Un amore tra i banchi di scuola - il ritorno.

di giuly97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Caoitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Caoitolo 1 ***


Un amore fra i banchi di scuola -  il ritorno
 
Camminavo speditamente fra le strade della città.
La mia città,New York.
Già,la grande mela.
Vi starete chiedendo come ci sia finita,bè,per dirvelo devo fare un piccolo salto indietro nel tempo,lungo otto anni…
 
La settimana prima di lasciare Forks scoprì di portare in grembo mia figlia,la figlia mia e di Edward.
Alice subito decise di sostenermi,che su di lei avrei potuto sempre contare,e fu in quella situazione che trovò la forza di rivelarmi che sarebbe dovuta partire per Phoenix,e mi invitò ad andare con lei,a staccare la spina da quel paesino che in quel periodo mi aveva portato gioie e sofferenze.
Accettai.
Dopo avere rivelato a mio padre tutta la situazione,nonostante lo shock iniziale decise di farmi partire.
Trascorsi l’ultimo anno di liceo a Phoenix con Alice. I genitori,Deborah e Steven mi ospitarono a casa loro.
Poi,quando la mia piccola nacque la bambina,decisero comunque di continuare ad ospitarmi,si erano affezionati a me come veri genitori.
Alla fine del liceo io e Alice ci siamo trasferite a New York,abbiamo studiato diverse facoltà,lei design e io medicina.
 
Ora sono un famoso medico,mentre lei è una quasi “stilista”. Certo,non è molto famosa,anche perché è una semplice stagista,ma lavora per una affermata casa di moda,e disegna innumerevoli abiti che vengono poi aggiunti alle varie collezioni della stilista principale,la quale,afferma che Alice,se tutto andrà bene,fra un anno potrebbe lanciare la sua linea di moda.
Ora siamo a Giugno,quindi,nonostante le mie proteste,Alice mi ha convinto a tornare a Forks,per tre mesi.
Per far conoscere mia figlia al nonno.
La piccola Renee non aveva mai visto Charlie.
Renee,come mia madre,morta da tanto tempo…
<< Drin Drin >>
Risposi al cellulare ultramoderno che mi aveva regalato Alice per il compleanno.
<< tesoro,sono passata io a prendere Ren a scuola,ci vediamo all’aeroporto >> Ali non mi da nemmeno il tempo di rispondere che subito attacca.
Io sospiro e cominciando a correre arrivo alla mia decappottabile rossa.
Dopo averla posata nel garage della casa che io e Ali condividiamo,con un taxi arrivo all’aeroporto.
Mi diressi con la valigia alla mano verso mia figlia che mi sorrideva.
<< ciao piccola >> lei storse un po’ la bocca.
<< mamma,io non sono piccola,ho già sette anni! >> Alice sorrise seguita da me e le scompigliò i capelli,per poi ovviamente aggiustarglieli subito.
Non sia mai che Renee sia in disordine.
<< Alice scusa,ma tu non sei venuta direttamente all’aeroporto? >> lei mi guardò stranita e poi annuì << e perché Ren non indossa la divisa? >> mia figlia andava in una scuola elementare privata,la divisa è molto carina,una gonna a balze rossa con sopra una camicetta e un gilet colorato come la gonna.
<< e ti pare che io facevo salire la mia nipotina nonché figlioccia su un aereo in prima classe con la divisa della scuola?! >> scossi la testa fissando l’abito a cuori che portava mia figlia.
Alice fu la madrina di Renee,e da allora,oltre a considerarla una nipotina a tutti gli effetti,è anche la sua “guru della moda”.
Quando salimmo sull’aereo Ren era estremamente eccitata.
Benché fosse consuetudine prendere l’aereo per Renee era sempre divertente.
<< allacciate le cinture signori,sta per cominciare il decollo >> la hostess ci sorrise,forse l’unica in tutta l’aereo a sorridere sinceramente,e proseguì per la fila di posti a sedere.
<< mamma,ma com’è il nonno? >> chiese Ren prendendo il libro che le porgeva Alice,Ren era una fanatica lettrice,e appoggiandolo sul tavolinetto attaccato al posto avanti al suo.
<< è timido ma affettuoso,dolce ma burbero,simpatico ma a volte sa essere irritante >> lei mi fissò
<< però,che descrizione…strana >> e sorrise cominciando a leggere un capitolo del libro.
Dopo un bel po’ di ore di volo Renee chiuse il romanzo,ne aveva letto più della metà,e mi fissò.
Alice dormiva.
<< cosa c’è amore? >> chiesi,lei sospiro e cominciò a perdere lo sguardo sulla gonna a fiori della “zia” per poi cominciare a parlare.
<< mamma…com’è,com’è papà? >> per un attimo smisi di respirare,Renee non aveva mai,in tutta la sua vita,affrontato l’argomento.
<< come ti è venuto in mente ora? >> chiesi calma dopo essermi ripresa
<< bè,papà è di Forks no? Noi stiamo andando a Forks,magari lo incontriamo >> strinsi gli occhi,e quando li riaprì li persi in quelli verde-smeraldo di mia figlia.
Renee è identica a Edward,solo uno stupido non capirebbe che è sua figlia.
Capelli ramati con riflessi castani,occhi verde smeraldo,stessi lineamenti,stesse movenze,assolutamente I.D.E.N.T.I.C.A. !
<< non lo so amore,poi vedremo >> chiusi il discorso infilandomi le cuffiette dell’I-Pod nell’orecchio.
Il resto del viaggio lo passai immersa nella musica.
Chissà se avremmo incontrato Edward.
Chissà se avrebbe scoperto che Ren è sua figlia.
Chissà se si è rifatto una vita con un’altra oppure se,come me,è rimasto perso nell’oblio dei ricordi…
<< Bella,siamo arrivate >> la voce di Alice mi fece aprire gli occhi.
Mi ero addormentata!
<< Ren? >> chiesi con voce impastata

<< sta dormendo >> io fissai la bambina e dopo essermi slacciata la cintura e averla slacciata a lei la presi in braccio,era molto leggera,e ci dirigemmo fuori dall’aereo.
Arrivati dentro l’aeroporto Alice vece svegliare “dolcemente” Renee,che subito mise il broncio.
Appena recuperata la valigia Alice chiamò un taxi che ci portò a casa di Charlie.
Quando ci aprì la porta e vide Renee gli vennero le lacrime agli occhi,fu una scena molto tenera e commovente.
Dopo esserci sistemati nelle camere,io e Renee nella mia vecchia camera e Alice in quella degli ospiti,ci dirigemmo tutti in salotto.
<< allora papà,cosa è successo in questi otto anni? >> lui sospirò e si mise a raccontare.
A quanto pare Laureen era andata a vivere con la madre a New Orleans dopo che i genitori si sono separati,Jane sì era fidanzata con un ragazzo di Port Angeles,povero lui,Heidi e Alec erano scappati non si sa dove,mentre Chelsea era andata a studiare all’estero,in Francia stando a quello che diceva mio padre. Renata si era messa con Santiago e Felix si era trasferito con i genitori in un isoletta sperduta della Grecia,posto vicino insomma.
Mentre Jess e Mike si erano lasciati quasi subito,lui lavora ancora in città. Jess invece studia all’università di Seattle,è stata rimandata un paio di volte,quindi è ancora indietro col programma,torna ogni week-end a Forks.
Angela e Ben si erano sposati,e ora vivono a Los Angeles,la città degli angeli.
Anche Charlotte e Peter si sono sposati,e pensare che quando io frequentavo la scuola a stento si parlavano,si sono trasferiti in Italia,dalla zia di Charlotte,una certa Suplicia.
Rose e Emm invece non sono sposati,ma si amano,tanto anche,a dimostrazione di questo ci sono due splendidi bambini,Luce e Daniel,gemelli.
Jasper invece non ha ancora trovato nessuna,lavora come avvocato presso lo studio legale più famoso di Seattle,anche lui torna solo per il week-end.
<< e Edward invece? >> a parlare è stata Alice,io mi pietrifico,Charlie mi fissa preoccupato,Ren mi guarda confusa.
<< lui sta…bene credo,non è da molto che lo sento,l’ho visto una settimana fa,vedi,è…insomma,è in procinto di…sposarsi >> una pugnalata al cuore,ecco cos’ho ricevuto,una fottuta pugnalata al cuore.
<< con chi? >> sussurro timorosa di aver,anche se per poco,sfiorato la verità.
<< con una ragazza che si chiama Irina Summerson >> se potessi urlare,liberando tutto il dolore che provo,lo farei,ma non voglio far spaventare Renee.
<< bene,tesoro,ora andiamo a dormire,è stata una giornata lunga e stancante >> Ren sbuffa un po’ ma poi annuisce e mi segue al piano di sopra.
Saranno due mesi orribili,lo sento…

Angolo di Giuly.
Ecco come promesso il primo capitolo del seguito di Un amore tra i banchi di scuola - l'inizio.
Allora,che ve ne pare????
Cosa pensate possa accadere?
Fatemi sapere,un bacione,a prestoo ^_^

  

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Capitolo 2
 
<< sveglia,la giornata è splendida,sono le otto,è ora di alzarsi!!! >> spensi la sveglia di fretta e furia sperando che la mia piccola non si fosse svegliata.
Fortunatamente dormiva ancora beata nel suo letto.
Le accarezzai una guancia,infilai la vestaglia e scesi giù in cucina.
Fortuna che la sveglia aveva detto che era una giornata bellissima,pioveva a dirotto!
<< giorno Bella >> Alice comparve sulla soglia della cucina con un pigiama,disegnato da lei ovviamente,tutto ricamato e azzurro.
<< giorno a te >> versai del caffè in due tazze e ne bevvi una in un unico sorso.
Alice inarcò un sopracciglio e poi scosse le spalle.
<< oggi si va in giro per la città >> sussurrò dopo aver posato la tazza vuota nel lavandino e essersi alzata,provai a parlare,ma me lo impedì salendo al piano di sopra.
***
Erano le dieci.
Miracolosamente,spuntò il sole,ed io,Alice e Ren ci trovammo sull’uscio della porta vestite di tutto punto pronte per uscire.
Avremmo girato per Forks a piedi,così Ren avrebbe potuto vedere la città che ospitò  la mia infanzia.
Andammo al parco,dove le persone non facevano che guardarmi e bisbigliare,poi portammo Ren fuori la mia vecchia scuola superiore,quella dov’era cominciato tutto.
Infine incontrai anche Jess,si trovava in città per quei mesi.
Quando mi vide subito mi abbracciò,poi,quando notò la bambina sgranò per un attimo gli occhi e poi sorrise.
<< è…tua figlia? >> chiese,io annuì abbracciando la bambina.
<< come ti chiami tesoro? >> chiese Jessica abbassandosi all’altezza della bambina.
Jess era cambiata,più magra e alta,il viso dai lineamenti più adulti,i capelli più lunghi e legati in una coda alta,i vestiti più…coprenti,questo è l’aggettivo adatto.
<< Renee,ma preferisco Ren >> mia figlia sorrise mostrando la fila di denti bianchi,uno gli era caduto da poco,quindi aveva una finestrella davanti.
Jess sorrise e accarezzò la testa di Ren.
<< e chi è il tuo papà? >> domandò,io fissai mia figlia con la pelle d’oca.
Fa che non dica che è di qui.
Fa che non dica che è di qui.
<< non lo so,ma la mamma mi ha detto che è di F… >> le tappai la bocca con la mano.
<< scusa,ma noi dobbiamo andare >> Alice capì,perché trascinò via Renee lasciandomi sola con Jess.
<< è di F? >> sospirai
<< è di fuori città >> lei mi guardò e scosse la testa.
<< Bella…per quando possa sembrarti impossibile,io un cervello lo ho,si vede lontano trenta chilometri che Renee è la figlia di tu sai chi…spero ti vada tutto bene,anche perché lui sta per sp… >> la interruppi
<< lo so Jess,e gli auguro tutto il bene…ci vediamo >> lei sospirò e se ne andò per la sua strada.
<< mamma,chi era quella? >> domandò mia figlia quando la raggiunsi,io sorrisi
<< una vecchia amica della mamma >> Alice rise e continuammo a camminare.
Dopo un ora Ren si fermò,la fissai preoccupata.
<< mamma,io ho fame >> mi ero preoccupata per nulla.
Giusto,non l’ho detto,Ren mangia sempre,non capisco come possa rimanere però così magra,il sogno di ogni donna.
<< vieni piccola,andiamo >> la portai in una gelateria,e,sorpresa delle sorprese,il gelataio era Mike.
<< Bella? >> fissò me e poi la piccola,proprio come Jessica
<< ciao Mike…sì,lei è mia figlia >> lui rimase imbambolato,fino a quando Ren non prese parola.
<< posso avere un cono nocciola e panna? >> Mike si riprese,annuì e porse,dopo poco,il gelato a mia figlia.
<< tu Bella,vuoi qualcosa? >> negai col capo e feci per uscire,ma Mike mi fermò.
<< lei è sua figlia vero? >> lo sussurrò in modo che la bambina potesse non sentire.
<< sì >> Mike s’incupì,in fondo,ma proprio in fondo,mi voleva bene,e quindi gli dispiaceva per me.
<< a presto >> non lo lasciai parlare ancora,me ne andai,con Ren e Alice.
***
Dopo alcune ore Ren volle assolutamente entrare in un negozio di fiori.
Lei va pazza per le fresie,e ogni occasione è buona per comprarle.
Era meglio se non ci entravamo però,nel negozio c’erano coloro che non volevo vedere,Irina e…Edward.
<< Bella? >> Edward non mi stacca gli occhi di dosso.
Il suo aspetto da trentaquattrenne è meraviglioso,come quello da ventiseienne ovviamente.
Mi fissa incredulo,con uno sguardo che,quando avevo diciassette anni,mi avrebbe fatto sciogliere.
Ma ora ne ho venticinque di anni,sono maturata,e non sono più debole come un tempo.
<< ciao Edward >> sussurro sicura di me.
Mi fissa,senza dire una parola,Irina lo guarda furiosa,è una visione appagante.
<< mamma,guarda che belle >> Ren mi si avvicina mostrandomi delle calendule,la fisso,poi guardo Edward.
Fissa la bambina shoccato,così come Irina d’altronde.
Però lei si riprende per prima.
<< hai avuto una figlia? Il padre dov’è,a New York? >> come se non avesse capito rigirò il discorso.
Tutti sapevano che vivevo a New York.
Ren si allontanò con Alice,e io risposi.
<< sì,e lì >> girai i tacchi e mi avvicinai alla piccola.
<< vieni amore,andiamo >> trascino la bambina alla cassa,vuole assolutamente un mazzolino di calendule,poi,poco prima di uscire noto che Edward ancora mi fissa,con una strana luce negli occhi.
Chissà cosa starà pensando.
***
<< dovete venirmi a trovare più spesso! >> sorrido alla mia amica che è molto cambiata in questi anni.
Dopo essere usciti dal fioraio abbiamo incontrato Rosalie che ci ha invitate a casa sua, Ren ha fatto subito amicizia con i figli di Rose,mentre io e Alice abbiamo chiacchierato tutto il pomeriggio con lei.
Dopo due ore,i bambini non si volevano staccare,siamo andate via con la promessa che ci saremmo incontrate nuovamente.
La sorpresa più grande qual è stata? Trovare Tanya,la cugina di Edward,a casa mia.
Ah,giusto,non vi ho raccontato tutto,bè,quando sono scappata a New York,per una strana casualità,ho incontrato Tanya e il marito,si erano trasferiti da poco,abbiamo quindi stretto molta amicizia,però poi lei si è,dopo appena un anno,trasferita nuovamente.
Abbiamo mantenuto i contatti però.
Non mi aspettavo di trovarla a casa mia,ma la visita mi fece piacere!
<< Bella,Alice >> Tanya ci sorrise e poi afferrò Ren stringendosela forte al petto.
<< Ren >> e giù con un altro stritolio,Renee voleva bene a Tanya perché spesso ci veniva a trovare.
<< ciao zia Tanya >> zia,bè,pro-zia,ma Tanya pur sempre era una parente di Ren.
<< Tanya…cosa fai qui? >> chiesi sorridendo preoccupata,era raro che gironzolasse senza il marito.
<< Bella,ti devo parlare >> io annuì ancora più preoccupata seguendola nella mia camera,mentre mio padre,Ren e Alice rimasero giù.
<< Bella…Edward e Irina si sposano >> io sospirai frustata sedendomi sul letto
<< lo so Tanya >> le mi accarezzo i capelli con una mano
<< cosa farai? >> domandò,io sorrisi amaramente
<< nulla >> Tanya sgranò gli occhi scuotendomi leggermente per le spalle.
<< come? Ma che dici Bella,tu devi lottare,non puoi permettere a quella ragazzetta da quattro soldi di rubarti il padre di tua figlia >> sorrisi a Tanya
<< ma quella “ragazzetta da quattro soldi” non è una tua amica? >> chiesi,lei mi lascio e si passò una mano sul volto
<< non più…quella…quella brutta tizia mi ha rubato il marito >> e solo all’ora notai l’assenza di fede sull’anulare sinistro,mi portai una mano alla bocca.
<< Lei cosa? E come? >> Tanya cominciò a parlare asciugandosi le lacrime che le scorrevano sul volto.
Tanya si era presentata a casa di Tanya e del marito perché non sapeva dove andare,qualche giorno dopo Tanya ha trovato il marito a letto con quella.
Che stronza!
<< E perché Edward sta con quella? >> chiesi,lei sospirò amaramente e mi fissò.
Non era una bella cosa…


Angolo di Giuly.
Bene ragazzi,ecco il secondo capitolo,
spero vi piaccia tanto quanto il primo,
cosa ne pensate di Tanya? E d'Irina?
Fatemi sapere,un bacione,
ringrazio tutti quelli che hanno commentato ( 17 recensioni,grazieeeeeee *_* )
 o anche solo letto la mia storia,a presto ^^

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3
 
- Dobbiamo parlare,vediamoci al bar che sta di fronte il parco,da soli,oggi alle cinque. Edward –
Rilessi per la millesima volta il bigliettino che Edward mi aveva dato tramite Tanya quella mattina.
Ora aspettavo al bar un ragazzo che volevo cancellare dalla mia vita,ma che ancora amavo.
Quando lo vidi arrivare mi sentì sciogliere,stava tornando a galla la diciassettenne innamorata,ma non l’avrei dato a vedere.
<< Bella >> si sedette di fonte a me,io ricambiai il saluto,poi ordinammo,nessuno aveva più detto una parola.
<< che volevi Edward? >> lui sospirò mescolando con il cucchiaino il caffè che la cameriera gli aveva portato,io invece sorseggiavo un cappuccino.
<< parla Bella,dì le cose come stanno >> non capivo di cosa parlasse,e il mio sguardo dovette farglielo capire,perché sbatté un pugno sul tavolo e sospirò.
<< è mia vero? >> chiese,cominciai a comprendere,ma non risposi
<< dillo Bella,è mia figlia? >> era arrabbiato,e sotto il suo sguardo furente non potei fare a meno di rispondere.
<< non credo ti debba interessare >> sgranò gli occhi e si portò una mano ai capelli.
<< Bella,se è mia figlia mi interessa,capito?! >> alzò la voce di alcune ottave,fortunatamente non c’era nessuno al bar.
<< anche se fosse? Che faresti? La gallina bionda non puoi lasciarla >> Edward boccheggiò in cerca di parole,poi frustato abbassò gli occhi
<< te lo ha detto Tanya vero? >> io annui,mentre il cuore mi faceva male.
<< se tu fossi tornata prima io non avrei mai >> mi alzai facendo stridere i piedi della sedia
<< e così è colpa mia?! Sei proprio un’idiota Edward Masen >> cominciai a camminare lontano dal bar,sentendo le sue urla,ma non girandomi.
Arrivai di corsa a casa mia,Alice non c’era,a detta di mio padre era uscita con un ragazzo,Charlie era riuscito a notare solo la chioma bionda.
Ren dormiva beata nella sua camera,lei adorava dormire,come me,mentre io avevo deciso di chiamare Tanya.
<< pronto? >> la sua voce era gentile,ma allo stesso tempo con una nota di tristezza
<< Tanya,sono Bella…potremmo vederci,vorrei parlare un po’ con te >> Ci incontrammo dopo mezz’ora ad un bar.
<< ho parlato con Edward oggi >> esordì io quando ci accomodammo al tavolo.
Lei sospirò e poi continuò a fissarmi,in attesa.
Le raccontai tutto ciò che mi aveva detto,Tanya mi ascoltò in silenzio,ma a volte annuiva come per farmi capire di stare seguendo tutto il discorso.
<< Bella,Edward è davvero un cretino come dici tu,ma è sconvolto,capiscilo >> Tanya dopo poco cominciò a parlare,io abbassai il volto stringendo gli occhi.
<< Tanya…ha detto che è colpa mia,se io non fossi partito lui non sarebbe andato con Irina >> la bionda sospirò.
<< Bella…ragiona,fai conto di essere Edward…professore innamorato di una sua alunna che è anche la figlia del suo migliore amico…dopo tre mesi di relazione l’amore della sua vita scompare poi misteriosamente,tornando poi dopo otto anni con una bambina identica a lui. Come reagiresti? >> non posso dare torto a Tanya,ma non riesco nemmeno a dare ragione a Edward.
<< Sì,ma Edward ora sta con quell’oca biondo platino,non può voler sapere se Ren è sua figlia,anche perché non potrebbe fare nulla >> Quella stupida di Irina l’aveva incastrato bene.
Parlammo ancora un po’,poi si fece tardi,quindi ci alzammo per avviarci a casa.
<< Bella…io so che Ren è la figlia di Edward,se Irina dovesse scoprirlo ti allontanerebbe da lui,quindi,se Ed dovesse richiedertelo tu non rispondere >> io annui per poi andarmene.
***
Quando arrivai a casa Ren stava guardando i cartoni alla Tv. Mentre Alice mi saltò praticamente in braccio.
<< oh Bella,ti devo raccontare tantissime cose >> mi trascinò nella sua camera e cominciò a parlare.
<< oggi sono uscita con Jasper Hale,il fratello di Rosalie,è stato così dolce >> io subito la fermai e le chiedi come mai fosse uscita proprio con lui.
A quanto pare Alice e Jasper,ai tempi del liceo ebbero una piccola storia,che non andò oltre ad un bacio. Quando oggi si sono rivisti Jazz ha voluto riprovarci,e a quanto pare è andata bene,perché si rivedranno ancora domani.
Chissà,forse Alice ha trovato quello giusto.
***
Dopo cena andammo a letto,mettendoci a dormire.
La mattina seguente mi arrivò un messaggio sul cellulare.
Il mittente?
Irina Summerson.
- vediamoci al bar all’angolo alle dieci –
Il messaggio non diceva niente più.
C’incontrammo al bar,era vestita come se fosse in missione segreta.
Occhiali da sole quadrati ed arancioni,un foulard rosa salmone intorno al volto,un abito dello stesso colore e delle scarpe uguali al vestito.
Il viso a mala pena si vedeva.
Si accomodò di fronte a me,e con le unghie laccate di rosso cacciò una sigaretta da un pacchettino prendendo a fumare.
<< se pensi che col trucco della marmocchia me lo porterai via,ti sbagli di grosso >> dopo queste parole mi soffiò una nuvola di fumo in faccia.
<< quale trucco? Che dici? >> chiesi fissandola mentre ordinava una Vodka al cameriere.
<< che dico? Andiamo,so benissimo che sei tornata qui con quella bambina per riprenderti il mio futuro marito >> spalancai la bocca.
<< scusa? >> ero arrabbiata dalle sue infondate affermazioni.
<< stammi a sentire puttanella,anche se quella stupida bambina è sua figlia,Edward ora ha me,e di certo non mi lascerà per una come te >> mi alzai avvicinandomi al suo volto e tirandole un ciuffo biondo che sbucava dal foulard.
<< puoi insultare me,ma non provare a dire nulla su mia figlia >> strano ma vero,dopo un attimo il suo bel ciuffo di capelli si ritrovò nella mia mano,prima che potesse dire o fare qualcosa-era troppo impegnata ad urlare per ora-scappai via.
Arrivata a casa afferrai il telefono,e proprio come ieri chiamai Tanya chiedendole di vederci.
***
<< Mi serve una mano >> Tanya,che era seduta affianco a me sul divano del salone della casa di Charlie annuì.
<< ascolta…tu mi hai detto che Edward non può lasciare Irina perché…insomma,lo sai >> lei annuì nuovamente storcendo il volto.
<< bene,dobbiamo trovare il modo di avvicinarci a lei. Perché oggi alcuni suoi comportamenti mi sono sembrati strani >> le raccontai di quella mattina,è lei giunse alla mia stessa conclusione.
<< una donna incinta non può né bere né fumare…lei potrebbe non essere incinta? >> chiesi,Tanya sorrise.
<< lo scopriremo >> subito uscimmo di casa dirette all’ospedale di Forks,dove la gallina sosteneva di aver fatto l’esame per scoprire se era in attesa.
Entrammo in ospedale,riuscimmo anche a distrarre la donna idiota che stava dietro l’archivio.
Mentre Tanya la distraeva io cercavo il fascicolo di Tanya.
Una volta trovato rubai il documento dell’esame.
Arrivate alla macchina lo consegnai alla mia amica che vedendolo s’incupì.
Il mondo mi cadde addosso,fino a che lei non parlò.
<< Non è incinta >> sussurrò,poi la sua voce fu coperta dal mio urlo di gioia.
Irina non era incinta,di conseguenza Edward non doveva più stare con lei…
Però << Tanya,e se Edward volesse stare con Irina >> lei mi fissò stralunata per poi ridere sguaiatamente,certo
<> Tanya entrò in macchina dopo avermi dato l’esame.
Insieme ci avviammo a casa di Irina e Edward.
Quando bussammo ci venne ad aprire la finta bionda che appena ci vide ci trucidò con lo sguardo.
<< che ci fate qui? >> a parlare fu Tanya,che sorrideva falsamente
<< se non ci fai entrare ti strappo tutti i capelli,uno ad uno >> Irina ingoiò a vuoto e ci fece passare.
<< Irina,chi era? >> Edward comparve sulla porta. Appena ci vide sorrise radioso,per poi rabbuiarsi quando vide Irina fulminarlo.
<< allora care che ci fate qui? >> Irina ci fissò in attesa.
<< siamo venute a dimostrare tutta la verità >> dicendo questo Tanya mi trascino in un salottino per parlare. 


Angolo di Giuly.
Ecco il chappy,
scusate se non ho postato ieri,ma mia mamma ha la febbre e ieri l'ho "accudita" un pò =D
Spero che il capitolo vi piaccia,
fatemi sapere,un bacioooo ^^

Tanya
 

Irina
 

Renee
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
 
Io e Tanya fissavamo Irina con minacciosità.
Quando cominciai a parlare lei sgranò gli occhi.
<< Edward…Irina ti ha mentito,lei non è incinta >> Ed fissò la bionda sconvolto,mentre lei si faceva piccola piccola sulla sedia.
<< non darle ascolto Amore,queste due non sanno come farti allontanare da me >> io scossi la testa
<< non è affatto vero Edward! E’ quella sciacquetta di Isabella che ti rivuole,e allo stesso tempo vuole allontanarti da me e dal tuo primo figlio >> Tanya subito afferrò la mia borsa cacciando l’esame e sventolandolo in faccia a Edward.
<< E’ negativo,ergo,lei non è incinta >> Ed afferrò l’esame e poi guardò Irina in cerca di una spiegazione.
<< Ed,non darle ascolto,ti stanno mentendo,entrambe…insomma,Isabella è un medico,lei sarà riuscita a falsificare l’esame >> Edward annuì ad Irina,e poi mi fissò come per dire che gli dispiaceva.
La finta bionda sorrise vittoriosa alzandosi dalla sedia e dandoci le spalle per avviarsi in cucina.
Subito io scoppiai a ridere,e Tanya cominciò a parlare.
<< visto…noi non ti abbiamo mentito,è lei la bugiarda >> poi si aggiunse alla mia risata mentre con la mano indicava la macchia rossa che c’era sui pantaloni d’Irina.
Non avrei mai pensato di dover ringraziare il ciclo,ma in quella situazione fu in grado di aiutarmi!
***
Ho ottenuto ciò che volevo,Irina stava per andare via,io e Tanya invece eravamo sulla porta pronte ad abbandonare quella casa.
Ma prima di chiudermi la porta alle spalle dovevo fare un’altra cosa…
<< comunque Irina,se tu fossi stata incinta,Edward avrebbe avuto il secondo figlio,non il primo >> dicendo questo me ne andai,non prima però di aver notato il bellissimo ragazzo sedersi sul divano con le mani fra i capelli.
***
<< mamma,oggi zia Alice mi porta al parco,per te va bene? >> io annuì distrattamente andando in camera da letto,ero stanca morta,non fisicamente,ma psicologicamente.
Perché ero felice ora che Irina era andata via?
Perché ero curiosa di sapere se Edward fosse felice di avere una figlia?
Perché ero preoccupata dal fatto che lui potesse odiarmi per averglielo tenuto nascosto?
Semplice,perché lo amo,e anche tanto.
Alle cinque del pomeriggio scesi in cucina per vedere un po’ di televisione.
Ren e Alice erano già uscite,ma lei non sarebbe dovuta uscire con Jazz?
Bé,forse si saranno portati la bambina
 
Edward.
 
<< comunque Irina,se tu fossi stata incinta,Edward avrebbe avuto il secondo figlio,non il primo >> queste parole mi rimbombano nel cervello da più di un’ora.
Mia figlia.
Isabella aveva avuto una figlia…con me!
Per schiarirmi le idee decisi di andare al parco.
Quando mi sedetti sulla panchina verde cominciai a guardare il paesaggio,tantissimi bambini giocavano con i genitori.
Ad un certo punto,una bambina,mi si avvicinò sedendosi di fianco a me.
<< ciao >> la fissai…era lei,la figlia di Bella,mia figlia!
<< ciao >> ricambiai con un groppo in gola,stavo parlando con mia figlia,che aveva già sette anni,ed io non avevo fatto parte dei suoi sette anni di vita.
<< come ti chiami? >> chiese sorridendo,mi somigliava molto fisicamente,stesso colore di occhi e di capelli,e stesso sorriso.
<< Edward…tu? >> sussurrai timoroso.
<< Renee,ma se vuoi puoi chiamarmi Ren…tu sei l’amico di mamma vero? Ti abbiamo incontrato nel negozio di fiori >> io sorrisi e annuì,volevo scoprire qualcosa su di lei,quindi continuai a parlare.
<< allora,sei tutta sola al parco? >> lei scosse la testa indicando una panchina su cui due ragazzi si stavano sbaciucchiando.
<< in realtà sono con loro,ma preferisco lasciargli un po’ d’intimità >> sussurrò con il viso leggermente contrito da quella imbarazzante situazione,io scoppiai a ridere di fronte alla sua smorfia.
<< quanti anni hai…cioè,quando sei nata? >> chiesi,anche se sapevo già che aveva sette anni.
<< sono nata il primo luglio del 2003 >> annuì,per poi riprendere a parlare.
<< quindi fra una settimana compirai sette anni giusto? >> Ren sorrise,e poi si guardò le scarpe.
<< ti piace leggere? >> chiese lei,io annuì sorridente,a quel punto cominciammo a parlare delle cose che ci piacevano,fino a che Ren non mi fece una domanda.
<< è da molto tempo che tu conosci la mamma giusto? >> risposi di sì,poi lei si voltò verso di me fissandomi intensamente.
<< quindi tu sai chi è il mio papà? >> mi pietrificai,ma non risposi,lei sbuffò e continuò a fissarmi.
<< non voglio sapere il nome,ma almeno dimmi se era buono,se voleva bene alla mamma e perché l’ha lasciata,mia madre non mi parla mai di lui >> io sospirai,però poi cominciai a parlare.
<< tuo padre era un bravo ragazzo,più grande della tua mamma,ma l’amava,con tutta l’anima,non fu lui a lasciare tua madre,semplicemente lei una mattina partì,senza dire a tuo padre di aspettare te…I tuoi genitori si lasciarono per uno stupido malinteso,ma tuo padre non ha mai smesso di amare tua mamma,e scommetto che se ti conoscesse comincerebbe ad amare anche te >> Ren aveva continuato a guardarmi,poi,alla fine del discorso aveva sospirato intristendosi << ti somiglia molto sai >> sussurrai,lei subito mi fissò sgranando gli occhi.
<< vive ancora qui? Sa del ritorno della mamma? Sa di me? >> chiese con le lacrime che si erano addensate all’angolo degli occhi.
Non resistetti e l’abbracciai,la tenni stretta mentre lei faceva scorrere le lacrime sulle candide guance.
<< shhh,tuo padre sa di te,e fidati,ti vuole tanto bene,anche se non ti conosce molto…vuole bene a te,così come ama ancora tua madre >> lei si staccò e mi sorrise asciugandosi le lacrime.
<< grazie Edward…lo sai,mi sei simpatico >> mi schioccò un sonoro bacio sulla guancia e si avviò da i due piccioncini,che avevo notato fossero Alice Brandon e Jasper Hale,che la cercavano.
<< sai Ed…vorrei che il mio papà fosse come te >> il mio cuore si allargò,ma prima che potessi dire o fare qualcosa lei era già sparita.
La chiacchierata con la bambina mi aveva però fatto capire una cosa.
Dovevo riconquistarla. Non Ren,ma Bella.
Dovevo riaverla con me,per poter creare una famiglia con la nostra bambina.
Con quella consapevolezza andai a casa,pronto per attuare il mio piano.
 
Bella.
 
<< MAMMAAAA,SIAMO TORNATI >> un urlo mi arrivò alle orecchie dalla porta,corsi all’entrata e subito Ren mi saltò in braccio.
<< ciao amore,ti sei divertita? >> lei sorrise annuendo,poi fissò Alice leggermente arrabbiata
<< sì,però ad un certo punto la zia e un certo Jasper non la smettevano più di baciarsi,sembravano ventose,così mi sono andata a sedere su una panchina e ho parlato con un tuo vecchio amico >> io fissai contrita Alice,lei però mi sorrise e mimò con le labbra un “dopo ti racconto tutto” io annuì e lei sparì su per le scale,seguita da Tanya che era rimasta con me tutto il pomeriggio.
Subito mi sedei sul divano con Ren in braccio.
<< e chi mio amico hai incontrato? >> domandai curiosa,lei mi sorrise.
<< Edward >> il mio cuore prese a battere furiosamente.
Edward.
Mia figlia aveva incontrato Edward,suo padre,l’amore della mia vita!
<< mamma,tutto bene? >> domandò Renee facendomi ritornare alla realtà,io annuì << come ti dicevo,Edward è davvero simpatico,e mi ha anche parlato del mio papà >> la fissai incredula.
<< e cosa ti ha detto? >> lei mi fissava sorridente,mentre io aspettavo timorosa una risposta.
<< ha detto che papà era un uomo buono e che ti amava,che vi siete lasciati a causa di un malinteso e che ti ama ancora >> sospirai e poi continuai a fissarla
<< ti ha detto anche il nome? >> Ren scosse la testa, poi mi afferrò una mano e prese a giocarci.
<< il nome me lo dici tu? >> sorrisi falsa carezzandole una guancia.
<< non ora piccola,un giorno te lo dirò >> lei mi fissò arrabbiata,con le lacrime ai bordi degli occhi.
<< non è vero,tu dici sempre così >> scese dalle mie gambe mollandomi la mano e allontanandosi << sei cattiva! Io ti odio,Edward è stato molto più buono con me,vorrei che fosse lui il mio papà >> corse su per le scale chiudendosi in camera e sbattendo la porta.
Subito Tanya e Alice scesero sedendosi vicino a me,a parlare fu Tanya.
<< cosa è successo? Ren sembrava molto arrabbiata >> le raccontai quello che mi aveva detto e alla fine loro mi abbracciarono comprensive.
<< Vedrai che si risolverà tutto >> io annuì,quando Ren diceva di odiarmi l’unica soluzione era lasciarla da sola in camera,in modo da farla calmare,poi sarebbe lei venuta da me a chiedermi scusa,e io l’avrei subito perdonata,sono pur sempre la mamma,e l’adoro anche se litighiamo.
Per distrarmi decisi di parlare con Alice.
<< allora,cos’è successo con Jasper? >> Tanya,interessata al discorso tese le orecchie per ascoltare.
<< Allora >> e cominciò a parlare,a quanto pareva lei e Jasper erano stati insieme per qualche giorno al liceo,e quando si erano incontrati qualche giorno fa era “scoccata la scintilla” e dopo alcuni appuntamenti si erano rimessi insieme.
Erano una coppia a tutti gli effetti adesso.
Come previsto Ren scese a chiedermi scusa,e dopo un lungo abbraccio andò a mangiare, io non avevo molta fame,quindi cominciai a guardare la televisione dopo poco Tanya tornò a casa. Alle otto ad Alice arrivò un messaggio sul cellulare,mi sorrise poi rapì Ren e disse che saremmo dovute uscire quella sera,quindi andai a vestirmi…
 
Alice.
 
Il cellulare vibrò.
 
From : Edward Cullen.
 
Alice,ho bisogno del tuo aiuto.
Stasera voglio invitare Bella a cena,dille di vestirsi senza farle capire il mio intento.
Ti prego.
Ed.
 
Avevo il numero di Edward salvato nella memoria del cellulare dai tempi del liceo.
Sorrisi e fissai Bella,che a sua volta mi guardò stralunata,le dissi che saremmo uscite e di vestirsi,e allo stesso tempo portai Renee di sopra,ora la parte più difficile era dire tutto alla bambina,ovviamente non le avrei detto che Edward era il padre,quello spettava ai genitori.
<< Ren,ascolta,stasera Edward vuole invitare la mamma ad uscire,tu sei d’accordo? >> lei fece un sorrisone e annuì vigorosamente.
<< Che bello!!! Così la mamma e Edward s’innamoreranno e lui diventerà il mio nuovo papà! >> fissai contenta la bambina accarezzandole una guancia.
<< d’accordo,ora tu rimani qui senza fare rumore,la mamma si preparerà,poi io dirò che tu devi ancora vestirti in modo che quando Edward arriverà la mamma sarà pronta e starà giù ad aspettare >> lei annuì.
Bella avrebbe passato una bella serata!


Angolo di Giuly.
Chiedo umilmente perdono per l'immenso ritardo e per non aver risposto nemmeno ad una recensione.

Spero possiate perdonarmi,
ma in questi giorni davvero non ho avuto proprio tempo.
A scuola sta per finire il quadrimeste e i professori ci stanno tartassando con compiti in classe ed interrogazioni.
Comunque...passando alla storia ( che di certo è più interessante XD )
la scena di Irina che si alza e ha il pantalone sporco mi è venuta in mente qualche tempo fa,e ho dovuto metterla su carta XD
Spero che nell'insieme il capitolo vi sia piaciuto,e vi avviso che manca davvero poco all'epilogo.
Un baciooooo ^^

 

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5
 
Ero giù ad aspettare da almeno dieci minuti quella pazza di Alice e mia figlia.
All’improvviso suonò il campanello ed io corsi ad aprire.
Edward.
Mi fissava sorridente con in mano un mazzo di rose rosse,era bellissimo fasciato dalla camicia bianca e dal jeans aderente,sportivo ma allo stesso tempo elegantissimo.
<< E-Edward >> e da quando balbettavo? << che ci fai qui? >> continuai,lui mi sorrise porgendomi le rose che accettai imbarazzata.
<< sono venuto a prendere la principessa per portarla a cena >> fissai le scale dove Alice e Ren,entrambe in pigiama,mi sorridevano felici,a parlare fu la bambina.
<< Divertitevi >> poi entrambe sparirono nella camera di Alice.
<< mi hanno incastrato >> sussurrai,Edward rise e,dopo aver appoggiato le rose sul tavolo,mi scortò in auto.
Non avevo avuto modo di oppormi.
Arrivammo ad un elegante ristorante,fortunatamente Alice mi aveva fatto trovare sul letto un abito adatto per quella sera.
Il cameriere ci scortò ad un tavolo appartato,ordinammo e poi Edward cominciò a parlare.
<< Bella,perché non mi hai detto di essere incinta quando sei partita? >> il suo tono non era accusatorio,ma semplicemente dispiaciuto.
Gli dissi che quando avevo visto Irina a casa sua mezza nuda era stata troppo male,e parlargli mi avrebbe fatto stare ancora peggio.
Lui mi ha detto che quel giorno vide me e Jake baciarci,anche se era stato lui a baciare me ed io non avevo ricambiato,e si era ubriacato,e trovando Irina a casa sua avevano…si insomma,si era pentito,di tutto,però visto che io non ero ricomparsa ed Irina era diventata come una cozza,ed aveva detto di essere incinta, aveva chiesto  di sposarla,annullando poi tutto stesso oggi.
<< Perché mi hai invitata a cena? >> non so come mi era uscita quella domanda,ma la risposta che Edward mi diede,bè,mi sorprese non poco.
<< Perché voglio riconquistarti…io ti amo Bella >> il mio cuore perse un battito,era vero quello che diceva? Mi aveva tradito,ma era stato molto tempo fa,e ora nel suo sguardo vedevo solo sincerità.
<< puoi darmi un'altra possibilità,per creare una famiglia,io,tu e Renee >> i miei occhi si riempirono di lacrime di gioia  che riuscì a trattenere,aveva accettato Ren,ma io potevo fidarmi?
<< avrai un’altra chance,ma vedi di comportarti bene stavolta >> aveva parlato il mio cuore da innamorata,e il suo sorriso fu così bello da contagiarmi.
Parlammo durante tutta la cena,di tutto ciò che era successo negli ultimi anni,ogni singola cosa,alla fine decidemmo di andare al parco per una passeggiatina.
Appena arrivati Edward si appoggiò al cancello illuminato dalla luce della luna.
<< è bella non trovi? >> domandai alludendo al satellite.
<< mai quanto te >> mi voltai a guardarlo,era così bello illuminato dalla fioca luce lunare,che non resistetti ad avvicinarmi di più a lui.
Edward mi fissava,io fissavo lui,fino a quando le nostre labbra non si sfiorarono,dopo più di sette anni.
Le sue labbra erano così morbide e saporite,quando ci staccammo lui mi sorrise abbracciandomi e affondando il viso nei miei capelli.
<< non sai per quanto tempo ho aspettato questo momento Bella >> le lacrime che al ristorante avevo represso cominciarono a colarmi lungo le guance inumidendo la sua camicia,quando Edward se ne accorse mi fissò preoccupato.
<< che succede,ho detto o fatto qualcosa di sbagliato? >> io sorrisi accarezzandogli la guancia
<< no,è che sono felice >> un altro bacio,possibile che una cena ci abbia fatto riappacificare? E’ questo il potere dell’amore? Credo proprio di sì!
Arrivati a casa non trovammo nessuno ad aspettarci,Ren e Alice dormivano,le rose erano state messe in acqua,e tutto taceva nel più assoluto silenzio.
Salutai Edward con un bacio a stampo,ma allo stesso tempo dolce.
Poi chiusi la porta e dopo essermi cambiata andai a letto col cuore a mille per quello che era successo durante tutta la serata.
***
<< dormigliona sveglia >> Alice mi scuoteva e quando aprì gl’occhi il suo sorriso smagliante mi abbagliò.
<< che vuoi Alice >> le mi fissò nervosa,poi riacquistò il sorriso.
<< voglio sapere cos’è successo ieri sera >> la fissai e poi presi a parlare raccontandole tutto,alla fine lei mi abbracciò felice per me.
Dopo un po’ nella mia camera comparve Ren,e Alice ci lasciò sole.
<< Allora mamma,cosa è successo ieri? >> sorrideva,ma avrebbe accettato la storia fra me e Edward?
<< bè tesoro,io e Edward ci siamo…fidanzati diciamo >> lei cominciò a saltellare tutta allegra sotto il mio sguardo contento ma allo stesso tempo allibito.
<< Edward mi piace >> disse sorridente << è perfetto >> la fissai curiosa.
<< perfetto per cosa? >> lei sorrise avviandosi alla porta.
<< perfetto per prendere il posto di papà >> poi scappò via.
Oh tesoro,lui non prenderà il posto di nessuno,è lui il tuo papà,e un giorno lo saprai anche tu.
***
Nelle due settimane successive io e Edward continuammo a vederci,ogni tanto lui veniva anche a casa e trascorreva ore intere a giocare con Renee. Festeggiammo il compleanno della bambina tutti insieme,fu divertente.
Una volta è anche uscito con noi due,siamo andati alla gelateria,è stato divertente,e ora siamo sempre tutti e tre,stiamo facendo shopping.
<< Eddy,guarda quello che carino >> non abbiamo avuto il coraggio di dire a Renee che Edward è suo padre,ma prima o poi dovremmo farlo.
<< è bellissimo,perché non lo provi? >> Ren sorrise entrando nel negozio seguita da Edward,io invece continuai a fissarli felice.
Erano affiatati,e si vedeva che Edward stravedeva per la bambina.
All’uscita dal negozio Ren stringeva tra le mani una bustina multicolore.
<< mamma guarda che bello,me l’ha regalato Pa…Edward >> si corresse appena in tempo,ma sia io che Edward sentimmo,e potei notare gli occhi di lui riempirsi di lacrime di gioia e emozione.
<< ma che bel vestito >> accarezzai Renee e poi tutti andammo al ristorante per mangiare.
Dopo pranzo Edward ci riaccompagnò a casa,con la promessa che la sera saremmo usciti per cenare insieme,io invece avevo un importante compito da fare,dovevo dire la verità a Renee.
Ci sedemmo sul divano e io cominciai a parlare,in casa eravamo sole.
<< vuoi sapere chi è tuo padre? >> lei mi fissò intimorita,per poi annuire.
<< amore,il tuo papà è un uomo buonissimo e che ti adora,così come adora me >> Ren parve capire perché sorrise vistosamente e mi chiese di rivelarle il nome dell’uomo.
<< il tuo papà è Edward >> il sorriso si allargò e me la ritrovai addosso.
<< ci hai messo tanto a dirmelo >> la fissai stranita,lei sorrise e parlò.
<< vedi,una sera vi sentì parlare di me,e Edward disse che era felice di avere una figlia come me,e che gli dispiaceva non avermi visto per sette anni >> e così la volpe sapeva già tutto,la fissai incredula.
<< e perché non mi hai detto che sapevi tutto? >> lei sorrise furba.
<< zia Alice mi ha detto che dovevi dirmelo tu,poi avrei potuto parlare. >> scossi la testa,la solita Alice.
Quando Edward arrivò a casa Ren lo assalì,letteralmente,e quando Renee lo chiamò papà cominciò a piangere,sotto il mio sguardo commosso.
Uscimmo a cena fuori,era tutto perfetto,fino a quando non arrivammo a casa.
Sulla porta Alice piangeva,mentre alcuni uomini della polizia giravano per casa.
Mio padre abbracciava Alice per consolarla,a fianco a lui Jasper.
Charlie sapeva di me e Edward,ed era felice che il ragazzo avesse accettato me e la bambina,anche se non era più tanto affezionato a lui.
Corsi dalla mia amica.
<< Alice che succede? >> chiesi allarmata,lei mi vide e cominciò a piangere ancora più forte,poi notai l’assenza di una persona.
<< dov’è Renee? >> nessuno rispose << DOV’E’ MIA FIGLIA?! >> Edward mi strinse a se implorando di calmarmi,ma anche lui era teso,lo percepivo,a parlare fu Jasper.
<< E’ stata…rapita >> l’ultima parola la sussurrò,poi non sentì più nulla,solo il buio.
 
 Angolo di Giuly.
Ecco il nuovo capitolo,
spero che vi piaccia,
come potete vedere,le cose tra Bella e Edward sono migliorate molto,ma Irina è ancora fra i piedi,
chissà cosa succederà...
bè,per scoprirlo non resta che pasientare ancora un pò.
A presto,un bacio ^^

 
 
 
 
 

 
 
 
 
 
 
  

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6
 
Erano due giorni che mia figlia era scomparsa,e con lei anche la mia gioia.
Edward era sempre a casa nostra,veniva spessissimo per avere qualche informazione sulla faccenda e andava via solo per dormire.
Alice non rideva ne parlava più,sembrava uno zombie.
Mio padre non si dava pace per trovare la nipote.
Tanya era distrutta,lei si era proprio trasferita da noi,era molto affezionata alla bambina,ed era più apatica di Alice.
La polizia scoprì chi aveva preso mia figlia.
Irina.
Non sapevamo che fare,però…
 
Ero appena tornata a casa,entrando in salotto vidi Irina avvinghiata a Edward,che quando mi notò mi fissò prima spaventato,poi con puro odio.
<< E-Edward >> sussurrai incredula.
<< Bella,io non amo te,non ti ho mai amata,ho imbrogliato sia te che il mio vero amore >> accarezzò la guancia di Irina << solo perché volevo sapere se Renee era davvero mia figlia,ora che lo so ho deciso di ritornare da Irina,lei mi ha proposto di tenere Renee con noi >> sbiancai a quell’affermazione,Irina mi fissò sadica,poi da dietro di lei sbucò mia figlia che piangeva.
<< che le avete fatto?! >> quasi urlai.
<< nulla,non potrei fare del male a mia figlia…comunque ho deciso di fartela tenere,non voglio avere la responsabilità di una bambina >> Ren corse verso di me e io la presi in braccio,sussurrandole nell’orecchio di stare tranquilla,che era tutto finito.
<< ora noi andiamo >> Edward circondò la vita di Irina con un braccio e la scortò fuori dalla porta,dove ad attenderla cerano una decina di poliziotti che l’ammanettarono.
Sarebbe finita in prigione con l’accusa di rapimento.
Edward mi venne vicino abbracciando me e la bambina e baciandomi.
Avevamo preparato tutto nel minimo dettaglio,Edward aveva chiamato Irina al cellulare,lei aveva ingenuamente risposto e subito aveva creduto ad Edward,che le aveva mentito dicendole di amarla e raccontandole tutto quello che aveva raccontato a me in salotto.
Poi lei era venuta con la bambina,Edward aveva chiesto a Irina di parlare da solo con Ren per tranquillizzarla e lei aveva ovviamente accettato.
Edward aveva spiegato tutto alla bambina che è stata al gioco,poi io avevo fatto finta di arrivare a casa e…bè,il resto si sa.
<< E’ stato orribile baciare quella e dirti che non ti amavo >> baciai il mio amore sotto lo sguardo furente di Irina che veniva trascinata nella volante della polizia.
<< e’ tutto finito >> Ren sorrise stringendosi a noi,così come fece Edward,poi Alice,ritrovata la solita esuberanza corse da noi.
<< allora…quando sarà il matrimonio? >> Edward e io ci staccammo fissandola interdetti,e quando capimmo sorridemmo,Edward si girò verso di me,lasciando Ren e inginocchiandosi davanti a me.
<< vuoi sposarmi? >> non c’era modo più bizzarro di chiederlo.
Circondati dalla polizia,con una pazzoide che ti fissava in attesa ( non Irina,ma Alice ) e una ragazza che ti guardava shoccato dall’interno dell’auto della polizia e in fine una bambina che urlacchiava in attesa di risposta.
<< sì >> ci baciammo,applauditi da tutti i poliziotti,da Alice e da Renee.
***
<< posso fare la damigella…daaaaaaaaaaaaai >> Renee non faceva che pregarmi,e alla fine io annuì sotto il suo urlo di gioia.
Io e Edward ci saremmo sposati ad Agosto,fra un mese.
Alice avrebbe organizzato tutto,ha anche già disegnato l’abito da sposa.
Sarebbe stato tutto perfettamente perfetto!
<< Bellaaaa,andiamo >> Tanya,appena entrata dalla porta mi trascinò in camera.
Lei e il marito avevano ufficialmente divorziato,ma lei era felicissima,e si stava frequentando con un ragazzo di Port Angeles.
<< Allora tesoro >> Tanya cominciò a fissarmi in modo strano.
<< ho prenotato per la sera prima del matrimonio una serata nel locale più in di Port Angeles >> la fissai stralunata.
<< Tanya,manca un mese >> lei scosse la testa.
<< avrei dovuto prenotare prima,ma il mio Damon è riuscito a farmi avere una prenotazione >> ecco come si chiamava il ragazzo che stava frequentando.
<< poi vedremo >> sussurrai sotto il suo sbuffo.
***
E’ curioso come voli velocemente il tempo.
Un mese era passata,e domani avrei compiuto il grande passo.
Stasera c’era l’addio al nubilato organizzato da Tanya,ma non mi andava di andarci.
<< Bella,visto che Ren non può venire con noi rimarrà con Charlie >> io annuì ad Alice distrattamente.
Mia figlia mi salutò con un bacio e scappò con “nonno Charlie”
Io invece cominciai a vestirmi,indossando un semplice abitino blu senza spalline con delle decolté.
La “festa” sarebbe cominciata fra due ore e mezza,e mi sorpresi quando sentì il campanello suonare,corsi ad aprire,era Edward.
Lo salutai con un veloce bacio a fior di labbra facendolo entrare,Tanya non voleva che lo vedessi il giorno prima del matrimonio,ma visto che in casa eravamo completamente soli,nessuno avrebbe fatto la spia.
<< sei bellissima >> sussurrò roco baciandomi la bocca e poi posando un leggero bacio da brivido sul collo,sapevo cosa sarebbe accaduto se avrebbe continuato a baciarmi,ma non m’importava assolutamente,quindi lo lasciai fare cominciando a sbottonargli la camicia bianca.
Come previsto ci ritrovammo in camera da letto,fortuna che mio padre aveva sostituito il mio lettino singolo con uno matrimoniale quando ero andata via!
Le due ore successive le trascorremmo fra baci e gemiti,carezze e passione.
Alla fine Edward dovette,a malincuore,vestirsi e lasciarmi,altrimenti quando Tanya sarebbe venuta a prendermi si sarebbe arrabbiata molto!
Io,ancora intontita da quello che era successo,mi rivestì frettolosamente attendendo l’arrivo di Tanya.
Durante tutta la festa non prestai minimamente attenzione ai due spogliarellisti che non facevano che ballare davanti a me e le mie amiche.
Tanya aveva invitato all’addio al nubilato Alice,ovviamente,Rosalie,si erano conosciute per caso qualche settimana fa,ma erano subito diventate ottime amiche,Carmen,una sua amica capitata per caso da queste parti e con cui avevo legato molto e un'altra ragazza di cui però non ricordavo il nome,ma che era decisamente simpatica per le battutine che faceva.
Trascorremmo la serata fra gli schiamazzi delle ragazze che sbavavano dietro ai due spogliarellisti.
A fine serata riaccompagnai la ragazza di cui prima non ricordavo il nome,Leah e Carmen a casa,poi,con Alice e Tanya arrivammo a casa di mio padre,loro essendo rispettivamente la mia testimone e la testimone dello sposo,dormirono da me.
***
<< svegliaaaaaaaaa >> Alice mi perforò un timpano con il suo urlo.
<< noo,voglio dormire! >> biascicai ficcando la testa sotto il cuscino.
<< ma Bella >> cominciò Tanya
<< OGGI TI SPOSI! >> urlarono entrambe,io subito mi alzai dal letto cominciando a tremare.
<< mi sposo? Cioè…mi sposo? Io sto per sposarmi? OH DIO,IO OGGI MI SPOSOOO! >> loro mi fissarono leggermente spaventate dal mio comportamento,ma ero nel panico!
<< sì…tu,Isabella Marie Swan,fra meno di quattro ore ti sposerai con Edward Anthony Masen >> Alice parlò lentamente,come se si stesse rivolgendo ad una pazza.

Le ragazze mi rapirono facendomi vestire,poi,una parrucchiera e una truccatrice fecero il loro lavoro,quando mi guardai allo specchio,tre ore e mezza dopo,ero irriconoscibile,davvero…bellissima!
<< pronta principessina,è ora di andare dal tuo principe >> Alice comparve nella camera fasciata dal suo splendido abito blu,anche Tanya entrò dopo poco,vestita di nero,in fine sulla soglia apparve Ren,vestita di un tenue color panna,era meravigliosa!
<< andiamo cenerentola >> Alice mi guidò in giardino,dove mio padre,vestito di nero,tratteneva le lacrime,di slancio lo abbracciai,e tutti insieme arrivammo in chiesa.
Quando cominciò la marcia nuziale,suonata da una bravissima Rosalie,entrai nell’enorme chiesa,ero impaurita,ma quando i miei occhi si posarono su Edward tutte le mie preoccupazioni scomparvero,stavo per sposare l’uomo della mia vita!
Il mio cuore perse un battito quando Edward disse << sì,lo voglio >> e credo mi stesse per venire un infarto quando il prete sussurrò << vi dichiaro marito e moglie >> fu tutto perfetto,come lo avevo sempre immaginato da piccola,il mio matrimonio da sogno!
  

Angolo di Giuly.
Bene,ecco l'ultimo capitolo,manca solo l'epilogo ^^
Spero che questo chappy vi piaccia,
non ho postato prima perchè ho avuto molto da fare,scusatemi.
Ringrazio chi ha avuto la pasienza di leggere la storiella,
un bacione,alla prossima ^_^


Tanya
 
Irina
 


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Capitolo 7
*** Epilogo ***


Epilogo.
 
<< mammaaaaa,dove diamine è il mio vestito?! >> il solito urlo di Ren mi fece alzare gli occhi al cielo,molto lentamente mi alzai dalla sedia e altrettanto piano salì di sopra fino a giungere in camera di Renee.
<< Piccola,il tuo vestito è lì >> indicai la sedia dove l’abito azzurro faceva bella mostra di se,lei sorrise grata e arrossì.
<< grazie…comunque io non sono piccola,ho undici anni ora >> e già,la mia bambina aveva undici anni,il tempo era volato!
<< certo,adesso preparati,che zia Tanya e zia Alice saranno qui fra poco >> Renee annuì e mi cacciò dalla camera per vestirsi.
Sospirando tornai in soggiorno e mi sedetti sul divano,dopo poco una bocca si posò sulla mia guancia facendomi sorridere.
<< ciao Edward >> mio marito sorrise comparendo d’avanti a me con il mio frugoletto fra le braccia.
<< ciao amore >> sorrisi accarezzando la testolina di Anthony,il secondogenito della famiglia Swan-Masen.
Oggi il mio bambino,la fotocopia di Edward,avrebbe compiuto esattamente tre anni,e non solo lui…
<< mamma >> la voce della principessina della casa,insieme a Ren ovvio,mi raggiunse,e subito dopo Lizzie mi si buttò in braccio,Elizabeth,nata due minuti dopo Anthony,aveva il nome della mamma di Edward,ed era identica a me,capelli castani,occhi cioccolatosi,guance perennemente rosse,un biscottino da mangiare.
<< allora tesori,siete pronti? >> i gemelli annuirono prendendosi per mano e raggiungendo Ren,che era appena scesa,in cucina,ora all’appello mancava solo la mia patatina,Esmeralda,o meglio,Esme,proprio come l’infermiera del mio vecchio liceo,ho deciso di dare questo nome a mia figlia perché è stato Carlisle,il marito a fare nascere i miei tre bambini,e lei è sempre stata premurosa,proprio come una madre con me.
Mi alzo dal divano,e dopo aver schioccato un bacio sulle labbra perfette di mio marito mi dirigo in camera di Esme,passo davanti lo specchio,non sono più magra come un tempo,questo anche perché ho avuto ben quattro figli,ma Edward dice sempre che sono la principessa più bella del mondo.
Arrivata in camera da letto corro alla culletta dove Esme si sta agitando leggermente.
Quando mi vede si calma e si sporge per essere presa in braccio.
Ha un anno e qualche mese,anche se sembra più grande.
Esme ha i capelli chiari,non so da chi abbia preso,ed è adorabile.
Scendo anche io in cucina e faccio sedere Esme nel seggiolone,Ren sta leggendo un libro mentre Anthony e Lizzie fissano incantati i pacchettini colorati che sono sul tavolo,per ora sono solo i regali da parte mia,di Edward e di Ren,anche lei ha voluto comprare una cosa per i fratelli.
Appena sento il campanello corro ad aprire,e una folla di persone entra in casa.
Rosalie,insieme ai figlioletti,Daniel e Luce erano cresciuti negli ultimi quattro anni,e avevano legato molto con i miei bambini,dietro di loro impacciata era entrata Carola,la terza figlia di Rose,la sua fotocopia,identica e molto bella come lei,di cinque anni,più grande dei miei pulcini,vicino Rose spunta Emmett con un sorriso in volto,è sempre il solito bambinone. Subito dopo di loro spunta Jasper che tiene per una mano Thomas,di due anni,per l’altra Alice che sfoggia il suo pancione di sette mesi e mezzo,è adorabile da mamma,lei e Jazz si sono sposati un anno dopo di noi,Alice disse che “vedendo la sua migliore amica compiere il grande passo non aveva esitato a seguirmi”la solita pazzerella.
<< ok,mio padre? >> Charlie entrò in quel momento dalla porta con in mano delle buste per i nipoti,era invecchiato un po’,ma sempre allegro e sorridente,era oltre che un bravo padre con me,anche un ottimo nonno con i miei figli.
Appena anche Tanya ci raggiunse con Damon e Belle,sua figlia di otto mesi,una bambina tanto sperata e desiderata,e quando Tanya mi disse che voleva chiamarla Isabelle poco ci mancò che scoppiassi in lacrime,la festa cominciò.
I miei pulcini festeggiarono allegramente il compleanno,scartarono con felicità i regali e corsero a giocare con gli amichetti.
Io e Edward trascorremmo il resto della giornata con i nostri amici,vivevamo tutti vicino,quindi ci vedevamo spessissimo,anche con Rosalie ed Emmett,la loro conoscenza l’avevo approfondita dopo che Alice e Jasper si sposarono,questo perché al matrimonio Ren non si voleva più staccare da Luce,e quindi io e Rosalie cominciammo a frequentarci,così siamo diventate ottime amiche,molto più di quanto lo eravamo al liceo.
In quegli anni molte cose erano cambiata,a parte tutti i matrimoni e i legami formati,Irina era uscita di prigione,era cambiata,era ingrassata leggermente,i capelli un tempo lunghi fino al sedere erano stati tagliati più sopra delle spalle,sulle braccia si notavano tantissimi tatuaggi,e sull’anulare sinistro spuntava un anello di poco prezzo…sì,Irina si era sposata,con un motociclista che avrebbe dovuto scontare in cella altri tre anni per tentato omicidio e rapina a mano armata.
A fine serata io e Edward salutammo tutti,mettemmo i piccoli a letto e in fine andammo a dormire.
Lì,sotto le coperte,cullata fra le sue braccia,mi sentì bene.
Lui era mio marito,il padre dei miei figli,il mio porto sicuro,il mio vero amore,era tutto per me,e,a sua detta,io ero tutto per lui.
Proprio mentre stavo per crollare ripensai alla nostra storia.
Avevamo dovuto superare tanti ostacoli,ma alla fine eravamo rimasti insieme,
chissà,forse il nostro amore,nato fra i banchi di scuola,era destinato a durare.
E di questo non potevo che esserne felice!
Così mi addormentai,abbracciata alla mia ragione di vita,al mio Edward,al mio vecchio professore,che mi aveva rubato il cuore da ragazza e non me lo aveva più restituito.
  
Angolo di Giuly.
Ecco l'ultimo capitolo,
ora la storia è ufficialmente finita,spero vi sia piaciuta,
ringrazio tutti coloro che hanno letto la fiction e l'hanno aggiunta fra preferiti/seguiti/da ricordare.
Fatemi sapere che ve ne pare dell'ultimo capitolo e anche degli attori che ho scelto per i personaggi più piccoli,un bacio ^_^


Renee
 
Anthony
 
Lizzie
 
Esme
 
Daniel e Luce
 
Carola
 
Thomas
 
Belle
 
Damon *_*
 

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