Insieme

di LivingTheDream
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Con Metodi Sottili ***
Capitolo 2: *** Ti presento... ***
Capitolo 3: *** Provare a se stessi ***
Capitolo 4: *** Un Anno Insieme ***



Capitolo 1
*** Con Metodi Sottili ***


Questa storia FA parte delle serie "Pezzi di un Futuro Perduto".
 
note dell'autrice: bhè,dopo Layton a Natale,eccovi Layton a Capodanno. 
E,dato che lui non è un uomo qualunque,il suo poteva mai essere un capodanno qualunque?
 


 
Le strade,stasera,sono completamente deserte. Tutte le auto vengono sistemate nei garage,ordinatamente,e lentamente ognuno torna a casa,o entra a casa degli amici che li ospitano.
L'aria è carica di emozione,di speranza e di felicità,così tanto che si potrebbe tagliare e spalmare su un burroso toast.
Quattro case su cinque hanno le luci accese,e le luminarie natalizie non accennano ed essere riposte in magazzino. I più pigri probabilmente aspetteranno carnevale per cambiare le decorazioni.
In fondo,portano così tanta allegria che diventa difficile separarsene.
 
 
Davanti allo specchio leggermente impolverato,un ragazzo si sistema la cravatta. Aspetta qualcuno,e non vuole sfigurare.
-Dai...su...- geme,intrecciando le dita con la stoffa,incapace di fare un nodo.
Poi suonano alla porta,e il ragazzo sobbalza.
Apre,e si trova davanti i suoi ospiti,come si aspetta. 
-Clive!- sente chiamare,dall'uscio,due ragazzi che non vede da tanto.
 
Davanti a lui,ora,ci sono tre persone:
Una splendida ragazza,che sa avere diciassette anni,vestita di rosso,in onore della festa. Per la prima volta la vede senza gonna,ma con un paio di pantaloni molto stretti,neri. Elegantemente indossa una maglietta lunga fino alle piccole ginocchia,delicate ed eleganti,ed un paio di ballerine rosse. Come suo solito,porta i capelli raccolti in un codino,rosso anch'esso. Una pesante giacca nera la avvolge,ma comunque lancia gridolini di freddo,di tanto in tanto.
Dietro di lei,un uomo sulla quarantina,con un pesante cappello calcato fin sulla fronte,ed un pesante giaccone azzurro. Alza la testa,e nota dei profondi occhi chiari.
Infine un ragazzo sui sedici anni,il più alto di tutti,magro e longilineo. Indosso,come una seconda pelle,porta un giaccone ampio,senza bottoni e dal collo alto,turchese.
Clive,ad osservarlo,arretra leggermente. Identico a lui,come due gocce d'acqua. 
Si differenziano solo grazie alla leggera barba che il maggiore porta sul mento.
 
-Ragazzi! Che bello rivedervi,è passato un sacco di tempo!
Venite,entrate. Starete congelando!- Si scansa,lasciandoli passare,e tutti lasciano la giacca sull'attaccapanni,andando a sedersi sul divano.
Il Signor Triton si guarda intorno,leggermente a disagio,ma incuriosito dai ritagli di giornale appesi alla parete.
-Luke! Sai che mi assomigli in modo impressionante?!-
Il minore,un tempo soprannominato "Luke piccolo",si avvicina al maggiore,e lo squadra. 
-Sarò così tra un paio di anni?-
-No,io sono più bello!- risponde Clive,ridacchiando,e gli altri si uniscono a lui,tranne Flora.
Clive volge lo sguardo su di lei,e il sorriso si addolcisce.
 
-Flora! Come...come sei cresciuta! Sei molto bella.-
Intimorita,lei si avvicina al ruo ragazzo.
-Tranquilla,amore,non devi aver paura! Lo sai bene,Clive è un ottimo amico.- 
-Oh,non dirmi che cel'hai con me per l'episodio di due anni fa? Ti ho chiesto tante volte scusa,anche se non mi sei venuta mai a trovare,in prigione.-
-E vorrei vedere! Non lo sai che soffro di claustrofobia?- Clive arrossisce,triste,ed abbassa la testa.
-Scusa. Non so come dirtelo. Potrai mai perdonarmi?- La guarda e sorride,e lei,dopo aver indugiato qualche secondo,sorride ed annuisce energicamente,e corre ad abbracciarlo.
-Wow! A cosa devo...?-
-Si vede che sei pentito. Te lo si legge negli occhi.- Detto questo,gli schiocca un bacio sulla guancia,facendolo arrossire.
-Ehi! Non esageriamo,ora!- esclama Luke,irritato. Clive sembra confuso,e Clark prende finalmente parola.
-Sono fidanzati da qualche mese!-
-Cinque,signor Triton!- 
-Si! Cinque mesi,undici giorni,sei ore e...- Luke getta uno sguardo all'orologio,accogliendo la ragazza cingendola con il braccio destro. -...ventidue minuti!-
-Oh,visto com'è dolce?- ridacchia lei,e Clive sorride. 
-Felicissimo per voi,allora!- 
 
In quel momento,osservando l'amore dei due,si accorge di una grave mancanza,nella stanza.
-Dov'è Hershel?- chiede,e pronunciando quel nome gli si stringe lo stomaco.
Non aveva ancora scordato quello che era successo qualche giorno prima,in quello stesso salotto. 
Da quel momento non l'aveva più visto,e quando li aveva chiamati per invitarli al capodanno,non aveva accennato a nessun particolare.
La voce gli era sembrata fredda e perfettamente normale.
 
-Credo stia arrivando,ci avrebbe raggiunti dopo...- risponde Luke,tranquillamente.
Naturalmente ignora il perchè dell'espressione confusa assunta da Clive in quel momento.
 
 
Layton si volta,riprendendo a camminare. E' la quinta volta che percorre la via avanti e indietro,ma non riesce a decidersi,non ha il coraggio di suonare il campanello.
Come può,dopo tutto quello che era successo?
Si erano baciati,fa anche fatica a crederlo. 
Eppure era successo. E non si può cancellare il passato. 
Non può prendersela con Clive,è stata anche colpa sua,se il bacio era andato avanti. Era anche colpa sua,se lo aveva illuso.
E se SI era illuso.
 
Non può concepire un ragionamento del genere. Il suo cuore appartiene a lei,a Claire,lo sente da...sempre! Non può negare il suo amore per lei,ma sta cercando di sistemarlo in un angolo appartato della sua testa,così da rispettare le sue volontà.
Possibile che un nuovo amore possa già prenderlo?
"Ma non chiudere il tuo cuore all’amore,se si presenterà." Ha riflettuto su quella frase. Come se Claire già sapesse tutto.
Possibile che parlasse di Clive? Il ragazzo di diciassette anni più giovane di lui,quello che aveva salvato per ben due volte dalla follia,e una volta dalla morte,era quello a cui deve aprire le porte del suo cuore?
Scuote la testa,demoralizzato.
No,non può essere. Non può,non deve e non lo farà. 
Finalmente si avvicina all'entrata del palazzo,e percorre quelle poche rampe di scale con le gambe leggermente tremanti.
-Disinvolto e sorridente,disinvolto e sorridente,non è successo niente,niente di niente!- si autoconvince,ma in cuor suo sa che è successo troppo.
Bussa al campanello: subito sente correre verso la porta,e si trova davanti Clive.
 
Bello come il sole.
 
Indosso porta un paio di pantaloni stretti,blu jeans,ed un maglione rosso,con lo scollo a V. Sotto,una camiciola bianca,e una cravatta,rossa anch'essa,annnodata male.
-Hershel!
Finalmente è arrivato!- esclama il ragazzo.
 
Dannatamente bello.
 
Vede i suoi occhi accendersi di una gioia dolce,quasi infantile,e la bocca curvarsi in un sorriso mentre avverte gli altri che è arrivato un altro ospite.
 
Il più gradito.
 
Hershel si avvicina,serio,e slaccia la cravatta al suo "amico",sfilandola dal colletto.
-Ecco,meglio così!- ride,lasciando cravatta e giacca appesi all'attaccapanni.
 
Mentre entra nel salotto,vede con la coda dell'occhio Clive,un po' scosso,che si sistema la camicia. Saluta tutti i suoi amici,e si siede in attesa degli altri.
-Professore,ha chiamato tanta gente negli ultimi giorni! Verranno tutti?- Chiede Luke,sprofondando nel divano.
-No,non tutti,ma hanno risposto in cinque,e molti di loro non li vediamo da troppo tempo!- sorride Layton,alzandosi di nuovo.
 
Nella stanza regnano alcuni minuti di silenzio.
Clark Triton è ancora stranito,è la prima vota che vede Clive e non sa se fidarsi,mentre il figlio sembra contento di rivederlo. Flora,rilassata,osserva uno strano Layton.
Non le sembra il solito,è come se qualcosa lo turbasse,ma preferisce non indagare troppo. Né lei né Luke avevano capito come stesse reagendo alla nuova scomparsa di Claire,anche dopo tutto questo tempo.
Luke,dal canto suo,studia Clive. Ha sempre il sorriso stampato in faccia,ma agli angoli della bocca nasconde una leggera amarezza che non si sa spiegare.
 
 
Clive si dirige in cucina,a prendere i dolci preparati per l'occasione,e Flora lo segue.
-Ehi,voi due! Vi tengo d'occhio!- scherza Luke,seguendo con lo sguardo la sua ragazza,e rompendo il silenzio!
I due spariscono vicino ai fornelli,e,mentre scartano insieme un pacco di biscotti,Flora prende la parola.
-Tutto bene?-
-Hm...- geme lui.
-Era un no?-
-No,un "potrebbe andare meglio".-
-Come mai?- chiede,lasciando il vassoio in mano all'amico.
-Eh...non posso dirti. Lascia stare.
E poi da quando mi sei così amica?-
-Noi ragazze siamo così,ci affezioniamo subito. Comunque,se non ne vuoi parlare...-detto questo,incrocia la braccia e si appoggia al piano della cucina,con lo sguardo fisso sul ragazzo.
Non può fare a meno di notare la somiglianza assuda con il suo ragazzo,ma il carattere è completamente diverso,e questo la porta a preferire Luke.
Dopo qualche minuto di silenzio,Clive si sente pesare lo sguardo di lei addosso,e chiude la porta della cucina,esasperato.
-Ok,ma non ti dirò "tutto tutto".  E' un problema di cuore.-
-Lo sapevo!- esclama lei,superiore.
-Si,ma non uno normale. Credo di aver sbagliato con quella persona,che ora si comporta come se non fosse mai successo niente.-
-L'hai baciata?- 
Clive impallidisce,sentendo Flora utilizzare il femminile. Non riesce a convivere molto bene con questa limitazione,con questa "diversità",ma cerca di non pensare a quello che dice la gente. 
Si gira,facendo finta di niente.
-Si,ci siamo baciati,ma dall'altra parte ricambiava,mentre ora...-
A Flora si accende una scintilla,nel cervello. Era impallidito. Quegli sguardi,quelle parole,ma soprattutto l'espressione di Layton di qualche giorno prima,di ritorno da casa di Clive,ora tutto quadra.
Tutto è chiaro,e non può fare a meno di sorridere.
-Ho capito tutto,tranquillo.-
Si gira a guardarla. -Tutto cosa?-
-La situazione.- gli dà uno schiaffetto sulla spalla,come si fa tra maschi. -Io direi che un confronto diretto è la cosa migliore.- Si scosta dalla cucina,e si avvia per tornare in salotto,ma decide di rivelargli cosa aveva capito.
-Portalo in una stanza,da soli. Chiaritevi!
Vedrai,funzionerà.- detto questo,esce dalla porta,richiudendosela alle spalle,sorridendo maliziosa.
 
Usare il maschile era il metodo più subdolo e...divertente che poteva adottare.

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Capitolo 2
*** Ti presento... ***



-Ha capito tutto!- mormora Clive,con i biscotti ancora in mano.
-Ha detto "portalo" e,da come è attenta alle parole,non credo sia un caso.-
 
-Come ha fatto?- riflette,a bassa voce,ma gli spunta un sorriso. Si vede che le ragazze sono un universo parallelo al nostro.
L'idea è buona,parlargli faccia a faccia,ma con quale coraggio? Forse non accenna all'argomento perché è evidente che ama ancora Claire,forse pensa di aver sbagliato,forse mi odia...
Troppe possibilità,troppe incertezze si affollano nella testa del ragazzo,ma vengono spazzate via dal suono del campanello.
-Devono essere gli altri!- sente la voce di Layton,e decide di reagire.
 
Ci parlerà,stasera. Fosse l'ultima cosa che fa! 
D'altronde è Capodanno,quale modo migliore di concludere quest'anno?
 
Afferra più dolci e bibite possibile,e si dirige nel salone,aprendo la porta con la schiena. Fa per raggiungere il tavolo,ma inciampa nel tappetino d'ingresso,e sente una mano appoggiarglisi sulla schiena,e rabbrividisce. Senza nemmeno girarsi,sente l'odore del profumo di Layton,e si irrigidisce,riuscendo a sistemare tutto.
Mormora un grazie,e,senza accorgersi di star tremando,sistema come meglio possibile tutti i cestini ed i bicchieri.
 
-Vieni Clive,ti presento degli amici!- esclama Luke,mentre sta facendo accomodare tre persone nel suo salotto.
Si gira,e li osserva. 
Uno lo conosce abbastanza bene,ed è il Dott. Schrader,con i capelli grigi che spuntano dal cappello basso,vestito tutto di beige,come suo solito. Gli si avvicina e gli stringe la mano,ricambiato energicamente. 
-Quindi tu sei il famoso Clive?- esclama il professore entusiasta: era da tanto che voleva conoscere l'artefice di un piano così articolato come quello di Londra Sotterranea.
-Ancora complimenti! Al di là di tutto,apprezzo lo sforzo ed il lavoro da lei compiuto!-
Gli dà del lei! Clive non sa se sentirsi preso in giro o lusingato,ma sapendo che quest'uomo fu il maestro di Hershel,lo prende seriamente.
Seduta sul divanetto c'è una splendida ragazza,sulla ventina,vestita di un viola simile a quello dei capelli,dal colore e dal taglio molto particolari. nota che è un po' a disagio,quindi va a presentarsi,sedendosi vicino a lei.
 
-Piacere,Clive! Tu sei?-
-Ah...Katia! Mi chiamo Katia,piacere!- detto questo gli porge la mano,e lui la stringe il più delicatamente possibile. Quella ragazza le sembra così fragile da spezzarsi al primo alito di vento. Quando poi lei si alza per andare a bere qualcosa,lui si dirige dall'altra ragazza che sta parlando con Hershel.
E' molto più grande di lui,sulla trentina,ma ha il volto e le movenze di una ragazza. 
 
-Oh,Emmy,ti presento un mio amico...-
-Luke? Ma non ti ho visto poco fa?-
Clive ridacchia. -Oh,no,non sono Luke. Piacere,Clive! Vedi,Luke è lì,vicino a quella ragazza con la maglia rossa.-
-Oh,hai ragione! Allora piacere,Emmy!- gli stringe la mano con una forza impressionante,e Clive cerca di rimanere impassibile,pur sentendosi la mano in una morsa.
-Wow,sei forte!-
-Eh,si,scusa se ti ho fatto male,ma...l'assistente di Layton deve saper fare tutto!- ridacchia lei,poi si allontana.
Io mi giro,interrogativo,verso Layton.
-E' stata la mia prima assistente,anni fa,prima di iniziare a viaggiare! Per un po' ho avuto sia lei,sia Luke,poi è partita.- ricorda. 
 
-Manca solo...- 
-JENIS QUATLANE!- esclama Flora,aprendo la porta e richiudendola di colpo. Poi si precipita verso il professore.
-Professore! C'è...c'è JENIS QUA...QUATLANE sull'uscio! Che faccio?-
Layton la osserva,afflitto. -La fai entrare,no?-
-Giusto!- esclama lei,e torna ad aprire.
Con un sorriso a metà tra il divertito e l'imbarazzato,una ragazza vestita con un elegante abito nero,dai capelli ramati e gli occhi di un marrone chiarissimo sta sulla porta.
-Ciao! Tu sei...?-
-Flora! Flora Reinhold,una tua fan!-
-Oh,bene!- sorride lei,e abbraccia la ragazza.
-Professore,non è cambiato proprio!- Layton si allontana da Clive e si dirige verso la ragazza,abbracciandola.
-Tu si,invece. Diventi sempre più bella.-
Flora tossisce appena,richiamando l'attenzione. -Come fate a conoscervi?-
-Vedi cara...-spiega Layton.-prima di diventare famosa,Janis era una mia allieva!-
 
-Direi che ci siamo tutti! Che ore sono?- chiede Clark.
-E' presto,papà,sono le undici e un quarto!- risponde Luke.
-Bhè,da mangiare e da bere non manca,io direi di sistemarci.- puntualizza Clive con un sorriso. Lui ha qualcosa da fare.
 
Getta un'occhiata alla stanza: Flora,Katia e Janis,attorno al tavolo dei dolci, chiacchierano ridendo come vecchie amiche; Il dottore,Clark,Luke,Layton ed Emmy sono seduti tra divano e  poltrona,e parlano di cronaca. 
Clive si fa coraggio,e si dirige verso il secondo gruppo. Voltandosi un attimo verso le ragazze,vede Flora che lo osserva,e lo incoraggia con lo sguardo ad andare.
Sospira,poi chiama chi di dovere. 
-Hershel,posso...posso parlarle un attimo?- perché gli dà del lei? Dopotutto,il tu dovrebbe essergli concesso.
-Certo Clive,dimmi!- sorride lui,e in entrambi scatta una molla,un ricordo,che gli chiude lo stomaco.
-Ehm...in privato.- Il sorriso di Hershel sparisce,e si limita a seguirlo nella camera di Clive,lontano da orecchie indiscrete.
 
Il ragazzo,chiudendo la porta,sospira nuovamente. 
Ora si gioca il tutto per tutto.



note dell'autrice: si,lo so,è un po' corto. Ma saranno tutti così,preferisco non dilungarmi troppo,che alla fine annoia!

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Capitolo 3
*** Provare a se stessi ***



 
-Cosa c'è,Clive?- si sente,il Professore è leggemente infastidito,e si tormenta le mani,guardando ora il ragazzo,ora un soprammobile qualsiasi.
La stanza profuma della colonia del ragazzo,e Layton ne è inebriato. Arredata con poco ma molto accogliente,quella camera sembra appartenere ad un hotel,più che ad una persona. Molto anonima,con poche foto. Qualche libro è appoggiato sul comodino,e sulla cassettiera vi sono varie foto: una di lui con i genitori naturali,una con quelli adottivi.
-Hershel,arriverò dritto al punto,perchè so che è inutile girarci intorno: io ho bisogno di sapere.-
-Anche io,Clive.- sospira l'altro.
-Io,dal canto mio,ho bisogno di sapere se il bacio di qualche giorno fa ha significato qualcosa.-
Da dove prendeva tutto quel coraggio? Non sembra la voce di Clive,quella che ancora eccheggia nel cervello di Layton.
-Io vorrei poterti dire di si,ma credo che non significhi nulla.
Non riesco a capire cosa mi sia preso,insomma,io amo Claire,l'ho sempre amata e...-
-...e sempre l'amerà,Hershel? Sempre?-
 
La fatidica domanda. 
 
-Io...non lo so. Lei me lo disse,di aprire il cuore a qualcuno,ma non credo che tu sia la persona a cui si riferiva.
Sto cercando di metterla da parte,senza scordarmene,tuttavia penso che non sia tu quello che mi deve aiutare.- conclude,sedendosi sul letto.
Clive,sentendo quelle parole uscire dalla bocca di Layton,sente il battito accellerargli,ed inizia a scuotere la testa,lentamente.
-Non so che rispondere.
Per un attimo,quel giorno,ho creduto di aver fatto una cazzata,e credo di averne avuta la conferma...
Sa,lei è la persona che ammiro di più sulla faccia della terra. Lei è quello che mi ha salvato dalla morte e dalla follia...-
"Ed è quello che mi sta portando di nuovo alla pazzia." pensa,senza parlare,Clive.
Il viso di Layton si contorce in una specie di sorriso,solo con molta amarezza. -Mi spiace se ti ho fatto credere a qualcosa che non esiste. Ogni uomo ha le sue debolezze.-
Clive annuisce,e Layton si avvia verso la porta,quando nota,nell'angolo della stanzetta,un cavalletto con su una tela.
Un uomo dai tratti ancora incompleta,in cui Layton si riconosce. E finalmente lo vede, il capolavoro a cui il ragazzo ha lavorato per tanto tempo.
Ci si avvicina,e sfiora la pittura,asciutta da poco.
Nota,nelle pennellate e nella fedeltà della riproduzione,un grande amore. Chiunque sarebbe stato capace di vederlo,l'affetto del pittore. 
Si sente stringere il cuore in una morsa,dieci volte più forte e mille volte più insopportabile di quelle precenndenti,e si volta verso Clive,che sta guardando fuori dalla finestra.
 
Non può essere,non può amare quel ragazzo. E' sbagliato,è troppo presto per rimettersi di nuovo in gioco,si sente troppo fragile per soffrire ancora.
Ma ha ancora una cosa da dimostrare a se stesso.
 
-Clive!- il ragazzo si gira,stupito dal tono dolce della voce.
I due sono a qualche passo di distanza.
-Io,senti...non so se...
Vorrei fare in modo...- balbetta Layton,poi dice basta.
Non è tempo di parole.
 
Afferra il ragazzo per il collo del maglione e lo tira a sé,quasi con cattiveria,e lo bacia con passione. 
Sente Clive inspirare forte,stupito e confuso per qualche secondo,poi i suoi occhi si chiudono e sente le sue mani nei suoi capelli.
Il bacio viene ricambiato.
Hershel lascia il maglione,e lo abbraccia,senza allontanare le sue labbra da quelle dell'altro nemmeno per un secondo. Chiude anche lui gli occhi,e senta il profumo di lui confonderlo.
Passa un minuto,forse,e i due sono ancora lì.
Clive non capisce,ma si gode il momento. Porta la gamba destra un po' più avanti,e le mani scendono sulla vita dell'uomo davanti a lui.
In quel momento Layton sente il cappello scivolargli via dalla testa,e si stacca dalla presa dell'altro,che,ansimando,prende la parola.
 
-E questo?-
-Era per provare a me stesso che non sento niente per te.- risponde,freddo,voltandosi ed avviandosi verso la porta. Sente l'altro bolccarlo,prendendolo per una spalla.
-Ed il risultato?-
 
 
Intanto,nel salotto,Luke va verso Flora.
-Tesoro,hai visto il Professore? Anche Clive è scomparso.-
Lei non risponde.
-Li vado a cercare!-
-No,aspetta!- esclama lei,e si fionda ad abbracciare il fidanzato.
-Rimani qui con me,saranno in cucina!- 
-Va bene,come vuoi...- risponde perplesso lui. -Dai,ci metto due minuti...- 
Lei lo fa voltare e lo bacia,per poco. Non può permettere che qualcuno li scopra,tantomento Luke.
-Ok,Flora,rimango qui!- ride Luke,e si unisce alla conversazione delle ragazze.
 
 
Sono ancora in quella posizione,Layton e Clive.
-Qual'è la conclusione,Hershel?-
-Maledettamente positiva,Clive. Maledettamente positiva.- detto questo esce,e fa per incamminarsi verso la porta di uscita. Afferra la giacca ed esce,sbattendo la porta. 
I presenti rimangono attoniti,in silenzio. L'unico rumore è quello dei passi di Clive,che segue Hershel.
 
 
 
 
note dell'autrice: zan zan ZAAAAAN °-°

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Capitolo 4
*** Un Anno Insieme ***



Fuori,per strada,non c'è nessuno. Tanto meglio.
-HERSHEL!- esclama Clive,osservando dopo la condensa del fiato davanti al suo naso. 
Dovevano esserci almeno cinque o sei gradi sotto lo zero,ma a lui non importa.
-Hershel,fermati,ti prego!- l'uomo si ferma,e Clive lo raggiunge.
-Perchè mi hai dato del tu?- chiede Layton,ma viene ignorato.
-Se anche tu provi qualcosa,non vedo cosa ci sia di sbagliato. 
Non sei il tipo che si preoccupa per quello che pensa la gente,ormai il pensiero sta cambiando,la gente non è più così chiusa mentalmente.-
-Non è questo.-
-Cosa? Allora qual'è il problema?-
-CHE STA SUCCEDENDO TUTTO TROPPO PRESTO!- alza la voce Layton,e Clive rimane molto stupito.
-Io non ti sto chiedendo niente di impossibile!- gli sorride.
Hershel lo osserva rabbrividire dal freddo,ma con un dolce sorriso sul volto.
-Proviamo! Proviamo ad amarci,come sue persone normale.
Cosa ci sarà mai di male?-
Layton infila una mano in tasca,e sente la carta della foto sua con Claire.
"Non chiudere il cuore all'amore..." Ormai è chiaro. Parla proprio di questo.
Ride,Layton,e volge lo sguardo al ragazzo davanti al lui.
-Io...penso che a provare non ci rimette nessuno...-
Clive chiude gli occhi,e sospira rumorosamente. Sorride come mai prima d'ora.
Sente l'aria congelata penetrargli nel cervello,ed uscire,biancastra,dalla bocca. Evapora,poi sconpare velocemente.
Sente l'asfalto sotto i piedi,fermo,come le sue certezze ora.
 
Sente il calore della giacca di Layton scendergli sulle spalle,e poi il suo abbraccio.
-E' quasi mezzanotte!-
 
 
Rientrano in casa,dove intanto si era scatenato una sorta di panico generale.
-COSA VI E' SALTATO IN MENTE?- sbraita Flora,apprensiva. -Mi avete fatto spaventare!-
I due si guardano,senza sapere cosa rispondere.
-Manca un minuto!- esclama Clive,e tutti escono fuori,sulla terrazza,per ammirare i fuochi d'artificio.
 
-8,7,6,5...- urlano tutti insieme,seguendo le lancette del Big Ben,visibilissimo da lì. 
Stretti sulla terrazza,Clive sente una mano cercarle,e trovare,la sua. La stretta è calda e forte,ed appartiene a Layton.
Flora lo nota,e sorride dolcemente. Prende la mano del suo ragazzo.
-3,2,1...AUGURI!!!- esultano tutti insieme,ridendo. 
Tutti su abbracciano,baciandosi le guance,augurandosi un buon anno.
 
Anche chi si conosce da solo un'ora,come Katia e Janis.
Anche chi si conosce da tanto,come Flora e Luke,che si baciano appassionatamente.
Anche chi avrà tempo di conoscersi,come Layton e Clive,stretti in un abbraccio,le labbra vicine come mai,sorridenti come sempre.
 
I fuochi d'artificio scoppiettano nel cielo,allegri e colorati. 
 
 
-Ad un anno insieme?-
-Ad un anno insieme!-
 
 
 
note dell'autrice: dooolci,no? Eh,Layton non poteva che avere un capodanno strano! 
Ma per questo lo amiamo,no? 
Bhè,però ora basta per un po' con le Shonen-ai,mettiamo un po' di azione in questa serie!
 
"Buon Anno,Tu che sei rimasto sempre con Layton.
Buon Anno,da tutta questa grande,assurda famiglia!"
 
 
 
Lucy_Keehl : questa è tutta dedicata a te,che con le tue recensioni mi fai sentire amata,apprezzata e mi fai fare un sacco di risate.
Dopo aver capito il significato di quel "Nd",ho aspettato con ansia le tue recensioni!
Non so che altro dirti,sono una frana con i ringraziamenti!!
 
Spero tu abbia amato questa storia almeno quanto io amo le tue recensioni,e ti auguro di passare un bellissimo 2011.

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