Amore,terrore,passione

di eyr
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Amore I parte ***
Capitolo 2: *** Amore II parte ***
Capitolo 3: *** Amore III parte ***
Capitolo 4: *** Terrore I parte ***
Capitolo 5: *** Terrore II parte ***
Capitolo 6: *** Passione I parte ***
Capitolo 7: *** Passione II parte ***



Capitolo 1
*** Amore I parte ***


Amore,terrore,passione

Amore I parte

Salve a tutti^^ questa è la mia prima ff...spero che vi piaccia...vi autorizzo a dire che fa schifo u.u...bene non voglio disturbarvi oltre buona lettura e se vi va lasciate un commento^^

Nel silenzio del campo dall’allenamento si sentivano degli ansimi, Naruto si stava allenando, come tutti i giorni del resto. Il sudore gli scendeva lentamente dalla fronte bagnando la sua pelle bronzea.
Ad un certo punto sbucò, da una nuvola di fumo, il maestro Kakashi.
“Ehilà Naruto^^”
“Kakashi-sensei che ci fa qui?”
“Ti stavo cercando, devo riunire il team 7 perché ci è stata affidata una missione di livello A”
“Livello A??!!” Il biondo preso dall’emozione si mise ad urlare ed incominciò a fremere.
“Urla sotto voce -.-“
“Ah scusi” (5 minuti dopo)
“Ecco sensei ho fatto”
“Perfetto” Il maestro e l’allievo si incamminarono verso l’ingresso del villaggio. L’albino e il biondo camminavano lungo le strade affollate di Konoha: più precisamente stavano camminando nel mercato del villaggio, luogo di ritrovo per molte persone; se dovevi cercare qualcuno quello era il posto più appropriato. Ad un certo punto l’albino e il biondo si incrociarono con un uomo dai capelli bruni, legati e con una cicatrice sopra il naso.
“Iruka-sensei cosa ci fa qui?” Chiese Naruto
“Quello che faccio tutti i giorni, la spesa”
“Ah già vero ahah” Rispose il più giovane un po’ imbarazzato.
“E voi dove state andando?” Chiese il bruno
“Stiamo andando da Sakura e Sasuke…all’entrata del villaggio…stiamo partendo per una missione” Rispose il più anziano
“Capisco…mi raccomando state attenti…e tornate il più presto possibile” Mentre diceva queste parole il volto di Iruka si abbassò ad osservare il terreno con aria imbarazzata
“Non ti preoccupare torneremo presto” Dicendo queste parole Kakashi sfoderò un sorriso: ma non si poté vedere molto bene perché era coperto dalla maschera.
“V-va bene” Il volto del giovane jonin divenne ancora più rosso
“Allora a presto” L’albino si avvicinò all’orecchio del bruno e gli sussurrò
“Mi mancherai da impazzire” Terminate queste parole Kakashi si abbassò leggermente la maschera e diede un bacio sul collo del jonin subito dopo  si allontanò con Naruto; invece Iruka rimase immobile in silenzio a fissare il vuoto: dopo un po’ si riprese ed incominciò ad insultare Kakashi del fatto che doveva sempre fare quelle cose in pubblico.
“Da quanto tempo state insieme?”
“Sono due anni tra due settimane”
“Sono molto felice per voi^^”
“^^ Grazie”  L’albino e il biondo arrivarono all’ingresso del villaggio li ad attenderli c’erano una ragazza dal corpo esile e con i capelli corti di un buffo color rosa e gli occhi di un verde smeraldo acceso, il suo volto era acceso da uno sguardo severo con una nota di ironia al contrario del ragazzo al suo fianco dai capelli corvini e occhi neri come la pece nei quali ti potevi perdere. Questi occhi così meravigliosi stavano osservando i suoi due compagni, però non si riusciva a capire cosa stesse pensando in quel momento. Quando l’allievo e il maestro si avvicinarono ai loro compagni, gli occhi blu come il cielo di Naruto e gli occhi neri come la pece di Sasuke si incontrarono e non riuscirono più a staccarsi. Ci riuscirono solo quando una voce femminile cominciò a parlare:
 “Kakashi-sensei è in ritardo >.<” affermò subito la rosa: ovviamente a Sasuke non servì dire niente dato che il suo sguardo parlava da solo.
“Eheh scusate ragazzi ma mentre cercavo Naruto ho dovuto aiutare una signora a fare le scale…e poi mentre venivamo in qua abbiamo incontrato Iruka e lo abbiamo salutato”
Sakura e Sasuke fissavano Kakashi con sguardo omicida però poi osservarono Naruto che confermò la storia di Iruka con un cenno.
“Comunque ora dobbiamo parlare della missione…allora…dobbiamo raggiungere il villaggio di Suna…”
“Eh??! Tutto qui ma dai” Lo interruppe Naruto.
“Stai zitto dobe” disse Sasuke scocciatodelle sue continue interruzioni,
“Teme >.<”
“Calmatevi -.- allora, dicevo,dobbiamo raggiungere il villaggio di Suna e consegnare queste merci”
Kakashi indicò col dito due carri pieni di merci.
“A cosa servono?” Chiese Sakura
“Sono merci indispensabili per gli abitanti di Suna, perciò dobbiamo difenderle a tutti i costi” Disse Kakashi.
“Va bene” Risposero i tre ragazzi ma, nella voce di Naruto, c’era una nota di delusione.
“Ok ora ci divideremo”
“E perché scusi?” Chiese il biondo.
“E’ semplice, perché se venissimo attaccati almeno uno dei due arriverebbe al villaggio” Rispose il maestro
“Ok ho capito^^” Confermò il ragazzo.
“Molto bene. Ora passiamo alla divisione: Sakura verrà con me, Naruto e Sasuke andranno insieme”
Subito Sakura ebbe qualcosa da ridire.
“Ma Kakashi-sensei io volevo fare coppia con Sasuke-kun” ovviamente anche Naruto non fu da meno dato che sperava almeno quella volta diessere in squadra con la ragazza dai capelli rosa.
“Ehi io non voglio fare coppia con quel teme >.<”
“Tanto non ci cambierà è inutile che ti arrabbi…dobe u.u” Rispose Sasuke .
“Grrr non ti sopporto teme >.<”
“Tsk”
 “Adesso basta ragazzi!” Li interruppe Kakashi “Ho deciso di mettervi così proprio perché vorrei che il vostro rapporto migliori” Naruto e Sasuke si fissarono e poco dopo Naruto annuì rassegnato.
“Bene allora io e Sakura prendiamo il carro numero uno; Naruto e Sasuke prendono il carro numero due”
“Ok” Risposero i tre ragazzi insieme. Sakura si avvicinò a Kakashi mentre Naruto si avvicinò a Sasuke.
“Bene ora possiamo partire ci vediamo tra tre giorni: buon lavoro”

 I Ragazzi salutarono a loro volta e si misero in cammino.

-Amore I parte fine- 
 

 

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Capitolo 2
*** Amore II parte ***


Amore II parte

 

Salve a tutti^^ Rieccomi con un nuovo capito xD...Prima di tutto vorrei ringraziare tutte quelle persone che hanno perso tempo a leggere la mia storia^^...Spero che anche questo capitolo piaccia come il primo...Chissà magari piacerà ancora di più xD. Buona lettura
 

Naruto e Sasuke non parlavano molto, se non per insultarsi, più che altro si osservavano nella penombra che la foresta donava. Gli unici rumori che si sentivano erano i loro passi nel terreno fangoso del sentiero ad un certo punto uno dei due interruppe quel silenzio irreale
“Ehi dobe aumenta la velocità, se continuiamo così arriveremo tra una settimana u.u”.
Il biondo si girò di scatto verso il suo compagno e rispose con un tono scocciato
“Stai zitto teme! Questo coso pesa sai!?!? >.<”
“Guarda che lo so, dopo tutto lo sto trainando anche io v.v”
“E allora cosa ti lamenti!!?? Se lo sai perché mi chiedi di aumentare la velocità??!! >.<”
“Tsk fai silenzio ed accelera”
“Sappi che non prendo ordini da uno come te!”
Dicendo queste parole il biondo fece capire chiaramente al moro che non aveva intenzione di continuare quella conversazione.
L’Uchiha da una parte era felice, finalmente si erano parlati dopo tanto però, ora, Naruto non gli rivolgeva più la parola e questo faceva stare ancora più male.
L’Uzumaki era infuriato, non tanto con Sasuke, ma con se stesso. Non lo voleva trattare  male ma, a volte, il suo cervello era come se entrasse in trance…non si riusciva a spiegare quelle emozioni…A volte lo odiava: quel suo carattere lo faceva infuriare; ma il più delle volte rimaneva estasiato dalla sua bellezza. Il suo fisico asciutto, la sua pelle diafana e perfetta, quei capelli corvini e quegli occhi che sembravano due pozzi infiniti.
Il solo pensare a tutto ciò fece nascere qualcosa di strano dentro Naruto.
Si sentiva come annebbiato…come se…come se…-No non è possibile non può essere possibile- Pensò il biondo.
-Non posso essere…cioè… no…non posso essere innamorato di quel teme >.<- Pensando questo il volto di Naruto incominciò a colorarsi di un rosso intenso.
Sasuke, che non se lo fece sfuggire, chiese subito al biondo il motivo di una tale reazione; ma il ragazzo rispose che era solo lo sforzo che stava facendo per trasportare il carro.
Dopo qualche ora decisero di fermarsi in riva ad un fiume per riprendere le forze e per procurarsi i viveri necessari al proseguimento del viaggio.
Naruto, sporco e sudato, pensò che poteva farsi un bagno veloce…Dopotutto, con quell’aumento della velocità avevano guadagnato un sacco di tempo però, per correttezza nei confronti di Sasuke, decise di chiedergli il permesso. Il moro non trovò nulla da obbiettare: dopotutto quella poteva essere una buona occasione…
“Ah no!” Disse stizzito il biondo
“Tu non vieni a fare il bagno con me!”
“Perché scusa?! Siamo tutti e due ragazzi che problema c’è?”
-Che problema c’è??!!- Ripeté dentro di se l’Uzumaki
- C’è il problema che ultimamente i miei sentimenti sono molto confusi…Io dico di amare Sakura...ma…quando penso a lei…non sento le stesse emozioni che sento quando…beh…penso a te stupido teme >.<- E mentre Naruto pensava a tutto questo si avvicinò al fiume, seguito da un Sasuke molto insistente
“Allora Naruto perché non vuoi fare il bagno con me?”
“Perché…Perché mi vergogno >//<”
“Ma cosa dici??!!” Il moro si stava notevolmente irritando…che il biondo avesse capito cosa voleva il lui?
“…Senti…Oh uffa…E va bene facciamo il bagno insieme u.u” Disse il biondo rassegnato
“Ok molto bene^^” Rispose l’Uchiha con un tono euforico.
*Entrati in acqua*
“Ahhh ci voleva proprio un bel bagno…Sono a pezzi” Naruto era seduto nell’acqua bassa e si stava godendo quel meritato riposo quando, vicino a lui si sedette Sasuke.
Appena il biondo lo vide si girò subito dall’altra parte e fece finta di niente.
“Ehi…Perché ti sei girato? Cos’hai?”
“…No niente…Mi ero voltato a guardare una cosa…Va tutto bene^^”
-Accidenti, accidenti, accidenti maledetto teme >.<…Aaahh sono troppo agitato mi devo calmare…Vicino a me non c’è Sasuke nudo…Io non sono nudo davanti a Sasuke…- Mentre Naruto cercava di concentrarsi su questi pensieri, un Sasuke furtivo si avvicinò a lui.
“Se va tutto bene…Perché sei rosso in viso?”
Il biondo colto di sorpresa tirò un urlo.
“AAAAAHHHHHHH!!!! MA SEI SCEMO!!?? MI HAI FATTO PRENDERE UN COLPO >.<”
“Scusa…è che volevo vedere cosa stavi guardando…Però poi ti ho visto tutto rosso e ho creduto che stessi male”
“Sto’…sto’ benissimo grazie”
La verità era che il biondo non stava bene per niente. In quel momento si sarebbe voluto girare verso il suo compagno per vederlo, contemplarlo in tutta la sua natura.
“Sei sicuro di stare bene?” Terminando queste parole Sasuke appoggiò una mano alla spalla del compagno ma quest’ultimo, colto di sorpresa, gli prese il braccio e lo butto per terra.
Adesso i due ragazzi si trovavano uno sopra l’altro. Naruto sopra, Sasuke sotto che osservava, perplesso, il ragazzo.
Si fissarono per molto tempo fino a quando il moro non decise di dare una svolta a quella situazione…Prese Naruto per i fianchi e lo girò; ora le posizioni erano invertite.
“Sasuke cosa…” Il biondo cercò di dire qualcosa ma il suo compagno non gli diede il tempo di terminare ciò che aveva iniziato: infatti per evitare una qualunque domanda da parte del biondo Sasuke lo aveva baciato.
Non voleva più attendere, era da troppo tempo che aspettava quel momento.

-Amore II parte fine- 
 

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Capitolo 3
*** Amore III parte ***


Amore III parte

  Salve a tutti...scusate il ritardo mostruoso ma ho avuto dei problemi...comunque per farmi perdonare ho deciso di mettere un capitolo più lungo e con una scena lemon ;) spero vi piaccia^^
  Il rumore del fiume riecheggiava tra gli alberi, sulla sua sponda i due ragazzi erano uno sopra all'altro e si stavano scambiando effusioni che da dolci divennero mano a mono sempre più passionali.Il moro, che non poteva più attendere, infilò la sua mano sotto la maglia dell’altro.
Il biondo sentendo quella mano toccargli gli addominali per poi passare sui suoi capezzoli, che diventarono turgidi al contatto con le mani del compagno, trattenne un gemito mettendosi le mani davanti alla bocca. L’Uchiha, che non sopportava i gemiti strozzati, andò a torturare quei bottoncini rosa con della lappate: a quel punto il biondo non seppe più trattenersi e gemette con tutta l’aria che aveva nei polmoni: Sasuke orgoglioso e soddisfatto di se, smise ti torturargli i capezzoli e scese più in giù.
Mentre scendeva tracciava delle linee immaginarie con la lingua facendo impazzire il biondo; arrivato in fondo il moro si rese conto che se avesse aspettato ancora un po’ il suo compagno sarebbe venuto di li a poco.
Sasuke, che voleva far godere ancora di più il suo dobe, gli tolse in un colpo i pantaloni e le mutande liberando l’erezione del biondo: Naruto arrossì per la vergogna mentre Sasuke si leccò le labbra e andò a leccare quel ben di dio.
Subito diede una leccata all’erezione di Naruto che gemette ancora di più, subito dopo lo mise tutto in bocca.
L’Uzumaki sentendo la bocca calda del compagno si eccitò ancora di più
“S-Sas’ke…Sas’keee…voglio venirti in bocca…” il moro senza aspettare un secondo di più cominciò a pompare.
Naruto non riusciva a trattenere i suoi gemiti: quella lingua che gli leccava il membro, quelle mani che gli accarezzavano i glutei, quella bocca così calda e stretta lo fecero venire in poco tempo.
Sasuke non lasciò cadere neanche una goccia di sperma: aveva un sapore meraviglioso.
Dopo aver preso tutto il suo nettare il moro si tolse il membro del biondo dalla bocca e andò a baciarlo: Naruto poteva sentire il suo sapore nelle labbra di Sasuke.
Il bacio da semplice e dolce passò a forte e passionale ma, quando Naruto sentì che un dito stava cercando di penetrarlo, si irrigidì subito e allontanò il moro
“S-scusa ma non sono ancora pronto…Non mi va” disse Naruto con un filo di voce.
Sasuke, che non sapeva spiegarsi un tale cambiamento, gli chiese subito spiegazioni ma, l’altro, disse solo che non era pronto e che voleva aspettare ancora un po’: l’Uchiha annui dicendo che non c’era problema…ma dentro di lui poteva sentire la tristezza di quel gesto.
“Bene allora rimettiamoci in cammino…Direi di continuare ancora per tre ore…Ci fermeremo al tramonto” disse Sasuke mentre si stava avvicinando al carro; l’altro annuì e lo seguì: dopo essersi rivestiti ripresero il cammino.
**Tre ore dopo**
“Fermiamoci qui”. La coppia di ninja aveva deciso di fermarsi nel centro della foresta. Mentre i ragazzi cenavano non parlavano molto: quando finirono di mangiare decisero di andare subito a letto
“Dai Naruto andiamo a letto…domani ci aspetta la parte più dura…dovremmo camminare tutto il giorno”
“Accidenti…uffa…va bene buona notte” Mentre diceva questo il biondo si tolse la felpa arancione mostrando una maglietta nera a maniche corte che gli fasciava perfettamente il corpo snello e allenato.
In quel momento Sasuke deglutì molto rumorosamente e sentì la sua eccitazione aumentare sempre più.
“Sasuke che hai?” chiese avvicinandosi
“Mh? Non ti preoccupare”
-Che ho?! Hai anche il coraggio di chiedermelo…è normale avere queste reazioni vedendo il tuo corpo…- pensò il moro che, intanto, era diventato tutto rosso.
“Mah va bene buona notte Sasuke”
“Buona notte Naruto”
Quella notte, però, Naruto ebbe un incubo. Stava sognando di rimanere solo, senza nessuno, senza amici; ad un certo punto si ritrovò in una stanza buia dove c’era solamente il Kyuubi che lo scrutava e continuava a ripetergli sempre le stesse parole
“Sei solo, non hai nessuno! Sei solo, non hai nessuno!” E Naruto urlava
“NON È VERO IO NON SONO SOLO! NON È VEROOO!!!” e mentre Naruto urlava e si dimenava nel sonno una voce cercava di svegliarlo
“Naruto, Naruto, NARUTO!!!”
L’Uzumaki aprì gli occhi, pieni di lacrime e, vide il volto preoccupato dell’Uchiha sopra di lui.
“Ehi Naruto stai bene?!” chiese il moro preoccupato
“………”il biondo non riuscì a parlare; le parole gli morivano in gola; allora si buttò fra le braccia di Sasuke piangendo senza trattenersi.
“Ehi Naruto…calmati ci sono qua io…su ora cerca di calmarti…su” la voce di Sasuke era così calda e dolce che sembrava quella di una mamma.
Naruto sentendo quelle parole così dolci non riuscì a trattenersi e lo baciò. All’inizio il bacio era casto, dolce; dopotutto Sasuke non voleva approfittare di quella situazione ma, ad un certo punto senti la lingua del biondo che chiedeva il permesso si entrare nella sua bocca: il moro aprì la bocca e l’altro infilò la sua senza tanti complimenti.
La lingua del biondo esplorava una seconda volta quella bocca, che non lo avrebbe mai stancato, però ad un certo punto i due sentirono il bisogno di staccarsi e riprendere aria.
“N-Naruto…cosa ti prende?” chiese l’Uchiha ansimando
“S-Sasuke…io oggi ti ho rifiutato…ma non volevo…io ti voglio dentro di me…voglio fare l’amore con te…perché…io…ti amo!” e dicendo questo Naruto si ributtò sulle labbra dell’altro ma questa volta il moro rispose subito al bacio.
Mentre i due si baciavano il biondo non poté non notare una mano che gli stava alzando la maglia…ma decise di non fermarlo…lo desiderava troppo.
Quella mano bianca come l’avorio andò subito a stuzzicare i capezzoli dell’altro che diventarono subito turgidi.
I gemiti del biondo risuonavano in tutta la foresta: Sasuke amava quei gemiti e decise che era il momento di far godere ancora di più il suo amato: con l’altra mano raggiunse l’erezione dell’altro ed incominciò a masturbarla energicamente.
Il biondo urlava dal piacere infatti, poco dopo, venne nella mano di Sasuke.
“S-Sas’ke ti voglio ti prego entra in me…” Naruto pronunciò queste parole con quel poco fiato che gli era rimasto nei polmoni.
Il moro non aspettò oltre: calò i pantaloni del biondo ed infilò le dita dentro l’apertura del suo amato per prepararlo alla prossima fase:prima ne infilò uno…Naruto non sentiva ne dolore ne piacere…Sasuke ne infilò un secondo…ancora niente…ma quando infilò il terzo dito il biondo sentì un dolore lacerante ed incominciarono a scendergli delle lacrime: per farlo distrarre Sasuke prese a masturbare l’erezione di Naruto, così che, quest’ultimo non pensasse più al dolore: funzionò, perché il biondo ora gemeva di piacere.
Il moro prese l’iniziativa ed infilò la sua erezione nell’apertura di Naruto.
“Ah…ah…f-fa male…” disse il biondo in un misto di sensazioni, che passavano dal dolore lacerante al piacere immenso.
Sasuke per distrarlo ancora di più lo baciò appassionatamente: poco dopo sentì il bacino del biondo muoversi…quello era il segnale che lo avvertiva che finalmente Naruto era pronto.
Sasuke incominciò a spingere
“AH…AHH…SAS’KE SI DI PIÙ” disse il biondo muovendo ancor di più il bacino.
Sasuke, con un’altra spinta, andò a toccare la parte più sensibile del biondo
“Ah…aahhhh…ahhhhhhh…siiiii li di…piùùùù…” il moro sentendo queste parole aumentò ancora di più le spinte e tornò a masturbare l’erezione dell’altro.
“AHHH…AHHH AAAAHHHHH SIIIII SAS’KEEEE!!!”
“Naruto…ti…amooooooooo!” pronunciate queste parole: Sasuke venne dentro Naruto mentre, quest’ultimo, venne nelle mani del suo amato.
I due ragazzi sfiniti si stesero sopra al sacco a pelo che avevano tirato fuori prima.
Prima di addormentarsi Naruto disse al moro ciò che non era riuscito a dirgli prima di venire
“Anche io ti amo Sasuke!” dicendo questo i due si ribaciarono, per poi addormentarsi uno nelle braccia dell’altro.

-Amore III parte fine-
 

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Capitolo 4
*** Terrore I parte ***


Terrore I parte
 

Salve a tutti ecco un nuovo capitolo!^^ Ah ci tenevo a ringraziare tutte quelle persone che hanno commentato e letto (XD) la mia ff...spero che continuerà a piacervi^^ Buona lettura!

Il mattino seguente Sasuke aprì gli occhi ed il profumo di Naruto lo inebriò del tutto. Lo abbracciò con un sentimento mai provato prima ed intanto pensava
-Finalmente sei mio!-
Dopo pochi minuti il biondo aprì i suoi occhi blu come il cielo, che si rispecchiarono in quelli neri come la pece del moro
“B-buongiorno” farfugliò il biondo, un po’ rosso, ma con il suo solito sorriso; poi si avviò verso il suo zaino e tirò fuori una bacinella di ramen istantaneo:
“Ma ti porti quella roba anche in missione?” chiese allibito il moro e come risposta ricevette un sorriso disarmante.
A quel punto Sasuke non riuscì a trattenersi e si avvicinò al biondo. Gli tirò su il mento con la mano e, lo baciò. Le loro lingue si incontrarono e da prima dolce e casto il loro gesto divenne sempre più passionale ma, quando le mani di Sasuke stavano iniziando ad andare sotto la maglia di Naruto, quest’ultimo lo fermò
“Teme! Prima la missione” sbuffando il moro si allontanò e sussurrò un “Dobe”; d'altronde sapeva che il suo compagno aveva ragione e, riprendendo gli zaini e le merci, ricominciarono il loro viaggio.
Durante il viaggio i due ragazzi non parlavano molto ma bastavano degli sguardi di Sasuke per far capire a Naruto cosa voleva il compagno
“Pervertito di un teme >.<”
“Eheh lo so” e mentre diceva questo l’Uchiha mostrò un sorriso a 32 denti;Naruto arrossì e abbassò lo sguardo
“Perché abbassi lo sguardo?...Cos’è il mio sex-appille è così forte?” disse il moro ridendo a più non posso.
“ZITTO!”rispose il biondo arrossendo ancora di più.
“Va bene, va bene la smetto” i ragazzi intenti a “scambiarsi le proprie opinioni” non si accorsero dei ninja che si stavano radunando intorno a loro. Solo quando i due ragazzi furono accerchiati del tutto e, ritrovatisi schiena contro schiena, si resero conto del pericolo in cui si trovavano…   
“Ahah e questi marmocchi dovrebbero proteggere quel carro? Ahah ma non fatemi ridere non siete neanche riusciti a percepire la nostra presenza!” disse uno dei ninja che, all’apparenza, sembrava il capo.
“Accidenti a te Sasuke! È tutta colpa tua >.< Se non mi avessi distratto con i tuoi stupidi discorsi li avrei stesi tutti”
“Tzè ma stai zitto dobe…Anche se fossi stato zitto non te ne saresti mai accorto”
“Basta marmocchi!” Urlò il capo della banda. Naruto e Sasuke bloccarono all’istante la loro lite.
“Non voglio più sentire volare una mosca! Ora vi elencherò due opzioni, o voi ci date quel carico o noi vi facciamo neri! A voi la scelta”
“Che ne dici della terza opzione? Noi due vi facciamo neri e ci teniamo il carico…ecco questa si che mi piace!” Terminata questa frase Naruto si lanciò contro il capo e lo fece arretrare di qualche passo.
“Tsk dannati mocciosi avete firmato la vostra condanna!” Dicendo queste parole il capo fece cenno ai proprio scagnozzi di attaccare.
Naruto e Sasuke si prepararono al combattimento
“Ehi teme tu prendi quelli di destra, io prendo gli altri”
“Tsk…dobe come ti permetti di darmi degli ordini?!”.
Ma Naruto non ebbe il tempo di rispondere perché uno degli uomini lo attaccò e lo prese in pieno volto facendolo cadere per terra. Sasuke senza esitare si lanciò contrò l’uomo gridando
“CHIDORI!” Il ninja non riuscì ne a schivare ne, tantomeno, a parare il colpo infatti, venne preso in pieno volto e, non si rialzò.
“Ehi Naruto…Tutto bene?” Il biondo con un balzo si rimise in piedi
“Certamente non sono mica così debole”
“Certo certo lo so…Dai sconfiggiamo questi idioti”.
Naruto senza aspettare oltre si scagliò contro tre uomini e senza timore creò quattro copie, di cui tre erano intenti a distrarre gli uomini mentre, Naruto e l’ultima copia, rimasero indietro a creare il Rasengan.Quando fu pronto il biondo tirò fuori tutta l’aria che aveva nei polmoni ed urlò
“RASENGAN!” Il ragazzo si scagliò con tutta la sua forza sui tre uomini facendoli volare via. Naruto si girò verso il suo compagno con un’espressione trionfante ma, quando si girò, vide una scena che gli fece accapponare la pelle.
Sasuke, che era stato circondato da cinque nemici, era stato trafitto con una lama avvelenata, poco sopra il cuore.
Il moro cadde a terra senza rialzarsi. Sangue, Sasuke, ninja, sangue, Sasuke, ninja…Questa serie si elementi ripercorrevano la mente di Naruto…La sua anima era lacerata.Non riusciva più a respirare, gli mancava il suo ossigeno: Sasuke! Poi la disperazione si trasformò in rabbia e, con gli occhi rossi e due code, si fiondò contro gli ultimi nemici, prossimi alla morte.
“Ma cosa…” il capo dei ninja non ebbe il tempo di finire la frase, perché venne trafitto da un colpo di Naruto-Kyuubi. Gli ultimi quattro rimasti cercarono di fuggire, ma il demone non gli diede il tempo.Quando la creatura ebbe ucciso tutti gli uomini rimasti, si girò verso il corpo di Sasuke. La belva lo osservava e, mentre lo faceva, gli cadde una lacrima. A quel punto si avvicinò a quel corpo immobile.Quando gli fu vicino Naruto-Kyuubi mise la sua testa sopra il petto del moro e, quando si toccarono, le orecchie della volpe sentirono un battito, piccolo, sordo, ma c’era! Negli occhi del demone comparve una luce: Sasuke era ancora vivo. Appena questi pensieri incominciarono a girare nella mente di Naruto: gli occhi tornarono ad essere azzurri, le due code sparirono e gli artigli tornarono ad essere normali unghie. Il biondo si rialzò e creò due copie: il Naruto originale impartì  subito gli ordini
“Voi prendete il carro io penso a Sasuke, dobbiamo raggiungere Suna il più presto possibile” una delle due copie chiese
“Ma riuscirai a raggiungere Suna? Ci vogliono ancora due giorni…Come facciamo con Sasuke? Non riuscirà a resistere…”

“Non ti preoccupare ho ancora un po’ di chakra e per Sasuke non ti preoccupare, è un ragazzo forte…Riuscirà a resistere…E poi noi riusciremo a raggiungere Suna in 12-13 ore”La copia stava per controbattere, ma l’altra lo guardò e gli fece capire che doveva fidarsi.
Quando i tre Naruto furono pronti ripartirono per Suna.
 

-Terrore I parte fine-     
 

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Capitolo 5
*** Terrore II parte ***


Terrore II parte
 

Salve a tutti^^ Ecco la seconda parte di terrore...Spero che piaccia...Buona lettura^^

**Suna**
Davanti all’entrata del villaggio della Sabbia c’erano due uomini ninja: il più alto aveva i capelli neri e corti, con occhi verdi smeraldo. L’altro, più basso, aveva i capelli raccolti in una coda color marrone chiaro e gli occhi di un colore nocciola. Il moro cominciò a parlare
“Accidenti ma tu guarda se dobbiamo pattugliare l’entrata a quest’ora del mattino…Tanto chi vuoi che arrivi a sabotare il nostro villaggio sapendo che qui ci vive Gaara?” L’altro, guardando verso il deserto, disse
“Quelli di Konoha…?”
“No è impossibile…Il loro arrivo è previsto per domani u.u”
“Ma…sono quelli di Konoha…”
“Ti ho detto che arriveranno domani!” ormai il moro aveva incominciato ad alzare la voce.
“E non urlare! Ho capito che devono arrivare domani…Ma guarda quello…Non è Naruto Uzumaki di Konoha?” Il più alto si girò verso il deserto e vide una figura che si avvicinava all’ingresso del villaggio.
Il suo compagno aveva ragione, quello era Naruto Uzumaki; ma perché era da solo? Non doveva essere in due? Quando, però, il ragazzo cominciava ad essere più vicino, i due ninja si accorsero che sulle sue spalle c’era un ragazzo moro ed immobile: -Molto probabilmente quello è il compagno di Uzumaki- pensarono i due.
Poco dietro Naruto c’erano due sue copie che portavano il carro; le due guardie non attesero oltre. Corsero immediatamente verso il ragazzo che, appena venne raggiunto dai due, cadde in avanti sfinito. Prima di svenire completamente, Naruto disse
“Vi prego salvatelo…è…Ancora vivo…” Terminate queste frasi svenne e le due copie sparirono.
**Il giorno dopo**
I raggi del sole colpirono la figura dormiente di Naruto. Quella luce era così forte che riuscì a destarlo dal suo sonno. Subito cercò di capire dove fosse poi, si ricordò di essere svenuto davanti all’entrata del villaggio di Suna. All’improvviso si ricordò di Sasuke ferito gravemente e cercò di alzarsi ma, appena si mise in piedi, ricadde sul letto: a quanto pare non aveva ancora recuperato le forze.
Subito dopo Naruto vide entrare un uomo dai capelli argentati e con un occhio coperto dal copri fronte
“Naruto! Finalmente ti sei svegliato!”
“Kakashi-sensei! Dov’è Sasuke? Come sta’?” L’albino esitò qualche secondo, poi rispose con tono affitto
“Non è morto…” Sentendo quelle parole il biondo tirò un sospiro di sollievo e sorrise
“Allora sta’ bene…meno male…temevo che lui fosse…”
“Ho detto che non è morto…non che sta’ bene”
“…Cosa?” Chiese l’Uzumaki con il respiro mozzato
“È in coma…E non si sa se e quando si risveglierà…Il veleno che ricopriva quell’arma non ha un effetto immediato…Infatti entra in circolo dopo qualche ora distruggendo molto lentamente tutte le cellule nervose del nostro corpo…I medici del villaggio ci hanno informati che ci sono tre stadi di allerta: il primo stadio che può essere curato con dei normali antidoti, il secondo stadio che, può essere sempre curato però, servono dei medicinali molto potenti e un ninja medico di alto livello ed infine c’è il terzo stadio…che non può essere curato con nessuna medicina”
“…E…S-Sasuke…a…che…s-stadio…è?” Naruto sentiva un nodo stringergli la gola…Tremava all’idea di sentire la risposta…ma doveva sapere.
“…Secondo i medici quando l’hai portato qui era alla fine del primo stadio…e ora sta’ per terminare il secondo stadio e sta’ per passare al terzo”.
Naruto rimase paralizzato, non riusciva più a parlare, non riusciva a respirare. Delle lacrime caddero dai suoi occhi azzurri e lucidi.
“Lo voglio vedere” disse il giovane con quel poco ossigeno che aveva
“…Va bene” Il maestro prese sulle spalle l’allievo e si avviò verso la stanza di Sasuke.
Quando arrivarono davanti alla stanza del moro agli occhi di Naruto si presentò una scena che gli fece accapponare la pelle: Sasuke era steso sul letto con in bocca un tubo collegato a delle macchine dietro di lui: quelle macchine servivano per dare ossigeno al suo compagno.
“Mi metta giù…” Kakashi non disse nulla, si limitò semplicemente ad appoggiare Naruto sulla sedia accanto al letto.
“La prego mi lasci solo con lui…” Nella sua voce  si poteva sentire il terrore e la disperazione. L’albino, senza dire una parola, uscì dalla stanza e lasciò Naruto solo con Sasuke.
Il ragazzo fissava il suo compagno. Non riusciva a credere che il suo compagno Sasuke Uchiha, l’ultimo superstite del suo clan e suo più grande “amore”, potesse morire così, colpito da una lama. No non lo poteva accettare. Non era ancora arrivato il momento di morire per il moro: doveva ancora vendicare il suo clan ed uccidere Itachi Uchiha. Delle lacrime scesero copiose dal volto del biondo
“DANNAZIONE! È tutta colpa mia!” disse tra un singhiozzo e l’altro
“Se non mi fossi distratto tutto questo non sarebbe mai accaduto…è tutta colpa mia!” Terminate queste parole il biondo scoppiò in un pianto disperato e pieno di rabbia.
“N-Naruto…” Disse una voce femminile e tremolante. Naruto si voltò di scatto con le lacrime che ancora gli rigavano il viso.
“S-Sakura…Scusa ma non voglia di parlare con nessuno…Ti prego lasciami solo” Terminate queste parole il ragazzo si rigirò verso il compagno in coma: all’improvviso l’Uzumaki si sentì avvolgere da un abbraccio caldo e forte
“Naruto…Ho sentito cosa stavi dicendo…Sappi che non è colpa tua…”
“TU NON C’ERI…NON SAI COSA È ACCADUTO!” Urlò Naruto senza far terminare la compagna.
“Hai ragione io non c’ero…Ma so per certo che tu non hai nessuna colpa per quello che è accaduto a Sasuke…E sai perché?”. Naruto scosse la testa senza dire nulla
“Perché io ho fiducia in te…Lo so’ che faresti di tutto per evitare che un tuo compagno venga ferito…Quante volte l’hai fatto con me?...Per questo motivo io penso, anzi sono sicura, che tu non hai alcuna colpa”.
I due ragazzi rimasero a fissarsi per qualche secondo, poi fu il biondo ad interrompere quel silenzio
“Ti ringrazio Sakura…Grazie veramente” E così il biondo ricambiò quell’abbraccio pieno di sentimenti.
Dopo qualche secondo sbucò, dalla porta, il maestro Kakashi seguito da due dottori
“Kakashi-sensei cosa succede?” Chiese Sakura vedendo le facce che avevano tutti
“Forse abbiamo trovato il modo di salvare Sasuke” Disse il maestro.
A quella risposta a Naruto ed a Sakura di illuminarono gli occhi
“La prego si spieghi meglio”

-Terrore II parte fine- 
 

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Capitolo 6
*** Passione I parte ***


Passione I parte
 

Salve a tutti^^...Scusate il terribile ritardo ma ho avuto un sacco di problemi (amorosi,scolastici,famigliari) comunque ora sono tornata!!!!!! XD Ah e per farmi perdonare ho deciso di aggiungere un capitolo alla storia^^ Infatti non saranno più sei ma sette XD Spero che la cosa vi renda felici^^''' Comunque basta parlare diamo il via alla lettura...Godetevelo!!!!!! Ciau  


I due ragazzi rimasero a fissare il proprio maestro in attesa della soluzione per salvare il loro compagno.
“Allora, questo lo volgo specialmente a Naruto, come tu saprai meglio di tutti noi il potere del Kyuubi è in grado di far guarire molto rapidamente sia le ferite che i veleni…” Il biondo annuì e si portò una mano sopra la pancia, dove si trovava il sigillo che intrappolava il Kyuubi dentro di se.
“Bene…Abbiamo pensato che, se noi prelevassimo un po’ di quel potere e lo trasferiamo a Sasuke…C’è una buona percentuale che Sasuke si riprenda”.
Quando Kakashi terminò queste parole Sakura ebbe subito qualcosa da ridire
“Ma tutto questo non è pericoloso per Sasuke? Cioè immettere nel proprio corpo la forza di un demone così potente non è un rischio?” A quella domanda uno dei due medici si fece avanti e le rispose
“Lo sarebbe se fosse una persona normale…Ma questo ragazzo possiede lo Sharingan…Grazie a quello a molte più possibilità di riuscire a sopravvivere”. La ragazza non trovando niente da ridire abbassò il capo e annuì. Intanto Naruto rifletteva su cosa fare…Una parte di lui accettava la cosa: dopotutto se avesse fatto così Sasuke si sarebbe salvato però, una parte di lui non accettava la cosa. E se passandogli quella forza Sasuke non fosse sopravvissuto? Se fosse morto? Come avrebbe potuto sopravvivere senza di lui?
“Mi scusi sensei…Qual è la percentuale di sopravvivenza?”
“Il 90%”. Naruto rimase colpito…Il 90% era una buona percentuale…Ma poteva rischiare?
“Lei cosa mi suggerisce di fare sensei?...”
“Questa è una decisione difficile lo ammetto…Ma non posso dirtelo…Perché quello che penso io potrebbe essere diverso da quello che pensi tu”. Naruto rimase a fissare la figura di Kakashi: aveva ragione, doveva decidere con la propria testa…Dopotutto aveva già deciso fin dall’inizio.
“Va bene…Accetto di passare un po’ del mio potere a Sasuke” Disse Naruto deciso e sicuro. Sakura lo fissò attentamente…Poi fece un cenno con la testa per sostenere la decisione dell’amico: in fin dei conti sapeva già, nel suo profondo, che il suo compagno avrebbe dato quella risposta.
“Molto bene…Ora dobbiamo solo trovare il modo di estrarre un po’ di quel potere e metterlo nel corpo si Sasuke” Disse l’albino.
“Non si preoccupi sò già come fare” A quel punto Naruto si concentrò e chiuse gli occhi. Quando gli riaprì si ritrovò in un luogo al quanto lugubre, ma che conosceva perfettamente. Sotto i suoi piedi non c’era un pavimento normale, infatti stava camminando sull’acqua e davanti ai suoi occhi c’era una grande cella con sopra posto un sigillo: lì dietro c’era il demone Kyuubi e quello posto sopra alla cella era il sigillo che lo legava a Naruto.
Il ragazzo fece dei passi in avanti e si avvicinò alle sbarre: all’improvviso la voce grave e terribile di Kyuubi si fece sentire
“So’ perché sei qui…Vuoi usare i miei poteri per salvare quell’ Uchiha…Ma sappi che per ottenerli dovrai darmi qualcosa in cambio”
“So’ di dover pagare un prezzo…E se è per salvare Sasuke sono pronto a pagarlo con qualsiasi cosa”
“Mm…Sei più determinato del solito…Molto bene se vuoi che io ti doni i miei poteri voglio che in cambio stacchi questo sigillo!”
“Lo sai che se io staccassi questo sigillo potrei non riuscire a sopravvivere! No questo non lo posso fare…” Rispose Naruto con una nota grave nella voce: il tempo stringeva.
“…Vero, ma dopotutto a me cosa me ne importa di te moccioso?!” Chiese il demone, con un sorriso beffardo sul muso.
“Io ho deciso di continuare a vivere anche se tu eri dentro di me…Se io avessi deciso di uccidermi tu saresti morto con me”
“Mmm…Questo è vero…Allora appena avrai salvato il giovane Uchiha dovrai andartene da Konoha. Questa è la mia ultima offerta.”
Naruto rimase immobile…La seconda offerta era sicuramente la migliore ma, non poter più tornare al villaggio significava dire addio a tutti gli amici che si era, faticosamente, fatto e, soprattutto, dire addio a Sasuke.
Ci pensò qualche secondo ed infine diede una risposta
“Va bene accetto!”
Il Kyuubi mostrò uno dei suoi ghigni peggiori
“Molto bene…Adesso segui attentamente le mie istruzioni…”
Il ragazzo ascoltò attentamente quello che il demone gli stava dicendo.
Quando finì, Naruto annuì e richiuse gli occhi per ritrovarsi nella stanza dell’ospedale di Suna.
“Allora Naruto…Che cos’è successo?” Chiese subito il maestro Kakashi
“Ho parlato con Kyuubi…Ha deciso di prestarmi i suoi poteri per salvare Sasuke” Sentendo quelle parole Sakura e Kakashi tirarono un sospiro di sollievo ma, il maestro non attese e gli chiese
“Che cosa gli hai dovuto dare in cambio?”
Il biondo fissò attentamente il maestro e, dopo qualche minuto, gli rispose
“Nulla d’importante…Ora però non abbiamo altro tempo da perdere, dobbiamo salvare Sasuke”
L’albino stava per controbattere, ma si rese conto che il suo allievo aveva ragione: non avevano più molto tempo.
Naruto si avvicinò al letto dell’Uchiha e, concentrandosi attentamente fece fuori uscire dal suo corpo del chakra rosso come il fuoco; poi fece dei sigilli che nessuno in quella stanza aveva mai visto fare.
Quando la mano piena di chakra di Naruto si appoggiò alla ferita di Sasuke, questa si richiuse subito.
I dottori accorsero subito per vedere le condizioni del ragazzo e, quando ebbero finito, si voltarono verso il maestro e i suoi allievi dicendo che Sasuke era fuori pericolo.
A quelle parole Sakura scoppiò in un pianto di gioia, Kakashi tirò un sospiro di sollievo invece, Naruto, sorrise e cadde a terra: a quanto pare quel chakra gli aveva consumato tutte le forze che aveva.

-Passione I parte fine- 
 

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Capitolo 7
*** Passione II parte ***


Passione II parte

Eccoci qua gente...Ecco l'ultimo capitolo di questa storia...Spero solo che non faccia troppo schifo e che non vi siate pentiti di leggerla^^ Molto bene allora buona lettura: alla prossima storia ciau ^.^

**Il giorno dopo**
“Allora ti vuoi svegliare!! Mi sono stufato di vederti dormire!”
Furono queste parole a destare Naruto dal suo sonno. Aprì con svogliatezza gli occhi color azzurro cielo e, quando vide chi era la persona davanti a lui, gli saltò al collo più felice che mai.
“EHI DOBE MOLLAMI!! MI STAI STROZZANDO!!” Urlò Sasuke mentre veniva stritolato dall’abbraccio del biondo.
“Sasuke…Sasuke…Sei vivo…Sono così felice…Sono così felice” Mentre pronunciava queste parole l’Uzumaki scoppiò a piangere dalla gioia.
“Si sono vivo ma solo grazie a te. Kakashi-sensei mi ha detto tutto…Naruto ti ringrazio di cuore mi hai salvato la vita”
“MA COSA DICI!!???” Urlò il biondo prendendo alla sprovvista il moro.
“Se tu eri in fin di vita la colpa è solo mia…Se io non mi fossi distratto troppo durante quel combattimento, tu non ti saresti mai ferito così” Disse Naruto con le lacrime che gli scendevano copiose.
Il moro, che non sopportava vedere qualcuno piangere, specialmente il suo dobe, riprese a parlare cercando di calmarlo
“Ma cosa dici?! Tu non hai nessuna colpa…Sono io che mi sono distratto e mi sono fatto colpire. Tu non centri niente…Anzi tu ti stavi occupando degli altri avversari, mi hai aiutato” Rispose Sasuke con voce calma
“MA SE IO NON AVESSI FATTO LO SPACCONE AVREI POTUTO PROTEGGERTI DALL’ATTACCO E…” Naruto stava cercando di controbattere ma Sasuke, che non ne poteva più di sentire quelle parole senza senso, lo tirò a sé e lo baciò. Le loro lingue si scontrarono ed incominciarono ad inseguirsi una nella bocca dell’altro; fino a che i due ragazzi non si dovettero staccare per la mancanza d’ossigeno.
“Naruto…Se provi a ridire che è colpa tua giuro che ti faccio fuori”
Il biondo cercò di ribattere ma quando incontrò lo sguardo omicida dell’ amico, cambiò idea.
“Molto bene” Terminate queste parole l’Uchiha si riavvicinò alla bocca di Naruto e lo incominciò a baciare dolcemente solo sulle labbra.
Aspettava che fosse il compagno ad aprire la bocca per permettere alla propria lingua di entrare e, infatti non dovette aspettare molto, Naruto aprì la bocca e fece capire all’amico che poteva entrare e quest’ ultimo non se lo fece ripetere due volte.
Sasuke mise le mani nei capelli del biondo e con una gentilezza che pensava di non possedere avvicinò ancora di più le loro labbra così da poter intensificare il bacio.
Naruto, che si era accorto di quel gesto così dolce, si staccò da quelle labbra e abbracciò Sasuke con tutto l’affetto che aveva in corpo.
“Sai Sasuke non pensavo che tu potessi fare certe cose”
“Di che cosa parli?”
“Beh prima sei stato così dolce e tenero…Non credevo che tu potessi fare certe cose o.o”
“Naruto…Se scopro che lo hai detto a qualcuno giuro che ti faccio fuori all’istante”
“………Non dirò mai niente a nessuno promesso”
“Bravo il mio dobe”
Terminata questa “piccola” discussione Naruto aspettò che Sasuke si rivestisse e poi uscirono dalla stanza e, si avviarono all’entrata del villaggio dove, il maestro Kakashi e Sakura li stavano aspettando.
“Era ora che arrivaste è da 15 minuti che aspe…”
“SASUKEEEEE!!!!!!”
L’argenteo non poté terminare la frase perché fu interrotto dalla voce squillante della sua allieva che, intanto, si era lanciata tra le braccia del moro.
“Sasuke!!! Sono così felice che tu sia sano e salvo!!!” Le lacrime scendevano copiose e rigavano il volto della ragazza.
“Grazie Sakura…Però ora levati, mi stai strozzando”
La ragazza ubbidì subito però non smise di piangere.
“Comunque la guarigione di Sasuke la si deve solo ed esclusivamente a Naruto, se non fosse stato per lui non so se a quest’ora saresti qui con noi Sasuke” Riprese il loro maestro.
“Vero…Però ancora non so come ci sia riuscito” Disse il moro tra il curioso e il sospettoso.
“Già non l’ha detto neanche a noi…Ehi Naruto si può sapere come hai fatto?” Disse Kakashi.
“Beh…Ecco…A dire la verità…Io non vorrei…”
“Non era una richiesta”
Il biondo, costretto, raccontò ai suoi tre amici di come era riuscito a convincere la volpe ad aiutarlo e, perciò, dovette anche raccontare che cosa gli aveva promesso.
Al termine della storia: Sakura si mise le mani sulla bocca, Kakashi rimase a fissare Naruto mentre Sasuke diventò ancora più bianco di quello che già era, ma non disse una parola; se in quel momento avesse parlato dalla sua bocca sarebbero uscite parole sconnesse e, soprattutto, avrebbe potuto far notare a tutti che la voce gli tremava.
“Perché l’hai fatto?” Furono le parole di Kakashi ad interrompere il silenzio.
“Perché il mio migliore amico era in pericolo di vita…E niente conta di più della sua vita”
“……Potevi aspettare che i medici trovassero una cura e…”
“NON POTEVO ASPETTARE!!! SE LO AVESSI FATTO ORA SASUKE NON SAREBBE QUI” Urlò tra le lacrime il biondo.
Nessuno seppe cosa dire: finché non fu proprio Sasuke ad interrompere quel nuovo silenzio che si era creato
“Tu tornerai al villaggio”
“Non ne sono così sicuro…Una volta che giuri alla volpe non so se…”
“Non era una frase che ammetteva repliche, ho detto che tu TORNERAI al villaggio e tu ci TORNERAI…Hai capito stupido dobe!!?” Gli occhi dell’ Uchiha stavano incominciando a diventare lucidi e la voce incominciava a tremargli.
“……Si Sasuke io tornerò al villaggio, te lo prometto!”
“Lo hai promesso…Vedi di non tradirmi”
“Non potrei mai farlo”
Detto questo il gruppo si dovette separare: Kakashi seguito da Sasuke e Sakura si avvio verso Konoha, mentre Naruto prese la direzione opposta.
“Ci rivedremo brutto dobe!!!”
“Contaci stupido teme!!!”
Queste furono le ultime parole che si scambiarono………Fino a che…
 
 
 
 
 
 
 
 
 
**Due anni dopo**
Una strana figura si stava aggirando per Konoha: aveva un mantello nero che gli copriva tutto il corpo e un cappuccio nero che impediva a chiunque di vederlo in volto.
Tutti lo fissavano un po’ incuriositi ma anche un po’ intimoriti e intanto si creavano i brusii chiedendosi se bisognava dirlo a qualche ninja o se dovevano lasciare stare; ma alla figura incappucciata non interessavano quei commenti: la sua meta era una soltanto, e la stava raggiungendo.
Nello stesso momento un'altra figura stava camminando nei pressi di Konoha: era Sasuke che, come tutti i giorni, stava andando a casa di Naruto.
A cosa fare? Semplice; la teneva in ordine e la puliva così quando Naruto sarebbe tornato l’avrebbe trovata in perfette condizioni.
Ormai erano due anni che lo faceva e nessuno lo aveva scoperto.
Quando entrò nella casa dell’amico, Sasuke ebbe un altro tuffo nel passato: vedendo quella casa gli tornava in mente il suo amico così rumoroso, così sbadato, così competitivo e così stupido…Ma era proprio per queste sue qualità che lui si era innamorato di quel dobe rumoroso e, anche se non lo ammetteva e non lo faceva notare, gli mancava da morire.
“Uffa accidenti a te stupido dobe…So può sapere dove diavolo sei finito??”
“Ma come prima entri in casa degli altri senza permesso e poi l’insulti pure??”
Sasuke si girò così in fretta che per poco non gli veniva un capogiro.
A parlare era stata la sagoma nera incappucciata ma, anche senza vedere il viso, aveva perfettamente riconosciuto la voce del proprietario.
“Finalmente era anche l’ora. Mi hai fatto aspettare per ben due anni”
La sagoma si tolse il cappuccio e così si poterono vedere i suoi capelli color del sole e gli occhi color del cielo limpido estivo.
“Ti chiedo scusa per averti fatto aspettare, ma sai convincere quella bestia è stato veramente difficile”
“Beh almeno adesso sei qui…Come hai fatto alla fine?”
“Beh…Per due interi anni non ho fatto altro che pensare a te ed al villaggio perciò il mio stato d’animo era costantemente turbato e distrutto…Il demone non ne poteva più di sentire certi sentimenti allora mi ha “ordinato” di tornare al villaggio…Ed ora eccomi qui, come ti avevo promesso”
“E meno male…Sai stavo incominciando ad annoiarmi”
“In che senso scusa???”
“Semplice, sono due anni che non lo faccio, non ho mai fatto un’astinenza così lunga”
“Beh ora vado a salutare gli altri…Quando torno possiamo farlo”
“No Naruto…Tu non hai capito…Noi lo facciamo ORA!”
“Cosa???!!! o.o…No aspetta…Sasuke!!!!!”
Ma ormai era troppo tardi perché il moro aveva preso il biondo in braccio e lo stava portando in camera da letto.
“Sasuke lasciamiiiiiii!!!!!”
“No Naruto…Sono due anni che aspetto ed ora che sei tornato non ti lascio più”
“………E va bene facciamolo…Ma sii gentile u.u”
“Lo sono sempre”

-Passione II Parte fine-

 
 

-Amore,Terrore,Passione fine-

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