Feelings

di Queen
(/viewuser.php?uid=1418)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap.1: E questo sentimento... cos'è? ***
Capitolo 2: *** Incomprensioni ***



Capitolo 1
*** Cap.1: E questo sentimento... cos'è? ***


Capitolo 1: E questo sentimento... cos'è?



Il rombo di una moto.


Gli studenti del Fuuka Gakuen quella mattina furono costretti a svegliarsi dal dormiveglia che li accompagnava lungo la strada dal dormitorio alle classi, anticipatamente.


Una Ducati blu scuro percorreva a gran velocità il viale principale della scuola. Arrivato a destinazione, il bolide si fermò, il pilota girò la chiavetta, scese dalla moto e con un gesto elegante, si tolse il casco rivelando una folta chioma di capelli corvini. Per quanto fastidio avesse arrecato, tutti i presenti rimasero incantati dalla scioltezza e dall'eleganza di quella figura. Tutti ad eccezione di una persona...


-Natsuki Kuga, matricola del primo anno... tu che marini la maggior parte delle lezioni hai anche la faccia di presentarti a scuola in moto e facendo tutto questo baccano????? verrai severamente punita!


Haruka Suzushiro, l'irruente capo del comitato esecutivo della scuola, animata dal suo forte senso dell'ordine non aveva di certo l'intenzione di far passare liscia a Natsuki questa chiassosa entrata in scena.


-Pensi forse di poter fare come ti pare? Seguimi, ti porterò dalla preside, è ora che ti dia una bella lavata di capo!-

-Quanto sei rumorosa Haruka...- si limitò a borbottare Natsuki, ovviamente non aveva la minima intenzione di seguirla.

Questa scena si ripeteva fin troppo spesso.

-Cooosa??? Hai persino la faccia di dare della rumorosa a me??? Ma come..- fortunatamente per Natsuki, Haruka non potè finire la frase.

-Suvvia Haruka, non c'è bisogno di scaldarsi tanto-

-Presidentessa Fujino... non vorrai farle passare liscia anche questa?-

Shizuru Fujino, presidentessa del consiglio studentesto, si stava avvicinando alle due.

-Che avrebbe fatto di tanto grave? Dopo tutto andare in moto non è vietato dal regolamento scolastico...-

-Andarci forse no... ma mettere in pericolo la vita degli studenti guidando sconsideratemente è un gesto che noi del comitato esecutivo non possiamo accettare!-

-Mettere in pericolo la vita degli studenti? Non esageriamo dai!- rispose con il suo solito sorriso tranquillo -vedi forse qualcuno che si stà lamentando o è rimasto ferito?-

Haruka si guardò intorno, effettivamente la pace regnava sovrana, dopo un attimo di sgomento gli studenti avevano proseguito per la loro strada, senza dar troppo peso alla scena che ne era poi scaturita.

-Visto? Direi che non c'è proprio motivo di agitarsi tanto, non credi?-

La semplicità con la quale Shizuru aveva sistemato la faccenda disarmò Haruka che trovandosi completamente scoraggiata decise di rassegnarsi e se ne andò senza dire una parola... o almeno niente di comprensibile visto che prese a borbottare tra se e se.


Intanto Natsuki aveva assistito a tutta la scena in silenzio, e per tutto il tempo il suo sguardo era rimasto fisso sulla figura emblematica di Shizuru.

Quella ragazza aveva uno strano effetto su di lei, la incuriosiva. Ogni volta che si trovava nei guai con il comitato esecutivo appariva sempre dal nulla e con quel suo sorriso gentile sistemava tutto togliendola dai pasticci.

Il perchè una ragazza come lei, presidentessa del consiglio studentesco, ammirata da tutta la scuola e brava in qualsiasi materia, si dimostrasse sempre così disponibile con lei, era un mistero.


-Quella ragazza è troppo divertente quando si arrabbia, non trovi?- disse rivolgendosi a Natsuki sorridendo.

Nell'attimo in cui Shizuru si voltò, i loro sguardi si incrociarono, in quell'istante Natsuki ebbe come un sussulto ed istintivamente abbassò lo sguardo limitandosi a rispondere -Io penso solo che sia eccessivamente eccentrica e rumorosa...-

-NATSUKIIIIIIIIIII!!!!!-

Qualcuno la stava chiamando. Alzando lo sguardo in direzione della voce, vide Mai insieme a Mikoto, stavano correndo verso di lei.

-Buon giorno!!! Oggi a lezione, eh!- Esordì l'amica appena le fù vicina. -Buongiorno anche a te presidentessa, hai tolto nuovamente dai guai questa sciaugurata di Natsuki?-

-Che presidentessa sarei se non aiutassi gli studenti? E un mio dovere! Ora vado ho delle faccende da sbrigare!- Così dicendo si avviò verso l'entrata dell'istituto.

Con la coda dell'occhio Natsuki seguì la sua figura che lentamente si mescolava a quella degli altri studenti che si apprestavano ad entrare ripetendo dentro di sè "E' un suo dovere... certo, non poteva essere altro..." quasi come se questa presa di coscienza le bruciasse un pò. Ora però di tempo per rimuginare non ne aveva, Mai e Mikoto avevano movimentatò l'ambiente con la loro travolgente allegria, persino un tipetto come Natsuki non poteva restarne fuori e, una volta salutata Mikoto diretta alla scuola media, si diresse con Mai in classe.


Le lezioni della mattina volarono e le tre amiche si ritrovarono a pranzare insieme, dato che il tempo era bello, si sistemarono all'ombra di un alberello nel giardino della scuola.

-Waaaaaahhh, non ne potevo più! Oggi la lezione è stata più noiosa del solito!- si stava lamentando Mai stiracchiandosi un pò, poi dopo una breve pausa riprese -Certo che è impressionante...-

-Cosa?- rispose Natsuki.

-I tuoi voti, nonostanti salti parecchie lezioni non sono male nella maggior parte delle materie!

-Nella maggior parte...- rispose con un sospiro, quasi rassegnata.

Intanto Mikoto si stava strafogando con il cestino del pranzo che le aveva preparato Mai.

-Cosa vuoi pretendere!- esclamò un pò irritata-Non frequenti spesso le lezioni ed hai solo qualche insufficienza... un vero spreco! Potresti diventare una delle migliori studentesse della scuola ed invece ti sforzi a malapena... -

-Migliore della scuola? E cosa ne ricaverei... tantovale fare il minimo indispendabile per passare...-

-Proprio non capisco... tra l'altro sei proprio sicura che questo tuo ragionamento funzioni???- insinuò Mai con fare provocatorio -Eheheh sei sicura di riuscire a recuperare tutte le materie in tempo per poter passare gli esami di fine anno???-

Anche se non sembrava visto il carattere fiero ed orgoglioso che ostentava in qualsiasi circostanza, Mai aveva proprio colto nel segno! Questa preoccupazione già da qualche tempo le frullava in testa, era per questo motivo che ultimamente frequentava le lezioni più regolarmente.

-Emh.. ecco... beh si, in qualche modo farò...- cercava di giustificarsi con una nota di imbarazzo nella voce.

-Allora, come pensi di rimediare????- continuava ad infierire Mai divertita dall'atteggiamento dell'amica. Non era cosa comune vedere Natsuki così in difficoltà, era un'occasione d'oro per divertirsi un pò e Mai non se la sarebbe fatta di certo scappare!

-P-Potresti darmi tu delle ripetizioni...- propose timidamente Natsuki, non era nel suo stile chiedere aiuto agli altri, però era un'emergenza, l'anno era a rischio e gettarsi in uno studio solitario era quasi un suicidio, aveva bisogno di essere seguita da qualcuno che conosceva gli argomenti da trattare.

-Io? Mi dispiace ma non posso! Lo sai che subito dopo le lezioni ho il part-time! E la sera non se ne parla ho da studiare di mio!-

-E mi lasceresti in difficoltà???-

-Te la sei cercata! Quante volte ho provato a convincerti di frequentare più spesso le lezioni? Mi dai più pensieri tu che questo animaletto di Mikoto!- Disse accarezzando la testa della ragazzina che dopo il pasto si era appisolata di fianco a lei -Te lo avevo detto che poi ti saresti trovata in difficoltà!-

Era tutto vero... quante mattine passate a scappare da Mai che tentava di portarsela in classe... proprio per questo ora non riusciva a trovare il coraggio di guardare l'amica negli occhi... detestava dover dar ragione alla gente.

Da parte sua Mai non se la sentiva di lasciare nei pasticcci l'amica, cercò di trovare una soluzione... eh no, lei proprio non sarebbe mai riuscita a trovare il tempo per aiutarla... però...

-Ahhh! Ci sono!- esclamò soddisfatta.

Natsuki la guardò con aria emblematica -C-cosa?- aveva quasi paura di sentire la risposta, chissà quale soluzione sgangherata aveva trovato.

-Puoi farti aiutare dalla presidentessa Fujino! Ho sentito dire che di tanto in tanto da ripetizioni agli studenti degli altri anni!-

Subito Natsuki ebbe un sobbalzo -Da Shizuru??? Ma come ti è venuta in mente quest'idea! Non potrei mai disturbarla per questa cosa...-

-Certo che puoi, sicuramente Fujino avrà un pò di tempo, non è mica come te che deve affannarsi a studiare per recuperare delle materie!-

.M-Ma non mi sembra il caso... e poi non accetterebbe...- il leggero imbarazzo in cui era caduta sembrava aumentare ad ogni momento...

-Ma certo che accetterà! Per te ha sempre un occhio di riguardo... e poi tutta questa confidenza che c'è tra voi eheheh di la verità mi nascondi qualcosa? e come mai stai arrossendo?- pronunciò quest'ultima frase con un tono un pò provocatorio.

-P-Pensa agli affari tuoi tu!-

-Ahahahaha io non ho niente da nascondere!- esclamò con aria trionfale.

Il discorso stava prendendo una piega strana, non sapeva perchè ma ultimamente sentire parlare di Shizuru le dava una strana sensazione, per non parlare ora delle allusioni che stava facendo Mai... Natsuki sapeva bene che l'amica stava cercando di risollevarle un pò il morale con delle stupide provocazioni, non poteva immaginare però il disagio interiore che le si stava creando. Doveva cercare subito un diversivo... possibile che non c'era niente dove spostare l'attenzione di Mai? Si guardò intorno... poco distante di lì vide lui... Tate Yuuichi seduto con la schiena appoggiata ad un muretto che fissava, con sguardo perso, dalla loro parte. Si, quello sarebbe stato il suo diversivo! Non era un segreto, persino lei era riuscita ad intuire che Tate aveva una cotta per Mai, ora era il suo turno, toccava a lei prendere in giro l'amica.

-Niente da nascondere eh!- affermò riconquistando la sua spavalderia -E allora come mai Tate Yuuichi se ne stà seduto li da solo e non stacca lo sguardo da te?-

.Bingo! Lo sguardo trionfale di chi sà che stà mettendo k.o. un osso duro scomparve all'istante dalla faccia di Mai. Si girò un pò imbarazzata e per un lungo attimo i loro sguardi si fissavano. Natsuki rimase un pò sorpresa, beh si il piano funzionava però... notò una punta di tristezza nello sguardo di Mai... quel momento fu interrotto da una voce.

-Oniiiiiii-chaaaaaaaaaaaaan! Ecco dove eri finito! Finalmente ti ho trovato!-

-Ah... Shiho... che ci fai qui?-

-Ti stavo cercando? Hai già mangiato? Pranziamo insieme?-

Come se fosse tornata alla realtà Mai si alzò di scatto, si era fatta scura in volto.

-Mai stai bene? Che hai?-

-Si, si, tranquilla! Mi sono solo ricordata di dover fare una cosa! Ci vediamo questa sera!- dise con un sorriso tutt'altro che spontaneo.

-Aspetta...-

-Ah mi raccomando, pensa a quella storia delle ripetizioni, non hai molto tempo per recuperare!- aggiunse mentre si era già incamminata con una certa fretta.

-M-Mai?- chiese Mikoto svegliandosi non trovando l'amica vicina.

-Ti sei svegliata, Mai è appena andata via dicendo che aveva da fare...

-Ehhh?? Mai, aspettami!- senza sentire ulteriori spiegazioni Mikoto partì alla ricerca della ragazza.

Natsuki la osservò, mentre correva a casaccio, un pò divertita. La sua testa però tornò subito a Mai, quel cambiamento improvviso di umore l'aveva preoccupata.

-Che sarà successò tra quei due...- si chiese -Mah! Ora non ho tempo per pensare a queste cose... devo organizzarmi per non ripetere l'anno...-


Era pomeriggio inoltrato e Natsuki se ne stava sdraiata sul tetto della scuola ed ammirava il cielo che a poco a poco cambiava colore; quell'azzurro si stava tingendo delle più belle sfumatorure del rosso.

"Meglio andare..." si disse e subito si alzò.

Pensando era arrivata ad una conclusione, chiedere l'aiuto di Shizuru sembrava proprio l'unica soluzione.

Nel pomeriggio aveva una riunione con il consiglio studentesco, visto l'orario doveva essere finita, chiese ad uno studente che trovò lungo il corridoio della scuola, gli disse che aveva visto dei membri del comitato andare via quindi se si sbrigava forse poteva trovare ancora la presidentessa.

Si mise a correre verso l'aula che veniva utilizzata per queste riunioni, quando vi si trovò davanti arrestò la corsa e osservò la porta. Sentiva il cuore batterle forte, in parte per la corsa, ma la sua era una sensazione diversa, strana. Si fece coraggio ed apri l'aula ma al suo interno non c'era nessuno.

"Accidenti... sono arrivata troppo tardi... pazienza sarà per un'altra volta..." si sentì quasi sollevata.

Ad un certo puntò però sentì la musica di un pianoforte uscire dall'aula accanto.

"Ma chi... eppure tutte le attività dei club sono terminate..."

Era una melodia bellissima, rapita da quella musica si avvicinò all'aula, la porta era leggermente aperta, chi mai poteva essere a suonare...

La scoperta le fece tornare il batticuore, seduta al pianoforte immersa nel rosso del tramonto che aveva inondato l'intera stanza intenta a muovere con grazia le dita tra i tasti c'era lei, Shizuru.

Si tirò indietro, appoggiò la schiena alla porta e si lasciò scivolare a terra. La cosa positiva era che l'aveva trovata, avrebbe potuto sistemare la questione "ripetizioni" all'istante però... ora non poteva entrare...era come se avesse paura di spezzare quell'equilibrio che colori e musica avevano creato, quella delicata armonia che riusciva a raggiungere il suo cuore e le trasmetteva quel piacevole tepore.

Chiuse gli occhi, nella sua mente poteva rivedere l'immagine di Shizuru avvolta da quei colori che suonava, era una sensazione così rassicurante, così bella...


Ad un tratto la musica si fermò.

-Chi c'è?-

Natsuki trasalì, subito scattò in piedi poi aprì la porta ed entrò.

-Ah, sei tu Natsuki? Come mai da queste parti?-

Natsuki la osservò per qualche istante, quella voce, quell'aria così pacata, quei modi così tranquilli le trasmettevano una quiete impressionante ma allo stesso tempo l'agitavano.

-Si, avrei un favore da chiederti - disse distogliendo lo sguardo e avvicinandosi alla finestra, facendo correre lo sguardo fuori fingendo interesse per chissà cosal

Perchè parlare con lei era così difficile?

Shizuru la raggiunse -di cosa si tratta?- le chiese mentre iniziò anche lei a guardare fuori come se stesse cercando la fonte dell'interesse di Natsuki.

Erano li, fianco a fianco.

"Ma cosa mi prende, il cuore ha iniziato a battere più forte... cos'ha questa persona per farmi sentire in questo modo... vorrei scappare via..." poi lo sguardo le cadde sul vetro della finestra... vide riflessa la sua immagine vicina a quella di Shizuru... riusciva a vedere l'aria serena dipinta sul volto della ragazza...

Si girò e, un pò imbarazzata, le disse -Ecco, volevo chiederti se avevi del tempo per darmi delle ripetizioni, ho problemi con delle materie e rischio di ripetere l'anno...-

Shizuru la guardò prima con aria un pò sorpresa, poi non riuscì a trattenere una lunga risata. Natsuki in un primo momento rimase sbalordita da quella reazione... si aspettava una risposta secca... invece era la prima volta che vedeva una reazione così scomposta da parte della presidentessa.

Sembrava sinceramente divertita, Natsuki ammirò per qualche istante la figura della ragazza che aveva di fronte, perdersi in quella risata, non era cosa di tutti i giorni e voleva imprimere quell'immagine nella sua mente. Poi trasalì.

-Ehiii non predermi in giro! Guarda che è una cosa seria!- la rimproverò spinta dall'orgoglio e le puntò addosso uno sguardo poco amichevole.

Shizuru smise di ridere -Ok, ok scusa... è che eri troppo buffa prima... la Natsuki che non ha paura di scorrazzare per i viali della scuola con la sua moto procovando l'ira della terribile Haruka, si imbarazza per chiedermi un favore- si asciugò una lacrima venuta giù per le risate.

"Lo so anche io che non è da me..." pensò distogliendo di colpo lo sguardo "sono ridicola... "

Si era voltata, mosse qualche passo verso la porta ma all'improvvisò si sentì trattenere, Shizuru l'aveva afferrata per la mano. Non si voltò, era rimasta pietrificata da quell'improvviso contatto.

-Ci penso io... non ti farò ripetere l'anno-

-Grazie...- rispose senza voltarsi

Ci fu un attimo di silenzio

-Ti è piaciuta la musica di prima?-

Natsuki si girò, rimase un pò sbalordita dalla domanda.

-S-si... perchè?

-Vieni!-

Shizuru, che non aveva mollato ancora la presa, trascinò Natsuki al pianoforte e la fece sedere vicino a lei. Poi senza dire una parola iniziò a suonare.

Si perse nuovamente in quelle note. Sentì ancora quel calore riscaldarle l'animo e il corpo invaso da quel senso di tranquillità e pace. Per un pò rimase ad osservare l'ipnotico movimento rapido e leggero delle dita che nota dopo nota componevano quella melodia, poi con la coda dell'occhio cercò di sbirciare il viso di Shizuru. Era intenta a seguire i propri movimenti, concentratissima, sembrava che non ci fosse nessun altro in quella stanza.

"Come fa ad essere così tranquilla... solo io mi sento così agitata in sua presenza? Da cosa deriva tutta questa sua sicurezza? Vorrei conoscerla di più..."

-Ogni volta che ho dei pensieri in testa vengo qui, suonare mi aiuta a distrarmi, mi dà serenità- disse all'improvviso come se avesse letto i pensieri di Natsuki.

Poi smise di suonare si voltò e la fissò dritta negli occhi per qualche istante.

Natsuki non riusciva a distogliere gli occhi... quello sguardo era così indecifrabile... così affascinante...

Fu sempre Shizuru a rompere il silenzio.

-Avanti andiamo, si è fatto tardi, il sole è tramontato. Ci prenderemo una bella sgridata se Haruka ci trova in giro!- disse scherzando poi aggiunse – E poi domani iniziano le tue lezioni private, ti voglio riposata!-

Natsuki gettò uno sguardo fuori dalla finestra, si stava facendo buio, ma quanto tempo era trascorso?


Si salutarono dandosi appuntamento per il giorno dopo.


Quando Natsuki tornò nella sua stanza puntò dritta alla camera da letto.

-Natsuki! Finalmente sei tornata! Sciaugurata, la mattina esci presto e non ci aspetti neanche per andare a scuola e la sera torni pure tardi!- Mai la rimproverò scherzosamente, si divertiva a fare la mamma. - La cena è quasi pronta!-

-Aaaaaaah! Il ramen di Mai!!! non vedo l'ora di mangiarlo!-

Mikoto e Mai erano le sue compagne di stanza, dal tono di voce Mai sembrava aver riacquistato un pò di buon umore "Meglio così" pensò, anche se ora aveva altri pensieri per la testa.

-Mai, non preparare per me, non mangio vado direttamente a dormire.

Le due compagne si affacciarono nella sua stanza.

-Sicura? Ti senti male?- Le chiese Mai preoccupata.

-Sto bene, sono solo stanca... -

-Mhhh... va bene... ah! Alla fine che hai deciso di fare? Hai parlato con Shizuru?

-Si, si tranquilla, domani inizio con le ripetizioni.-

-Bene così, allora buon riposo!-


Natsuki chiuse la porta e, dopo aver indossato qualcosa di comodo, si gettò sul letto. Tutte le immagini di quel pomeriggio le si ripetevano una dietro l'altra in testa.

"Perchè, perchè non riesco a pensare ad altro..." pensava mentre premeva sempre più forte la testa sul cuscino come per fermare lo scorrere delle immagini.

"Più vado avanti più è peggio, ogni volta che ho a che fare con lei mi sento strana... in genere affronto chiunque con freddezza... con lei proprio non ci riesco, ogni volta che mi è vicina mi sento vulnerabile, priva di difese... però... provo uno strano senso di benessere.."

Si girò fissando il soffitto, poi alzò la mano che Shizuru le aveva afferrato quando se ne stava per uscire dall'aula e con l'altra l'accarezzo. "Sento ancora il suo calore... questo sentimento che sento sempre più prepotente... cos'è? È normale provarlo... ?"

Non era la crescente consapevolezza di provare qualcosa di più grande rispetto ad un banale sentimento d'amicizia per una ragazza... era la paura di sbagliare... e se si fosse trattato di semplice rispetto ed ammirazione per una compagna più grande che si è sempre dimostrata gentile e disponibile nei suoi confronti.... ? Questa confusione dove l'avrebbe portata?


Con questi pensieri che le frullavano per la testa si addormentò.


-Fine capitolo 1-






Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Incomprensioni ***


Cap. 2: Incomprensioni


Era passata più di una settimana da quando Natsuki aveva iniziato a prendere ripetizioni da Shizuru.

Ogni giorno, dopo le lezioni, si ritrovavano nell'aula dove di solito si riuniva il consiglio studentesco e rimanevano lì per buona parte del pomeriggio.


Il piano di studi si svolgeva più o meno sempre alla stessa maniera: all'inizio Shizuru le spiegava una parte teorica, poi il lavoro diventava per lo più individuale con Natsuki che svolgeva gli esercizi o delle letture individuali e la interpellava in caso di dubbi o domande su qualcosa che non aveva capito.

Durante questi momenti Shizuru non lasciava mai la stanza, rimaneva seduta su una sedia davanti al banco immergendosi in una silenziosa lettura. Delle volte, quando succedeva, a Natsuki piaceva sbirciare la figura che aveva davanti; composta, elegante e con l'aria assorta che, con il passare dei minuti, veniva avvolta dalla tenue luce del tramonto; quei colori le ricordavano quel pomeriggio in cui l'aveva trovata a suonare il piano nella stanza accanto, l'esplosione dei sentimenti che aveva avuto e la consapevolezza sempre crescente di quello che iniziava a provare.


Da quella volta le era capitato spesso di ripensare a quel pomeriggio e più lo faceva più le risposte ai suoi dubbi convergevano ad una sola cosa... prova un interesse più profondo della normale amicizia, non sapeva ancora se poteva definirlo amore. Non era mai stata innamorata e non se l'era mai sentita di ammetterlo a sè stessa, ma di certo il turbine di sentimenti che le causava anche il sol sentire il nome della ragazza si avvicinava paurosamente a quel sentimento.

A questi ultimamente si era aggiunto anche un leggero stato di delusione; il fatto che Shizuru si prodigasse tanto per lei le aveva fatto accendere una sorta di bagliore di speranza, delle volte si era ritrovata a pensare che, forse, i sentimenti della ragazza si avvicinassero ai suoi. In un certo senso da quei pomeriggi che erano "costrette" a passare insieme si aspettava un qualche indizio che le potesse trasformare queste speranze in certezze... ma così non era mai stato.


Staccò gli occhi dal libro per scrutare quella figura emblematica ma ebbe un sobbalzo quando, anzichè trovarla assorta nella lettura come sempre, vide Shizuru con i gomiti appoggiati al suo banco e la testa sorretta dalle mani che la fissava con uno sguardo divertito.


Distolse subito lo sguardo, fortunatamente era tramonto inoltrato e quella tenue luce mascherava le sue guance che, sentiva, si stavano facendo sempre più rosse.


-Eri così pensierosa Natsuki... a cosa stavi pensando?-

"A te, stupida di una presidentessa..." -a-ah... niente in particolare...- cercò di giustificarsi-

-C'è qualcosa che non hai capito?-

Ottimo, era l'occasione per fermare quel marasma di sentimenti che avevano iniziato a pervaderla.

-Si!- si affretto ad esclamare -Effettivamente questa parte qui non l'ho capita bene- non era vero, però era l'unico modo per togliersi da tutto quell'imbarazzo.

-Fammi vedere...- disse Shizuru alzandosi fino ad arrivarle dietro le spalle. Appoggià una mano alla sua spalla sinistra e l'altra sul banco chinandosi.

Il suo volto era pericolosamente vicino, poteva sentire chiaramente il profumo ed il calore che la sua pelle emanava. Le sue labbra si muovevano, evidentemente aveva iniziato a spiegarle il pezzo che le aveva indicato, ma lei non la sentiva. Era completamente rapita da quelle piacevoli sensazioni, il cuore le batteva fortissimo. Dopo qualche attimo vide lo sguardo di Shizuru puntato sul suo, si aspettava un'aria interrogativa, invece la stava guardando dolcemente... poi qualcosa cambiò, era quasi impercettibile ma le parve di notare che si era fatto stranemente serio. In quell'istante la mano di lei posarsi sulla sua guancia e spostare delicatamente il viso fino a portarlo a pochissimi millimetri dal suo per poi baciarla.


Si sentì esplodere.

Quel contatto in un primo momento delicato poi più passionale, sembrava che le stesse togliendo le forze. Non si sentiva più padrona nel suo corpo, era pervasa da fiumi di sentimenti diversi in continua evoluzione; paura... incertezza... benessere... gioia...

Era la conferma che aspettava.

Poteva un semplice sentimento di amizia o di ammirazione farla sentire in quel modo con quel gesto? Se quello non era amore, quale altro sentimento poteva causarle un simile vortice di sensazioni così forti?

Non aveva dubbi... era innamorata.


Teneva ancora gli occhi aperti, studiava lo sguardo di Shizuru, quello sguardo così dolce che era riuscito a domare il suo spirito... ora sentiva il bisogno di abbandonarsi tra quelle braccia.

Chiuse gli occhi e ricambiò il bacio.

Dopo pochi minuti si staccarono leggermente, un rapido scambio di leggeri sorrisi per poi tornare a baciarsi.

Natsuki si alzò lentamente, senza porre fine a quel tenero gesto, portò le sue mani al colletto della giacca di Shizuru e la tirò a sè quando, indietreggiando di qualche passo, si appoggiò con la schiena allla finestra che aveva dietro.

Ancora qualche sguardo, Shizuru sembrava piacevolmente sorpresa di quella iniziativa, dall'altra parte anche Natsuki lo era di se stessa... era comunque il suo primo bacio ma si sentiva così sicura di se... ripresero a baciarsi, i sentimenti che erano rimasti sopiti a lungo ormai avevano preso il sopravvento ed erano esplosi in un vortice di passione.


-Presidentessa Fujino siete qui?-


Fu un attimo, il rumore della porta che scorreva le svegliò da quel sogno.

Era Kikukawa Yukino, il braccio destro di Haruka.

Non assistette alla scena del bacio, le due ragazze aveva appena avevano avvertito la sua presenza si erano staccate ma erano rimaste l'una nelle braccia dell'altra e non lasciavano di certo intendere un abbraccio amichevole.

Yukino le guardò imbarazzata. Aveva capito bene cosa aveva interrotto e continuava a fissarle con aria interrogativa.

-Cosa c'è Yukino?- domandò tranquillamente Shizuru sciogliendo lentamente l'abbraccio nel rivolgersi alla ragazza.

Natsuki era pietrificata dall'imbarazzo ma Shizuru sembrava perfettamente a suo agio.

-E-Eh...ecco.. vedi...-

-Yukino?!?!?!!? L'Hai trovata? È lì?-

-H-Haruka...-

-Allora l'hai trovata o no?- Domandò Haruka con il solito tono brusco quando raggiunse l'amica davanti alla porta.

-Stavi cercando me Haruka?-

-Eh?- non si era ancora accorta della sua presenza -Ah! Quindi eri qui lavativa di una presidentessa! Ti sei forse dimenticata che abbiamo una riunione in sala insegnanti?-

Shizuru la guardò pensierosa -... Si me ne ero completamente dimenticata!- aggiunse poi come se niente fosse.

-Tu... razza di...- stava per saltarle addosso a pugni serrati, ma fortunatamente, Yukino la trattenne.

-Haruka non fare così dai, in fondo l'abbiamo trovata no?-

La ragazza sembrava essersi calmata -e va bene, va bene, andiamo ora però abbiamo perso fin troppo tempo!- disse uscendo adirata.

-Temo di dover interrompere qui la lezione...- disse Shizuru rivolgendosi a Natsuki, poi si avvicinò al banco per riprendere il suo libro – Ci vediamo domani- agigunse poi quasi sussurrando passandole vicino mentre si apprestava ad uscire dall'aula.


Natsuki rimase per qualche minuto a fissare la porta poi si lasciò cadere a terra. Iniziò a respirare affannosamente come se tornasse a respirare dopo un lungo periodo di apnea, le era sembrato di non sentire più l'aria circolarle nei polmoni dal primo momento in cui Shizuru aveva appoggiato le labbra sulle sue e le vicende accadute in seguito avevano fatto arrivare la tensione fino alle stelle.


Un altro vortice di sentimenti la avvolse. Si passò le dita sulle labbra... era successo per davvero, si erano baciate e nel momento in cui era successo aveva trovato finalmente la conferma dei suoi sentimenti. Si sentiva così leggera, la felicità che sentiva crescere sempre più dentro di sè cancellò rapidamente quello che era successo da quando erano state interrotte, ora aveva ben altro per la testa.

Raccolse velocemente tutte le sue cose e prese a correre verso l'uscita. Si sentiva felice, una felicità che le pervadeva completamente l'animo che le aveva dato una carica inimmaginabile.

Spalancò la porta del suo appartamento esclamando un sonoro quanto traboccante di gioia -Sono tornata!-

Mai e Mikoto, che stavano studiando, la guardarono con aria interrogativa; era tornata un pò prima del solito e poi sembrava completamente un'altra persona non ricordavano di aver mai visto l'amica così felice. Non che la cosa fosse preoccupante, però visto il carattere di Natsuki dava da pensare.


Non diede il tempo alle amiche di chiedere niente, si diresse veloce in camera, getto la borsa sulla scrivania e si stese sul letto premendo la faccia contro il cuscino. Sembrava volesse trattenere quella felicità per non farla scappare via.


Poteva forse Mai far passare tutto così? La cosa puzzava troppo, bisognava indagare.


Silenziosamente si avvicinò alla camera della ragazza ed entrò esclamandò

-Qualcuno qui nasconde qualcosa!-


Natuski trasalì, si girò preoccupata verso Mai e vide che aveva una faccia che non prometteva niente di buono... come se la sarebbe cavata ora?

-Avanti Natsuki... com'è che oggi sei così di buon umore... che è successo?-

-N-Niente di che...- cercò invano di giustificarsi tentando di nascondere l'imbarazzo.

-E come mai siamo arrossite allora? Non è che per caso, qualcuno qui è innamorato?-

-Ma che sciocchezze vai dicendo!- le urlò al colmo dell'imbarazzo.

-Ah-aaaahh!!! Ci ho preso! E non volevi dirmi niente? Dai dai racconta!-

-Smettila!!!- esclamò tirando il cuscino in faccia all'amica.

-E' così che la metti?- domandò divertita Mai -Bene, vorrà dire che ti farò confessare sotto tortura!-

Detto ciò iniziò a picchiarla con il cuscino.

Andarano avanti così per un bel pò finchè Mai, stremata, non si sdraiò accanto a Natsuki.

-Finalmente l'hai finita!- esclamò Natsuki.

-Però potresti fare un pò meno la difficile...- le disse sempre scherzando, poi si fece seria -che male c'è ad essere innamorati? O a ricambiare i sentimenti di qualcuno? -

Arrossì di colpo e si coprì il viso per nascondersi all'amica.

Natsuki però notò subito quel cambiamento e dopo averla osservata per qualche istante le disse -Ah si...? Mi sà tanto che qui c'è qualcun'altra che stà nascondendo qualcosa...- e di colpo tolse il cuscino dal volto dell'amica.

-Natsuki ma che...-

-Avanti confessa!-

Ora era il suo turno. Se non altro spostava l'attenzione di Mai da lei!

-M-Ma dai... non è niente...-

-Ah no!! Avanti dì un pò... si tratta di Tate?- domandò tanto per prenderla in giro, invece sembrava proprio aver fatto centro. Mai si blocco e arrossì ancora di più, poi un sorriso le si dipinse sul volto

Natsuki la guardò sorpresa... ci aveva davvero preso?

-Mai...?-

-Aaaaaaah! Da quand'è che sei diventata così sveglia???- si lamentò scherzosamente Mai.

Di norma Natsuki si sarebbe offesa quel quell'appunto, ma non l'aveva neanche notato tanto era sorpresa di quel che stava venendo fuori.

Continuò a guardare l'amica con aria interrogativa.

-Uff! Tanto non è un segreto, te lo avrei detto comunque, solo che ancora mi imbarazza un pò...-

si mise seduta e strinse le ginocchia al petto.

-Vedi oggi... dopo le lezioni Tate mi ha detto che doveva parlarmi... siamo andati sul tetto della scuola e... beh... - fece una pausa. Natuki osservava incuriosita tutta la scena, lo sguardo di Mai era perso, sembrava che stesse rivivendo il momento che le stava raccontando... anche lei aveva quell'espressione così felice e realizzata quando pensava a Shizuru?

-Bhe...- riprese Mai -si è dichiarato!- eclamò con aria trionfale al colmo della felicità guardando l'amica.

-E... e tu che hai fatto?-

La guardò dolcemente, poi nascondendo la testa tra le braccia -io... ho accettato i suoi sentimenti... lo avevi capito no che provavo le stesse cose per lui...-

Continuava ad osservarla, sembrava veramente felice... vedere Mai così dolce poi era una vera sorpresa, difficilmente dimostrava le emozioni che provava mascherando tutto con il suo allegro sorriso.

"L'amore cambia così tanto le persone... ?"

Appoggiò un mano sulla spalla dell'amica -Sono veramente contenta per te- adesso era il suo sguardo ad essersi fatto dolce.

-Grazie...- poi sembrò trasalire -E-ehi ma... come ci siamo finite a parlare di me?- si girò verso Natsuki, aveva uno sguardo che non prometteva niente di buono... -Ora devi dirmi tutto...-

-A-Ah... ecco... -

-MAAAAAAAAAAAAIIIIIIII- Mikoto si presentò spazientita nella stanza, il suo intervento fù provvidenziale -Maiii, ho fameeee!-

Mai sospirò -Mikoto... ora...-

-Ho fame, ho fame, ho faaaameeee!-

-Ahhh e va bene! Ho capito!- esclamò rassegnata scendendo dal letto -Andiamo a prepare la cena su!- poi lanciò uno sguardo a Natsuki che sembrava volesse dirle "non è finita qui..." ed uscì dalla stanza.


Natsuki tirò un sospiro di sollievo, era successo tutto troppo velocemente e poi ancora non aveva nessuna certezza. Avrebbe tanto voluto poterne parlare con l'amica, condividere quella felicità che provava proprio come aveva appena fatto Mai, ma si sentiva a disagio... come poteva dirle che si era innamorata di una ragazza? Non che a lei importasse, anche se in molti avrebbero definito i suoi sentimenti immorali lei si sentiva bene così e le sensazioni che Shizuru le faceva nascere sapeva che non poteva provarle con nessun altro, sottostare quindi ad una stupida regola morale per compiacere la socità soffocando se stessa era fuori discussione... ma al giudizio di Mai ci teneva, era pur sempre la sua migliore amica...

Ma poi cosa le doveva dire... non sapeva neanche lei quel che realmente era succcesso... Si erano baciate si, però poteva anche trattarsi di un gioco... Shizuru non aveva mai fatto trapelare nessun tipo di sentimento che le facesse capire di essere realmente interessata a lei ed anche dopo il bacio non le aveva detto niente che lasciasse intendere un suo coinvolgimento sentimentale.

La gioia inziale stava lentamente lasciando il posto ai dubbi. Ora che aveva la certezza dei suoi sentimenti non l'aveva su quelli della ragazza.

Ripercorse mentalmente gli attimi finali del pomeriggio e le tornò in mente il momento in cui furono interrotte, il forte imbarazzo che l'aveva paralizzata e la freddezza di Shizuru nel gestire la situazione. Come poteva essere rimasta così impassibile? Forse per lei era stato veramente tutto un gioco... provò una forte sensazione di paura, se era veramente così cosa ne sarebbe stato dei suoi sentimenti? Proprio ora che erano esplosi avrebbe dovuto rinchiuderli e soffocare nel suo cuore?


Toc toc

-Natsuki la cena è pronta!- Mai non ricevette risposta. Aprì lentamente la porta per verificare il motivo di quel silenzio e vide Natsuki stesa sul letto che dormiva.

Si avvicinò, prese una coperta e la copri, non se la sentiva di svegliarla.

-Per oggi ti sei salvata dall'interrogatorio...- aggiunse sorridendo prima di uscire.


I raggi del sole avevano già inondato la stanza, infastidita da tutta quella luce, Natsuki si rigirò un pò nel letto per cercare di sottrarsi a quel bagliore ma alla fine dovette cedere e si svegliò. Dopo essersi preparata per andare a scuola, uscì dalla sua stanza.

-Buon giorno!- esclamò rivolgendosi a Mai e Mikoto che stavano facendo colazione.

-Buon giorno!- risposero in coro, poi Mai aggiunse -Avanti siediti e fai colazione!-

-Non ho fame, vado direttamente a scuola!- si affrettò a rispondere uscendo poi dall'appartamento.

Anche se la sera prima non aveva cenato, sentiva lo stomaco completamente chiuso. Cosa le riservava quella giornata? Doveva parlare con Shizuru e scoprire che significato aveva avuto per lei quel bacio. Uscendo dal dormitorio notò la sua Ducati parcheggiata poco distante. La guardò con un pò di malinconia, ultimamente non la prendeva più per andare a scuola, ogni volta succedeva il finimondo per via delle manie d'ordine di Haruka ed era sempre Shizuru a doverle coprire le spalle... aveva smesso di utilizzarla nei dintorni della scuola solo per evitarle quei fastidi. Sorrise un pò pensandoci, era cambiata davvero tanto da quando aveva iniziato a prendere coscienza dei suoi sentimenti. Un pò ne era impaurita ma il calore che questi sentimenti le avevano generato nel cuore la faceva star bene, dopo questa breve pausa riprese il cammino verso la scuola.


C'era già un gran trambusto con tutti gli studenti che arrivavano e quelli che già erano in giro per i corridoi dell'istituto aspettandondo l'inizio delle lezioni. Girò un pò senza metà, quasi volesse provocare "accidentalmente" un incontro con la presidentessa per poi chiarire quella situazione che le rendeva così pesante il cuore, ma non la trovò. Alla fine si diresse in classe dato che le lezioni stavano per iniziare, a questo punto avrebbe aspettato di parlarle durante le ripetizioni pomeridiane.


La mattinata trascorse velocemente, era arrivato il momento delle ripetizioni. Natsuki si avviò verso l'aula del consiglio studentesco, stava salendo una scala che l'avrebbero condotta al piano di sopra quando in cima alla scalinata vide due figure: una era una ragazza che aveva visto qualche volta in giro per la scuola, non frequentava la sua classe, era in un'altra sezione ma aveva la sua stessa età, l'altra invece era Shizuru.

Senza pensarci indietreggio di qualche passo e scese qualche gradino della rampa che la riportava di sotto, un nuovo sentimento iniziava ad invadere il suo animo: la gelosia.

"Cosa stò facendo.. stanno solo parlando perchè dovrei essere gelosa... ?" si bloccò stava per tornare sui suoi passi quando, alzando lo sguardo, vide che Shizuru stava abbracciando la ragazza.

A questo punto prese a correre, doveva allontanarsi il più velocemente possibile da lì.

"Dunque è così che stanno le cose... era solo un gioco per lei..."

Decise che non si sarebbe presentata alle ripetizioni quel pomeriggio, non sarebbe riuscita a stare in sua presenza in quello stato. Preferì tornare nella sua stanza e stendersi sul letto. Aveva bisogno di fare chiarezza in tutto quel groviglio di pensieri.


Finite le lezioni Mai stava tornando nel dormitorio per cambiarsi e recarsi a lavoro. Stava per uscire quando notò la porta della camera di Natsuki mezza aperta "Strano, in genere la chiude sempre... mah, ora ci penso io, se no chi la sente..." si avvicinò alla porta e quando stava per chiuderla vide che stesa sul letto c'era l'amica.

-Natsuki! Ma cosa ci fai qui a casa?-

Natsuki si girò sorpresa, il viso era rigato da alcune lacrime che erano riuscite a ribellarsi alla sua volontà.

-Cosa ti è successo?- chise mentre in un lampo la raggiunse e l'abbracciò.

Confortata da quelle braccia amiche si abbandonò ad un pianto liberatorio. Un tempo non si sarebbe mai fatta vedere in quello stato da nessuno... ma ormai aveva spalancato la porta dei suoi sentimenti e doveva prendersi tutte le conseguenze dalle gioie più grandi ai dolori che non potevano essere soffocati con un pò di orgoglio.

-Come mai non sei andata da Fujino oggi? È successo qualcosa?-

La ragazza non rispose, si strinse più forte a Mai, stava per riprendere il pianto ma questa volta riuscì a trattenersi.

-E' proprio Fujino il problema?- le chiese, la reazione che aveva avuto Natsuki alla precedente domanda non lasciava intendere altro.

La ragazza rispose con un timido cenno del capo.

-Che cosa è successo tra di voi?-

Natsuki si allontanò un pò... arrivate a questo punto non aveva senso continuare a tergiversare e poi Mai era così preoccupata per lei.

Raccolse tutto il suo coraggio, quel poco che ormai riusciva a trovare, e tra un singhiozzo e l'altro le raccontò tutto, del quel pomeriggio in cui l'aveva trovata al piano, a quando si sono baciate fino alla scena a cui aveva assistito quella mattina. Non aveva lasciato niente, e si era anche scusata per non averle detto niente prima spiegandole che aveva paura della sua reazione, di un suo giudizio negativo su tutta la faccenda.

Mai ascoltò tutto in silenzio, quando l'amica finì di parlare le diede un colpetto dietro la testa, come se volesse rimproverarla. Natsuki alzò lo sguardo confusa e vide che Mai la stava guardando con uno sguardo pieno di tenerezza.

-Sei davvero una stupida Natsuki... davvero pensavi che mi sarei fatta condizionare da dei pregiudizi? Non mi importa chi frequenti... l'importante è che tu sia felice... ti ho vista cambiata in quest'ultimo periodo... più tranquilla, più allegra... quindi non posso non essere felice per questa cosa!-

Natsuki sentì le lacrime tornarle agli occhi, questa volta per la felicità. Come aveva potuto dubitare in quel modo della sua amica? -Grazie Mai...- disse trattenendole a stento.

-Però...- aggiunse tornando triste -... però tanto è tutto inutile, era solo un'illusione che mi ero fatta...-

Ricevette un altro colpo in testa. -Secondo me hai frainteso... dovresti parlarci invece di gettare tutto all'aria così... - poi si alzò di scatto e le puntò il dito contro -Natsuki Kuga! Ti arrendi così!?!?-

Natsuki iniziò a ridere.

-Almeno ti è tornato il buon umore!-

-Grazie a te!-

Mai le si avvicinò -Ora però devi scusarmi, devo correre al part-time che mi si è già fatto tardi! Ne riparliamo questa sera... tu riposati!- poi uscì di corsa.


Natsuki si lasciò cadere sul letto, si sentiva molto meglio ora che aveva condiviso quei pensieri con Mai, certo il problema rimaneva però ora che aveva l'appoggio dell'amica sentiva di poter avere la forza per affrontarlo. Chiuse gli occhi, tutti quei pensieri le avevano causato un gran mal di testa, ora tutto quello di cui aveva bisogno era riposarsi un pò.


Mai era sulla strada del ritorno, aveva appena staccato dal locale in cui lavorava e si stava dirigendo verso il dormitorio quando, passando davanti l'istituto Fuuka, vide che le luci di un aula erano ancora accese. La osservò un attimo sorpresa... fece due calcoli... quella era l'aula del consiglio studentesco... ma non c'era nessuna riunione prevista in quella giornata, lo avrebbe saputo di sicuro da Tate se ce ne fosse stata una visto che dava spesso una mano a Reito. Ebbe un sospetto... si affrettò ad entrare nell'edificio ed a raggiungere l'aula, appena vi fu davanti spalancò la porta ed entrò con aria decisa. Al suo interno, proprio come aveva pensato, trovò Shizuru seduta su una sedia intenta a leggere un libro.

Quando l'aveva sentita entrare, Shizuru aveva alzato lo sguardo poi, vedendo che si trattava di Mai, sembro mostrare un pò di delusione.

-Ah... Tokiha sei tu...-

-Ehm.. si passavo da queste parti e vedendo la luce accesa mi sono un pò preoccupata...- mentì in realtà era salita proprio perchè sapeva di poterla trovare -che ci fai ancora qui? Non c'era nessuna riunione in programma!-

Shizuru si alzo e guardò fuori dalla finestra -E' già così tardi... ?- il sole non era ancora tramontanto ma ormai le calde sfumature del rosso erano state inghiottite da blu sempre più scuro della sera.

-Bhe, è inutile aspettare oltre...- sospirò. Per la prima volta vedeva sul volto dell'impassibile presidentessa un'espressione diversa dal solito... sembrava triste. Si ricompose subito e si rivolse a Mai con il suo solito sorriso indecifrabile.

-Scusa, mi dispiace averti fatta preoccupare- disse mentre si stava dirigendo verso di lei per uscire dall'aula.

Mai era giunta fin lì perchè voleva dirgliene quattro ma tutto quello che le uscì di bocca quando le passò affianco fù -la stavi ancora aspettando...?-

Shizuru si bloccò di colpo non si aspettava quella domanda. Non rispose, e proseguì il suo cammino verso l'uscita.

Mai restò qualche minuto a riflettere... era palese... Shizuru era rimasta ad aspettare Natsuki... ma se a lei non importava niente o meglio non ricambiava i sentimenti dell'amica che senso aveva rimanere ad aspettarla fino a quel momento?

-Natsuki è una stupida...- concluse infine precipitandosi fuori dall'aula diretta al dormitorio.


Appena a casa non fece in tempo ad entrare che subito iniziò ad urlare -NNNNNAAAAATTTTSSSUUUUKKIIIIII!!!!- precipitandosi in camera della ragazza.

Natsuki stava seduta sul letto e la guardava con aria confusa ed anche un pò impaurita.

Mai aveva il fiatone, riprese fiato per un pò poi riprese -Vai subito, corri!-

-E-eh? Dove dovrei andare?-

-A cercare Fujino, avanti non deve essersi allontanata troppo, io sono venuta correndo fin qui!-

Il cuore iniziò a batterle forte -Perchè dovrei andarla a cercare?-

-Perchè sei una stupida! Ti ha aspettata fino ad ora nell'aula dove vi incontravate per le ripetizioni...-

-Cosa?- un sentimento di felicità si stava facendo strada a poco a poco in mezzo a tutta quella confusione... veramente Shizuru era stata ad aspettarla fino a quel momento?

-Non stare lì con quell'aria da ebete, muoviti! Qualunque sia la scena che hai visto o che credi di aver visto la cosa più giusta da fare è parlarle subito... specialmente dopo che ti ha atteso per così tanto...-

Non ci stava capendo molto però se Mai era così preoccupata e se, come diceva, Shizuru l'aveva aspettata fino a quel momento non poteva perdere altro tempo.

Scattò in piedi e si diresse velocemente verso l'uscita -Grazie Mai!!!- esclamò poi uscendo.

Mai sospirò gettandosi a terra "Quante preoccupazioni mi dà quella ragazza..." pensò un pò divertita da tutta quella faccenda.


Natsuki si fece di corsa tutto il giardino che circondava l'istituto Fuuka ma senza risultati, infine prese a percorere un vialetto che portava dall'istituto ai dormitori. Stava quasi per perdere la speranza quando, verso la fine del tratto alberato, la vide che camminava lentamente sotto la tenue luce di un lampione.


-Shizuruuu!!!-

Shizuru si bloccò di colpo e si voltò per osservare sorpresa Natsuki che intanto era arrivata a qualche metro di distanza e si era chinata per riprendere fiato.

Restò immobile a fissarla. Era visibilmente sorpresa, una cosa del genere non se l'aspettava proprio!

-Scusami...- disse poi Natsuki tirandosi sù -... oggi non sono venuta alle tue lezioni...-

-Non fà nulla-concluse velocemente Shizuru. Stava per voltarsi e proseguire per la sua strada, era delusa si capiva fin troppo bene.

-Finalmente traspare qualche emozione dal tuo volto...- disse in tono provocatorio Natsuki iniziando poi a fissare un punto remoto alla sua destra.

Le sue parole avevano avuto proprio l'effetto che desiderava, Shizuru sembrava stizzita da quel commento.

-Cosa ti aspettavi?- domandò poi trattenendo a stento la rabbia -Ti ho aspettata fino a poco fà...- poi aggiunse -ero preoccupata per te... non sapevo cosa ti fosse successo... poi quando è arrivata la tua amica ho capito che forse era un'altro il problema... ed ho pemsato che era inutile rimanere ad aspettarti...- questa volta si voltò decisa e prese a camminare.

"Mi ha veramente aspettata..." pensava Natsuki, ma ora non c'era il tempo per perdersi in stupidi pensieri Shizuru se ne stava andando.

-Io... io non sono mai riuscita a capire quello che ti passasse per la testa...- disse scoppiando a piangere. Non voleva dimostrarsi a lei così debole, ma proprio non riusciva a trattenerle.

-Ogni volta che ti avvicini a me il cuore inizia a battermi forte... mi sento un'altra persona, scopro debolezze che prima non avevo...- fece una pausa per cercare di asciugare le lacrime -Guardami... non mi sono mai sentita così...- poi arrossì -ieri quando mi hai baciata mi sono sentita la persona più felice del mondo... ma poi ho capito che per te non ha significato niente!-

Shizuru ora sembrava veramente arrabbiata.

-E per quale motivo oggi me ne sarei rimasta tutto il pomeriggio ad aspettarti se per me non avesse significato niente?- poi le si avvicinò rapidamente e la baciò.

-Pensi veramente che non provo niente?-

Natsuki fù sorpresa di quella reazione poi però l'allontanò da se.

-Basta non prendermi in giro! Ti ho vista oggi con quella ragazza...- le parole le uscirono di getto.

-Ma cosa stai dicendo?-

-Non fare la finta tonta! In cima a quella rampa di scale mentre l'abbracciavi...- le lacrime tornarono a riempirle gli occhi.

Shizuru la osservò perplessa poi si illuminò -M-ma cosa... mpfff- soffocò una risata poi si riprese subito notando l'espressione stizzita di Natsuki -Hai frainteso tutto... quella ragazza.. beh ecco...- sembrava un pò imbarazzata -... mi si era dichiarata- ammise poi velocemente -quando l'ho respinta è scoppiata in lacrime... non potevo lasciarla in quel modo così ho cercato di consolarla... mi è dispiaciuto ma non potevo ricambiare i suoi sentimenti...- la fissò per un istante -ho già una persona importante nel mio cuore...-

Natsuki ebbe un sobbalzo, poi Shizuru le si avvicinò e le appoggiò le mani sulle spalle.

-Quando non sei venuta oggi pomeriggio... ho temuto che potesse essere per via di ieri...- aveva gli occhi lucidi -pensavo che fosse una sorta di rifiuto... ho avuto paura di perderti-


Natsuki si sentiva terribilmente in colpa... per colpa di uno stupido malinteso, che avrebbe potuto evitare semplicemente parlandone, aveva sofferto ma, soprattutto, aveva fatto soffrire Shizuru.

Le si gettò tra le braccia quasi istintivamente.

-Perdonami...-iniziò a dirle stringendola forte -...io non avevo capito niente... pensavo che per te fosse un gioco... avevi sempre quell'aria tranquilla... non lasci mai trapelare la minima emozione...-

Shizuru ricambiava l'abbraccio mentre le accarezzava dolcemente la testa.

-Lo so... e mi dispiace... ma vedi, anche io mi sentivo sempre in imbarazzo ogni volta che eri con me... ma non sono abituata a mostrare le mie emozioni, sò nasconderle bene e poi...- disse stringendola più forte -... volevo dimostrarmi forte ai tuoi occhi, una persona degna della tua fiducia...-

-Sei una stupida...-le sussurrò dolcemente Natsuki -e come pensavi che lo avrei capito?-

-Beh...- disse riacquistando il suo solito tono scherzoso -se fossi venuta oggi pomeriggio te lo avrei detto...-

Natsuki fece finta di non capire -E cosa mi avresti detto?-

-Che quel tuo carattere così orgoglioso, quel tuo modo di fare così indipendente che non conosceva vincoli o catene...forse perchè tanto diversi dal mio modo di fare... fin dal primo momento che ti ho notata mi hanno rapita- fece una breve pausa poi sussurrando le disse -ti amo...-

Natsuki sorrise, erano proprio quelle le parole che voleva sentirsi dire... poi, anche lei sussurrando, disse -...anche io...- per poi baciarla dolcemente.


FINE



Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=612538