Behind Blue Eyes.

di CamsM
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Always. ***
Capitolo 2: *** Let it snow. ***



Capitolo 1
*** Always. ***


Behind Blue Eyes

 

#1 Always.

 

If you told me to cry for you
I could
If you told me to die for you
I would
Take a look at my face
There's no price I won't pay
To say these words to you.


Narcissa era appostata dietro il portone che la separava dal soggiorno. In quella stanza stavano avvenendo le più terribili torture. Lord Voldemort stava torturando Lucius e Bellatrix, dopo che Harry Potter e i suoi amici, con l’aiuto dell’elfo domestico Dobby, erano scappati da Villa Malfoy. Si erano fatti scappare dei ragazzini è vero, ma non erano diciassettenni normali. Avevano del coraggio da vendere e avevano sfidato maghi e streghe potentissimi. Proprio come Harry Potter. Ha sconfitto il Signore Oscuro. Narcissa Malfoy aveva gli occhi rossi di pianto. Da piccola le avevano insegnato di non piangere mai in pubblico.  

«Crucio!»

Un altro grido di Lucius, un altro singhiozzo sommesso si Narcissa.

«M…. mio Signore, abbiamo fatto di tutto per fermarli… Se solo quello sporco elfo non si fosse intromesso….»

La voce di Bellatrix si spezzò e un altro grido rimbombò nei corridoi di quell’immensa casa.

«Vi siete fatti scappare dei ragazzini! Sono circondato da incompetenti! La pagherete cara questa volta!»

Le grida giunsero fino in camera di Draco. Si era rifugiati lì, con la testa tra le mani, nel tentativo di non sentire le urla del padre. Ma i lamenti giungevano anche lì. Risuonavano in tutta la casa. Draco allora uscì dal maniero, aveva bisogno di aria, e si incammino, senza meta, sperava solo di riuscire a dimenticare quelle urla agghiaccianti.

Qualche ora dopo Lord Voldemort aveva finalmente concluso la sua tortura. Narcissa entrò velocemente in salotto, cercando di non pestare pezzi di cristallo del lampadario, che Dobby aveva fatto cadere. Trovò Lucius steso, vicino alla finestra, i segni visibili della brutale tortura subita. Le lacrime offuscarono la vista di Cissy e caddero inesorabilmente. Si inginocchiò accanto a Lucius e prese le sue mani fredde tra le sue. Le lacrime le rigavano in viso e cadevano sul petto di Lucius.

Quando Draco rientrò dalla passeggiata, trovò sua madre in salotto, appoggiata a suo padre che le accarezzava teneramente i capelli. Nonostante il viso scarno e gli occhi grigi stanchi suo padre stringeva Narcissa tra le braccia. Draco si avvicinò piano e si insinuò tra i suoi genitori. Era tutto talmente assurdo. Perché si stavano abbracciando, quando c’era una guerra fuori? Perché si stavano abbracciando, se ogni giorno morivano delle persone? Era una cosa assurda. Eppure era perfetta. La sua famiglia era assurdamente perfetta, stretta in quell'abbraccio.

 

 

Angolo dell’autrice: è la prima volta che mi cimento in una Raccolta. E così eccomi qua, a scrivere una storia su Narcissa Malfoy. Sui momenti più importanti della sua vita. Ogni capitolo sarà accompagnato da una canzone. Qui ho usato Always dei Bon Jovi.

http://www.youtube.com/watch?v=9BMwcO6_hyA&translated=1

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Capitolo 2
*** Let it snow. ***


Let it snow.



Oh, the weather outside is frightful, 
But the fire is so delightful, 
And since we've no place to go, 
Let it snow, let it snow, let it snow. 



 
Narcissa era seduta con suo marito sul divano di raso rosso che troneggiava in mezzo al salotto. Rannicchiata sotto una coperta di lana, con una tazza di the bollente tra le mani, guardava il paesaggio completamente innevato al di fuori della finestra.
Lucius le cingeva la vita con un braccio. Una testina bionda comparve davanti al divano, con un ghigno sul viso che non prometteva niente di buono.
«Mammina, papà….. Voglio giocare a palle di neve!»
La dichiarazione del bambino lasciò interdetti i genitori che si guardarono, spaventati.
«Peeerfavooooreeee!»
Sfoderò il broncio che faceva sciogliere Narcissa. Sospirò e si voltò verso il marito.
«Oh, avanti Lucius, cosa vuoi che sia un po’ di neve?»
Lucius rimase interdetto. Guardò confuso la moglie che gli sorrideva amabilmente.
Draco seppe di aver vinto. Sapeva che suo padre non poteva resistere al sorriso di Cissy.
Qualche minuto dopo i Malfoy erano bardati da cima a piedi per avventurarsi nella neve.
Il piccolo Draco si avventurò sul prato. Si rotolava nella neve e rideva.
«Mamma! Mamma guarda! Ho fatto un angelo!»
Rideva e si rotolava, in quella distesa di bianco infinita.
Narcissa sentì qualcosa colpirla proprio in testa. Si voltò e lanciò un’occhiataccia al marito che rideva, qualche metro più avanti.
Si piegò e raccolse un po’ di neve. La palla bianca si schiantò proprio sul viso di Lucius.
«Ha smesso di ridere, signor Malfoy?»
Lo canzonò divertita. Lucius si pulì la neve dal viso. Cissy non fece in tempo a indovinare il piano del marito che si ritrovò tra le sue braccia, i piedi per aria e un’espressione di stupore sul viso.
«Ora come la mettiamo, miss Black?»
Tuttavia, quando una palla di neve colpì Lucius in pieno viso –di nuovo- Narcissa scoppiò a ridere.
«Mettila giù!»
La voce adirata di Draco spaventò Lucius che con galanteria appoggiò Narcissa a terra, che ricompensò il suo salvatore con una bacio sulla guancia. Lucius sbuffò, contrariato da tutta quella dimostrazione d’affetto che per una volta non toccava a lui.
Draco gli fece la linguaccia, soddisfatto di aver salvato la madre dalle braccia di quel “depravato con nessuna buona intenzione”.
Narcissa si alzò e si accostò a Lucius. Con dolcezza posò le labbra sulle sue.
“Narcissa, tu sei proprio come l’inverno.”
Le parole di sua sorella Andromeda le risuonarono in testa. Con un sorriso tornò a giocare assieme al figlio.
 




Angolo dell’autrice: devo ammettere che sono molto fiera di questa One-shot. Mi dispiace per l’attesa ma in questo periodo sono piena di verifiche e interrogazioni e trovare un minuto libero è un miracolo! Spero che anche questo capitolo sia di vostro gradimento e ringrazio ayumi_L per la recensione!
Un bacio,
Cams.

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