatto, per guardare la sua ragazza,
sentendo quelle parole
-non
intendevo questo!- disse allarmato, sperando che Fine non credesse
davvero alle sue stesse parole -sarebbe mio figlio, è ovvio
che gli vorrei bene! E poi non potrei mai fare una cosa del genere
sapendo che nelle suo vene scorre anche il tuo sangue-
continuò
La
principessa scoppiò a ridere vedendo la sua faccia e
l’energia con cui parlava. Non aveva pensato neanche per un
minuto che lui non avesse voluto bene al loro figlio, ma era stato
più forte di lei prenderlo un po’ in giro.
Quando
il ragazzo si accorse di essere stato un po’ raggirato,
sorrise scuotendo la testa in segno di finta indignazione
-come
ti sei permessa- disse cominciando a farle il solletico.
Come
previsto Fine cominciò a ridere senza sosta e lui si godeva
quella ilarità.
Gli
piaceva un sacco sentirla ridere, ma il piacere maggiore era potere
sentire le sue dita sul suo corpo. Certo, era ricoperto dalla stoffa
del vestito, ma non riuscì ad impedirsi di pensare che
quella stoffa avvolgeva la sua pelle d’avorio morbida. La sua
mente non riuscì a fermarsi e immaginò quello
stesso corpo, senza nessun velo, sotto il suo; e le sue risate si
trasformarono in gemiti di piacere che gli inebriavano gli orecchi.
Si
bloccò immediatamente sentendosi eccitato. Dannazione!
Pensò scostandosi dal corpo della rossa e mettendosi a
pancia in giù sulla coperta
-Shade
va tutto bene?- chiese la ragazza
-si,
si. Solo un attimo. Ho avuto delle vertigini improvvise-
mentì. Che scusa banale e poco probabile si era inventato,
ma non poteva certo dire che mentre lei rideva come una bambina, lui se
la immaginava donna e sua.
La
principessa lo guardò un po’ preoccupata, e anche
mentre Shade si tranquillizzò e si alzò non
riuscì a non preoccuparsi. Poi però la sua
attenzione venne riversata al cielo che cominciava a schiarirsi
-credo
che sia ora di ritornare a casa. I miei si preoccuperebbero se facessi
tardi- disse
-aspettiamo
ancora un po’, non ti ho portata nel mio regno solo per
quello che hai già visto- parlò
l’altro, avvolgendo le braccia alla sua vita -spero solo che
i tuoi non ti mettano in punizione se ritardi un po’ al
coprifuoco-
-che
hai in mente?- chiese lei sospettosa
-niente
di così grave da essere sospetti- la guardò
-semplicemente non ti ho mostrato tutto. Però è
ancora un po’ presto, quindi aspetta tra le mie braccia
ancora un po’-
Fine
come sempre arrossì -va bene- acconsentì poi con
voce lieve.
Restarono
così fino a che il sole non era ormai tramontato e il
principe si alzò porgendo una mano alla sua metà
-dai.
Adesso credo sia il momento giusto per farti vedere la cosa che, sono
sicuro, ti incanterà- le sorrise.
La
rossa si alzò e lo aspettò mentre raccattava le
proprie cose.
-ci
sposteremo molto?- chiese poi curiosa. Non era difficile rendere la
principessa solare molto curiosa, ma le sue parole; la cosa che ti
incanterà, aveva detto. Le misero tanto di quella interesse
che non riusciva ad aspettare oltre.
-no,
non preoccuparti, è sulla strada di ritorno- rispose,
prendendola in braccio e facendola salire a cavallo.
Poi
snodò la cravatta e gliela porse.
-questa
mettila come banda sugli occhi-.
Fine
lo guardò più confusa che mai. Non discusse
però e se la mise sul viso. Anche Shade saltò su
regina, e annodando bene il nodo alla cravatta, partì al
galoppo.
Percorsero
qualche chilometro e la ragazza non faceva che torturarsi le mani
-amore
sei agitata?- chiese il principe stringendola mentre teneva le briglie
-un
po’. sono molto curiosa, non puoi accennarmi qualcosa?-
chiese con il tono più persuasivo che aveva
-be…è
qualcosa di veramente grande. Brilla e ti incanterà- sorrise
-non
è che mi hai dato molti elementi- fece una pausa per pensare
-è un diamante?-
-vuoi
un diamante amore?-
-No.
No. Certo che no! Però non so immaginarmi qualcosa di grande
che brilli-
-e
non dimenticare che ti incanterà- aggiunse divertito lui
-si
appunto!- constatò un po’ seccata per quel suo
divertimento
-quindi
ti fai incantare dai gioielli e dai diamanti?- chiese ancora con aria
ilare
-No.
I gioielli non è che siano la cosa più
incantevole del mondo per me- sospirò ripensandoci -forse
è un dolce speciale del regno della luna?- sperò
-perché
avrei dovuto insistere per arrivare a quest’ora per farti
assaggiare un dolce?- continuò il ragazzo
-si.
Hai ragione, non ci avevo pensato-.
Shade
sorrise al profilo concentrato del viso della sua amata. Non ci sarebbe
mai arrivata, lo sapeva. Ma era sicuro che sarebbe stata affascinata e
stupefatta della sorpresa.
Erano
ormai arrivato quasi al confine del regno. Da lontano si intravedevano
già le mura del confine, ma al principe questo non
interessava. Scoprì gli occhi di Fine, che subito si
rivolsero ai suoi
-allora?
Siamo arrivati?- chiese al limite. Per tutti il viaggio non aveva fatto
altro che cercare di indovinare cosa fosse grande, brillante e
incantevole, ma con pessimi risultati
-guarda-
rispose
Fine
voltò il viso e davanti a se non vide che una distesa di
strade e buio, tanto buio. Si era fatta sera inoltrata, però
i lampioni di quella via erano tutti spenti
-non
capisco, qui non ce niente…apparte tanto buio e strade
deserte- disse rivolgendo gli occhi di nuovo a quelli cobalto del
principe
-è
una vecchia strada, e i lampioni sono inutilizzati
ormai…comunque quando dicevo di guardare non intendevo la
strada- sorrise divertito, mentre indicava il cielo.
La
principessa si voltò di nuovo, questa volta dalla parte
giusta e rimase impietrita.
Proprio
davanti a se la luna splendeva come fosse un lucernaio. Ma la cosa che
la ammaliò di più non fu quello. La luna appariva
enorme, e non il puntino giallo lontano che vedeva dal suo castello.
-wow
è….non ci sono parole per descriverla-
balbettò ancora profondamente scossa da emozioni fortissime
-sapevo
che avresti reagito così. E sono felice di non essermi
sbagliato- le sussurrò all’orecchio
-è
così bella che non riesco a distogliere lo sguardo-
continuò
-quando
sono stato al regno solare, e ho passato la notte lì, non
sono riuscito a vedere la grande luna che vedevo ogni sera da qui.
Così ho pensato che ti sarebbe piaciuto vedere quello che
vedo io la notte, mentre ti penso e ti cerco tra le lenzuola-
spiegò Shade, ammirando il globo -studiando il cielo ho
capito che questa sera sarebbe stata una notte senza stelle, la
migliore per ammirare il grande bagliore della luna.
Così
non ci ho pensato un attimo e ti ho portata qui- finì.
Fine
si voltò di scatto e lo abbracciò
-grazie
amore. Grazie tanto- singhiozzò, mentre lacrime di
commozione cominciarono a rigarle le guance
-non
devi- le accarezzò la chioma -spero che un giorno potremmo
vederla davvero dalla finestra del castello. Magari dopo aver fatto
l’amore- cercò di sdrammatizzare
-sei
un maniaco Shade- commentò la principessa come fosse un
lamento, ancora con il viso sul suo addome -ma ti amo anche
così- finì allontanandosi e asciugandosi le
lacrime
-menomale-
scherzò lui mettendosi una mano sul cuore, come se si
potesse spezzare se fosse stato diverso.
Fine
ritornò a guardare il cielo e sospirò, anche a
lei sarebbe piaciuto vedere la luna tra le mura del castello di quel
regno. Si immaginò le braccia del suo ragazzo che le
circondavano la vita coperta dal solo lenzuolo bianco. Proprio come
aveva detto lui, insieme dopo aver fatto l’amore.
Arrossì
vigorosamente a quel pensiero. Standogli vicino sto diventando anche io
una maniaca pensò
-dai,
riportami a casa o i miei cominceranno a inviare guardia in ogni regno-
commentò guardandolo. Lui annuì e ripartirono.
******************
Fine
scostò le coperte e si infilò ne letto. Mise la
testa sul cuscino chiudendo gli occhi, ma il sonno non
arrivò.
Quando
era tornata al castello suo padre l’aveva sgridata per il
ritardo, la madre con un dolce sorriso aveva calmato il marito e le
aveva evitato la punizione. Dopo cena si era congedata per un bagno
caldo e poi era andata a dormire…almeno questo era il suo
intento.
Non
faceva che pensare a quando, prima di lasciarla, Shade le aveva detto
che ripensandoci aveva deciso di non venire alla sua festa di
compleanno. Lei lo aveva rassicurato con un sorrise, e invece avrebbe
voluto piangere e insistere. Quello era il suo sedicesimo compleanno e
lo avrebbe voluto festeggiare tra le braccia del suo principe.
-smettila
Fine! Dovresti essere felice che non si metta in pericolo- si disse ad
alta voce, ma il suo cuore continuava a dirle il contrario, e alla fine
sospirò quasi esausta.
Perché
quando si ama si diventa tanto egoisti? Si chiedeva. Lei non faceva che
desiderarlo. A colazione nel posto vicino, a lezione mentre il
professore la interrogava, nella passeggiate per il castello in
compagnia della madre. Lo voleva sempre vicino e non riusciva a
convincere il suo cuore che per lui sarebbe stato pericoloso starle
accanto, almeno per il momento.
Poi
come un flash le venne in mente la discussione con Ianne, o per meglio
dire la litigata.
Le
aveva detto che se avesse avuto più tempo lo avrebbe passato
ugualmente sempre con il principe della luna e aveva ragione. Il suo
egoismo non solo stava mettendo nei guai il regno, ma anche facendo
soffrire il suo unico amico.
Però
nonostante questo, pensare di stare lontano da Shade era
un’idea inconcepibile, il cuore le faceva male e le lacrime
premevano per uscire.
-domani
andrò da Ianne e cercherò di fargli capire che
lui è importante almeno quanto il mio amore- decise
richiudendo gli occhi e facendosi coinvolgere nell’abbraccio
di Morfeo.
********************
Shade
si godeva il venticello che soffiava dalla finestra della sua camera.
Aveva provato a dormire ma non c’era riuscito.
Gli
mancava in modo ossessivo il profumo della sua Fine, la sua voce
delicata e il suo corpo, principalmente il suo corpo.
Non
riusciva a capire perché da quando l’aveva
incontrata non faceva che pensare al sesso, e ogni volta era con lei
che lo faceva
-Shade,
vieni a dormire- disse una voce roca proveniente dal letto. Il principe
si voltò a guardare la ragazza
-ora
vengo Milki. Comunque non ho ancora capito perché stai
dormendo nel mio letto- rispose riportando lo sguardo fuori
-perché
abbiamo sempre dormito insieme. Non riesco ad abituarmi a dormire da
sola-
-dovresti
abituarti, se tutta andrà come voglio presto
dormirò con un’altra donna e non gradirei avere te
in mezzo-
-quanto
la fai lunga- si lamentò -per adesso sei solo e dormo con il
mio gemello-.
Shade
scosse la testa e ritornò a letto, che sorella che ho!
Pensò sconsolato
-ti
prego di una cosa soltanto, non eccitarti stanotte- precisò
la principessa chiudendo gli occhi
-ti
sei strusciata a me mentre sognavo Fine, è stata una cosa
inevitabile- si giustificò cercando di togliersi dalla mente
il ricordo della notte precedente.
Quando
aveva sentito il corpo di una donna, nel bel mezzo di un sogno, non era
riuscito a controllare il suo corpo. Milki si era svegliata con un
grido tanto forte che aveva svegliato tutto il piano, ovviamente
compresa la madre che accorsa, lo aveva guardato con imbarazzo.
-si
si. Come vuoi. Ma non lo fare più- se la sbrigò
la sorella.
Facile
per lei. Le era bastato gridare per sbarazzarsi di quella situazione,
ma lui aveva dovuto concentrarsi per liberarsi
dall’eccitazione, specialmente perché non riusciva
a liberarsi dall’immagine della sua Fine mezza nuda.
Scosse
la testa obbligandosi a non pensarci. Non riusciva più a
contenere quel desiderio ardente di lei e questo lo spaventava. Fine
non era come le altre, non si sarebbe concessa a lui senza esserne
veramente sicura. E lui non avrebbe insistito, la voleva consenziente e
non sedotta contro la propria volontà.
Però
era dura. Più le stava vicino e più la
desiderava. Lei non si rendeva veramente conto di quanto, e ogni volta
che si scioglieva nel suo abbraccio era un dolore.
-ti
prego amore, sbrigati a concederti a me se no impazzisco-
sussurrò tra se richiudendo gli occhi e addormentandosi.
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
ecco un'altro cap.
cosa ne pensate?
so ke sn in ritardo,
ma come molti di voi sapranno ci sn momenti in cui nn hai nessuna idea
e questa era la situazione.
cmq adesso ho messo
il continuo e spero mi farete sapere cosa ne pensate ^^
x Twinkisara: grazie per il complimenti, spero ke anche questo sia
stato Bellissimo cm il precedente!! ^^
x Esmeralda94:
grazie anche a te ^^ sn felice ke ti sia piaciuto e spero ke anche
questo ti sia sembrato bello ^^ aspetto un tuo commento mi raccomando ;)
x mini ichigo
fine: sn felice che ti sia piaciuto il precedente cap. ke ne pensi di
questo? te lo aspettavi? spero di averti meravigliato anche se
è difficile ke io ci riesca ^^ a presto
x Ninja767: nn so
se questa volta ti ho stupito, ma tu hai stupito me!! di certo hai
toccato un tasto delicato (ianne) a dirti la verità ho molte
idee su cosa fargli fare, ma nn riesco a decidermi x nessuna. cmq fammi
sapere cs ne pensi di questo cap, e grazie per recensire sempre ^^
x
Ramona_Momi_Mona_91: grazie del complimento e spero ti sia piaciuto
anche questo cap e ke mi lascerai un commento ^^ ovviamente accetto
anche le critike!!
x Tiamo97: grazie
tante!!! ^^ spero ke mi farai sapere anche cosa ne pensi di questo!!!
un kissolo enorme a tt a presto!!!!
|
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Capitolo 15 *** Quattordicesimo capitolo ***
14° Capitolo
Al ballo si alza la musica
e i due amanti ballano ammaliati dal momento. Ogni attimo è
prezioso per loro e questo resterà impresso nelle loro
menti, e nelle loro anime, senza rendersi conto che ogni attimo insieme
li unisce sempre di più.
Erano passati due
giorni e quella mattina per la principessa solare non era come le altre.
Raggi di sole
fecero capolino sul suo viso dormiente. Con un gemito la rossa si
svegliò e si alzò.
Presto tutta la
reggia sarebbe entrata nella sua camera per gli auguri di compleanno e
lei non voleva farsi trovare.
Così
svelta si vestì e uscì dalla stanza dirigendosi
in giardino, dove il sole riscaldava l’ambiente.
Seduta su una
panchina si mise a riflettere.
Quella sarebbe
stata la giornata peggiore della sua vita. Già dal mattino
si sarebbe dovuta sorbire tutti gli auguri e gli inchini, il pomeriggio
poi le sarte di corte l’avrebbero martoriata fino a farla
diventare stupenda, a loro dire. La ciliegina sulla torta sarebbe stata
però la sera, alla festa.
Se la immaginava
già, mentre scendeva le scale sarebbe inciampata sul suo
abito lungo e avrebbe rovinato per un altro anno la sua reputazione. E
i guai non finivano lì. Dopo la bella figura avrebbe dovuto
accettare altri auguri e poi rifiutare tutte le richieste di ballo dei
principi che le si presentavano davanti.
Ogni anno
è sempre uguale e questo non sarà diverso si
disse con un sospiro. Poi però ci ripensò, questo
sarebbe stato diverso.
Gli altri anni al
suo fianco c’era sempre Ianne, questo invece No.
Negli ultimi
giorni lo aveva cercato per parlargli, ma non era riuscita a trovarlo.
-principessa Fine-
si sentì in quel momento dal castello.
Sospirò
pesantemente, la pacchia era finita e adesso doveva ritornare alla dura
realtà: lei era la principessa solare, che oggi compiva 16
anni.
-si cambi
principessa e provi questo!- disse entusiasta una delle sarte
mostrandole l’ennesimo abito.
Sospirò
pesantemente, per lei sarebbe andato bene anche il primo che si era
provata, ma a quanto pare non la valorizzava come si meritava.
Da dietro il
separé sentì di nuovo la porta della sua camera
aprirsi, era la centesima volta forse, che quella dannata porta si
apriva e chiudeva
-allora come vanno
le cose qui? Avete trovato l’abito giusto per la mia
principessa?- si espanse nella stanza la voce di Camelot.
Fine
istintivamente fece spuntare la testa dalla parete -molto
più importante Camelot, sa dove si è nascosto
Ianne?- chiese speranzosa.
La donna le
scoccò un occhiataccia -principessa credo che dovrebbe
smettere di cercare in ogni momento mio figlio. Ormai lei è
un’adulta e presto dovrà prendere marito, non
credo che approverebbe che lei frequenti un altro uomo- la
rimproverò
-non ho alcuna
intenzione di fare niente del genere nei prossimi 365 giorni, quindi
adesso me lo dice dove è?-
-piccola Fine, non
devi preoccuparti di questo adesso. Fra poche ore ci sarà il
ballo e incontrerà decine di principi, lì sono
sicura che troverà il suo promesso e vivrà felici
anni insieme a lui.
Adesso esca da
lì e mi faccia vedere come le sta quell’abito-
Sbuffando la rossa
uscì da dietro la parete per incontrare tante facce
insoddisfatte che si muovevano in un diniego. Lei tornò
dietro il separé e se ne infilò un altro -ti
prego Camelot, è una questione piuttosto importante. Ho
bisogno di parlargli- la pregò ancora
-principessa mi
chiedo cosa sia questa impazienza- si intromise una delle sue cameriere
private -Ianne certo non scappa, invece un bel fusto che potrebbe
diventare suo marito, mica si trova tutti i giorni-
-non mi interessa
un marito che come ha detto Camelot ha detto, “non
approverebbe la mia relazione con il mio migliore amico”-
rispose piuttosto seccata -l’uomo che mi sposerà
rispetterà ogni mia decisione, giusta o sbagliata che sia-
Tutti nella sala
risero di quelle parole -be principessa se riesce a trovare un uomo del
genere le faccio le mie congratulazione- sghignazzò la sarta
-credo che parla
così solo perché non conosce davvero gli uomini-
si aggiunse la voce di qualcun’altro -gli uomini non sono
comprensivi e non rispettano le donne. Certo lei sogna il bel principe
azzurro che la porta al suo castello col suo cavallo bianco, ma la
realtà è differente principessa-
-è
vero. Prima è l’uomo più romantico del
mondo e il più rispettoso, poi si trasformerà in
un uomo qualunque, che penserà a te come un suo oggetto
unico e che deve drizzare a modo suo-
Fine scosse la
testa, non riusciva a pensare a Shade come l’uomo che stavano
descrivendo quelle donne.
-no, no vi
sbagliate- si impuntò -l’uomo che
sposerò mi amerà sempre e sarà
comprensivo ogni qualvolta che sbaglierò-
-sognare non
è certo illegale- prese la parola la sua dama di compagnia
-però principessa mi prometta che se lo trova bello! Almeno
di lui avrà qualcosa di più-
-e soprattutto le
darà un adorabile e bellissimo figlio- sghignazzò
un’altra
-si. Una bella
bambina dagli occhi cremisi e uno sfavillante sorriso-
commentò Fine facendo nascere un dolce sorriso dalle sue
labbra
-come
principessa?- chiese confusa Camelot
-n-niente! Non ho
detto niente- negò immediatamente diventando rossa.
Quel giorno non
era riuscita a vedere il suo principe e gli mancava già in
modo disperato. Si chiedeva cosa stesse facendo il suo amore in quel
momento e, se come lei, sentiva quel grosso vuoto nello stomaco senza
di lei.
********************
Uno sbuffo. Due
minuti dopo un altro e pochi minuti dopo un altro ancora.
Era tutto il
giorno che il principe della luna sbuffava davanti ai suoi documenti,
seduto alla scrivania del suo studio.
Sbuffò
ancora. La cameriera che era entrata per portargli il tè si
dileguò immediatamente intimorita, non era certo un
comportamento solito del principe quello.
Alzò
gli occhi dal foglio e si accorse della tazzina vicino a lui -ah il
tè- commentò indifferente.
Prima che potesse
prendere la tazzina e gustare la bevanda entrò sua sorella e
lo prese lei -mi dici che ti prende oggi?- chiese tutta allegra,
sedendosi nella sedia di fronte
-stavo per
prendere il tè, ma tu lo hai bevuto al posto mio- rispose
con tono atono, riprendendo a guardare il foglio davanti a se.
Sbuffò.
Milki lo
guardò rassegnata. Si alzò, gli prese il foglio
di mano e lo guardò -ti preoccupano i conti delle terre a
nord? Cè forse una perdita un ammanco?-
-No. I conti di
quelle terre sono tutti perfetti-
-allora mi dici
che motivo cè di sbuffare tutto il giorno e intimorire la
nostra servitù?-
-non so di cosa
parli sorella. Non ho fatto niente a nessuno-
-parlo del fatto
che le cameriere incaricate di servirti oggi non fanno che pregare
qualcun altro di entrare qui…cosa molto strana visto che
hanno sempre fatto a gara per chi servirti- spiegò la
principessa riaccomodandosi sulla sedia
-ah si? Be,
avranno qualche problema loro, mica io- commentò Shade
prendendo un altro documento e consultandolo
-non mi fregare
fratello! Non ci provare nemmeno. È da questa mattina che
sei di malumore, annoiato. Cosa ti prende?-
Il ragazzo
sollevò di nuovo gli occhi sulla figura davanti a se,
sbuffò e posò il foglio -perché una
volta nella vita non vai a scocciare qualcun altro?-
-maleducato!- si
scaldò la ragazza -io sono preoccupata per te e tu mi tratti
così? Comunque non mi interessa se ti scoccio, voglio sapere
cosa ti sta tormentando in questo modo-
Per
l’ennesima volta Shade sbuffò, questa volta
però impaziente -non mi va di stare rintanato qui di
pomeriggio, va bene!-
-no che non va
bene! Se non vuoi stare chiuso qui va a fare una passeggiata in
giardino-
-a che serve? Non
risolverei niente- si lamentò poggiandosi scompostamente
alla sua sedia.
-e per Fine che
sei preoccupato?- tentò
-non sono
preoccupato. Mi manca- rispose pacatamente.
Era
dall’inizio della giornata che non faceva che pensare a lei.
Voleva vederla, accarezzarla, baciarla, stringerla a se.
La principessa
lunare lo guardò paziente, voleva poter dire qualcosa ma non
c’era niente che potesse dire o fare, quindi
cominciò a conversare di altri argomenti per distrarlo.
**********************
-IL RE E LA REGINA
DEL REGNO SOLARE- si sentì in sala.
Il paggio stava
per dare inizio alla festa di compleanno per la principessa.
Lei, come le era
stato detto, aspettava che venisse presentata dietro una pesante tenda
nella postazione più alta del castello, sopra le scalinate.
A Fine tremavano
le mani. Era agitata. Odiava quei momenti, tutta l’attenzione
sarebbe stata su di se e quindi qualsiasi imperfezione sarebbe stata
notata.
-e con orgoglio vi
presento la festeggiata della serata, la principessa solare Fine-
sentì chiamarsi dal padre e uscì dal nascondiglio.
Ogni occhio della
sala si posò su di lei. Fece un inchino e
cominciò a scendere gli scalini.
L’orlo
dell’abito era troppo lungo, strofinava in terra e i sandali
che portava ai piedi erano troppo alti.
Ad ogni gradino
che scendeva abbassava la testa per controllare di aver posato bene il
piede o se stesse per inciampare in quel maledetto abito da sera.
Con sollievo
riuscì ad arrivare alla fine senza inciampare e finalmente
lasciò cadere dalle spalle il pesante mantello che era stata
costretta ad indossare.
Ogni sguardo si
sollevò su di se come se avesse fatto la peggiore delle
gaffe.
-sarà
una serata lunghissima- pensò già innervosita
Shade se ne stava
dietro un pilone aspettando l’entrata della protagonista
della serata.
Il re e la sua
consorte erano appena entrati e stavano ringraziando i presenti ma a
lui importava poco.
Si
guardò intorno notando che alla festa era presente tanta
gente, forse troppa. Si notava quasi subito chi fosse di nobili natii e
chi no, ma nonostante tutte era tutti vestiti in modo impeccabile.
Il re
annunciò la figlia e Fine fece il suo ingresso.
Rimase bloccato ad
ammirarla per un po’. era meravigliosa.
Il suo viso era
stato leggermente truccato e le donava un aria seria, ma pura e
semplice, munito poi di una mascherina rossa la rendeva sensuale. I
suoi capelli erano stati legati in uno chignon ma alcun e ciocche rosse
erano libere e le incorniciavano il viso.
Fece un respiro
profondo. Ne ebbe il bisogno. La sua principessa era bellissima anche
se non sembrava a suo agio.
Gli ospiti
mormoravano che la ragazza fosse imbarazzata ma lui sapeva che non era
così. Ad ogni passo guardava la folla e lanciava un occhiata
in basso, sin dall’inizio gli aveva raccontato le sue paure,
ma sembrava cavarsela bene.
Tornò a
guardare gli invitati, era così snervante quello che vedeva.
Fine era ancora
coperta dal mantello, che impone la società, e
già aveva a dosso gli occhi di una marea di uomini -Fine
è solo mia- si ritrovò a pensare.
Ma non
c’era fine al peggio.
La principessa
aveva finito di scendere le scale e si sfilò di dosso il
soprabito. Perse un battito nel vederla e la sala ammutolì.
La rossa era
stupefacente.
Indossava un lungo
abito di seta rosso pallido e non le si vedevano i piedi, ma non fu
quello a sbigottirlo.
Quell’abito
era indecente e se fosse stato per lui non gli avrebbe mai permesso di
indossarlo.
L’abito
le stringeva perfettamente al petto e le sue spalle bianche erano
scoperte e non solo. Quell’abito da dietro le fasciava sola
la parte del seno.
Infatti la schiena
era del tutto denudata, se non fosse per quella fascetta stretta al
petto.
Strinse le mani in
pugno. Aveva una gran voglia di imprecare, per poco la
spaccatura non lasciava vedere anche il fondoschiena!
Dopo lo
smarrimento iniziale la gente cominciò ad affollarsi intorno
a lei per farle gli auguri.
Passò
un’eternità prima che si potesse liberare di tutti
e sospirò di sollievo quando, gentilmente aveva declinato
ogni invito per ballare. Almeno per il momento.
-mio dio
è meravigliosa questa sera- lo distrasse la voce della
sorella accanto a lui -il suo abito poi è
così…così-
-indecente!- la
interruppe lui
-non è
indecente, è molto affascinate-
-quell’abito
è provocante! Ogni ragazzo in questa sala, ci scommetto,
vorrebbe poter baciare le sue spalle e la schiena-
-probabile. Ma tra
quelli ci sei anche tu, e poi mi pare che lei non abbia dato nessuna
speranza a chi le ha chiesto di ballare-
-menomale-
sospirò il principe.
Guardò
la sorella che con un cenno del capo si infilò una maschera
integrale, che lasciava scoperta solo la bocca
-come sto?- chiese
facendo una piccola giravolta.
Anche lei
indossava un abito lungo di seta, ma il suo era di un rosa pallido e
anche se le lasciava scoperte le spalle, aveva piccole maniche che si
allungavano dal petto fino alle braccia.
-sei meravigliosa-
rispose atono indossando la sua di maschera.
Anche lui dovette
metterne una integrale, era troppo il rischio di essere scoperti e non
voleva correre rischi.
Fece un cenno del
capo alla sorella prendendola sottobraccio e uscì dal suo
nascondiglio.
+++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++++
Ciao a tutti!
finalmente dopo mesi e
mesi ho aggiornato.
lo so che forse non
ricorderete neanche più la storia ma sono un pò
in un punto morto con tutte le fan fiction che ho in sospeso, quindi
spero mi perdonerete l'enorme ritardo.
pultroppo oggi non
posso rispondere ai vostri commenti, è passato troppo tempo
e non ricordo molto a che cosa si riferissero, però spero
che mi direte comunque cosa ne pensate di questo capitolo....
spero di poter
aggiornare prima la prossima volta.
un grande bacio a tutti
quelli che mi commentono e che semplicemente leggono....grazie tante
del sostegno ^^
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Capitolo 16 *** Quindicesimo capitolo ***
15°
Capitolo
La
magia della musica, l’eleganza dei corpi che danzano, lo
rispecchiarsi degli occhi e per una sera tutto il mondo sparisce e
rimangono solo i due amanti che fingono un amore come tutti gli altri,
dimenticando che sono ancora loro i protagonisti di una storia proibita
La folla che era
accalcata nella sala e aspettava solo che la musica coinvolgesse tutti
all’improvviso si fermò. Dal fondo della sala la
gente si divideva in due file per far passare i due misteriosi ospiti.
Presto si levarono
i bisbigli e tra le principesse si insinuò un nuovo fervore.
A braccetto con
una bellissima donna, l’uomo più affascinante del
mondo si faceva largo per raggiungere la festeggiata. Aveva addosso un
completino blu, con ricami in oro. Il suo abbigliamento era regale, e
tutti, potevano capire che fosse un nobile, anche se non aveva nessuno
stemma di famiglia applicato ai vestiti.
Proprio per questo
ogni dama nella sala ne era affascinato; aveva un portamento austero ed
elegante, proprio il tipo di adagio di un nobile, ma nessuno poteva
insinuare tanto vista la mancanza di stemma sugli abiti. Questo velo di
mistero fece battere i cuori di chiunque.
Fine vide i due
avvicinarsi e il cuore cominciò a battere
all’impazzata.
Arrivati al suo
cospetto la donna si inchinò alzando un po’
l’abito
-auguri di buon
compleanno principessa- dichiarò con tono elegante.
Anche
l’uomo si inginocchiò prendendo la mano della
principessa e baciandola, soffermandosi anche più del dovuto
-auguri mia
principessa- disse in tono molto meno formale della sua dama.
Fine
avvertì immediatamente le guance inondarsi di calore e la
bocca seccarsi all’istante, impedendole di pronunciare
parola, così il ragazzo alzò lo sguardo su di lei
-mi concede
l’onore di questo ballo?- chiese
-s-si molto
volentieri- riuscì a pronunciare la rossa flebilmente.
La musica
continuò e i due si avviarono verso la pista da ballo,
mentre la dama dall’abito rosa sorrideva ai due, incantata.
-siete splendida
questa sera principessa- cominciò il ragazzo mentre posava
una mano sulla schiena di Fine e l’altra tra le sue
-grazie mille-
rispose lei -anche voi siete molto affascinate, vi conosco?- chiese
cercando di non ridere.
Aveva capito
benissimo chi fosse, quei occhi non potevano essere di nessun altro che
di lui
-si ci conosciamo,
ma forse non mi avete riconosciuto- fece una pausa -meglio
così, sarà più romantico e
affascinante-
-la situazione non
può certo essere più affascinate di voi- gli
sussurrò lei all’orecchio, avvicinandosi
più di quanto le regole del bon ton consentono
-siete molto
audace ad avvicinarvi tanto ad un estraneo, se lo venisse a sapere il
vostro uomo ne morirebbe…perché voi avete un uomo
a cui siete legata vero?- ribatté lui con una punta di
malizia
-oh si! Ho un uomo
che amo tanto, ma come si dice lontano dagli occhi lontano dal cuore,
se non vede che corteggio un altro ragazzo non ne soffrirà-
-ah davvero?
Allora ne deduco che non lo amiate abbastanza- rispose stizzito
-oh no, lo amo da
morire. È il ragazzo più bello a questo mondo.
È gentile, generoso e ha il tocco più delicato
che conosca-
-se dite di
esserne tanto innamorata però perché provocare
altri ragazzi-
-ma
perché voi siete speciale quanto lui- lo guardò
facendo una pausa -siete affascinante più degli altri, mi
tenete stretta tanto da farmi sentire protetta e i vostri occhi mi
ipnotizzano-
-siete tanto
superficiale da credere di sapere già cosa io provi?-
ritornò con quel tono sdegnato
-sono pur sempre
una donna, e non riesco a non restare incantata da tanto charme-
ribatté tranquilla indicandolo appena con un cenno
-quindi se dalla
porta d’ingresso entrerebbe un ragazzo più bello
di me mi lascerebbe da solo?- chiese continuando con quel tono
-oh bè,
in mancanza del mio amore devo pur divertirmi e perché non
con uno dei più bei ragazzi del salone?-
Fine ormai
rischiava di ridergli in faccia. Aveva deciso di provocarlo un
po’, ma non riusciva a fare finta di niente mentre ad ogni
parola lo irritava e ingelosiva sempre di più.
-spero stiate
scherzando! Fossi io il vostri fidanzato non sarei tanto contento di
questo vostro comportamento…a partire dal vostro vestito.
Sono un tipo geloso e mi salterebbero i nervi sapendo che gli altri
invitati del sesso maschile vedano tanta carne scoperta-
-davvero?- chiese
ingenuamente guardandosi dietro -lo avevo scelto proprio
perché credevo fosse il più sobrio-
-se questa
è sobrietà mi chiedo quali vestiti indossiate per
gli aventi reale- deglutì quasi terrorizzato
-vi vedo pallido,
state bene?- si preoccupò un po’ troppo
esageratamente Fine, riusciva a stento a trattenersi dal ridere ormai
-no, no sto
perfettamente- cercò di calmarsi il ragazzo
-be menomale! Mi
piace molto ballare con lei sa? E poi la conversazione è
molto interessante-
-davvero? A me
pare che non abbiamo parlato poi di molto, apparte del vostro
comportamento di questa sera-
Fine mise il
broncio come fosse triste
-sono
così poco principesca allora?- piagnucolò
languidamente
-no non dicevo
questo!- rispose allarmato -solo mi avevano detto che lei era una
principessa diversa dalle altre, ma sembra che chi me lo ha detto si
sia sbagliato-
-lo crede davvero?
Crede davvero che io sia uguale a tutte le altre?- chiese adesso seria
-non so. Forse
sono solo stordito questa sera. Sarà la vostra bellezza
mozzafiato, il vostro comportamento languido o forse il vestito-
-vi da proprio
fastidio questo abito dico bene?- insinuò la rossa
-fastidio? E
perché dovrebbe?- cercò di fare
l’indifferente.
Ma ormai si era
smascherato troppo e Fine era stanca di giocare con lui. Voleva essere
abbracciata più stretta del dovuto, voleva potersi
appoggiare a lui e parlarsi apertamente senza quella stupida
formalità
-forse
perché sei il ragazzo più geloso a questa terra?-
sorrise rispondendo alla sua domanda.
Il suo
accompagnatore sussultò
-ma sei anche il
ragazzo più amorevole che ci sia e quello che bacia meglio-
continuò
-Fine!- la
rimproverò senza più riuscire a trattenersi
-si Shade?-
sorrise.
Il principe della
luna sospirò sollevato
-mi avevi
conosciuto dall’inizio vero?-
-si- sorrise
soddisfatta la principessa, poggiandosi al suo petto e stringendosi a
lui -non potrei scambiare i tuoi occhi e la morbidezza dei tuoi capelli
con nessun altro-
Shade sorrise
annuendo
-sono felice che
mi avessi conosciuto, cominciavo ad aver paura di te-
-solo
perché ballavo con un estraneo?-
-solo ballato?! Ti
sei accoccolata a me e mi hai detto che se non ti avessi vista non ne
avrei sofferto!-
-ti stavo solo
provocando un po’! comunque ho avuto davvero paura che
svenissi quando ti ho detto di avere abiti più scollati di
così- rise sotto i baffi
-a proposito di
questo…ti pare il caso di presentarti mezza nuda? Mi hai
fatto prendere un colpo quando ti ho visto arrivare-
-mi dispiace., non
sono stata io a scegliere l’abito. Da questa mattina sono
stata circondata da servitù che mi preparava, e dopo un
centinai di vestiti non cè lo fatta proprio a protestare-
-va bene, tanto ci
sono io adesso e ti posso proteggere dai pervertiti che non aspettano
altro che trovarsi soli con te-
-come un certo
principe della luna che non fa altro che massaggiarmi la schiena nuda
con la sua mano, mentre qualche volta mi tocca il di dietro?- chiese
divertita
-scusa. Non riesco
a resistere- si giustificò.
I due ballarono
per la maggior parte del tempo. Gli invitati che non avevano ancora
trovato partner si dovettero rassegnare al fatto che la principessa e
quel tipo misterioso non si sarebbero staccati presto.
Fine e Shade dal
canto loro neanche si accorgevano del tempo e della musica che passava.
Ridevano, scherzavano si stuzzicavano a vicenda e tutto questo senza
ricordarsi davvero che fossero circondati da ospiti.
-DISTUBO GLI
ASPITI PER AVVERTIRE CHE L’ORA DEL TAGLIO DELLA TORTA E DEI
RAGALI- giunse la voce di Tolouse che mi se fine alle danze.
Fine si
guardò intorno
-è
già arrivata l’ora?- si chiese sbalordita, non si
era resa conto del tempo che passava
-vai amore, fai
ciò che devi e torna da me- le disse Shade con un sorrise.
La principessa a
malincuore si allontanò dalle braccia forti e solide del suo
amato e si diresse al buffet.
Lì
rimase sbalordita, la maggior parte del cibo era stato già
mangiato e lei non ne aveva assaggiato neanche un pezzo
-uffa- si
lamentò sottovoce.
Una cameriera
portò la grande torta di compleanno, al di sopra sedici
candeline bruciavano intense
-esprima un
desiderio principessa!- gridò qualcuno dalla sala.
La rossa si
voltò al proprio fianco dove avevano preso posto i genitori
-buon compleanno
amore mio- le baciò una guancia Elza
-cento di questi
giorni- continuò Tolouse
Fine sorrise e
chiuse gli occhi -voglio rimanere per sempre tra le braccia amorevoli
di Shade- pensò, poi spense in fretta le candeline e tutta
la sala si riempì di applausi e lode alla principessa.
Shade la guardava
felice. Il sorriso della sua amata era il più spendente in
sala, e i suoi occhi brillavano di entusiasmo
-è
bellissima questa sera eh?- lo interruppe dai suoi pensieri Milki
-lo è
sempre- protestò
-si, ma vedrai
quando gli donerai il tuo regalo, i suoi occhi saranno così
abbaglianti che ti accecheranno
-non esagerare,
non è molto- disse prendendo una scatolina
dall’interno della giacca
-ti sbagli. Gli
hai fatto il regalo più bello partecipando alla sua festa,
questo piccolo gioiello la manderà in estasi!-
-e tu? Glielo
darai a parte o lo hai messo tra i regali degli altri?- chiese
-come se potessi
darglielo personalmente! Chiunque qui si è reso conto che
non avranno neanche un minuto della sua compagnia- rispose piccata
-perché?-
Milki lo
guardò socchiudendo gli occhi
-perché
questa sera l’hai rubata a chiunque-
Shade rise di
quelle parole. Non l’aveva fatto di proposito, ma ogni parola
ne seguiva un’altra e la musica e il tempo passavano senza
che lui potesse liberarla dal ballo. Così non si era accorto
di averla monopolizzata tutta la sera.
Sorrise alzando le
spalle, infondo non gli importava, anzi era meglio che stesse con lui
che con altri principi.
Intanto Fine stava
scartando tanti regali e ‘era di tutto.
Le avevano
regalato collier, collane, bracciali, orecchini…e
c’erano anche cesti di frutta, ricette di vari dolci,
assortimenti di tortine e brioche. Si sorprese nello scoprire che a
questi ultimi si eccitava di più, e guardando di nuovo la
scatolina in mano si chiese se l’avrebbe gradito.
Arrivata al regalo
di Milki la vide saltellare e chiedere chi le avesse fatto quel
magnifico regalo.
Scosse la testa,
quando tempo prima aveva visto cosa la sorella volesse regalarle si era
detto che sarebbe stato un fiasco, ma a quanto pare aveva gradito
più di tutti.
-allora chi mi ha
fatto questo regalo?- chiese di nuovo la festeggiata
Milki al suo
fianco si sbracciò per farsi vedere -sono stata io!-
urlò al suo orecchio stordendolo.
Fine sorrise
scuotendo la scatolina contenenti dei buoni pasto di tutte le
pasticcerie di wonder
-ti adoro!-
urlò di rimando la rossa -le consumeremo insieme-
proseguì felice.
Il principe della
luna nascose la bocca con le mani per non scoppiare a ridere
-è sempre la stessa, non cambierà mai-
pensò sorridendo.
Alcuni minuti
dopo, quando tutti i regali furono aperti e la torta offerta e mangiata
agli ospiti, Tolouse dichiarò che la festa era quasi al
termine e che per chi volesse restare c’era ancora un ballo.
La rossa sorrise e
raggiunse il suo principe -immagino che adesso te ne andrai anche tu?-
-be, la festa
è finita…e tu non mi inviterai di certo nel tuo
letto- rispose malizioso
Fine scosse la
testa dandogli ragione -però- riprese il principe -ce ancora
una cosa che devo fare- la prese per mano e la
portò nel balcone -chiudi gli occhi- le disse.
Fine fece come le
venne detto e un attimo dopo si sentì stringere il collo
dalle sue braccia -adesso puoi aprire gli occhi- davanti a se, intorno
al suo colle trovò un ciondolo a forma di mezza-luna, ma non
era questa la vera particolarità. La luna era stata ricavata
da uno zaffiro e i contorni erano ricoperti di piccolissimi rubini
-è
meraviglioso- disse senza fiato
-io per la
verità volevo prenderlo di rosso, come i tuoi occhi, ma
Milki mi ha assicurato che ti sarebbe piaciuto di più
così-
-e aveva ragione-
la principessa di voltò e gli sorrise -grazie, è
la cosa più bella che abbia ricevuto questa sera- si
allungò e lo baciò lievemente sulle labbra -ti
amo- sorrise di nuovo.
In quel preciso
momento una forte scossa fece tremare tutto, la ragazza si
aggrappò al principe che repentinamente si spostò
in una posizione meno pericolosa.
Al termine della
scossa di terremoto il re e la regina erano impegnati a calmare la
calca nella sala, Shade strinse Fine a se -stai bene?- la ragazza
annuì mentre sul volto del ragazzo comparve
un’espressione preoccupata -vedo che non solo il regno della
luna è assediata da terremoti- poi baciò
appassionatamente la sua principessa e si scostò da lei
-è meglio che ritorni al mio regno….voglio
scoprire da cosa è causata questo continuò
spostamento del terreno- e detto questo rientrò in sala e
andò via.
La principessa
solare non ebbe neanche il tempo di parlare e salutarlo,
abbassò il capo e sfiorò il ciondolo -nemmeno io
so cosa sta succedendo in questo periodo, però sono felice
che tu sia venuto e che mi hai regalato questo magnifico ciondolo del
colore dei tuoi occhi- pensò e finalmente anche lei
rientrò per raggiungere i suoi genitori.
Ciao a tt!
allora come avete trovato questo capitolo?!
spero davvero che vi sia piaciuto che mi direte anche se ce qualcosa
che nn vi è piaciuto ovviamente ^^
passo ora a rispondere a ki è stato così gentile
da recensirmi ^^
@ Twikisara: ciao!
sono felice che il precedente capitolo ti sia piaciuto ^^ spero hai
trovato altrettanto bello anche questo, quindi fammi sapere mi
raccomando :P
ti mando tanti baci
ciao!
@ Heart: ciao! grazie
per avermi recensito nello scorso capitolo.
devo ammettere che
sono stata felice di sapere che ti ricordavi ancora tutto, e spero che
anche questo ti sia piaciuto...quindi spero che mi farai sapere cosa ne
hai pensato ^^ kiss
@ Angelglamour96: ah
ah ah sei davvero simpaticissima!
grazie per avermi
recensito e spero che lo farai anche con questo, ovviamente accetto
anche note negative se credi che ce ne sia bisogno! ^^
bè, allora
alla prossima kiss
@ Kilarydrea: ciao
anche a te!
spero ti abbia reso
felice il fatto che questa volta non ti abbia fatto aspettare poi
così tanto! xD
spero ti sia piaciuto
questo capitolo e aspetto un tuo commento
kiss kiss
@ emmettalunatica
yee: CIAO! sono felice che hai commentato lo scorso capitolo e spero mi
farai sapere il tuo capitolo anche nei prossimi, perchè sn
stata davvero felice di sapere che per la prima volta hai commentato
questa storia, quindi spero di risentirti!
a presto kiss ^^
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