Occhi color del Mare

di Josie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una distesa infinita di.. tutto. ***
Capitolo 2: *** L'arrivo e la partenza ***



Capitolo 1
*** Una distesa infinita di.. tutto. ***


   Era ancora lì, ma non era più sola, non più.
   Aveva finalmente trovato qualcuno con cui condividere quell’infinità di emozioni impronunciabili. Finalmente qualcuno capiva i suoi occhi color mare, che lo guardava, quel mare, senza che lei glielo chiedesse e si rispecchiasse con lei nella schiuma adirata che si abbatte sugli scogli, e che lei – umile sua amante – sapeva adorare come nessuno. 

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Capitolo 2
*** L'arrivo e la partenza ***


   Successe così.
   Un giorno, indecifrabile, si accorse che tutto quello che le mancava era – il Mare. Adesso che era distante da lei si accorse dell’importanza di quella infinita distesa. Partì e arrivò. O forse a pensarci bene, arrivò ancor prima di partire. Lei non sapeva dove stava andando, ma la brezza marina si. Era lei che conduceva quel treno. Era lei mascherata da conducente con il cappello blu, blu del mare. Fatto sta che quegl’occhi color del mare vivevano di più ogni chilometro meno.
Fremeva sopra quel velluto sporco del treno. Non sapeva a cosa stesse andando incontro. “Tu stai lasciando tutto quello che hai per, per dell’acqua salata?” così le avevano detto. Così avevano sminuito il.. Mare, la sua passione, l’amante della sua anima. Lei la parola mare non riusciva nemmeno a pronunciarla senza che un brivido le percorresse la schiena. Tremava e rideva di piacere. Sorrideva e lo desiderava. Le scuoteva l’anima.
E così adesso era sola ma piena di infinito. Cosa poteva desiderare di più ora che l’aveva raggiunto? Il treno la portò dove il mare mostrava tutta la sua bellezza irosa agli occhi di chi, come lei, voleva guardare. Era il mare più bello che avesse mai visto.
 
   La sua vita ricominciò. Ricominciò su quello scoglio. come un innamorato abbraccia il suo amore senza dubitare dopo mesi senza vederlo, così lei si ricongiunse con il mare. Le sue braccia incrociate con quelle dell’Immenso Blu. Ancora una volta.
Immediatamente capì che era lì che avrebbe vissuto il suo cuore.
 
   Quel blu, oh quel blu! Era molto più intenso di quanto non si fosse mai accorta, di quanto nessuno si sarebbe mai accorto.
   Lì ricominciò a respirare. Respirava il mare. Lo sentiva, lo amava, lo respirava. Ne aveva i polmoni pieni finalmente.
Su quello scoglio si sedette. Rimase seduta per un tempo incalcolabile, ad ammirare quel blu. Anche dopo la sua morte la sua anima sarebbe rimasta lì, seduta. Si nutriva di profumi e di sale. Si ubriacava di mare. Cosa avrebbe mai potuto desiderare d’altro?

 

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