Juuri si versò del the nella tazza senza proferire parola, da quando si era alzata aveva la stanchezza addosso come se non avesse mai dormito sette ore di fila. Non l'avrebbe mai ammesso davanti a quei due, ma andare a scuola di mattina era veramente dura.
Non c'era bisogno di dire che Haruka era silenzioso, lo era quasi sempre! Forse stava escogitando qualcos'altro di irritante, lei lo guardò di sfuggita alzando gli occhi dalla tazza in porcellana ornata con fiori viola.
“Come mai questo silenzio?” Rido fece saltare lo sguardo da lei ad Haruka in attesa di risposta “Problemi?”
“I compiti” sbuffò lei sorseggiando il suo the
“I compiti? il nostro nobile nonno non avrebbe mai dovuto permetterti di fare una simile sciocchezza come frequentare una scuola di umani”
“Il nonno mi ha dato il permesso e anche se ti lamenti le cose non cambiano”
Rido ghignò squadrandola
“Cominci anche a parlare strano, ti stai facendo influenzare troppo. Diglielo anche tu Haruka”
Juuri fece una smorfia lanciando al fratello un occhiata minacciosa
Se solo si metteva pure lui a fare commenti giuro che...
“Credo che sia istruttivo, stare con gli umani intendo...” commentò Haruka sorprendendo entrambi.
Rido sbuffò contrariato guardando suo fratello minore come se fosse pazzo, poi si alzò da tavola lasciando quasi tutta la colazione.
“Hai da fare?” chiese Juuri
“Si, devo andare al Concilio” prese la mano di Juuri baciandole il palmo con galanteria sotto gli occhi apparentemente indifferenti di Haruka.
“Non credere che ti ringrazi” disse immediatamente Juuri dopo che Rido se ne fu andato. Si sfregò il palmo della mano contro la gonna come per pulirsi dal tocco di suo fratello maggiore.
“E questo non basterà a farti perdonare per avermi fatto quello scherzetto con gli ombrelli”
“Non era mia intenzione farti bagnare”
“Certo!”
“Volevo solo venirti a prendere a scuola”
“Ti ho già detto mille volte di non farlo! Altrimenti non potrò mai uscire con le mie amiche se ci sei tu a girarmi intorno!”
Haruka non rispose. La fissava e basta, con quella sua espressione “da Haruka” che faceva crollare Juuri. In molte circostanze dovette distogliere lo sguardo da quella bella faccia per non perdere il controllo di se.
“Una volta tanto, non dico sempre visto che è diventato il tuo passatempo rovinarmi la giornata, potresti regalarmi una mattinata senza la tua presenza?” puntò gli occhi fissi sul suo collo, non era sicura di poterlo guardare in viso ancora.
Haruka accennò un sorriso per poi sorseggiare la sua bevanda.
Era un si o un no?!
Ma la risposta arrivò solo la mattina dopo...
Juuri, dalla finestra della sua classe al terzo piano, scrutava il cortile alla ricerca di un cappotto familiare, di una figura che quotidianamente se ne stava li davanti anche delle ore, pur di passeggiare con lei fino a casa.
Scemo...
Poggiò i gomiti sul banco e il mento sopra il palmo della mano, l'attenzione era sempre rivolta oltre il vetro della finestra, sulle mattonelle irregolari del cortile, vicino al muro dopo il cancello.
Ancora non era arrivato, che avesse deciso di rispettare le sue richieste?
No, non è così intelligente
“Juuri” Kaori si era seduta accanto a lei, negli ultimi dieci minuti, prima del tanto desiderato suono della campanella, la classe era in piedi e in giro per l'aula.
“Io e Jun vogliamo andare alla caffetteria per stare un po insieme dopo la scuola, vorresti venire?”
“Certamente” rispose lei, se suo fratello in fondo non era un meschino, come dimostrava in continuazione...oggi non sarebbe venuto e lei si sarebbe divertita!
“Fantastico! Tuo fratello ti lascia libera finalmente?” scherzò lei “magari possiamo invitare anche Akinari”
“Credevo fossimo solo ragazze”
“Infatti, ma ho sentito che ha una cotta per te” sussurrò lei,mettendo una mano al lato della bocca come per mantenere quella rivelazione il più possibile segreta
“Dici?” roteò gli occhi verso il ragazzo in questione. Era un bel ragazzo moro con il viso sempre illuminato dal buonumore. Così diverso dai ghigni di Rido e il sorriso di Haruka.
Kaori annuì “E come non potrebbe? Sei bellissima”
“Su, su , sono una comunissima ragazza”
“Allora? Posso invitarlo?”
“Non sono sicura Kaori” se lo venissero a sapere i suoi fratelli...
“Non ti interessa?” “E un ragazzo carino, ma preferirei di no” La sua amica sembrava delusa, era evidente anche senza leggere il pensiero, che a lei piaceva Akinari e voleva invitarlo più per lei che per Juuri.
Juuri non era innervosita per questo, anzi, era contenta per Kaori che avesse trovato un ragazzo che le piacesse.
“Ma la prossima volta potresti invitarlo” aggiunse lei di fretta
“Ah, ok” Kaori sorrise, nuovamente di buon umore.
Il trillo della campanella accompagnò il sospiro di sollievo degli studenti che in gran numero si riversava all'uscita.
Juuri e le sue amiche erano dirette verso il cancello, l'aria era fresca e la giornata prometteva bene. Nessuna nuvola, nessun temporale in arrivo.
Ma aveva pensato queste cose troppo presto perchè divenissero realtà!
Si bloccò a metà percorso, poco più avanti al solito posto c'era lui. Era immobile, con il cappotto lungo che svolazzava a causa del vento. Aveva le mani in tasca e un accenno di sorriso sulle labbra.
La stava aspettanto pazientemente e lei non si era neanche accorta che fosse li fino a quel momento!
Era troppo bello per essere vero...
Il suo sguardo innervosito valeva più di mille parole, le amiche con sorriso rammaricato la salutarono
“A domani Juuri”
Ma perchè la vita con lei era così ingiusta?! Non le poteva capitare un fratello normale?
La purosangue tirò avanti calpestandogli volontariamente un piede, lo superò. Lui non fece una piega, sembrava non avere sentito nulla. Eppure aveva premuto la scarpa con tutta la forza!
Che nervoso!
Lui la seguì in silenzio, come era suo solito fare. Era insopportabile!
“Haruka! Avevi promesso che non saresti venuto!”
sibilò lei punzecchiandolo sul petto
“Mhm?”
“E non fare quella faccia da spaesato! Sei irritante!”
“Non ho mai promesso”
“Si, avevi promesso!” alzò così tanto la voce che i passanti la guardarono straniti rallentando il passo evidentemente incuriositi.
“Perchè mi devi sempre far fare certe scene..” borbottò questa volta con voce più bassa “Facciamo così, prometti ora che domani non verrai a prendermi”
“Ma io voglio venire”
“E io non voglio che tu vieni, quindi promettimelo e non fare storie!”
Haruka non sembrava intenzionato a cedere ma lei aveva un asso nella manica per poter ricavare almeno una bella giornata senza di lui
“Va bene, facciamo un patto. Se tu domani mi liberi della tua presenza io poi ti concedo una giornata da passare insieme”
Haruka mosse le labbra a formare un sorriso così stupendo che Juuri quasi rimase senza parole, ci volle tutto il suo autocontrollo per non far trapelare alcuna emozione.
“Davvero?”
“Si, io mantengo sempre la promesse” poggiò la mano destra sul cuore come a voler enfatizzare il momento
“Questa volta rispondimi Haruka, accetti la proposta?”
“Si”
“Allora dillo chiaro, così non ci saranno fraintendimenti” lei avvicinò l'orecchio
“Juuri...ti prometto che domani non ci sarò”
Ah...dolci parole!
Ifrittuccia: Anche io li amo tanto *__* sono la mia coppia preferita in assoluto
Himeno: Ecco il continuo, ho fatto troppo presto ma oggi avevo voglia di scrivere XD eh eh
Grazie per i vostri commenti! ^=^ |