Un amore d'eclisse

di lucyette
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** primo capitolo ***
Capitolo 3: *** secondo capitolo ***
Capitolo 4: *** terzo capitolo ***
Capitolo 5: *** quarto capitolo ***
Capitolo 6: *** Quinto capitolo ***
Capitolo 7: *** sesto capitolo ***
Capitolo 8: *** settimo capitolo ***
Capitolo 9: *** ottavo capitolo ***
Capitolo 10: *** nono capitolo ***
Capitolo 11: *** Decimo capitolo ***
Capitolo 12: *** Undicesimo capitolo ***
Capitolo 13: *** Dodicesimo capitolo ***
Capitolo 14: *** Tredicesimo Capitolo ***
Capitolo 15: *** Quattordicesimo capitolo ***
Capitolo 16: *** Quindicesimo capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo
Wonder è un pianeta con sette regni, il regno di mera mera che dona calore, il regno della goccia che produce la pioggia, il regno dei mulini a vento che permette alle nuvole di raggiungere tutti i regni, il regno dei gioielli che dona prosperità, il regno di tana tana che dona i frutti e la vegetazione e poi ci sono i due regni più importanti. Quello solare e quello della luna.Questi due regni nonostante siano molto diversi fra loro, sono importanti alla stessa maniera perché uno dona la luce del giorno mentre l’altro dona le flebili luci che si ammirano di notte.
Sebbene siano così importanti non si possono incontrare. Una leggenda vuole che due cuori di questi regni si uniranno donando al mondo un’eclisse infinita.
Per far in modo che questo non avvenga mai i due regni sono stati divisi, nessun residente del regno solare può entrare nel regno della luna e nessun abitante del regno della notte può entrare nel regno del giorno.
Ma il tutto può davvero rimanere così? Il destino davvero sarà cambiato?
I due cuori si uniranno e nessuno potrà impedirlo. Il destino si compirà è stato predetto.

scusate se è corto ma questo era solo il prologo!! spero di avervi incuriositi!! ^^

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Capitolo 2
*** primo capitolo ***


Un incontro voluto dal destino

La leggenda ha inizio, un incontro fatale sta per arrivare. La sfele del destino sta girando e facendo il suo corso, ogni cosa da adesso ritornerà a quello che è stato e a quello che sarà.

Era una bellissima giornata nel regno solare, il cielo era azzurro e non c’era neanche una nuvola. Nel castello sembrava echeggiasse una splendida tranquillità ma solo sembrava, infatti delle urla disturbavano la quiete del castello

-principessa Fine, principessa Fine, dove vi siete cacciata!! Vi prego ritornate qui, dovete studiare!!- Camelot ormai urlava da ore le stesse cose ed era esausta.
Ogni giorno la stessa storia la principessa scompariva e Camelot la cercava per tutto il castello senza nessun risultato
-mi dispiace Camelot ma proprio non ho voglia di studiare oggi- pensava la principessa mentre sgattaiolava nelle stalle reali.
Ormai era un’abitudine, la mattina prima che arrivasse la badante si recava nelle stalle dove ad aspettarla c’erano degli abiti da contadino per non farsi riconoscere. Con questa tecnica era riuscita ad eludere la sicurezza di tanti regni e li aveva visitati tutti.

-ciao nuvola, oggi ho deciso di far visita al mio regno, quindi cerca di fare la brava ok?- disse accarezzando la criniera del bianco cavallo che proprio quel giorno, come molti altri, non voleva collaborare.
Fine indossò il paio di pantaloni, una felpa e un cappello per nascondere i suoi lunghi capelli, e salì in groppa alla cavalla che senza troppe storie partì alla carica.
In quel momento si sentiva la persona più libera del mondo. Sopra il suo cavallo nessuno poteva fermarla. Il vento le sfiorava la pelle e i suoi occhi rubino si illuminavano ogni volta che entrava inosservata dalle porte del regno, in quelle poche ore poteva fare qualunque cosa volesse, perché non era ne una principessa ne una semplice contadina, era Fine e basta.
All’improvviso la cavalla che già correva veloce si imbizzarrì e aumentò il passo tanto da far andare nel panico la povera Fine
-nuvola ti prego fermati, nuvola- continuava a dire -PISTAAAAA!!- gridò notando un ragazzo in mezzo alla strada -SPOSTATI O TI INVESTIRO’- continuò disperata cercando in tutti i modi di far fermare la sua nuvola ma non ci riuscì e si imbatte su quel ragazzo che cercò di prendere le redini della cavalla che sembrava fuori controllo
-wo buona! Buona- disse riuscendo a prendere le corde appena in tempo
Fine si bloccò all’improvviso e non riuscì a fermare la sua caduta su quel ragazzo che sembrava molto scocciato
-sc…scusami spero non ti sia fatto male- disse imbarazzata, alzandosi da sopra quell’affascinante ragazzo
-no sta tranquillo non mi sono fatto niente ma dovresti tenere le tue redini più ferme la prossima volta- rispose il ragazzo in malo modo.
Il suo volto era coperto da un cappello scuro ma i suoi occhi cobalto riuscirono a penetrare la principessa fin nel profondo. Infatti appena quei due splendidi zaffiri incontrarono i suoi, il suo cuore cominciò a battere svelto senza riuscire a fermarsi
-be si scusami ciao- disse andandosene via
-aspetta che modi sono questi?- disse il ragazzo prendendola per il polso. Ebbe una strana sensazione appena lo toccò, il suo polso era fine e delicato, proprio come quello di una ragazza -wow sei davvero minuto- esclamò
-senti mi dovevi dire qualcosa?- chiese Fine frettolosa, non vedeva l’ora di andare in giro per il regno e non voleva assolutamente perdere quell’occasione
-sei un maleducato sai? Potresti anche ringraziarmi- sbottò
-e tu presentarti?-
-non credo dovrei presentarmi ad un estraneo-
-va bene allora grazie per avermi salvata e arrivederci- finì la rossa correndo via
In quel momento nuvola riprese la sua corsa e la lasciò li
-NO ASPETTA NUVOLA!- gridò correndogli dietro
-sta attento a quel- ma non riuscì a finire la frase, che la povera Fine andò a sbattere contro dei sacchi pieni di letame che si aprirono ricoprendola
-CHE SCHIFO- gridò guardandosi
-blea credo che dovresti ritornare a casa per farti un bel bagno- suggerì il ragazzo disgustato
-non posso tornare a casa così, i miei mi metteranno in punizione per secoli- si lamentò -e per non parlare di quella capricciosa di nuvola, quando ritornerà farà i conti con me!- disse alzandosi
-dove vuoi andare adesso?-
-a trovare una fonte d’acqua-
Fine così cominciò ad avviarsi nelle strade secondarie, non aveva nessuna intenzione di farsi vedere in quella maniera dalla gente, menomale che sapeva dove andare.
I genitori da bambina la portarono a visitare il regno e si ricordava bene di un lago con una cascata, quello sarebbe sto il posto perfetto per darsi una ripulita e poi sarebbe ritornata a casa.

Camminò per un bel po’ e finalmente trovò la riserva. Era bellissima, più bella di quanto ricordasse, l’acqua era di un bel azzurro limpido e la cascata sgorgava vivace e frizzante.
-finalmente- affermò ammaliata. In poco tempo fu dentro l’acqua e cominciò a togliersi quella Sudiceria dal suo regale corpo

Intanto il ragazzo era preoccupato, quel ragazzino sembrava davvero scosso e soprattutto si comportava davvero in modo molto strano. Sembrava così gracile…non riusciva a non preoccuparsene, così salì in groppa alla sua regina e si incamminò verso la radura che conosceva anche lui.
Appena arrivato la sua sorpresa fu tale che non riuscì a proferire parola. Davanti ai suoi occhi, dentro l’acqua una bellissima ragazza stava facendo il bagno. La sua pelle era chiara e i suoi gesti delicati, era tanto preso da quella magnifica visione che non si accorse che si era voltata
-AH UN MANIACO!!- gridò immergendosi nelle acque dell’ago
-mi scusi, non era mia intenzione spiare- si scusò porgendole la sua giacca
-gr…grazie- rispose prendendo la giacca e mettendosela sulle spalle. Fine era davvero imbarazzata, il suo viso era tutto rosso, e il suo cuore non faceva che battere forte, provocandole una sensazione strana -scusami mi potresti passare i miei abiti?- gli chiese ancora in acqua
-certo, ecco a te- disse porgendogli gli abiti li in terra
Fine in quel momento si mise a strofinare la sua giacca, purtroppo non l’aveva lavata prima e quindi era ancora tutta sporca
-scusa, perché non esci da li? Ti prederai un malanno- propose il ragazzo porgendogli la mano
-scusami ma non do fiducia agli estranei- rispose la rossa per prendere tempo
-ha ragione mi chiamo Eclipse e lei?-
-io…io…mi dispiace non posso dirglielo- Fine non poteva rivelare chi era si sarebbe messa nei guai e di certo ritornata a casa gliene aspettavano altri
-non ha importanza, ora la prego esca dall’acqua è davvero fredda- ribadì con ancora la mano tesa
-va bene, ma la prego di girarsi- si arrese ancora troppo imbarazzata -allontanati per favore- continuò
Così Eclipse fece come gli era stato detto. Fine invece, ancora avvolta dal mantello di Eclipse si spostò dietro i cespugli e si rivestì.

Poco dopo la principessa uscì dai cespugli, facendosi vedere
-ma allora tu non eri un ragazzo- esclamò stupito Eclipse
-io non ti ho mai detto di essere un maschio sei tu che lo hai dedotto-
-certo! Infondo hai ragione tu, dovevo immaginare che sotto delle vesti maschili si nascondeva una ragazza- disse sarcastico Shade
-si è vero, forse dovevo correggerti ma non mi importava tanto infondo-
-sei strana lo sai?- commentò divertito il ragazzo -non ho mai visto una ragazza a cui piacesse vestire da maschio-
-lo faccio per necessità- puntualizzo offesa la rossa
-cos’e in questo regno non cè abbastanza denaro da sfamarvi?- chiese l’altro sarcastico
-no, in questo regno cè molta prosperità ma io ho i miei problemi!- rispose offesa, infondo gli avevano appena detto che i suoi genitori non sapevano governare bene -ma aspetta- chiese stupita -che significa questo regno?-
-be non dovrei dirlo a nessuno ma io vengo dal regno della luna-
-ma sei impazzito!! Se ti scoprono ti metti nei guai!- esclamò preoccupata
-io mi metto sempre nei guai ma non i interessa. Per me questa legge del dividere la luna dal sole è ridicola, sono due regni troppo importanti per essere divisi-
-si hai proprio ragione- disse Fine sedendosi sulla verde erbetta, che cresceva sulla riva del lago -anche io ho sempre creduto che fosse sbagliato, ho chiesto tante volte hai miei genitori di farmi visitare quel regno ma non hanno sentito ragioni. Io non posso andare!- continuò tristemente
-non capisco, perché vuoi visitare il regno della luna?- chiese curioso Eclipse
-be…ho sentito che in quel regno ci sono molte cose belle e mi piacerebbe vederle-
-ti stai riferendo al lago stella?- chiese il ragazzo sedendosi vicino a lei -ti piacerebbe vederlo per la sua leggenda non è vero?-
-quale leggenda?-
-si dice che se alle estremità di quel lago si esprimano tutti i sentimenti che si provano, ad un’altra persona, questa starà per sempre con te- spiegò un po’ diffidente
-oh no! Non mi interessano queste cose!- esclamò la rossa, lasciando confuso il ragazzo che aveva vicino -l’amore non è una cosa che cerco, almeno per ora. Ho così tante cose da vedere e da assaporare prima, non voglio rinunciarci per un matrimonio-
-lo avevo detto che sei una ragazza strana tu- commentò Eclipse stupito. Nessuna ragazza prima di allora aveva messo l’amore o certe smancerie all’ultimo posto

Stettero li a parlare per un po’, lei non era mai stata così in buona compagnia e lui non era mai stato così tanto tempo vicino ad una ragazza senza il bisogno di scappare.
In quel momento ad interrompere la loro conversazione arrivò la bella nuvola che si dissetò nel lago
-eccoti ribelle di un cavallo! Ma dove sei stata? Credevo non tornassi più da me- esclamò la rossa correndo vicino all’animale
-che strano, generalmente i cavalli non ritornano quando scappano- disse il ragazzo stupito
-si è vero la mia nuvola è una ragazza un po’ ribelle ma mi vuole bene e gliene voglio anche io- rispose la rossa sorridendogli
Quel luminoso sorriso non rimase inosservato, perche Eclipse ne rimase folgorato. Non aveva visto mai nessuno sorridere in quel modo
-credo che adesso sia venuto il momento di salutarci- disse malinconica la rossa. Per qualche strana ragione sarebbe stata in quel posto vicino a lui per l’eternità ma non era possibile, il sole stava tramontando e i genitori di certo erano preoccupati
-si hai proprio ragione, arrivederci- rispose Eclipse montando in sella a regina
-aspetta! Ti vedrò ancora?- chiese imbarazzata la rossa
-non saprei, come hai detto tu è molto pericoloso per me avvicinarmi al regno solare-
-spero proprio di rincontrarti un giorno….comunque…io sono Fine- disse un po’ dubbiosa
-addio Fine, anche io spero di rivederti- finì andandosene via

Fine in quel momento cominciò a sentire un vuoto dentro, come se con quel ragazzo se ne fossero andati tutti quei sentimenti che aveva provato quel pomeriggio e a cui non riusciva a dare un nome. Dal canto suo sapeva che non poteva essere amore, perché lo conosceva solo da un giorno e poi lui abitava in un regno vicino ma tanto lontano, che anche con tutto l’amore del mondo non poteva raggiungere. Quindi decise di non pensarci più e di ritornare al castello, dove di certo si sarebbe, come ogni volta, sentita in gabbia.

La leggenda ha avuto inizio. Un incontro fatale è arrivato. La sfele del destino ha cominciato a girare adesso tutto ritornerà a quello che è stato e a quello che sarà.

spero che questo primo cap vi sia piaciuto e che venga commentato di più del prologo!! ^^
x karen94: grazie per i complimenti!! cmq hai capito quali erano le coppie? ;) 

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Capitolo 3
*** secondo capitolo ***


 Segreti e strani sentimenti

Parole  d’amore stanno scorrendo nel libro della leggenda e del destino, tutto ha un inizio e una fine, qualcosa di nuovo sta nascendo e con qualcosa di terribile finirà.

Una debole luce entrava dalla finestra e gli illuminava il viso ancora addormentato.
-allora dormiglione, quando hai intenzione di svegliarti?- chiese una ragazza molto energica, aprendo le grandi tende dorate
-ti prego, chiudi quelle tende- disse il ragazzo che non aveva intenzione di aprire gli occhi
-dai poltrone, lo sai che oggi mi devi accompagnare al regno dei gioielli- disse la giovane strattonandolo
-Milki ma non puoi farti accompagnare da un paggio?- chiese cercando ancora di avere l’occasione di rimanere nel suo letto
-no! Io voglio il tuo parere- disse ancora strattonando il fratello
Dopo questo non potè fare altro che aprire i suoi occhi cobalto e guardare la scocciatrice davanti a se.
Milki era una bellissima ragazza della sua stessa età, i suoi occhi cobalto, sembravano due oceani profondi e i suoi morbidi capelli lunghi rosa, profumavano di pino
-sei la gemella più scocciatrice che possa esistere- disse sedendosi
-lo so. Ma tu mi vuoi bene per questo!- disse sorridendogli
-mi passi i miei abiti?- chiese il ragazzo con uno sbadiglio
-ma certo!- rispose cordiale la giovane aprendo il grande armadio.
In quel momento vide qualcosa che non doveva esserci in quel guardaroba
-e questo cosè?- chiese prendendo in mano un coordinato, giacca e pantalone, scuro -Shade, quante volte ti ho detto che questo indumento lo devi nascondere, se mamma venisse a sapere che l’impavido Eclipse sei tu non so come lo potrebbe prendere- continuò preoccupata
-ti prego Milki non ricominciare- spiegò sbuffando il ragazzo -non faccio niente di grave e comunque nessuno oltre a te rovista nell’armadio-
-ma come ti devo fare capire che devi smetterla con questa seconda identità. Siamo la principessa e il principe del regno della luna, non ci è permesso giocare all‘avventura-
-passami i miei abiti ed esci- sbuffò chiudendo il discorso.
Shade si alzò con molta fatica e indossò quei vestiti che la sorella tanto temeva, voleva fargli capire che Eclipse era una parte di lui e che non si poteva cancellare sono con le parole.
Indossò i pantaloni e poi la giacca, spostando il viso l’annusò, profumava di fragole. Quel buon profumo gli fece ricordare di quella bellissima ragazza dagli occhi rubino. -Fine ha detto che si chiamava- pensò.
Non riusciva a spiegarsi quello che il giorno prima aveva provato. Un misto di felicità e inquietudine che gli faceva palpitare il cuore ogni volta che quella ragazza lo guardava.
-allora ti sbrighi?- lo interruppe la sorella spazientita
-si si arrivo!-
Sua sorella era la persona più adorabile del mondo ma quando si trattava di fare shopping nessuno riusciva a sopportarla. E poi shopping, non era la parola più esatta. Perché si, uscivano per fare acquisti ma alla fine ritornavano a cosa solo con un mucchio di nuovi dolci da provare.
In ogni caso, anche se con poca voglia il principe uscì dalla stanza e si diresse alla mongolfiera che era già pronta per arrivare nel regno dei gioielli.

****************
Il pianoforte suonava una suadente melodia a quattro note, mentre una ramanzina faceva da sottofondo, anche se la maggior parte delle parole scivolavano alla destinazione come fosse acqua
-non deve mai più farmi questi dispetti principessa, mi sono spaventata da morire. Credevo le fosse successo qualcosa di spiacevole e invece lei era a giocare con la sua nuvola come ogni giorno. Ma non capisce che ormai non è più una bambina. Se ne deve fare una ragione, deve studiare e diventare una principessa di tutto rispetto per poter diventare una regina degna di note…allora mi ascolta…principessa Fine!-
-ma si si certo Camelot ti ascolto!- rispose la principessa dai capelli rossi, sbuffando alla governante che, come ogni volta, la sgridava e le faceva sempre gli stessi discorsi -ma non capisce che non mi interessa per niente diventare una principessa con la puzza sotto il naso e una regina?- si chiedeva tra se, mentre distrattamente suonava quella melodia che ormai sapeva a memoria
-io non capisco principessa, lei è una così bella ragazza. Ha una schiere di ammiratori che le corrono dietro. Ma se fa così non ne troverà mai uno che riesca a starle dietro- continuava Camelot quasi preoccupata per la sua principessa.
Un ragazzo che la ama per quella che è. Questo pensiero riportò la principessa in dietro di un giorno. A quell’incontro con il ragazzo dagli occhi di zaffiro e lo sguardo attraente
-per punizione farà tutti questi compiti!- interruppe i suoi pensieri, la vecchia badante mettendole davanti una pila di libri e quaderni
-no ti prego Camelot. Non finirò mai così- si lamentò
-niente scuse principessa! Questa è poco per quello che mi ha fatto passare, quindi cominci subito, ritornerò più tardi a controllare- finì avvisandola severa
-non ci posso credere! Se lo sapevo non sarei mai scappata ieri- si lamentò portando le mani  ai capelli -ma cosa dico? Se non fossi uscita non avrei mai incontrato Eclipse e i suoi bellissimi occhi- pensò diventando più rossa di un pomodoro matura -ora basta rimugina! Meglio che inizi così finirò prima!- si incoraggiò mettendosi alla scrivania a fare i suoi compiti.

Passarono 3 ore e la principessa era già stufa di algebra e scienze, per non parlare del fatto che ancora doveva fare geometria e storia. In quel momento a salvarla dalla noia ci fu qualcuno che bussò
Toc-toc -principessa posso?-
-ma certo Ianne entra pure- ripose Fine felice che qualcuno l’avesse distratta da quello strazio
-siete ancora impegnata con i compiti eh?- chiese un ragazzo molto carino, dai capelli biondi e gli occhi nocciola -mia madre vi ha dato proprio da fare eh?- chiese sghignazzando
-non ridere dei miei guai Ianne! E non stare li impalato alla porta vieni vicino e raccontami cosa è successo nel mondo mentre io sono rimasta chiusa qui-
-principessa, guardi che è qui solo da 3 ore- le fece notare divertito
-ah si? Mi sembrava un anno intero- commentò la principessa appoggiandosi annoiata alla scrivania -senti Ianne, non è che potresti dire a tua madre di farmi smettere per oggi?- continuò guardando il ragazzo con occhi imploranti
-non saprei Fine, questa volta l’hai combinata davvero bella, e poi hai portato più ritardo del solito ma dove sei stata?-
Che domanda complicata era quella, neanche lei sapeva bene dove era stata il giorno prima, visto che in compagnia di quello sconosciuto sembrava essere in un’altro mondo -ti prego Ianne, fallo per me!- richiese ancora più implorante
-va bene, lo farò, anzi, proverò perché non so se riuscirò a convincere la mamma-
-grazie! Tu si che sei il mio migliore amico- disse saltandogli al collo e baciandogli la guancia
-ti prego Fine, ci possono vedere! Già è sbagliato che io ti dia del tu- protestò il ragazzo spostandosela di dosso
-uffa come sei pignolo! In questo senso sei identico a tua madre!-
-se dici così non le dirò di concederti qualche ora per andare alla grande fiera nel regno dei gioielli-
-no,no, ti prego. Io stavo scherzando- si scusò la principessa -aspetta. Hai detto la fiera del regno dei gioielli?-
-si Fine. È una grande manifestazione che si tiene in questi giorni nel regno dei gioielli-
-davvero! Io ci voglio andare!- commentò decisa -mi ci accompagni?- chiese di nuovo implorante
-prima dobbiamo convincere mamma a lasciarti andare- le fece notare il ragazzo con un sorriso divertito sul volto. Quella ragazza davvero non sembrava una principessa, specialmente con lui. Ogni volta che lo incontrava si comportava proprio il contrario di come si dovrebbe comportare una principessa. Ma lui la adorava proprio per quello, perché era sempre se stessa, nonostante le continue ramanzine della madre, che, come tutti sapevano, neanche ascoltava
-ah si è vero Camelot. Come possiamo fare per convincerla?- si chiese ad alta voce Fine
-ho un’idea che ne dici di..- cominciò dicendole il resto del piano all’orecchio
-si è un’idea geniale, allora va a chiamarla su!- lo incitò trascinandolo di peso verso la porta.
Appena il ragazzo se ne fu andato lei si rimise di impegno nei suoi compiti. Si perché il piano consisteva nel far vedere alla vecchia Camelot quanto impegno ci stava mettendo nel farsi perdonare, e così farsi premiare per il suo duro impegno.

*******************
-che bello Ianne ce l’abbiamo fatta!- esclamò raggiante la principessa mentre si avviava per le strade del regno dei gioielli con accanto il suo migliore amico
-mia madre non sa resistere alle tue buone volontà, anche se a volte si fa ingannare con questo-
-lo so. Ma infondo io avevo già fatto un po’ di compiti-
-si lo so! Ma dimmi principessa, dove vuoi andare adesso?- chiese il ragazzo molto curioso di scoprire cosa voleva acquistare la principessa
-mmm vediamo…voglio andare…a quel banco dei dolci!- disse indicando un bellissimo stand proveniente dal regno di mera mera con le sue specialità culinarie
-ahahahah non cambi mai Fine!- esclamò ridendo a crepapelle il ragazzo
-uffa smettila! Non è proprio educato ridere della tua amica!- disse offesa Fine, portandosi le braccia al petto
-dai, scusami. Non volevo offenderti è solo che con tanta scelta di prodotti ti sei fiondata subito in quello del cibo- disse ancora in piena ilarità

-allora fratellino cosa dici, prendiamo una crostatina di marmellata o un pasticcino alla crema di ciliegie?- chiese confusa la principessa Milki, rivolta ad un fratello che non le prestava quasi attenzione
-non lo so Milki, puoi prenderli entrambi se vuoi- rispose Shade poco interessato, mentre guardava la gente che incuriosita passava per gli stand
-allora Ianne cosa ne dici di questo?- sentì all’improvviso poco lontano
Conosceva molto bene quella voce, quindi cominciò a guardarsi in torno, e proprio davanti a lui a pochi metri di distanza la vide. La più bella ragazza che avesse mai conosciuta, quella ragazza che profumava di fragola e che con il suo aroma aveva reso la sua giacca più profumata
-non lo so principessa, per me sono tutti uguali- le rispose il ragazzo accanto sorridendogli
-chi è quel damerino che le sta vicino? È come si permette di sorridergli in quel modo. Ho una voglia matta di andare li e spaccargli quel muso sorridente che si ritrova- pensò Shade cambiando l’espressione che fino a pochi minuti fa era serena, e che adesso era piuttosto pericolosa -no, no aspetta. Cosa mi sta prendendo? A me non interessa con chi esce e cosa fa. Io infondo sono il principe della luna. Anche se…come l’ha chiamata?-
Shade continuava a pensare mentre la sorella si era accorta che adesso non la degnava nemmeno di uno sguardo
-Shade! MA TI SEMBRANO MODI!- gli gridò per farlo svegliare da quel sogno
-si scusa Milki. Senti continua tu da sola con gli acquisti, io torno fra un momento- disse lasciandola da sola e dirigendosi verso quei due che stavano discutendo sull’importanza di un pasticcio alle fragole o alla crema -principessa Fine- salutò con un breve inchino andandosene. La principessa si voltò verso di lui e ne rimase colpito, cosa ci faceva anche lui li?
-Eclipse- pensò felice di rivederlo, poi si ricordò come l’aveva chiamata e tutto fu chiaro -o No. Devo andare a spiegargli. Devo andare- pensò seguendolo, ma una mano la fermò appena fece un passo
-Fine, dove vai? E chi era quello- chiese Ianne confuso
-no ti prego, non mi fermare devo spiegargli- disse senza nemmeno guardarlo in faccia. Era troppo importante per lei raggiungerlo, non poteva farsi fermare
-ma cosa devi spiegargli? Non capisco Fine chi è quello?- chiese voltandola verso di lui.
La principessa aveva un’espressione disperata sul volto. Non l’aveva mai vista in quello stato, sembrava quasi che si stesse mettendo a piangere
-ti prego lasciami andare, lo devo raggiungere, devo spiegargli- continuò Fine cercando di liberarsi
-non capisco Fine, di cosa parli?-
-ti spiego appena torno ma ti prego lasciami, se ne sta andando!- lo implorò ancora
A quelle parole il povero ragazzo non potè fare altro che lasciala andare anche se non era del tutto d’accordo.
Fine appena libera cominciò a correre per cercare Eclipse che era sparito dalla sua visuale

-sono arrabbiato e deluso. Mi ha mentito su chi era e poi quello…- pensava furioso -ma cosa dico? Io non sono nessuno per lei, per quale motivo doveva dirmi chi era? Ma poi perché sono così arrabbiato! Non ce ne motivo, io non sono niente per lei e lei non è niente per me. Ma allora perché?- si chiese guardandosi la mano che tremava per il nervosismo.
-ASPETTA ECLIPSE!!- si sentì gridare dietro -ti prego fermati ho bisogno di spiegarti!- disse raggiungendolo con il fiatone
-non devi spiegarmi niente Fine. Non ce ne bisogno- gli rispose freddamente svincolandosi dalla presa
-no, no ti prego. Lo so che io non ti devo niente ma voglio spiegarti!- insistette la principessa
-ti prego Fine, tornatene dal tuo ragazzo-
-lui non è il mio ragazzo! Ti prego stammi ad ascoltare- lo implorò
-e va bene allora vieni con me!- si arrese il principe prendendola per un polso e trascinandola in un posto più appartato.
A quel tocco la principessa divenne paonazza. Il suo cuore cominciò a battere all’impazzata e la sua mente a volare lontano -lo so che io non sono niente per lui, però…però…se non gli spiego…non so perché devo dargli una spiegazione, non riesco a capire perché ho questo grande bisogno di dirgli la verità, ma se non lo faccio potrei non vederlo mai più e questo mi renderebbe troppo triste- pensava mentre da dietro, guardava il profilo del giovane e diventava più rossa che mai.

grazie a Karen94 e Svimanetto per il loro commento, sn felice che vi sia piaciuto!
spero che questo non abbia deluso le vostre aspettative, fatemi sapere!!!

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Capitolo 4
*** terzo capitolo ***


Mi sono innamorato?

Come si chiama quel sentimento tanto forte che non riesce a essere dimenticato? Amore? Ma come si può riconoscere l’amore? E se i due non hanno mai amato prima? Come fare a capire di amare?

Eclipse la portò fuori dalla fiera in un vicolo vicino -allora adesso che siamo soli di quello che vuoi- disse un po’ freddo. Fine lo guardò, come poteva spiegargli tutto? -allora, ti decidi?- insistette il ragazzo
-non volevo mentirti ma se avessi detto che ero la principessa….se si fosse saputo io avrei passato dei grossi guai. Lo so che non è una giustificazione ma..- spiegò la rossa che venne interrotta
-non importa cosa tu abbia fatto, infondo non mi devi niente. Non mi sono di certo arrabbiato, ognuno ha i propri segreti-
-eppure te ne sei andato, perché? Se non ti sei arrabbiato perché te ne sei andato?-
-perché eri con tuo ragazzo no?- rispose un po’ infastidito
-ti ho già detto che non è il mio ragazzo!, perché continui a dirlo?-
-mi stai stancando lo sai? Sei tu che mi hai chiesto di parlare e adesso mi attacchi?- disse arrabbiato Eclipse
-si hai ragione scusami- rispose la principessa andandosene in lacrime. -che sciocca che sono, perché sto piangendo- pensava
-no! Aspetta scusa!- gridò il ragazzo fermandola per un polso. Fine si sentì tirata in dietro e senza accorgersene inciampò sul vestito
-ehi ti sei fatta male?- chiese preoccupato il principe avvicinandosi a lei
-no no sta tranquillo- esclamò imbarazzata la principessa alzandosi.
-forse hai la gonna un po’ troppo lunga- commentò sorridendo divertito il ragazzo
-be si in effetti è un po’ lungo- disse Fine strappando l’orlo della gonna.
Shade rimase molto stupito di quel gesto, nessuna ragazza aveva mai strappato il proprio vestito per comodità. Quella ragazza era davvero speciale e lui se ne accorgeva momento dopo momento. -senti mi dispiace di averti trattata male, volevo solo dirti che non sei obbligata a darmi spiegazioni-
-questo lo so anche io, ma…ma nono so perché dovevo farlo!- dichiarò Fine diventando rossa
-va bene, adesso però è meglio che tu vada dal tuo accompagnatore, sarà preoccupato- gli suggerì poco convinto
-ti rivedrò di nuovo nel regno dei gioielli?- chiese la principessa dubbiosa. Infondo forse gli avrebbe dato fastidio
-non so principessa, non lo so davvero- rispose il ragazzo allontanandosi.
Perché faceva così, perché si allontanava da lei? -non voglio che te ne vada. Non voglio. Voglio stare vicino a te ancora un po’- pensò Fine vedendo la figura svanire dalla sua visuale -perché non lo detto, sono sicura che sarebbe rimasto con me- si chiese depressa, ritornando da Ianne

Intanto il principe facendo un’altra strada era tornato dalla sorella che era furiosa con lui
-ma ti sembra il caso di lasciarmi così?- chiese appena lo vide arrivare
-si lo so, scusa sorellina non succederà più- rispose poco convincente il fratello
-oh si lo vedo quanto sei dispiaciuto- commentò Milki un po’ offesa
-senti ti arrabbi se torniamo domani? Sono stanco-
-senti Shade, ma è successo qualcosa?- chiese preoccupata la principessa, non aveva mai visto il fratello in quello stato -c’entra forse quella ragazza che sei andato a salutare?- chiese gentile
-ma cosa dici Milki! Non essere sciocca, perché dovrei pensare ad una ragazza-
-perché forse ne sei innamorato?- chiese con un filo di certezza
-ahahah Milki ma sei impazzita? Stai male per caso? Non sai chi hai davanti?- chiese divertito il ragazzo
-Shade, sei pur sempre una persona fatta di sentimenti. La febbre d’amore prima o poi arriverà anche per te, che tu lo voglia o no- commentò la ragazza camminandogli di fianco.
A quella affermazione il principe sbuffò divertito, ma poteva davvero avere ragione? Possibile che quella sgraziata principessa avesse fatto breccia nel suo cuore? Questo avrebbe potuto spiegare il grande disturbo che aveva provato vedendola con quel ragazzo, perché infondo la cosa che gli aveva dato fastidio non era la bugia ma il fatto di vederla con un altro. -ma No. Cosa vado a pensare! È impossibile che mi sia innamorato di una perfetta sconosciuta- esclamò tra se in risposta a quei pensieri.

Fine ritornò dal suo amico che era molto preoccupato per lei.
-Fine finalmente! Dove sei stata ero davvero preoccupato- le disse appena vista
-scusami Ianne, potremo ritornare a casa? Non mi va più di stare qui- disse malinconica la principessa
-cosa ti ha fatto Fine? Ti ha picchiata per caso?- chiese il ragazzo abbracciandola. La principessa ripensando a quello che è successo si mise a piangere. Aveva proprio bisogno dell’abbraccio di un amico -sapevo che quello era un poco di buono- commentò digrignando i denti
-ma cosa dici!- lo ammonì Fine con ancora le lacrime agli occhi -lui è stato gentilissimo, sono io che ho qualcosa di sbagliato-
-ma cosa dici Fine- esclamò il ragazzo allontanandola e guardandola negli occhi
-mi sento una stupida Ianne, entrambe le volte che lo incontrato non volevo lascialo e non sono riuscita a dirglielo. Non capisco, eppure con te ci riesco-
-Fine, non è che ti sei innamorata?- pensò il ragazzo stupito dalla confessione della principessa -forse è davvero il caso che ritorniamo a casa- disse prendendola per mano
-grazie Ianne, tu ci sei sempre vicino a me, sei davvero un buon amico- disse la principessa stringendosi al braccio dell’amico
-si un buon amico…il fatto è che io vorrei essere qualcosa di più per te. Ma tu non te ne accorgi neanche- pensò malinconico l’altro

********************
Shade continuava a pensare alle parole della sorella, possibile che ci si può innamorare a prima vista? Non riusciva a capirlo e a darsi una risposta. Intanto si stava cambiando, nessuno doveva sapere che lui era Eclipse
-fratellino come stai?- chiese la principessa entrando senza preavviso
-Milki quante volte ti ho detto di bussare prima di entrare- si arrabbiò Shade
-oh scusa. Ma sai che se non fossi mio fratello ci proverei con te?- disse la ragazza ammirando il fisico del fratello
-ma cosa dici! Non essere sgradevole Milki! Sei una principessa, le ragazze non fanno questi discorsi!- la ammonì il principe sconvolto dalle parole della sorella
-ma dai Shade, non siamo più nel medioevo, anche le ragazze possono fare la prima mossa-
-non intendevo quello, ce l’hai presente i ragazzi? Sono persone che pensano unicamente ad una sola cosa, se tu fai certi discorsi scambieranno il tuo sgraziato modo di parlare in una provocazione-
-eh chi ti dice che siano solo parole?- lo provocò
-oh mio dio Milki! Non ho assolutamente voglia di fare certi discorsi con te!- dichiarò Shade capendo che quel discorso stava andando ben oltre le sue volontà
-dai Shade, scherzavo- sorrise la principessa -allora come stai?- chiese più seria
-sto bene, perché ti sembro sciupato?- chiese sarcastico
-eppure sei stato tu che sei voluto ritornare prima- gli fece notare
-mi ero stancato di starti dietro. Tutto qui-
-senti Shade, lo so che tu non mi crederai ma forse quella ragazza ti ha davvero lasciato un segno- disse seria
-non è possibile non la conosco neanche, l’ho incontrata solo ieri- rispose scettico l’altro
-pensala come vuoi Shade, ma continuando così la perderai del tutto- commentò Milki andandosene e lasciandolo a riflettere.
Poteva quella ragazza incosciente avere ragione? Poteva il suo cuore freddo aver trovato il suo calore? Quel bellissimo sorriso aveva davvero fatto breccia nel suo cuore? No non poteva essere. Infondo cosa ne poteva sapere la sorella?No. Doveva dimenticare le sue parole e anche quella ragazza, non c’era motivo di pensarla.

********************
Nel regno solare Fine era nella sua camera e rifletteva a quello che era successo. Perché non riusciva a parlargli semplicemente come faceva con gli altri? Be un motivo poteva essere che non si conoscevano, si però perché vederlo gli faceva accelerare il cuore e arrossire? Perché ogni volta che incontrava i sui occhi, sembrava annegare nella loro profondità?
Era troppo complicato per lei, non aveva mai provato niente di simile, non aveva neanche un paragone da fare, perché quelle emozioni erano fioriti all’improvviso e uscivano solo quando lo incontrava
-principessa posso entrare?- chiese una voce dietro la porta
-ma si certo entra!- rispose sorridendo Fine
-ehi, stai meglio adesso?- chiese Ianne entrando e richiudendo la porta
-si grazie. Anzi scusami per quella scenata di prima, avevo solo bisogno di sfogo e vedendoti non sono riuscita a controllarmi- spiegò abbassando il viso imbarazzata
-ma cosa dici! Sono o non sono un amico? E confortare è un lavoro che spetta agli amici- disse il ragazzo sedendosi, nel letto, vicino alla principessa -comunque non mi hai ancora spiegato chi era quello, sono stato davvero in pena per te oggi, sembravi sconvolta-
-mi dispiace davvero. Ho conosciuto quel ragazzo ieri e per qualche strano motivo con lui mi sono sentita immediatamente…- fece una pausa, non sapeva come spiegarlo -non so precisamene come mi sono sentita, so solo che rivederlo oggi mi ha dato le stesse emozioni di ieri e non riesco a spiegarmele-
-Fine, lo ami?- chiese senza girarci intorno
-no! No, ma cosa dici! Come faccio ad amare una persona che conosco appena!- rispose agitata e imbarazzata la rossa
-scusa non volevo metterti in difficoltà. E solo che come ne parli sembra proprio che tu prova qualcosa per quello sconosciuto-
Era molto difficile per Ianne farle quella domanda. Sarebbe stata davvero un duro colpo per lui sapere che si era innamorata di un ragazzo appena conosciuto. Ormai erano anni che aveva capito di amare con tutto il suo cuore la principessa del regno solare, ma lei non se ne era mai accorta. Era troppo distratta per capire cosa le persone in torno a lei provassero. Succedeva sempre. Ogni ragazzo e principe del regno solare le faceva la corte e cercava di conquistarla, ma lei prendeva le loro attenzioni solo come scusa per diventare amici, che sciocca che era la principessa del regno solare. Eppure lui la amava anche se non riusciva a distinguere i vari sentimenti, anche adesso che gli aveva servito la soluzione in un piatto d’argento, lei non lo capiva.
-non lo so cosa provo Ianne, non ci capisco più niente.- aggiunse Fine buttandosi nel letto
Il ragazzo senza dire atro si alzo e se ne andò. Anche se amico non aveva alcuna intenzione di aiutare Fine a capire cosa provava per quello.

*********************
Era passata una settimana da quell’incontro, Shade era sempre più distratto. Quando gli si parlava non ascoltava neanche e quando doveva firmare qualche documento per il regno, aveva bisogno di leggere il documento più volte per capire il i suo contenuto, anche se questo fosse qualcosa di facile.
La regina e Milki erano molto preoccupate per lui, non lo avevano mai visto in quello stato.
-Milki tesoro, sai cosa capita a tuo fratello? Sono molto preoccupato per lui- chiese la regina quel giorno a colazione
-credo che sia confuso per una ragazza mamma-
-una ragazza? Non credevo che Shade fosse interessato a una relazione con una ragazza per il momento-
-si, anche lui lo pensa, è per questo che sta in quello stato. Credo stia cercando di dimenticarla-
-ma chi è?- chiese la madre molto curiosa
-non ne ho la minima idea, so solo che se non si da una svegliata la perderà del tutto- rispose Milki alzandosi da tavola
-e adesso dove vai?-
-a parlare con lui, con quel comportamento sta mettendo in seria difficoltà tutti i consiglieri del castello- rispose un po’ annoiata ma anche tanto preoccupata la principessa
La ragazza percorse tutto il corridoio principale e alla fine arrivò nello studio del fratello
-ehi fratellino posso entrare?- chiese aprendo la porta
-dovresti dirlo prima di entrare e non nello stesso tempo- la sgridò Shade
-che fai di bello?- chiese sedendosi nella sedia di fronte alla scrivania
-cerco di capire cosa va e non va in questi atti ma la cosa ultimamente è sempre molto difficile- rispose il principe facendo volare con un gesto nervoso alcuni dei fogli che aveva davanti
-non credi di essere un tantino nervoso?-
-tu credi? È una settimana che non faccio che sbagliare e la cosa per me è un tantino insopportabile- le rispose freddo
-credo che cè un modo per far in modo che tutto questo migliori-
-allora dimmelo questo modo perché io ne ho un immediato bisogno- disse disperato
-credo che tu debba dimenticare quello che hai in testa caro fratellino-
-brava!! Proprio complimenti! Non ci avevo pensato sai?- sbottò sarcastico il principe
-per farlo devi subito affrontare il tuo problema- continuò calma Milki
-è impossibile- obbiettò
-e perché?- chiese curiosa la sorella
-non posso dirtelo Milki- affermò il principe rimettendo il naso tra le scartoffie
-che vuoi dire che non me lo puoi dire? Noi non abbiamo segreti, tu mi hai sempre detto tutto!- si arrabbiò la principessa
-questa volta non posso farlo. Non voglio metterti nei guai-
-eh? Che vuoi dire? Mi stai facendo preoccupare- disse la ragazza quasi in iperventilazione -cosa hai combinato Shade, io credevo che i tuoi problemi fossero quella ragazza-
-infetti è così- dichiarò Shade -ma dicendoti tutto ti potrei mettere nei guai-
-ti prego fratellino, prometto di mantenere il segreto, nessuno verrà a sapere che so qualcosa- lo scongiurò la principessa, troppo curiosa, a mani giunte
-non posso andare da lei per capirci meglio- cominciò il ragazzo
-che vuoi dire non puoi andare?- chiese confusa
-Milki, la persona che sta facendomi andare fuori di testa è la principessa del regno solare- confidò guardandola negli occhi
-COSAAAA? MA SEI IMPAZZITO!!-
-grida più forte, nell’altro capo del regno non ti hanno ancora sentita- la riprese sarcastico il fratello
-si si, scusa è solo che la notizia mi ha sconvolta- si scusò incredula -ma come hai fatto a conoscere una persona del regno solare? E per giunta la principessa?- chiese seria, quella non era una situazione di cui si potesse scherzare
-sono riuscito ad entrare nel regno solare la settimana scorsa, l’ho incontrata per caso, non sapevo che fosse la principessa-
-ma ti vuoi fare arrestare?- lo interruppe preoccupata
-lo so che ho sbagliato Milki, ma volevo visitare quel regno già da molto. Mi sono procurato dei documenti falsi e sono entrato senza problemi- le spiegò il principe
-lei sa chi sei?-
-no, mi conosce come Eclipse, ma sa che vengo dal regno della luna- rispose malinconico. Si era cacciato in un pasticcio enorme e adesso ci aveva messo anche la sorella
-be se è così non ce un altro posto dove incontrarvi?- chiese energica la principessa. Shade la guardò stupito, cosa stava cercando di fare? -senti io sono convinta di una cosa e per questo problema non ti rovinerò tutto. Io ti voglio bene Shade, e chi se ne frega se trasgrediamo alle regole- aggiunse con un sorriso -per amore questo ed altro- pensò
-Milki, sai in che pasticcio ti stai mettendo?- la avvertì il fratello
-ma dai Shade! Allora? Non cè un posto dove credi che ti possa incontrare? Infondo come hai detto tu, lei sa benissimo che tu non puoi entrare nel suo regno, quindi ti avrà detto qualcosa che ti possa dire dove incontrarla-
-ma si certo!- affermò all’improvviso -come ho fatto a non pensarci prima, il regno dei gioielli!- pensò alzandosi di slancio dalla scrivania
-Shade, dove stai andando?- chiese confusa Milki
-te lo dico dopo, tu devi coprirmi qualche ora ciao!- salutò uscendo
-uffa quel ragazzo! Io sono curiosa!!- sbuffò arrabbiata la principessa.
-devo vederla a tutti i costi, devo capire perché non riesco a dimenticarla. Sono sicuro che rivedendola un’altra volta possa riuscire a capire- pensò Shade mentre indossava la giacca di eclipse e partiva con la sua fidata regina verso il regno dei gioielli.

***************************
Fine intanto gironzolava per il castello, da una settimana non faceva che pensare a Eclipse e a quello che aveva provato quel giorno. All’inizio il fatto che lei volesse stare più tempo con quel ragazzo sembrava una cosa normale, ma con il passare dei giorni, a mente fredda, si era resa conto che questo desiderio era qualcosa di innaturale. Non era normale voler stare più tempo con una persona che si conosce a malapena. Ma quel desiderio non era scomparso e questo la spaventava molto.
Per il suo comportamento strano i genitori erano molto preoccupati, gli avevano chiesto più volte di parlare con loro, per poterla aiutare, ma Fine non aveva mai accettato, si vergognava troppo. Si sentiva una bambina capricciosa che vuole il nuovo giocattolo sul mercato, ma questa volta non si parlava di un oggetto ma di una persona e quella non si poteva ottenere. Eppure desiderava rivedere quei due zaffiri brillanti e profondi guardarla di nuovo, desiderava quella presenza che la rendeva agitata e a suo agio allo stesso tempo ancora.
Adesso però aveva deciso! Avrebbe parlato di tutto questo con la madre, lei di sicuro poteva dare un nome a quelle sue nuove emozioni e forse avrebbe anche potuto darle una soluzione.
Arrivata davanti allo studio dei genitori busso, ma nessuno rispose. Presa da una strana curiosità entrò e davanti a lei non c’era altro che uno studio pieno zeppo di documenti e altre carte. Senza riflettere molto si mise a sedere nella sedia del padre, era sempre stata la sedia che preferiva, era grande e imponente vista davanti ma infondo sedendoti non era niente di speciale. Un po’ delusa si alzò per tornare nella sua camera, ma distrattamente inciampò sul  suo abito, troppo lungo, e cercando di non cadere afferrò il pomello del primo cassetto dello scrittoi, aprendolo accidentalmente
-oh maledizione, possibile che io sia sempre così scoordinata?- pensò rialzandosi. In quel momento andando a chiudere il cassetto trovò un libricino dalla copertina blu. Presa dalla curiosità lo prese e cominciò a leggerlo.
Diario di Elza c’era scritto in prima pagina
oggi ho conosciuto un nuovo principe. Era così carino!!! ^^la prima cosa che ho notata era la sua bellezza e i suoi bellissimi occhi verdi. Mi ha chiesto di ballare e io ho accettato subito (non potevo perdere l’occasione!!) subito ha cominciato a guidarmi, era bravissimo a ballare. Mi sono sentita un po’ inadeguata, ma poi lui mi ha sorriso e mi ha detto che ballavo benissimo.
CHE EMOZIONE!!!! ^/////^ ero diventata tutta rossa!!! Che imbarazzo!!!
Comunque alla fine non sono riuscita a parlarci tanto, ci hanno interrotti uffa! :( però ho scoperto che è una persona molto timida e sensibile, anche se per la mia distattagine non gli ho chiesto il suo nome (che stupida sono) -_- però mi piacerebbe rincontrarlo, magari questa volta gli chiederò come si chiama :P
-questo deve essere il diario di mamma, quando aveva la mia età. Non posso credere che scrivesse così, quante faccine e ci sono anche degli errori! Non l’avrei mai immaginato, lei è sempre così formale- pensò la principessa voltando pagina
AHHHHHHHHHHH! Lo rincontrato!!! Sono andata a fare una passeggiata al mare ieri e lì ho incontrato quel ragazzo (si chiama Tolouse comunque!) passeggiava anche lui è mi ha chiesto di fargli compagnia. Che romanticoooo!! ^//////^
Abbiamo parlato tantissimo, è così bello stare in sua compagnia!!! Avrei voluto che quel momento durasse per l’eternità! Ma alla fine ci siamo dovuti separare ç.ç, avevo voglia di piangere, per tutto il pomeriggio mi sono sentita così bene con lui. :(
E poi ogni volta che mi guardava il mio cuore batteva così forte che riuscivo a malapena a respirare. Mi sentivo tremendamente agitata e felice allo stesso tempo!
COM’E BELLO IL MONDO VICINO A LUI!!!! XD
Però una cosa bella cè, mia madre lo ha invitato a visitare il regno solare la prossima settimana si fermerà qui al castello per un po’. NON VEDO L’ORA!!! SARà BELLISSIMO!!! yeh!!
-che strano, la mamma provava le mie stesse sensazioni vicino a papà. Chissà forse lei non era confusa come me- continuò a pensare mentre il suo volto si faceva più malinconico pensando a Eclipse
Uffa non cè la faccio più, non faccio che pensare a Tolouse dalla mattina alla sera, e ogni volta il mio cuore vuole uscire dal petto!! :( sono triste lo voglio rivedere subito, adesso!! Ma so che non è possibile. Mi consolo sapendo che arriverà fra due giorni, ma comincia a diventare dura senza guardare i suoi occhi e senza i suoi modi gentili!!!!
UFFA TI PREGO TEMPO PASSA IN FRETTAAA!!!!
-anche lei pensava sempre a papà- sussurrò mentre il suo cuore cominciò a battere forte , quasi a farle male. Nonostante quella lettura la rendesse malinconica continuò
Finalmente questa mattina è arrivato!!! Che bello sono così felice!!!! :)
Rivedendolo però ho capito il motivo di tutte le mie emozioni da quando lo incontrato. Che imbarazzo solo a scriverlo arrossisco!!! ^//////^ MI SONO INNAMORATA!!!!
Leggendo quella parola Fine rimase di sasso. Come era possibile? Allora anche lei si era innamorata di Eclipse? Poteva davvero essere possibile? -i…innamorata- ripeté quella parola incredula. Forse anche lei cominciava a provare quel sentimento e l’unico modo per capire se le cose stavano davvero così era solo 1. Lo doveva incontrare un’altra volta -forse al regno dei gioielli lo incontrerò. Anche se….in effetti….non cè motivo per cui lui debba andare proprio li, infondo abita nel regno della luna. Però non posso stare qui a crogiolarmi! Devo fare almeno un tentativo!- si disse uscendo di corsa dal castello. Senza nemmeno cambiarsi saltò in groppa della sua Nuvola e galoppò verso il regno dei gioielli, sotto lo sguardo disperato di Camelot e quello stupito e inquieto di Ianne

spero vi sia piaciuto!!! grazie a quelli che mi hanno commentata!! ^^ sn felice che vi sia piaciuta e spero che questo sia altrettanto bella per voi!! un bacio a presto!

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Capitolo 5
*** quarto capitolo ***


Un incontro necessario

A volte non basta uno sguardo per dire di essere innamorati, ma altre volte quello sguardo è necessario per capire di amare. quello sguardo e quel chiarimento è scritto nel destino, la ruota gira e i cuori battono senza riuscire a fermarsi

Ormai Fine era arrivata al confine con il regno dei gioielli, non poteva credere di essere stata così avventata, cosa gli avrebbe detto se lo avesse trovato? Ma poi dove lo avrebbe cercato? Era stata così impulsiva che quasi stava per rientrare a casa, ma all’improvviso Nuvola ebbe uno dei suoi soliti scatti e cominciò a correre a più nono posso per le stradine deserte del regno -ahhhhhh ti prego nuvola fermatiiiiiiii- gridava la rossa in preda al terrore -fa la brava calmati- continuava. La sua corsa proseguiva senza tregua e man mano si avvicinava alla piazza del paese -nuvola ti prego, faremo del male a qualcunooo- gridò ancora mettendosi le mani davanti agli occhi appena avvistata la città. Stranamente però non sentì le urla e i rumori di disastri che pensava avrebbe sentito e lentamente tolse le mani dal viso -che succede, sono viva e ferma- affermò a voce bassa
-stai bene?- chiese una voce. Fine si girò per vedere chi fosse e ebbe un sussulto nel vederlo
-sei stato tu a salvarmi Eclipse?- chiese
-si, ma sarei più tranquillo se scendessi da questo cavallo, non mi fido tanto- aggiunse il ragazzo allungando le braccia per prenderla. La principessa annuì e si lasciò cadere nella sua protezione -ma tu stai tremando- costatò stupito Eclipe
-si, è solo che ho avuto un po’ di paura tutto qui- rispose l’altra stringendosi di più
-ma non ti avevo detto di tenere le briglie ben tese?- chiese con un filo di ironia
-si il fatto e che..che-
-che?- Che non lo sapeva. Con nuvola era sempre lo stesso ogni volta, forse era lei, forse la cavalla, ma come spiegarglielo? -dai non importa, ti va una tazza di the per calmarti? Mi sembri ancora scossa- suggerì il ragazzo continuando a stringerla, mentre il suo cuore ogni secondo che passava, batteva sempre più forte
-oh scusa. Sono stata scortese scusa- disse la rossa allontanandosi dal suo corpo -mi dispiace, non so cosa mi sia preso, scusa- continuò imbarazzata mentre il suo cuore andava a briglie sciolte dopo essersi accorta di essere stata a lungo tra le braccia del ragazzo
-non ti preoccupare, allora andiamo?- chiese cercando di calmarsi un po’. la principessa annuì abbassando il capo -bene allora salta su- continuò indicando la sella di regina
-co…cosa? Cioè si va bene- acconsentì la rossa -ma cosa mi succede? Il mio cuore non vuole smettere di battere all’impazzata, se continua così sverrò- pensava mentre Eclipse saliva dietro di lei
-stai bene? Sicura di non aver sbattuto la testa?- chiese il ragazzo un po’ preoccupato dell’improvviso silenzio creato tra i due
-no stai tranquillo sto bene, sono solo un po’ accaldata- spiegò mentre vedeva le braccia del ragazzo stringersi verso la sua vita -adesso smettila di agitarti! Devi stare calma, sta solo tenendo le redini, non lo sta di certo facendo apposta!!- pensava mentre ormai il battito del suo cuore stava lasciandola senza respiro
-eccoci!- la avvisò Eclispe fermandosi davanti ad un carinissimo caffè,
-che carino!- commentò la principessa sorridendo
-si è vero, questo è il locale preferito di mia sorella- commentò senza pensare alle sue parole
-sorella? Hai una sorella?-
-oh. Ma che mi è saltato in mente- pensò scendendo dal cavallo -eh si. Ho una gemella- confessò titubante. Ormai aveva messo in discussione anche la sorella. Forse aveva sbagliato, ma non se la sentiva di mentire ancora. Lo stava già facendo con la sua vera identità, altre bugie avrebbero solo peggiorato il loro rapporto o, quello che avrebbe tanto voluto avere con la ragazza.
-davvero che bello!!- commentò facendogli un gran sorriso e entrando nel locale.
Tutto intorno a loro era di un bel rosa pallido. I tavolini in legno chiaro, erano abbelliti con profumati fiori di campo e dietro il bancone un uomo dall’aspetto simpatico li salutò con un cenno del capo.
-prego principessa- la invitò Eclipse spostandole una sedia
-grazie- rispose sorridendo ancora la rossa. Stare vicino a quel ragazzo la rendeva felice e allo stesso tempo molto agitata. Il suo cuore non riusciva a smettere di battere veloce e, ogni volta che lui si girava a guardare i suoi occhi, che brillavano come due zaffiri, il suo cuore sussultava rendendola ancora più agitata -posso chiederti il suo nome?- chiese cercando di non pensare a quei sentimenti che la confondevano molto
-si chiama Milki- rispose sedendosi di fronte alla principessa e ammirando i suoi brillanti occhi rubino che ogni volta che incontravano il suo sguardo si abbassavano -le voglio davvero molto bene. A volte è la persona più scocciatrice che esista, ma senza di lei il mio mondo sarebbe noioso- continuò guardando da un’altra parte, con aria sognante -la devo sempre tirare fuori dai guai e molto spesso mi coinvolge in cose stupide, ma è sempre dalla mia parte e mi copre quando faccio sciocchezze, come quella di incontrare la principessa del regno solare- finì con aria ironica, voltandosi a guardare di nuovo Fine
-ah capisco- riuscì solo a dire quest’ultima arrossendo
-ecco a voi il vostro the- si intromise il cameriere porgendo due tazze di fumante the alle erbe
-la ringrazio molte- rispose gentilmente Eclipse
-grazie- si aggiunse Fine -n…non cè un’altra persona importate per te?- chiese in un sussurro, abbassando il capo imbarazzata. Sperava però che non l’avesse sentita, aveva fatto quella domanda senza riflettere
-non lo so ancora, forse si- rispose il ragazzo continuando a guardarla serio questa volta.
Fine non riusciva a distogliere lo sguardo da quegli occhi cobalto. Poteva continuare a guardarli per sempre, sembrava ci annegasse in quel profondo blu. Brillavano e le trasmettevano pace e sincerità, non le era mai successo qualcosa del genere prima di allora. Qualcosa dentro di lei stava cambiando, ora dopo ora sentiva che con il passare del tempo non sarebbe riuscita a fare a meno di quegli occhi….di quel viso
-posso chiederti cosa ti porta nel regno dei gioielli?- domandò il ragazzo interrompendo i suoi pensieri
-ecco…io- fece una pausa -cosa gli dico adesso? Che sono venuta per rivederlo? Mi prenderà per scema- pensò con un po’ di panico -io…ecco io…sono venuta per incontrare una persona- rivelò tutto d’un fiato
-posso chiederti chi?- insistette
-mi dispiace, non credo di riuscire a dirti che era. Però sono davvero felice di aver incontrato te- rivelò
-anche io sono felice. Incontrarti mi ha chiarito le idee, adesso posso dire di non essere più confuso- annunciò sorseggiando il suo the e continuando a guardarla. Anche per lui era difficile distaccare lo sguardo da quello rubino della ragazza. Era qualcosa che non sapeva spiegarsi, quegli occhi gli trasmettevano tanta allegria e sincerità. -sei venuta da sola?- continuò
-be per la verità si. Non ho riflettuto molto a quello che facevo in quel momento, ho preso dalle stalle nuvola e sono corsa qui senza avvertire nessuno-
-questo mi fa dedurre che sei una principessa disubbidiente- sorrise divertito il principe
-hehe..be..si…forse. Di certo a quanto dice la mia tutrice sono la principessa meno principesca di wonder- rise un po’ imbarazzata
-conosco qualcuno che ti somiglia tanto sai? Però lei non ha un così bel sorriso-
A quel complimento il viso di Fine, che già era arrossato, divenne più rosso di un pomodoro maturo -gr..grazie- ringraziò cercando di riprendere il suo colorito naturale -questa persona è tua sorella non è vero?- chiese
-si. Come hai fatto a capirlo?-
-ho notato la stessa luce che hai avuto prima quando parlavi di lei. Deve essere davvero la persona più importante per te- dedusse facendo uno dei suoi migliori sorrisi
-credo sia normale. Io e lei siamo cresciuti insieme, l’uno affianco all’altro, sempre insieme, nel bene e nel male. Ci siamo sempre aiutati e sono sicuro che lo faremo per sempre- spiegò cercando di capire a cosa stesse pensando la sua interlocutrice
-sei fortunato!- affermò la principessa sorridendo un’altra volta -io sono figlia unica. Ho sempre desiderato una sorella con cui condividere tutto, però non lo mai avuta, per fortuna avevo accanto Ianne-
Al suono di quel nome Shade si infastidì, di certo doveva essere quel ragazzo che qualche giorno prima l’aveva accompagnata al mercato del regno -per fortuna- consonò sarcastico
-è sempre stato con me fin da bambini, ne abbiamo combinate tantissime insieme e mi ha sempre tolto dai guai, visto che ci finivo spesso- continuò la principessa ridendo dei suoi danni
-cosa provi per lui?- chiese un po’ freddamente Eclipse, che proprio non gli andava giù quel ragazzo -cioè solo se vuoi rispondere ovviamente- si corresse
-è solo il mio migliore amico. Gli voglio un gran bene, ma per me non è nient’altro che quello- rispose cortesemente la rossa
-scusa, non erano affari miei-
-NO!- affermò energicamente -cioè…tu puoi chiedermi qualunque cosa- aggiunse abbassando il capo
-ok. Concetto afferrato- sorrise il principe.

Il resto della giornata passò tra le loro animate chiacchiere in quel anonimo ma carino caffè. Ma come tutte le giornate anche quella stava per finire, ed ecco, in loro si riaccese quell’inquietudine che li avvolgeva ogni volta che sapevano di doversi separare
-non voglio andare via, non adesso che lo conosciuto di più. Vorrei tanto che mi stringesse di nuovo a se e mi dicesse che non mi lascia- pensava Fine mentre fuori dal locale stava per montare in sella alla sua nuvola
-quanto mi piacerebbe poterla stringere un’altra volta, l’ultima per oggi. Adesso che ho capito di amarla non riesco a dirle arrivederci. Vorrei poterla tenere sempre con me e non lasciarla mai andare via- pensava invece Shade continuando a guardarla
-ci rincontreremo vero?- chiese all’improvviso la rossa interrompendo i suoi pensieri
-si Fine, voglio rincontrarti domani. Al regno di mera mera che ne dici?- rispose Eclipse serio.
A quelle parole il cuore di Fine sussultò e ricominciò a battere come quella mattina quando lo aveva incontrato -si certo!- accetto sorridendo felice. Detto questo montò su nuvola -non vedo che venga domai- finì scappando imbarazzata.
Shade sorrise a quelle parole -anche io Fine- disse andandosene.
Finalmente dopo averla vista un’altra volta aveva capito cosa provava per lei. Era la cosa più impossibile del mondo, eppure si era innamorato di quella scoordinata principessa dal magnifico sorriso. E che importava se era di un regno diviso. Nessun muro sarebbe riuscito a separarlo da quel bellissimo fiore che ormai sembrava la sua unica fonte di vita.

******************
Arrivata a casa Fine si tuffò sul suo morbido letto. Era felice di averlo rivisto. Certo non era riuscita a capire molto bene quello che provava per lui, forse perché non aveva mai provato niente di simile, ma non le interessava più dare un nome a quel sentimento. Adesso e solo adesso aveva capito che l’unica cosa che le interessava era rivederlo e stargli accanto. Aveva capito che per questa volta non avrebbe rinunciato a fare la bambina, avrebbe fatto di tutto per rivederlo e se fosse stata fortunata, sarebbe di nuovo cascata tra le se braccia.
Al pensiero della mattina divenne rossa e di scatto si mise a sedere. Si era sentita davvero al sicuro tra le braccia forti di Eclipse, nessuno era mai riuscito a farla sentire tanto protetta -mi manchi già- sussurrò stringendosi nelle spalle.
Dietro la porta qualcuno stava malinconicamente guardando la scena -ne ero sicuro, te ne sei innamorata- mormorò tra se lasciandola sola coi suoi pensieri -però è un vero peccato Fine, vicino a me non avresti mai sofferto- finì allontanandosi definitivamente.

ecco il mio nuovo cap. scusate se è corto e se è poco originale, pultroppo la mia vena creativa è un pò svanita di questi tempi, però sn una ragazza che si riprende spesso, quindi dovrei fare cap più carini (almeno spero)
grazie a Misspink che mi ha recensita, sn felice che le mie ff ti piacciano tanto , ho apprezzato il fatto che hai recensito anche le altre fic. i tuoi complimenti mi fatta diventare rossa grazie!! ^^
ringrazio anche quelle che seguono!! ciao al prossimo chappy!!! XD

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Capitolo 6
*** Quinto capitolo ***


 Altri problemi

Si dice che le bugie abbiano le gambe corte, ma se quelle bugie si dicono alla propria anima gemella? Cosa potrebbe succede? Potrebbe l’amore bastare a perdonare una menzogna innocente?

Era giorno, e la flebile luce del sole filtrava tra le bianche tende,facendo si che due brillanti iridi cobalto si aprissero faticosamente.
Il principe si voltò dall’altro lato, quel giorno non aveva nessuna intenzione di svegliarsi, la stava sognando e nessuno doveva disturbarlo. Ma all’improvviso come ogni mattina la porta si spalancò, facendo entrare una bella principessa, bramante di novità
-sveglia fratellino!- urlò saltando sopra il fratello ancora dormiente
-Milki, quante volte ti ho detto di non saltarmi addosso in questo modo- biascicò adirato
-ma dai, io sono venuta per sapere di te e tu mi tratti così?- si lamentò facendo la finta offesa, mentre ancora si dondolava sul morbido materasso
-non ho intenzione di raccontarti niente- disse il principe sbadigliando, e a mala voglia mettendosi a sedere -anche perché non ce niente da raccontare-
-ma dai! Almeno dimmi se hai capito cosa provi per lei- insistette
-si l’ho capito, adesso vattene in camera tua!- rispose indicando la porta
-no, non me ne vado finché non mi dirai di più- si ostinò la principessa sedendosi di peso sul letto.
A quell’azione di ribellione il principe, ormai impossibilitato a dormire, scese dal letto e cominciò a vestirsi. Dal suo armadio, prese il suo completo giallo e blu e lo indossò. Milki ancora ostinata, aspettava seduta sul letto senza proferire parola
-alzati dal letto, se no intralcerai la domestica, che si occupa della mia camera- disse il principe aprendo la porta per uscire -non far tardi a colazione- la avvertì, chiudendo la porta dietro di se
-no aspetta!- urlò la principessa correndo verso il fratello -ti prego sono molto curiosa di sapere cosa è successo, non fare il cattivo, raccontami tutto- continuò raggiungendolo
-Mlki, sai che non mi piace parlare di queste cose-
-si lo so, ma noi non abbiamo mai avuto segreti l’uno per l’altro-
-va bene- si arrese il principe, stufo dell’insistenza della parente -ma solo dopo colazione, quando saremo da soli- pattuì
-grazie fratellino!- disse baciandolo sulla guancia e portandosi avanti. Shade sorrise, quella svampita della sorella era sempre la stessa, lo piegava sempre al suo volere.

Dopo colazione la ragazza lo prese e lo trascinò nella sua camera di peso -allora? Come hai fatto a trovarla?- chiese appena entrata nella stanza
-diciamo che è stata lei a trovare me, anzi…a travolgere me- rispose il fratello, sorridendo divertito
-eh?- esclamò confusa -di cosa stai parlando, non ti seguo-
-il suo cavallo si è imbizzarrito e se non l’avessi fermata io avrebbe fatto danni irreparabili alla piazza del regno- spiegò ancora divertito
-oh capisco, quindi l’hai salvata e le hai rivelato i tuoi sentimenti- dedusse
-No. Non è andata così- la fermò prima che continuava con il suo romanzo mentale -era spaventata e per calmarla lo invitata in quel caffè che piace tanto a te-
-oh si! Scommetto che le hai fatto assaggiare il the alle erbe. È buonissimo quel the!- sorrise sognando la tazza fumante -e accanto ci sta bene uno di quei pasticcini alla crema pasticcera…- continuò sognando tutti i dolci che aveva assaporato in quel posto
-terra chiama Milki. Sorellina ci sei?- la chiamò Shade un po’ dubbioso sulla sua sanità mentale
-cosè quel tono da “sei una pazza”- lo rimproverò -continua il racconto dai. Di che avete parlato?-
-di tutto in realtà. Anche di te-
-COSA! Le hai parlato anche di me?- chiese stupita
-per la verità mi è scappato che avevo una sorella e mi ha chiesto di più su di te- spiegò tranquillamente -sai, non mi andava di mentirgli anche su questo- continuò serio
-tu lo sai che adesso devi rivelargli chi sei in realtà vero?- chiese seria la principessa -adesso che sai di amarla non puoi mentirle. Se verrà a sapere la verità da qualcun altro, ne sarà molto delusa e ne soffrirà-
-si lo so benissimo anche io Milki…ma come faccio? Potrebbe anche pensare che l’ho presa in giro per tutto questo tempo- disse il ragazzo un po’ preoccupato per questa storia -aspetta- si fermò dai suoi pensieri negativi -io non ho mai detto di essere innamorata di lei, come fai a-
-a saperlo?- finì per lui. Shade annuì confuso -ma è logico no? Lo avevo già capito molto prima di te- spiegò con aria sapiente -ma dimmi non hai fatto niente…cioè nessuna mossa per avvicinarla a te?- chiese maliziosa
-non ti dirò altro- dichiarò deciso
-uffa perché?- si lamentò l’altra, facendo uno dei suoi sguardi da cagnolino smarrito, mentre Shade faceva cenno di no -e va bene! Allora va se non hai altro da raccontare!- finì offesa, spingendo fuori dalla porta il fratello.
-mi dispiace Milki. Non ti dirò che quando lo avuta tra le braccia ho sentito brividi che mai avrei immaginato di sentire. Non ti dirò che il suo sorriso mi ha fatto scoppiare il cuore nel petto, e non ti dirò che quando lo lasciata, ci è mancato poco che la raggiungessi e baciassi quelle morbide e rosee labbra. Questo lo terrò sempre per me- pensò il principe, avviandosi al suo studio per aiutare la madre a gestire il regno

***********************
Intanto nel regno solare Fine era davanti allo specchio, mentre cercava di sistemare in modo carino i suoi lunghi capelli vermigli
-ce qualcuno di speciale che vuoi conquistare?- chiese una voce dolce dietro di se. La rossa si voltò un po’ spaventata e arrossita
-tu cosa dici? Li lego o li lascio sciolti?- chiese specchiandosi di nuovo, e alzando i capelli con le mani
-sono sicura che lo conquisterai anche al naturale- rispose dolcemente mettendosi a sedere sul letto della giovane
-sono così diversa mamma, forse pensa che sia una ragazza strana- commentò rattristandosi
-oh, quindi te ne sei innamorata- dedusse la donna facendo segnale di sedersi accanto a lei
-non so cosa provo veramente. La verità è che lo penso sempre e quando lo vedo il mio cuore comincia a battere senza tregua, quasi vorrebbe uscire dal petto- confessò imbarazzata
-si piccola mia, te ne sei innamorata- le spiegò la madre
-cosa dovrei fare adesso?- chiese titubante la principessa, cercando di nascondere il suo rossore
-devi solo dirglielo, o farglielo capire. E se non basta, devi stare solamente accanto a lui- rispose la regina, accarezzandole il viso -posso chiederti chi è?-
Fine a quella domanda si irrigidì, non poteva dire che era un ragazzo del regno della luna infiltratosi nel loro regno -lo incontrato quel giorno in cui sono scappata- cominciò -però non posso dirti chi è- disse dispiaciuta -mi dispiace- si scusò abbassando il capo
-non preoccuparti cara, so bene come ci si sente in questo momento, e so altrettanto bene che a volte si vuole tenere i segreti per se- disse dolcemente la regina -solo, sappi che se mai vorrai parlarmene  io sarò qui-
-si mamma- ringraziò Fine sorridendo -a tal proposito- continuò -mi dareste il permesso di uscire il pomeriggio?- chiese con tono supplichevole -ti prometto che studierò e che non vi disubbidirò più-
-va bene, a patto però, che ti impegni seriamente negli studi- stabilì la madre
-certo mamma! Adesso però è meglio che vada, ho lezione di storia del pianeta a dopo- corse via la principessa.
In quel momento nella camera entrò Tolouse -a quanto pare non ha più quei problemi che le oscuravano il sorriso- constatò felice
-si, diciamo che ha compreso i suoi veri sentimenti- commentò la donna altrettanto felice per lei
-di che parli Elza?- chiese il re confuso
-nostra figlia ha scoperto l’amore- rivelò tranquilla. Tolouse a quelle parole si irrigidì
-ma…ma non credi sia troppo giovane per una relazione o per altro?- chiese sconcertato dalla notizia
-caro, noi avevamo la sua stessa età quando ci siamo innamorati- gli fece notare la regina
-si, questo è vero! Ma dimmi ti ha detto chi è e come si chiama?- chiese apprensivo
-no, però non credo sia un nobile-
-cosa te lo fa pensare?- chiese curioso
-be, il fatto che non mi ha voluto dire il suo nome e perché mi ha detto di averlo conosciuto in una delle sue tante fughe- spiegò la donna sorridendo
-spero tu ti stia sbagliando cara, non concederò mia figlia a un ragazzo qualunque- affermò serio
-non credo sia uno qualunque- ribatté la moglie -Fine non ha mai mostrato interesse verso sentimenti di quel genere. Se si è innamorata vuol dire che è un ragazzo speciale- spiegò dolcemente la regina
-sarà, ma la cosa non mi tranquillizza- commentò il re
-sono sicura che prima o poi ci dirà tutto, ma fino ad allora dobbiamo solo fidarci delle sue decisioni- Finì la donna uscendo dalla camera, seguita poco dopo dal marito non troppo convinto della loro discussione.
Il re era non era un uomo molto geloso ma quando si trattava della principessa diventava molto protettivo. Era la sua unica figlia, la sua nascita gli aveva procurato tanta gioia e da allora aveva giurato alla piccola e a se stesso , che l’avrebbe protetta a ogni costo. Sapeva bene che la moglie aveva ragione, non le avrebbe mai tolto la felicità se l’avesse vista nei suoi occhi, anche se sapere che un estraneo l’avrebbe tenuta tra le braccia e approfittato delle sue labbra lo faceva infuriare.

**********************
Nel frattempo in biblioteca Fine stava studiando con il suo professore -allora principessa, mi chieda, ha una richiesta in particolare?- chiese quest’ultimo -cioè vuole sapere qualcosa in particolare dei regni, sarebbe pur sempre una lezione- continuò
-mi parli del regno della luna- chiese titubante
-principessa lo sa che non è permesso parlare del regno della luna, non posso darle informazioni su quel regno- rifiutò gentilmente l’insegnante
-la prego, mi parli solo della famiglia reale- supplicò la rossa
-e sia, ma la prego, dopo oggi non prenda più questo discorso- accettò serio. La principessa semplicemente annuì -la famiglia reale del regno della luna è composta da soli 3 componenti- incominciò l’uomo -la regina e i suoi due figli gemelli-
-non ha un re?- chiese curiosa e stupita
-purtroppo il re della luna e venuto a mancare qualche hanno fa, e da allora la regina si prende cura del regno, aiutato dal figlio adolescente-
-mi può dire qualcos’altro?- supplicò ancora
-la sovrana, che si chiama Moon Maria, è una regina severa ma giusta. Ma è stata anche una dolce moglie, ed è un’amorevole madre- raccontò facendo avanti e indietro, davanti alla scrivania della principessa -i suoi figli, il principe Shade e la principessa Milki, sono due persone molto diverse tra loro- continuò
-aspetti, ha detto Milki?- lo interruppe Fine con una faccia sconvolta
-ma si certo- rispose sereno, ma un po’ preoccupato per quella reazione, l’insegnante
-non è possibile, di certo è una coincidenza. Magari sua sorella ha lo stesso nome della principessa, però…mi ha detto che è la gemella, e anche i principi sono gemelli- pensò Fine -Mi…mi racconti della principessa, comè. Intendo che carattere ha- chiese apprensiva.
Fine si sentiva confusa, cosa era quella storia? Possibile che Eclipse non si chiamasse veramente Eclipse? Possibile che il ragazzo di cui si era innamorata non era quello che diceva di essere? Poteva essere una semplice coincidenza? Magari però era davvero così. Magari la donna che li aveva messi al mondo aveva deciso di chiamare la figlia come la principessa. Si, doveva essere così, non poteva…non voleva credere che Eclipse…che il suo primo amore l’avesse ingannata. A quel pensiero il suo respiro cominciò ad affannarsi leggero, non volve credere che quel ragazzo si fosse preso gioco di lei, non voleva.

ecco un'altro capitolo, spero non vi annoi. grazie a MissPinck che mi ha recendito e a tutti quelli che la leggono a presto!!! ^^

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Capitolo 7
*** sesto capitolo ***


Chiarimenti

Un amore travagliato e confuso, cosa si prova a essere ingannati dalla persona che si ama? E se quell’inganno fosse solo un modo per nascondere quello che i meandri del cuore cercano da sempre. Questa amore proibito non ha scampo. Anche un errore viene perdonato, perché il destino lo ha detto: questo amore farà cessare il mondo.

Fine era sconvolta per quello che aveva scoperto. Il suo professore aveva confermato i suoi timori, la persona che aveva descritto era la stessa di quella descritta da Eclipse.
Dopo la lezione si precipitò nella sua camera, non sapeva che fare adesso che sapeva la verità. Era stata ingannata come un’allocca,  e lei che pensava di piacere a quel ragazzo…e invece…invece quello sconosciuto la voleva solo prendere in giro.
Continuava a girare e rigirarare nel suo letto -cosa devo fare?- si chiedeva dubbiosa -io vorrei tanto poterlo rivedere, magari un’ultima volta…NO. Ma cosa penso! Lui si è solo preso gioco di me, come posso volerlo ancora rivedere?- pensava -no, devo andare invece. Devo avere delle spiegazioni!- si decise convinta.
In un batter d’occhio si cambiò d’abito, mettendone uno più corto e comodo di quello lungo che aveva, e senza perdere tempo si diresse dai genitori per salutarli e partì alla volta del regno di Mera Mera.

Arrivata a destinazione si diresse nel luogo del loro appuntamento, camminava lenta e dubbiosa, perché l’aveva ingannata? Perché non aveva detto di essere il principe della luna? Si chiedeva mentre cominciava a pentirsi di essere andata all’appuntamento, chissà se sarebbe riuscita ad affrontarlo.
Finalmente si trovò nel punto prestabilito. Il parco era molto grande e anche molto sfoglio. Non c’era molta gente intorno, era il luogo migliore per un’incontro clandestino. Un po’ stanca si sedette in una panchina li vicino e cominciò ad aspettarlo, pensando a come affrontarlo.

Shade era appena arrivato. Era felicissimo di poter rivedere quella dea dagli occhi scarlatti che l’aveva conquistato. Ormai era deciso, quel giorno gli avrebbe rivelato i suoi sentimenti, non poteva più trattenere quel sentimento di possessione che sentiva appena la incontrava.
I suoi occhi cobalto si guardarono intorno fino a che non intravide una lunga chioma rossa, sorrise a trentadue denti alla sua vista, era bellissima anche di schiena. Pian piano si avvicinò fino a raggiungerla e coprirgli gli occhi -indovina chi sono- disse con tono scherzoso
-non saprei, perché non me lo dici tu?- si sentì rispondere freddamente.
Il principe sentendo il suo tono serio si irrigidì confondendosi -cosa vuoi dire?- chiese serio portandosi davanti a lei
-io ti conosco come Eclipse, ma è davvero il tuo nome Principe Shade?- rispose la rossa guardandolo torvo
-Co…come mi hai chiamato?- domandò con un filo di voce
-perché mi hai ingannata? Spero almeno ti sia divertito a  prendermi in giro- disse Fine malinconica. Il suo sguardo era triste, adesso che aveva finalmente trovato quello che gli mancava, si era accorta che era solo un inganno. A quel pensiero cominciò a sentire gli occhi bagnarsi e bruciare
-come hai fatto a scoprire…-
-che sei il principe della luna?- continuò per lui -facile, ho solo chiesto come fossero i reali del regno della luna, e la principessa Milki era identica alla descrizione della ragazza a cui tieni di più- spiegò -ma questo non mi interessa, vorrei solo capire il motivo per cui mi hai voluto ingannare. Cos’era, un modo per fare nuovo conquiste? Magari quella che non avresti mai potuto avere- continuò alzandosi dalla panca e allontanandosi, ormai non riusciva a trattene le lacrime che cominciarono a scendere leggere
-no aspetta!- cercò di fermarla Shade -io non volevo ingannarti. Anzi, avevo intenzione di dirti tutto- spiegò seguendola
-e quando? Forse quando mi avresti ferita di più?- chiese sarcastica la principessa continuando a correre
-perché continui a vederla in questo modo!- sbottò il ragazzo afferrandola per un braccio -anche tu mi hai mentito sulla tua identità non te lo scordare- continuò irritato facendola voltare e scoprendo un viso pieno di lacrime -te lo giuro Fine, non volevo ingannarti in nessuna maniera- proferì calmandosi nel vederla in quello stato
-ma dimmi perché? Perché non mi hai parlato prima?- chiese la rossa delusa
-te lo già detto, volevo dirtelo, ma poi…- fece una pausa Shade, era difficile trovare le parole giuste
-ma poi?- gli fece fretta la principessa
-cerca di capirmi Fine, non potevo rivelare ad una persona che conoscevo a malapena chi ero veramente, potevo rischiare la prigione- spiegò continuando a guardarla dispiaciuto
-ma perché? Io lo fatto-
-solo perché ti ho scoperta!- dichiarò alzando di qualche tono la voce
-No. Non è come dici tu. Io potevo benissimo continuare quello che stavo facendo, e invece ti ho seguito per spiegarti e farti capire che non era mia intenzione mentirti- lo corresse smettendo di piangere, ma rimanendo molto triste -invece tu mi hai tenuta all’oscuro volontariamente, e il motivo è solo uno: volevi ingannare l’ingenua principessa solare, per chissà quale motivo poi-
-se è come dici tu, perché ti avrei dovuto dire la verità su Milki? Perché rischiare di essere scoperto?- obbiettò nervoso il principe
-allora se non è questo il motivo, dimmi la verità, perché continui a mentirmi?-
-avevo paura che se ti avessi detto la verità ti saresti arrabbiata per avertelo celato tutto questo tempo- rivelò chinando la testa imbarazzato
-ma in questo modo mi hai ferita lo stesso- dichiarò Fine voltandosi per andarsene
-maledizione non volevo perderti!- inveì irritato
-e perché mai avevi questa paura?- chiese confusa voltandosi
-perché mi sono innamorato di te, è così difficile da capire!- si infuriò afferrandola per le braccia
Fine a quelle parole sgranò gli occhi. Non si aspettava proprio che quel ragazzo provava i suoi stessi sentimenti, credeva che quella era solo un’emozione non corrisposta -avevo così paura che ti allontanassi da me che non mi sono accorto che facevo peggio a omettere chi ero in realtà. Non riesco più a starti lontano Fine, non ci riesco. Ogni tuo gesto, ogni tuo sguardo mi manda in orbita. Non riesco più a vivere senza sapere di rivederti- rivelò allentando la presa e guardandola negli occhi per capire cosa provasse a quella rivelazione -puoi dire qualcosa per favore? Comincio a sentirmi un’idiota- la supplicò vedendo il suo smarrimento.
La principessa solare non aveva parole, non riusciva neanche a muoversi, l’unica cosa che sentiva erano tanti brividi incomprensibili dovuti allo sguardo zaffiro sul suo e a quel contatto a cui non era ancora riuscita ad abituarsi -a..a..anche io- proferì con un filo di voce
Il principe continuava a specchiarsi in quei due rubini senza riuscire a staccarsene -anche tu cosa?- chiese con voce flebile.
Fine non riusciva a sostenere quello sguardo magnetico e sensuale che aveva addosso, ma non riusciva neanche a distoglierlo o farne a meno -anche io mi sono innamorata di te- rispose aumentando un po’ la voce -credo di esserlo sin dal nostro primo incontro- aggiunse arrossendo. Shade a quelle parole non riuscì a trattenere un sorriso felice e allo stesso tempo sollevato, senza controllo strinse Fine forte a se, sentendo il suo profumo. Fine dal canto suo fu felice di quel gesto. Stare vicina al suo petto era una sensazione magnifica. Abbracciata a lui si sentiva amata e protetta, come nessuno era mai riuscito a fare -mi dispiace di essere stata dura con te- si scusò  allontanandosi un po’ da lui per guardarlo in viso
-no, non sei tu che devi scusarti, ma io. Dovevo essere sincero appena conosciuti i miei sentimenti, non dovevo continuare a mentirti- disse il principe. Fine gli sorrise, era stata davvero dura con lui, non aveva scusanti, ma era felice che lui non gli dava alcuna colpa
-cosa dici di andare a prendere un gelato?- chiese facendogli il suo migliore sorriso
-umm…un gelato dici?- ci pensò scherzoso il principe -non saprei…un gelato…- continuò la sua scena
-smettila di fare così! Decidi!- esclamò facendo la finta irritata
-va bene andiamo!- decretò prendendola per mano e tirandola dalla parte opposta
-adesso ti devo chiamare Shade giusto?- chiese debolmente Fine, quasi a non volersi fare sentire.
Il principe si irrigidì un attimo a quella domanda, poi continuando a tenerle stretta la mano e camminando -si- rispose -mi farebbe piacere- detto questo cominciarono a correre verso la gelateria più vicina, o meglio dire, Fine correva e Shade le andava dietro.

Ormai era arrivato il tramonto, e con lui anche il momento più brutto per i due amanti
-mi dispiace averti trascinato di qua e di la tutto il tempo- si scusò imbarazzata la principessa
-ma cosa dici! E poi sono abbastanza abituato- rispose il ragazzo con tono superiore e scherzoso
Fine sorrise di quelle parole, di certo si riferiva alla sorella -mi piacerebbe conoscere questa persona che tanto ti fa disperare- commentò dolcemente
-mi piacerebbe farti conoscere tutta la mia famiglia, ma credo che per il momento i nostri debbano essere degli incontri segrete- commentò Shade un po’ dispiaciuto
-si lo so anche io. Se mio padre sapesse che sto frequentando il principe della luna, comincerebbe ad andare nel pallone, per poi barricarmi nella mia camera- rise fra i denti. Sapeva bene della gelosia che il padre aveva per lei, ma di certo alla notizia, che la sua unica figlia frequentava il nemico, sarebbe andato ben oltre alla gelosia.
-non credo di poter immaginare il re del regno solare come lo descrivi tu, mi hanno sempre parlato così bene dei tuoi genitori-
-si, infatti sono stupendi. Ma quando si tratta di me papà diventa un po’ ansioso…in effetti non lo posso biasimare. Ha una figlia così svampita e distratta che non ha scelta che preoccuparsi- spiegò con un filo di tristezza nella voce. D’altronde chi poteva darle torto, fin da bambina era stata sgridata e derisa per non essere una reale elegante e raffinata. Shade continuava a guardarla ammaliato. Quella principessa svampita e distratta che era, era la più affascinante donna che avesse mai visto, anche quando era triste
-credo che tuo padre sia felice di avere una figlia tanto speciale- disse all’improvviso -sinceramente, nonostante, se sapesse di me, mi ucciderebbe, gli sono grado di averti messa al mondo- continuò facendo arrossire Fine
-ma che dici!- esclamò imbarazzata
-niente, solo che se tu non fossi così diversa dalle altre non ti avrei nemmeno considerata- rispose tranquillo il principe
-non so se prenderlo come un complimento o un’offesa- proferì dubbiosa la rossa -be, adesso è meglio che vada, ci vediamo domani- continuò allontanandosi
-Fine- la chiamò Shade fermandola per un braccio. La ragazza si voltò e senza rendersi conto di ciò che stava succedendo si trovò le labbra del principe sulle sue. Quando se ne rese conto il suo cuore cominciò a battere a più non posso e le sue mani tremare per l‘emozione, ma appena l’attimo di smarrimento fu passato, rispose al bacio, muovendo le labbra con quelle del principe.
Non passò molto prima che forzatamente le labbra si dovettero allontanare, ma quel gesto così improvviso, però dolce e bramato, era quello che occorreva per poter riuscire a resistere senza l’altro molte ore ancora -a domani principessa solare- le sussurrò all’orecchio
-a domani mio principe- rispose Fine allontanandosi definitivamente.

ecco un'altro cap. spero vi sia piaciuto. grazie a chi mi ha recensito un bacio ^^

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Capitolo 8
*** settimo capitolo ***


Un brutto presagio

La ruota del destino gira e rigira, non ce scampo a chi entra in quella girandola. Molte cose stanno cambiando ed è solo l’inizio. Molti cuori sono dubbiosi e altrettanti felici e innamorati. Ormai non cè rimedio, tutti i tasselli sono stati spostati per finire un puzzle che raffigura un futuro nero.

Erano già le tre del pomeriggio nel regno solare e alla porta della camera della principessa si udì bussare leggermente -principessa, posso entrare?- si sentì da una voce maschile
-aspetta un attimo mi sto cambiando- rispose Fine affannata
-stai bene?- chiese ancora sentendo il tono della ragazza
-ma si certo Ianne- rispose di nuovo appena aperta la porta
Il ragazzo la guardò. Aveva cambiato il suo abito, e a sentire il tono di prima aveva avuto qualche problema  come al solito -vedo che ti sei cambiata, sei in partenza da qualche parte?- chiese entrando e sedendosi nel suo letto
-si. Vado ad incontrare una persona- rispose la rossa imbarazzata
-lo sconosciuto?-
-si. Ma adesso non è più uno sconosciuto- specificò sedendosi vicino al ragazzo
-quindi hai capito cosa provi per lui?- domando il ragazzo guardando davanti a se senza incontrare il viso della fanciulla. Fine annui arrossendo. -ma per incontrarlo devi proprio cambiarti?- chiese cercando di cambiare discorso, aveva visto con la coda dell’occhio il suo viso annuire e il suo cuore cominciò a far male
-stai scherzando!- esclamò pimpante la principessa -non potevo tenere quello che indossavo prima, era troppo lungo!- spiegò
-ma la mamma ti rimprovererà di nuovo, lo sai che lei vuole che indossi quelli più adatti ad una principessa- gli fece notare l’amico
-si lo so, ma con quello inciampo sempre. Questa mattina sono caduta tre volte- rispose un po’ imbronciata
-ahah e ti sei fatta male?- sorrise Ianne
-No. Per fortuna in quel momento c’era o il giardiniere o il professore, se no a quest’ora il mio viso sarebbe pieno di graffi- rispose sorridendo divertita la rossa
-senti Fine- cominciò il biondo -cosa ne dici se invece di andare dal tuo amico stiamo un po’ insieme? È da così tanto che non facciamo qualcosa solo noi due-
Fine lo guardò dispiaciuta -mi dispiace Ianne, ma proprio non posso. Aspetto di incontrarlo da ieri sera quando lo lasciato, non ho la forza di dargli buca- rispose altrettanto seria
-ti sei innamorata allora- dedusse poco felice il biondo. Fine sorrise un poco imbarazzata -si, mi sono resa conto di essermi innamorata- rispose -e la cosa più inusitata è che anche lui lo è di me- continuò
-no Fine, non è una cosa inusuale, chiunque vedendoti si innamorerebbe, e conoscendoti meglio nessuno riuscirebbe a starti lontano- pensò Ianne, mentre il suo cuore cominciava a frantumarsi in piccoli pezzetti, difficili da raccogliere in poco tempo
-non sai come forte mi batte il cuore quando mi guarda, e come tremo quando si avvicina. È una sensazione bellissima che non avevo mai provato- continuò con aria seria e sognante la rossa
-so bene come ci si sente Fine, lo provo ogni volta che mi guardi- rifletté il ragazzo -cosa dici se ti accompagno, almeno staremo un po’ insieme- disse dopo
-si! Sarebbe davvero una splendida idea- sorrise la principessa, facendo brillare i suoi occhi cremisi

********************
-dai dai ti prego!- implorava Milki mentre seguiva il fratello per i corridoi del castello della luna -dai ti prego, sono molto curiosa ti prego- continuò
-ho appena detto di no Milki! Non fare la bambina- ribatté alquanto infastidito Shade
-ma perché? Orami so di lei ti prego fammi venire con te-
-Milki, hai capito o no che non è proprio possibile?- disse il principe un po’ stanco del continuo tormento della sorella -è pericoloso. Se si venisse a sapere faresti la mia stessa fine-
-ma smettila, perché sei sempre così pessimista. Io ti chiedo solo un’incontro con la principessa Fine, voglio conoscerla- si lamentò di nuovo la principessa
-ma come devo fare con te! Ieri mi hai obbligato a raccontarti di lei per ore e adesso mi fai una richiesta impossibile-
-per tua informazione ieri, non hai fatto che sbuffare tutto il tempo. E poi non mi hai detto altro che è bellissima e che ha un sorriso celestiale. Non hai aggiunto un granchè- obbiettò la ragazza
-certo, mi hai chiesto se lo baciata e, come- sussurrò tra se il principe alquanto imbarazzato
-dai dai, ti prometto che se mi accontenterai non ti sveglierò più al mattino presto- pattuì con un gran sorriso
-ho detto di no punto!- rifiutò a gran voce aumentando il passo e avanzando sicuro verso il portone principale
-tanto non ti ascolto- disse decisa Milki a nessuno in particolare, dirigendosi dal lato opposto del fratello verso le sue camere.

-Shade, stai uscendo di nuovo?- chiese una voce fermando il principe proprio davanti il portone
-ne avevo intenzione- rispose facendo un inchino alla donna che si avvicinava -ma se voi siete contraria…-
-no, non importa caro. Solo sta attento- lo interruppe la donna
-madre, siete sicura di stare bene?- chiese il giovane un po’ preoccupato
-ma certo figliuolo. Spero però che presto mi dirai dove ti dirigi ogni pomeriggio- rispose la donna sorridendo. Aveva ben capito che il figlio avesse una storia, che si fosse innamorato. Voleva tanto chiederglielo, ma si fidava di lui ed era certo che prima o poi sarebbe stato il ragazzo stesso a raccontare
-lo spero anche io madre- dichiarò Shade andandosene, lasciando una regina un po’ confusa di quella risposta
-regina, dovreste riposare adesso- si sentì una voce dietro la donna
-si, hai ragione. Volevo solo salutare mio figlio- rispose la regina
-ma non capisco, perché non gli avete detto di stare male?-
-non hai visto il suo viso di recente? È sempre sereno e felice. Non volevo proprio rovinare il suo buon umore con la mia salute e i problemi dell’aurora- rispose voltandosi verso la donna
-ma regina insisto nel dire che il principe deve venire a sapere che l’aurora è disturbata da un’andata di terrore- insistette la dama di compagnia
-glielo dirò al suo ritorno, adesso però potresti accompagnarmi nella mia camera, sono un po’ stanca- finì la regina guardando verso il cielo con aria preoccupata

**********************

-Omedo ci hai chiamati?- chiese re Tolouse entrando nella grande stanza planetaria
-oh vostre maestà- disse inchinandosi -ho notato un avvicinamento del regno solare su quello della luna- spiegò andando ad un grande schermo e mostrando i suoi studi -calcolo ogni mese la distanza tra i regni per vedere se la promina ha problemi. Questa mattina ho controllato e i due regni si sono avvicinati tra loro di due piedi…non è molto ma- spiegò cominciando a tastare dei pulsanti  vicini alla proiezione
-Omendo ne sei sicuro?- chiese preoccupato il re avvicinandosi
-si maestà. Ho fatto e rifatto i calcoli e non ce alcun errore- confermò l’omino
-possibile che la leggenda si stia avverando?- chiese altrettanto preoccupata la regina
-non è del tutto certo. Forse è solo un cambiamento del pianeta stesso, per saperne di più dovremmo aspettare ancora- rispose Omendo ancora indaffarato
-Omendo ricontrolla i calcoli tra una settimana- ordinò calmo il re
-come desidera sire- finì lo scienziato inchinandosi mentre i due sovrani si allontanavano

-dovremmo dirlo a Fine?- chiese la regina ancora tanto preoccupata avvicinandosi al petto del marito
-non affrettiamo i tempi Elza, forse come ha detto Omendo è solo un cambiamento del pianeta, aspettiamo- rispose il marito mettendole il braccio intorno ai fianchi
-vuoi davvero coinvolgerla?- chiese di nuovo la donna cercando di guardare il viso ugualmente preoccupato del l’uomo accanto
-sinceramente non sono molto contento di coinvolgerla, le principesse non dovrebbero sapere della leggenda prima dell’incoronazione…però forse è pericoloso per lei- rispose molto confuso sul da fare
-oh Tolouse, spero tanto che non sia davvero la leggenda, come faremo in quel caso?-
-non lo so Elza, dobbiamo stare insieme e mantenere la calma. Sperando di non dover evacuare il pianeta- rispose l’uomo. In quel momento nella sala giunse di corsa Fine
-io sto per uscire- disse facendo un inchino con affanno
-va bene cara, porterai con te nuvola?- chiese la regina cercando di non dare a vedere la sua ansia
-no, questa volta mi farò accompagnare da Ianne, ma chiederò allo stalliere di lasciarla libera per qualche ora, poverina non esce da giorni da quella stalla, adesso mi odierà- rispose un po’ intristita pensando alla sua bella puledra -be adesso corro sono in ritardo ciao- finì correndo via
-Fine- la chiamò la madre. La principessa si voltò verso la donna -sta attenta- le disse apprensiva.
Fine la guardò stranita, in quelle parola aveva avvertito molta preoccupazione, e questo la stranì. Fece il più bel sorriso che aveva e annuì correndo via, mentre Tolouse e Elza si guardavano agitati.

***************
La mongolfiera finalmente arrivò a destinazione. Il portello cominciò ad aprirsi, troppo lentamente per i gusti della principessa solare, appena la porta si aprì del tutto finalmente incontrò due occhi colore del zaffiro magnifici. Sorrise vistosamente, quando il suo sguardo si incontrò con quello del ragazzo a pochi metri da lei, e i suoi occhi cremisi cominciarono a brillare per la felicità, e il suo corpo a tremare per l’attesa insostenibile di riabbracciarlo.

ringrazie mini ichigo fine e kira97 spero di avervi soddisfatte con questo chappy, fatemi sapere ^^
ringrazio anche chi lo legge e basta!!
un bacione a tt a presto!! ^^

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Capitolo 9
*** ottavo capitolo ***


Amiche

Si dice che ci sono molte cose importanti oltre l’amore. L’amicizia ad esempio. L’amicizia semplice ed eccitante che soltanto persone di gran cuore possono riuscire ad avere.
In questa corsa contro il destino altre persone sono coinvolte e chissà grazie a queste sarà meno doloroso affrontare la realtà.

La guardava intensamente e quei due zaffiri brillavano nell’osservarla. Ne era proprio ammaliato. La sua bellezza superava quella di qualunque altra ragazza che avesse mai visto. Ma pian piano il suo sguardo si fece duro e gelido e si spostò a qualcun altro dietro alla sua dea.

Fine notò subito il suo sguardo cambiare, cosa stava succedendo? Pian piano quella figura cominciò ad avvicinarsi. Era bellissimo. Camminava lento ed elegante, proprio come un principe fiero doveva fare. Il suo look era un po’ cambiato. Quel giorno non portava il solito soprabito blu scuro, ma una semplice camicia bianca con bordi in oro e un paio di pantaloni ceruleo -ciao Fine- salutò sorridendole e prendendola per mano, aiutandola a scendere. Ma come sempre la rossa inciampò nello scalino e cadde tra le sue braccia -mi fa piacere che cadi tra le mia braccia, ma potresti farti male- ironizzo divertito della scena che si ripeteva spesso
-sc..scusa non l’ho fatto apposta- si scusò imbarazzata la principessa
-Fine stai bene?- chiese preoccupato il ragazzo che ancora guardava ostile Shade
-ma certo Ianne, hihi sai che non è niente a confronto dei capitomboli che faccio al castello hihi- rispose Fine mettendo una mano tra i capelli imbarazzata
-e tu? Cosa sei venuto a fare qui?- chiese freddo il principe della luna
-ho solo accompagnato la Mia principessa- rispose il ragazzo continuando a sostenere lo sguardo gelido dell’interlocutore
Shade a quel Mio quasi un ci vide, se non fosse stato per il fatto che aveva ancora Fine tra le braccia glielo avrebbe fatto vedere lui di chi era veramente
-non credevo di doverla spartire con altre persone- imbeccò infastidito
-è la principessa, dovrai spartirla con tutto il regno solare- ribattè l’altro
-hai proprio la risposta pronta eh? Non ti hanno insegnato ad avere più rispetto?-
-non vedo nobili in giro, e anche se lo fossi non avrei motivo di averne di te- controbatté
-bene. Adesso hai accompagnato Fine, quindi puoi anche andare- disse cercando di mantenere un contegno il principe
-ti verrò a prendere più tardi Fine- finì il biondo rivolgendosi solo alla sua amica
I due lo guardarono andare via, con diverse emozioni. Shade felice di esserselo levata dai piedi e Fine un po’ arrabbiata per il comportamento dei due -ma cosa vi è preso!- lo rimproverò arrabbiata
-mi dispiace Fine, ma quel tizio non mi piace per niente- disse Shade tranquillo prendendola per mano e avviandosi per strada
-quel tizio è il mio migliore amico Shade, non voglio che litighiate-
-mi spiace Fine, fino a che sarà innamorato di te per me sarà un nemico- rispose risoluto il principe mentre ancora camminava
-ma di che stai parlando? Ianne è il mio migliore amico, non può essere innamorato di me- disse scettica.
Il principe sbuffò leggermente e si fermò avvicinandosi al suo viso -sei un’ingenua Fine- disse sorridendole dolcemente
-cosa vuoi dire?- gli chiese seccata
-che ti amo- rispose baciandola
Ecco, il loro secondo bacio. Più trasportato del primo ma sempre molto dolce -voglio una risposta vera- affermò la rossa. Shade la baciò di nuovo. Questa volta molto più passionalmente.
Fine non resistette a rispondere al suo bacio e legò la sua lingua con quella del principe, che sembrava bramarla sempre di più -non intendevo questo tipo di risposta seria- disse affannata, dopo che le loro labbra si separarono
-però sono sicuro che è stata una risposta apprezzata- la stuzzicò malizioso
-e chi te lo dice?- rimbeccò l’altra che non aveva nessuna intenzione di dargli soddisfazione. A quella frase il principe la baciò di nuovo, con la stessa passione e bramasia di prima.
Fine non riusciva a resistergli. Solo il fatto che lui la tenesse tanto stretta al suo petto la mandava sulla luna, pensare di respingere quel bacio, che la lasciava senza fiato, era impensabile.
-allora? Ancora adesso puoi dire di non aver apprezzato?- sussurrò al suo orecchio Shade
-hai vinto. Mi è piaciuto- si arrese Fine, facendo colorare il suo viso di un rosso acceso

I due camminavano per la strada principale del regno. La gente intorno li guardavano ammaliati. Le donne non riuscivano a staccare gli occhi dall’affascinante giovane, con quello sguardo misterioso, e gli uomini non riuscivano a non guardare il dolce viso di Fine illuminarsi per qualsiasi cosa guardasse. -oh mammina! Sembrano squisite queste tortine!- esclamò infatti, staccandosi dal principe e avvicinandosi alla vetrata di una pasticceria -mmm…mi piacerebbe mangiare quella torta alle fragole- continuò attaccandosi al vetro
-no, io preferirei molto di più assaggiare quella al cioccolato- disse una voce, con la stessa tonalità di desiderio della principessa solare.
Fine si voltò a quella voce che era proprio a due passi da lei, anch’essa incollata alla vetrata
-cosa ci fai tu qui?- chiese adirata la voce di Shade. Fine lo guardò stupito e poi guardò la ragazza che era immobile, quasi spaventata
-oh che coincidenza incontrarsi nello stesso posto!- esclamò facendo un teso sorriso e cercando di svignarsela -mi sono fatta scoprire- pensò
-ferma lì- la bloccò il principe ancora in tono adirato
-hehe non voglio disturbare- continuò con quel sorriso spaventato alla “non ho fatto niente” quando hai fatto qualcosa
-ti avevo detto esplicitamente che non dovevi venire con me!- la rimproverò ancora il ragazzo, sotto lo sguardo confuso di Fine
-infatti non sono venuta con te, ti ho solo seguito- esclamò portando una mano alla bocca perché era un particolare da non rilevare. Shade adesso la guardò con ancor più rabbia
-scusa Shade, posso sapere chi è questa bella ragazza?- chiese Fine che non riusciva più a capirci niente
-oh scusa Fine, lei è la mia pestifera sorella Milki- rispose continuando a guardare in cagnesco la sorella
-quindi è davvero lei la principessa solare!- esclamò la giovane cincendole la vita -è davvero bella come l’hai descritta!- continuò guardando il fratello -oh ma scusa io sono Milki è un piacere conoscerti- le porse la mano
-il piacere è tutto mio, io sono Fine- rispose la rossa
-posso sapere da quanto mi segui?- chiese freddo Shade
-da quando ti sei allontanato dal castello, sono stata brava hai visto? Ho messo in atto tutti i tuoi insegnamenti e non mi sono fatta scoprire- sorrise vittoriosa
-ma sei uscita fuori per una torta, che bel segugio che sei- aggiunse sarcastico. Poi ripensò alla risposta della sorella, “da quando hai lasciato il castello” quindi aveva anche visto…- Milki hai detto che mi hai seguito dall’inizio?- chiese ancora alquanto terrorizzato dalla risposta
-si. Anzi devi darmi lezioni, non immaginavo che ci sapevi tanto fare con la lingua- sorrise maliziosa. Il fratello a quelle parole cambiò colore. Il suo sguardo da arrabbiato divenne furioso, quasi assassino
-torna a casa Milki!- le ordinò in preda alla furia, mentre Fine era diventata più rossa dei suoi capelli per il commento della principessa.
-si va bene vado- si arrese quest’ultima, rendendosi conto di aver interrotto un appuntamento.
-no aspetta!- la fermò la rossa -ti prego Shade, permettimi di conoscere tua sorella, mi parli sempre così tanto di lei. Vorrei poterla conoscere meglio- si affrettò a dire guardando il suo ragazzo. Shade continuava a fare segno di No. Sapeva che quell’incontro, con l’impicciona della sorella non sarebbe più stato quello che immaginava, ma poi allo sguardo implorante di Fine si aggiunse anche quello di Milki e dovette darsi per vinto
-va bene, ma un altro commento dei tuoi e ti ci accompagno a calci a casa- pattuì il giovane.
La sorella gli sorrise. Anche se diceva così non l’aveva mai toccata, e non ci avrebbe cominciato ora.

I tre dopo una lunga discussione, decisero di entrare in quella pasticceria per assaggiare qualche dolce. Si sedettero ad un tavolo e cominciarono a parlare
-sono molto felice di averti incontrata- disse la rossa mettendo sul tavolo il menù che aveva appena visionato
-davvero! Anche io! Mio fratello è sempre così misterioso e distaccato, non mi ha voluto dire niente di particolare su di te- rispose l’altra guardando furbetta il principe
-sai bene che non mi piace parlare dei fatti miei- imbeccò quest’ultimo ancora arrabbiato
-e dai fratellino! Mi dispiace averti seguito, ero solo curiosa. Non potevo mica immaginare che la baciassi in quel modo- controbatté tranquilla, facendo cenno alla cameriera di avvicinarsi, senza rendersi conto di aver urtato ancora di più il fratello e aver fatto di nuovo arrossire la principessa solare -comunque sta tranquillo, capisco i tuoi ormoni quindi non te ne faccio una colpa- continuò placida
-si ci manca che me ne faccia anche una colpa- sussurrò tra se guardando la povera Fine in preda ad un cambiamento repentino del colore del viso -mi dispiace- le mormorò realmente spiacente
-allora signori avete già deciso?- chiese la cameriera che non riusciva a togliere gli occhi di dosso a Shade
-si!- rispose velocemente Milki -io prendo una fetta al cioccolato di quella torta deliziosa esposta in vetrina, e poi tutti i tipi di tortine che avete, da fuori avevano un aspetto proprio invitante!- continuò stupendo non poco la ragazza -ah! Prendi lo stesso anche alla ragazza di mio fratello, però la torta, alle fragole- proseguì guardandola come se le dicesse “mi dispiace carina è occupato”
-bene- accettò la cameriera cercando di mantenere il suo contegno gentile -e per te? Cosa ti porto?- chiese al ragazzo
-niente grazie- rispose con tono distaccato e alquanto arrabbiato. La ragazza se ne tornò in cucina un po’ delusa mentre Milki continuava a  monopolizzare Fine
-allora, raccontami qualcosa di te! Sono davvero molto contenta di averti finalmente conosciuta- cominciò con la sua aria allegra -mi dispiace di avevi interrotti prima davvero. Il fatto che il mio qui presente fratellino non mi ha voluto raccontare niente niente, ed io ho dovuto indagare da me- continuò con il tono di chi ha ragione
-lo hai chiamato di nuovo fratellino?- chiese stupita Fine, guardando entrambi i gemelli
-ma come! Mio fratello non ti ha detto niente! Io sono nata 2 minuti prima di lui, quindi sono la maggiore!- spiegò orgogliosa
-non era un fatto rilevante- aggiunse subito il principe
In quel momento arrivarono i dolci ordinati, ma a portarli adesso era un ragazzo molto carino, e non la cameriera di prima. Il giovane continuava a guardare ammaliato le due fanciulle. -questo tipo è davvero fortunato- pensava guardando Shade. Ma se ne pentì subito, perché quest’ultimo lo aveva quasi fulminato con gli occhi
-devi smetterla di guardare i ragazzi in quel modo! Mi hai già fatto piazza pulita con tutti quelli che ho conosciuto- si lamentò Milki appena il cameriere se ne fu andato
-non mi interessa quello che fai e quello che vuoi. Non voglio vedere mia sorella corteggiare un ragazzo, anzi non mi interessa farlo con nessun’altra- rispose puntiglioso -e poi ti ricordo che sei sempre stata tu quella che li rifiutava- specificò
Milki sbuffò e cominciò a mangiare senza riuscire a controbattere.

Tutto il resto della giornata passò così. Shade era sempre più arrabbiato con la sorella, era già difficile vedere Fine, se si ci metteva anche lei era impossibile. Milki invece si divertì molto con Fine, con lei aveva scoperto di avere tante cose in comune, e questo la rendeva felice. Infatti per colpa della sua espansività non aveva tante amiche, anche se quelle che aveva le erano molto affezionate. Anche Fine era felice di aver conosciuto Milki. Trovava quella principessa molto simpatica, forse anche perché le assomigliava. E poi adesso aveva conosciuto qualcosa in più su Shade, la parte più importante di quella vita che le era ancora troppo sconosciuta.
-scusa Fine, mi dispiace che mia sorella abbia rovinato la nostra giornata- disse il principe stingendola a se, nell’unico momento dove la sorella non c’era
-no Shade, sinceramente trovo molto simpatica tua sorella, e poi oggi mi ha raccontato così tanto di te…in parte le sono grata- sorrise Fine, anche se il suo cuore cominciava a piangere perché doveva separarsi dal suo principe
-forse l’ho già detto ma ti amo- rivelò avvicinando le sue labbra a quelle rosee della giovane
-anche io- aggiunse la rossa appena prima che le sue labbra si unissero a quelle del principe.
Non avrebbero mai smesso di baciarsi. Ognuno di loro bramava le labbra dell’altro come fossero ossigeno -ci vediamo domani- lo salutò con un ultimo bacio a fior di labbra.

La mongolfiera risalì, lasciando Shade con un gran vuoto dentro. Più la conosceva, più sentiva di non poterle resistere
-è davvero stupenda- commentò dolcemente Milki arrivandogli alle spalle
-si. Lo so-
-soffrirete lo sai Shade?- chiese seria
-potrebbe funzionare- disse con una certa ostinazione
-spero tu abbia ragione fratellino, ma secondo me soffrirete e mi dispiace tanto- finì allontanandosi. Qualcosa dentro di lei le diceva che quell’amore, nonostante fosse tanto dolce e sentito, era sbagliato. E la cosa più brutta e che si era davvero resa conto che se tra quei due fosse finita, il loro cuore avrebbe smesso di battere per sempre.

grazie a tt per le recensioni e per il fatto che la seguite!!! spero vi sia piaciuto questo cap, lo scritto un pò tardi e questo spiega il fatto di aver reso Milki un pò troppo espansiva.
be aspetto i vostri commenti un bacio a tt

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Capitolo 10
*** nono capitolo ***


Nessun dubbio; la leggenda ha avuto inizio

L’amore cresce giorno dopo giorno, come una rosa, che man mano i giorni passano diventa sempre più grande e bella. Ma questo amore proibito più cresce, più avvicina il regno alla distruzione. Chissà se alla fine avrebbe vinto l’amore o il pericolo

Erano passate due settimane e nel regno solare c’era una strana agitazione nascosta alla principessa -allora Omendo, dimmi ci sono novità?- chiese apprensivo Tolouse al suo luminare
-mio re, i due regni si sono avvicinati ancora di venti piedi. Ormai non cè dubbio, questo riavvicinamento è dovuto alla leggenda- rispose l’uomo serio.
La regina guardò molto preoccupata suo marito, cosa sarebbe successo adesso? -caro, cosa hai intenzione di fare?- chiese
-intanto dobbiamo convocare tutte le guardie del regno e aumentare i controlli del confine, e poi…avvisare gli altri regni di questa novità, non sarà facile trovare la coppia destinata a distruggere il pianeta- le rispose il re avviandosi al suo ufficio per attuare i due piani di sicurezza
-Tolouse!- lo fermò la voce della regina. L’uomo di voltò verso la sua consorte -cosa facciamo con Fine?- chiese
-niente Elza, lei non è ancora pronta a sapere. Continueremo a vivere normalmente come abbiamo sempre fatto- rispose l’uomo andandosene definitivamente

Intanto la principessa era seduta nel suo letto a pensare alle cose successe nelle ultime settimane. Infatti non solo aveva trovato la sua anime gemella, ma con lui anche una nuova amica, che nonostante la divisione dei regni, frequentava assiduamente -non vedo l’ora che arrivi il pomeriggio. Voglio rivedere Shade- pensò tra se
-principessa posso entrare?- chiese una voce dietro la porta
-si Ianne entra!- rispose pimpante
-sono venuto per la lezione di pianoforte, visto che oggi non hai altre lezioni la mamma ha detto di dedicarti alla musica- spiegò il biondo aprendo il copritasti dal grande strumento della camera
-uffa che noia!- sbuffò Fine -non è giusto! Oggi che ho un giorno di riposo lei mi fa lavorare!- continuò lamentosa
-lo sai che la mamma non vuole che ti crogioli sugli allori- le fece notare con un sorriso.
Era sempre la stessa infondo, anche se adesso il suo cuore era occupato da qualcos’altro il suo comportamento poco regale rimaneva intatto -allora, vogliamo cominciare?- chiese sedendosi nello sgabello
-va bene, ma non farmi suonare pezzi difficili siamo intesi?- pattuì la principessa sedendosi vicino all’amico
-cosa vorresti suonare?-
-cosa dici di Clair de lune?- propose Fine
-che strano…perché proprio questo pezzo- chiese curioso il ragazzo
-ecco..- cominciò incerta. Come poteva spiegargli che adesso amava parte della luna -non saprei, è un pezzo molto rilassante- rispose sorridendogli. Ianne la guardò stupito, ma non aggiunse altro e posò lo spartito della musica davanti al volto della principessa.
La melodia cominciò soave. Fine nonostante si lamentasse sempre a suonare era molto brava, specialmente con questo strumento.
Ianne ascoltava molto attentamente, aveva chiuso gli occhi per concentrarsi sugli eventuali errori, poi gli venne in mente un particolare che lo incuriosiva -dimmi Fine, il ragazzo che tanto ami è un nobile vero?- le chiese all’improvviso.
Fine si bloccò di colpo incerta sul da farsi -cosa te lo fa pensare?- chiese cercando di sviarlo il più possibile
-ho notato il suo abbigliamento e il suo portamento. Un ragazzo comune non avrebbe un portamento tanto elegante, è una cosa che solo i nobili riescono a mantenere anche nei momenti informali- spiegò. Fine a quelle parole pose lo sguardo ai suoi piedi, chissà se anche lei aveva un portamento regale quando camminava -allora?- insistette
-non posso dirti chi è, potresti finire veramente nei guai- rispose la rossa abbassando lo sguardo
-è forse un traditore del regno?- domandò ancora il giovane
-ma no! Cosa dici!- protestò la rossa
-allora dimmi chi è Fine. Non sai quanto sono preoccupato per te-  a quelle parole Fine ci pensò, cosa doveva fare? -noi siamo amici da sempre, non abbiamo mai avuto segreti tra noi- continuò Ianne insistente
-si lo so ma…- proferì dubbiosa
-ti prometto di non dirlo mai a nessuno. Ho sempre mantenuto i tuoi segreti- continuò imperterrito
-lui è un principe- rivelò in un sospiro
-un principe? Ma abbiamo incontrato tutti i principi di wonder, e lui non lo mai visto. È forse di un altro pianeta?- rifletté ad alta voce
-no Ianne, è un principe di wonder- aggiunse Fine abbassando il volto
-ma cosa dici, conosco bene tutti i principi di wonder tranne…- cominciò il ragazzo  interrompendosi
-tranne il principe della luna- completò la principessa. Ianne a quelle parole si alzò di scatto dallo sgabello per lo stupore. I suoi occhi erano sgranati, non poteva credere alle sue orecchie. -ti prego Ianne non fare così- lo pregò la principessa guardandolo un po’ preoccupata
-n..non ci posso credere- proferì ancora incredulo, cercando di calmarsi e sedersi -come puoi fare una cosa del genere al tuo regno?- chiese ancora, adesso con un pizzico di severità. Non poteva assolutamente credere che lo avesse preferito ad un principe, cosa che lei diceva impossibile, e per giunta andando contro il suo stesso regno -come riesci a stare tanto tranquilla con il rischio di passare dei guai?- continuò
-sei ingiusto- commentò calma la principessa, con ancora il viso abbassato -non siamo in guerra con il regno della luna. E poi non ci posso fare niente se mi sono innamorata!- gridò queste ultime parole. Adesso il suo viso era dritto a quello dell’amico e il suo sguardo era deciso -il cuore non decide in base al pianeta o al regno, non posso farci niente se è stato lui a farmi battere il cuore per la prima volta, quindi ti chiedo di non dire niente a mamma e papà, infondo quando saremo pronto lo faremo noi-
Ianne la guardò per un attimo. Era davvero decisa e innamorata, nessuno sarebbe riuscita a dividerla da quel principe, in quel momento. Quanto male gli faceva vederla tanto presa da quel damerino, ma era suo amico e non l’avrebbe mai tradita, anche se nel profondo della sua anima avrebbe tanto voluto dirlo ai sovrani, in questo modo l’avrebbe divisa da lui e l’avrebbe tenuta tutta per se. -e va bene Fine, ho sempre mantenuto i tuoi segreti e continuerò anche con questo- rispose -però niente più segreti e bugie con me ok?- pattuì con un sorriso.
Fine rispose a quel dolce sorriso e annuì. Era davvero felice di aver rivelato al suo migliore amico il suo segreto più grande.

********************
-SHADEEEEE, SHADEEEE- gridava la principessa per tutto il castello
-cosa cè- rispose un po’ scocciato uscendo dal suo studiolo
-Shade, la mamma sta male!- rivelò preoccupata e con il fiatone per il tanto urlare
-come? Ma perché non mi hai chiamato prima?- sbottò il giovane correndo verso la camera della madre

-madre!- la chiamò preoccupato spalancando le porte
-cosa cè caro?- chiese tranquilla Moon Maria che era seduta in una poltrona e stava leggendo un libro
-come vi sentite?- chiese preoccupato prendendola per me
-sto bene non preoccuparti- lo rassicurò la regina accarezzandogli il viso
-avete convocato un medico per visitarvi?- chiese ancora il principe in tono apprensivo
-credimi figliuolo, non ne ho bisogno, so benissimo cosa ho- continuò la regina calma
-non capisco di cosa parlate?-
In quel momento nella stanza entrò anche una principessa affannata dalla corsa -Shade perché mi hai lasciata indietro!- sbottò la giovane adirata. Il fratello la guardò un attimo, era tutta spettinata e rossa
-dovresti sistemare i capelli- commentò sghignazzando. Milki si guardò allo specchio e non riuscì a trattenere le imprecazioni verso il fratello
-è tutta colpa tua che sei partito in quarta, non mi hai neanche fatto finire stupido di un fratello!- continuava a dire in preda alla furia. -comunque mamma come stai?- chiese calmandosi e rivolgendosi alla regina che li guardava divertita
-state tranquilli ragazzi, sono solo un po’ debole perché l’aurora è instabile da un paio di settimane- cercò di tranquillizzarli -voi dovete continuare a fare quello che facevate prima, ne più ne meno- continuò
-ma forse è meglio che vi stiamo vicino- proferì Shade ancora preoccupato
-se avrò bisogno di aiuto vicino a me ho la mia dama, e se vorrò la vostra compagnia ve lo dirò- spiegò la donna dolcemente, accarezzando i morbidi capelli dei figli, come faceva quando erano bambini

*********************
Tutte le guardie a disposizione del regno solare, erano state convocate davanti al castello e ora erano immobili al cospetto di re Tolouse
-siamo in stato di allerta! Dichiaro che le guardie al confine del regno solare vengano raddoppiate e da oggi fino a nuovo ordine tre pattuglie dovranno controllare il regno per eventuali intrusioni!- proclamò il sovrano parlando con il capitano delle guardie
-come lei desidera- si inchinò l’uomo che subito congedò tutte le guardie. Poi alcuni valletti si presentarono al cospetto dei sovrani -sire, siamo ai suoi ordini- salutarono con un inchino.
Elza fece cenno ad un suo consigliere di avvicinarsi con dei dispacci -consegnate questo a tutti i regni di wonder, dite che è un’emergenza assoluta- ordinò con estrema calma.
Appena gli uomini se ne andarono Elza e Tolouse tirarono un sospiro di sollievo -adesso cosa dovremo fare?- chiese la regina più a se stessa che ad altri
-sta tranquilla Elza, siamo in tempo ad evitare la catastrofe, e poi devi ricordarti che non dobbiamo fare capire niente a Fine- cercò di calmarla il consorte
-riguardo a questo…tra qualche settimana ci sarà il suo compleanno, avevamo deciso di fare una grande festa, ma non credo che sia il momento giusto-
-no Elza, la festa si farà comunque. Ricordi? Avevamo detto di non cambiare niente dei nostri programmi nonostante quello che succede. E poi potrebbe capitare l’occasione per conoscere il ragazzo che tanto fa sognare nostra figlia- costatò Tolouse molto curioso di conoscere l’identità di quel giovane. La regina lo guardò, forse aveva ragione. Nessuna principessa doveva sapere della leggenda prima del matrimonio, dovevano far finta di niente fino ad allora o fino a quando le persone che stavano mandando wonder al alla fine dei suoi giorni non fossero state trovate.

Passò qualche ora e Fine era già in partenza per un altro regno
-Fine tesoro, dove stai andando?- chiese Elza notando la figlia vicino al portone d’uscita
-esco mamma, non tornerò tardi- rispose misteriosa
-vai a trovare quel misterioso giovane?- le chiese la madre dolcemente. Fine involontariamente divenne rossa e annuì -va bene cara, ma sta attenta- disse baciandola -magari però invita anche lui alla tua festa di compleanno- le sussurrò all’orecchio.
Detto questo Fine si allontanò pensierosa. Si era completamente dimenticata che tra qualche settimana avrebbe compiuto 16 anni. Quanto avrebbe davvero voluto invitare Shade al gran ballo, ma come poteva? Non voleva assolutamente metterlo in pericolo, anche se era un forte desiderio quello di ballare con lui quella sera

-che dici nuvola, mi porti dalla persona più importante della mia vita?- chiese accarezzando la criniera della puledra.
Nuvola quel giorno sembrava calma, quindi avrebbe potuto raggiungere il suo amato senza intoppi forse -allora? Andiamo?- chiese ancora dando un colpo leggero alle redini -sei davvero una brava cavalla- continuò mentre la sua andatura era calma e delicata

********************
Nel frattempo i dispacci cominciarono ad arrivare agli altri regni, facendo preoccupare non poco i re e le regine.

ed eccovi un'altro cap. mi fa piacere che vi stia piacendo tanto da recensire il cap precedente ^^
scusate se nn vi ringrazio ad uno ad uno ma ho poco tempo, cmq voglio rincraziare chi mi ha recensito, chi ha messo questa ff nei preferiti e nelle seguite, e chi solamente legge ^^ grazie a tt

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Capitolo 11
*** Decimo capitolo ***


Tutti contro

A volte il destino è crudele e cruento, ma quello stesso destino per altri è la cosa migliore che esista. L’amore che si crea tra due persone è difficile da spezzare, specialmente se è amore vero. Molti potrebbero cospirare contro questo, e sta a loro cercare di non farli arrivare al traguardo.

La principessa solare galoppava verso il punto d’incontro con Shade. Proprio qualche minuto prima si era accorta di essere in immane ritardo e adesso correva più veloce di un fulmine.
Finalmente dopo qualche minuto intravide la radura del regno di tana tana. Tutto intorno era magnifico, c’era tanto verde e il lago incorniciato da una vivace cascata scintillava alla luce del sole -che bellezza!- esclamò alzandosi da cavallo
-dovresti stare seduta- le disse una voce dietro. Fine presa alla sprovvista perse l’equilibrio e cadde, presa al volo da due forti braccia che le stringevano i fianchi -ti avevo detto di stare seduta-
-se solo tu non mi avessi spaventata non sarei caduta- punzecchiò la principessa, voltandosi verso il suo salvatore e baciandolo appena sulle labbra.
Il suo bacio, nonostante fosse più che casto era magnifico, gli faceva battere comunque il cuore all’impazzata, e il fatto di tenere il suo delicato corpo stretto a se non migliorava la situazione
-scusa per il ritardo- disse la rossa mettendo i piedi a terra
-solo se mi baci un’altra volta- ribatté l’altro malizioso.
Come poteva un  principessa poco regale come lei, non accontentare un principe tanto elegante e bello come lui, per di più se quei due zaffiri che aveva al posto degli occhi la guardavano sensualmente. Semplice, non poteva.
Delicatamente, come solo lei riusciva a essere, poggiò le sue labbra a quelle di Shade, mentre il loro bacio che all’inizio era casto, diventava sempre più spinto e passionale.
Le loro labbra dopo poco si divisero per prendere fiato e le loro bocche si curvarono in un sorriso
-spero che almeno tutti questi baci mi facciano diventare sempre più brava- commentò Fine voltandosi per assicurare nuvola ad un albero. Però dietro di se non trovò proprio nessuno, a quanto pare quando baciava il suo principe era troppo concentrata per accorgersi di altro -è scappata di nuovo- disse in tono arreso
-io continuo a dire che dovresti prendere un altro cavallo- commentò Shade
-no, non lo farò mai!- rispose decisa l’altra
A quelle parole il principe si riavvicinò a lei e la strinse a se abbracciandole la vita da dietro -sei troppo testarda principessa- le sussurrò ad un orecchio
-be è per questo che mi ami no?- imbeccò l’altra maliziosa
-ah no, non è quello che mi ha attratto di te- rispose in modo scherzoso l’altro allontanandosi dalla sua vita
-a no? E allora cosa?- chiese ancora più maliziosa
-non ricordi come ci siamo conosciuti? Il tuo corpo è stato il mio unico interesse- rispose in tono giocoso
-oh be, se è così che la metti da oggi le mie labbra sono sigillate, dovrai prendermi per riavere tra le tue braccia questo corpo- continuò Fine mettendosi a correre
-tanto lo sai benissimo che non mi scappi mia bella- rispose l’altro cominciando a rincorrerla.
Stettero a giocare così per qualche minuto, poi Shade riuscì ad acchiapparla, anche se con non poca difficoltà e la strinse a se cadendo. -presa- annunciò vittorioso -il mio premio quale sarà adesso?-
-mmm…vediamo- ci pensò la rossa portando un dito al mento -non saprei, non ho proprio idee- continuò ironica
-io qualcuna ce l’avrei- disse Shade avvicinando le sue labbra a quelle di Fine e baciandola.
Le loro lingue cominciarono a rincorrersi come se non ci fosse altra cosa al mondo importante e i loro corpi, che erano leggermente separati aderirono l’uno all’atro.
Presa dall’euforia Fine lo strinse ancora di più a se, avvolgendo le sue braccia al collo e accarezzandogli i morbidi capelli cobalto, in contemporanea Shade cominciò ad accarezzare prima i suoi fianchi e poi scendendo fino alle sue gambe scoprendola molto.
Un attimo di lucidità colpì il principe che lentamente si staccò
-ho esagerato eh?- chiese sorridendo la rossa
-in effetti non so cosa sarebbe successo se solo non mi fossi ripreso- disse l’altro mettendosi seduto. Fine era diventato un pomodoro maturo per quella frase -mi dispiace Fine, il fatto è che è molto difficile resisterti quindi spero che la prossima volta mi fermerai tu se dovessi andare troppo oltre- continuò guardando il prato verde sotto di lui
-proverò- proferì in un sussurro l’altra. Di certo anche per lei era molto difficile respingerlo.
A quelle parole Shade cominciò a ridere a crepapelle
-cosa hai da ridere!- si infuriò la principessa
-scusa Fine ahahah il fatto è che non credevo fosse lo stesso per te- cercò di spiegare
-non riesco a capire a cosa ti riferisci-
-al fatto che a volte non ho pensieri proprio casti nei tuoi confronti- rispose ingenuamente
-cosa vuol dire? Io non ho mai pensato in quel modo!- scoppiò l’altra alzandosi -vorrei tanto sapere a cosa pensi!- continuò mettendo le mani hai fianchi
-scusa amore, forse ho frainteso- cercò di calmarla
-forse? Forse? Tu hai frainteso tutto. È vero che quando ti avvicini perdo la cognizione del tempo e lo spazio, ma mi pare prestino per pensare a certe cose-
-si hai ragione scusa- cercò di scusarsi lui alzandosi e raggiungendola -però cerca di capirmi Fine, io sono pur sempre un ragazzo e tu sei alquanto attraente- continuò prendendole le mani -non è facile a volte fermare certi pensieri-
Fine era furiosa. Non poteva credere che lui volesse già arrivare a quel punto della loro relazione. La cosa le fece paura, se sarebbe successo di nuovo chissà se sarebbero riusciti a fermarsi -va bene, non importa- affermò arrossendo. Shade la guardò confuso e prudente cercando di capire il senso di quel non importa -cercherò di fermarti se capiterà un’altra volta- continuò ancora più rossa
-questo mi conforta, ma la cosa non mi piace un granché. Le tue parole mi fanno supporre che non avrò presto quello che desidero- proferì facendo il finto preoccupato
-certo che no!- urlò l’altra in preda all’imbarazzo. Cosa credeva, lei era una principessa e infondo si conoscevano ancora da troppo poco.
-dai stavo scherzando!- sorrise il principe -adesso vieni- continuò prendendola per mano e conducendola sotto un albero.
I due si sedettero. Fine era proprio davanti a lui, avvolta dalle braccia forti del suo principe che le sussurrava paroline maliziose per farla imbarazzare.
Presto però calò il silenzio. Non uno imbarazzante, ma naturale e rilassante, mentre i loro occhi osservavano l’incredibile panorama davanti a loro. -ehi Fine, ti preoccupa qualcosa?- chiese dopo un po’ il principe, notando nel suo sguardo un po’ di malinconia
-No. Cioè, sono un po’ preoccupata per i miei genitori- rispose continuando a guardare la cascata -mi sembrano molto agitati in questo periodo, ma non hanno assolutamente intenzione di dirmi cosa li preoccupa, e a complicare tutto cè il fatto che presto compirò sedici anni e loro si ostinano a organizzare un ballo-
-compirai gli anni?- chiese curioso il principe stringendola di più a se
-si, ma non sono molto emozionata a questo. Ogni anno organizzano un grande ballo per l’evento e ogni volta, come fosse una tradizione, inciampo sul mio abito e cado come una pera cotta- si rattristò -e quest’anno ce anche un altro motivo per il quale lo eviterei-
-e quale sarebbe?- chiese calmo Shade
-mi piacerebbe poterlo passare in compagnia del mio principe- rispose arrossendo
-è davvero un gran problema amare il principe della luna eh?- costatò sarcastico il ragazzo
-come lo è amare la principessa solare- aggiunse l’altra, voltandosi un po’ per guardarlo negli occhi -però la cosa mi rende felice, e non ho voglia di costringermi a non amarlo, questo principe- continuò sorridendo
-hai ragione- concordò Shade -ma sono speranzoso che la nostra relazione segreta un giorno riesca ad abbattere le mura che dividono i nostri due regni- proferì rispondendo al sorriso
-quindi tu credi che dureremo tanto?- chiese Fine arrossendo all’idea di dividere la vita e il trono con lui
-perché tu pensi che un giorno non mi amerai più?- domandò curioso l’altro
-il mio timore più grande è che tu ti accorga di esserti innamorato di una stupida e che ti renda conto di aver fatto un’immane sbaglio ad amarla- spiegò
-questo non accadrà mai sappilo. E se è questo che pensi allora si, sono sicuro che dureremo tanto- rispose il principe stringendola ancora e baciandola sulle labbra
-è bello sentirlo- proferì felice Fine -ma dimmi, come sta Milki?- chiese interessata. Era da qualche giorno che non vedeva più la sua amica
-lei bene, ma per mia madre non posso dire lo stesso- rispose il principe rattristandosi un po’
-cosa le è successo?- chiese preoccupata Fine
-non so. Si sta indebolendo per effetto dell’aurora instabile- rispose pensieroso
-non capisco, perché l’aurora è instabile?- chiese ancora Fine
-non lo so. Però sono certo che mia madre mi voglia nascondere qualcosa- rispose Shade preoccupato
-anche tu allora senti una strana sensazione in questo periodo- asserì ritornando preoccupata
-perché anche da te succedono cose strane?- domandò stupito il principe
-te lo detto. In questo periodo tutti al castello sembrano preoccupati e mio padre a volte appare nervoso- spigò
-devo capire cosa sta succedendo- decise il principe calmo
-credi che ci abbiano scoperti?-
-se così fosse non ci avrebbero fatto uscire- rispose Shade pensandoci -forse si sono accorti che qualcuno sta trasgredendo agli ordini, ma non hanno ancora trovato chi- suppose
-dovremo stare più attenti da adesso- proferì un po’ inquieta Fine
-si forse hai ragione. Ma nonostante questo la cosa mi scoccia abbastanza. Non riesco ad accettare di dovermi nascondere per incontrare la mia ragazza- disse arrabbiato
-già- lo appoggiò la principessa che capiva benissimo i suoi sentimenti, visto che anche lei li provava.

*******************
Intanto nel regno dei gioielli

-oh caro, come è potuta accadere una cosa del genere?- domandò ansiosa la regina Camelia abbracciando il marito, che ancora incredulo teneva in mano il dispaccio
-non lo so Camelia, ma dobbiamo cercare in tutti i modo di trovare i due destinati. Se no per noi e tutto il pianeta sarà la fine- proferì stringendola forte

Nel regno del mulino a vento

-non posso crederci Randa, questa è una notizia tremenda!- proferì sconvolta la regina del regno seduta sul suo trono, alla destra del marito
-lo so Elena. Dobbiamo mobilitare tutte le guardie a nostra disposizione ed evitare che i due destinati si insinuino nel nostro regno-
-peò se lo facesse potremo trovarli- costatò la donna
-non è detto Elena, quei due sono protetti dal destino, non sarà facile trovarli- proferì preoccupato re Randa

Nel regno della goccia

-è inaudito! Non posso credere che il regno solare e quello della luna abbiano permesso una cosa del genere!- urlò la regina Yamul
-calmati cara, non possiamo dare loro la colpa. Per anni hanno tenuto lontano i due regni, non possiamo dargli la colpa delle decisioni dettate dal destino- cercò di placarla il marito Pump
-calmarmi! Come faccio a calmarmi. Se i predestinati si dovessero unire ancora per noi sarà la fine- continuò adirata la regina. Il marito annuì consapevole, ma cosa potevano fare se non cercare i due

Nel regno di tana tana

-mobilitate tutte le truppe e le guardie a nostra disposizione, guiderò io stesso una spedizione per trovare quei due, e li eliminerò dal pianeta!- si agitò re King appena letto il dispaccio
-non essere avventato caro, non sai dove sono in questo momento i due destinati, e poi è meglio aumentare le guardie al regno prima di fare qualsiasi passo avventato- lo fece ragionare la moglie Flaua
-e va bene ti ascolterò per ora- si arrese King ancora alterato

Nel regno di mera mera

-MOBILITATE TUTTE LE GUARDIE E AUMENTATE LA SICUREZZA DEL REGNO- ordinò re Wohl in preda alla furia -come hanno potuto permettere una cosa tanto pericolosa- continuò infuriato
-ti prego caro dobbiamo mantenere la calma, arrabbiarsi non servirà a risolvere il problema- interenne la regina Nina cercando di placare la furia del marito -questo è un grosso guaio, potremo essere tutti in pericolo- pensò tra se preoccupata

Nel regno della luna

-regina, è arrivato un dispaccio urgente dal regno solare- avvisò un servitore inchinandosi
-fammi leggere!- ordinò Moon Maria porgendo un braccio per arrivare al comunicato.
Appena preso lo srotolò e lesse

Il regno solare annuncia una brutta notizia.
Dopo vari analisi abbiamo accertato che il regno solare e quello della luna si stanno avvicinando rapidamente l’uno all’altro, questo significa che qualcuno ha fatto avverare la leggenda.
Siamo in stato di allerta!!
Vi preghiamo di aumentare la sorveglianza del vostro regno, è importante che i due destinati vengano trovati e divisi!
Con grande rispetto
Re Tolouse e regina Elza

-quindi è tutto vero- esclamò sconvolta la regina -ma come è potuto capitare? Abbiamo sempre fatto attenzione a che entrava e usciva dai regni- continuò reggendo il capo al manico del trono -devo subito allertare i miei soldati- pensò afflitta. Come era potuto accadere tutto questo proprio sotto il suo naso?

grazie a chi a recensito e letto ^^ spero questo cap vi sia piaciuto

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Capitolo 12
*** Undicesimo capitolo ***


Prima dell'inizio spendo due parole di scuse! Mi inchino ai vostri piedi e vi chiedo immensamente di perdonarmi! ho controllato e nn continuavo questa storia da quasi sei mesi e vi dico ke nn ci posso credere neanche io!
la verità è ke questa storia va mooolto a rilento! nn è ke mi emozioni molto questa ficcy ormai, però nn voglio lasciare qualcos'altro a metà, quindi mi impegnerò a scriverla cn più velocità e soprattutto postarla ad un ritardo ke nn sia più di 6 mesi! U.U
ormai ke ci sono ringrazio anche chi mi ha recensito! siete degli angeli a stare al mio passo, (da tartaruga) e a sorbirvi le mie storie, ke più passa il tempo più mi sembrano scontate e noiose!
ps: ditemelo se è così mi raccomando! nn voglio per niente annoiarvi cn le mie lagne!
nn ho molto tempo x ringraziare tutti, quindi spero ke nn ve la prendiate anche per questo (ke pazienza ci vuole xn me!) e vi prometto ke la prossima ringrazierò tutti uno x uno.
detto questo spero ke il chappy vi piaccia e ke soprattutto mi facciate sapere ^^


11° Capitolo

Si dice che per due amanti il tempo e lo spazio non conti, che tutto quello di cui anno bisogno è l’altro.
Forse per il principe e la principessa è proprio così. Non dare peso a dove si è o quanto tempo si ha fino a quando il proprio sogno si avvera, è l’unica cosa che possono fare.

Erano passati giorni dall’annuncio ufficiale dell’allarme. In ogni regno, ovunque ti muovessi, si incontravano soldati. Orami era estremamente difficile muoversi tra la gente, se non volevi farti notare
-posso sapere a cosa stai pensando?- chiese gentilmente la principessa della luna -sembri un po’ assente, è forse la lontananza di mio fratello che ti impensierisce?- continuò maliziosa
-dai smettila Milki!- la rimproverò imbarazzata Fine -la verità è che sono preoccupata per tutte queste guardi, hai visto, ne passa una ogni minuto- rispose guardando da fuori alla vetrata della pasticceria.
Milki aveva insistito tanto per andare a fare compere in qualche regno da sole, senza fratelli tra i piedi, e adesso si trovavano dentro una pasticceria, arredata di tavolini per mangiare, a gustare tanti tipi di dolci
-hai ragione amica mia, ma stai tranquilla, non ci troveranno. In fondo siamo solo due amiche che si gustano un buon dolce- disse addentando un pasticcino
-si lo so. Ma se continua così non potrò più fare una passeggiata in centro con Shade- rifletté ad alta voce la principessa rossa
-ah! Sapevo che dietro i tuoi pensieri c’era mio fratello!- la fece imbarazzare Milki -però sai che ti dico, non importa dove siate, l’importante è stare insieme no?- le sorrise.
Fine annuì e rispose al sorriso. Si voltò un’ultima volta verso la finestra e poi riprese a guastare il suo the e i suoi dolci.
Parlarono del più e del meno, finché l’occhio di Milki non cadde su alcuni fogli che uscivano dalla borsetta dell’amica.
-Fine, cosa sono quelli?- chiese curiosa
-questi- rispose la principessa prendendone uno, guardandoli con malinconia -sono gli inviti per il mio compleanno-
-davvero! È quando si terrà?- chiese entusiasta
-la prossima settimana. I miei genitori hanno organizzato una festa in maschera, o almeno che al vestito si aggiunga la maschera. Vorrei tanto invitare te e tuo fratello, ma ho paura di mettervi nei guai- rispose con quel viso ancora rattristato
-allora è per questo che in questi giorni sei sempre pensierosa-
-la verità è che ad ogni compleanno ho sempre fatto una figuraccia, non riesco a muovermi bene con gli abiti lunghi e ogni volta cadevo in mezzo alla sala attirando l’attenzione. Quest’anno non sarebbe stato diverso, ma almeno avevo accanto la persona a cui tengo di più- spiegò continuando a guardare l’invito
-si hai ragione, non credo che riusciremo ad entrare, però sono davvero contenta che tu faccia gli anni e che abbia pensato a noi- sorrise dolcemente la principessa lunare.
Fine non riuscì a rimanere triste a quel sorriso e cercò di risollevarsi. Presto avrebbe incontrato il principe, non poteva farsi vedere con il viso malinconico

Arrivato il pomeriggio Fine uscì dal castello diretta nel regno dei mulini a vento.
Appena arrivata non trovò nessuno all’appuntamento, così si sedette nella panchina del parco e aspettò, fino a che finalmente non vide arrivare Shade
-finalmente sei arrivato! Credevo non venissi più- gli saltò al collo la principessa
-scusami amore mio, il regno è pieno di guardi, ho dovuto prendere un sacco di strade secondarie per arrivare- spiegò sorridendo poi -però la fatica era meritata visto il premio- disse allusivo alla scollatura del petto di Fine che era proprio sotto il suo naso
-Shade!- lo rimproverò mettendo le braccia al petto
-scusami, adesso andiamo dai- la prese per mano
-dove siamo diretti?-
-volevo fare un giro in città ma è meglio evita per adesso, se le guardi ci trovassero non so che accadrebbe, così ho pensato di andare a fare una passeggiata sulla costa dell’oceano ti va?- le chiese voltandosi e guardandola
-certo! Con te andrei anche in capo al mondo-
I due mano nella mano si avviarono al promontorio della spiaggia. Era una visione incantevole. Non si sentiva altro che il suono dell’oceano infrangersi sulla costa. I gabbiani sorvolavano quel pezzo di mondo e proprio al centro del penisola c’era un mulino che fungeva anche da faro.
Fine ammirò entusiasta quel panorama e il verde dell’erba sotto i piedi -è fantastico!- esclamò
-sapevo che ti sarebbe piaciuto-
-certo che mi piace, questo posto è favoloso!-
-e poi siamo da soli- aggiunse malizioso Shade
Fine annuì un po’ arrossata e ricominciò a correre nel piazzale. Era bello sentire in vento sul viso e respirare aria pulita dopo essere stata per molto nella gabbia dorata che era il castello.
In quel momento però si sentirono delle voci
-ehi hai sentito questo rumore?- disse il primo
-si ho sentito, andiamo a controllare!-
In fretta i due reali si nascosero rifugiandosi all’interno del mulino, lo spazio era poco per via degli ingranaggi di cui era costituito, così furono costretti a poggiarsi al muro, uno di fronte all’altro mentre nemmeno un centimetro separava i due corpi
-qui non cè nessuno- si sentì da uno dei due
-ma si, infondo cosa ci farebbe una coppia in questo posto sperduto. Di certo saranno a spassarsela in un hotel- ridacchio lascivo l’altro
-si hai ragione, chissà quanto se la stanno spassando in questo momento- lo appoggiò il primo.
La principessa era indignata da quei discorsi, perché la gente doveva sempre pensare solo al sesso se si parlava d’amore -che pervertiti- commentò sotto voce per non farsi sentire
-be infondo non hanno tutti i torti. Se fossimo in una stanza d’hotel non avremmo il tempo di pensare agli altri e soprattutto ci staremmo divertendo di più- commentò maliziosamente il principe della luna
-sei sempre il solito!- lo rimproverò Fine.
Shade sorrise e invertì velocemente i posti, adesso era Fine quella al muro e Shade le stava proprio di sopra
-ma è anche per questo che mi ami giusto?-
La principessa solare aveva il viso arrossato, non si era resa conto di quanto vicina fosse al suo principe. Annuì incapace di pronunciare parola mentre  il viso del ragazzo si avvicinava al suo, regalandole come sempre uno splendido bacio da brivido.
Dischiuse le labbra lasciando che il principe approfondisse il bacio ed esplorasse la sua bocca, era bellissimo poter vivere momenti del genere, il cuore quasi le esplodeva in petto quando li viveva e la sua felicità era al massimo.
Presto si divisero per riprendere fiato
-ti…amo…tantissimo- pronunciò Shade con il fiato corto
-anche io- rispose Fine ormai completamente assorbita dal battito del suo cuore e dal viso troppo vicino di Shade.
Rimasero così per un bel po’, le due guardie se ne erano andate già da un pezzo ma era difficile muoversi quando il proprio amato ti era così vicino da riuscire a sentire il suo alito sulla pelle, e poi non si riusciva a rinunciare a quella penombra e quel silenzio che dava atmosfera a molti baci rubati.
-Shade, credi che ci abbiano scoperto?- chiese la ragazza quando fuori dal mulino ammirava l’oceano seduta sul prato verde
-non so che dirti Fine. Da come anno parlato quelle guardie di prima sembra cerchino una coppia, però penso che se ci avessero davvero scoperto non ci lascerebbero uscire dal castello- rispose il principe, che seduto dietro di lei la teneva stretta per i fianchi
-a volte mi chiedo se davvero un giorno riusciremmo a stare insieme e governare un regno come re e regina- commentò con malinconia
-non dire questo cose Fine, sono sicuro che quando diremo ai nostri genitori del nostro amore saranno clementi e ci permetteranno di sposarci. E se non fosse così non mi arrenderò, ti renderò mia ad ogni costo!-
La principessa solare sorrise di quella frase -ma non capisce che sono già completamente sua?- pensò.
Il tempo che circondava i due passava inesorabile con il rischio di finire, ma Fine tra le braccia di Shade e Shade che teneva tra le braccia Fine, il tempo non lo sentiva.
Solo loro in quel attimo, niente regno, niente genitori e niente rischi per il pianeta. Solo una ragazza e un ragazzo che avrebbero voluto vedere i loro sogni d’amore avverarsi.

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Capitolo 13
*** Dodicesimo capitolo ***


La scelta giusta

Questo amore pieno di passione e sogni è destinato. Se a fallire o a vincere sono solo chi lo vive a decidere, ma adesso ogni loro prova è un modo per rafforzarsi o indebolirsi
Al sole e alla luna è stato scritto un terribile destino, ma forse non è tutto perduto, forse riusciranno a vincere questa battaglia.

Era ormai passata una settimana e mancavano solo due giorni alla grande festa di compleanno della principessa solare.
Ogni regno era in fibrillazione per questo evento, era la prima volta che ad una festa era invitata anche la gente comune, ed era proprio questa che la attendeva con più trepidazione immaginando già i balli, le chiacchiere, i ragazzi e i nobili che avrebbero potuto incontrare.
Ma nonostante fuori ci fosse grande attesa, al regno solare non era così. Ogni  preparativo era già pronto ma il problema maggiore non era il party, più il pianeta.
Il regno solare giorno dopo giorno si avvicinava sempre di più a quello della luna e lo accertava il fatto che spesso ci fossero grandi scosse di terremoto in entrambi i regni.
-Tolouse allora? Come va?- chiese la regina, appena il marito entrò nella sala del trono
-molto male purtroppo. Il regno lunare si è avvicinato ancora…o forse è il contrario…comunque non cambia il fatto che siamo in grave pericolo e che non abbiamo la minima idea di chi sia a creare tutto questo- sospirò il re sedendosi scoraggiato sul trono
-vedrai che riusciremo a trovarli, non devi perdere la speranza. Magari pensa alla festa di compleanno, tutto il regno non fa che parlare di questo evento come fosse qualcosa di straordinario- sorrise la donna
-be, non anno torto. È la prima volta che ad una festa al castello vengano invitati anche i cittadini comuni-
-lo facciamo per conoscere il fantomatico amore di Fine, sono sicura che non ce lo vuol dire perché crede che non accetteremo la loro unione-
-mi chiedo se davvero dovessimo rifiutare!- la guardò il marito -non sappiamo chi sia costui, potrebbe anche essere un analfabeta…non so se potrei affidare mai il mio regno a qualcuno che non potrà governarlo giustamente-
-non mi preoccuperei di questo tesoro. Fine non ha mai dimostrato interesse in nessun suo pretendente, se si è innamorata vuol dire che costui deve essere davvero un bravo ragazzo pieno di valori-
Tolouse con una smorfia decise di fidarsi della fiducia che la moglie riponeva nella loro figlia.
Intanto nella sua camera, Fine si stava preparando per l’uscita con Shade.
Sapeva che d’ora in poi non avrebbe più potuto visitare posti affollati, ma a lei interessava ben poco di questo. La sua univa voglia era vedere il suo principe e passare qualche ora, di tranquillità, con lui
-posso entrare?- una voce la distolse dai suoi pensieri e, dal grande specchio che duplicava la sua immagine con un vestitino blu dalle cuciture e gli orli d’oro
-Ianne! Che ci fai qui?- esultò la rossa andandogli in contro
-per la verità fino a qualche mese fa era quasi sempre qui, insieme a te-
Fine abbassò il volto a quella frase piena di sarcasmo
-mi dispiace non passare più tanto tempo con te Ianne, vorrei avere più tempo per poter conciliare amore e amicizia allo stesso tempo-
-non lo faresti Fine, se avessi più tempo lo passeresti tutto con il tuo bel principe della luna- disse duro
-non volevo ferirti Ianne. Tu sei il mio migliore amico, quello con cui ho trascorso tutti i momenti brutti e anche quelli belli della mia vita, non avevo alcuna intenzione di abbandonarti- cercò di convincerlo mentre a stento tratteneva le lacrime
-allora provamelo Fine. Provami che non ti sei dimenticata completamente del tuo amico. Passa il pomeriggio con me, andiamo in qualche pasticceria del regno e abbuffiamoci, passeggiamo nel giardino del castello. Divertiamoci come un tempo!-
La principessa lo guardò intensamente, sorpresa. Poi però cambiò e sembrava dispiaciuta, Ianne così sorrise amareggiato
-hai visto Fine? Tieni più a quell’estraneo che all’amico di tutta la vita- disse
-quell’estraneo è la persone che spero di sposare un giorno. Non voglio decidere tra te e lui, perché se dovessi farlo sceglierei lui- spiegò Fine, con l’unico risultato che il suo amico le fece un inchino e sparì dietro la porta.

*******************
Intanto nel regno della luna anche Shade si stava preparando per l’incontro con la sua bella.
-l’amore ti fa davvero bene- esclamò la principessa spuntando da dietro la porta
-grazie sorella, è raro che tu mi faccia i complimenti- ribattè il principe sedendosi sul letto di fronte a lei
-dico solo la verità- si vantò -ma non sono qui per questo. Quando sono andata a pranzo con Fine mi ha rivelato una cosa- cominciò
Shade la guardò curioso e sospettoso -che ti ha detto?- chiese
-mi ha confidato che fra due giorni ci sarà il suo compleanno e che vorrebbe anche noi alla festa-.
Il principe a quelle parole la guardò pensieroso -non lo sapevo, non ha detto niente-
-non lo ha fatto perché sapeva che per noi era pericoloso, ma sono sicura che sia la cosa che desidera di più-. Detto questo si alzò e se ne andò.
Sapeva bene che il fratello ci avrebbe pensato tutto il giorno, e alla fine avrebbe preso la decisione più giusta sia per lui che per lei. Perché se lui ci sarebbe andato lei lo avrebbe seguito.

************************
La principessa solare se ne stava seduta su un muretto basso ad aspettare l’arrivo del principe della luna, continuava a chiedersi se non avesse per sempre rovinato la sua amicizia con Ianne. Lui era sembrato davvero molto arrabbiato e non riusciva a capire fino in fondo il perché. Era tanto impegnata a pensare che non si accorse dell’arrivo di Shade, almeno fino a quando le labbra del ragazzo non furono sul suo collo e le mani sui suoi fianchi
-cè qualcosa che ti preoccupa amore?- le chiese stringendola a se
-n-no niente!- sobbalzò
-sai che non sai mentire? Comunque forse so che cosa ti preoccupa tanto-
Shade la fece voltare per guardare i suoi luminosi occhi che, in quel momento, lo guardavano perplessi e anche un po’ timorosi?. Scosse la testa pensando che fosse solo un’impressione e continuò -ho saputo che tra due giorni al regno solare ci sarà la festa di compleanno della principessa-
-chi te lo ha detto?-
-mia sorella questa mattina è venuta a dirmelo, e se non sbaglio nei suoi occhi ho visto una scintilla di entusiasmo al pensiero di partecipare- le sorrise
-si, mi sarebbe molto piaciuto che ci foste anche voi- gli mentii. Non voleva dirgli una bugia, ma sapeva che se gli avesse riferito tutto quello che era accaduto quella mattina, si sarebbe arrabbiato anche lui.
Il principe la fece salire su regine che cominciò a galoppare nella direzione in cui lo guidava il suo padrone.
-non dovresti preoccuparti tanto, so come mettere a bada le guardie dei vari regni, sono sicura che non ci scoprirebbero se venissimo- riprese il discorso il principe
-lo so ma è comunque rischioso! Qualcuno degli invitati potrebbe riconoscervi, infondo non siete sconosciuti a loro, dovreste esserlo solo a me- rispose con un po’ di tristezza
-ti sei pentita di avermi incontrato?- le chiese allegramente
-non scherzare, dico sul serio. Tu conosci tutti i principi e le principesse di Wonder tanta quanto me, il rischio che vi riconoscano è alto-
-lo so Fine, ma non significa che lo debbano fare per forza e poi dimentichi che saremmo mascherato e, soprattutto, che io non amo le feste. Comunque non ho ancora deciso che fare- concluse cercando di vedere una sua reazione, ma sembrava che la risposta non la scosse particolarmente, non prima di arrivare a destinazione almeno
-fermati subito Shade!- lo avvertì
-che cè? È successo qualcosa?- chiese fingendo preoccupazione
-non fare lo scemo! Siamo vicino alle porte del tuo regno, se ci scoprono ci arrestano e per noi è finita!- continuò allarmata
-ah non ti avevo avvertito?- chiese ingenuamente -ti farò visitare il mio regno oggi-.
La principessa si voltò a guardarlo con un’espressione sbalordita, forse aveva la febbre o una malattia al cervello, ma dalla sua espressione serena non sembrava.
Arrivati alle grande porte una guardia li fermò. Le mani di Fine tremavano come non mai mentre il principe le teneva tra le sue -sta calma- le sussurrò
-Fermi e identificatevi!-  li bloccò la guardia con voce grossa
Lo sguardo di Shade in quel momento divenne impenetrabile e serio -non dovresti chiedere di identificarsi al tuo principe- rispose severo.
Il viso dell’uomo impallidì all’istante a quelle parole -mi scusi principe Shade, non era mia intenzione offenderla, stavo facendo solo il mio lavoro- si inchinò
-non importa, adesso fammi passare-
-mio principe, mi spiace non acconsentire ma devo controllare l’identità della ragazza- ribatté la sentinella intimorita
-il divieto è imposto solo alle persone del regno solare, credi che il principe del regno della luna possa cavalcare con una di questi nonostante il regolamento?- la voce di Shade aveva preso un tono severo e accusatorio adesso, tanto da spaventare l’uomo che aveva davanti
-n-no no signore! Mi scusi!- si inchinò di nuovo aprendo la porta.
Fatto qualche chilometro la rossa tirò un sospiro di sollievo
-hai tremato tutto il tempo, ti avevo detto di stare calma- parlò il ragazzo
-certo! Avevo così paura che non riuscissimo a passare!-
-come diavolo ti sei permessa di pensarlo! Chiunque mi avrebbe fatto entrare qui!- la rimproverò scherzosamente
Fine sorrise -ma sei sempre così severo con i tuoi sudditi?-
-devo esserlo! Mia madre mi ha insegnato così. Essere severo ma giusto! Questo è il suo motto, anche se lei è sempre dolce- rispose
La principessa solare sorrise di nuovo distendendosi al petto del suo principe.
Aveva avuto paura, ma per tutto il tempo Shade l’aveva tenuta per mano per calmarla e soprattutto aveva tradito il suo regno facendola entrare. Questa era stata l’ennesima prova che non avrebbe sbagliato a scegliere lui al posto del suo amico.


ecco a voi un altro capitolo! allora, cosa ne pensate?
spero bene e che me lo diciate cn un commento xD
ringrazio tutti quelli ke la stanno seguendo e sopratutto quelli ke la commentano ke sn tanti e mi fanno davvero felicissima!!

x Kilaridream: grazie tante! ^^
x Twikisara: grazie per avermi perdonata e per i complimenti che mi fai ^^ davvero sn felice che ti piaccia il mio stile di scrivere e spero sempre ke resti di tuo gusto e nn diventi troppo brutto. ti bacio a a presto!
x Esmerlda94: grazie cara! spero ti sia piaciuto anche questo ^^
x Ninja767: grazie del complimento! come semrpe sei molto perspicace (devo migliorare per farti restare a bocca aperta!) cmq si, come ai predetto penso ke al ballo ce ne saranno di belle, ma ho intenzione di allungare ancora la storia dopo quel capitolo e allora......vedrete! ^^ kiss
x Heart: grazieeeeeeeeeeeee!! sn felice ke ti sia piaciuta e sporo lo stesso per questa. fammi sapere kiss! ^^
x mini ichigo fine: grazie anche a te. spero di aver aggiornato abbastanza presto e ke ti sia piaciuto! bacino!

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Capitolo 14
*** Tredicesimo Capitolo ***


 Il bagliore del desiserio

Il bagliore della luna fa risplendere i due amanti che cercano di avvicinarsi sempre di più, inconsapevoli che questo li porterà alla distruzione. Ma per ora il loro unico pensiero e stare insieme e unirsi sempre di più, beffeggiandosi del destino che di quell’amore vuole solo la distruzione

A pomeriggio inoltrato i due erano seduti su un coperta in mezzo al deserto. Il principe della luna aveva fatto visitare alla sua dolce amata il suo regno. La città, il lago stella, e tutti quei posti che facevano magnifico quel regno.
-qui è stupendo- commentò Fine distendendosi al petto del suo principe
-anche il regno solere è bellissimo-
-si è vero- rispose -ma sarebbe tutto più bello se i suoi abitanti potessero fare una cavalcata in questo pallido deserto, o potessero visitare la brillantezza del lago stella-
Shade la strinse a se e le baciò il capo
-se saremo fortunati riusciremo a unire noi il regno-
-e come di grazia?- chiese sarcastica
-semplicemente con un matrimonio e un erede- rispose.
Alla parola erede Fine divenne rosso peperone
-non credi che pensare ad un figlio sia un po’ presto?-
-no per niente- rispose tranquillo, guardando davanti a se
-per niente? Ma se non sappiamo neanche se ci concederanno di stare insieme. Come fai a pensare ad un erede-
-mi piacerebbe una bella bambina dagli occhi rossi brillanti, e il tuo sfavillante sorriso- disse il principe non considerando neanche le proteste di Fine
-ma che dici! I regni anno bisogno di un maschietto. Qualunque re vorrebbe un maschio- abboccò Fine sorridendo
-chi se ne frega degli altri re. Io desidero una bambina che ti assomigli e mi impegnerò a far si che questo accada-
-quindi se mettessimo al mondo un maschio che assomiglia a te non lo considereresti?-
Il principe si alzò di scatto, per guardare la sua ragazza, sentendo quelle parole
-non intendevo questo!- disse allarmato, sperando che Fine non credesse davvero alle sue stesse parole -sarebbe mio figlio, è ovvio che gli vorrei bene! E poi non potrei mai fare una cosa del genere sapendo che nelle suo vene scorre anche il tuo sangue- continuò
La principessa scoppiò a ridere vedendo la sua faccia e l’energia con cui parlava. Non aveva pensato neanche per un minuto che lui non avesse voluto bene al loro figlio, ma era stato più forte di lei prenderlo un po’ in giro.
Quando il ragazzo si accorse di essere stato un po’ raggirato, sorrise scuotendo la testa in segno di finta indignazione
-come ti sei permessa- disse cominciando a farle il solletico.
Come previsto Fine cominciò a ridere senza sosta e lui si godeva quella ilarità.
Gli piaceva un sacco sentirla ridere, ma il piacere maggiore era potere sentire le sue dita sul suo corpo. Certo, era ricoperto dalla stoffa del vestito, ma non riuscì ad impedirsi di pensare che quella stoffa avvolgeva la sua pelle d’avorio morbida. La sua mente non riuscì a fermarsi e immaginò quello stesso corpo, senza nessun velo, sotto il suo; e le sue risate si trasformarono in gemiti di piacere che gli inebriavano gli orecchi.
Si bloccò immediatamente sentendosi eccitato. Dannazione! Pensò scostandosi dal corpo della rossa e mettendosi a pancia in giù sulla coperta
-Shade va tutto bene?- chiese la ragazza
-si, si. Solo un attimo. Ho avuto delle vertigini improvvise- mentì. Che scusa banale e poco probabile si era inventato, ma non poteva certo dire che mentre lei rideva come una bambina, lui se la immaginava donna e sua.
La principessa lo guardò un po’ preoccupata, e anche mentre Shade si tranquillizzò e si alzò non riuscì a non preoccuparsi. Poi però la sua attenzione venne riversata al cielo che cominciava a schiarirsi
-credo che sia ora di ritornare a casa. I miei si preoccuperebbero se facessi tardi- disse
-aspettiamo ancora un po’, non ti ho portata nel mio regno solo per quello che hai già visto- parlò l’altro, avvolgendo le braccia alla sua vita -spero solo che i tuoi non ti mettano in punizione se ritardi un po’ al coprifuoco-
-che hai in mente?- chiese lei sospettosa
-niente di così grave da essere sospetti- la guardò -semplicemente non ti ho mostrato tutto. Però è ancora un po’ presto, quindi aspetta tra le mie braccia ancora un po’-
Fine come sempre arrossì -va bene- acconsentì poi con voce lieve.
Restarono così fino a che il sole non era ormai tramontato e il principe si alzò porgendo una mano alla sua metà
-dai. Adesso credo sia il momento giusto per farti vedere la cosa che, sono sicuro, ti incanterà- le sorrise.
La rossa si alzò e lo aspettò mentre raccattava le proprie cose.
-ci sposteremo molto?- chiese poi curiosa. Non era difficile rendere la principessa solare molto curiosa, ma le sue parole; la cosa che ti incanterà, aveva detto. Le misero tanto di quella interesse che non riusciva ad aspettare oltre.
-no, non preoccuparti, è sulla strada di ritorno- rispose, prendendola in braccio e facendola salire a cavallo.
Poi snodò la cravatta e gliela porse.
-questa mettila come banda sugli occhi-.
Fine lo guardò più confusa che mai. Non discusse però e se la mise sul viso. Anche Shade saltò su regina, e annodando bene il nodo alla cravatta, partì al galoppo.
Percorsero qualche chilometro e la ragazza non faceva che torturarsi le mani
-amore sei agitata?- chiese il principe stringendola mentre teneva le briglie
-un po’. sono molto curiosa, non puoi accennarmi qualcosa?- chiese con il tono più persuasivo che aveva
-be…è qualcosa di veramente grande. Brilla e ti incanterà- sorrise
-non è che mi hai dato molti elementi- fece una pausa per pensare -è un diamante?-
-vuoi un diamante amore?-
-No. No. Certo che no! Però non so immaginarmi qualcosa di grande che brilli-
-e non dimenticare che ti incanterà- aggiunse divertito lui
-si appunto!- constatò un po’ seccata per quel suo divertimento
-quindi ti fai incantare dai gioielli e dai diamanti?- chiese ancora con aria ilare
-No. I gioielli non è che siano la cosa più incantevole del mondo per me- sospirò ripensandoci -forse è un dolce speciale del regno della luna?- sperò
-perché avrei dovuto insistere per arrivare a quest’ora per farti assaggiare un dolce?- continuò il ragazzo
-si. Hai ragione, non ci avevo pensato-.
Shade sorrise al profilo concentrato del viso della sua amata. Non ci sarebbe mai arrivata, lo sapeva. Ma era sicuro che sarebbe stata affascinata e stupefatta della sorpresa.
Erano ormai arrivato quasi al confine del regno. Da lontano si intravedevano già le mura del confine, ma al principe questo non interessava. Scoprì gli occhi di Fine, che subito si rivolsero ai suoi
-allora? Siamo arrivati?- chiese al limite. Per tutti il viaggio non aveva fatto altro che cercare di indovinare cosa fosse grande, brillante e incantevole, ma con pessimi risultati
-guarda- rispose
Fine voltò il viso e davanti a se non vide che una distesa di strade e buio, tanto buio. Si era fatta sera inoltrata, però i lampioni di quella via erano tutti spenti
-non capisco, qui non ce niente…apparte tanto buio e strade deserte- disse rivolgendo gli occhi di nuovo a quelli cobalto del principe
-è una vecchia strada, e i lampioni sono inutilizzati ormai…comunque quando dicevo di guardare non intendevo la strada- sorrise divertito, mentre indicava il cielo.
La principessa si voltò di nuovo, questa volta dalla parte giusta e rimase impietrita.
Proprio davanti a se la luna splendeva come fosse un lucernaio. Ma la cosa che la ammaliò di più non fu quello. La luna appariva enorme, e non il puntino giallo lontano che vedeva dal suo castello.
-wow è….non ci sono parole per descriverla- balbettò ancora profondamente scossa da emozioni fortissime
-sapevo che avresti reagito così. E sono felice di non essermi sbagliato- le sussurrò all’orecchio
-è così bella che non riesco a distogliere lo sguardo- continuò
-quando sono stato al regno solare, e ho passato la notte lì, non sono riuscito a vedere la grande luna che vedevo ogni sera da qui. Così ho pensato che ti sarebbe piaciuto vedere quello che vedo io la notte, mentre ti penso e ti cerco tra le lenzuola- spiegò Shade, ammirando il globo -studiando il cielo ho capito che questa sera sarebbe stata una notte senza stelle, la migliore per ammirare il grande bagliore della luna.
Così non ci ho pensato un attimo e ti ho portata qui- finì.
Fine si voltò di scatto e lo abbracciò
-grazie amore. Grazie tanto- singhiozzò, mentre lacrime di commozione cominciarono a rigarle le guance
-non devi- le accarezzò la chioma -spero che un giorno potremmo vederla davvero dalla finestra del castello. Magari dopo aver fatto l’amore- cercò di sdrammatizzare
-sei un maniaco Shade- commentò la principessa come fosse un lamento, ancora con il viso sul suo addome -ma ti amo anche così- finì allontanandosi e asciugandosi le lacrime
-menomale- scherzò lui mettendosi una mano sul cuore, come se si potesse spezzare se fosse stato diverso.
Fine ritornò a guardare il cielo e sospirò, anche a lei sarebbe piaciuto vedere la luna tra le mura del castello di quel regno. Si immaginò le braccia del suo ragazzo che le circondavano la vita coperta dal solo lenzuolo bianco. Proprio come aveva detto lui, insieme dopo aver fatto l’amore.
Arrossì vigorosamente a quel pensiero. Standogli vicino sto diventando anche io una maniaca pensò
-dai, riportami a casa o i miei cominceranno a inviare guardia in ogni regno- commentò guardandolo. Lui annuì e ripartirono.

******************
Fine scostò le coperte e si infilò ne letto. Mise la testa sul cuscino chiudendo gli occhi, ma il sonno non arrivò.
Quando era tornata al castello suo padre l’aveva sgridata per il ritardo, la madre con un dolce sorriso aveva calmato il marito e le aveva evitato la punizione. Dopo cena si era congedata per un bagno caldo e poi era andata a dormire…almeno questo era il suo intento.
Non faceva che pensare a quando, prima di lasciarla, Shade le aveva detto che ripensandoci aveva deciso di non venire alla sua festa di compleanno. Lei lo aveva rassicurato con un sorrise, e invece avrebbe voluto piangere e insistere. Quello era il suo sedicesimo compleanno e lo avrebbe voluto festeggiare tra le braccia del suo principe.
-smettila Fine! Dovresti essere felice che non si metta in pericolo- si disse ad alta voce, ma il suo cuore continuava a dirle il contrario, e alla fine sospirò quasi esausta.
Perché quando si ama si diventa tanto egoisti? Si chiedeva. Lei non faceva che desiderarlo. A colazione nel posto vicino, a lezione mentre il professore la interrogava, nella passeggiate per il castello in compagnia della madre. Lo voleva sempre vicino e non riusciva a convincere il suo cuore che per lui sarebbe stato pericoloso starle accanto, almeno per il momento.
Poi come un flash le venne in mente la discussione con Ianne, o per meglio dire la litigata.
Le aveva detto che se avesse avuto più tempo lo avrebbe passato ugualmente sempre con il principe della luna e aveva ragione. Il suo egoismo non solo stava mettendo nei guai il regno, ma anche facendo soffrire il suo unico amico.
Però nonostante questo, pensare di stare lontano da Shade era un’idea inconcepibile, il cuore le faceva male e le lacrime premevano per uscire.
-domani andrò da Ianne e cercherò di fargli capire che lui è importante almeno quanto il mio amore- decise richiudendo gli occhi e facendosi coinvolgere nell’abbraccio di Morfeo.

********************
Shade si godeva il venticello che soffiava dalla finestra della sua camera. Aveva provato a dormire ma non c’era riuscito.
Gli mancava in modo ossessivo il profumo della sua Fine, la sua voce delicata e il suo corpo, principalmente il suo corpo.
Non riusciva a capire perché da quando l’aveva incontrata non faceva che pensare al sesso, e ogni volta era con lei che lo faceva
-Shade, vieni a dormire- disse una voce roca proveniente dal letto. Il principe si voltò a guardare la ragazza
-ora vengo Milki. Comunque non ho ancora capito perché stai dormendo nel mio letto- rispose riportando lo sguardo fuori
-perché abbiamo sempre dormito insieme. Non riesco ad abituarmi a dormire da sola-
-dovresti abituarti, se tutta andrà come voglio presto dormirò con un’altra donna e non gradirei avere te in mezzo-
-quanto la fai lunga- si lamentò -per adesso sei solo e dormo con il mio gemello-.
Shade scosse la testa e ritornò a letto, che sorella che ho! Pensò sconsolato
-ti prego di una cosa soltanto, non eccitarti stanotte- precisò la principessa chiudendo gli occhi
-ti sei strusciata a me mentre sognavo Fine, è stata una cosa inevitabile- si giustificò cercando di togliersi dalla mente il ricordo della notte precedente.
Quando aveva sentito il corpo di una donna, nel bel mezzo di un sogno, non era riuscito a controllare il suo corpo. Milki si era svegliata con un grido tanto forte che aveva svegliato tutto il piano, ovviamente compresa la madre che accorsa, lo aveva guardato con imbarazzo.
-si si. Come vuoi. Ma non lo fare più- se la sbrigò la sorella.
Facile per lei. Le era bastato gridare per sbarazzarsi di quella situazione, ma lui aveva dovuto concentrarsi per liberarsi dall’eccitazione, specialmente perché non riusciva a liberarsi dall’immagine della sua Fine mezza nuda.
Scosse la testa obbligandosi a non pensarci. Non riusciva più a contenere quel desiderio ardente di lei e questo lo spaventava. Fine non era come le altre, non si sarebbe concessa a lui senza esserne veramente sicura. E lui non avrebbe insistito, la voleva consenziente e non sedotta contro la propria volontà.
Però era dura. Più le stava vicino e più la desiderava. Lei non si rendeva veramente conto di quanto, e ogni volta che si scioglieva nel suo abbraccio era un dolore.
-ti prego amore, sbrigati a concederti a me se no impazzisco- sussurrò tra se richiudendo gli occhi e addormentandosi.

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ecco un'altro cap. cosa ne pensate?
so ke sn in ritardo, ma come molti di voi sapranno ci sn momenti in cui nn hai nessuna idea e questa era la situazione.
cmq adesso ho messo il continuo e spero mi farete sapere cosa ne pensate ^^


x Twinkisara: grazie per il complimenti, spero ke anche questo sia stato Bellissimo cm il precedente!! ^^

x Esmeralda94: grazie anche a te ^^ sn felice ke ti sia piaciuto e spero ke anche questo ti sia sembrato bello ^^ aspetto un tuo commento mi raccomando ;)
x mini ichigo fine: sn felice che ti sia piaciuto il precedente cap. ke ne pensi di questo? te lo aspettavi? spero di averti meravigliato anche se è difficile ke io ci riesca ^^ a presto
x Ninja767: nn so se questa volta ti ho stupito, ma tu hai stupito me!! di certo hai toccato un tasto delicato (ianne) a dirti la verità ho molte idee su cosa fargli fare, ma nn riesco a decidermi x nessuna. cmq fammi sapere cs ne pensi di questo cap, e grazie per recensire sempre ^^
x Ramona_Momi_Mona_91: grazie del complimento e spero ti sia piaciuto anche questo cap e ke mi lascerai un commento ^^ ovviamente accetto anche le critike!!
x Tiamo97: grazie tante!!! ^^ spero ke mi farai sapere anche cosa ne pensi di questo!!!

un kissolo enorme a tt a presto!!!!



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Capitolo 15
*** Quattordicesimo capitolo ***


14° Capitolo

Al ballo si alza la musica e i due amanti ballano ammaliati dal momento. Ogni attimo è prezioso per loro e questo resterà impresso nelle loro menti, e nelle loro anime, senza rendersi conto che ogni attimo insieme li unisce sempre di più.

Erano passati due giorni e quella mattina per la principessa solare non era come le altre.
Raggi di sole fecero capolino sul suo viso dormiente. Con un gemito la rossa si svegliò e si alzò.
Presto tutta la reggia sarebbe entrata nella sua camera per gli auguri di compleanno e lei non voleva farsi trovare.
Così svelta si vestì e uscì dalla stanza dirigendosi in giardino, dove il sole riscaldava l’ambiente.

Seduta su una panchina si mise a riflettere.
Quella sarebbe stata la giornata peggiore della sua vita. Già dal mattino si sarebbe dovuta sorbire tutti gli auguri e gli inchini, il pomeriggio poi le sarte di corte l’avrebbero martoriata fino a farla diventare stupenda, a loro dire. La ciliegina sulla torta sarebbe stata però la sera, alla festa.
Se la immaginava già, mentre scendeva le scale sarebbe inciampata sul suo abito lungo e avrebbe rovinato per un altro anno la sua reputazione. E i guai non finivano lì. Dopo la bella figura avrebbe dovuto accettare altri auguri e poi rifiutare tutte le richieste di ballo dei principi che le si presentavano davanti.
Ogni anno è sempre uguale e questo non sarà diverso si disse con un sospiro. Poi però ci ripensò, questo sarebbe stato diverso.
Gli altri anni al suo fianco c’era sempre Ianne, questo invece No.
Negli ultimi giorni lo aveva cercato per parlargli, ma non era riuscita a trovarlo.
-principessa Fine- si sentì in quel momento dal castello.
Sospirò pesantemente, la pacchia era finita e adesso doveva ritornare alla dura realtà: lei era la principessa solare, che oggi compiva 16 anni.

-si cambi principessa e provi questo!- disse entusiasta una delle sarte mostrandole l’ennesimo abito.
Sospirò pesantemente, per lei sarebbe andato bene anche il primo che si era provata, ma a quanto pare non la valorizzava come si meritava.
Da dietro il separé sentì di nuovo la porta della sua camera aprirsi, era la centesima volta forse, che quella dannata porta si apriva e chiudeva
-allora come vanno le cose qui? Avete trovato l’abito giusto per la mia principessa?- si espanse nella stanza la voce di Camelot.
Fine istintivamente fece spuntare la testa dalla parete -molto più importante Camelot, sa dove si è nascosto Ianne?- chiese speranzosa.
La donna le scoccò un occhiataccia -principessa credo che dovrebbe smettere di cercare in ogni momento mio figlio. Ormai lei è un’adulta e presto dovrà prendere marito, non credo che approverebbe che lei frequenti un altro uomo- la rimproverò
-non ho alcuna intenzione di fare niente del genere nei prossimi 365 giorni, quindi adesso me lo dice dove è?-
-piccola Fine, non devi preoccuparti di questo adesso. Fra poche ore ci sarà il ballo e incontrerà decine di principi, lì sono sicura che troverà il suo promesso e vivrà felici anni insieme a lui.
Adesso esca da lì e mi faccia vedere come le sta quell’abito-
Sbuffando la rossa uscì da dietro la parete per incontrare tante facce insoddisfatte che si muovevano in un diniego. Lei tornò dietro il separé e se ne infilò un altro -ti prego Camelot, è una questione piuttosto importante. Ho bisogno di parlargli- la pregò ancora
-principessa mi chiedo cosa sia questa impazienza- si intromise una delle sue cameriere private -Ianne certo non scappa, invece un bel fusto che potrebbe diventare suo marito, mica si trova tutti i giorni-
-non mi interessa un marito che come ha detto Camelot ha detto, “non approverebbe la mia relazione con il mio migliore amico”- rispose piuttosto seccata -l’uomo che mi sposerà rispetterà ogni mia decisione, giusta o sbagliata che sia-
Tutti nella sala risero di quelle parole -be principessa se riesce a trovare un uomo del genere le faccio le mie congratulazione- sghignazzò la sarta
-credo che parla così solo perché non conosce davvero gli uomini- si aggiunse la voce di qualcun’altro -gli uomini non sono comprensivi e non rispettano le donne. Certo lei sogna il bel principe azzurro che la porta al suo castello col suo cavallo bianco, ma la realtà è differente principessa-
-è vero. Prima è l’uomo più romantico del mondo e il più rispettoso, poi si trasformerà in un uomo qualunque, che penserà a te come un suo oggetto unico e che deve drizzare a modo suo-
Fine scosse la testa, non riusciva a pensare a Shade come l’uomo che stavano descrivendo quelle donne.
-no, no vi sbagliate- si impuntò -l’uomo che sposerò mi amerà sempre e sarà comprensivo ogni qualvolta che sbaglierò-
-sognare non è certo illegale- prese la parola la sua dama di compagnia -però principessa mi prometta che se lo trova bello! Almeno di lui avrà qualcosa di più-
-e soprattutto le darà un adorabile e bellissimo figlio- sghignazzò un’altra
-si. Una bella bambina dagli occhi cremisi e uno sfavillante sorriso- commentò Fine facendo nascere un dolce sorriso dalle sue labbra
-come principessa?- chiese confusa Camelot
-n-niente! Non ho detto niente- negò immediatamente diventando rossa.
Quel giorno non era riuscita a vedere il suo principe e gli mancava già in modo disperato. Si chiedeva cosa stesse facendo il suo amore in quel momento e, se come lei, sentiva quel grosso vuoto nello stomaco senza di lei.

********************
Uno sbuffo. Due minuti dopo un altro e pochi minuti dopo un altro ancora.
Era tutto il giorno che il principe della luna sbuffava davanti ai suoi documenti, seduto alla scrivania del suo studio.
Sbuffò ancora. La cameriera che era entrata per portargli il tè si dileguò immediatamente intimorita, non era certo un comportamento solito del principe quello.
Alzò gli occhi dal foglio e si accorse della tazzina vicino a lui -ah il tè- commentò indifferente.
Prima che potesse prendere la tazzina e gustare la bevanda entrò sua sorella e lo prese lei -mi dici che ti prende oggi?- chiese tutta allegra, sedendosi nella sedia di fronte
-stavo per prendere il tè, ma tu lo hai bevuto al posto mio- rispose con tono atono, riprendendo a guardare il foglio davanti a se.
Sbuffò.
Milki lo guardò rassegnata. Si alzò, gli prese il foglio di mano e lo guardò -ti preoccupano i conti delle terre a nord? Cè forse una perdita un ammanco?-
-No. I conti di quelle terre sono tutti perfetti-
-allora mi dici che motivo cè di sbuffare tutto il giorno e intimorire la nostra servitù?-
-non so di cosa parli sorella. Non ho fatto niente a nessuno-
-parlo del fatto che le cameriere incaricate di servirti oggi non fanno che pregare qualcun altro di entrare qui…cosa molto strana visto che hanno sempre fatto a gara per chi servirti- spiegò la principessa riaccomodandosi sulla sedia
-ah si? Be, avranno qualche problema loro, mica io- commentò Shade prendendo un altro documento e consultandolo
-non mi fregare fratello! Non ci provare nemmeno. È da questa mattina che sei di malumore, annoiato. Cosa ti prende?-
Il ragazzo sollevò di nuovo gli occhi sulla figura davanti a se, sbuffò e posò il foglio -perché una volta nella vita non vai a scocciare qualcun altro?-
-maleducato!- si scaldò la ragazza -io sono preoccupata per te e tu mi tratti così? Comunque non mi interessa se ti scoccio, voglio sapere cosa ti sta tormentando in questo modo-
Per l’ennesima volta Shade sbuffò, questa volta però impaziente -non mi va di stare rintanato qui di pomeriggio, va bene!-
-no che non va bene! Se non vuoi stare chiuso qui va a fare una passeggiata in giardino-
-a che serve? Non risolverei niente- si lamentò poggiandosi scompostamente alla sua sedia.
-e per Fine che sei preoccupato?- tentò
-non sono preoccupato. Mi manca- rispose pacatamente.
Era dall’inizio della giornata che non faceva che pensare a lei. Voleva vederla, accarezzarla, baciarla, stringerla a se.
La principessa lunare lo guardò paziente, voleva poter dire qualcosa ma non c’era niente che potesse dire o fare, quindi cominciò a conversare di altri argomenti per distrarlo.

**********************
-IL RE E LA REGINA DEL REGNO SOLARE- si sentì in sala.
Il paggio stava per dare inizio alla festa di compleanno per la principessa.
Lei, come le era stato detto, aspettava che venisse presentata dietro una pesante tenda nella postazione più alta del castello, sopra le scalinate.
A Fine tremavano le mani. Era agitata. Odiava quei momenti, tutta l’attenzione sarebbe stata su di se e quindi qualsiasi imperfezione sarebbe stata notata.
-e con orgoglio vi presento la festeggiata della serata, la principessa solare Fine- sentì chiamarsi dal padre e uscì dal nascondiglio.
Ogni occhio della sala si posò su di lei. Fece un inchino e cominciò a scendere gli scalini.
L’orlo dell’abito era troppo lungo, strofinava in terra e i sandali che portava ai piedi erano troppo alti.
Ad ogni gradino che scendeva abbassava la testa per controllare di aver posato bene il piede o se stesse per inciampare in quel maledetto abito da sera.
Con sollievo riuscì ad arrivare alla fine senza inciampare e finalmente lasciò cadere dalle spalle il pesante mantello che era stata costretta ad indossare.
Ogni sguardo si sollevò su di se come se avesse fatto la peggiore delle gaffe.
-sarà una serata lunghissima- pensò già innervosita

Shade se ne stava dietro un pilone aspettando l’entrata della protagonista della serata.
Il re e la sua consorte erano appena entrati e stavano ringraziando i presenti ma a lui importava poco.
Si guardò intorno notando che alla festa era presente tanta gente, forse troppa. Si notava quasi subito chi fosse di nobili natii e chi no, ma nonostante tutte era tutti vestiti in modo impeccabile.
Il re annunciò la figlia e Fine fece il suo ingresso.
Rimase bloccato ad ammirarla per un po’. era meravigliosa.
Il suo viso era stato leggermente truccato e le donava un aria seria, ma pura e semplice, munito poi di una mascherina rossa la rendeva sensuale. I suoi capelli erano stati legati in uno chignon ma alcun e ciocche rosse erano libere e le incorniciavano il viso.
Fece un respiro profondo. Ne ebbe il bisogno. La sua principessa era bellissima anche se non sembrava a suo agio.
Gli ospiti mormoravano che la ragazza fosse imbarazzata ma lui sapeva che non era così. Ad ogni passo guardava la folla e lanciava un occhiata in basso, sin dall’inizio gli aveva raccontato le sue paure, ma sembrava cavarsela bene.
Tornò a guardare gli invitati, era così snervante quello che vedeva.
Fine era ancora coperta dal mantello, che impone la società, e già aveva a dosso gli occhi di una marea di uomini -Fine è solo mia- si ritrovò a pensare.
Ma non c’era fine al peggio.
La principessa aveva finito di scendere le scale e si sfilò di dosso il soprabito. Perse un battito nel vederla e la sala ammutolì.
La rossa era stupefacente.
Indossava un lungo abito di seta rosso pallido e non le si vedevano i piedi, ma non fu quello a sbigottirlo.
Quell’abito era indecente e se fosse stato per lui non gli avrebbe mai permesso di indossarlo.
L’abito le stringeva perfettamente al petto e le sue spalle bianche erano scoperte e non solo. Quell’abito da dietro le fasciava sola la parte del seno.
Infatti la schiena era del tutto denudata, se non fosse per quella fascetta stretta al petto.
Strinse le mani in pugno.  Aveva una gran voglia di imprecare, per poco la spaccatura non lasciava vedere anche il fondoschiena!
Dopo lo smarrimento iniziale la gente cominciò ad affollarsi intorno a lei per farle gli auguri.
Passò un’eternità prima che si potesse liberare di tutti e sospirò di sollievo quando, gentilmente aveva declinato ogni invito per ballare. Almeno per il momento.
-mio dio è meravigliosa questa sera- lo distrasse la voce della sorella accanto a lui -il suo abito poi è così…così-
-indecente!- la interruppe lui
-non è indecente, è molto affascinate-
-quell’abito è provocante! Ogni ragazzo in questa sala, ci scommetto, vorrebbe poter baciare le sue spalle e la schiena-
-probabile. Ma tra quelli ci sei anche tu, e poi mi pare che lei non abbia dato nessuna speranza a chi le ha chiesto di ballare-
-menomale- sospirò il principe.
Guardò la sorella che con un cenno del capo si infilò una maschera integrale, che lasciava scoperta solo la bocca
-come sto?- chiese facendo una piccola giravolta.
Anche lei indossava un abito lungo di seta, ma il suo era di un rosa pallido e anche se le lasciava scoperte le spalle, aveva piccole maniche che si allungavano dal petto fino alle braccia.
-sei meravigliosa- rispose atono indossando la sua di maschera.
Anche lui dovette metterne una integrale, era troppo il rischio di essere scoperti e non voleva correre rischi.
Fece un cenno del capo alla sorella prendendola sottobraccio e uscì dal suo nascondiglio.

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Ciao a tutti!
finalmente dopo mesi e mesi ho aggiornato.
lo so che forse non ricorderete neanche più la storia ma sono un pò in un punto morto con tutte le fan fiction che ho in sospeso, quindi spero mi perdonerete l'enorme ritardo.
pultroppo oggi non posso rispondere ai vostri commenti, è passato troppo tempo e non ricordo molto a che cosa si riferissero, però spero che mi direte comunque cosa ne pensate di questo capitolo....
spero di poter aggiornare prima la prossima volta.
un grande bacio a tutti quelli che mi commentono e che semplicemente leggono....grazie tante del sostegno ^^


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Capitolo 16
*** Quindicesimo capitolo ***


15° Capitolo

La magia della musica, l’eleganza dei corpi che danzano, lo rispecchiarsi degli occhi e per una sera tutto il mondo sparisce e rimangono solo i due amanti che fingono un amore come tutti gli altri, dimenticando che sono ancora loro i protagonisti di una storia proibita

La folla che era accalcata nella sala e aspettava solo che la musica coinvolgesse tutti all’improvviso si fermò. Dal fondo della sala la gente si divideva in due file per far passare i due misteriosi ospiti.
Presto si levarono i bisbigli e tra le principesse si insinuò un nuovo fervore.
A braccetto con una bellissima donna, l’uomo più affascinante del mondo si faceva largo per raggiungere la festeggiata. Aveva addosso un completino blu, con ricami in oro. Il suo abbigliamento era regale, e tutti, potevano capire che fosse un nobile, anche se non aveva nessuno stemma di famiglia applicato ai vestiti.
Proprio per questo ogni dama nella sala ne era affascinato; aveva un portamento austero ed elegante, proprio il tipo di adagio di un nobile, ma nessuno poteva insinuare tanto vista la mancanza di stemma sugli abiti. Questo velo di mistero fece battere i cuori di chiunque.
Fine vide i due avvicinarsi e il cuore cominciò a battere all’impazzata.
Arrivati al suo cospetto la donna si inchinò alzando un po’ l’abito
-auguri di buon compleanno principessa- dichiarò con tono elegante.
Anche l’uomo si inginocchiò prendendo la mano della principessa e baciandola, soffermandosi anche più del dovuto
-auguri mia principessa- disse in tono molto meno formale della sua dama.
Fine avvertì immediatamente le guance inondarsi di calore e la bocca seccarsi all’istante, impedendole di pronunciare parola, così il ragazzo alzò lo sguardo su di lei
-mi concede l’onore di questo ballo?- chiese
-s-si molto volentieri- riuscì a pronunciare la rossa flebilmente.
La musica continuò e i due si avviarono verso la pista da ballo, mentre la dama dall’abito rosa sorrideva ai due, incantata.

-siete splendida questa sera principessa- cominciò il ragazzo mentre posava una mano sulla schiena di Fine e l’altra tra le sue
-grazie mille- rispose lei -anche voi siete molto affascinate, vi conosco?- chiese cercando di non ridere.
Aveva capito benissimo chi fosse, quei occhi non potevano essere di nessun altro che di lui
-si ci conosciamo, ma forse non mi avete riconosciuto- fece una pausa -meglio così, sarà più romantico e affascinante-
-la situazione non può certo essere più affascinate di voi- gli sussurrò lei all’orecchio, avvicinandosi più di quanto le regole del bon ton consentono
-siete molto audace ad avvicinarvi tanto ad un estraneo, se lo venisse a sapere il vostro uomo ne morirebbe…perché voi avete un uomo a cui siete legata vero?- ribatté lui con una punta di malizia
-oh si! Ho un uomo che amo tanto, ma come si dice lontano dagli occhi lontano dal cuore, se non vede che corteggio un altro ragazzo non ne soffrirà-
-ah davvero? Allora ne deduco che non lo amiate abbastanza- rispose stizzito
-oh no, lo amo da morire. È il ragazzo più bello a questo mondo. È gentile, generoso e ha il tocco più delicato che conosca-
-se dite di esserne tanto innamorata però perché provocare altri ragazzi-
-ma perché voi siete speciale quanto lui- lo guardò facendo una pausa -siete affascinante più degli altri, mi tenete stretta tanto da farmi sentire protetta e i vostri occhi mi ipnotizzano-
-siete tanto superficiale da credere di sapere già cosa io provi?- ritornò con quel tono sdegnato
-sono pur sempre una donna, e non riesco a non restare incantata da tanto charme- ribatté tranquilla indicandolo appena con un cenno
-quindi se dalla porta d’ingresso entrerebbe un ragazzo più bello di me mi lascerebbe da solo?- chiese continuando con quel tono
-oh bè, in mancanza del mio amore devo pur divertirmi e perché non con uno dei più bei ragazzi del salone?-
Fine ormai rischiava di ridergli in faccia. Aveva deciso di provocarlo un po’, ma non riusciva a fare finta di niente mentre ad ogni parola lo irritava e ingelosiva sempre di più.
-spero stiate scherzando! Fossi io il vostri fidanzato non sarei tanto contento di questo vostro comportamento…a partire dal vostro vestito. Sono un tipo geloso e mi salterebbero i nervi sapendo che gli altri invitati del sesso maschile vedano tanta carne scoperta-
-davvero?- chiese ingenuamente guardandosi dietro -lo avevo scelto proprio perché credevo fosse il più sobrio-
-se questa è sobrietà mi chiedo quali vestiti indossiate per gli aventi reale- deglutì quasi terrorizzato
-vi vedo pallido, state bene?- si preoccupò un po’ troppo esageratamente Fine, riusciva a stento a trattenersi dal ridere ormai
-no, no sto perfettamente- cercò di calmarsi il ragazzo
-be menomale! Mi piace molto ballare con lei sa? E poi la conversazione è molto interessante-
-davvero? A me pare che non abbiamo parlato poi di molto, apparte del vostro comportamento di questa sera-
Fine mise il broncio come fosse triste
-sono così poco principesca allora?- piagnucolò languidamente
-no non dicevo questo!- rispose allarmato -solo mi avevano detto che lei era una principessa diversa dalle altre, ma sembra che chi me lo ha detto si sia sbagliato-
-lo crede davvero? Crede davvero che io sia uguale a tutte le altre?- chiese adesso seria
-non so. Forse sono solo stordito questa sera. Sarà la vostra bellezza mozzafiato, il vostro comportamento languido o forse il vestito-
-vi da proprio fastidio questo abito dico bene?- insinuò la rossa
-fastidio? E perché dovrebbe?- cercò di fare l’indifferente.
Ma ormai si era smascherato troppo e Fine era stanca di giocare con lui. Voleva essere abbracciata più stretta del dovuto, voleva potersi appoggiare a lui e parlarsi apertamente senza quella stupida formalità
-forse perché sei il ragazzo più geloso a questa terra?- sorrise rispondendo alla sua domanda.
Il suo accompagnatore sussultò
-ma sei anche il ragazzo più amorevole che ci sia e quello che bacia meglio- continuò
-Fine!- la rimproverò senza più riuscire a trattenersi
-si Shade?- sorrise.
Il principe della luna sospirò sollevato
-mi avevi conosciuto dall’inizio vero?-
-si- sorrise soddisfatta la principessa, poggiandosi al suo petto e stringendosi a lui -non potrei scambiare i tuoi occhi e la morbidezza dei tuoi capelli con nessun altro-
Shade sorrise annuendo
-sono felice che mi avessi conosciuto, cominciavo ad aver paura di te-
-solo perché ballavo con un estraneo?-
-solo ballato?! Ti sei accoccolata a me e mi hai detto che se non ti avessi vista non ne avrei sofferto!-
-ti stavo solo provocando un po’! comunque ho avuto davvero paura che svenissi quando ti ho detto di avere abiti più scollati di così- rise sotto i baffi
-a proposito di questo…ti pare il caso di presentarti mezza nuda? Mi hai fatto prendere un colpo quando ti ho visto arrivare-
-mi dispiace., non sono stata io a scegliere l’abito. Da questa mattina sono stata circondata da servitù che mi preparava, e dopo un centinai di vestiti non cè lo fatta proprio a protestare-
-va bene, tanto ci sono io adesso e ti posso proteggere dai pervertiti che non aspettano altro che trovarsi soli con te-
-come un certo principe della luna che non fa altro che massaggiarmi la schiena nuda con la sua mano, mentre qualche volta mi tocca il di dietro?- chiese divertita
-scusa. Non riesco a resistere- si giustificò.

I due ballarono per la maggior parte del tempo. Gli invitati che non avevano ancora trovato partner si dovettero rassegnare al fatto che la principessa e quel tipo misterioso non si sarebbero staccati presto.
Fine e Shade dal canto loro neanche si accorgevano del tempo e della musica che passava. Ridevano, scherzavano si stuzzicavano a vicenda e tutto questo senza ricordarsi davvero che fossero circondati da ospiti.
-DISTUBO GLI ASPITI PER AVVERTIRE CHE L’ORA DEL TAGLIO DELLA TORTA E DEI RAGALI- giunse la voce di Tolouse che mi se fine alle danze.
Fine si guardò intorno
-è già arrivata l’ora?- si chiese sbalordita, non si era resa conto del tempo che passava
-vai amore, fai ciò che devi e torna da me- le disse Shade con un sorrise.
La principessa a malincuore si allontanò dalle braccia forti e solide del suo amato e si diresse al buffet.
Lì rimase sbalordita, la maggior parte del cibo era stato già mangiato e lei non ne aveva assaggiato neanche un pezzo
-uffa- si lamentò sottovoce.
Una cameriera portò la grande torta di compleanno, al di sopra sedici candeline bruciavano intense
-esprima un desiderio principessa!- gridò qualcuno dalla sala.
La rossa si voltò al proprio fianco dove avevano preso posto i genitori
-buon compleanno amore mio- le baciò una guancia Elza
-cento di questi giorni- continuò Tolouse
Fine sorrise e chiuse gli occhi -voglio rimanere per sempre tra le braccia amorevoli di Shade- pensò, poi spense in fretta le candeline e tutta la sala si riempì di applausi e lode alla principessa.
Shade la guardava felice. Il sorriso della sua amata era il più spendente in sala, e i suoi occhi brillavano di entusiasmo
-è bellissima questa sera eh?- lo interruppe dai suoi pensieri Milki
-lo è sempre- protestò
-si, ma vedrai quando gli donerai il tuo regalo, i suoi occhi saranno così abbaglianti che ti accecheranno
-non esagerare, non è molto- disse prendendo una scatolina dall’interno della giacca
-ti sbagli. Gli hai fatto il regalo più bello partecipando alla sua festa, questo piccolo gioiello la manderà in estasi!-
-e tu? Glielo darai a parte o lo hai messo tra i regali degli altri?- chiese
-come se potessi darglielo personalmente! Chiunque qui si è reso conto che non avranno neanche un minuto della sua compagnia- rispose piccata
-perché?-
Milki lo guardò socchiudendo gli occhi
-perché questa sera l’hai rubata a chiunque-
Shade rise di quelle parole. Non l’aveva fatto di proposito, ma ogni parola ne seguiva un’altra e la musica e il tempo passavano senza che lui potesse liberarla dal ballo. Così non si era accorto di averla monopolizzata tutta la sera.
Sorrise alzando le spalle, infondo non gli importava, anzi era meglio che stesse con lui che con altri principi.
Intanto Fine stava scartando tanti regali e ‘era di tutto.
Le avevano regalato collier, collane, bracciali, orecchini…e c’erano anche cesti di frutta, ricette di vari dolci, assortimenti di tortine e brioche. Si sorprese nello scoprire che a questi ultimi si eccitava di più, e guardando di nuovo la scatolina in mano si chiese se l’avrebbe gradito.
Arrivata al regalo di Milki la vide saltellare e chiedere chi le avesse fatto quel magnifico regalo.
Scosse la testa, quando tempo prima aveva visto cosa la sorella volesse regalarle si era detto che sarebbe stato un fiasco, ma a quanto pare aveva gradito più di tutti.
-allora chi mi ha fatto questo regalo?- chiese di nuovo la festeggiata
Milki al suo fianco si sbracciò per farsi vedere -sono stata io!- urlò al suo orecchio stordendolo.
Fine sorrise scuotendo la scatolina contenenti dei buoni pasto di tutte le pasticcerie di wonder
-ti adoro!- urlò di rimando la rossa -le consumeremo insieme- proseguì felice.
Il principe della luna nascose la bocca con le mani per non scoppiare a ridere -è sempre la stessa, non cambierà mai- pensò sorridendo.

Alcuni minuti dopo, quando tutti i regali furono aperti e la torta offerta e mangiata agli ospiti, Tolouse dichiarò che la festa era quasi al termine e che per chi volesse restare c’era ancora un ballo.
La rossa sorrise e raggiunse il suo principe -immagino che adesso te ne andrai anche tu?-
-be, la festa è finita…e tu non mi inviterai di certo nel tuo letto- rispose malizioso
Fine scosse la testa dandogli ragione -però- riprese il principe -ce ancora una cosa che devo fare-  la prese per mano e la portò nel balcone -chiudi gli occhi- le disse.
Fine fece come le venne detto e un attimo dopo si sentì stringere il collo dalle sue braccia -adesso puoi aprire gli occhi- davanti a se, intorno al suo colle trovò un ciondolo a forma di mezza-luna, ma non era questa la vera particolarità. La luna era stata ricavata da uno zaffiro e i contorni erano ricoperti di piccolissimi rubini
-è meraviglioso- disse senza fiato
-io per la verità volevo prenderlo di rosso, come i tuoi occhi, ma Milki mi ha assicurato che ti sarebbe piaciuto di più così-
-e aveva ragione- la principessa di voltò e gli sorrise -grazie, è la cosa più bella che abbia ricevuto questa sera- si allungò e lo baciò lievemente sulle labbra -ti amo- sorrise di nuovo.
In quel preciso momento una forte scossa fece tremare tutto, la ragazza si aggrappò al principe che repentinamente si spostò in una posizione meno pericolosa.
Al termine della scossa di terremoto il re e la regina erano impegnati a calmare la calca nella sala, Shade strinse Fine a se -stai bene?- la ragazza annuì mentre sul volto del ragazzo comparve un’espressione preoccupata -vedo che non solo il regno della luna è assediata da terremoti- poi baciò appassionatamente la sua principessa e si scostò da lei -è meglio che ritorni al mio regno….voglio scoprire da cosa è causata questo continuò spostamento del terreno- e detto questo rientrò in sala e andò via.
La principessa solare non ebbe neanche il tempo di parlare e salutarlo, abbassò il capo e sfiorò il ciondolo -nemmeno io so cosa sta succedendo in questo periodo, però sono felice che tu sia venuto e che mi hai regalato questo magnifico ciondolo del colore dei tuoi occhi- pensò e finalmente anche lei rientrò per raggiungere i suoi genitori.


Ciao a tt!
allora come avete trovato questo capitolo?!
spero davvero che vi sia piaciuto che mi direte anche se ce qualcosa che nn vi è piaciuto ovviamente ^^
passo ora a rispondere a ki è stato così gentile da recensirmi ^^

@ Twikisara: ciao! sono felice che il precedente capitolo ti sia piaciuto ^^ spero hai trovato altrettanto bello anche questo, quindi fammi sapere mi raccomando :P
ti mando tanti baci ciao!
@ Heart: ciao! grazie per avermi recensito nello scorso capitolo.
devo ammettere che sono stata felice di sapere che ti ricordavi ancora tutto, e spero che anche questo ti sia piaciuto...quindi spero che mi farai sapere cosa ne hai pensato ^^ kiss
@ Angelglamour96: ah ah ah sei davvero simpaticissima!
grazie per avermi recensito e spero che lo farai anche con questo, ovviamente accetto anche note negative se credi che ce ne sia bisogno! ^^
bè, allora alla prossima kiss
@ Kilarydrea: ciao anche a te!
spero ti abbia reso felice il fatto che questa volta non ti abbia fatto aspettare poi così tanto! xD
spero ti sia piaciuto questo capitolo e aspetto un tuo commento
kiss kiss
@ emmettalunatica yee: CIAO! sono felice che hai commentato lo scorso capitolo e spero mi farai sapere il tuo capitolo anche nei prossimi, perchè sn stata davvero felice di sapere che per la prima volta hai commentato questa storia, quindi spero di risentirti!
a presto kiss ^^

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