Il mistero della rosa

di LightStorm96
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La strana lettera e il treno delle rose ***
Capitolo 2: *** Saint Edward e delle strane coincidenze ***



Capitolo 1
*** La strana lettera e il treno delle rose ***


La strana lettera e il treno delle rose Nessuno di loro sarebbe stato al corrente della nuova avventura che li aspettava.
Era iniziata come una semplice gita ma poi si trasformò in qualcosa d'incredibile. Un'avventura piena di colpi di scena.
Tutto iniziò una fredda mattina di Febbraio, con l'arrivo di una strana lettera.
Quando Luke aprì la cassetta delle lettere trovò una busta con sopra un sigillo laccato di un rosa simile a quello delle pesche o dell'alba. Il sigillo mostrava un cerchio con all'interno una rosa ormai sbocciata su un esile stelo. La lettera lo incuriosì enormemente e ricordava quelle buste che ricevevano gli invitati ad una festa molto importante.
Il professore era in casa quando lui gli portò la lettera. Anche lui rimase a guardarla per un po.
-Cosa pensa che sia professore?
-Non lo so ragazzo mio ma lo scopriremo tra poco.
Guardava la busta incuriosito e fu normale per lui essere rimproverato dal professore.
-Un vero Gentleman sa controllarsi in qualunque situazione.
Quando aprì la busta rimase in silenzio per un po,finchè alla fine sul suo viso si dipinse una strana espresione.
-Stupefacente...
-Che cosa professore? Cosa dice quella lettera?
Il professore mostrò il foglio bianco sul quale,con scritte molto eleganti,c'erano scritte queste parole:
"Il professore, Hershel Layton e il giovane allievo, Luke Triton, sono ufficialmente invitati alla festa della nascita della giovane primavera che si terrà il primo giorno del mese di Marzo,nella reggia della famiglia Trois nella contea di Crown Rose."
-Una festa! Incredibile! Professore adesso la invitano anche alle feste importanti!
Però il professore aveva una strana impressione sul viso.
-Strano però...L'equinozio di primavera avviene il ventesimo giorno del mese di Marzo...perchè fare una festa con ben diciannove giorni di differenza?
-Infatti è strano....e poi dov'è questa Crown Rose?
-Crown Rose è una contea che si trova in Cornovaglia mio caro Luke. Li sono famosi per le loro piantagioni di fiori e la loro terra fertile. Sono talmente abili che hanno persino dei sovrani tutti loro.
-Vuole dire che li c'è un Re e una Regina?
-Ho ho no Luke,ragazzo mio,li c'è chi comanda quei territori ma per il resto sono sotto il comando della regina. Sono dei nobili che discendono dal ramo della famiglia reale.
Il professore era davvero esperto anche in quel campo. Luke guardò la busta e dentro vi trovò due biglietti per il treno.
-Professore guardi! Sono dei biglietti per raggiungere Crown Rose!
Erano due biglietti con raffigurato sopra un treno verde con splendide rifiniture dorate.
-Che treno stupendo!
-Bello vero? Questo è Rose Knight,un treno che fa sempre da Londra a Cornovaglia tutti i giorni. Costa poco e chiunque può salirci sopra.
-Wow! Ma è incredibile! Ma...perchè mandarci i biglietti se costa poco?
Il professore prese un biglietto in mano.
-Infatti è vero,le cabine lussuose le potevamo anche pagare noi senza troppi problemi...
Questa lettera ,con il suo arrivo,pose delle domande ai nostri eroi,ma non sapevano che presto avrebbero trovato la risposta. Scoprirono che per raggiungere la contea ci sarebbero voluti almeno due giorni di viaggio in treno ma se la sarebbero cavata comunque.
Quando fu il giorno della partenza Luke e Layton partirono subito per la stazione centrale dei treni,arrivando verso tardo pomeriggio.
I controllori erano fuori dal treno e sarebbero passati di sicuro dopo a vedere i loro biglitti. Pensate che arrivarono persino in anticipo per prendere il treno.
-Professore ha visto? Non pensavo che avessimo fatto tanto presto!
-Infatti siamo in anticipo di ben due ore e mezza.
-Allora abbiamo il tempo di vedere il treno! Scommetto che dentro è anche più bello che in....
Solo dopo Luke si accorse di essere andato a dosso contro una...vecchia conoscenza.
-Mi scusi...non avevo intenzione di...AH!MA SEI TU!
Indicò la persona che avevo di fronte. Era Clive! Quel ragazzo tempo prima aveva quasi distrutto l'intera Londra portando lui e Layton nel sotto suolo in una caverna sotterranea facendogli credere di essere a dieci anni nel futuro e dicendo che lui era il futuro Luke!
-Guarda chi si vede qui.
Disse guardandolo piuttosto divertito.
-Che ci fai tu qui?!
-Semplice,uscita con permesso del giudice. Mi hanno dato il permesso di uscire offrendomi la possibilità di andare a visitare un certo posto.
Disse soddisfatto sistemandosi i capelli.
-Immagino che questo luogo sia Crown Rose giusto?
Disse il prfessore. Non sembrava sorpreso della comparsa di Clive.
-Esatto,signor Layton. Sono felice di vedere che state bene. Posso sapere come fate a sapere della mia destinazione?
-Anche noi stiamo andando a Crown Rose. Pare che ci abbiano inviato un invito speciale per poter partecipare alla festa della nascita della giovane primavera.
-Ho sentito parlare di quella festa. Pare che sia un evento spettacolare. Dicono che in quella contea la primavera venga nei primi di Marzo e questo la rende speciale da molte altre zona dell'inghilterra. Mi piacerebbe venire con voi ma,per mia sfortuna,non ho ne abito ne invito.
Layton riguardò un secondo la lettera.
-Potremmo sempre dire che tu sei il fratello maggiore di Luke e non lo puoi lasciare solo.
-M-MA..PROFESSORE!
-Luke non si addice a un gentleman di urlare in mezzo alla folla.
-Non vorrei essere un peso professore.
-Clive non sarai un peso di certo. Basta che tu ci dica per quale motivo vai davvero a Crown Rose.
-Pare che abbiano riconosciuto la mia capacità di costruttore e vorrebbero che io li aiutassi nella costruzione di giocattoli meccanici. Dicono che io abbia talento e mi hanno promesso persino un posto alla loro reggia.
-Un vero colpo di fortuna,sono felice che sei riuscito a continuare a vivere senza quel senso di vendetta.
-Ho scontato la mia pena Layton e non ho intenzione di rifare i miei sbagli.
-Molto bene,bhè immagino che sarà il caso di sistemare le nostre valige nelle cabine,altrimenti saremo costretti a portarcele dietro fino alla fine.
-Ottima idea professore.
Disse Luke prendendo la sua borsa.
A Luke faceva uno strano effetto quel ragazzo che tempo prima per un poco non distruggeva Londra,però forse ci si poteva fidare di lui,...forse.
Dopo aver posato le valige andarono tutti insieme a vedere il treno. Luke naturalmente teneva gli occhi aperti su Clive,ma il professore gli fece notare i suoi sbagli.
-Luke,non dobbiamo assolutamente pensare che Clive non possa essere cambiato. Non è più giusto dargli almeno una chance? In fondo ricorda che ,se ci fosse qualche motivo di pericolo,sappi che potremmo occuparcene noi senza proplemi.
-Va bene professore,però terrò comuqnue gli occhi aperti,non mi fido di lui.
Clive non li aveva ascoltati,si trovava un qualche metro avanti e i due avevano bisbigliato. Sembrava diverso davvero.
Il treno era incredibile! Era spazioso senza contare poi la bellezza dei suoi interni:c'erano quadri di paesaggi e splendidi vasi con fiori profumati ,che rendevano i vagoni freschi e colorati.
Dopo un po incrociarono qualcuno sul treno che cercava di salire con una valigia piuttosto pesante.
Per il momento non avevano capito come fosse, perchè un capello giallo gli impediva la visuale del viso, ma capirono che era una ragazza dalla lunga gonna dell'abito e del seno ben sviluppato.
All'inizio Luke immaginò che sarebbe stato il professore ad aiutare la ragazza. poi però vide le mani di Clive sulla valigia della giovane.
-Aspetti le do una mano...
Disse tirando su la valigia.
-Grazie tante! Forse l'Ho caricata troppo!
Disse la ragazza levandosi il capello.
Era davvero carina! Aveva dei bei capelli castani scuri e ricci e due occhioni verdi luccicanti. Il viso,un ovale perfetto,era incorniciato da un fiocco bianco con sopra una bella spilla rossa. Il vestito color crema era fermato alla vita da un nastro bianco slanciandola leggermente.
Luke notò che Clive aveva un rossore sulle gaunce piuttosto evidente.
-N-Non l'ho nemmeno notato!
Disse cercando di calmarsi.
Il professore alla fine si fece avanti, prendendo la valigia.
-Oh no non deve!
Disse la ragazza scuotendo la testa.
-Ma si figuri. Un vero gentleman aiuta sempre una signorina. Io sono il signor Hershel Layton,un professore all'università di Londra.
-Io invece sono il suo apprendista,Luke Triton!
-Io invece sono Clive. Mi scusi ma non ci sono altri passeggeri su questo treno?
-Non lo so,per il momento so solo che ci sono io e voi. Il mio nome è Chiara ed è un piacere conoscervi. Ho sentito parecchie storie sui vostri conti.
Clive fece un viso piuttosto intristito.
-Sopratutto riguardo a voi.
Disse rivolgendosi a lui.
-Mi sembra incredibile che uno giovane come voi sia stato in grado di progettare oggetti simili.
-Quindi non è...
-Arrabbiata? Bhè...giusto un po ma sono allo stesso tempo affascinata. Mi sono affascinata al vostro lavoro.
Disse a Luke e a Layton.
-Siamo lusingati signorina Chiara. Mi dica quanti anni ha?
-Ho compiuto vent'anni qualche giorno fa e ora sto tornando al mio paese natale.
-Aspetti vuole dire che lei è nata a Crown Rose?
Chiese Luke incuriosito.
-Non lo so,non so niente di quando ero piccola ma mi hanno raccontato che ero stata trovata su un treno che proveniva da li.
-Quindi anche lei è orfana...giusto?
-Ecco...si....ma ero molto piccola e non so quasi niente per cui non c'è niente da preoccuparsi.
Disse tranquilla.
-L'accompagnamo alla sua  cabina vuole?
Disse Layton alzando di poco la visiera della sua tuba.
Chiara fece di si con la testa.
La sua cabina era di certo molto diversa dalla loro:la sua aveva degli sfarzi in più e la mobilia era fissata al pavimento in modo che non andasse via,senza contare poi lo spazio che c'era. C'era in oltre un letto attaccato alla parete che ricordava quello degli hotel di lusso. I loro  letti ,invece, erano dei letti semplici e non graziosi come quelli di quella cabina. In oltre nella sua c'era anche una poltrona simile a quella dei treni normali.
-Certo che è grande è?
-Non immaginavo che me la dessero così grande......
-Perchè non l'hai scelta tu?
-No io avevo chiesto una semplice cabina. Comunque non voglio stare qui da sola non ho visto altri salire sul treno....
-Vorrà dire che andremo in giro a vedere chi altro è salito.
Disse il professore.
Luke notò uno strano comportamento in Clive. Era vicinissimo a Chiara e non faceva che guardarla. Sembrava quasi ipnotizzato da quella ragazza.
Continuarono a camminare finchè non arrivarono al vagone ristorante.
Quando entrarono rimanerono di stucco!
C'era un unico tavolo di forma rettangolare con dei candelabri a tre braccia su di esso. Intorno c'erano dei mobili che servivano di certo a tenere le posate e i piatti e per reggere le portate che venivano portate nella sala da pranzo.
-Ma...perchè solo un tavolo?
Chiese Luke avvicinandosi alla tavola.
-Infatti è strano...e per giunta non abbiamo trovato neanche un controllore sul treno.
Clive si avvicinò al finestrino avvicinandosi ad un capo stazione.
-Mi scusi,sa dirmi dove sono gli altri passeggeri e i controllori?
L'uomo guardò il treno.
-Non ci sono...
-Come non ci sono?
-Non ci sono. Voi e altre tre persone siete gli unici passeggeri,compresi anche gli addetti alle cucine e ai macchinisti....
-Cosa?!Vuole scherzare?!
-Assolutamente no,non mi permetterei mai. Veede è arrivato un messaggio da parte di Crown Rose chiedendoci di interrompere la distribuzione dei bieglietti a partire da Febbraio fino a metà Marzo. Ci avevano solo avvertito dell'esistenza di quattro passeggeri che dovevano assolutamente venire,di più non sappiamo.
L'uomo sparì prendendo la strada che portava ad un altro treno.
-Incredibile...
Disse Clive chiudendo il finestrino.
-A proposito,Chiara tu come hai fatto ad avere il biglietto?
-In realtà non ho l'ho comprato. Qualche giorno fa mi è arrivata una lettera che diceva che dovevo richiedere un biglietto per questo treno alla stazione e per certificare avrei dovuto mostrare la lettera. Poi ,insieme alle istruzioni,avevo anche l'invito ad una certa festa dicendo che potevo portare con un accompagnatore.
Disse guardando i muri di quel vagone.
-Sembra simile ala nostra,solo che io e Luke abbiamo ricevuto i biglietti insieme all'invito.
-Hey Clive non c'è più bisogno che vieni con noi puoi sempre fare l'accompagnatore di Chiara.
-Ma che sciocchezze dici?!
Disse completamente rosso in viso.
Continuarono a camminare finchè non arrivarono alla fine del treno nella zona panoramica.
-La cosa anche più strana è che qui ci sono pochissimi vagoni. Insieme alla nostra a quella di Clive e a quella di Chiara ho visto solo sette vagoni.
-Solo?
-Bhè Luke,di solito treni come questi ne portano di più sopratutto per una festa bella come quella a cui parteciperemo.
"Attenzione a tutti i passeggeri del Knoght Rose,il treno partirà con un largo anticipo di due ore"
La voce dell'auto parlante li distolse da quei pensieri.
-Bhè ragazzi è il caso che torniamo dentro,quando i treni partono il fumo finisce quasi sempre alla fine del treno.
Disse il professore aprendo la porta per rientare.
Tutti loro,insieme a Chiara,andarono nella cabina dove erano i sedili per guardare la partenza.
-Sicuri che non vi disturbo?
-Ma no,in fodno siamo gli unici passeggeri e stare da soli su questo treno senza nessuno deve dare di certo tristezza!
-In realtà a me mette ansia,io consideravo i treni pieni di vita e questo...
-Tranquilla non ci dai fastidio e scommetto che Clive è molto contento!
Disse Luke divertito. Però gli arrivò un occhiataccia.
-Guarda che posso riprendere la fortezza non ho problemi.
Chiara rise ma appena se ne accorse arrosì subito zittendosi.
Quando il treno partì per un poco Chiara non cadde ma ci pensò il professore a prenderla per le spalle.
-Di un po volevi prenderla tu è?
Disse Luke a Clive. Si aspettò una sberla o roba simile e invece vide solo un rossore sul volto del vecchio nemico.
Quando partì Luke non potè che affacciarsi al finestrino divertito.
-Attento Luke!Il fumo qui ci arriva in un attimo.
-Stia tranquillo professore! Non mi succederà null...
In un attimo la sua faccia finì in una nuvola nera.
-Luke! Che ti avevo detto?
-Oh poverino..aspetta..
Chiara prese un fazzoletto pulendogli la faccia nera.
-Grazie.
-Di nulla!
Arrivò dopo un po l'ora di cena e raggiunsero la sala ristorante.
Quando arrivarono vedemmo la tavola apparecchiata e su di essa una seria di deliziosi piatti caldi che emanavano un delizioso profumino. Sul tavolo c'era un piatto con un delizioso tacchino accompagnato da delle patate e da del purè. Inoltre c'era anche un piatto con al suo interno una torta appena sfornata. I bicchieri di cristallo erano già pieni d'acqua.
-Ma...i camerieri?
Chiese Chiara.
-Strano...credevo che ci fossero degli addetti alle cucine.
Un biglietto attirò l'attenzione del professore.
-"Cari ospiti,il personale di cucina vi augura una buona cena a bordo del Knight Rose,speriamo che il cibosia di vostro gradimento". Incredibile è come se non vogliano che vediamo il personale.
-Bhè,è un peccato sprecare il cibo no?
Disse Luke allegro.
Clive spostò la sedia a Chiara per mostare la sua educazione.
La cena trascorse serena,mentre chiacchieravano sul più e sul meno,chiedendosi come sarebbe stata quella contea. Luke mangiò il dolce sentendone il sapore delizioso.
-Questa torta è davvero buona!
-Noto che ti piace Luke! Te ne sei preso tre fette!
-Sono un amante dei dolci! E tu Chiara?
-Piacciono molto anche a me.
-Ma a differenza di Luke tu non esageri e non ingrassi!
Disse Clive. Scoppiarono tutti in una risata.
Arrivò l'ora di andare a letto e ci separammo per raggiungere le nostre cabine.
La luna risplendeva già alta sul treno che andava veloce,ma c'era chi non riusciva a prendere sonno.
Clive si rigirava nel letto:pensava alla ragazza che aveva conosciuto e a quanto fosse carina. Quando si diceva quelle cose il cuore gli batteva forte e si metteva il cuscino in faccia dicendosi che era una sciocchezza. Si rivestì pensando che camminando si sarebbe disteso.
Andò fino alla parte panoramica e fu preso da uno strano stupore quando vide la compagna di viaggio affacciata al para petto vedendo la pianura inglese.
Chiuse la porta piano ma Chiara si girò sentendo il rumore del legno che scricchiolava.
-Oh Clive,mi hai spaventata.
-Non volevo scusami...non riesci a dormire?
-UN po e tu?
-Idem....Credo di aver mangiato troppo purè!
Disse cercando di trovare la scusa più plaubile.
-Io invece non ci riesco perchè da me c'è tropo silenzio...Il rumore del treno non mi fa proprio dormire!
-Lo so,alcune volte il silenzio non ti fa dormire perchè siamo troppo abituati alla città...Forse se avissi una macchina vicino al tuo letto dormiresti meglio.
Chiara e Clive scoppiarono in una risata unisona.
Chiara guardò di nuovo la distesa verde illuminata dalla luna. CLive invece guardava il viso dela ragazza.
-Belissima...
-Come?
-Ecco..la luna!Stasera è davvero bella!
-In fatti!IN città non ha questo bel colore bianco!
Clive per un momento si stupì delle sue parole chiedendosi come fosse riuscito a farsele scappare.
-Lo volevi distruggere questo posto?
Chiese Chiara interrompendo il silenzio.
-Non lo so...in realtà non sapevo nemmeno dell'esistenza di questa pianura.
Disse ricominciando a guardare il cielo. Il suo sguardò si posò sull'anello che Chiara portava al dito. Era una rosa color tramonto su un esile stelo in un cerchio verde.
-Hai uno stupendo anello.
-Ah questo? Ecco...l'ho sempre avuto credo. Era nella mia culla quando mi trovarono.
-Immagino che deve essere stato doloro vivere senza le persone che ti amavano.
-Sono vissuta da sola ma...ho avuto la speranza di credere che un giorno li avrei rincontrati...in realtà ci credo ancora anche se da un po ci sono altri sogni per la mia testa...
Disse risistemandosi i capelli.
-Comunque è meglio che ora vada,forse adesso il sonno l'ho ripreso.
Disse rimettendosi il capello giallo dirigendosi verso la porta.
-Sai Chiara...non avrei distrutto questo posto neanche se avessi voluto...
Disse sinceramente Clive.
Chiara sorrie.
-Sai..in un certo senso lo credevo..Buona notte.
Detto questo chiuse la porta lasciando Clive con una mano sul cuore che gli batteva.
L'anello di prima non lo sapeva ancora che sarebbe stata la chiave di tutto.

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Capitolo 2
*** Saint Edward e delle strane coincidenze ***


Saint Edward e strane coincidenze. La mattina ,dopo una dormita ristoratrice,i quattro viaggiatori si svegliarono di buon umore,sopratutto Clive.
Ritornammo nella sala da pranzo,questa volta apparecchiata con una teiera piena di thè e con dei vassoi pieni di dolci e marmellate.
Chiara e Clive non parlarono della loro serata,ma in un certo senso Layton riuscì a capire che non si erano di certo addormentati subito.
Dopo la colazione decisero di andare nella zona panoramica per passare il tempo e per ammirare le bellissime distese verdi della Cornovaglia.
-Sarebbe bello riuscire a visitare uno dei castelli della Cornovaglia,peccato solo che questo treno non vi si fermi.
Non è detto signor Layton.
Clive aveva in amno un opuscolo.
-Qui c'è scritto che il treno,in casi speciali,si ferma alla stazione di un villaggio di nome Saint Edward e li è possibile andare a visitare il castello del fondatore del villaggio.
-Magari vi si fermerà.
-Non ho mai visto un castello da dentro.
-Allora sarà la tua prima volta.
Disse il professore mentre giocava a scacchi con Luke.
Infatti fu così.
Alla tavola da pranzo trovarono scritto che si sarebbero fermati nel villaggio in questione e che per il pranzo c'era un ristorante nel villaggio rinomato per la sua buona cucina.
Quando si fermarono notarono subito una deliziosa cittadella piena di vita e,in cima ad una collinetta,un castello medioevale. Non ci entravano molte persone,forse perchè quelli che ci venivano dovevano scendere dal Knight Rose.
La rpima cosa che vollero fare fu andare a mangiare nel ristorante di cui parlava il biglietto. Era un ristorante all'aperto e con quel clima primaverile erano già stati aperti degli ombrelloni.
Fu Layton a richiedere un tavolo e li misero vicino ad uno splendido vaso di garofani appena sbocciati.
Il pranzo trascorse lentamente,anche se Luke era molto impaziente di poter vedere il castello medioevale.
-Sul depliant c'era scritto che il proprietario del castello era un appassionato d'arte e viaggiò in lungo e in largo per raccogliere ricchezze. Quando fu in punto di morte invece che dare tutti i suoi averi come eredità ai suoi figli,decise di far diventare il castello un museo. Però si dice che ci sia solo una cosa che è stata lasciata in eredità.
Disse Clive mostrando la sua inteligenza. Infatti prima si era chiuso in cabina a leggere quel che poteva sul  villaggio e su quel castello.
-Ne sai di cose!
Disse Chiara bevendo un sorso d'acqua.
-Mi sonoa  lenato...
Disse arrossendo.
Layton osservava i due contento per Clive mentre Luke si abbuffava della bistecca ordinata.
Quando arrivò il momento della visita il castello che gli si presentava davanti sembrava ancora più grande. I merli erano curati in ogni dettaglio e le mura erano completamente prive di di muschi. Le torri,alte e possenti,erano sane e senza mattoni mancanti. Sembrava che non fosse passato un giorno dalla sua terminazione.
Quando entrarono la prima cosa che li accolse furono delle lanterne ad olio che emanavano una luce suffusa. Ci fu un corridoio finchè non arrivarono ad un salone enorme con il pavimento bianco e sul soffitto un enorme lampadario di cristallo,che creava degli splendidi giochi di luce.
-Sembra uno di quei saloni che si raffigurano nei libri di favole!
Disse Chiara facendo una leggera piroetta.
La situazione complicata venne dopo.
Layton e i ragazzi erano di fronte a due corridoi:uno portava nella zona artistica,dove il conte aveva raccolto le statue,i quadri e tan'altro mentre l'altro portava nella sala delle armature e nella biblioteca.
-Allora?Che volete fare per primo?
Chiese Layton ai ragazzi.
-Io vorrei vedere il corridoio d'arte.
Disse timidamente la ragazza.
-Allora ti accompagno!
Disse Clive tutto contento.
-Allora noi andremo nella parte storica.
Disse Layton.
Luke e Layton cominciarono a camminare nel corridoio.
-Professore ma lei non è preoccupato che Clive abbia in mente qualcosa?
-Certo ma in questo momento credo che Clive abbia in mente qualcosa di ben diverso dalla vendetta.
-Davvero?E cosa?
-Lo scoprirai ragazzo mio,ma prima bisogna vedere se Chiara accetterà.
Disse sicuro continuando a camminare.
Chiara e Clive ammiravano i quadri meravigliosi appesi ai muri e le statue di marmo bianco,protette da cordoni rossi che evitavano che i curiosi sporcassero quella roccia che sembrava madre perla.
Chiara si concentrava su ogni particolare dei quadri o delle statue,ammirando gli spendidi e variopinti particolari. Avvicinava il viso per guardare meglio e uno che attirò la sua attenzione era lo splendido quadro si una farfalla su un fiore bianco ingigantita. Era di un azzurro intenso con le venature nere. Era splendida e sembrava che dovesse spiccare il volo da un momento al l'altro.
-Non lo trovi splendido questo quadro?
-Si...davvero bella. CIEOè! Bolle! Molto bello!
Disse Clive completamente rosso. Diciamoci chiaro lui ai quadri non era minimamente interessato,l'unica cosa di cui lui era interessato era il viso di Chiara. Lui le stava dietro guardando di striscio il quadro con le mani in tasca,chiedendosi cosa gli succedesse.
Arrivarono ad ammirare degli splendidi gioielli,tra corone e spille,la stanza che teneva tutte quelle pietre preziose sembrava come illuminata di colori vario pinti,come se si stesse passando in degli arcobaleni.
Fu davanti ad una teca che Chiara si mise ad ammirare qualcosa.
Non era il gioiello degno della regina Inglese ma era bello nella sua semplicità. Era a catenella con un pendente con incastonato uno splendido lapislazzuli. Chiara si mise a fissarlo per un po ammirando lo splendore della gemma che ricordava il cielo notturno.
Anche Clive sembrava attratto dalla pietra e si avvicinò anche troppo al viso di Chiara per vederlo meglio. Appena si accorsero entrambi della situazione a dir poco imbarazzante si ritrassero subito entrambi rossi in viso.
Luke e layton invece erano tranquilli ad ammirare le armature e gli arazzi cavallereschi tessuti in maniera che dovessero dare la sensazione che la scena si muovesse mentre l'arazzo si agitava.
Le armature sembravano esser state forgiate solo il giorno prima. Erano lucide e decorate con splendide venature d'oro e le spade sembravano essere state preparate per una battaglia. Ma una spada attirò la loro attenzione.
-Professore guardi!
Luke indicò una spada protetta da una teca. Aveva le dimensioni di una spada qualsiasi ma era decorata da splendide rifiniture d'oro incrociate che sembravano dei rovi.
La lama era brilante e affilata e sull'elsa,un simbolo d'oro che i due conoscevano.
-Professore!Guardi il simbolo sull'elsa!
Layton guardò il simbolo e tirò fuori la busta della lettera ricevuta che aveva ancora lo stemma di Criwn Rose.
-Ma...questa spada...appartiene alla famiglia di Crown Rose....
Disse Layton guardando ancora l'elsa. C'era qualcosa che non quadrava: dovunque andassero quelo stemma li seguicva.
-Qualcosa non mi convince....Scusi signore!
Andò da un vecchio signore,forse il custode del museo.
-Mi scusi noi stiamo andando a Crown Rose e ci siamo battuti in questo villaggio e questa spada...
-La spada? Ah! La spada del sovrano di Crown Rose. Questa spada ha una grande storia. Si dice che,in tempi antichi,questa spada venne donata da un druido a un cavaliere,che ,privato della donna che amava,doveva sconfiggere un altro cavaliere posseduto da un demone. Si dice che la battaglia durò almeno una settimana e sembrava che il cavaliere buono avesse la peggio ma,nel momento in cui un raggio di sole colpì la spada,degli incantevoli fiori spuntarono dal terreno scacciando dal corpo dell'avversario il dmeone. Così il cavaliere potè distruggere il demone e salvare la sua amata. Questo è quanto si racconta ma è solo una leggenda. Il fatto è che ina lcuni punti sembra difficile poter tradurre per capire meglio cosa fosse accaduto per davvero e a quei tempi Crown Rose non era che un semplice paesino senza gloria ne onore. Bhè spero che la storia vi sia piaciuta,ora devo tornare al mio giro...
Disse l'uomo allontanandosi.
-Professore...lei cosa pensa?=
-Penso che è strano...perchè un paese come Crown Rose che ha persino un sovrano suo dovrebbe rinunciare a una spada come questa che è legata alla sua storia?
-Forse il proprietario di questo castello l'ha pagata molto bene...
-no Luke...nessuno rinuncerebbe a una spada così. Comunque...volevo parlarti in privato Luke,hai visto l'anello che porta al dito Chiara?
-Si,assomiglia molto alla rosa che c'era sul sigillo della lettera.
-Bhè...ho notato che non è una semplice somiglianza,anzi credo che quell'anello è il sigillo di Crown Rose.
-Ma...professore Chiara ci ha detto che è sempre vissuta a Londra e non è mai stata a Crown Rose!
-Si lo so...ma è proprio questo il mio dubbio. Se lei fosse stata prima a Crown Rose l'anello lo avrebbe di recente,inece sembra al quanto vecchio ma dell'età di Chiara,quindi vuol dire che qualcuno voleva che Chiara avesse quell'anello fin da quando aveva lasciato il suo paese natale. La domanda ora è...Perchè?
-Ummm...non lo so...e se lo chiedessimo a Chiara?
-No,fare domande del genere potrebbero metterla in soggezione nei nostri confronti. Per il momento lasciamo correre.
Se ne andarono per poi entare nella biblioteca. Era una grande sala piena di volumi di ogni dimensione e di ogni nazione. Si poteva vedere anche qualcosa scritto in cinese ma su questo il professore si bloccava.
Si fermarono di fronte a un quadro. Un cavaliere infilzava con una particolare spada un demone dell'inferno.
-Deve essere una rappresentazione della leggenda della spada di cui parlava il custode...
-Buona osservazione Luke, questo è un quadro magnifico,sembra quasi di vedere una immagine molto modificata dell'Arcangelo Michele che sconfigge  il demonio.
Disse guardando l'immagine.
-Ma dov'è il cavaliere in cui era il demone?
-Immagino che il pittore non abbia voluto dipingerlo. Bhè...ora mai Chiara e Clive dovrebbero aver finito il loro giro,meglio tornare all'entrata.
Disse il professore facendo strada. Luke lo seguì ma scivolò sul tappeto andando a finire sugli scaffali.
Luke! Tutto bene?!
-S-Si...credo...ma ho preso lo scaffale e è caduto un foglio...
Disse raccogliendo un foglio. Doveva essere uscito dalle pagine di un libro molto rovinato!
Il foglio sembrava raprentare come un cerchio ma...c'erano altri segni incomprensibili.
-Sembra uno di quei cerchi magici druici...strano non sapevo che esistessero ancora libri che en parlassero.
-Oh,professore ci sono diverse date!
-Giusta osservazione....c'è anche quella più vicina alla festa a cui stiamo andando.
Layton continuò ad osservare la cosa. Piegò il foglio mettendoselo in tasca discretamente per non destare sospetti.
Quando furono tornati all'entrata li c'era solo Chiara.
-Ciao Chiara!Com'è stato il giro?
-Molto bello!I gioielli e le opere d'arte erano meravigliosi!
-L'arte mette sempre molta calma. Ma dimmi dov'è Clive non è qui con te?
-No professore,quando siamo usciti si è diretto verso un negozio e...
-E ora sono tornato.
Clive aveva in mano una busta porpora e dalla forma che prendeva sembrava esserci qualcosa come una scatola.
-Cos'hai comprato?
-Nulla di speciale. E non sono affari tuoi piccoletto!
Non sembrava dirlo con cattiveria,anzi lo diceva come lo poteva fare solo un fratello maggiore.
Alla fine tornarono al treno e cenarono accompagnati da una buona chiacchierata. Layton e Luke non parlarono della spada ne del foglio trovato per non far diventare un viaggio piacevole in un viaggio del mistero.
Alla fine della serata stavano tutti per andare nelle loro cabine. Clive volle aspettare e appena ce ne fu l'occasione...
-Ehm...Chiara?
-Si Clive?
-Bhè...ecco...ti ricordi la gemma che ti piaceva?Il lapislazzuli?
-Si,era davvero stupenda!
-Ecco...ho pensato che...bhè....tieni...
Gli porse una scatolina marroncina. La ragazza quando l'aprì non ebbe parole.
-Ma...Clive...questa?
-Non è l'originale però...volevo regalartelo.
Era identica all'originale solo che era di vetro e non di lapislazzuli.
-Clive...è meravigliosa! Grazie la conserverò come un tesoro!
Gli diede un veloce bacio sulla guancia e sparì nel corridoio stringendo la gemma al petto.
Clive si toccò la guancia rosso per poi andarsi a chiudere nella cabina.
Tornò poi la pace nel treno.

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