IL DESTINO DI DUE JEDI

di HikariMoon
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** CAPITOLO 1-Presagi Di Guerra ***
Capitolo 3: *** CAPITOLO 2-La Stanza Delle Mille Fontane ***
Capitolo 4: *** CAPITOLO 3 - Un Incontro Inaspettato ***
Capitolo 5: *** CAPITOLO 4 - Fantasmi Del Passato ***
Capitolo 6: *** CAPITOLO 5 - La Solitudine Di Due Stelle Lontane ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 PROLOGO
 
<< Non c’è emozione; c’è pace.
Non c’è ignoranza; c’è conoscenza.
Non c’è inquietudine; c’è serenità.
Non c’è caos; c’è armonia.
Non c’è morte; c’è la Forza. >>
 
Due Jedi.
Lui è uno dei migliori. Forte, determinato, sicuro ed integerrimo.
Lei è altrettanto brava. Bella, impulsiva, testarda e orgogliosa.
Due vite, due destini che proprio il fato incrocia e mette davanti alla scelta più importante della loro vita.
Una scelta che potrebbe cambiare le loro vite e tutto quello che fino ad allora è stato il loro mondo.
Ma il destino, anche se loro non lo sanno, li aveva messi davanti a questa scelta da molto, molto tempo.

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Capitolo 2
*** CAPITOLO 1-Presagi Di Guerra ***


  Salve a tutti! Mi scuso intanto per non aver detto niente con il prologo ma...ecco... diciamo che avevo qualche problemino con internet! Allora... Prima cosa: la fan fiction non è scritta a scopo di lucro e tutti i personaggi e i luoghi non originali appartengono a Gorge Lucas o a chi di dovuto. Possibili somiglianze con altre fan fiction non sono volute. La storia parte immediatamente dopo la fine del film “La Minaccia Fantasma”.
Perché ho cominciato a scrivere questa fan fiction... bhe, perché sono rimasta affascinata dal mondo di Star Wars dopo aver visto i sei film in tv pochi mesi fa.
Non sono però molto d’accordo con alcune scelte, che comunque rispetto, di Gorge Lucas. Quindi ho deciso di creare una mia personale versione dei fatti, ovviamente tenendo conto anche conto di fatti avvenuti nei film o nelle biografie dei personaggi trovate su internet (naturalmente in parte rilette). Spero che vi piaccia... e che altro dire? Buona lettura! Vi avverto che può darsi che qualche volta modificherò leggermente un capitolo già messo... perdonatemi già adesso... di nuovo buona lettura!
P.S. ah, è la mia prima fan fiction siate clementi, please! ^-^ Ma recensite!
P.P.S. prometto che prima o poi metterò un immagine della mia protagonista principale! (N.d.A. Ma non vi dico chi è ancora, lo scoprirete leggendo! Non vorrete già rovinarvi la sorpresa, no? Quindi portate pazienza... comunque tranquilli, lo scoprirete presto. ^-^)

CAPITOLO I - Presagi Di Guerra

 
Lo scontro contro i separatisti si stava facendo sempre più feroce. La Repubblica era ormai sul piede di guerra. Non era passato molto dallo scontro avvenuto sul pianeta Geonosis dove di fatto la guerra tra i droidi capitanati dal conte Dooku e da Grievous e la repubblica guidata dagli Jedi e dai cloni era cominciata. I corridoi del Tempio Jedi erano avvolti nella penombra. Nel silenzio si sentivano debolmente i rumori provenienti dall’esterno, i rumori di Coruscant. Solo un uomo con passo spedito gli attraversa. Era di circa trentacinque anni, i capelli castano chiaro non molto lunghi, una corta barba dello stesso colore e gli occhi azzurro-grigi. Indossava una casacca bianca su pantaloni dello stesso colore e sopra di essa un mantello marrone come anche gli stivali. Al fianco sinistro, appesa alla cintura, c’era appesa la spada laser che lo identificava come uno Jedi. Finalmente dopo qualche minuto l’uomo era arrivato in una sala dove attraverso grandi vetrate si vedevano gli edifici e il traffico del pianeta. Davanti alle vetrate c’erano altri due uomini, più precisamente due Jedi. Uno dei due si distingueva per la bassa statura e per l’aspetto per nulla minaccioso e pericoloso: era infatti piccolo, con la pelle rugosa e verde e radi capelli bianchi sulla testa. Ma erano in molti che avevano provato in prima persona quanto il suo aspetto fosse fuorviante.
<< Maestro Joda, Maestro Windu è un piacere rivedervi in un contesto diverso da quello della battaglia >> L’uomo aveva fatto un leggero inchino mentre l’uomo con il nome di Windu, prendeva la parola. << È un piacere anche per noi sapere che sia tu che il tuo padawan e la senatrice Amidala ora state bene >> << E grazie per subito essere accorso maestro Obi-Wan Kenobi. Cosa da dirci hai? >> Nel parlare il maestro Joda aveva guardato Obi-Wan, in attesa. << Sono appena tornato da Naboo dove ho lasciato Anakin e la senatrice. Domani mattina Anakin partirà per venire qui. La situazione sembra per il momento tranquilla. >> Nel frattempo il maestro Windu si era voltato di spalle e con sguardo pensieroso osservava la città. << Domani nel primo pomeriggio si terrà un consiglio Jedi nel quale decideremo la posizione del Consiglio Jedi su ciò che è successo. >> << La Repubblica entrerà in guerra? >> A quella domanda l’uomo si era voltato e aveva guardato negli occhi Obi-Wan per qualche istante prima di tornare a voltarsi. << Molto probabilmente. >> << Compito di noi Jedi difendere la pace è. E la libertà. Combattere noi dovremo per la Repubblica e difenderla dovremo... dalla minaccia dei Separatisti. >> << Useremo i cloni? >> << Troppi sono i droidi delle truppe separatiste... solo con i cloni vincere potremo. >>

 Ecco finito il primo capitolo... spero che vi abbia incuriosito. Molto presto aggiornerò con il secondo. Per finire grazie a tutti quelli che anche semplicemente leggono e un grazie speciale a Spino che mi ha già lasciato una recensione. Sei grande!    By HikariMoon

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Capitolo 3
*** CAPITOLO 2-La Stanza Delle Mille Fontane ***


 Avevo detto presto? Bhe, dovete ammettere che è vero! Visto che oggi ho avuto tempo... ecco qui il nuovo capitolo! In questo capitolo Obi-Wan incontrerà qualcuno... ma non vi dico chi altrimenti la sorpresa dov’è? Buona lettura! ^-^

 CAPITOLO II - La Stanza Delle Mille Fontane
                                                         
Era passato pochissimo tempo da quando aveva parlato con il maestro Windu e il maestro Joda e per questo motivo, mentre si dirigeva verso la Stanza delle Mille Fontana, Obi-Wan ripensava alle parole che si erano detti e a quella che sarebbe stata molto probabilmente la decisione del Consiglio. Finalmente vide davanti a sé la porta che lo separava dal luogo in cui tante volte da ragazzo, quando era ancora un padawan, era venuto a meditare e a fare gli esercizi di concentrazione. Quando varcò la porta l’uomo venne subito invaso da quella particolare atmosfera che permeava il luogo. Un luogo in cui la Forza era presente più che in ogni altro. La luce filtrava attraverso vetrate molto elaborate che creavano una particolare illuminazione e che rendevano il giardino quasi invisibile dall’esterno. Obi-Wan accelerò il passo e dopo poco raggiunse finalmente il luogo dove voleva andare: uno dei laghi artificiali del giardino, circondato da piante e fiori di tutti i tipi. Obi-Wan si fermò lì davanti a guardare l’acqua della cascata che si riversava nel lago, intento ad ascoltare il rilassante sciabordio dell’acqua che aveva sempre avuto il magico potere di fargli svuotare la mente da qualunque fosse il pensiero che lo tormentava. Era lì solo da pochi minuti quando ebbe la sensazione di essere osservato, ma stranamente quella sensazione non era accompagnata come al solito da una sensazione di pericolo e di allerta ma da una di calma e sicurezza. Prima che lui si riuscisse a voltare, una voce aveva rotto il silenzio del luogo nel quale il suono delle acque si armonizzava perfettamente. << Quanto tempo, Obi-Wan. >>

Chi sarà la misteriosa persona incontrata da Obi-Wan? Siete curiosi? Lo spero! Comunque dovrete aspettare il prossimo capitolo! Ringrazio ancora tutti coloro che usano un po’ del loro tempo per leggere la mia storia... per favore se potete lasciatemi però una recensionina! Anche piccina! Insomma fatemi capire che ne pensate! Grazie a tutti. A presto. By HikariMoon

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Capitolo 4
*** CAPITOLO 3 - Un Incontro Inaspettato ***


  Ri-salve! Dopo aver sistemato i due vecchi capitoli... grazie ancora Spino!... ho deciso di aggiornare per ultima volta oggi! Finalmente scoprirete qualcosa sulla misteriosa persona! Spero che vi piaccia... se potete recensite! ^-^

CAPITOLO III - Un’Incontro Inaspettato

 
Quelle poche parole, pronunciate da una voce che lui aveva subito riconosciuto, avevano provocato in Obi-Wan un vortice di ricordi e sensazioni che lui era riuscito, diversamente dal solito, a controllare a fatica. Davanti di lui, poggiata al tronco liscio di un albero, c’era una giovane donna che lo guardava, la gamba piegata posata al tronco. La luce della luna creava un’atmosfera irreale in cui sembrava che il tempo e lo spazio si fossero dissolti. << Sempre troppo, Lyrana. >> La donna si era allontanata dal tronco e aveva fatto un paio di passi avanti uscendo dall’ombra che la vegetazione provocava. Ora i due erano a solo un paio di passi di distanza, gli occhi di uno che fissavano quelli dell’altra. Anche Lyrana aveva faticato a tenere a bada i ricordi e le sensazioni che solo vederlo le provocavano. Per un tempo che nessuno dei due percepiva rimasero lì immobili come in atteggiamento di sfida: in realtà i due si stavano guardando per capire dopo tutti quei anni quanto fosse rimasto della persona che avevano conosciuto. << Ho saputo che sei diventato cavaliere dopo aver sconfitto un Sith, ti faccio i miei complimenti. >> << Sì.. >> La voce di Obi-Wan era velata di tristezza e Lyrana se ne era subito accorta. << Ho saputo di Qui-Gon... mi dispiace tanto Obi-Wan. Non sai quanto... Gli volevo bene anche io, se non fosse stato per lui io non sarei qui. >> Obi-Wan aveva annuito mentre con la mente tornava al momento delle morte del suo maestro. Lyrana aveva capito quanto ancora gli facesse male parlarne, come a lei del resto, e per questo aveva subito cercato di cambiare discorso. << So anche che da un bel po’ di tempo hai un padawan. Anakin Skywalker, vero? Sei sempre un passo avanti Obi-Wan. >> Quelle parole Lyrana le aveva accompagnate da un sorriso che voleva in qualche modo sdrammatizzare la situazione creatasi. << Non ti sfugge davvero niente... E con te come va? >> Il sorriso sembrava aver avuto l’effetto desiderato perché il velo di tristezza negli occhi di Obi-Wan era scomparso. << Sopravvivo... come tutti i Jedi d’altronde. Questi anni però sono stati davvero duri. >> << E la tua maestra Adi Gallia? >> << Da quando sono un cavaliere non la vedo più molto ma qualche tempo fa ho partecipato ad una missione con lei. >> Tra i due calò un silenzio imbarazzato ed entrambi si chiedevano perché oltre quelle domande così formali non riuscivano a dirsi altro. L’aria si stava facendo pesante e nessuno dei due riusciva a tenere lo sguardo fisso su un punto, continuandolo a spostare ogni istante. La donna a quel punto aveva sbuffato e si era avvicinata al lago. Poi si era abbassata e aveva preso un piccolo sasso che aveva cominciato a girare nella mano.

 Ed ecco il terzo capitolo finito! Se leggete avrete il mio grazie... se recensite avrete la mia più profonda riconoscenza! Recensite no? Tranquilli... se volete potete anche solo leggere!
^-^ A presto! By HikariMoon  P.S. avendo visto solo adesso che Spino ha aggiunto questa storia tra le sue preferite, mi sento in dovere di dire con grande gioia... Grazie Spino!! ^-^

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Capitolo 5
*** CAPITOLO 4 - Fantasmi Del Passato ***


 Ed eccomi di nuovo qui con un nuovo capitolo (come avevo promesso) dove Obi-Wan e la misteriosa Jedi Lyrana avranno diciamo una specie di litigio… ma non voglio dirvi troppo altrimenti vi rovino la sorpresa. Spero vi piaccia!  HikariMoon
 
CAPITOLO IV - Fantasmi Del Passato
 
<< Obi-Wan come siamo arrivati a questo? Parliamo come se ci fossimo appena conosciuti... siamo meno formali quando parliamo con il Consiglio. Siamo o non siamo amici? >> Mentre parlava Lyrana non si era voltata verso Obi-Wan e non aveva visto il suo sguardo, in cui le emozioni provate in quel momento erano indecifrabili. Ancora voltata verso la cascata non si decideva a voltarsi di nuovo, sicura di non poter parlare se lo avesse guardato, sebbene quello che avesse appena detto. Senza dire una parola Obi-Wan si era avvicinato anche lui al lago dove si era messo a fissare l’acqua illuminata dalla luna. << Forse è colpa di tutti questi anni in cui ci siamo persi di vista... >> << Quindi tutte le missioni che abbiamo fatto insieme e in cui abbiamo rischiato di morire un sacco di volte non contano niente? >> << Lyrana, sai benissimo come me che il problema è un altro... >> << E io credevo che quel problema lo avessimo superato... o sbaglio? >> Ora i due erano uno di fronte all’altra a guardarsi senza che nessuno dei due accennasse ad abbassare lo sguardo, uno sguardo che adesso era veramente di sfida. << Certe cose non si possono superare semplicemente parlandone. >> << Sbaglio o noi Jedi invece dovremmo riuscirci? >> << Lo sai anche tu che non è così facile... ammettilo, lo vedo nei tuoi occhi. >> << Ti sbagli Obi-Wan nei miei occhi non c’è niente... assolutamente niente. >> La voce della donna era indispettita, ma aveva perso la convinzione di prima ed era quasi tremante. << Ho cercato di dimenticare e credevo di esserci riuscito... ma adesso che ti ho visto... >> << Vedermi non cambia niente... >> Con la voce Lyrana cercava di dimostrare una sicurezza che non aveva più. La voce di Obi-Wan era diventata poco più di un sussurro mentre continuava a guardarla. << Cambia, Lyrana... purtroppo cambia. >> La donna a quel punto si era voltata e si era messa a camminare verso l’uscita. Fatti pochi passi però Lyrana si era fermata e si era morsa il labbro, combattuta a causa dell’orgoglio che le impediva di parlare. Finalmente si era voltata sospirando sconfitta e aveva fissato di nuovo Obi-Wan negli occhi orgogliosa. << Quella che inseguiamo è una chimera Obi-Wan, un’utopia... abbiamo fatto una scelta, siamo diventati Jedi sapendo perfettamente a cosa avremmo dovuto rinunciare. È inutile adesso cercare di infrangere la Regola... te lo ripeto, non voglio tradire il Consiglio e non voglio rinunciare ad essere una Jedi. È questo il nostro destino. È questo il destino che voglio. >> Lyrana si era voltata di nuovo e senza dire altro in pochi istanti era scomparsa tra la vegetazione. Obi-Wan era rimasto immobile a fissare il punto in cui fino a pochi istanti prima c’era la donna. Attorno a lui non c’era nessun altro rumore che non fosse lo scrosciare dell’acqua. Un sorriso amaro e rassegnato di dipinse sul volto di Obi-Wan. << Lo so, Lyrana, lo so... siamo Jedi, è questo il nostro destino. >> Ma mano a mano che parlava le sue parole suonavano sempre meno convinte.
 
E anche questo capitolo è finito. A quanto pare Obi-Wan e Lyrana nascondono qualcosa e sono certa che qualcuno di voi lo avrà già intuito! Comunque per avere la conferma, mi dispiace, dovrete aspettare! A presto con il nuovo capitolo!  HikariMoon
P.S. ah, e ovviamente un grazie particolare a Spino per continuare a seguirmi e recensirmi e a Nomi Harom per seguirmi e un grazie a tutti quelli che anche solo leggono!

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Capitolo 6
*** CAPITOLO 5 - La Solitudine Di Due Stelle Lontane ***


 Eccomi di nuovo qui! Come va la vita? Spero bene e se no, spero che il prossimo capitolo vi tiri almeno un po’ su di morale! Anche se per dir la verità è un po’ riflessivo-malinconico... bhe, lasciamo perdere. In ogni caso se c’è qualcosa che non va ditemelo, altrimenti come faccio a migliorarmi? Quindi recensite, recensite e recensite (se potete)! O altrimenti se proprio non volete recensire, continuate a seguirmi! ^-^ (se non vi piace liberissimi di smettere, comunque!)  HikariMoon
 
CAPITOLO V - La Solitudine Di Due Stelle Lontane
 
Lyrana aveva appena lasciato la Stanza delle Mille Fontane e per questo non riusciva ancora a liberarsi da quell’agitazione da cui, ormai, da diversi minuti era pervasa. Incontrare Obi-Wan dopo così tanto tempo non era stato facile soprattutto quando, suo malgrado, si era accorta che nessuno dei due era riuscito a mantenere la promessa che si erano fatti, la promessa di dimenticare. E questo le dava fastidio. Odiava quella parte così fragile del suo carattere, quella parte che lei era sempre stata convinta di essere capace di gestire. Quella stessa convinzione che l’aveva persuasa del fatto che sarebbe bastato quella lontananza a far scomparire quel sentimento nello stesso modo in cui era venuto. Mentre la sua mente era presa da questi pensieri Lyrana aveva finalmente raggiunto la sua stanza. Non appena entrata la donna aveva tolto il mantello marrone e lo aveva gettato sul letto. Senza fermarsi si era diretta verso la porta a vetri che dava sul balcone. Lyrana si era avvicinata al bordo freddo del balcone e vi aveva poggiato le mani. Aveva poi chiuso gli occhi e inspirato profondamente l’aria. L’aria della notte era fresca e piena del rumore della città. Ma Lyrana preferiva stare lì fuori che dentro la stanza perché sapeva che il silenzio della sua camera non l’avrebbe fatta pensare ad altro che a quello che era successo pochi minuti prima. Senza preoccuparsi del fatto che qualcun altro avrebbe potuto vederla e poi criticare, Lyrana si era seduta sul bordo del balcone. Con lo sguardo pensoso aveva poggiato le mani al ginocchio della gamba piegata, mentre l’altra pendeva all’interno del balcone. Essere una Jedi era la sua vita, non ne conosceva un’altra e non solo perché come tutti gli Jedi era diventata una youngling quando ancora era molto giovane ma soprattutto perché di sua madre morta poco prima che lei venisse a Coruscant, di suo padre con cui da bambina era stata pochissimo e del suo pianeta natale non ricordava quasi nulla. Solo ricordi sfocati e ormai sepolti nella sua memoria, sepolti dalla sua stessa volontà per dimenticare. Per impedire che il dolore e la nostalgia prendessero il sopravvento su di lei, avvicinandola così al lato oscuro. Coruscant era sempre stato il suo pianeta natale e il Tempio Jedi la sua unica vera casa. Era per questo che non voleva rinunciarci anche a costo di rinunciare ad altro. Una lacrima era scivolata sulla guancia, senza che Lyrana potesse fermarla. Con un gesto deciso della mano l’aveva tolta, ripensando amaramente che non era la prima volta che piangeva su un balcone. Era già successo tanti anni prima e quella volta era stato proprio Obi-Wan a consolarla. Ma questa volta Obi-Wan non c’era e dallo scuro della sua stanza non sarebbe arrivato nessuno a confortarla. Il suo sguardo malinconico a quel punto era stato attirato da una stella che sembrava voler brillare più delle altre. Proprio accanto a quella ce n’era un’altra altrettanto luminosa. Due stelle così vicine ma in realtà così lontane. Inevitabilmente divise da migliaia di anni luce da lì invisibili. Come lei e Obi-Wan. Ma Lyrana non sapeva che in quel preciso momento anche Obi-Wan, seduto sul suo letto nella sua stanza buia, buia come quella di Lyrana, stava guardando quelle stesse stelle ripensando al passato e al momento in cui aveva conosciuto Lyrana.
Così vicini, ma così inesorabilmente lontani. Come due stelle, che nulla può avvicinare.
 
Questo capitolo è molto incentrato su Lyrana e ha permesso di conoscerla un po’ di più… eh, già Lyrana è proprio tormentata, ma poverina possiamo capirla no? Comunque dal prossimo capitolo ci sarà un cambio spazio-temporale ma non aggiungo altro… alla prossima! HikariMoon
 

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