L'anima nascosta di Tom Riddle

di winniwinnie
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio del cambiamento ***
Capitolo 2: *** La ragazza dagli occhioni azzurri ***
Capitolo 3: *** Il risveglio di Tom ***
Capitolo 4: *** Melany ***
Capitolo 5: *** Da Tom Riddle a Lord Voldemort ***
Capitolo 6: *** In biblioteca ***
Capitolo 7: *** Lo strano incontro ***
Capitolo 8: *** Problemi di incompresione ***
Capitolo 9: *** Nella tana del lupo ***
Capitolo 10: *** Chiariementi o ancora dubbi? ***



Capitolo 1
*** L'inizio del cambiamento ***


Tutto iniziò dal quel fatidico giorno,in cui il giovane Tom Riddle spalancò le porte della scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts.
Il giovane mago era contento di ritornare ad Hogwarts:la sua vera casa;e non il logoro orfanotrofio che puzzava di vecchio e di marcio.
Ormai erano sei anni che oltrepassava le mura di quel castello:finalmente avrebbe potuto usare nuovamente la magia,e quest'anno avrebbe appreso cose nuove e ancora più difficili,ma per l'abilità che mostrava il bel Tom Riddle,nulla sarebbe stato un ostacolo.Il bel giovane e quasi sedicenne Tom Riddle,aveva soltanto uno scopo:quello di diventare il mago più potente e temuto di tutti i tempi,che non lasciava spazio ai sentimenti e in particolar modo all'amore,da lui ritenuta "la debolezza dell'umanità".No!lui di certo non si sarebbe dimostrato debole, ma sarebbe stato come "immune" da tutto quanto e da tutti.Questo era il suo piano ormai da tempo,ma chissà forse qualcosa o meglio dire qualcuno,fosse stato in grado a cambiarlo nell'animo e magari avrebbe capito cosa fosse stato quel sentimento chiamato da tutti "amore"

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Capitolo 2
*** La ragazza dagli occhioni azzurri ***


Come al solito Tom Riddle,andò a sedersi al tavolo dei Serpeverde insieme alla sua cerchia di "amici" anche se per modo di dire!.
Nel frattempo,come di consueto,il preside di Hogwarts Dippet,fece il suo discorso e poi naturalmente ci fu anche lo smistamento dei nuovi allievi.
FLASH BACK
Tom ricordava perfettamente il suo primo giorno alla scuola di magia e di stregoneria di Hogwarts:tutto per lui era come un sogno  fantastico!Sapeva di essere speciale,di essere per come dire "diverso e superiore" alla gente comune;era un ragazzo avido di sapere su tutto ciò che riguardava il suo mondo cioè quello della magia,e sapeva benissimo che la sua ad Hogwarts sarebbe stata tra i Serpeverde!.
FINE FLASH BACK
Dopo lo smistamento apparve sulle tavolate delle quattro case e dei professori,cibo di ogni genere come sempre.
Nel frattempo che si serviva di un pò di tutto,molte ragazze lo fissavano,per l'estrema bellezza che aveva:era un ragazzo alto,con un fisico da mozzare il fiato,aveva lineamenti del viso perfetti e aggrazziati ed anche il suo modo di fare e di porsi erano molto aggraziati,era uno studente molto talentuoso ed era anche prefetto,era ammirato dai professori e sapeva essere anche molto persuasivo.Questo era il giovane e affascinante Tom Riddle,desiderato da tutte le ragazze della scuola.Ma a Tom le ragazze non gli importavano,o meglio dire le usava come un oggetto,soltanto per soddisfare il suo piacere fisico,e non per amore.A suo parere l'amore era soltanto per i deboli e gli sciocchi:l'unica persona che amava e ammirava,era soltanto se stesso!.Il ragazzo,usava la gente solamente per i suoi scopi:questo era il giovane e affascinante Tom Riddle.
Intanto,nel frattempo che si stava servendo ancora di arrosto,alzò gli occhi per dare un occhiata in giro,e ad un tratto si soffermò sulla figura più bella che avesse mai visto in vita sua:era una ragazza stupenda ai suoi occhi,era un poco più bassa di lui,con lunghi capelli lisci e splendenti come la seta di un colore sul biondo scuro con riflessi biodo chiaro,con grandi occhi azzurri come il mare e ciglia lunghissime,aveva un fisico a dir poco mozzafiato,e per giunta aveva un sorriso splendente e straordinario.
Stava andando a sedersi al tavolo dei Grifondoro,e chiacchierava amichevolmente con un'altra ragazza.
Tom alla visione di quella splendida creatura,sentì come un tuffo allo stomaco;era una strana sensazione che non aveva mai provato,e cercò di destarsi dal viso della ragazza,ma proprio in quel momento i loro sguardi si incrociarono,e la ragazza dal viso angelico,gli rivolse un sorriso stupendo,e si sentì salire il cuore in gola,e rimase a fissarla per un pò come uno stupido,e quasi subito distolse lo sguardo dalla ragazza.
Per un pò non osò guardarla, perché era troppo imbarazzato per osare guardarla nuovamente.Dopo un pò,alzò lo sguardo dal piatto e la guardò di nuovo,e vide che stava per uscire dalla Sala Grande.
Tom era stanco e non si sentiva tanto bene,e decise di andarsene a dormire.
Dopo essersi messo sotto le coperte nel suo letto a baldacchino,pensò a cosa accadde qualche ora prima nella Sala Grande:aveva incrociato i grandi occhi azzurri di quella bellissima ragazza,e aveva provato una sensazione strana dentro di sé "che strano magari avrò mangiato qualcosa che mi avrà fatto male;domani starò meglio!" pensò Tom tra sé e sé.
E invece da quella sera,molte cose cambieranno nella vita di Tom Riddle.

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Capitolo 3
*** Il risveglio di Tom ***


Tom si svegliò di buon mattino,si fece una doccia,si vestì e scese presto a fare colazione;si servì di latte e caffè,fette biscottate e marmellata all’albicocca.Dopo aver finito si diresse verso i sotterranei,dove si sarebbe svolta la lezione di pozioni del professor Lumacorno.Assieme ai Serpeverde a fare lezione,vi erano anche i Grifodoro.
Dopo un po’,arrivò la cerchia di amici di Tom e uno dei suoi Avery si sedette accanto a lui.Dopo un pò arrivarono quelli di Grifondoro e Tom si senti una morsa allo stomaco quando rivide la ragazza della sera prima,e Tom pensò:caspita com’è bella!;ma non lo pensava solo lui e difatto molti ragazzi facevano dei commenti poco carini sulla bella ragazza dagli occhioni azzurri.
Non aveva mai fatto casa a quella ragazza,e anzi non ricordava di averla mai vista in vista sua anche se di fatto,frequentavano lo stesso anno.
Lei e gli altri Grifondoro,si sedettero nei posti rimasti liberi e tutti quanti iniziarono a prendere le provette,gli ingredienti,il calderone,i libri e  i quaderni per gli appunti:in pratica,presero tutto l’occorrente necessario per la lezione di pozioni.
La ragazza si sedette davanti alla destra di Tom,e lui per un po’ rimase a fissarla.Per tutta la mattinata,non aveva pensato alla ragazza con cui la sera prima aveva incrociato lo sguardo:gli era passato di mente.
Avery si accorse che Tom stava fissando quello splendore di ragazza,e così gli disse: "ehi Tom ma dove hai la testa stamattina?" e Tom rispose: "stavo solo pensando" e Avery disse:"si si certo,come no!".Tom si ridestò dal pensiero della ragazza,e cercò di rimanere concentrato sulla lezione di pozioni: "non posso permettermi una qualsiasi distrazione insignificante,tanto meno se si trattava di un'insulsa ragazza ,soltanto perché mi attrae  fisicamente.Se mi va avrei potuto divertirmi con lei come e quando volevo,ma per il momento devo concentrarmi sulle lezioni"  pensò Tom.
Avery pensò tra sé e sé,che il bel Tom prima o poi si sarebbe preparato a fare conquiste.

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Capitolo 4
*** Melany ***


Dopo essere terminata la lezioni dipozioni,la bella ragazza si diresse fuori dall’aula.Proprio in quel momento,una voce gli giunse alle sue spalle: “ ehi Melany aspettami!dove stai andando?”.Fu la sua amica amica del cuore Amanda a chiamarla; “sto andando un attimo in Sala Comune a riposarmi un pò”.Era proprio una cara amica;si conoscevano da quando erano bambine,perché le loro famiglie si conoscevano da tantissimi anni.
Amanda aveva lunghi boccoli color terra che le ricadevano sotto le spalle,occhi color cioccolato,era molto carina ed era un pò più bassa di lei.Invece  Melany era tutto uno splendore,come un angioletto dagli occhioni blu sceso dal cielo;tra poco avrebbe compiuto sedici anni e stava crescendo e sbocciando in tutta la sua bellezza.Melany era desiderata da molti ragazzi;in passato aveva avuto qualche storiella d’amore,ma nulla di serio.Non gli interessava qualcuno in particolare.
Anzi in realtà c’era qualcuno che gli era sempre piaciuto ma era ben consapevole che era un amore possibile,perché sapeva che il ragazzo che gli interessava da tempo era ben diverse da lei.Era lo stesso ragazzo con cui aveva incrociato lo sguardo la sera prima;il suo nome era Tom Riddle.Era un ragazzo bellissimo ed era preteso,si può dire,da quasi tutte le ragazze della scuola,ed era improbabile che tra tutte le ragazze che c’erano in quel castello,lui potesse provare una qualche sorta di interesse nei suoi confronti.Però Melany dalla sera prima pensava spesso come mai un ragazzo così,non l’aveva mai visto fidanzato per davvero. 
Di certo da quello che sentiva,delle avventure le aveva avute!ma non l’aveva mai visto stare con una ragazza per davvero.Era un tipo molto riservato e a parer suo e anche di altra gente,era come se portava dentro di se dei segreti verso le quali nessuno può accedervi tranne che se stesso.La sera prima si era data della stupida per averlo fissato in quel modo,e soprattutto per avergli rivolto quel grande sorriso e pensò tra sé “chissà che cosa avrà pensato di me”.
E infatti senza degnarlo più di uno sguardo per il troppo imbarazzo,si diresse di filato nel suo dormitorio.Mentre si sistemò sotto le coperte,pensò se prima o poi fosse stato possibile che un qualche sentimento,potesse boccciare tra di loro,e magari la dolce Melany un giorno fosse stata in grado di cambiare l’animo di quel ragazzo così misterioso e affascinante ricco di talento.
Melany si ridestò da quei pensieri e non si era nemmeno quasi accorta di essere arrivata in Sala Comune.Salì le scale,entrò nel suo dormito,posò i libri sulla scrivania e andò a distendersi sul letto.Cercando di non pensare più al bel Tom Riddle,si addormentò in sonno sereno e tranquillo proprio com’era Melany.

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Capitolo 5
*** Da Tom Riddle a Lord Voldemort ***


Tom come al solito,si diresse nella sala dedicata alla conoscenza:ovvero la biblioteca.Passava intere giornate e anche nottate chiuso tra quelle mura,a leggere qualsiasi libro gli capitasse tra le mani.Era avido di sapere e di apprendere sempre cose nuove.Dopo aver preso un librone nella sezione proibita intitolato “magia oscura del XIV secolo”,ed essersi seduto al suo tavolo preferito,iniziò a sfogliarlo quando sentìi delle voci provenire dal corridoio.E in quel momento arrivarono Avery,Nott,Bellatrix e Mcnair e si avvicinarono al loro idolo;”ehi Riddle,possiamo unirci a te?”disse Avery,e Tom rispose”Avery se tu e gli altri siete venuti a rompermi,è meglio per voi che filate via”rispose Riddle in tono secco e deciso da fare agghiacciare chiunque;”mio Signore,lo sai benissimo che procurarti disturbo è il nostro ultimo pensiero”ripose Avery con un po’ di timore;”ehi stupido,devi stare attento ad usare quel nome!potrebbero sentirlo!”rispose Bellatrix con arroganza;tutti e due si guardarono negli occhi con ostilità,perché sia l’uno che l’altro,si contendevano le grazie del loro Signore.”Ehi Bellatrix,cerca di abbassare quel tono con me!non pensare di essere superiore agli altri,perché tanto non sarai mai nessuno!”Avery gli sputò queste parole a Bellatrix,come veleno;”non ti permetto di rivolgerti a me in quel tono!”.Bellatrix e Avery,si fulminavano entrambi con lo sguardo e sia Nott che Mcnair guardavano prima Avery e Bellatrix e poi Tom,e sapevano che prima o poi il loro Signore avrebbe perso la pazienza:e di fatto fu proprio così!.Tom si alzo dal tavolo di scatto prese Avery e Bellatrix per le braccia,e li trscinò dietro ad un ampio scaffale della libreria dicendogli “adesso voi due mi avete rotto veramente!ora prendete e filate via di qui voglio essere lasciato in pace,vi avevo avvertito che non volevo nessun impiccio e voi che fate il contrario!meritereste una punizione per il vostro comportamento.Ricordatevi che io sono il vostro Signore e dovete portarmi rispetto,altrimenti per voi vi aspetta senz’altro una brutta fine!mi avete compreso tutti e due idioti?!.Sia Avery che Bellatrix annuirono anche se con estrema difficoltà vista la dura presa che teneva loro Tom Riddle;dopo qualche secondo mollò la presa “adesso andate e lasciatemi solo tutti quanti!”disse Tom Riddle con tono agghiacciante.Detto questo sia Avery che Bellatrix terrorizzati per com’erano,obbedirono senza esitazione,uscirono di filata dalla bibiblioteca,e a seguirli ci furono Nott e Mcnair.
Bellatrix si sapeva che era innamorata di Tom,e non perdeva occasione di mettersi in mostra davanti al suo Signore.Per avere il suo amore avrebbe fatto di tutto,ma Bellatrix sapeva perfettamente che Tom Riddle non aveva mai provato sentimenti positivi in vita sua.Sapeva che si divertiva con delle ragazze quando gli andava,solo per soddisfare il suo piacere fisico,ma non oltre.Alcune stavano al suo gioco,invece altre ragazze soffrivano d’amore per lui.Ma Bellatrix non l’aveva mai avuta questa possibilità con il suo amato,e questa situazione gli rodeva l’anima per il troppo odio e la troppa invidia che provava per quelle sciaquette da quattro soldi.”Prima o poi riuscirò nel mio intento.Riuscirò a conquistare le attenzione da parte del mio amato Signore Oscuro!”pensò Bellatrix.Edetto questo,si diresse nella Sala Comune dei Serpeverde con il resto del gruppo.
 
 
Finalmente così Tom Riddle rimase solo come se non fosse successo niente.Era come immune da qualsiasi sentimento.Non era per niente un ragazzo come tutti gli altri:era speciale e fuori dal comune,sia per il talento accademico,e sia per il modo di essere.Era un ragazzo decisamente ambizioso e volenteroso che aspirava al massimo.Tom Riddle si era prefissato uno scopo,cioè quello di diventare Lord Voldemort,anche se già era conosciuto da alcuni suoi seguaci con questo nome.Non voleva più portare quello sciocco nome da babbano che sua madre gli aveva dato,e che per giunta era stata abbandonata da quel babbano stesso.No!di certo sarebbe stato conosciuto da tutti con il nome di Lord Voldemort,e non come Tom Orvoloson Riddle.









SALVE RAGAZZI SPERO CHE QUESTO CAPITOLO VI SIA PIACIUTO ED E' MOLTO IMPORTANTE PER LO SVOLGIMENTO DELLA STORIA.VORREI TANTO SAPERE COSA NE PENSATE!! :) RECENSITE SE VI VA..CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!! :)

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Capitolo 6
*** In biblioteca ***


Dopo essersi alzata dal letto,Melany guardò l’orario “oh no è già tardi!devo andare a fare la ricerca di trasfigurazione!.E così dicendo,andò in bagno si dette una sistemata,prese la cartella e scese di sotto in Sala Comune.”Ehi Melany proprio te cercavo ma dov’eri finita?”disse la sua amica Amanda.”Non ora Amanda scusa ma sono di fretta!devo terminare al più presto la ricerca di trasfigurazione!ci vediamo più tardi a cena!”disse Melany e Amanda rispose “ok ok ma non correre che potresti farti male!”e Malany rispose “non preoccuparti starò attenta a più tardi!”.Così dicendo uscì dalla torre di Grifondoro ,scese di corsa le scale,e in pochi minuti si ritrovò davanti l’entrata della biblioteca.Entrò e si diresse negli scaffali destinati agli studi di trasfigurazione,posò la cartella sul tavolo prese piuma inchiostro e pergamena,e iniziò a cercare tra gli scaffali che per Melany sembravano infiniti.Non c’era molta gente a quell’ora,ed era meglio per lei così avrebbe potuto studiare in santa pace.Intanto che cercava,andò a sbattere con qualcuno “ehi tu attento dove vai!ma ce li hai gli occhi?!” disse Melany e alzando gli occhi,si accrose che quel qualcuno,era proprio il suo amato Tom Riddle.Il ragazzo la fissò,e con uno sguardo che non lasciava trapassare nessun sentimento disse “senti ragazzina stai attenta tu dove vai!non vorrai mica farti male ,vero?!”.La ragazza rimase senza immobile a fissarlo,e visto che non rispondeva Tom disse “che c’è per caso ti hanno mangiato la lingua?” e Melany si riprese e disse “senti tu come osi chiamarmi ragazzina vedi che abbiamo la stessa età!e se ancora non l’hai notato,frequentiamo lo stesso corso di studi!” e detto questo girò sui tacchi,prese la cartella e il libro che le serviva per la ricerca,e andò di filato alla torre di Grifondoro.
 
Tom dall’atteggiamento di quella ragazza per un attimo rimase stupito,ma subito dopo si riprese “come osa quella ragazzina rivolgersi in quel modo al Signore Oscuro!”disse Tom con rabbia”prima o poi gliela farò pagare!”.Tom prese i suoi libri,e si diresse nel sotterraneo dei Serpeverde.
 
Melany salì di corsa nel suo dormitorio,gettò tutto il suo materiale scolastico sul letto e andò in bagno a lavarsi il viso.Si sentiva bruciare per la rabbia o chissà forse anche per la vergogna.Ma come poteva un ragazzo così bello e intelligente,essere così scontroso arrogante ed egocentrico?!.”Non lo sopporto proprio quel Riddle lo odio lo odio e lo odioooo!!! disse Melany.Dopo essersi truccata un po’ si sedette sul letto”però è così bello e affascinante”si disse con occhi sognanti,ma si riprese subito da quel pensiero e disse”oh Melany basta pensare q quel cretino privo di sfera emotiva!tu sicuramente ti meriti un ragazzo migliore!”.Fece un sospiro profondo,e si diresse nella Sala Grande.
 
Tom andò a sedersi in Sala Comune accanto ai suoi “amici” e disse “tra qualche anno la scuola finirà,e finalmente seguirò per sempre la strada che ho intrapreso!”.Di fronte a Tom,c’era seduta Bellatrix e fissava il suo amato con sguardo sognante “Mio Signore,io sarò sempre al tuo fianco,non ti tradirò mai!”.A quelle parole,pure Avery disse “lo stessò vale per me Mio Signore!”.Tom per tutta risposta disse “spero per voi che sarà così,perché non perdono l’ammutinamento!”.Sia Avery che Bellatrix si alzarono e Bella disse “bhe noi andiamo a cena,tu vieni?” e Tom rispose “tra poco arrivo,voi andate” e Bella disse “come vuoi tu Mio Signore” e insieme ad Avery,si dirissero verso l’uscita dei sotterranei.
I pensieri di Tom andarono a finire di nuovo a quella ragazzina “devo ammettere che una ragazza molto bella,e di certo mi soddisferebbe fisicamente” si disse Tom tra sé e sé.Nel suo viso apparve un ghigno degno di lui.”Presto riuscirò a farla cadere ai miei piedi”disse Tom ridendo con una risata folle e agghiacciante.In quella sua risata non c’era dolcezza e neanche amore,ma solo il gusto di predominare sugli altri.Subito dopo arrivò una ragazza con cui soddisfava spesso i suoi piaceri fisici “ehi Christy,vieni di sopra con me”disse con sorriso malvagio,e la ragazza sorrise a sua volta e disse “certo con molto piacere mio caro”.E così Tom insieme alla ragazza,andò nel suo dormitorio a  soddisfare il fisico giovane bello e atletico.



SALVE RAGAZZI IN POCO TEMPO HO CREATO UN NUOVO CAPITOLO!!SPERO CHE SIA DI VOSTRO GRADIMENTO :) AL PROSSIMO CAPITOLO A PRESTO!!! :)

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Capitolo 7
*** Lo strano incontro ***


Melany entrò nella Sala Grande e andò a sedersi al tavolo di Grifondoro.”Ehi Melany ti stavo aspettando”disse Amanda.”Scusami per  il ritardo  Amanda,ma ho avuto da fare in biblioteca”disse Melany con tono nervoso sbattendo  i pugni sul tavolo.Amanda la guardò con sguardo perplesso e gli disse “scusa mia cara ma per caso c’è qualcosa che non va!”e Melany disse “si c’è un certo tipo che non posso vederlo!aaaaaahhhh lo odio con tutta me stessa!”e Amanda disse “ma di chi stai parlando?”e Melany rispose “quell’idiota di Riddle!”e Amanda disse “ah.Ma che ti ha fatto?”.Melany le raccontò tutta la situazione con così tanta rabbia,da far spaventare chiunque le paaando accanto.”Eh su dai non fare così Mel!sai com’è fatto Riddle no?!è un tipo piuttosto strano e riservato”disse Amanda e Melany disse “si ma io lo odio veramente quell’idiota!si crede chissà chi,ma in realtà non è nessuno!”.Amanda si avvicinò all’orecchio di Melany e le sussurrò “ puoi dire di odiarlo quanto vuoi,ma tutte e due sappiamo benissimo che in fondo ti piace tanto”.A quelle parole,Melany arrossì e andò sulla difensiva dicendo “non mi importa!è una persona davvero insopportabile!”.Detto questo Melany si servì di tutto e di più ed iniziò a mangiare con foca.Amanda rimase a guardarla per qualche secondo,sorridendo q quella scena così buffa.Dopo ciò si servi anche lei,anche se con più ritegno rispetto all’amica.Fino alla fine della cena,nessuno dei due nominò più Tom Riddle ma discussero del più e del meno.
Dopo aver cenato uscirono dalla sala grande,e si diressero su per le scale per andare nella torre di Grifondoro.
 
 
Nel frattempo Tom Riddle,dopo aver  prima soddisfatto i suo piacere e poi dopo aver cenato,uscì dalla Sala Grande e si diresse nei Giardini del castello,per schiarirsi un po’ le idee.Non aveva assolutamente voglia di stare con quegli idioti dei suoi zerbini.”Mi eserciterò un po’ in incantesimi”disse,.Si sedette si piedi di un grande albero e prese la bacchetta.
 
 
Amanda osservava Melany,e vedeva che c’era qualcosa di strano nell’amica.Sapeva che era invaghita del misterioso Tom Ridlle,ma sapeva anche che non si sarebbe mai avvicinata a lui sapendo il tipo di persona che fosse,e per giunta Serpeverde!.”Ehi Melany ci sei tesoro?”disse Amanda e Melany disse “si si scusami stavo pensando  ai compiti da fare”disse Melany sorridendo.Ma Amanda sapeva perfettamente che i suoi pensieri erano rivolti altrove.”Senti Amanda tu vai a dormire,io tra un po’ ti raggiungo”e Amanda rispose “ma scusa dove vuoi andare a quest’ore?è già tardi Mel!”e Melany rispose”non preoccuparti vado a farmi un giro per schiarirmi le idee”.Detto questo Melany uscì dal dormitorio  di Grifondoro,e scese le scale non sapendo precisamente in che direzione andare.”Ma perché ho la testa a quell’idiota?non è la prima volta che lo penso,ma non in questo modo così ossessivo!”disse Melany sbuffamdo.Senza neanche dire più una parola,pensò di andare a farsi un giro nel parco.”E’ un tipo veramente strano,arrogante e pieno di se!ma anche molto ma molto affascinante!”disse Melany con occhi sognanti e a  voce un po’ più alta del dovuto.”Devo guardare altrove,si!”queste erano le parole che si ripeteva sempre Melany.
“Ehi ragazzina,io sto studiando cerca di andare oltre questo posto,non essere disturbato da nessuno specialmente dalle ragazzine inette come te!”disse una voce alle sue spalle.Melany si girò di scatto per la paura,e proprio li seduto ai piedi di un granda albero,vide l’arrogante e affascinante Tom Riddle.”E tu che ci fai qui a quest’ora?mi hai spaventata a morte!”gli gridò Melany e Tom disse “si da il caso che io sia un prefetto,e posso fare ciò che voglio!e dovresti darmi un motivo valido del perché tu ancora non ti trovi nel tuo dormitorio stupida ragazzina!”a quelle parole Melany sentì gli occhi farsi lucidi ma si trattenne dal piangere,non poteva sottomettersi a quell’idiota!.Melany allora in tutta risposta gli disse”di certo non devo dare spiegazione proprio a te,stupido pallone gonfiato!”gli gridò e Tom fece un ghigno e disse “perfetto come vuoi,10 punti in meno a Grifondoro!”.Melany non seppe che dire,e Tom le si avvicino la prese dai polsi e la fece appoggiare all’albero e le disse”senti mocciosa non farmi perdere la pasienza,perché non ti conviene affatto!sono stato abbastanza chiaro?”Melany cercò di divincolarsi,ma non aveva forza a sufficienza e così gli disse”di certo non mi farò sottomettere da uno stupido pallone gonfiato come te!”.A quelle parole,a Tom gli sparì quel ghigno dal viso e disse”attenta mocciosa non ti conviene sfidarmi,sai?!prendilo come un consiglio personale!”.Nessuno dei due parlò per qualche secondo,fino a quando Tom riprese a parlare e disse”lo sai che sei veramente carina?”.Melany a quelle parole,si sentì sprofondare,il cuore gli stava per scoppiare e aveva gli occhi fissi su quelli di lui.Sul viso di Tom,comparve di nuovo quel suo ghigno e continuò a parlare”anzi devo dire che sei più che carina,sei bellissima,e detto da me è un vero complimento.Peccato però il tuo caratterino.Ma sai in fondo mi piace questo tuo carattere così combattivo!”.Tom allentò la presa ma le teneva ancora i polsi,ma Melany non riuscì a muoversi.Era come ipnotizzata dal suo bel Tom Riddle.Tom si avvicino ancora di più a Melany le accarezzò i capelli e le sussurrò all’orecchio”sai che mi piaci molto ragazzina?”detto questo le diede un bacio sulla guancia.Con l’altra mano libera,Tom presa quella di lei e la strinse a se.Melany ormai non era più consapevole di nient,neanche di se stessa,ma soltanto del suo misterioso e bel Tom.Dopo un po’ Tom si distaccò da lei e gli disse “vai a nanna ragazzina,ci si vede!”.Tom raccolse le sue cose e se ne andò,mentre Melany rimase li appoggiata al grande albero,sentendo soltanto le sue guance prendere fuoco,e i battiti del suo cuore che andavano all’impazzata.

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Capitolo 8
*** Problemi di incompresione ***


Ehi ragazzi eccomi con un nuovo capitolo!!...scusate per il ritardo,ma purtroppo ho avuto troppi impegni...spero che vi piaccia!...A presto con il prossimo capitolo!

                                                    

          
                                                    
                                            Problemi di incomprensione




Tom Riddle percorse i giardini di Hogwarts,e arrivato al portone principale e disse “ehi voi che cosa ci fate voi qua a quest’ora?.Potrei togliervi dei punti sapete!” detto questo scoppiò in una risata spettrale,e così tutti i suoi “amici” fecero lo stesso. “Ehi Tom te la fai con quella Melany per caso?” disse Nott ridendo ancora e Tom lo guardò con uno sguardo glaciale e disse “questi di certo non sono affari tuoi Nott,ma sai parlare di una delle mie tante prede per me è un piacere!” su viso gli comparve il solito ghigno di chi la sa lunga. “Sai è molto carina la ragazza,se poi ti stancherai  di lei,potrei farmela io” disse Nott e il resto del gruppo si mise a ridere.Ma Nott se ne pentì immediatamente di ciò che disse,perché  poco dopo si ritrovò schiatanto a terra “ehi pezzo di feccia umana che non sei altro,non permettiti più a dirlo e nemmeno a pensarlo!lei appartiene  solo a me hai capito!”.Lo sguardo di Tom,divenne folle e prese Nott per la camicia e lo spinse al muro e poi abattendolo di nuovo a terra gli disse “sono stato abbastanza chiaro Nott?!” e Nott disse “ehi Tom ma che cos….” Tom lo strattonò ancora più forte e disse “ti ho detto sono stato abbastanza chiaro?!” e Nott rispose “si Riddle,sei stato chiarissimo come al solito” e Tom con tono acido disse “bene e adesso su sparite”.Nott andò via di filato e il resto del gruppo formato Avery Mcnair e Bellatrix,rimasero come immobilizzati per la paura.”Vi ho detto andate” disse Tom ad alta voce. E così andarono via di filato.
 
 
 
Bellatrix odiava Melany con tutta se stessa “non può portarmi il mio amato Signore via dalle mie mani.No lui appartiene a me!” disse gridando nel bagno delle ragazze battendo il pugno sul lavandino “io e la schifosa Melany ,presto faremo una bella chiacchierata”.Uscì dal bagno e si diresse nel dormitorio femminile.
 
 
 
 
Nel frattempo Tom pensava a Melany.Voleva averla sua e possederla e doveva trovare il modo il più presto possibile.Era come stregato dalla sua bellezza,ogni volta che la vedeva voleva portarla “nel suo tempio dell’amore” per poter consumare il suo desiderio sessuale che provava per la dolce Melany. “Prima o poi sarà mia!L’ingenua ragazzina diventerà pazza di me!”.Andò nel suo dormitorio ridendo in modo agghiacciante.
 
 
 
 
Amanda era un tantino preoccupata per l’amica che tardava ad arrivare “c’è qualcosa che non va”disse a voce alta “se tarderà ancora per altri 10 minuti andrò io stessa a cercarla”.Dopo aver terminato di parlare proprio in quel momento vide Melany sulla soglia della porta,ma non era la solita Melany :aveva uno sguardo piuttosto sconvolto.Le amiche si guardarono per qualche secondo ma poi Amanda si decise parlare e disse “ma dove cavolo sei stata si può sapere?!”e Melany disse “scusami vado a rinfrescarmi e a cambiarmi,poi ti spiegherò tutto”e detto questo andò in bagno.Appena si chiusa la porta Melany si lasciò scivolare a terra e scoppiò a piangere”ma come ha potuto umiliarmi in questo modo?!chi si crede di essere?non capisce che sta giocando con i miei sentimenti!”detto questo si alzò ,si spoglio riempi la vasca da bagno e vi si infilò dentro”ci voleva proprio un bel bagno caldo”.Melany chiuse gli occhi e ripensò a quell’istante in cui credette che il suo Tom l’avrebbe baciata;già al solo pensiero,il suo cuore batteva forte come un tamburo.Non aveva mai provato una sensazione del genere:per Melany questa sensazione era tutta una scoperta.
 
Nel frattempo Amanda dopo essersi messa sotto le coperte,prese un giornale ed iniziò a leggere,tanto per ammazzare il tempo nell’attesa che l’amica gli raccontasse ciò che le accaduto.”Scommetto che dietro a tutto questo c’è lo zampino di Riddle!”pensò Amanda.
 
Passata circa una mezz’ora,Melany uscì dalla vasca si mise il pigiama si asciugò i lunghi capelli e uscì dal bagno.”Mel tesoro finalmente ti sei decisa ad uscire di li dentro”disse Amanda”adesso raccontami per filo e per segno ciò che è accaduto!”.Melany si sedette accanto ad Amanda  e raccontò tutto ciò che accadde nel parco.”Ah lo sapevo che c’era di mezzo quello schifoso e ipocrita Serpeverde!giuro che lo strozzo con le mie mani!”disse Amanda e Melany rispose con tono decisamente triste “lascia stare Amy,non ne vale la pena!.Tu lo sai benissimo che provo dei sentimenti per Tom,ma tanto sarà impossibile!”.Mancava poco e Melany sarebbe scopiata a piangere da un momento all’altro.”Finalmente hai ammesso apertamente i sentimenti che provi per lui,anche se già si vedeva nei tuoi occhi.Però su dai non stare così giù di morale;posso capire che ti senti sconvolta da ciò che è accaduta,ma non devi dargli soddisfazione a quell’idiota Serpeverde!.Si sta prendendo gioco di te,adoro vederti soffrire!.Non stare al suo gioco piccola mia,tu sei migliore di lui!” disse Amanda con tono fermo e deciso.Melany sentiva una morsa nello stomaco e questa sensazione,era il sentimento che provava per lui;il sentimento era ancora immaturo,ma piano piano stava nascendo. “Vorrei tanto capire quale sia il motivo del suo comportamento.Lui ha a disposizione le ragazze più belle della scuola,e non capisco perché deve comportarsi così con me”disse Melany inziando a piangere “non è assolutamente giusto!.Non penso di meritarmi questo Amy!”detto questo andò ad abbracciare la su migliore amica e scoppiò a piangere in maniera forte. “Su dai piccola non fare così!lo sai che non sopporto vederti piangere.Secondo il mio parere lui ha questo atteggiamento nei tuoi confronti perché vede che tu in qualche modi lo ignori e siccome essendo un pallone gonfiato,vuole stare al centro dell’attenzione,ma purtroppo con te non attacca!.E poi lo sai com’è fatto che se la prende con chi gli capita a tiro!.Quindi su asciugati gli occhi e riprenditi!.Fammi un bel sorriso!”. Allora Melany si asciugò gli occhi e il viso,e per far contenta la sua amica,fece un sorriso. “Adesso si che riconosco la mia Mel!” disse Amanda “adesso su andiamo a nanna,domani ci aspetta una lunga giornata”. Melany si sdraiò sul letto e disse “ehi piccola,ti andrebbe di dormire insieme a me stanotte?” e Amanda rispose con un sorriso.Così quella sera le due amiche dormirono insieme strette una all’altra.Dopo un po’ si addormentarono,e così tutti i brutti pensieri accaduti quella sera svanirono nel dolce sonno di Melany e Amanda.

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Capitolo 9
*** Nella tana del lupo ***


Erano le tre di notte e la dolce Melany si svegliò,decidendo di andare direttamente da Riddle.Non aveva scelta,avrebbe chiarire una volta per tutte questa situazione.E così dicendo,Melany si alzò dal letto e cercando di far il più meno rumore possibile uscì dal dormitorio e si diresse in biblioteca,perchè Melany sapeva che Tom Riddle poteva trovarsi solo li...
Una volta arrivata in biblioteca,lo vide nella sezione proibita "ti smaschererò prima o poi Tom Riddle!" disse Melany sottovoce.Detto questo decise di presentarsi al suo cospetto "ehi Riddle,noi due dobbiamo parlare!".Tom Riddle non si accorse neanche della sua presenza,e sobbalzò "guarda guarda chi si rivede la piccola Melany,non mi ero neanche accorto della tua presenza!". Tom Riddle si avvicinò a Melany e per un attimo rimasero a guardarsi negli occhi.


E' un pò breve però è pieno di significao...recensite se vi va!!

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Capitolo 10
*** Chiariementi o ancora dubbi? ***


La piccola Melany e Tom Riddle, si ritrovarono a guardarsi dritto negli occhi, scrutandosi a vicenda in attesa che uno dei due parlasse: Melany fu la prima…
“Senti Riddle potrai anche abbindolare le altre ragazze, ma di certo non riuscirai a farla franca con la sottoscritta!“
“Nei sei proprio sicura?“ disse Tom prendendole il viso tra le mani. La ragazza in tutta risposta cercando di divincolarsi da Tom disse:
“  Togli le tue orrende manacce dal mio viso!”. Ma fu inutile…Tom non mollò la presa:
“Sai sei molto coraggiosa, non molti sanno tenermi testa in questo modo”.
“Io credo nei miei ideali, ed è per questo che non mi abbasso ai tuoi livelli” disse Melany.
“ Ideali? E quali sarebbero? Sentiamo” disse Tom.
“ L’amicizia e…l’amore” disse Melany abbassando lo sguardo per un attimo ma subito dopo lo rialzò fissando Tom negli occhi.
“E questi per te sarebbero ideali?” disse Tom scoppiando in una risata gelida da far accapponare la pelle. “Non esiste l’amicizia, né tanto meno l’amore…che idiozie mi tocca sentire da una sciocca ragazzina!”.
“Invece esistono è come!! Ma fartelo capire è impossibile! Con te è come parlare ad un muro! Sei tu il tipo strambo che si isola dagli altri e che non si lascia né volere bene e né tanto meno amare! Sei tu quello che incute terrore nella gente, sei tu quello diverso, anzi anormale!” disse Melany alzando il tono della voce.
“Ecco adesso mi ucciderà” pensò, ma ciò non accadde. Per un attimo gli parve di intravedere negli occhi di Tom una tristezza così amare che non aveva mai visto in lui. Dopo un po’ gli occhi tornarono ad essere inespressivi come sempre.
“Come osi parlarmi in questo modo…tu non sai niente di niente di me hai capito?!” disse Tom allontana dosi da Melany.
“Sei tu che ti chiudi come un riccio e non dai modo alla gente di conoscerti davvero per quello che sei. Sai soltanto metterti in mostra con quel gruppo di idioti che ti vengono dietro come pecore, nella speranza di entrare nelle tue grazie, o quelle ragazze infatuate di te che le sfrutti soltanto per i tuoi scopi e piaceri. Sei tu che ti rendi estraneo al mondo che ti circonda.”  Disse Melany tutto d’un fiato.
“Di quello che faccio della mia vita non è affar tuo, ed è meglio che non ti impicci negli affari che non ti riguardano se non vuoi fare una brutta fine” disse Tom. Cercò a stento di mantenere la calma, per evitare di prendere qualche punizione.
Melany cercò di avvicinarsi a Tom pian piano, e lui non indietreggiò. La ragazza cambio tono di voce, un tono più dolce e comprensivo:
“Non risolverai mai niente nella vita con le tue insulse minacce. Comportandoti in questo modo non avrai mai un amico o una persona che ti ami davvero per quello che sei in realtà. Se vorrai io sarò qui ad aiutarti, a darti conforto nei momenti di bisogno.”  Tom rimase spiazzato da quelle parole, spalancando gli occhi che lasciavano intravedere lo stupore delle parole di Melany. La ragazza si avvicinò ancora di più a Tom, e sentì il suo cuore battere come un tamburo per tutto il tempo. Il ragazzo rimase immobile, come se fosse stato pietrificato e con lo sguardo perplesso. Dopo un attimo di silenzio ed esitazione, Tom si avvicinò ancor di più a Melany fino a quando si ritrovarono a pochi centimetri di distanza tra loro.
“Io ho di scopi ben precisi che mi sono stabilito di portare a termine, e non voglio alcun tipo di intralcio. Non posso farmi distrarre dall’amore, anche se…se non so cosa sia” disse Tom con tono pacato dopo un attimo di esitazione.
“Beh sai viene tutto spontaneo, accade a tutti sia giovani che adulti, ed è una cosa normalissima, prima o poi accadrà anche a te” disse Melany prendendo la mano di Tom nella sua. Il ragazzo ebbe come un fremito a quel contatto, e dopo un attimo di esitazione prese il suo viso tra le mani, e la baciò; prima un bacio casto, che in seguito divenne passionale. Melany non capì subito quello che stava accadendo, ma dopo si lasciò andare al suo “amore proibito”.
  

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