Il centro del mio vivere

di FedeV
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** I Preparativi ***
Capitolo 2: *** L'università ***
Capitolo 3: *** Ti pareva.. ***
Capitolo 4: *** Sua Sorella! ***
Capitolo 5: *** Mc ***
Capitolo 6: *** Sto aspettando ***



Capitolo 1
*** I Preparativi ***


Mancava ormai un giorno, poi sarei partita per il college. Ero davvero molto entusiasta di questa mia nuova esperienza e come me anche Derek, solo che lui cercava di far di tutto pur di non darlo a vedere. Avevo scoperto solo da alcuni giorni che avremmo frequentato lo stesso college, ma tutto sommato non mi dispiaceva un granchè dato che io e Derek avevamo stretto un patto. Ebbene si, anche se non ci crederà nessuno, devo ammettere che ero davvero molto grata al mio odiato fratellastro per ciò che mi aveva promesso. Avevamo stabilito che una volta entrati nel college saremmo stati estranei e che non ci saremmo mai dovuti parlare e nel caso che questo sarebbe successo ci saremmo comportati come se fosse la prima volta in vita nostra che ci incontrassimo. Ero contenta, avrei potuto cambiare aria, avrei potuto ricostruirmi una vita sociale e soprattutto avrei potuto farmi una reputazione che non fosse quella della "Secchiona" o dello "Tsunami".
Mi stavo che annoiando, così decisi di incominciare a preparare i bagagli per la mia prossima partenza. Così aprii l'armadio ma stranamente non sapevo proprio cosa era adatto tra il mio guardaroba ad una ragazza universitaria, infine decisi che avevo bisogno di un aiuto.
- Derekkk!! - urlai, lui mi raggiunse subito. Tra me e Derek in quel periodo era sorta una specie di amicizia se così la possiamo chiamare, certo non è che non litigavamo mai, ma almeno cercavamo di limitarci.
- Dimmi Cas - mi rispose mentre si stava sedendo alla sedia della mia scrivania.
- Ho bisogno di aiuto - gli dissi.
- E perchè chiami me? - mi chiese, ottima domanda non lo sapevo nemmeno io, ma Derek in quel momento mi sembrava il più indicato
- Ecco vedi, sono un tantino indecisa su ciò che devo o che non devo mettere nella mia valigia. Dato che tu sei un ragazzo, volevo un parere..-
- Messaggio ricevuto Cas - detto questo si alzò e mi fece spostare da davanti l'armadio. Incominciò a rovistare nell'armadio. Dopo un pò che stava scrutando i miei vestiti mi diede delle indicazioni precise
- Allora Cas, facciamo così, ti metto sopra al letto le cose da mettere in valigia e per terra quelle scartate. Inutile dire che dato che ti sto facendo un favore, quindi tu non obbietterai e ti porterai ciò che dico io, ok? -
Lo guardai un attimo, incerta se accettare o no, ma alla fine decisi di si, in fin dei conti ero stata io a chiedere il suo aiuto.
- Ok - dissi io in tono di sfida
Non feci in tempo a rispondere che aveva già iniziato. Non volli guardare così andai un attimo in bagno a lavarmi i denti e al mio ritorno lui aveva finito. Ma purtroppo aveva combinato un pandemonio.
- Facevi prima a dire che ti facevano schifo i miei vestiti - gli dissi
- Ma non fanno schifo solo che non sono adatti alle universitarie desiderose di avere un nuovo ragazzo! -
- Vabbè..no comment..cosa hai salvato? - chiesi, non mi andava di litigare in quel momento
- Allora jeans attillati, magliettine aderenti e scollate, gonne sexy, giacchettini corti fino alla vita, scarpe con il tacco ma ahimè non hai nemmeno un vestito decente!!-
- Derek ma mi vuoi forse trasformare in una sventola che appena passa tutti si girano a guardarla vero?-
- Seee troppo dovrei faticare..- disse Derek, ma gli tirai un cazzotto sul braccio
- Guarda che stavo scherzando, tu sei già una bella ragazza, ma devi solo scoprirti un pò di più tutto qui..- mi disse, non so cosa mi stava succedendo, ma mi rendeva contenta il fatto di essere considerata da Derek una bella ragazza, sorrisi tra me e me non sapendo neanche il vero motivo. Quando riemersi da i miei pensieri mi resi conto che Derek era ancora nella mia camera e che tra noi due era calato un silenzio tombale. Così dopo vari dubbi decisi di rompere il silenzio.
- Grazie Derek, non so come avrei fatto senza di te, però questi vestiti mi basteranno solo per qualche settimana, poi cosa mi metterò?-
- Prendi la borsa, andiamo a fare shopping- mi disse, fu lì che per la prima volta conobbi il lato dolce di Derek. In fatti una volta entrati al centro commerciale mi comprò un sacco di vestiti che lui riteneva adatti. Ma prima di uscire dal posto in cui avevamo passato l'intero pomeriggio, arrivò la parte più imbarazzante dell'intera giornata. Derek si fermò davanti un negozio di Lingerie Sexy, ma cosa si era messo in testa il ragazzo??
- Sai Cas, quando oggi stavo scegliendo gli indumenti per te, per sbaglio ho aperto il cassetto dell'intimo e ho notato che nn c'era niente nè di sexy nè di provocante...quindi adesso lo sai che facciamo? Entriamo qui dentro e ti compro tutto ciò che vuoi basta che la smetti di metterti quei mutandoni della nonna!-
Lo guardavo fisso negli occhi, non capivo a che gioco stesse giocando, ma alla fine mi convinsi ed entrai in quel negozio seguita dal mio odiato fratellastro che mi compro alcune cose che non oserei neanche descrivere, al solo pensiero di me con indosso quelli divento subito paonazza.

La sera stessa, dopo cena, i miei bagagli erano ormai ultimati grazie a tutti gli acquisti fatti nel pomeriggio da Derek. Così decisi di andare a ringraziarlo, anche perchè l'indomani saremmo partiti e noi due da quel momento in poi saremmo stati estranei. Gli altri dormivano tutti, ma sapevo che lui era ancora sveglio così entrai in camera sua senza neanche bussare, infatti non esitò a ricordarmelo
- Ehi, Cas! Non si usa più bussare come una volta?- mi disse, ma non mi andava di polemizzare, in quella stanza regnava sovrano il buono anzi no buonissimo profumo di Derek, che mi faceva letteralmente impazzire, decisi cosi di avvicinarmi a lui, per assaporare meglio il suo odore e solo allora mi resi conto che stava a torso nudo, appena lo vidi in quello stato diventai tutta rossa, e lui mi segui a ruota. Tra noi calò il silenzio come era successo nel pomeriggio ma decisi di prendere parola io per prima anche perchè dovevo ringraziarlo.
- Senti Derek, da domani non ci parleremo più come abbiamo sempre fatto, cosi volevo ringraziarti per tutto...- detto questo sfiorai le mie labbra con le sue. Non sapevo nemmeno io perchè l'avevo fatto, ma Derek non aveva nè risposto al bacio nè mi aveva respinta. Mi sentivo così stupida e avevo solo un grande impulso di correre via e così feci lasciando Derek in balia dei suoi pensieri al centro della sua camera..
Ma Brava - pensai - prima baci il tuo fratellastro, poi scappi nel tuo letto a piangere senza neanche capire perchè se quel bacio non ha significato nulla per te. Che sciocca! Ma si che significava qualcosa, sennò non piangevi mica. A te piace Derek - Fu lì, per la prima volta in quattro anni che mi resi conto di amare il mio fratellastro. -  Ma è solo una cotta momentanea, ti passerà Casey - Con quelle parole cercai di tranquillizzarmi, ma fu tutto inutile, ormai il danno era fatto...

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Capitolo 2
*** L'università ***


Non avevo chiuso occhio, quando finalmente stavo per addormentarmi, mi suonò la sveglia. Era già ora di partire. Avevo fatto tutto, dovevo solo portare i miei bagagli dentro al taxi che avrebbe portato me e Derek all’aeroporto. Ero convinta di non potercela fare da sola, ma non chiesi aiuto a nessuno. Cosi cercai invano di farcela da sola, ma mentre stavo cercando di sollevare tutto quel peso, una mano sfiorò la mia, alzando la valigia senza sforzo.

-         Ehi, ciao – dissi io guardando il volto tanto bello tanto triste del mio adorato fratellastro

-         Ehi – mi rispose – stai provando a diventare Hulk?

-         Si..ma come vedi non mi sta riuscendo un granché bene –

Detto questo si avviò giù per le scale con i miei ed i suoi bagagli in mano, e li caricò dentro al taxi. Dovevo ringraziarlo, ma lo avrei fatto durante il viaggio fino all’aeroporto, adesso dovevo salutare tutta la mia famiglia!

Dopo tutti i convenzionali saluti, ci avviammo verso la nostra meta.

-         Ehi, Derek grazie per prima, non so cosa avrei fatto senza di te-

-         Wooww, la seconda volta che mi ringrazi in due giorni, non è che poi mi baci, scappi e vai a piangere nel tuo letto, come hai fatto ieri sera?-

Non potevo credere alle mie orecchie, non era lo stesso Derek del giorno prima.

-         DEREKKK!!! Non ci posso credere, credevo che eri cambiato! Sono contenta che da oggi stesso non sarò più costretta a parlarti, ma che dovrò far finta di non conoscerti, ti odio Derek TI ODIO!!!

Volevo sotterrarmi, solo aver pronunciato quelle parole che contraddicevano completamente ciò che io sentivo per Derek, mi fece un male assurdo! Non ci rivolgemmo più parola e al nostro arrivo all’università prendemmo strade diverse.

Mi avviai direttamente all’ufficio informazioni, dove mi indicarono il numero della mia camera, mi diedero la chiave, e mi illustrarono le attività extra del campus. C’erano tante cose tra cui si poteva scegliere, ma io scelsi di fare parte del teatro e delle cheerleader. Avendo molto sonno a causa del viaggio mi avviai verso il mio alloggio. Dentro ci trovai due ragazze, Jennifer e Deborah, da quel momento mie coinquiline, ma soprattutto mie amiche.

Il primo giorno dell’inizio delle lezioni sia io che Deb che Jen non volevamo fare tardi, perché tutte e tre eravamo convinte del detto che è la prima impressione quella che conta. Cosi ci svegliammo presto, in modo da fare i turni per il solo ed unico bagno del nostro alloggio, e uscimmo tutte e tre assieme. Fino a quel giorno non eravamo uscite un granché, anzi avevamo solo fatto qualche giro del campus per ambientarci senza conoscere nessun’altro, quindi potevamo definire quella come la nostra prima uscita all’interno del mondo universitario.

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Capitolo 3
*** Ti pareva.. ***


Come mi aspettavo non vidi Derek per tutta la mattinata, lo conoscevo troppo bene e sapevo che non avrebbe frequentato nessun corso eccetto quelli che riguardavano lo sport. Fu solo nel momento in cui stavamo mangiando che mi accorsi che Derek all’interno del college era già una celebrità, sedeva ai tavoli dei ragazzi più grandi e tutte le ragazze cadevano ai suoi piedi.

E certo no! Ti pareva..Derek Venturi senza una ragazza che non sia mai!!

Ero talmente immersa nei miei pensieri che non mi accorsi che Deb e Jen mi stavano parlando

Deb:  Cassss!!...Oiii ci sei?? – disse Deb

C:  Si sì Deb scusa, stavo pensando!! – le risposi io

J:   Si vedeva! Senti ma hai visto quanto è carino quel ragazzo laggiù?

C:  Ma chi?

Deb:  Quel ragazzo con il giacchetto di pelle nera… come è che si chiama?? Ah, sì.. si chiama Derek!

Quasi mi strozzai solo sentendo quel nome..

C:  No, non lo avevo mai visto prima – dissi, mentre il mio sguardo incatenava quello di Derek. Lo trattenemmo per qualche minuto, dopodiché decisi di tornare al mio pranzo

J: Ah, davvero? E allora perché sta venendo verso il nostro tavolo?

Cooooooooooooooooooooooosa????? Derek al nostro, MIO tavolo??

C:  Ma cosa stai dicendo – dissi – lui non verrebbe m….- non feci in tempo a finire la frase che me lo ritrovai davanti. Non proferimmo parola, ci guardavamo negli occhi e basta! Non potevo crederci che non aveva rispettato il patto.. però da una parte ero contenta, standomi così vicino potei riassaporare il suo profumo, guardare dentro i suoi occhi color autunno, fissare le sue labbra rosee. Mi era mancato, sembrava assurdo perché erano passati solo pochi giorni ma mi mancava da morire guardarlo, ma soprattutto, parlare o meglio litigare con lui..

C:  Cosa ci fai qui?? Mi pare che ero stata abbastanza chiara su questo discorso..

D:  Ehi, ehi, che c’è non posso salutare la mia piccola Cas??

C:  Derek, te lo dico una volta sola, vattene o mene vado io..

D: Ok, ok... – mi disse con un’aria sconsolata, delusa, ma dal resto era lui che se la era cercata.

Dopo che Derek se ne era andato tutti guardavano verso di me, imbarazzata guardai Jen e Deb cercando un S.O.S. per essere accompagnata fuori da quel posto, ma loro due mi guardavano come tutti gli altri. Così delusa e arrabbiata mi alzai e mene andai, tirando uno sguardo intimidatorio verso Derek, che mi guardò e poi si alzò come per venirmi incontro. Vedendo quel suo gesto, mi affrettai ad uscire dal luogo in cui pranzavamo.

Incominciai a correre guardandomi spesso dietro per vedere se Derek mi stava correndo o no appresso, ma non lo vidi mai. Arrivata davanti al mio alloggio, pensavo di essere salva, così rallentai e tirai fuori le chiavi con calma. Proprio mentre stavo per chiudere la porta, un piede la bloccò, gesto che riconobbi subito.

C:  DEREK! Che vuoi adesso? Non ti sembra di aver già rovinato abbastanza la mia giornata??- dissi lasciandolo entrare

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Capitolo 4
*** Sua Sorella! ***


C:  DEREK! Che vuoi adesso? Non ti sembra di aver rovinato già abbastanza la mia giornata??- dissi lasciandolo entrare

Chiuse la porta dietro di se sbattendola

D:    Senti Casey m-mi dispiace, scusa, non volevo che succedesse questo. Non volevo che la mia compagnia ti facesse vergognare e ti dovesse far nascondere anche qui, come sta succedendo adesso, ma il fatto è che mi mancavi, mi mancava guardare nei tuoi bellissimi occhi azzurri, mi manca passare del tempo con te, non ce la faccio più di stare lontano da te..

C:    M-ma i-io pensavo ch..- mi mise un dito sulla bocca come per zittirmi, improvvisamente tutta la rabbia che avevo dentro di me svanì…

D:   Ho provato a non pensarti, a fare finta di niente ma non ci riesco… In fin dei conti sei sempre la mia sorellina no?

La sua sorellina?? E va bene Derek. Sarò la tua “sorellina”.

C:   Ovvio!! Ora vai, devo studiare!

D:  Senti ma perché non usciamo stasera? Io, te e le tue due nuove amiche! Che ne dici?

C:   Ok Derek, ci vediamo alle 7.30 alla fontana del campus ok?

Dicendo questo lo cacciai dalla mia stanza, non avrei sopportato altri due minuti in sua compagnia.

Dopo circa cinque minuti dalla partenza di Derek, arrivarono Deb e Jen. Appena entrarono gli dissi subito che la sera stessa eravamo impegnate!

C:  Stasera andiamo a cena fuori con Derek.

Deb:  Coooosa?? Ma ci vuoi spiegare cosa c’è sotto qui!!

C:  Ma non è niente di ke..

J:   Se non è niente di ke perché non ce lo dici? Che siete ex-fidanzati o qualcosa del genere??

C:   Macchè vai dicendo!!! Derek è il mio fratellastro!! I nostri genitori si sono sposati più o meno quando avevamo 15 anni!!

Mi guardavano in un modo assurdo!

C:  Che c’è???

Deb: Siete fratelli??

C:  Si, perché cosa c’è di strano?!?!- che domanda Casey?? Te lo chiedi pure da sola!! Non c’è niente di strano apparte che sono innamorata di lui e che ogni volta che lo vedo il suo profumo mi manda il sangue al cervello,che la sua presenza mi fa rabbrividire, che la sua voce mi fa sentire a casa, che il suo sorriso mi elettrizza..

J:  Niente, a che ora è l’appuntamento?

C:  Alle 7 e mezza giù alla fontana

Deb & Jen: Ok !!

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Capitolo 5
*** Mc ***


Senza neanche che me ne fossi accorta erano le 7 e io dovevo farmi ancora la doccia.. Strano ma vero mi catapultai in bagno e nel giro di 20 minuti mi ero lavata, asciugata e preparata. Non avevo la più pallida idea di cosa indossare anche se avevo pensato a qualcosa di semplice ma allo stesso tempo sexy,infatti non sapevo in quale locale saremmo andate e volevo essere pronta ad ogni evenienza: infatti mi truccai poco poco, giusto l’eyeliner, il mascara e un po di blush e poi mi feci dei delicati boccoli ai capelli con la piastra. Poi arrivo il momento di indossare i famosi “indumenti” che DEREK considerava adatti a me. Dopo vari attimi di esitazione, scelsi le cose che ritenni adatti alla situazione: un paio di jeans chiari attillatissimi, una maglietta semplice ma scollata oro e un giacchettino che arrivava sotto al seno bianco; poi mi misi le scarpe con il tacco bianche. Infine, finii l’opera con delle collane lunghe e alcuni bracciali grandi. Senza guardandomi allo specchio, perché ero sicura che mi sarei spaventata, uscii dal mio alloggio con le mie amiche. Arrivate al luogo dell’appuntamento, Derek era gia lì, cosi mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia (diventando naturalmente completamente paonazza). In seguito, ci avviammo a bordo di due taxi: uno per me e Derek e l’altro per Deb e Jen.
Non ci posso credere mi ha portato al Mc Donald’s e io chissà che mi pensavo ..ma va va  - Se vuoi te la offro io la cena – mi disse con quel suo sorrisetto strafottente che mi faceva letteralmente impazzire
Va bene, io vado al bagno un attimo, torno subito – dissi, avviandomi mentre ripensavo alla conversazione che era avvenuta poco prima nel taxi con Derek
-          Devo dire che ho veramente superato me stesso questa volta
-          Scusa?
-          I tuoi vestiti li ho scelti io no?
-          Si e allora?
-          Beh allora niente..ho solo molto buon gusto e un buon istinto perché ti stanno una favola..sei bellissima stasera
-          Pensi che io sia bella?
-          Senza ombra di dubbio..
Quella frase fece scattare in me una passione allucinante e non mi seppi controllare, lo baciai con un trasporto che non avevo mai provato prima. E la cosa più assurda è che lui rispondeva al bacio con una passione forte quasi quanto la mia.
-          Derek forse dovremmo fermarci qui, scusami non so cosa mi sia preso
-          Si, hai veramente esagerato..
Non feci in tempo a rispondergli nel taxi perché eravamo già arrivati..altrimenti non so cosa avrebbe potuto salvarlo.
Ma quanto sono stupida da 1 a 10?? E fino a che punto può arrivare la stronzaggine di quel ragazzo?? Meglio tornare al tavolo va!! Vuoi la guerra Derek? E che guerra sia!
Pensate quelle cose feci le peggio cose che una donna ferita può fare. Tirai fuori dalla mia borsa il mio “kit di emergenza” e senza scrupoli lo usai. Mi truccai molto di più di quanto già nn fossi, mi cambiai maglietta mettendomene una più aderente e corta con la scollatura a V che lasciava scoperto il mio piercing all’ombellico e mi tolsi il cerchietto dall’acconciatura, lasciando i boccoli liberi. Fatto questo, uscii dal bagno fiera di me stessa. E raggiunsi gli altri.
Te lo ho detto Derek.. vuoi la guerra? E che guerra sia!

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Capitolo 6
*** Sto aspettando ***


Appena tornai al tavolo cercai di fare finta di niente, ma sentivo lo sguardo di Derek fisso su di me insieme ad altri sguardi non del tutto “innocenti” di altri ragazzi seduti vicino a noi. Stavo parlando normalmente con Deb e Jen, quando Derek proferì parola per la prima volta da quando ero tornata al tavolo.
  • Non credi di sembrare una troia vestita in quel modo?
  • Scuuuusami?!- risposi io sotto gli sguardi preoccupati di Deb e Jen
  • Sbrigati, alzati ti riporto al campus
  • Io faccio quello che voglio.. e al momento non ho la ben che minima intenzione di venire con te!-  replicai con un tono di sfida
  • Forza andiamo, o chiamo Nora e le dico che mi hai baciato..
  • Non lo faresti mai..!
  • Scommettiamo??
Sapevo che l’avrebbe fatto purtroppo..
  • Ragazze io vado, ci vediamo al campus.
  • Ok piccola non ti preoccupare, ci vediamo un film e poi torniamo. Buonanotte – mi disse Jen
  • Buonanotte
 
Era una situazione veramente ridicola, patetica, imbarazzante, estremamente offensiva. Casey McDonald che deve essere scortata in camera sua perché viene ricattata dal proprio fratellastro senza alcuna ragione. Non si spiega questa situazione. Ormai eravamo arrivati davanti la porta della mia camera, durante il tragitto nessuno dei due aveva osato aprire bocca, e così eravamo rimasti in un assoluto ed imbarazzante silenzio. Non mi andava né di salutarlo né di invitarlo ad entrare, ce l’avevo a morte con lui. Così apri la porta, entrai nella mia stanza, ma come quel pomeriggio non feci in tempo a chiuderla che un bisonte vi si intrufulò in mezzo.
  • Ma sì, prego accomodati, fai come se fosse la tua camera..
  • Grazìe.. :D
  • Ero ironica imbecille, sbrigati ad uscire dalla mia camera non sei certo il benvenuto qui dentro. Ma se ci vuoi restare mi devi pagare dopotutto è in questo modo che una troia di guadagna da vivere
  • Ahahahah ma te la sei presa?!
  • Nooo guarda sono contenta che tu mi offenda.. e poi che caspiterina te ridi?
  • Ahahahah sei carina quando ti arrabbi
  • No ti sbagli tesoro io sono carina sempre.. :D
  • Beh, su questo non posso darti torto..
Sono carina sempre? Sono questi i momenti in cui mi verrebbe la voglia di morsicargli quelle labbra perfette, ma stavolta l’iniziativa doveva venire da lui.. Io non mi sarei mossa.
  • Lo sai? Cinque anni che viviamo insieme e non mi sono mai accorto del tuo piercing all’ombellico..
  • Ti credo non mi hai mai vista nemmeno in costume – Ahahaha ora mi stavo divertendo io, volevo provocarlo ahahah
  • Me lo fai vedere?
  • Certo – così dicendo mi tolsi la maglietta, rimanendo in reggiseno. Chiamarlo “reggiseno” era fargli un complimento.. Copriva a malapena le mie zone X, ma non mene importava.. Con Derek non mi vergognavo, mi sentivo a mio agio.
  • Che bello spettacolo, devo dire che ti sta proprio bene – disse avvicinandosi a me, ormai tra i nostri due visi c’era una distanza assai pericolosa. Avevo una voglia di baciarlo che ormai mi stava facendo impazzire e così anche il suo profumo, ma stavo aspettando che lui facesse la prima mossa.. E qualcosa mi diceva che non mancava tanto perché lui compisse questo gesto tanto atteso…

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