The last Lunch

di _hayato
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Waiting ***
Capitolo 2: *** Sala d'aspetto ***
Capitolo 3: *** Non Ancora ***



Capitolo 1
*** Waiting ***


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Part 1. Waiting for the Lunch

 

Inquietudine. E’ tutto quello che riuscivo a provare,insieme a un’opprimente sensazione che mi faceva sentire che la fine stava arrivando davvero,la sentivo arrivare con i suoi passi lenti ed eleganti,tipici di lui. Riuscivo a percepire la sua fame,stava già pregustando la mia anima,il pasto che aveva tanto atteso.  Sentivo la frustrazione mista anche a un poco di ansia  invadermi,le lasciai cadere nel fiume,insieme al mio corpo ormai in fin di vita.  Eccolo arrivare,era impaziente, lo sentivo chiaramente,ma manteneva quel contegno che faceva di lui ancora un perfetto maggiordomo. Sapevo che lo sarebbe stato fino alla fine e la fine era arrivata. Mi chiedevo cosa avrebbe provato quando mi avrebbe divorato l’anima,felicità, o magari soddisfazione. Per me era difficile immaginarlo, non sapevo cosa si provava ad essere come lui. Ma soprattutto mi chiedevo cosa avrei provato io. Continuavo a chiedermelo anche mentre mi tirava fuori dall’acqua per portarmi chissà dove a chiudere la mia vita e spezzare finalmente quel fastidioso collare che lo aveva legato per più di due anni a un bambino pieno d’orgoglio e presunzione.  La barca scivolava dolcemente sull’acqua mentre ormai l’oppressione lentamente svaniva,lasciando soltanto un lieve canto in lontananza. Flebili voci che cantavano una di storia,come quelle per bambini,un tempo anche mia madre le raccontava. Ma quella non era una normale storia,non raccontava di valorosi principi su cavalli bianchi, parlava di un bambino orgoglioso che aveva venduto l’anima al Diavolo per vendetta,anzi,per ripicca. E’ inutile dirlo che raccontava di me,è sottinteso. Vedevo scorrere davanti ai miei occhi la mia vita.

“Bha,chissà se ne è valsa davvero la pena di stringere un patto,magari non avrei avuto né l’onore né la vendetta ma,chissà,sarei stato felice…”

Pensai.

Ormai era troppo tardi per pensarci, non potevo far altro che continuare a godermi lo “spettacolo” inerte, aspettando il momento in cui l barca si sarebbe fermata, insieme a tutte le mie speranze di vivere una vita normale.

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Capitolo 2
*** Sala d'aspetto ***


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Parte 2. Sala d’aspetto

 

Aprì gli occhi,e come sospettavo c’era il cinematic record che andava,ecco perché lo vedevo anch’io. Faceva freddo,o forse ero io ad essere freddo,non riuscivo a capirlo,ero confuso. La barca scivolava dolcemente guidata da Sebastian mentre io guardavo inerte il cielo o qualsiasi cosa ci fosse sopra la mia testa. Su quella barca sembrava che il tempo non passasse mai,forse era la mia ansia,forse era noia…già,in quel momento così critico mi annoiavo,forse perché avrei voluto farla finita subito,o forse era quel poco orgoglio rimastomi che mi chiedeva di essere il Ciel Phantomhive impietoso e spietato che ero stato fino a poco prima. La barca andava ancora lentamente,mentre la mia coscienza mi flagellava ed ogni cellula del mio corpo mi gridava di scappare,eppure non riuscivo a far niente,ero come ipnotizzato dal suono del remo che si appoggiava dolcemente nell’acqua,come se quella sequenza di scrosci avesse una musica nascosta che diceva ai miei arti di rilassarsi e di godere dell’ultimo riposo prima delle fiamme mentre i miei occhi si chiudono lentamente. Nel frattempo i pensieri continuavano a sovrapporsi sconnessi nella mia mente.

“Dove mi trovo?” “Non voglio morire!” o “Perché questo dannato demone non si sbriga a prendere la mia anima e farla finita?”

Pensieri come questi continuavano a vorticare con forza senza riuscire a trovare risposta. Tutto continuava così,come un’agonia infinita,con la barca che continuava ad andare lentamente e la mia mente che si tormentava continuamente,fino a farmi credere impazzire. Poi,all’improvviso tutto si ferma.

“Sono morto.”

Un’affermazione incerta,quasi una domanda. Poi apro gli occhi e un sorriso amaro si disegna sul mio viso alla vista degli occhi infiammati del Demone.

“A quanto pare il bello deve ancora arrivare.”

[NOTA BENE:l'mmagine è a random xD]

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Capitolo 3
*** Non Ancora ***


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Part 3. Non Ancora

 

Lentamente ripresi il possesso del mio corpo “Mio Signore,è ora di alzarsi.” Con delicatezza mi fece scendere dalla barca,poi mi prese imbraccio e iniziò a camminare spedito verso un edificio diroccato. Arrivato lì mi pose con la sua solita delicatezza su una panchina di pietra. Mi guardai attorno per provare ad indovinare dove mi trovavo, sembrava una specie di antica chiesa diroccata,ma era talmente malandata che era impossibile capirlo davvero. Chissà quanta gente prima di me era stata su quella panchina,quante persone si erano fatte le stesse domande...

Questo è il luogo della fine.”

Non era una domanda,era una constatazione.
“Si.”

Bugiardo,bugiardo,bugiardo,bugiardo,bugiardo.

“Finalmente”

Pensai in quel momento…illuso,illuso,illuso.

“Farà male?”

Chiederlo fu un vero sollievo,come se uno sei tanti macigni che avevo sul petto si fosse sgretolato.
“ Beh, si. Un po'. Lo farò nel modo più gentile possibile.”

Tsk! Stupido Demone. Non volevo la sua pietà,e poi lui non poteva neanche immaginare quanto mi sarei sentito libero dopo quel gesto,un po’ di dolore non mi spaventava.
“ No, fallo nel modo più doloroso possibile. Imprimi il dolore della mia esistenza nella mia anima.”

Che paroloni. Masochista. Sì,sono un vero masochista.

“In tal caso, Signorino.”

Stupido demone,stupido,stupido,stupido.

Chiusi gli occhi. Poi,all’improvviso,un morso,non capivo dove, non ero consapevole del mio corpo. Sentivo solo questo dolore lacerante squarciarmi,come se fossi stato attaccato da un lupo. Sentivo dei denti acuminati straziarmi la carne eppure qualcosa mi diceva che il mio corpo era ancora integro.

Poi il nulla completo.

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Sono solo,solo. Non c’è nessuno,nemmeno Sebastian.

Sono in uno spazio scuro e immenso. All’improvviso sento una voce:

“La tua fine non è ancora arrivata,Ciel Phantomhive.”

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Non ancora,non ancora,non ancora,non ancora.

Queste parole mi frullano ancora nella testa tutt’oggi,mentre maledico la mia ormai inesistente anima per avermi causato quest’infinita tortura.

 

And I've lost who I am
And I can't understand
Why my heart is so broken
Rejecting your love”

~Fine~

 

E’ finita *sospiro di sollievo* Questo era l’ultimo capitolo, all’inizio doveva essere una One-shot ma sarebbe stato un capitolo gigantesco quindi l’ho divisa in tre anche se così facendo mi sono venuti un po’ minimignon. xD

Spero comunque che vi sia piaciuta anche perché questa è la prima volta in cui sento davvero di aver fatto un buon lavoro xD

Ringrazio il caro pc di mia mamma che mi ha aiutato a continuarla in vacanza quando non sapevo che fare,Yana Toboso per la storia e infine i Trading Yesterday e Kalafina per avermi fornito la musica adatta. xD

Grazie per averla letta ^^

_Doll

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