A tutto reality: la quarta stagione!!

di kissina96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Courtney dopo TD ***
Capitolo 2: *** Inizia una nuova stagione ***
Capitolo 3: *** Sull'aereo ***
Capitolo 4: *** Presentazione quarta stagione ***
Capitolo 5: *** Peggiorano le cose ***
Capitolo 6: *** Il nuovo arrivato ***
Capitolo 7: *** Prima sfida e squadre! ***
Capitolo 8: *** It's nice to be JEALOUS!!! ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***



Capitolo 1
*** Courtney dopo TD ***


 Di colpo mi ritrovai di nuovo a Wawanakwa….dove tutto era iniziato. Stavo forse sognando? Vidi me stessa baciare…. Duncan?
Poi la scena cambiò. Ero nel confessionale dell’aereo nella terza stagione, e davanti a me vidi Duncan e Gwen che si baciavano. Mi svegliai di soprassalto. Sempre lo stesso incubo. Tutte le notti. Mi tormentava. Restai sveglia, per paura di riavere quel brutto sogno. Ed intanto pensai: ripercorsi i momenti di quel primo bacio, di cosa avevo provato in quel preciso istante e rivivendolo nel sogno di tante notti, ecco che quei sentimenti e quelle sofferenze riemergevano dal profondo del mio cuore. Sentii una lacrima scendere piano sulla mia guancia e me l’asciugai, decisa.
Basta, Courtney. Hai una vita perfetta, una casa perfetta, una famiglia perfetta. Un ragazzo perfetto….si chiama Aaron. Dovete sapere che la prima cosa che feci dopo le tre stagioni di “ A tutto reality” fu trovarmi un ragazzo. Aaron è uguale a me: ama l’ordine e le regole, è preciso ed inflessibile, non sopporta la sconfitta. Insomma, direte voi, siamo una coppia perfetta, ma, in verità, non era questo che cercavo. Mi annoio terribilmente quando c’è Aaron nelle vicinanze. Io voglio il pericolo, una vita ribelle, fuori dalle regole… voglio Duncan… Ma a lui non gliene frega più niente di me, lui ha Gwen, tale e quale a lui…Quanto odio quella gotica-emo! Prima si è finta mia amica, e poi mi ha rubato il ragazzo sotto il naso!
Guardai l’ora. Erano le 7:00. Caspita, mi ero lasciata trasportare dai miei pensieri. Un’altra volta. Come un orologio svizzero, alle 7:05 ero già pronta per fare colazione. Mia madre mi accolse in cucina con un: << C’è posta per te! Ed anche per me!>> . Feci finta di non ascoltarla e salutai con un buongiorno generale papà, mamma e fratello. Mia madre esultò: << Evviva! Quanto è gentile il tuo ragazzo, Courtney cara! >>.
<< Perché? >> risposi io disinteressata, digitando sui tasti del mio palmare.
<< Mi ha spedito un mazzo di fiori con su scritto “ grazie per aver creato la fanciulla più bella del mondo”. Io non me lo lascerei sfuggire, fossi in te!>>.
Non potei fare a meno di arrossire per l’imbarazzo.
<< Uh-uh >> riuscii solo a dire.
Finita la mia tazza di cereali, come al solito mi diressi verso la posta: << Fan, fan, ancora fan…Chris???>>
Rimasi perplessa. Cosa voleva ancora, quello scocciatore?
Mia madre balzò dalla sedia: << Cosa, cosa, cosa???>>
Lessi la lettera ad alta voce:
“ Salve campeggiatori. Siete pronti alla strasuperultrafichissima….quarta stagione??? Ci vediamo tutti Giovedì alle 9:00 al centro di Toronto!
PS: Non potete sottrarvi. C’è un qualcosa che ignorano tutti nel contratto, si chiama CLAUSOLA, sapete?
Affettuosamente, Chris McLean”
Mi sentii mancare. Ancora? Ma non si stancherà mai di torturarci?
Mia madre era al settimo cielo:<< Siii! Quarta stagione, quarta stagione! Courtney, questa volta però cerca di vincere, va bene?>>.
<< Sì, mamma>>. Dissi, ancora scioccata da cosa significasse fare una quarta stagione: rivedrò Duncan. Con Gwen.

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Capitolo 2
*** Inizia una nuova stagione ***


Ed eccomi lì, al centro di Toronto, Giovedì alle 9 in punto. C’erano proprio tutti: Heather, Sierra, Cody, Alejandro, Duncan , Gwen….persino i loro genitori. E tutti avevano un’espressione affranta come me. Tutti volevano prendere a pugni e calci Chris per aver anche solo pensato di fare una quarta stagione!
<< Comportati bene, cara. Ricorda, sarai in mondovisione! >> mia madre mi diede un dolce bacio sulla fronte.
<< Lo so, mamma, non preoccuparti. Vincerò! >> . In realtà, non ne ero convinta più di tanto.
La salutai e mi diressi verso la compagnia.
<< Ciao, Heather >> . Era l’ultima amica che mi rimaneva. D’accordo, è cattiva e crudele, ma anche lei odia a morte Gwen. Abbiamo qualcosa in comune, no?
<< Ciao, Courtney. E’ da tempo che non ci si vede, no? >> disse lei con sarcasmo.
<< Già, proprio un sacco di tempo >> dissi, lanciando un’ occhiata feroce contro Chris, come un lupo che guarda un agnellino.
<< Chi manca? >> disse l’agnellino, guardando scocciato l’orologio.
<< Solo Katie e Sadie >> rispose Chef Hatchet. Non credo sopravvivrò ad un’altra stagione. Il cibo di Chef è ripugnante e….Cercai di non pensare a Duncan e Gwen, a pochi passi da me, che si tenevano per mano. Feci una smorfia di dolore. Heather capì subito, come se mi avesse letto nel pensiero: << Non pensarci. Ehi, ho un’idea: e se ci alleassimo fin da subito per buttare fuori Gwen? Così avresti la strada spianata. E scommetto che anche Alejandro si unirebbe a noi. Allora, cosa ne dici? >> .
<< Dico che hai avuto un’idea geniale, Heather, grazie!!! >> .
Ma alzai troppo la voce, e Duncan e Gwen si voltarono verso di noi. Ebbi il gesto istintivo di nascondermi dietro le spalle di Heather, alla quale nel frattempo erano cresciuti tutti i capelli, ma mi trattenni. Duncan fu il primo a parlare: << Ehi, cosa bolle in pentola? >>.
<< Tu, se non ti fai gli affaracci tuoi >>.
Wow, ho avuto il coraggio di rispondergli. Uno a zero per me!
<< Lascia perdere, Dunky….>> s’intromise Gwen.
<< Sì, tesoro, solo un attimo >> le rispose dolcemente “Dunky”.
Guardai la coppietta con disgusto. Il mio odio nei confronti di Gwen cresceva sempre più. Adesso è in cima alla lista nera.
<< Non è neanche iniziata la stagione e già ci sono dei segreti? Ma dai! >>  riprese Duncan.
<< Sono cose nostre! E tu >> , disse Heather rivolta a Gwen, << fai meglio a chiudere quella boccaccia! >> .
Ero sbalordita da come Heather aveva preso le mie difese. Non era da lei.
<< E perché, scusa? >>
<< Hai già dimenticato cosa hai fatto a Courtney, vero? Ora ti rinfresco la memoria! >>.
Va bene, adesso stava proprio esagerando. Dovevo fermarla.
<< Ehm…Heather, adesso basta, ok? Grazie per avermi difeso, ma si stanno voltando tutti! >>.
Sentii il commentino di Chris all’assistente: << Mi raccomando, riprendi tutto! L’atmosfera si è riscaldata! >>
<< Come?>> dissi io << ci state già riprendendo!? >>
<< Courtney, questo farà alzare di gran lunga gli ascolti!! >>.
Stavo per rispondere, quando ecco che Katie e Sadie ci raggiunsero. << Eccoci>> dissero al-
l’ unisono, << scusate il ritardo>>.
<< Possiamo partire >> annunciò Chris.  

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Capitolo 3
*** Sull'aereo ***


<< Chris, dove andiamo di preciso? >> chiesi io, salendo sull’aeroplano.
<< E’ una sorpresa, Courtney. >> rispose meccanicamente Chris con un pettine e uno specchio fra le mani. – Narcisista – pensai e mi diressi al mio posto, accanto ad Heather e Alejandro. Poi mi stupii della qualità dell’aereo: << Caspita, siamo in prima classe?? >> . Era la prima volta che Chris spendeva tutti questi soldi per NOI . Era strano.
<< Se l’aereo è da prima classe, il luogo dove gireremo la stagione sarà da schifo >> commentò Gwen.
Oh, cacchio. Non mi ero accorta che lei e Duncan erano seduti esattamente di fronte a noi.
Questo significava che io e Duncan eravamo più vicini del solito, separati solo da un corridoio.
<< Assistente! >> gridai, << vorrei cambiare posto! >>
<< Mi spiace ma non è possibile, cara >> disse Chris con un sorrisetto infame. << Decollo! >>
E finalmente decollammo. Dopo un po’, Chris iniziò a fare l’appello: << Bridgette, Geoff, Owen, bla bla bla….Duncan , Gwen, Leshawna, bla bla bla…Tutti presenti? Bene! Il viaggio durerà quattro ore. Chi vuole godersi un pisolino come si deve, perché sarà l’ULTIMO, può farlo! Notte!>> ed iniziò a ronfare.
Strategicamente, alzai la voce: << Chissà come sta Aaron….>> seguito da un bel sospiro, tanto per non farci mancare niente.
Duncan sussultò. Gwen dormiva già. << E, scusa, chi è questo Aaron?? Non l’ho mai sentito >> .
Risposi trionfante: << Come, non lo sai? E’ il mio nuovo ragazzo! Ma, perché, ti interessa?? >>
Lui arrossì ( o forse era solo la mia immaginazione? ) : << E, dimmi, com’è questo Aaron? >> .
<< E’ molto dolce, perfetto e romantico. Segue sempre le regole ed odia perdere. Insomma, uguale a me >> . Altro sospiro.
Duncan sembrava nervoso: << Wow, che noia…>> .
Stavo per rispondere “già…” ma mi arrestai. Non dissi più nulla.
<< Che c’è? >>
<< Ti interessa? >> ed iniziai a ronfare.  

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Capitolo 4
*** Presentazione quarta stagione ***


Mi svegliai al suono di una tromba. Chris, dovevo immaginarlo. Ci prova proprio gusto a renderci la vita impossibile. Eravamo arrivati all’aeroporto. Chef ci disse che avremmo dotuto prendere l’autobus per arrivare nel posto. E rifece l’appello. Cavolo, non siamo mica bambini di quinta elementare!
Due orette e mezzo dopo, eravamo arrivati in una specie di catapecchia che i produttori avevano il coraggio di chiamare casa. La teoria di Gwen non aveva tutti i torti, dovetti ammettere fra me e me.
<< Eccoci arrivati. Faremo un breve tour per la casa che per le prossime sei settimane sarà la vostra dimora. Seguitemi >> disse Chris a tutti i presenti e s’incamminò per un corridoio.
<< Però, dai, non è così male…>> commentò Cody.
Sierra e tutta la compagnia lo guardò malissimo.
<< Bene >>, continuò Chris , << benvenuti a… A tutto reality: la casa!! >>
Ci furono risatine e commentini del tipo “ che nome squallido”, oppure “ questi qua hanno una fantasia…” .  Ma Chris andò avanti con nonchalance .
<< Questa è la mensa, dove mangerete quello che Chef preparerà con tanto…amore…>> .
Tutti al pensiero della cucina di Chef volevano darsela a gambe, ma qualcosa li bloccava: quelle stramaledettissime clausole del contratto.
<< Questo è il salotto dell’ eliminazione, dove eliminerete un concorrente a puntata, chi non riceverà il “telefono fisso” ( ovviamente finto) dovrà camminare sul vialetto della vergogna, salire sul taxi dei perdenti e lascerà la casa…per sempre! >>.
<< Oh bè, sempre la stessa storia amico>> commentò Geoff.
<< Sì, amico >>
<< E ,scusa Chris, dove dormiremo? >> a Noah non sfuggiva niente.
<< Era proprio quello che stavo per dire, grazie Noah >> rispose lui con sarcasmo.
<< Comunque sia, ci sono le dependance maschili e femminili rispettivamente a nord e a sud della casa. Riposatevi stasera. Domani la colazione è alle 7:00, seguita da una bella sfiduccia! E ora, scusatemi, devo farmi la manicure! >>
E così ci congedò. Mi ci volle un po’ per trovare la dependance femminile. Vagai e vagai per i corridoi, finchè vidi una porta in lontananza.
- Dev’essere quella!- pensai ed entrai trionfante.
Ops, la dependance maschile. Tutti i ragazzi mi fissarono come se fossi un’intrusa. Beh, in realtà ERO un ‘intrusa.
<< Guardate, Courtney pensa di essere un ragazzo! >> iniziò Duncan, e tutti giù a ridere.
Ero rossa come un peperone, e riuscii solo a dire “scusate” per poi correre come una matta fuori da quel posto. Sentivo ancora le risate nella mia mente. Imbarazzata, dopo una mezz’ora buona trovai il dormitorio femminile.
<< Ehi, ragazza, dove sei stata? >>
<< Ehm, in giro, Leshawna. >> .
 

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Capitolo 5
*** Peggiorano le cose ***


Mi svegliai urlando. Stupido incubo.
<< Che succede? >> Bridgette era saltata giù dal letto e aveva acceso la luce. Mi vide seduta sul mio letto, in lacrime, e subito si precipitò accanto a me.
<< Che succede, ragazza? >> il mio urlo aveva svegliato tutte le ragazze nel dormitorio.
<< Cosa ti prende, Courtney? >>
<< N-niente. Solo un brutto sogno…>>
L’unica che non si preoccupò affatto fu Gwen. Secondo me aveva già capito tutto. E se fosse veramente così? Non andrà a riferire tutto a Duncan, vero? Non è così cattiva, o sbaglio?
<< Perché non ce lo racconti, questo “ brutto sogno” ? >> finalmente parlò.
Sentii le lacrime salirmi agli occhi un’altra volta: << Non…non mi va…>> .
<< Senti, Gwen, perché non la lasci in pace? E’ scioccata, poverina. >>
<< Oh, ma sentitele, tutte a dire poverina, povera Courtney…>> .
Ok, è proprio malvagia. Più di Heather.
<< Scusami, miss Non-provo-niente-a-vedere-una-persona-che-piange, ma non te la fai qualche domanda se vedi una tua amica in lacrime? >> .
<< Primo, Courtney non è mia amica. Secondo, so già il motivo del suo isterismo. >> .
Guardò Lindsay, che non so come capì TUTTO. Lei mi odiava e se ne intendeva di pettegolezzi.
<< Oh, non sarà per…>>
<< No! >> la interruppi io << è… per tutt’altro motivo. Però ora mi è passato. Ce ne andiamo tutte a nannina, per favore? >> le mie parole suonavano quasi come una supplica.
Alcune ragazze, come Katie e Sadie, tornarono a dormire. Altre volevano saperne di più e rimasero sveglie.
<< Oh bè, volete sapere il motivo dell’urlo di Courtney? >> attaccò Gwen, simile ad una vipera, << ed io ve lo dico: è per…>>
Ma non riuscì a finire la frase che io le saltai addosso, tirandola per i capelli mezzi neri e mezzi blu. Lei finì a terra, ed io cominciai a prenderla a pugni.
<< Sei una grandissima stronza! >> gridai, gli occhi appannati dalle lacrime.
<< Aiutatemi, questa è impazzita! >> disse Gwen e, per difendersi, mi strappò un lembo del pigiama.
<< Questo pigiama me l’ha regalato mia madre! >>
<< E sai quanto mi ci è voluto per tingermi i capelli di blu? >>
<< Oh, non molto, visto quanto fanno schifo! >>
<< Cosa? Questa me la paghi! >>
Il casino che stavamo facendo attirò i ragazzi.
<< Ragazze! >> gridò Geoff, << ma cosa diavolo…>>
<< Stanno litigando più o meno da trenta minuti. Vi prego, fermatele, altrimenti qui ci scappa il morto! >>  disse Leshawna. Era molto preoccupata.
Ma i ragazzi stavano a guardare come degli ebeti.
<< L’ho detto e lo ripeto: adoro le baruffe fra gattine! >>.
Questa frase… c’era anche Duncan? Mi arrestai di colpo, cercandolo con gli occhi fra la folla. Ma quell’attimo di distrazione bastò per Gwen, che mi diede un pugno nello stomaco.
Caddi all’indietro e ci fu soltanto il buio, intorno a me.

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Capitolo 6
*** Il nuovo arrivato ***


<< Courtney! Courtney! >>
Una voce poco lontana mi stava chiamando. Stavo riprendendo i sensi? Forse. Oppure no. O forse ero morta.
La voce si faceva sempre più preoccupata. Cominciai a riacquistare a poco a poco anche gli altri sensi. Aprii gli occhi. Ero fra le braccia di Aaron, il mio ragazzo, nel dormitorio femminile.
<< Aaron…cosa…>>
<< Adesso stai bene, e questo è l’importante >> .
No, non era importante. Volevo delle risposte. E subito.
<< No. I-io devo…>> feci per alzarmi in piedi.
<< Cosa stai facendo? >>
<< Sto cercando Chris. E Gwen.>>
<< Per cosa? Per farti dare un altro pugno nello stomaco? Fidati, non conviene >> .
Dovetti arrendermi al dolore allucinante che mi perforava lo stomaco, simile a un trapano.
<< Dai, piccola, riposati un po’…>> e, dolcemente, mi baciò sulle labbra.
E proprio in quel momento entrò Gwen, accompagnata da Duncan, il quale, vedendo Aaron, rabbrividì non poco. Forse sentiva ancora qualcosa per me?
Gwen si schiarì la voce. Aaron separò le sue labbra dalle mie e le lanciò un’occhiataccia.
<< Che vuoi?>> disse.
<< Volevo chiedere scusa a Courtney. Non avrei dovuto darle quel pugno.>>
Feci per replicare ma sembrava che tutta la mia rabbia fosse sparita, nascosta in qualche meandro segreto del mio cuore ormai a pezzi.
<< Non fa niente. Non preoccuparti. >> non so con quale forza le sorrisi.
<< A proposito>> disse Aaron, << la sai l’ultima? A quanto pare Chris mi farà partecipare al reality! Così passeremo molto tempo insieme! >>
<< C-cosa??>> .
Questa non ci voleva. Con Aaron in mezzo, non riuscirò mai a riconquistare Duncan.
<< Anch’io sono sorpreso quanto te. Che bella notizia, eh? >> .

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Capitolo 7
*** Prima sfida e squadre! ***


Ta-Dah! Sono tornata! Scusate se ci ho messo un PO’ ad aggiornare ( ehm…3 mesi .-. )… Finalmente il capitolo 7! Enjoy!
 
Cosa potrebbe capitarmi di peggio? Sto partecipando a un reality show insieme al mio ex, alla mia acerrima nemica e il mio ragazzo! Spero di andarmene al più presto da qui, non credo di riuscire a reggere questa situazione. Aaron è carino con me, davvero, ma non lo voglio tra i piedi. Beh, potrei costringere gli altri a votare per la sua eliminazione…No, no! Come posso pensare una cosa del genere? Sono sorpresa di me stessa!
Ero in mensa, “mangiando” ( o meglio, “ inghiottendo a fatica” ) le uova al bacon di Chef. Di solito le uova sono verdognole?
<< Bleah! Ma come hai fatto a mangiare questa roba per tre stagioni consecutive? >> Aaron era seduto accanto a me, con un braccio appoggiato sulla mia spalla.
<< Prima o poi ci farai l’abitudine, Aaron >> risposi scocciata, tastando la colazione con la forchetta.
<< Perché è triste, la mia Principessa? >>
<< Non chiamarmi Principessa>> mugolai. Solo Duncan poteva farlo, solo e soltanto lui.
<< Buongiorno, miei cari concorrenti! >> Chris apparve in una nuvola di fumo bianco.
<< T-troppo fumo! >> tossirono tutti i presenti.
<< Vi starete chiedendo quale sarà la sfida di oggi! >> continuò Chris.
Silenzio tombale. No, a quanto pare nessuno se lo stava chiedendo. Neanche io, a dire il vero. La sfida era l’ultimo dei miei pensieri.
<< Nessuno? Bene! Ed io ve lo dico lo stesso…è…>> fece una pausa a effetto mostrando il suo smagliante sorriso bianco, una delle molte cose del suo aspetto fisico di cui andava fiero…
<<…una prova all’ ultimo respiro, emozionante e avvincente! La casa è infestata dai fantasmi, miei cari! Il vostro compito sarà trovare uno speciale cofanetto all’interno del quale ci sarà un oggetto che vi aiuterà a sconfiggerli. Attenzione, però: questi fantasmi non sono i soliti assistenti con un lenzuolo bianco in testa, sono molto più realistici! L’effetto è reso da favolosi effetti speciali! Comunque, coloro che elimineranno il maggior numero di spettri, vinceranno l’immunità! >> .
<< Coloro, Chris? >> chiese Heather.
<< Oh già, dimenticavo: vi dividerete in squadre! Ecco qui…>> così dicendo estrasse dalla tasca tre buste, una la lanciò a Gwen,  una ad Aaron, e l’ultima a me.
<< Contengono i nomi dei componenti delle vostre squadre, ragazzi! Voi tre sarete i caposquadra! Bye bye! >> Chris se ne andò.
 Se anche Aaron e Gwen avevano ricevuto una busta, vuol dire che eravamo in squadre diverse!
Scartai avidamente la mia, scorrendo i vari nomi:
Ezekiel, Trent, Alejandro, Heather, Bridgette, Harold, Lindsay…
Quasi saltai dalla gioia nel leggere l’ultimo nome:
Duncan.
Duncan era nella mia squadra!

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Capitolo 8
*** It's nice to be JEALOUS!!! ***


<< D’accordo, dobbiamo trovare un nome per la nostra squadra, ragazzi >> cominciai, squadrando i componenti uno per uno, dall’alto verso il basso. Mi avevano affibbiato dei perdenti patentati come Ezekiel, ma potevo contare anche sull’aiuto di concorrenti forti, come Alejandro, Heather o…Duncan…
<< Dato che sono la leader, decido io. Che ne dite di…Team dei Vincenti? >>
<< Hai dimenticato che fine ha fatto il Team della Vittoria nella scorsa stagione, Chica? >> intervenne Alejandro. Aveva ragione. Team dei Vincenti non era un nome adatto.
<< Giusto, giusto. Dunque…>>
<< Che ne dite di…punkettari infernali? >> propose Duncan.
<< Punkettaro sarai tu! E smettetela di interrompermi! Il nome sarà…>>
<<….le “televisioni assassine”! >> concluse Chris, sbucando dal nulla.
<< Chris! Non è giusto! Dovevo deciderlo io il nome!>> mi lamentai.
<< Chi decide le regole qui? >>
<< Tu…>> risposi con riluttanza.
<< Molto bene. Il nome sarà questo! Il nome della squadra di Gwen sarà “frigoriferi affamati”, mentre quello di Aaron “divani urlanti”! Adesso cominciate questa cavolo di sfida, avete già perso fin troppo tempo! >>.
 
******
<< Che fico! Sarò un Ghostbuster! >> esclamò Cody, un membro della squadra di Gwen, cominciando a canticchiare la canzoncina della serie americana.
<< Ihhh! >> Sierra quasi lo stritolò in un abbraccio, << oh, Cody, siamo nella stessa squadra! Non è fantastico??? >> .
<< Yu-huh, sto facendo i salti di gioia…>> le rispose lui con sarcasmo.
 
******
<< Dobbiamo trovare quel cofanetto! Dividiamoci in gruppi! >> suggerii << Heather con Alejandro e Trent, Bridgette con Harold e Lindsay…>>
<< Ehi, ed io? >> mi interruppe Ezekiel.
<< Tu…in coppia con…questo sasso! >> raccolsi il sassolino da terra e glielo lanciai, lui fece per prenderlo, ma mancò il bersaglio ed il sassolino gli finì in testa. Dio, che imbranato cronico.
<< Duncan, >> continuai, << tu vieni con me>> .
Lui mi guardò storto, ma si limitò ad obbedire.
Per tutto il viaggio tra le mura della casa, camminammo fianco a fianco, in silenzio. Diavolo, finalmente riesco a stare da sola con lui, e non dico nulla?
Il silenzio carico d’imbarazzo si ruppe quando incontrammo Aaron. Stava vagando per i corridoi proprio come noi.
<< Ciao Principessa, finalmente ti ho trovato! >>
Duncan fece una smorfia, forse per come mi aveva chiamato.
<< Mi cercavi? >> chiesi.
<< Beh, no, ma…>>
<< Andiamo Courtney, questo ci sta facendo perdere tempo prezioso>> s’ intromise Duncan.
<< Scusa, non posso parlare con la mia ragazza?>>
Il punk guardò il mio ragazzo con aria di sfida, poi mormorò qualcosa che suonava come una parolaccia e fece per andarsene.
<< Dove credi di andare? >> cercai di fermarlo.
<< Resta là col tuo fidanzato, se vuoi>>
<< Tu…>> scoppiai a ridere << tu sei GELOSO! >>
Si fermò di colpo.
<< Non lo sono affatto. Perché dovrei essere geloso della mia ex? >>
<< Ehi,ehi, frena, quel…tizio…è il tuo ex? >> mi chiese Aaron, una punta di nervosismo nella voce.
Annuii.
<< O-ok…ehm, giusto per sicurezza, che ne dici se vengo anch’io con voi? >> .
- Perfetto. Due piccioni gelosi con una fava. – pensai.
<< Squadre diverse…>> mormorai.
<< E allora? Sono o non sono il tuo ragazzo? >> mi cinse i fianchi, mi avvicinò a sé e mi baciò, sotto gli occhi celesti di Duncan. Oh, cos’avrei dato per vedere la sua espressione in quel momento!!
 
******
Camminavamo da più o meno mezz’ora, ma sembrava fosse passato molto più tempo.
Ad un certo punto scorgemmo qualcosa di luccicante poco più in là.
<< Il cofanetto! >> esclamai felice, cominciando a correre per l’eccitazione.
Quando un fantasma si materializzò di fronte ai miei occhi. Gridai dalla paura ed abbracciai Aaron, almeno così mi pareva. Cavolo, quanto erano verosimili quegli effetti speciali!
<< Ehm, Principessa, potresti lasciarmi la maglietta, per favore?? >>
Un momento. Questa non era la voce di Aaron.
Mi accorsi di avere abbracciato Duncan. Il lato positivo di quella situazione era che mi aveva chiamato Principessa…Ho sempre adorato quel soprannome.
Mi staccai velocemente da lui e, stavolta con più precauzione, mi diressi verso il cofanetto.
Aaron mi seguì a ruota, per starmi vicino e, cosa molto più probabile, per impedire a Duncan di stare anche solo ad un metro di distanza da me.
Lo aprii e ne osservai il contenuto:
<< Una pistola anestetica?? >>
 

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Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


Osservai lo strano oggetto nelle mie mani a lungo. A cosa poteva servire una pistola anestetica contro dei fantasmi? I fantasmi non hanno un corpo!!
Prima che potessi accorgermene, Duncan aveva afferrato la pistola e la osservava col mio stesso sguardo interrogativo.
Aaron praticamente gliela strappò di mano e cominciò a guardarla con occhi adoranti…
<< O mio Dio, è proprio una Hidan-97!!! Guardate che rifinitura! E la cromatura….>>
Sbavava come Sierra di fronte a Cody. Per una pistola. Neanche fossi io.
<< Una…cosa?>> esclamammo io e Duncan all’unisono.
<< Una Hidan-97! Una tra le più rare pistole anestetiche del mondo! >> esclamò lui, con aria da saputello.
Duncan mi guardò con un’ aria da “ma questo dove lo hai trovato?” . Mi scappò una risatina.
<< Ehm…Court, io ti copro le spalle, ok? Voglio fare un po’ di pratica con questa “bellezza” >> alzai gli occhi al cielo.
<< Ma sei di una squadra diversa! Bah, come ti pare…>> e cominciai a camminare.
Lungo il tragitto, come previsto non mancarono gli spettri. Aaron colpiva alla cieca con l’inutile pistola, dato che i colpi attraversavano i corpi dei fantasmi senza fargli nulla. Chris non poteva scegliere ricompensa più inutile.
All’improvviso, un fantasma apparve davanti ad Aaron. Lui, spaventato, iniziò a sparare alla cieca e, fortuna tra le fortune, un anestetico mi colpì dritta al collo.
Mi sentii improvvisamente stanca e svenni tra le braccia di Duncan, mentre Aaron mormorava qualcosa che suonava come delle scuse.
 
********
<< Courtney? >>
Svenuta due volte in soli due giorni. Qui non poteva andare meglio.
<< Aaron! Come hai potuto sparare alla tua ragazza!? E se fosse stata una pistola con pallottole vere?? >> dissi mettendomi a sedere sul letto dell’ infermeria e strangolando il mio interlocutore.
<< Coff, coff, non sono Aaron, Court, calmati…>>
Cazzo. Stavo strangolando Duncan. Forse non l’avevo riconosciuto a causa dei sedativi.
<< Ops…>> poi mi ricordai di una cosa << la sfida! >>
<< Si è già conclusa…la nostra squadra ha perso e Zeke è stato mandato a casa per aver rotto una pistola anestetica…Chris si era dimenticato di dirci che lo scopo era uscire fuori dalla casa…Avremmo potuto sparare con quelle pistole all’infinito, ma non sarebbero servite a niente! E…dovresti metterti a dieta…>>.
<< Che intendi dire? >>
<< Voglio dire che, dopo che quell’idiota ti ha sparato, sei venuta giù come un sacco di patate e ti ho dovuto portare in braccio per tutto il tempo!! >> .
Coosa? Lui, lui mi aveva portata in infermeria? Arrossii.
<< E comunque, non ti permettere di insultare la mia forma fisica! >>
<< Come vuoi, principessa >> mi diede un bacio sulla fronte, come se fossi una bimba piccola, il che mi infastidì. Poi se ne andò. Grr, quanto lo odio quando fa così.

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