A volte le persone importanti le conosci in circostanze strane.

di _Kagura94_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Attento, quando le giornate sembrano noiose, c'è sempre qualcosa che le anima. ***
Capitolo 2: *** 2. Quando i conti non tornano, si indaga. ***
Capitolo 3: *** 3. quando svolgi bene il tuo lavoro, hai un buonissimo compenso. ***
Capitolo 4: *** tutto filava liscio come l'olio, forse anche troppo ***



Capitolo 1
*** Attento, quando le giornate sembrano noiose, c'è sempre qualcosa che le anima. ***


1. Attento, quando le giornate sembrano noiose, c'è sempre qualcosa che le anima.

 

 

era un giorno normale...non c'era niente, proprio niente da fare, come al solito del resto...insomma Gin non avendo un bel niente da fare aveva deciso di uscire nel pomeriggio per andare a comprare il suo adorato Jump.

Tornando a casa col suo scooter in tutta tranquillità si imbatte in una ragazza che attraversa la strada all'improvviso senza guardare e finisce per scontrarsi col nostro Gin.

Cadono a terra entrambi, Gin si alza per primo "datemi una fottutta macchina del tempo!!! dov'è la macchina del tempo!!!???" preso dal panico inizia a gridare frasi assurde, la ragazza che era stesa a terra sbatte le palpebre un paio di volte e mentre tenta di alzarsi la sua espressione si fa alquanto accigliata: "stai bene???" chiede preoccupato Gintoki "Oddio mi faranno una multa, finirò in tribunale, mi sbatteranno in gatta buia dove finirò i miei giorni da solo...oh destino crudele sono troppo giovane per finire in galera!!!" continuava a gridare e a disperarsi, stavolta con le mani nella folta chioma argentata, quando la ragazza rialzandosi rispose :

" penso di essermi fratturata qualcosa, ho sentito qualcosa nel polso spostarsi e fare crick"

"fa vedere il polso..." le disse Gin "mhm...è abbastanza gonfio, mettiti il casco, ti porto in ospedale, così potrò espiare il mio errore per non essere stato abbastanza attento...andiamo!" aggiunse con tono serio.

Così la portò all'ospedale col suo scooter, alla ragazza le fasciarono il polso fratturato e la mandarono a casa,

"ehi, che ne dici se mi accompagni a casa?? così ti cucino qualcosa di buono per cena per sdebitarmi...vedi beh, si mi sei venuto addosso tu, però anche io non sono stata abbastanza attenta ad attraversare senza guardare, e tu sei stato così gentile con me da portarmi anche all'ospedale...vorrei ricambiare il favore...me lo permetteresti??? " disse la ragazza a Gin sorridendogli dolcemente.

"certo che te lo permetto..." rispose il nostro Gin alla ragazza *anche perchè sono sicuro che a casa mi toccherebbe una ciotola di riso in bianco, quindi questa è proprio una botta di fortuna*.

La ragazza indicò a Gin dove abitasse, quando arrivarono si rese conto che lui abitava molto vicino a questa ragazza della quale non conosceva ancora il nome. 

Il sole stava tramontando, il cielo era arancione, la ragazza stava aprendo la porta di casa, Gin parcheggiava il suo scooter e osservava la ragazza.

Non era riuscito ancora a vederla bene in faccia, prima era stato troppo occupato a disperarsi per l'incidente, ecc...

Insomma ora che la guardava bene, con quell'affascinante sfondo arancione aveva notato che la ragazza era bellissima: una ragazza come tante, ma con qualcosa in più, era alta il giusto, era magra, aveva i capelli biondi e lunghi con una frangetta un pò sbarazzina, due occhioni azzurri da bambina e un sorriso dolcissimo.

Quella ragazza l'aveva colpito nel profondo semplicemente sorridendogli quella sera.

Entrarono in casa, e lei subito si mise ai fornelli:

"non ci siamo presentati ancora, scusami..." introdusse lei il discorso

"giusto!!! ahahah non ci avevo fatto caso, mi sembrava quasi..." disse Gin bloccandosi un attimo per ricercare il vocabolo adatto "di conoscerti da sempre" dissero i due all'unisono scoppiando poi a ridere.

" comunque piacere io sono Fuyuko" disse lei 

"piacere mio Fuyuko...il mio nome è Gintoki, ma puoi benissimo chiamarmi Gin" rispose Gin.

In pochi minuti la cena era pronta, così i due cenarono assieme e parlarono parecchio fino a notte fonda,

"adesso mi sa che è il caso che io vada a casa..." disse Gin

"d'accordo Gin, ma promettimi che passerai a trovarmi ancora, io gestisco il negozio che c'è al piano terra, se hai bisogno di vestiti,stoffe ecc.. vieni pure a comprarle da me, comunque anche se non compri niente mi fa piacere se passi..."

"certo che tornerò a trovarti Fuyuko!!!" disse lui

"guarda che ci conto Gin!!!" rispose sorridendo

"grazie ancora per la cena, ci vediamo presto!!!"

"ciao!".

Così Gin tornò finalmente a casa tentando di non fare neanche il minimo rumore per non svegliare Kagura e Shinpachi, alla fine si intrufola nel suo  futon e invece di dormire fissa il soffitto pensando a LEI, non c'è neache bisogno di spiegare chi, perchè sappiamo benissimo che la LEI a cui Gin pensa è la nostra bellissima Fuyuko.


 

 

 

G94: spero il primo capitolo sia di vostro gradimento. commentate commentate commentate, così da poter perfezionare il modo di scrivere...grazie :)

   

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Capitolo 2
*** 2. Quando i conti non tornano, si indaga. ***


2. Quando i conti non tornano, si indaga.


"Gin!!!! ora di svegliarsiii!!!!" gridava Kagura davanti alla porta della stanza di Gin. Gin in realtà non aveva chiuso occhio, aveva fissato il soffitto tutta la notte, eppure quando si alzò dal letto non era stanco, si sentiva fresco e riposato, ma al tempo stesso si sentiva euforico, così camminava fischiettando per la casa, dopo essersi lavato e vestito fece colazione velocemente e apri la porta di casa per uscire:

"Gin, dove eri tu ieri sera?" gli chiese Kagura

"ero a casa di una mia amica..." rispose Gin restando sul vago per non dare troppe spiegazioni,

"amica?? amica chi??" chiese Kagura insospettita

"una mia amica...d'infanzia, perchè non posso frequentare una mia cara amica d'infanzia??? devo chiedere il permesso a te signorinella???" rispose Gin fingendosi offeso

"no tu non deve chiedere permesso a me, ero solo curiosa. Tutto qui." rispose Kagura "Gin tu adesso esci?" aggiunse.

"ehm si, perchè? ti serve qualcosa?" chiese lui incuriosito

"no niente, ciao ci vediamo più tardi." gli disse la piccola Kagura.

Gin era riuscito ad uscire di casa senza che nessuno, o quasi lo avesse beccato..."hey, cespuglio incolto!!!! dove credi di andare??? mi devi pagare l'affitto!!!" la signora Otose era sull'uscio del suo locale, forse stava proprio aspettando Gin, o forse era una casualità...

"mi dispiace vecchia, vado di fretta!!!!" le gridò Gin dandole le spalle e scappando velocemente. *anche stavolta l'ho scampata per un pelo...ahahah...chissà se Fuyuko è nel suo negozio, vorrei proprio vederla.  Cavolo mi sono fissato con lei, percò è così bella e dolce, come si può resistere ad una ragazza del genere???* pensò Gintoki tra se e se sospirando. Quando era a distanza di sicurezza dal locale della signora Otose, rallentò il passo finchè cammina, cammina arrivò al negozio di Fuyuko. Aveva dei clienti in negozio, una graziosa merceria, piena zeppa di stoffe colorate di ogni tipo, nastri, e un sacco di altre cose.

Appena i clienti uscirono, Gin si fiondò nella merceria:

"Ciao Fuyuko!! come va il polso???" Chiese il nostro Gin.

"Gintoki...che piacere rivederti, comunque sto già molto meglio. Ti ringrazio!." Rispose lei.

"Ne sono felice..." 

"Gin, non è che ti andrebbe di cenare da me sabato sera???" chiese timidamente Fuyuko arrossendo per quello che aveva appena detto.

"Vengo volentieri Fuyuko..." rispose Gin.

Il negozio era completamente vuoto così i due ne approfittarono per parlare un altro pò, intanto fuori dal negozio Kagura e Shinpachi spiavano Gintoki e Fuyuko attraverso una finestrella che dal negozio dava su un vicoletto:

"sarà la sua fidanzata???" chiese Shin.

"no, Gin ha detto che lei è amica d'infanzia." rispose Kagura. 

"Io non ci credo...secondo me tra loro c'è qualcosina, non la raccontano giusta, sono entrambi rossi in viso..." 

"zitto, zitto...lei dato appuntamento per sabato sera a casa sua." disse Kagura.

"cooosaaa???" chiese Shinpachi.

"si, io adesso sicura. Quella è fidanzata di Gin, finalmente lui sarà felice!!" disse felice Kagura quasi gridando.

"Kagura fa piano, altrimenti ci scopriranno..." le disse Shin. 

Ad un tratto dalla finestrella videro Gin girarsi  e salutare la ragazza, così sia Kagura che Shinpachi si dileguarono, come se non ci fossero mai stati.

Gintoki camminava euforico fischiettando sulla strada di casa, proprio come uno scolaretto che torna a casa da scuola per l'ora di pranzo.

Era troppo felice per farsi rovinare una giornata del genere, così salì le scale di casa senza far rumore per non farsi sentire della vecchiaccia che gli rompeva continuamente le scatole per avere i soldi dell'affitto che Gin pagava sporadicamente.

Gin aprì la porta di casa:

"Sono tornato!!" esordì.

"Buon giorno Gintoki!!" rispose Shinpachi.

"Ciao Gin, io cucinato, pranziamo???" chiese Kagura.

"Si dai, pranziamo!" rispose Gintoki.

I tre erano seduti attorno al tavolo e stavano pranzando.

DLIIIIIIIIIIIINNNNNNNN DLOOOOOOOOOOONNNNNNNN.

"Sbaglio o qualcuno ha suonato campanello???" chiese Kagura.

"Non so dirtelo con certezza, è talmente tanto che qualcuno non ci suona il campanello che non mi ricordo neanche che suono abbia..." rispose Gin senza alzare la testa dal piatto.

"Certo che hanno suonato, stupidi!!! quanto intendete aspettare prima di aprire???" intervenne Shinpachi.

"Io aspettavo che aprissi tu porta..." rispose Kagura in tutta tranquillità, quasi come se la cosa fosse sottointesa.

"Concordo con la piccola Kagura..."  continuò Gin.

"Va bene apro io, ma poi ne discuteremo, considerate troppe cose sottointese...".

DLIIIIIIIIIIIIIINNNNN DLOOOOOOOOOOOONNNNN.

"Arrivoo!!"gridò Shinpachi alla persona che stava suonando il campanello per la seconda volta, così aprì la porta.

"Siete voi quelli dell'agenzia tutto fare??" chiese un signore di mezza età, ben vestito e di buona presenza.

*Che sia un cliente????????? naaah, sarebbe troppo scioccante...Si, ma allora chi è???* pensò Shinpachi.

"Si, siamo noi. Dica pure."si apprestò finalmente a parlare il nostro Shin.

 "Volevo affidarvi un lavoretto, e sono disposto a pagarvi profumatamente, posso entrare ed esporvi il tutto??" disse l'uomo.

"Entri pure signore, si accomodi sul divano, le porto un thè. Intanto esponga il tutto ai miei due colleghi, io arrivo subito." gli rispose Shinpachi "Kagura, Gintoki!!! Abbiamo un cliente, per favore venite a presentarvi mentre io preparo un thè." aggiunse.

Kagura e Gin finalmente si decisero a presentarsi al loro nuovo cliente.

"beh, ci dica...qual'è il suo problema??" chiese Gintoki

"vedete, mia figlia si deve sposare la settimana prossima, solo che lei è fuggita lasciandomi solo un biglietto. Vorrei che voi me la riportaste qui, dato che non posso mettere in mezzo la polizia per ritrovarla. Non vorrei che diventasse uno scandalo...sono disperato, non so più cosa fare..." disse il signore quasi con le lacrime agli occhi.

"Va bene, ci penseremo noi signore." gli rispose Gintoki

CPI RU PI RU PIIIII "scusate ragazzi rispondo un attimo al cellulare".

"faccia pure con comodo" rispose Shinpachi.

Il signore parlò al telefono per qualche istante poi ripose il suo cellulare nella tasca destra dei pantaloni:

"scusate era una telefonata di lavoro, comunque se concluderete il vostro lavoro posso darvi una bella somma...e per bella, intendo bella davvero...ragazzi adesso mi congedo, ho del lavoro da sbrigare, avete tutti i dettagli che vi occorrono. Spero di ricevere presto notizie positive da voi. Arrivederci!" salutò il signore chiudendosi la porta alle spalle.

"Arrivederci!" risposero all'unisono i tre ragazzi dell'agenzia tutto fare.

 

 

 

G94: ecco il 2° capitolo...continuate a commentare per favore.... :)

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Capitolo 3
*** 3. quando svolgi bene il tuo lavoro, hai un buonissimo compenso. ***


 

3. quando svolgi bene il tuo lavoro, hai un buonissimo compenso.
Il giorno seguente alla visita del signore che aveva ingaggiato i tre tutto fare per un lavoretto, si misero a lavoro come promesso.
In circa mezza giornata riuscirono a trovare la ragazza scomparsa in un hotel di periferia, così mentre parlavano dei motivi per i quali la ragazza  era scappata, si diressero all'agenzia tutto fare dove il padre della ragazza sarebbe venuto a riprenderla.
Passarono un paio d'ore da quando Gin aveva telefonato al padre della ragazza, ed egli arrivò all'agenzia.
DLIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNN DLOOOOOOOOOOOOONNNNN
"salve signore." aprì la porta Kagura
"ciao piccolina!!" le rispose il signore posandole teneramente una mano sulla testa.
"Figlia miaaa!!!" corse verso la figlia e l'abbracciò, sia lui che la figlia scoppiarono in lacrime.
"Papà, non volevo..." disse lei singhiozzando.
"Suvvia, mi racconterai tutto a casa." le disse lui.
"Ragazzi, avete svolto un buon lavoro. E' arrivato il momento che io vi ricompensi generosamente, ecco." detto ciò posò sul tavolo una valigetta, l'aprì per far vedere che dentro c'erano dei soldi, poi la richiuse e trascinando con sè la figlia uscirono dall'agenzia tutto fare.
Gintoki si avvicinò alla valigetta, l'aprì e quando vide il contenuto quasi svenne, non perse i sensi perchè la voglia di contare tutti quei soldi era troppo forte.
"Non ho mai visto così tanti soldi tutti insieme...devo contarli." disse Gin. Shinpachi e Kagura saltellavano di gioia per la casa ridendo per la felicità.
Circa un'oretta dopo:
"Oddiooo, finirò all'ospedale...oddiooo svengo, mi prende un'infarto,  sto collassando...." disse Gintoki scioccato.
"Quanti sono???" chiese Shin
"Siete pronti psicologicamente??" domandò Gin.
"Siii!!!!" risposero Shin e Kagura all'unisono.
"Allora, sono ben...15 milioni di yen" annunciò Gin.
"Oddioooooo!!!!!!!!!!ci hanno pagati un sacco per un lavoretto misero...ricordo che a volte abbiamo faticato molto di più per avere un compenso minimo...Wow sono davvero contento!!!" gli disse Shinpachi.
"Quanti sukonbu posso comprare con tutti quei soldi, mhuhuhahaha????" disse Kagura emettendo una tipica risata diabolica. 
"ma quali sukonbu, ci compri cose migliori con tutti 'sti soldi..." disse Gin "via ragazzi andiamo a dormire che domani sera ho un impegno e voglio essere bello fresco e riposato, prometto che domani darò anche a voi un pò di questi soldini così che potrete comprarvi ciò che desiderate, buona notte!!!!" aggiunse Gintoki.
"buonanotte Gintoki!!!!" esclamarono all'unisono Shinpachi e Kagura.
Così i tre si coricarono. 
Il giorno seguente Gintoki si svegliò tardi, più tardi del solito, nonostante fosse euforico per la serata che lo aspettava, riuscì a dormire tranquillamente.
Avrebbe passato una bella serata in compagnia della ragazza per la quale aveva perso la testa, quindi doveva essere tutto perfetto.
Mangiò un boccone per pranzo e lasciò sul tavolo un biglietto e due buste una con scritto Kagura e una con scritto Shinpachi. Nel biglietto c'era scritto: "ragazzi queste buste sono per voi, stasera tornerò tardi, non aspettatemi. Gintoki."
Uscì subito dopo aver mangiato e scritto il biglietto per i due ragazzi, così decise di comprare qualcosa alla piccola Fuyuko, girò tutto il pomeriggio cercando un regalino per la ragazza, finchè non si fece l'ora di andare da lei. Gin era in anticipo di dieci minuti così parcheggiò lo scooter con calma e si avviò a suonare il campanello.
DLIIIIINNNNNN DLOOOOOOOOONNNN
"arrivo, solo un attimo!" gridò la ragazza da dentro casa mentre correva ad aprire la porta.
"Buona sera signorina." disse Gin con un bel sorriso stampato in faccia appena Fuyuko aprì la porta di casa.
"Gin!!!" disse lei in modo alquanto solare "entra pure, accomodati." aggiunse.
"grazie, ah...quasi dimenticavo. Tieni." Disse Gintoki porgendole un mazzo di fiori profumati e colorati con un grande fiocco blu metallizzato e un bigliettino che diceva: " Per Fuyuko. Ad una bella ragazza, un bel mazzo di fiori. Gintoki."
"grazie, non importava che tu ti disturbassi, comunque grazie sul serio, l'ho apprezzato tanto. Adoro i fiori." disse lei rossa in faccia.
"l'ho fatto volentieri perchè mi veniva dal cuore..."rispose lui "non devi ringraziarmi." aggiunse.
"che carino che sei Gin. Comunque è pronta la cena, andiamo a cenare??"chiese lei.
"certo, andiamo." rispose lui.
I due cenarono tranquillamente, ridendo e scherzando. 
Dopo cena a Gin venne un'idea: "Ti va se andiamo a fare una passeggiata?? poi ti riaccompagno a casa io, tanto ho lo scooter sotto casa tua." chiese Gintoki.
"certo Gin, andiamo!" rispose lei entusiasta come una bambina.
Passeggiavano fianco a fianco per le strade di Edo, le loro espressioni erano felici e sorridenti, ma entrambi erano pensierosi.
*lo faccio o non lo faccio?? questo è il dannatissimo dilemma...cavolo!!!* pensava Gintoki *si, ho deciso, lo faccio...adesso o mai più. Basta trovare il momento adatto...Gin usa la tua esperienza in campo sentimentale!! ehi, ma quale esperienza?? sarò uscito con due o tre ragazze al massimo e non è mai stato niente di serio, ma forse adesso è arrivato il momento di trovare una ragazza da tenermi stretta, una ragazza con la quale avere una storia seria, e per questo devo provarci, lei sarebbe perfetta...Gin vai e colpisci!!!!* continuò.
*ohh Gin, quanto sei bello...ti prego, innamorati di me, diventa il mio eroe. Gin sei semplicemente perfetto, e io mi sto illudendo perchè molto probabilmente uno come te non la guarda neanche una così...uffa...* pensò allo stesso tempo la ragazza.
"A che cosa pensi?" chiese sempre sorridente la ragazza a Gintoki.
"Niente di speciale...tu??" chiese lui. 
"Idem per me...ahahah" disse lei ridendo.
*cavolo non resisto più....3......2......1....* pensò Gin e tutto ad un tratto stringendo la ragazza a sè, posò le sue labbra su quelle di lei in modo delicato.
Lei esitò un attimo poi gli strinse le braccia al collo ricambiando il bacio.
Le loro labbra si schiusero e quel bacio delicato si trasformò in un'esplosione  di passione e di desiderio reciproco verso l'altro.
Lui la stringeva sempre più forte, voleva sentire che lei c'era, che non era un miraggio ma che era realtà.
Lei fremeva dalla gioia, non aspettava altro e vedere il suo desiderio avveratosi la rese euforica come non mai.
Quando le loro labbra si staccarono e quel travolgente bacio finì, Gin prese la mano della ragazza e continuarono a camminare insieme senza che nessuno dei due dicesse niente, si era creato un bel clima e non volevano rovinarlo subito parlando. Quello era il momento della riflessione, ripensavano entrambi a quello che era successo un attimo prima, si fermarono e decisero di sedersi su una panchina in un parco dove a quell'ora non c'era nessuno. La luce era poca ma a loro stava bene così, passarono le loro prime ore insieme su quella panchina dove parlavano, si baciavano e si dicevano cose romantiche e sdolcinate. Entrambi avevano perso la testa l'uno per l'altra.

3. Quando svolgi bene il tuo lavoro, hai un buonissimo compenso.

I
l giorno seguente alla visita del signore che aveva ingaggiato i tre tutto fare per un lavoretto, si misero a lavoro come promesso.In circa mezza giornata riuscirono a trovare la ragazza scomparsa in un hotel di periferia, così mentre parlavano dei motivi per i quali la ragazza  era scappata, si diressero all'agenzia tutto fare dove il padre della ragazza sarebbe venuto a riprenderla.Passarono un paio d'ore da quando Gin aveva telefonato al padre della ragazza, ed egli arrivò all'agenzia.DLIIIIIIIIIINNNNNNNNNNNN DLOOOOOOOOOOOOONNNNN"salve signore." aprì la porta Kagura"ciao piccolina!!" le rispose il signore posandole teneramente una mano sulla testa."Figlia miaaa!!!" corse verso la figlia e l'abbracciò, sia lui che la figlia scoppiarono in lacrime."Papà, non volevo..." disse lei singhiozzando."Suvvia, mi racconterai tutto a casa." le disse lui."Ragazzi, avete svolto un buon lavoro. E' arrivato il momento che io vi ricompensi generosamente, ecco." detto ciò posò sul tavolo una valigetta, l'aprì per far vedere che dentro c'erano dei soldi, poi la richiuse e trascinando con sè la figlia uscirono dall'agenzia tutto fare.Gintoki si avvicinò alla valigetta, l'aprì e quando vide il contenuto quasi svenne, non perse i sensi perchè la voglia di contare tutti quei soldi era troppo forte."Non ho mai visto così tanti soldi tutti insieme...devo contarli." disse Gin. Shinpachi e Kagura saltellavano di gioia per la casa ridendo per la felicità.Circa un'oretta dopo:"Oddiooo, finirò all'ospedale...oddiooo svengo, mi prende un'infarto,  sto collassando...." disse Gintoki scioccato."Quanti sono???" chiese Shin"Siete pronti psicologicamente??" domandò Gin."Siii!!!!" risposero Shin e Kagura all'unisono."Allora, sono ben...15 milioni di yen" annunciò Gin."Oddioooooo!!!!!!!!!!ci hanno pagati un sacco per un lavoretto misero...ricordo che a volte abbiamo faticato molto di più per avere un compenso minimo...Wow sono davvero contento!!!" gli disse Shinpachi."Quanti sukonbu posso comprare con tutti quei soldi, mhuhuhahaha????" disse Kagura emettendo una tipica risata diabolica. "ma quali sukonbu, ci compri cose migliori con tutti 'sti soldi..." disse Gin "via ragazzi andiamo a dormire che domani sera ho un impegno e voglio essere bello fresco e riposato, prometto che domani darò anche a voi un pò di questi soldini così che potrete comprarvi ciò che desiderate, buona notte!!!!" aggiunse Gintoki."buonanotte Gintoki!!!!" esclamarono all'unisono Shinpachi e Kagura.Così i tre si coricarono. Il giorno seguente Gintoki si svegliò tardi, più tardi del solito, nonostante fosse euforico per la serata che lo aspettava, riuscì a dormire tranquillamente.Avrebbe passato una bella serata in compagnia della ragazza per la quale aveva perso la testa, quindi doveva essere tutto perfetto.Mangiò un boccone per pranzo e lasciò sul tavolo un biglietto e due buste una con scritto Kagura e una con scritto Shinpachi. Nel biglietto c'era scritto: "ragazzi queste buste sono per voi, stasera tornerò tardi, non aspettatemi. Gintoki."Uscì subito dopo aver mangiato e scritto il biglietto per i due ragazzi, così decise di comprare qualcosa alla piccola Fuyuko, così girò tutto il pomeriggio cercando un regalino per la ragazza, finchè non si fece l'ora di andare da lei. Gin era in anticipo di dieci minuti così parcheggiò lo scooter con calma e si avviò a suonare il campanello.DLIIIIINNNNNN DLOOOOOOOOONNNN"arrivo, solo un attimo!" gridò la ragazza da dentro casa mentre correva ad aprire la porta."Buona sera signorina." disse Gin con un bel sorriso stampato in faccia appena Fuyuko aprì la porta di casa."Gin!!!" disse lei in modo alquanto solare "entra pure, accomodati." aggiunse."grazie, ah...quasi dimenticavo. Tieni." Disse Gintoki porgendole un mazzo di fiori profumati e colorati con un grande fiocco blu metallizzato e un bigliettino che diceva: " Per Fuyuko. Ad una bella ragazza, un bel mazzo di fiori. Gintoki.""grazie, non importava che tu ti disturbassi, comunque grazie sul serio, l'ho apprezzato tanto. Adoro i fiori." disse lei rossa in faccia."l'ho fatto volentieri perchè mi veniva dal cuore..."rispose lui "non devi ringraziarmi." aggiunse."che carino che sei Gin. Comunque è pronta la cena, andiamo a cenare??"chiese lei."certo, andiamo." rispose lui.I due cenarono tranquillamente, ridendo e scherzando. "Ti va se andiamo a fare una passeggiata?? poi ti riaccompagno a casa io, tanto ho lo scooter sotto casa tua." chiese Gintoki."certo Gin, andiamo!" rispose lei entusiasta come una bambina.Passeggiavano fianco a fianco per le strade di Edo, le loro espressioni erano felici e sorridenti, ma entrambi erano pensierosi.*lo faccio o non lo faccio?? questo è il dannatissimo dilemma...cavolo!!!* pensava Gintoki *si, ho deciso, lo faccio...adesso o mai più. Basta trovare il momento adatto...Gin usa la tua esperienza in campo sentimentale!! ehi, ma quale esperienza?? sarò uscito con due o tre ragazze al massimo e non è mai stato niente di serio, ma forse adesso è arrivato il momento di trovare una ragazza da tenermi stretta, una ragazza con la quale avere una storia seria, e per questo devo provarci, lei sarebbe perfetta...Gin vai e colpisci!!!!* continuò.*ohh Gin, quanto sei bello...ti prego, innamorati di me, diventa il mio eroe. Gin sei semplicemente perfetto, e io mi sto illudendo perchè molto probabilmente uno come te non la guarda neanche una così...uffa...* pensò allo stesso tempo la ragazza."A che cosa pensi?" chiese sempre sorridente la ragazza a Gintoki."Niente di speciale...tu??" chiese lui. "Idem per me...ahahah" disse lei ridendo.*cavolo non resisto più....3......2......1....* pensò Gin e tutto ad un tratto stringendo la ragazza a sè, posò le sue labbra su quelle di lei in modo delicato.Lei esitò un attimo poi gli strinse le braccia al collo ricambiando il bacio.Le loro labbra si schiusero e quel bacio delicato si trasformò in un'esplosione  di passione e di desiderio reciproco verso l'altro.Lui la stringeva sempre più forte, voleva sentire che lei c'era, che non era un miraggio ma che era realtà.Lei fremeva dalla gioia, non aspettava altro e vedere il suo desiderio avveratosi la rese euforica come non mai.Quando le loro labbra si staccarono e quel travolgente bacio finì, Gin prese la mano della ragazza e continuarono a camminare insieme senza che nessuno dei due dicesse niente, si era creato un bel clima e non volevano rovinarlo subito parlando. Quello era il momento della riflessione, ripensavano entrambi a quello che era successo un attimo prima, si fermarono e decisero di sedersi su una panchina in un parco dove a quell'ora non c'era nessuno. La luce era poca ma a loro stava bene così, passarono le loro prime ore insieme su quella panchina dove parlavano, si baciavano e si dicevano cose romantiche e sdolcinate. Entrambi avevano perso la testa l'uno per l'altra.

 

 


 

G94: mi scuso in anticipo per eventuali errori commessi...ma la febbre mi gioca brutti scherzi...

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Capitolo 4
*** tutto filava liscio come l'olio, forse anche troppo ***


 

Erano passati oramai un paio di mesi da quando i due si erano dichiarati l'un l'altra i propri sentimenti, e tutto sembrava andare bene. Si vedevano quasi ogni giorno, Gin era spesso a casa di Fuyuko, cenava da lei, e a volte dormiva anche li, ma quando tornava a casa Shin e Kagura gli facevano sempre un sacco di domande sul dove fosse stato la notte precedente, anche se sapevano benissimo che aveva dormito dalla sua ragazza. A Gin sembrava quasi surreale poter dire finalmente 'ho una ragazza' non aveva ancora  realizzato il tutto, fremeva ancora di euforia ogni volta che la vedeva e il suo cuore batteva forte come quella sera che l'aveva baciata per la prima volta.
insomma insieme erano felici come non mai, ognuno sentiva di aver vissuto solo per conoscere l'altro, sapevano di essere le anime gemelle di cui tutte le fiabe parlano ma che nella realtà non esistevano, anzi, pensavano che non esistessero fin quando non si sono incontrati.
Una mattina Gin si svegliò stranamente presto, quel giorno non avrebbe lavorato, si era preso un giorno libero per potersi riposare da tutto il lavoro che aveva avuto fino a quel momento, gli affari iniziavano ad andare bene, anche troppo.
Gin fece attenzione a non svegliare Kagura e decise di farsi una doccia e preparare la colazione per entrambi, solo allora l'avrebbe svegliata. Forse l'odore della colazione l'avrebbe svegliata prima che la svegliasse lui, chi lo sa...
Dopo la doccia uscì a prendere una boccata d'aria e nella cassetta delle lettere trovò una busta bianca così, senza neanche leggere il nome del mittente l'aprì e la lesse.
Era indirizzata a lui, e il suo umore, dopo averla letta, mutò irreversibilmente. Sconvolto, decise di non fare parola con nessuno dell'accaduto, così senza neanche pensare iniziò a vagare per la città,
camminava lentamente, la sua andatura lenta spiccava tra le altre migliaia di persona che camminavano velocemente per Edo perchè in ritardo.
D'un tratto tutte le domande che si era fatto per mesi fino a quel momento ebbero finalmente una risposta...
Ecco perchè Katsura voleva che partisse con lui per quella cavolo di battaglia che secondo Gin avrebbe potuto vincere ad occhi chiusi anche senza di lui, invece, no.
Era rimasto gravemente ferito e Gin si sentiva in colpa, se solo ci fosse stato lui al suo posto adesso non avrebbe paura di perdere il suo migliore amico.
Gin voleva piangere, voleva distruggere ogni cosa gli fosse capitata sotto mano, voleva farsi del male purchè non dovesse più sentire quel martellante dolore che provava dentro di sé. Era insopportabile.
Lui doveva partire, doveva esaudire il desiderio dell'amico, la battaglia che lui aveva preso sottogamba, lui doveva andare e distruggerli tutti, uno ad uno, il grande Shiroyasha sarebbe tornato, colui che terrorizzava tutti, colui che la sua bianca chioma risplendeva macchiata dal sangue delle sue vittime doveva tornare per il bene dell'umanità!
Decise così che senza dire niente, il giorno successivo sarebbe partito, non aveva il coraggio di parlare faccia a faccia coi suoi amici e la sua ragazza di questo fatto, però forse per scritto gli sarebbe tornato più semplice.

tutto filava liscio come l'olio, forse anche troppo...

Erano passati oramai un paio di mesi da quando i due si erano dichiarati l'un l'altra i propri sentimenti, e tutto sembrava andare bene. Si vedevano quasi ogni giorno, Gin era spesso a casa di Fuyuko, cenava da lei, e a volte dormiva anche li, ma quando tornava a casa Shin e Kagura gli facevano sempre un sacco di domande sul dove fosse stato la notte precedente, anche se sapevano benissimo che aveva dormito dalla sua ragazza. A Gin sembrava quasi surreale poter dire finalmente 'ho una ragazza' non aveva ancora  realizzato il tutto, fremeva ancora di euforia ogni volta che la vedeva e il suo cuore batteva forte come quella sera che l'aveva baciata per la prima volta.insomma insieme erano felici come non mai, ognuno sentiva di aver vissuto solo per conoscere l'altro, sapevano di essere le anime gemelle di cui tutte le fiabe parlano ma che nella realtà non esistevano, anzi, pensavano che non esistessero fin quando non si sono incontrati.Una mattina Gin si svegliò stranamente presto, quel giorno non avrebbe lavorato, si era preso un giorno libero per potersi riposare da tutto il lavoro che aveva avuto fino a quel momento, gli affari iniziavano ad andare bene, anche troppo.Gin fece attenzione a non svegliare Kagura e decise di farsi una doccia e preparare la colazione per entrambi, solo allora l'avrebbe svegliata. Forse l'odore della colazione l'avrebbe svegliata prima che la svegliasse lui, chi lo sa...Dopo la doccia uscì a prendere una boccata d'aria e nella cassetta delle lettere trovò una busta bianca così, senza neanche leggere il nome del mittente l'aprì e la lesse.Era indirizzata a lui, e il suo umore, dopo averla letta, mutò irreversibilmente. Sconvolto, decise di non fare parola con nessuno dell'accaduto, così senza neanche pensare iniziò a vagare per la città,camminava lentamente, la sua andatura lenta spiccava tra le altre migliaia di persona che camminavano velocemente per Edo perchè in ritardo.D'un tratto tutte le domande che si era fatto per mesi fino a quel momento ebbero finalmente una risposta...Ecco perchè Katsura voleva che partisse con lui per quella cavolo di battaglia che secondo Gin avrebbe potuto vincere ad occhi chiusi anche senza di lui, invece, no.Era rimasto gravemente ferito e Gin si sentiva in colpa, se solo ci fosse stato lui al suo posto adesso non avrebbe paura di perdere il suo migliore amico.Gin voleva piangere, voleva distruggere ogni cosa gli fosse capitata sotto mano, voleva farsi del male purchè non dovesse più sentire quel martellante dolore che provava dentro di sé. Era insopportabile.Lui doveva partire, doveva esaudire il desiderio dell'amico, la battaglia che lui aveva preso sottogamba, lui doveva andare e distruggerli tutti, uno ad uno, il grande Shiroyasha sarebbe tornato, colui che terrorizzava tutti, colui che la sua bianca chioma risplendeva macchiata dal sangue delle sue vittime doveva tornare per il bene dell'umanità!Decise così che senza dire niente, il giorno successivo sarebbe partito, non aveva il coraggio di parlare faccia a faccia coi suoi amici e la sua ragazza di questo fatto, però forse per scritto gli sarebbe tornato più semplice.

 

 

 

 

scusate eventuali errori (la febbre mi gioca brutti scherzi come sempre, ma è il miglior momento che ho per scrivere..), scusate se il capitolo è un pò corto e infine scusate se sono sparita per tutto questo tempo...mi farò perdonare.

recensite =)

 

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