Si rimane in piedi

di evelynevans
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo I ***
Capitolo 2: *** capitolo II ***
Capitolo 3: *** capitolo III ***



Capitolo 1
*** capitolo I ***


   CAPITOLO I

Lily Potter era la grifondoro per eccellenza, come tutta la famiglia Potter del resto. Dal primo giorno di scuola tutti avevano capito una cosa su di lei: bisognava evitare di contrariarla; e nel corso degli anni il pensiero della gente si era rafforzato. Solo una studente sembrava  immune dall'opinione generale: Scorpius Malfoy, altezzoso serpeverde che non perdeva occasione per infastidirla e irritarla. A quanto pareva quell'anno più degli altri. In realtà quell'anno adorava insultare chiunque avesse intorno, era Scorpius, e tutti erano a conoscenza del perchè: i Mangiamorte si stavano riformando e Draco Malfoy stava collaborando col ministero per scovarli purtroppo non ottenendo grandi risultati; quando i mangiamorti avrebbero radunato le forze i Malfoy sarebbero stati tra i primi bersagli.

   * * *

Era passato solo un mese da quando era riniziata la scuola, ma a Lily sembrava passata un'eternità. Stare senza Alan era deprimente, non poteva sfogarsi con nessuno, si sentiva sola, non aveva qualcuno a cui aggrapparsi nei momenti di crisi, era difficile vivere così.
INIZIO FLASHBACK
"Lily, ti prego quello è il mio mondo, non escludermi dal tuo"
"Sarai un mangiamorte! Io non voglio persone del genere vicino a me, gli assassini devono starmi lontano"
"Cambierai idea. Sarà l'ultima cosa che faccio ma ti farò cambiare idea, anche con la forza se necessario"
"Ecco sei già uno di loro Avery"
FINE FLASHBACK
Quel discorso le risuonava sempre nella testa, era stata l'ultima volta che aveva parlato con Alan. Non si era pentita di aver rotto l'amicizia con lui, ma non riusciva a non pensare che avrebbe dovuto fare di più, avrebbe potuto convincerlo, aveva l'impellente dubbio che non ci avesse messo tutto l'impegno possibile per fargli cambiare idea.
Quel giorno si era svegliata particolarmente di malumore, si era guardata allo specchio e aveva notato che non si stava curando, era tutta disordinata, aveva le occhiaie e non un filo di felicità faceva brillare i suoi occhi. No, non poteva stare così per un bambino che aveva scelto la carriera di assassino per la vita. Mise su un bel sorriso falso, si fece tutta più ordinata e uscì per andare a lezione piena di buone intenzioni per la giornata.
Passando nel 3° piano per andare ad incatesimi incrociò Alan e il sorriso le scivolò come puzzalinfa dalla faccia, non poteva far finta che tutto andasse bene perchè non era così. Cercò di trattenere le lacrime e continuò a camminare con portamento fiero, non gli avrebbe dato la soddisfazione di vederla spezzata a metà per causa sua, aumentò leggermente il passo e appena svoltato l'angolo si sentì libera di iniziare a correre. La lezione d'incatesimi già dimenticata, l'essere ordinata e sorridente davanti agli altri era assolutamente fuori dalla sua testa, ora importava solo stare da sola, andare lassù, nella torre d'astronomia e piangere, urlare, distruggere tutto quello che trovava intorno a lei, tutto per sfogare quel dolore, quella mancanza che le attanagliava lo stomaco

   * * *

L'aveva vista, l'aveva incontrata dopo tre mesi che non si parlavano e gli si era spezzato il cuore un'altra volta. Vederla camminare con quella finta sicurezza, guardare quel sorriso vacillare fino ad estinguersi e poi accorgersi degli occhi resi lucidi a causa sua, quello lo distrugge il cuore, lo riduce a brandelli anzi no, lo rende un'ammasso informe di briciole.
Allora è stato ovvio seguirla, dopo aver sentito i suoi passi delicati spiccare una corsa, e stare dietro la porta della torre d'astronomia a sentirla piangere e lanciare oggetti, mentre una lacrima scendeva, lenta e solitaria, traditrice rivelava al mondo quanto quel mangiamorte fosse umano o forse.. quanto quel mangiamorte amasse.

note autrice: come si è capito amo le Lily-Scorpius.. questa è la prima ff che scrivo che non sia una one shot, quindi spero vi piaccia.. baci V

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Capitolo 2
*** capitolo II ***


  CAPITOLO II

Stava tremando dal freddo, ma non si muoveva Lily, era ferma a guardare il lago, era una delle tante cose che amava di Hogwats, era qualcosa di puro che nascondeva segreti non troppo belli, l'acqua era di un colore particolare, solo da un'altra parte l'aveva già visto: gli occhi di Scorp.. ehm, cioè Malfoy.
Lo aveva quasi chiamato per nome?! Ok il freddo le stava giocando un brutto scherzo, magari le aveva congelato gli ultimi poveri neuroni che erano rimasti al suo cervello, si sicuramente era andata così. Beh doveva ammettere che in estare era maturato parecchio, si era fatto ncora più bello di quanto non fosse già, naaah, cosa andava a pensare, Malfoy era solo un moccioso egocentrico nel corpo di un sedicenne, lui era così altezzoso, egoista, narcisista, subdolo, bellissimo.. no, questo particolare di Malfoy non doveva essere contato.
Forse era pazza, eh si decisamente, le piaceva Malfoy, cavolo doveva essere proprio messa male, Malfoy era così.. beh Malfoy, il cognom diceva già tutto. E poi era un serpeverde..
"Anche Alan è un serpeverde, eppure non hai avuto problemi a starci amica per tre anni" odiava quella vocina che era la sua coscienza, era così fastidiosa e allo stesso tempo troppo veritiera.
"Alan è.. era diverso, lui era buono"
"Tanto buono da diventare un mangiamorte assassino" ecco, ora pure la sua coscienza la irritava.. Un momento, stava litigando con la sua coscienza?! Ora poteva dirsi ufficialmente pazza. Pensando che sarebbe stato meglio far riposare il cervello si avviò verso la torre dei grifondoro, per farsi una rilassante doccia calda.

   * * *

Era quasi arrivata alla sala comune, un altro corridoio e sarebbe stata al sicuro nel casa di Grifondoro. Non l'aveva vista nessuno, se avesse avuto ancora un pò di fortuna si sarebbe buttata in doccia senza nessuna punizione da scontare la sera.
Un rumore la fece destare dai suoi pensieri "Cazzo Gazza!" pensò subitò, invece dopo due secondi vide la figura di Malfoy avvicinarsi sempre di più. Si accuattò prontamente nell'angolo sperando di passare inosservata.
"Potter ti vedresti anche da un miglio di distanza coi capelli che ti ritrovi" merda, no, decisamente non era una gran esperta nel nascondersi.
"Malfoy non c'è bisogno di essere sempre così gentile!" uscì da dietro l'angolo e si ritrovò faccia a faccia con lui.
"Cosa ci fai qui? Non dovresti essere a lezione?" sembrava preoccupato, la guardava con uno sguardo quasi.. umano?!
"Mi sono sentita male, sto tornando a letto" ormai che era stata scoperta tanto valeva tentarle tutte per non essere punita
"Ecco vai mocciosa, non voglio averti sulla coscienza" disse riaquistando il contegno tipico dei Malfoy
"Tzè, idiota" bisbigliò Lily con un tono di voce volutamente udibile
"Potter sono un prefetto, devi portarmi rispetto" ribattè con un tono di voce che sembrava tanto quello di un padrone che si rivolge ad un servo. Mossa sbagliata, questo fece sparire nella rossa l'ultimo barlume di razionalità e si ritrovò a urlargli contro
"Il fatto di essere un prefetto non ti dà il diritto di insultarmi come più ti piace!"
"Non capisci un cazzo" non si era affatto spaventato dalle urla di Lily e le rispose con gli occhi infuocati con gli occhi che rasentavano l'odio
"Dai continua a prendertela con gli altri solo perchè si sta avvinando un'altra guerra, bravo, ma forse quando connetterai il cervello alla minima quantità grigia di cui sei fornito ti accorgerai che siamo tutti nella stessa situazione. Prima di voi Malfoy, noi Potter e pure i Weasley saranno attaccati. Quindi finiscila di fare il bambino incompreso" gli sputò addosso tutta la sua rabbia e quando fu certa di averlo colpito nel profondo del suo orgoglio da vittima sacrificale se ne andò lasciandolo furioso con lei e on il mondo.

   * * *

Era senza parole, fermo da dieci minuti nella stessa posizione in cui lei l'aveva lasciato. Se n'era andata via con passo sicuro e altezzoso, fiera di aver espresso il suo pensiero, orgogliosa di aver avuto ragione.
Aveva pianto, lo si vedeva dagli occhi color nocciola diventati rossi e gonfi, e gli si era stretto il cuore a vederla in quello stato. Sembrava così fragile e piccola, tanto bisognosa di una protezione. Ma non si era fatta intimorire dai suoi insulti, non importava quanto stesse male, lei, così naturale, così sincera, gli aveva aperto gli occhi come nessuno era stato in grado di fare: non c'era solo lui e la sua famiglia in pericolo, ma tutti soprattutto i Potter.. E la verità lo travolse come un fulmine, lei era in pericolo, lei, la piccola grifoncina che gli teneva testa, lei, l'unica alla sua altezza. No, non l'avrebbe permesso, l'avrebbe protetta lui, questa era una promessa.


note autrice: ecco il secondo capitolo spero vi piacciaaa! V.
ps. grazie per le recensioni *-*

risposte recensioni
Evelyn_95  grazie :) spero ti piaccia anche il continuo della storia

CareNJ sai già quello che penso.. I LOVE YOU ELENA :D

mayetta  si, mi sono ispirata all'amicizia tra Lily e Piton perchè mi piaceva troppo il loro legame anche se amo la coppia James/Lily

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Capitolo 3
*** capitolo III ***


  CAPITOLO III
 

Era un'idiota, uno stupido moccioso idiota che non capiva niente di quello che stava accedendo. Pensava di essere davvero l'unico bersaglio dei mangiamorte?! Stupido illuso.
 

Era sdraiata sul letto e si sente piccola, come quando andare alle feste ufficiali del ministero ed era pieno di adulti. Improvvisamente si ricordò il perchè era tornata al dormitorio, così si fiondò in bagno per buttarsi in una doccia calda.

  * * *

Non era andato a lezione, dopo che aveva ascoltato Lily piangere da dietro la porta, ma era tornato nei sotterranei e si era letteralmente buttato sul letto, restando volutamente in una posizione scomoda. Non sapeva quanto tempo era passato e non gli interessava minimamente, voleva solo non pensare più a lei. Lei che gli aveva rubato il cuore e gli e l'aveva custodito per tre anni, lei che poi aveva rovinato e che non aveva capito le sue ragioni; e come in un lampo gli venne in mente la fine della sua amicizia con lei
INIZIO FLASHBACK
"Lily devo parlarti, è importante"
"Dimmi Al.. ma stai bene? Sei pallido. E' successo qualcosa??"
"Io.. Lily io"
"Alan Avery parla immediatamente! Mi sto preoccupando"
"Sono un mangiamorte"
FINE FLASHBACK
Nella sua mente si stamparono quegli occhi delusi che non lo riconoscevano più. I suoi pensieri vennero interrotti dalla porta che veniva aperta malamente.
"Avery alzati, è ora" una voce fredda lo fece scattare a sedere.
"Si Roockwood, arrivo. Aspettami giù" la sua voce invece era spenta e incolore, come succedeva sempre quando pensava a lei. Si alzò, si tolse la divisa e si mise un pantalone nero di taglio classico e una camicia del medesimo colore. Lugubre? Forse, ma era l'abbigliamento adatto sia al suo umore che a quello che era: un assassino. Si, a se stesso non poteva negarlo, sarebbe diventato un mangiamorte a tutti gli effetti in meno di mezz'ora, e questo implicava l'arte di uccidere, come la chiamavano loro, per lui era semplicemente spezzare vite inutile di persone che non significavano niente per il mondo. Si guardò allo specchio, i vestiti svettavano contro la sua pelle già molto bianca normalmente, di una sfumatura ancora più chiara quel giorno. Ma non importava, nessuno ci avrebbe fatto caso. Aprì la porta e iniziò a scendere le scale, dirigendosi verso una via da cui non sarebbe più potuto tornare indietro.

  * * *

Dopo pranzo si era diretto in una classe in disuso, a fumare e spegnere il cervello. Ne aveva bisogno, doveva stare da solo, allontanarsi da tutti, anche da se stesso se possibile. Sapeva che Tyler e Damon lo avevano seguito, anche se non voleva.
"Scorp.. sappiamo che sei qua" quasi a voler confermare i pensieri del biondo la voce di Damon fece capolinea nella stanza
"Cos'è successo?" Tyler.. un ragazzo di poche parole che andava subito al sodo della questione senza servirsi di mezzi termini.
Scorpius per tutta risposta borbottò parole incomprensibili da cui capirono solo "LITIGIO- POTTER- ROSSA- RAGIONE"  e tutto fu chiaro a entrambi.
"Come mai così sconvolto per un litigio?" fece Damon con un ghigno bastardissimo stampato in faccia, beccandosi un'occhiataccia da parte del biondo, ma questa non sembrò sortire l'effetto desiderato, anzi rincarò la dose:
"Non è che per caso, e sottolineo, per caso, la piccola Potter ti piace un minimo?"
"Ma cosa stai dicendo! Io non sto male, lei non m'interessa, è una mocciosa!" si accorse dell'errore commesso appena finito di parlare, aveva risposto troppo velocemente e con troppo giustificazioni per essere credibile. Infatti Tyler alzò il sopracciglio destro in un modo che ricordava spaventosamente Draco Malfoy davanti a una scena patetica.
"Scorpius Hyperon Malfoy cotto della piccola Potter, mica male.. prevedo già un nuovo libro della Skeeter 'L'odio in amore si può trasformare?- storia di un ragazzo innamorato che venne ucciso brutalmente dal padre dopo che aveva scoperto di essere il consuocero del salvatore del mondo magico' si io lo comprerò, e penso anche i tre quarti e mezzo del mondo magico.. ma non voglio metterti troppo sotto pressioni, sentiti libero di fidanzarti con chi vuoi" il ghigno di Damon aumentò maggiormente vedendo una traccia di panico farsi strada nel viso dell'amico.
"Tanto non mi vuole, mi considera un'idiota" ecco, l'aveva ammesso
"Potresti anche provarci a farle capire che t'interessa, però eviterei gli insulti, sai come arma di seduzione non sono il massimo, e poi smettila di mettere l'attrezzo in tutte le passere che gli svolazzano a mezzo metro di distanza, anche questo aiuterebbe. Io ti consiglierei di chiederle scusa per tutte le volte che l'hai chiamata nana, brontola, rossa, carotina, uragano Kathrina, tzunami o cose simili ma non credo che il tuo ego smisurato te lo consetirebbe" Damon lo stava letteralmente prendendo alle palle.
"Andiamo, s'è fatto tardi dobbiamo rientrare al dormitorio." Tyler aveva capito che ormai era convinto.
Procedettero in silenzio, ognuno immerso nei propri pensieri finchè non sentirono delle voci, era in atto una discussione, lo si poteva dedurre dal tono non troppo soave che veniva utilizzato. Presi dalla curiosità si avvicinarono al corridoio interessato, ben attenti a non farsi vedere  e notarono che una voce dei due litiganti appartene proprio alla persona che dieci minuti prima era stata oggetto della loro discussione.

note dell'autrice: eee che dire.. i nomi degli amici di Scorpius li ho presi dal diario del vampiro perchè io coi nomi sono mooolto negata.. Personalmente amo il personaggio di Damon :D. spero che la storia vi stia piacendo.. baci V.

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