MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge

di Justice Gundam
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il ritorno di MegaMan ***
Capitolo 2: *** Bentornati ad ACDC Town! ***
Capitolo 3: *** L'attacco di FlashMan ***
Capitolo 4: *** Due come uno ***
Capitolo 5: *** Ritorno a SciLab ***
Capitolo 6: *** Viaggio a Yoka ***
Capitolo 7: *** Panico allo zoo ***
Capitolo 8: *** Roll Soul ***
Capitolo 9: *** La sfida di Tamako ***
Capitolo 10: *** Aki-chan, la celebrità virtuale ***
Capitolo 11: *** La notte del concerto ***
Capitolo 12: *** DesertMan e VideoMan ***
Capitolo 13: *** Let's Go Bowling! ***
Capitolo 14: *** Battaglia sulla pista da bowling ***
Capitolo 15: *** Dieci anni fa ***
Capitolo 16: *** Pericolo al napalm ***
Capitolo 17: *** Cross Fusion ***
Capitolo 18: *** Il soldato di Sharo ***
Capitolo 19: *** Il nuovo piano di PlantMan ***
Capitolo 20: *** Doppio attacco a Dentech City - Parte 1 ***
Capitolo 21: *** Doppio attacco a Dentech City, Parte 2 ***
Capitolo 22: *** Incontro con Mamoru ***
Capitolo 23: *** Un amico da aiutare ***
Capitolo 24: *** Vite in pericolo ***
Capitolo 25: *** Ultimo minuto ***
Capitolo 26: *** Una vittoria ***
Capitolo 27: *** Fusione incrociata ***



Capitolo 1
*** Il ritorno di MegaMan ***


Alpha's Revenge-01

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

...

...

E... uno, due, tre...

...

BENTORNATI!

Bentornati, ragazzi! Immagino che la maggior parte di coloro che stanno leggendo queste righe, in questo momento, abbiano già letto la mia precedente fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior... ovvero, Network Transmission, in cui ho raccontato le vicende del giovane Netto Hikari, del suo NetNavi-fratello gemello MegaMan (particolare che, nella traduzione ad anime, è andato perduto non si sa bene perchè...) e dei loro compagni, alle prese con un gruppo di sopravvissuti della WWW, la vecchia organizzazione comandata dal Dr. Wily, che avevano messo su un pericoloso piano volto alla distruzione della rete, ma che a loro volta altro non erano che le pedine nelle mani di PlanetMan, un potente NetNavi malvagio dell'UraNet, e dei suoi complici! Dopo una serie di combattimenti, rivelazioni e colpi di scena, i nostri eroi sono riusciti a penetrare nell'account dove la WWW-Dash teneva quella che sembrava essere la loro arma finale: un misterioso virus di nome Zero, che contribuiva a diffondere copie di sè stesso per tutta la rete.

Lo scontro è stato duro, ma alla fine MegaMan è riuscito ad aver ragione di Zero, che si è rivelato infine essere un individuo onorevole in cerca del suo posto nella rete, e ha aiutato i nostri eroi a sventare il vero piano della WWW-Dash! Alla fine, grazie al suo aiuto, Netto, MegaMan e i loro compagni hanno fermato il Dr. Doppler, capo dell'organizzazione, e annientato il terribile Sigma, un potentissimo NetNavi oscuro, frutto finale dell'esperimento 'pilotato' a distanza da PlanetMan e dal suo servitore StarMan.

Ora che il dilemma Virus Zero è stato risolto, e Zero è libero di seguire la sua strada, la pace è tornata nella rete... ma non è destinata a durare, in quanto nuovi nemici si apprestano a dare filo da torcere ai nostri eroi! Poco dopo le vicende della mia prima fanfiction, MegaMan e Netto si sono trovati a che fare con una nuova, misteriosa e spietata organizzazione criminale, la NetMafia Gospel, che cercava di conquistare il mondo tramite atti di terrorismo on-line che hanno messo a rischio le vite di migliaia di persone! Alla fine, il piano della Gospel - che, nelle intenzioni originali, doveva essere la creazione di un esercito di SuperNavi tramite dati di scarto raccolti nella rete - ha portato alla nascita di una mostruosa creatura votata alla distruzione totale: il Multi-Bug Superorganism Gospel, un immenso virus dall'aspetto di lupo che ha messo in pericolo tutta la rete prima che Netto e MegaMan riuscissero a distruggerlo! Ma... non vi preoccupate, dal momento che la storia vi verrà spiegata nei suoi particolari in questo primo capitolo, e poi passeremo a narrare le nuove battaglie di Netto, MegaMan e dei loro compagni nei capitoli successivi! Ora che le vicende di MegaMan Battle Network 2 si sono concluse, la posta in gioco sarà più alta che mai, il pericolo sempre più terribile... e alcuni dei segreti proibiti della rete verranno a galla, in una folle corsa contro il tempo per impedire al Dr. Wily di realizzare i suoi diabolici piani!

Ovviamente, per far fronte alla nuova minaccia, i nostri eroi dovranno affrontare un bel pò di Net-criminali, di cui alcuni realmente feroci e spregevoli... e conosceranno nuovi alleati che li aiuteranno in questa lotta! Non solo, ma avranno anche modo di utilizzare due nuove armi - la Double Soul e la Cross Fusion, in grado di sprigionare un potere straordinario! Si prospetta una storia lunga e interessante? Spero di sì, perchè voglio fare in modo che questa storia abbia ancora più successo della precedente!

Prima di tutto, però, il disclaimer. MegaMan Battle Network e tutti i marchi registrati ad esso associati non sono di proprietà mia, ma della Xebec, della Capcom, e di Keiji Inafune. Sono stati usati senza permesso, senza scopo di lucro e per puro divertimento.

Oh, già, prima che mi dimentichi... ho usato per la maggior parte i nomi giapponesi per i personaggi della storia, e per chi non fosse familiare con essi, lascio ben volentieri una guida rapida per orientarvi!

 

NOME GIAPPONESE ---- NOME AMERICANO / ITALIANO

Netto Hikari ---- Lan Hikari

Meiru Sakurai ---- Maylu Sakurai

Dekao Ooyama ---- Dex Ogreon

Tohru Hikawa ---- Tori Freud

Yaito Ayanokouji ---- Yai Ayano

Enzan Ijyuin ---- Chaud Blaze

Mariko Ozono ---- Miss Mari

Kenichi Hino ---- Mr. Match

Higure Yamitaro ---- Mr. Higsby

Madoi Iroya ---- Maddy

Conte Jack Electel ---- Conte Zap

Mahajarama ---- Yahoot

Saloma Hayashibara ---- Sal

Miyuki Kuroi ---- Miyu

Kero Midorikawa ---- Ribitta

Daisuke Hayami ---- Speedy Dave

Miss Millions ---- Lady Millionaire

Dr. Albert Wily ---- Mr. Wily

FireMan.EXE ---- TorchMan.EXE

ColourMan.EXE ---- WackoMan.EXE

NapalmMan.EXE ---- MoltanicMan.EXE

BeastMan.EXE ---- SavageMan.EXE

Forte.EXE ---- Bass.EXE

NetMafia Gospel ---- Grave

Super-Organismo Multi-Errore Gospel ---- Virus Bestia Grave

 

Hmmm... vediamo un pò, c'è qualcos'altro che dovrei dire? Non mi sembra, quindi... credo che posso lasciare spazio alla mia storia, e alle nuove sorprese che attendono noi, MegaMan e la sua allegra brigata! Preparatevi ad un grande viaggio nella rete, per salvare l'umanità dalla nuova minaccia!

Afferrate i vostri PET, tenete pronte le Battlechip... e buon divertimento!

Jack in... Execute!

 

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Capitolo 1 - Il ritorno di MegaMan

 

Anno 200X. Un periodo di grande sviluppo tecnologico e soprattutto informatico per l'intero genere umano.

ACDC Town. Una cittadina abbastanza normale e tranquilla, rispetto al mondo continuamente in corsa che la circondava. Una tradizionale piccola città del Giappone del futuro - paese ormai conosciuto come Electopia - che godeva di tutti gli svaghi, i servizi e i confort che ci si poteva aspettare in un centro abitato di modeste dimensioni come quello, le cui case erano ancora al massimo a due piani, e in cui era ancora comune vedere dei bambini che si muovevano in bicicletta o con i pattini a rotelle. Ovviamente, non mancavano i servizi più moderni... quali un efficientissimo servizio di bus navetta che portava fino alla distante valle di Okuden, un piccolo paradiso naturale che sfortunatamente, poco tempo prima, era finito nelle mire della diabolica NetMafia Gospel... e una rete di treni sotterranei, la Metroline, che collegava ACDC Town alla vicina metropoli di Dentech City, l'ipertecnologica, trafficata e vitale capitale di Electopia!

Quel pomeriggio, intento a godersi il sole e l'aria fresca di inizio autunno prima che la scuola ricominciasse, il piccolo Netto Hikari, un ragazzino di quasi dodici anni dai capelli castani che gli stavano arruffati sulla testa in una serie di ciuffi ribelli, con addosso i suoi classici vestiti - camicetta bianca con quadretti neri sui gomiti e giacca arancione senza maniche, pantaloncini corti neri, i suoi amati rollerblades e la sua immancabile fascia azzurra sulla fronte, si stava divertendo a pattinare su e giù per le strade della sua città, intonando tra sè un motivetto allegro mentre si guardava attorno. Mentre sfrecciava a velocità sostenuta in mezzo ad edifici e strade, si girava di tanto in tanto a guardare qualcuno dei numerosi luoghi che ormai erano diventati un simbolo per gli abitanti della piccola città: ora c'era la statua dello scoiattolo nel parco cittadino, dove lui aveva conosciuto, quando era ancora molto piccolo, la sua migliore amica e vicina di casa Meiru Sakurai... e poco dopo, passava davanti al negozio di Battlechip, ancora una volta rimodernato, di proprietà del collezionista di Battlechip Higure Yamitaro. Per ovvie ragioni, uno dei posti più popolari di tutta ACDC Town, e meta giornaliera di numerosi bambini intenti ad armeggiare con le macchinette di scambio Battlechip!

"Con calma, ragazzi, con calma, de masu!" stava dicendo il proprietario del negozio, uno spilungone alto e smilzo, con i capelli castani scuri scompigliati, gli occhiali a fondo di bottiglia, e vestito in maniera alquanto peculiare. "Guardate che le Battlechip non scappano mica! Uno alla volta!"

In effetti, in quel momento, il povero Higure si trovava a dover affrontare una delle più grandi minacce alla propria salute mentale che un commerciante di Battlechip potesse immaginare - una torma scatenata di bambini che non vedevano l'ora di mettere le mani sulla Battlechip appena arrivate. Netto passò rapidamente davanti al negozio, decidendo che forse sarebbe stato meglio passare dopo, quando il caos fosse un pò diminuito... e riprese a pattinare allegramente lungo il marciapiede, gettando di tanto in tanto un'occhiata al PET che portava appeso alla cintura!

 

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"Hey, ragazzi! Vi ricordate di me, vero? Sono sempre io, Netto Hikari, undici anni e campione di Net-Battling! Da quando io e MegaMan abbiamo sconfitto la NetMafia Gospel, due mesi fa, la situazione qui è tornata tranquilla... e anzi, vedo che ACDC Town sta diventando sempre più grande e più moderna! Del resto, quando si è praticamente attaccati ad una grande metropoli come Dentech City, la cosa è anche inevitabile..."

"Ma immagino che vi stiate chiedendo cosa sia successo in questi ultimi tempi, vero? Beh... in effetti, da quando io, MegaMan e i miei amici abbiamo fermato la WWW-Dash, ci sono state tutta una serie di novità, e i fatti si sono succeduti in rapidissima successione... forse è meglio che mi organizzi un pò il discorso, in modo da non sommergervi di parole..."

 

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"Hey, Netto-kun!" lo chiamò la familiare voce di MegaMan.EXE, il suo NetNavi, dal computer portatile che teneva al fianco. "Oggi ti sento particolarmente allegro... dimmi, c'è un particolare motivo per questo tuo canticchiare... o lo stai facendo solo per passare un pò il tempo?"

"Heheheee... beh, MegaMan, lo sai bene anche tu che domani Mariko-sensei porta la classe a vedere i laboratori di SciLab..." affermò il ragazzino, voltatosi appena un pò verso il PET che conteneva il suo NetNavi... e, all'insaputa di molti, fratello gemello. "Il che significa, una mattinata intera a vedere il lavoro che fa papà, e un bel pò di spiegazioni interessanti su come SciLab ci difende dai virus!"

Il NetNavi in tuta azzurra ridacchiò tra sè. "Heheheee... perchè mi aspettavo che avresti risposto così? Quando si tratta di cancellare qualche virus o di divorare un piatto di curry, come dico sempre, tu sei in prima linea!" affermò il più coscienzioso dei due fratelli Hikari. "Beh, ne hai tutte le ragioni... ma ricordati che dopo, dovrete scrivere una piccola relazione su quello che avete visto. Mai una volta che Mariko-sensei ci permetta di goderci un'uscita scolastica senza darci nulla da fare dopo, eh?"

"Heheheee... immagino che tu abbia ragione!" affermò Netto, familiare con i modi della sua dolce ma severa insegnante delle elementari! "Bah, in ogni caso... non sarà un problema! Se si tratta di qualcosa sul lavoro di mio padre, vedrai che scriverò tre pagine di quaderno in quattro e quattr'otto!"

"Beh, non posso darti torto... in questo, abbiamo il vantaggio di essere i figli del più brillante scienziato di SciLab!" commentò MegaMan.

 

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"E... se vi ricordate di Netto-kun, immagino che vi ricorderete anche di me! MegaMan.EXE, il suo servizievole NetNavi... e anche il suo fratello gemello, per una serie di questioni che adesso non starò qui a spiegarvi! Assieme, io e Netto abbiamo già vissuto un bel pò di avventure! Prima all'inizio dell'anno scolastico, a cercare di sconfiggere l'organizzazione criminale chiamata World-3, comandata dal Dr. Albert Wily... e poi, a vedercela con una sua succursale, che si faceva chiamare World-3 Dash, e sperava di realizzare i piani del suo vecchio capo sotto la guida di uno dei più fedeli discepoli di quest'ultimo, il Dr. Isaac Doppler... ma non dimentichiamoci di quello che è successo quest'estate con la NetMafia Gospel! Hey, Netto-kun, vuoi aggiornare i lettori?"

"Sicuro, MegaMan! Allora, ragazzi... dovete sapere che tutto è iniziato... o meglio, ricominciato... all'inizio delle vacanze estive, subito dopo l'ultimo giorno di scuola..."

"Quando hai ricevuto una pagella di fine trimestre che... beh, diciamolo pure, non era esattamente il massimo!"

"Ugh... MegaMan, ti prego, non girare il coltello nella piaga! Comunque, come stavo dicendo... dopo la crisi della WWW-Dash, e l'inizio della costruzione di una grande città on-line chiamata Internet City... che ormai, tra parentesi, è stata da un pezzo completata e sta avendo un successo incredibile tra i NetNavi di Electopia... io e i miei amici Meiru, Dekao, Tohru e Yaito abbiamo deciso di provare ad entrare a far parte dei NetBattlers cittadini, un'istituzione semiufficiale che le forze dell'ordine hanno messo su per consentire ai civili dotati di NetNavi particolarmente forti di intervenire, entro certi limiti, nelle operazioni di polizia! Dopotutto, considerando che i virus e i Net-criminali, in quest'ultimo periodo, si sono fatti molto più forti e pericolosi, abbiamo pensato che sarebbe stata una buona idea, per dare una mano agli Ufficiali quando ce ne fosse stata l'occasione!"

"Ci siamo provati nei vari test, e abbiamo avuto successo, ottenendo le nostre licenze di NetBattlers cittadini... ma la sorpresa era lì, dietro l'angolo! Soltanto il giorno dopo, Glyde, il NetNavi maggiordomo di Yaito-chan, è arrivato nel nostro PC con aria estremamente allarmata... e ci ha detto che Yaito-chan stava rischiando la vita a causa di una fuga di gas dalla caldaia della sua villa!"

"Ci siamo precipitati alla villa degli Ayanokouji in fretta e furia, ovviamente... e abbiamo scoperto che questo guasto non era casuale! Un Net-criminale di nome Arashi aveva usato il suo NetNavi, AirMan, per sabotare il sistema di aerazione! Un Net-criminale... che si è identificato come facente parte di un'organizzazione chiamata NetMafia Gospel!"

 

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(FLASHBACK)

 

MegaMan soffocò un'imprecazione, mentre evitava i tornado in miniatura che AirMan gli scagliava contro, e rispondeva con una raffica di proiettili di Mega Buster. Il NtNavi criminale evitò l'attacco con uno scatto laterale che il suo corpo tozzo e quasi sferico, simile come forma ad un ventilatore, sembrava precludergli...

"Continua così, AirMan! Continua a fargli perdere tempo!" esclamò la voce crudele del Net-Op di AirMan, un tipo dai capelli biondi piuttosto lunghi e dagli occhi azzurri, che si era presentato come Arashi prima che la Net-Battle iniziasse! "Più restano fermi lì, più gas inalano! Un modo semplice e pulito di sbarazzarmi di quei mocciosi intriganti!"

"Tu! Perchè hai attaccato la casa della mia amica Yaito-chan?" esclamò Netto con rabbia, rivolto alla finestra di dialogo di Arashi. "Hai qualcosa contro la sua famiglia? Beh, sappi che Yaito-chan non c'entra nulla con..."

La risataccia di Arashi lo interruppe. "Hahahahahaaa! E quindi, tu pensi che io stia facendo questo perchè ce l'ho con gli Ayanokouji? Beh, ti sbagli... in realtà non ho nulla di personale contro di loro... mi sarebbe andato bene il rampollo di qualsiasi famiglia ricca! La mia azienda è stata portata al fallimento da un uomo più ricco e più facoltoso di me... e io mi vendico così sulle persone che credono di poter comprare tutto con i soldi!"

MegaMan si alzò di scatto, bruciante di rabbia, dopo essersi gettato a terra per evitare un vortice sparato da AirMan. I discorsi di quell'individuo gli facevano ribollire il sangue nelle vene... o meglio, lo avrebbero fatto, se lui avesse avuto sangue! "Che cosa? Quindi... adesso ti sei messo a minacciare le famiglie che hanno la sola colpa di essere più ricche di te... soltanto per sfogare la tua rabbia?" sibilò il NetNavi blu. "Che razza di mostro sei? Questo è imperdonabile!"

AirMan rise, un suono che sembrava una serie di brevi ululati smozzicati. "Hohohohohooo! Ma sì, continuate pure a parlare al vento!" gorgogliò ferocemnte. "E intanto, il gas dell'impianto avanza... avanza sempre di più..."

"MegaMan! Non ti arrendere!" esclamò Netto. "Non possiamo permettere a questa gentaglia di mettere in pericolo la vita di Yaito-chan! Battlechip DashAttack in... Download!"

 

(FINE FLASHBACK)

 

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"Sigh... già, MegaMan, quell'Arashi e il suo AirMan sono stati tra i nemici più odiosi che abbiamo dovuto affrontare! Per fortuna AirMan non era poi questo granchè, tutto sommato... per noi, che abbiamo sconfitto NetNavi ben più solidi, è stato tutto sommato un avversario di routine!"

"E' vero... e comunque, oserei dire che la parte più imbarazzante, in tutto questo, è venuta dopo... cioè, quando abbiamo tirato Yaito-chan fuori da quella stanza piena di gas!"

 

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"A... Aspettate un momento!" esclamò un'imbarazzatissima Yaito Ayanokouji, non appena, risvegliatasi nel suo letto, aveva saputo da Netto, Meiru, Dekao e Tohru, intervenuti appena in tempo, cosa era successo. "Netto-kun, vorresti dire che mi trascinato fuori di lì... mentre ero completamente svestita?"

Gli occhi del ragazzino dai capelli castani si spalancarono come piattini da tè, Dekao e Tohru fecero delle facce sconvolte... e Meiru, dopo un istante di imbarazzo, ridacchiò e mosse le mani davanti a sè, come per tranquillizzare la sua amica dalle lunghe treccione bionde! "Ehm... ma... ma no, Yaito-chan, cosa vai a pensare!" esclamò. "Sono stata io a tirarti furi e ti ho coperta con un asciugamano! Poi, Netto-kun ti ha solo portato in camera! Tutto qui!"

"Aaaah..." rispose Yaito, apparentemente in un momento di sollevazione... ma poi, il suo sorriso si fece astuto, come se la ragazzina avesse tutt'a un tratto capito l'antifona! "Beh, che ti devo dire, Netto-kun? Ti sei perso un bello spettacolo, altrochè!"

"Y-Yaito-ojousama!" la rimproverò bonariamente Glyde. "Queste cose non le dovrebbe dire, una signorina!"

Nonostante la gravità della situazione da cui erano appena usciti, Netto, MegaMan e i suoi amici non poterono fare a meno di ridere della battuta di Yaito. Se riusciva ancora a scherzare dopo tutto quello che era successo...

"Credo proprio che stia bene!" affermò MegaMan, strizzando un occhio. "Solo Yaito-chan potrebbe dire una cosa del genere dopo aver rischiato quello che ha rischiato lei! Hehehee..."

 

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"E così, quella brutta avventura finì bene... ma non sapevamo che eravamo finiti nel mirino di una nuova organizzazione criminale, molto più potente e spietata di quanto la WWW non fosse mai stata!"

"E' vero, MegaMan... e ne abbiamo avuto un altro assaggio due giorni dopo, quando abbiamo fatto quella gita con Saloma-san nella valle di Okuden, dove hanno costruito da poco quella diga per l'impianto idroelettrico... ti ricordi, che lì abbiamo conosciuto Daisuke-san, quell'amico di Saloma-san, che faceva il ranger nel parco di Okuden, e ci aveva parlato del problema della conservazione della natura?"

"Già... da come ne parlava Saloma-san, e da come si è presentato a noi, sembrava un tipo tranquillo. E invece, poi scopriamo che era un membro della Gospel, che lui e il suo NetNavi, QuickMan, avevano installato delle bombe a tempo in punti strategici della costruzione, e sembravano in procinto di farle esplodere. Poi, a sua difesa, bisogna dire che la sua intenzione non è mai stata quella di distruggere la diga, ma solo di provocare un allarme e richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul problema del parco di Okuden..."

 

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"Okay... può bastare così, QuickMan. Disattiva tutte le cariche." diede ordine Daisuke Hayami, nel momento in cui MegaMan fermò la sua LongSword a pochi centimetri dal petto del suo sorpreso NetNavi. Netto e MegaMan si bloccarono per un istante, chiedendosi se davvero avevano sentito bene... e la voce di Saloma, che stava osservando la battaglia da una certa distanza, sconvolta al pensiero che il suo amico d'infanzia avesse potuto diventare un membro di un'organizzazione criminale, risuonò nella sala di controllo della diga, tinta da un tono speranzoso.

"Daisuke-kun... questo vuol dire che..."

Il ragazzo con gli occhiali e il berrettino da ranger annuì, sorridendo con gentilezza alla sua amica d'infanzia. "E' così, Saloma-chan. Io e QuickMan non abbiamo mai avuto intenzione di distruggere la diga... se questo accadesse, Dentech City verrebbe allagata, e sarebbe un disastro per tutti. No, il nostro scopo era soltanto quello di richiamare l'attenzione dell'opinione pubblica sul problema della conservazione del parco... che questa diga sta mettendo in forse!" affermò.

Saloma sospirò di sollievo, sentendo un grande peso sollevarsi dal suo cuore. Allora non era vero che il suo amico Daisuke era diventato un terrorista... e tuttavia, restava pur sempre un problema non trascurabile! "Mi... mi fa piacere, Daisuke-kun. Però... questo non toglie che tu abbia provocato un grave allarme, e abbia scatenato il panico tra i turisti e gli abitanti di Dentech City..."

Il giovane ranger abbassò lo sguardo. "Lo so, Saloma-chan... ed è per questo che io e QuickMan abbiamo tutta l'intenzione di consegnarci alle autorità, una volta che tutto questo sarà finito." affermò, per poi rivolgersi al suo rapido NetNavi. "Per adesso, comunque, abbiamo qualcosa di più urgente da fare... QuickMan, disattiva le cariche. La nostra affiliazione con la Gospel finisce qui."

"Ricevuto, Daisuke!" rispose prontamente QuickMan, il cui boomerang scintillò per un istante nella penombra del server della diga. "E a proposito... MegaMan, giusto? Tu e il tuo operatore siete stati in gamba. Speriamo un giorno di potervi incontrare di nuovo!"

"Di questo non dovrai preoccuparti, QuickMan... sono convinto che ne avremo la possibilità!" rispose MegaMan.

Netto annuì con soddisfazione. "Beh, mi fa piacere saperlo... avevi ragione tu, Saloma-san! Daisuke-kun e QuickMan, alla fine, erano delle brave persone! Avremmo dovuto fidarci di più di te..."

"Attento, QuickMan! Alle tue spalle!" esclamò improvvisamente MegaMan, notando qualcosa che si muoveva dietro il veloce NetNavi. Netto, Saloma e Daisuke scattarono per la sorpresa, e MegaMan e QuickMan si voltarono verso il luogo da cui proveniva il movimento... giusto in tempo per vedere un paio di forbici che sfrecciavano nell'aria, dirette contro il Navi di Daisuke!

"Rolling Cutter!" esclamò una vocina acuta. Afferrando rapidamente il boomerang che portava sulla fronte e usandolo come una spada, QuickMan riuscì a deviare le forbici a mezzaluna, che tornarono indietro e vennero riprese al volo da un piccolo NetNavi bianco e rosso, dall'aspetto carino ma dall'espressione malvagia, che fece volteggiare la lama a forma di mezzaluna tra le mani, per poi inserirla di nuovo sulla sua testa. Con un acuto sghignazzo, il nuovo arrivato si mise in mezzo tra MegaMan e QuickMan, e il dispositivo che avrebbe permesso loro di disattivare le bombe...

"CutMan!" esclamò QuickMan con evidente oltraggio. "Che stai facendo? Cosa significa tutto questo?"

Il NetNavi di nome CutMan ridacchiò di nuovo mentre avanzava verso MegaMan e QuickMan, tenendo la mano destra alzata e facendo sbattere tra loro l'indice e il medio, imitando un paio di forbici che si aprivano e si chiudevano. "Heheheheee... temo che tu e il tuo operatore abbiate bisogno di una svegliata, QuickMan. Vedete, non è così che vanno le cose, nella Gospel..."

 

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"E quella fu un'altra battaglia... beh, come si può dire... sul filo del rasoio, non è vero, MegaMan?"

"La battuta non era il massimo, Netto-kun, ma rende bene l'idea... noi, Daisuke-kun e QuickMan abbiamo dovuto sconfiggere CutMan prima che il tempo scadesse, e le bombe esplodessero! Alla fine siamo riusciti a cancellarlo... ma solo per un pelo siamo riusciti ad evitare il disastro!"

"E le cose non sono certo migliorate giorni dopo, quando si è sparsa in tutto il mondo la notizia che la rete di Yumland era stata assalita dagli HellNavi e dai virus della Gospel... e che lo stesso governatore della rete di Yumland era stato cancellato da un misterioso NetNavi assassino che si era presentato unicamente con il nome di ShadowMan.EXE! Questa notizia ha scosso tutti... nessun hacker aveva mai tentato un attacco così audace ad un server del governo... e come se non bastasse, c'era anche riuscito! Sconvolgente..."

"E non hai ancora detto la cosa peggiore, Netto-kun! ShadowMan e il suo misterioso operatore... un tizio che diceva di chiamarsi Miyabi e di essere un ninja... avevano fatto intendere che il loro prossimo obiettivo sarebbe stata proprio la rete di Electopia! Immagini cosa sarebbe successo se si fossero impadroniti del Mother Computer nella sede centrale di SciLab?"

"E' quasi successo, tra l'altro..."

 

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ShadowMan scattò con spaventosa rapidità verso la propria sinistra, scagliando una raffica di shuriken contro MegaMan e ProtoMan, che cercavano in tutti i modi di restare addosso al NetNavi ninja. Dovevano fermarlo, prima che raggiungesse il kernel del Mother Computer... se ci fosse riuscito, sarebbe stata la fine di SciLab, e un colpo devastante per le forze dell'ordine!

ProtoMan deviò le stelle di metallo con qualche rapido colpo della ElecSword con cui Enzan lo aveva equipaggiato... e cercò di avvicinarsi ancora a ShadowMan, la cui maschera si increspò appena per testimoniarne il ghigno malefico. Nell'istante in cui sembrava che il fendente elettrico fosse destinato ad andare a segno, ShadowMan fece una combinazione di segni con le mani... e dove prima ce n'era uno, subito ne apparirono altri due!

"Kage Bunshin!" esclamò il NetNavi ninja, mentre la spada elettrica di ProtoMan colpiva uno dei doppioi, facendolo svanire nel nulla senza danneggiare ShadowMan stesso, che reagì caricando ProtoMan e sferrandogli un potente calcio al volto. Il doppione rimanente eseguì lo stesso gesto, e ProtoMan venne così colpito due volte, venendo scagliato a terra con un grugnito. Si rialzò quasi subito, massaggiandosi la mascella... ma ShadowMan aveva già rivolto la sua attenzione a MegaMan, che cercava di prenderlo di mira con il suo Mega Buster. I proiettili luminosi non poterono nulla contro l'incredibile agilità del NetNavi criminale, che riuscì ad evitare ogni singolo colpo e balzò agilmente su una colonna vicina, dominando l'intero campo di battaglia!

"Accidenti... è più agile di una pantera!" esclamò MegaMan. "Finchè rimane lì, non possiamo attaccarlo..."

"Siete degli avversari degni, devo ammetterlo." affermò ShadowMan, senza un minimo di rabbia o entusiasmo. "Ora capisco come mai quelli della Gospel si sono rivolti a me per eliminarvi. Vorrà dire che dovrò usare contro di voi le mie tecniche più potenti."

Approfittando del fatto di essere fuori tiro dei due eroici NetNavi, ShadowMan eseguì un'altra serie di segni con le mani... e quando ebbe quasi finito, si gettò in picchiata dalla sua posizione di vantaggio, accompagnato dal Kage Bunshin rimanente, e puntò entrambe le mani contro i suoi avversari, che si prepararono a scansarsi...

"Hi No Bakuretsu!"

Dai palmi delle mani di ShadowMan e del suo doppione partì una scarica di fiamme che sfrecciò davanti a loro coprendo una vasta area, al punto da sottrarre la visuale a MegaMan, a ProtoMan e ai loro Net-Op! Con un grido di allarme, Netto inserì un Battlechip AreaGrab, che teletrasportò il suo Navi/fratello gemello quasi al di là della portata della tecnica di ShadowMan... ma non del tutto, visto che la semplice onda d'urto, nel momento in cui MegaMan riapparve, fu sufficiente a farlo volare in aria e a farlo atterrare dolorosamente vicino all'ingresso del kernel. ProtoMan ed Enzan avevano fatto la stessa cosa, e si erano visti attaccare da ShadowMan nel momento dell'atterraggio, prendendo da lui un poderoso calcio alla testa... ma prima di cadere, ProtoMan riuscì a scagliare un Sonic Boom contro il NetNavi ninja, colpendolo in pieno...

...e facendolo sparire come una bolla di sapone.

Mentre ProtoMan atterrava con un tonfo sordo, lui ed Enzan si resero conto con grande fastidio che avevano soltanto colpito il Kage Bunshin rimanente, e che il vero ShadowMan era in realtà atterrato al centro del campo di battaglia, impassibile come sempre, con gli occhi chiusi e l'indice e il medio della mano destra posti davanti al viso, la sua sciarpa rossa che ondeggiava maestosamente tra il vento e la polvere sollevati dall'esplosione. Ebbe appena il tempo di vederlo stagliarsi lì, per una frazione di secondo... che ShadowMan immediatamente scomparve, riapparendo vicino a MegaMan e puntandogli alla gola una corta spada da ninja. Era deciso a finire il lavoro in fretta... ma Netto e MegaMan avevano altri progetti!

"Mi dispiace, ShadowMan... ma non riuscirai a cancellarmi tanto facilmente! Yaaaah!" esclamò MegaMan, riprendendosi di scatto e sferrando un calcio alle caviglie di ShadowMan, in modo da farlo inciampare e liberarsi dalla minaccia della spada puntata alla sua gola. Mentre il NetNavi azzurro si rialzava, Netto caricò un Battlechip Heater... e subito dopo, MegaMan trasformò il braccio destro in un cannone e sparò una fiammata a bruciapelo, centrando in pieno ShadowMan e facendolo cadere a terra a sua volta. ProtoMan, mentre si rialzava, annuì silenziosamente... e un attimo dopo, ShadowMan scomparve dalla sua posizione e riapparve a qualche metro di quota, iniziando a scagliare raffiche di shuriken contro i due rimanenti difensori del Mother Computer. ProtoMan e MegaMan riuscirono per un pelo a deviare i proiettili taglienti, e ShadowMan atterrò in posizione di guardia, per nulla disturbato dai colpi appena presi, e pronto a tentare qualche altra tecnica...

Quando all'improvviso, MegaMan chinò leggermente il capo e abbassò le braccia lungo i fianchi, sorprendendo tutti, Netto e ShadowMan compresi, con questo suo modo di fare. Mentre tutti iniziavano a chiedersi quali fossero le sue intenzioni, la tuta di MegaMan iniziò a brillare di una strana luminescenza arancione, e degli strani cerchi bianchi e luminosi apparirono orbitando attorno a lui, come le scie tracciate dagli elettroni attorno al nucleo di un atomo! Era uno spettacolo davvero strano, con in più il fatto che nessuno dei presenti sapeva con esattezza cosa stava accadendo...

"M... MegaMan?" chiese Netto, mentre la tuta di MegaMan passava gradualmente dal blu brillante ad un rosso fiamma, passando per una gradazione intermedia di viola, e il suo elmetto si allungava appena un pò, assumendo un aspetto più dinamico. Il suo braccio destro, quello che di solito si trasformava in un cannone per eseguire il Mega Buster, cambiò forma in maniera diversa... e un istante dopo, si trasformò in una sorta di lungo cannone metallico, dalla cui canna si dipartiva di tanto in tanto uno spruzzo di fiamme stoccate di rosso!

"Cosa?" esclamò ShadowMan, la sua calma glaciale incrinata soltanto per un istante. "Che significa? Cje razza di trucco è questo?"

MegaMan aprì gli occhi, puntandoli dritti in quelli gelidi del NetNavi mercenario... e rispose lapidariamente alla sua domanda, mettendosi in posizione di guardia e preparandosi ad un nuovo scontro!

"Style Change! Heat Shadow Style!"

 

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"Heheheee... è stato abbastanza inaspettato anche per me, Netto-kun... ma proprio in occasione di quella battaglia ho attivato per la prima volta il mio potere di Style Change! E con quello... siamo riusciti a sconfiggere ShadowMan!"

"Ancora mi ricordo la faccia che ha fatto quando tu e ProtoMan gli avete dato la lezione che meritava! Hehehee... mamma mia, non poteva crederci! Sembrava in vantaggio fino a quel momento, e invece..."

 

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ShadowMan barcollò sotto l'attacco combinato dei due NetNavi, e appoggiò una mano a terra per impedirsi di cadere. Il duello non stava andando come lui aveva immaginato... per quanto all'inizio lui e i suoi virus fossero riusciti a fare piazza pulita dei NetNai di guardia al Mother Computer di Electopia, e per quanto all'inizio fosse stato in grado di tenere sulla difensiva MegaMan e ProtoMan... dopo che il primo dei due aveva eseguito quella strana trasformazione, e si era messo a sparare fiamme anzichè proiettili laser, era stato tutto un altro discorso! Gradualmente ma inesorabilmente, ShadowMan aveva perso il vantaggio che aveva... e tutte le sue tecniche si stavano rivelando inutili contro lo Style Change...

In quel momento, vedendo il NetNavi ninja in difficoltà, Enzan serrò gli occhi... e inserì nel suo PET un Battlechip AreaGrab, che permise a ProtoMan di teletrasportarsi all'istante davanti al Net-criminale! Senza dare al ninja il tempo di reagire, ProtoMan gli girò attorno in tre rapidi scatti, colpendolo una volta ad ogni passaggio con la sua spada, fino a disegnare una forma a triangolo, dai bordi rossi, attorno al suo corpo!

"Delta Ray Edge!" esclamò lo spadaccino scarlatto al momento dell'ultimo passaggio... e con quel fendente, ShadowMan venne proiettato a diversi metri di distanza, volando attraverso il server e andando quasi a schiantarsi contro il muro! Senza scomporsi, ShadowMan eseguì una capriola in aria e puntò i piedi contro il muro, cercando di prendere da lì lo slancio per contrattaccare... ma si ritrovò davanti MegaMan in Heat Shadow Style, con il lanciafiamme carico che spruzzava già qualche scintilla incandescente!

"Questo è il colpo di grazia, ShadowMan! Heat Arm!"

Un'enorme lingua di fuoco scaturì dal braccio-cannone di MegaMan ed investì in pieno ShadowMan mentre questo si preparava ad attaccare ed era completamente sguarnito! Il NetNavi ninja emise un grido soffocato, e le fiamme lo avvolsero completamente e lo schiacciarono contro il muro con la loro dirompente pressione!

"Aaaargh..." ringhiò. "Chi... chi avrebbe mai immaginato che sarebbe andata così? Miyabi-sama... Sono mortificato..."

SHADOWMAN LOGOUT

Il corpo di ShadowMan si trasformò nella parola LOGOUT e scomparve dal server del Mother Computer mentre la nube di fiamme si diradava... e quando la visuale tornò normale, MegaMan e i suoi amici poterono vedere che del NetNavi ninja non era rimasta traccia! Era stata una battaglia dura e aspra... ma per fortuna, grazie a quell'inaspettato colpo di scena dello Style Change, il pericoloso attacco alla sicurezza era stato sventato! Una vittoria tirata per i capelli, ma pur sempre una vittoria...

"Ce... ce l'abbiamo fatta!" esclamò Netto. "Bel colpo, MegaMan!"

 

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"Ed è stato così che abbiamo conosciuto lo Style Change, il tuo nuovo potere! Grazie ad esso, le battaglie con gli scagnozzi della Gospel si sono fatte molto più facili..."

"Già, e non è stato lo Heat Shadow Style l'unico che abbiamo scoperto! C'era anche lo Elec Guts Style, lo Aqua Custom Style, e il Wood Team Style... ma tornando alla storia, dobbiamo ancora parlare di quello che è successo una settimana dopo! Racconta un pò... ci hanno chiamati a Netopia per una conferenza tra i rappresentanti della sicurezza di ogni paese... e lì è successo un mezzo finimondo! Giusto, Netto-kun?"

"Già... tra il fatto che ci hanno rubato tutti i soldi e le Battlechip, e il fatto che abbiamo finito per litigare, l'arrivo a Netopia è stato burrascoso! Meno male che, per un incredibile caso del destino, abbiamo trovato Higure-san, che ci ha dato una mano... e poi, abbiamo conosciuto quel nativo di Netopia di nome Raoul, e il suo NetNavi ThunderMan! Loro ci hanno salvato la pelle, si può dire..."

"E ci hanno aiutato a ritrovare le nostre Battlechip... che nel frattempo, erano state vendute a quell'eccentrica miliardaria e al suo NetNavi!"

"Vuoi dire... la signorina Millions e SnakeMan? Certo che me li ricordo, MegaMan..."

 

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"Hmm..." disse la miliardaria di mezza età con espressione annoiata, dopo che Netto e MegaMan le ebbero spiegato che le Battlechip che aveva comprato le erano state vendute da un ricettatore... e che appartenevano a loro. Sembrava che non potesse importarle di meno del loro problema, e l'alto calice di vino che teneva distrattamente in una mano non faceva altro che rafforzare questa impressione.

"Dunque, giovanotto... tu dici che queste Battlechip sono tue." affermò. "E dici che dovrei restituirtele dopo che ho pagato mezzo milione di Zenny per avere questa collezione di Battlechip rare. E' una richiesta un pò sfrontata da parte tua, non ti sembra? Tuttavia..."

"Tuttavia...?" chiese Netto, a cui il tono e l'atteggiamento di Miss Millions non permettevano di essere tropo speranzoso.

La ricca signora passò dall'espressione annoiata, ad un sorrisetto. "Tuttavia, tu e il tuo NetNavi mi sembrate dei tipi interessanti... sì, siete proprio quello che ci voleva, per lenire questa noia che mi accompagna costantemente." rispose. "Quindi... vi propongo un patto. Se riuscirete a sconfiggere il mio NetNavi, SnakeMan, in una Net-Battle singola, vi restituirò tutte le vostre Battlechip, e un piccolo presente per il disturbo. Credo che una battaglia così interessante valga bene mezzo milione di Zenny..."

MegaMan sbattè gli occhi, stupito che qualcuno potesse avere così tanti soldi da essere disposto a buttarne via mezzo milione soltanto per mettere temporaneamente fine alla sua noia... ma non si fece ulteriori domande, e annuì con decisione, rivolto verso Netto.

"Queste sono le sue condizioni, Miss Millions... e noi le accettiamo!" rispose il NetNavi blu.

Netto vide gli occhi della signora scintillare dietro le lenti trasparenti dei suoi occhiali da vista. "Eccellente... spero che mi offrirete una battaglia stimolante. SnakeMan, è il momento di agire! Mi raccomando... mi aspetto il massimo da te!" affermò, estraendo un PET dalla bordatura verde... dal quale provenì una voce bassa e sibilante.

"Sssssenza dubbio, sssssignorina Millionssss..." sibilò il NetNavi serpente di nome SnakeMan. "Sssssarà un piacere ssssissssstemare quessssti ssssbarbatelli!"

 

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"SnakeMan non è stato esattamente l'avversario più facile che abbiamo affrontato... però, alla fine abbiamo vinto noi, e Miss Millions ha mantenuto la sua parola senza fare storie! E così, se non altro, siamo riusciti a risolvere questo problema!"

"Purtroppo, MegaMan, non sarebbe stato l'ultimo, nella nostra permanenza a Netopia... quando, il giorno dopo, abbiamo partecipato alla conferenza sulla Gospel e sui problemi on-line!"

"Riunione a cui partecipavano, tra gli altri, anche Enzan e ProtoMan, Raoul e ThunderMan... e la principessa Pride del piccolo regno di Creamland, accompagnata dal suo NetNavi KnightMan. In quell'occasione, abbiamo saputo che il piano della NetMafia era quello di creare un SuperNavi utilizzando i bug che collezionavano in giro per la rete! Volevano produrre in serie un modello di NetNavi superiore... e usarlo per conquistare tutta la rete!"

"Ma... la situazione è andata rapidamente di male in peggio! Uno dei partecipanti al congresso era in realtà una spia della Gospel, e ci siamo trovati improvvisamente intrappolati nelle segrete del castello nel quale si svolgeva la riunione! Grazie a delle botole-trappola ben piazzate! E lì, abbiamo dovuto cercare di restare vivi, mentre i nostri compagni congressisti cadevano nelle trappole delle segrete uno dopo l'altro!"

"Alla fine, siamo rimasti soltanto noi due, Enzan e ProtoMan... ma sembrava così assurdo che fosse lui la talpa! Mentre lui e ProtoMan... beh, si erano quasi convinti che le spie della Gospel fossimo noi! Meno male che Raoul, pur essendo rimasto ferito, è riuscito a giungere in tempo per avvertirci..."

"...che ad organizzare il tutto era stata proprio la principessa Pride! Lei e KnightMan si erano impadroniti del sistema di controllo del castello... e Pride ci ha fatto credere di essere caduta vittima delle trappole per prima per sviare da lei ogni sospetto! Meno male che Raoul e ThunderMan si sono salvati... e ci hanno permesso di mandare all'aria i suoi piani!"

 

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"Lady Pride!" esclamò Netto, guardando la principessa, il cui PET dai bordi argentati era collegato ad una presa di jack-in sul lato opposto della sala... e del fossato che separava lei e il giovane NetBattler. "Quindi... era proprio lei la spia della Gospel! Per quale motivo? Vorrei sapere cosa spera di ricavarci!"

"Ho fatto tutto questo per il mio regno... e per farla pagare al resto del mondo!" rispose la principessa, senza esitazione. "Creamland, il mio regno, è stato uno dei primi stati ad adottare la nuova rete come mezzo di sviluppo e di comunicazioni... è per questo che, pur essendo così piccolo, il mio paese è diventato così ricco e importante in fretta... ma poco dopo, anche gli stati maggiori hanno adottato la rete, si sono sviluppati molto di più, e il mio paese è stato dimenticato, in preda alla disoccupazione e alla crisi economica! E' per questo che mi sono affiliata alla Gospel... Mi dispiace che siano andati di mezzo quegli agenti Ufficiali... ma non potevo permettermi di provare compassione verso di loro, e compromettere così la mia missione."

All'interno del server del castello, MegaMan e KnightMan avevano sentito tutta la conversazione. "Allora... è per questo che state facendo tutto questo!" affermò MegaMan. "Io... capisco le vostre ragioni, ma... non credo che quello che voi state facendo porterà a qualcosa di buono!"

"E' vero!" rispose Netto. "Principessa, non credo che collaborare con la Gospel renderà felice il suo popolo... non ci ha pensato?"

"Ho pensato a lungo, invece, a quello che potevo fare per il mio popolo." rispose seccamente la principessa Pride. "E la conclusione è stata questa! Forza, KnightMan, elimina anche MegaMan! Il leader ci ha esplicitamente ordinato di eliminare tutti i NetBattler Ufficiali che avessero partecipato a questa conferenza!"

KnightMan fece un passo in avanti, scuotendo il terreno con la sua enorme mole... e la sua mazza ferrata ondeggiò minacciosa in aria! "Ai suoi ordini, Principessa Pride." disse, con voce profonda, fiera e monotona. "MegaMan. Non ho nulla contro di te, ma devo cancellarti. E' mio dovere servire e proteggere Lady Pride, con ogni mezzo a mia disposizione."

MegaMan puntò il Mega Buster contro KnightMan mentre quest'ultimo si preparava ad attaccare... ma volle ancora fare un tentativo di risolvere il tutto diplomaticamente. "KnightMan, aspetta! Capisco che tu debba fare il tuo dovere... ma non capisco perchè credete di dover collaborare con la NetMafia! Sicuramente... credo che tu stia dubitando se questa è davvero la cosa giusta da fare, e anche Lady Pride!"

KnightMan scosse lentamente la testa. "MegaMan... mettere in dubbio gli ordini della principessa non fa parte della mia programmazione." sentenziò, mentre si apprestava a combattere. "Il mio dovere è proteggerla e servirla, nella ragione o nel torto. Ora... il tempo delle parole è finito. Combattiamo!"

Il NetNavi cavaliere alzò la mazza ferrata e la fece roteare vorticosamente sopra la testa, mentre avanzava con passo pesante...

 

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"Uff... è stata davvero dura, quella volta... eh, MegaMan?"

"Puoi dirlo forte, Netto-kun... meno male che, alla fine, siamo riusciti a far ragionare KnightMan e Lady Pride... e hanno abbandonato i loro piani! Siamo riusciti a salvare gli altri Ufficiali per il rotto della cuffia... anche se la riunione è stata cancellata, e questo ha voluto dire un grosso svantaggio per le indagini... comunque, il giorno dopo, abbiamo preso il volo che ci avrebbe riportato a casa. Un volo sul quale c'era anche un passeggero molto speciale!"

"Il signor Gauss Magnets, presidente della Gauss Corporations, una delle più grandi imprese di elettronica e informatica del mondo! Comunque... sì, anche il viaggio di ritorno non è stato molto rilassante! Prima, un ragno velenoso che era entrato per caso nel bagaglio a mano di un passeggero ha seminato paura a bordo... e poi, proprio al momento dell'atterraggio, dei virus hanno preso possesso del programma di volo, e hanno minacciato di far schiantare al suolo l'aereo!"

"Ovviamente, noi, Enzan e ProtoMan ci siamo messi subito al lavoro per fermarli... e indovina un pò, erano di nuovo quelli della Gospel, che cercavano un programma particolare, nascosto nel sistema informatico del nostro aereo, per completare il loro fantomatico SuperNavi! Ma... la sorpresa più grande è stata quando, alla fine, abbiamo raggiunto il NetNavi responsabile di quell'attacco, MagnetMan, e abbiamo conosciuto il suo operatore..."

"Chi poteva mai immaginarlo? Anche il presidente Gauss Magnets era uno della Gospel, accidenti!"

 

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"E' la tua fine, MegaMan! North South Tackle!" esclamò MagnetMan, librandosi in aria con agilità insospettabile per un NetNavi così grosso e apparentemente goffo. Il NetNavi si scisse in due copie che sarebbero state assolutamente identiche, se non fosse stato per il colore, rosso per una e blu per l'altra... e volarono in due direzioni opposte, per poi convergere contro MegaMan e cercare di schiacciarlo tra di loro! Solo un rapido tuffo laterale salvò MegaMan, e i due MagnetMan si scontrarono e si fusero di nuovo tra di loro... poi, MegaMan e Netto attaccarono, inserendo una nuova Battlechip!

"Battlechip Lance in, Download!" esclamò Netto... e un istante dopo, alcune lance di bambù emersero dal terreno dietro MagnetMan e lo colpirono alla schiena, strappandogli un grido di dolore. Come NetNavi di tipo Elettricità, MagnetMan era particolarmente sensibile agli attacchi di tipo Legno...

"Rialzati, MagnetMan! La battaglia non è ancora finita!" lo esortò il vecchio Gauss dalla sua finestra di dialogo. "Non possiamo andarcene di qui senza aver almeno eliminato MegaMan e ProtoMan... ci hanno dato filo da torcere per troppo tempo!"

"Presidente Gauss Magnets, della Gauss Corporations..." esordì freddamente Enzan, mentre ProtoMan evitava facilmente alcuni missili a forma di calamita che MagnetMan sparava contro lui e MegaMan. "Uno dei privati più ricchi del mondo, e presidente di una delle maggiori firme di elettronica e informatica. Che motivo ha di collaborare con la NetMafia Gospel?"

Il presidente Gauss sghignazzò. "Hehehee... vi piacerebbe saperlo, vero? Molto bene... io sono nato in una famiglia molto povera... in una casa diroccata, con poco cibo e pochi soldi! I miei genitori sono morti di malattia quando ero ancora molto giovane. Mio fratello Jack è stato fortunato... lui è stato adottato da una famiglia ricca e ha potuto rifarsi una vita! Ho sentito dire che si è addirittura trovato un posto nella World-3!"

"Cosa? Il fratello del signor Gauss si chiama Jack..." esclamò MegaMan.

"Ed era nella WWW? Accidenti... quindi, il conte Jack è..." concluse Netto, per poi scuotere la testa. "Sigh... il mondo non è piccolo, è addirittura minuscolo!"

"Io invece... sono stato completamente dimenticato dalla società, e nessuno ha mai alzato un dito per aiutarmi!" continuò Gauss, sempre più in collera. "Ho cominciato ad odiare gli uomini... e ho odiato la società! E così, lo scopo della mia vita è diventato quello di ottenere quanto più potere possibile... e alla fine, sono diventato presidente dell'azienda che porta il mio nome! Ma tutto questo non mi bastava! Quello che volevo era un nuovo ordine mondiale! La società è corrotta fino al midollo! Per rimediare, è necessario smantellarla completamente, e ricominciare da capo! E' per questo che servo la Gospel! Loro rivoluzioneranno la società, la faranno piombare nel caos, e ricostruiranno un ordine mondiale più giusto e più equo!"

Enzan non sembrò troppo intenerito dalla giustificazione dell'uomo. "E ovviamente, tutte le vite che andranno perse in nome di questa rivoluzione non significano nulla, vero?"

"Dovrebbero essere felici di sacrificarsi in nome di un mondo nuovo!" replicò MagnetMan, parando un pugno da parte di MegaMan e un colpo di spada di ProtoMan. "Ed ora... basta con le parole! Gospel per sempre!"

"Presidente Gauss! Se davvero è così deciso a far morire tutte quelle persone per la sua vendetta personale... io e MegaMan la fermeremo!" esclamò Netto, mentre cercava una nuova Battlechip da inserire...

 

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"Sigh... devo ammettere che, alla fine, ho provato un pò di compassione per quell'uomo... anche se stava per commettere un crimine atroce..."

"Ti capisco, Netto-kun... il signor Gauss... era talmente amareggiato per come la società lo aveva trattato, che non riusciva a gettarsi alle spalle il passato. Sai, ora che ci penso, mi ricorda molto Megan, quella programmatrice della WWW-Dash. Almeno, stando a quanto Meiru-chan e Roll ci hanno raccontato..."

"Purtroppo, la Gospel non è stata minimamente dissuasa dall'arresto di Gauss... e così, pochi giorni dopo, il loro comandante supremo FreezeMan ha lanciato un attacco in massa alla rete, usando i suoi poteri per congelarla letteralmente, e provocando il caos nel traffico dei dati e nelle comunicazioni! Questo non era altro, purtroppo, che un assaggio di quello che sarebbe successo poi... la Gospel si è impossessata della città di Kotobuki, ad appena qualche decina di chilometri di distanza da Dentech City... e lì, approfittando della copertura di una zona radioattiva, hanno cominciato ad assemblare il loro SuperNavi!"

"Dovevamo agire in fretta, se volevamo fermarli... e così noi due, Meiru-chan e Roll, Dekao-kun e GutsMan, Yaito-chan e Glyde, Tohru-kun ed IceMan, e naturalmente anche Enzan-san e ProtoMan ci siamo fatti equipaggiare con delle tute anti-radiazioni, e siamo andati a Kotobuki per fermare questa catastrofe! Lì, abbiamo dovuto combattere nella rete della Gospel... e dopo un bel pò di giri a vuoto, abbiamo affrontato FreezeMan in combattimento e lo abbiamo distrutto!"

"Ma, ovviamente, non era ancora finita. Dovevamo ancora distruggere il SuperNavi prima che venisse attivato! E così, siamo arrivati all'ultimo piano del palazzo della Gospel, dove ci siamo trovati faccia a faccia con il leader in persona, Shuryou Gospel!"

 

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"Benvenuti... nel quartier generale della Gospel!" disse Shuryou Gospel, la figura vestita di nero e rosso dai lunghi capelli fosforescenti, seduta alla scrivania sull'altro lato della sala. Dovunque Netto e i suoi compagni posassero lo sguardo, erano circondati da computer, schermi e macchinari dall'aspetto complicato, che rendevano la sala ancora più minacciosa. "Devo dire, Netto Hikari, che non mi aspettavo che tu e i tuoi amici arrivaste fin qui. Sono impressionato... e voi dovete essere... Meiru Sakurai, Dekao Ooyama, Yaito Ayanokouji e Tohru Hikawa. Oltre al famoso Enzan Ijyuin, vero?"

Per quanto Enzan restasse indifferente alle parole di Shuryou, gli altri ragazzi non poterono trattenere un moto di stupore. "Come? Tu... conosci i nostri nomi?" chiese Meiru, sbattendo le palpebre.

Shuryou sghignazzò compiaciuto. "Huhuhuhuuu... grazie al network della Gospel, diffuso in tutto il mondo, posso sapere subito tutto quello che voglio! Tutte le informazioni del mondo su un unico monitor! Da qui... posso organizzare crimini in qualunque punto del mondo!"

"Come puoi parlare così fieramente di quello che stai facendo?" sbottò rabbiosamente Netto. "Ci sono migliaia di persone, in tutto il mondo, che hanno sofferto per colpa della Gospel!"

Shuryou accolse l'esclamazione di Netto con assoluta indifferenza. "Così pare. Ma la cosa non mi fa nè caldo, nè freddo." rispose, come una macchina senz'anima. "Vedete, io non ho fatto altro che dare ordini. Non ho commesso materialmente quei crimini. Quindi le mie mani, e con esse la mia coscienza, sono pulite."

"Ah, davvero?" ringhiò Dekao, a sua volta incapace di restare indifferente di fronte a tanta crudeltà. "Bel modo di discolparti! Non la penseresti così se parlassi ad una delle tue vittime!"

"E perchè dovrei perdere tempo a farlo? Sarebbe del tutto inutile." replicò il leader della Gospel. "Vedete... gli esseri umani sono tutti degli attori ipocriti, che nascondono i loro veri pensieri dietro delle maschere. Si fanno credere buoni, e in realtà sono malvagi. Sembrano sinceri, e invece mentono. I miei computer, che vedete qui... sono molto più onesti!"

Shuryou fece una pausa drammatica, godendosi le espressioni incredule e disgustate che il suo discorso aveva provocato... poi continuò. "Sì... alla fine, mi sono reso conto che la vita reale non è poi questo granchè che si dice. E comunque... che io abbia ragione o torto, non importa più. Sono riuscito a completare il SuperNavi, e con esso... con esso, ho l'intera rete, e il mondo intero, nelle mie mani! Dovreste arrendervi, e unirvi a me! Dei NetBattlers come voi... diventerebbero in breve tempo i migliori generali della Gospel, nel mio nuovo ordine mondiale!"

"Mi ci pulisco le mani, con la tua offerta!" esclamò Netto. "Siamo venuti qui per fermarti... ed è quello che faremo!"

"Ognuno di voi ad un computer!" li istruì Enzan. "Entreremo nel server principale della Gospel e distruggeremo il SuperNavi prima che venga attivato."

"Bel discorso, Netto-kun!" esclamò Yaito, mentre il resto dei ragazzi annuiva e si dirigeva verso una porta di jack-in. Shuryou non fece alcun tentativo di fermarli, e si limitò a sghignazzare tra sè, con le mani appoggiate sulla scrivania.

"Huhuhuhuuu... mi deludete! Siete stupidi come tutti gli altri, a quanto pare..."

 

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"E così, è iniziata la battaglia finale... e abbiamo affrontato il SuperNavi, un NetNavi nero e ammantato di nome Forte.EXE!"

"Che, stranamente, non ha proprio reso onore al suo nome... certo, era più forte di un comune virus, o di un NetNavi non customizzato... ma ShadowMan, MagnetMan e FreezeMan ci avevano dato molti più problemi!"

"Sì, è vero, MegaMan... non è stato poi un granchè... ma è stato dopo che lo abbiamo sconfitto, che sono iniziati i guai!"

 

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"M-Maledizione!" imprecò Shuryou Gospel nel momento in cui Forte crollò al suolo inerme. Per la prima volta, la sua calma innaturale era stata infranta... e la cosa, Netto e MegaMan dovevano ammetterlo, dava loro un certo piacere! "Come è stato possibile? Forse... forse la fusione dei bug era incompleta?"

"Hahaaa! Non era poi così forte, questo tuo SuperNavi, eh? Ed ora arrenditi! Non hai più..." cominciò a dire Netto, mentre si voltava verso il capo della NetMafia...

"Aspettate un momento, ragazzi! Cosa sta succedendo? Guardate là!" esclamò Tohru, indicando verso Shuryou. Tutti si voltarono in quella direzione... e, davanti a i loro occhi, la figura di Shuryou cominciò a vacillare, come un'immagine su una televisione guasta... finchè non scomparve del tutto, lasciando al suo posto un bambino di non più di nove anni, dai capelli grigi scompigliati e vestito in maniera decisamente anonima, con una tuta viola, pantaloni grigi e scarpe nere da pochi soldi! Netto, MegaMan e i loro compagni rimasero a bocca aperta... compreso Enzan, che teneva gli occhi celesti spalancati in un'espressione assolutamente sbalordita, ben rara a vedersi sul suo volto!

"C-cosa?" esclamò Yaito. "Il... il capo della Gospel... è un bambino?"

Il ragazzino stesso si era reso conto di cosa stava succedendo, e si guardò confuso ed infuriato. "Hm? Che... che fine ha fatto la mia proiezione olografica? La... la potenza del server... non era sufficiente?"

"Hey!" esclamò Dekao, una volta scosso dal suo stupore. "Datti una calmata, piccolo! E' finita! Abbiamo cancellato il tuo SuperNavi! Game over, amico!"

Non fu la cosa più accorta da dire. Il bambino dai capelli grigi scattò su, sbattendo entrambe le mani sulla sua scrivania, e fissò Dekao con un tale odio che persino il ragazzone dalla pelle scura rimase interdetto. Non si sarebbe mai aspettato una simile ferocia in un bambino così piccolo... "Tu... chi ti credi di essere, eh? Pensi di potermi prendere in giro perchè sei più grande, vero? Non mi inganni! Io so come stanno le cose! Se il server non era alla piena potenza... allora lo sovraccaricherò! Ricreerò il SuperNavi... e questa volta non avrete più scampo! Potenza al 200 per cento! Via!"

Il bambino abbattè le mani su una console di comando... e tutt'a un tratto, un ronzìo sinistro pervase la stanza, e Netto e i suoi amici lanciarono un'esclamazione di paura quando si sentirono venire la pelle d'oca! La concentrazione di radiazioni stava salendo al punto che persino le loro tute protettive erano al limite...

"Ah! Cavolo, all'improvviso mi sono sentita prudere tutta..." esclamò Yaito.

Netto sapeva che non poteva andare avanti così, e cercò di richiamare alla ragione il misterioso bambino che si era rivelato essere il leader della Gospel. "Adesso basta! Smettila!" esclamò. "Perchè... ugh... perchè vuoi conquistare il mondo, poi? Per quale motivo?"

Il bambino misterioso non alzò nemmeno lo sguardo, e continuò a battere sulla tastiera. "Perchè lo odio!" rispose furente. "E sono stufo! Tutti ce l'hanno con me! Non potete dirmi quello che devo fare! Nessuno può farlo! Preparatevi ad affrontare... IL VERO FORTE! AAAAAAGH!"

'Shuryou' gridò di dolore quando un'ondata di radiazioni lo investì... e in quel momento, una luce rossa di allarme invase il quartier generale della Gospel, accompagnata da una minacciosa sirena...

 

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"Accidenti, è stato un vero incubo! Ma mai come quello che è successo dopo... come abbiamo scoperto, infatti, una cosa costruita con dei bug... come quel SuperNavi di cui diceva Shuryou... non è esattamente la cosa più stabile di questo mondo!"

"Appunto, MegaMan! Tramite la fusione dei bug, Shuryou aveva creato qualcosa che era al di fuori del suo controllo... e quando meno ce l'aspettavamo, il SuperNavi si è trasformato in qualcosa di ancora più sinistro!"

 

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MegaMan e i suoi compagni non riuscivano a capire cosa stesse accadendo. Un attimo prima, Forte era riapparso davanti a loro... e l'attimo dopo, aveva iniziato a gridare di dolore, a contorcersi e a trasformarsi... ed ora, davanti a loro, si trovava un immenso mostro simile ad un lupo mastodontico, tutto nero, con artigli come falci e denti come spade, una criniera che ricordava quella di un leone, e un muso dall'espressione malvagia! Il potere della creatura era palpabile, e nell'aria attorno a lui crepitavano scintille minacciose, come scariche elettriche che scaturivano dal nulla...

"Questo... questo sarebbe..." mormorò MegaMan. Persino GutsMan e Glyde, i più alti del gruppo, non arrivavano nemmeno a metà delle zampe del mostro, che avanzava lentamente verso il gruppetto...

Il bambino dai capelli grigi rise trionfante. "Hahahahaaaa! Grandioso, Forte! Quindi... quindi è quello il tuo vero aspetto, eh? Non male! Ora forza! Cancella quei vermi, e vedi di non sbagliare..."

Ma il 'vero Forte' non obbedì. Con lentezza snervante, il lupo gigantesco gettò indietro la testa e scoppiò in uno spaventoso ululato, talmente potente da scuotere l'intero server e assordare temporaneamente MegaMan e i suoi amici! All'esterno, le apparecchiature della Gospel stavano iniziando ad andare in tilt, sconvolte da errori che apparivano dal nulla nella loro programmazione, e le facevano comportare in maniera imprevedibile!

"Aaaaargh!" urlò 'Shuryou'. "Che... che sta succedendo? Il... il server non risponde più ai comandi! No, un momento! Io... non avevo previsto questo... Aaaaargh! Fermatelo! Qualcuno lo fermi!"

"Maledizione, è come temevo..." sibilò Enzan. "Non è possibile creare un Navi con la fusione dei bug... e ora l'esperimento è fuori controllo!"

 

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"Altro che fuori controllo! Quello che aveva ottenuto quel bambino non era un SuperNavi... bensì l'errore definitivo! Il Super Organismo Multi-Errore Gospel, una creatura a dir poco apocalittica!"

"Se... se quell'ammasso di bug fosse arrivato alla rete esterna, gli errori di cui era composto si sarebbero infiltrati nei server di tutto il mondo, e avrebbero provocato il caos nei servizi! Sarebbe stato un disastro di portata mondiale! Per fortuna, c'eravamo noi e i nostri amici, a cercare di opporci a quella bestia!"

"Per fortuna... ma è stata davvero una battaglia terribile! Abbiamo vinto... ma è stato davvero difficile!"

 

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MegaMan prese fiato un paio di volte, trattenendo in una mano la FireBlade con cui Netto lo aveva equipaggiato mentre si comprimeva la spalla con la mano libera. Davanti a lui, Gospel ringhiava e camminava lateralmente, cercando un momento di distrazione, un solo istante in cui avrebbe potuto attaccarlo a sorpresa e finirlo! ProtoMan, Roll, GutsMan, Glyde ed IceMan erano a terra, senza forze, a causa dei precedenti attacchi del bestiale virus... e soltanto MegaMan rimaneva, a fare un ultimo e disperato tentativo di fermare il terribile mostro!

"MegaMan..." affermò Netto, mentre il NetNavi si preparava a tentare l'attacco decisivo contro Gospel. "Questo... è il nostro ultimo tentativo! Sei pronto?"

MegaMan si girò soltanto di un pò verso lo schermo di comunicazione, e rispose con un cenno della testa, per poi voltarsi di nuovo verso Gospel. Il mostro aveva cercato di scattare in avanti, vedendo MegaMan distratto... ma subito dopo si era trattenuto. "Certamente, Netto-kun... non aspetto altro che il segnale!" rispose il Navi azzurro, agitando la lama fiammeggiante davanti a sè. Infuriato, Gospel prese fiato, con tale foga che MegaMan stesso iniziò ad essere trasinato verso di lui...

"Mega!" esclamò Roll, tirandosi su da terra a malapena. MegaMan rivolse a Roll e ai suoi amici un pensiero di auguri mentre il fiato di Gospel lo portava sempre più vicino alla bocca dell'essere mostruoso... e finalmente, caricatosi al massimo, Gospel aprì le sue orrende fauci, rivelando una fiamma rossa che ardeva nel profondo della sua gola!

MegaMan e Netto sapevano di avere soltanto una frazione di secondo per agire. Con l'adrenalina che scorreva a fiumi nelle vene, il ragazzino inserì una nuova Battlechip mentre il braccio destro di MegaMan era ancora trasformato nella spada fiammeggiante, e MegaMan accelerò ulteriormente il passo, nel tentativo di raggiungere Gospel prima che iniziasse a soffiare fuoco...

"Battlechip ElecBlade in, Download!" esclamò Netto... e la spada fiammeggiante di MegaMan venne immediatamente circondata da un'aura elettrica crepitante. Nello stesso momento, proprio mentre Gospel sembrava sul punto di espirare e soffiare una enorme fiammata, MegaMan eseguì una spettacolare scivolata e finì in mezzo alle zampe anteriori artigliate del Super Organismo Multi-Errore, che si bloccò come stupito e tenne il fiato in gola...

"Ed ora... il colpo finale! Battlechip AquaBlade in... Download!" esclamò Netto, inserendo il terzo e ultimo Battlechip nell'apposito slot mentre MegaMan arrivava all'altezza del torace del mostro! La spada che aveva al posto del braccio scintillò di verde, blu e rosso... e MegaMan si alzò di scatto, mirando al torace della bestia!

"PROGRAM ADVANCE... LIFE SWORD-3!"

La spada di MegaMan si espanse, fino a diventare una gigantesca lama alta più di cinque volte il NetNavi... e, raccogliendo tutte le sue forze, MegaMan sferrò un fendente terribile che trafisse Gospel in pieno petto! La lama energetica penetrò nel corpo corazzato del bestiale virus, che spalancò gli occhi con orrore e lanciò un lungo ululato di dolore mentre veniva trafitto! Finalmente, la Life Sword-3 fuoriuscì in mezzo alle scapole dell'orrore, facendo partire dal suo corpo una serie di raggi luminosi... poi, MegaMan fece tornare normale la sua mano, lasciando l'enorme lama a trafiggere il corpo di Gospel, e rotolò di lato per poi rialzarsi con un'agile capriola... e osservare il risultato del suo attacco finale!

Gospel era in piedi davanti a lui, la lama che trapassava il suo corpo muscoloso... e i suoi terrificanti occhi, privi di emozioni come quelli di un rettile, lo guardavano scintillando in manira terrificante... ma tutto questo durò soltanto pochi secondi, prima che il bestiale virus scivolasse a terra con un ululato strozzato, scuotendo la terra con il suo immane peso! Cercò di rialzarsi un'ultima volta... poi, reclinò la testa da un lato, e i suoi occhi scintillanti si spensero. Il suo corpo iniziò immediatamente a dissolversi, trasformandosi in una nube di pixel neri che si dispersero nei meandri del server, ormai semidistrutto, della Gospel, mentre MegaMan riprendeva fiato, e gli altri NetNavi si rialzarono con delle espressioni di sollievo sul volto.

La catastrofe era stata evitata. La Gospel, annientata.

 

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"Uff... e alla fine, siamo riusciti ad evitare che Gospel arrivasse nella rete, e i suoi bug si diffondessero in tutto il mondo! Se ci fosse riuscito, MegaMan... il caos che si sarebbe scatenato sarebbe stato terribile!"

"Già... e poi, dopo che tutto era finito, siamo andati a soccorrere quel misterioso bambino... che era rimasto per più tempo nel campo d'azione delle radiazioni! E' stato così, per puro caso, che abbiamo trovato il suo diario... Beh, sì, non era proprio una bella cosa, però... volevamo sapere qualcosa di più su di lui, e dopo aver messo quel ragazzino al sicuro, ci siamo messi a leggerlo..."

"E abbiamo scoperto un sacco di cose su di lui - il suo nome era Shun Obihiro, e i suoi genitori erano rimasti uccisi in un disastro aereo provocato da un virus nel sistema di controllo... un pò come stava per accadere con il volo di ritorno da Netopia! Quello... è entrato nella storia come il peggior Net-crimine della storia!"

"Già... Abbiamo scoperto che Shun ha avuto una vita molto triste... I parenti da cui è andato a vivere erano crudeli con lui, e i ragazzi a scuola lo emarginavano e lo maltrattavano... anche la vasta fortuna che aveva ereditato dai suoi genitori non gli ha dato gioia, anche considerando che i suoi zii se n'erano impadroniti sfruttando un cavillo legale... In pratica, si può dire che i suoi computer erano i suoi unici amici."

"E tramite loro, ha ricevuto un giorno un messaggio che gli offriva la possibilità di vendicarsi di tutti coloro che lo avevano trattato male nella sua vita... e da lì, è nato il suo alter ego virtuale, Shuryou Gospel. Non sappiamo chi lo stesse manovrando, e per quale motivo... ma Shun ha usato quell'occasione per prendersi la sua rivincita sul mondo. E così, era nata la NetMafia..."

 

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"Uuuuh..." mormorò Shun, riprendendo finalmente i sensi in una piccola sala d'ospedale. La prima cosa che vide quando riaprì gli occhi furono delle figure sbiadite... e quando riuscì a metterle a fuoco, vide con suo grande allarme che si trattava di alcuni dei ragazzi che lo avevano affrontato nel suo ufficio, all'ultimo piano della sede della Gospel! Indossavano tutti lo stesso pigiama da ospedale dicolore neutro che lui aveva addosso, e delle ciabatte... ma sembravano stare molto meglio di lui, che faceva fatica ad aprire gli occhi...

"Finalmente ti sei svegliato..." disse Netto, facendo un lieve sorriso.

Ora del tutto cosciente, Shun lanciò un grido di paura e si alzò di scatto dal suo letto, quasi rovesciando l'endovena attaccata al suo braccio destro, e gettando di lato le coperte! Netto, Meiru e Dekao, i tre presenti nella stanza, passarono ad un'espressione allarmata, vedendo il ragazzino più piccolo retrocedere verso la finestra...

"Hey, stai attento!" esclamò la ragazzina dai capelli fucsia. "Non dovresti muoverti tanto... hai subito un avvelenamento da radiazioni! Beh, anche noi, in realtà..."

"Ma non siamo rimasti esposti quanto te!" proseguì Dekao. "Non sappiamo ancora quanto..."

"Per... per me è finita!" balbettò Shun, senza ascoltare i ragazzi. "Fate... fate di me quello che volete! Ormai... io non ho più una ragione per vivere! Più nessuna!"

"Andiamo, non dire così..." affermò Netto, alzandosi dalla sedia su cui era seduto. "Tutti hanno una ragione per vivere..."

Shun scosse furiosamente la testa, e le lacrime cominciarono a scorrergli lungo le guance. "No... non io! Io... io odio questo mondo... voglio... ugh... voglio morire..."

"Smettila di parlare così!" esclamò Netto. Sentire qualcuno parlare così, senza alcun riguardo, di gettare via la propria vita, lo faceva irritare non poco... "E' vero che dovrai essere punito per i suoi crimini..."

"Visto?" esclamò Shun, interrompendolo. "Tutti mi odiano!"

Netto non rispose a questa frase, e proseguì con il suo discorso, ora più calmo. "Però... una volta che avrai scontato la tua pena... che ne diresti se fossimo noi i tuoi primi amici?" propose, tendendo una mano verso Shun.

L' ex-leader della Gospel rimase senza parole e spalancò gli occhi... poi, volse lo sguardo verso Meiru e Dekao, che avevano la stessa aria di volergli offrire amicizia. Amicizia disinteressata... qualcosa che lui aveva dimenticato che esistesse...

"Sì, Shun-kun... sappiamo cosa ti è successo prima che tu fondassi la Gospel..." affermò Meiru, sorridendo dolcemente. "E... anche se non approviamo quello che hai fatto per vendicarti, pensiamo comunque che tu non meritassi tutto questo! Quindi... siamo disposti a perdonarti!"

"Hey, piccolo, tutti possono sbagliare, e tutti hanno diritto ad un'altra possibilità! Anche il sottoscritto ne fa, di errori!" esclamò Dekao, puntando verso di sè. "E anche il qui presente Netto-kun! Lui è un'autorità in campo, in fatto di errori!"

"Ma... Dekao-kun!" protestò Netto.

Meiru sorrise astutamente, chiuse gli occhi e annuì, tenendo le braccia conserte. "Dekao-kun ha ragione, Netto-kun... e non cercare di negarlo!"

"Ugh... e va bene, e va bene..." rispose Netto... per poi girarsi verso Shun, e osservare la sua reazione.

L'espressione del ragazzino dai capelli grigi si era addolcita, e anche se stava ancora piangendo, ora i suoi lineamenti erano rasserenati da un sorriso che osava quasi esprimere speranza. "Voi... voi lo pensate davvero?" mormorò, guardando la mano che Netto gli tendeva. "Davvero... credete che noi... potremmo diventare amici?"

Netto annuì, senza dire una parola, e mantenendo il suo contagioso, ottimistico sorriso... e finalmente, Shun fece il gesto liberatorio, e gli strinse la mano, in segno di amicizia...

 

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"E così, quella brutta storia ha avuto un lieto fine... ma papà e il gruppo di SciLab sta continuando le indagini, per scoprire chi fosse dietro alle mail che Shun ha ricevuto. Per quanto riguarda lui e noi... dopo che abbiamo smaltito le radiazioni, Shun è stato trasferito in una struttura di correzione protetta, mentre noi siamo tornati alla vita di tutti i giorni, e ogni tanto gli facciamo visita... almeno una volta la settimana, in effetti..."

"Già... e ora che la Gospel non esiste più, la situazione è tornata alla normalità, e grazie alla città virtuale da poco completata, Internet City, il traffico on-line è tornato tranquillo come e più di prima! Però... cosa succederà in futuro, non possiamo saperlo! Per adesso... la cosa che io e Netto-kun stiamo aspettando con maggiore ansia è la gita alla sede di SciLab!"

"L'hai detto, MegaMan! Ma ora forza, non perdiamo altro tempo! Ci sono un sacco di cose da fare, oggi!"

 

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Netto e MegaMan ripresero a pattinare lungo la strada principale, e il ragazzino volteggiò una volta su sè stesso per guardare verso il negozio Higure-ya. In quel momento, non avevano proprio idea di cosa si stava addensando sulle loro teste... e non immaginavano di essere soltanto all'inizio della lunga strada sulla quale si erano avviati nel momento in cui, per la prima volta, si erano opposti alla World-3...

 

CONTINUA...

 

Nota dell'autore: Ed ecco a voi il primo capitolo del secondo episodio della mia saga di MegaMan NT Warrior! Come vedete, ho usato questo capitolo per riassumere, per chi non ne fosse al corrente, gli eventi del secondo videogioco per Game Boy Advance (in quanto, come forse sapete già, io seguo gli eventi del videogioco più che quelli dell'anime), con qualche modifica qua e là per rendere il tutto un attimo più realistico. Come potete vedere, la principessa Pride, nel videogioco, aveva un ruolo più da antagonista... e Gauss non era l'idiota sghignazzante che è nell'anime, ma un cattivo abbastanza tragico. Oh, e Shuryou Gospel / Kid Grave aveva una storia molto più complessa alle spalle, come avete potuto leggere.

In pratica, l'unica cosa che ho mantenuto uguale all'anime è stata la storia di Daisuke / Speedy Dave, l'amico di Saloma - nel videogioco, voleva davvero distruggere la diga ed era malvagio. Nell'anime, era più un "estremista ben intenzionato". Ho pensato che l'interpretazione dell'anime fosse più interessante, e quindi ho usato quella.

In ogni caso, tra non molto comincerà la nuova avventura... quindi, restate sintonizzati! Oh, e vorrei dirvi che sto seriamente pensando di iniziare a scrivere qualche one-shot sui personaggi di MegaMan... e, se mi viene l'ispirazione, qualche one-shot su Brain Powerd, uno dei miei anime preferiti, o sul videogioco Drakengard. Tuttavia, non posso farvi promesse... in questi giorni, comincio ad essere molto più impegnato.

Per finire, mi scuso con i lettori. Era mia intenzione pubblicare questa storia ieri, ma ho avuto un impegno improvviso, e poi EFP è andata in stand-by... comunque, spero che la qualità di questa storia sia sufficiente a farmi perdonare! ^_^

Mi raccomando, fan di MegaMan! Fatemi sapere cosa ne pensate... e alla prossima!

 

Justice Gundam

 

 

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Capitolo 2
*** Bentornati ad ACDC Town! ***


Alpha's Revenge-02

MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

 

Bentornati! Con questo secondo capitolo, partono ufficialmente le vicende della mia seconda fanfiction di MegaMan! Beh, terza, se contiamo anche quella piccola one-shot Netto/Meiru che ho pubblicato tempo addietro... ma insomma, mi sono spiegato!

Okay... lo scorso capitolo altro non era che un'introduzione, per far ambientare i miei lettori, e far loro capire a che punto della saga ci troviamo. Il motivo per cui non ho scritto una saga sulle vicende di MegaMan Battle Network 2 è semplicemente il fatto che, dal punto di vista della storia, questo gioco mi soddisfaceva pienamente, e non vedevo la necessità di cambiare troppo, nè di reinterpretare certi eventi. Ho giusto un pò ritoccato la parte con Daisuke, rendendola più simile all'anime che al gioco, e modificato un pochino-ino-ino lo scontro finale... e per il resto, credo che i lettori possano orientarsi bene anche così!

Okay, allora... devo dire che sono rimasto piacevolmente sorpreso da quante persone hanno letto il primo capitolo di questa storia! E, per mostrarvi la mia gratitudine, mi sono rimesso subito al lavoro! Il risultato è stato questo capitolo 2 che ora avrete modo di leggere, e nel quale inizieranno a mettersi in modo gli eventi! Netto, MegaMan e i loro amici ancora non lo sanno... ma vecchi e nuovi nemici non aspettano altro che l'occasione di regolare i conti con loro una volta per tutte!

Beh, prima di tutto... vediamo di rispondere alle vostre recensioni per il primo capitolo!

 

KillKenny: Ehilà! Benvenuto alla mia seconda fanfic di MegaMan! Spero che questa sarà interessante come e più della precedente... e soprattutto, spero di cavarmela in meno tempo, visto che Network Transmission ha avuto una stesura abbastanza travagliata, con deadline mancate ed estensivi periodi di blocco dello scrittore! Ovviamente, visto che mi sono rigiocato diversi episodi della saga, e mi sono rivisto un pò di episodi della serie animata, credo di avere un bel pò di ispirazione in più!

Kura92: Beh, di niente! Dovevo pur far sapere ai miei lettori in che parte della saga ci trovavamo... e dovevo far loro presente le piccole modifiche che ho introdotto! Heheheee... sì, quando ho giocato a Battle Network 2 per la prima volta, anch'io sono rimasto sorpreso dal fatto che la principessa Pride stesse dalla parte della Gospel! E' una delle più grandi differenze tra l'anime e il gioco... e sì, ci hai proprio preso! Shun è uno dei personaggi più tragici del gioco, ed è un peccato che non lo abbiano usato nell'anime... secondo me, sarebbe stato più interessante che buttare là il Dr. Wily all'ultimo momento e far scoprire che Shuryou era un robot. Comunque... sì, era solo un riassunto, ma spero che troverai il resto della storia ancora più interessante! Grazie ancora!

 

Okay, ci siamo tutti... Direi che possiamo tornare a tuffarci nel futuro! Una nuova avventura ci aspetta nel CyberWorld, e noi non vogliamo perdercela... giusto?

Quindi, ragazzi... connessione! L'avventura continua!

 

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Capitolo 2 - Bentornati ad ACDC Town!

 

Siamo nell'anno 200X. Tutte le macchine e i servizi del mondo sono collegati tra loro, formando una rete che si è diffusa in tutto il mondo, e ha migliorato in maniera drastica le condizioni di vita in tutto il pianeta. Ma questo sviluppo on-line ha avuto anche un lato oscuro: la diffusione sempre maggiore di pericolosi virus e del crimine on-line. I laboratori anti-virus di SciLab, attualmente, conducono continue ricerche su come debellare queste pericolose minacce... e oggi, gli studenti della ACDC Elementary, della piccola città di ACDC Town nella contea di Dentech City, stanno visitando proprio questi laboratori!

 

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"E così... questi sono i nuovi laboratori per la ricerca anti-virus?" esclamò un entusiasta Netto Hikari, guardandosi attorno e deliziandosi gli occhi con tutti i complessi macchinari e le lucette lampeggianti che lo circondavano. Non che ci capisse molto di come funzionavano quei colossi di acciaio, dati e circuiti... ma come figlio dello scienziato responsabile della direzione di SciLab, per lui era motivo di orgoglio rendere partecipi i suoi compagni di classe del lavoro del padre. "Sono stato tante volte qui, ma non li avevo mai visti... E' ancora più incredibile di quanto pensassi!"

"Netto-kun, capisco che tu sia entusiasta... in fondo, è pur sempre una gita!" lo richiamò, senza troppa severità, la voce di MegaMan dal PET che Netto si teneva costantemente appeso alla cintola. "Mariko-sensei ci darà dei compiti su questo, quindi... non distrarti troppo e continua a prendere appunti, okay?"

"Va bene, MegaMan, va bene..." rispose Netto con un pò di riluttanza. Accidenti, d'accordo che dei due, era sempre stato MegaMan il più serio e razionale - contando anche il fatto che, in teoria e anche in pratica, erano fratelli gemelli - ma... come mai finiva sempre per essere il guastafeste dei due? Bah, inutile stare tanto a rimuginarci, decise il ragazzino dai capelli castani, tirando fuori un piccolo bloc-notes e iniziando a scrivere mentre la sua insegnante, la giovane Mariko Ozono, spiegava ai ragazzi il funzionamento del sistema di SciLab.

"Dunque, una volta che un nuovo tipo di virus è stato individuato ed identificato..." stava dicendo la giovane insegnante. "La cosa più urgente da fare è elaborare una contromisura efficace. E' per questo che SciLab dispose di questo particolare sistema di simulazione, che usa i dati dei virus già identificati per creare delle Net-Battles in tempo reale con routine create dall'intelligenza artificiale..."

"Sigh... ma perchè dobbiamo annotarci tutto a mano? A me sta venendo un crampo alle dita!" si lamentò il robusto e sovrappeso Dekao Ooyama, mentre le sue goffe mani cercavano di tenere il passo della spiegazione di Mariko. "Voglio dire, visto che abbiamo i nostri PET, non sarebbe più semplice annotarci tutto via telematica?"

"GutsMan voleva fare la stessa domanda, guts..." rispose GutsMan, il gigantesco NetNavi dal cuore d'oro di Dekao.

"E' tutta una questione di non perdere la mano, Dekao-kun." spiegò loro Meiru, che si trovava vicino a Dekao e a Netto. "E' vero che i computer, al giorno d'oggi, rendono più semplici certi lavori... però, a lungo andare, l'affidarsi completamente all'elettronica per lo studio e il lavoro può impigrire il cervello. Mariko-sensei ci fa prendere le annotazioni alla maniera tradizionale proprio perchè non ci accada!"

"Ooookay..." rispose il ragazzone dalla pelle scura, reprimendo l'imbarazzo che gli veniva dall'essere vicino alla graziosa bambina dai capelli fucsia. "Cavolo, però Mariko-sensei va un pò troppo veloce! Capisco che sia entusiasta del suo lavoro, però... a noi poveri studenti tocca poi il resto! Sigh..."

"Forse è meglio se stiamo attenti alla spiegazione, Dekao-kun..." affermò Tohru, il ragazzino dall'aspetto più normale del gruppo. "Poi, sono sicuro che dovremo fare una relazione su quello di cui ci hanno parlato! Guardate Yaito-chan come ascolta con attenzione!"

Netto, Meiru e Dekao seguirono lo sguardo del loro amico, e come volevasi dimostrare, la ragazzina più piccola stava tendendo le orecchie, ascoltando qualsiasi cosa i tecnici di SciLab e la signorina Mariko dicessero. La sua piccola mano si muoveva con rapidità sul suo bloc-notes, annotandosi ogni cosa... anche se i suoi pensieri avrebbero rivelato che, fino ad un attimo prima, non stava prendendo molto sul serio il tutto! "Accdenti, non immaginavo che dovessimo fare anche una relazione, su tutto questo!" pensò tra sè. "Allora sì che devo stare molto attenta! Sarò anche intelligente, ma non sono molto brava a prendere appunti!"

"A questo proposito... So che alcuni di voi hanno una licenza da Net-Battler cittadini!" esordì ad un certo punto un tecnico, avvicinandosi ad uno dei terminali. "Chi di voi la possiede, sarebbe disponibile a darci una piccola dimostrazione di come si svolge una Net-Battle? Alzi la mano chi possiede una licenza!"

Inutile dirlo, questo annuncio non poteva sfuggire alle orecchie di Netto, che per certe cose erano estremamente acute! Il ragazzino dai capelli castani alzò la mano con entusiasmo, mentre Meiru, Dekao, Tohru e Yaito avevano ancora le braccia mezze alzate... "IO! Io e i miei amici siamo Net-Battler cittadini!" esclamò a squarciagola. "Siamo più che disposti a dare una dimostrazione! Forza, ragazzi, andiamo, non facciamoci pregare! Sono stati i lavoratori di SciLab stessi a chiedercelo, no? Quindi, forza... non perdiamo tempo!"

"Mamma mia, che foga!" esclamò una sorpresa Mariko. "Netto... d'accordo che sei entusiasta quando si tratta di NetBattling, ma controllati un pò... sigh, lasciamo perdere..."

"N-Netto-kun!" esclamò Meiru, con una gocciolona di sudore sulla fronte. "Non hai nemmeno aspettato che noi ci dicessimo d'accordo..."

Tohru sorrise ironico e scosse la testa. "Heh... lascia perdere, Meiru-san... vedi che è già partito?" fece notare, indicando il loro amico che si era già messo di fronte ad una console e stava facendo una sorta di saluto militare al tecnico che vi stava davanti... e che lo stava guardando con espressione abbastanza sbalordita!

"Netto Hikari e MegaMan.EXE a rapporto, signore!" esclamò. "Quando si comincia?"

MegaMan scosse la testa e ridacchiò tra sè. Per certi versi, Netto non cambiava mai...

"Ehm... come diceva Netto-kun, anche noi abbiamo una licenza di NetBattler cittadini..." affermò Meiru, alzando una mano con tutta la calma e la pacatezza che mancava al ragazzo. Lei, Dekao, Tohru e Yaito si avvicinarono alla console, mentre i loro compagni li facevano passare. "Se... se possiamo esservi utili, saremo lieti di collaborare!"

"Con piacere!" rispose il tecnico, facendo spazio ai quattro amici di Netto, e facendoli accomodare al fianco del loro vivace compagno. "Allora, ragazzi... non dovete fare altro che connettere i vostri NetNavi a questo server, e una volta dentro, manderemo contro di loro dei virus che abbiamo tenuto in una sezione a parte della memoria. Cercate di stare attenti. Anche se si tratta di un esperimento controllato, i virus sono comunque attivi e potenzialmente pericolosi."

"Grazie dell'avvertimento... ma non credo che avremo problemi!" rispose IceMan, il piccolo NetNavi impellicciato di Tohru, mentre il suo operatore si apprestava a connetterlo al server, e i ragazzi e la loro insegnante si spostavano per assistere alla battaglia. "Noi abbiamo già un bel pò di esperienza nelle Net-Battles! Non è così, Tohru?"

Tohru storse un pò il naso. Era un pò strano come lui, un ragazzino modesto che sarebbe potuto passare inosservato in qualsiasi folla, avesse con sè un NetNavi che non si faceva problemi a vantare la sua abilità. Tuttavia, si limitò ad avvertire IceMan che non doveva abbassare la guardia solo perchè l'avversario sembrava facile. "Ehm... va bene, IceMan, ma stai attento!" disse. "Non sottovalutarli, sai che i virus possono riservare molte sorprese sgradite..."

"Ci siamo, Netto-kun!" esclamò MegaMan. "Collegateci pure, ragazzi, siamo pronti a combattere! Avete già pronte le vostre Battlechip?"

Netto guardò il folder che si era messo in una tasca dei suoi pantaloncini... poi, rivolse lo sguardo ai suoi compagni, che avevano già messo mano a qualcuna delle piccole armi elettroniche. Vide Meiru e Tohru fare un piccolo sorriso, e Dekao e Yaito sogghignare con decisione... e finalmente, tirò fuori il cavo di connessione dal suo PET e lo inserì in una porta di jack-in! "Siamo tutti pronti, MegaMan! Andiamo! Jack in, MegaMan!"

"Roll!"

"GutsMan!"

"IceMan!"

"Glyde!"

"...EXECUTE!" esclamarono in perfetta sintonia i cinque ragazzi...

 

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...e i loro cinque NetNavi scesero nel server di SciLab, apparendo all'interno di altrettante colonne di luce azzurra sopra una larga piattaforma di metallo delle dimensioni di un campo da calcio. Non appena il trasferimento dei dati fu completo, MegaMan e i suoi compagni avanzarono sull'arena di combattimento, guardandosi attorno con evidente curiosità e ammirazione. Da quando il Life Virus era stato sconfitto per la prima volta, ai tempi della prima World-3, la tecnologia della rete aveva fatto degli enormi passi in avanti, e anche gli ambienti on-line si erano fatti più vivi, più particolareggiati e più confortevoli. Adesso, il server di SciLab era stato fornito di numerose comodità, come sottopassaggi che permettevano di evitare le zone più trafficate, zone di rilassamento per i NetNavi lavoratori che avevano terminato il loro turno... e addirittura una sorta di veicolo su monorotaia che MegaMan vide passare in quel momento, carico di programmi e NetNavi che in quel momento si erano imbarcati! La rotaia partiva da un link posto dall'altra parte di quella zona del server, e da lì andava verso la rete di Dentech City, permettendo rapide comunicazioni con l'esterno!

"Avete visto?" esclamò una meravigliata Roll, indicando il nuovo veicolo che si allontanava. "Certo che ai nostri giorni, l'informatica fa progressi a vista d'occhio! Soltanto qualche mese fa, cose del genere sembravano impensabili... ed ora, invece, c'è persino una città online!" Chiaramente, si riferiva ad Internet City, che era stata completata durante il periodo di crisi legato alla Gospel. Il nuovo server di SciLab, in effetti, era uno spettacolo impressionante, che ricordava un incrocio tra l'interno stesso dei laboratori, con mobili virtuali particolareggiati e NetNavi addetti che marciavano alacremente da un posto all'altro... e una moderna autostrada, piena di raccordi e strade che si sovrapponevano e si incrociavano. Tuttavia, MegaMan e i suoi compagni non erano lì per ammirare i progressi fatti dalla tecnologia on-line... e la cosa gli venne ricordata dall'arrivo di alcuni virus, che si materializzarono sull'altro lato dell'arena in cui si trovavano. L'unica via d'uscita dall'arena, una larga arcata di quella che sembrava essere pietra verde, venne bloccata da una serie di raggi laser azzurri orizzontali che correvano paralleli gli uni agli altri, mentre i virus prendevano forma davanti ai cinque NetNavi. Alcuni di essi erano modelli abbastanza soliti, dal momento che MegaMan distinse uno Spikey3 (un grosso virus simile ad un enorme cane grigio dal dorso ricoperto di aculei affilati), un Billy (una sorta di giocattolino a molla rosso, con le braccia trasformate in elettrodi e un piccolo fulmine sopra la sua testa rotonda), e uno Swordy3 (simile ad un cavalier in miniatura, con la corazza azzurra e una spada fatta di fiamme azzurre). Tuttavia, alcuni di essi erano di un nuovo tipo che MegaMan aveva visto solo di sfuggita durante la crisi provocata dalla Gospel: uno di loro era un MettFire, una piccola figura avvolta in un'ampia tunica rossa che stringeva uno scettro tra le mani... mentre l'altro era un modello Null, un virus umanoide, completamente composto di gelatina azzurra e con la faccia perennemente bloccata in un'espressione melensa da zombi, che si muoveva lentamente. Netto corrugò un pò la fronte alla vista di quest'ultimo tipo di virus. Dalla sua esperienza, nonostante l'aspetto goffo, quei virus erano degli avversari da non sottovalutare, soprattutto per le loro notevoli capacità di rigenerazione...

"MegaMan! Ragazzi, tenetevi pronti! Stanno arrivando!" avvertì Netto, indicando i virus. Le apposite finestre di dialogo dei cinque operatori si aprirono accanto alle teste dei rispettivi NetNavi, mentre questi si preparavano a combattere e si mettevano in posizione.

"Vediamo di fare un bel lavoretto come si deve..." commentò Dekao. "Avanti, GutsMan! Mostra di cosa siamo fatti a questi sgorbi informatici!"

"Siamo tutti pronti!" esclamò MegaMan, mentre i virus si preparavano a lanciarsi all'attacco. Ognuno dei NetNavi inquadrò un bersaglio, e i rispettivi operatori misero mano alle Battlechip, in preparazione allo scontro. "Andiamo, Netto-kun! Battle routine, set..."

"EXECUTE!" esclamarono tutti assieme i cinque ragazzi. Quello fu il segnale di inizio, e i loro NetNavi si sparpargliarono, cercando di offrire ai virus dei bersagli più mobili e più difficili.

"Hmmm... di solito, non è il contrario? Noi diciamo 'Battle routine...', e i nostri Navi..." notò distrattamente Tohru... prima di scuotere la testa. "Boh, non importa... andiamo, IceMan! Cerca di colpire quel MettFire!"

Il virus ammantato si teletrasportava qua e là sul campo di battaglia, non offrendo mai ad IceMan un bersaglio fisso. Nei rari momenti in cui si fermava, era soltanto per agitare il suo bastone magico e far piovere una palla di fuoco dall'alto, cercando di colpire il piccolo NetNavi di ghiaccio, che slittava agilmente da un punto all'altro ed evitava di poco i proiettili esplosivi. In risposta, IceMan alzò la testa e soffiò un attacco Blizzard contro il suo avversario, scatenando una raffica di vento e ghiaccio... ma il virus scomparve di nuovo, e apparve a quella che pareva essere distanza di sicurezza, sul fianco sinistro di IceMan. Il MettFire agitò lo scettro un'altra volta, e fece cadere un'altra meteora infuocata... che questa volta venne schivata soltanto a malapena, la sua esplosione abbastanza ravvicinata da far perdere per un'istante l'equilibrio ad IceMan e farlo cadere a terra con le mani in avanti! Il piccolo NetNavi impellicciato, per fortuna, riuscì a rialzarsi con uno scatto e riprese a pattinare verso il MettFire, che si apprestò a teletrasportarsi di nuovo...

E l'avrebbe fatto, se non fosse stato per il fatto che Tohru inserì una Battlechip che nessuno si era aspettato!

"Battlechip ZapRing2 in, Download!" esclamò il ragazzino castano. Un istante dopo, mentre sembrava che stesse per giungere al corpo a corpo con il MettFire, IceMan trasformò il suo braccio sinistro in un elettrodo, e scagliò da esso un anello dorato di energia elettrica scintillante, che colse di sorpresa il virus di tipo Fuoco e si avvinghiò attorno al suo corpo come le spire di un anaconda, bloccandolo! Gli occhi del virus, due puntini rossi che spiccavano in mezzo al nero del suo cappuccio, si spalancarono furiosamente, e il MettFire cercò di divincolarsi per liberarsi dalla presa... ma IceMan fu più veloce, e attaccò con una nuova mossa!

"Bel colpo, Tohru! Al resto penso io! Ice Spears!" esclamò il piccolo NetNavi, chinandosi verso il terreno e toccandolo con la punta di una mano. Immediatamente, una serie di affilate punte di ghiaccio scaturì dal terreno di fronte ad IceMan e corse verso il MettFire, che non potè fare nulla per difendersi e venne colpito in pieno, venendo dissolto in una pioggia di pixel rossi. IceMan e Tohru si permisero un piccolo sorriso di soddisfazione, mentre dietro al piccolo NetNavi, GutsMan si sbarazzava rapidamente dello Spikey3.

"Guts Rocket Punch!" esclamò il corpulento NetNavi. Il suo avambraccio destro, la mano chiusa a pugno, si staccò letteralmente dal resto del corpo per poi riapparire all'istante... e il pugno volante raggiunse in piena fronte il focoso virus simile ad un cane! Si sentì un ringhìo sommesso, prima che il virus scomparisse nel nulla, e GutsMan sollevò il braccio sinistro e mostrò il muscolo bicipite in segno di trionfo!

"Bel colpo, GutsMan! Bravo, Tohru-kun!" esclamò Dekao. "E con questo sono due!"

"E fra poco saranno tre! Battlechip Twister in, Download!" esclamò Meiru in risposta. Roll scattò lateralmente per evitare un fulmine globulare con il quale il Billy, l'unico virus di tipo Elettricità sul campo, aveva cercato di investirla... poi, con un rapido movimento delle braccia, la NetNavi rosa creò un vortice di energia verde davanti a sè e lo inviò contro il nemico. Nemmeno questo virus riuscì a durare molto più a lungo degli altri, , e si dissolse nel momento in cui il Twister lo inghiottì nel suo turbinìo letale.

"Ottimo lavoro, Meiru-chan!" si complimentò Roll. "Sei davvero migliorata molto, come NetBattler!"

Con una risatina modesta, la graziosa bambina dai capelli fucsia si massaggiò la tempia. "Heheee... grazie, Roll-chan! Beh, che devo dire... ho avuto dei buoni maestri!" rispose, facendo un occhiolino a Dekao (che si irrigidì e volse lo sguardo dall'altra parte, comicamente imbarazzato) e a Netto, ancora impegnato con il suo virus. Nel frattempo, Glyde e Yaito avevano preso di mira lo Swordy3, che fluttuava in un ubriacante zig-zag, cercando di avvicinarsi al NetNavi maggiordomo e colpirlo con la sua pericolosa spada. Yaito colse il momento giusto, e quando il virus cavaliere si spostò in avanti di scatto, inserì al volo un Battlechip per proteggere Glyde.

"Ed ora, monsieurs... una lezione di dominanza elementale!" esclamò la vivace bambina bionda, mischiando una parolina in francese al suo discorso per darsi un'aria più chic. "Battlechip ElecAura in... Download!"

Nel momento in cui la Battlechip difensiva entrò nel PET di Glyde, l'alto NetNavi venne circondato da una scintillante barriera di luce gialla, che lo avvolse completamente e respinse il colpo di spada dello Swordy3, come se questo avesse cercato di colpire un muro di granito! La lama di fiamme fredde rimbalzò sull'aura di Glyde, senza fargli nulla... e il virus, vittima del suo stesso impeto, barcollò all'indietro e per poco non mollò la presa sulla sua arma! La ElecAura, basata sull'elemento dominante rispetto al tipo Acqua a cui apparteneva lo Swordy3, si era dimostrata particolarmente efficace contro il suo attacco... e ora che era rimasto vulnerabile, Yaito e Glyde non attesero che si rimettesse in guardia, e lo attaccarono di nuovo!

"Ben fatto, Yaito-ojousama!" si complimentò il NetNavi maggiordomo. "Ma ora le consiglierei di fare presto, prima che quel virus riprenda l'attacco."

La larga fronte della biondina scintillò, segno che la sua piccola ma energica proprietaria stava per sferrare un attacco decisivo! "Subito e volentieri, Glyde!" esclamò. "Okay, virus... eccoti un assaggio del mio deck di Battlechip rare! Battlechip GoldPunch in, Download!"

Yaito inserì una Battlechip di un nuovo tipo, sulla quale era disegnato un NetNavi non customizzato il cui pugno sinistro era rivestito d'oro... e un istante dopo, la stessa cosa accadde al braccio destro di Glyde, che assunse una tinta dorata e metallica! Con un cenno di assenso, l'elegante NetNavi tirò il braccio indietro quel tanto che bastava, e sferrò un pugno davanti a sè, centrando lo Swordy3 mentre questo si apprestava ad attaccare di nuovo! Come i suoi colleghi prima di lui, il virus cavaliere si dissolse, e il braccio di Glyde tornò normale prima che il NetNavi maggiordomo si rivolgesse, calmo e stoico come sempre, alla sua ghignante operatrice.

"Ecco fatto, Yaito-ojousama." commentò, nel momento in cui la sua ElecAura si dissolveva. "Quattro viruseliminati. Ora non manca che il signorino MegaMan... a proposito, come se la sta cavando?"

"E' ancora impegnato nello scontro..." affermò IceMan, indicando il NetNavi in tuta azzurra che camminava attentamente, in cerchio, attorno al virus gelatinoso di modello Null, stando bene attenti a non esporsi se non quel tanto che bastava. Netto, per parte sua, stava scartabellando tra le sue Battlechip in cerca di una chip di elemento Elettricità (ben sapendo che il Null era un virus di tipo Acqua) che potesse eliminare in un solo colpo il virus rigenerante. Il mostro gelatinoso, da parte sua, si muoveva lento ed inesorabile contro MegaMan, e cercava di avvolgerlo nel suo abbraccio letale...

Con agilità, MegaMan evitò un pugno da parte del Null e saltò all'indietro, sparando qualche colpo di Mega Buster per distrarlo. I proiettili laser andarono a segno, esplodendo sul Null e facendo saltare via dal suo corpo alcuni pezzi di materia azzurra gelatinosa... ma altra di quella strana roba viscida ricoprì all'istante i punti in cui il virus era stato colpito, annullando ogni danno.

Improvvisamente, il Null si fermò e si chinò verso il pavimento dell'arena, toccando con le mani... e un istante dopo, MegaMan perse la presa sul terreno e, con un breve grido di allarme, si ritrovò immerso fino alle caviglie in una strana pozzanghera di fango azzurro che gli si era aperta all'improvviso sotto i piedi! Per fortuna, lui e Netto avevano già visto questo trucco in precedenza... e dopo un primo, difficoltoso incontro con i Null, avevano già pronta una contromisura!

"Bene, MegaMan, pronto a volare?" chiese Netto, inserendo poi una nuova Battlechip. "Battlechip AirShoes in, Download!"

Gli stivaletti di MegaMan iniziarono a brillare... e subito dopo, un paio di ali di luce spuntarono dai talloni, e il NetNavi azzurro spiccò un salto enorme, liberandosi dalla viscida materia azzurra che lo teneva bloccato sul posto e salendo a diversi metri di altezza, finchè non potè vedere tutto il campo di battaglia con un solo sguardo verso il basso! Il virus, come se potesse provare sorpresa, alzò lo sguardo verso di lui e si preparò a riceverlo quando fosse ridisceso, ma MegaMan e Netto avevano già pronta una contromisura!

"Netto, ti ricordo che questo virus è del tipo rigenerante." affermò MegaMan. "Dobbiamo attaccarlo con qualcosa che lo elimini all'istante, senza dargli il tempo di recuperare!"

Il ragazzino ghignò leggermente, ormai abbastanza esperto da conoscere il punto debole di quel particolare modello di virus. "Non ti preoccupare, MegaMan! Ho giusto quello che ci serve! Battlechip ElecSword in... Download!" esclamò, prendendo un Battlechip con disegnata l'immagine di una spada fatta di pura energia elettrica! Il braccio destro di MegaMan si trasformò nella lama folgorante, sprizzando scintille gialle e verdi tutt'attorno a sè, e nello stesso momento, l'effetto delle AirShoes cessò, facendo cadere MegaMan verso il campo di battaglia e addosso al Null in attesa. Il NetNavi azzurro, vedendo che il virus gelatinoso iniziava già ad alzare un braccio per colpirlo, sollevò a sua volta la spada... e, nell'ultimo istante della sua caduta, eseguì una spettacolare capriola e sferrò un fendente verticale che centrò in pieno il bersaglio, penetrando con vigore nella resistente materia gelatinosa che lo componeva! Senza un suono, il virus venne diviso in due parti nette, che restarono immobili per una frazione di secondo, quasi congelate a mezz'aria, prima di disintegrarsi a loro volta. In breve tempo, tutto ciò che era rimasto del Null era qualche lucetta azzurra fluttuante. MegaMan atterrò e si piegò su un ginocchio mentre Roll, GutsMan ed IceMan applaudivano la sua spettacolare azione, e Glyde annuiva in segno di approvazione!

"Ottimo lavoro, MegaMan! Bravi, ragazzi! Un lavoro da veri NetBattlers cittadini!" esclamò con enfasi Netto, strizzando un occhio prima verso il suo Navi, poi verso i suoi compagni. Mentre MegaMan si rialzava con orgoglio, e il suo braccio tornava normale, gli altri bambini che avevano assistito alla battaglia applaudirono quelle spettacolari azioni, producendosi in una serie di ovazioni.

"Yahooo! Sei grande, Netto-kun!"

"Vai, MegaMan! Sei il più forte!"

"Ma anche GutsMan è forte! Non per niente era lui il campione, una volta!"

"Anche Roll, IceMan e Glyde non scherzano..."

"Bravissimi! Bella NetBattle!"

MegaMan, Roll, GutsMan, IceMan e Glyde si riunirono al centro dell'arena, godendosi un pò gli applausi dell'improvvisato pubblico e i complimenti dei loro operatori, mentre Mariko si rivolgeva al resto della classe. "Ben, ragazzi... Netto-kun e i suoi compagni ci hanno dato una piccola dimostrazione delle loro tecniche di NetBattling. Come avrete visto, per affrontare i virus che girano per la rete non basta avere delle Battlechip potenti, o un NetNavi con una grande forza... bisogna anche saperli usare bene, e conoscere le caratteristiche dei programmi nocivi. Come Netto e MegaMan hanno dimostrato, inoltre, a volte è necessario saper combinare le Battlechip nella maniera giusta, non soltanto per ottenere un Program Advance potente, ma anche per ottenere un vantaggio tattico. E' necessario che voi vi teniate sempre in allenamento con le vostre tecniche di NetBattling. I virus sono in continua evoluzione... e per questo, è necessario tenere sempre aggiornati i vostri folder e vi manteniate allenati. Capito, ragazzi?"

"Certamente, Mariko-sensei!" risposero in coro i ragazzi della classe di Netto, mentre i tecnici di SciLab approvavano silenziosamente. La giovane insegnante rivolse a tutta la classe uno dei suoi sorrisi incoraggianti, poi esortò i ragazzi a proseguire la gita.

"Allora... direi che possiamo andare avanti!" affermò. "Netto, Meiru, Dekao, Yaito, Tohru... grazie per la dimostrazione! Ora disconnettete i vostri NetNavi. La nostra gita continuerà in un'altra sezione di SciLab!"

"Certamente, Mariko-sensei!" rispose Meiru. "Provvediamo subito! Okay, Roll-chan! Grazie mille... e puoi tornare nel tuo PET! Hai fatto un ottimo lavoro!"

Roll fece l'occhiolino e un segno di vittoria, prima che il suo corpo si trasformasse nella parola LOGOUT, seguito da quello di tutti i suoi compagni. Non appena ognuno fu tornato nel proprio computer portatile, i cinque amici ringraziarono i loro NetNavi per la collaborazione, e cominciarono ad avviarsi verso l'uscita, seguendo il resto della scolaresca e i lavoratori che si erano offerti di accompagnarli.

"Sapete, ragazzi... l'unica cosa che mi dispiace di questa gita, è che papà non è in laboratorio!" disse Netto. "Mi ha detto che in questi giorni, lui e Meijin-san stanno lavorando ad un progetto molto importante... ma ancora non hanno divulgato nessun particolare!"

"Davvero? Chissà poi di cosa si tratterà..." chiese retoricamente Dekao. "Per tenerlo così segreto, dev'essere davvero qualcosa di grosso!"

"Così sembra..." rispose MegaMan, un pò dubbioso. "Ho soltanto sentito dire che potrebbe servire ad avvicinare di più il Mondo Reale al CyberWorld, e forse a migliorare ulteriormente i rapporti tra NetNavi ed esseri umani... Comunque, adesso pensiamo al resto della gita, e vediamo di non perderci le spiegazioni, okay?"

"Certo, MegaMan... ma com'è che tu, in un modo o nell'altro, finisci sempre per farmi da balia?" chiese Netto, in tono leggermente melodrammatico. "Guarda che io so che devo stare attento alle spiegazioni... e tutto il resto!"

Il NetNavi in tuta azzurra ridacchiò tra sè. "Heheee... se lo dici tu, Netto-kun... va bene che ogni tanto ti devo svegliare quando ti addormenti sui compiti, ma mi fido di quello che dici!" rispose ironico, al che Netto strinse i denti per l'imbarazzo, tossì un paio di volte e iniziò a marciare fuori dalla stanza, verso il resto della scolaresca!

"Ehm... e va bene, va bene! Sbrighiamoci, che sennò continuano senza di noi!" esclamò, lasciandosi dietro i suoi stupiti compagni (tranne Yaito, che scosse la testa desolata...). Meiru, Dekao e Tohru si lasciarono scappare un gocciolone di sudore lungo la fronte... poi seguirono il loro compagno, ridacchiando tra sè di certi suoi modi di fare.

"A volte, il comportamento di Netto-kun mi sfugge completamente..." commentò Meiru con una risatina.

 

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Il resto della gita era trascorso senza particolari avvenimenti: era stato un pomeriggio divertente, passato a visitare una delle più importanti istituzioni del paese, e ad imparare cose molto interessanti sul lavoro degli operatori che proteggevano la sicurezza della loro nazione. Verso le cinque, il gruppo era tornato a scuola, dove gli alunni avevano raccolto le loro cose, e avevano ricevuto dalla loro insegnante i compiti per qualche giorno dopo - come il piccolo Tohru aveva previsto, si trattava di scrivere una breve relazione su quello che avevano visto nel corso della gita, integrata con alcune delle spiegazioni che avevano sentito. Prendere appunti si era rivelata una buona idea...

Finita la scuola, il resto della giornata era proseguita come tante altre: un pò in panciolle, un pò a fare i compiti per il giorno dopo, e un pò a parlare con le loro famiglie della divertente gita... in particolare, per Netto era stato un vero piacere raccontare ad Haruka, la dolce e paziente madre della famiglia Hikari, come lavoravano a SciLab, ed Haruka si era divertita a chiedere ai suoi due figli cosa fosse loro piaciuto di più, e cosa avessero imparato. Indubbiamente, il fatto che stessero parlando di fronte a delle scodelle di ramen fumante rendeva la discussione ancora più piacevole!

Netto afferrò alcuni spaghetti con le bacchette, e si portò alla bocca gli spaghetti di soia, aspirandoli avidamente ed inghiottendoli con gusto prima di continuare il suo discorso. "Oh, e poi dobbiamo parlarti della NetBattle che io, MegaMan e i nostri amici abbiamo fatto!" esclamò con entusiasmo. "I tecnici ci hanno chiesto se potevamo dare loro una dimostrazione di un combattimento on-line... e dal momento che io, Meiru-chan e gli altri avevamo una licenza di Net-Battler cittadini, non ci siamo tirati indietro!"

"Oh, interessante!" rispose Haruka, lasciando perdere per un pò il suo ramen e chinandosi sul tavolo, in modo da ascoltare meglio quello che i suoi figli avevano da dirle. "E così... vi hanno fatto combattere contro dei virus? E... avete visto anche il nuovo server di SciLab?"

"Naturalmente!" rispose MegaMan, con le mani dietro la nuca. "E dall'ultima volta che l'abbiamo visto, è stato parecchio migliorato! Non ci crederai, mamma, ma abbiamo visto persino un nuovo sistema di trasferimento dei dati ai server esterni! Una specie di monorotaia, che arriva fino ad Internet City e ai server centrali di Dentech City e della nostra città! Ai giorni nostri, la rete assomiglia sempre di più al Mondo Reale! E anche la struttura stessa del server è stata migliorata parecchio!"

Haruka annuì, molto interessata al discorso. "Addirittura? Dei nuovi sistemi di trasferimento dei dati? Accidenti, e io che sono rimasta ai NetNavi non customizzati! Devo proprio darmi un'aggiornata, ragazzi, avete una mamma un pò all'antica!" commentò. Madre e figli fecero una breve risata, per poi tornare brevemente alla loro cena. "Comunque, tesoro... immagino che Mariko-sensei vi abbia dato qualche compito da fare!"

"Heheheee... purtroppo sì!" affermò Netto. "Mai una volta che si possa fare una gita senza preoccuparsi dei compiti che ti danno... dobbiamo scrivere una breve relazione sulla nostra uscita, e sulle spiegazioni che ci hanno dato... e immagino che inizierò domani, a questo punto! Io e i miei amici... abbiamo un bel pò di informazioni da ordinare!"

"Mariko-sensei è sempre stata un pò esigente, in fatto di compiti..." rispose Haruka, ridacchiando tra sè.

I due gemelli e la madre passarono ancora una mezz'oretta così, parlando cordialmente e godendosi il loro pranzo... poi, con educazione, Netto si alzò da tavola e prese il suo PET. "Beh, mamma... grazie per la cena! Adesso io e MegaMan abbiamo appuntamento con i nostri amici on-line... abbiamo pensato che ai nostri NetNavi sarebbe piaciuto fare una passeggiata ad Internet City!" spiegò.

"Va bene, ragazzi..." rispose Haruka, iniziando a sparecchiare. "Però, ricordatevi di non stare alzati fino a tardi! Mariko-sensei, l'ultima volta che sono andata a parlarle, mi ha detto che qualche volta ti ha visto assonnato, giovanotto..."

Netto strinse i denti per l'imbarazzo, e si bloccò sul posto.. poi si voltò, sfregandosi la fronte con una mano, a mò di scusa. "Ah... ehm... beh, quello... quello lo posso spiegare facilmente! Er... allora... sai com'è, con l'autunno che si avvicina, si tende a sentire il cambio di stagione... heheheee..."

Sullo schermo del suo PET, MegaMan sentì un grosso gocciolone di sudore scendergli lungo la tempia. "Netto-kun... magari la prossima volta che ti inventi una scusa, cerca di farla più credibile!"

Haruka sospirò, non senza un accenno di divertimento, mentre Netto e MegaMan scomparivano su per le scale e schizzavano in camera loro. "Netto, Netto... dovresti saperlo, ormai, che andare a letto presto è fondamentale, per uno studente..."

 

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"Phew... credevo che la mamma mi avrebbe tenuto lì tutta la sera!" affermò Netto, sedutosi davanti al suo PC ora acceso, con il PET già collegato alla rete. Sullo schermo ultrapiatto, il ragazzino poteva vedere le immagini della rete interna di ACDC Town che prendevano forma, e MegaMan che appariva, in una colonna di luce azzurra, in una piazza interna circondata da piccole abitazioni (consistenti in niente più che linee al neon che tracciavano i contorni di una casa), alberi virtuali dai colori sgargianti, e piccoli programmi che scorrazzavano allegramente da un sito all'altro. Come sempre, da quando Internet City era stata istituita, il traffico era sostenuto, anche ad un'ora così tarda.

Una volta entrato nella rete, MegaMan si guardò attorno... e vide il gruppo dei suoi amici che lo salutava e gli faceva cenno di raggiungerlo, riunito vicino ad un albero dalle fronde ricoperte di petali rosa luminosi. Immediatamente, il NetNavi blu si fece strada con attenzione tra la folla di programmi e NetNavi non customizzati, e li raggiunse, agitando la mano in segno di saluto.

"Ciao, Mega! Ben arrivato!" lo salutò Roll, sorridendo allegramente. GutsMan ed IceMan alzarono una mano, e Glyde fece un inchino da gentleman inglese mentre il NetNavi blu si avvicinava, salutando tutti vicendevolmente.

"Ciao, ragazzi! Buona serata! Allora, siamo tutti pronti?" chiese MegaMan. Immediatamente, le finestre di dialogo di Dekao, Meiru, Yaito e Tohru si aprirono a fianco dei rispettivi NetNavi, permettendo ai rispettivi Net-Operatori di salutarsi a vicenda.

"Direi proprio di sì... anche se come al solito, Netto-kun è in ritardo... heheheee..." scherzò Yaito, sghignazzando a denti stretti. "Ma sappiamo tutti che la puntualità non è il tuo forte, quindi sei perdonato!"

"Ah... ehm... non so se ringraziare o sentirmi preso in giro..." rispose Netto, grattandosi una guancia. "Comunque... ciao, ragazzi, tutto bene? Avete... già finito i vostri compiti, vero?"

"Guarda che stai parlando a degli studenti diligenti, Netto-kun... al contrario di te! Heheheee..." scherzò Meiru, facendo l'occhiolino al suo amico d'infanzia. "Comunque... sì, credo che li abbiamo finiti tutti. Dekao-kun?"

"Io ho finito i miei subito dopo cena..." rispose il ragazzone dalla pelle scura. "Ma adesso, non è il momento di parlare di scuola! Allora, ragazzi, siete pronti? Abbiamo detto che si faceva una passeggiata per Internet City, no?"

"Certo che siamo pronti, guts!" rispose GutsMan picchiandosi i pettorali con un pugno... per poi assumere un'espressione confusa. "Ehm... ma... abbiamo idea di dove andare? Ci... siamo già fatti una meta, guts?"

"Beh, non esattamente, signor GutsMan..." rispose Glyde. "Comunque, si pensava semplicemente di muovere due passi per InterNet City, alla ricerca di qualcosa di interessante. Io stesso, per parte mia, sarei curioso di vedere quei nuovi negozi di banner di cui ho sentito parlare recentemente. Pare che siano un modo molto originale di decorare il proprio sito. Yaito-ojousama, lei cosa ne pensa?"

"Che sono esattamente quello che stavo cercando!" rispose l'energica biondina, non esattamente nota per la sua modestia. "Stavo giusto cercando quei nuovi banner con gli anatroccoli! Si addicono molto ad una come me, considerando che da grande diventerò bella come il cigno della favola!"

"Yaito-chan non cambierà mai..." commentò tra sè MegaMan, guardando le reazioni imbarazzate e divertite del resto del gruppo, in particolare di Meiru e Tohru. "Bene, ragazzi... allora seguitemi! Credo proprio che stasera avremo di che divertirci!"

"OKAY!" risposero all'unisono gli altri NetNavi, iniziando a seguire il loro amico verso l'uscita dalla rete di ACDC Town, e il link che portava ad Internet City...

 

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In quel momento, nelle strade deserte di ACDC Town, conosciute per il fatto di essere relativamente sicure e prive di pericoli (anche grazie all'efficiente sistema di illuminazione computerizzato che controllava i lampioni), una figura misteriosa, con un PET tra le mani, si aggirava furtivamente tra gli edifici, dando l'impressione di un ladro, o comunque un criminale, in cerca di una preda. Alto, vestito come un monaco, con un vestito a maniche larghe e un largo cappello conico sulla testa, il misterioso individuo avanzò senza un suono lungo il marciapiede di una strada principale della cittadina, e si guardò attorno con un paio di perfidi occhi a mandorla, che subito dopo rivolse al computer portatile che teneva con sè...

"Bene... e così, questa è la zona che ci è stata affidata per questa missione!" disse tra sè. "Okay, FlashMan. E' il momento di mettersi al lavoro..."

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Wow! E' appena iniziata la storia, e già Netto e compagni si troveranno a dover far fronte ad un Net-criminale? Così sembra, a giudicare da quanto sta accadendo! E se avete riconosciuto il nome di FlashMan... ebbene sì, è proprio lui! Anche se, nella mi storia, alcuni elementi sono un pò diversi, credo che i fan di Axess sapranno già cosa aspettarsi! Anche se, in effetti, nell'anime non aveva un operatore...

Bene, non credo ci sia molto da dire su questo capitolo. Mi serviva più che altro per reintrodurre i personaggi, calarli nella situazione, e far vedere che non avevano perso la mano! Certo, dopo quello che hanno passato con la Gospel, vorrei anche vedere... In ogni caso, ci sono già dei problemi all'orizzonte, e Netto e i suoi compagni se ne troveranno ancora una volta immersi prima di rendersene conto! Per saperne di più, non dovete fare altro che attendere il prossimo capitolo di questa storia, che inizierò a scrivere - probabilmente - già domani o dopodomani! Per adesso, mi auguro che questa introduzione vi sia piaciuta, e vi do appuntamento alla prossima occasione! Buon proseguimento!

 

Justice Gundam

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Capitolo 3
*** L'attacco di FlashMan ***


Alpha's Revenge-03

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

 

Salve, ragazzi, e bentornati alla mia fanfiction di MegaMan! L'inizio è stato incoraggiante, quindi... vedrò di farla continuare il meglio possibile!

Bene... spero che ai fan di MegaMan non dispiaccia troppo questo aggiornamento piuttosto tardivo, ma il fatto è che i miei impegni quotidiani si sono intensificati, e sto cercando di razionare il mio tempo il più possibile. Tuttavia, pur più lentamente, le mie storie vanno avanti... e comunque c'è un momento della settimana in cui posso dedicare un bel pò di ore di fila alla scrittura! Vi chiedo solo di avere un attimo di pazienza in più, e il resto della storia arriverà!

Allora, dove eravamo rimasti? Ah, sì... per adesso, la situazione ad ACDC Town sembra tranquilla, ma... come avete potuto vedere alla fine del capitolo precedente, c'è già qualcuno che si sta muovendo nell'ombra, pronto a combinare qualche brutto scherzo ai nostri amici! Mi sa tanto che la tranquillità non durerà a lungo... e del resto, se si è un discendente della famiglia Hikari, non ci si può aspettare di restare tranquilli a lungo!

Un'introduzione abbastanza breve, me ne rendo conto... beh, del resto, lo scorso capitolo non era molto lungo! D'ora in poi, comunque, i capitoli inizieranno a farsi più lunghi, e sicuramente le battaglie occuperanno un bel pò di spazio! Già se ne intravede una all'orizzonte...

Ma prima, i vostri commenti meritano una lettura, e una risposta!

 

KillKenny: Lo scontro dimostrativo serviva giusto a far vedere che i nostri non si erano arrugginiti. Soprattutto considerando che i virus Null (e le loro versioni upgradate Void e Null&Void) sono degli ossi duri nel gioco... comunque, fossi in te, non darei l'uomo-lampadina per spacciato tanto presto! Non dimenticare che il suo controllo sull'elettricità è notevole... e questo potrebbe causare grossi problemi!

Kura92: Bene, bene... mi fa piacere che le cose ti sembrino già interessanti! Come ho detto, quella battaglia con i virus serviva a far vedere che i nostri giovani eroi sono ancora in perfetta forma... e ne avranno bisogno, per affrontare i nemici che li attendono in questa avventura! Il capitolo 3 è qui, e spero che ti piacerà come gli altri! Ciao, e alla prossima!

 

Perfetto, direi che possiamo cominciare! La nuova battaglia di MegaMan e dei suoi amici contro il crimine on-line comincia in questo capitolo... e non sarà un'impresa di tutto relax!

Godetevi il nuovo capitolo!

 

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Capitolo 3 - L'attacco di FlashMan

 

"Aaaaah, come mi piace passeggiare ad Internet City di notte! Ha qualcosa di romantico!" esclamò Roll, godendosi lo spettacolo della grande città on-line illuminata da migliaia di luci al neon colorate. Le routine di programmazione della città virtuale erano talmente avanzate che riuscivano persino a simulare il succedersi di notte e giorno, quasi con la stessa precisione delle fasi del sole e della luna nel mondo reale... e in effetti, il cielo di Internet City era tinto di un profondo blu notte, con qualche stella che brillava qua e là... e i riflessi delle innumerevoli luci colorate che riverberavano sulle finestre e sugli edifici, creando un suggestivo mosaico di tinte diverse.

Il fatto, poi, che i cinque amici e i loro operatori stessero ammirando Internet City da un alto terrazzo, sulla fiancata di uno dei più alti grattacieli della città, rendeva la vista ancora più maestosa e suggestiva. Dalla loro posizione, i NetNavi riuscivano a vedere, oltre alle innumerevoli insegne colorate che punteggiavano gli edifici, anche luoghi come il grande stadio posto più o meno al centro della città, unico luogo dove si potessero condurre NetBattles, e dove molti NetNavi si incontravano giornalmente per allenarsi... e poi, l'alta torre radio sulla quale era montato un maxischermo che, ad intervalli regolari durante la giornata, trasmetteva qualche programma, di solito di musica o intrattenimento popolare. Di recente, ricordò MegaMan guardando in quella direzione, una star virtuale conosciuta come Aki-chan si stava guadagnando una certa popolarità, tra i frequetatori di Internet City, e si sentiva dire in giro che molto presto avrebbe tenuto uno spettacolo pubblico...

Sugli schermi di dialogo posti accanto ai rispettivi NetNavi, anche Netto, Meiru e gli altri ragazzi ammiravano la città virtuale, invidiando un pò i loro amici computerizzati che potevano godere di una tale meraviglia in così poco tempo. Grazie ai prodigi di cui l'informatica era stata capace, Internet City aveva potuto essere costruita in pochi mesi, ed era già ai livelli di una metropoli come Dentech City, con chissà quanti posti interessanti da vedere. A volte, Netto avrebbe desiderato poter visitare il CyberWorld, anche solo per qualche ora... certo, voleva dire potersi imbattere in qualche virus, ma se il CyberWorld era così bello e avventuroso come appariva, il gioco sarebbe probabilmente valso la candela...

"E pensare che fino a pochi mesi fa, un posto del genere ce lo potevamo soltanto sognare..." affermò MegaMan, guardando da un punto all'alto della grande città virtuale con le mani appoggiate alla ringhiera del terrazzo. Accanto al variegato quintetto di NetNavi, passavano molti altri programmi e NetNavi normali, e anche qualche NetNavi personalizzato, per quanto i cinque, fino a quel momento, non avessero riconosciuto alcun volto noto. Innumerevoli altri affollavano le strade sotto di loro... il che, tutto considerato, era anche comprensibile, dal momento che la maggior parte degli abitanti di ACDC Town e Dentech City si collegava alla rete la sera per rilassarsi e svagarsi un pò. Unito a tutte le luci e i colori della metropoli on-line, tutto quel movimento creava un'atmosfera allegra e vivace.

MegaMan sentì improvvisamente qualcosa che si appoggiava sulla sua mano guantata... e, un pò sorpreso, si voltò alla propria sinistra per vedere che Roll, con un gesto che faceva quasi credere che non se ne fosse nemmeno accorta, ci aveva messo gentilmente sopra la sua mano. La NetNavi in tuta rosa voltò leggermente la testa verso di lui, e al confuso MegaMan parve di vedere che lei gli faceva un occhiolino...

Immediatamente, MegaMan volse lo sguardo da un'altra parte, con evidente imbarazzo, e continuò a guardare la città, pur non con la stessa concentrazione di prima. Netto non sembrava avere molto più chiara la situazione, visto come guardava le mani quasi congiunte dei due NetNavi... ma un'idea migliore ce l'aveva senz'altro Meiru, che si mise due dita davanti alla bocca e ridacchiò. La reazione di Yaito fu più o meno la stessa, solo che nel caso della ricca ereditiera, il sorriso era più un sogghigno malizioso. Essendo ragazze, le due amiche si immaginavano già quale fosse il piano di Roll...

"Già... è una vera fortuna che la tecnologia informatica sia progredita fino a questo punto! Sigh, che notte meravigliosa..." affermò la NetNavi, voltandosi ancora un pò verso il suo amico. "Non credi anche tu, Mega, che sarebbe bello se i programmatori di Internet City mettessero su altri luoghi panormici come questo? Pensa quanto ancora più popolare diventerebbe questa città..."

MegaMan, non del tutto sicuro di cosa rispondere, si grattò il mento in cerca di parole... ma prima che potesse dire o fare qualsiasi cosa, gli eventi presero una piega inaspettata - improvvisamente, tutte le luci di una parte di Internet City si spensero, lasciando quella zona della città virtuale al buio! I cinque NetNavi e i loro operatori si scossero dalla loro contemplazione e si voltarono in quella direzione... proprio mentre altre luci si spegnevano di colpo!

"Cosa?" esclamò IceMan. "Che... che sta succedendo qui? La città si sta spegnendo!"

"Non... non ne ho idea, IceMan..." rispose Tohru, confuso e allarmato... prima di guardare fuori dalla finestra e rendersi conto che stava accadendo qualcosa di altrettanto strano nel mondo esterno! "Un... Un momento, ragazzi! C'è qualcosa che non va! Anche i lampioni si stanno spegnendo! Riuscite a vederli?"

"Un momento, Tohru-kun..." disse Netto, correndo verso la finestra della sua camera e spostandone le tende... "Ah! Ragazzi, è vero! Non posso crederci, guardate! Tutte le luci si stanno spegnendo, anche qui nel mondo reale..."

Non aveva neanche finito la frase, che la corrente mancò anche in casa sua, facendo spegnere il suo computer con il PET ancora attaccato, e immergendo la sua camera nel buio. Per fortuna, tornò dopo pochi secondi, grazie ai generatori di emergenza di cui era dotata ogni abitazione in quegli anni di grande espansione della tecnologia... ma l'effetto fu comunque quello di mandare in confusione il ragazzino... e il suo NetNavi, il cui volto stupito riapparve sul computer appena riaccesosi.

"Netto-kun, è mancata la luce dappertutto!" esclamò allarmata Meiru. "Anche Internet City ne sta facendo le spese! Non sappiamo che cosa fare... anche qui a casa mia si è spento tutto! Meno male che ci sono i generatori di emergenza per casi del genere..."

"Ma che cosa può essere stato?" esclamò MegaMan, correndo verso un bordo del balcone a cui lui e i suoi amici erano affacciati. In tutta Internet City, le luci si erano spente, lasciando soltanto qualche fioca illuminazione di emergenza e la tenue luce delle stelle artificiali nel cielo sopra di loro. I NetNavi presenti in rete in quel momento iniziarono subito a rumoreggiare e a dare i primi accenni di paura, e alcuni operatori scelsero, probabilmente a ragione, di disconnetterli prima che succedesse qualcosa di brutto. Tuttavia, MegaMan, GutsMan e gli altri avevano delle licenze di NetBattler cittadini, e non avevano intenzione di andarsene senza prima aver almeno cercato di capire cosa stesse accadendo!

"E... e adesso noi che cosa facciamo, guts?" chiese un confuso GutsMan, guardandosi in giro. I NetNavi che fino ad un attimo prima passeggiavano tranquillamente dietro di loro ora tornavano sui loro passi, cercando di uscire dall'edificio...

"Adesso, GutsMan, calmati, e cerchiamo un indizio... una traccia... qualcosa, insomma!" esclamò Dekao. Stava per afferrare le sue Battlechip per ogni emergenza... ma si bloccò, ricordandosi con rammarico del fatto che il loro effetto, in tutta Internet City, era disabilitato. "Intanto, vediamo di scendere da questo posto, e poi..."

"Aspettate un momento, signori!" esclamò Glyde, indicando con lo sguardo davanti a sè. "Credo che stia succedendo qualcosa, ma non sono molto sicuro di cosa possa essere... sembrerebbero fonti di luce artificiali, ma sono troppo numerose."

In effetti, nell'aria rabbuiata davanti al grande terrazzo, si erano accesi degli strani fuochi fatui rossi, che danzavano in aria descrivendo delle inusuali traiettorie, dalle quali era possibile capire che non si trattava di una misura di emergenza per l'improvviso black-out. C'era qualcosa di minaccioso in loro... anche considerando che si stavano avvicinando lentamente, ma inesorabilmente, e che man mano che le distanze si accorciavano, i NetNavi e i loro operatori sentivano, sempre più chiaro, un ronzìo che proveniva dalle lucette danzanti. MegaMan, Roll e i loro amici cercarono di guardarli meglio, sforzandosi di mettere a fuoco le sagome che apparivano nei globi di luce...

E un istante dopo, in un vortice di colori sgargianti, qualcos'altro si materializzò sulla terrazza sulla quale loro si trovavano in quel momento! Delle buffe creature sferiche dai grandi occhi languidi, con due corte zampe da coniglio sulle quali saltellavano qua e là senza sosta, e due orecchie composte da barre di ferro incurvate ad U che entravano e uscivano dalle parti superiori delle loro teste, si erano messe a sciamare attorno al gruppo di MegaMan, emettendo degli acuti squittii... e nello stesso momento, le luci volanti si erano avvicinate quel tanto che bastava a far vedere a MegaMan e ai suoi amici che le figure in esse avvolte erano delle grosse api meccaniche che volavano grazie a dei propulsori messi sulla schiena, dove un'ape normale avrebbe avuto le ali! I loro pungiglioni, lunghi come la mano di un uomo, erano fatti della stessa luce rossa di cui erano rivestite... e delle scariche elettriche crepitavano attorno ai loro corpi, sprigionando un forte puzzo di ozono che permeava l'aria attorno a loro. Molte delle api giganti scesero verso le strade... ma alcune di loro, particolarmente agguerrite, volarono verso i cinque NetNavi, mentre gli strani virus simili a conigli stilizzati si avvicinavano, la loro aria di minaccia a malapena sminuita dall'aspetto inoffensivo. Guardandoli meglio, MegaMan vide che la maggior parte dei virus di quest'ultimo modello erano rosa, ma ce n'erano alcuni blu che sembravano più forti e più veloci degli altri...

"Attenti, ragazzi!" esclamò IceMan, facendo un passo indietro. "Quelli sono dei Bunny... e quelli azzurri devono essere dei TuffBunny, giusto?"

"Ottima analisi, IceMan..." affermò Roll, guardando ora i virus saltellanti, ora lo sciame di gigantesche api elettriche che si avvicinava minaccioso. Erano così vicine alla balconata che sarebbe bastato sporgere un braccio per toccarle. "Ma... quei grossi insetti proprio non li conosco! Sono un modello di virus del tutto nuovo!"

In effetti, neanche MegaMan, che pure aveva più esperienza dei suoi compagni, aveva mai visto quelle api giganti. Aveva combattuto molte volte contro i Bunny e i TuffBunny, due modelli di virus che avevano cominciato a diffondersi on-line durante il regno di terrore della Gospel... ma evidentemente, i Net-criminali erano terribilmente rapidi a sviluppare nuovi tipi di programmi infettanti! In ogni caso, il tipo di virus con cui avevano a che fare non aveva importanza... e come se ce ne fosse bisogno, un TuffBunny ricordò loro questo particolare sparando un anello di energia elettrica dorata, che fu evitato soltanto grazie ai riflessi pronti di MegaMan e Roll! Il proiettile elettrificato solcò l'aria, con un lieve ronzìo... e andò ad infrangersi contro un muro, spargendo in giro una moltitudine di scintille verdi e gialle!

"Ragazzi, non distraetevi! Internet City è sotto attacco!" esclamò Netto, pensando per la prima volta che il fatto che nella città virtuale non si potessero usare Battlechip fosse un grosso svantaggio. Tuttavia, questo divieto non si estendeva alle armi di cui un NetNavi era già dotato, e MegaMan attaccò immediatamente i virus coniglio sparando loro con il Mega Buster. Un paio di Bunny vennero colpiti e svanirono nel nulla, così come erano venuti... ma i nemici erano davvero troppi perchè lui potesse affrontarli da solo! GutsMan arrivò in suo soccorso, colpendo il terreno con entrambe le mani e scatenando un terremoto che fece perdere la presa a molti degli agili virus elettrici... mentre Roll ed IceMan cercavano di tenere a bada i virus sconosciuti simili ad api meccaniche.

"Non poteva capitare in un momento meno opportuno, stupidi virus! Heart Slash!" esclamò la NetNavi in tuta rosa. Aprì le braccia con un gesto secco, e una raffica di proiettili rosa a forma di cuori caddero sui virus simili ad api. La maggior parte degli invasori sconosciuti riuscì ad evitare l'attacco, teletrasportandosi a poca distanza, ma due di essi vennero colpiti e cancellati, lasciando dietro di sè soltanto uno sbuffo di quadratini colorati.

IceMan sgranò leggermente gli occhi. "Wow... non c'è furia come una donna innamorata che viene interrotta sul più bello!" commentò tra sè, stando bene attento a non farsi sentire dai suoi compagni... poi, senza perdere tempo, soffiò una raffica di neve e ghiaccio contro i virus insetto, congelandone uno a mezz'aria e facendolo precipitare verso il terreno. Un altro anello elettrico, sparato da un Bunny, gli passò pericolosamente vicino, e il piccolo NetNavi impellicciato schivò con un gesto d'allarme, ben sapendo che il suo tipo Acqua lo rendeva estremamente vulnerabile agli attacchi di tipo Elettricità.

MegaMan reagì con precisione letale, sparando un altro colpo di Mega Buster contro il virus-coniglio, che fece la stessa fine dei suoi compagni. Ma per ogni virus che cadeva, un altro sembrava prenderne il posto un istante dopo, e il numero dei nemici restava comunque molto alto. I NetNavi e i loro operatori si resero conto che, in quella situazione, non avrebbero potuto resistere all'infinito, e dovevano scegliersi un campo di battaglia che permettesse loro maggiore mobilità e più opzioni...

Ma certo! MegaMan strinse un pugno al proprio fianco, pensando che a volte sono proprio le idee migliori quelle a cui non si pensa subito. Finchè si trovavano nella zona commerciale di Internet City, non potevano usare le Battlechip, ma se fossero riusciti a raggiungere lo stadio, le cose sarebbero andate molto diversamente! Oltretutto, questo avrebbe reso le cose più semplici a Glyde, che non aveva nessuna arma personale se non il piccolo cannone laser da braccio con cui cercava in qualche modo di tenere a bada i virus...

"Ragazzi, non possiamo continuare a combattere qui!" esclamò MegaMan, spingendo via un TuffBunny che stava cercando di attaccarlo direttamente. "Cerchiamo di raggiungere lo stadio dove si tengono le NetBattles! Lì potremo usare le nostre Battlechip, e affrontare meglio i virus!"

"Ricevuto, signorino MegaMan!" rispose Glyde, iniziando a spiegare le sottili ali bianche che aveva sulla schiena. Una combinazione ben coordinata di Heart Slash e attacchi Blizzard riuscì a disperdere un pò lo sciame di virus ape, quel tanto che bastò al NetNavi maggiordomo per caricarsi MegaMan sulla schiena e iniziare a planare verso lo stadio, passando in mezzo ai pericolosi insetti. Roll, da parte sua, usò i suoi stivaletti fluttuanti per spiccare un lungo balzo da un tetto all'altro... e GutsMan, il più robusto del gruppo, prese in spalla il piccolo IceMan e seguì Roll, supplendo alla sua mancanza di poteri speciali con la rincorsa e la sua grande forza fisica. I Bunny e i TuffBunny, sorpresi da questa mossa, cercarono di bersagliarli con i loro anelli elettrici... e uno di questi raggiunse GutsMan alla spalla, e lo fece grugnire di dolore!

"GutsMan! Tutto bene?" esclamò Dekao nel momento in cui il suo NetNavi atterrò pesantemente sul tetto del palazzo più vicino, IceMan ancora ben fermo sulla schiena. Pur un pò intorpidito dalla leggera scarica elettrica, il corpulento NetNavi fece il segno dell'okay, e controllò che il piccolo NetNavi eschimese fosse sano e salvo.

"Tutto okay, guts!" rispose lui, con in sottofondo gli squittii dei Bunny e TuffBunny delusi che si erano visti scappare la preda da sotto il naso! "Però... qui ci sono davvero troppi virus! E ne stanno arrivando altri, guts!"

In effetti, più MegaMan e i suoi amici si muovevano verso lo stadio, più tipologie di virus apparivano dal nulla, cercando di fermare i ragazzi e di seminare sempre più panico nelle già caotiche strade di InterNet City. Netto, MegaMan e i loro amici riconobbero modelli comuni, quali i Fishy, i Mettaur (equamente divisi tra modelli gialli, rossi e blu) e i Canodumb... mentre altri erano del tutto nuovi, in particolare degli strani virus che ricordavano delle grosse mollette fluttuanti che stringevano tra le loro pinze un grosso boomerang di legno a forma di falce di luna...

Non c'era tempo per fermarsi a combattere. Senza le Battlechip, non potevano sperare di resistere a lungo... e se non avessero raggiunto lo stadio in tempo, sarebbero stati sopraffatti da quel piccolo esercito di virus! Glyde accelerò il volo, evitando agilmente un piccolo gruppo di Fishy e di Drainer, virus di vecchio modello simili a mosconi rossi con il naso appuntito... e MegaMan gli diede una mano, sparando a tutti i virus che si avvicinavano troppo. A loro volta, Roll ed IceMan bombardavano gli invasori digitali di attacchi ben piazzati, riuscendo ad eliminarne un discreto numero... e, a migliorare un pò la situazione, intervennero anche diversi NetNavi customizzati, che attaccavano i virus con le armi installate mentre il quintetto di NetBattler cittadini balzava da un tetto all'altro, scendendo gradualmente verso il terreno.

Ormai, lo stadio era sempre più vicino... e mentre i ragazzi si avvicinavano alla strada che portava all'ingresso principale, riuscirono a vedere altri dei NetNavi in quel momento collegati che si affrettavano a loro volta verso i cancelli. Evidentemente, non erano stati gli unici ad avere l'idea di combattere gli invasori nel luogo dove l'uso delle Battlechip era consentito...

Ormai a soli pochi metri da terra, Glyde fece scendere MegaMan e atterrò a sua volta... e i due NetNavi attesero per qualche secondo che anche Roll, GutsMan ed IceMan scendessero prima di iniziare a correre verso l'ingresso principale, facendo cenno agli altri di seguirli. Molti virus, abboccando all'esca, si stavano già dirigendo verso lo stadio, formando dei folti sciami nel cielo notturno... e tra questi, c'erano molte di quelle strane api elettriche che avevano visto poco prima.

"Sembra che ci siano cascati!" esclamò Meiru. "Forza, Roll-chan, un ultimo sforzo! Dovete entrare là, dentro lo stadio!"

"Consideralo già fatto, Meiru-chan! Devo solo sbarazzarmi di qualche importuno..." rispose Roll. Un Canodumb azzurro cercò di colpirla con un proiettile, ma l'agile NetNavi rosa evitò l'attacco e si avvicinò al virus-cannone prima che questo potesse attaccare di nuovo. Usando le antenne dorate che aveva sulla fronte dell'elmetto come fruste, Roll colpì tre volte il Canodumb azzurro e lo cancellò, prima di riunirsi al resto del gruppo e affrettarsi verso le ampie entrate dello stadio...

Uno dopo l'altro, i cinque NetNavi si infilarono nei corridoi d'ingresso... e continuarono a correre, accompagnati dal rumore che la folla di virus sollevava nella sua avanzata inesorabile! Nella semioscurità della galleria, MegaMan e i suoi compagni eseguirono un paio di svolte, e finalmente raggiunsero la parte interna dello stadio, una sorta di enorme campo da football americano, ma suddiviso in vari quadrati per tenere le NetBattles separate, dove erano già arrivati diversi NetNavi che stavano combattendo contro gli invasori di Internet City grazie alle Battlechip che i loro operatori inviavano loro. MegaMan attaccò per primo, bersagliando con il normale Mega Buster un virus di modello Spikey2 che aveva buttato a terra un NetNavi normale, e che si accingeva a balzargli addosso per finirlo... e il virus dalle sembianze di cane venne gettato di lato e si abbattè al suolo con un lieve uggiolìo, mentre la sua vittima tirava un sospiro di sollievo e si rialzava.

"Grazie, amico... mi hai salvato!" disse, rivolto a MegaMan. Il NetNavi blu rispose con un cenno della testa, come per dirgli che non c'era bisogno di ringraziare... ma ogni ulteriore discorso dovette attendere, visto che i virus cominciavano a fare irruzione dagli spalti, dalle gallerie e dalla grande apertura sul tetto dello stadio. Molti di loro vennero intercettati dagli attacchi che i NetNavi scagliavano loro contro, e scomparvero nel nulla... ma subito ne seguirono altri, che misero di nuovo in difficoltà i difensori di Internet City.

"Bene... ora che siamo nello stadio, possiamo fare sul serio!" esclamò Netto, inserendo la prima Battlechip. "Battlechip Dynawave in, Download!"

Un piccolo piccone da Mettaur apparve nelle mani di MegaMan, che sollevò l'arma improvvisata e la abbattè sul pavimento, scagliando un'onda d'urto contro un gruppo misto di virus che in quel momento stava uscendo da una galleria. Impossibilitati a schivare l'attacco, gli invasori - tra cui un paio di virus Ratty2 che sarebbero diventati molto pericolosi se lasciati uscire in campo aperto - vennero travolti e cancellati... ma altri se ne presentarono subito dopo.

"Ora tocca a me, se permettete!" esclamò Dekao. "Battlechip Hammer in, Download!". Un istante dopo, GutsMan agguantò con entrambe le sue enormi mani un grosso, minaccioso maglio di pietra che si era formato a mezz'aria davanti ai suoi occhi, e lo roteò con violenza, colpendo in pieno un virus di modello HardHead (un resistente virus simile ad un Pac-Man grigio dalla faccia cattiva) che si era materializzato vicino a lui. Nonostante la sua corazza d'acciaio, il virus cedette e si disgregò in tanti pixel grigi, e GutsMan volse la sua letale attenzione al resto degli invasori, gettando contro di essi con il martello che roteava pericolosamente!

"Fatevi sotto, virus! GutsMan vi affronterà tutti! Guts!" ringhiò, mentre colpiva altri nemici.

Roll caricò un Battlechip Spreader che Meiru le aveva inviato... e un istante dopo, il suo braccio destro si trasformò in un piccolo cannone laser che sparò un raggio di luce dorata verso l'alto. Un virus di tipo Fishy che stava calando in picchiata venne colpito in pieno... poi, dopo aver cancellato il suo primo bersaglio, il raggio si suddivise in tanti laser più piccoli che si sparpagliarono in tutte le direzioni e colpirono altri virus volanti! Glyde, nel frattempo, aveva preso il volo e si apprestava ad attaccare i virus mentre scendevano in picchiata...

"Forza, Glyde, fagli vedere cosa sai fare! Battlechip KnightSword in, Download!" esclamò Yaito mentre inseriva una nuova Battlechip. Il NetNavi maggiordomo ringraziò formalmente nel momento in cui il suo braccio si trasformò in una larga spada laser dorata, con la quale iniziò a fare a pezzi i virus che si avvicinavano troppo. Un colpo in verticale tagliò letteralmente in due un Fishy2 che stava descrivendo una spettacolare scia di fuoco nell'aria, e si preparava ad attaccare i NetNavi a terra... poi, Glyde rivolse la sua attenzione ad un gruppo di virus che si stava avvicinando in planata ai suoi compagni: dei dischi volanti di colore verde, con corte braccia e gambe, e un'espressione melensa sul viso. Il Navi maggiordomo sapeva bene che quei virus erano molto meno innocui di quanto sembrassero... i GreenUfo, questo era il loro nominativo, erano in grado di rimuovere temporaneamente i dati delle Battlechip inviate ad un NetNavi, lasciandoli temporaneamente indifesi tranne che per le loro armi di base.

Senza esitare, Glyde eliminò il primo GreenUfo in avvicinamento e lanciò un avvertimento ai suoi compagni. "State attenti, signori! Sembra che chiunque sia dietro a questo attacco abbia calcolato anche la possibilità che ci rifugiassimo nello stadio! Hanno mandato un gruppo di virus GreenUfo per ostacolare chiunque facesse uso di Battlechip!"

"Cosa? Dei GreenUfo?" esclamò MegaMan, mentre lui ed IceMan attaccavano un paio di virus modello VolGear (dei virus simili a grosse ostriche dalle conchiglie di metallo viola, con un paio di occhi su una piccola 'testa' di lava rossa che spuntava dalla parte superiore, e che sputavano fuoco dalle fauci) con dei Battlechip di tipo Acqua. IceMan e Tohru fecero cenno a MegaMan e Netto che lì potevano anche cavarsela da soli, e il NetNavi blu si guardò un attimo intorno... giusto in tempo per vedere uno dei GreenUfo che scendeva giù verso un NetNavi normale e lo colpiva leggermente con i bordi del suo disco. Il NetNavi rimase per un attimo stordito, e dei pixel colorati si separarono dal suo corpo per essere assorbiti da quello del virus... e MegaMan si rese conto che gli effetti di tutte le Battlechip che quel NetNavi aveva caricato negli ultimi istanti erano stati annullati. Lui stesso aveva sperimentato un pò di volte i pericolosi effetti collaterali dell'attacco di quel tipo di virus...

"Accidenti, è vero!" esclamò Netto, cercando un'altra Battlechip. "Avevano previsto che ci saremmo rifugiati nello stadio, e hanno mandato dei virus in grado di annullare gli effetti delle Battlechip! Dobbiamo eliminare quei GreenUfo prima che facciano troppi danni!"

MegaMan evitò uno dei virus-dischi volanti con uno scarto laterale e lo colpì con il Mega Buster mentre questo gli sfrecciava vicino... poi, con un sorrisetto astuto, si rivolse di nuovo a Netto. "Non c'è bisogno di usare chissà quali Battlechip, Netto-kun! Ti ricordi del nostro nuovo trucchetto, vero?" chiese retoricamente. "Ha funzionato contro la Gospel, perchè non tentarlo ora?"

"Il nostro... nuovo trucchetto?" si chiese Netto, per un istante spiazzato... poi, ebbe una realizzazione e schioccò le dita con decisione. "Ha-haaaa! Ma certo! Ecco cosa volevi dire! E va bene, MegaMan, allora... tienti pronto! E' il momento di far vedere a questi virus di cosa siamo fatti! Adesso, MegaMan... STYLE CHANGE ACTIVATE!"

Il ragazzino premette un bottone sul lato sinistro del suo PET... e subito dopo, MegaMan abbandonò la posizione di guardia e chiuse gli occhi, mentre degli anelli di codice luminoso avvolgevano il suo corpo ed iniziavano ad orbitare sempre più strettamente attorno a lui, mentre la sua tuta passava dal blu-azzurro brillante ad un altrettanto vivace, ma in qualche modo più tranquillo, verde foglia, che diventava verde smeraldo sui guanti, sugli stivali, sull'elmetto e sull'inguine. Allo stesso tempo, anche l'elmetto cambiava di forma, diventando più allungato, con due piccole 'corna' verdi ai lati della testa!

"Guardate!" esclamò Roll, dopo aver evitato la spada di uno Swordy, e aver eliminato il virus-cavaliere con dei rapidi colpi di antenne. "Mega sta usando di nuovo lo Style Change!"

Era proprio vero. La stessa tecnica che MegaMan aveva iniziato ad imparare durante l'attacco di ShadowMan al Mother Computer di Electopia, e che gli aveva permesso di sconfiggere il misterioso NetNavi ninja... ora MegaMan la stava utilizzando per diventare Internet City e aiutare gli altri NetNavi! Qualche secondo dopo, gli anelli di codice digitale si infransero, e il NetNavi si rimise in guardia, non prima di aver annunciato ad alta voce la sua trasformazione!

"STYLE CHANGE! WOOD TEAM STYLE!"

Yaito non riuscì a trattenere un piccolo ghigno di soddisfazione nel vedere MegaMan passare al Wood Team Style dopo un paio di mesi di inattività. Ogni volta che MegaMan eseguiva uno Style Change, la sua forza aumentava sensibilmente, e guadagnava nuove abilità, che spesso si rivelavano estremamente utili. In questo caso, assumendo le caratteristiche di un NetNavi di elemento Legno, MegaMan diventava più efficace contro i virus e i NetNavi di elemento Elettricità, come appunto quei fastidiosi GreenUfo, i virus Bunny e i loro derivati, oppure i virus di modello Silly...

"Okay, è il momento di dare una ripulita a questo posto!" affermò MegaMan nel momento in cui un gruppo di GreenUfo si riunì per attaccare alcuni NetNavi sotto di loro. Il NetNavi di Netto caricò per un istante quello che sembrava essere il Mega Buster... ma che, al momento di sparare il colpo, si rivelò essere un gigantesco ventilatore le cui eliche iniziarono a girare vorticosamente, sparando una folata di vento verde che investì in pieno i virus dall'aspetto di dischi volanti! "Twister Shot!"

L'attacco fu, come Netto e MegaMan avevano previsto, estremamente efficace... e il vento luminoso travolse numerosi GreenUfo, sballottandoli in giro e cancellandone un discreto numero prima di esaurirsi. Con un sorrisetto di soddisfazione, MegaMan volse la sua attenzione ad un altro gruppo dei fastidiosi piattelli volanti... ma appena in tempo, un forte ronzìo alle sue spalle lo avvertì dall'arrivo di uno dei virus-ape di poco prima! Il mostruoso insetto meccanico di era teletrasportato alle spalle di MegaMan, e gli stava arrivando addosso con il pungiglione puntato, deciso a trafiggerlo! A quella distanza, MegaMan non avrebbe avuto il tempo di schivarlo...

"Battlechip AreaGrab in! Download!"

...se non fosse stato per il tempestivo intervento di Netto, che riuscì ad inserire il Battlechip giusto un secondo prima che il pungiglione elettrificato del virus ape raggiungesse il suo NetNavi-fratello gemello! MegaMan scomparve e riapparve quasi subito a pochi metri di distanza, in mezzo alla confusione della battaglia... e un istante dopo, GutsMan colpì con un tremendo rovescio di maglio il virus insettoide, mandandolo in frantumi! Uno Shrimpy verde strisciò vicino a MegaMan, cercando di morderlo, ma l'eroico NetNavi si difese bene, colpendo il crostaceo con un calcio e mandandolo a zampe all'aria!

"Bel colpo, Mega! Ah! Per un pelo!" esclamò Roll. La NetNavi in rosa si era distratta per un secondo, e questo era bastato ad un virus di modello Ratty a coglierla di sorpresa lanciandole contro una bomba a forma di orecchie di Topolino, evitata solo grazie ad un rapido gioco di gambe. Sfortunatamente, un attimo dopo, lo strano proiettile cambiò direzione e colpì il suo bersaglio, scagliando a terra Roll! "Kyaaah!"

Meiru si portò una mano davanti alla bocca, ma tirò un sospiro quando vide che la sua amica si era rialzata senza particolari difficoltà, e il virus-topo era stato congelato da un attacco Blizzard ben assestato da parte di IceMan. "Attenta, Roll-chan! Forse questo può darti una mano... Battlechip Barrier100 in, Download!".

La ragazzina inserì un'altra Battlechip, e subito un campo di forza rossastro e sferico apparve attorno al corpo di Roll, proteggendola dagli attacchi. Dopo averle rivolto un segno di vittoria e una strizzata d'occhio in segno di gratitudine, Roll si rimise in guardia e scagliò una raffica di cuori rosa contro un gruppo di virus modello Spooky, simili a classici fantasmini con il lenzuolo viola, e una maschera di teschio dove sarebbe dovuto esserci il viso. I risultati furono prevedibili, e l'esercito di virus che stava assalendo Internet City e aveva quasi completamente mandato in tilt l'alimentazione elettrica di ACDC Town si ridusse di altri quattro o cinque elementi...

MegaMan e i suoi compagni tirarono un sospiro di sollievo. In effetti, sembravano esserci tutti i più buoni motivi per essere sollevati, visto che la battaglia non era più confusa e caotica come qualche minuto prima, e l'esercito di virus si era notevolmente sfoltito. I NetNavi difensori sembravano ormai avere la situazione sotto controllo... ma c'era ancora qualcosa che preoccupava MegaMan.

"Sembra che siamo in una buona posizione, almeno per adesso..." commentò Tohru, facendo un rapido esame della situazione. "I nostri NetNavi hanno recuperato lo svantaggio iniziale, e sembra che ora siano più sull'offensiva... ma il comandante di questo piccolo esercito di virus non si è ancora visto! Dove sarà finito?"

Era più o meno la stessa cosa che pensava MegaMan, e che in quel momento tornò in mente, pur momentaneamente scordata nella concitazione del momento, agli altri NetNavi ed operatori. In effetti, pur essendo avvenuto all'improvviso, era stato un attacco ben pensato e coordinato... e non era possibile che non ci fosse nessuno a comandare quell'orda di virus! Solo che ancora non si era fatto vedere...

"Accidenti, è vero!" ammise Dekao, mentre Glyde continuava a volare sopra il campo di battaglia, ed eliminava i GreenUfo rimanenti in modo che non dessero più fastidio. "Il capo di questi virus dovrebbe essere qui, da qualche parte... e ancora non lo vedo! GutsMan, stai all'erta! Potrebbe arrivare da un momento all'altro! Battlechip DynaWave in, Download!"

Il martello di pietra svanì dalla mani di GutsMan, e il muscoloso Navi colpì il pavimento con un pugno, scatenando un'onda d'urto che investì un paio di Ratty... poi, alzò la testa e si rimise in guardia, i pugni alzati davanti al viso e pronti a colpire chiunque si avvicinasse. "Tu non ti preoccupare, Dekao, guts! GutsMan lo sistemerà in un attimo, quando arriverà!"

A volte si dice che se si parla del diavolo, ce lo si ritrova in casa... e quello fu appunto il caso! Improvvisamente, i NetNavi sentirono uno strano ronzìo sovrapporsi, giusto per una frazione di secondo, al fragore della battaglia... e un istante dopo, un lampo di abbagliante luce bianca avvolse completamente lo stadio, accompagnato dallo scoppio di un lampo! Si sentì qualcosa atterrare di schianto al centro di una delle arene di combattimento, e numerosi NetNavi vennero colpiti e scagliati via da un fascio di scariche elettriche che si dipartì dal punto d'impatto! La luce fu tale che persino gli operatori, nel mondo esterno, ne restarono abbagliati e per qualche secondo non capirono cosa stesse accadendo... e alla fine, quando tutta la confusione si fu quietata, gli operatori e i NetNavi aprirono lentamente gli occhi... e si trovarono di fronte a qualcosa che nessuno di loro si aspettava!

Un intero spiazzo era stato lasciato deserto, i NetNavi e i virus che lo occupavano scagliati in giro come tante bambole di pezza... ed ora, al centro di quella zona, stava in piedi un alto NetNavi in tuta intera aderente nera, con un pettorale blu notte e delle strane sfere luminose gialle montate sulle spalliere, che pulsavano lentamente ed emettevano delle brevi scariche di tanto in tanto. Anche i suoi stivali erano blu, con la punta bianca e arrotondata... e le braccia erano protette da un paio di placche di metallo grigio scuro dalle estremità affilate, che si schiarivano leggermente verso il bordo. Stranamente, l'icona di quel NetNavi era disegnata proprio su quelle placche protettive, invece che sul torace o sull'addome come molti altri Navi... e consisteva di una sfera gialla con otto punte che fuoriuscivano da essa in direzioni diverse, come una rosa dei venti... o, per essere più precisi, a guardarla meglio sembrava una stella disegnata in maniera semplicistica. Un paio di tubi collegavano le spalliere del misterioso NetNavi ad una grossa batteria montata sulla schiena, e il suo volto metallico era costituito da un paio di piccoli occhi neri... e da nient'altro se non la piastra grigia che gli copriva la bocca! Il suo elmetto era basso e allungato, con un'altra luce gialla crepitante posta in cima... in effetti, anche ad una semplice occhiata, era più che evidente che si trattava di un NetNavi di tipo Elettricità! Tuttavia, sembrava di tutt'altra classe rispetto a certe vecchie conoscenze di MegaMan, come ElecMan, MagnetMan o ThunderMan. Non che fosse necessariamente più forte di loro... ma aveva qualcosa di misterioso, qualcosa che diceva a MegaMan che questo NetNavi aveva degli assi nella manica che nessuno si sarebbe mai aspettato! L'eroico NetNavi corrugò la fronte, mentre il misterioso nuovo arrivato si guardava attorno...

"Hmmm... ma bene, e quindi, stando a quanto ci hanno detto, questa è Internet City!" esordì il misterioso NetNavi, facendo un primo passo in avanti, e guardando con indifferenza ciò che lo circondava. "Hmph... bisogna dire che SciLab e i suoi programmatori ne hanno fatta di strada, da un anno a questa parte... comunque, quando avremo finito, di questa squallida città non resterà che qualche dato disperso." La sua voce era dura e fredda, e suonava parecchio distorta a causa della piastra di metallo che gli copriva la bocca...

MegaMan, a cui ancora non sembrava di essere stato notato dal misterioso NetNavi, alzò il Mega Buster e lo tenne puntato contro di lui, pronto a sparare un'altra raffica di vento smeraldino. Erano passati soltanto pochi secondi, e già quel NetNavi si stava rivelando per il Net-criminale che era. Al tempo stesso, i virus avevano smesso di attaccare, e sembravano essersi riuniti attorno al nuovo arrivato quasi a voler fare il tifo per lui... gli altri NetNavi non customizzati si stavano ritirando, percependo che il potere del misterioso Navi elettrico era di gran lunga al di là della loro portata... e Roll, IceMan, Glyde e GutsMan correvano a fianco di MegaMan per dargli una mano!

"Tu chi sei?" esclamò MegaMan, con il tono di chi non avrebbe ammesso mezze risposte. "Chi ti manda, e chi è il tuo operatore... se ne hai uno? Per quale motivo hai tolto l'elettricità a tutta ACDC Town?"

Il NetNavi elettrico voltò la testa, con espressione in parte incuriosita, in parte indifferente, verso MegaMan, e osservò freddamente lui e il gruppetto di amici che gli si era schierato al fianco, tutti pronti per combattere. Per nulla impressionato, tuttavia, rispose con estrema calma. "Hmmm... e così, tu saresti il famoso MegaMan.EXE, eh? Immaginavo che ci saremmo incontrati, anche se non osavo sperare tanto presto... il mio nome è FlashMan.EXE."

Una finestra di dialogo apparve sopra una delle spalle elettrificate del NetNavi, e un volto dall'espressione crudele, con dei chiari lineamenti cinesi e un piccolo copricapo viola sulla testa calva, apparve su di esso. Si riusciva appena a vedere il colletto del suo vestito bianco, ma aanche così si poteva vedere che l'operatore di FlashMan assomigliava ad una sorta di monaco...

"E io," esordì l'uomo dai lineamenti cinesi. "Io sono l'operatore di FlashMan. Il mio nome è Rei Saiko, e il mio compito è cercare indizi riguardanti le Quattro Chiavi, e portarli alla mia organizzazione. In ogni caso, vedo che la fortuna mi sorride... MegaMan.EXE e Netto Hikari, non credevo che avrei avuto questo privilegio! Se riuscirò a sconfiggervi, credo proprio che una bella promozione di due gradi non me la toglierà nessuno!"

Netto strinse i denti. Un altro Net-criminale che lavorava per qualche organizzazione malvagia... in quel periodo, erano diventati fin troppo comuni per i suoi gusti! Ciò nonostante, in quel momento, era un'altra la cosa che lo lasciava perplesso. Indizi sulle Quattro Chiavi? Di cosa stava parlando? Era una cosa che MegaMan e Netto sentivano in quel momento per la prima volta... e a giudicare dalle loro espressioni, anche gli altri Navi e operatori non avevano la più pallida idea di cosa FlashMan e quel Rei Saiko stessero parlando... In ogni caso, non era quello il problema più immediato! Prima di tutto, bisognava risolvere il problema del black-out, e MegaMan era pronto a scommettere che ci fossero quei due dietro...

"Non sappiamo cosa siano queste chiavi di cui parlate tanto, però..." iniziò MegaMan. "Voi dovete essere quelli che hanno scatenato il panico ad Internet City e hanno provocato il black-out generale nel mondo esterno! Non è così, per caso?"

FlashMan sghignazzò, un suono metallico che suonava soffocato dietro la piastra d'acciaio che gli copriva la bocca... e rispose senza tanti giri di parole. "Indovinato, siamo proprio noi... grazie alla mia abilità di controllare i flussi elettrici, a Rei è bastato inserirmi in un punto critico del sistema di distribuzione per tagliare il rifornimento elettrico di tutta la città, e come vedete, le conseguenze si sono avvertite anche qui nel CyberWorld. Abbiamo pensato che questo diversivo ci avrebbe dato il tempo che ci serviva per cercare quello che volevamo e andarcene... ma visto che non abbiamo trovato niente da queste parti, abbiamo pensato di non tornarcene a casa a mani vuote, e siamo venuti in cerca di qualcuno de soggetti ricercati dalla nostra organizzazione. Il caso ha voluto che incontrassimo proprio te, MegaMan.EXE... quindi, preparati ad essere cancellato!"

"Hey! Un momento! E noi non contiamo?" esclamò il piccolo IceMan, pattinando al fianco del suo compagno. "Per tua informazione, siamo in leggera superiorità numerica rispetto a te, quindi... temo che tu abbia fatto male i tuoi calcoli!"

FlashMan guardò con indifferenza GutsMan, Roll e Glyde che si disponevano a loro volta a fianco del loro amico... e gli altri NetNavi, ad occhio e croce una ventina, che si preparavano ad affrontare di nuovo l'orda di virus, nuovamente aggressiva, che il Navi criminale aveva mandato in "avanscoperta". Per qualche motivo, il fatto di essere l'unico NetNavi della sua organizzazione a combattere contro quel piccolo esercito non lo disturbava per niente. I virus avrebbero tenuto occupati a dovere i NetNavi non customizzati, mentre per quanto riguardava gli altri...

"Arrenditi, FlashMan, sei in netta inferiorità numerica!" esclamò Roll, avvicinandosi di un passo al NetNavi elettrico mentre i virus sciamavano attorno a lei e ai suoi amici, riprendendo ad assalire i Navi normali. "Anche se i tuoi virus riescono a tenere occupati gli altri difensori, non puoi vincere da solo contro noi cinque!"

FlashMan accolse l'affermazione della NetNavi con sorprendente stoicismo. "Sì, questo è vero." rispose, tenendo le braccia incrociate sul petto. Benchè MegaMan e i suoi compagni fossero già in guardia e pronti a combattere, il NetNavi dalla corazza blu sembrava non curarsene granchè... "Neanch'io potrei vincere, contro tutti voi messi assieme. Tuttavia, non sono venuto qui, nello stadio di Internet City, senza essere preparato a sufficienza... ed ora, ve lo dimostrerò!"

"Proprio così, FlashMan!" proseguì il monaco corrotto di nome Rei Saiko. "Adesso... perchè non mostri a questi ragazzini perchè sei una delle punte di diamante della nostra organizzazione?"

"Subito e volentieri, Rei!" rispose il NetNavi. MegaMan e i suoi amici, allarmati, cercarono di avanzare verso di lui per fermarlo... ma, prima che potessero coprire anche solo metà strada, il Net-criminale aveva già distaccato entrambe le sfere gialle luminose dalle sue spalle, e le aveva sollevate in aria, tenendole sopra la testa!

"Hypno Flash!" esclamò all'improvviso il NetNavi. Guidati dal puro istinto, i cinque NetNavi si coprirono gli occhi con un braccio... ma solo due di loro, MegaMan e GutsMan, riuscirono a farlo prima che un accecante lampo bianco si sprigionasse dalle sfere sollevate e colpisse le retine degli operatori e gli occhi dei presenti! Netto strizzò gli occhi e guardò temporaneamente da un'altra parte... poi, si voltò nuovamente verso lo schermo, chiedendosi cosa diavolo stesse accadendo...

"MegaMan! Cos'è successo?" chiese il ragazzino. Sullo schermo, MegaMan era ancora in piedi senza alcun danno visibile, e si stava lentamente togliendo le braccia da davanti il viso...

"Non ne ho idea, Netto... non mi sembra che sia successo niente, però..." iniziò a rispondere... per poi sgranare gli occhi davanti alla vista che gli si parò davanti! Tre dei suoi compagni, ovvero quelli che non erano riusciti a proteggersi in tempo dallo Hypno Flash, erano rimasti come sbalorditi a guardare nel vuoto: gli occhi di Roll, Glyde ed IceMan erano diventati vitrei e privi di emozioni, e le vittime di quell'inusuale attacco tenevano le braccia lungo i fianchi, senza curarsi di nulla, e apparentemente non notando neanche la battaglia tra NetNavi e virus che era ripresa attorno a loro! "Roll! IceMan, Glyde! Cosa è successo? Mi sentite, ragazzi?"

"Roll-chan!" esclamò Meiru, allarmata. "Che... che ti succede? Riesci a sentirmi? Cosa... cosa ti ha fatto quel NetNavi?"

Tohru, altrettanto spaventato, scosse il suo PET, come se questo potesse risvegliare il suo NetNavi. "IceMan, rispondi! Rispondimi, ti prego!"

"Glyde! Che stai facendo? Non è il momento di restarsene imbambolati a guardare nel vuoto!" esclamò Yaito, più forzosa rispetto ai suoi compagni. "Non ti farai fermare dai trucchetti di quel NetNavi, vero?"

Ma era come parlare ad un muro. Roll, IceMan e Glyde non mossero un muscolo all'inizio... poi, muovendosi a scatti come tre marionette, iniziarono a fare cose strane, che sbalordirono non poco i ragazzi: Roll tese le braccia davanti a sè, come una sonnambula, e iniziò a camminare avanti e indietro come uno zombi, sempre tenendo lo sguardo fisso chissà dove... Glyde si alzò su una gamba sola e alzò le braccia in aria, iniziando a piroettare sul posto come una ballerina di danza classica... ed IceMan iniziò a correre qua e là tenendo le ginocchia sollevate, emettendo nel contempo suoni simili a quelli di una locomotiva a vapore! Anche i loro operatori restarono di sasso, e cercarono inutilmente di richiamarli!

"Cosa?" esclamò GutsMan, gli occhi quasi fuori dalle orbite per lo stupore. "Hey! Cos'hai fatto a Roll e ai nostri amici, guts?"

FlashMan, con tutta calma, abbassò le braccia e si risistemò le sfere elettriche sulle spalle, dove si reinserirono con un CLAC! "Oh, nulla di particolare. Molto semplicemente, il mio Hypno Flash mi permette di impostare i loro movimenti come voglio io, sovrapponendo temporaneamente parte della mia programmazione alle loro routine comportamentali... ovviamente, solo per un periodo di tempo limitato. In ogni caso, più che sufficiente ad affrontare e sconfiggere voi due!"

"M-Mega..." sussurrò Roll, continuando a camminare qua e là con andatura traballante. "S-Scappa... scappa, presto... non ti... preoccupare... per noi..."

"Roll! Ragazzi, tenete duro! Adesso ci pensiamo io e GutsMan a questa canaglia!" rispose MegaMan. La durata del Wood Team Style si sarebbe esaurita entro pochi minuti, e il dinamico duo NetNavi-operatore era intenzionato a sfruttare quel tempo il più possibile: così, senza attendere oltre, MegaMan puntò di nuovo la ventola che aveva sul braccio destro contro il NetNavi malvagio, pronto a combattere... mentre GutsMan alzava i pugni e si parava minacciosamente davanti a FlashMan! "E va bene, FlashMan... temo proprio che dovrai dire al tuo capo, chiunque egli sia, che non sei riuscito a cancellarmi! GutsMan, tu sei a posto?"

"Guts!" esclamò il massiccio NetNavi. "GutsMan non aspetta altro che strizzare questo tipo come una spugna bagnata! GUTS!"

"E allora, GutsMan, facciamolo per Roll-chan e gli altri!" esclamò Dekao, preparando le sue Battlechip. "Al tuo segnale, Netto-kun! Battle Routine, Set..."

Netto strinse i denti, e un familiare desiderio di combattere brillò nei suoi occhi nocciola. "EXECUTE!"

Al segnale, sia MegaMan che GutsMan si lanciarono contro FlashMan, che abbandonò la sua posizione quasi noncurante e sollevò un braccio al proprio fianco, caricandolo di energia elettrica... mentre il suo operatore, Rei Saiko, ghignava divertito vedendo gli sforzi dei due giovani Net-operatori.

"Oh, oooh... abbiamo due giovanotti pieni di energia, a quanto vedo!" esclamò il monaco corrotto, giocherellando con qualche Battlechip. "Molto bene... FlashMan, conto su di te! Mostra loro che la tua abilità non si riduce allo Hypno Flash..."

Se non avesse avuto quella piastra di ferro sul viso, si sarebbe potuto vedere il ghigno di FlashMan. "Con piacere, Rei..."

 

CONTINUA...

 

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Note dell'autore: Chiedo scusa per il ritardo con cui esce questo capitolo, ma è un periodo che, in seguito al completamento delle mie storie di Digimon Adventure, ho un pò di blocco dello scrittore... ed è per questo che penso che la qualità del mio lavoro sia diminuita, di recente. E poi, l'arrivo su MTV di anime come Full Metac Panic Second Raid (mamma mia, Gates fa sembrare Gauron sano di mente! o_O) e Death Note (non è il mio genere, ma lo adoro!) mi ha un pò distratto dalla scrittura. Per non parlare dell'università. Ma già da domani cercherò di riprendere il ritmo normale, visto che ora mi sento molto più motivato! Credo di poter terminare il capitolo 4 della mia fanfiction Pretty Cure - Arcana Heart - Nanoha entro lunedì... magari anche sabato, perchè no? E credo anche che già domani inizierò a scrivere il capitolo 3 di questa fanfiction, dove vedremo la battaglia di MegaMan e GutsMan contro FlashMan!

Eh, già, i nostri si sono ficcati in un altro bel guaio... e non hanno idea di quanto grosso sia! Comunque... già il prossimo capitolo introdurrà qualcosa che avrà notevole importanza nel corso della storia... e anche nel resto della saga! Di cosa si tratta? Lo vedrete, lo vedrete... comunque, per i fan di MegaMan Axess, non sarà nulla di veramente nuovo...

Bene, con questo credo di aver detto tutto! Arrivederci al prossimo capitolo... e buon proseguimento!

 

Justice Gundam

 

 

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Capitolo 4
*** Due come uno ***


Alpha's Revenge-04

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Eccomi di ritorno, fan di MegaMan... e spero che sia gradito!

Ormai questa storia è più o meno avviata, direi... se non altro, gli eventi ora si sono davvero messi in moto, e mi sono messo a scrivere con regolarità! Ora, spero solo di riuscire a proseguire con questo andazzo! Gli impegni sono sempre quelli, e devo cercare di ritagliarmi un pò di tempo... ma vi basterà avere un pò di pazienza, e gli aggiornamenti arriveranno! Per adesso, vediamo un pò dove eravamo rimasti... hmmm...

Ah, sì! Internet City è sotto attacco! E il colpevole è un monaco corrotto di nome Rei Saiko, e il suo NetNavi FlashMan, che ha appena sfoderato un trucchetto niente male per mettere fuori uso Roll, Glyde ed IceMan! Adesso sono rimasti soltanto MegaMan e GutsMan a cercare di contrastare questo nemico sconosciuto, che ha già dimostrato di possedere strani poteri... ed è alla ricerca di qualcosa che lui chiama le Quattro Chiavi... hmmm, questo sì che è un bel mistero, eh? Ma per sperare di chiarirlo, i nostri dovranno prima sopravvivere a questo attacco!

Come ho detto nelle note alla fine del capitolo precedente, in questo episodio assisteremo all'entrata in scena di un elemento di Axess, ovvero...

No, no, aspettate! Non posso mica dirvelo così, su due piedi! Dovete leggere il capitolo, sennò che gusto c'è? Comunque, sappiate che sarà un elemento importante, e che sostituirà man mano gli Style Changes...

Comunque, prima di lasciarvi al resto del capitolo e alla battaglia contro FlashMan, rispondo come al solito ai due fedeli lettori che mi lasciano regolarmente le loro recensioni!

 

KillKenny: Ehilà! Grazie ancora della tua puntuale recensione! Eh, già, un'apparizione proprio ILLUMINANTE, quella di FlashMan... così illuminante che ne siamo rimasti abbagliati, e non nel senso positivo del termine! Prenderà la sua quotidiana dose di mazzate? Questo è tutto da vedere... è un avversario che non scherza!

Kura92: Heheheee... eh, già, povera Roll-chan... ogni volta che lei e MegaMan hanno un'occasione... ta-daaan! Arriva il cattivone di turno, e la scenetta è rovinata! IceMan le ha proprio scelte bene, le parole... Comunque, adesso MegaMan e GutsMan se la dovranno vedere con FlashMan... e speriamo che ce la facciano! Aspetta e vedrai, la battaglia che hai visto nel capitolo precedente è ben poca cosa in confronto a quelle che vedrai più avanti!

 

Hmmm... vediamo un pò, ce ne sono altri? No, non mi sembra proprio... e allora, prego, passiamo pure a leggere il prossimo capitolo della mia saga! Il cui titolo... beh, dovrebbe darvi già un'idea di quello che accdrà!

Buona lettura!

 

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Capitolo 4 - Due come uno

 

Il combattimento era appena iniziato. MegaMan e GutsMan, decisi a salvare i loro amici e impedire a FlashMan e a Rei di mettere ulteriormente in pericolo Internet City ed ACDC Town, si scagliarono alla loro massima velocità contro il misterioso NetNavi elettrico, che in risposta alzò un braccio, caricandolo di scintillante energia elettrica bianca, e attese, tenendosi pronto a rilasciare l'energia non appena i due bersagli fossero a tiro. Per fortuna, MegaMan si accorse subito di questo suo tentativo di attirarli in trappola, e frenò appena in tempo, per poi puntare verso FlashMan il suo braccio destro trasformato in una grande ventola, e soffiare contro il Net-criminale lo stesso vento di colore smeraldino con il quale aveva attaccato i virus poco prima!

"Twister Shoot!". Questa volta, FlashMan sembrò reagire con un certo allarme, ma Rei pareva essere un Net-operatore molto esperto... e infatti, con grande disinvoltura, tirò fuori il suo NetNavi da quella pericolosa situazione inserendo una Battlechip che rese trasparente il corpo del NetNavi elettrico!

"Battlechip Invisibility in... Download!" esclamò il misterioso individuo dai lineamenti cinesi. Il Twister Shoot passò letteralmente attraverso il corpo di FlashMan, disperdendosi dietro di lui senza alcun effetto... e subito dopo, il NetNavi elettrico riprese consistenza e si avvicinò al suo avversario, che emise un breve verso di disappunto, con un rapido movimento delle gambe.

"Un buon tentativo, MegaMan.EXE, ma con me questo non funziona! Io e Rei conosciamo bene i miei punti deboli!" esclamò... poi, fece scattare in avanti il suo braccio destro, e rilasciò una potente scarica elettrica bianca che si disperse in varie direzioni, investendo in pieno MegaMan e GutsMan! "Spark Arm!"

"Aaaaargh!" gridò MegaMan, quando il suo piccolo corpo venne investito dall'energia scintillante e gettato sul pavimento dello stadio, con GutsMan che seguì subito dopo. Con una breve, metallica risata di trionfo, FlashMan trasformò il suo braccio in una lama verde elettrificata, grazie ad un'altra Battlechip che Rei gli aveva rapidamente fornito, e si avvicinò ai due NetNavi, deciso a non permettere loro di rialzarsi... ma per sua sfortuna, Netto e Dekao erano degli operatori troppo abili per permettergli di farlo così facilmente!

"Resisti, MegaMan! Arrivano i rinforzi!" esclamò il ragazzino. "Battlechip Lance in, Download!"

Si sentì il rumore di qualcosa che forava il terreno, e FlashMan, prima di rendersi conto di cosa stava succedendo, venne colpito in pieno da una salva di lance di bambù apparse dal pavimento dello stadio, subito dietro di lui! Con un grugnito, FlashMan incespicò, provando una profonda fitta di dolore a causa della sua particolare vulnerabilità all'elemento Legno, e GutsMan ne approfittò per rialzarsi di scatto e colpire il terreno con un pugno a mani unite, scatenando un'onda d'urto che investì in pieno FlashMan e lo fece barcollare ancora di più! Il NetNavi malvagio vacillò, ma non cadde, e riuscì a rimettersi in guardia appena in tempo per deflettere un attacco combinato dei suoi due avversari, che cercavano di approfittare di quel momento. Iniziò subito una frenetica battaglia corpo a corpo, con MegaMan e GutsMan che sferravano attacchi rapidissimi, e il loro avversario che, impossibilitato a contrattaccare, cercava almeno di tenersi sulla difensiva e deviare i colpi.

"Non ti permettiamo di fare di Internet City quello che vuoi, buffone al neon!" esclamò Dekao. "Forza, GutsMan! E' ora di tirare fuori i grossi calibri! Battlechip MegaCannon in, Download!"

MegaMan e GutsMan interruppero immediatamente l'assalto e balzarono all'indietro, lasciando FlashMan imbambolato sul posto con la guardia ancora alzata... e un istante dopo, GutsMan trasformò il braccio sinistro in un cannone rosso e aprì il fuoco contro il nemico! Tre sfere di energia rosse partirono, in rapida successione, contro il Net-criminale, che questa volta non riuscì a reagire in tempo e venne colpito! Le prime due, in effetti, non ebbero un grande effetto... ma la terza riuscì a superare la difesa di FlashMan e lo centrò al fianco, strappandogli un grugnito di dolore! FlashMan reagì quasi subito, stringendo una mano a pugno per poi aprirla davanti a sè, carica di energia luminosa...

"Neon Lights!" Una raffica di sfere di luce multicolore, verdi, rosse, blu e gialle, emerse dal pavimento e sfrecciò ad alta velocità contro i due eroici NetNavi, che si separarono in modo da non offrire un bersaglio tanto facile al nemico... ma, inaspettatamente, la fila di luci colorate si scisse in due, ognuna delle quali seguiva un obiettivo con precisione millimetrica! Entrambi i NetNavi vennero colpiti in pieno e scagliati a terra dall'impeto dell'energia luminosa, ma riuscirono a rotolare di lato e a sottrarsi al resto delle scie luminose che FlashMan aveva iniziato a scagliare contro di loro. Era un attacco spettacolare, una vera festa di luce e colore... ma era uno spettacolo letale al quale i Navi di Netto e Dekao cercavano in tutti i modi di sfuggire!

"GutsMan! Dekao-kun!" li avvertì Netto. "State attenti! Quelle scie di luce diventano sempre più veloci!"

"Ce ne siamo accorti, guts!" rispose GutsMan. Più corpulento dell'agile NetNavi in tuta azzurra, il compagno di mille Net-Battles di Dekao stava avendo dei grossi problemi nell'evitare la tempesta luminosa di FlashMan... alla fine, non riuscì a schivare con abbastanza rapidità e venne colpito in pieno petto da una delle luci colorate, che lo scagliò di nuovo a terra!

"GutsMan!" esclamò Dekao. "Sgrunt... Okay, buffone, stavolta hai davvero fatto arrabbiare il sottoscritto! Ti darò la lezione che meriti! Battlechip..."

"Attento, Dekao-kun! Dietro GutsMan!" esclamò all'improvviso Meiru, indicando un punto appena dietro il corpulento NetNavi! Con un grugnito di sorpresa, GutsMan si rialzò di scatto... soltanto per essere investito in piena schiena da un soffio gelido proveniente dalla bocca di IceMan! Ancora sotto l'effetto dell'ipnosi di FlashMan e incapace di controllare i suoi stessi movimenti, il piccolo NetNavi impellicciato aveva iniziato a rivolgere i suoi attacchi contro i due che avevano resistito al lampo ipnotico... e un istante dopo, GutsMan si ritrovò di nuovo a terra, con la schiena coperta di neve e ghiaccio!

"GutsMan! No!" esclamò il ragazzone dalla pelle scura... per poi alzare furiosamente lo sguardo verso Rei e FlashMan. "Maledetto... anche questo è uno dei tuoi trucchi, eh, buffone?"

FlashMan, senza cambiare quell'espressione monolitica che aveva continuamente stampata in viso, annuì... mentre anche Roll e Glyde, muovendosi contro la loro volontà e con delle espressioni chiaramente spaventate sul viso, si muovevano verso MegaMan e gli afferravano un braccio ciascuno, impedendogli di muoversi!

"Roll-chan! Roll-chan!" esclamò Meiru, tentando di scuotere la sua amica dall'ipnosi... senza successo! Gli occhi di Roll e degli altri tre NetNavi rimasero vitrei, mentre continuavano, loro malgrado, a trattenere ed ostacolare i loro compagni!

"Ma cos..." iniziò a dire MegaMan... prima di incrociare lo sguardo fisso, che contrastava con un viso impaurito e sgomento, della NetNavi in tuta rosa! "Roll! Glyde! Forza, ragazzi, svegliatevi, per favore! Quel... quel NetNavi e il suo operatore vi tengono sotto controllo!"

"Uuuugh... M-Mega..." cercò di rispondere Roll. Persino i movimenti delle sue labbra e delle sue corde vocali le sembravano faticosi. "Non... non ce... la faccio... mi... mi sento come... un pupazzo..."

"Mi... rincresce... signorino... MegaMan..." si scusò Glyde, mentre Yaito cercava di scuoterlo dal controllo di FlashMan inserendo Battlechip a caso (i cui dati non sembravano raggiungerlo), oppure scuotendo il PET in maniera molto poco scientifica - e decisamente poco signorile! "Il controllo... di quel NetNavi... è molto potente..."

"Accidenti... e adesso come facciamo?" si chiese Netto ad alta voce. "Se inserisco un qualsiasi Battlechip, rischio di fare del male a Roll e a Glyde..."

"Ci dovrà pur essere un modo di contrastare i suoi poteri ipnotici!" esclamò Tohru, cercando disperatamente di sottrarre IceMan dal controllo di FlashMan, mentre GutsMan si rialzava e tentava di evitare l'assalto che IceMan gli scatenava contro. "Svegliati, IceMan! Non farti manipolare! Non devi attaccare GutsMan!"

"Cavolo... è quello... che cerco di non fare, Tohru!" rispose, pur a fatica, il NetNavi di ghiaccio. "Vorrei... ugh... vorrei vedere te, al mio posto!"

Sulla sua finestra di dialogo, Rei sorrise malignamente, osservando la scena dei suoi avversari che si ostacolavano a vicenda. Magari il suo NetNavi non era forte come i potenti leader della Gospel, MagnetMan e FreezeMan, o come il famoso killer su commissione ShadowMan... però aveva i suoi assi nella manica, e li sapeva sfruttare molto bene!

"Ottimo, ottimo..." commentò freddamente, ma con l'espressione di uno che si stava godendo lo spettacolo. "Bene, FlashMan, direi che questo spettacolino di marionette è durato più che abbastanza. Che ne dici, diamo il colpo di grazia a questi ragazzini intriganti?"

FlashMan, soltanto per la gioia sottile di prolungare un pò la tensione, finse di pensarci su un pò, sfregandosi il mento con una mano... e infine, strinse gli occhi e concentrò di nuovo una grande quantità di energia elettrica, questa volta in entrambe le mani! "Hmmm... sì, Rei, mi sembra una buona idea! Il capo sarà molto orgogliosa di noi, quando le annunceremo che abbiamo cancellato il famoso MegaMan.EXE e i suoi compagni! Neon Stoplight!"

Con un rapido gesto, FlashMan sollevò in aria entrambe le braccia... e un paio di lampioni in miniatura, composti da un palo di metallo con sopra montata una lampada gialla sferica, sorsero dal terreno appena davanti a lui. Subito dopo, mentre MegaMan e GutsMan cercavano ancora di scuotersi di dosso i loro alleati ipnotizzati, FlashMan toccò le lampade con le mani ancora cariche, e inviò in esse un potente impulso di energia!

"Flash Stopper!"

Gli effetti, non appena FlashMan ebbe pronunciato il nome del suo attacco, furono immediati: le lampade gialle brillarono per pochi istanti, prima di esplodere letteralmente e rilasciare, dal loro interno, una tremenda scarica elettrica che, con un tremendo rumore, investì una vasta area attorno a FlashMan, cancellando alcuni virus che si erano imprudentemente ritirati fin lì, e investendo in pieno tutti e cinque gli eroici NetNavi, che vennero sollevati da terra e gettati qua e là per lo stadio, ancora scosso dalla violenta battaglia tra gli altri NetNavi, e i virus che FlashMan si era portato dietro! In disordine, MegaMan e i suoi compagni atterrarono uno dopo l'altro, emettendo dei grugniti di dolore al momento dell'impatto, mentre la tempesta elettrica, durata meno di un secondo nonostante la sua violenza, cessava con un ultimo sfrigolìo e qualche scarica di corrente statica. Alcune delle vittime del violento attacco elettrico rimbalzarono un paio di volte sul terreno... ed IceMan, particolarmente sensibile a questo tipo di attacchi, rimase faccia a terra, mentre il suo piccolo corpo vibrava per lo shock! Per fortuna, tutti e cinque i NetNavi erano ancora vivi... come Netto e i suoi compagni poterono constatare nel momento in cui la luce abbagliante si smorzò... ma erano stesi a terra, e completamente alla mercè di FlashMan!

"Oh, no! MegaMan!" esclamò Netto, vedendo il suo NetNavi-fratello gemello che si rialzava faticosamente e cercava di rimettersi in guardia. Ancora qualche scarica elettrica bianca permeava l'aria attorno a lui... "MegaMan! Tutto a posto? Ti senti bene?"

Il NetNavi in tuta blu scosse la testa, tenendosi una mano sulla tempia... e cercò di mandare via quel senso di vertigine e di irrigidimento che lo aveva preso. "Uuuugh... cavolo... non proprio benissimo, Netto-kun... ma diciamo che me la posso cavare!"

"M-Mega..." mormorò Roll, ora in ginocchio e dolorante. Anche Glyde e GutsMan stavano cominciando, pur a fatica, a rialzarsi... ma era chiaro che quell'attacco li aveva fortemente indeboliti. Anche se erano riusciti a scuotersi dall'ipnosi, la cosa non tornava a loro favore, se erano così deboli che riuscivano appena a rialzarsi. "Stai... stai attento!"

FlashMan, nel frattempo, aveva assunto un'espressione a metà fra il truce e il sinceramente complimentoso. "Hmmm... ma guarda, notevole!" commentò, senza sbilanciarsi. " Non è facile che dei NetNavi si rialzino così in fretta dopo essere stati colpiti dal mio Flash Stopper. Ma a giudicare da come siete messi in questo momento, non ci sarà una seconda volta."

MegaMan, il cui Wood Team Style si era esaurito, facendo tornare il suo corpo alla tonalità blu che gli era consueta, prese un paio di respiri affannosi, mentre Netto cercava di pensare alla prossima mossa da fare. In effetti, le opzioni erano parecchio limitate... per il momento, tutto ciò che gli venne in mente di fare fu inserire una Battlechip Recover150, che permise a MegaMan di recuperare un pò delle forze perdute e di assumere una posizione di guardia più stabile... ma poi, come avrebbe potuto fare a respingere il prossimo attacco? C'era un modo di evitare quelle tremende scariche elettriche?

Sfortunatamente, FlashMan non era il tipo di nemico che se ne restava fermo a vantarsi mentre i suoi avversari erano in difficoltà... e infatti, un istante dopo, Rei inserì una nuova Battlechip, e il braccio del NetNavi criminale si trasformò, ancora una volta, in una lunga lama ricurva di colore verde fosforescente, circondata di energia elettrica!

"Battlechip ElecBlade in, Download! Finisci il lavoro, FlashMan, ed elimina MegaMan!" gli ordinò Rei, gli occhi a mandorla brillanti di una luce crudele. Fin troppo felice di obbedire, FlashMan alzò il braccio-spada e caricò contro MegaMan, costringendo Netto ad un disperato scartabellare nel suo deck alla ricerca di qualcosa di utile...

Ma gli fu negata la possibilità di reagire. Proprio mentre FlashMan stava per coprire l'ultimo metro che lo separava dal suo bersaglio, GutsMan si riprese completamente e caricò FlashMan da lato, colpendolo con tutto il suo considerevole peso! Colto impreparato, FlashMan non fu in grado di difendersi, e venne gettato a terra con un grugnito! Rei perse immediatamente la sua espressione di crudele trionfo, passando al disappunto infastidito. Dopo tutti gli attacchi che aveva subito, quel gigantesco bestione aveva ancora la forza di rialzarsi e combattere così? E pensare che sembrava il classico colosso tutto muscoli e niente cervello...

"Bel colpo, GutsMan!" si complimentò Dekao.

Il grosso NetNavi, ancora ansimante, si fermò davanti a MegaMan con il pugno destro alzato, pronto a colpire FlashMan non appena questo si fosse rialzato! In effetti, non si poteva dire che GutsMan fosse il NetNavi più intelligente del mondo... ma quando c'erano di mezzo i suoi amici, non c'era modo di fermarlo, e GutsMan volle fare presente questo particolare al NetNavi elettrico che li stava aggredendo!

"Ugh... maledetto ammasso di muscoli..." grugnì FlashMan, dopo essere rotolato sul pavimento dell'arena ed essersi fermato dolorante a diversi metri di distanza. "Come... come hai fatto a rialzarsi con tutti i colpi che ho mandato a segno contro di te? Nessun NetNavi, finora, era riuscito a fare altrettanto..."

"C'è bisogno che io ti spieghi una cosetta, guts..." gli rispose, dando il tempo a MegaMan di rimettersi in guardia e a Netto di preparare un'altra Battlechip. "E cioè, che GutsMan è l'unico che può sconfiggere MegaMan! Non lo lascia fare a nessun altro! Se vuoi attaccare lui o i miei amici... e specialmente Roll-chan... prima dovrai vedertela con me!"

"Grazie, GutsMan!" rispose MegaMan, preparando di nuovo il suo cannone, ora carico di energia, e puntandolo contro il NetNavi elettrico di Rei. "Ed ora... vediamo di togliere di mezzo questo buffone! Facciamo un bel lavoretto di squadra!"

Dekao sollevò leggermente le labbra, facendo un ghigno. "Heheheeee... sarà un piacere, ragazzi!" commentò, senza accorgersi di un piccolo particolare: le icone poste sul torace del suo NetNavi e di MegaMan si erano leggermente illuminate, risplendendo di una tenue e misteriosa luce bianca...

Tuttavia, Roll e i suoi compagni si erano accorti, dalla loro posizione, di quello strano particolare. E mentre Glyde cercava di rialzarsi, pur barcollante per la scarica elettrica, e Roll aiutava IceMan a fare la stessa cosa, il NetNavi maggiordomo indicò verso le icone dei loro compagni. "Aspettate! Guardate là, cosa sta succedendo? I signori MegaMan e GutsMan stanno facendo qualcosa che non ricordo di aver visto prima..."

"Hmmm? Ora che lo vedo bene anch'io, è vero!" esclamò Yaito, mentre faceva uno zoom sul punto indicato dal suo Navi. "Guardate le loro icone! Avete mai visto... questa strana cosa?"

Meiru aguzzò la vista... e vide a sua volta il tenue brillare dei simboli di MegaMan e di GutsMan! "Huh? No, non credo di averlo mai visto prima! Non hanno neanche usato un Program Advance, o cose del genere..." rispose la ragazzina dai capelli fucsia.

"Qualunque cosa sia, ho come la sensazione che quel FlashMan sia nei guai..." commentò IceMan.

FlashMan e Rei, ovviamente, erano molto scocciati. Proprio quando pensavano di avere la vittoria in pugno, un imprevisto interviene a mettere loro i bastoni tra le ruote! Oh, beh, alla cosa si poteva rimediare facilmente...

"Tsk! Che scemenze..." grugnì il monaco malvagio, con espressione disgustata. "E va bene... visto che la vostra amicizia è così forte, credo che non avrete nulla in contrario ad essere cancellati assieme! FlashMan! Smettila di perdere tempo ed elimina quei due! Adesso!"

"Con piacere, Rei!" esclamò FlashMan, creando altre sfere di luce colorata davanti a sè, e scagliandole contro i suoi avversari! "Neon Lights!"

Ancora una volta, i proiettili al neon solcarono l'aria... ma MegaMan, questa volta, era preparato, e iniziò a sparare una raffica velocissima di colpi di Mega Buster caricati, che intercettarono molti dei proiettili a mezz'aria, e li fecero disintegrare in uno spettacolare fiorire di esplosioni colorate! Quei pochi attacchi che sopravvivevano al fuoco di sbarramento si dirigevano contro GutsMan... ma Dekao era riuscio a pescare la Battlechip che gli serviva, e la inserì in tutta fretta.

"Battlechip Guard in... Download!"

Uno scudo circolare giallo, con una croce verde disegnata sul davanti, apparve nella mano del corpulento NetNavi, che lo usò per proteggersi dai proiettili luminosi. I colpi di FlashMan, uno dopo l'altro, si disintegrarono sulla superficie tirata a lucido dell'arma di difesa... e subito dopo, da essa si sprigionò un'onda d'urto che sfrecciò sul pavimento verso FlashMan! Il NetNavi elettrico, colto di sorpresa, riuscì giusto in tempo a gettarsi di lato e ad eseguire una capriola che lo portò a distanza di sicurezza... ma così facendo, perse un preziosissimo istante che fece la differenza! Infatti, prima ancora che FlashMan potesse atterrare, la luce che si era accesa sulle icone dei due NetNavi si fece ancora più intensa... e infine, esplose letteralmente verso l'esterno, inghiottendo i due amici e facendoli scomparire alla vista degli altri!

"Che cosa..." mormorò MegaMan, sentendo una scarica di energia che attraversava il suo corpo. "Cosa sta... succedendo? Improvvisamente... mi sento diverso... Netto-kun! Qui sta succedendo qualcosa, anche se non sono esattamente cosa!"

"Anche GutsMan si sente strano, guts!" esclamò il NetNavi più robusto, guardandosi le massicce mani. "Però... si sente molto bene! E' strano, guts..."

Il ragazzino castano e il suo amico dalla pelle scura, nel frattempo, stavano guardando i loro PET, il cui schermo era acceso dello stesso strano bagliore bianco, con l'espressione di chi era altrettanto indeciso... per non parlare poi di meiru, Tohru, Yaito e i loro NetNavi, le cui mascelle erano letteralmente cascate!

"Questo... cosa significa?" si chiese inutilmente Tohru. Sapeva bene che anche i suoi amici non avevano idea di cosa stesse accadendo... "GutsMan e MegaMan stanno... facendo cosa?"

"Non chiedetelo a me..." rispose Roll, scuotendo la testa. "Però... riesco a percepire che la loro energia sta aumentando! Sta raggiungendo livelli incredibili!"

Meiru deglutì qasi senza accorgersene... mentre la sfera di energia luminosa che aveva avvolto GutsMan e MegaMan diventava sempre più grande! Inutilmente, FlashMan tentò di attaccare prima con uno Spark Arm, che rimbalzò sulla barriera di luce senza fare effetto, e poi con una Battlechip HiCannon inviatagli da Rei. Tutti i colpi del Navi malvagio si stavano dimostrando inefficaci!

"Netto-kun, Dekao-kun..." iniziò a dire Meiru... poi, la luce esplose letteralmente, abbagliando tutti per un istante... e depositando davanti agli occhi dei sorpresi Net-Operatori, nel punto dove un attimo prima c'erano MegaMan e GutsMan, qualcosa di inaspettato e completamente diverso! Una figura umanoide, coperta da una spessa corazza e con le braccia quasi esageratamente muscolose, apparve in mezzo agli ultimi lampi di energia...

...e Netto sgranò gli occhi ancora di più, mentre Dekao se li sfregava per essere sicuro di non stare sognando!

"M-MegaMan?" chiese retoricamente il giovane operatore, stupefatto dal nuovo aspetto che il suo fedele NetNavi aveva assunto: ora, il suo corpo era rivestito di una tuta aderente color grigio piombo, che sostituiva il brillante blu a cui tutti erano abituati... e il suo corpo era molto meglio corazzato, con una spessa armatura di metallo dal pettorale cilindrico e di colore rosso fuoco, sulla cui parte frontale campeggiava l'icona di MegaMan... e le spalliere sferiche di colore giallo! Le braccia e le gambe erano protette da delle spesse corazzature gialle che le ingrandivano notevolmente, complete di piastre di metallo grigio imbullonate al dorso delle mani e agli stivali, in modo da rendere i suoi attacchi corpo a corpo ancora più letali! Indossava un elmetto giallo di forma cubica dagli angoli smussati, con una grossa piastra di acciaio a forma di croce fissata sulla parte frontale, e una maschera gialla sulla bocca che celava il suo intero viso tranne gli occhi verdi come smeraldi, mentre sulla schiena portava uno strano aggeggio che ricordava molto un paio di serbatoi cilindrici collegati tra loro. Soltanto un ciuffo dei suoi capelli castani faceva capolino dalla parte posteriore dell'elmo, e degli anelli bianchi di codice computerizzato orbitavano attorno a lui, dandogli un aspetto ancora più imponente. Il nuovo MegaMan fluttuò in aria per un istante prima di toccare terra con i piedi, e i cerchi luminosi si dissiparono un istante dopo, permettendo a MegaMan di mettersi in guardia! Ora, davanti a lui, FlashMan sembrava stranamente piccolo... e lo stesso Net-criminale fiutava che la situazione si era fatta pericolosa!

"DOUBLE SOUL ACTIVATE!" esclamò MegaMan. "GUTS SOUL!"

 

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"Che... che cosa è successo?" esclamò Netto, continuando a guardare con sorpresa il risultato di quell'evento straordinario: MegaMan e GutsMan si erano fusi in un unico NetNavi, che sembrava combinare i poteri di entrambi... e che ora se ne stava in guardia davanti a FlashMan, i pugni stretti e le braccia alzate in un gesto di sfida! "MegaMan e GutsMan... si sono fusi?"

Come se la voce del suo operatore lo avesse riportato alla realtà, il NetNavi nato da quella inaspettata fusione si guardò con espressione confusa, non sapendo bene cosa rispondere al suo Net-Op. "Ehm... in... in realtà, Netto-kun... non so neanch'io cosa sia successo! Voglio dire, un attimo fa ero lì, davanti a FlashMan, e io e GutsMan stavamo combattendo fianco a fianco... e adesso mi ritrovo così! E... e GutsMan dov'è andato? Non lo vedo più!"

"Cos...?" grugnì Dekao, ricordandosi in tutto quello sbalordimento del piccolo particolare che, in effetti, il suo NetNavi sembrava essere sparito nel nulla! "Oh, santi numi, è vero! GutsMan, dov'è finito? Hey, GutsMan, mi senti? GutsMan! Ci sei? GutsMan!"

A rispondere, in maniera abbastanza inaspettata, fu MegaMan... che però si mise a parlare con la voce rude di GutsMan, ad ulteriore conferma che i due NetNavi erano diventati una creatura sola!

"Hey, Dekao! Dekao, sono qui! Non... non so nemmeno io come sia successo... ma mi sembra di essere nel corpo di MegaMan!" esclamò la voce del corpulento NetNavi dalla figura esile di MegaMan. "Quando stavamo per iniziare l'attacco a FlashMan... è successo qualcosa e ci siamo ritrovati così! Guts!"

"Che cosa? Oh, mamma... questa è la cosa più incredibile che mi sia accaduta in anni di NetBattling!" esclamò Netto, con la mascella che quasi cascava per terra! "E... e questa si chiamerebbe... se non ho sentito male... Double Soul?"

"Da non credere... veramente da non credere..." mormorò Tohru, sfregandosi gli occhi quasi volesse essere sicuro di non avere le allucinazioni.

Quando FlashMan fece un passo in avanti, infastidito da quelle lungaggini, Glyde ritenette opportuno far presente ai suoi compagni che dovevano ancora vedersela con un problema alquanto urgente... "Ehm... signori MegaMan e GutsMan, non vorrei sembrare importuno... ma riterrei che questo sviluppo potrà essere discusso in maggior dettaglio in seguito..." affermò educatamente, indicando il NetNavi elettrico in avvicinamento.

"In altre parole, visto che avete questo nuovo potere, usatelo per dare una bella lezione a quel tizio!" chiarificò Yaito, decisa e lapidaria. "E vedete di farlo in fretta! Qui la situazione si fa sempre più caotica!"

Guardandosi attorno, Guts Soul MegaMan si rese conto che era così. Per quanto gli altri NetNavi riuscissero, per il momento, a tenere testa all'esercito di virus di FlashMan, sempre più mostriciattoli intervenivano a rendere la vita difficile ai difensori di Internet City! Tra questi, erano visibili dei nuovi modelli, oltre a quelle strane api elettriche che avevano visto prima... dovevano concludere in fretta quello scontro! E grazie al potere della nuova Guts Soul, sapevano anche come fare!

"E... E va bene, allora!" esclamò MegaMan. "Ancora non ho capito molto di questa... Double Soul, o come si chiama... ma avremo tutto il tempo dopo per fare domande! Per ora... GutsMan, sei disposto a prestarmi la tua forza? Temo che ne avrò bisogno, per questo scontro..."

A rispondere fu la voce senza corpo di GutsMan, che riecheggiò nella sua testa come quella di uno spettro. In effetti, MegaMan doveva ammettere che l'effetto d'insieme era piuttosto inquietante... "Certamente, MegaMan, guts! Prendiamo a calci nel sedere questo individuo... e facciamolo assieme! Guts!" esclamò, deciso come sempre nonostante la bizzarra situazione in cui si trovava. MegaMan sorrise tra sè, lieto che il suo amico sembrasse ancora lo stesso malgrado tutto... e si preparò all'attacco di FlashMan!

"Tsk... non so che trucco tu abbia usato, nè mi interessa, ma non ti servirà a nulla!" esclamò Rei, inserendo una nuova Battlechip. "E' ora di mettere fine a questa recita! FlashMan! Basta con le perdite di tempo! Elimina quei due... qualunque cosa siamo diventati! Battlechip Thunder3 in, Download!"

FlashMan alzò un braccio e creò una sfera di energia elettrica nella propria mano, per poi infilarla nel pavimento e farla sfrecciare contro Guts Soul MegaMan... che però, contro le aspettative del crudele NetNavi elettrico, riuscì a gettarsi di lato e a schivare l'attacco, eseguendo un'elegante capriola laterale! FlashMan sgranò gli occhi... ma, troppo sbalordito dall'imprevista velocità del suo avversario, non riuscì a reagire in tempo quando quest'ultimo gli si lanciò addosso a tutta velocità, lanciò un potente grido di battaglia, tirò indietro il pugno destro...

...

*KA-POOOOW!*

...e lo fece scattare in avanti con tutta la sua forza, sferrando un tremendo diretto che colpì FlashMan sotto il mento e lo sollevò da terra, scaraventandolo a metri e metri di distanza con un lungo grido di dolore! Il Net-criminale, come una foglia secca in balia del vento, volteggiò brevemente in aria, prima di andare a sbattere, con uno schianto che fece tremare l'intera struttura, contro le mura dello stadio! Un boato tremendo si levò al momento dell'impatto, assieme ad una pioggia di detriti e ad un denso nuvolone di polvere... da cui FlashMan emerse un istante dopo, stordito e dolorante. Per un attimo, il malvagio NetNavi elettrico rimase sospeso in aria, come se non avesse peso... poi, precipitò e finì a terra, sul pavimento levigato dello stadio, mentre MegaMan tirava indietro il braccio e guardava sbalordito il suo pugno. Quasi non riusciva a credere di essere stato lui a sferrare un colpo così devastante a quell'avversario, che pure sembrava così potente...

"A-... Accidenti, che potenza!" commentò Netto. Nemmeno lui si aspettava che la Double Soul fosse capace di simili prodigi... "Hai... Hai visto, MegaMan? Hai... hai praticamente spedito quel NetNavi in tribuna... con un pugno solo!"

"Non... non credevo che sarei stato in grado di farlo..." rispose MegaMan, ancora non abituato al sentirsi in un corpo completamente diverso, e ad essere letteralmente un tutt'uno con uno dei suoi migliori amici. "Questa... Double Soul è davvero incredibile!"

In quel momento, FlashMan iniziò a rialzarsi, questa volta respirando affannosamente e scuotendo la testa per scrollarsi di dosso le vertigini. Quel colpo era stato molto più potente di quanto il NetNavi elettrico avesse previsto... e con un solo colpo, lo aveva lasciato senza fiato! Doveva escogitare qualcosa alla svelta, se voleva cavarsela...

"FlashMan!" esclamò Rei. "Resta composto... quel MegaMan ha un potere sconosciuto, e sembra essere diventato molto più forte, ma non vuol dire per forza che dovrà vincere lui! Rimani calmo, e pensa alla tua prossima mossa!"

Il NetNavi elettrico si rialzò... e MegaMan Guts Soul, incoraggiato dal risultato inaspettato del suo primo attacco e dal tifo di Glyde, IceMan, Roll e di tutti i Net-Op presenti, si rimise in guardia e avanzò lentamente verso di lui, facendo delle finte come un pugile. FlashMan cercò di pensare ad una mossa che avrebbe potuto essergli utile, ma c'era poco che gli venisse in mente contro un avversario dotato di quella forza inaspettata. La velocità e versatilità di MegaMan, e la pura forza fisica di GutsMan, riunite in un pericolosissimo tutt'uno... il suo vantaggio iniziale era praticamente svanito, e adesso doveva vedersela con lui in un combattimento ad armi pari...

Tuttavia, FlashMan non era tipo da desistere tanto facilmente... e, a quanto pareva, non lo era nemmeno Rei! Infatti, il monaco malvagio estrasse una nuova Battlechip dal suo folder e la inserì, cercando di dare maggiore potenza agli attacchi del suo guerriero virtuale. "Adesso, FlashMan! Fagli sentire cosa vuol dire una vera scarica elettrica! Battlechip Elec+30 in, double Download!" disse, inserendo una dopo l'altra prima la Battlechip che aveva recuperato, poi un'altra dello stesso tipo. Una strana scarica di energia gialla attraversò il corpo di FlashMan e si concentrò nel suo braccio sinistro, dove crepitò per qualche istante... prima che FlashMan facesse scattare in avanti la mano e la aprisse a ventaglio, scagliando fulmini crepitanti in varie direzioni!

"Subito, Rei! Non ti sarà tanto facile sconfiggermi, MegaMan.EXE! Spark Arm!" esclamò. MegaMan Guts Soul vide arrivare le scariche elettriche appena in tempo, e riuscì ad assumere la posizione di guardia un istante prima che queste, con un penetrante rumore di metallo tranciato, lo raggiungessero e lo investissero, ignorando del tutto la sua armatura! L'eroico NetNavi-fusione chiuse gli occhi e strinse i denti dietro la maschera, cercando di resistere al dolore... ma anche così, la tremenda potenza della scarica elettrica fu sufficiente a farlo indietreggiare di un bel pò! Con un grugnito determinato, FlashMan si afferrò il gomito con la mano libera, cercando di stabilizzarsi e incanalare ancora più potenza nella scarica... ma MegaMan Guts Soul resisteva in maniera ammirevole, e iniziò a spingere nella direzione opposta, portando il confronto ad una situazione di stallo.. da cui Netto provvide immediatamente a togliere il suo NetNavi!

"Ed ora, FlashMan... vediamo se ti piace questo! Battlechip DashAttack in... Download!"

Il chip del giovene NetBattler entrò nell'apposito slot... e subito dopo, un virus modello Fishy apparve in una mano di MegaMan e lo sollevò in aria di qualche centimetro per poi scagliarsi, assieme ak suo improvvisato passeggero, a tutta velocità contro il Net-criminale dai poteri ipnotici! L'impeto del Battlechip fu sufficiente a portare la situazione a favore di Megaman... e la scarica elettrica si interruppe di colpo, FlashMan barcollò all'indietro spinto dal rinculo... e MegaMan gli atterrò addosso con tutto l'impeto datogli dal suo nuovo Battlechip! Sentì un grugnito quando il suo calcio raggiunse FlashMan al torace, e il Navi malvagio venne nuovamente scagliato contro il muro... ma si riprese quasi subito e, in un impeto di rabbia, si scagliò sul suo avversario e lo colpì con un pugno in faccia! Questa volta, fu MegaMan a barcollare... e FlashMan cercò di approfittare di quell'occasione per continuare l'attacco. Riuscì ad assestargli un calcio, questa volta al diaframma... ma quando cercò di sferrargliene un altro, MegaMan Guts Soul anticipò la mossa e gli afferrò la gamba a mezz'aria, trattenendola poi in una morsa letale!

"Aaaaargh!" ringhiò FlashMan, sempre più infuriato. "Mollami! Mollami subito!"

"Come vuoi. Basta dirlo..." rispose con tutta calma MegaMan. Immediatamente, l'eroico NetNavi tirò FlashMan verso di sè, spezzando il suo precario equilibrio e facendolo finire con la schiena a terra con un gemito... poi, gli afferrò anche l'altra caviglia e, tenendolo saldamente, iniziò a roteare su sè stesso, facendo girare FlashMan come un panno in una lavatrice a ciclo pesante! Gli occhi a mandorla di Rei si fecero quasi tondi per il misto di rabbia e stupore che provava, mentre guardava il suo NetNavi che veniva prima trascinato a terra... e poi, sollevato e fatto girare come una bambola di pezza! Finalmente, quando MegaMan Guts Soul ebbe accumulato abbastanza potenza, mollò la presa sulle caviglie di FlashMan, e il NetNavi elettrico fece un volo pazzesco, accompagnato da un lungo urlo di terrore, superando in altezza le mura dello stadio per poi ridiscendere come un meteorite verso il centro della struttura! I NetNavi che ancora stavano combattendo, e che nel frattempo erano riusciti a sfoltire abbastanza l'esercito di virus, si scansarono in tutta fretta quando il criminale ridiscese giù, schiantandosi contro il terreno e provocando un boato quasi assordante!

"Ow!" esclamò Roll, stringendo i denti. "Cavolo... questo sì che deve avergli fatto male!"

"Non credevo che Netto-kun e MegaMan... fossero capaci di tanto!" commentò a sua volta Meiru. "Non so se esserne ammirata o spaventata..."

MegaMan Guts Soul si rimise in guardia, e riprese fiato un paio di volte, mentre la folla di NetNavi si scansava e gli permetteva di vedere il risultato del suo attacco. FlashMan era accasciato a terra, il pavimento scheggiato dal tremendo impatto, e stava cercando di rialzarsi con le forze che gli rimanevano... ma era evidente che non avrebbe potuto combattere ancora a lungo. Il suo respiro era affannoso, e le sfere di energia elettrica che aveva montate sulle spalle erano segnate, con spruzzi di scintille rossastre che si dipartivano di tanto in tanto dalle crepe che vi si erano aperte. Si rialzò a fatica, rimettendosi in equilibrio sulle gambe non ben ferme... ma ancora una volta, si trovò davanti MegaMan, che gli puntava contro il braccio destro trasformato in un cannone! E non solo: ora anche Roll, IceMan e Glyde, ripresisi dall'attacco di prima, si paravano davanti al NetNavi elettrico, decisi a prendersi la loro rivincita per lo scherzetto dell'ipnosi di pochi minuti prima...

"Ti consiglieremmo di arrenderti, FlashMan!" gli ingiunse IceMan, al cui fianco si vedeva Tohru già pronto a far entrare un altro Battlechip nel suo PET. "Non puoi affrontare tutti noi messi assieme, giusto? L'hai detto anche tu!"

Il NetNavi elettrico guardò con rabbia il quartetto di NetNavi, compreso MegaMan Guts Soul, che gli stava davanti, e incrociò gli sguardi decisi dei loro operatori. Sfortunatamente, per quanto gli seccasse ammetterlo, il piccolo NetNavi di ghiaccio aveva ragione... in quelle condizioni, esaurito dal combattimento precedente, non avrebbe potuto fare molto contro quattro avversari così pericolosi messi assieme. A malincuore, fu costretto ad ammettere che questa volta sarebbe dovuto tornare alla base a mani vuote e con la coda tra le gambe!

Per sua fortuna, anche il suo operatore la pensava allo stesso modo... e, dopo un attimo di tensione in cui il monaco corrotto restò a guardare negli occhi Netto e i suoi compagni, decise di riconoscere la sconfitta. "Tsk... non avrei mai creduto che dei ragazzini come voi mi avrebbero umiliato in questo modo! I miei superiori non ne saranno contenti... FlashMan, fine sessione! Qui non possiamo fare più niente!" brontolò, premendo un pulsante sul suo PET.

"Ricevuto, Rei..." affermò il NetNavi... tuttavia, si prese il tempo di un'ultima frecciata al gruppo degli eroici NetNavi, prima di scomparire e trasformarsi nella parola LOGOUT. "Ma non crediate che finisca qui, ragazzini intriganti! Per questa volta, riconosco la sconfitta... ma non sperate di liberarvi di me tanto facilmente! Ora.. siete sulla lista nera della mia organizzazione!"

FLASHMAN LOGOUT

Scomparso FlashMan, anche i virus superstiti persero interesse nella battaglia... e, obbedendo agli ordini che erano stati loro programmati, interruppero all'istante tutto quello che stavano facendo, e fuggirono con ogni mezzo loro disponibile. I virus volanti, tra cui le misteriose api elettriche apparse in quell'occasione per la prima volta, salirono di quota, ancora bersagliati da qualche attacco dei NetNavi che li combattevano da terra... mentre quelli che non avevano questa possibilità si limitavano a correre alla massima velocità possibile verso le uscite dello stadio. Non passò molto tempo prima che lo stadio fosse completamente sgombro... e il fragore della battaglia si smorzò rapidamente, trasformandosi in poco più che un brusìo sommesso prima di zittirsi definitivamente. Nello stesso tempo, le luci di Internet City iniziarono a riaccendersi, e la città on-line riprese man mano il suo aspetto colorato e vivace. Le luci che FlashMan aveva fatto spegnere con il suo intervento tornarono a brillare... e i NetNavi, sia nello stadio che fuori, tirarono un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.

"Uff... sembra che sia finita!" affermò MegaMan Guts Soul. "Le luci di Internet City stanno tornando... hey, Netto, com'è la situazione, là fuori? Anche lì sta tornando la luce?"

Netto sorrise soddisfatto quando vide, fuori dalla finestra, i lampioni disseminati lungo la strada che si riaccendevano in rapida successione, seguiti dalla luce di camera sua e dalle altre luci di ACDC Town. "Sì, MegaMan! Sembra che il black-out sia finito! Anche qui, il generatore ausiliario ha cessato di funzionare, ed è tornata l'alimentazione normale! Voi, piuttosto, va tutto bene?" chiese poi, guardando lo schermo del suo PC.

Un pò tutti fecero dei cenni di assenso. "Certamente, signorino Netto..." rispose Glyde. "Anche Internet City è tornata normale. Però, se non sono indiscreto... potrei ricordare che adesso c'è un altro problema che dovremmo risolvere?"

"Appunto!" affermò Yaito, indicando il NetNavi creato dalla inaspettata fusione tra MegaMan e GutsMan. "Va bene, adesso abbiamo sistemato il cattivone, ma... per quanto riguarda i vostri NetNavi? Adesso sono così, e come si fa a scioglierli?"

MegaMan si diede un'occhiata, sentendosi improvvisamente molto goffo in quella ingombrante corazza d'acciaio... "Ehm... in effetti, questo è un elemento a cui non avevo pensato... Hey, GutsMan, se riesci a sentirmi... non è che per caso sai come facciamo a scioglierci, adesso che il combattimento è finito?"

"GutsMan non ne ha la più pallida idea, guts guts..." rispose la voce senza corpo del robusto NetNavi, perplesso quanto il suo amico.

Netto sobbalzò, dandosi mentalmente dello stupido per non aver pensato a quel particolare. Era vero... ora come dovevano fare affinchè MegaMan e GutsMan tornassero separati? Non gli piaceva molto l'idea che il suo NetNavi fosse costretto ad essere un tutt'uno con quello di un suo amico, e che quest'ultimo fosse costretto a rinunciare al suo, di Navi... Ma, mentre cominciava ad arrovellarsi il cervello con questi interrogativi, accadde qualcosa di inaspettato: MegaMan Guts Soul assunse un'espressione confusa, e il suo corpo venne circondato da un'aura bianca che in breve tempo lo avvolse completamente, emettendo un leggero fischio, finchè di lui non fu distinguibile soltanto la forma del corpo. Roll, IceMan e Glyde si fecero indietro di un passo, non del tutto sicuri di cosa sarebbe successo, e i Net-Operatori guardarono con palpabile tensione lo strano spettacolo... poi, la sagoma di MegaMan Guts Soul si scisse in quelle del MegaMan normale e di GutsMan, che ripresero forma pochi istanti dopo. Entrambi sembravano un pò frastornati e confusi... il che, considerata la situazione, era anche comprensibile... ma a parte questo sembravano stare bene.

"Owww..." mormorò il NetNavi azzurro, scuotendo la testa mentre tornava a vedere normalmente, e metteva di nuovo a fuoco i suoi compagni. "Accidenti... bisogna dire che questa... Double Soul... è stata un'esperienza alquanto... inusuale!"

"Puoi dirlo forte, guts guts..." gli rispose GutsMan, per poi guardare verso lo schermo del suo Net-Op. "Hey, Dekao... non sapevo che tu avessi tre fratelli gemelli, guts..."

Il ragazzone dalla pelle scura alzò gli occhi al cielo, mentre le ragazze ed IceMan facevano una breve risata per scaricare la tensione. "Sigh... se GutsMan dice così, significa che è tornato normale..."

"MegaMan! GutsMan!" esclamò Netto. "Meno male, cominciavamo ad essere in pensiero... State bene, vero? Non avete qualche bug, o cose del genere?"

L'eroico NetNavi azzurro si stabilizzò sulle gambe. "Ah, Netto-kun... no, no, non ti preoccupare... mi sento abbastanza bene, anche se sono un pò stravolto... solo che... non immaginavo di avere un potere simile... hey, aspetta un momento! Sento ancora qualcosa di strano... Netto-kun, non è che puoi dare un'occhiata al tuo PET?"

"Il mio PET? Che ha di strano... huh? E... E questo cosa..." esclamò Netto, guardando verso lo schermo del suo computerino portatile. La finestra era illuminata, e su di essa, su uno sondo bianco, risaltava una scritta 'PLEASE INSERT BATTLECHIP'... una cosa che a Netto e a MegaMan non era mai capitata prima d'ora! "E... e questo cosa... significa?"

"Non sarà stato causato dalla... ehm... come si chiama... ah, sì! Double Soul?" Tohru fece un tentativo di spiegazione. "Però... adesso non ho idea di cosa voglia dire che bisogna inserire una Battlechip..."

"Provaci comunque, Netto-kun..." suggerì MegaMan. "Chi può dirlo, magari salta fuori che è qualcosa di utile..."

Un pò dubbioso, Netto guardò i volti dei suoi amici sulle finestre di comunicazione del computer... poi, con un'alzata di spalle, decise che non c'era nulla di male a tentare, e pescò dalla tasca del suo giubbotto una Battlechip che non gli serviva. Una Battlechip di tipo Cannon, un modello ormai poco usato nelle Net-Battles serie.

"E va bene... se lo dite voi..." mormorò. Con cautela, Netto inserì la Battlechip nell'apposito slot... e subito la scritta sullo schermo del computerino portatile si dissolse, venendo sostituita da un 'LOADING PLEASE WAIT...' scritto a caratteri altrettanto grandi. Per qualche istante, il PET emise dei sommessi rumori di caricamento, come se all'interno ci fosse stato un motore in miniatura che si era attivato in quel momento... e alla fine, con grande stupore di tutti, la Battlechip venne espulsa, esattamente come era prima tranne per la differenza, che pareva semplicemente cosmetica, che ora al centro dell'etichetta si trovava una sorta di piccolo contrassegno verde, come una spia delle dimensioni di una capocchia di spillo. Netto la prese al volo mentre veniva eiettata e la guardò dubbioso, chiedendosi cosa volesse dire questo strano evento...

"E allora, Netto-kun? Cosa è successo?" chiese Meiru, sbattendo gli occhi un paio di volte.

Il ragazzo si rigirò la cartuccia tra le dita, guardandola nella speranza di capirci qualcosa... ma quando provò a guardare verso il suo amico NetNavi, anche MegaMan non potè offrirgli altro che una scrollata di spalle ed un'espressione confusa. "Mi dispiace, ragazzi... non ne ho idea! Posso solo dire che è collegato a questa... Double Soul... e che sembra aver trascritto qualcosa sopra i dati della Battlechip che ho appena usato... ma a parte questo, non ci abbiamo capito molto nemmeno io e MegaMan!"

"Accidenti, questo sì che è un bel problema..." affermò Dekao, grattandosi una tempia. "Al mio PET non è successo, tra l'altro... che si tratti di un bug sconosciuto che quel FlashMan ci ha trasmesso?"

"Per quanto ne sappiamo ora, Dekao-kun, potrebbe essere una cosa come un'altra..." affermò MegaMan, guardando verso la camera di Netto, visibile sulla finestra di dialogo del suo operatore. Haruka, preoccupata dai suoni e dalle esclamazioni che sentiva arrivare dalla camera dei suoi figli, era andata a vedere... e in effetti, si rese conto MegaMan, era già da un pò che era rimasta sull'uscio di camera, non volendo distrarre Netto da quella che sembrava essere una NetBattle molto importante... "Credo... che faremmo meglio a chiedere a papà se ne sa qualcosa... o se può aiutarci a risolvere questo mistero! Per adesso, nè io nè Netto sapremmo che dire..."

"E c'è anche il problema di questa organizzazione di cui parlavano FlashMan e il suo operatore..." intervenne IceMan. "Sembrano molto decisi... e cos'erano queste quattro chiavi di cui parlavano? Sembra che le stiano cercando... per scopi che preferirei non sapere!"

Haruka raggiunse Netto, appoggiandogli una mano sulla spalla. "C'è... qualche nuovo pericolo, tesoro? Un'altra organizzazione di Net-criminali?" chiese con tono chiaramente ansioso. Tutte e tre le volte precedenti, i suoi bambini si erano trovati invischiati nella rete criminale della WWW e della Gospel prima ancora di rendersene conto... e se li conosceva bene come credeva, poteva essere sicura che anche questa volta era così, e che non se ne sarebbero stati zitti, dopo quello che era successo! In effetti, molto probabilmente quel combattimento avrebbe dato l'allerta all'intera organizzazione...

E questo voleva dire, altri tempi duri in arrivo...

"Temo di sì, mamma..." rispose Netto, appoggiando una mano su quella con cui Haruka gli cingeva la spalla, e guardando pensieroso verso gli schermi di comunicazione dei suoi amici e dei NetNavi. Chi più chi meno, tutti restituivano un'espressione molto simile...

"E sfortunatamente, non ne sappiamo nulla..." proseguì MegaMan. "Se non che... è gente che non opera per mezze misure..."

 

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Tempo dopo, in una lussuosa sala riccamente arredata all'ultimo piano di un grattacielo...

"Hmmm. Dunque, signor Rei Saiko, lei mi sta dicendo che non solo lei e FlashMan non avete trovato nulla sull'ubicazione delle Quattro Chiavi... ma che siete anche stati sconfitti da Netto Hikari, MegaMan.EXE e dai loro compagni. E' così?" chiese con inquietante calma una voce femminile, appartenente ad una giovane donna seduta ddietro una scrivania, la cui figura era solo fiocamente illuminata da una lampada da tavolo posta alla sua sinistra. Rei Saiko, che aveva appena terminato il suo rapporto alla leader della sua organizzazione, non potè fare altro che annuire con espressione contrita, strusciando le suole delle sue scarpe in stile cinese contro il pavimento di moquette. Il monaco corrotto indossava un lungo vestito bianco, anch'esso in stile cinese, decorato unicamente dall'immagine ricamata di una splendente rosa rossa all'altezza delle anche, e un paio di lunghi pantaloni viola, un completo decisamente elegante e sgargiante che si addiceva molto all'opulenza quasi di cattivo gusto dell'ufficio in cui si trovava. Davanti a lui, la sagoma della comandante dell'organizzazione non era chiaramente visibile... però, si vedeva che era una donna sulla trentina d'anni, dai lunghi capelli ricci e vestita in maniera molto formale, seduta ad una grande sedia che la faceva apparire molto più imponente di quanto in realtà non fosse. C'era un certo elemento di vanagloria nel modo in cui si portava, con i gomiti appoggiati sul tavolo, le mani intrecciate sotto il mento, e le gambe accavallate... dava una sensazione vagamente seduttiva, e al tempo stesso faceva capire che era lei al comando.

"Purtroppo sì, signorina..." rispose Rei, tenendo la testa bassa. "La verità... è che abbiamo sottovalutato MegaMan.EXE, il suo Net-Operatore, e i suoi compagni... credevamo di essere in grado di affrontarli tutti, e invece..."

La donna seduta alla scrivania fece un verso di disappunto con le labbra. "Hm. Non è da lei commettere simili ingenuità, Rei Saiko. Mi aspettavo di più da una persona di comprovata abilità come lei... se devo essere sincera, sono piuttosto delusa dalle vostre prestazioni."

"Il fatto, signorina, è che eravamo quasi riusciti a sconfiggere MegaMan.EXE..." affermò il monaco. "Anche se si stava facendo aiutare da uno dei suoi compagni, il NetNavi conosciuto come GutsMan.EXE, io e FlashMan avevamo la vittoria in pugno... solo che, ad un certo punto, è successo qualcosa di imprevisto... e MegaMan e GutsMan si sono fusi in un unico NetNavi, dotato delle capacità di entrambi! Non so come questo sia accaduto..."

Dietro la cappa di tenebre in cui era avvolta, il volto della leader espresse un pizzico di perplessità. In effetti, anche lei, nonostante la sua esperienza di NetBattler, sentiva parlare per la prima volta di questa cosa...

"In ogni caso, mi rendo conto che questa non è una giustificazione per il nostro fallimento." concluse Rei, rassegnato all'inevitabilità della sua punizione...

La donna misteriosa annuì. "Infatti." assentì. "La nostra organizzazione si aspetta risultati dai suoi affiliati, signor Rei Saiko. E voi e FlashMan, in questo frangente, non avete fatto altro che perdere tempo, e collezionare una umiliante sconfitta."

Il monaco corrotto prese un lungo respiro con il naso... e poi sospirò, pronto ad ascoltare la 'sentenza' della sua superiore... che però, inaspettatamente, decise di essere generosa, per quell'occasione.

"In ogni caso, dal momento che fino ad ora lei non mi aveva mai deluso, sono disposta a chiudere un occhio, per questa volta." concluse. "Perciò, solo in questa occasione, non prenderò provvedimenti disciplinari. Ma che non si ripeta, mi sono spiegata?"

Sorpreso dall'inaspettato condono, Rei rimase per un attimo come impalato... per poi sorridere con gratitudine, e chinarsi rispettosamente alla misteriosa giovane donna, dicendo: "Ah... ehm... in tal caso... la... la ringrazio infinitamente! Vedrà che la sua fiducia sarà ben riposta, signora..."

Quasi immediatamente, la giovane donna si irrigidì, come punta da uno spillo, e Rei sentì su di lui il suo sguardo irritato, rendendosi conto in quel momento di aver appena fatto un erroraccio! Quando la leader dell'organizzazione tornò a parlare, la sua voce aveva ben poco della calma controllata di un attimo prima, e sembrava anzi contenere un pizzico di rabbia isterica! "Come ha detto, scusi!?" tuonò, sporgendosi leggermente verso il suo sottoposto, che riuscì quasi a percepire la venuzza pulsante che le era apparsa sulla fronte!

"Ah! Ehm... mi... mi scusi! Sono mortificato!" si scusò rapidamente, muovendo una mano davanti a sè. "Volevo... volevo dire, signorina! Mi... mi perdoni!"

Rapidamente come l'aveva persa, la donna ritrovò la calma e, con un sospiro irritato, si rimise composta. "Hm. Così va meglio. Ho soltanto ventinove anni, santi numi! Odio quando qualcuno mi fa sembrare più vecchia di quello che sono! Ed ora, signor Rei Saiko, può andare. E' congedato, attenda nuovi ordini!" brontolò, ancora irritata. Il monaco, capendo che non era il caso di sfidare ancora la fortuna, fece un ultimo inchino, e uscì dalla grande doppia porta che dava accesso all'ufficio. Con un leggero scricchiolìo, l'uscio si richiuse, lasciando la comandante dell'organizzazione sola nella stanza.

Con un sospiro, la donna diede un'occhiata alle carte ordinate meticolosamente sulla sua scrivania... e il suo sguardo si posò sulla scheda che recava l'immagine di MegaMan. "E così, MegaMan.EXE è dotato di poteri che i nostri rapporti non indicavano... due NetNavi che si fondono in uno solo..." riflettè ad alta voce. "Molto interessante. Sarà meglio tenerlo d'occhio... e quando il signor Inukai sarà tornato dalla sua spedizione, vedrò di mettere alla prova le sue capacità..."

Nascosta dall'ombra, la giovane leader della misteriosa organizzazione criminale sorrise tra sè. "Bene, MegaMan.EXE... credo proprio che finalmente potrò regolare qualche conticino in sospeso che ho con te..."

 

CONTINUA...

 

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Note dell'autore: E così, la prima battaglia di questa fanfiction si è conclusa... e MegaMan ha avuto sia un primo assaggio di quello di cui sono capaci i suoi nemici, sia della sua nuova abilità, che gli tornerà molto utile nel corso delle vicende: la Double Soul! Da come si stanno mettendo le cose, sembra che faranno bene a sfruttare questa ablità il più possibile...

E abbiamo dato un primo sguardo agli antagonisti di questa storia! Allora, che ve ne sembra? Rei Saiko è stato, indubbiamente, un avversario pericoloso, ma aspettate di vedere cosa ha in serbo la donna misteriosa che abbiamo visto alla fine del capitolo! E tra l'altro, di chi potrebbe mai trattarsi? La storia è appena iniziata, e già ci poniamo questi interrogativi...

Beh, il prossimo capitolo, la cui stesura comincerà il prima possibile, cercherà di fornire qualche piccolo elemento in più... Sfortunatamente, però, altro non posso dire, per non rovinarvi troppo la sorpresa! E poi, adesso devo proprio lasciarvi, visto che è tardi (sono le 23:10, mentre scrivo...), e domani ho una lunga giornata! Quindi... vi auguro buon proseguimento, e vi ringrazio per la vostra attenzione! Ciao!

 

Justice Gundam

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Capitolo 5
*** Ritorno a SciLab ***


Alpha's Revenge-05

MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

 

Hmmm... salve, amici fan di MegaMan! Spero che questa attesa non sia durata troppo per voi... ma purtroppo, anch'io, come tanti altri scrittori, mi trovo a dover combattere contro l'insidiosa malattia chiamata blocco dello scrittore. Ci sono stati giorni in cui non me la sentivo proprio di mettermi alla tastiera e buttare giù qualcosa... non chiedetemi perchè, molto semplicemente non riuscivo proprio a pensare ad un modo di portare avanti le mie storie! Questo è anche il motivo per cui la mia storia di Digimon Tamers sta subendo ritardi...

In ogni caso, adesso credo di essere più concentrato... e per riprendere in bellezza, pubblico un nuovo capitolo della mia storia di MegaMan, in cui conosceremo qualche altro membro della misteriosa organizzazione di cui FlashMan e Rei Saiko fanno parte! Lo scorso capitolo, abbiamo visto per la prima volta la Double Soul, il nuovo ed inaspettato potere che ha consentito a MegaMan e GutsMan di avere ragione di FlashMan... ma ancora non sappiamo nulla delle sue origini o dei suoi possibili utilizzi! E non sappiamo nulla di queste fantomatiche Quattro Chiavi che FlashMan e il suo operatore stavano cercando... insomma, come si dice spesso, i nostri hanno vinto la prima battaglia - la guerra sarà lunga e difficile, soprattutto considerando a cosa vanno incontro MegaMan e i suoi compagni!

Quindi, se questo capitolo si è fatto un pò aspettare, credo che almeno un pò mi rifarò con la rivelazione di qualche retroscena. Purtroppo, questo vuole dire che entrerà in scena anche un altro personaggio molto odiato dai fan di MegaMan... sigh... credetemi, se fosse dipeso soltanto da me, l'avrei tenuto fuori dalla mia storia, ma sfortunatamente mi era indispensabile per sviluppi futuri. Quindi... mio e vostro malgrado, amici lettori, dobbiamo sopportarcelo! Ci romperà le scatole per molto tempo, temo...

Oh, beh, vedrò di rifarmi con un capitolo che, pur non particolarmente denso d'azione, sarà comunque interessante... almeno spero! Intanto, vediamo come sempre le vostre recensioni...

 

Kura92: Wow! Per una volta, hai preceduto anche KillKenny, che di solito è il primo a lasciare un commento alle mie storie! Beh, sono molto contento della tua 'fedeltà', e cercherò di meritarla! Spero che ti sia piaciuto il modo in cui ho introdotto la Double Soul - anche se, sinceramente, penso che avrei potuto fare meglio... - e di averti intrigato quanto basta con questa misteriosa organizzazione criminale. Di chi si tratterà? Chi è la donna che - a quanto sembra - tira i fili da dietro le quinte? Si preannuncia una battaglia molto difficile... Sì, MegaMan e GutsMan sono stati in gamba, ma anche gli altri membri dell'allegra brigata avranno la loro da dire, più avanti nella storia!

KillKenny: Heheheee... lo stesso si può dire degli innumerevoli avversari che hanno tentato di cancellare MegaMan e hanno fallito miseramente! Oddio, si può dire che PharaohMan è riuscito a bypassare il Plot Shield nell'anime... e Forte ci è quasi riuscito nel videogioco... ma a parte questo, nessuno dei nemici di MegaMan ha mai avuto particolare fortuna! Per quanto riguarda la Double Soul... contento che ti sia piaciuto, e ho in mente un sacco di altre combinazioni, anche non viste nell'anime!

 

Okay, credo che con questo siamo a posto! Riprendiamo il nostro viaggio nel mondo di MegaMan Battle Network, e vediamo di scoprire qualche altro mistero! Forza, ragazzi! Ci aspettano un altro pò di rivelazioni e di retroscena!

 

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Capitolo 5 - Ritorno a SciLab

 

Un fischio lento e cadenzato, come il beeper di un orologio digitale, era l'unico suono che si sentiva nel server segreto, un luogo cupo, semioscurato e dall'aspetto sterile, strutturato come una sorta di base militare completamente vuota, con un pavimento grigio asfalto dal quale si levavano deboli scintilii, e alte mura di colore neutro, uno strano beige scuro che rendeva l'atmosfera ancora più inquietante. Dal soffitto, ad almeno una decina di metri d'altezza, pendevano travi e catene che l'oscurità non permetteva di vedere che di sfuggita. Indubbiamente, il fatto che sembrassero uscire dal nulla a quell'altezza non faceva molto per rallegrare il paesaggio...

In effetti, le apparenze non ingannavano. Quel server altro non era che il nascondiglio dei NetNavi appartenenti all'organizzazione che aveva pianificato l'attacco ad Internet City... e che ora, al sicuro dalle forze dell'ordine nella sala principale del loro quartier generale, protetti da complessi firewall, potenti virus guardiani, e trappole mai viste prima, stavano discutendo la situazione. Il clima che si respirava era alquanto teso... evidentemente, la notizia della sconfitta di FlashMan era arrivata come un fulmine a ciel sereno, e aveva scosso la sicurezza del gruppo di Net-criminali, che in quel momento erano radunati in cerchio, a parlare di ciò che era successo.

"Avete sentito? Pare che FlashMan e Rei Saiko siano stati sconfitti..." disse un NetNavi, tanto strano quanto spettacolare, che di fisico ricordava parecchio una pianta ornamentale: agile e snello, con addosso una tuta aderente il cui colore passava gradualmente dal giallo sbiadito, quasi bianco, delle spalle alle sempre più accese sfumature di verde delle gambe, aveva le maniche di colore verde smeraldo, con un paio di spuntoni bianchi che fuoriuscivano da ciascuna spalla, e delle corte foglie verdi a circondare le maniche. Ciascuna delle sue mani guantate di nero accarezzava con aria di controllata crudeltà delle lunghe fruste di rovi che si estendevano dai suoi avambracci, e la parte anteriore della sua tuta presentava una zona, sul petto e sull'addome, colorata di nero, sulla quale erano disposti ordinatamente dei bottoncini rosa fucsia, e sulla quale era posizionata la sua icona - sei sottili petali bianchi disposti in maniera regolare attorno al centro del cerchio, che faceva da pistillo immaginario. La testa era coperta da un elmetto simile ad uno sgargiante fiore a calice, con i petali bianchi e rossi che si alternavano regolarmente, ma il suo volto dalla pelle totalmente nera, e dall'espressione cupa e distaccata era completamente scoperto. Una gemma rossa ovoidale era incastonata sulla fronte dell'elmetto, rendendo la vista di quel NetNavi ancora più gloriosa... ma, guardandolo con attenzione, ci si sarebbe potuti rendere conto che la sua era una bellezza insidiosa e malvagia. I suoi occhi gelidi e senza pupille dicevano tutto sulle sue crudeli intenzioni...

"Decisamente, una cosa che non mi aspettavo." proseguì il NetNavi-fiore, giocherellando distrattamente - o almeno, così pareva... - con una delle fruste che si estendevano dai suoi avambracci. "Fino ad oggi, FlashMan è sempre stato uno dei più efficienti, tra i nostri affiliati... del resto, trattandosi di MegaMan.EXE, forse la cosa non dovrebbe stupirmi..."

"Ma c'è un'altra cosa che non si spiega, PlantMan..." disse, con voce profonda e roboante, un altro NetNavi vicino a lui - un NetNavi che non assomigliava minimamente a nessun altro! Dal terreno, sbucavano soltanto la sua testa e le sue mani... ma già da quel poco che si vedeva di lui, si poteva vedere che era veramente gigantesco! Il resto del suo corpo era nascosto sottoterra, in una profonda fossa di sabbia che si muoveva assieme allo strano NetNavi, circondandolo completamente! In effetti, l'enorme NetNavi, il cui simbolo restava evidentemente sepolto sotto terra, era composto unicamente di sabbia - fine polvere beige, quasi bianca, che scorreva incessantemente sul suo corpo, creando degli strani motivi di linee curve sulla testa e sulle mani. Questi rivoletti di sabbia facevano sfarfallare i contorni del Net-criminale, dando l'impressione che fosse ora più vicino, ora più lontano di quanto non fosse in realtà. Il suo volto, quasi letteralmente scavato in una testa la cui forma ricordava una piramide a gradoni, era mostruoso, gli occhi due caverne nere senza luce in fondo alle quali luccicavano avidamente le luci verdi gemelle che costituivano le sue pupille... e la sua bocca era ampia come una fornace, e perennemente distorta in un'espressione di rabbia, ansia e dolore al tempo stesso, e mentre il suo proprietario parlava, restava quasi del tutto ferma nella stessa posizione. Rimaneva un mistero come fosse possibile per lui emettere suoni articolati...

"Stando alle notizie che ci sono pervenute, MegaMan è riuscito a sconfiggere FlashMan usando un potere che finora non si era mai visto in alcun NetNavi..." riprese il gigante di sabbia, prima rivolto al NetNavi-fiore di nome PlantMan, poi al resto dei suoi colleghi, tre o quattro in tutto, il cui aspetto era ancora celato dalle tenebre. "Lui e uno dei suoi compagni hanno eseguito una cosa che hanno chiamato Double Soul, che ha permesso loro di fondersi in un unico NetNavi dotato dei poteri di entrambi. Non credo che una cosa del genere sia mai avvenuta prima d'ora..."

"E questo, DesertMan, vuol dire che questo MegaMan è un avversario molto più pericoloso di quanto avessimo previsto..." disse PlantMan, d'accordo con il suo collega. Stava per aggiungere qualcosa, prima che una risatina sprezzante e acuta interrompesse la discussione... e i NetNavi dell'organizzazione si voltassero, con un collettivo grugnito di irritazione, verso l'arcata che dava accesso alla sala!

"Huhuhuhuuu... e non si tratta forse del fatto, mio caro PlantMan, che le vostre capacità sono troppo limitate, de puku?" cinguettò una vocina irritante, appartenente al NetNavi che stava facendo il suo ingresso nella sala. Ancora non lo si vedeva bene, ma era basso e tondo, e camminava con un'andatura goffa, quasi da papera, che faceva sembrare ridicolo il suo modo di vantarsi. In effetti, ai piedi portava un paio di pinne da sommozzatore, al posto degli stivali che di solito erano indossati da tutti i NetNavi... e sulla testa, sopra l'elmetto che gli proteggeva il cranio, si poteva vedere la parte terminale di un sottile condotto dell'aria, che ssi dipartiva da due piccole bombole di ossigeno poste sulla schiena del piccoletto. Con qualche altro passo, il piccolo NetNavi si avvicinò al gruppo, tenendo le braccia incrociate sul petto. Evidentemente, era sicuro di potersi permettere una tale presunzione davanti a quei feroci Net-criminali... e non faceva mistero della cosa! "Finora, non siamo riusciti a trovare nessuna delle Quattro Chiavi, e ora si mette in mezzo anche il famoso MegaMan.EXE... Se continuate così, il nostro progetto non andrà mai a buon fine! C'è bisogno che io vi ricordi cose tanto semplici, de puku?"

DesertMan, il NetNavi di sabbia, grugnì con antipatia. Non sapeva bene se a dargli fastidio era quel ripetitivo tic verbale 'de puku', o l'atteggiamento del piccolo Navi. "Tsk... beh, non è certo colpa nostra se MegaMan è così forte!" protestò. "E per quanto riguarda le Chiavi... Inukai e BeastMan potrebbero avere qualche altra informazione, quando torneranno! Date le circostanze, io e Sunayama, PlantMan e Anetta, e tutti gli altri... beh, stiamo facendo tutto il possibile!"

"A quanto pare, il vostro meglio non è stato abbastanza, finora, de puku..." rispose il piccolo NetNavi, il cui aspetto finalmente si rivelò alla tenue luce del server. Era alto non più della metà di PlantMan, e tondo come un uovo, con addosso un'armatura che ricordava molto la muta di un subacqueo, di colore azzurro con le giunture gialle splendenti, e un'icona rappresentata da tre bolle di sapone bianche su sfondo blu scuro. Le sue corte gambe erano coperte da quella che sembrava essere una tuta aderente, con pinne tondeggianti dal bordo giallo ai piedi, e le braccia erano altrettanto brevi, e portava dei guanti azzurri colorati di giallo sulle dita, che si inspessivano in certi punti in modo da proteggere meglio gli avambracci e il dorso delle mani. Il suo elmetto era tondo, con una visiera di vetro verde trasparente dietro la quale si vedevano un paio di occhietti neri che scrutavano con spocchia gli altri NetNavi lì riuniti. Le sue guance erano rubizze, e le labbra erano grosse e dello stesso colore, in quel momento sollevate in un sorrisetto. Per finire, la sua arma era una fiocina, dalla quale sporgeva già un arpione dai bordi uncinati. Ciò nonostante, il piccolo NetNavi manteneva un aspetto inncuo... che sarebbe sembrato anche buffo, se non fosse stato per le arie che il piccolo NetNavi subacqueo continuava a darsi!

"Vi voglio ricordare, come dice sempre la signorina, che la nostra organizzazione esige risultati, de puku!" disse il nanerottolo, tenendo gli occhi chiusi e il naso in aria. "I nostri capi stanno già rumoreggiando per le vostre scarse prestazioni... e voi lo sapete che non vi hanno fatto entrare nella nostra organizzazione per godere della vostra compagnia! Se continuasse così ancora a lungo... qualcuno di voi potrebbe non trovare molto simpatica l'esperienza!"

Irritato dal modo di fare di quel piccoletto, uno dei NetNavi oscurati, un Navi grosso e minaccioso che camminava come un gorilla, appoggiando per terra le nocche delle mani, gli puntò un indice contro e gli rispose a tono, strascicando le parole in una maniera che danneggiava un pò l'effetto globale. "Io... vorrei... vedere te... al nostro posto... BubbleMan!" esclamò, e una fiammata rossa, puzzolente di zolfo, avvolse il suo corpo per un istante, rivelando di sfuggita le sue forme sgraziate... ma non abbastanza da permettere ad un osservatore casuale di descriverlo con completezza.

Del tutto indifferente alla reazione del NetNavi fiammeggiante, il piccolo NetNavi subacqueo di nome BubbleMan lo guardò di sottecchi. "E non credo che tu potresti fare molto peggio di così, FlameMan. Non dimenticare che sono tuo superiore, de puku!"

PlantMan si mise le mani sui fianchi, e scosse la testa. Purtroppo, era vero... per quanto la cosa gli desse fastidio, BubbleMan era comunque loro superiore, e non potevano permettersi di alzare troppo la cresta con lui. BubbleMan stesso sapeva come stavano le cose, e ne approfittava spudoratamente...

"E per quanto riguarda FlashMan..." riprese BubbleMan, iniziando a passeggiare attorno ai suoi subordinati. "Anche lui e Rei hanno avuto la loro brava polpetta, e se la sono cavata con poco, se volete la mia opinione, de puku! La signorina è un pò troppo generosa con gli incapaci come loro... se fossero stati i nostri superiori, non credo che il nostro amico avrebbe avuto tanta fortuna! Quindi... se sapete cosa è meglio per voi, vi rimetterete a cercare le informazioni che ci servono sulle Quattro Chiavi, de puku!". Fece una pausa, giusto per godersi lo spettacolo delle espressioni cupe degli altri NetNavi... poi, giocherellando con la sua fiocina, il NetNavi sommozzatore iniziò ad allontanarsi, avviandosi verso lo stesso corridoio da cui era entrato.

"Oh, e ovviamente..." riprese poi, voltandosi di nuovo verso il gruppetto, come se si fosse ricordato di un particolare all'ultimo momento. "Ovviamente, vi metterete anche a pensare ad un modo di sconfiggere MegaMan.EXE e i suoi compagni! Sono considerati l'ostacolo più pericoloso al raggiungimento del nostro obiettivo, e se questa... Double Soul... di cui avete parlato non fosse tenuta sotto controllo, potrebbe costituire una seria minaccia! Quindi... mi raccomando, de puku! Fate un buon lavoro! Heheheheee..."

PlantMan, DesertMan, FlameMan e gli altri due NetNavi dell'organizzazione, dei quali non era stato rivelato nè l'aspetto nè il nome, lo guardarono passeggiare con nonchalance fuori dalla sala, con la testa alta e con fare presuntuoso. Quando BubbleMan fu uscito fuori dalla sala, finalmente DesertMan fu libero di esprimere tutta la sua irritazione in un lungo grugnito di rabbia, tamburellando sul terreno con le sue enormi dita sabbiose.

"Tsk..." ringhiò. "Quel BubbleMan... ma chi si crede di essere, per trattarci come i suoi lacchè? Soltanto perchè i nostri capi lo favoriscono... quello lì è veramente bravo a leccare loro i piedi, e quando può permetterselo..."

"Purtroppo, DesertMan, non sei l'unico ad aver notato questo... particolare..." grugnì la voce metallica di FlashMan. Gli altri NetNavi si voltarono nella sua direzione, e videro il NetNavi in armatura blu avanzare verso di loro con espressione chiaramente poco compiaciuta. La sua sconfitta per mano di MegaMan e GutsMan, e la successiva strigliata da parte dei suoi superiori non gli era per niente andata giù...

A seguirlo, c'era uno strano NetNavi dall'aria selvaggia, che ricordava molto un felino predatore che si reggeva in piedi sulle zampe posteriori, con lunghi artigli bianchi su mani e piedi, e una irsuta criniera arancione a circondare il collo e la testa. Il suo volto era un muso allungato, dalla cui mascella superiore sporgevano due lunghe zanne ricurve, come quelle della famigerata tigre dai denti a sciabola, e il suo corpo snello era avvolto da una tuta aderente nera, sopra la quale l'animalesco Net-criminale indossava un'armatura rossa scura e arancione che gli proteggeva il torace, le spalle, gli avambracci e la parte inferiore delle gambe. In particolare, gli avambracci erano quasi del tutto coperti, e dalla parte terminale della loro corazzatura si dipartivano artigli lunghi come coltelli che scintillavano debolmente. Una cresta di robusto crine percorreva la spina dorsale del NetNavi, che camminava sulla parte anteriore dei piedi come un vero felino, e la sua coda era corta al punto da essere quasi inesistente, niente più che un vestigio di ciuffi di pelo arancione. La sua icona, portata sul pettorale come la maggior parte degli altri NetNavi, era composta da tre linee oblique bianche, dai bordi frastagliati, su uno sfondo nero... che ricordavano i segni lasciati dagli artigli di una tigre!

"BubbleMan fa un pò quello che vuole... sgrunt..." ringhiò il NetNavi animalesco che accompagnava FlashMan. "E noi non possiamo fare altro che rassegnarci, e sperare che un giorno loro si stufino e decidano di piantarlo in asso! Considerata la sua incompetenza, la cosa non mi stupirebbe..."

"BeastMan." disse PlantMan, rivolto al nuovo arrivato. "Vedo che sei tornato dalla missione che ti è stata affidata. Tu e il tuo operatore... avete trovato qualche informazione utile sulle Quattro Chiavi?"

Il NetNavi di nome BeastMan si fermò a pochi metri dal resto del gruppo, mentre FlashMan proseguì fino a riunirsi a loro. "Certamente. C'è una zona, nei pressi della rete di Dentech City, nella quale non abbiamo ancora cercato, e nella quale credo che ci siano buone possibilità di trovare quello che cerchiamo." rispose, affilandosi gli artigli l'uno sull'altro e creando un suono metallico stridente che risuonava in tutto il server. "La rete di Yoka potrebbe essere un nascondiglio perfetto per eventuali indizi sulle Quattro Chiavi... in particolare, io ed Inukai stiamo pensando allo zoo di Yoka!"

FlashMan grugnì, il suo umore nero ulteriormente peggiorato dalle affermazioni del collega. "Sgrunt... chissà perchè, BeastMan, io ero convinto che avresti detto così..." commentò. "Tu e il tuo operatore siete un pò troppo ossessionati da questa storia degli animali... dì, scommetto che pensate di liberarli e di provocare un pò di caos, già che ci siete, no?"

BeastMan lo guardò con occhi gialli dalle pupille ellittiche, che si stringevano e si dilatavano con la luce come quelle di un gatto. "E se anche fosse così? Quello che ci interessa, alla fine, è trovare dove si trovano le Quattro Chiavi!" replicò. "Quello che facciamo per ottenerle non conta... la signorina non dice sempre che la nostra organizzazione vuole risultati?"

FlashMan si zittì all'istante, ingoiando ogni risposta gli fosse venuta in mente in quei pochi secondi. In effetti, lui era l'ultimo che poteva lamentarsi dei metodi di BeastMan, considerato che aveva provocato un black-out generale in tutta ACDC Town...

"Queste puerili dispute non ci porteranno da nessuna parte." affermò PlantMan, intervenendo nella discussione. "Indipendentemente dai metodi che potremmo usare, o da quello che pensiamo di dover fare per recuperare le Quattro Chiavi, il nostro obiettivo principale non può attendere molto oltre. I nostri superiori, lo sapete tutti, stanno già iniziando a rumoreggiare... e io preferirei sfidare il Life Virus piuttosto che farli attendere ancora. E va bene... BeastMan, noi tutti ci auguriamo che tu abbia successo, e possa portarci qualche buona notizia."

BeastMan sollevò gli artigli e sogghignò, i lati della bocca che si incurvavano verso l'alto in maniera agghiacciante, e le lunghe zanne che brillavano. Era chiaro che non vedeva l'ora di dare inizio alla missione...

"Oh, su questo potete scommetterci! Tornerò con delle buone notizie, e BubbleMan dovrà rimangiarsi tutta la sua boria!" ruggì, estasiato all'idea. "E se MegaMan.EXE dovesse mettersi in mezzo... lo farò a fettine con i miei stessi artigli!"

PlantMan sorrise a sua volta, il ghigno di un serpente che sta per colpire. "Ottimo... quando le Quattro Chiavi saranno nelle nostre mani, con esse otterremo anche l'arma definitiva!"

 

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Il giorno dopo, reduci da una mattinata di scuola e dalle usuali lezioni (che, dopo un'intera giornata di relativa libertà per l'uscita di classe, risultavano ancora più pesanti...), Netto, MegaMan e i loro compagni stavano ritornando alla sede centrale di SciLab, per avere - almeno, così si sperava - i tanto attesi chiarimenti sull'inusuale trasformazione di MegaMan e sulla sua fusione con GutsMan. Sia l'uno che l'altro NetNavi avevano detto, anche davanti all'insistenza dei loro operatori e degli altri loro amici, che non sentivano nulla di strano estavano bene... ma, sapendo come andavano queste cose, Netto e i suoi compagni avevano comunque ritenuto una buona idea parlarne al professor Hikari... e in quel momento, erano appena scesi dalla linea della Metroline che li aveva portato in pieno centro di Dentech city, e stavano varcando le soglie del palazzo dove si trovavano i laboratori.

"Ogni volta che torniamo qui, mi sembra che abbiano fatto qualcosa di nuovo..." commentò Dekao, mentre si guardava intorno. Dalla loro ultima visita (non più di un mese prima, in preparazione al loro attacco finale alla sede centrale della Gospel), già molte cose erano cambiate, e l'ambiente dava già l'impressione di essere più avanzato ed efficiente. I corridoi davano l'impressione di un ambiente ancora più tecnologico, e soprattutto, passando accanto ai laboratori nei quali venivano tenuti gli esperimenti, si vedevano dei macchinari che Netto non aveva mai visto prima. Chissà a cosa servivano... certo che lo sviluppo della rete, dopo la sconfitta della Gospel, aveva conosciuto una incredibile spinta in avanti, e si vedeva!

"Hai ragione, Dekao-kun..." disse Netto, avvicinandosi all'ascensore e aspettando che le porte automatiche si aprissero. "Quando siamo stati qui, durante quella storia della Gospel, non c'erano tante delle cose che vedo adesso... chissà che esperimenti staranno facendo... Bah, lo chiederò a papà quando ci sarà tempo! Adesso... vediamo se riesce a dirci qualcosa di questa... Double Soul, o come si chiama."

Netto infilò una mano nella tasca della sua giacchetta arancione, e ne tirò fuori la Battlechip Cannon che aveva usato per registrare i dati la sera prima, guardandola per un attimo prima che il beeper dell'ascensore avvertisse lui e i suoi compagni che potevano entrare in cabina. Pochi secondi dopo, la cabina era tornata al piano da cui era partita, dove Netto sapeva che si trovavano i laboratori in cui lavorava suo padre. Ormai esperti conoscitori del luogo, il gruppetto di NetBattler non ebbe problemi ad orientarsi, e a raggiungere le sale dove numerosi esperti di informatica conducevano analisi ed esperimenti. Come sempre, l'attività era intensa, ma ordinata, gli schermi accesi che rilucevano di grafici di ogni tipo, e gli operatori che si affrettavano a digitare stringhe di comandi, prendere annotazioni, e fare stime e collaudi. Non passò molto tempo prima che il quintetto dio scolaretti venisse notato da un lavoratore, che terminò le sue registrazioni prima di andare verso di loro.

"Buongiorno..." lo salutò Netto, inchinandosi assieme agli altri. "Scusate se vi disturbiamo, ma... non è che potremmo parlare con il professor Yuuichiro Hikari? Io... sono suo figlio, e questi sono i miei compagni di scuola!"

"Oh, sì, tu devi essere il famoso Netto Hikari!" esclamò il ricercatore, riconoscendoli dalle descrizioni che aveva sentito di loro. "E voi... siete gli altri ragazzi che hanno aiutato lui e l'agente Ijyuin, vero?"

"Beh..." rispose Meiru, un pò imbarazzata. La ragazzina dai capelli fucsia non era mai stata tipa da vantarsi o mettersi in mostra. "Diciamo... che abbiamo fatto la nostra parte, ma sono stati Netto-kun ed Enzan-san a fare il più... comunque, sì, siamo noi..."

"Dovremmo parlare con Hikari-hakase di un problema che ha avuto uno dei nostri NetNavi ieri sera." proseguì Tohru. "Sempre se non disturbiamo, ovviamente... e temiamo che sia una cosa abbastanza urgente."

Il ricercatore si rimise a posto il cartellino di identità che portava appeso al camice da laboratorio. "Oh, certamente... capisco! Beh, in questo momento il professor Hikari è un pò occupato, ma credo che avrà un pò di tempo da dedicarvi. Prego, seguitemi..."

I ragazzini fecero come era stato loro detto, arrivando in breve davanti all'ufficio del geniale informatico... al che il membro dello staff bussò educatamente, annunciando il loro arrivo. "Hikari-hakase! Scusi se la disturbo, ma... sono qui suo figlio Netto, e un gruppo dei suoi amici. Chiedono di parlare con lei un momento... possono entrare?" chiese, alzando un pò la voce per farsi sentire oltre la porta. La risposta tardò soltanto un paio di secondi ad arrivare.

"Netto e i suoi..." rispose Yuuichiro, suonando un pò sorpreso. "Oh, certamente! Ciao, ragazzi, non mi aspettavo di rivedervi qui così presto! Prego, prego... entrate pure!"

Netto annuì tra sè, con un sorriso appena accennato, e aprì la porta, trovandosi di fronte l'ormai familiare ufficio del padre. Come immaginava, Yuuichiro Hikari, con i suoi occhiali da vista, i suoi capelli castani un pò lunghi sempre ben pettinati, e la sua divisa da capo reparto di SciLab, era seduto alla sua scrivania, intento a compilare dei rapporti. Quello che i cinque amici non si aspettavano di vedere, invece, fu il ben conosciuto volto dagli occhi azzurri e dai capelli bianchi di un ragazzino della stessa età di Netto, ma dall'espressione molto più posata e tranquilla, vestito di un'inconfondibile giacca rossa con pantaloni lunghi mimetici, che teneva con sè, appoggiato sulla scrivania del professor Hikari, un PET rosso...

"Heheee... ciao, papà! E ciao anche a... huh? Enzan! Cosa ci fai qui?" esclamò sorpreso il giovane NetBattler mentre entrava. Anche Enzan, per un breve istante, mostrò un pò di sorpresa, ma non durò a lungo. Evidentemente, si aspettava che prima o poi, anche il suo amico-rivale e i suoi compagni sarebbero stati coinvolti nella vicenda.

"Ci incontriamo di nuovo, Hikari." lo salutò Enzan, nel suo solito modo formale, quasi privo di emozioni. "Immaginavo che non avreste potuto restare fuori da questa situazione a lungo. Soprattutto adesso che siete NetBattlers cittadini."

Yuuichiro si alzò dalla sua scrivania e si aggiustò gli occhiali, salutando Netto e i suoi amici mentre questi entravano nell'ufficio. "Benvenuti, ragazzi... ero sicuro che prima o poi sarebbe successa una cosa del genere!" affermò il geniale scienziato. "Comunque... accomodatevi, e ditemi che problema c'è. Farò quanto posso per darvi una spiegazione, anche se in questo periodo siamo tutti un pò presi..."

"C'è una nuova organizzazione di Net-criminali in giro, giusto?" chiese retoricamente MegaMan, aspettandosi già la risposta. "Sono stati loro a causare il black-out generale ad ACDC Town appena ieri sera... e io e Netto-kun ci siamo trovati ad affrontare uno dei loro agenti, FlashMan, e il suo operatore Rei Saiko. Sono stati avversari piuttosto difficili..."

Enzan annuì, tenendo le braccia incrociate sul petto. "Hmmm... non mi stupisce che li abbiate trovati avversari difficili." commentò. "FlashMan e Rei Saiko non sono sconosciuti alle forze dell'ordine. Finora, nessuna squadra di Ufficiali è riuscita a sconfiggerli. E i suoi compagni, gli altri agenti di questa organizzazione di cui non sappiamo neanche il nome, sono potenti almeno quanto lui."

"In effetti... sì, abbiamo visto che erano molto forti... grazie anche a quel trucchetto dell'ipnosi!" affermò Dekao, strizzando un occhio al pensiero di cosa sarebbe potuto accadere se anche il suo GutsMan e MegaMan fossero rimasti vittime di quel flusso ipnotico. "Ma... è stato durante il combattimento che è successa la cosa più strana, ed è proprio quello che volevamo chiederle..."

Questa frase risvegliò la curiosità del giovane esperto di informatica. "Qualcosa di strano, dite? Ditemi pure... che cosa è successo? Saperlo potrebbe essere utile per le indagini..."

"Non so in che misura, papà... ma sicuramente riguarda MegaMan!" affermò Netto, appoggiando il suo PET sulla scrivania del padre. "Mentre stavamo combattendo contro FlashMan, all'improvviso, è successo qualcosa di strano a MegaMan e a GutsMan quando hanno cercato di fare fronte comune contro il nostro avversario... e quando ci siamo resi conto di cosa fosse successo, MegaMan e GutsMan si erano fusi in un unico NetNavi!"

"Cosa? State... state dicendo sul serio?" esclamò uno sbalordito Yuuichiro Hikari. "MegaMan e GutsMan sono diventati... un unico NetNavi?"

"Confermiamo anche noi, professor Hikari!" rispose Meiru, dopo aver volto lo sguardo verso Tohru e Yaito. "Noi... stavamo assistendo a quel combattimento, e abbiamo visto tutto! MegaMan e GutsMan si sono fusi in un solo NetNavi, che manteneva la personalità di MegaMan, ma aveva poteri simili a quelli di GutsMan... mi sembra che l'abbiano chiamata... Double Soul! Sì, ecco, hanno usato proprio questo nome!"

"Poi, quando il combattimento è finito, si sono scissi di nuovo, e non mi è sembrato che avessero subito effetti collaterali..." proseguì Yaito. "Solo che... a quanto pare, sul PET di Netto-kun è apparso un messaggio che gli diceva di inserire una Battlechip... sulla quale credo siano stati registrati i dati della Double Soul. Ma... non ne sappiamo molto, e abbiamo deciso di venire qui perchè lei potesse darci qualche delucidazione..."

"Qualche... delucidazione?" ripetè Yuuichiro. "Non... non so quanto potrò esservi utili, ragazzi... non ho mai nemmeno sentito parlare di una cosa del genere..."

Anche Enzan non riuscì a nascondere una certa incredulità. Non aveva mai sentito parlare di due NetNavi che potessero fare una cosa del genere, e in una situazione normale, molto probabilmente l'avrebbe presa come uno scherzo... ma il fatto che Netto si fosse presentato lì assieme ai suoi amici, in una situazione come quella, e sembrassero tutti confermare quello che lui stava dicendo... beh, improvvisamente la cosa diventava meno incredibile... Sì, c'era bisogno di dare una bella occhiata anche a questo...

Yuuichiro, nel frattempo, iniziava già a formulare qualche ipotesi su cosa avesse dato origine a quella incredibile, pur se temporanea, trasformazione di MegaMan... ma già così, pensandoci senza avere i dati che gli servivano, si rendeva conto che non era una domanda a cui avrebbe potuto rispondere senza fare un pò di ricerca. Che fosse dovuto alla natura particolare di MegaMan, rispetto a tutti gli altri NetNavi? Forse, essendo nè più nè meno che la digitalizzazione di un essere umano - il fratello gemello di Netto, per giunta! - c'era qualcosa in MegaMan che funzionava in maniera diversa rispetto agli altri programmi...

"Questo..." rispose Yuuichiro, dopo un attimo di silenzio. "Questo... mi coglie del tutto impreparato, ragazzi... non ho mai visto niente di simile in nessun NetNavi, prima d'ora... MegaMan, che cosa hai sentito quando hai attivato questa... Double Soul... di cui parlano Netto e gli altri? Hai... avvertito qualcosa di particolare, quando è successo?"

"Beh, papà... A dire la verità..." rispose MegaMan, dopo averci pensato un pò su. "Beh, chiaramente ho sentito questa strana sensazione di energia, e al tempo stesso di calma, mentre avveniva la trasformazione. Ma, subito dopo, mi sono sentito quasi del tutto normale... e io e Netto abbiamo combattuto come facciamo di solito. Solo, mentre ero in Guts Soul ero decisamente più forte... e ho spazzato via senza tanti problemi un avversario che, in precedenza, mi era sembrato difficile. Ora come ora, mi sento perfettamente normale... e credo che anche per GutsMan sia così."

GutsMan, dal PET di Dekao, rispose battendosi un pugno sul torace. "Guts! GutsMan si sente forte come sempre!"

"E poi, c'è il fatto di questa Battlechip..." proseguì Netto, passando a suo padre la Battlechip Cannon sulla quale erano stati sovrascritti i dati della Double Soul. "Ho visto sul mio PET un avviso di inserire una Battlechip, e così ho messo questa... e adesso non so esattamente cosa è successo..."

Yuuichiro ricevette la Battlechip e il PET di MegaMan, guardandoli con espressione perplessa per qualche secondo... poi, con un sospiro, si rivolse al figlio e ai suoi amici. "Beh... adesso come adesso, non so dirvi nulla, ragazzi. Se permettete, avrei bisogno di fare qualche test su MegaMan, e di vedere un pò questa Battlechip... anche se non ho mai sentito di una cosa del genere in nessun NetNavi prima d'ora..." rispose. "Comunque, adesso provo a fare un controllo... se potete aspettarmi qualche minuto, torno subito. MegaMan, a te va bene?"

"Certamente, papà... noi siamo curiosi quanto te di sapere qualcosa in più!" rispose il NetNavi azzurro. "Quindi... fai quello che devi fare, e noi avremo la pazienza di aspettare. Okay, ragazzi?"

Netto e gli altri ragazzi fecero un cenno di assenso, mentre Yuuichiro portava il PET di MegaMan e il Battlechip verso il terminal che si trovava al lato opposto del suo ufficio. Una volta giunto lì, il giovane scienziato collegò il PET al computer, e la figura di MegaMan si materializzò sullo schermo, nel bel mezzo del server di SciLab.

"Beh, adesso lasciamo che Hikari-hakase faccia le sue prove..." commentò Tohru, con un sospiro pensieroso. "A proposito, Enzan-san, vedo che SciLab è particolarmente attivo in questi giorni... quest'organizzazione di cui parlate dev'essere abbastanza attiva, anche se ne sentiamo parlare soltanto adesso..."

Il ragazzo dai capelli bianchi annuì lentamente, voltandosi verso il gruppo dei suoi compagni. "In effetti, anche se fino a ieri sera non hanno agito in maniera particolarmente eclatante, sono stati piuttosto attivi in rete. Recentemente, alcuni rapporti parlano di squadre di HellNavi che frequentano zone 'calde' dell'UraNet con sempre maggiore frequenza, e un incremento sensibile nel crimine on-line." affermò. "Tuttavia, fino a questo momento non sappiamo molto di loro, quali siano i loro scopi, nè chi si trovi al vertice di quell'organizzazione."

"Beh..." affermò Netto, ripensando al combattimento della sera prima. "FlashMan, quando abbiamo combattuto contro di lui, ha detto che lui e i suoi colleghi stavano cercando una cosa chiamata... ehm... le 'Quattro Chiavi'! Non ha detto altro, però... e ancora ci chiediamo cosa potesse voler dire..."

I freddi occhi azzurri di Enzan si strinsero leggermente, segno che probabilmente quel nome gli diceva qualcosa... e la voce del suo NetNavi, ProtoMan, si fece sentire dal PET che Enzan portava allacciato alla cintura. "Perdonate se intervengo senza essere interpellato, ma... Hikari, avete detto le Quattro Chiavi, giusto?" chiese conferma.

"Ehm... sì, le Quattro Chiavi... FlashMan ha detto proprio così!" intervenne Meiru. "Voi... ne sapete qualcosa?"

"Ne abbiamo già sentito parlare, ma anche noi di SciLab non ne sappiamo molto." affermò Enzan. "Si tratta di quattro programmi di natura ignota che, diversi anni fa, sono stati dispersi per la rete. Non sappiamo però quale sia il loro scopo, nè dove sono stati nascosti. Ma è chiaro che, se l'organizzazione le sta cercando, devono essere qualcosa di molto importante. Recentemente, abbiamo ricevuto dei rapporti abbastanza allarmanti provenienti da Netopia e da Sharo, che indicano un incremento di attività criminali... evidentemente volte a trovare la locazione delle Chiavi."

"Sharo, eh?" chiese retoricamente Yaito. "E' quel paese che nel ventunesimo secolo era conosciuto come Russia, vero? Quello che possiede uno degli apparati militari più efficienti del mondo, se non ricordo male le lezioni di geografia..."

"Sì, Yaito-chan, proprio quello!" confermò Meiru. "Ma... Enzan-san, non si tratta solo di questo problema dell'organizzazione! Abbiamo visto... che negli altri laboratori di SciLab stanno sviluppando altri macchinari... ora, non so se è inerente a questo caso, ma..."

L'espressione di Enzan si fece leggermente più severa. "Di questo, non ho l'autorizzazione a rivelare informazioni." affermò, troncando il discorso. "E salvo cambiamenti significativi, non posso dirvi niente, se non che si tratta di un esperimento molto importante. Questo vi basti."

"Ehm... va bene, Enzan, come vuoi..." rispose Netto, sbattendo gli occhi confuso. Se Enzan aveva reagito così freddamente... anzi, Netto sentiva addirittura un pò di ostilità nella sua voce... voleva dire che quel progetto di cui avevano intravisto le operazioni era davvero molto importante...

Comunque, al momento erano lì per saperne di più su quella misteriosa Double Soul. Quindi, mettendo da parte il discorso dell'organizzazione, il ragazzino si voltò nuovamente verso il terminal al quale il padre aveva collegato MegaMan, per vedere come procedevano le sperimentazioni. In quel momento, MegaMan stava colpendo con il Mega Buster un gruppo di bersagli statici, in una sorta di poligono di tiro che i NetNavi degli Ufficiali utilizzavano per l'addestramento. Fino a quel momento, tutti i proiettili erano andati a segno, e MegaMan non aveva mostrato alcun segno di anomalie o bug di qualsiasi tipo. Quindi, almeno fino a questo punto, Yuuichiro poteva confermare che l'insolito fenomeno non aveva avuto effetti negativi su di lui...

"Okay, MegaMan... adesso proviamo a usare questo Battlechip di cui diceva Netto..." propose il giovane scienziato, rigirandosi la Battlechip in una mano. "Sei pronto?"

Il NetNavi azzurro sullo schermo si mise in guardia e annuì. "Sì, papà... quando vuoi, inserisci pure quel Battlechip." rispose, pronto a qualsiasi cosa potesse accadere. Yuuichiro avvicinò con una certa cautela la Battlechip modificata allo slot di inserimento, e con un gesto rapido e sicuro, ve la infilò, sperando per il meglio. Immediatamente, una leggera luminescenza bianca iniziò ad avvolgere il corpo di MegaMan, diffondendosi su di esso fino ad avvolgerlo completamente... e il NetNavi, senza mostrare allarme, chiuse gli occhi come se la cosa gli desse una sensazione di tranquillità. In pochi secondi, MegaMan era stato del tutto ricoperto dalla luce... che però durò solo un istante prima di dissolversi, e mostrare a tutti l'effetto di quella particolare Battlechip: il corpo di MegaMan si era modificato sostanzialmente, ed era tornato in Guts Soul!

"Accidenti, ma allora..." esclamò Dekao, spalancando gli occhi. "Allora su quel Battlechip sono stati registrati i dati della Double Soul! E adesso, quando viene inserito, anzichè avere l'effetto normale, permette a MegaMan di... cambiare assetto, per così dire!"

"E' un pò come il sistema degli Style Change... ma, in un certo senso, più controllabile da parte dell'operatore!" concluse Tohru, mentre MegaMan guardava incuriosito il risultato della sua trasformazione. "Davvero incredibile... Netto-kun, non immaginavo che MegaMan avesse così tante capacità!"

"Se devo essere sincero, nemmeno io..." rispose il ragazzino, passandosi una mano tra i capelli. "A volte, non so più nemmeno io cosa aspettarmi da MegaMan..."

MegaMan ridacchiò dietro la maschera che gli copriva la bocca. "Oh, beh... se tu non sai più cosa aspettarti da me, Netto-kun, figurati io!"

"In ogni caso, Hikari, il risultato è notevole." commentò Enzan, senza sbilanciarsi. "Tuttavia, ne sappiamo ancora troppo poco perchè sia qualcosa di affidabile. Avremmo bisogno di studiare più a lungo e in maggior dettaglio questa Double Soul di cui parli, ma al momento la minaccia dell'organizzazione occupa la maggior parte dei nostri orari di lavoro."

"In ogni caso, è davvero qualcosa di interessante... e mi chiedo se MegaMan non potrebbe fare la stessa cosa con altri NetNavi, e quali siano le condizioni necessarie affinchè questo si verifichi." proseguì il professor Hikari. "Ehm... a questo proposito, Netto, MegaMan... voi non sapete, per caso, come si faccia ad annullare la Double Soul e far tornare MegaMan normale?"

"Credo che si esaurisca da sola dopo un certo tempo..." affermò MegaMan. "Almeno, quando è successo per la prima volta era così..."

E infatti, non dovettero attendere troppo a lungo. Tre minuti dopo, MegaMan brillò di nuovo, e il suo corpo tornò del suo normale colore azzurro, mentre la Battlechip veniva espulsa dal PET e tornava in mano al professor Hikari, che la guardò con curiosità sempre crescente.

"Questo è... davvero un evento straordinario..." affermò l'uomo, mentre ritornava a guardare ora MegaMan, ora l'altro suo figlio e i suoi compagni. "Meriterebbe maggiore studio, come giustamente ha detto Enzan... ma sfortunatamente, il tempo a nostra disposizione è molto limitato, e temo di non potervi essere molto utile a questo proposito..."

"Non importa, professor Hikari..." rispose Meiru. "Anzi, data la situazione, la ringraziamo per l'aiuto che ci ha dato..."

 

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"Bene... vedo che siete venute non appena vi ho chiamato. La situazione è abbastanza preoccupante, e richiede la nostra attenzione immediata."

Seduti ad un grande tavolo nel bel mezzo di un'ampia sala segreta, con tanto di maxischermo su un muro al quale erano collegati tre PET, i supereroi mascherati conosciuti con il nome in codice di Net-Agents si erano riuniti con priorità assoluta per discutere l'attuale situazione, spinti anche dall'allarmante black-out della sera prima e dall'attacco in massa che Internet City aveva subito da parte dei virus della misteriosa organizzazione. I danni erano stati molto limitati, questo era vero, ma questo fatto non sminuiva il pericolo rappresentato da quei Net-criminali di cui nessuno sapeva nulla... c'era bisogno di tutto l'aiuto possibile per sgominare il sindacato, e i Net-Agents, ancora una volta, sarebbero scesi in campo per fornirlo!

Ad un capo del largo tavolo ovale si trovavano le due ragazze del terzetto, l'amante della natura Saloma Hayashibara e la medium Miyuki Kuroi - alias Black Rose e Misteryu - entrambe già vestite con i loro abiti scuri da agenti segrete, e con i copricapi che celavano gran parte dei loro volti. Seduto al lato più vicino allo schermo computerizzato si trovava, ovviamente, il leader del terzetto, il comandante Biff, conosciuto nella vita reale come Masa, il simpatico pescivendolo che non perdeva mai occasione per ricordare ai suoi clienti le qualità nutrizionali del suo pescato. In quel momento, indossava l'elmetto con tanto di visiera e decorazione a pinna di pesce, che era in pratica tutto ciò che impediva ad un qualunque osservatore di riconoscerlo per quello che era, e teneva le mani intrecciate sul tavolo davanti a sè, dandosi una certa aria di autorità. Immediatamente dietro, sullo schermo computerizzato che si trovava sul muro, si vedevano anche i loro NetNavi, lo scheletrico SkullMan, il mastodontico WoodMan, e il comandante SharkMan, tutti intenti ad ascoltare il discorso che il comandante Biff stava per fare.

Dopo essersi schiarito la gola, il leader dei Net-Agents guardò verso le sue sottoposte e iniziò il suo discorso. "Molto bene, agenti Misteryu e Black Rose. Non credo ci sia bisogno di ripetervi il motivo per cui vi ho convocate. L'attacco ad Internet City di ieri sera è un segnale chiaro: quei Net-criminali con cui abbiamo a che fare sono una grave minaccia per tutti noi, e devono essere fermati prima che possano rendersi pericoli per le vite delle persone."

"E' palese, tuttavia, che questa organizzazione, di cui ancora abbiamo scarse informazioni, può contare su notevoli risorse." commentò Misteryu, dando una scorsa ad alcuni fogli che erano stati appoggiati davanti alla sua sedia. "Pare che abbiano agito in diverse parti del mondo, pur senza raggiungere gli estremi a cui sono arrivati ieri sera. In particolare, a Netopia e a Sharo."

"Tutto questo mi dà da pensare..." continuò Black Rose, che a sua volta stava leggendo i rapporti. "Se sono arrivati a sferrare un attacco così plateale ad una delle più importanti città virtuali, vuol dire che, qualsiasi cosa stiano cercando, sono disposti a rischiare anche molto pur di averla. Chi può dire fino a dove si spingeranno la prossima volta..."

"Ed è esattamente per questo che dobbiamo restare vigili..." continuò SharkMan, proseguendo il discorso per conto del suo operatore. "Abbiamo già qualche ipotesi su quale potrebbe essere il loro prossimo obiettivo... e non escludiamo che le loro attenzioni si rivolgano ai laboratori di SciLab!"

Un attimo di attonito silenzio. Se uno dei loro possibili bersagli era proprio SciLab, non poteva voler dire che una cosa: e cioè che quello che l'organizzazione voleva era...

"E' un bel problema." affermò il comandante Biff, il suo sospiro che spezzava la quiete immota nella quale la stanza era caduta. "Se l'organizzazione dovesse impadronirsi della tecnologia di Cross-Fusion che stiamo sperimentando..."

 

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"Sigh... e così, alla fine, non abbiamo imparato praticamente nulla che già non sapessimo..." affermò uno sconsolato Netto Hikari, stiracchiandosi pigramente mentre lui e il suo gruppo di amici (tranne Enzan, che era rimasto alla sede per ovvi motivi) uscivano dal palazzo di SciLab. "Non c'era neanche Meijin-san, altrimenti avremmo potuto chiedere a lui... che razza di iella!"

"Beh, a questo punto, non è che possiamo farci molto..." affermò MegaMan, più accomodante. "Se non sperare che SciLab riesca a venire a capo di questo caso, e cercare di capire qualcosa in più della Double Soul per conto nostro. Se poi l'organizzazione dovesse ripresentarsi, noi abbiamo comunque le nostre licenze di Net-Battlers cittadini, e qualcosa possiamo fare."

"In ogni caso, meglio non abbassare la guardia." li avvertì Yaito. "Non sappiamo dove e quando potrebbero colpire la prossima volta.. E se devo essere sincera, sarei molto curiosa di saperne di più, di questo discorso delle Quattro Chiavi! Anche se, visto che neppure Mister Simpatia ne sapeva granchè... immagino che non sarà tanto facile..."

"Beh, per adesso, non possiamo farci molto!" tagliò corto Netto, rassegnandosi all'idea che, per il momento, erano con le mani legate. "Parliamo di cose più liete... per esempio, il weekend! Voi... avete già organizzato qualcosa, per caso?"

Meiru arricciò il naso e guardò in lontananza per qualche secondo. "Hmmm... no, non mi sembra di avere impegni, e non ho organizzato proprio nulla... Roll-chan, potresti dare un'occhiata alla mia agenda, per sicurezza?"

"Mi sono già permessa di farlo, Meiru-chan!" rispose l'allegra NetNavi in tuta rosa, strizzando un occhio. "E posso confermarti che non hai proprio niente per questo weekend. Puoi organizzare quello che vuoi!"

"Anche io e la signorina Yaito siamo liberi." disse Glyde. "E, se non vado errato, anche i signori Ooyama e GutsMan. Ignoro invece quale sia la situazione dei signori Hikawa ed IceMan."

Il ragazzino castano che avrebbe potuto passare inosservato in qualsiasi folla alzò una mano. "Scusate, ragazzi... a dire la verità, io avrei una peroposta da fare, sempre se voi siete d'accordo..."

"Una proposta?" chiese Netto. Il gruppo si fermò per prestare ascolto al Net-Op di IceMan. "Dì pure, Tohru-kun... di cosa si tratta?"

"Beh... stavo pensando che forse potremmo andare a fare un giro di due giorni a Yoka, qui vicino... in fondo, basta prendere una linea della Metroline, e in tre quarti d'ora si arriva!" propose il ragazzino. "I miei genitori conoscono un ryokan abbastanza carino, da quelle parti... e poi, magari, potremmo andare a fare visita al giardino zoologico; ho sentito dire che è molto interessante, e ospita molte specie rare... allora, che ne dite? Vi può interessare?"

"Due giorni a Yoka? Beh... perchè no?" rispose Netto, dopo averci pensato su un momento. "Certo, dovremo parlarne con i nostri genitori, però... sì, credo che saranno d'accordo! Voi, ragazzi, che cosa ne dite?"

"Hmmm... sa che hai avuto una buona idea, Tohru-kun? Non sono mai stata a Yoka, e sarei curiosa di vederla..." rispose Meiru. "Va bene... allora ci sono anch'io!"

"E io pure!" esclamò Dekao, alzando un pugno in aria. "Yoka, preparati... perchè il sottoscritto Dekao Ooyama e il suo fedele amico GutsMan stanno venendo a darti una scossa! Hey, Yaito-chan! Vieni anche tu, non è vero?"

"Hmmm... beh, Yoka mi sembra un posto un pò... come dire... terra-terra, per usare un termine diffuso." affermò la ragazzina bionda, con espressione leggermente snob. "Comunque, devo ammettere che mi incuriosisce. E poi, se la compagnia è buona... e va bene, ci sarò anch'io!"

"Ottimo!" esclamò Tohru, facendo uno dei suoi rari sorrisi. "Allora... ne parliamo con i nostri genitori, e se ci dicono di sì... cominciamo ad organizzarci?"

"Puoi scommetterci, Tohru-kun!" rispose Netto. "Nulla di meglio di un week-end assieme agli amici... e soprattutto, senza compiti da fare!"

Inutile dirlo, MegaMan lo richiamò subito all'ordine. "Non ho nulla in contrario, Netto-kun... sempre che, ovviamente, tu ti prenda avanti con lo studio nei giorni prima della gita!" gli disse, con l'aria di chi trae una certa soddisfazione nel ricordare agli altri i loro doveri!

Netto si afflosciò in ginocchio per il disappunto, e una goccia di sudore gli scese dalla fronte, mentre gli altri ragazzi ridacchiavano! "Uuuugh... perchè mi dovevo aspettare che mi avresti detto una cosa del genere, MegaMan?"

 

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Nei meandri dell'UraNet, la zona considerata più pericolosa di tutta la rete, un misterioso NetNavi avvolto da un mantello scuro, con uno strano elmetto nero con delle estensioni laterali simili a pinne, guardava cupamente il paesaggio desolante di quella bolgia di malvagità e crimine. Grigiore e minacciosi edifici a perdita d'occhio, un cielo grigio piombo che dava di tanto in tanto qualche segnale di statico... e il brulicare incessante dei NetNavi criminali che lo frequentavano. Per Forte.EXE, questo panorama era ormai cosa di ogni giorno... come lo erano gli sguardi rispettosi e intimoriti che tutti gli HellNavi gli rivolgevano, ovunque lui andasse.

Enigmatico e silenzioso, il NetNavi ammantato continuò a guardare il paesaggio ancora per un pò... prima che un soffio di vento facesse ondeggiare il suo mantello, rivelando solo per un istante il suo corpo sotto di esso: coperto da una tuta nera, con l'icona attraversata da un segno bianco diagonale...

Con un gesto infastidito, Forte si rimise a posto il mantello, coprendosi di nuovo... e la sua mano libera si strinse rabbiosamente a pugno...

"Esseri umani... il momento della resa dei conti... sta per arrivare..."

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Ecco a voi il mio nuovo capitolo di Alpha's Revenge! Purtroppo, la scampagnata a SciLab non ha dato molte notizie in più a Netto e ai suoi amici... ma in compenso, abbiamo dato un'occhiata ai ranghi della misteriosa organizzazione di cui fanno parte Rei Saiko e FlashMan, e abbiamo visto qualche volto noto!

Tra cui PlantMan e, sfortunatamente, BubbleMan... Sigh... purtroppo, vi consiglio di farvene una ragione, perchè BubbleMan ci romperà le scatole a lungo. Non lo sopporto, però ai fini della mia storia era importante, e quindi...

Sicuramente, il ritorno in scena di Enzan e dei Net-Agents sarà più gradito. Per non parlare di Forte... che ruolo avrà nelle vicende? E... come si svilupperà tutta questa storia? Cosa sono, esattamente, le Quattro Chiavi? Enzan ci ha dato qualche notizia sparsa, ma neanche lui sembrava saperne troppo. E poi, si comincia a sentir parlare di Cross-Fusion...

Beh, ora devo proprio lasciarvi! Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, e vi dò appuntamento alla prossima volta!

 

Justice Gundam

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Capitolo 6
*** Viaggio a Yoka ***


Alpha's Revenge-06

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Collegamento completato... la mia fanfiction di MegaMan Battle Network è di nuovo on-line, dopo un doveroso periodo di pausa! Devo ammettere che ho fatto un pò di fatica a trovare il modo giusto per proseguire con questa storia, dopo un capitolo abbastanza transitorio come l'ultimo che ho pubblicato! Ad ogni modo, adesso ho un pò più di ispirazione, e sono pronto a scrivere ancora qualcosa sulla mia saga di MegaMan!

Allora, l'ultima volta eravamo rimasti con Netto e i suoi compagni che accettano un invito di Tohru per Yoka, una località di campagna ai margini della contea di Dentech City, per un fine settimana in compagnia! Sarà un modo per mettere da parte le preoccupazioni dovute all'organizzazione criminale che è da poco salita agli onori della cronaca... o la loro missione di Net-Battlers cittadini li seguirà anche lì, considerando che anche qualche membro dell'organizzazione sarà presente? E non certo per godersi il panorama e il gusto del Giappone tradizionale!

E a questo proposito... nello scorso capitolo, abbiamo visto alcuni NetNavi dell'organizzazione miteriosa, e abbiamo rivisto, seppur di sfuggita, un volto a noi noto... e credetemi, diventerà molto importante man mano che la storia andrà avanti! Oltre a questo, è sfortunatamente entrato in scena uno dei personaggi più odiati dalla fandom italiana di questo anime/videogioco - il vile BubbleMan, che non perderà tempo a darci fastidio con le sue trovate idiote e il suo leccare i piedi ai suoi superiori! >_<

L'organizzazione comincia a darsi davvero da fare... non sarà facile per i nostri eroi uscirne vittoriosi! Ma intanto, seguiamoli nel loro viaggio a Yoka, e vediamo come passeranno la giornata assieme! Prima, però, è il caso di rispondere a chi mi ha lasciato dei commenti...

 

KillKenny: Posso capirti, amico mio... BubbleMan ha un effetto lassativo su tutti noi, e anche gli orrori lovecraftiani lo troverebbero indigesto! Sigh... sfortunatamente, anche se mi sarebbe piaciuto togliere subito di mezzo quello sgorbio, o magari non farlo nemmeno entrare in scena, ne avevo bisogno per sviluppi futuri. Dopotutto, chi se non lui sarebbe andato a baciare il fondoschiena a ShadeMan? Non faccio fatica a credere che il ritorno in scena di Enzan, e il debutto di BeastMan siano stati eventi molto più lieti... comunque grazie, e... guarda il lato positivo, almeno non ti resterà la cena sullo stomaco!

Kura92: Piacere di risentirti! Sì, immagino che adesso che si avvicinano le vacanze di Natale, la scuola stia un pò intensificando il ritmo... il che significa più compiti e più lavoro! Non preoccuparti, la storia è sempre qui per quando vuoi leggerla! Anch'io avrei volentieri tolto di mezzo BubbleMan, visto che mi sta terribilmente antipatico! Per il resto... heheheee, se ti chiami Netto Hikari, o comunque fai parte della sua cerchia di amici, aspettati pure che i guai ti inseguano ovunque tu vada! Per quanto riguarda PlantMan... sì, nel videogioco è lui il NetNavi di Anetta; e Anetta è molto diversa da quella dell'anime... è, in effetti, uno dei personaggi più spregevoli della saga, superata soltanto da mostri umani come il Dr. Wily o il Dr. Regal (e a proposito di Regal, se pensavi che fosse crudele nell'anime, nel videogioco è veramente diabolico!). Io... non ho ancora ben deciso che interpretazione dare. Ma ti posso assicurare che terrò le sue zampacce ben lontane da Enzan! ^_^

 

Okay, ci siamo tutti! Che lo spettacolo riprenda! Stiamo per rivedere qualcuno che abbiamo visto per la prima volta in Network Transmission!

 

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Capitolo 6 - Viaggio a Yoka

 

La porta d'ingresso dell'ufficio si aprì con un lieve cigolìo, e non appena la leader dell'organizzazione fece cenno al suo sottoposto di farsi avanti, quest'ultimo aprì del tutto ed entrò con una certa arroganza, trascinandosi dietro un animale al guinzaglio, e giocherellando con un frustino per animali nella mano libera.

"Mi ha fatto chiamare, signorina?" chiese l'individuo con voce aspra, ponendosi davanti alla scrivania del suo capo. Anche se il viso della misteriosa leader restava oscurato, si poteva percepire che non gradiva molto la presenza del suo sottoposto... e in effetti, non si trattava di una persona molto rassicurante: era un uomo tarchiato e dall'aspetto quasi selvaggio, quasi tanto largo quanto alto, con la pelle olivastra e la faccia grassa e appesantita, dall'espressione truce, circondata da capelli castani scompigliati dalle lunghe basette, e con tre piccole cicatrici diagonali che gli attraversavano l'occhio sinistro, segno evidente di un incidente dovuto agli artigli di qualche animale. Indossava una maglietta arancione a maniche corte, con bordature verdi sul colletto e sulle maniche, e una giacchetta di pelliccia senza maniche, oltre che un paio di pantaloni blu con i gambali di pelo, e dei grossi e rozzi sandali di cuoio. Come era lecito aspettarsi, aveva un PET appeso alla cintura... un PET che sembrava sporco e non curato quanto il suo possessore.

Ma la cosa che più avrebbe sollevato l'attenzione - e l'allarme - di chi l'avesse visto era proprio l'animale che teneva con sè, sotto controllo grazie ad un lungo e robusto guinzaglio di cuoio nero e ad un collare pieno di punte: non un grosso cane... ma un enorme e feroce leone, i cui ruggiti sommessi risuonavano sinistramente nell'ufficio della leader dell'organizzazione! La sua criniera voluminosa lo faceva sembrare ancora più grande e potente, mentre si guardava attorno come se fosse alla ricerca di qualcosa da mettere sotto i denti... e tuttavia, restava fermo come un cagnolino ben addestrato, le mortali unghie che grattavano sul pavimento ad ogni passo!

La leader del sindacato di Net-criminali si spostò nella sua sedia, cercando di nascondere il senso di fastidio - e di pericolo! - che le dava lo stare vicino a quell'individuo e al suo "animaletto domestico".

"Esattamente, signor Takeo Inukai." disse la donna misteriosa. "Come lei ben sa, riteniamo che qualche indizio sull'ubicazione delle Quattro Chiavi si possa trovare nel sistema informatico dello zoo di Yoka, ai confini della prefettura di Dentech. Il suo compito, come può immaginare, sarà di trovare tali indicazioni e, nel caso esistessero, di portarle qui. Ci sono domande?"

Lo sgradevole individuo ghignò, e il leone che si portava dietro gli si avvicinò affettuosamente, nè più nè meno che come un grosso gatto che vuole strusciarsi sul padrone. "Heheheee... no, signorina, è tutto molto chiaro! Vedrà, io e BeastMan compiremo la nostra missione, e torneremo da lei vittoriosi... e con le indicazioni nelle nostre grinfie!"

Come se volesse esprimere il suo assenso a quello che diceva il suo padrone, il leone alzò la testa e ruggì, con una tale forza da far quasi vibrare i vetri... e, in maniera involontaria, la leader dell'organizzazione strinse un bracciolo della sua sedia, esorcizzando la paura. "Ehm... se non sono troppo indiscreta, signor Inukai... le posso chiedere come mai si porta dietro un animale così pericoloso?" chiese poi, indicando la belva feroce che l'uomo, Inukai, portava con sè. "Non crede... che potrebbe attirare troppo l'attenzione su di sè?"

Inukai scoppiò in una risata sguaiata - evidentemente, non gli interessavano troppo le buone maniere, neanche quando era di fronte ad una superiore... - e accarezzò il feroce leone dietro la criniera, facendo sì che il terrificante felino emettesse delle fusa di piacere! "Hahahahaaa! Con tutto il dovuto rispetto, signorina, questa mi sembra una domanda assurda!" esclamò. "Monosuke è il mio migliore amico, da quando mi hanno licenziato e buttato fuori da quello stupido zoo... perchè dicevano che i miei metodi erano troppo bruschi! Ho trovato molta più onestà in questo magnifico animale, che in tutti gli esseri umani che ho incontrato in vita mia! E non ho certo intenzione di separarmene! Ma non si preoccupi troppo! Vedrà che porterò a termine la missione, e presto sapremo dove cercare queste dannate chiavi!"

La donna alla scrivania non sembrò molto convinta, e cercò di dare un pò di sfogo al suo nervosismo giocherellando con una esile penna che teneva tra l'indice e il medio di una mano. Poi, capendo che non c'era modo di ragionare con quel tizio, scosse la testa e gliela diede vinta con un sospiro. "Tsk... e va bene, come preferisce lei! Ma sia chiaro che esigo dei risultati, questa volta, e non mi interessa il come! Non si dimentichi la filosofia della nostra organizzazione... o non sarà quel leone ad evitarle la giusta punizione." lo avvertì. "Ed ora, è libero di andare. Attenderò aggiornamenti."

"Certamente, signora..." si fece sfuggire Inukai, dicendo imprudentemente la 'parola proibita'... e subito dopo, strinse i denti per un improvviso accesso di paura quando la giovane donna dietro la scrivania si irrigidì visibilmente, e cominciò a fissarlo con gli occhi che spruzzavano scintille infuocate, e un paio di venuzze pulsanti sulla testa!

"Può ripetere... quello che ha detto... Inukai? Come... mi ha... chiamato?" sibilò la donna, abbastanza arrabbiata da fare paura persino al leone, che si ritirò dietro il suo corpulento padrone miagolando come un gattino e con delle righine blu di paura sulla fronte! Inukai realizzò il suo errore, e si affrettò a rimediarvi!

"Ah! Ehm... volevo dire... signorina! Signorina! Mi perdoni, signorina! E' stato un lapsus! Non volevo insinuare nulla, mi creda! E' stato... tutto un mio errore!" disse freneticamente, sperando di non aver scatenato qualche calamità!

La donna si calmò, prendendo un respiro profondo e contando mentalmente fino a venti... poi, si rimise comoda sulla sua sedia e fece un gesto con la mano come per dire che i suoi sottoposti erano liberi di andare. "Hmph... così va meglio. Ora vada, e non mi deluda come ha fatto il signor Saiko!"

"C... Certamente, signorina! Può stare tranquilla!" mormorò Inukai, mentre dietro di lui, il leone di nome Monosuke tirava un sospiro di sollievo. "A... Andiamo, Monosuke! E' meglio partire per Yoka... ehm... il prima possibile! Ho... ho sentito dire che l'aria di campagna fa molto bene, e allora... ehm..."

La donna misteriosa scosse la testa, mentre guardava il corpulento domatore e il suo animaletto domestico uscire dalla stanza dopo aver fatto un inchino (sì, in qualche modo anche il leone c'era riuscito!), e la porta che si chiudeva cigolando dietro di loro. Una volta rimasta da sola nel suo ufficio, rimise a posto la penna chw aveva usato per sfogare il suo nervosismo, e si appoggiò con la schiena, iniziando a lamentarsi tra sè di certi brutti vizi che avevano i suoi uomini!

"Sgrunt... accidenti a loro e alla loro miopia!" borbottò, passandosi una mano ta i lunghi capelli ricci. Per un istante, la tenue luce che penetrava nell'elegante ed ampio ufficio illuinò di sfuggita una piccola parte del suo volto, rivelando che i suoi orecchini avevano, per qualche strano motivo, la forma di una delle classiche calamite a ferro di cavallo... "Ci vuole tanto a capire che non sono così vecchia? Io ho solo ventinove anni! Non sono una vecchietta che ha bisogno del bastone, e detesto essere chiamata signora! Sgrunt... al diavolo... è meglio che la smetta e mi dia una calmata, sennò va a finire che mi viene qualche ruga! E questo sì che sarebbe un guaio! Bah, pensiamo a cose più liete..."

Dopo essersi fatta sbollire un pò la rabbia, la giovane donna portò una mano al mouse che giaceva davanti a lei e lo spostò, facendo sì che lo schermo di protezione del suo PC scomparisse, e al suo posto apparisse una tabella piena di strani simboli matematici, che per chiunque altro, molto probabilmente, non avrebbero avuto senso. "Il signor Takeo Inukai sarà anche una persona sgradevole, questo non lo metto in dubbio... e certo non mi stupisco del fatto che lo abbiano licenziato! Tuttavia, se non altro, è uno che fa bene il suo lavoro... e dal momento che lo zoo nel quale l'ho mandato è anche il posto da cui è stato licenziato, posso stare sicura che darà il massimo! Ha atteso da tanto tempo l'occasione di vendicarsi..."

La donna distolse lo sguardo dallo schermo e accavallò le gambe con aria seducente, pur consapevole che non c'era nessuno ad assistere. "Huhuhuhuuu... e una volta che avremo raccolto tutti gli indizi che ci servono, potremo finalmente mettere le mani sull'arma che ci renderà ancora una volta la più temuta organizzazione criminale mai apparsa in rete!" disse tra sè, pregustandosi la vittoria. "Grazie ai nostri alleati, e al potere che otterremo, il mondo intero dovrà ancora una volta prostrarsi davanti alla magnificienza della World-3! Hohohohohooooo!"

La leader dell'organizzazione criminale si portò il dorso di un mano davanti alla bocca e rise istericamente, un suono acuto e fastidioso che riecheggiò nell'ufficio deserto... e che, in effetti, più che fare paura avrebbe provocato mal d'orecchie!

 

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"Evviva! Eccoci a Yoka, finalmente!" esclamò un entusiasta Netto Hikari, balzando letteralmente giù dal treno della Metroline che si era fermato alla piccola e rustica stazione di quella località di campagna. Lui e i suoi compagni erano riusciti a combinare le cose come si doveva... si erano messi d'accordo con i loro genitori, si erano presi avanti con i compiti - e, per uno come Netto, questa era davvero un'impresa epica! - e si erano organizzati in modo da prendere il treno di ritorno nel tardo pomeriggio del giorno dopo, per avere tutto il tempo di girare la cittadina e godersi quel week-end in compagnia! E alla fine, eccoli lì con gli zaini in spalla e i PET agganciati alla vita, che si apprestavano a cominciare la loro personale gita a Yoka dopo una mezz'ora buona di viaggio in treno.

Ridacchiando tra sè per la vitalità dimostrata dal suo migliore amico, che non sembrava curarsi eccessivamente degli sguardi piuttosto perplessi che altri visitatori più normali gli rivolgevano, Meiru Sakurai scese a sua volta dal treno, un gradino alla volta. Benchè l'autunno fosse già cominciato da un pò, faceva ancora abbastanza caldo, e la ragazzina dai capelli rosa si era potuta permettere di mettersi un grazioso vestitino verde chiaro a maniche corte completo di minigonna, e un paio di leggere scarpette rosa su calzini bianchi. Dietro di lei, ovviamente, si trovavano gli altri tre membri dell'allegra brigata, tutti vestiti come Meiru in maniera abbastanza estiva... mentre Netto aveva preferito mettersi la sua solita maglietta bianca con il giubbetto arancione, i suoi pantaloncini corti, le solite scarpe dalla foggia un pò psrticolare... e, immancabile, la fascia sulla fronte che impediva ai suoi capricciosi capelli di cadergli sugli occhi!

"Ragazzi, questa vacanza sarà super! Sono pronto a scommetterci!" ripetè con gioia il giovanissimo Net-Battler... per poi fare cenno ai suoi amici di sbrigarsi a scendere dal treno e dirigersi verso l'uscita della piccola stazione. "Su, forza, ragazzi! Un pò più di grinta! Abbiamo due giorni interi a nostra disposizione, e non è il caso di perdercene nemmeno un minuto! Poi chissà quando ci capiterà di nuovo quest'occasione!"

"Hey, quanta fretta, Netto-kun!" rispose Meiru, ora scesa sulla piattaforma e incamminata verso il suo vicino e amico d'infanzia. "Un pò di pazienza, guarda che Yoka non scappa mica!"

Dekao scese per terzo dal treno, e subito dopo arrivarono Tohru e la piccola Yaito, che raggiunsero quasi subito i loro amici vicino al binario opposto per discutere di cosa fare. "E poi, Netto-kun, non dimenticare che non abbiamo neanche pianificato che cosa fare!" gli ricordò Dekao. "Adesso che siamo arrivati... che cosa facciamo, per esempio?"

"Beh..." rispose MegaMan dal suo computer portatile. "Innanzitutto, io suggerirei di andare all'albergo, mettere giù i nostri bagagli in modo da liberarci un pò la spina dorsale... e poi. magari, iniziare a dare un'occhiata in giro! Tohru-kun, riguardo quel ryoukan di cui parlavi... è qui vicino, mi pare che tu abbia detto!"

Il ragazzino dai capelli castani annuì, indicando con lo sguardo l'uscita della stazione. Oltre le porte automatiche e i gradini che portavano all'esterno, si riusciva già ad intravedere una cittadina giapponese in stile tradizionale, con tanto di bancarelle e casette dalle porte scorrevoli. L'atmosfera che si respirava, anche in una stazione così indaffarata, era di tranquillità e relax, entrambe cose per le quali non c'era molto spazio nella frenetica Dentech City. "Sì... si tratta di un ryoukan di cui i miei genitori sono soci, lo Ura Ryoukan... che è qui già da un sacco di tempo, o almeno così mi hanno raccontato! Si è fatto una certa fama, e vi posso garantire che è davvero un bel posto. Anche se è un pò all'antica!"

"Allora, non perdiamo altro tempo!" concluse Netto. "Forza, ragazzi! Yoka ci sta aspettando!"

Gli amici di Netto iniziarono a seguire il loro entusiasta compagno, passando attraverso le porte automatiche... e in breve tempo, il quintetto di amici emerse nella strada principale del paesino e si guardò attorno, godendosi il panorama cittadino. La differenza tra Yoka e Dentech City era già sembrata enorme soltanto dagli scorci che ne avevano visto... ma ora che si trovavano in piena città, era davvero abissale, e sembrava di essere in un altro mondo! I campanellini a vento appesi fuori dalle porte delle case, i piccoli santuari di legno scuro posti agli angoli delle strade, anche il modo di vestire dei passanti... e di tanto in tanto, da alcune bancarelle, si sentiva il frinire di un grillo che il proprietario teneva lì come talismano della buona fortuna: piccoli particolari che contribuivano a dare l'atmosfera tipica del Giappone di un tempo. Anche ora, nell'anno 200X, in cui il Giappone aveva cambiato nome in Electopia, l'estremo sviluppo tecnologico camminava a braccetto con usi e costumi risalenti ad un passato che non si riusciva a dimenticare mai del tutto.

Dopo che i ragazzi e i loro NetNavi si furono presi un pochino di tempo per orientarsi e tirare fuori un paio di cartine topografiche, Tohru prese la posizione di guida del gruppo. "Okay... allora, seguitemi! Lo Ura Ryoukan dovrebbe essere a non più di dieci minuti di cammino da qui!" disse, mentre il quintetto iniziava la camminata, godendosi il sole ancora caldo di inizio ottobre, e il colorato panorama di campagna. Come Tohru aveva detto, non ci volle molto... e dopo aver passato un ponte su un fiume, aver svoltato in un paio di vicoli, ed essere arrivati nei pressi di alcuni graziosi giardini pubblici, i ragazzi si trovarono davanti ad un grazioso locale a due piani da cui proveniva una tranquilla musica do-enka, con un giardino esterno racchiuso da uno staccato di canne di bambù intagliate, oltre il quale si vedevano salire lentamente i vapori di un bagno termale. Un pò più in là lungo la strada, si vedevano alcuni negozietti, come un'edicola, un piccolo supermercato aperto 24 ore, e anche un piccolo negozio di souvenir, all'esterno del quale erano esposti oggettini come campanelli a vento, piccoli maneki-neko, ventagli decorati con pesci, farfalle o con il simbolo del Sol Levante. Tutto sommato, lo Ura Ryoukan, il cui nome troneggiava in kanji neri su sfondo bianco su una targa verticale posta al lato della porta d'ingresso, sembrava davvero un posto tranquillo e confortevole.

"Ecco, siamo arrivati." disse Tohru, dal cui comportamento si riusciva a percepire una certa allegria, in contrasto con l'atteggiamento neutrale e distaccato che di solito manteneva. "Ora andiamo a chiedere le nostre stanze, e mettiamo giù le nostre cose, okay? Dopo, magari, vi porterò a fare un giro qua attorno!"

Il resto del gruppo si disse d'accordo, e i cinque amici varcano le porte del ryoukan, trovandosi davanti una grande hall riscaldata, decorata con disegni in vecchio stile che rappresentavano paesaggi rurali o ritratti di animali, e da alcune piante ornamentali e bonsai. La musica do-enka che si sentiva dall'esterno era ora più chiara ed orecchiabile, e contribuiva ulteriormente a rendere l'atmosfera calma e rilassante. Un rilassante odore di spezie e di legno permeava l'aria, mentre il personale della locanda in stile tradizionale si affrettavano, con efficienza e al tempo stesso con calma ed educazione, ad accogliere i loro giovani ospiti.

"Oh, benvenuti, ragazzi... benvenuti allo Ura Ryoukan!" li accolse la proprietaria dell'alberghetto, una donna sulla quarantina d'anni con addosso un kimono rosso con decorazioni bianche, e con i capelli neri elegantemente pettinati. La sua attenzione era rivolta particolarmente a Tohru. "Tu sei Tohru-chan, vero? Vedo che... hai deciso di portare i tuoi amici a fare un giretto a Yoka!"

"Sì, Akiko-san... abbiamo avuto questa idea per passare il fine settimana!" rispose Tohru con un sorriso gentile, mentre si slacciava il PET dalla cintura. Era evidente che non era la prima volta che lui e quella signora si conoscevano... "A proposito... le stanze che avevano prenotato... sono già pronte, per caso?"

"Certamente!" rispose prontamente Akiko, indicando l'interno del confortevole ryoukan e facendo loro cenno di accomodarsi. "Una per i ragazzi, e una per le signorine, come ci avevate chiesto per mail! Se volessi mostrarci l membership card dei tuoi genitori, Tohru-chan, poi potrete accomodarvi e mettere giù le vostre cose!"

"Certo, con piacere!" rispose IceMan dal PET del ragazzino. Quando Tohru alzò il suo computerino portatile, il NetNavi impellicciato richiamò a sè, con uno schiocco di dita, qualosa che sembrava essere una carta di credito, che apparve al suo fianco sul piccolo schermo, e lo mostrò alla signora Akiko, che controllò scrupolosamente per qualche secondo... e poi annuì, segno che era tutto a posto!

"Okay, ragazzi... siete a posto!" disse la proprietaria del ryoukan. "Prego, lasciate le vostre scarpe all'ingresso e accomodatevi pure! Adesso vi diamo le chiavi delle vostre camere, e poi potrete accomodarvi!"

"Grazie, signora! Molto gentile!" ringraziarono praticamente all'unisono i giovanissimi Net-Battler cittadini, mentre si toglievano le scarpe e facevano il loro primo passo sul pavimento di legno levigato della piccola locanda...

La loro gita a Yoka era cominciata sotto buoni auspici...

 

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Il tempo di ricevere le chiavi, recarsi alle rispettive stanze, mettere giù i loro zaini e rilassarsi un attimo, e il gruppo di Netto si era già ritrovato nella hall, pronto ad iniziare la gita.

"Okay, ragazzi... ci siamo tutti, direi! Tres bien, anche se il nostro amico Netto-kun si è fatto aspettare un pò come al suo solito!" commentò Yaito, lanciando una frecciatina al ragazzino castano, che una volta di più aveva dato prova del fatto che lui, con gli orari, non ci andava molto d'accordo, nonostante MegaMan cercasse di fargli da agenda e da sveglia! Netto, con un pò di imbarazzo misto ad irritazione, si aggiustò la fascia sulla fronte mentre il resto dei suoi compagni iniziava già a sedersi sul gradino d'uscita e allacciarsi le scarpe.

"Sigh... scusate, ragazzi, mi sono trattenuto un pò in bagno e... ho perso di vista il tempo!" si giustificò Netto, facendo storcere un pò il naso a MegaMan. Tuttavia, il NetNavi azzurro, per una volta, si trattenne dal dire che il motivo del ritardo era il fatto che Netto, ancora un pò rintronato dal fatto di essersi alzato presto quella mattina, si era appisolato su uno dei futon che gli inservienti del ryoukan avevano già preparato per la notte! "Comunque... adesso sono pronto! Allora, Tohru-kun, siete ancora tu ed IceMan le nostre guide! Dove andiamo, prima di tutto? A me... sinceramente sta venendo un pò fame!"

"C'era da aspettarselo che Netto-kun esordiva dicendo di aver fame!" scherzò Roll. "Comunque, a parte gli scherzi... è vero, è quasi mezzogiorno e sarebbe il caso di cercare un posto dove fermarsi a mangiare. Qualcuno ha qualche idea?"

"Beh, se volete potete mangiare qui, ragazzi..." intervenne la signora Akiko, avvicinandosi al gruppetto mentre Netto si infilava nuovamente le scarpe e si preparava. "Tra non molto inizia il servizio al ristorante, e se volete approfittarne..."

"La ringraziamo molto, signora Akiko-san... ma io ed IceMan volevamo approfittarne per andare un pò in giro, e far vedere un pò la città ai nostri amici!" rispose Tohru. "Magari per stasera a cena..."

"Come preferite voi, ragazzi... in tal caso, se posso suggerirvi una mia idea, c'è il ristorante di Haseoka-san, non molto lontano dal ponte di Nijiyama... quello più vicino alla stazione della Metroline, per intenderci... che è molto popolare tra i turisti!" affermò la signora. "Se volete fermarvi lì..."

Dekao, neanche lui tipo da mettere in disparte tanto facilmente la prospettiva di fare una mangiata come si deve, si leccò i baffi. "Wow! Allora non c'è dubbio... quella dovrà essere la nostra prima meta!" esclamò... per poi notare le espressioni ironiche che gli venivano rivolte da Meiru, Roll, Yaito ed IceMan. "Hmmm? Beh, che ho detto di tanto strano? Insomma, uno non può mica andare in giro per la città a stomaco vuoto! Non ce la si gode come si deve!"

"Heheheheee... in questo caso, effettivamente, bisogna dare ragione a Dekao-kun!" affermò Meiru. "E... va bene, Tohru-kun! Allora magari ci fermiamo dove ci ha detto la signora Akiko-san... e poi, ci fai vedere un pò questa città, okay? Non vedo l'ora di cominciare!"

"In effetti... devo ammettere che anch'io sono un pò emozionato..." ammise Tohru. Contrariamente al suo comportamento solito, un pò distaccato e quasi eutrale, sembrava che trovarsi a Yoka lo avesse messo di buon umore. "E va bene, allora... partiamo pure! Abbiamo molto da vedere... e solo due giorni di tempo per vederne il più possibile!"

"Perfetto!" concluse MegaMan. "allora... la banda di Netto Hikari e MegaMan è in arrivo! Siamo pronti a partire!"

"Ma... Yoka sarà pronta per noi?" concluse Netto, scatenando un coro di risate.

 

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"Hey! Insomma, Dekao-kun, quel pezzo di sushi l'avevo visto prima io!"

"Cosaaaa? Hey, Netto-kun, che ti inventi? Guarda che l'avevo preso di mira già da prima che iniziassimo a mangiare!"

"Una scusa per tenertelo per te!"

"Ma sentitelo! E la tua, non è una scusa per prendermelo?"

"Ah, sì?"

"SI'!"

"Grrrrr..." In mezzo alla tavernetta in cui loro e il loro gruppetto si era fermato a mangiare, davanti agli sguardi stupiti di Meiru, Yaito, Tohru, i loro cinque NetNavi e un bel pò di altri avventori, Netto e Dekao iniziarono a guardarsi in cagnesco, inginocchiati l'uno vicino all'altro davanti al tavolino al quale erano stati fatti accomodare, con le bacchette ben strette nelle mani e serrate sull'ultimo pezzo di sushi arrivato in tavola. I cinque amici avevano ascoltato il consiglio della signora Akiko, e si erano diretti al ristorante Haseoka... per scoprire che, in effetti, il servizio era ottimo e il posto, effettivamente, molto carino. Sfortunatamente, non avevano calcolato che il sushi sarebbe stato così buono da provocare una comica lite tra i due pozzi senza fondo del gruppo, che se lo stavano litigano senza tregua!

"Dovevo aspettarmelo che succedeva..." commentò IceMan con una punta di sarcasmo. "Quando si tratta di cibo, quei due sono capaci di superare qualsiasi aspettativa!"

"E in tutto questo, la cosa più ironica è che è GutsMan quello con cui MegaMan ha fatto la Double Soul per primo..." commentò Meiru, con un sorrisetto nervoso e una gocciolina di sudore sulla fronte. MegaMan sospirò, ormai abituato a certi comportamenti del suo Net-Op... ma neanche lui si aspettava quello che i due ragazzi avrebbero deciso un istante dopo!

"E va bene, allora!" esclamò con decisione Netto, mollando finalmente la presa sul pezzo di sushi... come del resto fece anche Dekao... e afferrando il suo PET! "Vorrà dire che ce lo giocheremo in una NetBattle! Il vincitore se lo prende!"

"COS...?" esclamò MegaMan, con gli occhi che gli schizzavano comicamente fuori dalle orbite! "Hey... hey, aspetta un momento, Netto-kun... non ti sembra di..."

"Per me va bene!" ringhiò con altrettanta decisione Dekao, sollevando il suo PET contenente un GutsMan assolutamente incredulo! "Fatti sotto, Netto Hikari! Questa è la volta buona che ti dimostro chi di noi due è il miglior NetBattler di ACDC Town!"

"A-Aspetta, Dekao, guts guts!" tentò debolmente di protestare il massiccio NetNavi dalla mascella squadrata. "GutsMan non crede che sia il momento giusto per... sigh... ma perchè GutsMan parla quando sa bene che Dekao non ascolterà?"

"E soprattutto, cosa c'entriamo noi con le loro dispute?" si lamentò MegaMan. "Sigh... a volte, Netto-kun proprio non lo capisco..."

"Allora siamo in... più di due!" sbottò un'infastidita Yaito. "A volte non lo capiamo nemmeno noi... e tu sei suo fratello gemello!"

I due ragazzi si erano alzati in piedi in mezzo alla sala da pranzo, e sembravano in procinto di iniziare la sfida - si vedevano persino delle scintille elettriche di tensione crepitare tra i loro occhi, e delle venuzze pulsanti apparire sulle loro teste! - quando il proprietario del piccolo ristorante lo raggiunse e alzò rispettosamente la mano. I loro bollenti spiriti un pò smorzati, Netto e Dekao si voltarono verso di lui...

"Scusate, ragazzi, ma... non è permesso fare Net-Battles in questo ristorante."

Questa frase, detta con tutta la calma di questo mondo, fu un pò una doccia fredda per i due, la cui bellicosità si spense all'istante come un fuoco da campo in mezzo ad un diluvio! In un momento di desolazione, i due mollarono i loro PET... e GutsMan emise un breve mugolìo di dolore quando il computerino portatile che lo conteneva cadde sul pavimento! "C-come? Non si possono..." iniziò Netto, con gli occhi ridotti a comici puntini neri.

"...fare NetBattles in questo locale?" continuò Dekao, altrettanto spiazzato. Il proprietario, sempre mantenendo quel suo sorriso serafico, scosse la testa e aprì le mani come per dire 'mi dispiace', e proseguì come niente fosse!

"No, ragazzi. Per niente."

Mentre i due NetBattlers scivolavano di nuovo in ginocchio, sentendosi incredibilmente stupidi, il resto del gruppo scosse la testa, e Yaito ne approfittò per prendersi l'ultimo pezzo di sushi con le bacchette!

"Tanto rumore per nulla, alla fine..." commentò Roll, mentre MegaMan annuiva, e Netto e Dekao sospiravano desolati...

 

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"Woooow! Guardate questi campanellini a vento come sono carini!" esclamò Meiru, in visibilio davanti ad una bancarella che esponeva le famose decorazioni giapponesi da esterno. Molte di esse avevano delle forme piuttosto strane, e ricordavano origami o bamboline di qualche tipo... e, inutile dirlo, il fattore kawaii di questi oggetti era esattamente quello che ci voleva per attirare le ragazze! Anche Netto e Dekao, che non erano troppo interessati a queste cose, non sembravano tuttavia lamentarsi troppo all'idea di accompagnare le loro amiche al mercatino... che, in effetti, era poco più che un susseguirsi di bancarelle lungo la riva del fiume, rese ancora più attraenti dal trionfo di colori che le caratterizzava e dalle loro esposizioni vivaci ma ordinate, in perfetto stile nipponico! Bancarelle di frutta e verdura, piccole curiosità locali, statuette di legno pazientemente intagliate e chissà quanti altri oggetti si susseguivano ininterrottamente lungo la sponda, e il viavai di gente non faceva altro che dare al tutto un gradevole sapore di allegro mercatino di campagna.

Anche Yaito, nonostante a suo dire fosse di gusti difficili, trovava simpatico l'ambiente, e stava guardando le bancarelle con grande curiosità. "Hmmm... devo dire che per una volta non mi dispiace venire a fare shopping in un posto così... nazionalpopolare! Una volta tanto, è anche divertente!" commentò la ragazzina bionda, sistemandosi le treccione. "Quelle statuine là non sono male, per esempio!"

"E quei vantaglietti, allora?" suggerì Roll, indicando alcuni ventagli disposti lì vicino, decorati con stupendi motivi che ricordavano il cielo sereno di primavera, o eleganti foreste di bambù. "Sono davvero un amore! Hey, Meiru-chan, perchè non ne prendi uno? Sarà un bel ricordo della nostra gita..."

 

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La passeggiata del gruppo di Netto e MegaMan li aveva portati in giro per la città, in mezzo a negozietti, tempietti vecchio stile e altre piccole bancarelle sparse qua e là... e li aveva portati fino allo zoo cittadino, oltre i cui cancelli era possibile vedere un nutrito gruppo di persone, per la maggior parte coppie di adulti con bambini al seguito, che osservava con rapito interesse i numerosi animali esposti! Ormai, quel pomeriggio era troppo tardi per entrare e fare una visita come si deve... ma nulla impediva loro di concedersi un assaggio di come sarebbe stata la gita dell'indomani! Già a guardarlo così, lo zoo di Yoka, posto vicino al centro città e circondato da aree verdi, dava l'impressione di essere molto grande e interessante!

"Ragazzi, questo posto è davvero immenso!" esclamò MegaMan, guardando lo spettacolo dal vetro a cristalli liquidi del suo PET, e provando un pizzico di invidia nei confronti di Netto per il fatto che lui avrebbe potuto visitare dal vivo quel posto così interessante. "Sicuri che domani riuscirete a vedere tutto questo?"

Netto guardò verso il suo NetNavi e sorrise cordialmente, facendo il segno dell'okay con il pollice della mano destra. "Hey, Saito, guarda che io e i ragazzi abbiamo fatto questa gita a Yoka... soprattutto per vedere questa meraviglia!" esclamò allegramente. "E domani, non ci sarà proprio nulla ad impedirci di goderci la giornata! Giusto, ragazzi?"

"Giustissimo, Netto-kun!" rispose Dekao, dando all'amico una cordiale pacca sulla spalla... con tale foga da farlo quasi cadere a terra! "Scommetto che anche le ragazze e Tohru-kun non vedono l'ora... dico bene, Meiru-chan? Yaito-chan, Tohru-kun? Domani ci possiamo scatenare quanto ci pare, a guardare gli animali!"

"Chissà poi com'è il server di questo posto... e se potremo darci una buona occhiata!" si chiese IceMan, storcendo un pò il naso e guardando l'ingresso del giardino zoologico senza riuscire a nascondere la sua aspettativa per il giorno dopo. "Beh, ragazzi... adesso comincia a farsi tardino. Che ne dite se torniamo al ryoukan e ci rilassiamo un pò, magari facendo un giro alle onsen? Dopotutto, è stata una giornata abbastanza lunga..."

"Penso di potermi dire d'accordo con il signor IceMan." commentò Glyde. "Domani ci attende un'altra giornata intensa e, sperabilmente, interessante e divertente quanto questa. Ritirarci a riposare per la sera ci permetterà di reggere meglio la giornata."

Prima Yaito, poi il resto del gruppo si disse d'accordo. "Hmm... Oui, penso che sia un buon consiglio, Glyde... magari abbiamo anche il tempo di fare una piccola deviazione e andare a prenderci un gelato mentre torniamo indietro!" propose. "E domani... avremo ancora di che divertirci!"

"Già... devo dire che mi sta piacendo molto questa gita!" affermò Netto, mentre il gruppo riprendeva la strada verso l'albergo. "Grazie per averlo proposto, Tohru-kun, è stata davvero una bella idea!"

Il tranquillo ragazzino castano si sfregò la nuca con una mano, mentre con l'altra si agganciava di nuovo il PET alla cintura. "Ehm... beh, sono io che devo ringraziarti, Netto-kun! Ho... molto apprezzato il fatto che la mia idea vi sia piaciuta!" commentò, sentendosi stranamente appagato. Non era tutti i giorni che si sentiva così parte di un gruppo, anche considerando che lui stesso, per sua natura, era un tipo schivo che tendeva a starsene per conto suo. Doveva ammetterlo, essere stato usato come ostaggio dai vecchi membri della WWW era stata un'esperienza spiacevole... però gli aveva dato la possibilità di conoscere Netto, MegaMan e i loro amici, e di rafforzare la sua amicizia con IceMan... oltre che di diventare un capace NetBattler il cui apporto era stato sostanziale nelle battaglie contro la WWW-Dash (ricordava ancora il suo ultimo scontro con l'arrogante Seiya e il suo altrettanto odioso NetNavi CrashMan) e la terribile Gospel!

Era in quei momenti, riflettè Tohru mentre osservava i suoi compagni che continuavano a parlottare, a ridere tra loro e a prendersi in giro senza cattiveria, che si rendeva conto di quanto fosse stato fortunato ad incontrare gente come Netto, MegaMan e la loro allegra brigata... Insieme ad IceMan, erano loro quelli che meglio di ogni altro lo avevano aiutato ad uscire dal suo guscio.

Il viaggio di ritorno al ryoukan vene passato in allegria, anche grazie ai coni gelato che i ragazzi si erano fermati a comprare circa a metà strada, deviando leggermente verso una gelateria che Tohru ed IceMan avevano mostrato loro... e senza che i ragazzi quasi se ne accorgessero, le porte dello Ura Ryoukan furono ben presto in vista, assieme a tutti i negozietti che gli stavano vicino. Erano ancora in piena attività... e, in particolare, il negozio di souvenir sembrava essere affollato, con numerosi ragazzi e adulti che osservavano interessati i vari oggetti in vendita, e degli strani suoni, che all'orecchio esperto di Netto ricordavano molto quelli di una NetBattle, che provenivano dall'interno. Mentre i ragazzi si apprestavano a rientrare, il loro leader non ufficiale rivolse la sua attenzione allo strano fenomeno, e decise di andare a darci un'occhiata.

"Hmmm? Ma... che stanno facendo, là al negozio di souvenir?" si chiese MegaMan ad alta voce, a sua volta incuriosito. "Sembra quasi che qualcuno stia sostenendo una NetBattle... e c'è un sacco di gente che guarda incuriosita!"

"Beh, c'è un solo modo per esserne sicuri..." rispose Netto. "Ehm... ragazzi, voi andate pure avanti senza di me! Io e MegaMan... andiamo a dare un'occhiata da quelle parti, giusto per curiosità..."

Le espressioni che ricevettero dagli altri ragazzi furono un pò interrogative, ma nessuno di loro ebbe nulla in contrario... del resto, quando si parlava di NetBattles, Netto era sempre il primo a farsi avanti! "Vuoi... andare a vedere cosa stanno facendo?" chiese Meiru. "Beh... va bene, ma cerca di non attardarti troppo, okay? Tra un pò credo che aprano le terme, ed è meglio fare presto se non vuoi trovarle affollate!"

"Tranquilla, Meiru-chan! Andiamo a dare un'occhiata e torniamo!" rispose il ragazzo, facendo un rapido saluto rivolto al resto del gruppo, e poi dirigendosi con passo svelto verso il negozio di souvenir. I suoi amici restarono a guardarlo, leggermente dubbiosi, mentre raggiungeva le esposizioni e guardava verso l'interno del negozio... poi, non ritenendo che la cosa fosse poi così importante, alzarono le spalle e rientrarono nel ryoukan.

"Oookay, Netto-kun... adesso dimmi, che cosa hai visto di tanto strano e interessante qua in giro?" chiese MegaMan, incuriosito quanto i compagni del suo giovane Net-Op. "E' già da quando siamo arrivati che tieni un occhio incollato a questo negozietto..."

Netto alzò le spalle, non avendo nemmeno lui una risposta ben precisa per la domanda del suo amico virtuale. "Mah... non so, MegaMan... a dire la verità, già quando ho visto questo negozio per la prima volta ho avuto come l'impressione che ci fosse qualcosa di particolare... e qualcosa che non ricordo bene..." rispose. "Come se... non so, avessi già sentito parlare prima di questo posto..."

Il NetNavi in tuta azzurra sbattè gli occhi, un pò confuso. "Qualcosa che non ricordi bene? Beh, ora che mi ci fai pensare..." rispose, gettando un'occhiata al retro del negozio, dove un discreto gruppo di persone si era riunito attorno a quella che sembrava essere una macchina di NetBattling di vecchio modello, in quel momento attiva e teatro di un acceso confronto tra un cliente e la proprietaria del negozio...

Almeno, fino a qualche secondo dopo, quando si sentì un potente schianto provenire dalla console, e il cliente fare un breve balzo all'indietro per lo stupore! Il pubblico improvvisato che si era riunito là attorno, dopo un attimo di silenzio, applaudì fragorosamente... e in quel momento, la proprietaria del negozio, avendo vinto lo scontro, si rivolse a loro facendo un sogghigno e un segno di vittoria con le dita.

"Accidenti, ho perso!" esclamò lo sfidante, che doveva avere solo qualche anno più di Netto. "Non credevo che lei avesse un NetNavi così forte, signorina!"

La folla si diradò leggermente, permettendo a Netto e a MegaMan di vedere l'aspetto della negoziante... e i due fratelli gemelli spalancarono gli occhi per lo stupore, riconoscendo all'istante la giovane donna, alta e robusta, che apparve tra le due piccole ali di 'tifoseria': molto più alta della media per una donna di Electopia, con lunghi capelli blu prussia legati in una lunga e folta coda che si ergeva per un breve tratto in aria prima di scendere lungo la schiena, indossava uno yukata rosso dalle larghe maniche sopra un top bianco che metteva bene in mostra il suo fisico allenato, lunghi pantaloni verdi scuri, e un paio di sandali infradito... e tra i capelli, portava una decorazione che ricordava molto una piccola ruota dentata di acciaio grigio! Con una breve risata gioviale, la giovane donna raggiunse il suo sfidante e gli diede una pacchetta sulla spalla.

"Hahahaaa! Beh, il mio MetalMan deve per forza essere così abile, se voglio che il mio negozio faccia affari!" esclamò. "Comunque, ti sei battuto bene, ragazzino... hai la stoffa per essere un discreto NetBattler!"

"La ringrazio, signorina Tamako..." rispose il ragazzo, un pò deluso dalle sue prestazioni. "Però... ecco, speravo di batterla per poter scegliere un souvenir da prendere gratuitamente! E invece..."

Ma certo, rifletterono in contemporanea Netto e MegaMan! Ecco che cosa gli ricordava, quel negozio! La proprietaria era quella Tamako Shiraizumi che avevano incontrato alcuni mesi prima, in una sala giochi di Dentech City! Il suo NetNavi, MetalMan, era stato infettato da una variante del Virus Zero sviluppato da Megan, la programmatrice di fiducia della WWW-Dash... che poi lo aveva mandato contro di lui! Per fortuna, MegaMan era riuscito a fermare il massiccio NetNavi d'acciaio prima che facesse troppi danni... e Megan, poco dopo, era stata ripagata con gli interessi da una non poco irritata Tamako! In seguito, Tamako aveva parlato a Netto e a MegaMan del suo negozio di souvenir a Yoka... e ora che ci ripensavano, aveva proprio detto che si trovava vicino allo Ura Ryoukan!

Tamako alzò le spalle, come per dire che non c'era niente da fare. "Eeeeh, invece... mi sa tanto che dovrai accontentarti! Secondo l'accordo, adesso lo scelgo io il souvenir che compri! Mi spiace, ma un patto è un patto! Okay, MetalMan, ottimo lavoro! Puoi anche disconnetterti!" affermò la giovane donna, facendo cenno al ragazzo di seguirla, mentre il resto degli spettatori si disperdeva e tornava a dare un'occhiata agli scaffali dove oggetti di ogni tipo erano in esposizione. Il malcapitato avventore sospirò e seguì Tamako verso il banco, sul quale l'alta ragazza depose una statuetta di legno finemente intagliato che rappresentava un samurai in armatura... e che dava l'impressione di valere un bel pò!

"Ecco qua! Direi che questa scultura in legno è perfetta per decorare gli interni, ragazzo mio!" esclamò Tamako, strizzando allegramente un occhio in direzione del cliente, che sbattè gli occhi incredulo. "Certo, il prezzo è quello che è..."

"Un... un pò altino, effettivamente..." affermò il ragazzo, spiazzato di fronte all'importo. "Sigh... immagino di non avere molta scelta, a questo punto... e va bene..."

Tamako chiuse gli occhi e annuì, ghignando di soddisfazione. "Ottimo, ottimo... vedrai che non ti pentirai, e che alla fine ci avremo guadagnato entrambi!"

Dopo che il cliente ebbe pagato il souvenir che Tamako gli aveva praticamente imposto e fu uscito tenendosi il pacco sotto il braccio, Netto e MegaMan si avvicinarono al banco, e il ragazzino si schiarì la gola, richiamando l'attenzione della negoziante... la quale, dopo aver appoggiato il suo PET vicino alla cassa, stava iniziando a rilassarsi quando notò la familiare figurina che le si avvicinava.

"Sì, piccolo? Desideri? Vuoi provare la mia offerta speciale, o..." iniziò a dire la ragazza... per poi bloccarsi stupita quando riconobbe il bambino dai capelli spettinati che le stava davanti! Netto e MegaMan salutarono la loro conoscente con un gesto della mano, giungendo finalmente davanti al banco.

"Ci si rivede, Tamako-san!" esclamò MegaMan. "Ci siamo ricordati che avevi un negozio qui a Yoka... e siamo venuti a farti visita!"

"Ehilà! Buonasera, Tamako-san!" proseguì il suo Net-Op. "Tutto bene, da queste parti?"

L'espressione stupita di Tamako si trasformò ben presto in un sorriso amichevole. "Hey! Ma guarda un pò chi si rivede! E' passato un pò di tempo, eh, ragazzino? Io e MetalMan vi abbiamo visti di tanto in tanto, in TV! So che tu e quell'altro ragazzino di SciLab, Enzan Ijyuin, vi siete fatti una certa reputazione, con tutto che le avete suonate a quei fetenti della Gospel!" esclamò la ragazza. "Allora, come mai da queste parti?"

"E' stata un'idea di un nostro amico... lui ci ha proposto di venire qui a Yoka a passare il fine settimana, e visto che la sua famiglia è in buoni rapporti con i proprietari del ryoukan qui a fianco, abbiamo pensato di fermarci lì per la notte!" spiegò Netto, indicando con la testa in direzione dello Ura Ryoukan dove i suoi compagni erano già entrati. "Per il resto... beh, come vanno le cose? Mi sembra che il negozio vada bene..."

"Heheheee... questo è poco ma sicuro, ragazzo mio!" rispose Tamako, scostandosi fieramente i capelli blu dalla fronte. "La... promozione che ho indetto sta funzionando a meraviglia! Hai visto anche tu, immagino, che prima io e MetalMan stavamo facendo una NetBattle con un cliente, a quella vecchia console..."

La giovane donna indicò la macchinetta, e Netto annuì, facendo cenno a Tamako di andare avanti. "Beh, più o meno funziona in questo modo. Chi vuole, può sfidare me e MetalMan ad una NetBattle... e se vincono, possono prendere gratuitamente il souvenir che vogliono! Ma se perdono, devono comprare quello che io scelgo!" spiegò la ragazza, con l'aria di una che è fiera di un'idea brillante. "E credimi... questa strategia di mercato, per adesso, ha funzionato a meraviglia! Anche perchè il mio MetalMan è sempre in perfetta forma..."

"Ah. Capisco..." affermò MegaMan, grattandosi la tempia con un indice con espressione un pò melensa. "Beh... che dire, l'idea non è male... però... ecco... siamo sicuri che sia legale?"

Dallo schermo del PET di Tamako, il gigantesco NetNavi corazzato di nome MetalMan alzò le spalle, il volto duro adornato da un sorriso appena accennato. "E perchè dovrebbe esserlo, scusa?" rispose, come per dire che MegaMan stava dicendo un'ovvietà. "Le regole sono chiare, e non obblighiamo nessuno a partecipare! Non vedo cosa ci sia di tanto strano!"

"Hai detto le cose come stanno, MetalMan!" assentì la sua operatrice, facendogli un segno dell'okay. "Comunque, ragazzo, non ti preoccupare... ti devo ancora un favore da quando hai salvato MetalMan da quella quattrocchi svitata, quindi... quando vuoi, c'è un souvenir per te che ti attende! Quello che vuoi tu!"

Netto provò una certa sensazione di sollievo. A quanto pare, Tamako non era una che scordava tanto facilmente i suoi debiti... "Hehee... grazie mille, Tamako-san, me ne ricorderò! Però... adesso io e MegaMan dobbiamo andare! I nostri amici ci aspettano al ryoukan, e vorremmo anche arrivare in tempo per l'apertura delle onsen! Quindi... fa lo stesso se passiamo domani, prima di prendere il treno per casa?"

"Nessun problema!" rispise lei, accomodante. "A proposito, giusto perchè tu lo sappia... domani mattina sono chiusa, visto che è il mio turno di riposo... però, in compenso, sono aperta il pomeriggio, e quando vuoi passare..."

MegaMan ringraziò con un inchino. "In ogni caso, domani mattina saremo con i nostri amici allo zoo, quindi in ogni caso... comunque, grazie, Tamako-san... MetalMan... ci ricorderemo di passare!"

"D'accordo!" rispose MetalMan. "Allora... divertitevi, e ci vediamo domani, okay? Buona serata, e arrivederci!"

Netto e MegaMan salutarono mentre uscivano dal negozio, lasciando Tamako e MetalMan con il resto della clientela. L'alta ragazza e il suo NetNavi ricambiarono il saluto finchè fu possibile vederli, per poi tornare ai loro 'affari'.

"E così, domani sono allo zoo di Yoka, eh? Hmmm..." riflettè la ragazza. "Chissà, magari ci faccio un salto anch'io. E' un macello di tempo che non ci vado, e mi hanno detto che è diventato molto interessante."

"Ooooh, buonasera, signora! Desidera?" riprese poi, tornando ad essere la scattante venditrice di souvenir...

 

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Poco tempo dopo...

"Roba da matti, Netto-kun! E quindi... tu e MegaMan avete rivisto quella tipa della sala giochi?" chiese retoricamente Dekao una volta che Netto gli ebbe parlato del suo incontro imprevisto. "Quella il cui NetNavi era stato catturato dalla tipa con gli occhiali della WWW-Dash?"

"Eh, già, guarda un pò te! Quando si dice il caso..." affermò Netto con un'alzata di spalle. Lui, Dekao e Tohru erano seduti comodamente in una vasca termale piena di acqua piacevolmente calda, dalla quale si levavano lente nubi di vapore, mentre i loro PET erano appoggiati ad un ripiano a pochi metri di distanza, in modo che non corressero il rischio di cadere in acqua. In quel momento, i tre ragazzi stavano chiacchierando a voce un pò sostenuta, approfittando del fatto che erano i primi ad usufruire delle comode onsen dello Ura Ryoukan... che, in effetti, erano un luogo assai confortevole, immerse in un vivace giardino verde e circondate da uno steccato di bambù che dava ancora più l'impressione di essere immersi nella natura.

Netto prese un bel respiro e si appoggiò con la schiena al bordo della vasca di acqua calda, rilassando un pò i muscoli. Mentre era con i suoi amici non se ne era accorto, ma la lunga camminata di quel giorno ora si faceva sentire sui muscoli delle sue gambe, e potersi immergere in una sorgente termale era un vero toccasana per la fatica! "Abbiamo parlato un pò, ci siamo scambiati le ultime novità... e alla fine Tamako-san mi ha anche ricordato che, visto che mi doveva ancora un favore per quella volta alla sala giochi, quando voglio posso passare da lei a prendere un souvenir gratuito! Quindi magari, domani... hey! Ma che cos... argh! Che stai facendo, Dekao-kun? Lasciami andare... Hey!"

Il ragazzone dalla pelle scura, senza apparente motivo, si era alzato e, sfoderando un ghigno quasi sadico, aveva afferrato Netto e gli stava tenendo stretta la testa in una morsa, mentre con il pugno gli sfregava la guancia, tenendolo immobilizzato in una ridicola posizione, mentre Tohru guardava stupefatto! "Aaaah! Accidenti a te, Netto-kun! Com'è che sei sempre tu quello che viene lodato, ovunque tu vada? E sì che anche noi siamo NetBattlers come te! Com'è che soltanto tu ed Enzan vi prendete le lodi, eh? Me lo spieghi? Digli qualcosa anche tu, Tohru-kun? Non ti mandano in bestia certe cose?"

"Aaaargh! Dekao-kun, così mi strozzi!" esclamò Netto, mentre il suo corpulento amico lo trascinava con sè qua e là, spruzzando abbondante acqua calda in giro... e un sempre più stupito Tohru cercava di calmare la situazione senza eccessivo successo!

"Hahahahaaa! E allora, Netto-kun? Ti arrendi? Ti arrendi?"

"Aaaargh! Dekao-kun! Così mi strozzi! Molla!"

"Un... un momento, ragazzi!" cercò di calmarli Tohru, con un gocciolone di sudore sulla nuca. "Non si può correre e schizzare nelle onsen!"

Sullo scaffale sul quale i loro PET erano stati appoggiati, MegaMan, GutsMan ed IceMan guardavano con un misto di stupore, rassegnazione e divertimento la ridicola scenetta... e dall'altra parte dello staccionato di bambù, nelle onsen femminili, Meiru e Yaito scossero la testa nel sentire i rumori e le esclamazioni dei loro compagni.

"Sigh... ma perchè i maschi sono così immaturi?" si chiese Meiru. Yaito mosse la testa su e giù, come per approvare quello che stava dicendo la sua amica più grande... e Roll si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò divertita.

"Heheheee... non ti fanno vivere, e non si può vivere senza di loro!" commentò la NetNavi in rosa.

"Sagge parole, signorina Roll..." commentò Glyde.

 

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Quella notte, mentre l'intera città di Yoka dormiva, un'ombra goffa, ingombrante e minacciosa si avvicinava, con tutta la furtività che le era possibile, ai cancelli del giardino zoologico di Yoka, portando con sè qualcosa di enorme e muscoloso che di tanto in tanto emetteva dei sommessi ringhii di rabbia. Un ghigno da predatore si accese nell'oscurità, mentre Takeo Inukai e il suo leone Monosuke pregustavano il panico che avrebbero scatenato l'indomani...

"Molto bene, questo è lo zoo a cui lavoravo..." disse tra sè il rozzo individuo. "Domani, mio caro Monosuke, ci divertiremo un mondo qui... e la faremo pagare a quel branco di scribacchini che mi hanno licenziato!"

Il leone ringhiò, come per dire che era d'accordo con il suo padrone... e, nel suo PET, BeastMan affilò gli artigli l'uno sull'altro, sorridendo come una tigre in agguato...

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Il gruppo di Netto è arrivato a Yoka, e oltre a dare una prima occhiata alla città, i nostri due eroi hanno rivisto una loro vecchia conoscenza, la grande Tamako Shiraizumi! Ma... la pacchia durerà poco, dal momento che la misteriosa leader dell' "organizzazione" ha mandato un altro dei suoi scagnozzi a provocare un bel pò di guai proprio nel giardino zoologico! Come sarà l'incontro-scontro tra MegaMan e l'agile BeastMan? Entrerà in scena una nuova Double Soul, per caso? E... forse Inukai troverà uno degli indizi che la sua organizzazione sta cercando? Restate sintonizzati, perchè nel prossimo capitolo - che spero di pubblicare entro fine anno, anche con gli impegni che si fanno sempre più gravosi... - avremo la risposta a queste domande!

Per descrivere Yoka e il suo ambiente, ho preso spunto anche dalla mia vacanza in Giappone, che ho fatto un anno e mezzo fa! E più esattamente, dalla cittadina di Takayama, a circa quattro ore di treno di distanza da Tokyo... è veramente un posto stupendo!

Beh, per ora è tutto! Spero di rivedervi presto... e di aggiornare questa storia il prima possibile!

 

Justice Gundam

 

 

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Capitolo 7
*** Panico allo zoo ***


Alpha's Revenge-07

MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ecomi di ritorno... e, se le cose sono andate come speravo, questo capitolo è stato pubblicato prima del 25 di questo mese! Perfetto, è il modo migliore di augurare a tutti i fan di MegaMan delle buone vacanze di Natale! Altrimenti... spero che abbiate passato delle buone vacanze! Per quanto mi riguarda, quest'anno non faremo niente di che, io e i miei genitori... si resta a casa, complice anche questa brutta crisi economica, e si passano queste due-tre settimane di vacanza in tutta tranquillità. Beh, visto e considrato che, l'anno scorso, ci siamo fatti delle belle vacanze all'estero, non credo proprio di potermi lamentare!

E poi, questo mi dà la possibilità di scrivere ancora di più, prima che cominci il mio periodo di esami... e che, probabilmente, inizi il mio stage lavorativo! Hehehee... ebbene sì, il tempo passa e anche noi scrittori cresciamo...

Oh, beh... per adesso, vediamo a che punto siamo arrivati con la storia. Allora... Netto, MegaMan e i loro compagni sono arrivati finalmente a Yoka, e la loro prima giornata di villeggiatura non è andata per niente male! Anzi, Netto e MegaMan hanno anche rivisto due vecchie conoscenze, Tamako e MetalMan, che abbiamo conosciuto in Network Transmission... e che, col tempo, assumeranno un ruolo molto più importante in questa mia saga! Che ci volete fare, sono tra i miei personaggi secondari preferiti!

Comunque, dopo una rilassante capatina alle terme e una notte di riposo, i nostri eroi si preparano a visitare lo zoo di Yoka... senza sapere, purtroppo, che ad attenderli ci sono dei clienti ben poco simpatici! Il nuovo agente dell' "organizzazione", il crudele Takeo Inukai, sta facendo visita allo zoo... del quale, tra le altre cose, è un ex-impiegato... accompagnato dal suo NetNavi BeastMan e dal suo leone addomesticato Monosuke! E' difficile dire quale dei tre sia più animale degli altri...

I nostri amici dovranno vedersela con loro, e cercare di impedirgli di raccogliere gli indizi che gli servono. Questo vorrà dire che una battaglia sarà inevitabile... e che forse vedremo qualche sorpresina che nè noi nè i cattivoni si aspettano! Lo zoo di Yoka e il server ad esso collegato stanno per diventare dei bei campi di battaglia!

Come sempre, diamo un'occhiata alle vostre recensioni prima di iniziare la festa...

 

KillKenny: Sfortunatamente, sembra proprio che Kodachi di Ranma 1/2 abbia iniziato una tradizione di gran successo... seguita da numerose allieve come la già citata signorina del Serpente Bianco, Nanami in La Rivoluzione di Utena, la signorina Shitataare in Pretty Cure Splash Star... e a cui ora si aggiunge la misteriosa leader dell'organizzazione. Leader di cui, tra l'altro, non sappiamo nemmeno il nome... sappiamo però che ha a che vedere con l'onnipresente WWW! Comunque... grazie della recensione! La tua previsione è probabilmente corretta, ma... BeastMan è un osso duro, e ti consiglio di non dare nulla per scontato!

Kura92: Wow, puntualissima! Innanzitutto, mi dispiace per i problemi che hai avuto, e spero che ora le cose siano tornate a posto... Grazie ancora per la recensione! Addirittura 'geniale'? Troppo buona, io credo di avere ancora molto da imparare, come scrittore... Per il resto, beh... come ho già detto, in questa saga anche certi personaggi secondari avranno ruoli sostanziali, e tra loro ci saranno ovviamente anche gli amici di Netto e MegaMan, anche se l'attenzione sarà probabilmente incentrata più su Netto, Enzan, Raika e i loro NetNavi. Lieto che il mio 'annuncio' su Anetta ti abbia consolato!

Oh, tu non hai idea di quanta paura sia in grado di fare il Regal del videogioco. E sfortunatamente, è quella la versione che userò... Per il resto, beh, sì, in effetti sono un pò giovani per andare ad una gita per conto loro. Però, se calcoli che in Battle Network 2, Netto e MegaMan hanno viaggiato a Netopia da soli... in pratica, sono andati dal Giappone agli Stati Uniti e ritorno per conto loro! Beh, questo è tutto... spero che anche questo capitolo ti piaccia, e ti goda la Net-Battle annessa!

 

Possiamo ripartire, allora!

 

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Capitolo 7 - Panico allo zoo

 

I primi raggi di sole filtrarono gentilmente dalle imposte semiaperte di una stanza al primo piano dello Ura Ryoukan, dando colore alla spaziosa camera occupata soltanto dalla quantità strettamente indispensabile di mobilia, un paio di sgabelletti e una televisione - di vecchio modello, ancora funzionante a telecomando, ma comunque ben manutenuta, per poi illuminare di striscio i tre futon disposti al centro, nei quali altrettanti ragazzi si stavano godendo un rilassante sonno dopo una giornata passata tra bancarelle, strade e negozietti vecchio stile. Nonostante la sistemazione un pò spartana, consistente in poco più che delle stuoie, dei materassini e un paio di coperte distesi sul pavimento, i tre sembravano avere il sonno pesante... al punto che, per qualche istante, nessuno di loro fece una sola mossa quando il PET posto vicino al futon di Netto iniziò a squillare vivacemente! Era la funzione sveglia che Tohru aveva suggerito di settare la sera prima, giusto per essere sicuri di svegliarsi in tempo...

Il PET di MegaMan continuò a suonare per qualche istante, finchè Netto non sporse una mano fuori dal suo futon e, senza tanti complimenti, disattivò la funzione, e la stanza del ryoukan ripiombò nel silenzio mentre il ragazzino, mugolando qualcosa di incomprensibile, si girava dall'altra parte! All'interno del piccolo computer portatile, MegaMan alzò gli occhi al cielo. Si aspettava una reazione del genere da parte del suo pigro operatore, ma non era il caso di farlo tardare oltre...

"Esattamente come mi aspettavo..." disse tra sè il NetNavi in tuta azzurra, scuotendo la testa con fare simpatetico. "Anche quando siamo a casa, questa è la tipica risposta di Netto ogni volta che la sveglia suona. Ooookay... in questo caso, bisogna ricorrere a metodi un tantinello più drastici..."

Dopo essersi assicurato che il suo PET fosse sufficientemente vicino all'orecchio del suo operatore, MegaMan prese fiato e...

"SVEGLIAAAAAAAAA!!!!"

"AAAAAAARGH!" esclamò Netto, alzandosi di soprassalto... e facendo fare un salto sul futon anche agli ancora addormentati Dekao e Tohru, che afferrarono le coperte come se si fossero svegliati da un incubo! Il ragazzino dai capelli ribelli riuscì un istante dopo a sedersi sul letto e a riprendere fiato, piazzandosi una mano sul cuore per calmarne i battiti... e poi si voltò verso MegaMan, che come niente fosse lo salutò agitando la mano!

"Ben svegliati, ragazzi!" disse il NetNavi, con la migliore faccia tosta di questo mondo! "Vi chiederei se avete dormito bene, ma a giudicare da come vi ho dovuto svegliare, la risposta è anche troppo ovvia! Heheheee..."

Netto si stropicciò gli occhi ancora impastati dal sonno con una mano, e fece un verso che poteva assomigliare al gemito di uno zombi! "Uuuuugh... Mega... Man... cosa ti è saltato in mente di svegliarci così? A momenti ci veniva un colpo a tutti quanti!" si lamentò con aria leggermente assente, dopo aver gettato uno sguardo ai suoi compagni che, dopo essersi ripresi dallo shock della brusca sveglia, stavano cercando di mettere a fuoco il mondo che li circondava.

MegaMan sghignazzò divertito. "Heheheee... è vero, è vero! Scusate tanto per il modo non troppo gentile di svegliarvi, ragazzi, ma non avevo molta scelta..." si giustificò. "Non sarei ricorso al risveglio traumatizzante, se non fosse stato per il fatto che il signorino Hikari qui presente ha disattivato la funzione sveglia e si è rimesso a dormire!"

Netto, colto tra capo e collo, cercò di tappare la falla in qualche modo. "Ehm... in effetti, è vero, ho disattivato la sveglia non appena si è messa a suonare..." spiegò, iniziando a trascinarsi fuori dal letto a materassini. "Er... ma cercate di capire, ragazzi, è stato un riflesso condizionato! LO sai anche tu, MegaMan, quanto odi il suono della sveglia! Mi ricorda ogni mattina che devo andare a scuola..."

Dekao sospirò drammaticamente. "Sigh... ti posso capire, Netto-kun! Questo è esattamente il motivo per cui io non programmo mai GutsMan con questa funzione..." commentò. Sul suo PET, il suddetto NetNavi dalla mascella quadrata si sfregò la faccia con una delle sue enormi mani e cercò a sua volta si risvegliarsi del tutto...

"Yaaaawn... Buongiorno a tutti, guts..." mormorò, impastando un pò le parole tra loro. "Come va? Avete dormito bene? GutsMan si è fatto una bella dormita, stanotte, guts..."

Dekao grugnì e si sbattè una mano sulla fronte. "GutsMan... tu sei un NetNavi, santi numi! Un programma!" esclamò esasperato. "Non hai bisogno di dormire! Quindi... mi spieghi come hai fatto a farti una 'bella dormita', come dici tu?"

Il corpulento NetNavi sbattè gli occhi, e un grosso punto di domanda apparve sopra la sua testa, per indicare la sua confusione... "Hmmm? GutsMan non ha bisogno di... Er... in effetti mi sembrava che qualcosa mi fosse sfuggito, guts..."

Tohru sospirò, seduto a gambe incrociate sul suo futon, e una nuvoletta di vapore bianco gli uscì dalla bocca. "Sigh... lasciamo perdere, ragazzi... piuttosto, ben svegliati!" esordì, finalmente uscendosene fuori con un saluto appropriato dopo quella "traumatizzante" sveglia. "Mi... pare di aver capito che abbiamo dormito tutti bene, più o meno..."

Netto finalmente raccolse il suo PET, si alzò, con addosso la sua maglietta bianca e i pantaloncini corti del pigiama, e si sgranchì la spina dorsale. "Buongiorno, Tohru-kun... e buongiorno, Dekao-kun!" salutò i suoi amici. "Scusate se vi ho fatto saltare per aria... non credevo che MegaMan avrebbe ricorso a questi... metodi estremi!"

"Non fa niente!" rispose ironicamente IceMan dal suo PET, nel momento in cui Tohru e Dekao si alzarono dai loro futon e si sgranchirono le gambe. "Tanto, avrei fatto io la stessa cosa se non ci avesse pensato MegaMan! Piuttosto, vi consiglierei di iniziare a prepararvi! Immagino che le ragazze e Glyde si siano già alzate e stiano facendo i preparativi!"

"E' vero..." assentì MegaMan. "Oggi è domenica... il che vuol dire un giorno di festa, il che vuol dire che ci sarà molta più gente in fila davanti all'ingresso dello zoo! Se fossi in voi, io cercherei di prendermi un posto in fila il prima possibile, prima che arrivi troppa gente!"

Questo ricordò a Netto e ai suoi amici come mai lui aveva messo la sveglia presto. "Hai ragione, MegaMan... forza, ragazzi, non perdiamo altro tempo!" esclamò, iniziando a raccogliere i suoi vestiti e cercando di fare un pò di ordine tra di essi. A loro volta, Dekao e Tohru si attivarono, cercando di fare il più in fretta possibile...

E proprio qualche momento dopo, si sentì qualcuno bussare gentilmente alla porta, quando per fortuna i tre ragazzi erano già vestiti decentemente... e la vocetta musicale di Meiru, un pò smorzata, li chiamò da dietro l'uscio. "Netto-kun? Ragazzi, a che punto siete?" chiese la ragazzina dal corridoio. "Io e Yaito-chan siamo già pronte... andiamo a fare colazione?"

"Ehm... arriviamo subito!" rispose Netto mentre si infilava i calzini, e dava un'occhiata ai suoi amici per vedere a che punto erano loro. Tohru, che probabilmente era il più rapido dei tre, era già quasi del tutto vestito... mentre Dekao, un pò goffamente, cercava di mettersi in pari. "Voi... non aspettateci, e andate pure a fare colazione! Vi raggiungiamo non appena siamo pronti!"

"Va bene..." rispose Yaito da dietro la porta, con la sua consueta aria un pò snob. "Ma vedete di non farci aspettare troppo! Far attendere le signorine non è molto educato, lo sapete?"

Dekao alzò gli occhi al cielo prima di borbottare qualcosa che suonava come. "Ugh... sì, come no... io di signorine, non ne vedo da nessuna parte..."

"Hey!" esclamò Yaito. "Guarda che ti ho sentito, Dekao-kun! Come osi?"

"Sono già in forma di mattina presto, eh?" chiese un sarcastico IceMan, indicando il gruppo di ragazzi.

MegaMan ridacchiò e scosse la testa. "Eh, i vantaggi della gioventù..."

 

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Per fortuna, la leggendaria lentezza di Netto e Dekao non aveva provocato grossi ritardi al gruppetto... e dopo che i ragazzi si furono preparati ed ebbero raggiunto le ragazze al piano terreno, per una prima colazione a base di omelette, riso e pesce crudo, non ci volle molto prima di potersi avviare, uscendo dalle porte scorrevoli del ryoukan e nelle vivaci e colorate strade di Yoka. Già il primo impatto con la città di prima mattina diede ai ragazzi l'impressione di un posto molto più attivo di quanto non avessero visto già in precedenza. C'era più gente, un vociare maggiore, e molta più vitalità di quanto i ragazzi non ricordassero dal giorno prima...

"Però... certo, non c'è paragone con l'affollamento di Dentech City..." affermò Roll, guardando le persone che andavano avanti e indietro o si riversavano nei negozietti, mentre il gruppo proseguiva verso lo zoo. "Ma lo stesso non mi aspettavo che una cittadina di campagna come Yoka potesse essere così vitale! Anche i mercatini di ieri non erano così affollati!"

"Eh, già... Io, che ci sono stato già più di una volta, vi posso dire che, durante le fiere di paese, Yoka è piuttosto caotica!" confermò Tohru.

"Beh... allora, la prossima volta che c'è una ricorrenza, Tohru-kun, perchè non organizziamo un'altra gita?" chiese cordialmente Netto, che già cominciava a vedere in lontananza i cancelli dello zoo, davanti al quale si trovava riunita già una certa quantità di persone. "Così, magari facciamo anche un giro delle bancarelle di zucchero filato e takoyaki, heheheee... beh, scherzi a parte, ragazzi, siamo quasi arrivati! Forza, scattare! Andiamo a prenderci un posto in fila, così dobbiamo aspettare un pò meno a lungo!". Detto questo, il ragazzino accelerò gradualmente, ma rapidamente, il passo, e iniziò a correre verso i cancelli dello zoo, ansioso di piazzarsi in fila il prima possibile! I suoi amici, dopo un istante di sbalordimento e/o di borbottìo irritato, cominciarono a correre nella stessa direzione...

"Certo che hai un pò di faccia tosta, Netto-kun!" borbottò Meiru, allorchè il resto del gruppo raggiungeva la velocità del compagno. "Sei tu quello che ci fa sempre arrivare in ritardo, e adesso dici a noi di sbrigarci?"

"E che ci vogliamo fare, Meiru-chan, Netto-kun è pure fatto così..." rispose Yaito con un'alzata di spalle.

Dekao non sembrava prenderla con altrettanta filosofia. "Ugh... facile per te a dirsi, Yaito-chan!" borbottò il ragazzone dalla pelle scura. "Poi, però, sono io quello che fa più fatica! Correre a stomaco pieno mi fa mancare il fiato in gola!"

"Magari, se evitavi quelle tre ciotole di riso e quelle due omelette era meglio..." provò a suggerire Tohru, con un grosso gocciolone di sudore dietro la testa.

La corsa, per fortuna di tutti loro, non durò troppo a lungo... e in poco tempo, i ragazzi avevano già raggiunto la già consistente fila di persone accodate davanti alla biglietteria dello zoo, in attesa che i cancelli aprissero. Dopo aver ripreso fiato, ed essersi messi in fila davanti ad uno sportello, dietro le altre persone ancora in attesa, i cinque ragazzi e i loro NetNavi si misero ad attendere, con una certa eccitazione, il momento fatidico dell'apertura, che doveva essere di lì a pochi minuti... Certo, i versi degli animali che iniziavano le loro routine giornaliere, o che le proseguivano, non facevano altro che rendere ancora più eccitati i numerosi bambini presenti tra il pubblico...

"Cavolo, sta per aprire... Non vedo l'ora, non vedo l'ora!" esclamò Netto, contento come se gli avessero detto che stava per ricevere un nuovo Battlechip, o per mangiare una montagna di curry! "E tu, MegaMan, non sei eccitato? Finalmente vedremo tutti quegli animali dal vivo!"

Megaman mise le mani davanti a sè, per chiedere al suo Net-Op di calmarsi un pò, e sorrise goffamente. "Certo che sono ansioso anch'io, Netto-kun... ma cerca di calmarti un pò, okay? Altrimenti, tutta questa gente penserà che sei un pò strano..." disse, ignorando la goccia di sudore che gli calava dalla tempia...

E infatti, quando i custodi aprirono le porte dello zoo, e le biglietterie aprirono, la folla iniziò a rumoreggiare, in particolare da parte dei numerosi bambini che non vedevano l'ora di entrare a vedere gli animali! Nonostante fossero partiti molto presto, Netto e i suoi compagni si ritrovarono a dover aspettare una buona decina di minuti prima di potersi presentare alle biglietterie... ma a quel punto, fu soltanto questione di poche, rapide formalità, un pagamento in Net-valuta... e ben presto, ognuno di loro stringeva in mano il biglietto di ingresso per un giorno intero!

"Perfetto! Forza, ragazzi, non perdiamo altro tempo!" li esortò Netto, marciando allegramente davanti al resto del suo gruppo e verso l'ingresso del giardino zoologico mentre sventolava il suo biglietto. "Prima entriamo, più ce lo godiamo!"

Non per la prima volta in vita sua, a Meiru venne da pensare che, se Netto avesse messo nello studio la metà dell'entusiasmo che metteva in quel momento, sarebbe stato più bravo di lei... ma in quel momento non importava! Erano lì per godersi Yoka fino in fondo, e alla scuola avrebbero pensato domani al ritorno! Quindi, alzando le spalle come per dire che non ci si poteva fare niente, la ragazzina dai capelli fucsia corse dietro ai suoi amici, che già si stavano affrettando tra la folla e oltre i cancelli dello zoo!

Quella sarebbe stata una giornata molto eccitante, questo era certo...

Sfortunatamente, Meiru, Roll e i loro compagni non avevano idea che presto sarebbe diventata ancora più eccitante di quanto loro avrebbero mai immaginato... in effetti, forse anche TROPPO eccitante!

 

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"Tsk... ma guarda un pò te... Una si alza un attimo in ritardo perchè la domenica pensa di avere il diritto di dormire un pò... e già c'è questa fila all'ingresso!" borbottò Tamako Shiraizumi, dando un'occhiata all'orologio del suo PET e all'espressione rassegnata del gigantesco MetalMan. "Bah, che ti devo dire! Il guaio della domenica è che c'è anche troppa gente che non ha nulla da fare... e ce la ritroviamo davanti tutta adesso!"

I lettori ricorderanno che la giovane donna di Yoka, proprietaria del negozio di souvenir a fianco dello Ura Ryoukan, aveva già fatto un mezzo proposito di recarsi allo zoo quella mattina, giusto per passare in modo diverso la sua mattinata libera prima che il negozio riaprisse. E il fatto di essere venuta a sapere che ci sarebbe andato anche Netto Hikari, il ragazzo con cui aveva stretto amicizia tempo prima durante una sua scampagnata a Dentech City, aveva sicuramente giocato un certo ruolo nel prendere questa decisione... ma il fatto di essersi concessa un pò di sonno in più, ora aveva giocato a suo sfavore, e l'alta rivenditrice si trovava davanti una coda non indifferente!

"D'altronde, Tamako, è il fine settimana, e la gente ne approfitta!" rispose MetalMan, con tutta calma. A volte, Tamako aveva proprio l'impressione che il suo NetNavi, nonostante l'aspetto feroce e battagliero, fosse il più tranquillo e razionale di loro due... il che voleva dire molto, tutto considerato! "Piuttosto, faremmo meglio a prendere posto, se vogliamo goderci almeno un pò la mattinata... questa folla non diminuirà certo col tempo!"

"Certo, certo..." rispose Tamako, alzando leggermente gli occhi al cielo mentre iniziava a dirigersi verso le biglietterie riavviandosi un ciuffo dei suoi lunghi e lisci capelli blu con un deciso gesto della mano. "Okay, vediamo di toglierci questa seccatura di fila di torno..."

Il tono di Tamako si fece improvvisamente più entusiasta, e la ragazza strinse un pugno al proprio fianco, mentre un fuoco competitivo si accendeva nei suoi profondi occhi blu! "E chissà, magari quando siamo dentro potremo anche fare un pò di pubblicità al mio negozio! Non fa mai male!" esclamo con decisione... col risultato che MetalMan alzò gli occhi al cielo e borbottò qualcosa!

"Sigh... ma insomma, Tamako, c'è mai un momento in cui non pensi a fare pubblicità al nostro negozio?" rispose il NetNavi corazzato, con l'aria di chi ha già detto la stessa cosa una quantità innumerevole di volte! "A volte sei così materialista..."

Tamako, come probabilmente era sua abitudine, rispose ai commenti del suo NetNavi con uno sghignazzo e un'alzata di spalle. "Embè? E cosa c'è di tanto strano, MetalMan? Una ragazza deve pur guadagnarsi da vivere!" disse, mettendosi nella fila ordinata che si era accumulata davanti alla biglietteria, e mettendosi pazientemente ad aspettare il suo turno... "E poi, scusa, ma se non approfitto di un momento in cui c'è molta gente ad ascoltarmi..."

MetalMan sospirò, e poi fece un sorrisetto. Risposta tipica di Tamako. Guai a mettersi sulla sua strada, se non si vuole essere travolti!

 

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Quando si pensa agli zoo, nel ventunesimo secolo, si immaginano delle specie di prigioni per animali, con spazi grandi a malapena l'indispensabile per non far atrofizzare le zampe agli sventurati ospiti, e gabbie di metallo, magari percorse da corrente statica, che davano l'impressione di gabbiette per uccelli più grandi della norma... decisamente, non ci aspettava un ambiente che mettesse gli animali a loro agio! Ma queste erano soltanto reminescenze del ventunesimo secolo... e ormai, gli zoo di quell'epoca erano delle ricostruzioni incredibilmente fedeli degli habitat naturali degli animali, fatte in modo che essi sentissero il meno possibile la differenza.

Netto e i suoi compagni se ne stavano rendendo conto in quel momento, mentre si avvicinavano ad un ampio recinto nel quale erano esposti alcuni magnifici orsi bianchi, maestosi ed immensi predatori dell'Artico che in quel momento sguazzavano nell'acqua gelida o si rilassavano, comodamente distesi sulla neve che ricopriva il terreno! Un particolare sistema di aerazione e di regolazione della temperatura dell'acqua, controllato dai server del giardino zoologico, facevano in modo che fossero riprodotte in maniera incredibilmente fedele le condizioni di vita del Polo Nord, facendo sì che i potenti carnivori non sentissero quasi la differenza...

Certo, erano i ragazzi a sentire il notevole sbalzo di temperatura! Erano a pochi metri dal recinto, e già l'atmosfera si era raffreddata al punto che sembrava fosse inverno! Non era possibile avvicinarsi più di tanto, se non si voleva rischiare un malanno...

"Brrrr..." esclamò Dekao, stringendosi nelle spalle e cercando di massaggiarsi le spalle per meglio far scorrere il sangue e tenersi più caldo. "Cavolo, ragazzi, quando ho sentito che gli habitat erano riprodotti alla perfezione... non credevo che si riferissero anche alla temperatura! Se ci avviciniamo di più, rimaniamo congelati!"

"E siamo soltanto a qualche metro dal recinto..." fu il commento di Meiru, che in quel momento aveva calpestato un sottile strato di brina depositatosi sull'asfalto. "Guarda quegli orsi bianchi come se la passano... e immagina che temperatura ci deve essere là dentro!"

MegaMan e gli altri NetNavi non erano in grado di percepire il freddo che c'era all'esterno, ma rimasero comunque impressionati dalla maniera in cui era gestito il giardino zoologico - ecco da dove veniva la sua fama! "Vedo, vedo..." affermò il NetNavi azzurro. "Certo non hanno badato a spese per ricreare il loro ambiente... chissà poi come funziona il sistema informatico di questo zoo..."

"Sicuramente, per ottenere risultati simili, devono essere dotati di sistemi di controllo molto complessi... e non si tratta soltanto di soluzioni informatiche!" rispose Glyde. "Io e Yaito-ojousama abbiamo sentito dire che molti apparecchi di regolazione usati da questo zoo sono stati creati a Cyber City... e come sapete, quando si tratta di innovazioni nel campo della robotica e degli impianti, Cyber City è molto all'avanguardia."

Tohru si sfregò il mento. In effetti, se era vero che Dentech City, la capitale di Electopia, era anche la capitale dell'elettronica... Cyber City, nella zona più meridionale del paese, era il suo equivalente quando si parlava di novità tecnologiche - tant'è che anche la WaterWorks, la compagnia per cui lavorava suo padre, usava qualche loro brevetto per gestire la rete idrica...

"Beh..." affermò infine Netto, continuando a guardare affascinato i giganteschi orsi polari. In altri recinti attorno a loro, raffreddati alle stesse bassissime temperature, si vedevano altri animali artici, come foche, pinguini e addirittura un paio di orche - tutti, ovviamente, tenuti rigorosamente separati gli uni dagli altri! "Andiamo a vedere qualcos'altro? Ho visto gli animali della savana, in quella direzione..."

Trovarsi in mezzo a tanti animali esotici sembrava aver avuto un effetto corroborante sul ragazzino castano, più che sugli altri membri del gruppetto... e infatti, mettendosi alla testa del quintetto, lui e MegaMan guidarono i loro amici verso una delle ali più esterne dello zoo, che al contrario della zona in cui si trovavano era riscaldata, in modo da riprodurre l'ambiente di Netfrica (il nome che aveva assunto la confederazione degli stati Africani nell'anno 200X)...

"Hey, Netto-kun!" protestò Dekao, la cui considerevole massa fisica gli precludeva di correre troppo velocemente. "Ragazzi! Rallentate un pò! Io e GutsMan non siamo mica delle lepri!"

"Giusto, guts!" fece eco GutsMan. "Non andatevene senza di noi!"

Mentre il quintetto di ragazzi si fermava a ridacchiare un pò e a prendersi un attimo di pausa prima di continuare la visita, non si accorsero di un paio di sguardi indiscreti che li seguivano... appartenenti a due figure dall'aspetto selvaggio che si nascondevano tra la vegetazione di una riproduzione della giungla amazzonica... due individui minacciosi, i cui occhi scintillavano ferocemente mentre inquadravano i bambini... come quelli di due predatori che avevano selezionato le loro vittime, e si preparavano a saltare loro addosso!

"Ma guarda..." ringhiò antipaticamente Takeo Inukai, spostandosi tra il fogliame. "E così, quello sarebbe il ragazzino che ha sconfitto Rei e FlashMan? Devo dire che mi aspettavo qualcosa di più, da lui..."

Un ringhio, come di frustrazione, provenne dal muscoloso animale che gli stava accucciato al fianco, fedele come un cane ben addestrato... e, tornando a sogghignare, Inukai si inginocchiò vicino al suo leone addomesticato e gli accarezzò la criniera. "Heheheheee... lo so, Monosuke, lo so che non vedi l'ora! Abbi solo un pò di pazienza! Dobbiamo solo raggiungere gli uffici, e poi comincerà il divertimento! Sai, con un pò di fortuna, potresti anche guadagnarti qualche prelibato bocconcino da gustarti con comodo, una volta che lo zoo sarà sotto il nostro controllo!" Il tono minaccioso con cui aveva sussurrato queste parole faceva intuire, in maniera decisamente agghiacciante, di che tipo di spuntino si sarebbe trattato...

Nel suo PET, il selvaggio NetNavi di nome BeastMan emise un sordo grugnito d'impazienza... e Inukai intervenne subito per calmarlo un pò e per non rischiare di essere scoperto prima del tempo. "Con calma, BeastMan, con calma... credo che tu sappia meglio di me che la pazienza è una delle virtù dei migliori cacciatori, non è così?" gli chiese retoricamente.

Il NetNavi dall'aspetto di predatore borbottò qualcosa tra i denti, e alzò la testa, facendo scintillare le terrificanti zanne, simili a quelle di una tigre dai denti a sciabola, che gli fuoriuscivano dalla bocca. "Però... sto cominciando a seccarmi, con tutto questo aspettare!" ringhiò. "Non vedo l'ora di darmi da fare! Ci sarà ancora molto da aspettare prima che io possa entrare in azione?"

Inukai fece una breve risata a denti stretti, che lo fece sembrare ancora più un animale. "Heheheheee... non molto, mio caro BeastMan... non molto, stai tranquillo..."

Poi, con circospezione, l'agente della misteriosa organizzazione scivolò fuori dal suo nascondiglio, ignorando gli sguardi increduli e terrorizzati di un gruppetto di scimmie che se ne restavano a distanza, al sicuro tra i rami, e lontano dalla portata del suo leone, che le stava guardando con bramosia...

 

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Poco dopo, negli uffici del giardino zoologico, gli addetti ai lavori stavano eseguendo l'ennesimo controllo, per assicurarsi che tutti i sistemi funzionassero senza intoppi, e non ci fossero virus o altri imprevisti, sempre in agguato anche in quell'era di incredibile sviluppo tecnologico. Comunque, per un bel pò di tempo, il loro lavoro si era fatto tranquillo... addirittura noioso, alcuni di loro avrebbero potuto osservare. Fin da quando la Gospel era stata eliminata, gli ingressi di intrusi nel network del giardino zoologico si erano fatti sempre più infrequenti... e ormai sembrava addirittura che fossero cessati del tutto, anche se il personale non era così ingenuo da credere davvero che fosse così...

Comunque, rimaneva il fatto che non stava succedendo niente, cosa per cui i custodi dello zoo erano grati alla sorte. Uno di loro, un tizio piuttosto alto e smilzo dai capelli neri molto corti, con addosso un uniforme beige da turno di guardia, si sgranchì la spina dorsale dopo aver dato una controllata, per puro scrupolo, alla console che gli stava davanti.

"Okay, Juuzo, qui sembra che sia tutto a posto! Ancora una volta..." affermò l'uomo, rivolto ad un collega un pò meglio piantato di lui che si trovava al lato opposto della sala operativa e passava in rassegna alcuni registri. "Gli animali stanno tutti bene, a parte qualcuno che sembra essere un pò infastidito da tutti questi visitatori... e i sistemi di condizionamento stanno procedendo con le loro funzioni senza intoppi. Sembra proprio... che anche per oggi, la giornata sarà tranquilla."

L'uomo di nome Juuzo raccolse la scartoffie in una pila ben ordinata e alzò le spalle. "Beh, cosa ti aspetti? Ora, poi, che abbiamo aggiornato il sistema con quelle nuove routine di controllo, e abbiamo installato quei nuovi impianti creati a Cyber City... gestire le funzioni dello zoo è diventato ancora più facile... e, cosa non trascurabile, abbiamo un bel pò di visitatori in più! Credo che... la noia sia proprio l'unica cosa di cui possiamo lamentarci, non sei d'accordo, Haruhiko?"

Dopo aver raccolto i fogli come si doveva, Juuzo iniziò a dirigersi verso la console di controllo, probabilmente per scambiarsi di posto con il suo collega... quando un rumore improvviso li fece scattare e attirò la loro attenzione verso la porta che dava sul resto dell'edificio! Un rumore brusco, come di qualcosa che cadeva... un'imprecazione soffocata, detta con voce rude... e infine, un ruggito inconfondibile perchi aveva lavorato per tanto tempo a fianco degli animali - il ruggito di un leone maschio adulto! In libertà!

"Cos...? Oh, maledizione! Dovevo immaginarlo, che non sarebbe durata!" esclamò Juuzo, buttando i fogli sulla scrivania.

L'illusione che la giornata sarebbe stata tranquilla si sfasciò all'istante, e i due custodi, immediatamente allertati, si misero in moto per gestire quell'emergenza. Haruhiko, quello alla console, si chinò sotto di essa e afferrò un fucile a doppia canna, tirando indietro la sicura nel caso fosse stato costretto a sparare ad una belva fuggita dalla gabbia, e i due, con circospezione, si avvicinarono alla porta, oltre la quale si sentivano i ruggiti dell'animale... ma, per qualche strano motivo, la voce umana che avevano sentito poco prima si era zittita!

"E' molto... molto strano..." affermò Juuzo. "Ho sentito una voce umana dietro quella porta... e di questo sono assolutamente sicuro! Se... se ci sono davvero un uomo e un leone, qui dentro, perchè diamine non sentiamo più il primo? Uno che è nella stessa stanza con un leone maschio inferocito, di solito non se ne sta così zitto..."

"Comunque, c'è un leone in libertà..." affermò Haruhiko. "Ed è una minaccia per tutti. Anche se... mi chiedo come abbia fatto a fuggire, visto che la gabbie sono sicurizzate elettronicamente..."

Stava per aggiungere altro, mentre si avvicinava alla porta con circospezione, e si preparava ad aprirla... ma ogni altra opzione gli fu brutalmente negata quando la porta gli si aprì in faccia e lo colpì con un tremendo schianto e una violenza inaudita, al punto da farlo cadere a terra stordito, con un grosso bernoccolo sulla fronte e gli occhi trasformati in spirali. Il fucile gli cadde di mano, facendo un gran rumore sul pavimento e rischiando di far partire un colpo accidentale... e Juuzo, pur colto di sorpresa, si chinò per afferrarlo, in un'azione dettata dai riflessi condizionati...

O meglio, lo avrebbe fatto se solo, nel momento in cui si chinava, un grosso piede calzato di sandalo di cuoio non si fosse abbattuto sulle nocche della sua mano, bloccandola a terra e strappandogli un grido di dolore! In un attimo di panico, l'uomo sollevò lo sguardo... e rimase congelato dalla sorpresa quando il colpevole si rivelò essere un omone grande e grosso, vestito rozzamente e con una faccia che non doveva avere visto un rasoio già da un pò di tempo, la cui espressione di crudele trionfo spiccava particolarmente sulla sua carnagione olivastra e abbronzata! E nello stesso momento, apparve anche il motivo per cui si era sentito il ruggito di un leone... per forza, proveniva dal grosso e minaccioso animale con l'occhio sfregiato che il losco individuo si portava accanto, legato con un guinzaglio!

"Hehehehee... salve, miei cari ex-colleghi!" sghignazzò, tenendo la mano della sua vittima inchiodata sul pavimento. "Ne è passato di tempo dall'ultima volta... così ho pensato di venire a farvi un saluto, sempre che a voi la cosa non dispiaccia!"

Juuzo strinse i denti e restituì uno sguardo di rabbia impotente al massiccio individuo, mentre questo gli sottraeva il fucile. "Ugh... accidenti... non sei proprio la visita che avremmo voluto avere, Takeo Inukai!" ringhiò. "Che cosa... stai cercando di fare? Cosa speri di guadagnarci, prendendoci in ostaggio?"

Il muso duro con cui il membro del personale aveva detto queste parole venne immediatamente smorzato da un ruggito di Monosuke, che si girò verso l'uomo, come reagendo ad un insulto al suo padrone, ed emise un ruggito assordante! Il custode non potè fare altro che stringere gli occhi e i denti, mentre riceveva in piena faccia il fiato puzzolente della fiera... e la paura si impossessò di lui un breve istante dopo! Sarebbe bastato che Inukai allentasse un pò la presa sul guinzaglio, e nulla avrebbe potuto impedire a Monosuke di azzannare alla gola il terrorizzato guardiano!

Tuttavia, non sembrava essere questo, il piano di quel bruto, che richiamò il suo leone addomesticato con uno strattone. "Perchè non provi ad usare un pò la fantasia? Per vendetta, no?" chiese, implicando che la risposta fosse incredibilmente ovvia. "Per quale altro motivo, sennò? Siete stati voi a cacciarmi, a licenziarmi in tronco, quando io non stavo facendo altro che il mio dovere come guardiano! E visto che non mi è mai andata giù questa vostra boria, ho deciso di prendermi la mia rivincita! E così, eccomi qui!"

Le scuse che Inukai stava accampando fecero tornare un pò di coraggio al guardiano dello zoo. "Ugh... ma non prendermi in giro!" esclamò, stringendo i denti per il dolore alla mano. "Tu... maltrattavi gli animali, e ti divertivi a mandare il tuo Monosuke contro gli animali erbivori! E poi, ti comportavi in maniera praticamente criminale con i visitatori! Mi ricordo ancora di quei bambini che hai minacciato di dare in pasto alle iene... eri la vergogna di tutti noi!"

Inukai scoppiò in una breve, secca risata... e la voce animalesca che proveniva dal suo PET rispose al suo posto. "Hah! Siete voi che siete delle pappemolle! Non riuscite a capire la bellezza che c'è nella brutalità del mondo naturale!" esclamò BeastMan, sorprendendo il guardiano ancora cosciente. Non ricordava che il suo sgradevole collega avesse un NetNavi... "Abbiamo visto molta più sincerità negli occhi di queste creature selvagge, che in quelli di tutti gli esseri umani che abbiamo conosciuto! Inukai si comportava semplicemente come è giusto secondo le leggi di natura... il forte mangia il debole! Selezione naturale, la regola più vecchia del mondo! Siete voi che non riuscite a capirla! Bah, ma non stiamo qua a sprecare il fiato con gente come voi... non pretendiamo certo che vediate le cose secondo il nostro punto di vista!"

"Noi siamo qui... soltanto per fare quello che la nostra organizzazione ci ha ordinato, e per prenderci la nostra rivincita!" sghignazzò Inukai, raggiungendo una console dopo aver immobilizzato e legato il guardiano ancora cosciente. "Tutto il resto non conta... Andiamo, BeastMan, adesso tocca a noi!"

"La... la vostra organizzazione?" esclamò il guardiano, pur terrorizzato da Monosuke che continuava a guardarlo famelico. "Che... che cosa significa? Che cosa volete fare a questo zoo e ai suoi... visitatori?"

Inukai ghignò di nuovo, mentre estraeva il cavo di connessione del suo PET. "Oh, lo vedrai molto presto... Jack in, BeastMan! Execute!"

 

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BeastMan lanciò un ruggito di eccitazione quando i suoi dati passarono dal computer portatile del suo Net-Op al server del giardino zoologico... e il bestiale NetNavi si materializzò in una sorta di sala di controllo, con il pavimento fatto di piastrelle colorate, e le pareti tappezzate di immagini di animali. I vari NetNavi controllori, in quel momento al lavoro sui sistemi, restarono senza fiato alla vista di quel colosso che apparve vicino a loro con gli artigli sguainati... e, in un istante di panico, gli puntarono contro i Buster, intimandogli l'altolà...

O almeno, lo avrebbero fatto, se BeastMan gliene avesse lasciato il tempo! Invece, il feroce NetNavi si mosse con la velocità di un fulmine, e afferrò due dei NetNavi guardiani per il collo, per poi scagliarli via come se fossero stati dei pupazzetti! In preda al panico, un terzo sparò qualche proiettile addosso a BeastMan... ma quest'ultimo, senza scomporsi, si protesse usando la robusta corazza che gli copriva l'avambraccio sinistro, sulla quale i laser rimbalzarono senza fare alcun effetto! Ghignando sadicamente, BeastMan scattò in avanti e colpì il NetNavi rimanente con un manrovescio, scagliandolo a terra con un breve grido di dolore... poi, senza nemmeno avere il fiato corto, restò per qualche istante a volgere il suo sguardo di predatore in tutta la sala, inchiodando sul posto ogni altro NetNavi avesse voluto intervenire! Terrificati, gli altri Navi guardiani restarono fermi dov'erano...

"Bene, bene... spero che nessun altro voglia farmi arrabbiare, oggi!" ringhiò. "Ora questo server è di mia proprietà, e posso farci quello che voglio! Raccogliete i vostri compagni da terra, e andatevene via subito! Così, non passerete guai! ma vi avverto, una sola mossa falsa da parte vostra, e fate tutti una bruttissima fine!"

Senza dire una parola, i NetNavi si diressero ordinatamente verso l'uscita, portando con sè i tre compagni che erano stati stesi dal fulmineo attacco iniziale di BeastMan... e lasciarono il Net-criminale nella sala di controllo, libero di fare quello che voleva! Con un ghigno diabolico disegnato sul suo muso, BeastMan raggiunse alcuni controlli e li osservò con interesse, cercando di capire a che cosa servissero...

Ma ben presto, la scarsa attitudine di BeastMan per le questioni tecniche ebbe la meglio, e il NetNavi non trovò niente di meglio da fare che sollevare un artiglio e abbatterlo con tutta la sua forza sulla console di controllo, facendola a pezzi in un crepitare di scintille! Diverse scariche elettriche si dipartirono dai macchinari rovinati, illuminando il volto di BeastMan... e immediatamente, all'esterno, diversi sistemi cominciarono ad andare in tilt!

"Heheheheee... inutile, non ho pazienza con questi aggeggi! Preferisco i vecchi metodi!" ringhiò BeastMan... per poi notare un dispositivo particolare dall'altra parte della sala! Un dispositivo che gli ricordava molto un altoparlante, ma che sicuramente aveva un'altra funzione...

BeastMan si fermò per un attimo a riflettere, cercando di ricordare dove aveva visto per la prima volta quello strano oggetto... poi, nel momento in cui se lo ricordò, un ghigno malefico gli tagliò quasi in due il muso. Ma certo! Era logico aspettarsi che ci fosse un sistema del genere in uno zoo dell'anno 200X... in caso di emergenza, se qualche animale si fosse reso pericoloso per il pubblico...

Ma questa volta, riflettè il NetNavi animalesco, mentre si avvicinava a quella specie di altoparlante affilandosi gli artigli l'uno sull'altro... questa volta, quel programma avrebbe svolto una funzione molto diversa...

BeastMan si avvicinò all'emettitore sonoro e lo controllò un istante, per assicurarsi che funzionasse come doveva... poi, guardò verso la finestra di dialogo di Inukai e gli fece un gesto di intesa, indicando l' "altoparlante" con un pollice. Dal canto suo, il rozzo Net-criminale ghignò, e diede al suo guerriero virtuale un cenno di conferma. "Certo, BeastMan, fai pure... ma ricordati che hai anche un'altra missione da compiere, quindi... non perdere altro tempo e mettiti a cercare! Io intanto libererò un pò di virus, per coprirti le spalle... e poi, io e Monosuke andiamo a controllare un pò la situazione in giro!"

"Ricevuto, Inukai! Lascia fare a me!" ringhiò BeastMan... per poi voltarsi di nuovo verso l'emettitore sonoro, prendere fiato... ed esplodere in un potente ruggito!

 

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"Oh, e questi, stando alle targhe, sono dei condor della California..." lesse Tohru sulle diciture che si trovavano vicino all'enorme voliera, dove si trovavano dei grandi rapaci dalle piume nere e dal collo nudo. "Fino a vent'anni fa, questi animali erano praticamente estinti... o almeno, ne sopravvivevano solo pochi esemplari, tutti in cattività..."

Netto annuì, trovando il tutto molto interessante. "Hmmm... e come hanno fatto a reintrodurli in natura, e a..."

All'esterno, i presenti già cominciavano a rendersi conto che qualcosa non andava. Alcune delle recinzioni avevano cominciato ad emettere delle scariche elettriche, in segno che stavano subendo un corto circuito, e nello stesso tempo, il regolatore climatico iniziò a comportarsi in maniera strana, al punto che i ghiacci nelle vasche degli animali artici iniziarono a sciogliersi, e invece i recinti riscaldati degli animali della savana e del deserto si raffreddarono di colpo, disturbando i loro ospiti e mandando scariche di aria gelida addosso al pubblico!

"Eh?" esclamò Meiru, vedendo che la gente iniziava a rumoreggiare, e che i sistemi di regolazione si comportavano in maniera strana. "Ma... ma cosa sta succedendo? Il sistema non..."

"Non sta funzionando!" riprese Yaito, allarmata. "Ci deve essere qualcosa che non va nel server, immagino... ragazzi, niente panico! Sono sicura che presto..."

Uno strano suono si sovrappose alla vocetta acuta del piccolo genio dalle treccione bionde... una sorta di sommesso ruggito che fuoriusciva dagli altoparlanti, riempiendo l'aria del suo tono aggressivo e feroce per un istante! Cessò subito dopo, affievolendosi fino a diventare troppo basso per essere sentito... ma le conseguenze si fecero sentire solo qualche istante dopo, quando una serie di terribili ruggiti di rabbia squarciò l'aria e gettò ulteriormente nel panico i presenti! Netto e i suoi compagni si strinsero, facendo gruppo per meglio proteggersi a vicenda... e un istante dopo, la situazione iniziò a precipitare! I recinti delle gabbie calarono, permettendo agli ospiti dello zoo di vagare liberamente. Le protezioni andarono in tilt, e la linea elettrica che impediva agli animali di avvicinarsi troppo alle recinzioni si disattivò con un debole rumore di spegnimento. I sistemi di aerazione e controllo della temperatura cessarono del tutto di funzionare... e un attimo dopo, gli animali uscirono dai loro recinti, inferociti e pronti a sfogarsi sui visitatori! Animali di tutti i tipi, lupi, leoni, iene, boa constrictor, struzzi... addirittura un ippopotamo, un elefante e un paio di enormi giraffe, tutti infuriati per qualche oscuro motivo!

"Cos... Oh, santo cielo! Gli animali... gli animali stanno fuggendo tutti!" esclamò Roll con un breve grido di terrore! In pochi secondi, iniziò un fuggi-fuggi generale, un'esplosione di terrore collettivo, mentre gli animali, resi furiosi da chissà quale strano evento, si riversavano nelle vie del giardino zoologico! Pur spaventati e colti di sorpresa, i ragazzi riuscirono a restare uniti e si scansarono, cercando di evitare la carica degli animali inferociti... e fecero appena in tempo a scansare la corsa frenetica di un gruppo di antilopi! Sfortunatamente, questo non fece altro che dare loro qualche istante in più: c'erano animali feroci dappertutto, e il panico che si era diffuso con spaventosa rapidità tra i visitatori non rendeva certo semplice mettersi al sicuro...

Netto, rimasto a bocca aperta e ad occhi spalancati, riuscì a pronunciare qualche parola soltanto dopo alcuni istanti di smarrimento. "Che... che sta succedendo? Gli... gli animali stanno tutti... ma... ma che significa? Cosa... cosa è successo qui? Il sistema di controllo..."

"Netto-kun! Stai bene? Non siete feriti, ragazzi, vero?" chiese MegaMan. Quando Netto gli rispose di non preoccuparsi con un cenno della testa, il NetNavi in tuta azzurra tirò un sospiro di sollievo... poi si guardò attorno per cercare di rendersi conto in pieno di cosa stesse accadendo. La confusione regnava ovunque, e sebbene gli addetti alla sicurezza fossero intervenuti subito per fare in modo che ci fossero quante meno conseguenze possibili per i visitatori, c'erano talmente tanti animali in circolazione che era praticamente impossibile stare dietro a tutti...

"Ragazzi, qualcuno si è inserito nel sistema di controllo dello zoo! Non c'è altra spiegazione!" commentò MegaMan. "Tutti i sistemi sono impazziti contemporaneamente, non può essere una coincidenza!"

"Accidenti..." mormorò Netto, mentre il suo gruppo sgattaiolava in un vicoletto in mezzo agli alberi. Un breve grido di paura li fece sobbalzare... un grido di paura proveniente da una Meiru Sakurai che si era trovata improvvisamente vicina ad un grosso anaconda, lungo almeno quattro metri, che si era avvinghiato attorno al ramo di un albero e la stava guardando con gelidi occhi da rettile! Per sfortuna del terribile serpente, il gruppo fu rapido a tagliare la corda prima che lui potesse avanzare verso di loro e avvolgerli nelle sue spire muscolose!

"MegaMan, pensi che ci sia dietro l'organizzazione criminale di cui diceva Enzan?" chiese Netto. "Quella di cui faceva parte anche quel Rei Saiko dell'altro giorno?"

"Probabile..." affermò il NetNavi, mentre il gruppo continuava a guardarsi attorno in cerca di qualche altro animale pericoloso. Per fortuna, a parte i ruggiti delle bestie feroci e qualche scimmia, gatto selvatico o simili animali di piccola taglia che si intrufolavano tra la vegetazione o tagliavano loro la strada di tanto in tanto, sembravano non esserci pericoli immediati. "E scommetto che adesso il colpevole si trova negli uffici dello zoo e controlla la situazione da lì!"

Non ci volle molto a Netto per decidere cosa fare. "Hmmm... e va bene, allora! Ragazzi, dobbiamo raggiungere gli uffici e connetterci al server da lì!" esclamò il ragazzino, rivolto agli altri membri del suo piccolo gruppo. Non tutti loro, tuttavia, sembrarono molto d'accordo con la sua idea...

"Netto-kun, non mi sembra un'idea molto brillante!" affermò Meiru, cercando di appiattirsi vicino ad un grande albero al fianco della stradina, nella speranza che non ci fossero altri serpenti o bestie di altro genere! "Non sarebbe più sensato connetterci da un'altra parte e da lì cercare di raggiungere il sistema di controllo? Se solo riuscissimo a trovare un modo per proteggerci dagli animali..."

Un ruggito tremendo interruppe il discorso che Meiru stava facendo... e quando gli spaventati ragazzi si voltarono in quella direzione, si trovarono davanti un massiccio leone maschio dalla folta criniera, con un occhio segnato da una cicatrice, e la bocca semiaperta dalla quale uscivano ancora brevi ruggiti che esprimevano fame rabbiosa! Seminascosto dalla criniera, indossava un collare pieno di corti spuntoni d'acciaio, che acuivano il suo aspetto minaccioso... e i suoi artigli, abbastanza potenti e affilati da fare a pezzi un uomo con orrenda facilità, erano sfoderati e sembravano quasi brillare alla luce di quella mattinata di inizio autunno! Inutile dirlo, la vista di quella terrificante fiera fu più che sufficiente a terrorizzare il gruppetto! I capelli di Netto e Meiru si drizzarono comicamente sulla testa, come se fossero dotati di vita propria, Tohru rimase congelato sul posto, con lo sguardo vitreo di terrore, Dekao si sentì sbiancare in volto nonostante avesse la pelle scura... e Yaito, che pure cercava di non far vedere troppa paura, non reputandolo un comportamento che si addiceva ad una signorina, indietreggiò e fece una risatina nervosa, nel tentativo di allontanare lo spavento...

"Ehm... bella domanda, Meiru-chan... peccato che, come si suol dire, parli del diavolo e spuntano le corna!" affermò la ricca ereditiera, giocherellando con una delle sue grosse trecce.

"Adesso, però, ci servirebbe una risposta al più presto..." mormorò con un certo sarcasmo IceMan, mentre il leone sfregiato iniziava ad avanzare verso di loro, ruggendo in maniera minacciosa. Netto strise i denti e cercò con lo sguardo qualcosa che avrebbe potuto essergli utile contro quella terribile fiera... ma tutto quello che gli capitava sotto gli occhi era qualche ramo spezzato, o qualche sasso di dimensioni ridotte, che certo non avrebbe potuto fare molto contro il re della savana...

Ma, in fondo, era sempre meglio di niente...

Vinta un pò della loro iniziale paura, Netto e Dekao si guardarono negli occhi... poi, facendo cenno a Tohru e alle ragazze si restare dietro di loro e stare coperti, si chinarono per terra e raccolsero qualcosa... due sassi per Netto e un ramo spezzato per Dekao... per poi mettersi a brandirli come armi improvvisate, sperando comtro ogni probabilità di avere almeno un minimo di successo contro l'animale predatore. Il leone sembrò corrugare la fronte per un istante, quasi si stesse chiedendo come mai quei ridicoli ragazzini avevano il coraggio di sfidarlo... poi riprese ad avanzare, per nulla intimorito. In risposta, i ragazzi cedettero ancora un pò di terreno. Erano così spaventati che anche soltanto qualche istante in più per pensare ad una via d'uscita sembrava un dono sceso dal cielo...

"Ugh... di tutte le situazioni in cui pensavo di trovarmi, Netto-kun..." mormorò Dekao. "Quella di trovarmi faccia a faccia con un leone affamato non mi era nemmeno passata per la testa!"

"Se solo GutsMan potesse intervenire, guts..." brontolò il corpulento NetNavi dallo schermo del suo PET. "Darebbe lui una bella lezione a quel gattone!"

 

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Tamako terminò la sua corsa vicino ad un piccolo bar, e si appoggiò le mani sulle ginocchia per riprendere fiato quel tanto che bastava, prima di riprendere la sua corsa. Nella mente della giovane donna continuava ad agitarsi un unico pensiero, oltre a quello di salvarsi la pelle e di aiutare gli altri visitatori a fare lo stesso - come diavolo avevano fatto tutti quegli animali a liberarsi contemporaneamente? Com'era che tutti i sistemi erano andati in tilt esattamente nello stesso momento? C'era sicuramente qualcosa di losco dietro... ma non era quella la cosa a cui doveva pensare al momento! La prima cosa da fare era uscire da quella trappola mortale, e solo in seguito avrebbe pensato a risolvere il resto del puzzle...

"Tamako!" la chiamò MetalMan dal suo PET. "Non possiamo restare qui! Rischiamo di essere assaliti da un momento all'altro!"

"Lo so, lo so..." esclamò la donna, non senza un pò di frustrazione. Il caos generale era tale che non era facile per lei fermarsi a pensare lucidamente. Diede rapidamente un'occhiata all'interno del bar, assicurandosi che non ci fosse rimasto dentro nessuno... No, decisamente no. I clienti e i proprietari erano scappati di gran carriera, lasciando sui tavoli molte consumazioni abbandonate a metà...

Un movimento attirò l'attenzione di Tamako. Guardando alla sua destra, la giovane donna vide un gruppetto di ragazzi spuntare da una stradina che si addentrava tra gli alberi. Stavano retrocedendo, guardandosi con attenzione le spalle per non essere aggrediti da qualche animale, e alla loro testa c'erano due ragazzi che sembravano in procinto di allontanare un animale con delle armi improvvisate. Uno era un ragazzone alto e sovrappeso dalla pelle scura, che Tamako non aveva mai visto prima... ma dell'altro non si poteva dire la stessa cosa! Tamako, infatti, riconobbe subito la scompigliata chioma castana e la fascia arancione attorno alla fronte...

"Oh, cavolo... MetalMan, quelli non sono Netto-kun e il suo gruppo di amici?" esclamò. "C'è qualcosa che li sta minacciando..."

Il NetNavi dall'armatura metallica si voltò nella direzione verso cui la sua Net-Operatrice stava indicando... nel momento in cui il gruppetto uscì dal vicoletto, e il loro assalitore si palesò: un enorme leone che avanzava inesorabile verso di loro, incurante delle armi improvvisate che Netto e Dekao agitavano inutilmente verso di lui. "Huh? Hai... hai ragione, Tamako! Quelli sono proprio Netto-kun e i suoi compagni... e sono alle prese con un leone!" esclamò. "Hai qualche idea, Tamako? Non possiamo lasciarli lì..."

Tamako guardò di nuovo verso il bar, in cerca di qualsiasi cosa potesse esserle utile... e per puro caso, il suo sguardo acuto si posò su un piccolo estintore a muro, una bomboletta rossa con tanto di canna orientabile! La giovane donna ghignò tra sè, e si affrettò verso il dispositivo di emergenza... per poi staccarlo dal muro e correre verso il gruppo del suo piccolo amico. Comprendendo quello che la sua operatrice voleva fare, MetalMan annuì tra sè...

"Certo che ho un'idea, MetalMan!" rispose Tamako, dribblando un gruppo di ragazzi in fuga. Il barrito di un elefante arrabbiato coprì per un istante le sue parole, e la giovane negoziante pensò bene di affrettarsi prima che il pachiderma si avvicinasse troppo. "Adesso dò io qualcosina da mangiare a quel gattone! Presto, non c'è un istante da perdere..."

 

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"O... Okay... buono, micione..." balbettò Netto, facendo un altro tentativo di darsi un tono e allontanare il leone, che restava indifferente ai suoi tentativi. "Ehm... perchè... perchè non vai da un'altra parte... a cercarti da mangiare?"

"VRRRRROOOOOWWWWWWL!" ringhiò il grande felino, tirando una zampata davanti a sè, e strappando alcune foglie dal ramo che Netto agitava davanti a sè. Il ragazzino strinse i denti e strabuzzò gli occhi per la paura, per poi indietreggiare rapidamente e raggiungere di nuovo i suoi compagni. La stradina era finita, e ora il gruppo si trovava a ridosso di una piazzetta nella quale diversi animali scorrazzavano liberamente...

"Mi sa tanto che, dovunque andiamo, non riuscimo a metterci al sicuro..." affermò MegaMan dal suo PET. In quel momento, il NetNavi azzurro stava ripensando a quello che aveva detto GutsMan un attimo prima... se solo avesse potuto manifestarsi nel mondo esterno, sarebbe stato capace di tenere a bada il leone e aiutare Netto... "Che... che cosa facciamo?"

"Non ne ho... la più pallida idea!" balbettò Tohru, guardandosi indietro e notando gli animali che scorrazzavano nella piazzetta. "Forse, se scappiamo di là, il leone si distrarrà con qualche altro animale, e..."

Non fece in tempo a finire la frase. Il leone ruggì di nuovo e si piegò sulle zampe per prendere lo slancio, e il ragazzino dai capelli castani iniziò già a vedersi la vita scorrere davanti agli occhi!

"Attenti!" esclamò Roll. "Sta per attaccare..."

Quando, improvvisamente, un getto di schiuma bianca ad altissima pressione investì in pieno muso la fiera, che lanciò un gemito di sorpresa e indietreggiò, minacciando di perdere l'equilibrio! Sorpresi e sollevati per quell'inaspettato rovescio di fortuna, i ragazzi si voltarono nella direzione da cui era provenuto...

"Ehilà, bambini!" li salutò Tamako, facendo un occhiolino di intesa. La giovane aveva tra le mani il piccolo estintore che aveva prelevato dal bar, e lo teneva puntato verso il leone, che ora stava indietreggiando e stava agitando la testa per liberarsi della schiuma. "A quanto pare, arrivo giusto in tempo!"

Dekao, Meiru, Yaito e Tohru, assieme ai loro NetNavi, osservarono con una certa sorpresa - ma, ovviamente, anche con gratitudine - la sconosciuta armata di estintore che era apparsa al loro fianco, riuscendo a tenere a bada il leone. "Ah! Ehm... grazie, signorina! E' arrivata davvero al momento giusto!" esclamò Yaito, mentre si passava una mano sulla fronte.

"Tamako-san! Meno male che è intervenuta..." esclamò Netto, sollevando la curiosità dei suoi compagni. "Ehm... sì, ragazzi, lei è la signorina Tamako Shiraizumi di cui vi ho parlato... quella che avevo incontrato alla sala giochi, quando io e MegaMan abbiamo affrontato TimeMan!"

"A dopo i convenevoli, comunque!" tagliò corto Tamako, vedendo che il leone dall'occhio sfregiato si era ripreso e si apprestava a tornare all'attacco, questa volta inquadrando lei come nuovo bersaglio. "Ascoltate! Chiunque abbia combinato questo caos, è negli uffici del personale... Netto-kun! C'è un bar, là nella piazzetta... se state attenti agli animali potete fare jack-in da lì e far raggiungere il server ai vostri NetNavi! Chiudetevi là dentro, sbarrate le entrate come potete, e state attenti ai virus! Se non ve la sentite, allora correte verso le uscite e allontanatevi il più possibile!"

"E lei, Tamako-san?" chiese Meiru, sbalordita all'idea che la giovane restasse lì ad affrontare il leone che per poco non li aveva trasformati nel suo pranzo... "Lei... è sicura di cavarsela, contro questo leone?"

"Ma certo, piccola! Per chi mi hai preso, scusa?" rispose Tamako, ghignando. "Ci vuole ben altro che un gattone troppo cresciuto, per farmi paura! Ora però sbrigatevi! Scappate o raggiungete il server, una delle due!"

I ragazzi indietreggiarono un pò, pensando rapidamente alle loro opzioni... poi, senza perdere altro tempo, Netto si diede un'occhiata alle spalle...

Nessun animale pericoloso in vista, per fortuna! Solo un paio di zebre, e qualche gru! Era il momento giusto... se non raggiungevano il bar adesso, non avrebbero avuto un'altra possibilità! E c'erano ancora molte persone in pericolo... no, allontanarsi non era nemmeno in discussione! Dovevano fare qualcosa per fermare la follia che aveva preso gli animali, e al più presto!

"Netto-kun! Ragazzi! Facciamo come ha detto Tamako-san, raggiungiamo quel bar, chiudiamoci dentro e raggiungiamo il server da lì!" propose a sua volta MegaMan. "Siete d'accordo? Chi non se la sente, lo dica pure!"

"Contate su di me!" rispose immediatamente Dekao. "Il qui presente Dekao Ooyama non si tira mai indietro!"

"Veniamo con voi, ragazzi!" si pronunciò Roll, dopo essersi rapidamente consultata con Meiru. Anche Yaito, Glyde, Tohru ed IceMan sembravano decisi a fare la stessa cosa... e prima che il leone potesse riorganizzarsi e inseguirli, i ragazzi stavano già correndo alla massima velocità possibile verso il bar.

"Tamako-san, grazie ancora!" riuscì ad esclamare Netto, mentre la ragazza gli faceva il segno dell'okay e dirigeva di nuovo la sua attenzione al leone sfregiato. "Stia attenta anche lei, e buona fortuna!"

"Altrettanto, ragazzi!" riuscì a ricambiare Tamako. "E va bene... a tutto questo caos ci penseranno i ragazzi! Per quanto riguarda noi... fatti sotto, micione! La sottoscritta Tamako Shiraizumi non diventa la colazione di nessuno! Vediamo di cosa sei fatto!"

Il leone fece per attaccare di nuovo... ma Tamako non lo lasciò fare, e gli indirizzò un altro getto di schiuma, questa volta negli occhi! La belva indietreggiò con un altro ruggito di irritazione, e la ragazza si permise di sogghignare tra sè... ma il suo istante di autocelebrazione fu interrotto da una voce rozza che la colse di sorpresa!

"Monosuke!" esclamò un individuo tozzo e brutto, sbucando fuori dalla stradina dietro il leone. Takeo Inukai si chinò verso il suo leone, cogliendo di sorpresa Tamako, e cercò di ripulirlo dalla schiuma dell'estintore... poi, rivolse uno sguardo colmo di rabbia alla ragazza, che indietreggiò con aria sorpresa. "Tu, disgraziata... come hai osato fare questo al mio Monosuke? Stava solo cercando di procurarsi da mangiare... e tu guarda cosa gli hai fatto!"

"Eeeeh?" esclamò la ragazza, non del tutto sicura di aver sentito bene. "Hey, bruttone, aspetta un momento! Stai... stai dicendo che... quel leone sarebbe tuo? Che... che storia è mai questa?"

Inukai grugnì. "Tsk... certo, cosa credi? E' il mio cucciolo, e non permetto a nessuno di trattarlo male, donnaccia!" le ringhiò dietro, mentre Monosuke si riprendeva e si metteva di nuovo in guardia. Il fatto che quell'omaccione non fosse stato neanche sfiorato dagli artigli del leone convinse l'incredula Tamako che stava dicendo la verità... Monosuke lo riconosceva davvero come padrone! "Soprattutto se questo qualcuno gli ruba il pane... anzi, la carne... di bocca! Come hai osato?"

Ci volle qualche secondo a Tamako per riprendere abbastanza presenza di spirito da parlare. "Cos...? Hey, hey, amico, aspetta! Aspetta un momento! Tu... tu stai qui, in mezzo ad un esercito di animali inferociti, senza neanche preoccuparti di loro... e anzi, riesci addirittura a pensare più ad un leone che alle vite dei visitatori in pericolo! Non dirmi che sei stato tu a..."

"E se così fosse, tu che faresti?" rispose Inukai, con un ghigno predatorio. "Sono qui per conto della mia organizzazione, e il mio NetNavi, BeastMan, ha appena preso possesso del server di questo luogo! Non importa se Netto Hikari e i suoi amichetti sono riusciti a sfuggire al mio Monosuke... non riusciranno a battere BeastMan e ad impedirci di prendere quello che dobbiamo! E per quanto riguarda te, seccatrice... temo che dovrai prendere il posto dei tuoi amichetti come preda del mio Monosuke! Heheheheee..."

L'ex-operatore dello zoo fece un cenno al suo leone, che riprese ad avanzare... e Tamako si mise con le spalle al tronco di un albero, per evitare di essere colpita di sorpresa. Soppesò rapidamente l'estintore tra le mani, in modo da rendersi conto di quanto fosse carico, e si preparò ad affrontare nuovamente Monosuke e il suo folle padrone...

"Attenta, Tamako... sta per attaccare di nuovo!" la avvertì MetalMan dal suo PET. La ragazza vide il leone acquattarsi, e prendere le misure per saltarle di nuovo addosso...

 

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Netto e i suoi compagni fecero rapidamente irruzione nel bar ormai deserto, e Tohru, che chiudeva la fila, richiuse rapidamente le doppie porte dietro di sè, mentre Dekao e Yaito si affrettavano a spingere tavoli e sedie davanti all'ingresso in modo da formare una barriera contro gli animali inferociti. Quando i ragazzi furono convinti di essere relativamente al sicuro, e di poter operare con i loro NetNavi in sicurezza, iniziarono subito a cercare un posto da cui connettersi... e dopo una breve ricerca, l'attenzione di Glyde venne attirata da un dispositivo computerizzato posto sotto le casse deserte.

"Yaito-ojousama! Guardate, sotto il bancone!" esclamò l'alto NetNavi maggiordomo. "Forse potete usare quelli per collegarvi!"

La bambina bionda dalla larga fronte si girò in quella direzione... e riconobbe immediatamente i meccanismi digitali che regolavano le funzioni del piccolo bar! Sì, Glyde aveva ragione... da lì, era senz'altro possibile accedere al resto del server! "Hmmm... quelli sono i collegamenti al... ma certo, possiamo usare quelli! Da lì, i nostri NetNavi dovrebbero essere in grado di passare direttamente alla zona centrale del server dello zoo, risparmiandoci un bel pò di strada e di pericoli!"

"Allora, vediamo di darci da fare..." concluse MegaMan, determinato. "Netto-kun, noi siamo tutti pronti! Dateci pure il via! Avete le vostre Battlechip, vero?"

"Sì, qualcuna..." affermò Netto, controllando nelle tasche dei suoi pantaloncini. Con il fatto che avevano la licenza di NetBattler cittadini, lui e i suoi amici avevano fatto l'abitudine di portare sempre qualche Battlechip con sè, per ogni evenienza... e in questa occasione, quella precauzione si rivelò davvero provvidenziale!

"Però non ne abbiamo molte... dobbiamo usarle con attenzione!" affermò Meiru, esaminando le poche chip che teneva nel palmo della mano. "Ragazzi, anche voi siete un pò a corto, vero?"

"Purtroppo sì... io ne ho soltanto otto!" mormorò Dekao, per poi gettare uno sguardo al suo amichetto, che ne aveva estratte ancora meno dalla tasca, e stava scuotendo la testa. "E Tohru-kun ne ha sei... hai ragione, Meiru-chan, dobbiamo usarle solo se è indispensabile!"

"Beh, bando alle ciance!" esclamò Yaito, estraendo il suo cavo di collegamento. "Vediamo di fermare questa gazarra, e chi ci sta dietro! Colleghiamoci!"

"Subito!" rispose Netto. "Jack in, MegaMan!"

"Roll!"

"GutsMan!"

"IceMan!"

"Glyde!"

"EXECUTE!" esclamarono tutti assieme, connettendosi alle prese del sistema.

 

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Cinque colonne di luce azzurra depositarono MegaMan, Roll e gli altri NetNavi su una piattaforma bianca nel server dello zoo, uno spazio aperto dal cielo rosato nel quale fluttuavano sagome di animali. Stavano poggiando i piedi su una grata di ferro, e dalla loro posizione si dipartivano quattro stradine che facevano da ponti sopra quella che sembrava essere una piccola città virtuale dagli edifici bianchi e squadrati...

E, cosa ancora più importante, diversi virus dall'aspetto animalesco, come Spikey, Shrimpy o Shellnerd (virus simili ad ostriche dalle valve d'acciaio), stavano attaccando il sistema, causando disfunzioni ovunque anche nel mondo esterno!

"Okay, ci siamo..." affermò MegaMan. "Ora vediamo di darci da fare! Netto-kun! Ragazzi! Voi operate... e io cancelliamo!"

"Ricevuto, MegaMan!" rispose il ragazzino con la bandana. "Faremo del nostro meglio!"

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: E così, inizia la battaglia nel server dello zoo di Yoka, mentre Tamako tiene a bada Inukai e il suo leone Monosuke! Il combattimento con BeastMan è alle porte, e vi sarà raccontato nel prossimo capitolo! Mi raccomando, non perdetevelo!

Questo è tutto, non ho proprio null'altro da dire per concludere questo capitolo... mi raccomando, restate sintonizzati, perchè spero di iniziare il prossimo il prima possibile... e di pubblicarlo prima che inizino i miei esami!

Alla prossima... e lasciatemi un commento, se potete!

 

Justice Gundam

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Capitolo 8
*** Roll Soul ***


Alpha's Revenge-08

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warriors scritta da: Justice Gundam

Ta-daaan! Eccomi di ritorno! Allora, come si prospetta l'anno nuovo? Io spero meglio di come si prospetta per me, se devo proprio essere sincero...

Sigh... in effetti, non si può dire che quest'anno appena passato sia stato il massimo, per me... Per carità, all'università sta andando tutto bene, e ci siamo goduti le vacanze estive e tutto il resto... ma la chiusura è stata decisamente sottotono. Sarà anche per questa dannata crisi che ci sta investendo un pò tutti, o per il fatto che la nostra famiglia passa sempre il Natale in solitudine... Bah, che dire, è stata una fine anno decisamente malinconica, e in più io sono pieno di preoccupazioni per il futuro...

Ma non voglio dare troppo fastidio a voi lettori con le mie lamentele... e anzi, vi dico che sono felice che siate di nuovo con me! Come vedete, ho cominciato a lavorare al nuovo capitolo della mia fanfiction di MegaMan non appena ne ho avuto la possibilità, e sono lieto di presentarvela, sperando che anche questo capitolo sis ben accetto come lo sono stati gli altri prima di esso! Allora, l'ultima volta avevamo lasciato Netto, Meiru, Dekao, Yaito e Tohru nel bel mezzo di uno zoo... nel bel mezzo di una rivolta degli animali provocata da BeastMan e dal suo operatore Inukai. I nuovi scagnozzi della misteriosa organizzazione, e dell'altrettanto misteriosa donna che sta al vertice, sono lì per impadronirsi di importanti informazioni che credono siano nascoste nei server dello zoo! E nel frattempo, Inukai si sta prendendo la possibilità di vendicarsi, visto che una volta anche lui faceva parte del personale dello zoo, prima di essere licenziato per crudeltà verso gli animali...

Il risultato è stato che i nostri si sono trovati faccia a faccia con il leone addomesticato di Inukai, Monosuke... e si sarebbero trovati in grossi guai se non fosse stato per il tempestivo intervento di Tamako! Adesso, la nostra amica se la sta vedendo con leone e proprietario... mentre i cinque ragazzi sono entrati nel server dello zoo, e si apprestano a dare battaglia a BeastMan! Riusciranno a trovarlo in tempo?

Bene, direi che lo scenario è pronto... e nel corso di questo capitolo, ve lo anticipo subito, vedremo una nuova Double Soul, e vedremo anche degli altri elementi che giocheranno un ruolo abbastanza importante più avanti nella saga! Per adesso, comunque, spero che vi godrete questo nuovo capitolo... ovviamente, dopo che avrò risposto alle vostre recensioni!

 

KillKenny: Sì, conoscendo Tamako, molto probabilmente sono Inukai e Monosuke a trovarsi nei guai! Speriamo solo che la Net-Op di MetalMan sappia quello che sta facendo... comunque, per adesso, è riuscita a dare a Netto e compagnia il tempo che a loro serviva per inserirsi nel network dello zoo. Il che significa che lo scontro con BeastMan è molto vicino! Resta sintonizzato per sapere come va a finire!

Kura92: Grazie ancora della tua recensione! Sì, lo so... non deve essere simpatico trovarsi in una situazione del genere! Ma credo che Tamako sarà più che capace di cavarsela... o almeno, così speriamo tutti! Per quanto riguarda lo scontro con BeastMan... lo potrai leggere qui, senza ulteriori indugi! E magari si inizierà a rivelare qualcosina di più...

 

Okay, questo è tutto! Ecco a voi il primo capitolo di MegaMan del nuovo anno! Buona lettura... e mi raccomando, attendo recensioni!

 

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Capitolo 8 - Roll Soul

Mentre i cinque amici iniziavano ad aprirsi un varco tra i virus, nella parte più esterna del server dello zoo, BeastMan si stava dando da fare per conto suo, facendo letteralmente a pezzi la sala di controllo con i suoi affilati artigli. I sistemi di controllo presentavano dei profondi solchi, dai quali spuntavano fili elettrici tranciati che spruzzavano scintille... ealcuni degli schermi erano stati infranti dalla furia animalesca del NetNavi invasore... che tuttavia, nonostante avesse potuto dare l'impressione di un bruto senza cervello, aveva avuto il buon senso di lasciare alcuni sistemi attivi, e ci dava di tanto in tanto un'occhiata per vedere se ci fossero problemi. In quel momento, dopo che Netto, Meiru e gli altri si erano connessi, si rese conto che aveva fatto bene ad essere prudente.

"Hmmm... e così, a quanto vedo, ci sono degli intrusi nel server!" ringhiò a bassa voce BeastMan, dopo aver dato un'occhiata allo schermo che gli si trovava più vicino. Diverse luci rosse si erano accese in corrispondenza della zona in cui MegaMan e i suoi compagni erano apparsi, e la reazione dei sistemi di sicurezza era stata tempestiva, allertando il NetNavi selvaggio alla presenza di una possibile minaccia.

"Uno, due, tre, quattro... cinque!" contò rapidamente, mentre le spie che indicavano le posizioni dei cinque si separavano, andando in direzioni diverse. "Sono cinque in tutto... chissà che non siano quei mocciosi che hanno dato tanto fastidio alla Gospel e alla vecchia WWW! Beh, in ogni caso... sono pronto ad affrontarli! Finora, nessun NetNavi è riuscito a competere con la mia velocità... e questo MegaMan, per quanto forte possa essere, non sarà un'eccezione!"

Tuttavia, decise che era il caso di adottare un pò di prudenza... quindi, dopo averci pensato un pò su, gettò indietro la testa e lanciò un ruggito di richiamo. In breve tempo, in risposta, diversi virus di modello più avanzato si presentarono davanti a BeastMan, pronti ad obbedire ai suoi ordini! Tra essi, sarebbe stato possibile riconoscere degli Spikey grigi, e un paio di Shrimpy viola, evidentemente versioni migliorate delle tipologe già esistenti.

Con aria soddisfatta, BeastMan annuì, e poi indicò i segni rossi sullo schermo. "I vostri ordini sono questi. Trovate gli intrusi e cancellateli! Eseguite!". Senza perdere tempo, meccanicamente, senza mostrare il minimo accenno di volontà propria, i virus si diressero verso l'uscita della sala di controllo e, uno alla volta, si diressero all'esterno, in cerca dei loro bersagli! Soddisfatto, BeastMan rimase per un pò a guardarli, prima di tornare al sistema di controllo.

"E' una buona cosa che i virus non siano dotati di istinto di autoconservazione! Così, possiamo sacrificarne quanti ne vogliamo, e riprogrammarne altrettanti in seguito! Anche se questi virus non riusciranno ad eliminare MegaMan... e, detto sinceramente, non credo proprio che ce la faranno... almeno mi hanno fatto guadagnare il tempo che mi serve!" riflettè ad alta voce. "Questa volta ci siamo... sono sicuro che ho trovato quello che la mia organizzazione cercava! Manca solo un pò... e sarà mio!"

BeastMan, deciso a sfruttare il tempo che aveva nel migliore dei modi, tornò al "lavoro" con feroce entusiasmo, scagliandosi di nuovo contro le console, e facendole a pezzi con i suoi lunghi artigli, che tranciavano le superfici virtuali con facilità pazzesca, come se fossero state di carta! Altre scintille sprizzarono dal terminale che lui aveva danneggiato, esplodendo in una scarica luminosa che costrinse il NetNavi selvaggio ad indietreggiare, coprendosi il muso con gli avambracci. Quando le scintille cessarono, il NetNavi criminale si avvicinò allo squarcio che aveva aperto nei macchinari, guardando all'interno con espressione eccitata... che però sfumò immediatamente quando si rese conto che quello che cercava non era lì!

"Tsk... eppure sono sicuro che le informazioni che stiamo cercando sono qui, da qualche parte..." mormorò BeastMan, e allontanò da sè alcuni pezzi di lamiera con un calcio, facendoli dissolvere nel nulla in una pioggia di dati. "Bah... dovevo aspettarmelo, che sarebbero stati nascosti così bene... in fondo, dopo quello che è successo quella volta, non credo che gli Ufficiali abbiano voglia di fare il bis... Non importa, li troverò lo stesso, quei dati! E speriamo poi che Inukai si sbrighi, con quello che deve fare..."

Con rinnovata determinazione, BeastMan tornò all'attacco e fece a pezzi un'altra console, senza mai dimenticare di guardare di tanto in tanto verso lo schermo rimasto intero. I cinque NetNavi estranei erano rimasti più o meno nello stesso posto, e una gran quantità di virus stava convergendo in quel punto... ma BeastMan sapeva che probabilmente non sarebbe durata molto a lungo, e che doveva sbrigarsi a fare quello per cui era venuto...

 

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"Mega Buster!" esclamò MegaMan, dopo aver evitato con un balzo la palla di fuoco di uno Spikey2. Una raffica di proiettili di luce azzurra partirono verso il virus-cane e lo colpirono in pieno, facendolo sparire in una pioggia di quadratini luminosi rosa con un ultimo ululato strozzato. Con un agile volteggio, MegaMan atterrò su un grosso blocco, e corse immediatamente dall'altra parte, continuando a bersagliare i virus, e tenendo d'occhio quello che i suoi compagni stavano facendo...

"Attento, MegaMan! Alle tue spalle!" lo avvertì Netto ad alta voce. Con un sobbalzo di sorpresa, il NetNavi in tuta azzurra si girò di scatto... e si vide arrivare addosso in picchiata un grosso virus di modello Fishy, che si stava gettando contro di lui con le ali spiegate e lo sguardo ferocemente deciso! MegaMan strinse i denti, rendendosi conto che a quel punto non c'era abbastanza tempo per schivare l'attacco...

"Heart Slash!" si sentì la voce di Roll. Una raffica di cuoricini rosa pulsanti investì il Fishy, che riuscì a schivarne due con un breve dribbling prima di essere colpito in pieno da un terzo ed essere cancellato. MegaMan tirò un sospiro di sollievo, e si rivolse con un cenno di gratitudine alla sua amica dalla tuta rosa. "Hey, Mega! Non mi dire che ti stai distraendo! Abbiamo ancora un pò di strada da fare... e non credo che questi virus ce lo lasceranno fare tanto facilmente!"

Un gruppo di Shrimpy rossi corse rapidamente sul tetto sopra il quale i due NetNavi si trovavano, mentre IceMan, Glyde e GutsMan se la stavano ancora vedendo con i numerosi altri modelli di virus che arrivavano loro addosso da ogni direzione. Numerose zampe segmentate si aggrapparono con forza insospettabile alle pareti altrimenti lisce degli edifici virtuali, e i virus simili a gamberetti raggiunsero in breve tempo i due compagni di avventura, iniziando a sparare bolle d'acqua in ogni direzione! Roll schivò il primo attacco, ma un'altra bolla, proveniente dalle sue spalle, la colpì alla schiena, mandandola a terra con un'esplosione di acqua gelata e un breve grido di dolore!

"Attenta, Roll! Mega Buster!" MegaMan ripetè la sua mossa speciale e aprì il fuoco contro i gamberetti, che si ritrirarono in tutta fretta per evitarli... ma due di loro non furono abbastanza veloci, e vennero cancellati all'istante. Roll si alzò con uno scatto laterale, e usò le sue antenne per colpire un altro Shrimpy che si stava avvicinando un pò troppo. Il virus-gamberetto barcollò, e la NetNavi rosa proseguì l'attacco con un preciso calcio alla testa, cancellando all'istante!

Nel frattempo, sulle strade sotto di loro, IceMan, Glyde e GutsMan stavano tenendo a bada il resto dei virus, e i loro operatori stavano usando con attenzione le poche Battlechip a loro disposizione. Un gruppo di Mettaur rossi emersero da dietro un edificio virtuale, attaccando i tre NetNavi con le loro picozze, e sia GutsMan che Iceman vennero danneggiati leggermente dalle scariche energetiche che i piccoli virus con l'elmetto scagliavano loro contro. Glyde riuscì ad alzarsi in volo, e si levò sopra il gruppo di Mettaur-2, mentre Yaito inseriva una delle sue Battlechip.

"Cerca di coprirli, Glyde! Battlechip FireTower in... Download!" esclamò la biondina. Una sfera di energia rossa apparve nel palmo della mano del suo NetNavi-maggiordomo, che subito dopo annuì con grazia e si abbassò sul terreno, toccandolo con la mano. Subito dopo, una enorme fiammata scaturì dal terreno vicino a lui e scivolò con letale fluidità lungo il pavimento e attorno ai Mettaur, creando una sorta di muro di fuoco attorno a loro. I virus attaccarono le fiamme con le loro picozze, ma l'attacco non ebbe alcun effetto, e in breve tempo la fiammata investì i Mettaur, trasformandoli in stringhe di dati!

IceMan si riscosse da quel pò di stordimento che sentiva addosso, e fece un segno dell'okay rivolto a Glyde, per poi voltarsi e soffiare un attacco Blizzard ad un virus di modello Ratty che si stava avvicinando, prima che quest'ultimo avesse il tempo di scagliare le sue temute bombe teleguidate... e, nello stesso momento, GutsMan colpiva con un pugno uno Spikey-2 rosato che cercava di avvicinarsi, scagliandolo contro un altro suo simile e facendoli ruzzolare entrambi a terra! Poi, GutsMan congiunse le mani sopra la testa, e le abbattè sul pavimento con un potente schianto, creando un'onda d'urto che investì i due virus-cane e li fece scomparire. Se la stavano cavando bene, anche con le risorse limitate che avevano... e mentre MegaMan e Roll toglievano di mezzo uno ad uno gli Shrimpy che li aggredivano, i loro tre compagni stavano spazzando via gli altri invasori digitali...

"Beh, mi sembra che per adesso stia andando bene... Hah!" commentò MegaMan, spintonando via un altro Shrimpy. "GutsMan e i nostri compagni mi danno l'impressione di non avere più neanche bisogno del nostro aiuto..."

"Già..." iniziò a dire Roll, guardando Glyde che, grazie alla Battlechip LongSword che Yaito gli aveva fornito, trafiggeva un altro Spikey. Stava per aggiungere altro... quando un movimento improvviso, proveniente dalle strade sotto di loro, attirò la sua attenzione, e un istante dopo, dove prima sembrava che non ci fosse alcun avversario, apparvero diversi virus di un modello che a MegaMan e ai suoi compagni sembrava familiare, a parte il colore diverso...

"Un momento! E quelli... cosa sono?" esclamò Netto, voltandosi di scatto verso la nuova minaccia. "Sembrano dei virus normali... ma il loro colore è diverso!"

"E' vero..." affermò MegaMan, mentre scendeva con un balzo dall'edificio su cui si trovava, con Roll che lo seguiva a breve distanza, e raggiungeva i suoi compagni in mezzo alla chiassosa mischia. Alcuni virus cercarono di attaccarlo, ma senza grande successo, visto che ad ogni colpo di Mega Buster ne spariva uno! "E non solo il colore, Netto-kun... mi sembra che siano anche più potenti delle loro versioni normali! Percepisco già da qui che sono dotati di un maggior potere distruttivo... ma non è tutto qui! Hanno anche qualcos'altro che non torna..."

"Qualcos'altro che..." chiese Dekao, confuso. "Di cosa state parlando, scusate se lo chiedo?"

GutsMan strinse gli occhi, e guardò i virus che si avvicinavano con espressione interrogativa. Erano tre Spikey di un colore inusuale, uno strano grigio piombo di una lucentezza incredibile... un paio di Shrimpy di un vivace viola... e due Mettaur dall'elmetto di un colore dorato a metà tra il verde e il giallo! Sì, decisamente avevano qualcosa di diverso, anche se erano tutti virus che i giovani eroi avevano già incontrato in passato... non solo il colore era diverso, ma c'era qualcosa nel loro modo di fare che sembrava fuori posto. Si muovevano con una certa grazia, abilità e agilità, senza caricare a testa bassa come facevano di solito gli altri virus... dava quasi l'impressione che questi particolari nemici stessero studiando con attenzione i cinque NetNavi, e si stessero muovendo consciamente per accerchiarli, mostrando un livello di collaborazione che per dei virus era sconosciuto... almeno, fino a quel momento...

"Non so di cosa si tratti... ma sono più pericolosi di quelli che abbiamo affrontato finora in questa rete!" affermò Tohru, inserendo una Battlechip AquaSword che fece apparire una spada d'acqua nella mano di IceMan. Il NetNavi di ghiaccio brandì la sua arma con destrezza, eliminando uno Shellnerd che gli era arrivato pericolosamente vicino nel momento in cui questo apriva le valve ed esponeva il suo corpo nero e rotondo dall'espressione truce... poi, a sua volta preoccupato per l'arrivo dei nuovi virus, si voltò verso di loro e si preparò a dare man forte ai suoi compagni...

"Ascoltatemi..." affermò Yaito. "Più aspettiamo, più diamo tempo agli animali, là fuori, di dare problemi... Netto-kun, tu e MegaMan cercate di passare oltre questi virus! Anche tu, Meiru-chan... cerca di fare in modo che Roll superi quei virus! Noi pensiamo a questi virus... voi cercate di sbloccare il sistema di controllo dello zoo!"

"A questi virus pensiamo noi, guts!" esclamò GutsMan, sbattendo i pugni l'uno contro l'altro.

MegaMan e Roll si voltarono verso i loro compagni, mentre Netto e Meiru, nel mondo esterno, facevano la stessa cosa. "Siete sicuri? Avete detto voi che questi virus sono più pericolosi di un modello normale... sicuri di potercela fare da soli?"

"Sicuro!" ribattè IceMan, facendo volteggiare con abilità la sua AquaSword. "Abbiamo sconfitto gli scagnozzi del Dr. Doppler quando c'era ancora la WWW-Dash, no? Questi virus non saranno certo più forti di GeminiMan e CrashMan! MegaMan... tu e Roll aprtevi un varco, mentre noi li tratteniamo!"

"D'accordo..." rispose Roll, gettando uno sguardo ansioso ai virus di nuovo modello, che ora si stavano avvicinando mantenendo la formazione, ma sempre lasciando un pò di distanza gli uni rispetto agli altri. Altro segno che erano dotati di una certa intelligenza... stavano cercando di non rimanere troppo vicini gli uni agli altri, per evitare di essere travolti da attacchi che coprissero una vasta area!

"State molto attenti, comunque..." affermò MegaMan. "Io e Roll cercheremo di trovare il responsabile di questo caos, e di rimettere tutto a posto... ma voi, mi raccomando, resistete!"

Con una mossa rapidissima, MegaMan puntò il Mega Buster contro il terreno di fronte ai virus proprio nel momento in cui lo Spikey grigio in testa al loro gruppo inalava, pronto a sputare fuoco... e sparò diverse volte, colpendo il pavimento e provocando una serie di esplosioni che colsero di sorpresa i nemici! Con un ringhìo, gli Spikey indietreggiarono, e questo diede a MegaMan e a Roll il tempo necessario per fare la loro mossa!

"Adesso, MegaMan!" esclamò Netto. "Battlechip AirShoes in... Download!"

Le suole degli stivali di MegaMan si accesero di una luminescenza bianca.. e un istante dopo, il NetNavi azzurro spiccò un salto altissimo, scavalcando il gruppo di virus e atterrando dall'altra parte. Roll fece la stessa cosa, prima che i virus potessero riorganizzarsi... e in breve tempo, i due NetNavi si trovarono oltre lo sbarramento nemico, e sulla strada che conduceva verso il centro del server! Nello stesso istante, GutsMan e gli altri ruppero gli indugi e caricarono contro i virus mentre questi si stavano ancora riorganizzando! Un tremendo pugno da parte di GutsMan si abbattè su uno Shrimpy viola, e il virus-gamberetto venne fatto volare dall'altra parte della strada, atterrando in un brulicare di zampe che si agitavano convulsamente. Ma, incredibilmente, quel devastante colpo non fu sufficiente a cancellare il virus, che si rialzò un paio di secondi dopo e tornò alla carica con una raffica di bolle d'acqua sparate dalla bocca!

"Cos... Oh, cavolo! Attento, GutsMan!" esclamò Dekao. Il robusto NetNavi si protesse appena in tempo, incrociando le braccia davanti a sè... ma non era stato abbastanza rapido, e il flusso di bolle lo trascinò a terra con un grugnito. "Non riesco a crederci! Quel gamberetto... non è andato giù con l'attacco di GutsMan! Ma di cosa è fatto?"

"Anche questi Spikey sono molto più veloci degli altri!" esclamò IceMan, dopo aver inutilmente cercato di colpire uno degli Spikey grigi con una raffica di spuntoni di ghiaccio che aveva fatto sorgere dal pavimento. Il virus-cane, con un'agilità che era sconosciuta ai suoi "parenti" di colore azzurro o rosa, si era semplicemente spostato di lato con un balzo, e aveva contrattaccato sparando una grossa palla di fuoco che il piccolo NetNavi impellicciato era riuscito a malapena ad evitare. "La loro programmazione... è sicuramente molto migliore di quella degli altri virus!"

"E quei Mettaur hanno una protezione migliore rispetto agli altri, Yaito-ojousama." affermò Glyde. Una Battlechip Spreader, che la ragazzina bionda aveva inserito nello slot del suo computer portatile, non era riuscita ad infliggere alcun danno al virus, che si era nascosto sotto il suo casco da minatore e aveva fatto in modo che il proiettile energetico rimbalzasse su di esso senza alcun effetto. "Dobbiamo adottare una nuova strategia se vogliamo sconfiggerli."

"Ragazzi!" esclamò MegaMan, indirizzando qualche proiettile agli Spikey grigi... soltanto per vederselo schivare dagli agilissimi virus-cane, che avevano sentito l'appena udibile suono del laser che si stava caricando. "Avete bisogno di una mano? Se volete, restiamo qui ad aiutarvi..."

"No, meglio di no..." rispose Yaito, con espressione seria. "State tranquilli, saranno anche più forti dei virus normali... ma possiamo fermarli! Tu e Roll cercate di raggiungere il centro del server, e fermare il responsabile di questo caos! State tranquilli, qui ce la caveremo!"

Un Mettaur dorato scagliò un'onda d'urto contro GutsMan, che immediatamente assunse la posizione di guardia e parò il colpo, venendo comunque spostato di un paio di metri dalla violenza dell'impatto... poi, come un robot di un anime degli anni Ottanta, scagliò il suo stesso pugno contro il nemico! Un nuovo avambraccio riapparve come per magia al posto di quello che era stato "sacrificato", mentre il Mettaur si rifugiava sotto il suo elmetto come aveva fatto il suo compagno appena un istante prima... ma questa volta, la misura di sicurezza si rivelò inadeguata, e il potente diretto spezzò il casco protettivo e cancellò il virus all'istante! Dekao tirò un breve sospiro di sollievo, se non altro la scarsa resistenza tipica dei Mettaur era rimasta la stessa...

"Non restate lì, voi due!" esclamò Dekao, vedendo che MegaMan e Roll (per non parlare di Netto e Meiru) sembravano ancora indecisi se andare o restare. "Abbiamo detto che qui ce la caviamo! Voi andate a sbloccare il server, e date una lezione a quei Net-criminali!"

Queste parole convinsero definitivamente i quattro, e Meiru per prima annuì ed esortò gli altri tre ad affrettarsi. "Hmmm... e va bene! Allora... buona fortuna, ragazzi! Roll-chan! Facciamo come hanno detto loro, e preoccupiamoci dopo dei virus!"

"Giusto... prima, è meglio fermare chi sta provocando questo caos!" esclamò MegaMan, imbracciando il suo Mega Buster. Sia Roll che Netto risposero annuendo, e augurando buona fortuna ai loro compagni... poi, i due NetNavi cominciarono a correre verso il nucleo del server, dribblando con agilità i virus che cercavano di fermarli. Gli Spikey grigi, gli Shrimpy viola e il Mettaur dorato sopravvissuto ignorarono la loro fuga, pur avendoli tenuti d'occhio per qualche secondo... e poi, ripresero ad avvicinarsi, anche se con quella che sembrava essere maggiore prudenza...

"Ci siamo, ragazzi... usiamo bene le nostre Battlechip, e buona fortuna!" mormorò Tohru, preparando le Battlechip che gli rimanevano, mentre IceMan si preparava a reggere all'attacco successivo...

 

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"Okay, micione... fammi vedere di che pasta sei fatto!" disse tra sè Tamako, muovendo qualche passo laterale attorno al leone dall'occhio sfregiato che continuava a guardarla con delle inquietanti gocce di saliva che gli colavano dalla bocca. La ragazza teneva ancora stretto tra le mani il piccolo estintore che aveva trovato per caso, e cercava di osservare ogni più piccolo movimento della fiera, in modo da tenersi alla larga dalle sue mortali armi naturali... ma per quanto cercasse di farsi vedere dura e coraggiosa, Tamako non poteva negare che la situazione le faceva molta paura. Era lì, a tu per tu con un pazzo che sembrava tenere di più ad un leone che ad un gruppo di bambini... e per giunta, il suddetto leone era a pochi metri da lei, e l'avrebbe potuta raggiungere con un solo balzo! Se avesse sbagliato anche solo un movimento, per lei sarebbe stata la fine...

Nel suo PET, MetalMan manteneva a sua volta la sua espressione dura ed inflessibile, ma dentro di sè sperava che la sua operatrice riuscisse a cavarsela... e, per la seconda volta, rimpianse che non ci fosse un modo per aiutarla andando direttamente nel Mondo Reale...

Invece, Inukai sembrava molto sicuro di sè, come del resto c'era da aspettarsi da uno che poteva contare sull'aiuto di un massiccio leone mangiatore di uomini! Restava un pò in disparte, con le mani sui fianchi e le labbra contorte in un ghigno, a gustarsi quelli che sembravano essere gli ultimi momenti di Tamako. Certo non sarebbe bastato uno stupido estintore a tenere a bada il suo Monosuke... e anche se la giovane fosse riuscita a tenere a bada il grosso felino, avrebbe dovuto ancora vedersela con lui! Certo, era alta e atletica, ma lui era senz'altro più forzuto! Avrebbe avuto facile gioco su di lei...

Ancora per qualche secondo, la ragazza e il leone continuarono a guardarsi negli occhi, lei pronta a reagire nel momento in cui la belva fosse scattata all'attacco, e quest'ultimo con gli artigli sguainati e le zampe leggermente piegate, mentre tutt'attorno continuava a sentirsi il fragore degli animali che scatenavano la loro rabbia, e le grida di aiuto delle persone rimaste intrappolate nel giardino zoologico. La situazione era tesissima, ed entrambi sapevano bene che prima o poi, uno dei due avrebbe commesso un errore, e si sarebbe esposto...

Tamako corrugò la fronte... e senza pensarci, allungò una gamba al proprio fianco, strusciando il sandalo contro l'asfalto...

E Monosuke lanciò un ruggito di battaglia e si scagliò nuovamente contro Tamako, che per sua fortuna aveva previsto l'attacco e riuscì a scansarlo gettandosi di lato, le mani ancora ben strette attorno all'estintore che si era portata dietro. Gli artigli affilati di Monosuke scattarono in avanti, pronti a colpire... ma riuscirono soltanto a lacerare una delle ampie maniche dello yukata di Tamako. La ragazza sentì un rumore di stoffa strappata, e una forza spaventosa dietro quelle zampe enormi... e per un attimo, rischiò di perdere l'equilibrio! Ma, per fortuna, il suo gioco di gambe fu abbastanza rapido da evitarle una caduta che l'avrebbe lasciata facile preda del suo avversario, e si rimise in guardia, mentre Monosuke si girava di scatto e attaccava di nuovo, puntando dritto alla gola!

Tamako agì spinta dal puro istinto di sopravvivenza, e si abbassò giungendo quasi fino a terra! Il muscoloso corpo del leone guizzò pericolosamente alcuni centimetri sopra la sua testa, agitandole i capelli... e la giovane scattò a tutta velocità a distanza di sicurezza, dopo essere passata abbastanza vicino alla fiera da vedere chiaramente le affilate unghie dei suoi artigli posteriori! Monosuke atterrò ad appena un metro da lei e andò avanti ancora per un pò, incapace di frenare del tutto, prima di avvinghiare le unghie attorno al tronco di un albero...

...e Tamako colse il momento giusto per spruzzargli addosso un getto di schiuma antincendio, che colpì il leone sul lato destro del muso e lo costrinse a volgere lo sguardo altrove, con un ringhìo di disgusto! Poi, la ragazza guardò al proprio fianco sinistro... e vide che Inukai, alquanto adombrato per quello che lei stava facendo al suo "cucciolo", si era avvicinato pericolosamente e con il pugno alzato! Era evidente che l'intenzione era di colpirla per stordirla...

Sì, si era avvicinato pericolosamente, ma non abbastanza... e aveva sottovalutato la prontezza di riflessi di Tamako!

Con un movimento fulmineo, che suggeriva che Tamako aveva una conoscenza più che passeggera delle arti marziali, la ragazza si girò verso il crudele ex-guardiano dello zoo, alzò leggermente lo spruzzatore, e premette il beccuccio... con il risultato che un violento getto di schiuma bianca partì dalla canna e andò a schiantarsi sulla faccia grassa e appesantita di Inukai, penetrandogli negli occhi e nella bocca! Sorpreso e infuriato, Inukai gorgogliò qualcosa di incomprensibile e fece un paio di rapidi passi indietro, con le braccia aperte e i vestiti inondati di schiuma, mentre cercava in qualche modo di opporsi all'impeto dello spruzzo...

"Aaaaaargh!" esclamò Inukai. "Che cos... uuuuugh! Blblblblbl..."

Il getto cessò un istante dopo, ma il danno era già stato fatto. Mentre l'agente della misteriosa organizzazione restava fermo al suo posto, con gli occhi che gli bruciavano, e la bocca riempita di antincendio dal sapore disgustoso, Tamako chiuse le distanze e tirò un poderoso diretto di destro in faccia all'avversario, che grugnì di dolore, e si abbattè al suolo come un sacco di patate!

"Brava, Tamako!" esclamò MetalMan dal suo PET. "Ora tocca al leone..."

Quando fu sicura di avere messo KO il suo avversario, la rivenditrice si guardò il pugno destro con espressione soddisfatta, e strizzò l'occhio rivolta al suo NetNavi, che rispose con un segno dell'okay! Subito dopo, il ruggito di Monosuke riportò a sua attenzione sull'avversario che le era rimasto, e Tamako alzò di nuovo l'estintore e tenne sotto tiro la belva feroce, che si era rimessa in piedi, e sembrava decisa ad attaccare di nuovo... ma vedersi di nuovo quell'arma puntata contro lo indusse ad una maggiore prudenza, e fece un paio di passi indietro per prendere meglio le misure...

"Lo so, MetalMan... okay, ancora un pò di trattamento speciale, e questo micione dovrebbe mollare la partita!" affermò la donna. "A nessuno fa piacere venire spruzzati con questa cosa..."

Tamako avanzò ancora di un passo, e Monosuke reagì indietreggiando ancora... e poi, spalancò gli occhi e lanciò un breve ruggito di disappunto quando un guardiano dello zoo, che era provvidenzialmente intervenuto, puntò contro di lui un fucile e sparò un dardo che gli si conficcò in una zampa posteriore! Tamako, sorpresa, si girò verso il ragazzo, vestito dell'uniforme e del berretto dello zoo... e ricevette da lui un cenno di approvazione, mentre Monosuke già iniziava a barcollare sotto l'effetto del sonnifero che gli era stato iniettato in vena. In un ultimo tentativo di restare in piedi, Monosuke si gettò nuovamente contro Tamako, che però stavolta ebbe meno difficoltà a schivarlo. Gli attacchi del leone si fecero progressivamente più goffi e scoordinati, mentre la belva continuava i suoi attacchi disperati... e alla fine, con un sommesso ringhìo di rassegnazione, Monosuke si afflosciò sulla strada e piombò nel mondo dei sogni come il suo domatore!

Il guardiano del parco zoologico si passò una mano sulla fronte e raggiunse Tamako, per assicurarsi che la ragazza stesse bene. "Signorina, tutto a posto? Non è ferita, vero?"

"Tranquillo, sto bene... solo che, cavolo, questo è uno dei miei yukata preferiti! E guarda quella bestiaccia..." borbottò, indicando la lacerazione che l'artiglio di Monosuke aveva aperto sulla stoffa del suo abito dalle larghe maniche. "Comunque... credo di aver beccato il responsabile di tutto questo caos! E' quel tizio lì, giusto? Credo che si sia introdotto con un NetNavi all'interno del server, e abbia disattivato la misure di sicurezza... coi risultati che abbiamo visto!"

"Non è solo questo, signorina..." affermò il giovane guardiano. "Abbiamo dato un'occhiata ai dati più recenti, e pare che il NetNavi del signor Inukai, che tra l'altro è un ex-dipendente di questo giardino zoologico, abbia trasmesso dagli altoparlanti del parco un particolare segnale ad ultrasuoni che ha fatto inferocire gli animali. Stiamo cercando di raggiungere il server per trasmettere un controsegnale, ma la rete è infestata di virus, alcuni dei quali sono di modello sconosciuto!"

"Capisco... quel tipo ha voluto proprio assicurarsi di non essere disturbato..." affermò MetalMan, mentre osservava il guardiano che metteva un paio di manette alle mani dello stordito Inukai. "In ogni caso, io nonmi preoccuperei più di tanto. Un gruppo di NetBattler cittadini è intervenuto... e sono sicuro che risolveranno la situazione prima di quanto voi possiate prevedere! E se anche dovessero avere bisogno di aiuto, ci penseremo io e Tamako! Giusto?"

Tamako annuì di nuovo con un ghigno soddisfatto, e il guardiano rivolse alla rivenditrice e al suo amico virtuale uno sguardo leggermente interrogativo. Poi, decidendo che non era il caso di porsi troppe domande, e che qualunque cosa potesse dare loro una mano sarebbe stata bene accetta, alzò le spalle. "D'accordo... comunque, signorina, intanto mi portebbe dare una mano a mettere in sicurezza questo individuo e il suo... animaletto domestico?"

"Senz'altro..." rispose Tamako, piazzandosi al lato opoosto di Inukai, che si stava riprendendo in quell'istante, e costringendolo ad alzarsi da terra. "Ora, speriamo solo che i ragazzi facciano in fretta..."

 

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Sempre più frustrato, BeastMan calò un fendente su un altro pannello di controllo, lacerandone la superficie e facendo partire altre scintille. La sua ricerca, fino a quel momento, aveva dato esito negativo... e il tempo stringeva, visto che MegaMan e una dei NetNavi che lo accompagnavano erano riusciti, contro le sue previsioni, ad evitare il piccolo gruppo di virus upgradati che lui gli aveva mandato contro. Intanto, erano riusciti a trattenere gli altri tre, tra cui c'era anche GutsMan - una buona notizia per BeastMan, visto che GutsMan era considerato dalla sua organizzazione un avversario piuttosto pericoloso - ma le cose si sarebbero potute complicare se MegaMan e Roll lo avessero attaccato contemporaneamente in quella posizione...

"Maledizione... eppure sono assolutamente sicuro che è qui!" ringhiò, gettando uno sguardo frettoloso al monitor che gli indicava la vicinanza dei nemici. Ormai, i segnali luminosi corrispondenti a MegaMan e a Roll erano pericolosamente vicini... "Le informazioni che abbiamo avuto non potevano essere sbagliate! Al diavolo, a questo punto o la va o la spacca! Beast Rush!"

Il NetNavi animalesco aprì le braccia, e alzò fieramente la testa, come se stesse per ruggire... e un istante dopo, sia i suoi arti superiori artigliati che la sua testa si staccarono letteralmente dal resto del corpo e sfrecciarono verso l'unico terminal rimasto intatto! Un doppio fendente aprì uno squarcio a forma di croce negli strumenti, e l'immagine dei due NetNavi che si avvicinavano partì, sostituita da un segnale di statico... poi, la testa di BeastMan calò sul terminale e vi affondò dentro le sue zanne acuminate, lacerando la copertura ed esponendo i circuiti interni... o meglio, un ammasso di linee luminose che attraversavano l'interno del macchinario virtuale, e lungo le quali transitavano i dati necessari al mantenimento del sistema! Le parti del corpo che si erano distaccate volarono nuovamente verso BeastMan e si ricongiunsero al corpo, prima che il NetNavi si dirigesse verso la macchina scoperchiata...

E finalmente, il suo muso feroce si contorse in un ghigno di vittoria! Là dentro, nascosto in mezzo ai fili luminosi rossi, blu e verdi, si vedeva un piccolo oggetto romboidale di colore giallo scuro, che risplendeva debolmente nella parziale oscurità e spiccava per la così grande diversità di colore con il resto della strumentazione! BeastMan ne era sicuro... quello che stava cercando era proprio lì, e non aspettava che di essere raccolto!

"Perfetto! Finalmente l'ho trovato!" esclamò con soddisfazione. "La signorina sarà molto contenta quando io e Inukai le consegneremo questo prezioso oggetto..."

"Mega Buster!"

La voce di MegaMan interruppe il momento di trionfo di BeastMan: il NetNavi animalesco ebbe appena il tempo di sentire grazie al suo udito sviluppatissimo, i passi di MegaMan e Roll che si avvicinavano sempre di più, che si sentì l'esplosione di un proiettile laser che usciva dal braccio-cannone di MegaMan, e BeastMan ebbe a malapena il tempo di spostarsi prima che esso impattasse sul suo braccio artigliato! Con un grugnito di rabbia, BeastMan fece un passo indietro, e si voltò di scatto. Come aveva immaginato, ecco sulla porta i due NetNavi chesi erano sottratti ai suoi virus, entrambi in posizione e pronti a combattere!

"Tsk..." grugnì BeastMan. "Proprio adesso dovevate arrivare, eh? Mi dispiace dirtelo, MegaMan, ma in questo momento ho qualcosa di più importante da fare che combattere con te... anche se confesso che non mi dispiacerebbe!"

MegaMan non lasciò intimorire da quelle parole, e il suo braccio-cannone si spostò pericolosamente, fino a mirare dritto al petto di BeastMan. "Non ci provare nemmeno! Allontanati da lì, e desisti... o saremo costretti ad usare le maniere forti per mandarti via!" gli intimò, mentre Roll si spostava leggermente e si preparava a rispondere nel caso il NetNavi criminale avesse tentato un attacco...

Per qualche secondo, BeastMan rimase fermo al suo posto, senza allontanarsi dal terminale distrutto, nè sporgersi in avanti per afferrare l'oggetto della sua ricerca. Lui e MegaMan continuavano a guardarsi negli occhi, un gesto di sfida che serviva anche a prendere le misure dell'avversario... ed era più che evidente, dal luccichio feroce che brillava negli occhi del bestiale NetNavi, che quest'ultimo non aveva nessuna intenzione di mollare l'osso!

Alla fine, con estrema lentezza, BeastMan si allontanò... ma i suoi artigli non si abbassarono, segno che aveva ancora tutta l'intenzione di combattere! "Ah, davvero?" ringhiò. "Beh, allora temo proprio che lo dovrai fare... perchè, vedi, io non sono venuto fin qui, e non ho provocato il caos nel sistema di controllo... soltanto per farmi intimorire e ritirarmi adesso che sono ad un passo dalla meta! Se volete che io me ne vada, prima dovrete sconfiggermi... e vi informo che non sarà facile! Yaaaah!"

BeastMan scattò in avanti a velocità incredibile, e MegaMan, colto di sorpresa, non potè fare altro che sparare un colpo a caso, in preda all'allarme, nel vano tentativo di tenerlo lontano da sè! Ma era un attacco troppo impreciso e affrettato per avere successo: BeastMan lo evitò con estrema facilità balzando di lato, e una frazione di secondo dopo fu addosso a MegaMan, agitando nell'aria i suoi affilati artigli! Con un grido di allarme, Netto riuscì appena in tempo ad inserire una Battlechip per proteggere il suo NetNavi!

"Battlechip... Barrier100 in, Download!" esclamò il ragazzino, inserendo l'arma elettronica in tutta fretta. Un baluginante campo di forza scarlatto apparve attorno al corpo di MegaMan, e gli artigli di BeastMan si schiantarono contro di esso, mandandolo in frantumi con un potente clangore! MegaMan venne gettato indietro dalla potenza dell'impatto, mentre BeastMan saltava indietro e atterrava sul pavimento del server con agilità felina, preparandosi ad attaccare di nuovo! Ma Roll si mosse più velocemente di lui e si lanciò all'attacco, cercando di impedirgli di attaccare il suo amato!

"Fermo lì, BeastMan! Yaaaah!" Con un grido di battaglia, la NetNavi rosa si lanciò contro di lui e scese giù con un calcio volante... ma BeastMan si spostò rapidamente, e Roll mancò il bersaglio, atterrando a pochi metri da lui. Per sfortuna di BeastMan, la sua avversaria era ora una combattente molto più esperta, e non si fece cogliere di sorpresa: il suo braccio destro scattò verso il nemico, con la mano chiusa a pugno... e questa volta, BeastMan non reagì in tempo, e il pugno di Roll lo colse su una spalla, e il NetNavi animalesco strinse un occhio per l'improvviso dolore! Comunque, BeastMan non rimase fermo a lungo, e reagì gettandosi con tutto il suo peso contro la NetNavi rosa, la cui corporatura più esile non le permise di opporre molta resistenza! Roll venne colpita in pieno da una spallata, e finì a terra, vicino a MegaMan, con un breve strillo di dolore... ma si rialzò subito e si rimise in guardia, mentre anche il suo amico riprendeva la posizione di combattimento...

"Hmmm..." affermò BeastMan, sfregandosi la spalla sulla quale Roll aveva lasciato il segno. "Niente male... davvero niente male! Siete in gamba... ma non ho intenzione di farmi fermare da voi proprio adesso! Quindi fatevi sotto... se davvero credete di potermi fermare, sarò lieto di smentirvi!"

"Accidenti..." mormorò Netto, esaminando ancora una volta le poche Battlechip che gli erano rimaste. "MegaMan, stai attento! Questo tipo non scherza..."

"Beast Rush!" esclamò di nuovo il NetNavi criminale, separando ancora una volta la testa e le braccia dal resto del corpo, e mandandole contro MegaMan e Roll, come se fossero collegate al suo corpo soltanto da una serie di elastici invisibili. Con una rapidità dettata dal puro istinto di sopravvivenza, MegaMan e Roll cercano di scansare l'attacco... ma gli artigli e le zanne del mostruoso Navi si muovevano in maniera del tutto imprevedibile, e i due NetNavi si ritrovarono ad indietreggiare davanti ad una scarica di fendenti rapidissimi, che proiettavano scintille ogni volta che strisciavano contro i muri. Roll fece una capriola all'indietro, evitando le zanne che stavano per morderla, e atterrò agilmente sopra una console semidistrutta... poi, Meiru inserì una Battlechip, e il braccio destro della NetNavi dalla tuta rosa si trasformò in una balestra...

"Battlechip TriLance in... Download!" esclamò Meiru, mentre inseriva una nuova Battlechip. Dei dardi d'acciaio apparvero, incoccati sull'arma nella quale Roll aveva trasformato il suo braccio... poi, la corda scattò in avanti, e le frecce volarono verso gli artigli fluttuanti del nemico, intercettandoli a mezz'aria con un deciso rumore metallico! BeastMan ritirò i suoi artigli con un breve ruggito di disappunto... e un istante dopo, anche Netto caricò la sua Battlechip, mirando dritto alla testa fluttuante del NetNavi!

"Bel colpo, Meiru-chan! E adesso... Battlechip Yo-Yo2 in... Download!" esclamò il ragazzino, mentre faceva un cenno di assenso verso MegaMan. Il NetNavi in tuta azzurra annuì, sorridendo leggermente, mentre un grosso yo-yo rosso appariva nel palmo della sua mano. Con un deciso gesto del braccio, MegaMan lanciò l'arma improvvisata, e in mezzo ai due dischi che la componevano spuntarono una serie di denti uncinati, a mò di sega circolare! Con un acuto clangore metallico, lo yo-yo colpì la fronte del NetNavi nemico, e quest'ultimo barcollò pericolosamente mentre le parti del suo corpo si riattaccavano rapidamente. Poi, lo yo-yo tornò in mano a MegaMan, le lame che si ritiravano automaticamente all'interno, e il NetNavi azzurro si scambiò un cenno di intesa con Roll, mentre BeastMan si scrollava di dosso il temporaneo stordimento, e riprendeva posizione...

"Complimenti, mi avete sorpreso..." affermò, scattando in un'altra direzione, e costringendo i due amici a spostarsi rapidamente per seguirlo ed evitare le sue temibili armi naturali. Roll, ad un certo punto, non fu abbastanza veloce, e un calcio la raggiunse tra il torace e l'addome, mandandola a terra. Immediatamente, MegaMan attaccò BeastMan con un pugno, che il NetNavi animalesco parò grazie ai suoi riflessi prontissimi... e poi, con un calcio, che questa volta colse BeastMan alla gamba sinistra e gli fece perdere l'equilibrio per un istante! Ma BeastMan, chiamando a raccolta la sua incredibile forza fisica, riuscì a spintonare via MegaMan e a colpirlo con una testata nello stomaco, facendolo barcollare a sua volta! MegaMan prese le distanze e sparò un paio di volte con il Mega Buster, ma BeastMan si riparò dall'attacco incrociando le braccia davanti a sè. Con un grugnito frustrato, il NetNavi malvagio decise che non era il caso di perdere altro tempo, e si mosse rapidamente verso le informazioni che aveva trovato un attimo prima, deciso ad afferrarle e ad andarsene prima di incorrere in altri problemi... ma Roll non gliene diede la possibilità, e sparò una raffica di cuoricini energetici che gli tagliò la strada, e lo danneggiò lievemente!

"Heart Slash!" esclamò la NetNavi, alzandosi sulle ginocchia. BeastMan si allotanò in tutta fretta dal suo obiettivo, non volndo rischiare troppo... ma subito dopo, si fermò vicino ad un angolo e si mise in guardia, aspettando la prossima mossa dei suoi avversari, e gettando di tanto in tanto un'occhiata al proprio fianco. Doveva farcela a tutti i costi... se si fose lasciato sfuggire quell'occasione, gli Ufficiali avrebbero trasferito quelle importanti informazioni da un'altra parte, e chissà quanto gli ci sarebbe voluto per recuperarle...

BeastMan si piegò sulle gambe, e sollevò di nuovo gli artigli, pronto a sostenere un nuovo scontro... e anche MegaMan sollevò il suo Mega Buster, mentre le antenne dorate sulla fronte di Roll si muovevano in un arco davanti alla NetNavi. La battaglia era appena iniziata, e già si preannunciava molto lunga...

 

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Nel frattempo, nella parte più esterna del server, Dekao, Yaito, Tohru e i loro NetNavi se la stavano ancora vedendo con i virus che avevano invaso il sistema. Il numero dei loro avversari si era enormemente sfoltito, grazie ad un buon lavoro di squadra... ma le versioni upgradate dei virus stavano ancora opponendo una strenua resistenza, e fino a quel momento, tutto quello che i tre NetNavi erano riusciti a fare era stato eliminare uno dei Mettaur dorati e uno degli Spikey grigi... i rimanenti membri del branco di virus erano ancora in forma, e stavano dando loro parecchio filo da torcere! In particolare, schivare tutte le palle di fuoco e le bolle d'acqua che venivano loro indirizzate contro, in un ubriacante fuoco incrociato, si stava rivelando un'impresa veramente ardua!

Uno dei due Spikey rimanenti balzò con uno scatto felino su uno degli edifici circostanti e, dopo aver preso un breve respiro, scatenò una tempesta di fuoco sui tre NetNavi, costringendoli ad una frettolosa ritirata! GutsMan, meno veloce dei suoi compagni, non riuscì ad allontanarsi in tempo, e un'esplosione di fiamme, pericolosamente vicina al punto in cui si trovava, lo scagliò a terra, stordendolo per un istante. Nel frattempo, IceMan e Glyde riuscirono a malapena a parare la tempesta di bolle che gli Shrimpy viola stavano indirizzando loro addosso, e solo per un soffio Glyde evitò l'onda d'urto scagliata dal rimanente Mettaur. I NetNavi si stavano stancando più in fretta di quanto i loro operatori avessero previsto, e ormai era chiaro che non aveva più senso conservare le Battlechip per dopo...

"Yaito-ojousama!" esclamò Glyde, stringendo i denti al momento di parare l'ennesimo spruzzo di bolle dei virus-gamberetto, che schizzavano da un lato all'altro del campo di battaglia su numerose rapide zampette. "Non vorrei sembrare troppo pretenzioso, ma non saremo in grado di sconfiggere questi virus senza un piano ben preciso..."

"L'ho visto, Glyde... questi virus sono chiaramente più intelligenti degli altri!" rispose Yaito, cercando tra le sue Battlechip qualcosa che potesse andare bene. "Dobbiamo cercare di farli raccogliere tutti in un unico punto, e poi cercare di colpirli con un attacco che li elimini tutti in un solo colpo!"

"Non sarà facile... sembrano aver previsto la nostra tattica!" affermò IceMan, scivolando abilmente sul terreno, e poi soffiando un getto di aria fredda contro il Mettaur, che però fece in tempo a proteggersi con il suo elmetto da minatore. La Blizzard di IceMan formò una patina bianca di brina sulla protezione improvvisata, poi il virus fece di nuovo capolino da sotto di esso e colpì il terreno con la sua picozza, sparando una scarica di energia contro il NetNavi impellicciato...

IceMan cercò di scansarsi, ma il colpo fu più rapido del previsto, e il piccolo Navi lanciò un breve grido di dolore quando una scarica energetica lo colpì di striscio, e gli fece perdere l'equilibrio! Prima che il nemico potesse attaccarlo di nuovo, tuttavia, IceMan rotolò su un fianco e si rialzò con un colpo di reni, giusto in tempo per evitare un altro spruzzo di bolle da parte degli Shrimpy3...

Nel frattempo, grazie ad un'azione di sorpresa, Glyde e GutsMan erano riusciti ad attaccare sui fianchi lo Spikey3 che li stava bombardando. Grazie all'inserimento di un paio di Battlechip AreaGrab, i due NetNavi si erano teletrasportati sull'edificio, e Glyde, grazie ad una FighterSword inserita da Yaito, era riuscito a colpire al fianco il velocissimo virus! Il mostruoso cane uggiolò e le sue zampe posteriori cedettero, dando a GutsMan tutto il tempo necessario ad afferrarlo e sollevarlo sopra la testa! Poi, con un ruggito di battaglia, il massiccio NetNavi scagliò via l'avversario, mirando verso gli Shrimpy, e riuscendo a colpirne uno! Si sentì un altro grugnito di rabbia, e i virus crollarono sul pavimento in un caotico marasma di arti e ruggiti...

"Bel colpo, ragazzi! Ed ora... Ice Tower!" esclamò IceMan toccando il pavimento con la punta di due dita. Immediatamente dopo, un'altra raffica di spuntoni di ghiaccio emerse dal terreno e corse verso uno Shrimpy3 che era rimasto in disparte, costringendolo a scansarsi e ad avvicinarsi allo Spikey3 e Shrimpy3 che erano appena finiti a terra. I punteruoli di ghiaccio corsero attorno al gruppo di virus, impedendo loro di spostarsi dalla loro posizione, ed IceMan si permise un lieve sorriso di soddisfazione. Forse riuscivano a metterli all'angolo, una buona volta...

"Attento, IceMan!" esclamò Tohru all'improvviso! "Ce n'è uno dietro di te!"

Il NetNavi di ghiaccio si voltò di scatto... giusto in tempo per vedere che lo Spikey3 rimasto gli stava saltando addosso! Evidentemente, nella confusione dello scontro, il virus-cane era riuscito a scivolare alle spalle del gruppo, ed ora stava cercando di saltare addosso al NetNavi che reputava più vulnerabile, sfoderando una fila di micidiali artigli e zanne... Ma per fortuna, l'avvertimento di Tohru era giunto in tempo, e IceMan riuscì per il rotto della cuffia ad abbassarsi e a schivare il frenetico assalto. Lo Spikey3 atterrò agilmente dietro di lui e si rimise in guardia, ringhiando furiosamente... e IceMan indietreggiò rapidamente, mentre il Mettaur-X alzava la sua picozza e si preparava a colpire di nuovo...

"Battlechip ZapRing3 in... Download!" esclamò Yaito. Non appena il Battlechip entrò nello slot apposito, il braccio sinistro di Glyde si trasformò in un conduttore elettrico e sparò un proiettile luminoso a forma di anello contro il virus minatore, colpendolo in pieno! L'anello si estese attorno al corpo della sua vittima, e poi si richiuse, imprigionandolo e bloccandolo sul posto!

"Ottimo, Yaito-ojousama." affermò Glyde. In quel momento, i virus erano stati tutti costretti in uno spazio abbastanza ristretto... e se si fossero sbrigati, forse avrebbero potuto cancellarli tutti con un attacco abbastanza potente. "Signor GutsMan, credo che questa sia l'occasione giusta..."

"Certamente!" rispose Dekao, dando un'occhiata alle ultime tre Battlechip che gli erano rimaste. Ringraziò la sua previdenza per aver conservato quelle tre particolari chip in caso di emergenza, e le inserì in rapida successione nel suo PET. "Okay, GutsMan... diamo il colpo di grazia a questi furfanti! Battlechip Quake1, Quake2, Quake3... Download!"

Una alla volta, tre Battlechip che raffiguravano l'immagine di un virus modello Powie, ognuno di colore diverso, venne inserita nello slot... e un attimo dopo, GutsMan scintillò di una vivace aura iridata e spiccò un balzo altissimo, sollevando in volo sopra il gruppo di virus, ancora bloccato dai precedenti attacchi di IceMan e Glyde. Per una frazione di secondo, GutsMan rimase sospeso in aria... e Dekao serrò gli occhi, quasi stesse aspettando il momento giusto...

Finalmente, apparve l'occasione giusta per l'attacco! "Adesso, GutsMan! Dagli addosso!" esclamò il ragazzone dalla pelle scura.

GutsMan sembrò ghignare brevemente (anche se la sua mascella squadrata rendeva difficile dirlo con esattezza...), poi le sue gambe si fusero assieme e si trasformarono in una sorta di gigantesco blocco d'acciaio, e il corpulento NetNavi piombò giù a peso morto, a velocità folle, sul gruppo di virus!

"Program Advance! Hyper Stomp!" esclamò a squarciagola... e un istante dopo, tutto il suo immane peso si schiantò sugli invasori digitali! L'impatto fu così violento e fragoroso che IceMan e Glyde, pur trovandosi a distanza di sicurezza, vennero comunque proiettati all'indietro e finirono con la schiena a terra... mentre i PET di Dekao, Tohru e Yaito sembrarono quasi tremare nelle loro mani, i ragazzi stringevano i denti per il rumore... e i virus, con un collettivo ruggito, si dissolsero in centinaia di particelle colorate... tranne uno Spikey3 che riuscì, appena in tempo, a balzare via e ad evitare di rimanere schiacciato o travolto dalla semplice potenza del tremendo colpo! L'unico superstite rotolò per terra con un breve ringhìo... e nello stesso momento, GutsMan, in mezzo ad un'enorme crepa provocata dalla sua travolgente caduta, tirò un breve sospiro, e le sue gambe tornarono normali. Con un grugnito appena udibile, GutsMan perse l'equilibrio e cadde in avanti, appoggiando le mani per terra... e sia IceMan che Glyde corsero al suo fianco, pronti ad affrontare l'ultimo virus rimasto...

"Accidenti, GutsMan, quello sì che era un Program Advance!" esclamò il piccolo NetNavi di ghiaccio. "Meno male che tu e il tuo operatore avevate quelle Battlechip... ma ne resta ancora uno!"

"A questo punto, un solo virus non dovrebbe essere un problema..." affermò Yaito. "Anche se è di un modello superiore, è comunque da solo contro noi tre, e credo che lo abbiamo anche già danneggiato. Non ci creerà troppe difficoltà... almeno spero!"

Mentre Yaito parlava, e i tre NetNavi si rimettevano in guardia, anche il virus-cane dalla spinosa pelliccia grigia si era rialzato, e sembrava essersi preparato a balzare di nuovo all'attacco, nonostante la chiara inferiorità numerica... e infatti, un istante dopo, lo Spikey3 ricominciò a girare attorno ai suoi tre avversari per cercare un punto scoperto nella loro difesa. Gli sguardi dei tre lo seguirono, in modo da non essere colti di sorpresa da un inevitabile attacco...

Inevitabile?

Sì, questo era quello che tutti pensavano. Pensavano che il virus, come praticamente tutti gli altri, si sarebbe lanciato all'attacco senza esitazioni e senza riguardo per stesso... perciò, rimasero tutti abbastanza stupiti quando, pochi tesi secondi dopo, lo Spikey3 si ritirò inaspettatamente! Emettendo un debole uggiolìo, come un cucciolo spaventato, il gigantesco cane-virus fece qualche passo indietro... e poi, si voltò e scappò via senza neanche voltarsi indietro! In breve tempo, la velocità tipica dei virus di questo modello gli aveva permesso di mettere abbastanza distanza tra lui e i suoi inseguitori, che erano rimasti impalati a guardare!

"Cos...?" mormorò Tohru dopo un lungo silenzio. Anche Netto e Meiru, che nel mondo esterno si trovavano vicino a lui, Dekao e Yaito, si distrassero per un attimo dal combattimento con BeastMan per ascoltare stupiti quella novità. "Quel... quel virus... è fuggito! Non riesco a crederci... ero sicuro che ci avrebbe attaccato lo stesso!"

"Cavolo... questo sì che è strano..." fu il commento di Dekao. Nella stragrande maggioranza dei casi, i virus non avevano istinto di auto-conservazione e combattevano fino alla cancellazione... si ritiravano solo in circostanze straordinarie, come in presenza di un virus particolarmente potente quale il Life Virus... e invece, quel virus aveva deciso di tagliare la corda! Davvero inspiegabile...

"Non... non abbiamo neanche noi idea del perchè questo sia successo..." affermò Glyde, ancora in piedi vicino ai suoi compagni. Poi, il NetNavi maggiordomo chiuse gli occhi per un istante e si ricompose, riportando tutti alla realtà. "Ma non reputo sia importante, almeno per il momento. I signori MegaMan e Roll potrebbero avere bisogno del nostro aiuto, nel server. Il mio parere sarebbe di fare rapporto più avanti a SciLab di questo strano avvenimento..."

"Va... va bene, Glyde..." rispose Tohru. "Per adesso, vediamo di fermare questo caos..."

In effetti, mentre i NetNavi stavano combattendo, e i loro operatori li stavano assistendo, gli animali continuavano a provocare disordine e panico... e già un paio di volte, qualche animale feroce aveva cercato di sfondare la rudimentale barricata di sedie e tavoli che i ragazzi avevano frettolosamente eretto davanti alla porta d'ingresso... bisognava fare in fretta, per evitare che l'incidente degenerasse in qualcosa di peggio...

 

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...ma per quanto fosse chiaro che i ragazzi dovevano fare in fretta, nella sala di controllo del server, BeastMan era deciso a fare ancora più in fretta! L'animalesco NetNavi si stava impegnando ancora di più, e la sua velocità sembrava essere raddoppiata, facendolo schizzare da un lato all'altro del campo di battaglia come un fulmine... e MegaMan e Roll avevano appena il tempo di mettersi in guardia e parare i colpi! Netto e Meiru non avevano neanche il tempo di inserire le Battlechip, visto che BeastMan non lasciava ai due NetNavi il tempo di assorbire i dati...

Roll alzò le braccia appena in tempo per bloccare un potente manrovescio con il quale BeastMan stava cercando di colpirlo... e poi, la NetNavi in rosa attaccò con le sue antenne, frustando davanti a sè. Ma BeastMan era stato ancora più veloce del previsto, ed era riuscito ad evitare i colpi eseguendo un rapidissimo salto all'indietro, e appoggiando i piedi artigliati sul muro dietro di lui! Infine, il NetNavi animalesco si diede lo slancio e si gettò verso MegaMan e Roll con gli artigli protesi, e i due NetNavi non poterono fare altro che prepararsi all'impatto, e cercare di minimizzare i danni...

"Beast Slash!" esclamò BeastMan, portando avanti le braccia ed eseguendo un paio di poderosi fendenti che scagliarono MegaMan e Roll dall'altra parte della stanza, facendoli strisciare sul pavimento per un lungo tratto! I due si rialzarono subito dopo, cercando di farsi forza... ma prima ancora che avessero il tempo di pensare a cosa fare, BeastMan riapparve alle loro spalle, e colpì di nuovo, facendoli finire in ginocchio sul pavimento e con il fiato corto!

"Ugh... maledizione..." ansimò MegaMan, cercando di alzarsi e colpire con il Mega Buster un bersaglio che si stava facendo sempre più sfuggente. "Si muove come un fulmine, questo tipo! Netto-kun, abbiamo bisogno di qualche Battlechip... e in fretta!"

"Sto... sto facendo il possibile, MegaMan..." rispose il ragazzino. "Ma non c'è molto che io possa fare se BeastMan non ci lascia nemmeno il tempo di trasmettere i dati..."

Meiru corrugò un pò la fronte, cercando di pensare ad un modo di riequilibrare le sorti... e cercando di non farsi prendere dal panico mentre BeastMan continuava ad attaccare la sua NetNavi. "Se solo riuscissimo a distrarlo e a tenerlo fermo per un pò, allora qualcosa si potrebbe fare..." disse la ragazzina. "Aspetta, Roll-chan, riesci a tenerlo lontano per un attimo? Giusto il tempo che serve a me e a Netto-kun per inserire una Battlechip?"

Roll riuscì a malapena a parare uno dei rapidissimi attacchi mordi-e-fuggi di BeastMan, evitando che un suo calcio le arrivasse allo stomaco, e riuscì a mettere un pò di distanza tra lei e il NetNavi criminale... e finalmente, MegaMan riuscì ad approfittare di un attimo in cui il nemico aveva rallentato per attaccarlo direttamente, colpendolo con un pugno e stordendolo il tempo necessario a Roll per riorganizzarsi! Dopo aver lasciato la posizione di guardia, la NetNavi fece cenno a MegaMan di spostarsi, cosa che lui fece prontamente... e poi, dopo essersi caricata per un istante, rilasciò un'altra scarica di cuoricini rosa fatti di pura energia addosso all'avversario, che si ritrovò senza spazio di manovra! BeastMan non ebbe altra scelta che mettersi in guardia e parare, ma anche così un paio di quei proiettili apparentemente innocui riuscì a superare la sua difesa e provocargli un lieve dolore... e, cosa ancora più importante, riuscì a distrarlo quel tanto che bastava a MegaMan e Roll per caricare i dati di una Battlechip!

"Bel colpo, Roll!" esclamò MegaMan, arrivando vicino alla sua amica. "Adesso è il momento giusto!"

"E noi non ce lo faremo sfuggire!" rispose Netto. Non appena inserì la nuova Battlechip, il braccio-cannone di MegaMan si trasformò in una lunga spada fiammeggiante, e il NetNavi caricò a tutta velocità contro l'avversario ancora stordito! "Battlechip FireSword in... Download!"

Un fendente magistrale colse BeastMan tra il torace e l'addome, mandandolo sul pavimento con un ruggito di dolore... e nel frattempo, anche Meiru inserì la sua Battlechip! "Bene... e ora aggiungo qualcosa anch'io! Battlechip Remobit2 in... Download!" esclamò la ragazzina. Immediatamente dopo, un conduttore elettrico si materializzò a mezz'aria e cominciò a far piovere scariche di energia addosso a BeastMan, colpendo il terreno tutt'attorno a lui, e costringendolo a restare fermo nello stesso posto. Per un istante, sembrava che il NetNavi animalesco fosse in difficoltà, tant'è che alcuni dei colpi elettrici riuscivano anche a fargli sentire dolore... ma un istante dopo, BeastMan reagì con un altro Beast Rush, separando braccia e testa dal resto del corpo! Mentre le braccia attaccavano MegaMan e la sua amica, e li costringevano a retrocedere per non essere colpiti, la testa salì in alto, raggiunse il conduttore elettrico che Roll aveva evocato... e poi, con un solo morso della sua bocca armata di denti simili a sciabole, lo mandò in pezzi! Si sentì un debole rumore di fili elettrici tranciati... e un istante dopo, mentre i pezzi del RemoBit cadevano a terra e scomparivano in una pioggia di pixel, le parti del corpo separate si riunirono al corpo di BeastMan, e il NetNavi malvagio si rimise in guardia. MegaMan e Roll erano riusciti ad equilibrare la situazione... ma ora erano di nuovo al punto di partenza!

"Accidenti, speravo che lo trattenesse più a lungo..." borbottò Netto. "Invece, si è liberato quasi subito..."

"Roll, dobbiamo escogitare un altro modo per affrontare questo tipo..." affermò MegaMan, mentre cercava di tenere sotto tiro l'avversario. I due NetNavi indietreggiarono fino quasi all'uscita del server, e Netto tirò fuori, dalle ultime Battlechip che gli rimanevano, quella su cui aveva sovrascritto i dati per la Double Soul con GutsMan. Se c'era un momento migliore di quello per usarla, il ragazzo non riusciva ad immaginarlo...

Netto guardò per un paio di secondi la Battlechip, e infine si decise, e si accinse ad inserirla... ma quanto accadde un istante dopo lo fece fermare con la mano a mezz'aria, stupito da quello che stava vedendo sullo schermo. Anche Meiru, che stava cercando un'altra Battlechip da inserire per aiutare la sua NetNavi, rimase interdetta, quando MegaMan e Roll, dopo essersi consultati per un istante, fecero assieme un passo in avanti verso BeastMan, che ora appariva piuttosto confuso... e, un istante dopo, una strana luce si accese attorno a loro, talmente brillante da abbagliare temporaneamente anche i due ragazzi...

"Aaaaargh!" ringhiò BeastMan, che cercava di proteggersi gli occhi con le zampe, senza eccessivo successo. "Che... che razza di scherzo è questo? E'... è la stessa cosa di cui FlashMan mi aveva parlato..."

"MegaMan! Roll!" esclamò Netto, capendo un istante dopo cosa stava succedendo. Anche gli altri ragazzi, ora che il loro scontro con i virus si era concluso, si sporgevano verso i loro due amici, curiosi di sapere cosa diamine accadesse... "Non riesco a crederci... state... state facendo la Double Soul anche voi!"

"Roll-chan... sta facendo una Double Soul con MegaMan?" chiese Meiru, come se non fossesicura di aver capito! La risposta arrivò due secondi dopo, quando la luce si attenuò... e al posto dei due NetNavi neapparve uno solo, che assomigliava per lo più a MegaMan, ma aveva una tuta intera di colore nera, con corpetto, stivali, elmetto e maniche rosa, oltre che un doppio paio di antenne dorate uguali a quelle di Roll sulla fronte! Le ginocchiere e le spalliere erano anchesse dorate, e avevano una forma particolare, fatta di diversi dischi posti l'uno sopra l'altro... e nonostante avesse un aspetto un pò ridicolo, che contrastava con l'aria da guerriero che aveva di solito, BeastMan riusciva a percepire che il suo potere era aumentato... il duello, che fino a quel momento era stato abbastanza a suo favore, ora si stava facendo pericoloso!

"Double Soul Activate!" esclamò il nuovo NetNavi, con decisione. "ROLL SOUL!"

Dopo un istante di incredulità, Netto e Meiru spiccarono un sorriso di gioia! "Fantastico! Una nuova Double Soul! MegaMan, Roll, adesso sì che avete la situazione in pugno!" esclamò il ragazzino. "Ma come avete fatto a...?"

MegaMan Roll Soul si voltò verso il suo Net-Operatore, e fece un occhiolino di intesa. "Oh, beh... io e Roll abbiamo deciso di correre un piccolo rischio!" ammise a cuor leggero. "Io e GutsMan abbiamo eseguito la Double Soul quando abbiamo raccolto entrambi abbastanza decisione da affrontare FlashMan in contemporanea... e allora, io e Roll abbiamo pensato che, se avessimo avuto sufficiente unità di intenti e decisione, forse sarebbe successa la stessa cosa!"

"E con questo, forse abbiamo scoperto qualcosa in più su questa Double Soul!" disse la vocetta di Roll, risuonando nella mente di MegaMan. "A quanto pare, un requisito fondamentale è che i due NetNavi che la fanno siano abbastanza in sintonia come intenti, oltre che andare d'accordo..."

MegaMan pensò che, comunque, non erano ancora stati spiegati tutti... e anzi, aveva già qualche altra domanda in più da fare... ma per il momento, era sufficiente sapere che avevano una nuova Double Soul, e che era in grado di affrontare BeastMan ad armi pari! MegaMan si sentiva molto più leggero e pronto di riflessi, così come si era sentito più forte e resistente quando era in Double Soul con GutsMan... e quindi, forse adesso aveva la velocità giusta per competere con quella del suo avversario! Così, deciso a non lasciare a BeastMan il vantaggio della sorpresa, il NetNavi scattò in avanti dopo essersi scambiato un cenno di assenso con i due Net-Op... e, in un attimo, il suo avversario se lo ritrovò davanti, e sobbalzò per la sorpresa! Non ebbe nemmeno il tempo di tentare una difesa, prima che MegaMan eseguisse un rapidissimo calcio circolare che colpì il suo avversario al fianco e lo gettasse malamente contro i pannelli di controllo semidistrutti! Una scarica di scintille saltò fuori dai macchinari, accompagnata da un forte rumore di elettricità, e BeastMan rotolò su di essi, per poi finire a terra con un grugnito. Si rialzò in fretta, e tentò di aggredire MegaMan Roll Soul con un altro Beast Slash, portando entrambe le braccia davanti a sè ed eseguendo un doppio fendente... ma il suo avversario si era già portato a distanza di sicurezza, e Netto non aspettava altro che BeastMan si scoprisse per attaccarlo di nuovo!

Il ragazzino usò un'altra Battlechip, questa volta un MegaCannon... e il braccio destro di MegaMan si trasformò in un grosso cannone che sparò una sfera di energia rossa contro BeastMan, che ebbe appena il tempo di rimettersi in guardia e parare, ma venne comunque spinto via dalla forza del proiettile. Il Net-criminale alzò leggermente la testa e puntò di nuovo contro MegaMan Roll Soul... ma quest'ultimo se l'era aspettato, e aveva usato un nuovo attacco, che prima di allora nessuno aveva mai visto! Il suo braccio destro cessò di essere un cannone... e si trasformò direttamente in una balestra, sulla quale apparve già incoccata una lunga freccia con la punta a forma di cuore rosa!

"Ed ora, una piccola sorpresa... Roll Arrow!" esclamò MegaMan, per poi allentare la corda della balestra! Il dardo solcò in aria con precisione letale e colpì BeastMan alla spalla, con abbastanza forza da scagliarlo indietro e farlo finire a terra, prima di dissolversi! BeastMan piombò al suolo con un altro grugnito, e questa volta rimase per un attimo stordito e incapace di muoversi!

"Bella mira, MegaMan!" si complimentò Meiru. MegaMan rispose alle sue lodi con un cenno della testa, ma subito la sua attenzione fu attratta di nuovo da BeastMan, che si stava rialzando con il fiato corto. Il NetNavi criminale cominciava a sentirsi affaticato, e a perdere il vantaggio chesi era preso, e cercò di attaccare di nuovo, spinto dalla forza della disperazione. Ma ancora una volta, la velocità di MegaMan Roll Soul si rivelò più che adeguata per evitare il suo colpo e restituirgli l'attacco, colpendolo con un pugno allo stomaco, e un altro sotto il mento! Ancora una volta, BeastMan barcollò fino a trovarsi con le spalle al muro, e MegaMan gli lanciò contro un'altra freccia che il NetNavi animalesco riuscì ad evitare solo agendo in base all'istinto. Il dardo si piantò nel muro e si dissolse, mentre BeastMan scattava di lato, pensando a come riorganizzarsi...

Tentando di improvvisare, BeastMan si gettò di lato e cercò ancora una volta di portarsi in corpo a corpo con MegaMan Roll Soul... ma quest'ultimo, pur non aspettandosi questa mossa, reagì rapidamente e schivò un altro Beast Slash, che il Navi criminale eseguì con entrambe le braccia... poi, si avvicinò e colpì l'avversario con un calcio all'addome, facendolo barcollare per un attimo. Ma BeastMan si riprese subito, e con un rapido movimento afferrò la caviglia di MegaMan Roll Soul e lo proiettò sul pavimento, facendogli emettere un breve grido di sorpresa... poi, riprendendo a ghignare, il NetNavi animalesco riprese l'attacco, cercando di approfittare del vantaggio che aveva recuperato. MegaMan Roll Soul riuscì a rotolare via, ma un fendente lo colpì di striscio alla spalla destra...

"Beast Rush!" esclamò di nuovo il Navi criminale, separando testa e braccia e mandandole contro MegaMan Roll Soul. Il NetNavi-fusione di MegaMan e Roll scattò in piedi con un'abile capriola all'indietro, e riuscì a mettersi in guardia in tempo per evitare i due fendenti degli artigli... ma subito dopo, la testa si avventò contro di lui, con la bocca spalancata e le zanne scintillanti!

"Attento, Mega! E' sopra di te!" lo avvertì telepaticamente Roll, che per prima si era accorta del tentativo di BeastMan. MegaMan alzò la testa appena in tempo, e riuscì a schivare il morso, ma anche così sentì un'ondata di fiato caldo sulla faccia, e il sibilo delle zanne che tagliavano l'aria! Netto non perse tempo, e cercò di approfittare di quell'occasione, caricando una nuova Battechip... una delle più potenti che avesse!

"Battlechip... GoldFist in! Download!"

MegaMan Roll Soul tirò indietro il pugno destro, mentre la testa di BeastMan restava per un istante sospesa in aria, sorpresa dall'aver mancato un bersaglio che reputava ormai suo... poi, una brillante corazza dorata circondò il suo braccio, e il NetNavi sferrò un colpo tremendo che raggiunse BeastMan in piena faccia, con una tale violenza che lo schianto fece quasi vibrare le pareti... e la testa del feroce Net-criminale venne scagliata nuovamente contro il corpo, sbattendo contro il suo torace e facendolo cadere rovinosamente a terra! Gli artigli, ancora sospesi in aria, fecero una rapida virata, come se avessero accusato a loro volta il colpo... e uno di essi ridiscese su MegaMan a tutta velocità, ma fu un tentativo inutile. L'eroico NetNavi alzò il braccio, ancora coperto dalla corazza dorata, e parò il fendente, che rimbalzò su di esso con un acuto tintinnìo... ma così facendo, MegaMan Roll Soul perse di vista l'altro artiglio, che BeastMan non aveva diretto verso di lui!

"Cos..." mormorò Meiru, per poi accorgersi che una delle braccia di BeastMan stava andando da tutt'altra parte. "Aspetta, Netto-kun! Guarda là! Cosa sta cercando di..."

Troppo tardi per fermarlo. Il braccio destro di BeastMan aveva raggiunto il macchinario scoperchiato per ultimo e vi si era infilato dentro con un tremendo rumore di fili tranciati! Quando MegaMan, dopo aver evitato gli attacchi dell'altro braccio, si girò in quella direzione, era già troppo tardi: l'artiglio aveva già preso le informazioni che BeastMan stava cercando, e ora si stava risollevando, stringendo un prisma luminoso! Senza perdere altro tempo, BeastMan si rialzò, ricollegandosi la testa ancora stordita per il colpo di prima... e richiamò i suoi artigli, che a loro volta si riattaccarono! Ora BeastMan aveva in mano le informazioni per cui era venuto!

"Tsk... per adesso, un combattimento con te metterebbe a rischio la mia missione, MegaMan.EXE!" esclamò BeastMan, iniziando ad allontanarsi nel momento stesso in cui le parti del suo corpo finirono di riattaccarsi. "Ho quello per cui sono venuto, e non ho più motivo di restare qui, perciò... alla prossima!"

"Fermo! Tu non vai da nessuna parte con quelle..." esclamò MegaMan Roll Soul, cercando di tagliargli la strada. Ma il NetNavi animalesco, reagendo con la prontezza di riflessi di un puma, scavalcò il suo avversario con un salto, gli atterrò alle spalle e, approfittando dell'effetto sorpresa, fuggì dall'ingresso principale, tenendosi bene stretto il romboide di dati proprio nel momento in cui GutsMan, Glyde ed IceMan accorrevano dalla parte più esterna del server!

"MegaMan! Roll! Hey, MegaMan..." lo chiamò IceMan... per poi restare confuso di fronte al NetNavi in rosa che usciva di corsa dalla sala del server, sparando dardi dalla punta a forma di cuore... contro il NetNavi felino che si dirigeva in fretta e furia verso di loro! Accadde tutto così rapidamente che nessuno dei tre ebbe il tempo di organizzarsi, e BeastMan, con un grugnito di fastidio, corse contro di loro, minacciando di travolgere il piccolo IceMan. poi, grazie alla sua velocità superiore, dribblò sia Glyde che GutsMan e fuggì, allontanandosi nei meandri della rete...

"Ow... cavolo, quindi era quello il tizio che..." mormorò IceMan. "MegaMan! Roll! Quindi... è questa la nuova Double Soul di cui dicevate... come è successo che l'avete ottenuta?"

"Meglio rimandare a dopo le domande, IceMan, e lasciar perdere quel NetNavi..." affermò Tohru, distraendosi per un attimo dalla situazione attual per guardare fuori. Gli animali erano ancora infuriati, e il personale dello zoo faceva quello che poteva per tenerli a bada... ma ce n'erano talmente tanti che fermarli tutti era impensabile! "Gli animali non si sono ancora calmati... dobbiamo trovare un modo per bloccarli, prima che facciano qualcosa di irreparabile!"

"Ragazzi, forse ho un'idea di come fare..." affermò Yaito, dopo averci riflettuto su per un istante, mentre GutsMan, IceMan e Glyde raggiungevano MegaMan Roll Soul, e assieme rientravano nella sala di controllo del server. "Gli animali si sono scatenati da un secondo all'altro, giusto? Credo che il Net-criminale abbia inviato un segnale ad ultrasuoni agli altoparlanti tramite il server... un segnale che gli animali sono riusciti a sentire, e che li ha in qualche modo fatti infuriare! Se potessimo, in qualche modo... adesso non so come... creare un segnale alla stessa frequenza, con il quale calmare gli animali... allora forse riusciremmo a risolvere il problema!"

"Hmmm... in effetti, l'idea avrebbe anche senso..." disse telepaticamente Roll, che era ancora fusa con MegaMan. "E credo anche di avere una mezza idea di come fare! Mega, ricordi che c'è qualcosa nella sala di controllo? Là, sul muro..."

MegaMan ci pensò un pò su, cercando di ricordare se aveva visto qualcosa di particolare nella stanza in cui aveva affrontato BeastMan... e si ricordò di un particolare sul quale non si era molto soffermato... "Hmmm... ma certo, c'era una sorta di trasmettitore sonoro!" disse infine. "Pensi che BeastMan abbia usato quello per inviare il segnale che ha fatto impazzire gli animali?"

"Sì, e forse potremmo utilizzarlo per inviare un segnale che produca l'effetto contrario..." affermò Roll. "Dobbiamo fare in fretta, però... prima che la Double Soul si esaurisca! Non so se da soli riusciremmo a trasmettere un segnale abbastanza forte..."

"Allora, credo che dobbiamo fare in fretta." suggerì Glyde, indicando la stanza da cui MegaMan Roll Soul era uscito. Senza perdere un solo secondo, gli altri NetNavi seguirono il Navi maggiordomo nella stanza ormai rovinata, e constatarono, con un certo sollievo, che nonostante il combattimento, l'altoparlante era rimasto più o meno intatto... quanto bastava a trasmettere! Anche se, in effetti, MegaMan non aveva idea di come fare esattamente...

"Ecco, questo è il mezzo che BeastMan deve aver usato..." affermò MegaMan, raggiungendo l'apparecchio. "Ma... adesso non so come si faccia ad usarlo! Ragazzi... qualcuno di voi ha idea di come si trasmette un segnale sonoro, con questa cosa?"

Glyde, GutsMan ed IceMan non sembravano sapere bene cosa rispondere... ma, per fortuna, Roll sembrava avere già un'idea di cosa fare! "Lascia fare a me, Mega... credi di avere il metodo giusto!" disse telepaticamente. "Per adesso, fai come ti dico... appoggia le mani sul trasmettitore e concentrati! Al resto penso io!"

"Così?" chiese MegaMan Roll Soul, seguendo le indicazioni della sua compagna. Il NetNavi chiuse gli occhi e cercò di sgombrare la sua mente da tutti i pensieri... cosa non troppo facile da fare, considerando che il suo operatore e i suoi amici erano ancora bloccati all'interno di quel locale, con schiere di animali feroci che giravano qua e là e avrebbero potuto fare irruzione da un secondo all'altro...

"Esatto, Mega! Così è perfetto!" rispose Roll. "Adesso, cerca di rilassarti... e lascia fare il resto a me!"

Mentre gli operatori facevano silenzio, cercando di non disturbare la concentrazione di MegaMan, e anche gli altri NetNavi tenevano la loro distanza... MegaMan fece del suo meglio per concentrarsi, e il suo corpo iniziò a risplendere di una tenue aura rosa che si fece progressivamente più forte... e, un attimo dopo, la voce di Roll iniziò a cantare una tenue, tranquilla melodia che venne immediatamente catturata dall'altoparlante!

"Ho capito..." affermò IceMan a bassa voce. "Evidentemente, quel NetNavi aveva scatenato l'ira degli animali trasmettendo un verso che indicava aggressività..."

"...e adesso, Roll sta cercando di contrastarne l'effetto con un suono che invochi serenità..." replicò Tohru. "Sì, in effetti potrebbe funzionare... o almeno, lo spero, visto che là fuori c'è il caos..."

La canzone senza parole di Roll venne rapdamente elaborata dai meccanismi interni della rete... e un attimo dopo, venne trasmessa dagli altoparlanti dello zoo sotto forma di una canzone dai toni bassissimi, che gli esseri umani non potevano sentire... ma gli animali sì! Gli effetti iniziarono a sentirsi ad appena qualche secondo dall'inizio della canzone... quando Netto e i suoi compagni guardarono fuori, videro che un paio di pantere, che da un pò di tempo stava scorrazzando davanti all'ingresso del bar, si erano fermate ad ascoltare la canzone... e, un istante dopo, si erano tranquillamente sdraiate per terra, come due gattoni, e si erano addormentate, mentre agli esseri umani non accadeva nulla!

"Sta funzionando!" esclamò Dekao. "Non sento nulla... ma gli animali cominciano già a calmarsi! Continuate così!"

All'interno del server, Roll aumentò l'intensità della sua canzone... senza che all'esterno si sentisse la benchè minima differenza! L'attesa drò ancora poco meno di un minuto... ma già dopo qualche secondo, si riuscì a percepire che il caos si stava man mano quietando, mentre ovunque nello zoo gli animali passavano da feroci a mansueti in un batter d'occhi! E finalmente, dopo un intero minuto di attesa, Netto e i suoi compagni iniziarono a vedere che non c'era più la frenesia di quando l'allarme era iniziato... e anzi, i guardiani dello zoo sembravano tirare un sospiro di sollievo e abbassare le armi!

"Ragazzi, ha funzionato!" esclamò Netto con entusiasmo, un pugno stretto vicino a sè. "Gli animali si sono fermati! Ce l'abbiamo fatta, MegaMan! Roll!"

In quel momento, MegaMan smise di "cantare" tramite la voce di Roll, e i due NetNavi, avvolti in un alone di luce, si scissero di nuovo, afflosciandosi in ginocchio sul pavimento per la stanchezza! MegaMan alzò lo sguardo verso la finestra di dialogo del suo operatore... e dopo aver tirato il fiato un paio di volte, gli fece un sorriso e un segno dell'okay! "Sì... ce l'abbiamo fatta! Grazie, Netto-kun... e grazie soprattutto a te, Roll! Sei stata fantastica!"

"MegaMan ha ragione, Roll-chan... credo che questa volta, il titolo di eroe ve lo dividiate tu e lui!" affermò Meiru, sorridendo alla sua NetNavi che alzava lo sguardo verso di lei e faceva l'occhiolino! "La tua idea per fermare gli animali... è stata azzeccata!"

"Heheheee... grazie, ma anche Yaito-chan e Glyde hanno fatto la loro parte... ci hanno suggerito che i criminali avevan usato gli ultrasuoni..." affermò Roll, passandosi una mano sulla fronte, per poi rialzarsi e aiutare MegaMan a fare la stessa cosa! "E poi, GutsMan, Dekao-kun, IceMan e Tohru-kun hanno aiutato a fermare i virus! Abbiamo fatto tutti gioco di squadra!"

Dekao si passò un indice sotto il naso, soddisfatto... e GutsMan mostrò i muscoli come un culturista, mentre un messaggio appariva sullo schermo del PET di Netto, dandogli istruzioni di inserire una Battlechip come aveva fatto quando la Guts Soul era terminata. Il ragazzino prese una delle Battlechip che gli rimanevano, e la inserì, lasciando poi che i dati venissero sovrascritti, ed essa venisse espulsa!

"E non solo! Adesso abbiamo anche una nuova Double Soul!" commentò il ragazzino, mostrando la Battlechip modificata ai suoi compagni. "A proposito... grazie, Meiru-chan! Tu e Roll siete state fondamentali!"

"Hehehee... come ha detto Roll-chan, abbiamo fatto un bel lavoro di squadra!" esclamò lusingata la ragazzina dai capelli fucsia. Lei e Netto si scambiarono un cinque, mentre ognuno dei ragazzi, uno alla volta, scollegava il suo NetNavi dalla rete. MegaMan e Roll diedero il segnale di proseguire, e anche Netto e Meiru scollegarono i loro compagni NetNavi, prima di riavvolgere i fili del loro PET... e iniziare ad avviarsi verso l'uscita, dove Dekao stava già spostando i tavoli che ostruivano il passaggio agli animali inferociti! Il panico sembrava essersi calmato, e si vedevano già un pò di persone aggirarsi lì vicino con l'espressione di chi aveva scampato un terribile pericolo, mamme e papà che facevano forza ai loro bambini spaventati, o coppiette che si tenevano abbracciate per la gioia di essersi salvate!

Mentre, dopo aver finalmente tolto di mezzo tutti gli ostacoli, Netto e i suoi compagni aprivano la porta del bar e uscivano all'esterno, videro arrivare Tamako con il suo PET tra le mani e un'espressione di congratulazioni sul viso, completa di pollice in alto e ghigno sicuro. La giovane rivenditrice aveva una manica dello yukata strappata dagli artigli di Monosuke, ma con loro grande sollievo, i ragazzi videro che non era ferita!

"Tamako-san!" esclamò Tohru. "Ce l'abbiamo fatta! Abbiamo eliminato i virus, e abbiamo riportato la rete alla normalità!"

"Bel colpo, ragazzi! Sapevamo, io e MetalMan, che ce l'avreste fatta!" rispose la giovane donna. "Per quanto riguarda quel gattone troppo cresciuto... sono riuscita a tenere a bada lui e il proprietario!"

Yaito sbattè gli occhi. "Proprietario?"

"Già... è saltato fuori che quel leoncino era l'animale domestico di uno spostato che lavora per un'organizzazione criminale..." confermò Tamako, tenendo le braccia incrociate sul petto, e annuendo un paio di volte. "Io e qualche membro della sicurezza siamo riusciti ad arrestarlo, e ad ingabbiare il suo leone... e tra un pò arriverà chi di dovere a metterlo in gabbia!"

"Bene..." affermò Netto. "Ci fa piacere che sia tutto finito! Però... c'è un problema, il NetNavi di quel tizio... almeno, credo che fosse lui... se l'è squagliata con un oggetto... non so cosa fosse e non siamo riusciti a fermarlo... e ormai, si sarà allontanato abbastanza da evitare di farsi catturare. Tutto quello che possiamo fare, a questo punto, è prendere il suo PET..."

"E' già qualcosa, se consideriamo..." disse Glyde. "Dopotutto, signorino Netto, nel PET di quell'individuo, gli Ufficiali potranno trovare molte informazioni utili, che porteranno senz'altro a scoprire qualcosa di più sull'organizzazione. Anche se, per adesso, quell'agente se n'è andato con quello che voleva..."

 

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"Tsk... ma quando tornano, quei due idioti? Sto cominciando a perdere la pazienza, de puku..."

Il piccolo BubbleMan picchiettò nervosamente per terra con il suo arpione uncinato, impaziente che BeastMan e il suo operatore tornassero per aggiornare l'organizzazione dell'esito dell'operazione. Era già passato un bel pò di tempo dall'ultimo rapporto che Inukai aveva inviato, e il NetNavi-subacqueo non aveva più avuto loro notizie... doveva pensare che le cose non erano andate come previsto, e la spedizione era fallita?

"Dovevo immaginarlo che quei due non avrebbero saputo fare un lavoro decente, de puku!" borbottò BubbleMan. "Mi chiedo perchè la signorina e i miei superiori continuino a tenere quel cervello da gallina e quel suo inutile NetNavi, de puku! Se ci fossi stato io al loro posto, sono sicuro che avrei portato a termine la missione in fretta e senza problemi! Ma noooo, la signorina deve proprio mandare quell'incapace, de puku!"

"Hey, non per fare il guastafeste, ma... io sarei qui!" ringhiò una voce irritata, proveniente da dietro BubbleMan.

"Aaaaah!" Il NetNavi-subacqueo fece un salto in aria per lo spavento e si voltò di scatto, verso l'alta e agile figura dalla folta criniera che ora si ergeva in piedi dietro di lui... ed ecco apparirgli davanti BeastMan in tutta la sua gloria, non esattamente contento di quello che BubbleMan stava dicendo di lui! "B-BeastMan!? A-aspetta un momento... non starai mica insinuando che io dicevo sul serio, eh? Perchè... ehm... perchè non è affatto così, nossignore, de puku! Non mi sognerei mai di..."

"Oh, lascia perdere le scuse, tanto so già che con quei tre e la signorina a pararti le spalle, non posso fare nulla contro di te!" ringhiò il NetNavi animalesco, con l'aria di chi aveva già fatto lo stesso discorso un'infinità di volte. "Piuttosto, se ti interessa, ho una notizia più importante. L'operazione non è andata esattamente come avevamo sperato... Inukai si è fatto catturare, e adesso gli Ufficiali staranno venendo a portarlo al fresco... ma le informazioni che volevamo, sono riuscito a prenderle! Eccole qui!"

Con un gesto del braccio, BeastMan sbattè quasi in faccia al sorpreso BubbleMan il rombo luminoso che conteneva i dati che era stato mandato a prendere... e il NetNavi-subacqueo, dopo un primo istante di silenzio, ridusse gli occhi a due fessure e sorrise trionfante, afferrando il prezioso oggetto con entrambe le mani! "Ooooh... heheheee... vedo, vedo! A quanto pare, sei stato più abile del tuo stesso operatore, de puku! Anche se si è fatto scoprire e catturare, l'obiettivo prioritario è stato raggiunto! Sono sicuro che la signorina ne sarà molto contenta! Ora vieni, BeastMan, dobbiamo mettere al sicuro queste informazioni! Le Quattro Chiavi sono sempre più vicine, de puku!"

Detto questo, i due NetNavi si voltarono, e si incamminarono verso l'ingresso del server dell'organizzazione, ansiosi di portare le buone notizie ai loro superiori...

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: E così, MegaMan è compagni hanno ottenuto una nuova Double Soul, e Inukai e il suo leone sono finiti ingabbiati... ma BeastMan ha fatto ciò che doveva, e se n'è andato con il malloppo! Questo potrebbe voler dire brutte notizie, in futuro... il prossimo capitolo sarà più un capitolo di riassunto, per fare il punto della situazione, concludere la mini-saga di Yoka, e presentarvi gli sviluppi futuri!

Hmmm... virus intelligenti? Questa potrebbe essere una novità... quello Spikey3 provocherà guai, o farà qualcos'altro di cui ancora non abbiamo idea? In ogni caso, questo è un pò un colpo di scena... che cosa accadrà in futuro? Beh, aspettate con pazienza - dal momento che ho esami in vista - e nel prossimo capitolo scopriremo qualcosina sulle prossime mosse della misteriosa organizzazione! Forse, si comincerà a rivelare l'identità della misteriosa leader...

Okay, ragazzi! Allora... buon proseguimento, e se volete lasciatemi una recensione!

 

Justice Gundam

 

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Capitolo 9
*** La sfida di Tamako ***


Alpha's Revenge-09

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Eccomi di ritorno, dopo un periodo di pausa... beh, abbastanza lungo! Non siamo ai livelli di una volta, che non riuscivo neanche a riprendere in mano Network Transmission, ma è stato comunque un periodo in cui non ho potuto andare avanti con questa storia... E per motivi abbastanza seri, tra l'altro, dal momento che ho dovuto vedermela con degli esami parecchio importanti! Comunque, mentre state leggendo, dovrei averli finiti una volta per tutte, e adesso ho molto più tempo per scrivere!

E già che ci siamo, riprendiamo da MegaMan Battle Network! Nello scorso episodio, abbiamo assistito alla battaglia di MegaMan e Roll contro il temibile BeastMan, il selvaggio NetNavi di proprietà di Takeo Inukai. Per sconfiggerlo, i nostri eroi hanno utilizzato una nuova e sorprendente Double Soul, la Roll Soul... e hanno anche scoperto qualcosa di più riguardo le condizioni sotto le quali quest'arma segreta opera! Ma è stata una vittoria soltanto a metà, in quanto, anche se ha subito una sonora lezione, BeastMan è comunque riuscito a defilarsi con le informazioni che stava cercando, e ora le ha consegnate ai suoi superiori! Il che significa, che la misteriosa organizzazione è più vicina di un passo alla realizzazione del suo progetto... e a trovare le misteriose "Quattro Chiavi"...

In ogni caso, MegaMan e i suoi amici sono riusciti a fermare la pazzia dilagante, e hanno impedito agli animali del giardino zoologico di fare vitime. Per non parlare del fatto che Inukai sta per finire in galera, e il suo leoncino Monosuke è sotto controllo... e di questo dobbiamo ringraziare anche l'ardita Tamako, che si è trovata al posto giusto nel momento giusto!

Bene, questo sarà un capitolo di stacco... dopo tutta l'azione del precedente! Assisteremo alla fine della breve "vacanza" che Netto e compagni si sono presi a Yoka... il che significa che ancora per questo capitolo, Tamako avrà una buona parte della scena... e poi, andremo a vedere cosa sta facendo l'organizzazione! L'identità della misteriosa leader sta per essere rivelata, e avrete presto una piccola sorpresa!

Perfetto... allora, diamo un'occhiata alle vostre recensioni, e sentiamo cosa avete da dire sull'ultimo capitolo.

 

KillKenny: Sigh... purtroppo, la presenza di BubbleMan è sempre molesta! Sopporta, sopporta... che più avanti dovremo soffrirlo di meno! E comunque, vista la gente che ricomparirà in questo capitolo, non credo che BubbleMan si accaparrerà troppa attenzione...

Kura92: E bentornata anche a te! Beh, oddio, non è proprio così semplice attivare la Double Soul... però, sicuramente l'unità di intenti è un requisito fondamentale! Però... sì, MegaMan e Roll sono stati in gamba, e anche Netto e Meiru, ovviamente! Tuttavia, è anche giusto che il nemico ottenga qualche vittoria, altrimenti non c'è tensione. E BeastMan ha dimostrato di essere più sveglio del previsto... come andrà a finire?

 

E' quello che scopriremo più avanti... per adesso, mettiamoci comodi, e vediamo un pò di retroscena! Credo che questo capitolo risponderà ad alcune domande e ne porrà di nuove... Quindi, se la vostra curiosità è stata abbastanza solleticata, prego, continuate pure a leggere!

Buon divertimento!

 

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Capitolo 09 - La sfida di Tamako

Quella giornata era stata, a dire poco, estremamente movimentata, ed era costata ai ragazzi una bella scarica di adrenalina... ma, per fortuna, grazie all'intervento di MegaMan e dei suoi compagni, e alla collaborazione di Tamako, la situazione era tornata alla normalità... anche se, purtroppo, il NetNavi criminale BeastMan era riuscito a squagliiarsela con le informazioni che gli servivano! In ogni caso, l'obiettivo di salvare le vite e la sicurezza di numerosi abitanti di Yoka era stato raggiunto... e in quel momento, Netto, MegaMan, i loro compagni e anche Tamako e MetalMan assistevano con un certo sollievo alla scena di Takeo Inukai, con le manette ai polsi e un inequivocabile segno rosso nel punto dove Tamako lo aveva preso a pugni, che veniva portato via dalle forze dell'ordine. Non appena era stato chiaro che l'incidente del giardino zoologico era stato il risultato dell'attentato di un Net-criminale, la polizia si era equipaggiata a dovere, e aveva confluito sul luogo dell'incidente... ma era arrivata quando ormai le acque si erano quasi del tutto calmate, e non avevano potuto fare altro che mettere le manette al responsabile e portarlo via. Alcuni poliziotti si erano anche un pò lamentati del fatto che al giorno d'oggi, con tutti i NetBattler autorizzati che giravano, a loro non toccavano che semplici compiti di routine...

Mentre i ragazzi e i loro NetNavi guardavano la scena di Inukai che, scortato da due poliziotti, veniva portato via tra due ali di folla che applaudiva le forze dell'ordine e prendeva in giro il Net-criminale, il crudele domatore alzò ancora una volta la faccia grassa e appesantita, e rivolse uno sguardo che prometteva vendetta al gruppetto di amici e a Tamako. "Tsk... godetevi pure questo momento di gloria, voi... siete riusciti a battermi perchè non mi sono preparato come si doveva... ma il mio BeastMan ha già provveduto a fare quello che doveva!" grugnì antipaticamente. "E sappiatelo, questa non sarà l'ultima volta che ci vedremo! Quando la nostra organizzazione avrà tutte le informazioni che gli servono, allora sarò io a ridere di voi! E soprattutto di voi, Netto Hikari e MegaMan.EXE! La vostra fine è segnata... l'organizzazione non perdona chi gli mette i bastoni tra le ruote..."

"Minaccia pure, ma cammina." tagliò corto uno degli agenti, mentre strattonava il corpulento individuo. "E per quanto riguarda la tua organizzazione, stai pur certo che sarà debellata quanto prima, e i tuoi compagni verranno presto a farti compagnia!"

"Tsk... e va bene, arrivo!" ringhiò Inukai. "Ma farete meglio a trattare bene il mio Monosuke, mentre io non ci sarò! Ricordatevi che mangia un pollo al giorno, verso le quattro del pomeriggio... oh, e non dategli carne rossa cruda, o potrebbe essere troppo invogliato... Ugh!"

"Sì, sì... stai pur certo che il tuo... animaletto domestico... se la passerà molto meglio di come te la passerai tu!" rispose un altro poliziotto. "Per intanto, un pò di tempo in gabbia ti farà calmare quei tuoi bollenti spiriti!"

Inukai oppose appena un pò di resistenza, giusto per far loro capire che non lo avevano piegato, poi si fece spingere nella macchina della polizia e fu fatto sedere sul sedile posteriore, senza che il suo sguardo si spostass mai da quel gruppo di ragazzini intriganti che avevano mandato all'aria il suo piano di rivincita. Ma Netto dovette sostenere il suo sguardo crudele ancora solo per qualche secondo, prima che la portiera si chiudesse con un tonfo. Un attimo dopo, la macchina della polizia si avviò, lasciandosi dietro una folla sollevata che ancora stentava a credere che tutto si fosse risolto senza conseguenze drammatiche. Netto tirò un sospiro di sollievo, e rivolse lo sguardo a MegaMan, che a sua volta gli sorrise con l'aria di chi aveva scampato un terribile pericolo.

"E anche questa volta, ce la siamo cavata..." affermò il NetNavi in tuta blu. "Ora, non dovremo più preoccuparci di quel tipo. Però, nonostante tutto, c'è il problema che quel BeastMan se n'è andato con le informazioni che stava cercando..."

"Già... ora l'organizzazione di cui fanno parte lui e quell'Inukai ha un'idea migliore di dove cercare..." rispose Dekao, avvicinandosi al suo amico. "Forse faremmo meglio a parlarne a tuo papà quando torneremo ad ACDC Town."

"Sì, hai ragione, Dekao-kun..." rispose Netto, riavviandosi un pò i capelli con un gesto della mano. "Ora che l'organizzazione è sul piede di guerra, è il caso che gli Ufficiali si premuniscano contro ulteriori loro attacchi. E... a proposito, Tohru-kun... tu ed IceMan mi avete detto che anche alcuni dei virus, prima, si comportavano in maniera strana... che cosa intendevate dire?"

"Lo posso spiegare io, in maniera concisa." rispose Glyde dal suo PET. "Di regola, i virus non sono dotati di istinto di autoconservazione, e se si ritirano da una NetBattle è solo in quei rari casi in cui la loro programmazione consente loro di farlo e giudica la situazione non mantenibile. Tuttavia, uno dei virus che abbiamo affrontato oggi, un nuovo modello di Spikey, ha mostrato qualcosa di più di semplice intento di sopravvivenza..."

"Oserei addirittura dire che ha avuto paura." concluse Yaito. "Non chiedetemi come questo sia possibile... ma quando ha visto di essere da solo contro Glyde, GutsMan e IceMan, quello Spikey ha avuto una reazione di spavento, ed è scappato. Non chiedetemi come sia possibile, perchè neanch'io ho mai sentito di un virus in grado di provare paura prima d'ora..."

"Nemmeno noi, credo..." affermò Tohru, guardando i volti dei suoi amici, che gli restituirono un'espressione altrettanto stupefatta. "La programmazione dei virus, almeno che io sappia, è troppo semplice per consentire lo sviluppo di emozioni vere e proprie, al contrario di quanto accade con i NetNavi... e non credo che la cosa possa avvenire spontaneamente... giusto?"

IceMan alzò le spalle. "E chi può dirlo, Tohru-kun? Ne sono accadute, di cose strane, da quando sono stati programmati i primi NetNavi! Una volta erano sicuri che nessun programma sarebbe mai stato in grado di imitare le emozioni umane..." rispose.

Insomma, un mistero che si aggiungeva ad un altro, riflettè Netto con aria stanca. Ma la questione di quello Spikey particolare poteva attendere... per il momento, era più importante il fatto che il nemico fosse riuscito a dileguarsi con le informazioni su dove si trovavano le famigerate Quattro Chiavi. Se quello che aveva detto Enzan era un'indicazione affidabile - e quando mai l'asso di SciLab si era rivelato inaffidabile? - allora la misteriosa organizzazione di cui facevano parte Inukai e Rei Saiko non doveva assolutamente mettere le mani su di esse...

Il rimuginare di Netto e compagni fu interrotto da una robusta mano femminile che si abbattè sulla spalla di Netto, mozzandogli il fiato e facendogli fare un breve salto per la sorpresa... una mano appartenente all'ormai familiare figura di Tamako, che torreggiava di almeno una trentina di centimetri sul ragazzino castano!

"Beh, ragazzi... direi che il pericolo è cessato, quindi... che state là a fare quei musi lunghi?" esclamò la giovane, con quel suo contagioso ghigno di sicurezza. "Dovreste essere fieri di voi stessi! Heheee... peccato che io e MetalMan non potessimo essere là a vedere come tu e la tua amichetta riempivate di legnate il NetNavi di quel grassone! Credo che sarebbe stato uno spettacolino niente male!"

"Ah! T-Tamako-san..." mormorò Meiru, altrettanto sorpresa dal carattere estroverso della giovane di Yoka. Ora che il pericolo era cessato, la folla si era dispersa - inutile dirlo, dopo tutto quel caos, lo zoo aveva deciso di chiudere in anticipo per effettuare i dovuti controlli, e i visitatori, dopo lo spavento preso, non avevano una gran voglia di restare da quelle parti... per cui, come risultato, ben presto il gruppo di Netto e Tamako furono gli unici a trovarsi nello spiazzo davanti al giardino zoologico. "Beh... a dire la verità, è stato un avversario abbastanza difficile... anzi, credo che la dobbiamo ancora ringraziare, Tamako-san! Se... se lei non fosse intervenuta a distrarre quel leone e il suo padrone, non saremmo mai riusciti ad introdurci nella rete! Le siamo... molto riconoscenti!"

"Meiru-chan ha ragione. Grazie anche da parte nostra." affermò Netto, parlando per tutti. Tamako, continuando a sorridere, alzò leggermente le spalle, come per dire che non era niente.

"Figuratevi, per così poco." affermò MetalMan, dal PET appeso alla cintola della rivenditrice. "Piuttosto, ragazzi, temo che questo piccolo incidente abbia un pò scombussolato i vostri piani per il weekend... e ci dispiace, visto che speravate di passare una giornata tranquilla tutti assieme..."

"D'altronde, noi abbiamo proposto così... ma le cose non sono andate come speravamo. E che ci possiamo fare?" rispose MegaMan con un'alzata di spalle. "Dal lato positivo, abbiamo fermato quel BeastMan, e abbiamo impedito che facesse troppi danni! E poi, abbiamo scoperto qualcosa di più sulla Double Soul, grazie anche a Meiru-chan e a Roll!"

"Heheheee... ci fa piacere essere state utili!" rispose Roll, con espressione in parte orgogliosa, in parte timida. "Ma... a parte questo, ragazzi, ora che la gita allo zoo è sfumata, e manca ancora qualche ora prima di prendere il treno per tornare ad ACDC Town... che cosa facciamo, tanto per passare un pò il tempo?"

"Sigh... bella domanda!" replicò Dekao, che sospirò e si appoggiò una mano sulla tempia. "Intanto, dovremmo tornare al ryoukan e raccattare i nostr bagagli... ma fatto questo, non so che altro potremmo fare... Ragazzi, voi avete qualche idea?"

Yaito inclinò la testa da un lato, e si appoggiò l'indice sulla mascella. "Hmm... beh, in una città come questa, ce ne saranno pure, di cose da vedere... mah, proviamo a guardarci un pò attorno, mentre torniamo al ryoukan. Chissà che magari non si trovi qualcosa... certo, passatempi così... nazionalpopolari... non sono esattamente nel mio stile, ma a rigore mi va anche bene!"

"Se proprio ci tenete, ho io un piccolo passatempo da proporre al vostro amichetto!" esclamò Tamako con convinzione, dando una pacchetta amichevole sulla spalla a Netto, che si girò verso di lei con espressione confusa. "Io e MetalMan avremmo voglia di sfidare te e MegaMan ad una NetBattle, ragazzino! So che MegaMan e il mio Navi si sono già battuti, tempo fa... ma non credo si possa considerare una prova valida, visto che MetalMan era sotto il controllo del virus di quella quattrocchi! Quindi... abbiamo pensato di lanciarvi questa piccola sfida! Allora, che mi dite? Accettate?"

"C-come? Un... una Net-Battle contro di voi?" chiese Netto, quasi volendosi assicurare di aver sentito bene.

"Esatto! Allora, che ci dite?" chiese Tamako, con un ghigno che serviva ad invogliare ancora di più il suo giovane amico. In effetti, anche prima che Tamako ricorresse a questo espediente, la risposta fu scontata per i compagni di Netto...

"Io dico che accetto la sfida! Voglio proprio vederti in azione, Tamako-san!" esclamò il ragazzino. "E tu, MegaMan? Sei disposto?"

Il NetNavi in tuta blu ci pensò su un attimo... poi alzò la testa con convinzione e annuì. "Certamente! Un combattimento amichevole mi fa sempre piacere! Allora, Tamako... dicci pure dove e quando!"

La giovane rivenditrice di souvenir annuì tra sè, soddisfatta di aver convinto Netto e MegaMan ad accettare. "Perfetto! Allora, che ne dici se, dopo che avete raccolto un pò di cose, ci incontriamo nel mio negozio? Credo che ci sarà un bel pò di gente che non vede l'ora di assistere ad una NetBattle come si deve!"

MetalMan alzò gli occhi al cielo. "Chissà perchè ero convinto che lo avresti detto, Tamako... mai perdere un'occasione per fare un pò di pubblicità al negozio, eh?" disse con bonaria ironia.

La ragazza accolse la critica amichevole con un'alzata di spalle. "Hey, una donna degna di questo nome deve pur trovare un modo di guadagnare qualcosa!" affermò. "E visto che farmi pubblicità allo zoo... beh, per oggi non si può più fare... si trova un'alternativa, no?"

"Va bene, va bene..." rispose MetalMan, ben sapendo che, in un discorso del genere, la sua operatrice avrebbe comunque trovato una giustificazione... "Comunque, MegaMan... non posso dire che l'idea mi dispiaccia! Sono curioso di vedere cosa sai fare contro di me quando non ho nessun virus che mi controlla, e spero che sarai all'altezza delle mie aspettative!"

"Su questo puoi contarci!" rispose il NetNavi blu, con un pollice alzato. Dietro Netto e MegaMan, i loro amici ridacchiarono tra sè di questo inaspettato sviluppo - erano andati a Yoka per godersi un fine settimana un pò diverso, ma alla fine, come spesso accadeva, si trovavano a che fare con problemi nella rete e con la passione per le NetBattle del loro amico! In tutto questo, comunque, Meiru fece indugare un pò più a lungo il suo sguardo su Netto, osservandolo mentre lui e MegaMan accoglievano con entusiasmo la sfida di Tamako. Se qualcuno l'avesse guardata con attenzione, forse avrebbe notato che la ragazzina dai capelli fucsia mischiava nel suo sguardo un certo orgoglio, e un'appena percettibile malinconia...

"Un pò ti invidio, Netto-kun, lo sai?" pensò tra sè. "Riesci sempre ad essere così spensierato... anche se a volte, ammettilo, sei un pò sventato e ti devo fare da baby-sitter! E a volte, oltre che invidiare la tua esuberanza... scopro che ho paura di non riuscire a capirti come vorrei. Mi piacerebbe entrare un pò di più nel tuo mondo, Netto-kun, e scoprire come riesci ad essere così entusiasta anche in situazioni difficili... Vorrei cercare di capirti di più, Netto-kun... e chissà, forse con la Double Soul che Roll-chan e MegaMan hanno ottenuto, ho fatto un primo passo..."

"Hey, Meiru-chan, come mai te ne stai là a fissare il vuoto?" le chiese improvvisamente Roll, cogliendola di sorpresa. Meiru sbattè gli occhi, riportata di colpo alla realtà, e scosse la testa. "Scommetto che stavi pensando a Netto-kun, eh? Oggi tu e lui avete fatto un bello scherzetto all'organizzazione!"

"Ssssh! Non parlare a voce così alta, Roll-chan..." mormorò la ragazzina, le guance che si coloravano di un inequivocabile rosso, prima di fare una breve risatina a labbra strette. "Ehm... beh... non... heheheheee... non posso negarlo, oggi... mi ha fatto piacere essermi resa utile! Però..."

Meiru fece una pausa, e Roll inclinò la testa da un lato con curiosità, come ad invogliarla a parlare con i suoi occhioni smeraldini. "Però?"

"Ecco... più avanti, Roll-chan, mi piacerebbe che tu rispondessi a certe domande che mi sono fatta..." disse la ragazzina dopo un istante in cui era rimasta a pensarci su. "Per esempio... sulla Double Soul che hai fatto con MegaMan..."

"Hmmm?" replicò la NetNavi in rosa, non del tutto sicura di aver capito cosa volesse dire la sua amica. "Beh... come vuoi. Se ti posso essere utile in qualche modo..."

"Grazie mille, Roll-chan!" ringraziò Meiru, mentre seguiva il resto del gruppo lungo una delle strade principali di Yoka...

 

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"E questo conclude il mio rapporto sulla missione, signorina."

Con queste parole, dopo aver consegnato le informazioni a BubbleMan, BeastMan aveva finito di esporre come si era svolta la missione affidata a lui e ad Inukai alla misteriosa leader dell'organizzazione di Net-criminali, che annuì con espressione tranquilla. "Sì, capisco... come sospettavo, Inukai si è fatto prendere troppo la mano dal suo desiderio di vendetta, e ha finito col farsi catturare... bah, che subalterno inetto. Se non altro, adesso per un pò non dovremo più temere che quel suo leone ci mangi da un momento all'altro. E comunque, i fallimenti del tuo Net-Operatore non sono certo attribuibili a te, BeastMan. Tu hai svolto la missione al meglio delle tue possibilità, e hai riportato alla base le informazioni di cui avevamo bisogno. Hai compiuto un ottimo lavoro, BeastMan, e sarai giustamente ricompensato. Per adesso, ti sei guadagnato il diritto di riposarti un pò, prima che facciamo uscire Inukai di prigione."

Un sorriso appena accennato incurvò le labbra di BeastMan, e le sue zanne da tigre scintillarono nella penombra per esprimere la sua soddisfazione. "La ringrazio, signorina... sono lusingato di aver potuto esserle utile!" affermò, dopo essersi inchinato. "Attenderò il ritorno del mio Net-Operatore, come da programma!"

"Bene. Per adesso sei congedato, BeastMan. Rimani in attesa di nuovi ordini." concluse la donna. Lo schermo di dialogo di BeastMan si richiuse un istante dopo, e la leader dell'organizzazione passò in rassegna i file che BeastMan aveva consegnato, dando un'occhiata al complesso codice che, un istante dopo, ricoprì la finestra del suo PC. In parte, la donna riusciva anche a comprendere le direttive... però, buona parte delle informazioni erano scritte in un codice abbastanza complicato, che lei non era in grado di decifrare. Beh, poco male... in fondo, era quello che lei si aspettava. Delle informazioni importanti come quelle non potevano certo essere scritte in modo da essere leggibili da tutti...

"Gli Ufficiali hano preso le giuste precauzioni, a quanto pare..." disse tra sè, con un sorrisetto seducente sulle labbra tinte di rossetto. "Comunque, me l'aspettavo... e i nostri tecnici saranno sicuramente in grado di decrittare questo codice. Potrebbe volerci un pò di tempo, è vero... ma l'importante, per adesso, è avere queste informazioni... sì, BeastMan si è rivelato un valido aiutante!"

La donna si spinse un pò in avanti, piegandosi appena sulla sua scrivania... e il suo aspetto, dapprima celato dalla semioscurità dell'ufficio, apparve più chiaro: era una giovane donna dall'aria determinata, fredda e affascinante al tempo stesso, con un portamento da ambiziosa donna in carriera che non lasciava che nulla si mettesse tra lei e i suoi obiettivi, e il suo volto era coronato da lunghi, ondulati capelli castani che fluivano con eleganza sulla sua schiena, arrivandole fino a metà schiena. I suoi occhi verdi-azzurrini contribuivano a creare un esotico misto di attrattiva e freddezza, così come il piccolo neo che aveva sotto lo zigomo sinistro, ed era vestita come una donna d'affari, con una giacca rossa di raso a maniche lunghe e dal colletto nero, una lunga gonna che le copriva quasi del tutto le gambe, colorata di nero ai lati e di rosso nella parte centrale, scarpe nere dal tacco alto, una pregiata collana di perle bianche attorno al collo... e, particolare ancora più distintivo, indossava degli orecchini a forma di calamita, unica concessione alla stravaganza in un modo di vestire altrimenti abbastanza normale...

Appoggiando i gomiti sulla sua scrivania e intrecciando le mani davanti a sè, la donna misteriosa notò che un'icona nella barra inferiore del suo PC stava lampeggiando, per avvertirla di un aggiornamento arrivato proprio in quel momento. Dapprima un pò spiazzata, visto che non si aspettava un'altra notizia così presto, la comandante dell'organizzazione sorrise astutamente e cliccò un paio di volte con il mouse sull'icona interessata. Immediatamente, si aprì un nuovo schermo di comunicazione, che la avvertiva di un messaggio importante in arrivo...

"Hmmm. La giornata di oggi si prospetta molto interessante. Forse, nonostante Inukai si sia fatto catturare, potrò dire che alla fine, la nostra organizzazione ci ha guadagnato e basta..." affermò. Quando le immagini sulla finestra si stabilizzarono, la donna vide apparire su di esso un altro NetNavi, un guerriero dall'aspetto tozzo e imponente il cui corpo era racchiuso in una pesante armatura composta di... calamite! In effetti, il suo torace non era altro che un immenso blocco di magnetite rossa a forma di ferro di cavallo che diventava bianca alle estremità, dando al NetNavi un aspetto estremamente goffo e sgraziato, ma allo stesso tempo minaccioso. Le braccia e le gambe erano abbastanza lunghe, ma nemmeno quelle davano l'impressione di grande agilità, racchiuse com'erano da una corazza fatta a sua volta di calamite rosse avvinghiate attorno ad esse e tenute assieme dalla semplice forza magnetica, e lo strano NetNavi indossava degli stivali di metallo grigio-biancastro. Le poche parti del corpo che non erano coperte da questa strana armatura improvvisata, in particolare la parte superiore delle gambe, erano avvolte in una tuta aderente nera, uguale a quella di un comune NetNavi, ma questo non faceva che rendere ancora più strano l'affetto di insieme, soprattutto guardando la testa: anch'essa aveva la classica forma a ferro di cavallo che nell'immaginario comune viene associata alle calamite, e il volto del NetNavi, composto da un paio di occhi dalle pupille nere che sbirciavano da due scanalature nella magnetite, e da una bocca dall'espressione dura, guardava freddamente davanti a sè. Il torace dello strano NetNavi magnetico era decorato da tre dischi di metallo bianco incollati ad esso dalle forze magnetiche, e sulla fibbia della cintura che portava legata in vita, stava disegnato il suo simbolo - due linee orizzontali parallele, una rossa e una azzurra...

"Ah, MagnetMan." lo accolse la donna castana, spostandosi un pò sulla sedia. Ora parlava in maniera più confidenziale e con un pò di cordialità in più, senza il tono distaccato da affarista che assumeva con i suoi sottoposti. "Mi stavo giusto chiedendo quando avresti consegnato il tuo rapporto. Allora, ci sono novità che devi comunicarmi."

Il NetNavi magnetico, in precedenza membro della NetMafia Gospel e appartenente al presidente Gauss Magnets, si inchinò, poi rispose con un tono che dimostrava grande rispetto. "Per la verità, è proprio così, signorina Tesla." affermò, con voce metallica che suonava quasi proveniente da un sintetizzatore sonoro. "Ho ricevuto pochi minuti fa una e-mail da parte di Sunayama-san e di Yamashita-san. Pare che abbiano già scoperto dove si trovano altri frammenti delle informazioni che ci servono."

La donna di nome Tesla spalancò gli occhi, piacevolmente sorpresa. "Cosa? Dici sul serio, MagnetMan? Questa sì che è una buona notizia! Sapevo che Sunayama-san e Yamashita-san erano dei validi elementi della nostra organizzazione... ma non mi aspettavo che avrebbero trovato così presto informazioni così importanti! Hanno detto quando saranno di ritorno alla base?"

"Il prima possibile, signorina Tesla." affermò MagnetMan. "Il che vuol dire che saranno qui tra non più di due o tre giorni. Per adesso, col suo permesso, salverei le informazioni trovate da BeastMan nella nostra banca dati, e procederei alla decrittazione."

"Sì, giusto. Ci siamo dovuti impegnare molto per trovare quelle informazioni, e non vorrei che ci venissero sottratte per qualche imprevisto." riconobbe Tesla. "Bene, MagnetMan, per adesso è sufficiente. Sei congedato, ma tieniti pronto nel caso decida di chiamarti."

MagnetMan fece una sorta di saluto militare, e sul suo volto severo apparve di sfuggita un sorrisetto sicuro. "Bene, signorina Tesla. Provvederò immediatamente." replicò, prima che la sua finestra di dialogo si riducesse ad icona. Tesla annuì con soddisfazione, incurvando le labbra tinte di rossetto in un sorrisetto truffaldino... prima di coprirsi la bocca con un mano e ridere brevemente.

"Hohohohohooo! Perfetto, assolutamente perfetto!" esclamò, permettendosi un istante di follia e facendo riecheggiare la sua risata acuta nel suo ufficio. "Finalmente, le cose cominciano a girare per il verso giusto per la nostra organizzazione! Presto, sapremo dove trovare le quattro Chiavi... e quando ci saremo impadroniti sia di quelle che della "bestia", l'intera rete cadrà nelle nostre mani... nelle mani della Neo-WWW! Hohohohohooooo..."

 

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"Non è esattamente lo spettacolo a cui mi aspettavo di assistere, ma... immagino che a rigore possa anche andare bene!" commentò Tohru con un pizzico di ironia. Il ragazzino castano, i suoi amici e i loro NetNavi si erano piazzati, assieme ad un nutrito numero di altre persone di varie categorie di età, ad un lato di una console da Net-Battling, aspettando che iniziasse la battaglia che avrebbe visto protagonisti i due Net-Operatori posizionati ai lati opposti della macchina. Da un lato, l'alta figura di Tamako Shiraizumi, con il suo yukata rosso dalla manica sbrindellata (grazie all'incontro con Inukai e Monosuke) che ormai era conosciuta a molti abitanti della cittadina... e dall'altro, il ragazzino castano che quel giorno, assieme ai suoi amici e al suo NetNavi, aveva salvato molte vite umane e aveva impedito che l'incidente avvenuto allo zoo terminasse in un disastro totale.

"Bene, Netto Hikari... sei pronto? Io e MetalMan non abbiamo intenzione di andarci piano soltanto perchè siamo ancora in debito con voi!" affermò la ragazza dai capelli bluetti, riavviandosi la coda con un gesto sicuro della mano. "Questa sarà anche una battaglia amichevole, ma dovrete comunque dare del vostro meglio!"

MegaMan non si fece impressionare da queste parole, e rispose con un sorriso altrettanto sicuro. "Questo non c'è nemmeno bisogno di dircelo, Tamako-san! Io e Netto-kun diamo sempre il massimo, in ogni situazione! Io sono pronto quando vuoi, Netto!"

"E allora... iniziamo pure, MegaMan!" rispose lui, avvolgendo il cavo del suo computer portatile. "Jack-in, MegaMan! Execute!"

"Mostrateci cosa sapete fare! Jack-in, MetalMan! Execute!" rispose la ragazza. Le spine dei PET vennero infilate contemporaneamente nelle prese... e un istante dopo, due colonne di luce bianca depositarono MegaMan e MetalMan sul campo di battaglia, una larga stanza virtuale dal pavimento in stuoie, simile a quello di una casa in vecchio stile, e con le pareti arancioni lievemente luminose sulle quali erano disegnati dei kanji complessi, in modo da rendere il server quanto più possibile simile al negozio.

MegaMan si sgranchì le articolazioni per un istante, poi guardò verso il suo avversario, che si stava a sua volta mettendo in posizione. Ora che gli stava di fronte con tutta calma, senza attaccare alla cieca come faceva quando era sotto il controllo del Virus Zero, MetalMan gli sembrava ancora più imponente, anche se la sua espressione era comunque quella di un NetNavi saggio e posato. I due contendenti raggiunsero il centro dell'arena, e si guardarono per qualche istante, prima di tendersi la mano a vicenda e stringersela, in segno che il loro sarebbe stato uno scontro leale.

"Bene, MegaMan. Non ho niente da dire se non... vinca il team migliore!" si augurò il NetNavi corazzato. MegaMan rispose con un cenno affermativo, e i due si separarono di qualche passo e si misero a qualche metro di distanza l'uno dall'altro, scivolando in una comoda posizione di combattimento. Quando i rispettivi Net-Operatori furono sicuri che entrambi i NetNavi fossero pronti, diedero ai rispettivi partner un ultimo sguardo di auguri, poi esclamarono il segnale di inizio scontro!

"Perfetto! Battle routine, set... Execute!"

MetalMan e MegaMan non scattarono in avanti al primo segnale, ma si limitarono a restare al loro posto, spostandosi di lato di qualche passo, in modo da essere pronti quando l'avversario avesse fatto la prima, inevitabile mossa... tuttavia, la situazione di stallo non durò a lungo, e come Tamako aveva previsto, Netto e MegaMan decisero di attaccare per primi!

"Forza, MegaMan... facciamo noi la prima mossa!" esclamò il ragazzino, mentre inseriva la prima Battlechip. "Battlechip LongSword in... Download!"

Il braccio destro del NetNavi azzurro si trasformò in un'ampia spada laser, e MegaMan scagliò il suo primo attacco e si produsse in un ampio fendente orizzontale, mirando al torace corazzato del suo avversario! Ma MetalMan, nonostante la stazza, fu rapido a reagire, e del resto si era aspettato un attacco così lineare... quindi, non dovette fare altro che alzare un braccio e parare il colpo! La lama cozzò fragorosamente contro il manicotto d'acciaio che proteggeva l'avambraccio di MetalMan, poi rimbalzò indietro, e MegaMan dovette fermarsi a riprendere l'equilibrio per un istante... lasso di tempo che diede al suo avversario il tempo di rispondere!

"Okay, MetalMan! Ora fagli vedere il risultato dei nostri allenamenti!" esclamò Tamako. "Il pugno che infrange anche il metallo!"

"Subito!" rispose il guerriero corazzato. Sollevò rapidamente un braccio, chiuse la mano a pugno... poi si lanciò con determinazione contro il suo avversario, sferrando un poderoso pugno dall'alto verso il basso! "Metal Punch!" gridò a squarciagola.

MegaMan spalancò gli occhi allarmato e alzò la spada per proteggersi, ma sapeva bene che molto probabilmente sarebbe servita a poco, davanti alla forza incredibile di MetalMan. Per fortuna, Netto reagì con estrema prontezza, e inserì una Battlechip AreaGrab, che fece sì che il suo NetNavi-fratello gemello scomparisse da dove si trovava, e ricomparisse qualche metro più indietro. MetalMan, avendo inaspettatamente mancato il bersaglio, si piegò in avanti... e il suo pugno si infilò nel pavimento con uno schianto così assordante che anche alcuni del pubblico lì riunito strinsero i denti per l'impressione! Anche Tamako si tirò indietro con la testa, mostrando un'espressione a metà tra la sorpresa e l'ammirazione...

Poi, MegaMan alzò la testa, mormorando rapidamente un ringraziamento al suo operatore, e si caricò brevemente, per poi scagliare un proiettile energetico dal suo Mega Buster! MetalMan, il cui pugno era rimasto incastrato nel terreno, cercò di liberarsi con uno strattone... ma il colpo di MegaMan era troppo veloce, e il NetNavi di Tamako lo ricevette in pieno petto, venendo scagliato a terra con un grugnito! Per sua fortuna, la sua pesante armatura lo protesse da danni rilevanti, e il Navi corazzato si rialzò con la massima velocità che gli era possibile. Era davvero singolare, riflettè MegaMan, vedere un guerriero così grosso e pesantemente armato, alzarsi con una tale rapidità...

MetalMan e Tamako decisero di non lasciare a Netto e MegaMan il vantaggio dell'iniziativa: il Navi corazzato scagliò una raffica di missili dal congegno montato sulla sua schiena, che eseguirono una traiettoria parabolica, sollevandosi in aria per un breve tratto prima di piovere verso MegaMan, impedendogli di proseguire l'attacco e cadendogli attorno come una letale scarica di grandine! MegaMan riuscì a spostarsi in tempo, in modo da non essere colpito direttamente... ma le esplosioni dei missili sul terreno riuscirono comunque a sbilanciarlo e a farlo cadere a terra, proiettandolo al suolo con un breve grido di disappunto. Altri missili seguirono, e il NetNavi azzurro non potè fare altro che rinchiudersi in difesa, e cercare di minimizzare il danno! Quando la raffica di esplosioni attorno a lui cessò, il NetNavi iniziò a rialzarsi e scosse la testa per schiarirsela... poi, incrociò di nuovo lo sguardo di MetalMan attraverso il polverone e gli rivolse un sorrisetto di comgratulazioni.

"Uff... bel colpo, MetalMan! Tu e Tamako-san siete davvero migliorati molto dall'ultima volta!" affermò il NetNavi azzurro, dopo essersi sgranchito un pò le articolazioni ed essersi rimesso in guardia.

"Grazie, ma a quando vedo, anche tu e il tuo Net-Op non siete niente male!" rispose lui. Le forti dita delle sue mani metalliche scricchiolarono, esprimendo il suo desiderio di proseguire il combattimento... e anche gli sguardi di Netto e Tamako si incrociarono, sia sulle finestre di dialogo che nel mondo esterno. Subito dopo, MegaMan e MetalMan ripresero a muoversi l'uno attorno all'altro, con MetalMan che si sollevava a qualche centimetro da terra grazie ai propulsori montati sulla schiena. In cerca di un punto debole della sua armatura, Netto scartabellò tra le sue Battlechip, in cerca di qualcosa che potesse aiutarlo...

Ed ecco che gli cadde l'occhio su qualcosa di utile! Una Battlechip in grado di ignorare le difese del suo possente avversario, e penetrare la sua armatura...

"Okay, MetalMan, continua così! Non dargli tregua!" sentì Tamako esortare il suo NetNavi. "Battlechip DynaWave in... Download!". MetalMan corrugò la fronte, aprì la mano destra, e la abbattè sul terreno. L'onda d'urto energetica che MegaMan si aspettava partì a razzo, sfrecciando verso di lui... e il NetNavi azzurro balzò di lato e appoggiò una mano per terra al momento dell'atterraggio, in modo da darsi un'altra spinta e portarsi più lontano da MetalMan. Il NetNavi metallico spostò lo sguardo e si levò di nuovo in aria, apprestandosi a rilasciare un'altra raffica di Metal Missiles... ma Netto e MegaMan agirono per primi!

"Battlechip BubbleCross in... Download!" esclamò Netto. Il blaster di MegaMan si trasformò in una sorta di corta canna da giardino, e sparò una grossa sfera d'acqua ad alta pressione che MetalMan non riuscì a schivare. Il NetNavi corazzato sgranò gli occhi per la sorpresa quando il proiettile colpì il suo pettorale e si infranse in una pioggia di gocce d'acqua che penetrarono nella sua armatura, ossidandone le giunture e rendendo più impacciati i movimenti!

"Huh? Accidenti... e bravo ragazzino, hai ritorto l'armatura di MetalMan contro di lui... davvero uno stratagemma astuto!" affermò Tamako. "Ma non credere che basti questo a sconfiggerci!"

"E te lo dimostrerò subito! Metal Blade!" continuò MetalMan, afferrando una delle affilatissime ruote dentate montata sulle sue spalle. La lanciò come se fosse stata un frisbee, e la lama affilata fece levare un inquietante ronzìo mentre fendeva l'aria in direzione di MegaMan... ma a causa delle giunture dell'armatura rese rigide dall'acqua, MetalMan non riuscì a scagliare la sua arma con sufficiente potenza. L'avversario non dovette fare altro che spostarsi di lato, senza neanche troppa fretta, per scansarla, e la Metal Blade atterrò a pochi metri da lui con un forte clangore metallico, senza infliggere alcun danno! Vedendo poi che MetalMan non era più in guardia, Netto non si fece scappare l'occasione, e scagliò un nuovo attacco.

"Ed ora, un attacco diretto! Battlechip DashAttack in, Download!"

MegaMan afferrò il virus Fishy che si era materializzato dal nulla, e si tenne stretto ad esso mentre volava verso MetalMan... e non appena raggiunse il suo bersaglio, mollò la presa e colpì MetalMan con un doppio calcio volante! La potenza dell'impatto riuscì a far perdere la presa anche ad un NetNavi così robusto, e MetalMan finì di nuovo a terra con un assordante clangore, stringendo i denti per la frustrazione.

Tamako corrugò la fronte, cercando di pensare ad un modo per riequilibrare le sorti... ma sul momento, non le venne in mente nulla. "MetalMan! Non esporti troppo, resta in difesa!" consigliò il suo NetNavi... e MetalMan si rialzò il più velocemente possibile e alzò la guardia, cercando di portarsi a distanza di sicurezza da MegaMan mentre Tamako cercava tra le sue Battlechip...

Tuttavia, Netto e MegaMan avevano tutta l'intenzione di sfruttare il più possibile quel vantaggio temporaneo, e infatti il ragazzino inserì altre due Battlechip, un AreaGrab e una ElecBlade. Non appena MegaMan fu scomparso e riapparso a pochi passi dall'avversario, il suo braccio destro si trasformò nell'ormai conosciuta spada elettrica, per poi saettare in avanti verso il suo bersaglio. Per sua fortuna, MetalMan si era aspettato quell'attacco, e anche se le giunture della sua armatura erano rese rigide dall'acqua, riuscì comunque a pararlo, distaccando una delle sue lame circolari dalle spalle e usandola per intercettare l'attacco! Le due lame sollevarono in aria una raffica di scintille verdi nel momento in cui si scontrarono, e MegaMan riuscì per un attimo a sentire un vago odore di ozono prima di essere scagliato indietro dal contrasto...

Nel frattempo, Tamako aveva avuto un pò di tempo per guardare meglio che Battlechip poteva usare... e ghignò quando tirò fuori dal suo deck proprio quella che stava cercando! Mentre MegaMan cercava di partire di nuovo all'attacco, la ragazza inserì la sua arma computerizzata, facendo accendere un'aura rossa attorno al corpo del suo NetNavi. Riconoscendo l'effetto, MetalMan sorrise soddisfatto e si ritirò di un passo, in modo da invogliare MegaMan ad avvicinarsi ancora...

MegaMan si accorse che il suo avversario aveva in mente qualcosa, ma ormai l'attacco era stato lanciato, e il NetnAvi azzurro si era sbilanciato in avanti...

"Battlechip Burning in, Download!" esclamò Tamako. MetalMan si abbassò e toccò terra con le mani... e subito dopo, una enorme fiammata scarlatta si accese tutt'attorno al guerriero corazzato, investendo MegaMan e facendolo volare per diversi metri! MegaMan atterrò con la schiena, stringendo i denti per il dolore mentre le fiamme rosse che lo avevano colpito guizzavano attorno al suo corpo per un istante prima di spegnersi... e quando si rialzò, con il fiato corto, riuscì giusto a vedere l'aura di fuoco che, dopo essersi innalzata attorno a MetalMan, veniva riassorbita dal suo corpo come niente fosse!

Molti, tra il pubblico, erano rimasti sbalorditi: anche Dekao e gli altri ragazzi del gruppo di Netto sembravano non aver mai visto una Battlechip come quella, e i suoi effetti esplosivi li avevano colti del tutto di sorpresa! "Cos...? Ragazzi, avete visto che roba?" esclamò il ragazzone dalla pelle scura, chinandosi in avanti quasi volesse essere sicuro di aver visto giusto. "Quella Battlechip ha acceso una fiammata attorno a MetalMan! Non l'ho mai visto prima!"

"Nemmeno io... non sono un'esperta, ma... dev'essere una Battlechip uscita da poco!" affermò Roll, la cui Net-operatrice stava ancora guardando con espressione basita il campo di battaglia. "Comunque sia... è stata molto efficace!"

"MegaMan! MegaMan, tutto bene?" chiese Netto, una volta superato lo stupore per quell'inaspettato sistema di difesa.

Il NetNavi azzurro si rialzò, passandosi il palmo di una mano sul labbro inferiore. "Ow... sì, Netto-kun, tutto a posto... posso ancora combattere! Ma non mi aspettavo un attacco simile... cos'era quella Battlechip? Non l'ho mai vista prima d'ora..."

"Questa?" chiese Tamako, strizzando un occhio mentre faceva roteare la Battlechip tra le dita della mano libera. "Come avrete già intuito, è un nuovo modello, la Battlechip Burning. Fa in modo che si accenda una fiammata nella zona circostante il NetNavi che la usa, proteggendo così chi la usa da attacchi corpo a corpo, e annullando la maggior parte degli attacchi a distanza... oltre ad essere un attacco molto valido! Ma come potete immaginare, c'è anche un altro motivo per cui ho usato questa Battlechip in particolare. La vostra idea di prima, di usare l'acqua per rendere più rigida l'armatura del mio MetalMan, è stata valida... ma ora che l'intenso calore l'ha fatta evaporare, non funziona più! Peccato, perchè era davvero buona, eh?"

"Ugh... a questo non avevo proprio pensato..." brontolò Netto. "E va bene, vorrà dire che dovremo cercare una nuova strategia. MegaMan?"

MegaMan piegò le ginocchia, e mosse qualche passo laterale, tenendo sempre d'occhio il gigante corazzato che si avvicinava minaccioso. Ora che i suoi movimenti non erano più impediti, MetalMan sembrava essere molto più sicuro di sè, anche se non al punto di dare l'impressione di essere troppo altezzoso o disattento...

"Hmmm... e va bene, credo che a questo punto dobbiamo puntare sullo scontro diretto." affermò MegaMan. "Netto-kun! Hai una Battlechip che possa infliggere abbastanza danni con un unico attacco? Ne avrò bisogno, se voglio superare l'armatura di MetalMan..."

"Vediamo un pò... ma certo! Possiamo provare con la KnightSword!" esclamò il suo operatore, dopo aver dato un'occhiata alle poche Battlechip che gli rimanevano. Ecco un motivo in più per ricordarsi di portare sempre con sè un intero deck di Battlechip quando lui e i suoi amici andavano da qualche parte... "E va bene! Allora userò questa! Battlechip KnightSword in, Download!"

La mano di MegaMan, che fino a pochi secondi prima era stata in forma di ElecBlade, si tramutò in una spada dalla lama larga, ancora più grande e minacciosa, che risplendeva di uno strano scintillìo dorato, e MegaMan, con nuova determinazione, si fermò sul posto e sollevò la sua arma elettronica, puntandola contro MetalMan! Il gigante di metallo si arrestò con un'espressione di vaga sorpresa, che si trasformò quasi subito in una di sfida. Senza dire una parola, MetalMan sollevò ancora di più i pugni chiusi, e si avvicinò di un altro passo, questa volta in maniera più misurata, e cercando sempre di stare attento a MegaMan. da un momento all'altro, il piccolo NetNavi blu avrebbe potuto chiudere le distanze, e arrivargli abbastanza vicino da colpirlo con la KnightSword... e la sua armatura non sarebbe stata sufficiente ad assorbire un attacco così potente.

"Okay, MetalMan... sembra proprio che qui, la miglior difesa sia l'attacco! Preparati, perchè a questo punto, direi che l'unica è l'attacco frontale!" affermò Tamako, preparando qualche altra Battlechip. MetalMan si preparò, piegandosi sulle ginocchia in modo da darsi lo slancio al momento giusto... e quando Netto e MegaMan partirono all'attacco, la KnightSword che descriveva un arco perfetto nell'aria in direzione del suo avversario, sia lui che Tamako si attivarono per rispondere! MetalMan strinse il pugno e si concentrò al massimo, mentre Tamako caricava le sue Battlechip...

"Adesso, MetalMan! Battlechip Attack Plus in, Download... Battlechip BronzeFist in, Download!"

MetalMan si caricò brevemente di energia, e la sua velocità aumentò sensibilmente... prima che il suo pugno iniziasse a risplendere, come se il metallo che lo componeva si fosse lucidato all'improvviso, e avesse assunto il colore del bronzo! Il vento fischiò attorno a loro mentre si scagliavano l'uno contro l'altro, senza mai smettere di guardarsi negli occhi... e il pubblico che asssteva emise un collettivo verso di eccitazione, che non fece altro che aumentare la tensione mentre i due contendenti riducevano la distanza...

Adesso!

Questo pensiero attraversò in un solo istante le menti di MegaMan e MetalMan, ed entrambi sferrarono il loro attacco contemporaneamente!

Dal loro punto di vista, il mondo si ridusse per un istante a nient'altro che un immenso spazio nero attraversato da una scintillante linea bianca, e si sentì il sibilo di qualcosa che fendeva l'aria... prima che tutto tornasse com'era, e MegaMan e MetalMan riapparissero l'uno alle spalle dell'altro, entrambi in posizione di affondo! I due NetNavi sembrarono fluttuare in aria senza peso, muovendosi al rallentatore, poi atterrarono, apparentemente illesi.

Il pubblico trattenne il fiato, e i due contendenti rimasero fermi al loro posto, senza che si muovesse una foglia. L'aspettativa del pubblico era al massimo...

Quando una piastra dell'armatura di MetalMan si staccò dal pettorale, e cadde a terra con un forte clangore!

"Sai, MegaMan? Sono contento che non siamo davvero nemici..." affermò il colossale Navi di metallo, voltandosi appena un pò verso il suo avversario. Il quale, a sua volta, dopo essere rimasto fermo per un attimo, emise un breve grugnito di dolore e si afferrò il fianco destro, dove il pugno di MetalMan aveva lasciato un segno nero.

"Ugh... heheheee... lo stesso vale per me, MetalMan. Allora, che ne dite? Possiamo considerare questo combattimento come un pareggio?" chiese MegaMan, tutto sommato soddisfatto per come si era svolta la battaglia. "Tu che ne dici, Netto-kun?"

"Beh, dipende da cosa ne pensa Tamako-san..." rispose il ragazzino, per poi alzare lo sguardo verso la proprietaria del negozio, che si disse d'accordo con un cenno della testa.

"Sì, sono d'accordo anch'io... credo che per oggi, i nostri NetNavi si possano anche riposare!" affermò Tamako. "Io e MetalMan volevamo toglierci la curiosità di combattere contro di voi... e voi non ci avete deluso. Siete stati degli avversari come si deve!"

"Grazie, Tamako-san!" rispose MegaMan, abbandonando la guardia e lasciando che il suo braccio tornasse normale. "E' stato un onore anche per noi. E, una volta tanto, ci fa piacere sostenere una NetBattle amichevole senza che sia uno scontro all'ultimo sangue!"

MetalMan sghignazzò della battuta, per poi raggiungere MegaMan ed estendere una mano verso di lui per congratularsi, tra gli applausi della piccola folla raccolta attorno alla console. "Heh... comunque, complimenti, MegaMan. A te e al tuo operatore."

"Altrettanto, MetalMan. Spero che un giorno ci incontreremo di nuovo." rispose il NetNavi azzurro. I due contendenti si strinsero la mano, prima che i loro operatori li richiamassero ai rispettivi PET e distaccasero le spine dalla console. Alcuni del pubblico, dopo aver applaudito la prestazione di entrambi, andarono direttamente a congratularsi con loro, e tra questi, ovviamente, c'erano anche Meiru, Dekao, Tohru e Yaito, con i rispettivi NetNavi.

"Un bel combattimento come sempre!" si complimentò la ragazzina dai capelli fucsia. "E complimenti anche a lei, Tamako-san! Lei e il suo NetNavi siete davvero in gamba!"

"Hehehee... beh, è uno dei motivi per cui questo negozio va così bene!" spiegò la ragazza, mettendosi a posto la coda con un gesto della mano. "E a questo proposito, credo di dovere ancora qualcosa al vostro amichetto. Ti ricordo, ragazzino, che ti devo ancora un articolo. A tua scelta, si intende! Ora, vediamo un pò che cosa ti potrei consigliare..."

"Beh, potremmo dare un'occhiata noi e scegliere..." cercò di dire MegaMan. Ma non riuscì a completare la frase prima che Tamako partisse per la tangente e cominciasse ad elencare, come una preghiera imparata a memoria, la lista dei vari souvenir che il suo negozio poteva offrire!

"Allora, normalmente consiglierei un parasole oppure un ventaglio, ma immagino che siano troppo banali per dei ragazzi di città come voi. Un disegno incorniciato? Hmmm... naaah, immagino non sia il vostro genere! Campanellini a vento? Troppo comuni... magari delle statuette di legno intagliato, oppure un modellino... ma forse, vi potrebbe interessare anche..."

"Hey, Tama!" la richiamò MetalMan. "Guarda che sei stata tu a dire che... ugh, lasciamo perdere..."

"T-Tamako-san, aspetta!" esclamò Netto, correndo dietro alla ragazza mentre questa, in preda ad una frenesia da negoziante che cercava di offrire il pezzo migliore, schizzava da uno scaffale all'altro per decidere cosa i suoi giovani amici potessero prendere. Mentre i clienti abituali scuotevano la testa, abituati a simili stravaganze, e lasciavano che la situazione si sbrogliasse da sola, Meiru, Tohru, Dekao e Yaito guardavano la buffa scenetta con espressioni stupefatte, e un gocciolone di sudore dietro la testa...

"La signorina Tamako è una persona... alquanto originale." commentò educatamente Glyde. "Oltre che essere una NetBattler di tutto rispetto."

"Già... non faccio fatica a crederlo..." borbottò IceMan, con le mani sui fianchi.

 

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Una zona sconosciuta della rete, dove i dati si disperdono nel vuoto, e misteriosi, terrificanti virus spadroneggiano fuori dalla giurisdizione di qualsiasi organo di governo. Un luogo in cui nessun NetNavi comune potrebbe spingersi, un labirinto di corridoi metallici con un'insidia dietro ogni angolo, alla cui uscita si trovava il centro nevralgico di quello strano network... un'immensa sala esagonale dall'aspetto opprimente, con muri metallici e il pavimento che pulsava lentamente di una debole luce arancione, frammista a lastre di marmo nero, e al centro della quale si trovava una sorta di alto piedistallo d'acciaio. Una breve rampa di scale dava accesso alla sommità del piedistallo, e vicino ad essa erano inginocchiati in segno di sottomissione due piccoli NetNavi - uno dei quali era immediatamente riconoscibile dalla sua forma rotonda, dalla fiocina che portava a tracolla, e dalla muta da sub completa di pinne che indossava. Il suo compagno era appena un pò più alto, anche se forse era un'impressione data dai suoi capelli biondi sparati in aria... e indossava una tuta intera blu e bianca, con un'icona a forma di stella sul torace. I suoi occhi erano neri come petrolio, ma il suo viso era pallido e sembrava quasi emettere una debole luce nella semioscurità del server.

Sul piedistallo, in posa da veri dominatori, stavano due NetNavi grotteschi la cui forma fisica faceva già capire che non erano comuni Net-criminali, ma qualcosa di molto più pericoloso! L'intera sala era dominata dal gigantesco NetNavi dal corpo rotondo, con corte braccia e gambe, e una testa sferica dal volto privo di espressione, composto soltanto da un paio di occhi tondi e bianchi, senza pupille. Era così buio che non si riusciva a vedere bene il resto del suo corpo... ma da qualche particolare, si riusciva a vedere che il suo torso sferico ricordava molto un mappamondo, e un piccolo satellite orbitava incessantemente, a velocità costante e monotona, attorno ad esso. Inoltre, sulla testa e sulle spalle aveva delle piccole antenne tra le quali saettavano delle scintille di tanto in tanto.

Al suo fianco, anche lui mimetizzato nell'oscurità e messo in ombra dalla mole del NetNavi sferico, stava un Navi che ricordava molto il sarcofago di un antico faraone, con le braccia separate dal resto del corpo che fluttuavano a pochi centimetri dal petto, incrociate sopra di esso, e uno sguardo freddo e crudele che sembrava voler penetrare le menti dei suoi due servitori. Di colore giallo scuro, intervallato da aree bianche e da righe orizzontali azzurre, non aveva gambe, che erano fuse in un unico piedistallo che dava al misterioso Net-criminale un aspetto alieno ed inquietante...

"PlanetMan-sama... PharaohMan-sama..." esordì BubbleMan, a capo chino. "L'operazione ha avuto i risultati che speravamo, come avete potuto constatare... Una parte delle informazioni che cercavamo è ora in nostro possesso, e secondo le nostre stime, dovrebbero mancare altri tre elementi, prima che tutte le indicazioni siano a nostra disposizione! De puku!"

"Al momento, stiano decrittando il codice." proseguì il NetNavi biondo, sorridendo giovialmente. "Prevediamo che sarà pronto entro due giorni."

I NetNavi in posizione sopraelevata non risposero subito, cosa che fece trattenere il fiato per qualche istante al vile BubbleMan... e infine, il NetNavi simile ad un sarcofago parlò, con una voce potente che sembrava provenire dall'oltretomba, come un lontano ululato del vento. "Ottimo. Quindi, il piano sta andando avanti secondo le previsioni. Il fiasco del Virus Zero non ci ha danneggiato più di tanto, come da programma."

"Avevamo preso le dovute precauzioni, in ogni caso..." affermò il NetNavi sferico, la cui voce aveva un timbro molto strano, come se due o più creature parlassero assieme, e riverberava in maniera peculiare nelle orecchie dei presenti. "Eravamo pronti anche all'eventualità che Sigma fallisse, e ci eravamo organizzati per tempo. In questo senso, la nuova WWW e quell'umana che per adesso ne sta a capo si stanno rivelando degli ottimi strumenti. Quando avranno scoperto dove si trovano le Quattro Chiavi, e avranno liberato la Bestia, arriverà il momento del nostro trionfo, e una nuova era su questa Terra!"

"A questo proposito, PlanetMan-sama..." riprese il NetNavi biondo. "NapalmMan-sama è andato a contattare il nostro... futuro collaboratore, non è così?"

Il gigantesco NetNavi di nome PlanetMan abbassò lo sguardo verso il suo servitore... e se avesse avuto la bocca, avrebbe sicuramente sogghignato! "E' esattamente così, StarMan! Molto presto, potremo contare anche sulla sua collaborazione... e con lui al nostro fianco, non ci sarà più nessuno in grado di opporsi a noi!"

StarMan e BubbleMan ghignarono a loro volta, pregustando la vittoria che si faceva sempre più vicina...

 

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"E così... è iniziato!"

La voce roca di un vecchio, intrisa di rabbia e odio, ruppe il silenzio della stanza segreta, seguita da una breve risata a mezza gola.

"Finalmente... da quanto tempo ho aspettato questo momento! Molto presto... sarà finalmente la fine della rete... e di questo mondo disgustoso!"

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Eccoci qua, finalmente! Un capitolo di filler, lo riconosco, ma intanto abbiamo scoperto qualcosa in più sull'organizzazione... e altro che scherzi, siamo di fronte al ritorno della WWW! Tra l'altro, i nuovi membri sembrano molto più competenti di Kenichi e compagnia... E come se non bastasse, ci sono PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan dietro a tutto questo! Ed è chiaro che stanno complottando qualcosa di losco... che potrebbe anche non corrispondere esattamente con le intenzioni della signorina Tesla!

A proposito, pare che questo capitolo abbia visto anche il ritorno in scena di MagnetMan!

E poi, abbiamo assistito ad un breve, ma interessante, combattimento tra MegaMan e MetalMan! Per ora, salutiamo il gigante di metallo e la sua energica operatrice, e diamo loro appuntamento più avanti nella storia. Nel prossimo capitolo, vedremo tornare in scena i vecchi membri della WWW, e conosceremo una celebrità che sta avendo un gran successo tra i giovani di Electopia! Di chi si tratterà? Sperando di avervi stuzzicato la curiosità, vi do appuntamento alla prossima volta... e vi auguro buon proseguimento!

Sperando che il prossimo capitolo arrivi prima, vi faccio tanti auguri di buon proseguimento!

 

Justice Gundam

 

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Capitolo 10
*** Aki-chan, la celebrità virtuale ***


Alpha's Revenge-10

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

 

Bentornati!

Finalmente, riprendo a scrivere le mie fanfiction a tempo pieno, escludendo lo stage lavorativo che ho iniziato a metà febbraio... per fortuna, per un pò di tempo non avrò più nulla da fare, e mi posso dedicare di più a voi!

Okay... allora, sembra che, in questa storia, gli eventi abbiano preso una piega molto interessante! Per quanto MegaMan e Roll siano riusciti ad ottenere una nuova Double Soul (che immagino avrà fatto piacere a tutti gli shipper di MegaMan/Roll), BeastMan ha portato le informazioni ai suoi superiori, e adesso l'"organizzazione" è più vicina di un passo alla cattura delle Quattro Chiavi! Non solo, adesso sappiamo anche che PlanetMan e PharaohMan, due dei NetNavi più antichi e potenti della rete, sono i veri burattinai che stanno dietro questi pericolosi Net-criminali... la cui leader, Tesla, non si è adagiata sugli allori, e sta già architettando qualcosa per proseguire con il suo piano!

Oh, e ovviamente, c'era il misterioso individuo alla fine dello scorso capitolo, la cui identità dovrebbe essere abbastanza ovvia...

Bene, bene... quindi, giusto per darvi qualche anticipazione su questo capitolo, vi dico che i nostri amici faranno la conoscenza della prima celebrità della rete! Di cosa sto parlando? Lo vedrete, lo vedrete... e per quanto concerne la WWW, sappiate che i nostri vecchi amici Kenichi, Madoi, Jack Electel e Mahajarama stanno per tornare, dopo un'assenza abbastanza lunga! Credo proprio che avremo la fortuna di rivederli in questo capitolo!

Okay... allora, passiamo alle recensioni!

 

KillKenny: Sigh... sfortunatamente, questo è il problema della famosa risata di Naga The White Serpent... magari, la prossima volta, tieniti pronti dei tappi per le orecchie! Anche perchè ci saranno altre occasioni in cui Tesla farà sentire questo devastante suono spacca-timpani! Per il resto... heheheee... sì, sono proprio loro, e NapalmMan non è molto lontano! Cosa avranno in mente, e a cosa gli serviranno queste chiavi di cui parlano tanto? E soprattutto... di quanto salirà il fattore irritazione, ora che ci sono SIA StarMan CHE BubbleMan?

Kura92: Come ho già detto, non ti preoccupare di questo... so quanto possa essere dura la scuola, e non ti faccio certo una colpa per non aver letto/recensito la mia storia! Tamako è senza dubbio una Net-Battler molto abile, e MetalMan ha fatto onore alla sua fama! Poi... beh, ora hai la conferma che si trattava proprio di lei! Grazie ancora per i complimenti, ed eccoti il nuovo capitolo! Spero vada bene! ^_^

 

Hmmm... vediamo un pò, c'è qualcun altro? Non mi sembra... quindi, vi lascio al capitolo 10 della mia storia, e vi auguro buona lettura! Mi raccomando, aspetto recensioni!

 

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Capitolo 10 - Aki-chan, la celebrità virtuale

 

"Bene... finalmente ti sei degnato di farti vedere, Forte.EXE..."

Se NapalmMan avesse avuto una bocca, sicuramente in quel momento avrebbe avuto un grosso sorriso sulle labbra... questo, ovviamente, escludendo il fatto che non aveva nemmeno una bocca! In quel momento, l'ultimo e il meno potente - relativamente parlando - dei tre NetNavi che avevano organizzato in passato l'intero piano della WWW-Dash e del Virus Zero, e che aveva portato alla creazione del terribile Sigma, stava in piedi davanti ad un altro NetNavi oscuro, sul tetto di una sorta di enorme grattacielo di acciaio grigio in un quartiere malfamato dell'UraNet. Lì, nella parte più oscura e più temuta della rete, dove molti dei criminali più temuti si rifugiavano dalle forze dell'ordine, NapalmMan era di fronte ad un ospite dall'aspetto inconfondibile, con addosso uno sdrucito mantello beige che avvolgeva quasi tutto il suo corpo, e un copricapo nero con due punte che ricordavano vagamente delle grandi orecchie. Due occhi dall'espressione gelida osservavano il NetNavi della WWW da sopra la falda del mantello, e in essi si vedeva chiaramente una forte antipatia nei confronti di NapalmMan...

"Non amo perdere tempo in chiacchiere." esordì il NetNavi ammantato, che NaplmMan aveva chiamato Forte.EXE. "Se mi hai convocato per quella proposta che mi avete fatto, dovreste sapere già la mia risposta. Sono ben noto per provare disgusto all'idea che dei NetNavi accettino di collaborare con degli esseri umani."

NapalmMan annuì, con l'espressione di chi aveva già fatto quel discorso più volte. "Sì, sì... lo sappiamo già, Forte.EXE... il tuo odio per gli esseri umani è ben riposto, effettivamente, e non me la sento di fartene una colpa. Credimi quando ti dico che, se la cosa fosse possibile, avremmo già provveduto io e i miei collaboratori a togliere di mezzo l'umanità, che schiavizza noi NetNavi e ci impedisce di realizzare il nostro vero destino..."

Gli occhi di Forte si ridussero ad una fessura, mentre guardava con sentimenti non ben decifrabili il NetNavi che gli stava parlando. In effetti, NapalmMan aveva un aspetto davvero bizzarro, anche se, paragonato agli altri due NetNavi del triumvirato di cui faceva parte, sembrava quasi normale: la forma base era umanoide, con un corpo esile avvolto in una tuta nera, e protetto da una robusta corazza di colore viola scuro, con delle strisce rosse verticali sulle spalle e sull'inguine... ma già ad un'occhiata più attenta, era possibile vedere che al posto della testa, NapalmMan aveva una sorta di cannone laser a forma di tronco di cono, con la base bianca e l'emettitore rosso, e le braccia erano state sostituite entrambe con dei cannoni dall'aspetto minaccioso, rivestiti di metallo viola e rosso, e con la canna luccicante. I suoi stivali avevano anch'essi un aspetto abbastanza stilizzato, quasi a clessidra, con delle ampie ginocchiere viola che si restringevano in esili schinieri, per poi ingrossarsi di nuovo alla caviglia. La faccia consisteva soltanto in un paio di occhi dallo sguardo cupo e crudele posti sul torace, senza altri accenni di un volto... e il suo simbolo, un triangolo a righe viola e rosse rivolto verso il basso e circondato da un anello dorato, era posto sull'addome. Tutto considerato, NapalmMan dava subito l'idea di non essere un NetNavi come tutti gli altri, ma di avere qualcosa di profondamente diverso... alieno, addirittura... e questa impressione veniva rafforzata dalla sua palpabile aura di potere...

Comunque, NapalmMan stesso doveva ammettere che non riusciva a non sentirsi almeno un pò intimorito in presenza di Forte... certo, aveva già sentito parlare di lui - e quale Net-criminale che si rispetti non ne aveva mai almeno sentito parlare? - ma incontrarlo di persona era davvero tutt'altra cosa... C'era qualcosa, in Forte, che disturbava persino un NetNavi potente e spietato come NapalmMan. Forse era il suo aspetto misterioso... o forse la bruciante sete di vendetta che si riusciva a percepire, sapientemente dissimulata ma comunque troppo intensa per essere nascosta del tutto, dietro uno sguardo apparentemente imperturbabile. Per un attimo, NapalmMan si chiese se la sua organizzazione non stava facendo un gioco molto pericoloso...

"Hmph. Non sei tu ad insegnarmi come si comportano gli uomini. Io l'ho già imparato." tagliò corto Forte. "Ma siete in errore se pensate che il semplice fatto che abbiamo lo stesso obiettivo ci renda alleati. Io non sono uno che gioca bene in squadra. La mia vendetta... la perseguirò per conto mio, e non ho bisogno di nessuno che mi dia una mano."

"Questo... questo posso immaginarlo, Forte.EXE..." disse NapalmMan, cercando di essere più diplomatico possibile. Non era la cosa che gli riusciva meglio, doveva ammetterlo, ma quella era una di quelle situazioni in cui il suo approccio preferito, ovvero bombardare e dare fuoco a tutto quello che gli si presentava davanti, sarebbe stato controproducente. E poi, nemmeno lui era così sventato da pensare di poter sopravvivere ad uno scontro con il leggendario Forte.EXE. Stava camminando su un terreno minato, e doveva muoversi con estrema circospezione...

"Non sto mettendo in dubbio le tue capacità... e certo non voglio insinuare che tu abbia bisogno di qualcuno che ti dia una mano a realizzare il tuo obiettivo..." continuò. "Tuttavia... beh... quello che io e i miei superiori volevamo dire era che, dal momento che i nostri obiettivi coincidono, almeno fino ad un certo punto, forse potremmo collaborare, e darci una mano a vicenda. Per raggiungere i nostri scopi, potremmo avere bisogno del tuo aiuto... e in cambio, potremmo darti qualcosa che aumenterà a dismisura la tua forza, e ti permetterà di realizzare i tuoi obiettivi più facilmente. Che ne dici? A me, personalmente... sembra uno scambio equo..."

Forte non rispose subito, e l'unico cambiamento che NapalmMan percepì in lui fu un leggero incupirsi del suo volto seminascosto. L'ampio elmetto che copriva la sua testa, e il mantello polveroso che avvolgeva tutto il suo corpo, e celava parte del suo viso, aveva anche l'effetto di rendere in qualche modo ancora più minaccioso il suo aspetto. Non c'era modo di capire cosa avesse intenzione di fare il Navi oscuro, non si riusciva a leggere il suo stato d'animo - se ne aveva uno -... e così, NapalmMan non riusciva a capire se Forte avesse accettato o meno. Nel secondo caso, poteva aspettarsi di essere attaccato da un secondo all'altro...

La tensione tra i due NetNavi crebbe, al punto che quasi sembrava permeare l'aria stantìa dell'UraNet... e un lampo di luce violacea attraversò il cielo innaturale di quell'orribile luogo, gettando una luce inquietante sul volto di Forte... NapalmMan prese un bel respiro, pregando tra sè che il famoso NetNavi oscuro nonn lo attaccasse...

E finalmente, Forte ruppe il silenzio, e fece un passo verso il suo interlocutore, con un'espressione per niente accomodata, ma quantomeno non ostile. "Tsk... e così, tu dici che potete offrirmi qualcosa che mi renderà ancora più potente di quanto non sia già?" disse, con una voce da ragazzino che avrebbe sorpreso chi per la prima volta lo avesse incontrato. A sentire quella voce acuta, non si sarebbe detto che apparteneva ad uno degli esseri più temuti della rete... "Hmph... non posso negare che avrei di che guadagnarci da questa collaborazione. Ma sia ben chiara una cosa... per il momento, sono disposto ad accettare, ma a condizione che tu e i tuoi superiori non pensiate di potermi imporre la vostra volontà in qualsiasi momento. Io esigerò la mia vendetta sulla razza umana... ma sarà alle mie condizioni, e la vostra organizzazione non avrà nessuna autorità su di me. Io seguirò le loro istruzioni, ma le modalità con cui agirò saranno lasciate alla mia discrezione. Siamo intesi? Questo non sarà un gioco di squadra."

Nonostante la voce di Forte potesse suonare infantile, NapalmMan rimase comunque impressionato dal modo in cui erano state pronunciate quelle parole. A muso duro, col tono di uno che non ammetteva repliche. Se a NapalmMan e ai suoi superiori andava bene così, meglio... altrimenti, Forte sarebbe stato capacissimo di troncare là il discorso, cancellare NapalmMan e mandare al diavolo tutto l'accordo...

Ben consapevole che il suo destino, ora forse più che in qualsiasi altra occasione, sarebbe dipeso dall'umore di chi gli stava davanti, NapalmMan deglutì il suo orgoglio e rispose nella maniera più accomodante possibile. "Certo... certamente, Forte.EXE... ovviamente, nessuno di noi cercherà di importi nulla, e potrai agire come riterrai più opportuno..." rispose. "Tra l'altro... ehm... c'è anche il caso che, nel corso delle nostre operazioni, verremo a contatto con dei NetNavi particolarmente forti, che si opporranno alla nostra organizzazione. Credo... che questo potrebbe interessarti. O sbaglio?"

Forte non cambiò espressione, ma NapalmMan percepì per istinto che aveva fatto centro. Dopo un istante di riflessione, un leggero sogghigno di interesse attraversò il volto del NetNavi ammantato per una frazione di secondo, e uno strano, inquietante lampo attraversò i suoi occhi, consentendo finalmente di leggervi qualche sentimento...

"NetNavi potenti, eh? Molto interessante... era da parecchio tempo che non sostenevo una battaglia degna di me..." affermò infine, iniziando a muoversi verso NapalmMan con passo lento. Il NetNavi della vecchia WWW strinse gli occhi, cercando di controllare quel moto di paura che minacciava di afferrarlo...

"La tua proposta sembra interessante. Il mio scopo, oltre che vendicarmi della razza umana, è anche di accrescere il mio potere... e questo posso farlo solo affrontando NetNavi sempre più forti, e assorbendone i dati." continuò. "Se davvero la tua organizzazione mi può offrire questa chance, credo che mi convenga accettare, dopo tutto. Ovviamente, sempre alle mie condizioni."

NapalmMan tirò un sospiro di sollievo, stando comunque attento a non palesare troppo il suo stato d'animo. Sì, molto meglio avere Forte.EXE dalla loro parte, piuttosto che come un cane sciolto che avrebbe potuto aggredirli in qualsiasi momento. Ora che si erano assicurati la sua, pur non troppo sicura, collaborazione, i piani della Neo-WWW avrebbero potuto andare in porto più faclmente... chi sarebbe stato così folle da sfidare il famoso Forte.EXE? Forse solo PlanetMan-sama poteva davvero competere con lui...

"Ottimo, ottimo..." affermò NapalMan, senza mai perdere di vista il loro nuovo, pericoloso alleato. "Allora... non perdiamo altro tempo, e torniamo alla base. Il mio signore, PlanetMan-sama, sarà felice di vedere che hai accettato la nostra proposta!". Detto questo, NapalmMan estese un braccio-cannone davanti a sè e diede un ordine silenzioso, facendo spalancare, solo un attimo dopo, un portale di cupa luce violacea, che si aprì con un ronzìo davanti ai due NetNavi oscuri. "Seguimi, e ti condurrò al nostro quartier generale."

"Tsk..." grugnì nuovamente Forte, mentre seguiva NapalmMan nel passaggio, non senza una palpabile riluttanza. Il suo mantello polveroso svolazzò sinistramente ancora una volta, prima che Forte scomparisse all'interno del varco... che si richiuse poco tempo dopo, immergendo nuovamente l'ignaro UraNet in uno spettrale silenzio...

La Neo-WWW e Forte.EXE avevano unito le forze. Uno degli eventi potenzialmente più devastanti per l'intera rete, e di conseguenza anche per il mondo umano, si era appena consumato nella più totale segretezza...

 

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Un tiepido giovedì pomeriggio autunnale, nella piccola città di ACDC Town non era certo completo senza un giro in roller-blades per le strade del quartiere... o almeno, questo era quello che pensava il giovanissimo Netto Hikari, deciso a godersi le rimanenti giornate di sole prima che il freddo bussasse alle porte. MegaMan, che come sempre lo accompagnava nel suo PET appeso alla cintura del ragazzo, era stato pienamente d'accordo... una volta tanto, i due erano in perfetto accordo, e MegaMan non aveva ricordato a Netto dei suoi compiti scolastici!

Con aria spensierata, Netto si mise le mani dietro la nuca e si inclinò leggermente da un lato, in modo da ammirare un pò il paesaggio cittadino che lo circondava mentre eseguiva una curva. Nei mesi che erano passati da quando per la prima volta si era imbattuto nelle macchinazioni della WWW - e, ora che ci ragionava su, era incredibile che fossero passati soltanto otto mesi, visto tutto quello che era successo... -, la sua città non era cambiata un granchè, tutto considerato. La tecnologia per l'esplorazione e lo sviluppo della rete aveva fatto passi da gigante, al punto da creare una vera e propria città online per soli NetNavi, e le novità si susseguivano a ritmo incalzante... eppure, nonostante tutto, ACDC Town restava la solita, tranquilla cittadina di provincia, con le sue case a due piani al massimo, e i suoi locali vecchio stile...

E a questo proposito, un edificio dalle porte scorrevoli, segnalato da delle insegne con eleganti kanji neri, attirò l'attenzione del NetNavi blu che stava guardando il mondo esterno dallo schermo a cristalli liquidi del suo PET...

"Hey, Netto-kun... quello non è per caso il locale di Mahajarama e dei suoi compagni?" chiese MegaMan, indicando l'ingresso davanti al quale erano parcheggiati due scooter. Incuriosito, Netto frenò abilmente e si voltò in quella direzione... e solo allora si rese conto che, nel suo girovagare, era per puro caso capitato di fronte al ristorante gestito da alcuni loro insoliti amici... Kenichi Hino, Madoi Iroya, il conte Jack Electel, e Maha Jarama, i quattro ex-scagnozzi del Dr.Wily che ora avevano messo la testa a posto e si stavano guadagnando da vivere onestamente assieme ai loro NetNavi FireMan, ColourMan, ElecMan e MagicMan!

"Ma certo! Quello è proprio il loro ristorante!" esclamò Netto. "Che ne dici, MegaMan, andiamo a fare loro una visita? Sono certo che gradiranno!"

"Volentieri!" rispose il NetNavi, mentre già il suo Net-Op si avvicinava all'ingresso. A quell'ora, il ristorante era chiuso, ma sicuramente i residenti erano in piedi e già al lavoro, in preparazione per la sera, quindi erano sicuri di trovare qualcuno disposto ad aprire. Raggiunsero la porta e suonarono il campanello, mettendosi poi ad aspettare... e, come da programma, ecco arrivare una figura alta e prestante dai lunghi capelli ondulati che Netto e MegaMan avrebbero riconosciuto in qualunque situazione...

"Sì? Chi è che rompe..." disse il tipo dietro la porta, mentre la apriva rapidamente: come Netto e MegaMan immaginavano, si trattava di Kenichi Hino, con tanto di lunga chioma rossa fiammante, pizzetto appuntito, e il suo inconfondibile caratteraccio da duro! Che tuttavia, lasciò il posto ad una gradita sorpresa quando il giovanotto dai capelli rossi si rese conto di chi era. "Hey! Ma guarda un pò chi c'è, se non sono il giovane Hikari e il suo NetNavi! Allora, ragazzi, come mai da queste parti?"

"Salve, Kenichi-san!" rispose Netto, con una mano alzata in segno di saluto. "Niente di particolare, io e MegaMan passavamo di qui e pensavamo di venire a salutarvi... allora, come vanno le cose da queste parti?"

"Non ci possiamo lamentare..." rispose il giovane dai capelli rossi, scostando un altro pò la porta e permettendo ai suoi ex-nemici di entrare. "Ora che l'estate è finita, ci sono meno clienti, ma il locale va comunque... ma non statevene là sulla porta, no? Entrate e accomodatevi! Hey, ragazzi! Venite un pò a vedere chi c'è!"

Dopo essersi tolto i rollerblades ed infilato le ciabatte da interno, Netto accettò l'invito di Kenichi ed entrò, avviandosi verso la sala principale dove gli altri tre ex-membri della vecchia WWW erano intenti a fare i preparativi per la sera. Immediatamente, Madoi Iroya e il conte Jack si voltarono verso di lui, in risposta alla chiamata di Kenichi.

"Hey, ma guarda un pò chi si rivede!" esclamò la sgargiante Net-operatrice di ColourMan, dopo aver appoggiato per terra un fascio di quelli che sembravano essere dei piccoli poster decorativi grandi come un foglio di quaderno. Il conte Jack, che in quel momento era a sua volta impegnato ad affiggere sui muri quei mini-poster, lasciò per un attimo il suo lavoro, e si voltò verso il loro inatteso ospite. "Era da un pò che non ci si vedeva, Netto-kun, con questa storia della Gospel e tutto il resto!"

"Hah! Ma guarda un pò, finalmente vi fate vedere!" esclamò Jack. "Allora, ragazzi, come va?"

"Heheheee... discretamente, non c'è che dire! Anche se in questi giorni siamo un pò impegnati..." rispose MegaMan, omettendo il particolare della nuova organizzazione che si stava affacciando in quel periodo. Non era necessario coinvolgere quei quattro, ora che sembravano aver trovato un lavoro onesto, e si erano lasciati alle spalle la loro vita di Net-criminali. "Comunque... sì, vedo che anche il vostro locale se la cava bene! A proposito... come mai tutti quei poster alle pareti? Che... cosa c'è di nuovo?"

"Magari è una promozione, MegaMan!" propose Netto, con il suo classico sorrisone. "Chissà, forse una gara a chi mangia di più, con in premio un buono per un pasto gratis per il vincitore!"

MegaMan ridacchiò della fantasiosa proposta di Netto, ma espresse gentilmente il suo disaccordo. "Hehehee... a dire la verità, Netto-kun, non credo che sia così! Guarda bene quei poster... sembra invece che pubblicizzino qualche evento di spettacolo... come un concerto, o cose del genere." disse. In effetti, anche da quella distanza, a Netto sembrava che quei poster mostrassero la figura di una ragazza dall'aspetto delicato, che MegaMan era sicuro di aver già visto...

"La tua analisi è corretta, MegaMan..." rispose una voce calma e tranquilla, appartenente ad uno strano individuo che in quel momento stava arrivando dal locale cucine: voltandosi in quella direzione, Netto e MegaMan riconobbero subito Mahajarama, l'ex-braccio destro del Dr. Wily, con i suoi lineamenti da indiano, i suoi abiti dai colori neutri, e i suoi occhi perennemente chiusi!

"Hey, Mahajarama-san!" lo salutò Netto. "Ne è passato di tempo!"

"Piacere di rivederti, giovane Hikari." rispose il nativo di Yumland, con un cenno della testa e un sorriso di cortesia a malapena visibile. "Mi fa piacere vedere che siete come sempre in buona forma. Per rispondere alla tua domanda di prima, quei poster pubblicizzano il primo concerto dal vivo, nello stadio centrale di Internet City, della prima idol computerizzata di nuovo modello, Aki-chan. Tra qualche giorno, si esibirà... e i suoi manager hanno cercato di pubblicizzarla quanto più possibile in vista di questo evento storico. Pensa... pare che l'evento andrà in onda persino in televisione, e sarà trasmesso in tutta Electopia."

"Interessante... è la prima volta che un evento on-line viene diffuso così ampiamente! E quindi, anche il vostro ristorante partecipa!" concluse Netto.

Kenichi sghignazzò amichevolmente. "Heheheee... e perchè non dovremmo, scusa? Soprattutto se pensi che così, una parte dei profitti andranno a noi!" disse, facendo il gesto che indicava "denaro" congiungendo le punte del pollice e dell'indice. "E con tutti i clienti che abbiamo ogni giorno, vedrai se non arriveranno a frotte al concerto! Anche i nostri NetNavi, in questo momento, stanno decorando il nostro server con le pubblicità di questo evento!"

 

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"Insomma, ColourMan! Cosa ci vuole per appenderli come si deve, quei cavolo di poster?" esclamò un esasperato ElecMan, guardando con irritazione i pannelli colorati che il NetNavi pagliaccio aveva affisso ai muri trasparenti del server, tutt'attorno alla cassa a cui MagicMan era addetto. Alcuni, in qualche modo, erano venuti dritti... ma la maggior parte erano attaccati lateralmente, o addirittura capovolti, secondo quello che più colpiva l'immaginazione di ColourMan! Su ognuno di essi, si vedeva il primo piano di una graziosa ragazza dai corti capelli neri a caschetto e dall'espressione dolce, la pelle candida, grandi occhi castani e un vestitino azzurro... ovviamente, come era confermato anche dalla dicitura nella parte inferiore dei poster, quella era la famosa Aki-chan, la cui popolarità si stava diffondendo ovunque ad Electopia!

Sfortunatamente per il NetNavi elettrico, ColourMan non sembrava molto preoccupato delle rampogne del suo collega, e continuava a mostrare con soddisfazione lo stravagante collage di poster che ornava le pareti del server... e, se era per quello, non sembrava molto preoccupato nemmeno di FireMan, che stava ribollendo di rabbia e resistendo a malapena alla tentazione di fare un repulisti totale con i suoi lanciafiamme!

"Hehehee... avete visto che bravo che sono?" esclamò ColourMan con tutta la faccia tosta di questo mondo e del CyberWorld! "Quando i clienti vedranno quest'opera d'arte, verranno a frotte, e nel frattempo facciamo anche pubblicità!"

"Grrr... Ma che razza di idee ti vengono in mente, stupido pagliaccio?" ringhiò FireMan, la cui fiamma sulla testa guizzò verso l'alto in maniera inquietante! "Qualcuno mi fermi, prima che dia fuoco a questa opera d'arte!"

MagicMan, in disparte rispetto alla disputa, scosse la testa desolato, pensando una volta di più che era lui l'unico genio in mezzo ad un branco di idioti...

 

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"Bene, allora immagino che, con tutti i clienti che avete di solito, il concerto di Aki-chan avrà un successo incredibile!" rispose MegaMan.

"Sì, è quello che tutti speriamo..." rispose Madoi, mentre strizzava un occhio e si metteva le mani sui fianchi. "Anzi, se tu e i tuoi compagni siete interessati, dovrebbero aver messo su diversi stand nella rete di Dentech City, dove puoi comprare i biglietti per il concerto live! Se fate in fretta, penso che potrete ancora trovare qualche posto nelle prime file!"

"Beh... allora, non abbiamo dubbi! Mandiamo una e-mail ai nostri amici, e invitiamoli al concerto!" rispose Netto. "Credo che saranno contenti di partecipare!"

"Heheheee... soprattutto IceMan!" scherzò MegaMan. "E' lui il più grande fan di Aki-chan che conosco! E' quasi un peccato che noi NetNavi non abbiamo bloc-notes per farci fare gli autografi, altrimenti sono sicuro che IceMan si precipiterebbe come un bambino su un gelato!"

Anche Netto sghignazzò tra sè. Quello era uno degli elementi che meglio contraddistingueva la personalità di IceMan e quella del suo più tranquillo Net-operatore Tohru... mentre Tohru non era tipo da eccitarsi per le celebrità, IceMan non avrebbe sicuramente visto l'ora di incontrare Aki-chan... "Hehehee... sì, MegaMan, ci credo! E già mi immagino la faccia che farà IceMan quando gli parleremo di questo concerto! Beh, adesso credo che dobbiamo andare! Ragazzi, vi facciamo tanti auguri di buon proseguimento... e ci rivediamo un altro giorno, okay?"

"Certamente, Netto-kun, e con pacere!" concluse il conte Jack. "Alla prossima, allora!"

"Alla prossima!"

"Ci vediamo... e buon proseguimento!"

"Stacci bene, piccolo!"

Dopo aver salutato gli ex-criminali con un gesto della mano, Netto si infilò nuovamente i pattini in linea e riprese il suo cammino...

 

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"Signorina Tesla, sono arrivati i nostri agenti, e chiedono di parlare con lei." disse MagnetMan dallo schermo del computer a cui era collegato, facendo un inchino alla sua nuova Net-operatrice. "Con urgenza. Li faccio accomodare?"

La giovane donna sospirò con espressione quasi stanca. "Sigh... ma che razza di domande, fai, MagnetMan? Certo che devi farli accomodare... dobbiamo organizzare ogni cosa per far andare a buon fine il nostro piano, e non possiamo permetterci di sprecare altro tempo! Okay, comunica al signor Sunayama e al signor Yamashita di venire nel mio ufficio... e già che ci sei, comunica anche ai loro NetNavi di presenziare."

Il possente NetNavi magnetico fece un altro inchino, con l'eleganza di un maggiordomo. "Come desidera, signorina Tesla. Lo comunicherò immediatamente." disse, prima di allontanarsi fluttuando a pochi centimetri dal pavimento. Soddisfatta, Tesla si appoggiò allo schienale della sua sedia, e cominciò ad attendere... e, come da programma, non più di cinque minuti dopo, ecco la porta del suo ufficio spalancarsi elettronicamente, per far entrare due membri della sua organizzazione che salutarono educatamente prima di mettere piede nella sala riccamente arredata.

"Signor Noboru Sunayama... signor Hidenosuke Yamashita... mi fa piacere che possiate essere con noi in questo momento cruciale." affermò Tesla, intrecciando le dita delle mani sotto il mento mentre guardava verso i suoi uomini. Entrambi erano magri e dall'aspetto agile, ma le somiglianze finivano lì - l'uomo sulla sinistra di Tesla ricordava vagamente un cowboy, soprattutto per il suo cappello arancione dalle larghe falde, e la sua camicia gialla sbottonata sulle maniche, meticolosamente pulita nonostante il modo casual di portarla, e i suoi capelli castani scuri erano lunghi fino alle spalle e abbastanza scompigliati, per quanto il suo copricapo riuscisse a nasconderli per la maggior parte. Indossava inoltre un paio di pantaloni neri con una striscia marrone che gli correva lungo un fianco, e un paio di scarpe di cuoio marrone, di marca raffinata e ben tirate a lucido. Non sembrava avere più di trent'anni, ma dava comunque l'impressione di una persona sveglia e intraprendente, anche se manteneva un atteggiamento formale di rispetto davanti alla sua leader.

Il tipo sulla destra aveva un aspetto decisamente più strano, più ridicolo e quasi androgino: sembrava quasi una donna, con i suoi lunghi capelli viola pettinati in due frange laterali, la sciarpa verde svolazzante che teneva legata al collo, e il suo vestito rosa a maniche lunghe dall'aspetto fru-fru, con pantaloni di raso viola ed eleganti scarpe nere a punta. I vestiti, in sè, erano molto raffnati e ben tenuti, ma il loro abbinamento era stonato, e dava un'impressione di cattivo gusto e di ostentazione... che non era certo migliorata dal fatto che le labbra di quello strano individuo sembravano tinte con il rossetto! A renderlo ancora più strano contribuiva il fatto che la sua pelle, estremamente chiara anche per essere quella di un abitante di Electopia o Netopia, sembrava essere cosparsa di cipria o di creme di bellezza! Giocherellava in maniera sdegnosa con un PET vuoto che teneva nella mano destra dalle unghie laccate, e di tanto in tanto usava la mano libera per rimettersi a posto i capelli con aria vanitosa.

"E' un vero onore per noi essere stati scelti per questa operazione, signorina Tesla." disse Sunayama, l'uomo con il cappello da cowboy, afferrando una falda del suo copricapo e facendo per toglierselo. "Le nostre ricerche sono state fruttuose, e abbiamo individuato la posizione delle nuove informazioni sulla locazione delle Quattro Chiavi! Gli Ufficiali, bisogna ammetterlo, sono stati particolarmente fantasiosi. Ci è voluto un pò per capire dove andare a cercare!"

"Ma... alla fine, siamo riusciti a scoprire dove si trovano, e abbiamo ideato un piano per impossessarcene!" riprese l'individuo androgino, con una voce abbastanza chiara e maschile nonostante l'aspetto... cosa che contribuiva a renderlo ancora più ridicolo! "Credo che VideoMan, il mio NetNavi, potrà illustrarlo in maggior dettaglio!"

"Bene. MagnetMan, sono venuti anche i NetNavi dei nostri ospiti?" chiese Tesla, rivolta allo schermo del suo computer. Pochi secondi dopo, ecco MagnetMan ripresentarsi sullo schermo, accompagnato dal gigantesco DesertMan, che lo seguiva da una certa distanza... e da un altro NetNavi, un tipo alto e snello il cui corpo era completamente avvolto da una tuta aderente nera disseminata di strisce verdi orizzontali, in particolare sulle gambe e attorno al collo, che emanavano una debole luminescenza. Il suo simbolo era un triangolino verde che indicava verso destra, simile al simbolo di PLAY di un videoregistratore, ed era disegnato sul torace, dove quasi si confondeva in mezzo alle strisce verdi decorative. Indossava inoltre un copricapo di colore bianco sporco con tre luci di colori diversi (una gialla, una blu e una rossa) sulla fonte, sotto le quali brillavano un paio di acuti occhi sanguigni dall'espressione maligna. Le protezioni per gli avambracci erano in realtà due cilindri nei quali sembrava scorrere nastro da presa, del quale una striscia teneva le braccia legate a mò di manette... e ogni tanto, questa striscia si spostava nella direzione opposta a grande velocità, come se il nastro fosse stato riavvolto rapidamente. Guanti neri e stivaletti dello stesso colore dalla punta squadrata completavano l'abbigliamento dello strano NetNavi, che si affiancò a MagnetMan, pur restando ad una certa distanza , e fece un inchino a Tesla.

"Come può vedere, signorina Tesla, anche DesertMan e VideoMan si sono presentati all'appello." disse il NetNavi magnetico. "Ora, VideoMan, vuoi spiegare in cosa consiste la tua idea per ottenere il pacchetto di informazioni?"

"Hey! Innanzitutto, non ti avvicinare troppo! Non lo sai che i campi magnetici forti rovinano i nastri VHS?" esclamò lo strano NetNavi di nome VideoMan, ritraendosi indietro di un passo quando MagnetMan fece per avvicinarsi. Un'espressione irritata apparve sul volto del muscoloso NetNavi-calamita, davanti a una tale dimostrazione di sfacciataggine proprio di fronte a lui... ma non disse nulla. "Comunque... ehm... signorina Tesla, con il suo permesso, io comincerei la mia esposizione!"

"Prego." disse freddamente la giovane donna. "Ti ho chiamato proprio per questo."

"La ringrazio." affermò VideoMan. "Dunque... noi sappiamo che i dati che stiamo cercando sono stati nascosti in un luogo... in un programma, per l'esattezza... con il quale noi NetNavi non siamo in grado di interagire direttamente. Mentre BeastMan ha potuto cancellare parte del server in cui si trovava, fino a trovare il package che gli serviva, lo stesso non si può fare in questo caso."

"Hmm..." rispose Tesla, mentre rifletteva su queste parole. "Sì, credo di capire. I dati di questo... nascondiglio... hanno un'estensione particolare, alla quale voi NetNavi, che siete degli eseguibili, non avete accesso. E quindi... come si risolve questo problema?"

"In maniera molto semplice, signorina!" continuò VideoMan, sogghignando con aria sicura. "Vede... per nascondere i dati in quel luogo, gli Ufficiali dovevano pur averli avuti a loro disposizione in un momento precedente... ed è qui che entra in gioco la mia abilità speciale, che avrà effetto sul programma di copertura indipendentemente dalla sua specifica! In questo modo, otterremo i dati che ci servono senza avere nemmeno bisogno di toccare il loro... nascondiglio!"

Questa spiegazione parve convincere Tesla, che sorrise sinistramente. "Oh, molto interessante... e, sapete già dove andare a cercare?" chiese poi, rivolta ai suoi due scagnozzi.

"Certamente. Non sia mai detto che lavorare in una importante emittente televisiva come copertura non abbia i suoi vantaggi!" rispose Sunayama con malcelato orgoglio. "Normalmente, non potremmo accedere tanto facilmente ai dati di cui abbiamo bisogno, anche perchè il loro "recipiente" è tenuto in condizioni di massima sicurezza. Ma... tra non molto, la sorveglianza calerà, e allora potremo colpire! So già dove e quando... però dovremo agire di sorpresa e rapidamente, per riuscire in questa missione!"

"Ed è qui che entra in gioco DesertMan!" riprese Yamashita, facendo un occhiolino. "Sarà lui a creare le condizioni giuste per l'attacco... e mentre tutti saranno in preda alla confusione, il mio VideoMan farà il resto!"

DesertMan accolse le parole dei due individui con un ruggito gutturale, e una delle sue enormi mani si strinse a pugno e puntò verso il cielo. Il NetNavi di sabbia, evidentemente, non vedeva l'ora di entrare in azione!

"Ho capito... In conclusione, possiamo dire che tutti gli elementi sono stati presi in considerazione." disse Tesla. "Bene, ma vorrei avvertirvi di un possibile elemento di disturbo: nelle due occasioni precedenti, Netto Hikari, MegaMan.EXE e i loro compagni hanno interferito con le operazioni, e hanno già sconfitto FlashMan e BeastMan. Oltre che consegnato alle forze dell'ordine il signor Inukai. Sappiate questo, e siate pronti a combattere nel caso si presentino."

"Stia tranquilla, signorina Tesla. Abbiamo già preso le nostre precauzioni." affermò Sunayama, mostrando alcune Battlechip che teneva nella tasca anteriore della sua camicia. "E non saremo avventati come quello sciocco di Inukai... anch'io ho le mie ruggini personali, ma non permetterò loro di interferire con la mia missione come ha fatto lui!"

"Perfetto." concluse Tesla. "Allora, affido a voi questa missione. Vi ricordo che è estremamente importante per il futuro della nostra organizzazione, e che il fallimento non sarà accettato. In particolare per lei, signor Yamashita. Il suo NetNavi sarà indispensabile, al fine di ottenere quei dati."

"Non si preoccupi, signorina Tesla... staremo attenti, e non sottovaluteremo i nostri avversari!" concluse l'apparisciente giovanotto dai capelli viola.

Tesla annuì tra sè, lieta di poter contare su degli aiutanti validi. "Benissimo... Sunayama-san e Yamashita-san sono gente che sa fare il proprio lavoro, e non si faranno distrarre da sciocche questioni personali come Inukai! E, meglio ancora, si ricordano sempre di chiamarmi signorina! Diamine, è un mistero come gli altri miei subalterni insistano a pensare che io sia vecchia! Accidenti a loro... okay, okay, non irritiamoci per niente. E aspettiamo l'esito di questa nuova operazione. Siamo ad un momento critico..."

"Molto bene. Affidiamo a voi questa operazione." concluse MagnetMan rivolto a VideoMan e DesertMan. "Non deludeteci."

"Certo che no, signor MagnetMan. Può contare su di noi!" concluse DesertMan, mentre VideoMan si limitava ad un sorrisetto tranquillo...

 

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Aki-chan, la star virtuale la cui fama si stava diffondendo a macchia d'olio tra i giovani e i giovanissimi di Electopia, si passò una mano tra gli splendenti capelli neri mentre guardava fuori dalla finestra del suo appartamento, una comoda ed elegante abitazione ai piani alti di uno dei grattacieli di Internet City. Non riusciva a smettere di pensare all'evento epocale che lei avrebbe vissuto di lì a pochi giorni... finalmente, sarebbe stato il suo debutto sul grande schermo, e sarebbestata vista da chissà quanti ammiratori in tutto il paese. Quest'idea la riempiva di gioia, ma allo stesso tempo le metteva addosso l'ansia di non essere all'altezza delle loro aspettative. Ansietà che lei combatteva guardando il suggestivo panorama della metropoli virtuale, le cui insegne, ora che la notte si stava avvicinando e il cielo virtuale si stava oscurando in contemporanea con quello del mondo esterno, si accendevano l'una dopo l'altra.

Un avvertimento sonoro richiamò l'attenzione della idol virtuale, che si staccò dalla finestra e si diresse verso uno schermo piatto posto su una parete del suo soggiorno, e sulla quale, dopo qualche istante di segnale statico, stava apparendo un volto umano... il volto di uno dei suoi manager, che la salutò affettuosamente. "Ciao, Aki-chan... scusa se ti disturbo, ma volevo vedere come stavi! Sei un pò... emozionata, mi pare di capire!" disse l'uomo, con tono paterno.

Aki-chan inclinò la testa da un lato e sorrise, cercando di non far vedere troppo il suo stato d'animo. "Oh, signor Kobayashi..." disse. La sua voce era talmente dolce e melodica che non stupiva il fatto che si trattasse di una cantante popolare. "Sì, va tutto bene... come ha detto lei, sono solo un pò carica per quello che sta per accadere! Spero... di riuscire ad accontentare i miei fan!"

"Tu non ti preoccupare per questo, Aki-chan... vedrai che le cose andranno bene come al solito!" rispose l'uomo. "Cerca semplicemente di fare del tuo meglio, e il resto verrà da solo! Dopotutto, non sei considerata una promessa del J-Pop soltanto per caso! Stai tranquilla, e andrà tutto bene!"

Aki-chan allargò il suo sorriso, sentendosi effettivamente un pò più tranquilla. "Grazie, signor Kobayashi... sì, ha ragione! Mi comporterò come al solito, e farò in modo che vada tutto bene! Non ci saranno problemi..."

 

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"Bene... e così, Forte.EXE, hai deciso di collaborare con noi?" chiese retoricamente PlanetMan, con gli occhi fissi sul NetNavi ammantato che, ai piedi della scala che portava alla postazione dove stavano in piedi lui e PharaohMan, stava in piedi con espressione illeggibile. Gli dava un pò fastidio il fatto che Forte rifiutasse di inchinarsi al suo cospetto, ma si aspettava che sarebbe stato così... l'importante era che facesse il suo lavoro, e combattesse al loro fianco, per il resto poteva fare quello che voleva. "La cosa ci fa molto piacere... e confido che sarai utile alla nostra causa, che è anche quella di tutti i NetNavi. La nostra giusta vendetta sugli esseri umani sta per realizzarsi."

Forte guardò verso PlanetMan, senza mai abbandonare la sua espressione sospettosa. Non che gli importasse molto della causa degli altri NetNavi, nè di quello che volevano per davvero i cinque NetNavi della WWW che lo attorniavano (assieme a PlanetMan e PharaohMan, c'erano anche NapalmMan, BubbleMan e StarMan), ma... finchè gli avessero fornito un modo per portare a termine la sua vendetta sugli esseri umani, quell'alleanza sarebbe durata.

"Così sia, allora." disse Forte, senza tanti giri di parole...

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Et voilà! Ecco a voi il capitolo 10 di questa storia! Finalmente, è entrata in scena Aki-chan, uno dei personaggi di contorno dell'anime... che nella mia storia avrà un ruolo che forse non vi aspettate! Oh, e non solo... adesso ci sono anche DesertMan, VideoMan e i loro operatori, per non parlare del ritorno in scena di Kenichi, Madoi, del conte Jack e di Mahajarama! Lentamente, tutti gli elementi cominciano ad andare al loro posto...

Ovviamente, c'è anche la sinistra, per quanto poco stabile, alleanza tra Forte e PlanetMan da considerare... e il fatto che qualche nostra vecchia conoscenza sta manovrando gli eventi da dietro le quinte! Heheheee... forse Tesla si illude, quando pensa di essere lei a capo dell'intera organizzazione...

Beh, non c'è altro da dire... è stato un capitolo un pò breve, ma spero che sia abbastanza interessante! Quindi... per adesso vi saluto, e vi do appuntamento alla prossima volta! Io, da parte mia, vado a dare un'occhiata al capitolo 437 di Naruto...

...

...

...

AAAAAAAAARGH!

PAIN! DEVE! MORIRE!!!!!!!

 

Justice Gundam

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Capitolo 11
*** La notte del concerto ***


Alpha's Revenge-11

MegaMan Battle Network - Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network - NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ed eccomi di ritorno! E' passato un pò di tempo dall'ultima volta che ho aggiornato, e me ne scuso... ma adesso sono pronto a continuare, e vi posso assicurare che il ritmo di questa storia non potrà che accelerare, da questo momento in poi! Allora, abbiamo già visto che la nuova WWW si sta muovendo, e si sta già rivelando molto più pericolosa di quanto i suoi predecessori siano mai stati... evidentemente, quando al comando c'è qualcuno di intelligente e razionale come Tesla, le cose tendono ad andare meglio...

Come se non bastasse, adesso PlanetMan e i suoi sottoposti hanno reclutato Forte.EXE, uno dei NetNavi più misteriosi e temuti della rete, e lo hanno convinto ad aiutarli nella loro ricerca delle Quattro Chiavi. E nel frattempo, anche Tesla ha richiamato due membri della sua organizzazione... due membri molto capaci, a quanto pare... e li ha mandati a rovinare ancora una volta la festa a Netto e ai suoi compagni! Come sempre, guai in vista... e chissà se Netto, MegaMan e gli altri saranno all'altezza di fermarli! D'altro canto, l'ultimo capitolo ha visto anche il rientro in scena di Kenichi e degli altri ex-seguaci del Dr. Wily, il che vuol dire che se da una parte la storia si fa più seria, dall'altra c'è qualcun altro che potrà offrirci qualche momento di humour...

E forse anche di più... ma non sveliamo le cose prima del tempo!

Bene, bene... e così, il concerto di Aki-chan, la idol virtuale che sta facendo impazzire i giovani e i giovanissimi di Electopia si avvicina. Qualcuno di voi pensa che andrà tutto liscio come sperano i produttori? Hmm... sapendo come vanno le cose nel mondo atamente tecnologico di Battle Network, la cosa mi stupirebbe...

In ogni caso, per sapere come andranno le cose, non dovete fare altro che iniziare a leggere questo capitolo! Dopo che, ovviamente, avrò dato una risposta alle recensioni che mi avete mandato...

 

KillKenny: Certe cose tendono a far perdere il controllo sui propri alter ego superpotenziati, anche se alla fine non sembra che sia andata proprio come sembrava... sigh... certo è che Kishi ormai ha smarrito ogni ritegno!

Hmmm... non so, Forte è interessato soltanto a NetNavi forti. Certo, c'è sempre il caso che accada un miracolo, ma... sigh, temo che quei due dovremo sorbirceli ancora per un pò... BubbleMan almeno! Comunque, puoi stare tranquillo che, conoscendo loro e i loro operatori, l'entrata in scena di DesertMan e VideoMan sarà qualcosa di spettacolare! Oh, e per quanto riguarda l'altra domanda... NapalmMan secondo me sarebbe calpestato in un tempo abbastanza breve, mentre PharaohMan e PlanetMan... beh, loro riuscirebbero a dare grossi problemi anche a Forte, ma alla fine credo che sarebbe lui a vincere.

 

Kura92: Giusto, giustissimo... se non morisse a questo punto, credo che i lettori si sentirebbero ingannati. Anche se, alla fine... beh, non facciamo spoiler per chi non sa. Forte è sicuramente sinonimo di guai per i nostri amici, ma per adesso non è di lui che dovranno preoccuparsi! Come hai detto bene tu, il concerto non sarà cosa di tutto riposo, considerati quei due che tramano nell'ombra!

 

Okay, siete pronti al prossimo capitolo? Le luci della ribalta si stanno per accendere... ma la domanda è, si accenderanno sulle persone giuste, e sarà davvero il successo che tutti sperano? Ci sono un pò di sorprese che aspettano soltanto di essere scartate...

 

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Capitolo 11 - La notte del concerto

 

"Allora... vediamo un pò, Roll e gli altri mi hanno detto che il luogo dell'appuntamento dovrebbe essere più o meno da queste parti..." disse tra sè MegaMan, mentre si incamminava tra le strade illuminate di Internet City. Quella sera, il traffico di NetNavi era ancora maggiore del solito, e la cosa non dovevastupire, visto e considerato che di lì a poco sarebbe iniziato il concerto che tutti aspettavano con ansia: la prima esibizione pubblica di Aki-chan, il concerto live che la idol virtuale, programmata non più di due mesi prima, avrebbe dato davanti ad una platea di qualche migliaio di spettatori! Come pretendere che MegaMan e i suoi compagni mancassero a quell'appuntamento epocale? Certo, se fosse stato possibile trovare il luogo dell'appuntamento senza che tutta quella marea di NetNavi rischiasse continuamente di farlo perdere, o di pestargli i piedi...

"Temo di non poteri aiutare, MegaMan..." rispose Netto, grattandosi una guancia con un indice con espressione ingenua. "C'è così tanta gente, qia in giro, che mi sembra di soffrire di claustrofobia anche se non sono lì presente! Figuriamoci poi se riesco ad aiutarti a trovare il punto... Però, sì, dovresti essere vicino..."

MegaMan ridacchiò nervosamente. "Già... se riuscissi a vedere Roll, GutsMan e gli altri in mezzo a tutta questa confusione, sarei a posto!" disse. Non poteva nascondere di essere un pò seccato per questo contrattempo. "Bah, che ci vuoi fare... per adesso l'unica cosa da fare è continuare a cercare! Sigh... certo, però, Netto-kun, che anche tu potevi collegarmi un attimo prima..."

"Hey, adesso non cominciamo, MegaMan!" rispose di botto il ragazzino, punto sul vivo. "Intanto, scusa, come facevo a sapere che ci sarebbe stata tutta questa gente? E poi, non è colpa mia se ho dovuto finire quei problemi di matematica dopo cena..."

MegaMan alzò gli occhi al cielo, con un sorrisetto ironico. "Problemi con i quali ti ho anche dato una mano io, se la memoria non mi inganna..." pensò tra sè, ma decise di non dire nulla a riguardo. Era un discorso che lui e Netto avevano ià fatto chissà quante volte... "Bah, lasciamo perdere... comunque, vedi anche tu che qui c'è parecchia gente. Il traffico on-line di Internet City, questa sera, è così caotico che anche altri dati stanno subendo dei rallentamenti."

"Già... forse è meglio se cerchi di allontanarti dalla folla e di restare un pò in disparte. Roll e gli altri dovrebbero essere vicini... se solo riuscissimo a vederli..." affermò il ragazzino. Il suo NetNavi-fratello gemello non se lo fece dire due volte, e dopo aver dribblato con una certa goffaggine un paio di NetNavi non customizzati che minacciavano di andargli a sbattere contro, si girò verso uno dei grattacieli più vicini e si avvicinò alla fiancata. Trovando finalmente una parte di strada in cui la ressa era leggermente minore, MegaMan si mise vicino al muro e guardò a destra e a sinistra, in cerca di un familiare caschetto rosa...

Non fu una ricerca molto facile, anche perchè non era tanto immediato, in quel marasma di colori vivaci e luci artificiali, trovare un rosa in particolare... ma dopo qualche minuto di attesa e di ricerca, MegaMan riuscì a vedere Roll, IceMan e Glyde che attendevano in piedi vicino all'angolo di un grattacielo vicino. Si avvicinò agitando la mano, e richiamò la loro attenzione. "Hey, Roll! IceMan, Glyde! Sono qui, sono arrivato!" esclamò.

"Mega!" lo accolse Roll, con un sorrisone raggiante. "Per fortuna, temevamo ti saresti perso, in tutto questo caos! In perfetto orario, poi..."

"Oh, benvenuto!" lo salutò IceMan, mentre Glyde si limitava ad un inchino e ad un formale 'buonasera'. "Hai visto che roba? Questo concerto deve aver proprio fatto il tutto esaurito!"

"Già, lo vediamo..." rispose Netto dalla finestra di comunicazione. Voltò il capo in un'altra direzione, e vide che, in lontananza, dei larghi fasci di luce colorata, verdi, gialli e rossi, si levavano nel cielo rabbuiato di Internet City a partire dallo stadio che, normalmente, era riservato alle Net-Battles. "E guarda un pò... persino da qui riesco a vedere le luci dello stadio! Hanno scelto proprio il luogo più spazioso, per dare questo concerto..."

"Ovviamente." rispose Glyde, con il suo ormai abituale tono discreto. "Gli organizzatori di questo evento volevano essere sicuri di attirare quanti più fan possibile, e Aki-chan si è già fatta una certa fama, nel mondo del J-Pop. Bene, direi che ci siamo quasi tutti. Manca solo il signor GutsMan..."

"Sto arrivando, GUTS!"

Si sentì qualche esclamazione di protesta tra la folla, e MegaMan e Roll si voltarono sorpresi verso il punto da cui esse provenivano... giusto in tempo per vedere che alcuni NetNavi non customizzati si raggruppavano tra loro, e un altro NetNavi, più grande ma allo stesso tempo più tozzo e squadrato, si stava facendo frettolosamente strada tra la folla, molto imbarazzato! "Ehm... scusate, signori, guts! GutsMan è in ritardo, e... scusate, guts!" esclamò, finalmente divincolandosi dalla folla e raggiungendo il gruppo dei suoi compagni, davanti al quale si appoggiò le enormi mani sulle ginocchia e riprese fiato! "Hanf... hanf... scusate il ritardo, ragazzi, guts! Dekao è stato impegnato fino a poco fa a fare i suoi compiti di matematica, guts..."

"Hey, non è mica colpa mia se gli esercizi che ci dà Mariko-sensei sono in lingua di YumLand!" protestò il ragazzone dalla pelle scura, sbucando da una finestra di dialogo che si aprì spontaneamente a fianco del NetNavi dalla mascella squadrata. "Comunque... ehm... eccoci qua, ragazzi, siamo tutti direi! Heheheee... Allora, siamo ancora in tempo? I nostri NetNavi... trovano ancora qualche posto a sedere?"

Netto sospirò desolatamente. A volte, Dekao era anche peggio di lui quando si parlava di ritardi...

"Sì, Dekao-kun, stai tranquillo!" lo rassicurò Roll, facendo un occhiolino. "Basta solo che ci sbrighiamo un pò... tutta questa gente non aspetterà che noi ci accomodiamo, immagino..."

"Giusto... quindi penso farete meglio a sbrigarvi!" commentò Netto. "MegaMan, io e la mamma assisteremo al concerto dalla nostra televisione di casa! Lascio il PET attaccato al PC... e non credo che ci sia bisogno di fare altre raccomandazioni! Allora... mi raccomando, godetevi il concerto, e ci scambiamo le opinioni dopo, okay?"

MegaMan fece il segno dell'okay. "Certo, Netto-kun! Buon divertimento anche a te e alla mamma!"

 

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"Molto bene... da qui, credo di poter condurre l'operazione senza troppi rischi." disse tra sè Noboru Sunayama. Il misterioso individuo si aggiustò il cappello a larghe falde che indossava e diede un'occhiata al luogo, una sorta di magazzino sotterraneo all'interno del quale si trovavano, nascosti tra casse e altri oggetti ingombranti, delle prese di jack-in connesse ad una sorta di quadro elettrico. Con un sorrisetto tranquillo, il Net-criminale girò tra le dita di una mano una sorta di carta magnetica... la carta che gli aveva permesso di avere accesso a quella stanza! "Non sia mai detto che far parte di una delle più importanti emittenti televisive di questo paese non abbia i suoi vantaggi... Perfetto, e ora vediamo di darci da fare! DesertMan, componi un messaggio per Yamashita-san, ed inviaglielo! Digli che l'operazione sta per iniziare, e di tenersi pronto ad agire al segnale convenuto. Dobbiamo agire in sincronia, se vogliamo riuscire a portare a termine il nostro piano."

"Ricevuto, signor Sunayama! Sto già provvedendo!" rispose l'immenso NetNavi di sabbia. Anche quando era nel suo PET, tutto quello che si vedeva di lui sullo schermo erano la testa di forma quasi piramidale, con una bocca enorme che ricordava un abisso e gli occhi rossi che luccicavano nelle orbite vuote... e le sue gigantesche mani dalle dita grossa come rami d'albero! Tutto il resto, era nascosto sotto una fitta coltre di sabbia che scorreva come se fosse stata fluida, dando un ingannevole aspetto instabile al suo corpo. "Bene... il messaggio è stato inviato. Adesso non resta che attendere che il signor Yamashita risponda... heh, guarda un pò, è stato rapido!"

Un segnale di nuovo messaggio, sotto forma di una busta chiusa, si illuminò nella parte superiore dello schermo del suo PET, e DesertMan ne lesse subito il contenuto. "Il signor Yamashita ci dice che anche lui è in posizione. Lui e VideoMan entreranno in azione al segnale convenuto. Direi che non resta che iniziare."

Sunayama rispose abbassando la testa di qualche millimetro, mentre le sue labbra si increspavano verso l'alto. "Lo penso anch'io. Ora, tutto dipende da te, DesertMan. Cerca di non deludermi, okay?" si raccomandò, prima di svolgere il filo del suo PET e collegarlo ad una presa sul quadro elettrico di fronte a lui. "Jack in, DesertMan! Execute!"

DesertMan ghignò a sua volta, facendo scorrere due rivoletti di sabbia abrasiva dagli angoli della sua bocca... e un istante dopo, i suoi dati si trasferirono al network di Dentech City, e il Net-criminale si preparò a fare il suo lavoro...

 

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"Cavolo, va bene che ci doveva essere un bel pò di gente... ma in questo stadio, mi sembra di essere un file zippato!" protestò IceMan, mentre lui e i suoi compagni si facevano faticosamente strada verso i posti a loro riservati, nelle file più alte della tribuna. Già raggiungere lo stadio non era stata una passeggiata, in mezzo a quella marea di NetNavi (e meno male che l'uso delle Battlechip era disabilitato ad Internet City, altrimenti MegaMan era sicuro che tra qualche altro Navi ci sarebbe scappata qualche rissa...), ma ora farsi largo tra tutti quelli che cercavano il loro posto in mezzo alla marea di posti a sedere dello stadio si stava rivelando a sua volta un problema...

"Uff... forza, ragazzi, ormai dovremmo essere vicini..." affermò MegaMan, sottraendosi ad una zona particolarmente affollata e facendo cenno a Roll e agli altri di seguirlo lungo una rampa di scale. "In quella fila ci sono i nostri posti... se riusciamo a raggiungerli in mezzo a questo caos!"

"Aspetta solo un istante, Mega... Hmph! E guardate un pò dove mettete i piedi, voi due!" disse Roll, dopo essersi spostata con fastidio dalla traiettoria di un paio di NetNavi non customizzati che stavano vagando in tondo senza badare troppo contro chi andavano a sbattere. "Adesso... ci togliamo da questo nodo e arriviamo! Oh, finalmente!"

La NetNavi in rosa e gli altri che la accompagnavano erano finalmente riusciti a raggiungere il loro compagno su una rampa di scale meno affollata, e dopo aver finalmente raggiunto la fila a loro assegnata, i cinque cercarono i loro posti e vi si sedettero, tirando finalmente un sospiro di sollievo per il fatto di non essere più immersi in quel caos infernale!

"Aaaah... siamo arrivati, finalmente, guts!" esclamò GutsMan, sedendosi per ultimo e facendo traballare la fila di posti a sedere con il suo enorme peso.

"La prossima volta, se posso suggerire e se la cosa è ragionevolmente fattibile, consiglierei di muoverci prima." affermò Glyde. "Forse riusciremo ad evitare simili inconvenienti, che pur non avendo alcun impatto negativo di per sè, sono nondimeno fastidiosi."

"Lo terremo a mente, Glyde... ma quello che importa è che siamo arrivati! Guardate un pò che spettacolo!" esclamò MegaMan, facendo spaziare il suo sguardo da un'ala all'altra dell'immenso stadio. "Chiunque abbia programmato questo evento, ha fatto davvero le cose in grande!"

Non era certo quella, la prima volta che MegaMan e i suoi compagni vedevano lo stadio di Internet City... ma non erano mai saliti sulle tribune, prima di allora, e non avevano mai avuto modo di godersi lo spettacolo dalle file più alte! E ora che si trovavano lì, dovevano ammettere che l'effetto d'insieme era veramente strabiliante! Grandi proiettori dei colori più svariati si muovevano ritmicamente da un punto all'altro, e creavano un gioco di luci ipnotico che creava la giusta atmosfera da luci della ribalta, mentre grandi cartelloni al neon si accendevano e si spegnevano sulla sommità dell'edificio. Il palcoscenico, dove la famosa celebrità virtuale si sarebbe esibita di lì a pochi minuti, era uno splendente palco di levigate mattonelle bianche, con luci dorate che, a partire dal bordo della scena, schizzavano gloriosamente verso l'alto, e con sullo sfondo un impressionante scenario olografico che mutava continuamente a seconda di come gli spettatori muovessero la testa. Tutto, in quel luogo, sapeva di festa e divertimento... come sottolineavano le voci entusiaste dei NetNavi che non stavano più nella pelle dalla voglia di vedere la loro beniamina!

"Hai ragione, MegaMan... questo concerto è una vera favola! Ah, non vedo l'ora che arrivi, la mia Aki-chan! Chissà se dopo il concerto faccio in tempo a chiederle un autografo virtuale!" esclamò IceMan. MegaMan e i suoi compagni si accorsero, con una certa sorpresa, che l'espressione del loro piccolo amico impellicciato si era fatta trasognata, e che i suoi occhietti neri si erano trasformati in due cuoricini rosa pulsanti!

"Hehehee... è quello che sperano un pò tutti, direi!" commentò Roll, ridacchiando un pò della battuta di IceMan prima di guardarsi attorno, godendosi lo spettacolo della folla che si sedeva tra le luci multicolori. La ressa che regnava fino a qualche istante prima si era finalmente quietata, almeno un pò... e ormai, quasi tutti i partecipanti si erano seduti, frementi di eccitazione. In mezzo alla marea di caschi verdi e rossi, che indicavano NetNavi non customizzati, Roll riuscì a distinguere qualche Navi personalizzato, subito visibile in mezzo a quella folla di anonimi... e, in particolare, il suo sguardo si posò su alcune familiari figure sedute qualche fila più in basso! Anche se erano girate di spalle, non era difficile indovinare di chi si trattava...

"Hey, Mega! Ragazzi, guardate là!" esclamò la NetNavi in rosa, indicando i quattro individui. "Quelli... non sono FireMan, ElecMan, ColourMan e MagicMan?"

Glyde, IceMan, GutsMan e MegaMan si sporsero leggermente e guardarono in quella direzione... e, come Roll aveva detto, videro le quattro figure degli ex-NetNavi della WWW, immediatamente riconoscibili grazie al pennacchio di fiamme rosse che scaturiva dalla testa a ciminiera di FireMan, al copricapo nero decorato con saette dorate di ElecMan, e ai cappelli conici e colorati di MagicMan e ColourMan. Il NetNavi-clown, in particolare, batteva vigorosamente le enormi mani, entusiasta in mezzo ai suoi compagni che lo guardavano come se volessero dirgli di stare seduto al suo posto...

"Accidenti, è vero! Sono proprio loro!" esclamò MegaMan. "Non mi aspettavo di trovarli qui... credevo che sarebbero rimasti al ristorante a dare una mano a Kenichi-san e agli altri!"

"Chissà come hanno fatto a farsi dare l'autorizzazione..." si chiese Glyde.

 

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"Allora... un'ordinazione di curry di pesce per il tavolo 7, una di curry di pollo per il tavolo 9... e uno di... di... ugh... spaghetti alla piastra per il tavolo 11? Aaaargh, con tutta questa cartaccia, sto facendo una confusione tremenda!" strillò Madoi con aria quasi isterica, cercando di giostrare numerosi fogli di carta sui quali aveva scritto le ordinazioni dei vari clienti. "Come diavolo ci è venuto in mente di lasciar andare i nostri NetNavi a quel cavolo di concerto? Adesso ce la dobbiamo cavare da soli qui al ristorante!"

"Aaaah, non chiederlo a me, Madoi! Ancora mi chiedo come abbiano fatto a convincerci!" brontolò Kenichi, alle prese con diversi fornelli tra i quali cercava disperatamente di dividere la sua attenzione. Anche il conte Jack Electel e Mahajarama stavano cercando di stare dietro a più cose contemporaneamente, e balzavano rapidamente dai fornelli, alle lavastoviglie agli altri accessori da cucina nel tentativo di tenere d'occhio ogni lavoro. Senza i loro NetNavi ad operare automaticamente gli elettrodomestici, anche gestire un ristorante di dimensioni contenute come il Maha Ichiban era un'impresa ardua!

Il conte dalla pettinatura assurda scosse la testa e brontolò qualcosa tra i denti, prima di rispondere, senza che la cosa fosse richiesta, alla domanda del piromane dai capelli rossi. "Sgrunt... d'altronde, quelli lì sono stati bravi a trovare il modo per convincerci! Il tuo NetNavi è un pò troppo sveglio per i miei gusti, Mahajarama! Scommetto che è stato lui a suggerire questo... scambio che ci hanno proposto!"

"Che noi avremmo permesso loro di andare al concerto, a patto che la mattina dopo fossero loro a rimettere a posto tutto il server..." brontolò Madoi, mentre sbatteva i foglietti con le ordinazioni su un tavolo, senza tante cerimonie, e sollevava una nuvoletta di farina! "E noi, da bravi fessi che siamo, alla fine abbiamo ceduto!"

Mahajarama non sembrò fare molto caso alle lamentele dei suoi compagni... anzi, mantenne la sua apparente calma anche quando una vena pulsante apparve sul retro del suo cranio rasato, che lo faceva assomigliare ad un certo famoso personaggio di Street Fighter! "Se avete fiato per lamentarvi, ragazzi miei..." affermò, pericolosamente tranquillo. "...allora lo avete anche per darvi più da fare e supplire alla mancanza dei nostri NetNavi. Non è che stasera è venuta meno gente solo perchè c'era il concerto di quella idol virtuale... anzi, credo che molti di loro siano venuti qui proprio per vedere il concerto dai nostri televisori mentre mangiano!"

Kenichi, lasciando i fornelli solo per un istante, guardò verso la sala da pranzo, da cui provenivano i mormorii di innumerevoli clienti... e vide che, in effetti, la sala era piena fino quasi al limite delle sue possibilità! E la maggior parte dei clienti era con gli occhi incollati ai due schermi ultrapiatti attaccati alle pareti della sala...

Il giovanotto dai capelli rossi sospirò a denti stretti, davanti all'evidenza che lamentarsi della situazione non sarebbe servito a nulla... e ci pensò Mahajarama, come da programma, a girare il coltello nella piaga! "E poi, guardate il lato positivo. Visto che stanno venendo così tanti clienti, anche i guadagni saliranno in proporzione. Direi che, per una sera, la seccatura di non avere i nostri NetNavi è sopportabile."

"Hanf... puff... Hai fatto bene a chiamarla seccatura... perchè se continuo così ci resto secco!" ansimò il conte Jack, spompato da tutto quel correre da un posto all'altro. Kenichi e Madoi si guardarono con espressione rassegnata, e si decisero a tornare al lavoro, consci che avevano davanti una LUNGA serata...

 

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La situazione era ben diversa in casa Hikari, visto che Netto e sua mamma Haruka erano comodamente seduti sul divano, a guardare il concerto sullo schermo del loro televisore! Ormai mancava poco all'arrivo sul palcoscenico della star che tutti stavano aspettando, e a dare l'annuncio che il tanto atteso evento stava per iniziare, era apparsa sullo schermo una figura nota praticamente a tutti gli abitanti di Electopia - la famosa cronista Kero Midorikawa, star della DNN News, con il suo inconfondibile copricapo simile alla testa di una rana, e il suo contagioso entusiasmo!

"Un caloroso saluto a tutti voi, amici telespettatori!" esclamò la reporter, somigliante una volta di più ad una vivace ranocchia! "Sono convinta che molti di voi non vedevano l'ora che arrivasse questo momento! Chi vi parla è la vostra Kero Midorikawa di DNN News, e questa sera le nostre webcam sono in collegamento diretto con lo stadio di Internet City per offrire a tutti voi uno spettacolo destinato a passare alla storia! Tra pochi minuti, infatti, inizierà il concerto live di Aki-chan, la famosa idol virtuale che sta spopolando tra i giovani e i giovanissimi di Electopia! Lo stadio è già gremito fino quasi al limite della sua capienza... e a giudicare dalla confusione che sento provenire, anche loro attendono con ansia l'arrivo della nostra star!"

"La signorina Midorikawa è sempre molto entusiasta, vero?" chiese Haruka, sorridendo gentilmente. "Ogni volta che dà una notizia, riesce sempre a coinvolgere il pubblico con la sua partecipazione..."

"Già. Non è un caso che sia stata scelta per presentare questo concerto..." rispose Netto, dopo essersi spostato sulla poltrona in modo da mettersi più comodo. La giovane reporter con la passione delle rane si era girata di tre quarti, in modo che lo stadio proiettato dietro di lei fosse meglio visibile agli spettatori, e puntò la mano aperta verso il maestoso scenario.

"Come potete vedere, il concerto di stasera ha praticamente segnato il tutto esaurito! Con più di quattromila posti a sedere sulle tribune, e un peso di almeno 4 Gigabyte, lo stadio di Internet City è una delle più grandi opere pubbliche virtuali che siano mai state programmate, ma persino così riesce a malapena a contenere l'entusiasmo dei NetNavi! Ma... non perdiamo tempo con i particolari! Tra non molto la star della serata salirà sul palco... anzi, a quanto sembra si sta già per presentare! Ma sì, eccola! Proprio adesso, mentre stiamo parlando, le luci si stanno abbassando, in preparazione all'arrivo di Aki-chan! Sento già l'adrenalina del pubblico andare alle stelle..."

Mentre la presentatrice continuava a parlare, così velocemente che si faceva fatica a distinguere le singole parole, l'illuminazione dello stadio si abbassò, e assieme ad essa si quietò, anche se solo leggermente, il vociare proveniente dalla folla... e, un istante dopo, partì un vivace pezzo di musica pop, che quietò definitivamente la platea, e le luci si spostarono verso il centro del palcoscenico, dove un lieve turbinìo di pixel colorati annunciò l'arrivo dell'ospite speciale di quella sera!

"Okay, ci siamo! Gentili spettatori, come potete vedere, la star della serata è arrivata prima di quanto noi immaginassimo!" esclamò Kero, tenendo una mano stretta a pugno al proprio fianco. "E allora... forza, gentile pubblico, diamo un caloroso benvenuto alla nostra beniamina! In diretta per voi dallo stadio di Internet City... ecco a voi, la favolosa... Aki-chaaaaan!"

Kero indicò le immagini che le scorrevano dietro con un gesto entusiasta del braccio... e, all'interno delle luci che splendevano sul palco, la idol virtuale prese forma davanti allo sguardo adorante di migliaia di fan, che subito proruppero in un nuovo, ancora più vigoroso, applauso!

"Quella è Aki-chan? Che carina!" commentò Haruka. "Però... mi sembra un pò diversa dagli altri NetNavi. Anche soltanto a guardarla, è evidente che c'è qualcosa che la distingue..."

"Infatti..." affermò Netto... mentre, sul palcoscenico, Aki-chan si era materializzata completamente e si era fatta avanti, ammirando con un misto di orgoglio e timidezza l'immensa folla che si era riunita lì soltanto per sentirla cantare! Effettivamente, sembrava diversa dagli altri NetNavi... aveva un aspetto etereo, con la pelle bianco latte e quasi traslucida, e sembrava fluttuare a pochi millimetri da terra anzichè toccarla coi piedi. "Non so esattamente come funzioni la cosa... ma i dati di cui è composta Aki-chan sono diversi da quelli degli altri NetNavi. E quindi, nessun NetNavi è in grado di toccarla."

Aki-chan attese ancora un pò che gli applausi cessassero... poi, dopo aver preso un bel respiro, prese un microfono e si rivolse agli spettatori! "Grazie! Grazie a tutti voi per essere venuti! Questo... ehm... questo è il mio primo concerto live, quindi... come potete immaginare... sono piuttosto emozionata! Spero comunque... di essere all'altezza delle vostre aspettative... e vi ringrazio ancora per essere venuti così numerosi! Vedervi qui, in questo momento, mi riempie di gioia!"

Gli spettatori applaudirono di nuovo... e, sull'ala della tribuna dove lei e i suoi amici erano seduti, Roll agitò la mano, quasi volesse farsi notare dalla idol virtuale! "Yuhuuuu! Aki-chan, sei grande!" esclamò la NetNavi rosa. "Non preoccuparti, sarà un successo! Non trovate anche voi, ragazzi?"

Sorridendo cordialmente, Roll si voltò verso i suoi compagni... e, prima con sorpresa poi con un pizzico di irritazione, si accorse che molti di loro, probabilmente, non avevano neanche fatto caso a quello che aveva detto lei! IceMan e GutsMan erano in piedi come due soldatini, con espressione persa e con gli occhi trasformati in cuoricini... e MegaMan se ne stava là come un pesce lesso, con la bocca leggermente aperta!

"Credo... che in questo momento non siano in grado di risponderle, signorina Roll. Desolato..." affermò Glyde con un sorrisetto pacificatore, mentre la NetNavi gonfiava le guance come un pesce palla e cercava di reprimere una venuzza pulsante che le stava affiorando sulla fronte!

"Sì, Glyde... l'ho notato... Sgrunt..." borbottò, prima di incrociare le braccia sul petto e girarsi dall'altra parte facendo il broncio!

"Questa... è la prima canzone che ho scritto, e che dedico a tutti voi!" continuò Aki-chan dal palcoscenico. "Quindi... ehm... senza ulteriori indugi, cominciamo! Auguro a tutti voi... una piacevole serata!"

Mentre la idol virtuale parlava, era partita una piacevole musica di sottofondo, che si era velocizzata man mano, fino a farsi sentire in tutta l'arena, sovrastando completamente i rumori della folla! Aki-chan attese ancora un paio di secondi, tenendo il tempo con dei lievi movimenti della testa... e quando giunse il momento di iniziare, si avvicinò il microfono alle labbra e iniziò a cantare con una voce melodiosa che non lasciava dubbi circa la ragione della sua popolarità!

Anata no HEART ni install!

Watashi no HEART wo install!

koi no apurike wa

Ugoki da shitano

Hayaku kizuite ne!

Anata ga suki yo!

La canzone di Aki-chan ebbe l'effetto che tutti si aspettavano... e in pochi secondi, più di metà dello stadio era in piedi ad applaudire! Incoraggiata da quella calda accoglienza, la idol virtuale prese di nuovo fiato, e cominciò con la strofa successiva, mettendoci ancora più convinzione!

Itsumo mite ii ni yo kokogao ga

Kyou wa naze ka tooku miete

Isshouni iru noni mieru suru

Anata kizuite yo

Keshita tsumori no deeta ga

Haato ni somaru sora

Anata ga suki no moji bakari

Koi no hajimari de

"Allora, Mega... cosa ne pensi? E'... di tuo gradimento?" borbottò Roll, cercando di inghiottire la sua gelosia. Niente da fare. Anche se da quella distanza la domanda era perfettamente udibile, MegaMan continuò a restare impalato al suo posto... e la sua amica ottenne solo un sospiro come risposta. "Devo dedurre che la risposta è sì..."

La canzone, intanto, stava proseguendo senza alcun intoppo, e Aki-chan aveva già preso abbastanza confidenza... ma proprio mentre tutti si stavano rimettendo a sedere per godersi il resto della canzone, l'imprevisto colpì con una fulmineità sconcertante!

Un'improvvisa corrente di aria calda schiaffeggiò l'intera platea, con tale violenza che alcuni dei NetNavi seduti nelle prime file barcollarono... e sollevò un cupo ululato che riecheggiò per tutta la platea, quasi coprendo la canzone di Aki-chan! La idol virtuale, essendo fatta di un tipo di dati diverso, non venne influenzata dal vento, ma rimase comunque allarmata e stupita nel vedere le espressioni confuse dei NetNavi seduti più vicini al palcoscenico, e interruppe la sua performance. C'era qualcosa che non andava in quello strano vento... sembrava che si generasse dal centro dell'arena e si espandesse verso l'esterno, una sorta di tornado in miniatura!

Anche MegaMan e i suoi compagni, che fino a quel momento erano rimasti ad assistere rapiti alla performance di Aki-chan, vennero risvegliati all'improvviso dalla ventata, la cui intensità aumentò di colpo! Un istante dopo, il NetNavi in tuta blu fu costretto a coprirsi gli occhi con un braccio, per proteggerli da quelli che sembravano essere granelli di sabbia abrasiva che venivano portati dal vento!

"Ah! E questo cos'è? Cosa sta succedendo?" esclamò IceMan, prima che un altro colpo di vento lo facesse quasi cadere dal suo posto a sedere!

Tutti coloro che stavano assistendo al concerto davanti alle televisioni erano quantomeno rimasti allarmati quanto i NetNavi presenti sulle tribune... e mentre Netto e sua madre guardavano ad occhi spalancati la scena sullo schermo, ecco ricomparire Kero Midorikawa, con il microfono in mano, e il viso grazioso segnato dalla sorpresa... e da un sospetto di paura! "Signore... e signori... non capiamo esattamente cosa stia succedendo! All'improvviso, si è verificato uno strano fenomeno... che sembra avere origine dal centro dell'arena! Non sappiamo esattamente di cosa si tratti... ma è qualcosa di anomalo!" esclamò, mentre i NetNavi iniziavano ad alzarsi dai loro posti e a guardarsi attorno insospettiti. In pochi secondi, l'intensità della tempesta aumentò, e con essa altri granelli di sabbia, in quantità sempre maggiori, si riversavano sul pubblico, che si ritrovò sotto una vera e propria tempesta di sabbia prima ancora di rendersene conto!

"Ah! Non posso crederci, amici telespettatori!" esclamò la ragazza appassionata di rane. "Questa... questa è una tormenta di sabbia! Come è possibile che si verifichi qui, nel bel mezzo di Internet City?"

"MegaMan! Ragazzi!" esclamò Netto, alzandosi di scatto dalla poltrona. "Mamma, io vado a vedere di MegaMan... temo che avrà bisogno del mio aiuto, questa tempesta di sabbia è sicuramente opera di qualche Net-criminale!"

"Va bene, Netto... io intanto controllo che gli elettrodomestici non diano problemi." rispose Haruka, che già si stava affrettando verso i fornelli. "Non vorrei che stesse accadendo la stessa cosa nei nostri server..."

Netto si disse d'accordo, e corse verso la sua camera, raccogliendo il PET che aveva lasciato collegato al suo PC. "MegaMan! MegaMan, mi senti? Che sta succedendo? Tu e gli altri state bene?" lo richiamò, sperando che la tempesta di sabbia virtuale gli consentisse ancora di parlare con il suo NetNavi-fratello gemello. L'immagine sul PET appariva sfocata, e non riusciva bene a sentire quello che MegaMan stava cercando di dire...

"Netto... qui st... temp... non riesco a..." gli arrivò, a spezzoni, la risposta di MegaMan. Finalmente, il NetNavi e i suoi compagni riuscirono a rifugiarsi dietro a una fila di posti a sedere, proteggendosi dal grosso della tempesta di sabbia... ma anche così, i disturbi non cessarono. "Netto... qui sta succedendo un finimondo! Se cerchiamo di uscire in questo momento, finiremo per essere calpestati! Aspetteremo qui che la situazione si sia un pò calmata... e intanto, aspettiamo anche che il Net-criminale si faccia vedere!"

"Pensate anche voi che sia opera di qualcuno, giusto?" chiese Meiru, la cui finestra di dialogo si aprì di scatto vicino alla spalla di Roll. "Non mi stupisce... questa tempesta di sabbia è troppo sospetta! Se solo potessimo vedere cosa succede al centro dell'arena..."

"Aspettate... ma possiamo farlo!" esclamò MegaMan. "Netto-kun, non hai a disposizione una Battlechip Barrier? Quella... potrebbe andare bene per fermare la sabbia e permetterci di vedere cosa sta succedendo!"

Netto corrugò la fronte, un pò spaesato... ma subito dopo, raccolse una Battlechip che giaceva abbandonata sulla sua scrivania, la controllò, e la inserì nello slot apposito. "Ricevuto, MegaMan! Arriva subito! Battlechip Barrier in, Download!"

Un baluginante campo di energia si accese attorno al NetNavi azzurro, che riuscì finalmente ad alzarsi, dopo aver raccomandato i suoi compagni di restare coperti, e avanzò nella tempesta di sabbia, sforzandosi di andare controvento. Anche con lo scudo attivato che fermava i granelli di sabbia, opporsi alla violenza del vento era comunque difficile...

Ciò nonostante, grazie alla protezione, MegaMan riuscì a vedere più chiaramente cosa stava succedendo: in quei pochi secondi in cui lui e i suoi compagni erano rimasti nascosti, una grande pozza di sabbia si era formata, apparentemente dal nulla, nel bel mezzo dell'arena, a pochi metri dal palcoscenico, dove Aki-chan restava ferma ed immobile per lo shock... e da essa, stava emergendo una figura imponente, un massiccio NetNavi dal volto mostruoso e dalle enormi mani con le dita tozze il cui corpo, per quello che si poteva vedere, era composto esclusivamente di sabbia compattata, come se fosse un immenso castello di sabbia vivente! La tormenta che aveva scatenato aveva fatto depositare una gran quantità di sabbia su buona parte dell'arena... e, in particolare, aveva creato una sorta di barriera attorno ad Aki-chan, in modo che non fosse possibile raggiungerla senza prima demolire quel muro di sabbia! La confusione regnava sovrana, e anche quei pochi NetNavi che erano riusciti a rimanere al loro posto mentre la tempesta si scatenava, ora preferivano tagliare la corda piuttosto che affrontare quel gigantesco Navi!

"Netto-kun! L'ho visto! E' quel NetNavi a scatenare questa tempesta!" esclamò MegaMan, indicando la creatura di sabbia che si stava formando al centro dell'arena, mentre gli altri suoi compagni caricavano a loro volta delle Battlechip Barrier e si preparavano a scendere in campo.

"Guardate! Quella specie di muro attorno ad Aki-chan... quel NetNavi non è solo in grado di scatenare una tempesta di sabbia, riesce anche a controllarne la forma! E adesso sta cercando di catturarla!" esclamò Roll, indicando la idol virtuale, che si guardava intorno alla ricerca di un modo per uscire dalla prigione sabbiosa che DesertMan le stava erigendo attorno. Sfortunatamente, sembrava che per quanto la sabbia in sè non potesse danneggiare la idol virtuale, Aki-chan fosse impossibilitata a fuggire...

"Capisco... non potendo toccare direttamente Aki-chan, sta cercando di catturarla indirettamente! Beh, non perdiamo altro tempo, e andiamo a fermarlo!" esclamò il NetNavi azzurro. MegaMan, Roll, Glyde, IceMan e GutsMan si mossero dalla loro posizione, e iniziarono a scendere rapidamente le scale, schivando i pochi NetNavi rimasti per poi scendere nell'arena con un agile balzo. DesertMan si voltò rapidamente verso di loro, ma non abbastanza da evitare di essere colpito in piena faccia da un proiettile di MegaBuster! Immediatamente, la tempesta di sabbia si smorzò, rendendo le condizioni un pò più favorevoli al gruppo di MegaMan...

"Lascia stare la nostra Aki-chan, manigoldo!" esclamò IceMan con una veemenza che di solito non gli era propria. "E arrenditi senza fare storie..."

"Oh, per favore!" ringhiò DesertMan, interrompendo il piccolo NetNavi impellicciato prima che questo potesse passare dalle parole ai fatti. "Non avete nulla di più originale, voi agenti delle forze dell'ordine? Lion Blast!"

Cogliendo di sorpresa il gruppo, che non si aspettava una reazione tanto fulminea da parte del loro avversario, DeretMan sollevò una delle sue enormi mani e sollevò un grosso blocco di sabbia, che assunse la forma di una testa di leone e sfrecciò verso i cinque ad alta velocità! MegaMan, Roll, IceMan e Glyde si dispersero, riuscendo a schivare lo strano proiettile per un soffio... ma il più pesante GutsMan non era altrettanto agile, e dovette difendersi in un altro modo.

"Guts Hammer!" esclamò GutsMan, trasformando le sue mani in un grosso martello e abbattendole sul pavimento. Questo provocò un'onda d'urto che intercettò il Lion Blast a pochi metri dal bersaglio, e lo fece letteralmente esplodere, spargendo sabbia ovunque! Una pioggia di granelli abrasivi si disperse nell'arena, mentre DesertMan indietreggiava con fluidità e si rimetteva in guardia. Delle colonne di sabbia, ad un suo semplice comando mentale, si sollevarono dal terreno e si mossero contro i cinque NetNavi, seguendo delle imprevedibili traiettorie zigzaganti!

"Attenti a quelle cose! Heart Flash!" esclamò Roll. La NetNavi aprì le braccia e scagliò una raffica di cuori di energia rosa contro i pilastri di sabbia, colpendone in pieno due e facendoli crollare... ma immediatamente dopo, la sabbia che li componeva scivolò nuovamente verso DesertMan e si riunì al suo corpo. Nel frattempo, gli altri NetNavi facevano quello che potevano per evitare gli altri attacchi, spostandosi da una parte all'altra in un ubriacante dribbling, e colpendo le colonne di sabbia con i loro attacchi. Sfortunatamente, per quanto stessero avendo successo, tutto quello che DesertMan doveva fare era crearne altre... continuando così, lo scontro non sarebbe andato da nessuna parte!

Finalmente, IceMan si ritrovò nella posizione giusta per attaccare direttamente DesertMan! Quando uno degli attacchi del NetNavi di sabbia andò a vuoto, IceMan riuscì a posizionarsi in modo da poter attaccare direttamente il volto del suo avversario, e soffiò una folata di aria gelida contro di lui... ma DesertMan reagì in tempo, facendo innalzare un'altra colonna di sabbia appena davanti al suo viso, e bloccando completamente l'attacco. Il pilastro di sabbia venne imediatamente avvolto da una sottile patina di ghiaccio, lasciando illeso il suo proprietario...

"Battlechip FighterSword in... Download!" esclamò Yaito, e un istante dopo Glyde sfoderò una enorme spada laser argentata che prese il posto del suo braccio destro. "Forza, Glyde! Fai vedere a quel buffone di cosa sei capace!"

"Come lei desidera, Yaito-ojousama..." rispose il NetNavi cameriere. Spiccando un breve volo, riuscì a coprire la distanza che lo separava da DesertMan e sferrò un fendente a distanza ravvicinata... e questa volta, il NetNavi di sabbia non riuscì a difendersi e venne colpito!

"Bel colpo, Glyde! Finalmente lo abbiamo preso!" esclamò MegaMan...

Ma la sua esaltazione si trasformò ben presto in delusione quando vide che, anche mentre la spada di Glyde lo trafiggeva, DesertMan non cambiava nemmeno espressione! E il motivo per cui questo accadeva era immediatamente evidente: laddove la FighterSword cercava di lasciare il segno, la sabbia che componeva DesertMan perdeva consistenza, lasciando così che la lama argentata passasse senza alcuna resistenza... e poi si ricompattava di nuovo! In questo modo, il Net-criminale rimase praticamente illeso, e rispose all'istante colpendo Glyde con il dorso di una delle sue enormi mani, facendolo volare per un lungo tratto prima di farlo cadere sul pavimento coperto di sabbia!

"Glyde!" esclamò Roll. "Accidenti, sembra che questo bestione sia immune ai colpi di spada... è fatto di sabbia, e quindi i nostri attacchi non hanno l'efficacia che dovrebbero..."

"Questo significa che dovremo combattere in un altro modo!" rispose Netto. "E forse so anche quale! Battlechip Tornado in... Download!"

MegaMan trasformò il braccio in una sorta di enorme ventilatore e soffiò una folata di vento contro DesertMan, che questa volta indietreggiò, incerto, e si protesse con le mani! Il vento furioso iniziò a strappare via brandelli di sabbia dal suo corpo e a disperderli nell'aria... e vedendo il successo di questa nuova tattica, MegaMan avanzò ancora, cercando di mettere all'angolo l'avversario.

"Ottima pensata, MegaMan!" esclamò Dekao. "Ma certo, visto che è fatto di sabbia, un vento forte lo può disperdere! Avremmo dovuto pensarci prima!"

Glyde si rialzò, il braccio tornato normale, e si rimise in guardia, mentre Roll esclamava un avvertimento ad IceMan e a GutsMan. "Ragazzi! Ci occupiamo noi di questo tipo, e cercheremo di tenerlo a bada... voi due andate a liberare Aki-chan!" esclamò, mentre indicava con un cenno della testa il muro di cinta che DesertMan aveva eretto attorno alla idol virtuale.

Inutile dirlo, IceMan e GutsMan furono a dir poco entusiasti della proposta, in particolare il piccolo NetNavi di ghiaccio! "Ah... ehm... certo! Certo che sì, Roll! Andiamo immediatamente! Aki-chan, aspetta! Adesso veniamo a liberarti!" esclamò IceMan. Lui e GutsMan corsero verso il palcoscenico, mentre gli altri tenevano occupato DesertMan con altri Battlechip Tornado, e Aki-chan, che aveva sentito le loro voci, si permise di tirare un sospiro di sollievo al prospetto di essere liberata...

...ma proprio quando sembrava che i due fossero sul punto di raggiungere la prigione di Aki-chan, un raggio di luce azzurra piovve improvvisamente dall'alto e atterrò davanti a loro, facendoli frenare di colpo! Ci fu un istante di confusione... e un attimo dopo, dalla colonna emerse, con fare altezzoso e sicuro di sè, VideoMan.EXE, che si interpose tra IceMan e GutsMan, e l'improvvisata cella di sabbia che teneva prigioniera la idol virtuale!

"Cosa?" esclamò IceMan. "Accidenti, erano in due! Ce n'era un altro che attendeva giusto il momento di intervenire!"

VideoMan sghignazzò nuovamente e mosse un passo in avanti verso i due NetNavi, il nastro da videocassetta che collegava le braccia tra loro che scorreva rumorosamente da una parte, e le luci sulla testa che si illuminavano ad intermittenza. "Hehehee... ma guarda cosa abbiamo qui! Un bel quintetto di ficcanaso..." commentò. "Ci avete costretto a riscrivere il copione all'ultimo momento, ma non importa... non sarete certo voi ad impedirci... di impossessarci delle informazioni contenute in Aki-chan!"

"Quali informazioni, guts? Di che stai parlando?" ringhiò GutsMan, i pugni sollevati e pronti a colpire. Ma VideoMan non si fece impressionare dalle dimensioni del suo avversario, e sfoderò un ghigno malefico mentre si meteva in guardia.

"Oops, sono il solito chiacchierone!" commentò, falsamente spiacente. "Beh, non importa... anche se ora sapete cosa stiamo cercando, non c'è nulla che potrete fare per fermarci! Noi cerchiamo i dati che qualche furbone degli Ufficiali ha ben pensato di nascondere in Aki-chan... i dati che ci permetteranno di completare il nostro progetto!"

All'interno del recinto di sabbia, Aki-chan sobbalzò per la sorpresa. Di cosa stava parlando, quel Net-criminale? Aveva l'impressione che la risposta non le sarebbe piaciuta...

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Et voilà! Ecco a voi il nuovo capitolo, e con esso l'ingresso di scena definitivo di Aki-chan! E ora dite la verità, chi di voi si aspettava quel colpo di scena finale? L'idea mi è venuta ricordando che Aki-chan ha un'estensione diversa da quella degli altri NetNavi, che quindi non possono interagire facilmente con lei... ma a quanto pare, VideoMan e il suo Net-Op hanno trovato il modo di aggirare l'ostacolo! Cosa avranno in mente, quei due? E... come andrà a finire lo scontro con DesertMan? Avremo delle sorprese?

Per saperlo, non perdetevi il prossimo capitolo di Alpha's Revenge! Alla prossima, e grazie per avermi seguito!

 

Justice Gundam

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Capitolo 12
*** DesertMan e VideoMan ***


Alpha's Revenge-12

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice Gundam

Okay, ci siamo! Sono tornato! Ora sto cercando di premere l'acceleratore il più possibile su questa storia, e spero che non sia passato troppo tempo dall'ultima volta che ho pubblicato un capitolo... La mia mole di lavoro è un pò diminuita, di recente, ma devo comunque razionare bene il mio tempo. E aggiungete a questo che è appena uscito il nuovo episodio di Super Robot Wars (saga di cui io sono appassionato) per il Nintendo DS... e quindi, una parte del mio tempo libero sarà occupata anche da quello! A proposito, finalmente Zoids entra a far parte della lista di anime inclusi in questa saga... E nonostante il mio odio per Gundam SEED Destiny, mi trovo a sperare che mi daranno la possibilità di reclutare Stella...

(Dà un'occhiata a GameFAQs...)

Sì! E non è neanche tanto difficile! E come se non bastasse, hanno anche ridato alla povera Cagalli tutta la grinta che aveva in SEED...

Okay, okay, adesso mi sto disperdendo in cosa di cui non vi importa niente... Passiamo alla storia! Allora, vediamo un pò, dove siamo rimasti?

Giusto! Siamo rimasti al debutto sul grande schermo di Aki-chan, con tanto di concerto live! Ma non è stata l'occasione di festa che Netto e i suoi amici si aspettavano, in quanto DesertMan e VideoMan sono sbucati all'improvviso, e hanno attaccato, nel tentativo di catturare la famosa idol virtuale! E il loro obiettivo... beh, ormai credo si possa intuire! Quelli della nuova WWW non sono gente che si muove a caso...

Adesso, la temibile accoppiata DesertMan & VideoMan sta dando qualche serio problema a MegaMan e soci... come si risolverà questa ennesima complicazione? E i due agenti della WWW riusciranno a portare a casa quello che stavano cercando? Beh, questo capitolo esiste giusto per darvi le risposte, quindi... prego, servitevi pure e leggetelo. Non prima, ovviamente, che io abbia risposto alle vostre recensioni...

 

KillKenny: Beh, sicuramente questo sarà un capitolo di pura azione... ma, diciamoci la verità, buona parte di questa storia è di azione, con qualche intervallo più tranquillo di tanto in tanto! Il fatto che adesso i nostri se la stiano vedendo con due scagnozzi di Tesla anzichè uno solo vuol necessariamente dire che sarà più difficile del solito... comunque, grazie ancora del bel voto, e spero di non deluderti con questo nuovo capitolo!

 

Hmm... è una mia impressione, o lo spazio preliminare prima di ogni capitolo sta diventando sempre più corto? Forse perchè ogni volta mi sembra di avere sempre meno cose da dire... Bah, non necessariamente è un male! Allora, ecco a voi il capitolo 12... buon divertimento, e godetevi questa battaglia!

 

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Capitolo 12 - DesertMan e VideoMan

 

"Noi cerchiamo i dati che qualche furbone degli Ufficiali ha ben pensato di nascondere in Aki-chan... i dati che ci permetteranno di completare il nostro progetto!" terminò VideoMan, che si era posto con protervia tra IceMan e GutsMan, e il 'bozzolo' di sabbia solidificata in cui DesertMan aveva imprigionato Aki-chan. Inutile dirlo, questa rivelazione colse un pò tutti di sorpresa, Aki-chan stessa compresa... e sia GutsMan che IceMan restarono sbalorditi a quella realizzazione!

"Cos... Hey, sottospecie di semaforo, aspetta un momento!" esclamò IceMan. "Tu... stai cercando di dire... che alcune delle informazioni che vi servono per recuperare le Quattro Chiavi... sono nascoste all'interno di Aki-chan?"

"Hohohoooo! Hai indovinato in pieno, nanerottolo, vuol dire esattamente questo!" ridacchiò una voce acuta, ma chiaramente maschile, proveniente dallo schermo di comunicazione che si era aperto in quell'istante a fianco di un sogghignante VideoMan, e sul quale spiccava la figura di un uomo dai capelli viola vivace, con addosso un ridicolo vestito rosa e i lineamenti talmente femminei da essere quasi inquietante! "Sì, qualcuno ha avuto la brillante idea di nascondere i dati che ci servono in un programma con il quale i NetNavi non possono interagire direttamente! E certo a nessuno sarebbe mai venuto in mente che dei dati così importanti fossero nascosti all'interno di Aki-chan, l'idolo dei teenagers!"

"Cosa?" esclamò Netto. "E... e tu chi sei?"

"Hohohohooo... ma che maniere, le mie! Non mi sono neanche presentato! Beh, permettetemi di farlo adesso!" esclamò il tizio dai capelli viola e dall'aspetto effeminato. "Il mio nome è Hidenosuke Yamashita, della Neo WWW... e questo è il mio NetNavi, VideoMan! Oh, ma non fatevi ingannare dal mio aspetto... io ho superato concetti datati come quello di sesso maschile o femminile! Un artista come me non può certo essere vincolato da questi tenui legami!"

La risposta, abbastanza prevedibile, fu un enorme gocciolone di sudore che calò dalla testa dei cinque NetNavi e dei loro giovanissimi operatori. Gli stessi VideoMan e DesertMan, nonostante fossero nel bel mezzo di un combattimento, guardarono Yamashita con espressione irritata, chiedendosi che senso avesse fare un'affermazione di quel tipo in quel momento...

"Sgrunt... Yamashita-san, non mi sembra questo il momento di iniziare a discutere di queste cose..." brontolò un uomo castano con un cappello da cowboy in testa, apparso su uno schermo di dialogo vicino a DesertMan. "Anche se, devo dire, questo posto è lo scenario ideale per una battaglia veramente spettacolare! Heh, deformazione professionale... lavorare per un'importante emittente televisiva sviluppa il senso della coreografia! Voi... dovete essere quei NetNavi di cui io e DesertMan abbiamo sentito parlare. Bene, è un piacere fare la vostra conoscenza. Il mio nome è Noboru Sunayama, e sono un agente della Neo WWW come il mio stimato collega Yamashita-san. Onorato di conoscervi."

"Beh, l'onore è tutto tuo, amico!" sbottò Dekao. "Ma... quindi, i dati che vi servono sono all'interno di Aki-chan! Beh, allora la vostra fortuna si è esaurita, mi sa tanto! Anche se avete catturato Aki-chan, i vostri NetNavi non sono comunque in grado di toccarla! Lo avete ammesso voi stessi, no?"

VideoMan incrociò le braccia sul petto, ridacchiando altezzosamnte. "Huhuhuhuuu... e tu credi davvero che siamo venuti qui senza aver preso i dovuti provvedimenti? Ci prendi per degli sprovveduti?" replicò. "E' vero, io e DesertMan non siamo in grado di toccare la vostra cantante preferita... ma questo non vuole certo dire che non possiamo impadronirci di quello che hanno nascosto dentro di lei! E prima che voi possiate impedirmelo... Play Cassette!"

VideoMan aprì le braccia, e dal suo corpo uscì un lungo, lucido nastro nero simile a quello di una videocassetta, che volteggiò in aria, descrivendo dei complessi motivi nel cielo sopra di loro. IceMan e GutsMan si ritirarono di un passo... ma i nastri volteggianti, anzichè discendere di colpo su di loro come si aspettavano, scesero di quota... e una lingua di nastro, staccatasi dalle altre, strisciò attorno alle loro caviglie. IceMan abbassò lo sguardo, rendendosi conto di qualcosa che gli strisciava sulle gambe... ma fu troppo tardi per impedire a VideoMan di attaccare!

"IceMan, GutsMan! State attenti!" esclamò Roll, vedendo che il nemico si preparava a dare loro scacco!

"Hah! Ci siete cascati in pieno!" esclamò VideoMan. Con un semplice comando mentale, il NetNavi richiamò a sè il nastro, che trascinò con sè anche GutsMan ed IceMan! I due amici gridarono per la sorpresa quando gli mancò il terreno sotto i piedi, e si abbatterono goffamente al suolo! Non fecero nemmeno in tempo a rendersi conto di cosa stava succedendo, prima che il nastro di VideoMan li avvolgesse e li immobilizzasse!

"Argh! Questo... questo è nastro da VHS?" esclamò IceMan, cercando in qualche modo di districarsi da quegli inusuali, ma robusti, legacci. "Che razza di scherzo è questo? Ormai non le usa più nessuno, le videocassette! Sono un residuato bellico!"

"Guts! E questo nastro... è durissimo!" ringhiò GutsMan, che stava cercando di rompere il nastro senza troppo successo. VideoMan sghignazzò di nuovo, poi voltò le spalle ai due avversari ormai battuti mentre i nastri rimasti liberi rientravano nel suo corpo... e si diresse verso la prigione di sabbia in cui DesertMan aveva intrappolato Aki-chan, deciso a portare a termine la sua missione!

"Una splendida performance, mio caro VideoMan!" lo lodò Hidenosuke, mettendosi in una posa a suo dire affascinante, e tirando fuori da chissà dove una rosa rossa che si sventolò davanti al viso. "Ed ora, senza ulteriore indugio... terminiamo il nostro lavoro e andiamocene di qui!"

"Fermo! Credi davvero che te lo permetteremo?" ribattè MegaMan. Il suo MegaBuster puntò verso VideoMan, che continuava a dargli le spalle con indifferenza, e il NetNavi azzurro stava per aprire il fuoco... quando la gigantesca mano di DesertMan si sollevò dal terreno davanti a lui, oscurandogli del tutto la visuale! Con un grido di sorpresa, MegaMan fece un salto indietro e sparò, facendo saltare un pò di sabbia dal palmo della mano di DesertMan... ma il danno fu minimo, dal momento che il gigantesco NetNavi di sabbia si riparò nel giro di un paio di secondi! La sua mano si abbattè poi su MegaMan, Roll e Glyde, facendoli disperdere... e Sunayama, con un ghigno soddisfatto, proseguì l'attacco inserendo due Battlechip.

"Hehee... non vi permetterò di interferire! Non siamo venuti in due solo per dare spettacolo!" affermò. "Battlechip Mine in... Double Download!"

Un paio di piccole bombe a forma di disco apparvero tra i pollici e gli indici di DesertMan, assomigliando a delle pillole, in mano ad una creatura così enorme... e poi, il NetNavi di sabbia le piazzò sul terreno, dove iniziarono a muoversi per colpire MegaMan e i suoi comagni. Per fortuna, MegaMan fu abbastanza rapido da colpire uno dei dischi esplosivi con il suo laser, facendolo dissolvere nel nulla... mentre l'altro venne bloccato da un Battlechip Triplecrack che Yaito riuscì ad inserire all'ultimo momento, prima che Glyde e Roll venissero colpiti!

"Battlechip TripleCrack in, Download!" esclamò la bambina con le treccione. Glyde mosse la mano davanti a sè, e immediatamente la sezione di terreno che gli era immediatamente di fronte si crepò, facendo aprire dei piccoli buchi in cui la bomba rimanente precipitò. Il terreno tornò normale un attimo dopo, sigillando le bombe nel sottosuolo... ma il nemico si stava già muovendo di nuovo, e Roll riuscì a malapena, con dei rapidi colpi delle sue antenne dorate, a tenerlo distratto quel tanto che bastava per permettere agli altri NetNavi di distanziarlo...

"Sand Whirlpool!" esclamò DesertMan all'improvviso, interrompendo l'attacco per sollevare una mano verso l'alto... e improvvisamente, il terreno sul quale MegaMan e Glyde appoggiavano i piedi perse consistenza, facendoli sprofondare fino alle caviglie con un grido di sorpresa. Il NetNavi azzurro guardò in basso, e vide che sotto i loro piedi si era improvvisamente formata una pozza turbinante di sabbia abrasiva, che li risucchiava verso il basso! Non era grande abbastanza da farli affondare del tutto... ma intanto, serviva perfettamente allo scopo di tenerli bloccati!

"Oh, no!" esclamò Roll, l'unica che non era rimasta intrappolata grazie al fatto che levitava a qualche centimetro da terra. "MegaMan! Glyde! Adesso vengo a darvi una mano io... Ugh!". La NetNavi rosa aveva cercato di muoversi verso di loro e aiutarli ad uscire dai vortici di sabbia che li trattenevano... ma senza successo, visto che un Battlechip MegaCannon, inserito provvidenzialmente da Sunayama, l'aveva colpita in quel breve istante di distrazione!

"Hehehee... scommetto che non ve lo aspettavate, vero?" ridacchiò l'uomo col cappello a larghe falde. "Sì, è l'errore tipico che fanno tutti, quando affrontano il mio DesertMan... credono che la sua specialità siano gli attacchi fisici! Tsk! Perchè puntare tanto sulla forza bruta, quando si ha a disposizione la sabbia, un'arma contro la quale non c'è difesa possibile?"

"Okay, direi che qui abbiamo giocato abbastanza!" commentò VideoMan, ammirando i risultati del loro attacco: IceMan e GutsMan a terra, arrabbiatissimi e legati come due salami messi a stagionare, Roll a terra dolorante, e MegaMan e Glyde che cercavano in qualche modo di liberarsi dalla sabbia che li trascinava verso il basso. "Il nostro scopo principale è impadronirci delle informazioni sulle Quattro Chiavi, no? Allora prendiamole e andiamocene!"

"Ugh... fermo lì, tu! Non ti lascerò mettere le mani su quei dati..." esclamò MegaMan, cercando di opporsi come poteva alla sabbia che lo trascinava verso il basso. Netto cercò di aiutarlo caricando una Battlechip...

"Aspetta, MegaMan! Ti do una mano io! Battlechip AirShoes in, Download!" esclamò il ragazzino. Un bagliore bianco avvolse per un istante le gambe di MegaMan, e il NetNavi azzurro ringraziò con un cenno della testa prima di iniziare a sollevarsi dalla fossa di sabbia... ma il tentativo non andò a buon fine, visto che DesertMan, deciso a non lasciare nulla al caso, usò una delle sue enormi mani per spingere MegaMan di nuovo nella sabbia! Il NetNavi, non sapendo in che altro modo difendersi, usò il suo MegaBuster per colpire l'arto... e il proiettile laser andò a segno, facendo saltare un grosso quantitativo di sabbia dal palmo della mano, solo per poi vedere il punto colpito riformarsi, come se non fosse successo nulla! La mano afferrò MegaMan e lo costrinse nuovamente a terra, mentre il NetNavi azzurro cercava in qualche modo di svincolarsi...

"MegaMan!" esclamò Netto. In quella situazione, era impossibile prestare aiuto al suo NetNavi... e anche Glyde e Roll non sarebbero stati in grado di fare molto...

"Accidenti..." mormorò la NetNavi rosa, dopo essersi rialzata in piedi barcollante. "Lascia stare Mega, bestione di sabbia! Heart Slash!"

Un'altra pioggia di cuori di energia centrò in pieno la mano e la faccia di DesertMan... ma il danno si riparò all'istante, come era successo un attimo prima, lasciando il colosso di sabbia completamente illeso!

"S... Signorina Roll..." disse Glyde, che stava a sua volta cercando di liberarsi dalla presa delle sabbie mobili. "Lasci perdere... non cerchi di dare una mano a noi, per adesso! Cerchi di fermare quel VideoMan, prima che prenda i dati di Aki-chan!"

"Glyde..." rispose Roll, voltandosi verso il suo amico... e sobbalzando quando si rese conto che il NetNavi maggiordomo aveva perfettamente ragione! Se non fosse riuscita ad impedire a VideoMan di impadronirsi di quei dati... sarebbe stato un altro punto a favore della Neo WWW! E ne avevano già una parte, quindi... "O... Okay! Adesso ci penso io!" rispose, prima di scattare verso VideoMan con tutta la velocità che le era possibile! Per un attimo, si voltò verso IceMan e GutsMan, ancora legati a terra, e le venne l'impulso istintivo di andare a liberarli... ma, con uno sguardo, IceMan la convinse che era più urgente fermare VideoMan, che in quel momento era entrato nel recinto di sabbia pressurizzata che teneva prigioniera Aki-chan, e si stava avvicinando alla star virtuale in maniera poco rassicurante...

"Che... che cosa vuoi da me?" chiese Aki-chan con voce tremante, con le mani alzate come se avesse voluto porre una barriera tra sè e il Net-criminale. Sapeva che era inutile, il fatto che i suoi dati avessero un'estensone diversa da quella degli altri NetNavi voleva dire che, come loro non potevano toccare lei, lei non poteva toccare loro! "I... i dati che voi cercate... sono nascosti dentro di me? Com'è... possibile?"

VideoMan, con le luci sulla testa accese, sghignazzò e si avvicinò ancora alla cantante. "Heheheee... è possibile, mia cara, stanne pur certa... gli Ufficiali l'hanno pensata bene!" rispose. "Hanno trasformato i dati che ci servivano in un file zip, che poi hanno incluso nella tua programmazione! Ovviamente, chi mai potrebbe sospettare che una idol che spopola tra i ragazzi sia in realtà il contenitore di uno dei segreti più importanti e pericolosi di tutta la rete? Non lo sapevi nemmeno tu, figuriamoci! Ma... per nostra fortuna, i nostri agenti sono in grado di infiltrarsi praticamente ovunque, e il signor Sunayama, lavorando per una TV pubblica, è riuscito a mettere le man su dei documenti moooolto interessanti! Ma... non sono qui per chiacchierare, come ho detto... ma per prendere quel file compresso dalla tua programmazione..."

"Heart Flash!" lo interruppe Roll, scagliandogli contro un proiettile a forma di cuore. VideoMan, colto di sorpresa, venne colpito ad una spalla e andò a sbattere contro il muro di sabbia rinforzata, facendone crollare una piccola sezione... ma un istante dopo, era di nuovo in guardia e propnto ad affrontare Roll!

"Se vuoi fare del male ad Aki-chan, prima dovrai vedertela con noi due!" esclamò Roll, parlando anche per Meiru, il cui viso appariva sullo schermo accanto a lei. "E poi, non permetteremo a voi della WWW di mettere le mani su quelle informazioni! Sono troppo importanti per essere lasciate a gente come voi!"

Meiru non aggiunse altro, e inserì un paio di Battechip, in rapida successione. "Ben detto, Roll-chan! Battlechip TriArrow in, Download... Battlechip WoodShield in, Download!"

Non appena la bambina dai capelli fucsia completò l'operazione, delle grandi foglie fluttuanti circondarono il corpo di Roll, orbitando attorno ad esso come satelliti. Nello stesso tempo, il braccio destro della NetNavi si trasformò in una balestra, che sparò tre frecce in rapida successione contro il Net-criminale! VideoMan, nello spazio ristretto in cui si trovava, non fu in grado di schivarle tutte... e infatti, mentre la prima lo mancò e andò a spuntarsi sul pavimento prima di scomparire, altre due lo raggiunsero e lo fecero barcollare con un grugnito!

"Signorina..." mormorò Aki-chan, alzando lo sguardo verso la sua salvatrice... che rispose con un occhiolino e un segno di vittoria, prima di rivolgersi nuovamente a VideoMan, che si stava rialzando. Dietro di lei, MegaMan e Glyde erano ancora alle prese con le pozze di sabbia che DesertMan aveva creato sotto i loro piedi... doveva cercare di tenere a bada quel Net-criminale più che poteva, approfittando della sua posizione vantaggiosa, e del fatto che VideoMan non fosse in grado di muoversi più di tanto...

Ma per sua sfortuna, VideoMan era tutt'altro che indifeso. Dopo un primo istante di smarrimento, in cui si era guardato attorno alla ricerca di qualcosa da usare contro di lei, il Net-criminale si rivolse al suo appariscente operatore. "Hey, Yamashita... sembra che ci siano dei problemi! Mi puoi far guadagnare un pò di tempo, così mi libero di questa mocciosa, e torniamo al lavoro?"

"Subito, e con molto piacere, VideoMan!" esclamò l'uomo. "Battlechip DashAttack in... Download!"

Roll vide per un istante qualcosa che brillava in lontananza, alla propria sinistra... e un istante dopo, in quello stesso punto, si materializzò un virus di modello Fishy che planò rapidamente attorno al campo di battaglia, dirigendosi verso di lei! La NetNavi conosceva molto bene questo tipo di attacco, e lei e Meiru si prepararono a colpire il virus alato nel momento in cui questo si fosse avvicinato troppo...

Eppure Meiru aveva qualche sospetto. Quello che Yamashita e VideoMan stavano usando... era un attacco troppo trasparente perchè sperassero che Roll ne venisse colta di sorpresa! Quindi... quali erano le loro intenzioni? Ciò nonostante, tenne pronto un Battlechip Sword da inserire al momento giusto, e Roll si piegò sulle ginocchia, facendo scattare rapidamente il suo sguardo dal NetNavi avversario al virus che ora scendeva in picchiata verso di lei. Sembrava impossibile che quei due potessero farle abbassare la guardia...

Ma VideoMan fece una cosa che nessuno si aspettava. Si girò di scatto verso il suo virus, e una delle luci sulla sua testa si illuminò, rivelando un simbolo luminoso composto da due triangolini che puntavano entrambi verso destra, come sul pulsante di avanzamento rapido in un videoregistratore!

"Fast Forward!" esclamò il NetNavi. Dalla spia luminosa partì un raggio di luce bluastra che irradiò il Fishy... e subito dopo, il virus-pesce volante accelerò di colpo, trasformandosi in un lampo di luce verde che Roll non fu abbastanza veloce da schivare! Il virus andò a sbattere contro di lei, e la sua potenza, aumentata ancora da quell'improvvisa accelerazione, fu tale che la NetNavi rosa volò giù dalla barriera di sabbia e si schiantò dolorosamente per terra!

"Roll-chan!" esclamò Meiru.

"C... Che cosa?" fu la reazione di Netto. "Quel NetNavi... ha accelerato l'attacco di quel virus? Com'è possibile?"

"Hohohohooo! Immagino che vi piacerebbe saperlo, eh?" rise acutamente Yamashita. "Questo è il potere del mio favoloso NetNavi, VideoMan! Grazie alle sue funzioni speciali, può velocizzare l'esecuzione di un programma, rallentarla, farla scorrere al contrario, o anche fermarla completamente! Non vi aspettavate, vero, che una tecnologia "caduta in disuso" come quella dei VHS potesse darvi tanti problemi, vero?"

"Tsk... no, e c'è ancora questo tizio che ci sta tenendo fermi..." ringhiò MegaMan, che ancora cercava di liberarsi dalla presa di DesertMan e delle sabbie mobili. IceMan e GutsMan legati per terra, Glyde nella stessa situazione di MegaMan, e Roll a terra stordita... la situazione non era per niente favorevole!

"Bene... e ora che i seccatori sono sistemati, mia cara Aki-chan, torniamo a noi!" commentò VideoMan, tornando a guardare la idol virtuale, che cercò di indietreggiare il più possibile, fino a ritrovarsi con le spalle al muro. "Quelle informazioni che hanno nascosto nel tuo programma ora servono a noi, e tu me le darai... in un modo o nell'altro!"

Aki-chan strinse i denti e crcò di appiattirsi contro il muro, chiedendosi cosa avrebbe fatto VideoMan. La sua risposta arrivò subito dopo, quando la luce azzurra che si era accesa un istante prima si spense, e venne sostituita da una luce gialla che mise in risalto un simbolo di riavvolgimento rapido! "Rewind!" esclamò il Net-criminale, per poi irradiare la luce su Aki-chan, e colpirla al torace!

"Ma... ma cosa... sta... succedendo... ugh..." mormorò la idol virtuale... il cui corpo iniziò a muoversi in maniera strana, come se stesse ripetendo tutte le azioni che aveva già fatto... ma al contrario! "Che significa... Cosa... mi stai... ugh... facendo?"

"Hohohohooo! Tranquilla, nulla che possa farti del male! Come ho già detto, non sono in grado di interagire con i tuoi dati! Ma questo non significa che non sia in grado di agire sul modo in cui i tuoi dati si modificano! In questo caso... possono farli scorrere all'indietro, fino a raggiungere il momento in cui i dati che mi servono saranno estratti dalla tua programmazione!" le rispose VideoMan. "Tranquilla, a te non accadrà nulla... e noi avremo quello che ci serve! Così vincono tutti... tranne quei perdenti di cui adesso DesertMan si sta occupando!"

"Ugh... no, aspetta... lasciami andare..." lo pregò Aki-chan, continuando a muoversi in maniera innaturale, con velocità sempre maggiore man mano che VideoMan concentrava il raggio su di lei. Pochi istanti dopo, una lucetta dorata si accese sul petto della cantante virtuale... e VideoMan sfoderò un ghigno di vittoria, capendo che si trattava esattamente dei dati che cercava!

"Hah! Lasciarti andare adesso che sto per ritrovare il tesoro nascosto? Non ci penso nemmeno!" rispose VideoMan. "Avanti, ancora un pò di pazienza... poi, potrai tornare ai tuoi concerti, e nessuno ti disturberà più!"

Aki-chan chiuse gli occhi e strinse i denti. L'operazione non le stava infliggendo dolore... ma vedere i dati che erano stati nascosti in lei che uscivano lentamente dal suo corpo era inquietante a dir poco... lentamente, uno strano oggetto luminoso viola a forma di rombo cominciò ad emergere da Aki-chan, mentre quest'ultima continuava a "riavvolgersi".

"Ci siamo, VideoMan!" esclamò Yamashita con gioia maligna, gli occhi spalancati dall'eccitazione mentre il misterioso oggetto continuava ad emergere. "Continua così! Come avevamo previsto... facendo scorrere al contrario i dati di Aki-chan fino al momento in cui le informazioni sulle Quattro Chiavi sono state inserite nel suo corpo... abbiamo potuto estrarle! Andiamo, ancora un piccolo sforzo!"

"Ugh... no... non lo fare, per favore..." mormorò Aki-chan. Non sapeva cosa fossero le Quattro Chiavi, ma se quei criminali volevano impadronirsene così ardentemente, non era certo per fare qualcosa di rassicurante. Sfortunatamente, nè lei nè il gruppo di Netto era in posizione di fare alcunchè.

"Accidenti!" imprecò Dekao dal suo schermo di comunicazione. "E... e adesso, ragazzi, che cosa si fa? Non riusciamo a liberarci... e quel tizio sta per prendere i dati!"

Netto, Meiru, Yaito e Tohru, a loro volta, iniziarono disperatamente a pensare a qualcosa per liberarsi da quell'impiccio... ma sfuggire alla presa di DesertMan e delle sabbie mobili sembrava impossibile, e i Battlechip che avevano prima avuto effetto contro il NetNavi di sabbia non sarebbero valsi niente contro le pozze che stavano cercando di risucchiare MegaMan e Glyde... sembrava ormai inevitabile che i due Net-criminali se ne andassero con i dati...

"Fire Arm!"

Con un rumore assordante, una enorme vampata di fuoco scaturì da uno degli ingressi all'arena che si trovavano dietro DesertMan e colpì alla schiena il NetNavi di sabbia, che ruggì di dolore e mollò la presa su MegaMan e Glyde. Inaspettatamente libero dalla gigantesca mano del suo nemico, il NetNavi azzurrò si sollevò in aria sotto l'effetto delle AirShoes, ancora attive... e andò comicamente a sbattere contro l'avversario, sollevando una nuvola di sabbia!

"Signorino MegaMan..." esclamò Glyde, anche lui sorpreso come gli altri. Anche Sunayama e Yamashita si voltarono nella direzione da cui era provenuta la fiammata...

"Che cosa credevate di fare, voi altri?" ringhiò FireMan, in piedi sulla soglia assieme ad ElecMan, ColourMan e MagicMan, e con ancora le braccia-lanciafiamme fumanti e puntate contro la schiena di DesertMan. Il NetNavi di sabbia si voltò lentamente con un ringhìo di rabbia e si toccò la schiena con una mano... constatando con sommo fastidio che una parte della sabbia che lo componeva si era trasformata in vetro a causa dell'elevato calore!

"F... FireMan!" esclamò Roll, mentre si rialzava. "ElecMan... ragazzi, siete venuti ad aiutarci!"

"Hey, hey! Adesso non prenderci per dei buoni samaritani!" la corresse ElecMan, scuotendo un indice come per dire di no. "Noi siamo intervenuti perchè anche noi siamo dei fan di Aki-chan, e perchè non ci va che siano questi due buffoni a sconfiggere MegaMan al nostro posto! Allora, voi due... che cosa siete venuti qui a fare?"

"Abbiamo pagato il biglietto di ingresso, e non ci faremo rovinare lo spettacolo da voi!" esclamò ColourMan, saltellando con indignazione sul suo pallone. MagicMan, meno loquace, si limitava a tenere la mano tesa verso DesertMan... e avvolta di fiamme azzurre in segno di avvertimento!

VideoMan, pur irritato da quell'inaspettato intervento, non abbandonò la "presa" su Aki-chan, e continuò ad estrarre i dati zippati dalla idol virtuale. Era arrivato troppo lontano per mollare tutto... "Tsk... DesertMan! Qui io e Yamashita siamo occupati! Tu e Sunayama, sistemate anche quelli! Io vi raggiungo non appena posso!"

"Temo che non vi sarà tanto facile!" esclamò Roll. "Come potete vedere... adesso è tornato qualcuno che potrà gettare un pò di fango nei vostri piani!"

"Cosa...?" fece per chiedere Sunayama... e si interruppe con un grugnito rabbioso quando vide che la mano destra di Roll era trasformata in una corta spada laser, e che i legacci di nastro da cassetta che tenevano prigionieri GutsMan ed IceMan erano stati fatti a pezzi, permettendo finalmente ai due NetNavi di rialzarsi! Nel frattempo, anche Glyde era riuscito a sollevarsi dalla pozza di sabbia nella quale era intrappolato, e la squadra si stava riorganizzando per attaccare nuovamente i due Net-criminali!

Rendendosi conto di essere in netta inferiorità, e preso tra due schieramenti, DesertMan decise di farsi più aggressivo, nel tentativo di far guadagnare abbastanza tempo al suo complice. Spalancò la bocca più che poteva, e un altro colpo di vento caldo si dipartì dal suo immenso corpo, proiettando ovunque granelli di sabbia abrasiva! FireMan ed ElecMan si protessero gli occhi con le braccia, mentre MagicMan creò un'invisibile barriera di energia attorno a sè, sulla quale la sabbia rimbalzò senza alcun effetto. Anche MegaMan e i suoi amici tentarono di difendersi... e, mentre cercava di schermarsi gli occhi, GutsMan iniziò ad avanzare verso la barriera di sabbia dietro la quale Aki-chan era tenuta prigioniera.

"Ottima pensata, GutsMan! Al resto ci penso io... Battlechip Barrier in, Download!"

Non appena Dekao inserì la sua Battlechip, anche il suo NetNavi venne avvolto da uno scudo invisibile che lo protesse dalla sabbia svolazzante... e nello stesso tempo, Netto, Meiru, Tohru e Yaito inserirono, in contemporanea, altre Battlechip Tornado, che si abbatterono sul corpo del NetNavi di sabbia! DesertMan ringhiò di nuovo, e perse altro terreno... facendo cessare la sua tempesta di sabbia giusto in tempo per permettere a ColourMan di sferrare un attacco!

"Grazie, ragazzi! Ed ora, il mio numero preferito! Aqua Tower!" ridacchiò il NetNavi-pagliaccio. Sollevò entrambe le braccia in aria, e fece scaturire da davanti a sè una ruggente colonna d'acqua che sfrecciò verso DesertMan e lo investì in pieno!

"AAAARGH!" ringhiò DesertMan, cercando in qualche modo di proteggersi con le mani. Sunayama non riuscì a trattenere una breve imprecazione: nei punti in cui la Aqua Tower aveva investito DesertMan, la sabbia si era fatta umida e più coesa! "N-no... maledizione... Sunayama... aiutami! Non sopporto... l'acqua!"

"Huh?" esclamò ColourMan, sorpreso dall'effetto inaspettato del suo attacco. "Che succede? Mi sembra che la mia AquaTower lo abbia danneggiato molto..."

"E' ovvio! Come abbiamo fatto a non pensarci prima?" esclamò Yaito. "Ora che la sua sabbia è inumidita, DesertMan non può più scomporsi a suo piacimento, e visto che il suo peso è aumentato, non può più muoversi con la stessa velocità di prima!"

"In altre parole, adesso è soltanto un grosso bersaglio!" concluse MegaMan. "Benissimo... allora adesso conosciamo un altro modo per sconfiggerlo! Forza, ragazzi, qualcuno di voi continui a tenerlo sotto tiro! Io vado ad aiutare IceMan e gli altri con VideoMan!"

"Detto fatto, MegaMan!" esclamò Meiru. "Battlechip BubbleCross in... Download!"

"Battlechip Wave in... Download!" proseguì Yaito. Roll sparò una grossa bolla d'acqua contro il mostruoso NetNavi di sabbia, mentre Glyde toccava il terreno con una mano e faceva scaturire da esso una enorme onda che investì il sempre più impacciato DesertMan, solidificando altre sezioni del suo corpo, e arrivando quasi a paralizzarlo sul posto! MagicMan alzò le mani e, dopo aver pronunciato una formula magica, fece apparire davanti a sè un paio di virus di modello Shrimpy2, che iniziarono subito a bersagliare il nemico con le loro bolle d'acqua. ColourMan scagliò un'altra Aqua Tower, mentre FireMan ed ElecMan, non essendo dotati di attacchi di tipo Acqua, attaccarono direttamente DesertMan, prendendo a pugni le zone in precedenza solidificate!

Il NetNavi di sabbia ruggì di nuovo in preda alla frustrazione, mentre Sunayama cercava disperatamente di pensare ad un modo di sottrarlo a quella raffica di attacchi furiosi. Sfortunatamente per i due Net-criminali, anche se ci fossero riusciti non sarebbero comunque arrivati in tempo per fermare MegaMan, IceMan e GutsMan, ora lanciati a tutta velocità contro la barricata di sabbia! GutsMan si fece avanti per primo, e tirò indietro il pugno destro per caricare un attacco poderoso!

"E' ora di un bel Program Advance, GutsMan!" esclamò Dekao, inserendo tre Battlechip in rapida successione! "Battlechip GutsPunch in! Battlechip GutsStrength in... Battlechip GutsImpact in, DOWNLOAD!"

Il muscoloso NetNavi dalla mascella squadrata venne investito da una scarica di energia mentre sollevava in aria il braccio destro, che aveva assunto uno scintillante colore dorato... e un istante dopo, scattò verso la barriera di sabbia!

"PROGRAM ADVANCE!" ruggì GutsMan. "ZETA PUNCH!"

*KA-BLAAAAAAAAAAM!*

Il pugno del NetNavi colpì il muro di sabbia con una violenza inaudita, al punto che VideoMan venne scosso brutalmente anche se non stava toccando le pareti, e lo fece crollare come un castello di sabbia preso a calci da un bambino! VideoMan gridò per la rabbia e il disappunto, e usò le braccia per proteggersi dalla tempesta di sabbia che gli piovve addosso!

"Aaaaah!" urlò allarmato Yamashita. "VideoMan, non farti sommergere! La sabbia potrebbe danneggiare il tuo nastro!"

"Faccio... faccio il possibile! Ma è come tentare di schivare la pioggia!" protestò il NetNavi criminale, allontanandosi dalla sbalordita Aki-chan... con tra le mani un solido luminoso a forma di rombo che rappresentava il file zippato, purtroppo!

"Ugh... a-amici..." mormorò la idol virtuale.

IceMan, cercando di fare bella figura davanti alla sua eroina, saltò sul palcoscenico e le fece un occhiolino, sperando di non arrossire troppo... "Tranquilla, Aki-chan! Adesso ci pensiamo noi a questo individuo! Blizzard!"

La ventata di aria gelida raggiunse il braccio del sorpreso VideoMan, che gridò per la sorpresa e il dolore e lasciò cadere il rombo viola luccicante che teneva in mano. Le informazioni compresse caddero sul palcoscenico con un tintinnìo cristallino, e rotolò innocuamente su un lato, mentre VideoMan incespicava e agitava il braccio nel tentativo di mandare via il torpore. GutsMan e MegaMan approfittarono del momento di distrazione per salire sul palco, e proseguirono l'attacco al Net-criminale!

"Tsk... aspetta un momento, VideoMan! Adesso ci provo... Battlechip Yo-Yo2 in, Download!" esclamò il suo androgino operatore. VideoMan tirò indietro il braccio sinistro e fece apparire in esso uno yo-yo rosso la cui stringa era composta di nastro da cassette... e lo lanciò contro i due NetNavi! Delle piccole lame ricurve spuntarono dalla strana arma, facendola assomigliare ad una sega circolare, e VideoMan la fece volteggiare abilmente sopra la testa, in modo da tenere a distanza i suoi avversari...

"Mega Buster!" esclamò MegaMan, e aprì il fuoco su VideoMan... ma ogni suo proiettile venne intercettato dallo yo-yo volteggiante e ridotto in tante scintille di luce azzurrina, senza poter danneggiare l'avversario! Ciò nonostante, MegaMan e Netto sfoderarono un sorrisetto tranquillo... e, troppo tardi, VideoMan e il suo operatore si resero conto di aver fatto esattamente quello che i loro avversari volevano!

"Grazie per averlo distratto, ragazzi!" esclamò Tohru. "Battlechip IceWave1 in... Download!"

IceMan unì le mani aperte davanti a sè... e fece partire dai suoi palmi un grosso proiettile di ghiaccio a forma di fiocco di neve, che volò zigzagando verso il nemico! Lo yo-yo armato di lame era troppo lontano perchè VideoMan potesse usarlo per farsi scudo, e il NetNavi criminale venne colpito al torace e gettato a terra, a debita distanza dal file zippato di cui cercava così ardentemente di impadronirsi! Lo yo-yo scomparve in una pioggia di pixel rossi, lasciando nuovamente disarmato il NetNavi malvagio.

"Ugh! Maledetti... ragazzini ficcanaso!" ringhiò VideoMan. Stava cercando di rialzarsi e contrattaccare... ma si rendeva perfettamente conto che la situazione gli si era rivolta inaspettatamente contro, e ora non poteva più nemmeno contare sull'appoggio di DesertMan, che aveva le mani occupate con Roll, Glyde e i quattro ex-NetNavi della WWW. Assalito da ogni parte da attacchi di tipo Acqua e Fuoco, oltre che da rapidi e precisi attacchi fisici da parte di ElecMan, che suppliva alla sua mancanza di attacchi efficaci con la velocità e l'astuzia.

"Devo cercare a tutti i costi di raggiungere quei dati, e andarmene di qui... è la nostra unica possibilità di completare la missione!" affermò VideoMan, gettando uno sguardo al rombo violaceo che giaceva sul pavimento, ad almeno cinque metri da lui. Per un attimo, ebbe la tentazione di gettarsi di lato a tutta velocità e cercare di afferrare le informazioni... ma si rese conto che MegaMan, IceMan e GutsMan lo tenevano di mira, e non gli avrebbero permesso di fare neanche due passi prima di scatenargli contro tutta la loro potenza di fuoco!

"Non li vedo molto in vena di fare scherzi, VideoMan. E non possiamo neanche contare sull'aiuto di DesertMan..." commentò un irritato Yamashita.

La battaglia tra DesertMan e il gruppo di Roll stava andando avanti senza esclusione di colpi, ma il NetNavi di sabbia non era ancora riuscito a recuperare il vantaggio che aveva all'inizio, e si limitava a contenere i danni quanto più possibile... anche se, per sua sfortuna, tutti gli attacchi a basa di acqua che aveva ricevuto avevano reso il suo corpo molto più vulnerabile. Sunayama riuscì, almeno per un pò, ad ovviare alla situazione critica grazie all'inserimento tempestivo di qualche Battlechip Recover, e DesertMan era pure riuscito, dopo aver recuperato le forze, a scagliare un paio di attacchi con le sue enormi mani, trasformandole in teste di leone fatte di sabbia che poi avevano sfrecciato verso i suoi avversari e avevano assestato un colpo non indifferente a Glyde e a MagicMan. Ma stava solo ritardando l'inevitabile sconfitta. Nemmeno una coppia Navi-operatore abile come quei due poteva sperare di far fronte a così tanti avversari di quel livello.

FireMan evitò un colpo sferrato con il dorso delle mani di DesertMan, e rispose con una raffica di palle di fuoco, che salirono verso l'alto descrivendo una traiettoria parabolica, e poi ridiscesero e lo colpirono in pieno! Con un grugnito, DesertMan indietreggiò ancora, e FireMan, reso baldanzoso, cercò di avvicinarsi ancora per sferrare un attacco diretto...

"Hey, che stai facendo?" lo chiamò ElecMan. "Nel combattimento diretto sei in svantaggio! Allontanati da lui! Non cercare di fare l'eroe!"

Ma il focoso NetNavi, che sembrava aver imparato dal suo operatore, si era troppo montato la testa per ascoltare i consigli del suo compagno. Con un grido di battaglia, penetrò le difese di DesertMan e cominciò a colpirlo a pugni, facendo staccare dall'immenso corpo grossi pezzi di sabbia inumidita. DesertMan ringhiò di rabbia e cercò di allontanare il suo avversario, ma il Navi piromane evitò con agilità le enormi mani dell'avversario, e sparò un Fire Arm letteralmente a bruciapelo, trasformando in vetro un'altra sezione del corpo del nemico! Stava per attaccare di nuovo, puntando i lanciafiamme contro la fronte di DesertMan... quando la sua visuale venne improvvisamente occupata dalla finestra di dialogo con la quale Sunayama comunicava con il suo NetNavi, che si era spostata dalla sua posizione, e gli era arrivata davanti agli occhi! La sorpresa fu tale che FireMan abbassò la guardia e fece un passo indietro, dando così il tempo a DesertMan di riprendere fiato...

"Ma guarda un pò..." disse l'uomo col cappello da cowboy, assumendo un'aria carismatica e gentile, come se stesse facendo salotto invece di trovarsi nel bel mezzo di una battaglia. "E così... voi siete gli agenti della WWW che hanno preceduto il mio DesertMan e i suoi compagni. Non mi aspettavo che ci saremmo incontrati in queste circostanze... e devo dire che sono alquanto deluso! Che cosa direbbe il nostro capo, il geniale e illustre Dr. Albert Wily, se sapesse quello che state facendo? Perchè... diciamoci la verità, in questo momento state aiutando i suoi nemici!"

FireMan, che ancora non si era riavuto dalla sorpresa di vedersi arrivare l'operatore del suo avversario dritto in faccia, venne ulteriormente scosso da quelle parole. Quell'uomo... stava parlando del Dr. Wily? Di colui per il quale Kenichi aveva lavorato, e del quale lui e i suoi compagni ancora attendevano con ansia il ritorno?

"Cosa?" esclamò FireMan. "Tu... che cosa sai di Mister Wily?"

Sunayama ridacchiò a denti stretti, ben consapevole di avere in pugno il NetNavi di fuoco. Incredibile che fossero bastate quelle semplici frasi per mandare in crisi uno dei guerrieri più forti della vecchia WWW... "Hehehee... ne so più di quanto tu non immagini, caro il mio FireMan... e so anche che tu e i tuoi compagni state aspettando il suo ritorno, in modo che l'organizzazione grazie alla quale vi siete divertiti a spese della società possa rinascere a nuova vita!" affermò. "E come ho detto... non credo che sarebbe molto fiero di voi se vi vedesse combattere fianco a fianco con i... paladini della giustizia che hanno smantellato la vostra organizzazione qualche mese fa! Sicuramente, questo non è il modo più giusto per esprimere la vostra gratitudine nei suoi confronti!"

"Hey amico, aspetta un momento!" ringhiò il NetNavi di fuoco, guardandosi attorno con aria sospettosa. Per sua fortuna, nessuno dei presenti stava facendo troppo caso alla conversazione, impegnati com'erano a schivare o contrattaccare i colpi di un rinvigorito DesertMan... "Hai preso uno Shrimpy grosso come una casa! Io non sto certo aiutando MegaMan e i suoi compagni per amicizia! Io e i miei amici stiamo soltanto aspettando il momento giusto per prenderci la nostra rivincita... ed è soltanto un caso se ci siamo trovati a combattere dalla loro stessa parte! Voi ci avete rovinato il concerto, e dobbiamo darvi una lezione! E poi, nessun altro tranne me può sconfiggere MegaMan!"

"Bene... allora perchè non dai prova di quello che dici?" chiese Sunayama con una semplicità che tolse completamente ogni voglia di controbattere a FireMan. "Se tu e i tuoi compagni vi riuniste alla WWW, avreste la possibilità di dare prova di voi stessi agli occhi del supremo Wily, e riprendere il posto che vi spetta al loro fianco. E nessuno potrebbe impedirti di prenderti la tua rivincita su MegaMan! Ma... credo di essermi dilungato anche troppo! DesertMan! Chiudiamo questa storia e torniamo alla base!"

Con un sussulto, FireMan si rese conto di essere stato raggirato... ma non fece in tempo a rispondere! Quei brevi istanti di distrazione avevano dato a DesertMan il tempo necessario a riorganizzarsi, e un istante dopo, infatti, altre teste di leone fatte di sabbia turbinante si levarono dal terreno, una per ogni NetNavi impegnato con lui! DesertMan ghignò, un sorriso di crudele trionfo... e poi scagliò il suo attacco, proiettando le masse di sabbia ruggenti in ogni direzione!

"Lion Head! Ripetizione!" esclamò DesertMan, inviando le teste di leone ognuna in una direzione. L'attaco fu fulmineo e letale, e colpì in pieno l'impreparato FireMan e anche i suoi compagni che si trovavano più distanti, facendoli volare in aria! Altre due teste di leone si diressero verso Roll e Glyde con un sibilo sinistro, e i due NetNavi non poterono fare altro che chiudersi in difesa e cercare di minimizzare il danno...

"Hey, ragazzi! State attenti!" esclamò Yaito. Glyde era riuscito ad alzare la guardia, e la testa di leone gli era piombata addosso, inondandolo di sabbia e scuotendolo non poco, ma lasciandolo tutto sommato illeso. Roll era stata costretta ad un rapido dribbling per evitare l'attacco, ma anche lei era riuscita a resistere senza problemi...

Ma un'ultima testa, la più grande, andò da tutt'altra parte e sfrecciò verso MegaMan, IceMan e GutsMan, ancora girati di spalle rispetto a DesertMan, e alle prese con VideoMan in un teso faccia a faccia! MegaMan stava ancora tenendo il MegaBuster puntato verso il Net-criminale... e non si accorse di quello che DesertMan stava facendo finchè non fu troppo tardi! Per fortuna, Aki-chan stava guardando proprio da quella parte...

"A... Attenti! Dietro di voi!" esclamò la idol virtuale! MegaMan si voltò di scatto... e con suo grande orrore, vide che la gigantesca testa di leone gli aveva quasi del tutto coperto il campo visivo e stava per inghiottire lui, IceMan e GutsMan! Non c'era tempo per tentare una difesa...

Ma GutsMan colse tutti di sorpresa e si piazzò tra i suoi compagni e l'ondata di sabbia, facendo loro da scudo, mentre Dekao, con tutta la rapidità che gli era possibile, inseriva una Battlechip nello slot apposito!

"GutsMan! Che stai facendo..." cercò di dire IceMan, prima che il ruggito della sabbia dirompente coprisse la sua voce...

"Tranquilli! Sappiamo quello che stiamo facendo... Battlechip StoneBody in... Download!" esclamò il ragazzone dalla pelle scura... e il corpo di GutsMan divenne di colpo di ferro luccicante, un istante prima che la Lion Head del nemico lo investisse! Il colpo si sbriciolò sul suo corpo, spedendo sabbia in ogni direzione... ma il gigante buono restò fermo al suo posto come se avesse messo radici, e protesse i suoi compagni più piccoli, che si rifugiarono dietro di lui mentre la sabbia schizzava in ogni direzione a velocità pericolosa!

Sfortunatamente, questo imprevisto aveva dato a VideoMan esattamente il tipo di distrazione di cui aveva bisogno! Con un ghigno maniacale, il NetNavi puntò un braccio verso i dati che, fino a poco prima, erano nascosti all'interno di Aki-chan, e fece uscire dal suo corpo un nastro di pellicola che si avvolse attorno al rombo e lo avvinghiò come il tentacolo di una piovra, per poi riavvolgersi e fare sì che il criminale potesse mettere le mani sull'obiettivo della sua missione!

"Hah! Proprio quello che mi serviva! Grazie per l'aiuto, DesertMan!" esclamò VideoMan... mentre un allarmato IceMan voltava lo sguardo nella sua direzione! Ma, a causa della sabbia che cadeva fitta tutt'attorno a loro, non aveva modo di intervenire... "Yamashita! Abbiamo quello che volevamo! Ora disconnettimi, presto! Non godremo dell'effetto sorpresa a lungo!"

"Hohohohooo! Molto bene, VideoMan, molto bene!" rise l'uomo dai capelli viola, mettendosi in una posa da ballerino di flamenco. "E' stato uno spettacolo degno di voi... e degno anche del famoso MegaMan.EXE! Ma... adesso, temo che dobbiamo interromperlo. Comunque, nessun timore! Molto presto, potremo fare il bis! Fino ad allora... au revoir, amici!"

VideoMan rivolse un ultimo ghigno trionfante a MegaMan e ai suoi compagni, prima di scomparire dal palco, portandosi sfortunatamente dietro anche i dati che servivano alla sua organizzazione!

VIDEOMAN LOGOUT

"No! Quello se l'è filata... con i dati di Aki-chan!" esclamò IceMan, non appena anche gli ultimi dati di VideoMan furono scomparsi. Mentre la sabbia continuava a piovere attorno a loro, impedendo ai NetNavi di vedersi, anche Sunayama decise che il più era stato fatto, e che restare a combattere, con il rischio di essere catturati o peggio, era un'idea senza senso. Dopo che la sua immagine sullo schermo di comunicazione ebbe rivolto a FireMan un ultimo sorrisetto, quasi volesse dirgli che quando voleva c'era ancora un posto per lui nella nuova WWW, l'uomo con il cappello da cowboy richiamò DesertMan, il cui enorme corpo sabbioso si dissolse esattamente come aveva fatto VideoMan, in una pioggia d pixel beige.

DESERTMAN LOGOUT

Non appena DesertMan ebbe lasciato il campo di battaglia, la tempesta di sabbia che si era scatenata cessò, e lo stadio di InterNet City ripiombò nel silenzio, lasciando MegaMan, i suoi compagni, e i quattro ex-NetNavi della WWW nel bel mezzo dell'arena desolata, il terreno coperto da un fitto tappeto di sabbia, e circondati dagli accessori andati in pezzi durante il combattimento. La violenza dello scontro era stata tale, che la calma piatta che era discesa all'improvviso sembrava ancora più inquietante...

Dopo qualche secondo di silenzio, Roll si fece avanti, usando una mano per spazzarsi la sabbia dalla tuta... e parlò, con un tono a metà fra l'incredulo e il desolato. "E'... è fuggito... quel Net-criminale... è fuggito con i dati di Aki-chan..." mormorò, ripreso un pò di fiato.

L'effetto della Battlechip StoneBody di Dekao si era esaurito, e GutsMan si afflosciò a terra per l'esaustione, appoggiandosi una mano sulla tempia. In un attimo, MegaMan ed IceMan furono al suo fianco, ma il nerboruto NetNavi li rassicurò con un gesto della mano, facendo loro capire che era tutto a posto. "Uff... sembra... sembra proprio di sì... questa volta, non siamo riusciti ad evitare il peggio..." mormorò il NetNavi in tuta azzurra. "Mi dispiace, ragazzi... non immaginavo che sarebbero stati così ben preparati! Ci hanno colto... completamente di sorpresa!"

"Non ti scusare, MegaMan, non è certo colpa tua..." disse Netto. "Tuttavia... la situazione è abbastanza brutta, bisogna ammettere! Non credevo che sarebbero riusciti ad impadronirsi... di due contenitori di dati in una sola volta! Anche se FireMan e i suoi amici ci hanno dato una mano... non siamo comunque riusciti ad impedire il peggio..."

"Un pò è stata anche colpa mia, lo ammetto..." brontolò FireMan di malavoglia. La fiamma che si dipartiva dalla sua testa guizzò verso l'alto per esprimere la sua frustrazione, mentre ElecMan, ColourMan e MagicMan si rialzavano e si spazzavano la polvere di dosso. A loro volta, MegaMan e GutsMan stavano andando a vedere se anche Roll e Glyde stavano bene, e IceMan era rimasto con Aki-chan per assicurarsi che non fosse rimasta danneggiata. "Mi sono lasciato distrarre da quel tizio, e non ho attaccato quel DesertMan quando potevo. Se lo avessi fatto, li avremmo messi tutti nel sacco!"

"Eppure ti avevo anche detto di non avvicinarti, razza di testa calda!" lo sgridò ElecMan, mentre controllava che i suoi generatori funzionassero ancora. I granelli di sabbia rimasti intrappolati nei dispositivi elettrici sfrigolarono, e un istante dopo, il NetNavi elettrico tornò a funzionare alla perfezione. "Ma poi... cosa ti ha detto, quel tizio, quel Sunayama? Non è da te farti spiazzare dal primo venuto!"

FireMan, impulsivamente, stava per dire di cosa si trattava... ma si ricordò che c'erano MegaMan e i suoi compagni nei paraggi, e decise che non gli andava di far saltare la loro copertura. Non era ancora il momento giusto... "Ehm... bah, niente di particolare! Semplicemente, quel tizio mi ha detto la prima cosa che gli passava per la testa, e io ci sono cascato!" rispose, cercando di sembrare indifferente.

"Tsk... ma non resterà un segreto a lungo!" pensò tra sè. "Se è vero che il Dr. Wily è tornato... allora tra non molto, potremo dire addio alla nostra vita di ristoratori... e riprenderci il posto che ci spetta!"

"Non importa, signor FireMan... piuttosto, credo che dovremmo parlarne con gli Ufficiali; con quelle informazioni in mano, quelli della Neo-WWW possono diventare una minaccia all'intera Net-Society..." affermò Glyde, mentre il gruppo si riuniva. L'unico ancora in disparte era IceMan, che stava assistendo Aki-chan, ancora stordita e inginocchiata a terra. Il furto dei dati dalla sua programmazione l'aveva abbastanza scossa... ma per fortuna, non sembravano essere danni permanenti.

"Lei... lei sta bene, signorina Aki-chan?" chiese IceMan... e quando, qualche secondo dopo, la celebre cantante alzò la testa, abbozzò un sorriso e annuì, il piccolo NetNavi glaciale non potè che tirare un sospiro di sollievo. "Uff... meno male! Quando abbiamo visto che le stavano sotraendo quei dati, abbiamo temuto per lei... e anzi, ci dispiace di non essere riusciti a fermare quei due! Ci hanno colti di sorpresa..."

"Non fa niente..." rispose Aki-chan, che ora aveva recuperato le forze quanto bastava. "Avete comunque dimostrato un grande coraggio, e avete combattuto per difendermi, quindi... credo che vi meritiate un premio, tu prima di tutti!"

IceMan non ebbe nemmeno il tempo di cambiare espressione, che Aki-chan si chinò sul suo piccolo corpo, e gli diede un affettuoso bacetto sulla fronte!

Gli effetti furono prevedibili: mentre MegaMan, Roll e Glyde ridacchiavano tra sè, Meiru assumeva un'espressione rapita, GutsMan borbottava un'affermazione di invidia, e Netto inclinava la testa da un lato con aria confusa, IceMan passò dal bianco glaciale che era il suo colore caratteristico, ad un intenso rosso pomodoro... e un istante dopo, iniziò a barcollare come se fosse stato ubriaco, e fece un sorrisetto beato!

"Uuuh... cavolo, ragazzi... se queste sono le nostre sconfitte, ci faccio volentieri la firma!" affermò il NetNavi di ghiaccio. E nonostante la situazione non fosse certo delle più rosee, il piccolo Tohru non riuscì a trattenere un sorriso divertito!

"Hehee... per te, IceMan, questa è un pò una vittoria!" commentò.

 

CONTINUA...

 

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Note dell'autore: Verso la fine, come di solito mi accade, temo di aver abbassato un pò la guardia e aver permesso un calo di qualità. Beh, comunque sono abbastanza soddisfatto di come ho fatto svolgere la battaglia! Nel prossimo capitolo, che sarà anche questo un capitolo di relativa calma, vedremo ancora qualche retroscena... e soprattutto, vedremo che la Neo-WWW e PlanetMan (e, per estensione, il Dr. Wily), non sono gli unici giocatori in campo!

E a proposito... ora che hanno scoperto che il Dr. Wily è di nuovo in circolazione (anche se non sanno bene dove), i NetNavi della WWW e i loro operatori avranno sempre meno ragioni per restare nascosti dietro le loro identità di facciata! Come andrà a finire, secondo voi? Beh... ai prossimi capitoli la risposta! Per ora, io vi saluto, e vi dò appuntamento al prossimo capitolo, al quale inizierò a lavorare già sabato!

Buon proseguimento!

 

Justice Gundam

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Capitolo 13
*** Let's Go Bowling! ***


Alpha's Revenge-13

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Bentornati!

Ancora una volta, la mia fanfiction di MegaMan ritorna, nel tentativo di offrirvi un'altra manciata di minuti in compagnia dei nostri eroi virtuali! La scorsa volta, abbiamo assistito alla doppia battaglia contro DesertMan e VideoMan, che non si è conclusa in maniera entusiasmante per MegaMan e il suo gruppo. Infatti, non soltanto gli uomini della Neo WWW di Tesla si sono impossessati dei preziosi dati che Aki-chan custodiva nella sua programmazione, ma Sunayama, uno dei due suddetti, è riuscito anche a far germogliare il seme del dubbio nella mente di FireMan! Molto presto, gli ex-membri della WWW sapranno che il loro capo è ancora vivo da qualche parte, e sta architettando qualcosa...

Vuol forse dire che, più avanti, MegaMan e i suoi compagni dovranno di nuovo vedersela con quelli che credevano essere diventati loro amici? Solo il tempo potrà dirlo. Per il momento, vi posso comunque anticipare che gli Ufficiali e la cerchia degli amici di Netto non sono gli unici a non rimanere indifferenti davanti alle imprese della Neo WWW, e non saranno gli unici a prendere i dovuti provvedimenti...

Il che ovviamente vuol dire che molto presto rivedremo vecchi amici come i Net-Agents, Enzan, e forse anche qualche altro personaggio del secondo episodio del videogioco! Ma non crediate che le novità finiscano qui... ci sono molte cose che stanno per essere svelate, e l'evento che farà da catalizzatore a un sacco di rivelazioni sarà...

...una partita a bowling?

Beh, non anticipiamo troppe cose, e passiamo invece alle recensioni per il capitolo precedente. Come sempre, puntali e ben gradite.

 

KillKenny: Heheheee... no, conoscendolo credo che IceMan affermerebbe di essere troppo "uomo" per fare una figura del genere! Scherzi a parte, direi proprio che è stato lui ad avere il finale più lieto, per quanto riguarda il capitolo precedente! Per quello che riguarda l'amico Yamashita (nome americano: Narcy Hide)... sì, credo proprio che sia una bella lotta tra lui e l'amico con la falce, per quanto l'amico Deidara non scherzi neanche lui! Anche se VideoMan non sembra fare troppo caso alla cosa... bene, grazie del voto, e preparati a un altro pò di azione entro breve!

Kura92: Di niente, figurati! So benissimo anch'io cosa significa essere pieni di impegni! E qualche volta, si sa, le linee fanno ualche capriccio... piuttosto, mi scuso io di aver fatto tardare tanto il nuovo capitolo! Comunque, mi auguro che ti piacerà! Hehehee, sì, ammetto che non mi è dispiaciuta l'idea di far nascondere i dati proprio all'interno di Aki-chan... chi li abbia inseriti, di preciso, non è noto, ma... ormai, temo che non conti più, visto che VideoMan se li è presi! Grazie ancora per i commenti... e vedrai, in questo capitolo ci saranno un pò di sorprese... e uno sgradito rientro in scena!

 

Il prossimo capitolo inizia ora! Mi raccomando, godetevelo!

 

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Capitolo 13 - Let's Go Bowling!

 

"Quindi, mi pare di aver capito che ci sono stati dei problemi. Il vostro ritorno, signori Yamashita e Sunayama, è avvenuto con un certo ritardo, rispetto alla tabella di marcia che ci avevate dato." sentenziò MagnetMan, poco disposto a girare attorno al problema, una volta che i Net-operatori di DesertMan e VideoMan erano tornati nell'ufficio di Tesla per fare rapporto. I loro Navi erano tornati nel server in modo che i loro dati potessero essere ripristinati, dopo la battaglia che avevano sostenuto... mentre loro due si erano assunti il compito di consegnare i dati sulle Quattro Chiavi alla loro superiore, e di raccontare come era andata l'operazione.

E MagnetMan, venuto a sapere che c'erano stati problemi, non aveva perso tempo a fare loro il terzo grado...

"Ehm... temo di dover dire che... è stato proprio così, signor MagnetMan..." disse Yamashita, guardando verso il pavimento. "Eravamo convinti che un attacco a sorpresa ci avrebbe consentito di impadronirci dei dati e di dileguarci in tempo, ma la sfortuna ha voluto che fossero presenti anche MegaMan e i suoi compagni, al concerto... sono intervenuti, e abbiamo avuto diversi contrattempi, anche se inizialmente li abbiamo colti di sorpresa!"

Questa volta, nonostante nelle occasioni precedenti avesse dimostrato una notevole calma, Tesla ebbe un breve attacco di isteria: strinse i denti con rabbia, incurvò le dita di una mano come artigli, e guardò con rabbia i fogli ordinati sulla sua scrivania, mentre una vena le affiorava sulla testa. "Grrrr... sempre loro! Sempre quel nanerottolo blu che ha messo i bastoni tra le ruote a mio padre! Siamo legati dal nastro rosso del destino, accidenti a lui! Grrrr..."

"Ehm..." cercò di dire Sunayama, chiedendo la parola con un cenno della mano. "Comunque, signorina Tesla... se questo può consolarla, le posso dire che abbiamo contattato, anche se per puro caso, gli ex-appartenenti alla nostra organizzazione... o meglio, i loro NetNavi, che hanno fornito la loro collaborazione ai piani del Prof. Albert Wily quando era lui a capo della WWW... e le posso dire con relativa certezza che sono riuscito a far venire loro qualche dubbio, e ad insinuare la possibilità di riunirsi a noi. So che non erano molto competenti, ma finchè possiamo usarli..."

Tesla si massaggiò la fronte per alleviare un pò di quel mal di testa che le stava venendo... e poi, dopo aver preso un breve respiro, si rivolse all'uomo col cappello. "Hm. Sì, capisco. Beh, non è stata una cattiva idea, Sunayama-san. Se dovessero passare nuovamente dalla nostra parte, sarebbe un vantaggio." affermò. "A parte questo... come si è svolta l'operazione? Siete riusciti ad ottenere i dati che ci servivano?"

L'espressione dei due uomini si fece più allegra, in contrasto con la tensione di poco prima. "Su questo, signorina, può stare tranquilla!" rispose Yamashita, con un occhiolino. "Siamo riusciti ad estrarre i dati dalla programmazione di Aki-chan, e a portarli al quartier generale! Al momento, i nostri HellNavi li stano processando e stanno cercando di decomprimerli. Crediamo che sarà questione di 24 ore al massimo."

Questa notizia diede un pò di buonumore anche a Tesla, che intrecciò le dita davanti a sè, con i gomiti appoggiati sulla scrivania, e sorrise astutamente. "Hmmm... bene, bene... quindi, abbiamo recuperato altre delle informazioni che si servivano! Ottimo, signori. Nonostante qualche incertezza, e gli imprevisti che si sono verificati, avete svolto un lavoro encomiabile, e sarete giustamente ricompensati. Credo che quantomeno un aumento di stipendio ve lo siate meritati... E mi fa piaere poter contare su dei collabiratori così efficienti."

"La ringraziamo delle sue lodi, signorina Tesla." fu la risposta di Sunayama, che si inclinò leggermente il cappello sulla testa, e sogghignò a sua volta. "Come può vedere, la scelta di affidarsi a noi è stata saggia, e la prossima volta contiamo di fare anche di meglio. Forse riusciremo anche a cancellare MegaMan.EXE!"

"Ogni cosa a suo tempo, signori." disse MagnetMan... nascondendo abilmente il desiderio di essere lui a prendersi la rivincita su MegaMan per la sconfitta che lui aveva subito nello scontro di alcuni mesi prima, quando era ancora il NetNavi di Gauss. "MegaMan.EXE e i suoi compagni altro non sono che un incidente di percorso, sul quale non ci dobbiamo intestardire più di tanto. La nostra priorità è cercare le locazioni delle Quattro Chiavi, in modo da poterci impadronire dell'arma più potente della rete... il resto verrà dopo."

"Esattamente, MagnetMan..." disse Tesla. "Hai detto le cose come stanno. Di recente, la nostra organizzazione e i suoi agenti si sono imbattuti più di una volta in quei ragazzini, ma sono state tutte circostanze fortuite. Non dobbiamo lasciare che la nostra animosità nei suoi confronti inibisca la nostra efficienza."

Un segnale acustico seguì alle parole della leader della nuova WWW, che si girò leggermente verso il suo computer. "Miss Tesla... credo che sia la nostra agente, che lei aveva convocato poco fa." disse MagnetMan dalla finestra di dialogo. "Aspetti un secondo che controllo... Sì, è proprio lei! Lei e il suo NetNavi dicono di essere pronti alla prossima missione."

"Va bene, MagnetMan, falla pure entrare." rispose Tesla, in maniera neutrale. Il NetNavi-magnete si inchinò, e pochi istanti dopo, Sunayama e Yamashita si spostarono di lato, e la doppia porta che dava accesso all'ufficio si spalancò, facendo entrare la subordinata di cui Tesla e MagnetMan stavano parlando.

"Buongiorno!" esclamò lei, con un tono un pò troppo allegro per i gusti di Sunayama, che storse leggermente il naso mentre la nuova arrivata entrava nell'ufficio e faceva a sua volta un inchino. Era una ragazza di non più di quindici anni, la cui caratteristica saliente era il colorito scurissimo della sua pelle, in contrasto con i suoi lunghi capelli rossi tenuti fermi in una folta coda dietro la testa, con una buffa frangettina che le ricadeva sulla larga fronte. Mostrava chiari segni di essere di etnia mista, oltre al colore della pelle, in quanto aveva le labbra abbastanza grandi, gli occhi erano neri come il petrolio, ed era decisamente alta per la sua età. Il suo abbigliamento consisteva di un paio di pantaloncini rossi scuri cortissimi, e una camicetta azzurra senza maniche, oltre che di un paio di sandali e degli orecchini a forma di anello, e sulle guance aveva - cosa strana, considerato il suo colorito - due chiazzette rosse che la rendevano particolarmente carina. Difficile immaginare che una tipa dall'aspetto così inoffensivo potesse in realtà essere un'agente della WWW...

"Buongiorno, signora Tesla!" esordì lei. Già dal modo allegro, e un pò troppo informale, con cui si presentava, era chiaro che la leader della nuova WWW non le incuteva la soggezione che invece sembrava comune tra gli altri membri dell'organizzazione criminale. "In cosa posso esserle utile, questa volta?"

Il mal di testa che Tesla aveva scacciato grazie alla buona notizia che Sunayama e Yamashita gli avevano dato si ripresentò, anche se in forma meno intensa... e Tesla dovette farsi forza per sopprimere la tentazione ardente di prendere a male parole la sua giovane subordinata. "Sgrunt... innanzitutto, Anetta, ti ho ripetuto più volte che io voglio essere chiamata 'signorina Tesla'! Per tua informazione, io ho soltanto ventinove anni, e chiedo di essere trattata come tale!" sbottò. "Tsk... ma lasciamo perdere, ho già visto che a voi giovanotti irrispettosi, queste cose non entrano... Piuttosto, come è andata la missione che ti ho affidato? Sei riuscita a fare quello che ti avevo chiesto, e distruggere quella fabbrica?"

"Certamente, signora Tesla!" rispose la ragazzina di nome Anetta, mettendosi sull'attenti come un soldatino. "Io e il mio PlantMan siamo riusciti a mandare in tilt il suo sistema inormatico... e per un bel pò di mesi, quella fabbrica non inquinerà più l'atmosfera! Sfortunatamente, però, non abbiamo trovato quello che ci serviva... le informazioni sulle Quattro Chiavi non erano lì."

"Sì, capisco... evidentemente, le nostre informazioni su quello stabilimento non erano molto accurate." affermò Tesla, sfregandosi il mento. "Bah, non importa. Mi riserverò di rimproverarli come meritano. Per adesso, Anetta, ti basti sapere che il tuo prossimo obiettivo sarà... come dire, piuttosto strategico... e che avrò bisogno della tua abilità e dei poteri del tuo PlantMan per riuscire in questo incarico!"

"Ogni suo desiderio per noi è un ordine, Miss Tesla..." disse, con un inchino poetico, il sopra citato NetNavi dall'aspetto di fiore, dallo schermo di un PET verde che Anetta portava alla cintola. "Di qualunque cosa si tratti, io e Anetta la porteremo a compimento al meglio delle nostre capacità!"

"Ci dica dunque, signora Tesla..." rispose Anetta, bellamente ignorando i precedenti rimproveri della donna. "Quale sarebbe questo... obiettivo tanto importante che dovremmo colpire?"

Tesla borbottò qualcosa tra i denti, irritata dal fatto di essere ancora chiamata in quel modo irritante... e poi, dopo aver fatto cenno di attendere a Sunayama e a Yamashita, rispose alla giovanissima agente. "Hmph... okay, Anetta, PlantMan... ascoltatemi bene! Ancora non siamo sicuri al cento per cento che ciò che cerchiamo si trovi lì... ma abbiamo degli indizi che ci portano a questa conclusione!" affermò. "E... per colpire in quella zona, avrai bisogno di un pò più di organizzazione in più..."

Stavolta, l'espressione sicura e un pò altezzosa di Anetta si fece confusa... e, con un ghigno poco rassicurante, Tesla intrecciò le mani davanti al viso e si sporse verso la ragazzina dalla pelle scura, inchiodandola con lo sguardo...

"Ehm... signora Tesla...?" chiese Anetta, chiedendosi come mai non le piaceva per niente il modo in cui la leader della Neo WWW la guardava...

 

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"Allora, siamo già sotto di due elementi..." affermò Enzan Ijyuin, guardando con distacco il grafo apparso sullo schermo del suo computer portatile, al quale era collegato il PET contenente ProtoMan, il suo NetNavi dalla tuta rossa e dai lunghi capelli bianchi. "E in entrambi i casi, Hikari, MegaMan.EXE e il suo gruppo erano nelle vicinanze, e sono intervenuti con la loro autorità di NetBattler cittadini."

"Affermativo, Enzan-sama." rispose ProtoMan, con la stesso tono neutrale che avrebbe usato per parlare delle condizioni metereologiche. "I dati custoditi nel server dello zoo di Yoka, e quelli che erano stati nascosti nella programmazione di Aki-chan, la famosa idol virtuale, sono ora nelle mani della Neo WWW. In particolare, il fatto che siano riusciti a raccogliere i dati nascosti in Aki-chan, nonostante quest'ultima fosse strutturata in modo che un NetNavi normale non possa interagire con lei, fa capire che questa organizzazione è molto meglio preparata dei suoi predecessori. Stiamo valutando il livello di sicurezza dei due file rimanenti, e stiamo pensando all'eventualità di trasferirli in un altra zona, ma non è ancora stato deciso nulla. E comunque, il fatto che la Neo WWW sia già a questo punto induce ad alzare il livello di guardia."

"Ovviamente." rispose Enzan. "Se dovessero impadronirsi di tutti e quattro i file e decrittarli, allora saprebbero dove trovare le Quattro Chiavi, e tutta la rete sarebbe in pericolo. Dobbiamo metterci in azione, ProtoMan, e il prima possibile."

"Ricevuto, Enzan-sama." rispose ProtoMan dallo schermo piatto. "Per quanto riguarda la nuova tecnologia di Cross-Fusion, cosa si è deciso di fare? Verranno prese ulteriori contromisure, immagino."

Il ragazzo dai capelli bianchi annuì. "Sì. Per il momento, la Neo WWW non ha mostrato interesse in essa... e anzi, non sappiamo neanche se sappia della sua esistenza." affermò. "Tuttavia, finchè non saremo sicuri, è meglio intensificare la sorveglianza e premunirsi ulteriormente. La combinazione di quello che la Neo WWW scatenerebbe usando le Quattro Chiavi, con la tecnologia di Cross-Fusion... sarebbe veramente disastrosa. E se possiamo evitare che l'ipotesi peggiore si verifichi..."

Con appena un'ombra di preoccupazione ad oscurare il suo volto fiero, ProtoMan annuì. Era chiaro quello che Enzan voleva fare, e il suo NetNavi gli dava pienamente ragione. Una volta che ogni cosa fosse stata messa a posto ai laboratori di SciLab, sarebbe sceso in campo di nuovo... molto probabilmente, al fianco di Netto Hikari e dei suoi compagni!

 

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Una zona della rete sconosciuta, il cui accesso era precluso a tutti tranne che ai NetNavi più forti e potenti di cui si avesse notizia. Al di là dell'UraNet, oltre la portata anche dei Net-criminali più abili ed efficienti. Un luogo avvolto dal mistero, e che fino ad allora era stato solo oggetto di speculazioni. Pochi sapevano della sua esistenza e del suo vero scopo... e anche quei pochi avevano accesso solo in minima parte a quello che avveniva regolarmente in quello strano posto. Nemmeno loro, però, potevano immaginare che, in quell'occasione, anche gli imperscrutabili NetNavi che abitavano quel sito sconosciuto fossero in fermento e - a questo punto, lo si poteva dire tranquillamente - in allarme...

E che proprio per prepararsi contro ogni eventualità, il misterioso governatore di quel sito avesse chiesto ai suoi più stretti collaboratori una riunione d'emergenza... Se i responsabili della sicurezza online, nel mondo esterno, ne fossero stati al corrente, forse la situazione sarebbe passata dalla tensione alla paura vera e propria, e allora chissà quali sarebbero state le conseguenze...

Sopra un'alta piattaforma posta in cima ad un'elevata rampa di scale, fiancheggiata da due file di colonne in stile greco arcaico, si trovavano cinque NetNavi dall'aspetto insolito, ordinatamente in piedi davanti ad una figura offuscata, più bassa ed esile di loro, che ciò nonostante si portava con dignità e fierezza degne di un re, e che li osservava come un comandante che mette in riga le sue truppe. Tutti e cinque i NetNavi più grandi stavano dritti in piedi e in silenzio, aspettando rispettosamente che la figura più piccola parlasse...

Cosa che avvenne pochi secondi dopo, quando il NetNavi più piccolo si schiarì la voce e iniziò il suo discorso. "Molto bene, miei compagni. Sono contento che siate potuti venire." disse, con la voce argentina di un ragazzino. "Immagino che sappiate già il motivo per cui vi ho convocati con tanta urgenza..."

Uno dei cinque NetNavi, un sorta di gigantesco guerriero samurai in armatura ashigaru che reggeva in una mano una lunga lancia yari e indossava un inquietante mascherone da oni, annuì rispettosamente. "Ovviamente, Serenade-sama. Ci risulta che i NetNavi fondatori del movimento WWW abbiano recentemente persuaso Forte.EXE ad unirsi alla loro causa." rispose, con uno stoicismo che poteva sembrare fuori luogo, considerata la gravità della notizia che portava. "Ricordiamo bene quanto è successo la prima volta che Forte.EXE ha attaccato il nostro network. Lei stesso è riuscito a malapena a contenere la sua furia."

"E' vero... purtroppo..." disse la piccola figura di nome Serenade, i cui contorni si fecero più nitidi mentre avanzava verso i suoi cinque collaboratori. Si trattava di Serenade, lo strano ragazzino dalla pelle scura e dal vestito arabeggiante che Zero aveva incontrato durante il suo primo giorno di libertà! Come quella volta, la sua figura emanava una sensazione di tranquillità... ma l'accento ansioso con cui parlava faceva capire che quella era soltanto un'impressione iniziale...

"Forte.EXE è un avversario formidabile... e ancora oggi, nonostante i suoi poteri siano ridotti rispetto al nostro primo scontro, rimane uno dei NetNavi più pericolosi della rete." proseguì Serenade, con gli occhi rivolti verso il pavimento di mattonelle di marmo, che ricordava quello di un tempio greco. "E se ha unito le sue forze a quelle di PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan, ognuno di essi a suo modo un avversario da non sottovalutare... allora possiamo aspettarci soltanto tempi difficili. Inoltre, sono alla ricerca delle informazioni sulle Quattro Chiavi, e immagino che non serva ricordare a tutti voi cosa potrebbe accadere se quei dati finissero nelle mani di quei criminali. Anche il qui presente Zero.EXE è stato informato della cosa, se non vado errato..."

Serenade si voltò verso un altro dei suoi collaboratori... che altri non era che Zero, il virus senziente creato dalla WWW del Dr. Wily come strumento di spionaggio e corruzione di programmi... e che ora, dopo essere stato sconfitto da MegaMan, convertito in un NetNavi normale e aver aiutato il gruppo di Netto nella battaglia contro il Dr. Doppler e i suoi uomini, aveva accettato di unirsi al misterioso NetNavi! Non era cambiato molto, dall'ultima volta che MegaMan e i suoi amici lo avevano visto: armatura rossa dalle spalliere incurvate, spada laser al fianco e volto metallico che non lasciava trasparire le sue emozioni...

"Certamente, Serenade-sama..." affermò Zero con voce metallica. "Lei e Forte.EXE avete combattuto a lungo, in quell'occasione, e lei è riuscito a sconfiggerlo solo dopo una battaglia durata tre giorni e tre notti..."

"Sono arrivato ad un pelo dall'essere cancellato, in effetti..." concluse Serenade, ricordando con amarezza quei momenti bui sia per lui che per la rete. "E anche se i poteri di Forte.EXE sono diminuiti da allora, lo stesso non si può dire della sua sete di vendetta... che anzi si è esacerbata in questi lunghi anni in cui ha vagato senza meta nell'UraNet. Se la nuova WWW gli ha offerto un mezzo per portarla a termine, la nostra rete, e l'intero Cyberworld, sono in gravissimo pericolo, e dobbiamo cercare di correre ai ripari finchè è possibile. Anche cercando l'appoggio di NetBattler abili che possiedano quel particolare legame con il loro NetNavi... anzi, in particolare quello dovrebbe essere l'obiettivo della nostra ricerca. Per sconfiggere Forte.EXE, sarà necessario trovare quello che lui non ha..."

"Se posso, Serenade-sama..." disse un altro dei cinque diretti collaboratori del misterioso NetNavi. "Penso di avere un metodo per trovare i NetNavi che potrebbero aiutarci a fermare Forte.EXE e la nuova WWW. Credo di sapere come trovarli, testare le loro capacità, e parlare con loro del problema."

Serenade e gli altri quattro si voltarono verso il guerriero che aveva appena parlato. Era un NetNavi dall'aspetto robusto e rude, con un'armatura bianca la cui peculiarità era il fatto che le protezioni delle braccia e l'elmetto dal bordo dorato sembravano fatti di palle da bowling verdi, appositamente scavate e rimodellate in modo da fare da corazza. Una tuta rossa dall'aspetto rigido copriva il corpo dell'alto NetNavi sotto quella strana armatura, con ginocchiere e schinieri dello stesso colore, e corti stivali da combattimento bianchi... e sulla schiena, lo strano guerriero portava, a mò di spada, un gigantesco birillo da bowling. Nonostante il suo aspetto fosse piuttosto ridicolo, l'espressione sul volto del NetNavi era assolutamente stoica, con occhi gelidi e calcolatori, e una bocca che non lasciava trasparire nessuna emozione... e in una mano, in maniera quasi distratta, stava facendo roteare una grossa palla da bowling. Il suo simbolo erano tra cerchietti verdi su sfondo nero, disposti in modo da formare un triangolo rovesciato.

Gli ultimi due NetNavi lì presenti non erano meno strani dei loro compagni: uno di loro assomigliava al classico genio della lampada, con il turbante sulla testa e la pelle violetta... mentre l'altro era un inquietante gigante nero avvolto in un mantello dello stesso colore, con la testa a cupola, e il cui volto era composto soltanto da un paio di occhi senza pupille che scintillavano di luce propria. Entrambi di voltarono verso il NetNavi che aveva appena parlato, guardandolo con espressione interrogativa.

"BowlMan, di noi cinque, tu sei quello che ha maggiore esperienza con l'umanità... indubbiamente grazie alle tue passate interazioni con loro." affermò il NetNavi ammantato, la cui voce eterea ricordava il soffio del vento in una mattina invernale, e certo non contribuiva a renderlo più rassicurante. "Ma... vorrei ricordarti che per il momento, l'esistenza di questo sito non deve diventare di pubblico dominio. Quindi... qualsiasi sia la tua idea, tieni conto di questo particolare."

"Non devi preoccuparti, DarkMan." rispose il NetNavi di nome BowlMan, in tutta sicurezza. "Per quello che ho intenzione di fare, non ci sarà bisogno di esporci troppo, e gli operatori di SciLab hanno già le loro istruzioni. Con un pò di fortuna, poi, potrei imbattermi in qualche agente della Neo WWW, e costringerlo a collaborare. Questa sarebbe senz'altro l'ipotesi a noi più favorevole."

"Sì, senza dubbio." rispose Serenade, dopo aver riflettuto per un istante. "Anche se non penso che la Neo WWW sia così avventata da esporsi senza avere un piano ben preciso... rimane la possibilità che cerchino lì le informazioni sulle Quattro Chiavi. Molto bene, BowlMan, sei autorizzato a procedere, anche se ti reitero l'invito a prestare la massima attenzione. Per quanto riguarda noi, cercheremo di scoprire dove si trovano gli altri file compressi che la WWW sta cercando... e faremo in modo che siano trasferiti in luoghi più sicuri. Anche se temo che ce ne siano ben pochi, ora che Forte.EXE è dalla loro parte..."

"Lasci fare a me, Serenade-sama." concluse BowlMan, piazzandosi un pugno all'altezza del cuore. "Saprò portare a termine questo compito."

Il NetNavi dalla pelle scura annuì con un sorriso tranquillo, poi si rivolse agli altri quattro NetNavi. "Ottimo. Allora... MistMan, DarkMan, YamatoMan e Zero... io e voi ci metteremo subito alle ricerca delle altre informazioni. Dobbiamo fare il possibile per sottrarle alla WWW, prima che sia troppo tardi."

"Agli ordini, Serenade-sama!" risposero all'unisono gli altri quattro...

 

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"E' così, signore e signori! Il nuovo sport di questa stagione... la nuova mania che ha travolto il nostro paese è... IL BOWLING!" esclamò la voce entusiasta di un annunciatore, dallo schermo dei televisori ultrapiatti esposti nella vetrina di un negozio di elettrodomestici. Nello stesso tempo, sul televisore stavano scorrendo le immagini di giocatori di varie età, agghindati con tutto l'equipaggiamento da bowling, che davano prova della loro abilità sul campo da gioco, scagliando le pesanti bocce lungo le piste, e colpendo i birilli ordinatamente disposti in fondo ad esse. "Ma... attenzione! Qui non stiamo parlando del gioco dei vostri papà! No, ormai quello è passato di moda! Stiamo parlando di... bowling virtuale, la nuova sfida del nuovo millennio! Ora non siete più costretti a giocare con il vostro vicino e basta! No, ora potete misurarvi in tempo reale con altri giocatori in altre parti del mondo, restando tranquillamente nel vostro locale da bowling preferito! I vostri NetNavi potranno sfidarsi on-line... ad una NetBattle a colpi di bocce e birilli! Quindi... se in questo fine settimana non avete niente da fare, non lasciatevi sfuggire quest'occasione! Nelle migliori piste della vostra città... LET'S GO BOWLING!"

"LET'S GO BOWLING!" esclamarono in perfetta sincronia i due ragazzini che si trovavano di fronte alla vetrina, facendo il gesto di lanciare la palla, per voltarsi l'uno verso l'altra e scoppiare a ridere!

"Hehehee... certo che le mode cambiano in fretta, eh, Meiru-chan?" chiese Netto rivolto alla sua vicina. "Oggi va il bowling on-line, e domani chi lo sa!"

"Già, l'hai detto, Netto-kun!" affermò la ragazzina dai capelli fucsia, per poi indicare una bancarella a pochi metri di distanza da loro. "E visto che siamo in tema di moda... guarda chi è interessato! Una nostra vecchia conoscenza!"

"Hm? Una nostra..." ripetè Netto, guardando verso la bancarella... e riconoscendo all'istante il tizio dai capelli castani spettinati, alto e magro, con gli occhialoni spessi che stava di fronte alla lotteria con le mani congiunte, come se stesse pregando!

"Per favore, per favore, per favore! Fammi vincere questo giro, de masu!" pregò Higure Yamitaro. "Voglio dire, lo so che tanto non posso perdere, però... insomma, non voglio perdere, mi spiego, de masu? Voglio vincere a tutti i costi! Okay, andiamo!"

A denti stretti, con la mano tremante e di fronte ad un gruppetto di persone che lo guardavano come se fosse stato un alieno, il collezionista di Battlechip afferrò la manovella della lotteria e diede un energico giro... e dalla ruota, dopo un paio di secondi, uscì una biglia dorata che rotolò sul tavolino, seguito dagli occhi ansiosi di Higure e del suo NetNavi...

"Abbiamo un vincitore, signore e signori!" esclamò il proprietario della lotteria un istante dopo, iniziando a suonare un campanello in aria. "Il signor Higure Yamitaro vince l'ammissione gratuita ad una partita di bowling, al Bowling Center di Dentech City!"

Gli occhi di Higure si spalancarono dietro le lenti dei suoi occhiali... prima che l'esperto di Battlechip lanciasse un comico urlo di disappunto, tenendosi le tempie con le mani! "AAAAAAARGH! Noooo, che sfortuna! E io che volevo vincere quella Battlechip super-rara che era in esposizione! Accidenti alla mia sfortuna nera!" gridò ai quattro venti. "Come ho fatto a vincere e a perdere al tempo stesso? Accidenti!!!"

"Beh, signore, mi sa tanto che dovrà accontentarsi dell'ingresso gratuito al bowling..." disse, senza perdere la sua aria accomodante, il proprietario della lotteria, mentre consegnava un paio di biglietti colorati ad Higure. "Guardi il lato positivo, visto che sono due biglietti... l'altro lo potrà usare per invitare fuori anche la ragazza che le piace! Non ci ha pensato?"

Higure alzò leggermente la testa, interessato all'idea che l'uomo gli aveva appena proposto. "Hmm? Vuole dire... un appuntamento alla pista da bowling?" chiese, ovviamente pensando subito alla sua amata Mariko...

"Già, ci pensi un pò su!" rispose il proprietario della lotteria, un uomo tarchiato e barbuto con dei rozzi vestiti da lavoro e un berretto con il frontino. "E' la sua occasione per restare un pò da solo con la ragazza che a lei piace, e che magari non si è nemmeno accorta che lei esiste! Heheheheee..."

Con una risata gioviale, l'uomo consegnò i biglietti ad Higure, che li accettò un pò controvoglia e si incamminò in direzione di Netto e Meiru, tenendo i biglietti con entrambe le mani e riguardandoseli pensosamente...

"Hmm... non è stato per niente carino quello che ha detto, de masu! Mariko-san si è accorta che esisto!" borbottò tra sè. "E' solo che ancora non si è accorta che io... sì, beh, ecco... lo sappiamo tutti cosa voglio dire, de masu! Hmmm... però... sì, in effetti ha ragione, potrebbe essere un'ottima idea! Così finalmente... la signorina Mariko si accorgerà dei miei sentimenti! La stupirò con la mia abilità nel bowling... e supererò quel fanfarone di Masa! Sì, ormai è deciso! Questa sarà la mia occasione!"

Higure si fermò in mezzo alla strada e, dopo essersi messo le mani sui fianchi, alzò la testa con fare guerriero, e le lenti dei suoi occhiali luccicarono fieramente al sole... prima che Higure si accorgesse che Netto e Meiru si erano avvicinati e lo guardavano incuriositi!

"Higure-san, davvero vorrebbe invitare Mariko-sensei al bowling con lei?" chiese Netto, la testa inclinata da un lato.

Inutile dirlo, l'idea aveva mandato in visibilio la romantica Meiru, che teneva le mani congiunte davanti a sè. "E' così romantico, Higure-san!"

"Ah... ehm... beh, sì, in effetti ho pensato che avrebbe potuto essere una buona idea, de masu..." ammise il collezionista di Battlechip con il viso rosso, facendosi aria con i biglietti e tenendo l'altra mano dietro la testa! "Visto che il Net-Bowling è diventato così popolare, ho pensato che sarebbe stato il modo giusto per fare una buona impressione su di lei! Però... credo che avrò bisogno anche del vostro aiuto, ragazzi! Ho bisogno di sapere da voi tutto quello che c'è da sapere, così non farò errori, de masu!"

Netto incrociò le braccia sul petto e, storcendo il naso, guardò verso l'alto. Questa sì che era una domanda difficile... se si fosse trattato di Batlechip o di Net-Battles, avrebbe dato una risposta in meno di cinque secondi... ma dare consigli per un appuntamento? Quello era un territorio a lui completamente sconosciuto...

"Ehm..." iniziò Meiru, con un indice sul labbro inferiore. "Beh... innanzitutto, la prima cosa da fare sarebbe chiedere a Mariko-sensei se è libera in questi giorni... e a quel punto, bisogna prendere un pò di coraggio e proporre..."

Netto annuì, più che altro perchè non sapeva che altro pensare... e sul volto di Higure si dipinse all'istante un'espressione di vago terrore! Già, era quello il punto dolente... incontrarsi con la signorina Mariko e proporle di uscire con lui! Sarebbe riuscito il timido otaku a prendere il coraggio a due mani e a porre la domanda fatidica? Il suo viso smunto si tinse leggermente di rosso, e due nuvolette di vapore bianco uscirono sibilando dalle sue orecchie, quasi la sua testa fosse stata una pentola a pressione! "Er... beh... il fatto è che... sì, insomma, ragazzi... quello che voglio dire, de masu... è che non sono sicuro che... sì, voglio dire, come faccio a chiedere a Mariko-san di... di..."

"A chiedermi cosa, Higure-san?"

"AAAAARGH!" urlò Higure, colto di sorpresa dalla vocina dolce dell'amata maestrina, che gli era arrivata alle spalle senza che lui se ne accorgesse! A loro volta, Netto e Meiru si voltarono in quella direzione... e come volevasi dimostrare, quasi fosse stata evocata dai pensieri di Higure, c'era la loro insegnante, con tanto di bigodini e vestito blu-verdino, che li guardava incuriosita! C'era da stupirsi del fatto che al povero Higure non fosse ancora venuto un attacco di cuore!

"oh... mi scusi se l'ho spaventata, Higure-san... è che mi sembrava che lei stesse parlando di me, e allora..." si scusò la giovane maestra, mentre il giovanotto con gli occhiali cercava (senza eccessivo successo) di ricomporsi e organizzarsi un discorso. "Comunque, mi dica, Higure-san... c'era... qualcosa che voleva chiedermi...?"

"Forza, Higure-san, ce la puoi fare..." sussurrò Meiru, sperando di dare un pò di coraggio al timido collezionista di Battlechip. Higure deglutì, si schiarì la voce, e mostrò i biglietti che aveva appena vinto alla lotteria.

"Ehm... in... in effetti, sì, Mariko-san..." iniziò, dopo un attimo di esitazione. "Quello che volevo chiederle era se... ehm... cough..."

Netto e Meiru trattennero il fiato, sperando che il loro amico si facesse abbastanza coraggio... e finalmente, dopo un attimo di esitazione e dopo aver visto l'espressione curiosa della signorina Mariko, Higure si decise a farsi uscire tutto di bocca!

"Volevochiederlesevolevavenirealbowlingconmelesareimoltogratose... hanf... hanf..."

Delle grosse gocciolone di sudore scesero lungo la fronte dei presenti, e Higure si appoggiò una mano sul petto e cominciò a riprendere fiato. Pronunciare tutta quella sfilza di parole in una manciata di secondi gli aveva fatto uscire tutto l'ossigeno dai polmoni!

"Ehm, mi sa tanto che se lasciamo fare a lui, non ne veniamo più fuori..." disse tra sè Netto... per poi farsi avanti di persona e riprendere il discorso che Higure aveva interrotto. "Beh, Mariko-sensei... Higure-san aveva giusto un paio di biglietti per il bowling, e voleva sapere se lei era libera, uno di questi giorni, per invitarla a fare una partita a bowling con lei."

Immediatamente, il viso di Higure passò ad un rosso lumnescente, e il giovanotto occhialuto iniziò a sudare come in una sauna, irrigidendosi a mò di corda di violino! Netto aveva parlato per lui... Netto aveva detto a Mariko quello che lui voleva chiederle! Ora... ora non mancava che sentire la sua risposta... avrebbe detto sì o no? Sarebbe stato il paradiso... o la catastrofe?

"Higure-san, ma è un'idea meravigliosa!"

Il collezionista di Battlechip sembrò essere percorso da una scarica elettrica, e si drizzò in piedi, ora completamente irrigidito. Aveva sentito bene? La signorina Mariko... aveva detto che era un'idea meravigliosa?

"S... Si... Signorina... Mariko...?" balbettò, resistendo a malapena alla tentazione di darsi un pizzicotto per verificare se fosse sveglio o meno. "Ha... ha... ha detto che... le va bene, de masu? Viene... viene... al bowling... con... con..."

"Ma certamente! Io adoro il bowling!" esclamò la maestrina, con le mani congiunte davanti al viso. "E penso che sarà un'esperienza fantastica! Questo sabato pomeriggio sono completamente libera, quindi... se per lei va bene, possiamo darci appuntamento lì!"

"Ha... ha... ha detto... ha detto di sì?" continuò a mormorare Higure. Netto e Meiru avrebbero potuto giurare di vedere un coro di cherubini dietro di lui che suonavano l'Inno alla Gioia... "Non... non riesco a crederci! Certo! Certamente! Per sabato va benissimo! Ci sarò senz'altro, de masu!"

"Non posso crederci! Questa sì che è fortuna! E dire che all'inizio pensavo che quei biglietti fossero un premio da nulla!" pensò Higure... ma anche i suoi pensieri gli sembravano gridati a squarciagola per la gioia! "Questo è meglio che vincere cinque Battlechip ultra-rari! Anzi, no, dieci!"

"Bene, allora è deciso!" concluse la giovane insegnante... poi, inaspettatamente, si rivolse a Netto e a Meiru, facendo loro un occhiolino. "Però... attenzione, voi due! Non ho certo intenzione di andarci piano perchè siete miei alunni! Io gioco per vincere!"

L'estasi di Higure andò letteralmente a schiantarsi contro un muro, mentre i sorpresi ragazzini ridacchiavano imbarazzati. Erano convinti di fare da cupido per il loro amico e la loro prof... e invece si trovavano a fare da terzi incomodi!

"Cos...? Ma... ma... Mariko-san... lei... lei vuol dire... che verranno anche Netto-kun e Meiru-chan, de masu?" chiese Higure. Il coretto angelico dietro di lui si era dissolto nel nulla all'istante...

Apparentemente senza rendersi conto di aver demolito le illusioni del giovane otaku, Mariko proseguì, serafica. "Beh, mi sembra anche giusto! Dopotutto, sono stati loro ad avere quest'idea, ed è giusto che anche loro si divertano un pò!" spiegò... per poi mettersi in posizione e imitare il lancio di una palla da bowling! "Let's Go Bowling!"

Netto e Meiru si guardarono imbarazzati, e il malcapitato Higure sospirò, facendosi uscire una nuvoletta di vapore bianco dalla bocca, mentre delle righine blu di delusione gli apparivano sopra la testa. "Sigh... beh, immagino che sia meglio di niente, de masu..."

 

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Nel frattempo, in una stanza segreta nel quartier generale degli Ufficiali, era in corso una mini-riunione tra i membri della branca non-tanto-segreta delle forze dell'ordine... ovviamente, i Net-Agents, gli agenti mascherati che più di una volta si erano rivelati fondamentali nella risoluzione di certi casi. SharkMan, WoodMan e SkullMan stavano assistendo dal maxischermo a cui i loro operatori li avevano collegati... mentre gli operatori stessi, ovvero il comandante Biff e le agenti Black Rose e Misteryu, erano seduti al tavolo. Il comandante stava in quel momento visionando alcuni documenti che Misteryu gli aveva consegnato... e la sua espressione, per quanto soddisfatta del lavoro della sua assistente, tradiva una certa apprensione.

"Hmm... quindi, agente Misteryu... visionando tutti i possibili bersagli della Neo-WWW... possiamo ipotizzare che queste parti di Dentech City saranno i loro prossimi obiettivi." disse il comandante mascherato. In una mano, teneva la sua ridicola spada a forma di lisca di pesce, la cui parte piatta picchiettava ritmicamente sulla spalla dell'uomo.

"Sì, signore." rispose Misteryu, alias Miyuki Kuroi, con il suo solito tono neutrale. "Proporrei quindi di intensificare la sorveglianza on-line in quelle zone."

"E se posso dire la mia opinione..." intervenne Black Rose, dietro la cui identità si nascondeva, all'insaputa di molti, la fioraia Saloma Hayashibara. "Credo che sarebbe una buona idea muoverci personalmente, e collocarci in certi punti chiave. In questo modo, potremo più facilmente verificare la sicurezza delle zone considerate a rischio."

Il comandante Biff annuì. "Sì... E' una buona idea, agente Black Rose. Con gente come la Neo-WWW, non si può mai essere troppo tranquilli." affermò. Poi si rivolse ai NetNavi sullo schermo. "Allora... SharkMan, WoodMan, SkullMan, avete sentito anche voi? A partire da domani, faremo delle ronde di perlustrazione nelle zone a rischio. Tenetevi pronti ad intervenire in qualsiasi momento."

Tutti e tre i NetNavi si misero sull'attenti, e SharkMan portò una mano-pinna alla fronte per fare il saluto militare. "Sì, comandante! Può contare su di noi! Se quei farabutti della Neo-WWW dovessero presentarsi, li tratteremo come meritano!" esclamò con sicurezza.

Sorridendo leggermente, il comandante Biff annuì e tornò alle sue carte, tirando fuori un evidenziatore. "Perfetto. Allora, direi che possiamo iniziare con la pianificazione. Allora, questa zona..."

 

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E finalmente, il giorno della partita era arrivato.

All'interno di una galleria virtuale rivestita di mattonelle azzurre luminose, una palla da bowling rosa colpì in pieno i birilli schierati alla fine della pista, facendo un perfetto strike, e facendo esultare la NetNavi in tuta rosa che l'aveva lanciata!

"Evvai! Bel colpo!" esclamò Roll, il cui punteggio aumentò enormemente per quel colpo perfetto. "Oggi sì che è una buona giornata! Non trovi anche tu, Mega? Finalmente, un giorno in cui ci possiamo divertire senza tante preoccupazioni!"

"Già... c'è solo da sperare che non si presenti qualche complicazione!" commentò MegaMan, facendo l'occhiolino alla sua compagna prima di lanciare a sua volta la palla e colpire tutti i birilli! "E con questo, ho fatto un altro strike! Siamo pari, Roll!"

"Ma davvero?" chiese la NetNavi in rosa con un occhiolino malizioso. "Beh, aspetta di vedere il prossimo tiro che farò, Mega! Ti lascerò a bocca aperta!"

All'esterno, i partner umani dei due NetNavi assistevano alla sfida amichevole tra i loro beniamini. "Hehehee... sembra proprio che questa moda del bowling virtuale si sia diffusa anche in rete!" commentò Netto. "MegaMan e Roll si sono lasciati prendere all'istante!"

"E non solo loro... se guardi più in là, vedrai che anche NumberMan e il NetNavi di Mariko-sensei si stanno sfidando all'ultimo lancio!" affermò Meiru, indicando un'altra pista virtuale, dove il NetNavi calcolatore di Higure, e un NetNavi non customizzato in tuta verde, appartenente alla loro insegnante, stavano eseguendo un tiro dietro l'altro. Sfortunatamente per lui, NumberMan non stava ottenendo dei risultati proprio spettacolari... e infatti, la sfera nera con un numero 24 disegnato sopra che aveva scagliato, era miseramente rotolata nella fossa ai lati della pista, per un totale di zero punti!

"Ow... questo non era proprio previsto!" si lamentò NumberMan, con la sua voce che sembrava provenire da un sintetizzatore elettronico. "Avevo calcolato tutto... la traiettoria, l'energia, l'angolo di curvatura... e invece è andata male! Proprio non me lo spiego..."

"Non sei l'unico che non se lo spiega, NumberMan, de masu..." si lamentò il povero Higure dall'esterno, la cui palla aveva fatto la stessa fine di quella del suo NetNavi... mentre quella di Mariko, poco prima, aveva segnato uno split! "Speravo di fare meglio di così, de masu..."

"Non se la prenda, Higure-san... trovo che lei non se la cavi male, per un giocatore alle prime armi!" lo rincuorò gentilmente la maestrina. "Dopotutto, anch'io non facevo certo un granchè di punti, le prime volte che giocavo a bowling. Penso che lei stia andando anche meglio di quanto abbia mai fatto io ai miei inizi!"

L'otaku di Battlechip si drizzò in piedi, sorridendo beato, e si sfregò la nuca con una mano, il viso colorato di un visibile rosso. "Ah... ehm... hehehee... lei è davvero troppo gentile, Mariko-san, de masu... io cerco di fare del mio meglio, e come vede... non sempre ci riesco, de masu!"

"Okay, non è andata esattamente come speravo... ma almeno ho la fortuna di stare un pò con Mariko-san! Magari, se proseguo a piccoli passi, un a speranza ce l'avrò..." riflettè Higure... per poi rialzarsi, più pimpante che mai, e afferrare un'altra palla da bowling! "Okay, allora, de masu! Forza e coraggio... e diventerò anch'io un campione! Aspetti e vedrà, signorina Mariko! Sarà orgogliosa dei miei progressi, glielo promesso! De masu!" esclamò, di fronte ad una sorpresa Mariko... per poi scagliare la palla con tutte le sue forze lungo la pista. Questa volta, con grande sorpresa di tutti gli spettatori, il colpo fu quasi perfetto... e dei dieci birilli schierati dall'altra parte della pista, soltanto tre ne rimasero in piedi!

"Yu-huuu! Grande tiro! Ha visto che sono già migliorato, Mariko-san? Grazie ai suoi incoraggiamenti, non c'è nulla che il sottoscritto Higure Yamitaro non possa fare! Hahahahaaa!" esclamò Higure, per poi mettersi le mani sui fianchi e ridere fieramente. Seguì una raffica di gocciolone di sudore sulle teste dello stupito pubblico, in particolare di Netto e Meiru... e anche di NumberMan, che si teneva la testa con una mano e scuoteva la testa, facendo finta di non conoscere il suo Net-Op!

"Credo... che Higure-san abbia preso questa occasione con un pò troppo entusiasmo, Netto-kun..." affermò MegaMan grattandosi la guancia.

Un pò in disparte rispetto al resto del pubblico, seduta ad un tavolo del bar, una ragazzina dalla pelle scura e dai capelli rossi, vestita in maniera un pò strana, ma al tempo stesso non eccessivamente vistosa, osservava con un misto di stupore ed interesse i plateali festeggiamenti in cui stava prorompendo Higure. Si faceva fatica a credere che quello fosse stato, una volta, uno scagnozzo dell'organizzazione di cui lei stessa faceva parte. Certo, la WWW di adesso era molto più organizzata ed efficiente, ma... era comunque strano che avessero permesso ad un individuo così stravagante e al tempo stesso innocuo di unirsi a loro...

"Un tipo del genere, la signora Tesla lo avrebbe cacciato fuori in meno di un minuto..." borbottò tra sè, un gomito appoggiato svogliatamente sul tavolo e la testa appoggiata al palmo della mano. "Speriamo solo che non ci dia troppo fastidio... e a quanto vedo, ci sono anche quel ragazzino, Netto Hikari... e il suo NetNavi, MegaMan.EXE. Come dice sempre la signora Tesla, sembra proprio che sia destino trovarceli sempre tra i piedi."

"Non credo sarà necessario farsi coinvolgere di persona, Anetta..." disse il suo NetNavi dal PET che lei teneva sulle ginocchia. "Mi sembra che siano qui soltanto per divertirsi, e chiaramente non sospettano di noi. Basterà agire con un minimo di prudenza, e non dovremo neanche affrontarli."

La ragazzina dalla pelle scura si disse d'accordo. "Hm. Va bene, PlantMan, seguirò il tuo consiglio... e per il momento mi limiterò ad osservare. Tanto, abbiamo ancora un bel pò di tempo per fare quello che dobbiamo. Agire troppo in fretta metterebbe in pericolo tutto il progetto della signora Tesla."

"Vedo che hai afferrato il concetto." rispose il NetNavi-fiore, con un cenno approvante della testa. Anetta annuì di nuovo, e riprese a recitare la parte della normale cliente del bar, spazzandosi il vestito con una mano e guardando verso i giocatori sulle piste. Non che il bowling le interessasse veramente - questi sport moderni erano così... artificiali, e non avevano nulla della purezza della natura e della vita all'aria aperta... ma almeno doveva dare l'impressione di essere una civile qualsiasi.

Anetta sospirò e scosse la testa. Proprio non riusciva a capire come alla gente potesse piacere lo stile di vita in voga nell'anno 200X. Il fiorire della rete, il fatto che ormai tutte le principali attività fossero on-line... aveva completamente allontanato la gente dalla natura, e aveva fatto perdere loro di vista quello che era davvero importante. Ora gli esseri umani erano completamente distaccati dalle loro origini... una vita artificiale che loro stessi si erano costruiti, e della quale Internet era soltanto l'ultimo tassello. Era compito suo, e di tutti coloro che la pensavano come lei, distruggere questa creazione così nociva. Molti di loro, ne era sicura, l'avrebbero additata come una criminale, anche soltanto per il semplice fatto che si era unita alla Neo-WWW... ma la cosa le scivolava addosso come acqua sulle piume di un'anatra. Erano i giudizi di persone ignoranti che preferivano vivere nel loro mondo ristretto... come tutti quei giocatori che in quel momento si divertivano spensierati.

"Non me ne potrebbe importare di meno di quello che pensano loro..." mormorò a bassa voce la ragazzina dalla pelle scura, mentre con un dito picchiettava sul tavolo al quale era seduta. "Io lo sto facendo per il loro bene. Voglio distruggere la rete per fare del bene a tutti... uomini e animali. E le persone che agiscono per il bene degli altri, raramente vengono capite. Quindi, che pensino quello che vogliono di me... alla fine mi ringrazieranno."

"Buongiorno, signorina. Desidera?"

Anetta venne distratta dai suoi pensieri da una voce gentile che le arrivò alle spalle, e si girò di scatto in quella direzione. Era una cameriera dai lunghi capelli verde smeraldo, che indossava l'uniforme di servizio e il berretto, oltre ad avere appuntata sul torace una targhetta con una sua fototessera e il suo nome scritto sopra. Aveva un aspetto vivace, qualche anno in più rispetto alla ua cliente... e Anetta capì subito, guardandola negli occhi, che si trattava di una ragazza amante della natura come lei! Ormai Anetta le riconosceva a senso, quelle come lei... e si stupiva del fatto che una come lei lavorasse in quel postaccio!

"Oh, sì, giusto! Scusi, mi ero un pò distratta a guardare..." rispose Anetta, con tutta tranquillità. "Allora... mi dica, avete delle insalate, per caso? Sa, io sono strettamente vegetariana..."

La ragazza dai capelli verdi annuì vivacemente. "Certamente, signorina! Quale preferisce, insalata di pomodoro, di mais, oppure..."

"Quella al pomodoro andrà bene!" rispose Anetta con un sorriso. "E... mi può portare anche una Coca-Cola, per favore?"

La cameriera si segnò l'ordinazione sul suo PET di servizio, per poi fare un inchino amichevole. "Certamente, signorina! Un'insalata di pomodoro e una Coca-Cola... va bene, arrivano tra poco!"

"Grazie!" concluse Anetta, salutando la cameriera con la mano mentre questa cominciava ad allontanarsi. Approfittando di quel momento di stanca per rilassarsi un pò e prepararsi alla missione, Anetta appoggiò la schiena e guardò di nuovo verso i giocatori di bowling, tra i quali Netto, Meiru, Higure e Mariko.

"Che si godano pure la loro partitina..." borbottò Anetta, facendo una faccia disapprovante. "Tanto, tra non molto non potranno farne nessun altra..."

 

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Saloma, senza dare nell'occhio, scivolò abilmente in uno sgabuzzino e, dopo essersi assicurata di non avere nessuno che la seguiva con eccessiva curiosità, tirò fuori il PET sul quale aveva annotato l'ordinazione della ragazza dai capelli rossi. Premette un tasto, e le finestre sulle quali si era scritta gli ordini si ridussero ad icone appena più grandi di una capocchia di spillo, rivelando il massiccio NetNavi di legno che stava nascosto dietro di esse... e che sembrava abbastanza contento di potersi godere qualche attimo senza doversi stare a nascondere come un ladro!

"Uff... finalmente, non ne potevo più di starmene lì nascosto!" affermò WoodMan. "So che lo facciamo per tenere d'occhio la situazione, ma questo non significa che non trovi un pò scomodo tutto questo!"

"Scusa, WoodMan, hai perfettamente ragione!" rispose Saloma, sentendosi un pò sciocca per l'ovvietà che stava dicendo. "Abbi solo un pò di pazienza, sarà soltanto per oggi. Intanto, potresti contattare Masa-san e comunicargli che qui alla sala bowling sembra essere tutto sotto controllo?"

"Certamente, Saloma! Stavo giusto componendo una mail..." rispose il gigante di legno. Una piccola finestra di testo era apparsa in un angolo dello schermo, e su di essa stava venendo stampato il contenuto del messaggio per il comandante dei Net-Agents. "Ecco, adesso ho finito. Non rimane che aspettare che ci risponda."

E non dovettero neanche aspettare molto, visto che una ventina di secondi dopo che la mail di WoodMan venne inviata, sullo schermo apparve un'indicazione di nuovo messaggio, che Saloma aprì immediatamente e lesse in breve tempo. Come immaginava, non diceva niente di particolare, tranne di non abbassare mai la guardia, e ricordava che i Net-criminali avrebbero potuto colpire in qualsiasi momento, senza preavviso. Saloma anuì, e chiuse il messaggio, per poi rivolgersi nuovamente a WoodMan.

"Okay, WoodMan... mi dispiace dovertelo chiedere di nuovo, ma devi restare nascosto ancora un pò..." si raccomandò l'amante della natura. "Abbiamo ancora tre ore di turno, quindi ti prego di portare un pò di pazienza."

Per sua fortuna, la pazienza era una dote che WoodMan aveva in abbondanza. "Certamente, Saloma... non preoccuparti, sarò il massimo della discrezione!" rispose. "Quando ci sarà bisogno, comunque, io sarò pronto! Non hai che da farmi un cenno!"

"Perfetto! Allora, torniamo pure al nostro posto, WoodMan... abbiamo un'ordinazione da consegnare!" concluse Saloma, riguardando l'appunto che si era fatta sull'ordinazione di Anetta. WoodMan sospirò scherzosamente e si rassegnò a passare le successive tre ore nascosto nel PET...

Non che si augurasse che qualcosa accadesse, ma se ci fosse stata la possibilità di spezzare un pò la monotonia, non avrebbe certo guardato in bocca al proverbiale caval donato...

 

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"Hmmm... bene, bene, sembra che nessuno si sia accorto della mia presenza." disse tra sè BowlMan, mentre osservava la situazione da una sala di controllo posta nel server della sala da bowling. Come si addiceva ad un NetNavi basato su questo sport, stava tenendo in equilibrio una pesante boccia sulla punta di un dito, maneggiandola come se non pesasse nulla, mentre dava un'occhiata agli schermi di alcune webcam di sicurezza.

Un mezzo sorriso apparve sul suo volto duro, come se il NetNavi giocatore di bowling volesse ricordarsi della sciocchezza che aveva detto. "Beh, la cosa non dovrebbe stupirmi, dopotutto. Serenade-sama non sì è guadagnato la sua fama per niente, e i sistemi anti-individuazione che usiamo nel cuore dell'UraNet sono i migliori che siano mai stati sviluppati sulla Terra." disse tra sè. "Meglio così, sarà più facile svolgere il mio compito. Ora, per quanto riguarda trovare i NetNavi di cui si parlava... hmm... ne vedo molti, in questo server, ma rispetto agli avversari che ci troviamo ad affrontare, sono ben poca cosa. No, loro è meglio non coinvolgerli."

Il servitore di Serenade guardò verso altri schermi. Sulla maggior parte di essi, si vedevano i giocatori nel mondo esterno, che continuavano a giocare senza nemmeno lontanamente immaginare cosa si stava preparando on-line... mentre su altri, il misterioso NetNavi vedeva alcuni dei suoi simili impegnati nel gioco. Anche in questo caso, molti di loro non erano abbastanza forti da servire al suo scopo... e ciò nonostante, questa volta, BowlMan riuscì ad isolarne alcuni che avevano potenziale...

Davanti ad una delle piste, infatti, BowlMan vide NumberMan, ancora una volta impegnato a calcolare ogni singola variabile per il lancio successivo. L'interesse del servitore di Serenade venne catturato, almeno per un pò, da quel NetNavi dalla forma strana, la cui testa a cupola brillava di vivaci colori... non sarà stato un combattente di primo livello, ma BowlMan aveva naso per i NetNavi dotati di capacità peculiari... e poteva capire perfettamente che NumberMan era uno di questi. Sì, quello era un possibile candidato...

Ma poi, il suo sguardo si spostò sui due NetNavi, uno azzurro e una rosa, che stavano giocando alla postazione immediatamente successiva. Non avevano un aspetto impressionante, e anzi quello blu poteva addirittura sembrare piuttosto anonimo... ma BowlMan percepiva il loro una carica di energia che era impossibile da ignorare! Per un attimo, il NetNavi giocatore di bowling rimase bloccato dalla sorpresa. Sapeva di NetNavi forti e potenti... ma questi due, in particolare quello azzurro, avevano un tale potenziale che avrebbero potuto, col tempo, anche competere con Serenade in persona... e di conseguenza, anche con Forte!

"Impressionante..." mormorò tra sè, quando lo stupore lasciò il posto al suo solito tono diretto. "Quei due sono davvero notevoli... in particolare quello con la tuta azzurra, ha delle capacità latenti che non credo di aver mai visto prima! In effetti, ora che lo guardo meglio, riesco a percepire che ha qualcosa di diverso dagli altri NetNavi... e soprattutto, che credo di aver già sentito di lui da qualche parte... Huh? Ma certo, come ho fatto a non ricordarmene subito!"

Era fin troppo ovvio... come aveva fatto a non fare subito il collegamento? Quando Zero era stato ammesso nei guardiani di Serenade, aveva parlato loro del NetNavi blu che aveva sconfitto lui e la WWW-Dash, oltre che la Gospel... MegaMan.EXE, se la memoria non lo tradiva. Forse un nome un pò poco fantasioso, ma se quello che BowlMan aveva sentito delle sue capacità era vero... allora forse la loro posizione non era più tanto brutta!

"E così, quello è MegaMan.EXE..." disse tra sè. "Hmm... certo, non dà l'impressione di essere così potente, ma... beh, con tutto il dovuto rispetto, nemmeno Serenade-sama è tanto imponente. E va bene. Allora vorrà dire che saranno lui e quegli altri due NetNavi... la NetNavi con la tuta rosa, e il NetNavi con la testa a cupola... quelli che sottoporrò alla mia prova. Okay, è ora di darsi da fare..."

Premendo alcuni pulsanti su una plancia di controllo, BowlMan spense gli schermi di sorveglianza, e annuì tra sè. Era il momento di mettersi all'opera...

 

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"Evviva! Un altro strike!" esclamò Netto quando la sua palla abbattè tutti i birilli, facendo salire di un bel pò il suo punteggio. Per adesso, era Meiru a condurre il gioco, ma il ragazzino castano sembrava in procinto di invertire le posizioni. Sarebbe bastato un altro buon tiro, e lui e Meiru sarebbero stati pari...

Anche la ragazzina dai capelli fucsia sembrava d'accordo con questa analisi. "Già, davvero un bel tiro, Netto-kun... ma aspetta di vedere il mio!" affermò, mentre attendeva la prossima palla. "Voglio vedere come farai a recuperare quando avrò fatto anch'io uno strike! Aspetta solo che arrivi la boccia..."

Meiru guardò verso il distributore, notando che ci stava mettendo un pò di tempo. Strano, di solito le bocce venivano sostituite all'istante quando erano prelevate e lanciate... e invece adesso sembrava che il sistema automatico se ne fosse dimenticato...

"Hm? Ci sta mettendo un pò..." disse Netto, che veva notato la stessa stranezza. Stava per aggiungere qualcosa... quando all'improvviso le luci della sala da bowling si attenuarono, lasciando il posto ad una strana, quasi malinconica penombra che smorzò all'istante l'atmosfera allegra del posto. Molti, compresi Netto, Meiru, Higure e la signorina Mariko interruppero quello che stavano facendo, e si guardarono in giro, chiedendosi cosa stesse accadendo...

"Huh? E questo cos'è, de masu?" chiese il fanatico di Battlechip. "E' una trovata pubblicitaria, per caso?"

 

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"Che significa tutto questo, Anetta?" chiese PlantMan. Una volta tanto, anche la sua compostezza era venuta leno, anche se solo di poco, davanti alla piega inaspettata che avevano preso gli eventi. "Non credevo che la signorina Tesla avesse affidato questa missione a qualche altro agente..."

La ragazzina dalla pelle scura e dai capelli rossi era altrettanto confusa. "Hmmm... non so che dirti, PlantMan... ero anch'io sicura che non saremmo stati affiancati da nessun altro agente!" affermò. "Questo mi coglie del tutto impreparata... ma non credo che avrà importanza, alla fine! Possiamo approffitarne per introfularci nel sistema informatico mentre gli altri sono distratti. Andiamo, PlantMan... questa è un'occasione d'oro!"

PlantMan ghignò perfidamente, e una delle sue braccia avvolte da liane spinose si mosse sotto il suo naso, in maniera quasi snob. "Sono d'accordo, Anetta... è il momento di iniziare la nostra missione in nome della natura!"

 

CONTINUA...

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Note dell'autore: E allora? Ve l'aspettavate? Ebbene sì... nella "realtà" del videogioco, BowlMan è buono... anche se non è un tipo con cui si va d'accordo facilmente, come vedrete più avanti! E poi... non solo Anetta e PlantMan, ma anche Serenade e i suoi quattro guardiani da MegaMan Battle Network 3! Anzi, cinque, visto che ho fatto tornare in scena Zero! Per sapere quali sviluppi avrà il tutto... non vi resta che continuare a leggere! Il prossimo capitolo avrà a che fare con l'incontro di MegaMan con BowlMan... e non escludo che anche i Net-Agents e qualche altra nostra vecchia conoscenza di Ufficiale abbiano una parte importante! Ora, tutto sta nel trovare il tempo, con tutti gli impegni che ho... tra qualche settimana inizia il rush finale per i miei esami, quindi... temo che potrò accelerare il passo solo dopo il 12 luglio... nella peggiore delle ipotesi!

Come sempre, vi raccomando di essere pazienti! Il prosimo capitolo verrà non appena sarà pronto!

Grazie ancora, e a presto!

Justice Gundam

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Capitolo 14
*** Battaglia sulla pista da bowling ***


Alpha's Revenge-14

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan NT Warrior / Battle Network scritta da: Justice Gundam

Ben ricollegati a tutti, amici fan di MegaMan! Ancora una volta, dopo un notevole ritardo, la mia saga ritorna alla ribalta... e credo che sia anche ora! Gli esami universitari mi hanno portato via un sacco di tempo, ma ho tutta l'intenzione di farmi perdonare, quindi... non perdiamo altro tempo e iniziamo il riassunto del capitolo precedente...

Bisogna dire che per il nostro collezionista di Battlechip preferito, Higure Yamitaro, è arrivata un'occasione niente male! Un'uscita al bowling con la sua amata maestrina Mariko... se non fosse stato per il fatto che Mariko ha invitato anche Netto e Meiru a quest'uscita! Ahia, e così se ne va la possibilità di starsene soli loro due. Beh, comunque, in fondo, il buon Higure non può lamentarsi... soprattutto se si pensa che la situazione potrebbe peggiorare un bel pò! Infatti, a quella pista da bowling c'è anche qualche ospite non troppo desiderabile. Per esempio, Anetta e il suo PlantMan, che sono alla ricerca del prossimo pezzo del puzzle per la loro organizzazione...

Oppure, e forse questo sarà ben più importante, un certo BowlMan.EXE, facente parte del quintetto di NetNavi che assiste il misterioso Serenade! Che cosa avrà in mente questo strano NetNavi, per contrastare i piani della Neo-WWW e di PlanetMan.EXE? Comunque sia, credo che per i nostri Netto e MegaMan... e perchè no, magari anche per Meiru e Roll... sarà presto ora di sostenere una nuova prova! Il ritmo della fanfiction sta accelerando sempre più... e tra non molto, faranno il loro ingresso in scena delle invenzioni rivoluzionarie! Penso che abbiate capito a cosa mi riferisco... almeno, chi conosce bene Axess...

Ma non anticipiamo troppo, sennò che gusto c'è nel leggere la mia storia? Piuttosto, vediamo di rispondere alle vostre recensioni... che, al contrario dei miei aggiornamenti, sono terribilmente puntuali... e proseguiamo con le vicende!

 

Kura92: Sì, anch'io avrei fatto volentieri a meno di Anetta, e anche di BubbleMan se è per quello... ma guarda il lato positivo, almeno Anetta non scoccerà tanto a lungo! Altrettanto non si può dire di quella specie di giocattolino a molla... comunque, sì, se non altro ci sono un altro pò di bei personaggi che ci faranno dimenticare della loro molesta presenza. Enzan e ProtoMan, per esempio, stanno per riprendere ad essere personaggi principali!

BowlMan, nell'anime, era invece proprio un Darkloid... e si sa che i Darkloid sono il peggio del peggio, Slur esclusa! >_< Comunque, nel videogioco, lui è molto diverso, e saprà rendersi utile! Anche se il primo incontro con MegaMan non sarà esattamente pacifico...

KillKenny: Grazie ancora! E spero che il combattimento a cui assisterai in questo episodio sia all'altezza dell'antefatto! Sì, per il momento la Neo-WWW e PlanetMan hanno intenzione di tenere Forte lontano dall'azione principale... ma non illuderti, perchè quando verrà il momento giusto, saranno più che felici di farlo scatenare! Chi vincerebbe in uno scontro Sigma vs. Forte? Hmmm... beh, ti posso dire soltanto che avrai la risposta! Comunque, se posso fare un pronostico... il Sigma che hai visto alla fine di Network Transmission non era ancora al livello di Forte!

 

Okay, credo che ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buon proseguimento di lettura... e mi raccomando, lasciatemi una recensione, e scusatemi per il ritardo negli aggiornamenti!

Buon divertimento!

 

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Capitolo 14 - Battaglia sulla pista da bowling

 

L'atmosfera di allegria e di leggera confusione che regnava sulla pista da bowling fino a pochi istanti prima aveva lasciato posto ad un clima di tensione e attesa, e nella semioscurità della sala, le persone si avvicinavano le une alle altre, come se questo le facesse sentire più tranquille. Quanto era successo, per un attimo, era sembrato ai più come un black out... ipotesi che non era molto più rassicurante, visto che avrebbe probabilmente voluto dire un attacco informatico alle centrali più a monte... ma si capiva subito che non era così per il fatto che tutti i computer erano rimasti attivi, e i NetNavi che erano stati collegati al server della pista da bowling erano ancora ben visibili sugli schermi. Tutti loro, comunque, erano confusi quanto i loro operatori, e probabilmente si aspettavano un attacco di virus da un momento all'altro.

MegaMan, in particolare, aveva già trasformato il suo braccio destro nel Mega Buster e si era avvicinato a Roll, NumberMan e al NetNavi non customizzato della signorina Mariko, guardandosi attorno e puntando l'arma ora di qua, ora di là. Nonostante la situazione fosse piuttosto tesa, non potè fare a meno di buttare là un commento sarcastico. "Ugh... certo che ovunque andiamo succede qualche guaio! E neanche ce li cercassimo, sono loro che vengono da noi!"

"Già... prima lo zoo, poi il concerto di Aki-chan, e adesso questo!" si lamentò Netto, prendendo in mano il suo PET come aveva fatto anche Meiru. Per fortuna, in questa occasione si erano ricordati di portarsi dietro un folder completo di battlechip per ogni evenienza. "Ma... che sta succedendo, qui? Mi aspettavo che i virus si facessero vedere prima... e invece qui non vedo nulla!"

"Saranno da qualche parte, de masu..." riflettè ad alta voce Higure, aggiustandosi gli occhiali. Netto e Meiru notarono che l'otaku di battlechip manteneva un tono stranamente freddo e padrone di sè, considerata la situazione... o forse, riflettè la bambina dai capelli fucsia con un sorrisetto arguto, non era poi tanto strano...

"Teniamo gli occhi aperti, non possiamo mai sapere da dove verrà un attacco." proseguì Higure, dandosi un atteggiamento da Net-Battler esperto. "Restate all'erta, e pronti a tutto. Mariko-san, lei non si preoccupi. Ci penserò io... ehm, volevo dire, ci penseremo noi a rimettere tutto a posto."

Un pò stupita dall'inusuale comportamento del giovanotto, la maestrina sbattè gli occhi. "Ehm... la... la ringrazio molto del suo interessamento, Higure-san... ma guardi che non sono per niente preoccupata. In fondo, a parte questo black-out, non è ancora successo nulla di strano, no?"

A volte si dice che quando si parla del diavolo ne spuntano le corna... e infatti, non appena Mariko ebbe pronunciato quella frase, alcune luci di emergenza si accesero sulle pareti della sala, e alcuni pannelli elettronici presero vita, trasmettendo delle immagini che si riferivano a qualcosa che stava accadendo nel server del complesso. A riempire quasi del tutto la finestra c'era il primo piano di un robusto NetNavi dall'espressione dura, del cui aspetto praticamente ogni cosa richiamava il bowling. In una mano teneva una pesante boccia di colore rosso... mentre con l'altra soppesava, quasi fosse stato leggero come una piuma, un grosso cannone dalla forma vagamente simile a quella di un birillo da bowling gigante! Con espressione minacciosa, il NetNavi misterioso squadrò tutti i presenti, che ormai avevano tutti volto lo sguardo verso di lui, e iniziò a parlare.

"A tutti gli esseri umani qui presenti. Immagino che non mi conosciate, quindi la presentazione è d'obbligo. Io sono BowlMan.EXE, un NetNavi di comprovata fama nei circoli dell'UraNet... e sono qui per comunicarvi che l'intero server di questo complesso è ora sotto il mio controllo." esordì, facendo sollevare numerose voci allarmate. "Non sperate di poter uscire da qui. Ho già provveduto a sigillare tutte le uscite e a bloccare ogni via di accesso."

In quel momento, si sentì il suono di qualcosa che calava... e con grande allarme di quasi tutti i clienti, dei pannelli metallici bloccarono le uscite, lasciando tutti intrappolati all'interno di quella enorme sala da bowling, senza più una via di fuga!

"Anche le uscite di emergenza sono state bloccate. Non ci sono più vie di fuga." affermò BowlMan, come se ci fosse bisogno di reiterare la cosa. "Se volete uscire di qui, uno di voi dovrà far accedere il suo NetNavi al server di questo posto, e disattivare il lock che ho piazzato sulle uscite. Netto Hikari e MegaMan.EXE! So già che siete qui. Vi aspetto nella zona più interna di questo server. Se volete uscire di qui e far uscire tutte queste persone, sapete già quello che dovete fare."

Inutile dirlo, dopo un breve istante di sbalordimento, Netto raccolse al volo la sfida! "Ci puoi giurare che lo so già, BowlMan! Io e MegaMan ti scoveremo e ti sconfiggeremo! Forza, MegaMan... so che questo doveva essere un momento di svago, ma dobbiamo metterci di nuovo all'opera! Se quel BowlMan sta cercando guai... beh, li ha trovati!"

MegaMan, e con lui anche il resto del gruppo di Netto, non era tanto sicuro che le cose stessero come apparivano. "Hmm... Netto-kun, io non sarei tanto sicuro. Voglio dire, non trovi che ci sia qualcosa di strano nel modo in cui si è presentato e ha apertamente attaccato questo server?" chiese il NetNavi azzurro.

Un pò confuso, Netto si voltò verso il suo amico/fratello gemello computerizzato. "Hm? Che vuoi dire, MegaMan? Non capisco..."

"Semplicemente... che di solito un Net-criminale non fa così... non annuncia le sue intenzioni così apertamente, a meno che non sia una specie di diversivo. E poi... ci ha letteralmente sfidato ad andarlo a cercare e ad affrontarlo." spiegò MegaMan, come sempre il più razionale del dinamico duo. "C'è qualcosa che non mi conviene in tutto questo, e ti esorterei ad essere prudente. Questo BowlMan è più di quello che potrebbe sembrare a prima vista."

"Ehm... va bene." rispose Netto. "Però... dobbiamo comunque intervenire, prima che questo BowlMan faccia danni, giusto?"

MegaMan annuì. "Certamente. Questo non l'ho mai messo in dubbio." rispose, poi si voltò verso Roll, NumberMan e il NetNavi di Mariko. "Va bene, ragazzi... voi restate qui e cercate di invitare gli altri NetNavi alla calma; io e Netto-kun andiamo a sistemare BowlMan. State tranquilli, torneremo il prima possibile."

"D'accordo..." rispose Roll. "Ma stai attento, Mega, anch'io ho il presentimento che ci sia qualcosa di strano, in tutto questo."

MegaMan annuì gentilmente e sorrise alla sua amica. "Certo. Stai tranquilla, io e Netto-kun abbiamo battuto NetNavi ben più solidi di quello..."

 

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"Hey, aspetta un momento, PlantMan... tutto questo non era assolutamente previsto!" esclamò un'allarmata Anetta, indicando gli schermi sui quali BowlMan ancora osservava i clienti del bowling club. "E... e adesso che è arrivato questo ospite indesiderato, che cosa facciamo? Non possiamo mica tornarcene a mani vuote dalla signora Tesla!"

PlantMan si immaginò Tesla che starnutiva infastidita all'idea di qualcuno che la chiamasse 'signora'... ma il suo momento di ironia venne rapidamente messo da parte. In effetti, quello era un imprevisto non da poco, e avrebbe potuto dare loro non pochi fastidi. Il fatto poi che non sapessero nè chi fosse questo BowlMan, nè da dove venisse - aveva detto di essere un Navi dell'UraNet di non modesta fama, ma allora perchè la Neo-WWW, approfondita conoscitrice di quel covo di assassini e banditi, non ne aveva mai sentito parlare? - non migliorava certo le cose. Tuttavia, Anetta aveva ragione, Tesla non sarebbe stata molto tenera se loro due si fossero ripresentati senza nulla in mano...

"Lasciamo perdere questo BowlMan, Anetta, e concentriamoci invece sul cercare il codice per cui siamo venuti qui. Anzi, credo di poter dire che potremmo considerare una fortuna il fatto che abbia attaccato questo complesso... darà a MegaMan.EXE qualcos'altro a cui pensare mentre noi facciamo il nostro lavoro." rispose infine il NetNavi-giglio. "Chiunque sia questo individuo grezzo e volgare, non mi sembra abbia nulla a che vedere con quello per cui noi siamo qui, e finchè non ci metteremo sulla sua strada, è probabile che nemmeno lui si metterà sulla nostra. Quindi, il mio consiglio è quello di ignorarlo e proseguire per la nostra strada. Sei pronta?"

"Hmmm... non sono proprio sicura nemmeno io che sia un Net-criminale come dice di essere, ma... bah, hai ragione, quello che sta facendo non ci riguarda. Certamente, PlantMan. Io sono sempre pronta a combattere per salvare la natura!" affermò la rossa dalla pelle scura, mettendo mano al suo folder di Battlechip. Dopo aver fatto l'occhiolino al suo NetNavi, Anetta si guardò attorno, giusto per essere sicura che tutti fossero abbastanza distratti dalla messinscena di BowlMan da non badare minimamente a lei, poi si diresse verso una delle uscite laterali, cercando di raggiungere un qualsiasi posto rifugiato da dove avrebbe facilmente potuto connettersi con il suo PET...

Sfortunatamente per lei, le sue mosse non sfuggirono allo sguardo acuto di qualcun altro, che era lì già da tempo, sotto le mentite spoglie di una cameriera, e aveva tenuto d'occhio la situazione fin dall'inizio. Saloma e WoodMan, pur continuando a tenere d'occhio BowlMan, voltarono la coda degli occhi verso il corridoio nel quale Anetta si era infilata, e capirono subito che quella ragazza non era quello che voleva far credere di essere...

"L'hai vista anche tu, vero, Saloma?" affermò il gigante di legno dal suo PET, a voce talmente bassa che anche la sua operatrice faceva fatica a sentirlo. "Quella ragazza sta tramando qualcosa, e non mi stupirebbe se si trattasse di un'agente della Neo-WWW."

"Sì, l'ho notato anch'io..." rispose la fioraia dai capelli smeraldini. "In realtà, non immaginavo che la Neo-WWW si servisse anche di agenti così giovani, ma dopo quello che è successo con la Gospel, immagino che non mi dovrei stupire più di niente."

"E' meglio se mandiamo un avvertimento al comandante Biff e a Misteryu, e poi troviamo un punto per collegarci alla rete." propose WoodMan. "Se si tratta davvero di agenti della Neo-WWW, sono sicuro che quella ragazza e il suo Navi approfitteranno della confusione creata da quel BowlMan per fare quello per cui sono stati mandati. Non possiamo permettere che si impadroniscano di altre informazioni top secret."

Saloma annuì senza dire una parola e compose una breve e-mail che inviò agli indirizzi del suo superiore e della sua migliore amica, poi scivolò furtivamente verso un'altra uscita, in cerca di un luogo sicuro dove avrebbe potuto infilarsi il suo costume da Net-Agent...

 

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MegaMan balzò agilmente dalla terrazza dove si trovava, e atterrò in piedi sul livello inferiore, piegando soltanto un pò le gambe al momento dell'impatto. In quel momento, il NetNavi in tuta azzurra si trovava in una delle zone più interne del server del bowling club... e, bisognava dirlo, a parte le colonne portanti a forma di birillo, e le insegne luminose sul pavimento, non c'era una gran differenza tra quel posto e l'esterno: cosa ancora più strana, fino a quel momento MegaMan non aveva incrociato nessun virus, nè alcun tipo di trappole... il che non faceva che confermare la sua convinzione che quel BowlMan non fosse esattamente un Net-criminale come gli altri. Anche Netto, che all'inizio ne era stato convinto, non poteva che riconoscere che la sua opinione iniziale era stata sbagliata - quel NetNavi, nonostante il suo aspetto minaccioso e il fatto di aver intrappolato tutti quei clienti all'interno del complesso, non aveva ancora fatto del male a nessuno, e non aveva causato danni al server... no, quello non era davvero il modo di agire di un Net-terrorista. E allora, quali potevano essere le sue intenzioni, e perchè aveva chiesto esplicitamente di lui e MegaMan?

"Netto-kun, sono arrivato al livello inferiore del server. Credo che il kernel di controllo si trovi da queste parti. Ancora nessuna traccia di BowlMan..." riportò MegaMan. "E... ancora non vedo nessun virus, nè alcun altro ostacolo. Sembra quasi che BowlMan voglia che arriviamo da lui il più freschi possibile..."

"Già, avevi ragione... un vero Net-criminale avrebbe fatto del suo meglio per indebolirci prima che noi lo potessimo raggiungere..." si disse d'accordo Netto. "Continuo chiedermi cos'abbia in mente quel tizio... ma immagino che lo scopriremo soltanto raggiungendolo e affrontandolo come lui ci aveva chiesto."

MegaMan annuì, poi riprese il suo cammino con il Mega Buster alzato, senza mai allentare la guardia. Dopo essere entrato in un corridoio dalle pareti decorate con disegni di birilli e bocce, e aver svoltato a sinistra ad un bivio, il NetNavi in tuta azzurra si affrettò verso un'altra stanza, visibile di striscio alla fine del passaggio, il cui pavimento era composto da pannelli di forma quadrata e di colore dorato e argentato, come una gigantesca scacchiera i cui normali colori erano stati modificati. Con prudenza, MegaMan entrò... e al lato opposto dalla sala, in piedi ad attenderlo come nulla fosse, vide BowlMan, già con una boccia in una mano e apparentemente pronto a combattere!

"Benvenuto, MegaMan.EXE." esordì, senza perdere neanche per un istante la sua espressione stoica. Sembrava quasi che gli fosse stata scolpita sul viso... "Tu e il tuo operatore ci avete messo un pò di tempo a trovarmi, ma non importa. Finalmente vedo coloro che hanno sconfitto la WWW e la Gospel."

"Tu chi sei, in realtà? E che cosa vuoi da noi?" esclamò MegaMan, puntando il Mega Buster contro il NetNavi misterioso. "E che senso ha avuto, in tutto questo, intrappolare tutta quella gente all'interno della pista da bowling?"

"Vogliamo delle spiegazioni, BowlMan! Tu non sei della Neo-WWW, vero? Quindi, perchè tutta questa messinscena?" proseguì Netto, già pronto con un Battlechip in mano. BowlMan accolse queste domande a bruciapelo con assoluta calma, senza mostrare la minima traccia di preoccupazione o di ansia... in effetti, era tutto andato secondo il suo piano!

Bowlman chiuse gli occhi e abbassò leggermente la testa, mentre iniziava a muoversi dal suo posto e, apparentemente, a dirigersi verso MegaMan. "Questa messinscena, come la chiamate voi, ha un suo senso. Se volete che io liberi le persone che ho intrappolato qui dentro, prima dovrete affrontarmi in una Net-Battle. Voglio vedere di cosa siete capaci, voi due... anche se le voci sulla vostra abilità si sono diffuse un pò ovunque nella rete, voglio rendermi conto di persona della vostra abilità."

MegaMan corrugò la fronte. "Cos.. hey, aspetta un momento! Vorresti dire che hai messo su tutto questo... soltanto perchè volevi combattere contro di me? Che cosa hai in mente, BowlMan?" chiese, non sapendo bene se era il caso di sentirsi irritato o confuso. Quel NetNavi non stava chiarendo un bel niente...

Nè, del resto, sembrava molto interessato a chiarire le cose, visto che, di punto in bianco, sollevò il cannone che portava al fianco e lo puntò contro MegaMan! "Per saperlo, dovrete prima sconfiggermi. E vi avverto, non mi tratterrò." sentenziò bruscamente. Poi, senza attendere risposta, piazzò la mano libera sul cannone... e fece fuoco! "Gatling Pin!"

La strana arma sparò una velocissima raffica di birilli da bowling, talmente rapida che MegaMan riuscì appena ad accorgersi che i proiettili gli stavano arrivando addosso prima di essere colpito da due di essi e scagliato a terra dalla loro tremenda velocità! Il NetNavi azzurro grugnì per il dolore e la sorpresa, e cercò di rotolare su un fianco, in modo da portarsi fuori dal resto della tempesta di birilli, ma BowlMan si voltò rapidamente, e sparò un'altra raffica!

"MegaMan!" esclamò Netto. "Battlechip RockCube in, Download!"

MegaMan si mise in ginocchio e toccò il terreno davanti a sè con il palmo della mano, facendo comparire dal nulla un grosso cubo di roccia che intercettò il Gatling Pin e fece scudo al NetNavi azzurro! I birilli scagliati da BowlMan colpirono la facciata della protezione improvvisata, e iniziarono a rimbalzare da tutte le parti. Quasi subito, BowlMan cessò il fuoco e cercò di spostarsi verso un altro lato della sala per riprendere l'assalto, ma fu abbastanza lento nei movimenti, e Netto e MegaMan riuscirono ad approfittare del suo momento di distrazione per attaccarlo per primi.

"Ottimo! Attaccalo prima che possa riprendere, MegaMan! Battlechip TreeBomb1 in, Download!" esclamò il giovane NetBattler. Uno strano proiettile, simile ad una noce di legno delle dimensioni di un pugno umano, apparve nelle mani del Navi azzurro, che prese bene la mira e lo scagliò contro BowlMan, la cui espressione cambiò per appena un secondo per far vedere un sospetto di allarme. Con prontezza di riflessi, BowlMan saltò indietro ed evitò il colpo, ma non fu preparato al fatto che la strana bomba di legno sprofondò nel terreno e fece fuoriuscire, dal punto in cui era caduta, una raffica di pali affilati che si diressero ad alta velocità verso il misterioso NetNavi! Uno dei punteruoli giganti colpì BowlMan e lo fece cadere a terra, quasi costringendolo a mollare il suo spara-birilli!

Tuttavia, il NetNavi misterioso non restò a terra a lungo ed eseguì un'agile capriola all'indietro, portandosi fuori dal raggio d'azione della TreeBomb... poi cercò di mirare nuovamente contro MegaMan, che però si era mosso con velocità tale da non lasciargli la possibilità di fare un'altra mossa! Prima ancora di poter aggiustare il tiro, BowlMan si vide arrivare addosso una raffica di colpi di MegaBuster, che pur non facendogli danni lo costrinsero a spostarsi dalla sua posizione e gli impedirono di rimettersi in una posizione di vantaggio. L'attendente di Serenade indietreggiò con un gesto frustrato, e non potè fare altro che difendersi come poteva quando MegaMan salì rapidamente sopra il RockCube che aveva posto sul campo di battaglia, e si lanciò sull'avversario con un velocissimo calcio volante. BowlMan perse ancora terreno, e nel tentativo di allontanare un pò il suo avversario, lo colpì con un pugno usando il braccio libero! Questa volta, fu MegaMan a barcollare e a perdere l'occasione di attaccare di nuovo, e BowlMan ne approfittò per riguadagnare una buona distanza.

"Ow..." si lamentò MegaMan, sfregandosi il punto dove BowlMan lo aveva colpito. "Netto, questo tipo non scherza per niente... non è affatto un teppista qualsiasi, c'è qualcosa in lui che non ho mai percepito prima..."

"In che senso, MegaMan? Spiegati meglio!" lo esortò il suo Net-operatore, notando le espressioni a loro volta confuse di Meiru, Higure e della signorina Mariko.

"Non so nemmeno io come spiegarlo..." rispose MegaMan, tenendo lo sguardo fisso su BowlMan. Il NetNavi più grande temporeggiava, cercando di tenersi abbastanza lontano da MegaMan da schivare qualsiasi attacco a distanza, e spostava il suo birillo-cannone da un lato all'altro, come se volesse lasciare MegaMan in preda al dubbio... in effetti, la tattica sembrava funzionare, visto che il NetNavi azzurro continuava a seguire l'arma e non sembrava immaginare da dove sarebbe provenuto l'attacco successivo... "Sento che questo NetNavi ha un'energia particolare, diversa da quella degli altri... forse è stato anche programmato in maniera diversa... in ogni caso, non è uno qualsiasi! Ha qualcosa che lo rende molto superiore alla media!"

Netto prese un respiro profondo, pensando a come fare. Quello che sembrava essere un combattimento tutto sommato di poco conto, si stava rivelando invece piuttosto pericoloso... ma quel NetNavi doveva per forza avere dei punti deboli! Beh... innanzitutto, Netto aveva già capito che preferiva il combattimento a distanza, soprattutto grazie a quella strana arma con la quale poteva scatenare un'autentica tempesta di proiettili. Tuttavia, anche un attacco corpo a corpo non suonava come la scelta ideale, visto che dal punto di vista fisico, BowlMan lasciava MegaMan nella polvere... c'era bisogno di un approccio diverso a questa difficile battaglia...

"Okay..." disse Netto, scartabellando tra le sue chip. "Come vuoi, BowlMan, se è il gioco duro che ti piace... vedrò di accontentarti!"

 

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Da un'altra parte del server, tuttavia, un terzo ospite indesiderato era riuscito ad intrufolarsi, approfittando della situazione di confusione che si era venuta a creare: PlantMan, le braccia tentacolari e coperte di foglie messe davanti al volto in una posa che voleva apparire misteriosa ed attraente, si era materializzato all'interno di una grande sala dal soffitto a forma di cupola, sui muri della quale si vedevano numerose decorazioni colorate - in particolare, insegne al neon che si accendevano ad intermittenza, e che rappresentavano birilli e palle da bowling - e segnapunti, sotto forma di ampi tabelloni elettronici che avevano registrato i punteggi fatti dai clienti prima che BowlMan si introducesse nel sistema.

"PlantMan, questo posto è enorme!" esclamò Anetta con un pizzico di preoccupazione. "Ci metteremo un secolo a trovare le informazioni che ci servono... sempre se sono qui, beninteso... Non so se riusciremo a trovarle e a tagliare la corda prima del tempo!"

"Tu non ti preoccupare, Anetta..." rispose il NetNavi-giglio, con la sua voce suadente, da manipolatore esperto. "Con un pò i fortuna, MegaMan.EXE e quel BowlMan saranno troppo impegnati ad uccidersi a vicenda per fare caso a noi, e potremo lavorare indisturbati. Sta un pò a vedere... mi servirà solo qualche secondo!"

L'infido NetNavi pianta sollevò leggermente entrambe le braccia... poi, fece allungare le liane spinose avvolte attorno ad esse e le infilò nel terreno, per poi scavare con esse attraverso ilpavimento del server. Con aria concentrata, PlantMan iniziò ad eseguire una sistematica esplorazione del sistema, alla ricerca dei dati che la sua organizzazione stava cercando... e Anetta, con un sorrisetto sicuro, appoggiò la schiena al muro in modo da godersi lo spettacolo quanto più poteva. Era contenta di vedere che le sue preoccupazioni si erano rivelate inutili, e che PlantMan aveva già una strategia per passare in rassegna quel posto enorme...

"Idea geniale, PlantMan! Sono contenta che sia tu il mio NetNavi!" affermò la ragazza dalla pelle scura. "Non credo che avrei potuto richiedere un NetNavi più adatto per salvare la natura, e combattere contro le ingiustizie di questa civiltà industrializzata! Continua così, non vedo l'ora di presentare la terza parte del codice alla signora Tesla!"

"Ah, quindi è questo il nome del vostro capo..." intervenne una voce profonda che fece fare un salto per la sorpresa ad Anetta. PlantMan, distratto per un istante, alzò lo sguardo verso la fonte della voce... e venne subito accolto da una raffica di proiettili a forma di noce che gli piovvero addosso da un lato! "Wood Slingshot!"

PlantMan era troppo impegnato a continuare il suo lavoro di scannerizzazione per poter reagire, e dato che il server era quasi del tutto deserto, non aveva pensato a proteggersi da eventuali attacchi! Il risultato fu che i colpi del suo aggressore lo raggiunsero e lo fecero cadere a terra, rimuovendo dal terreno i suoi tralci spinosi, e facendo in modo che i dati che stava immagazzinando venissero persi! Anetta soffocò un grido di paura e sorpresa mentre PlantMan rotolava a terra stordito... ma il NetNavi-fiore si rialzò quasi subito e si mise in guardia, alquanto irritato con chi gli aveva rovinato il lavoro...

"Cosa significa questa volgare intrusione?" domandò. "Chi osa disturbarmi mentre faccio il mio lavoro...?"

"Noi osiamo." tuonò il NetNavi attaccante. PlantMan si vide davanti un gigante di legno dal corpo arrotondato, le braccia lunghe e dall'aspetto snodato, e un corpetto di legno duro e nodoso, con un viso dai grandi occhi neri e dalla bocca dalle labbra grosse e piatte. La sua mano destra si era trasformata in un cannone, e in quel momento, sotto gli occhi del NetNavi della Neo-WWW, si trasformò nuovamente in una grossa e robusta mano che sembrava capace di stritolare un virus senza alcuno sforzo!

"Tu... sei uno sbirro di SciLab, immagino... un Ufficiale..." disse con acredine PlantMan, mentre WoodMan avanzava lentamente verso di lui. Una finestra di dialogo si aprì accanto alla testa del NetNavi di legno, rivelando il volto di una ragazza con un cappuccio nero che le celava la metà superiore del viso, e lunghe ciocche di capelli verdi smeraldo che le scendevano fluidamente sulle spalle e dietro la schiena. "Ma come avete fatto a scoprirci? Eravammo convinti che nessuno si fosse accorto della nostra presenza in rete, con tutta questa confusione..."

"Hm. Quindi, mi confermi che tu e quel BowlMan non state collaborando." rispose Black Rose, vedendo confermata la sua supposizione. "Per rispondere alla tua domanda... ti dico soltanto di non sottovalutare l'intelligence degli Ufficiali. Abbiamo tenuto d'occhio già da un bel pò i punti "caldi" della rete, e immaginavamo che questa sala da bowling sarebbe potuta essere un bersaglio per voi della Neo-WWW."

"Diverse zone della rete di Dentech City sono tuttora sotto stretta sorveglianza. Non vi sarà tanto facile introdurvi in esse impunemente." affermò WoodMan, completando il discorso della sua operatrice. "Comunque, adesso sono io a fare le domande. Cosa state cercando, esattamente? Cosa sperate di ottenere, sapendo la locazione delle Quattro Chiavi?"

PlantMan, la sua sorpresa sostituita da un ghigno di sufficienza, si mise una mano davanti alla bocca e ridacchiò sommessamente. "Huhuhuu... e a cosa credi che ti servirà, questa informazione?" lo prese in giro. "In ogni caso, anche se lo sapessi, non ti servirebbe a nulla... molto presto, la Bestia si risveglierà dal suo sonno eterno, e allora la rete come la conoscete voi cesserà di esistere! Sarà il giorno del giudizio... il Cybergeddon!"

Black Rose strinse leggermente gli occhi dietro la maschera. "Cybergeddon? Certo che questi Net-criminali hanno una fantasia..." pensò sarcastica.

"Esatto, mio caro PlantMan!" fece eco Anetta con entusiasmo. "Tu che sei un NetNavi di tipo Legno, dovresti capire il senso di quello che stiamo facendo! Tutto questo è per salvare la natura e impedire che l'eccessivo sviluppo della rete allontani la razza umana dalle sue origini! Sotto il dominio della Neo-WWW, la terra potrà tornare ad essere un pianeta verde ed incontaminato... non ti sembra una motivazione nobile, per quello che stiamo facendo?"

La Net-Agent mascherata, per qualche istante, rimase in silenzio. Quella ragazza, doveva ammetterlo, aveva abbastanza in comune con lei... anche se Saloma non sarebbe mai arrivata a simili estremi per difendere la natura. Chissà, forse c'era la possibilità di parlare a quella ragazza e convincerla a lasciar perdere tutto senza dover combattere...

"Tu dici che vuoi salvare la natura, quindi..." disse Black Rose. "Beh, se è così... devo dire che il tuo scopo non è affatto così malvagio, e anzi, sarebbe anche degno di ammirazione. Ma... non pensi che i metodi che state usando tu e il tuo NetNavi siano un pò eccessivi?"

Anetta corrugò la fronte e sbattè gli occhi, un pò confusa... mentre PlantMan, capendo l'antifona, si incupì e assunse un'espressione feroce. "Hm? Che vuoi dire con 'eccessivi'? Io mi preoccupo per il futuro della Terra... gli uomini si sono allontanati da Madre Natura, e la presenza della rete non fa che peggiorare la situazione. Siamo diventati insensibili ai problemi ambientali, e pensiamo che la nostra tecnologia ci dia le risposte a tutto. Ma non ci rendiamo conto che, continuando di questo passo, porteremo il nostro pianeta al collasso... io ho scelto di collaborare con la Neo-WWW perchè trovo che sia il modo più rapido ed efficace di risolvere questo problema! Eliminando la rete, si toglie di mezzo una della cause principali del degrado ambientale... non sei d'accordo?"

WoodMan sospirò. "Temo che tu sia in errore... Anetta, giusto?" disse il gigante buono. "Quello che la Neo-WWW vuole fare non aiuterà in alcun modo la natura. I tuoi capi sono interessati soltanto ad ottenere quanto più potere possibile, e una volta che avranno quello che vogliono, getteranno al vento tutte le promesse che ti hanno fatto e ti abbandoneranno. I loro piani sono egoistici, e alla fine non faranno nulla per migliorare la condizione del nostro pianeta. Non ci hai mai pensato?"

"Ehm..." rispose Anetta. Ora la sua voce aveva un tocco di incertezza che fece sperare a Saloma e a WoodMan di essere sula buona strada per convincerla. "Io... beh, sì, in effetti... so che ai miei superiori non interessa davvero di quello che... Però, pensavo che..."

"Anetta! Cosa devo sentire dalle tue labbra? Stai forse dubitando di te tessa e delle mie buone intenzioni?" esclamò improvvisamente PlantMan, facendo fare un salto alla sua operatrice. Il NetNavi-fiore non aveva nessuna intenzione di lasciare che la sua operatrice venisse convinta da quei discorsi... era troppo utile alla Neo-WWW per permetterle di cambiare bandiera adesso! "Non lo hai capito? Questa donna e il suo NetNavi stanno solo cercando di manipolarti! Si sono preparati questo discorsetto per farti dubitare, e sviarti... ma tu sei più forte di loro! Ricordati che la tua è una causa giusta! Noi lottiamo per salvare Madre Natura, no? E allora, perchè dovremmo avere esitazioni? Fai vedere a questi due servi del potere di cosa sei fatta! Io combatterò al tuo fianco come sempre!"

"PlantMan... ma..." disse Anetta, confusa tra il credere al suo NetNavi, che le era stato vicino per tanto tempo... e quella donna mascherata e il suo NetNavi di legno, le cui parole sembravano così schiette e sincere...

"Non ascoltarlo! Quel NetNavi della Neo-WWW vuole soltanto usarti!" la pregò Black Rose.

PlantMan grugnì per la frustrazione. Era il momento di sfoderare tutte le sue abilità persuasive... "Anetta! Non dirmi che vuoi credere a questa completa estranea e al suo schiavo! E non a me... che ti sono stato accanto fin da quando hai deciso di intraprendere questa missione! Tu lo sai, vero...? Che io sono il tuo NetNavi e sarò sempre dalla tua parte..."

"Ecco... io..." mormorò Anetta. L'esitazione durò qualche secondo, prima che la ragazza dalla pelle scura scuotesse rabbiosamente la testa e si decidesse. "Hai ragione, PlantMan! Scusami tanto se ho dubitato di te, anche solo per un attimo! Mi dispiace, signora mascherata, ma le vostre belle parole non funzionano con noi! Abbiamo giurato di salvare la natura, anche a costo di collaborare con dei terroristi come la Neo-WWW, ed è quello che faremo! Voi non ce lo impedirete! Avanti, PlantMan, fai vedere di cosa siamo capaci!"

"Con gioia, mia cara Anetta!" ghignò PlantMan, soddisfatto per essere riuscito ancora una volta a manipolare quella stupida...

"Tsk..." grugnì WoodMan, mettendosi in guardia non appena PlantMan srotolò dalle braccia un paio di liane-frusta ricoperte di spine. "Black Rose, non c'è niente da fare! Questi due sono sordi al dialogo, dobbiamo affrontarli!"

"Purtroppo, non vedo altre soluzioni, WoodMan..." rispose la Net-Agent, suo malgrado. "Okay, WoodMan... sai già cosa fare, vero?"

"Senz'altro..." rispose lui, restando fermo al suo posto mentre PlantMan si avvicinava con le fruste saettanti...

 

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La battaglia tra MegaMan e BowlMan stava andando avanti senza un attimo di pausa, ed entrambi i NetNavi si scambiavano colpi micidiali, la maggior parte delle volte arrivando a pochi centimetri l'uno dall'altro. Esplosioni, raggi di luce, e svariati effetti speciali riempivano di luce e colore la sala interna del server, assieme alle saette sfreccianti in cui i due NetNavi si erano trasformati. Ancora una volta, MegaMan e BowlMan si avvicinarono l'uno all'altro e cercarono di colpirsi... ma finirono soltanto per respingersi a vicenda e atterrare a qualche metro di distanza, fermandosi solo un attimo per riprendere fiato.

Ciò nonostante, a MegaMan era chiara una cosa. Anche se il combattimento si stava prolungando, non era esattamente per il fatto che lui e il suo avversario erano in parità... BowlMan non stava ancora usando tutte le sue risorse e, per qualche motivo, si stava invece trattenendo...

Netto, dal canto suo, non si era accorto di questo fattore, e continuava ad inserire Battlechip senza preoccuparsi tanto della strategia... "Battlechip Ratton2 in, Download! Colpiscilo con questo, MegaMan!" esclamò mentre inviava al suo Navi una Battlechip che gli fece comparire tra le mani una bomba a forma di orecchie di Topolino. MegaMan, non troppo convonto, fece scivolare lo strano ordigno sul pavimento e lo indirizzò contro BowlMan, che però ebbe i riflessi pronti e lo fermò sparandogli contro un birillo dal suo "lanciamissili". I due attacchi a distanza si scontrarono e si annullarono a vicenda in una pioggia di quadratini luminosi, e MegaMan si ritirò di qualche passo, cercando di riguadagnare il suo nascondiglio, il RockCube che lui e Netto avevano posizionato un attimo prima.

"Hmm... come immaginavo, non te la cavi male..." disse BowlMan, l'ombra di un sorriso sul volto. "Ma se questo è il meglio che sai fare, temo di doverti dire che sto perdendo il mio tempo e basta. Voglio vedere, invece, se riuscirai a tenermi testa quando userò tutte le armi a mia disposizione."

"Che cosa? Non... non stava ancora combattendo al pieno delle sue forze?" esclamò un allarmato Netto Hikari. MegaMan, che si era aspettato uno sviluppo simile, rimase più freddo e si impose di concentrarsi ancora di più...

"Avevo capito che non ti stavi impegnando al massimo..." affermò, rivolto al misterioso aggressore. "Mi stavo però chiedendo che senso avesse non combattere al meglio delle tue forze fin dall'inizio..."

BowlMan annuì, soddisfatto delle capacità intuitive del suo avversario. "Hm. Vedo che l'hai capito, e mi fa piacere che tu sia sveglio come ho sentito dire." affermò. "Infatti... adesso, credo che dovrai affrontare qualcosa di molto diverso rispetto a quello che puoi aver visto in altre Net-Battles. Mostrami cosa sai fare!"

BowlMan alzò un braccio, come se stesse dicendo a qualcuno di alzarsi... e MegaMan sentì, dietro di lui, uno strano rumore di qualcosa che si sollevava lentamente dal terreno! Quando si voltò, vide con un certo stupore che si trattava di nove birilli da bowling alti circa un terzo di un essere umano... uno dei quali spiccava tra gli altri per il suo colore dorato!

"Huh? E... e questo che significa?" esclamò Netto. MegaMan alzò le spalle, altrettanto sbalordito... e BowlMan, con piglio sicuro, si fece apparire una palla da bowling rossa nella mano, portò il braccio dietro di sè... e infine, la lanciò facendole percorrere una traiettoria leggermente ad effetto!

"Significa questo, molto semplicemente! Bowling Bomb!"

MegaMan evitò la boccia rotolante spostandosi di fianco... ma per lui schivare quell'attacco fu così facile, che capì subito che non era lui il vero bersaglio, bensì i birilli! Anche se non si spiegava a cosa potesse servire colpire i birilli in quella situazione...

Un istante dopo, la boccia colpì i suoi bersagli, che vennero scagliati in aria con un tremendo rumore... e poi, sfidando ogni legge della logica e della gravità, eseguirono un rapido volteggio a mezz'aria e puntarono dritti contro MegaMan, che nel frattempo aveva riguadagnato il suo nascondiglio! Con un moto di sorpresa, MegaMan si vide arrivare addosso i birilli come missili, da più direzioni... e cercò di difendersi colpendoli con il suo Mega Buster, ma i bersagli erano troppo numerosi e dispersi perchè avesse qualche possibilità di deviarli tutti! Due dei birilli normali e il birillo dorato lo raggiunsero e lo fecero cadere, dopodichè i due birilli normali scomparvero in una pioggia di dati... ma il birillo dorato rimbalzò sul terreno, volteggiò ancora una volta in aria e scese nuovamente in picchiata contro il suo bersaglio, che solo all'ultimo momento riuscì a spostarsi. Sfortunatamente, nel tempo in cui MegaMan era impegnato ad evitare quest'ultimo attacco, BowlMan aveva ripetuto il gesto di un attimo prima, e aveva fatto sollevare dal terreno altri birilli!

"Questo è l'attacco di cui vado più orgoglioso, se mi è concesso dire la mia." affermò BowlMan, vagamente divertito. "Come puoi vedere, non c'è nascondiglio che possa proteggere da tutti quei birilli, e quelli dorati hanno una traiettoria ancora meno prevedibile. Pochi finora sono riusciti a trovare il modo di contrastare il mio Bowling Bomb... vediamo se tu ne sarai capace! E ora... vado per lo strike! Bowling Bomb!"

Questa volta, BowlMan lanciò in modo un pò diverso, tracciando un arco lateralmente rispetto al proprio corpo... e come risultato, la palla seguì una traiettoria del tutto diversa, girando su sè stessa come una trottola e seguendo una curva difficilmente prevedibile, ma comunque mantenendo la stessa velocità incredibile di prima. Ancora una volta, MegaMan fu costretto a schivare... e ancora una volta la palla colpì i birilli e li fece volare in aria, dove volteggiarono per una frazione di secondo prima di scendere in picchiata contro MegaMan!

"Se non posso evitarli o distruggerli, nulla mi impedisce di bloccarli!" esclamò Netto. "Battlechip WoodAura in, Download!"

MegaMan, appena in tempo, riuscì ad alzare un braccio e a materializzare uno schermo protettivo sferico verde fatto di pura energia attorno al proprio corpo. I birilli normali rimbalzarono sulla protezione improvvisata e scomparvero un istante dopo, senza riuscire a fare nulla a MegaMan... ma il singolo birillo dorato apparso in mezzo agli altri ebbe abbastanza forza da infrangere la WoodAura e colpire MegaMan in pieno petto! Ancora una volta, il NetNavi azzurro finì a terra, e venne colpito di nuovo alla schiena quando il birillo dorato rimbalzò e tornò all'attacco ancora una volta...

"Accidenti..." grugnì MegaMan, cercando di rialzarsi. "Cavolo, avevo ragione a pensare che questo tipo era diverso da un NetNavi comune. Queste tattiche... sono molto più raffinate di quelle di qualsiasi NetNavi di superficie! O anche... di tutti i Navi dell'UraNet che ho affrontato finora!"

"E allora come facciamo ad affrontarlo, MegaMan?" esclamò Netto. L'allarme presente nella sua voce era esacerbato dal fatto che BowlMan stava facendo comparire altri birilli, e si apprestava a fare un altro strike...

MegaMan ci pensò su un attimo mentre si rialzava... e gli venne in mente un'idea che avrebbe potuto funzionare! "Aspetta! Forse c'è una possibilità... Netto-kun, tu li porti con te i Battlechip nei quali hai registrato i dati della Double Soul, non è vero?"

"Ehm... sì, certamente! Vuoi provare così?" chiese il ragazzino... per poi infilare una mano in una tasca del suo giubbino quando il NetNavi gli fece cenno di sì con la testa. Rapidamente, Netto estrasse due Battlechip, quelle nelle quali aveva registrato i dati della Guts Soul e della Roll Soul, e selezionò il primo, sbrigandosi ad inserirlo mentre BowlMan prendeva di nuovo la mira... "E va bene, allora proviamo! Double Soul! Guts Soul Activate!"

La Battlechip registrata entrò nell'apposita fessura... e immediatamente, il simbolo simile ad uno yin-yang rosso posto sul torace di MegaMan si illuminò, cogliendo di sorpresa BowlMan che rimase con il braccio alzato e la boccia stretta in una mano! Come era successo quando MegaMan e GutsMan si erano fusi assieme, il corpo del NetNavi azzurro venne avvolto da un bozzolo di luce abbagliante che durò per qualche secondo prima di scomparire... e lasciò al proprio posto il risultato della prima Double Soul che MegaMan avesse mai effettuato! MegaMan Guts Soul sbattè i pugni tra loro e lanciò un potente grido di battaglia prima di guardare di nuovo verso BowlMan.

Il servitore di Serenade era rimasto molto sorpreso da quella mossa. Non ricordava di aver mai visto un NetNavi fare una cosa come quella... non solo l'aspetto del suo avversario era cambiato, ma c'era qualcosa di diverso anche nella sua composizione. Come se adesso si trattasse di due NetNavi in uno... era un pò difficile da spiegare a parole, ma era come se all'interno di MegaMan ci fosse anche il NetNavi di cui aveva ricopiato l'aspetto! Ma la sua sorpresa lasciò subito il posto ad un sorrisetto a denti stretti. In fondo, Serenade-sama gli aveva già detto che si trattava di un NetNavi particolare, diverso da tutti gli altri... c'era soltanto da aspettarsi che avesse qualche abilità non comune!

Ciò nonostante, non bastava certo un cambio d'aspetto ad impressionare un guerriero dell'esperienza di BowlMan. "Hm. Questa è una cosa che non avevo mai visto prima, lo riconosco. Ma... se pensi che basti rifarsi un pò il look per guadagnarsi il mio rispetto, temo di doverti contraddire. Vediamo se i cambiamenti sono soltanto estetici! Bowling Bomb!"

BowlMan scagliò la sua boccia con ancora più energia di prima, imprimendole di nuovo una traiettoria curvilinea e mandandola contro i birilli, che come era già successo prima volarono in aria, si direzionarono verso MegaMan, e scesero giù! Ma questa volta, non si trovavano di fronte un avversario tanto facile da colpire... e MegaMan Guts Soul lo dimostrò subito, facendo scattare un pugno verso i birilli e colpendone in pieno due, con una tale forza da spedirli lontano e contro molti degli altri "missili"! Con un frastuono di birilli rovesciati, lo sciame di proiettili improvvisati venne per gran parte disperso, lasciando soltanto l'unico birillo dorato - il più resistente e pericoloso - in caduta libera verso MegaMan Guts Soul!

"Bel colpo, MegaMan!" lo lodò Netto. "E adesso... togliamo di mezzo quella cosa! Battlechip SilverFist in, Download!"

Prima che il letale birillo dorato potesse avvicinarsi troppo, MegaMan strinse la mano destra a pugno, e tutto il suo braccio, dal gomito fino alle punte delle dita, assunse il colore e la consistenza dell'argento! Poi, nel momento in cui l'ultimo dei birilli-missile di BowlMan scese giù per colpirlo, MegaMan sferrò un pugno micidiale che spedì il birillo dorato contro il suo stesso mittente! Stupito, BowlMan reagì in fretta e parò il tremendo colpo usando il suo lanciamissili - e, come risultato, si limitò ad essere sbalzato indietro di qualche passo mentre il birillo svaniva nel nulla - ma non fu pronto alla mossa successiva d MegaMan Guts Soul, che girò su sè stesso e colpì il RockCube, dal quale non si era mai allontanato, con l'altro pugno! La potenza dell'impatto fu tale che il blocco di pietra regolare prese il volo, sollevandosi a qualche centimetro da terra, e andò a sbattere contro il sorpreso NetNavi con violenza terrificante, facendolo volare contro il muro con un breve grido di dolore!

BowlMan andò a sbattere contro la parete, provocando un rumore assordante che lasciò dietro di sè una sorda eco... poi scivolò a terra stordito, il lancia-birilli ben stretto nella mano destra, e questa volta ebbe qualche titubanza a rialzarsi, e barcollò per un istante... poi, prima ancora di potersi riprendere del tutto, si ritrovò sotto tiro da parte di una serie di grossi proiettli laser che MegaMan Guts Soul sparava dal braccio sinistro trasformato in cannone!

"Ed ora... Guts Vulcan!" esclamò MegaMan. Con un'esclamazione allarmata, BowlMan usò di nuovo il suo lancia-birilli per ripararsi, e riuscì a bloccare diversi colpi... ma alcuni furono troppo veloci per lui e lo raggiunsero, colpendolo come una raffica di pugni!

"Ugh... allora non... non erano esagerate le voci sul tuo conto, MegaMan.EXE..." esclamò BowlMan, allontanandosi quel tanto che bastava per non essere più sotto tiro. "Sei in gamba, questo lo devo ammettere! Non è stata solo fortuna se sei riuscito a sconfiggere il Life Virus, Sigma e Gospel... molto bene, vedo che hai il potenziale che stavo cercando!"

"Di cosa stai parlando, una buona volta?" esclamò MegaMan, mal sopportando quel modo che BowlMan aveva di girare attorno alla questione. "Mi hai attirato fin qui con la minaccia di tenere in ostaggio tutti i clienti di questa sala da bowling soltanto per combattere con me, o hai un motivo un attimo più comprensibile?"

"A tempo debito avrai tutte le risposte. Per ora, continua a combattere al meglio delle tue forze! Gatling Pin!" esclamò BowlMan. MegaMan e Netto sarebbero stati frustrati dal suo rifiuto di fornire dei chiarimenti, se non fosse stato per il fatto che il lanciamissili del loro avversario puntò nuovamente verso di loro e scagliò un'altra raffica di birilli che volarono ad altissima velocità, quasi travolgendo MegaMan Guts Soul, che si difese come poteva alzando le braccia. Per diversi, lunghissimi secondi, il NetNavi in Double Soul non potè fare altro che resistere, e cercare di restare in piedi come poteva, nonostante il dolore dei colpi che lo raggiungevano... poi, quando BowlMan smise di sparare e cercò di spostarsi da un'altra parte, MegaMan sciolse la Double Soul e sparò una raffica di laser, nel tentativo di intercettare l'avversario.

BowlMan si fermò di colpo e si evitò di essere colpito dai proiettili sparati da MegaMan... ma questo diede al NetNavi azzurro tutto il tempo di riorganizzarsi e preparare un'altra mossa. Netto sorrise, uno dei sorrisoni a denti scoperti che faceva quando era sicuro di aver trovato un modo per vincere, e inserì l'altro Battlechip modificato che aveva con sè...

"Double Soul! Roll Soul Activate!" esclamò. Il risultato fu che MegaMan passò quasi immediatamente alla Roll Soul, con tanto di tuta color rosa acceso, e un paio di "antenne" dorate sulla testa! Poi, nel momento in cui BowlMan, pur non troppo sicuro di essere nella posizione giusta, alzò il lancia-birilli per sparare una nuova raffica, MegaMan trasformò il suo braccio destro in una balestra, con una freccia dalla punta a forma di cuore già incoccata, prese la mira e sparò!

Il colpo andò perfettamente a segno, e la freccia si infilò con precisione incredibile nella bocca del cannone di BowlMan, un istante prima che quest'ultimo potesse premere il grilletto! Il misterioso NetNavi ebbe un moto di sorpresa e indietreggiò, cercando di sbloccare la sua arma... ma così facendo diede a MegaMan Roll Soul tutto il tempo di preparare e scagliare un nuovo attacco. Con una velocità che non avrebbe potuto vantare nè in Guts Soul, nè nella sua forma normale, il NetNavi si avvicinò a BowlMan e cominciò ad attaccarlo con una raffica di colpi non troppo pesanti, ma estremamente rapidi, in modo da non dargli la possibilità di preparare un altro dei suoi assalti! BowlMan, frustrato, cercò di colpirlo con i pugni, ma la velocità inaspettata di MegaMan lo aveva colto alla sprovvista, e i suoi colpi andarono a vuoto. Esaltato per la vittoria che ormai appariva sempre più sicura, Netto inserì un ultimo Battlechip, nel tentativo di concludere lo scontro il prima possibile...

"Bravo, MegaMan! Ed ora forza, sferra un colpo decisivo! Battlechip BambooSword in, Download!" esclamò, mentre caricava un Battlechip di un nuovo modello. Una larga spada di bambù, simile alle shinai utilizzate per il kendo, si materializzò nelle mani di MegaMan Roll Soul, che avanzò rapidamente e, giunto alla distanza ideale, sferrò un poderoso fendente e colpì BowlMan in pieno petto, facendolo volare in aria! BowlMan si schiantò al suolo un istante dopo, e cercò di tirarsi su, ma era stato evidentemente indebolito, e Netto e MegaMan sapevano bene che non avrebbe più potuto durare a lungo. Ora il combattimento stava volgendo a loro favore, pensò il NetNavi mentre si rimetteva in guardia e alzava la shinai davanti al viso per colpire di nuovo...

Ma BowlMan fece una cosa che MegaMan non si aspettava. Voltandosi in parte verso il suo avversario, il servitore di Serenade fece quello che, dalla posizione di MegaMan poteva sembrare uno schiocco di dita... e immediatamente, le luci al neon della stanza si accesero di un vivace colore azzurrino, che colorò lo scenario della battaglia di una tinta tranquillizzante che non si addiceva certo ad una battaglia al'ultimo sangue... e nello stesso momento, all'esterno, si sentì il suono di qualcosa che si sollevava: guardandosi attorno, Netto, Meiru, Higure e Mariko videro che si trattava dei meccanismi di blocco porte che si stavano sbloccando, e delle saracinesche che si sollevavano. Il normale funzionamento della sala bowling era stato ripristinato, e MegaMan, sorpreso, allentò un pò la presa sulla sua BambooSword. "Huh? Adesso molli tutto e lasci andare le persone?" chiese retoricamente. "Allora, tutto questo era..."

"Già, una prova." affermò BowlMan, per poi sgranchirsi una spalla. "Mi rendo conto di avere un pò esagerato, con il metodo che ho usato per convincervi a combattere contro di me... ma dovevo essere sicuro che avreste raccolto la sfida. Era necessario per me rendemi conto personalmente della vostra forza."

"Beh, in effetti non si può dire che non hai usato dei mezzi un pò estremi..." commentò Netto, storcendo il naso. "Ma... per quale motivo volevi tanto metterci alla prova? Sai per caso qualcosa di quello che sta succedendo qui in giro? Della Neo-WWW e dei loro piani?"

BowlMan disse di sì con la testa. "Esatto. E per mandare all'aria il loro folle progetto, ci sarà bisogno della collaborazione di tutti coloro che siano in grado di farlo." rispose. "Ti basti sapere che le menti criminali dietro questo complotto sono molto più forti di me... e forse anche del NetNavi a cui rispondo, che ha la fama di essere uno dei più potenti della rete. Se tu non fossi riuscito a sconfiggermi, MegaMan.EXE, avrei saputo che non ci sarebbe stata possibilità per te di sconfiggere i burattinai."

MegaMan, ora tornato alla sua forma normale, annuì... ma sentì comunque l'equivalente informatico di un brivido percorrergli la spina dorsale. BowlMan era un NetNavi potente, questo lo aveva percepito chiaramente durante il loro scontro. Se uno come lui diceva, molto probabilmente a ragion veduta, che i capi della cospirazione in atto erano molto più forti di lui... allora c'era poco da stare tranquilli.

"In ogni caso..." proseguì BowlMan. "Ho potuto rendermi conto personalmente delle tue capacità. Compresa quella che tu e il tuo operatore chiamate Double Soul... è un'idea molto interessante, quella di combinare le capacità di due NetNavi diversi. Devo dire che, considerando il tipo di avversario che abbiamo davanti, potrebbe davvero essere l'abilità che serve. C'è qualcosa di ironico nel fatto che sarà questa abilità a permetterci di affrontare il nostro nemico più pericoloso..."

Vedendo che Netto, MegaMan e Meiru lo stavano fissando con aria stranita, BowlMan si schiarì la gola e si rivolse al NetNavi in tuta azzurra con espressione apologetica. "Ma... chiedo scusa, sono partito per la tangente. Mi basti dire che... per adesso non posso rivelarvi tutti i dettagli. Col tempo, diverranno chiare più cose, e vi potrò raccontare tutto quello che sta dietro il complotto della Neo-WWW, ma per adesso... posso solo auguravi buona fortuna e mettervi in guardia. Il loro progetto è mostruoso, e se non verranno fermati, sarà la fine sia della Terra che del CyberWorld. Dovete assolutamente impedire che la Bestia si risvegli... e per fare in modo che questa catastrofe non avvenga, dovete evitare che la Neo-WWW si impadronisca delle Quattro Chiavi. Se riescono a scoprire la loro locazione, e a forzare i firewall che le proteggono... e con l'alleato che si sono procurati, non sarà poi tanto difficile... allora non ci sarà più nulla da fare. Vi auguro buona fortuna, amici... e mi raccomando, massima prudenza! Voi siete la principale spina nel fianco di quei folli!"

"A... Aspetta un momento, BowlMan, non ti ho ancora..." iniziò a dire MegaMan, tendendo una mano verso il misterioso guerriero... che però si dissolse nel nulla un istante dopo, trasformandoi nella ormai usuale parola LOGOUT prima di sparire del tutto.

BOWLMAN LOGOUT

"Uff... accidenti, avevo ancora delle domande da fare..." borbottò Netto. "Hey, MegaMan, tu stai bene? Era un avversario piuttosto duro..."

Il suo NetNavi-fratello gemello si diede una rapida controllata per verificare di non avere alcun bug, poi alzò la testa verso il suo operatore. "No, sto bene, Netto-kun... certo, non posso dire che fosse un avversario facile! Piuttosto, là fuori, com'è la situazione?"

"La gente ha mantenuto la calma, per la maggior parte..." affermò Meiru, intervenendo nella conversazione. "E Roll-chan, NumberMan e il NetNavi di Mariko-sensei non hanno subito nessun attacco. Quindi... direi di sì, che alla fine non c'è stato nessun pericolo!"

Guardando verso l'esterno del suo PET, MegaMan si assicurò che andasse davvero tutto bene... e si tranquillizzò quando vide che, pur un pò frastornati e stupiti da quell'allarme subito rientrato, i clienti del bowling club non si erano fatti prendere dal panico... e che anzi, qualcuno di loro, dopo essere passato a ringraziare Netto e MegaMan per il loro intervento, stavano già riprendendo la loro posizione davanti alle piste. Nello stesso momento, nella zona del server in cui erano rimasti, Roll, NumberMan e il NormNavi della signorina Mariko stavano tirando un sospiro di sollievo per il fatto che, almeno per stavolta, non fosse successo nulla di davvero grave.

"Signorina Mariko-san, lei sta bene, non è vero, de masu?" chiese Higure, che in tutto quel tempo non si era allontanato neanche di un centimetro dalla graziosa maestrina. Il fatto che avesse le guance leggermente tinte di rosso faceva capire che non era poi tanto dispiaciuto che si fosse verificata quell'emergenza... gli aveva dato la possibilità di fare la figura del coraggioso davanti alla sua amata!

"Oh... ehm... sì, certo, Higure-san, può stare tranquillo." rispose lei candidamente. "Devo dire che all'inizio ho avuto un pò di paura... non avevo proprio idea di cosa avrebbe fatto quel NetNavi di nome BowlMan!"

Capendo che era la sua occasione, Higure sfoderò il sorriso più seducente che potesse venirgli, e un romantico luccichìo attraverso i suoi spessi occhiali da vista... reazione davanti alla quale Netto assunse un'aria confusa, e Meiru si coprì la bocca con la mano per ridacchiare. "Beh... comunque, come ha potuto vedere, alla fine non è successo nulla! E' stata una fortuna che ci fosse qulcuno al suo fianco, pronto nel caso ci fosse stato qualche problema, de masu!"

"Già..." mormorò Mariko con un sorriso gentile. Higure si stava già preparando a sentirsi cantare le lodi sul suo coraggio e la sua determinazione...

"Questi ragazzi sono stati veramente in gamba!" continuò Mariko, indicando Netto, MegaMan, Meiru e Roll! "In particolare Netto-kun e MegaMan! Non hanno avuto nessuna paura, e sono riusciti a far tornare tutto alla normalità! Vi meritate i nostri complimenti!"

I quattro interessati ridacchiarono imbarazzati... mentre il povero Higure, dopo essersi lasciato cadere la mascella per il disappunto, andò a rintanarsi in un angolino della disperazione, con tanto di righine blu che gli scendevano sulla testa, e iniziò a disegnare dei cerchietti sul pavimento con l'indice di una mano!

"Però non è giusto, de masu..." si lamentò in maniera tragicomica. "Uno cerca di fare il coraggioso, di proteggere la donna che ama... e alla fine sono solo loro quelli che si prendono il merito! Non è giusto, de masu..."

NumberMan, ancora nel server assieme a Roll e al NormNavi di Mariko, aprì le braccia e scosse la testa. "Sigh... che ci vuoi fare, Higure, le cose vanno così... vedrai che la prossima volta potrai... Huh?"

Improvvisamente, il NetNavi-calcolatore sentì qualcosa di strano, e voltò la testa in un'altra direzione, cosa che mise un pò in allarme gli altri due NetNavi che erano con lui. Roll, in particolare, si avvicinò a lui con l'espressione di una che non era ben sicura di che domanda fare... "Hmm... NumberMan, che succede? C'è... qualche altro problema?"

"Non... non lo so..." rispose NumberMan, mentre delle lucette colorate si accendevano sulla sua testa a forma di cupola. "Mi era sembrato di sentire che c'erano altri NetNavi che combattevano, da queste parti... ma adesso non li sento più..."

 

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"Battlechip WoodTower in! Double download!" esclamò Black Rose, inserendo due Battlechip del suo tipo preferito nello slot del PET... e un istante dopo, WoodMan toccò terra con le sue enormi mani e scagliò una doppia raffica di spuntoni di legno che emergevano dal terreno, in una sorta di movimento ad onda, e si dirigevano velocemente verso PlantMan! Tuttavia, il NetNavi-fiore e la sua operatrice dalla pelle scura erano troppo esperti per farsi colpire da un attacco così lineare... e PantMan lo dimostrò subito estendendo una delle sue fruste di rovi verso i punteruoli che emergevano dal terreno, avvinghiandola attorno ad uno di essi e, prima che questo potesse ritirarsi di nuovo nel terreno, lo usò come appoggio per scagliarsi contro WoodMan alla Tarzan! Spronato dagli entusiasti incitamenti di Anetta, PlantMan volteggiò in aria, passò in mezzo alle due file di torri di legno, fece una capriola, e scese verso WoodMan con un calcio volante dopo aver srotolato la sua frusta dalla WoodTower! Il NetNavi di legno si difese alzando un braccio e parando l'attacco di PlantMan, che eseguì una capriola all'indietro e atterrò qualche metro più in là, sparando una raffica di aculei mentre si acquattava sul terreno.

"Rose Needles!" esclamò, mentre indirizzava le spine contro WoodMan. Il pesante NetNavi di legno non riuscì ad evitare questo nuovo attacco, e alcuni di quei piccoli ed insidiosi proiettili lo raggiunsero, senza però riuscire ad infliggergli grossi danni... e lui rispose immediatamente caricando PlantMan e colpendolo con una spallata nella quale mise tutto il suo incredibile peso! Il NetNavi-fiore, molto meno robusto e resistente, venne scagliato lontano e rotolò per qualche metro sul terreno prima di fermarsi dolorante.

"PlantMan, no!" esclamò Anetta... per poi rivolgersi con rabbia a Black Rose. "Tu, come hai osato? Questa me la pagherai! Battlechip Recover80 in, Download!"

La ragazza dalla pelle scura inserì una Battlechip curativa, che fece recuperare un pò di forze a PlantMan e lo spronò a rialzarsi e a contrattaccare. Dopo aver controllato che il fiore bianco-rosa che aveva come testa non si fosse screpolato eccessivamente, PlantMan annuì e si avvicinò nuovamente a WoodMan, tenendo le braccia rilassate lungo i fianchi.

Immediatamente, WoodMan fece un passo indietro, sospettando qualcosa... ma prima che lui e Black Rose potessero prendere provvedimenti, un paio di liane emersero, strisciando come serpenti, dal terreno sotto di lui, e WoodMan lanciò una breve esclamazione di sorpresa mentre queste si avvinghiavano attorno alle sue caviglie e stringevano con forza. Delle spine affilate fuoriuscirono dai tralci e superarono la corazza di legno di WoodMan, per poi iniziare a prosciugare la sua energia come sanguisughe! Il gigantesco NetNavi emise un grugnito di dolore e cercò di liberarsi, ma le liane stringevano con una forza impressionante, e come se non bastasse lo stavano fiaccando...

"WoodMan! Che... che sta succedendo?" esclamò Black Rose.

"Te lo spiego io, mia cara..." rispose Anetta, al posto del NetNavi di legno. "Vedi... tu e il tuo Navi non ve ne siete accorti, ma mentre il mio PlantMan era a terra, ne ha approfittato per far penetrare nel terreno alcune delle sue liane... e ha fatto in modo che scavassero sottoterra fino a raggiungere il tuo NetNavi! Adesso, i tralci parassiti di PlantMan hanno tutto il tempo di risucchiare energia dal tuo NetNavi... e trasferirla al mio! Semplice, no?"

In quel momento, guardando con un pò più di attenzione lo schermo del suo PET, Black Rose si accorse che due liane, partendo dal retro del braccio di PlantMan, scendevano lungo la schiena del NetNavi-fiore e si inserivano nel pavimento del server! E il Net-criminale era stato così abile da fare sì che lei e WoodMan non lo notassero prima che il suo Navi fosse nella morsa di quelle pericolose liane!

"Ugh... aspetta, WoodMan... cerco di trovare una Battlechip che ti possa aiutare..." esclamò Black Rose, passando in rassegna senza eccessivo successo la sua collezione mentre Woodman tirava le liane verso di sè, in una sorta di tiro alla fune che aveva lo scopo di sbilanciare PlantMan e fargli perdere la presa. PlantMan ghignò spocchiosamente e cominciò a tirare nella direzione opposta, sicuro di poter vincere ora che la forza sovrumana di WoodMan veniva progressivamente risucchiata e trasferita a lui. La situazione sembrava giunta ad un punto morto, mentre entrambe le operatrici cercavano qualcosa con cui aiutare i rispettivi NetNavi...

"Fin Cutter!" PlantMan saltò per la sorpresa quando sentì una voce roca arrivargli dal fianco destro... e un attimo dopo, una pinna di squalo affilata come una lama gli passò accanto e tranciò le liane con cui PlantMan teneva fermo WoodMan! Il NetNavi-fiore gridò e incespicò, quasi cadendo all'indietro prima di essere investito da una raffica di fiamme blu provenienti dall'altro suo lato... e WoodMan, ora libero dalla presa, si strappò le liane ora inerti dalle caviglie e le gettò lontano!

"Che cosa? Chi si permette di..." esclamò Anetta. Al fianco di WoodMan si erano già schierati un NetNavi alto e longilineo, dall'aspetto da scheletro e con un ghigno beffardo sul viso... e un grosso NetNavi squalo dalle pinne anteriori terminanti in rozze mani e dai numerosi denti cartilaginei, che era letteralmente emerso dal pavimento! Accanto a loro, erano comparse due finestre di dialogo, ciascuna delle quali mostrava altri volti mascherati che si erano fatti una loro fama tra i Net-criminali...

"Sembra che siamo arrivati al momento giusto, eh, agente Black Rose?" affermò il comandante Biff. "Complimenti per aver tenuto occupato questo tipo. Allora, che succede da queste parti?"

"Un NetNavi di nome BowlMan ha attaccato il server di questo luogo per ragioni a noi sconosciute, comandante Biff." spiegò Black Rose. "So per certo che non è affiliato con la Neo-WWW, ma non ha reso chiari i motivi per cui ha preso di mira questo posto. Il NetNavi che sto affrontando adesso e la sua operatrice stavano cercando di approfittare della confusione per introdursi nel server e rubare un altro frammento di codice, come i due già trafugati."

"Ho capito... bene, in questo caso non dobbiamo fare altro che far parlare un pò questo fiorellino di campagna!" ringhiò soddisfatto SharkMan, mentre si sgranchiva rumorosamente le pinne-mani. "Okay, buffone... allora, quali sono i piani della vostra organizzazione? Che ve ne fate delle Quattro Chiavi... e della cosa che avete intenzione di liberare, eh?"

Anetta strinse i denti mentre PlantMan si rialzava. Contro uno dei Net-Agents poteva anche sperare di farcela, ma contro tutti e tre... no, avrebbe avuto bisogno di un bel pò di virus per affrontarli ad armi pari! "Hmm... perchè non lo chiedete alla vostra amica? Io le ho già spiegato quali sono i miei scopi, ma lei non lo vuole capire! Io sto facendo una cosa buona!" si lamentò la Net-operatrice dalla pelle scura. "Sigh... ma immagino che a questo punto sia inutile insistere, no? E va bene, non so cosa dirò alla vecchia, ma qualcosa per giustificare questo fallimento mi verrà pure in mente! PlantMan, andiamocene di qui... più di così non possiamo fare!"

"E va bene..." grugnì il NetNavi-fiore. "Ma sappiate che non finisce qui! Avete osato rovinare il mio corpo splendido e delicato... e una tale profanazione dell'arte non resterà impunita! Per ora, vi saluto. Vi degnerò un'altra volta della mia presenza."

PLANTMAN LOGOUT

"Se ne sono andati." affermò Misteryu, come se stesse parlando del tempo che faceva quel giorno. "Non importa. Quello che conta è che la Neo-WWW non sia riuscita a mettere le mani sui dati che servivano loro."

"Questo è vero." affermò SkullMan. "Tuttavia, rimane la questione di quel BowlMan... hey, Black Rose, WoodMan, poi cos'è successo? E' andato qualcun altro ad occuparsi di lui?"

La Net-Agent amante della natura disse di sì con la testa. "Sì, è così, SkullMan... Netto e MegaMan erano qui assieme a dei loro compagni, e hanno affrontato BowlMan. In ogni caso, non sembra che quel BowlMan avesse davvero intenzioni ostili..."

"E infatti non le aveva, Black Rose..." riflettè il comandante Biff ad alta voce. Le sue due subordinate notarono un accento vagamente percettibile di ansia nella sua voce... "Ma il fatto che si sia fatto vedere di persona, se è come penso io, implica che il problema potrebbe esserci già sfuggito di mano. Dobbiamo aumentare la sicurezza, e cominciare dei giri di ronda... anche arrivando nell'UraNet, se necessario..."

"Nell'UraNet? Addirittura?" chiese WoodMan. Anche Black Rose sembrava molto sbalordita da quella rivelazione... e la normalmente impassibile Misteryu aveva aggrottato le sopracciglia, cosa che per lei equivaleva quasi ad un'espressione scioccata. "Comandante Biff... di cosa si sta parlando, esattamente?"

L'uomo si schiarì la gola, ed esitò un istante prima di rispondere. "Intanto, ragazze, disconnettete i vostri NetNavi. Dobbiamo parlare di questa storia fuori dalla portata di orecchie indiscrete... se si sapesse in giro, non c'è modo di prevedere quali potrebbero essere le reazioni..."

 

CONTINUA...

 

Note dell'autore: Ed eccomi di ritorno! Il combattimento con BowlMan è stato abbastanza duro, e per MegaMan e i suoi amici comincia a vedersi un pò meglio la difficile situazione in cui si trovano. Se non altro, Anetta è stata respinta... almeno per adesso, non pensate che lei e PlantMan si arrenderanno così!

Domani inizierò a scrivere il prossimo capitolo... e finalmente, dopo un bel pò di tempo di attesa, finalmente Enzan e ProtoMan si riprendono il loro posto come personaggi principali della saga! Mi raccomando, lettori, fate sentire le vostre opinioni! Grazie mille per la vostra attenzione, e a risentirci!

 

Justice Gundam

 

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Capitolo 15
*** Dieci anni fa ***


Alpha's Revenge-15

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

 

Ed eccomi di ritorno! Spero che non sia passato troppo tempo da quando ho aggiornato la mia fanfiction! Se le cose stanno così... posso assicurare i miei lettori che la cosa è del tutto indipendente dalla mia volontà! Comunque, spero che l'ultimo capitolo sia piaciuto ai fan italiani di MegaMan... e che anche questo nuovo che sto scrivendo abbia lo stesso mordente!

Abbiamo visto, nello scorso capitolo, una battaglia abbastanza al cardiopalma tra MegaMan e BowlMan, oltre che un breve confronto, poi interrotto dall'arrivo degli altri Net-Agents, tra Black Rose alias Saloma e Anetta! Due amanti della natura dai metodi profondamente diversi a confronto... oh, e non dimentichiamoci che abbiamo anche qualche indizio in più sulla vera natura della minaccia che la Neo-WWW vuole risvegliare. A quanto pare, è una cosa talmente temibile che anche un esperto come Masa ne parla con un certo timore...

Che dire? Che, a quanto sembra, Netto e i suoi amici avranno il loro bel da fare a prepararsi alla nuova catastrofe on-line... E anche la Double Soul potrebbe non essere abbastanza per sconfiggere i nuovi (vecchi) nemici! Come andrà a finire?

E credete che io ve lo sveli adesso? Non siamo precipitosi e facciamo le cose con calma... Prima di tutto, devo rispondere alle vostre recensioni!

 

Kura92: Ti ringrazio ancora per gli auguri, e vedo con piacere che questo capitolo è stato gradito... in particolare, lo scontro tra le due protettrici della natura! Eh, sì, Anetta si illude che il suo NetNavi abbia in mente le migliori intenzioni... e MegaMan, come sempre, fa scintille! Comunque, credo che - forse - apprezzerai un pò di più Anetta in seguito. Dopotutto, anche una come lei ha un limite di sopportazione...

KillKenny: Sì, immaginavo... nel videogioco, PlantMan dava l'impressione del tipo eloquente e manipolatore a cui non importava nulla della sua operatrice, e ho voluto mantenere questa caratterizzazione nella mia storia! Hmm... non mi dispiace la punizione che hai in mente per lui. Ti dirò, potrebbe essere un'idea! Grazie comunque della review e del voto, e spero che questo capitolo di chiarimento non sia troppo noioso!

Bene, e questa è fatta! Ora, passiamo alla storia... e speriamo che non ci sia troppo filler, so che è una cosa che molti odiano! Ovviamente, ci sono anche altre cose che i fan di Battle Network odiano...

Beh, non disperdiamoci troppo, e iniziamo il capitolo! Come sempre, vi auguro buona lettura, e buon divertimento!

E mi raccomando, se potete, lasciatemi una recensione!

 

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Capitolo 15 - Dieci anni fa

 

"Uff... ragazzi, non era esattamente quello che mi aspettavo da una giornata al bowling..." commentò Netto, stiracchiandosi pigramente mentre lui, Meiru, Higure e la signorina Mariko uscivano dall'edificio "attaccato" da BowlMan. "Sembra che ovunque noi andiamo, appare qualcuno che vuole farci combattere! Come se il destino ce l'avesse con noi!"

"Ma... poi, che cosa voleva, quel BowlMan?" chiese Meiru. "Hai detto che voleva combattere contro MegaMan, e fin qui ci siamo arrivati... ma poi, quando il combattimento è finito, che cosa vi ha detto?"

Nel suo PET, MegaMan alzò le spalle. "Nulla che ci abbia permesso di capire come stanno le cose, in effetti..." affermò. "Ci ha detto... che il potere della Double Soul sarebbe particolarmente adatto per affrontare il nemico che abbiamo davanti... e qualche altra cosa, ma non è stato molto specifico. Piacerebbe anche a me sapere cosa hanno in mente quelli della Neo-WWW e cosa vogliono farci con queste Quattro Chiavi di cui si sente tanto parlare, ma è come se tutti volessero mantenere il segreto..."

E questo non era certo un buon segno, riflettè tra sè Roll. Probabilmente voleva dire che chi ne sapeva più di loro non voleva rivelare nulla per il semplice fatto che la conoscenza del vero pericolo imminente avrebbe provocato caos e panico. Già l'attacco di BowlMan, pur non avendo provocato danni, aveva scosso non poco i presenti, al punto che i responsabili della sala bowling avevano deciso di sospendere l'attività per la giornata. Cosa poteva essere questa minaccia nascosta che faceva così tanta paura anche ad un Navi delle capacità di BowlMan?

Dietro i due ragazzi, Higure e Mariko seguivano... e il collezionista di battlechips guardava un pò sconsolatamente verso il cielo. Non erano mai stati veramente in pericolo, e anche se questo aveva voluto dire che si era perso la possibilità di mostrare il suo "coraggio" e le abilità di NumberMan, e di fare bella figura davanti alla sua amata maestrina... doveva anche ammettere che ne era sollevato. NumberMan non era certo un NetNavi da combattimento, e se si fosse trovato ad affrontare un guerriero della forza e dell'esperienza di BowlMan, chissà come avrebbe potuta andare a finire... Una figuraccia da libri di storia, questo era poco ma sicuro!

Comunque, se non altro, era riuscito a passare un pò di tempo con la signorina Mariko, e aveva fatto buon uso di quei due biglietti omaggio. Se non altro, poteva dire che sarebbe potuta andare molto peggio...

"Ehm... Higure-san?" si sentì chiamare da Mariko, inaspettatamente. Il giovane collezionista di Battlechip sobbalzò e si voltò verso la sua amata, sperando che non si vedesse il rossore che gli tingeva le guance...

"Ah! Ehm... sì, signorina Mariko-san... mi... mi dica pure, c'è... qualche problema, de masu?" chiese il giovanotto occhialuto, mascherando come meglio poteva quel pò di nervosismo che lo prendeva sempre ogni volta che parlava a Mariko. Era convinto di aver fatto una ben magra figura, in quell'occasione, standosene lì come un principiante mentre Netto e MegaMan facevano tutto il lavoro... e quindi, non si aspettava che la signorina Mariko dicesse nulla di lusinghiero...

"No, nessun problema, Higure-san..." rispose lei, sorprendendo un pò il suo interlocutore. "Anzi... volevo dirle che oggi sono rimasta molto impressionata dal suo comportamento! Anche se eravamo in una situazione di pericolo, lei ha mantenuto una calma invidiabile, e ha dimostrato coraggio! Non molti sarebbero avrebbero avuto la sua determinazione, davanti all'attacco di un NetNavi non identificato!"

Gli occhi di Higure si spalancarono dietro le spesse lenti dei suoi occhiali... e un istante dopo, la sua sorpresa si trasformò in orgoglio e fierezza! Questo sì che era un colpo gobbo, per dirla in maniera informale! La sua amata Miss Mariko lo aveva lodato per il suo coraggio! Lui, Higure Yamitaro, era stato lodato dalla graziosa Mariko Ozono... quante altre volte capita una cosa del genere?

"Hey, Higure... guarda che ti sta venendo tutto il sangue alla testa!" lo avvertì NumberMan. "Cerca di contenerti un pò..."

Arrossando vistosamente, il giovane otaku di battlechip si aggiustò gli occhiali e sogghignò, in modo da darsi un pò di aria da duro e nascondere il suo imbarazzo. "Ah... ehm... beh, insomma... heheheee... sa com'è, signorina Mariko, in queste occasioni uno il coraggio se lo può anche far venire, de masu! Heheheee... e poi, io e NumberMan non potevamo certo lasciare che il primo NetNavi che capitava facesse del male a tutte quelle persone! Anche se alla fine non è successo niente, la situazione era abbastanza pericolosa, non crede anche lei?"

"Higure, dì piuttosto che volevi fare bella figura..." affermò NumberMan, la cui voce computerizzata non faceva che rafforzare il senso di sarcasmo dietro quelle parole. "E' un pò più credibile... Hey!"

Higure fece tacere per un pò il suo NetNavi premendo un tasto sulla parte superiore del PET e riducendolo ad icona! "Ehm... stavo dicendo, signorina Mariko-san... che, sì, quello che lei dice è vero! Heheheee... insomma, io e Netto-kun non potevamo certo lasciare che il primo sprovveduto che capita per la rete decida di fare quello che vuole proprio nel bel mezzo del nostro appuntamento... ehm, cioè, volevo dire, della nostra uscita tra amici, dico bene?"

La maestrina ridacchiò a bocca chiusa, con una mano davanti alle labbra... mentre i loro due giovani ospiti osservavano la buffa scenetta da una certa distanza, e mostravano due reazioni completamente diverse: laddove Netto si sfregava una tempia con espressione dubbiosa, un pò spiazzato dalla piega presa dalla conversazione tra i due adulti... Meiru sembrava invece molto contenta di come era andata, e i suoi occhioni castani scintillavano di qualcosa che Netto non avrebbe in quel momento saputo definire... e che, con la saggezza degli anni, avrebbe invece riconosciuto senza problemi!

"Heheheee... abbiamo fatto un buon lavoro come Cupidi, non ti pare, Meiru-chan?" chiese Roll dal suo PET, facendo un occhiolino alla sua operatrice, che rispose con un grazioso segno di vittoria... mentre Netto sospirava e rivolgeva a MegaMan uno sguardo quasi esasperato!

"Io proprio non le capisco le ragazze, MegaMan..." si lamentò il ragazzino. "Voglio dire, come mai Meiru-chan e Roll-chan si interessano tanto di quello che fanno Higure-san e Mariko-sensei? Voglio dire, non è certo la prima volta che li vedono discutere assieme..."

MegaMan, sorridendo sardonico, aprì le braccia e mostrò i palmi delle mani, come per dire 'non lo so'... ma era chiaro, dal suo atteggiamento generale, che in realtà lo sapeva benissimo! "Beh, non posso dire nemmeno io di essere un esperto in questo campo, Netto-kun... ma magari col tempo ne sapremo un pò di più, non credi? Heheheee..." ridacchiò il NetNavi azzurro, e a Netto sembrò, per un attimo, che stesse getando un'occhiata a Meiru e a Roll...

"Sigh... va bene, MegaMan, non discuto..." concluse il ragazzino, non del tutto convinto. "Beh, immagino che la giornata sia finita, più o meno... credo che non ci sia altro da fare che tornare a casa, e prepararci per domani... non sei d'accordo anche tu, Meiru-chan?"

La bambina dai capelli fucsia stava per rispondere, quando qualcun altro intervenne nella conversazione, una voce dal tono professionale, distaccato, che ormai i due amici di infanzia avrebbero potuto riconoscere ovunque. "Io aspetterei a dirlo, Hikari. Ci sono alcune domande che vorrei farvi... oltre che degli elementi di cui credo sia giusto mettervi al corrente."

"Huh? Enzan...?" esclamò Netto. Quando si girò, come aveva previsto, vide il giovane asso degli Ufficiali sbucare da una stradina laterale, completo di caschetto di capelli bianchi, giacca rossa, pantaloni mimetici e atteggiamento freddo e composto. Enzan, guardando soltanto per un istante i due adulti che si trovavano qualche metro più in là, raggiunse Netto e Meiru e li salutò, chinando appena la testa in avanti.

"Oh, Enzan-san, non ci aspettavamo di incontrarti di nuovo così..." disse Meiru. "Avevamo capito che le indagini ti costringevano a restare nel quartier generale di SciLab..."

"Sì, Sakurai... Era così, in effetti, ma le ultime scoperte che abbiamo fatto mi hanno convinto a chiedere direttamente la vostra collaborazione." affermò Enzan. "Da quanto io e ProtoMan siamo venuti a sapere, avete affrontato un NetNavi di nome BowlMan, appena adesso."

"In effetti... siamo stati soltanto io e MegaMan ad affrontarlo." rispose Netto. "Era un NetNavi molto strano, devo dire... all'inizio credevamo che fosse un Net-criminale come gli altri, ma poi, affrontandolo, ci siamo resi conto che non era così..."

"Infatti." intervenne ProtoMan, che fino a quel momento era rimasto in silenzio nel suo PET. "BowlMan fa parte di un gruppo di NetNavi ben conosciuto per la sua forza, il cui compito è quello di fare da guardie del corpo e da aiutanti al governatore dell'UraNet, un NetNavi sconosciuto che noi conosciamo unicamente come S."

"Cosa? Fa parte di...?" chiese sbalordito MegaMan. "Questa proprio non me l'aspettavo... avevo capito che era forte, ma comincio a sospettare che in realtà si sia soltanto trattenuto! Però... non immaginavo neanche che l'UraNet avesse un governatore! Da quello che ricordo, è un luogo selvaggio e senza legge..."

"In effetti, probabilmente non ho fatto una scelta di parole troppo felice." si corresse ProtoMan. "Probabilmente sapete già che l'UraNet è composto dagli strati meno recenti dell'intera rete globale. Giusto?"

Non ci fu molto che Netto e Meiru potessero fare se non annuire per dirsi d'accordo. Tramite i loro NetNavi, avevano già visto quel posto orribile, e ne conoscevano un pò la storia... Soddisfatto, Enzan annuì e proseguì il racconto del suo NetNavi. "Questi strati si sono raccolti attorno ad un kernel originale, che è in pratica il nodo da cui successivamente è stata sviluppata man mano l'intera rete. Strati più obsoleti sono stati in seguito abbandonati, a favore di nuovi hardware e software che offrissero prestazioni migliori... e sono diventati quello che avete visto nelle vostre... "visite", non molto tempo fa."

"Chiamale visite... io non farei tornare lì MegaMan neanche se mi pagassero!" borbottò Netto. A giudicare dall'espressione poco divertita di Meiru al sentir parlare dell'UraNet, era chiaro che la ragazzina la pensava allo stesso modo del suo vicino di casa...

Ignorando la reazione dei due ragazzi, Enzan si guardò rapidamente attorno, probabilmente per assicurarsi che non ci fossero sospetti od orecchi indiscreti nelle vicinanze, e proseguì il racconto. "Come ho detto, gli strati meno recenti sono stati abbandonati e, in mancanza di manutenzione, sono stati utilizzati come rifugio da virus e NetNavi criminali, che hanno trasformato l'UraNet nel loro territorio di caccia. Tuttavia, il nodo principale non ha subito questa infestazione, in quanto ad un certo punto è stato scelto come dominio personale dal NetNavi che noi conosciamo soltanto come S, che lo ha rivendicato come suo territorio. Qualche Ufficiale ha avuto obiezioni a lasciare una zona della rete, seppur in disuso, all'amministrazione di un singolo NetNavi, ed effettivamente non si può negare che l'idea non destasse anche le preoccupazioni di altri... così, uno degli sviluppatori delle versioni successive della rete, il professor Urakawa, creò una serie di firewall attorno al kernel primordiale dell'UraNet, che facessero in modo che nulla, se non i NetNavi specificatamente autorizzati, potessero entrare o uscire da quel luogo..."

"Capisco... ma poi, immagino che la storia non sia finita qui..." continuò MegaMan.

"Infatti." continuò a spiegare Enzan. "In ogni caso, per massima prudenza, gli esperti di SciLab continuarono a tenere d'occhio la situazione nel kernel dell'UraNet, che da lì in poi venne soprannominato "la Zona Segreta" per maggior praticità. La situazone sembrava sotto controllo, e anzi, gli Ufficiali furono sorpresi di constatare che S stava facendo un ottimo lavoro nel tenere i virus sotto controllo. Questo cominciò a convincerli che S era in effetti degno di fiducia. Ed S diede ulteriore prova della sua affidabilità durante un periodo di grave crisi, dando il principale contributo alla risoluzione del problema. Grazie alla sua volontà di collaborare, ad S venne riconosciuta una maggiore libertà di azione... e al tempo stesso, gli furono affidate le Quattro Chiavi, di cui avete già sentito abbondantemente parlare."

"Esatto... quindi, questo S è a sua volta coinvolto in questa faccenda." affermò Meiru, ripensando all'intera situazione. "Questo spiega perchè ha mandato uno dei suoi seguaci... e BowlMan ha voluto affrontare MegaMan in combattimento per rendersi conto di quanto effettivamente fosse capace. Ma... ancora non sappiamo nulla del motivo per cui la Neo-WWW voglia le Quattro Chiavi. Anche se immagino che sia qualcosa di molto pericoloso per tutti noi."

"Non ho la libertà di rivelare queste informazioni in questo momento." rispose il ragazzo dai capelli bianchi. "Ma posso dirvi che nel mirino dell'organizzazione c'è anche la nuova tecnologia in fase di sviluppo ai laboratori di SciLab. Se dovessero impadronirsi sia di quella che delle Quattro Chiavi, potrebbe risultare in un disastro per l'intero pianeta."

Netto, MegaMan, Meiru e Roll tacquero, sorpresi e spaventati. Fino a quel punto arrivava la mostruosità del piano dell'organizzazione?

"Dal momento che per adesso siete semplicemente dei NetBattlers cittadini, si sperava di poter risolvere il problema senza di voi... ma le circostanze ci costringono a chiedere il supporto vostro e dei vostri compagni." continuò Enzan. "Vi chiedo quindi, il più presto possibile, di incontrarci alla sede centrale di SciLab per discutere di quello che sta dietro la crisi attuale."

"Va bene, Enzan. Ci saremo... penso che già domani potremmo venire. Tu sei libera, Meiru-chan?" rispose Netto, rivolto poi alla sua amica.

"Credo di sì... vi manderò una mail per farvi sapere se ci sono problemi, ma credo di poter venire anch'io." rispose lei. "Lo dirò anche a Dekao-kun e agli altri, e vedrò se possono venire. Grazie per averci informato di tutto questo, Enzan-kun."

"Ho fatto il mio dovere." disse il ragazzino dai capelli bianchi, come sempre senza scomporsi. "Piuttosto, credo di essere io a dover ringraziare voi per la collaborazione. Ho detto qualcosa di divertente, per caso, Hikari?" aggiunse poi, notando che Netto aveva sghignazzato leggermente.

"Non è molto educato ridere quando qualcuno di parla, Netto-kun!" borbottò Meiru, tirando una leggera gomitata al giovane NetBattler. Netto si schiarì la gola, senza perdere quell'espressione divertita, e spiegò il motivo di quella sua reazione.

"Heh... già, scusate... ma il fatto è che stavo pensando che fino a qualche mese fa, Enzan-kun, tu non saresti mai arrivato a chiedere la nostra assistenza... e per quello, non avresti neanche ringraziato!" affermò Netto in tono scherzoso. "Dì la verità, anche tu in fondo hai un cuore dietro quella facciata di inflessibile tutore dell'ordine! Heheheee..."

La risposta di Enzan fu un sospiro, come per dire che contro le battute pungenti del suo amico-rivale, neanche lui aveva una valida strategia!

"Sigh... va bene, pensala come vuoi..."

 

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"In ogni caso, nonostante quell'imprevisto, mi sono divertita molto oggi!" stava intanto dicendo Mariko, mentre discuteva amichevolmente con Higure e NumberMan. "Penso che... forse dovremmo concederci qualche altro giorno come oggi! Sono un ottimo modo per favorire i rapporti interpersonali, e magari stringere qualche nuova amicizia!"

Higure, che stava facendo del suo meglio per non tradirsi, si aggiustò gli occhiali. "Ehm... sì, Mariko-san, sono... perfettamente d'accordo con lei, de masu!" rispose. "Sì, neanche a me dispiacerebbe fare un'altra uscita come questa... a patto che non salti fuori qualche altro NetNavi impazzito che decida di mettere il server sottosopra! Heheheee... è una cosa che... sembra accadere spesso, quando Netto-kun e i suoi compagni decidono di fare qualcosa con noi, de masu!"

"In effetti, l'ho notato anch'io... in certi momenti, mi sembra che Netto-kun e MegaMan attirino verso di sè i guai come falene attorno ad una luce! Heheheee... con questo, non volendo mancare di rispetto a quei ragazzi, si intende!" rispose la maestrina. "Beh... è stato un bel pomeriggio, sì, ma credo che ora sia anche il momento di tornare alle nostre case... domani noi abbiamo il nostro lavoro, e i ragazzi hanno la scuola, quindi... che ne dice? In fondo è stata una buona giornata!"

Segretamente, Higure non avrebbe avuto nulla da ridire se avesse potuto passare un'altra mezz'oretta con Mariko... ma decise che, in fondo, poteva accontentarsi per quel giorno. "Sì... ha ragione, signorina Mariko-san. Comunque... mi piacerebbe se ci potessimo tenere in contatto... e... beh... ecco... sì... insomma... sentirci... di tanto in tanto..."

L'ingenua maestrina sorrise cordialmente, non afferrando il messaggio subliminale che Higure voleva lanciare. "Certo, per me sarà un piacere!" concluse, prima di rivolgersi a Netto e a Meiru, che avevano da poco finito di discutere con Enzan. "Hey, Netto-kun! Meiru-chan! Venite, vi riaccompagnamo a casa! Comincia a farsi un pò tardi..."

"Va bene, Mariko-sensei! Arriviamo subito!" rispose Netto, voltandosi un attimo verso la sua insegnante, per poi salutare Enzan. "Va bene, Enzan-kun... abbiamo capito! Faremo in modo di esserci tutti, alla riunione a SciLab... puoi contare su di noi!"

"Molto bene." concluse il ragazzo dai capelli bianchi. "Allora, per oggi ci congediamo qui. Vi aspetto domani alla sede di SciLab, e immagino che troverete già qualche membro di spicco degli Ufficiali. Vi auguro una buona serata."

"Grazie, Enzan-kun! Altrettanto!" rispose Meiru con un inchino. Netto fece la stessa cosa, e i due ragazzi si allontanarono lentamente, seguendo Higure e Mariko mentre tornavano verso le loro case...

All'interno del suo PET; MegaMan tirò un sospiro di sollievo che conteneva anche un pizzico di ansia... e Netto, che ormai conosceva troppo bene il suo NetNavi-fratello gemello per non sapeva quando era seriamente preoccupato, si staccò il PET dalla cintura e se lo portò davanti al viso.

"Hey, Netto-kun..." disse il NetNavi azzurro, con aria stanca ma con un lieve sorriso sulle labbra. "E' una mia impressione, o anche tu sei un pò in allarme per quello che hanno detto Enzan-kun e ProtoMan?"

Il ragazzino ridacchiò leggermente, incrociando di sfuggita anche lo sguardo pensieroso di Meiru. "No, MegaMan, non è una tua impressione... BowlMan non era un avversario facile, e temo che d'ora in poi non potrà fare altro che peggiorare. Se non altro... possiamo contare sul fatto che anche Enzan-kun e ProtoMan lavorano al caso. Anche se mi pare di capire che anche loro non sono proprio nella migliore delle situazioni..."

MegaMan si sfregò la nuca, ed emise un verso indistinto di disappunto, facendo schioccare tra loro le labbra. "Tsk... mi piacerebbe poterti dire che andrà tutto bene, Netto-kun... e piacerebbe pensarlo anche a me... però... dico la verità, la nuova WWW ha dimostrato di essere molto più abile e spietata della vecchia. E ancora non sappiamo cosa voglia fare con le Quattro Chiavi... se anche un NetNavi potente come BowlMan dice di avere bisogno del nostro aiuto per fermarli, allora... non so proprio cosa aspettarmi!"

"MegaMan..." mormorò Roll, che condivideva la sua apprensione. Meiru non potè fare altro che sfregarsi la fronte, sperando che quella crisi si risolvesse per il meglio... anche se più si andava avanti, più diminuivano le possibilità che questo avvenisse.

 

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"Anetta non ha avuto successo, a quanto pare... peccato, eravamo convinti che PlantMan sarebbe stato più affidabile di così, e invece si è lasciato sconfiggere da quegli idioti mascherati." mormorò cupamente PlanetMan, osservando con aria imperturbabile i suoi sottoposti riuniti vicino al suo piedistallo - a parte PharaohMan, che come suo braccio destro era in piedi al suo fianco. NapalmMan, Forte, BubbleMan e StarMan, comunque, sentivano bene la tensione presente nella voce del misterioso Navi extraterrestre. "Il nostro piano sta cominciando ad incontrare dei seri problemi. Finora, Netto Hikari, MegaMan e i loro compagni non erano riusciti ad impedirci di mettere le mani sulle informazioni criptate di cui avevamo bisogno, ma ora stanno cominciando ad organizzarsi... come se non bastasse, ora gli agenti di SciLab hanno più o meno capito che stiamo cercando la nuova tecnologia che stanno sviluppando e sperimentando in questi ultimi tempi, e stanno prendendo dei provvedimenti per impedirci di ottenerla. E anche Serenade e i suoi collaboratori sono coinvolti nello sforzo. Dobbiamo sferrare un colpo decisivo alla resistenza, se vogliamo che i nostri ideali si realizzino."

"Perchè non mandiamo Forte-sama ad attaccare SciLab?" suggerì NapalmMan, indicando il misterioso NetNavi ammantato che stava in piedi vicino a lui - e dal quale, per ovvie ragioni, BubbleMan e StarMan stavano a debita distanza! "Con la sua forza, potrebbe facilmente distruggere tutti i firewall e devastare il server prima che il nemico diventi troppo pericoloso!"

Ci fu un attimo di silenzio, che NapalmMan trovò francamente inquietante... e poi Forte, spostando appena un pò lo sguardo verso il NetNavi senza testa, parlò con quella strana voce infantile che creava uno strano effetto, proveniente da un NetNavi dall'aspetto oscuro e misterioso come lui. "Sì, mi sarebbe possibile... ma se lo facessi, Serenade e i suoi collaboratori si metterebbero subito sulle nostre tracce e ci attaccherebbero. E allora sì che l'esito dei nostri piani diventerebbe incerto. Ti ricordo, NapalmMan, che finchè non saremo riusciti a recuperare tutte e quattro le Chiavi, non siamo in grado di accedere alla volta virtuale nella quale è custodito Alpha... e, in effetti, non sappiamo nemmeno dove si trova. Finchè non avremo in mano tutti i pezzi del puzzle, dobbiamo fare in modo di non esporci."

"Sì, Forte ha perfettamente ragione." confermò PharaohMan, mentre si girava lentamente, quasi minacciosamente, verso i due NetNavi più piccoli. BubbleMan e StarMan si irrigidirono, nel tentativo di sembrare più tranquilli possibile. "Forte ci servirà per la parte finale del nostro piano, quando non avrà più senso restare nascosti. Se Serenade e i suoi collaboratori più stretti dovessero scoprire l'ubicazione del nostri server e attaccarci direttamente, potremmo ritrovarci in difficoltà persino noi. Ciò nonostante... questo non toglie che qualcuno meno conosciuto potrebbe essere in grado di mettere i bastoni tra le ruote agli Ufficiali!"

"C'è... c'è qualcosa che i vostri umili servitori possono fare per voi, grande PharaohMan-sama, de puku?" esclamò un ossequioso BubbleMan, come un cagnolino che voleva accontentare il suo padrone. "Volete... che siamo noi a sconfiggere gli Ufficiali e a portarvi alla vittoria, de puku?"

"Dite pure... noi siamo ai vostri comandi!" concluse StarMan, meno viscido ma altrettanto desideroso di mostrare ai suoi superiori le sue capacità.

Se PlanetMan avesse avuto un volto anzichè quei due puntini di luce bianca che, pur facendo da occhi, non lasciavano trasparire alcuna emozione, sicuramente avrebbe ghinato compiaciuto per il servilismo dei suoi sottoposti. "Vediamo che BubbleMan e StarMan hanno già capito quello che noi e PharaohMan volevamo dire... Sì, esatto, fedeli servitori... sappiamo per certo che i principali operatori di SciLab e gli Ufficiali... per non dire i NetBattler cittadini più in vista, tra i quali c'è il nostro nemico MegaMan... si riuniranno alla sede centrale esattamente domani, per fare il punto della situazione. Questa potrebbe essere l'occasione ideale per gettare un pò di fango nel lavoro dei nostri nemici." spiegò. "Il vostro compito sarà quello di raggiungere il server di SciLab, utilizzando le nuove linee di connessione stabilite, e attaccare le banche di memoria dove sono custodite le informazioni sulla nostra organizzazione. Questo scombinerà i loro piani, e con un pò di fortuna li lascerà disorganizzati per un tempo più che sufficiente a portare a termine il nostro piano. Inoltre, dovete cercare di scoprire qualcosa in più sulla nuova tecnologia che SciLab sta sviluppando. In teoria, dovrebbe essere uin grado di materializzare dati nel mondo esterno, ma ci sono ancora parecchi punti oscuri. Quindi, più ne venite a sapere, meglio è."

BubbleMan e StarMan fecero un saluto militare. "Certamente, grande PlanetMan-sama! Stia tranquillo, faremo un bel lavoretto, e infliggeremo un sonoro smacco a quegli sbirri da quattro soldi!" cinguettò allegramente StarMan, estasiato all'idea di poter causare un pò di caos senza correre rischi.

"Perfetto. Mi fido di voi, cercate di non deludermi." concluse PlanetMan, mentre aumentava la velocità dei mini-satelliti che orbitavano attorno al suo corpo sferico, giusto per fare più impressione. "Agirete non appena avrete il via libera... il che significa attendere che la nostra pedina finisca di dare una lavata di capo all'operatrice di PlantMan..."

 

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"Non posso credere a quello che mi stai raccontando!" esclamò Tesla con voce stridula, i denti trasformati in zanne triangolari, e la fronte dapprima liscia increspata da alcune vene pulsanti che erano salite in superficie. Davanti ad una simile furia, anche Anetta si ritrovò ad indietreggiare di un passo... "Non solo hai fallito la missione e sei tornata a mani vuote, ma adesso mi vieni anche a raccontare che ti sei fatta scoprire da alcuni rappresentanti delle forze dell'ordine! Mi aspettavo errori così stupidi dai nostri sottoposti di basso rango, non da una delle migliori operatrici della Neo-WWW!"

Dopo essersi tolta le mani dalle orecchie - altrimenti, chi avrebbe potuto resistere alle onde sonore? - Anetta sfoderò un'espressione dolorante e cercò di rispondere alle accuse della sua superiore. "Uuuugh... scusi, signorina Tesla, ma la sua voce si avvicina al limite umano dell'udibilità!" esclamò. Dopo essersi assicurata che le sue orecchie non fischiassero più, l'ambientalista scosse la testa e riprese il discorso. "Comunque... come stavo dicendo... lo so, lo so che ho fallito, e che le prestazioni mie e di PlantMan erano molto al di sotto di quello che di solito siamo capaci di fare... però, la prego di considerare che eravamo in una situazione piuttosto particolare e che sarebbe stato da stupidi non approfittare! Tra il fatto che quel BowlMan è saltato fuori all'improvviso, e tutto il resto... beh, ho pensato che MegaMan.EXE sarebbe stato troppo occupato con quello strano NetNavi, e che se avessi agito con abbastanza rapidità, avrei potuto portare a casa le informazioni che ci servivano, senza ulteriori problemi. Non... non potevo immaginare che quei Net-Agents mi avessero già presa di mira!"

Tesla, ora un pò meno furente ma non per questo meno irritata, strinse una mano a pugno, e delle strane nuvolette di fumo grigio piombo si levarono dalla sua testa. "Grrrr... e questo dovrebbe discolparti, Anetta? Questo non fa che peggiorare la tua posizione! Sei stata così imprudente che gli Ufficiali sono riusciti a seguirti e a bloccarti! Nemmeno Inukai ha mai fatto errori così idioti! Ti rendi conto che c'era il rischio che tutto il nostro piano andasse all'aria? Non siamo ancora in possesso dell'arma che ci permetterà di distruggere la rete e creare il nostro nuovo ordine... e finchè non avremo tutte le informazioni, e i nostri alleati non avranno fatto quello che devono con le Quattro Chiavi, non possiamo permetterci alcuna leggerezza! Mi sono spiegata o no?"

"Sì... certamente, signorina Tesla!" rispose Anetta, la mano alzata in un nervoso saluto militare che diede ancora più sui nervi alla giovane leader della nuova WWW. "Io... cercherò di redimere questo mio fallimento! Se... se mi volesse concedere nuovamente la sua fiducia, le prometto che le porterò le nuove informazioni, e io e PlantMan sconfiggeremo Netto Hikari e MegaMan.EXE! La prego, signorina Tesla, mi conceda un'altra possibilità!"

La giovane donna, dopo aver preso altri due profondi respiri che le servirono a tenere sotto controllo il suo caratteraccio, si sedette di nuovo e intrecciò le mani sul grembo, passando rapidamente da un'indignazione talmente furiosa da sembrare ridicola, a una gelida, minacciosa calma.

"Un'altra possibilità, Anetta?" chiese, ripetendo la richiesta della ragazzina. "Questo... per il momento te lo devo negare. Hai dimostrato di non essere affidabile, e sai bene che io, dai miei sottoposti, esigo risultati sicuri. Dovresti prendere esempio dai signori Sunayama e Yamashita... loro sì che hanno saputo fare il loro lavoro come si deve. No, questa volta manderemo due dei nostri NetNavi indipendenti... e non sarà una missione per il recupero di informazioni sulle Quattro Chiavi. Abbiamo bisogno di sapere di più sulle prossime mosse degli Ufficiali, sulla tecnologia che stanno sviluppando, e di interferire con le contromisure che stanno prendendo! E per operazioni di questo tipo, BubbleMan e StarMan sono i più indicati. Quindi... puoi congedarti, Anetta. Fai tesoro di questa sconfitta, e cerca di non ripetere gli stessi errori la prossima volta. E comunque, considerati consegnata per le stupidaggini che hai fatto. E' tutto."

Non c'era nulla che Anetta potesse fare per far cambiare idea al suo capo, quindi la ragazzina dalla pelle scura incrociò le braccia sul petto e sospirò nervosamente. "Uff... e va bene, signora Tesla... come desidera. Lascerò a BubbleMan e a StarMan questa nuova missione..."

Non fece in tempo a terminare la frase, che fu costretta ad indietreggiare spaventata quando una rossa, furiosa aura della rabbia si accese attorno alla comandante suprema della Neo-WWW! "NON VOGLIO ESSERE CHIAMATA SIGNORA! Quante accidenti di volte lo devo dire, santissimi numi?" strepitò la donna, il volto comicamente deformato dalla rabbia e i denti trasformati in zanne triangolari, con gli occhi che brillavano di luce purpurea! "Io ho solo ventinove anni! Non sono una vecchia racchiona! Perchè se ne dimenticano tutti? E' una cosa che non sopportooooooo!"

"Ah! Ehm... Volevo... volevo dire signorina Tesla!" si scusò immediatamente Anetta, con un'enorme goccia di sudore sulla nuca! "Non... non si alteri, la prego! Lo... lo sa che non fa bene, potrebbe venirle qualche ruga!"

La lunatica leader della Neo-WWW si calmò quasi subito, come se qualcuno le avesse gettato addosso un secchio d'acqua fredda, ma qualche voluta di fumo stilizzata si levò ancora dal suo elegante abito da lavoro, mentre Tesla si sedeva nuovamente alla scrivania. Stava facendo del suo meglio per contenere la rabbia...

"Sgrunt... ecco, così va già meglio..." grugnì Tesla, come dire che si aspettava più rispetto dai suoi sottoposti. "Per questa volta, non prenderò altri provvedimenti a parte la consegna che ti ho dato... visto che in fondo sono una persona generosa... ma vedi di non fallire di nuovo, Anetta, o il tuo posto nell'organizzazione sarà in crisi. E ora, vattene."

"S-sì, signorina Tesla..." balbettò la giovane Net-criminale, facendo un saluto e poi infilando la porta d'uscita con tutta la velocità che le era possibile. I suoi passi si allontanarono rapidamente fino a non sentirsi più, e Tesla appoggiò un gomito sulla scrivania e si afferrò la fronte, covando un feroce mal di testa. Decidendo che aveva bisogno di sfogarsi un pò, la donna allungò la mano libera verso un pulsante e lo premette, facendo risuonare nell'ufficio il suono acuto di un campanello. Un istante dopo, sullo schermo del suo computer si aprì una finestra di dialogo sulla quale apparve il volto stempiato di un uomo di mezza età, abbastanza alto e ben piantato, con una corta barbetta grigia e baffi dello stesso colore. Era vestito da maggiordomo, e manteneva un tono che, pur formale, conteneva un pizzico di... si poteva definirlo così?... affetto paterno verso la giovane donna che lo aveva interpellato.

"Sì, Tesla? Mi hai chiamato? In cosa posso esserti utile?" chiese l'uomo, un pò preoccupato davanti all'espressione scura di Tesla.

La donna, tenendo gli occhi chiusi e il naso un pò alzato in aria, non tardò a dare il suo ordine. "Padre! Fai preparare la palestra e il mio equipaggiamento da pugilato! Ho bisogno di scaricarmi un pò i nervi, dopo i fallimenti di qualche incapace!"

L'uomo che era stato appena identificato come il padre di Tesla, per nulla intimorito dal tono rabbioso della figlia, si inchinò lentamente. "Come desideri, figliola. Faccio subito preparare tutto..."

 

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Il giorno dopo...

"Okay, una volta tanto siamo in orario..." affermò MegaMan, guardandosi attorno. Lui, Roll, GutsMan, Glyde ed IceMan, dopo che i loro Net-operatori erano usciti di scuola, stavano presenziando alla riunione degli Ufficiali di cui Enzan e ProtoMan avevano parlato la sera prima. Il NetNavi spadaccino era già presente, in piedi vicino all'arcata di ingresso con la sua classica espressione fiera ed imperturbabile... e poco più in là, c'erano anche WoodMan, SkullMan, SharkMan... e GateMan, il NetNavi del signor Meijin, accompagnato, MegaMan notò, da un altro Navi dall'aspetto strano. Basso e tarchiato, con braccia un pò troppo lunghe e gambe sottili che non sembravano in grado di reggere il suo peso, era coperto da una robusta corazza viola con le spalliere rotonde e delle ginocchiere affilate, e una fila di lame sulla testa che davano l'impressione che il NetNavi avesse una pettinatura da punk. Era un NetNavi che Netto e MegaMan non avevano mai visto prima, e non avevano neanche idea di chi fosse il suo operatore... ma il fatto che fosse presente a quella riunione era indubbio segno che era un membro fidato degli Ufficiali. Nonostante l'aria da teppista. E poco più in là, MegaMan vide altri due NetNavi sconosciuti, uno alto e snello, vestito da lottatore di kendo e con tanto di shinai appoggiata su una spalla, e uno più basso, ma più muscoloso, con addosso uniforme e casco da giocatore di football americano.

"Però... mi sembra che si stiano facendo aspettare un pò..." continuò MegaMan, rivolto ai suoi compagni. "Mi ero un pò fatto l'idea che gli Ufficiali fossero gente che spaccava il secondo."

"Anch'io... beh, chissà, magari hanno dovuto fare qualche alterazione al programma all'ultimo secondo, e quindi tardano un pò..." provò a spiegare Roll. "Però... in effetti, sì, è un pò strano che non siano arrivati in orario..."

Glyde si voltò verso il parlatoio posto al lato opposto della sala, e indicò con gli occhi un paio di NetNavi, di tipo non customizzato, che stavano prendendo posto e facevano cenno ai partecipanti di rispettare il silenzio. "Comunque, non credo ci sia bisogno di attenderli oltre, signorina Roll. Se non vado errato, quei due NetNavi appartengono agli organizzatori di questa seduta." disse a bassa voce.

Una volta che l'uditorio si fu zittito, e ognuno ebbe preso posto, i due NetNavi in armatura verde occuparono le rispettive posizioni sul parlatoio, e quello sulla sinistra di MegaMan si schiarì la voce e cominciò a parlare.

"Innanzitutto, ringrazio tutti coloro che hanno potuto presenziare a questa riunione straordinaria. Mi rendo conto che il preavviso sia stato minimo, e che alcuni di voi avrebbero preferito che l'organizzazione di questo evento fosse meglio gestita... ma considerati gli ultimi sviluppi nel caso Neo-WWW e nella loro ricerca delle Quattro Chiavi, abbiamo ritenuto necessario intervenire il prima possibile." esordì il portavoce degli Ufficiali. "Innanzitutto, vorrei ricordare ai presenti che questa riunione si sta svolgendo in simultanea con quella dei nostri operatori, nelle sale più interne del complesso di SciLab... e che quindi, sia voi che loro state venendo aggiornati contemporaneamente."

"Detto questo, credo che possiamo saltare ulteriori preamboli, e passare direttamente al problema che stiamo trattando." proseguì l'altro NetNavi, distinto dall'altro solo dal fatto che aveva una tuta rossa invece che verde. "Come già sapete, la Neo-WWW, chiaramente un tentativo di riportare in vita la vecchia organizzazione di Net-criminali capeggiata dal Dr. Albert Wily, sta cercando degli oggetti informatici chiamati Quattro Chiavi. Quello di cui alcuni di voi potrebbero non essere al corrente..." e qui fece una pausa, guardando verso MegaMan e i suoi compagni, che sapeva appartenere a dei NetBattler particolarmente giovani. "...è la ragione per cui le Quattro Chiavi sono così importanti ai fini del piano della Neo-WWW. E per spiegarvi le cose come stanno, è necessario parlare di quello che successe... esattamente dieci anni fa!"

MegaMan e Roll non mancarono di notare la coincidenza. Dieci anni prima... poco dopo la nascita di Netto, Saito e Meiru, guarda caso...

"Per quanti non fossero pienamente informati di tutto ciò che è successo, non posso biasimarvi. I dettagli dell'incidente Alpha, così è stato chiamato quell'evento disastroso, sono classificati top secret dal governo di Electopia... e solo per un caso straordinario abbiamo il permesso di rivelarli ad alcuni di voi in questo momento." proseguì il NormalNavi rosso, per poi cedere la parola al suo collega. MegaMan e i suoi compagni, in effetti, non avevano mai sentito nulla riguardo il cosiddetto 'incidente Alpha', ma guardandosi attorno capirono, da alcune espressioni cupe apparse sui volti dei presenti, che non doveva essere niente di simpatico... Anche lo stoico ProtoMan aveva accolto la rivelazione di quel nome con un pò di preoccupazione.

"Ma partiamo dall'inizio... vent'anni fa, venne creato il prototipo di quella che adesso è la nostra rete Internet." iniziò a spiegare il NormalNavi verde. "Tramite le conoscenze scientifiche e informatiche più sofisticate dell'epoca, si cominciò a creare le fondamenta della Net-society in cui noi viviamo adesso. Un prototipo di Internet, se vogliamo. Una decina di anni dopo, il progetto iniziale, formalizzato e sviluppato secondo le idee dei suoi creatori, venne finalmente riconosciuto come ufficiale ed implementato. Questa forma primordiale della rete venne conosciuta come Alpha."

I due oratori rimasero in silenzio per un pò e guardarono i presenti per assicurarsi che tutti avessero recepito il messaggio. Poi, vedendo che non c'erano domande, il NetNavi verde proseguì. "E così, il progetto Alpha portato avanti dal professor Tadashi Hikari, e dopo di lui dal figlio Yuuichiro Hikari, venne finanziato al posto del progetto di robotica propugnato dal Dr. Albert Wily... con conseguenze che ormai tutti noi abbiamo visto con i nostri occhi." disse, riferendosi all prima crisi provocata dalla WWW e dalla WWW-Dash. "Ma... qualche giorno dopo la messa on-line dei primi sistemi, cominciarono a verificarsi delle disfunzioni. All'epoca, noi pensavamo che la causa di tutto questo fosse l'AutoNavi, ovvero il primo NetNavi indipendente mai sviluppato, che era stato creato più o meno in concomitanza... sì? Ci sono delle domande?" si interruppe vedendo che MegaMan aveva alzato la mano.

"Ehm... chiedo scusa per l'interruzione, ma... avete detto che l'AutoNavi è stato il primo NetNavi indipendente?" chiese il NetNavi in tuta azzurra. MegaMan e i suoi amici erano rimasti piuttosto sorpresi da quella rivelazione... fino a quel momento, avevano pensato che MegaMan, creato digitalizzando il DNA di Saito Hikari, fosse stato il primo NetNavi dotato di volontà propria, ma questa rivelazione rimetteva tutto in discussione. "Potete... spiegare un pò meglio questa storia, per favore? E' esistito un NetNavi indipendente già dieci anni fa? Io e alcuni dei presenti non ne sanno assolutamente nulla..."

Per un pò, i due NetNavi ufficiali restarono in silenzio, a rimuginare sulla domanda di MegaMan e a fissare le espressioni confuse - e un pò insospettite - di Roll, IceMan, GutsMan e Glyde. Poi, decidendo che la cosa migliore era rivelare le cose come stavano, il NetNavi verde annuì e riprese la parola, preparandosi mentalmente per la rivelazione che stava per fare loro.

"Hm... Giustamente, come dice MegaMan.EXE, non tutti voi siete al corrente della storia dell'AutoNavi. In tal caso, farò una breve digressione. All'inizio dello sviluppo della rete, i NetNavi non erano altro che programmi privi di intelligenza o di volontà, che si limitavano ad eseguire le istruzioni impartite dai loro operatori. Certo, erano più flessibili di un programma tradizionale scritto in linguaggio macchina, in quanto potevano essere gestiti tramite comandi vocali... ma non erano comunque in grado di prendere decisioni per conto loro. Per semplificare la manutenzione di Alpha, un sistema estremamente complesso e impossibile da mantenere per una sola persona, venne creato un NetNavi particolare, l'AutoNavi, tramite sofisticate tecniche di programmazione e di intelligenza artificiale. Un programma che fosse in grado di decidere per conto proprio, ed eliminare i virus che già a quell'epoca minacciavano le strutture computerizzate. L'esperimento fu un successo, e l'AutoNavi, conosciuto con il nome di Forte.EXE, venne introdotto nella struttura primordiale di Alpha in modo che eseguisse la dovuta manutenzione."

"Forte.EXE." disse tra sè Glyde. "Questo nome non mi giunge del tutto nuovo."

"In ogni caso..." riprese il NetNavi rosso. "Noi di SciLab identificammo nell'AutoNavi l'origine di tutti questi problemi. Il risultato fu che i direttori all'epoca attivo reagirono... in maniera che attualmente definirei spropositata... e fecero mettere sotto custodia il creatore dell'AutoNavi, il professor Andrei Kossack. In seguito, fecero stanare e cancellare l'AutoNavi, ponendo apparentemente fine al problema."

IceMan non potè fare a meno di biasimare tra sè una reazione così drastica. I direttori dell'epoca erano semplicemente saltati alle conclusioni, e avevano condannato sia il creatore che la sua creazione...

"La parola chiave, purtroppo per noi, è 'apparentemente'." proseguì l'altro NetNavi. "Pochi giorni dopo la cancellazione dell'AutoNavi, infatti, accadde il peggior incidente mai registrato nella storia della Net-society. Tutti gli strumenti collegati ad Alpha, che nel frattempo si erano moltiplicati, vennero fisicamente distrutti, causando danni materiali per centinaia di milioni di Zenny... e un numero di vittime mai confermato, ma dell'ordine delle centinaia."

"Sì... avevamo letto sui libri di storia di quello che era successo..." mormorò Roll, agghiacciata fino ai componenti più interni del suo programma. "Ma... non immaginavo che le conseguenze di questo malfunzionamento fossero state così devastanti..."

Il NormalNavi verde riprese la parola. "E fu allora che ci rendemo conto... che purtroppo, l'AutoNavi non c'entrava nulla con il problema, e che anzi avrebbe potuto anche risolverlo, se non fossimo stati così frettolosi nell'eliminarlo." spiegò. "Non ci eravamo resi conto che Alpha era talmente pieno di bug... bug molto ben nascosti ma comunque presenti e attivi... da aver sviluppato una propria intelligenza. Beh, forse intelligenza è la parola sbagliata. Sarebbe più giusto definirlo istinto... era più o meno al livello di un'ameba, tanto per essere chiari."

"In... in pratica... la rete Internet primordiale è diventata un essere vivente..." riassunse MegaMan, gli occhi spalancati dalla sorpresa e dall'orrore. Quello che aveva sentito andava al di là delle previsioni più pessimistiche che si potessero fare...

"Esatto. E come tutti gli esseri viventi, sviluppò anche l'istinto di autoconservazione... e quello di predazione." proseguì il discorso. "Alpha si inserì in tutti gli strumenti ad esso collegati, e divorò ogni cosa... programmi, funzioni, NetNavi, tutto quanto! Nel giro di una settimana, aveva divorato ogni cosa... e fu soltanto allora che, grazie alla sua inattività, fu possibile per gli scienziati di SciLab catturarlo. Ma... sfortunatamente, per quanto si tentasse di trovare un modo per distruggere l'abominio che avevamo creato, non fu possibile. Ci dovemmo accontentare di sigillarlo, e in seguito, quando venne ricostruita una versione stabile e affidabile della rete, il package contenente Alpha venne sigillato in una pagina segreta del sito di SciLab, un pagina a cui sarebbe stato possibile accedere soltanto grazie alle Quattro Chiavi, i programmi di compressione che erano stati usati all'epoca per catturarlo."

"Quindi, adesso sapete perchè quelli della Neo-WWW cercano le Quattro Chiavi..." continuò l'altro NormalNavi. "Se ce le avessero, e riuscissero ad entrare nella pagina segreta in cui è custodito Alpha... e non avrebbero iniziato certo un piano del genere se non avessero già gli strumenti necessari per realizzarlo... allora disporrebbero di un'arma micidiale con la quale potrebbero mandare in tilt la rete in ogni parte del mondo, e provocare disastri anche su scala mondiale! Nell'incidente di cui vi abbiamo raccontato, la situazione on-line è tornata alla normalità relativamente presto... nel giro di sei mesi, giusto per darvi una misura... e i danni sono stati abbastanza contenuti, in quanto non molti apparecchi erano connessi alla rete. Ma la situazione, al giorno d'oggi, è completamente diversa. Se Alpha si dovesse risvegliare... allora non ci sarebbe più nulla da fare. Divorerebbe l'intera rete, e infliggerebbe un colpo alla Net-Society tale che persino la Grande Depressione Americana dell'anno 1929 sembrerebbe poca cosa in confronto. Il genere umano precipiterebbe nell'abisso di una crisi devastante. E sfortunatamente, queste previsioni non sono neanche le più pessimistiche. Non abbiamo neanche parlato di quello che potrebbe accadere se la Neo-WWW si impadronisse anche dell'altra tecnologia che stiamo sviluppando."

"Un'altra invenzione?" si chiese IceMan. "Ma non stanno proprio mai fermi questi operatori di SciLab, eh? Non è certo questo il posto in cui mi farei assumere, se volessi una vita tranquilla..."

"Per l'esattezza..." proseguì il NormalNavi rosso, ignorando l'intervento un pò sarcastico del NetNavi impellicciato. "La tecnologia di cui stiamo parlando è una scoperta rivoluzionaria che potrebbe modificare radicalmente l'interazione tra Internet e il Mondo Reale... una tecnologia di materializzazione e traduzione dei dati conosciuta come Dimensional System, e la cui espressione forse più impressionante è la Cross-Fusion... ovvero, l'unione di un organismo fisico con un NetNavi!"

Un'altra incredibile sorpresa, che fece drizzare le orecchie a MegaMan e ai suoi compagni. Avevano sentito bene? Cross-Fusion... e Dimensional System? Sistemi per far interagire in maniera ancora più stretta il CyberWorld e il mondo esterno? Era sicuramente una scoperta rivoluzionaria... ma era facile immaginare cosa sarebbe successo se fosse caduta in mani sbagliate.

Come se si fosse reso conto delle perplessità degli ascoltatori, il NormalNavi verde si schiarì ancora una volta la gola, in modo da nascondere il sorriso divertito che gli era apparso sulle labbra. "Ehm... sì, signori, posso capire che per molti di voi questa sia una notizia incredibile... ed effettivamente, a volerla dire tutta, non solo non siamo noi stessi autorizzati a rivelare informazioni sul procedimento che sta alla base di questo meccanismo, ma esso stesso è di difficile comprensione per chi non è molto esperto nel settore. Quindi... non vi faremo perdere tempo con spiegazioni. Vi basti sapere che otteniamo questo risultato tramite un particolare sistema di proiezione che è in grado di isolare un'area di dimensioni ristrette, all'interno della quale NetNavi e virus possono assumere forma fisica! Inoltre, all'interno di una Dimensional Area, è possibile per un operatore eseguire la Cross-Fusion, ovvero diventare una cosa sola con il suo NetNavi! L'entità nata da questa fusione, pur potendo permanere soltanto all'interno della Dimensional Area, è dotata di una forza enorme anche paragonata a quella combinata dell'operatore e del NetNavi. Questa tecnologia era stata sviluppata come supporto per il troubleshooting e l'eliminazione di virus particolarmente resistenti, isolandoli in una Dimensional Area e cancellandoli grazie alla Cross Fusion... ma è inutile farvi notare, immagino, che questa tecnologia potrebbe essere usata anche per portare virus e NetNavi criminali nel mondo esterno. Combinato con il fatto che la Neo-WWW mira ad ottenere il controllo di Alpha... beh, potete immaginare cosa potrebbe accadere se si impadronissero anche di questa tecnologia!"

No, non c'era davvero bisogno di ricordarlo. A sentire quello che gli agenti di SciLab avevano detto di Alpha, se quella mostruosità fosse stata portata nel Mondo Reale, la Neo-WWW sarebbe stata effettivamente dotata di un'arma di distruzione di massa vivente!

"Quindi... è indispensabile fermare la Neo-WWW prima che possa mettere le mani sulle Quattro Chiavi e sulla tecnologia dimensionale." affermò SharkMan, facendosi avanti. "Dobbiamo fare in fretta... i loro agenti si fanno sempre più pericolosi ad ogni successivo assalto."

"Il qui presente SharkMan, comandante del gruppo dei Net-Agents, ha centrato il punto perfettamente..." affermò il NormalNavi rosso. "Tutavia, questa riunione non aveva come scopo soltanto quello di avvertirvi del pericolo costituito dalla Neo-WWW..."

 

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"Ma anche di permettere ai NetBattler cittadini di spicco... come ad esempio Netto Hikari, conosciuto per aver collaborato alla risoluzione del problema della Gospel... di sottoporsi ai test necessari per stabilire la loro idoneità alla Cross Fusion. Sempre che abbiano intenzione di sottoporsi ad essi, si intende..." concluse il discorso, in contemporanea, l'addetto di SciLab che stava tenendo lo stesso discorso ai Net-operatori, molti dei quali erano abbastanza sbalorditi della possibilità che veniva offerta loro. In effetti, questo voleva dire offrirsi volontari per sperimentare la nuova tecnologia... qualcosa di mai tentato prima che poteva avere grosse conseguenze per entrambe le parti coinvolte! E, ovviamente, voleva anche dire che sia l'operatore che il NetNavi si sarebbero potuti trovare, nelle occasioni in cui avessero fatto uso della Cross Fusion, direttamente sulla linea di fuoco! La prospettiva di diventare un tutt'uno e unire le proprie forze, per Netto e MegaMan, era senz'altro eccitante... ma nessuno dei due aveva dimenticato che c'era un pericolo insito nella Cross Fusion...

Tuttavia, la discussione non potè andare più avanti di così: improvvisamente, mentre Netto e i suoi compagni ponderavano le parole degli esperti di SciLab ed erano in procinto di consultarsi anche con i loro NetNavi, la situazione precipitò: le luci che illuminavano la sala riunioni si smorzarono di colpo, e al loro posto si accesero delle luci rosse accompagnate da una sirena d'allarme, che fece scattare in piedi tutti i NetBattler invitati, e fece loro mettere mano ai cavi di collegamento dei loro PET. Non ci voleva molto a capire che era in corso un attacco informatico... nè ad immaginare chi ci potesse essere dietro!

"Cosa... accidenti! Che sta succedendo? Chi è che sta...?" esclamò Dekao, lasciansdosi prendere dal panico per un istante.

"E' la Neo-WWW... avevano previsto la nostra mossa, e probabilmente vogliono approfittare della riunione per distruggerci tutti assieme." rispose il comandante Biff, mentre lui e le due ragazze mascherate preparavano i loro PET. Enzan, che stava in piedi al lato opposto della sala, per conto suo, guardò nella loro direzione senza dire una parola, nonostante il momento concitato. Non sembrava troppo convinto, e Netto se ne accorse quando andò a chiamarlo.

"Enzan! Enzan!" esclamò il ragazzino con la bandana, avvicinandosi al suo amico dai capelli bianchi. "Enzan, dobbiamo muoverci! Siamo sotto attacco da parte della WWW, e..."

Il giovane asso di SciLab sembrò non essersi nemmeno accorto che lo avevano chiamato... almeno inizialmente. Poi, quando Netto sporse una mano per scuoterlo, Enzan lo colse di sorpresa con una frase criptica, detta con fredda convinzione.

"Fin troppo ovvio." affermò, dando l'impressione di non stare neanche parlando a Netto, ma a qualche individuo invisibile. Quando Netto sbattè gli occhi, confuso, Enzan proseguì il discorso. "La Neo-WWW ci ha attaccati apertamente, nel nostro stesso sito e non ha fatto neanche un tentativo di usare la furtività. Non credo che sia questo l'attacco di cui dobbiamo preoccuparci... questa è solo una distrazione che stanno usando per tenerci occupati."

 

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Nel server di SciLab, numerosi NetNavi controllori erano in quel momento impegnati in un frenetico scontro a fuoco con virus di vario tipo - non soltanto erano presenti i classici modelli Mettaur, Shrimpy o Spikey, che in effetti costituivano buona parte dei nemici, ma anche modelli più rari come i velenosi Puffball, i rapidissimi Mushy o gli Shellnerd, virus simili a grandi ostriche dalle valve metalliche tra le quali, di tanto in tanto, appariva un volto completamente nero, con piccoli occhi e bocca, che sparava aculei d'acciaio contro i nemici. E c'era anche qualche tipologia di virus che praticamente nessun membro di SciLab aveva mai visto prima d'ora. Tra questi, spiccavano dei virus simili a pinguini che scivolavano per terra sulla pancia scagliando di tanto in tanto un proiettile zigzagante a forma di cristallo di neve... oppure un altro tipo di virus che ricordava molto una piccola talpa, dal corpo tondeggiante, piccoli occhi neri e dei buffi mustacchi sulla punta del muso, che si muoveva sottoterra ad emergeva di tanto in tanto soltanto il tempo strettamente indispensabile per colpire i suoi avversari con un badile che teneva tra le zampe.

Lo scontro, fino a quel momento, era stato equilibrato, e forse la situazione sembrava, una volta tanto, pendere a favore dei difensori di SciLab, che riuscivano a respingere le ondate di attacchi dei virus e a cancellare gli invasori man mano che questi si avvicinavano. Il numero dei virus significava ben poco - i difensori si erano asserragliati lungo un perimetro difensivo, e lo stavano sfruttando nel migliore dei modi, coprendosi e poi riemergendo da esso per attaccare la moltitudine di mostriciattoli virtuali. Uno dei NetNavi difensori scagliò una CrossBomb in mezzo allo schieramento nemico, e l'esplosione risultante cancellò diversi virus e costrinse i rimanenti a rompere la formazione e disperdersi, in modo da essere esposti al fuoco degli altri Navi!

Ma per quanto sembrasse che la battaglia stesse andando bene, i difensori non potevano sapere che due membri della Neo-WWW, pur essendo presenti alla scena, non stavano partecipando, preferendo restare a distanza di sicurezza vicino ad un binario di collegamento, e osservare l'andamento dello scontro.

"Hmph... sembra proprio che questi virus non sappiano fare niente senza essere diretti!" affermò StarMan, con tutta tranquillità nonostante tutto. "Davvero, se non ci siamo noi a dare loro gli ordini, quegli idioti si fanno cancellare in massa come stiamo vedendo ora!"

"E che ti aspetti, de puku?" cinguettò BubbleMan. "Tra l'altro, io non mi sognerei neanche di andarmi a gettare in mezzo a quel caos, de puku! Tengo troppo alla mia vita per buttarla via così stupidamente! E comunque... lo scopo non è che vincano loro, de puku, giusto? Sono qui... soltanto per fare da esca!"

StarMan alzò le spalle, e i suoi grandi occhi neri luccicarono per la malizia. "Giustissimo, mio caro BubbleMan! Noi siamo qui per sapere a che punto sono i laboratori con la loro ricerca... e magari, perchè no, anche per sapere qualcosa in più sulla tecnologia chestanno sviluppando! Alla nostra organizzazione fa sempre molto comodo qualche asso nella manica in più! Ora forza, mentre gli sbirri sono occupati... vediamo che sorpresine hanno i nostri amici di SciLab per noi!"

"Heheheheee... sono sicuro che PlanetMan-sama sarà molto contento di noi, de puku!" commentò BubbleMan, frugando con una mano dietro la propria schiena, e tirando fuori dalla sua muta una fiocina con arpione uncinato già incoccato. "Gli faremo vedere che valiamo molto di più di quegli sciocchi di FlashMan e PlantMan, de puku!"

 

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: Chiedo scusa per la brevità e la relativa piattezza di questo capitolo, ma vi posso assicurare che il prossimo sarà senz'altro meglio! Purtroppo, con i tempi di lavoro che ho, ad un certo punto devo accontentarmi di quello che riesco a fare in una sola serata, e certe volte non ho neanche voglia di scrivere... Bah, in ogni caso, ho completato un nuovo capitolo e spero che i risultati siano quanto meno accettabili...

Se non altro, adesso sappiamo cosa cerca la Neo-WWW... Alpha è una creatura pericolosissima, capace di ridurre in briciole la Net-Society, e bisogna a tutti i costi impedire che quei criminali la risveglino. O meglio, che facciano il gioco di PlanetMan e soci... gioco che è entrato ora in una fase importante, visto che BubbleMan e StarMan sono riusciti ad entrare nei server di SciLab e stanno provocando un bel pò di caos! Nel prossimo capitolo, i nostri eroi dovranno contrastarli... e Netto e MegaMan potranno fare un primo incontro con la tecnologia di Cross Fusion, che giocherà un ruolo fondamentale più avanti!

Non credo di avere altro da dire, quindi... vi lascio ai vostri eventuali commenti, e vi auguro buon proseguimento! Alla prossima!

 

Justice Gundam

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Capitolo 16
*** Pericolo al napalm ***


Alpha's Revenge-16

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ta-daaan! E come avevo promesso, anche questa volta comincio un nuovo capitolo della mia fanfic di MegaMan subito dopo aver pubblicato il precedente! Vediamo di perdere meno tempo possibile... e cominciamo a riassumere quello che abbiamo scoperto fino a questo momento. E credetemi, non sono scoperte da poco...

Se non altro, per il fatto che è stato rivelato che, dieci anni fa, un malaugurato incidente, provocato dai bug sparsi per la versione beta della rete, hanno provocato un disastro incredibile: la rete primitiva, conosciuta con il nome in codice di Alpha, ha acquisito coscienza ed istinto propri e ha cominciato a divorare e distruggere tutto ciò che le stava attorno, provocando scompensi terrificanti! Alla fine, gli scienziati di SciLab sono riusciti ad isolarla e contenerla... ma non è stato possibile distruggerla, e si sono dovuti accontentare di sigillarla in una pagina top secret del sito di SciLab! E adesso, la Neo-WWW di Tesla ha intenzione di impossessarsi delle Quattro Chiavi che permetteranno alla bestia di tornare a terrorizzare il mondo... e di usarla come arma per minacciare la Net-Society!

E in tutto questo, c'entrano anche Forte.EXE, che adesso scopriamo essere stato il primo NetNavi indipendente in assoluto, ancora prima che esistesse MegaMan... e la nuova tecnologia dimensionale sviluppata dai laboratori di SciLab, in particolare la stupefacente tecnica di Cross Fusion! Riuscite ad immaginare le conseguenze, se la Neo-WWW riuscisse a trasportare anche soltanto un frammento di Alpha nel Mondo Reale? Brrr... inquietante!

Ora che MegaMan e i suoi compagni sanno cos'è in gioco, e gli Ufficiali hanno deciso di prendere più sul serio questa minaccia - non dimentichiamo che Tesla ha già alcune delle informazioni che le servono - credo che le cose si faranno veramente incandescenti! E anzi... la Neo-WWW e PlanetMan hanno già mandato due dei loro agenti, BubbleMan e StarMan, a scoprire le mosse degli Ufficiali, e a scoprire quanto più possibile sulla nuova tecnologia dimensionale! Quindi... in questo capitolo è altamente probabile che vedremo la prima battaglia tra il nostro piccolo eroe e quell'odioso esserino miagolante!

Ehm... scusate, volevo dire BubbleMan. Si vede che mi è terribilmente antipatico, vero?

Scherzi a parte, adesso è il momento di leggere quello che hanno da dire i miei lettori... e rispondere di conseguenza!

 

Kura92: Heheheeee... sì, sì, lo sappiamo già tutti che Anetta è uno dei personaggi che ti stanno più antipatici, e in effetti anch'io posso capirne i motivi! No, neanche a me potrebbe mai piacere quell'esserino insulso di BubbleMan! Grazie comunque per la recensione... come puoi vedere, ciò che le Quattro Chiavi tengono a bada non è esattamente un simpatico giocattolino, ma un mostro spaventoso che potrebbe tornare a terrorizzare il mondo, se le cose non andranno come dovrebbero! E... sì, Forte è stato il primo NetNavi indipendente in assoluto. Questo in contrapposizione a quello che Netto e i suoi compagni credevano di sapere... e l'amministrazione di SciLab di dieci anni prima ha commesso un errore madornale a cercare di eliminarlo, come si può vedere! E come dici tu, non è possibile ingannare Enzan con un trucchetto tanto banale. Ma... se StarMan e BubbleMan avessero un asso nella manica? O meglio...

KillKenny: Sì, un errorino da fretta eccessiva che ha fatto un bel pò di casini, e che a quanto pare continua a farne! Comunque... continua a seguire, perchè il bello arriverà tra pochi capitoli! Già adesso vedremo ProtoMan in azione, che non è poco...

 

Bene, anche per questa volta ci siamo! Tutto quello che mi rimane da fare è augurarvi buona lettura... e buon divertimento!

Ci sentiamo a fine capitolo!

 

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Capitolo 16 - Pericolo al napalm

 

"MegaMan! Jack in, Execute!"

Non appena ebbe pronunciato le parole fatidiche, Netto inserì il cavo del suo PET nella presa vicino allo schermo e permise al suo NetNavi di trasferirsi nella rete di SciLab. Meiru, Dekao, Tohru e Yaito fecero la stessa cosa, e pochi istanti dopo, MegaMan e gli altri NetNavi atterrarono, in mezzo ad una pioggia di raggi di luce azzurra, su una piattaforma di vetro semitrasparente che rappresentava una delle pagine più interne del sito di SciLab. Non sembrava, a prima vista, che lì ci fossero dei problemi, ma si vedeva un certo avanti e indietro concitato che faceva capire che, in effetti, c'era un'emergenza.

Un istante dopo, anche ProtoMan apparve sulla piattaforma e sguainò la sua spada, pronto ad ogni attacco. "Okay, ProtoMan... dove pensi che possano essere diretti, i nemici?" chiese MegaMan. "Hai detto che l'attacco principale non era che una distrazione... allora, dove pensi che possano essere andati quelli della Neo-WWW?"

"Il loro obiettivo prioritario potrebbero essere i dati sulla tecnologia dimensionale, oppure i registri più recenti." affermò il NetNavi spadaccino, per poi fare cenno a MegaMan e agli altri di seguirlo lungo un corridoio. Dekao, sottovoce, brontolò qualcosa circa il fatto che Enzan e ProtoMan si prendessero sempre il ruolo di leader, ma lasciò perdere le rimostranze, e si limitò a preparare le sue Battlechip. "Quelle sono le zone che è più logico che attacchino. Restate in guardia, potremmo avere a che fare con qualche altro modello di virus sconosciuto."

"Sembra che non abbiano niente di meglio da fare, queste organizzazioni segrete, che creare ogni giorno nuove bestiacce!" si lamentò Yaito. "Voglio dire, non riescono proprio a pensare a qualcosa di più produttivo, accidenti?"

"Non si preoccupi, Yaito-ojousama... io e i nostri compagni non ci lasceremo cogliere impreparati." affermò educatamente Glyde, scivolando lungo il corridoio ad appena un metro da terra, le piccole ali bianche spiegate sulla schiena. Mentre il gruppo si affrettava lungo il corridoio, nel tentativo di intercettare i virus che sciamavano senza controllo nel server di SciLab, il PET di Netto emise un segnale acustico che richiamò l'attenzione del giovane NetBattler sul messaggio appena arrivato.

"Huh? E questo che cosa..." si chiese il ragazzino, guardando in direzione del suo PET ora vuoto e collegato. Quando attivò l'icona a forma di busta sull'angolo dello schermo, rimase piacevolmente sorpreso di vedere il volto occhialuto e sorridente di suo padre, il professor Yuuichiro Hikari, spuntare dalla finestra di dialogo che si aprì sullo schermo. "Ehilà, papà! Mi stavo giusto chiedendo quando ti avremmo visto!"

"Mi fa piacere vedere che anche tu, MegaMan e i vostri compagni avete potuto partecipare a questa riunione!" affermò il prof. Hikari, sorridendo giovialmente. "E sono altrettanto contento di vedere che la vostra abilità come NetBattler è sempre la stessa! Comunque, ragazzi, sono qui per avvertirvi di una cosa... credo di aver individuato la zona del server dalla quale la Neo-WWW sta cercando di distrarci. E' una banca dati in uno dei livelli più interni, e contiene importanti informazioni sulla tecnologia dimensionale di cui avete sentito parlare nel corso della riunione."

"Come immaginavo. Quei documenti non devono cadere nelle loro mani." affermò ProtoMan, sentito il discorso. "Non perdiamo altro tempo. Hikari-hakase, sa per caso se sono stati individuati nuovi modelli di virus, nel gruppo di attaccanti?"

Il giovane scienziato annuì in direzione di ProtoMan. "Sì, abbiamo confermato la presenza di modelli di virus mai visti prima." rispose. "Al momento, sono stati identificati col nome temporaneo di Pengi e Momogra, e sono dei virus dal comportamento abbastanza imprevedibile... ma restate in guardia, ci potrebbero essere altri nuovi modelli, o variazioni dei modelli vecchi."

"Ricevuto, papà! Staremo attenti!" concluse Netto. La conversazione si interruppe con la stessa rapidità con cui era iniziata, e il gruppo di NetNavi si affrettò nella direzione indicata da ProtoMan.

"Da questa parte ci sono le banche dati." affermò lo spadaccino scarlatto. "Seguitemi."

"Ricevuto, ricevuto..." borbottò Yaito, ancora una volta un pò seccata del fatto che fossero Enzan e il suo NetNavi a guidare il gruppo. Tuttavia, non potè starci a rimuginare troppo a lungo, in quanto dei versi acuti provenienti dal corridoio davanti al gruppo, e dei movimenti rapidi e scattanti, annunciarono l'arrivo, solo un istante dopo, di un gruppetto di virus: uno Swordy2, un Ratty2, e uno dei nuovi tipi di cui parlava il prof. Hikari: una strana creaturina dalla pelliccia marroncina, simile ad una talpa rotonda, che se ne stava per metà sepolta sottoterra, in un buco di forma perfettamente circolare. Due buffi mustacchi neri, che ricordavano un pò quelli di un classico moschettiere dei romanzi, spiccavano sulla punta del suo musetto arrotondato, e tra le corte zampe teneva un badile dall'aspetto affilato. Sembrava una di quelle talpe che appaiono dai buchi nel classico gioco del martello piko-piko... e aveva un'aria completamente inoffensiva! Ma ormai Netto e i suoi compagni erano troppo esperti per non sapere che anche il virus dall'aspetto più inoffensivo poteva nascondere poteri inaspettati...

Ciò nonostante, GutsMan gettò la prudenza al vento e avanzò verso il virus-talpa. "Un nuovo tipo di virus, eh? Beh, sai che differenza farà!" esclamò Dekao, tirando fuori un Battlechip Hammer. "Ci pensiamo io e GutsMan a lui... Battlechip Hammer in, Doenload!"

"Huh? Hey, GutsMan! Dekao-kun! Aspettate un momento..." cercò di avvertirli Netto... ma ormai, i due erano partiti alla carica! GutsMan lanciò un grido di battaglia e alzò entrambe le braccia sopra la testa per afferrare al volo l'enorme maglio di pietra che si era formato dal nulla... poi, lo calò con tutte le sue forze sopra il virus-talpa, cercando di schiacciarlo prima che potesse fare qualsiasi mossa...

Ma non andò come GutsMan aveva sperando. Dimostrando che il suo aspetto carino era un modo per mascherare la sua pericolosità, il virus-talpa guizzò, rapido come un'anguilla, sottoterra, e il buco che aveva scavato si richiuse dietro di lui, facendo in modo che la martellata colpisse il terreno senza fare alcun danno al virus stesso! Poi, mentre GutsMan e Dekao sgranavano gli occhi per la sorpresa, la creaturina sbucò fuori all'improvviso da dietro il NetNavi, balzò in aria e colpì GutsMan sulla nuca con una badilata prima ancora che quest'ultimo potesse capire cosa stava accadendo! Roll scattò verso il mostriciattolo-talpa, cercando di colpirlo con le sue antenne a frusta, ma riuscì soltanto a fendere l'aria prima che il virus si inabissasse nuovamente. Era di una rapidità incredibile, al punto che neanche una dei più veloci del gruppo era stata in grado di anticiparlo...

"Owww!" si lamentò GutsMan, cercando di scacciare le stelline che quel colpo gli aveva fatto vedere. "Guts! Ma che cosa... com'è possibile? Ero... ero sicuro che l'avrei colpito, guts!"

"E' per questo che è meglio stare sulla difensiva, almeno all'inizio, quando si affronta un virus che non si conosce..." gli ricordò ProtoMan, che stava incrociando la spada con lo Swordy2 di prima, mentre IceMan e MegaMan cercavano di seguire i movimenti del Ratty2. Il virus in armatura con la spada fiammeggiante non durò a lungo: con un abile gioco di spada, ProtoMan gli fece perdere l'equilibrio, poi lo tagliò in due con un fulmineo colpo dall'alto verso il basso che lo spaccò in due parti nette! IceMan, invece, aveva creato un blocco di ghiaccio davanti a sè, che aveva usato per parare la bomba dalla forma strana che il virus-topo aveva scagliato contro di loro... e MegaMan, subito dopo, aveva spinto la protezione improvvisata contro il nemico, facendo in modo che si schiantasse su di esso e lo cancellasse. Quindi, ora rimaneva soltanto il virus-talpa... che però era molto più sfuggente dei suoi colleghi!

"Okay, allora... se è sottoterra che ti piace nasconderti, allora verremo a stanarti lì! GutsMan, lasciamo perdere le Battlechip! Dai un bel pugno per terra!" esclamò Dekao. GutsMan corrugò la fronte, non del tutto sicuro di quali fossero le intenzioni del suo Net-Op, ma fece come gli era stato detto, e congiunse le mani sopra la testa per poi abbatterle sul pavimento con tutta la sua forza! Si scatenò un'ondata sismica che percorse il terreno e raggiunse il buco che il virus-talpa usava per nascondersi... e le violente vibrazioni costrinsero la strana creaturina a saltare fuori dalla sua tana per non essere travolta! Annuendo tra sè per l'idea di Dekao, MegaMan puntò il suo Mega Buster contro il virus-talpa nel momento in cui questo usciva, e sparò un colpo mortalmente preciso che centrò in pieno l'avversario, facendolo dissolvere in una pioggia di pixel colorati!

"Ottimo! Hai avuto una bella pensata, Dekao-kun!" disse Netto, mentre il gruppo di NetNavi riprendeva la marcia lungo il corridoio, verso le banche dati. Il ragazzone dalla pelle scura si passò un indice sotto il naso, contento di essere stato lui, per una volta ad avere l'idea giusta... ma si ricordò subito che avevano un'emergenza per le mani quando gli altri NetNavi, dopo essersi congratulati con GutsMan, indicarono il prosieguo del corridoio e lo invitarono a seguirli.

"Ugh! Hey, aspettate GutsMan un momento, guts!" esclamò il gigante buono. "GutsMan non corre veloce come voi!"

 

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"Hahahahaaa! E' stato più facile del previsto, de puku!" si vantò BubbleMan, mentre lui e StarMan seguivano un corridoio che si addentrava nella zona più interna del server di SciLab. I due Net-criminali erano riusciti ad intrufolarsi, approofittando della confusione provocata da un attacco in massa di virus, in un largo corridoio cilindrico che ricordava parecchio la galleria di una metropolitana, con i muri fatti di una strana sostanza metallica rossa e illuminati da luci artificiali che piovevano dal soffitto. Sembrava deserto, e i soli suoni che si sentivano erano l'eco della battaglia che ancora infuriava ai piani superiori, e quella delle voci e dei passi dei due scagnozzi della Neo-WWW. Sembrava che non ci fosse più nulla ad impedire loro di andare dove volevano...

"Bene, e secondo le informazioni che abbiamo scaricato dal network della Neo-WWW, le banche dati di SciLab dovrebbero essere da questa parte, seguendo il tunnel!" esclamò StarMan. "Heheheee... non riesco a credere alla nostra fortuna! Abbiamo gabbato gli Ufficiali, e siamo riusciti ad impadronirci di informazioni top secret! PlanetMan-sama ci premierà di sicuro! Diventeremo i suoi uomini di fiducia e siederemo al fianco di PharaohMan-sama!"

"Puoi dirlo forte, de puku!" disse BubbleMan, d'accordo con il suo collega. "Non vedo l'ora di vedere che faccia farà NapalmMan quando gli soffieremo il posto! Sicuramente si roderà il fegato... ooops, volevo dire, il programma di mantenimento dalla rabbia, de puku! Heheheee... E ora forza, sbrighiamoci! I file segreti di SciLab non aspettano altro che noi, de puku!"

*CLICK* *CLACK* *CHAK*

Si sentì il rumore di numerose armi da fuoco che venivano imbracciate e puntate contemporaneamente, e sia BubbleMan che StarMan si fermarono di colpo, il loro sorrisetto di trionfo sostuito da un'espressione di sgradita sorpresa. Una voce metallica ed imperiosa parlò dalle loro spalle, accompagnata dal suono di passi pesanti che si avvicinavano.

"Non muovetevi o siete morti! Mani in alto!" esclamò il NormalNavi alla testa del gruppetto di Navi guardiani che era apparso dal corridoio dietro BubbleMan e StarMan. Non avendo molte possibilità di scelta, i due fecero come era stato loro ordinato e si girarono verso i soldati di SciLab, mentre la pistola spara-arpioni di BubbleMan cadeva a terra inutile. Davanti a loro, era schierato un piccolo plotone di NormalNavi verdi e rossi, con alla testa un altro Navi dello stesso tipo, ma con l'armatura decorata, a dimostrazione del suo grado superiore. I due Net-criminali erano di fronte a quel piccolo esercito di difensori, e non avevano modo di attaccarli tutti assieme! Il comandante aveva ragione... se BubbleMan e StarMan avessero tentato una qualsiasi mossa, sarebbero stati cancellati prima di poterne abbattere anche uno solo!

"C-cosa, de puku?" balbettò il piccolo Navi subacqueo. Se i NetNavi avessero potuto sudare, sarebbe stato bagnato fradicio senza neanche dover entrare in acqua! "E... e come avete fatto ad essere già qui pronti? Eravamo convinti... che tutti i difensori di SciLab si fossero schierati ai piani superiori, de puku!"

Il comandante emise un grugnito sprezzante. "Hmph... e tu pensi davvero che noi di SciLab siamo così sprovveduti? Era fin troppo evidente che quel massiccio attacco di virus era soltanto una distrazione, e che il vostro vero obiettivo erano i dati top secret. Perciò, abbiamo mandato il grosso delle nostre truppe ai piani superiori, ma abbiamo schierato dei piccoli gruppi di sentinelle nei livelli più bassi, in modo che vi accogliessero come meritate."

"E non sperate di scappare. Altri NetNavi, tra cui molti dei NetBattler cittadini presenti a questa riunione, stanno convergendo su questa zona del server, e sono anche più forti di noi." proseguì quello che pareva essere il secondo in comando dello squadrone, un NormalNavi in armatura rossa. "Quindi, in ogni caso, non andreste molto lontano. Ora consegnatevi senza opporre resistenza. Abbiamo un bel pò di domande da farvi."

Non vedendo alcuna via d'uscita da quella situazione, e sentendosi molto stupidi per la loro sicurezza mal riposta, BubbleMan e StarMan alzarono un altro pò le mani, e il comandante della pattuglia si avvicinò a loro pur mantenendosi a distanza di sicurezza. "Molto bene. Vedo che se non altro siete ragionevoli. Seguiteci con le mani in alto, e non tentate colpi di testa." affermò il comandante. "Poi vedremo cosa..."

Ma non terminò mai la frase. Si sentì il sibilo di qualcosa che cadeva, e un istante dopo il comandante dei NetNavi di SciLab venne colpito in pieno da una palla di fuoco sferica che gli era piombata addosso da chissà dove ed era esplosa a contatto, coprendo il malcapitato difensore dell'ordine e due dei suoi sottoposti, che si erano avvicinati per tenere sotto controllo BubbleMan e StarMan, di fiamme scarlatte ruggenti! I NetNavi colpiti ebbero appena il tempo di urlare prima di essere cancellati, mentre i due Net-criminali, sbalorditi quanto i superstiti della pattuglia di sicurezza, indietreggiarono rapidamente, schermandosi dalle fiamme puzzolenti che stavano bloccando il corridoio.

"Ah! Cosa? Che... che accidenti succede?" esclamò StarMan, la cui calma serafica sembrava ormai solo un ricordo del passato.

"Hmph. Come immaginavo. PlanetMan-sama e PharaohMan-sama hanno fatto bene a farvi seguire a distanza, visto che più che mandare all'aria la missione, non mi sembra che sappiate fare." tuonò la strana figura semi-umanoide, un NetNavi in armatura metallica con dei cannoni laser al posto della braccia e del tutto privo di testa, la cui faccia era posta fra il torace e l'addome - peggio ancora, sembrava non avere nè naso nè bocca, soltanto un paio di grossi occhi malefici... e ciò nonostante, parlava normalmente! "Allora, voi due, sbrigatevi. Non abbiamo tempo da perdere, tra non molto arriveranno NetNavi ben più solidi di questi!"

"N... NapalmMan-sama..." mormorò StarMan, per poi tirare un sospiro di sollievo. "Accidenti, il suo intervento è stato provvidenziale! Questa volta, ero sicuro che non ce la saremmo cavata..."

"Ma... ma... NapalmMan-sama, de puku..." cercò di protestare debolmente BubbleMan, nei limiti di quanto la sua mancanza di coraggio gli permetteva di rispondere ad un NetNavi tanto più forte di lui. "Noi... noi stavamo... ehm... stavamo giusto pensando ad un modo per uscire da questo guaio, e... se solo ci avesse concesso qualche secondo in più, saremmo anche riusciti a..."

"Risparmiami le scuse, sorcio!" tagliò corto NapalmMan, per poi voltarsi verso i NetNavi superstiti, che stavano puntando i fucili contro di lui con notevole incertezza. Quando, vinto il primo istante di paura, i tutori dell'ordine premettero il grilletto e scaricarono contro NapalmMan una scarica di proiettili, quest'ultimo reagì con prontezza fulminea, e alzò un braccio davanti a sè creando uno scudo energetico rosso attorno al trio criminale. "E voi non seccatemi! Fire Aura!"

Nessuno degli attacchi riuscì a superare la barriera fiammeggiante che NapalmMan aveva eretto, e i NormalNavi guardiani restarono agghiacciati nel vedere che ogni loro attacco era miseramente bruciato a contatto con essa; decisero così di desistere così da qualunque altro attacco e di ritirarsi lentamente, e NapalmMan e i suoi uomini, dietro ai quali stava arrivando un gruppo di virus di tipo Fuoco dall'aspetto piuttosto aggressivo. "Okay, adesso muoviamoci! Per adesso non abbiamo nulla da temere da questi soldatini di basso rango, ma tra poco arriveranno avversari più pericolosi. Troviamo quello che ci serve e andiamocene! I conti li faremo più tardi con PlanetMan-sama!" disse NapalmMan, spronando i suoi due sottoposti. StarMan deglutì sonoramente al pensiero di doversi prendere una lavata di capo dal potente NetNavi criminale, e BubbleMan ridacchiò nervosamente, ma non mostrarono esitazione e si decisero a seguire il loro superiore lungo la galleria, passando il mezzo all'ormai innocuo gruppo di NormalNavi.

"Temo invece che i conti li dovrete fare con noi... e adesso! Roll Arrow!" esclamò una voce femminile. Una frazione di secondo dopo, una freccia con la punta a forma di cuoricino rosa sfrecciò lungo la galleria, diretta contro la testa di NapalmMan, che balzò indietro per la sorpresa... ma si riprese subito e colpì la freccia a mezz'aria con una delle sue braccia-cannone, con una tale forza da spezzarla in due in volo! Indignato, il Net-criminale alzò lo sguardo nella direzione da cui lo strale era provenuto, e sentì una serie di passi, appartenenti a vari NetNavi di diverso tipo, che si avvicinavano sempre di più... i primi ad emergere dall'oscurità furono una NetNavi femminile dalla tuta rosa, il cui braccio destro si era trasformato in una balestra con un'altra "freccia dell'amore" incoccata, e un NetNavi della stessa statura, con addosso una tuta blu, e un braccio trasformato in un laser già carico!

"Spero che non ti dispiaccia se mandiamo all'aria il tuo piano!" esclamò MegaMan, facendo un occhiolino a NapalmMan e guardandolo con aria maliziosa. "Ma... voi siete venuti qui per rubare delle cose che appartengono al paese, e che non sarebbe molto salubre per nessuno lasciare nelle vostre zampacce! Quindi, credo che dovremo gentilmente chiedervi di..."

"Hey, un momento, MegaMan!" esclamò Netto, la cui finestra di dialogo si era aperta a fianco di MegaMan. "Guarda quel piccolo NetNavi là di fianco... non il subacqueo, quello biondo. Non l'abbiamo già visto da qualche parte, o è una mia impressione?"

"Hmmm?" esclamò incuriosito MegaMan, mentre anche GutsMan, Glyde, IceMan e ProtoMan arrivavano e si schieravano al suo fianco. In effetti, ora che lo guardava meglio... "Hey, hai ragione! Quello... non è StarMan, quel NetNavi che lavorava per il Dr. Doppler ai tempi della crisi del virus Zero? Era... quello che diffondeva in rete le copie del virus per far impazzire tutti quei NetNavi! E non è stato neanche preso, tanto per aggiungere al danno la beffa!"

"Sì, è proprio lui..." confermò ProtoMan, quasi distrattamente. La sua attenzione era calamitata dal NetNavi più alto, che per qualche motivo sembrava indurre una certa cautela anche nell'abile spadaccino. "Ma non sono nè lui nè quel subacqueo quelli che mi preoccupano..."

"Hey, ma come ti permetti, de puku!" strillò BubbleMan. Sembrava essere molto più coraggioso, ora che aveva un NetNavi più grande e più forte dietro cui nascondersi. "Guarda che stai parlando al grande BubbleMan, un membro dell'elite della Neo-WWW, de puku..."

"Piacere." gli rispose ProtoMan, senza nemmeno alzare la voce. "Quello che mi dà da pensare è il NetNavi che li accompagna... si tratta di NapalmMan, un pericoloso Net-criminale noto per numerose azioni di terrorismo informatico, arrivate persino al tentato omicidio. E' conosciuto come uno dei pirati informatici più potenti e pericolosi... ma da tempo, ormai, non si sentiva più parlare di lui."

Se NapalmMan avesse avuto una bocca, in quel momento avrebbe sicuramente ghignato. "Heh... vedo che mi conosci bene, tutto sommato..." rispose. "E allora... immagino che conoscerai anche i poteri di cui sono dotato. Non mi sono fatto la fama che ho nell'UraNet soltanto perchè ho un aspetto impressionante... quindi, sbirri di SciLab, vi offro la possibilità di andarvene adesso e risparmiarvi l'umiliazione! Allora, cosa mi rispondete?"

"Mega Buster!" rispose MegaMan, sparando un proiettile laser azzurro contro il misterioso Net-criminale. BubbleMan e StarMan emisero un breve grido di paura e sorpresa, ma NapalmMan non si degnò neanche di parare il colpo, che colpì la sua FireAura e si infranse su di essa in una pioggia di scintille azzurre.

"E va bene, visto che è questo che vuoi..." replicò NapalmMan con un'alzata di spalle. "Vedrò di non deluderti. Machine Gun Fire!"

Il Net-criminale alzò un braccio-cannone, e fece uscire dal terreno una fila di mitragliatrici futuristiche, rivestite dello stesso metallo violaceo della sua armatura... e subito dopo, prima che i difensori di SciLab potessero proteggersi, la fila di armi prese vita, scaricando una violenta raffica di proiettili infuocati su di loro, e lasciandoli a difendersi come potevano. ProtoMan alzò il suo scudo, ma la violenza della raffica fu comunque tale da spingerlo indietro, mentre il resto dei NetNavi venne colpito e scagliato a terra, uno alla volta e in rapida successione, prima che le mitragliere venissero riassorbite dal terreno con la stessa rapidità con cui erano saltate fuori! Nello stesso momento, NapalmMan eseguì un salto acrobatico, avvitandosi a mezz'aria come un acrobata da circo, e atterrò dietro la fila di NetBattler cittadini, ignorando i NormalNavi che non potevano fare nulla contro di lui. Si era mosso con una rapidità tale, e una precisione talmente spietata, che BubbleMan e StarMan erano rimasti senza parole!

"Ah... è... è pazzesco, de puku..." mormorò il NetNavi subacqueo, i cui occhi a chicco di caffè si erano spalancati in maniera quasi innaturale alla vista del numero di abilità del suo superiore. "NapalmMan-sama... è davvero grande! Hai... hai visto come ha respinto quegli sciocchi che credevano di potersela cavare contro di lui? E' il mio idolo, de puku!"

"Sì, sì..." rispose StarMan, deciso a tagliare corto. "Me ne parlerai dopo, adesso sbrighiamoci e approfittiamo della distrazione per prendere quei dati e filare via! Adesso!"

"Voi non andrete da nessuna parte. Sonic Boom!" sentenziò ProtoMan, emergendo dal suo scudo giusto il tempo di sferrare un fendente in aria e scagliare un proiettile a forma di arco contro i due membri della WWW. Con un ghigno, BubbleMan tenne le mani alzate davanti a sè... e fece apparire dal nulla un muro di bolle trasparenti che intercettarono l'attacco!

"Hahahaaa! Spiacente, de puku, nulla può oltrepassare la mia... Bubble Parade!" si vantò il piccolo NetNavi, per poi raccogliere la sua fiocina rimasta per terra. StarMan, mentre gli altri NetNavi erano ancora impegnati a rialzarsi, scattò verso NapalmMan, scagliando una raffica di proiettili a forma di stella contro i NormalNavi della forze dell'ordine, e sfuggendo ai loro deboli tentativi di fermarlo. Ora che NapalmMan controllava la situazione, i Navi della Neo-WWW si erano fatti molto più arditi... e infatti poco dopo, anche BubbleMan avanzò, racchiudendosi in una bolla e fluttuando oltre l'ormai inutile barricata di NetNavi. ProtoMan cercò di inseguire, ma fu costretto a proteggersi di nuovo con lo scudo quando NapalmMan si voltò di scatto e lo bombardò con alcune sfere di fuoco.

"Maledizione, ci stanno sfuggendo..." mormorò MegaMan, rialzandosi e iniziando a correre dietro ai tre Net-criminali mentre questi si affrettavano verso le banche dati. "Dobbiamo impedire che si impadroniscano di quei dati, o saremo nei guai tutti quanti!"

"Ci... ci penso io! Conosco un modo infallibile per prendere velocità!" affermò il piccolo IceMan. "Tohru! Tu sai cosa fare, vero? A tutti gli altri, spostatevi! Qui la situazione si fa... pericolosa! Blizzard!"

Il piccolo NetNavi impellicciato prese fiato e iniziò a soffiare il suo vento congelante sul pavimento, coprendo di una patina di brina scivolosa... e nello stesso momento, sentendo la richiesta del suo NetNavi, Tohru annuì e inserì un paio di Battlechip nel suo PET. "Sì, IceMan... so come fare! Battlechip AquaPlus in, Double Download!"

Subito dopo, il soffio congelante di IceMan aumentò di potenza, e il piccolo NetNavi, dando fondo a tutte le riserve di aria che aveva, ricoprì il terreno di uno spesso strato di ghiaccio... poi, terminato di soffiare, ci saltò su e iniziò a scivolare letteralmente su di esso per inseguire i NetNavi della Neo-WWW!

"Grande, IceMan! Ottima idea!" lo lodò Roll, mentre uno alla volta MegaMan e i suoi compagni imitavano l'esempio di IceMan e iniziavano ad inseguire NapalmMan e i suoi leccapiedi. MegaMan sentì l'aria fischiargli nelle orecchie mentre prendeva velocità... e pochi istanti dopo, quando il suo Navi raggiunse la fine del tappeto di ghiaccio, Netto caricò una nuova Battlechip e usò la velocità accumulata nella "rincorsa" per scagliarsi contro i Net-criminali in fuga!

"Battlechip... DashAttack in, Download!" Un virus di modello Fishy apparve pochi centimetri sopra MegaMan, che si afferrò al suo corpo e si fece "dare un passaggio" per scagliarsi contro i nemici!

NapalmMan e i suoi due uomini riuscirono appena in tempo ad accorgersi del pericolo: il NetNavi senza testa sentì un sibilo, come di qualcosa che gli si avvicinava a gran velocità... e poco dopo, si voltò, soltanto per vedersi arrivare addosso IceMan con una spada liquida azzurra, più grande di lui, stretta in entrambe le mani! Il piccolo Navi lanciò un grido di battaglia, lanciandosi contro il sorpreso NapalmMan, e calò un fendente micidiale!

"Battlechip AquaBlade in... download!" esclamò Tohru al momento di inserire la sua Battlechip. NapalmMan cercò di difendersi con una delle sue braccia-cannone, ma questa volta aveva a che fare con un attacco basato su un elemento dominante rispetto al suo, e lanciò un breve grido di dolore quando la AquaBlade superò la sua corazza e gli trafisse il braccio! Intanto, MegaMan aveva raggiunto StarMan e lo aveva colpito in pieno con un calcio volante, facendo finire a terra il NetNavi dai capelli appuntiti, che rotolò senza controllo per diversi metri prima di fermarsi stordito contro il muro!

"Ah! NapalmMan-sama! E' terribile!" esclamò BubbleMan, mentre il suo superiore barcollava indietro. Un istante dopo, una raffica di cuoricini rosa investì la bolla nella quale era racchiuso il NetNavi subacqueo, facendola scoppiare... e poi centrò in pieno BubbleMan stesso e lo mandò a terra a fare compagnia a StarMan!

"Ugh... di nuovo voi? Non vi rassegnate mai, eh?" ringhiò NapalmMan, scuotendo il braccio che IceMan aveva colpito. Glyde, GutsMan e ProtoMan arrivarono subito dopo e si misero in guardia... ma ProtoMan, cogliendo di sorpresa il Net-criminale, scattò in avanti con la spada sguainata e lo colpì al torace, poco sotto gli occhi, per poi spostarsi rapidamente sul fianco... e attaccare di nuovo con un altro fendente, questa volta alla schiena!

"Delta Ray Edge!" esclamò lo spadaccino scarlatto mentre sferrava un terzo e ultimo colpo al fianco di NapalmMan, tracciando una sorta di immaginario triangolo con le scie della sua spada. NapalmMan barcollò ancora una volta, e questa volta finì faccia a terra, mentre ProtoMan tornava al suo posto, ed Enzan annuiva tra sè, approvando la mossa repentina ma efficace del suo NetNavi.

"Temo di no... ed ora, se non volete altre grane, arrendetevi e uscite da questo server!" esclamò MegaMan.

NapalmMan si alzò più rapidamente di quanto Enzan e ProtoMan avessero immaginato, e senza preavviso, aprì le braccia e scagliò una raffica di bombe sferiche rosso-arancioni contro il gruppo di MegaMan, che fu costretto a disperdersi per evitarle.

"Napalm Fire!" esclamò il NetNavi malvagio. Le bombe esplosero a contatto col pavimento e sprigionarono un tappeto di fiamme scarlatte, che sciolsero il ghiaccio che IceMan aveva usato per darsi lo slancio... e poi, come guidate da una loro volontà, guizzarono come serpenti inferociti contro MegaMan e i suoi compagni, tenendoli a distanza l'uno dall'altro. Ognuno di loro cercò di difendersi come poteva, ma gli attacchi provenivano da tutte le direzioni, e anche BubbleMan e StarMan, una volta rialzatisi, si stavano aggiungendo all'offensiva.

"Aqua Harpoon!" esclamò il NetNavi subacqueo, sparando diversi colpi dalla sua fiocina. Moltio di questi andarono a segno, colpendo Roll, MegaMan, GutsMan e ProtoMan mentre questi si proteggevano dalle fiamme.

"Star Shower!" fu la volta di StarMan, che balzò in aria e fece piovere sul gruppo una raffica di proiettili esplosivi a forma di stella a cinque punte. Glyde ed IceMan, i più vicini al piccolo NetNavi biondo, vennero colpiti e mandati a terra, proprio mentre NapalmMan, deciso a non dare ai suoi avversari nessuna possibilità, continuava a scagliare bombe incendiare contro il soffitto, le pareti e il pavimento.

"Aaaaagh!" gridò Roll, allontandosi rotolando da una gigantesca fiammata che solo per un pelo non l'aveva travolta. "Non... non credevo che questo NetNavi... fosse così forte! Sta... sta bruciando l'intero settore!"

"E... non è finita qui! Guardate là!" esclamò Meiru, indicando il corridoio che i ragazzi si erano lasciati alle spalle. Alcuni virus di tipo Fuoco, gli stessi che avevano accompagnato NapalmMan al momento di intervenire contro le truppe di SciLab, stavano avanzando verso MegaMan e i suoi compagni, completamente indifferenti al calore insopportabile che stava invece mozzando il fiato ai Net-Battler cittadini. Anche cobn la vista distorta dal calore, si potevano vedere bene dei VolGear, dei Candevil, dei Fishy2... e un nuovo tipo di virus, una sorta di piccolo vulcano che strisciava sul pavimento su alcuni pseudopodi di roccia semifusa, con gli occhi rossi senza pupille e la bocca perennemente spalancata, dietro la quale si riusciva a vedere una fornace attiva. "Temo... che abbiamo ancora compagnia!"

"Non solo i nostri NetNavi... anche qua fuori comincia a fare un pò troppo caldo per i miei gusti!" esclamò subito dopo Yaito, mentre cercava di farsi aria con una mano. Con stupore, Meiru si rese conto che in effetti era proprio così... la temperatura della stanza stava salendo, e a quanto pareva stava accadendo lo stesso anche in tutto il resto del complesso di SciLab!

"Cos... huff... huff... a... accidenti... è vero... qui... la temperatura... sta salendo sempre di più! Che... che significa?" ansimò Netto facendosi aria con la maglietta. Anche Enzan, nonostante la sua aria di freddo distacco, teneva i denti leggermente serrati e stava iniziando a passarsi la mano sulla fronte per resistere al calore.

Fu la Net-Agent Misteryu, collegata al server da una postazione vicina assieme al uo superiore e alla sua compagna, a dare la risposta. "E' colpa di NapalmMan... il suo attacco ha surriscaldato la rete stessa, e ha causato degli scompensi nei sistemi di regolazione della temperatura..."

"Se non riusciamo a riportare la temperatura a livelli accettabili, finiremo arrostiti..." affermò il comandante Biff. "SharkMan! Cerca di raggiungere la zona doe si trovano MegaMan e i suoi compagni. Bisogna tenere le fiamme sotto controllo, prima che si espandano troppo.

"Temo che non sarà molto facile, comandante Biff..." rispose il NetNavi squalo. "Se il nome di quel NapalmMan non è soltanto per fare effetto, temo che questo incendio non riusciremo a spegnerlo con qualche Battlechip di tipo Acqua..."

"Cosa? Di che stai parlando, SharkMan?" chiese Black Rose.

"Temo di saperlo, signori..." affermò Glyde, schermando sè stesso e i suoi compagni dalle fiamme grazie ad una Battlechip Barrier200 che Yaito aveva caricato. "Il napalm è un composto chimico a base di fosforo, che reagisce in maniera esplosiva a contatto con l'acqua. Se provassimo ad usare le nostre Battlechip di tipo Acqua contro queste fiamme, non faremmo altro che peggiorare la situazione!"

NapalmMan, che si era posto al di là della muraglia di fiamme assieme ai suoi due scagnozzi, sghignazzò perfidamente della realizzazione di Glyde. "Hehehehee... bene, sembra che uno di voi sia abbastanza sveglio da capire di non poter uscire di lì. Allora... vi lascio a riflettere sulla vostra situazione, mentre io e i miei compagni andiamo a prenderci quello che volevamo." affermò. "Anzi, visto che siete così intelligenti... perchè non rendere il tutto più interessante complicando un pò le cose? BubbleMan!"

"Subito e volentieri, NapalmMan-sama! De puku!" rispose il NetNavi subacqueo... e MegaMan, Roll e ProtoMan lo videro ghignare sinistramente dietro la schermata di puzzolenti fiamme scarlatte che oscurava loro la visuale! "Heheheee... certo che è una bella coincidenza, questa, non trovate, de puku? Io sono un NetNavi di tipo Acqua... e in questo caso, l'acqua è proprio quello che ci vuole per un pò di fuochi d'artificio! De puku! Bubble V!"

BubbleMan impugnò la sua fiocina e sparò una raffica di sfere d'acqua contro il muro di fuoco che lo separava dai suoi nemici... e gli effetti furono immediati, scioccanti e devastanti! Immediatamente, un lampo accecante si levò di fronte al gruppo, assieme ad una tremenda vampata e ad una marea di fiamme che quasi raggiunse il soffitto, travolgendo MegaMan, Roll, ProtoMan ed IceMan e facendolo cadere a terra in disordine, i vestiti e le tute segnati da profondi segni neri!

"MegaMan, no!" esclamò Netto, vedendo il suo NetNavi e alcuni dei suoi compagni a terra, ricoperti di segni neri. Per fortuna, si rialzarono poco dopo... ma IceMan, che indubbiamente era il membro del gruppo che più soffriva la temperatura estrema, si abbattè in ginocchio quasi subito, respirando affannosamente. Con grande orrore di Tohru, alcuni dati si stavano separando dal suo corpo...

"IceMan! IceMan! Ti prego, resisti, IceMan!" esclamò il ragazzino castano, scuotendo disperatamente il suo PET. IceMan alzò la testa verso la finestra di dialogo del suo operatore, e nonostante i capogiri che lo stavano prendendo, riuscì a fare un debole sorriso. "IceMan! Ti... ti senti bene?"

Il piccolo NetNavi vestito da eschimese fece una risatina ironica. "Hehee... non proprio 'bene', Tohru... ma almeno non mi hanno ancora cancellato, se è questo che intendi dire... e non so quanto riusciremo a resistere in questa fornace..."

"Anche qui... la temperatura sta salendo a livelli insopportabili..." esclamò Meiru, che come i suoi amici stava cominciando a sudare copiosamente. A causa dell'alta temperatura, l'ossigeno si stavafacendo sempre più rarefatto, e respirare era difficile in quelle condizioni...

MegaMan non aveva potuto fare altro che guardare NapalmMan, BubbleMan e StarMan che se ne andavano con tutta calma, mentre Roll si chinava su IceMan per curarlo, e Glyde, ProtoMan e GutsMan cercavano in qualche modo di trattenere i virus di tipo Fuoco che sguazzavano in mezzo al fuoco come pesci nell'acqua. Erano circondati dalle fiamme da ogni direzione, e le loro Battlechip di tipo Acqua non sarebbero servite a nulla. E come se non bastasse, la sicurezza dell'intero complesso di SciLab era in pericolo... dovevano fermare quella catastrofe e bloccare NapalmMan e i suoi uomini, prima che fosse troppo tardi!

"Ugh... mi dispiace, ragazzi, ma non ho proprio idea di come fare..." affermò MegaMan. "Non... non abbiamo nessuna Battlechip che possa esserci utile contro questo incendio..."

"Non credevamo che avremmo dovuto affronare una cosa del genere." proseguì ProtoMan, sempre padrone di sè nonostante la situazione apparisse disperata. "E del resto, era da tanto tempo che NapalmMan non si faceva vedere, e non immaginavamo neppure che lavorasse per la Neo-WWW. Non eravamo preparati per questa eventualità, e adesso ne paghiamo le conseguenze."

"Invece di farci notare queste ovvietà, perchè non vi spremete le meningi per farci uscire da questo posto?" strillò una irritata Yaito. Netto fu sicuro di aver sentito un accento di paura nella voce della biondina normalmente così sicura di sè, ma era sicuro che, se fossero usciti vivi da quella specie di forno, Yaito lo avrebbe negato con tutte le sue forze...

La parola chiave era 'se', visto che il fuoco stringeva sempre più la sua tremenda morsa, e ben presto il calore sarebbe diventato veramente insopportabile...

IceMan, che si stava ancora riprendendo dalla vampata che lo aveva raggiunto poco prima, si alzò in piedi barcollando, nonostante Roll cercasse di farlo restare al suo posto, e si avvicinò a MegaMan. "Heh... questa è proprio una brutta gatta da pelare, Mega..." affermò. "Se solo... fossi al massimo delle mie forze... forse potrei sottrarre calore all'area e impedire alle fiamm di bruciare ancora... ma adesso come adesso, non so se ne sarò in grado, e non credo che Roll-chan, nonostante tutto, potrà farmi recuperare le forze abbastanza velocemente..."

MegaMan strinse i denti, immaginando che quello che diceva il uo piccolo amico fosse la realtà dei fatti... ma subito dopo, spalancò gli occhi, facendosi venire in mente un'idea che forse, con un pò di fortuna, avrebbe potuto capovolgere la situazione! Non era nulla di garantito, questo era vero, ma se l'alternativa era quella di rimanere arrostiti in quell'angusto passaggio... beh, era disposto a fare una scommessa!

"IceMan..." disse MegaMan, ora costretto ad alzare la voce a causa del ruggito delle fiamme e della battaglia che Glyde, GutsMan e ProtoMan stavano sostenendo, senza troppo successo, contro i virus che attaccavano alle spalle. "Ascoltami... forse c'è ancora una possibilità. Forse... tu non sei in grado di fare quello che mi hai detto, però... se ci dessimo una mano a vicenda, forse saremmo in grado di fare la stessa cosa... assieme!"

"C-come?" esclamò IceMan, sorpreso. "Vuoi... aspetta, vuoi dire che... vorresti tentare la Double Soul con me?"

"Io... non so se funzionerà, Netto-kun... MegaMan... " disse Tohru, stringendo la mano attorno al suo PET. La temperatura del server era tale che anche il piccolo computer portatile stava cominciando a scaldarsi, e i ragazzi erano un bagno di sudore per l'elevata temperatura della sala. "Uff... però... hai ragione, non vedo molte altre possibilità... e... huff... e va bene, allora! Proviamoci... anche se non garantisco nulla..."

"Avanti, Tohru-kun, non metterti a fare il pessimista proprio adesso!" lo esortò Dekao, deciso a non arrendersi nonostante tutto. "Ricordati quello che ti ho insegnato quando tu ed IceMan vi siete addestrati con me e GutsMan! Un vero NetBattler deve saper rischiare! Battlechip GutsImpact in... Download!"

Il pugno di GutsMan brillò di energia, e il gigantesco NetNavi dal cuore d'oro sferrò un tremendo diretto ad un virus di modello HotHead (una sorta di Pac-Man di acciaio rosso che sparava globi di lava dalla bocca), riducendolo in frantumi. GutsMan tirò un sospiro di sollievo... prima che altri mostriciattoli di tipo Fuoco assalissero lui, ProtoMan e Glyde, e li costringesse a tornare indietro. IceMan e Tohru si guardarono per un attimo negli occhi, come se volessero farsi una domanda silenziosa... ma in realtà, non c'era bisogno di tante discussioni: il figlio del capo della WaterWorks diede un segno di assenso in direzione del suo NetNavi, che sorrise lievemente e allungò la mano verso MegaMan. A sua volta, il NetNavi azzurro gliele strinse in un gesto di amicizia... e l'icona che MegaMan aveva sul torace si accese di luce azzurra, proiettando raggi luminosi in tutte le direzioni e interrompendo qua e là i sinistri bagliori rossastri delle fiamme al napalm!

"Va bene, MegaMan..." mormorò IceMan, sentendo già tornare le forze. "Questo è il mio potere, quindi... mi raccomando, usalo bene!"

"Stai tranquillo, IceMan... vedrai con i tuoi occhi che non ti deluderò!" rispose MegaMan prima di essere avvolto completamente dalla luce. Il suo corpo iniziò a cambiare forma, e la sua tuta si modificò a vista d'occhio, cambiando colore dall'azzurro vivace ad un più tenue e delicato bianco-azzurrino...

"DOUBLE SOUL ATTIVATO!" esclamò MegaMan, riemergendo dalla luce un istante dopo, completamente cambiato! "ICE SOUL!"

"Un'altra Double Soul... devo dirlo, non finiranno mai di sorprendermi." commentò Glyde, osservando il risultato della fusione tra i due NetNavi che prendeva posizione in mezzo alle fiamme ruggenti. Ora MegaMan era coperto da una sorta di cappotto da eschimese di colore azzurro pallido, come il ghiaccio più puro e incontaminato, e con l'interno in pelliccia bianco sporco, e anche i suoi guanti e i suoi stivali avevano cambiato forma, trasformandosi in modelli più caldi e più adatti ai climi rigidi. Al posto del solito casco, la sua testa era coperta da un cappuccio dello stesso colore del cappotto, che lo faceva sembrare una sorta di eschimese, e i suoi occhi erano coperti da degli occhiali da neve di un trasparente colore bluetto... mentre il simbolo sul suo torace era stato sostituito da quello di IceMan! Un'aura di gelo e di vwenti ululanti circondava il suo corpo, e dei fiocchi di neve apparivano di tanto in tanto attorno a lui, fluttuando senza peso nell'aria prima di sciogliersi un istante dopo. Ammirati, i suoi compagni gli fecero spazio per permettergli di usare i suoi nuovi poteri... e ProtoMan, che per la prima volta in assoluto vedeva una Double Soul in azione, spalancò leggermente gli occhi dietro il suo visore.

Anche Enzan, per qualche secondo, era rimasto spiazzato: non aveva mai visto una capacità del genere in un NetNavi, e si disse che era il caso di chiedere qualche informazione a proposito a Netto, una volta che l'attacco della Neo-WWW fosse stato respinto. Ma per adesso, era meglio farsi un pò da parte e lasciarlo fare. Era l'unico ad avere qualche possibilità di domare l'incendio.

"Non so che cosa tu e il tuo compagno abbiate fatto, Hikari, ma non importa." affermò il giovane Ufficiale. "Se dovete fare qualcosa, fatelo adesso, o non avrete un'altra possibilità."

"Certamente, Enzan! Stai tranquillo, non falliremo!" rispose Netto. "Okay, MegaMan! E' il momento di provare questa nuova Double Soul! Sei pronto?"

"Sono già in partenza, Netto-kun!" rispose il NetNavi. Le sue mani erano estese davanti a lui, ed erano circondate da un'aura di energia azzurrina che sprigionava un gelo incredibile. Guardando da abbastanza vicino, si avrebbe potuto persino avere l'impressione che si stessero formando dei piccoli cristalli di brina tutt'attorno... e la temperatura stava scendendo sensibilmente, procurando ai NetNavi un certo sollievo dal calore estremo... I virus di tipo Fuoco, ovviamente, non la pensavano allo stesso modo, e cominciarono a ritirarsi e dare un pò di spazio al gruppo di Netto...

"Funziona, guts!" esclamò GutsMan. "Si stanno ritirando!"

"IceMan e Tohru-kun hanno avuto un'ottima idea!" commentò Meiru, finalmente tirando il fiato quando la temperatura della stanza iniziò a scendere. "La Ice Soul sta sottraendo calore alle fiamme, e di conseguenza anche la temperatura esterna alla rete sta scendendo..."

Roll alzò lo sguardo verso la sua operatrice. "Diamo una mano anche noi, Meiru-chan!" esclamò. "Dovresti avere proprio la Battlechip giusta nel tuo folder!"

"Giusto..." rispose la bambina dai capelli fucsia, cercando tra le sue chip quella che andasse bene per la situazione. Nel frattempo, all'interno del server, una sfera di luce azzurrina, nella quale fluttuavano cristalli di neve e frammenti di ghiaccio, aveva avvolto il corpo di MegaMan e si stava lentamente espandendo verso l'esterno, indebolendo sempre di più le fiamme e i virus nemici...

"Ah! Eccola qui!" esclamò infine Meiru. "Okay, Mega... Netto-kun... adesso arrivano anche i rinforzi! Battlechip IceStage in... Download!"

"Grazie, Meiru-chan! Ottima pensata!" rispose Netto. Roll si chinò verso il terreno arroventato e ci appoggiò i palmi delle mani guantate... e un istante dopo, una spessa coltre di ghiaccio iniziò a formarsi sotto i piedi del gruppo, fino quasi a raggiungere i punti della galleria avvolti dalle fiamme! L'utilizzo di quella battlechip ebbe un effetto sinergico con l'attacco che MegaMan Ice Soul stava usando, e l'aura di energia gelida attorno a lui si espanse con ancora maggiore rapidità! Un istante dopo, le fiamme vennero investite e cominciarono a tremolare sempre di più, mentre il calore veniva loro sottratto. Ululando e ringhiando per la frustrazione, uno dei virus nemici, uno Spikey dal mantello grigio piombo, girò i tacchi e fuggì per il corridoio, mentre gli altri virus di tipo Fuoco venivano raggiunti e annichiliti dalla temperatura bassissima. Anche i compagni di MegaMan sentirono un brivido di gelo quando entrarono nel raggio d'azione dell'aura congelante!

"Meno male che i NetNavi non prendono il raffreddore..." affermò ironicamente Yaito. "Con quegli sbalzi di temperatura... prima le fiamme, e ora la neve!"

Concentrato al massimo, MegaMan Ice Soul continuò ad espandere la sua aura assorbi-calore, che travolse le fiamme e le spense una volta per tutte! Le lingue di fuoco si contorsero ancora per un istante, come serpenti infuriati che cercano disperatamente di sfuggire ad un predatore... poi si dissolsero in uno sbuffo di puzzolente fumo nero, e i virus rimasti vennero cancellati uno ad uno! Alcuni di essi riuscirono ad evitare l'aura congelante e a balzare addosso al gruppo, ma vennero fermati in tempo dagli attacchi di GutsMan, ProtoMan e Glyde, e scomparvero nel nulla.

"Ottimo lavoro... abbiamo estinto l'incendio!" esclamò Netto quando la temperatura della stanza tornò normale, e l'ultima delle fiamme si spense sibilando. MegaMan Ice Soul portò le braccia al petto e sospirò, esalando una nuvoletta di vapore bianco dalla bocca prima di riassorbire l'aura congelante, che aveva lasciato uno strato di brina sui muri della galleria. Quando fu sicuro che il pericolo fosse cessato, MegaMan Ice Soul aprì gli occhi e si rilassò del tutto, ammirando il risultato di quella provvidenziale Double Soul: l'incendio era stato completamente domato, e i virus cancellati dal primo all'ultimo! Era stato davvero un colpo di fortuna...

"Bene, sembra che la temperatura esterna stia calando." disse Glyde. "Signorino MegaMan, le nostre più sentite congratulazioni a lei e al signorino IceMan. Confesso che per un attimo ho temuto il peggio. Oh, e ovviamente le congratulazioni vanno anche alla signorina Roll. L'intervento suo e della signorina Meiru è stato di grande aiuto."

"Già! Siete state grandi, guts!" esclamò GutsMan, percuotendosi il petto una volta con la mano stretta a pugno.

ProtoMan, nonostante fosse a sua volta impressionato dalla Double Soul, richiamò tutti alla situazione attuale. "Avrete il tempo di congratularvi più tardi." affermò, indicando il prosieguo della galleria. "Dobbiamo fermare NapalMan e i suoi uomini prima che raggiungano le banche dati e rubino quello che gli serve. Seguitemi, presto."

"ProtoMan ha ragione, dobbiamo andare!" rispose MegaMan Ice Soul. Yaito borbottò qualcosa tra sè circa certi individui che credevano di essere i capi soltanto perchè avevano uno stemma di Ufficiali, ma poco dopo l'intera squadra aveva raccolto le forze e si era lanciata all'inseguimento del pericoloso Net-criminale e dei suoi complici, verso la sezione più interna del server...

"Aspettami, NapalmMan... questa volta, ho una brutta sorpresa per te!" pensò tra sè MegaMan Ice Soul, mentre il gruppo si avvicinava al suo obiettivo...

 

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"Hahahaaaa! E' stato facile, de puku!" ridacchiò BubbleMan, entrando quasi con prepotenza in una grande sala vuota che ricordava molto l'interno di una futuristica nave spaziale, in stile Star Trek. Due NormalNavi di guardia ad una porta d'acciaio al lato opposto della sala gli puntarono contro i loro fucili, ma la loro sicurezza vacillò quando NapalmMan e StarMan apparirono dietro il piccolo NetNavi subacqueo! "Intanto che quegli sciocchi NetBattler cittadini si abbrustoliscono, noi siamo liberi di fare tutto quello che vogliamo. Per esempio... prelevare alcuni dati dalle banche di questo posto! Magari quei due gentili signori là in fondo saranno così buoni da farsi da parte e farci passare, vero, de puku?"

I due NetNavi non risposero nulla, ma presero accuratamente la mira e aprirono il fuoco contro i tre Net-criminali... ma BubbleMan era già pronto, e la sua difesa fu rapida ed efficace!

"No, non vogliono, de puku..." mormorò falsamente deluso. "Bubble Parade!"

Il piccolo NetNavi subacqueo schioccò le dita, e dal terreno emerse un autentico muro di bolle trasparenti, che intercettò la raffica di laser esplosa dai NetNavi di guardia. Ogni volta che un colpo andava a segno, la bolla che lo aveva fermato esplodeva... ma altre bolle continuavano a salire dal pavimento, in modo che il muro restasse sempre dello stesso spessore.

"Così non va... i nostri laser non funzionano! Usiamo le bombe..." cercò di dire uno dei due NetNavi di guardia... ma non riuscì a dare seguito al suo proposito, in quanto NapalmMan, con precisione letale, puntò una delle sue braccia-cannone contro il guardiano e sparò un rapidissimo, letale laser rosso che colpì il malcapitato al torace, trapassando la sua corazza protettiva come un coltello rovente penetra nel burro! Il NormalNavi ebbe giusto un secondo di tempo per mostrare sorpresa, prima che i suoi dati si disperdessero, e il suo compagno indietreggiasse spaventato. Ma i Net-criminali non sembravano disposti a fare prigionieri...

"Aqua Harpoon! De puku!" esclamò BubbleMan, la fiocina puntata contro il NormalNavi rimanente. Una frazione di secondo dopo, BubbleMan premette il grilletto e sparò tre dardi affilati contro la sua vittima, che riuscì ad evitare i primi due, ma venne colpita in pieno petto e cancellata all'istante dall'ultimo!

"Hah... questi guardiani non sono nulla in confronto a noi!" esclamò StarMan, mentre i dati delle guardie cadute non si erano ancora dispersi del tutto. "Sembra che i guardiani decenti li abbiano esauriti tutti prima che noi arrivassimo. Bene, adesso entriamo lì e prendiamoci i dati che ci servono!"

"Più facile a farsi che a dirsi, a questo punto." sentenziò NapalmMan. Con un altro colpo dei suoi laser, il temuto Net-criminale fuse la serratura che teneva chiusa la porta, poi la raggiunse e la spalancò con un colpo secco, rivelando dietro di essa un'altra stanza altamente tecnologica, con numerosi laser rossi che zigzagavano in maniera quasi vertiginosa tra pareti e soffitto, e separavano NapalmMan e i suoi scagnozzi da un gruppo di prismi colorati che fluttuavano senza peso al centro della stanza. Era una vera e propria ragnatela di luce... e NapalmMan sapeva molto bene che non avrebbe avuto nessuna possibilità di raggiungere i file zippati che voleva senza essere colpito. Non era il caso di rischiare...

"Hmm... sembra che abbiano preso un bel pò di precauzioni..." disse tra sè. "Bah, se avessi saputo che c'era una trappola del genere, avrei suggerito a PlanetMan-sama di mandare DesertMan. Poco importa. StarMan!"

"Subito!" rispose allegramente il NetNavi-stella, raggiungendo il suo capo sull'ingresso della sala e dando un'occhiata all'interno. Con un gesto della mano, creò un proiettile a forma di stella sulla punta di un dito, lo fece roteare come se fosse stato il gioco di un bambino... e poi lo lanciò come un'arma ninja! La stella affilata sfrecciò oltre i laser danzanti e colpì un pannello di controllo posto sul muro della stanza, dove si conficcò. Immediatamente, delle scintille elettriche si dipartirono dal pannello, provocando una breve cascata luminosa... e pochi istanti dopo, i laser si spensero, consentendo a NapalmMan e ai suoi uomini di entrare senza rischi. Il Net-criminale senza testa sghignazzò ferocemente, mentre entrava nella sala del database e iniziava a prelevare i file, a cominciare da un piccolo prisma azzurro posto davanti a tutti gli altri...

"Heheheee... ottimo lavoro! E questi sono i file più recenti, immagino... Non ci resta che prendere i dati e..."

"Icicle Shot!"

"Aaaaargh!" NapalmMan spalancò di colpo gli occhi e cadde in avanti quando una bordata di minuscole stalattiti di ghiaccio lo colpì alla schiena, penetrando la sua armatura e scagliandolo in avanti! BubbleMan e StarMan, allarmati, si allontanarono di due passi dal loro capo, e rimasero stupefatti quando videro MegaMan IceSoul e i suoi compagni fare irruzione dall'ingresso che loro stessi avevano usato un secondo prima, negando loro la via di fuga convenzionale! A parte qualche segno nero sulle corazze o sui volti, non sembravano aver subito grossi danni dall'incendio che NapalmMan aveva provocato... e il temuto Net-criminale, incredulo, si rialzò di scatto e guardò con occhi spalancati e furenti il gruppo di amici... notando, tra le altre cose, che mancava il piccoletto vestito da eschimese...

"Spero che non ti dispiaccia troppo, NapalmMan, se mandiamo all'aria i tuoi piani!" esclamò Netto dalla sua finestra.

"E vorremmo anche dirti, nel caso non ti fosse chiaro, che non ci piace che qualcuno venga a prendersi ciò che non è suo." gli fece eco MegaMan Ice Soul, puntando il Mega Buster contro i Net-criminali, e allo stesso tempo rivolgendo loro un'ironica strizzatina d'occhio. "Quindi, siete pregati di rimettere tutto al suo posto."

"Ugh... ma come avete fatto a sfuggire a quell'incendio, de puku?" esclamò BubbleMan, mentre puntava la sua fiocina contro il gruppo nel tentativo poco fruttuoso di minacciarli. "Non mi sarei salvato nemmeno io! L'acqua non spegne il fuoco di napalm, de puku!"

"Diciamo semplicemente che qualcuno di noi è stato creativo." rispose ProtoMan, spada sguainata e pronto alla battaglia. "Ed ora, arrendetevi."

La risposta di BubbleMan, intimorito ma non ancora disposto a cedere, fu di sparare un'altra scarica di arpioni contro l'agente degli Ufficiali... che a sua volta si difese abilmente con un fendente, tagliando a metà i dardi a mezz'aria e facendoli scomparire. Un istante dopo, Enzan inserì due Battlechip... e ProtoMan scattò in avanti, comparve di fronte a BubbleMan, e sferrò un poderoso affondo con la spada avvolta da scariche elettriche di colore verde brillante!

"Battlechip AreaGrab in. Battlechip ElecBlade in. Download!"

BubbleMan gridò quando la lunga lama elettrificata nella quale la spada di ProtoMan si era trasformata lo colpì in pieno, dandogli una sonora scossa per poi buttarlo a terra come un fuscello. StarMan, in un impeto di rabbia, si allontanò dalla mischia con un balzo e creò altri dei suoi proiettili a forma di stella, scagliandoli poi addosso a MegaMan Ice Soul. "Ah, è così? Bene, allora fermate un pò queste... Star Shower!"

"Certo che le fermo! Heart Flash!" Roll fece un passo avanti e scagliò una raffica di cuori rosa fatti di pura energia, uno per ogni proiettile scagliato da StarMan. Le stelle e i cuori si scontrarono a mezz'aria, annullandosi a vicenda in una raffica di esplosioni scarlatte e dorate! Sorpreso, StarMan cambiò improvvisamente direzione e cercò di dirigersi verso i file per prenderne un altro, ma Glyde e GutsMan erano pronti ad intercettarlo.

"Oh, no, amico, tu non te ne vai così facilmente!" esclamò Yaito. "Fermalo, Glyde! Battlechip WoodTower in, Download!"

"E ci aggiungiamo qualcosa anche noi, GutsMan! Battlechip GutsImpact in... Download!" Anche Dekao volle dire la sua... e un istante dopo, Glyde annuì e toccò terra con una mano, mentre GutsMan sparava un enorme pugno serrato contro StarMan. Una serie di punteruoli di legno si levò dal terreno, impedendo a StarMan di raggiungere i dati... e un istante dopo, il piccolo NetNavi venne colpito alla spalla dal GutsImpact e barcollò con un breve grido di dolore, ma si riprese subito e attaccò GutsMan con un'altra Star Shower, costringendo il corpulento NetNavi alla difesa...

"Tsk... maledizione, questo non era previsto..." ringhiò NapalmMan. Come diavolo aveva fatto MegaMan ad ottenere quel nuovo potere... e come aveva fatto a spegnere le sue fiamme al napalm, che sicuramente avrebbero resistito a qualunque Battlechip di tipo Acqua? A meno che, ovviamente...

Ma certo, quello era quello strano potere a cui gli aveva accennato PlanetMan-sama! Non ci poteva essere altra spiegazione, considerato anche il fatto che il piccoletto non era presente... Si doveva per forza trattare della Double Soul, quella strana capacità che consentiva a MegaMan di assumere temporaneamente abilità simili a quelle di un altro NetNavi! Se le cose stavano così, NapalmMan non faceva fatica a capire come mai MegaMan era considerato una minaccia così grande...

"E così... questa sarebbe la Double Soul di cui mi hanno parlato i miei superiori, eh?" ringhiò, mentresi preparava ad affrontare MegaMan e si metteva in una comoda posizione di combattimento... "Ti sei unito a quel nanerottolo, e hai usato qualche potere sconosciuto per spegnere le mie fiamme... non male come trucco!"

"E ne ho altri nella manica, se ti interessa... Ice Tower!" esclamò MegaMan Ice Soul. Si abbassò repentinamente e colpì il terreno con un pugno... e dal punto colpito iniziarono a scaturire delle affilate colonne di cristalli di ghiaccio che sfrecciarono verso NapalmMan. Troppo esperto per essere colto di sorpresa da un attacco così lineare, il Net-criminale scattò di lato ed evitò l'attacco, per poi rispondere con una serie di bombe infuocate uguali a quelle di prima...

"Napalm Fire!". Altre tre sfere infuocate percorsero una traiettoria ad arco per poi scendere su MegaMan Ice Soul, che appena in tempo riuscì ad attivare una Battlechip per proteggersi...

"Battlechip AquaAura in... Download!" Netto inserì la Battlechip di difesa con la rapidità di un esperto, e un'aura blu intercettò le bombe al napalm, dissolvendole e poi evaporando a sua volta. Irritato, NapalmMan accorciò le distanze e tentò un attacco diretto con una delle sue braccia-cannone, ma MegaMan Ice Soul riuscì a schivarlo con un tuffo laterale, e il pesante arto sfrecciò vicino a lui abbattendosi sul pavimento. I due contendenti si allontanarono un pò, cercando di prendere le misure. In effetti, doveva riconoscere MegaMan Ice Soul, anche con quella nuova Double Soul, NapalmMan rimaneva un avversario difficile... e a sua volta, il NetNavi incendiario si rendeva conto di aver perso una notevole parte del suo vantaggio iniziale... no, non poteva restare lì a perdere tempo, doveva concludere il combattimento adesso, e accontentarsi di quello che riusciva a portare alla base...

"Tsk... e va bene, se la mettiamo su questo piano... BubbleMan! StarMan! Dobbiamo andarcene, a questo punto abbiamo fatto tutto quello che potevamo!" esclamò, alzando un braccio per dare ai suoi sottoposti l'ordine voluto. StarMan annuì, e prima che gli agenti di SciLab e i NetBattler cittadini potessero fermarli, alzò un braccio e puntò il palmo della mano contro i suoi avversari, mentre NapalmMan e BubbleMan, per qualche motivo, chiudevano gli occhi...

"E va bene... non credo abbiamo molta scelta... Shining Star!" esclamò. Un lampo bianco ed abbagliante scaturì dal suo piccolo corpo e colpì gli occhi del gruppo di MegaMan, costringendo anche i Net-operatori a schermarsi con una mano per non restare abbagliati! Netto gridò per la sorpresa e cercò di pensare ad un modo per catturare i tre Net-criminali malgrado la distrazione, ma i nemici fecero la cosa più sensata e tagliarono la corda, seminando il gruppo di Netto e perdendosi nei meandri della rete di SciLab prima che qualcuno potesse fermarli. Quando MegaMan tornò a vedere normalmente, gli agenti della Neo-WWW erano già lontani... ed era difficile che incrociassero qualche altro agente in grado di impensierire NapalmMan...

"MegaMan! Ragazzi, tutto ok?" chiese Netto. Quando MegaMan Ice Soul si sfregò gli occhi irritati e annuì, con espressione leggermente delusa per essersi lasciato sfuggire il nemico, Netto sospirò per la frustrazione. "Accidenti, quei tizi ci sono sfuggiti... e ormai temo che siano troppo lontani perchè riusciamo a raggiungerli. Ci hanno giocato... e peggio ancora, se ne sono andati con un file!"

"Questo è indubbiamente un evento che sarebbe stato preferibile evitare..." affermò Enzan, anche lui abbastanza deluso nonostante la sua espressione stoica. "Tuttavia, mi sembra di aver capito che sono riusciti a prelevare soltanto un file... quindi i danni sono stati limitati. ProtoMan, mi puoi confermare questa mia impressione?"

"Confermo, Enzan-sama." disse ProtoMan, sulla soglia della banca dati. "Conto tutti i file, tranne uno. Non possono aver prelevato abbastanza informazioni da risultare davvero un pericolo. Possiamo dire che, per adesso, ce la siamo cavata... ma abbiamo anche visto che le nostre difese sono inadeguate contro un NetNavi del calibro di NapalmMan."

MegaMan Ice Soul brillò lievemente, e quando Netto inserì una Battlechip di riserva per registrare i dati di quella nuova Double Soul, MegaMan ed IceMan si separarono, riapparendo al centro della stanza in un breve effetto di luce. Il piccolo NetNavi di ghiaccio scosse la testa, ancora un pò stupefatto dall'esperienza di diventare un tutt'uno con uno dei suoi amici, e rispose. "Uff... accidenti, ora capisco cosa devono aver provato GutsMan e Roll... ma cambiando argomento, si può sapere con precisione chi sarebbe questo NapalmMan e perchè lavora per la Neo-WWW? Mi sembra di aver capito che sapete diverse cose su questo tizio..."

Enzan non rispose subito. Fece un cenno di assenso a ProtoMan, e il suo NetNavi si diresse verso l'interno della banca dati per riparare, per quanto gli era possibile, il pannello di controllo danneggiato, in modo che poi gli operatori addetti al ripristino avessero la vita più facile. Poi, si rivolse nuovamente a Netto e ai suoi compagni.

"In effetti, è una storia un pò lunga... e si può dire che risalga ancora ai primi tempi dell'attuale Internet, subito dopo che Alpha era stato sigillato." rispose. "Ma... per questo, credo che dovremmo parlare con il dottor Hikari. Lui potrà illustrarvi la situazione anche meglio di me..."

"E poi, ci sono altre cose che necessitano di attenzione." aggiunse tra sè, ripensando all'incendio di prima. "Il comportamento di uno di quei virus è stato davvero inusuale..."

 

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Poco tempo dopo...

"Hmmm..." PlanetMan scosse la testa, non molto soddisfatto dei risultati ottenuti da NapalmMan, StarMan e BubbleMan, che in quel momento erano inchinati ai piedi della sua postazione di comando, visibilmente disturbati e con un grosso prisma azzurro luminescente appoggiato davanti a loro. "E così, tutto quell che ci potete dire è che SciLab sta ultimando gli esperimenti di traslazione dimensionale... e che avete preso questo file di dati con voi. Capirete che non possiamo considerarlo un buon successo. Tu, in particolare, NapalmMan, ci avevi abituato a ben altre prestazioni. Pensavamo che mandarti a fare da supporto a BubbleMan e a StarMan avrebbe giocato un ruolo determinante, e invece non hai saputo fare molto..."

BubbleMan strinse gli occhi mentre guardava per terra. Che umiliazione... i suoi stessi capi non pensavano che sarebbe stato capace di eseguire il compito a lui affidato, e avevano mandato NapalmMan - che, ad onor del vero, era molto più forte di lui e StarMan messi assieme - a fargli da balia. Se fosse riuscito a portare a termine la missione da solo, vuoi mettere la figura che ci avrebbe fatto con i suoi superiori? Era davvero frustrante essersi fatti prendere in giro in questo modo... e d'altronde che ci poteva fare? Erano PlanetMan-sama e PharaohMan-sama a decidere tutto... e lui doveva soltanto chinare il capo.

"Me ne rendo conto, PlanetMan-sama..." rispose NapalmMan, mentre StarMan restava fermo e in silenzio al suo fianco, non osando dire nulla che potesse compromettere la sua già delicata situazione. "E non cercherò scuse. Ho sottovalutato MegaMan.EXE, ProtoMan.EXE, e gli altri NetBattler cittadini, e mi sono trovato in una posizione intenibile. Tra l'altro, non mi aspettavo che MegaMan.EXE sarebbe riuscito a liberarsi dalla trappola che avevo preparato per lui... tuttavia, siamo riusciti a prelevare questi dati sulle nuove scoperte di SciLab in campo di trasferimenti dimensionali... e ci auguriamo che questo, quantomeno, rimedi un pò al nostro errore."

PharaohMan strinse pericolosamente gli occhi, senza peraltro mostrare alcuna espressione oltre un percettibile risentimento... e solo dopo qualche secondo rispose alle rimostranze del suo sottoposto. "Hmm... la mia eccelsa persona ritiene che tu stia cercando una scappatoia per il tuo fallimento, NapalmMan... ma nella sua infinita comprensione, ha deciso di passarci sopra, per stavolta." tuonò. "Indubbiamente, anche se da soli questi dati non ci permetteranno di completare il progetto, possiamo comunque usarli a nostro vantaggio. Li faremo esaminare dai nostri tecnici, e vedremo cosa ne può uscire fuori..."

"Pazienza, uomini della gloriosa Neo-WWW. Pazienza." esortò PlanetMan, ancora senza espressione e calmo in maniera quasi inquietante, con quei due mini-satelliti che orbitavano lentamente attorno al suo enorme corpo sferico. "Non siamo arrivati fin qui con l'impulsività e la mancanza di autocontrollo. Per quanto di scarsa portata, quello di NapalmMan è stato comunque un successo, anche se ci aspettavamo di più da lui. Vorrà dire che per adesso ci accontenteremo di questo. In fondo, abbiamo abbastanza tempo..."

La figura ammantata di Forte apparve di sfuggita dietro di lui, il mantello che svolazzava leggermente con ogni suo lieve movimento, e PlanetMan, per un attimo, mostrò un minimo di emozione corrugando la fronte in un gesto di feroce trionfo. "E quando sarà il momento di agire, la nostra vittoria sarà ancora più dolce..."

 

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: NapalmMan è sceso in campo, e ha subito dimostrato di non essere uno con cui si scherza! Se non fosse stato per la provvidenziale Ice Soul, i nostri eroi si sarebbero trovati in una situazione abbastanza scottante... alla fine, comunque, c'è stato un nulla di fatto per entrambe le fazioni, visto che anche se Netto e compagni non sono riusciti a bloccare NapalmMan, StarMan e BubbleMan, loro se ne sono andati via con non più di un file segreto, di importanza limitata, e con quasi nessuna informazione in più rispetto a quelle che già avevano. Il tutto si è risolto in uno stallo... che però, intanto, preannuncia l'introduzione delle Dimensional Area e della mitica Cross-Fusion! Come faranno queste due incredibili invenzioni a modificare l'andamento della guerra contro il Net-crimine?

Intanto, vi anticipo che nel prossimo episodio, verrà introdotto un nuovo personaggio... e chi conosce la serie Axess, molto probabilmente sa già di chi sto parlando!

Per gli altri... beh, non avete che da aspettare e vedere! Alla prossima, amici lettori! E spero di fare anche abbastanza presto...

 

Justice Gundam

 

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Capitolo 17
*** Cross Fusion ***


Alpha's Revenge-17

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ta-daaan! Eccomi di ritorno! Come potete vedere, cerco di mantenermi al passo in tutte le mie fanfiction, anche in questo periodo in cui lavoro! Non c'e' niente di meglio, per rilassarsi un po', che mettersi alla tastiera e dare sfogo alla propria fantasia...

E ho come l'impressione che di fantasia me ne servira un po', per proseguire con la storia... perche' adesso, pur avendo gia' in mente come si svolgera il gran finale, non ho proprio le idee chiarissime su come arrivare fin li'! I personaggi li ho gia' in mente tutti, e anche gli elementi che introdurro nella storia... ma come poi li organizzero' per giungere alla fine, beh, su quello non sono molto sicuro. Per cui, mi scuso fin da ora se questo finira per essere un capitolo abbastanza vuoto. Cerchero di rimediare e di riportare la qualita della mia storia a livelli accettabili piu avanti...

Comunque, se non altro so in che razza di situazione i nostri amici Netto, MegaMan, Enzan, ProtoMan, eccetera... si trovino! NapalmMan ha giocato loro un brutto scherzo apparendo all'improvviso nella rete di SciLab e riscaldando la situazione fino a livelli intollerabili! Per fortuna, la nuova Ice Soul che MegaMan ha scoperto e riuscita a limitare i danni, e ha dato una bella lezione a NapalmMan, StarMan e BubbleMan, che se ne sono dovuti andare con un bottino abbastanza misero. Nella speranza che quello che hanno trovato non sia abbastanza per proseguire con i loro piani... ma conoscendo PlanetMan, non credo che quel tizio si fara scoraggiare da questo piccolo inconveniente! Beh, del resto non ce lo aspettavamo neanche, giusto?

Questo capitolo, a dire la verita, avra a che vedere con un elemento che svolgera un ruolo molto importante nel corso della storia - ovvero, la famosa Cross-Fusion! Ebbene si, dopo tanta attesa, finalmente una delle novita piu interessanti introdotte dal cartone animato fara il suo debutto! E non pensiate che sara l'unica cosa, perche c'e gia un nuovo personaggio che sta per aggiungersi alla lista degli eroi! Con la minaccia di Alpha all'orizzonte, SciLab ne avra bisogno. E considerata la sua abilita, sono sicuro che anche voi lettori lo accoglierete a braccia aperte!

Beh, questo e quanto, per quello che riguarda le presentazioni! Piuttosto, credo che ora sia il caso di rispondere alle vostre recensioni...

 

Kura92: Immagino di no, ma dopotutto ho pensato che ProtoMan fosse perfetto per far abbassare un po' le arie a quel mostriciattolo! Oh, e tra poco non sara piu' il solo asso dalla parte di SciLab... oltre a MegaMan e ai Net-Agents, si intende! Comunque, come hai potuto vedere, la Neo-WWW non ha certo pensato che BubbleMan e StarMan potessero fare da soli, e ha mandato NapalmMan come supporto. Oddio, piu' che come supporto, diciamo che ha fatto quasi tutto lui! E... si', quello del muro di fuoco al napalm era uno scherzetto niente male. Beh, dopotutto ho voluto mantenere una parvenza di realismo, anche nel mondo fantasioso dell'anno 200X... E come ho detto, si spera che non ci facciano molto con solo un package. Beh, per saperlo non resta che leggere oltre...

KillKenny: Purtroppo, mi sa tanto che BubbleMan ce lo dovremo trascinare dietro per un po... beh, se non altro, non in continuazione! Lo dici a me che e' fastidioso... credo che prima che questa storia finisca, anche Netto, MegaMan e compagnia ne avranno piene le tasche! Ma... per adesso non pensiamo a quello spreco di dati, e concentriamoci su qualcosa di piu' interessante. Come ad esempio, la rivelazione della Cross-Fusion!

 

Okay, ci siete tutti? Allora... partiamo per un capitolo che spero sara' interessante, anche se non credo capitera' moltissimo...

 

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Capitolo 17 - Cross Fusion

 

I laboratori di SciLab avevano subito un attacco intenso, ma nulla di veramente pericoloso o troppo fuori dall'ordinario. Era vero che si erano visti dei modelli di virus particolari, prima di allora mai registrati, ma almeno per il momento erano in numero insufficiente per costituire una seria minaccia, e comunque erano stati analizzati dai NetNavi di guardia, e i loro dati erano gia' stati inseriti nei database dei laboratori, in modo che si potessero in seguito elaborare le migliori tecniche per combatterli.

Tuttavia, l'attacco della Neo-WWW era riuscito, almeno parzialmente, a dare ai Net-criminali l'apertura di cui loro avevano bisogno per trafugare i dati che volevano dai database... e anche questa distrazione sarebbe servita a poco, grazie alla previdenza degli Ufficiali di guardia, se non fosse stato per il fatto che i due agenti della Neo-WWW, BubbleMan e StarMan, erano stati accompagnati da un famigerato e pericoloso Net-criminale, il terribile NapalmMan, che si era dimostrato un avversario pericoloso persino per MegaMan e ProtoMan, e del quale sicuramente non avevano visto tutte le capacita'... Lo scopo di quell'attacco era impadronirsi dei dati contenuti nei server di SciLab, probabilmente per scoprire a che punto erano le nuove tecnologie sviluppate dai difensori dell'ordine pubblico, per sapere qualcosa di piu' su Alpha... o anche soltanto per intimorire gli Ufficiali e dimostrare loro che nulla era al sicuro dagli agenti della Neo-WWW. Comunque fosse, anche se NapalmMan era stato respinto dalla provvideziale Double Soul di MegaMan ed IceMan, quest'ultimo scopo era stato raggiunto. Anche i file piu' nascosti di SciLab non erano al sicuro dalla temibile organizzazione criminale.

Considerando tutto questo, non c'era da stupirsi del fatto che l'umore tra gli agenti dell'organizzazione governativa fosse abbastanza tetro. In quel momento, mentre gia' cominciava ad avvicinarsi la sera, i partecipanti alla riunione straordinaria erano seduti di nuovo nell'aula dei laboratori, ad ascoltare le spiegazioni che il professor Yuuichiro Hikari e il suo assistente, il famoso Meijin Eguchi, avevano da dare sull'attacco appena sventato.

"Comprendiamo la confusione di molti di voi, alla luce degli eventi appena avvenuti." stava dicendo Meijin. Si vedeva abbastanza bene che alcuni degli avvenimenti di poco prima avevano colto alla sprovvista anche lui. "E non posso biasimarvi. Il nostro sistema di difesa era perfettamente in grado di respingere dei normali virus, ma non eravamo preparati all'eventualita' di essere aggrediti da un NetNavi pericoloso e potente come quel NapalmMan con cui alcuni di voi hanno appena avuto uno spiacevole incontro."

Netto alzo' la mano per chiedere la parola, e quando Meijin si rivolse a lui, il ragazzino si schiari' la gola e si alzo in piedi dalla sua postazione. "Ehm... pero', c'e' una domanda che vorrei farle, Meijin-san, riguardo questo misterioso incursore..."

"Prego, Netto-kun... fai pure la tua domanda." rispose Meijin, per poi aggiungere, ricordandosi solo un attimo dopo di quel particolare. "Ma... chiamami soltanto Meijin. Non c'e' bisogno di formalita."

"Ehm, giusto..." si scuso il ragazzino, sfregandosi la nuca. Perche' si dimenticava sempre di questo particolare? "Comunque... questo NapalmMan sembra essere un volto conosciuto, a voi di SciLab... pero', io e i miei amici non lo abbiamo mai sentito prima."

"Ci siamo soltanto resi conto che e' un avversario temibile..." aggiunse Dekao, sapendo di dire un'ovvieta'. "Ancora mi sento addosso tutto quel caldo..."

Meijin annui'. "Si', una curiosita' piu' che legittima... e ancora una volta, come prima quando abbiamo discusso di Alpha, il discorso va a ricollegarsi ai primi giorni della rete..." spiego', aggiustandosi gli occhiali. "Come abbiamo detto, Forte.EXE e' stato il primo NetNavi indipendente, ottenuto dopo innumerevoli esperimenti con i dati di NetNavi gia' esistenti, e tramite sofisticate routine di intelligenza artificiale. Non mi soffermero' troppo su questo argomento, che esula dal nostro interesse... quindi, mi limitero' a dire che tra i NetNavi studiati per ricavare tali programmi, ce n'era uno che fin dall'inizio aveva attirato l'attenzione degli studiosi. Si trattava di PharaohMan.EXE."

Il tecnico di SciLab attese per un momento, giusto per assicurarsi che l'uditorio stesse seguendo il discorso... e non manco' di notare le espressioni vagamente sospettose, intimorite, o una via di mezzo tra questi due stati d'animo, che erano apparse sui volti di alcuni al sentire quel nome. Anche a Netto e ai suoi compagni diceva qualcosa...

"Mi scusi..." chiese la parola Meiru. "PharaohMan.EXE... non era il programma da cui, in seguito, e' stata ricavata la base per la creazione della nuova generazione di NetNavi indipendenti?"

Il professor Hikari fece un cenno affermativo in direzione della ragazzina, lodando tra se' il fatto che si ricordasse di tale particolare. "Esattamente. Un NetNavi dotato di capacita particolari, e il cui programma, pur non essendo del tutto indipendente, funzionava a tratti in una maniera che esulava dalla sua programmazione originale. Avevamo pensato di mantenerlo in una porzione di memoria a se', per studiare in seguito le sue reazioni... ma l'esperimento e' stato posposto in seguito allo scatenarsi del problema di Alpha, che ha richiesto tutte le nostre risorse."

Tohru sospiro, comprendendo bene la situazione. Ogni progetto aveva dovuto essere abbandonato per gestire il problema Alpha... se non era gia' stato sottolineato in precedenza quanti danni avesse causato quella cosa, ora non c'erano davvero piu' dubbi...

"Quando la rete e' tornata ad uno stato relativamente operabile, e abbiamo ridato vita ai progetti lasciati in sospeso..." prosegui' il professor Hikari. "Tra cui, ovviamente, anche quello relativo a PharaohMan e all'intelligenza artificiale dei NetNavi. Sfortunatamente, quando abbiamo cercato di recuperare i file di PharaohMan, e quelli degli altri NetNavi sotto esame... abbiamo scoperto che erano stati misteriosamente cancellati dai nostri backup. Non poteva essersi trattato di Alpha... avevamo fatto in modo che i computer di backup fossero isolati dalla rete non appena ci siamo resi conto di cosa stava accadendo, e ci siamo assicurati che i loro file non fossero stati corrotti."

"E allora..." chiese MegaMan. "A... a cosa si deve questa misteriosa scomparsa?" Sperava che suo padre non gli desse la risposta che temeva...

Yuuichiro sospiro' e guardo' verso la scrivania. Quello che stava per dire sarebbe sembrato davvero incredibile a delle persone con una discreta conoscenza nel campo dell'informatica...

"Le nostre indagini, partite immediatamente dopo la scomparsa dei file, sono approdate ad una conclusione che definire assurda mi sembra ancora limitante..." spiego'. "Abbiamo appurato che, in qualche modo, PharaohMan e gli altri NetNavi avevano sviluppato a loro volta una loro capacita cognitiva... e hanno aspettato il momento giusto per fuggire in rete e rifugiarsi in un luogo in cui difficilmente li avremmo potuti rintracciare: ovvero, il livello inferiore in disuso conosciuto come UraNet."

"Cos... A-Aspettate un momento! State... state cercando di dirci... che quei NetNavi hanno appositamente atteso il momento giusto per darsela a gambe?" chiese Dekao, con gli occhi spalancati dalla sorpresa. "E che... nel tempo in cui sono rimasti la' dentro, i loro programmi di AI si sono modificati da soli, anche in assenza di qualsiasi intervento?"

"Si... purtroppo, e' esattamente questo che volevamo dire. All'inizio, noi stessi non credevamo che fosse possibile, ma non abbiamo trovato nessun altra possibile spiegazione a questo fenomeno..." spiego' Yuuichiro con un sospiro rassegnato. "O, per essere piu' precisi, non e' esatto dire che tutti i loro programmi si sono modificati. Piuttosto, e meglio dire che il solo a sviluppare autocoscienza e' stato PharaohMan.EXE, che ha portato con se gli altri programmi... compresi altri due soggetti ritenuti interessanti, NapalmMan.EXE e PlanetMan.EXE."

Ancora un attimo di pausa, per assicurarsi che l'uditorio avesse memorizzato quei nomi... poi, Meijin continuo il discorso. "In quel momento, noi di SciLab non avevamo i mezzi adatti per seguire PharaohMan.EXE e gli altri NetNavi sull'UraNet... e come se non bastasse, PharaohMan penso' immediatamente a proteggersi, radunando attorno a se' un gran numero di virus, e iniziando a modificare l'UraNet in modo che diventasse il nascondiglio perfetto per programmi fuori controllo. Il progetto di competenza del professor Urakawa venne pesantemente modificato... e quando PharaohMan ebbe finito, l'intero strato inferiore della rete non era piu' riconoscibile. PharaohMan stesso, assieme a NapalmMan e PlanetMan, si rifugio' in una zona segreta che lui stesso aveva creato, mentre gli altri NetNavi che si era portato dietro rimasero nell'UraNet modificato, diventando i primi di quelli che ora conosciamo come HellNavi... NetNavi aggressivi e pericolosi che cercano di portare il caos in reti piu' ordinate. Ci sono state alcune eccezioni, in effetti... ma restando sul discorso da cui eravamo partiti, PharaohMan in qualche modo riusci' a riprodurre l'anomalia di programmazione che gli aveva garantito l'autocoscienza anche in NapalmMan e PlanetMan."

"Quest'ultimo, in particolare, dimostro' di possedere inventiva e capacita' addirittura superiori a quelle di PharaohMan... e non appena ne ebbe la possibilita', gli prese il posto come leader dei NetNavi ribelli. Questo terzetto divenne il nucleo da cui in seguito avrebbe avuto origine la pericolosa organizzazione criminale conosciuta come... World Three." continuo' il professor Hikari, provocando una nuova reazione di stupore da parte dei NetBattler cittadini meno informati!

"Ma allora questo significa... che la WWW e' stata fondata da dei NetNavi... e quindi, aveva uno scopo molto diverso da quello in seguito adottato dagli scagnozzi della WWW che abbiamo affrontato qualche mese fa!" esclamo' IceMan, facendo un rapido due piu' due. "E forse... anche di questa nuova WWW, se questi tre NetNavi stanno manipolando l'organizzazione..."

"E' esattamente quello che abbiamo ipotizzato dopo aver appurato che NapalmMan.EXE era coinvolto nel caso." rispose Meijin. "Comunque, per tornare al discorso di prima... PlanetMan e i NetNavi a lui fedeli disprezzavano gli esseri umani, e desideravano un mondo in cui esistessero soltanto i NetNavi. Vedevano gli esseri umani come una razza inferiore, che li aveva creati soltanto per essere degli schiavi, e decisero che il modo migliore per assicurarsi il predominio fosse di eliminare tutti gli esseri umani, prendendo il controllo di tutte le apparecchiature collegate alla rete e usandole per attaccarci. I loro poteri si rivelarono ben presto superiori a qualsiasi cosa i NetNavi fino a quel momento in dotazione fossero capaci di fare... e fu soltanto grazie ad uno sforzo coordinato dei migliori operatori di tutte le nazioni, e alla produzione in massa di Battlechip per il combattimento on-line, che fu possibile distruggere gran parte dell'esercito di virus usato da PlanetMan, e costringere lui e i suoi seguaci nell'area segreta che avevano costruito negli anni dopo la loro liberazione."

"E... non sarebbe stato possibile distruggere anche quell'area, in modo che non avessero piu un posto in cui nascondersi?" chiese Yaito. Senza saperlo, aveva fatto una domanda che molti si erano posti... e che i due responsabili di SciLab avevano previsto.

"Effettivamente, se questo fosse stato possibile, lo avremmo fatto..." affermo' Yuuichiro. "Ma... non potevamo rischiare. Distruggere il sito segreto avrebbe richiesto un attacco in massa che, dopo essere a malapena riusciti a respingere PlanetMan e i suoi uomini, noi non eravamo in grado di sostenere. Il massimo che abbiamo potuto fare e' stato costringerli a rimanere la' dentro, preparando un sistema di firewall che, almeno fino a questo momento, ha impedito a PlanetMan e ai NetNavi ribelli di attaccare di nuovo i livelli superiori. Sfortunatamente, a quanto pare, la Neo-WWW ha trovato il modo di aggirare queste protezioni e liberare quei pericolosi criminali. Non abbiamo la piu' pallida idea di come abbiano fatto, ma... beh, avete visto tutti NapalmMan in azione, giusto?"

Netto annui tra se'. "Gia'... purtroppo... e spereremmo di non doverlo vedere piu' tanto presto..."

"Svolgeremo delle indagini anche in questa direzione, e cercheremo di capire come sia possibile che la WWW abbia contattato il sito segreto dove si trovavano PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan." prosegui' Meijin. "Tuttavia, la priorita', al momento, e cercare di impedire alla Neo-WWW di localizzare e recuperare le Quattro Chiavi, e di impadronirsi della tecnologia di interazione dimensionale. Se e' come temiamo, allora lo scopo finale di PlanetMan consiste proprio nell'usare tale tecnologia per trasferire se' stesso, i suoi collaboratori ed Alpha nel mondo esterno, dando il via ad un'operazione di sterminio senza precedenti."

L'uditorio rimase in silenzio, digerendo queste informazioni. Tutti i pezzi del puzzle stavano andando al loro posto, e il quadro chestavano delineando non era certo dei piu' rassicuranti. Piu' cose si scoprivano, piu' appariva urgente fermare la Neo-WWW e questi nuovi nemici, PlanetMan.EXE e i suoi sottoposti.

"E a questo proposito..." continuo' il professor Hikari, per poi fermarsi per un attimo. Sembrava che non gli piacesse per niente quello che stava per dire, ma continuo' ugualmente. "A questo proposito, vorrei chiedere ad alcuni di voi di restare qui dopo la fine di questa riunione. Abbiamo... delle cose importanti da comunicarvi. In particolare, estenderei questa richiesta ai NetBattler Netto Hikari, Enzan Ijyuin, Meiru Sakurai, Dekao Ooyama, Tohru Hikawa e al gruppo dei Net-Agents."

"Huh? Papa', stai... dicendo a noi?" chiese Netto, indicando se' stesso, e poi guardando verso i suoi compagni, che avevano tutti delle espressioni alquanto stupite. Anche Yaito, che si stava probabilmente chiedendo come mai non fosse stata chiamata anche lei... I Net-Agents, da parte loro, non avevano avuto alcuna reazione, anche se Black Rose aveva iniziato a muovere impercettibilmente le gambe sotto la sua sedia...

Yuuichiro si aggiusto' gli occhiali e sospiro', sapendo bene dove sarebbe andata a finire quella storia. "Si', Netto... e' una questione di cui devo per forza discutere con voi, personalmente... ed e' necessario che tutti voi riflettiate molto bene sulla proposta che sto per farvi."

 

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"Qui quartier generale delle forze armate di Sharo. Base operativa Peterburg, ci ricevete?"

"Qui base operativa Peterburg. Quartier generale di Sharo, vi riceviamo forte e chiaro." rispose al messaggio un NormalNavi in tuta gialla, apparendo sullo schermo di un computer militare. Appena sopra di lui, un altro NetNavi vestito allo stesso modo era apparso su una finestra di dialogo all'angolo in alto a destra dello schermo. "Abbiamo ricevuto il vostro messaggio, e la vostra richiesta di inviare uno dei nostri agenti. Stavamo giusto attendendo i risultati della vostra analisi."

Il NetNavi sullo schermo annui' una volta, con tono deciso, e prosegui' con il discorso. "Bene. Vi abbiamo chiamato per comunicarvi che i candidati che ci avete inviato sono stati giudicati i piu' adatti per la missione di appoggio alle forze dell'ordine di Electopia. Le loro capacita' sembrano essere le piu' indicate per una missione di tale importanza, e hanno piu' volte dimostrato affidabilita' e competenza."

"Quindi... avete scelto i nostri candidati. Non possiamo che essere onorati della vostra decisione. Comunicheremo subito la notizia al nostro agente e al suo NetNavi, e daremo loro indicazioni di prepararsi a partire il prima possibile."

"Ottimo. Confidiamo che il caporale Raika e SearchMan porteranno a termine la missione in maniera soddisfacente. Eventuali novita vi verranno comunicate non appena ci saranno aggiornamenti sulla situazione. Passo e chiudo."

Il NetNavi della base Peterburg fece un saluto militare, che il suo collega ricambio' prima che la connessione venisse terminata... poi, mantenendosi eretto come se stesse sull'attenti davanti ad un superiore, il NetNavi si rivolse all'operatore che stava davanti al terminale. "Questi sono i nuovi ordini dal quartier generale. Il nostro soldato Raika Antonovich e il NetNavi a lui assegnato, SearchMan.EXE, sono stati selezionati per collaborare con le indagini degli Ufficiali di Electopia."

"Ricevuto. Comunicheremo l'ordine il prima possibile." rispose l'operatore. "Sono convinto che l'asso delle squadre anti-virus si Sharo dara' ottima prova di se' anche in questa occasione..."

 

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Erano quasi le nove di sera quando, dopo una rapida cena ad un vicino fast food, Netto e il suo gruppo si erano ritrovati nella stessa sala in cui si era tenuta la riunione straordinaria di quel pomeriggio, e stavano attendendo che i responsabili di SciLab li chiamassero per illustrare loro il problema a cui avevano accennato. Enzan era con loro, e poco piu in la c'erano anche i Net-Agents, in piedi vicino all'ultima fila di posti a sedere. Si sentiva ancora attivita provenire dalle altre stanze... e una volta di piu, gli amici di Netto si rendevano conto di quanto stressante e invasivo nella propria vita potesse essere il lavoro del professor Hikari. Certo era una mansione molto importante, che permetteva di conservare la stabilita' dell'intero paese, ma quanti, in buona fede, avrebbero voluto svolgerlo? Non molti, fu la risposta che si diede Meiru, senza neanche doverci pensare tanto a lungo...

Il tempo passava lentamente e quasi stancamente, la noia interrotta soltanto da qualche breve conversazione che qualcuno di tanto in tanto iniziava per spezzare un po il clima di tensione. Sfortunatamente, la cosa non riusciva ad andare avanti molto a lungo, prima che cadesse di nuovo il silenzio dell'attesa... e MegaMan stava per chiedere a voce alta come mai tutti sembrassero avere perso la lingua, quando finalmente una porta di ingresso al lato opposto della stanza si apri' scivolando di lato, e facendo entrare il professor Hikari e Meijin.

"Papa'... finalmente, pensavamo che ci fossero altri problemi!" disse Netto. Il ragazzino e il suo NetNavi si staccarono dalla finestra alla quale erano affacciati e si voltarono verso il professore, impazienti di sapere cosa ci fosse di nuovo.

Yuuichiro sorrise cordialmente, rassicurando Netto, MegaMan e i loro compagni con un gesto della mano. "Tranquilli, ragazzi... per fortuna, considerando tutti i problemi che abbiamo per le mani in questo momento, non se ne sono aggiunti altri." rispose. "Anzi, il motivo per cui vi ho chiesto di venire qui a quest'ora... e' perche' io e Meijin abbiamo questa proposta da farvi, e c'era bisogno di parlarne con voi a quattr'occhi."

"E' una proposta che comportera' dei rischi notevoli, questo e' bene che lo sappiate fin dall'inizio." prosegui' Meijin, per poi decidere che era venuto il momento di giungere al nocciolo della questione. "Se deciderete di partecipare a questo progetto, lo farete a vostro rischio e pericolo... e credetemi, non vi avremmo fatto questa proposta se la situazione non fosse al punto di sfuggirci di mano."

Dekao strinse i denti e degluti' silenziosamente. Cosa ci poteva essere di tanto terrificante nella proposta che stavano loro per fare? Guardo' verso il suo PET, incrociando lo sguardo deciso, ma al tempo stesso non troppo tranquillo, di GutsMan. Gli unici che mantenevano una certa calma erano Enzan e i Net-Agents, che sembravano avere gia' un'idea di cosa si trattasse.

"Abbiamo tenuto conto delle prestazioni di tutti voi nel corso degli ultimi mesi, da quando molti di voi sono diventati NetBattler cittadini." spiego Meijin. "NetBattles, abilita' nella cancellazione dei virus... e altre cose di questo genere. E... in base ai dati che abbiamo raccolto, possiamo dire con relativa sicurezza che siete i migliori candidati per tentare... le prime vere e proprie applicazioni della Cross Fusion."

"La... Cross Fusion?" chiese MegaMan, cominciando a capire dove sarebbe andato a parare il discorso. "Ma certo... SciLab teme che la Neo-WWW riesca a replicare la tecnologia di Cross Fusion, e riesca cosi' a far arrivare alcuni dei loro NetNavi nel mondo esterno... nel caso si verificasse il caso peggiore, SciLab vorrebbe essere gia' pronto con qualche NetBattler qualificato in grado di diventare tutt'uno con il suo NetNavi e affrontare questa minaccia. E' cosi', Meijin-san?"

"Meijin. Soltanto Meijin." rispose il giovane ricercatore senza battere ciglio. "Comunque... si', MegaMan, vedo che hai afferrato il concetto all'istante. Come abbiamo gia' detto, NapalmMan.EXE e' riuscito a trafugare soltanto un file dai nostri archivi, ma abbiamo imparato ad aspettarci di tutto da quei Net-criminali, e nel caso si verificasse l'ipotesi che tutti temiamo, preferiamo essere gia' protetti. Sfortunatamente, non e' stato possibile estendere questa richiesta ad altri nostri NetBattler... la Cross Fusion non e' una cosa che chiunque puo' fare, e' un procedimento estremamente rischioso e ancora al suo stadio embrionale. Soltanto dei NetBattler dotati di un certo grado di esperienza, empatia con il proprio NetNavi e di altre caratteristiche particolari che al momento sarebbe troppo lungo spiegarvi hanno la possibilita di eseguirla. E stando ai risultati delle nostre osservazioni, tutti voi avete il potenziale di riuscire in questa impresa quasi fantascientifica."

"E... e quindi, Meijin-san..." mormoro' Meiru, con visibile nervosismo (al punto che si era completamente dimenticata di non aggiungere onorifici al nome di Meijin...). "Che... che cosa dovremmo fare noi, adesso... in questo momento? Voglio dire... ci viene chiesto di assumerci questo rischio cosi', da un minuto all'altro... io non so se mi sento preparata. E neanche Roll-chan, penso..."

"Infatti, Meiru-chan, neanch'io sono sicura di essere all'altezza di un compito cosi'..." rispose la NetNavi rosa. Sullo schermo del suo PET, Roll si stava guardando le mani, giocherellando nervosamente con le dita. "E... non mi sembra giusto che voi chiediate a me, Meiru-chan e ai nostri compagni di sobbarcarci un compito del genere di punto in bianco. Lo avete detto voi stessi, no? E' un compito molto pericoloso..."

"Beh, anche se quest'idea della Cross Fusion non mi sembra tanto male, credo che le signorine abbiano ragione." prosegui il comandante Biff. "Noi Net-Agents potremmo anche starci, ma... coinvolgere dei ragazzi in questa storia, anche se abbiamo bisogno di buoni Net-Battlers per eseguire la Cross Fusion, mi sembra sia un azzardo che poco giusto nei loro confronti."

Erano degli argomenti perfettamente ragionevoli, e Meijin sapeva bene che non potevano pretendere che quei ragazzi fossero disposti a rischiare tanto. "Ne siamo perfettamente consapevoli, comandante Biff..." rispose il tecnico di SciLab. "E infatti, non abbiamo intenzione di imporre nulla a questi ragazzi. Tutto dipendera' dalla loro volonta'... se vorranno prestarsi a questo esperimento, e solo in quel caso, procederemo con i preparativi e daremo loro le istruzioni. E poi, come abbiamo gia' detto in precedenza, vogliamo sottolineare che la Cross Fusion e' pur sempre un procedimento pericoloso. Dal momento che il NetNavi e l'operatore diventano una cosa sola, il danno subito dall'uno si ripercuote sull'altro e viceversa. Le conseguenze... beh, potete immaginarle facilmente."

Ancora un po di silenzio, terribile silenzio, mentre i ragazzi pensavano a quello che loro ritenevano piu' giusto fare. Da un lato, l'ovvio problema: le battaglie, in Cross Fusion, si sarebbero fatte molto piu' pericolose, e nessuno dei NetNavi ci teneva a mettere in pericolo il proprio operatore. Dall'altro, innegabilmente, il fatto che, se la tecnologia dimensionale fosse davvero caduta nelle mani del nemico, e questi fossero stati in grado di portare i loro virus e NetNavi nel mondo esterno, ci sarebbe stato bisogno di qualcuno in grado di contrastarli... E se loro erano gli unici in grado di farlo, non potevano certo rifiutare. D'altronde, erano pur sempre dei NetBattler cittadini...

"Per quanto riguarda me, il problema non si pone." affermo' Enzan, imperturbabile. "Io sono disposto a sottopormi a questi test. ProtoMan?"

Lo stoico NetNavi spadaccino, come nella quasi totalita' dei casi, non ebbe nulla da ridire. "Anch'io, Enzan-sama." disse, semplicemente. Il ragazzo dai capelli bianchi annui' e si fece avanti per affermare la sua decisione.

"Molto bene, allora... Signor Meijin, professor Hikari, io e ProtoMan ci offriamo volontari per questa prova. E se c'e' qualcun altro che vuole fare la stessa cosa, noi non abbiamo alcuna obiezione." termino' Enzan. "Immagino che anche i Net-Agenti faranno la stessa cosa."

Il comandante Biff non poteva certo lasciarsi scappare quell'occasione di farsi un po' bello, soprattutto se il confronto era con Enzan Ijyuin... e anche Misteryu e Black Rose, pur considerando un po' infantile il desiderio di rivalsa del loro comandante, si fecero avanti, offrendosi volontarie assieme a WoodMan e a SkullMan. Da parte loro, Yuuichiro e Meijin furono contenti di poter contare su degli elementi cosi validi... nonostante il fare eccentrico dei Net-Agents! Pero', questo non risolveva ancora la questione piu' spinosa, quella dei ragazzi...

Netto sospiro' e guardo' i suoi amici, come se loro potessero aiutarlo a trovare una risposta... e al tempo stesso, all'interno del suo PET, MegaMan striscio' il terreno virtuale con la suola del suo stivale. Anche lui non sapeva bene come consigliare il suo Net-Op... e provo' un certo sollievo quando Netto gli rivolse una domanda che gli dimostro' che anche lui aveva le stesse incertezze.

"Senti, MegaMan..." disse Netto, guardando in giro come se cercasse di distrarsi un po'. Le espressioni indecise dei suoi compagni gli ricordarono che il suo stato d'animo era comune piu' o meno a tutti loro. "Tu... che cosa mi consiglieresti? Io... non sono molto sicuro... e neanche i ragazzi, mi sembra..."

Il NetNavi in tuta azzurra prese un bel resiro, poi alzo' lo sguardo verso il volto del suo operatore. Inutile nascondere la realta'... "A dire la verita', Netto-kun, anch'io non sono molto sicuro. Voglio dire, era una cosa affrontare i virus per conto mio, ma adesso anche tu ti metti a rischiare la vita... non so cosa faccio bene a consigliarti." ammise. "Comunque, ti dico quello che sai gia'... e cioe', che qualunque sia la tua decisione, anche se non fossi d'accordo, potrai sempre contare sul mio aiuto. Mi spiace di non poterti dare un consiglio piu' utile, ma..."

"Grazie, MegaMan! Non preoccuparti, anche solo parlare con te mi da' una mano!" affermo il giovanissimo NetBattler con un sorriso gentile. MegaMan gli fece un segno dell'okay per poi lasciarlo alle sue riflessioni.

"Netto... c'e'... qualcosa che volevi dire?" chiese Yuuichiro, la cui voce era tinta da un certo comprensibile timore.

Netto prese a sua volta un bel respiro. Forse questa decisione gli avrebbe cambiato per sempre la vita... anzi, senza il forse... ma alla fine, tutto considerando, gli sembrava anche quella piu' giusta da prendere. "Si'... papa'... ecco... io volevo dire che... che..." inizio' a dire. Si interruppe per un attimo e degluti', poi riprese a parlare, con maggiore convinzione. "Papa', anch'io mi offro volontario per l'esperimento di Cross Fusion. Credo... che sia la cosa migliore che io possa fare per proteggere i miei amici... e il mio paese... anche se confesso che la cosa mi fa un po' paura!"

"Netto-kun!" esclamo' Meiru, sorpresa e spaventata dalla decisione del suo amico. Le espressioni di Dekao, Yaito e Tohru indicavano che anche loro la pensavano piu' o meno come la ragazzina dai capelli fucsia. Non c'era neanche da stupirsene, tutto considerato.

"Siete... sicuri di questa decisione, Netto, MegaMan?" chiese Yuuichiro. "Sapete gia' quali sono i rischi... ve la sentite ugualmente di sottoporvi a questo esperimento?"

"In effetti, non posso dire di essere convinto anch'io al cento per cento..." disse MegaMan, sfregandosi una tempia con un indice. "Pero... io e Netto, aiutandoci a vicenda siamo arrivati fino a questo punto. Utilizzare la Cross Fusion vorra dire... che dovremo imparare a collaborare ancora piu strettamente! E posso assicurare che in ogni caso faro' tutto quanto e' in mio potere per fare in modo che Netto stia al sicuro! Finche' ci saro' io, non gli succedera' nulla di male!"

"Grazie, MegaMan... so di poter contare sempre su di te!" ringrazio' il giovane NetBattler con un sorriso gentile. "Posso capire che sia sorpresi, ragazzi, ma... e' una decisione che sentiamo di dover prendere. Se accadesse il peggio, non potremmo starcene con le mani in mano ad aspettare che Enzan, ProtoMan e i Net-Agents rimettano a posto la situazione. Sentiremmo anche noi il bisogno di intervenire..."

"Gia'... in effetti, mi dovevo immaginare una risposta del genere..." fu il commento di Yuuichiro. Il caporeparto di SciLab non nascose un po' di orgoglio di fronte alla coraggiosa decisione del figlio...

Da parte loro, gli altri ragazzi erano stati spinti a pensare dalla risposta di Netto. Questa era una cosa che non avevano proprio considerato. Nel momento in cui si fosse presentata una minaccia davvero pericolosa, senza la Cross Fusion, loro non sarebbero stati in grado di fare nulla. Utilizzare le Battlechip in una Net-Battle tradizionale non poteva andare oltre un certo punto... quindi forse facevano bene a fare questo tentativo...

"Beh..." rispose infine Dekao, dopo un attimo di silenzio. "Io... non ne sono troppo sicuro, pero'... un tentativo lo vorrei anche fare! GutsMan, tu cosa ne dici?"

Si senti' un forte rumore di un pugno di metallo che si abbatteva sulla corazza del corpulento NetNavi, che non voleva essere da meno... e una risatina da parte delle ragazze servi a togliere un po di tensione alla scena. Tohru, invece, era troppo impegnato a pensare alla situazione per trovare qualcosa di divertente in quanto stava accadendo... e fu soltanto quando IceMan lo chiamo' che il ragazzino dai capelli castani usci dal suo mondo e ritorno' alla realta.

"Hey, Tohru! Tohru! Ci sei?" lo chiamo' il piccolo NetNavi impellicciato. "Hey, non e' che adesso ti metti a fantasticare proprio nel bel mezzo di una riunione d'emergenza, eh?"

Tohru ebbe un piccolo scatto di sorpresa, e guardo' verso il suo PET, per vedere il suo NetNavi che lo fissava, con il naso un po' storto e gli occhi che guizzavano da un lato all'altro come per osservarlo bene. "Ah... scusa, IceMan, mi sono distratto... ecco... a dire la verita' stavo anch'io pensando a questa faccenda della Cross Fusion... e se davvero poteva essere una buona idea provare anch'io... ancora non ne sono sicuro."

"Tohru, non voglio costringerti a fare nulla senza che tu lo voglia davvero..." replico' IceMan, in tutta tranquillita'. "Voglio solo che tu ci pensi bene, a quello che deciderai di fare. Mi rendo conto anch'io che non e una decisione da prendere alla leggera... anche se, per quanto mi riguarda, io sarei disposto a rischiare. Ma non devi sentirti obbligato a farlo solo perche' lo voglio io, d'accordo? E' una decisione che dobbiamo prendere assieme, dopo averne discusso come si deve."

Tohru annui. "Si, anche questo e' vero... beh, IceMan, credo che avro' bisogno di rifletterci un po' su, prima di prendere una decisione. Tu... capisci quello che voglio dire, immagino..."

"Prenditi tutto il tempo che vuoi, Tohru, non c'e' nessuno che ti corre dietro. Almeno spero..." rispose IceMan, e il suo operatore annui' in segno di gratitudine.Da parte loro, invece, Meiru e Yaito sembravano essere un attimo piu' decise, anche se non avevano ancora espresso un'opinione definitiva...

"Va bene, allora..." disse infine Meijin, volendo tirare le somme. "Chiunque abbia deciso di sottoporsi a questo esperimento, lo accompagneremo personalmente ai laboratori di sviluppo, in modo da svolgere subito tutti gli accertamenti necessari. Chi non ha ancora deciso, o ha gia' deciso di non partecipare, puo' tornare a casa per conto suo, oppure puo' restare qui ad aspettare, o venire a vedere le prove. Come preferite. Intanto... Netto Hikari, Enzan Ijyuin, Dekao Ooyama, il comandante Biff, e le agenti Misteryu e Black Rose, vorrebbero per favore mettersi in fila ordinata da questa parte?"

"Certamente, signor Meijin..." risposero a bassa voce, quasi all'unisono, i diretti interessati. Con ordine, i ragazzi e i Net-Agents si posizionarono vicino alla cattedra da cui Yuuichiro e Meijin avevano parlato, e si misero ad attendere. Netto incrocio' per un istante gli sguardi di Meiru, Yaito e Tohru, e vi lesse la loro preoccupazione...

"Va tutto bene, ragazzi!" disse MegaMan dal suo PET. "State tranquilli, non succedera' nulla! Abbiamo gia' un'idea dell'affare in cui ci siamo imbarcati, e non commetteremo imprudenze!"

Roll annui' tra se', ma prego ugualmente che a MegaMan e al suo operatore non succedesse nulla...

 

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"Cavolo, gente... questa stanza e' una vera forza!" esclamo' Dekao, rapito dallo spettacolo di tecnologia avanzata che si parava davanti ai suoi occhi. "Non immaginavo che a SciLab ci potessero essere cose cosi' toste... la invidio, professor Hikari, fara' anche molte ore, ma in un punto come questo deve essere una favola!"

Yuuichiro ridacchio' a bocca chiusa davanti all'esuberanza del NetBattler dalla pelle scura. Ogni volta che lui e Netto vedevano qualche nuova stanza del complesso di SciLab, era ora di espressioni di stupore ed incredulita'. E d'altro canto, non si poteva certo dare loro torto, visto che l'interno di quella sala ricordava molto l'interno di un'astronave di un film di fantascienza degli anni Novanta, con i suoi muri tirati a lucido, e le sue schermate luminose sui muri. Addossate ad un muro della stanza, c'erano delle piccole cabine cilindriche dalle pareti trasparenti, con una piccola apertura su un lato che permettesse l'accesso ad una singola persona. MegaMan ne conto' quattro in tutto, e immagino' che servissero all'esperimento che gli operatori di SciLab erano sul punto di eseguire.

"Comprendo il tuo stupore, Dekao-kun. In effetti, dobbiamo dire che questa stanza, e tutti gli esperimenti che verranno condotti all'interno di essa, sono il risultato di approfonditi studi e di lunghe sperimentazioni. Quindi... si puo' dire che ci sentiamo particolarmente orgogliosi di quello che siamo riusciti a realizzare!" spiego' Yuuichiro. "Okay, ragazzi... passando all'esperimento di cui vi stavo parlando, adesso vi spiegheremo in che cosa consiste. Il nostro scopo e' misurare il grado di compatibilita' che avete con i vostri NetNavi, e verificare la possibilita' di una Cross Fusion."

"E immagino che quelle cabine servano proprio a questo..." commento' MegaMan. Il professor Hikari assenti', muovendo rapidamente la testa su e giu'.

"Esatto. Adesso... Netto, Enzan, Dekao, vorrei che voi andaste per primi." disse Meijin. "Per verificare la vostra compatibilita' con la Cross Fusion, dovete appoggiare il vostro PET sul pannello che vedrete una volta entrati nella cabina... e poi, non ci sara' niente altro da fare che rilassarsi, e aspettare che le analisi facciano il loro corso. Ci vorranno un paio di minuti al massimo."

"D'accordo..." rispose Netto. "Allora, facciamo pure questa prova. Enzan, Dekao-kun, voi siete pronti?"

"E' una domanda superflua, Hikari." rispose Enzan, con la sua solita, disarmante laconicita', mentre il terzetto raggiungeva le cabine e ci entrava. Dekao, con suo estremo imbarazzo, si ritrovo' a doversi destreggiare un po', dal momento che le dimensioni ridotte dell'ingresso non andavano d'accordo con la sua considerevole stazza...

"Ugh... aspettate un attimo..." mormoro il ragazzone dalla pelle scura, riuscendo finalmente ad entrare. "Uff! Ecco fatto! Scusate, gente, c'e' stato un problemino tecnico... hehehee..."

"Lo abbiamo notato, Dekao, guts guts..." mormoro' GutsMan grattandosi una tempia. "Beh, adesso... possiamo incominciare, guts?"

"Certamente." rispose Yuuichiro, dalla sua postazione. Lui e Meijin, assistiti dal comandante Biff e dalle sue due sottoposte, stavano facendo tutti i dovuti preparativi, digitando qualcosa sulle interfacce, che i ragazzi dalla loro posizione non erano in grado di vedere. Con un leggero rumore, le porte delle cabine si richiusero, scivolando lateralmente, e i ragazzi appoggiarono i loro PET su un pannello rialzato alla loro destra. Sugli schermi, MegaMan, ProtoMan e GutsMan si misero dritti in piedi, in attesa che l'esame iniziasse...

"Okay... firewall di sicurezza attivato. Valori nella norma, flusso dimensionale stabile. Possiamo dare il via alla procedura, Hikari-hakase." disse Meijin, dopo aver finito di digitare alcuni comandi. Il professore diede il segno di iniziare, e il suo assistente premette un piccolo pulsante azzurro alla sua sinistra. Immediatamente dopo, una luce azzurrina si accese sul pavimento delle cabine dove erano entrati i tre ragazzi, sorprendendo Netto e Dekao... e un fascio di luce rossa percorse trasversalmente le cabine, partendo dal soffittto per poi scendere giu' lentamente, e proiettare la sua luce vivida sui corpi dei tre ragazzi. Nello stesso momento, ProtoMan si sposto leggermente, come se qualcosa gli stesse dando fastidio e lui non volesse darlo troppo a vedere... mentre i meno aggraziati MegaMan e GutsMan iniziarono a grattarsi con una smorfia che indicava che cercavano di trattenere le risate!

"Hm? MegaMan, tutto bene?" chiese Netto, vedendo il suo NetNavi cosi' imbarazzato.

Il NetNavi in tuta blu ridacchio' mentre cercava una volta di piu' di allontanare quello che gli dava fastidio. "Si'... tutto a posto, Netto-kun... e' solo che questo esperimento... non so come, ma quello che stanno facendo mi sta facendo venire prurito!"

"Un NetNavi che sente prurito?" si chiese Netto, piuttosto stupito. "Oh, mamma... e poi cosa dovremo aspettarci?"

"Resta tranquillo, Hikari. Non sta succedendo nulla ai nostri NetNavi." rispose Enzan. "I dispositivi computerizzati stanno solo prendendo la loro e la nostra "impronta", per mancanza di un termine migliore; in modo da poterle poi raffrontare con i dati che sono gia' stati raccolti, e verificare la nostra compatibilita' con la Cross Fusion. E' un effetto che rientra nella norma, anche se immagino che per un NetNavi possa essere inusuale."

"Puoi dirlo forte, guts!" esclamo' il povero GutsMan che, facendo la perfetta imitazione di un gorilla, si stava grattando come se lo avessero cosparso di polvere urticante!

Per sua fortuna, l'esame non ando' avanti molto. Un paio di minuti dopo l'inizio, le luci si spensero, e un segnale acustico penetrante segnalo' a Netto, Enzan, Dekao e ai loro NetNavi che l'esperimento era finito e che potevano uscire. Cosi', dopo aver recuperato i loro PET, i tre giovani fecero posto ai tre Net-Agents.

"Accidenti, non e' stato esattamente come me l'aspettavo, questo test..." commento' MegaMan. "Credevo che sarebbe stato un attimo piu' lungo e... complesso. Ma ora che siamo stati scandagliati, signor Meijin, cosa dovremmo fare?"

Meijin stava per rispondere (e per dire che non c'era bisogno di formalita'...), ma per una volta fu Enzan a rispondere al posto suo. "Nient'altro che aspettare i risultati dei confronti, che arriveranno tra circa mezz'ora se non ricordo male. Ci diranno se per noi e' possibile effettuare la Cross Fusion, e se ci sono rischi per la nostra incolumita'."

"E' esattamente quello che stavo per dire, agente Ijyuin. Ringrazio per avermi risparmiato la spiegazione." lo ringrazio' Meijin. "Allora... passiamo ai prossimi candidati. Il comandante Biff e le agenti Misteryu e Black Rose sono pronti per la prova?"

I tre agenti mascherati avevano preso tutti e tre posizione nelle cabine, e i loro PET erano gia' stati appoggiati sugli appositi pannelli quando Meijin fece questa domanda... e il comandante Biff, con un sorriso che lo faceva sembrare ancora di piu' un pesce gatto, diede all'operatore di SciLab il segno dell'okay. "Quando vuole, Meijin, possiamo iniziare! Vedra'... io e le mie ragazze vi lasceremo a bocca aperta!"

"D'accordo..." rispose il professor Hikari, mentre eseguiva i settaggi necessari per ripetere la prova. "Aspettate solo un istante... e poi avrete i risultati!"

 

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Ci era voluto un po' di tempo in piu' del previsto, ma alla fine i risultati delle analisi erano venuti fuori... e per quanto alcuni dei risultati corrispondessero alle aspettative del professor Hikari e di Meijin, altri li avevano sorpresi. Non che Netto e MegaMan riuscissero a capirci molto, di quella scheda piena di strani diagrammi e misurazioni che il giovane Net-Battler teneva tra le mani, e a cui anche Dekao stava dando un'occhiata intenta...

"Ehm... non sono proprio sicuro di aver capito questa scheda, papa'..." affermo Netto, mentre suo padre gli si avvicinava. "In pratica... cosa vorrebbero dire tutte queste onde e queste colonnine colorate?"

"Beh, ammetto che il diagramma e' abbastanza complesso..." disse Yuuichiro, aggiustandosi gli occhiali per vedere meglio. "Comunque, per dirla in breve, questi diagrammi servono a verificare l'attitudine alla Cross Fusion che c'e' tra te e il tuo NetNavi. Tu e MegaMan avete ottenuto un ottimo risultato, devo dire... soltanto Enzan-kun e ProtoMan hanno fatto meglio di voi!"

"Capisco..." rispose MegaMan. "Quindi... in pratica, questo cosa vorrebbe dire?"

"In poche parole, che voi due, in teoria, sareste gia' in grado di eseguire la Cross Fusion, ovviamente date le giuste circostanze." riprese Meijin. "E cosi' potrebbero eseguirla, con risultati migliori, anche Enzan e ProtoMan. Per quanto riguarda il resto degli operatori... beh, devo dire che anche se Ooyama e la signorina Black Rose non hanno raggiunto il tasso di sincronizzazione minimo necessario, hanno comunque ottenuto dei risultati notevoli, e con il dovuto addestramento, potrebbero a loro volta essere in grado di unirsi ai loro NetNavi. Il comandante Biff e la signorina Misteryu, invece... hanno ancora molta strada da fare, per quanto il loro legame con i rispettivi NetNavi non sia meno saldo."

In effetti, il baffuto comandante dei Net-Agents stava scuotendo la testa sconsolato alla vista dei suoi risultati, mentre Misteryu restava calma e quasi indifferente. Black Rose invece era molto stupita, e anche con il cappuccio nero che indossava, la sua confusione era palpabile. Non si immaginava di essere proprio lei, dei tre Net-Agents, quella con il maggiore grado di compatibilita' con il suo NetNavi.

"Beh, Netto, credo che ti possa dire soddisfatto." continuo' MegaMan. "Adesso sappiamo che anche tu puoi fare la Cross Fusion... era quello che volevi, giusto?"

Netto storse un po' il naso, non del tutto convinto. "Ehm... si, MegaMan, hai ragione... pero'... come mai il nostro grado di affinita' e' minore di quello di Enzan e ProtoMan?" chiese. Enzan lo guardo' per un attimo con la coda dell'occhio, prima di tornare ad esaminare i suoi risultati.

"Beh, Enzan-kun e ProtoMan hanno una maggiore compatibilita', in quanto e' gia' da un po' di tempo che si preparano all'eventualita' di una Cross Fusion. Si erano gia' allenati per raggiungere questo livello... quindi, spero che questo ispiri anche voi due a fare del vostro meglio per migliorare la vostra sincronizzazione, d'accordo? E per quanto riguarda Dekao-kun e l'agente Black Rose..."

"Ehm... si, professor Hikari... ci... dica pure, cosa... ehm... dobbiamo fare?" chiese Dekao, non riuscendo a nascondere l'emozione. Non era ancora ai livelli di Netto ed Enzan, ma poco ci mancava... e quando fosse arrivato quel momento, anche lui avrebbe potuto eseguire la Cross Fusion con GutsMan! L'idea lo riempiva di entusiasmo, tenuto a freno soltanto da un pizzico di ansia...

"Beh, per il momento nulla di particolare..." rispose il giovane scienziato, amichevolmente. "Tuttavia, quando avremo organizzato ogni cosa come si deve, avvieremo qualche sessione di allenamento speciale per aumentare il vostro grado di sincronizzazione. Speriamo che non venga mai il giorno in cui ne avremo bisogno... ma con la crisi attuale, non si puo' essere sicuri di nulla. Meglio premunirsi."

"Giusto, guts..." commento' GutsMan. "Hai sentito, Dekao, guts? Anche tu e GutsMan potrete diventare degli eroi! GutsMan non vede l'ora!"

"Heheheee... mi fa piacere vedere che sei cosi' entusiasta, GutsMan..." commento' il ragazzone di colore...

 

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Poco tempo dopo, da tutt'altra parte, un volo da Sharo stava sorvolando il continente asiatico. E tra i passeggeri, un misterioso ragazzo dai capelli azzurro ghiaccio stava guardando fuori dal finestrino, con espressione indifferente. Dava l'impressione di essere un tipo serio e concentrato sul suo lavoro... anche se, persino ad un'occhiata distratta, non sembrava avere piu di una quindicina d'anni. E se qualcuno si fosse fermato un attimo a guardarlo bene, avrebbe notato anche che era piu' alto della media per la sua eta'... e che i vestiti che indossava, tra cui un lungo impermeabile verde scuro e un berretto rosso, erano di chiaro stampo militare. Anche il suo PET, che in quel momento era appoggiato sulle sue ginocchia, era di un colore sobrio e poco appariscente... cosi' come lo stoico NetNavi dai capelli arancioni e in tuta mimetica che si poteva vedere sullo schermo.

I due rimanevano in silenzio, al loro posto... e soltanto un richiamo improvviso, da parte del ragazzo dai capelli azzurri, interruppe la stasi. "SearchMan."

Il NetNavi in tuta mimetica si mise sull'attenti. "Sergente Raika, signore."

"Riposo." rispose il ragazzo, ma senza mai perdere quell'aria distaccata, anche quando il suo NetNavi si rilasso' un attimo. "In quanto tempo e' previsto il nostro atterraggio all'aeroporto di Dentech City?"

Il NetNavi controllo' rapidamente il clock interno del PET di Raika. "Tempo di volo residuo previsto, sei ore, 42 minuti primi e 25 secondi." rispose, con precisione forse superflua. "Il nostro arrivo all'aeroporto e' previsto per le ore 23 e 15 minuti precise, contando anche il cambio di fuso orario."

Raika annui'. "Hm. Grazie per l'informazione, SearchMan."

"Se mi e' concesso, Sergente Raika..." aggiunse SearchMan. "Le consiglierei di prendersi un po' di riposo nel corso del tragitto."

"Un consiglio sensato." ammise il giovane. "Il caso che stanno trattando richiedera' massima concentrazione. Grazie, SearchMan, e' tutto."

SearchMan saluto' militarmente, portandosi una mano alla fronte. "Dovere, signore." affermo', prima che il silenzio tornasse tra loro.

 

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CONTINUA...

 

Note dell'autore: Non ho molto da dire, se non... finalmente vediamo i primi accenni di Cross Fusion, e mentre Netto ed Enzan sono gia' in grado di farla, e' altamente probabile che al gruppo dei futuri Net-Saviours si aggiungeranno anche Dekao e Saloma! Spero che il nuovo team di Cross Fusion che ho in mente sia piu' interessante di quello dell'anime!

Un'altra cosa: avrete notato che ho un po' ridotto il grado di Raika, da Tenente a Sergente (che, effettivamente, e' un po' sotto). La cosa ha un suo significato, ve lo posso assicurare. Oh, e come vedete, ho anche inventato un cognome per lui. Qualcosa che suonasse sovietico...

Non ho altro da dire, se non... spero che non sia stato troppo scarso come capitolo, e buon proseguimento! Il prossimo capitolo, prima di essere pubblicato, dovra' forse aspettare che io abbia finito i miei esami, quindi... abbiate pazienza!

 

Justice Gundam

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Capitolo 18
*** Il soldato di Sharo ***


Alpha's Revenge-18

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ta-daaaan! Eccomi di ritorno, ragazzi, e con un bel diploma universitario nella cartella! Heheheee... ebbene si', ce l'ho fatta! La mia carriera universitaria si e' conclusa bene, e ora mi godo un breve periodo di riposo, prima che arrivi il momento di cercarmi un lavoro... o magari, perche' no, tentare un Master da qualche parte! Beh, tentare non nuoce, giusto?

Comunque, voi siete qui per leggere il prosieguo della mia storia di MegaMan, giusto? E allora... eccomi qui a scrivere per il vostro... e il mio... piacere! Avete visto nello scorso capitolo he Netto ed Enzan sono stati considerati abili per la Cross Fusion, mentre Dekao e Saloma... ehm, volevo dire, Black Rose... ci sono arrivati molto vicini! Questo e' senz'altro il preludio alla fondazione del gruppo dei Net-Saviours che si distinguera' per le sue azioni eroiche piu' avanti nella mia saga... ma non preoccupatevi, perche' ci sono ancora molti elementi che si aggiungeranno piu' avanti!

E a proposito di nuovi elementi, abbiamo avuto modo di fare una prima conoscenza del nuovo, importante personaggio che entra a far parte della saga: il giovanissimo soldato di Sharo, Raika, e il suo NetNavi SearchMan, due tipi esperti con la stoffa del professionista! Sicuramente daranno una mano alle indagini in maniera sostanziale... ma ho come l'impressione che il loro primo incontro con MegaMan e Netto non dara' i risultati che i nostri giovani eroi vorrebbero!

Beh, come si suol dire... questi contrasti saranno necessari per poter costruire un rapporto fondato sull'amicizia e la fiducia! Intanto, assistiamo agli eventi di questo nuovo capitolo, in cui Netto e MegaMan faranno conoscenza dei nuovi arrivati... e in cui alcune nostre vecchie conoscenze rifletteranno su una certa proposta che gli e' stata fatta. Non sara' necessariamente una proposta rassicurante...

Ma non anticipiamo troppe cose, e cominciamo a rispondere alle vostre recensioni!

 

Killkenny: Si', era gia' da un po' che si sentiva il bisogno di un mid-season upgrade per il gruppo dei Net-Operatori! Anche se ci vorra' ancora un po' prima di vedere la prima Cross Fusion, ma intanto sappiamo che la possibilita' c'e'! Anche Raika e' entrato in scena, come puoi vedere... e, si', hai incontrato qualcun altro (il sottoscritto) che sostiene il pairing Raika / Pride. Anche per quello, pero', ci vorra' un attimo piu' di tempo. Spargero' degli hint qua e la' per un po'... ^_^

Kura 92: Esatto, ecco la prima apparizione della Cross Fusion in questa saga! Per adesso, la vedremo solo a brevi intervalli, ma piu' avanti... avra' un ruolo molto piu' importante. Si', arriveranno molti altri a far parte del gruppo di Cross Fusion, e sara' molto diverso rispetto a quello visto nell'anime! (Che, come ho gia' detto piu' volte, mi e' sembrato parecchio raffazzonato, e composto da personaggi che la Xebec poteva risparmiarsi...) Beh, Raika e' Raika, e con questo credo di aver detto tutto! Ma proprio perche' lui e SearchMan sono cosi' profondamente diversi da Netto e MegaMan, forse le due coppie potranno imparare molto l'una dall'altra! E, si., so che a te piacciono molto i tipi kuudere... ^_^

 

Okay, ci siamo tutti! Non mi resta che augurarvi buona lettura... e sperare che questo capitolo sia di vostro gradimento!

 

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Capitolo 18 - Il soldato di Sharo

 

"Cross Fusion... diventare un tutt'uno con il proprio operatore..." riflette' ad alta voce Roll, mentre faceva qualche ultimo controllo nel sito personale della sua operatrice. Era stato strutturato in modo da dare l'impressione di qualcosa di molto femminile, con un pavimento di piastrelle rosa acceso, e decorazioni a forma di nota musicale o di teneri orsacchiotti che fluttuavano nel cielo cibernetico sopra di lei. Alle pareti erano appesi dei riquadri sui quali scorrevano diverse scritte luminose, con di tanto in tanto qualche simboletto a stella o a cuore per spezzare la monotonia. La musica di sottofondo era rilassante, e si intonava con la passione di Meiru per il pianoforte, ma in quel momento non riusciva a distrarre Roll dal pensiero che la guerra contro la Neo-WWW stava per entrare in una fase cruciale. E che, con ogni probabilita', alcuni dei suoi compagni vi avrebbero preso parte in prima linea...

Un movimento improvviso distolse la NetNavi in tuta rosa dai suoi pensieri, e i suoi occhi verdi schizzarono verso il link di ingresso al sito, dal quale stavano entrando alcuni virus malintenzionati! Roll, ormai abbastanza esperta nel trattare con questo tipo di creature, riconobbe al volo un Fishy, un Mettaur-2 e un Silly, un virus giallo di tipo Elettricita' con due elettrodi al posto delle mani e una testa tonda dagli occhi feroci e con un piccolo corno seghettato a forma di fulmine. Il breve momento di tensione cesso' quasi subito - erano tutti virus di routine, con i quali sapeva come trattare! Nulla di paragonabile a quello che NapalmMan e i suoi scagnozzi si erano portati dietro...

"Roll-chan, sono entrati dei virus nel sito..." inizio' a dire Meiru, ma prima che potesse arrivare alla fine della frase, la sua NetNavi si era gia' messa in guardia e si stava parando sulla strada degli invasori elettronici, pronta a combattere.

"Non ti preoccupare, Meiru-chan, tutto sotto controllo!" esclamo', mentre i virus si bloccavano e cominciavano a muoversi attorno a lei, con prudenza. "Questi non sono virus che possono costituire un problema per me... Heart Slash!"

Roll esegui' un mezzo giro su se' stessa e scaglio' un proiettile energetico rosa a forma di cuore che colpi' il Mettaur-2 nel momento in cui quest'ultimo sollevava la sua picozza per attaccare. Il virus con l'elmetto sobbalzo' lievemente e si disintegro' in una pioggia di pixel colorati, mentre i due virus superstiti si muovevano in ue direzioni diverse per accerchiarla. Con prontezza di riflessi, la NetNavi spicco' un salto altissimo ed esegui' una spettacolare evoluzione a mezz'aria, atterrando a distanza di sicurezza ed evitando la scarica elettrica che il Silly le stava scagliando contro. Poi, con un'altra piroetta, la NetNavi sferzo' l'aria con le sue antenne e colpi' al volo il Fishy che la stava puntando ad alta velocita', sbilanciandolo e mandandolo a terra, dove si infranse come un bicchiere gettato a terra. In meno di venti secondi, due virus erano gia' stati cancellati, e Roll si volto' verso l'ultimo rimanente per finire il lavoro...

Ma, per qualche strano motivo, il Silly non mosse neanche un muscolo... e pur mantenendo la sua espressione truce, ora si muoveva con esitazione, come se stesse pensando ad un modo di attaccare Roll senza esporsi a rischi eccessivi. Un po' sorpresa da questo comportamento, Roll fece un passo indietro e attese a sua volta, cercando di capire cosa prendesse a quel virus.

"Quel Silly... sembra quasi essere stato spaventato dalla cancellazione dei suoi compagni..." penso' Meiru, notando a sua volta questo strano comportamento. Le braccia-elettrodi del virus stavano crepitando, segno che la creatura stava per utilizzare un altro dei suoi attacchi elettrici... ma il Silly era tutt'altro che deciso. Era come se lui e Roll si stessero sfidando con lo sguardo, come due cowboy in un vecchio film western.

Alla fine, la creaturina elettrica decise che non aveva voglia di rischiare di essere cancellato senza motivo, e senza mai staccare lo sguardo da Roll, inizio' a dirigersi lentamente verso il link che portava all'esterno, e vi entro' dentro, scomparendo una frazione di secondo dopo. La battaglia nel sito personale di Meiru era finita, con la stessa rapidita' con cui era iniziata.

"Mh? Tutto qui? E io che credevo che questi virus fossero un attimo piu' coraggiosi..." affermo' Roll, quasi delusa dalla facilita' dello scontro. "Anche se... Meiru-chan, hai notato anche tu, vero? Quel virus e' andato via senza neanche tentare di combattere... e' come se si fosse reso conto che non aveva possibilita' di vincere. Non abbiamo gia' visto una cosa del genere?"

"Non proprio vista, Roll-chan... ma Dekao-kun, Yaito-chan e Tohru-kun ci hanno detto che alcuni virus, in quell'occasione, si sono comportati in maniera strana..." rispose la bambina dai capelli fucsia. "Di solito i virus combattono fino ad essere cancellati, mentre questi hanno preferito fuggire quando hanno capito che si stava mettendo male... un comportamento che finora non era mai stato registrato nei virus!"

"Gia'..." rispose Roll, ora rilassata e in procinto di tornare alle normali operazioni di mantenimento. "Ma comunque sia... quello che mi preoccupa e' il fatto che questi virus si siano introdotti nel tuo sito cosi' impunemente. Significa che il tasso di criminalita' on-line sta tornando rapidamente ai livelli di una volta, di quando c'erano la Gospel e la WWW..."

"E' vero... con tutto quello che la Neo-WWW ha fatto di recente..." affermo' Meiru. Poi, la ragazzina distolse lo sguardo dallo schermo del suo PC e guardo' verso il pavimento della sua cameretta, gli occhi castani e profondi che rilucevano di una strana, palpabile malinconia... e non serviva essere acuti come Roll per capire quale fosse la causa.

"Hey, Meiru-chan, vediamo se indovino..." disse, richiamando l'attenzione della sua amica umana. "Questa faccenda della Cross Fusion sta mettendo in ansia anche te, giusto?"

Meiru sospiro' e abbozzo' un sorriso. A Roll non si potevano nascondere certe cose... "E' vero, Roll-chan, sono preoccupata per lui... e mi viene anche da pensare che ho fatto male a non accettare di sottopormi anch'io a quel test. Magari, se fossi risultata compatibile, avrei potuto dargli una mano, chi puo' dirlo..."

Roll avrebbe avuto qualcosa di malizioso da dire circa il motivo per cui Meiru avrebbe voluto sottoporsi al test, ma decise che non era il caso di insistere su quel punto. "Beh... forse. O magari, saresti risultata non abile, e il risultato sarebbe stato lo stesso... Quindi non ti preoccupare tanto di quelo che avrebbe potuto essere e non e' stato. Tu hai fatto la tua scelta in base a quello che sentivi, e non te la si puo' rinfacciare."

"Va bene..." rispose Meiru, senza esserne troppo convinta. "Okay, Roll-chan, per stasera direi che abbiamo finito. Ti disconnetto, va bene?"

La NetNavi rosa annui' e strizzo' l'occhio per dire di si', e un istante dopo il suo corpo si trasformo' in una scritta LOGOUT fatta di cubetti luminosi, che fluttuo' in aria per un istante, poi scomparve in una raffica di luci e colori. Mentre guardava la sua migliore amica sparire dallo schermo del PC e ricomparire su quello del PET, Meiru la ringazio' per il suo lavoro, cosa a cui Roll rispose con un gesto di nonchalance.

"Oh, per cosi' poco, Meiru-chan... faccio quello che posso come tua NetNavi e migliore amica! Ma ora... credo che il caso di spegnere la luce. Domani ne discuteremo meglio, okay?" rispose.

"D'accordo..." rispose Meiru, ora un po' piu' tranquilla. "Allora... buona notte, Roll-chan, e a domani!"

"A domani!"

Meiru attacco' il suo PET rosa ad una presa di corrente, in modo che la batteria si ricaricasse durante la notte, e dopo aver fatto un ultimo cenno di saluto a Roll, inizio' a prepararsi per andare a letto...

 

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E non era la sola, visto che un po' dappertutto ad ACDC Town, i negozi stavano chiudendo e le luci si stavano spegnendo, lasciando soltanto i minimarket aperti 24 ore - non piu' di due o tre in tutta la cittadina. L'ora di chiudere era arrivata anche per un certo noto ristorante specializzato in cucina di Yumland... e i suoi proprietari, un quartetto che soltanto alcuni mesi prima era noto alle forze dell'ordine come i quattro attendenti del Dr. Albert Wily, erano impegnati nelle ultime faccende, prima di chiudere tutto. Il tutto, era evidente, non senza battibeccare come al loro solito, per quanto la fonte delle incomprensioni fosse la presenza femminile del gruppo...

"Sgrunt... ma scusate, qualcuno mi spiega perche' devo farli IO questi lavori del cavolo?" borbotto' Madoi Iroya, mentre cercava di tenere in equilibrio un'alta fila di piatti lucidati che i suoi compagni, dopo averli estratti dalla lavastoviglie operata da ColourMan (meraviglia delle meraviglie, era riuscito a lucidarli tutti senza fare strane operazioni con la lavatrice e senza che nessuno di essi si rompesse...), le avevano passato senza eccessive cerimonie! La pila di piatti, ancora calda per il risciacquo, arrivava quasi alla fronte della ragazza, impedendole di vedere bene davanti a se'!

Davanti alle irritate proteste di Madoi, Mahajarama manteneva un distacco che acuiva ulteriormente il fastidio della giovane donna. "Per il semplice motivo che tutti gli altri li abbiamo gia' fatti io, Kenichi e Jack. E poi, mi sembrava che avresti gradito fare un lavoro che non ti ponga a contatto con elementi chimici. Visto che ti poni spesso la preocupazione che potrebbero rovinare la pelle delle tue mani..."

"Ugh..." grugni' la ragazza, capendo che Mahajarama la stava battendo al suo stesso gioco. Tuttavia, Madoi non sarebbestata Madoi se si fosse zittita senza lanciare almeno una frecciatina ironica. "Okay, okay... hai vinto tu su questo punto, Maha! Pero' se finiro' per andae a sbattere il naso da qualche parte grazie alla tua brillante idea, ti riterro' personalmente responsabile, ci siamo capiti?"

"Sigh... dovevo aspettarmelo che Madoi ne tirava fuori una delle sue..." borbotto' FireMan dal suo PET, mentre dava un'occhiata in giro per vedere a che punto erano i suoi colleghi. Il conte Jack ed Elecman stavano dando un'ultima controllata ai quadri elettrici, per assicurarsi che fosse inserito solo l'indispensabile per la notte. Mahajarama e MagicMan stavano chiudendo la cassa e depositando l'incasso della giornata nelle zone piu' interne del loro server... mentre Kenichi...

Gia', cosa stava facendo Kenichi? Da quando lui e gli altri NetNavi erano stati coinvolti nello scontro con DesertMan, all'ultimo concerto di Aki-chan, il ragazzo dai capelli del colore del fuoco aveva qualcosa di diverso... e, in effetti ce l'avevano tutti i vecchi membri dell'organizzazione, ma lui in modo particolare. Come se le parole del gigantesco NetNavi di sabbia avessero avuto un effetto molto profondo, e nello stesso tempo inaspettato, su di loro.

"Kenichi... tutto okay?" FireMan guardo' verso il suo operatore, che stava mettendo via alcuni utensili con un'espressione come se non stesse neanche pensando a quello che stava facendo. Sembrava pensieroso e arrabiato allo stesso tempo... e non c'era bisogno di sforzare tanto l'immaginazione per capirne il motivo.

"Kenichi! Hey, Kenichi, mi senti?" esclamo' il focoso NetNavi, a cui non andava di essere ignorato. Questa volta, il ragazzo dai capelli rossi lo senti', e abbasso' lo sguardo verso il suo PET per rispondere.

"Ugh... Hey, FireMan! Stavo pensando agli affaracci miei, e per poco tu non mi fai prendere un colpo!" esclamo', leggermente irritato. "Che succede? C'era qualcosa che volevi chiedermi...?"

FireMan sospiro', mentre la fiamma che ardeva sulla sua testa a ciminiera ardeva con minor convinzione. "Si', a dire la verita' si'... ed e' una cosa che mi ero chiesto da quando abbiamo combattuto contro quel castello di sabbia vagante, al concerto di Aki-chan!"

Kenichi fece cenno al suo NetNavi di proseguire... e finalmente, FireMan giunse al punto. "Credi anche tu che quello che quel DesertMan e il suo operatore stavano dicendo fosse vero? Che Mr. Wily... sta davvero per tornare e che noi finora non abbiamo fatto altro che dare una mano ai suoi nemici?"

Il ragazzo dai capelli rossi borbotto' qualcosa tra i denti. Non era esattamente il tipo di discorso che a lui faceva piacere affrontare, soprattutto dopo una giornata lunga e faticosa come quella. E al tempo stesso, doveva riconoscere che quello che aveva detto quel Sunayama non era sbagliato. Prima con la WWW-Dash, poi con la Gospel... e adesso addirittura con la Neo-WWW, quando erano intervenuti per fermare DesertMan e VideoMan al concerto. Sicuramente Mr. Wily non sarebbe stato per niente contento di questo... e Kenichi e i suoi compagni non aspettavano che il momento giusto per unirsi di nuovo a lui e ridare vita al gruppo della WWW...

"E a te, FireMan, che ti frega di quello che dice quel tizio? Non lo conosciamo neanche!" rispose infine, pur non essendo neanche lui troppo convinto di quello che stava dicendo. "Prima di tutto, come facciamo a sapere che stesse dicendo la verita' su Mr. Wily? Magari e' soltanto una gran balla, e ce l'ha appioppata per distrarci e completare la sua missione."

"Cosa che tra l'altro ha fatto, vorrei ricordarti..." rispose FireMan, in un raro momento di sarcasmo. "Comunque... e se invece quello che ha detto fosse vero? Magari Mr. Wily sta davvero per fare il suo ritorno in scena, e noi abbiamo rischiato di ostacolarlo. Tu che cosa dici?"

L'impulsivo Kenichi si trovo' a dover riflettere. Ammetterlo era seccante, ma FireMan non aveva tutti i torti. Questa non era una questione che poteva mettere da parte e fare finta che non esistesse... prima o poi doveva discuterne con i suoi colleghi, e sentire cosa ne pensavano loro. Gia' si era reso conto che il lavoro, in quegli ultimi giorni, non era proseguito con lo stesso andazzo di quando il ristorante era stato aperto... come se anche i suoi compagni, alla notizia di un possibile ritorno del loro capo, stessero diventando sempre meno tolleranti della routine quotidiana...

"Sgrunt... proprio non ne ho idea, FireMan..." rispose infine, a bassa voce, mentre si strofinava il corto pizzetto rosso che aveva sul mento. "Quello che so e' che sta per saltare fuori un bel casino... e vorrei trovarmi dalla parte giusta quando questo accadra'..."

 

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Il pomeriggio del giorno dopo, dopo una mattinata di scuola priva di eventi particolari, Netto e MegaMan si trovavano in un'affollata sala d'attesa nella sezione arrivi dell'aeroporto di Dentech City, in attesa di qualcuno che, a detta del professor Hikari e del signor Meijin, avrebbe dato un'importante apporto alle indagini e avrebbe aiutato a portare alla luce la nuova WWW e consegnare i suoi membri alla giustizia. Non soltanto, ma Netto ed Enzan erano stati anche informati che si trattava di un NetBattler di primissima categoria, il migliore del suo paese d'origine, e che la sua abilita' come operatore sarebbe stata indispensabile per affrontare Net-criminali della portata di NapalmMan... Erano solo stati avvertiti che era un tipo... beh, non esattamente facile da avvicinare, per dire poco.

"E cosi'... tra poco conosceremo il famoso Net-Battler numero uno di Sharo!" affermo' Netto, che nonostante gli avvertimennti che aveva ricevuto, si era comunque dimostrato molto entusiasta di conoscere un collega Net-Op. "Chissa' com'e' la gente di quel posto? Ho sentito dire che sono dei tipi alti, silenziosi e freddi come il loro clima... Hehehee..."

"Tra un po' lo conoscerai, Netto-kun, quindi perche' non aspetti di vederlo di persona?" gli chiese MegaMan, alzando un po' la voce in modo da farsi sentire oltre il brusio di sottofondo di un aeroporto cosi' affollato. Trattandosi del piu' grande e piu' attivo aeroporto di Electopia, era naturale che ci fosse molta gente, e quella, in particolare, era un'ora di punta... quindi, il gruppo di SciLab, composto da Netto, Enzan, Yuuichiro e Meijin, era costretto a restare raccolto vicino alla linea di separazione dal terminal, in mezzo a un sacco di altre persone che attendevano amici o conoscenti in arrivo da Sharo. Come ci si poteva aspettare, l'atmosfera era di grande entusiasmo... soprattutto grazie ai richiami della gente e ai cartelloni colorati che si vedevano tutt'attorno, indicando ai passeggeri appena arrivati dove fosse chi li aspettava. E tuttavia, ancora nessuna traccia dell'inviato di Sharo.

"Comprensibile." penso' tra se' Enzan. "Il suo arrivo deve essere il piu' discreto possibile per non allertare eventuali talpe della Neo-WWW. E' probabile che il nostro uomo conosca soltanto il nostro aspetto. Beh, speriamo che sia competente come il comando centrale di Sharo ha garantito."

Il tempo di attesa cominciava ad allungarsi in una maniera che Netto trovava irritante - l'aereo era arrivato da almeno mezz'ora, e ancora quel tizio non si faceva vedere? Quando lui era andato a Netopia, il servizio era stato sostanzialmente piu' rapido... ma, per una volta, decise di starsene zitto e di aspettare...

E fu allora che qualcosa gli tiro' i pantaloncini, cogliendolo di sorpresa, e attirandosi dietro gli sguardi perplessi di Enzan, Yuuichiro e Meijin.

"Huh? Cosa...?" si chiese Netto, guardandosi al fianco... poi abbassando un po' gli occhi: a richiamarlo era stato un buffo bambino alto non piu' di un metro, con la carnagione chiara, una maglietta gialla con i pantaloncini neri, scarpette marroni... e i capelli castani pettinati in una strana acconciatura che faceva assomiliare la sua testa ad una grossa cipolla, con un ciuffetto che si levava verso l'alto al centro della testa, e piccoli occhi neri come caffe' che lo guardavano con curiosita'... ignorando completamente gli altri del gruppetto di SciLab! Immediatamente, il pensiero di Netto, passata la sorpresa iniziale, fu quello che quel bambino si era perso e stava cercando i suoi genitori... o qualcuno che potesse aiutarlo a trovarli.

"Signore?" chiese lui, parlando un giapponese un po' strascicato che lo identificava immediatamente come un abitante di Netopia. "Mi puo' dire dove posso trovare il mio fratellone?"

"Ah... Ehm..." mormoro' il ragazzino castano, sentendosi un po' a disagio a causa dell'espressione interrogativa di Enzan e dell'evidente sorpresa di Yuuichiro, Meijin e MegaMan. Questo ragazzino non lo conosceva nemmeno... come faceva a dargli una mano a cercare suo fratello? Era una situazione un po' imbarazzante... ma non poteva starsene li' senza fare niente, quel ragazzino gli stava chiedendo aiuto. "Il... il tuo fratellone? Vi... vi siete persi qui in aeroporto, vero?"

"Hikari, forse sarebbe piu' prudente rivolgersi al personale dell'aeroporto. Possono fare una rapida ricerca e trovare chi sta cercando..." propose Enzan, ma il misterioso bambino scosse energicamente la testa e rifiuto' con veemenza la proposta.

"No, non mi va bene!" esclamo', la sua vocetta acuta che quasi sovrastava il brusio del terminal. "Non va bene se non siamo noi a trovarci da soli, bambino dai capelli bianchi! Io devo trovare il mio fratellone e incontrarlo faccia a faccia! Mi dai una mano, bambino con la fascia?"

Accidenti, ci mancava soltanto questa! Adesso quel misterioso bambino stava rendendo le cose ancora piu' difficili... Capendo che da questa non ne sarebbero usciti se non facendo come voleva quel bambino, Netto e MegaMan si guardarono e alzarono le spalle, quasi in contemporanea.

"Beh, a questo punto non credo ci rimanga molta scelta..." commento' il NetNavi blu, mente il bambino avvicinava con curiosita' gli occhi allo schermo del PET. Sembrava non ne avesse mai visto uno in vita sua... il che voleva dire, cinque o al massimo sei anni. "Papa', Meijin-san, Enzan... va bene se io e Netto ci assentiamo e andiamo a dare una mano a questo bambino? Voi... potete accogliere l'inviato di Sharo anche senza di noi, giusto?"

"Beh, sarebbe stato preferibile che tu e Netto restaste... ma va bene." rispose Yuuichiro. "Meijin, Enzan... anche a voi va bene?"

"Per me non ci sono problemi..." disse Enzan. "Tuttavia, Hikari, sei pregato di presentarti alla sede centrale di SciLab dopo aver fatto quello che devi. Visto che noi due dovremo lavorare a stretto contatto con il NetBattler di Sharo, e' il caso che anche tu ti presenti a lui entro la giornata di oggi."

"Va bene..." rispose Netto, mentre teneva per mano il misterioso bambino e cominciava ad allontanarsi, portandolo con se'. "Allora, piccolo... cominciamo pure a cercare tuo fratello! Ci potresti dire come si chiama e che aspetto ha?"

"Quel bambino dai capelli bianchi e quei signori con gli occhiali... sono i tuoi amici?" chiese il bambino, per pura curiosita'. "Sono un po' strani..."

Netto strizzo' un occhio per l'imbarazzo. Quel bambino... non era esattamente il massimo dell'educazione, vero? "Ehm... a dire la verita'... uno di loro e' il mio papa'... magari un giorno te lo faccio conoscere, e' un tipo davvero in gamba! Ma... tornando a noi, mi sai dire chi e' tuo fratello e come possiamo trovarlo?"

Immediatamente, un sorrisone radioso quasi taglio' in due il viso del bambino. "Oh, certamente! Il mio fratellone e' il miglior NetBattler di tutta Electopia! Lui e il suo NetNavi sono davvero forti, nessuno riesce a batterli! Mi parla sempre di come lui e il suo NetNavi vincono tutte le battaglie, e sono considerati i NetBattler piu' forti della loro scuola! E poi il mio fratellone e' alto, e' grande, e' forte... riuscirebbe a sollevarmi con una mano... mangia tanto, scherza sempre ed e' buono!" esclamo' a mitraglia. MegaMan rimase sorpreso dal fatto che sembrava non prendere neanche fiato tra una parola e l'altra... e tuttavia, c'era qualcosa nella descrizione che lui stava facendo che gli stava facendo venire delle reminescenze...

"Ehm... scusa se ti faccio questa domanda, piccolo, ma..." chiese MegaMan, e quando fu sicuro di avere richiamato l'attenzione del piccolo, prosegui'. "Ci potresti dire come ti chiami?"

"Certo!" esclamo' lui, vivace come era sempre stato. "Mi chiamo Chisao Ooyama!"

Immediatamente, gli occhi di Netto e MegaMan si spalancarono per lo stupore e le pupille si contrassero comicamente, per esprimere la loro incredulita'. Quel bambino... si chiamava Chisao Ooyama? Allora... non poteva essere altri che...

"Chisao!" sentirono una voce rude ma amichevole che chiamava il piccolo da un corridoio... e come volevasi dimostrare, ecco il diretto interessato, Dekao Ooyama, che correva verso di lui, tenendo le braccia estese in avanti per abbracciarlo! Immediatamente, Chisao si stacco' da Netto e da MegaMan, che rimasero cosi' la' impalati in mezzo all'aeroporto a chissa' quanta distanza dalla sezione arrivi... e ando' ad abbracciare il fratello maggiore, che lo afferro' tra le braccia e lo fece girare come su una giostra!

"Hahahaaa! Fratellone Dekao! Ti ho cercato dappertutto, ma dov'eri finito?" chiese il piccolo, quando finalmente Dekao lo mise a terra... e comincio' a scompigliargli i capelli con la sua enorme mano!

Dekao ridacchio' a sua volta. "Heheheee... il tuo fratellone ti chiede scusa, ma la metropolitana ha avuto un po' di ritardo! Sono arrivato soltanto adesso!" gli rispose. "Comunque, Chisao, come va? Hai fatto un bel viaggio? Ti sei trovato bene?"

"Si', fratellone! Pensa che sul volo c'era anche la televisione!" rispose Chisao. "E anche dei giochi da fare con il tuo NetNavi, peccato che io non ne avessi uno!"

"Quando sarai abbastanza grande, ne avrai uno anche tu, non ti preoccupare! Piuttosto, adesso forse avrai un po' fame, dopo quel volo... che ne dici se ci fermiamo al fast food qui vicino e ci prendiamo qualcosa da mettere nello stomaco?" chiese Dekao... prima di accorgersi di chi gli stava venendo incontro.

"Dekao-kun! Non immaginavo di trovarti qui!" esclamo' Netto, raggiungendo il suo amico e suo fratello. Dekao alzo' la testa e guardo' un po' meravigliato il suo amico - neanche lui si aspettava di trovarlo proprio li', quel giorno...

"Netto-kun! Cavolo, potrei dire anch'io la stessa cosa!" rispose il ragazzone dalla pelle scura. "Come mai da queste parti?"

"Beh, per farla breve... eravamo venuti ad accogliere un NetBattler che e' stato mandato qui da Sharo per dare una mano con le investigazioni." spiego' MegaMan. "Poi, tuo fratello e' venuto a chiederci di aiutarlo a cercarti e... beh, eccoci qui! Abbiamo chiesto ad Enzan-kun e a... ehm... al professor Hikari di lasciarci andare, e abbiamo detto che avremmo fatto rapporto piu' avanti alla sede centrale."

Dekao si gratto' la guancia. "Capisco... beh, mi spiace se Chisao vi ha dato un po' di disturbo..."

"Scherzi? Per niente! Anzi, per noi e' stato un piacere dargli una mano a cercarti!" si affretto' a rispondere Netto. "Poi, tutto quello che ci devono dire quelli di SciLab, ce lo faremo dire stasera quando torneremo li'!"

Chisao, che era rimasto a guardare perplesso i due fratelli mentre parlavano con il suo, fece una domanda. "Fratellone, quindi questo ragazzo e' quel tuo amico di cui mi parli sempre, Netto Hikari?" chiese. "E il suo NetNavi... e' MegaMan, vero?"

"Si', proprio loro due, Chisao!" esclamo' Dekao, andando da Netto e piazzandogli energicamente una mano sulla spalla! "Gli unici e gli originali, Netto Hikari e MegaMan!"

Chisao sorrise di nuovo... e fece partire la bocca senza riflettere! "Ah! Certo! Loro due sono quelli che tu e GutsMan battete sempre nelle NetBattle, vero? Me lo dici sempre!"

Gli occhi di Dekao strabuzzarono comicamente fuori dalle orbite, e un grosso gocciolone di sudore gli scivolo' dalla fronte, mentre sulle fronti di Netto e MegaMan apparivano delle inequivocabili venuzze pulsanti! Quando fossero tornati ad ACDC Town, c'erano delle cose che Dekao avrebbe dovuto spiegare loro...

"Heheheee... Ehm... piu' o meno..." mormoro' Dekao, per poi voltarsi leggermente verso Netto e bisbigliargli qualcosa nell'orecchio. "Ehm... poi vi spiego tutto, okay? Non e' che... almeno per oggi potete stare al gioco? E'... un favore che vi chiedo..."

"Sgrunt... immagino che per questa volta, si possa anche fare..." rispose Netto, mettendo da parte quel po' di irritazione che sentiva. "Pero'... lasciati dire che hai un po' di inventiva, Dekao-kun..."

Il ragazzone ridacchio' di nuovo, imbarazzato... poi, cercando di fare finta di niente, si rivolse di nuovo al fratello minore. "Allora... stavamo dicendo, Chisao, volevi fermarti un po' al fast food? Dopo un volo come quello che hai appena affrontato, immagino che avrai un po' fame! E puo' venire anche Netto-kun, tra l'altro!"

"Si', fratellone! Mi piace tanto il fast food!" esclamo' Chisao, entusiasta. "Ma viene anche il bambino con il NetNavi debole?"

MegaMan e Netto sospirarono all'unisono e si guardarono negli occhi. Quella si preannunciava una giornata che avrebbe richiesto mooooolta pazienza....

 

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E dall'altra parte dell'aeroporto, finalmente stavano uscendo dalla sezione arrivi i passeggeri del volo da Sharo... e il professor Hikari, Enzan e Meijin aguzzarono la vista, osservando ogni singolo passeggero in uscita nel tentativo di individuare il NetBattler mandato dai loro colleghi del gelido continente. Per fortuna, non dovettero attendere molto a lungo - un paio di minuti dopo l'apertura dei cancelli di sbarco, Enzan per primo vide avvicinarsi, con passo tranquillo ma fermo e con fare militaresco, un ragazzo di qualche anno piu' grande di lui, con i capelli di uno scintillante azzurro ghiaccio, e con addosso l'uniforme militare tradizionale di Sharo, nascosta sotto una giacca che gli aveva permesso di passare piu' o meno inosservato fino a quel momento.

Essendo un NetBattler esperto, Enzan era abile nel riconoscerne uno quando se lo trovava davanti, e capi' subito che quel tizio era molto probabilmente l'agente di Sharo che stavano aspettando. Impressione che gli venne confermata quando il ragazzo li vide e li raggiunse quasi con passo di marcia, per poi fare un saluto militare.

"Voi dovete essere il gruppo di SciLab venuto a ricevermi." affermo' seriamente. "Sergente Raika Antonovich, della divisione Net-operazioni dell'esercito di Sharo, a rapporto. Onorato di fare la vostra conoscenza."

"Lo stesso si puo' dire di noi, sergente Raika." rispose Meijin, ricambiando il saluto militare assieme ad Enzan e al professor Hikari. "Si', siamo proprio noi... io sono Meijin Eguchi, ricercatore e sviluppatore di SciLab."

"Enzan Ijyuin." rispose, senza mostrare esitazione, il ragazzo dai capelli bianchi. "NetBattler ufficiale di SciLab." Raika annui', osservando il ragazzo piu' giovane con fredda espressione calcolatrice. Certo, era anche piu' giovane di lui... ma questo non voleva dire niente, e Raika lo sapeva bene. Intanto, il suo atteggiamento faceva ben sperare che sapesse il fatto suo...

"E infine, ci sono io..." affermo' Yuuichiro, facendo a sua volta un saluto militare. "Professor Yuuichiro Hikari, ricercatore capo di SciLab, e assegnato al caso della ricostituita WWW."

"Molto bene..." rispose Raika, rilassandosi un po' e trascinando la sua valigia (piuttosto piccola, noto' Yuuichiro, per uno che aveva appena percorso in volo quasi mezzo mondo... e non sembrava neanche tanto stanco!). "In tal caso, quando siete disponibili, possiamo lasciare l'aeroporto e raggiungere la sede centrale di SciLab, in modo che possiamo iniziare a delineare una strategia per il problema."

"Ah... beh, certamente..." rispose Yuuichiro, abbastanza sorpreso. Quel ragazzo era il tipo di persona che andava direttamente al problema, a quanto sembrava... "Ma immaginavo che, dopo un viaggio cosi' faticoso, avresti gradito semplicemente ricevere un ragguaglio sulla situazione, poi essere accompagnato all'hotel per deporre i tuoi effetti personali... e immaginavo che avremmo iniziato a discutere effettivamente del problema soltanto domani."

"Ringrazio per l'interessamento, professor Hikari, ma queste premure non saranno necessarie." rispose Raika, la valigia di nuovo in mano, senza battere ciglio. "Mi sento perfettamente in grado di sostenere questa conversazione, e ritengo inoltre che la risoluzione del problema attuale non ci conceda molto tempo per il riposo, trattandosi di un possibile ritorno in scena di Alpha. Quindi, non si preoccupi del mio stato, e proseguiamo senza ulteriori ritardi."

"Va... bene..." disse Yuuichiro, guardando l'altrettanto stupito Meijin negli occhi. Se Enzan era meravigliato del comportamento di Raika, non lo stava dando a vedere. "Beh... in tal caso, se la cosa ti fa piacere, possiamo andare direttamente alla sede centrale di SciLab, e cominciare ad analizzare la situazione. Da qui, con la metropolitana, si impiega al massimo mezz'ora."

Raika annui'. "Va bene, professor Hikari. La ringrazio per la cortese collaborazione." affermo', prima che il gruppo si incamminasse verso l'uscita dell'aeroporto, e verso la stazione dei treni sotterranei. "Tuttavia... mi sembrava di aver capito che ci sarebbe stato un quarto elemento nel gruppo. Almeno, questo mi era stato comunicato dal quartier generale..."

"Ehm... si', effettivamente avevamo detto che ci sarebbe stato un quarto componente nel nostro gruppo..." ammise Meijin. "Ma... diciamo che ci sono stati degli imprevisti per cui e' davvero assentarsi. Ha detto che ci raggiungera' piu' tardi, alla sede centrale di SciLab."

"Se si e' trattato di un imprevisto, allora..." commento' Raika. "Va bene. Mi auguro soltanto che sappia fare il suo lavoro."

Yuuichiro ridacchio' e si massaggio' la nuca con una mano. "Beh... se devo dire la verita', qualche volta necessiterebbe di un po' piu' di disciplina, e non ha ancora imparato a pensare prima di agire... Pero', posso assicurarti che e' veramente abile! Forse... la vedrete in maniera un po' diversa all'inizio, ma sono sicuro che una volta superate le differenze, sarete un'ottima squadra!"

Per un attimo, per una rara occasione, l'espressione di Raika mostro' un pizzico di dubbio e confusione. sembrava chiedersi cosa volesse dire il capo di SciLab con quel discorso, e da quelle parole non sapeva bene cosa aspettarsi dal NetBattler di cui aveva parlato...

 

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"E cosi'... tu saresti il fratellino di Dekao-kun!" disse Meiru, intenerita dall'aspetto grazioso del piccolo mentre quest'ultimo si presentava al gruppetto riunito davanti a casa del fratello maggiore. "Ci fa molto piacere conoscerti, lo sai? Pero', Dekao-kun, com'e' che non ci hai detto niente che oggi arrivava il tuo fratellino da Netopia? E' un'occasione da festeggiare tutti assieme, non credi?"

"Beh..." borbotto' il ragazzone dalla pelle scura, cercando di darsi un certo atteggiamento per non mostrare ai suoi compagni il suo imbarazzo. "Insomma, un'occasione del genere... si', ho pensato che prima di tutto dovevamo festeggiarla io e Chisao assieme, da bravi fratelli! Poi, ovviamente, saremmo passati da voi a farvi questa sorpresa, giusto, Chisao?"

"Ehm... si'... certo, fratellone!" rispose Chisao ingenuamente. I ragazzi piu' grandi si erano gia' accorti da un pezzo del fatto che Dekao stava cercando di coprirsi, in modo da continuare a fare la figura del duro e non sembrare troppo sentimentale...

"E cosi', il nostro amico Dekao ha un fratellino che vive a Netopia!" commento' il piccolo IceMan, con una breve risatina divertita. "Certo che si imparano cose nuove ogni giorno, eh? Questa neanche la sospettavo!"

"IceMan, per favore..." lo rimprovero' gentilmente Tohru. "Ehm... scusa, Chisao-chan, e' che IceMan ha un modo tutto suo di dire le cose..."

Chisao annui' energicamente, per nulla distubato dal modo di fare del piccolo NetNavi impellicciato. "Di niente!" esclamo'. "Allora, fratellone... questi sono i tuoi amici? Sono molto simpatici, e hanno tutti dei bei NetNavi... ma nessuno di loro ha un NetNavi forte come GutsMan, vero? Perche' non me lo fai vedere, fratellone Dekao? Mi fai vedere come combattete tu e GutsMan?"

"Huh? Vorresti... che io combattessi contro uno di loro? Qui e adesso?" chiese Dekao, sbattendo gli occhi confuso e indicando se' stesso con un indice. Quando il piu' piccolo dei due fratelli batte' le mani e ripete' con gioia che gli sarebbe piaciuto vedere una NetBattle, il ragazzone si rese conto che non c'era modo di scansare quella sfida, e accetto'. "Ehm... e va bene, Chisao, vediamo se uno di loro e' disposto a... Netto-kun! Combattiamo io e te, come facciamo sempre! Il tuo MegaMan contro il mio GutsMan!"

"Si', si', contro Netto e MegaMan!" esclamo' Chisao. "Cosi' li batti di nuovo come fai sempre, vero, fratellone?"

"Batterli di nuovo?" bisbiglio' Yaito nell'orecchio di Netto. "Hey, Netto-kun, fammi indovinare... il nostro Dekao-kun, qui presente davanti a noi, e' andato a dire al suo fratellino che vince tutte le NetBattle con MegaMan, sono nel giusto o no?"

"Ehm... beh, sai com'e' fatto Dekao-kun, no?" rispose Netto. "Voleva... ehm... farsi vedere dal suo fratellino come uno forte su cui si puo' contare!"

"Si', puo' essere, ma adesso vi trovate ad affrontare un piccolo problema, se posso esprimere il mio modesto parere." commento' Glyde. "Vede, signorino Netto, se lei dovesse vincere, la fiducia del piccolo Chisao nei confronti del fratello maggiore ne uscira' molto provata. Lei questo lo puo' immaginare da solo."

Netto annui'. "Si', me ne rendo conto... ma in fondo, che problema c'e'? Bastera' che io perda di mia spontanea volonta', o no?" sussurro' al NetNavi-maggiordomo... che pero' non sembro' molto convinto neanche di quella possibilita'.

"Non so se sara' una buona idea, signorino Netto..." rispose. "Vede, il fatto e' che..."

Chisao batte' le mani, entusiasta. "Si', si', che bello! Il mio fratellone mi fa vedere come combatte!" esclamo'. "Forza, fratellone, fagli vedere di cosa sei capace... e tu, bambino con la fascia, non avrai paura di farti battere dal mio fratellone, vero? Ormai ci sei abituato!"

Senza ascoltare quello che Glyde stava dicendo, Netto si alzo' per accettare la sfida. "Chi? Io, paura? Non siamo ridicoli!" esclamo'. "E va bene, Dekao-kun, se e' una battaglia che vuoi, una battaglia avrai! Andiamo a casa tua, giusto?"

"Ehm... giusto!" rispose Dekao, che non sembrava condividere l'entusiasmo del suo compagno e del suo fratellino. "Allora... ehm... forza, ragazzi, venite dentro! State per assistere ad una NetBattle con i fiocchi! Prego, prego... entrate!"

"Grazie, Dekao-kun... con permesso, e... ehm..." inizio' a dire Meiru, per poi restare sulla soglia di casa Ooyama, e guardare stupita - e un po' disgustata - il panorama che le si presentava davanti. "Dekao-kun... fammi indovinare... non le hai ancora fatte, le pulizie di primavera, vero?"

"C'e'... un po' di disordine, lo ammetto..." rispose il ragazzo dalla pelle scura... sapendo bene che quello che stava dicendo rendeva l'idea della condizione di casa sua soltanto in minima parte! Il pavimento era disseminato di cartacce, scatole di cartone vuote, pezzettini di cibo e confezioni vuote di ramen istantaneo, e l'odore che accompagnava il paesaggio non migliorava granche' la situazione... "Pero'... vabbe', dai, diciamo che ancora non mi sono messo sotto a fare le pulizie, okay? Hehehee... in fondo, c'e' sempre tempo per quello, no?"

"Ugh... c'est deplorable... e' davvero uno squallore!" borbotto' Yaito, mischiando al discorso qualche parolina in francese. "Una signorina come me non dovrebbe essere costretta a camminare in mezzo alle cartacce... in casa di un amico, per giunta!"

"Tranquilla, Yaito-chan, ci si abitua!" scherzo' Dekao mentre raggiungeva il suo PC, gia' acceso e attivo. "Ed ora... sei pronto, Netto? Cominciamo la Net-Battle quando io ti do il segnale, okay? GutsMan, tu sei pronto?"

"GUTS!" esclamo' il muscoloso NetNavi dal suo PET, sbattendosi un pugno sul torace con tale forza che si senti' risuonare il suono del metallo sul metallo in tutta la casa!

Netto, pronto alla battaglia virtuale, fece scorrere il cavo del suo PET fuori dalla custodia, e i due amici si prepararono ad inserire la spina nel momento in cui Dekao avesse dato il segnale! Ancora qualche secondo di attesa... ancora un attimo...

"Tre... due... uno... partenza!" Dekao diede finalmente il via allo scontro, e rispondendo in contemporanea, lui e Netto afferrarono le rispettive prese di collegamento e le inserirono! Le immagini dei loro NetNavi, sugli schermi dei PET, sfarfallarono per un secondo e infine svanirono, mentre MegaMan e GutsMan venivano trasferiti al programma interno del PC, e depositati in uno spettacolare effetto di luci su una piattaforma nel bel mezzo dell'account personale di Dekao... una piattaforma che ricordava molto un ring per lottatori di sumo!

"Yuhuuu! Che spettacolo! Quindi questa e' una vera NetBattle! Non ne ho mai vista una dal vivo!" esclamo' Chisao. "Forza, fratellone, mostragli chi sei! Battilo ancora una volta!"

Tohru ed IceMan, i piu' vicini al piccolo, pensarono che per essere cosi' eccitato da una NetBattle che, tutto sommato, si preannunciava abbastanza ordinaria, doveva davvero non averne mai vista una in vita sua... ma le loro considerazioni passarono in secondo piano quando le voci di GutsMan e MegaMan diedero inizio allo scontro! I due NetNavi erano l'uno davanti all'altro, gia' in posizione di guardia, e si stavano guardando negli occhi...

"Siamo pronti! Battle routine, set..." disse MegaMan, ripetendo le parole che lui e Netto usavano dire subito prima di una battaglia importante.

E Netto concluse la dichiarazione. "EXECUTE!" esclamo'.

Immediatamente, MegaMan e GutsMan ruppero gli indugi e si lanciarono l'uno contro l'altro, tra le grida di incoraggiamento di Chisao... e la decisione di GutsMan! "GutsMan sa che forse non vincera' contro MegaMan, guts..." penso' tra se' il muscoloso Navi. "Pero'... il fratellino di Dekao mi sta guardando, e non voglio deluderlo, ne' far fare brutta figura a Dekao! Devo fare tutto quello che posso, guts!"

Determinato, GutsMan sollevo' un pugno e cerco' di colpire MegaMan al volto, anche se immaginava bene che il suo amico-rivale avrebbe scansato quell'attacco. Beh, dopotutto un combattimento non e' spettacolare da vedere, se non e' almeno un po' incerto...

Ma accadde qualcosa che nessuno - tranne Chisao - si era aspettato. MegaMan, invece si spostarsi di lato per evitare un attacco che, in fin dei conti, era praticamente telegrafato, ando' avanti... e venne colpito in pieno, venendo sollevato da terra e scagliato lontano! Atterro' ai bordi del ring con un pesante tonfo e rotolo' per qualche metro, prima di fermarsi ansimante per terra... e cercare di rialzarsi, massaggiandosi la mascella inferiore. Chisao esplose in un grido di vittoris, come se fosse stato lui a mettere a terra l'avversario... mentre GutsMan guardava il suo pugno con gli occhi che gli schizzavano fuori dalle orbite! MegaMan... si era fatto colpire da un attacco cosi' semplice e prevedibile? Com'era possibile? Da... da quando in qua accadeva una cosa cosi' assurda? Anche GutsMan, pur non essendo esattamente il NetNavi piu' brillante del gruppo di Netto, riusciva a capire che non era accaduto perche' MegaMan si era distratto o perche' lui era diventato piu' forte...

"Ma... ma come e' stato..." sussurro' Meiru, a bocca aperta davanti a quello strano sviluppo. Nel suo PET, Roll corrugo' la fronte e sussurro' una risposta nell'orecchio alla sua operatrice.

"Non e' successo nulla di tanto eclatante, Meiru-chan. Semplicemente, MegaMan si e' lasciato colpire." rispose. "Credo... che lui e Netto abbiano deciso di perdere apposta questo scontro, per non far fare brutta figura a Dekao davanti a Chisao-chan..."

"Tu dici?" rispose la bambina dai capelli fucsia. "Se e' cosi'... e' gentile da parte di Netto-kun, pero'... mi preoccupa il fatto che Dekao-kun potrebbe non prenderla come un atto di generosita'..."

Prima che Dekao e GutsMan potessero raccapezzarsi troppo su quali fossero le intenzioni di Netto e MegaMan, il NetNavi azzurro si era rimesso in piedi con un colpo di reni, e aveva puntato il Mega Buster contro GutsMan. Quando il NetNavi di Dekao si accorse del pericolo, era gia' troppo tardi!

"Bel colpo, GutsMan! Ma ora ferma questo! Mega Buster!" esclamo' MegaMan. Uno, due, tre... quattro proiettili di luce vennero esplosi dal braccio-cannone di MegaMan, e gli ultimi due colpirono GutsMan alla spalla e al torace, facendolo barcollare! GutsMan grugni' di dolore, ma Dekao, reso piu' ardito dal fatto che la battaglia fosse partita bene per lui, reagi' rapidamente inserendo una Battlechip nel suo PET!

"E va bene... allora... Battlechip GutsImpact In, Download!" esclamo' il ragazzone. Il pugno destro di GutsMan brillo' di una strana luce bianca per un istante, e il NetNavi sferro' un pugno davanti a se'... scagliando letteralmente l'arto, come un missile!

"Guts Rocket Punch! GUUUUTS!" ruggi' il NetNavi corazzato, e un altro braccio corazzato riapparve immediatamente, sostituendo quello che era stato appena scartato. MegaMan si vide arrivare addosso il pugno chiuso del suo avversario, e riusci' appena in tempo a mettersi in guardia prima di essere raggiunto!

"Yuhuuuu!" esclamo' Chisao, ora praticamente aggrappato alla maglietta del suo fratellone! "Bravo, fratellone! Bravo, GutsMan! Siete i piu' forti!"

"Sara', ma non e' finita qui! Battlechip SonicWave in, Download!" rispose rapidamente Netto. La Battlechip entro' nell'apposito slot, e Megaman afferro' la picozza da Mettaur che gli era apparsa tra le mani, poi la calo' con forza sul terreno, scagliando un'onda d'urto contro GutsMan. Il corpulento Navi si protesse, mettendosi in guardia e facendo in modo che la scarica di energia si infrangesse sul suo corpo... ma la combinazione della luce sprigionata e della polvere sollevata dalla SonicWave gli impedirono di vedere MegaMan che si scagliava contro di lui, raggiungendolo con un calcio volante al petto. GutsMan grugni', e perse l'equilibrio, cadendo sulla schiena con un potente schianto, e Chisao sobbalzo' per la tensione - ora, l'invincibile NetNavi del suo fratellone sembrava in svantaggio!

"Fratellone, non devi perdere!" esclamo'. "Forza! Qui tutti fanno il tifo per te!"

"Questo ragazzino parla un po' troppo a nome di tutti, oserei dire..." commento' sottovoce IceMan, un po' stizzito. Mentre MegaMan cercava di tenere GutsMan sotto pressione (e comunque, anche GutsMan si era accorto che ora, i colpi di Mega Buster andavano a cadere un po' troppo lontano rispetto a lui per non essere mandati a vuoto apposta...), il NetNavi di Dekao si tiro' su, proteggendosi con un braccio muscoloso...

"Ehm..." disse Dekao, cercando di trovare la giusta intonazione di voce. "Ah, giusto... aspetta a cantare vittoria, amico! Perche' la partita e' ancora tutta da giocare! Battlechip Guard in... Download!"

Sul braccio alzato di GutsMan si materializzo' uno scudo circolare che assomigliava molto all'elmetto di un Mettaur... e il NetNavi lo utilizzo' per bloccare il Mega Buster di MegaMan, riflettendogli contro degli strali di luce azzurra che MegaMan evito' con un salto laterale. Poi, una volta che MegaMan ebbe finito di sparare, GutsMan gli lancio' contro lo scudo, come se fosse stato un frisbee, e lo centro' in pieno facendolo cadere. (Eppure, a GutsMan sembro' quasi che MegaMan, pur avendo subito un colpo diretto, si fosse lasciato cadere...)

Un istante dopo, MegaMan cerco' di rialzarsi... ma perse le forze all'improvviso e scivolo' a terra col fiato corto, ponendo fine a quella bizzarra battaglia...

Inutile dirlo, tutti stavano guardando lo schermo dubbiosi... era fin troppo chiaro, anche ai meno esperti, che Netto e MegaMan si erano lasciati sconfiggere apposta per non far fare brutta figura a Dekao, e l'unico che non sospettava nulla era proprio il piccolo Chisao, che saltava u e giu' come una cavalletta, festeggiando la brillante vittoria del suo fratellone! "EVVIVA!" esclamo', con una vocina talmente acuta che Tohru ed IceMan, i piu' vicini, furono costretti a tapparsi le orecchie. Poi, Chisao inizio' a saltare addosso al fratello maggiore, con tanta foga che Dekao fu costretto ad appoggiarsi al tavolo della sua scrivania per non inciampare! "Lo sapevo, fratellone! Lo sapevo! Sei tu il piu' forte! Non quel ridicolo NetNavi blu che crede di essere forte solo perche' si chiama MegaMan! Il mio fratellone e' il NetBattler piu' forte di Electopia! Nessuno puo' batterlo, vero, fratellone? Vero?"

"Pazienza, Netto, pazienza..." brontolo' tra se' il ragazzino con la bandana. Non era facile, soprattutto per uno come lui, starsene zitto mentre qualcuno parlava cosi' del suo NetNavi e fratello gemello, e il fatto che si trattasse di un bambino di cinque-sei anni non rendeva la cosa piu' facile...

"Ah... ehm... heheheee... gia', certo! E' cosi', Chisao! Hahahahaaa! Credevi davvero che il tuo fratellone avrebbe potuto perdere tanto facilmente?" esclamo' Dekao, con una mano sulla nuca. "Te lo dico sempre, no, che il tuo fratellone e' il NetBattler piu' forte di Electopia! E come hai visto, ho vinto io! Hehehee..."

"Ehm... MegaMan..." disse GutsMan, ora piegato sul suo amico-rivale che continuava a restare disteso a terra, fingendosi svenuto. "Credo... che tu possa alzarsi, guts. Il combattimento e' finito..."

"lo so, lo so, GutsMan..." sussurro' frettolosamente MegaMan. "Aspetta solo un attimo... se mi alzo troppo presto, e magari troppo rapidamente, Chisao-chan potrebbe sospettare che io abbia solo fatto finta... Okay, credo che adesso possa andare bene, se mi dai anche una mano tu..."

"Subito, guts!" rispose GutsMan, prima di tendere la mano al suo avversario "sconfitto". "Ehm... hey, MegaMan, tutto bene, guts? Non hai dei bug, vero, guts?"

Strizzando un occhio in un'espressione che cercava di imitare il meglio possibile l'esaustione della battaglia, MegaMan accetto' l'aiuto di GutsMan e afferro' la sua mano, per poi farsi tirare su con un unico, energico gesto del muscoloso braccio del NetNavi. Si fece depositare a terra, e fece scricchiolare la schiena da una parte e dall'altra, facendo finta di rimettersi in sesto dopo una dura battaglia. "Owww... no, certo che no, GutsMan... Pero', accidenti, ero sicuro che questa volta sarei riuscito a batterti! Sei davvero tu il piu' bravo di tutti noi, lo devo riconoscere!"

"Heheheee... pero' anche MegaMan e' migliorato molto, guts! GutsMan e' stato colto di sorpresa!" rispose il NetNavi di Dekao, nella sua migliore imitazione di un campione che si congratula con un avversario valido. "GutsMan deve ammettere che sei sempre tu il suo avversario piu' valido, MegaMan!"

"Ma GutsMan e il mio fratellone saranno sempre piu' forti!" intervenne Chisao, fiondandosi come una cavalletta tra Netto e Dekao, che lo guardarono disarmati! "E ora, fratellone, andiamo a fare una passeggiata? Vorrei tanto vedere la citta' dove vivi, e conoscere questo posto!"

"Possiamo andare tutti assieme!" propose Meiru. "Dopotutto, era un po' che non ci godevamo un pomeriggio insieme, senza pensare a qualche problema di Net-criminali o a qualche crisi on-line... e sara' un buon modo anche per conoscere meglio Chisao-chan, non trovate?"

"Beh, se Chisao-chan e' d'accordo..." affermo' Tohru. "Magari lui vuole soltanto passare un po' di tempo con suo fratello, visto che e' tanto che non si vedono..."

Tuttavia, con una certa sorpresa del Net-Op di IceMan, Chisao si dimostro' favorevole alla proposta di Meiru. "Si', si'! Questa e' un'ottima idea!" esclamo'. "Vieni anche tu, fratellone? E anche tu, bambino con la fascia?"

"Ehm... mi chiamo Netto, a dire la verita'..." cerco' di chiarire il ragazzino castano... ma decise che, a quel punto, non importava. Piuttosto, si ricordava che aveva un appuntamento abbastanza importante... "Comunque... a dire la verita', io adesso devo andare a SciLab. Ho delle cose molto urgenti da fare..."

"E' per quel tizio che e' arrivato da Sharo, n'est pas?" chiese Yaito. "Oggi dovevi incontrarlo, poi e' successo quello che abbiamo visto e..."

"Devi andare da quel bambino coi capelli bianchi?" chiese Chisao, la testa inclinata su un fianco come quella di un passerotto incuriosito. Netto accarezzo' di nuovo il fratellino di Dekao sulla testa, e diede la sua risposta.

"Hehehee... beh, si', proprio lui... quel bambino coi capelli bianchi che hai visto all'aeroporto! Si chiama Enzan, ed e' uno dei miei migliori amici! Magari un giorno te lo presentero', ma adesso devo proprio andare!" affermo' Netto. "Allora, ragazzi... voi andate pure per conto vostro, e mi raccomando, divertitevi! Anche tu, Chisao-chan!"

Dekao, tuttavia, non sembrava disposto a lasciar andare Netto cosi', dopo quella strana battaglia che avevano combattuto... e cosi', dopo essersi avvicinato al suo amico, lo tocco' leggermente sulla spalla per dirgli che doveva parlargli. Capendo il messaggio, Netto si scuso' con gli altri suoi amici, li saluto', e segui' Dekao fuori da casa sua, dove i due ragazzi si fermarono vicino alla porta... e Dekao, in una maniera stranamente seria per un ragazzo normalmente cosi' allegro e spensierato, incrocio' le braccia sul petto, e guardo' Netto con durezza... si sarebbe detto addirittura con un certo tono di rimprovero...

"Ehm..." chiese Netto, non sentendosi per niente a suo agio. "C'e'... qualche problema, Dekao-kun? Mi sembri un po'... strano, oggi."

Dekao storse il naso, piuttosto irritato. Detestava quando qualcuno assumeva che, solo perche' non era particolarmente sveglio, lui fosse lo stupido del gruppo di amici Net-Battler. "Sigh... okay, Netto-kun, diciamo le cose chiaro e tondo." affermo'. "Lo sai che a me piace che le cose vengano dette cosi' come sono, e non mi piace essere preso in giro."

Netto corrugo' la fronte, sinceramente confuso. "Ehm... io, prenderti in giro? Lo sai... che io non mi sognerei mai di fare una cosa simile!"

"Eppure, per certi versi, lo hai appena fatto..." rispose Dekao, cogliendolo ancora una volta di sorpresa. "Guarda, Netto-kun, io non saro' bravo a studiare o a leggere, ma non sono neanche cosi' stupido... credevi che non mi sarei accorto che tu e MegaMan avete deliberatamente lasciato che GutsMan vi sconfiggesse?"

Questa volta, fu Netto ad essere colto di sorpresa: mentre sgranava gli occhi meravigliato, Netto penso' che, in effetti, non si sarebbe mai aspettato che Dekao si accorgesse cosi' facilmente delle sue vere intenzioni... mentre MegaMan, che aveva un po' piu' di intuito rispetto al suo compagno, storse il naso come per dire che si era aspettato tale reazione.

"A dire la verita', Netto-kun, non ci voleva molto a capirlo..." affermo' il NetNavi. "Praticamente, l'unico che c'e' cascato e' stato Chisao-chan..."

"Appunto..." affermo' Dekao. "Ma... tornando a noi, Netto-kun... ascolta, posso capire perche' l'hai fatto, e ti sono anche grato per questo... pero', lo sai anche tu che non mi piace vincere in questo modo. Voglio dire, GutsMan non si e' neanche stancato! Non e' cosi', GutsMan?"

Il robusto NetNavi ruoto' un braccio, facendo vedere che, nonostante la battaglia appena sostenuta, non era nemeno affaticato. "Guts! No, Dekao, GutsMan non ha nemeno il fiato corto, guts!"

Netto storse il naso e guardo' verso il terreno. Questa era una cosa a cui non aveva pensato. Era cosi' convinto che sarebbe stato gentile da parte sua far fare bella figura al suo amico, soprattutto davanti al fratello minore, che non si era neanche posto il problema del fatto che Dekao avrebbe potuto sentirsi imbarazzato da quella che poteva vedere come una dimostrazione di "compassione" nei suoi confronti. Si era scordato, nel suo desiderio di fargli un piacere, quanto Dekao potesse essere orgoglioso.

"Mi dispiace, Dekao-kun... io non immaginavo che..." cerco' di spiegarsi Netto. "Voglio dire, non credevo che ti sarebbe dispiaciuto se GutsMan avesse fatto bela figura davanti a Chisao-chan, e quindi... insomma, io e MegaMan ci siamo lasciati bttere, questo e' vero... Ma con questo... si', insomma... non volevo mostrare "compassione" nei tuoi confronti, o considerarti un NetBattler di seconda categoria... insomma, mi sono spiegato, no?"

MegaMan, nel suo PET, sospiro' e scosse la testa. "Netto... scusa se te lo dico, ma cosi' ti stai mandando in confusione da solo. Di' quello che devi senza tanti giri di parole!"

Dekao prese un respiro profondo e si appoggio' le mani sulle anche, comprendendo anche il punto di vista del suo amico. Dopotutto, se Netto peccava di qualcosa, era la troppa bonta'... "Sigh... e va bene, Netto-kun, forse sono stato un po' troppo frettoloso nel rimproverarti, e me ne scuso. Ma sai come sono fatto io... quando mi sembra di ricevere la compassione di qualcuno, la cosa mi da' molto fastidio. Tutto qui..."

"Non preoccuparti, Dekao-kun, capisco perche' l'hai fatto... e ammetto che e' stato un po' presuntuoso da parte mia!" si scuso' Netto. "Allora... la prossima volta vuoi che combatta seriamente, anche se e' davanti a tuo fratello?"

Dekao anui'. "Si', a dire la verita'... anche se questo dovesse voler dire perdere e screditarmi un po' ai suoi occhi." spiego'. "Dopotutto, un po' me lo meriterei... sono io quello che ha detto una bugia a Chisao, dicendogli che vinco sempre io quando facciamo una NetBattle... diciamo pure che si tratta della mia punizione per essermi dato un po' troppe arie, okay? E tu, Netto-kun, non farti piu' venire queste strane idee senza parlarne con me, ci siamo capiti?"

"Va bene, Dekao-kun..." concluse Netto. "Allora... amici come pima?"

Dekao ghigno', e strinse la mano a Netto con una tale foga che per un attimo il ragazzino con la bandana senti' il braccio che si intorpidiva. "Hahahaaaa! Puoi starne certo, Netto-kun! Figuriamoci se il sottoscritto Dekao Ooyama serba rancore per cosi' poco! Ora che ci siamo chiariti, non credo ci sia altro da dire!"

"Ow..." esclamo' Netto, scuotendosi la mano addormentata dopo l'energica stretta del suo amico. "Mi... mi fa piacere che tu non te la sia presa tanto! Heheheee..."

"Netto-kun! Dekao-kun!" si sentirono chiamare dalla voce di Meiru. La ragazzina dai capelli fucsia, accompagnata da Tohru, Yaito e Chisao, era appena uscita da casa Ooyama, e stava chiaando i due amici. "Allora... noi andiamo ad accompagnare Chisao-chan a fare un giro qui attorno. Giusto per fargli vedere un po' la citta' e farlo ambientare un po'. Voi... che cosa avete intenzione di fare? Netto-kun, tu non devi tornare a SciLab, avevi detto?"

"Si', lo so..." rispose Netto, ritornando ala realta'. "Anzi, grazie per avermelo ricordato, Meiru-chan! Credo che ormai sara' un pezzo che papa', Enzan e il nuovo arrivato mi starano aspettando! Allora, ragazzi, ci vediamo stasera! Magari ci incontriamo online con i nostri NetNavi e chiacchieriamo un po', okay?"

"Va bene..." rispose Tohru, mentre Netto cominciava ad avviarsi verso la stazione della Metroline. "Allora... ci vediamo dopo, okay?"

"Mi raccomando, Netto-kun! Cerca di non fare brutta figura con quel tizio di Sharo!" lo prese amichevolmente in giro Yaito. Netto, che stava gia' cominciando ad allontanarsi, inciampo' e quasi cadde a terra dal disappunto! Non era proprio quello il momento di dire una cosa del genere...

"Ugh... Yaito-chan, per la cronaca, quando mai io ho fatto una brutta figura quando ho incontrato qualcuno per la prima volta?" chiese, un po' stizzito... e sospiro' esasperato quando Yaito, con la sua migliore faccia da monella, si appoggio' un indice sul labbro inferiore e comincio' a pensare!

"Hmm... fammi pensare... intanto, il modo in cui tu ed Enzan vi siete conosciuti... beh, li' non hai esattamente dato una gran prova di te stesso, non ti sembra?" chiese la ricca ereditiera, ripensando alla magra figura che Netto e MegaMan avevano fatto davanti ad Enzan e ProtoMan, venendo rapidamente sconfitti e umiliati! Questo, ovviamente, era prima che Netto e MegaMan iniziassero a prendere seriamente il loro essere compagni di NetBattling... "E poi, anche il modo in cui tu e Dekao-kun vi siete conosciuti non era proprio il massimo, lo sai anche tu, no?"

"Ehm... okay, abbiamo capito, lasciamo perdere!" taglio' corto Netto. "Allora, ragazi... io e MegaMan andiamo a SciLab a conoscere questo nuovo individuo! Se... ci sono problemi, chiamateci, okay? Alla prossima!"

"Ci vediamo..." disse MegaMan, mentre Netto gia' correva verso la stazione della metropolitana. Dekao sospiro', alzando gli occhi al cielo, e poi ando' ad unirsi al gruppetto dei suoi compagni, dove il suo fratellino stava gia' smaniando perche' Dekao si sbrigasse ad arrivare...

 

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Poco tempo dopo, in una delle sale piu' interne di SciLab, Raika stava ricevendo dai suoi superiori e collaboratori un aggiornamento sulla situazione attuale: il bilancio attuale della situazione, bisognava dire, era anche peggio di quanto i dati che aveva ricevuto alla base facessero supporre - un recente aggiornamento comunicava che nel caso era implicato anche il coinvolgimento di tre NetNavi particolarmente crudeli e potenti, conosciuti come dei criminali le cui atrocita' risalivano ai primi anni della rete, poco dopo l'incidente Alpha... PlanetMan.EXE, PharaohMan.EXE e NapalmMan.EXE. Quest'ultimo, in particolare, aveva attaccato direttamente la sede di SciLab, e aveva provocato diversi danni, prima di essere fermato dagli agenti di SciLab MegaMan, ProtoMan e dai loro compagni... In particolare, un importante file riguardante la sicurezza nazionale era stato trafugato durante la battaglia. Il nemico si stava avvicinando in maniera pericolosa al raggiungimento del suo obiettivo...

"In pratica, professor Hikari... quello che la Neo-WWW sta cercando di fare e' replicare la nuova tecnologia di trasferimento dimensionale e usare Alpha come arma per tenere il mondo sotto scacco..." affermo' Raika, guardando le carte che gli venivano mostrate. "Questo sarebbe un grave pericolo per tutti, considerando quanto incontrollabile e' Alpha. Il che vuol dire che il piano della Neo-WWW va stroncato sul nascere, prima che diventi troppo pericoloso per tutti..."

"Ha centrato il punto perfettamente, agente Raika." affermo' Yuuichiro. "Quello che lei ha appena delineato e' quella che piu' probabilmente sara' la linea della Neo-WWW. E quindi..."

La porta della sala si spalanco' di colpo, e ne entro' di corsa Netto Hikari, con il fiato corto e i capelli spettinati che se ne stavano dispersi sulla sua bandana. Immediatamente, gli sguardi di Yuuichiro, Enzan, Meijin e Raika scattarono verso di lui, mentre il ragazzino castano raggiungeva la scrivania e tirava il fiato. "Anf... anf... scu... scusate, gente! Sono... sono rimasto a parlare con i miei amici, e mi sono attardato! Mi scuso immensamente per il ritardo!" esclamo', quasi senza neanche notare il ragazzo dai capelli azzurro ghiaccio che lo guardava insospettito dal lato opposto del tavolo. "Uff... uff... mi scuso ancora! E' stato un imprevisto!"

Yuuichiro, come sempre, non sembro' troppo turbato dall'arrivo del figlio come un ciclone, e si limito' a sorridere. "Oh, beh... stai pure tranquillo, Netto, non c'e' bisogno di affannarsi tanto! In ogni caso, ti avremmo aspettato ancora, visto che non e' neanche tanto tardi." affermo'. "Piuttosto, forse e' il caso che ti presenti la persona che e' venuta ad assisterci con le indagini... Raika Antonovich, soldato scelto dei corpi speciali di Sharo, e il suo NetNavi SearchMan! Soldato Raika... questo ragazzo e' mio figlio, Netto, e il suo NetNavi e' MegaMan.EXE."

"Raika e SearchMan sono arrivati appena un'ora fa... ma hanno gia' chiesto di iniziare a lavorare al caso Neo-WWW." volle aggiungere Enzan.

Netto e MegaMan si voltarono verso il ragazzo di Sharo, che continuava a guardarli come se non fosse stato ben sicuro di cosa pensare di loro. Dopotutto, la loro entrata in scena non era stata esattamente il massimo dell'eleganza, e sia Netto che il suo Navi lo sapevano... ma alla fine, decidendo che non era il caso di farsi tanti problemi per una prima impressione, Netto si rimise un po' a posto i capelli, e si pose davanti allo stoico Raika, porgendogli la mano. "Ehm... beh... allora sei tu il NetBattler che hanno mandato da Sharo per darci una mano, eh? Mi fa molto piacere conoscerti... io sono Netto Hikari, e quello che vedi al mio fianco e' il mio NetNavi, MegaMan.EXE! Molto piacere di conoscerti!"

Con queste parole, Netto estese la mano a Raika... che, senza cambiare neanche espressione, resto' la' a guardare senza dire nulla, come se stesse semplicemente scrutando il ragazzo piu' giovane e facendo una prima valutazione delle sue capacita'. Poi, con grande stupore di Netto e MegaMan, Raika si limito' ad annuire, con tutta la fredda professionalita' di un soldato, e si rivolse a Yuuichiro.

"Allora, abbiamo tracciato un soddisfacente profilo della situazione, professor Hikari." affermo'. "Quando possono iniziare le ricerche?"

Non badando troppo all'espressione stupita del figlio, Yuuichiro diede un'occhiata al foglio che aveva per le mani. "Anche domani, se volete. Vi posso segnare un'ora in cui incontrarci qui, alla sede centrale, e alcune sezioni della rete nelle quali sono in corso delle attivita' sospette. Quando volete, potete iniziare le ricerche da li'."

"Molto bene. Faremo cosi', allora." concluse Enzan. "Sergente Raika, SearchMan... contiamo molto sulla vostra collaborazione."

"Lo stesso si puo' dire di me e SearchMan." concluse Raika. "Forniremo a SciLab tutto l'appoggio necessario, e cercheremo di venire a capo di questa situazione. Mi auguro soltanto che l'agente Hikari sia all'altezza."

Il suddetto, a sua volta, era rimasto fermo al suo posto, con una mano estesa sospesa per aria a stringersi ritmicamente attorno al nulla, e un'espressione esterrefatta sul volto! Era la prima volta che una persona che conosceva lo trattava in maniera cosi' fredda e distante... e il suo NetNavi non li aveva neanche visti! "Ehm..." mormoro', non del tutto sicuro di cosa pensare. "Non... non e' esattamente questa la reazione che mi aspettavo. Quelli di Sharo sono un po' freddini..."

"Si dice che la gente prenda un po' dal clima... e Sharo e' la terra dei ghiacci eterni..." fu il commento di MegaMan in proposito. "Pero'... se fossi in te non mi preoccuperei troppo di queste cose! Magari si tratta soltanto di conoscerli un po' meglio. Vedrai, sono convinto che questa collaborazione andra' bene! Dopotutto, anche se non sara' un allegrone, questo Raika mi da' l'impressione di uno che sa fare il suo lavoro!"

"Sigh... spero che tu abbia ragione, MegaMan..." affermo' Netto, finalmente abbassando la mano e usandola per sfregarsi una tempia. Chissa' perche', il suo istinto gli diceva che lavorare con quel Raika non sarebbe stata una cosa di tutto riposo...

 

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CONTINUA...

Note dell'autore. Uff... e anche questo capitolo e' concluso! Finalmente entra in scena Raika in maniera definitiva... e abbiamo visto un nuovo personaggio inaspettato! Quali novita' introdurranno queste new entry nel gia' abbastanza caotico mondo di Netto e compagni? E soprattutto, quale sara' la prossima mossa della Neo-WWW? Credo proprio che non ci metteremo molto a scoprirlo... e infatti, la stesura del prossimo capitolo comincera' presto... molto presto!

Conto di pubblicarlo prima di partire per il Giappone, il 27 Novembre! Fino ad allora, vi auguro buon proseguimento... e alla prossima puntata!

 

Justice Gundam

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Capitolo 19
*** Il nuovo piano di PlantMan ***


Alpha's Revenge-19

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Bentornati! Immagino che fosse anche ora che questa fanfiction venisse aggiornata, non è vero? Tra il mio viaggio in Giappone e il resto, devo ammettere di essere un po' in arretrato con il lavoro... ma state pur certi che in questo periodo di pausa ho avuto modo di raccogliere un bel po' di idee, e spero di riuscire ad implementarle nella mia storia!

Oh, e poi vorrei aggiungere che e' stata una delle piu' belle vacanze della mia vita, che ho imparato un bel po' di giapponese, e che questo periodo di riposo mi e' stato utile per tornare al lavoro maggiormente motivato! Ora che ho parecchio tempo libero, almeno finche' non finiranno le vacanze di Natale, cerchero' di portarmi avanti il piu' possibile con le mie fanfiction!

E cominciamo da questa... allora, come abbiamo potuto vedere, nel capitolo precedente Netto e MegaMan hanno conosciuto il piccolo Chisao Ooyama, il fratellino di Dekao... e i nostri due eroi sono stati costretti, per non far fare brutta figura al loro amico, a perdere apposta un combattimento con GutsMan! Eh, si', il nostro Dekao si e' messo in una situazione un po' difficile con il suo fratellino! E anche Netto e MegaMan, adesso, sono in una posizione un po' strana... nel senso che ora sono in squadra con non uno, ma due autentici pezzi di ghiaccio! Ebbene si', ora anche Raika e SearchMan sono entrati in scena, e all'inizio non sara' tanto facile, per Netto e MegaMan, andare d'accordo con loro! Certo, magari Enzan e ProtoMan non troveranno la cosa altrettanto difficile...

Comunque, il fatto che adesso gli Ufficiali abbiamo un Net-Battler cosi' abile dalla loro parte non potra' che essere una buona notizia. La Neo-WWW e' sempre piu' agguerrita... e visti i recenti successi che ha avuto, e il fatto che e' gia' a buon punto per quanto riguarda la locazione delle Quattro Chiavi, potete stare certi che Tesla e i suoi uomini si faranno molto piu' arditi. E poi, non dimentichiamo che hanno sempre PlanetMan.EXE e soci dalla loro...

Non anticipiamo troppe cose, comunque, e passiamo a rispondere alle vostre recensioni! Hehee, sono sicuro che molti di voi hanno atteso a lungo questo momento...

KillKenny: Ehila! Eccomi di ritorno! Si, hai detto bene, il tutto sta per peggiorare... e parecchio, anche! Senza contare il fatto che prima o poi il nostro amico Forte entrera' personalmente in battaglia... lui si' che sara' un osso duro! Ehm... si', in effetti riconosco che mettere quei due nella stessa stanza dovrebbe provocare un notevole abbassamento della temperatura...

Kura92: Era da un po' che non ci si sentiva, vero? Bene, ora sono tornato, e ti posso dire che e' stata una bella vacanza! Non ti preoccupare del ritardo, immagino che io come al solito mi sia fatto aspettare molto di piu'! Beh, dovevo comunque matenere il fatto che all'inizio Netto e MegaMan non trovassero simpaticissimo Raika... e che comunque Raika avesse qualcosa da insegnare ai nostri! Si', e' vero, Raika e' molto piu' professionale. Ma chissa' che anche lui non impari ad essere un po' meno rigido!

Credo di aver risposto a tutti, quindi... bene, credo proprio di poter tranquillamente passare a raccontare il nuovo capitolo della mia storia! Spero che vi piacera' anche questo capitolo!

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Capitolo 19 - Il nuovo piano di PlantMan

"E cosi'... abbiamo conosciuto questo nuovo NetBattler di Sharo! Anche se non ci e' sembrato esattamente la persona piu' socievole del mondo." stava spiegando MegaMan al resto dei suoi compagni. Quella sera, dopo che Netto e MegaMan erano tornati dai laboratori di SciLab, i NetNavi si erano incontrati online, in una piazzetta di Internet City, per discutere un po' di quello che era successo. Roll, GutsMan, IceMan e Glyde stavano ascoltando con interesse, e in particolare la storia del nuovo arrivato, il caporale Raika Antonovich, e del suo NetNavi SearchMan aveva dato ai giovani guerrieri virtuali qualcosa di nuovo di cui parlare.

"Un NetBattler proveniente da Sharo, eh? Ho sentito spesso parlare dell'esercito di quel paese... dicono che sia un paese altamente militarizzato, e che l'eta' minima per il volontariato e' di soli 14 anni." spiego' Glyde, il piu' informato del gruppo. "Posso immaginare che non sia molto socievole... ma se e' come ho sentito dire, sara' un soldato e un NetBattler molto competente. Il mio modesto parere e' che il signorino MegaMan e il signorino Netto saranno molto contenti di poter contare sul suo aiuto."

"Pero' non sara' facile andare d'accordo con lui, a quanto ho sentito..." affermo' Roll, non troppo convinta. "Se non altro, spero che si rivelera' un po' piu' trattabile, col tempo."

"Magari deve soltanto prendere familiarita' con gli altri Ufficiali..." azzardo' IceMan. "E comunque, quando vedra' quanto abili sono Netto, MegaMan, Enzan e ProtoMan, sono sicuro che ne restera' impressionato! Diamine, ogni volta che li vedo in azione rimango impressionato anch'io, e li conosco ormai da un anno!"

"Beh... grazie della fiducia, IceMan, ma ho come la sensazione che ci vorra' qualcosa di piu' di questo per impressionare quel tizio di Sharo!" affermo' MegaMan, ridacchiando imbarazzato. "E poi dovreste vedere il suo NetNavi, SearchMan.EXE... secondo me, quello e' ancora piu' rigido del suo operatore! Pensate che persino la sua tuta ricorda molto quella di un soldato! Un autentico pezzo di ghiaccio!"

"GutsMan non crede che andrebbe molto d'accordo con lui, guts guts..." affermo' il gigante gentile, grattandosi la tempia con la sua enorme mano.

"Su, su... non saltiamo alle conclusioni, ragazzi! Magari questa e' soltanto la nostra prima impressione, e alla fine si rivelera' essere una brava persona!" affermo' Roll, cercando di essere diplomatica. "Piuttosto, Mega... non sai per caso se SciLab e gli Ufficiali abbiano scoperto qualcosa di piu' sulla Neo-WWW? Sui loro membri, sulle loro modalita' operativa... insomma, qualcosa di piu' che possa condurre a loro?"

"Posso dirti soltanto quello che papa' ha rivelato a me e a MegaMan..." affermo' il NetNavi azzurro. "E cioe', che le forze dell'ordine hanno setacciato in lungo e in largo la contea di Dentech City, e hanno isolato anche alcune zone sospette... ma nulla che possa portare ad una base operativa principale. Conosciamo anche le identita' di tutti i NetNavi che abbiamo affrontato finora... e di PlanetMan, NapalmMan e PharaohMan, che siamo praticamente sicuri essere tra le principali menti del complotto... ma non sappiamo ancora quanti membri facciano parte dell'organizzazione, e quindi quanti avversari dovremo ancora affrontare. Ne', per quello, dove colpiranno piu' avanti. E la tecnologia di Cross Fusion e' ancora in fase di sperimentazione, anche se hanno fatto diversi passi avanti."

"Capiamo..." affermo' Glyde. "In sintesi, questa e' una situazione di completo stallo, ed entrambe le fazioni stanno aspettando il momento giusto per far volgere le sorti della guerra d'attrito a loro favore."

"In pratica, si'..." rispose MegaMan. "Siamo contenti di aver ottenuto le nuove Double Soul, che ci permetteranno di combattere con maggiore efficacia. Ma non crediamo che saranno sufficienti contro PlanetMan, una volta che giungeremo allo scontro decisivo con lui. E poi, vorremmo sapere qualcosa in piu' su quel NetNavi che abbiamo affrontato alla pista da bowling... BowlMan. Voleva metterci alla prova, questo lo sappiamo gia'... ma a nome di chi e' venuto, e per cosa vuole metterci alla prova? Tutte cose che non sappiamo..."

Roll annui' lentamente, non nascondendo che anche lei era un po' preoccupata. Ogni volta che venivano a galla alcune risposte, altre domande prendevano il posto di quelle che venivano risolte, e chissa' cos'altro si sarebbe scoperto piu' avanti...

"Beh, ragazzi... temo proprio che adesso devo lasciarvi." affermo' MegaMan, dopo qualche secondo di silenzio. "E' gia' da un po' che la mamma chiede a me e a Netto di andare a letto, visto che sono quasi le undici."

"D'accordo, guts..." mormoro' GutsMan. "Allora... ci salutiamo qui! Buona notte... e dormite bene!"

"GutsMan, guarda che noi NetNavi non dormiamo..." lo corresse rapidamente IceMan. "Comunque... va bene, abbiamo capito! Non disperdiamoci in queste piccolezze... Vi auguriamo buona notte, MegaMan... e non preoccuparti! In ogni caso, ci pensiamo anche noi a mettere i bastoni tra le ruote alla Neo-WWW!"

"Conta pure su di noi! Non avremo una Double Soul o cose del genere, ma non per questo ci tireremo indietro!" disse Roll, con un occhiolino di intesa al NetNavi azzurro. MegaMan mostro' il suo apprezzamento con un gesto dell'okay, mentre Glyde faceva un inchino.

"Anche per Yaito-ojousama e il sottoscritto sara' presto il momento di ritirarci." disse il NetNavi maggiordomo. "Auguriamo a lei e al signorino Hikari un buon riposo, e arrivederci a domani!"

"Grazie, ragazzi! Buona notte anche a voi!" rispose MegaMan. "Puoi disconnettermi, Netto-kun!"

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"Hmm... e cosi', questi sono i risultati che abbiamo ottenuto finora, de puku..." cinguetto' malignamente BubbleMan, mentre guardava con sospetto tutto cio' che la Neo-WWW era riuscita a racimolare in quegli ultimi giorni: due frammenti del codice necessario ad individuare le Quattro Chiavi, e alcuni dati riguardanti l'ultimo progetto di SciLab, il sistema di Cross Fusion. Certo, erano gia' dei risultati concreti, pero'...

"Pero'... sono risultati troppo frammentari per valere qualcosa, de puku!" esclamo' il NetNavi in muta da sub, dopo essere rimasto in silenzio a guardarli per alcuni secondi. "Queste indicazioni sulle Quattro Chiavi non ci servono a niente da sole... abbiamo bisogno anche del resto! E questi dati sul progetto di Cross Fusion, per quanto utili, sono troppo pochi per permetterci di implementare il sistema noi stessi, de puku! Abbiamo iniziato bene... ma adesso mi sembra che ci stiamo crogiolando troppo nel nostro successo! Qualcuno di voi mi sa dare un'altra spiegazione a questa battuta d'arresto nel nostro lavoro, de puku?"

Il piccolo NetNavi d'Acqua si giro' di scatto verso il gruppo di NetNavi della Neo-WWW che erano allineati vicino a lui. PlantMan, VideoMan, FlashMan, DesertMan, BeastMan... e altri due, il cui aspetto era ancora ben nascosto dalla semioscurita'. Tutti loro avevano l'espressione di gente che voleva essere da tutt'altra parte, rispetto a dove si trovavano in quel momento - non era un segreto che a nessuno di essi fosse simpatico BubbleMan, ne' il suo modo arrogante di parlare...

"Stiamo facendo quello che possiamo date le circostanze, BubbleMan..." rispose infine VideoMan, il NetNavi dell'appariscente Yamashita. "Io e DesertMan siamo riusciti ad impadronirci del codice nascosto all'interno di Aki-chan, e BeastMan ha preso quello nascosto nel sistema computerizzato dello zoo di Yoka. Ma da quel momento in poi, credo che gli Ufficiali si siano fatti piu' furbi, e abbiano deciso di prendere maggiori precauzioni. Da quel momento, non siamo piu' riusciti ad isolare con sicurezza qualcosa che potesse portarci piu' vicini al nostro obiettivo."

"Beh, questi non sono problemi miei, de puku!" esclamo' BubbleMan, approfittando del fatto che era loro superiore per mancare loro di rispetto. "Io ho i miei problemi, e dei vostri non mi interessa niente! Trovate voi un modo per risolverli, e portatemi dei risultati concreti! Ne' io, ne' la signorina Tesla saremo teneri, se non ci porterete dei risultati entro breve!"

Alcuni NetNavi mormorarono tra i denti qualcosa di offensivo, ma si guardarono dal dirlo in faccia a BubbleMan, per quanto la tentazione fosse forte. Poi, dopo aver atteso qualche istante che la tensione scemasse un po', PlantMan si fece avanti, alzando un braccio avvolto dai rovi per chiedere la parola.

"Se mi e' permesso, BubbleMan... avrei una proposta da fare, che forse potrebbe darci una mano a raggiungere l'obiettivo." affermo' il NetNavi-pianta.

BubbleMan si volto' verso di lui e storse il naso, evidentemente stizzito. "Hmmm... e va bene, PlantMan, sentiamo la tua idea, de puku! E che sia buona. Hai gia' un punto a tuo sfavore per il fiasco della pista da bowling, de puku!"

"Oh, anche a quello sapro' trovare rimedio... ma prima, le cose piu' urgenti!" penso' PlantMan, ripensando con rabbia alla sua sconfitta per mano di WoodMan. Sia lui che la sua operatrice avrebbero pagato, in seguito, ma per il momento doveva concentrarsi sul suo piano, e cercare di non sbagliare.

"Allora... la mia idea era questa. Avrei trovato un altro luogo dove potrebbe essere nascosto un altro frammento delle informazioni sulle Quattro Chiavi che ci servono, e potrei anche confermarne la presenza... ma avremmo bisogno di una distrazione. Le identita' di molti di noi sono ormai ben conosciute, e la nostra presenza non passerebbe inosservata a lungo. Gli Ufficiali ci sarebbero addosso in breve tempo. No, io pensavo che potremmo distrarli in qualche modo... dare loro un falso bersaglio. E se questa... per cosi' dire, missione secondaria... ci permettesse di recuperare un elemento utile alla nostra organizzazione... beh, sarebbe un modo per unire l'utile... all'utile!"

BubbleMan addolci' leggermente la sua espressione, pur rimanendo ancora altezzoso. "Hmmm... vediamo un po' se ho capito quello che vuoi fare, PlantMan. Tu ci stai suggerendo di organizzare un'evasione in piena regola... e allo steso tempo, mentre gli Ufficiali sono impegnati da una parte, cercare di catturarequella parte di codice di cui parli... o almeno, assicurarci della sua effettiva presenza, in modo da poter poi andare a colpo sicuro. Ho indovinato, de puku?"

"Esatto, era proprio questo il mio pensiero!" esclamo' PlantMan, con espressione fiera. Sembrava che, se non altro, BubbleMan fosse disposto a considerare l'idea... "Intanto, distrarremo gli Ufficiali con un'azione diversiva che li costringera' a concentrarsi in una certa direzione, e con un po' di fortuna riusciremo anche a recuperare un importante membro della nostra organizzazione! Inoltre, mentre loro sono impegnati da una parte, noi avremo tutto il tempo di appurare se nella zona da me isolata si trovano davvero le informazioni che cerchiamo, ed eventualmente anche di catturarle! Nella peggiore delle ipotesi, avremo comunque la possibilita' di formulare una strategia per impadronircene!"

"Un'idea niente male... e se devo essere sincero, non mi andava per niente di starmene qui con le zampe in mano, mentre il mio operatore e' in cella!" ringhio' BeastMan. "Quindi... se e' possibile, PlantMan, chiederei di fare parte della squadra che partecipera' al tentativo di evasione! Ho dei conti in sospeso con gli Ufficiali!"

"Non c'era neanche bisogno di chiedere, BeastMan, visto che avevo tutta l'intenzione di farti partecipare." affermo' il NetNavi pianta. "E pensavo che potesse partecipare anche DrillMan! Le sue abilita' ci saranno molto utili per penetrare nelle difese del sistema computerizzato della prigione! DrillMan, che mi dici? Pensi di potercela fare?"

"Hah! Scherzi, PlantMan? Le mie trivelle si stavano arrugginendo, con tutta questa inattivita'! Non vedevo l'ora di farle muovere un po'!" esclamo', con una voce acuta e penetrante, che stranamente ricordava molto lo stridio di ingranaggi, uno dei due NetNavi che ancora non si erano rivelati. Si trattava di uno strano essere metallico il cui corpo non sembrava altro che un'unica, immensa perforatrice: incredibilmente esile e dai lineamenti affilati, era vestito della classica tuta intera nera che tipicamente indossava la maggior parte dei NetNavi, con un'armatura color rosso-terra bruciata che proteggeva le braccia e il torace. Sul pettorale, decisamente prominente, era inciso il suo stemma, un insieme di cerchi concentrici che davano l'impressione di una galleria stilizzata, tutti su sfondo grigio. Le sue lunghe braccia, le cui spalle erano protette da delle spesse spalliere d'acciaio, terminavano in due affilate trivelle lucenti che prendevano il posto delle mani, e facevano da armi letali... e anche la testa non era niente piu' che una grossa trivella che girava lentamente su se' stessa, alla ricerca di qualcosa da frantumare. La faccia del NetNavi non consisteva di nient'altro che dei due piccoli fari luminosi dei suoi occhi e di un naso corto e appuntito, senza alcuna bocca visibile. Anche gli stivali terminavano con un paio di trivelle d'acciaio, leggermente incurvate verso l'alto, e le gambe erano protette da un paio di schinieri luccicanti, anch'essi decorati con un motivo a vite che li faceva sembrare parte della trivella. Da come si muoveva, era chiaro che si trattava di un combattente agile e molto pericoloso...

"Io, DrillMan.EXE, non vedo l'ora di aprire un buco nella monotonia di quel carcere!" esclamo' il NetNavi-trivella, sicuro di se', con un braccio-perforatrice alzato sul torace, quasi stesse facendo un saluto militare. Alcuni dei NetNavi della WWW grugnirono per la battuta di dubbio gusto.

"Hmm... bene, bene, PlantMan, mi sembra che tu abbia avuto una buona idea, de puku!" affermo' BubbleMan, passando dal sospetto ad un'espressione di compiaciuta arroganza. "Provvedero' io stesso a riferire la notizia a miss Tesla... voi preparatevi per l'incursione! Mi raccomando, comunque, cercate di fare del vostro meglio! Non voglio che vengano sprecate risorse... e non voglio che venga sprecato neanche tempo prezioso! Siamo gia' rimasti inattivi per troppo tempo, de puku!"

"Tsk... parla come se fosse merito suo, per questa idea..." borbotto' tra se' FlashMan. "Bah, lasciamo perdere, e' probabile che io saro' assegnato al team che andra' in avanscoperta... vediamo di fare il possibile per far andare tutto in porto!"

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"E cosi', i NetNavi hanno avuto questa idea di distrarre gli Ufficiali con un tentativo di evasione, e intanto cercare di impadronirsi del frammento di codice... o almeno, appurare la sua presenza e ipotizzare una strategia di recupero." disse Tesla, ancora al lavoro alla sua scrivania nonostante l'ora tarda. Non si diventa certo il capo di una delle piu' temute e pericolose organizzazioni criminali del mondo con la pigrizia, dopotutto...

"Affermativo, signorina Tesla!" affermo' MagnetMan, sullo schermo del suo computer. "BubbleMan mi ha comunicato la strategia elaborata da PlantMan, e stanno gia' organizzando l'incursione nel sistema computerizzato della prigione federale di Dentech City. BeastMan e DrillMan parteciperanno all'operazione."

La giovane donna congiunse le mani tra loro e sorrise soddisfatta. Finalmente, sembrava che i NetNavi dei suoi uomini stessero acquisendo maggiore iniziativa. "Eccellente. Questa potrebbe essere l'idea che ci serviva." commento'. "Convoca Anetta, il signor Rei Saiko e il signor Sunayama nel mio ufficio, ho delle istruzioni da dare loro."

Il NetNavi magnetico, con un leggero sorriso sul suo volto duro, si porto' un pugno all'altezza del cuore. "Ricevuto, signorina Tesla. Provvedero' subito." affermo', prima che la sua immagine sfarfallasse e scomparisse dalla finestra di dialogo. Pochi minuti dopo, Tesla senti' i passi di diverse persone che si avvicinavano alla porta del suo ufficio, e un leggero sbattere di nocche che le annuncio' l'arrivo dei suoi sottoposti.

"Signorina Tesla, siamo arrivati." disse la voce gioviale di Sunayama. "Ci ha fatti chiamare."

Intrecciando le mani tra loro, la donna annui' in direzione dell'ingresso. "Certamente. Prego, signor Sunayama, entrate pure."

La porta si apri' con un leggerissimo scricchiolio, e Anetta, Sunayama e Rei Saiko entrarono nell'elegante ufficio e si disposero ordinatamente davanti alla scrivania del loro capo, in attesa di ordini che Tesla non aspetto' a lungo prima di dare. "Molto bene, signori. Immagino che sappiate gia' quale sia il piano ideato dai vostri NetNavi, in particolare da PlantMan." disse, guardando verso Anetta. "Quindi, vi comunico che voi tre farete parte della squadra che andra' in avanscoperta nel sito sospettato di nascondere le informazioni che noi cerchiamo. Ho preferito assegnare dei NetNavi indipendenti all'operazione di recupero del signor Inukai, dal momento che la vostra presenza, o quella di altri membri della Neo-WWW, nei pressi del carcere avrebbe potuto sollevare dei sospetti. Quindi, BeastMan, DrillMan e FlameMan saranno assegnati a quel compito. Voi dovete sparpoagliarvi nella zona di nostro interesse, e al momento giusto inviare i vostri NetNavi nel sito. Se le informazioni che cerchiamo sono presenti, allora fate tutto il possibile per impadronirvene, prima che gli Ufficiali possano organizzare una controffensiva. Ci sono domande?"

"No, signorina Tesla!" esclamarono in contemporanea i tre individui. Soddisfatta, la leader della Neo-WWW si appoggio' allo schienale, mettendosi in una posizione comoda che, nella societa' Electopiana, sarebbe stata vista quantomeno con disapprovazione...

"Ottimo. Allora, vi reitero la mia richiesta di fare un buon lavoro, e di non lasciare che gli Ufficiali vi intercettino." si raccomando'. "In particolare, Anetta, vorrei pregare te e PlantMan di prestare attenzione, durante questa operazione. Tu e il signor Saiko avete gia' una nota di demerito, nel vostro curriculum, e non credo vogliate un'altra decurtazione dello stipendio. La stessa cosa vale per lei, signor Saiko. Mi avete abituato a prestazioni migliori, quindi sappiatevi regolare."

In un attimo in cui non riusci' a controllare la propria impulsivita', Anetta sospiro' e diede una risposta brusca. "Si', signora... non mancheremo."

"Ugh... pezzo di idiota..." penso' Sunayama, sfregandosi la fronte con una mano.

Gli effetti della parola magica sul carattere infiammabile di Tesla non si fecero attendere. Un'aura scarlatta della rabbia si accese attorno al corpo della donna, gli occhi si accesero di rosso e diventarono fessure, e i denti si affilarono fino a diventare zanne triangolari!

"IO NON SONO UNA SIGNORA! QUANTE ACCIDENTI DI VOLTE LO DEVO DIRE?" strillo', a voce talmente alta che Anetta, Sunayama e Saiko dovettero tapparsi le orecchie per non rimanere assordati! "IO HO VENTINOVE ANNI! NON SONO UNA VECCHIA DECREPITA! METTETEVELO IN TESTA UNA VOLTA PER TUTTE!"

"Ugh..." mormoro' Saiko, togliendosi con una certa esitazione le mani dalle orecchie. Non si poteva mai sapere quando Tesla non si sarebbe messa a sbraitare di novo. "Ehm... chiedo... chiedo scusa a nome della mia collega, signorina Tesla... sono sicuro che e' stato un lapsus e non voleva mancarle di rispetto."

"Confermo, confermo..." si affretto' a dire Anetta, muovendo le mani per calmare la sua irascibile superiore. "Ehm... mi perdoni, signorina Tesla, non volevo insinuare nulla! E' solo che... ehm... mi e' venuto spontaneo! Non stavo pensando a quello che dicevo."

Fu come gettare un secchio d'acqua fredda su un falo'. L'ira di Tesla si spense praticamente all'istante, e si sedette di nuovo al suo posto, con soltanto un filo di fumo grigio che si levava dai suoi vestiti firmati a testimoniare l'arrabbiatura di poco prima. Tuttavia, il suo sopracciglio sinistro continuo' per qualche secondo a guizzare verso l'alto, come in un tic nervoso... e ci volle un po' di tempo prima che la rabbia del capo della Neo-WWW si fosse placata abbastanza da permetterle di parlare.

"Hmph... okay, siamo d'accordo..." affermo' la donna, per poi congiungere le mani tra loro. "Allora, questi sono gli ordini. Eseguiteli come vi ho istruito, e non ci saranno problemi. E forse, una buona volta, otterremo un po' delle informazioni che ci servono per recuperare le Quattro Chiavi. Ora andate pure. Siete congedati fino a nuovo ordine."

"Si', signorina!" risposero i tre operatori della Neo-WWW. Si inchinarono e uscirono con educazione dall'ufficio chiudendo la porta dietro di se', lasciadosi dietro Tesla che stava covando un ferocissimo mal di testa. La donna grugni' esasperata e si massaggio' la fronte, solo per essere richiamata dalla voce vagamente preoccupata del suo NetNavi, che era riapparso sullo schermo del suo computer.

"Tutto okay, Tesla?" chiese MagnetMan, uno dei pochi che poteva permettersi di rivolgersi a Tesla con il suo nome proprio. "Immagino che sia piuttosto stressante dover gestire tutti questi incompetenti..."

"Non me ne parlare, MagnetMan..." sibilo' Tesla, alzando appena un po' lo sguardo per rispondere al NetNavi magnetico. "Quella gente non ha organizzazione, e non sa come ci si deve rivolgere ai propri superiori. Se non altro, i loro NetNavi hanno piu' iniziativa, e sono decisamente piu' sopportabili!"
"Devo ammettere che non hai tutti i torti, Tesla... i miei NetNavi sono un attimo piu' facili da gestire!" ammise MagnetMan. "Anche se devo ammettere che non sopporto quel BubbleMan e quello StarMan... sono gente di cui non mi fido per niente, e mi danno anche l'impressione di stare portando avanti qualcosa in segreto. E poi, non sopporto tutte quelle arie che si danno. Bah, se non altro, non sono pericolosi, almeno per adesso. Cerchero' di tenerli d'occhio il piu' possibile, e se dovessero rigare storto, ci pensero' io a farli stare al loro posto."

"Va bene, MagnetMan... a volte mi chiedo che cosa farei se non avessi te come collaboratore!" disse Tesla, quello che per lei era un ringraziamento implicito. "Probabilmente avrei avuto un esaurimento nervoso gia' da tempo! Ti immagini che disastro, tutte quelle rughe sulla mia bella pelle? Davvero, una cosa che non si addice a una giovane fanciulla come me!"

"Immagino..." rispose MagnetMan, assecondando la vanita' della sua operatrice. Stava per dire altro, ma il suono di una porta che si apriva ad un lato dell'ufficio gli fece rivolgere la sua attenzione all'individuo che stava entrando da essa: un distinto signore che dava l'impressione del classico gentiluomo inglese, alto e ben piantato nonostante fosse gia' sulla tarda cinquantina, con addosso un completo da maggiordomo dagli strani colori - su un lato del corpo era rosso, e sull'altro nero. Aveva una corta barbetta grigia con i baffetti, capelli un po' radi dello stesso colore e comunque tenuti ben pettinati. Portava tra le mani un vassoio, sul quale erano appoggiate una caraffa preziosa, e una tazzina di te' in porcellana molto fine, nella quale era gia' stato versato del te' di ottima qualita', e li' vicino c'erano anche diverse zollette di zucchero, confezioncine di latte liquido, e spicchi di limone, in modo che si potesse insaporire il te' a proprio piacimento.

"Signor Gauss..." saluto' educatamente MagnetMan.

"Non ricordo di averti fatto chiamare, padre." disse Tesla, rivolta al signore di mezza eta' che era entrato. Ma non aveva un tono di rimprovero, quanto piuttosto un vago accenno di sorpresa.

L'uomo, che altri non era che l'ex-presidente Gauss Magnets, ex-membro della Gospel e primo operatore di MagnetMan, si chino' educatamente, esattamente come avrebbe fatto un maggiordomo con la sua signora. "Chiedo scusa, Tesla, ma mi sono permesso di pensare che avresti potuto avere voglia di qualcosa che ti rilassasse, dopo tutto lo stress che comporta la gestione di un'organizzazione come la tua. Quindi, ho preparato un po' del tuo te' preferito. Se vuoi favorire..."

Tesla resto' in silenzio per un paio di secondi, guardando il padre con aria non troppo convinta... poi alzo' le spalle e gli fece segno di venire avanti. "Hm... e va bene, immagino che non potra' farmi male. Mettilo sulla mia scrivania." disse, senza il tono da gelida e spietata comandante a cui era abituata. Gauss si inchino' di nuovo e le porto' il te', nel quale la comandante della Neo-WWW verso' un po' di zucchero e di latte, per poi mescolare e berne un piccolo sorso.

"Hm. Non c'e' male." commento' poi, dopo averne sentito il sapore. "Devo ammettere che come maggiordomo stai migliorando."

"Mi... sembra il minimo, Tesla." rispose gentilmente l'ex-presidente della Gauss Corporation. "Dopo che mi hai permesso di uscire di prigione, dovevo pur ripagarti per tutti i soldi che hai speso nelle procedure... e per corrompere le persone giuste. Lavorare come tuo maggiordomo, come hai proposto tu, era il modo piu' semplice e piu' diretto per farlo."

"Ovviamente." rispose Tesla, appoggiando per un attimo il suo te'. "E' la regola della famiglia Magnets, in cui nessuno fa niente per niente, e ogni favore ha il suo prezzo! La tua... scappatella... con la Gospel ci e' costata molto, padre, e non ho nessuna intenzione di fartelo dimenticare!"

Un po' intimorito, l'anziano signore fece un sorrisetto nervoso. Tesla era decisamente piu' autoritaria di lui, e quando si metteva, sapeva essere davvero spaventosa! "Ehm... immagino... immagino di si', mia cara Tesla... hai perfettamente ragione, ho causato un guaio, e adesso devo in qualche modo rimediare... e ti ringrazio per avermi dato la possibilita' di farlo in questo modo!"

Tesla annui', prese un altro po' di te'... e poi guardo' verso lo schermo, dove MagnetMan le stava chiedendo la parola. "Si', MagnetMan? C'e' qualche problema?"

"Un rapporto che mi e' giunto in questo momento, signorina Tesla." rispose il NetNavi magnetico, indicando un'icona di ricezione posta apparso in cima alla sua finestra di dialogo. "Pare che i nostri traduttori siano riusciti a decifrare un'importante sezione del codice trafugato dai laboratori di SciLab... la sezione riguardante la Cross Fusion."

"La Cross Fusion?" ripete' Tesla, mettendosi in ascolto. "Oh, questa si' che e' una notizia interessante. E... che cosa dicono di interessante i nostri collaboratori?"

"Un secondo..." rispose MagnetMan, per poi estrarre un file e mettersi a leggerlo. "Allora... pare che per effettuare la Cross Fusion sia necessaria una certa sincronia tra il NetNavi e l'operatore. Intanto, puo' essere fatta soltanto con il proprio NetNavi, e qualsiasi tentativo di effettuarla con un NetNavi non proprio fallirebbe automaticamente. Inoltre... e' necessario soddisfare altri requisiti, che al momento non sono molto chiari. La buona notizia e' che i prerequisiti, anche se non sono soddisfatti in un primo momento, possono esserlo in seguito... e che, se riusciamo a decifrare questo codice e a capire quali sono i parametri necessari, possiamo sviluppare anche un sistema di incrementarli artificialmente."

"Non e' male come idea, MagnetMan." concluse la donna. "Ottimo. Allora, riferisci ai nostri collaboratori di riprendere a decifrare il codice... e di riferire immediatamente nel caso scoprissero qualche novita'. C'e' altro, MagnetMan?"

"No, signorina Tesla. Questo e' tutto quello che avevo da comunicarle." concluse a sua volta il NetNavi magnetico. "Spero comunque che la notizia le abbia fatto piacere, e conto di darle notizie migliori in un futuro prossimo!"

Tesla annui'. "Certo... sono state delle notizie gradite. Vuol dire che possiamo fare nostra la Cross Fusion e gestirla a nostro piacimento. Okay, MagnetMan, per ora puo' bastare. Puoi congedarti, ma rimani disponibile, potrei avere ancora bisogno di te."

MagnetMan si inchino', prima che la sua finestra di dialogo si chiudesse, e lascio' Tesla e suo padre da soli nell'ufficio. La donna si reclino' nuovamente sullo schienale, con un mezzo ghigno soddisfatto sul viso, e si volto' verso suo padre. "Come puoi vedere, padre... stiamo riprendendo il controllo della situazione. Adesso dobbiamo elaborare delle strategie che ci consentano di individuare tutte le informazioni necessarie al reperimento delle Quattro Chiavi, e di sviluppare la nostra tecnologia di Cross Fusion. Senza di quella, non possiamo trasformare Alpha nell'arma che ci consentira' di diventare la maggiore potenza militare del mondo..."

Gauss annui'... ma privatamente, non sapeva se fosse davvero una buona idea quella di servirsi di Alpha, la creatura che aveva messo la rete in ginocchio dieci anni prima, per creare un'arma vera e propria. Poteva solo sperare che sua figlia sapesse quello che stava facendo, e non fosse lasciata ubriacare dal potere concessole...

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Il pomeriggio del giorno dopo, dopo una mattinata trascorsa in classe, tra una minaccia di interrogazione e una marea di esercizi soporiferi, Netto e MegaMan stavano andando alla sede centrale di SciLab, accompagnati come sempre dal resto del loro gruppo. Tohru ed IceMan, dal canto loro, erano stati convocati alla WaterWorks per delle commissioni... e il resto del gruppo era curioso di vedere il nuovo arrivato Raika e, magari, fare la sua conoscenza. Anche se Netto e MegaMan li avevano gia' avvertiti piu' volte di non aspettarsi un'accoglienza troppo cordiale...

Ovviamente, se si trattava di una visita a un posto nuovo, il piccolo Chisao non poteva mancare... e infatti, il piu' piccolo dei fratelli Ooyama stava praticamente rascinando il piu' grande per un braccio, tirandolo verso i grattacieli dell'organizzazione di pubblica sicurezza! "Vieni, fratellone Dekao! Fai presto! Voglio vedere il posto dove voi lavorate! E mi farai vedere il tuo NetNavi che combatte, per favore? Ho atteso tanto tempo di vederlo!"

"Hahahaaa! Hey, hey, con calma, Chisao-chan!" esclamo' Dekao, divertito anche se un po' imbarazzato dall'intraprendenza del suo fratellino. Non fosse stato che per la loro grande differenza di statura, si sarebbe quasi detto che era Chisao il maggiore, per la sua intraprendenza! "I grattacieli di SciLab sono la', non scappano mica! E poi, in ogni caso, abbiamo ancora mezz'ora prima dell'appuntamento! Non c'e' bisogno di correre!"

"Ma io voglio vederli subito!" si lamento' scherzosamente il piccolo. "Andiamo, fratellone Dekao, piu' veloce! Che magari ti fa anche bene per calare la pancia!"

Nonostante la pelle scura, fu possibile vedere Dekao avvampare per l'imbarazzo! "Hey, Chisao-chan! Mi... mi sembrava di aver detto che non mi fa molto piacere ricordare questo particolare!" esclamo', con dei comici goccioloni di sudore che gli colavano lungo la testa!

Meiru si mise una mano davanti alla bocca e ridacchio' gentilmente per la scenetta. "Hehee... devo ammettere che sono davvero dolci, a guardarli cosi'! Sono proprio una gran bella coppia di fratelli!" commento' la bambina dai capelli fucsia. "A volte penso che e' un peccato essere figlia unica... avere una sorellina non mi dispiacerebbe!"

"Sempre che la sorellina non stia la' a ricordarti ogni dieci minuti che hai qualche impegno, o devi fare i compiti, o devi andare a letto presto, o che so io!" commento' sarcastico Netto, gettando un'occhiatina maliziosa al PET appeso alla sua cintura. L'oggetto delle poco gradite battute di Netto, in questo caso il NetNavi azzurro che occupava il suddetto PET, aggrotto' le sopracciglia in un'espressione poco convinta.

"E' qualcuno che conosco per caso, Netto-kun?" chiese, pungente.

Il giovane NetBattler storse il naso... poi sogghigno' con aria soddisfatta. "Hehehee... credo proprio che ci hai preso, MegaMan, e' una tua conoscenza... abbastanza stretta!" rispose.

MegaMan conosceva fin troppo bene le tattiche di Netto per farsi infastidire da simili insinuazioni. Con aria di perfetta nonchalance, il NetNavi in tuta azzurra si passo' un indice sotto il naso, e rispose per le rime al suo avventato operatore. "Hmm... chissa' che questa mia... conoscenza molto stretta, come la chiami tu... non abbia la sua parte di ragione, nell'essere cosi' insistente. Perche', vedi, Netto-kun, ho come l'impressione che lo faccia per il motivo che tu ti svegli sempre in ritardo, preferisci gironzolare in rete che fare i compiti... E allora, scusa, di che ti lamenti? E' compito di un buon fratello maggiore anche mettere un po' in riga quelli minori quando fanno un po' troppo gli sbarazzini! Parlo ovviamente a ragion veduta, visto che, a quanto ne so, questa... vecchia conoscenza... e' un po' piu' grande di te!"

"Si', certo... di una decina di minuti, pero'!" borbotto' Netto, con un'inequivocabile vena pulsante che gli affiorava dalla fronte. Il ragazzino, sconfitto, non pote' fare altro che ritirare quello che aveva detto, mentre i suoi compagni ridacchiavano della sua dabbenaggine... e nel frattempo, ridendo e scherzando, il gruppo era arrivato davanti al palazzo di SciLab. Salutarono Tohru ed IceMan, che presero un'altra strada e si diressero verso la sede della WaterWorks, poi entrarono nell'edificio tramite le porte scorrevoli, e seguirono il percorso che ormai conoscevano per raggiungere gli uffici dove lavorava il padre di Netto. Inutile dirlo, Chisao si stava guardando attorno con estremo interesse, e in piu' di un'occasione Dekao dovette richiamarlo perche' non si allontanasse troppo.

"Hey, Chisao-chan! Non correre cosi' tanto! E non ti allontanare, potresti perderti!" stava esclamando in quel momento il ragazzone dalla pelle scura, cercando di impedire al piccolo di arrampicarsi su una scrivania della reception per vedere cosa ci fosse oltre! "Va bene che e' un posto nuovo e sei curioso... ma non esagerare, okay?"

"Awww, fratellone Dekao..." si scuso' il piu' piccolo dei fratelli Ooyama. Stava ricorrendo al trucco piu' vecchio del mondo - ovvero, fare gli occhioni luccicanti da cucciolo e sperare che riuscissero a convincere il fratello maggiore! Cosa che, nel suo caso, riusciva regolarmente! "Scusa, scusa! Ma la tua citta' mi piace tanto, e vorrei vederne quanto piu' possibile! Cerca di capire, fratellone!"

"Ugh... come faccio a resistere quando mi fai gli occhi luccicanti?" mormoro' imbarazzato Dekao. La sua situazione non era resa molto piu' confortante dal fatto che molti addetti di SciLab si erano voltati verso di lui, incuriositi dall'inusuale spettacolo di un NetBattler cittadino che era praticamente la' per fare da baby-sitter al fratello minore! "Ah... ehm... scusate, signori! Il... er... il mio fratellino e' qui in visita, e... beh... voleva vedere dove lavoravate e... ehm... heheheee... scusatelo, e' un po' curioso! Sapete, i bambini, a quell'eta'..."

"Volevo vedere dove lavorava il mio fratellone!" esclamo' allegramente Chisao. "Il mio fratellone e' il NetBattler piu' forte di questo paese! Io lo ammiro molto!"

Dekao strinse i denti mentre riaccompagnava Chisao dal resto del gruppo... e ancora una volta, si rimprovero' amaramente per essere stato cosi' sventato da raccontare una bugia al suo fratellino. Gia' riusciva ad immaginare le espressioni divertite degli impiegati di SciLab che avevano assistito alla scenetta... e li immaginava che parlottassero tra loro, dicendo che Chisao non sapeva di cosa stesse parlando, e che il migliore dei NetBattlers di SciLab fosse in realta' Enzan... Meno male, almeno per adesso, che gli addetti stavano tenendo la voce bassa...

"Scusate, ragazzi..." disse Dekao, mentre lui e Chisao raggiungevano nuovamente Netto, Meiru, Yaito e i loro NetNavi. "E'... diciamo... successo un piccolo imprevisto! Hehehee... comunque, ora siamo pronti! E tu, Chisao, non ti allontanare piu' da solo, okay? Non vorrei mai che tu ti perdessi..."

"Su, stai pure tranquillo, Dekao-kun!" gli rispose Yaito. "Insomma, considera che il tuo fratellino e' pur sempre riuscito a farsi il volo da Netopia ad Electopia da solo! Se ce l'ha fatta li'... beh, perche' dovrebbe avere problemi ad orientarsi nella sede centrale di SciLab? Hehehee... a meno che, ovviamente, non sia semplicemente il fratellone apprensivo che e' in te che parla!"

"Hey! Ma che ti salta in mente, Yaito-chan?" esclamo' Dekao, punto sul vivo in quanto avrebbe di gran lunga preferito continuare a fare la figura del duro. "E'... e' solo che... ecco... non mi va che si metta nei pasticci, tutto qui!"

Roll, dal suo PET, ridacchio' garbatamente mentre il gruppo entrava nell'ascensore. "Hehehee... ma non e' la stessa cosa, Dekao-kun?" chiese, e Dekao abbasso' la testa e borbotto' qualcosa di incomprensibile, sconfitto dalla logica. "Eri preoccupato per Chisao-chan e non volevi che si mettesse nei guai o cose del genere!"

Il gruppo rivolse la sua attenzione alle porte dell'ascensore nel momento in cui il segnale acustico segnalo' l'arrivo al piano desiderato, e i cinque ragazzi attesero che le porte dell'ascensore si aprissero prima di scendere con ordine. Gia' a guardarli cosi', distrattamente, era chiaro che i laboratori di SciLab erano abbastanza in fermento, ed erano piu' indaffarati di quanto gia' normalmente non fossero... il che era logico, considerando tutto quello che era accaduto negli ultimi giorni. Il personale doveva essere pronto a gestire una eventuale emergenza in qualsiasi momento.

"Accidenti, quanta gente che c'e'!" esclamo' il piccolo Chisao, ora un po' intimorito da tutta quella pur ordinata marea di persone. "E' sempre cosi', fratellone Dekao?"

"Beh... adesso la situazione e' un po' complicata, dal momento che c'e' questa organizzazione che ne sta facendo di tutti i colori... la Neo-World-3, non so se ne hai mai sentito parlare..." rispose Dekao, ricordandosi che Netopia non era rimasta coinvolta nel caso WWW tanto quanto Electopia. "Ma non ti preoccupare, vedrai che il fratellone e i suoi amici sistemano tutto! Adesso dobbiamo andare a parlare con il nostro "capo", il papa' di Netto-kun, e... beh, vediamo di farci dire qual e' il problema e come possiamo risolverlo!"

"Evviva! Proprio come in un vero film di Sentai!" esclamo' il piccolo Chisao... facendo scorrere un'ulteriore goccia di sudore dalle teste di Netto, Meiru, Yaito e dei loro NetNavi.

"Sentai?" mormoro' Netto tra se'. "E chi immaginava che li trasmettessero anche a Netopia?"

I ragazzi si destreggiarono tra la folla, non senza un pizzico di difficolta', e raggiunsero i laboratori dove lavorava il professor Yuuichiro Hikari... anch'essi, come era facile aspettarsi, sommersi di lavoro. Netto, MegaMan e i loro compagni videro che alcuni addetti stavano classificando i nuovi modelli di virus apparsi negli ultimi attacchi, mentrealtri stavano programmando dei nuovi sistemi di sicurezza per tenere gli agenti della Neo-WWW lontani dalle sezioni critiche della rete. Comunque, i ragazzi non si soffermarono troppo a lungo, e si diressero verso l'ufficio del professor Hikari. Dove, puntuali come orologi svizzeri, c'erano gia' Enzan e Raika ad attendere.

"Oh, benvenuti, ragazzi!" saluto' il professor Hikari, alzandosi dalla sua scrivania per salutare il figlio e i suoi amici. "Questa volta siete in perfetto orario!"

"Buongiorno, papa'!" rispose Netto, mentre anche i suoi amici salutavano. "Enzan-san... Raika-san..."

Il giovane soldato di Sharo si limito' ad un cenno della testa, educato ma comunque con l'aria di chi voleva mantenere una certa distanza, mentre i compagni di Netto lo guardavano con curiosita'. Certo, era un ragazzo con qualche anno piu' di loro, ma faceva comunque un certo effetto vedere un tipo cosi' serio e apparentemente concentrato. Il classico tipo che pensa solo al suo lavoro...

"Benvenuti." saluto' Enzan. "Vedo che ci siete tutti... tranne Hikawa."

"Tohru-kun e' stato chiamato da suo padre alla WaterWorks. Oggi e' il turno di lavoro suo e di IceMan." rispose Meiru. "Piuttosto, Enzan-san... il ragazzo che e' con te... e' quel NetBattler professionista proveniente da Sharo di cui abbiamo sentito parlare da Netto-kun?"

Fu Raika a rispondere, mantenendo il suo tono distante e serio. "Sono io. Il mio nome e' Raika Antonovich, e sono qui per ordine del governo del mio paese. Ho ricevuto ordine di collaborare alle indagini per la risoluzione del caso Neo-WWW." rispose. "Immagino che voi siate NetBattler cittadini."

"E immagini giusto!" rispose allegramente Chisao, piazzandosi di fronte al fratello maggiore. Per la prima volta da quando Netto e Megaman lo avevano visto, una vaga espressione di sorpresa spezzo', anche se solo per un istante, l'imperturbabilita' del giovane soldato di Sharo. "Il mio fratellone e' il NetBattler piu' forte di tutta Electopia! E se volesse potrebbe batterti con una mano legata dietro la schiena!"

"Ugh... accidenti a me e a quando mi e' venuta questa idea assurda..." si disse Dekao, irrigidendosi come una corda di violino! "Speriamo che a quel ghiacciolo ambulante non venga in mente di provare quello che dice Chisao-chan..."

Per sua fortuna, Raika era troppo professionale per prendere una decisione cosi', sull'impulso del momento... e dopo un primo istante di spiazzamento, torno' alla sua espressione neutrale e declino' la sfida. "Non sono interessato a combattere per sport. Sarebbe uno spreco di energia che potrebbero essere meglio utilizzate per altri propositi. In ogni caso, non posso che apprezzare la collaborazione." rispose.

Yaito storse il naso. Quel tipo parlava con un po' troppa supponenza per i suoi gusti... Va bene che era un NetBattler esperto, o almeno questo era stato loro detto, ma l'erede dello zaibatsu Ayanokouji aveva l'impressione che li stesse guardando dall'alto in basso semplicemente perche' non erano al suo livello come operatori. Glyde, per fortuna, le ricordo' con un bisbiglio appena udibile che non era il caso di essere impulsivi e di rispondere a quel tipo con qualche frase pungente. "Non se la prenda, Yaito-ojousama... si ricordi che dobbiamo collaborare con il caporale Antonovich, come NetBattler cittadini."

"Sgrunt... lo so, Glyde, lo so..." bisbiglio' Yaito in risposta.

"Piuttosto... potremmo sapere come mai ad un estraneo e' stato permesso di entrare negli uffici di SciLab e presenziare a un incontro cosi' importante?" chiese Raika, indicando il piccolo Chisao. "Quel bambino non possiede i requisiti per essere un NetBattler cittadino, e anzi, a quanto vedo non possiede neanche un NetNavi. Quindi, in teoria, non dovrebbe essere qui."

Dekao si inalbero' leggermente. "Ehm... quel 'bambino', per tua informazione, e' il mio fratellino Chisao, che e' arrivato qui appena ieri da Netopia. Voleva vedere il posto in cui lavoravamo io e i miei compagni come NetBattler cittadini, e io l'ho voluto accontentare. Qualcosa in contrario?"

"No. Non e' mia competenza mettere in discussione le vostre procedure." rispose Raika, senza scomporsi. Dekao sospiro' rabbiosamente, gia' decidendo tra se' che con quel tizio non sarebbe mai andato d'accordo. "Tuttavia, vorrei richiedere che nulla di quanto discusso nel presente incontro venga divulgato all'esterno."

"Uffa... io volevo solo vedere dove lavorava il mio fratellone!" si lamento' Chisao.

Questa volta, Raika si rivolse a Chisao stesso... e, con grande sorpresa di tutti, quando parlo', la sua voce aveva un timbro meno freddo di pochi attimi prima.

"Ascolta, piccolo..." disse. "Posso capire la tua curiosita', e non c'e' nulla di male in questo. Pero', anche tu devi ricordare che tuo fratello svolge un compito molto importante per la sicurezza del suo paese. E quello che viene fatto in queste stanze e' protetto dal segreto di stato. Non sono informazioni che possono essere rivelate a chiunque, e considera che gli agenti della Neo-WWW, l'organizzazione criminale che stiamo cercando di ostacolare, possono essere ovunque. Da quanto ho sentito, alcuni di loro sono riusciti ad infiltrarsi nella piazza principale di Internet City, nel sistema di sicurezza dello zoo di Yoka, e ad un concerto di una celebrita' virtuale. In due di queste occasioni, sono anche riusciti ad impadronirsi di preziose informazioni sul ritrovamento delle Quattro Chiavi, per non parlare del recente attacco a SciLab, a cui ha partecipato anche il Net-criminale conosciuto come NapalmMan. Mi puo' dare conferma, Hikari-hakase?"

"Purtroppo, tutto quello che dice, caporale Raika, e' vero." rispose Yuuichiro. "Si', la Neo-WWW e' un'organizzazione molto abile e pericolosa, e i suoi agenti, come bene ha detto lei, sono capaci di infiltrarsi ovunque."

Raika annui', e si rivolse di nuovo al piccolo Chisao. "Capisci? Tuo fratello e i suoi amici hanno un compito molto importante, e non possono rischiare di far scoprire quello che sanno sulla Neo-WWW, sui sistemi di sicurezza di SciLab, o su qualunque altra cosa riguardo questo problema. Quindi... quello che verrai a sapere oggi, tienlo per te, d'accordo? In questo modo, darai una mano a noi e a tuo fratello. Diciamo che sarai il nostro collaboratore!"

Questa frase fece molto piacere a Chisao, che sorrise da un orecchio all'altro e si mise sull'attenti, mettendosi una mano sulla fronte come in un saluto militare! "Certamente, comandante Raika! Io, il soldato Chisao Ooyama, faro' il mio dovere!" esclamo' eccitato.

Raika annui' con un mezzo sorriso, prima di tornare alla sua espressione freddamente professionale... ma anche cosi', gli altri NetBattler rimasero abbastanza stupiti. Stavano gia' classificando il ragazzo piu' grande come un pezzo di ghiaccio... e invece, anche se per breve tempo, aveva dimostrato di avere un lato piu' sensibile. Comunque, non ci fu il tempo di soffermarsi troppo su queste cose, dal momento che Enzan e Yuuichiro richiamarono l'attenzione a se' schiarendosi la voce.

"Ehm... beh, ora che avete fatto la dovuta conoscenza..." affermo' il giovane scienziato di SciLab. "Vorrei iniziare a parlare di quello che abbiamo scoperto, e delle contromisure che stiamo cercando di approntare per contrastare l'attacco della Neo-WWW. Prego, se voleste venire qui... ora vi illustrero' alcune informazioni riguardanti i nuovi modelli di virus, e nuove Battlechip che abbiamo sviluppato per combatterli."

"Oooh, questo si' che e' un argomento che mi interessa!" esclamo' Netto. Lui e i suoi compagni, Enzan e Raika raggiunsero la scrivania del professor Hikari, che attivo' uno schermo dietro di se' dove apparvero le immagini di alcuni dei nuovi modelli di virus usati dalla Neo-WWW. Uno di questi assomigliava ad un grosso pinguino blu, con un becco esile, corte ali triangolari, e le zampe ridicolmente corte...

"Ecco, questi sono i modelli che fino a questo momento abbiamo identificato." inizio' Yuuichiro, indicando il virus-pinguino. "Quello che sto indicando adesso e' il virus Pengi, di tipo Acqua. Attacca scagliando frammenti di ghiaccio che seguono una traiettoria difficilmente prevedibile... ed e' inoltre dotato di una difesa particolare: quando si trova in acqua, sulla neve o sul ghiaccio, quasi tutte condizioni che ormai una Battlechip e' in grado di riprodurre senza problemi, risulta impervio a qualsiasi tecnica che non ignori la difesa - per esempio, nelle condizioni che ho illustrato, un Battlechip CannonBall potrebbe danneggiarlo, ma un Battlechip Thunder, che pure possiede la dominanza su di esso, non sarebbe efficace. Ricordatevi sempre questo particolare, quando affrontare un virus di questo tipo. Ne esistono due varianti piu' potenti, il Penga e il Pengu."

I ragazzi annuirono, e Yuuichiro passo' ad illustrare un altro virus... che, effettivamente, non sembrava poi cosi' nuovo: era un virus di modello Fishy, ma era di colore dorato, con le bordature nere... e in qualche modo, sembrava molto piu' aerodinamico dei modelli Fishy-1 e Fishy-2. "Questo invece... beh, avrete gia' visto che si tratta di una variazione del modello Fishy... e si chiama, abbastanza ovviamente, Fishy-3." spiego' Yuuichiro. "Probabilmente non li avete mai affrontati, ma sono molto piu' veloci dei normali Fishy, e si muovono con sconcertante agilita'. Un attacco diretto non e' molto efficace contro di loro, in quanto possono evitarlo facilmente. Abbiamo appurato che il modo migliore per attaccarli consiste nell'usare una Battlechip ad ampio raggio. Il lato positivo e' che non sono in grado di lasciarsi dietro scie infuocate come i Fishy-2, quindi il campo di battaglia e' in ogni caso piu' agibile. Attenzione, pero', vengono spesso accompagnati da altri modelli di virus, esattamente come i Fishy di livello piu' basso."

"Quindi, in ogni caso, e' facile trovarsi in una condizione di scarsa agibilita'." riassunse correttamente Enzan.

"Esatto." rispose Yuuichiro. "Abbiamo isolato altri nuovi modelli di virus, ma per ora non abbiamo tutti i dati, e stiamo cercando di decifrare la loro struttura e le loro routine. Inoltre, stiamo studiando un altro bizzarro comportamento di virus anche di vecchio modello. Voi, ragazzi, mi avete detto che in certe occasioni i virus hanno dimostrato un'astuzia e un istinto di autoconservazione che finora non si erano mai visti... e questo fenomeno si e' ripetuto in altre occasioni. Alcuni virus, pare, hanno cominciato non solo a comportarsi in questo modo... ma anche a riunirsi in piccoli gruppi che viaggiano per la rete senza una meta precisa, oppure che si aggirano in una certa area da loro evidentemente designata come territorio. Per ora, non hanno attaccato niente e nessuno, stranamente... come se le loro tendenze aggressive fossero state smorzate da questo inusuale sviluppo di intelligenza. Ancora stiamo cercando di capire se questo fenomeno..."

Il suono di una sirena d'allarme interruppe la conversazione, mentre un messaggio di emergenza appariva sullo schermo sul quale, fino ad un attimo prima, Yuuichiro stava mostrando i nuovi modelli di virus isolati da SciLab. Immediatamente, i Net-Op di Electopia e Raika drizzarono le antenne, e Chisao si guardo' attorno spaesato, chiedendosi cosa stesse accadendo. "Ah! Che succede, fratellone? E' un allarme? C'e' qualche virus in giro?"

"Hikari-hakase, c'e' un'emergenza inaspettata." disse la voce di Meijin Eguchi, il cui volto apparve su una finestra di dialogo. "Sembra che alcuni NetNavi indipendenti della Neo-WWW stiano attaccando il server della prigione federale di Dentech City, con l'intenzione di far evadere uno dei loro operatori... Takeo Inukai, il Net-Op criminale catturato dopo l'incidente allo zoo di Yoka alcuni giorni fa. Pare che uno degli aggressori si sia dimostrato in grado di abbattere i firewall di protezione senza alcun problema."

"Cosa?" esclamo' Yuuichiro. "Hanno un NetNavi in grado di... Va bene, Eguchi-san, ci occuperemo immediatamente del problema!"

"Un'evasione? Vogliono far uscire di cella quel fanatico di animali selvaggi?" chiese Netto. Tuttavia, la sua esperienza nell'avere a che fare con organizzazioni criminali di questo tipo gli fece venire un sospetto. "Ma... un momento! E... se stessero solo cercando di distrarci? Se il loro obiettivo fosse un altro? L'avevano fatto, qualche giorno fa, con quell'attacco a SciLab!"

"Si', sono d'accordo con l'analisi di Hikari." affermo' Raika. "E' plausibile che l'organizzazione stia cercando di farci concentrare su una minaccia piu' ovvia, mentre altri loro membri sono occupati in un'operazione meno visibile, ma altrettanto pericolosa."

Yuuichiro annui', lodando tra se' la prontezza di pensiero dei ragazzi. "Si', e' un'ipotesi che non possiamo scartare a priori. Percio', e' meglio non mandare tutti gli operatori disponibili sul posto. Netto, Enzan e Raika, voi e i vostri NetNavi vi dirigerete alla prigione federale per bloccare gli incursori e impedire l'evasione. Gli altri si tengano pronti ad intervenire nel caso scoprissimo che questo era solo un diversivo."

"Ricevuto!" risposero tutti assieme i giovani operatori, anche se Chisao era segretamente dispiaciuto che il suo fratellone non fosse stato chiamato direttamente. Dekao stesso, a giudicare da come aveva storto il naso, era rimasto un po' deluso, ma si adatto' alla procedura.

"D'accordo, Meijin-san!" esclamo' Netto. "Fermeremo quei mascalzoni, e gli impediremo di riprendersi il loro compagno! Andiamo!"

E mentre Netto prendeva con entusiasmo - fin troppo, avrebbe forse detto Raika - la testa del gruppo di agenti, Meijin scosse la testa e si tenne la tempia con una mano.

"Meijin. Soltanto Meijin." commento'. "Non c'e' bisogno di formalita'."

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CONTINUA...

Note dell'autore: E finalmente riesco ad aggiornare anche questa storia! Non chiedetemi perche', ma sono stato colpito da un serio caso di blocco dello scrittore sia per questa che per quella di Digimon Tamers. Comunque, adesso che la parte meno interessante e' stata tolta di mezzo, credo che aggiornero' ad un ritmo un attimo piu' accettabile! Tra non molto, potete stare certi che accadra' il finimondo!

Non ho molto da dire per questo capitolo, se non... spero di avervi fatto venire voglia di sapere cosa accadra' dopo, e vi rimando... beh, al piu' presto possibile! Tra non molto, MegaMan dovra vedersela con DrillMan e FlameMan, due avversari di tutto rispetto!

Alla prossima!

Justice Gundam

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Capitolo 20
*** Doppio attacco a Dentech City - Parte 1 ***


Alpha's Revenge-20

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Accidenti, ce ne ho messo di tempo ad aggiornare questa storia! Altre delle mie fanfiction mi hanno completamente assorbito... e la cosa piu' antipatica, e' che questa e' una delle fanfiction che ci mettera' piu' tempo ad essere completata! Devo assolutamente darmi una sveltita, se voglio pubblicarne il resto in tempo accettabile, soprattutto se si considera che i fan di MegaMan in Italia non sono poi cosi' numerosi...

Quindi, non perdiamo tanto tempo e facciamo il riassunto del capitolo precedente - sembra che la Neo-WWW abbia deciso di darsi una sveltita, e PlantMan, uno dei loro NetNavi piu' pericolosi, ha appena proposto un piano per impossessarsi delle informazioni che l'organizzazione criminale richiede - e, gia' che ci sono, realizzare l'obiettivo secondario di liberare Inukai, il Net-operatore di BeastMan. Per fortuna, sembra che Netto, Enzan, Raika e il resto degli operatori abbiano gia' capito la loro strategia... ma la domanda, a questo punto, e' se saranno in grado di fermare i loro nuovi nemici, prima che facciano un altro passo verso l'acquisizione delle Quattro Chiavi! Vi anticipo subito che sara' un combattimento molto interessante... e pericoloso!

Ovviamente, questa emergenza dara' l'opportunita' al nuovo membro del gruppo dei NetNavi, SearchMan, di dare una dimostrazione della sua abilita' come combattente, e non solo! Gia' Raika da' l'impressione di essere uno che ci sa fare...

Comunque, per adesso non anticipiamo troppo, e cominciamo a rispondere alle recensioni che mi avete lasciato!

Kura92: Scusa, scusa! Heheheee... lo so, lo so, il mio periodo di blocco dello scrittore e' anche passato, ma questa volta il problema e' stato il fatto che altre fanfiction si sono accaparrate il tempo che invece avrei dovuto dedicare a questa! Diavolo, mi sono davvero imbarcato in un po' troppi progetti... bah, che devo dire? Facciamo del nostro meglio per portarli avanti lo stesso! Netto e MegaMan hanno sicuramente imparato qualcosa da quando sono entrati a far parte di SciLab e da quando hanno affrontato FireMan per la prima volta, e ho cercato di riflettere anche questo nella mia fanfiction! Certo, hanno ancora un bel po' di strada da fare, ma sono migliorati non poco dalle prime volte! E anche per quanto riguarda Raika, beh... abbiamo detto tutto via MSN, giusto? Raika e' un personaggio fatto molto bene proprio perche' riesce a combinare efficacemente la serieta' e la disciplina di un vero soldato con la parte sensibile del suo carattere! ^_^

Bene, adesso comincia la battaglia contro PlantMan, DrillMan e soci. Spero che la battaglia che scrivero' sia all'altezza, anche perche' segna il capitolo in cui le cose si fanno serie. Da qui in poi, la Neo-WWW non scherza piu', e vedrai presto in che orribile modo... Heheheee, si', non e' un segreto, ormai, che la tua opinione di Anetta sia alquanto scarsa... per dire poco e trattarla bene! ^_^

KillKenny: Conosci solo di fama il grande Kamina? Beh, in ogni caso, penso proprio che Tengen Toppa Gurren Lagann ti piacerebbe! Quella si' che e' una storia come si deve e merita la fama che si e' procurato! Comunque grazie per il bel voto! E non ti preoccupare, anche se per adesso dobbiamo sopportare quella piaga per l'umanita' che altro non e' BubbleMan, non manchero' di fargli fare la cosiddetta figura di emme! Ne sarai soddisfatto, vedrai... anche se, in effetti, i due distinti signori da te citati sarebbero perfetti per dare una ripassatina al pisquano! Oh, e spero tu abbia ricevuto la mail con le mie proposte per la mia saga di Digimon! Intanto, sto pensando a come dare una parte ai tuoi Trickster Masters...

Okay, e anche per questa volta, abbiamo risposto a tutti! Auguro a tutti i lettori buon divertimento, e mi raccomando... godetevi questo capitolo! Come ho detto, da qui in poi le cose si faranno veramente serie!

Ci sentiamo a fine capitolo!

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Capitolo 20 - Doppio attacco a Dentech City - Parte 1

"Perfetto... sembra che la via sia libera." mormoro' Sunayama, aggiustandosi il cappellaccio da cowboy sulla testa. "Con tutto il caos che i nostri compagni scateneranno per la rete cittadina, abbiamo abbastanza tempo da fare quello che dobbiamo, e tornare alla base! Forza, DesertMan! Sai cosa devi fare!"

"Certamente, Sunayama!" rispose la voce cavernosa del suo NetNavi, dal PET beige scuro che l'individuo teneva tra le mani...

E in una zona della rete di Dentech City, una grande piazza decorata con alberi luminosi e cartelloni pubblicitari intermittenti, un gruppo di NetNavi che stava tranquillamente passando il suo tempo a chiacchierare e a scambiarsi le ultime notizie si volto' allarmata quando senti' uno strano suono sibilante provenire dagli edifici dietro di loro... e cadde quasi in preda al panico quando una fiumata di sabbia chiara si riverso' in mezzo ad essi da un piccolo vicolo tra le case! La sabbia, dotata di vita propria, inizio' a turbinare vorticosamente, ed emise una serie di pseudopodi che afferrarono i NetNavi piu' vicini, come i tentacoli di una piovra, e li scagliarono via come non pesassero nulla! Mentre gli abitanti di Internet City si disperdevano in preda alla soorpresa, alcuni virus iniziarono a teletrasportarsi in mezzo alla folla: un gruppetto di FullFire, virus simili a figure ammantate di blu che stringevano tra le mani un bastone con incastonata una gemma pulsante di luce blu; alcuni Swordy2 con le spade fiammeggianti e le armature rosse come magma ardente; e un tipo di virus che giungeva nuovo a molti dei NetNavi presenti: dei grossi scarabei rotondi con delle ruote rotonde al posto delle zampe, la corazza lucida e metallica, e una proboscide sul muso, trasformata in una sorta di cannone. In breve tempo, quella zona di Internet City era stata infestata dalle pericolose creaturine, e i NetNavi presenti cercarono per quanto possibile di correre ai ripari. Quelli il cui operatore era presente iniziarono subito ad usare le loro Battlechip contro le malefiche creaturine e contro DesertMan, che si era appena materializzato dopo che la sabbia di cui era fatto si era compressa in un unico luogo... ma in quest'ultimo caso, la sabbia di cui era composto il corpo del mostruoso NetNavi faceva si' che tutti gli attacchi gli passassero attraverso senza fargli nulla.

"Hmph... sembra che questi dilettanti non abbiano idea di con chi hanno a che fare. Bah, lo impareranno a loro spese. LION'S HEAD!" esclamo' il NetNavi di sabbia. Una piccola parte della sabbia che lo componeva si stacco' dal suo corpo, scivolo' a terra e cambio' forma fino a diventare una testa di leone che sfreccio' a tutta velocita' contro gli improvvisati difensori di Internet City, scagliandone via alcuni in un turbine di sabbia abrasiva. Altra sabbia si formo' spontaneamente dal corpo di DesertMan, sostituendo quella perduta, mentre anche i viirus muovevano all'attacco. Alcuni FullFire agitarono le loro verghe magiche ed evocarono alcune meteore infuocate che piovvero dal cielo su Internet City, esplodendo e sprigionando fiamme scarlatte ovunque esse toccassero, mentre gli Swordy2 avanzavano per ingaggiare corpo a corpo con i NetNavi, e i virus-scarabeo, i Geetle, scagliavano delle piccole bombe sferiche dal loro naso-cannone. In breve tempo, la piazza era passata dalla tranquillita' del pomeriggio autunnale al caos della battaglia.

"Lascia che siano i virus ad occuparsi di quelle nullita', almeno finche' non arriveranno gli Ufficiali." affermo' Sunayama. "La nostra priorita' e' cercare le informazioni che servono alla signorina Tesla. Fai del tuo meglio!"

"Ricevuto, Sunayama! Lascia fare a me!" tuono' DesertMan. Con un grugnito deciso, il NetNavi di sabbia infilo' entrambe le braccia nel pavimento, scomponendole in sabbia e facendo in modo che i granelli si infiltrassero tra le "piastrelle" che componevano il terreno. Alcuni virus si radunarono attorno a lui per proteggerlo da eventuali seccature, e il NetNavi sabbioso inizio' a concentrarsi, deciso a non farsi sfuggire alcun indizio, neanche il piu' insignificante. Il futuro della sua organizzazione dipendeva molto dal successo di quella missione...

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"Heh... come immaginavo, i nostri compagni stanno gia' provocando un po' di buon vecchio caos!" disse tra se' PlantMan, mentre Anetta osservava con soddisfazione una piccola mappa della rete di Dentech City, sulla quale erano gia' apparsi due punti luminosi rossi: il segno che i loro compagni della Neo-WWW stavano gia' facendo il loro lavoro. "Okay, Anetta, credo che possiamo iniziare a fare la nostra parte. Questo posto finora e' stato per gran parte ignorato dalla nostra organizzazione, ma chissa' che questa volta non ci dia i risultati che stiamo cercando."

"Ricevuto, PlantMan! Comincio subito!" rispose Anetta. La ragazza dalla pelle scura e dai capelli rossi, in quel momento vestita nei suoi abiti civili, era in piedi vicino ad una presa di connessione nascosta in un vicoletto, e dalla sua posizione si vedeva bene che si trovava in una zona costiera di Dentech City, vicino ad una spiaggia che dava sul mare aperto. Anche se l'autunno stava avanzando, c'era ancora un discreto numero di persone sulla spiaggia, a guardare il mare o a sorvegliare i propri bambini che giocavano con la sabbia.

Anetta, comunque, non aveva voglia di perdere tempo a guardare simili "sciocchezze". Inseri' la presa del suo PET nella presa apposita, e invio' il suo NetNavi in rete, dove PlantMan si materializzo' su una piattaforma ricoperta di fine sabbia dorata, in un sito dall'aspetto allegro e quasi estivo. C'erano NetNavi di vario tipo in circolazione, e uno come PlantMan non avrebbe attratto piu' di tanti sguardi, quindi il NetNavi-fiore decise di fare finta di niente e di avviarsi tra la folla, fingendo di essere un normale visitatore.

"Okay, Anetta, ci sono." affermo', stando bene attento a fare si' che solo la sua operatrice lo potesse sentire. "Adesso devo cercare un punto in cui posso cominciare l'operazione senza attrarre troppo l'attenzione, e... oh, ma guarda! Quando si dice la fortuna!"

Con un ghigno compiaciuto, PlantMan scopri' che, ad un lato della strada che stava percorrendo, c'erano dei cespugli di vegetazione virtuale dai quali sbocciavano fiori di varie forme e colori. Non sarebbe stato difficile dare l'impressione di stare ammirandoli, e nel frattempo fare quello per cui lei e Anetta erano stati mandati... "Hai visto, Anetta? E' come se gli sviluppatori della rete della spiaggia avessero voluto farci un favore!" esclamo' PlantMan, indicando il cespuglio e muovendosi attorno ad esso, in modo da cercare il posto giusto. "Questi cespugli sono un nascondiglio perfetto per me, e non ci vorra' piu' di qualche minuto per fare quello che devo!"

Anetta non sembro' altrettanto entusiasta. "Hmm... che pena, cercare di ricreare la natura in un ambiente computerizzato. Non c'e' proprio piu' decenza al giorno d'oggi?" si chiese. "Voglio dire... Perche' prendersi la briga di creare questi fiori virtuali? Non hanno anima, non hanno profumo... e' davvero una tristezza vederli!"

PlantMan ridacchio' tra se'. Anetta era sempre stata un pollice verde, fino a sfiorare il fanatismo... ed era per questo che come operatrice gli era tanto utile! "Hehehee... di' pure quello che vuoi, mia cara Anetta, ma per noi questa e' una manna dal cielo!" rispose, dandosi giusto un'occhiata attorno per controllare che nessuno lo stesse tenendo d'occhio. Dopo essersi assicurato che cosi' non fosse, e aver scelto un punto in cui avrebbe potuto restare fermo senza essere sospettato, il NetNavi-fiore abbasso' le braccia verso il terreno, e fece scivolare due delle sue liane verso il terreno sabbioso, infilandole in esso e facendole sprofondare nel terreno.

"Da queste parti, sotto il terreno, dovrebbe trovarsi ancora parte del codice sorgente da cui questo sito e' stato creato." mormoro' PlantMan. "C'e' la possibilita' che si trovi anche la locazione delle informazioni che stiamo cercando. E in ogni caso, anche se non andasse bene al primo colpo, almeno sapremmo che questo sito non e' piu' interessante, e restringeremmo notevolmente il nostro campo di ricerca."

"Si', e' una buona idea, PlantMan... mi chiedo come mai non ci abbiamo pensato prima!" replico' Anetta.

Il NetNavi vegetale sghignazzo' un po'. "Beh, non e' tanto facile cercare il codice sorgente di un sito senza appartenere a SciLab... o senza prima creare una distrazione e agire con un minimo di segretezza! Molto semplicemente, prima stavamo cercano nei posti in cui era piu' probabile che le informazioni si trovassero... oppure, nel caso di Aki-chan, stavamo sfruttando le informazioni che ci venivano date dai nostri agenti infiltrati. Ma... ora che abbiamo piu' tempo e un piano migliore, possiamo fare le cose con piu' calma. Ma tieniti pronta... non riusciremo a restare nella segretezza a lungo, e quando saremo scoperti, avremo addosso gli Ufficiali in men che non si dica."

"Tranquillo, PlantMan! E' proprio per questo che ho potenziato il mio deck di Battlechip!" rispose la ragazza dalla pelle scura. "Compreso qualche nuovo Battlechip che cogliera' senz'altro di sorpresa i nostri nemici!"

"Hehehee... in particolare, scommetto che non vedi l'ora di prenderti la rivincita su quel bestione di WoodMan e sulla sua operatrice per come ci hanno ostacolati alla pista da bowling, giusto?" chiese il NetNavi, in un modo un po' troppo pungente perche' si potesse pensare che non voleva prendere in giro Anetta. A giudicare dall'espressione imbronciata della giovane Net-terrorista, PlantMan capi' di aver colto nel segno.

"Hmph... pensiamo a trovare quelle informazioni e portarle alla signorina Tesla, piuttosto." rispose Anetta. "Eventualmente, nel caso quel bestione si dovesse ripresentare, gli daro' una lezione io!"

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"Okay, signor Saiko, questo dovrebbe essere il punto giusto!" disse FlashMan, la voce metallica distorta dalla maschera boccale che indossava. Dietro di lui, svolazzava un gruppo di EleBee, virus simili a gigantesche vespe cacciatrici di ragni attorno ai quali crepitava costantemente un'aura elettrica giallastra; alcuni Billy, piccoli virus elettrici rossi con degli elettrodi al posto delle mani; e anche un paio di sfuggenti Ratty3. Come DesertMan, il principale NetNavi elettrico della Neo-WWW si era premunito per bene, nel caso fossero intervenuti dei seccatori, e il suo operatore, il monaco corrotto Rei Saiko, aveva scelto bene il punto in cui infiltrarsi per cercare quello che serviva alla sua leader...

"Certo che e' il punto giusto, FlashMan! Te l'ho detto, ho fatto io stesso un po' di... ricognizione, per cosi' dire... per trovare il punto in cui potevamo infiltrarci con meno probabilita' di essere scoperti. E questo e' il risultato!" disse Rei, con malcelato orgoglio.

FlashMan annui', guardando avanti grazie alla luce artificiale sprigionata dagli EleBee e dalle lampadine alogene poste sulle sue spalle. Lui e i suoi virus si trovavano in uno stretto corridoio dalle pareti di metallo, vagamente somigliante ad un condotto dell'aria, e stavano proseguendo, con la massima furtivita' loro possibile, verso uno sbocco da cui provenivano degli spifferi freddi. FlashMan si avvicino' alla grata e diede un'occhiata all'interno - si trattava di un sito che dava l'idea di una classe delle scuole elementari, con banchi e cattedre vuoti disposti ordinatamente nella stanza in cui i Net-criminali stavano per fare irruzione, e delle lavagne a cristalli liquidi, in quel momento disattivate, fissate alle pareti. Dava l'impressione di un luogo che ad un Net-criminale non avrebbe potuto interessare, e tuttavia, sia Rei che FlashMan sapevano che cosi' non era...

"Ci siamo, signor Saiko... questo e' il sito della ACDC Elementary School. Un posto perfetto per condurre le nostre operazioni di ricerca!" esclamo' FlashMan. "Mi dica lei quando possiamo entrare."

"Anche adesso, se vuoi." rispose il monaco corrotto. "Ma ricordati che l'allarme scattera' quasi subito... quindi, fai in modo che i nostri virus siano in grado di accogliere gli Ufficiali come meritano!"

FlashMan annui', con un verso nasale che voleva dire accordo, e fece cenno ai Ratty3 di avvicinarsi alla grata di separazione. Poi, ad un cenno luminoso del NetNavi elettrico, i virus-topo fecero fuoco tutti assieme contro la grata, facendola esplodere e facendo cadere una moltitudine di pezzi di acciaio e cemento "virtuali" nella stanza! Immediatamente, FlashMan e i suoi virus fecero irruzione nella stanza, proprio mentre l'allarme iniziava a suonare, tingendo tutte le sale di un acceso rosso.

"Okay, siamo entrati!" disse FlashMan al suo operatore... poi, si rivolse ai virus che stavano ancora scendendo dal passaggio. "Ora, disponetevi come vi ordinero'! Gli EleBee vadano sul soffitto e si preparino ad un attacco a sorpresa! I Billy e i Ratty3... sotto i banchi! Cercate di trattenere gli Ufficiali che arriveranno il piu' possibile, mentre io raggiungo la sala principale. Non mi ci vorra' molto, ma non e' il caso di rischiare!"

I virus eseguirono prontamente l'ordine. Con un ronzio penetrante, gli EleBee si sollevarono fino al soffitto e smorzarono le loro luci, in modo da non tradire troppo la loro presenza, e gli altri virus si nascosero sotto i banchi, usandoli come ripari di fortuna... mentre FlashMan, momentaneamente soddisfatto per la sistemazione, si affretto' verso un'altra sala, posta al centro del dominio... una sala piu' piccola delle altre aule, arredata solamente da una sorta di "tappeto" luminescente al neon, e una scrivania di notevoli dimensioni abbastanza vicina al muro. Ma la cosa che piu' interessava a FlashMan era un piccolo schermo posto sulla superficie del mobile, che raggiunse subito e sul quale appoggio' una mano. Lo schermo, che era spento, si accese quasi subito, e delle piccole scariche elettriche, dipartendosi dal braccio di FlashMan, si introdussero nel sistema. Qualche secondo dopo, il braccio del NetNavi elettrico inizio' ad essere percorso da delle scritte in codice binario, che risalirono su di lui per un breve tratto prima di scomparire, creando un effetto abbastanza strano ed inquietante.

"Allora, FlashMan? Che cosa puoi dirmi, di primo acchito?" chiese Rei Saiko dalla sua finestra di dialogo. Il NetNavi elettrico attese qualche secondo prima di rispondere, poi apri' leggermente gli occhi e rispose al suo operatore, tenendosi al tempo stesso concentrato sul flusso di dati che gli stava arrivando.

"Hmm... da qui, posso giungere al codice sorgente della zona di Internet City, e controllare se e dove sono nascoste le informazioni che cerchiamo." spiego' il Navi elettrico. "Ma ci vorra' piu' tempo del previsto, ci sono molte informazioni che non mi servono, e dovro' navigare tra un bel po' di dati spazzatura prima di raggiungere quelli che ci interessano."

"Prenditi il tempo che ti serve, FlashMan." replico' Saiko. "Per adesso, i nostri virus e i nostri compagni ci stanno facendo guadagnare un po' di tempo. E se proprio dovessero intervenire gli Ufficiali, saremo noi a sistemarli. In ogni caso, eliminarli non e' la nostra priorita', quindi... pensa ad eseguire il tuo lavoro, e non ti distrarre, okay?"

"Certamente, signor Saiko!" rispose FlashMan, continuando ad esaminare dati su dati. "Vedra' che non la deludero'. Tra non molto, la Neo-WWW sferrera' un duro colpo a quei maledetti Ufficiali e a SciLab!"

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"Accidenti, un'altra emergenza? E' gia' la quarta oggi!" si lamento' Netto, quando il suo PET emise il segnale di posta ricevuta. Ancora una volta, la terza nel giro di meno di due minuti, si trattava di un avviso del fatto che uno scagnozzo della Neo-WWW aveva attaccato un'importante zona della rete! Prima la piazza di Internet City, poi il sito Internet della sua scuola... e ora il network della zona costiera! E tutti e tre sembravano alla ricerca del codice sorgente da cui quei domini erano stati elaborati in precedenza... per quale motivo, il giovane Hikari non riusciva ad immaginarlo.

"Beh, questo vuol dire che la tua supposizione era giusta, Netto-kun... anche se immagino che questa e' una di quelle occasioni in cui si preferisce sbagliarsi!" rispose MegaMan. "La Neo-WWW sta scatenando un allarme dietro l'altro nel tentativo di tenerci separati... e non c'e' molto che possiamo fare se non lasciar fare ai nostri compagni!"

"Il tuo NetNavi ha ragione, Hikari-kun." rispose Enzan, seduto vicino a lui sul veicolo di servizio degli Ufficiali. "Abbiamo lasciato apposta indietro gli altri NetBattler cittadini, in caso si verificassero altre emergenze."

"Si', si', lo so, ma non credevo ce ne sarebbero state cosi' tante..." rispose il ragazzino con la fascia sulla fronte. In quel momento, l'automobile si fermo' vicino al complesso della prigione federale di Dentech City, e i tre NetBattler guardarono fuori dal finestrino per rendersi conto di come fosse la situazione. Non sembrava del tutto fuori controllo, questo era vero, ma in ogni caso era preoccupante: molti addetti allasicurezza e guardie carcerarie erano raccolti attorno al perimetro dell'edificio, con l'aria di essere molto tesi e pronti all'azione in qualsiasi momento... e dal complesso provenivano suoni di allarme e voci confuse, il che lasciava credere che l'improvviso attacco informatico avesse provocato non poco caos nei sistemi...

Netto, Enzan e Raika scesero rapidamente dal veicolo, venendo accolti poco dopo da un graduato che aveva riconosciuto un auto in dotazione agli Ufficiali. "Meno male che SciLab sta facendo qualcosa... ragazzi, la' dentro e' un inferno! Tre NetNavi della Neo-WWW e una miriade di virus sono sbucati fuori dal nulla e hanno cominciato ad aggredire il sistema che regolava la chiusura delle celle... con il bel risultato che adesso ci sono numerosi evasi che stanno scatenando una gran cagnara! Uno di loro e' uno della Neo-WWW, quindi vi lascio immaginare il resto!"

"Lo sappiamo... Takeo Inukai, ex-dipendente dello zoo di Yoka e ammaestratore di leoni." affermo' Enzan, non volendo perdere troppo tempo in discussioni. "Si', noi veniamo da parte di SciLab per cercare di contenere il danno. Siamo praticamente sicuri che questo attacco faccia parte di una precisa strategia della Neo-WWW... quindi, richiediamo collaborazione per fermare i responsabili il prima possibile."

"Certamente. Faremo tutto quello che e' in nostro potere per aiutarvi." rispose il poliziotto, mentre guidava Netto, Enzan e Raika verso delle prese di connessione.

"Okay, allora..." aggermo' Netto, dopo aver dato una rapida controllata al suo folder ed essersi assicurato che tutte le Battlechip fossero al loro posto. "Cominciamo pure! Sei pronto, MegaMan?"

"Che domande sono, Netto-kun?" gli rispose allegramente il suo NetNavi-fratello gemello. "Certo che sono pronto! Dammi pure il via!"

"E allora... Jack-in, MegaMan! EXECUTE!"

"Jack-in, ProtoMan! EXECUTE!"

"Jack-in, SearchMan! EXECUTE!"

Ognuno dei ragazzi raggiunse una presa, e inseri' il cavo di collegamento del proprio PET, sperando tra se' che non fosse troppo tardi per impedire all'organizzazione criminale di raggiungere il loro scopo, e che gli altri NetBattler cittadini fossero sufficienti ad affrontare i restanti membri della Neo-WWW...

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"Altre tre emergenze, tutte in settori abbastanza lontani tra loro." Il professor Hikari riassunse la situazione con un sospiro che esprimeva al tempo stesso stanchezza e consapevolezza che le cose sarebbero andate in quel modo. "Netto aveva ragione, la Neo-WWW voleva separarci e farci dividere le forze... ragazzi, so che la situazione e' un po' delicata, ma... vi devo chiedere di intervenire. E... se potete contattare Tohru-kun in qualche modo, vorrei chiedere anche a lui di dare una mano in questa emergenza."

I restanti NetBattler cittadini, ovvero Meiru, Dekao e Yaito, rimasero per un attimo silenziosi... ma subito dopo, il ragazzone dalla pelle scura annui'. "Certamente, professor Hikari! Puo' contare su di noi, fermeremo quei buffoni della Neo-WWW!" rispose, per poi rivolgersi al fratellino e arruffargli i capelli con la sua enorme mano. "Hai visto, Chisao? Ora hai l'opportunita' di vedere il tuo fratellone in azione! Non ne sei contento? Era quello che volevi, no?"

"Siiii'! Evviva!" esclamo' il piccolo. "Allora cosa aspettiamo! Interveniamo! Voglio vedere mio fratello che batte quei buffoni!"

Il professor Hikari, Meiru e Yaito ridacchiarono sommessamente dell'entusiasmo di Chisao, ma il giovane ricercatore di SciLab cerco' di contenere almeno un po' la sua esuberanza. "Con calma, Chisao-chan, con calma." affermo'. "Non si puo' accorrere senza riflettere, prima bisogna stabilire un piano di intervento e organizzarsi come si deve. E poi, dobbiamo aspettare che arrivino i nostri rinforzi... ho fatto chiamare i Net-Agents per gestire questa emergenza. Dovrebbero essere qui da un momento all'altro."

Qualche istante dopo, qualcuno busso' alla porta dell'ufficio, e Yuuichiro si volto' verso di essa e diede ai nuovi arrivati il permesso di entrare. "Prego, entrate!"

"Grazie, professor Hikari! Abbiamo fatto il prima possibile!" disse il comandante Biff, emergendo da dietro la porta accompagnato dalle inseparabili Misteryu e Black Rose. "Heh, e vedo che ci sono anche i ragazzi... bene, ci fa piacere poter lavorare al vostro fianco! Se devo essere sincero, non mi andava di fare coppia con quel ghiacciolo di Sharo!"

"Ah, comandante Biff... Black Rose, Misteryu... anche noi siamo onorati di lavorare ancora con voi!" rispose Meiru con un leggero inchino.

Il piccolo Chisao stava guardando con curiosita' quegli strani individui mascherati, e poco dopo si mise a girare attorno a loro, attirandosi dietro gli sguardi perplessi del comandante e di Black Rose, e quello piu' o meno indifferente di Misteryu. Poi, una volta soddisfatto di quello che aveva visto, si volto' verso il fratello maggiore, e indico' i tre agenti mascherati. "Hey, fratellone, dobbiamo intervenire con questi strani tizi in costume? Non mi sembrano molto... affidabili."

Misteryu non batte' ciglio, mentre dalle fronti del comandante Biff e di Black Rose scese giu' una grossa gocciolona di sudore stilizzata. A loro volta, i NetBattler cittadini gia' presenti assunsero un'espressione imbarazzata. Chisao era un bambino intelligente e sveglio, ma non era esattamente il bambino piu' discreto che si potesse trovare...

"Ehm..." mormoro' Yaito, piuttosto a disagio. "Ascolta, Chisao-chan, lo so che puo' sembrare strano... e non riesco a credere che sono io a dire una cosa del genere... ma... il comandante Biff e le sue collaboratrici sono degli agenti molto abili. Non devi... er... giudicarli dalle apparenze! Ci hanno aiutato piu' di una volta, in passato."

"Siamo venuti a darvi una mano per questa emergenza." affermo' Misteryu, con la sua solita, incredibile tranquillita'... mentre il comandante Biff si chiedeva ancora cosa ci facesse un bambino cosi' piccolo, che sicuramente non aveva nemmeno un NetNavi, nella sede centrale di SciLab. "E siamo gia' pronti all'intervento. Anche i nostri NetNavi ci confermano la loro disponibilita'."

"Molto bene." rispose il professor Hikari. "In tal caso, suddividetevi in coppie, ognuna delle quali interverra' in un'area diversa. Meiru Sakurai e Black Rose si occuperanno dell'emergenza nella zona costiera... mentre Dekao e il comandante Biff interverranno nella piazza centrale di Internet City. Ovviamente, questo significa che Yaito, Misteryu... e Tohru, se riusciremo a prendere contatto con lui... dovranno intervenire nella zona della... ehm... ACDC Elementary School..."

"Cosa? Stanno attaccando anche la nostra scuola?" chiese Meiru, scioccata. Non era la prima volta che qualche organizzazione criminale la metteva sul personale per lei e i suoi amici, ma non era un fatto di cui la ragazzina si sarebbe mai abituata.

"Che... razza di vigliacchi! Vorrei andare io a dargli una lezione!" esclamo' Dekao.

Il professor Hikari sembro' riflettere un attimo. "Hmm... a dire la verita', finora non hanno provocato nessun danno al server..." affermo'. "Anzi, sembra che lo stiano tenendo cosi' com'e', almeno a giudicare dalle condizioni del sito. Il che mi fa pensare che abbiano qualcos'altro in mente..."

"Qualcos'altro?" chiese WoodMan dal PET di Black Rose. "In che senso, professor Hikari?"

"Non posso dirlo ora come ora, non ho sufficienti elementi... pero' una cosa e' certa, il NetNavi fuorilegge che si trova nel server della scuola sta usando i database per accedere a dei dati molto piu' importanti. Non ho ancora idea di come vuole fare... ma e' l'unica spiegazione che per ora ritengo plausibile. State molto attenti, temo che non abbiamo visto ancora nulla di quello che la Neo-WWW e' in grado di fare..."

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Nel frattempo, in una cella della prigione di stato di Dentech City, Takeo Inukai stava guardando con aria incuriosita oltre le sbarre che lo tenevano segregarto. Dalla sua posizione, non si riusciva a vedere bene cosa stesse accadendo nel resto del complesso, ma i rumori e la confusione che gia' da qualche minuto si sentivano gli facevano sperare in bene per quanto riguardava la sua liberazione...

"Heh... e io che stavo iniziando a pensare che la signorina Tesla e gli altri se la stessero prendendo comoda. E invece, a quanto pare, si sono mossi una buona volta e hanno deciso di liberarmi!" disse tra se'. "Adesso, spero soltanto che si siano ricordati di liberare anche Monosuke. Non potrei mai tornare a far parte della Neo-WWW senza il mio gattone adorato!"

Con un ghigno soddisfatto, l'ex-guardiano dello zoo si appoggio' alle sbarre della sua cella e guardo' nel corridoio - come immaginava, tra gli agenti e i guardiani si era scatenata la confusione, e cercavano per quanto possibile di accorrere nei punti in cui gli evasi stavano provocando piu' danni. Quindi, questo voleva dire che tra non molto sarebbe stata l'occasione giusta per venirlo a liberare... e cosi', lui e BeastMan si sarebbero potuti prendere la loro rivincita su MegaMan e i suoi compagni! Non ne vedeva l'ora...

"Ora speriamo solo che si sbrighino. Questo buco puzzolente mi sta stretto... tsk, ora capisco come si deve sentire un animale in gabbia!"

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MegaMan, ProtoMan e SearchMan atterrarono nel server del complesso carcerario, e immediatamente iniziarono a guardarsi attorno, alla ricerca dell'origine di tutti i problemi. Sfortunatamente, si resero conto subito che sarebbe stata una ricerca un po' piu' difficile del previsto, dal momento che il server era sotto attacco da parte di una gran quantita' di virus... e c'era di mezzo anche qualche HellNavi, i NetNavi violenti e aggressivi che normalmente si limitavano ad infestare l'UraNet! Tutto considerato, era una forza consistente, e non era il caso di sottovalutarla... e peggio ancora, da qualche parte attendevano gli scagnozzi della Neo-WWW, che ancora non avevano preso parte al combattimento. Per il momento, nel sito dall'aspetto sterile e opprimente e dalle pareti grigio piombo, i tre NetNavi si trovavano a dover dare una mano in una sparatoria tra alcuni NetNavi della polizia, e un gruppo misto di virus ed HellNavi!

"Accidenti..." esclamo' MegaMan, mentre lui, ProtoMan e SearchMan si tuffavano dietro una postazione di tiro per ripararsi dai colpi che gli invasori scagliavano contro di loro. "Netto-kun, ragazzi... qui la situazione e' a dir poco caotica! La Neo-WWW si e' organizzata bene!"

"Restate giu', e non esponetevi al fuoco nemico." disse Raika, non nuovo a simili problemi. Era in quel momento che il suo addestramento militare dava i frutti migliori... "Cercate di aggirare la postazione nemica, e offrite fuoco di copertura ai nostri alleati in avanzamento. Chiunque abbia dei Battlechip di tipo Bomb, SideBomb o CrossBomb, li utilizzi alla prima opportunita'. Dobbiamo cancellare quanti piu' virus possibili nel minor tempo possibile."

"Hey, un momento!" si lamento' Netto, un po' contrariato. "Perche' adesso e' Raika a dare gli ordini?"

"Forse perche' lui e' un attimo piu' esperto di noi, Netto-kun..." rispose MegaMan, mentre si alzava per un istante e sparava due colpi di MegaBuster. Uno dei proiettili si infranse su un RockCube posizionato da un HellNavi, ma il secondo riusci' a passarci sopra e trafisse in pieno torace uno Shrimpy3 violetto che era appena emerso per attaccare. Il virus si rannicchio' su se' stesso per poi scomparire in un breve gioco di luci... ma subito dopo, una tempesta di polvere dorata si abbatte' sulla posizione in cui si trovava il NetNavi azzurro, costringendolo ad allontanarsi con una capriola. Due virus Mushy, dall'aspetto di grossi funghi marroni con l'espressione melensa, stavano svolazzando sopra di loro, a distanza di relativa sicurezza, e li stavano ricoprendo di spore distruttive... o almeno, lo fecero finche' Enzan non glielo impedi'.

"Battlechip FireBlade in... Download!" esclamo' il ragazzo dai capelli bianchi. La spada di ProtoMan si accese di fiamme scarlatte, e il NetNavi rosso esegui' un abile fendente sopra di se', colpendo in pieno i virus-funghi e tagliandoli di netto in due! Le spore che stavano rilasciando vennero bruciate dall'intenso calore della lama... e SearchMan approfitto' di questo momento di calma per alzarsi, puntare il suo fucile ad alta precisione contro la barricata nemica... e prendere la mira contro un grosso HellNavi nero che stava incitando i virus e gli altri HellNavi, e riversando sui Navi delle forze dell'ordine una gran quantita' di colpi energetici! Molto probabilmente, si trattava di un comandante...

L'infallibile cecchino non aveva neanche terminato questo pensiero, che le sue dita si strinsero automaticamente sul grilletto del suo fucile ad alta precisione... e dopo un secco sparo, lo HellNavi nero grugni' e cadde a terra, venendo cancellato un istante dopo!

L'effetto fu immediato. I Navi e i virus della Neo-WWW, perso un loro leader, vennero brevemente presi dalla confusione e offrirono alle forze dell'ordine quel breve spiraglio di cui avevano bisogno. Diversi dei NetNavi-poliziotto superstiti si alzarono dalla loro posizione, e cominciarono a scagliare una raffica di bombe sferiche contro i loro avversari, che inutilmente cercarono di disperdersi. Lo spettacolo degli ordigni esplosivi che percorrevano una traittoria arcuata, oltre le protezioni e sul terreno vicino ai nemici, per poi esplodere assieme ad essi, fu quasi suggestivo... e Netto e MegaMan vollero aggiungere qualcosa di loro.

"Bel colpo! E adesso... Battlechip MagnetBomb2, in! Download!" esclamo' Netto. MegaMan annui', e strinse tra le mani una granata sferica, crepitante di energia elettrica, che gli era apparsa in mano. Con decisione, la scaglio' verso i virus e resto' a guardare mentre esplodeva sul terreno, facendo scaturire una sfera crepitante di luce nera che risucchio' verso di se' diversi virus ed un HellNavi, facendoli sparire!

"Search Grenade!" esclamo' SearchMan, per poi scagliare a sua volta due granate del tipo a frammentazione. Anche quelle raggiunsero i loro bersagli, esplodendo in una vasta area, e travolgendo diversi virus! Ormai, sembrava che le forze della Neo-WWW fossero state decimate...

Almeno, finche' ProtoMan non si volto' allarmato verso il proprio fianco, giusto in tempo per vedere arrivare una dirompente fiammata rossa e alzare il suo scudo per difendersi dall'attacco! Il colpo si disperse sulla protezione, e ProtoMan si arrischio' a dare un'occhiata... soltanto per vedersi arrivare addosso un'altra forma, agile e scattante, e vedere lo scintillio di lame acuminate che calava su di lui!

Per fortuna, lo spadaccino scarlatto era troppo abile per essere colto di sorpresa cosi', e con una reazione quasi fulminea, alzo' la sua spada e paro' l'attacco. L'aggressore, che MegaMan riconobbe subito come BeastMan, salto' all'indietro, impedendo a ProtoMan di rispondere con un fendente, e atterro' con agilita' a fianco dell'altro NetNavi - un individuo tozzo, gobbo, con le braccia e le gambe esageratamente lunghe che gli davano un aspetto scimmiesco, con le mani e i piedi squadrati e le giunture che sembravano quasi disarticolate - impressione che, in effetti, era rafforzata dal fatto che l'armatura che le proteggeva era composta da bande bianche che le coprivano quasi del tutto, lasciando pero' dei brevi interstizi tra l'una e l'altra. Il suo corpo, stranamente grande rispetto agli arti, era coperto da un'armatura rossa sulla quale guizzavano lingue di fiamma scarlatte... e la testa, posta al termine di un lungo e sottile collo, era piccola, tonda e rossa, con due occhi neri perennemente scintillanti di rabbia e una piccola bocca che, a quella distanza, era quasi invisibile. Il suo simbolo era una fiamma stilizzata che, a differenza di quanto accade di solito con gli altri NetNavi, era posta sulla fronte invece che sul pettorale dell'armatura...

"BeastMan..." mormoro' Netto, riconoscendo il feroce NetNavi con cui lui e MegaMan avevano combattutto allo zoo di Yoka. Quest'ultimo sollevo' gli angoli della bocca in un ghigno e sfodero' di nuovo i suoi affilati artigli, facendoli brillare alla luce delle fiamme che il suo compagno stava emanando dal suo corpo...

"Quel NetNavi non lo conosco, Enzan-sama." affermo' ProtoMan, guardando FlameMan con attenzione leggermente maggiore. "Non ho dati su di lui, a parte il fatto che e' chiaramente un NetNavi di tipo Fuoco."

"Nemmeno io ho dati su di lui, signore." affermo' SearchMan, con il fucile puntato sui due Net-criminali. "Il primo e' BeastMan.EXE, di proprieta' del membro della Neo-WWW Takeo Inukai."

BeastMan sghignazzo', compiaciuto della confusione dei suoi avversari. "Hehehee... giusto, credo di non avervelo mai presentato. Anzi, che non vi siate mai incontrati finora..." affermo'. "Bene, allora... rimedio subito! Quello che vedete con me e' FlameMan... il piu' focoso dei Navi della Neo-WWW, se escludiamo NapalmMan-sama!"

"RAAAAARGH!" ringhio' FlameMan, e la fiamma che circondava il suo corpo si ravvivo' di colpo, investendo i tre Navi Ufficiali con una sconfortante ondata di calore. "Piacere... di conoscervi! Io... sono qui... per distruggervi!"

"Non deve essere molto intelligente..." disse tra se' MegaMan. "Pero', intanto, questi due ci faranno rallentare, e fanno guadagnare tempo agli altri mem,bri della Neo-WWW. Dobbiamo fare in modo che uno di noi riesca a svincolarsi e a raggiungere i livelli piu' interni del sito..."

"Allora andate voi due." affermo' Enzan, rapido e deciso. "Caporale Raika, noi e i nostri NetNavi ci occuperemo di questi due incursori."

"Ricevuto. SearchMan, passa alla modalita' combattimento ravvicinato." rispose Raika, che nonostante fosse di rango piu' alto non aveva certo dimenticato di essere in visita e che gli agenti di SciLab erano l'autorita' piu' elevata in quel momento. "Hikari-kun, MegaMan, voi proseguite mentre noi tratteniamo BeastMan.EXE e FlameMan.EXE. Buona fortuna."

"Grazie! Altrettanto a voi!" esclamo' MegaMan, prima di fare un cenno a Netto e mettersi a correre verso un'uscita laterale. FlameMan mosse un passo verso di lui per intercettarlo, ma BeastMan lo trattenne afferrandogli un polso. Non sembrava che l'intenso calore sprigionato dal corpo di FlameMan lo spaventasse.

"Lascia... BeastMan!" ringhio' il NetNavi fiammeggiante. "Io... vado a fermare... MegaMan!"

"E perche' dovremmo farlo? Lascialo andare, ci pensera' DrillMan a lui!" affermo' il bestiale NetNavi. "Ci conviene, dal momento che cosi' non siamo in inferiorita' numerica... e possiamo affrontare questi due ficcanaso con tutta calma!"

Si giro' verso ProtoMan e alzo' gli artigli, osservandolo con feroce soddisfazione. "L'altra volta non ho avuto la possibilita' di affrontarti, ProtoMan... e devo dire che un po' mi e' dispiaciuto! Adesso ho proprio voglia di rifarmi? Sei pronto?"

Il NetNavi spadaccino, come sempre, non diede confidenza alle spacconate di BeastMan e si limito' ad alzare la spada davanti a se', mentre FlameMan, con un grugnito feroce, si acquattava sul pavimento e iniziava a spirare fuoco dalle narici, preparandosi a caricare SearchMan. Anche il NetNavi cecchino, tuttavia, manteneva un incredibile sangue freddo e si preparava a ricevere il suo furioso avversario senza battere ciglio...

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FlashMan stava esaminando freneticamente tutti i dati che riusciva a leggere. Aveva previsto che avrebbe dovuto destreggiarsi tra una grande quantita' di informazioni inutili per cercare quelle che gli interessavano davvero, ma una simile mole andava al di la' di tutte le sue previsioni. Forse il piano di PlantMan non era stato poi ragionato fino in fondo. Quando fossero tornati alla base, preferibilmente con i dati necessari a reperire le Chiavi, avrebbe dovuto fare quattro chiacchere con quel fiorellino arrogante...

"Ugh... maledizione, qui ci sto mettendo piu' del previsto." si lamento'. "Signor Saiko, mi dispiace per il contrattempo. Sto avendo dei seri problemi a raggiungere i dati sorgente di questo sito. Ce ne sono troppi, e stanno rallentando le mie funzioni."

"Quello che si deve fare si fara', FlashMan. Continua a scavare." rispose il monaco decaduto. Il NetNavi luminoso annui' senza fare obiezioni, prima che una lampadina di allarme si accendesse nell'angolo in basso a sinistra del PET di Saiko. Nello stesso momento, FlashMan percepi' una sensazione di allarme, come un brivido che penetrava negli interstizi della sua corazza e gli faceva scorrere delle scariche elettriche dalla testa ai piedi per una frazione di secondo. Il NetNavi elettrico sollevo' la testa e guardo' verso l'ingresso della sala in cui si trovava. Non era difficile immaginare cosa stesse accadendo, e i rumori di battaglia che seguirono ne furono la conferma.

"Hmm... pare che abbiamo visite. Come previsto." disse Saiko, imperturbabile, con un appena accennato sorrisetto arrogante sul volto. "Abbiamo fatto bene a portarci dietro tutti quei virus, ci daranno un po' piu' di tempo per cercare. Non ti distrarre, FlashMan, e continua la ricerca."

"Ricevuto..." rispose FlashMan. Il NetNavi elettrico si concentro', tentando di ignorare il frastuono proveniente dall'esterno, e di vedere soltanto le informazioni che stava passando in rassegna. "Okay, vediamo di fare piu' in fretta. Questi dati non mi servono, pero' se vado a vedere ancora piu' a fondo, forse qualcosa riesco a trovare... Hm? Un momento, e questo che cos'e'? Forse adesso si comincia a ragionare..."

Mentre FlashMan era impegnato nella sua ricerca, tuttavia, nelle aule del sito della ACDC Elementary School era in corso una furiosa battaglia tra i virus Billy ed EleBee che la Neo-WWW si era portata dietro, e i NetBattler di SciLab: Yaito e Glyde, Misteryu e SkullMan... e, per fortuna dell'organzzazione di pubblica sicurezza, anche Tohru ed IceMan, che cercavano di destreggiarsi come meglio potevano tra le scariche elettriche sprigionate dai Billy. Non era un compito facile, e sia il ragazzino castano che il suo Navi sapevano di non potersi permettere di essere raggiunti...

"Signorino Tohru, signorino IceMan... ci pensiamo noi a coprirvi." disse Glyde, mentre Yaito inseriva una delle sue Battlechip rare. La ricca erede degli Ayanokouji ghigno' lievemente, come se stesse pensando che i virus erano degli illusi a credere di poterli fermare cosi'...

"C'est pas un probleme!" esclamo', dando sfoggio della sua padronanza del francese. "Ora gli faccio assaggiare un po' della loro medicina! Battlechip AntiThunder in... Download!"

Quando Yaito inseri' la Battlechip, il corpo di Glyde venne circondato da una barriera di luce gialla che assorbi' le scariche elettriche in arrivo... e poi si espanse in maniera prorompente verso i virus malvagi, travolgendone una buona quantita' e cancellandoli all'istante! Alcuni di quelli che si erano scansati vennero colpiti dalle fiamme azzurre di SkullMan e dalle raffiche di cristalli di ghiaccio che IceMan soffiava loro contro... ma gli agenti non ebbero modo di celebrare prima che le EleBee nascoste sul soffitto scendessero giu' in picchiata, con i pungiglioni sguainati e crepitanti di energia!

"Attenti! Quello e' un nuovo tipo di virus!" esclamo' SkullMan, preparandosi a ricevere il colpo...

Ma alcune delle EleBee scomparvero da sotto gli occhi degli agenti, solo per poi riapparire, mezzo secondo dopo, al loro fianco e lanciarsi di nuovo all'attacco con un ronzio furioso! SkullMan e Glyde non riuscirono a schivare in tempo e vennero punti, subendo una dolorosa scarica elettrica, mentre IceMan riusci' a salvarsi soltanto acquattandosi rapidamente sul terreno, spinto dal solo istinto di autoconservazione. Le EleBee ripresero subito quota e volteggiarono in aria per un secondo prima di attaccare di nuovo, ma questa volta, i NetNavi e i loro operatori erano piu' preparati e riuscirono a schivare gli attacchi... almeno finche' alcuni dei virus-vespa non si teletrasportarono di nuovo, e uno di loro punse SkullMan sul fianco sinistro, strappandogli un acuto grido di dolore.

"Attento, SkullMan!" lo avverti' Misteryu, alzando la voce soltanto di qualche decibel. Il che, per il suo stoicismo, voleva dire che era davvero allarmata! Il NetNavi scheletro barcollo', stordito per la scarica elettrica ricevuta, e rispose all'attacco con un'altra fiammata, colpendo la EleBee mentre questa cercava di virare. Il virus-vespa scomparve all'istante, ma gli altri si lanciarono di nuovo all'attacco e costrinsero i NetNavi a disperdersi.

"Cosi' non puo' andare avanti..." mormoro' Tohru, usando un Battlechip AreaGrab per fare in modo che IceMan schivasse il pungilione elettrificato di un'altra EleBee. "Dobbiamo passare oltre questi virus e raggiungere l'agente della Neo-WWW che si e' introdotto qua dentro!"

"Si trattera' molto probabilmente di un altro NetNavi elettrico..." riflette' Glyde ad alta voce, mentre osservava il volo delle EleBee. C'era qualcosa che gli dava da pensare riguardo il modo in cui si muovevano e si teletrasportavano... e forse, se le avesse osservate abbastanza a lungo, avrebbe trovato il modo per sistemarle una volta per tutte...

Yaito si accorse subito della concentrazione che Glyde ci stava mettendo, evitando i pungiglioni delle vespe giganti e allo stesso tempo osservando i loro movimenti... il che le fece pensare che il NetNavi maggiordomo avesse in mente qualcosa! "Qu'est que c'est, Glyde? Hai notato qualcosa di interessante in quei volgari insetti?"

"Credo che questi virus si muovano secondo uno schema ben preciso, Yaito-ojousama, un po' come le api nel mondo reale seguono delle rotte aeree fisse quando comunicano le une con le altre... la 'danza delle api', per cosi' dire." spiego' Glyde. "Se riuscissi a scoprire qual e' lo schema di volo che seguono, allora sarebbe molto piu' facile affrontarle... o ancora meglio, se riuscissimo in qualche modo a scombinare il loro schema di volo, potremmo gettare questi virus nella confusione."

"Hmm... una buona idea, Glyde, e confesso che non mi era venuta in mente." affermo' Yaito. "Okay, allora possiamo distrarre queste api troppo cresciute e permettere ad uno di noi... magari la signorina Misteryu e SkullMan, visto che credo siano piu' indicati ad affrontare il membro della Neo-WWW che ci aspetta... di staccarsi da questo combattimento... e credo di avere gia' un'idea di come fare! Yaito-ojousama, non ha per caso delle Battlechip che siano in grado di manipolare le correnti d'aria?"

La spaziosa fronte della ragazzina bionda scintillo' quasi sinistramente, mentre Yaito sfodera un ghigno che andava praticamente da un orecchio all'altro! "Mi pare ovvio, Glyde, che domande mi fai? Non sia mai detto che l'erede del prestigioso Zaibatsu Ayanokouji non abbia un deck di Battlechip come si deve!" esclamo'. Con un rapido gesto della mano, tiro' fuori tre chip, e le inseri' tutte di fila nello slot del suo computerino portatile! "Okay, allora apriamo le danze! Battlechip AirSlash in! Battlechip Wind in! E... Battlechip Fan in! Download!"

Prima che le EleBee potessero riorganizzarsi, e attaccare di nuovo da piu' lati, Glyde sollevo' un braccio in aria e afferro' una spada quasi invisibile che la Battlechip AirSword aveva fatto comparire sopra di lui. Era un'arma davvero peculiare, in quanto pur avendo un'elsa ed un'impugnatura come tutte le altre, la sua lama era quasi del tutto invisibile - solo una leggera distorsione nell'aria marcava il punto dove si trovava. Nello stesso momento, ai lati di Glydeapparvero due oggetti di forma cubica che davano l'impressione di enormi ventilatori, con la differenza che mentre uno di essi funzionava come ci si sarebbe aspettati, l'altro aspirava l'aria verso di se'. I due oggetti si misero immediatamente in funzione con un cupo suono di ventole rotanti, e nello stesso momento, Glyde afferro' la sua spada invisibile e la agito' con decisione contro gli EleBee, provocando un potente colpo di vento che riusci' a far perdere il bilanciamento ai virus-vespa! Con un ronzio che sarebbe potuto sembrare di rabbia, i temibili insetti cercarono di rimettersi in volo, ma gli attacchi Wind e Fan si erano gia' attivati e stavano facendo il loro dovere! Due correnti d'aria che soffiavano in direzioni opposte le stavano sballottando qua e la', dando ai NetBattler di SciLab tutto il tempo necessario per fare quello che dovevano.

"Hah! Bella strategia, Glyde!" esclamo' IceMan. "Ed ora, aggiungo qualcosa anch'io! Ice Towers!"

Ad un comando del piccolo NetNavi eschimese, una raffica di affilate stalagmiti di ghiaccio emerse dal terreno e colpi' gli EleBee che erano maggiormente scesi di quota, cancellandoli. I restanti virus-vespa, dopo aver cozzato gli uni contro gli altri e contro il soffitto e le pareti, volarono in tutte le direzioni, nel tentativo di riprendere l'offensiva, ma ormai il danno era fatto, e lo schema d'attacco che avevano istintivamente elaborato era stato scombinato. Cosa di cui i NetBattler di SciLab approfittarono immediatamente.

"Signorina Misteryu, SkullMan! Adesso e' il momento giusto!" esclamo' Yaito. "Lasciate fare a noi qui, voi pensate a fermare il NetNavi che si e' infiltrato qui dentro!"

"Va bene." rispose la giovane donna, con tutta la sua tipica flemma. "Voi, pero', prestate molta attenzione. Non credo di avere bisogno di sottolinearlo, giusto? Andiamo, SkullMan!"

"Certamente, Mi... ehm, volevo dire, Misteryu!" rispose il NetNavi-scheletro, rimproverandosi tra se' per aver quasi detto ad alta voce la vera identita' della sua operatrice. "Okay, voi due! Lasciamo questi insetti fastidiosi a voi! Buona fortuna!"

"Oh, non avremo bisogno della fortuna! Grazie comunque!" rispose Yaito. "Battlechip KnightSword in, Download!". La AirSword scomparve all'istante in uno sbuffo di vento freddo, e venne sostituita da una enorme spada laser argentata, che il NetNavi maggiordomo impugno' con entrambe le mani.

"Battlechip AquaBall in, Download!" Tohru inseri' a sua volta una Battlechip, e IceMan creo' davanti a se' un grosso pallone blu che scaglio' contro le EleBee ancora confuse. Giunto in mezzo ad un piccolo gruppo, il pallone venne trafitto dal pungiglione di uno dei virus-vespa ed esplose... inondando i virus di acqua ad altissima pressione che ne cancello' un paio!

"Sembra che quei ragazzi siano piu' che in grado di farcela da soli, Misteryu." disse SkullMan. "Bene... allora noi ci occuperemo del resto! Sai gia' dove andare, immagino."

"Certo. Non si diventa Net-Agents senza bene tutti i server principali della zona di competenza." rispose la ragazza mascherata. "Segui il corridoio ad ovest, poi svolta a destra ed entra nella sala centrale. Li' sono contenuti i documenti piu' importanti... e, se le mie previsioni sono corrette, e' da li' che il criminale che stiamo inseguendo sta cercando di introdursi nella base di dati del sito."

"Ricevuto!" rispose il NetNavi scheletrico, lasciandosi dietro la battaglia di Glyde ed IceMan contro gli EleBee. Esegui' le istruzioni che gli aveva dato la sua NetBattler, e giunse davanti alla porta fluorescente che dava accesso all'ufficio nel quale FlashMan stava scaricando dati a tutto spiano. Con prudenza, SkullMan si avvicino' alla porta, attese un paio di secondi, giusto il tempo di sentire dei rumori di elaborazione provenire dall'interno... e fece irruzione nella sala, spalancando la porta con un calcio!

"Ghastly Flame!" esclamo', spalancando poi la bocca e sofiando un getto di fiamme azzurrine contro il NetNavi malvagio che stava alla scrivania! FlashMan, colto di sorpresa dall'irruzione, fece appena in tempo, guidato da un riflesso spontaneo, a saltare di lato, e le fiamme bluastre e spettrali lambirono il muro dietro di lui e vi tracciarono un segno azzurro che brillava debolmente! Atterrato, FlashMan fece una capriola laterale e si rialzo' agilmente, scagliando una raffica di luci colorate contro SkullMan.

"Neon Lights!" esclamo' il NetNavi malvagio, mentre toccava il terreno con una mano e faceva scorrere una raffica di lucette dai colori vivaci, rosse, gialle e blu, contro il NetNavi scheletrico. SkullMan paro' il colpo, che gli esplose addosso senza infliggere molti danni, e lo costrinse ad indietreggiare... ma si rimise subito e guardo' negli occhi FlashMan, che a sua volta si era appena rimesso in guardia.

"Devo ammettere che non mi aspettavo che qualcuno sarebbe riuscito a superare i miei virus cosi' facilmente, ma non importa." affermo' FlashMan. "Possiamo benissimo occuparci di te personalmente, io e il mio operatore."

"Hm. Quindi non avete intenzione di rendervi le cose facili e arrendervi direttamente, immagino." affermo' Misteryu dalla sua finestra di dialogo. "In ogni caso, non abbiamo bisogno che voi parliate. Abbiamo gia' un'idea di quali sono i vostri piani."

"Il vostro scopo e' sapere dove andare a cercare le informazioni che vi servono per ritrovare le Quattro Chiavi, non e' cosi'?" chiese retoricamente SkullMan. "Avete gia' brancolato abbastanza nel buio, e volete andare a colpo sicuro questa volta."

La finestra di dialogo di Rei Saiko apparve a fianco di FlashMan, e il monaco corrotto guardo' con ostilita' i due rappresentanti di SciLab. "Vedo che siete ben informati... mai sottovalutare l'intelligence degli Ufficiali! Ma non vedo come questo vi potra' tornare utile. In questo momento, siamo quasi arrivati al nostro obiettivo, e non lasceremo che siate voi a fermarci. FlashMan! Togli di mezzo questo ammasso di ossa!"

Le luci al neon poste sulle spalle di FlashMan si illuminarono, e anche se la bocca del NetNavi non era visibile a causa della piastra metallica che gli copriva meta' del volto, SkullMan e Misteryu erano pronti a scommettere che stava sorridendo. "Con immenso piacere, signor Saiko!"

"Ammasso di ossa, eh?" ripete' SkullMan, allargando il suo sorriso sardonico. "Credo proprio che ti dovro' far pentire di avermi chiamato cosi'."

"E io, per parte mia, vi faro' pentire di aver incrociato la strada della Neo-WWW!" rispose FlashMan, senza perdere un colpo. Misteryu e SkullMan videro delle scintille crepitare attorno al suo braccio destro, e si tennero pronti ad un difficile combattimento...

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Nello stesso momento, nella piazza centrale di Internet City...

"Hmph! Anche se non sono alla mia altezza, devo dire che questi NetNavi mi stanno dando non poco fastidio..." commento' stancamente DesertMan, strizzando un occhio per l'irritazione quando un BubbleShot da parte di un NetNavi della sicurezza lo colpi' al fianco, solidificando la sabbia che lo componeva. A quanto pareva, i nemici si erano resi conto di uno dei suoi punti deboli, e stavano cercando di sfruttarlo il piu' possibile...

"Quel NetNavi di sabbia si indebolisce se viene esposto all'acqua." affermo' il Navi che aveva appena sparato. "Usate i vostri Battlechip di tipo Acqua il piu' possibile, e cercate di tenerlo fermo. Dovete impedirgli di usare quella dannata sabbia per... huh?"

"Tu parli troppo per i miei gusti." rispose DesertMan. Il NetNavi che aveva appena parlato guardo' verso il basso... e vide che un tentacolo di sabbia, emergendo dal terreno sotto di lui, gli si era avvinghiato attorno alla gamba sinistra. Ma non ebbe il tempo di rifletterci su prima che l'appendice abrasiva, con uno scatto rapidissimo, lo lanciasse in aria, facendolo letteralmente volare e atterrare a diversi metri di distanza, mentre i virus che DesertMan si era portato dietro rinnovavano i loro sforzi e cercavano di impegnare in combattimento gli altri NetNavi, in modo che il loro comandante potesse fare il suo lavoro. "Hmph... Chiedo scusa, Sunayama, ma qui c'e' un po' troppa confusione. A volte mi distrae..."

"Continua cosi', DesertMan, non fermarti proprio ora." lo incito' il suo operatore. "Allora, come va l'esplorazione dei dati sorgente? Ci sono risultati?"

"C'e' qualcosa di interessante, devo dire..." affermo' il Navi di sabbia, buttando un occhio anche sulla parte bagnata, che si stava progressivamente seccando. "Alcuni dei dati originali di questo server mi fanno pensare che... COSA?"

"Battlechip DynaWave in... Download!" esclamo' una voce grossa... e subito dopo, una potente onda d'urto travolse due virus di modello FullFire che stavano facendo piovere meteore sui NetNavi difensori, e li cancello' all'istante per poi continuare la sua corsa e raggiungere DesertMan! Il NetNavi grido' per la sorpresa e il dolore - segno che, questa volta, l'attacco era stato utile - e si rialzo' in tutta la sua notevole statura, guardandosi attorno per cercare di capire da dove venisse l'attacco...

"Battlechip Wave in, Download!" Una diversa voce, appartenente ad un altro Net-Op... e subito dopo, DesertMan strinse i denti e alzo' le braccia, difendendosi come meglio poteva dal dirompente flusso d'acqua che gli stava piovendo addosso. Con un sibilo di rabbia, DesertMan indietreggio', guardando con disgusto la sabbia che lo componeva solidificarsi... e poi guardo' nel punto da cui i due attacchi erano arrivati!

"Lo abbiamo preso! Guts guts!" stava esclamando trionfante GutsMan, uno dei due NetNavi in questione. "Senti, amico, non sappiamo cosa stai facendo qui, guts, ma adesso ti togli dai piedi o te la vedi con noi! Guts!"

"Non sono esattamente le parole che usa un Ufficiale, ma il senso e' quello..." rispose l'altro NetNavi, SharkMan, con leggero sarcasmo. "Qualunque sia la tua intenzione in questo momento, DesertMan, farai meglio ad arrenderti e ad andartene da qui. Altrimenti, temo che saremo costretti ad usare le maniere forti."

Sunayama, non troppo preoccupato dall'arrio dei due NetBattler, si appoggio' due dita sulla fronte e scosse la testa, sfoderando nel contempo un sorriso appena accennato. "Oh, accidenti... voi paladini della legge arrivate sempre nel momento piu' drammatico, vero? Ci deve essere qualcuno che vi scrive i copioni!" commento'. "E, trovo che sia maleducazione disturbare chi sta lavorando. DesertMan stava giusto per dirmi cosa aveva scoperto."

"Oh, che peccato. Pensi che se lo dimentichi se non lo dice subito?" rispose sarcastico il comandante Biff, apparendo su uno schermo accanto a SharkMan. Tutt'attorno, i NetNavi difensori continuavano a tenere a bada i piu' numerosi virus, creando per il momento una situazione di stallo. "Se il tuo NetNavi ha la memoria cosi' scarsa, magari dovrebbe mangiare un po' piu' di pesce! Il fosforo fa bene al cervello!"

SharkMan borbotto' qualcosa tra se', e Dekao e GutsMan guardarono incuriositi verso il NetBattler ufficiale mascherato... che si rese subito conto del suo errore e si corresse al volo! "Ah... ehm... volevo dire... dovrebbe mangiare un po' piu' di carne! Giusto, giusto... cosi' si' che gli verra' una memoria di ferro! Cosa mi e' saltato in mente di dire, a me non piace neanche, il pesce!"

"Un giorno ci farai scoprire, Masa..." sussurro' a bassa voce il NetNavi squalo... per poi riportare la sua attenzione a DesertMan, che ancora non riusciva a muoversi bene grazie al Battlechip Wave che lo aveva colpito. "Tornando a noi, Noboru Sunayama... hai intenzione di ritirarti ed evitarti altre conseguenze, o dobbiamo usare la forza per..."

"Battlechip WoodTower in, Download!" esclamo' Sunayama per tutta risposta. Il gigantesco NetNavi di sabbia obbedi' all'istante e colpi' il terreno con un pugno, facendo scaturire da esso una raffica di punte di legno acuminate che si diressero verso i due NetNavi. Per fortuna, era un attacco troppo prevedibile per ingannare SharkMan e GutsMan, che lo evitarono scartandolo lateralmente... dopodichè, GutsMan si lancio' alla carica, con il pugno sollevato!

"Allora dobbiamo usare la forza! Vai, GutsMan!" lo incito' Dekao, preparando un'altra Battlechip...

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"Allora, PlantMan, come sta andando? Hai trovato qualcosa?" chiese sottovoce Anetta. Gia' da un po' di tempo il NetNavi fiore stava scavando nel terreno con le sue liane, in cerca di dati utili... e la ragazzina dalla pelle scura cominciava a chiedersi se non stessero soltanto perdendo tempo a cercare in una direzione nella quale non c'erano riscontri.

Percio', si senti' alquanto sollevata quando PlantMan, con fare quasi vanitoso, si giro' verso di lei e sogghigno' leggermente. "Tranquilla, Anetta... sto scandagliando per bene tutta la zona, e ho scoperto delle cose molto interessanti su questo posto. Per esempio, che le informazioni che cerchiamo potrebbero essere piu' vicine di quanto non credevamo."

Immediatamente, il viso di Anetta si illumino' di un sorriso di trionfo. "Wow, dici davvero, PlantMan? E... dove si troverebbero allora?"

"Beh, ho bisogno di ancora un po' di tempo per decifrarle del tutto... non hai idea di quanti dati spazzatura ci siano qua intorno..." affermo' in risposta. "Pero', se il mio istinto non mi inganna, e non lo ha mai fatto finora... Huh? Che cosa..."

"PlantMan, che succ... Ah!" esclamo' Anetta, ma la sua frase si perse in un gridolino di sorpresa quando PlantMan ritrasse le sue liane dal terreno e salto' di lato, appena in tempo per evitare una lama fiammeggiante che gli si stava abbattendo contro... una lama lunga e sottile la cui elsa era nelle mani di una NetNavi rosa dai capelli biondi e dagli occhi verdi!

"Roll-chan, attenta! Quel NetNavi sta per..." esclamo' la voce limpida di Meiru Sakurai, quando la ragazzina dai capelli fucsia si rese conto che PlantMan stava per far scattare le sue liane ricoperte di rovi verso di lei. Per fortuna, Roll era diventata una combattente abbastanza esperta da non farsi prendere alla sprovvista, e infatti, un istante dopo, le antenne dorate che aveva sulla fronte scattarono verso il nemico, colpendolo alla faccia e gettandolo a terra. PlantMan rotolo' di lato e si rialzo', per poi passarsi una mano sulla bocca... e osservare con fastidio Roll e WoodMan che si schieravano davanti a lui, con a fianco le finestre di dialogo sulle quali apparivano i volti di Meiru e di Black Rose.

"Ma bene." commento' freddamente PlantMan. "Vedo che voi Ufficiali non siete cosi' facili da ingannare. Siete riusciti ad individuarmi mentre cercavo di raggiungere il codice sorgente di questo posto."

"Esatto. E ora, arrenditi. Da solo non potrai fare molto contro noi due." tuono' WoodMan, mentre Roll alzava di nuovo la FireBlade che Meiru le aveva dato grazie ad un Battlechip.

Anetta rispose mettendo il broncio come una bambina viziata. "Owww... uffa, stava proseguendo tutto cosi' bene! E adesso, mi arriva il rompiscatole dell'altra volta, e una NetNavi rosa a rompermi le uova nel paniere! Non e' giusto, insomma!" borbotto'... per poi farsi piu' seria all'improvviso. "Ma... temo di dovervi dire che vi sbagliate se pensate che io e PlantMan siamo da soli. PlantMan, vuoi far loro vedere cosa intendo?"

"Subito e volentieri, Anetta!" rispose PlantMan. Con un gesto del braccio, prima che Roll e WoodMan potessero fare qualcosa per impedirglielo, il NetNavi-fiore getto' a terra una manciata di semi che germogliarono all'istante, facendo spuntaredal terreno sabbioso alcuni virgulti che crebbero nel giro di pochi secondi... lasciando al loro posto un nuovo modello di virus: una strana creatura simile ad un fantoccio vegetale, con un busto fatto di spessa corteccia verde, una testa rotonda con un fiore rosso sulla sommita' e due piccoli occhi giallini che sembravano guardare senza vedere, e due piccole braccia tentacolari ai lati del corpo. Sembravano non avere gambe, ed erano radicati al terreno con corti filamenti fibrosi che pulsavano lentamente.

"Cosa sono questi? Sembrano un nuovo modello di virus..." disse WoodMan, sorpreso. Roll fece un passo indietro e tenne la sua FireBlade alzata davanti a se', nel caso qualcuna delle ripugnanti creaturine o PlantMan avessero tentato qualcosa...

"Heheheee... siete sorpresi, non e' vero?" sghignazzo' PlantMan. "Non e' nel mio stile impegnarmi in un volgare combattimento singolo... quindi ho pensato di invitare anche i miei amichetti alla festa! Vi presento i virus Viney, una nuova creazione degli hacker della Neo-WWW!"

"E i miei virus preferiti, tra l'altro!" volle aggiungere Anetta. "Non credete anche voi che qualsiasi cosa ispirata alle piante e alla natura abbia quel qualcosa in piu' che lo rende unico e inimitabile?"

"Ehm... io, per parte mia, vorrei esprimere un pò di dissenso..." affermo' Meiru, disgustata dall'aspetto dei virus vegetali...

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MegaMan termino' la sua corsa in una grande sala dalle pareti di colore verde-azzurrino, con un pavimento composto da lucide lastre d'acciaio che riproduceva anche troppo bene lo squallore e il vuoto che si potevano associare all'interno di una prigione. Diverse porte rinforzate sul lato opposto della stanza sigillavano alcune celle dove erano rinchiusi alcuni HellNavi o NetNavi customizzati di dubbia moralita', che avevano sentito la lotta che si stava svolgendo e premevano contro le sbarre implorando di uscire, inveendo contro la polizia e colpendo i lucchetti nel disperato tentativo di riguadagnare la liberta'... MegaMan e Netto li ignorarono per quanto possibile, sapendo che non erano quelli cio' di cui dovevano preoccuparsi, finche' restavano rinchiusi...

"Okay, MegaMan, siamo proprio all'interno del server." esclamo' Netto. "Vedi qualcosa di sospetto?"

"Per il momento, assolutamente niente." rispose il NetNavi azzurro, con il Mega Buster gia' alzato e pronto a sparare. "Forse dobbiano andare piu' in profondita' se vogliamo intercettare i NetNavi della Neo-WWW."

Netto annui' e stava per rispondere quando uno strano rumore attiro' l'attenzione dei due fratelli... e, cosa incredibile, un buco vero e proprio apparve a mezz'aria, come se qualcuno avesse tagliato con le forbici un pezzo del paesaggio circostante! Si senti' un acuto rumore di ingranaggi che giravano ad alta velocita', e DrillMan apparve dal varco, atterrando agilmente davanti a MegaMan, e poi guardando il NetNavi azzurro con aria vagamente stupita, mentre il "buco" che aveva scavato si richiudeva dietro di lui.

Immediatamente, DrillMan si mise in guardia, mentre Netto metteva mano alle sue Battlechip e MegaMan puntava il Mega Buster contro l'avversario sconosciuto. "Fermo! Tu chi sei? Che cosa stai facendo qui?" intimo' MegaMan, ritraendosi quando DrillMan inizio' ad avanzare. "Se sei uno della Neo-WWW, non possiamo permetterti di andare oltre!"

Gli occhi gia' serrati di DrillMan divennero due fessure, e la trivella che aveva sulla testa riprese a girare vorticosamente. "Hmph. E cosi' tu saresti il famoso MegaMan?" chiese spregiativamente. "Mi dispiace, ma non posso permetterti di interferire... quindi togliti di mezzo!"

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CONTINUA...

Note dell'autore: E finalmente ci siamo! Tutto lascia pensare che le battaglie che vedremo nei prossimi capitoli saranno interessanti, vero? E ho anche cercato di dare risalto ai personaggi secondari... Beh, che altro dire? Che si preannunciano degli scontri molto interessanti, e che spero non vi perderete la seconda parte di questo capitolo, che iniziero' a scrivere a partire dal primo di Marzo! Spero di metterci meno tempo di questa volta...

Grazie a tutti coloro che hanno letto, e appuntamento alla prossima volta!

Justice Gundam

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Capitolo 21
*** Doppio attacco a Dentech City, Parte 2 ***


Alpha's Revenge-21

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Bentornati! Spero di essere abbastanza puntuale con il mio aggiornamento! Con tutti gli impegni che ho, non e' facile aggiornare per tempo tutto quello che vorrei, ma non dimentichero' certo i miei lettori. Mi ritaglio sempre un po' di tempo per voi!

Per quanto riguarda me, sembra che finalmente sia riuscito a trovare un lavoro, e questo vuol dire che finalmente potro' essere un po' piu' indipendente e magari dare un po' una mano in famiglia! Devo dire che la sensazione di essere liberi e' davvero elettrizzante! E mi fa sentire meglio anche rispetto a me stesso, con tutti i complessi che ho...

Okay, okay, non sono qui per raccontarvi la storia della mia vita. Tuttavia, ho pensato che magari a qualcuno poteva interessare! ^_^

Ora che abbiamo aperto e chiuso questa parentesi, riprendiamo a parlare delle vicende di MegaMan e compagni, perche' adesso si' che la storia si sta dando una bella sveltita dopo tanto filler! Il piano della Neo-WWW per individuare i codici mancanti e per liberare il loro scagnozzo Inukai sta mandando in fibrillazione la sede centrale di SciLab, che deve vedersela con un sacco di emergenze tutte nello stesso momento! Chi di voi crede che succedera' un bel caos prima che questa giornata finisca? Almeno ci sono Netto, Enzan, Raika e gli altri NetBattler cittadini ad arginare questa confusione... ma e' stato un piano ben architettato, e non sara' facile fermarlo!

Intanto, i gruppi si sono gia' diretti contro i loro rispettivi avversari - GutsMan e SharkMan devono vedersela con l'insidioso DesertMan nella piazza principale di Internet City, Roll e WoodMan stanno cercando di fermare PlantMan, mentre Glyde, IceMan e SkullMan sono nel sito della scuola elementare di Netto e compagni per impedire a FlashMan di fare quello che vuole nel server! Mentre il gruppo principale, formato dai tre eroi principali, se la deve vedere con il tentativo di fuga di Inukai dalla prigione di stato... e con due nuovi avversari, due NetNavi indipendenti di nome FlameMan e DrillMan! Si', la Neo-WWW si e' proprio ben organizzata. Comunque, questo potrebbe voler dire semplicemente che stiamo per assistere a delle battaglie niente male!

La domanda a questo punto e': la nostra organizzazione criminale preferita sara' riuscita a raccattare abbastanza dati da individuare i dati di cui ha bisogno per le Quattro Chiavi? Se cosi' fosse, potrebbero sferrare un colpo terribile ai difensori della rete, che si troverebbero all'improvviso in una posizione di svantaggio...

Okay, non credo ci sia altro da dire se non... che faro' del mio meglio per rendere questo combattimento... anzi questi combattimenti... il piu' entusiasmanti possibile! Seguite questa storia e cercate di godervela il piu' possibile! Dopo che, ovviamente, avro' risposto alle recensioni che mi avete lasciato!

KillKenny: Salve, e bentornato! Immagino che a quest'ora ti sara' arrivata anche la prossima parte, e spero che ti sara' piaciuta! Sai, avevo queste idee che mi frullavano per la testa! Come puoi vedere, la battaglia e' nel pieno del suo svolgimento, e molti degli agenti della Neo-WWW, in particolare DrillMan, si riveleranno degli ossi molto duri! Hehehee... gia', immagino, il nostro uomo-squalo preferito non si farebbe tanti problemi con un avversario fatto di sabbia. E Gaara, poi... ah, i bei vecchi tempi in cui i personaggi secondari importavano e Naruto non era un Gary Stu fatto e finito...

Comunque, grazie mille per la tua valutazione, e mi auguro che questo capitolo ti piaccia allo stesso modo! Lo so, lo so, sono un pò monotono nei miei auguri!

Kura92: Hehehee… come ho gia’ detto, non c’e’ bisogno che ti scusi, dal momento che capisco che ognuno abbia i suoi impegni… ci passo continuamente anch’io, e continuo a stringere i denti e ad aggiornare le mie fan fiction! ^_^

In effetti, mi sono reso conto anch’io di questi errori di cui mi parli… purtroppo, a volte sono un po’ stanco e non mi accorgo di certi problemi che in circostanze normali scoverei all’istante. Comunque, grazie! Cerchero’ di stare piu’ attento! ^_^

Comunque… si’, questi sono capitoli fitti di azione, e i combattimento non mancano! Come puoi immaginare, qui si vedra’ la risoluzione di tutti i combattimenti iniziati nel capitolo precedente, e da qui in poi si comincia ad entrare nella fase finale del piano di Tesla e compagni (se e’ davvero il LORO piano… hehehee…). Saloma, WoodMan, Meiru e Roll daranno del filo da torcere ad Anetta e PlantMan, ma sfortunatamente quella fanatica di natura e quel fiorellino vagante non si faranno battere tanto facilmente neanche loro… e soprattutto, non desisteranno con cosi’ poco! MegaMan si fara’ valere contro DrillMan… almeno spero, dal momento che nel videogioco, DrillMan e’ un avversario estremamente tosto e irritante!

Mi auguro che anche questo capitolo ti piaccia, e ti do appuntamento alla prossima chattata su MSN! ^_^

Okay, ragazzi, ricomincia la storia! Mi raccomando, godetevela! Questo, come ho gia’ detto, sara' un capitolo pieno di azione, e non si risparmieranno colpi… da nessuna delle due parti!

Buon divertimento!

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Capitolo 21 - Doppio attacco a Dentech City, Parte 2

"Mi dispiace, ma non posso permetterti di interferire, MegaMan.EXE. Quindi togliti di mezzo!" taglio' corto DrillMan, puntando contro MegaMan le trivelle che aveva al posto delle mani. Le attivo' per un breve istante, provocando un acuto rumore di metallo che strideva sul metallo, in modo da rendere piu' esplicita la minaccia. Ovviamente, ci voleva ben altro per fare paura a gente come Netto e MegaMan, e il NetNavi azzurro, senza esitazione, punto' il suo Mega Buster dritto contro DrillMan.

"Temo invece che saremo noi a doverti chiedere di desistere!" esclamo', mentre l'irritato DrillMan faceva un breve scatto in avanti. "Tu sei qui per far evadere un pericoloso criminale... il membro della tua organizzazione che e' rinchiuso qui, non e' vero? Beh, mi dispiace, ma noi non possiamo lasciartelo fare! Quindi... preparati a combattere!"

"Prepararmi a combattere? Per me non c'e' problema!" ringhio' DrillMan, ghignando sinistramente. "Basta che me lo diciate subito! Drill Storm!"

DrillMan raccolse gli arti contro il corpo, e assunse una forma piu' compatta, diventando una sorta di missile metallico. Poi, con una velocita' quasi accecante, DrillMan schizzo' verso l'alto... e scomparve all'interno di un buco nero che si era praticamente aperto in mezzo al nulla! Mentre MegaMan e Netto si chiedevano dove fosse finito, altri tre buchi, perfettamente allineati, si aprirono di fronte a loro con un sinistro suono vibrante, e da essi emersero alcune trivelle metalliche che volarono in direzione del sorpreso NetNavi azzurro!

"Attento, MegaMan! Schivale!" esclamo' Netto, inserendo una Battlechip guidato solamente dall'istinto. "Battlechip AreaGrab in, Download!"

Le trivelle erano a pochi centimetri dal petto di MegaMan quando il Battlechip ebbe effetto, facendo sparire MegaMan dalla sua posizione e facendolo riapparire un po' piu' in la'. Il NetNavi tiro' un sospiro di sollievo quando le micidiali armi rotanti passarono sibilando a pochissima distanza da lui e si infransero sul muro al lato opposto della sala... ma non ebbe il tempo di rilassarsi, prima che un'ombra minacciosa apparisse sopra di lui!

"DrillMan!" esclamo' MegaMan, alzando lo sguardo appena in tempo. Il NetNavi della Neo-WWW, ghignando ferocemente, era riapparso sopra di lui da un altro di quegli strani buchi neri che si aprivano a mezz'aria, ed ora, sempre mantenendo quella sua compatta forma a perforatrice, stava cercando di impalarlo con un tuffo dall'alto! Ma ancora una volta, la prontezza di riflessi salvo' MegaMan, che scanso' l'attacco e lascio' che il NetNavi-trivella si schiantasse sul terreno dove lui si trovava, rimanendo inchiodato in maniera quasi comica!

"Heh... e adesso come la mettiamo? Mega Buster!" esclamo' il guerriero blu. Il suo braccio-cannone risplendette per una frazione di secondo e sparo' due colpi di energia azzurra fosforescente contro DrillMan, mentre questo cercava di staccarsi da terra! Ovviamente, in quella posizione, il Net-criminale non aveva modo di scansare l'attacco... ma la cosa non fece molta differenza, in quanto i proiettili laser si infransero sul corpo di DrillMan senza fare danni!

"Cos... ma come e' possibile? Il Mega Buster non lo ha neanche scalfito?" esclamo' Netto, sorpreso. DrillMan riusci' finalmente a liberarsi e si rimise in guardia fluttuando a mezz'aria, e tornando a puntare le sue micidiali trivelle contro il suo avversario!

"Bravo! I miei complimenti!" esclamo' con sarcasmo DrillMan. "Pochi sarebbero in grado di schivare la mia Drill Storm senza averla mai vista prima! La tua fama e' meritata, MegaMan.EXE... ma e' chiaro che non puoi continuare cosi' a lungo! Oh, e come hai potuto vedere, i tuoi colpi non funzionano contro la mia impenetrabile difesa!"

DrillMan, senza attendere risposta, si getto' immediatamente contro MegaMan, trasformandosi di nuovo nella sua modalita' siluro... e questa volta, MegaMan non fu abbastanza rapido e venne colpito di striscio dal bordo contundente del missile, venendo scagliato a terra con un grugnito di dolore. Sfidando le leggi della logica, DrillMan interruppe il suo volo ed esegui' una cabrata, per poi ridiscendere sul NetNavi azzurro rimasto a terra. MegaMan riusci' appena in tempo a rotolare di lato per evitare il colpo... ma questa volta, anziche' restare inchiodato contro il pavimento, DrillMan penetro' in esso con la facilita' di una lama incandescente che taglia il burro. MegaMan si rialzo' alla massima velocita' che gli era possibile e comincio' a guardarsi attorno...

"Attento, MegaMan! Credo che quel DrillMan voglia attaccarti da sottoterra!" esclamo' Netto, che aveva capito la stessa cosa che il suo NetNavi aveva capito. "Stai molto attento, potrebbe arrivare da un momento all'altro!"

"Lo so, lo so..." rispose il NetNavi, alla frenetica ricerca di qualche segno che il suo avversario stesse per riemergere. Sfortunatamente, non era tanto facile seguire i movimenti di qualcuno che si muove sottoterra... "Aspetta, Netto-kun, ho un'idea! Usa un Battlechip MetalStage! Questo dovrebbe metterlo in difficolta'!"

"Un Battlechip MetalStage?" si chiese il ragazzino, inizialmente non capendo il ragionamento del suo NetNavi... ma subito dopo, il motivo di questa idea gli apparve chiaro! "Ah, ma certo! Il MetalStage gli impedira' di scavare... e quindi di riemergere sotto di noi! E va bene! Battlechip MetalStage in, Download!"

Immediatamente, l'intero pavimento della stanza si trasformo' in un'unica lastra di lucido e solido metallo, a parte il buco che DrillMan aveva scavato un attimo prima! Un secondo dopo, MegaMan senti' un colpo tremendo scuotere il terreno sotto i suoi piedi, e il rumore di qualcosa che strideva contro la lastra del MetalStage, tentando furiosamente ma inutilmente di aprirsi un varco!

"Come immaginavo... la trivella di DrillMan non puo' oltrepassare il metallo!" commento' MegaMan, segretamente compiaciuto di aver trovato un possibile punto debole nel suo avversario! Poco dopo, DrillMan cesso' il suo attacco, quasi con un grugnito di rassegnazione, e retrocesse, riemergendo poi dal buco di ingresso e atterrando vicino a MegaMan con un agile salto mortale. MegaMan doveva ammettere che, per essere un NetNavi dalla forma cosi' inusuale, si muoveva con notevole abilita' e coordinazione... un motivo in piu' per pensare che sarebbe stato in combattimento difficile!

"Tsk... non male come trucchetto, MegaMan.EXE! Hai capito che non sono in grado di scavare in questo metallo..." commento'. "Devo ammettere che non me l'aspettavo, ma se pensavi di avermi impedito di attaccare, ti sbagli di grosso!"

"E tu ti sbagli altrettanto se pensi che ti abbiamo mostrato tutte le nostre sorprese!" ribatte' Netto a bruciapelo. Con un leggero sorriso, il ragazzino estrasse un'altra delle sue Battlechip... questa volta, una Battlechip che lui aveva segnato in precedenza! "Avanti, MegaMan! Mostriamo a questo criminale di cosa siamo capaci! Pronto per una bella Double Soul?"

"Mi stavo giusto chiedendo quando ti sarebbe venuta in mente questa idea!" affermo' MegaMan. Mentre DrillMan riduceva gli occhi ad una fessura, non sapendo di cosa stessero parlando, la Battlechip segnata con i dati della Double Soul scivolo' nello slot apposito... e MegaMan brillo' di una strana luce bianca per qualche istante, prima che la possente armatura della Guts Soul iniziasse a materializzarsi sul suo corpo!

"DOUBLE SOUL!" esclamo' MegaMan, aprendo le braccia e alzando lo sguardo al cielo mentre il simbolo sul suo torace emetteva un raggio di luce bianca. "GUTS SOUL ACTIVATE!"

Un lampo abbagliante avvolse il campo di battaglia, costringendo DrillMan a coprirsi gli occhi... e MegaMan Guts Soul apparve in tutta la sua potenza, scontrando i pugni tra loro! Il NetNavi-trivella, con una breve, inarticolata esclamazione di sorpresa, indietreggio'. I suoi colleghi della Neo-WWW, in particolare FlashMan e BeastMan, gli avevano parlato di questo strano trucco che MegaMan aveva usato contro di loro, ma non lo aveva mai visto con i suoi stessi occhi, e in fondo non ci credeva... solo adesso si trovava davanti la prova inconfutabile!

"E cosi'... questa sarebbe la Double Soul di cui ho sentito parlare... davvero qualcosa di sorprendente!" affermo' a denti stretti. Stava lodando le capacita' del suo avversario un po' troppo per i suoi gusti... "Non credevo che potesse esistere un NetNavi in grado di fare una cosa del genere... davvero tu non smetti mai di sorprendere, MegaMan.EXE!"

"E non abbiamo certo finito qui, DrillMan! Fatti avanti, se hai il coraggio!" lo sfido' Netto. MegaMan Guts Soul sollevo' i suoi possenti pugni, e DrillMan indietreggio' per istinto, capendo che per lui sarebbe stato pericoloso attaccare alla cieca. La sua forma a trivella non sarebbe stata di alcun aiuto contro la potenza di quelle braccia... doveva giocare d'astuzia se voleva liberarsi di questo avversario...

"E va bene! Se e' questo il gioco a cui vuoi giocare, non mi faro' piu' alcuno scrupolo!" esclamo' il NetNavi trivella. Senza preavviso, DrillMan salto' all'indietro e prese quota, raggiungendo un'altezza che gli permettesse di controllare i movimenti dell'avversario in una vasta area... e poi, aprendo le braccia di colpo, scaglio' alcune trivelle che si diressero contro MegaMan Guts Soul. Il NetNavi in Double Soul non indietreggio', ma resto' al suo posto e, non appena i terribili missili furono a portata di tiro, sferro' una raffica di pugni davanti a se', ognuno dei quali intercetto' una perforatrice e la ridusse a pezzetti di metallo accartocciato! Le trivelle, rese irriconoscibili dalla potenza del colpo, caddero a terra con un acuto clangore e rimbalzarono per un po' prima di fermarsi e dissolversi nel nulla... ma lo scopo di quell'attacco, lo si capiva fin da subito, non era certo quello di colpire direttamente MegaMan Guts Soul!

Infatti, non appena i suoi colpi erano partiti, DrillMan si era lanciato nella direzione opposta, ancora una volta compattando il proprio corpo e volando sotto forma di perforatrice, fuori dalla portata di MegaMan. Il NetNavi in Double Soul tenne d'occhio i suoi movimenti... e non appena DrillMan ebbe accumulato abbastanza velocita' da potersi lanciare alla carica senza temere di essere intercettato, MegaMan Guts Soul si sposto' da dove si trovava con un balzo! Anche cosi', pero', era riuscito ad evitare l'attacco solo grazie alla sua previdenza... e DrillMan, nella sua picchiata mortale, gli passo' cosi' vicino da fare in modo che lo spostamento d'aria da lui generato lo schiaffeggiasse in faccia!

"Netto, questo tipo ha intenzione di attaccarci alla massima velocita' possibile, in modo che anche i colpi del Guts Soul non riescano a fermarlo senza mettermi a rischio." spiego' MegaMan. "Dobbiamo trovare un altro modo di attaccarlo."

"Non sara' facile, con quella corazza che si ritrova... ma ha sicuramente un punto debole! Mi basta capire qual e'!" rispose Netto, senza mostrare esitazione...

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GutsMan, da tutt'altra parte, stava usando le sue braccia muscolose per bloccare un getto di sabbia abrasiva che DesertMan gli stava scagliando contro! L'impatto fu tale che il Navi di Dekao dovette muovere un passo indietro per non perdere l'equilibrio, e anche chiudere gli occhi per non essere accecato dai finissimi granelli di sabbia che schizzavano da tutte le parti. Nel frattempo, SharkMan aveva tolto di mezzo alcuni dei virus che li circondavano, terminando con un preciso e letale colpo di pinna dorsale che taglio' letteralmente in due uno Swordy2... e prosegui' il suo attacco Fin Cutter fino a colpire DesertMan e costringerlo ad interrompere l'attacco a GutsMan!

"Grazie, SharkMan! Guts!" esclamo' il NetNavi, scrollandosi di dosso la sabbia rimanente. "Adesso possiamo contrattaccare, Dekao! Guts!"

Il ragazzone dalla pelle scura non aspettava altro. Con un ghigno, Dekao pesco' una serie di Battlechip dal suo deck... e le inseri' una dopo l'altra, attivando un nuovo Program Advance! "Battlechip... GutsImpact In! Triple Download!" esclamo', inserendo le tre Battlechip, tutte dello stesso tipo! GutsMan sprigiono' una scarica di luminosa energia dorata e sollevo' in aria il suo pugno prima di scagliarsi a tutta velocita' contro DesertMan, che si accorse appena in tempo del pericolo che stava correndo! Sunayama, dal suo lato della NetBattle, diede al suo NetNavi di sabbia l'unico ordine che poteva evitargli una sonora batosta in quel momento concitato!

"DesertMan, devi attutire quel colpo!" gli ordino', spostandosi teatralmente il cappello da cowboy sulla testa. "Bloccalo come puoi!"

"PROGRAM ADVANCE!" tuono' in quel preciso momento GutsMan. "Zeta Guts Impact!"

"Agli ordini, Sunayama!" tuono' DesertMan. "HEAVY SAND!"

Prima che GutsMan potesse raggiungerlo e colpirlo, DesertMan uso' una delle sue enormi mani per raccogliere un pugno di sabbia dal proprio stesso corpo e lanciarla contro il suo attaccante! Un istante dopo aver lasciato la mano di DesertMan, la sabbia divento' compatta e si trasformo' in una sorta di enorme blocco rettangolare che intercetto' il pugno di GutsMan! Il muscoloso NetNavi grugni' quando il suo pugno si scontro' con il proiettile di DesertMan, che si infranse come se fosse stato di porcellana, spargendo per tutto il campo di battaglia pezzi di sabbia compressa... poi, l'attacco di GutsMan prosegui' e centro' DesertMan in piena fronte, spedendolo a qualche metro di distanza, ma senza fare il danno che Dekao e il comandante Biff si erano aspettati. Scontrarsi con la Heavy Sand, un attimo prima, aveva diminuito di molto la potenza dello Zeta Guts Impact...

"Accidenti, non e' andata esattamente come avrei voluto..." commento' Dekao, chiaramente infastidito. "Brutta situazione, io e GutsMan ci stavamo giocando molto con quella mossa..."

"State tranquilli, vi copriamo noi!" esclamo' SharkMan, dopo essere emerso di colpo. Si carico' per un attimo, poi tocco' il terreno con una mano-pinna e fece scaturire una colonna d'acqua che sfreccio' verso il gigante di sabbia, che in quel momento era voltato e non era in grado di difendersi efficacemente!

"Aqua Tower!" ringhio' il NetNavi-squalo, scagliando la colonna di acqua ruggente contro DesertMan, che riusci' a voltarsi soltanto di un po' prima di essere investito dall'attacco! Ormai, il possente corpo del NetNavi di sabbia era per meta' impregnato d'acqua, rendendo difficili i suoi movimenti, ed esponendolo sempre di piu' agli attacchi dei suoi avversari... e la cosa non era certo sfuggita ai due ormai esperti NetBattler, che stavano intensificando i loro attacchi!

"Okay, Dekao! Ora vedo di rifarmi, guts! Guts Machine Buster!" esclamo' GutsMan. Con sorpresa sia di SharkMan che di DesertMan, il NetNavi dalla mascella squadrata trasformo' il suo braccio destro in un grosso cannone, e inizio' a sparare una raffica di sfere di energia bianche contro DesertMan, colpendolo un po' ovunque. Il NetNavi di sabbia indietreggio'... ma reagi' prontamente, creando altre due teste di leone ai propri fianchi e poi spedendole a tutta velocita' contro i suoi avversari!

"Visto che volete il gioco duro... LION'S HEAD!" esclamo'. I due proiettili erano troppo veloci perche' i due NetNavi, colti di sorpresa, potessero schivarli, ma mentre SharkMan riusci' a mettersi in difesa all'ultimo momento e ad attutire il colpo, GutsMan venne preso in pieno e gettato a terra dal velocissimo proiettile di sabbia, che riusci' a fare un'ammaccatura nella sua robusta corazza! I virus rimasti, come incoraggiati dalla rimonta del loro leader, intensificarono l'attacco, e riuscirono a far ritirare il gruppo di NetNavi difensori. In particolare, SharkMan e il comandante Biff notarono che un piccolo drappello di Swordy-2 stava combattendo con insospettabile vigore, e le loro spade fiammeggianti sembravano aver preso forza...

"Qui c'e' qualcosa che non mi convince... il comportamento di quei virus e' strano!" disse tra se' il comandante mascherato. "Anche Netto-kun e MegaMan avevano fatto rapporto di comportamenti finora mai registrati in alcune varianti di virus Shrimpy e Spikey apparsi di recente..."

"Di nuovo! LION'S HEAD!" esclamo' DesertMan, scagliando altre teste di leone di sabbia per tenere occupati SharkMan e GutsMan. Questa volta, pero', prosegui' l'attacco creando degli pseudopodi di sabbia dal proprio corpo, e quando GutsMan e SharkMan si spostarono per evitare l'attacco principale, DesertMan fece scattare in avanti i pericolosi tentacoli per catturarli mentre erano occupati. I due NetNavi si accorsero della trappola, ma non ebbero altra scelta che finire in mezzo ai tentacoli prensili, cercando in qualche modo di deviarli!

"Hehehee... e adesso che non potete piu' muovervi come si deve, ci penso io a complicarvi un po' la vita!" sghignazzo' Sunayama, con un occhiolino che, in circostanze diverse, avrebbe potuto sembrare persino amichevole. Il giovanotto vestito da cowboy inseri' una Battlechip, e un anello crepitante, fatto di pura energia elettrica, apparve sulla punta di ciascuno degli indici di DesertMan. "Battlechip ZapRing3, Double Download!"

DesertMan fece un mezzo ghigno e scaglio' gli anelli elettrici con incredibile precisione, passando esattamente in mezzo ai suoi tentacoli e colpendo sia SharkMan che GutsMan! Gli anelli si espansero per un istante al momento di colpire, si avvolsero attorno alle loro vittime... e poi si strinsero, bloccando i Navi di Dekao e del comandante Biff in una letale morsa elettrificata!

"AAAARGH!" urlo' GutsMan, dibattendosi per liberarsi da quella dolorosa stretta. Ovviamente SharkMan, essendo piu' sensibile a quel tipo di attacchi, se la stava passando peggio, e l'attacco lo aveva praticamente costretto in ginocchio. Ma i NetNavi non poterono restare neanche un secondo a pensare a come togliersi da quella situazione - gli pseudopodi di sabbia che DesertMan aveva fatto scaturire dal proprio corpo li schiaffeggiarono ripetutamente, sbattendoli da un punto all'altro del campo di battaglia!

"Ooooh, yeah!" esclamo' Sunayama. "Adesso si' che stiamo facendo vero spettacolo! E' davvero un peccato che non mi sono ricordato di installare un programma di cattura immagini in DesertMan, altrimenti questo sarebbe potuto diventare un ottimo spettacolo da prima serata!"

"Ugh... buon per te, amico. A me non sembra che GutsMan e SharkMan la pensino allo stesso modo! Hey, GutsMan! GutsMan, fatti forza!" esclamo' Dekao, nel tentativo di dare un po' di animo al suo NetNavi... ma nonostante la sua forza, GutsMan era completamente bloccato dallo ZapRing del suo avversario, e i tentacoli sferzanti gli impedivano di concentrarsi quanto bastava per spezzare l'anello elettrico...

"Hmmm, vedo che il mio numero non vi e' piaciuto..." commento' Sunayama, facendo finta di dispiacersi. "Peccato, a quanto pare ho a che fare con un pubblico un po' freddino... oh, beh, immagino che non tutte le ciambelle riescano con il buco. A proposito di buchi... DesertMan, vuoi procedere con il gran finale? Sono sicuro che questo non li lascera' indifferenti."

Questa volta, DesertMan sfodero' un vero e proprio ghigno. "Certamente, Sunayama. Con immenso piacere! DOODLEBUG!" esclamo', mentre affondava entrambe le mani nel terreno. Il pavimento vicino a GutsMan e a SharkMan perse rapidamente solidita', e si trasformo' in pochi secondi in un denso strato di sabbia... che ben presto inizio' a turbinare e ad espandersi, trasformando il terreno solido attorno a se' in fine sabbia del deserto! GutsMan e SharkMan trasalirono quando si ritrovarono immersi fino alle ginocchia in uno strato di sabbia che iniziava a muoversi pericolosamente, e a creare un letale mulinello di polvere che li stava risucchiando in un abisso!

"Huhuhuhuuu... vediamo come riuscite ad uscire di qui! Con i miei ZapRing che vi tengono fermi, poi!" esclamo' DesertMan, guardando i suoi due avversari che, nonostante la presa degli anelli elettrici che si faceva sempre piu' forte, tentavano in qualche modo di liberarsi. SharkMan, in particolare, aveva raddoppiato i suoi sforzi, mentre la sabbia si muoveva sempre piu' velocemente per trascinare lui e GutsMan nel vuoto...

"Ugh... maledizione... adesso si' che ci vorrebbe un'idea..." mormoro' il NetNavi squalo.

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"Bene, bene... ora che ho dalla mia parte queste meravigliose creature, direi che il nostro duello e' molto piu' equilibrato. Non sembra anche a voi, signorine?" chiese ironico PlantMan, mostrando con orgoglio i virus che erano appena "sbocciati" vicino a lui. "I miei Viney sono un tale esempio di poesia e bellezza fatta virus, che mi stupisco io stesso della loro perfezione. Certo, non raggiunge quella del mio magnifico corpo, ma vale un paragone."

"Tu dici? Io non sono proprio d'accordo... ma ad ognuno i suoi gusti, no?" ribatte' Roll, con un tocco di sarcasmo. A parte le sue considerazioni personali sui nuovi virus, Roll doveva riconoscere che si stava per impegnare in un combattimento difficile, e doveva ringraziare il fatto che WoodMan stesse combattendo al suo fianco. In caso contrario, per lei sarebbe stato molto piu' difficile cavarsela, anche se Meiru aveva fatto molta piu' esperienza come NetBattler.

"Okay, credo che il momento delle presentazioni sia terminato. Mie creature, fate il vostro dovere. Con eleganza, mi raccomando." disse PlantMan, facendo un ampio movimento con il braccio destro ricoperto di rovi, quasi fosse stato un maggiordomo che invitava gli ospiti in casa del suo padrone. I Viney obbedirono con fin troppa solerzia, e attaccarono WoodMan e Roll estendendo i loro tralci tentacolari contro di loro! Roll, grazie ai suoi riflessi pronti, evito' quelli che le stavano venendo addosso e rispose con una frustata delle sue antenne dorate che costrinse i mostri a ritirare le liane.

"Giu' i tentacoli, razza di pervertiti!" esclamo' indignata la NetNavi rosa. "Meiru-chan, qui c'e' bisogno di qualche Battlechip di Fuoco!"

"Sono subito da te, Roll-chan!" rispose la NetBattler dai capelli fucsia. "Battlechip HeatCross in, download!"

Il braccio destro di Roll si trasformo' immediatamente in un piccolo cannone che sparo' una fiammata contro il Viney piu' vicino, esplodendo addosso al suo bersaglio per poi suddividersi in quattro fiammelle piu' piccole che centrarono i virus-pianta immediatamente vicini! Il Viney colpito direttamente venne cancellato sul colpo, mentre gli altri reagirono con evidente allarme e si ritirarono... ma non attesero molto prima di ritornare alla carica con i loro rovi sferzanti. Roll sparo' altri colpi, in modo da farli desistere dall'inseguimento, e indietreggio' in modo da pensare ad una strategia un po' piu' ragionata... mentre poco piu' in la', il meno agile WoodMan era stato raggiunto dai tentacoli di un paio di Viney, che gli avevano avvinghiato le braccia... ma il possente NetNavi di tipo Legno si era rivelato troppo pesante per poter essere trascinato dai piccoli virus, che nonostante i loro sforzi non riuscivano a spostarlo neanche di un millimetro!

Soddisfatta, Black Rose estrasse una delle sue Battlechip e la inseri' nello slot apposito. "Come immaginavo... quei virus non sono sufficientemente forti da spostare WoodMan. Avresti dovuto prevedere l'eventualita' che un NetNavi fosse un po' troppo grande per loro, PlantMan! Battlechip YoYo2 in, Download!"

Nella mano destra di WoodMan apparve un grosso congegno a forma di disco dal quale fuoriuscirono delle lame uncinate... e il NetNavi di legno lo lancio' con forza e precisione contro uno dei Viney, con abbastanza potenza da tagliarlo a meta' di netto, in senso longitudinale! Le due meta' restarono sospese in aria, a pochi millimetri da terra, per un decimo di secondo, poi si dissolsero, come se il virus vegetale non fosse mai esistito, e i suoi tentacoli, che stavano trattenendo il braccio di WoodMan, persero subito forza prima di scomparire a loro volta. WoodMan cerco' di portare la sua attenzione sugli altri virus... quando una raffica di rovi, scagliata a gran velocita', lo colse di sorpresa, penetrando nella sua corazza di legno, e infliggendogli dei danni.

"Rose Needle!" esclamo' PlantMan mentre lanciava il suo attacco. Il NetNavi-fiore era entrato in campo a fianco dei suoi virus, vedendo che la situazione era piuttosto incerta. Prima che WoodMan potesse riorganizzarsi, il piu' veloce PlantMan scaglio' un'altra raffica di spine, mirando ai punti non protetti dalla corazza, e facendo barcollare il gigante di legno!

"Attento, WoodMan!" esclamo' Black Rose, vedendo il suo Navi indietreggiare ed esporsi agli attacchi dei Viney rimanenti. PlantMan avanzo' per attaccare di nuovo, ma questa volta venne bloccato da una raffica di proiettili a forma di cuore che gli apparve praticamente davanti, e fu costretto a chiudersi in difesa!

"Aspetta un momento, fiorellino! Non dimenticare che ci sono anch'io! Heart Flash!" continuo' Roll... questa volta scagliando un singolo cuore piu' grande. PlantMan evito' l'attacco con prontezza, ma fu costretto ad interrompere il suo assalto a WoodMan proprio mentre si trovava in una posizione favorevole. Neanche Anetta prese bene la cosa, imbronciandosi come una bambina a cui viene negato un gelato...

"Uffa, siete dei veri guastafeste, voi Ufficiali!" borbotto'. "Non solo distruggete i miei bellissimi virus amanti della natura, ma fate anche i prepotenti con il mio PlantMan! Un due contro uno non mi sembra affatto corretto. Pensateci voi, Viney!"

I Viney che avevano resistito all'attacco iniziale tentarono di nuovo... e questa volta inserirono i loro tentacoli-tralci nel pavimento, facendoli riemergere ai piedi di Roll e avvinghiandoli attorno alle sue caviglie! La NetNavi lancio' un breve grido di sorpresa quando le spine acuminate le affondarono nella pelle, e cerco' di liberarsi a strattoni, ma la presa dei piccoli mostri vegetali era davvero solida, e si sentiva gia' mancare un po' le forze. "Uuugh... lasciatemi... andare! Che... che sta... succedendo?"

"Roll-chan, va tutto bene?" chiese Meiru, preoccupata. "Attenta, temo che quei virus stiano risucchiando le tue forze per trasferirle a se' stessi!"

"Hehehee... non solo a se' stessi, bambina, ma anche a me! Osserva bene!" rispose PlantMan con una breve risata di trionfo. Un po' interdetta, Meiru fece come le era stato detto... e vide che sia Roll che PlantMan stavano emettendo una debole, a malapena visibile, luminescenza verde, che sembrava uscire dal corpo di Roll e diffondersi a macchia d'olio su quello di PlantMan. "I Viney sono programmati in questo modo. Ogni volta che le loro liane vanno a segno, se riescono a penetrare le difese dell'avversario, cominciano a vampirizzarne l'energia... e trasferirla non solo a se' stessi, ma anche agli alleati che si trovano entro il loro raggio d'azione. E tra l'altro, non credo che sara' tanto facile liberarsi dei loro tralci avvolgenti!"

"Temo... temo che abbia ragione, Meiru-chan..." rispose Roll, mentre cercava di liberarsi a strattoni. Ma si vedeva che i tentativi stavano perdendo vigore... e Meiru inizio' a cercare un Battlechip utile nel suo folder, mentre WoodMan se la vedeva con gli attacchi di altri Viney che lo circondavano da ogni direzione.

"A... Aspetta un momento, Roll-chan, credo che... si'! Eccola qui!" esclamo' la bambina. Tiro' fuori il Battlechip che cercava e lo inseri' nello slot apposito. "Battlechip Burning In, Download!"

"Meno male che ne avevi una nel Folder, Meiru-chan!" rispose Roll con un sorriso sollevato... per poi chiudere una mano a pugno e abbatterla sul terreno! Dal suo corpo si sprigiono' una violenta ondata di fiamme scarlatte e ruggenti che bruciarono i tentacoli con i quali i Viney tenevano stretta Roll e bruciarono all'istante i virus vegetali! Immediatamente, anche PlantMan lancio' un grido di dolore e sorpresa, come se le fiamme avessero scottato anche lui, e si ritiro' di alcuni passi per non essere investito dalla spaventosa ondata di calore... e WoodMan approfitto' della situazione per liberarsi delle liane che lo tenevano stretto e scagliare una precisissima Wood Tower contro uno dei Viney rimasti, trafiggendolo in pieno! Il virus scomparve un istante dopo, e il NetNavi di legno inizio' a muoversi verso PlantMan, che si volto' allarmato. Non abbastanza velocemente per evitare l'attacco, sfortunatamente per lui...

"Battlechip AreaGrab in... Download!" Black Rose attivo' una delle sue Battlechip, e WoodMan si teletrasporto' istantaneamente davanti a PlantMan, colpendolo con un pugno violento quanto preciso e mandandolo a gambe all'aria, come se non pesasse nulla!

"Aaaaargh!" ringhio' il NetNavi-fiore, mentre rotolava per terra spinto dalla tremenda forza del pugno. Si fermo' solo dopo qualche metro, strisciando sul suolo e restando a terra stordito, mentre i Viney rimanenti si interponevano tra lui e i due NetNavi.

"PlantMan! Cosa ti stanno facendo?" esclamo' Anetta. "Riesci a rialzarti?"

Il NetNavi malvagio riusci' a rialzarsi, pur barcollante, e la Net-criminale dalla pelle scura lo aiuto' inviandogli una Battlechip Recover150, che gli fece recuperare un po' di forze. "Ugh... sì, per adesso me la cavo... ma non mi aspettavo che fossero cosi' forti, questi due... ho bisogno di una mano, se voglio trattenerli ancora un po'..."

"Tranquillo, PlantMan, ho giusto quello che ci serve!" rispose prontamente la ragazza. "Battlechip GrassStage in... Download!"

Non appena Anetta attivo' la sua Battlechip, dal terreno spuntarono immediatamente dei piccoli ciuffi d'erba che crebbero in pochi secondi... finche' l'intera area, per diversi metri tutt'attorno, non fu ricoperta da un fitto tappeto d'erba, finendo per assomigliare ad uno scorcio di prateria! Sia Roll che WoodMan si resero subito cono che PlantMan e i Viney rimanenti sembravano essersi rafforzati dopo quella mossa...

"Aveva un Battlechip GrassStage, in caso di emergenza..." affermo' Meiru. "I NetNavi di tipo Legno diventano piu' forti se combattono su un GrassStage... ma c'e' una cosa che non mi torna..."

"Infatti..." rispose WoodMan, che stava ricevendo a sua volta gli effetti positivi del GrassStage. "Creando questo tappeto d'erba, Anetta ha finito per aiutare me quanto il suo NetNavi. Deve per forza avere pensato anche a questo..."

Sfortunatamente, era proprio cosi', e le due NetBattler e i loro NetNavi se ne resero conto nel momento in cui una sfera luminosa di colore rosso infuocato apparve nella mano spinosa di PlantMan! Con un ghigno, il NetNavi-pianta abbasso' il braccio, mentre Anetta esclamava il nome della nuova Battlechip che aveva usato!

"Battlechip FireTower in... Download!" esclamo' la ragazza. Come le due ragazze erano abituate a vedere, dal punto in cui PlantMan aveva toccato terra scaturi' una enorme fiammata a colonna... ma questa volta, viaggio' con velocita' molto maggiore, bruciando l'erba che gli si trovava davanti e investendo Roll e WoodMan prima che questi potessero reagire! I due NetNavi vennero colpiti in pieno con una violenza insospettabile, e vennero scagliati via, esattamente come era successo a PlantMan un attimo prima, per poi schiantarsi al suolo con i costumi fumanti e ricoperti di chiazze nere!

"Oh, no... Roll-chan!" esclamo' Meiru, spaventata dalla violenza con cui i loro NetNavi erano stati colpiti. Black Rose si limito' a spalancare gli occhi dietro la sua maschera, mentre Anetta sghignazzava divertita davanti a quello spettacolo.

"Hehehee... allora, vi e' piaciuto, lo scherzetto?" rise Anetta. "Il GrassStage non ha solo l'effetto di potenziare i NetNavi di tipo Legno... come appunto il mio Plantman... ma anche quello di rendere piu' potenti gli attacchi di elemento Fuoco che vengono effettuati su di esso! E giusto per essere sicura che non farete la stessa cosa al mio prezioso PlantMan... Battlechip LeafShield in, Download!"

"Ottima idea, Anetta! Noi si' che siamo un team affiatato..." commento' altezzoso PlantMan, che ora era circondato da un anello di grosse foglie che gli orbitavano attorno. Roll, ripresasi un po' dallo stordimento, alzo' la testa, e riconobbe immediatamente la Battlechip. Attaccare PlantMan in quel momento avrebbe avuto il solo effetto di distruggere lo scudo e tradurre in energia i danni che PlantMan avrebbe altrimenti subito! E nulla vietata ad Anetta di avere altre Battlechip di quel tipo pronte all'uso...

"A-Accidenti..." ansimo' la NetNavi rosa, stringendo i denti mentre si rialzava. "Quel NetNavi... ha ricreato esattamente le condizioni a lui ideali per affrontarci! Finche' resta sul GrassStage e ha quello scudo attorno, non possiamo attaccarlo in alcun modo..."

Black Rose inseri' a sua volta un Battlechip di recupero per far riprendere un po' le forze a WoodMan, e il NetNavi di legno, pur seriamente danneggiato dalla vampata della FireTower, riusci' ad appoggiare le mani a terra e a cominciare a rialzarsi. "Gia', lo vedo... anf..." sospiro'. "Dobbiamo... trovare un modo di aggirare quei virus e il suo Leaf Shield, se vogliamo attaccarlo..."

"Hehehee... buona fortuna, temo che ne avrete bisogno!" ribatte' PlantMan. "Forza, mie creature! Fategli vedere cosa siamo in grado di fare adesso!"

I Viney obbedirono, lanciando un inquietante suono stridente, poi sollevarono in aria le loro liane tentacolari, e le scagliarono contro Roll e WoodMan, che furono costretti a spostarsi rapidamente per non essere avvinghiati. Ma, la loro energia rinnovata dal GrassStage, i Viney si rimisero rapidamente in guardia e tentarono un nuovo attacco...

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"Spark Arm!"

"Battlechip Drain in. Download."

FlashMan carico' di nuovo il suo braccio destro, che risplendette di energia elettrica per un breve istante, prima di muoverlo davanti a se' e rilasciare una potente scarica elettrica... che pero' non riusci' a raggiungere SkullMan, il quale - grazie ad un Battlechip che gli era stato inviato da Misteryu - aveva creato davanti a se' un piccolo sciame di creature simili a grosse zanzare rosse e le aveva scagliate contro il NetNavi elettrico. Lo Spark Arm del Net-criminale intercetto' i piccoli mostri svolazzanti a mezz'aria e li investi', cancellandoli ma perdendo forza nello stesso tempo... e per un istante, FlashMan si ritrovo' scoperto ed esposto a qualsiasi attacco di SkullMan! E il NetNavi-scheletro e la sua operatrice erano troppo esperti per non approfittarne...

"Ottimo, SkullMan.Ora sai cosa fare." disse Misteryu, un sorriso quasi invisibile disegnato sul suo volto sereno. Il ghigno sardonico che era perennemente dipinto sul volto smunto del NetNavi si allargo' visibilmente... e SkullMan abbandono' la posizione di guardia, confondendo FlashMan e il suo operatore per un istante...

"Hm? E questo che cosa..." inizio' a chiedersi Saiko... prima che la testa di SkullMan si staccasse dal resto del corpo e cominciasse a fluttuare in aria, spaventando anche quei due criminali incalliti!

"Heheheee... siete sorpresi? E questo e' niente! Osservate questo! Skull Smasher!" esclamo' il terrificante teschio fluttuante, prima di lanciarsi in picchiata su FlashMan, ingrandendosi visibilmente mentre avanzava. Troppo sorpreso per reagire in tempo, il NetNavi elettrico venne colpito con violenza dalla testa fluttuante e scagliato contro il muro, dove ando' a sbattere con la schiena e scivolo' giu' stordito, mentre il teschio di SkullMan tornava alle dimensioni normali e si attaccava nuovamente al resto del corpo. Misteryu non perse tempo e inseri' una nuova Battlechip, cercando di tenere sotto tiro FlashMan mentre questo sembrava stordito.

"Battlechip MegaCannon in. Download." disse la misteriosa NetBattler mascherata. Il braccio destro di SkullMan si trasformo' in un cannone rosso, e il NetNavi scheletrico prese per un attimo la mira prima di esplodere un potente colpo contro il nemico. Tuttavia, Rei fu piu' veloce.

"Tsk... Battlechip FireAura In... Download!" esclamo' il monaco corrotto. Una bolla di energia rossa che emanava lingue di fiamma scarlatte avvolse il Navi elettrico, e il proiettile sparato da SkullMan si infranse su di esso senza alcun effetto, con grande scorno del NetNavi scheletro. Poi, con un grugnito rabbioso, FlashMan si rialzo', determinato a rifarsi per quella temporanea sconfitta.

"Uff... questa volta e' andata bene, FlashMan, ma cerca di stare piu' attento! Questi due sono degli Ufficiali di alto rango!" lo avverti' Rei. Con un cenno della testa, FlashMan disse di aver capito, poi tocco' terra con una mano, scagliando un proiettile luminoso che sfreccio' rapidamente attraverso il terreno, diretto verso SkullMan!

"Ricevuto, Saiko! Neon Lights!" esclamo'. L'attacco energetico sfreccio' rapidamente, cambiando colore tra innumerevoli sfumature, e per quanto sembrasse un attacco relativamente lineare e prevedibile, SkullMan si ritrovo' a dover evitare il colpo con rapidita'. Anche cosi', riusci' a scansare l'attacco solo di poco, e senti' una piccola scarica elettrica quando il proiettile gli passo' vicino. Ma subito dopo, FlashMan diede un comando mentale... e il Neon Lights viro' improvvisamente e colpi' SkullMan, mandandolo a terra con un inquietante sfrigolio elettrico!

"Agh!" ringhio', mentre si accasciava a terra. Per fortuna, non duro' a lungo, e SkullMan riusci' a rialzarsi abbastanza presto. "Misteryu, sembra che questo NetNavi abbia dei poteri in piu' rispetto a quanto ci era statto detto! Dobbiamo elaborare un'altra strategia!"

"Lo vedo." rispose Misteryu, senza perdere la calma. "Cerchero' di infrangere quell'Aura. Dovrei avere delle Battlechip di tipo Acqua nel mio folder."

"Non credere che te lo lasceremo fare, mocciosa!" esclamo' Rei. "FlashMan! Usa di nuovo il suo Neon Lights! Ora!"

Il NetNavi elettrico obbedi' con letale rapidita' e creo' un'altra sfera multicolore tra le mani e la ficco' nel pavimento, dove diede inizio ad una scarica di luci iridate che sfreccio' verso SkullMan. Questa volta, pero', Misteryu sapeva come contrattaccare...

"Battlechip RockCube in. Download." La NetBattler mascherata inseri' la sua prossima Battlechip, e SkullMan creo' un grosso blocco di pietra, di forma perfettamente quadrata, davanti a se', riuscendo cosi' ad intercettare le Neon Lights dell'avversario, che si esaurirono sulla sua superficie senza fare nulla a nessuno. Mentre FlashMan stringeva un pugno per il disappunto e cercava di pensare ad un'altra modalita' di attacco, la porta della sala si apri' di colpo, e FlashMan venne colpito in pieno da un virus EleBee che era stato scagliato con violenza contro di lui! Sorpreso, FlashMan indietreggio' mentre l'ape elettrica veniva dissolto in un'esplosione di fiamme rosse a contatto della sua FireAura... ed IceMan, apparendo in un lampo di luce bianca e azzurra, gli soffio' contro una raffica di vento gelido misto a neve!

"Blizzard!" esclamo' il piccolo NetNavi eschimese. Il suo attacco di base travolse la FireAura di FlashMan, facendola sparire in un turbine di fuoco rossastro, e strappo' un verso di sdegno al monaco malvagio che lo controllava.

"Voi? Maledizione, come avete fatto a... pensavo che i miei virus vi avrebbero fatto tardare di piu'!" esclamo' Rei Saiko, guardando con rabbia IceMan e Glyde che facevano irruzione nella stanza. Senza lasciare a FlashMan, ora completamente scoperto, il tempo di proteggersi di nuovo, l'alto NetNavi maggiordomo alzo' il braccio, trasformato in una larga spada laser, e sferro' un poderoso fendente che colpi' il nemico e lo scaglio' violentemente a terra!

"Hehehee... diciamo semplicemente, che quei disgustosi insettoni non erano poi cosi' terribili, una volta che si capisce come funzionano!" rispose Yaito. Una finestra di dialogo era apparsa sopra la spalla di Glyde mentre FlashMan cercava di rialzarsi, e su di essa si vedeva la ricca ereditiera degli Ayanokouji che si passava un indice sotto il naso con aria da snob! "Quando abbiamo scoperto le loro tattiche, non abbiamo dovuto fare altro che scombinarle un po'... e abbiamo sconfitto le vostre api!"

"Ed ora, direi che siamo in tre contro uno." affermo' Tohru, lapidario. "Cosa volete fare, adesso? Combattere o consegnarvi?"

Dapprima colto impreparato, il NetNavi della Neo-WWW si rialzo' leggermente, tenendosi attaccato al muro. Per sua fortuna, l'attacco di Glyde non gli aveva causato molti danni... e per quanto lo riguardava, il suo lavoro in questa zona della rete poteva dirsi soddisfacente! "Hehee... scelta un po' difficile, dovete ammetterlo! Mi posso consultare un attimo con il mio operatore?"

"Non provare a fare scherzi." gli intimo' Misteryu, senza neanche alzare il volume della voce. "Non sei nella posizione di farlo."

Saiko ignoro' completamente la Net-Agent. "Vuoi il mio consiglio, FlashMan? Io... beh, direi di scegliere una terza opzione - ovvero, quella di andarcene di qui e tornare alla base. Che te ne pare?"

"Mi piace di piu' la terza opzione. Credo che prendero' quella. Flash Stopper!" rispose FlashMan. Prima che i NetBattler ufficiali potessero fermarlo, il NetNavi elettrico raccolse le sfere luminose che aveva sulle spalle, le stacco' dalla sua armatura e le sollevo' sopra la testa. Un istante dopo, da esse si sprigiono' una luce talmente accecante che non solo SkullMan e i suoi compagni, ma anche i loro operatori furono costretti a coprirsi gli occhi! Yaito grido' per la sorpresa e per l'improvviso bruciore agli occhi, e FlashMan venne avvolto dalla luce per poi scomparire in un turbine di pixel a malapena visibile.

FLASHMAN LOGOUT

Lentamente, le condizioni di visibilita' tornarono normali, e per primo SkullMan apri' gli occhi per vedere cosa fosse successo. La stanza era rimasta completamente illesa, e sembrava non mancare nulla... a parte FlashMan, che era scomparso nel nulla, richiamato dal suo operatore.

"Ugh... accidenti, quel NetNavi luminoso ci e' scappato!" esclamo' IceMan, sfregandosi gli occhi. "Peccato, se solo fossimo riusciti a catturarlo e a farci dare delle informazioni..."

"Quello che mi preoccupa e' un'altra cosa." affermo' Misteryu, riflettendo su quanto era successo. "Sappiamo per certo che quel FlashMan non era venuto qui per rubare nulla... altrimenti, ce ne saremmo gia' resi conto. Voleva invece accedere ad altri dati. E credo di poter ipotizzare che volesse sapere dove andare a cercare le informazioni su dove si trovano le Quattro Chiavi. Per farlo, aveva intenzione di infiltrarsi nel sistema e raggiungere le basi di dati da cui la rete di Dentech City e' stata creata... basi di dati in cui sono contenute innumerevoli informazioni sulla struttura di vari siti circostanti."

"In pratica... ogni parte del loro piano fa parte di una distrazione, e al tempo stesso ogni parte risulta loro utile..." affermo' Tohru, intuendo quale fosse in realta' la strategia dei Net-criminali. "Anche se uno di loro fallisce da una parte, ci sono sempre gli altri che coprono il suo fallimento dalle altre."

"Precisamente. E forse anche solo un successo parziale puo' essere utile ad ognuno degli agenti attualmente ingaggiati." rispose SkullMan. "Ognuno di loro potrebbe raccogliere informazioni diverse, e poi, mettendole assieme, potrebbero arrivare a qualcosa di utile... utile per loro, ovviamente. Sembra proprio che questi criminali abbiano inteso il concetto di gioco di squadra, purtroppo per noi..."

"Beh..." rispose Yaito, senza perdere la sua sicurezza malgrado si rendesse conto che la situazione non era delle piu' favorevoli. "Pero' questa loro strategia ha anche un punto debole, no? Se gli altri agenti non riescono a trovare nulla, allora non raggiungono nessun risultato, non e' cosi'?"

SkullMan si sfrego' la mascella. Si', in effetti quello che Yaito diceva non era sbagliato, pero'... che cosa dava loro la sicurezza che gli altri agenti della Neo-WWW non avrebbero trovato nessun'altra informazione utile? Non sapevano che mezzi avevano, e non sapevano neanche se gli altri Ufficiali inviati per fermarli fossero davvero riusciti nella loro missione... dopotutto, chi poteva dire che il nemico non avesse pronte delle nuove contromisure basate sulla conoscenza delle loro strategie? C'erano troppe variabili sconosciute per poter fare delle previsioni affidabili...

"E' quello che speriamo tutti, Yaito-chan..." rispose il NetNavi scheletrico, guardando verso le finestre di dialogo dei due ragazzini. "Pero'... e' una cosa su cui non vi possiamo offrire alcuna rassicurazione. Si puo' solo aspettare e sperare..."

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Gli artigli di BeastMan e la spada laser di ProtoMan si scontrarono ancora una volta, con un assordante clangore metallico, e i due NetNavi si separarono l'uno dall'altro, atterrando a diversi metri di distanza e squadrandosi di nuovo. Anche uno spadaccino esperto come ProtoMan aveva qualche problema a stare dietro alla velocita' del bestiale NetNavi, e l'andamento dello scontro, fino a quelò momento, gli suggeriva che la cosa migliore da fare era restare in difesa e attendere un'apertura... apertura che BeastMan non sembrava deciso a concedere!

"Ugh... devo ammettere che ci sai fare, ProtoMan.EXE!" ringhio' BeastMan, scuotendo un braccio artigliato e massaggiandosi un punto in cui la spada del suo avversario aveva lasciato un segno netto. "A parte il tuo collega... MegaMan.EXE... non sono molti i NetNavi che riescono a mettermi cosi' in difficolta'!"

ProtoMan non si feceprovocare e tenne la spada alzata, pronto ad un nuovo assalto... che non tardo' ad arrivare, anche se non nella forma che l'asso di SciLab si era aspettato!

"Beast Rush!" esclamo' BeastMan. Le sue braccia e la sua testa si staccarono dal resto del corpo e fluttuarono in aria per una frazione di secondo, senza peso... prima di dirigersi tutte e tre, da direzioni diverse, contro il NetNavi dai capelli bianchi. La testa, in particolare, parti' in linea retta verso di lui, spalancando le fauci e mettendo in mostra i suoi enormi canini simili a quelli di una tigre dai denti a sciabola! Rapidamente, ProtoMan alzo' lo scudo e fece si' che la testa azzannasse quello, senza fargli danni... e con la mano che reggeva la spada, respinse una delle braccia. Ma il secondo arto riusci' a superare la sua guardia e a colpire ProtoMan alla spalla, facendolo barcollare! La testa di BeastMan ghigno' perfidamente e mollo' la presa sullo scudo, per poi lanciarsi contro la gola dell'avversario, ma ProtoMan ed Enzan reagirono come fulmini!

"Battlechip Slasher in. Download!" Nel momento in cui Enzan inseri' la Battlechip, la spada di ProtoMan emise un sinistro suono di affilatura, e il braccio che la reggeva scatto' in avanti e traccio' un poderoso arco davanti al suo possessore, colpendo le braccia e la testa di BeastMan, e scagliandole nuovamente contro il corpo, che restava in piedi e immobile a poca distanza, in maniera veramente inquietante!

Nel frattempo, FlameMan e SearchMan si stavano affrontando... e il NetNavi cecchino stava cercando con tutte le sue forze di evitare le fiammate che il feroce Net-criminale gli scagliava contro, e nel contempo di analizzare le sue tattiche. In effetti, non c'era molto da analizzare, tutto sommato - quel FlameMan era un NetNavi decisamente stupido e diretto, e non adoperava strategie molto piu' complesse dell'attacco frontale. D'altro canto, c'era il problema che il suo corpo, in quel momento, era avvolto da un manto di fiamme rosse che emettevano un forte odore di zolfo, e un attacco convenzionale sarebbe molto probabilmente stato vaporizzato dall'intenso calore prima di toccare il corpo di FlameMan. Quindi, forse FlameMan non aveva neanche bisogno di tante strategie...

Il Navi nemico ringhio' ferocemente e sollevo' le braccia in aria... per poi scagliare una Fire Tower contro SearchMan, ma quest'ultimo sembrava essersi aspettato quella mossa, e con un gesto della mano libera fece apparire davanti a se' un buco di forma perfettamente circolare, mentre Raika inseriva un Battlechip.

"Battlechip RockCube in... Download!" esclamo' il giovanissimo soldato di Sharo. Ancora una volta, un blocco di pietra di forma perfettamente cubica si interpose sulla strada della Fire Tower, mentre SearchMan si calava con un agile salto nella trincea improvvisata che aveva fatto apparire. Un istante dopo, FlameMan senti' un fischio... e, sopra il rombo della collisione tra la sua Fire Tower e la protezione che SearchMan aveva creato, riusci' a sentire la voce del cecchino...

"Search Grenades!"

Tre bombe a mano, tutte del modello a frammentazione usato dai soldati alleati nel corso della Seconda Guerra Mondiale, percorsero una traiettoria ad arco, salendo dalla trincea per poi ricadere giu' attorno a FlameMan. Irritato, il Net-criminale espanse la sua aura fiammeggiante e intercetto' i colpi, facendo esplodere le granate a mezz'aria... ma cosi' facendo scateno' un polverone che gli annebbio' la vista per qualche secondo, esattamente come SearchMan voleva!

"C'e' cascato." esclamo' SearchMan. "Caporale Raika!"

"Battlechip BubbleCross in. Download!" Raika era gia' pronto ad agire, e la sua Battlechip di tipo Acqua scivolo' nello slot, facendo apparire uno spruzzatore al posto del fucile di SearchMan. Quest'ultimo, avendo gia' memorizzato la posizione del sorpreso FlameMan, sparo' un colpo precisissimo, mandando una grossa bolla d'acqua a collidere con lo scudo fiammeggiante del nemico! Con un ringhio indignato, FlameMan indietreggio', e una nube di vapore bianco si levo' dal suo corpo mentre le fiamme si spegnevano miseramente!

Per un soldato provetto come SearchMan, quella era un'occasione troppo buona per non sfruttarla... e dopo aver preso bene la mira, osservando anche i piu' minuti particolari per determinare la posizione del suo avversario in mezzo alla nube di vapore acqueo che si era sollevata, SearchMan strinse un po' gli occhi e fece apparire un mirino luminoso addosso all'avversario, per poi indirizzare un colpo precisissimo!

"Search Snipe!" esclamo'. Con rapidita' incredibile, premette il grilletto del suo fucile ad alta precisione per cinque volte di fila... e altrettanti proiettili raggiunsero il NetNavi nemico, infliggendo danni consistenti e facendolo barcollare con un grugnito di dolore! Nel tentativo di recuperare il vantaggio perduto, FlameMan annaspo' in mezzo al vapore che gia' si stava diradando e cerco' di riaccendere le sue fiamme... ma l'attacco BubbleCross che lo aveva colpito un attimo prima stava continuando a fare effetto su di lui, e non riusci' ad avvolgersi nuovamente nel suo scudo infuocato!

"RAAAAARGH!" ringhio' il NetNavi di fuoco. In un impeto di furia, lancio' un proiettile fiammeggiante contro SearchMan, ma il NetNavi cecchino era troppo abile per farsi colpire da una mossa cosi' lineare, e la evito' senza problemi. "Tu... Tu! Sei sleale! Non giochi secondo... grrr... le regole!"

SearchMan evito' con grazia un altro proiettile... ma questa volta FlameMan era stato piu' veloce, e il NetNavi di Sharo senti' il calore della fiamma sul suo volto. "Sei un dilettante. In guerra non esistono regole." rispose freddamente. Questo ebbe l'effetto di far ulteriormente infuriare FlameMan, che cerco' di caricarlo a testa bassa e colpirlo con le sue braccia estensibili. Raika diede un segnale a SearchMan, e quest'ultimo spicco' un balzo fenomenale, per poi sparare una raffica di colpi contro FlameMan, che schivo' abilmente e insegui' il suo avversario a mezz'aria, accecato dalla rabbia e deciso ad abbatterlo in un modo o nell'altro...

"Quell'idiota di FlameMan, e io che pensavo che sarebbe stato utile almeno un po'!" brontolo' a denti stretti BeastMan, distraendosi dal suo duello con ProtoMan quel tanto che bastava per seguire il suo compagno senza esporsi agli attacchi dell'avversario. "Mi sa tanto che qui devo fare tutto io... e va bene!"

Dopo aver parato un fendente verticale da parte di ProtoMan e averlo spinto indietro, in modo da creare un po' di distanza di sicurezza, BeastMan scatto' rapidamente di lato, in modo da cogliere ProtoMan da un angolo morto... ma il NetNavi scarlatto si volto' altrettanto rapidamente e anche se con un po' di fatica, riusci' a parare il fendente che BeastMan cerco' di sferrargli con entrambi gli artigli. Un istante dopo, pero', un calcio da parte del bestiale NetNavi colpi' ProtoMan all'addome e gli fece perdere la presa sul terreno! Lo spadaccino indietreggio' con un breve verso di dolore, e BeastMan cerco' di incalzare, sferrando un altro doppio fendente...

Un Battlechip AreaGrab, inserito da Enzan al momento giusto, evito' che questo potesse accadere, e i letali artigli di BeastMan tagliarono il pavimento sul quale ProtoMan si trovava decimi di secondo prima. Ma il NetNavi animalesco se l'era almeno in parte aspettato, e volto' la testa al suo lato per veder riapparire ProtoMan a poca distanza da lui...

"Sonic Boom!" esclamo' ProtoMan. Un'onda di energia si sprigiono' dal fendente che aveva sferrato in aria, e subito dopo ando' a schiantarsi contro BeastMan, che alzo' un braccio e si protesse appena in tempo, poi indietreggio' di qualche passo e si mise di nuovo in guardia. ProtoMan, imperterrito, tenne la sua spada laser davanti al viso, pronto a respingere il successivo attacco... che sicuramente sarebbe stato molto piu' accorto! Nonostante l'aspetto bestiale, il suo avversario era abbastanza intelligente... sicuramente piu' di quel FlameMan... e non sarebbe ricaduto facilmente negli stessi errori!

"D'accordo, ProtoMan..." gli diede istruzioni Enzan. "Utilizza la strategia che abbiamo provato nell'ultima sessione di allenamento. L'attacco dovra' provenire da due direzioni."

"Ricevuto, Enzan-sama." rispose ProtoMan. "Sono pronto quando lei vuole."

"Attendi che sia lui a fare la prima mossa." disse il ragazzo dai capelli bianchi, mentre con la coda dell'occhio seguiva il combattimento tra FlameMan e SearchMan. Il NetNavi di fuoco era senz'altro piu' forte, ma SearchMan era molto piu' abile e controllato, e stava schivando gli attacchi con relativa facilita'. BeastMan, nel frattempo, continuava a temporeggiare, tenendosi fuori dalla portata della spada di ProtoMan... e alla fine, quando decise che era il momento giusto, scatto' in avanti per colpire di nuovo! E fu allora che ProtoMan agi', con rapidita' e precisione letali!

"Sonic Boom!" ripete', eseguendo la stessa mossa di un attimo prima. BeastMan, arrabbiato ma non sorpreso, interruppe la sua carica e si preparo' a parare il colpo... ma si rese conto di essere caduto in trappola solo quando ProtoMan scomparve e gli riapparve alle spalle!

"Adesso! Battlechip AquaSword in, Download!" Enzan inseri' la sua prossima Battlechip, e la spada di ProtoMan si trasformo' in una lama azzurra fatta unicamente d'acqua! Con un movimento deciso, ProtoMan sferro' un terrificante colpo che raggiunse BeastMan alla schiena nel momento stesso in cui il Sonic Boom si schiantava frontalmente su di lui! BeastMan ruggi' di dolore e barcollo' per un istante prima di finire faccia a terra... ma, sorprendendo anche Enmzan e ProtoMan, riusci' a rotolare di fianco grazie ad un puro e semplice sforzo di volonta', si rialzo', e impiego' di nuovo il suo Beast Rush, questa volta staccando solo gli artigli e inviandoli contro ProtoMan, che riusci' a deviare il primo, ma venne raggiunto in pieno dal secondo! Lo spadaccino scarlatto lancio' un breve grido e ando' a finire con la schiena a terra, mentre gli artigli tornavano da BeastMan in un lampo. Poi, il bestiale Net-criminale si lancio' di nuovo all'attacco, e ProtoMan fu costretto ad alzare la spada e parare di nuovo...

"Ugh... questo individuo e' piu' pericoloso del previsto..." riflette' tra se' ProtoMan, mentre cercava di spingere indietro BeastMan quel tanto che bastava a rialzarsi. "Spero solo che MegaMan e Hikari non si facciano sfuggire il terzo Net-criminale, o la situazione potrebbe degenerare ancora..."

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"Hahahahaaa! Nuotate quanto volete! Non state facendo altro che stancarvi piu' velocemente!" rise DesrtMan, assistendo ai vani tentativi di SharkMan e GutsMan di tenersi fuori dal vortice di sabbia che li stava risucchiando. L'intensita' del risucchio stava aumentando sempre piu', e anche la forza immane dei due NetNavi, e le Battlechip che i loro operatori gli stavano inviando non servivano ad altro che a ritardare quello che sembrava ormai inevitabile.

"GutsMan, forza! Tirati fuori di li'!" esclamo' Dekao, quasi in panico. Il muscoloso NetNavi stava facendo il possibile per tirarsi fuori da quel fiume di sabbia, ma DesertMan non gliene stava dando la possibilita'... e al tempo stesso, mentre SharkMan dimenava le pinne contro la corrente di sabbia, il comandante Biff stava cercando di pensare ad un modo di togliere i loro NetNavi da quella pericolosa situazione. Non era facile, con la tempesta di sabbia che infuriava loro attorno...

"Uuuugh... Mas... ehm... comandante Biff! Se... se lei ha qualche idea per toglierci da qui, adesso sarebbe il momento giusto per sentirla!" esclamo' SharkMan. Nonostante i suoi tentativi, le forze cominciavano a venirgli meno, e stava lentamente perdendo terreno. In breve tempo, a meno di non tentare una mossa disperata, il NetNavi squalo e il suo compagno sarebbero stati risucchiati nella sabbia... e molto probabilmente cancellati!

L'agente mascherato stava a sua volta cercando di pensare ad un modo di sbloccare la situazione... e in fretta, possibilmente! "Tsk... e' quello che sto cercando di fare, SharkMan, ma non ho idea di come posso... ci deve essere un modo di fermare quel mulinello prima che..."

Biff si fermo' per un attimo, stupito da quello che aveva appena detto. Un momento... aveva detto che si trattava di un mulinello... un mulinello di sabbia, ma pur sempre un mulinello! Aspetta un momento... e questo avrebbe potuto voler dire che...

L'espressione ansiosa del Net-Agent si trasformo' quasi subito in un sorriso di vittoria! "Hahaaaa! Ce l'abbiamo in pugno! Adesso sappiamo come fare!" esclamo', mentre Dekao e GutsMan lo guardavano chiedendosi quale fosse la sua idea. "Hey, ragazzo! Tu e il tuo NetNavi avete per caso delle Battlechip di tipo Tornado, Twister o Heater?"

Il ragazzone dalla pelle scura, ancora non del tutto sicuro di aver capito quale fosse lo stratagemma del leader dei Net-Agents, ci penso' su per un istante. "Er... beh, si', effettivamente avrei una Battlechip di questo tipo... ma a cosa potrebbe servirci, in questo momento?"

"E' molto semplice! Dal momento che il nostro avversario sta usando un vortice per cercare di risucchiare i nostri NetNavi... noi lo contrasteremo con un altro vortice, dalla parte opposta!" rispose il comandante. "Presto, ragazzo, inserisci la tua Battlechip... e vediamo di toglierci da questo impiccio! Battlechip Twister in, Download!"

"O... Okay, facciamolo!" disse Dekao. Non era del tutto convinto che avrebbe funzionato, ma a quel punto, tanto valeva rischiare il tutto per tutto! "Battlechip Tornado in, Download!"

Le due Battlechip si attivarono nello stesso momento, ed entrambi i NetNavi interruppero per un istante la loro discesa per poi infrangere gli ZapRing che li tenevano fermi, grazie ad un impeto di energia, e puntare i palmi delle mani verso l'occhio del vortice. Le loro braccia si trasformarono in ventole... e rotearono furiosamente, scagliando un doppio vortice contro il centro del mulinello di sabbia! Si senti' un acuto stridio quando gli attacchi di GutsMan e SharkMan si scontrarono con quello del nemico, e iniziarono a rallentarlo! L'espressione trionfante di DesertMan si trasformo' all'istante in una di dubbio e incredulita'... e il flusso di sabbia che stava per seppellire GutsMan e SharkMan rallento' sempre piu'!

"Sta funzionando, Dekao! Guts!" esclamo' il muscoloso NetNavi. "SharkMan, dobbiamo dare piu' energia! Guts!"

"Subito, amico mio! Non devo neanche sentirmelo dire! HAAAAAA!" Il NetNavi squalo mise in quell'attacco tutta l'energia di cui era capace, e i due mulinelli che stavano interrompendo l'attacco di DesertMan cominciarono a girare con ancora piu' violenza, e il vortice di sabbia si interruppe... per poi esplodere con violenza, scagliando in aria un quantitativo industriale di sabbia rossa e abrasiva, assieme ai due NetNavi che fino ad un attimo prima sembravano in procinto di sprofondare in essa! DesertMan ringhio' per la sorpresa e la rabbia, e indietreggio', mentre GutsMan e SharkMan atterravano dolorosamente al lato opposto della piazza, e il terreno tornava normale, non prima di essersi increspato come la superficie del mare in tempesta! GutsMan si rialzo' per primo, scrollandosi di dosso lo stordimento e poi attaccando rapidamente il NetNavi di sabbia, prima che questo potesse riprendersi della sorpresa!

"Presto, GutsMan! Adesso e' il momento! Battlechip IceWave2 in, Download... e ora... Battlechip ZeusHammer in, Download!" esclamo' Dekao, inserendo due Battlechip in rapida successione. GutsMan scaglio' un proiettile di ghiaccio zigzagante che, nella confusione del momento, DesertMan non riusci' a schivare, e il NetNavi di sabbia si ritrovo' coperto da un fine strato di brina che gli rallento' i movimenti e gli impedi' di plasmare la propria sabbia a suo piacimento! Immediatamente, GutsMan alzo' entrambe le mani in aria, e afferro' un gigantesco martello d'acciaio che era apparso dal nulla sopra di lui... poi, si scaglio' contro DesertMan a tutta velocita' e, prima che il mostro di sabbia potesse decongelarsi e reagire, lo centro' in pieno petto! DesertMan lancio' un tremendo ruggito di rabbia e dolore, prima di indietreggiare fino quasi a sbattere contro il muro di un palazzo dietro di lui, scuotendolo con la violenza dell'impatto e infrangendo lo strato di brina che lo ricopriva!

"AAAAAAARGH!"

"DesertMan!" esclamo' Sunayama. "DesertMan, che succede? Puoi andare avanti?"

Il NetNavi di sabbia, mentre si rialzava lentamente e si metteva di nuovo di fronte a GutsMan e a SharkMan, non era sicuro di poter dare a Sunayama la risposta che l'ex-divo televisivo avrebbe voluto. Gia' ora stava facendo fatica a tenere assieme la sabbia del suo corpo... se fosse andata avanti cosi', sarebbe stato cancellato di sicuro, quindi l'opzione piu' sensata, a quel punto, sembrava essere proprio la fuga... se non altro, qualcosa era riuscito a fare, e il resto avrebbe potuto affidarlo ai suoi compagni. Almeno in questo, l'idea di PlantMan era stata sensata...

"Non possiamo andare avanti così, Sunayama! Ritiriamoci, ringrazieremo gli Ufficiali un altro giorno per questo! Per adesso, abbiamo fatto quello che era necessario!" rispose DesertMan. Immediatamente, Sunayama annui' e, senza che GutsMan e SharkMan potessero impedirglielo, premette un pulsante sul suo PET.

DESERTMAN LOGOUT

GutsMan era riuscito soltanto a fare un passo prima che il corpo del colosso di sabbia scomparisse dalla sua vista in un vortice di luminosi quadratini beige. Il NetNavi dalla mascella squadrata grugni' per il disappunto, ma SharkMan gli ricordo' giustamente che c'era ancora del lavoro da fare! "Lascia perdere quel tizio, GutsMan! Ci penseremo piu' avanti... e la prossima volta faremo in modo che non sfugga! Per adesso, credo che dovremmo occuparci dei virus che... ehm..."

In effetti, non erano rimasti molti virus in circolazione, e anche quei pochi stavano cadendo uno dopo l'altro sotto gli attacchi dei NetNavi difensori della piazza. Gli unici due virus rimasti erano un paio di Swordy2, che ormai stavano cercando piu' che altro di tenere a bada i difensori di Internet City e scappare, piuttosto che continuare il combattimento...

Ma proprio questo comportamento attiro' l'attenzione di SharkMan. Ancora una volta, dei virus dotati di una sorta di istinto di autoconservazione... questa si' che era una novita'! Se solo fosse stato possibile studiare un po' meglio le reazioni di quei virus, forse si sarebbe potuto trovare qualcosa di utile...

"Aspetta!" disse SharkMan, fermando con il braccio-pinna GutsMan, che stava per lanciarsi impulsivamente sui due virus. "Penso che sia meglio non cancellare quei due Swordy2... si stanno comportando come quei virus senzienti di cui avevo sentito parlare, vedi? Ho come l'impressione che catturarli e studiare le loro reazioni potrebbe essere piu' utile... riesci a farlo?"

"Ehm... si', nessun problema! GutsMan puo' farlo, guts!" rispose il muscoloso NetNavi. "Dekao, ho bisogno di qualcosa che ne trattenga uno!"

"Come questo, per esempio?" rispose Dekao. "Battlechip ZapRing3 in, Download!"

"Esatto, Dekao, guts guts! Proprio quello che serviva a GutsMan!" replico' il gigante buono. Prese bene la mira e sparo' un anello elettrico che si avvinghio' attorno ad uno dei virus spadaccini, facendogli perdere la presa sulla spada fiammeggiante che teneva in una mano. Il suo compagno, con un moto di paura, si stacco' immediatamente e fluttuo' via alla massima velocita' che gli era possibile... ma a questo punto, la cosa non importava. I difensori della rete avevano vinto, e ora si trovavano con un virus catturato che era possibile studiare nel dettaglio...

...e un sacco di sabbia umida sparsa qua e la' per la piazza, in attesa che qualcuno la raccattasse!

Oh, beh... in fondo, nessuno ha mai detto che il lavoro di un Net-agente e' tutto rose e fiori, penso' SharkMan, scuotendo la testa mentre andava a raccogliere lo Swordy2 rimasto paralizzato dal proiettile di GutsMan...

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"Heheheee! Allora, signorine, che vi succede? Non mi attaccate piu'? Peccato, perche' io ho tutta l'intenzione di farlo!" rise PlantMan. Ancora circondato dal suo Leaf Shield e ancora sul GrassStage che gli dava ancora piu' energia, il NetNavi fiore stava tempestando Roll e WoodMan di rovi, mentre i virus Viney rimasti usavano le loro liane per impedire ai due NetNavi di scansare gli attacchi. La situazione si stava facendo sempre piu' svantaggiosa per Meiru, Black Rose ee i loro NetNavi... mentre Anetta, dal canto suo, la trovava molto divertente!

"Heheheee... cosa succede, siete gia' stanchi? E' un vero peccato, perche' noi abbiamo appena iniziato a divertirci!" esclamo' la ragazza della Neo-WWW. "Vai, PlantMan! Fagli assaggiare di nuovo i tuoi rovi!"

"Mi hai letto nel pensiero, Anetta!" rispose PlantMan. "Rose Needle!"

Roll cerco' di scattare di lato per evitare la tempesta di rovi che PlantMan le stava scatenando contro, ma i tralci dei Viney la fecero incespicare, e diversi degli spuntoni di cellulosa la colpirono in pieno, aprendo degli strappi nella sua tuta rosa. WoodMan cerco' di proteggersi, raccogliendo le braccia attorn al corpo... ma ancora una volta, i rovi furono in grado di infiltrarsi nei pertugi della sua armatura e danneggiarlo. Stringendo i denti, il NetNavi di legno appoggio' un ginocchio a terra, e Anetta rise con una mano davanti alla bocca, divertita dallo spettacolo.

"Hohohohoooo! Ottimo lavoro, PlantMan! Allora, ragazze, che cosa mi dite? Come ci si sente a non poter rispondere agli attacchi del mio PlantMan?" chiese con tono di presa in giro. "E' quello che vi meritate per non aver avuto abbastanza rispetto per la natura! Forza, PlantMan, dacci dentro! Voglio vedere quei NetNavi che chiedono scusa in ginocchio!"

"E li vedrai, Anetta! Abbi pazienza solo un secondo!" sghignazzo' il NetNavi fiore. Lancio' un'altra scarica di rovi, concentrandosi su Roll, e la NetNavi rosa non pote' fare altro che scansare come poteva. Una spina la colpi' ad una spalla, un'altra le fece un taglio sopra un ginocchio, e una terza le graffio' una guancia, ma Roll riusci' a restare in piedi nonostante tutto, e si rimise in guardia. Ma sapeva che con quel Leaf Shield addosso a PlantMan, non poteva permettersi di attaccare... o avrebbe finito per rendere il suo avversario piu' forte. Doveva trovare un modo per togliergli lo scudo...

"Roll-chan, riesci ancora a combattere?" chiese Meiru, preoccupata per la sua NetNavi.

Roll annui' con decisione, portandosi una mano alla spalla sinistra dalla quale si staccavano alcuni pixel. "Ce la faccio ancora, Meiru-chan!" rispose. "Ma dobbiamo trovare un modo per privare quel PlantMan del suo Leaf Shield. Finche' lo ha addosso ed e' su quel GrassStage, attaccarlo e' un'impresa disperata!"

"Lo so, lo so..." rispose la bambina, prima di gettare un'occhiata a WoodMan e vedere che il gigante di legno era occupatissimo a difendersi dagli attacchi dei Viney. "Il problema e' che WoodMan e Black Rose-san non sono in grado di aiutarci, in questo momento... dobbiamo cavarcela da sole!"

"Aspetta solo un attimo, Meiru-chan... cerca di resistere, io e WoodMan arriveremo il prima possibile!" rispose l'agente mascherata, ma si rendeva conto che era molto piu' facile a dirsi che a farsi. Quei maledetti virus-germoglio non la smettevano nemmeno un secondo, e WoodMan non riusciva a muoversi abbastanza velocemente da evitare i loro tentacoli... e il fatto che prima fosse stato colpito in pieno da un potente attacco di PlantMan non lo aveva certo reso piu' rapido!

Lottando contro il tempo, cercando di mantenere la calma anche se temeva sempre piu' di andare in panico, la ragazzina cerco' di pensare ad una Battlechip che le permettesse di ribaltare la situazione. Se solo fosse riuscita ad eliminare le foglie che orbitavano attorno a PlantMan, allora ci sarebbe stata una possibilita'...

Aspetta un momento! Le foglie?

Ma certo! Come aveva fatto a non pensarci prima, si rimprovero' Meiru. Non c'era bisogno di attaccare PlantMan direttamente per privarlo del suo scudo di foglie. Si poteva fare anche in un altro modo...

"Okay, Roll-chan! Adesso sconfiggiamo PlantMan e la sua operatrice!" dichiaro' Meiru, ritrovando d'un tratto tutta la sicurezza. "Ma devi essere molto veloce se vogliamo farcela! Non possiamo lasciare che alzi di nuovo il Leaf Shield!"

"Meiru-chan!" esclamo' Roll, stupita. "Davvero dici che... hm, capisco! Non ti preoccupare, saro' un fulmine!"

Mentre Black Rose e WoodMan guardavano le due amiche, chiedendosi cosa avessero in mente, PlantMan sghignazzo' sommessamente, e Anetta scoppio' in una vera e propria risata di scherno! "Hahahahaaa! Davvero dici che riuscirai a spazzare via lo scudo del mio PlantMan? Sono proprio curiosa di vedere come farai!"

"In questo modo! Osserva e capirai!" rispose Meiru in uno slancio di sfida. "Battlechip Wind in... Download!"

Roll alzo' un braccio davanti a se', e davanti a lei appari' uno strano macchinario di forma cubica - una sorta di ventilatore che inizio' immediatamente a soffiare un potentissimo getto d'aria contro PlantMan. Il ghigno mori' sulle labbra del NetNavi-fiore nel momento in cui la folata inizio' a separare le foglie dal suo corpo, e cerco' in qualche modo di tenersele addosso... ma Meiru inseri' altre due Battlechip dello stesso tipo, e altri due ventilatori apparvero a fianco del primo, scatenando una bufera sul crudele avversario, che lancio' un grido di disappunto!

"Aaaargh! No! Il mio LeafShield sta..." esclamo'... prima di perdere del tutto la presa e vedere la propria protezione soffiata via come... foglie al vento! "NO!"

"Adesso, Roll-chan!" esclamo' Meiru, e inseri' rapidamente altre tre Battlechip, tutte di tipo Fuoco! "Battlechip HeatShot in! Battlechip Heat-V in! Battlechip HeatCross in! Download!"

Il corpo di Roll si accese di una eterea fiamma rossastra, e il suo braccio destro si trasformo' in un lanciafiamme, che la NetNavi punto' rapidamente contro il nemico, per poi prendere bene la mira e aprire il fuoco... letteralmente! "Grazie, Meiru-chan! Program Advance! HEATSPREAD!"

Con un ruggito assordante, una enorme palla di fuoco scaturi' dalla bocca del lanciafiamme e centro' in pieno PlantMan e i suoi virus, mentre Anetta lanciava un grido di orrore! Un'esplosione immensa investi' il crudele NetNavi-fiore e lo scaglio' a terra come se non fosse pesato nulla, oltre ad incenerire completamente il GrassStage che aumentava la sua forza, e travolgere i virus Viney! L'esplosione fu tale che anche Roll e WoodMan furono colpiti dall'ondata di intenso calore che ne venne sprigionata, e dovettero proteggersi come potevano per non essere travolti... e poco dopo, quando il frastuono e i bagliori cessarono, i due eroici NetNavi aprirono gli occhi, per trovarsi davanti niente piu' che uno spiazzo annerito e fumante, al cui centro, piegato sulle ginocchia, ansimante e abbrustolito, si trovava PlantMan!

"Wow..." esclamo' Roll. "Questo Program Advance e' stato micidiale! Alla faccia del ribaltare la situazione... bella pensata, Meiru-chan!"

"Accidenti..." si permise di commentare WoodMan. "E pensare che sono delle Battlechip basilari... a volte, i vecchi sistemi sono davvero quelli piu' efficaci!"

"P-PlantMan? Cosa ti hanno fatto?" mormoro' Anetta, spaventata dalla strage che Roll aveva fatto dei suoi virus. Ormai, a combattere per la Neo-WWW era rimasto solo il NetNavi-fiore, e non era neanche messo molto bene! "PlantMan, dobbiamo ritirarci! Non possiamo piu' combattere, ormai!"

"Ugh... va... va bene..." balbetto' PlantMan, rialzandosi barcollante. Sperava di raccattare piu' informazioni, intanto che era li', ma a quel punto, l'unica cosa da fare era augurarsi che i suoi compagni avessero fatto un lavoro soddisfacente. "Anetta, disconnettimi! E voi due... per questa volta e' andata cosi', ma non datevi troppe arie! La prossima volta non ci sara' nessuna pieta' per voi! Ricordatevelo!"

PLANTMAN LOGOUT

PlantMan si dissolse davanti agli occhi di Roll e WoodMan, che si permisero di tirare finalmente un sospiro di sollievo. Il combattimento era stato molto duro, e lo scagnozzo della Neo-WWW aveva colto loro due e le loro operatrici di sorpresa, con certi suoi trucchi... ma almeno per adesso, il loro lavoro era completato!

"Uff... brava, Roll-chan, sei stata grande!" disse Meiru, lodando la sua NetNavi, che rispose con un occhiolino e un segno di vittoria. "Black Rose-san, WoodMan, tutto bene dalle vostre parti? Quegli ultimi attacchi di PlantMan non erano uno scherzo..."

"Oh, tranquilla... ho sentito anche di peggio!" rispose il gigante di legno, ruotando un braccio per far vedere che non era ferito gravemente. "Adesso... sembra che abbiamo respinto gli agenti della Neo-WWW, almeno per il momento. E' il caso di tornare al quartier generale e fare rapporto su quello che e' successo."

"Va bene..." rispose Roll. "Speriamo che gli altri se la siano cavata, contro i loro avversari..."

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DrillMan esegui' un'altra virata, sperando di cogliere MegaMan Guts Soul di sorpresa... ma questa volta, il NetNavi in Double Soul aveva tenuto gli occhi sul suo avversario, e l'attacco a sorpresa falli' miseramente. MegaMan si getto' di lato ed evito' la trivella volante che gli stava venendo incontro per poi rispondere con velocita' fulminante, sferrando un pugno al fianco del NetNavi trivella e facendogli perdere l'assetto di "volo". DrillMan incespico' e cadde al suolo, rialzandosi poco dopo con un sinistro cigolio delle sue parti metalliche... e nello stesso tempo, esaurito il suo effetto, la Guts Soul perse efficacia, e MegaMan torno' ad essere il semplice NetNavi azzurro che era prima che lo scontro iniziasse...

"Accidenti, speravo che durasse un po' di piu'..." borbotto' MegaMan, guardandosi il braccio ora tornato normale.

DrillMan, inutile dirlo, non era altrettanto dispiaciuto. "Heheheee... peggio per te e buon per me, in tal caso!" affermo'. "Senza la forza straordinaria che ti veniva data da quella trasformazione, non puoi piu' fermare i miei attacchi, giusto? In tal caso... credo che sia arrivato il mio turno di divertirmi! Yaaaah!". Assunse di nuovo la sua forma compatta, e si lancio' nuovamente contro MegaMan... ma ne' il NetNavi azzurro ne' Netto sembravano troppo preoccupati! MegaMan evito' l'attacco con uno scatto laterale, e DrillMan atterro' dietro di lui, ma cerco' di partire nuovamente all'assalto. Per sua sfortuna, l'istante di tempo che impiego' a riprendere l'attacco fu piu' che sufficiente, per Netto, per inserire un nuovo Battlechip e attivare un nuovo Double Soul!

"Adesso, MegaMan!" esclamo' il ragazzino. La Battlechip modificata si attivo' non appena entro' nello slot del computer portatile, e MegaMan inizio' ad emettere una strana luce rosa che colse di sorpresa il NetNavi-trivella della Neo-WWW!

"Cosa? Puo' farlo... un'altra volta?" esclamo' DrillMan, spalancando gli occhi.

"DOUBLE SOUL! ROLL SOUL ACTIVATE!" MegaMan confermo' le sue paure un attimo dopo, assumendo un aspetto che ricordava molto la NetNavi rosa, con un paio di antenne dorate sulla fronte, e una tuta dall'aspetto molto simile! Si mise di nuovo in guardia, e si preparo' a ricevere l'attacco di DrillMan, che supero' rapidamente quel momento di spiazzamento, e grugni' con aria di disprezzo.

"Un'altra Double Soul, eh? Beh, se volevi impressionarmi, sappi che non ci sei riuscito!" ringhio'. "Senza la Guts Soul, non sei piu' in grado di fermare il mio attacco frontale! Per te e' finita!"

Con un tremendo rumore di metallo che strideva sul metallo, DrillMan scatto' ancora una volta in avanti e punto' dritto al cuore del suo avversario... ma MegaMan Roll Soul si sposto' piu' rapidamente di quanto il Net-criminale potesse immaginare, e schivo' il colpo senza alcun problema! MegaMan Roll Soul rispose trasformando il suo braccio destro in un arco, e incoccando una freccia a forma di cuore, che sfreccio' in aria un secondo dopo, e centro' DrillMan, ancora in posizione d'attacco, al fianco destro, esattamente nel punto che MegaMan Guts Soul aveva colpito un attimo prima! DrillMan ringhio' di dolore e cadde al suolo, abbandonando l'assetto d'attacco, ma si rialzo' poco dopo... anche se era evidente che la sua sicurezza aveva subito un duro colpo!

"Bel colpo, MegaMan!" esclamo' Netto, ormai sicuro che lo scontro sarebbe andato bene. "Allora avevamo visto giusto! DrillMan, anche quando assume quella forma compatta, e' vulnerabile ai lati!"

"Certo... e ora che sono in Roll Soul, per me e' piu' facile schivare i suoi attacchi e rispondere prima che lui possa riorganizzarsi!" prosegui' MegaMan Roll Soul, prima di guardare DrillMan con aria di sfida. "E allora, DrillMan? Come puoi vedere, noi due non siamo capaci di usare soltanto la forza bruta per affrontare un avversario! Se c'e' bisogno, sappiamo osservare e improvvisare!"

DrillMan prese fiato un paio di volte, cercando di pensare ad un modo per attaccare un bersaglio cosi' agile... ma qualunque soluzione gli venisse in mente, al momento, si sarebbe rivelata inefficace contro la velocita' superiore del NetNavi in Double Soul... Maledizione, e pensare che era cosi' vicino a riuscire a liberare Inukai... a quanto pareva, quella parte del piano avrebbe dovuto aspettare un'occasione piu' favorevole. Per adesso, l'importante era che PlantMan, FlashMan e DesertMan avessero fatto la loro parte. I loro compagni potevano attendere almeno un po'...

"Tsk... e va bene, MegaMan.EXE... per questa volta hai vinto tu!" ammise a denti stretti il NetNavi trivella. "Ci rivedremo presto, e non sperare che ti vada altrettanto bene la prossima volta!"

"Fermo, DrillMan! Non ti lascio andare da nessuna parte! Heart Arrow!" MegaMan scaglio' un'altra freccia a forma di cuore contro l'avversario, che pero' non si scompose nemmeno e uso' la trivella posta sulla sua testa per scavare un buco letteralmente a mezz'aria, e infilarsi in esso prima che il dardo potesse raggiungerlo! La Heart Arrow cadde senza forza qualche metro piu' in la', infrangendosi in una pioggia di pixel rosa, e MegaMan emise un breve verso di irritazione.

"Ugh... cavolo, ci e' scappato!" esclamo' Netto. "Bah, se non altro gli abbiamo impedito di far evadere quel tizio della Neo-WWW... questo e' gia' qualcosa..."

"Gia'..." rispose MegaMan, segretamente un po' deluso di non aver potuto dare maggiore dimostrazione dei poteri della Roll Soul. "Comunque, adesso dobbiamo tornare da ProtoMan e SearchMan. Anche loro sono impegnati con gli scagnozzi della Neo-WWW."

"Certamente..." concluse Netto. MegaMan, dopo aver disattivato la Roll Soul, comincio' a ripercorrere la strada che aveva fatto per raggiungere i livelli piu' interni del complesso, e in pochi secondi era tornato nella stanza dove i suoi due compagni stavano affrontando FlameMan e BeastMan...

Entrambi i NetNavi Ufficiali, per fortuna, sembravano cavarsela bene contro i rispettivi avversari, che erano riusciti a sferrare un certo numero di colpi, ma che si trovavano comunque in svantaggio. Nel momento in cui MegaMan mise piede nella sala, ProtoMan aveva gettato a terra BeastMan con una WideSword, mentre SearchMan, usando la sua agilita' superiore, stava schivando una raffica di meteore infuocate lanciata da FlameMan, per poi rispondere con una scarica dal suo fucile ad alta precisione. I due nemici si rialzarono subito dopo... ma vedere MegaMan arrivare, ancora abbastanza fresco e in grado di combattere, tolse loro ogni desiderio di proseguire. Anche il relativamente stupido FlameMan non ritenne che valesse la pena di correre ancora rischi, e con un grugnito di disappunto, alzo' le braccia in aria.

"Tsk... sembra che DrillMan abbia fallito la missione e ci abbia piantato in asso... tipico suo!" ringhio' BeastMan. "E non siamo in grado di affrontare questi tre da soli... verremmo spazzati via!"

"Allora arrendetevi." ingiunse Raika dalla sua finestra di dialogo. "Gettate le armi, e consegnatevi senza creare problemi. Se cercherete di usare violenza contro di noi, sarete cancellati."

"Grrr... d'accordo..." grugni' FlameMan, mentre SearchMan, ProtoMan e MegaMan si avvicinavano con le armi puntate. La confusione che era scoppiata sia all'interno della rete che all'esterno si stava calmando, e gli aspiranti fuggitivi si erano resi conto che la loro ribellione era destinata al fallimento.

I tre NetNavi arrestarono senza ulteriori problemi BeastMan e FlameMan, e Netto tiro' un breve sospiro di sollievo per lo scampato pericolo, prima di rivolgersi ad Enzan e a Raika, rivolgendo loro un sorriso di congratulazioni! "Bel colpo, ragazzi! Abbiamo preso questi criminali, e abbiamo sventato il tentativo di evasione! Possiamo dire che la giornata si e' conclusa bene!"

"Cosi' sembrerebbe." rispose Enzan, senza sbilanciarsi. "Tuttavia, sto ancora pensando agli altri attacchi che i NetNavi della Neo-WWW hanno lanciato ad altre zone della rete. Non sono riusciti a conseguire il loro obiettivo qui, ma considerando tutto quello che c'e' in gioco, e' meglio non perdere di vista anche questi dettagli."

"In ogni caso, per adesso, la minaccia e' sventata." disse Raika. "Devo ammettere che avete fatto tutti e due un ottimo lavoro, anche se all'inizio confesso di non essere stato convinto al cento per cento della competenza dell'agente Hikari."

"Heheheee... non e' un tipo che addolcisce molto le pillole, vero?" disse il diretto interessato, sfregandosi una tempia con una risatina nervosa. "Comunque... grazie! Abbiamo cercato di fare del nostro meglio, anche grazie al legame che c'e' tra me e il mio NetNavi! Giusto, MegaMan?"

"Piu' che giusto, Netto-kun!" rispose MegaMan, con un sorriso e un segno dell'okay! Raika e SearchMan corrugarono un po' la fronte, non del tutto convinti, ma non dissero nulla, non pensando che spettasse a loro dire nulla in proposito...

"AAAAARGH!"

Un ringhio disumano, simile a quello di leone infuriato, fece saltare Netto, MegaMan e anche BeastMan, e un istante dopo, la voce di un arrabbiatissimo Takeo Inukai, furioso per essersi perso la possibilita' di evadere da quella dannata prigione, risuono' per i corridoi del penitenziario e fin dentro alla rete!

"Razza di carogne! Sbirri da quattro soldi! Topi di cantina! Fatemi uscire da questo buco puzzolenteeeee!" ruggi' il domatore di bestie, scuotendo le sbarre della sua cella. "Io non sono un dannato animale da zoo! Voglio uscire di qui! FATEMI USCIREEEEEEE! RAAAAARGH!"

"Ohi, ohi, ohi..." sussurro' MegaMan, sorridendo ironicamente mentre guardava verso Netto. "Hey, Netto, mi sa tanto che allo zoo di Yoka si siano dimenticati di raccattare una belva feroce e l'abbiamo sbolognata a noi, eh?"

"Gia'... quando si dice lasciare che gli altri ti tolgano le castagne dal fuoco... heheheee..." rispose Netto, ridacchiando goffamente. Anche il serioso Enzan si permise, una volta tanto, di sorridere delle battute dei suoi compagni, mentre Raika e SearchMan si guardano con espressione leggermente confusa, non sapendo bene cosa pensare di Netto e MegaMan.

"Questi NetBattler di Electopia... sono un po' diversi da come me li aspettavo. Ancora non saprei dire se sia un bene o un male..." riflette' tra se' il giovane caporale.

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Tesla Magnets si sfrego' il mento con espressione pensosa, mentre lei e MagnetMan analizzavano i dati che scorrevano sullo schermo ultrapiatto al quale la giovane leader della nuova WWW stava lavorando. L'operazione non aveva dato risultati certi come lei aveva sperato, grazie all'interferenza degli Ufficiali e al fatto che il tentativo di evasione di Inukai non fosse andato bene... tuttavia, PlantMan, FlashMan e DesertMan erano comunque riusciti a prelevare alcuni dati, e le informazioni che avevano estratto dai database, messe assieme, potevano farli giungere a qualcosa di concreto...

"Hmm... sembra che queste indicazioni puntino alla zona sud-ovest di Dentech City..." affermo' MagnetMan, osservando i dati mentre Tesla prendeva un sorso da una tazzina di caffe' appoggiata davanti a lei. "Se solo riuscissimo ad individuare il punto esatto in cui cercare..."

Tesla lesse ancora una volta le informazioni frammentarie che scorrevano sullo schermo, alla ricerca di qualche elemento che le permettesse di metterle assieme in un risultato di senso compiuto. Ci doveva essere un elemento in comune, tra tutti i frammenti che i suoi scagnozzi avevano raccattato...

Un momento!

Gli occhi di Tesla si spalancarono leggermente, notando un elemento che poteva essere interessante. Alcuni dei frammenti sembravano in qualche modo collegati tra loro, e se fosse stato possibile unire tra loro le informazioni...

"MagnetMan." esclamo' la giovane donna. "Riesci a collegare tra loro le parti che ti sto per indicare? Credo di aver trovato qualcosa di interessante... e se e' cosi', allora abbiamo trovato il nuovo frammento di informazioni!"

"Ehm... certamente, signorina Tesla, per me non ci sono problemi!" rispose il NetNavi magnetico. "Non posso dire altro che... spero davvero che questa sia la volta buona..."

Tesla sorrise lievemente, come una vipera pronta a colpire. "Oh, stanne pur sicuro, MagnetMan... questa volta, abbiamo in pugno la vittoria! Alpha sara' nostro... prima di quanto tu possa pensare!"

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CONTINUA...

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Capitolo 22
*** Incontro con Mamoru ***


Alpha's Revenge-22

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ehila'! Eccomi qui! Sono qui con un nuovo capitolo della mia fanfiction di MegaMan... in cui finalmente, dopo un po' di filler che, onestamente, non credo sia servito a cosi' tanto, la trama si sviluppa... e si sviluppera' in maniera assolutamente drammatica! La Neo-WWW si fara' sempre piu' feroce e spietata, e i nostri amici avranno il loro bel da fare ad impedire che si impossessino delle Quattro Chiavi...

Ma facciamo un pochino di riassunto: negli ultimi capitoli, Netto e i suoi allegri compagni hanno dovuto vedersela con l'attacco coordinato alla citta' che e' stato sferrato dai NetNavi dell'organizzazione di terroristi informatici. BeastMan, FlameMan e DrillMan hanno cercato di liberare i detenuti nel carcere di stato di Dentech City, in modo da distrarre i migliori NetBattler di SciLab e cercare di recuperare il loro scagnozzo Inukai... mentre PlantMan, DesertMan e FlashMan hanno sferrato degli attacchi apparentemente scoordinati alla rete di Dentech City, in modo da separare il gruppo e raccattare informazioni su dove sarebbe stato possibile andare a cercare oltre! E alla fine... beh, si puo' dire che siano riusciti a realizzare il loro obiettivo, almeno in parte. Perche', anche se l'evasione e' fallita, e due dei NetNavi criminali sono stati catturati, i nostri eroi non sanno che Tesla e MagnetMan stanno per estrarre dai dati ricevuti tutte le informazioni che servono loro! Lentamente, ma progressivamente, la Neo-WWW si avvicina al suo obiettivo...

Ma questo capitolo introdurra' anche un personaggio che avra' un ruolo interessante nel corso della storia. E, se devo dire la verita', anche nella backstory dell'intera saga di MegaMan Battle Network. Che cosa voglio dire? Non vi resta che continuare a leggere per saperlo! Vi dico soltanto che questi capitoli vi faranno capire a che livelli riesce ad abbassarsi la nuova WWW... poche storie, altro che Kenichi e compagni!

Ma adesso non anticipiamo altro. Vi posso dire soltanto che ormai siamo oltre il punto di non ritorno per i nostri eroi... e da qui in poi non si puo' fare altro che accelerare!

KillKenny: Hehehee... grazie, ho cercato di fare in modo che questi scontri fossero il piu' eccitanti possibili! Lo so, lo so, Tesla puo' sembrare una tipa isterica e ossessionata dall'eta', ma se si tralascia questo, il suo lavoro lo sa fare bene! Si', credo proprio che dara' un bel po' di filo da torcere ai nostri eroi...

Beh, certo, non voglio negare che ormai Sasuke sia diventato un personaggio indecente... ma ho dei motivi un po' diversi per pensare che Naruto sia anche lui un Gary-Stu. Per me lo sono entrambi, anche se per motivi diversi. Beh, ma credo che di questo possiamo discutere meglio via e-mail, non credi? ^_^

Comunque, grazie... e a presto! Daro' un'occhiata al tuo account di ff.net, perche' sono curioso di vedere cos'hai in mente per lui! ^_^

Kura92: Grazie mille! Come ho detto, volevo che questi scontri fossero abbastanza al cardiopalma... anche se questo vorra' dire che per quando i nostri affronteranno PlanetMan, Forte e... e qualcun altro... dovro' alzare non poco la posta in gioco! Devo ammettere che mi e' piaciuto scrivere di Meiru, Roll, Saloma e WoodMan che hanno dato ad Anetta e a PlantMan la lezione che meritavano! Ma quei due sono tenaci... e ti informo che non ci metteranno molto prima di tornare alla carica e di mostrare di quali bassezze sono capaci! Come ho detto, poi, Tesla non e' una stupida, e anche se non ha tutti i dati che le servivano, ne ha abbastanza per ricostruire cio' di cui ha bisogno a partire da quelli...

Bene, ragazzi, si riprende! In questo capitolo la storia si fara' decisamente piu' drammatica, vi avverto subito!

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Capitolo 22 - Incontro con Mamoru

Tesla si strofino' il mento con aria interessata, mentre continuava ad esaminare le informazioni che scorrevano sul suo schermo, sotto forma di grandi prismi verdi, viola e blu che fluttuavano nel cyber-spazio. Di tanto in tanto, MagnetMan afferrava alcuni di questi e li esaminava con attenzione... prima di magnetizzare alcune delle loro facce con un passaggio della sua mano-calamita e farle aderire tra loro. Il NetNavi calamita diede un'altra occhiata al suo lavoro... e un duro sorriso apparve sul suo volto - era evidente che tutti i dati che PlantMan, DesertMan e FlashMan avevano raccolto, pur essendo abbastanza inutili singolarmente, messe assieme davano quello che la Neo-WWW cercava!

"Confermo, signorina Tesla... le informazioni che abbiamo trovato combaciano alla perfezione! Siamo sempre piu' vicini al nostro obiettivo!" affermo' MagnetMan. "Entro stasera sapremo dove cercare le coordinate dei dati che ci servono!"

"Ottimo, MagnetMan... ottimo lavoro! Finalmente si arriva a qualche risultato!" si complimento' la donna, annotando qualcosa su un bloc-notes davanti a lei con una penna stilografica che aveva estratto dal taschino della sua giacca da businessman. "Okay, continuiamo cosi'... dice gia' qualcosa circa la zona in cui si trovano i dati sulle Quattro Chiavi?"

"Pare che si trovino nella zona costiera di Dentech City... presso il porto. Per adesso non posso dire altro, ma e' sicuro che si tratta di una zona piena di posti in cui i nostri dati possono essere nascosti." affermo' il Navi calamita. "Dobbiamo avere qualche informazione di piu', se vogliamo andare a colpo sicuro."

"Va bene. Ma intanto siamo sulla buona strada." commento' Tesla. "Questa volta... gli Ufficiali non sapranno neanche cosa li ha colpiti! A questo proposito... non sai per caso cosa abbiano in mente il signor Yamashita e VideoMan? E' un po' che non ho loro notizie..."

"VideoMan mi ha comunicato che tra non molto dovremmo avere dei nuovi collaboratori... o meglio, dei vecchi collaboratori, se ha capito cosa sto cercando di dire, signorina Tesla!" affermo' il NetNavi magnetico, sorridendo astutamente in risposta. La donna comprese subito cosa il suo NetNavi volesse dire, e sorrise a sua volta, pregustandosi l'effetto che avrebbe fatto quella loro mossa a sorpresa.

"Interessante... devo ammettere che il signor Yamashita e VideoMan sanno ome giocare le loro carte! Magari se ne trovassero cosi' spesso, di collaboratori esperti come loro!" commento'. "E sia, allora. Attenderemo ancora un po'... poi, quando colpiremo, l'effetto sara' ancora piu' devastante!"

"Puo' dirlo, signorina Tesla!" rispose MagnetMan. "Ora, se permette, riprendo ad assemblare i dati che PlantMan e gli altri hanno raccolto."

"Giusto. Perdona l'interruzione." concluse Tesla, con un gesto di nonchalance. MagnetMan annui' e riprese il suo lavoro, proprio nel momento in cui il padre di Tesla, il signor Gauss Magnets, entrava nella sala, come sempre vestito della sua tenuta da maggiordomo, e portando un vassoio con sopra un bricco pieno di tè fumante, con tanto di tazzina di porcellana bianca.

"Ti vedo molto soddisfatta, oggi, figliola." disse l'ex-presidente della Gauss Corp. "Mi sembra di aver capito che i progetti della Neo-WWW stanno raggiungendo il completamento."

"Mancano soltanto due frammenti di informazioni, e poi avremo tutto quello che ci serve per catturare Alpha... o quasi!" rispose la donna con una breve risatina a denti stretti. Prese la tazzina e il bricco di te', e si verso' un sorso con tutta calma, per poi aggiungerci un pizzico di zucchero. "E' vero, immagino che non saranno tanto facili da recuperare, ma a quello penseremo a tempo debito. A proposito, grazie per il te', padre. E' proprio il tipo che preferisco."

"Mi fa piacere, Tesla." rispose l'uomo, esattamente come un servizievole gentiluomo. "Vuoi qualcos'altro? Posso esserti utile in qualche modo?"

"In effetti, padre, avrei una piccola richiesta da farti." rispose Tesla. "Desidererei che per questa volta potessimo prendere il te' assieme. E' da molto tempo che non lo facciamo... e dal momento che il trionfo della Neo-WWW e' vicino, credo che sia un buon modo per festeggiare a modo nostro."

L'anziano signore sbatte' gli occhi meravigliato. Non era una richiesta che si aspettava dall'elitaria e arrogante figlia. "Huh? Tesla... ho... ho capito bene? Tu... vorresti che noi prendessimo il te' assieme?"

"Non hai sentito quello che ho detto, padre? Si', ho detto proprio cosi'. Consideralo il mio modo di festeggiare l'imminente riuscita dei progetti della Neo-WWW. Con Alpha nelle nostre mani, il resto del mondo seguira' entro breve, e la nostra organizzazione diventera' la piu' grande potenza militare della storia." rispose Tesla. "Credo che un po' di celebrazione tra padre e figlia sia il minimo, data la situazione. Quindi... per questa volta hai il mio permesso speciale."

L'uomo, nonostante cercasse di mantenere la sua professionalita' di maggiordomo, non riusci' ad impedire ad un largo sorriso di aprirsi sul suo viso. Considerando quanto fredda e distante fosse di solito Tesla, che lei facesse una simile proposta era segno che era davvero di buon umore. "Ehm... ma certamente, Tesla! Ne saro' molto lieto! Grazie per avermi fatto questa offerta!"

"Bene. Allora sbrigati ad appoggiare il te' sulla scrivania, e beviamo assieme, prima che si raffreddi." taglio' corto la giovane donna d'affari, tornando al suo tono tutto lavoro e distacco. Cio' nonostante, il signor Gauss non perse il sorriso, e si affretto' ad eseguire l'ordie, appoggiando il vassoio con la brocca di te' fumante davanti alla figlia, e poi andando a prendere un'altra tazza in modo da poter partecipare anche lui. Pochi minuti dopo, padre e figlia erano seduti alla stessa scriania, sorseggiando con tutta tranquillita' due tazzine di te' pregiato, e parlando con sorprendente normalita', anche considerando che i rapporti tra i due non sembravano proprio dei piu' tranquilli...

"Aaah... questo te' mi riporta alla mente un sacco di ricordi di quando ero il presidente della Gauss Corporations..." disse l'uomo, tornando con la mente a quella che era la sua situazione prima che lui decidesse di restare coinvolto nei traffici della Gospel... decisione che gli era costata l'azienda che lui aveva tirato su dal nulla col sudore della fronte. "Mi mancano quei tempi... sotto la Gospel, avrei finalmente potuto prendere la rivincita sulla societa' che mi spettava di diritto... e avrei dato una bella lezione anche a quel mio fratello degenere che si e' preso gioco della mia sfortuna!"

"Stai calmo, padre, e non pensare a quel perdente dello zio Jack..." lo consiglio' Tesla, senza cambiare espressione. Si riferiva, chiaramente, allo scagnozzo della vecchia WWW che rispondeva al nome di conte Jack Electel. "Anche lui dovra' scoprire che noi della Neo-WWW non siamo dei perdenti senza scopo come loro. Anche se... devo ammettere che se i nostri piani avranno successo, anche quei quattro idioti avranno la loro utilita'... e non se ne renderanno neanche conto finche' non sara' troppo tardi! Trovo che l'ironia di tutto cio' sia davvero... molto elegante! Non lo pensi anche tu, padre?"

"Hahahahaaa! Certo che si'! Non vedo l'ora di vedere la faccia di Jack quando si rendera' conto che lo abbiamo infinocchiato come un dilettante!" rise Gauss, ritrovando tutt'a un tratto il suo buon umore, e mettendosi a ridere con una mano davanti alla bocca.

"Tutto arrivera' a tempo debito, padre. Per il momento, facciamo i dovuti preparativi per quando avremo le informazioni che ci servono." disse Tesla, sorridendo subdolamente. Anche lei, seppur non agli stessi livelli del padre un po' troppo isterico, si stava pregustando il trionfo della sua organizzazione. "BubbleMan e i nostri NetNavi stanno gia' lavorando per elaborare un piano d'attacco... e ormai, non credo proprio che manchi molto!"

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Poco tempo dopo, in una sezione sconosciuta della nuova rete della WWW, un gruppo di NetNavi tanto misteriosi quanto potenti e crudeli stava esaminando le informazioni da poco arrivate... informazioni che BubbleMan e StarMan avevano appena consegnato loro, non appena gli altri NetNavi dell'organizzazione li avevano tradotti dal codice macchina. PlanetMan, come effettivo leader dell'organizzazione di NetNavi malvagi, era stato il primo ad esaminare i risultati... e per quanto sul suo volto non apparissero molte emozioni, era comunque chiaro a tutti i presenti che era molto soddisfatto di quello che stava leggendo, sotto forma di scritte luminose che fluttuavano senza peso davanti ai suoi occhi.

"Troviamo tutto questo molto interessante..." disse PlanetMan, la voce innaturale che rimbombava tra le pareti della sua sala principale. "E cosi'... le informazioni che cerchiamo si trovano proprio nell'ultimo posto in cui ci saremmo sognati di andare a cercare. Bisogna ammettere che gli Ufficiali non sono poi tanto stupidi, per degli esseri umani."

"La nostra augusta persona concorda in pieno con voi, splendido PlanetMan-sama." disse PharaohMan, assumendo un tono di sottomissione davanti all'unico essere che il NetNavi faraone reputava superiore a lui. "Ma ora ci serve un piano per impadronircene. Considerando il posto, lasorveglianza sara' ancora maggiore, e gli Ufficiali sanno di non potersi permettere di perdere questi ultimi due frammenti di codice."

"Il fatto che lo sappiano non gli servira' a molto!" sghignazzo' ferocemente NapalmMan, appoggiato ai lati della scalinata che portava al "trono" di PlanetMan. "Mi basta introdurmi in quella rete, fare un assalto lampo... e voila'! Il gioco e' fatto, e le informazioni che ci servono sono nostre! Per non parlare del fatto che si vedranno un po' di fuochi d'artificio."

Ma PlanetMan non fu d'accordo con la proposta di NapalmMan. "Non sara' cosi' che agiremo, NapalmMan." tuono', facendo serrare gli occhi per il sospetto al NetNavi di fuoco. "No, questa volta vorremmo utilizzare un approccio meno diretto, ma non per questo meno efficace. Sara' uno dei nostri inconsapevoli servitori ad andare, ovviamente accompagnato da una talpa che tenga bene d'occhio le sue azioni. Con la tua sortita ai laboratori di SciLab, NapalmMan, hai dato agli Ufficiali un assaggio del tuo potere, e noi preferiremmo che gli Ufficiali si trovino davanti un avversario di cui non sanno abbastanza da poter elaborare una strategia... Tu saresti fin troppo conosciuto, e anche il nostro ospite... beh, preferiremmo lasciare il meglio per ultimo!"

Da dietro PlanetMan si vide, di sfuggita, la sagoma di Forte.EXE, l'elmetto a due punte che scintillava nella debole luce, e il mantello sdrucito che ondeggiava lievemente ad ogni movimento che il misterioso guerriero faceva. Il misterioso NetNavi nero non disse nulla... e del resto, bastava dare uno sguardo ai suoi occhi rossi e ardenti per capire che si trattava di un personaggio a cui non servivano tante parole per promettere...

"Ehm... sommo PlanetMan-sama..." azzardo' BubbleMan, alzando una mano per farsi notare dal suo signore e padrone. PlanetMan, PharaohMan e NapalmMan guardarono nella sua direzione, e il piccolo NetNavi subacqueo, per un attimo colto dal nervosismo, si schiari' la voce prima di fare la domanda che voleva ai suoi superiori. "Ma... chi aveva intenzione di mandare, de puku... per una missione cosi' importante, de puku?"

Il sorriso sul volto di BubbleMan faceva chiaramente capire che sperava di essere scelto lui per questo incarico, in modo da ingraziarsi un po' i suoi superiori... ma sfortunatamente per lui, PlanetMan e i suoi due attendenti sembravano avere un'opinione molto diversa dalla sua.

"Come abbiamo detto, preferiamo mantenere l'effetto sorpresa, soprattutto per quanto riguarda gli Ufficiali MegaMan e ProtoMan e i loro Net-operatori." rispose PlanetMan, come sempre riferendosi a se' stesso al plurale. "Quindi, non sarai tu ad accompagnare la missione. StarMan andra' al tuo posto. Gli Ufficiali non sanno ancora abbastanza di lui da essere pronti a quello che e' in grado di fare, mentre tu hai dato gia' mostra dei tuoi poteri nell'assalto alla rete di SciLab. Per questa volta, tu resterai alla base. StarMan, questa volta ci affidiamo a te. Cerca di non deluderci, o ne subirai le conseguenze."

Mentre BubbleMan abbassava la testa e mormorava qualcosa di poco chiaro ma comunque poco lusinghiero, StarMan si alzo' in piedi di scatto e alzo' la mano vivacemente, come a dire ai suoi superiori che era pronto ad eseguire qualsiasi ordine. "Certamente, grande PlanetMan-sama! Io, il vostro fedele servitore StarMan, vi portero' le chiavi della nostra vittoria su un piatto d'argento!" esclamo'. "Vedrete che non saranno gli Ufficiali a darci fastidio, ne' qualsiasi trappola si possano inventare! Stavolta, li abbiamo in pugno!"

"L'entusiasmo non ti manca, StarMan. La mia regale persona si augura che dietro una tale sicurezza si celi anche attuale abilita'." taglio' corto il sepolcrale PharaohMan. "Per quanto riguarda l'agente a cui abbiamo pensato di affidare questa missione, la scelta e' stata molto facile. PlantMan e Anetta sono i piu' indicati, considerando che il luogo che dovranno attaccare e' caratterizzato da una forte presenza di vegetazione, che sara' facilmente controllabile una volta che PlantMan si sara' inserito nella rete. Anetta, poi, sara' in grado di infiltrarsi facilmente, grazie ad una serie di false attestazioni che inganneranno i dispositivi di riconoscimento. Possiamo dire che il nostro piano e' stato controllato in ogni particolare... e non ci sono possibilita' che fallisca!"

"Mi fa piacere saperlo, grande PharaohMan-sama..." affermo' umilmente NapalmMan. "Ma... se non vi dispiace, avrei una domanda da rivolgervi - e cioe', dove si trovano esattamente le informazioni che stiamo cercando? Consideratela una semplice curiosita' da parte mia."

NapalmMan pote' giurare che gli occhi senza pupille di PlanetMan si fossero ristretti in un'espressione di crudele trionfo... e sia BubbleMan che StarMan guardarono verso il loro signore e padrone con aria impaziente. Qualunque fosse la risposta, erano sicuri che gli sarebbe piaciuta...

"Una curiosita' legittima, NapalmMan. E noi la soddisferemo subito. Le informazioni che ci porteranno alle Quattro Chiavi si trovano... nella rete del Beach Hospital di Dentech City, l'ospedale piu' grande e piu' importante di Electopia!"

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Mentre, nei meandri della rete della Neo-WWW, questi piani diabolici continuavano ad essere intessuti, nella sede centrale di SciLab era in corso il rapporto degli agenti circa la risoluzione dei numerosi attacchi sferrati dall'organizzazione criminale ai numerosi obiettivi civili. Per il momento, sembrava che la situazione fosse sotto controllo, e l'evasione di massa dalla prigione di Stato di Dentech City era stata evitata, portando anche alla cattura di altri due NetNavi della Neo-WWW. Tuttavia, se gli Ufficiali conoscevano i metodi usati dall'organizzazione di Net-terroristi nei tempi piu' recenti, era probabile che quegli attacchi facessero parte di una strategia piu' vasta, che ancora non si era riusciti a delineare completamente.

"Capisco..." disse Meijin, ascoltando il rapporto assieme al professor Hikari. "E quindi... anche se siamo riusciti a catturare BeastMan.EXE e FlameMan.EXE, questi ultimi hanno rifiutato qualsiasi collaborazione. E inoltre, DesertMan, FlashMan e PlantMan si sono ritirati in un tempo e in un modo che fanno pensare che, fino ad un certo punto, siano riusciti a raggiungere il loro scopo."

"Cio' nonostante, hanno opposto una strenua resistenza... ma probabilmente questo era comunque da tenere in conto." affermo' Black Rose, ben memore del fatto che PlantMan aveva messo in serie difficolta' sia WoodMan che Roll... se il suo scopo era piu' quello di distrarli che di sconfiggerli, c'era da temere per gli scontri futuri! "E' comunque palese che stanno elaborando strategie avanzate e pericolose per affrontarci... e dobbiamo svilupparne anche noi di nuove, se vogliamo continuare ad avere il vantaggio su di loro."

"E sfortunatamente, l'identita' del leader dell'organizzazione permane sconosciuta." affermo' Enzan. "Stiamo facendo il possibile per scoprirla, ma e' estremamente ben coperta, e temiamo che ci vorra' ancora molto tempo per ottenere qualche risultato. Tuttavia..."

Il ragazzo dai capelli bianchi fece una breve pausa, come per raccogliere le idee... e quando, viste le espressioni di attesa degli altri agenti, il professor Hikari gli fece cenno di andare avanti, Enzan annui' e continuo' il suo discorso. "Mi sono permesso di esaminare alcune cartelle relative a recenti spostamenti di denaro e risorse tecnologiche e informatiche. Spostamenti che hanno qualcosa di sospetto, effettivamente. Nonostante le operazioni avvenissero con una certa segretezza, io e ProtoMan siamo comunque riusciti a ricostruire che la destinazione finale di tali spostamenti e'... la Gauss Corporation, la multinazionale dell'elettronica fino a poco tempo fa sotto la presidenza di Gauss Magnets, multimiliardario e membro della Gospel, oltre che uno dei privati piu' ricchi del mondo fino a poco tempo fa. Hikari, immagino che tu ti ricordi dell'incidente avvenuto pochi mesi fa, durante il volo di ritorno da Netopia."

Il ragazzino castano abasso' la testa e annui' pensosamente. Quello era stato uno dei momenti piu' concitati nella vita sia sua che di MegaMan... avevano visto la morte in faccia, grazie ad un attacco di MagnetMan contro il sistema informatico dell'aereo in cui si trovava. E quando avevano raggiunto MagnetMan e il suo operatore Gauss, responsabili di tutto il disastro, avevano ascoltato la storia del miliardario, e avevano scoperto la sua amarezza verso la societa' che gli aveva voltato le spalle... al punto che ormai l'anziano Gauss non riusciva piu' a gettarsi alle spalle il passato. Nonostante si fosse quasi reso responsabile di una terribile strage, Netto e MegaMan non riuscivano a non provare compassione per lui... E anche Meiru, Dekao, Yaito, Tohru e i rispettivi NetNavi, che erano venuti a sapere dai loro due amici come erano andate le cose, si rendevano conto che Netto e MegaMan erano rimasti molto colpiti da quella situazione...

"Si', ci ricordiamo bene di quell'episodio..." affermo' MegaMan. "Ma... credevamo che la Gauss Corporation fosse stata posta sotto sequestro, e che Gauss non ne fosse piu' il proprietario, in ogni caso. Visto che si e' reso responsabile di un atto di terrorismo."

"In teoria dovrebbe essere andata cosi', e' vero, ma non sempre la teoria e la pratica corrispondono." rispose Meijin. "Pare che la Gauss Corporation sia stata in qualche modo rilevata da un idividuo estremamente facoltoso, molto probabilmente con legami di consanguineita' all' ex-presidente Magnets stesso, e osta sotto la sua giurisdizione. Diciamo che e' stata pagata una cauzione per permettere alla compagnia di non essere del tutto smembrata... e adesso, la compagnia si e' ritirata nell'ombra, ma e' stato possibile seguire alcune delle sue operazioni sottobanco."

"In pratica... questo vorrebbe dire che molto probabilmente, a fare da base da appoggio per la Neo-WWW sarebbe la Gauss Corporation, nonostante il suo potere ridotto." fu la conclusione logica a cui giunse il comandante Biff. "Questo spiegherebbe molte cose, tra cui l'estrema capaita' di preparazione che la Neo-WWW ha dimostrato in questi ultimi giorni. Ma non credo che potremo avere la conferma tanto facilmente. BeastMan e FlameMan non collaborano ancora, e anche se lo facessero..."

"Potrebbero benissimo mentire per sviarci. Quindi non sono esattamente una fonte affidabile." affermo' il professor Hikari, per poi tirare un sospiro e massaggiarsi una tempia, con espressione leggermente esausta. "Beh, questa e' la situazione in cui ci troviamo. Devo dire comunque che, in ogni caso, voi ragazzi ve la siete cavata molto bene e avete dimostrato di aver imparato molto dalle battaglie che avete sostenuto. E l'aiuto del caporale Raika Antonovich e' stato estremamente rilevante, in questa situazione."

"Ringrazio per l'encomio, Hikari-hakase, anche se non penso che io e SearchMan abbiamo fatto nulla di cosi' eclatante." rispose il giovane soldato di Sharo. "Semplicemente, abbiamo cercato di aiutare come ci era stato ordinato di fare."

A Yuuichiro venne un po' da sorridere al sentire il tono severo e professionale di un ragazzo che aveva soltanto tre o quattro anni piu' di Netto, ma si tenne per se' ogni commento. "Comunque, i ringraziamenti sono d'obbligo per il modo in cui hai contribuito alla buona riuscita di questa operazione. E a questo proposito, caporale Raika... spero di non essere troppo indiscreto se ti pongo una domanda. Per pura curiosita' personale."

Vagamente sorpreso, Raika fece comunque un cenno affermativo. "Assolutamente no, Hikari-hakase. Come mio superiore, e' nel suo pieno diritto."

Netto e MegaMan, come se avessero avuto un presentimento sull'argomento della domanda, guardarono incuriositi verso Raika... "Molto bene. Volevo semplicemente che tu esprimessi un parere personale circa le prestazioni di mio figlio Netto e dell'agente Enzan Ijyuin, gli Ufficiali con cui hai partecipato all'odierna operazione anti-WWW."

Raika ignoro' le espressioni sbalordite, chi piu' chi meno, del gruppo di Netto, e diede la sua risposta, anche se con un pizzico di riluttanza. "Voglio essere franco con lei, Hikari-hakase. Non credo che una sola prova sia sufficiente per valutare gli agenti di Electopia... tuttavia, per quanto abbia apprezzato la professionalita' e l'efficienza dell'agente Ijyuin, devo confessare di non avere ancora inquadrato nella maniera giusta suo figlio Netto, i suoi compagni, e il gruppo dei Net-Agents. Lei capira', non si tratta esattamente del tipo di persone con cui sono abituato a lavorare. Da un lato, non posso fare a meno di annotare la mancanza di professionalita' di alcuni di loro... e nel caso di suo figlio, senza offesa, ho notato mancanza di disciplina e impulsivita'. Due caratteristiche che non mi predispongono molto bene."

Mentre Netto corrugava la fronte in maniera comica, punto sul vivo dalle parole del ragazzo di Sharo, il professor Hikari ridacchio' giovialmente. In fondo, Raika non aveva torto a dire che Netto era indisciplinato, per quanto MegaMan cercasse di trattenerlo...

"Hehehee... non si preoccupi di offendermi, caporale Raika. Essendo io il padre di Netto, lo conosco abbastanza bene da dire che e' cosi'!" affermo' il giovane ricercatore. "Si', e' vero... devo ammettere che i metodi che Netto, MegaMan e i loro amici usano a volte sono... poco ortodossi, per usare un termine appropriato. Pero'... e' proprio questo loro modo di fare che spesso permette loro di essere cosi' efficaci! Sono convinto che, una volta che tu e SearchMan avrete visto con i vostri occhi di cosa sono capaci, capirete anche voi il perche' Netto e MegaMan, asieme ad Ijyuin e ProtoMan, sono considerati gli assi di SciLab! Hanno... qualcosa che a molti manca."

Enzan fece un mezzo sorriso ironico. "Devo ammettere che Hikari-hakase ha ragione. Io stesso non avevo molta fiducia in Hikari-kun all'inizio... ma anch'io mi sono reso conto che loro due avevano qualcosa in piu', rispetto a molti altri NetBattler che ho incontrato... e affrontato." affermo'. "Non sono gente da sottovalutare, questo e' certo."

"Enzan-kun..." mormoro' Netto, sapendo quanto il ragazzo con i capelli bianchi fosse di manica stretta sia per quanto riguardava i complimenti che i sorrisi.

"In ogni caso, la situazione e' questa... abbiamo due membri dell'organizzazione per le mani, ma nessuno dei due sembra disposto a collaborare." riassunse Misteryu, facendo il punto della situazione. "E a causa della confusione provocata dall'assalto generale, ci vorra' qualche ora affinche' tutti i sistemi di Electopia tornino al loro normale funzionamento. Se non altro, per adesso abbiamo scongiurato danni peggiori, e sappiamo qualcosa di piu' sugli agenti della Neo-WWW. Questo ci da' un minimo di vantaggio su di loro."

"Se solo sapessimo quale sara' il loro prossimo obiettivo, sarebbe ancora meglio... per adesso siamo ridotti a giocare sulla difensiva..." riflette' ad alta voce il comandante Biff. Il professor Hikari e Meijin non poterono fare altro che annuire, in accordo con lo stravagante comandante dei Net-Agents. La partita tra loro e la Neo-WWW era rimasta ad un punto di stallo... e da come apparivano le cose, erano i loro nemici quelli che piu' probabilmente avrebbero fatto la mossa con cui avrebbero sbloccato tutto...

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"Allora, dottore... mi dica, che possibilita' ci sono...?"

Un sospiro. "Signor Urakawa... nmi creda stiamo facendo tutto il possibile, ma... lei lo sa bene... le persone affette da questa malattia molto raramente superano i tre anni di eta'... Mi dispiace di dirglielo cosi', ma... la verita' e' che suo figlio sta vivendo con il tempo contato..."

"Ma qualcosa si potra' pur fare, maledizione! Non potete dirmi che e' finita cosi' e basta..."

"Siamo desolati, Urakawa-san, mastiamo facendo tutto il possibile... ma... fino a poco tempo fa non esisteva neanche una cura per questo morbo... anche quella che e' stata sviluppata... non e' ancora sicura al cento per cento. Anche se... dovesse avere successo... potrebbero esserci delle conseguenze!"

"Io... noi... vorremmo tentare comunque! Mamoru... e' sopravvissuto cosi' a lungo, e non si arrendera' certo adesso..."

...

...

Disteso su un lettino d'ospedale, circondato da spaventosi macchinari che costantemente controllavano il suo ritmo cardiaco, la sua pressione sanguigna e altri parametri vitali, un gracile ragazzino dai capelli castani apri' lentamente gli occhi, sentendo il familiare e odioso bip bip degli strumenti che, come ormai era abitudine, gli dava la sveglia. Era riuscito a sentire, di sfuggita, i discorsi che venivano fatti all'esterno... e tutto quello che avrebbe avuto da dire in proposito era... che ormai, tanto, non aveva piu' senso... Non aveva anche lui il diritto di arrendersi? Non poteva semplicemente smettere di soffrire e di far soffrire? Tanto... nessuno era mai sopravvissuto a quella malattia...

Che senso ha tutto questo...? Io... voglio solo che finisca... non saro' piu' un peso per nessuno...

Il suo esile corpo, in quei momenti, gli sembrava soltanto un peso... un peso di cui avrebbe voluto liberarsi... per non provare piu' quel dolore...

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"Uff... e cosi', se n'e' andato un altro giorno..." sospiro' Dekao, dopo essersi sgranchito la schiena, mentre teneva per mano il fratellino Chisao. Il piu' piccolo dei fratelli Ooyama sembrava molto contento della giornata che aveva passato... e del resto, vedere dal vivo i laboratori di SciLab era un'esperienza che non tutti fanno cosi', da un giorno all'altro. In effetti, lui era l'unico del gruppo di Netto a non sembrare preoccupato per i prossimi giorni... il resto dei ragazzi, pur soddisfatto di aver scongiurato una grave minaccia alla sicurezza del paese, si stava comunque arrovellando su quale sarebbe stata la prossima mossa dei Net-criminali.

"Gia'... e alla fine, non e' che siamo in una posizione molto migliore di quella in cui eravamo all'inizio... fwaaaaah!" Yaito apri' la bocca e sbadiglio', con abbastanza foga da sembrare che potesse ingoiare un melone intero! "Mah, c'est deplorable... tutto quello che voglio fare stasera e' tornare a casa e farmi almeno un paio di bicchieri di latte alla fragola! Quello si' che mi fa tornare il buon umore!"

"Beata te, Yaito-chan..." mormoro' stancamente Tohru, dopo essersi scambiato un'occhiata con IceMan, che sembrava altrettanto stanco e spossato. La battaglia con gli EleBee di FlashMan lo aveva sfiancato non poco... "Almeno tu sai cosa fare per tirarti un po' su quando sei giu' di corda... Se non altro, pare che tra qualche giorno faremo dei nuovi test per verificare la nostra attitudine alla Cross-Fusion..."

"Netto-kun, Dekao-kun ed Enzan-kun sono gia' abili, mi sembra di aver capito..." disse Roll, ricordando quello che le era stato detto alcuni giorni prima, quando i loro amici avevano ricevuto i risultati degli esami. "Ma... la tecnologia non e' ancora stata completata, e ci sono delle possibilita' di errore. A SciLab preferiscono non rischiare, e se devo essere onesta penso che abbiano ragione."

"Beh, se non altro, questo significa che abbiamo un po' di giorni a nostra disposizione..." affermo' MegaMan. I ragazzi erano tornati proprio in quel momento nel quartiere di ACDC Town dove vivevano Netto, Meiru, Dekao e Chisao, e i quattro si separarono da Tohru e Yaito con un po' di riluttanza. "Beh... immagino che adesso ci dobbiamo salutare. Ci vediamo domani a scuola, okay?"

"Va bene, MegaMan... Allora a domani, ragazzi, e stateci bene!" saluto' Yaito. Lei, Glyde, Tohru ed IceMan rimasero a salutare per un po', finche' Netto e il resto dei suoi compagni non si furono allontanati abbastanza, poi iniziarono a dirigersi verso le rispettive abitazioni. Poco dopo, anche Chisao, Dekao e GutsMan si fermarono davanti a casa Ooyama e diedero appuntamento al giorno dopo a Netto, Meiru e ai loro NetNavi... e pochi minuti dopo, a tornare alle loro case giusto in tempo per la cena, restarono soltanto i due amici d'infanzia, in un'atmosfera che ad entrambi sembrava stranamente pesante. L'emergenza di quel giorno, e l'incertezza su cosa sarebbe successo da quel momento in poi, sembravano aver esaurito fisicamente i due bambini e i loro amici virtuali.

Per fortuna, Meiru riusci' a pensare a qualcosa per rompere un po' il ghiaccio. Quando ormai mancavano pochi metri alle loro case, la bambina dai capelli fucsia guardo' verso il proprio PET, e vide Roll che le faceva un occhiolino e il segno di vittoria, come per dire che era il momento giusto per fare la sua mossa. Prendendo un bel respiro, Meiru si schiari' la voce, attirando l'attenzione di Netto.

"Hm? Si'... dimmi pure, Meiru-chan, c'e'... qualche problema?" chiese il ragazzino.

Meiru mosse una mano davanti a se'. "No, no, Netto-kun, assolutamente niente! E' solo che... ecco... volevo chiederti una cosa, se sei disponibile domani..."

Netto rimase un po' sorpreso da quela domanda, ma non lo diede a vedere, e penso' se per caso non avesse degli impegni per il giorno dopo. No, non che lui ricordasse... ma forse era meglio chiedere a MegaMan, visto che dei due era lui quello con la memoria migliore. "Hmm... non mi sembra, Meiru-chan... Hey, MegaMan, per caso, non ti ricordi se ho degli impegni per questo sabato?"

Il NetNavi azzurro, un po' piu' accorto del suo operatore per certi versi, fece un mezzo sorriso ripensando al motivo per cui Meiru avrebbe voluto invitarlo fuori a fare una passeggiata, ma non disse nulla e si limito' a consultare il blocco note del suo PET, senza trovare nulla che riguardasse il giorno dopo. "Hmmm... aspetta un attimo, Netto-kun... no, assolutamente niente, a parte i compiti per casa." rispose. "Se vuoi uscire per un appuntamento con Meiru-chan, sei assolutamente libero di farlo! Heheheee..." E concluse la frase con un significativo occhiolino, che fece venire un po' di rossore alle guance del ragazzino!

"Eh? Hey... hey, MegaMan, aspetta un momento!" esclamo' il ragazzo, con delle buffe gocce di sudore ai lati della testa. "Non e' mica come pensi, questo... ehm... non e' un appuntamento!"

"Okay, okay, non discuto!" disse MegaMan, continuando a sorridere come per dire che la discussione, in ogni caso, l'aveva vinta lui! "Comunque... no, non hai nessun impegno questo sabato, quindi... fai un po' come vuoi!"

Netto sospiro' prima di voltarsi nuovamente verso la ragazzina dai capelli fucsia e annuire in sua direzione. "Va bene, Meiru-chan, per me non ci sono problemi!" rispose. "A che ora ti e' piu' comodo?"

"Ah... ehm... magari alle quattro, visto che prima devo fare anch'io un po' di compiti!" rispose Meiru, illuminandosi all'improvviso. Se doveva essere sincera, non osava sperare che la sua proposta andasse cosi' bene! "Magari vicino agli studi della DNN, che ne dici?"

"Va bene!" Netto annui', sollevato dal fatto che, se non altro, la sua amica avesse scelto un posto abbastanza ben conosciuto. "Allora... domani alle quattro li' davanti! Faro' in modo di non essere in ritardo, questa volta!"

Sia MegaMan che Meiru ridacchiarono innocentemente, ben sapendo che il giovane campione di NetBattling non era il massimo quando si trattava di puntualita'. "Hehehee... d'accordo, Netto-kun! Allora a domani! Ciao, e buona notte!"

"Buona notte, ragazzi! Buona notte, Mega! Ci vediamo domani!" saluto' Roll dal suo PET, dirigendo a sua volta un occhiolino al NetNavi in tuta blu, che si gratto' la guancia un po' imbarazzato. "Mi raccomando, vi aspettiamo!"

"Ah, ehm... va... va bene, Roll! A domani!" rispose MegaMan con un pizzico di imbarazzo. Delle due amiche, Roll era quella piu' estroversa, e a volte questo suo modo di dire le cose come stavano coglieva di sorpresa il NetNavi azzurro.

"A domani, ragazze! Buona notte!" concluse Netto, continuando a salutare finche' Meiru non fu arrivata alla porta di casa sua. La ragazzina si volto' e saluto' un'ultima volta prima di rientrare in casa, accolta dai suoi genitori, e Netto e MegaMan sospirarono stancamente per poi dirigersi verso casa loro, dove la loro mamma, Haruka, li stava sicuramente aspettando con ansia...

Se non altro, quella giornata era finita bene, e la Neo-WWW non era ancora riuscita a fare progressi. Per il momento, era sufficiente questo, e il fatto di potersi rilassare e stare un po' con la loro mamma... e poi, sperabilmente, il giorno dopo sarebbe stato un giorno rilassante da passare in compagnia delle loro amiche...

Con un mezzo sorriso, MegaMan ringrazio' tra se' Meiru e Roll per la loro gentilezza. Evidentemente, le due avevano notato che Netto e MegaMan, forse piu' di ogni altro, sentivano lo stress delle molte battaglie sostenute. Stare con loro avrebbe aiutato sia lui che Netto a mettere da parte il problema della Neo-WWW...

"Beh, Netto-kun, se non altro domani promette di essere una giornata tranquilla." disse MegaMan, cercando di ravvivare un po' l'atmosfera. "La Neo-WWW dovra' attendere un po' di tempo prima di fare la sua prossima mossa... almeno spero... e passare un po' di tempo con Meiru-chan e Roll non potra' che aiutarci ad alleviare la fatica!"

"Hai ragione, MegaMan... speriamo solo che vada tutto bene come dici..." affermo' Netto, tirando uno stanco sospiro mentre si avvicinava alla porta di casa. Stava per allungare la ano e aprire la porta... quando quest'ultima ebbe uno scatto e si apri' lentamente da sola, rivelando il viso giovanile e dolcemente sorridente di Haruka Hikari.

"Bentornati, ragazzi." affermo' la giovane mamma. "Siete arrivati giusto in tempo, la cena e' quasi pronta."

"Ah! C-ciao, mamma!" esclamo' Netto. "Come... come hai fatto a sapere che stavamo..."

Haruka ridacchio' gentilmente. "Hehee... beh, chiamatelo pure istinto materno, giovanotti!" rispose con tutta calma. "Comunque... ho seguito le notizie dell'ultim'ora alla televisione... e devo dire che voi e i vostri compagni siete stati davvero in gamba! Sono orgogliosa di tutti voi! Adesso forza, venite dentro, ragazzi! Dopo tutto quello che è successo, credo proprio che vi meritiate una serata di riposo. Tanto piu' che domani non c'e' neanche scuola..."

I due fratelli gemelli rimasero un po' interdetti per un attimo... prima di ricambiare il sorriso di Haruka. "Grazie, mamma! Ci fa sempre piacere!" rispose MegaMan per tutti e due, mentre Netto andava ad abbracciare sua mamma...

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"Hmm? Quindi... sarebbe questo il nostro obiettivo?" chiese Anetta, sinceramente stupita. La sua missione, quella di permettere alla sua organizzazione di creare l'arma informatica definitiva, aveva la priorita' su ogni sua considerazione, ma questo non voleva dire che la ragazza non provasse un minimo di ritegno quando aveva a che fare con simili azioni... "Davvero... hanno nascosto le informazioni in un posto come questo? Mi sembra un po' strano..."

PlantMan, sullo schermo del suo PET, non sembrava altrettanto sorpreso, e si limito' a pettinarsi le liane avvolte attorno alle braccia e alle gambe, con fare vanitoso. "Si', forse e' un luogo un po' inaspettato per nascondere i dati che ci servono... ma se MagnetMan-sama e la signorina Tesla hanno individuato questo posto, non e' che possiamo cambiare le cose, giusto?" chiese il NetNavi-fiore. "Tutto quello che noi dobbiamo fare e' andare la', intrufolarci nella rete, e scappare con le informazioni. Tutto qui."

La ragazza dalla pelle scura si arriccio' una ciocca di capelli rossi attorno ad un indice, guardando lo schermo del suo PET con espressione vagamente dubbiosa. Era una sensazione che non ricordava di aver mai provato fin da quando era entrata a far parte della Neo-WWW... in effetti, non le era mai stato chiesto di compiere un'azione cosi' drastica. E nonostante sapesse che il suo scopo di fondo, come quello della Neo-WWW, era giusto... non poteva fare a meno di provare un po' di ritegno per quanto si apprestava a fare...

"Oddio... lo so, PlantMan, e' una cosa che va fatta..." affermo' la giovane, sfregandosi il mento dubbiosa. "Pero'... pero'... voglio dire, cosi' facendo potremmo provocare molte vittime! Hai idea di quante persone ci sono la' dentro che non potrebbero sopravvivere se la rete venisse a mancare all'improvviso?"

Dal tono di voce di Anetta, che per una volta sembrava preoccupata di qualcosa che non fosse soltanto la natura e le piante, si poteva capire che quanto era stato loro ordinato di fare era qualcosa di davvero grave, che avrebbe messo a rischio molte vite... ma PlantMan non dava l'impressione di essere preoccupato da tutto questo, e anzi reagi' quasi con noia, come se si trattasse di un particolare di poco conto che andava ignorato.

"Anetta... mi sembrava di ricordare che avevi detto che in nome della conservazione di Madre Terra, tu avresti fatto qualsiasi cosa, non è cosi'?" chiese il NetNavi-pianta... al che Anetta annui', seppure un po' dubbiosamente. PlantMan sorrise come un serpente che sta per mordere e prosegui' con il suo discorso. "Bene. Allora, devi essere pronta anche a fare delle cose che, in circostanze diverse, sarebbero sgradevoli. La conservazione della natura e' sicuramente molto piu' importante del progresso della rete, non ti sembra? O anche della conservazione della civilta'. Dobbiamo essere disposti a compiere dei sacrifici in nome del bene maggiore. Se moriranno delle persone... sara' un sacrificio triste, ma inevitabile. Le generazioni future... ringrazieranno la Neo-WWW per averle liberate dalla schiavitu' della rete e per aver restituito loro un mondo pulito."

Era tutto quello che Anetta aveva bisogno di sentire. Con rinnovata determinazione, la ragazzina dai capelli rossi guardo' di nuovo negli occhi PlantMan, e annui' energicamente, con un pugno stretto davanti a se'. "Hai ragione, PlantMan! Come quelle orribili fabbriche e quegli impianti chimici che inquinano l'aria e l'acqua, e che abbiamo fatto chiudere con le nostre eroiche azioni... dobbiamo fare quello che e' necessario per proteggere la natura, anche a costo di fare del male a qualcuno! In fondo... facendo cosi' salveremo molte piu' vite di quante ne danneggeremo!" esclamo', con convinzione quasi feroce. C'era un lampo di fanatismo negli occhi della ragazza dalla pelle scura, una luce inquietante che avrebbe fatto venire i brividi a qualsiasi NetNavi fosse stato al posto di PlantMan...

Ma PlantMan non era tipo da essere spaventato da una cosa cosi' banale. Per lui, il fatto che Anetta fosse cosi' terribilmente determinata non voleva dire altro che il fatto che lui l'aveva manipolata come doveva, e l'aveva convinta a gettarsi in quella missione... da cui, senza ombra di dubbio, ne sarebbe uscita con le mani sporche di sangue innocente! Il NetNavi vegetale era crudelmente fiero di se'... bastava convincere quella sempliciotta parlandole di ambiente o natura, e quella subito abbandonava ogni pensiero razionale! A volte, nonostante fosse lui ad essere nel PET, aveva l'impressione di essere lui a tenere Anetta in mano e ad inserirle le Battlechip...

"Cosi' mi piaci, Anetta... questo e' lo spirito con cui lavoriamo noi della Neo-WWW!" affermo'. "Bene... allora, possiamo iniziare a preparare un piano d'attacco. Ne avremo bisogno, per colpire con efficacia e andarcene prima che gli Ufficiali ci raggiungano."

"Giusto! E io vi daro' una mano ad architettarne uno!" esclamo' una vocetta gioviale, appartenente ad un NetNavi che era apparso da un'altra sala del network a cui PlantMan era connesso. Il NetNavi-fiore, senza cambiare espressione, si volto' in quella direzione, e vide che StarMan si stava avvicinando con fare giocoso, facendo volteggiare una piccola stella dorata a cinque punte sulla punta di un indice.

"StarMan!" esclamo' Anetta, sorpresa. "Come mai anche tu sei qui?"

Il NetNavi-stella raggiunse PlantMan e guardo' verso Anetta, strizzando uno dei suoi grandi occhi neri a mandorla, e i suoi capelli biondi a punte scintillarono mentre iniziava a parlare. "Hehehee... ordini dall'alto, mia cara Anetta!" rispose. "Plan... ehm, volevo dire, MagnetMan-sama mi ha ordinato di affiancarvi in questa missione. Io portero' con me un po' di virus, tra cui anche qualche nuovo modello che abbiamo sviluppato, e distrarro' i NetNavi di guardia quel tanto che basta per consentirvi di entrare nella rete e fare... quello che dovete fare! Ovviamente, mi aspetto impegno anche da voi... quindi cercate di non deludere ne' me, ne' la signorina Tesla! Non ora che siamo cosi' vicini alle Quattro Chiavi, per lo meno!"

"Certo, non mancheremo..." rispose PlantMan, tranquillo. "E... per quanto riguarda la nuova operazione? Avete gia' definito un piano per come portarla a termine?"

StarMan si copri' la bocca con una mano, sghignazzando nuovamente. "Heheheee... non avere tanta fretta, PlantMan, la nostra operazione decisiva e' ancora allo stadio embrionale! Ci vorra' del tempo per definirla completamente... anche se, quando l'avremo completata, ci permettera' di dare il colpo di grazia agli Ufficiali, e all'intera Net Society!"

"Non vedo l'ora! Grazie ad Alpha, riusciremo a cancellare l'intera rete!" disse Anetta, di nuovo con la sua aria tranquilla e svagata. "E il bello e'... che gli Ufficiali non potranno fare niente per impedircelo! Avrei una voglia di vedere le loro facce quando si renderanno conto di essere sotto scacco..."

"Oh, sono sicuro che le vedrai, mia cara Anetta... le vedrai moooolto presto!" esclamo' StarMan, mentre PlantMan ghignava a labbra serrate...

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Il suono dei tasti che venivano premuti era tutto quello che si sentiva nello studio personale di Enzan Ijyuin, mentre il ragazzo dai capelli bianchi e il suo NetNavi continuavano a lavorare ai file della sicurezza, e ai profili di BeastMan e FlameMan, i due NetNavi catturati nel corso delle operazioni del giorno prima. Come sempre, Enzan si era portato il lavoro a casa e ci stava dietro... ma l'osservante ProtoMan vedeva bene che il suo operatore non era molto concentrato, o almeno non lo era come al solito. Ovviamente, ProtoMan sapeva che non stava a lui fare commenti in proposito, e si astenne dal fare qualsivoglia riferimento alla cosa... ma tra se', il NetNavi spadaccino spero' che il ragazzo non se la stesse prendendo a male per l'occasione che si stava avvicinando...

Enzan prese un respiro profondo e sposto' alcuni file in un'altra cartella, salvandone poi la posizione. Poi, si sgranchi' la schiena e diede al suo NetNavi il segnale che potevano staccare, almeno per quella sera. "Credo che per stasera possa andare bene cosi', ProtoMan." affermo'. "Domani daremo un'altra occhiata a questi file, e vedremo di trarre qualche informazioni in piu'."

"Certamente, Enzan-sama." rispose ProtoMan... poi, dopo essere rimasto per un attimo a pensare, prosegui'. "Se non sono indiscreto, Enzan-sama, vorrei ricordarle che domani dobbiamo andare ad accogliere suo padre, il signor Shuuseki Ijyuin, di ritorno dal suo viaggio a Netopia.". Mentre diceva questo, ProtoMan si dispiacque per il fatto che l'espressione stoica di Enzan, per qualche istante, venne attraversata da un'ombra non meglio definibile. Non era un segreto, per lui, che i rapporti tra il suo operatore e il patriarca della famiglia Ijyuin non fossero il massimo, da quando la signora Ijyuin era venuta a mancare...

Enzan resto' in silenzio per qualche secondo, evidentemente rimugiando su quello che il suo NetNavi gli aveva detto... ed era chiaro che non gli aveva fatto per niente piacere sentirsi dire questo. Per fortuna, il momento non duro' molto, e il ragazzo, senza rivolgere lo sguardo a ProtoMan ma proiettandolo verso il pavimento, annui' lentamente. "Lo so, ProtoMan. Ho... gia' fatto preparare tutto. Grazie per avermelo ricordato, comunque." disse.

ProtoMan permise, per un istante, ad un espressione di costernazione di segnare il suo viso, prima che Enzan lo disconnettesse dal PC. "Per oggi abbiamo finito. Domani sara' un'altra giornata di lavoro, quindi... meglio andare a riposare." disse il ragazzo dai capelli bianchi, ancora con tono distratto. ProtoMan annui' prima di disconnettersi dalla rete, e poco dopo Enzan spense il computer e si aggancio' il PET alla cintola, dirigendosi verso la sua camera da letto... accompagnato solo dal suono dei suoi passi e dall'oscurita' che regnava nel suo appartamento...

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Il pomeriggio dopo...

L'isola artificiale dove sorgeva il porto di Dentech City, uno dei piu' grandi siti di commercio, smistamento e trasporto merci di tutta Electopia. Un luogo che, per definizione, era frequentato giorno e notte, e che attirava turisti da ogni parte di Electopia e del mondo, grazie anche alle sue innumerevoli attrazioni. Una grande ruota panoramica che svettava su quasi tutti gli edifici del quartiere, o la spettacolare torre della stazione televisiva DNN... o ancora, le spiagge dorate battute da un rinfrescante vento oceanico e permeate dell'odore del sale.

In questo panorama, sicuramente perfetto per un'uscita con gli amici, Meiru Sakurai e Roll stavano aspettando con pazienza l'arrivo dei loro amici, che loro avevano gia' calcolato che sarebbero stati in ritardo... "Sigh... stai a vedere che Netto-kun si e' di nuovo fermato a guardare le Battlechip del negozio di Higure-san..." commento' la graziosa NetNavi rosa, con un sorriso di una che la sapeva lunga. "Quel negozio ha su di lui lo stesso effetto di una calamita, sarei pronta a giurarlo!"

Meiru sorrise, rassegnata. Del resto, Netto era fatto cosi' e la cosa non sarebbe cambiata tanto facilmente! "E che ci vuoi fare? Intanto, restiamo qui e aspettiamo... sono sicura che arriveranno presto, in fondo hanno detto di si' l'altro giorno!" rispose.

"Gia'..." rispose Roll, dando un'occhiata alla sua operatrice, e sorridendo astutamente. "E... vedo che ti sei proprio organizzata bene per questo... appuntamento, Meiru-chan! Hehehee..."

Meiru arrossi' e si guardo' i vestiti. In effetti, la ragazzina dai capelli fucsia si era messa un completino davvero elegante per quell'uscita - indossava una camicetta bianca dalle maniche lunghe, decorata con un fiore rosso appuntato sul petto, una gonna lunga fino a meta' coscia dello stesso colore, un paio di collant semitrasparenti, delle graziose scarpette bianche... e un cappellino dalle larghe falde che le dava un'aria da signorina dell'alta societa', con un nastro rosa legato tutt'attorno. Si era messa anche un pochino di trucco... le sue guance sembravano un po' piu' lucide del solito, e le sue labbra erano tinte di un rossetto poco visibile che comunque riusciva a renderle le labbra piu' lucide. Tutto considerato, la piccola Sakurai faceva la sua bella figura.

"Ehm... si... si vede proprio, eh, Roll-chan?" chiese retoricamente, immaginando che del resto non ci volesse neanche l'abilita' intuitiva della NetNavi rosa per capire che Meiru sperava anche di fare un po' colpo sul suo amico d'infanzia. "Beh... si', insomma... ho pensato che anche Netto-kun e MegaMan avrebbero gradito, e poi... e poi... insomma, sono stata io a fare la proposta, no? Il minimo che io possa fare e' presentarmi in maniera almeno decente..."

Roll fece l'occhiolino alla sua amica umana. "Lo so, lo so... tranquilla, sono sicura che la giornata andra' benissimo!" rispose, per poi guardare in lontananza, verso la strada principale... da dove stava arrivando di corsa, facendosi strada tra la gente con un buffo slalom, proprio il giovane Netto Hikari, vestito dei suoi soliti abiti con il giubbetto arancione sopra di essi! Con un po' di difficolta', si destreggio' tra la folla e raggiunse finalmente l'ingresso degli studi televisivi, dove la sua amica lo stava aspettando... poi, si fermo' a riprendere fiato per un secondo prima di salutare Meiru.

"Uff... uff... ciao... Meiru-chan... scusa... il ritardo!" affermo' Netto, sentendosi come se avesse gia' vissuto quel momento un altro paio di centinaia di volte. "Ho... fatto un po' tardi... a prendere... la Metroline e... uff... comunque... eccomi qui!"

"Ciao, Netto-kun!" gli rispose Meiru, mettendogli una mano sulla spalla per rassicurarlo... e dirgli di riprendere fiato. "Tranquillo, tranquillo, non c'e' nessun problema... tanto sono abituata al fatto che tu e MegaMan vi prendete sempre un po' di ritardo!"

"Immagino che a questo punto dovrei dire una cosa del tipo: te l'avevo detto, Netto-kun... ma mi asterro' dal farlo!" rispose MegaMan, con un sorrisetto sicuro. "Comunque... Meiru-chan, Roll-chan... siamo contenti di vedervi, e speriamo che non abbiate dovuto aspettare troppo a lungo!"

La NetNavi rosa scosse la testa gentilmente mentre Netto riprendeva fiato e il suo battito cardiaco tornava a livelli normali. "Tranquillo, MegaMan! Non e' poi un ritardo cosi' grande! Oh... e poi, avete notato una cosa?"

"Beh..." affermo' MegaMan, per poi gettare un'occhiata a Meiru e ai suoi vestiti. "Heheheee... in effetti, e' una cosa che ho notato anch'io..."

Anche Netto, che di solito non era molto percettivo per queste cose, vide subito che Meiru aveva un aspetto molto diverso dal solito... e, con sua sorpresa, si ritrovo' a pensare che fosse molto carina vestita cosi'! Chissa' come mai aveva deciso di cambiare vestito... pero' le stava bene, questo non lo si poteva negare! "Ah... a proposito, Meiru-chan... devo dire che... quel vestito ti dona molto! Hai... ehm... avuto una buona idea a mettertelo!" disse, non capendo bene perche' si sentiva imbarazzato a dirlo...

Questa frase del tutto inaspettata fece quasi trasalire Meiru, che non si era aspettata un complimento tanto esplicito dal ragazzo... ma Meiru riusci' in qualche modo a mantenere la calma. "Ah! Ehm... Dici... dici davvero? Voglio dire... ehm... beh, ho pensato che sarebbe stato carino da parte mia vestirmi in maniera un po' elegante... visto che sono stata io a chiederti di scomodarti per venire! A... a proposito, va tutto bene? Ci... sono notizie da SciLab sugli ultimi avvenimenti?" chiese, cercando di non restare troppo sullo stesso discorso.

"Ancora nessuno... ho sentito dire che stanno analizzando i dati che abbiamo raccolto nell'ultima operazione, e stanno cercando di farsi dare delle informazioni dai due NetNavi che sono stati catturati... FlameMan e BeastMan... ma, per adesso, si rifiutano di collaborare." rispose Netto, sfregandosi la nuca. "Ma... per oggi non parliamo di queste cose, okay?"

"Hai ragione, Netto-kun! Oggi pomeriggio pensiamo solo a stare assieme e a divertirci!" disse Meiru... per poi restare del tutto spiazzata quando Netto le prese gentilmente la mano, indicandole la strada che costeggiava la spiaggia di Dentech City!

"Perche' non facciamo una passeggiata lungo la spiaggia, Meiru-chan? Il vento del mare e' fantastico!" affermo' il ragazzino. L'espressione stupita di Meiru si illumino' un istante dopo, lasciando posto ad un sorriso radioso, e la ragazzina si fece condurre dal suo amico d'infanzia verso la spiaggia battuta dal vento, usando la mano libera per tenersi il cappellino sulla testa! Meiru non stava in se' per l'eccitazione... quell'appuntamento era cominciato ancora meglio di quanto lei avesse previsto!

Nei loro PET, MegaMan e Roll si guardarono e fecero il segno dell'okay. Anche per quanto riguardava loro, quell'uscita tra amici era cominciata con i migliori auspici! Non c'era assolutamente nulla che potesse rovinare quel pomeriggio...

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Poco tempo dopo, Netto e Meiru stavano camminando lentamente vicino alla battigia, a poca distanza dalle onde che lambivano la spiaggia. Per quanto fosse autunno, la temperatura era ancora gradevole, grazie soprattutto alla vicinanza dell'oceano, e anche soltanto guardandosi in giro, si potevano vedere molte cose interessanti che rendevano quel posto allegro e vitale. Bambini che giocavano sulla spiaggia, navi che passavano in assoluto silenzio... o lo spettacolo della citta' vista da li', e dei treni monorotaia che si avvicendavano sulle linee ferroviare. Anche restando nella quotidianita', c'era sempre qualcosa di bello da vedere, da quelle parti...

"Uff... certo che era da un po' di tempo che non venivamo qui..." disse Meiru, cercando di fare un po' di conversazione. "Con tutto quello che e' successo ultimamente, non ci siamo mai presi il tempo di guardarci attorno e... beh, sai cosa voglio dire, no?"

"E' vero... a volte ci dimentichiamo quasi di cio' che ci circonda, e di quanto possa essere rilassante prendersi un po' di liberta'... e andare a fare una passeggiata senza una meta!" disse MegaMan, d'accordo con la ragazzina. "Ogni tanto, è giusto staccare un po'..."

"Certo che guardando Dentech City da qui... mi stupisce pensare che tutto questo sia stato realizzato grazie alla rete! Ha... davvero migliorato molto le nostre vite!" affermo' Netto, strisciando la sabbia con un piede, indifferente alle grida di un gruppo di bambini piu' piccoli che gli passavano dietro in quel momento. "A volte mi chiedo davvero cosa... ow!"

Qualcosa ando' a sbattere contro la gamba sinistra del ragazzino, senza fargli male, ma cogliendolo comunque di sorpresa. Netto si volto' in quella direzione, stupito... e vide che ad urtarlo era stato un bambino di qualche anno meno di lui, con i capelli castani chiari un po' spettinati... costretto su una sedia a rotelle elettrica che si muoveva senza fare alcun rumore sulla sabbia. Il piccolo si mise una mano davanti alla bocca, imbarazzato e sinceramente dispiaciuto per l'incidente. "Oh... scusa... ti ho visto, ma non sono ancora molto bravo ad usare questa carrozzella... non... non ti sei fatto male, vero?" chiese frettolosamente.

Netto provvide subito a rassicurare il piccolo... e in quel momento, lui, Meiru e i loro NetNavi si accorsero che indossava un pigiama azzurro da ospedale, sotto una vestaglietta grigia legata in vita, e che la sua carnagione era stranamente pallida, anche per un Electopiano. E guardandosi attorno un po' meglio, il giovane NetBattler si rese conto che lui e la sua amica, senza neanche accorgersene, erano arrivati vicino all'ospedale sulla costa, un grande edificio che pero' dall'esterno non dava il senso di modernita' e tecnologia avanzata che era tipico di altri edifici di Dentech City. "Tranquillo, non mi hai fatto niente... davvero!" affermo' Netto, chinandosi verso il piccolo. "Sei... sei uscito anche tu a prendere una boccata d'aria, vero?"

Il bambino piu' piccolo sorrise timidamente. "Ehm... si'! Io... ero stanco di stare chiuso nella mia camera d'ospedale, e allora... ehm... lo ammetto, mi sono allontanato per un pochino! Ma... torno dentro tra poco! Volevo... solo stare un po' in riva al mare. Guardare il mare... mi piace..."

Roll sorrise gentilmente. "Gia', posso immaginarlo..." rispose, sentendosi in pensiero per quel bambino. Era chiaro, a guardarlo cosi', che doveva essere affetto da qualche malattia che gli impediva di fare una vita normale... e quindi, per lui, ogni occasione di stare un po' fuori era speciale. "In qualche modo... manda via tutti i brutti pensieri, vero?"

"E' vero..." rispose il bambino piu' piccolo, malinconicamente. Poi, scuotendo la testa e ammonendosi di non deprimersi davanti a degli sconosciuti, il piccolo cerco' di fare un po' di chiacchiere, giusto per passare il tempo e conoscere meglio i due ragazzi piu' grandi. "A... a proposito, il mio nome e' Mamoru! Mamoru Urakawa! Piacere di conoscervi!"

"Oh, il piacere e' tutto nostro, Mamoru-chan!" rispose Meiru con un sorriso. "Il mio nome e' Meiru Sakurai... e lei e' la mia NetNavi, Roll-chan!"

"Ciao, Mamoru-chan! Piacere di conoscerti!" rispose la NetNavi rosa.

Netto si schiari' la voce. "Io invece... mi chiamo Netto Hikari! E... il NetNavi che e' con me, beh..."

"Mi chiamo MegaMan.EXE... e sono anch'io felice di conoscerti, Mamoru-chan!" rispose il NetNavi azzurro con un piccolo inchino... anche se a dire la verita', c'era qualcosa che gli ronzava in testa.

"Urakawa... questo ragazzino si chiama Mamoru Urakawa... non so perche', ma mi sembra di aver gia' sentito questo nome..."

Tuttavia, la notizia di avere di fronte Netto Hikari e MegaMan.EXE, a modo loro due celebrita' nel mondo delle battaglie virtuali, sembro' accendere una luce sul viso di Mamoru. "Che... che cosa? Dite... davvero? Voi... voi siete... i famosi Netto Hikari e MegaMan.EXE? Wow! Ho sntito parlare cosi' tanto di voi... e voi due... Meiru Sakurai e Roll.EXE... siete due NetBattler cittadine, giusto? Vi siete distinti contro la WWW-Dash e la Gospel!"

I volti di MegaMan, Roll e Meiru si accesero di rosso, e il NetNavi azzurro inizio' a giocherellare nervosamente con gli indici. "Ah... ehm... ecco... in realta' non e' che... insomma... non... non pensavamo di essere davvero cosi' famosi!"

"Heheheee... adesso sei tu quello che si imbarazza, eh, MegaMan?" ridacchio' Netto. Mentre il suo NetNavi borbottava qualcosa a denti stretti, il giovane campione si rivolse di nuovo a Mamoru. "Quindi, Mamoru-chan... anche tu sei un appassionato di NetBattling, come me?"

"Si', lo adoro!" esclamo' Mamoru, eccitato. "Tutti sono uguali durante una Net-Battle! Anche chi e' debole come me... mi dispiace solo di non poterle sostenere io stesso, dal momento che sono cosi' debole di costituzione..."

"Mi dispiace..." disse Meiru, con un piccolo sospiro. "Per quanto riguarda me e Roll-chan... beh, non siamo proprio delle entusiaste di battaglie, ma mi fa piacere dire che adesso ce la caviamo meglio di sei mesi fa, quando non eravamo neanche interessate! Hehehee..."

Mamoru si mise una mano davanti alla bocca e ridacchio'... ma subito dopo, con grande orrore dei suoi nuovi amici, i suoi occhi si dilatarono in un'espressione di orrore e sofferenza, e la sua pelle sbianco' ancora piu' di quanto gia' non fosse, mentre Mamoru si accasciava nella sua sedia a rotelle con il respiro affannoso.

"Cos... Oh, mio dio... Mamoru-chan, che succede?" esclamo' Netto, inchinandosi vicino al suo amico... che non rispose nulla e continuo' ad ansimare, con la pelle orribilmente fredda al tatto e la fronte sudata. Non c'era bisogno di essere medici per capire che era qualcosa di molto serio... e MegaMan, per qualche motivo, ammutoli' cupamente...

"N... Netto-kun!" esclamo' Meiru, affannata. "Io... io vado all'ospedale qui vicino a cercare aiuto! Tu... tu resta con Mamoru-chan!"

"Va bene!" esclamo' Netto, mentre gia' la sua amica correva verso l'ospedale alla massima velocita' che le fosse possibile. "Fai presto, Meiru-chan!"

"Deve fare molto presto..." disse MegaMan, terribilmente serio. "Se... se continua cosi', Mamoru-chan non vivra' a lungo..."

"Come?" esclamo' Netto, sentendo il sangue ghiacciarsi nelle vene mentre cercava di sbottonare la maglietta del pigiama di Mamoru per farlo respirare meglio. "Di... di che cosa stai parlando, MegaMan? Tu... sai di cosa si tratta, per caso?"

"Purtroppo si'..." rispose cupamente il suo NetNavi-fratello gemello. "Mamoru-chan... e' affetto dalla HBD... la stessa malattia che mi ha ucciso quando ero Saito Hikari!"

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CONTINUA...

Note dell'autore: Inserirei delle note a fine capitolo, ma sinceramente non ho molto da dire. Spero solo che questo capitolo non sia arrivato troppo tardi (e' mezzanotte adesso mentre sto finendo di scrivere...), e che ve lo siate goduto. La prossima parte della storia sara' parecchio seria... e temo, anche un po' deprimente... comunque, vi do apuntamento alla prossima volta per sapere di piu'! Ci vediamo!

Justice Gundam

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Capitolo 23
*** Un amico da aiutare ***


Alpha's Revenge-23

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan NT WArrior / Battle Network scritta da: Justice Gundam

Ed eccomi di ritorno... anche nel fandom di MegaMan! Scommetto che tutti i fan italiani di questa serie saranno contenti di vedermi tornare con un nuovo capitolo della mia storia... come ho gia' detto altrove, per me e' un po' difficile bilanciare gli impegni di tutti i giorni con il mio hobby di scrittore, ma cerco comunque di fare tutto il possibile. Certo, dovrei imparare a suddividere meglio il mio tempo... in questo periodo, mi ritrovo a dover fare le cose un po' in fretta e furia...

Vabbe', lasciamo perdere queste cose, e passiamo alla nostra storia. Nello scorso capitolo, abbiamo visto i nostri due piccioncini Netto Hikari e Meiru Sakurai che, una volta tanto, giusto per far scemare un po' la tensione, uscivano assieme a fare una passeggiatina da amici lungo la baia di Dentech City... e per puro caso, i due amici hanno incontrato un ragazzino di nome Mamoru Urakawa - un nome che a qualcuno non giunge del tutto nuovo - che, a quanto pare, soffre della stessa malattia di cui soffriva Saito prima di diventare MegaMan! Questo significa che per Netto e MegaMan, la cosa assume anche un'importanza personale...

Ma nel frattempo, Tesla e' riusciva ad isolare il luogo dove mandare i suoi uomini per la prossima missione, e PlantMan e StarMan sono gia' stati scelti per portarla a termine. Se pensate che i due eventi non siano collegati... beh, vi posso solo dire che da questo momento in poi la storia si fara' decisamente piu' seria... e gia' ne avremo un assaggio in questo capitolo, quando Netto e Mamoru si parleranno... e quando Enzan incontrera' suo padre, con il quale - ve lo ricorderete - non ha un gran bel rapporto.

Si', abbiamo tutti i motivi di credere che da questo momento in poi, ci sara' meno da ridere, almeno finche' il caso Alpha non sara' stato risolto...

Comunque, prima di dare spoiler, interrompiamo qui il discorso introduttivo, e passiamo invece a rispondere alle recensioni che mi avete lasciato. Come sempre, puntuali e ben gradite!

KillKenny: Grazie mille! Come sempre, le tue recensioni sono precise e vanno al punto! In effetti, il conte Jack e Gauss sono fratelli in entrambe le continuity, solo che nella storia del videogioco non hanno mai modo di incontrarsi di persona. E comunque, Gauss era un villain molto piu' serio, nel videogioco... Ti posso comunque assicurare che la riunione di famiglia ci sara', e sara' qualcosa di... ehm... elettrizzante! Giusto per usare un termine adeguato...

Kura92: Bentornata! Non ti preoccupare del ritardo, mi basta vedere che comunque ci sei! ^_^

Hmm... riguardando l'ultimo capitolo, in effetti, mi sono accorto di aver lasciato scappare diversi errori, e forse si deve al fatto che non ero proprio al massimo della forma quando l'ho scritto. Comunque, ho cercato di essere piu' attento nella stesura di questo capitolo, e spero di essermene fatti scappare meno!

Come ben sai, anch'io sono un convinto shipper di Netto / Meiru... e mi danno fastidio quelli che maltrattano Meiru nelle loro fanfiction per un motivo o per l'altro, ma questo e' un discorso a parte... la scena che ho descritto di loro e' stata presa direttamente da un episodio di Axess censurato nella versione americana. Visto che non e' stato possibile vederlo, facciamo il possibile per sostituirlo! E mi fa piacere che la scenetta semi-romantica tra i due ti sia piaciuta! Bisognera' aspettare per il romanticismo vero e proprio! ^_^

Il problema di Enzan e', come potrai vedere, che ogni volta che e' con suo padre non riesce a fare conversazione e ad avvicinarsi a lui come vorrebbe... e lo stesso problema, incredibile ma vero, ce l'ha anche il signor Ijyuin... quindi per lui e' motivo di malinconia doversi trovare a lungo con suo padre. Ma vedrai che col tempo anche questo problema si risolvera'! E sapevo che ti sarebbe piaciuto vederlo fare un po' di lodi a Netto, pur mantenendosi sul neutrale! Per Anetta... beh, credo di aver gia' detto che volevo fare una via di mezzo tra quella dell'anime e quella del gioco, e mi fa piacere che, pur continuando a non piacerti, tu abbia apprezzato gli scrupoli che si e' fatta.

La storia di Mamoru si approfondira' nel corso di questo capitolo... e dei successivi! Quindi... grazie per la lunga recensione e resta sintonizzata! Tra poco arrivera' il momento cruciale per il resto della storia!

Bene, bene... non credo di dover dire altro! Solo, tenetevi pronti, perche' il tono di questo capitolo non sara' per niente rilassato come gli altri. Anzi... si parlera' di temi che andranno a colpire certe sensibilita', quindi...

Beh, non anticipiamo altro. Leggete e rendetevi conto da voi! A dopo, e buona lettura!

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Capitolo 23 - Un amico da aiutare

Meiru aveva il cuore in gola. Aveva fatto una cora pazza dalla spiaggia fino alle porte automatiche dell'ospedale li' vicino, e persino il breve tempo che ci avevano messo queste ultime per spalancarsi le era sembrato una terribile perdita di tempo in una situazione di vita o di morte. La ragazzina dai capelli fucsia entro' nella sala d'aspetto con la massima velocita' che le era possibile e si fermo' davanti alla reception, dove un dottore era impegnato a consultare delle cartelle, e un'infermiera stava inserendo alcuni dati nel terminale della struttura con l'aiuto di un NetNavi ospedaliero. L'arrivo di Meiru attiro' subito l'attenzione dei due, e dall'affanno che lei mostrava, capirono subito che doveva essere qualcosa di serio.

"Accidenti, signorina... che succede? C'e'... qualche problema?" chiese il medico. Meiru si appoggio' una mano sul torace e riprese fiato per qualche secondo... poi, quando il battito del suo cuore fu sceso ad un ritmo accettabile, rispose smozzicando un po' le parole.

"Uff... uff... scusate... la fretta..." ansimo'. "Sulla... spiaggia... uno dei pazienti... di questo... hanf... ospedale! Mamoru... Urakawa... si e' sentito male! Credo... phew... credo che stia avendo... un malore, o cose del genere!"

L'infermiera strinse immediatamente i denti in un'espressione di sgomento. "D-dottore! Mamoru Urakawa... e' il paziente della stanza 204!" esclamo'. "E... lei sa qual e' la sua condizione, vero?"

"Purtroppo si'..." rispose il medico. "Signorina Makita.. mi aspetti qui e tenga il mio posto per qualche minuto! Tu, piccola... hai detto che Mamoru-chan e' sulla spiaggia, vero?"

"S-si'... si', dottore..." rispose la giovane NetBattler, attendendo il medico che usciva dalla guardiola e poi iniziando a condurlo verso la spiaggia. "Ma... ma che succede? Lei... sa per caso cosa e' capitato a Mamoru-chan?"

"Mamoru-chan... e' malato di HBD." disse il dottore con tono grave. "Se... se e' un altro dei suoi attacchi, dobbiamo fare presto, prima che sia troppo tardi!"

"M... Meiru-chan!" esclamo' Roll, con una mano sulla bocca. "La HBD... Heart Break Disease... non e' la stessa malattia da cui era affetto Saito-chan, il fratello gemello di Netto-kun? Netto-kun ce ne aveva parlato, in qualche occasione..."

"Si'... si', Roll-chan, adesso che me lo fai notare me lo ricordo!" esclamo' la bambina dai capelli fucsia, in un istante terribile. Da quello che ne sapeva lei... era una malattia cardiaca estremamente rara e che non lasciava scampo alle sue vittime! Saito era stata un'eccezione... ma soltanto perche' il professor Hikari, il padre dei due gemelli, era riuscito a fare quello che nessun altro era mai riuscito prima di allora e aveva trasferito la coscienza del gemello malato nel NetNavi che poi sarebbe diventato MegaMan.EXE. Ma a parte quel caso, tutte le vittime della HBD erano morte prima di compiere il terzo anno di eta'... "Oh, mio Dio, Roll-chan, non posso crederci... quindi anche Mamoru-chan..."

"Si'... purtroppo..." affermo' Roll, mentre lei e il medico uscivano dall'ospedale e correvano verso la spiaggia, nel punto dove si trovavano Netto e MegaMan...

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Sulla spiaggia, Netto e MegaMan, pur scioccati dalla scoperta della malattia che affliggeva il loro nuovo amico, stavano facendo del loro meglio per aiutare Mamoru a superare quell'attacco... e in particolare MegaMan, che aveva avuto un'orribile esperienza diretta degli effetti della malattia, stava cercando di dare al ragazzino qualche consiglio vitale!

"A... Ascoltami, Mamoru... cerca di restare calmo!" disse MegaMan, calmo ma fermo. "Inspira profondamente... e poi espira! Cerca di calmarti, o il tuo battito cardiaco salira' troppo!"

Il NetNavi azzurro non era sicuro che il piccolo fosse in grado di sentirlo, nella condizione in cui si trovava... ma per fortuna, pochi secondi dopo, lui e Netto sentirono che Mamoru stava cominciando a respirare con piu' regolarita', anche se il suo colorito restava terribilmente pallido. Non era ancora fuori pericolo, purtroppo... e finche' non avesse ricevuto un'iniezione della medicina giusta, sarebbe riuscito solo a prolungarsi la vita di qualche minuto... E tutte le persone allarmate che si erano riunite la' attorno in un tentativo di dare una mano, ora si rendevano conto che non c'era molto che potessero fare se non incrociare le dita e avere fiducia che sarebbe andato tutto bene...

Per fortuna, non dovettero aspettare molto. Meiru e Roll tornarono appena un minuto dopo, accompagnate da un medico dell'ospedale... e quest'ultimo aveva gia' pronte una piccola siringa riempita di un liquido ambrato semitrasparente. Dopo aver fatto cenno ai presenti piu' vicini di spostarsi, il dottore raggiunse la carrozzella di Mamoru e, dopo aver preso fiato per un istante, inietto' il liquido medicinale in un punto vicino alla clavicola del piccolo. Gli effetti furono quasi immediati, e le convulsioni che scuotevano Mamoru cessarono rapidamente,mentre il suo colorito ritornava ad essere roseo e vitale. Il piccolo senti' il battito cardiaco rallentare, e l'ombra della morte, che fino ad un attimo prima incombeva su di lui, allentare la presa. Ancora una volta, anche se soltanto per un po', il pericolo era stato scongiurato... fino alla prossima volta, questo era chiaro, riflette' tra se' Mamoru, non appena fu in grado di pensare lucidamente.

Non che in quel momento sarebbe stato in grado di fare molto altro... quella crisi lo aveva completamente spossato, e tutto quello che pote' fare fu afflosciarsi sulla sua carrozzella e cercare di riprendere fiato, volgendo appena lo sguardo verso Netto e MegaMan, che continuavano a seguirlo con apprensione.

"Sto... hanf... sto bene... per... adesso... uff..." ansimo' il piccolo, facendo tirare un grosso sospiro di sollievo a NetNavi e operatore.

"Accidenti... Mamoru-chan, per un attimo ho davvero avuto paura che... grazie per aver fatto in tempo, ragazze!" disse Netto, rivolto a Meiru e a Roll, che riuscirono a sorridere debolmente, ancora travolte dalla drammaticita' della situazione. "Grazie anche a te, MegaMan... e soprattutto grazie a lei, dottore! Se non fosse stato per lei..."

"Lo so, lo so..." rispose il medico. "Ma... Mamoru-chan non puo' restare qui ancora a lungo, dobbiamo riportarlo nella sua camera. E voi, qui attorno, non c'e' niente da vedere! Spostatevi, abbiamo un paziente in gravi condizioni!" La folla obbedi' all'istante, lasciando che il dottore spingesse la sedia a rotelle verso l'ingresso dell'ospedale... ma non prima che anche Netto e Meiru lo seguissero.

"Dottore, per favore, ci permetta di venire anche noi!" disse il ragazzino castano. "Non... non conosciamo Mamoru-chan da molto tempo, ma visto che siamo stati noi a dargli soccorso quando ha avuto questo attacco, beh... e poi... sarebbe anche una questione un po' personale..."

Il medico si chiese cosa voleva dire Netto con questione personale, e immagino' che forse qualche altro membro della sua famiglia fosse stato affetto dalla terribile malattia che aveva colpito Mamoru... ma decise che in quel momento non importava - c'era una vita da salvare, e se quei due ragazzi potevano dare una mano in qualche modo, la cosa era piu' che ben accetta!

"Va... va bene, ragazzi... se volete venire anche voi, siete i benvenuti!" affermo', finalmente raggiungendo le porte dell'ospedale ed entrando alla massima velocita' possibile! "Attenzione! A tutto lo staff disponibile! Urgenza in arrivo, crisi respiratoria con complicazioni cardiache! Preparate una sala medica con tutto il necessario! Non c'e' un secondo da perdere!"

Con grande sollievo di Netto, MegaMan, Meiru e Roll, diversi dei medici di turno, in quel momento, erano liberi o comunque potevano permettersi di interrompere quello che stavano facendo, quindi la risposta all'appello del loro collega fu immediata. In pochi secondi, la carrozzella di Mamoru venne portata verso l'area di pronto soccorso, e il medico che era venuto in soccorso si fermo' un momento vicino a Netto e a Meiru per rassicurarli che avrebbe fatto tutto il possibile per Mamoru. "State tranquilli, ragazzi... per noi dello staff interventi del genere sono... beh, non dico all'ordine del giorno, ma siamo degli esperti in questo campo! Vi possiamo assicurare che Mamoru e' in buone mani!"

"Va... va bene..." disse Netto, un po' dubbioso. Il dottore annui' e segui' i suoi colleghi nel reparto emergenze, lasciando lui e i suoi compagni nella hall... e pochi istanti dopo, con un sospiro, Netto si affloscio' su una delle poche sedie rimaste libere, pregando che andasse tutto bene. Non sapendo cosa dire o fare, ancora destabilizzati dalla situazione improvvisa, MegaMan, Roll e Meiru rimasero fermi ai loro posti, guardandolo con compassione.

Finalmente, dopo qualche istante di cupa tensione, MegaMan riusci' a spezzare il silenzio. "Beh... stai tranquillo, Netto-kun... in fondo... te l'ha detto, quel dottore, no? Lo staff del Beach Hospital e' esperto, sanno come trattare casi come quello di Mamoru-chan..." disse. Al che Netto si limito' ad assentire con espressione assente. Era chiaro che non era del tutto convinto, e come fargliene torto, quando la condizione di Mamoru lo toccava cosi' personalmente?

"Lo spero, MegaMan... lo spero proprio..." affermo' il ragazzo, non esattamente incoraggiato dalle parole del suo NetNavi - fratello gemello. Come ricordandosi che c'era qualcun altro con lui, Netto alzo' lo sguardo verso Meiru, che gli era rimasta vicino senza dire nulla, cercando almeno di fargli coraggio con la sua presenza. "Meiru-chan, non c'e' bisogno che tu e Roll-chan rimaniate qui, se non volete. Anzi... mi dispiace di aver rovinato l'uscita con... con quello che e' successo..."

Dite pure che Netto Hikari non si accorgeva di nulla quando una ragazza cercava di avvicinarsi romanticamente a lui... ma non dite mai che e' insensibile nei loro confronti.

Tuttavia, Meiru e Roll non avevano intenzione di andarsene cosi' e lasciarlo solo. Erano pur sempre amiche di Netto e MegaMan, prima di ogni altra cosa, no? "E di cosa dovresti scusarti, Netto-kun? Mica potevi sapere cosa sarebbe successo... anzi, se devo dirla tutta, mi ha fatto piacere poter dare una mano a te e a Mamoru-chan." rispose la bambina dai capelli fucsia. "Dopotutto... se non ci fossimo state noi due, tu e MegaMan sareste stati soli di fronte all'emergenza, quindi... Ma non essere cosi' triste, Netto-kun, non e' da te!"

"Giusto! Sono sicura che Mamoru-chan e' in buone mani..." affermo' la NetNavi rosa, anche se si rendeva conto che le sue rassicurazioni suonavano un po' a vuoto quando ci si ricordava che Mamoru era affetto da una malattia per la quale non c'erano casi registrati di sopravvivenza... Di fronte a questo, c'era da chiedersi come si potesse fare a far sembrare la situazione meno disperata per Mamoru...

Netto, per fortuna, non manco' di apprezzare almeno il tentativo di farlo stare meglio. "Grazie, Meiru-chan... Roll-chan... scusate, e' che... beh, potete capire anche voi come mi sento per quello che sta succedendo a Mamoru-chan..."

Meiru premette le labbra tra loro, non sapendo che cosa dire in risposta... e anche MegaMan, che di solito aveva sempre una risposta incoraggiante pronta, non seppe esattamente cosa dire per fare si' che il suo giovane operatore si distraesse un po' da quella delicata situazione. Potevano solo aspettare e sperare che Mamoru si riprendesse da quell'attacco...

"Huh. Ma tu guarda che coincidenza. Facciamo tutta 'sta strada da Yoka, e chi ti troviamo?" disse una voce femminile abbastanza ben conosciuta, proveniente dal lato destro di Netto. Quando lui e la sua amica si voltarono, videro con un certo stupore che si trattava, in effetti, di una loro vecchia conoscenza - una ragazza alta dai lunghi capelli blu scuro legati in una coda, e vestita di un'inconfondibile hakama in stile tradizionale, con una ruota dentata come ornamento per i capelli. Non c'era modo di sbagliarsi... era proprio la loro amica di Yoka, Tamako Shiraizumi, la Net-operatrice di MetalMan... che per chissa' quale incredibile caso del destino, passava li' proprio in quel momento! In quel momento, stava guardando i due ragazzi con una certa curiosita', chiedendosi come mai si trovassero in un posto del genere...

"I nostri amichetti di Dentech City... chi l'avrebbe mai detto?" disse Tamako, avvicinandosi ancora con un sorrisetto cordiale. Nonostante avesse ancora il suo tono da ragazza spavalda e indipendente, in qualche modo sembrava che fosse un attimo piu'... per cosi' dire... tranquilla. Non era il suo classico modo di fare, e a MegaMan sembro' che fosse pensierosa per qualcosa...

"Tamako-san! Che sorpresa!" esclamo' Netto, alzandosi di scatto per salutare la ragazza di Yoka. "Come... come mai da queste parti? Non sara' successo qualcosa ad un suo conoscente, spero..."

"Hehehee... no, niente di tutto questo, ragazzino!" ridacchio' l'alta Net-operatrice, rispondendo con un'alzata di mano al saluto di Meiru. "Diciamo... che sono qui per fare visita ad un mio amichetto che e' da un po' in questo posto. E voi, come mai siete qui? Spero che non si tratti di qualcosa di grave."

"Ehm..." Netto e Meiru si guardarono negli occhi per un breve periodo, non del tutto sicuro di cosa dire... prima che Meiru sospirasse e dicesse come stavano le cose. "A... A dire la verita', temo che sia cosi', Tamako-san... vede, si... si tratta di un amico che abbiamo conosciuto di recente... appena un'ora fa, per dire... che proprio poco fa ha avuto un problema con il cuore..." rispose la ragazzina, mentre con lo sguardo controllava Netto per vedere se per caso non se la stava prendendo troppo a male. Netto le disse di si' con la testa, autorizzandola ad andare avanti. "Si... si chiama Mamoru... Mamoru Urakawa... e i medici ci hanno detto che soffre di una malattia genetica..."

"Mamoru?" esclamo' Tamako, dimentica per un attimo di essere in un ospedale. Si rimprovero' mentalmente per il suo lapsus, e si passo' la mano davanti alla bocca, schiarendosi la voce. "E'... e' proprio a lui che venivo a far visita, oggi... avevo sentito dire che i suoi medici avevano delle notizie da darmi... lui e suo padre sono miei amici da un bel po' di tempo, e quindi... ma che e' successo? Mamoru-chan ha per caso avuto un altra crisi di quella malattia... come si chiama... ah, si', la HBD?"

"Purtroppo... purtroppo si', Tamako-san..." rispose MegaMan dal suo PET. Decise saggiamente di non menzionare il fatto che lui stesso avesse conoscenza diretta di quell'orribile malattia. "E'... e' successo tutto cosi' rapidamente che ancora non me ne rendo conto... io, Roll-chan e i nostri operatori eravamo usciti a fare una passeggiata assieme, e stavamo camminando lungo la spiaggia, quando abbiamo incontrato Mamoru per puro caso... era... uscito dall'ospedale per prendere una boccata d'aria. Ci siamo messi a parlare... in fondo, si sa come vanno queste cose... e proprio mentre la conversazione stava entrando nel vivo, Mamoru ha cominciato a stare male."

"Io... ehm... sono corsa fin qui per chiamare un medico..." riprese Meiru. "E per fortuna ne ho trovato subito uno disponibile. E'... e' sceso fino giu' in spiaggia per aiutare Mamoru-chan, e il resto, beh... il resto e' evidente. Adesso... speriamo che vada tutto bene..."

Tamako annui' con espressione terribilmente seria. "Si'... si', capisco... vedete, Mamoru-chan e suo padre sono stati clienti abituali del ryokan vicino al mio negozio per diverso tempo, e quindi ho avuto modo di conoscerli... e anche di sapere della malattia di Mamoru-chan. Sapete, lui e' considerato un... beh... un caso senza precedenti, visto che e' sopravvissuto molto piu' a lungo di chiunque altro sia stato affetto dalla HBD. Grazie anche alle nuove terapie che hanno sviluppato in questi ultimi anni..."

"Molto piu' a lungo..." disse MegaMan, sfregandosi il mento con aria malinconica. Da una parte, questa era una bella notizia, ma dall'altra voleva dire che ormai il corpo di Mamoru era una bomba ad orologeria che poteva scattare in qualsiasi momento... e tutti i trattamenti palliativi a cui il piccolo veniva sottoposto, alla fine si sarebbero rivelati inutili.

Tamako sembro' intuire quello che il NetNavi in tuta blu stava pensando. "A... a dire la verita', i cervelloni avrebbero scoperto un modo per arrestare completamente il corso della HBD e permettere a Mamoru-chan di condurre una vita normale." disse, sperando di non alzare troppo le speranze dei suoi giovani amici. In fondo, era ancora solo una teoria... "Ci... ci sarebbe un'operazione, mai tentata prima comunque, che permetterebbe di installare nel cuore di Mamoru-chan una valvola artificiale, che permetterebbe di supplire ai problemi di fibrillazione a cui vanno incontro le persone affette da HBD... ma come ho detto e' un'operazione senza precedenti, quindi non c'e' nessuna garanzia che possa... riuscire..."

La notizia, comunque, sembro' dare un po' di speranza ai due ragazzini e ai loro NetNavi. In fondo, e' sempre meglio una possibilita' qualsiasi che nessuna... "D-Davvero, Tamako-san? Questa... questa si' che e' una bella notizia!" esclamo' Netto, finalmente facendo un sorriso sincero. "Allora... tutto quello di cui Mamoru-chan ha bisogno e' sottoporsi a questo intervento, e potra' finalmente guarire! Sarebbe il primo caso al mondo... non e' una cosa grandiosa, ragazzi?"

"Sono... sono molto contenta anch'io, Netto-kun..." affermo' Meiru, un po' piu' prudente del suo amico. "Pero'..."

"Pero' cosa? Questa e' una novita' incredibile!" esclamo' Netto, ritrovando sempre piu' il suo entusiasmo. "Vi rendete conto che questo significa la possibilita' di curare un sacco di bambini malati di HBD? Che fino a poco tempo fa non avrebbero avuto nessuna speranza? Meiru-chan, una volta che Mamoru-chan si sara' sottoposto a questa operazione... potra' vivere come un bambino normale, finalmente!"

"Ehm... Netto-kun..." lo richiamo' gentilmente MegaMan. "Mi... mi sembra che Tamako-san voglia dire qualcosa di importante. Perche' non la stai ad ascoltare?"

Il ragazzino con la bandana serro' leggermente le sopracciglia, non sapendo cosa volesse dire il suo NetNavi, e alzo' lo sguardo verso Tamako, che sospiro' brevemente e si sedette li' vicino. "Hm? Ma... ma che vuol dire, Tamako-san? Che... problema ci dovrebbe essere?"

"Innanzitutto, ragazzo mio, lasciami dire che tu assumi subito che le cose andranno bene... il che non e' male, sia chiaro, ma considera che in questo caso... beh, c'e' la concreta possibilita' che non vada come tutti vorremmo." spiego' la negoziante di Yoka.

"E poi... c'e' un altro problema." intervenne con voce grave MetalMan, il NetNavi di Tamako, facendosi sentire per la prima volta da quando la conversazione era iniziata. Sorpresi dal suo intervento, i ragazzi e i NetNavi si rivolsero a lui, salutandolo.

"Ah, MetalMan... ciao! Pensavo che il tuo PET fosse spento, visto che non ti abbiamo sentito..." affermo' Roll. "Comunque... cosa volevi dire che c'e' un'altro problema?"

Il massiccio NetNavi metallico alzo' le spalle e sospiro'. Anche lui non riusciva ad ignorare la tragedia della situazione di Mamoru... "Una cosa... molto semplice, in realta'. E anche molto triste. Il padre di Mamoru-chan ha gia' parlato a suo figlio di questa possiblita' e..." disse, arrestandosi per un attimo prima della parte per lui piu' difficile da raccontare. "E Mamoru-chan ha detto che non vuole fare l'operazione. Si e' riiutato categoricamente."

"Eh?" Netto sgrano' gli occhi, non capendo assolutamente perche' Mamoru avrebbe dovuto rifiutarsi di fare un'operazione da cui dipendeva la sua vita. "Come sarebbe a dire che Mamoru-chan non vuole? E... e per quale motivo?"

"Il signor Urakawa non mi ha certo detto tutti i particolari..." spiego' Tamako. "Ma... quando gli ho chiesto mi ha detto che Mamoru..." Tiro' un altro sospiro. Questo era uno di quei territori in cui anche a lei non piaceva avventurarsi. "Mi ha detto, in pratica, che Mamoru non vuole piu' vivere."

Netto, MegaMan, Meiru e Roll rimasero per un attimo congelati dall'enormita' di quell'affermazione. Com'era possibile che un bambino di quell'eta' dicesse una cosa del genere? Soprattutto considerando che quell'operazione lo avrebbe potuto liberare da un male fino a quel momento incurabile...

"C-Come? Come sarebbe... a dire... che non vuole piu' vivere?" mormoro' il NetNavi in tuta azzurra. Lui solo sapeva quante volte avrebbe avuto il desiderio di poter tornare ad essere un bambino normale, e vivere assieme a Netto nel Mondo Reale...

"Come ha detto Tamako, non sappiamo i particolari..." affermo' MetalMan. "Pero'... avevo sentito una volta dire a Mamoru che era stufo di soffrire, e che voleva soltanto... dormire in pace. Dopo... dopo tutto quello che ha dovuto sopportare nella sua vita... non posso dire di non comprenderlo almeno in parte..."

MegaMan guardo' verso il pavimento del suo PET. Non poteva dire di non comprendere, almeno in parte, quello che voleva dire il guerriero di metallo... e quello che molto probabilmente stava passando Mamoru. Anche se era molto piccolo quando l'orribile malattia lo aveva stroncato, ricordava fin troppo bene il dolore e l'angoscia che provava durante gli attacchi... era una cosa che non avrebbe augurato nemmeno al suo peggior nemico. E tuttavia... e tuttavia non poteva lasciare che Mamoru si arrendesse cosi', senza nemmeno provare a combattere! Se solo avesse potuto convincerlo in qualche modo...

"Io... io posso capire quello che sta provando Mamoru-chan in questo momento." disse MegaMan. "Pero'... pero' non e' giusto lo stesso che... che lui si lasci morire cosi'. Nessuno... nessuno ha provato a parlare con lui? A cercare di fargli cambiare idea?"

"Certo, e piu' di una volta..." affermo' Tamako, facendo vagare il suo sguardo verso il soffitto. "Pero'... non sono sicura che Mamoru abbia davvero cambiato idea. Ha un po' tentennato, questo e' vero, e mi sembra che abbia un po' capito le ragioni dei suoi genitori... ma non credo abbia ancora accettato di sottoporsi a questo intervento... che, lo ripeto, e' l'unico che potrebbe salvargli la vita."

"Mi... mi dispiace davvero per Mamoru-chan..." disse Meiru, con una mano sulla bocca nel tentativo di trattenere le sue emozioni. "Non posso neanche immaginare come dev'essere fare una vita come la sua..."

Netto rimase per un po' fermo al suo posto, a rimuginare su quello che aveva sentito. Oddio, era pur vero che non erano affari suoi, e che probabilmente non era suo diritto intromettersi in qualcosa che non lo riguardava cosi' direttamente... pero' non poteva lasciare che Mamoru si arrendesse. Aveva gia' perso un fratello a causa di quella maledetta malattia, e adesso non voleva veder morire qualcun altro che aveva la possibilita' di salvarsi...

La decisione venne presa un istante dopo. Netto si drizzo' di colpo sulla sedia e si sbatte' il pugno destro sul palmo dell'altra mano, cogliendo di sorpresa Tamako, Meiru e Roll, che fecero un salto per la sorpresa. "Allora... parlero' anch'io a Mamoru-chan! Non posso permettere che si dia per vinto tanto facilmente!" esclamo'. "Gli parlero', e cerchero' di convincerlo a sottoporsi all'operazione!"

"Netto-kun..." disse Roll. Anche lei sapeva del passato dei gemelli Hikari e di cosa era successo a Saito... e non poteva che approvare lo spirito del ragazzo. Dopo averci riflettuto su per qualche secondo, anche la NetNavi in rosa annui' energicamente, e alzo' lo sguaro verso Meiru. "Sono d'accordo! Che ne dici, Meiru-chan? Diamo una mano anche noi? In fondo... piu' si e', meglio e', non trovi?"

"Beh... anche questo e' vero, Roll-chan!" rispose Meiru, anche lei un po' indecisa all'inizio. Tuttavia, in quel caso si trattava di salvare la vita di un bambino e dargli una possibilita' di fare una vita normale che meritava da tanto tempo... quindi, magari non sarebbe stato poi tanto male immischiarsi in qualcosa che "non la riguardava". "E va bene, allora ci saremo anche noi! MegaMan... anche tu sei con noi, immagino..."

"Hehee... e come potrei non esserlo?" rispose il NetNavi azzurro. "Stia tranquilla, Tamako-san, cercheremo anche noi di convincere Mamoru... e credo proprio che ci riusciremo!"

Tamako riusci' a sorridere, anche se era un sorriso di cauto ottimismo. "Beh... devo dire che questi sentimenti vi fanno onore, ragazzi. Okaaaay, allora aspettiamo che Mamoru possa riceverci, e poi andiamo a parlargli. Magari incontriamo anche i suoi, gia' che ci siamo..." disse, mentre strizzava un occhio ai due ragazzi.

"Grazie, Tamako-san! Vedra', faremo in modo che anche per Mamoru-chan ci possa essere un lieto fine! Giusto, MegaMan?" rispose Netto, rivolgendo una domanda di conferma al suo NetNavi, che si sfrego' la nuca con una mano e sorrise gentilmente. Quello era un momento molto significativo per lui... e non si sarebbe arreso senza aver fatto del suo meglio per convincere Mamoru.

"Ci puoi giurare, Netto!" rispose.

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Il rumore assordante dei motori del jet privato di Shuuseki Ijyuin si smorzo' gradualmente, finche' il velivolo non si fermo' del tutto sulla pista di atterraggio, e da sotto il portellone di uscita non apparve una scaletta che permettesse agli occupanti di scendere. Due file di guardie del corpo vestite in giacca nera e cravatta, tutte con gli occhiali da sole, si disposero ai lati dell'uscita, in attesa del passeggero... ed Enzan, con il PET del fedele ProtoMan appeso al fianco, si schiari' la gola, cercando di apparire abbastanza distante, e si piazzo' vicino alle scale, in attesa del padre.

Il capofamiglia dello zaibatsu Ijyuin non perse tempo ad apparire, accompagnato da un paio di guardie del corpo... e gli uomini in nero disposti ai lati dell'aereo si inchinarono tutti assieme per dargli il bentornato nel suo paese d'origine. Il signor Ijyuin li osservo' freddamente per un po', annuendo, poi inizio' a scendere lentamente le scale, fino a trovarsi di fronte al figlio, che fece un cenno di saluto e si inchino' rispettosamente a sua volta.

"Padre." disse il ragazzo dai capelli bianchi. "Bentornato. E' mio augurio che tu abbia fatto un buon viaggio e non ci siano stati problemi."

"E' andata cosi', Enzan." rispose l'uomo con spiazzante distacco, dopo qualche istante di silenzio. "E... io confido che il lavoro di Ufficiale prosegua senza problemi. Ho sentito parlare dei problemi che avete con il ritorno in scena della World-3. Sembra che abbiano preso di mira Alpha stesso."

"E' cosi'." rispose Enzan. "Di recente, il governo di Sharo ha mandato uno dei suoi migliori NetBattler per assisterci nel compito. Siamo riusciti a respingere molti dei loro attacchi, ma ancora non siamo riusciti ad isolare la loro base. Stiamo lavorando a pieno ritmo per ovviare a questo problema."

"Bene." rispose il signor Ijyuin... e non disse altro. Enzan si rese conto che, almeno per il momento, i convenevoli erano finiti e fece spazio a suo padre, in modo che i due potessero dirigersi alla limousine nera che li stava aspettando vicino alla pista aeroportuale. Ma per quanto camminassero fianco a fianco, padre e figlio sembravano comunque separati da un muro invisibile ma percettibile, che impediva ad ognuno di loro di fare la prima mossa e avvicinarsi all'altro. Procedevano con calma, con compostezza... ma chiunque avrebbe potuto vedere che c'era tensione tra i due.

Finalmente, padre e figlio raggiunsero la limousine e si accomodarono sui sedili posteriori, al che il signor Ijyuin diede disposizioni all'autista di portarli alla loro residenza, in centro a Dentech City. Quando le portiere della macchina si chiusero, l'autista esegui' all'istante l'ordine e parti' a velocita' sostenuta, mentre il signor Ijyuin e il figlio cercavano di mettersi comodi nei sedili posteriori. Enzan tento', per qualche secondo, di incrociare lo sguardo di suo padre, nel tentativo di sciogliere un po' del ghiaccio che permaneva tra i due... ma senza particolare successo, dal momento che Shuuseki Ijyuin resto' fermo al suo posto... rivolgendogli lo sguardo per qualche secondo, ma senza la cordialita' che forse Enzan sperava di vedere. Per non rendere la situazione ancora piu' strana di quanto gia' non fosse, Enzan distolse gli occhi poco dopo, riprendendo a guardare davanti a se'.

Nel suo PET, ProtoMan, pur non partecipando direttamente alla "riunione", se cosi' la si poteva chiamare, tra padre e figlio, prese un respiro profondo e scosse la testa. Anche lui si era permesso di sperare che questa volta le cose andassero un po' meglio tra i due... ma a quanto pareva, quello che Enzan aveva detto il giorno prima era vero - c'era molto da fare per ricostruire un po' di rapprto tra i due, e certo non poteva essere lui a costringerli a farlo. Tutto quello che poteva fare... era offrire il suo appoggio ad Enzan, ovemai il suo Net-Op ne avesse avuto bisogno...

Stranamente, Enzan si ritrovo' a pensare a Netto e ai suoi compagni, e a chiedersi cosa stessero facendo in quel momento. Non era una cosa che accadeva tanto spesso... ma c'erano momenti in cui invidiava la relativa normalita' in cui il suo amico / rivale viveva, mettendo da parte la sua situazione con MegaMan...

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Era passata gia' un'ora e mezza da quando un paio di medici erano usciti dalla sala di emergenza, e avevano annunciato a Netto, Meiru, Tamako e ai loro NetNavi quello che tutti loro speravano di sentire - che Mamoru aveva superato, ancora una volta, la fase critica di quell'attacco, e che in quel momento era tornato nella sua stanza d'ospedale, a riposarsi dopo quella schermaglia con la morte. I ragazzi avevano aspettato che i dottori dessero loro il permesso di entrare, per poi prendere l'ascensore e raggiungere il secondo piano.

"Ecco, adesso ci siamo..." affermo' Tamako, tenendo le mani sulle anche mentre le porte scorrevoli dell'ascensore si aprivano. Abbasso' la voce mentre lei e i ragazzi uscivano dalla cabina, e si schiari' leggermente la voce. "Adesso pero'... vi consiglierei di sceglierle bene le parole, quando sara' il momento di parlare con Mamoru-chan. Ricordate che... beh, non ho bisogno di dirvi, sapete gia' come stanno le cose..."

"Certamente, Tamako-san..." rispose Netto, mentre il terzetto si incamminava lungo il corridoio. Poche volte Netto era stato in un ospedale, e in nessuno di quei casi era stata un'esperienza molto piacevole - quando lui e i suoi amici erano stati ricoverati l'ultima volta, solo qualche mese fa, era per smaltire un leggero avvelenamento da radiazioni che avevano subito nel quartier generale della Gospel, e fin da allora, l'odore tipico del posto, l'innaturale silenzio e la sensazione di asetticita' che permeava ogni angolo dell'ospedale gli erano rimaste impresse.

MegaMan, poi, aveva un ricordo ancora peggiore di quei posti - i suoi ricordi di quando era Saito e lottava con la stessa malattia con cui stava lottando Mamoru erano rimasti particolarmente impressi nella sua mente, grazie anche alla sua programmazione di NetNavi...

Facendo meno rumore possibile, passando di tanto in tanto a fianco di qualche altro paziente o conoscente in visita, il gruppetto arrivo' davanti alla stanza di Mamoru, dove erano gia' in attesa due persone di mezza eta' - un uomo e una donna, che Tamako riconobbe immediatamente come i genitori di Mamoru, il professor Urakawa e sua moglie Kirie. La giovane di Yoka alzo' una mano, attirando la loro attenzione mentre si avvicinava.

"Urakawa-hakase, Kirie-san..." saluto' Tamako, sorridendo leggermente e abbassando la testa. "Scusate il disturbo, ho portato con me due ragazzi che hanno da poco conosciuto Mamoru-chan... e che erano con lui quando ha avuto questo attacco..."

"Ah, Tamako-san..." rispose il signor Urakawa, un uomo di media corporatura, con i capelli neri tirati all'indietro e un paio di occhiali da vista, che indossava un completo da lavoro con sopra un camice da laboratorio. Aveva l'aria di una persona che stava invecchiando prima del suo tempo, cosa che non stupi' assolutamente i due bambini. Passare quello che aveva passato lui doveva essere devastante per un padre... "No, nessun problema... anzi, ci fa piacere conoscere due amici di Mamoru-chan, visto che purtroppo non ha molta occasione di farsene... Ciao, ragazzi, piacere di conoscervi! Voi siete... Netto Hikari e Meiru Sakurai, giusto?"

"Vedo... che ci conoscete gia'..." rispose Meiru, cercando di schernirsi un po', per poi fare un inchino davanti ai signori Urakawa. "Ehm... si'... siamo proprio noi. Io... sono Meiru Sakurai, e lei e' la mia NetNavi, Roll.EXE. Siamo... onorate di conoscervi, signori Urakawa."

"Piacere!" rispose la NetNavi rosa, quando Meiru fece vedere il suo PET ai genitori di Mamoru.

"E... io invece sono Netto Hikari." rispose il ragazzino castano. "E... lui e' il mio NetNavi, MegaMan.EXE. Io e i miei amici... abbiamo trascorso un week-end a Yoka, un po' di tempo fa, ed e' stato li' che abbiamo conosciuto Tamako-san... anche se personalmente, io e MegaMan l'avevamo incontrata gia' prima... ma... vedo che voi ci conoscete gia'..."

"Beh, credo che piu' o meno tutti, qui nei dintorni di Dentech City, abbiano sentito parlare di Netto Hikari e di MegaMan..." rispose gentilmente Kirie. "Voi... avete salvato questo paese, e forse l'intera rete, gia' piu' di una volta. Prima dalla WWW, poi dalla WWW-Dash... e infine dalla Gospel. E... nelle ultime due occasioni, anche i vostri amici vi hanno dato una mano e si sono distinti... in particolare l'agente Enzan Ijyuin degli Ufficiali, dico bene?"

"Hehehee... beh, non possiamo negare di aver fatto la nostra parte..." affermo' MegaMan, un po' imbarazzato. Ma si ricompose subito e tossi' un paio di volte, preparandosi un po' di discorso mentalmente. "Comunque... si', siamo noi, signora Urakawa... abbiamo... ehm... eravamo li' per puro caso quando suo figlio ha avuto quella crisi... e comunque, beh, non ci dovete nessuna gratitudine. Abbiamo... fatto semplicemente quello che era giusto. Chiunque altro avrebbe fatto la stessa cosa, credo..."

"Comunque, grazie mille per quello che avete fatto per nostro figlio..." rispose il professor Urakawa. Ora che Netto lo guardava meglio, aveva sempre piu' l'impressione di averlo gia' visto da qualche parte, magari in televisione o su un giornale, ma a proposito di cosa, proprio non riusciva a farselo tornare in mente...

La porta della stanza di Mamoru si apri' con un piccolo scatto, e sia i ragazzi che i genitori del piccolo videro un'infermiera di corporatura un po' minuta che usciva, con un sorriso che cercava di essere rassicurante ma che in realta' non riusciva a nascondere una certa ansia. "Signori Urakawa... adesso Mamoru puo' ricevere visite... anche dai suoi amici, se volete." disse. "Comunque... cercate di non farlo stressare troppo. Questo... credo che lo sappiate gia' tutti."

Il professor Urakawa annui' lievemente, cercando di mostrare un'espressione tranquilla. "La ringrazio, signorina. Non si preoccupi, anche gli amici di Mamoru sanno come comportarsi in casi del genere."

"Va bene. Allora, prego..." disse la signorina, facendo entrare i signori Urakawa, Tamako e i due ragazzini nella camera di Mamoru. Il piccolo Urakawa era disteso sul suo letto, circondato da disegni colorati, carte di auguri e qualche peluche... e da macchine mediche che formavano un contrasto inquietante con il resto dello scenario. Gli schermi sui macchinari presentavano degli inquietanti elettrocardiogrammi e altri diagrammi luminosi di questo tipo, di cui probabilmente nessuno dei presenti aveva idea di cosa volessero dire, ed emettevano dei suoni intermittenti... tutte cose che non mettevano certo a loro agio Netto, Meiru e i loro NetNavi.

Mamoru, messo in una posizione semiseduta con la schiena appoggiata allo schienale del letto e un'endovena che faceva gocciolare del liquido trasparente nella parte superiore del suo braccio sinistro, alzo' malinconicamente lo sguardo verso i suoi genitori e i suoi amici. "Ah... ciao, mamma, papa'... Tamako-san, c'e' anche lei!"

"Ehila', piccolo!" lo saluto' Tamako alzando una mano. "Si', ero venuta qui a Dentech City per fare un paio di commissioni... e ho pensato di venire a farti visita. Spero di non essere di troppo."

"No, no, si figuri!" rispose il piccolo, muovendo una mano davanti a se'. "Anzi... sono... davvero contento che lei sia venuta... e anche Netto-san e Meiru-san... sono contento di vedervi!"

"Adesso come ti senti, tesoro? Stai meglio?" chiese Kirie, sedendosi a fianco del figlio e tenendogli una mano, come se volesse essere del tutto sicura che fosse davvero ancora vivo e in grado di risponderle. Il sorriso di Mamoru sbiadi' leggermente, ma il ragazzino annui' in ogni caso.

"Si'... si', mamma, adesso mi sento bene... ancora una volta..." L'ultima parte fu aggiunta a bassa voce. "E... Netto-san, Meiru-san... grazie ancora, non dovevate disturbarvi per me."

"Disturbarci? Noi? Stai scherzando!" rispose il ragazzino castano. "Ti abbiamo visto li', che stavi avendo quell'attacco di HBD... e non potevamo restare li' senza fare niente, no? Come abbiamo gia' detto ai tuoi genitori, non c'e' bisogno che tu ci ringrazi."

Mamoru annui' di nuovo, e la stanza d'ospedale ricadde nel silenzio ancora per un po'... prima che Netto prendesse il coraggio a due mani, e decidesse di dire quello per cui era venuto. "Mamoru-chan, ascolta..." disse. "...perche' non vuoi fare quell'operazione che ti permetterebbe di guarire?"

I signori Urakawa rimasero un po' stupiti da quella domanda, fatta cosi' a bruciapelo, e guardarono con sospetto Tamako, che rispose dicendo di si' con la testa, per ammettere che era stata lei a raccontare di questa faccenda a Netto, e probabilmente anche per chiedere scusa di essersi intromessa... e il professor Urakawa storse un po' il naso, ma non disse nulla.

Chi invece disse qualcosa in proposito fu ovviamente Mamoru... dopo essere rimasto per qualche attimo a guardare Netto con gli occhi sgranati. Riprendendo controllo di se', il piccolo guardo' verso le coperte del suo letto prima di dare una risposta. "Te... te l'ha detto Tamako-san, non e' vero?" chiese retoricamente. "Beh... la ragione e' molto semplice, Netto-san... tutto quello che abbiamo fatto finora, non e' servito a niente. Ho ancora questa malattia... ci sono periodi in cui sto meglio, ma non durano poi cosi' tanto... e quando il periodo finisce, torno da capo, ad avere paura per la mia vita, e ad essere un peso per tutti... mamma e papa' soprattutto."

Meiru fece per aprire bocca e dire la sua, ma si interruppe quando Mamoru scosse la testa rassegnato. "E io... io sono stufo di tutto questo. Vorrei... smetterla di soffrire... anche questa operazione... non significa necessariamente che migliorero'... forse... forse sarebbe meglio che io morissi e la smettessi di essere un peso per tutti... soprattutto per la mamma e il papa'..."

Queste parole fecero provare un misto di sgomento, pena e indignazione ai signori Urakawa... come poteva Mamoru pensarla in quel modo? Come poteva pensare che la sua morte avrebbe risolto tutto... se loro due sarebbero rimasti a piangerlo per il resto delle loro vite? Kirie stava per sgridarlo come doveva... prima che MegaMan parlasse al suo posto, cogliendola di sorpresa.

"Adesso smettila, Mamoru! Possiamo capire la tua condizione, ma non puoi pensare che sia una scusa per comportarti in maniera cosi' egoista!" esclamo' il NetNavi azzurro. Mamoru si volto' verso di lui e verso Netto... e MegaMan prosegui', senza quasi prendere fiato. "Mamoru, ascoltami, per favore... per i tuoi genitori, tu sei la persona piu' importante del mondo... come pensi che si sentirebbero se tu morissi? E'... e' la cosa piu' orribile che possa accadere a una persona, perdere un figlio, te ne rendi conto? E visto che una possibilita' di sopravvivere c'e'... bisogna tentare il tutto per tutto, no? Non e' ancora troppo tardi..."

Mamoru resto' in silenzio, afferrando strette le coperte... e MegaMan, smorzando un po' il tono, prosegui'. "Sai... Netto-kun aveva un fratello... un fratello gemello... che soffriva della stessa malattia che hai tu... la HBD... solo che, dal momento che non c'erano le medicine disponibili al giorno d'oggi, e non era stata ancora scoperta una terapia che potesse arrestarne il decorso... lui e' morto, a soli tre anni di eta'... ma non ha mai smesso di lottare per la sua vita."

Il professor Urakawa abbasso' la testa. Adesso si' che capiva come mai Netto e MegaMan erano cosi' appassionati nel sostenere che Mamoru si sottoponesse a quell'operazione, e come fargliene un torto, tutto considerato?

"N... Netto-kun... e' proprio vero?" chiese Mamoru, stupito. "Tu... avevi un fratello gemello... che e' morto di HBD? Io... non lo immaginavo..."

Il ragazzino castano e la sua amica dai capelli rossi annuirono lentamente. "Si'... ed e' una cosa che ha... molto segnato la mia famiglia." rispose Netto. "E'... per questo che, visto che almeno tu hai una possibilita' di sopravvivere e tornare a fare una vita normale... ci terremmo molto che tu la cogliessi. Ci teniamo noi... e anche i tuoi genitori e i tuoi amici. Dico bene... Tamako-san?"

La ragazza di Yoka annui'. "Esatto, e' quello che cerco di dire sempre anch'io..." affermo'. "Anche se ci fossero poche possibilita'... e con la tecnologia di oggi, credimi, i rischi sono ridotti al minimo... sarebbe sempre meglio di niente, no?"

"Facciamo questo tentativo, tesoro..." disse il professor Urakawa, sedendosi a fianco del figlio e facendogli una carezza sulla testa. "Non piacerebbe anche a te... vivere senza dover piu' restare tappato in casa o su una sedia a rotelle? E... senza doverti preoccupare del fatto che un giorno potresti addormentarti e non svegliarti piu'?"

Mamoru resto' fermo a riflettere ancora un po', e i presenti pregarono tra se' che il discorso fattogli avesse avuto effetto... poi, quando alzo' di nuovo la testa, videro che Mamoru stava sorridendo, speranzoso! "E... E va bene, allora! Tentero'... tentero' questa operazione! Netto-kun... MegaMan... grazie per avermi fatto sperare di nuovo! Ora... sono convinto che ce la posso davvero fare!"

"E noi... noi siamo felici che tu abbia fatto questa scelta, Mamoru..." rispose Kirie commossa. Tamako strinse un pugno in segno di vittoria, e Netto, Meiru e i loro NetNavi si guardarono con sollievo... prima che Netto si avvicinasse al letto di Mamoru, frugando in una tasca del suo giubbotto.

"A... A proposito, Mamoru-chan..." disse Netto, togliendosi la mano di tasca e porgendo al piccolo una Battlechip di tipo IceBall. "Questa... e' una delle mie Battlechip rare. Voglio che la tenga tu, come pegno della nostra amicizia... e perche' no, anche come portafortuna!"

"Va... va bene, Netto-san, lo faro'!" affermo' Mamoru, ricevendo la Battlechip dalle mani del suo nuovo amico. "Grazie ancora... tu e MegaMan mi avete davvero aiutato!"

"Di niente, Mamoru-chan!" rispose MegaMan, facendo il segno dell'okay rivolto al suo piccolo amico. "Sono contento... che tu abbia fatto questa scelta!"

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A qualche decina di metri di distanza dall'ospedale, sulla spiaggia in cui stavano giocando bambini e passeggiando le persone piu' svariate, Anetta guardava con trepidazione l'alto edificio, nella cui rete si trovava cio' che i suoi superiori le avevano ordinato di recuperare. Un ospedale... attaccare il network di un posto del genere voleva dire mettere a rischio molte vite... e se doveva essere sincera al cento per cento, Anetta sperava di portare a termine il suo compito senza provocare la morte di nessuno...

E non poteva immaginare che in quel momento, nel suo PET, PlantMan si stava ponendo l'obiettivo opposto - piu' vittime avrebbe fatto il suo attacco, piu' il mondo avrebbe avuto paura della nuova WWW...

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CONTINUA...

Nota dell'autore: E cosi', ecco a voi il nuovo capitolo, nel quale veniamo a conoscenza della condizione di Mamoru... e rivediamo la nostra vecchia amica Tamako! Per la legge delle coincidenze negli anime e nei videogiochi, questo significa che la Neo-WWW prendera' di mira proprio l'ospedale in cui si trova lui... e PlantMan non e' esattamente il tipo che si fa venire tanti scrupoli di coscienza, anche se magari ad Anetta potrebbero venire. Questo... vorra' dire qualcosa in futuro?

Non faccio ulteriori anticipazioni, ma sappiate che ci aspetta una bella battaglia! Restate sintonizzato, perche' nel prossimo capitolo iniziera'!

Justice Gundam

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Capitolo 24
*** Vite in pericolo ***


Alpha's Revenge-24

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Bentornati a tutti, amici fan di MegaMan! Dopo un periodo di relativa inattivita' in questa sezione, dovuto piu' che altro ad impegni di lavoro, sono tornato per offrirvi un altro capitolo... e vi dico subito che questo capitolo sara' l'inizio di una battaglia molto importante! La Neo-WWW sta per fare la sua mossa, e questa volta potrebbero andarci di mezzo molte vite innocenti.

Infatti, come avete visto, i Net-terroristi hanno preso di mira l'ospedale in cui e' ricoverato il piccolo Mamoru, il ragazzino che Netto, Meiru, MegaMan e Roll hanno conosciuto soltanto un paio di capitoli fa. Ma anche se lo conoscono da poco, il fatto che Mamoru sia affetto dalla HBD, la stessa malattia che ha portato alla morte il fratello gemello di Netto... beh, vuol dire che per Netto e' qualcosa di molto personale e importante! Quindi... non credo che lui e MegaMan saranno molto contenti di vedere cosa ha in mente il crudele PlantMan...

Anetta, dal canto suo, e' piuttosto combattuta - vuole si' portare a termine la sua missione, ma senza dover sacrificare tante persone. Che questo voglia dire che la nostra ambientalista preferita (si fa per dire...) e' sul punto di cambiare bandiera? Potrebbe essere una svolta favorevole per i nostri eroi...

Bene, questo sara' un capitolo decisivo... in questa battaglia, si giocano sia il destino del piccolo Mamoru e di tutti gli innocenti che rimarranno coinvolti nel folle piano di PlantMan... che il terzo pacchetto di dati che indica la locazione delle Quattro Chiavi. Qualcuno di voi ha l'impressione che la Neo-WWW si stia avvicinando pericolosamente al suo obiettivo? Perche' a me da' proprio questa impressione...

Okay, okay... credo che possa bastare cosi', con le considerazioni personali. Vi lascio il piacere di leggere i prossimi capitoli, in cui si svolgera' la battaglia che tutti aspettavano da molto tempo... e che probabilmente riservera' una sorpresa a tutti noi! Oh, e ovviamente, devo rispondere alle vostre recensioni... questo non lo posso certo dimenticare!

Kura92: Hehehee... vedo che hai scritto una lunga recensione anche stavolta! Beh, a me fa piacere, vuol dire che ti piacciono molto questi capitoli, e che sto riuscendo nel mio intento! E mi fa ancora piu' piacere vederti recensire cosi' presto... si', e' vero, ammetto che in certi casi ci sono degli errori di battitura che mi sfuggono... a volte la fretta e' cattiva consigliera, e quando si ha il tempo contato per scrivere, beh... si tende a lavorare con quanta piu' velocita' possibile! E per il tuo consiglio sul non ripetere il nome... va bene, cerchero' di seguirlo! ^_^

Quello che volevo rendere in questo capitolo era proprio il fatto che Mamoru, nonostante sia cosi' piccolo, ha gia' sofferto cose che non dovrebbe patire nemmeno un adulto... chiunque, al suo posto, sarebbe provato e vorrebbe solo che tutto finisca. Pero', come hai detto giustamente tu, un figlio non e' mai un peso per i suoi genitori, e per i signori Urakawa sarebbe molto peggio se Mamoru non dovesse farcela. Per fortuna, MegaMan e Netto hanno il loro quel loro carisma da persone semplici che riesce sempre a convincere anche i piu' scettici!

Enzan e suo padre... si', e' vero, credo proprio che potrei conservarci i ghiaccioli per l'estate! (Che non e' stata neanche troppo calda, finora...) Ma vedrai che anche loro, pian piano, troveranno il modo di appianare le loro differenze e tornare ad essere una famiglia degna di questo nome...

Per quanto riguarda PlantMan... su questo, credo, sono tutti d'accordo! >_<

Grazie ancora per il tuo, come lo chiami tu, tema... e alla prossima!

Killkenny: Credo proprio che PlantMan farebbe bene a seguire il tuo consiglio... certo, Meiru e Roll sarebbero piu' che in grado di liberarci dell'idiota, almeno credo, ma magari, se ci aggiungessimo anche Netto e MegaMan in modalita' Papa Wolf? Quanto pensi che resterebbe di PlantMan? E comunque, posso dire che... no, anzi, non posso dire niente, sarebbe uno spoiler! Grazie per il voto... e buon proseguimento!

Molto bene... allora, gente, allacciatevi le cinture di sicurezza! Sta per cominciare una delle battaglie piu' importanti di questa storia! Anche se non sara' la piu' spettacolare, quella verra' dopo! ^_^

Buona lettura!

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Capitolo 24 - Vite in pericolo

Il caporale Raika Antonovich, ormai questa e' una cosa che tutti i lettori avranno capito, era un militare molto meticoloso, che teneva particolarmente all'accuratezza dei rapporti, e al mettere nero su bianco ogni particolare, lasciando una menzione anche per quelli apparentemente insignificanti... e anche in quel momento, dopo che, finita un'intensa giornata di lavoro, si era ritirato nell'appartamento che gli serviva come dimora temporanea durante il suo soggiorno in Giappone, era comunque riuscito a trovare il tempo di mettersi al computer portatile e scrivere un rapporto che completasse quello che aveva redatto il giorno prima sull'attacco a DEntech City sferrato dalla Neo-WWW. Il suo fedele SearchMan attendeva in perfetto silenzio nel suo PET, collegato all'apposita porta del PC, e osservava il ragazzo dai capelli azzurrini che compilava con rapidita' ed efficienza un foglio dopo l'altro. Sembrava instancabile... e in effetti, per cena, non aveva mangiato altro che una ciotola di ramen istantaneo.

Finalmente, Raika completo' il rapporto e mosse un po' le spalle, leggermente indolenzite per il tempo passato chino sullo schermo. SearchMan si schiari' la voce e alzo' la mano, come per chiedere il permesso di parlare. "Caporale Raika... se non sono indiscreto, le posso chiedere cosa ha scritto nel rapporto della giornata?" chiese.

"Nessun disturbo, SearchMan." rispose il giovane graduato, senza cambiare espressione, mentre chiudeva la connessione criptata. "In effetti, il rapporto di oggi non conteneva informazioni particolarmente importanti. Non e' successo molto di veramente notevole... se non che abbiamo continuato ad interrogare i due NetNavi catturati, BeastMan e FlameMan, senza ottenere alcun risultato. Per adesso, possiamo fare soltanto con quel poco che abbiamo sulla Neo-WWW."

"Capisco..." rispose il NetNavi cecchino. "Usare metodi troppo coercitivi, del resto, violerebbe le convenzioni internazionali sul trattamento dei detenuti... oltre al fatto che io stesso non vedo di buon occhio certi estremi. Cambiando discorso, caporale Raika... tra non molto saranno le ore 21, che corrispondono al turno che ci siamo riservati al poligono di tiro."

"Grazie per avermelo ricordato, SearchMan." rispose Raika. "Allora, disconnettiti e usciamo."

"Sissignore." SearchMan annui' e disattivo' la sua connessione al PC di Raika, che poi distacco' il suo PET e se lo assicuro' alla cintura. Dopo aver controllato che fosse tutto in ordine, il giovane militare raccolse le chiavi e usci' dall'appartamento, chiudendo con cura dietro di se'. Si attardo' per un istante ad osservare il panorama che si poteva vedere dal terrazzino su cui si trovava - nonostante l'oscurita', si riuscivano ancora a vedere alcuni particolari del paesaggio circostante, tra cui l'inconfondibile cima innevita del Fujiyama, il vulcano che era stato il simbolo di quella nazione fin da quando questa si chiamava Giappone, quasi un secolo prima. Ricordo' di sfuggita una diceria popolare di Electopia, che diceva che vedere il monte Fuji durante la notte, quando la sua cima era coperta di neve, era un presagio di buona fortuna... ma dopo aver alzato le spalle, Raika si avvio' verso l'ascensore, pensando tra se' che fosse una sciocchezza.

Raika non era mai stato uno che credeva alle sensazioni, ne' a dicerie che non fossero supportate da prove attendibili. Se quel caso fosse stato felicemente risolto, sarebbe stato grazie al loro lavoro di squadra e alla loro abilita' come NetBattler. Era proprio questo il motivo per cui lui e SearchMan stavano andando al poligono di tiro, dopotutto - l'allenamento giornaliero era una cosa che non andava mai trascurata.

Per quanto riguardava lui e SearchMan, Raika si sentiva abbastanza sicuro di poter garantire il massimo. Ora, quello che avrebbe dissipato del tutto i suoi dubbi sarebbe stato una dimostrazione di maggiore affidabilita' da parte di Netto Hikari e MegaMan. Se Enzan Ijyuin ne aveva parlato bene, c'era da fidarsi, e anche il suo scontro con DrillMan era stata una prova delle sue capacita'... ma a Raika non bastava cosi' poco per formulare un giudizio.

Inutile stare a pensarci su, decise infine. Stare a pensare inutilmente avrebbe soltanto ostacolato la missione. Per il momento, non c'era da fare altro che aspettare e vedere cosa sarebbe successo il giorno dopo. Tutto faceva pensare che la Neo-WWW fosse nella posizione giusta per attaccare di nuovo...

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"Hmhmhmmm... hmhmhmm...aaah, oggi si' che e' una bella giornata per rimettere a posto una collezione di Battlechip, de masu!" disse allegramente Higure, mentre, poco prima che il suo negozio aprisse, passava in rassegna le Battlechip che aveva ordinatamente disposto in file di decine di esemplari su alcuni scaffali, nel retro del suo negozio. Fin da quando era scoppiata la moda delle Battlechip e delle NetBattles, lui si era dato da fare per costruire una collezione piu' completa possibile... e ora poteva dire, con suo grande orgoglio, di essere quasi riuscito a realizzare il suo sogno! Ora la sua collezione contava almeno tre centinaia di esemplari, tra cui alcuni dei modelli piu' rari e ricercati al mondo... ma la cosa che lo eccitava di piu' era il fatto che uscivano costantemente nuovi tipi di Battlechip, che volevano dire ancora piu' occasioni di espandere la sua collezione! Non c'era proprio mai fine al lavoro di un vero collezionista...

Dopo aver lustrato una Battlechip di tipo LavaDragon, una rarissima Battlechip recante sulla parte frontale l'immagine di un drago rosso che sputava fuoco, Higure la ripose attentamente al suo posto sullo scaffale, mentre NumberMan commentava ammirato l'entita' della raccolta. "Devo dire, Higure, che la tua collezione si e' espansa molto, con le nuove Battlechip che sono uscite di recente..." affermo' il NetNavi calcolatore. "Dall'ultimo conteggio, mi risulta che ne possiedi 382, di cui soltanto 4 sono dei doppioni."

"Hehehee... non per vantarmi, NumberMan, ma sono veramente orgoglioso di essere il proprietaro di questa preziosa raccolta!" ridacchio' giovialmente l'otaku, dando un altro sguardo ammirato alla disposizione di Battlechip sugli scaffali. "Queste, amico mio, sono praticamente tutte le Battlechip che sono state prodotte da quando le NetBattle hanno cominciato a diventare una moda! Sono praticamente un'autorita' in campo!"

"A volte mi chiedo come mai, visto che e' una tua passione cosi' grande, non hai pensato di diventare un NetBattler professionista..." commento' il NetNavi. "Voglio dire, non che a me piaccia combattere, non e' certo il mio elemento... ma se avessi un NetNavi un po' piu' adatto alla lotta, sicuramente avresti successo nel mondo delle NetBattles..."

Tuttavia, il suggerimento sembro' colpire sul vivo Higure, che scatto' su come se avesse sentito dire che il giorno e' buio e la notte e' luminosa! "Eeeeeeh? Ma... ma... ma... ma che stai dicendo, NumberMan, de masu?" esclamo' a voce talmente alta che NumberMan non si sarebbe stupito se lo avessero sentito fino in strada! "Partecipare alle NetBattles? E rischiare cosi' di rigare le mie preziose Battlechip, de masu? Non sia mai detto! Io ci tengo alla mia collezione... e non lascero' che le mie preziose Battlechip vengano usate in questo modo, come se fossero quelle di un comune marmocchio, de masu! E' una questione di principio, e questo e' quanto!"

NumberMan, rimasto piu' o meno indifferente durante tutta quella tirata, alzo' le spalle con noncuranza. "Va bene, Higure, non c'e' bisogno di scaldarsi tanto." affermo'. "La mia era solo una curiosita'... piuttosto, ora non pensi che sia il caso di aprire? Sono gia' le otto passate..."

Higure si calmo' di botto. "Ah-ehm... certo! Certamente, de masu! Aspetta un secondo che finisco queste... e ci siamo!" Passo' uno straccio umido sulla superficie delle ultime tre Battlechip della sua collezione, poi ammiro' i quattro spazi vuoti successivi con la stessa gioia fremente di un bambino che aspetta il suo gelato. Quattro posti gia' riservaati per le Battlechip che li avrebbero occupati entro poco tempo... "Hehehee... e tra pochi giorni, finalmente, arriveranno i nuovi Battlechip elementali... Salamander, Fountain, Bolt e GaiaBlade! Quattro Battlechip capaci di sferrare dei colpi potenti come mai se n'erano visti finora... chissa' i ragazzi come faranno a botte per accapparrarseli, e io saro' il primo in questa citta' a possedere una copia di ciascuno di loro! Il solo pensiero mi fa andare al settimo cielo, de masu! Hahahaaa!"

"Sono molto contento per te, Higure!" commento' NumberMan, sorridendo come meglio poteva con la bocca squadrata che si ritrovava, mentre l'otaku finiva di riporre le sue Battlechip, dava un'ultima occhiata alla collezione per assicurarsi che fosse davvero tutto in ordine, e infine si avvio' con passo allegro verso l'ingresso del suo negozio, aprendolo con una strisciata della sua chiave elettronica. Un acuto segnale acustico segno' l'apertura del negozio, e subito dopo vennero le grida entusiaste di numerosi ragazzi e ragazze che, fermatisi li' sulla strada per andare a scuola, avevano voglia di vedere qualche novita', scambiarsi qualche nuovo esemplare di Battlechip, o comunque divertirsi un po' prima che iniziassero le lezioni. E tra questi, come probabilmente c'era da aspettarselo, Higure riconobbe subito una testa castana con la fascia arancione sulla fronte, e una ragazzone dalla pelle scura e con qualche chiletto di troppo... questa volta, pero', accompagnato da un vivace bambino con la testa a forma di cipolla che pareva avere qualche anno meno di lui!

"Heheheee... hey, ragazzi, con calma! Le Battlechip non scappano mica!" esclamo' Higure, mentre i ragazzini entusiasti praticamente sciamavano nel suo negozio. Come da previsioni, la macchinetta scambia-Battlechip venne immediatamente presa d'assalto... "Heila', Netto-kun! Dekao-kun! Vedo che siete puntuali, se si tratta del mio negozio, hehehee... e questo piccolino chi e'? Non credo di averlo mai visto da queste parti, de masu!"

Mentre Netto e Dekao salutavano a loro volta, il fratellino di Dekao si fece avanti, vagamente infastidito da quella definizione. "Hey! Signore, io non sono un piccolino!" esclamo'. "Io mi chiamo Chisao Ooyama, e sono il fratellino del piu' grande NetBattler di questa citta', il grande Dekao Ooyama!"

"Ugh... accidenti a me quando mi sono inventato quella storia..." mormoro' Dekao, stando attento a non farsi sentire dal fratellino. "Ora Chisao-chan si e' montato la testa al posto mio..."

Inutile dirlo, ad Higure suonava un po' strana quella novita', e non ricordava che Dekao avesse mai vinto contro MegaMan e Netto... "Huh? Chisao... Ooyama? Beh, il nome, se devo essere sincero, da' l'idea di qualcosa di piccolo, de masu..." commento'. "E... beh, non per dire, pero' mi sembra che il piu' forte NetBattler di questa citta' sia... hmmmmmph!"

Netto reagi' appena in tempo. Prima che il collezionista di Battlechip potesse farsi scappare qualcosa che avrebbe fatto scoprire la bugia di Dekao, il ragazzino scatto', raggiunse Higure e gli tappo' la bocca con una mano, per poi voltarsi verso Chisao con una risatina nervosa. "Ah... heheheheeee... Higure-san ha sempre voglia di scherzare! E' per questo che e' il nostro rivenditore di Battlechip preferito, non e' vero, Dekao-kun? Hehehee..."

"Giusto, giusto! Assolutamente si'!" rispose prontamente il ragazzo piu' grande, con un sorrisone a denti scoperti che andava da un orecchio all'altro. C'era solo da sperare che Chisao non sospettasse troppo...

Per fortuna, il piu' piccolo dei fratelli Ooyama non sembro' fare caso alla frase interrotta di Higure, e continuo' a parlare come niente fosse! "Heheheee... si vede che lei non ha mai visto combattere il mio fratellone! Lui batte tutti... e' anche un NetBattler cittadino, e l'altro giorno ha aiutato gli Ufficiali a prendere i cattivi! E' il migliore!"

"Hehee... hai... proprio ragione, Chisao-chan!" ridacchio' Netto, per poi sussurrare nell'orecchio ad Higure. "Ehm... chiedo scusa Higure-san, ma... ecco... avremmo bisogno di coprire una piccola bugia che Dekao-kun ha detto... quindi, per favore, non e' che potrebbe reggerci il sacco, almeno per un po'? Io... non voglio che Dekao-kun faccia brutta figura davanti al suo fratellino..."

"Ugh... va... va bene, de masu, basta che mi togli la mano dalla bocca..." mormoro' spaesato Higure. Non sapeva bene quale fosse la situazione, ma se questo era quello che diceva Netto, pace. Immediatamente, Netto mollo' il suo "ostaggio", che riprese fiato in maniera talmente melodrammatica che MegaMan dovette trattenersi dallo scoppiare a ridere, e Higure scosse la testa e torno' alle sue mansioni. "Phew... Comunque, tornando a noi, de masu... beh, se e' cosi', sono felice di conoscerti, Chisao-chan! E... si', tuo fratello e' un grande NetBattler! Ho avuto modo di vederlo io stesso!"

"Heheheee... lo dicevo io, signor Higure!" commento' allegramente il piccolo. "Piuttosto, signor Higure-san... ha davvero un gran bel negozio, lo sa? Un posto del genere non c'e' nella citta' dove vivo io!"

"Davvero?" chiese l'esperto di Battlechip, aggiustandosi un po' gli occhiali. "Ecco perche' non ti ho mai visto, anche se sei il fratellino di Dekao-kun... e' una citta' piuttosto lontana da qui, mi sembra di capire..."

"Io vengo da Netopia!" rispose candidamente Chisao. "E' un posto molto bello, ma non ha tutte le novita' che avete voi qui ad Electopia!"

Higure rimase un po' sorpreso a quella rivelazione. Dopotutto, Netopia era praticamente dall'altra parte del mondo... e non stava certo a lui chiedersi cosa ci potesse essere dietro la lontananza che c'era tra lui e Dekao. "Ah... capisco! Lo sai, anche Netto-kun e MegaMan sono stati a Netopia, un po' di tempo fa!"

"Si', e' vero. E' stato un viaggio per turismo, a dire la verita', e abbiamo... diciamo cosi'... avuto un po' di disavventure!" rispose MegaMan, ricordando fin troppo bene la serie di spiacevoli eventi che si erano abbattuti su di lui e su Netto subito dopo il loro arrivo a Netopia - un passaporto fasullo, un furto e la scomparsa di MegaMan non erano certo un bel modo di cominciare il viaggio, soprattutto considerando che era li' per partecipare alla riunione internazionale dei NetBattler ufficiali... "Pero', tutto sommato, la gita ci e' piaciuta, e abbiamo fatto... come dire... un bel po' di nuove esperienze!"

"Gia'... oh, e a proposito, Chisao-chan, ora ci penso... lo sai che anche Meiru-chan e' per meta' di Netopia? Suo padre viene da li'!" rispose Netto, ricordando solo in quel momento delle particolari origini della sua amica.

MegaMan, che come al solito aveva il compito di fare da voce della coscienza per l'irrequieto ragazzino, si schiari' la voce. "Ehm... Netto-kun, non per essere un fastidio, ma... ricordati che tra un po' iniziano le lezioni! Non e' il caso di farsi dare compiti extra da Mariko-sensei, non trovi?"

"Ugh... accidenti, quasi me ne dimenticavo..." mormoro' Netto. "Beh, allora... Higure-san, NumberMan, ci vediamo piu' tardi! Noi adesso dobbiamo proprio scappare!"

"Va bene..." rispose NumberMan. "Magari, quando tornate, vi possiamo far vedere i primi esemplari delle nuove Battlechip... sono dei modelli nuovissimi che sembrano avere degli effetti spettacolari!"

"SUL SERIO?" esclamarono ad una sola voce Netto e Dekao, andando praticamente in faccia al malcapitato Higure. Attorno a lui si era gia' creata una piccola folla di bambini che sembrava altrettanto entusiasta di quella buona notizia!

"Di che Battlechip si tratta, Higure-san?"

"E quanto costera'?"

"Quanto saranno rare?"

"Quante copie ne arriveranno, lo sa?"

Il malcapitato collezionista di Battlechip si ritrovo' assediato da domande da ogni direzione, e si ritrovo' a dover alzare la voce per farsi sentire sopra tutto il brusio. "Argh! Un... un attimo, de masu! Anche io non e' che so molto di queste... ugh..." ansimo'. "Hey! A momenti cascavo... NumberMan! Una volta tanto potevi tenere quella tua bocca larga cucita, de masu! E ora come faccio... argh!"

NumberMan, resosi conto solo in quel momento della delicata situazione in cui aveva ficcato il suo Net-Op, si sfrego' la nuca con aria imbarazzata... e MegaMan ridacchio' tra se' scuotendo la testa, mentre GutsMan si grattava la testa un po' confuso. La reazione tipica dei ragazzi davanti all'annuncio di nuove Battlechip nonera cambiata di una virgola...

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"Allora... ehm... come ti sembra, PlantMan? Sono... abbastanza convincente?" chiese Anetta, dopo essersi data una guardata allo specchio. La giovane agente della Neo-WWW era vestita di un grazioso completo da infermiera di colore bianco, con delle sfumature rosa confetto, che svettava sulla sua pelle scura e sui suoi capelli rossi... e se doveva essere sincera, pensava di avere un aspetto un po' troppo ose' conciata in quel modo! Chissa' poi dove si era procurata quel travestimento, la sua organizzazione... Anetta si fece un'annotazione mentale di dire la sua al signor Sunayama o al signor Yamashita, i due che piu' probabilmente se n'erano usciti con quel travestimento.

PlantMan, dal canto suo, non sembrava avere molto da ridire di quel travestimento... e anzi, dallo schermo del suo PET, fece un segno di assenso, ammirando il travestimento. "Convincente? Direi di piu', mia cara Anetta, questo travestimento ingannerebbe chiunque! In piu', con il badge fasullo che i nostri hacker hanno programmato per te, sara' impossibile avere qualsiasi sospetto. Abbiamo le informazioni in mano, ormai." commento', mentre Anetta continuava a guardarsi addosso come se si aspettasse di trovare qualche strappo o qualche altra imperfezione da qualche parte. "Non essere cosi' nervosa, Anetta! Noi della Neo-WWW abbiamo fatto del nostro meglio per fare in modo che tu ti possa confondere tra gli infermieri di quell'ospedale, e ci mancherebbe soltanto che sia tu a mandare all'aria tutto perche' non ti comporti in maniera consona ad un'infermiera! Ricordati che e' una missione importante, e non puoi permetterti di commettere simili leggerezze."

"Ehm... giusto... Hai ragione, PlantMan, ma cerca di capire, sto per fare un passo molto importante..." rispose Anetta. Ancora, la giovane naturalista non riusciva a farsi passare l'idea che la sua missione avrebbe potuto - e anzi, quasi sicuramente lo avrebbe fatto - causare indirettamente la morte di alcune persone. PlantMan non aveva torto quando diceva che le vite di alcune persone valevano meno della conservazione della natura e della distruzione della dannosa Net-Society, e cio' nonostante... "Uff... spero solo di non dovermene pentire!"

"Hehehee... e perche' dovresti pentirtene, Anetta? Tu stai facendo solo quello che e' giusto per il futuro di questo pianeta. Sti difendendo la sua anima verde." affermo' PlantMan, con la sicurezza di un burattinaio che sapeva quali fili tirare per muovere la sua marionetta. "Vedrai che il bene che farai permettendo alla Neo-WWW di distruggere la Net-Society sara' molto superiore. La storia ci assolvera', questo e' sicuro."

Anetta inspiro' profondamente ancora una volta, e poi annui', cercando con tutte le sue forze di convincersi. Quando pote' dire di essere abbastanza convinta di quello che aveva detto PlantMan, la giovane Net-terrorista strinse i pugni davanti a se' e poi ando' a raccogliere il suo PET dal tavolo su cui l'aveva lasciato.

"E va bene... allora non perdiamo altro tempo, e mettiamoci all'opera! Credo che la... signora... Tesla non borbottera' piu' cosi' tanto quando le porteremo il prossimo frammento di codice!" commento', cercando di suonare quanto piu' entusiasta possibile, e approfittando del fatto che Tesla non poteva sentirla...

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Nell'ufficio di Tesla Magnets, la nuova leader della WWW si mise una mano davanti alla bocca e starnuti' all'improvviso.

"Salute, Miss Tesla!" le auguro' MagnetMan dal suo PET. "E' sicura di stare bene? Non ha preso freddo, o non e' stressata dagli impegni di lavoro?"

La giovane donna si puli' le mani con un fazzoletto, storcendo il naso con aria irritata. "Tutto bene, MagnetMan, stai tranquillo. Ma per un attimo ho avuto questa srana sensazione che qualcuno mi stesse mancando di rispetto..."

MagnetMan corrugo' la fronte. "Mi perdoni se le sembra che io stia dicendo una sciocchezza, Miss Tesla... ma credevo che si starnutisse quando qualcuno pensa male di noi..."

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"E cosi'... alla fine siamo riusciti a convincere Mamoru-chan a sottoporsi a quell'operazione! Ci ha fatto molto piacere esserci resi utili in qualche modo..." stava spiegando Netto alla sua mamma in quel momento, davanti ad una grossa ciotola di riso in bianco. La giornata era passata con relativa rapidita', e non era successo nulla di particolarmente eclatante, eccezione fatta per l'ormai consueto ritrovo con i suoi amici. Anche dalla parte degli Ufficiali la situazione appariva tranquilla, e sia Netto che MegaMan non potevano che apprezzare quella rara opportunita' di starsene un po' tranquilli e di godersi quella giornata.

Haruka annui', senza mancare di mostrare il suo sorriso materno. "Hmm... capisco, beh, sono molto contenta anch'io che questo vostro piccolo amico si sia convinto... lo sapete anche voi, ragazzi, quanto e' stato terribile per me e papa' sapere che tu, MegaMan... o meglio dire, Saito... eri affetto da quella orribile malattia." disse, ricordando suo malgrado il peggiore giorno della sua vita. "E'... e' stato un miracolo se posso ancora parlare con te... anche se il tuo aspetto non sara' mai piu' quello di una volta, papa' e' riuscito a fare l'impossibile, in quell'occasione... e gliene saro' grata per sempre!"

"Anche noi, mamma... anche noi." rispose MegaMan, guardando per terra e sorridendo tristemente a sua volta. "Se... se non fossi diventato un NetNavi, non avremmo mai potuto capire veramente quanto significhiamo l'uno per l'altro... e credo che per Netto sarebbe stato un rimpianto che si sarebbe trascinato dietro per tutta la vita. E'... anche per questo che abbiamo fatto tutto il possibile per convincere Mamoru-chan..."

"Non volevamo che lui perdesse la sua possibilita' di vivere... e si lasciasse sfuggire questa occasione." continuo' Netto, appoggiando per un po' le bacchette all'apposito supporto. "Ora... speriamo solo che, quando verra' il momento, l'operazione vada a buon fine..."

Haruka, gia' piu' serena, accarezzo' la testa a Netto. "Stai tranquillo, tesoro, Mamoru-chan e' un bambino forte, e con te che fai il tifo per lui, sono sicura che se la cavera'... e prima che tu possa immaginare, stara' gia' saltellando come un grillo! Questo te lo posso assicurare!"

"Lo speriamo vivamente anche noi, mamma..." disse MegaMan... prima di interrompersi quando arrivo' una chiamata per Netto, e una spia luminosa si accese nella parte superiore del suo PET! "Hm? E questo cosa... chi puo' essere a quest'ora... Ah! Netto-kun, e' una chiamata di Tamako-san! E... pare che sia urgente!"

"Come, Tamako-san?" chiese Netto, sorpreso e anche un po' apprensivo. Aveva un presentimento circa il tipo di messaggio che la giovane negoziante di Yoka avrebbe potuto comunicargli in quel momento... e non era un buon presentimento! "E di cosa... fammi parlare con lei, MegaMan! Chiamata accettata!"

"Ricevuto!" rispose il NetNavi. Apri' il canale di comunicazione, e immediatamente si apri' una schermata sulla quale apparve il volto di Tamako... con un'espressione decisamente allarmata che non fece sperare in bene i due fratelli!

"Ah... Tamako-san! Non ci aspettavamo una chiamata del genere a quest'ora!" esclamo' Netto, mentre anche la signora Hikari guardava verso lo schermo. "Che... che sta succedendo, ci sono problemi?"

"Purtroppo si', ragazzo mio..." rispose Tamako, venendo dritta al punto. "Ascoltami, le condizioni di Mamoru-chan si sono aggravate improvvisamente, soltanto mezz'ora fa... i medici hanno visto che non posso piu' rimandare, e hanno deciso di operare stasera... tra venti minuti al massimo!"

Netto spalanco' gli occhi e senti' il cuore accelerare al massimo. "Che... che COSA? Oh, santo cielo... allora... ehm... allora adesso lei si trova li' all'ospedale, vero? Tra un attimo arriviamo anche io e Meiru-chan! Ci aspetti li'!"

Tamako annui' laconicamente, prima che la comunicazione si interrompesse, e MegaMan tornasse in primo piano sullo schermo. "Netto-kun..." disse il NetNavi azzurro, con fredda determinazione... e Netto non ebbe bisogno di farsi dire niente altro.

"Si', MegaMan..." rispose, per poi voltarsi verso sua mamma. "Mamma... scusami, ma e' una cosa a cui io e MegaMan non possiamo non essere presenti. Per noi... e' molto importante, cerca di capire..."

"Tranquilli, ragazzi, vi capisco benissimo... anzi, stavolta vi accompagno anch'io!" rispose Haruka. "Capisco che e' un momento difficile per voi... e non voglio certo lasciarvi da soli adesso! Aspettatemi solo un momento che mi preparo... e intanto, magari, andate a chiamare Meiru-chan! Io arrivo tra un istante!"

Netto e MegaMan restarono un po' sorpresi dal fatto che la loro mamma volesse venire a sua volta, ma la cosa non dava certo loro fastidio, quindi si dissero d'accordo prima che Netto raccogliesse il suo PET e corresse verso la casa di Meiru, ad appena qualche metro di distanza, per avvertirla... non c'era un secondo da perdere, non potevano non esserci per il momento in cui era in gioco la vita di Mamoru!

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Il tempo sembrava non passare mai, mentre Netto, Meiru, MegaMan, Roll ed Haruka sedevano nel vagone della Metroline che li stava portando verso l'ospedale della zona costiera... ma finalmente, dopo una serie di soste che, nel loro stato mentale, a Netto e ai suoi compagni parevano essere infinite, la metropolitana si fermo' alla stazione vicino alla spiaggia, a poca distanza dall'ospedale, e il gruppetto si avvio' alla massima velocita' possibile verso la loro destinazione! In pochi minuti, erano arrivati alla reception... dove l'infermiera di turno, per fortuna, riconobbe immediatamente i due ragazzi del giorno prima.

"Siamo... siamo arrivati non appena abbiamo saputo dell'operazione di Mamoru-chan!" esclamo' Meiru con il fiato corto. "Dove... dove si trova la sala operatoria?"

"E'... al secondo piano, nel corridoio ovest." rispose l'infermiera. "Ci sono gia' i suoi genitori e la signorina Shiraizumi... stanno aspettando che finisca, ma ci vorranno almeno un paio d'ore... se andra' tutto bene!"

"Andra' bene di sicuro!" esclamo' Netto, come se anche soltanto suggerire che Mamoru avrebbe potuto non sopravvivere fosse per lui un'offesa. "Mamoru mi ha promesso che ce l'avrebbe fatta... e lui mantiene sempre le sue promesse!"

"Stai tranquillo, tesoro, la signorina non voleva dire..." cerco' di tranquillizzarlo Haruka. "Ehm... chiediamo scusa, signorina, ma e' una cosa a cui questi ragazzi tengono molto... puo' capire, Mamoru-chan e' un loro grande amico..."

"Non si preoccupi, signora, nessun problema!" rispose la giovane donna. "Comunque... se volete restare qui ad attendere, potete farlo. Secondo piano, corridoio ovest!"

"La... la ringraziamo molto, signorina!" rispose Meiru. Dopo che anche Netto, MegaMan, Roll e Haruka ebbero ringraziato, il gruppetto raggiunse l'ascensore e sali' al secondo piano, per poi raggiungere la sala d'aspetto vicino alla sala operatoria. Come Netto immaginava, c'erano gia' i genitori di Mamoru, in ansiosa attesa, con il signor Urakawa che teneva un braccio attorno alle spalle della moglie tremante d'ansia... e Tamako, che stava seduta li' vicino, con le mani strette a pugno sulle ginocchia e lo sguardo fisso sul pavimento. Non appena i due ragazzi e la signora Hikari arrivarono, si trovarono con gli sguardi di ognuno di loro addosso, ed espressioni di sollievo, speranza e timore mischiati tutti assieme sui volti dei presenti.

"Ah, siete voi, ragazzi..." mormoro' stancamente la signora Urakawa, mostrando chiaramente come l'angosciosa attesa l'avesse sfibrata. "Siamo... siamo contenti che... siate qui in questo momento!"

"Uff... meno male, ragazzi, siete qui anche voi... e lei, signora? E' la mamma di uno di loro?" domando' Tamako, notando la signora Hikari, che annui' in tono formale.

"Si'... lei e' la signorina Tamako Shiraizumi-san, immagino. Mio figlio Netto e il suo NetNavi MegaMan mi hanno parlato di lei..." rispose Haruka, chinandosi davanti alla ragazza di Yoka. "Il mio nome e' Haruka Hikari... piacere di conoscervi, signori... anche se avrei preferito che fosse in circostanze piu' liete."

"Il... il piacere e' tutto nostro, signora Hikari..." rispose il signor Urakawa, mentre lui e sua moglie ricambiavano il saluto. "E... si figuri, non c'e' nessun problema! Anzi... sapendo che anche lei e'... passata per l'esperienza che stiamo facendo noi... immagino che lei possa capire meglio di chiunque altro come ci sentiamo in questo momento..."

"Si', e' vero..." rispose Haruka, facendo un sospiro che non si era quasi accorta di aver trattenuto. "Io... ho perso il mio Saito-chan quando era molto piccolo per questa malattia... e... se posso dare una mano a qualche altro genitore che sta soffrendo la stessa cosa, beh... fare questo mi permetterebbe di pensare di non aver combattuto inutilmente contro la HBD..."

"Ne... siamo molto contenti, Hikari-san..." rispose la signora Urakawa, mentre si sedeva su una delle panchine assieme al marito. A sua volta, Haruka si sedette vicino a loro, mentre Tamako faceva cenno a Netto e a Meiru di accomodarsi vicino a lei. Non appena tutti si furono seduti, la snervante attesa ricomincio', e tutto quello che Netto, Meiru, i loro NetNavi e gli adulti li' presenti poterono fare fu pregare che tutto andasse per il meglio...

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Ma mentre l'operazione andava avanti al piano superiore... nell'interrato dell'ospedale c'era qualcuno che stava dando inizio al suo piano! Davanti ad una console che controllava tutti i sistemi operativi dell'ospedale, Anetta stava facendo gli ultimi controlli necessari prima di far entrare PlantMan nel sistema... e da qualche parte nellla rete vicino al server dell'ospedale, StarMan non stava attendendo che il momento che il suo "collega" entrasse in azione, per aiutarlo a seminare il panico!

"Allora, PlantMan... questo e' il computer che da' accesso al server dell'ospedale. Da qui, dovresti poter accedere facilmente ai controlli dei vari reparti... e... se non ricordo male, hai intenzione di manipolare le piante per arrestare tutte le attivita', giusto?"

"Esattamente..." rispose PlantMan, scrollando un po' il capo a forma di giglio con fare vanitoso. "Tu resta li' tranquilla, Anetta, e inviami solo qualche Battlechip quando ne avro' bisogno... giusto in caso arrivi qualche fastidioso NetBattler cittadino o qualche Ufficiale... ma non credo proprio che ce la faranno. Io e i miei virus metteremo un po' a soqquadro il sistema, troveremo quello che ci serve, e torneremo indietro. Sara' un lavoro semplice e pulito!"

"Beh... oddio... pulito mica tanto, perche'... insomma... ci andranno di mezzo delle persone... ma va bene, se e' necessario allora... faro' quello che dobbiamo!" rispose Anetta. Srotolo' il cavo del suo PET, cerco' rapidamente una presa dove inserirlo... e poi, dopo aver preso un bel respiro, fece entrare PlantMan nel sistema. "Ora vado! Jack-in, PlantMan! Execute!"

Il NetNavi-pianta ghigno' sinistramente quando i suoi dati vennero trasferiti all'interno del server dell'ospedale... e un istante dopo, si ritrovo' in piedi in una stanza virtuale dai muri fatti di luce azzurra, disseminata di piccoli Mr. Prog vaganti che probabilmente stavano mantenendo in funzione attivita' secondarie del server. Nessuno di loro sembro' allarmato dalla sua presenza - del resto, i Mr. Prog non avevano la coscienza di se' dei NetNavi, e non erano in grado di pensare ad altro che al compito loro affidato - e PlantMan ne approfitto' per darsi un'occhiata attorno. Quando fu sicuro che era il momento giusto, il NetNavi pianta estese una delle liane avvinghiate attorno alle sue braccia, e fece cadere alcuni semi sul pavimento virtuale, per poi allontanarsi di qualche passo...

E pochi secondi dopo, dai semi che PlantMan aveva lasciato cadere per terra, nacquero alcuni virus-pianta! Alcuni GoofBall (virus simili a piccoli alberi che camminavano sulle radici e indossavano una maschera di metallo sorridente), Mushy di vari colori (virus dall'aspetto di grossi funghi) e Viney apparirono di botto davanti ai Mr. Prog, che interruppero immediatamente tutto quello che stavano facendo, e si voltarono in quella direzione allarmati! Ma non ebbero il tempo di fare nulla, se anche avessero potuto farlo: i virus-fungo volarono letteralmente all'attacco, estendendo le loro cappelle come se fossero state paracadute, e si alzarono in aria spargendo una raffica di spore velenose, simili a polvere dorata, sui programmi... che vennero cancellati all'istante, lasciando quella sezione del server completamente sguarnita! Plantman annui' con soddisfazione e si avvicino' al centro della stanza, dove si trovava una sorta di macchinario... e, premendo una serie di tasti, apri' una connessione verso la rete esterna, permettendo alla piccola ed agile figura di StarMan di scivolare all'interno del server.

"Hehehee... bel colpo, PlantMan! Tu e i tuoi virus siete stati rapidi ed efficaci!" sghignazzo' il piccolo NetNavi biondo, saltellando nella sala e riavviandosi i capelli appuntiti con una mano. "Ora possiamo scatenarci quanto vogliamo... allora, sai gia' come fare?"

"Certamente, StarMan! Tranquillo, io e Anetta abbiamo gia' un piano d'attacco! Questa volta gli Ufficiali non potranno fare niente per fermarci!" rispose il crudele NetNavi-fiore, mentre i suoi virus cominciavano a diffondersi, e altri virus fungo di vari colori iniziavano a spuntare nelle zone in cui le spore erano cadute. "Okay, StarMan... adesso aspetta un momento, e poi possiamo iniziare a cercare le informazioni che ci servono! Questa volta, stai pur certo che MagnetMan-sama e i nostri superiori saranno felici del nostro lavoro..."

"Non esagerare, pero', PlantMan... fai soltanto quello che e' necessario!" lo avverti' Anetta dal suo schermo di comunicazione. PlantMan annui', facendo finta di essere d'accordo con lei...

"Certamente, Anetta, stai tranquilla!" rispose PlantMan, con la migliore faccia tosta che gli riuscisse...

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L'attesa, per Netto, i suoi amici, e i genitori di Mamoru, stava diventando sempre piu' snervante... era passata soltanto mezz'ora da quando l'operazione era iniziata, e nella migliore delle ipotesi, questo voleva dire che avrebbero dovuto attendere ancora un'ora e mezza buona prima di sapere qualcosa, in bene o in male... nella speranza che qualcosa non andasse male nel frattempo...

Tamako era andata a prendere qualcosa da bere per tutti, e proprio in quel momento stava tornando con quattro bicchieri di caffe' caldo, e due lattine di Coca-Cola. Fece quanto meno rumore possibile aprendo la porta, per poi scivolare nella sala d'aspetto tenendo il vassoio delle bevande con entrambe le mani.

"Scusate... ho pensato che vi avrebbe fatto piacere qualcosa da bere..." mormoro' la negoziante di Yoka, tenendo in equilibrio le bevande. "Qualcuno vuole favorire?"

"Grazie, signorina Tamako... molto gentile da parte sua!" rispose il signor Urakawa, prendendo due tazzine di caffe' dal vassoio e porgendone una a sua moglie. Tamako diede la terza ad Haruka e porse le lattine di Coca-Cola a Netto e Meiru, che le accettarono di buon grado.

"Grazie, Tamako-san..." mormoro' Netto con un lieve sorriso. "Allora... com'e' la situazione, la' fuori?"

La ragazza di Yoka scosse la testa dispiaciuta. "Niente da fare... l'ospedale e' completamente silenzioso, e gli infermieri non dicono nulla su come sta andando l'operazione. Posso solo sperare che questo significhi che non ci sono problemi..."

Sfortunatamente, come se l'auspicio di Tamako avesse in realta' attirato la malasorte, la situazione precipito' proprio in quel momento. Le tenui luci che illuminavano la sala d'aspetto si smorzarono all'improvviso... e si spensero, lasciando il gruppetto al buio piu' totale! Netto, che in quel momento era con il dito sulla linguetta della sua lattina, mollo' di colpo la bevanda, che cadde a terra con un tonfo sordo, e si guardo' attorno allarmato, quasi andando a sbattere contro Meiru, mentre una sirena di emergenza risuonava nel corridoio!

"Oh, mio Dio..." mormoro' la signora Urakawa. "Che... che sta succedendo? Perche' le luci si sono spente all'improvviso?"

"Non... non ne ho idea!" rispose il marito, tenendola stretta per rassicurarla. "Ci... ci potrebbe essere stato un problema nel programma di alimentazione... ma stai tranquilla, la situazione e' sotto controllo. Questo ospedale e' dotato dei sistemi di sicurezza piu' moderni e all'avanguardia! E poi, hanno i generatori di emergenza..."

Infatti, ecco che alcune luci poste sulle pareti si accesero, proiettando tutt'attorno un bagliore verdino che permise al gruppo di vedere. Netto e Meiru tirarono un sospiro di sollievo... ma, all'interno dei loro PET, MegaMan, Roll e MetalMan sentivano che il pericolo era tutt'altro che cessato.. e anzi, molto presto sarebbe andata anche peggio!

"Netto-kun, qui c'e' qualcosa che non mi torna... e' strano che si verifichi un black-out in queste circostanze!" esclamo' il NetNavi azzurro. "Temo che... si tratti di qualche terrorista informatico, magari qualcuno della Neo-WWW!"

"Cosa? La Neo-WWW?" chiese Tamako, sorpresa e indignata. "Ma che diavolo...? E cosa stanno ad attaccare un ospedale, quei maniaci? Cosa sperano di ottenere?"

"Temiamo di sapere cosa, Tamako-san..." rispose Netto. "La stessa cosa che stavano cercando allo zoo di Yoka, quella volta... vogliono le informazioni per accedere a dei programmi molto importanti, da cui dipende la sicurezza dell'intera rete! Meiru-chan... dobbiamo intervenire adesso come NetBattler cittadini!"

"Lo so, Netto-kun..." rispose la bambina dai capelli rosati. "Signora Haruka... signori Urakawa... voi chiediamo gentilmente di restare qui e stare calmi... cercheremo di venire a capo di questa situazione quanto prima!"

Tamako, nonostante la situazione stesse rapidamente precipitando, riusci' a sghignazzare ironica. "Hehehee... pero' a me no, che non chiedete di restare qui e fare la brava ragazza, eh?" chiese, con un ghigno vagamente arrogante.

Roll ridacchio' tra se'. "Hehehee... beh, sappiamo gia' che lei non e' tipo da starsene in disparte, Tamako-san..." rispose la NetNavi in rosa. "Anche se glielo chiedessimo, lei non accetterebbe di starsene di disparte mentre altri combattono, dico bene?"

"Hehehee... mi conosci bene, eh, ragazzina?" rispose Tamako. Poi, tornando seria, si rivolse ai genitori di Mamoru, che erano rimasti seduti al loro posto, e la guardavano con un misto di speranza e paura. "Siagnori Urakawa, state tranquilli... io e questi ragazzi faremo in modo che non accada nulla a Mamoru-chan, o il mio nome non e' piu' Tamako Shiraizumi. Mamoru-chan ce la fara'... sono disposta a giocarmici la vita!"

"Presto, dobbiamo andare!" la voce rude ma gentile di MetalMan si fece sentire per la prima volta. "Se c'e' un attacco informatico in corso, i virus si saranno gia' diffusi per buona parte del server!"

"D'accordo!" rispose MegaMan. "Mamma... ehm, volevo dire, Haruka-san... non preoccuparti per me e Netto-kun! Ce la caveremo, la' fuori!"

"Resta con i signori Urakawa, mamma... in questo momento sei la persona che meglio puo' aiutarli!" disse a sua volta Netto. Haruka non pote' fare altro che annuire e dirsi d'accordo... in una situazione come quella, c'era poco altro che lei potesse fare!

"Va... va bene!" rispose Haruka. "Ma... mi raccomando, ragazzi... Tamako-san... state molto attenti!"

I tre fecero dei cenni di assenso, mentre uscivano nel corridoio cercando di rassicurare il piu' possibile i genitori in ansia. Non appena Meiru ebbe chiuso la porta dietro di se', i tre videro subito che l'intero ospedale era in stato di allerta... i medici e gli infermieri si stavano affrettando da una zona all'altra dell'ospedale, nel tentativo di fare qualcosa per rimediare al problema, e si riuscivano a sentire voci allarmate, mentre un attimo prima i corridoi erano immersi in uno sterile silenzio. Nessuno dello staff sembrava aver preso il black-out alla leggera...

Un infermiera raggiunse il terzetto per avvertirli di quello che stava accadendo. "S... Signori, vi consiglierei di restare nella sala d'attesa e aspettare l'intervento delle autorita' competenti! Stiamo subendo un attacco informatico... e abbiamo bisogno dell'intervento di qualche NetBattler autorizzato per respingerlo!"

"Non si preoccupi, signorina, noi tre siamo NetBattler cittadini... siamo autorizzati ad intervenire in casi di emergenza!" affermo' MegaMan. Beh, oddio, non era vero per Tamako, ma data la situazione, non era il caso di creare inutili cavilli... "Ma... mi dica, qual e' la situazione? I... I virus stanno attaccando l'impianto di alimentazione, giusto?"

La ragazza annui'. "Si'... purtroppo e' cosi'... come avete visto, i generatori di emergenza si sono gia' attivati, ma temo che i virus stiano gia' cercando di disattivare anche quelli... se cio' dovesse accadere, l'operazione attualmente in corso non potrebbe piu' andare avanti... e peggio ancora, i supporti vitali che stanno mantenendo in vita il paziente cesserebbero di operare. Per quel bambino sarebbe una condanna a morte... e ormai l'operazione non puo' piu' essere interrotta! Deve andare avanti fino alla fine!"

"Oh, no..." mormoro' Tamako, sentendo il sangue ghiacciarsi nelle vene. A giudicare dalle espressioni di Netto, MegaMan, Meiru e Roll, questa era anche la loro reazione... ma l'energia della ragazza di Yoka e del suo NetNavi fecero si' che non rimanessero troppo a rimuginare sulle possibili conseguenze. "Allora non abbiamo tempo da perdere! Signorina, ci trovi una presa di plug-in... noi cercheremo di fare qualcosa intanto che arrivano gli Ufficiali!"

"Quei virus non bloccheranno i generatori di emergenza! Le diamo la nostra parola!" esclamo' MetalMan con feroce determinazione.

La ragazza esito' per un istante... poi si decise e inizio' a guidare Netto e i suoi amici verso una sala comandi vicina, e il gruppo inizio' a farsi strada tra i medici, gli infermieri, e i pazienti che stavano evacuando l'ospedale. Sembrava che non ci sarebbero stati problemi a raggiungere una presa di connessione... almeno finche' non accadde qualcosa di assolutamente inaspettato!

Infatti, alcune delle piante poste nei vasi lungo il corridoio si animarono spontaneamente... e dai loro fusti crebbero con rapidita' innaturale numerosi tralci ricoperti di foglie, che iniziarono a strisciare come serpenti lungo i muri, sul pavimento e verso il soffitto, creando un reticolo di trappole che si dirigeva a velocita' incredibile verso i NetBattlers! Con un grido di allarme, i tre NetBattler e la loro guida cambiarono bruscamente direzione, mentre arrivavano gia' le grida e le esclamazioni di allarme delle persone che erano rimaste imprigionate dalle liane! Appena in tempo, prima che il corridoio venisse invaso dai mostruosi vegetali, il gruppetto riusci' a raggiungere le scale e scese al piano inferiore, immerso nella confusione a sua volta... ma, per il momento, ancora libero dalle liane! Si fecero strada tra il flusso di persone che stavano cercando di evacuare - e molti pazienti, a causa delle loro condizioni, erano impossibilitati a farlo da soli - e raggiunsero finalmente un corridoio abbandonato, chiudendo la porta dietro di se'. Nella speranza che le piante impazzite non arrivassero fin li'...

"Hanf... hanf... cavolo, c'e' mancato un pelo!" ansimo' Meiru, mentre riprendeva fiato. "Ancora un po', e restavamo nelle grinfie di quelle piante... ragazzi, qui c'e' sotto lo zampino di PlantMan!"

"PlantMan? Non e' uno degli scagnozzi della Neo-WWW? Quello che tu e Roll-chan avete affrontato l'altro giorno?" chiese MegaMan, ricordandosi del racconto che Meiru e Roll avevano fatto pochi giorni prima.

"Proprio lui..." rispose Roll, corrugando la fronte. "E'... un avversario pericoloso e un individuo senza scrupoli... dobbiamo stare molto attenti con lui! Avete delle Battlechip di tipo Fuoco? Credo che ci saranno indispensabili, per affrontarlo!"

"Tranquille, ragazze, io e MegaMan ne abbiamo molte!" rispose Netto. Da NetBattler esperto quale era, sapeva che era sempre una buona idea tenersi dietro una scorta di Battlechip di vario tipo... "Tamako-san, tu ne hai? Quello che stiamo per affrontare e' un NetNavi di tipo Legno..."

Tamako diede un'occhiata alle Battlechip che si era portata dietro, e con sollievo constato' che ne aveva alcune dell'elemento giusto. "Hm. Okay! Ne ho un po' anch'io... ma soltanto un po', non credo che basteranno per un combattimento prolungato." rispose. "Quel tanto che bastera' a me e a MetalMan per dare a quel tizio un po' di filo da torcere! Okay, ragazzi, allora questa e' la nostra situazione. Da qui, che cosa facciamo?"

"Ora come ora, non lo so... e non sono certo io quello a cui bisogna chiedere certe cose!" mormoro' Netto con un pizzico di frustrazione. "MegaMan, tu sei un po' piu' bravo di me a farti venire in mente un piano... tu cosa suggeriresti di fare?"

"La cosa su cui dovremmo concentrarci al momento, secondo me, e' ripristinare la corrente..." affermo' il NetNavi azzurro. "E per fare questo, la cosa migliore sarebbe raggiungere il piano interrato, dove si trova il computer che controlla il sistema elettrico... certo, in una situazione del genere mi farebbe piacere avere ElecMan al nostro fianco..."

"D'accordo... allora cerchiamo delle scale che portino all'interrato!" concluse Roll. "Speriamo di fare in fretta, abbiamo il tempo limitatissimo...

Il gruppo si avvio' lungo lo stretto corridoio, dandosi di tanto in tanto qualche occhiata alle spalle, verso la porta che si erano chiusi dietro... e che le piante stavano gia' cominciando a spingere, nel tentativo di buttarla giu'...

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"Enzan-sama, una chiamata dal quartier generale!" esclamo' improvvisamente ProtoMan, non appena si accese una spia di segnalazione nell'angolo in alto a destra del suo schermo. "Sembra che ci sia un'emergenza... all'ospedale sulla costa."

Il ragazzo dai capelli bianchi distolse immediatamente lo sguardo dal libro che stava leggendo e, dopo aver segnato accuratamente la pagina a cui era rimasto, raccolse il suo PET e diede un'occhiata al messaggio. Ci mise un attimo a rendersi conto che la situazione, in effetti, era molto grave... l'ospedale era sotto attacco, e diversi dei suoi pazienti erano in pericolo di vita!

"E va bene... ProtoMan, interveniamo subito!" rispose Enzan, gia' pronto ad un altro intervento. "Il quartier generale ha gia' avvertito gli altri NetBattler cittadini?"

ProtoMan annui'. "Affermativo, Enzan-sama. Ritengono che l'agente Hikari, MegaMan, la NetBattler cittadina Sakurai e la sua NetNavi Roll siano gia' sul posto." rispose, senza perdere un istante.

"Bene. Questo ci da' un minimo di vantaggio." affermo' il ragazzo. Usci' con rapidita' e compostezza dal suo studio e si diresse verso il nuovo ed inaspettato intervento. Non si accorse, o forse non bado', alla figura di suo padre che, seminascosto nell'oscurita', lo osservo' allontanarsi con un'espressione difficile da indovinare sul suo volto duro...

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"Che succede, SearchMan? Un'emergenza?" chiese Raika, uardando verso il suo PET. Il giovane caporale di Sharo stava tornando al suo appartamento, ritenendo che un'altra giornata di lavoro fosse finita... ma l'imprevisto aveva deciso di colpire proprio in quel momento.

Il NetNavi in divisa militare segnalo' il messaggio urgente, la cui indicazione si era illuminata sullo schermo. "Un messaggio urgente, caporale Raika." rispose SearchMan. "Gli Ufficiali ci segnalano la presenza di virus, alcuni dei quali di modello non identificato, nel server dell'ospedale nella zona costiera. Alcuni dei loro NetBattler sono gia' presenti e stanno cercando di intervenire, ma non credo che potranno resistere a lungo da soli."

Il ragazzo di Sharo, senza mai perdere la sua espressione decisa, annui'. "Capisco, SearchMan. In tal caso, dobbiamo intervenire anche noi." rispose, facendo un rapido controllo per verificare di avere tutto l'equipaggiamento di emergenza. "Bene, possiamo andare. Tieniti pronto ad ogni evenienza."

SearchMan saluto' militarmente, il fucile da cecchino gia' pronto al suo fianco. "Signorsi', signore!"

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"Cos... oh, cavolo, e' un segnale di allarme!" esclamo' Dekao, alzandosi di scatto dalla sua sedia, sulla quale si era mezzo addormentato nel tentativo di finire i compiti. "GutsMan, che succede? La Neo-WWW ci sta ancora provando?"

"Temo di si', guts..." rispose il possente NetNavi di Dekao. "Gli Ufficiali dicono... che la Neo-WWW sta attaccando l'ospedale... hai presente, quello in cui Netto e MegaMan ci hanno raccontato che c'e' quel loro amico, guts..."

Chisao, non potendo restare indifferente a quella confusione, raggiunse il fratello maggiore e guardo' verso lo schermo del PET di GutsMan. "Cosa? Allora devi intervenire anche tu, fratellone, non e' vero?" esclamo', entusiasta piuttosto che allarmato. "Fantastico! Il mio fratellone va a prendere i cattivi! Posso venire anch'io, fratellone? L'ultima volta non sono potuto venire, ma questa volta... ti prometto che non mi mettero' nei pasticci! Te lo prometto! Davvero, davvero!"

Se c'era una cosa a cui Dekao non poteva restare indifferente - a parte il cibo, le NetBattles e "Meiru-chan" - erano gli occhioni da cucciolo indifeso che il piccolo Chisao era capace di fare quanto voleva qualcosa... e cosi', con suo estremo imbarazzo, il ragazzone dalla pelle scura si ritrovo' a dover assentire alla richiesta di Chisao, che spicco' un salto enorme e abbraccio' il fratello maggiore in un impeto di gioia! "Yuhuuuu! Allora andiamo subito, fratellone! Gli altri tuoi amici ci staranno aspettando!"

"Ah... ehm... certo! Certamente, Chisao-chan!" esclamo' Dekao, districandosi gentilmente da quell'abbraccio. Si schiari' la voce, in modo da riprendere un po' della sua autorevolezza, e detto' le sue condizioni. "Pero', Chisao-chan, che sia chiaro... non devi assolutamente metterti nei guai o staccarti troppo da me, ci siamo capiti? Quelli della Neo-WWW sono dei criminali senza scrupoli, e non credo che esiteranno a farti del male... resta vicino a me, e io ti proteggero'! Okay?"

"Va bene, fratellone! Obbedisco! E poi mi ricordo bene quello che mi ha detto quel soldato, l'altro giorno!" rispose Chisao, per poi iniziare a zampettare allegramente verso la porta d'uscita. "Ora, presto, andiamo! Non possiamo perdere tempo!"

Dekao sospiro' e si alzo' dalla sua sedia, afferrando il suo PET... sul cui schermo GutsMan aveva assunto un'espressione alquanto sorpresa e confusa. "Ehm... Dekao, scusa, guts... ma sei sicuro che sia prudente, guts guts?" chiese, grattandosi la testa come un gorilla perplesso. "Voglio dire, stiamo pur sempre andando in un posto piuttosto pericoloso, guts... GutsMan non crede che sia una buona idea portare un bambino cosi' piccolo!"

"Sigh... infatti, mi sa tanto che sto commettendo un grosso errore, GutsMan..." rispose Dekao con un sospiro. "Ma Chisao ha insistito tanto... e poi, se resta con me e non si allontana, allora non dovrebbe accadere nulla, no? Del resto, ci saranno anche gli altri ragazzi a darci una mano... e magari anche loro potranno tenere d'occhio Chisao-chan..."

"Come Dekao, preferisce, guts..." rispose infine GutsMan, con un'alzata di spalle. Dekao raggiunse rapidamente il suo fratellino all'uscita, e dopo che il ragazzo piu' grande ebbe chiuso bene la porta, i due corsero verso la stazione della Metroline, sperando di prendere il primo treno disponibile. Quando arrivarono li', videro arrivare anche Tohru e Yaito, evidentemente anche loro contattati dagli Ufficiali a proposito di quell'emergenza.

"Dekao-kun! Chisao-chan!" esclamo' il ragazzino castano. "Meno male, ci siamo tutti... Netto-kun e Meiru-san dovrebbero essere gia' li', almeno cosi' diceva il messaggio..."

"Infatti e' cosi'..." rispose Dekao, iniziando a scendere le scale che portavano ai binari. "Erano andati perche' un loro amico stava facendo un'operazione molto importante, almeno cosi' ho sentito... solo che, se la Neo-WWW ha colpito proprio in questo momento, l'operazione e' a rischio!"

Yaito corrugo' la larga fronte, mentre inseriva il suo abbonamento della MetroLine nell'apposita fessura. "Allora... vite, garconnes! Non c'e' un istante da perdere!" esclamo' la biondina. "Prendiamo il primo treno per la zona costiera, e diamo il benservito a quei criminali!"

"Non hai bisogno di dircelo, signorina dalla fronte larga!" esclamo' allegramente Chisao, inavvertitamente facendo innervosire la biondina. "Andiamo!"

"Non ci faccia troppo caso, Yaito-ojousama..." cerco' di calmarla il fedele Glyde. "Sono convinto che il signorino Chisao non intendeva mancarle di rispetto. Non lo pensa anche lei?"

A giudicare dal sospiro, piu' simile ad un ringhio che ad altro, di Yaito, la bambina con le treccione non ne era altrettanto convinta... ed IceMan si appoggio' una mano sulla fronte e scosse la testa, immaginando che quella sarebbe stata una lunga nottata...

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"Okay, ci siamo... credo chesia questo l'ingresso al piano interrato... e da qui all'impianto elettrico!" esclamo' Tamako, indicando una porta alla fine del corridoio in cui si trovavano lei e i due ragazzi che la accompagnavano. "Se riusciamo a ripristinare la corrente, il resto dovrebbe essere tutto in discesa..."

"Gia'... peccato che questa porta sia chiusa, e ci voglia un codice per accedere!" commento' Meiru, notando il lucchetto elettronico che era stato posto vicino alla soglia. Evidentemente, c'era bisogno di una carta, un badge, o un altro strumento di questo tipo per sbloccare la porta... e in quel momento non c'era molto tempo per cercarlo. "Temo che non ci sia altro da fare... dobbiamo entrare nel server e sbloccare questa porta manualmente!"

"Noi siamo pronti quando volete!" rispose MegaMan. "Netto-kun... connettimi pure, pensero' io ad aprire questa porta!"

Netto annui' rapidamente e tiro' fuori la presa di connessione, guardando la sua amica e la giovane negoziante di Yoka che facevano la stessa cosa. Ognuno di loro trovo' una piccola presa di connessione vicino al lucchetto elettronico, e inseri' in esso la propria spina. "JACK IN!"

"MegaMan!"

"Roll!"

"MetalMan!"

"EXECUTE!"

I NetNavi videro il mondo davanti a se' trasformarsi in un turbinio di luci e colori... poi, MegaMan, Roll e MetalMan atterrarono all'interno del server, su un pavimento di piastrelle bianche sotto un cielo virtuale dello stesso colore, pieno di simboli di pronto soccorso che fluttuavano in formazioni regolari. A diversi metri da loro, si trovava un alto muro sul quale era fissato una sorta di interruttore di cristallo sfaccettato... probabilmente il meccanismo di chiusura della porta, penso' MegaMan, che aveva gia' una certa esperienza con simili congegni virtuali. Tutto quello che c'era da fare era portare quell'interruttore nella posizione giusta...

...ovviamente, posto che prima riuscissero a superare i virus che si interponevano tra loro e il loro obiettivo: un GoofBall, alcuni Mushy e un paio di Viney, che si spostarono minacciosamente in direzione del terzetto di NetNavi. La maschera d'acciaio sul volto del virus-albero cambio' espressione, sbattendo gli occhi un paio di volte come se il GoofBall fosse stato confuso... poi, la strana creatura vegetale si tolse la maschera e la appoggio' sul terreno davanti a se', e lo strano ornamento inizio' ad emettere una sinistra nube di fumo viola che avanzo' verso i tre NetNavi!

"Copritevi, ragazzi." si raccomando' MetalMan. "Quella nube e' velenosa... aspettate, adesso penso io a quel virus! Metal Missile!"

L'oggetto simile ad un propulsore che MetalMan portava sul dorso scaglio' una raffica di missili sibilanti che percorsero una traiettoria ad arco, e scesero giu' in picchiata sui virus, abbattendosi con letale precisione sul GoofBall e su un Viney. I missili esplosero al momento dell'impatto, cancellando i due mostri vegetali, e costringendo alcuni degli altri virus ad una ritirata temporanea. Roll e MegaMan notarono che tre Mushy stavano cercando di ritirarsi, come spaventati dall'attacco scagliato dal NetNavi metallico... ancora una volta, dei virus che mostravano un inaspettato istinto di autoconservazione...

Ma i virus che non si erano ritirati attaccarono di nuovo! Altri Viney usarono le loro braccia-tralci per cercare di ostacolare i tre NetNavi, mentre i Mushy liberarono una nuvola di spore letali. L'attacco combinato avrebbe certamente dato del filo da torcere a molti NetNavi meno preparati... ma MegaMan e Roll avevano gia' visto situazioni simili in varie occasioni, e i loro operatori reagirono con prontezza!

"Battlechip VariableSword in, Download!" esclamo' Netto. MegaMan sorrise quando il suo braccio destro si trasformo' in una scintillante spada laser, che poi il NetNavi azzurro mosse davanti a se' in un arco orizzontale, creando un proiettile dallo spostamento d'aria e scagliandolo contro i Viney e le loro liane avvolgenti. In un attimo, i letali tralci vennero fatti a pezzi, e i virus stessi vennero travolti e scomparvero nel nulla, mentre Meiru badava ad allontanare la nube di spore da Roll e dai suoi compagni.

"Battlechip Wind in... Download!" Non appena la ragazzina inseri' la Battlechip, un enorme ventilatore apparve davanti a Roll e inizio' a soffiare via la nube di spore, rimandandola addosso ai buffi virus-fungo, che guardarono la scena con aria melensa... prima di essere scagliati lontano a loro volta, tentando in qualche modo di ancorarsi al terreno con i loro gambi. I pochi Viney rimasti, a loro volta, usarono le loro braccia prensili per restare fermi al loro posto, ma si ritrovarono a non poter attaccare... e ad essere esposti agli attacchi di MegaMan e MetalMan, che in quell'istante preparavano un nuovo colpo...

O almeno, questa era la loro intenzione - in quanto, poco prima che cio' accadesse, qualcuno intervenne a dare man forte ai virus vegetali!

"Battlechip GrassStage in... Download!"

La voce di una ragazza annuncio' il nome di una Battlechip... e subito dopo, il pavimento della sezione di server venne ricoperto da un soffice strato di erba smeraldina, alta fino alle ginocchia di MetalMan! Stupito, il NetNavi corazzato fece un passo indietro, mentre i virus Mushy e Viney sopravvissuti venivano attraversati da un'improvvisa scarica di energia che riparo' all'istante i loro danni! Rinvigoriti, i virus tornarono all'attacco, e MegAman riusci' a malapena a tenerli a bada con la sua VariableSword... prima di voltarsi verso il responsabile di quell'attacco.

"Hey, voi! Cosa state cercando di fare? Quelli sono i miei graziosi virus pianta, non vi permetto di fare loro del male!" esclamo' la stessa voce femminile che aveva annunciato l'inserimento della Battlechip per la modifica del campo di battaglia... una voce appartenente alla ragazza vestita da infermiera, dalla pelle scura e dai capelli rossi, che ora si vedeva affacciata ad una finestra di dialogo... al fianco di un NetNavi che Meiru ricordava molto bene!

"Netto-kun, Tamako-san! Quello e' il NetNavi che abbiamo affrontato io e Roll-chan l'altro giorno, quando eravamo in coppia con Black Rose-san e WoodMan!" esclamo' la bambina dai capelli fucsia. "E quella e' la sua operatrice... PlantMan ed Anetta, giusto?"

"Oh, ci si rivede... tu sei la bambina di ieri, e vedo che hai portato anche qualche amichetto..." rispose Anetta, mentre PlantMan avanzava con arrogante sicurezza sul tappeto erboso, le liane sulle sue braccia che si muovevano come tanti serpenti pronti a scattare. "Ma adesso non mi interessa chi hai portato con te! IO sono qui per compiere una missione molto importante! In questo ospedale ci sono delle informazioni che servono a noi della Neo-WWW per completare il nostro progetto e distruggere la Net-Society che sta corrompendo questo pianeta! Senza la Net-Society, la natura potra' rigenerarsi, e il pianeta potra' ritrovare la sua anima verde che ha perduto a causa della civilta' moderna. Quindi, vi chiedo di non interferire. Non capite, io sto facendo tutto questo anche per voi!"

"Ben detto, Anetta." la lodo', con supponente distacco, il suo NetNavi-fiore. "Avete sentito, voialtri? Non rendete le cose piu' difficili di quanto in realta' non siano, e lasciate perdere. In fondo, lo scopo per cui io e Anetta stiamo lottando e' qualcosa che dovrebbe trovarvi d'accordo, non e' vero?"

MegaMan corrugo' la fronte, mentre indietreggiava tenendo sempre un occhio sui virus nemici. Questi ultimi sembravano essersi fermati, come per rispetto verso il NetNavi di Anetta, ma era chiaro che avevano tutta l'intenzione di balzare di nuovo all'attacco non appena se ne fosse presentata l'occasione. "Cosa? Aspetta un momento... vuoi dire che e' per questo motivo che ti sei unita alla Neo-WWW? E' per questo che tu e il tuo NetNavi avete mandato in tilt l'approvvigionamento elettrico di questo ospedale?" chiese, quasi minaccioso, mentre sollevava di nuovo la sua VariableSword. Roll si mise in posizione di combattimento, mentre MetalMan giro' la testa verso i virus, tenendoli d'occhio nel caso volessero cercare l'attacco a sorpresa...

"Si'... si', e' questo il motivo per cui mi sono unita alla Neo-WWW, e ora sto facendo tutto questo." rispose Anetta, con la massima serieta'. "Io voglio difendere questo pianeta e la sua natura... e mi rendo conto che per farlo dovro' commettere qualche crimine, ma penso che sia un prezzo equo da pagare, visto i risultati! Credo che anche voi preferireste vivere in un mondo pulito... non e' cosi'?"

Netto strinse i denti. Come faceva quella ragazza a non rendersi conto di quello che stava facendo? Era davvero cosi' accecata da essere disposta a prendere delle vite innocenti? "Ascoltami... in questo momento, mentre i tuoi virus stanno mandando all'aria il sistema di distribuzione elettrica di questo ospedale... c'e' un mio amico che sta rischiando la vita!" esclamo', giustamente indignato. "E' un bambino che non ha ancora la mia eta'... e quando tu e i tuoi virus avete attaccato, lo stavano sotoponendo ad un'operazione per salvargli la vita da una terribile malattia! Se non ripristiniamo la corrente in fretta, lui morira'... e sarai tu ad averlo sulla coscienza, per il resto della tua vita!"

Questa rivelazione sembro' scioccare Anetta, che spalanco' gli occhi per l'orrore... mentre PlantMan assumeva soltanto un'espressione infastidita. "Che... cosa?" esclamo' l'ambientalista fanatica, visibimente sconvolta. "Vuoi... vuoi dire che questo bambino, adesso, sta... non... non cercare di ingannarmi, sai? Io non credo a queste bugie! E' una scusa per confondermi, vero?" Quando Netto e MegaMan non risposero, limitandosi a guardare la ragazza con rabbia silenziosa, la voce di Anetta si fece piu' acuta. "Vero?"

"Falso, rossa. Completamente falso." la rimbecco' Tamako rabbiosamente. Anetta si volto' nella direzione di MetalMan... e per quanto il gigante corazzato stesse ancora tenendo d'occhio i virus, la ragazza di Yoka la stava guardando dritta in faccia, con l'espressione di chi non ammette di essere contraddetta. "Quel bambino, Mamoru Urakawa, e' anche un mio amico... e tu, con la tua bella idea, gli stai facendo rischiare la vita. Questa e' un'operazione che dovrebbe restituirgli una speranza di vivere normalmente, dopo che per tutta la sua vita ha dovuto soffrire le pene dell'inferno. Ma se l'alimentazione non verra' ripristinata, l'operazione non potra' essere portata a termine, e Mamoru morira'. Non sto scherzando... questa e' la pura verita'."

"E se ce n'e' bisogno, ci penso anch'io a testimoniare per loro..." rispose Roll, scambiandosi uno sguardo di intesa con Meiru...

PlantMan rimase per un attimo in silenzio... poi, incrociando le braccia-liane sul petto, emise una cupa, fredda risata di scherno! "Huhuhuhuuu... ma sentiteli! E perche' dovrebbe importarci qualcosa della vita di un marmocchio?" sentenzio'. "Un fine nobile come proteggere la natura... e' ovvio che comporti dei necessari sacrifici, no? Mi volete spiegare, in confronto alla rigenerazione di questo pianeta, cosa conta la vita di quello stupido bambino?"

MegaMan, pur essendo un NetNavi, si senti' gelare il sangue e avvampare l'anima nel sentire queste parole. Era evidente, da come le diceva, che a PlantMan non importava assolutamente nulla di provocare la morte di un innocente, pur di raggiungere i suoi scopi... era la prima volta da tanto tempo che MegaMan sentiva l'impellente desiderio di fare del male a qualcuno, e a stento riusci' a trattenersi dall'aggredire PlantMan in quel momento...

"Bene, Anetta... ora che abbiamo chiarito per bene la nostra posizione, perche' non dai loro una dimostrazione di quello di cui sei capace?" chiese PlantMan, con un elegante movimento della mano in direzione della sua Net-Op. "Mostriamo a questi sciocchi di cosa siamo capaci ora che l'intero server ospedaliero e' sotto il nostro controllo..."

MegaMan, Roll e MetalMan si misero in guardia, pronti a reagire non appena PlantMan o uno dei virus fossero scattati all'attacco... ma, con grande sorpresa del NetNavi-fiore, Anetta non fece nulla, tranne restare la', sulla finestra di dialogo, con espressione inorridita. PlantMan, infastidito dalla sua inattivita', cerco' di richiamarla. "Beh? Allora, Anetta, cosa stai aspettando? Dobbiamo compiere la nostra missione..."

"P-PlantMan..." balbetto' la ragazza, finalmente resasi conto in pieno dell'enormita' di quello che lei e il suo Navi stavano facendo. "Io... Io non... non credo che... dovremmo continuare... io... non penso... di sentirmela..."

"Che stupidaggini stai dicendo, Anetta?" esclamo' PlantMan, con un accenno di rabbia. "Sei stata tu, no, a volere che la signorina Tesla ci affidasse questo incarico, no? E ora ti tiri indietro? Rifletti, come ho appena detto... cos'e' la vita di quel moccioso in confronto al nostro scopo di proteggere la natura? La sua morte servira' una causa piu' grande... non puoi esitare adesso! Avanti, fai come ti ho detto!"

"Anetta, non lo fare!" esclamo' Meiru, pregando tra se' che alla ragazza dalla pelle scura fosse rimasta abbastanza coscienza da ascoltarla...

Per diversi, terribili secondi, Anetta guardo' da una parte e dall'altra, combattuta tra le due posizioni, mentre PlantMan continuava a guardarla ferocemente nel tentativo di imporle obbedienza... e MegaMan e i suoi compagni la fissavano a loro volta sperando di convincerla della gravita' di quello che stava facendo. I secondi passavano, in un clima di tensione quasi insostenibile...

E finalmente, si senti' il rumore di qualcosa che cadeva per terra. Le Battlechip di Anetta, che la ragazza dalla pelle scura aveva lasciato cadere in segno di resa!

"Anetta!" ringhio' PlantMan, occhi spalancati dalla rabbia. "Che... che significa? Che diavolo stai facendo?"

La ragazza dalla pelle scura scosse la testa, decisa nella sua opposizione. "Mi dispiace, PlantMan... ma non posso farlo. Non ce la faccio ad avere un bambino innocente sulla coscienza." affermo'. "Io... mi chiamo fuori. Da questo momento in poi, non sono piu' un membro della Neo-WWW!"

"Anetta..." mormoro' Netto, guardando con un certo stupore la ragazza che ammetteva la sconfitta... poi, lui, MegaMan, Meiru e Roll sorrisero. Per fortuna, alla fine, la coscienza di Anetta aveva avuto la meglio sul suo fanatismo...

Anche Tamako e MetalMan si concessero un sorrisetto, modificando un po' l'opinione che si erano fatti della ragazza. "Heh... e brava. A quanto pare, dovro' un po' rivedere il mio giudizio. Non sei poi tanto male." affermo' la NetBattler di Yoka.

PlantMan resto' fermo al suo posto per un attimo, stringendo i pugni e digrignando i denti per la rabbia... ma quando Anetta premette il pulsante di logout, aspettandosi che il NetNavi-pianta ritornasse nel suo PET, l'espressione di PlantMan passo' repentinamente ad un ghigno diabolico, e Anetta spalanco' gli occhi incredula vedendo che il suo PET non funzionava piu'. "Eh? Che cosa...? PlantMan, disconnettiti! PlantMan! Abbiamo perso, ci consegnamo a... ma cosa succede? Il mio PET non funziona!" esclamo', allarmando anche Netto, MegaMan e i loro compagni. Nello stesso momento, l'erba sotto i piedi dei NetNavi inizio' ad agitarsi in maniera inquietante, e MegaMan vide che qualcosa si stava muovendo sotto il tappeto erboso, che inizio' come a ribollire...

"Cosa? Che... che sta succedendo?" chiese Roll. "Perche' PlantMan... non e' tornato nel suo PET?"

"Hehehehee..." sghignazzo' il NetNavi malvagio. "Anetta... avevo capito da un po' che eri un'incapace di cui non ci si poteva fidare. E quei tuoi discorsi sul fatto che non te la sentivi di far morire delle persone mi hanno dato da pensare... cosi', ho chiesto ai nostri devoti scienziati di fare qualche piccola modifica al tuo PET, in modo che, una volta che io fossi stato all'interno del server dell'ospedale, non mi avresti piu' potuto richiamare indietro a meno che io non lo avessi voluto. Non e' stato difficile, sai? E' bastato inserire nella mia programmazione un valore booleano che io controllo direttamente... e ora per quanto tu cerchi di richiamarmi, il tuo comando verra' rifiutato. Non c'e' modo di aggirare questo controllo."

"C-cosa? Che... che stai dicendo?" esclamo' Anetta, mentre l'erba continuava a muoversi... e altri virus, per lo piu' Goofball, Mushy e relative versioni aggiornate, iniziavano ad emergere dal prato! Una collinetta erbosa emerse sotto i piedi di PlantMan, sollevando in aria il NetNavi vegetale in modo che potesse guardare i suoi avversari dall'alto in basso, nel vero senso della parola... e al tempo stesso, nel mondo reale, gli allarmi dell'ospedale sembrarono impazzire, accendendosi tutti nello stesso momento! Anche le luci di emergenza si abbassarono, segno che i generatori ausiliari si stavano scaricando piu' rapidamente del previsto!

"Maledizione..." impreco' Tamako. "Non so come... ma questo verme sta esaurendo anche i generatori ausiliari dell'ospedale! Cosi', Mamoru-chan non reggera' a lungo!"

"Oh, no... Mamoru-chan!" esclamo' Netto, quasi soccombendo ad un attacco di panico...

"Spiacente, ma non rinuncero' a quella parte di codice per nulla al mondo!" esclamo' PlantMan. "In questo momento, mentre parliamo, StarMan sta provvedendo a neutralizzare tutti i rifornimenti energetici di questo ospedale... il tutto per darci accesso al terzo framento di codice che servira' alla nostra organizzazione per impadronirci delle Quattro Chiavi! Mentre io... mi impadronisco del resto del server e vi impedisco di dargli fastidio! Comunque, per quanto alla fine tu ti sia rivelata inutile, mia cara Anetta, devo ringraziarti per averci portato all'interno del server! Senza il tuo aiuto, il nostro piano non avrebbe potuto essere portato a termine! Hahahahahaaaa!"

Mentre altri virus emergevano dal tappeto erboso, e PlantMan, ridendo malvagiamente, si inabissava nella collinetta da poco emersa, Anetta si rese conto di cosa aveva scatenato... e delle terribili conseguenze della sua miopia! Le implicazioni furono troppo per la ragazza, che senti' le gambe vacillare, e cadde in ginocchio, gli occhi che si riempivano di lacrime.

"A... Anetta!" esclamo' Netto. Per quanto fosse una nemica fino a pochi attimi prima, quella ragazza era pur sempre un essere umano... che ora si rendeva conto di aver sbagliato tutto!

"Io... Io... " mormoro' con lo sguardo fisso nel vuoto, mentre attorno a lei l'ospedale precipitava sempre piu' nel caos. "Io... che cosa ho fatto..?"

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CONTINUA...

Nota dell'autore: Wow! E ora come andra' a finire? Credo che con questo nuovo PlantMan, i nostri avranno le mani piene... oltre al fatto che stanno correndo contro il tempo per salvare Mamoru! Vedrete nel prossimo capitolo... mi aspetto che sara' una battaglia di tutto rispetto e che sara' molto piu' lunga di quelle che scrivo di solito per le mie storie di MegaMan!

Non credo di aver molto da dire se non... alla prossima, e attendete con pazienza! Voglio scrivere una battaglia il piu' elettrizzante possibile!

Justice Gundam

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Capitolo 25
*** Ultimo minuto ***


Alpha's Revenge-25

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Buonasera! O buongiorno, a seconda del momento della giornata in cui state leggendo questo nuovo capitolo... e benvenuti a questa nuova parte della mia storia di MegaMan! Come vedete, sto cercando di essere piu' costante e puntuale nei miei aggiornamenti, e di scrivere con piu' regolarita'. Spero questa volta di riuscire a mantenere questo ritmo piu' a lungo... il fatto che adesso stiano per iniziare le ferie estive mi da' una mano, e' vero, ma in ogni caso vorrei avere a disposizione piu' tempo in cui dedicarmi alle fanfiction che piacciono tanto sia a me che a voi!

In ogni caso, l'ultima volta abbiamo lasciato Netto e compagni alle prese con l'attacco ai server dell'ospedale portato avanti da PlantMan, StarMan e dai loro virus-pianta... proprio nel momento in cui Mamoru, il piccolo amico di Netto e MegaMan, si sta sottoponendo alla delicata operazione chirurgica che in teoria dovrebbe salvarlo dalla HBD. Anetta, alla fine, ha deciso di ascoltare la sua coscienza piuttosto che le parole del suo NetNavi... ma PlantMan, sfortunatamente, aveva previsto anche questa evenienza, e si e' scollegato completamente dal PET di Anetta, per essere libero di fare quello che vuole all'interno del server! L'obiettivo suo e di StarMan sono le informazioni contenute nel file segreto... e per ottenerle, i due NetNavi malvagi stanno provocando una perdita di tensione in tutto l'ospedale! Se non verranno fermati in tempo, ci saranno delle vittime...

Per fortuna, sta arrivando un po' di aiuto dall'esterno, ma c'e' da sperare che arrivino abbastanza in fretta! Potranno Enzan, ProtoMan, Raika, SearchMan e gli altri aiutare a rovesciare la situazione e raggiungere un lieto fine per tutti?

Non vi resta che continuare a leggere questa storia per saperlo! Credo comunque che in ogni caso, questa battaglia vi lascera' con il fiato sospeso... e aspettatevi anche qualche sorpresina verso la fine!

Ma adesso non sveliamo altro... e cominciamo a rispondere alle vostre recensioni! Vediamo un po' chi mi scrive...

KillKenny: Wow, anche tu sei diventato un TvTroper! A dire la verita', io avrei usato la traduzione meno letterale di Punto Di Non Ritorno Morale... ma non importa, abbiamo tutti capito il senso di quello che volevi dire! Si', PlantMan questa volta si e' spinto un po' troppo oltre... e merita di essere schiacciato con il camion piu' grande che si possa trovare! Grazie comunque della recensione... e continua a leggere, perche' tra non molto potresti vedere qualcosa che ti piacera'! *risata in stile Overlord*

Kura92: E bentornata anche a te! Heheheee... si', lo so, ci sono molte cose in questo capitolo, e tutte avrebbero bisogno di un capitoletto a se' per essere discusse! Ho cercato di rendere il piu' possibile, nel limite delle mie capacita' come scrittore, l'urgenza e la disperazione della situazione... e soprattutto, ho cercato di fare in modo che nessuno potesse piu' simpatizzare per PlantMan. Insomma, quando vai a toccare i bambini, perdi subito ogni scusante... soprattutto se sono nella situazione di Mamoru! Almeno Anetta ha dimostrato di avere ancora una coscienza... e non credo proprio che vorra' piu' collaborare con la Neo-WWW dopo tutto questo! Sfortunatamente, pero', intanto la sua parte l'ha fatta, e PlantMan non ha piu' bisogno di lei... Non ti preoccupare, lo sai che MegaMan e i suoi amici non sono gente che si arrende cosi' facilmente! Dagli le montagne piu' alte, e loro le scaleranno! Non ti preoccupare per la recensione breve, mi fa piacere cosi'! Spero che tu non abbia aspettato troppo per il nuovo capitolo, e che ti godrai questo! ^_^

Okay, credo che con questo siamo a posto! Sta per iniziare il nuovo capitolo della mia storia, e la battaglia a cui state per assistere sara' lunga e aspra, quindi... vi consiglio di tenere le cinture ben allacciate e prepararvi ad ogni evenienza!

Buon divertimento!

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Capitolo 25 - Ultimo minuto

"Buona... buona serata a tutti voi, amici telespettatori. Qui e' la vostra Kero Midorikawa di DNN News, in diretta per voi. Al momento, per motivi a noi sconosciuti, e' in corso un attacco informatico al server di uno dei maggiori ospedali di Dentech City!"

La notizia, data in tempo reale da Kero Midorikawa, la piu' amata reporter televisiva di tutta Electopia, ci aveva messo pochissimo tempo per diffondersi, data anche la sua particolare gravita'... e in quel momento, sugli schermi televisivi della nazione, si vedeva il volto rotondo e vivace della giovane cronista contorto in un'espressione ansiosa, mentre sullo sfondo, dietro di lei, era visibile l'edificio ospedaliero circondato da agenti delle forze dell'ordine, che cercavano di venire a capo della difficile situazione.

"Purtroppo, non ci e' dato sapere nulla sulla natura degli aggressori, e tantomeno sul loro obiettivo... tutto quello che sappiamo, al momento, e' che l'aggressione ha provocato una perdita di energia in tutto l'impianto elettrico ospedaliero!" prosegui' Kero, senza nascondere il suo allarme. "Questa, come potete immaginare, e' una cosa molto grave: infatti, diversi pazienti ricoverati nella struttura sono mantenuti in vita tramite le macchine... e senza una fornitura di corrente, potranno sopravvivere soltanto il tempo concesso loro dai generatori ausiliari! E' stato gia' mandato un allarme generale agli Ufficiali, e speriamo che intervengano in fretta... ah, ecco! Ci giunge ora notizia che SciLab ha inviato un gruppo di Ufficiali e NetBattler cittadini... e che ora, mentre stiamo parlando, stanno raggiungendo l'ospedale! Camera, puoi inquadrarli?"

Il cameraman che stava facendo le riprese esegui' all'istante, spostando un po' l'obiettivo da Kero e inquadrando il gruppetto di ragazzi che stava arrivando. Alla loro testa, c'era un familiare ragazzo dai capelli bianchi e dalla giacca rossa, che in quel momento stava presentando un documento di identificazione agli agenti di polizia. Si riusciva benissimo a riconoscere Enzan Ijyuin, il piu' dotato NetBattler del gruppo degli Ufficiali, e un eroe di fama nazionale.

"Come potete vedere da questa inquadratura, nel gruppo di NetBattler appena intervenuto c'e' anche Enzan Ijyuin, il piu' stimato degli agenti di SciLab..." affermo' Kero, mentre gli agenti si spostavano per lasciar passare il gruppetto di ragazzi. "Sapere questo ci da' un minimo di conforto... ma la situazione che si trovano davanti e' molto delicata in ogni caso. Da loro dipendono le vite di molte persone... e noi non possiamo fare altro che restare in disparte e avere fiducia in loro. Come si concludera' questa crisi? Vi daremo aggiornamenti in tempo reale non appena ci saranno delle novita'... per il momento, qui e' Kero Midorikawa di DNN News, a voi studio."

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"Io... che cosa ho fatto..."

Anetta, in preda all'orrore per essersi resa conto delle conseguenze delle sue azioni, aveva appena mormorato queste parole... prima che un tremendo schianto la facesse saltare dalla paura! La ragazzina dalla pelle scura si giro' spaventata nella direzione da cui il rumore improvviso era provenuto... e vide che alcune liane, appartenenti alle piante che stavano crescendo a dismisura, erano riuscite a sfondare una finestra della sala in cui lei si trovava e ora la stavano invadendo! MegaMan, Roll e MetalMan, dalla loro posizione, riuscirono a vedere Anetta che cercava di fuggire... ma un attimo dopo, le piante impazzite scattarono letteralmente verso di lei, intrappolandola di un groviglio di foglie e liane! Anetta grido' per il terrore e cerco' di divincolarsi da quella presa vegetale... ma non riusci' a fare altro che farsi avvinghiare ancora piu' strettamente!

"Anetta!" esclamo' Meiru, prima che un rumore inquietante, proveniente dal corridoio, facesse voltare lei e i suoi due compagni. Le piante stavano minacciando di sfondare anche la porta dietro la quale si erano rifugiati... se non si fossero mossi in fretta, sarebbero stati catturati come Anetta, e allora si' che la situazione sarebbe precipitata!

"Maledizione, quelle piante l'hanno catturata. E faranno lo stesso con voi, se non ci sbrighiamo ad inventarci qualcosa..." mormoro' MetalMan, mentre lui e i suoi compagni cercavano di tenere a bada i virus che emergevano, in quantita' sempre maggiori, dal tappeto erboso virtuale sotto di loro. L'unica eccezione era il terzetto di Mushy viola che si era sottratto all'attacco precedente, e che ora si era raccolto in un angolino, osservando con evidente paura il combattimento impari...

"L'unica possibilita' e' passare oltre tutti quei virus e raggiungere l'interruttore." affermo' MegaMan, indicando il pulsante che avrebbe sbloccato la serratura elettronica che teneva Netto, Meiru e Tamako fermi dov'erano."Netto-kun, hai con te la Battlechip per la Ice Soul? Temo che ne avro' bisogno adesso..."

"Non preoccuparti, MegaMan... tengo sempre con me le Battlechip in cui ho registrato le Double Soul!" affermo' Netto. "E se c'e' un momento giusto per usarla, direi proprio che e' adesso! DOUBLE SOUL! ICE SOUL... ACTIVATE!"

Netto inseri' la Battlechip registrata... e il corpo di MegaMan emise una corona di raggi di luce bianco-azzurri, che lo avvolsero per un breve istante di tempo prima di diradarsi e lasciare posto alla versione Ice Soul di MegaMan - simile a quella normale, ma con un cappottino di pelliccia dello stesso tipo di quello di IceMan a coprirlo, al posto della sua tuta azzurra aderente. MetalMan, sorpreso da quella incredibile trasformazione, indietreggio' di un passo... poi, MegaMan Ice Soul fece cenno ai suoi due compagni di spostarsi e punto' il palmo della mano verso i virus, mentre alcuni Viney allungavano pericolosamente le loro braccia-tralci verso di loro.

"Blizzard!" esclamo' il NetNavi in Double Soul, scagliando una raffica di aria gelida e cristalli di ghiaccio contro i virus vegetali. L'attacco ando' a segno, travolgendo i Viney e cancellandoli sul colpo, assieme ad alcuni Mushy che continuavano ad emettere spore. Un Puffball, una versione avanzata del virus Goofball, avanzo' verso di loro, balzando in avanti con rapidita' quasi accecante come se avesse usato un Battlechip AreaGrab... ma prima che potesse togliersi la maschera ed emettere il suo gas velenoso, MetalMan lo intercetto', calando su di lui il suo enorme pugno!

"Metal Punch!" esclamo' il gigante corazzato. Il suo pugno chiuso colpi' in pieno il virus-albero dalle foglie viola, con una tale forza che la sua buffa maschera di ferro si infranse come ceramica, e i suoi dati si dispersero come se fossero stati i cocci di un vaso caduto da un grattacielo. Roll esegui' una giravolta su se' stessa e lancio' il suo attacco Roll Flash, scagliando numerosi cuoricini rosa contro i virus e centrandone diversi.

"Adesso, Mega! Li teniamo occupati noi!" esclamo' la graziosa NetNavi, mentre teneva a bada un Moshy (un modello avanzato di Mushy, riconoscibile per il colorito giallastro anziche' viola) con le sue antenne. MegaMan Ice Soul non aveva bisogno di farselo dire - con uno scatto fulmineo, scivolo' verso l'interruttore come se avesse ai piedi un paio di pattini da ghiaccio, e riusci' a passare in mezzo alla folla di virus prima che questi potessero riorganizzarsi e contrattaccare. Con un pugno, MegaMan premette l'interruttore e rilascio' la serratura elettronica, proprio mentre, nel mondo esterno, le piante impazzite iniziavano a indebolire la porta che proteggeva Netto e compagni!

"Ci siamo, ragazzi!" esclamo' MegaMan Ice Soul, fermandosi solo un attimo per scagliare una raffica di lame di ghiaccio contro un Goofball e un Viney. "Presto, adesso scollegatevi! Dobbiamo passare finche' siamo in tempo!"

"Ricevuto! MegaMan, logout!" rispose Netto. Sia MegaMan che i suoi due compagni scomparvero sotto gli occhi di decine di virus, e tornarono nei loro PET, che i rispettivi Net-Op scollegarono dalla presa. La porta a serratura elettronica emise un segnale acustico, e si apri' senza un suono, permettendo a Netto, Meiru e Tamako di passare. Fu in quel momento che i tralci troppo cresciuti ebbero la meglio, e sfondarono la porta, facendo poi irruzione nel corridoio e cercando di afferrare i tre amici. Per fortuna, anche questa volta, la rapidita' del terzetto di NetBattler ebbe la meglio, e la prigione vegetale rimase dall'altra parte della porta a scorrimento allorche' questa si chiuse alle spalle di Tamako. Ora separati dalle temibili piante, Netto e i suoi compagni si permisero di tirare il fiato per qualche secondo.

"Uff... cavolo, ragazzi, questa volta c'e' davvero mancato poco!" affermo' Netto, con il respiro corto. "Meno male che avevano pronta la Ice Soul, altrimenti ce la saremmo vista davvero brutta! Grazie, MegaMan, ci hai salvato tutti come sempre!"

MegaMan, ancora in modalita' Ice Soul, ringrazio' con un cenno del capo e un breve sorriso. "Tranquillo, Netto-kun, ho fatto il mio dovere..." rispose. "Ed ora, andiamo avanti! Abbiamo il tempo contato, e qui l'alimentazione elettrica si sta esaurendo ogni secondo che passa!"

"E senza alimentazione elettrica, non possiamo piu' interagire con la rete, e le macchine ospedaliere non possono piu' funzionare..." commento' amaramente Tamako, sapendo fin troppo bene cosa questo avrebbe voluto dire... Senza apporre altri indugi, i tre iniziarono a scendere le scale che portavano al piano interrato, pregando con tutte le loro forze che le piante non riuscissero ad oltrepassare la porta elettronica.

La missione stava diventando sempre piu' una lotta contro il tempo...

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"Cavolo, ragazzi, non ho mai visto niente di simile..." commento' Dekao, osservando con un misto di stupore e orrore il groviglio di liane e tralci che invadeva la hall dell'ospedale. Il gruppo di NetBattler cittadini e Ufficiali si trovava all'ingresso dell'ospedale... ma lo spettacolo raccappricciante che si riusciva a vedere da li' sconsigliava di andare oltre, a meno che loro stessi non volessero farsi catturare dalle piante impazzite! "Dev'essere stato quel PlantMan di cui parlavano Meiru-chan e Roll-chan... cosi' non possiamo neanche entrare, quelle piante ci prenderebbero subito!"

"Poco male, prenderemo una delle uscite di emergenza." disse Enzan, dimostrando una volta di piu' la sua prontezza di pensiero. "Raggiungiamo le scale antincendio, da li' cercheremo di entrare e di collegarci al server."

"Va bene... Chisao-chan, tu rimani qui, e non allontanarti!" si raccomando' Dekao, rivolto al fratellino, che annui' con un pizzico di riluttanza - ecco sfumare un'altra possibilita' di vedere il suo fratellone in azione - e raggiunse le persone in attesa dalla parte opposta dello sbarramento di polizia. Tra queste c'erano i pazienti che avevano potuto evacuare l'ospedale, e i loro parenti, che si erano rassegnati ad attendere e a sperare in bene...

Non appena il gruppo di Enzan fu sicuro che Chisao fosse al sicuro, il ragazzo dai capelli bianchi li condusse verso le scale in acciaio sulla fiancata dell'ospedale, e il gruppo sali' verso l'uscita d'emergenza del primo piano. Dekao, impulsivamente, corse per aprirla, ma Raika lo fermo' con un cenno della mano. "Aspetta. Non essere precipitoso." lo avverti'. "Anche questa zona potrebbe essere stata invasa dalle piante. Mettetevi dietro di me, io verifichero' se la strada e' sgombra."

"Sgrunt... se devo essere sincera, mi da' un po' fastidio quel suo tono di comando..." borbotto' Yaito, ma non c'era molto altro da fare che eseguire l'ordine. I giovani NetBattlers salirono qualche gradino piu' in alto, sulla rampa di scale che portava al secondo piano... e Raika, con fare esperto, si mise con la schiena contro il muro e afferro' la maniglia della porta antincendio con la mano sinistra, in modo da essere pronto a richiuderla nel caso ci fosse stato un pericolo, e al tempo stesso evitando di esporsi ad eventuali piante che si trovassero dietro la porta. Il giovane soldato di Sharo conto' mentalmente fino a tre... poi, con un colpo secco, apri' la porta e la spalanco' di qualche centimetro, tirandola verso di se'. Non venne fuori nulla, ma Raika preferi' aspettare qualche secondo prima di controllare personalmente...

Perfetto. Quell'area dell'ospedale era sgombra, almeno per il momento. Quella era l'occasione buona per entrare.

"Strada sgombra. Con me, presto." ordino', aprendo un po' di piu' la porta per permettere a tutti gli altri di entrare nell'ospedale. Il gruppo entro' rapidamente all'interno di un piccolo corridoio, con due porte una laterale, e una proprio di fronte a loro... e una serie di prese di jack-in proprio addossate al muro! Era l'occasione migliore per far entrare i loro NetNavi nel server dell'ospedale, e Dekao, Yaito, Tohru ed Enzan si apprestarono ad eseguire la connessione, mentre Raika restava indietro, guardando con sospetto le porte sull'altro lato del corridoio.

"Che succede, caporale Raika? Qualche problema?" chiese Enzan, immaginando che il giovane soldato fosse preoccupato per le piante che, da un momento all'altro, avrebbero potuto fare irruzione attraverso quegli ingressi.

Raika tiro' fuori la sua pistola di ordinanza e la controllo' attentamente, per poi afferrarla saldamente in una mano e prepararsi mentalmente a quello che stava per tentare. "Finche' restiamo qui, c'e' il rischio che quelle piante ci raggiungano." affermo'. "Voi restate qui e cercate di ripristinare il flusso di corrente. Io e SearchMan cercheremo un modo di rallentare le piante, almeno per un po'. Vi faremo guadagnare tempo."

"Okay." rispose Enzan. "Grazie dell'aiuto, caporale Raika, e buona fortuna."

"Altrettanta a voi." rispose Raika, per poi aprire appena un po' la doppia porta davanti a loro e dare una prudente occhiata all'interno. Quando fu sicuro che non c'erano liane impazzite in vista, Raika scivolo' rapidamente all'interno, e i ragazzi lo videro chiudere la porta dietro di se', prima di sentire i suoi passi che si smorzavano sempre di piu'...

"Spero che Raika-san sappia quello che sta facendo..." commento' Tohru, guardando con preoccupazione verso la porta dietro la quale il giovane soldato era scomparso. Enzan annui' in tutta tranquillita', per dire al ragazzino castano che non c'era di che stare in ansia.

"Il caporale Raika e' il piu' abile soldato della sua divisione, e ha gia' esperienza sul campo. Se c'e' qualcuno in grado di addentrarsi in quella giungla e uscirne vivo, e' proprio lui." affermo'. "Ma ora non perdiamo tempo, abbiamo la nostra parte da fare. ProtoMan, qual e' la situazione nel server?"

"Piuttosto difficile, oserei dire, Enzan-sama..." affermo' il NetNavi scarlatto, tenendo la spada all'altezza del torace, e retando schiena contro schiena con GutsMan, Glyde ed IceMan. Intorno a loro, il server si stava a sua volta trasformando in una foresta: le strade virtuali venivano coperte da tralci di edera che crescevano addirittura a vista d'occhio... e sulle piattaforme fluttuanti stavano crescendo degli alberi veri e propri, dalle cui fronde smeraldine fuoriuscivano virus di tipo Legno con frequenza sempre maggiore. Goofball, Mushy, Viney, Popper e varianti correlate, che stavano infestando il server...

"Navigare in questo server sta diventando difficile, con queste piante a fare da disturbo." affermo' il NetNavi spadaccino, un attimo prima che un virus di modello Popper - una sorta di crisalide marroncina a forma di pigna, con all'interno un insetto del quale si vedevano soltanto gli occhi senza espressione - indirizzasse una WoodTower contro il quartetto! Ma la reazione dei guerrieri virtuali fu rapida: IceMan si giro' in quella direzione e soffio' il suo vento gelido contro la raffica di spuntoni di legno, ghiacciandola prima che questa potesse toccarli. Poi, ProtoMan scaglio' un Sonic Boom dalla sua spada, frantumando la WoodTower e colpendo il virus mentre questo si preparava a contrattaccare.

"Cavolo, meglio non restare troppo tempo nello stesso posto!" esclamo' Yaito, mentre inviava a Glyde una Battlechip Heat-V con la quale il NetNavi-maggiordomo inceneri' una coppia di Mushy. "Se lo facciamo, questi ammassi di cellulosa ci circonderanno in un attimo, e allora sara' la fine!"

"Si', Ayanokouji ha ragione." affermo' Enzan. "Dobbiamo cercare di muoverci, eliminando quanti piu' ostacoli possibile... Ooyama, Ayanokouji, avete delle Battlechip di tipo Fuoco, o che siano basate sul freddo?". Sapeva gia' che Tohru ne avrebbe avuta a volonta' di Battlechip basate sul ghiaccio, ma da solo non sarebbe stato in grado di fare molto...

"Si'... si', qualcuna ne ho!" rispose Dekao. "Va bene, vorra' dire che le useremo per eliminare quelle piante! Yaito, tu come sei messa?"

La ragazzina bionda storse il naso, poi tiro' fuori alcune Battlechip, facendo brillare la sua fronte enorme! "Certamente! Ne ho un bel po', se vuoi saperlo!" affermo'. "Glyde... cerca di alzarti in volo, i virus non potranno raggiungerti tanto facilmente in aria... e poi bombardali dall'alto! Anzi, facciamo cosi'... tu ti occupi di eliminare quegli alberi, poi noi pensiamo a distruggere i virus quando non possono piu' ricevere rinforzi, okay?"

"Ricevto, Yaito-ojousama. Provvedo subito!" affermo' il NetNavi maggiordomo, per poi spiegare le ali e cercare di sollevarsi in volo... ma la cosa gli fu impedita quando un tralcio vagante si avvinghio' attorno alle sue gambe, bloccandolo a qualche centimetro da terra! "Ah! Ugh... mi rincresce, Yaito-ojousama, temo di stare incontrando qualche problema tecnico..."

La spada di ProtoMan scatto' verso la liana e la trancio' con un colpo precisissimo, liberando il NetNavi-maggiordomo dalla sua presa... e Glyde sali' immediatamente di quota, facendo un cenno di ringraziamento al NetNavi spadaccino. "La ringrazio, signor ProtoMan!" affermo', per poi raggiungere un'altitudine sufficiente. Dalla sua posizione, a quel punto, sarebbe stato facile colpire tutti gli alberi virtuali, e quindi impedire ai virus di rimpinguare i loro numeri. "Yaito-ojousama, sono in posizione. Mi dica lei quando vuole attaccare."

"Adesso, Glyde! Battlechip FireTower in... Download! Battlechip HeatCross in... Download!" rispose la ricca ereditiera degli Ayanokouji. Glyde trasformo' le braccia in cannoni, e sparo' dal sinistro una bomba infuocata che colpi' uno degli alberi, esplodendo in una vasta area e travolgendo anche alcuni dei virus... mentre dal destro usci' una larga fiammata che investi' un altro gruppetto di virus Popper e termino' la sua corsa contro un altro albero! Entrambe le piante virtuali vennero incenerite all'istante e trasformate in dati invisibili, e le piante che stavano cercando di avvinghiare il server cedettero un po' la presa e indietreggiarono un po' come se avessero sentito la distruzione dei due generatori di virus, e ne fossero disturbate.

"Ottima strategia, Glyde!" affermo' IceMan, tenendo un pugno stretto davanti a se' mentre, con l'altro, brandiva una AquaSword che Tohru gli aveva inviato e parava gli attacchi di un virus di modello Viner (una versione potenziata di un Viney, riconoscibile dal colorito vagamente rosato). Con un fendente, il NetNavi eschimese tronco' uno dei tentacoli della pianta, e mentre quest'ultima indietreggiava con un sussulto quasi sorpreso, IceMan mise a segno un affondo fenomenale che cancello' il virus di tipo Legno! Ma non ebbe il tempo di gloriarsene, perche' un kunai, una strana arma ninja simile ad un coltello da lancio, lo colpi' alla spalla, strappandogli un breve grido di dolore!

"Ah! Attento, IceMan! C'e' un altro virus nascosto qui attorno!" esclamo' Tohru, notando la piccola figura, simile ad un ninja in miniatura, con addosso una tuta verde, che guizzava tra le piante, tenendo tra le mani due coltelli simili a quello con cui IceMan era stato colpito. "Eccolo li'... mi sembra che sia un virus di modello Blader!"

"Ugh... non mi interessa che tipo e', ma non mi piace essere colpito a tradimento!" rispose IceMan, mentre si voltava nella direzione da cui proveniva l'attacco. Tohru lo prese in parola, inserendo una Battlechip in tutta velocita'...

"Battlechip IceWave2 in... Download!" esclamo' il ragazzino castano. IceMan alzo' una mano davanti a se' e creo' una sfera di luce bianca che emanava un vento gelido, poi la scaglio' contro il punto da cui era venuto l'attacco del virus-ninja. Quest'ultimo si sposto' per evitarlo, ma il proiettile di ghiaccio, che ora aveva assunto la forma di un cristallo di neve, cambio' direzione all'improvviso e, seguendo una traiettoria zigzagante, si abbatte' sul Blader, intrappolandolo in un solido blocco di ghiaccio! Immediatamente, GutsMan abbatte' il suo pugno su di lui e infranse il blocco, cancellando il virus-ninja... poi, il gigante buono si volto' verso un virus Goofball che si stava avvicinando e si apprestava ad emanare la sua nube di gas tossico...

"Battlechip LavaBall in, Download!" Dekao non lascio' al virus-albero il tempo di agire. Un'incandescente sfera di acciaio rosso apparve in mano a GutsMan, che sopporto' il calore senza mostrare alcuna difficolta', e scaglio' la sfera metallica contro l'avversario. La LavaBall infranse la sorridente maschera d'acciaio con cui il GoofBall si faceva scudo ed esplose in una sfera infuocata che consumo' in un attimo il virus-albero, per poi scendere a terra e trasformare la zona circostante in un anello di fuoco che brucio' i tralci, impedendo loro di diffondersi ancora. Nel frattempo, Glyde continuava a scagliare attacchi di tipo Fuoco sugli alberi che generavano i virus, liberando man mano la strada ai suoi compagni... ed Enzan e ProtoMan, dimostrando una volta di piu' la loro abilita', stavano facendo il vuoto attorno a se', eliminando uno alla volta, in rapidissima successione, tutti i virus che si stavano avvicinando! Una Battlechip WideSword centro' in pieno due Moshy e li fece sparire... poi, prima che un Viner potesse sgusciare alle spalle di ProtoMan e attaccarlo, Enzan inseri' un Battlechip Slasher... e ProtoMan, voltandosi appena un po' verso il suo avversario, esegui' un rapido giro su se' stesso e vibro' un fendente micidiale che taglio' in due il virus-pianta. In breve tempo, tutti gli alberi erano stati eliminati, e il gruppo di NetBattler pote' iniziare a farsi strada verso le sezioni piu' interne del server, fermandosi solo di tanto in tanto per eliminare qualche virus che ancora insisteva ad attaccare...

"La situazione comincia a rientrare nel nostro controllo, Enzan-sama." affermo' ProtoMan, dopo aver infilzato un Mushy con la sua spada laser. "Ora che Glyde e Ayanokouji hanno eliminato i generatori di virus, possiamo passare alla successiva sezione."

"Heheee... vedete che alla fine, anche voi avete riconosciuto la mia utilita'?" esclamo' Yaito, alzando un po' la cresta. "Okay, Glyde, per ora va bene cosi'. Puoi atterrare, adesso passiamo ad un'altra sezione del server!"

"Ricevuto, Yaito-ojousama!" rispose il NetNavi-maggiordomo, scendendo a terra in planata per poi appoggiare i piedi a terra e ripiegare le ali dietro la schiena. Enzan diede un'occhiata allo schermo del suo PET, e corrugo' la fronte in segno di preoccupazione. L'emergenza era iniziata gia' da un po' di tempo, e l'ospedale cominciava davvero ad essere a corto di energia - se non avessero fatto in fretta a risolvere la situazione, i pazienti che dipendevano da un supporto vitale non ce l'avrebbero fatta.

"Sbrighiamoci." affermo' il ragazzo dai capelli bianchi, mentre i NetNavi oltrepassavano il confine che li separava dalla nuova sezione di server. "Il tempo stringe, dobbiamo trovare i programmi che controllano i generatori di emergenza e riattivarli, prima che sia troppo tardi..."

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"Hehehee... fin qui e' stato tutto fin troppo facile! PlantMan ha davvero fatto un ottimo lavoro... ora, spero solo che non si lasci prendere troppo la mano!" disse tra se' StarMan, mentre procedeva a larghi balzi nel corridoio del sistema di controllo dei generatori ausiliari, tra un paio di muri percorsi da linee azzurre fluorescenti ed orizzontali. In breve tempo, giunse davanti ad una barriera costituita da una serie di raggi elettrici orizzontali e verticali che formavano una sorta di griglia luminosa sospesa nell'aria, collegando le pareti l'una all'altra e il pavimento al soffitto. Con un sorrisetto di nonchalance, StarMan allungo' la mano e colpi' la barriera sfrigolante con un pugno, provocando un forte rumore di parti elettriche che friggevano, e cortocircuitando la protezione, che scomparve un istante dopo.

"Hmph... questi firewall lasciano davvero molto a desiderare! E' chiaro che non si aspettavano un attacco informatico proprio qui..." riflette' tra se' il NetNavi-stella, guardandosi il pugno con orgoglio. "Beh, questa era l'ultima! Ora, andiamo a prendere il nostro premio, che dovrebbe essere... ah, ah! Proprio li', che fortuna!"

Infatti, poco piu' avanti rispetto a StarMan, il corridoio finiva in un vicolo cieco, al cui termine si trovava un luminoso solido romboidale di colore viola fosforescente che fluttuava a pochi centimetri da terra... segno inconfondibile di un importante file zippato, che molto probabilmente conteneva proprio quello che il NetNavi stella stava cercando!

Dalla sua posizione, StarMan senti' suonare un allarme dell'ospedale: le sue azioni avevano, una volta di piu', disturbato l'alimentazione dei generatori di emergenza, e l'ospedale stava attraversando una pericolosissima crisi energetica... ma a StarMan questo non interessava. Tutto quello che gli interessava, in quel momento, era prendere quelle informazioni e tornare alla base. PlantMan, per quanto lo riguardava, poteva anche restare qua a divertirsi quanto voleva...

"Aaah! Bene, bene, bene, ecco che troviamo finalmente un altro pezzo del puzzle! Era anche ora!" disse allegramente StarMan, mentre afferrava il prisma violetto e se lo rigirava attentamente tra le mani. "Miss Tesla sara' molto contenta del nostro lavoro... e credo che lo saranno anche PlanetMan-sama e gli altri! Okay, non ho piu' niente da fare, qui... percio' me ne vado, prima che si faccia vivo qualche sbirro degli Ufficiali!"

StarMan creo' un proiettile luminoso a forma di stella sulle punte delle dita della mano libera e lo lancio' contro il muro della strada chiusa. A contatto del bersaglio, il proiettile si fermo', brillando per un istante, e si ingrandi', creando un'apertura a forma di stella, perfettamente regolare, che dava sulla rete esterna! StarMan sorrise tra se'... in condizioni normali, sarebbe stato difficile comunicare direttamente dal server dell'ospedale alla rete di Dentech City, ma con PlantMan che aveva provveduto ad indebolire le difese del server e a provocare confusione nel sito, la cosa era diventata molto facile!

"Heheheee... perfetto, e ora... si ritorna alla base!" disse tra se' StarMan, stringendo a se' il file zippato come se fosse stato un tesoro... ed effettivamente lo era! "Domani mattina... vedremo se PlantMan si e' rivelato all'altezza o se invece era un debole di cui abbiamo fatto bene a sbarazzarci! Heheheee... nel qual caso, tutta la gloria andra' a me!"

Con un agile balzo, StarMan entro' nell'uscita che aveva appena creato e si dileguo' nella rete, lasciandosi dietro l'ospedale in piena crisi...

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Raika si appiatti' contro il muro e tiro' fuori la sua pistola di ordinanza, mentre si avvicinava ad un'altra porta chiusa e si apprestava a spalancarla. Fino a quel momento, poteva dire di essere stato fortunato, in quanto le piante non avevano ancora raggiunto le zone dell'ospedale in cui era passato... ma sapeva che la sua fortuna si sarebbe esaurita molto presto, e che ad un certo punto, avrebbe dovuto passare ad un'altra strategia...

Con cautela, il giovane caporale si avvicino' alla porta... e, notando che c'erano dei tralci spezzati che facevano capolino da dietro di essa, decise di non rischiare e indietreggio', guardandosi attorno in cerca di una via d'accesso alternativa. Una serie di porte di jack-in addossata al muro attiro' la sua attenzione, e Raika estrasse il suo PET per connettersi.

"SearchMan, adesso c'e' bisogno della nostra collaborazione." affermo', rivolto al suo NetNavi che stava gia' sull'attenti. "Molto probabilmente, quella stanza in cui stavo per entrare contiene qualcosa di utile per fermare la crescita smisurata delle piante, ma non sono in grado di accedervi. Quella zona e' stata gia' invasa."

"Capisco... quindi, e' meglio se io mi infiltro nella zona di server corrispondente a quella stanza e cerco di attivare da me quello che si trova al suo interno. Se non sono troppo indiscreto, caporale Raika, di cosa dovrebbe trattarsi?" chiese il NetNavi cecchino, mentre gia' caricava il suo fucile ad alta precisione.

"Se questo posto e' costruito nella maniera che penso io, li' dentro ci dovrebbe essere il sistema di controllo per l'impianto antincendio chimico." rispose Raika. "Queste piante sono ipersviluppate, ma a parte questo sono piante comunissime che hanno la stessa vulnerabilita' agli agenti chimici di quelle di dimensioni ordinarie. Dobbiamo cercare di attivare l'emissione di sostanze chimiche nelle zone in cui le piante sono piu' diffuse... questo frenera' la loro crescita e, sperabilmente, ripristinera' almeno un po' il flusso normale della corrente."

"Capisco... e questo vuol dire, tra l'altro, che avremo fatto guadagnare agli altri agenti un po' di tempo utile." affermo' SearchMan. "D'accordo, caporale Raika. Io sono pronto, mi colleghi pure quando vuole!"

Raika estrasse il cavo di collegamento del suo PET e lo inseri' nella presa. "Jack in, SearchMan. Execute." esclamo', mentre il paesaggio attorno al NetNavi cecchino si trasformava in un turbinio di luci e colori, per poi depositarlo in una sezione del server immersa nella semioscurita': sembrava di essere in un ufficio deserto, con una scrivania ad un lato della stanza, alcuni tavolini bassi disposti ordinatamente vicino ad essa... ma la particolarita' era che il pavimento era ricoperto di erba alta, e al lato opposto della sala, vicino ad una grande porta arcuata che portava alla sezione di server che a Raika e SearchMan interessava, si trovava un gruppo abbastanza nutrito di virus-pianta, composto da un Puffball (uguale ad un Goofball, ma con la chioma composta di foglie violacee) e da alcuni Mushy che gli zampettavano attorno, i cappelli spalancati e pronti ad emettere una micidiale nube di spore!

"Caporale Raika, sono all'interno." affermo' SearchMan, mentre i virus iniziavano a dirigersi verso di lui. Alcuni dei Mushy lanciarono una pioggia delle loro spore dorate contro il NetNavi cecchino, che pero' seppe sfruttare l'ambiente a suo vantaggio e rovescio' un tavolo davanti a se', usandolo come scudo contro i loro attacchi. Poi, creo' una granata a frammentazione nella propria mano e ne strappo' la sicura con i denti prima di scagliarla contro i virus, mirando a quello che sembrava piu' pericoloso.

"Search Grenade!" esclamo' mentre lanciava l'esplosivo, che colpi' in pieno il bersaglio ed esplose in una vasta area, investendo i virus-fungo e cancellandoli prima che potessero scatenare un nuovo attacco. Tuttavia, quando SearchMan diede un'occhiata oltre la sua protezione, noto' con una certa sorpresa che il Puffball, pur essendo stato colpito in pieno, non sembrava aver subito danni rilevanti: era stato solo costretto ad indietreggiare dall'esplosione, ma la sua maschera di ferro, usata come uno scudo, lo aveva protetto da danni immediati. "Caporale Raika, uno dei virus e' ancora attivo. Quel modello sconosciuto e' dotato di un sistema di protezione che richiederebbe una Battlechip che bypassi la difesa."

"Lo vedo." rispose Raika. "Oppure bisognerebbe attaccarlo nel momento in cui la sua guardia e' abbassata. Di solito i virus di questo tipo devono per forza abbassare le loro protezioni per attaccare. Battlechip Barrier200 in, Download!"

Il giovane soldato inseri' una Battlechip di protezione particolarmente potente, per massima sicurezza... e un istante dopo, il Puffball si tolse il mascherone d'acciaio e lo appoggio' davanti a se' sul pavimento erboso, facendo uscire dal terreno una densa nube di gas violaceo che, per fortuna, scivolo' senza fare danni sulla protezione di SearchMan...

"Il gas velenoso non puo' oltrepassare la barriera. Questo ci da' un certo margine di vantaggio..." riflette' SearchMan tra se'... prima che Raika inserisse un'altra Battlechip.

"Battlechip HeatShot in, Download!" esclamo' il giovane soldato. SearchMan imbraccio' il suo fucile e sparo' un proiettile contro il mascherone d'acciaio del Puffball. La pallottola si trasformo' a mezz'aria in una vera e propria palla di fuoco, e si schianto' sulla maschera del mostro vegetale, liberando una fiammata che sorpasso' la protezione e investi' in pieno il virus-albero! A causa del suo elemento Legno e del fatto che si trovava su un terreno erboso, il danno subito dal Puffball venne aumentato in maniera esponenziale, e anche una Battlechip semplice come quella riusci' a infliggergli abbastanza danni da cancellarlo, riducendo il tappeto erboso in un mucchietto di cenere!

Soddisfatto, e non vedendo piu' altri virus in giro, SearchMan si rimise il fucile in spalla e raggiunse l'ingresso della sala successiva, dando un'occhiata all'interno per vedere una sorta di macchinario elettrico soffocato da un groviglio di tralci ricoperti di spine, sovrastato da una scritta luminosa che indicava il centro di controllo dell'impianto antincendio chimico. Esattamente quello che serviva a Raika e a SearchMan... ma a giudicare da tutte le piante virtuali che circondavano il macchinario, e che si muovevano come tanti serpenti attorno ad esso... e da tutti i virus vegetali che sorvegliavano la zona, era chiaro che un approccio diretto era da evitare a qualunque costo.

"Caporale Raika, quello e' il sistema di controllo antincendio..." affermo' SearchMan, imbracciando di nuovo il suo fucile ad alta precisione, e mirando all'impianto, per quanto la sua mira fosse compromessa dai virus che si muovevano in maniera imprevedibile. "Ma temo che ci siano troppi virus, e quelle piante mobili mi danno l'impressione di essere pericolosi."

"Lo vedo. Avvicinarsi e' altamente sconsigliabile." rispose Raika, per poi inserire un Battlechip Invisibility in modo che il suo NetNavi sparisse agli occhi dei virus e potesse piazzarsi in una posizione piu' favorevole. "SearchMan, attiva il sistema a distanza."

"Sissignore." rispose il NetNavi cecchino, mettendosi su un ginocchio, imbracciando di nuovo la sua letale arma, e usando il cannocchiale posto sul mirino per fare uno zoom sul macchinario di controllo. I virus continuavano ad agitarsi e a muoversi in giro, ma nessuno di loro si accorse di SearchMan, che era ancora invisibile. Ma questo vantaggio non sarebbe durato a lungo, e il soldato di Sharo doveva colpire il piu' rapidamente possibile. SearchMan ingrandi' al massimo sul suo mirino e diede una rapida occhiata al bersaglio... e riusci' a vedere un interruttore luminoso, completamente rosso, che lampeggiava lentamente, indicando che l'impianto antincendio era disattivato. Senza esitazione, SearchMan premette il grilletto e sparo' un colpo precisissimo, centrando l'interruttore e attivandolo in una pioggia di scintille rosse! La luce passo' dal rosso al verde... e un istante dopo, in vari punti dell'ospedale, degli spruzzatori nascosti nel soffitto scesero giu' e iniziarono a nebulizzare una sostanza chimica incolore sulle piante che invadevano le corsie! La reazione delle piante ipersviluppate fu immediata: irritate dai composti chimici, si ritirarono e mollarono la presa sugli impianti e sulle porte che avevano bloccato, permettendo anche all'impianto elettrico principale di tornare a funzionare, anche se solo per qualche decina di minuti in piu'! I virus che circondavano il macchinario di controllo ebbero una reazione di panico improvviso, prima che una nube di gas biancastro si levasse dalla macchina e li inglobasse, soffocandoli in un cumulo di nebbia irritante... e in tutto l'ospedale, altre luci si riaccesero, e altri macchinari tornarono ad operare!

"Ottimo lavoro, SearchMan. La situazione e' migliorata, anche se solo temporaneamente." affermo' Raika. "Ora, usciamo di qui prima che i virus si riorganizzino. Dobbiamo trovare il responsabile di questa invasione, e cancellarlo prima che l'alimentazione elettrica si esaurisca di nuovo. I generatori di emergenza non basteranno per lungo tempo."

"Ricevuto, signore. Mi disconnetta pure!" rispose SearchMan, mentre gli effetti dell'invisibilita' si esaurivano. Immediatamente, Raika premette il pulsante di richiamo e SearchMan si dissolse per tornare nel suo PET, mentre altri spruzzatori di sostanze chimiche emergevano dal soffitto vicino a lui e iniziavano a spruzzare agenti chimici antincendio nel corridoio. Raika si copri' la bocca con una mano, e vide, con una certa soddisfazione, che le piante che emergevano dalla porta vicino a lui si stavano afflosciando senza piu' forza, per poi strisciare indietro e ritirarsi. Bene, avevano guadagnato un bel po' di tempo... ma proprio per questo non era il caso di rilassarsi, il problema principale era ben lungi dall'essere risolto!

"Speriamo che intanto non ci siano state vittime tra i pazienti..." mormoro' tra se', per poi dirigersi verso una rampa di scale...

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Nella sala d'attesa in cui si trovavano la signora Hikari e i genitori di Mamoru, le luci si riaccesero, segno che la situazione era migliorata almeno temporaneamente. Haruka guardo' verso le luci di servizio, e tiro' un sospiro di sollievo pensando che, almeno per il momento, Netto e i suoi amici erano riusciti a venire a capo del problema, e che Mamoru avrebbe potuto resistere un po' piu' a lungo...

"Signori Urakawa, avete visto? Mio figlio e i suoi compagni... sono riusciti a ripristinare l'alimentazione!" disse, in tono di conforto ai due genitori, le cui speranze per il loro unico figlio erano appese ad un filo sottile. "Non... non so se siamo ancora fuori pericolo, ma sicuramente questo ci da' un minimo di speranza in piu'!"

"Ne... ne e' davvero sicura, signora Hikari?" chiese la signora Urakawa, che si teneva ancora stretta al marito. Quest'ultimo, cercando di essere un attimo piu' positivo in tutta quella difficile situazione, annui' per farle coraggio, e riusci' a sorridere almeno un po'... e a dare ulteriori buone notizie ci penso' un'infermiera, che arrivo' di corsa dal corridoio, respirando affannosamente e cercando di rimettersi a posto il camice. Era evidente che, con quella situazione di emergenza, la poveretta era stata costretta a fare un su e giu' ubriacante...

"Ci... ci sono buone notizie, signori!" esclamo' l'addetta. "Non... non solo la corrente e' stata ripristinata, e l'operazione puo' andare avanti... ma qualcuno e' riuscito ad attivare l'impianto chimico antincendio, che ha avuto l'effetto di rallentare le piante che invadono l'ospedale! Questo... ci da' un po' di tempo in piu' per mettere al sicuro i pazienti e terminare l'operazione!"

"Oh, Dio sia lodato..." sospiro' la signora Urakawa, afflosciandosi su una sedia e passandosi una mano sugli occhi. "E... e come sta il mio piccolo? L'operazione... sta proseguendo bene, vero?"

L'infermiera, con un sorriso gentile, cerco' di tranquillizzare la madre preoccupata. "Per... per adesso si', signora! Con... con le riserve di energia che abbiamo, possiamo mandare avanti l'operazione ancora per un paio d'ore... faremo tutto il possibile per terminarla entro quel tempo! Ma stia certa che per adesso Mamoru-chan sta bene, e che sia il personale ospedaliero che quei ragazzi coraggiosi faranno tutto il possibile per salvarlo!"

"Signorina... mi dica, per caso sono arrivati altri NetBattlers ufficiali o cittadini?" chiese Haruka. "Quando ha parlato di qualcuno che ha attivato gli impianti chimici, ho pensato che potesse trattarsi di..."

"Di... un gruppo di ragazzi che vengono dal quartier generale di SciLab, per l'esattezza!" affermo' la giovane donna. "E... tra loro c'e' anche Enzan Ijyuin, l'eroe di Electopia. Credo... che siamo in buone mani!"

Anche Haruka pote' esalare un sospiro sollevato. Se non altro, adesso si vedeva una luce in fondo al tunnel... c'era solo da pregare che i ragazzi riuscissero a respingere quell'assalto informatico in tempo!

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"Questa si' che e' stata una brutta gatta da pelare! Metal Missile!" esclamo' MetalMan, scatenando una raffica di missili sibilanti contro il gruppo di Viney che si parava davanti al gruppo. I missili sfrecciarono in aria, e poi ricaddero sui virus-pianta con precisione letale, cancellandone uno ciascuno in una raffica di esplosioni! Alcuni dei Viney riuscirono a sfuggire all'attacco, e due di loro si spostarono su un fianco di MetalMan, cercando di attaccarlo alla sprovvista, ma Tamako fu piu' veloce di loro!

"E lo sara' ancora, se non ci stiamo attenti! Battlechip AreaGrab in... Download!" esclamo' la ragazza di Yoka, facendo scomparire MetalMan da dove si trovava! Il guerriero corazzato riapparve qualche metro piu' in la', mentre le lian tentacolari dei virus frustavano soltanto l'aria nel punto dove lui si trovava un istante prima. Poi, con un rapido movimento del braccio, MetalMan afferro' uno dei dischi dentati affilati come rasoi che stavano attaccati alle sue spalle e lo lancio' come un frisbee contro i nemici!

"Metal Blade!" esclamo' MetalMan, mentre la sega circolare improvvisata solcava l'aria nella direzione dei Viney e li tagliava in due con un colpo netto, facendoli scomparire alll'istante! Nel frattempo, anche Netto, MegaMan, Meiru e Roll erano riusciti a liberarsi dei virus che li aggredivano, sgomberando un'altra zona del server dalle letali piantine viventi... e aprendosi la strada verso quello che sembrava essere il punto nevralgico dell'attacco informatico! MegaMan e Netto diedero un'ultima controllata, per assicurarsi che tutti stessero bene... e sia MetalMan che Roll diedero dei cenni affermativi!

"Ottimo..." affermo' MegaMan, mentre gia' si dirigeva verso un'arcata che dava su un'ampia stanza dalle pareti bianche e verdi, il cui pavimento era ricoperto della stessa erba virtuale che infestava l'intero server. "Allora, non perdiamo altro tempo, e andiamo! Questa stanza successiva dovrebbe essere il punto chiave, se vogliamo fermare PlantMan e impedirgli di invadere l'intero ospedale con le sue piante!"

"Credo proprio che sia cosi', MegaMan! Guardate la', sui muri..." affermo' Roll non appena i tre misero piede nella stanza, che era collegata da altre tre porte ad arco al resto del server dell'ospedale. Sopra ognuna di queste porte si poteva vedere una sorta di elegante formazione floreale, composta da una corona di fiori variopinti disposti a circolo attorno a quella che sembrava essere una gigantesca rafflesia rossa... ma ancora piu' notevoli erano le radici nodose e pulsanti che si dipartivano dalla graziosa decorazione e si conficcavano nelle pareti virtuali, con tutta l'aria di stare risucchiando qualcosa da esse! Probabilmente, riflette' MegaMan, erano quelle la chiave per fermare l'imminente blackout nell'edificio... e il fatto che dal tappeto erboso sbucarono all'improvviso vari virus di tipo Legno, in atteggiamento di difesa e minaccia, voleva dire che molto probabilmente erano vicini alla soluzione del puzzle!

"Mi sa che ci siamo, ragazzi..." affermo' MetalMan, staccandosi di nuovo una lama di metallo dalle spalle e soppesandola tra le mani, in attesa che i virus si avvicinassero abbastanza da esserne colpiti. A quella distanza, si potevano riconoscere senza problemi alcuni modelli piu' forti dei virus che PlantMan si era portato dietro: Viner, Puffball e Moshy. "Queste bestioline non saranno un problema per noi... ma mi sembra strano che quel PlantMan non si sia fatto vedere finora. E' una trappola, ne sento puzza lontano un miglio!"

"Si', MetalMan ha ragione, e' strano che PlantMan non ci abbia ancora attaccato..." affermo' Meiru, gettando uno sguardo di intesa a Roll, che si mise in una comoda posizione di guardia, con le antenne-frusta drizzate e pronte a colpire. I tre NetNavi si disposero schiena contro schiena, formando un gruppo compatto, e si prepararono a fronteggiare i virus... e qualsiasi altra cosa potesse arrivare loro contro!

Ma sfortunatamente, malgrado tutta la loro attenzione, non erano pronti per quello che accadde qualche istante dopo...

La terra inizio' a tremare sotto i piedi dei tre NetNavi, facendo fare loro un salto di sorpresa e costringendoli a spezzare la formazione... e al centro della stanza si apri', apparentemente senza motivo, una enorme voragine che inghiotti' la parte di pavimento circostante, con un ruggito tremendo! Mezzo secondo dopo, un'altra scossa di terremoto percosse la sala... e dalla fossa emerse il tronco di un enorme albero dalle foglie aghiformi, disseminato di muschio virtuale e di innumerevoli fiori di vari colori, che crebbe fino a raggiungere il soffitto, e da li' inizio' ad estendere i suoi rami, creando una rete vegetale sopra i tre NetNavi! Alcuni rami e radici raggiunsero le porte della stanza, coprendole con una sorta di rete di legno e cellulosa, e impedendo l'arrivo di eventuali rinforzi... e allo stesso tempo, le tre corone di fiori che molto probabilmente erano la radice di tutto il problema vennero oscurate alla vista di Netto, MegaMan e dei loro amici dalle ampie foglie che crebbero dai rami.

"Ah! E... e adesso che cosa succede?" esclamo' Tamako, abbandonando del tutto, anche se solo per un istante, ogni pretesa di apparire fredda e padrona di se'.

La risposta arrivo' poco dopo, e fu la riconferma del fatto che a volte, quando si parla del diavolo, ne spunta la coda! Su un fianco dell'enorme albero cresciuto dal nulla, una fenditura si apri', facendo uscire una gran quantita' di foglie e fiori, cresciuti in maniera disordinata attorno a qualcosa... e un attimo dopo, l'innaturale crescita di vegetali si spalanco' a sua volta, in modo da far vedere cosa ci fosse nascosto dentro! E, con un moto di rabbia, Netto riconobbe la creatura umanoide verde, dalla testa a forma di giglio e con delle liane spinose avvolte attorno alle braccia, che emerse dall'ammasso vegetale!

"PlantMan!" esclamo' con rabbia.

"Bene, bene... che cosa abbiamo qui? Tre sciocchi NetNavi addomesticati, e i loro operatori che credono davvero di potersi opporre al grande progetto della Neo-WWW... che credono davvero di poter fermare il Cybergeddon..." disse, guardando tutti e tre dall'alto in basso, avvantaggiato dalla sua posizione elevata. Anche da li', comunque, si vedeva chiaramente che il NetNavi vegetale era praticamente fuso con il resto dell'albero... il suo corpo era visibile soltanto dalla vita in su, mentre il resto scompariva tra le foglie, i fiori e la materia vegetale in cui il NetNavi era immerso. Era come se PlantMan stesso fosse diventato parte del ramo dell'albero virtuale. "Ora, devo riconoscere che voi e i vostri amici vi siete rivelati degli avversari tenaci, e siete riusciti a resistere per un bel po' alle mie amate piantine... ma e' tutto inutile! Ormai StarMan ha recuperato le informazioni che ci servivano, e io non devo fare altro che restare qui a terminare il lavoro... cancellandovi tutti quanti!"

"Battlechip Heat-V in... Download!" esclamo' MegaMan, senza neanche degnarsi di rispondere al suo nemico. MegaMan alzo' il suo braccio-cannone e lo punto' rapidamente contro PlantMan, sparandogli contro una palla di fuoco con letale precisione... ma prima che il proiettile fiammeggiante potesse toccare il Navi malvagio, l'ammasso di foglie e fiori in cui quest'ultimo era immerso si espanse di colpo, formando una barriera improvvisata attorno a lui! Lo Heat-V colpi' il muro vegetale, che venne immediatamente avvolto dalle fiamme ed incenerito... ma quando i suoi resti caddero al suolo polverizzati, i ragazzi poterono vedere, con grande disappunto, che PlantMan non aveva subito il minimo danno...

"Pensavate davvero che non fossi premunito per queste evenienze?" chiese retorico il NetNavi-fiore. "Mi dispiace, questo banale trucco dell'usare Battlechip di tipo Fuoco contro nemici di tipo Legno potra' funzionare contro degli scartini di basso rango, ma non certo contro questo mio nuovo, magnifico corpo! Sono diventato un tutt'uno con le piante che hanno invaso questo server... e da questo momento in poi, le posso comandare a mio piacimento! Ammetto che il vostro amichetto di Sharo ha avuto una buona idea ed e' riuscito a bloccare le mie care piantine per un po'... ma alla fine, e' riuscito solo a guadagnare un po' di tempo. Ora, quando il mio corpo viene danneggiato, posso rigenerarlo all'istante. Il che significa che per quanto vi diate da fare, non riuscirete mai ad infliggermi niente piu' che dei danni temporanei. Vi consiglierei di arrendervi e risparmiarvi la fatica."

"Te lo puoi scordare! Mamoru-chan e tutti gli altri pazienti di questo posto dipendono da noi!" rispose Netto. "MegaMan! Battlechip FireSword in... Download!"

"Battlechip Burner in, Download!" continuo' Meiru, inserendo una delle sue Battlechip di tipo Fuoco piu' potenti.

"E questo da parte nostra! Battlechip FireTower in, Download!" esclamo' Tamako.

Una spada di fuoco apparve nelle mani di MegaMan, che si lancio' alla carica contro PlantMan. Roll creo' un'aura di fiamme scarlatte attorno a se', che si diffusero bruciando l'erba e avanzando inesorabili contro l'albero... mentre MetalMan colpi' il terreno con un pugno, aprendovi una spaccatura e facendone uscire una serie di colonne di fuoco che si alzarono ruggendo contro PlantMan! Ma ancora una volta, sempre con quel sorrisetto arrogante, il NetNavi-fiore si protesse circondandosi con un grosso cespuglio che gli crebbe letteralmente attorno in un istante. La FireTower di MetalMan colpi' la protezione e la brucio', lasciando PlantMan del tutto illeso... mentre MegaMan, che stava caricando contro il nemico, venne aggredito da alcuni tentacoli di cellulosa che emersero dal pavimento erboso. Con un fendente, il guerriero in tuta azzurra ne taglio' diversi... ma questi si rigenerarono all'istante e tornarono all'attacco, avvinghiando il malcapitato MegaMan in una presa letale!

"MegaMan, attento!" esclamo' Netto. Le fiamme create da Roll raggiunsero alcuni dei tentacoli, e l'elevatissima temperatura costrinse le mortali appendici a mollare la presa... poi, le fiamme del Burner proseguirono verso il tronco dell'albero e lo investirono, dando per un attimo l'illusione di riuscire ad intaccare il nuovo "corpo" di PlantMan... ma poco dopo, si vide che in realta' le fiamme non erano riuscite ad attecchire, a causa del muschio umido che cresceva sul tronco rugoso della pianta! Con un ghigno di superiorita', PlantMan mostro' ai suoi avversari le parti colpite che si rigeneravano in brevissimo tempo, lasciando illesa la gigantesca pianta.

"Visto?" affermo'. "Potete colpirmi quanto volete, l'effetto non sara' mai permanente. I miei colpi, al contrario... Plant Weed!" esclamo' il NetNavi malvagio, con un secco schiocco di dita. Immediatamente, altri tentacoli ricoperti di foglie e aculei emersero dal terreno ricoperto di erba e si sollevarono sopra il gruppo... per poi scendere giu' con violenza e frustarli con una forza inaudita! MegaMan, Roll e anche il robusto MetalMan vennero colpiti dalle frustate e scagliati qua e la' sul pavimento, ma si rialzarono presto e risposero all'attacco! MetalMan sparo' una raffica di missili teleguidati dal dispositivo sulla sua schiena e colpi' alcuni dei rami della pianta gigante, senza infliggere danni considerevoli, ma riuscendo comunque a distrarre il nemico per qualche momento, e dando cosi' il tempo a Netto, Meiru e ai loro NetNavi di pensare ad una nuova mossa da fare!

"MegaMan, dobbiamo cambiare tattica! Un attacco diretto non servira' a nulla... Battlechip AirShoes in, Download!" esclamo' Netto, inserendo la Battlechip successiva. Un paio di piccole ali piumate, fatte di luce bianca, apparvero sulle caviglie di MegaMan, che prese il volo e cerco' di dirigersi verso i rami della gigantesca pianta, dove avrebbe potuto muoversi restando - sperabilmente - nascosto agli occhi di PlantMan. Meiru, invece, invio' a Roll, che gia' era in grado di volare di suo, una Battlechip FireAura, facendo in modo che la NetNavi in rosa venisse avvolta da uno scudo sferico di luce rossa mentre si sollevava verso il suo avversario. Alcuni virus, in particolare Moshy e Popper, emersero dalle fronde dell'albero e si diressero verso i due NetNavi in salita, nel tentativo di intercettarli... ma non avevano fatto i conti con MetalMan e Tamako, che coprivano abilmente le spalle ai loro compagni! Una rafficadi missili cancello' la prima linea dei virus, e costrinse i rimanenti a disperdersi.

"Continua cosi', MetalMan! Non permettere a quegli sgorbi di avvicinarsi!" esclamo' Tamako, mentre scartabellava tra le sue Battlechip... ed estraeva dal deck proprio la Battlechip piu' potente che le potesse capitare sottomano! "Ah-ah! Magnifico, adesso si' che si comincia a ragionare! Vai, MetalMan! Battlechip GoldFist in, Download!"

"Ricevuto, Tamako! Grazie per la battlechip!" esclamo' il guerriero corazzato. Alzo' il pugno in aria, e lo vide venire avvolto da una scintillante luce dorata... poi, con tutta l'energia di cui era capace, scatto' verso l'albero e lo colpi' con un tremendo diretto, che provoco' un boato incredibile che quasi assordo' MegaMan e Roll e stordi' anche i virus che sciamavano attorno alla pisnta mostruosa! Anche PlantMan, nonostante fosse sicuro della propria superiorita', fece una breve esclamazione di disappunto e agito' le braccia nel vuoto, mentre il suo corpo veniva percorso da una serie di vibrazioni dolorose! Con rabbia, PlantMan creo' uno scudo di foglie attorno a se', ma questo diede a MegaMan e a Roll il tempo di portarsi in una posizione sopraelevata e prendere la mira contro il loro avversario...

"Heart Slash!" esclamo' Roll, scagliando una raffica di cuoricini rosa contro PlantMan e i suoi virus. Le bestioline cibernetiche, come c'era da aspettarsi, vennero cancellate all'istante... mentre PlantMan perse il suo Leaf Shield, le cui foglie vennero colpite una ad una e cancellate! Poi, MegaMan sparo' una raffica di colpi dal suo Mega Buster, prima che Netto gli inviasse tre Battlechip dello stesso tipo, tutte in rapida successione!

"MegaMan, adesso! Battlechip MegaCannon, triple Download! Adesso!" esclamo' il ragazzino. Una alla volta, tutte e tre le Battlechip vennero inghiottite dallo slot apposito del suo PET... e quando anche la terza fu inserita, il guerriero in tuta blu alzo' il braccio destro e lo trasformo' in un enorme cannone, puntato contro PlantMan e sarico di energia! PlantMan ebbe il tempo di stringere i denti per il disappunto, prima che MegaMan scatenasse tutta l'energia del suo Program Advance contro di lui!

"PROGRAM ADVANCE! ZETA CANNON-3!" esclamo' MegaMan, premendo il grilletto...

E, con un'esplosione assordante, una enorme sfera di energia scaturi' dal cannone in cui la mano di MegaMan si era trasformata, e sfreccio' contro il NetNavi malvagio, attorno al cui corpo si formo' immediatamente un altro cespuglio di fronde fiorite... ma contro un colpo cosi' potente, si rivelo' essere una precauzione del tutto insufficiente! Il colpo raggiunse il NetNavi malvagio in pieno, disperdendo le foglie che lo ricoprivano, e impattando direttamente sul suo corpo... e subito, tutto l'albero di cui ora PlantMan faceva parte venne scosso fino alle radici, e dai suoi rami caddero numerosi virus di tipo Legno, molti dei quali vennero cancellati al momento dell'impatto con il suolo! Le radici che ostruivano gli altri ingressi alla sala si ritirarono accartocciandosi su se' stesse, e la luce prodotta dall'esplosione inghiotti' completamente tutto il campo visivo di MegaMan e dei suoi compagni, al punto che Netto, Meiru e Tamako si protessero gli occhi con una mano dalla luce accecante che proveniva dagli schermi dei loro PET. L'intera stanza del server, e tutte le sezioni adiacenti vennero scosse con violenza dalla terribile esplosione, mentre MegaMan, Roll e MetalMan cadevano uno ad uno sul pavimento, ora ricoperto di erba incenerita.

Passo' qualche secondo prima che la situazione si quietasse abbastanza da permettere a MegaMan e ai suoi compagni di rialzarsi e di guardare cos'era successo... e quando il NetNavi in tuta azurra si alzo', spazzandosi la polvere dai vestiti per poi aiutare Roll e MetalMan a rialzarsi, tutti i Net-Op restarono fermi al loro posto, aspettando che la nube di fumo che aveva inghiottito la pianta gigante si diradasse. Gia' da li' si riusciva a vedere che il tronco era ancora li', anche se un po' bruciacchiato... ma quale fosse la situazione generale, e se PlantMan fosse sopravvissuto o meno, non si riusciva a vedere...

"Accidenti, che bordata..." mormoro' Tamako. "Ragazzino, ricordami che quando ti sfidero' la prossima volta ad una NetBattle, dovro' procurarmi una protezione adatta ad un Program Advance come quello..."

"Heh... non si preoccupi, Tamako-san, io e MegaMan non abbiamo l'abitudine di usare dei Program Advance cosi' potenti quando sosteniamo un match amichevole!" rispose Netto, per poi rivolgere la sua attenzione alla nube di polvere davanti a lui, in attesa di vedere se lui e i suoi compagni erano riusciti ad eliminare PlantMan...

Finalmente, i ragazzi tornarono a vedere... e, con grande disappunto loro e dei loro NetNavi, videro che PlantMan era ancora al suo posto, annerito e chiaramente danneggiato, ma ancora vivo e capace di combattere. I suoi poteri rigenerativi stavano gia' annullando tutti i danni che aveva subito da quel potente Program Advance... ma cio' nonostante, il NetNavi-fiore non aveva preso bene quell'attimo in cui si era ritrovato in minoranza, e ora stava guardando MegaMan, Roll e MetalMan con rabbia trattenuta e desiderio di vendetta. Le fronde dell'albero di cui PlantMan era diventato parte erano state sfoltite, la corteccia era in parte bruciata, e numerosi rami si erano spezzati ed erano caduti tutt'attorno, vedendo cancellati un istante dopo... per non parlare del fatto che i virus erano stati decimati... ma ancora non era stato sufficiente, e il nemico stava gia' riparando i danni.

"Maledizione..." impreco' Tamako a denti stretti. "Quel tizio e' piu' resistente di uno scarafaggio... che diavolo ci vuole per farlo fuori?"

"Vi devo fare i miei complimenti." affermo' PlantMan con acredine. Le foglie dell'albero stavano gia' ricrescendo, e le parti annerite della corteccia stavano tornando sane e robuste. "Non credevo che sareste riusciti a farmi preoccupare, anche se solo per qualche secondo. A quanto pare, non posso piu' giocare con voi, quindi... eccovi il mio apprezzamento per la vostra audacia! Leaf Storm!"

MegaMan e i suoi compagni alzarono la testa quando sentirono un fruscio sinistro provenire dalla chioma della gigantesca pianta... e pochi istanti dopo, una gran quantita' di foglie, grandi come la mano di un uomo e affilate come rasoi, si stacco' dai rami e fluttuo' in aria per qualche secondo, prima di sfrecciare contro i ragazzi come tanti proiettili! Roll si mise in guardia, confidando nel fatto che la sua FireAura riuscisse ad assorbire l'attacco... mentre Netto e Tamako corsero immediatamente ai ripari, appena in tempo prima che MegaMan e MetalMan venissero colpiti dai micidiali proiettili!

"B... Battlechip LifeAura2, in! Download!" esclamo' il ragazzino. MegaMan, stringendo i denti in un attimo di panico, alzo' la mano davanti a se'... e un istante dopo, una bolla sferica di luce dorata apparve intorno a lui!

"Battlechip StoneBody in! Download!" Tamako, non avendo accesso a Battlechip protettive efficaci come quelle dei suoi due giovani amici, fece come poteva e inseri' quella che offriva la migliore difesa. Il corpo di MetalMan perse colore, trasformandosi per qualche secondo in una statua d'acciaio che non poteva ne' attaccare ne' essere attaccata, e assorbi' tutti i colpi del nemico. Le due aure che difendevano MegaMan e Roll d'altro canto, ressero... anche se solo a malapena, data la violenza con cui le foglie taglienti le martellavano. La tempesta di lame duro' per diversi secondi, e quando cesso', MegaMan e i suoi compagni fecero qualche passo indietro per riprendere fiato, mentre PlantMan, ormai quasi del tutto rigenerato, li prese in giro con una risata di trionfo.

"Huhuhuhuuu... vedo che siete gente che si batte fino all'ultimo!" affermo'. "Le vostre Battlechip difensive vi hanno salvato, ma non credo che questo migliori molto la vostra situazione, vero? Presto o tardi, non potrete piu' usare alcuna Battlechip... e in ogni caso, non avete i miei stessi poteri di rigenerazione, quindi finirete per consumarvi prima o poi. Io invece... potrei continuare a combattere tutto il giorno, e non mi stancherei mai! Direi che il risultato di questo scontro e' scontato!"

"Non... non cantare vittoria prima del dovuto!" ribatte' MegaMan con fermezza, nonostante la sua LifeAura stesse cedendo. "Mamoru-chan e gli altri pazienti di questo ospedale hanno bisogno del nostro aiuto, e noi non li abbandoneremo! Abbiamo promesso a Mamoru-chan che saremmo stati li' per festeggiare con lui una volta che si fosse ripreso, e non ti permetteremo di rovinare questa nostra promessa!"

PlantMan rispose con una risata di scherno. "Heheheee... ridicolo! Preoccuparsi tanto della vita di un inutile moccioso che comunque morira' tra non molto. Tipico di voi umani... fa tutto parte del vostro modo di violare la legge della natura, permettere alle persone deboli di vivere e di inquinare il patrimonio genetico della vostra specie. In natura, chi non e' forte soccombe, in modo che chi e' piu' adatto possa propagare una specie sempre piu' forte. Voi umani siete gli unici che negano questa verita'... e' per questo che voi non servite piu' al pianeta! Quando arrivera' il Cybergeddon, sarete spazzati via in modo che la Terra possa tornare a quello che era un tempo, pura ed incontaminata!"

"Guts Rocket Punch!"

Un pugno chiuso, staccato dal braccio a cui apparteneva, volo' verso PlantMan e colpi' il lato destro della sua testa, costringendo PlantMan a piegarsi lateralmente. Il pugno volante torno' immediatamente indietro e si ricongiunse al braccio del suo possessore... chiaramente GutsMan, che stava facendo irruzione nella sala principale del server accompagnato da ProtoMan, IceMan e Glyde! Alcuni tentacoli vegetali si sollevarono dal terreno e cercarono di colpire i nuovi arrivati, ma ProtoMan, senza perdere neanche un istante, si porto' davanti al gruppo e fece a pezzi a colpi di spada tutti gli attaccanti!

"GutsMan! ProtoMan!" esclamo' Roll, stringendo un pugno davanti a se'. "Meno male che ci siete anche voi, cominciavamo ad essere davvero nei guai!"

"Ugh..." grugni' PlantMan, piu' infastidito che veramente preoccupato. "Come... come diavolo avete fatto a sfuggire alle mie piante? Credevo che vi avrebbero rallentato di piu', maledetti sbirri di SciLab! Ma comunque non vi servira' a nulla! Questo mio nuovo corpo e' indistruttibile, non potete vincere!"

"Diciamo che un certo lavoro di squadra e la collaborazione tra noi ci ha permesso di fare quello che singolarmente sarebbe stato al di la' delle nostre possibilita'." affermo' Glyde, con tutta calma. "E per quanto riguarda la sua affermazione... le consiglierei di non sfidare la sorte a questo modo, perche' non puo' mai sapere di quali risorse siano dotati i suoi avversari."

"E allora? Vi siamo mancati? Non ditemi che volevate tenere tutta la gloria per voi, vero?" chiese Yaito, apparendo su una finestra di dialogo con il suo classico ghigno sornione. "Ci hanno informati, dal quartier generale, di questo tizio che sta provocando un sacco di guai... e noi siamo qui per aiutarvi e dargli una lezione!"

"Grazie mille, Yaito-chan... ragazzi..." affermo' Netto, mentre anche Dekao, Tohru ed Enzan apparivano su delle finestre di comunicazione. "Non c'e' Raika-san con voi? Pensavo che sarebbe venuto anche lui..."

"Il caporale Raika e SearchMan, al momento, sono impegnati ad arginare l'invasione delle piante nel resto dell'ospedale." rispose Enzan. "E' stato grazie a loro che siamo riusciti ad arrivare cosi' rapidamente. Ma ora non e' questo di cui dobbiamo preoccuparci, adesso."

"Giusto... adesso dobbiamo fermare PlantMan, prima che sia troppo tardi!" rispose MetalMan, rimettendosi in guardia e attendendo il nuovo attacco del gigante vegetale. PlantMan, deciso a sbarazzarsi una volta per tutte di quei fastidiosi intrusi, alzo' le braccia in aria e creo' un'altra tempesta di foglie taglienti, che turbino' sopra le teste dei guerrieri, per poi scendere in picchiata!

"Non ci conterei troppo, se fossi in voi! Leaf Storm!" esclamo' il crudele NetNavi, indirizzando l'attacco contro il gruppo di Ufficiali...

"Attenti! Evitate quel colpo a tutti i costi!" esclamo' MegaMan, gettandosi di lato per schivare il grosso del colpo, e riuscendo nell'impresa, come fecero anche Glyde, IceMan, Roll e ProtoMan... ma GutsMan e MetalMan non furono altrettanto rapidi, e dovettero difendersi dalla Leaf Storm come meglio potevano! Dekao carico' una Battlechip RockCube, creando un provvidenziale rifugio di fortuna che gli permise di resistere all'attacco... ma MetalMan e Tamako non furono altrettanto rapidi, e diverse delle foglie taglienti raggiunsero il guerriero di metallo, aprendo delle profonde fenditure nella sua armatura! MetalMan grugni' di dolore e venne scagliato all'indietro sul pavimento, mentre grosse lastre di metallo si staccavano dalla sua armatura danneggiata.

"MetalMan!" esclamo' Tamako. Vedendo che uno dei suoi avversari era a terra, PlantMan ghigno' e cerco' i attaccarlo ancora... ma prima che potesse farlo, ProtoMan lo raggiunse con un balzo altissimo e lo colpi' tre volte con la spada, descrivendo un triangolo perfetto attorno a lui con il suo movimento!

"Delta Ray Edge!" esclamo' ProtoMan al momento dell'ultimo colpo. PlantMan barcollo' e strinse i denti, mentre Glyde ed IceMan cominciavano a scagliargli contro una raffica di nuovi attacchi.

"Battlechip Spreader in, Download!" esclamo' Yaito, e Glyde sparo' contro PlantMan un proiettile a frammentazione che si schianto' sul corpo del NetNavi malvagio e provoco' una serie di esplosioni tutt'attorno!

"Battlechip IceWave3 in, Download!" Fu il turno di Tohru, il cui Battlechip fece sparare ad IceMan un grosso cristallo di ghiaccio zigzagante, che centro' la base del ramo dove si trovava PlantMan, congelando quella parte della pianta in modo che PlantMan non potesse piu' ricevere sostanze nutritive da quel ramo! L'espressione di PlantMan, dapprima solo infastidita, si fece d'un tratto allarmata! Se quei marmocchi avessero fatto due piu' due, si sarebbero presto resi conto che era il momento giusto per metterlo sotto pressione...

"Vai, GutsMan! Battlechip DynaWave in... Download!" esclamo' Dekao. Un piccone gigantesco apparve nelle mani del massiccio NetNavi, che lo abbatte' sul pavimento con tutta la sua forza e provoco' una tremenda onda d'urto che investi' il tronco dell'albero e fece prendere un violento contraccolpo a PlantMan! Il NetNavi malvagio, cominciando a disperare, creo' altri tentacoli ricoperti di rovi dal terreno e sul tronco dell'albero, facendoli poi allungare verso i suoi nemici, ma Roll scaglio' una raffica di cuoricini laser che intercetto' i tentacoli a mezz'aria e li fece ritirare, mentre MegaMan andava ad assistere MetalMan, che era ancora a terra!

"Ugh... maledizione!" impreco' PlantMan. "Non cantate ancora vittoria, maledetti mocciosi! Non riuscirete mai a sopraffare... i miei poteri di rigenerazione! Non vi potete salvare! Nessuno di voi ne uscira' vivo!"

"Davvero? Beh, non credere che noi ti lasceremo fare quello che vorrai cosi'!" esclamo' Meiru. "Battlechip YoYo3 in, Download!"

Roll fece l'occhiolino alla sua operatrice in segno di intesa... e un istante dopo, le sue braccia si trasformarono in uno yo-yo dotato di lame che scaglio' contro la gigantesca pianta, tagliandone altri tentacoli e scavando un profondo solco nella corteccia! Lo yo-yo torno' indietro, e Roll lo scaglio' di nuovo contro lo stesso punto, in modo da impedire al mostro di rigenerarlo! Con rabbia, PlantMan sparo' una raffica di rovi, che riusci' a colpire diversi dei NetNavi Ufficiali... ma non a rallentarli a lungo, prima che tornassero all'attacco!

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Raika, sempre tenendo in mano la sua pistola d'ordinanza, si avvicino' ad una porta chiusa, tenendo d'occhio le piante che infestavano il corridoio in cui si trovava. L'antincendio chimico che lui e SearchMan avevano liberato poco prima, e il cui odore pungente aleggiava ancora nell'aria, aveva stordito e rallentato le letali piantine, ma Raika e SearchMan non si facevano illusioni che sarebbe durato tanto a lungo, e stavano attenti ad ogni minima reazione dei vegetali, in modo da poter reagire velocemente quando questi fossero tornati all'attacco. Per fortuna, le piante sembravano ancora inerti... e Raika pote' avvicinarsi senza problemi alla porta che dava sul laboratorio, aprendole leggermente e dando un'occhiata all'interno...

"Caporale Raika! Dia un'occhiata!" esclamo' un sorpreso SearchMan... e anche lo stoico soldato di Sharo non pote' fare a meno di sgranare gli occhi quando vide cosa c'era all'interno della stanza: una pianta, ora inerte, cresciuta fino a dimensioni straordinarie... che stringeva tra i suoi tentacoli una ragazza dalla pelle scura e dai capelli rossi, vestita da infermiera, chiaramente priva di sensi, il cui PET giaceva abbandonato li' vicino, ancora attivo. Raika, ricompostosi in un attimo, entro' con circospezione nella stanza. Quella doveva essere Anetta, l'agente della Neo-WWW specializzata in atti di eco-terrorismo. Aveva gia' dato un'attenta occhiata ai file che gli avevano consegnato sugli agenti della Neo-WWW...

E in quel momento, quell'agente in particolare dava tutta l'impressione di essere rimasta vittima del suo stesso atto di sabotaggio. Raika, stando attento a non trovarsi nel raggio d'azione della pianta in caso questa avesse avuto una reazione inaspettata, punto' la sua pistola contro il tralcio che teneva imprigionata Anetta, e sparo' un colpo precisissimo che spezzo' la liana e permise alla ragazza priva di sensi di scivolare lentamente a terra senza farsi male. Raika sparo' altri due colpi, facendo saltare il resto dei legacci che trattenevano Anetta, poi ando' a sincerarsi che la ragazza stesse bene, e le appoggio' le punte di due dita sulla carotide, sentendo un battito cardiaco chiaro e costante.

"Quali sono le condizioni della sospettata, caporale Raika?" chiese SearchMan.

Il ragazzo dai capelli azzurrini annui'. "Sta bene, e' solo priva di sensi." rispose. "Dobbiamo portarla in un luogo piu' sicuro, e nel frattempo piazzarla sotto arresto per i suoi atti di terrorismo informatico."

Con il fare di un esperto sul campo, Raika si carico' il corpo inerte di Anetta sulle spalle e usci' dalla stanza, restando sempre attento ad ogni possibile evenienza...

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PlantMan lancio' un acuto grido di rabbia e frustrazione mentre allungava nuovamente una serie di tentacoli contro i NetNavi che gli si opponevano. I suoi nemici avevano intensificato gli attacchi, nel tentativo di infliggere al NetNavi vegetale piu' danni di quanti i suoi poteri di rigenerazione potessero gestire... e grazie a questa strategia, stavano riuscendo man mano a fargli perdere le forze! Tuttavia, MetalMan non si era ancora rialzato... e MegaMan stava cercando di difenderlo dagli attacchi di PlantMan, mentre Tamako cercava di fargli recuperare le forze inserendo qualche Battlechip curativo.

"Ugh... accidenti..." mormoro' il NetNavi d'acciaio, cercando di risollevarsi da terra, per poi scivolare giu' nuovamente. "MegaMan, lascia perdere, io e Tamako ce la caveremo in qualche modo... vai a dare una mano a Roll e agli altri! Presto, abbiamo il tempo contato... Mamoru-chan non resistera' a lungo!"

"Non fare l'eroe, MetalMan... in queste condizioni, saresti facile vittima di PlantMan e dei suoi attacchi!" rispose il NetNavi azzurro, sparando qualche proiettile dal suo Mega Buster contro la pianta gigante ed evitando come poteva i suoi attacchi. Ormai, la sua LifeAura aveva ceduto, e MegaMan doveva cercare di deviare i colpi del nemico o, peggio ancora, stringere i denti e subire l'attacco.

"Accidenti, ragazzi, ma perche' dovete rendere le cose difficili?" esclamo' Tamako, irritata. "Noi vogliamo salvare Mamoru-chan quanto voi... ma ora come ora MetalMan non e' in grado di combattere! Dovete farlo voi al nostro posto!"

"Ci sarebbe un'altra possibilita', in teoria..." propose MegaMan... prima di stringere i denti alla vista di Roll, Glyde ed IceMan che venivano colpiti in pieno da una delle radici tentacolari di PlantMan e scagliati a terra in disordine. ProtoMan taglio' la radice con un preciso colpo sferrato con un Battlechip FireSword, ma PlantMan scateno' un'altra tempesta di foglie, che per poco non travolse lo spadaccino scarlatto. "MetalMan... ti fidi di noi, vero? Se solo potessi, per un attimo, prestarci il tuo potere... sono sicuro che assieme potremmo sferrare il colpo decisivo a quel PlantMan!"

"Come?" rispose il NetNavi metallico, un po' confuso... e Netto provvide subito a spiegare cosa voleva dire.

"Provare ad eseguire una Double Soul tra MegaMan e MetalMan potrebbe essere la mossa vincente!" rispose il ragazzino. "Forse da soli non riusciremmo a fare molto contro di lui, ma se ci mettiamo assieme... Vale la pena di tentare!"

MetalMan e Tamako restarono fermi per un attimo a pensare... poi sul volto del NetNavi di metallo apparve un ghigno di approvazione. "Che ti devo dire, ragazzino? E' un'idea talmente folle che effettivamente potrebbe funzionare! Allora, Tamako, tu che ne dici?"

"Perche' no? Che cosa dobbiamo fare per attivare questa Double Soul?" rispose la ragazza di Yoka.

MegaMan estese la mano verso MetalMan. "Niente altro che concentrarti, MetalMan... e pensare ad unire i nostri poteri! Tisembrera' un po' strano, all'inizio... ma vedrai che ti ci abituerai presto!"

"E va bene, facciamolo!" rispose MetalMan con convinzione. Il gigante di metallo strinse la mano a pugno, come fece anche MegaMan, ed entrambi fecero scontrare tra loro i pugni, dando inizio alla trasformazione! MegaMan e MetalMan vennero inghiottiti da una gigantesca sfera di luce bianca, che illumino' l'intero campo di battaglia e costrinse i NetNavi piu' vicini ad allontanarsi. Con un rombo sordo, la luce inizio' a plasmarsi attorno alle figure di MegaMan e MetalMan... e pochi secondi dopo, con un altro lampo abbagliante, i due NetNavi si fusero in uno solo, che apparve davanti a PlantMan in posizione di guardia!

"DOUBLE SOUL ACTIVATE... METAL SOUL!" esclamo' MegaMan, mostrando a tutti la sua nuova forma: era piu' alto e piu' massiccio di quanto non fosse normalmente il NetNavi azzurro, e sopra la sua tuta, ora completamente nera, indossava una spessa corazza luccicante di colore blu, con degli ingranaggi dentati montati sulle spalle, e delle protezioni rosse sulle braccia. Altri due ingranaggi erano montati sui polsi del NetNavi in Double Soul, a mo' di braccialetti, mentre i suoi stivaletti, anch'essi di metallo, erano rossi e squadrati, con una fascia blu scura in cima. Una maschera rossa copriva la bocca di MegaMan, il cui elmetto prima completamente blu era ora solcato da due lame dentate simili a seghe circolari che partivano appena sopra l'occhio e arrivavano fino alla nuca, e i lati dell'elmetto, separati dalla zona centrale grazie a queste lame affilate, erano rossi e luccicanti!

"Cavolo... questa si' che e' una cosa che non ho mai visto prima!" affermo' Tamako. "Okay, ragazzino, facciamo vedere a questo buffone vegetale chi e' che comanda qui! Andiamo!"

"Con immenso piacere, Tamako!" rispose MegaMan Metal Soul, con le voci combinate di MegaMan e MetalMan. Mentre PlantMan si voltava allarmato verso di lui, il NetNavi in Double Soul creo' una lama rotante davanti a se' e la scaglio' come un frisbee contro il nemico, colpendo il ramo dell'albero e facendo scorrere fuori un fiotto di linfa! "Metal Blade!"

"AAAAARGH!" ringhio' PlantMan, contorcendosi per la rabbia. "Che... che state facendo? Cosa... cosa credete di poter fare, maledetti mocciosi? Io sono PlantMan, uno dei NetNavi piu' potenti della Neo-WWW! Non riuscirete a fermarmi con questo trucchetto ridicolo!"

"Come hanno detto loro... da soli no, ma tutti assieme si'!" rispose Yaito. "Tocca a te, Glyde! Battlechip Blower in, Download!" La ricca erede dello Zaibatsu Ayanokouji inseri' una delle sue Battlechip piu' rare... e Glyde, dopo essersi caricato per mezzo secondo, scaglio' un vortice di fiamme turbinanti che investi' in pieno PlantMan, strappandogli un grido di dolore mentre le foglie che stava radunando attorno a se' venivano incenerite. Il turbine di fuoco colpi' piu' volte il NetNavi fiore prima che quest'ultimo riuscisse a sbarazzarsene... ma sfortunatamente per lui, la punizione non era ancora finita! ProtoMan lancio' un Sonic Boom straordinariamente preciso, colpendolo al torace e mozzandogli il fiato in gola prima che PlantMan potesse reagire... e subito dopo, anche GutsMan ed IceMan si lanciarono all'attacco!

"Battlechip Guard in... Download!"

"Battlechip DashAttack in... Download!"

"Program Advance! GUTS SHOOT!"

Tohru e Dekao inserirono contemporaneamente le loro Battlechip, nel momento in cui i loro NetNavi erano abbastanza vicini... e un istante dopo, GutsMan afferro' IceMan e lo sollevo' di peso, per poi scagliarlo con tutte le sue forze, avvolto da un'aura di energia bianca, contro PlantMan! Il NetNavi vegetale venne colpito di nuovo... e questa volta il colpo fu talmente violento che i tralci che tenevano PlantMan collegato al gigantesco albero iniziarono a spezzarsi!

"Ugh... non... non puo' essere... la mia rigenerazione... non riesce a tenere il passo?" mormoro', sentendosi sempre piu' messo all'angolo... "Questo... questo e' impossibile! Non accettero' che questo mio splendido corpo venga sconfitto cosi'! Leaf Storm!"

Ancora una volta, PlantMan creo' un vortice di foglie taglienti sopra la propria testa, tra le fronde dell'albero di cui faceva parte, e le scaglio' contro i suoi avversari... ma questa volta, non aveva calcolato la presenza di MegaMan Metal Soul e dei suoi nuovi poteri! Il NetNavi duale sferro' un tremendo pugno sul pavimento, talmente violento da sollevare una parte di terreno davanti a se' e ai suoi compagni, a mo' di muro... e la tempesta di foglie si infranse senza alcun effetto su quella protezione improvvisata! Approfittando di quell'istante in cui PlantMan non poteva fare niente, Meiru estrasse tre Battlechip di tipo Fuoco, e le inseri' nel suo PET, una dopo l'altra!

"Battlechip HeatShot in! Battlechip Heat-V in... Battlechip HeatCross in! Download!" esclamo' la piccola NetBattler. L'esile corpo di Roll venne percorso da una scarica di energia e si accese di una luce scarlatta per qualche istante... e subito dopo, la NetNavi rosa trasfomo' il suo braccio sinistro in un cannone e prese la mira contro PlantMan, che riusci' soltanto a fissarla con odio e a difendersi come poteva, accumulando foglie, rami e fiori attorno a se'...

"Program Advance! HEAT SPREAD!" esclamo' Roll. Una fiammata enorme parti' ruggendo contro il nemico e ridusse in cenere la sua protezione prima di investirlo in pieno e infliggergli un pesante danno! PlantMan si contorse per la rabba e il dolore, cercando di scacciare le fiamme con gesti casuali delle braccia... ma ormai non gli restava piu' quasi niente, e MegaMan Metal Soul e ProtoMan si mossero per dargli il colpo di grazia!

"Metal Punch!" esclamo' MegaMan MS, caricando contro il tronco dell'albero e sferrandogli un pugno con tutte le sue forze! La violenza del colpo fu tale che il tonfo assordo' per un istante chiunque si trovasse vicino... e l'albero scricchiolo' pericolosamente, ormai sul punto di cadere!

"Okay, ProtoMan. E' il momento di tentare il nuovo Program Advance sul quale ci siamo addestrati." esclamo' Enzan. "Sei pronto?"

ProtoMan piego' leggermente le ginocchia, preparandosi a balzare addosso a PlantMan... e quella fu tutta la risposta di cui Enzan aveva bisogno. Con un rapido movimento del braccio, Enzan estrasse quattro Battlechip, tutte di tipo Spada, e le inseri' nel suo PET, in rapida successione. "Battlechip AquaSword in. Battlechip ElecSword in. Battlechip BambooSword in. Battlechip FireSword in... Download!"

"Program Advance! ELEMENT SWORD!" Come sempre accadeva quando un Program Advance veniva attivato, il NetNavi spadaccino venne percorso da una scarica di energia... e prima che PlantMan potesse tentare di fermarlo, ProtoMan balzo' contro di lui, la spada trasformata in una splendente AquaSword! In un disperato tentativo di proteggersi, PlantMan scaglio' una raffica di rovi contro ProtoMan, che uso' il suo scudo per parare quel debole attacco, e arrivo' a ridosso di PlantMan, colpendolo con un micidiale fendente! La spada si trasformo', un istante dopo, in una ElecSword crepitante di energia, e ProtoMan colpi' con un altro fendente che lo porto' a fianco di PlantMan... poi, ancora una volta, la spada si trasformo' in una lama affilata che sembrava essere stata ricavata da una canna di bambu' intagliata, e un colpo dall'alto verso il basso fece piegare PlantMan all'indietro. Infine, la spada di ProtoMan si accese di fiamme scarlatte e calo' per la quarta volta sul nemico... e questa volta, i legacci vegetali che tenevano PlantMan ancorato all'albero cedettero miseramente, proiettando sul pavimento il NetNavi malvagio! E MegaMan Metal Soul non aspettava altro che quel momento per attaccare...

"Bene, MetalMan..." disse MegaMan, parlando con la sola voce dell'originale. "Questo e' per Mamoru-chan!"

"Sono pronto... e non vedo l'ora di sistemare questo verme una volta per tutte!" disse telepaticamente il gigante corazzato. MegaMan MS si tiro' indietro per un attimo, aspettando che PlantMan si rialzasse barcollando... e subito dopo, Netto inseri' il piu' potente Battlechip che potesse trovare nel suo repertorio!

"Okay, MegaMan... tocca a te! Fagliela vedere!" esclamo' il ragazzino. "Battlechip GutsImpact in... Download!"

Il pugno destro di MegaMan MS si chiuse, crepitante di energia... e il NetNavi in Double Soul si lancio' all'attacco con tutta la velocita' e la potenza di cui era capace. PlantMan sgrano' gli occhi, in preda all'orrore, prima di essere centrato in pieno da un pugno devastante, che lo sollevo' dal pavimento e lo mando' a sbattere come un proiettile contro il tronco dell'albero da lui creato, con tale violenza che finalmente il legno, provato dai numerosi colpi ricevuti, si spezzo' in due con un frastuono infernale! Un istante dopo, l'enorme ammasso di materia vegetale scomparve in una pioggia di quadratini colorati, portando con se' tutta l'erba che era spontaneamente cresciuta nel server, e tutta l'intricata rete di foglie, rami e fiori multicolori che si era formata scomparve! Le tre formazioni, che MegaMan e i suoi compagni avevano identificato come i punti nevralgici che controllavano la crescita smisurata delle piante e disturbavano l'impianto elettrico rinsecchirono a vista d'occhio e caddero al suolo, ridotti in un ammasso inerte di foglie morte... e i pochi virus rimasti nel server si dissolsero uno dopo l'altro, lasciando il sito dell'ospedale sconvolto e in preda al caos... ma di nuovo funzionante! PlantMan, in un ultimo e disperato tentativo di salvarsi mentre precipitava nel burrone creato dal suo albero, estese le sue liane verso una sporgenza rocciosa... ma ProtoMan fu piu' veloce di lui e le taglio' con un Sonic Boom, lasciando il NetNavi di Legno a precipitare nel vuoto con un urlo di terrore e disappunto che duro' per diversi secondi prima di smorzarsi... e lasciarsi dietro un campo di battaglia sconvolto ma silenzioso!

Per vari secondi, gli Ufficiali e i NetBattler cittadini restarono fermi al loro posto a riprendere fiato... e MegaMan Metal Soul si scisse di nuovo nei due NetNavi che lo componevano, che si sedettero sul terreno in preda alla stanchezza per quel difficile combattimento. Era stato uno scontro molto feroce... ma alla fine, ce l'avevano fatta!

"Uff... uff... questa volta... abbiamo davvero fatto fatica, eh, Netto-kun?" chiese retoricamente MegaMan, alzando lo sguardo verso lo schermo del suo operatore. Poi, quanto Netto gli fece un sorriso e un segno dell'okay, MegaMan si volto' verso MetalMan, che stava ancora riprendendo fiato, ed estese la mano verso di lui. "Grazie... Grazie, MetalMan... grazie, Tamako-san! Senza il vostro aiuto... ce la saremmo davvero vista brutta!"

"Heh... lo stesso possiamo dire noi, ragazzino! Quella Double Soul e' davvero una gran cosa!" rispose la giovane negoziante di Yoka. "Oh, e adesso sembra che l'ospedale stia tornando al normale funzionamento! L'alimentazione non e' piu' disturbata, e le macchine stanno riprendendo a funzionare!"

"Meno male... allora possiamo stare tranquilli!" sospiro' Roll, mentre lei, Glyde, GutsMan, IceMan e ProtoMan andavano asincerarsi delle condizioni dei loro compagni. "Hey, Mega, tutto bene? Quel PlantMan... e' stato davvero un avversario terribile..."

"Gia'... ma non ti preoccupare, Roll-chan... dobbiamo solo riprendere un po' fiato, e siamo a posto!" rispose MegaMan. "Oh, a proposito... a Raika e SearchMan, dove sono? Non erano con voi?"

Fu Enzan a rispondere. "Non vi preoccupate per loro. Si sono separati da noi al momento dell'ingresso, per farci guadagnare tempo e renderci il lavoro piu' facile. Se non fosse stato per loro, non saremmo riusciti ad arrivare qui cosi' facilmente..."

Uno schermo di comunicazione si accese vicino a loro, e su di esso apparve il volto di SearchMan. "Qui SearchMan. Mi ricevete? La situazione nel server sta tornando normale. Livelli di energia in aumento, e impianto elettrico operativo al massimo dell'efficienza. Congratulazioni per aver sconfitto l'invasore."

"Qui caporale Raika Antonovich. Mi complimento anch'io per la riuscita della missione." prosegui' il giovane soldato, aprendo a sua volta una conversazione. "I vegetali che hanno invaso le corsie si stanno ritirando, e il personale sta tornando alle sue posizioni. Per adesso, sembra che non ci siano stati problemi tra i pazienti. Potete disconnettervi... ci incontriamo nella hall dell'ospedale per fare il punto della situazione."

"Ricevuto, caporale Raika, arriviamo subito!" rispose ProtoMan, mentre tutti gli altri NetNavi si mettevano sull'attenti. Gli schermi di comunicazione di Raika e SearchMan si chiusero, e MegaMan, dopo essersi passato una mano sulla fronte, si alzo' in piedi e si sgranchi' le ossa.

"Okay, ragazzi... credo che per stanotte ne abbiamo avuto piu' che abbastanza!" disse ironico, ma continuando a sperare tra se' di avere fatto in tempo per salvare Mamoru. "Disconnettiamoci... e andiamo a fare questo rapporto! Non so voi, ma io non vedo l'ora di riposarmi un po'!"

"A chi lo dici, MegaMan..." rispose Netto, sorridendo stancamente...

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Per Haruka Hikari e per i signori Urakawa era stato motivo di enorme sollievo vedere che l'impianto elettrico dell'ospedale era tornato a funzionare al massimo dell'efficienza, e con esso anche tutte le macchine necessarie alla sopravvivenza dei pazienti. Questo voleva dire che, finalmente, i ragazzi erano riusciti a sconfiggere i virus invasori e a riportare ordine nel server. Tuttavia, c'era ancora l'incognita di sapere se avevano fatto in tempo... e in quel momento, sia per la signora Hikari che per i genitori di Mamoru, quell'incognita era motivo di terribile ansia.

La porta della sala d'aspetto si apri', e Haruka si volto' in quella direzione per vedere un medico in camice bianco, di una certa eta', che stava entrando nella stanzina, con espressione stanca ma al tempo stesso soddisfatta. La signora Urakawa per prima raggiunse l'uomo, cercando di trattenere la propria emozione ma non riuscendo ad impedire alla propria voce di tremare.

"D-Dottore..." mormoro' la giovane madre. "Lei... lei e' dell'equipe che si occupa di Mamoru-chan, vero? Mi... mi dica, come sta andando? Questo... imprevisto... non ha avuto... conseguenze, vero? La prego, dottore, mi dica la verita'!"

L'uomo si schiari' la voce. "Stia tranquilla, signora Urakawa. Ci... ci sono stati momenti di paura, questo lo dobbiamo ammettere... ma suo figlio ha combattuto come un leone! Penso di poterle dire... che suo figlio passera' alla storia della medicina come la prima persona al mondo ad avere sconfitto la HBD!"

"C-Cosa?" esclamo' il signor Urakawa, non osando quasi credere a quello che sentiva. "Ma... ma allora, questo vuol dire che..."

Il dottore disse di si' con la testa, sorridendo gentilmente. "Si', signor Urakawa. L'operazione e' proseguita nel migliore dei modi, nonostante gli intoppi... e la fase critica e' superata! Dobbiamo solo stabilizzarlo... ma a questo punto, e' tutta questione di routine! Suo figlio vivra', questo glielo possiamo garantire!"

I signori Urakawa, troppo felici per dire qualsiasi cosa, si abbracciarono in lacrime sotto gli occhi del medico e della signora Hikari, che a sua volta tiro' un enorme sospiro di sollievo... e poi alzo' gli occhi verso il soffitto, ringraziando mentalmente i suoi figli e i loro compagni.

"Netto, Saito... voi tutti, ragazzi... non avete idea di che grande miracolo avete fatto oggi! Sono fiera di tutti voi!"

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"Ugh... maledizione... come e' stato... possibile..."

PlantMan, gravemente danneggiato, ma ancora animato da un feroce desiderio di sopravvivere, si stava trascinando lungo un corridoio dell'UraNet, tenendosi il gomito con la mano opposta e trascinando una gamba. Quella era stata, senza ombra di dubbio, la sconfitta piu' umiliante che lui avesse subito... e il fatto che StarMan, dal canto suo, fosse riuscito a squagliarsela con le informazioni che stavano cercando non migliorava molto la situazione, dal suo punto di vista. Dopo aver fatto ancora qualche passo,PlantMan svolto' un angolo ed entro' in una camera completamente vuota, appoggiando la schiena al muro per riprendere fiato.

"Hanf... hanf... e va bene... godetevi pure questa vittoria finche' potete, mocciosi!" mormoro' ferocemente. "Perche'... non appena mi saro' riposato a dovere, tornero' a perseguitarvi! E questa volta... questa volta non sarete cosi' fortunati! Vi annientero' tutti..."

"Non lo farai, creatura maligna. Non sopravviverai tanto a lungo da prenderti la tua vendetta."

Una voce da ragazzo, distintamente fredda e indignata, interruppe le riflessioni di PlantMan... e il NetNavi pianta si volto' di scatto, rimanendo paralizzato dall'orrore quando il proprietario di quella voce, un NetNavi dall'aspetto giovanile e androgino, con dei vestiti arabeggianti, la pelle scura, e dei piccoli scudi di energia rosati che gli fluttuavano attorno, apparve dall'oscurita', fissandolo con un paio di occhi limpidi, ma in quel momento brucianti di rabbia silenziosa! Come se fosse stato un folletto, il piccolo NetNavi dalla pelle scura atterro' in perfetto silenzio a pochi metri da PlantMan... che emise un verso strozzato di terrore e cerco' di indietreggiare, ma riusci' solo ad inciampare e a sedersi per terra. In un disperato tentativo di salvarsi, PlantMan inizio' a graffiare il pavimento con le mani per indietreggiare... e dalla bocca gli usci' un nome mormorato a bassa voce.

"S... S... Sere... Serenade? C-c-c-come..."

Serenade.EXE, perche' di lui si trattava, avanzo' verso PlantMan, senza farsi impietosire dalle sue condizioni. "Quando sono venuto a sapere cosa avevi fatto all'ospedale dove si trova Mamoru-chan, sono partito subito per cercare di salvarlo... ma a quanto pare, quei ragazzi sono riusciti a risolvere la situazione senza il mio aiuto." affermo'. "Vedo che ti hanno risparmiato... ma io non saro' altrettanto misericorde."

PlantMan alzo' entrambe le mani dvanti a se', cercando inutilmente di creare un muro tra se' e il suo aggressore. "A... A... Aspetta... un momento! Un... momento solo!" balbetto', senza piu' riuscire a controllare il panico. "Io... io penso che se ne discutiamo... possiamo... possiamo trovare un punto d'incontro... ti prego... abbi pieta'..."

Serenade, senza alcuna esitazione, punto' una mano contro il NetNavi pianta... che lesse negli occhi del suo aggressore un terribile intento omicida!

"Nessuna pieta', a te che non ne hai avuta per Mamoru-chan e per tutte quelle persone innocenti che volevi uccidere." sentenzio' Serenade. "Muori."

Serenade punto' una mano aperta davanti a se'... e una colonna di luce blu-viola si sollevo' dal terreno sotto PlantMan con un ruggito assordante e inghiotti' il NetNavi malvagio, che lancio' un urlo terribile mentre i suoi dati cominciavano a disperdersi!

"UAAAAARGH! No... no... il mio... bellissimo corpo... non posso... non posso... morire... cosi'... NOOOOOOOOO..."

PLANTMAN CANCELLATO

Quando Serenade richiuse la mano e abbasso' il braccio, il flusso di energia luminosa cesso' con la stessa rapidita' con cui era iniziato... e Serenade pote' vedere che di PlantMan non era rimasto che il ricordo. Con un verso di cupa soddisfazione, il piccolo NetNavi dalla pelle scura si volto' e scomparve nell'ombra...

...e quella sezione di UraNet torno' tranquilla...

almeno per il momento...

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CONTINUA...

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Capitolo 26
*** Una vittoria ***


Alpha's Revenge-26a

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Bentornati, amici fan di MegaMan! Ancora una volta c'e' voluto un po' troppo per i miei gusti per aggiornare questa storia, ma alla fine, spero che sia valsa la pena di aspettare cosi' a lungo! Ho fatto tutto il possibile per tenermi alla pari con tutte le mie storie, ma questa e il mio crossover di Pretty Cure sono andati un po' a rilento. Dovro' prendermi un po' di tempo, non appena sara' possibile, per recuperare un po' di strada...

Ma per adesso, non pensiamo a queste cose, e continuiamo con questa storia! Ora che ho il mio nuovo computer, sono in grado di scrivere e aggiornare piu' celermente, e quindi spero di poter scrivere una porzione significativa di questa storia prima di fine anno! I fan di MegaMan non saranno delusi, questo lo posso assicurare... non mi sono dimenticato di loro!

Comunque, si e' appena conclusa una battaglia importante... infatti, MegaMan e i suoi compagni, non senza un bel po' di confusione e parecchi colpi di scena, sono riusciti a sconfiggere PlantMan, che stava seminando il panico nell'ospedale in cui veniva operato il piccolo Mamoru. Dopo un bel po' di peripezie, i pazienti dell'ospedale sono stati salvati, Anetta e' stata catturata dalle forze dell'ordine (e come se non bastasse, ha comunque deciso di collaborare con le forze dell'ordine), e PlantMan, sconfitto e umiliato, e' stato finito dal misterioso Serenade. E cosi', con lui se ne va uno dei personaggi piu' moralmente offensivi (assieme al Dr. Regal e a Slur) della saga di MegaMan Battle Network, quindi... non credo che manchera' a molti! Questo capitolo sara' piu' rilassante, visto che trattera' della fine della crisi nell'ospedale, e di come il piccolo Mamoru se l'e' cavata... inoltre, sara' menzionata di nuovo la Cross-Fusion, e i nostri eroi dovranno fare ancora qualche test per verificare la loro attitudine. Tra non molto, la fusione tra esseri umani e NetNavi assumera' un ruolo fondamentale... e vi anticipo subito, inoltre, che la squadra della vecchia WWW, cioe' Kenichi e i suoi compagni, stanno per rientrare in scena! Con quale scopo... ancora non ve lo posso dire, ma sono convinto che sara' un ritorno ben gradito ai miei lettori!

Bene, bene... quindi, ora che abbiamo illustrato l'antefatto, passiamo a rispondere alle vostre recensioni!

KillKenny: Gia', finalmente possiamo dire addio a PlantMan, e la fine che tu hai in mente per lui mi sembra piu' che soddisfacente! Ho fatto il possibile per rendere questa battaglia quanto piu' mozzafiato possibile, e spero di aver fatto un buon lavoro ancora una volta! Per quanto riguarda chi dovra' essere blastato... heheheee... ancora non posso dirtelo, ma in compenso ci sara' qualche vecchia conoscenza che non vede l'ora di rientrare in scena e fare un po' di sfracelli! Ti ho gia' dato un'idea delle prossime vittime designate?

Okay, ci siamo! Che la storia vada avanti... e ancora una volta, amici lettori, mi scuso per il tempo che vi ho fatto attendere!

A fine capitolo!

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Capitolo 26 - Una vittoria

"Hmm... che cosa... dove..." mormoro' Anetta, mentre lentamente riprendeva i sensi. Non si sentiva piu' avvinghiata da tutte quelle liane, e non si sentiva piu' neanche mancare il respiro... e per un attimo, le venne addirittura in mente che poteva essere morta, e che quello in cui si trovava fosse l'aldila'... si rese conto che per lei non era ancora finita quando senti' la voce di un bambino di non piu' di undici anni che la chiamava, con la speranza che lei lo sentisse...

"...etta... Anetta? Riesci... Riesci a sentirmi? Rispondi..."

"Sembra che si stia svegliando, meno male..." rispose una voce piu' roca, appartenente comunque ad un ragazzo non molto piu' grande del primo che aveva parlato. Anetta corrugo' la fronte e, dopo aver stretto i denti a causa del duro giaciglio su cui era stata posta, cerco' di alzarsi in piedi. Apri' lentamente gli occhi e si guardo' attorno, stupendosi un po' di vedere il viso preoccupato, e al tempo stesso sollevato, di Netto Hikari che stava sopra di lei, guardandola con i suoi profondi occhi nocciola.

"Anetta? Meno male che stai bene..." disse Netto, tirando un sospiro di sollievo quando la ragazza dalla pelle scura apri' gli occhi e si guardo' attorno, appartenemente confusa. "Ti abbiamo trovata in quella stanza, priva di sensi... se tardavamo ancora un po', avresti potuto davvero vedertela brutta!"

"Adesso la situazione e' sotto controllo." disse MegaMan dal suo PET. "Il tuo NetNavi ha minacciato di soffocare tutto l'ospedale con le sue liane, ma siamo riusciti a respingerlo e a riportare tutto alla normalita'."

La ragazza dalla pelle scura si mise lentamente a sedere, massaggiandosi la testa con una mano e cercando di fare mente locale. L'ultima cosa che ricordava era che si era rifiutata di aiutare PlantMan dopo aver sentito di quello che era successo a Mamoru, e poi PlantMan si era sottratto al suo controllo e aveva cominciato a fare di testa sua... un momento! Ma... ma cos'era successo mentre lei era svenuta? E... come mai adesso era tutto calmo? Era tutto finito? In che modo? E... quel bambino se l'era cavata in qualche modo? Il pensiero le fece correre una scarica di adrenalina nelle vene, e la giovane dalla pelle scura si alzo' di scatto dal suo giaciglio - niente piu' che un paio di sedie affiancate in una sala d'aspetto, con un cuscino posto dietro la testa - e si guardo' attorno, solo per vedere che numerose persone erano li', accanto a lei: oltre a Netto, Meiru, Enzan e Raika, c'erano un variegato gruppo di ragazzini, tutti piu' o meno dell'eta' di Netto... due adulti che lei non riconosceva... e una ragazza alta e snella, vestita di un hakama tradizionale e con lunghi capelli blu scuro legati in una coda, che la guardava con rabbia repressa.

Fu Enzan a rispondere alla domanda di Anetta - e nel suo tono di voce, nonostante mantenesse il suo solito tono distaccato, era ravvisabile rimprovero e condanna. "In questo momento, mentre stiamo parlando, Mamoru Urakawa e' ancora in sala operatoria. L'operazione a cui e' sottoposto e' ripresa senza apparenti problemi dopo il ripristino dell'alimentazione elettrica." affermo'. "Ma... ancora non e' stato possibile fare previsioni sull'andamento dell'intervento. Bisognera' aspettare che sia concluso."

"I-io... capisco..." mormoro' Anetta, messa dolorosamente di fronte alle conseguenze di quello che aveva fatto. Dopo un attimo di silenzio, Anetta si afferro' l'abito da infermiera con le mani e riprese. "Mi... mi dispiace... per quello che ho fatto... io non..."

Raika la interruppe, alzando una mano. "Non e' con noi che devi parlare di questo. Noi siamo semplici tutori della legge." affermo' il giovane soldato. "Ci sono delle persone che sono state colpite molto piu' profondamente da quello che hai fatto, ed e' con loro che devi scusarti."

La rossa ex-agente della Neo-WWW segui' lo sguardo di Raika mentre indicava gli adulti all'angolo opposto della camera. Riconobbe subito Tamako, la ragazza con la hakama rossa che aveva combattuto a fianco di Netto e Meiru quando tutta la confusione era iniziata... e gli altri due non potevano che essere i genitori di Mamoru... Ora piu' che mai, Anetta si ritrovo' con il groppo in gola, a cercare di pensare a cosa dire... e a rendersi conto che nulla di quello che avrebbe potuto dire sarebbe stato adeguato, dopo l'enormita' delle sue azioni. Pote' solo restarsene li', con la testa bassa e lo sguardo rivolto verso il terreno, mentre Tamako e i genitori di Mamoru si avvicinavano. Si sentiva un verme anche soltanto per il fatto che non riusciva a sostenere il loro sguardo.

"Allora?" disse infine Tamako, mettendosi le mani sulle anche. La ragazza di Yoka torreggiava sopra Anetta, e se anche la ragazza dalla pelle scura fosse stata in piedi, avrebbe fatto ben poca differenza... "Sei soddisfatta? Spero che tu ti renda conto di quello che hai fatto... grazie alla tua idea, non solo Mamoru, ma altre persone in questo ospedale hanno rischiato di morire. Ti ricordo che ci sono numerosi pazienti in reparti come terapia intensiva che non possono sopravvivere senza essere attaccati alle macchine di supporto. Che, a loro volta, sono dipendenti dalla rete e dal rifornimento elettrico. O pensavi che si alimentassero da sole, eh? Per puro caso, l'alimentazione d'emergenza era pronta ad essere attivata, e i danni sono stati contenuti... ma ti rendi conto che con una tua azione hai rischiato di rovinare la vita ad innumerevoli persone?"

"Mamoru e' nostro figlio..." continuo' il professor Urakawa. "Fin dalla nascita, ha dovuto lottare contro una orribile malattia... la HBD, ne hai sentito parlare, immagino... una malattia genetica che colpisce il cuore, condannando la vittima ad una vita breve e tormentata. Questa operazione... e' la prima del suo genere, ed e' stata possibile grazie ad una scoperta rivoluzionaria che ha permesso di curare questa malattia. Mamoru si e' convinto ad affrontarla dopo numerose preghiere, e dopo che Netto-kun e i suoi compagni lo hanno incoraggiato. E questa operazione... e' la sua piu' grande speranza di sopravvivere e condurre una vita normale..."

L'uomo si fermo' all'improvviso, vedendo le labbra di Anetta contorcersi, e sentendo un singhiozzo provenire dalla ragazzina dalla pelle scura. Ora, soltanto ora, Anetta si trovava sbattuta in faccia la responsabilita' delle sue azioni... e si senti' una persona orribile. Veramente orribile. Con quale coraggio, si chiese, aveva potuto fare delle cose del genere... e peggio ancora, pensare di essere nel giusto? Chi poteva mai condannare un bambino ad una morte cosi' misera, per qualsiasi motivo? In quel momento, la comprensione di tutto quello che aveva fatto e che aveva detto di essere disposta a fare la colpi' come un peso colossale... e la ragazzina, incapace di reggere a questa rivelazione, scoppio' in un pianto dirotto...

"I-io..." balbetto', cercando senza troppo successo di controllarsi. "Io... non... non... c'e' nulla che io possa dire che sia... adeguato... ad esprimere come mi sento per... per quello che ho fatto, signori... non... non ho neanche il diritto di chiedervi scusa, me ne rendo conto... quello che ho fatto a vostro figlio e' troppo grande... perche' voi possiate perdonarmi... voglio... voglio soltanto dire che... che... uuuugh... mi dispiace... mi dispiace cosi' tanto... sono pentita... di tutto quello che ho fatto... mi... mi consegnero' alle autorita'... e cerchero' di aiutarle il piu' possibile a catturare il resto della mia organizzazione... piu' di questo... piu' di questo... non posso proprio..."

Anetta si copri' il viso con le mani e inizio' a singhiozzare disperatamente davanti a tutti i presenti. "Mi... dispiace... io... io... provo tanta vergogna di me stessa..." gemette. "Io... non avrei mai dovuto..."

Netto sospiro' tristemente, guardando quella ragazza che si disperava per quello che aveva fatto. Quando l'ospedale era ancora sotto l'attacco informatico, doveva ammettere di aver voluto prendere la sua vendetta contro di lei, per quello che stava facendo. Ma ora, vedendo quanto Anetta si fosse resa conto delle conseguenze delle sue azioni, e di quanto si stesse tormentando per esse, non poteva fare a meno di provare compassione per lei. Non riusciva, neanche con tutto quello che era successo, ad odiare una ragazza che in quel momento gia' stava odiando se' stessa con tutte le sue forze... e poteva bene immaginare che MegaMan e gli altri suoi amici la pensassero allo stesso modo...

Netto volto' lentamente lo sguardo verso Enzan, che gli restitui' un'espressione apparentemente distaccata... ma poi, capendo cosa stava pensando il suo amico e rivale, annui' e si sposto' un po', permettendo a Netto di avvicinarsi ad Anetta. Con un sospiro, il ragazzino appoggio' una mano sulla spalla dell'ex-agente della WWW, che smise di singhiozzare e guardo' verso l'alto, rimanendo sorpresa quando il ragazzino le rivolse un sorriso speranzoso.

"Gia' ammettere di aver sbagliato e' qualcosa, Anetta." disse MegaMan in tono gentile. "Certo, non ti assolve da quello che hai fatto, e hai ancora delle serie responsabilita'... ma gia' il fatto che ti sei pentita depone a tuo favore. Hai capito di aver sbagliato, e adesso posso vedere chiaramente che vuoi redimerti. Questo ti fa onore."

"Noi... siamo gente che crede nel dare un'altra possibilita' al prossimo." continuo' Netto. "Io e MegaMan... siamo convinti che tu in realta' non sia una persona cattiva... altrimenti adesso non ti sentiresti cosi' male per quello che hai fatto!"

Anetta si passo' una mano sugli occhi per asciugarsi le lacrime, e parlo' di nuovo, questa volta con un barlume di speranza. "Voi... voi lo credete davvero? Davvero pensate... che io non sia un caso disperato?" chiese con voce tremante. Non riusciva a credere che qualcuno fosse disposto a darle un'altra possibilita' dopo quello che aveva fatto, eppure in quel momento, quel ragazzino e quel NetNavi che la conoscevano a malapena, e dei quali era stata nemica fino a poco tempo prima le avevano offerto un'altra possibilita', senza che per loro ci fosse nulla da guadagnare. Sapere che c'erano almeno due persone a credere in lei la faceva sentire meglio, almeno un po'... E per quanto Tamako continuasse a guardarla ferocemente, anche la NetBattler di Yoka aveva un po' addolcito la sua espressione, anche se aveva borbottato tra se' qualcosa circa il fatto che Netto e MegaMan fossero un po' troppo buoni...

Ma il momento solenne venne interrotto da qualcuno che busso' alla porta della sala d'aspetto, facendo zittire immediatamente tutti i presenti. Non era difficile immaginarne il motivo... evidentemente, a quell'ora, si era conclusa l'operazione su Mamoru, e qualcuno dello staff ospedaliero stava venendo a dire a tutti com'era andata...

Quello era il momento della verita'... solo in quel momento si sarebbe potuto sapere se Mamoru ce l'aveva fatta, o se era stato tutto invano...

Dekao ando' ad aprire la porta... e da dietro essa apparvero un medico, vestito con il camice bianco in dotazione a tutto lo staff ospedaliero, e la signora Hikari, che era rimasta fuori nel corridoio per fare piu' spazio agli altri. Il ragazzone dalla pelle scura prese un po' fiato, cercando di calmare i suoi battiti cardiaci... e pose la domanda fatidica. "Ah... dottore, e' lei... ci... ci dica, l'operazione e' finita?"

"E... com'e' andata?" chiese la signora Urakawa, tenendosi una mano sul cuore. "La prego, non ci nasconda nulla..."

Il medico resto' in silenzio per qualche istante, alimentando l'ansia di chi gli stava attorno... ma poco dopo, alzo' la testa, e Dekao pote' vedere che stava sorridendo per la gioia!

"Signori Urakawa... ragazzi... e' con grande piacere e sollievo che vi informo che l'operazione e' riuscita, e Mamoru e' fuori pericolo." affermo'. "Signori... vostro figlio, questa notte, e' stato la prima persona al mondo a sconfiggere la HBD!"

Ci fu come un brivido di gioia che percorse tutta la stanza. Dopo un breve istante di silenzio stupefatto, i volti dei presenti, in particolare quelli dei signori Urakawa, di Netto e di MegaMan, si illuminarono dalla gioia... e i due coniugi si abbracciarono in lacrime, mentre gli altri ragazzi esultavano o, nel caso di persone piu' controllate come Enzan o Raika, abbozzavano comunque un sorriso di soddisfazione. Dekao e suo fratello minore Chisao si abbracciarono euforici, mentre Meiru si avvinghiava con le braccia attorno a Netto minacciando di farlo cadere! Anche Tamako non pote' trattenersi, e strinse i pugni davanti a se' in segno di vittoria, sfoderando un sorriso radioso che Netto non ricordava di aver mai visto sul volto di quella ragazza brusca e priva di fronzoli. La mamma di Netto, a sua volta, sorrise per la felicita' e il sollievo nel vedere che tutto si era risolto per il meglio, nonostante la situazione fosse precipitata in quel modo...

La signora Urakawa per prima raggiunse il medico e gli afferro' la mano in un impeto di gioia e gratitudine. "D-dottore, io... io e mio marito... non sappiamo davvero come sdebitarci!" esclamo', la voce ancora rotta dall'emozione. "E... ci dica, quand'e' che potremo vederlo? E... quando potra' uscire dall'ospedale? Come si presenta il suo decorso?"

Il medico non si scompose davanti a quella comprensibile pioggia di domande, e rispose con la compostezza di un professionista. "Beh, signora, ancora non possiamo dirlo per certo... e' stata un'operazione piuttosto lunga e complessa, e ci vorra' un po' prima che Mamoru-chan si risvegli dal coma farmacologico in cui lo abbiamo indotto... ma le reazioni vitali sono buone, l'elettrocardiogramma e' normale, e l'attivita' cerebrale e' ottima. Possiamo ormai dire per certo che recuperera' al cento per cento, anche se ci vorra' tempo prima di raggiungere questo livello di guarigione. Ma... per quello che puo' valere, signora Urakawa, signor Urakawa... anzi, tutti voi ragazzi qui presenti... sono felice per tutti voi! Se Mamoru ce l'ha fatta, e' stato anche grazie a voi, che non avete abbandonato la speranza, e a questi ragazzi e NetNavi che hanno rischiato la vita per fermare quell'attacco informatico!"

"Abbiamo solo fatto il nostro dovere, dottore." rispose Raika. "L'operazione l'avete portata a termine voi, quindi e' a voi che vanno i maggiori riconoscimenti."

"Avete fatto onore alla vostra professione." continuo' SearchMan, molto semplicemente.

Seduta sulle panchine della sala d'attesa, Anetta senti' uno strano, rassicurante refrigerio diffondersi nelle sue membra. Per fortuna, non si era resa responsabile della morte di un bambino innocente... per fortuna, non era successo nulla di irreparabile. Ma questo non toglieva la sua responsabilita' nel caos che era accaduto... e questa era una cosa per cui avrebbe dovuto fare ammenda, al piu' presto. Ma almeno, un peso dalla coscienza se l'era tolto...

"Beh, ragazzina... diciamo che non ti ho ancora perdonato per quello che hai fatto..." disse Tamako, rivolta alla ex-agente della Neo-WWW. "Ma... di' pure che sono state le parole di Netto e MegaMan, di' pure che la loro bonta' mi ha contagiato, ma... anch'io sono disposta a darti una possibilita' di riscatto. Visto che sei veramente dispiaciuta e vuoi assumerti la responsabilita' dei tuoi errori... ti concedero' il beneficio del dubbio."

"Spero che tu abbia visto come si sono comportati Netto e MegaMan..." affermo' MetalMan, tenendo le braccia conserte e guardando Anetta severamente. "Loro sono stati persone migliori di quanto probabilmente lo sarei stato io al loro posto. Vedi di non deludere le loro aspettative."

Anetta sospiro' e tiro' su con il naso ancora un paio di volte, poi abbozzo' un sorriso di consolazione. "Va... va bene... lo so!" affermo', per poi alzarsi lentamente dalla sua sedia e consegnarsi senza alcuna condizione ad Enzan. "Tu... sei Enzan Ijyuin, vero? L'asso di SciLab... E va bene, mi consegno alle autorita' senza condizioni. Voglio... voltare pagina e porre fine a tutto questo. Fai quello che devi, e arrestami."

"Bene. Mi fa piacere che tu lo abbia capito." disse stoicamente il ragazzo dai capelli bianchi. "In tal caso... con l'autorita' conferitami come membro degli Ufficiali, io ti dichiaro in arresto. Hai il diritto di non rispondere alle domande che ti verranno poste. Se scegli di rinunciare a questo diritto, tutto quello che dirai da questo momento potra' essere usato contro di te in giudizio. Hai il diritto ad un avvocato. Se non puoi permettertene uno, te ne sara' assegnato uno d'ufficio. E, come pentita della Neo-WWW, hai diritto ad una scorta personale che ti proteggera' 24 ore su 24. Non possiamo escludere che tentino ritorsioni su di te."

"Si', lo so..." rispose Anetta, annuendo debolmente. "Mi va bene... in fondo, e' la punizione che merito per le mie azioni..."

Enzan annui', apprestandosi a portare Anetta con se' al quartier generale degli Ufficiali... ma un attimo prima che potesse andarsene, il signor Urakawa alzo' una mano e chiese la parola. "Un momento, agente Ijyuin... avrei... un'ultima cosa da dire alla signorina..." disse debolmente. Anetta si volto' verso di lui, tenendo ancora lo sguardo basso in segno di vergogna e pentimento, e si preparo' a qualunque cosa l'uomo volesse farle. Dopo tutto, la ex-agente della WWW penso', era nel suo pieno diritto prendersi un po' di vendetta per suo figlio...

Invece, con grande sorpresa di Anetta, l'uomo si limito' a guardarla severamente, per poi metterle una mano sulla spalla!

"Io... non posso dirti con certezza quando potro' perdonarti." disse l'insigne scienziato, parlando in qualita' di padre. "Apprezzo molto che tu abbia riconosciuto i tuoi sbagli e voglia rimdiare... ma ho bisogno di tempo per... mettere ordine nei miei sentimenti e non correre il rischio di farmi trascinare da essi. Detto questo, voglio comunque farti i miei piu' sentiti auguri. E spero che troverai una nuova strada che ti permettera' di essere felice. Altro, per adesso, non posso dirti."

"Lo capisco, signor Urakawa..." rispose Anetta. "E... la ringrazio comunque per la fiducia. E'... davvero piu' di quanto credo di meritare, davvero..."

Detto questo, Anetta si inchino', in un ultimo gesto di scusa, e segui' Enzan fuori dalla sala d'aspetto e verso l'uscita dell'ospedale, dove un nutrito gruppo di persone attendeva con ansia la fine di quel momento di crisi. Per qualche istante ancora, il gruppo di Netto e MegaMan resto' li', solennemente in silenzio... e poi, MegaMan sorrise sollevato!

"Beh, e' tutto finito per il meglio, oserei dire!" affermo'. "Ora forza... andiamo! Ci stanno aspettando fuori... c'e' tanta gente che ancora aspetta che questa storia abbia un lieto fine!"

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Infatti, all'esterno dell'ospedale, sotto un cielo scuro e illuminati dalle mille luci della citta' di notte, si era radunata una folla, tra pazienti evacuati, medici, infermieri e parenti dei ricoverati... oltre alle troupe televisive che filmavano ogni istante di quanto stava accadendo, e all'ormai nota cronista amante delle rane che si manteneva su un lato dell'obiettivo, gli occhi fissi sull'edificio ospedaliero e soprattutto sull'ingresso, e la mano destra stretta attorno al microfono. Kero Midorikawa era speranzosa ed ansiosa come tutti... e il fatto che da un po' non ci fosse piu' alcun segno di attivita' proveniente dall'ospedale non riusciva certo a renderla meno nervosa. Prese un bel respiro per calmarsi, proprio un attimo prima che il suo NetNavi, ToadMan, la chiamasse dal PET, segnalandole che era appena arrivato un messaggio.

"Kero! Kero-chan, ascolta! Ci sono novita'!" esclamo' il buffo NetNavi-rana. La ragazza, sorpresa, si slaccio' il PET dalla cintura e lo tenne davanti a se', facendo cenno a ToadMan di dire cosa stava succedendo. "Sembra che il direttore dell'ospedale abbia appena mandato una buona notizia... l'alimentazione e' stata ripristinata, e le piante che stavano minacciando di soffocare l'ospedale sono tornate alle dimensioni normali! Non solo, ma l'operazione in corso su quel bambino malato di HBD si e' conclusa per il meglio, e adesso e' fuori pericolo!"

Il visetto tondo di Kero si illumino', e i suoi tondi occhi nocciola si spalancarono di gioia. "Cosa? Dici... dici sul serio, ToadMan? Sono riusciti... a fermare i virus che stavano invadendo il sistema?" esclamo'. "Ma questa e' una notizia favolosa! Sono proprio queste le notizie che mi piace dare!"

"Allora preparati, Kero-chan, perche' credo che la darai tra pochi istanti!" ribatte' ToadMan, indicando i cameraman che, a pochi metri da lei, le davano segno di prepararsi...

"Kero, quello che dice il tuo NetNavi e' vero! L'ospedale ha ripreso a funzionare, e l'operazione che si stava svolgendo e' andata stupendamente!" esclamo' uno degli addetti alle riprese. "Credo... che tra non molto i responsabili di questa vittoria usciranno da quelle porte, ed e' giusto che noi li onoriamo come meritano, no? Quindi... preparati, perche' tra un attimo andiamo in diretta!"

"Subito!" rispose Kero vivacemente. Si mise un po' a posto la maglietta e la gonna, e si preparo' con il microfono vicino alla bocca, per poi iniziare a parlare quando il tecnico le diede il via con il pollice in alto. "Signore e signori... buona serata, e benvenuti a questa edizione straordinaria di DNN News! Ci e' appena giunta notizia che l'attacco informatico all'ospedale della zona costiera di Dentech City, iniziato non piu' di due ore fa ad opera di agenti della Neo-WWW... e' stato respinto grazie all'intervento di un gruppo di NetBattler ufficiali e cittadini, che hanno messo a repentaglio le loro stesse vite per assicurarsi di salvare quante piu' persone possibile! In questo momento, dovrebbero essere in procinto di uscire da quelle porte... da un momento all'altro..."

La telecamera inquadro' l'ingresso dell'ospedale... e pochi secondi dopo, esse si spalancarono, facendo uscire prima Enzan e Anetta... e subito dopo, tutti gli altri NetBattlers che avevano preso parte a quella grande battaglia! Il pubblico esplose in uno scrosciante applauso di gioia e sollievo, e Netto per primo, dopo essersi guardato attorno quasi meravigliato, alzo' le braccia in aria e lancio' un grido di vittoria, mentre dallo schermo del suo PET, MegaMan salutava con le mani!

"Sono proprio loro! I ragazzi che piu' volte ci hannno difeso dal crimine online, Netto Hikari, Enzan Ijyuin e i loro compagni NetBattler che noi tutti conosciamo bene! Allora, Netto-kun, MegaMan... che ci potete dire di questo vostro nuovo exploit? E' grazie a voi se l'operazione e' andata bene, e se numerosevite innocenti si sono salvate, stanotte! Non siete lieti di questa vostra nobile azione?" chiese Kero, avvicinandosi a Netto e ad Enzan.

Netto e MegaMan vennero colti un po' di sorpresa dalla domanda inaspettata... poi, ad un cenno di MegaMan, il ragazzino abbasso' il suo PET in modo che fosse all'altezza del microfono della giovane cronista, per permettere al suo NetNavi di rispondere.

"Beh, signorina Midorikawa... a dire la verita', in quei momenti, non avevamo proprio il tempo di pensare a come sarebbe stata accolta la nostra azione, ne' del resto ci interessava molto della nostra popolarita'... che vediamo comunque essere discreta!" affermo' MegaMan, guardandosi attorno e verso la folla festante. "In quel momento, le uniche cose che stavamo pensando era che c'era un ragazzino... un nostro amico, per giunta... in pericolo, e non potevamo lasciare che quei terroristi informatici facessero quello che volevano! E poi... l'avversario che abbiamo affrontato era particolarmente difficile, e tutto quelllo che potevamo fare era concentrarci sul combattimento, e tentare di uscirne vivi!"

"Certo, capiamo bene quello che state dicendo..." rispose Kero, per poi rivolgersi ad Enzan. "E... per quanto riguarda lei, agente Ijyuin? L'asso dei NetBattler di Electopia ha qualche dichiarazione da fare riguardo la crisi appena risolta?"

Enzan alzo' le spalle. "In realta', nulla di particolare. E' stato merito del gioco di squadra e dell'impegno di tutti se questa situazione si e' risolta per il meglio." affermo' il giovane asso dai capelli bianchi. Netto fece un sorriso, a meta' fra il divertito e il commosso. Certo, l'Enzan solitario e scontroso di diversi mesi fa non avrebbe parlato cosi' bene del lavoro di squadra...

"Penso che abbiate reso bene l'idea, ragazzi..." ammise Kero con un cenno della testa. Poi, vedendo Anetta che alzava una mano per chiedere la parola, si giro' nella sua direzione e le pose il microfono. "Hm? Si', dimmi... c'e' qualcosa che vorresti aggiungere?"

"Si', signorina Midorikawa..." rispose la ragazzina dai capelli rossi, accettando il microfono che la cronista le stava passando. Si schiari' la gola e inizio' a parlare, sapendo bene a cosa si stava esponendo. "Signore e signori... la colpa di quanto e' successo stanotte e' soltanto mia. Sono stata io a provocare tutto questo caos e a mettere in pericolo tante vite... solo adesso mi sono resa conto dell'enormita' di quello che ho fatto e me ne pento amaramente! Per questo... ho deciso di consegnarmi agli Ufficiali, e da questo momento in poi collaborero' con la giustizia. Voglio solo... fare un appello a tutti i membri della Neo-WWW che in questo momento staranno sicuramente guardando questo servizio in diretta! La strada... la strada che avete scelto non vi portera' a nulla di buono... conduce soltanto nel piu' profondo dell'inferno, e procura sofferenze a tutti quelli che ci stanno attorno. Per favore, sto facendo appello alla coscienza che sono sicura vi rimane ancora... abbandonate il nostro progetto, e consegnatevi alla giustizia. Vi... vi posso assicurare che alla fine non ve ne pentirete... questi ragazzi... in particolare Netto Hikari e MegaMan.EXE... mi hanno dimostrato che ci puo' essere un'altra possibilita' per tutti noi! Per favore, non fatevela scappare!"

La folla riunita tutt'attorno rumoreggio' un po' davanti alla rivelazione di Anetta, e si senti', per quanto confusamente, qualche mormorio di condanna nei suoi confronti, ma la ragazzina dalla pelle scura non battte' ciglio. In fondo, stava probabilmente pensando, questo era quello che lei si meritava per le sue azioni sconsiderate...

Tuttavia, Kero non sembrava voler partecipare a questo sentimento di condanna, e riprese il microfono dalle mani di Anetta con un cenno solenne della testa. "Beh... che cosa devo dire, hai parlato con molta convinzione, e il tuo discorso e' stato molto toccante. Anch'io, parlando come persona, non posso che disapprovare di quello che hai fatto, pero'... allo stesso tempo, spero che tu riesca a trovare il modo di redimerti e di tornare ad una vita normale..." Affermo', prima di parlare nuovamente alla telecamera. "Signore e signori... come avete potuto vedere con i vostri occhi, oggi abbiamo visto sia il meglio che il peggio dell'umanita'... e alla fine, abbiamo visto che ha prevalso la parte migliore di tutti noi. Credo... che a tutti noi, in fondo, serva tenere nel nostro cuore un momento come questo, per ricordarci che in fondo il mondo e noi esseri umani... non siamo poi cosi' orribili come alcuni pensano. Spero... che la storia che vi abbiamo raccontato stanotte offra a tutti noi degli spunti per riflettere... e nel frattempo, mostriamo ancora una volta il nostro apprezzamento a questi giovani eroi. Un bell'applauso, signore e signori!"

Ancora una volta, il pubblico comincio' ad applaudire, mentre Netto, MegaMan e i loro amici restavano in piedi davanti all'ingresso dell'ospedale, godendosi quel momento di gloria.

"Hai... hai visto, Mamoru-chan?" disse tra se' Netto. "Questi applausi, in effetti... sono tutti per te!"

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Tesla sospiro' nervosamente mentre chiudeva la finestra del suo computer sulla quale scorrevano le immagini della diretta. In fondo, non poteva dire di essere troppo dispiaciuta che Anetta si fosse fatta catturare e che PlantMan avesse fallito. Non era certo lei la piu' abile tra gli agenti della sua organizzazione, e non le sarebbe certo mancato il suo modo di fare irrispettoso - che diamine, sempre a chiamarla "signora" quando lei aveva solo ventinove anni! Non c'era nulla che le facesse piu' rabbia...

La giovane donna non era preoccupata di quello che Anetta avrebbe potuto dire alle forze dell'ordine - in fondo, l'obiettivo minimo della missione di PlantMan e StarMan era stato conseguito, e ora la Neo-WWW aveva il terzo frammento di informazioni che avrebbero permesso loro di individuare le Quattro Chiavi. Ne mancava solo uno, piu' qualche piccola informazione in piu', e poi avrebbero potuto completare il loro piano. Si trattava solo di avere un po' di pazienza e sperare che gli altri suoi uomini sapessero portare a termine la missione nei tempi previsti. Nulla di quello che Anetta avrebbe potuto rivelare agli Ufficiali sarebbe servito a molto, se tutto fosse stato nelle loro mani al momento giusto!

"Signorina Tesla, StarMan ci manda il rapporto della missione." disse MagnetMan dal PET che Tesla aveva appoggiato al proprio fianco. Quando la ricca erede della Magnets Industry annui' nella sua direzione, il NetNavi magnetico apri' un file di testo e lesse cio' che il NetNavi stella comunicava loro. "Bene... StarMan, in effetti, non ci dice nulla che non sapessimo gia'... l'invasione del network ospedaliero e' andata liscia, grazie anche al supporto di PlantMan, e la distrazione ha permesso a StarMan di intrufolarsi nel sistema di sicurezza e trafugare i file che ci interessavano. Al momento, l'ubicazione di PlantMan ci e' ignota, ma e' ragionevole pensare che sia stato cancellato. In ogni caso, non e' una perdita importante per noi... gli altri nostri NetNavi sono comunque piu' che capaci di portare a termine la missione per conto loro."

"Ottimo." affermo' Tesla. "E... che mi dici di quei quattro? Il signor Sunayama e il signor Yamashita hanno detto di essere convinti di poterli portare dalla nostra pare, ma guardando ai loro insuccessi nel periodo in cui hanno fatto parte della vecchia WWW, non posso fare a meno di essere un po' scettica in proposito. Dunque... cosa ci assicura che saranno in grado di fare quello di cui noi abbiamo bisogno?"

MagnetMan, questa volta, sogghigno' lievemente e alzo' le spalle, concedendo un po' di emozione alla sua espressione normalmente distaccata e cupa. "In effetti, non ho nemmeno io molta fiducia nelle loro capacita'... ma alla fine, quello di cui ci dobbiamo preoccupare non e' che riescano a sconfiggere MegaMan.EXE e i suoi compagni. A noi basta che li distraggano, e per il resto... possono anche farsi ammazzare, per quello che ci interessa! Considerando poi che adesso Netto Hikari e i suoi compagni li considerano degli amici, per loro sara' facile coglierli di sorpresa, non ne conviene anche lei?"

Tesla sorrise come un serpente che sta per mordere. "Beh, hai ragione anche tu, MagnetMan... e quand sara' il momento di far scattare il nostro piano, l'effetto sara' ancora piu' devastante se quei mocciosi non sapranno cosa li colpira'. Molto bene, MagnetMan... in tal caso, riporro' la mia fiducia nelle capacita' dei signori Sunayama e Yamashita, che finora non mi hanno mai deluso. Saranno in grado di persuadere quegli sciocchi a darci una mano, e faranno buona parte del lavoro per noi!"

Tesla venne distratta un istante dopo dal rumore di qualcuno che bussava alla porta del suo ufficio, e alzo' la testa per rispondere. "Avanti!" esclamo', suonando un po' infastidita. Tutti gli eventi di quei giorni, e il fatto di trovarsi in una posizione piuttosto delicata proprio quando il loro obiettivo si stava avvicinando, non avevano fatto troppo bene ai suoi nervi.

"Con il suo permesso, signorina Tesla..." rispose la voce morbida ed educata di Noboru Sunayama, lo strano individuo con il cappello da cowboy che era anche l'operatore di DesertMan. Dietro di lui, dopo aver fatto un inchino, entro' anche l'appariscente Hidenosuke Yamashita, l'operatore di VideoMan, e Tesla sembro' assumere un tono piu' rilassato. Dopotutto, quei due erano i suoi scagnozzi piu' capaci, e avere a che fare con loro la faceva rilassare un po', considerando che in quel periodo aveva avuto a che fare con subalterni deludenti...

"Bene, signor Sunayama... signor Yamashita... puntuali come di consueto! Mi piacciono le persone efficienti, mi danno la sensazione di stare spendendo bene i miei soldi. Prego, accomodatevi." disse la giovane donna d'affari, indicando le due sedie vuote davanti alla sua scrivania. I due scagnozzi si sedettero con un cenno di ringraziamento, e la giovane donna si schiari' la gola, come preambolo al discorso che stava per fare. "Allora, bando ai preamboli. Voi sapete gia' perche' vi ho convocati qui, vero?"

"Certamente, miss Tesla!" ribatte' quasi trionfante Yamashita, riavviandosi una ciocca di capelli viola. "StarMan ci ha consegnato il terzo frammento delle informazioni necessarie al conseguimento del nostro scopo, e adesso a noi non rimane che recuperare il quarto... che, sfortuna vuole, e' in posto un po' troppo sicuro perche' il mio VideoMan e DesertMan vi possano intrufolarsi. Abbiamo bisogno... di agire in maniera piu' indiretta, grazie a qualche seme di dubbio... che i nostri favolosi NetNavi hanno gia' provveduto a piantare in un gruppo di pedine!"

Sunayama ridacchio' giovialmente. "Gia'... quasi non riesco a credere che sia stato cosi' facile!" affermo', aggiustandosi il cappello sulla testa. "Un po' mi dispiace che questo spettacolare evento non avra' copertura da parte dei network... gli ascolti andrebbero alle stelle, se qualcuno trasmettsse la disfatta definitiva di SciLab e degli Ufficiali... e il successo del nostro piano!"

"Oh, per quello non ti dovrai preoccupare, amico... pensero' io ad immortalare il tutto!" esclamo' con convinzione VideoMan.EXE dal PET di Yamashita. Il NetNavi fanatico di registrazioni video fece scorrere il nastro che connetteva tra loro le sue braccia, e le luci luminose sulla sua testa si accesero ad intermittenza, segno che il Net-criminale era pronto ad entrare in azione. "Sara' un evento che cambiera' la storia del mondo, dopotutto! Non sarebbe una bella cosa lasciarselo sfuggire... e poi, sara' un modo per ricordare a tutti la forza di noi Neo-WWW e fare si' che nessuno pensi di ribellarsi in futuro!"

"Hohohohoooo! Perfetto, VideoMan! Questo e' quello che mi piace sentire!" esclamo' Tesla, mettendosi una mano davanti alla bocca e facendo una classica risata da nobildonna. "Allora... immagino che non serva farvi tutte le raccomandazioni del caso. Riuscite in questa missione, e potete stare certi che per voi ci sara' una promozione di almeno due gradi... piu' tutta una serie di privilegi di cui potrete godere una volta che la nostra Neo-WWW sara' diventata la piu' grande potenza mondiale! Ovviamente, se fallirete, questa promozione potrebbe tradursi in una seria riduzione dello stipendio... il vostro futuro dipende da voi, dai vostri NetNavi, e dalle vostre capacita' come NetBattler... oltre che, ovviamente, da come saprete convincere i nostri soggetti! Sappiatevi regolare."

"Non falliremo, signorina Tesla! Il nostro piano e' stato studiato nel dettaglio... e la possibilita' che fallisca e' estremamente remota!" tuono' DesertMan, suonando quasi colpito nell'orgoglio dal fatto che Tesla avesse potuto anche solo insinuare che qualcosa sarebbe potuto andare storto. "Ormai siamo arrivati a questo punto... e abbiamo anche perso dei NetNavi validi come DrillMan, FlameMan e BeastMan, per non parlare di Inukai, che non siamo ancora riusciti a recuperare! Non ci faremo fermare dagli Ufficiali proprio adesso... e non sara' quella traditrice di Anetta e metterci i bastoni tra le ruote!"

"Lasciate perdere quella stupida... fin dall'inizio, Anetta non era altro che una galoppina, utile certo, ma pur sempre sacrificabile. Non potra' raccontare abbastanza alle forze dell'ordine da metterci seriamente nei guai, quindi... almeno per il momento, possiamo anche dimenticarci di lei." affermo' Tesla, facendo un movimento con la mano come per dire che non importava. "Concentratevi sulla vostra missione. Come giustamente ha detto DesertMan, siamo arrivati troppo in la' per permetterci un fallimento ora. Ho fiducia nelle vostre capacita', che sono state provate piu' e piu' volte... quindi, tenete fede alla vostra fama!"

Sunayama e Yamashita si alzarono dalle loro sedie, e si inchinarono davanti a Tesla. "Certamente, miss Tesla, non dubiti!" affermo' l'appariscente giovanotto dai capelli viola. "Quando saremo di ritorno, la Neo-WWW avra' tutte le carte vincenti in mano!"

"E gli Ufficiali saranno in rotta e sconfitti una volta per tutte!" concluse Sunayama. "Sara'... un evento storico, e lei e MagnetMan ve lo potrete godere in diretta assoluta!"

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"Abbiamo capito... e cosi', PlantMan e' stato cancellato." esclamo' PlanetMan.EXE, con la sua inquietante voce duale, mentre BubbleMan e StarMan terminavano il rapporto sull'operazione appena conclusa. Il piccolo NetNavi vestito da palombaro annui', e il fucile ad arpione che portava sulla schiena tintinno' contro il suo buffo scafandro.

"E' cosi', PlanetMan-sama, de puku!" rispose, la voce acuta che suonava quasi come uno spillo che entrava nel cervello. "Era riuscito a fuggire dal server dell'ospedale dopo la sua sconfitta, ma... poco dopo, abbiamo intercettato l'emersione di una grande potenza vicino al distretto dell'UraNet dove si trovava. E... di li' a pochi secondi, il segnale di PlantMan e' scomparso, de puku!"

"Immaginiamo che si tratti di... lui..." affermo' StarMan, pronunciando l'ultima parola con palpabile apprensione. "Questo vuol dire che le nostre attivita'... hanno finito per attirare la sua attenzione. Questo... non gioca certo a nostro favore."

NapalmMan, in piedi vicino ai gradini del trono di PlanetMan, incrocio' le braccia sul torace-volto, apparentemente assorto nei suoi pensieri. In effetti, se Serenade.EXE, il NetNavi piu' potente dell'UraNet, era arrivato ad uscire dalla Secret Area per cercare di mandare all'aria i piani della Neo-WWW, questo voleva dire che avevano a che fare con un avversario che avrebbe potuto sopraffarli senza eccessivi problemi. Non si era guadagnato il titolo di "re dell'UraNet" per caso, e anche i suoi cinque guardiani... tra cui un ex-servitore della vecchia WWW...

Ma prima che lui, PharaohMan o PlanetMan potessero commentare in proposito, una figura minacciosa avvolta in un mantello svolazzante apparve dietro il gigantesco NetNavi sferico, con un suono inquietante che sembrava quello del vento in una fredda mattina d'inverno, i suoi occhi terrificanti che fissavano minacciosamente davanti a lui. Si poteva vedere chiaramente che nello sguardo del misterioso NetNavi ammantato brillavano odio e sete di vendetta... sentimenti che si erano risvegliati non appena si era parlato di Serenade!

"Il re dell'UraNet, eh?" sussurro' minaccioso Forte.EXE. "E' passato molto tempo dall'ultima volta che io e lui ci siamo sfidati... e da allora, ho sempre desiderato l'opportunita' di prendermi la rivincita."

"Lo sappiamo bene... e sappiamo anche che, di tutti noi, sei tu l'unico in grado di sorpassare la sua potenza." rispose brusco PharaohMan. "Per quanto alla mia divina persona ripugni ammetterlo, non sarei in grado di sconfiggere Serenade.EXE senza perire a mia volta, e anche PlanetMan-sama si troverebbe in svantaggio contro di lui. Tu, Forte.EXE, sei l'unico in grado di sconfiggerlo... ed e' anche per questo che ti abbiamo reclutato. Il tuo risentimento nei suoi confronti, e nei confronti della razza umana, ti rendono il NetNavi ideale per questo incarico. Dopodiche', noi NetNavi non avremo piu' ostacoli, e potremo dominare entrambi i mondi a nostro piacimento, per la gloria della nostra specie!"

"Risparmiami le tue prediche, PharaohMan." taglio' corto Forte, sapendo di potersi permettere un tale modo di fare anche con uno dei NetNavi piu' potenti della rete. "Io ho accettato di unirmi a voi soltanto perche' avrei avuto l'opportunita' di avere la mia vendetta e diventare piu' potente. Quello che poi volete fare del mondo e della razza umana non mi interessa minimamente, ne' mi importa della cosiddetta gloria di noi NetNavi. Io combatto unicamente per me stesso."

"Certo. Questo lo sappiamo bene." rispose PlanetMan, mentre PharaohMan si ritraeva, allo stesso tempo oltraggiato per la mancanza di rispetto, e irritato per non poterci fare niente. "Ma in questi casi, come si suol dire, una mano lava l'altra, ad entrambe lavano il viso. Visto che i nostri interessi, almeno fino ad un certo punto, coincidono, tanto vale renderci le cose piu' facili e collaborare. BubbleMan, StarMan... sapete gia' quale sara' la prossima mossa dei nostri... collaboratori?"

Mentre Forte distoglieva lo sguardo, la sua espressione illeggibile, i due NetNavi di rango inferiore nonpersero tempo a drizzarsi in piedi e a mettersi sull'attenti. "Si'... si', PlanetMan-sama!" esclamo' StarMan, con meno convinzione di quanta gli avrebbe fatto piacere averne. "Adesso... credo che abbiano intenzione di sfruttare gli ex-membri della nostra organizzazione... sia umani che NetNavi... in modo da avere accesso al quarto e ultimo frammento del file di informazioni sulle Quattro Chiavi. C'e'... qualcosa che dobbiamo fare in proposito, mio signore?"

Gli occhi luccicanti di PlanetMan si strinsero. "Per adesso, limitatevi ad osservare... e, se necessario, intervenite indirettamente per disturbare gli Ufficiali. Questa parte del nostro piano deve riuscire, a tutti i costi. Se falliamo ora, il nostro progetto verra' ritardato di alcuni anni... nella migliore delle ipotesi. E nella peggiore, fara' convergere gli Ufficiali sulla nostra posizione prima del momento ideale. Noi siamo senz'altro potenti, ma nemmeno noi e Forte.EXE potremmo farcela se venissimo attaccati da un esercito di NetNavi Ufficiali del livello dei nostri avversari, compresi Serenade e i suoi guardiani." commento'. "Quindi, ci aspettiamo da tutti il massimo, e non tollereremo errori. E' tutto chiaro?"

Forte fece un cenno con la testa, appena visibile. PharaohMan ridusse gli occhi ad una fessura, mentre NapalmMan, StarMan e BubbleMan si inchinavano. Soddisfatto, PlanetMan punto' una delle sue tozze mani verso i suoi sottoposti. "Molto bene, dunque! Ora e in questo momento, noi, PlanetMan.EXE, diamo ufficialmente inizio alla parte finale del nostro piano! Per la gloria della Neo-WWW e il dominio dei NetNavi sul mondo intero!"

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"Tre elementi... finalmente, dopo che quegli incompetenti hanno fallito cosi' tante volte, sono riusciti ad ottenere tre dei file che ci servivano..." disse una voce roca, dall'accento folle, appartenente ad un vecchio, curvo sotto il peso degli anni e del suo odio, che stava guardando con bramosia i grafici che apparivano in rapida successione sullo schermo del portatile a cui stava lavorando, unica fonte di luce in una sala buia e fredda, piena di enormi terminali che emettevano, di tanto in tanto, alcuni inquietanti segnali acustici. Era una sala fredda, asettica, quasi inumana nella sua pulizia e precisione, accompagnata da quella tetra penombra che rispecchiava benissimo l'animo dell'uomo che, ingobbito sullo schermo, continuava a tramare...

"Finalmente... dopo la disfatta del Life Virus... dopo che anche la Gospel ha fallito nel suo incarico..." sussurro' l'individuo, il cui volto rugoso e scheletrico venne per un attimo illuminato dalla luce dello schermo. "Finalmente, la mia vendetta sta per compiersi! Questo mondo... paghera' per avermi messo da parte! La Bestia si risvegliera'... ed inaugurera' l'Armageddon del CyberWorld e della Terra! E questa volta... questa volta, il maledetto Tadashi Hikari e la sua discendenza non potranno in alcun modo ostacolarci!"

Una roca risata asmatica riecheggio' sinistra nella sala, mentre fuori dalla finestra, un colpo di vento ululo' in maniera agghiacciante, come se anche l'architettura di quel posto e gli elementi esterni volessero partecipare alla crudele gioia del vecchio...

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Netto, i suoi genitori e i suoi amici non potevano certo dire di aver dormito molto, quella notte... tra l'emergenza che li aveva colti tutti di sorpresa, l'adrenalina della battaglia con PlantMan, e l'emozione che avevano provato alla notizia che Mamoru era sano e salvo, e aveva superato quella delicata operazione... non era rimasto loro molto tempo per riposarsi. Tuttavia, per quanto il piccolo Chisao facesse fatica a tenere gli occhi aperti quella mattina - e Dekao, giustamente, gli aveva suggerito di restare a casa e dormire ancora qualche oretta -, nessuno di loro sembrava essersi fatto pesare troppo quella nottata, e infatti, adesso, il gruppo stava tornando all'ospedale dove si era svolta la grande battaglia, non appena si era saputo che finalmente Mamoru era uscito dal coma farmacologico in cui era stato dalle fine dell'operazione. Anche dall'esterno della struttura ospedaliera, comunque, si poteva vedere che la tensione e lo sconvolgimento del giorno prima non erano ancora sfumati del tutto... c'era un certo viavai di personale, probabilmente addetti che cercavano di rimettere a posto sia l'ospedale che il server dopo il caos che PlantMan aveva provocato... degenti che dovevano essere spostati da altre parti... e di tanto in tanto, si vedevano anche infermieri che portavano con se' scatoloni pieni di tralci tagliati, appartenenti alle piante cresciute selvaggiamente che erano state sfoltite per consentire maggiore agibilita'. Anche se il peggio era stato evitato, l'attacco della Neo-WWW aveva comunque lasciato dei segni...

"Ancora non riesco a credere a quello che e' successo... e' accaduto poche ore fa, e mi sembra ancora un sogno!" commento' Roll dal suo PET. La sua operatrice, che teneva nelle mani un mazzo di fiori colorati, non pote' fare altro che sospirare e dirsi d'accordo.

"Capisco cosa vuoi dire, Roll-chan..." disse Meiru. "Anch'io, se devo dire la verita', mi sento come se mi fossi da poco svegliata..."

Yaito soffoco' uno sbadiglio. "Yaaawn... strano, Meiru-chan, se pensi che questa notte non abbiamo praticamente chiuso occhio... heh, ma se non altro, tutto e' andato bene, e il piano della Neo-WWW e' stato sventato..."

"Purtroppo, Yaito-chan, non del tutto... odio dover fare il guastafeste, ma c'e' un particolare che, nell'entusiasmo del momento, non abbiamo considerato..." intervenne Netto, con un sorrisetto imbarazzato... che, si sarebbe potuto capire guardandolo in viso, nascondeva una preoccupazione molto concreta. Quando gli altri ragazzi si chiesero cosa volesse dire il loro amico con quelle parole, MegaMan intervenne e rispose per il suo Net-Op.

"L'obiettivo della Neo-WWW, quando ha attaccato questo ospedale, era di ottenere il successivo frammento di informazioni che li avrebbero condotti alle Quattro Chiavi... e sfortunatamente, nel corso della battaglia, qualcuno e' riuscito a portarle via dal luogo dello scontro." affermo' MegaMan. "Il loro scopo era questo, fin dall'inizio... e PlantMan, anche se mi secca ammetterlo, e' riuscito egregiamente nel suo compito di distrarci, e permettere al suo complice di portare a termine la missione."

"Accidenti, Mega, adesso si' che la situazione si fa seria..." commento' Dekao, grattandosi la testa quasi calva con un indice. "Quanti file di informazioni restano, prima che abbiano completato la composizione delle indicazioni? Due? Tre?"

"Uno soltanto, signorino Dekao. Uno soltanto." rispose Glyde.EXE con tono piatto ma nel quale si riusciva comunque a ravvisare un certo allarme. "E abbiamo buone ragioni di credere... che sappiano gia' dove andare a cercare. Sono andati a colpo sicuro questa volta, ed e' quindi molto probabile che si stiano gia' organizzando per tentare un altro attacco... temo che sentiremo parlare ancora di loro, e molto presto."

Tohru sospiro'. "Allora, tra non molto dovremo combattere di nuovo... chissa' quando finira', tutto questo... e poi, per colpa dei piani sempre piu' audaci della Neo-WWW, il crimine online e' in aumento..."

"Beh, per oggi non pensiamo a queste cose!" esclamo' Netto, cercando di far vertere la conversazione su un argomento un po' piu' lieve. "Adesso, stiamo andando a far visita a Mamoru-chan, quindi... non parliamo piu' della Neo-WWW! Quelle canaglie non ci rovineranno anche questa giornata!"

MegaMan, Meiru, Roll e gli altri ragazzi si sentirono piu' sollevati, e quasi tirarono un sospiro di sollievo all'idea che almeno per quel giorno non avrebbero dovuto pensare alle NetBattle e ai loro nemici della Neo-WWW. Nel frattempo, il gruppo era arrivato alle porte dell'ospedale, dove vennero accolti con saluti e ringraziamenti da diversi dei medici e degli infermieri che li avevano visti in azione il giorno prima.

"Ah, siete voi, ragazzi! Dobbiamo ancora ringraziarvi per quello che avete fatto ieri!" esclamo' un dottore, che Netto, Meiru, MegaMan e Roll riconobbero subito come il medico a cui si erano rivolti quando Mamoru aveva avuto la prima crisi, sulla spiaggia. "Se non foste stati presenti quando e' cominciato quell'attacco... temo proprio che avremmo perso Mamoru! E' stato anche merito vostro se questa operazione e' stata un successo!"

"Heheheee, addirittura..." affermo' MegaMan, sfregandosi la nuca. "Molto semplicemente, Mamoru-chan e' un nostro amico, e non potevamo lasciarlo al suo destino... come non potevamo abbandonare tutti i malati che erano in pericolo in quel momento!"

"A proposito, dottore, non ci sono state vittime, spero..." chiese Yaito. "Dopotutto, molti pazienti erano in reparti che dipendevano dalla fornitura elettrica..."

"E' vero... ma per fortuna, siamo riusciti ad evitare il peggio!" rispose il medico. "Alcuni di loro sono ancora in gravi condizioni, tuttavia, e ci vorra' del tempo prima che si possa dire per certo come se la sono cavata... quell'attacco informatico ha inflitto parecchi danni al nostro server..."

"Capisco... mi dispiace per quello che e' successo, e ci piacerebbe poter fare di piu' per aiutarvi..." rispose Netto, facendosi piu' serio... ma il medico lo tranquillizzo' immediatamente, muovendo una mano davanti a lui.

"Tranquillo, ragazzo mio, voi avete gia' fatto piu' che abbastanza!" rispose. "Piuttosto... immagino che siate venuti a vedere come sta Mamoru-chan, vero?"

"Si'..." rispose Dekao. "Noi siamo i suoi amici, e... saremmo desiderosi di vederlo, e renderci conto se sta guarendo bene..."

"Capisco... state tranquilli, ragazzi, il fisico di Mamoru ha retto benissimo, anche se l'operazione era in effetti piuttosto rischiosa..." fu la risposta del medico, che poi indico' con lo sguardo i piani superiori dell'edificio. "Comunque... adesso si', e' in condizioni di ricevere visite! E anzi... con lui ci sono anche i suoi genitori e la signorina Tamako, quella ragazza di Yoka! Credo che saranno molto felici di vedervi!"

"Grazie, dottore, e buon lavoro! Spero che tutto torni alla normalita' quanto prima!" saluto' MegaMan. I ragazzi salutarono a loro volta ed entrarono nell'indaffarato ospedale, ripercorrendo la strada che Netto e MegaMan avevano gia' fatto la prima volta per andare a trovare il loro piccolo amico, prendendo poi l'ascensore e salendo fino al piano che ormai conoscevano bene. Non ci volle molto per arrivare davanti alla stanza del loro piccolo amico, e una volta giunti li', Meiru si fece avanti per prima e busso'.

"Chi e'?" chiese una voce dall'interno, che i ragazzi riconobbero essere quella del professor Urakawa.

Netto e MegaMan, con un sorriso sollevato, si fecero avanti. "Siamo noi, professor Urakawa! Netto Hikari, MegaMan e i loro compagni!" rispose il NetNavi azzurro. "Siamo venuti a vedere come sta Mamoru-chan!"

"Ah, bentornati, ragazzi!" esclamo' una energica voce femminile, chiaramente quella di Tamako. Un secondo dopo, la porta si apri', rivelando il volto sorridente della ragazza di Yoka. "Mi stavo giusto chiedendo quando vi sareste fatti vedere! Prego, entrate pure! Mamoru-chan voleva vedervi!"

"Benvenuti!" disse MetalMan dal PET di Tamako. "E' un piacere vedere che state bene."

"Permesso..." disse Netto, entrando per primo nella stanza d'ospedale... e una frazione di secondo dopo, il bambino che giaceva sul letto, circondato da inquietanti macchinari e da tubicini che entravano nel suo corpo, si mise semiseduto, guardando verso i suoi salvatori con un sorriso radioso sul volto!

"Netto-kun, MegaMan!" esclamo' il piccolo Mamoru, felice di rivedere i suoi amici. Ora che si era rialzato, Netto e i suoi amici potevano vedere meglio i segni che l'operazione aveva lasciato sul suo corpo: il torace di Mamoru era fasciato stretto, e una piccola macchia di sangue color rubino era visibile sulla parte anteriore delle bende. Alcuni tubicini trasparenti entravano nel suo corpo, facendo scorrere nelle sue vene sostanze nutrienti, immunodepressori, e chissa' quali altre strane medicine, di cui Netto non voleva neanche pensare, e nonostante fosse in condizioni tutto considerato buone, il suo colorito ancora pallido e i suoi occhi velati dal sonno tradivano il trauma a cui il suo piccolo corpo era stato sottoposto... "Ragazzi, sono cosi' contento di rivedervi! Ho sentito quello che e' successo mentre facevo l'operazione... e vi ringrazio infinitamente! Mi avete... mi avete salvato la vita due vote!"

"Mamoru-chan!" esclamo' Netto, piazzandosi a fianco del lettino mentre, a sua volta, salutava i genitori di Mamoru, seduti vicino al figlio. "Hehehee... tranquillo, in fondo non e' stata poi un'impresa cosi' difficile! Abbiamo fatto... il nostro dovere, e ci fa piacere vedere che la tua operazione e' riuscita!"

"Signori Urakawa... buongiorno!" esclamo' Dekao, entrando a sua volta nella stanza, accompagnato da tutti gli altri ragazzi del gruppo. "Siamo gli amici di Netto-kun e Meiru-chan... il mio nome e' Dekao Ooyama, e questo e' il mio NetNavi, GutsMan!"

"GUTS!" esclamo' il massiccio NetNavi, sollevando un pugno in aria in segno di trionfo.

"Io sono Yaito Ayanokouji, e il mio NetNavi e' il mio fedele maggiordomo Glyde!" si presento' la ricca ereditiera dello Zaibatsu Ayanokouji. "Je suis tres heureux di fare la vostra conoscenza, monsieur et madame Urakawa!"

"E per finire, ci siamo noi... anche se non siamo certo gli ultimi!" disse IceMan, precedendo il suo introverso operatore. "Io sono IceMan, e il mio operatore, qui presente... e' Tohru Hikawa! Piacere di conoscervi!"

"Ehm... buongiorno, signori Urakawa..." concluse Tohru, vagamente intimorito.

I genitori di Mamoru si alzarono, accogliendo i ragazzi con calore e affetto. "Oh, che sorpresa! Siete venuti tutti!" esclamo' la signora Urakawa, sul cui viso era ancora visibile qualcuno dei segni che l'ansia del giorno prima aveva lasciato sul suo volto. Anche loro non avevano avuto molte possibilita' di riposarsi, durante quei momenti frenetici... "Ragazzi, siamo tutti molto felici di vedervi... e non potremo mai ringraziarvi abbastanza per quello che avete fatto pr noi!"

"Gia'... voi e Tamako-san siete intervenuti proprio al momento giusto!" affermo' il professor Urakawa. L'espressione dell'uomo era cambiata visibilmente, dalla prima volta che i ragazzi lo avevano visto... ora sembrava quasi ringiovanito! "Se... non fosse stato per voi... ma per fortuna, e' andato tutto bene, e i medici hanno detto che Mamoru potra' uscire dall'ospedale tra due settimane!"

"E' vero, Mamoru-chan? Cosi' presto?" esclamo' MegaMan con visibile gioia... al che Mamoru strizzo' un occhio e mosse debolmente la testa su e giu'.

"Si'... MegaMan..." mormoro', fermandosi a riprendere fiato quasi dopo ogni parola. "E'... grazie... alle nuove cure... che hanno sviluppato..."

"Non ti affaticare troppo, Mamoru-chan, sei ancora molto debole..." si raccomando' Netto, mettendo una mano sulla spalla del suo amico per tenerlo disteso sul letto. "Ma... davvero potrai uscire tra cosi' poco? E' una notizia stupenda!"

"E... per farti ancora tanti auguri di pronta guarigione, ti abbiamo portato questi..." affermo' Meiru, presentando i fiori colorati che aveva portato con se'. "Sappiamo che non e' molto, ma... credimi, questo e' un augurio che ti facciamo con tutto il cuore!"

"Grazie, ragazzi... davvero... siete troppo... buoni... sono commosso..." disse Mamoru, ancora n po' ansimante, mentre riceveva il mazzo di fiori dalle mani della bambina dai capelli fucsia.

"Heh... ragazzi, so di non essere esattamente una tipa a cui piace fare la sentimentale... ma vi ringrazio comunque per tutto quello che avete fatto per Mamoru!" disse Tamako. Ora che la negoziante di Yoka aveva messo da parte la sua espressione da dura, vederla sorridere cosi' gentilmente era quasi strano a vedersi... "Allora... adesso che cosa si fara'? Immagino che un incidente simile non sara' fatto passare sotto silenzio."

"Infatti, Tamako-san... hanno gia' mandato diversi momenti in onda, in diretta nazionale." rispose Tohru. "Gli Ufficiali sono tutti in allarme, fino a questo momento nessun Net-criminale era mai arrivato a sferrare un attacco cosi' audace. E questo... sta purtroppo dando morale anche ad altre cellule criminali di minore importanza. La rete e' di nuovo sotto assedio, come durante i tempi della Gospel."

"Accidenti... gia', immagino che il lavoro di un tutore dell'ordine non sia facile..." affermo' il professor Urakawa. "Io... non lavoro direttamente per quella branca, ma ho sentito spesso parlare delle difficolta' che avete nell'assicurarvi che la rete sia al sicuro... non posso fare altro che augurarvi buona fortuna!"

"Lo apprezziamo molto, professor Urakawa..." disse MegaMan, con un cenno della testa, prima che un segnale acustico e una icona luminosa annunciassero, sia a lui che al resto del suo gruppo, che era arrivato un messaggio. E non c'era bisogno di un grande sforzo dell'immaginazione per capire da chi poteva arrivare, in un momento come quello. "Ah, c'e'... un messaggio! E a quanto pare proviene proprio da SciLab! Chissa' che novita' hanno?"

"Abbiamo ricevuto lo stesso messaggio..." affermo' Roll, indicando l'icona a forma di busta che si era illuminata nell'angolo in alto a destra del suo schermo. "E... posso immaginare che, dal momento che i codici sono ormai quasi tutti in mano alla Neo-WWW, abbiano intenzione di prendere provvedimenti straordinari."

"Un messaggio direttamente dal quartier generale? Vuole essere una faccenda seria..." commento' Tamako, ringraziando tra se' di non essere un membro delle forze dell'ordine. Per quanto dinamica lei fosse, non era esattamente il tipo di vita che le si addiceva.

"Gia'... e temo che gia' da oggi pomeriggio saremo di nuovo all'opera!" sospiro' Netto. "A volte desidererei che anche queste organizzazioni criminali si prendessero un giorno di riposo... per i NetNavi non c'e' problema, ma noi oggi non abbiamo proprio chiuso occhio!"

Mamoru, sentendosi un po' in colpa per quello che stava passando il suo amico, allungo' una mano e gli tocco' il braccio, come per fargli coraggio. "Netto-kun... MegaMan... voi... e i vostri amici... mi avete... ridato... la gioia di... vivere!" disse, prendendo fiato tra una parola e l'altra. "So... che potrete... farcela! Io... credo... in voi!"

"Beh, io sono perfettamente d'accordo con lui, sapete?" rispose Tamako, con un sorrisetto di incoraggiamento. "Avete affrontato un bel po' di avversita', finora, e sono sicura che supererete anche questa! E poi, non dimenticate che c'e' un bel po' di gente in gamba che e' disposta a darvi una mano, non ultimi la sottoscritta e il suo NetNavi! Dico bene, MetalMan?"

"Sono perfettamente d'accordo, Tamako. E' stato un piacere per me dare una mano a MegaMan e ai suoi compagni... anche perche' c'era in ballo la vita di un mio amico." affermo' il gigantesco NetNavi corazzato. "Se avete bisogno di una mano, non esitate a chiedere di noi, e noi vi aiuteremo con tutte le nostre forze."

Queste parole, e gli sguardi di gioia e incoraggiamento che stavano ricevendo da Mamoru, dai genitori del piccolo e anche da Tamako furono una sorta di iniezione di fiducia per Netto, MegaMan e i loro compagni: per quanto avessero avuto a che fare con dei grossi problemi, a cui molti ragazzi della loro eta' non dovevano neanche rivolgere il pensiero, il fatto di dare speranza a tante persone, e di svolgere un ruolo cosi' importante e ammirevole faceva loro capire che, in ogni caso, non erano soli... e che potevano sempre contare su qualcuno che avrebbe fatto loro da supporto. Quella notte, grazie alle loro azioni, molte persone avevano avuto salva la vita... e un bambino la cui vita rischiava di essere dolorosamente corta era riuscito a vedere un altro giorno e, soprattutto, a recuperare la speranza e a ricominciare a lottare per la sua vita. E lo stesso valeva per i suoi genitori, che ora erano tornati a sorridere con il cuore...

E questa, in fondo, non era la piu' grande delle vittorie?

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Yuuichiro Hikari e il signor Meijin annuirono, dopo aver dato un'occhiata ai diagrammi che si avvicendavano sui loro schermi. Dopo aver salvato gli ultimi sviluppi del loro lavoro nella memoria centrale del sistema, i due ricercatori di SciLab alzarono la testa dalle loro console, e si rivolsero alle persone che si erano riunite vicino a loro, in attesa di una loro risposta: Enzan Ijyuin era alla testa del piccolo gruppo, e accanto a lui si trovavano Raika (che, anche per un individuo stoico e controllato come lui, sembrava esprimere un fastidio appena accennato) e i tre Net-Agents, tutti in attesa di ordini.

"Molto bene, signori..." disse Yuuichiro, dopo essersi schiarito la gola ed essersi voltato in direzione del gruppetto di tutori della legge. "La situazione e' questa: i preparativi per gli esperimenti di Cross-Fusion sono stati ultimati, e oggi pomeriggio potremo iniziare i nuovi test, e verificare l'attitudine di ognuno di voi alla fusione con il proprio NetNavi. Inoltre, per coloro che sono al di sopra della soglia di adeguatezza, procederemo con il primo vero e proprio tentativo di Cross-Fusion, in una situazione controllata. Ci sono domande?"

"Per il momento no, professor Hikari." affermo' Raika. Non era molto convinto di questa idea della Cross-Fusion, ma non era tipo da mettere in discussione le decisioni provenienti dall'alto.

Il comandante Biff annui'. "Nessuna domanda neanche da parte nostra, professor Hikari." disse il pescivendolo mascherato. "Siamo anzi curiosi di vedere questa Cross-Fusion all'opera, e verificare se e' davvero cosi' efficace come sembra. Se funzionera', sara' l'inizio di una nuova era, e la fine di un'altra barriera tra mondo reale e mondo virtuale. Ma... se questa tecnologia dovesse cadere nelle mani sbagliate, sarebbero problemi per tutti.

"Mi fa piacere constatare che questo e' gia' chiaro a tutti. E' per questo che abbiamo preso tutta una serie di precauzioni, e abbiamo consentito solo a persone di comprovata etica e moralita' di usare la Cross-Fusion" disse Meijin. "Questa potente arma va tenuta fuori dalla portata di qualsiasi Net-criminale... o le conseguenze potrebbero essere disastrose."

Yuuichiro si aggiusto' gli occhiali e diede un'occhiata preoccupata allo schermo che gli stava davanti. Quello che aveva detto Meijin era vero, e suo figlio e i suoi amici erano tra i privilegiati, se si poteva usare questo termine, a cui era toccato questo oneroso compito. La Neo-WWW, nonostante tutti gli inconvenienti, continuava ad avvicinarsi al suo obiettivo... e l'unica cosa che si poteva fare era sperare che la Cross-Fusion funzionasse come era stato inteso, e desse a SciLab un asso da giocare in piu' contro i suoi nemici...

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CONTINUA...

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Capitolo 27
*** Fusione incrociata ***


Alpha's Revenge-27

MegaMan Battle Network: Alpha's Revenge

Una fanfiction di MegaMan Battle Network / NT Warrior scritta da: Justice Gundam

Ehm...

*si guarda attorno nervosamente*

Hmm... direi che la via e' libera... okay, allora... eccomi di ritorno!

*rientra in scena con espressione imbarazzata*

Lo so, lo so, amici lettori... ancora una volta, avrei dovuto aggiornare un po' piu' rapidamente... ma con lo stile di vita stressante che faccio, purtroppo, a volte mi ritrovo a dovermi accontentare di fare il possibile. E come se non bastasse, ho altre fanfiction che sto scrivendo, e per le quali sono estremamente entusiasta... in primis, quelle di Digimon e Pokemon, che stanno occupando molto del mio tempo libero! Aggiungete a questo che ora sto giocando a Super Robot Wars L, uno dei migliori Super Robot Wars mai usciti per una console tascabile (Nintendo DS) e avrete un quadro completo, piu' o meno, della mia situazione!

Hehehee... gia', e' per questo motivo che sono sempre cosi' entusiasta quando arrivano le vacanze e i weekend... sono i periodi dell'anno in cui ho finalmente un attimo piu' di tempo per scrivere e dare sfogo alla mia immaginazione. E finalmente, con l'avvicinarsi delle vacanze di Natale, potro' dedicare un po' piu' di tempo a MegaMan e ai suoi amici! Eh, gia', sono ancora un grandissimo fan di questa serie, e ho ancora voglia di scrivere tantissime storie su di loro! Ma per adesso, facciamo un riassunto di quello che e' successo, che ne dite?

Beh, lo scorso capitolo, come avete potuto leggere, e' stato un capitolo molto significativo... perche' i ragazzi hanno visto il loro piccolo amico Mamoru sopravvivere all'operazione e sconfiggere la malattia che altrimenti lo avrebbe portato alla fine molto presto. PlantMan e' stato annientato, BeastMan, FlameMan e DrillMan sono ancora al sicuro dietro le sbarre, e la Neo-WWW ha perso diversi dei suoi agenti... ma attenzione, l'organizzazione criminale di Tesla non e' affatto in svantaggio come potrebbe sembrare! Infatti, tre dei pacchetti di dati necessari per ritrovare le Quattro Chiavi sono stati recuperati... e a Tesla non ne manca che uno, uno soltanto, per raggiungere il suo scopo! Sta per iniziare una vera corsa contro il tempo... e non ci sara' nessun premio di consolazione per chi si piazzera' secondo!

Okay, questa storia sta per entrare nella sua parte finale... e sono sicuro che vedremo parecchi colpi di scena, prima che cali il sipario! Quindi... non indugiamo oltre, e cominciamo rispondendo alle vostre recensioni!

Killkenny: Era ovvio fin dall'inizio che il buon vecchio dottore sarebbe tornato in scena... ma ora che la cosa e' confermata, significa che per Netto, MegaMan e il resto dell'allegra banda di ACDC Town stanno per iniziare tempi molto duri. Il fatto che poi non resti che un file segreto, prima che le Quattro Chiavi cadano in mano ai cattivi, beh... oh, e non dimentichiamoci della Cross-Fusion! Perche' anche quella giochera' un ruolo importante nel corso della battaglia finale! Beh, in effetti non ho molto da dire se non di tenere allacciate le cinture. Si ballera' parecchio, tra non piu' di... mezzo capitolo, in effetti!

Kura92: E bentornata anche a te! Tranquilla, non te ne faccio mica una colpa se non sei riuscita a recensire... in effetti, credo di dover essere io a scusarmi per aver messo da parte questa storia - e la saga di MegaMan in generale - per cosi' tanto tempo! Comunque, mi fa piacere che ti sia piaciuta la redenzione di Anetta, e le battaglie che i nostri hanno sostenuto... e finalmente, PlantMan ha finito di fare il duro! Non ti preoccupare, le scene che attendi arriveranno presto, e sono sicuro che ti piaceranno! Intanto, spero che questo capitolo sia di tuo gradimento... e ti do appuntamento a presto!

Okay, questo e' tutto, per adesso. Non mi resta che augurarvi buona lettura - in questo capitolo, la Cross-Fusion fara' il suo debutto... e vedrete che spettacolo piu' avanti! Magari questo sara' piu' un capitolo di filler che altro, ma... aspettate e vedrete, tra non molto arrivano i fuochi d'artificio!

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Capitolo 27 - Fusione incrociata

"Hey, guardate la'!"

"Non sono quei ragazzi che hanno salvato l'ospedale qualche giorno fa?"

"Si', sono loro! Sono stati degli eroi!"

"Siete forti! Congratulazioni!"

Netto Hikari sogghigno' tra se' e si passo' un indice sotto il naso sentendo le lodi delle persone tutt'attorno a loro. Il fatto di essere stati visti in televisione alla fine di quella concitata nottata, assieme alla fama che si erano gia' fatti grazie ai loro precedenti atti di eroismo, aveva reso Netto, Enzan e i lor compagni delle vere e proprie celebrita' nella piccola citta' e in tutta la regione di Dentech City, e ora non c'era posto in cui potessero andare senza essere riconosciuti e salutati. Ovviamente, la cosa non poteva che riempire di orgoglio il ragazzino, che non si faceva problemi a salutare a destra e a sinistra quando qualcuno si rivolgeva a lui!

"Hey, Netto-kun, attento che tutte queste lodi non ti diano alla testa!" disse scherzosamente Meiru, sapendo bene che il suo amico d'infanzia aveva questa tendenza a farsi prendere la mano... Dekao, comunque, sembrava essere d'accordo con lui!

"Beh, Meiru-chan, permettigli di godersi il suo momento di fama... che e' anche il nostro, effettivamente!" rispose il ragazzone dalla pelle scura, con una mano dietro la nuca. "Ormai, siamo diventati una specie di eroi nazionali... e ne sono molto fiero anch'io!"

Anche il serio Tohru fece una breve risata a mezza bocca. "Hehee... in effetti, non posso neanch'io darvi torto!" affermo'. "E... immagino che adesso, essere stati selezionati per il primo esperimento di Cross Fusion sia ancora di piu' motivo di orgoglio!"

Nel suo PET, MegaMan fece un cenno affermativo con la testa. "Se devo essere sincero, anch'io non vedo l'ora di provare questa novita'..." affermo'. "Diventare un tutt'uno con il proprio operatore sembra un'idea molto affascinante, e sembra che dara' una spinta in piu' alla lotta contro la Neo-WWW. Che, vorrei aggiungerlo, si sta avvicinando pericolosamente alle Quattro Chiavi..."

"E' vero, mi rincresce ammetterlo." rispose Glyde. "L'attacco all'ospedale altro non era che l'ennesimo tentativo di impossessarsi di questi importanti codici di sicurezza, che sfortunatamente e' andato a buon fine. E il fatto di aver perso uno dei loro combattenti migliori non ha in alcun modo svantaggiato l'organizzazione."

Roll represse un brivido. "Ancora non oso pensare a quando dovremo affrontare quei tre NetNavi leggendari che, a quanto sembra, stanno tirando le fila della Neo-WWW... NapalmMan era uno di questi, vero? Ci ha dato molto filo da torcere, prima di essere sconfitto dalla Ice Soul... e i suoi due complici sono anche peggio di lui..."

"Tranquilli, ragazzi, vedrete che io e MegaMan riusciremo a sistemarli!" esclamo' Netto, assolutamente sicuro di se'. "Che diamine, abbiamo sconfitto tutto quello che la Neo-WWW ci ha mandato contro! Cosa credete che siano tre NetNavi, per quanto potenti, contro chi ha eliminato il Life Virus, Sigma e Gospel?"

Meiru storse un po' il naso. Andava bene essere fieri dei propri successi, ma in quel momento aveva l'impressione che Netto si stesse un po' troppo montando la testa, e stesse sottovalutando la situazione. Per esperienza personale, era sicura al novantanove per cento che, ogni volta che le cose sembravano andare davvero bene, il nemico tirava fuori qualcosa di inaspettato, e ribaltava la situazione a suo vantaggio, quindi non era mai una buona idea abbassare la guardia...

Comunque, non era il caso di rovinare troppo questo momento di spensieratezza... anche perche', ormai, il gruppo era arrivato vicino al complesso dove si sarebbe tenuto il primo test di Cross Fusion al mondo, e a quel punto, era anche giusto che Netto e i suoi compagni fossero sicuri di se' e di buon umore. Man mano che si avvicinavano al palazzo di SciLab, i ragazzi poterono vedere antenne e ricevitori che erano stati installati in corrispondenza di certi piani del grande edificio, e immaginarono che si trattasse di particolari accorgimenti che erano stati presi per l'esperimento odierno. In effetti, a guardarli bene, avevano un che di inquietante...

Netto guardo' davanti a se', verso le porte dell'edificio, e vide con una certa sorpresa che Enzan li stava aspettando davanti ad esse, con il suo classico fare stoico e le braccia conserte davanti a se'. Quando i ragazzi si avvicinarono, si scambiarono un saluto con lui, che fece un cenno affermativo della testa in segno di saluto. "Benvenuti. Oggi sei arrivato in anticipo, Hikari." affermo' il ragazzo dai capelli bianchi, dopo aver dato un'occhiata al gruppo di amici. "Allora, sapete tutti il motivo per cui siete stati convocati qui, giusto?"

"Si', Enzan-san... siamo qui per fare quel test sulla Cross Fusion, giusto?" rispose Meiru. "Oggi sara' il primo esperimento vero e proprio... e mi sembra che anche tu sia tra i soggetti che si sottoporranno."

"Per l'esattezza..." rispose Enzan, mentre guidava i suoi compagni attraverso le porte d'ingresso e nella hall di SciLab. "Saremo io, Hikari ed Ooyama i primi a sottoporci a questo esperimento. Il tutto verra' eseguito in una zona segreta dell'edificio di SciLab, in modo da evitare la possibilita' che qualche spia assista a questo esperimento, e sara' ammesso soltanto personale di comprovata fedelta' e integrita' morale. Si tratta di un esperimento estremamente importante, e se la tecnologia di Cross Fusion cadesse nelle mani sbagliate, potete immaginare quali sarebbero le conseguenze."

"Certo... su questo non ci sono mai stati dubbi..." rispose Netto, la cui aria tranquilla e spensierata era ora stata sostituita da una di comprensibile preoccupazione. Quello che Enzan affermava era purtroppo vero, e loro non potevano permettere alla Neo-WWW di prendersi questo vantaggio su di loro.

In silenzio, passando attraverso i corridoi e le sale del quartier generale dei difensori della rete, i ragazzi raggiunsero un ascensore che Netto non aveva mai visto prima di allora - un grande ascensore, al termine di un corridoio lungo e stretto, dalle pareti grigie e spoglie, che dava l'idea di qualcosa di vuoto e asettico. Enzan estrasse il suo PET e lo tenne davanti ad un pannello posto sul lato sinistro della cabina, in modo che ProtoMan potesse parlare col dispositivo di riconoscimento vocale.

"SciLab. Agenti Enzan Ijyuin e ProtoMan.EXE. Portiamo con noi gli altri agenti autorizzati all'esperimento di Cross Fusion." disse laconicamente.

Immediatamente, il pannello si illumino' di una brillante luce verde, e le porte dell'ascensore si aprirono con un breve sibilo, permettendo ai ragazzi di entrare in una grande cabina grigia che pareva in grado di accogliere senza problemi un'intera scolaresca! Yaito, per quanto fosse abituata ad ascensori spaziosi e di lusso, non pote' fare a meno di restare ammirata dalle dimensioni della cabina, per quanto non le piacesse lo stile spartano...

I ragazzi, pur con un pizzico di timore, entrarono nella cabina ad un cenno di Enzan... e le porte scorrevoli si chiusero dietro di loro con un colpo sordo, mentre la cabina si oscurava, e il terreno cominciava a muoversi sotto i loro piedi, facendo accelerare il battito cardiaco a piu' di uno di loro.

La lotta contro il crimine on-line aveva raggiunto una nuova fase, la piu' delicata di tutte...

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Nel frattempo, in una zona remota e dimenticata della rete...

Serenade.EXE, il potentissimo NetNavi che ormai da molto tempo regnava incontrastato tra i feroci guerrieri dell'UraNet, discese lentamente la lunga rampa di scale che separava il suo trono dalla piattaforma a mattonelle colorate sulla quale attendevano i suoi diretti servitori - oltre a BowlMan.EXE, altri quattro guerrieri dall'aspetto molto determinato erano sull'attenti davanti al pur gracile e apparentemente inoffensivo NetNavi, che li saluto' tutti con un piccolo sorriso e un cenno della testa.

"Miei fedeli... mi fa piacere vedervi tutti qui riuniti, in questo momento difficile." affermo' Serenade, passando ognuno di loro in rassegna. A fianco di BowlMan, si trovava un NetNavi che assomigliava parecchio al famoso geniodella lampada di Aladino - aveva un corpo gassoso ed intangibile, fatto di un denso fumo violaceo che si levava da una lampada dorata posta sul pavimento, per poi addensarsi e solidificarsi in un corpo enorme e dai muscoli possenti, che sembrava portare in testa un turbante da sotto il quale spuntavano due luccicanti occhi neri e gelidi. Aveva un paio di braccia esageratamente esili, che pero' si ingrossavano di colpo sulle spalle e sugli avambracci, mentre il suo toracesembrava avere forma sferica, ed era coperto da un paio di cinghie nere che si incrociavano all'altezza del cuore, in corrispondenza di un'icona dal bordo dorato, vagamente simile ad una rosa dei venti, che conteneva al suo interno il simbolo di un evanescente cerchio nero su uno sfondo viola scuro. Due strane protuberanze sulla sua schiena davano l'impressione che il NetNavi gassoso portasse delle spade rinfoderate sul dorso, e il suo atteggiamento era maestoso e paziente, come un soldato in attesa di ordini.

Il successivo NetNavi aveva un aspetto ancora piu' inquietante ed innaturale. Certo, aveva una forma umanoide, ma la maggior parte del suo corpo era avvolto dall'ampio mantello blu-nero dai bordi viola che portava addosso, e in ogni caso, era molto ben nascosto dall'oscurita' di cui il suo stesso corpo sembrava fatto. Si vedevano bene soltantoo i suoi stivali, viola con la punta nera e dei cristalli azzurrini di forma romboidale che circondavano le sue gambe appena sotto le ginocchia; e la sua icona, un pipistrello stilizzato blu su sfondo nero. Due enormi spuntoni ricurvi fuoriuscivano dalle sue spalle, levandosi in aria per un breve tratto sopra la sua testa... una cupola nera con un volto privo di espressione, dagli occhi gialli, stretti e privi di pupille, e la bocca nascosta da una piastra di metallo grigio. C'era un sentore di morte e oscurita' attorno a questo terribile NetNavi, e di tanto in tanto, i suoi contorni sfarfallavano, quasi si fosse trattato di un miraggio...

Il quarto NetNavi ricordava moltissimo un antico samurai dal contegno nobile e battagliero: coperto da una splendente armatura ashigaru azzurra, con decorazioni dorate sui polsi, sulle caviglie e sulle spalliere, il suo simbolo era un semplice kanji giapponese inciso su sfondo grigio, e il suo enorme elmo, che nascondeva praticamente tutta la sua faccia, era ornato da un inquietante mascherone da oni nero, e da una splendente decorazione dorata a forma di V sulla fronte. La sua arma era una lunga lancia la cui punta azzurrina sembrava fatta di luce pura, e nei suoi occhi grigi brillava una luce fiera, stoica e al tempo stesso combattiva... l'espressione di una persona che sarebbe stata disposta a morire in nome dei suoi ideali.

Infine, il quinto e ultimo guardiano di Serenade era una vecchia conoscenza di MegaMan e dei suoi compagni - Zero, il NetNavi virale che il gruppo di giovani eroi della rete avevano incontrato a cavallo tra il primo scontro con la WWW, e l'ascesa della Gospel... e che dopo la sconfitta del Dr. Doppler e di Sigma, aveva accettato l'invito di Serenade ad unirsi ai suoi servitori diretti. Il piccolo re dell'UraNet aveva convinto Zero che i suoi poteri sarebbero stati molto piu' utili al servizio della rete, e il Netnavi-virus, desideroso di trovare un luogo a cui appartenere, aveva accettato l'incarico e vi si era trovato, almeno fino a questo momento, molto bene. Ora che sembrava che fosse ancora il momento di combattere, Zero sperava segretamente di poter di nuovo combattere al fianco di MegaMan, la persona che gli aveva mostrato una via di salvezza...

Tutti e cinque i NetNavi si misero sull'attenti davanti al loro signore nel momento in cui quest'ultimo scendeva gli ultimi gradini della scala, ma Serenade, con un gesto della mano, permise loro di rilassarsi. "Serenade-sama, mio signore..." inizio' il NetNavi samurai, tenendo la sua lancia - la sua yari, per usare il termine tecnico - al proprio fianco. "Siamo qui per farle il punto della situazione riguardo le Quattro Chiavi."

"Riposo, YamatoMan. Potete rilassarvi, tutti quanti." affermo' Serenade mentre scendeva allo stesso livello dei suoi diretti servitori. Prontamente, i cinque potenti NetNavi si rilassarono, mentre Serenade cominciava a parlare di quanto era successo di recente. "Bene. Immagino che siate tutti al corrente di quello che e' appena accaduto."

"Lo siamo, Serenade-sama." affermo' il NetNavi simile ad un genio. "Di recente, l'attacco della Neo-WWW all'ospedale di Dentech City ha fatto in modo che il terzo frammento delle informazioni necessarie a trovare le Quattro Chiavi... finisse nelle loro mani. La perdita di uno dei loro combattenti migliori e' stata un prezzo equo da pagare, ai loro occhi."

"Esatto." rispose Serenade, sentendo un lampo di rabbia al pensiero di quello che PlantMan stava per fare a Mamoru. Si rendeva conto che uccidere PlantMan era stato un gesto dettato dall'ira, ma in tutta coscienza, non poteva dire di esserne pentito. "E ora, stanno per individuare il quarto... quindi, i miei ordini, nel caso tutto dovesse andare nel modo peggiore, sono di rafforzare le misure di difesa attorno alle Quattro Chiavi. Forte.EXE e' dalla parte della Neo-WWW, il che significa che a questo punto non si puo' piu' esagerare con la prudenza. Io stesso molto probabilmente saro' costretto ad intervenire di persona."

"Non succedera', Serenade-sama." replico BowlMan con una voce potente. "Faremo noi stessi in modo che la Neo-WWW non arrivi in tempo alle Quattro Chiavi."

"Molto bene." disse Serenade, con un cenno affermativo della testa. "Zero... a te affido il compito di recarti nelle parti superiori della rete e dare una mano agli agenti di SciLab. Dopotutto, sappiamo gia' dove si trova l'ultimo file di informazioni di cui la Neo-WWW e la presidente Tesla hanno bisogno per mettere in moto il loro piano. Per te, visto che hai gia' collaborato con loro, sara' piu' facile entrare in contatto con SciLab e parlare a nome mio."

Il gigantesco NetNavi-virus si disse d'accordo. "Ricevuto, Serenade-sama." disse, segretamente contento di avere la possibilita' di incontrare nuovamente MegaMan e gli altri membri del gruppetto di amici con cui si era ribellato alla WWW-Dash. Serenade annui' con soddisfazione, e passo' a dare le istruzioni agli altri NetNavi.

"Molto bene... BowlMan, MistMan, DarkMan, YamatoMan..." disse, indicando gli altri quattro uno alla volta. "Ad ognuno di voi e' stata affidata una parte della Secret Zone. Mi affido a voi, miei fedeli servitori. Fate del vostro meglio. Mi rincresce non potervi assistere, ma anch'io saro' molto impegnato a fortificare la mia zona di competenza, nel caso l'invasione della WWW dovesse spingersi fino a questo punto."

"Lo sappiamo, Serenade-sama." disse YamatoMan, il NetNavi vestito da samurai. "Noi tutti faremo il possibile per fermare quei criminali ed impedire che raggiungano le Quattro Chiavi."

Il NetNavi nero, DarkMan.EXE, non disse nulla... ma un leggero cambiamento di colore dei suoi occhi, che passarono ad una sfumatura di rosso, fu piu' che sufficiente a comunicare ai suoi "colleghi" che il letale NetNavi d'ombra era molto felice di prendere parte a questa missione, e non soltanto per il fatto di essere questo un ordine di Serenade...

"Devo ammettere che DarkMan mi sempre dato un po' i brividi..." ammise tra se' BowlMan. "Del resto, l'unico motivo per cui ha accettato di lavorare per Serenade-sama, e' che Serenade-sama gli ha promesso di concedergli la rivincita quando avra' cancellato diecimila NetNavi invasori... e DarkMan ha gia' superato quota novemila..."

"Ogni suo desiderio e' per noi un ordine, padron Serenade." disse MistMan, il NetNavi-genio, con una voce che ricordava il rombo del vento tra gli alberi - cosa anche comprensibile, dal momento che il NetNavi era praticamente fatto d'aria!

"Molto bene... allora, non credo di avere ulteriori raccomandazioni da fare." rispose il Re dell'UraNet. "Conoscete gia' la vostra missione. Fate del vostro meglio, miei fedeli."

Uno alla volta, BowlMan, MistMan, DarkMan, YamatoMan e Zero si inchinarono davanti al loro signore, e poi si teletrasportarono via, diretti verso i luoghi che Serenade aveva precedentemente loro indicatto, lasciando il re dell'UraNet solo con i suoi pensieri. Dopo essere rimasto per un po' fermo, a guardare il punto in cui i suoi piu' fedeli servitori erano scomparsi, Serenade tiro' un sospiro e si incammino' verso il bordo della piattaforma sulla quale era in piedi, ammirando dall'alto il panorama che si presentava ai suoi occhi. Per essere considerata una delle zone piu' pericolose di tutta la rete, la Secret Zone era pittoresca e spettacolare, e ricordava una sorta di incrocio tra l'antica Grecia, con le sue grandi costruzioni di marmo bianco che svettavano su un cielo azzurro e limpido, e Venezia, con numerosi canali di acqua limpida che scorrevano tra un lembo di terra virtuale e l'altro. NetNavi di ogni tipo, nella strade della cittadina sottostante, si indaffaravano con vari lavori, dalla vendita di dati alla costruzione di nuovi algoritmi di calcolo o nuovi servizi per la grandecitta' virtuale. Certo, ancora non era ai livelli della famosa Internet City, ma col tempo, era chiaro che avrebbe raggiunto un'espansione simile.

Questo, ovviamente, ammesso e non concesso che la rete sopravvivesse all'attcco della Neo-WWW e - il cielo non volesse mai! - alla resurrezione di Alpha, la bestia che aveva portato la Net-Society sull'orlo del collasso. Se si fosse giunti a questo, nessuno sarebbe piu' stato al sicuro...

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"Yaaaaawn!" sbadiglio' fragorosamente Kenichi "Pugno di Fuoco" Hinoken , tenendo una mano davanti alla bocca nel tentativo di nascondere l'interno della sua bocca - tentativo peraltro abbastanza vano, in quanto aveva spalancato cosi' tanto che si riusciva ancora a vedergli le tonsille. "Ragazzi, che giornata del cavolo che si prospetta... ieri sera abbiamo chiuso tardi, e non ho chiuso occhio tutta la notte... tornerei volentieri a letto, guarda un po' te..."

"Se hai l'energia per lamentarti tanto, ce l'hai anche per darci una mano a fare tutti questi lavori, no?" lo rimbecco' il suo collega, il conte Jack Electel, mentre tirava fuori da un ripiano una pila di piatti e stoviglie, tenendoli in equilibrio precario con entrambe le mani. "Lamentarsi non fara' preparare le tavoe da sole, quindi datti una mossa, se possibile!"

"D'accordo, d'accordo..." rispose Kenichi, dando un'ochiata al resto del locale, e vedendo che i suoi colleghi, l'appariscente Madoi e il misterioso Maha Jarama, stavano a loro volta gia' preparando tutto per il turno di mezzogiorno, e avevano gia' diversi ingredienti pronti sulle mensole della cucina. Il ragazzo dai capelli rossi si diede una rapida sistemata, e tiro' fuori il suo PET dalla cintura, accingendosi a collegare FireMan al server per fare in modo che anche il suo focoso NetNavi iniziasse il suo turno. "Ooookay, FireMan... tra non molto il locale apre, quindi... e' il caso di mettersi all'opera e preparare un po' di cose! Jack in!"

Kenichi collego' il piccolo computer portatile alla presa vicino alla cassa, accanto alla quale Maha Jarama aveva gia' inserito il PET di MagicMan, e un istante dopo, all'interno del server, il focoso NetNavi dalla testa a forma di ciminiera fiammannte prese posto accanto ad ElecMan, ColourMan e MagicMan, pronto a fare tutti i lavori necessari per l'apertura del locale. I suoi colleghi stavano tutti gia' facendo la loro parte, da ElecMan che controllava le forniture di elettricita', a MagicMan che verificava le casse, a ColourMan che era occupato ad assicurarsi che non fosse entrato alcun virus nel sistema. A lui spettava controllare che l'alimentazione del gas fosse regolare, e che non scoppiassero incendi a causa di qualche perdita o di qualcuna delle stravaganti idde di ColourMan. Certo, non era il lavoro piu' eccitante del mondo, ma qualcuno doveva pur farlo, no? Quindi, con un po' del suo residuo rimpianto per i giorni in cui lui e i suoi compagni si divertivano a provocare caos e disordini per conto del loro ex-capo, il Dr. Albert Wily, FireMan si accinse a mettersi al lavoro.

E si sarebbe gia' messo all'opera, se non fosse stato per il fatto che ColourMan drizzo' improvvisamente le orecchie e si erse in piedi... o meglio, fece la cosa che piu' si avvicinava a questo gesto, visto che al posto delle gambe aveva un pallone bianco a stelle blu che si poteva staccare e riattaccare a suo piacimento! "Ah! Ragazzi, c'e' qualcuno qui! Non sono come abbia fatto ad entrare, ma c'e'!" esclamo' il NetNavi pagliaccio, facendo in modo che tutti e tre i suoi compagni si girassero verso di lui.

"Cosa? Ne sei sicuro, ColourMan...?" inizio' a chiedere ElecMan... per poi ritirarsi con un grugnito di disapppunto quando, dal server a cui ColourMan stava lavorando, usci' all'improvviso un torrente di sabbia dorata che investi' il malcapitato NetNavi pagliaccio e invase il server, come un fiume in piena! Immediatamente, i quattro ex-Navi della WWW si ritirarono e puntarono le loro armi verso il cumulo di sabbia semovente... oppure, nel caso di ColourMan, si accontentarono di annaspare fuori dalla massa di sabbia, e di rimettersi in guardia! Non ci volle molto prima che la causa di tutto cio' si facesse vedere, sotto forma di un familiare volto mostruoso dagli occhi rossi e scintillanti che fece capolino dalla sabbia!

"Ci si rivede... ex seguaci del Dr. Wily." tuono' DesertMan.EXE. A quel punto, tutti e quattro gli operatori erano corsi alla cassa, desiderosi di sapere cosa diavolo stesse accadendo... e tutti loro rimasero abbastanza sorpresi nel vedere che si trattava del NetNavi che aveva rovinato il concerto live di Aki-chan!

"Hey, ragazzi, ma lo avete visto?" esclamo' irritata Madoi, indicando lo schermo del suo PET da dove stava vedendo tutta la scena dl punto di vista di ColourMan. "E' quel tizio dell'altra volta! Certo che ha una bella faccia tosta, a ripresentarsi qui dopo tutto il casino che ha combinato!"

"Gia'..." rispose Kenichi con acredine. "E cosa e' venuto a fare qui, poi? Anzi, meglio ancora... come diavoolo ha fatto a sapere dove si trovava il nostro server, eh?"

Dalla sabbia, che ancora si stava riassemblando per formare il corpo di DesertMan, emerse un altro volto familiare... un NetNavi alto ed agile, le cui braccia erano collegate tra loro da un nastro di pellicola da film, e sulla cui testa era montato un elmetto con tre luci simili a quelle di un semaforo... un'altra vecchia conoscenza, dal momento che si trattava di VideoMan.EXE, il complice di DesertMan!

"Ora, questo non e' un modo molto carino, ne' molto artistico di accogliere degli ospiti, soprattutto considerando che tra di noi non c'e' stato niente di piu' che uno screzio momentaneo." disse VideoMan, con un sorriso sardonico, come se cio' che era capitato al concerto di Aki-chan non fosse altro che uno scherzetto di poco conto del quale ridere... "Anche perche', non so se i miei colleghi ve l'hanno gia' accennato prima, crediamo che sia nell'interesse di tutti noi collaborare. Non siete d'accordo con me?"

"Collaborero' con te quando gli asini voleranno!" rispose ElecMan, i trasformatori sulla sua schiena gia' sfrigolanti, e pronto a scagliare un fulmine contro l'importuno NetNavi non appena avesse tentato qualsiasi cosa. ColourMan, FireMan e MagicMan erano a loro volta pronti a combattere, nel caso VideoMan e DesertMan avessero tentato di fare qualcosa di ostile nei loro confronti... ma cio' nonostante, nessuno dei due NetNavi intrusi si mostro' particolarmente intimorito o preoccupato. Anzi, DesertMan si permise addirittura di fare una breve risata soffocata, che rimbombo' come un tuono nel piccolo server.

"Mbeh? E adesso che hai da ridere?" lo minaccio' Kenichi.

"Hehehee... immaginavo che questa sarebbe stata la vostra accoglienza." tuono' DesertMan. "Ma, come ha detto il mio collega, non e' il caso di rinunciare ad una mutua collaborazione soltanto per degli screzi che ci sono stati in passato. Noi possiamo offrirvi qualcosa che nessun altro potrebbe."

"Ha! Trovo tutto questo molto divertente!" lo rimbecco' Madoi, mettendosi le mani sulle anche e alzando la testa con espressione snob e sorrisetto di superiorita'. "E... sentiamo un po', che offerta sarebbe mai questa? Magari ci restituirete Elvis Prestley o Jubei Yagyu?"

VideoMan scoppio' a ridere di gusto, sinceramente divertito dalla battuta sarcastica della giovane donna, e anche DesertMan dovette trattenere le risate. "Hahahahaaa! Davvero carina, questa! Me la devo proprio registrare! Peccato non aver preparato tutto per tempo, perche' questa meritava davvero! Hehehee... ma bando alle battute sciocche, e veniamo al motivo per cui ci saremmo presi la briga di venire fin quaggiu'... considerando anche che abbiamo un bel po' di Ufficiali alle calcagna! Abbiamo un messaggio da parte di qualcuno... che credo conosciate mooooolto bene!"

Il NetNavi cinematografo allargo' ancora di piu' il suo sorriso, cercando di apparire misterioso e di gettare l'esca per i quattro ex-scagnozzi della WWW... e Kenichi, poco avvezzo a questi giochetti, gli rispose in malo modo. "Senti, amico, qui non abbiamo tempo per le scemenze!" ringhio', tenendosi pronto ad inserire una Battlechip nel momento in cui le cose fossero andate troppo per le lunghe. "Quindi... ti decidi a parlare chiaro, o FireMan deve abbrustolirti il sedere?"

"Per quanto mi riguarda, Kenichi, posso iniziare anche subito!" rispose FireMan. Punto' il suo braccio-cannone contro VideoMan, e dalla canna usci' qualche minacciosa lingua di fuoco... ma ancora una volta, lo scagnozzo della Neo-WWW non ne fu disturbato neanche un po', e anzi ghigno' ancora piu' sinistramente, capendo che era giunto il momento di sferrare l'affondo verbale decisivo.

"Neanche se vi dicessi che ho un messaggio da parte del Dr. Albert Wily?"

Gli effetti di quella rivelazione furono prevedibili. Immediatamente, tutti gli ex-NetNavi della WWW sobbalzarono e spalancarono gli occhi, mentre i loro operatori, tutti visibili nella loro finestre di dialogo, ammutolirono all'istante. Maha Jarama sembrava addirittura ad un punto dallo spalancare gli occhi, che pure non apriva mai...

"Sapevamo che questo avrebbe attirato la vostra attenzione..." commento' DesertMan con nonchalance. "E immagino che adesso, in questo momento, vi starete chiedendo come facciamo ad avere un suo messaggio, e piu' concretamente, che cosa vuole dirvi. VideoMan, vuoi far loro vedere cosa intendiamo dire?"

"Con piacere." rispose VideoMan, le cui luci sulla testa si illuminarono di colpo, proiettando davanti a lui delle immagini in movimento prima che uno qualsiasi dei loro interlocutori potesse obiettare in qualche modo. Immediatamente, un raggio di luce verdina a forma di cono, vagamente simile a quello di un proiettore, venne sparato proprio di fronte al NetNavi cinematografo... e a pochi metri da lui appparve un'immagine che tutti e quattro, sia i NetNavi che i loro operatori, conoscevano molto bene! Un uomo vecchio, dall'aspetto folle, i capelli grigi ridotti a due radi cespugli ai lati della testa in modo da farlo assomigliare al famoso Albert Einstein, con un camice da laboratorio grigio, un bastone il cui pomo era un teschio intagliato nell'avorio e, cosa che lo rendeva immediatamente riconoscibile, un occhio bionico la cui luce rossa scintillava malignamente in un'orbita nera!

No, non c'erano davvero dubbi - quello non poteva essere che il vecchio capo della WWW, colui di cui Kenichi e i suoi compagni attendevano con ansia il ritorno... il dottor Albert Wily in persona, ancora vivo nonostante fosse scomparso nell'esplosione della sua base dopo la distruzione del Life Virus!

"Ah... D... dottor... volevo dire... mister Wily!" esclamo' Maha Jarama, tenendo la bocca semiaperta per la meraviglia. "Siamo... siamo tutti... felici di rivederla! Non... non stavamo aspettando altro che sue notizie, per riunirci a lei e..."

VideoMan sghignazzo' a bocca chiusa per il divertimento. "Hehehee... non potete parlargli, questa e' soltanto un'immagine registrata che adesso io sto proiettando davanti a voi... tuttavia, e' stata registrata solo da pochi giorni, di questo posso assicurarvi!" affermo'. "Il Dr. Wily e' ben nascosto, lontano dagli occhi indiscreti degli Ufficiali o di chi per loro... ma anche cosi', e' riuscito ad inviarmi il messaggio che io ora vi trasmettero'! Ascoltatelo bene, perche' vi interessera' molto!"

Immediatamente, tutti tacquero... e VideoMan, dopo aver fatto cambiare il simbolo sul suo pettorale dalla freccia di PLAY alle due barre verticali di pausa, fece scorrere nuovamente il filmato.

"Se state osservando questo filmato, miei fedeli seguaci... sappiate che questo significa che il momento della rivincita della WWW non e' lontano." affermo' il Dr. Wily, la cui voce raschiante suonava ancora piu' distorta dalla registrazione. Tuttavia, non c'era modo di sbagliarsi... quella era senza alcun dubbio la sua voce, cosi' come la ricordavano Kenichi, Jack, Madoi e Maha! Sei mesi in cui non lo avevano visti non avevano intaccato la loro memoria...

"La prima WWW ha fallito, per colpa di eventi che erano al di la' del nostro controllo, e per i quali, lo dico a mio discapito, non mi ero preparato a sufficienza." continuo' il vecchio scienziato pazzo, le cui mani rugose accarezzavano il pomo del suo bastone con nonchalance. "E anche l'organizzazione guidata da quel perdente di Doppler non poteva avere maggiore fortuna. A causa di quei mocciosi intriganti, Netto Hikari - il nipote del maledetto Tadashi Hikari, la cui ricerca e' stata preferita alla mia - e MegaMan.EXE, i loro piani di provocare il collasso della Net-Society sono andati a vuoto. Ma questa volta, risolveremo il problema alla radice... questa volta, non ci sara' piu' nessuno ad impedirci di distruggere la Net-Society!"

"Questo... questo ci fa molto piacere, Mr. Wily..." affermo' ColourMan, grattandosi la testa con espressione confusa. "Ma... c'e' una domanda che mi verrebbe spontanea. Come facciamo a distruggere la Net-Society? Non sappiamo neanche da dove partire..."

Gli altri lo fissarono per imporgli di stare zitto, e il NetNavi pagliacciio si mise una mano davanti alla bocca e chino' il capo in segno di scusa,, mentre lo scienziato malvagio staccava una mano dal suo bastone e la teneva aperta davanti a se'. Una piccola sfera di luce verdina apparve a pochi millimetri dal palmo della mano dischiusa, come un fuoco fatuo...

"Ecco. Questo e' tutto quello che vi serve. Cominceremo la nostra vendetta eliminando cio' che ci ha fatto daspina nel fianco per tutto questo tempo - gli Ufficiali stessi! Senza di loro, l'intera Net-Society si ritrovera' del tutto priva di difese, facile preda dei nostri virus!" affermo' il Dr. Wily. La piccola sfera di luce che teneva nella mano si mosse, dapprima leggermente, poi con sempre maggiore rapidita', e si scisse in quattro sfere un po' piu' piccole, ognuna delle quali si distacco' dalla mano di Wily e si diresse verso uno dei quattro ex-NetNavi della WWW. "Ognuno di questi... e' un virus speciale, che una volta installato in un server, si attiva dopo un conto alla rovescia programmabile fino a tre ore. Non dovete fare altro... che introdurvi nella rete di SciLab e depositare questi virus nei punti strategici che vi saranno indicati dai miei collaboratori qui presenti. Al momento giusto, il sistema si attivera', e i virus manderanno in stallo l'intera rete di SciLab, permettendovi di ritrovare cio' che serve alla nostra organizzazione per tornare alla ribalta. Con la nuova arma nelle nostre mani, potremo seminare il caos ovunque, e non ci sara' piu' nessuno in grado di ostacolarci. Elimineremo la Net-Society... e voi potrete divertirvi finche' vorrete, senza il pericolo che qualcuno venga a rovinarvi la festa. Questo e' tutto quello che ho da dirvi io... i miei collaboratori, qui presenti, vi comunicheranno il resto. Vi auguro la migliore delle fortune, miei fedeli... il momento della nostra riscossa e' arrivato, e presto tutto il mondo conoscera' il nome della WWW!"

Le espressioni meravigliate dei quattro ex-scagnozzi del Dr. Wily si stavano diradando man mano e stavano lasciando il posto a dei grandi, entusiasti sorrisi di felicita'. Questo era davvero il momento che avevano atteso per tanto tempo... e per i NetNavi, la storia non era molto diversa, visto che questo avrebbe significato, tra le altre cose, prendersi una bella rivincita su MegaMan per la sconfitta di diversi mesi prima! Con un ghigno divertito, ognuno dei NetNavi ricevette il suo virus "a scoppio ritardato", e lo strinse nella propria mano.

"Eccellente... davvero eccellente!" esclamo' ElecMan, con un bagliore feroce nei suoi fiammeggianti occhi scarlatti. "Allora... quand'e' che cominciamo?"

"Al momento, la sorveglianza a SciLab e' un po' troppo stretta per tentare qualsiasi cosa." affermo' DesertMan, mentre l'immagine proiettata del Dr. Wily sbiadiva fino a scomparire, e il simbolo luminoso sul torace di VideoMan cambiava di nuovo in un segnale di Play. "Stanno conducendo un esperimento su una nuova tecnologia che permetterebbe a SciLab di combattere piu' efficacemente contro il crimine, sia online che nel mondo reale. Ma se la missione riuscira', non dovremo piu' preoccuparci di tutto questo. Io e VideoMan vi forniremo tutte le indicazioni di cui avete bisogno... e, dal momento che non siete piu' nel mirino di SciLab come criminali informatici, vi sara' piu' facile farvi ammettere all'interno e piazzare i virus nei punti in cui saranno necessari."

"Fantastico..." ringhio' FireMan. Per dimostrare una volta di piu' il suo entusiasmo, la fiamma scarlatta che ardeva in cima alla sua testa cilindrica si alzo' ancora di piu', emanando un'ondata di calore. "Allora... preparati, MegaMan, perche' tra non molto, per noi due sara' il momento della resa dei conti!"

"Dovrai metterti in fila, allora!" esclamo' ElecMan. "Perche'... anch'io ho un conto in sospeso con lui, e ho atteso quasi quanto te il momento della mia rivincita!"

DesertMan li condusse tutti all'ordine, alzando una mano in segno di imposizione della calma. "Avrete tutti la vostra possibilita'! Purche', ovviamente, siate fedeli al supremo Dr. Wily e decidiate di collaborare! Allora... posso contare su di voi?"

MagicMan diede un'occhiata ai sorrisi smaglianti dei suoi compagni... poi, si rivolse a DesrtMan e a VideoMan e rispose per tutti loro con un energico cenno affermativo della testa!

"Eccellente!" rispose VideoMan. "Allora, non credo ci sia bisogno di dire nient'altro! Tenetevi pronti per domani, perche' sara' allora che dovrete colpire! E mi raccomando, niente esitazioni! Da questo dipende il futuro della WWW!"

"Potete scommetterci i pantaloni! Noi non ci faremo sfuggire questa occasione!" replico' il conte Jack, il sorriso a cinquantaquattro denti che gli occupava praticamente mezza faccia mentre faceva un segno dell'okay e si voltava verso i suoi colleghi!

"Io sento gia' il mio sangue che arde!" esclamo' Kenichi, dietro il quale si era gia' accesa una comica fiamma di determinazione. "Non vedo l'ora che arrivi il momento... di prenderci la rivincita per le umiliazioni che abbiamo subito in passato!"

"Finalmente il supremo Mr. Wily e' tornato alla ribalta." disse con tutta calma Maha Jarama, ma ascoltandolo con un minimo di attenzione ci si sarebbe potuti rendere conto che anche lui non stava piu' in se' dall'eccitazione. "Dobbiamo fare tutto il possibile per favorirlo e dargli una mano."

"Oh, beh, io per prima sono piu' che disposta!" esclamo' Madoi, sfregandosi le mani con espressione felice. "Un po' di buon vecchio caos in tutta la rete... non potra' che farmi bene!"

VideoMan ghigno' tra se', vedendo la convinzione delle loro quattro nuove pedine. Certo che era stato ancora piu' facile del previsto...

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"Hehehehee... sembra proprio che i pesciolini abbiano abboccato all'amo, eh, signor Yamashita?" chiese Sunayama, aggiustandosi il suo cappello da cowboy. "E' bastato fare menzione del nome del professor Albert Wily, e si sono subito gettati a capofitto!"

L'affascinante ed appariscente individuo dai capelli viola sfodero' un ghigno sicuro, mentre delle scintille luminose si accendevano tutt'attorno a lui, in maniera quasi comica! "Oh, beh... in realta', sapevamo che sarebbe andata cosi'. Era palese che quei quattro sciocchi si sarebbero convinti subito, se avessimo messo avanti il nome del fondatore della nostra organizzazione!" disse. "Cio' nonostante, e' in effetti vero che abbiamo ottenuto un risultato che... oserei definire... favoloso!"

Sunayama rise di gusto. "Hahahahaa! Gia', un vero peccato che non ci saranno telecamere ad assistere al momento del nostro trionfo!" esclamo'. "Riusciresti ad immaginare quanta audience farebbe un programma in cui si vede il famoso MegaMan.EXE, il famoso eroe della rete, venire spazzato via da noi della WWW? Sarebbe una cosa per i libri di storia!"

"Ci abbiamo gia' pensato io e VideoMan, per la verita'..." affermo' con tutta tranquillita' Yamashita. "Per l'occasione, abbiamo programmato i nostri nuovi virus KillerEye in modo che possano catturare tutte le immaagini relative alla battaglia e trasmetterle in mondovisione in tempo reale. Non ci vorra' molto prima che la notizia faccia il giro del globo, una volta che quei quattro idioti avranno fatto cio' per cui li abbiamo contattati!"

"L'ho detto gia' diverse volte, e lo diro' di nuovo... lei, Yamashita, e' un genio!" affermo' Sunayama, che gia' pregustava le miriadi di persone che sarebbero rimaste incollate davanti allo schermo, ad osservare la sconfitta del NetNavi considerato il piu' forte di Electopia... "Beh, immagino che qui abbiamo fatto abbastanza. Non ci resta che disconnetterci, e tornare dalla signorina Tesla! Nel frattempo... credo che la signorina abbia gia' altre frecce al suo arco!"

"Esatto... Alcuni dei nostri compagni sono ancoora nelle mani degli Ufficiali, e il nostro trionfo non sarebbe completo senza di loro." affermo' Yamashita, mentre si accingeva a richiamare VideoMan. "Mi dispiace solo per il tradimento di quella ingrata di Anetta... ma non importa, l'unica che ci rimette alla fine e' lei!"

Sunayama ghigno' nuovamente, mentre DesertMan tornava al suo PET con un sibilante rumore di sabbia risucchiata...

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Netto Hikari e MegaMan.EXE non potevano credere ai loro occhi.

Certo, si aspettavano che la sala dove avrebbero dovuto condurre il primo esperimento di Cross Fusion fosse qualcosa di spettacolare e ipertecnologico... ma quel posto sembrava davvero uscito da qualcuno dei piu' sofisticati film di fantascienza: una grande cupola dalle pareti percorse da soffuse luci blu che si avvicendavano sui muri senza troppe soluzioni di continuita', con proiettori simili a radar piazzati sul pavimento e sulle pareti, e un grande cratere semisferico che apriva una voragine nel terreno vicino al centro della sala. Il fondo del cratere era piatto, ed era possibile accedere ad esso scendendo una rampa di scale dall'aspetto incredibilmente ripido e scivoloso. La zona era in parte recintata da una sorta di grata elettrica dotata di spuntoni taglienti sulla sommita', cosa che dava ancora di piu' l'idea di una zona top secret che non doveva essere violata senza un motivo piu' che valido... e, al lato opposto della stanza, un enorme macchinario composto da mainframe luminosi e schermi dalle diciture incompensibili occupava praticamente l'intera parete. Era davanti ad una simile creazione che MegaMan e i suoi compagni stavano vedendo stagliarsi il professor Yuuichiro Hikari, il suo stimato collega Meijin Eguchi, e il simpatico trio di difensori dell'ordine pubblico conosciuto come Net-Agents! Un po' piu' in la', si trovava anche Raika, che stava in piedi accanto al professore con espressione imperturbabile. La luce nella stanza era soffusa, quasi cupa... ma non dava l'idea di un posto lugubre, nonostante sembrasse asettico. In effetti, c'era nell'aria lo strano sentore che, entro breve, in quel posto sarebbe accaduto qualcosa di straordinario!

"Benvenuti, ragazzi... quella in cui vi trovate adesso, come avrete potuto immaginare, e' attualmente la zona ad accesso piu' ristretto dell'intera SciLab!" esordi' il professor Hikari, mentre suo figlio e i suoi amici uscivano dalla cabina dell'ascensore e si addentravano nella grande sala, fermandosi di fronte alla rampa di scale che scendeva verso l'orlo della voragine. Era uno spettacolo davvero impressionante... "Ed e' qui, come vi ho gia' anticipato, che verra' condotto il primo esperimento di Cross Fusion, che permettera' di infrangere un'altra barriera tra il mondo reale e quello virtuale... e permettera' ai vostri NetNavi, tramite i vostri corpi, di interagire con il mondo esterno."

"Pazzesco... professor Hikari, non ho mai visto niente di tanto fico!" esclamo' Dekao, guardandosi attorno sbalordito. "Una volta di piu', mi viene da pensare che ho fatto bene ad arruolarmi tra i NetBattler cittadini! Altrimenti, chissa' quando avrei visto una meraviglia del genere..."

"Di solito, in casi del genere, io inviterei ad un certo contegno..." affermo' Yaito, girandosi di qua e di la' nel tentativo di vedere quanto piu' possibile della stanza. "Ma... davanti ad uno spettacolo simile, devo proprio dare ragione a Dekao-kun! C'est tres magnifique!"

"Hehehee... immaginavo che a voi ragazzi sarebbe piaciuto!" affermo' Meijin, avvicinandosi al gruppo tramite una passerella laterale. "E... ovviamente il meglio deve ancora arrivare. Netto Hikari, MegaMan.EXE, Enzan Ijyuin e ProtoMan.EXE saranno i primi a tentare un esperimento di Cross Fusion, essendo i candidati con i valori piu' alti riscontrati finora."

Netto alzo' una mano, riscuotendosi dal suo stupore quel tanto che bastava per togliersi una curiosita'. "A proposito, Meijin-san..." inizio' a dire.

"Solo Meijin e' sufficiente." rispose l'informatico, quasi per abitudine.

"Ehm... d'accordo, Meijin..." si corresse rapidamente il ragazzino con la bandana. "Ma... come mai Raika-san non prende parte anche lui a questo esperimento? Cosi', mi verrebbe da dire che ance lui sia qualificato per un tentativo di Cross Fusion."

"La cosa non e' cosi' semplice, Hikari-kun." rispose Raika. "Il successo di un tentativo di Cross Fusion dipende da vari fattori, e se anche uno solo di questi e' assente, essa non puo' riuscire. Nel mio caso, dal punto di vista fisico, tutti i valori sono entro limiti accettabili. Ma lo stesso non si puo' dire dei valori mentali."

"Ehm... non sono sicuro di aver capito al cento per cento, ma... grosso modo, il concetto lo ho presente." affermo' il ragazzino, che non era interessato a scavare piu' in profondita', almeno per il momento. "Comunque... beh, visto che dobbiamo fare questo test, diteci semplicemente quello che dobbiamo fare."

"Con calma, Hikari-kun." rispose Enzan. "Adesso immagino che il professor Hikari ci dara' tutte le dovute indicazioni."

"Esatto." rispose Yuuichiro, per poi indicare lo spiazzo che si trovava sul fondo del cratere semisferico. "Innanzitutto, tanto per incominciare, e' da premettere che la Crosss Fusion non puo' avvenire in qualsiasi momento, a nostro piacimento. Puo' verificarsi soltanto nel momento in cui la barriera tra il mondo reale e quello virtuale e' sufficientemente indebolita da permettere il passaggio da una dimensione all'altra, e questo puo' avvenire solo ed esclusivamente all'interno di una zona particolare chiamata Dimensional Area."

"Ah... capisco." rispose Roll. "Ma allora, se puo' essere fatta soltanto in quelle condizioni, come si fa a ricorrere alla Cross Fusion nei momenti di emergenza?"

Yuuichiro fece un cenno affermativo con la testa. "Questa e' una buona domanda. Innanzitutto, le Dimensional Area non si formano spontaneamente. A SciLab, abbiamo da poco elaborato una tecnologia che consente di crearne una, pur di dimensioni limitate e per un lasso di tempo relativamente breve. Grazie a questa tecnologia, siamo in grado di proiettare una Dimensional Area nella zona di interesse, e permettere alla coppia operatore-NetNavi che si trova al suo interno di eseguire la Cross Fusion, tramite una Battlechip speciale che noi abbiamo chiamato Synchro Chip." rispose. "Quando una Synchro Chip viene inserita in un PET nel momento in cui sia l'operatore che il suo NetNavi sono all'interno di una Dimensional Area, che a sua volta viene creata tramite degli strumenti speciali chiamati Dimensional Converters, e che vedete disseminati un po' ovunque in questa stanza..." Il professore indico' delle piccole antenne radar poste ai margini della voragine semicircolare. "Dicevo, quando una Synchro Chip viene usata in queste condizioni, l'operatore e il suo NetNavi vengono fusi in un unico essere, la cui forza e' molto superiore alla combinazione di entrambi - il NetNavi viene scomposto in dati per un breve istante, e viene costretto nel mondo esterno, dove si riconfigura con il suo operatore, dando vita al risultato finale del processo di Cross Fusion. Tuttavia, e' importante aggiungere degli importanti caveat... delle precauzioni, per essere piu' precisi."

"Mi sembrava strano che una simile novita' fosse priva di rischi..." commento' con sarcasmo IceMan.

"Prima di tutto, ricordatevi che mentre siete fusi con il vostro NetNavi, gli attacchi subiti si ripercuotono su entrambi." disse Meijin. "Questo non e' un problema eccessivo per il NetNavi, i cui dati possono essere riconfigurati in breve tempo, o grazie anche ad una Battlechip di recupero. Ma il corpo umano non si ripara certo con la stessa rapidita', e anche se al giorno d'oggi la medicina e' abbastanza avanzata da ridurre enormemente i tempi di recupero per ferite, ustioni, fratture e altri incidenti, un infortunio subito durante un combattimento in Cross Fusion risultera' comunque invalidante a lungo termine. Non e' fuori discussione che il Net-Battler in Cross Fusion muoia, se il risultato della fusione riceve un colpo troppo potente."

I ragazzi annuirono, anche se molti di loro erano un po' spaventati all'idea.

"Inoltre, durante la Cross Fusion non e' possibile utilizzare le Battlechip come si fa di solito." affermo' il professor Hikari. "Le Battlechip devono essere pre-caricate nel PET, e non e' possibile tenerne piu' di sei per volta... quindi, chiunque esegua la Cross Fusion deve stare molto attento a scegliere con attenzione le Battlechip di cui pensa di aver bisogno, perche' non potra' rimpiazzarle finche' la Cross Fusion non sara' conclusa. Questo e' tutto quello di cui dobbiamo avvertirvi. Netto, Enzan, MegaMan, ProtoMan... ci sono domande, a proposito?"

"Nessuna, Hikari-hakase." rispose tranquillamente Enzan. "Abbiamo capito quali sono i limiti e le possibilita' di questa Cross Fusion. Io e ProtoMan siamo pronti ad iniziare."

"Anche io e MegaMan!" esclamo' Netto, mettendoci forse un po' piu' di enfasi di quanta in realta' voleva. Yuuichiro, comunque, non sembro' fare caso al'entusiasmo forse eccessivo del figlio, e sorrise gentilmente indicando loro le scale che conducevano al centro del "buco".

"Molto bene, ragazzi... allora, scendete i gradini e mettetevi al centro di quello spiazzo." affermo'. "L'esperimento comincera' tra poco."

Netto guardo' verso i suoi amici, che gli fecero dei cenni di buona fortuna, e inizio' a seguire Enzan lungo la rampa di scale, fino a che i due ragazzi non si ritrovarono al centro del punto in cui avrebbero condotto l'esperimento. Appoggiate per terra vicino a loro, i ragazzi trovarono due Battlechip dall'etichetta dorata, che pensarono essere le Synchro Chip di cui aveva parlato il professor Hikari...

"Quelle che vedete li' sono le Synchro Chip." affermo' Meijin, confermando le supposizioni dei due ragazzi. "Ognuno di voi ne raccolga uno. Per adesso, dal momento che si tratta di una prova, non serve che voi selezioniate sei Battlechip da usare. Tenetevi comunque pronti ad usarle quando la Dimensional Area sara' stata completata."

"Ricevuto!" risposero Netto e MegaMan all'unisono, mentre Enzan faceva un semplice cenno del capo. Mentre il professor Hikari tornva al massiccio computer che dominava la sala, Meijin estrasse dal camice da laboratorio qualcosa che assomigliava ad un telecomando e lo attivo', facendo muovere gli strani oggetti simili a radar che costellavano la sala. Un istante dopo, il professor Hikari diede una sequenza di comandi, e i Dimensional Converters si attivarono, proiettando dei raggi di luce argentata lungo tutta la sala. I raggi si intercettarono a vicenda, proiettando strani effetti di luce sui due ragazzi all'interno della voragine... che, un istante dopo, provarono uno strano pizzicore nel momento in cui la Dimensional Area si attivo' attorno a loro. Era come se stesse venendo loro la pelle d'oca tutt'a un tratto... e non stava accadendo solo a loro, a quanto pareva!

"N-Netto, non so te, ma io mi sento prudere tutto il corpo..." affermo' MegaMan, con un brivido a meta' tra l'infastidito e l'impaziente. "Ci sono... delle forti concentrazioni di energia statica, qui attorno... si sente che e' successo qualcosa di particolare!"

"Ora siamo giusto all'interno della Dimensional Area..." spiego' Enzan. "E' normale che la sensazione che provate all'inizio sia un po' strana, in quanto il vostro corpo e' esposto ad una variazione ambientale che sicuramente non avete mai sperimentato prima d'ora."

"Chiaro... piu' o meno." commento' MegaMan. Anche se aveva un po' piu' di familiarita' con simili termini rispetto a Netto, si trovava comunque un po' spiazzato di fronte a simili spiegazioni. "Molto bene... adesso che cosa dobbiamo fare, pa... ehm, volevo dire, professor Hikari?"

"Nient'altro che inserire la Synchro Chip nello slot apposito del PET." spiego' l'insigne scienziato. "Il resto verra' da solo. Preparatevi, comunque, perche' credo che sara' diverso da qualsiasi altra cosa abbiate mai provato, o proverete mai, finora."

"Ricevuto!" rispose Netto, con un brivido emozionato. Enzan annui', e quando il comandante Biff diede il via con un cenno del braccio, i due ragazzi sollevarono le loro Battlechip speciali, e le inserirono nei loro PET!

"Synchro Chip in! Cross Fusion... ACTIVATE!"

Quello che ne segui' fu uno degli spettacoli piu' incredibili a cui Netto, Enzan e i loro compagni ebbero mai la fortuna di assistere.

Una sfera di luce bianca scaturi' dai PET dei due ragazzi e si espanse attorno a loro, avvolgendoli completamente in un bozzolo di luce che divenne sempre piu' grande a vista d'occhio! Anche se la vista era loro annebbiata dai numerosi colori sgargianti che componevano il confine della Dimensional Area, anche Meiru, Roll e i loro compagni erano perfettamente in grado di vedere cosa accadeva all'interno... e ne erano altrettanto meravigliati!

"Non riesco a crederci, ragazzi!" Esclamo' Dekao. "Guardate che roba... stanno davvero diventando un tutt'uno con i loro Navi!"

All'interno di uno dei bozzoli di luce, gli schinieri e gli stivaletti blu di MegaMan si stavano formando, un gruppo di pixel alla volta, sulle gambe di Netto, e sulle sue braccia stavano apparendo i guanti futuristici del suo NetNavi. Netto provo' a muovere le dita delle mani, nonostante il fastidio delle scariche elettriche che gli percorrevano i polpastrelli... e scopri' che riusciva a muoverle a suo piacimento, ne' piu' ne' meno che se avesse avuto il suo vero corpo. Un istante dopo, le spalliere gialle del suo migliore amico si formarono sulle sue spalle... e la sua mente venne pervasa dalla strana sensazione che ci fosse qualcun altro dentro di lui... certo, qualcuno molto familiare, ma in ogni caso si trattava di una seconda mente dentro il suo corpo, una sensazione molto strana ed alienante! Poi, il jetpack di MegaMan si materializzo' dietro la schiena del ragazzino, seguito dall'icona che MegaMan aveva sul petto... e poi, dal resto della sua tuta aderente azzurro-verde, che copri' completamente il giovanissimo Net-Battler. Infine, sulla testa di Netto apparve l'elmetto azzurro di MegaMan, con tanto di paraorecchie laterali gialli... e, cosa in piu' rispetto alla tenuta originale, una maschera facciale blu scura che copriva il naso e la bocca. Un ciuffetto di capelli castani fuoriusci' dal retro dell'elmetto, come a confermare che sotto quella corazza digitale c'era pur sempre Netto... e l'essere nato dalla fusione di MegaMan e Netto Hikari atterro' sul pavimento digitalizzato della Dimensional Area, guardandosi le mani con meraviglia!

Una cosa simile stava accadendo ad Enzan... sulle sue braccia e sulle sue gambe si formarono rapidamente i guanti e gli stivali del suo NetNavi spadaccino, seguiti a breve distanza dal resto della tuta, completo del famoso simbolo bianco e nero che era ormai il marchio di fabbrica di ProtoMan, e i capelli si allungarono di colpo fino quasi a toccare terra, restando per la maggior parte bianchi, ma con delle punte nere verso la fine. L'elmetto rosso di ProtoMan apparve sulla testa di Enzan, seguito un istante dopodal visore nero simile ad un paio di occhiali da sole che il guerriero scarlatto portava sempre. La fusione Enzan-ProtoMan fece un rapido giro su se' stessa e atterro' mettendosi in guardia!

La Cross Fusion era stata completata... e il primo esperimento era andato ottimamente, lasciando molti con la bocca aperta. Anche Misteryu, che non era certo il tipo di persona che si emozionava facilmente, riusci' a restare indifferente ad un simile spettacolo. Ironicamente, quello che meno di tutti sembrava impressionato era proprio Raika, che manteneva la sua espressione distaccata e professionale. Per quanto riguardava Netto e MegaMan, beh... dire che erano assolutamente sbalorditi era davvero il minimo!

"Ce... ce l'abbiamo fatta, MegaMan!" esclamo' Netto. "Abbiamo... abbiamo eseguito una Cross Fusion!"

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CONTINUA...

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