Your Mom

di LaPanti
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Theme ***
Capitolo 2: *** Where Are You Going? ***
Capitolo 3: *** When Dumbledore Call ***
Capitolo 4: *** As Time Goes By ***
Capitolo 5: *** A Letter From Heaven ***
Capitolo 6: *** The Wind of Change ***



Capitolo 1
*** The Theme ***


Your Mom

The Theme


“Allora bambini, per la prossima settimana voglio che ognuno di voi faccia un tema sulla propria mamma. Avete capito?”

Un coro angelico di “Sì, signorina Madison!” risuonò per tutta la 3° B.

“Prefetto, potete andare. A lunedì.”

Mentre la classe si stava rapidamente svuotando, un bambino piuttosto mingherlino e con i capelli corvini si avvicinò alla cattedra.

“Signorina Madison?”

Anne Madison si girò.
Le piaceva quel bambino, era sempre attento, sempre gentile e tanto dolce.
I Dursley non lo meritavano affatto.
Aaaah, se solo fosse stato il suo …

“Dimmi Harry, hai qualche problema?”, domando sorridendo.

Il bambino iniziò a sfregare il piede per terra, imbarazzato e confuso.

“Beh … per il tema … io come faccio? Io una mamma non ce l’ho!”

Quella frase la colpì dritta al cuore.
Come aveva fatto a non pensarci? Che stupida, che insensibile, che era stata!

“Harry, tesoro, scusami, non c’ho proprio pensato!”

Il bambino abbassò il viso, mentre sentiva gli occhi riempirsi di lacrime.
Certo, a lui non pensava mai nessuno … perché avrebbero dovuto? Infondo non era altro che una scocciatura, come gli ripetevano sempre gli zii.
Era uno stupido, era strano, era diverso.
Anne Madison rimase colpita dall’espressione afflitta di quel faccino.
Accidenti, come poteva un corpo così piccolo sopportare tanto dolore?

"Senti, perché non lo fai su tua zia? Era la sorella della tua mamma, e anche se non sembra sono sicura che ti vuole bene proprio come te ne voleva lei.” disse, sapendo di mentire.

Il bambino la guardò, lievemente incredulo.
Fare il Tema della Mamma su Zia Petunia?!

“Ci penserò. Grazie signorina, le auguro un buon fine settimana.”
“Anche a te, Harry.”

Il bambino uscì dall’istituto, prendendo velocemente la strada di casa per evitare Dudley  e i suoi amici.
Cercò di non pensare alla moltitudine di faccende domestiche che lo aspettavano a casa, il solo pensiero riusciva a farlo stare male.
Ora però aveva un problema più grande: il Tema della Mamma.

Sicuramente il tema non poteva farlo su zia Petunia, questo era fuori discussione.
Ma non poteva neanche non farlo, non voleva deludere la signorina Madison, che era sempre stata tanto buona con lui.
Era l’unica che lo lodava sempre quando faceva bene un esercizio, l’unica che si dimostrava comprensiva quando sbagliava o non capiva.
L’unica che non lo facesse sentire un’inutile scocciatura

E se avesse inventato qualcosa sulla mamma?
Sì, e come se non sapeva neppure che faccia avesse?
Poi non poteva farlo, sarebbe stato come insultare la sua memoria.
La sua mamma non se lo meritava.

"Ti voglio bene Mamma, ovunque tu sia."
 
 

Angolo di Panty                                                                                                                                                                                     
Credo di dover spiegare una cosa: alcuni di voi forse mi diranno che la maestra, sapendo della condizione di orfano di Harry, avrebbe evitato di dare un tema simile.                       
Beh, lasciate che vi dica che non tutte le maestre lo fanno: io avevo un compagno, alle elementari, a cui era morto il padre; pur sapendolo, la maestra ci ha sempre dato (tutti gli anni) un tema sul Papà, per la festa del Papà.
Allora che ne pensate? La continuo o lascio perdere? Ricordate che commenti o critiche sono sempre graditi, anche se qualcuno di voi mi invitasse a darmi all’ippica!


 

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Capitolo 2
*** Where Are You Going? ***


 Your Mom

Where Are You Going?

 C’è un muretto, vicino al numero 4 di Privet Drive, dove a volte si accomoda un gatto soriano, quasi immobile, che tiene d’occhio la casa dei signori Dursley ed in particolare un certo bambino.

Molti di quelli che l’avevano visto solo dopo la prima grande nevicata, avevano pensato che fosse morto di freddo, da quanto era rigido.
Sembrava quasi che fosse lì di vedetta, come se si aspettasse qualcosa, come se dovesse sorvegliare qualcosa.


Quella mattina il gatto aveva compiuto una mossa alquanto insolita: dopo aver spaventato a morte Dudley Dursley e la sua piccola gang, aveva seguito Harry Potter fino a scuola, come a volersi assicurare che nessuno l’avrebbe toccato.

Era rimasto appollaiato sulla finestra  fino alla fine delle lezione ed avevo sentito la conversazione fra la maestra ed Harry.
Dopo essersi assicurato che il bambino giungesse a casa sano e salvo, il gatto si era allontanato e, al riparo da occhi indiscreti, aveva ripreso sembianze umane.

Una donna non più giovane, alta e dal viso severo aveva fatto la sua comparsa nel vialetto di Privet Drive.
Minerva McGranitt.
Un attimo dopo era scomparsa, proprio come per … magia.
 
***************************************************************************************
 
“Minerva, come sta il piccolo Harry?”
“Bene, Albus. Sta bene.”

Minerva sapeva che Silente non si sarebbe accontentato di quella risposta, avrebbe voluto uno spiegazione per quella faccia funerea.
Ma era più forte di lei.

Amava i bambini, pur non avendone mai avuti e non sopportava che venissero maltrattati.
Fin da bambina il suo più profondo desiderio era quello di poter stringere fra le braccia la sua creatura.

Ma purtroppo, man mano che gli anni passavano, le sue possibilità si assottigliavano sempre di più, fino a scomparire.
La sua vocazione da insegnante era stata la sua salvezza.
Amava quei ragazzi come dei figli.
Aveva amato anche Lily Evans e James Potter e la loro morte era stata un brutto colpo.

Per questo si era offerta per sorvegliare il piccolo Harry, dopo aver inutilmente  chiesto ad Albus di accogliere il bambino ad Hogwarts.
Silente si era rifiutato, le aveva detto che per Harry era più sicuro andare dai babbani.
Ovviamente per ragioni sconosciute a tutti tranne che a lui, da quando Albus Silente doveva dare spiegazioni su ciò che faceva?

Quel bambino era un angelo caduto in terra, non meritava di diventare l’Elfo Domestico dei Dursley, e quando lo vedeva falciare il prato le ribolliva il sangue nelle vene.
Quella mattina era stata decisamente troppo per Harry Potter.

Un Tema sulla Mamma? Le persone dovrebbero ragionare, prima di agire.

“Se è andato tutto bene, perché quella faccia?”

Sospirò.
Lei non era Silente, lei doveva dare spiegazioni, mentre lui poteva tenerla all’oscuro.

“La maestra ha assegnato alla classe un Tema sulla mamma, Albus. Mi si è stretto il cuore quando ho sentito ciò che Harry le ha detto.”

Si alzò, furibonda.

“Sul serio, Albus, io non ho mai capito perché hai deciso di affidarlo hai babbani. A quel bambino deve essere ricordato tutti i giorni che non ha una madre? Deve sentirsi sempre un peso, quando è il più grande miracolo che ci potesse capitare?”

Ma lui non sembrava ascoltarla.

“Forse c’è qualcuno che può aiutarlo, Minerva. Ma non sei tu.”

L’insegnante di Trasfigurazione rimase decisamente basita.
Ora avrebbe dovuto spiegarle.
Glielo doveva.
Silente non sembrava pensarla così.
Si girò e si incamminò fuori dalla Sala Grande.

“Dove vai?”
 
Angolo di Panty
Buonasera a tutte e Buona Befana ! Posto oggi perché domani ho ospiti e perché c’è una cosuccia chiamata “Versione di Greco” che minaccia la mia libertà.
Allora che ne pensate del capitolo? Dove starà andando Silente? Vi è piaciuta la McGranitt? Ricordate che potete anche lasciare una piccola recensioncina con scritto “Sei la regina delle cretine. Ritirati”, che non mi offendo mica! O, perché no, anche un consiglio, come ha fatto periwincle!

Ringrazio di cuore lumamo64, periwincle, ArgentoVivo97, Goldiemalfoy, Nymphy Lupin, Sev_the_best, Piccola Vero, Vale Lovegood, Jessy Lupin, Perfidia e Hela Piton che hanno recensito il primo capitolo.

Ringrazio anche chi preferisce e segue questa storia.
Le preferite (perdonate il copia-incolla):
Elasia
helly96
Nabiky
nenne96
Sev_the_best
Vale Lovegood
_AleAle_

Le seguite (ri-perdonate il copia-incolla):
alexa potter
ArgentoVivo97 
fay90
Fior di Lago
gli
Jessy Lupin
Nymphy Lupin
periwincle
Piccola Vero
riogah

Allora vi saluto,  passate una Buona Befana ( è la mia festa!) e ricordate che è meglio un cioccolatino in più che mezzo centimetro di girovita in meno!

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Capitolo 3
*** When Dumbledore Call ***


Your Mom

When Dumbledore Call

 
Severus  Piton aveva imparato che quando Albus Silente lo chiamava nel suo studio non era mai per “fare due chiacchiere”, come diceva l’anziano Preside.
C’era sempre qualcosa sotto.
E di solito quel qualcosa riguardava … Potter.

“Voleva parlarmi, Preside?”
Albus Silente si voltò verso l’insegnante di pozioni e sorrise.
“Benarrivato Severus! Siediti, vuoi qualcosa da bere?”

Severus guardò con malcelato astio il sorriso del suo capo.
Quell’attesa e quell’odioso sorriso insieme erano capaci di fargli perdere la pazienza.
Che già scarseggiava di suo.

“Albus, ti spiacerebbe venire subito al punto?”
Silente assunse l’aria più stupita del suo repertorio.
“Punto? Quale punto? Ti ho chiamato qui così, per fare due chiacchiere …”
“Non prenderti gioco di me. Mi credi forse stupido?”
“Affatto. Anzi, ti reputo una delle persone più in gamba che io abbia mai conosciuto.”

Severus decise di sorvolare ancora una volta e di rassegnarsi all’attesa.
Accettò il tea che il Preside gli porgeva.
“Zucchero o latte?”
“Nessuno dei due.”
“Oh, è vero! Tu lo vuoi bollente col limone! Perdonami, inizio a perdere la memoria …”

Bollente e col limone.
Scotta colui che lo tocca.
Aspro e pungente.
Come lui.

Silente si sedette.

“Sai Severus, Minerva stamani è andata a controllare il piccolo Harry.”
Severus Piton alzò la testa dalla sua tazza di tea.
Ci siamo, pensò.
“Mh.”
“Sta bene.”
“Mh.”
“Ha avuto un colloquio piuttosto interessante con la sua maestra …”
“Mh”
“Gli ha assegnato un tema … sulla Mamma.”
“ ….”

Un rumore di cocci infranti interruppe quello che era praticamente un monologo.
Mamma.
Lily Evans.
La sua Lily.
“Oh.”

Fu tutto quello che riuscì a dire.
Oh.
Un misero “Oh” quando invece avrebbe voluto urlare fino a sanguinare.
Cosa che dentro il suo cuore stava già succedendo.
Ma all’esterno … all’esterno, Severus Piton era rimasto impeccabilmente senza emozioni.
 

Angolo di Panty

Buongiorno belle donne! Finalmente sono tornata, contente?
Dopo due settimane di assenza sono tornata a rompervi le scatole.
So di essere in uno scandaloso ritardo,  ma col rientro a scuola, coi prof che cascano dal pero accorgendosi che a metà classe mancano le interrogazioni e con gli allenamenti, non ho avuto proprio il tempo di aggiornare.
Se siete munite di ortaggi avariati avete tutto il diritto di tirarmeli, anche perché secondo me questo capitolo vi ha deluso.
Beh, che ne pensate? Faccio meglio a darmi al ricamo? Alcune di voi avevano indovinato, Silente e andato proprio dal nostro pipistrellone …. Che cosa succederà?
Spero che le fan di Severus Piton (fra cui ci sono anch’io) mi perdonino per averlo paragonato a un tea, non ho idea di come mi sia venuto in mente!

Ringrazio le 10 preferite (perdonate il copia e incolla):
1 - Elasia [Contatta]
2 - helly96 [Contatta]
3 - Nabiky [Contatta]
4 - Nena96 [Contatta]
5 - nenne96 [Contatta]
6 - potterina_88_ [Contatta]
7 - Princesa de la Terrazza2000 [Contatta]
8 - Sev_the_best [Contatta]
9 - Vale Lovegood [Contatta]
10 - _AleAle_ [Contatta]

Ringrazio le 24 (cavoli!) seguite:
1 - agatka_1995 [Contatta]
2 - alexa potter [Contatta]
3 - ArgentoVivo97 [Contatta]
4 - Bii_Aeterna [Contatta]
5 - diogene [Contatta]
6 - Elizabeth_Tempest [Contatta]
7 - fay90 [Contatta]
8 - feffemary94 [Contatta]
9 - Fior di Lago [Contatta]
10 - GacktLove [Contatta]
11 - glenn [Contatta]
12 - gli [Contatta]
13 - harmon8y9 [Contatta]
14 - ily90 [Contatta]
15 - Jessy Lupin [Contatta]
16 - Ladyhawke25 [Contatta]
17 - Nymphy Lupin [Contatta]
18 - Perfidia [Contatta]
19 - periwinkle [Contatta]
20 - Phoebhe76 [Contatta]
21 - Piccola Vero [Contatta]
22 - Sevvie [Contatta]
23 - SweetDreamer [Contatta]
24 - vane08 [Contatta]

Ed infine ringrazio tantissimissimo  criccra, Princesa de la Terrazza2000, Tangled, Sev_the_best, glenn, ArgentoVivo97, Hela Piton, Vale Lovegood, periwincle, Nimphy Lupin, potterina_88_, Perfidia, Jessy Lupin, Sevvie, Phoebhe76, nenne96 e endy_lily95 per le loro splendide recensioni e scusate se vi ho fatte aspettare. Cavoli ragazze, ma lo sapete che siete tante?
Vi adoro e spero di non avervi deluso! 

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Capitolo 4
*** As Time Goes By ***


Your Mom

As Time Goes By
 

 
“Albus, esattamente, cosa vuoi che faccia?

Parole scelte con cura e viso impassibile.
Peccato per la sfumatura appena percettibile di rabbia.
E per quella vena che ha iniziato a pulsare sulla tempia di Severus Piton.
Sì, Albus Silente sentiva la rabbia del giovane professore.

“Beh, potresti … aiutare il piccolo Harry con il tema”

Severus esplose.
“CHE COSA?”
“Calmati, Severus.”

L’uomo dai capelli scuri si alzò dalla sedia e poco ci mancò che la rovesciasse.
“CALMARMI? Io dovrei aiutare il figlio di POTTER? “

Silente sospirò.
Certo, non si aspettava che fosse felice e contento …

“E’ suo figlio.”

Una freccia colpì il cuore di Severus.
Suo figlio.
Già.
La prova concreta della forza dell’amore di Lily.
La prova concreta di quanto avesse amato James Potter.
La prova concreta del suo fallimento e delle sue colpe.
La copia in miniatura di James Potter.
Si diceva che avesse gli occhi verdi di sua madre.
Se così fosse stato, sarebbe stato un monito perenne dei suoi errori.

Si sedette e sospirò.
“Se anche volessi, come farei?”
Sentiva gli occhi azzurri e penetranti di Albus scrutarlo e non osò alzare la testa.
“Fallo per lei.”
 
***************************************************************************************
 
Entrò in camera sua come una furia e sbatté con rabbia la porta.
Alzò lo sguardo e guardò intorno a sé, cercando qualcosa che lo distraesse dalla palla di fuoco che rotolava senza pace nel suo petto.
E la vide.
Nell’angolo della stanza, su una mensola, c’era una radio.
Una radio babbana.
Un regalo di Lily, l’ultimo.
Quasi senza rendersene conto, l’accese.
 
 You must remember this
A kiss is just a kiss
A sigh is just a sigh.
The fundamental things apply
As Time Goes By …
 
No.
No.
Com’era possibile?
Quella canzone.
Quella maledetta canzone.
Quella maledetta e bellissima canzone.
La sua canzone.


Flashback
 

  It’s still the same old story
A fight for love and glory
A case of do or die.
The world will always welcome lovers
As Time Goes By …
 
Una ragazza dai capelli rosso scuro e gli occhi umidi sedeva ad un tavolo.
Piangeva.
“Lily? Che succede? Perché piangi?”

La ragazza chiamata Lily alzò la testa e vide il suo migliore amico, un ragazzo pallido dai capelli scuri.
“Oh, non è niente …”

Il ragazzo la fissò stupito.
Non poteva essere niente, stava piangendo.
“Dai, dimmi che cosa c’è …”
Le disse, abbassandosi fino ad arrivare a guardarla negli occhi.

Gli occhi erano forse la cosa più bella di quella fanciulla dal corpo esile, con le forme ancora un po’ acerbe e il viso da bambina.
Quegli occhi erano meravigliosamente verdi.
Bastava fissarli per un istante per perdercisi dentro.
Affogare completamente in quel mare di smeraldo.
Ma non era solo smeraldo.
Pietre, bosco e mare si affacciavano da quegli occhi.

“Non è niente Severus … è … è solo la canzone.”
Severus alzò il viso ed rivolse la sua attenzione ala radio, ascoltando le parole che facevano piangere Lily.
 
It’s still the same old story
A fight for love and glory
A case of do or die.
The world will always welcome lovers
As Time Goes By …
 
Severus tese la mano verso Lily.
“Ti va di ballare?”

La ragazza guardò con stupore la mano del suo migliore amico.
Era strano, non era da lui.
Lo guardò negli occhi.
Quei pozzi di petrolio luccicavano.
Tutti dicevano che sembravano due tunnel neri senza fondo, privi di calore.
Lei lo vedeva il calore.

“Con piacere.”
Prese la mano che il ragazzo le offriva e si aggrappò a lui.
Severus circondò la sua vita sottile e la strinse a sé, mentre le braccia della ragazza gli circondavano il collo.

Gli sembrava di vivere un sogno.
Per tutto il tempo che stettero lì, volteggiando lentamente, aggrappati l’uno all’altra, fu tentato dal mormorarle le famose due parole all’orecchio.
Quali parole?
Semplice.

“Ti amo.”

 

 Fine Flashback


Ma cos’era quel giorno?
Sembrava che tutto facesse a gara per ricordargliela.

Aveva tenuto una lezione sull’Amortenia quella mattina e, passando accanto ad un calderone aveva sentito quel profumo.
Pioggia, tea e … giglio.
Poi Albus gli aveva parlato del moccioso.
E infine … quella canzone.

Aprì un cassetto, vi frugò dentro ed estrasse una foto.
La foto era una foto babbana, che ritraeva una ragazza molto carina, con i capelli rosso scuro e gli occhi verdi.
La sua Lily.
La baciò ed andò alla finestra.
Spalancò i vetri e lo sentì di nuovo.

Pioggia, tea e … giglio.

Guardò la foto intensamente, come se stesse guardando lei.
Provò di nuovo la voglia, come tanti anni prima, di dirle quelle due parole che non le aveva mai detto.

“Ti amo.”
 



Angolo di Panty

Hola Chicas! Stavolta ce l’ho fatta, ho aggiornato presto! E il capitolo è un po’ più lungo di quello precedente, in origine era un tutt’uno, ma ho preferito dividerli.
Che ne pensate? Vi è piaciuto o è meglio se vado a disegnare cerchietti nella polvere?
Scommetto che Frank Sinatra si sta rivoltando nella tomba.

43 recensione, gente, 43 recensioni, 2 ricordati, 29 seguiti e 15 preferiti!Cavoli, voi mi viziate!

Come sempre, ringrazio tantissimo agatka_1995, Sev_the_best, ArgentoVivo97, Sailor Saturn, endy _lily95, Phoebhe76, Hela Piton, criccra, nenne96, Eloradana, Perfidia, potterina_88_ e periwincle.

Ringrazio anche le 15 preferite (come sempre, perdonate il copia-incolla):

1 - Chiaretta Cullen Black [Contatta]
2 - Elasia [Contatta]
3 - endy_lily95 [Contatta]
4 - helly96 [Contatta]
5 - LaCicciSweet [Contatta]
6 - Nabiky [Contatta]
7 - Nena96 [Contatta]
8 - nenne96 [Contatta]
9 - phoenix90 [Contatta]
10 - potterina_88_ [Contatta]
11 - Princesa de la Terrazza2000 [Contatta]
12 - Sailor Saturn [Contatta]
13 - Sev_the_best [Contatta]
14 - Vale Lovegood [Contatta]
15 - _AleAle_ [Contatta]

Ringrazio le 29 seguite (ri-perdonate il copia-incolla):

1 - agatka_1995 [Contatta]
2 - alexa potter [Contatta]
3 - ArgentoVivo97 [Contatta]
4 - Bii_Aeterna [Contatta]
5 - diogene [Contatta]
6 - Elizabeth_Tempest [Contatta]
7 - Eloradana [Contatta]
8 - endy_lily95 [Contatta]
9 - fay90 [Contatta]
10 - feffemary94 [Contatta]
11 - Fior di Lago [Contatta]
12 - GacktLove [Contatta]
13 - glenn [Contatta]
14 - gli [Contatta]
15 - harmon8y9 [Contatta]
16 - ika90 [Contatta]
17 - ily90 [Contatta]
18 - Irezz97 [Contatta]
19 - Jessy Lupin [Contatta]
20 - Ladyhawke25 [Contatta]
21 - Nymphy Lupin [Contatta]
22 - Perfidia [Contatta]
23 - periwinkle [Contatta]
24 - Phoebhe76 [Contatta]
25 - Piccola Vero [Contatta]
26 - rutix2003 [Contatta]
27 - Sevvie [Contatta]
28 - SweetDreamer [Contatta]
29 - vane08 [Contatta]

Ringrazio le 2 seguite (sapete cosa vi chiedo di perdonare):

1 - endy_lily95 [Contatta]
2 - Hela Piton [Contatta]

Ora vi saluto. Un abbraccio a tutte! 
  

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Capitolo 5
*** A Letter From Heaven ***


Your Mom

A Letter From Heaven


 

Un bambino sugli otto anni, dai capelli corvini e scomposti, stava seduto sotto un albero con in mano un foglio e una penna.

Cosa accidenti poteva scrivere su quel dannato tema?
Ma  perchè le maestre hanno sempre idee così strane?
Che so', un tema sui gatti ... gli sarebbe bastato andare dalla signora Figg, che sarebbe stata felicissima di raccontargli tutta la storia di ognuno dei sui gatti in appena cinque ore.
Anche uno sulla cameretta, che con un po' di immaginazione ... ma la mamma.
La sua mamma.
La sua mamma che non c'era.
Non bastava che gli venisse una fitta al cuore tutte le volte che Dudley abbracciava zia Petunia?
Non bastava uscire da scuola e vedere un suo compagno qualsiasi correre incontro alla propria mamma, magari urlando "Mamma, mamma ho preso 10!"?
Da chi poteva correre lui se prendeva 10?
C'era proprio bisogno di girare il coltello nella piaga?

Mentre stava pensando queste cose, Harry provò un'intensa rabbia contro la signorina Madison.
Strinse così forte il foglio da strapparlo.
Ma una cosa più importante accadde.
Una cosa più strana.
Mentre fissava intensamente e con rabbia la chioma dell'albero di fronte, un ramo dell'albero, senza alcuna ragione, si spezzò e cadde.
Quando sentì il rumore del ramo, Harry si risvegliò.
Scosse la testa e arrossì, ricordando quello che aveva pensato della signorina Madison.
Perchè doveva arrabbiarsi con l'unica persona a cui sembrava che importasse un po' di lui?

E, giusto per coronare le stranezze di quella giornata, qualcosa di bianco gli cadde in grembo.
L prese tra le mani e lo rigirò.
Era una lettera.
Il bambino alzò il capo e fissò il cielo completamente deserto.
Eccettò un piccolo gufo che stava volando via.
Tornando a guardare la lettera, Harry sgranò gli occhi.
Non un nome, non un indirizzo.
Era ... per lui?!

Dopo un po' decise di aprirla.
Non c'era niente di male, dopotutto era caduta in braccio a lui, sembrava quasi apposta ...
E poi, se avesse scoperto per chi era sarebbe corso a consegnargliela.
E poi (ammettiamolo) Harry James Potter era un bambino dannatamente curioso.


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Moccioso (sì, parlo proprio con te, Harry James Potter),

Sappi che questa è la prima e l'ultimissima lettera che ti scrivo.
Dopo dovrai cavartela da te e se non ti va bene quel che ho scritto .. beh ti arrangi.
Ma ora bando alle ciance.
Conoscevo tua madre.
Il suo nome completo era Lilian Sarah Evans in Potter.
Aveva i capelli rosso scuro e due occhi meravigliosi, verdi e intensi proprio ... proprio come i tuoi, mi dicono.
Le piaceva molto studiare, ed era una ragazza molto intelligente.
Il suo libro preferito era "Assassinio sull'Orient-Express", ma non sopportava i libri drammatici.
Aveva una bellissima voce e le piaceva molto cantare.
cantava sempre, ogni volta che era possibile.
La sua canzone preferita era "As Time Goes Bye".
Ma tutto questo è inutile, non rende l'idea di che persona fosse.
Era una ragazza allegra e forte, la sua risata è ancora qua.
Era capace di gesti verso coloro a cui teneva ... inimmaginabili.
Era meravigliosa.
E ti amava.
Non sai neanche quanto.
Ti amava e non ha mai smesso di farlo, a pensato a te anche in punto di morte.
E solo perchè non è più tra noi, non ha certo smesso di farlo.


P.S. Non copiare paro paro quello che ho scritto, cambia qualcosa e, per l'amor del cielo, mettici qualche errore!




Arrivato in fondo alla lettera, Harry era allibito.
Possibile che arrivasse .. dal Paradiso?



Angolo di Panty

Lo so, sono terribile e non ho neanche il tempo di rispondere e non so quando aggiornerò.
Forse domani forse più tardi.
Grazie, grazie, grazie dal profondo del cuore.Siete degli angeli e mi fate quasi commuovere con le bellissime recensioni e i messaggi. Vi adoro tutte, dalla prima all'ultima.

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Capitolo 6
*** The Wind of Change ***


The Wind of Change

 

 

 

 

Dio, quanto avrebbe voluto una cavolo di sigaretta.

Anne non si era accorta che pensando questo stava fissando da ormai una ventina di minuti il piccolo oggetto fumante nelle mani di un passante.

Aveva smessso di fumare ormai da dieci mesi.

Ovvero quando aveva capito di volere un bambino.

In previsione di questo, aveva cercato di curare e limare la sua vita, di creare un'ambiente positivo per un bambino, di fare attenzione a tutto e aveva finito a confrontarsi col problema che aveva cercato di ignorare per mesi, forse – le venivano i brividi solo a pensarci- per anni.

Roger beveva.

Roger beveva tanto.

I rischi dell'aver sposato un musicista.

Aveva conosciuto Roger, una sera, in un locale alla moda, mentre suonava con la sua band.
Roger era decisamente affascinante.

Sarà stato che erano gli anni in cui andavano molto i belli e maledetti con gli occhi ombrosi, con la faccia da angelo tormentato ... uno di quegli angeli che sanno far bene l'amore.

Tanto meglio se il suddetto angelo guidava una moto, indossava un giubbotto di pelle e suonava la chitarra.

E poi cantava. Ah, se cantava!

Era stata rapita dalla voce del giovane uomo che si era trovata davanti, decisamente.

Quando aveva sentito quell'angelo cantare il suo cuore aveva già deciso – senza peraltro metterla conoscenza della decisione, se non un po' di tempo dopo- che avrebbe sfidato tutto il mondo, pur di stare con lui. Era tornata ogni giorno in quel locale, per incontrare di nuovo quel ragazzo, e l’aveva trovato. Era troppo timida per invitarlo a uscire, ma la terza sera lui si era avvicinato e le aveva offerto da bere, poi con un sorriso da schiaffi e senza neanche chiederle come si chiamasse, le aveva chiesto di uscire insieme.

Sì, Anne in quel momento avrebbe proprio voluto prenderlo a schiaffi – e subito dopo chiudersi in camera con lui.

Senza immaginarsi che esattamente un anno dopo, in quello stesso locale, Roger dopo aver buttato giù un bicchiere di whiskey, le avrebbe chiesto di sposarlo.

Dopo esserci quasi rimasta secca – sì, perchè anche lei in quel momento stava buttando giù il suo drink - alla fine l'aveva sposato.

Una sera di settembre, loro due, soli in municipio.

Niente abito bianco con strascico chilometrico, ma un tubino rosso scuro.

Niente bouquet di rose bianche, ma una rosa rossa col gambo lunghissimo.

Niente centomila invitati, parenti in lacrime e compagnia bella, ma solo Mark e Joanne (che in quanto a lacrime era valsa centomila invitati!).

"Sposerai un ragazzo di buona famiglia, con le testa sulle spalle e un lavoro sicuro e avrai dei figli. Se avrai un maschio lo chiamerai come tuo padre e se avrai una femmina la chiamerai come me!", le ripeteva sempre sua madre.

E invece di un frustrato e serio impigato di bamca, aveva sposato un'affascinante e insolente musicista ed era stata felice come non mai.

E ora ne pagava le conseguenze.

Già, perchè Roger era in crisi creativa!

E aveva deciso di rifugiarsi dal suo caro e vecchio amico Jack Daniel's!

E tanti cari saluti al suo desiderio di maternità.

Meno male che aveva i suoi alunni che la facevano sentire un po' come una mamma.

Aveva dato quel tema, oltre che per la festa della mamma, anche per indagare unpo', per capire meglio cosa provassero i bambini per le loro mamme e magari leggendoli, sentirsi mamma.

E aveva combinato un'altro guaio dimenticandosi di Harry! Che schifo di insegnante che era. A volte si sentiva come se avesse vinto il titolo con le patatine.

Meglio abbandonare i pensieri e tentare di fare giusta almeno la spesa, va!

Risistemò le cuffie dell'ipod nelle orecchie, tentando di estraniarsi dal mondo e farsi cullare dalla musica, senza nessun pensiero.

Praticamente viveva con le cuffie nelle orecchie, lei.

Selezionò "riproduzione casuale".

Oh. Scelta interessante, quella dell'ipod.

Wind of Change, degli Scorpions.

Chiuse gli occhi, concentrandosi sulla musica.

 

I follow the Moskva
Down to Gorky Park
Listening to the wind of change

An August summer night
Soldiers passing by
Listening to the wind of change ...

 

Sperava di sentirlo presto anche lei un po' di "vento di cambiamento".

Qualcosa turbò l'apparente pace del momento.

Qualcosa urtò il fianco destro di Anne, facendole sfuggire un lamento.

"Oh! M-mi scusi signorina Madison! Io non l'avevo vista!"

Riconobbe la voce e si tolse le cuffie velocemente.

"Harry! Mi hai spaventata!"
Il bambino sembrava veramente dispiciuto, ma anche euforico.

"Mi dispiace, signorina!", disse, con un po' di fiatone,"Si è fatta male?"

Il tono di Anne si addolcì, sentendo la preoccupazione nella voce del bambino.

"No preoccuparti, niente di grave. Tu piuttosto, dove stavi correndo?", chiese.

"A casa! Ho ... " arrossì e si interruppe.

"Hai?" lo incalzò lei.

"Niente! E' una sorpresa!" rispose il piccolo conaria malandrina.

E senza darle il tempo di aggiungere altro corse via, stringendo in mano un misterioso foglio bianco.

Anne, un po' confusa, si rimise le cuffie nelle orecchie.

"Speriamo in bene ..."

 

Take me to the magic of the moment
On a glory night
Where the children of tomorrow dream away
in the wind of change ...

 

 

 

 

 

 

 

 

Angolo di una pazza-sclerotica-che-spera-nel-vostro-perdono-anche-se-sa-di-non-meritarselo

 

Allora. Inanzitutto, vi prego giù quei forconi! Posso quasi spiegare!

Dunque, so di essere (per usare un pallido eufemismo) in un ritardo imperdonabile.

Maaaa ... il mio computer e di conseguenze le mie storie sono irrintraccabili, ergo uso sempre quello di famiglia, il cui Word che mi sta facendo ammattire! Ma questa non è l'unica ragione.

Mi ero bloccata. Perdita dei capitoli e dell'ispirazione. Sapevo esattamente cosa volevo scrivere, ma non ci riuscivo.

Poi in V° Ginnasio i prof impazziscono (sono quasi sicura che quella di inglese mi voglia morta)! Se siete ancora in tempo, non venite al Classico, se ci tenete alla pelle!

Poi ho attraversato un brutto periodo sentimentale: una brutta rottura con degli .. ehm .. degli strascichi poco piacevoli. Per usare uno stupido clichè da scrittrice di fanfiction drammaticamente romantiche e velatamente erotiche (nella quale io non mi riconosco) ... mi sono fatta prendere in giro e buttare nel cesso. Non è stato un bel colpo per la mia autostima.

Coooomunque, se dopo tutto questo, voi foste così buone e magnanime da lasciare un commentino-ino-ino (anche solo per riempirmi di insulti, rimarrà fra di noi) sarei così felice da improvvisare una parata sulla capitale e promettervi di non essere mai più così in ritardo. Ma forse chiedo troppo. Perdonata? (No!)

 

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