Le favole di Naruto

di Cocol_Sasso_97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Biancaneve e i 7 Akatsukiani ***
Capitolo 2: *** Cappuccino Giallo ***
Capitolo 3: *** Flatulenzola ***
Capitolo 4: *** Palladin ***



Capitolo 1
*** Biancaneve e i 7 Akatsukiani ***


ECCO I NOSTRI ATTORI!!!
-Sakura/Biancaneve


-Sasuke/Principe

-Karin/Matrigna


-Naruto/Cacciatore


-Gaara/Gaara delle Brame


E ORA I 7 NANI!!!
-Pain/Dotto


-Hidan/Gongolo


-Kakuzo/Brontolo


-Deidara/Eolo

-Sasori/Mammolo

-Itachi/Pisolo

-Tobi/Cucciolo


E ora ecco a voi : Biancaneve e i 7 Akatsukiani-la parodia! Buona lettura!


 
 

Biancaneve e i sette Akatsukiani

 
Tanto tempo fa, in un paese lontano, viveva un re buono. Il re Kakashi aveva avuto una figlia dalla regina, di cui non si niente oltre al fatto che è morta.
Alla piccola principessa venne dato il nome di Sakura ma tutti la chiamavano Biancaneve perché Sakura è un nome di merda, ma nonostante tutto era una bella ragazza:capelli rosa come il pesco in fiore a primavera e gli occhi verdi come smeraldi preziosi. (sta cazzata potevo evitarla -.-“)
Senza un motivo valido il re decise di risposarsi(probabilmente per l’astinenza da sesso). Incontrò una donna su Meetic(si esisteva già U.U), ma, contrariamente alla foto del profila, la donna era un vero mostro. Preso dalla disperazione per aver sposato un mostro online(a quei tempi il divorzio non esisteva) il re si suicidò lasciando la figlia e tutto il regno alla nuova regina Karin.
Passarono gli anni e Biancaneve era diventata una donna, ma non era solo la ragazza ad essere cresciuta:anche l’odio della matrigna verso la figliastra era aumentato. Infatti la regina costringeva Biancaneve a svolgere i lavori domestici mentre la servitù giocava a strip poker.
Perché la matrigna odiava la principessa?
Per due semplici motivi:
1.L’ex marito aveva lasciato “Il paradiso della pomiciata” alla figlia e non a lei;
2.Perché la matrigna aveva uno specchio magico,il Gaara delle Brame, il quale poteva rispondere a ogni tipo di domanda. Alla matrigna però interessava solo sapere chi era la donna più bella del reame.
Lo consultò anche quel giorno prima del giorno dopo(e molto probabilmente hai riletto la frase per capirla!^_^).
-Specchio Gaara delle Brame dimmi chi è la più bella del reame!-
-Miiiii!Che rompi che sei!-
-Cosa?Non ho sentito bene!-
-Amplifon! -
-Come ti permetti?Dimmi chi è la più bella,stupido!-
-ok,la più bella è bmrmbmk…-
-Eh?-
-Ciuppa!-poi, vedendo che karin aveva una spranga in mano, aggiunse-Va bene,va bene,non sclera!Allora oggi,come tutti gli altri giorni, la più bella è Biancaneve-
-Ancora lei?>.< Non la sopporto più!Devo trovare un modo per toglierla di mezzo…-
-Perché non chiedi al cacciatore Naruto di ucciderla?-
-Ho trovato!Posso chiedere al cacciatore Naruto di ucciderla!È perfetto!Perché non ci ho pensato prima?-
-Ma è quello che ho…lasciamo perdere…-si arrese lo specchio mandando la regina a quel paese.
Intanto la principessa stava pulendo l’esterno del castello inutilmente visto che i suoi amici animali lasciavano molti ricordini, ma tutto si sarebbe aspettata tranne che un principe arrivasse per  CASO nei pressi del castello.
Il principe, incazzato nero, scese dal suo cavallo  e cominciò a sbraitare:-Lo sapevo che non dovevo fidarmi di quel “mago”, come si chiama?Ah,si, Merlino!Mi ha venduto una scatola dal “futuro” dicendomi che non mi sarei mai perso!-
-Al prossimo incrocio girare a destra!-gracchiò una strana scatolina
-Ma vaffanculo!-e gettò la scatolina per terra
-Tra 500 metri stare attenti al semaforo e  moderare i termini!-
Il principe Sasuke prese lo strano oggetto e lo lanciò contro una finestra aperta procurandosi 7 anni di sfiga avendo rotto il Gaara delle Brame, ma questo lui non poteva ancora saperlo.
Il principe Sasuke decise di andare al castello a chiedere indicazioni per andare a vedere suo cugino a Sanremo, il principe Filiberto di Savoia.
Si da il caso che Biancaneve, quando lo vide, lo scambiò per uno stupratore e scappo dentro il castello mentre il principe voleva chiederle le indicazioni a tutti costi quindi si avvicinò. Bastò uno sguardo per far si che i due giovani s’innamorassero l’uno dell’altra e decidessero di sposarsi(tutto con uno sguardo), ma il principe scomparve, letteralmente.
Nel frattempo la matrigna era riuscita a convincere il cacciatore Naruto a uccidere la ragazza più bella del reame per un patetico piatto di Ramen(idiota…)
-Vediamo se ho capito bene,-cominciò il cacciatore- io convinco Biancaneve a venire a caccia con me-
-Si-
-La uccido…-
-E…-
-E me la porto a letto! ^_^-
-NOOO!PERVERTITO!MI PORTI IL SUO CUORE IN UNA SCATOLA!NON CI VUOLE MOLTO!-
-Ok,ok, vediamo se ho capito bene…-
-Ancora?-
-Io convinco Biancaneve a venire a caccia con me…-
-Si…-
-La uccido…-
-Si…-disse la regina speranzosa
-Ti porto il suo cuore e me la porto a letto!-
-NOOOOO!-
La cosa andò avanti per diverse ore ma la matrigna, chissà come, riuscì a fare capire al cacciatore che non doveva portarsi Biancaneve a letto.
Per motivi ancora sconosciuti la ragazza accettò di andare a caccia con un perfetto sconosciuto. Il cacciatore, forse perché era diventato buono tutto d’un tratto o forse perché si era accorto che quella era la ragazza più bella del reame, si rifiutò di ucciderla e l’avvertì:
-Scappa Biancaneve!-
-Mi chiamo Sakura…-
-Sakura è un nome merdoso, Biancaneve scappa!-
-Ma perchè?-
-La regina ti vuole uccidere,scappa nella foresta!Scappa!-
Senza nemmeno ringraziare il cacciatore che la aveva avvertita, la ragazza scappò e per poco non gli venne un infarto per la paura provata ogni volta che vedeva un ramo(com’è coraggiosa…).Dopo un periodo imprecisato dove non aveva mai smesso di scappare, la bella principessa si ritrovò in una radura in cui vi era una casetta. Naturalmente la ragazza ci entrò come se fosse la cosa più naturale del mondo entrare nella casa di qualcuno che non si conosce. La casa era arredata con molti oggetti da bambini: sei sedie per bambini e un seggiolone, sette piatti per bambini, sette forchettone per bambini, sei letti per bambini e una culla. Credendo che ci abitassero dei bambini orfani(chissà perché) decise di fare le pulizie, ma finite queste si stava veramente rompendo le palle così decise di fare una ronfata, ma non poteva sapere che stavano tornando i proprietari di casa…
Intanto la regina aveva capito che quello non era un cuore umano ma bensì un cuore di cerva.Come lo aveva capito?Non lo so,so che l’ha capito quando l’ha assaggiato…(O__O).Avendo capito che non si poteva fidare di nessuno decise di ucciderla da sola. Come? Con una stupida mela avvelenata e mezza marcia, ma torniamo ai proprietari della casetta.
-Idiota smetti di spingermi!-esclamò Brontolo
-Idiota lo dici a tua madre!-gli rispose Gongolo
-Cretino sua madre è anche TUA madre!-s’intromise Dotto
-GUAI A CHI INSULTA MAMMA!-sbraitò Mammolo
-State….et…state….ETCIU!!!! calmi…-mugugno Eolo
-Ehm ragazzi?-cercò di attirare l’attenzione Pisolo.Naturalmente invano.
-Tobi ehm…Cucciolo is a good boy!-
-Cosa diavolo c’entra?!-sbraitò Brontolo
-Ehm ragazzi?-riprovò Pisolo
-Brontolo,stavi litigando con me stupido!-
-NANI!!!-
-Che vuoi Pisolo, non vedi che siamo impegnati?-
-C’è qualcuno che dorme nei nostri letti-
-E tu come fai a saperlo?!?-
-Perché è davanti ai nostri occhi-
E in effetti era veramente così.Chissà come, forse grazie al teletrasporto, i sette Akatsukiani erano davanti ai letti dove dormiva Biancaneve.
-Ammazza che gnocca!-esclamò Pain ehm…Dotto
-Ehi,era la mia battuta scemo!-
-SCEMO LO SARAI TU!-e ricominciarono a sbraitare come non so cosa.
Per qualche strano motivo, Biancaneve si svegliò
-Oh, dei bambini! Che carini! Dov’è la vostra mamma?
-A fumare marijuana sui marciapiedi-rispose Brontolo
-O.o-
-BRONTOLO!Chiediamo scusa per la scemenza di nostro fratello…In realtà non sappiamo che fine abbia fatto nostra madre…-si scusò Dotto
-E, tanto per la cronaca, noi siamo nani non bambini-aggiunse Hida…Gongolo
-Nani grandi ehm…piccoli e vaccinati U.U-disse Mammolo
-ETCIU!Già…Sniff..-
-Ronf….ronf…-(indovinate chi era?)
-Cucciolo is a good boy!-
-Oh, ma che carini! Ho deciso che resterò a vivere con voi, siete contenti?-
-D: -
-Perfetto ora ANDATE A LAVARVI LE MANI!È quasi pronto!-
Ora, visto che sicuramente qualcuno che ci è rimasto male per la morte di Gaara ci sarà, sappiate che la matrigna lo aveva riunito e che ora sembrava un Ricasso.
-Devo trovare un modo per non farmi riconoscere da Biancaneve, ma come?-
-Trasformati in una vecchia venditrice di mele-propose il Picasso delle Brame
-Ho trovato!-
-Oddio…-
-Mi trasformerò in una vecchia venditrice di mele!Sono un genio!Ahahahahah!-
-La cosa si fa preoccupante…-
Biancaneve aveva cucinato la prima cosa che gli era capitata in mano con ottimi risultati o meglio, la seconda dato che la prima era il povero Cucciolo…
-Quindi…gnam…tu…stai scappando?Gnam-
-Sì e non parlare con la bocca piena!-
-va bene, va bene…-
-E da chi stai scappando?-
-Dalla mia matrigna, la regina…-
-LA REGINA?-chiesero in coro i nani
-Il cesso che sta al castello?chiese Gongolo
-Quello-
-Ma quello quello?-
-quello quello-
-D: ma…ma…va bene-
-Ora tutti a dormire!-
-YEAH!!-e tutti si diressero verso la stanza da letto, ma Biancaneve sbraitò-STOP!Dove state andando?-
-A dormire!-
-No, voi dormirete qua, io nei letti!-
-Ma…ma…-
-Niente ma!Buonanotte!-e si chiuse in camera
Faccia nani:

 
Il giorno dopo i nani andarono al lavoro nonostante il loro terribile mal di schiena per aver dormito in pentole e cose del genere, ma non prima di aver raccomandato a Biancaneve di non aprire a nessuno perché avrebbero potuto rubare i diamanti che avevano trovato nella miniera in cui lavoravano.
Biancaneve, visto che si rompeva le palle, decise di fare una torta di mele per i nani ma giunto il momento di tagliare le mele si accorse di non avere mele(DISASTRO!)
-E ora come farò a fare una torta di mele senza mele?-
-Hai bisogno di mele ragazza?-
Una donna più brutta della matrigna(si lo so è quasi impossibile…)era davanti alla finestra con un cesto di mele in mano(quando si dice il caso!)In realtà era la matrigna Karin che non si era truccata, ma Biancaneve non poteva saperlo.
-Oh, vecchina! Ho bisogno di mele per la torta di mele!(e basta con ste mele!NdTutti)
-Si da il caso che io abbia delle mele e che NON siano avvelenate!-
-Oh vecchina, le prenderei volentieri le mele ma non ho i soldi per pagare le mele!-
-Non ti preoccupare, le mele sono gratis basta solo che tu ne morda una e avrai tutte le altre mele!-
Biancaneve, scema come al solito, accettò e morse una mela. Essendo la mela avvelenata la ragazza cadde in una profonda ronfata e l’unica cosa che l’avrebbe svegliata sarebbe stato un bacio(non un bacio d’amore, solo un bacio nella mia fic!)
Quando i nani tornarono videro la vecchia regina nella loro casa e credendo che fosse del fisco la uccisero. Poi, dopo due o tre giorni, si accorsero di Biancaneve che ronfava e credendola morta decisero di non seppellirla(costava troppo), ma di metterla in una bara di vetro(perché in quei tempi il legno costava troppo è_è)
E ora entra in gioco il nostro amico CASO
Infatti il CASO volle che il principe si era perso di nuovo lì vicino e stava sbraitando come un ossesso:
-Porca miseria a quel Merlino di merda! L’ho rincontrato e gli ho richiesto le indicazioni e lui mi ha detto di cercare su Google Maps!Ma che cacchio è Google Maps?! Ma quella è Biancaneve!-
Il principe si avvicinò e chiese spiegazioni ai nani lì vicino alla bara. Sentita la storia, il principe tolse il coperchio dalla bara e, visto che baciare i morti è stupendo, diede un bacio a Biancaneve.
Ma qua iniziano i sette anni di sfiga per aver rotto il Gaara delle Brame.
Biancaneve si svegliò sbadigliando rumorosamente sotto gli occhi increduli di tutti(no,non per lo sbadiglio che sia chiaro…)
Il principe, che si era follemente innamorato della principessa, le chiese di sposarlo, ma lei rifiutò e quando il principe Sasuke le chiese il perché lei gli rispose:
-Per due semplici motivi:
1.il numero 7 è maggiore del numero 1
2. Conosci la regola della “L”?-


 

FINE!
 


 



 

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Capitolo 2
*** Cappuccino Giallo ***


Wow! Ho visto che la mia demenziale "Biancaneve e i 7 Akatsukiani" ha avuto un grande successo, ne sono felicissima! Prima di postare la storia di Cappuccino Giallo volevo ringraziare tutti coloro che hanno recensito la mia fic e che forse continueranno a seguirla, grazie mille, siete fantascrici! ^_^

E ORA ECCO I PERSONAGGI!!

-Ino



-Chojy





-Hinata e Naruto


-Temari


-Shikamaru




-Kakuzo/Sarto



Ecco a voi:


CAPPUCCINO GIALLO

 
C'era una volta, non si sa dove, una bambina. Quasi nessuno si ricordava il suo nome perciò tutti la chiamavano Cappuccino Giallo e anche quei pochi che si ricordavano il nome di Ino la chiamavano Cappuccino Giallo perché erano bastardi geneticamente. Perché proprio Cappuccino Giallo? E come faccio io a saperlo? Che sono l'autrice? (SI! NdTutti)(Dettagli U.U NdMe)
Forse la chiamavano così perché aveva i capelli biondi(per gli ignoranti biondi = gialli) e beveva sempre cappuccini, ma sono solo ipotesi...
Un giorno, mentre Cappuccino stava bevendo un cappuccino, arrivò la madre in vestaglia, tutta spettinata:
-C- cappuccino, s-smettila d-di b-bere e v-vai a t-trovare tua n-nonna...-
-Ma io non voglio andare da quella vecchia decrepita!-
-T- tu i-invece c-ci a-andrai...-
-Non voglio!-
-TU INVECE CI ANDRAI!-e visto che la madre non balbettava solo quando si stava per arrabbiare, Cappuccino capì che DOVEVA andare dalla vecchia decrepita. La mamma le diede un cestino da portare alla nonna dove c'erano: pane, marmellata, vino, champagne, sigarette, marijuana, pasticche, viagra, pillole anticoncezionali (e pensare che il nonno è morto...) e le medicine per il cuore ( chissà perché... -.-'')
Visto che le due case erano nel bel mezzo del nulla e che a dividerle c'era solo un bosco pieno di lupi e abitato da Pedobear, la madre, molto premurosa, disse:Sta attenta! E in bocca al lupo!-
-Crepi!- (sta famiglia è veggente O_O)
E così la bambina partì. La madre aspetto che la figlia scomparve nel buio del bosco per tornare in camera da letto dal marito.
- È andata?-
- S-sì!-
-Lo facciamo?-
- Sìì!-
-^_^-
-^_^-
-Allora io ti dò Pikachu per Squirtle e Bulbasaur!-
-Squirtle per Pikachu e Bulbasaur per Bayleef!- (avete pensato male, eh? PERVERTITI!)
* * *
 
-43 elefanti si dondolavano sopra un filo di ragnatela e trovando la cosa interessante andarono a chiamare un altro elefante,44 elefanti si dondolavano...-
-Ciao bella bimba!-
-Ciao! 45 elefanti si dondolavano...-
-Che fai?-
-Conto, 46 elefanti si dondolavano...-
-Sai chi sono io?-
-No... 35 elefanti...ehi! Mi hai fatto perdere il conto! Ehi, ma tu... Tu sei un lupo!-
-Finalmente te ne sei accorta!-
- D: Cosa vuoi?-
- Cos' hai nel cestino?-
-Le cose che ho nel cestino-
-E quali sono le cose nel cestino?-
-Quelle nel cestino-
-E cosa c'è nel cestino?-
-Le cose nel cestino-
-Ok,mi sono perso...Dammi il cestino!-
-Non posso!-
-Perché?-
-Perché li devo portare in un posto!-
-E dove?-
-Non posso dirtelo-
-Perché?-
-Perché sto andando in un posto-
-E dove?-
-Non posso dirtelo-
-Perché?-
-Perché sto andando in un posto-
-Va bene, mi arrendo, da che persona stai andando?-
-Da mia nonna!-
-E dove abita?-
-Da mia nonna!-
-Tu sei malata...-
-Da mia nonna!-
-  -.-'' Se, va bene...-
E nonostante fosse un bestione di 325 chili corse così veloce da essere scambiato per Flash.
-Che strano tipo...Dov'ero rimasta? Ah, sì! Un elefante si dondolava...-e tornò sul suo cammino.
Il lupo intanto aveva preso una scorciatoia ed era arrivato dall'altra casa di quel bosco sperduto. Deciso a mangiarsi la nonna, prese una buccia di banana e se la mise in testa per far credere alla vecchietta di essere Cappuccino Giallo
TOC – TOC!
-Chi è?-
-Sono Cappuccino Giallo!- (Un momento, da quando i lupi parlano?! O_o Sta cosa è preoccupante...)
-Che cosa vuoi?-
-Ti ho portato delle cose!-
-Cosa?-
-Le cose che ho nel cestino!-
-Ah, Cappuccino, sei veramente tu! Vieni, vieni però apriti la porta perché non ho voglia di alzarmi...-
Il lupo aprì la porta e trovò una donna spaparanzata sul divano con una bottiglia di birra in una mano e il telecomando nell'altra. La donna era in intimo e spersi per il pavimento c'erano top, minigonne(ma molto mini), vestiti scollati(ma molto scollati), stivali altissimi(ma molto alti), scarpe con tacco(ma molto tacco), tanga e reggiseni...
Il lupo guardò la donna stupito e le chiese:-Quanti anni hai?-
-23 anni-
-E come fai a fare la nonna?-
-E che ne so io? Cocol mi ha infinocchiato con sta storia...-
-Raga, torniamo alla fiaba...-
-Come vuoi Cocol...-
Dove ero rimasta? Ah sì, il lupo guardò la donna che disse:-Che hai da guardare? Sù, dammi il cestino...- poi vedendo che il lupo non aveva nessun cestino esclamò:- Dov'è la mia roba!?-
-Perché mai nessuno si accorge che sono un lupo?!-
-Sei un lupo?-
-Gangabanana!-
-E cosa vuoi da me?-
-Ho un certo languorino-
-Ti faccio un piccolo toast?-
-Non c'è qualcosa di più sfizioso?-
-Una bella fetta di torta!-
-Buona, forse un po' troppo... Cos 'hai lì dietro?-
-Il divano?-
-No, ho sbagliato...Volevo dire, che ne dici se mangio te?-
- Noooo! Tra un po' c'è "uomini e donne"!!-
-Stamattina ho mangiato una TV se t'interessa...-
-Satellitare?-
- Oui U.U-
-Allora mangiami, ma non masticare!-
-Va bene-
E il lupo si mangiò la nonna, ma non essendo ancora sazio disse rivolto alla sua pancia:-Senti, voglio mangiare anche tua nipote, cosa ti metti di solito?-
-Quello che trovi per terra!-
Così il lupo si vestì con le prime cose che gli capitarono in mano. Pessimo risultato come avete visto dalla foto di sopra, ma sorvoliamo...
Cappuccino Giallo intanto riuscì ad arrivare sana e salva a casa della nonna(forse qualcuno lassù le voleva bene)
TOC - TOC!
-Chi è?-chiese il lupo cercando d'imitare la voce della nonnina con scarso successo.
Cappuccino Giallo, troppo scema per capire che non era la nonnina disse:-Nonnina, sono io! Ti ho portato le sigarette, le pillole e tutto il resto!-
-Entra, entra, però apri tu perché io non ho voglia di alzarmi...-
-Ciao nonnina, come stai?-
-Bene, bene-
-Wow! Che occhi grandi che hai!-
- È per vedere meglio la TV-
-Wow! Che orecchie grandi che hai!-
- È per sentire meglio i fischi che mi fanno quando passo-
-E che bocca grande che hai!-
- È per mangiarti meglio!-(questa non la cambio, è già idiota di suo -.-'')
E così il lupo si mangiò Cappuccino Giallo. Poi decise di far un pisolino per digerire meglio così si mise a ronfare sul divano.
Il suo ronfare attirò l'attenzione del cacciatore Shikamaru che passava da quelle parti. Appena lo vide dalla finestra della casa delle nonna gli sparò e lo colpì ma non mortalmente. Poi ne aprì la pancia per divertimento, ma non si sarebbe mai aspettato che ne sarebbe uscita una ragazzina:
-Presto, presto cacciatore Ananas!Mia nonna è ancora là dentro!-
-Ci penso io!- ed entrò nella pancia del lupo(che sia chiaro,è ancora vivo...)
Dopo 5 minuti il cacciatore ne uscì con la nonna tra le braccia. La "vecchia" Temari guardò il cacciatore e il cacciatore guardò lei:
-Cappuccino, nipotina mia, vai a casa, veloce però!-
-Perché?-
-Io e il cacciatore dobbiamo scambiare le figurine...e passami il cestino!-(ora dovete pensare male! XD)
Kakuzu esci dalla scena!
-Lo sto ricucendo, un attimo!-
-Grazie per avermi riunito la pancia!-
Bene, ora vai via che devo finire!
-Vado, vado...-
Allora...Uff, ho perso il segno...Ah, sì!
Così mentre il cacciatore e la nonna si chiudevano nella camera da letto, Cappuccino Giallo uscì dalla casa della nonnina col suo nuovo amico, il lupo Chojy, mentre i grandi scambiavano le figurine...
 
 

FINE!! 
 

SPAZIO AUTORE

Allora? Che ne dite? Spero che vi sia piaciuta! Vorrei ringraziare ancora una volta chi ha recensito il capitolo precedente, grazie infinite!!! ^_^
Spero che sia stato degno delle vostre aspettative...
Arrivederci alla prossima fiaba!!!
Baci
♥ Cocol97 ♥

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Capitolo 3
*** Flatulenzola ***


Questo testo è fatto su ordinazione di supermimi 213 Ecco i personaggi ,scusate ma non avevo tempo per fare tutte le immagini ^_^’’
-NARUTO/FLATULENZOLA

-SASUKE/PRINCIPE

-DEIDARA & SASORI/FATINE

-TSUNADE/MATRIGNA

-SAKURA,INO & KARIN/SORELLASTRE

Flatulenzola


 
 
C’era una volta un uomo vedovo (e ma in ste storie muoiono tutte le moglie!) che aveva un figlio di nome Naruto. Il bambino aveva tutto nella vita perché, anche se contro la sua volontà, il padre accontentava ogni suo capriccio. Un giorno il padre decise di passare una serata al bar con gli amici. Vittima dell’effetto dell’alcool il padre fece una scommessa:se la prima persona ad entrare nel bar fosse stata una donna l’avrebbe sposata. Vinse la scommessa. La donna si chiamava Tsunade e accettò subito la proposta dell’uomo (in quanto esso ricco) e andarono a sposarsi subito a Las Vegas. Fu così che Naruto si ritrovò tre sorellastre: Karin, Sakura ed Ino. Il povero bimbo si ritrovò a crescere giocando con le Barbie e Sbrodoline delle odiate sorellastre e fu così che all’età di 17 anni il ragazzo scoprì la dura realtà: era gay.
 Scoperta la natura del figlio e non potendone più di dover esaudire le richieste di 4 donne e mezzo, il padre si suicidò con un colpo di pistola lasciando l’intero patrimonio alla matrigna Tsunade. La donna, per risparmiare, licenziò tutta la servitù e fece fare i lavori domestici a Flatulenzola. Lo chiamavano Flatulenzola perché ogni volta che era agitato o nervoso emetteva dei gas pericolosi dal didietro, ma questa è un’altra storia…
 - Flatulenzola lavami il vestito!-
 - Flatulenzola stirami i capelli!-
 - Flatulenzola preparami la cena!-
 - Flatulenzola lava i pavimenti!-
 Ecco com’era la vita che lui/lei aveva dovuto subire per anni. E questa era la situazione a casa di Flatulenzola, ma lui non era il solo ad avere dei problemi. Infatti il re di quel paese aveva un figlio, il principe Sasuke. Il sovrano non ne poteva più di vedere il figlio sempre triste e solo così decise di organizzare una festa in suo onore. Venne invitato tutto il regno, anche la famiglia di Flatulenzola.
 -Ma ci pensate?! Un ballo col principe!- Sakura non stava più nella pelle.
 -E guarda la sua foto del profilo di Facebook! Quant’è bono! ♥ç♥-
 - Sakura, Ino, siete solo delle illuse se credete di poterlo conquistare! Io, Karin, scommetto che diventerà mio marito!-
 -Ma per favore che sei la più racchia di tutte!- risposero in coro le sorelle e cominciarono a litigare
 -Posso venire anch’io?-
 -Tu?!?- chiesero in coro le donne- Ma per favore! Ahahahah!!!-
 - Naruto, non puoi venire per due motivi:
 1. sei un maschio-
 - C’è scritto che possono venire tutti U.U-
 -Va bene, allora:
 1. Non hai un vestito
 2. Devi finire le faccende domestiche-
 -Ma io le ho finite!-
 -Allora devi aiutare le mie figlie a prepararsi!-
 - Flatulenzola, rammenda il mio vestito!-
 - Flatulenzola, acconciami i capelli!-
 -Truccami!-
 -Vestimi!-
 -Balla la caramell dancen!-e tra una richiesta e l’altra arrivarono le otto.
 - Naruto, noi andiamo, pulisci questo casino e vai a dormire!-e le tre donne uscirono.
 Naruto ubbidì, ma invece di andare a dormire andò in cucina a mangiare un piatto di ramen per alleggerire le sue pene.
 -Se solo potessi andare al ballo!-sospirò Naruto
 -E perché non ci vai?-
 Il nostro protagonista si girò di scatto e urlò per lo spavento come una connetta isterica. Una fata dai lunghi capelli biondi era davanti a lui.
 -Che c’è?- chiese lei –mai vista una fata?-
 -Ehm…veramente no….chi sei?-
 -Io sono la fata Deidara e, insieme alla fata Sasori, sono la tua fata padrina!-
 -Quindi esaudirai tre miei desideri? *_*-
 -No tonto! Quello è Aladdin!-
 Io ti farò avere un mezzo per andare alla festa!-
 -WOW!!-
 -Però devi portarmi: 1 topino e 1 zucca!-
 -Che schifo!-
 -Tu portameli!-
 -Prenditeli da solo!-
 -Sei scemo?Mi sporcherei le mani!-
 Flatulenzola, anche se di mala voglia, portò le cose richieste dalla fata:
-Ecco qua!-
 -Bene!Allora, sin-sala-bim! Ah,no, non era così… Ah, ecco! Bidi-bodidi-bu!-
 E il topino si trasformò in un autista vestito elegantemente mentre la zucca si trasformava in una limousine.
 -Ecco, ora puoi andare al ballo!-
 -Ma non ho un vestito!-
 -A quello ci deve pensare Sasori…-
 -Eccomi qua!-esclamò una fatina dai capelli rossi apparsa nel nulla
 - WAAAAAA!!!Ma quante siete!-Sbraitò Naruto
 -Molte, ma per te solo due…Allora, Sasori, hai portato il vestito?-
 - Yes, Bifidi-bodidi-bu!-
 E apparve un vestito bellissimo, corredato da stupende scarpe di cristallo ma c’era un piccolo dettaglio che non lo rendeva il vestito giusto per Flatulenzola: era da donna.
 -Ma Sasori…-
 -Non è colpa mia, hanno sbagliato in lavanderia!-
 -Ma è bellissimo! Grazie mille!-
 -O_o Gay!!- esclamarono in core le fatine.
 -Ok, noi ti abbiamo aiutato ma sappi che se non torni a casa entro mezzanotte l’incantesimo finirà!-
 -Se,se… Esteban, vai!- e la limousine sgommò via.
 -Ma quello era tanto, ma tanto gay!-
 -Capitan Ovvio ha colpito ancora!-e le fatine sparirono.
 Intanto, al castello, le tre sorellastre stavano cercando di conquistare il principe che disse:- BASTAA!! Non vi sopporto più! Facciamo così, se mi trovate un motivo che mi vada bene per stare con voi vi sposerò!-
 Le tre ragazze accettarono e la prima a provarci fu Sakura. Ci pensò un po’ e disse:-Io ho la patata-
 -Non mi piace la patata, next!-
 Poi toccò ad Ino, la quale disse:- Io ho i  meloni U.U-
 -Non mi piacciono i meloni U.U NEXT!-
 Ultima, ma non per importanza ma per bellezza, fu Karin. Ci pensò un po’ e disse:- Io ho la mamma ricca!-
 Il principe ci pensò un secondo e disse:-Io sono ricco, a che mi servono i soldi? E poi non hai la banana(credo) U.U-
 Fu così che si scoprì la natura gay del principe. Le sorellastre ci rimasero di quella parola che inizia per “M” e finisce per “ERDA”, ma, come se non bastasse, a metà della festa arrivò una ragazza(?) bellissima(??) che si diresse verso il principe, il quale era rimasto abbagliato da tale magnificenza(???)
 I due ragazzi si guardarono e il principe porse la mano a Flatulenzola per Invitarla/o a ballare. Naruto accettò e ballarono insieme per ore(ditemi come ha fatto Naruto con quegli aggeggi infernali creati per torturare la donna chiamati “tacchi”) finché non giunse mezzanotte.
 -Sono stato benissimo con voi, ma io ho un segreto…-cominciò a dire Naruto
 -Quale mia incantevole creatura? (?????????????????????????????????)-
 -Ecco…vede…io….io ho la banana!-
 - OMG vuoi dire che sei un uomo?Un uomo omosessuale?- (Capitan Ovvio 2:la vendetta)
 Flatulenzola annuì e il principe l’abbracciò
 -Questo è il giorno più bello della mia vita, anch’io sono omosessuale!- e i due stavano per scambiarsi un bacio da manuale quando un gruppo di persone che ballavano la conga non li divise.
 Liberatosi dalla conga, Flatulenzola guardò l’orologio: 11:55
 -Oh fatine, vi prego aiutatemi voglio rimanere ancora alla festa ora che ho trovato il mio vero amore!-
 Ma le fatine non comparvero e al loro posto apparve un cartello dov’era scritto: “AL MOMENTO SIAMO OCCUPATI A “SCAMBIARE LE FIGURINE” ”
 Così Flatulenzola dovette scappare e mentre correva perse una scarpina(un misero n°42…)che venne subito raccolta dal principe.
 -Oh, la mia principessina ha perso questa scarpina dal suo piedino di fata! Ma io la ritroverò, a costo di dover fare provare la scarpina a tutti i ragazzi del regno!-
 E così fece, la fece provare a tutti i ragazzi del regno ma essa entrava solo ad un ragazzo: il nostro Naruto.
 Quando le sorellastre lo scoprirono implorarono perdono per averlo fatto sta male dicendo che avevano perso la testa per i soldi e lui le fece decapitare cosicché potessero dire di aver veramente perso al testa.
 Poi fece dono alle fatine di una casetta deve poter “scambiare” le figurine in tutta tranquillità.
 Il principe e Flatulenzola non si sposarono e non ebbero figli, ma ebbero comunque il loro “e vissero per sempre felici e contenti!”
 

FINE!
 

SPAZIO AUTORE
 
ciao a tutti! WOW devo dire che sono molto emozionata per tutte le recensioni che ho ricevuto per i primi due capitoli!!! Grazie mille! E poi volevo informarvi che, visto che ne ho già ricevuti due, accetto ordini per scrivere fiabe, anche di quelle già fatte in passato! ^_^ Spero che continuerete a seguirmi e a dirmi cosa ne pensate anche se fa decisamente schifo questo capitolo -.-''
 
Baci
 
♥ Cocol97 ♥  

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Capitolo 4
*** Palladin ***


La CocolSasso’s Production è lieta di presentarvi…

 
« C’era una volta in un luogo lontano... »
« STOP! CUT! BASTAAAA!!! »
 

Palladin

 
« Che c’è?! »
« È troppo formale, cambia tono! »
 

Una versione alternativa della favola disneyana

 
Sasori fece roteare gli occhi « Cosa dovrei fare secondo te, mettermi a ballare la Macarena mentre racconto la storia? »
« … »
« Non ci penso nemmeno Cocol. »
L’autrice sospirò e incrociò le braccia al petto « Sasori ti ho scelto per un motivo come voce narrante! »
« Perché mi vieni dietro come un cagnolino e ti ho chiesto di non farmi fare cose imbarazzanti? » disse sorridendo beffardo.
Cocol sbuffò « Perché hai una bella voce!!! – cercò di giustificarsi avvampando – comunque fa come vuoi! Tutti pronti per la storia! CIAK! AZIONE! »
Il rosso, soddisfatto di sé, si schiarì la voce e ricominciò il suo lavoro da voce narrante « C’era una volta, in un paese lontano quale la Cambogia… Cocol non erano paesi arabi? »
« Amo come suona la parola Cambogia, facciamo finta! »
« …Cambogia.  Comunque, c’era un ragazzo conosciuto in tutto il regno come Palladin, il ragazzo più palloso del reame… »
 
Il capo dell’organizzazione Alba comparve dal nulla, indossando pantaloni alla turca beige e un gilet viola « Sono Palladin »
« Pain un po’ di vita, calati nel personaggio! »
Il ragazzo sbuffò « Che palle, sono Palladin, il protagonista scassa zebedei di questa favola, conosciuto per la mia poca voglia di fare e per il mio continuo lamentarmi. Cocol, odio questo ruolo e non puoi usarci così a tuo piacimento! »
Cocol lanciò un urletto entusiasta « Vedi come ti riesce bene? » e Sasori riprese.

 
« In Cambogia vi era una principessa conosciuta come Blusmine, per via dei suoi lunghi capelli color… - prese una pausa sfogliando le pagine del copione – se vabbé, color blu… Il pubblico mi deve amare, ho saltato 25 pagine di copione per descrivere il coloro di capelli… »
« Non puoi fare tagli a tuo piacimento! »
« Posso e lo faccio… Dicevo, Blusime la principessa, coi capelli blu, era annoiata dalla vita di corte… »
 
« Che noia la vita di corte… - sospirò Konan, giocando con le ciocche di capelli blu – Essere servita e riverita tutti i giorni è tra le cose più noiose al mondo… » sospirò nuovamente accarezzando il suo schiavetto personale.
« Miao, sono una tigre! » esclamò Tobi.      
 
 
« Blusmine viveva rinchiusa nella sua reggia, tutto questo per colpa di suo padre, il sultano Kakuzu Non-Spendo-Un-Soldo Alì conosciuto come il Sultano dei Tirchi » lesse Sasori non proprio convinto.
 
« Padre, perché non posso uscire? » chiese Blusmine al sultano.
« Te l’ho già spiegato figlia mia. – iniziò lui – Se vuoi uscire devo pagare qualcuno che ti faccia da scorta. Se uscirai da qui, potresti inciampare nel terreno sdrucciolevole del villaggio, cadere e bucare e/o sporcare i vestiti, e questo sarebbe una spesa. Se uscirai dovrò… » e mentre parlava camminava avanti e indietro per la stanza, agitando le braccia.

 
« Ma il Sultano, troppo preso dai suoi discorsi, non si accorse che la principessa era scappata… »
 
« Sì, mio padre è proprio uno scassa… Ma cosa dici! Cosa?! Ci sono le scarpe in saldo?! Ma mio padre non mi lascerà venire… Oh, al diavolo, per le scarpe questo e altro, arrivo!!! » esclamò la principessa riattaccando il telefono e correndo fuori dal castello, senza che il padre la notasse.
 

« Questo copione fa schifo Cocol! »
« Non ti pago per criticarmi Sasori! »
« Non mi paghi proprio! »
« TORNA A LEGGERE!!! »
Sasori sbuffò « La principessa si ritrovò nel villaggio. Era meravigliata che esistesse un posto del genere, era la prima volta che usciva dal palazzo. Passeggiando tra le bancarelle, notò un bambino che guardava con aria affamata un banchetto di mele. »
 
« Sono un bambino affamato! » esclamò Tobi guardando la bancarella dove vi erano 394 mele.
« Oh, piccolino, vuoi una mela? » chiese Blumine, prendendone una dal bancone e porgendogliela.
« Grazie! EHI! QUESTA TIPA HA RUBATO UNA MELA! » esclamò il bambino correndo via.
« Riconoscente mi dicono… » borbottò la principessa.
« Sono il mercante e nessuno ruba dalla mia bancarella! » esclamò Tobi.
 

« A corto di budget? »
« C’è crisi »
« Capisco… Il mercante strattonò la principessa, chiedendole di pagare, ma venne salvata da Palladin, dove la P non sta per Paladino ma per Palloso… Cocol sembra uno slogan… »
« Ho detto che non lo è? »
« Non commento eh? »
 
« FERMATI VILE MERCANTE! Come osi trattare così una povera ragazza?! »
« Mi ha appena derubato di una mela! Ora sono 393 e se per caso Severus Piton dovesse venire qui non capirà mai che sono un suo grande fan! È una ladra e deve pagare! »
« Ma hai visto che prezzi hai? E tu ti permetti di dire ladro a qualcun altro?! Abbassa il prezzo delle mele e poi ne riparliamo! Rendiamoci conto! Quando ero più piccolo, col prezzo di una mela ne compravo 10! Non ti vergogni?! C’è crisi caro mio, crisi!! C-R-I-S-I!!! Abbassa il prezzo! Io ti denuncio! »
« ARGH! Okay, okay, se stai zitto io non denuncio la tua amica!!! » esclamò stordito il mercante.

 
« Così i due giovani riuscirono a scappar dall’ira del mercante… »
 
« Grazie per avermi salvato » sorrise la giovane.
« Oh, non è niente… Non ho fatto nulla di speciale… »
« Come ti chiami? »
« Palladin »
« Sappi che mi sono innamorata di te, ma non lo ammetterò fino alla fine della storia »
« Ah. Okay. »

 
« Nel frattempo, nel castello… »
 
« Non posso credere che mia figlia sia scappata di casa! » esclamava il sultano adirato.
« Io posso crederci… » rispose il suo consigliere, di nome Dei Nero « Comunque sua figlia deve avere un uomo che la domini. »
« …Non pensavo fossi così maniaco… »
« MA NO! Nel senso che faccia vedere chi è il padrone! »
« Stai peggiorando la situazione… »
« Nel senso che ha bisogno di qualcuno che le metta un freno! »
« Eeeeh, un freno dove? » rise il Sultano.
« STIAMO PARLANDO DI SUA FIGLIA! » esclamò incredulo.
« COME OSI PARLARE COSÌ DI MIA FIGLIA?!? »
« Ha fatto tutto lei sultano!!! » esclamò nuovamente.
« Ah. Okay. »

 
« Sorvolando altre 4 pagine di doppisensi… »
« Ma erano divertenti… » piagnucolò Cocol.
« No non lo erano. Comunque, la principessa Blusime venne ritrovata dal capo delle guardie… »
 
« Sono il Capo delle Guardie e ho ritrovato Blusime! » esclamò Tobi.
 
« …per colpa di un vicino di casa di Palladin... »
 
« Sono il vicino di casa di Palladin! » esclamò nuovamente la girella.
 
« E Palladin venne arrestato… »
 
« Tobi è confuso… » piagnucolò mentre spingeva Palladin in una stanza buia.
 
« Tuttavia, nella prigione, Palladin incontrò lo stregone Dei Nero, travestito da vecchio, che gli parlò di una caverna ricca di tesori che era disposto a condividere con lui se lo avesse aiutato a raggiungerla. Così i due c… frena, che è questo riassunto? »
« Non avevo voglia di scrivere quella parte… »
« Ma non puoi fare così Cocol! – esclamò Sasori indignato – cioè, hai fatto dire battute inutili a Tobi come poche righe fa e non fai parlare il protagonista in questa parte??! »
« Esatto, che c’è di male? »
« Ma… Cocol! Non puoi! »
« Tu leggi! Fai il tuo lavoro che io faccio il mio! »
 
« Per quanto credi andranno avanti? » chiese Pain.
« Ah non lo so… Ho delle carte, facciamo una partita? » propose Deidara.
« Ci sto »

 
« Ma lo stai facendo di merda! »
« Guarda che non è facile! »
« Ma per favore! »
« Allora fallo tu! »
« È il tuo lavoro! »
 
« Hai un tre di fiori? »
« No, pesca »
« Albicocca »
« Deidara non faceva ridere la prima volta, non fa ridere nemmeno la quattrocentesima!! »

 
« Allora smettila di criticarmi se non vuoi farlo! »
« Ma l’hai letto sto copione?! »
« Certo, l’ho scritto io! »
« Fossi in te non andrei a dirlo in giro! »
« … »
« … »
« Quanto sei carino quando ti arrabbi!!! » esclamò Cocol guardandolo adorante.
Sasori rabbrividì « Okay, okay, vado avanti! I due arrivarono alla caverna e Palladin scese all’interno, pronto ad esplorarla. »
 
« Tu non vieni? » chiese rivolto al vecchio.
« Ho la sciatica »
« E allora? »
« È una scusa come un’altra per dire di no, tu va e portami la lampada! »
« Che lampada? » chiese curioso.
« L’unica che troverai »
Palladin alzò un sopracciglio « E perché la vuoi? »
« Era del mio trisavono, ci tengo tanto! »

 
« Palladin acconsentì , perché cretino, e vagò per la caverna fino a trovare la lampada ma… - Sasori osservò Cocol che gli fece cenno di andare avanti e sospirò – ma boom, psiu, sbam, crack, barabum eccetera eccetera nella caverna ci fu un terremoto. »
 
« Aiuto il terremoto! Salvami vecchietto!! »
« Prima la lampada! »
« Eccola – esclamò porgendogliela – ora salvami! »
« Certo che no » rise sguaiatamente dando un calcio al ragazzo che cadde nella caverna.
Quando tutto si fu calmato Palladin si mise a sedere « Ce l’ha proprio fatta, eh, Abu? »
 

« Aspetta, Abu?! »
« Certo, la scimmia no? »
« E LA FAI COMPARIRE SOLO ADESSO?!? »
« Che c’è di male? »
 
« Sono Abu, la scimmietta! » esclamò Tobi.
« Cosa? Mi stai dicendo che hai rubato la lampada al cattivo e me la stai dando? Oh, grazie! »

 
« Ma non ha detto questo… »
« È la magia Sasori, la magia! »
« …Palladin decise di strofinare la lampada… »
 
« Ma guarda te, tutta sta sporcizia… Va, una bella lucidata e… orca la porca! » esclamò vedendo una nube grigia uscire dalla lampada.
« Sono Hiddanus, il genio della lampada! »
 

« Hiddanus? »
« Ma tu devi criticare ogni cosa che scrivo??! »
 
« Oh, wow, un genio della lampada! Ho a disposizione tre desideri vero? »
« No »
« Ma come no?! »
« Un solo desiderio, c’è crisi »
« Eccheppallestacrisi! »
« Non dirlo a me – sbuffò Hiddanus, smanettando col cellulare – Allora? Qual è il tuo desiderio? Guarda che non ho tutta la giornata, tra venti minuti devo essere sul set fotografico! »
« Che palle dammi il tempo di pensare! »

 
Sasori fece per aprir bocca.
« Non una parola Sasori, non una parola » lo precedette Cocol.
 
« Ho trovato il mio desiderio! »
« Era ora! » esclamò il genio, mettendo via le carte da gioco.
« Voglio che sta cavolo di favola finisca il prima possibile »

 
« Ehi, il copione non dice così! » si lamentò Cocol.
« Zitta, un desiderio perfetto direi!! Il genio esaudì il desiderio e si fa un salto di 54378 pagine di copione!! – esclamò Sasori gettando il copione – Così troviamo Palladin che combatte contro Dei Nero, per salvare la principessa Blusime! »
« Siete cattivi… »
 
« Arrenditi Palladin! » esclamò Dei Nero indietreggiando « Ormai non hai più speranza! »
« Stai scherzando spero? Sei sull’orlo del tetto del palazzo! »
« Io non posso perdere! »
« Che palle! OH CACCHIO! Guarda là! » fece Palladin sopreso.
Dei Nero si voltò « Dove?! »

 
« A quel punto Palladin ne approfitto e spinse il malvagio stregone, che morì. »
« Ma nel mio copione non moriva… »
« Vogliamo evitare eventuali sequel. Palladin liberò la principessa. »
 
« Blusime! »
« Palladin! »
« Sposami! »
« Va bene, perché io ti amo follemente! »
« Che sorpresa! »

 
« E vissero per sempre felici e contenti, fine!!! »
Un urlo di gioia si levò dagli attori.
« Ma… faceva così schifo? » piagnucolò Cocol.
« Nah… Solo che hai dimenticato di usare qualche personaggio…  Ne hai messi altri alla cavolo… Hai fatto fare 32752 ruoli a Tobi e non hai chiesto ad altri di comparire… Insomma… »
« Poi il genio non è stato liberato… » aggiunse Hidan.
« Lo stregone è morto… »
« Ma di questo è colpa vostra! » pianse Cocol.
« Ormai è fatta~ »


 
Salve!!!
Ehm ehm so che non posto un capitolo di questa ff da tipo un anno e più, ma la mia ispirazioni per demenziali si è estinta… Quindi volevo concludere questa fiction, ma non mi piaceva farlo da un momento all’altro…
Così ho scritto questa fiction che, come vedete, rispetto alle prime ha perso qualcosa…
Questa è l’ultima favole purtroppo :)
Ma non è un dramma no? U.u
Ringrazio le persone che hanno lasciato tante di quelle recensioni nei primi tre capitolo! Mi hanno fatto davvero tanto piacere…
E chi ha letto anche questo capitolo, grazie :)
Non ho nient’altro da dire, spero che vi abbia fatto almeno sorridere ^^
Un bacione
Cocol ♥

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