Accidentally in love!

di HikariKanna
(/viewuser.php?uid=4599)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I loved her first ***
Capitolo 2: *** Dello smalto arancione di Miyu ***
Capitolo 3: *** Il biberon perduto di Miu ***
Capitolo 4: *** Troviamo un marito a Christine! ***



Capitolo 1
*** I loved her first ***


I loved her first


Onestamente, papà, ti ha definito padre per un anno della sua vita. Non credi sia già abbastanza? Lo conosci da...da sempre! Persino da prima di me!”

L'erede al tempio di Hōshō scosse la testa.

Non è abbastanza se vuole sposare mia figlia. Deve chiedermi il permesso.”

Miu Saionji sospirò per l'ennesima volta. Contò mentalmente fino a dieci, ma al quattro sbottò.

Il permesso?! Papà! Sei proprio impossibile! Sei rimasto a...a così tanto tempo fa che non si può nemmeno quantificare!”

Impulsiva come tua madre” sorrise Kanata, sprezzante, incrociando le braccia.

Sì, come mamma, che non so come ti sopporta da trent'anni!”

Miu aprì con malagrazia la porta scorrevole, andando a sbattere proprio contro la madre.

Incurante del the rovesciato e delle lacrime, diventate copiose, che le rigavano il volto, le urlò: “Cerca di farlo ragionare tu!”

Miyu aggrottò un sopracciglio, incapace di dire alcunché.

Sei il solito disastro”l'apostrofò Kanata, avvicinandosi a lei e prendendo una pezzuola per pulire per terra, lì dove il the era caduto.

Miyu sbuffò, chinandosi ad aiutarlo. “E tu sei sempre così carino.”

Non avresti dovuto sposarmi, allora”rispose lui, fin troppo serio.

Kanata!”lo rimproverò lei, prendendogli la mano. “Allora è questo il problema”continuò.

Kanata si alzò, lisciandosi i pantaloni.

Sarebbe?”

Miyu sorrise divertita. “Sei proprio un tipico padre geloso” replicò, alzandosi a sua volta.

Non dire stupidaggini”

Come no! Hai ancora voglia di the?”

Kanata annuì stancamente, seguendola in cucina.

Non distruggere il bollitore” la schernì, come suo solito.

Qualche volta, sai, sarebbe estremamente gentile da parte tua fare qualcosa, piuttosto che lamentarti in continuazione della mia pessima conduzione della casa!”s'infervorò Miyu, sbattendo la tazza sul tavolo.

Solo una?”
“Io non ne ho più voglia. Fai attenzione, bollirà da un momento all'altro. Io vado a pensare a
nostra figlia.”

Miyu fece per aprire, quando Kanata la bloccò.

Ehi”

La incatenò un momento con lo sguardo. “Aspetta un attimo, Miyu.”
Spense il bollitore, nemmeno a lui andava più il the.

Miyu inclinò la testa di lato, arrabbiata.

Kanata la raggiunse, prendendola per mano.

Si sedettero all'esterno, lì dove tante volte s'erano fermati a parlare, scherzare, fingersi arrabbiati e poi far pace, come solo due innamorati sanno fare.

Questo, in più di trent'anni, non era cambiato.

Erano ancora Miyu e Kanata.

Litigavano ancora come prima e, se possibile, si amavano anche di più.

Miu era ancora la loro bambina.

A Kanata venne in mente l'annuncio di quella mattina.

Papà! Mamma! Lou...Lou mi ha chiesto di sposarlo! Adesso è andato sul pianeta Otto ad annunciarlo ai suoi genitori...Non è meraviglioso?”

No, Kanata non l'avrebbe definito meraviglioso.

E no, Miu non era più una bambina.

Ma quand'era successo?

Che c'è?”chiese Kanata senza mezzi termini, ancora stringendole le mani.

Questo dovrei chiedertelo io. Si può sapere che ti prende?”
“Niente”
Miyu ruppe il contatto.

Se non hai niente da dirmi, beh, torno ai miei servizi, io!”

Fai come ti pare”sussurrò Kanata.

Miyu roteò gli occhi.

Odio quando ti comporti ancora come un ragazzino. Se già odiavo questo tuo modo di fare all'epoca, figurati adesso. Kanata, se c'è qualcosa che non va, per favore, dimmela. Sono pur sempre tua moglie.”

Kanata le rivolse uno sguardo vacuo, e lei gli si accoccolò vicino.

Dopo tanti anni, aveva capito che i silenzi di Kanata erano sempre gravidi di sottintesi e di attese, creati per cercare le parole giuste, che erano così apparentemente difficili da trovare per lui.

Kanata le strinse un braccio attorno alla vita.

Rimasero in silenzio per qualche minuto.

In lontananza, si sentiva la voce di Miu.

Si sarà eclissata al telefono con Momoka, incredibile come siano diventate amiche.”
“Condividono gli stessi interessi. Almeno in fatto di ragazzi, no?”

Miyu si morse un labbro.

Ho decisamente sposato un uomo cinico ed emotivamente carente.”
“Di questo hai un mucchio di conferme”

Beh, la gente cambia, sai, Kanata? Sveglia! Non ti chiederei mai di diventare un tipo come Hikarigaoka, ma a volte sarebbe così...così bello avere una prova tangibile del tuo amore. Parlo anche a nome di Miu. Sei un padre meraviglioso, ma dovresti coccolarla un po' di più.”

Kanata le carezzò una guancia.

Scherzavo, prima, quando dicevo che non avresti dovuto sposarmi.”

Ah, ma lo so.”sorrise leggera Miyu, sfiorandogli la prima ciocca di capelli ingrigiti.

Tu e Miu siete tutta la mia vita” disse in un soffio.

Miyu arrossì come un'adolescente alla prima cotta. Kanata, e solo Kanata, era mai riuscito a causarle quest'effetto. Quello di, un attimo prima, farla arrabbiare a morte e, un attimo dopo, scioglierla con due semplici parole. Miyu non era mai stata un tipo elaborato, a lei bastavano pochi gesti semplici per essere felici. Ricordò quando Kanata le aveva regalato un piccolo fiore di campo. Per lei era stato mille, mille volte più bello di tutte le rose rosse di Nozomu.

Lui le baciò i capelli, ancora lunghissimi e biondi, screziati da qualche filo d'argento.

Ehi, non avevo in mente un cambiamento così repentino!”sorrise lei.

Lo sentì sorridere a sua volta.

Non ti ci abituare”
“Figurati. E adesso mi spieghi cos'hai detto a Miu per causarle quella reazione?”

Nulla!”
Miyu gli rivolse un'occhiataccia.

Ma tu sei davvero contenta che si sposi?”
Miyu sospirò, prendendogli il viso tra le mani.

Non avevo dubbi che fosse questo il problema. Te l'ho detto, sei solo geloso. Come non lo sei stato nemmeno di me.”

Ero geloso di Hikarigaoka, di Seiya, persino del cugino di Christine”bofonchiò a mezza voce.

E io ero follemente gelosa di Akira. Ma questo non c'entra con Miu e Lou.”

Kanata alzò gli occhi al cielo.

Hanno solo ventitré anni.”

Miyu distese le braccia.

Ricordami, quanti anni avevo io quando ti ho sposato?”
Kanata abbassò la testa, sconfitto.

Ventidue.”

Ma per noi era diverso, giusto?”
“Certo che per noi era diverso!”s'inalberò Kanata. “Tanto per cominciare, io già lavoravo qui al tempio, e avevo quasi finito l'università. Tu avevi deciso che non avresti continuato con i corsi, quindi...”
“Quindi, e perché non sposarsi? Non c'entra niente l'amore?”

Kanata le scoccò un'occhiata in cagnesco.

Era scontato che ci fosse l'amore alla base.
“Beh, da come l'hai detto, sembrava più che altro una logica conclusione, una cosa programmata.”
“Non programmavi di sposarmi?”
“Certo che sì, sciocco! Perché ti amavo- e ti amo. E volevo stare il più possibile con te, anche a litigare.”
“Che cosa dolce che hai appena detto...”

Kanata la baciò delicatamente.

Miyu gli poggiò la testa sul petto.

Ed è esattamente quello che vuole Miu. Non vuole abbandonarci. Vuole solo vivere con Lou.”
Kanata sospirò rumorosamente.

E se lui la portasse sul pianeta Otto?”
Miyu si alzò, invitandolo a fare lo stesso.

È finito il tempo in cui potevamo decidere per lei. Se vuole andare sul pianeta Otto, lo farà. Io non ho seguito di nuovo i miei negli USA per stare con te alle superiori. Sarà sempre la nostra bambina, Kanata. E Lou il nostro bambino.”
“Questa prospettiva mi entusiasmava di più a tredici anni. Adesso, se mi chiama papà, mi sale uno strano groppo alla gola”
“Deficiente”scherzò Miyu, dandogli un colpetto sul petto. “A proposito, appena torna Lou dal suo pianeta, cucinerai tu. Non voglio sentire critiche sulle mie zuppe, sulla mia carne e quant'altro. E non cucinerai la zucca, scordatelo, credo non ne possano più. Sarai tu a dire a Lou che sei
entusiasta di questo matrimonio. E, soprattutto, adesso tu corri da tua figlia e le chiedi immediatamente scusa.”

Io chiedere scusa?”
“Inoltre, ammetterai che sei un padre scorbutico, pesante, all'antica e irragionevole.”
“Irragionevole? Ti sembro irragionevole?”
Miyu piantò i palmi sui fianchi.

Assolutamente sì.”
“Scordatelo. Appena esce dalla sua stanza, le dirò semplicemente che potrà sposarlo.”
Miyu non rispose subito.

Tu chiederai scusa, adesso!”

Gli brandì un indice contro, inquietantemente minacciosa.

NO!”

Kanata si ritrasse, dando il via all'ennesima lotta.

Hōshō e Miu, guardandosi, scossero la testa, nascosti dietro un pilastro.



...I loved her first and I held her first

And a place in my heart will always be hers

From the first breath she breathed

When she first smiled at me

I knew the love of a father runs deep

And I prayed that she'd find you someday

But it's still hard to give her away...





Non torno in questo fandom da anni ormai, e me ne dispiace enormemente ^^' 'Vita da Hostess' è ormai in stallo da troppo, ma prevedo di finirla, prima o poi! Nel frattempo, mi sono venuti in mente tanti piccoli missing moments, nell'arco di entrambe le serie di Ufobaby(Mi riferisco al manga)...E così, eccovi il primo! Kanata alle prese con Miu e Lou in procinto di sposarsi ;) L'effetto finale è voluto, magari scriverò un'altra oneshot per spiegare il matrimonio di Lou e Miu secondo me ^^ Ma quin volevo insistere su Miyu e Kanata, e sulla dolcezza di Kanata padre xD

Il prossimo missing moment riguarderà Miyu e Kanata adolescenti :D
Non sono in ordine cronologico, infatti, dipenderà un po' da come mi verranno ^_^
Buona lettura :)
HikariKanna









Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Dello smalto arancione di Miyu ***


Dello smalto arancione di Miyu


L'ennesimo suono del campanello lo distrasse dal nuovo shonen che aveva appena comprato.

Uscendo dalla propria stanza, Kanata ciabattò di malavoglia fino alla porta d'ingresso.

Ciao, Kanata!Miyu è qui da te?”

Aya, Nanami.”le salutò il bruno. “Sì, è in cucina. Come facevate a...”
“Semplice”lo interruppe Nanami.

Non è a casa sua.”spiegò Aya, sfilandosi le scarpe.

Beh, poteva anche essere a casa di Christine”protestò Kanata.

Aya e Nanami gli rivolsero un'occhiata significativa, del genere: “Anche noi staremmo sempre a casa del nostro ragazzo, se abitasse a pochi metri di distanza.”

Miyu!”

Kanata le condusse in cucina, dove Miyu stava leggendo una rivista e sembrava estremamente concentrata. Era da qualche tempo che arrivava al tempio e si sistemava in cucina; Kanata non riusciva a capire perché non le venisse mai voglia di stare in camera di lui, anche solo a leggere entrambi, ma tenendosi per mano, per esempio.

Ah, non avremo interrotto nulla, spero!”si volle sincerare Nanami, come se fosse appena diventata conscia di quella possibilità.

No, no”le rassicurò lui, un po' indispettito che la sua risposta corrispondesse esattamente alla verità. “Torno in camera mia. Divertitevi!”

Miyu non lo degnò né di uno sguardo né di una risposta.


Le ragazze sono andate via?”

Kanata entrò in cucina, affamato. Hosho era chissà dove per il mondo, e, se non fosse stato per Miyu, chissà quanto si sarebbe sentito solo. Anche se, ultimamente, era diventata stranamente taciturna.

Lei annuì, ancora leggendo la stessa rivista, i palmi appoggiati sotto il mento.

C'era un che di diverso in lei. Possibile che si fosse già stufata di lui?

Ma cos'è, un testo sacro?!”

Kanata le strappò via la rivista, curioso di vedere cosa poteva distogliere la sua ragazza da lui a tal punto.

Kanata!Dammela subito!”

Lui si stupì immediatamente del tono collerico di lei. Capitava spesso che bisticciassero, ma erano sempre discussioni stupide, condotte quasi per gioco. Adesso, Miyu sembrava davvero arrabbiata, e lui non sapeva assolutamente spiegarsene il motivo.

Miyu incrociò le braccia.

Puoi anche buttarla, non importa. Non dice altro che stupidaggini.”mormorò, avviandosi a infilarsi le scarpe e il cappotto.

Cos'è tutta questa fretta di andarsene?!”

Kanata la bloccò per il braccio, deciso.

Devo tornare a casa...È già buio.”

Miyu era arrossita.

Ah.”

Kanata non riuscì a non far trasparire la propria delusione.

Speravo avresti cenato qui, sai che poi ti riaccompagno”

Miyu finalmente lo fissò negli occhi.

Aveva degli occhi incantevoli, lei. Verdi, chiari, talmente trasparenti che Kanata poteva facilmente indovinare i suoi pensieri solo specchiandosi in lei.

Anche io speravo di stare con te. Ma è evidente che sono un peso e nient'altro...”
Miyu si divincolò dalla stretta, uscendo di casa.

Kanata non fece nemmeno in tempo a chiamarla.

Perplesso, tuttavia non le corse dietro-si sarebbe arrabbiata, e comunque di che avrebbe dovuto scusarsi? Magari era solo nervosa per questioni ormonali...?

Kanata si risolse a dare un'occhiata a quella famigerata rivista.

Vi trascura? Riconquistatelo!

Bisogna continuare a conquistare il proprio ragazzo giorno per giorno. Un nuovo trucco, una nuova acconciatura, persino un nuovo smalto...

Kanata continuò a leggere.

Convocate subito le vostre amiche più fidate e fatevi dare una mano per il vostro look!

Gettò immediatamente il magazine nella spazzatura. Quella sciocca...


Signora Kozuki!”

Involontariamente, Kanata quasi urlò per il fiatone.

Cercavo Miyu.”

Miyu, i capelli raccolti, comparve sulla porta.

Kanata?”

Che storia è questa? Perché leggevi quello stupido articolo sull'essere trascurate e saper riconquistare?”

Miyu si strinse nelle braccia, rivelando un nuovo smalto.

Stupidaggini, appunto!”
“Miyu!”

Lei tirò su col naso. L'aria era davvero gelida, e Kanata era uscito solo con una felpa addosso!

Kanata la strinse a sé.

Miyu iniziò a singhiozzare.

È che...Sono parecchi giorni che vengo a casa tua, e se ti chiedo di rimanere in cucina tu non fai niente, non mi inviti a entrare in camera tua, non resti con me in cucina...Così io rimango da sola...”

Kanata sbuffò. Aveva indovinato.
“Che
idiota che sei, Miyu. Perché non me lo hai detto chiaramente?”
“Devo
sempre dirti tutto?! Non puoi capirlo da solo?”
“Ma magari volevi rimanere da sola...”
“Secondo quale logica vengo fino a casa tua per stare da sola?!”
Kanata non trovò una risposta adeguata.

E...e allora ho letto quella rivista, e ho chiesto a...”
“Miyu”la interruppe Kanata. “Sei solo una...”
Non riuscì a trovare le parole.

Miyu l'attaccò.

Sì, d'accordo, sono solo una stupida, va bene?! Una stupida a cui piaci da morire, e che vorrebbe piacerti!”
Miyu lo allontanò, e Kanata notò come gli occhi le fossero diventati rossi.

Certo che sei una stupida.”
Miyu fece per chiudergli la porta in faccia, ma lui la fermò in tempo.

Per esempio, cos'è quel nuovo smalto arancione?”
Miyu, suo malgrado, s'illuminò.

L'hai notato?”
Kanata annuì, carezzandole i capelli.

Beh...Aya e Nanami sostenevano che ci volesse un colore allegro! E che così sembro Sailor Venus...Non credi? Anche se il suo smalto virava più sul giallo...”decretò, ammirando le proprie unghie.

Sorrise, asciugandosi gli occhi.

Kanata fece un sorrisetto incredulo.

A me tutto quell'arancione ricorda solo una zucca.”

Miyu sospirò, assumendo un'espressione al contempo rassegnata e infastidita.

Stai insinuando che sono rotonda come una zucca? Brutto...”

Kanata la zittì con due dita, attirandola nuovamente a sé.

Ma dopotutto, io adoro le zucche.”


Ciao a tutti :D

Eccomi col secondo missing moment, stavolta leggermente più romantico per San Valentino :) Questa scena me la sono proprio immaginata perfetta per Miyu e Kanata ^^ Lei è così imbottita di stupidaggini sentimentali e lui teneramente inesperto della contorta mente femminile ^^ Spero piaccia anche a voi!
Un grazie a chi ha letto e recensito lo scorso capitolo :)

Adesso, non so bene quando scriverò il terzo, ma ho già qualche idea in mente!
A presto!
HikariKanna

PS:La canzone che da il titolo allo scorso capitolo è 'I loved her first' degli Heartland; la canzone che da il titolo all'intera raccolta, e che per me condensa perfettamente il tipo di rapporto tra Miyu e Kanata, è 'Accidentally in love' dei Counting Crows :)

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Il biberon perduto di Miu ***


Il biberon perduto di Miu


Non c'è!”

Sicura di aver controllato bene?”

Ecco cosa davvero non sopportava di lui. Quel tono saccente che assumeva sempre e solo con lei, quando la trattava ancora come una ragazzina, sebbene fossero passati da un pezzo i tredici anni.

Quel tono tipico di Kanata, che sembrava dire: 'sono sicuro che io lo troverei/farei/direi meglio di te'.

Sì, Kanata.”rispose meccanicamente per l'ennesima volta.

Miyu si legò i lunghissimi capelli biondi, distrutta, prendendosi poi il viso tra le mani.

Cercalo tu, se sei tanto bravo”mugolò, alzandosi in fretta alla nuova crisi di pianto della piccola Miu.

Kanata la bloccò con un braccio. “Ferma, vado a prenderla io”

Kanata ammetteva raramente di sbagliare, di risultare a volte insostenibile. Di solito lo riconosceva in silenzio e si decideva per un gesto dolce.

E Miyu si accontentava di molto poco, in verità.

Come vederlo cullare la loro bambina.

La loro piuma bellissima(*).

Kanata avanzò lentamente, mentre la bimba gorgogliava, cercando affannosamente di afferrare col pugnetto roseo una ciocca di capelli del padre.

Miyu sbuffò, fintamente indispettita.

Con me ci mette molto di più a calmarsi”
Kanata le sorrise, porgendole Miu.

Certo che avrebbe potuto anche resistere di più. E invece no, un sorriso di Kanata così vero e sentito riusciva sempre a metterla KO.

Miyu le baciò la testolina che presentava folti ciuffi di capelli castani(**).

Era davvero distrutta dalla mancanza di sonno e dall'iperattività della bambina, che minava la pigrizia della madre e l'autocontrollo del padre.

Accidenti”si lamentò Kanata. “Come abbiamo fatto a scegliere quegli ideogrammi per il suo nome? Comincia a pesare un po' e, di questo passo somiglierà sempre di più a...”
“Non ci provare, sai”lo interruppe Miyu. “Non mi ricordare quanto sono ingrassata!”

Kanata alzò gli occhi al cielo, mentre la moglie si pizzicava i fianchi.

Dovrò trovarmi un nuovo hobby, allora. Sono finiti i tempi in cui potevo definire il tuo fisico infantile” sbuffò, vagamente divertito.

Miyu lo guardò di sottecchi, cullando Miu.

La cosa ti dispiace tanto?”
Kanata le carezzò una guancia.
“No, contando che ci sono sempre le tue doti culinarie su cui possiamo discutere, o-”
Miyu sistemò la piccola di casa Saionji nella culla, ora che s'era finalmente addormentata.

Se passassimo metà del tempo che impieghiamo a litigare a viaggiare, o a guardare in santa pace un film...O anche solo a dormire...”sbadigliò Miyu, palesemente esausta.
“Io avevo in mente opzioni più divertenti” ridacchiò Kanata, sfiorandole una guancia e facendola un po' arrossire.

Miyu scosse la testa. “Intanto, cerchiamo questo biberon!”



Tu proprio non ti ricordi dove l'hai poggiato l'ultima volta?”
“Kanata, per la centesima volta, no!”

È che...Con la tua memoria...”sbuffò lui, spostando i cuscini dal futon e cercando nei luoghi più impensati.

Adesso basta! Sai che ti dico? Lo cerchi da solo!”

Miyu si sciolse il nodo dietro il grembiule, infuriata.

La signora Saionji infilò velocemente il primo paio di scarpe, incurante di quanto fosse scarmigliata e disordinata in quel momento.

Miyu...”

Kanata fece per fermarla, ma lei cominciò a strepitare.

Non mi toccare! Fatti vivo quando lo trovi, assieme a un po' di rispetto per me!”
“Ma si può sapere dove-”
Fu bloccato da un vagito ormai noto.

Miyu si morse un labbro, lottando tra l'istinto materno e la dignità frammista a voglia di rivalsa nei confronti di Kanata.

Tanto si calma solo con te”fece spallucce, afferrando una giacca. “Penso di andare da Christine, o da Aya. O da Nanami, non lo so.”

Kanata la guardò andarsene, impotente.

Sospirò, stropicciandosi gli occhi e recandosi da sua figlia.


Non vedo Miyu, dov'è?”

Hosho stava assumendo tutta una serie di espressioni ridicole pur di far divertire la nipotina.

Papà, hai una certa età.”
“Che c'è di male? Almeno qualcuno ride , in questa casa. Che muso lungo che hai, Kanata...Hai litigato con Miyu?”

Kanata annuì con un verso.

Certo che voi due non vi rendete la vita facile! Dai, Miyu sarà nella vostra camera a piangere, e adesso farete pace. Ah, i giovani!”
“Papà”sillabò Kanata, alterato, rifiutando persino la zucca. “Miyu non è proprio in casa, non vedo come potremmo far pace adesso.”

Kanata!”
Hosho assunse un'espressione insolitamente seria. “Cos'hai combinato per farla andare via di casa?”
Kanata lavò la propria ciotola, accarezzando poi i capelli della bambina.

Abbiamo litigato.”
“Sì, questo l'avevo capito. Lei dov'è?”
“Non ne ho idea.”
“Kanata, come puoi non avere idea di dove sia tua moglie?”

È sparita gridando come un'ossessa. Spero non sia caduta sulle scale per la foga”replicò, prendendo in braccio Miu e dandole dei colpettini sulla schiena.

Hosho scosse la testa.

E vai da lei, allora. E scusati.”
“Non ho fatto niente.”
“Miyu non è una stupida, è solo molto sensibile.”
“Senti, papà, non devo rendere conto a te di come va la mia vita matrimoniale. Ma non c'è nessun pellegrinaggio dove puoi andare?”

Hosho spalancò gli occhi.

E non vuoi il tuo vecchio padre?!”
“Ecco perché tu e Miyu andate così d'accordo, avete la stessa propensione al melodramma.”sospirò seccamente.

Chiama le sue amiche. Ora.”
Hosho gli indicò il telefono fisso, con uno sguardo che Kanata gli aveva visto solo quando da ragazzino combinava qualcosa di non propriamente buono e doveva sorbirsi ore e ore di ramanzine. Il che era accaduto pochissime volte, viste le numerose assenze del padre.

Non la chiamerò finché non troverò quel biberon.”
“Avete litigato per un biberon?”
Il biberon. Non hai idea di cosa significhi tentare di nutrire Miu senza quel maledettissimo biberon con gli orsacchiotti gialli!”

Avete visto ovunque? Vi darei una mano, ma ho perso un po' di decimi con l'età...”
“Tranne che nella zona votiva del tempio, ma perché dovrebbe stare lì?”

Hosho alzò le spalle.

Magari l'hai poggiato lì e non te ne ricordi-”

Un'altra crisi di pianto di Miu non fece terminare la frase ad Hosho.


Oggi sei più irrequieta del previsto”mormorò Kanata, dondolando dolcemente la bimba.

Ma Miu non accennava a calmarsi, e Kanata si risolse a fare una passeggiata per il tempio nella calura estiva.

Miu avrebbe compiuto un anno di lì a poco. Già un anno.(***)

Kanata non era tipo da lasciarsi andare alla malinconia, o ai ricordi sdolcinati. Per quello già c'era Miyu, eppure, in quel frangente, pensò che, a partire dal 4 agosto dello scorso anno, era stato l'anno più straordinario della sua vita, quasi a pari merito con quello in cui aveva conosciuto Miyu e Lou.

Anche se era costato vestiti sporchi di vomito, cambi frequenti di pannolini e non poche notti insonni.

E, a giudicare dall'andazzo di quella sera, anche quella si sarebbe aggiunta alla lista di quelle notti in bianco. Ma stavolta da solo.

Era come se Miu sentisse la mancanza di sua madre. In questo, era così simile a Lou, e a tutti i bambini del mondo.

Lui e Miyu erano stati così felici quand'era nata Miu. Era nata prima del previsto, ed era così piccola che non avevano potuto non chiamarla “incantevole piuma”, anche a costo di un'assonanza non indifferente col nome della madre.

Ma Miu le somigliava così tanto.

Kanata si specchiò negli occhi chiari della bimba(**), rivedendo se stesso negli occhi di Miyu.

Lo so, anche a me manca tanto la mamma. Ma non posso tornare da lei se non trovo il tuo biberon.”
Kanata sfregò il proprio naso contro quello di Miu, facendola ridere e provocandogli un tuffo al cuore.

E loro che pensavano che Lou sarebbe stato insostituibile.

Certo, pensavano ancora a lui costantemente, ma Miu era la loro personale testimonianza sulla terra, un bellissimo insieme di quel che erano lui e Miyu.

Sei proprio bella come tua madre”mormorò, tutto il risentimento sparito. “Spero solo non diventerai altrettanto testarda. Anche se già dimostri di avere un bel caratterino! Ma non puoi bere da un altro biberon?”

Miu gonfiò le guance, evidentemente era un no.

Kanata era oramai arrivato all'altare del tempio; decise di entrarci e fare un ultimo tentativo alla ricerca disperata del biberon.


Nel buio completo della stanza, Miu si spaventò a morte, cominciando a piangere a pieni polmoni.

Ssst” la rassicurò Kanata, accendendo una candela.

Avrebbero dovuto montarci un impianto elettrico, prima o poi.

Un fruscio lo distrasse.

Chi c'è? Papà, sei tu?”
Kanata si voltò.

Quei capelli biondi li avrebbe riconosciuti ovunque. Kanata sentì una sensazione familiare riempirgli il cuore, sollevato com'era di vederla.

Miyu, nella prossima vita promettimi che cercherai di diventare un agente segreto. Faresti carriera.”
Miyu avanzò, nella penombra della luce giallastra, con qualcosa in mano.

Kanata capì all'istante.

Perché è bruciato?”
“A quanto pare, tuo padre l'ha confuso per un cero votivo. Non mi chiedere come. Sono entrata qui per cercare, visto che era l'unica zona in cui non avevamo cercato, e l'ho acceso per sbaglio.”
Kanata sorrise.

Io lo ammazzo.”
Miyu prese in braccio Miu.

Kanata la invitò ad uscire di lì e rientrare in casa.


Pensavo fossi chissà dove, ero già pronto a chiamare ovunque...”sospirò Kanata, chiudendo la porta della stanza di Miu e sistemandosi fuori, a guardare il cielo, vicino a Miyu.

Non sono una madre così snaturata”replicò piccata Miyu. “Sono stata un po' dai miei genitori, poi sono tornata qui, pensando che non avevamo cercato nell'area sacra del tempio.”
Si prese il viso tra le mani, ridendo. “Anche se l'ho trovato, adesso è inutilizzabile perché l'ho parzialmente bruciato. Mi chiedo come abbia fatto Hosho a scambiarlo per una candela.”
“Solo tu potevi accendere un biberon. E mio padre non ci vede più; appena domani si sveglia, gliela farò pagare.”

Miyu fece spallucce.

Non importa.”
“Come no? Ci ha fatto litigare!”
“Come se non litigassimo quotidianamente.”sorrise Miyu.

Kanata l'avvolse silenziosamente tra le sue braccia, baciandole i capelli.

Prima, stavo pensando che...”

S'interruppe, non trovando le parole per dirle quanto realmente tenesse a lei e l'amasse.

Ti ho sentito, tranquillo, non sforzarti troppo.”
Miyu gli prese una mano, stringendosi ancora di più a lui.

No, no, ci ho ripensato, sforzati. Ripetimi che ti manco e che sono bellissima.”

Kanata sorrise e le prese il viso, attirandola a sé per un bacio.

Sembra quasi che Miu si calmi solo quando siamo calmi anche noi.”
Miyu sentì ancora Kanata sorriderle sulle labbra.

Ecco spiegato il motivo per cui piange sempre”sorrise lei a sua volta.

Tu pensa che non ho nemmeno mangiato la zucca”ribatté serio Kanata, alzandosi e prendendola per mano.

Uff, non mi prendi più in braccio!”si lamentò lei, mettendo il broncio.

Pesi. Ma hai capito cosa ti ho detto?”
Miyu sorrise, seguendolo nella loro stanza.

Sì, e sono felice che tu mi ami più della zucca.”

Kanata sospirò.

Mai detto.”
Miyu sorrise, baciandolo ancora.

Ti amo tanto anch'io.”

Quest'eccessiva dolcezza non sarà deleteria?”la riprese Kanata, sfiorandole la pelle.

La tregua dura fino a domattina.”

O almeno finché Miu non ricomincia a piangere e litighiamo per chi si deve alzare.” rispose Kanata, baciandola ancora e ancora.


(*)Gli ideogrammi più famosi per comporre il nome Miu sono quelli di 'piuma' e 'bello'.

(**)In un vecchio disegno della Kawamura, trovato per caso in un forum, Miu aveva i capelli castani del padre e degli occhi chiari color miele, tendenti al verde. Mi rifiuto di descriverla con i capelli rosa e gli occhi azzurri xD La genetica, per i mangaka, sembra un optional bello e buono (Vedasi Chibiusa da Usagi e Mamoru!)

(***) Miu nasce il 4 agosto, e, se ci pensate bene, (Mi sono fatta tutti i conti!) cade proprio nel 'compleanno di mezzo tra Miyu e Kanata-magari dedicherò un'altra fiction alla nascita della bimba in questo giorno così speciale :)

Scusate il ritardo di due mesi! :( Tra università e problemi vari, non sono riuscita ad aggiornare...Ma, tranquilli, non vi ho abbandonati ;) Spero vi piaccia questo capitolo, descrivere Kanata papà mi mette sempre una dolcezza indescrivibile addosso *_*

Grazie a chi commenta e legge questo esperimento :D Alla prossima! Non ho ancora deciso esattamente di cosa tratterò nel prossimo capitolo, ho un ventaglio di opzioni :)
HikariKanna

PS:Nel frattempo, buona Pasqua :)


Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Troviamo un marito a Christine! ***


Troviamo un marito a Christine!

Ma che hai? Sembra tu abbia visto un fantasma!”

Miyu scosse la testa, uscendo dal teatro.
“Stamattina ho incontrato Christine, mi ha inquietata un po'.”
Kanata le strinse con fermezza la mano dentro la sua, lungo la strada per il tempio.

Ancora per me?”

Più o meno.”fece spallucce Miyu.

E...?”

E...Sai che segue dei corsi di economia domestica? Solo io non so che cosa fare della mia vita.”
“Sicuramente non la cameriera, l'ultima volta hai distrutto un set di bicchieri in tre minuti.”
“Sempre gentile a ricordarmelo.”Miyu gli fece la linguaccia.

Kanata sorrise.

Ma c'è qualcos'altro, Miyu?”
“Pensavo...Che tra poco è aprile, tutti cominceranno il secondo anno di università o di corsi di formazione, e io sono ancora una diciannovenne inconcludente.”
“Per una volta tanto ti do ragione.”

Kanata!”

Scherzavo! Come sei permalosa!”

Kanata le strinse un braccio attorno alla vita.

La fai facile tu, hai già la strada avviata. Guardati, hai scelto di ereditare il mestiere di tuo padre, l'anno scorso l'hai persino accompagnato in un pellegrinaggio! Sarai il diciannovesimo sacerdote del tempio Saionji e-”

Miyu-”
“Kanata...”Lo interruppe lei, persa nei suoi pensieri. “Ma se prendessi anche io dei corsi di economia domestica?”

Lui la fissò serio per un secondo. “Stai scherzando, spero!”

Iniziò a ridere di gusto all'idea, lasciando camminare Miyu sola e inviperita.



Oh, Miyu, sono così contenta!”

Christine l'abbracciò fraternamente, accompagnandola dentro.
Il cielo d'aprile era terso, e Miyu agitata.

Chris, ma cosa t'insegnano precisamente?”
“A diventare una brava moglie!”sorrise radiosa lei. “Non è il motivo per cui ti sei iscritta anche tu?”

Miyu sorrise nervosamente.

Ma, Chris, tu non sei nemmeno-”
“So che tu hai Kanata, e io no. Cos'è, vuoi rinfacciarmelo?”domandò l'altra minacciosamente, i capelli che ondeggiavano in un movimento che preludeva solo ad uno scatto d'ira.

No, no!”si affrettò a risponderle Miyu che, nonostante fosse abituata alle stranezze dell'amica, non era mai del tutto tranquilla con lei, in particolar modo se veniva pronunciato il nome Kanata. “Dai, entriamo?”

I primi tempi ti darò una mano, poi io tornerò al livello più avanzato. Dai, oggi cominciamo con una buona zuppa di miso.(*)”
“Questa la so! Kan-”Miyu si bloccò, allacciandosi il grembiule. “La mangiamo spesso, a casa.”

Mostrami come la fai.”sorrise Christine, mostrandole la tavola con gli ingredienti.


Ma non così! E il dado? Non lo usi?”
“Si usa il dado?”

Miyu!”

Christine proruppe in un sospiro di frustrazione.

Guarda me”

Christine preparò in tempo record la zuppa di miso. La cosa frustrante, osservò Miyu, era che non solo appariva invitante, ma era anche deliziosa.

Non sarebbe mai diventata come Christine, questo era sicuro.

Miyu sospirò per la sua inettitudine; forse le parole di Kanata quando la prendeva in giro non erano poi così infondate.

Non ti preoccupare, imparerai.”
Christine le poggiò una mano sulla spalla, sorridendo comprensiva. “Diventerai un'ottima moglie.”sorrise triste.


Dai, dai, dai!”
“Non ci penso nemmeno a mangiare una...cos'è, esattamente?”
Kanata incrociò le braccia.

Ma ci ho messo tanto amore!”

Non solo quello, vedo. Cosa diavolo è quella verdurina viola?”

Non sei affatto d'aiuto, sai! Non solo io non ho mangiato a casa mia per portarti quello che ho fatto al corso, e poi tu...tu...”
Miyu si accasciò sul tavolo, delusa. Perché, perché Kanata ci provava tanto gusto nello sminuirla?

Lui sospirò.

E va bene, l'assaggio.”
La sua espressione fu esemplarmente stoica, ma per rivedere il sorriso di Miyu lui avrebbe fatto questo ed altro.

Christine è molto più brava di me”sospirò Miyu, prendendosi il viso tra le mani. “Chissà se sarò mai come lei.”

Kanata ingollò un altro po' della strana zuppa che lei gli aveva preparato, cercando di resistere.

Se parliamo di isteria, sei sulla buona strada.”

Dico sul serio, Kanata.” mugolò Miyu, sempre con il viso rivolto verso il basso. “Lei è bella, sa parlare tante lingue, è colta, ricca. Non vede nessun altro oltre te, da anni. Cosa ci trovi in me?”

Kanata la osservò di sottecchi.

Ehi...”

Allungò una mano per prenderle la sua, così piccola.

Guardami.”la pregò piano.

Miyu alzò il viso, mesta.

A dire il vero, non lo so nemmeno io.” asserì Kanata, ridendo e spezzando la tensione.

Miyu strinse la mano libera a pugno.

E io che pensavo dicessi qualcosa di romantico, idiota!”
Cominciò a inseguirlo per tutta la casa, sbraitando che non era assolutamente quello il modo di trattare la sua ragazza.

Quando si fermarono, stanchi per l'eccessiva corsa, Kanata la prese in braccio, nonostante gli strepiti di lei.

Sei tornata la Miyu di sempre.”

Miyu interruppe la tempesta di pugnetti che gli stava dando, quasi incantata.

Kanata...Posso dormire qui, stanotte?”

Kanata le sfiorò la fronte. “Qualcuno mi ha ferito con la sua scarica di pugni mortali.”fece melodrammatico. “Se quel qualcuno volesse anche guarirmi entro domattina, gliene-”
Ma non ebbe nemmeno il tempo di completare la frase che Miyu già lo stava baciando.


Christine...Tu pensi che io potrò davvero diventare una brava moglie, un giorno?”
Miyu si grattò la testa, chiedendosi perché gli unici doromachi amari fossero i suoi.

L'amica le sorrise affabile.

Ma certo, Miyu-cchi!(**)”

Miyu la fissò stranita. “-Cchi?”

Oh, cielo, scusami, Miyu-chan! Dev'essere tutto quel sentire Nozomu!”

L'Hanakomachi si inchinò leggermente, a mo' di scusa, prima di allontanarsi per aiutare altre colleghe.

Miyu contemplò i resti dei propri doromachi. (***)

Christine...Nozomu...

Insieme sarebbero stati esplosivi.


Kanata! Kanata! Dai, smetti di leggere quel manga! Devo parlarti assolutamente!”

Non provarci, io un'altra schifezza non la mangio. Ieri sera stavo per sentirmi male.”disse lui, continuando tranquillamente a sfogliare il nuovo acquisto.

Ma se ieri sera...”Miyu s'interruppe, diventando rossa.

Infatti ho detto che stavo per sentirmi male, non che lo sono stato.”Kanata le fece la linguaccia, facendola diventare ancora più rossa.

Devo parlarti di una cosa seria, davvero.”
“Ma perché ti ho lasciato le mie chiavi di casa, vorrei sapere...”sbuffò lui, mettendosi a sedere.

Ti lascio da solo, la prossima volta che tuo padre parte!”incrociò le braccia lei, indispettita.

Lo sai che mi piace averti qui in casa, stupida.”
Miyu sciolse le braccia conserte, rilassandosi. Kanata aveva un modo strano di esprimere il proprio affetto, ma aveva imparato ad amarlo così com'era, seppure fossero molto diversi.

Forse, con Christine e Nozomu sarebbe stata la stessa cosa:lei aveva sempre avuto occhi solo per Kanata, e lui adorava tutta la popolazione femminile. Ma condividevano una pericolosa inclinazione all'eccesso, e probabilmente quello poteva essere un punto di forza.

Avanti, spara.”
“Pensavo...”Miyu divenne improvvisamente nervosa. Sicuramente Kanata non avrebbe condiviso il suo entusiasmo.

E...E se facessimo in modo che Christine e Nozomu uscissero insieme? Non trovi che sarebbero una bella coppia?” disse tutto d'un fiato.

Miyu”sospirò Kanata. “Non t'immischiare in faccende che non ti riguardano. Se scatterà qualcosa tra quei due, se la vedranno loro.”concluse pragmatico.

Sapevo che non avresti capito!”
“Miyu, non fare la bambina.”
“Non faccio la bambina! È che vorrei vedere Christine felice! Hai anche solo idea...”si alzò, pronta ad andarsene. “...Idea di cosa significhi andare ai corsi con un'amica che non sogna altro che il tuo ragazzo?!” urlò.

Kanata sospirò, sentendo il rumore della porta che si chiudeva. Non gli piaceva affatto quella storia, né che Miyu avesse troppo a che fare con Nozomu.


Chris-chan! Ti piacerebbe venire a cena al tempio, una sera di queste? Potresti cucinare tu, sei bravissima!”

Miyu le sorrise cortese, mentre l'amica già faceva mille castelli in aria e volteggiava impazzita.

Perfetto.

Uscì momentaneamente dall'aula, prendendo il cellulare.

Nozomu-kun, hai da fare in questi giorni?”

Scordatelo.”
“Ma Kanata! Christine non sarebbe mai venuta così allegramente, se non le avessi garantito la tua presenza!”
“Ripeto:s-c-o-r-d-a-t-e-l-o.”

Dimmi perché, avanti.”
“Come, perché?!” Kanata arrossì improvvisamente. “Mio padre è in pellegrinaggio, io ho casa libera e tu...e tu inviti quei due! Quando sappiamo che Christine è innamorata di me e Nozomu di te!”concluse, non riuscendo a guardarla negli occhi.

Miyu sorrise, abbracciandolo.

Sei adorabile quando fai così, lo sai?”
“E tu irritante.”le rispose lui, ma l'abbracciò.
“Possiamo restare così finché non arrivano?”mormorò Miyu. “Chris ha promesso che avrebbe cucinato lei.”
“Almeno si mangerà bene”sorrise Kanata.

Cretino.”lo apostrofò lei, ma con tono addolcito dal contatto con lui.

La pace durò poco, poiché il campanello fu impietoso e presentò una Christine con una serie di ingredienti e ricette i cui frutti sarebbero bastati ad un reggimento, insieme ad un Nozomu particolarmente prodigo di rose e complimenti per la sua Miyu-cchi.


“Spero che sia tutto di vostro gradimento.” s'inchinò Christine.
Itadakimasu!”si augurarono infine tutti.

Christine...”cominciò Kanata, incerto. “Come mai c'è tutta questa zucca?”
“Oh, Miyu-chan mi ha detto che la apprezzi molto! Cosa c'è?”domandò preoccupata. “Non è buona?”

È deliziosa.”intervenne Nozomu, salvando contemporaneamente Kanata e Miyu, che il padrone di casa stava fissando con sguardo poco benevolo. “Ma, Miyu-cchi! Non segui anche tu i corsi di cucina?”
“Sì, ma Christine è molto più brava! Nozomu, perché non ci racconti dei nuovi trucchi con gli animali? Scommetto che Christine potrebbe ripeterli con il suo Floran!(****)”

Oh, certo!”
Nozomu partì con la descrizione minuziosa di tutti i nuovi trucchi da prestigiatore che aveva imparato a padroneggiare, spaventando quasi Miyu quando si trattava dei trucchi in cui si simulava il taglio o la sparizione di una persona.

Potremmo fare un gioco di carte, per esempio!”
“Oh, sì!”Miyu si alzò per recuperare delle carte da gioco, facendo mormorare ad una minacciosa Christine: “
Sa dove andare a cercare tutto, in questa casa. Conosce questa casa meglio della sua. E d'altronde, perché non dovrebbe?”

Christine-chan” disse dolcemente Nozomu, inquieto del fatto che la ragazza seduta accanto a lui potesse distruggere qualcosa nelle sue immediate vicinanze. “Perché non cominci tu? Estrai una carta qualsiasi, e io ti dirò qual è!”
“Bravissimo, Nozomu-kun!” cinguettò Miyu, applaudendo.

Non ha ancora indovinato, scema.”le sussurrò Kanata.

Poi fu la volta di Kanata, che accidentalmente pescò la stessa carta di Christine, causandole quasi un attacco di delirio. “Ho preso la stessa carta di Kanata!

Miyu-cchi! Vuoi provare tu? Scommetto che uscirà una carta di cuori, è il seme perfetto per la tua delicata personalità, ed è quello che meglio racchiude la passione che metti in ogni cosa che-”
“Spiacente di interromperti, Nozomu “fece Kanata, rifilandogli un'occhiataccia. “Ma è uscito il due di picche.”

Nozomu-kun! Grazie per essere venuto, mi sono divertita tanto.”

Miyu s'inchinò, salutando l'amico.

Di nulla, Miyu-cchi. Sono lieto che fossimo un gruppo ristretto, in tal modo ho potuto apprezzare meglio la bellezza tua e di-”
“Sì, sì, buonanotte.”lo fermò brusco Kanata. “Perché non accompagni Christine a casa, visto che hai tante energie?”
“Ma certo! Quale cavaliere lascerebbe mai una donzella in difficoltà?”
“Ah.”fece Christine, ferma all'ingresso. “
Certo, vorrete stare da soli.”cominciò, ma Kanata la fermò. “Devi capire che ho un terribile mal di testa, Christine. E Miyu stava proprio per tornare a casa, vero?”

Miyu annuì, interdetta. “Certo, assolutamente!”

Christine si calmò.

Avete ragione, non è prudente che una ragazza come me cammini da sola a quest'ora di notte. Nozomu-kun, per te va bene?”
“Certo, Christine-chan. Nessun problema. Che cavaliere sarei, altrimenti?”
Miyu e Kanata tirarono un sospiro di sollievo, quando videro i due allontanarsi insieme.

Devo veramente andare a casa?”sussurrò Miyu, che, nel tentativo di placare Christine, s'era infilata le scarpe.

Solo se lo vuoi, Miyu-cchi. Quale uomo forzerebbe una giovane donzella?”Kanata fece il verso a Nozomu, con tono acido.

Sai, a volte non sarebbe male se fossi davvero come lui. Buonanotte.” gli diede un bacio rapido sulla guancia, anche se Kanata aveva sperato in tutt'altro.


Nozomu-kun...Come mai non c'erano gli altri?”
“Intendi Aya, Nanami, Santa?”
Christine annuì. “Non è che...intendevano dirci qualcosa? Kanata-kun non sembrava a suo agio.”
“Forse le cose tra lui e Miyu-cchi non vanno bene.”mormorò l'altro.
“Lo pensi davvero?!”Christine gli prese le mani. “Ma certo! Altrimenti perché chiamarci?”
“Ora che mi ci fai pensare, Miyu-cchi aveva una certa premura, ieri al telefono!”
Gli occhi di entrambi brillarono.
“Forse Kanata-kun ha chiesto a Miyu d'invitarmi, e forse Miyu ha invitato te...”
“E forse Miyu-cchi ha invitato me perché...”
“...Mi ama!”conclusero all'unisono, abbracciandosi felici.


Christine, come mai sei così felice? È successo qualcosa con Nozomu?”chiese Miyu, intenta a capire gli sviluppi. Al contempo, il suo tono era triste, avrebbe voluto passare la notte con Kanata.

Christine captò quella nota di scoramento. “Mi ha accompagnato e regalato una rosa, è stato molto gentile.”
“Sono contenta”rispose Miyu, malinconica.

Devo insistere su questa linea. Miyu sembra molto interessata a Nozomu...pensò Christine, sbattendo con più forza del necessario le uova.


Miyu tornò a casa ancora più depressa. Non faceva progressi, la primavera era nell'aria e lei si odiava per tutte le aspettative che nutriva in Kanata. Kanata non le avrebbe mai detto frasi tremendamente romantiche, Kanata non avrebbe mai ammesso in pubblico che l'amava, Kanata non le avrebbe mai...

Regalato rose rosse.

Casa sua era invasa di rose rosse.

Sua madre le aveva lasciato un bigliettino all'ingresso.

'Io e papà siamo usciti a fare compere. In mattinata sono arrivate queste, chissà chi te le ha mandate! Baci, mamma' lesse Miyu.

Non poteva credere che fosse stato Kanata. Non...

Le si allargò comunque il sorriso, correndo al tempio Saionji.

Kanata! Kanata!” corse all'interno del tempio, stringendo il biglietto allegato ai fiori, che non aveva ancora aperto.

Oh, Kanata!”
Lui era impegnato a spazzare l'ingresso del tempio, e lei gli si buttò addosso, abbracciandolo forte.

Che hai?”le domandò lui, pur apprezzando la sua stretta.

Non pensavo l'avresti mai fatto!” continuò lei, in lacrime. “Aspetta, ora leggo...”
“Ma fatto che?”
Miyu aprì il bigliettino, ma ben presto le lacrime divennero ancora più copiose.

Si staccò da lui.

Infatti, me le ha mandate Nozomu. Proprio non riesci ad essere romantico con me, Kanata?”gli domandò, correndo via e lasciando cadere il bigliettino.

Miyu!” urlò lui, raccogliendo il foglietto di carta.

Io lo ammazzo.”mormorò cupo, cominciando a correre anche lui.


Miyu e Christine, quel giorno, avrebbero avuto anche dei corsi pomeridiani.

Kanata si piazzò all'esterno dell'edificio, aspettando paziente.

Anche Nozomu vi si era recato, dovendo decidere con Christine la strategia da adottare, in seguito ad un messaggio di lei che diceva che Miyu, quel pomeriggio, era particolarmente giù

Grosso errore.

Ragazzi! C'è una rissa per strada!”strillò una delle colleghe del corso di Miyu e Christine. Miyu si affacciò, poco curiosa, in realtà, di quel che succedeva per strada.

Christine emise un urlo.

NOZOMU! KANATA-KUN!”

Al nome di Kanata, Miyu si tolse il grembiule e corse per strada.

Avanti, Saionji-kun, non potremmo cercare di risolvere la questione civilmente?”

Nozomu schivò un colpo del moro con destrezza; non era diventato un illusionista invano.

Non finché non ti sarà chiara una cosa!”urlò Kanata a pieni polmoni, incurante della folla che s'era incominciata a radunare. “Miyu è la MIA ragazza, non puoi corteggiarla così! Anzi, non puoi corteggiarla e basta!”
“Avete finito, voi due?!”strepitò Miyu, dividendoli. “Kanata...”

Sfiorò la mano sanguinante del ragazzo. “Sei...Sei impazzito?”

Kanata non ricambiava il suo sguardo.

Kanata-kun!”

Christine si protese ad abbracciarlo, ma lui la respinse con decisione.

No, Christine.”

Nozomu si avvicinò a Christine, sussurrandole appena qualcosa.
Kanata inspirò, risolvendosi a guardare Miyu negli occhi. “Sapevo che sarebbe successo tutto questo! Ecco perché dovresti ascoltarmi!”
“Sei un idiota, Kanata!”

Miyu si nascose il viso tra le mani, tentando di non piangere. “Perché non mi avevi detto che eri geloso?”

Sei una stupida, avresti dovuto capirlo!”
“Ma come posso, non parli mai!”
“Mi dispiace se non sono come Nozomu! E tu, allora?”
“Io cosa?! Mi dispiace se non sono dolce e femminile come Christine!”
“Ragazzi, ma voi...”incominciò Christine, bloccata dall'emozione.

...Allora siete davvero innamorati.”concluse Nozomu, sorridendo.

No, sto con lei da cinque anni per hobby.”fece Kanata astioso. “Certo che sono innamorato di Miyu!”urlò. “Cosa pensavate, voi due?!”
Christine tremò, cadendo in ginocchio.

Mi dispiace tanto, Christine.”mormorò Kanata. “ E...Scusami, Nozomu.”

Nozomu scosse la testa. “Non mi sono fatto niente. Scusami, Miyu-cchi. Noi credevamo...Non importa.”
Miyu pose la testa sulla spalla di Kanata. “Torniamo a casa, Kanata, vuoi?”
Kanata annuì, stanco.

Christine-chan...”cominciò Nozomu, mentre il suo fido Okame badava a disperdere la folla. “ Non piangere. Le lacrime non si addicono al bel volto di una donna.”
La abbracciò dolcemente, porgendole una rosa. “Penso...penso volessero liberarsi di noi, Nozomu-kun.”sussurrò lei, la voce rotta dai singhiozzi.

Dovremo arrenderci all'evidenza, Cri-cchi.”
“Sembra il verso di un grillo.”provò a sorridere.

Oh, ma tu adori gli animali! Okame, vieni qui, risolleva l'animo della signorina col tuo nuovo numero!”
E, per la prima volta, Christine sorrise per una cosa che non riguardava Kanata.


Miyu...Mi dispiace davvero per la scenata pubblica. Ma ho letto il bigliettino di Nozomu e...Ahia!”
“Brucerà un po', ma passerà.” Miyu gli stava disinfettando la ferita alla mano.

A dire il vero...Mi sento un po' stupida a dirlo, ma...Sono contenta, sai? Non pensavo potessi diventare così geloso di me.”

Hai ragione, sei stupida. Però...”

Kanata appoggiò la testa sul grembo di lei, sospirando.

Deficiente.”replicò lei, pur mantenendo il sorriso e accarezzandogli i capelli.

Lascia quella scuola. Tanto non fa per te.” mormorò Kanata ad occhi chiusi.

Perché prima dici cose così carine e poi fai sempre lo stupido?”

Quali sarebbero le cose carine?”
Certo che sono innamorato di Miyu, tanto per fare un esempio.”

Kanata arrossì.

E poi, sentiamo il genio. Che altro potrei fare?”
Kanata deglutì, continuando a mantenere gli occhi chiusi.

Mia moglie”disse in un soffio, con un filo di voce.

Cosa?”

Kanata si levò a sedere.

Senti, so che ti aspettavi almeno una cena in un ristorante costoso, ma...”

Tu. Tu vuoi...vuoi veramente farmi morire, oggi.”

Kanata si voltò a guardarla.

Il suo sguardo era altrove, e si tormentava una ciocca di capelli.

Lui le prese un braccio, costringendola a girarsi.

Miyu Kozuki”cominciò, solenne. “Vuoi starmi accanto, senza fare null'altro che dormire con me, mangiare con me, parlarmi, prendermi in giro, picchiarmi, offenderti perché non ti dico spesso che ti amo, mettermi il broncio, lamentarti-”
Miyu lo zittì, imbarazzata. “Andava bene anche solo sentirti dire 'mia moglie'.”
Kanata continuò a fissarla.

A-allora?”
“Ci pensi, ad andare avanti così per anni?” disse lei in tono trasognato.

La prospettiva ti spaventa?”

Decisamente sì.”
“Oh”Fece Kanata, deluso. “Ascolta, io so di non essere perfetto, ma m'impegno a-”
Miyu sorrise, e Kanata sentì venir meno qualcosa nel suo cuore.

Era la risposta alla domanda incompleta di prima.”

Miyu cominciò ad annuire forsennatamente, quando Kanata l'abbracciò, mormorando: “Signora Miyu Saionji. Sai che non suona affatto male?”



(*)miso= Condimento derivato dai semi della soia gialla.

(**)-cchi=Suffisso che nasce come storpiatura infantile di -chan, tra ragazzi e adulti ha connotazione ironica o vezzeggiativa esagerata; può essere anche considerato maleducato. In Italia, Miyu-cchi viene reso come Miyuccia xD

(***)doromachi=dolci giapponesi molto simili ai sakuramochi, consistono in una sorta di ciambellina ripiena di marmellata di azuki-li ho mangiati due settimane fa *_*

(****)Floran è il coccodrillo domestico di Christine xD Vi ricordate il contest di animali che lei organizza a casa sua? :)

Infine, Itadakimasu è la formula augurale prima di cominciare a mangiare.

Perdonatemi l'assenza! Non sapevo bene come gestire questo capitolo, ma eccomi qui ^^ Non so voi, ma ho sempre pensato che Christine e Nozomu sarebbero stati bene insieme! Voi no? XD Sono due matti, ma sono i personaggi che più adoravo nell'anime(oltre Kanata e Lou, ma mi sembra superfluo aggiungerlo)..Infatti, adoro anche Tamaki di Host Club, in fondo stiamo lì

Alla prossima! E grazie a tutti voi ^^

HikariKanna

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=648846