Magic, to Hogwarts Again

di SmilingCigarette
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Una partita a scacchi. ***
Capitolo 3: *** C'è qualcosa in cui tu non sia in grado di battermi? ***
Capitolo 4: *** Malfoy cercatore. ***
Capitolo 5: *** Andrew Nott. ***
Capitolo 6: *** Hogsmeade ***
Capitolo 7: *** La famiglia Lovegood. ***
Capitolo 8: *** Vuoi prima la notizia buona o quella cattiva, Lovegood? ***
Capitolo 9: *** Capodanno ad Hogwarts ***
Capitolo 10: *** Giorni ad Hogwarts ***
Capitolo 11: *** Nostalgia sul binario 9 e ¾ ***
Capitolo 12: *** Discorso di Inizio Anno ***
Capitolo 13: *** La festa di Malfoy ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prima che iniziate a leggere, vorrei informarvi che la new generation presente in questo racconto non sarà quella ideata dalla cara Rowling, perchè l'idea di questa storia è nata prima che il settimo libro uscisse in italiano, e quindi non ero a conoscenza del suo epilogo.
Ci sarà qualche comparsa a cui ho dato il nome stesso, ad esempio i figli di William(Bill) e Fleur sono Victoire (le ho cambiato il nome in seguito) e Alvin(no, lui non sarà proprio una comparsa xD).
Inoltre, il primo anno ad Hogwarts è a 14 anni, non più a 11.
Non ci saranno sventolii di bacchette o stupidi incantesimi in questo corso! diceva il mio amato Piton.
Non ci sarà una Hogwarts infestata da Potter-Weasley in questo racconto! Dico io. xD
Buona lettura carissimi
Hope You Like It :)







So quello che provi, Harry.
 
E' giunto il momento il momento di dirti quello che avrei dovuto dirti cinque anni fa, Harry. Siediti, ti prego. Saprai tutto. Ti chiedo solo un po' di pazienza. Avrai modo di urlare... di fare quello che vuoi... Quando avrò finito. Non te lo impedirò.
 
Ti devo una spiegazione. La spiegazione degli errori di un vecchio.

Harry Potter si chiedeva se avrebbe potuto essere d'aiuto a qualcuno come il suo anziano preside lo era stato per lui. Una risposta positiva gli suonava alquanto difficile.
D'altraparte, lui non si sarebbe certamente ritrovato uno studente deciso a combattere il signore oscuro, con una cicatrice che lo rendeva speciale agli occhi di tutti meno che ai suoi. No, uno studente del genere non ci sarebbe mai più stato. Tempi luminosi si prospettavano per il mondo magico.
 
- Hey, Harry! Harry! Andiamo! Su, su, in piedi! Stanno per entrare gli studenti del primo anno! gli sussurrò Hermione, seduta alla sua destra.
Harry alzò lo sguardo. Certo. Gli studenti del primo anno. Chissà come doveva essere buffo osservarli dalla sedia più ammirata della Sala Grande. Guardò la sua amica. Lei era tornata ad Hogwarts già due anni prima, quando la McGranitt era andata in pensione, e fino a quel momento si era rivelata un'ottima insegnante. Alla sua sinistra invece c'era una sedia vuota, appartenente a Ginny Weasley, la sorella del suo migliore amico, che aveva acquisito quell'anno stesso la cattedra di Incantesimi. Altri suoi compagni di scuola erano Paciok, che era con successo alla cattedra di Erbologia da quasi 10 anni, Luna Lovegood, sua compagna di avventure nei suoi ultimi anni scolastici, al temutissimo posto di Difesa contro le arti oscure da ormai 3 anni. E infine, abbastanza distante da loro, Harry sapeva esserci Pansy Parkinson, che quell'anno finalmente aveva passato l'esame come professoressa di pozioni.
Finalmente gli studenti, o per meglio dire, i bambini, dal punto di vista di Harry, fecero il loro ingresso preceduti da Ginny, e si disposero a riga di fronte al tavolo degli insegnanti, come accadeva ogni anno. Harry vedeva il puro terrore nei loro occhi, e ridacchiò sotto tono ricordandosi del suo primo giorno.
- Weasley, Alvin. disse Ginny.
Un ragazzo molto simile a Fred e George da piccoli avanzò intimidito. Era un Weasley fino alla punta dei capelli, si disse Harry tra sé e sé.
- Quello è suo nipote! Ti ricordi Victoire? Ecco, quello è suo fratello! mi disse Hermione.
- Che noia iniziare l'anno così, signori! Grifondoro! esclamò il cappello parlante, sopra un frastuono di fischi e applausi.
- Owen, Emily.
- Beh, insomma, queste non sono scelte difficili... Tassorosso!
Seguì una scia di altri nomi, a cui Harry non fece troppa attenzione.
- Lovegood, Lauren! Esultò gioiosa Ginny per essere giunta alla fine della pergamena.
- Mmm, sei mica parente della nostra insegnante, vero Lovegood?
- No signore, non che io sappia.
Harry guardò Luna. Nemmeno lei sembrava aver mai visto quella minuscola esserina che stava seduta sullo sgabello. Inoltre, non si somigliavano affatto. La ragazza aveva dei capelli lunghi e mossi fino alle scapole, neri però, e due occhi verdi dolcissimi... Ma no, non somigliava affatto a Luna.
Il cappello parlante intanto, sembrava intento a una lunga riflessione.
- Hai coraggio, certo. Grinta da vendere, e anche una certa astuzia... Sì, ma dove ti colloco?
La ragazza seduta fissava il vuoto.
- Beh, forse... Sì, ci sono!
Ginny si lasciò strappare un gigantesco sospiro di sollievo.
-Ebbene, la mia decisione è... Corvonero!
A quel punto, il preside Potter si alzò in piedi per tenere il suo discorso, con un seguito di applausi meravigliati. E il banchetto, insieme all'anno scolastico, ebbe inizio.

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Capitolo 2
*** Una partita a scacchi. ***


-Ebbene, la mia decisione è... Corvonero!
In quel momento stavo entrando dentro la paura stessa. Avrei desiderato essere smistata in Grifondoro, insieme al mio migliore amico, Alvin. Mia madre era babbana e da giovane aveva avuto modo di entrare nelle conoscenze dell'ormai anziano Arthur Weasley. Così, lei conobbe alcuni dei suoi innumerevoli figli e quando nascemmo io e Alvin fummo subito uniti, volenti o nolenti. Insieme fin dai tempi della culla. Da piccola avevo anche un debole per lui. E tutto sommato ancora ora, ma è diverso. Mi piace perchè è l'unica persona che sappia davvero farmi sorridere. Lui invece, è il mio esatto opposto: sempre allegro, disponibile e amico di tutti. Non so come faccia.
Ma intanto, le decisioni del cappello parlante, come tutti sanno, non si contestano, e mentre io sono qui, sola, nella sala comune dei Corvonero lui probabilmente sarà già in giro a divertirsi con i suoi nuovi amici. Esco dirigendomi silenziosa verso la sala grande. Forse lo troverò lì, intento a giocare agli scacchi dei maghi con qualche altro studente che dopo il primo turno si renderà conto di essere già stato sconfitto. Alvin possiede una dote eccezzionale per gli scacchi, e anche qualche tecnica incredibile che mi ha insegnato.
Entro nella sala grande guardandomi intorno, leggermente spaesata. L'insegnante che ci ha accompagnato allo smistamento, la zia di Alvin, sta conversando amabilmente con quella che dovrebbe essere la professoressa Lovegood, se ho ben capito.
Seduti in fondo ad uno dei tavoli, ci sono due ragazzi che giocano a scacchi, mentre una combriccola fa il tifo per il ragazzo biondo che, dò una rapida occhiata al gioco, sembrerebbe in netto vantaggio. Guardo i giocatori.
Il perdente porta dei capelli corti e neri, e indossa una collana di denti di drago. Indossa una spilla da prefetto, il che indica che è al quinto anno, con inciso il suo cognome: Nott.
Il ragazzo biondo ride.
- Insomma Nott, ti fai battere da uno del terzo anno?
Il ragazzo non risponde, cerca piuttosto di rimanere concentrato sulla partita. Guardo il volto del secondo ragazzo, quello acclamato. Fisico abbastanza muscoloso, ma non troppo. Occhi azzurri e lucenti, capelli biondi. Beh, basta guardarlo in faccia per poter dire che si tratta di un Malfoy. Mi era sempre stato detto che di gente del genere non bisognava fidarsi, che erano sporchi mangiamorte. Beh, la guerra era finita. Di sicuro non mi trovavo di fronte ad un futuro mangiamorte, ma il suo sguardo così magnetico e penetrante ispirava comunque un sottile velo di fifa.
Riguardo Nott che riflette ancora, fisso qualche minuto la scacchiera e vedo che il ragazzo sta per muovere la regina.
- Fermo!
Tutti i presenti si fermano a guardarmi. Mi rendo conto di aver urlato, ma ignoro tutti.
- Se muovi il cavallo in B5 puoi ancora vincere!
- Sei sicura? guarda il gioco. Ormai sono stracciato! E poi, chi saresti tu per consigliarmi?
- Qualcuno che, a quanto vedo, sa giocare a scacchi molto meglio di voi due messi insieme. Avanti, ascoltami, muovi il cavallo.
- D'accordo... Tanto ormai, cos'ho da perdere? Cavallo in B5.
Il cavallo di Nott ora è proprio accanto al re di Malfoy.
- Non dovresti seguire i consigli di una ragazzina del primo anno che molto probabilmente non ha nemmeno mai toccato uno scacco. Re in B5.
La pedina bianca viene distrutta.
- Hai soltanto perso più in fretta una delle poche pedine che ti rimanevano, Nott.
Mi blocco un secondo mentre Nott mi fissa, un po' arrabbiato, un po' disperato. Ma quella era esattamente la mossa che volevo che Malfoy facesse. Fisso Nott. Osservo meglio la sua spilla. Blu e nero. Ma allora è un corvo!
- Facciamo un accordo, Malfoy?
- Sentiamo, piccina.
- Suggerisco le mosse a Nott. Se vinciamo, lui toglierà 100 punti alle serpi, e ne darà 50 ai corvi. Se vinci tu... Beh, succederà tutto questo, ma a tuo favore. Ti va?
- Sei sicura di quello che dici piccola? 100 punti? Perderli già la prima sera per voi non sarebbe il massimo... Comunque, io ci sto. Nott?
- Io...
- Tu, taci, e accetti. Fidati, abbiamo la vittoria in pugno.
Mi guarda esterrefatto.
- Se perdiamo, questo diventerà un fatto personale Lovegood.
- D'accordo. ridacchio divertita.
Mi siedo sul banco accanto al mio compagno.
- Sentiamo Malfoy... Cosa diresti se riuscissi, per caso, a darti scacco matto in una sola mossa?
- Beh, dico che data la situazione, è assolutamente impossibile.
- Ahn sì? Beh, allora, io direi... Beh, sì, credo bene che potrei dire... Alfiere in C4.
Nott guarda la pedina avanzare stupito. Mi guarda. Sorride.
- Scacco matto, piccolo Christopher. dice lui.
Malfoy guarda disilluso la scacchiera. Lui, così sicuro di avere la vittoria in mano, è caduto.
- Oh, guarda un po' le clessidre... Pare che quella dei Serpeverde stia scendendo vorticosamente! lo prende in giro Nott.
Mi alzo e faccio per andarmene, quando Malfoy mi prende per il polso trattenendomi.
- Vuoi la rivincita, Christopheruccio caro? ipotizzo.
- Sì. E questa volta non riuscirai a battermi.
- Oh beh, se lo dici tu...
Piazzo tranquillamente le mie pedine, e intanto noto che un po' di gente, quasi tutti i presenti nella sala grande, si sono radunati a guardare.
In pochi turni ho già vinto.
- Scacco matto di nuovo, Malfoy. Per la seconda volta in meno di cinque minuti inoltre!
Il biondino sembra molto arrabbiato, ma non mi intimorisce affatto.
- Ora basta, mi ha stancato. Seguimi Lovegood, voglio che tu la pianti subito con questa tua insolenza. Come ti permetti di battermi?
Il gruppo di serpeverde, Nott e alcuni altri studenti ci seguono. Malfoy mi trascina fuori, nel giardino della scuola.
- Bene Lovegood, vediamo se riesci a tenere in mano la tua bacchetta nello stesso modo in cui maneggi gli scacchi.
Era chiaro, Malfoy mi stava sfidando in un duello.
Un duello poco leale, per giunta, dato che io ero ad Hogwarts soltanto da un giorno.
Tuttavia, quell'ingenuo prepotente non aveva nemmeno idea di in che guai si stava cacciando.

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Capitolo 3
*** C'è qualcosa in cui tu non sia in grado di battermi? ***


- Bene Lovegood, vediamo se riesci a tenere in mano la tua bacchetta nello stesso modo in cui maneggi gli scacchi.
- Mi stai sfidando?
- Ovviamente! Allora, conosci qualche incantesimo di disarmo?
- Si.
- Bene, allora possiamo cominciare. Expelliarmus! Urla Malfoy, puntandomi addosso la bacchetta. Oh, andiamo. Expelliarmus? Uno del terzo anno non sa fare nulla di meglio? Io in due mesi d'estate sono già arrivata a leggere il “Libro Standard Degli Incantesimi, Volume 6” anzi, l'ho quasi concluso.
- Protego!
Non riuscirà a spezzare tanto in fretta questo alone che mi circonda. Lui sembra rendersene conto. Dopo qualche minuto dei suoi vani tentativi, si ferma. Sciolgo la mia barriera.
- Expelliarmus! Urla di nuovo.
Con un rapido salto mi scanso, e lo attacco a mia volta. La sua bacchetta cade a terra.
Colpito e affondato, ottima prestazione, non c'è che dire. Mi stupisco di me stessa. Se ottengo questi risultati già al primo giorno, quando uscirò da qui tra sette anni cosa farò?
Il giorno dopo, incontro Alvin a colazione, e dopo avergli raccontato della sera precedente andiamo a lezione. La trovai piuttosto noiosa. Trasfigurazione, due ore di incantesimi e pozioni.
La stessa sera, ci ritroviamo davanti alla mia sala grande. Lo invito ad entrare. In bacheca sono appesi alcuni annunci. Ripetizioni.
- Già dal primo giorno? Esclamo.
- Beh, in pozioni io ne avrei bisogno. Ride. Oh, adoro quando Alvin ride.
Abbasso lo sguardo su un'altro avviso, che sembra essere lì a dire guardami, guardatemi.
Cercasi cercatore per la squadra di Quidditch, cita l'avviso.
- Wow! Mi strilla Alvin nelle orecchie. Quidditch? Scusami Lau, vado subito nella mia sala comune, magari anche a Grifondoro c'è qualche posto vacante!
So quanto lui adori questo gioco, e così lo lascio andare, nonostante mi abbia appena chiamato con il nomignolo più insulso del mondo.
- Ehi Lovegood.
Mi volto. E' Nott. Andrew Nott.
- Ciao.
- Era il tuo ragazzo quello?

Arrossisco.
- No! Figurati! Soltanto il mio migliore amico!
- Ahn... E ha intenzione di presentarsi ai provini di Quidditch?
- Beh, lui vorrebbe, spero che ci riesca.
- Ma lo sai che al primo anno non entra mai nessuno? L'ultimo è stato il nostro preside, più di trent'anni fa.
- Davvero?

- Certo.
Rimango a fissarlo per qualche secondo, un po' stupita, un po' delusa.

- Non dirmi che volevi presentarti come cercatrice!
- Beh, e perchè no, sentiamo?
- Il quidditch è un gioco duro, potresti farti male.
- Oh, andiamo. E' più di un secolo che non muore nessuno.
- Già, però molti finiscono al San Mungo per più di qualche mese, soprattutto dopo essersi presi un bolide in testa.
- Oh, stammi a sentire! E' vietato, a noi del primo anno, di fare il provino?
- No, ma...
- E allora? Voglio provarci! Non posso?
- Sì, certamente puoi! Il mio era solo un consiglio da amico, dato che quel ruolo è stato mio per ben tre anni!
- Oh, sul serio?
- Sì. Ho deciso di mollare verso la fine della stagione, poiché la mia priorità per quest'anno sarebbe dovuta essere lo studio. Ma l'ultima goccia è stata quando Malfoy mi ha sparato addosso un bolide per impedirmi di raggiungere il boccino prima del suo compagno. E ti assicuro che passare l'intera estate all'ospedale non è il massimo.
- Aspetta, aspetta, aspetta... Fermo. Malfoy gioca a quidditch?

- Oh, certo. E se non fosse che gioca sporco, sarebbe un ottimo avversario. Al suo primo anno si era proposto come cercatore, ma non lo presero. Così, al secondo entrò come battitore. E ora che il posto è di nuovo libero, immagino che sarà suo.

Malfoy cercatore. Quella notte il solo pensiero mi torturò. Insomma, avevo già dato prova di essere migliore di lui, quell'essere che tanto odiavo, ma se non fossi entrata a far parte della squadra sarei stata una vittima da prendere in giro a vita. Inoltre, a dirla tutta, sentirmi inferiore a quel biondino proprio non mi andava.
Io avevo tutte le qualità per poter giocare. Sapevo volare piuttosto bene e rapidamente. Conoscevo a memoria le regole di quel gioco ormai. Cosa poteva impedirmi di sfondare? Sì, avevo deciso. La nuova cercatrice dei Corvonero sarei dovuta essere io. D'accordo Malfoy. Saresti stato in grado di inghiottire tutta la polvere che ti avrei fatto mangiare? 




Spazio Autrice :D
Sapete che sono connessa da scuola? xD xD xD (No, non fa ridere .-. nda Malfoy).
Ma vaffanculo. (nda autrice) xD<
E comunque non interessa a nessuno. (nda Malfoy)
Senti, se non la smetti ti faccio finire al San Mungo e non torni per tutta la storia. (nda Autrice)
Siiiii (nda Lauren)
E tu che c'entri? (nda Autrice)
Sono la protagonista -.-" (nda Lauren)
Vabbè, andate a giocare con i cactus fino a quando vi richiamo per il prossimo capitolo. xD (nda Autrice)


Allora che ne dite? Sì, lo so, questa storia non la segue nessuno. ç.ç
Beh, sì forse qualcuno sì. Luna_XX :D
Che ne dici? Ti è piaciuto questo capitolo? Era come te lo aspettavi?
Spero tu l'abbia apprezzato come i precedenti :)
Beh, Lauren era già sicura di poterlo battere, un po' per l'essere troppo sicura di sé, e un po' perchè comunque è una "piccola Granger", una secchiona insomma xD
Beh, in realtà c'è anche un'altro motivo, lo stesso che le ha permesso di battere Malfoy a scacchi. Ma è ancora segreto, verrà svelato tra un po'... Molto :) Tuttavia, credo che con il proseguire dei capitoli lo comprenderai da sola, ancora prima che sia la stessa Lauren a rivelarlo. :P
Baci :)

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Capitolo 4
*** Malfoy cercatore. ***


- Alvin! Alvin!
- Ehi, ciao...
- Ho sentito del tuo provino come cacciatore... Mi dispiace.
- Beh, tranquilla. Sapevo che  non mi avrebbero mai preso, come nessuno del primo anno. Ho tentato, senza successo, ma non è comunque morto nessuno! Piuttosto, ho sentito del tuo...
In quel momento Andrew, uno dei pochi che conoscevo, si intromise.
- Ehi Lovegood! Ho sentito da Azzurra del tuo provino! Vedo che per finire non mi hai dato retta!
- Perchè credevi che l'avrei fatto? Non sono una che sottostà a ordini che non stima giusti.
- Comunque, ha detto che non sei andata male.
- No, sono semplicemente stata orribile. Avrei potuto evitare di perdere tempo giocherellando con i bolidi e fiondarmi direttamente sul boccino.
- Non ero presente, ma se lo dici tu... Comunque più tardi ti dovrei parlare... In privato. Ci vediamo in Sala Comune?
- D'accordo, a dopo!
- Ci si vede! disse prima di voltare un'occhiata sprezzante a Alvin.
- Che ne dici?
- Non ti sopporta perchè siamo sempre insieme, solo io e te, come se il resto del mondo non esistesse.
- Sì ma io che ci posso fare?
- Ma, niente. Ignoralo, è geloso.
Il nostro discorso venne interrotto dall'entrata di quello che sapevo già essere un assoluto perdente, ma tuttavia il cercatore dei Serpeverde.
- Malfoy! Malfoy! Un grande cercatore! Malfoy! Malfoy! Sei il nostro signore! cantavano alcuni serpeverde che attornavano adoranti Christopher, il "figo" con un nome troppo inadatto a quella che doveva essere la sua perfetta immagine. Un immagine di cialtrone, ecco cosa sembrava a me. Tutto ad un tratto, il silenzio calò. Solo un rumore di passi che si dirigeva nella mia direzione.
- Non sapevo portassi i tacchi, Christopher.
- Lovegood.
- Buongiorno a te. Tutto bene? dissi il più gentilmente possibile.
- Ovviamente. Allora, avrai sentito  che sono diventato cercatore della mia squadra.
- Complimenti. Devi esserti allenato davvero molto dato che si dice che al tuo primo anno tu sia apparso come una schiappa assurda.
Si levò qualche risatina in sottofondo.
- Lovegood... ringhiò arrabbiato.
- Si? replicai sorridendo falsamente a 32 denti.
- A proposito di allievi del primo anno che aspirano ad essere nella squadra... Ho sentito del tuo provino.
- Ahn si? E hai sentito anche che la prima partita della stagione sarà Corvi VS Serpi? Ti auguro di raggiungere il boccino prima del tuo avversario, o, piuttosto, prima di cadere...
- Lovegood, ti dò la mia parola che questa volta ti batterò, nuova cercatrice.
- Ok.
- OK???
- Ok. Se non ti dispiace ora vorrei andare a sedermi. A presto.
Qualche istante dopo Alvin mi domandò come facessi a sopportarlo. A lui risultava odioso.
- Io non lo sopporto.
Beh, non ero cosciente di farlo.
La stessa sera, o meglio, la stessa notte, mi ritrovai accasciata su una poltrona della sala comune. Stavo morendo di sonno, ma Nott aveva detto di dovermi parlare. Avrei ben evitato, dato che sapevo bene di che cosa si sarebbe trattato. Ma non potevo, e non volevo, essere così scortese. Lo avrei ascoltato, e poi gli avrei dato una risposta, chiara e coincisa.
Quasi un'ora dopo rientrò dalla sua ronda di prefetto. Ebbi voglia di intonare un "Alleluiah" ma guardando l'ora mi resi conto che non era il caso.
- Finalmente! Stavo per crollare, ancora qualche minuto e avresti trovato un cadavere intorpidito dal sonno, invece che Lauren Lovegood. dissi spiritosamente.
- Mi dispiace, oggi la ronda è stata davvero spossante. Però, ora ci sono. sorrise.
- Allora, che volevi dirmi?
- Oh, giusto, me ne stavo per dimenticare!
Mi battei una mano in fronte in segno di disapprovazione.
- Ecco... Il fine settimana prossimo ci sarà una gita ad Hogsmeade e mi chiedevo se ti andava di venirci con me. disse tutto d'un fiato.
Ecco, sapevo che la mia ora sarebbe giunta. Sapevo che sarebbe successo. Sapevo che l'avrebbe detto.
Insomma, intendiamoci. Andrew Nott non era affatto un brutto ragazzo. Alto circa 1,75 che per il mio metro e 50 lo faceva apparire un gigante, fisico perfetto, con addominalin che trasparivano anche da sotto la camicia un po' largotta della divisa scolastica. Aveva i capelli neri, brizzolati, e gli occhi verdi, accesi e grandi, bellissimi, potrei dire: paralizzavano chiunque fosse così audace da mantenere un contatto visivo così profondo per più di un secondo. E c'erano quasi riusciti anche con me.
No, Andrew Nott non era brutto, piuttosto il contrario. Affascinante. Ma, nonostante tutto ciò di cui io fossi già a conoscenza, non l'avevo mai visto come un possibile "pretendente". Cioè... no. Per quanto il pensiero attraversasse la mia mente, non riuscivo a realizzare che me l'avesse chiesto per davvero. Ma mi aveva sul serio appena chiesto se volevo andare ad Hogsmeade con lui, o era solo un brutto sogno? Sì, l'aveva fatto, ed ora era davanti a me che attendeva una risposta. Hogsmeade, sapevo che per un ragazzo che chiedeva a una ragazza di uscire significava Mielandia. Per me questo non significava altro che fidanzatini sdolcinati tutti presi da sbaciucchiamenti e porcherie varie. No, non era per niente nel mio genere. Queste cose mi facevano semplicemente schifo.

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Capitolo 5
*** Andrew Nott. ***


Insomma, intendiamoci. Andrew Nott non era affatto un brutto ragazzo. Alto circa 1,75 che per il mio metro e 50 lo faceva apparire un gigante, fisico perfetto, con addominalin che trasparivano anche da sotto la camicia un po' largotta della divisa scolastica. Aveva i capelli neri, brizzolati, e gli occhi verdi, accesi e grandi, bellissimi, potrei dire: paralizzavano chiunque fosse così audace da mantenere un contatto visivo così profondo per più di un secondo. E c'erano quasi riusciti anche con me.
No, Andrew Nott non era brutto, piuttosto il contrario. Affascinante. Ma, nonostante tutto ciò di cui io fossi già a conoscenza, non l'avevo mai visto come un possibile "pretendente". Cioè... no. Per quanto il pensiero attraversasse la mia mente, non riuscivo a realizzare che me l'avesse chiesto per davvero. Ma mi aveva sul serio appena chiesto se volevo andare ad Hogsmeade con lui, o era solo un brutto sogno? Sì, l'aveva fatto, ed ora era davanti a me che attendeva una risposta. Hogsmeade, sapevo che per un ragazzo che chiedeva a una ragazza di uscire significava Mielandia. Per me questo non significava altro che fidanzatini sdolcinati tutti presi da sbaciucchiamenti e porcherie varie. No, non era per niente nel mio genere. Queste cose mi facevano semplicemente schifo.
- Certo. risposi sorridendo.
- Wow, insomma... Fantastico!
- Vabbè, se non hai altro da dirmi, io ora andrei a dormire. sbadigliai.
- Ma certo, ci vediamo.
- Buonanotte...
- Notte.

Il giorno dopo, mi reco a lezione di pozioni. Alvin è già lì che sistema le sue cose.
- Sai che questo fine settimana si va a Hogsmeade? mi avvisa contento.
- Sì lo so. Nott mi ha chiesto di andarci con lui.
Il suo sorriso si apre smagliante, sempre di più, fino a quando non resistè più e scoppio a ridere.
- Quello ti ha chiesto di andare a Hogsmeade con lui?? Continua a ridere.
- Ho detto di sì.
- Ma ovviamente insomma, cosa si aspettava?
ride ancora di più, mentre la professoressa sembra incazzarsi sul serio.
- Ma era certo che che tu gli avresti detto di no. Ma andiamo, tu? Ma dove!
- Alvin, smettila di ridere o la Parkinson ti ucciderà.
lo informo.
Lui non sembra azzardarsi a smettere.
- Alvin e comunque gli ho detto di si!!! urlo.
Lui si blocca, con la bocca spalancata. Dopo qualche secondo riprende a ridere, ancora più forte.
- Ahaha! Bellissima barzelletta vecchia! E io che per un secondo ci stavo anche credendo!
Lo guardo negli occhi, seria come non mai. Alvin mi vede e si ferma. Che sia finalmente deciso a smettere di sganasciarsi dalle risate? Meglio per lui, penso incontrando lo sguardo della prof.
- Stai scherzando vero? Cioè, gli hai detto di no... Vero? Vero? Non puoi uscire con Nott!
- Ahn no? E perchè, di grazia?
- Perchè... Insomma, credevo che saremmo andati in giro per Hogsmeade come due vecchi amici, avremmo comprato qualche scherzo! E poi... insomma, andare ad Hogsmeade con un ragazzo vuol dire soltanto Mielandia, insomma, tutte cose che tu detesti profondamente!
- Tenterò, per una volta, di apprezzarle. E comunque non mi porterà a Mielandia, già lo so, lo trova troppo monotono.

Mi guarda allibito.
- Io rivoglio Lauren Lovegood, la mia Lauren Lovegood, la mia migliore amica. Alieno, che ne hai fatto di lei? Sei per caso un molliccio? Lo status quo è andato a farsi fottere?
- Oh, andiamo Alvin. Non posso andare a Hogsmeade con Andrew? Trovati una ragazza e invitala! Cavolo, mica possiamo stare sempre insieme, 24 su 24.
- Quello ti ha fatto il lavaggio del cervello.
- No, è una mia decisione.
- Perchè ti hanno smistato a Corvonero?
sussurra disperato.
- Bene ragazzi! interviene l'insegnante. Mettete sulla cattedra un'ampolla di pozione con il vostro nome e cognome, la prossima volta avrete la vostra valutazione.
Guardo il mio calderone. Una sostanza azzurrina che emana del fumo bianco. Guardo quello del mio amico, lui invece si è ritrovato con una melma rossastra quasi solida.
Qualche ora dopo, incontro Nott.
- Ciao. mi sorride
- Ehi.
- Ma quanto baccano avete fatto a pozioni? Si sono sentite risate fino all'aula di incantesimi, al primo piano!

Rido.
- E' stato Alvin, il mio amico. O meglio, in realtà la colpa è stata mia.
- Oh, che hai fatto?
- Beh, gli ho detto di Hogsmeade. Non l'ha presa bene, dopo aver capito che non si trattava di una barzelletta. Non mi ha più rivolto la parola.
- Mi dispiace.
- Stai tranquillo. Non è stata colpa tua, affatto. E' lui che da di matto, ogni tanto.
mi guarda male. Spesso.
- Direi. sorride.
- Beh, adesso credo che mi metterò a fare i compiti.
- D'accordo. Io vado a vedere di togliere punti a qualche serpeverde a caso.

Rido, di gusto come mi succede pochissime volte.
- Ci vediamo! lo saluto.



Spazio autrice:
Ehi!!! :D
Piaciuto questo capitolo? Spero di si!!!! :D
Beh, Luna_XX, grazie di aver recuperato le recensioni che non avevi fatto! Comunque, sono io che devo chiedere scusa, non tu!
Sto postando fin troppo velocemente, dato che lo faccio una volta al giorno... Però ho già tutti i capitoli che affiorano dalla mia mano, scrivo addirittura a scuola!!! E posto in fretta perchè ho paura che quest'ispirazione mi svanisca troppo in fretta...
Vabbè, devo scappare...
Baci :)

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Capitolo 6
*** Hogsmeade ***


Tadah!!
Eccomi qua, puntuale come sempre! xD
(No, se posti ogni 24 ore precise, sei in ritardo di quasi 5 ore rispetto a ieri Nda Malfoy)
(Shhh xD Nda Autrice)
Beh, volevo, prima che vi mangiate le mie parole come io sto mangiando nutella sul pane (ma hai pranzato nemmeno un'ora fa! Nda Malfoy - Ma non ti ho detto di tacere?? Nda Autrice), che questo capitolo è un po' diverso da precedenti. Beh sì. Ma è un segreto, leggete e comprenderete. xD
E' il primo, ma non sarà l'ultimo, purtroppo per voi.
Comunque, non siete obbligati a leggere la seconda parte. Certo, a me farebbe piacere, ma la scelta è vostra.
La storia ha tuttavia un senso, anche senza leggere la seconda parte.
Detto questo, ci rivediamo a piè di pagina.
:D


Il gran giorno era arrivato. Era sabato mattina, circa le dieci. Avevo appena aperto gli occhi, ma non trovavo il coraggio di alzarmi.
Non parlavo ad Alvin da quasi una settimana, e questo mi rattristava. Ero però allo stesso tempo entusiasta, chissà che cosa mi aspettava.
Così, lo stesso pomeriggio alle due meno cinque ero già alla sala comune, nonostante mancasse più di mezz'ora alla partenza.
Mi ero ovviamente privata della divisa scolastica e indossavo un paio di jeans bianchi e una t-shirt blu. Tra i capelli portavo qualche forcina e un cerchietto di vernice, mentre ai miei piedi calzavo delle ballerine di velluto. Mi sentivo diversa, bella. Era quasi un mese che passavo dal pigiama alla divisa con quell'odiosa gonna a pieghe e quella camicetta così sciatta.
Mi accomodai a gambe incrociate su uno dei divanetti di fronte al fuoco. Andrew scese solo qualche minuto dopo di me.
Mi appoggiò una mano sulla spalla.
- Impaziente?
- Diciamo nervosa. Non oso immaginare la reazione di Alvin se potesse vederci.
- Se vuoi scendo in sala grande e ti do il via libera, tanto poi nella folla non ci troverà mai.
- No, vengo con te.
- Va bene.

Mi alzai e girandomi lo guardai. Indossava dei jeans neri e una camicia bordeaux. Era quasi più bello del solito, ma forse questo sarebbe stato meglio non dirlo.
Scendemmo. In sala grande qualche studente e i professori, ma di Alvin nessuna traccia.
Una volta giunti a Hogsmeade, vagammo un po' per i negozi comprando qualche souvenir. Ad un momento, per strada, mi sembrò di vedere Alvin e con una scusa mi allontanai da Andrew. Quando lo raggiunsi, fui contenta. Tuttavia, fui anche subito delusa.
Era con una ragazza, probabilmente una della sua casa. Stavo per avvicinarmi, quando lei lo baciò. Li prese una passione incontenibile, lo percepii.
Delle lacrime iniziarono a rigarmi il volto. Non poteva avermi fatto questo. Non lui. Mi sentivo umiliata, tradita. Per giunta dal mio migliore amico. Mi sentivo male, troppo male.
Tornai da Andrew.
- Ehi, cosa succede? mi domandò preoccupato.
- Alvin... risposi piano.
- Weasley? Cazzo che cosa ti ha fatto? Ora io vado la e lo pesto, dio, lo pesto.
- No Andrew, lascia stare. Non ne vale la pena.

Non riuscivo a realizzare che lui avesse potuto dare il suo primo bacio a una che non fossi io. Non sapevo se avrei retto a tanto. Eppure, non lo amavo. Lo vedevo come mio fratello, ma mai come ragazzo, come fidanzato. Io non ero innamorata di Alvin, ma avrei voluto essere importante per lui. Non sapevo perchè, ma avrei voluto che fosse stato al castello a lamentarsi che non ero andata con lui a Hogsmeade, quando invece ero stata la prima a dirgli di trovarsi una ragazza. La mia testa stava esplodendo.
Abbassai lo sguardo sedendomi sui gradini di una cattedrale. Andrew fece lo stesso.
- Ehi. disse spostandomi una ciocca di capelli dal volto.
Lo baciai. Non so cosa mi fosse preso, ma lo baciai. Ne avevo sentito il bisogno. Lui rimase immobile un attimo, stupito dalla mia reazione, prima di sfiorare la mia lingua delicatamente. Iniziammo a, come dire, giocare, girarci intorno.
Lui era dolce e le sue labbra avevano un buon sapore di zucchero, di caramelle. Avrei potuto rimanere così per ore. Era il mio primo bacio, ma mi piaceva.
Baciare mi piaceva tantissimo, se così si poteva definire quell'azione.
Ci staccammo dopo quelle che mi sembrarono ore, quando forse non era passato nemmeno un minuto. Non sapevo cosa dire, dato che lui sembrava aver compreso che era il mio primo bacio. Avevo un buon insegnante, ma ero sicura di aver fatto comunque schifo.
Tuttavia, ci pensò lui a rompere quel silenzio.
- Allora... Stai un po' meglio?
Lo guardai con un'espressione, credo, alquanto idiota.
- Per Weasley.
- Ahn. mi ero già scordata di tutto, quel bacio mi aveva sfinito. Sì, sì. Ti ho detto che puoi stare tranquillo.
- D'accordo. sorrise.
- Beh, si sta facendo tardi. feci notare guardando il sole che tramontava. Ti va di tornare al castello?
- Sì certo. si alzò e mi tese la mano.
Credo che, involontariamente, non la lasciai fino alla porta nera, lucida, che faceva "da guardia" al dormitorio dei corvi quando mi abbracciò. Io risposi tranquillamente all'indovinello e salii verso la mia stanza, lui proseguì per i corridoi per raggiungere l'ufficio del preside.
Dal dormitorio femminile quel tramonto spettacolare mozzava il fiato. Vedere quel cielo ambrato che piano piano si tingeva del blu della notte era magnifico.
La mattina dopo scesi in sala grande. Ancora un po' assonnata, mi guardavo intorno, ma di Alvin o Nott nemmeno l'ombra.
Ad un tratto, sentii un respiro sul collo. Mi voltai.
- Andrew, ma che... rimasi sorpresa vedendo che quello dietro di me non era affatto il ragazzo con cui avevo trascorso il pomeriggio precedente.
- Ma allora è proprio vero Lovegood! Te la fai con Nott! disse con un tono di disprezzo. Allora forse è vero ciò che si dice, che ci sei andata a letto solo per farti mettere un buona parola per il quidditch!
- Malfoy, attento a ciò che dici...
sibilai.
- Non sei mica bella se ti arrabbi sai?
Mi bloccai, stette per prendermi un infarto. Se mi arrabbiavo non ero bella? Questo cosa significava? Che se rimanevo calma lo ero? Christopher Malfoy mi stava dicendo che ero carina? Insomma, che contorsione... Il suo voleva essere un complimento?
- Malfoy, lasciami in pace. dissi il più calmamente e semplicemente possibile prima di voltarmi di scatto e camminare, anche se avrei voluto correre via, verso il mio tavolo.


Chris POV:
A me sicuramente non sarebbe interessata una sciocca gita ad Hogsmeade. Nossignore. Cosa ci trovavano di tanto bello? Io non avevo mai visto un posto tanto noioso. E inoltre, i preparativi erano la cosa più stancante del mondo, soprattutto per me.
Per tutta la settimana la Zabini mi aveva tartassato con le sue incessanti richieste di andare con lei. Ieri sera avevo ceduto, pattuendo peròb che anche suo fratello gemello sarebbe venuto con noi. Matt Zabini era colui che più mi capiva, più mi assomigliava. Era come il mio migliore amico. Era la persona che più si avvicinava al mio essere. Con lui potevo ridere e scherzare, ma anche parlare sinceramente di tutto ciò che mi girava per la testa, anche sentimenti. Perchè in fondo, ma proprio molto in fondo, anch'io ne possedevo.
E i prevalenti, in questo periodo, erano quelli per lei.
Non sapevo cosa mi stesse succedendo. Mi piaceva, certo, ma mi ero sentito particolarmente strano quando avevo detto che sarei potuto andare incontro al mondo per lei. Insomma, non era una frase da Serpeverde, e ancor meno da Malfoy.
Tuttavia, tornando al presente, mi aspettava un pomeriggio insieme al mio migliore amico e, mi si stringeva lo stomaco, sua sorella.
Claire Zabini era l'esatto opposto del fratello. Fin troppo irascibile, spocchiosa, vanitosa, falsa. Era bella, ma senza carisma, senza fascino. Aveva dei lunghi capelli biondi, gli occhi nocciola, ed era fin troppo magra.
Ero in sala grande, e, finalmente, eccoli arrivare. Matt indossava i miei stessi jeans e un maglioncino verde. Io invece, portavo una camicia nera.
Al suo seguito, fece il suo maestoso ingresso Claire. Vestiva con dei pantaloni azzurri e una maglietta bianca fin troppo scollata. Le si vedevano reggiseno e perizoma, e non in trasparenza. Non era affatto una bella visione.
Una volta giunti ad Hogsmeade, gironzolammo un po' per le vie senza nemmeno più ascoltare quell'oca e i suoi stupidi discorsi. Ci fermammo a bere un whisky incediario alla testa di porco, dove abbandonammo Claire, stanchi della sua presenza.
Ci avviammo verso il nostro posto segreto. Beh, era il retro di una chiesa, noi da tre anni ci sedevamo sulle scalinate a fumare qualche sigaretta lontani da occhi indiscreti di spioni o insegnanti.
Il tempo passò più in fretta del previsto, e di lì a poco venne il tramonto. Era bellissimo. Immaginai come sarebbe stato guardarlo insieme a lei. Sarebbe stato meraviglioso.
Invece, mi toccava a voltarmi e vedere Zabini, con i suoi capelli castani, gli occhi azzurri che trasmettevano miliardi di emozioni, o forse soltanto il riflesso del sole, e la pella ancora abbronzata dall'estate. I miei sogni si frantumarono.
Decidemmo di tornare al castello, in poco tempo sarebbe iniziato a fare buio. Scendendo le scalinate, molto più in basso di dove ci eravamo seduti noi, vedemmo due ragazzi baciarsi.
Due ragazzi? Feci un attimo qualche passo indietro. Non era possibile. Non lei. Non loro. Non insieme. Matt si rese conto che avrei potuto attaccare una rissa e mi trascinò via, prima che potessi dire qualunque cosa.
Appena giunti al castello mi diressi immediatamente ai sotterranei. Mi feci una rapida doccia e mi fiondai immediatamente a letto. Ero esausto, e troppo incredulo, anche un po' irritato, per parlare con qualcuno. Tuttavia rimurginai tutta la notte sugli stessi maledetti pensieri.
La mattina ero sveglio di buon ora, verso le dieci. Andai subito con Zabini in sala grande, ero affamato come non mai.
Una decina di minuti dopo, eccola lì, che entrava in tutta la sua magnificenza, colei che mi aveva sfidato più di una volta stracciandomi. Vederla ora mi faceva incazzare.
Però era carina la mattina. Capelli spettinati come una selvaggia, le guancie rosse e gli occhi quasi chiusi, ancora ubriachi di sonno.
Mi avvicinai a lei, preso dall'istinto. Avrei voluto cingerle i fianchi, baciarla, dirle che sarebbe stata solo mia e non l'avrei mai lasciata scappare. Altro che carina, era bella, più bella che mai.
Lei sembrò accorgersi della mia presenza.
- Andrew, ma che... domandò voltandosi, prima di rendersi conto che ero io e non Andrew.
- Ma allora è proprio vero Lovegood! Te la fai con Nott! dissi geloso. Allora forse è vero ciò che si dice, che ci sei andata a letto solo per farti mettere un buona parola per il quidditch!
Sapevo bene che non era vero, ma tutta una cazzata che mi ero appena inventato. Eppure ero geloso, non riuscivo a concepire che lei, solo il pomeriggio prima, fosse stata avvolta dalle braccia di un ragazzo che non ero io.
- Malfoy, attento a ciò che dici... sibilò irritata.
- Non sei mica bella se ti arrabbi sai?
Che menzogna. Lei era bella sempre. Anzi no. Non era semplicemente bella. Era molto, molto di più.
- Malfoy, lasciami in pace.
Si voltò frettolosamente. I suoi lunghi capelli scuri mi arrivarono dritti in faccia. Credo che smisi di respirare, dopo aver assaporato l'inebriante, buonissimo profumo che emanavano.
Oh, no, non l'avrei lasciata stare. Non sapevo ancora come, ma un giorno sarebbe stata mia, mia soltanto. Avrei lottato. Non importava come, non importava quanti ostacoli mi sarebbero sorti davanti. Se avessi dovuto, mi sarei battuto con Nott, o con chiunque altro ostacolasse il mio cammino. L'avrei conquistata.


Angolino Autrice! :D
Bene, ora che il mistero della seconda parte è stato svelato, cosa ne pensate del capitolo? (anche della seconda parte ovvio, per chi l'ha letta)
Lo so, è terribilmente schifoso e patetico, come tutto il resto di questa storia. Ma se poi si aggiunge anche lo sdolcinato, è terribilmente pessimo.
(Cioè, l'hai scritto tu eh! Nda Lauren)
(Sì ma fa schifo. Almeno la tua parte fa schifo. Quella di Chris va anche bene xD Nda Autrice)
(^^ Nda Chris)
(Fanculo Nda Lauren)
(Non dire le parolaccie! Nda Mamma Di Lauren)
(E tu cosa c'entri??? Questa storia sta delirando Nda Autrice)

Un'ultima cosa, prima di passare ai ringraziamenti. E' riguardo al segreto del mio nome. Per chi non lo sapesse (cioè tutti Nda Chris) io mi chiamo Lauren, esattamente come la nostra mitica *-* protagonista. Anzi, in realtà è lei che si chiama come me. xD
Un'ultima cosa... (che sia davvero l'ultima!!! Nda Chris)(Taci te l'ho già detto!! Nda Autrice)
Vorrei postare delle foto dei personaggi, ma allo stesso tempo non vorrei rovinare le meravigliose creature che potrebbe aver creato la vostra fantasia. Quindi posterò il link, così chi vuole vedersela potrà farlo, mentre chi no... no xD Ovviamente le foto di Lauren sono foto mie, vi prego di risparmiarvi di dire che sono orribile. Lo so che è così, ma non voglio sentirlo anche da voi. ç.ç xD

Lauren:

http://img181.imageshack.us/img181/8862/laurenlovegood.jpg
http://img201.imageshack.us/img201/3417/17956568.jpg

Chris(ne ho cercate, ma alla fine sono dovuta rimanere sul monotono D: ) :
http://imstars.aufeminin.com/stars/fan/tom-felton/tom-felton-20070713-282955.jpg

Alvin (è pessima, non ho trovato/potuto fare di meglio D: ) :
http://img683.imageshack.us/img683/9055/rupertrupertgrint403320.png

Nott (è il mio migliore amico ^^ ) :

http://img295.imageshack.us/img295/8243/timt.jpg

Ora, finalmente, passo ai ringraziamenti.

A coloro che mi hanno inserita nei preferiti:
1 - Imperfect_ angel
2 - Luna_XX

A coloro che mi hanno inserita nelle seguite:
1 - Alexy89
2 - cris325
3 - Erikina_Di_Milano
4 - folletto
5 - gracy494

A coloro che hanno recensito:
Luna_XX: D'accordo, e allora mi aspetto una recensione anche a questo capitolo!!! :D
Sissigryffindor:  Bene, sono contenta di avere una nuova lettrice!!! Sono contenta che ti piaccia il personaggio di Lauren!! Beh, Luna servirà in qualche capitolo, come probabilmente anche Harry, mentre Pansy, Ginny e Hermione... Beh, credo che rimarranno solo comparse, anche se non te lo dò per certo! Potrei avere lo schizzo di usarle per ragioni che ancora non so! xD D'accordo allora, aspetterò con ansia una recensione bella lunga :D Intanto che ne pensi di questo capitolo?

Bacioni, al prossimo capitolo!!!
(Evvai, se ne vaaaa!! Nda Chris)
(Muori. Nda Autrice)
(Non posso, altrimenti dopo Lauren, e quindi tu, si uccide Nda Chris)
(Veramente sei tu quello innamorato, non io Nda Lauren)
(... Nda Voldemort)
(Batti il 5 Voldy! Gli hai sterminati tutti! Nda Autrice)
(Avada Kedavra! Nda Voldemort)
(... Nda Autrice)
(Voldemort è tornato in vita, causa troppi rompicoglioni, sia maghi che babbani, a questo mondo. Per contattarmi scrivetemi al numero 3461234567 vodafone, oppure all'indirizzo e-mail voldy&justinbieberTHEBEST@thedarklordforevertvttb.ak Nda Voldemort)
(AK sta per avada kedavra Nda Autrice)
(Silenzio, tu sei morta! Nda Voldemort)
(No, ho fatto come Cedric Diggory! Nda Autrice)
(E cioè? Nda Voldemort)
(Sono entrata in twilight! Guardami sono Bella Swann, e sto brillando!)
(Ero io a brillare, non Bella. Nda Edward)
(Sì, ma quando la trasformi in vampiro dopo brilla anche lei. Nda Autrice)
(Avada Kedavra! Nda Voldemort)
(... Nda tutti)
(Grazie, grazie signori e signore. Alla prossima, che si spera sarà un po' meno demenziale Nda Voldemort)
(Ma... Nda Autrice)
(Ma tu sei morta, morta, M - O - R - T - A !!! Lo vuoi capire??? Nda Voldemort)
(Ma io devo scrivere il prossimo capitolo! Nda Autrice)
(... Nda Voldemort)
(Pare che il nostro Voldy si sia dato al suicidio Nda Voce Sconosciuta, dato che sono tutti morti, anche l'autrice finalmente.)

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Capitolo 7
*** La famiglia Lovegood. ***


(Ma tu non eri morta? Nda Malfoy)
(Anche tu. Io sono viva per postare il capitolo, ma tu puoi ancora essere morto visto che il tuo nome qui non compare miseramente. Nda Autrice)
(Appunto per questo, sono risorto per vendicarmi Nda Malfoy)
(Tesoro mio, facci l'abitudine perchè non sei il protagonista, nemmeno nel tuo POV!!! -risata sadica buahuahaua- Nda Autrice)




Era ormai metà ottobre e io avevo chiarito con Alvin. Almeno a quanto stava a dire lui.
Mi aveva raccontato di aver incontrato quella ragazza, Claire mi pare si chiamasse, da sola. Diceva di essere stata scaricata dal fratello e da un amico e Alvin, tornando quello che conoscevo, si era offerto di farle compania.
E in seguito quell'arpia l'aveva baciato, proprio sotto ai miei occhi. Lui diceva che non era stato nulla di importante,  ma il mio sesto senso mi impediva di credergli fino in fondo. Tuttavia, decisi di tralasciare quando mi resi conto che sembrava intenzionato ad accettare la mia storia con Nott. Esatto, io e Andrew ci eravamo ufficialmente messi insieme.
Era un martedì piuttosto caldo per la stagione, e avevo appena terminato l'allenamento di quidditch. Appena uscita dallo spogliatoio, incontrai la Brown, la seconda prefetta Corvonero, ma anche la ragazza più odiosa che avessi mai conosciuto. Non esisteva una troia più troia di lei, e lo negava anche! Inoltre, odiavo la gente che si vantava di essere nobilmente purosangue.
Mi rivolse un saluto, e replicai con un cenno, più scortese che potevo.
- Il preside Potter, ebbe quasi disgusto a pronunciare quel nome, ti cercava.
Mi recai subito nel suo ufficio, così particolare da riuscire ad attirare anche me.
- Oh, buongiorno signorina Lovegood! Entri, prego, si accomodi! disse enfatizzando il mio cognome mentre faceva comparire una sedia, nonostante quella che già ci fosse.
Iniziai a preoccuparmi.
- Mi è stato detto che desiderava vedermi, signore.
- Sì, sì, certo.
replicò bonacciosamente. Ma dimmi, vuoi un bicchiere di succo di zucca? Un dolcetto?
- La ringrazio signore, ma no.

Fece una faccia un po' offesa.
- Oh, ma sei sicura?
- Signore, ho 14 anni, non 4. Se mi ha fatto convocare per chiedermi se volessi una caramella o qualcosa del genere, allora, beh, chiedo il permesso di ritirarmi.

Mi ignorò.
- Ma almeno un bicchiere d'acqua, ti prego accettalo! disse porgendomi il calice.
A quel punto mi alzai e scoppiai a urlare, non riuscivo più a mantenere il controllo.
- Signore! Se vuole somministrarmi del Veritaserum basta semplicementa dirlo, non c'è bisogno che lo faccia con l'inganno!
Esitò, guardandomi negli occhi. Potevo considerarmi espulsa, dopo quella scenata.
- Salgo a fare i bagagli signore. dissi cupa. Non volevo rinunciare ad Hogwarts, non dopo tutti gli sforzi fatti per ottenere il consenso di mia madre.
- Fermati un secondo... Voglio parlare, non espellerti.
Lo guardai stupita. Non mi espelleva? Avevo appena urlato contro ad uno dei presidi più importanti di Hogwarts che per giunta era ancora in carica!
- Dalla scena a cui ho appena assistito, suppongo che le voci che ho sentito fossero vere...
Mi bloccai. Le voci che aveva sentito? Cioè, nessuno oltre ad Alvin sapeva di questo!
- Sì signore.
- E dimmi... Da quanto tempo hai questo dono?
- Intende... Intende da quanto tempo riesco a... riesco a leggere nel pensiero delle persone?
balbettai.
Lui annuì.
- Credo di esserci nata, signore.
- Ma certo, ma certo. Naturalmente. E potrei sapere perchè, il primo giorno di scuola, ti sei ben guardata dal dire la verità sui tuoi rapporti di parentela?

Sapeva anche questo? No, non era possibile. Che fosse un legilemens anche lui?
- Ho dovuto, signore. Per tenere alto l'onore della famiglia. ammettei.
- Ma lo sai che l'unico cugino da parte di padre, di Luna era tuo padre?
- Sì signore.
- E hai mentito anche sapendo che, presto o tardi, saresti stata scoperta?
- Sì.

Proprio in quel momento entrò una donna.
- Oh professoressa Lovegood! Giusto in tempo! Stavo per domandare a Lauren di raccontarci qualche particolare a noi ignoto. Venga, si accomodi.
Beh, almeno QUALCHE particolare ignoto ancora c'era.
- Allora Lauren, si rivolse a me, io non so molto su mio cugino, mia zia mi ha sempre detto che è morto giovane...
Mi parlava da amica. In fondo era comunque la mia insegnante, e questa cosa mi creava non poco disagio.
- Beh, così è stato. Ma prima ci sono stati altri fatti. Mio padre, all'età di 21 anni si innamorò di una... babbana. Quando si sposarono, fu diseredato e per evitare eventuali spiegazioni mia nonna inscenò la sua morte. Tuttavia, Therry Lovegood non rinnegò mai di essere un mago, e combattè contro gli ultimi mangiamorte fino alla sua stessa distruzione. Alla sua morte io avevo circa 6 anni.
- Mi dispiace.
- Non deve professoressa, non deve dispiacersi.

Ci fu qualche istante di puro silenzio, di quelli che piacevano a me, anche se in quel momento la tensione mi stava uccidendo.
- Non si vergogna che nella sua famiglia ci sia una mezzosangue?
- Ma no cara, che cosa vai cianciando? Non ho mai badato a queste sciocchezze senza senso.
- Già, per la tua insegnante era più divertente collezzionare tappi di burrobirra al fine di farne collane, leggere sempre la stessa copia del Cavillo per mesi e per giunta al contrario, o tentare di trovare qualche nargillo o qualche altra strana creatura.
La prese in giro il preside, intervenendo spiritosamente.
- Nargilli? domandai.
- Potter, l'esistenza dei nargilli è stata provata, e in secondo luogo credo che non vorresti si parlasse delle manie di protagonismo del bambino sopravvissuto che si diverte a fare l'eroe! esclamò un po' arrabbiata, un po' nostalgica, ma ridente.
Il preside tacque, imbarazzato.
- Signori. intervenni. Come avete fatto a scoprire tutto questo?
- E' risaputo che tutti i purosangue si sposano tra loro e alla fine sono parenti, quindi figuriamoci quelli con lo stesso cognome!
ridacchiò il preside. Non è stato difficile ricostruire una parte di albero genealogico, dato che Xenophillis aveva solo una sorella!
- Ma... E il mio segreto?
- Quello? Mio cugino possedeva la stessa abilità, e oggi tu stessa hai confermato di averla ereditata.
affermò la professoressa.
- Beh, ora credo tu possa andare, Lovegood. Stai tranquilla, la tua abilità di Legilemens rimarrà un segreto fra noi, finchè non sarai tu stessa a decidere di rivelarlo.
- Arrivederci preside, arrivederci professoressa. salutai alzandomi dalla sedia e dirigendomi verso l'uscio.
- A domani cara. mi sorrise mia... zia?
No, non lo era, ma la consideravo tale dal bene che le volevo, se non addirittura sorella. Sì, le volevo bene, ora potevo ammetterlo.


Angolo Autrice! :D
Sono davvero molto offesa per il vostro comportamento. Nemmeno una recensione. ç.ç
Me la pagherete!!! (risata sadica Nda Autrice)
Almeno ho la soddisfazione di avere tre nuovi lettori, che ringrazio insieme ai vecchi:

1 - Alexy89
2 - Books
3 - cris325
4 - drhermxever
5 - Erikina_Di_Milano
6 - folletto
7 - gracy494
8 - TamyPotter
1 - Imperfect_ angel
2 - Luna_XX

Per ultima cosa, vorrei informarvi che ho trovato delle immagini migliori per Chris e Alvin, e le posto qui:
Alvin: http://img263.imageshack.us/img263/9650/alvinnq.jpg
Chris: http://img831.imageshack.us/img831/7263/scorpm.jpg

Molti saluti, e spero in un capitolo con un po' più di recensioni ._.

xD scherzavo ovviamente, cioè, le recensioni sono molto piacevoli quando ci sono, ma non sono offesa come voglio farvi credere xD

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Capitolo 8
*** Vuoi prima la notizia buona o quella cattiva, Lovegood? ***


Eccomi lì, a cavallo della mia scopa. La partita propende nettamente per i serpeverde. 160 a 80. Sfiga, sfiga, sfiga. E che cazzo, non la possiamo perdere, questa partita. Non dobbiamo. Ne va della mia reputazione con Malfoy.
Già, Malfoy. Lo osservo un secondo, è spaesato quanto me. Del boccino, finora, non si è vista nemmeno l'ombra.
Ma fortunatamente che si parla del diavolo e spuntano le corna. Il razzo in miniatura mi sfreccia davanti, e io lo inseguo. Passo di fronte a Chris che si mette a volarci dietro. Volteggio freneticamente un paio di volte tra gli anelli dei Corvonero, ma quella maledizione dorata non cenna a voler rallentare. Più duro di quello che pensassi, essere cercatrice.
Ad un certo punto il boccino si butta in picchiata di sotto, e io mollo la scopa per inseguirlo. Doveva essere stata una scena davvero preoccupante, il vedermi precipitare dalla scopa per finta, perchè Malfoy si fermò quei due secondi che bastarono a portarlo in svantaggio. Scese anche lui, ma più lentamente di me. E faceva bene. Durante la discesa mi era sembrato che la mia testa scoppiasse, non so se per la troppa rapidità o se per le cronache insulse dell'odioso Finnigan, che ormai sembravano durare da ore.
E che cazzo, se uno vuole fare il cronista, almeno che lo faccia bene.
Io non avevo "perso il controllo gravitazionale della scopa" Ero scesa per inseguire il boccino. Serviva dirlo in modo tanto poeticamente incomprensibile e fraintendibile? Nemmeno io sballavo così tanto le frasi per esprimere concetti o fatti semplicissimi.
Ed ecco giungere alle mie orecchie un fischio. Le serpi avevano segnato, ancora. Altro che raddoppiati, ci stavano praticamente mortificando. Dovevo recuperare quella pallina a tutti i costi, e il più in fretta possibile.
Una decina di minuti dopo, l'ultima cosa che sentii fu il fischio di fine partita. Credo che svenni.
Al mio risveglio, mi trovai in infermeria. Dopo un brevissimo dialogo con Madama Macmillan, me ne andai. Uscendo, incontrai Azzurra.
- Ehi Lovegood!
La fissai. Non sembrava arrabbiata. Ma la nostra vittoria non era possibile. Insomma, con la cercatrice svenuta, era impossibile recuperare tutti quei punti.
- Sei stata brava, non so come hai fatto, ma sei stata brava! Grazie a te abbiamo vinto! sorrise raggiante.
Avevamo vinto, e tutto grazie a me? Cercai di riconnettere il mio cervello a ciò che era successo.
Sì certo. Ero risalita al centro del campo, e finalmente, come per magia, mi ero ritrovata in mano il boccino. I particolari mi rimanevano ignoti, ma era andata così.
Vedendo che non rispondevo, Azzurra continuò a parlarmi.
- Comunque, spero proprio che non farai tutta questa scenata ogni volta che vinciamo una partita! mi disse scherzosa. Va bene, ora vado, mi raccomando che martedì ci sono gli allenamenti!
La salutai con un cenno della mano. No, davvero. Non ricordavo nulla.
Mentre riflettevo si avvicinò a me Zabini, uno dei due gemelli Serpeverde. Il portiere, anche. Mi fece i complimenti per la vittoria, seguito da, colui che non avrei mai creduto, Malfoy.
Peccato che non furono affatto convincenti, e anche se ero troppo stordita per ricordarmi di essere una legilemens, qualcosa dalla loro voce lasciava intendere che sapevano qualcosa che io ignoravo. Il problema, mi resi conto quando già se ne stavano andando, era che cosa.


Chris POV

Era svenuta per aver ottenuto il boccino, per una tale sciocchezza. Ma era mai possibile? E almeno l'avesse guadagnato onestamente! Se non fosse stato per la mia cretinaggine, ora la partita l'avremmo vinta noi. Ma merda, non volevo lasciarla perdere alla sua prima partita. Così, con la bacchetta che mi sarebbe dovuta servire per imbrogliare ovviamente in caso di difficoltà, avevo attirato il boccino nella sua direzione. Ad essere preciso, gliel'avevo spedito tra le mani. Ero stato solo un povero stupido. Nient'altro che un deficente, proprio come aveva detto Matt, trascinandomi da lei a congratularmi per la vittoria, ma soprattutto per controllare che non avesse alcun sospetto.
Fu proprio in quel momento, quando la vidi ferma a pochi metri dalla soglia dell'infermeria, che capii la ragione del mio gesto.
Cazzo, era splendida. Affascinante fino all'anima.
La bruttissima divisa scolastica, che comprendeva anche la divisa da quidditch, su di lei appariva meravigliosa. Era tutta una questione di classe, quella con cui avrebbe potuto indossare anche il più misero degli stracci e sarebbe apparsa lo stesso elegante.
E poi c'erano i suoi occhi, così carichi di emozioni, dalla paura alla gioia, dalla profonda conoscenza all'inconsapevolezza di quel momento. Erano tanto intensi da farmi vibrare l'anima. Sì, anche a me, per quanto fossi un senza cuore come tutti i Malfoy.
Le ciglia lunghe venivano enfetizzate dallo stupendo battere stordito di palpebre, le sue sopracciglia, così ben delineate, si inarcavano leggermente.
Era così... Indescrivibile. Speciale. Bella.
Cazzate. Non esisteva un aggettivo adatto a descriverla. Lei superava di gran lunga tutte le lusinghe che conoscevo.
Il bello era che le mancava soltanto un punto di domanda stampato in fronte per sembrare una rincoglionita totale.
Quando mi notò, dietro Matt, ci mancò poco che svenisse di nuovo. Scosse la testa sbalordita dalla mia presenza.
I suoi capelli erano velluto nero. Spettinati dal vento, le davano una perfetta aria da cucciola smarrita.
Avrei voluto abbracciarla. Il mio migliore amico sembrò rendersene conto, e mi trascinò via di lì prima che potessi fare qualunque cosa. Ma cosa potevo farci?
Non credevo che sarei mai stato in grado di guardare una ragazza come guardavo lei.
Ma per lei ero un cattivo, un egocentrico sbruffone. Chiaro, ero un Malfoy. Tutti parlavano male dei Malfoy.
Se soltanto un giorno avesse abbandonato questi pregiudizi. Sarebbe stato il giorno più felice della mia vita, quello in cui lei avrebbe potuto capirmi, affezzionarsi a me. Chissà quanti secoli avrei dovuto attendere?

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Capitolo 9
*** Capodanno ad Hogwarts ***


Chris POV
Era un venerdì pomeriggio, ed ero nel mio dormitorio a leggere tranquillamente.
Zabini entrò sbattendo la porta.
- Ehi vecchio stai bene?
- No! Quella troia della Granger mi ha messo in punizione!
- E che hai fatto?
- Stavo semplicemente limonandomi la Gilligan!
- Katrina? La tassorosso?

La conoscevo bene, ci aveva provato con me l'anno prima. Diciamocelo, a letto non era male, ma un'oca del genere non la potevo soffrire.
- Sì. Ma intanto ho rimediato un appuntamento per stanotte. ghignò come solo noi serpi sapevamo fare.
La puttana era la Gilligan, altro che la Granger.
- Chris, mi vuoi dire cos'hai?
- Cosa dovrei avere scusa?
- E' da quando siamo tornati ad Hogwarts che non sei normale. Siamo qui da più di tre mesi e non ti sei ancora portata a letto nessuno. Anzi, proprio non concedi a quelle puttanelle nemmeno un bacio. Non è da te.
- Sono cambiato cosa ti devo dire?
- Chris, tu ti sei innamorato?

Suonava più come un'affermazione che come una domanda. Però, cazzo, forse aveva proprio centrato il punto.
Era così evidente che provavo qualcosa per la Lovegood? Merda.
- Sì. Inutile negare con Matt Zabini, lo sapevo.
- Si vede nel raggio di chilometri.
- Vado a farmi un giro.
conclusi scocciato. Non volevo parlarne.
Uscii nel giardino, dirigendomi verso il campo da quidditch. La incontrai, probabilmente aveva appena finito il suo allenamento. Era sola, sola per una volta. Senza quel perdente di Nott. Senza quella sottospecie di chipmunk troppo cresciuto.
- Ciao Lauren! salutai fingendomi educato, ma ero entusiasta dell'incontro. Poi mi resi conto che era la prima volta che la chiamavo per nome.
- Ciao Christopher. Mi imitò, ma con una leggera punta di ribrezzo che mi colpì al cuore.
- Hai appena finito gli allenamenti?
- Sì... Tu invece?
- Sono uscito a prendere un po' d'aria. E' un peccato passare una così bella giornata dentro.
- Non trovi faccia freddo?

- Giusto un pochino. Tu probabilmente lo senti perchè sei sudata. sorrisi amichevole. Cosa fai a Natale?
Mi guardò strano, genere "e a te cosa interessa?" Comportamento più che naturale, il suo.
- Rimarrò qui. Preferisco non vedere mia madre in questo periodo... Si fermò, probabilmente a pensare. E credo che starò così male gli ultimi giorni, da non poter andare con Alvin alla tana.
Ridemmo entrambi. Quant'era bella quando rideva.
- Tu invece?
- Io? Beh, io rimarrò qui. A casa mia non si festeggia il Natale.

Rimase colpita dalla mia affermazione.
- Non si festeggia il natale? Ma come? sembrava inorridita davanti ad uno scandalo.
- No, in realtà a casa mia non si festeggia nulla... Nemmeno il mio compleanno. Mio padre non ama queste cose, e mia madre lo segue.
- Mi dispiace...
- Ah, tranquilla! Quando vivi così dalla nascita ci fai l'abitudine.

In quel momento Matt arrivò. Se non ci fosse stata lei, lo avrei preso a botte.
- Malfoy, andiamo, che fai qui?
- Parlavo con Lauren, non posso?
- No, andiamo. Subito.
Come si permetteva di dirmi quello che dovevo fare? Se fosse stato qualcun'altro me l'avrebbe pagata, ma non mi andava di discutere con il mio migliore amico. Salutai Lauren con un cenno della mano mentre Zabini mi trascinava via letteralmente.
- Ma sei scemo? gli bestemmiai contro. Per una volta, ma dico una, che stavamo parlando civilmente!
- Ma sei più coglione di quanto credevo allora! Sei mezzo deficente? urlò incavolato. Hai metà scuola ai tuoi piedi e ti vai ad incasinare con una sfigata che non ti fila di striscio e per di più ha il ragazzo!
- Nott non è il suo ragazzo! E poi non stavo facendo nulla di male!
protestai.
- Ma ti rendi conto che ancora qualche minuto e l'avresti baciata?
- E allora? Anche se l'avessi fatto?
- Se ti vuoi limonare una c'è mia sorella, c'è la Brown, c'è la Gilligan... Hai tutte, ripeto tutte, le ragazze che vuoi! Perchè devi essere così fissato su di lei, che non puoi avere?

- Perchè tu non sai cosa vuol dire essere innamorati!
Fortunatamente Matt Zabini sarebbe rientrato a casa sua tre giorni dopo, perchè non lo sopportavo più.

(Una settimana e mezza dopo) Lauren POV
Nott non mi scriveva da una settimana. Lui era rientrato dai suoi per Natale. Ma cazzo, cosa stava succedendo? E sì che a casa sua non c'era certo il problema di spiegare ad una madre strampalata come funzionava la posta via gufo.
Accarezzavo la mia bella gatta marrone, che avevo chiamato ovviamente Nutella, e leggevo il libro degli incantesimi, volume 7, quando un gufo grigio che non avevo mai visto entrò dalla finestra e si appollaiò sul mio baldacchino.
Mi alzai, e sorrisi. Che fosse finalmente una lettera di Andrew? Aprendola, accarezzai dolcemente il bel gufetto.
"Sei ufficialmente invitata alla festa studentesca di Capodanno, che si terrà nella stanza delle necessità, al terzo piano." diceva il biglietto. Ero una sciocca. Come potevo stare ancora lì a credere che a uno del quinto anno potessi davvero interessare io? Lui aveva solo giocato, e io mi ero illusa.
Non feci nemmeno in tempo a sedermi nuovamente sul mio letto che Marlene Bagnold arrivò in stanza correndo, tutta trafelata. Marlene era una delle poche corvonero rimaste ad Hogwarts per natale, con la quale si poteva dire stessi iniziando a stringere amicizia.
- Lauren, Lauren! Hai ricevuto l'invito anche tu, vero? Oh, è fantastico, dobbiamo provare subito i vestiti!
- Ehi, calma! Va bene, vediamo cos'hai nell'armadio...
- Potrei mettere questa che ne dici?
La sua euforia mi metteva a disagio. Guardai il capo che mi stava mostrando.
Un paio di leggins neri e una minigonna così corta che se non ci fosse stata non avrebbe fatto differenza, e una maglietta rossa, molto scollata, piena di pailettes.
- Non male. affermai. Lei aveva il carattere per essere al centro dell'attenzione.
- Perfetto! E tu, cosa indosserai?
La guardai. Lei era un conto, ma io non mi sarei di sicuro messa a cercare i vestiti tre giorni prima!
Lei sembrò capirmi, e dopo che mi guardò male seppi soltanto che fu un lungo, lunghissimo pomeriggio. Dopo ore, decise per me un vestitino bianco, a ruota, con una scollatura dritta e semplice. L'avevo lasciata scegliere, in fondo non mi interessava molto, anzi, speravo di ammalarmi per saltarla, quella festa. Ero una ragazza piuttosto tranquilla, e non mi piacevano affatto quei festini tutto alcool e sesso.
Tuttavia, tre giorni dopo, mentre Marlene era in bagno a truccarsi, io ero seduta sul mio letto ad aspettarla. Udii dei picchettii sul vetro. Aprii la finestra, e un gufo marroncino mi appoggiò ai piedi una lettera, prima di scomparire. Ormai avevo capito che Nott non mi avrebbe scritto, e aprii la lettera senza molte aspettative.
"Tu hai davvero voglia di andare alla festa? Conoscendoti, non credo. Se vuoi, ti aspetto in riva al lago nero."
Pensai che la lettera appena giuntami era davvero strana. E poi, chi me la mandava?
Incosciente, decisi di andare al misterioso appuntamento: sarebbe stato sicuramente meglio che quella festa che non mi prendeva per niente. Urlai a Marlene, mentendo, che ci saremmo trovate lì, e corsi più in fretta che potevo per la scuola, pregando di non incontrare nessun professore. Corsi per i giardini di Hogwarts, per il campo da quidditch fino al retro della serra di erbologia, e finalmente giunsi al lago, con ancora il fiatone.
- Ciao. disse una voce alle mie spalle, facendomi quasi fare un infarto.
Mi voltai impaurita.
- Chi sei?
- L'autore della lettera.
- Grazie.
risposi sarcastica. Equivarebbe?
- E' un segreto.
- Oh. Questo significa che devo passare l'intera serata con... non so nemmeno chi?
- Nessuno ti obbliga, puoi andare alla festa.
- Ma nemmeno per sogno.

Lui pronunciò un accenno di risata, mentre compariva alla luce.
Era alto una ventina di centimetri più di me, incappucciato di nero. Ma nessun indizio che potesse dirmi chi fosse.
- Ci conosciamo?
- Sì.
- Di che casata sei?
- Un'altro dato che non puoi sapere, mia cara.
- Uffa... D'accordo. Ma non sei un mangiamorte o qualcosa del genere, vero?
- Ti pare che saresti ancora viva se lo fossi?
- No.

Passammo tutta la serata a chiaccherare. Per quanto non sapessi chi fosse, quel ragazzo mi attirava. Mi attirava più di quanto avesse fatto Nott in quei tre, quattro mesi. Mi attirava come nessuno aveva mai fatto.
Ad un certo punto, come se il mio unico neurone ancora attivo si fosse risvegliato, mi resi conto dell'ora. Erano le quattro e mezza.
- Oh, cazzo devo andare!
- Sta per finire l'incantesimo, Cenerentola?
- Non è divertente! Non sono io quella travestita!
- Ehi, scherzavo sai?
- Cazzo, ma lo sai che sono le quattro e mezza di mattina? Se la Bagnold, che ovviamente alla festa non mi avrà trovata, non mi trova nemmeno in dormitorio, sono fritta!
- Va bene... Sì, in effetti anch'io devo rientrare prima dei  miei compagni. Grazie della serata
.
- Fermo! gridai, quando lui si stava già allontanando. Si fermò. Ecco... Credi... Credi che potremmo rivederci? chiesi timida.
Mi sembrò di vederlo sorridere.
- E' un sì? domandai, sorridendo in modo dolce e sincero, uno di quei sorrisi che solo Al mi aveva visto fare.
- Ma certo, splendore. disse prima di svanire nell'ombra.
Appena non fu più scorgibile, mi ripresi e mi smaterializzai nel mio dormitorio, fortunatamente un attimo prima che la Bagnold aprisse la porta.
Mi guardai allo specchio. Ero rossa come un pomodoro, ma felice. Guardai la luna fuori dalla finestra, ripensando a tutti i bei momenti di quella serata. Forse mi ero innamorata.



Angolino autrice :D
Ho capito, questa storia è destinata a rimanere nell'ombra. Sono sfigata, cosa devo dirvi?
Vabbè, ringrazio come al solito i lettori:

1 - Alexy89
2 - Books
3 - cris325
4 - drhermxever
5 - Erikina_Di_Milano
6 - Eveine
7 - folletto
8 - gracy494
9 - TamyPotter
1 - Imperfect_ angel
2 - Luna_XX

Spero che qualcuno recensirà, ma da quel che mi sembra di capire l'intervento di Voldemort, qualche capitolo fa, vi ha sconvolto. Oppure, siete morti, ma allora preciso che l'Avada Kedavra a "tutti" era rivolto a "tutti i personaggi del racconto" (Solo per chi non l'avesse capito eh ^^ visto che nessuno recencisce...)

Un'altra cosa... So che fin'ora non c'è alcun indizio, ma secondo voi chi sarà il "cavaliere misterioso", come lo chiamo io? Recensite uno alla volta eh, mi raccomando. ._.

Per ultimo, vorrei mostrarvi il vestito che indossava Lauren a capodanno, perchè non so se dalla descrizione si capisce molto. (Ovviamente, non caricate l'url se non volete vedere la mia brutta faccia xD)
http://img686.imageshack.us/img686/9969/38599145815110741016423.jpg

Tanti saluti
Lauren :)

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Capitolo 10
*** Giorni ad Hogwarts ***


Io e il mio ragazzo misterioso, dopo quel capodanno, ci trovavamo ogni sabato sera. Nel frattempo, con Nott avevo chiuso definitivamente.
Una sera ci ritrovammo a parlare delle nostre origini. Lui mi disse, come se non ci fosse stato niente di più ovvio, che era un purosangue.
- Io sono una mezzosangue. dissi senza timore. Non mi sembrava che fosse il tipo da giudicare queste baggianate.
- Una... Una mezzosangue? Ma come, i Lovegood...
- Mio padre si innamorò di una babbana, e venne disereditato. Ma il cognome, quello rimane.
sorrisi.
Lo guardai. Non c'era ripugnanza nel suo volto. Fui sollevata.
- Questo non cambierà nulla giusto?
- No, certo!
- Ma... Quindi tuo padre? Non ti porta mai dai suoi genitori? Non li hai mai conosciuti?
- No, non gli ho mai conosciuti... Ma più che altro, mio padre è morto quasi 8 anni fa.
risposi un po' rattristata, ma calma.
- Scusa, io non... sapevo... non volevo.
- Ehi, stai tranquillo, non è niente! 
finsi una risata, com'ero solita fare in quelle situazioni.
- Non ti credo nemmeno un po'. Fu il primo a guardarmi sotto la maschera. Cambiamo argomento, che è meglio.
Guardai l'ora sul mio cellulare.
- E' già mezzanotte... feci notare.
- Sei stanca? domandò dispiaciuto.
- Per niente! esclamai ridendo. Lui mi guardò sognante. Ebbi la sensazione che in quel momento volesse baciarmi. Tuttavia, purtroppo, non lo fece.
- Tu credi sia possibile trovare il vero amore a 14 anni?
La mia domanda lo colpì, gli si vedeva in faccia.
- Perché questa domanda?
- Non lo so, mi è venuta. Andiamo, cosa ne pensi?
- Beh, per quanto mi riguarda, come già sai ho quasi 17 anni... Ma non so cosa sia l'amore, mi dispiace.
- Non sai cosa sia l'amore?
chiesi stupita.
- No, non lo so. Non credo di averlo mai provato. Insomma, sì, so dirti cosa provi quando ti piace una persona, ma su quello sapresti anche risponderti da sola... Ma amare davvero una persona... Non so com'è. E tu?
- Nemmeno io, credo. Cioè, nessuno viene a dirmi se quello che provo per una persona è amore vero o solo un'infatuazione. Hai presente Nott, il prefetto Corvonero?

- Sì. rispose lui, un po' irritato da quel nome.
- Ecco, io credevo che ciò che provavo per lui fosse amore, ma quando la nostra storia è finita non sono stata poi così tanto male. E poi ho conosciuto te... E diciamo che ne sono stata sicura.
- E ora? Cosa pensi sia l'amore?
- Beh, non prendermi in parola naturalmente... Ma secondo me l'amore non ha un volto. Cioè, mi spiego... Io sto veramente bene con te, non ho bisogno di sapere chi tu sia... Credo che l'amore sia un sentimento proteso a penetrare l'anima, non a limitarsi all'aspetto esteriore... Insomma... Lo so, lo sto rendendo complicato, ma è difficile spiegarlo a parole...
- Sai una cosa?
- A dir la verità, ne so tante di cose. Dal mio nome alla levitazione, e anche di più.
Ridacchiai. Dimmi.
- Se l'amore è come dici tu, beh... Io credo di essermi innamorato. Fece una pausa, giusto il tempo di farmi sorridere.
- Innamorato di te. concluse.
Certo, non era un ti amo vero e proprio, ma era più che sufficente.
Stemmo zitti qualche secondo. Anch'io, avrei voluto rispondere. Uffa, certo che però, dopo un'affermazione del genere poteva anche baciarmi.
- E' un problema che tu non sappia la mia identità?
Lo guardai. Quant'era stupido?
- No, non mi interessa saperlo! E' bello immaginarti a modo mio. risposi sincera, arrossendo leggermente. Però, è dalla prima sera che mi domando quand'é che me lo dirai...
- Un giorno. Ma prima voglio aspettare ancora un po'.

Feci una faccia da cucciolotta ferita, ma alquanto tenera. Lui mi volse uno sguardo dolce, e sorrise.
- Te lo prometto.
Non sapevo perchè, ma me lo immaginavo piccolo, gobbo, brutto. Mi sembrava così strano che un'anima stupenda come la sua potesse anche avere un bell'aspetto. I bei ragazzi erano tutti stronzi, volevano solo divertirsi e non provavano vere emozioni. I bei ragazzi erano tutti uguali a Nott.
Ma in fondo non mi interessava che fosse figo. Lo apprezzavo così com'era, non per come lo vedeva il mondo.
Lui mi salutò con un bacio sulla guancia, prima di andarsene. Divenni rossa come un lampone. Mi alzai anch'io, dirigendomi a mia volta verso il mio dormitorio, nella torre ovest.
I miei giorni, fino alla fine dell'anno, scorrerono in fretta. Tra quidditch, lezioni, studio, risate con Alvin e sabato sera insieme al mio ammiratore segreto non avevo quasi il tempo di respirare, e l'anno si concluse in fretta. Il mio primo anno ad Hogwarts. Emozionante, niente male. Divertente.
- E ora ci aspetta una mitica estate all'insegna del divertimento!!! urlai a pieni polmoni correndo con Alvin sulla bachina, verso il deposito bagagli del treno a riporre il mio trolley zebrato.



Angolino Autrice :D
Sì, il trolley zebrato ce l'ho davvero u.u E voi no! :P xD
"Divenni rossa come un lampone." E che cavolo. Scusate per il paragone insolito, ma mi sono rotta di questi peperoni e pomodori. Inoltre i lamponi sono più buoni. :P
(Ma sei rincoglionita oggi? Nda Chris)
(Vorrei vedere te, dopo un'ora di interrogazione di latino, una di matematica, una di geografia, e due ore di compito di italiano su 5 ore. v.v Nda Autrice)
Un'altra cosa. Vorrei scusarmi per l'estrema sdolcinatezza del capitolo, ma l'ho trascritto al pc mentre ascoltavo I Believe I Can Fly. Sì, ascoltavo solo quella, non mi ero accorta si fosse impallato il lettore v.v
(L'ho già detto che oggi sei rincoglionita? Nda Chris)
Comunque, ho una questione per voi. Due, aggiungendo quella del capitolo precedente.
- Chi è l'ammiratore misterioso, a vostro parere? Ditemelooo u.u
- Cos'è secondo voi l'amore? No, io non ho ancora trovato un ragazzo che mi faccia davvero palpitare il mio cuore di ghiaccio. Quindi ESIGO me lo diciate voi. xD


Ringrazio tutti coloro che hanno letto, seguito, ricordato, preferito, recensito (ecc...) le mie shot, anche se probabilmente qui non lo leggeranno mai xD

Ringrazio i miei amati lettori :D
1 - Imperfect_ angel
2 - Luna_XX
1 - Alexy89
2 - Books
3 - cris325
4 - drhermxever
5 - Erikina_Di_Milano
6 - Eveine
7 - folletto
8 - gracy494
9 - Sirenablu96
10 - TamyPotter
11 - _Giuli95_

Eveine: Ciao cara :) Sì, ti avevo già vista nell'elenco di quelli che mi hanno registrato nelle seguite. Sono contenta tu abbia trovato qualche secondo anche per recensire, perchè davvero stavo per cadere in depressione e abbandonare la storia, e il cattivissimo me di Chris non desiderava altro >.>
Beh, oddio... Davvero l'ho spiegato così male? v.v Sorry... In due parole, il figlio della sorella di Xenophillius Lovegood(non credo ce l'abbia davvero, ma non importa ^.^) sarebbe a dire il cugino di Luna, è il padre di Lauren!
Quindi... Zia di secondo grado non esiste vero? :P (sì, ho usato gli stessi termini che ho usato nel capitolo >.>)

Al prossimo capitolo, un bacione
Lauren :)

PS: Annoiati dalla solita, pallosissima letteratura scolastica? Fate un salto qua! :D
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=604405&i=1
E magari qualcuno mi spiega anche come mettere i collegamenti, perchè con il metodo che uso sul forum (di EFP, mica chissà quale) non funziona V.V

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Capitolo 11
*** Nostalgia sul binario 9 e ¾ ***


Devo ammettere che la mia prima estate lontana dal castello fu abbastanza, molto, noiosa.
Per tutto luglio, a dire la verità, mi rompei le scatole: i compiti erano troppo semplici, i ragazzi di quartiere erano terribilmente noiosi, e più di tutto mi mancava quel ragazzo che sapeva farmi sorridere o rendermi triste, come se mi manipolasse.
Inoltre, mia madre era come sempre insopportabile. D'accordo, era vedova, doveva allevare una figlia strana, come mi definiva lei, da sola, ma avevo 15 anni, non 4! Ero anche abbastanza autonoma in fondo!
L'unica cosa positiva di quel mese fu il non dover indossare rigorosamente tutti i giorni la divisa.
Agosto invece, fu molto più divertente. Trascorsi due settimane al mare con mia cugina e due alla Tana Weasley, un po' aiutando Alvin a fare i suoi compiti, un po' facendo shopping con sua sorella Victoire, tre anni maggiore di noi. Lei non frequentava Hogwarts, bensì Beauxbatons, come imponeva dovesse fare la primagenita, se femmina, nella famiglia Delacour.
Il tempo che non passavo con Alvin e Victoire, oppure dormendo e mangiando, lo trascorsi frantumandomi la mano a forza di fare conoscenze.
Conoscere i Weasley era un po' come conoscere l'intero mondo magico. Due settimane bastarono a farmi conoscere Scorpius Weasley, di 21 anni, il figlio di Ronald Weasley e la mia insegnante di trasfigurazione; Rose e Lily, le figlie di Ginevra Weasley, rispettivamente di 8 e 5 anni... e poi non ricordo quanti altri. Moltissimi, comunque. Oltre ai numerosi fratelli, cugini, nipoti e tutto quello che veniva dietro, incontrai mia zia Luna, l'insegnante di Erbologia Neville Paciock e conobbi molti amici d'infanzia di colore che avevano sconfitto il signore oscuro, come Dean Thomas, Seamus Finnigan e il suo detestatissimo figlio che già conoscevo, essendo nella mia stessa casa ma un anno più grande, il lupo mannaro Teddy Lupin, che colpiva al cuore l'originalità a causa del suo cognome, di 24 anni, Mundugus Fletcher e il figlio John, un metamorfomago, con la moglie Katie Bell e una dolcissima coppia di gemelli maschi di 3 anni, e molti, troppi altri... Tra cui addirittura il preside!
La tana in quelle due settimane fu davvero molto, molto affollata. Sperai per gli anziani signori Weasley, Molly e Arthur, che la stessa solfa non si ripetesse tutto l'anno, altrimenti sarebbe dovuto essere un vero e proprio supplizio.
Uno degli ultimi giorni, un pomeriggio in cui stavo tranquillamente leggendo un vecchio tomo della signora Weasley, Alvin entrò pressato nella stanza che io, Rose e Victoire condividevamo. La sua espressione mi faceva paura.
- Ho una cosa da chiederti! domandò allarmato.
- Così mi spaventi.
- Vorrei che in questi ultimi giorni tu mi insegnassi occlumanzia.
- Che cosa?
La sua era la richiesta più assurda che io avessi mai sentito.
- E anche aritmanzia, e a leggere le rune.
- Alvin, ragiona! Non puoi chiedermi questo! Sai bene che è qualcosa di impossibile!

Lui non sembrò prestarmi alcuna attenzione, così mi rassegnai all'idea che non mi sarei potuta tirare indietro e mi lasciai travolgere dalla fierezza che provavo nel momento in cui lui si interessava a qualcosa che non fosse strettamente scolastico e obbligatorio, e non fosse il quidditch.
Tuttavia, per quanto lui si impegnò, i suoi sforzi furono vani, o quasi. Diciamo che avrebbe potuto ottenere un quasi Accettabile sul programma di rune antiche dei primi due mesi che normalmente si svolgeva in due mesi, un Scadente in aritmanzia del primo semestre, ma un Troll in occlumanzia. D'altronde, ricordavo quanta fatica avessi fatto io stesso l'estate prima e durante l'anno per essere valutata Accettabile, quando nessuno dei miei voti era mai sceso sotto l'Oltre ogni previsione.
Finalmente arrivò il primo settembre, il tanto atteso giorno.
La mattina, ci recammo a Diagon Alley per gli ultimi acquisti e il ritiro dei libri.
Nonostante avesse rinnegato mio padre per via del suo matrimonio e sapeva a malapena della mia esistenza, mia nonna mi voleva bene e mensilmente mi inviava un assegno di 100 galeoni. Quindi per me i soldi non erano un problema, e anzi, nella maggior parte dei mesi dell'anno mettevo via risparmi in modo da potermi concedere, di tanto in tanto, qualche strappo alla regola favoloso. Ovviamente, strappi che non mi permettevo senza il consiglio di Victoire, specializzata nelle cose "stilose, trendy, alla moda" come le definiva lei.
Lo stesso pomeriggio, dopo aver mangiato al MacDonald, giungemmo alla stazione principale di Londra: la King's Cross. Ci inserimmo tranquillamente tra i binari 9 e 10, ed eccolo, dopo due mesi finalmente riapparve ai miei occhi, in tutto il suo spendore, l'espresso per Hogwarts.
Io e Alvin caricammo i bagagli nell'apposito scompartimento, e poi ne cercammo uno per noi.
Fortunatamente, ne trovammo uno abbastanza in fretta. Richiudemmo la porta scorrevole in modo che nessuno ci potesse disturbare, tuttavia qualche minuto dopo una ragazzina bussò.
Aprii, anche se un po' seccata.
- Scusate, io sono del primo anno e non conosco nessuno... Posso sedermi qui?
- Beh, veramente...
protestò Alvin.
Guardai negli occhi impauriti di quella esile bimbetta, e mi riconobbi l'anno precedente. Cosa avrei fatto io se non ci fosse stato Alvin e mi fossi ritrovata sola, come lei?
- Ma certo che puoi! contrastai il mio amico.
La ragazzina sorrise contenta e fece il suo ingresso.
- Allora, come ti chiami? domandai.
- Io? Io sono Dilys Derwent.
- Come la famosa guaritrice al San Mungo, ed ex preside della nostra scuola?
- Sì, anche se più di 200 anni fa.
- Sì, penso di aver studiato qualcosa sull'argomento leggendo la Storia di Hogwarts. Comunque io sono Lauren, Lauren Lovegood.
- Molto piacere!
sorrise come io non ero mai stata in grado di fare. E tu sei? chiese rivolta ad Alvin.
- Alvin Weasley. borbottò annoiato e irritato dall'intrusione.
- Piacere...
- Sentiamo Dilys. In che casa speri di essere smistata?
- Oh, io vorrei tanto finire a Corvonero, è il mio sogno!
- Corvonero? Beh, allora ci rivedremo!
esclamai.
- Sei una Corvonero? domandò sognante, con gli occhi che le luccicavano.
- Sì, del secondo anno. Alvin ha la mia età, ma è un Grifondoro.
La nostra conversazione fu ovviamente interrotta, come ogni volta che parlavo di qualcosa che mi procurava almeno un minimo d'interesse, dall'urlo della signora del carrello. Mi precipitai ad aprire la porta.
- Un etto di cioccorane e due pacchetti di caramelle tutti i gusti +1.
Due mesi che non mangiavo quelle "porcherie". Ma erano troppo buone. Mi voltai verso Dilys.
- Tu vuoi qualche cosa?
- Un sacchetto di zuccotti, grazie!

Mi voltai di nuovo in direzione del carrello.
- ... e 3 confezioni di cioccorane, di quelle maxi. disse una voce a me fin troppo conosciuta.
- Ecco qui, caro. E tu tesoro, volevi altro?
- Un sacchetto di zuccotti di zucca, grazie.
- Tieni.

Dilys si avvicinò a me per pagare la sua parte.
- Stai tranquilla, faccio io! dissi porgendo i soldi alla signora.
Lei avanzò per la carrozza del treno urlando i suoi soliti slogan. Una volta che la sua voce si fece più fioca, alzai la testa e guardai dritto davanti a me. Perchè quel maledetto non era ancora rientrato?
- Ciao Lauren. mi sorrise.
- Chris...
- Come stai?
- Tutto bene grazie
. esitai. Mi andava davvero di conversare amichevolmente con lui? E tu?
- Non c'è male.
- Come hai passato le vacanze?
- Beh, un po' qua, un po' là... Sono anche andato un mese ad un'odiosissima spiaggia babbana, ma mia madre era incorrompibile. Si chiamava... Papeete Beach, mi pare.
- Oh, so dov'è. Carino. Io invece ho passato solo due settimane in spiaggia, e altre due alla tana con Alvin.
lo indicai. Lui fece una smorfia disgustata, ovviamente. Erano comunque un Malfoy e comunque un Weasley. Proseguii. Mentre a Luglio mi sono divertita qui a Londra con delle mie amiche. mentii. Io di vere amiche non ne avevo nessuna, non ne avevo mai avute. C'era Victoire, ma il nostro non era un rapporto di amicizia come avevo con Alvin. Era già un inizio, ma nulla di serio.
- Ahn, bene, sono contento, sembra che tu abbia avuto una bella estate.
E da quando gli importava se mi ero divertita o no? Bah.
- Eh già. Vabbè, ora rientro... Ci vediamo. dissi un po' carente di entusiasmo.
- Ciao!
Richiusi la porta dello scompartimento dietro di me. Beh, c'era da dire almeno che l'anno non era iniziato con un "vaffanculo".
- Ancora a parlare con Malfoy? mi domandò sprezzante Alvin. Dovresti perdere qualcuna delle brutte abitudini che hai preso l'anno scorso.
Dilys rispose al posto mio.
- E perchè non ci può parlare? Potrà fare quello che vuole, no? O sei la sua balia? E c'è da dire che quel ragazzo era davvero un figo da paura! sospirò.
Un figo da paura? Boh, non associavo quelle parole a Christopher Malfoy, ma in effetti era carino. Molto carino. Ok, basta. Avevo per caso battuto la testa? Non che lo ricordassi, ma probabilmente era successo.
Il discorso si concluse con la frase di Dilys, e tacemmo tutti e 3 fino all'arrivo ad Hogwarts, dove Dilys raggiunse gli altri primini dalla professoressa Weasley.
Io pensai felice che finalmente quei sabato sera non sarebbero più stati soltanto un ricordo. Ci avviammo verso le carrozze dei thestral.
Nessuno si aspettava la grande sorpresa che ci attendeva per quell'anno. Nessuno.
E nessuno sapeva ancora quello che sarebbe accaduto alla fine, non ancora.



Angolino Autrice :D
Buonasera! :D
Come va? Tutto bene spero. :)
Beh, vi è piaciuto il capitolo?? Come al solito ringrazio tutti i lettori, ma oggi non ho voglia di elencare tutti i nomi, inoltre è monotono.
Farò nel prossimo capitolo, per il quale vi farò soffrire un po'... Aspetterete. xD
E' già pronto, nessun blocco dello scrittore, ma cavolo, abbiamo passato un anno e un'estate in 10 capitoli, e in soli 13 giorni!
Posterò il primo dicembre. Mi tratterò dal farlo prima, anche se sarà difficile. Eh sì, succederanno molte cose particolari nel secondo anno ad Hogwarts della nostra Lauren. Ma non anticipo nulla, se non che sto scrivendo e quando per il primo anno sono bastati 10 miseri capitoletti sciocchi, per il secondo sono già a 12 e sono soltanto a marzo, e sono anche un po' più lunghi, fortunatamente. :)
Vorrei chiedervi una cosa... (che palle ._.)
Secondo voi il nome Dilys (citato in Harry Potter e l'Ordine della Fenice) è maschile o femminile? Io l'avevo catalogato come femminile, ma poi mi sono resa conto che potrebbe benissimo essere un uomo. Non ricordo più, mi pareva nel libro fosse scritto guaritrice. Ma non ci metto la mano sul fuoco. Qualcuno di voi rammenta? Comunque, in questa storia sarà una ragazza. E chissene potrà mai fregare di una bimbetta del primo anno? Direte voi... eheh... sì, sono così terribilmente scontata che ovviamente lei e Lauren diventeranno grandi amiche e... STOP, mi dilungo troppo xD

Per rispondere alla recensione di Eveine: =D
Eh già, un anno è passato e l'ammiratore segreto è... boh! xD Si scoprirà a Natale, ti avviso. :) Dici che sto anticipando troppo su quello che succederà quest'anno? Dal prossimo capitolo mi cucirò la bocca, conviene.
Tu dici che l'ammiratore segreto è Malfoy? Ma sarei così scontata anche su questo? Pensavo invece di farlo mettere insieme a Dilys, ma poi ho cambiato idea, per lei ho in serbo ben altro. xD
Beh, Lauren sì che si preoccupava di chi fosse, forse in modo molto sottointeso, dato che non era la cosa più importante del capitolo, ma fremeva anche lei dalla curiosità, lo puoi capire nelle frasi:

Però, è dalla prima sera che mi domando quand'é che me lo dirai...

- Un giorno. Ma prima voglio aspettare ancora un po'.

Feci una faccia da cucciolotta ferita, ma alquanto tenera. (per convincerlo)

Forse hai ragione, avrei dovuto essere un po' più esplicita, ma ci ho provato.
Spero che recensirai anche questo capitolo, nonostante tu abbia poco tempo.
Un bacio,
Lauren :)

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Capitolo 12
*** Discorso di Inizio Anno ***


Lauren POV
Io e Alvin giungemmo in sala grande e ci accomodammo ognuno al nostro tavolo. Qualche minuto dopo entratrono i primini. Percepii la vergogna che potevano provare in quel momento.
Prestai poca attenzione, almeno fino al turno di Dilys.
- Mmm... Interessante, molto interessante. sentii la ragazzina pregare mentalmente per essere smistata nella mia casa.
- Corvonero dici? Potresti però essere anche un'ottima Tassorosso... Ma se proprio vuoi... Corvonero!
Sorrisi, facendole posto accanto a me.
- Contenta?
- Eccome!

Dopo lo smistamento, il preside si alzò.
- Prima del mio discorso annuale e della cena, cari alunni di Hogwarts, vorrei fare un annuncio.
L'intera sala si zittì.
- Vorrei annunciarvi gioiosamente l'ingresso delle nostre damigelle di Beauxbatons!
La porta si aprì e uno stormo di farfalle celesti invase la stanza con il suo profumo. Le allieve, trasfigurate, tornarono alla loro forma originale. A seguire, toccò alla farfalla rossa, in cui riconobbi Gabrielle, la sorella minore di Fleur Delacour, la madre di Alvin.
Questa si diresse verso il preside, che le baciò la mano. Il preside proseguì.
- E ora i nostri fratelli, direttamente dalla prestigiosa scuola di Durmstrang!
I tedeschi fecero il loro tenebroso ingresso, più marciando che camminando, e per ultimo giunse al tavolo degli insegnanti colui che doveva essere il preside, e riconobbi come un ex cercatore di una delle squadre più importanti del mondo: Victor Krum.
Lui salutò Potter con una stretta di mano e si accomodò di fianco alla professoressa Granger, baciandole la mano.
- Bene, ora che siamo tutti qui riuniti, vorrei ricordare che la foresta proibita è vietata senza la presenza di un insegnante, eccetera... Continuò con le sue noiose e ripetute raccomandazioni.
- Un ultima cosa, per piacere, prestate attenzione! Vorrei spiegarvi perchè questi vostri compagni si trovano qui con voi! Allora, come sapete, ogni 10 anni a turno le scuole si contendono la coppa tre maghi. Quest'anno, sarà Hogwarts ad ospitare l'evento. Il torneo, come molti di voi sanno, consiste in tre prove che testano le abilità e l'intelligenza di un mago. Tuttavia, ricordo che per ogni scuola potrà essere scelto soltanto un campione. I volenterosi dovranno inserire un biglietto con il loro nome in questa coppa. disse togliendo un telo che nascondeva un calice che prese subito fuoco.
- Questo è il calice di fuoco. Devo però rammentarvi che per legge, nessuno studente che abbia meno di 17 anni potrà partecipare.
Un brusio di sospiri tristi si levò.
- Sono spiacente, ma così impone il ministero della magia. Comunque, il campione scelto rappresenterà la sua scuola e tenterà di vincere per essa! Avrete tempo fino a venerdì per inserire il vostro nome nella fiamma, che selezionerà il più valoroso. Ricordo che è inutile tentare di imbrogliare, perchè non rischiate altro che la sospensione, o peggio, l'espulsione. Inoltre, le tre prove del torneo rimarranno segrete fino al giorno stesso in cui saranno affrontate, ma vi posso assicurare che possono essere molto pericolse. 30 anni fa, l'ultima volta che il torneo si svolse in questa scuola, durante l'ultima prova un ragazzo venne ucciso. Harry Potter tacque, ricordando il suo amico Cedric.
- Bene, direi che ora il banchetto può iniziare! Buon appetito! esclamò la professoressa Granger, notando il dolore del preside.
Mangiando, parlottai con Dilys.
- Peccato, mi sarebbe piaciuto partecipare, a questo torneo tre maghi.
- Già, ma bisogna avere 17 anni! E tu ne hai soltanto 15!

Mi chiedevo chi sarebbe stato mai scelto come campione di Hogwarts.
- Conosci qualcuno che potrebbe aver intenzione di partecipare?
Un nome lampeggiava nella mia mente. Lui certo avrebbe voluto mettersi in mostra. Guardai nella sua direzione.
- Sì.

Chris POV
- Hai intenzione di proporti? mi domandò Matt.
- Ovviamente, e tu?
- Io? Ma figurati, non ci tengo a cercarmi guai. Tu ne trovi già abbastanza per entrambi.
- Fifone.
lo presi in giro, mentre valutavo se davvero le tre prove sarebbero state così pericolose come diceva il preside.
Mi guardai in giro, e incrociai lo sguardo di Lauren Lovegood, mentre parlava con una ragazzina del primo anno.
Era davvero un peccato che avesse soltanto 15 anni, sarebbe stato interessante scontrarmi nuovamente con lei. Molto interessante. Una sfida più che degna.
Ma questo, se fosse successo davvero, non sarebbe comunque stato paragonabile a tutto quello che sarebbe successo quell'anno.




Angolino Autrice :D
Ma, ma ma.... Siamo già il primo dicembre??? Cavolo, mi sembra ieri che ho postato l'undicesimo capitolo :P
Beh, vorrei ringraziare tutti i lettori, di cui nuovamente non ripeto i nomi ._.
Vediamo, ringraziamenti fatti, risposta alle recensioni già fatte...
Beh, spero di non avervi deluso con un nuovo torneo tre maghi, e nemmeno con questo capitolo cortissimo.
Però, era necessario affinchè la storia prendesse una svolta un po' più "avventurosa"
Ovviamente, premetto che il mio non sarà mai come l'originale, anzi, a confronto della Rowling sono una scrittrice pessima (ovviamente)
Però ecco, ho bisogno di voi. Non ho nessunissima idea per la seconda prova, ed è qui che potresti entrare nella storia, se mi consigliate qualcosa di carino. (vi prego, altrimenti questa storia verrà interrotta!! E voi non volete, vero? ._.)

Beh, per questo capitolo non ho molto da dire, spero comunque che recensirete in tanti...
Ci sentiamo al prossimo
Lauren :)

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Capitolo 13
*** La festa di Malfoy ***


Avviso: In questo capitolo ci sono alcune parolacce che potrebbero urtare la sensibilità di qualcuno.
Se così fosse, vi prego di non leggere.


Lauren POV
Quest'anno sarebbe stato alquanto particolare. Non si trattava del torneo in sè, ma qualcosa di alquanto strano sarebbe sicuramente successo.
E venerdì, quel venerdì, fu tutto un dire
- Questa sera, siamo riuniti tutti qui, in questa sala, per eleggere i tre campioni.
Si levarono urla, fischi e applausi.
- Bene, cominciamo!
La fiamma divenne rossa e un bigliettino volò nelle mani del preside.
- La campionessa di Beauxbatons è... Nicole Gaultier!
Una ragazza dai capelli ricci e biondi, lunghi fino alle spalle, molto bassa per quella che doveva essere la sua età, raggiunse il preside sotto centinaia di occhi sognanti.
Un altro foglietto.
- Il secondo campione, di Durmstrang è... Tyson Noël!
Un uomo ormai ben formato, alto quasi due metri, dai capelli castani e lunghi si diresse a sua volta verso il tavolo degli insegnanti.
- E il nostro ultimo campione, l'onore di Hogwarts è... il preside guardò il nome scritto sbalordito. Christopher Malfoy!
- Cosa? esclamai.
 
Chris POV
- E il nostro ultimo campione, l'onore di Hogwarts è... Christopher Malfoy!
Non riuscivo a credere di aver appena sentito pronunciare il mio nome. Mi ero proposto, certo, ma anche moltissimi altri! Proprio io ero stato scelto? Mi alzai, dirigendomi, sotto gli occhi invidiosi e increduli di tutti, verso il preside, sconcertato almeno quanto me.
 
Lauren POV
Malfoy... Campione di Hogwarts? Per davvero? No, impossibile. Avevano forse compreso quanto malvagio fosse e tentavano di ammazzarlo? L'idea non era male.
Il giorno dopo, lo incontrai per i corridoi.
- Ehi Malfoy! Non ti ho ancora fatto i miei complimenti!
- Oh grazie. rispose. Sembrava preoccupato, distratto, tanto da fermarsi.
Io prosegui per la mia strada, ma mi fermai quando mi sfiorò la mano. Mi voltai. Lui arrossì leggermente, sembrava imbarazzato.
- Lovegood.. Do' una festa questa sera, nell'aula di pozioni... Vuoi venire?
Il mio ammiratore misterioso non si era ancora fatto sentire, e poi in fondo una festa l'avrebbe svagato dai suoi pensieri, che sembravano davvero molto malinconici. Quello che mi chiedevo era cosa c'entravo io in tutto questo. Bah, probabilmente aveva invitato tutta la scuola.
- Va bene. sorrisi.
Quel pomeriggio Dilys mi rinchiuse in bagno Anche lei era stata invitata alla festa, ma da Matt Zabini.
Aveva deciso di indossare dei jeans semplici, stretti alle caviglie, a vita bassa, abbinati ad un bustino nero molto carino, ma così stretto che mi chiedevo come facesse a restarci dentro, per quanto magra lei fosse.
Io invece, dato che non avevo assolutamente voglia di guardare cosa mi mettevo, indossai un vestitino nero, con una larga ma bella scollatura sulla schiena, proveniente direttamente dall'armadio della mia compagna di dormitorio. Al collo portavo una collana di perle bianche, e mi ero piastrata i miei capelli ribelli.
Mi guardai allo specchio. Mi sentivo bellissima. Sugli occhi giusto un filo di matita e mascara, e sulle labbra un po' di lucidalabbra brillantinato, ma che stava da dio.
Quando venne l'ora, ci dirigemmo verso l'aula di pozioni. Quanto doveva averle leccato il culo Malfoy alla Parkinson per farsi concedere l'aula?
Beh, tutto sommato fu una festa divertente, almeno i primi... 20 minuti?
 
Chris POV
La mia festa riusciva molto bene. Tutti avevano accettato volentieri l'invito, la gelosia non era durata troppo a lungo. Ero riuscito a chiederlo anche a lei, e adesso eravamo nella stessa stanza. Già, ma lei era scomparsa chissà dove. Giravo con una bottiglia di whisky incendiario in mano, tentando di individuarla tra la gente.
Riconobbi Nott su un divanetto che stava praticamente trombando con una, e qualche altro mio conoscente che si faceva agli angoli della pista. Tra questi notai anche Zabini. Stava limonando con quella che sembrava una bella ragazza. Aveva i capelli lisci, scuri, e un vestitino microscopico nero, carino da dietro. Bel culo, quello dove il mio amico aveva la mano.
Sorpassai i due, in fondo erano cazzi suoi.
Sembrai improvvisamente svegliarmi dalla trance che doveva avermi procurato l'alcool.
Oh mio dio. Feci qualche passo indietro. Altro che bella ragazza!
Quella... Quella era Lauren, quella che doveva essere la MIA Lauren! Come potevano farmi questo, entrambi? Solo una scusa era plausibile: erano sbronzi marci. Lui era il mio migliore amico, non mi avrebbe mai fatto questo. Almeno, era quello che speravo. Ma sì. Mi convinsi. Matt Zabini a feste del genere se le faceva tutte, trovava la migliore e se la portava a letto senza quasi guardarla in faccia.
Oh cazzo. Quello era proprio Matt Zabini. Merda, dovevo dividerli, e immediatamente. Ma che fare? Di certo non potevo andare lì a far loro una scenata di gelosia. E che cazzo, ero pur sempre un Malfoy!
Una ragazza mi venne addosso e prese a sbaciucchiarmi. No cazzo, no, no! Non me ne sbatteva niente di quella, e non era assolutamente il momento! La buttai a terra scorbutico, in malo modo, pulendomi le labbra. Riguardai in quel punto. Oddio, Zabini e la Lovegood erano scomparsi.
Questa lui me l'avrebbe pagata cara, molto cara.
 
Lauren POV
Subito entrate Dilys aveva insistito per farmi bere del punch. Era così buono che ne ripresi un altro bicchiere. Fatto sta che poi non mi sentii tanto bene, ma ancora ragionavo. Dilys però non vedeva più.
Invece, vidi Zabini avvicinarsi a me, mi sembrò di non capire più nulla.
Mi propose di ballare e accettai. Già questo, parlando di me era improponibile. Ma fu quando lo baciai, attaccandomi al suo collo con le braccia, che non mi riconobbi più.
Ma Zabini aveva le labbra così calde, così buone, ma completamente diverse da come ricordavo quelle di Nott. Erano meglio, molto meglio.
Una volta liberata, mi offrì del whisky, credo. Lo tragugiai tutto in pochi sorsi.
Poco dopo mi baciò nuovamente, e mi propose di salire ai dormitori.
Ma che carino, si era accorto del mio mal di testa e voleva curarmi.
- Ma sei rincoglionito o cosa? Una piccola ragazzina bionda, riccia, con i capelli lunghissimi urlò, proprio nel momento in cui la musica si arrestò.
 
Chris POV
- Ma sei rincoglionito o cosa? si fece spazio un urlo, e immediatamente la musica cessò.
Quella ragazza sarebbe stata la rovina della mia festa. Mi voltai a guardare di chi si trattasse. Era la piccoletta di Corvonero, l'amica di Lauren, che urlava contro un ragazzo che... Sì, era proprio Zabini, che teneva a braccetto la mia Lauren. Non sapevo nemmeno il nome, di quella bimbetta, ma la stimavo profondamente. Mi aveva appena salvato. Aveva appena salvato lei.
- No, ma sul serio! Mi chiedo cosa cazzo credi di poter fare! imprecò.
Zabini tacque.
- Cazzo, ma lo vedi che è mezza sbronza? Vuoi pure scopartela? Dio mondo, lei ha 15 anni, tu 18! Trovatene una per te, perlomeno! Sai cosa sei? Un coglione, uno sfigato di merda! Molto fine la ragazza, risi tra me e me.
Lei si rivolse a Lauren.
- E tu vieni con me, subito.
Poco cosciente, la mora la seguì. Fortunatamente. Il giorno dopo Zabini le avrebbe prese. Eccome, se le avrebbe prese.
La musica ripartì, e tutti sembrarono scordarsi della scenata. Ma io sì. Sfigatissimo e cazzuto ex migliore amico. Sapeva che ero cotto e, oltre a farsela, provava anche a portarsela a letto! Oh, ma mi avrebbe sentito.
 
Matt POV
Cazzo, lei ci aveva guardato quasi tutta la sera. Io ci avevo provato con la sua migliore amica, speravo in una scenata, ma di gelosia, e non sotto gli occhi di tutti, e non una cosa del genere, intrisa di bestemmie. E quel che era peggio era che, catalizzando l'attenzione, Chris ci aveva visti. E adesso avrebbe pensato che me la volevo scopare sul serio. Merda, ero nella merda. Io speravo di prendere due piccioni con una fava, ma mi ero ritrovato nella merda più totale.
Avevo provato a far ingelosire la ragazza più figa del primo anno, apparte per il seno quasi inesistente, e avevo tentato di convincere il mio migliore amico che quella che gli piaceva non era una ragazza seria, fatta per lui. Avevo tentato di mettergliela in cattiva luce. E invece cosa mi ritrovavo? Un migliore amico che il giorno dopo mi avrebbe sicuramente ucciso, e nessunadelle due missioni era andata a buon fine.
Me ne andai in camera mia, non aveva nemmeno senso rimanere a quella festa ora.


Angolino Autrice :D
Sono tornata! :D Scusate se vi ho fatto aspettare così tanto, ma sono stata particolarmente impegnata. Spero che riuscirò a postare il prossimo capitolo entro domenica, comunque :)
Eveine, grazie della recensione, come al solito. :) Beh, la tua idea mi ispira. Casomai se hai progettato qualcosa di meglio me lo farai sapere su questo capitolo :) Come hai visto, e com'era logico e scontato, Chris è il campione di Hogwarts xD (Che fantasia ._.) Chissà cosa succederà... Ricordiamoci che nel torneo tre maghi è incluso anche il ballo del ceppo. ^^
Beh, grazie ai lettori, in particolare a questi che hanno inserito la storia nelle preferite, ricordate, seguite:

1 - Alexy89 [Contatta]
2 - Amberle [Contatta]
3 - cris325 [Contatta]
4 - drhermxever [Contatta]
5 - eLi__xD [Contatta]
6 - Eveine [Contatta]
7 - folletto [Contatta]
8 - gracy494 [Contatta]
9 - Mc_T93 [Contatta]
10 - Nicole_Alice [Contatta]
11 - Sirenablu96 [Contatta]
12 - TamyPotter [Contatta]
1 - LiTtLe_MissGiuly_ [Contatta]
1 - Imperfect_ angel [Contatta]
2 - Luna_XX [Contatta]
3 - Madapple94 [Contatta]

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