Un'onda d'amore

di sawakochan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Lugra,Bran e incontri ***
Capitolo 3: *** Ospiti e paure ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

Un'onda d'amore 

 

Prologo

 

 Naruto correva  tra vie di Konoha.

 

Non era vero. Non poteva essere vero.

 

Non l’avrebbe lasciata andare. Non di nuovo.

 

Cosa avrebbe fatto senza di lei? Come poteva essere stato così stupido, cieco.

 

Eppure glielo aveva detto. Ricordava i suoi occhi, le lacrime.

  Correva Naruto. Correva. Sperano in un ultima occasione.

 

 

Tre anni prima

 Sakura …ti prego” le lacrime della giovane Hyuga si facevano largo sul volto disperato, come un fiume in piena

 Smettila di mentire Hinata!! Non ti facevo così falsa!”l’accusò con cattiveria Sakura puntando i suoi occhi smeraldini in quelli della ragazza, senza neanche nascondere quel barlume di infinita soddisfazione

 

“N-no, non è vero…N-Naruto-kun?!”la voce implorante della Hyuga arrivo ben distinta al giovane eroe di Konoha, che le dedicò solo uno sguardo glaciale, riversando in esso tutto il suo disgusto.

 

“Basta!!Non ti facevo così meschina!!Non voglio più vederti. E provare mai più a dare della bugiarda alla mia Sakura!!”

 

Silenzio. Un pesante silenzio, di disperazione e accusa.

 

“Mi dispiace Naruto. Mi dispiace tu voglia vivere in una menzogna, un’illusione. E non voler guardare quella che è la realtà”

 

Lo sguardo deluso e ferito della  ragazza, lo fecero vacillare per un istante delle sue parole,ma la convinzione di quelle ritornò, non appena la piccola mano della ninja rosa prese la sua.

 

“Ma se è ciò che vuoi…” e così dicendo gli voltò le spalle,allontanandosi in pianto silenzioso.

 

 

***

 

 

Hinata camminava  le per le deserte  strade che portavano al villaggio del maree nel Paese delle Onde,nessun copri fronte  a simboleggiare l’appartenenza ninja di nessun villaggio.

 

 

Inizio flashback

 

“ Ne sei sicura, Hinata?” nella calda voce dell’Hokage,veleggiava  della malinconia mal celata

 

“Si Gondahime. Ma chissà forse un giorno tornerò”.

 

“e per quel momento, le porte Konoha saranno aperte per te”Sorrise dolcemente il Quinto, rassicurandola.

 

Fine flashback

 

“Grazie Tsunade-hime” mormorò al ricordo dell’ incontro avuto prima della partenza

 

Ormai Hinata era giunto al villaggio delle maree,una cittadina turistica ricca ed accogliente, cresciuta sul mare. Dopo il lungo periodo di povertà,il Paese delle Onde infatti si era ripreso diventando uno dei paesi più belli e ricchi, vantando anche un gran numero ti turisti  e vacanzieri.

 

Il villaggio delle maree non solo era un dei luoghi più frequentati e lussuosi ma aveva la particolarità di unire strutture orientali ed occidentali creando un paesaggio variopinto.

 

Dopo una lunga camminata nelle vie affollate, Hinata si fermò dinanzi ad una locale di lusso, all’occidentale.

 

Appena entrata nel gran locale venne accolta da un uomo affascinante che la informo che avrebbe aperto solo di sera

 

“Cercavo il proprietario il signor Nakamura,mi manda la signorina Tsunade”

 “Oh ma certo, certo… Tsunade mi aveva detto che ti serviva un lavoro e un posto dove stare”

sorrise allegro l’uomo.

 

Era alto, pelle abbronzata e liscia, senza imperfezioni; i capelli lunghi e lisci finivano poco sopra le spalle, erano di un bel castano scuro e i suoi occhi color zaffiro ricordavano il mare.

 Indossava una camicia bianca, stropicciata che lasciava aperti quattro bottoni,ed un jeans scuro stretto ed a vita bassa.  Era molto bello, di questo se ne era accorta subito, ed aveva una sensualità che mai aveva visto ai ragazzi di Konoha.  Guardandolo Hinata, poté tranquillamente sostenere che non aveva più di trent’anni. 

 

“Come avrei capito, io sono Roy Nakamura, ma chiamami Roy…Tu sei Hinata giusto? allora cosa sai fare?”

 

“ehm ecco i-io… n-non so…” mormorò impacciata e confusa

 

“Tsunade mi ha chiesto di farti lavorare qui,ma sei troppo carina per fare la cameriera” disse Roy non badando all’imbarazzo della Hyuuga

 

“La sera diamo degli spettacoli, si esibiscono solo musicisti e cantanti di alta classe, e, non so perché, sono sicuro che tu abbia un gran talento nascosto”

 

“ma i-io non ho mai c-cantato”

 

“allora sai suonare qualcosa?! che mi canti?!”disse facendo finta di non averla sentita.

 

***

 

Solo cinque minuti dopo, la Hyuuga si era ritrovata seduta ad un pianoforte situato sul palchetto, facendo scorrere le sue candide dita sulla tastiera.

Chiudendo gli occhi si armonizzò con le note e lasciandosi trasportare, cominciò a cantare con voce cristallina una ninna nanna. L’unica che riusciva a farla addormentare quando era bambina.

Intanto seduto su di una sedia dei tanti tavolini Roy, era rimasto estasiato dalla sua voce. Era bellissima. Di sicuro non aveva mai sentito niente di più bello, quasi non sembrasse umana.

 

Intanto le delicate note del pianoforte accompagnavano quella voce angelica in parole dolci

 

Heaven's gift to me just the way you are,
A new aged child from a distant star
It feels so good just to be
So close to your love, You are heaven's gift to me

You are so sweet and pure just the way you are
Mama's precious jewel, Daddy's rising star
There's so much in life for you to see
And so much to be, You are Heaven's gift to me

 

Hinata si sentiva davvero leggera, come se quel peso che si portava dietro da una settimana fosse sparito.

 

“La la la la la la, la la la la la,
La la la la la la la, la la la la la la la,
La la la la la, la la la la,
La la la la la, la la la la la la la"

"Heaven's gift to me just the way you are,
A new aged child always in my heart.
There's so much in life for you to be,
And so much to see. You are heaven's gift to me”

E continuava a cantare ad occhi chiusi, sorridendo, mentre delle immagini sfilavano dinanzi agli occhi della sua mente.

“La la la la la la, la la la la la,
La la la la la, la la la la la,
La la la la la la, la la la la la,
La la la la la, la la la la la la la"

"La la la la la la, la la la la la,
La la la la la la la, la la la la la la,
There's so much in life for you to see,
And so much to be. You are heaven's gift to me” (*)

Roy intanto continuava a guardarla percorrendo tutta la sua figura. Le gambe lunghe,  il ventre piatto, il seno sodo e ed abbondante, per una ragazza della sua età, ed infine le labbra rosee e carnose. La vide sorridere dolce, genuina, e lì perse un battito.

Le ultime note si persero nell’aria ed la piccola Hyuuga aprì gli occhi, vide Roy avvicinarsi e fermarsi di fronte a lei, per poi posarle un dito sulla fronte

“Oddio e adesso che faccio? Ho trovato un genio!”(**)lo sentì dire tra il sorpreso ed il divertito.

 

Note Autrice(?)

ciao a tutti e benvenuti in una mia nuova fic... ... ehm che dire spero sia di vostro gradimento

grazie a chi legge e vi prego RECENSITEEEEE

 

*Wiccan Lullaby degli Inkubus Sukkubus (usata anche in L'inizio di tutto )

**frase presa da Bugie d'amore di Kotomi Aoki

p.s. Scusate per gli orrori che avete trovato frada facendo ^///^

 

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Capitolo 2
*** Lugra,Bran e incontri ***


Un'onda d’amore

 

Capitolo 1: Lugra, Bran e incontri

 

Erano passati due mesi ormai, da quando Hinata era arrivata al “Violet Moon” ed ospitata da Roy. E in quei due mesi l’ex- kunoichi aveva riscosso una certa fama in quel villaggio, non solo per la sua splendida voce, ma anche, per la gentilezza e la dolcezza che riservava agli abitanti del paese.

 

I primi giorni erano stati molto duri per lei, ma, col tempo si era fatta nuovi amici- conoscenti di Roy o clienti fissi  del locale- ed era molto amata dai bambini a cui riservava qualche premura in più. Ma specialmente a due persona si era affezionata, – oltre a Roy, che lo vedeva come un fratello, padre ed amico fidato- due gemelli di undici anni di nome Lugra e Bran detto anche Dusio.*

Lugra era una ragazzina molto bella dai lunghi ricci cioccolato e gli occhi  caramello, aveva sempre una espressione di orgoglio mista a sfida accompagnato avvolte, da una scintilla di curiosità negli occhi. Bran, invece, era identico a sua sorella, tranne per il fatto che fosse più alto e nei suoi occhi caramello si potevano scorgere riflessi rosso vermiglio, aveva sempre occhi  pieni di dolcezza e fiducia, ed era sempre pronto ad aiutare chiunque. Sogno irraggiungibile di ogni ragazza del villaggio, Bran era un tipo silenzioso, e non lasciava avvicinare nessuna che fosse interessata a lui, non faceva che accrescere la sua fama di  “Bello e Impossibile” .Non che a lui importasse.

 

I due, avevano incontrato Hinata proprio al Violet Moon, infatti curiosi di vedere la stella di Roy, che, tra l’altro era molto geloso e non lasciava mai avvicinare nessun ragazzo, si erano intrufolati nel locale per poi nascondersi nel camerino della kunoichi sperando di farla franca. Peccato  per loro che la Hyuuga fosse un ninja dai sensi ben sviluppati, e si accorse subito della loro presenza,nascondendola però a Roy.

Da allora erano inseparabili.

 

***

 

In quel momento,Hinata si trovava in uno dei parchi abbandonati poco fuori paese aspettando i gemelli in ritardo, che di sicuro avrebbero cercato di propinarle scuse assurde, per giustificare la loro assenza alla puntualità. Questo lato del duo le ricordava molto quello di Kakashi-sensei.

 

“HI-NA-TAAAAAA” urlò Lugra passandole, più volte, una mano davanti al viso “CI SEIIIII?!” urlò ancora mentre La povera ninja faceva un salto di tre metri per lo spavento

 

“ Nee-chan smettila di urlare. Non è sorda!!” borbottò Bran tra lo scocciato e il rassegnato, tappandosi un orecchio col mignolo

 

“MA SE SIAMO QUI DA DIECI MINUTI E NON SI È ACCORTA DI NOIIIIIII” urlo ancora più forte, rendendo sordo mezzo villaggio a parte loro.

 

Hinata solo in quel momento realizszò che i due fratelli erano lì, e chissà da quanto!! Persa nei suoi pensieri, infatti non s’era accorta di due figure che, dieci minuti prima, correvano nella sua direzione (ammazza ai sensi super sviluppati dei ninja!!n.d autrice) (guarda che sei tu che scrivi… i-io sono solo una povera vittima n.d. Hinata)(ah … è vero ^^’ … scusa…XD)

 

“A-allora ragazzi oggi ci alleneremo con gli shuriken” dise hinata, fermando sul nascere il battibecco dei gemelli.

“cosa? Ma  dovevi insegnarci una nuova tecnica …”borbotto Lugra imbronciata

“vero ma siamo con più di due ore di ritardo, ed è quasi buio…” rispose saggiamente il fratello

“appunto, quindi non possiamo usare gli shurike se è buio, quindi…” interruppe furbescamente la sorella

“vero Lugra, ma dovete riuscire a  colpire il bersaglio anche se c’è poca visibilità. Potrebbe tornarvi utile.” Sorrise gentile Hinata, la quale ora faceva da sensei ai gemelli, che scoperto essere un ninja non la mollarono finchè lei non accettò.

 

Erano passate due ore ed ormai era buio quando Hinata saltò su strillando un “OH NO” terrorizzato, ricordando solo allora che poco più di dieci minuti e doveva trovarsi sul palco del Violet Moon per una esibizione, e se avesse fatto tardi di certo Roy l’avrebbe incenerita. E così urlando un  saluto ai gemelli scappo via lasciandoli al quanto perplessi, che poverini, non avevano capito un tappo di quello che era successo in quei cinque secondi.

 

Arrivata al locale e cambiatasi in fretta, la Hyuuga si precipito sul palco, poco prima che Roy –al bancone- dasse di matto, per il suo imperdonabile ritardo di dieci minuti. (e preciso ben 10 minutin.d. Roy)

Gli occhi di tutta la sala si posarono su di lei, mentre la musica partiva.

Le note di un violino si sparsero placide ma decise portando con loro una voce davvero angelica **:

 
“Kaze ga yoseta kotoba ni
Oyoida kokoro
Kumo ga hakobu ashita ni
Hazunda koe

Tsuki ga yureru kagami ni
Furueta kokoro
Hoshi ga nagare, koboreta
Yawarakai namida

Suteki da ne
Futari te o tori aruketa nara
Ikitai yo
Kimi no machi, ie, ude no naka “

Tre figure, sedute al tavolo più appartato del locale, si voltarono prestandole molta più attenzione, sgranando poco dopo gli occhi con un misto di speranza e sorpresa.

 

“Sono mune
Karada azuke
Yoi ni magire
Yume miru

Kaze wa tomari; kotoba wa
Yasashii maboroshi
Kumo wa yabure; ashita wa
Tooku no koe”

 

“Q-quella è …?” chiese incredula una ragazzina sui tredici anni da gli occhi bianchi

“Così sembra” rispose un uomo al suo fianco, senza distogliere lo sguardo dalla ragazza  sul palco.

 

 

Finito il suo spettacolo- che comprendeva cinque o sei canzoni dei più svariati generi- Hinata si rinchiuse nel suo camerino per riposare, cosa che non le fu concessa per via di un insistente bussare alla porta, e   con rassegnazione decise di accontentare chiunque fosse lì fuori lasciandosi ad un imbronciato “Avanti”.


Spazio Autrice:

 

Scusate il ritardo, sono stata lentissima spero mi perdonerete, so anche che il cap. non è uno dei migliori ma davvero non so che cosa dirvi… perdonatemi ancoraaaa ç.ç

Grazie tante a chi ha messo tra preferiti e seguite ma soprattutto a chi recensisce e vi prego… RECENSITEEEE

 

*Adoro i nomi celtici e della mitologia nordica quindi gli ho usati per i gemelli, eccovi il loro significato

Lugra:luna  Bran:corvo Dusio:oscuro demone (più avanti si scoprirà perché)

 

** canzone: Suteki Da Ne

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Capitolo 3
*** Ospiti e paure ***


 

Un'onda d’amore

 

Capitolo 2: Ospiti e paure

 

 

 

La porta si aprì rivelando quattro figure a lei famigliari. Il primo era Roy, che nervoso com’era rischiava di sbriciolare la maniglia della porta. Mentre subito dopo dietro di lui si stagliava la possente figura di suo padre Hyashi e quelle più piccole di Kurenai e Hanabi.

 

Roy aveva paura, anzi no era terrorizzato. Non poteva permettere che la portassero via. Quella ragazzina era lì da soli due mesi e pure era riuscita a ghermire il suo cuore come nessun altra. Con la sua dolcezza, la sua delicatezza e sincerità. Con quella forza genuina che metteva nell’amare. Per lui quella ragazzina dagli occhi perlacei era una nuova speranza, un nuovo mondo, un nuovo futuro.

Solo grazie a lei, era riuscito di nuovo ad amare. Ma, dopo tutto, non poteva impedirle di andare via con la sua famiglia.

 

“Hinata nee-san” strillo Hanabi fiondandosi tra le braccia della sorella , mentre Kurenai- sensei sorrideva sollevata nel vederla sana e salva.

“Hinata” l’austero Hyashi si fece avanti mentre la più piccola delle figlie si allontanava per fagli spazio “Avevi detto che avresti dato tue notizie dopo la partenza” la rimprovero mentre l’abbracciava rozzamente, ma sollevato constatando che effettivamente stesse bene.

 

“Scusatemi padre non era mia intenzione mettervi in ansia” sussurrò abbassando la testa mortificata”Ma sono stata tanto impegnata. Ma voi cosa fate qui?”

 

“È stata Tsunade-sama. Ha saputo che da quando sei partita non abbiamo avuto tue notizie così ci ha mandati qui” rispose Kurenai dopo averla salutata calorosamente “ ma non credevamo che facessi la cantan…”

 

“NEEEEEEEE-SAAAAAANNN” urlò un tornado entrando dalla porta e fiondandosi sulla povera Hinata dopo aver buttato all’aria la maggior parte dei presenti.

 

“Stupida spostati” disse Bran, arivando con la solita calma  dopo di lei, tentando di staccate il tornado da Hinata, accortosi della strana aura malefica che veniva da dietro di loro.

 

“Hinata nee-san scusa il ritadooooo” continuò lei ignorando il gemello

 

“HINATA NEE-SAN?!?! Ma come ti permetti quella è MIA sorella!” Urlò Hanabi strattonando Lugra, pronta a prenderla a pugni.

 

“E tu che vuoi sfigata?” chiese spavalda accorgendosi solo in quel momento delle figure a lei estranee .

 

“Smettetela ragazze!” le rimproverò Hinata, prevedendo quello che stava per succedere “Allora facciamo le presentazioni?” disse poi sorridendo scambiando un’occhiata divertita con Bran.

 

“Dunque Lugra, Bran, Roy, loro sono Mio padre Hyashi, Hanabi…”

“Sua SORELLA!”

“…e Kurenai-sensei, mentre loro sono Lugra e Bran Mori e Roy Nakamura” disse indicando infine gli abitanti del villaggio delle Maree.

 

 ***

Quel malessere provato da Roy fu niente a confronto dei tre giorni successivi, quelli in cui i tre ninja della foglia decisero di restare lì, per stare con Hinata. E l’unica cosa che era riuscito a distrarlo erano  le chiacchiere scambiate con la ragazza da soli e i battibecchi tra Lugra ed Hanabi..

E fu con un peso in meno sul cuore che salutò i tre in partenza sicuro che la dolce fanciulla al suo fianco , non sarebbe andata via poi così presto.

“bene è quasi l’ora del tuo spettacolo! Pronta hinata?”

 

 

Anglo autrice

 Ok, lo so. È da molto che non aggiorno, ma spero comunque che ci sia qualcuno che legga e soprattutto recensiscaaa!!

Voglio anche ringraziare chi ha seguito i primi capitoli!

 

Kiss

Sawako

 

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