Cap.
2: Incomprensioni
Era
passata più di una settimana da quando Natsuki aveva iniziato
a prendere ripetizioni da Shizuru.
Ogni
giorno, dopo le lezioni, si ritrovavano nell'aula dove di solito si
riuniva il consiglio studentesco e rimanevano lì per buona
parte del pomeriggio.
Il
piano di studi si svolgeva più o meno sempre alla stessa
maniera: all'inizio Shizuru le spiegava una parte teorica, poi il
lavoro diventava per lo più individuale con Natsuki che
svolgeva gli esercizi o delle letture individuali e la interpellava
in caso di dubbi o domande su qualcosa che non aveva capito.
Durante
questi momenti Shizuru non lasciava mai la stanza, rimaneva seduta su
una sedia davanti al banco immergendosi in una silenziosa lettura.
Delle volte, quando succedeva, a Natsuki piaceva sbirciare la figura
che aveva davanti; composta, elegante e con l'aria assorta che, con
il passare dei minuti, veniva avvolta dalla tenue luce del tramonto;
quei colori le ricordavano quel pomeriggio in cui l'aveva trovata a
suonare il piano nella stanza accanto, l'esplosione dei sentimenti
che aveva avuto e la consapevolezza sempre crescente di quello che
iniziava a provare.
Da
quella volta le era capitato spesso di ripensare a quel pomeriggio e
più lo faceva più le risposte ai suoi dubbi
convergevano ad una sola cosa... prova un interesse più
profondo della normale amicizia, non sapeva ancora se poteva
definirlo amore. Non era mai stata innamorata e non se l'era mai
sentita di ammetterlo a sè stessa, ma di certo il turbine di
sentimenti che le causava anche il sol sentire il nome della ragazza
si avvicinava paurosamente a quel sentimento.
A
questi ultimamente si era aggiunto anche un leggero stato di
delusione; il fatto che Shizuru si prodigasse tanto per lei le aveva
fatto accendere una sorta di bagliore di speranza, delle volte si era
ritrovata a pensare che, forse, i sentimenti della ragazza si
avvicinassero ai suoi. In un certo senso da quei pomeriggi che erano
"costrette" a passare insieme si aspettava un qualche
indizio che le potesse trasformare queste speranze in certezze... ma
così non era mai stato.
Staccò
gli occhi dal libro per scrutare quella figura emblematica ma ebbe un
sobbalzo quando, anzichè trovarla assorta nella lettura come
sempre, vide Shizuru con i gomiti appoggiati al suo banco e la testa
sorretta dalle mani che la fissava con uno sguardo divertito.
Distolse
subito lo sguardo, fortunatamente era tramonto inoltrato e quella
tenue luce mascherava le sue guance che, sentiva, si stavano facendo
sempre più rosse.
-Eri
così pensierosa Natsuki... a cosa stavi pensando?-
"A
te, stupida di una presidentessa..." -a-ah... niente in
particolare...- cercò di giustificarsi-
-C'è
qualcosa che non hai capito?-
Ottimo,
era l'occasione per fermare quel marasma di sentimenti che avevano
iniziato a pervaderla.
-Si!-
si affretto ad esclamare -Effettivamente questa parte qui non l'ho
capita bene- non era vero, però era l'unico modo per
togliersi da tutto quell'imbarazzo.
-Fammi
vedere...- disse Shizuru alzandosi fino ad arrivarle dietro le
spalle. Appoggià una mano alla sua spalla sinistra e l'altra
sul banco chinandosi.
Il
suo volto era pericolosamente vicino, poteva sentire chiaramente il
profumo ed il calore che la sua pelle emanava. Le sue labbra si
muovevano, evidentemente aveva iniziato a spiegarle il pezzo che le
aveva indicato, ma lei non la sentiva. Era completamente rapita da
quelle piacevoli sensazioni, il cuore le batteva fortissimo. Dopo
qualche attimo vide lo sguardo di Shizuru puntato sul suo, si
aspettava un'aria interrogativa, invece la stava guardando
dolcemente... poi qualcosa cambiò, era quasi impercettibile
ma le parve di notare che si era fatto stranemente serio. In
quell'istante la mano di lei posarsi sulla sua guancia e spostare
delicatamente il viso fino a portarlo a pochissimi millimetri dal suo
per poi baciarla.
Si
sentì esplodere.
Quel
contatto in un primo momento delicato poi più passionale,
sembrava che le stesse togliendo le forze. Non si sentiva più
padrona nel suo corpo, era pervasa da fiumi di sentimenti diversi in
continua evoluzione; paura... incertezza... benessere... gioia...
Era
la conferma che aspettava.
Poteva
un semplice sentimento di amizia o di ammirazione farla sentire in
quel modo con quel gesto? Se quello non era amore, quale altro
sentimento poteva causarle un simile vortice di sensazioni così
forti?
Non
aveva dubbi... era innamorata.
Teneva
ancora gli occhi aperti, studiava lo sguardo di Shizuru, quello
sguardo così dolce che era riuscito a domare il suo spirito...
ora sentiva il bisogno di abbandonarsi tra quelle braccia.
Chiuse
gli occhi e ricambiò il bacio.
Dopo
pochi minuti si staccarono leggermente, un rapido scambio di leggeri
sorrisi per poi tornare a baciarsi.
Natsuki
si alzò lentamente, senza porre fine a quel tenero gesto,
portò le sue mani al colletto della giacca di Shizuru e la
tirò a sè quando, indietreggiando di qualche passo, si
appoggiò con la schiena allla finestra che aveva dietro.
Ancora
qualche sguardo, Shizuru sembrava piacevolmente sorpresa di quella
iniziativa, dall'altra parte anche Natsuki lo era di se stessa... era
comunque il suo primo bacio ma si sentiva così sicura di se...
ripresero a baciarsi, i sentimenti che erano rimasti sopiti a lungo
ormai avevano preso il sopravvento ed erano esplosi in un vortice di
passione.
-Presidentessa
Fujino siete qui?-
Fu
un attimo, il rumore della porta che scorreva le svegliò da
quel sogno.
Era
Kikukawa Yukino, il braccio destro di Haruka.
Non
assistette alla scena del bacio, le due ragazze aveva appena avevano
avvertito la sua presenza si erano staccate ma erano rimaste l'una
nelle braccia dell'altra e non lasciavano di certo intendere un
abbraccio amichevole.
Yukino
le guardò imbarazzata. Aveva capito bene cosa aveva interrotto
e continuava a fissarle con aria interrogativa.
-Cosa
c'è Yukino?- domandò tranquillamente Shizuru
sciogliendo lentamente l'abbraccio nel rivolgersi alla ragazza.
Natsuki
era pietrificata dall'imbarazzo ma Shizuru sembrava perfettamente a
suo agio.
-E-Eh...ecco..
vedi...-
-Yukino?!?!?!!?
L'Hai trovata? È lì?-
-H-Haruka...-
-Allora
l'hai trovata o no?- Domandò Haruka con il solito tono brusco
quando raggiunse l'amica davanti alla porta.
-Stavi
cercando me Haruka?-
-Eh?-
non si era ancora accorta della sua presenza -Ah! Quindi eri qui
lavativa di una presidentessa! Ti sei forse dimenticata che abbiamo
una riunione in sala insegnanti?-
Shizuru
la guardò pensierosa -... Si me ne ero completamente
dimenticata!- aggiunse poi come se niente fosse.
-Tu...
razza di...- stava per saltarle addosso a pugni serrati, ma
fortunatamente, Yukino la trattenne.
-Haruka
non fare così dai, in fondo l'abbiamo trovata no?-
La
ragazza sembrava essersi calmata -e va bene, va bene, andiamo ora
però abbiamo perso fin troppo tempo!- disse uscendo adirata.
-Temo
di dover interrompere qui la lezione...- disse Shizuru rivolgendosi a
Natsuki, poi si avvicinò al banco per riprendere il suo libro
– Ci vediamo domani- agigunse poi quasi sussurrando passandole
vicino mentre si apprestava ad uscire dall'aula.
Natsuki
rimase per qualche minuto a fissare la porta poi si lasciò
cadere a terra. Iniziò a respirare affannosamente come se
tornasse a respirare dopo un lungo periodo di apnea, le era sembrato
di non sentire più l'aria circolarle nei polmoni dal primo
momento in cui Shizuru aveva appoggiato le labbra sulle sue e le
vicende accadute in seguito avevano fatto arrivare la tensione fino
alle stelle.
Un
altro vortice di sentimenti la avvolse. Si passò le dita sulle
labbra... era successo per davvero, si erano baciate e nel momento in
cui era successo aveva trovato finalmente la conferma dei suoi
sentimenti. Si sentiva così leggera, la felicità che
sentiva crescere sempre più dentro di sè cancellò
rapidamente quello che era successo da quando erano state interrotte,
ora aveva ben altro per la testa.
Raccolse
velocemente tutte le sue cose e prese a correre verso l'uscita. Si
sentiva felice, una felicità che le pervadeva completamente
l'animo che le aveva dato una carica inimmaginabile.
Spalancò
la porta del suo appartamento esclamando un sonoro quanto traboccante
di gioia -Sono tornata!-
Mai
e Mikoto, che stavano studiando, la guardarono con aria
interrogativa; era tornata un pò prima del solito e poi
sembrava completamente un'altra persona non ricordavano di aver mai
visto l'amica così felice. Non che la cosa fosse preoccupante,
però visto il carattere di Natsuki dava da pensare.
Non
diede il tempo alle amiche di chiedere niente, si diresse veloce in
camera, getto la borsa sulla scrivania e si stese sul letto premendo
la faccia contro il cuscino. Sembrava volesse trattenere quella
felicità per non farla scappare via.
Poteva
forse Mai far passare tutto così? La cosa puzzava troppo,
bisognava indagare.
Silenziosamente
si avvicinò alla camera della ragazza ed entrò
esclamandò
-Qualcuno
qui nasconde qualcosa!-
Natuski
trasalì, si girò preoccupata verso Mai e vide che aveva
una faccia che non prometteva niente di buono... come se la sarebbe
cavata ora?
-Avanti
Natsuki... com'è che oggi sei così di buon umore... che
è successo?-
-N-Niente
di che...- cercò invano di giustificarsi tentando di
nascondere l'imbarazzo.
-E
come mai siamo arrossite allora? Non è che per caso, qualcuno
qui è innamorato?-
-Ma
che sciocchezze vai dicendo!- le urlò al colmo dell'imbarazzo.
-Ah-aaaahh!!!
Ci ho preso! E non volevi dirmi niente? Dai dai racconta!-
-Smettila!!!-
esclamò tirando il cuscino in faccia all'amica.
-E'
così che la metti?- domandò divertita Mai -Bene, vorrà
dire che ti farò confessare sotto tortura!-
Detto
ciò iniziò a picchiarla con il cuscino.
Andarano
avanti così per un bel pò finchè Mai, stremata,
non si sdraiò accanto a Natsuki.
-Finalmente
l'hai finita!- esclamò Natsuki.
-Però
potresti fare un pò meno la difficile...- le disse sempre
scherzando, poi si fece seria -che male c'è ad essere
innamorati? O a ricambiare i sentimenti di qualcuno? -
Arrossì
di colpo e si coprì il viso per nascondersi all'amica.
Natsuki
però notò subito quel cambiamento e dopo averla
osservata per qualche istante le disse -Ah si...? Mi sà tanto
che qui c'è qualcun'altra che stà nascondendo
qualcosa...- e di colpo tolse il cuscino dal volto dell'amica.
-Natsuki
ma che...-
-Avanti
confessa!-
Ora
era il suo turno. Se non altro spostava l'attenzione di Mai da lei!
-M-Ma
dai... non è niente...-
-Ah
no!! Avanti dì un pò... si tratta di Tate?- domandò
tanto per prenderla in giro, invece sembrava proprio aver fatto
centro. Mai si blocco e arrossì ancora di più, poi un
sorriso le si dipinse sul volto
Natsuki
la guardò sorpresa... ci aveva davvero preso?
-Mai...?-
-Aaaaaaah!
Da quand'è che sei diventata così sveglia???- si
lamentò scherzosamente Mai.
Di
norma Natsuki si sarebbe offesa quel quell'appunto, ma non l'aveva
neanche notato tanto era sorpresa di quel che stava venendo fuori.
Continuò
a guardare l'amica con aria interrogativa.
-Uff!
Tanto non è un segreto, te lo avrei detto comunque, solo che
ancora mi imbarazza un pò...-
si
mise seduta e strinse le ginocchia al petto.
-Vedi
oggi... dopo le lezioni Tate mi ha detto che doveva parlarmi... siamo
andati sul tetto della scuola e... beh... - fece una pausa. Natuki
osservava incuriosita tutta la scena, lo sguardo di Mai era perso,
sembrava che stesse rivivendo il momento che le stava raccontando...
anche lei aveva quell'espressione così felice e realizzata
quando pensava a Shizuru?
-Bhe...-
riprese Mai -si è dichiarato!- eclamò con aria
trionfale al colmo della felicità guardando l'amica.
-E...
e tu che hai fatto?-
La
guardò dolcemente, poi nascondendo la testa tra le braccia
-io... ho accettato i suoi sentimenti... lo avevi capito no che
provavo le stesse cose per lui...-
Continuava
ad osservarla, sembrava veramente felice... vedere Mai così
dolce poi era una vera sorpresa, difficilmente dimostrava le emozioni
che provava mascherando tutto con il suo allegro sorriso.
"L'amore
cambia così tanto le persone... ?"
Appoggiò
un mano sulla spalla dell'amica -Sono veramente contenta per te-
adesso era il suo sguardo ad essersi fatto dolce.
-Grazie...-
poi sembrò trasalire -E-ehi ma... come ci siamo finite a
parlare di me?- si girò verso Natsuki, aveva uno sguardo che
non prometteva niente di buono... -Ora devi dirmi tutto...-
-A-Ah...
ecco... -
-MAAAAAAAAAAAAIIIIIIII-
Mikoto si presentò spazientita nella stanza, il suo intervento
fù provvidenziale -Maiii, ho fameeee!-
Mai
sospirò -Mikoto... ora...-
-Ho
fame, ho fame, ho faaaameeee!-
-Ahhh
e va bene! Ho capito!- esclamò rassegnata scendendo dal letto
-Andiamo a prepare la cena su!- poi lanciò uno sguardo a
Natsuki che sembrava volesse dirle "non è finita qui..."
ed uscì dalla stanza.
Natsuki
tirò un sospiro di sollievo, era successo tutto troppo
velocemente e poi ancora non aveva nessuna certezza. Avrebbe tanto
voluto poterne parlare con l'amica, condividere quella felicità
che provava proprio come aveva appena fatto Mai, ma si sentiva a
disagio... come poteva dirle che si era innamorata di una ragazza?
Non che a lei importasse, anche se in molti avrebbero definito i suoi
sentimenti immorali lei si sentiva bene così e le sensazioni
che Shizuru le faceva nascere sapeva che non poteva provarle con
nessun altro, sottostare quindi ad una stupida regola morale per
compiacere la socità soffocando se stessa era fuori
discussione... ma al giudizio di Mai ci teneva, era pur sempre la sua
migliore amica...
Ma
poi cosa le doveva dire... non sapeva neanche lei quel che realmente
era succcesso... Si erano baciate si, però poteva anche
trattarsi di un gioco... Shizuru non aveva mai fatto trapelare nessun
tipo di sentimento che le facesse capire di essere realmente
interessata a lei ed anche dopo il bacio non le aveva detto niente
che lasciasse intendere un suo coinvolgimento sentimentale.
La
gioia inziale stava lentamente lasciando il posto ai dubbi. Ora che
aveva la certezza dei suoi sentimenti non l'aveva su quelli della
ragazza.
Ripercorse
mentalmente gli attimi finali del pomeriggio e le tornò in
mente il momento in cui furono interrotte, il forte imbarazzo che
l'aveva paralizzata e la freddezza di Shizuru nel gestire la
situazione. Come poteva essere rimasta così impassibile? Forse
per lei era stato veramente tutto un gioco... provò una forte
sensazione di paura, se era veramente così cosa ne sarebbe
stato dei suoi sentimenti? Proprio ora che erano esplosi avrebbe
dovuto rinchiuderli e soffocare nel suo cuore?
Toc
toc
-Natsuki
la cena è pronta!- Mai non ricevette risposta. Aprì
lentamente la porta per verificare il motivo di quel silenzio e vide
Natsuki stesa sul letto che dormiva.
Si
avvicinò, prese una coperta e la copri, non se la sentiva di
svegliarla.
-Per
oggi ti sei salvata dall'interrogatorio...- aggiunse sorridendo prima
di uscire.
I
raggi del sole avevano già inondato la stanza, infastidita da
tutta quella luce, Natsuki si rigirò un pò nel letto
per cercare di sottrarsi a quel bagliore ma alla fine dovette cedere
e si svegliò. Dopo essersi preparata per andare a scuola, uscì
dalla sua stanza.
-Buon
giorno!- esclamò rivolgendosi a Mai e Mikoto che stavano
facendo colazione.
-Buon
giorno!- risposero in coro, poi Mai aggiunse -Avanti siediti e fai
colazione!-
-Non
ho fame, vado direttamente a scuola!- si affrettò a rispondere
uscendo poi dall'appartamento.
Anche
se la sera prima non aveva cenato, sentiva lo stomaco completamente
chiuso. Cosa le riservava quella giornata? Doveva parlare con Shizuru
e scoprire che significato aveva avuto per lei quel bacio. Uscendo
dal dormitorio notò la sua Ducati parcheggiata poco distante.
La guardò con un pò di malinconia, ultimamente non la
prendeva più per andare a scuola, ogni volta succedeva il
finimondo per via delle manie d'ordine di Haruka ed era sempre
Shizuru a doverle coprire le spalle... aveva smesso di utilizzarla
nei dintorni della scuola solo per evitarle quei fastidi. Sorrise un
pò pensandoci, era cambiata davvero tanto da quando aveva
iniziato a prendere coscienza dei suoi sentimenti. Un pò ne
era impaurita ma il calore che questi sentimenti le avevano generato
nel cuore la faceva star bene, dopo questa breve pausa riprese il
cammino verso la scuola.
C'era
già un gran trambusto con tutti gli studenti che arrivavano e
quelli che già erano in giro per i corridoi dell'istituto
aspettandondo l'inizio delle lezioni. Girò un pò senza
metà, quasi volesse provocare "accidentalmente" un
incontro con la presidentessa per poi chiarire quella situazione che
le rendeva così pesante il cuore, ma non la trovò. Alla
fine si diresse in classe dato che le lezioni stavano per iniziare, a
questo punto avrebbe aspettato di parlarle durante le ripetizioni
pomeridiane.
La
mattinata trascorse velocemente, era arrivato il momento delle
ripetizioni. Natsuki si avviò verso l'aula del consiglio
studentesco, stava salendo una scala che l'avrebbero condotta al
piano di sopra quando in cima alla scalinata vide due figure: una era
una ragazza che aveva visto qualche volta in giro per la scuola, non
frequentava la sua classe, era in un'altra sezione ma aveva la sua
stessa età, l'altra invece era Shizuru.
Senza
pensarci indietreggio di qualche passo e scese qualche gradino della
rampa che la riportava di sotto, un nuovo sentimento iniziava ad
invadere il suo animo: la gelosia.
"Cosa
stò facendo.. stanno solo parlando perchè dovrei essere
gelosa... ?" si bloccò stava per tornare sui suoi passi
quando, alzando lo sguardo, vide che Shizuru stava abbracciando la
ragazza.
A
questo punto prese a correre, doveva allontanarsi il più
velocemente possibile da lì.
"Dunque
è così che stanno le cose... era solo un gioco per
lei..."
Decise
che non si sarebbe presentata alle ripetizioni quel pomeriggio, non
sarebbe riuscita a stare in sua presenza in quello stato. Preferì
tornare nella sua stanza e stendersi sul letto. Aveva bisogno di fare
chiarezza in tutto quel groviglio di pensieri.
Finite
le lezioni Mai stava tornando nel dormitorio per cambiarsi e recarsi
a lavoro. Stava per uscire quando notò la porta della camera
di Natsuki mezza aperta "Strano, in genere la chiude sempre...
mah, ora ci penso io, se no chi la sente..." si avvicinò
alla porta e quando stava per chiuderla vide che stesa sul letto
c'era l'amica.
-Natsuki!
Ma cosa ci fai qui a casa?-
Natsuki
si girò sorpresa, il viso era rigato da alcune lacrime che
erano riuscite a ribellarsi alla sua volontà.
-Cosa
ti è successo?- chise mentre in un lampo la raggiunse e
l'abbracciò.
Confortata
da quelle braccia amiche si abbandonò ad un pianto
liberatorio. Un tempo non si sarebbe mai fatta vedere in quello stato
da nessuno... ma ormai aveva spalancato la porta dei suoi sentimenti
e doveva prendersi tutte le conseguenze dalle gioie più grandi
ai dolori che non potevano essere soffocati con un pò di
orgoglio.
-Come
mai non sei andata da Fujino oggi? È successo qualcosa?-
La
ragazza non rispose, si strinse più forte a Mai, stava per
riprendere il pianto ma questa volta riuscì a trattenersi.
-E'
proprio Fujino il problema?- le chiese, la reazione che aveva avuto
Natsuki alla precedente domanda non lasciava intendere altro.
La
ragazza rispose con un timido cenno del capo.
-Che
cosa è successo tra di voi?-
Natsuki
si allontanò un pò... arrivate a questo punto non aveva
senso continuare a tergiversare e poi Mai era così preoccupata
per lei.
Raccolse
tutto il suo coraggio, quel poco che ormai riusciva a trovare, e tra
un singhiozzo e l'altro le raccontò tutto, del quel pomeriggio
in cui l'aveva trovata al piano, a quando si sono baciate fino alla
scena a cui aveva assistito quella mattina. Non aveva lasciato
niente, e si era anche scusata per non averle detto niente prima
spiegandole che aveva paura della sua reazione, di un suo giudizio
negativo su tutta la faccenda.
Mai
ascoltò tutto in silenzio, quando l'amica finì di
parlare le diede un colpetto dietro la testa, come se volesse
rimproverarla. Natsuki alzò lo sguardo confusa e vide che Mai
la stava guardando con uno sguardo pieno di tenerezza.
-Sei
davvero una stupida Natsuki... davvero pensavi che mi sarei fatta
condizionare da dei pregiudizi? Non mi importa chi frequenti...
l'importante è che tu sia felice... ti ho vista cambiata in
quest'ultimo periodo... più tranquilla, più allegra...
quindi non posso non essere felice per questa cosa!-
Natsuki
sentì le lacrime tornarle agli occhi, questa volta per la
felicità. Come aveva potuto dubitare in quel modo della sua
amica? -Grazie Mai...- disse trattenendole a stento.
-Però...-
aggiunse tornando triste -... però tanto è tutto
inutile, era solo un'illusione che mi ero fatta...-
Ricevette
un altro colpo in testa. -Secondo me hai frainteso... dovresti
parlarci invece di gettare tutto all'aria così... - poi si
alzò di scatto e le puntò il dito contro -Natsuki Kuga!
Ti arrendi così!?!?-
Natsuki
iniziò a ridere.
-Almeno
ti è tornato il buon umore!-
-Grazie
a te!-
Mai
le si avvicinò -Ora però devi scusarmi, devo correre al
part-time che mi si è già fatto tardi! Ne riparliamo
questa sera... tu riposati!- poi uscì di corsa.
Natsuki
si lasciò cadere sul letto, si sentiva molto meglio ora che
aveva condiviso quei pensieri con Mai, certo il problema rimaneva
però ora che aveva l'appoggio dell'amica sentiva di poter
avere la forza per affrontarlo. Chiuse gli occhi, tutti quei pensieri
le avevano causato un gran mal di testa, ora tutto quello di cui
aveva bisogno era riposarsi un pò.
Mai
era sulla strada del ritorno, aveva appena staccato dal locale in cui
lavorava e si stava dirigendo verso il dormitorio quando, passando
davanti l'istituto Fuuka, vide che le luci di un aula erano ancora
accese. La osservò un attimo sorpresa... fece due calcoli...
quella era l'aula del consiglio studentesco... ma non c'era nessuna
riunione prevista in quella giornata, lo avrebbe saputo di sicuro da
Tate se ce ne fosse stata una visto che dava spesso una mano a Reito.
Ebbe un sospetto... si affrettò ad entrare nell'edificio ed a
raggiungere l'aula, appena vi fu davanti spalancò la porta ed
entrò con aria decisa. Al suo interno, proprio come aveva
pensato, trovò Shizuru seduta su una sedia intenta a leggere
un libro.
Quando
l'aveva sentita entrare, Shizuru aveva alzato lo sguardo poi, vedendo
che si trattava di Mai, sembro mostrare un pò di delusione.
-Ah...
Tokiha sei tu...-
-Ehm..
si passavo da queste parti e vedendo la luce accesa mi sono un pò
preoccupata...- mentì in realtà era salita proprio
perchè sapeva di poterla trovare -che ci fai ancora qui? Non
c'era nessuna riunione in programma!-
Shizuru
si alzo e guardò fuori dalla finestra -E' già così
tardi... ?- il sole non era ancora tramontanto ma ormai le calde
sfumature del rosso erano state inghiottite da blu sempre più
scuro della sera.
-Bhe,
è inutile aspettare oltre...- sospirò. Per la prima
volta vedeva sul volto dell'impassibile presidentessa un'espressione
diversa dal solito... sembrava triste. Si ricompose subito e si
rivolse a Mai con il suo solito sorriso indecifrabile.
-Scusa,
mi dispiace averti fatta preoccupare- disse mentre si stava dirigendo
verso di lei per uscire dall'aula.
Mai
era giunta fin lì perchè voleva dirgliene quattro ma
tutto quello che le uscì di bocca quando le passò
affianco fù -la stavi ancora aspettando...?-
Shizuru
si bloccò di colpo non si aspettava quella domanda. Non
rispose, e proseguì il suo cammino verso l'uscita.
Mai
restò qualche minuto a riflettere... era palese... Shizuru era
rimasta ad aspettare Natsuki... ma se a lei non importava niente o
meglio non ricambiava i sentimenti dell'amica che senso aveva
rimanere ad aspettarla fino a quel momento?
-Natsuki
è una stupida...- concluse infine precipitandosi fuori
dall'aula diretta al dormitorio.
Appena
a casa non fece in tempo ad entrare che subito iniziò ad
urlare -NNNNNAAAAATTTTSSSUUUUKKIIIIII!!!!- precipitandosi in camera
della ragazza.
Natsuki
stava seduta sul letto e la guardava con aria confusa ed anche un pò
impaurita.
Mai
aveva il fiatone, riprese fiato per un pò poi riprese -Vai
subito, corri!-
-E-eh?
Dove dovrei andare?-
-A
cercare Fujino, avanti non deve essersi allontanata troppo, io sono
venuta correndo fin qui!-
Il
cuore iniziò a batterle forte -Perchè dovrei andarla a
cercare?-
-Perchè
sei una stupida! Ti ha aspettata fino ad ora nell'aula dove vi
incontravate per le ripetizioni...-
-Cosa?-
un sentimento di felicità si stava facendo strada a poco a
poco in mezzo a tutta quella confusione... veramente Shizuru era
stata ad aspettarla fino a quel momento?
-Non
stare lì con quell'aria da ebete, muoviti! Qualunque sia la
scena che hai visto o che credi di aver visto la cosa più
giusta da fare è parlarle subito... specialmente dopo che ti
ha atteso per così tanto...-
Non
ci stava capendo molto però se Mai era così preoccupata
e se, come diceva, Shizuru l'aveva aspettata fino a quel momento non
poteva perdere altro tempo.
Scattò
in piedi e si diresse velocemente verso l'uscita -Grazie Mai!!!-
esclamò poi uscendo.
Mai
sospirò gettandosi a terra "Quante preoccupazioni mi dà
quella ragazza..." pensò un pò divertita da tutta
quella faccenda.
Natsuki
si fece di corsa tutto il giardino che circondava l'istituto Fuuka ma
senza risultati, infine prese a percorere un vialetto che portava
dall'istituto ai dormitori. Stava quasi per perdere la speranza
quando, verso la fine del tratto alberato, la vide che camminava
lentamente sotto la tenue luce di un lampione.
-Shizuruuu!!!-
Shizuru
si bloccò di colpo e si voltò per osservare sorpresa
Natsuki che intanto era arrivata a qualche metro di distanza e si era
chinata per riprendere fiato.
Restò
immobile a fissarla. Era visibilmente sorpresa, una cosa del genere
non se l'aspettava proprio!
-Scusami...-
disse poi Natsuki tirandosi sù -... oggi non sono venuta alle
tue lezioni...-
-Non
fà nulla-concluse velocemente Shizuru. Stava per voltarsi e
proseguire per la sua strada, era delusa si capiva fin troppo bene.
-Finalmente
traspare qualche emozione dal tuo volto...- disse in tono
provocatorio Natsuki iniziando poi a fissare un punto remoto alla sua
destra.
Le
sue parole avevano avuto proprio l'effetto che desiderava, Shizuru
sembrava stizzita da quel commento.
-Cosa
ti aspettavi?- domandò poi trattenendo a stento la rabbia -Ti
ho aspettata fino a poco fà...- poi aggiunse -ero preoccupata
per te... non sapevo cosa ti fosse successo... poi quando è
arrivata la tua amica ho capito che forse era un'altro il problema...
ed ho pemsato che era inutile rimanere ad aspettarti...- questa volta
si voltò decisa e prese a camminare.
"Mi
ha veramente aspettata..." pensava Natsuki, ma ora non c'era il
tempo per perdersi in stupidi pensieri Shizuru se ne stava andando.
-Io...
io non sono mai riuscita a capire quello che ti passasse per la
testa...- disse scoppiando a piangere. Non voleva dimostrarsi a lei
così debole, ma proprio non riusciva a trattenerle.
-Ogni
volta che ti avvicini a me il cuore inizia a battermi forte... mi
sento un'altra persona, scopro debolezze che prima non avevo...- fece
una pausa per cercare di asciugare le lacrime -Guardami... non mi
sono mai sentita così...- poi arrossì -ieri quando mi
hai baciata mi sono sentita la persona più felice del mondo...
ma poi ho capito che per te non ha significato niente!-
Shizuru
ora sembrava veramente arrabbiata.
-E
per quale motivo oggi me ne sarei rimasta tutto il pomeriggio ad
aspettarti se per me non avesse significato niente?- poi le si
avvicinò rapidamente e la baciò.
-Pensi
veramente che non provo niente?-
Natsuki
fù sorpresa di quella reazione poi però l'allontanò
da se.
-Basta
non prendermi in giro! Ti ho vista oggi con quella ragazza...- le
parole le uscirono di getto.
-Ma
cosa stai dicendo?-
-Non
fare la finta tonta! In cima a quella rampa di scale mentre
l'abbracciavi...- le lacrime tornarono a riempirle gli occhi.
Shizuru
la osservò perplessa poi si illuminò -M-ma cosa...
mpfff- soffocò una risata poi si riprese subito notando
l'espressione stizzita di Natsuki -Hai frainteso tutto... quella
ragazza.. beh ecco...- sembrava un pò imbarazzata -... mi si
era dichiarata- ammise poi velocemente -quando l'ho respinta è
scoppiata in lacrime... non potevo lasciarla in quel modo così
ho cercato di consolarla... mi è dispiaciuto ma non potevo
ricambiare i suoi sentimenti...- la fissò per un istante -ho
già una persona importante nel mio cuore...-
Natsuki
ebbe un sobbalzo, poi Shizuru le si avvicinò e le appoggiò
le mani sulle spalle.
-Quando
non sei venuta oggi pomeriggio... ho temuto che potesse essere per
via di ieri...- aveva gli occhi lucidi -pensavo che fosse una sorta
di rifiuto... ho avuto paura di perderti-
Natsuki
si sentiva terribilmente in colpa... per colpa di uno stupido
malinteso, che avrebbe potuto evitare semplicemente parlandone, aveva
sofferto ma, soprattutto, aveva fatto soffrire Shizuru.
Le
si gettò tra le braccia quasi istintivamente.
-Perdonami...-iniziò
a dirle stringendola forte -...io non avevo capito niente... pensavo
che per te fosse un gioco... avevi sempre quell'aria tranquilla...
non lasci mai trapelare la minima emozione...-
Shizuru
ricambiava l'abbraccio mentre le accarezzava dolcemente la testa.
-Lo
so... e mi dispiace... ma vedi, anche io mi sentivo sempre in
imbarazzo ogni volta che eri con me... ma non sono abituata a
mostrare le mie emozioni, sò nasconderle bene e poi...- disse
stringendola più forte -... volevo dimostrarmi forte ai tuoi
occhi, una persona degna della tua fiducia...-
-Sei
una stupida...-le sussurrò dolcemente Natsuki -e come pensavi
che lo avrei capito?-
-Beh...-
disse riacquistando il suo solito tono scherzoso -se fossi venuta
oggi pomeriggio te lo avrei detto...-
Natsuki
fece finta di non capire -E cosa mi avresti detto?-
-Che
quel tuo carattere così orgoglioso, quel tuo modo di fare così
indipendente che non conosceva vincoli o catene...forse perchè
tanto diversi dal mio modo di fare... fin dal primo momento che ti
ho notata mi hanno rapita- fece una breve pausa poi sussurrando le
disse -ti amo...-
Natsuki
sorrise, erano proprio quelle le parole che voleva sentirsi dire...
poi, anche lei sussurrando, disse -...anche io...- per poi baciarla
dolcemente.
FINE
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