Un Mondo Di Sogni di Anna_Marcelli (/viewuser.php?uid=92361)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una chiamata...Eccentrica ***
Capitolo 2: *** Un Sonnellino Perso ***
Capitolo 3: *** Un Giornale Gettato ***
Capitolo 1 *** Una chiamata...Eccentrica ***
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Non ti scordar mai di me...
E di ogni mia abitudine...
La voce venne profonda e tenera come la seta, affolando l'
apartamento con grazia e vivacità; apparteneva ad una certa
ragazza, carina e giovanissima, casualmente seduta nella sua camera da
letto, che ora stava delineando astrattamente su un vecchio foglio di
carta. Il soggetto della sua opera era evidente: Chi altro potrebbe
essere che il suo eroe blu, con i suoi occhi verdi e luminosi?
Avendo finito la maggior parte dello schizzo, Amy si fermò di
muoversi per dare un' occhiattina alla sua creazione. Mah! Nonostante
che non fosse ciò che uno chiamava "un capolavoro", la nostra
eroina non badava a queste cose; voleva solamente che la sua persona
più amata nel mondo fosse sempre con lei...almeno che fosse
solamente un foglio preso da un libro scolastico che odiava. Che c'
importa?
Occhi fissati su di Sonic, Amy ha sorriso. Com' era bello il suo eroe!
E come quello viso poteva farla dimenticarsi di tutte le cose delle
quali si preoccupava! La ragazza era convinta da molti anni; loro due
sarebbero sposati un giorno, e quando questo momento sarebbe venuto, il
suo sogno del cassetto sarebbe diventato la realtà! Signora Amy The Hedgehog, disse la
piccola fra sè e sè. Il nome più melodico di
tutti. Signora Amy The Hedgehog, moglie del' famoso Sonic The Hedgehog.
...Ma a che cosa aveva già pensato? Perchè insisteva a
vivere per un romanzo non realizzabile e -come lo caratterizzava la sua
amica di pelle Cream- assolutamente ridicolo?
Queste cose potevano succedere solamente nei suoi sogni; il rubacuori
blù nè l'amava, e, per dir la verità, nè
era interessato in ella. Per niente. E se pensate che io esageri, ve lo
farò tutto chiaro. E qua, se mi permette, inserisco una piccola
parentesi: Ogni giorno l' adolescente innamorata andava a trovar Blue
Blur, sperando che forse quella volta fosse fortunata. Ma la storia
finiva sempre nello stesso modo: Amy correndo a casa con gli occhi
pieni di lacrime, e Sonic urlando come un pazzo che non si può
più mettere il naso fuori di casa. Fine della parentesi.
E come mai non gli piaceva? Non le mancava mica niente! Certo, non era
Monica Bellucci, ma se portasse il suo abito rosso sembrerebbe almeno
tre anni più grande, e comunque, l' anima è la cosa
più importante di una persona qualsiasi, no?
Esattamente, ha pensato Amy, No. Perchè Sonic è un
ragazzo, e gli ragazzi non s' intendono di nient' altro. Sigh! La vita
è piena di ingiustizia. Non ci posso-
Driiin! Driiiin! Per il suo mondo di pensieri e fantasia Amy non aveva
sentito il telefono, che ora squillava con la sua voce elettronica.
"Adesso ci vengo!" balbettò la nostra protagonista sotto i
denti, e si è immediatamente sbrigata a vedere chi l' aveva
interrotta.
"Pronto!" mormorò la ragazza rosa. La risposta, però, non
è arrivata subito, ma invece, con uno oppure due minuti di
ritardo, durante cui Amy pensava che l' avesse chiamata un pazzo. Un
secondo prima che lei avesse riattaccato, una voce sottile
e misteriosa l' ha improvvisamente fatta tremare.
"Buongiorno, signorina Amy..."
"Chi è?"
"Non t' importa, almeno per il momento...Ascoltami-
"Come mai sa il mio nome? Chi te l' ha dato?"
Assurdo! Il tizio diventava sempre più strano. Dalla voce ci si
poteva accorgere che si trattava di una donna, ma non si poteva
riconoscerla. Non era Cream-Amy lo sapeva di sicuro. Nè Rouge;
la sua voce era molto diversa. Okay, chi era rimasta?
Silenzio.
"Perchè non mi risponde?" nonostante che non la potesse vedere,
Amy si sarebbe scommeta la propria testa che la donna sconoscente aveva
sorriso.
"Parli, pure!" ora provava a non perdersi la pazienza.
"Va' immediatamente alla "Foresta degli Sogni",un posto anche saputo
come "La Foresta Verde"! Prendi la tua team con te, e non ti scordar di
fare ciò che comando io! Capito?"
Che rabbia insopportabile! Quella donna era veramente matta da legare;
all inizio chiama e non dice una cosa, e poi parla come se fosse il
Presidente degli Stati Uniti! Ad Amy!
"Ma come posso, se non so chi sei? E cara -ora era convinta che aveva
da fare con una persona impazzita, e così preferiva essere
cortese- non ti pare che tutte le foreste sono...verdi?"
Niente risposta. La linea era morta, e solamente il "tut" morboso del
telefono la faceva ricordare che, meno di un minuto fa, parlava con
quella strana, eccentrica donna.
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Capitolo 2 *** Un Sonnellino Perso ***
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Nonostante che fosse già abbastanza tardi, specialmente per una
piccola bambina d' otto anni, il telefono si era messo a suonare senza
pausa. All' inizio, Cream aveva nascosto la sua testa sotto le
copertine
confortevoli, e poi, vedendo che chi l'aveva chiamata non intendeva ad
abbandonare la sua testardagine, si alzò pigramente.
Data un' occhiata all' orologio, il giovane coniglio ha maledetto a
voce bassa, purchè non l' avesse ascoltata sua madre. Ma, chi
potrebbe essere così scortese di ricordarla alle due e mezzo? La
sua mente poteva pensare solamente di una risposta.
"Mio Dio, almeno non avesse una delle sue solite idee fisse!" disse
Cream tra sè e sè. Cadeva dal sonno, aveva un terribile
mal di testa, ed ora probabilmente stava per ascoltare le pazzie della
sua amica. Che rabbia! Chi aveva detto che, essendo benevole, era anche
la stupida della team e poteva soffrire i colpi di telefono infiniti,
di solito dopo la mezzanotte, durante cui Amy piangeva, o descriveva
una nuova idea su come conquistare Sonic. Mah! La sua vita era
terribile a momenti come ciò.
"Conto!" gridò astrattamente la piccola, e si è
immediatamente accorsa dello suo abbaglio, fatto, probabilmente, per il
sonno che provava ogni volta che questa esperienza sgradevole si
ripeteva... Si
sbrigò a correggerlo, "Err, vorrei dire...Pronto! Amy, è
tu?"
"Sì, Cream, cara, ascoltami, prego! Non puoi nemmeno
indovinare che cos' è appena successa qui!"
"No, signorina Amy, non posso indorminare -ERR- indovinare! Sì...mi dica,
prego..."
La voce della sua interlocutrice venne folla di entusiasmo; un
entusiasmo che Cream non poteva, nè capire, nè provare
più. Il solo sentimento nel suo cuore era la rabbia. Rabbia,
rabbia, rabbia. Non c'era nient' altro; la loro amicizia, dopo che
quello cretino blù era venuto, è diventata una strada a
senso unico. E, come potete capire, il "senso" di cui parliamo non
è altro che quello di Amy, il quale -lo aveste capito?- non
faceva senso per Cream. Ed ora lasciamo la chiacchera! La protagonista
sta per parlare!
- ...Mi ha chiamato un tizio, ed all' inizio pensavo che si trattava di
un stupido scherzo, oppure qualcosa di simile...
E blah, blah, blah...La bambina stava già per chiudere gli
occhi, consegnando nella tentazione d' un rinfrescante sonnellino.
Parole, frasi, esclamazioni; tutto sembrava come un ronzio infinito a
Cream, che non era affatto interressata in una delle solite lecture
noiosi e senza scopo di Amy. La continuità, però,
renderebbe questa volta l' eccezione alla regola.
-...E poi, senza dir una parola, la donna ha riattaccato! E così
quella storia è cominciata a stuzzicarmi la
curiosità...Cream, sai che cosa mi è appena saltata in
mente?
Cream sbadigliò.
- Un cuscino?
- Che cosa?!?
- Niente, scusi...sono un po' stanca...
- Okay, ha risposto allegramente Amy, come se avesse già
ascoltato che la sua amica aveva vinto diecimilla euro, Allora, come ti
ho detto, ho pensato che forse dietro la facenda è nascosto
questo ingenio pazzo, Eggman...la donna mi ha detto che dobbiamo andare
alla Foresta dei Sogni, saputa anche come "La foresta Verde"...
Automaticamente, il sonno se n' è andato; la sua amica aveva
già menzionato qualcosa in rapporto ad Eggman? Chissà!
Forse una nuova avventura...?
-...L' ho cercata sulla pianta della Station Square, ma sembra che si
tratta di un posto sconosciuto dalla maggior parte degli abitanti.
Niente preoccupazione, però; la mia intuizione femminile ci
porterà al posto giusto! Non ne ho il minimo dubbio...Sonic
sarà lì vicino...
- Perfetto!, urlò Cream, ma il motivo per il quale provava una
profonda felicità non era la possibile presenza di Sonic, ma il
fatto che era giusta! Una nuova avventura! Una avventura vera!
- Non ci pensi? Veramente magnifico! Forse questa volta mi dice che mi
ama...
Amy ha continuato a parlare vivacemente del suo eroe per le due ore
seguenti. Ma Cream non ha protestato; ora dormiva pacificamente vicino
al telefono, e la voce della sua amica venne come una canzone remota e
rilassante. Così ebbero finalmente trovato un modo di essere
tutte e due soddisfate.
Allora, Amy voleva solamente parlare,
e non discutere, no?
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Capitolo 3 *** Un Giornale Gettato ***
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Ch. #3: Un Giornale Gettato
La città di Station Square non era che una
sfocatura a colori, siccome un certo porcospino correva con la
velocità della luce verso una strada così affollata, che
non si poteva vedere nient' altro che la gente che camminava
pacificamente. O meglio, che stava camminando pacificamente prima che
una cosa blu ed estremamente rapida fosse passata di fronte a lei; non
era semplicemente paurosa, ma veramente terrificante, e così
tutti hanno fatto un piccolo passo indietro, del tutto spaventati; il
sempre famoso Sonic The
Hedgehog aveva attirato l' attenzione ancora una volta.
Il vostro eroe, però, non sembrava di badare a queste cose. Un
personaggio tale instigava sempre vari fenomeni dovunque
andasse,
tra i quali agitazioni, pochi svenimenti, e, nel pessimo caso, follie
collettive. Naturalmente, una persona che conducasse la vita sua non
poteva fare niente di differente. E poi, che il lupo perdi il pelo, ma
non il vizio, lo sappiamo tutti, no?
La sua velocità, però, non l' ha privato della sua
abilità incredibile, cioè di poter vedere tutto quello
che c'era accanto a
lui. Anzi, una persona il cui maggior interesse è proteggere la
civilizzazione umana dalle cattive aspirazioni di un pazzo genio, non
avrebbe potuto che distinguere l' immagine del suo nemice, anche se si
trattava di una foto su un giornale gettato e sporco da farti perdere,
non il respiro, ma il proprio naso. Ick.
Va beh, poteva
tollerare un odorino se fosse per la salvezza del mondo...così,
ad un colpo, Sonic si è fermato a raccogliere l' incredibilmente
sporco foglio di carta -che, mentre l' ora passava, gli sembrava
che fosse stato usato per avvolgere qualche formaggio odoroso sempre di più; La
fotografia era poco chiara, fata, sicuramente, molto in fretta e da un
posto probabilmente spiacevole e scomodo. Tuttavia, non poteva essere
che Eggman- la sola persona che si poteva distinguere. La rubrica ci
informava:
Il notorio genio, Dottore Ivo
Robotnik, -saputo da molti anche col nome "Eggman"- assume un
atteggiamento
minaccioso a proposito della Umanità per ancora una volta.
Secondo a fonti non ufficiali, il pazzo dottore è, durante gli
ultimi due mesi, in cerca di un posto legendario nel quale, a seconda
gli "vecchi", e anzi, numerose storie raccontate, di tanto in tanto,
dal popolo in sè stesso, si può realizzare solamente una
delle proprie aspirazioni, cioè un augurio unico. La "Foresta
dei Sogni", oppure "Verde", come la chiamano i credenti, appare,
allora, di essere il nuovo fine di Eggman- e, se uno concepe il fatto
che il Dottore non ha mai agito d' impulso, ma invece dopo lunghe
ricerche, dobbiamo-chissà- credere nell' esserci di un paesaggio
tale. E cosi` sono nate molte domande non ancora risposte. Inanzitutto,
dobbiamo affannarci per quanto riguarda il-tra virgolette- benessere
della vita e
civiltà umana? O si tratta semplicemente di ancora un allarmo
falso?
Gli famosi eroi di Station Square, però, non sembrano che poco
preoccupati...
"Macchè", balbettò il ragazzo sotto i denti,
"Egghead mi avrebbe avvertito"
Non scommetterti la testa, Sonic.
* * *
"Le nuove technologie fanno veramente schiffo" dichiarò il
sedicenne
guardiano del mitico Master Emerald, Knuckles The Echidna, che -senza
volere che gli altri lo sapessero- aveva paura di tutti quei complicati
e senz' altro pericolosi -sì,
pericolosi!- veicoli che Tails inventava da bambino. Nonostante
che avere un amico di altissimo IQ fosse veramente onorario, il ragazzo
non poteva tollerare quelle monstrosità. Volendo o nolendo,
tuttavia, ora si trovava in una nuova invenzione che, essendo piuttosto
strana, non poteva essere chiamata che...allora, una cosa, che sembrava ad un piccolo
aereo da due persone e, nello stesso tempo un...errr, piatto
volante?
"Non, te la prendere, Knuckles! Sono stati fatti molti passi
avanti a proposito dei mezzi di trasporto contemporanei...e poi, pensa
delle opportunità incredibili...saremo giunti all' traguardo fra
meno di cinque minuti! Dai!"
"Va beh, non sono spaventato affatto, sai!"
Era prodotto della sua fantasia, o il ragazzo gli aveva appena regalato
un sorrisetto ironico? L' animale non aveva bisogno di niente di
più per
perdersi il nervo e andare subito in bestia. Un bambino, prendere in giro Lui!
"E poi", ha aggiunto il guardiano a voce un po' più confidente
di prima, "Sono più vecchio di te, e molto più robusto di
te, quindi si fa ciò che commando io, almeno che fosse abbassare la
velocità di questa scopa
volante , giusto?", e, dando un' occhiata del tutto trionfale
alla giovane volpe accanto a lui, il mammifero si mise a rilassarsi
sulla sede, occhi chiusi, braccia crociate dietro la testa.
Non immaginava, però, la continuazione; il piccolo ingegno aveva
adottato la testardagine di suo amico di pelle, e prima che il suo
compagno se ne rendesse conto, Tails aveva accelerato intolllerabilmente molto, costringendo
Knuckles ad abbracciare la sua portiera in terrore puro.
"Ahi! Ma, sei pazzo da legare!",
urlò l'adolescente spaventato, "Smettilo, altrimenti....ah, fai qualcosa prima che io mi perdi
la pazienza!"
Il suo amico rise spensieratamente, e, abbraciando i suoi gomiti, si
sdraiò indietro. Data un' occhiattina comica alla ancora
più rossolata faccia di Knuckles, il ragazzo cominciò a
mormorare una canzonetta allegra.
"Temo di non avere sentito ciò
che hai detto! La, la!"
Ed, all' improvviso, l' eroe rosso vide un oggetto -una
sfocatura indefinita per via della loro velocità- avvicinarli
rapidamente. Knuckles provò a distinguere di che cosa si
trattava, e quando se l' ha fatta, ha automaticamente perso il proprio
respiro; Stavano per entrare in collisione con un alberello! Il che
vuol dire...errr...non esatamente alberello,
se lo poteva chiamare un albero...no. Un alberone. Un' enorme, orribilmente grande
bestia a foglie.Un' insalata ipertrofica.
Il guardiano, disperato, sendendosi orribilmente debole per la
prima volta in vita sua, alzò ambedue le mani, pronto ad
accettare tutto quello che il piccolo birichino voleva.
"Okay, OKAY, hai del tutto ragione, me l'ho fatta addosso dalla paura,
sei contento?", Urlò disperatamente. "Mica puoi lasciar perdere
di questa schiffezza ora?"
Tails gli dette un sorrisetto spensierato, guardandolo con i suoi occhi
azzurri e furbi.
"Parola d' ordine." chiedo` a Knuckles, il quale, perdendo la pazienza,
provò a reprimere i propri nervi; dando al suo amico una smorfia
di dispiacere, balbettò sotto i denti:
"Per favore?"
Pochissimi metri prima di entrare in collissione con l' albero, Miles
abbassò la velocita del veicolo, dando a Knuckles la possibilita
di rilassare di nuovo. Dopo che
sarà finita quest' avventura, ti darò una lezione proprio
da non dimenticare, ragazzaccio, disse il sedicenne tra
sè e sè.
"Knuckles?" le parole del suo amico lo costrinsero a ritornare alla
realtà. "Non è Sonic, quella sfocatura blu in fondo? Che
ne dici?"
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